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A&V - Comune di Palermo

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La protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle<br />

norme CEI 64-8.<br />

In particolare i conduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o<br />

almeno uguale alla corrente <strong>di</strong> impiego (Ib) (valore <strong>di</strong> corrente calcolato in funzione della massima<br />

potenza <strong>di</strong> trasmettere in regime permanente).<br />

Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione devono avere una corrente<br />

nominale (In) compresa fra la corrente <strong>di</strong> impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz)<br />

ed una corrente in funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz).<br />

In tutti i casi devono essere sod<strong>di</strong>sfatte le seguenti relazioni: Ib < In < Iz e If ≤ l,45Iz<br />

La seconda delle due <strong>di</strong>suguaglianze sopra in<strong>di</strong>cate è automaticamente sod<strong>di</strong>sfatta nel caso <strong>di</strong><br />

impiego <strong>di</strong> interruttori automatici conformi alle norme CEI 23- 3 e CEI 17-5.<br />

Gli interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti <strong>di</strong> corto circuito che<br />

possono verificarsi nell’impianto per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano<br />

temperature pericolose secondo la relazione I2t < Ks2 come previsto dalla norma CEI 64-8).<br />

Essi devono avere un potere <strong>di</strong> interruzione almeno uguale alla corrente <strong>di</strong> corto circuito presunta<br />

nel punto <strong>di</strong> installazione.<br />

E’ tuttavia ammesso l’impiego <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione con potere <strong>di</strong> interruzione inferiore a<br />

con<strong>di</strong>zione che a monte vi sia un altro <strong>di</strong>spositivo avente il necessario potere <strong>di</strong> interruzione (art.<br />

434.3, 434.3.1, 434.3.2 delle norme CEI 64-8).<br />

In questo caso le caratteristiche dei due <strong>di</strong>spositivi devono essere coor<strong>di</strong>nate in modo che l’energia<br />

specifica passante I2t lasciata passare dal <strong>di</strong>spositivo a monte non risulti superiore a quella che<br />

può essere sopportata senza danno dal <strong>di</strong>spositivo a valle e dalle condutture protette.<br />

Art 47. Sistema <strong>di</strong> Rete<br />

1) La Rete dì Trasporto<br />

La rete <strong>di</strong> trasporto a larga banda, dovrà veicolare traffico TCP/IP e dovrà essere realizzata<br />

completamente tramite collegamenti ra<strong>di</strong>o nella banda ISM 5470 5725 MHz con Modulazione<br />

OFDM e metodo d’accesso TDD.<br />

Gli apparati utilizzati dovranno essere conformi a quanto previsto dal Ministero delle Comunicazioni<br />

(secondo l’Art. 6.4 della Direttiva 1999/05/CE) e normativa (ERC/DEC/(99)23).<br />

Le caratteristiche ra<strong>di</strong>oelettriche dovranno essere conformi a quanto specificato dalle norme ETSI<br />

con protezione da sovratensioni secondo quanto previsto dalla norma EN 61000 4 5, classe 3<br />

(2kV). Il sistema ra<strong>di</strong>o dovrà implementare meccanismi <strong>di</strong> gestione della Quality Of Service, con<br />

possibilità <strong>di</strong> gestione centralizzata tramite un sistema <strong>di</strong> Network Management SNMP.<br />

La rete è stata <strong>di</strong>mensionata in modo tale da garantire un CIR minimo <strong>di</strong> 1Mbit/s per ogni sito<br />

periferico, con possibilità <strong>di</strong> gestire velocità fino a 54Mbit/s. La capacità totale della rete ed i singoli<br />

collegamenti sono stati calcolati affinchè possano smaltire tutto il traffico generato in tutte le<br />

con<strong>di</strong>zioni operative.<br />

La rete ra<strong>di</strong>o progettata garantirà il collegamento verso più centri <strong>di</strong>slocati sul territorio. Gli apparati<br />

dovranno essere dotati <strong>di</strong> una interfaccia attraverso porta Ethernet .<br />

La porta Ethernet 10/100 deve supportare le Virtual Lan secondo lo standard 802.1q 802.1p e<br />

funzioni <strong>di</strong> routing IP integrato . Gli Access Point della rete dovranno essere modulari, con<br />

installazione a Rack 19".<br />

Gli apparati ra<strong>di</strong>o saranno configurabili con interfaccia WEB sulla porta Ethernet tramite funzioni <strong>di</strong><br />

Web Server Integrate.<br />

L’unità ra<strong>di</strong>o degli Access Point, consentirà l’installazione <strong>di</strong> antenne esterne con copertura<br />

settoriale. Gli apparati esterni devono possedere un grado <strong>di</strong> protezione IP67.<br />

La rete è stata calcolata per implementare meccanismi <strong>di</strong> routing del traffico IP, con sud<strong>di</strong>visione<br />

delle periferiche su <strong>di</strong>fferenti subnet IP.<br />

2) La Piattaforma <strong>di</strong> Integrazione<br />

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