03.06.2013 Views

Biografico - Comune di Bologna

Biografico - Comune di Bologna

Biografico - Comune di Bologna

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Dizionario <strong>Biografico</strong> Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),<br />

a cura <strong>di</strong> A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.<br />

Luccarini Mentore, «Gigi», da Rutilio e Augusta Gubellini; n. il 19/2/1920 a Monteveglio; ivi<br />

residente nel 1943. Licenza elementare. Colono. Prestò servizio militare nei carristi dall'1/2/40<br />

all'8/9/43. Militò nel btg Sozzi della 63 a brg Bolero Garibal<strong>di</strong> e operò a Monte Vignola (Monte S.<br />

Pietro). Riconosciuto partigiano dal 30/7/44 alla Liberazione.<br />

Luccarini Nino, da Alberto e Caterina Ruggeri; n. il 20/8/1927 a Sasso Marconi; ivi residente nel<br />

1943. Licenza elementare. Fattorino. Fu attivo nella 9 a brg S.Justa. Riconosciuto patriota dall'l/3/44<br />

alla Liberazione.<br />

Luccarini Nino, «Bulgarelli, Guerrino», da Germano e Giuseppina Bartolini; n. il 28/11/1916 a<br />

Castello <strong>di</strong> Serravalle. Nel 1943 residente a <strong>Bologna</strong>. 4 a elementare. Meccanico. Prestò servizio<br />

militare nel genio in Francia. Impegnato nella lotta <strong>di</strong> liberazione fin dagli inizi promosse e<br />

coor<strong>di</strong>nò le prima formazioni partigiane operanti nella zona Budrio - Castenaso. Comandò il btg<br />

Pasquali della 4 a brg Venturoli Garibal<strong>di</strong> dalla sua costituzione, guidando le SAP della zona S.<br />

Vitale. Il 20/9/44, catturato da 5 militi della GNR, approfittando «<strong>di</strong> un attimo <strong>di</strong> <strong>di</strong>strazione dei<br />

fascisti», strappò loro un fucile, ne ferì tré e si mise in salvo. Nuovamente catturato in via Fossolo,<br />

venne poi ucciso il 22/11/1944. Riconosciuto partigiano dall'1/11/43 al 22/11/44. Il suo nome è<br />

stato dato a un giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>. [A]<br />

Luccarini Oreste, detto Ugo, da Angelo e Annina Carboni; n. il 20/1/1908 a Castiglione dei<br />

Pepoli; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio. Militò nel btg Luccarini della brg Stella<br />

rossa Lupo con funzione <strong>di</strong> vice commissario <strong>di</strong> compagnia e operò a Castiglione dei Pepoli.<br />

Riconosciuto partigiano con il grado <strong>di</strong> sottotenente dal 9/9/43 alla Liberazione.<br />

Luccarini Pasquale, «Lele», da Abele e Letizia Stanzani; n. il 3/5/1921 a Zola Predosa ivi<br />

residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio alla Weber. Prestò servizio militare in aeronautica<br />

dal 3/5/41 all'8/9/43 con il grado <strong>di</strong> aviere scelto. Entrato subito dopo 1'8/9/43 nella lotta <strong>di</strong><br />

liberazione venne nominato vice comandante del btg Zini della 63 a brg Bolero Garibal<strong>di</strong> e operò a<br />

Zola Predosa. Catturato dai tedeschi nel rastrellamento <strong>di</strong> Ponte Ronca del 3/4/45 venne trasferito<br />

nelle carceri <strong>di</strong> S. Giovanni in Monte (<strong>Bologna</strong>) da dove riuscì a fuggire il 18/4/45. Rimase ferito il<br />

20/4/45 nello scontro che il btg sostenne a Monte Capra con un forte contingente <strong>di</strong> tedeschi<br />

appostatosi nel bosco. Riconosciuto partigiano dal 15/9/43 alla Liberazione. [AQ]<br />

Luccarini Prima, da Gaetano e Maria Tonelli; n. il 14/11/1920 a Monzuno. Nel 1943 residente a<br />

Marzabotto. Casalinga. Venne uccisa dai nazifascisti il 29/9/1944, nel corso dell'ecci<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

Marzabotto, insieme con la madre* e i fratelli Albina*, Anna*, Cesare* e Luigi*.<br />

Luccarini Rita; n. il 24/7/1935. Nel 1943 residente a Marzabotto. Fu uccisa dai nazifascisti il<br />

29/9/1944 in località S. Martino, nel corso dell'ecci<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Marzabotto.<br />

Lucchesi Ulisse, da Teofilo e Benedetta Dini; n. il 15/3/1886 a Firenze. Giornalista. Iscritto al PSI e<br />

al PSUI. Redattore de “La Squilla”, il settimanale bolognese socialista, si <strong>di</strong>mise dal giornale e dal<br />

partito nell'estate 1914 perché favorevole all'intervento italiano in guerra. Entrò nel “Giornale del<br />

Mattino”, il quoti<strong>di</strong>ano bolognese della massoneria. Il 18/12/14 fu tra i fondatori del Fascio<br />

democratico <strong>di</strong> resistenza. Fece parte della redazione de “La Riscossa”, il perio<strong>di</strong>co del Fascio, sino<br />

alla primavera del 1915, quando partì volontario per il fronte. Fu fatto prigioniero. Nel dopoguerra<br />

entrò nella redazione de “il Resto del Carlino”. Il 9/4/19 fu uno dei fondatori del Fascio <strong>di</strong><br />

combattimento <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> e venne eletto nella commissione stampa. Fece parte del gruppo —<br />

formato da Pietro Nenni, Guido* e Mario Bergamo*, Adelmo Pedrini* e altri — che <strong>di</strong>ede un<br />

in<strong>di</strong>rizzo democratico, non antioperaio e antimussoliniano al Fascio bolognese. Quando, al suo<br />

interno, prevalse il gruppo reazionario guidato da Leandro Arpinati, uscì dal Fascio <strong>di</strong>venendo<br />

oppositore del nuovo corso politico. Entrò nella redazione de “La Riscossa dei legionari fiumani” e<br />

Istituto per la storia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>; <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>;<br />

Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> “Luciano Bergonzini”; Regione Emilia-Romagna.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!