A&V - Comune di Palermo
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COMUNE DI PALERMO<br />
AREA INFRASTRUTTURE<br />
UFFICIO OPERE PUBBLICHE<br />
SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA<br />
Avvertenze : Ai fini del presente bando e dell’allegato <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara si intende per “testo coor<strong>di</strong>nato” il<br />
testo della legge 11 febbraio 1994, n. 109, recante la “Legge quadro in materia <strong>di</strong> lavori pubblici” coor<strong>di</strong>nato<br />
con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni nonché con le<br />
norme della legge regionale n. 16 del 29 novembre 2005, della legge regionale n. 20 del 21/08/2007 e della<br />
legge regionale n. 16 del 03.08.2010 e dell’art. 31 della L.R. 12.07.2011 n.12, per “Co<strong>di</strong>ce” il D.Lgs<br />
13.04.2006 n. 163 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni.<br />
1. STAZIONE APPALTANTE: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> – Area Infrastrutture - Ufficio Opere<br />
Pubbliche- Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica, Via Ausonia n° 69 <strong>Palermo</strong>, tel 091-7401511, fax 091-<br />
7402610. (N.B.: il plico contenente la documentazione e le offerte dovrà essere spe<strong>di</strong>to<br />
all’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> cui al punto 7.2)<br />
2. PROCEDURA DI GARA: Appalto integrato me<strong>di</strong>ante pubblico incanto ai sensi dell’art. 20,<br />
comma 1 del “testo coor<strong>di</strong>nato”;<br />
3. LUOGO, DESCRIZIONE, NATURA, IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI<br />
PER LA SICUREZZA, IMPORTO PROGETTAZIONE ESECUTIVA E PSC,<br />
MODALITA' DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI:<br />
3.1. Luogo <strong>di</strong> esecuzione: PALERMO<br />
3.2. Descrizione: PROGETTAZIONE ESECUTIVA E REALIZZAZIONE LAVORI PER LA<br />
DOTAZIONE DI IMPIANTI ANTINTRUSIONE E VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI<br />
SCOLASTICI A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI<br />
PALERMO - 1° Fase” –<br />
C.U.P. n. D79H02000040004 C.I.G. 3739827ADC<br />
In particolare è un Appalto Integrato per la progettazione esecutiva, realizzazione <strong>di</strong><br />
impianti antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici <strong>di</strong> proprietà e/o pertinenza<br />
comunale.<br />
Il progetto nasce dall'esigenza <strong>di</strong> rispondere in maniera efficace al bisogno <strong>di</strong> sicurezza e<br />
controllo delle scuole pubbliche per scoraggiare, limitare e possibilmente eliminare la presenza<br />
<strong>di</strong> atti vandalici e furti al loro interno. La sola volenterosa azione delle forze dell’or<strong>di</strong>ne o della<br />
polizia municipale, impegnata contemporaneamente in una intensa attività <strong>di</strong> pubblica<br />
sicurezza, spesso non è riuscita ad evitare che tali episo<strong>di</strong>, spesso teppistici, arrecassero ingenti<br />
danni al patrimonio scolastico. Pertanto non avendo raggiunto ove già applicato, significativi<br />
risultati con la sola istallazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> telecamere ed antintrusione, si è giunti alla<br />
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determinazione <strong>di</strong> progettare un’opera che metta insieme i moderni sistemi <strong>di</strong> antintrusione e<br />
videosorveglianza dei plessi scolastici più a rischio <strong>di</strong> vandalizzazione, supportati da un servizio<br />
<strong>di</strong> monitoraggio attraverso una rete, da realizzare appositamente, <strong>di</strong> proprietà<br />
dell’Amministrazione Comunale (rete <strong>di</strong> trasporto a larga banda che rappresenta il mezzo su cui<br />
vengono veicolate le informazioni video, <strong>di</strong> allarmistica e <strong>di</strong> gestione del sistema che dovrà<br />
essere realizzata completamente tramite collegamenti ra<strong>di</strong>o).<br />
La raccolta delle informazioni, dovrà avvenire attraverso due sale controllo, la prima detta “Sala<br />
<strong>di</strong> Controllo Principale”, realizzata e messa a <strong>di</strong>sposizione presso locali in<strong>di</strong>cati<br />
dall’Amministrazione Comunale, con personale comunale formato per l’occorrenza.<br />
La seconda sala <strong>di</strong> controllo denominata “Sala <strong>di</strong> Controllo Secondaria”, dovrà essere istallata<br />
presso il Comando dei Vigili Urbani, nei locali da questi ultimi in<strong>di</strong>cati.<br />
Il monitoraggio attraverso la “Sala <strong>di</strong> Controllo Principale” permetterà <strong>di</strong>:<br />
raccogliere le informazioni video e <strong>di</strong> allarmistica provenienti dagli apparati <strong>di</strong>stribuiti nelle<br />
strutture scolastiche;<br />
archiviarle in maniera sicura ed in termini <strong>di</strong> legge;<br />
renderle fruibili alle strutture <strong>di</strong> controllo preposte allo scopo;<br />
supportare il servizio <strong>di</strong> vigilanza sul territorio.<br />
La “Sala <strong>di</strong> Controllo Secondaria”, affidata alla Polizia Municipale, avrà il compito principale<br />
<strong>di</strong> verificare il rispetto degli S.L.A. (Service Level Agreement), rispetto agli standard <strong>di</strong><br />
efficienza e qualitativi del servizio offerto.<br />
3.3. Importo complessivo dell’appalto: € 2.264.777,76, per lavori e forniture (IVA esclusa)<br />
compresi oneri per la sicurezza e spese <strong>di</strong> progettazione esecutiva e coor<strong>di</strong>namento per la<br />
Sicurezza in fase <strong>di</strong> Progettazione;<br />
3.3.1 Importo a base d’asta (comprensivo <strong>di</strong> lavori e competenze professionali): €.2.199.436,46;<br />
3.4. Importo dei lavori € 2.112.702,14 (<strong>di</strong>considuemilionicentodo<strong>di</strong>cimilasettecentodue/14)<br />
3.5. Oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso € 65.341,30 (<strong>di</strong>consi<br />
euro sessantacinquemilatrecentoquarantuno/30);<br />
3.6. Importo spese <strong>di</strong> progettazione esecutiva e coor<strong>di</strong>namento sicurezza in fase <strong>di</strong><br />
progettazione a base d’asta €.86.734,32 (<strong>di</strong>consi euro ottantaseimilasettecentotrentaquattro/32)<br />
3.7. Lavorazioni <strong>di</strong> cui si compone l'intervento:<br />
Lavorazione Categoria clas Importo (euro)<br />
Impianti pneumatici ed antintrusione OS5 IV € 1.910.814,44<br />
Impianti <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> telecomunicazione e <strong>di</strong><br />
trasmissione<br />
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OS19 II € 267.229,00<br />
Categoria prevalente OS 5 classifica IV è subappaltabile nella misura massima del 30%.<br />
La categoria OS19, a qualificazione obbligatoria, è sub-appaltabile/scorporabile.<br />
Ai sensi dell’art.61, comma 2, D.P.R. 207/2010 e s.m. e integrazioni, potranno partecipare alla<br />
procedura <strong>di</strong> gara anche le imprese in possesso della qualificazione nella categoria OS19<br />
classifica I.<br />
3.8. Progettazione esecutiva e coor<strong>di</strong>namento sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione: Classe III<br />
categoria c - Importo complessivo € 86.734,32
3.9. Modalità <strong>di</strong> determinazione del corrispettivo: Appalto con corrispettivo a corpo, ai sensi <strong>di</strong><br />
quanto previsto dal combinato <strong>di</strong>sposto dall’art.19, comma 14 “testo coor<strong>di</strong>nato”.<br />
L’importo della progettazione esecutiva e coor<strong>di</strong>namento sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione<br />
verrà corrisposto a corpo, a seguito <strong>di</strong> approvazione finale del progetto esecutivo e su<br />
vi<strong>di</strong>mazione della congruenza da parte dell’Or<strong>di</strong>ne o Collegio professionale, decurtata del<br />
ribasso presentato dall’Impresa in sede <strong>di</strong> gara; l’importo corrisposto comunque non potrà<br />
superare il valore offerto in sede <strong>di</strong> gara.<br />
La garanzia, per i primi due anni <strong>di</strong> vita e per gli eventuali semestri aggiuntivi offerti in sede <strong>di</strong><br />
gara (successivi consegna dei lavori) sarà a totale carico dell’impresa aggiu<strong>di</strong>cataria dei presenti<br />
lavori.<br />
4. TERMINE DI ESECUZIONE:<br />
per la redazione e presentazione del progetto esecutivo: 90 giorni naturali e consecutivi<br />
decorrenti dalla data dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> servizio del R.U.P. (art. 169, comma 1, del DPR. 207/2010<br />
e s.m.i.), che potrà essere emesso anche in via <strong>di</strong> urgenza;<br />
per l’esecuzione dei lavori: 365 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale<br />
<strong>di</strong> consegna dei lavori stessi; tale termine è sottoposto a ribasso in sede <strong>di</strong> offerta.<br />
durata della garanzia: 2 anni decorrenti dalla data <strong>di</strong> consegna delle opere<br />
all’Amministrazione. Il suddetto termine temporale è da sottoporre a rialzo in sede <strong>di</strong> offerta.<br />
5. CONTRIBUTO ALL’AUTORITA’ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI,<br />
ai sensi dell’art. 1, comma 67, della legge 23 <strong>di</strong>cembre 2005, n. 266 e della delibera<br />
dell’Autorità medesima del 03/11/2010. Per la partecipazione alla gara è dovuto, a pena <strong>di</strong><br />
esclusione, il versamento <strong>di</strong> € 140,00 (euro centoquaranta/00), da effettuare secondo le<br />
modalità <strong>di</strong> cui al punto 7 del <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara allegato al presente bando;<br />
6. DOCUMENTAZIONE:<br />
Il <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara contenente le norme integrative del presente bando relative alle modalità<br />
<strong>di</strong> partecipazione alla gara, alle modalità <strong>di</strong> compilazione e presentazione dell’offerta, ai<br />
documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione dell’appalto,<br />
nonché gli elaborati grafici, il capitolato speciale <strong>di</strong> appalto, l’elenco prezzi e lo schema <strong>di</strong><br />
contratto sono visionabili presso Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica - nei<br />
giorni <strong>di</strong> Lunedì e Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e Mercoledì dalle ore 15,30 alle ore<br />
17,30; è possibile richiedere la riproduzione degli elaborati fino a sette giorni antecedenti il<br />
termine <strong>di</strong> presentazione delle offerte; il medesimo Ufficio autorizzerà l’impresa all’esecuzione<br />
delle copie.<br />
Il bando <strong>di</strong> gara, il <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara, la modulistica, la <strong>di</strong>chiarazione denominata “Clausole <strong>di</strong><br />
Autotutela e Patto d’Integrità” e il modello G.A.P., nonché gli elaborati progettuali <strong>di</strong> cui sopra,<br />
sono, altresì, <strong>di</strong>sponibili sul sito internet della Stazione Appaltante www.comune.palermo.it; il<br />
bando <strong>di</strong> gara e/o gli avvisi <strong>di</strong> gara sono altresì pubblicati sul sito informatico dell’Osservatorio<br />
Regionale dei Contratti Pubblici www.osservatorio.lavoripubblici.sicilia.it;<br />
7. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA' DI PRESENTAZIONE<br />
OFFERTE, DATA DI CELEBRAZIONE GARA, SCAMBIO DI INFORMAZIONI:<br />
7.1. Termine <strong>di</strong> presentazione offerte: entro le ore 12,00 del giorno antecedente quello fissato per<br />
la celebrazione della gara <strong>di</strong> cui al successivo punto 7.4.<br />
7.2. In<strong>di</strong>rizzo: <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> –Ufficio Contratti, Via S. Biagio n. 4, 90134 <strong>Palermo</strong>.<br />
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7.3. Modalità: secondo quanto previsto nel <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara.<br />
7.4. Celebrazione gara : prima seduta pubblica presso il suddetto Ufficio Contratti alle ore 09,30 del<br />
giorno 13.03.2012; la data <strong>di</strong> prosecuzione delle sedute pubbliche successive alla prima verrà<br />
pubblicata <strong>di</strong> volta in volta sul sito internet www.comune.palermo.it.; la data della seduta<br />
pubblica per l’aggiu<strong>di</strong>cazione dell’appalto, presso la medesima sede, sarà pubblicata sul suddetto<br />
sito internet con 5 (cinque) giorni <strong>di</strong> anticipo sulla data della seduta stessa.<br />
Ai sensi dell’art. 84, comma 10, del “Co<strong>di</strong>ce”, scaduto il termine ultimo per la presentazione<br />
delle offerte, verrà nominata la commissione giu<strong>di</strong>catrice, la quale in una o più sedute riservate<br />
procederà a valutare le offerte tecniche secondo le modalità in<strong>di</strong>cate nel <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara.<br />
7.5. Scambio <strong>di</strong> informazioni: ogni comunicazione/richiesta, comprese le comunicazioni <strong>di</strong> cui<br />
all’art.79, comma 5, del “Co<strong>di</strong>ce”, saranno effettuate dalla stazione appaltante me<strong>di</strong>ante fax.<br />
Esclusivamente nei giorni <strong>di</strong> lunedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 e il mercoledì dalle<br />
ore 16.00 alle ore 17.00, potranno essere richieste all’Ufficio Contratti, al numero 091/7401914,<br />
eventuali delucidazioni relative agli aspetti generali inerenti le modalità <strong>di</strong> partecipazione alla<br />
gara, mentre delucidazioni attinenti gli aspetti tecnici del bando potranno essere richieste al<br />
Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica al numero 091/7401511.<br />
8. SOGGETTI AMMESSI ALL'APERTURA DELLE OFFERTE:<br />
I legali rappresentanti dei concorrenti <strong>di</strong> cui al successivo punto 11), ovvero soggetti, uno per<br />
ogni concorrente, muniti <strong>di</strong> specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti.<br />
9. CAUZIONE:<br />
L’offerta dei concorrenti deve essere corredata da una cauzione provvisoria redatta nei mo<strong>di</strong><br />
previsti dai commi 1 e 2-bis dell’articolo 30 del “ testo coor<strong>di</strong>nato”, pari al 2% (due per cento)<br />
dell’importo complessivo dell’appalto (€ 2.264.777,76).<br />
La predetta cauzione deve contenere, a pena <strong>di</strong> esclusione, l’impegno <strong>di</strong> un fideiussore per il<br />
rilascio, in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, della cauzione definitiva. Si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste<br />
dall’art. 8, comma 11-quater del “testo coor<strong>di</strong>nato”.<br />
I contratti fidejussori ed assicurativi devono essere conformi allo schema <strong>di</strong> polizza tipo<br />
approvato dal Ministero delle Attività Produttive con Decreto 12/03/2004, n. 123 (G.U.R.I. n.<br />
109 del 11/05/2004 S.O.), tenendo conto delle norme <strong>di</strong> cui al “testo coor<strong>di</strong>nato”.<br />
10. FINANZIAMENTO: L'opera è finanziata con i fon<strong>di</strong> Mutuo Cassa DD.PP.<br />
11. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA:<br />
I concorrenti <strong>di</strong> cui all'art. 10, comma 1, del “testo coor<strong>di</strong>nato”, costituiti da imprese singole <strong>di</strong><br />
cui alle lett. a), b) e c), o da imprese riunite o consorziate <strong>di</strong> cui alle lett. d), e) ed e-bis), in<br />
possesso dei requisiti <strong>di</strong> cui al successivo punto 12) e secondo le modalità <strong>di</strong> cui agli artt.92, 93 e<br />
94 del D.P.R.207/2010, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell'art.<br />
13, comma 5, del “testo coor<strong>di</strong>nato”. E’ ammessa la partecipazione delle imprese <strong>di</strong> cui<br />
all’art.34, comma 1 lettera f bis) del “Co<strong>di</strong>ce”.<br />
Ai sensi dell’art.36, comma 5, del “Co<strong>di</strong>ce”, i consorzi stabili sono tenuti ad in<strong>di</strong>care in sede <strong>di</strong><br />
offerta per quali consorziati il consorzio concorre; a quest’ultimi è fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> partecipare, in<br />
qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso <strong>di</strong> violazione sono esclusi dalla gara sia il<br />
consorzio che il consorziato; nel caso <strong>di</strong> inosservanza <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>vieto si applica l’art.353 del<br />
co<strong>di</strong>ce penale. E’ vietata la partecipazione a più <strong>di</strong> un consorzio stabile.<br />
Ai sensi dell’art.37, comma 7, del “Co<strong>di</strong>ce”è fatto <strong>di</strong>vieto ai concorrenti <strong>di</strong> partecipare alla gara<br />
in più <strong>di</strong> un raggruppamento temporaneo o consorzio or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> concorrenti, ovvero <strong>di</strong><br />
partecipare alla gara in forma in<strong>di</strong>viduale qualora abbia partecipato alla medesima in<br />
raggruppamento temporaneo o consorzio or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> concorrenti. I consorzi <strong>di</strong> cui all’art.10,<br />
comma 1, lettera b) del “testo coor<strong>di</strong>nato”sono tenuti ad in<strong>di</strong>care, in sede <strong>di</strong> partecipazione alla<br />
gara, per quali consorziati il consorzio concorre; a quest’ultimi è fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> partecipare in<br />
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qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso <strong>di</strong> violazione sono esclusi dalla gara sia il<br />
consorzio che il consorziato; nel caso <strong>di</strong> inosservanza <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>vieto si applica l’art.353 del<br />
co<strong>di</strong>ce penale.<br />
Le imprese in assenza della qualificazione per progettazione devono in<strong>di</strong>care o associare per la<br />
redazione del progetto esecutivo uno o più progettisti <strong>di</strong> cui all’art. 90 comma 1 lettere d), e), f), f<br />
bis), g) e h) del “Co<strong>di</strong>ce” in possesso del requisito previsto per l’affidamento dei servizi <strong>di</strong><br />
progettazione <strong>di</strong> cui al successivo punto 12.3), nonché il coor<strong>di</strong>natore della sicurezza in fase <strong>di</strong><br />
progettazione in possesso dei requisiti previsti per l’affidamento del servizio <strong>di</strong> cui al punto 12.4)<br />
del bando <strong>di</strong> gara.<br />
12. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE<br />
PER LA PARTECIPAZIONE:<br />
12.1) (caso <strong>di</strong> concorrente stabilito in Italia): i concorrenti all’atto dell’offerta devono possedere<br />
attestazione rilasciata da società <strong>di</strong> attestazione (SOA) <strong>di</strong> cui al D.P.R. n. 34/2000 regolarmente<br />
autorizzata, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà che documenti il possesso della qualificazione per progettazione e<br />
costruzione o per sola costruzione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da assumere ed<br />
essere in possesso della certificazione <strong>di</strong> cui all’art. 2, comma 1, lettera q) del D.P.R. n.34/2000 e<br />
s.m. ed integrazioni, riportata nell’attestazione rilasciata dalla suddetta SOA, ai sensi del<br />
combinato <strong>di</strong>sposto dell’art. 8, comma 3, lettere a) del “testo coor<strong>di</strong>nato” e dell’art. 4 del D.P.R.<br />
n. 34/2000, con le esenzioni <strong>di</strong> cui alla tabella requisito qualità, allegato B al D.P.R. n. 34/2000.<br />
Nel caso l’impresa sia in possesso della qualificazione per progettazione e costruzione, la stessa<br />
dovrà attestare la presenza, al suo interno, <strong>di</strong> un tecnico in possesso dei requisiti previsti<br />
dall’art.98 del D.Lgs.81/08 così come mo<strong>di</strong>ficato dall'articolo 66 del decreto legislativo 106/09.<br />
12.2) (caso <strong>di</strong> concorrente stabilito in altri Stati aderenti all'Unione Europea): i concorrenti<br />
devono possedere i requisiti previsti dal D.P.R. n. 34/2000 accertati, ai sensi dell’articolo 3,<br />
comma 7, del suddetto D.P.R., in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti<br />
nei rispettivi Paesi.<br />
12.3) (requisiti relativi alla progettazione):<br />
a) iscrizione all’ Albo professionale degli Ingegneri e/o degli Architetti.<br />
b) avvenuto espletamento negli ultimi <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> cui all'articolo 252 del D.P.R.<br />
207/2010, relativi a lavori appartenenti alla categoria III classe c, in<strong>di</strong>viduate sulla base delle<br />
elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per un importo globale <strong>di</strong> servizi non<br />
inferiore a € 260.203,00 (euro duecentosessantamiladuecentotre/00) corrispondente a 3 volte<br />
l’importo a base <strong>di</strong> gara stimato per le competenze per progettazione esecutiva e <strong>di</strong><br />
coor<strong>di</strong>namento della sicurezza nella fase <strong>di</strong> progettazione;<br />
c) avere svolto negli ultimi <strong>di</strong>eci anni due servizi <strong>di</strong> progettazione esecutiva relativi a tipologie <strong>di</strong><br />
lavori analoghi per <strong>di</strong>mensione e per caratteristiche tecniche a quelli oggetto del presente appalto<br />
(videosorveglianza, antintrusione e trasmissione dati tramite rete ra<strong>di</strong>o) <strong>di</strong> importo non inferiore<br />
all’importo a base <strong>di</strong> gara stimato per le competenze <strong>di</strong> progettazione esecutiva e <strong>di</strong><br />
coor<strong>di</strong>namento della sicurezza nella fase <strong>di</strong> progettazione, pari a € 86.734,32 (<strong>di</strong>consi euro<br />
ottantaseimilasettecentotrentaquattro/32).<br />
12.4) (requisiti richiesti per il coor<strong>di</strong>namento della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione):<br />
- requisiti previsti dall’art.98 del D.Lgs.81/08 così come mo<strong>di</strong>ficato dall'articolo 66 del decreto<br />
legislativo 106/09.<br />
Ai fini della documentazione e <strong>di</strong>mostrazione dei superiori requisiti tecnico-organizzativi si<br />
applica l’art. 253, comma 15, del Co<strong>di</strong>ce.<br />
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Ai fini della valutazione dei servizi <strong>di</strong> cui all’art. 252 del Co<strong>di</strong>ce trova applicazione l’art.263,<br />
comma 2 del D.P.R. 207/2010 e s.m. e integrazioni.<br />
13. TERMINE DI VALIDITA' DELL'OFFERTA: 360 giorni dalla data <strong>di</strong> presentazione;<br />
14. AVVALIMENTO: ai sensi dell’art. 49 del “Co<strong>di</strong>ce” il concorrente potrà fare ricorso all’istituto<br />
dell’avvalimento. Il concorrente e l’impresa ausiliaria devono rendere e produrre, a pena <strong>di</strong><br />
esclusione, le <strong>di</strong>chiarazioni e documentazioni prescritte dal comma 2 del citato art.49, con le<br />
specificazioni <strong>di</strong> cui all’art. 88, comma 1, del D.P.R.207/2010. L’impresa ausiliaria, dovrà inoltre<br />
produrre, a pena <strong>di</strong> esclusione, la documentazione <strong>di</strong> cui al punto 3) e la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al<br />
punto 8) del <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara.<br />
15. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE:<br />
L’aggiu<strong>di</strong>cazione sarà effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai<br />
sensi dell’art. 83 del ”Co<strong>di</strong>ce”, secondo i criteri e le modalità specificate nel <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara.<br />
L’offerta economica dovrà essere espressa in cifra percentuale <strong>di</strong> ribasso con 4 (quattro) cifre<br />
decimali, sull'importo complessivo a base d'asta <strong>di</strong> cui al precedente punto 3.3.1.), al netto degli<br />
oneri per l'attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.5) del presente bando.<br />
Non si terrà conto delle eventuali cifre decimali successive alla quarta.<br />
16. VARIANTI: Ammesse nei limiti dell’offerta tecnica.<br />
17. ALTRE INFORMAZIONI:<br />
a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali <strong>di</strong> cui all’art.38<br />
del “Co<strong>di</strong>ce”, e che comunque si trovino in una <strong>di</strong> quelle situazioni ostative alla<br />
partecipazione previste dal presente bando e dalla vigente normativa;<br />
b) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti che, al momento <strong>di</strong> presentazione<br />
dell’offerta, non <strong>di</strong>mostrino, con le modalità previste dal <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara, la regolarità<br />
contributiva nei confronti degli enti previdenziali ed assicurativi INPS, INAIL e Cassa<br />
E<strong>di</strong>le; la documentazione prevista dal punto 3) del <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara deve essere prodotta<br />
da tutti i componenti i raggruppamenti temporanei d’imprese e, in caso <strong>di</strong> avvalimento,<br />
anche dalle imprese ausiliarie. Per i consorzi la predetta documentazione dovrà essere<br />
prodotta dal consorzio stesso nonché dalla/e impresa/e in<strong>di</strong>viduata/e per l’esecuzione dei<br />
lavori.<br />
c) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti che, al momento <strong>di</strong> presentazione<br />
dell’offerta, non <strong>di</strong>mostrino <strong>di</strong> aver versato la somma dovuta, a titolo <strong>di</strong> contribuzione,<br />
all’A.V.C.P. e prevista al precedente punto 5);<br />
d) saranno esclusi dalla gara i soggetti che non si attengono alle con<strong>di</strong>zioni tutte previste dal<br />
presente bando, dal <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara e dalla <strong>di</strong>chiarazione denominata “Clausole <strong>di</strong><br />
Autotutela e Patto d’Integrità” allegati allo stesso;<br />
e) si procederà alla valutazione della congruità delle offerte, quando sia i punti relativi al<br />
prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi <strong>di</strong> valutazione, siano entrambi pari<br />
o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong><br />
gara; in caso <strong>di</strong> verifica si applicano gli articoli 87, 88,89 del “Co<strong>di</strong>ce” e l’art.121 del D.P.R.<br />
207/2010;<br />
f) nel caso <strong>di</strong> verifica delle offerte che appaiono anormalmente basse, la Stazione Appaltante<br />
si riserva la facoltà <strong>di</strong> procedere contemporaneamente alla verifica dell’anomalia delle<br />
migliori offerte, non oltre la quinta, fermo restando quanto previsto dai commi da 1 a 5<br />
dell’art.88 del “Co<strong>di</strong>ce”.<br />
f-bis) In ogni caso, ai sensi dell’art. 81, comma 3-bis, del Co<strong>di</strong>ce, la Stazione Appaltante<br />
provvederà ad accertare la congruità delle offerte sulla base della verifica della compatibilità<br />
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delle scelte organizzative e produttive effettuate dal concorrente con la normativa<br />
concernente i minimi salariali contrattuali della manodopera;<br />
g) si procederà all’aggiu<strong>di</strong>cazione anche in presenza <strong>di</strong> una sola offerta valida sempre che sia<br />
ritenuta conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto;<br />
h) l’aggiu<strong>di</strong>catario deve costituire le seguenti coperture assicurative:<br />
- garanzia fidejussoria definitiva nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dall’articolo 113 del<br />
“Co<strong>di</strong>ce. La quota in aumento <strong>di</strong> cui all’art. 113, comma 1 del “Co<strong>di</strong>ce“ deve essere<br />
costituita, per almeno la metà del suo ammontare, con le modalità previste dall’art. 75,<br />
comma 2, del citato “Co<strong>di</strong>ce”o con fidejussione bancaria;<br />
- garanzia <strong>di</strong> cui all’art.30 comma 3 del “testo coor<strong>di</strong>nato” e all’art.125 del D.P.R. n.<br />
207/2010, relativa alla copertura dei seguenti rischi:<br />
- danni <strong>di</strong> esecuzione (CAR) con un massimale non inferiore all’importo contrattuale;<br />
responsabilità civile (RCT) per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori fino<br />
alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio o del certificato <strong>di</strong> regolare<br />
esecuzione,con un massimale pari ad € 500.000,00.<br />
- polizza <strong>di</strong> responsabilità civile professionale <strong>di</strong> cui all’art. 111 del Co<strong>di</strong>ce e all’art.269<br />
comma 1 del D.P.R. 207/2010 e s.m. ed int., per un massimale <strong>di</strong> €.500.000,00.<br />
I contratti fidejussori ed assicurativi devono essere conformi rispettivamente ai relativi<br />
schemi <strong>di</strong> tipo approvati dal Ministero delle Attività Produttive con Decreto 12 marzo<br />
2004, n. 123 (GURI n. 109 dell’11.5.2004 S.O.), tenendo conto delle norme <strong>di</strong> cui al<br />
“testo coor<strong>di</strong>nato”.<br />
i) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere in lingua italiana<br />
o corredati <strong>di</strong> traduzione giurata;<br />
j) nel caso <strong>di</strong> concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettere d), e) ed e-bis), del<br />
“testo coor<strong>di</strong>nato” i requisiti <strong>di</strong> cui al punto 12.1) del presente bando devono essere<br />
posseduti, nella misura <strong>di</strong> cui all’articolo 92, comma 2, del D.P.R. 207/2010, qualora<br />
associazioni <strong>di</strong> tipo orizzontale, e, nella misura <strong>di</strong> cui all’articolo 92, comma 3, del<br />
medesimo D.P.R. qualora associazioni <strong>di</strong> tipo verticale; i concorrenti possono essere<br />
costituiti in forma <strong>di</strong> associazione mista. In caso <strong>di</strong> raggruppamenti temporanei costituiti dai<br />
soggetti <strong>di</strong> cui alle lettere d), e), f), f-bis), g) e h) dell’art. 90 comma 1 del Co<strong>di</strong>ce, il<br />
requisito <strong>di</strong> cui al punto 12.3) lettera b) deve essere posseduto cumulativamente dal<br />
raggruppamento. La mandataria in ogni caso dovrà possedere i requisiti in misura<br />
maggioritaria percentuale superiore rispetto a ciascuna dei mandanti.<br />
Il requisito <strong>di</strong> cui al punto 12.3) lettera c), non essendo frazionabile, deve essere posseduto<br />
da almeno uno dei componenti il raggruppamento temporaneo.<br />
I suddetti raggruppamenti devono prevedere quale progettista la presenza <strong>di</strong> un<br />
professionista laureato abilitato da meno <strong>di</strong> cinque anni all’esercizio della professione,<br />
secondo le norme dello Stato membro dell’Unione Europea <strong>di</strong> residenza, da in<strong>di</strong>viduare<br />
secondo quanto previsto dall’art.253, comma 5, del D.P.R. 207/2010 e s.m. ed int.<br />
k) gli importi <strong>di</strong>chiarati da imprese stabilite in altro Stato membro dell’Unione Europea,<br />
qualora espressi in altra valuta, dovranno essere convertiti in euro;<br />
l) il progettista sia esso persona fisica che persona giuri<strong>di</strong>ca, a pena <strong>di</strong> esclusione, non deve<br />
trovarsi nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all’art. 253 del D.P.R. 207/2010 e s.m. ed integrazioni; si<br />
applicano, altresì, tutte le cause <strong>di</strong> incompatibilità previste dall’art. 90, comma 8, del<br />
“Co<strong>di</strong>ce”;<br />
m) la contabilità dei lavori sarà effettuata:<br />
nel caso <strong>di</strong> appalto con corrispettivo a corpo: ai sensi del titolo XI del D.P.R. n. 554/99,<br />
sulla base delle aliquote percentuali <strong>di</strong> cui all’art. 45, comma 6, del suddetto D.P.R.,<br />
applicate all’importo contrattuale pari al prezzo offerto aumentato dell’importo degli oneri<br />
Pagina 7 <strong>di</strong> 9
per l’attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.5) del presente bando; le rate <strong>di</strong><br />
acconto saranno pagate con le stesse modalità previste dal Capo III art 2 dello schema <strong>di</strong><br />
contratto e capitolato speciale d’appalto; l’importo delle competenze professionali sarà<br />
corrisposto con le modalità in<strong>di</strong>cate al precedente punto 3.9);<br />
n) i corrispettivi dei lavori saranno pagati con le modalità previste dal Capo III art 2 dello<br />
schema <strong>di</strong> contratto e capitolato speciale d’appalto; l’importo delle competenze professionali<br />
sarà corrisposto con le modalità in<strong>di</strong>cate al precedente punto 3.9);<br />
o) gli eventuali subappalti saranno <strong>di</strong>sciplinati ai sensi delle vigenti leggi mentre i noli e le<br />
forniture sono regolati dall’art. 21 della L.R. 20/99 e s.m.i.. Le imprese aggiu<strong>di</strong>catarie hanno<br />
l’obbligo <strong>di</strong> depositare il contratto <strong>di</strong> subappalto presso la stazione appaltante almeno venti<br />
giorni prima della data <strong>di</strong> effettivo inizio dell’esecuzione delle relative prestazioni;<br />
p) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati,<br />
dall’aggiu<strong>di</strong>catario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data <strong>di</strong> ciascun<br />
pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’in<strong>di</strong>cazione delle ritenute a<br />
garanzie effettuate. Nell’ipotesi <strong>di</strong> cui all’art. 37, comma 11, del “Co<strong>di</strong>ce” la stazione<br />
appaltante provvederà alla corresponsione <strong>di</strong>retta al subappaltatore dell’importo delle<br />
prestazioni eseguite dallo stesso, nei limiti del contratto <strong>di</strong> subappalto. Si applica l’art. 118,<br />
comma 3, ultimo periodo del “Co<strong>di</strong>ce”;<br />
q) Alle transazioni finanziarie oggetto del presente appalto si applicano le norme <strong>di</strong> cui agli<br />
artt. 3 e 6 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m. ed integrazioni relativi agli obblighi <strong>di</strong><br />
tracciabilità dei flussi finanziari.<br />
Ai sensi dell’art. 2 della L.R. 20/11/08 n. 15 e s.m. ed integrazioni e dell’art. 3 della legge<br />
136/2010 e s.m. ed integrazioni, l’aggiu<strong>di</strong>catario è obbligato ad in<strong>di</strong>care uno o più conti<br />
correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane s.p.a.,<br />
de<strong>di</strong>cati anche in via non esclusiva, fermo restando quanto previsto dal comma 5 del predetto<br />
art. 3, a tutte le operazioni relative al presente appalto da effettuarsi, pena la risoluzione del<br />
contratto, esclusivamente a mezzo <strong>di</strong> bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti<br />
<strong>di</strong> incasso o <strong>di</strong> pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, e sul<br />
quale questa Stazione Appaltante farà confluire le somme relative all’appalto.<br />
Il contratto, ai sensi del comma 2, del citato art. 2, verrà, altresì, risolto nell’ipotesi che il<br />
legale rappresentante o uno dei <strong>di</strong>rigenti dell’impresa aggiu<strong>di</strong>cataria siano rinviati a giu<strong>di</strong>zio<br />
per favoreggiamento nell’ambito <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>menti relativi a reati <strong>di</strong> criminalità organizzata.<br />
r) L’impresa aggiu<strong>di</strong>cataria dovrà fornire la tracciabilità scritta e documentata <strong>di</strong> tutti quei<br />
materiali che, pur non riportando la marcatura CE, provengono da aziende o cave la cui<br />
attività viene svolta nel rispetto della legalità.<br />
s) la stazione appaltante si riserva la facoltà <strong>di</strong> applicare le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’articolo 2<br />
comma 1 della legge regionale n. 16/2005, secondo la quale si applicano i commi 12, 12 bis,<br />
12 ter, 12 quater e 12 quinquies dell’art. 5 del decreto legge 14.03.2005 n. 5 convertito con<br />
mo<strong>di</strong>fiche dalla Legge 14.05.2005 n. 80;<br />
t) è esclusa la competenza arbitrale;<br />
u) Ai fini dell’invio <strong>di</strong> tutte le comunicazioni relative alla presente procedura, nei casi in cui<br />
la legge preveda il rispetto <strong>di</strong> termini decorrenti dalla data <strong>di</strong> comunicazione, ai fini della<br />
notifica sarà considerata valida la data <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione del fax al numero in<strong>di</strong>cato nella<br />
documentazione <strong>di</strong> gara; in nessun caso la Stazione Appaltante potrà essere considerata<br />
responsabile per <strong>di</strong>sgui<strong>di</strong> nelle comunicazioni <strong>di</strong>pendenti da erronee in<strong>di</strong>cazioni fornite dal<br />
concorrente e per fatti non imputabili alla stessa.<br />
v) l’impresa aggiu<strong>di</strong>cataria, ove intenda pre<strong>di</strong>sporre autonome forme <strong>di</strong> vigilanza sui cantieri,<br />
dovrà comunicare all’Amministrazione i nominativi delle persone a tal fine prescelte; il<br />
Pagina 8 <strong>di</strong> 9
Settore/Ufficio tecnico <strong>di</strong> riferimento, ricevuta la precedente comunicazione, ne darà<br />
tempestiva notizia alla Prefettura, Ufficio Territoriale <strong>di</strong> Governo.<br />
Il personale addetto alla vigilanza nei cantieri dovrà, in particolare, verificare che i soggetti<br />
ed i mezzi che vi accedono siano stati a ciò autorizzati. Il personale <strong>di</strong> vigilanza, ove rilevi<br />
ingressi abusivi, ne darà notizia al Settore/Ufficio tecnico <strong>di</strong> riferimento, che informerà<br />
imme<strong>di</strong>atamente la Prefettura, Ufficio Territoriale <strong>di</strong> Governo.<br />
La violazione dell’obbligo <strong>di</strong> comunicare i nominativi del personale <strong>di</strong> vigilanza comporta la<br />
risoluzione del contratto con l’impresa appaltante.<br />
w) Si evidenzia che l’affidatario a conclusione dei lavori dovrà rilasciare la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong><br />
conformità al D.M. 37/2008;<br />
x) Responsabile Unico del proce<strong>di</strong>mento: Ing Renzo Botindari, c/o <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - Area<br />
Infrastrutture - Ufficio Opere Pubbliche- Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica, Via Ausonia n° 69<br />
<strong>Palermo</strong>, tel 091-7401511, fax 091-7402610.<br />
18. INFORMATIVE PREFETTIZIE :<br />
Per gli appalti <strong>di</strong> opere e lavori pubblici <strong>di</strong> importo pari o superiore a € 250.000,00 il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Palermo</strong> si riserva <strong>di</strong> acquisire sia preventivamente alla stipulazione dell’appalto, sia<br />
preventivamente all’autorizzazione dei sub contratti <strong>di</strong> qualsiasi importo le informazioni del<br />
Prefetto ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 252/98.<br />
Informative supplementari atipiche, giusta delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale n. 425 del<br />
22.11.2006<br />
Qualora il Prefetto attesti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 del D.P.R. n. 252/98, che nei<br />
soggetti interessati emergono elementi relativi a tentativi <strong>di</strong> infiltrazioni mafiosa, la Stazione<br />
Appaltante procede all’esclusione del soggetto risultato aggiu<strong>di</strong>catario ovvero al <strong>di</strong>vieto del<br />
subcontratto e nell’ambito delle gare d’appalto, sia in forma <strong>di</strong> procedure aperte, che<br />
ristrette e negoziate tutti gli uffici, e in particolare i responsabili dei proce<strong>di</strong>menti,<br />
nell’ambito della propria autonomia decisionale, dovranno considerare eccezionali, e<br />
pertanto soggetti a obbligo <strong>di</strong> ampie e stringenti motivazioni, i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> conferma<br />
della aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> appalti <strong>di</strong> opere pubbliche in presenza <strong>di</strong> informative<br />
“supplementari atipiche” delle competenti prefetture.<br />
19. TRATTAMENTO DATI PERSONALI:<br />
Ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs. 30.06.2003 n. 196 e s.m. ed integrazioni, i dati personali verranno<br />
raccolti per lo svolgimento delle funzioni istituzionali della Stazione Appaltante. I dati verranno<br />
trattati in modo lecito e corretto per il tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i<br />
quali sono raccolti e trattati. Il trattamento dei dati personali avverrà nel rispetto delle norme <strong>di</strong><br />
cui al Titolo III Capo II del D.Lgs. 196/03. L’interessato può far valere, nei confronti<br />
dell’Amministrazione Comunale, i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> cui all’art. 7, ai sensi degli artt. 8, 9 e 10 del D. Lgs.<br />
n. 196/2003.<br />
20. TERMINI E MODALITÁ DI PRESENTAZIONE RILIEVI O CONTESTAZIONI:<br />
Gli eventuali rilievi o contestazioni, ai sensi dell’art. 21 bis del “testo coor<strong>di</strong>nato”dovranno<br />
essere presentati secondo le modalità e i termini in<strong>di</strong>cati nel suddetto articolo, esclusivamente<br />
presso l’Ufficio Contratti Via san Biagio n. 4, 90134 <strong>Palermo</strong> ovvero inviati a mezzo fax al<br />
medesimo Ufficio al n.091/6112346.<br />
Pagina 9 <strong>di</strong> 9<br />
F.to Il Direttore Generale<br />
(Ing. Gaetano Lo Cicero)
COD OGGETTO ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
DATA<br />
Mag. 2011<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO<br />
ALLEGATO<br />
ALLO SCHEMA DI CONTRATTO<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
g
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO<br />
PARTE PRIMA - DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DEI LAVORI<br />
Art 1. Oggetto dell’appalto<br />
L’appalto è del tipo in<strong>di</strong>cato all’art. 19 comma 2 -lettera b) della legge 11/02/1994 n. 109 cosi come<br />
mo<strong>di</strong>ficata ed integrata dalla L.R. 2 agosto 2002 n. 7 e s.m.i. ed è regolato dall’art. 140 del<br />
Regolamento Generale. L’appalto ha per oggetto l’esecuzione <strong>di</strong> tutte le opere e forniture<br />
necessarie per il "PROGETTO DEI LAVORI PER LA DOTAZIONE DI IMPIANTI<br />
ANTINTRUSIONE E VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI A RISCHIO DI ATTI DI<br />
VANDALIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI PALERMO". Sono esclusi dall’appalto:<br />
a) il pagamento delle indennità <strong>di</strong> occupazione temporanea e <strong>di</strong> servitù per le aree interessate dai<br />
lavori;<br />
b) gli oneri per il conferimento in <strong>di</strong>scarica dei materiali <strong>di</strong> risulta.<br />
Sono compresi nell’appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per<br />
dare il lavoro completamente compiuto e secondo le con<strong>di</strong>zioni stabilite dal presente capitolato<br />
speciale d’appalto, con le caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative previste nel progetto<br />
esecutivo redatto dall’appaltatore in conformità agli elaborati descrittivi e tecnici, alle specifiche<br />
tecniche ed ai <strong>di</strong>segni del progetto definitivo <strong>di</strong> cui all’art. 16 comma 4 della L.R. n. 7/2002 e s.m.i.,<br />
posto a base <strong>di</strong> gara, del quale l’appaltatore <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver preso completa ed esatta<br />
conoscenza; in particolare si specifica che il progetto esecutivo, a seguito <strong>di</strong> appositi rilievi e<br />
sopralluoghi, dovrà prevedere tutti gli interventi in<strong>di</strong>viduati nel progetto definitivo con almeno i livelli<br />
<strong>di</strong> qualità e quantità in esso contenuti. L’Appaltatore che partecipa all’ Appalto integrato deve<br />
avere i requisiti <strong>di</strong> cui al comma 5 dell’art. 19 della L.R. n. 7/2002 e risponde dei ritar<strong>di</strong> nonché<br />
degli oneri conseguenti alla necessità <strong>di</strong> introdurre varianti in corso d’opera a causa <strong>di</strong> carenze del<br />
progetto esecutivo. All’Impresa sarà affidata l’esecuzione degli interventi, in base alle risultanze<br />
della progettazione esecutiva e subor<strong>di</strong>natamente all’approvazione del progetto esecutivo stesso<br />
da parte della Stazione Appaltante. Pertanto, qualora il progetto esecutivo non fosse approvato<br />
dalla stazione appaltante non si procederà all’affidamento dei lavori, senza che l’Impresa per ciò<br />
abbia a pretendere alcun corrispettivo od indennizzo per il mancato affidamento dei lavori, tranne<br />
quanto previsto al comma 7 dell’ art. 169 del D.P.R. 207/2010. La redazione del progetto<br />
esecutivo e la realizzazione dei lavori sono sempre e comunque effettuate secondo la regola<br />
dell’arte e l’appaltatore deve conformarsi alla massima <strong>di</strong>ligenza nell’ adempimento dei propri<br />
obblighi. Le in<strong>di</strong>cazioni del presente Capitolato Speciale d’Appalto (nel seguito CSA), la<br />
documentazione <strong>di</strong> progetto e le specifiche tecniche forniscono la consistenza quantitativa e<br />
qualitativa e le caratteristiche <strong>di</strong> esecuzione dell’ opera. Il contenuto dei documenti del progetto<br />
definitivo deve essere ritenuto esplicativo al fine <strong>di</strong> consentire all’ Appaltatore <strong>di</strong> valutare l’oggetto<br />
dei lavori ed in nessun caso limitativo per quanto riguarda lo scopo del lavoro.<br />
Art 2. Importo dei lavori in appalto -Categoria prevalente - Gruppi <strong>di</strong> lavorazioni omogenee<br />
e categorie contabili<br />
1. Importo dell’appalto<br />
L’importo delle opere in appalto assommano complessivamente ad € 2.264.777,76, <strong>di</strong> cui<br />
€.2.112.702,14 per lavori soggetti a ribasso d’asta ed €. 65.341,30 per oneri per l’attuazione dei<br />
piani <strong>di</strong> sicurezza non soggetti a ribasso d’asta oltre a €. 86.734,32 per progettazione esecutiva e<br />
Coor<strong>di</strong>natore per la Sicurezza in fase <strong>di</strong> Progettazione soggetti a ribasso<br />
.<br />
1
Tabella 2.1<br />
Colonna a) Colonna b) Colonna c) Colonna d)<br />
Progettazione<br />
esecutiva e<br />
Coord. Sicurezza<br />
Prog.<br />
Importo lavori a<br />
base d’asta<br />
2<br />
Oneri per la<br />
sicurezza<br />
Importo<br />
complessivo delle<br />
opere<br />
€ 86.734,32 € 2.112.702,14 € 65.341,30 € 2.264.777,76<br />
Con riferimento alla tabella <strong>di</strong> cui sopra, l’importo contrattuale corrisponderà: all’importo dei lavori<br />
<strong>di</strong> cui alla colonna b), al quale deve essere applicato .il ribasso percentuale offerto<br />
dall’aggiu<strong>di</strong>catario in sede <strong>di</strong> gara (<strong>di</strong> cui all’art. 21 comma l della L.R. n. 7/2002), aumentato<br />
dell’importo degli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere, <strong>di</strong> cui alla colonna c), non soggetto<br />
ad alcun ribasso (<strong>di</strong> cui al combinato <strong>di</strong>sposto dell’articolo 31, comma 2, della legge 11 febbraio<br />
1994, n. 109 e dell’articolo 12, comma l, primo periodo, del decreto legislativo 14 agosto 1996, n.<br />
494, cosi come mo<strong>di</strong>ficata dalla D.lgs n. 528/99), nonché aumentato dell’importo per la<br />
progettazione esecutiva <strong>di</strong> cui alla colonna a) al quale deve essere applicato .il ribasso<br />
percentuale offerto dall’aggiu<strong>di</strong>catario in sede <strong>di</strong> gara.<br />
L’appaltatore dovrà fornire la prestazione <strong>di</strong> progettazione esecutiva in conformità all’art. 169 del<br />
D.P.R n. 207/2010.<br />
2. Categoria prevalente<br />
Ai sensi dell’articolo 3 del regolamento approvato con D.P.R. n. 34 del 25/1/2000 e in conformità<br />
con l’allegato "A” al predetto regolamento, i lavori sono classificati nella categoria <strong>di</strong> opere<br />
specializzate <strong>di</strong> "Impianti Pneumatici ed Antintrusione" OS5 per un importo previsto dei lavori<br />
rientranti nella suddetta categoria pari a €. 1.910.814,44 ( Euro unmilionenovecento<strong>di</strong>ecimilaottocentoquattor<strong>di</strong>ci/44)<br />
e nella categoria <strong>di</strong> opere specializzate <strong>di</strong> "Impianti <strong>di</strong> Reti <strong>di</strong><br />
Telecomunicazione e <strong>di</strong> Trasmissioni e Trattamento ....." OS19 per un importo previsto dei lavori<br />
rientranti nella suddetta categoria pari a €. 267.229,00 (Euro duecentosessantasettemiladuecentoventinove/00).<br />
3. Gruppi <strong>di</strong> lavorazioni omogenee e categorie contabili<br />
Con riferimento all’importo <strong>di</strong> cui alla tabella 2.1, lettere a) e b), lo <strong>di</strong>stribuzione relativa alle varie<br />
categorie <strong>di</strong> lavoro da realizzare risulta riassunta nel seguente prospetto:<br />
Tabella 3.1 -Importo per le categorie <strong>di</strong> lavoro a misura<br />
a) Realizzazione impianti antintrusione<br />
e videosorveglianza: € 1.910.814,44<br />
b) Realizzazione rete ra<strong>di</strong>o e sale controllo € 267.229,00<br />
Totale: € 2.264.777,76<br />
Le cifre del precedente prospetto, che in<strong>di</strong>cano gli importi presuntivi delle <strong>di</strong>verse categorie <strong>di</strong><br />
lavoro e delle <strong>di</strong>verse opere potranno variare tanto in più quanto in meno (e ciò sia in via assoluta<br />
quanto nelle reciproche proporzioni a seguito <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche, aggiunte o soppressioni che<br />
l’Amministrazione appaltante riterrà necessario od opportuno apportare al progetto) nei limiti e con<br />
le prescrizioni <strong>di</strong> cui agli artt. 10 e 12 del vigente Capitolato Generale d’Appalto adottato con D.M.<br />
19 aprile 2000, n. 145 (in seguito Capitolato Generale d’Appalto) e dell’art. 25 della Legge 109/94<br />
(Legge Quadro) nel testo coor<strong>di</strong>nato con le norme della L.R n. 7/2002 e con le norme della L.R. n.<br />
7/2003 (nel seguito Legge 109/94 nel testo coor<strong>di</strong>nato con la L.R. 7/2002 e s.m.i.).
Art 3. Modalità <strong>di</strong> stipulazione del contratto<br />
1. Il contratto è stipulato a corpo ai sensi dell’articolo 53, comma 4 del Co<strong>di</strong>ce dei contratti.<br />
2. L’importo contrattuale del lavoro a corpo, come determinato in seguito all’offerta<br />
dell’aggiu<strong>di</strong>catario, resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata da alcuna delle parti<br />
contraenti, per tale parte <strong>di</strong> lavoro, alcuna successiva verificazione sulla misura o sul valore<br />
attribuito alla quantità. L’importo del contratto può variare, in aumento o in <strong>di</strong>minuzione,<br />
esclusivamente per la parte <strong>di</strong> lavori a misura e in economia negli atti progettuali e nella «lista<br />
delle categorie <strong>di</strong> lavoro e forniture previste per l’esecuzione dell’appalto» (<strong>di</strong> seguito denominata<br />
semplicemente «lista»), <strong>di</strong> cui all’articolo 90, commi 1 e 2, del regolamento generale, in base alle<br />
quantità effettivamente eseguite o definite in sede <strong>di</strong> contabilità, fermi restando i limiti <strong>di</strong> cui<br />
all’articolo 132 del Co<strong>di</strong>ce dei contratti e le con<strong>di</strong>zioni previste dal presente capitolato.<br />
3. Per la parte <strong>di</strong> lavoro prevista a corpo negli atti progettuali e nella «lista», i prezzi unitari offerti<br />
dall’aggiu<strong>di</strong>catario in sede <strong>di</strong> gara non hanno alcuna efficacia negoziale e l’importo complessivo<br />
dell’offerta, anche se determinato attraverso l’applicazione dei predetti prezzi unitari alle quantità,<br />
resta fisso e invariabile; allo stesso modo non hanno alcuna efficacia negoziale le quantità in<strong>di</strong>cate<br />
dalla Stazione appaltante negli atti progettuali e nella «lista», ancorché rettificata o integrata dal<br />
concorrente, essendo obbligo esclusivo <strong>di</strong> quest’ultimo il controllo e la verifica preventiva della<br />
completezza e della congruità delle voci e delle quantità in<strong>di</strong>cate dalla stessa Stazione appaltante,<br />
e la formulazione dell’offerta sulla sola base delle proprie valutazioni qualitative e quantitative,<br />
assumendone i rischi. Per gli eventuali lavori previsti a misura e in economia negli atti progettuali e<br />
nella «lista», i prezzi unitari offerti dall’aggiu<strong>di</strong>catario in sede <strong>di</strong> gara costituiscono i prezzi<br />
contrattuali e sono da intendersi a tutti gli effetti coma «elenco dei prezzi unitari».<br />
4. I prezzi unitari offerti dall’aggiu<strong>di</strong>catario in sede <strong>di</strong> gara, anche se in<strong>di</strong>cati in relazione al lavoro a<br />
corpo, sono per lui vincolanti per la definizione, valutazione e contabilizzazione <strong>di</strong> eventuali<br />
varianti, ad<strong>di</strong>zioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ed or<strong>di</strong>nate o autorizzate ai<br />
sensi dell’articolo 132 del Co<strong>di</strong>ce dei contratti, e che siano inequivocabilmente estranee ai lavori a<br />
corpo già previsti.<br />
5. I rapporti ed i vincoli negoziali <strong>di</strong> cui al presente articolo si riferiscono ai lavori posti a base <strong>di</strong><br />
gara, mentre per gli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere <strong>di</strong> cui al CAPO 1. Art.2,<br />
costituiscono vincolo negoziale l'importo degli stessi (per la parte a corpo) e i loro prezzi unitari<br />
(per la parti a misura ed in economia) (2) in<strong>di</strong>cati a tale scopo dalla Stazione appaltante negli atti<br />
progettuali e in particolare, rispettivamente, nella descrizione nella parte a corpo e nell'elenco dei<br />
prezzi unitari per le parti a misura e in economia.<br />
6. considerato che il contratto ha per oggetto anche la progettazione esecutiva, l'esecuzione dei<br />
lavori può iniziare solo dopo l'approvazione, da parte della stazione appaltante, del progetto<br />
esecutivo.<br />
Art 4. Descrizione e collocazione delle opere<br />
1. Descrizione dei lavori<br />
L’esecuzione dei lavori <strong>di</strong> cui all’art. 1 sono in appresso sommariamente descritti:<br />
a) Installazione impianti antintrusione:<br />
− centrali <strong>di</strong> controllo miste a microprocessore<br />
− combinatori telefonici gsm dual band per interno<br />
− tastiere <strong>di</strong> comando e informazione per interno o esterno protette e telecoman<strong>di</strong><br />
− sirene autoalimentate per interno e per esterno<br />
− ripetitori <strong>di</strong> segnale interno per estensione <strong>di</strong> portata ra<strong>di</strong>o<br />
− rivelatori ad infrarossi passivo via cavo e via ra<strong>di</strong>o<br />
− trasmettitori e rivelatori <strong>di</strong> apertura e rottura vetri via ra<strong>di</strong>o<br />
− cablaggi ed accessori<br />
b) Installazione impianti <strong>di</strong> videosorveglianza:<br />
− telecamere fisse o a brandeggio <strong>di</strong> tipo speed-dome o antivandalo<br />
− unità server <strong>di</strong> videoregistrazione<br />
− monitor 17"<br />
3
− apparati ra<strong>di</strong>o periferici<br />
− gruppi <strong>di</strong> continuità<br />
− arma<strong>di</strong> rack<br />
− cablaggi, tubazioni ed accessori elettrici<br />
− scavi, conglomerati, battuto cem. e pozzetti in pvc<br />
− pali zincati e relativa messa e terra<br />
c) Apparato ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong> rete:<br />
− sala controllo principale e secondaria<br />
− ripetitore centrale<br />
2. Collocazione delle opere<br />
La collocazione ed installazione e le lavorazioni delle opere oggetto dell’appalto, risultano dai<br />
<strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto definitivo salvo quanto potrà essere meglio precisato in fase <strong>di</strong> progetto<br />
esecutivo a seguito <strong>di</strong> appositi rilievi e sondaggi.<br />
Art 5. Opere escluse dall’appalto<br />
Restano escluse dall’appalto il pagamento delle indennità <strong>di</strong> occupazione temporanea e <strong>di</strong> servitù<br />
per le aree interessate dai lavori e gli oneri per il conferimento in <strong>di</strong>scarica dei materiali <strong>di</strong> risulta<br />
che resteranno a carico dell’Amministrazione.<br />
Art 6. Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> appalto<br />
L’Appaltatore non potrà eccepire, durante l’esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza <strong>di</strong><br />
con<strong>di</strong>zioni o la sopravvenienza <strong>di</strong> elementi non valutati. o non considerati, tranne che tali nuovi<br />
elementi si configurino come cause <strong>di</strong> forza maggiore contemplate dal Co<strong>di</strong>ce Civile (e non<br />
escluse da altre norme del presente CSA) o che si riferiscono a con<strong>di</strong>zioni soggette a revisioni.<br />
Ai sensi dell’articolo 106, commi 2 e 3, del DPR 207/2010, l’Appaltatore dà atto, senza riserva<br />
alcuna, della piena conoscenza e <strong>di</strong>sponibilità degli atti progettuali e della documentazione del<br />
progetto definitivo posto a base <strong>di</strong> gara, ed in particolare <strong>di</strong> quanto contenuto nei rapporti <strong>di</strong> verifica<br />
<strong>di</strong> cui al progetto definitivo medesimo, <strong>di</strong> aver verificato con sopralluoghi tecnici, a proprio carico, i<br />
luoghi oggetto dell’appalto, <strong>di</strong> aver giu<strong>di</strong>cato gli interventi previsti nel progetto definitivo, confermati<br />
ed eventualmente integrati con quelli contenuti nel progetto esecutivo <strong>di</strong> propria redazione,<br />
necessari e sufficienti per la realizzazione delle opere previste in progetto; l’appaltatore prende,<br />
altresì, atto dello stato dei luoghi, delle con<strong>di</strong>zioni pattuite in sede <strong>di</strong> offerta e <strong>di</strong> ogni altra<br />
circostanza che interessi i lavori, che, come da apposito verbale sottoscritto col Responsabile del<br />
Proce<strong>di</strong>mento, consentono la redazione del progetto esecutivo ed, in seguito ad intervenuta<br />
approvazione dello stesso da parte della Stazione Appaltante, l’imme<strong>di</strong>ata esecuzione dei lavori.<br />
Nella presentazione dell’offerta, l’appaltatore dovrà tenere conto che si potranno sviluppare lavori<br />
anche durante lo svolgimento delle regolari attività scolastiche.<br />
Il progetto esecutivo dovrà essere redatto e firmato, sotto la responsabilità dell’Appaltatore, da un<br />
responsabile tecnico <strong>di</strong> elevata e specifica competenza ed esperienza nella materia, iscritto<br />
all’Albo Professionale. L’appaltatore ha l’obbligo <strong>di</strong> nominare con il documento preliminare <strong>di</strong> avvio<br />
della progettazione esecutiva il suddetto responsabile tecnico della progettazione che costituirà in<br />
fase <strong>di</strong> progettazione il referente unico con la Stazione appaltante nonché il coor<strong>di</strong>natore per la<br />
sicurezza nella fase <strong>di</strong> progettazione. Il progetto esecutivo dovrà essere redatto secondo quanto<br />
previsto dall’ art.16 della Legge n.109 del 1994, coor<strong>di</strong>nato con le norme della L.R. n. 7/2002 e<br />
s.m.i., dovrà essere composto da tutti i documenti previsti dall’art. 35 del Regolamento generale<br />
(ad eccezione dello schema <strong>di</strong> contratto e del capitolato speciale <strong>di</strong> appalto) redatti nei mo<strong>di</strong> e<br />
nelle forme <strong>di</strong> cui agli artt 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41 e 42 del D.P.R. 207/2010. ll progetto<br />
esecutivo dovrà essere redatto sulla base <strong>di</strong> tutte le informazioni ed in<strong>di</strong>cazioni riportate negli<br />
elaborati del progetto definitivo posto a base <strong>di</strong> gara e considerate come prescrizioni minime,<br />
eventualmente integrate sulle informazioni ed in<strong>di</strong>cazioni che l’Appaltatore può desumere<br />
dall’esecuzione <strong>di</strong> verifiche ed accertamenti (a totale carico dell’appaltatore) sui luoghi.<br />
L’Appaltatore ha l’obbligo, tramite il responsabile tecnico della progettazione, <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere i! progetto<br />
4
esecutivo <strong>di</strong> che trattasi in continuo e costante rapporto con la stazione appaltante, la quale ha<br />
facoltà <strong>di</strong> controllare le modalità <strong>di</strong> sviluppo del progetto esecutivo medesimo, il rispetto delle<br />
in<strong>di</strong>cazioni minime contenute nel progetto definitivo, la bontà delle scelte progettuali proposte<br />
segnalando gli eventuali interventi correttivi, senza che per questo l’appaltatore abbia null’altro a<br />
pretendere sia in termini economici rispetto al prezzo <strong>di</strong> offerta, sia in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>lazione temporale<br />
per la consegna degli elaborati progettuali rispetto ai termini in<strong>di</strong>cati ai successivi articoli del<br />
presente capitolato.<br />
L’Appaltatore non potrà quin<strong>di</strong> eccepire, durante l’esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza <strong>di</strong><br />
con<strong>di</strong>zioni o la sopravvenienza <strong>di</strong> elementi non valutati o non considerati, tranne che tali nuovi<br />
elementi si configurino come cause <strong>di</strong> forza maggiore contemplate dal Co<strong>di</strong>ce Civile (e non<br />
escluse da altre norme del presente Capitolato) o che si riferiscono a con<strong>di</strong>zioni soggette a<br />
revisioni.<br />
Con l’accettazione dei lavori l’Appaltatore <strong>di</strong>chiara implicitamente <strong>di</strong> avere la possibilità ed i mezzi<br />
necessari per procedere all’esecuzione degli stessi secondo i migliori precetti dell’arte e con i più<br />
aggiornati sistemi costruttivi e nei tempi previsti dal presente CSA.<br />
Art 7. Variazioni alle opere progettate ed eccezioni dell’appaltatore<br />
Le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> cui ai precedenti articoli, debbono ritenersi unicamente come norma <strong>di</strong> massima<br />
per rendersi ragione delle opere da eseguire.<br />
L’Amministrazione si riserva perciò l’insindacabile facoltà <strong>di</strong> introdurre all’atto esecutivo, quelle<br />
varianti che riterrà più opportune, nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori,<br />
senza che l’Appaltatore possa trame motivi per avanzare pretese <strong>di</strong> compensi ed indennizzi <strong>di</strong><br />
qualsiasi natura e specie, non stabiliti dal vigente Capitolato Generale d’Appalto o dal presente<br />
CSA.<br />
Di contro l’Appaltatore non potrà in alcun modo apportare variazioni <strong>di</strong> propria iniziativa al progetto,<br />
anche se <strong>di</strong> dettaglio. Delle variazioni apportate senza il prescritto or<strong>di</strong>ne o benestare della<br />
Direzione Lavori, potrà essere or<strong>di</strong>nata la eliminazione a cura e spese dello stesso, salvo il<br />
risarcimento dell’eventuale danno all’Amministrazione appaltante.<br />
Nel caso che l’Appaltatore ritenga che le <strong>di</strong>sposizioni impartite dalla Direzione Lavori siano <strong>di</strong>fformi<br />
dai patti contrattuali, o che le modalità esecutive e gli oneri connessi all’esecuzione dei lavori siano<br />
più gravosi <strong>di</strong> quelli previsti nel presente CSA, tali da richiedere la formazione <strong>di</strong> un nuovo prezzo<br />
o la corresponsione <strong>di</strong> un particolare compenso, egli dovrà rappresentare le proprie eccezioni<br />
prima <strong>di</strong> dar corso all’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Servizio con il quale tali lavori siano stati <strong>di</strong>sposti. Poiché tale<br />
norma ha lo scopo <strong>di</strong> non esporre l’Amministrazione a spese impreviste, resta contrattualmente<br />
stabilito che per tale motivazione non saranno accolte richieste postume e che le eventuali relative<br />
riserve si intenderanno prive <strong>di</strong> qualsiasi efficacia. Si richiama l’art. 164 del DPR 207/2010.<br />
Art 8. Osservanza <strong>di</strong> leggi e norme tecniche<br />
L’esecuzione dei lavori in appalto nel suo complesso è regolata dal presente CSA e per quanto<br />
non in contrasto con esso o in esso non previsto e specificato, valgono le norme, dalle <strong>di</strong>sposizioni<br />
e regolamenti appresso richiamati:<br />
a) Legge n. 2248 del 1865 (legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, mo<strong>di</strong>ficata dalla<br />
legge 15 giugno 1893 n. 294 e dal D.L. 6 marzo 1948, n. 341, ratificato dalla legge 24<br />
<strong>di</strong>cembre 195 l, n. 1585, per le parti non abrogate dalla successiva legislazione);<br />
b) Legge 19 marzo 1990, n. 55, successive mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni e tutta la legislazione<br />
in materia <strong>di</strong> lotta alla delinquenza mafiosa vigente e quella che dovesse essere<br />
emanata nel corso dei lavori;<br />
c) L. R Sicilia 2 agosto 2002, n. 7 -Norme in materia <strong>di</strong> opere pubbliche. Disciplina degli<br />
appalti <strong>di</strong> lavori pubblici, <strong>di</strong> fornitura, <strong>di</strong> servizi e nei settori esclusi con le mo<strong>di</strong>fiche ed<br />
integrazioni introdotte dalla Legge Regionale 19 maggio 2003 n. 7 e s.m.i.;<br />
d) Decreto L.gs. 9 aprile 2008 , n. 81 - Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto<br />
2007, n. 123, in materia <strong>di</strong> tutela della salute e della sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.<br />
5
e) Regolamento <strong>di</strong> esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,<br />
recante “Co<strong>di</strong>ce dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione<br />
delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE ” approvato con D.P.R. 5 ottobre 2010, n.<br />
207;<br />
f) Regolamento per l’istituzione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> qualificazione unico dei soggetti<br />
esecutori <strong>di</strong> lavori pubblici approvato con D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34;<br />
g) Capitolato Generale d’Appalto per le opere pubbliche <strong>di</strong> competenza del Ministero dei<br />
LL.PP. approvato con D.M. 19 aprile 2000, n. 145;<br />
h) D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152 -Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento<br />
e recepimento della <strong>di</strong>rettiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue<br />
urbane e della <strong>di</strong>rettiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’<br />
inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole;<br />
i) DPR 327/2001 come mo<strong>di</strong>ficato dal decreto legislativo n. 302/2002 -Testo unico delle<br />
<strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari in materia <strong>di</strong> espropriazioni per pubblica utilità e<br />
s.m.i.;<br />
j) Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e<br />
precompresso e per le strutture metalliche in virtù del <strong>di</strong>sposto art. 21 della legge 5<br />
novembre 1971, n. 1086;<br />
k) Legge 2 febbraio 1974, n. 64 ”Provve<strong>di</strong>menti per le costruzioni con particolari<br />
prescrizioni per le zone sismiche";<br />
l) le vigenti leggi e il regolamento sulla Polizia mineraria:<br />
m) tutte le norme <strong>di</strong> qualsiasi genere applicabili all’Appalto in oggetto, emanate ed<br />
emanande ai sensi <strong>di</strong> leggi dalle competenti autorità governative, regionali, provinciali,<br />
comunali, dalle Amministrazioni delle Ferrovie dello Stato, delle Strade Statali, delle<br />
Poste e Telegrafi che hanno giuris<strong>di</strong>zione sui luoghi in cui devono eseguirsi le opere,<br />
restando contrattualmente convenuto che anche se tali norme o <strong>di</strong>sposizioni dovessero<br />
amare oneri e limitazioni nello sviluppo dei lavori, egli non potrà accampare alcun <strong>di</strong>ritto<br />
o ragione contro l’Amministrazione Appaltante;<br />
n) Co<strong>di</strong>ce della strada e relativo Regolamento;<br />
o) Leggi, Decreti, Regolamenti e Circolari Ministeriali emanati e vigenti alla data <strong>di</strong><br />
esecuzione dei lavori, anche con riferimento agli enti locali territorialmente competenti<br />
p) Testo unico - D.Lgs. 196 del 30-06-2003) Co<strong>di</strong>ce in materia <strong>di</strong> protezione dei dati<br />
personali<br />
q) Provve<strong>di</strong>mento del Garante privacy in materia <strong>di</strong> videosorveglianza del 8 aprile 2010,<br />
pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile 2010.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista delle normative tecniche, l’Impresa è in particolare obbligata anche alla<br />
osservanza:<br />
a) delle norme emanate dal C.N.R, norme U.N.I. tabelle CEI-UNEL e testi citati nel<br />
presente CSA;<br />
b) delle "Norme" della Associazione Elettrotecnica Italiana (A.E.I.) e del Comitato<br />
Elettronico Italiano (C.E.I.) per quanto riguarda linee ed apparecchiature elettriche,<br />
nonchè impianti telefonici e telecomunicazioni senza filo.<br />
c) Per quanto riguarda l’impiego <strong>di</strong> materiali da costruzione per i quali non si abbiano<br />
norme ufficiali, l’Impresa -su richiesta della Direzione Lavori -è tenuta all’ osservanza<br />
delle più recenti norme che pur non avendo carattere ufficiale, fossero raccomandate<br />
dai competenti organi tecnici<br />
Inoltre, l’Appaltatore dovrà comunicare i contraenti <strong>di</strong> noli e forniture, il numero e le qualifiche dei<br />
lavoratori occupati nonché adempiere a tutti gli obblighi <strong>di</strong> tracciabilità dei flussi finanziari <strong>di</strong> cui<br />
all’art. 3 commi 1, 5, 7 e 9 della Legge 13 Agosto 2010, n. 136 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<br />
integrazioni, dandone comunicazione alla Stazione Appaltante e alla Prefettura - Ufficio Territoriale<br />
del Governo della Provincia <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> della notizia dell’inadempimento della propria controparte<br />
(subappaltatore, subcontraente) agli obblighi <strong>di</strong> tracciabilità finanziaria; dovrà in<strong>di</strong>care un conto<br />
corrente unico del quale si avvarrà per tutte le operazioni relative al presente appalto, compresi i<br />
pagamenti delle retribuzioni al personale, da effettuarsi esclusivamente a mezzo bonifico o<br />
6
assegni circolari non trasferibili e sul quale l’Amministrazione Appaltante farà confluire le relative<br />
somme.<br />
Art 9. Documenti che fanno parte del contratto<br />
1. Fanno parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto, ancorché non materialmente<br />
allegati:<br />
a) il capitolato generale d’appalto approvato con decreto ministeriale 19 aprile 2000, n.<br />
145 che per patto non si allega;<br />
b) il presente capitolato speciale d’appalto e lo schema <strong>di</strong> contratto;<br />
c) tutti gli elaborati facenti parte del progetto definitivo;<br />
d) l’elenco dei prezzi unitari;<br />
e) il piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> cui <strong>di</strong> cui all’articolo 100 del decreto<br />
legislativo 9 aprile 2008, n. 81 all’articolo 12.<br />
f) iI progetto esecutivo approvato dalla stazione appaltante, redatto in conformità agli artt.<br />
33 e seguenti del D.P.R. n. 207/2010;<br />
g) il "Nuovo prezzario unico regionale per i lavori pubblici della Regione Siciliana"<br />
approvato con Decreto Presidenziale 16 Aprile 2009, pubblicato nel supplemento<br />
or<strong>di</strong>nario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte prima, n. 18 del 24 Aprile<br />
2009 che per patto non si allega<br />
h) il piano <strong>di</strong> manutenzione.<br />
2. Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti in materia <strong>di</strong> lavori pubblici.<br />
Art 10. Cauzioni e coperture assicurative<br />
1. Cauzione provvisoria<br />
Ai sensi dell’articolo 30 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<br />
integrazioni l’offerta da presentare per l’affidamento dell’esecuzione dei lavori pubblici è<br />
corredata <strong>di</strong> una cauzione pari al 2 per cento dei lavori, da prestare anche me<strong>di</strong>ante<br />
fideiussione bancaria o assicurativa o rilasciata dagli interme<strong>di</strong>ari finanziari iscritti nell’elenco<br />
speciale <strong>di</strong> cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in<br />
via esclusiva o prevalente attività <strong>di</strong> rilascio <strong>di</strong> garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero del<br />
tesoro, del bilancio e della programmazione economica, e dall’impegno <strong>di</strong> un fideiussore a<br />
rilasciare la garanzia; si applicano le <strong>di</strong>sposizioni previste dall’art. 8, comma 11-quater del<br />
“testo coor<strong>di</strong>nato”.<br />
La cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’aggiu<strong>di</strong>catario ed è<br />
svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo. Ai non<br />
aggiu<strong>di</strong>catari la cauzione è restituita entro trenta giorni dall’aggiu<strong>di</strong>cazione.<br />
2. Cauzione definitiva<br />
L’Appaltatore è obbligato a costituire (ai sensi dell’art. 30 comma 2 della Legge 109/94 nel<br />
testo coor<strong>di</strong>nato con la LR. 7/2002 e s.m.i. e art. 123 del DPR 207/2010). una cauzione<br />
definitiva del 10 per cento dell’importo dei lavori con le modalità <strong>di</strong> cui al precedente punto.<br />
Essa è presentata in originale alla Stazione Appaltante prima della formale sottoscrizione del<br />
contratto.<br />
In caso <strong>di</strong> ribasso d’asta superiore al 10 per cento (<strong>di</strong>eci%), tale cauzione sarà aumentata <strong>di</strong><br />
tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti la predetta percentuale <strong>di</strong> ribasso; ove il<br />
ribasso sia superiore al 20 per cento (venti %), l’aumento è <strong>di</strong> due punti percentuali per ogni<br />
punto <strong>di</strong> ribasso superiore al 20%.<br />
La cauzione definitiva è progressivamente svincolata a decorrere dal raggiungimento <strong>di</strong> un<br />
importo dei lavori eseguiti, attestato me<strong>di</strong>ante stati <strong>di</strong> avanzamento lavori od analogo<br />
documento, pari al 50% dell’importo contrattuale.<br />
7
Al raggiungimento dei lavori eseguiti <strong>di</strong> cui al precedente periodo, la cauzione è svincolata in<br />
ragione <strong>di</strong> 1/3 dell’ammontare garantito. L’ammontare residuo <strong>di</strong> 2/3 è svincolato secondo la<br />
normativa vigente.<br />
La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento, l’acquisizione<br />
della cauzione da parte dell’Amministrazione e la aggiu<strong>di</strong>cazione dell’appalto (o della<br />
concessione) al concorrente che segue nella graduatoria. Detta cauzione cessa <strong>di</strong> avere<br />
effetto solo alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo ovvero del certificato <strong>di</strong> regolare<br />
esecuzione o comunque entro do<strong>di</strong>ci mesi dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei lavori risultante dal<br />
relativo certificato.<br />
Approvato il certificato <strong>di</strong> collaudo ovvero il certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione, la garanzia<br />
fideiussoria si intende svincolata ed estinta <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto, automaticamente, senza necessità <strong>di</strong><br />
ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, <strong>di</strong>chiarazioni liberatorie o restituzioni.<br />
Ove le operazioni atte all’emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo si prolunghino per cause non<br />
imputabili all’Appaltatore oltre il termine previsto, ferme restando le responsabilità dello stesso<br />
ed il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> rivalsa dell’Amministrazione, allo spirare del termine previsto per il suddetto<br />
certificato <strong>di</strong> collaudo, la polizza verrà automaticamente considerata svincolata, senza alcun<br />
ulteriore atto dell’ Amministrazione. La cauzione <strong>di</strong> cui al primo capoverso sta a garanzia dell’<br />
adempimento <strong>di</strong> tutte le obbligazioni nascenti dal contratto, dal risarcimento dei danni derivanti<br />
dall’inadempienza delle obbligazioni stesse, dal rimborso <strong>di</strong> somme eventualmente corrisposte<br />
in più dall’ Amministrazione appaltante, nonché dalla tacitazione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti esposti da terzi<br />
verso l’Appaltatore, salva, in tutti i casi, ogni altra azione ove la cauzione non risultasse<br />
sufficiente.<br />
L’ Amministrazione può avvalersi della garanzia fidejussoria, parzialmente o totalmente, per<br />
lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante<br />
l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale, per l’eventuale maggiore spesa<br />
sostenuta per iI completamento dei lavori nel caso <strong>di</strong> risoluzione del contratto <strong>di</strong>sposta in<br />
danno dall’Appaltatore nonché per provvedere al pagamento <strong>di</strong> quanto dovuto dallo stesso per<br />
le inadempienze derivanti dalla inosservanza <strong>di</strong> norme e prescrizioni dei contratti collettivi,<br />
delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza<br />
fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere.<br />
L’incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale dell’ Amministrazione senza<br />
necessità <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione giu<strong>di</strong>ziale, fermo restando il <strong>di</strong>ritto dell’ Appaltatore <strong>di</strong> proporre<br />
azione innanzi l’autorità giu<strong>di</strong>ziaria or<strong>di</strong>naria.<br />
La garanzia fidejussoria è tempestivamente reintegrata qualora, in corso d’opera, sia stata<br />
incamerata, parzialmente o totalmente, dall’ Amministrazione; in caso <strong>di</strong> variazioni al contratto<br />
per effetto <strong>di</strong> successivi atti <strong>di</strong> sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso<br />
<strong>di</strong> riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso <strong>di</strong> aumento degli stessi<br />
importi fino alla concorrenza <strong>di</strong> un quinto dell’ importo originario.<br />
Si richiamano, sull’argomento, l’art. 30 della Legge 109/94 nel testo coor<strong>di</strong>nato con la L.R.<br />
7/2002 e s.m.i. e l’art. 123 del DPR 207/2010.<br />
Art 11. Riduzione delle garanzie<br />
L’importo della cauzione e la garanzia fidejussoria è ridotto nella misura e con le modalità <strong>di</strong><br />
cui all’articolo 8, comma 11-quater, lettera a), della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e<br />
successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni così come recepita dalla Regione Siciliana con legge<br />
7/2002 e con legge 7/2003.<br />
In caso <strong>di</strong> associazione temporanea <strong>di</strong> concorrenti le riduzioni <strong>di</strong> cui al presente articolo sono<br />
accordate qualora il possesso delle certificazioni o delle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui al comma<br />
precedente sia comprovato dalla impresa capogruppo mandataria ed eventualmente da un<br />
numero <strong>di</strong> imprese mandanti, qualora la somma dei requisiti tecnico-organizzativo complessivi<br />
sia almeno pari a quella necessaria per la qualificazione dell’impresa singola.<br />
8
Art 12. Assicurazione a carico dell’impresa<br />
1. L’esecutore dei lavori è altresì obbligato, prima della stipula del contratto, a stipulare una<br />
polizza assicurativa che tenga indenni le amministrazioni aggiu<strong>di</strong>catrici e gli altri enti<br />
aggiu<strong>di</strong>catori o realizzatori da tutti i rischi <strong>di</strong> esecuzione da qualsiasi causa determinati, salvo<br />
quelli derivanti da errori <strong>di</strong> progettazione, insufficiente progettazione, azioni <strong>di</strong> terzi o cause <strong>di</strong><br />
forza maggiore, e che preveda anche una garanzia <strong>di</strong> responsabilità civile per danni a terzi<br />
nell’esecuzione dei lavori sino alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio.<br />
2. La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data <strong>di</strong> consegna dei lavori e<br />
cessa alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo o del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione e<br />
comunque decorsi do<strong>di</strong>ci mesi dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei lavori risultante dal relativo<br />
certificato; le stesse polizze devono inoltre recare espressamente il vincolo a favore della<br />
Stazione appaltante e sono efficaci senza riserve anche in caso <strong>di</strong> omesso o ritardato<br />
pagamento delle somme dovute a titolo <strong>di</strong> premio da parte dell’esecutore.<br />
3. La polizza assicurativa contro tutti i rischi <strong>di</strong> esecuzione da qualsiasi causa determinati deve<br />
coprire tutti i danni subiti dalla Stazione appaltante a causa del danneggiamento o della<br />
<strong>di</strong>struzione totale o parziale <strong>di</strong> impianti e opere, anche preesistenti, salvo quelli derivanti da<br />
errori <strong>di</strong> progettazione, insufficiente progettazione, azioni <strong>di</strong> terzi o cause <strong>di</strong> forza maggiore, e<br />
che preveda anche una garanzia <strong>di</strong> responsabilità civile per danni causati a terzi<br />
nell’esecuzione dei lavori. Tale polizza deve essere stipulata nella forma “Contractors All<br />
Risks” (C.A.R.), deve prevedere una somma assicurata non inferiore all’importo del contratto<br />
al lordo dell’I.V.A. e deve:<br />
a. prevedere la copertura dei danni delle opere, temporanee e permanenti, eseguite o in<br />
corso <strong>di</strong> esecuzione per qualsiasi causa nel cantiere, compresi materiali e attrezzature<br />
<strong>di</strong> impiego e <strong>di</strong> uso, ancorché in proprietà o in possesso dell’impresa, compresi i beni<br />
della Stazione appaltante destinati alle opere, causati da furto e rapina, incen<strong>di</strong>o,<br />
fulmini e scariche elettriche, tempesta e uragano, inondazioni e allagamenti,<br />
esplosione e scoppio, terremoto e movimento tellurico, frana, smottamento e crollo,<br />
acque anche luride e gas provenienti da rotture o per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> condotte idriche, fognarie,<br />
gasdotti e simili, atti <strong>di</strong> vandalismo, altri comportamenti colposo o dolosi propri o <strong>di</strong><br />
terzi;<br />
b. prevedere la copertura dei danni causati da errori <strong>di</strong> realizzazione, omissioni <strong>di</strong> cautele<br />
o <strong>di</strong> regole dell’arte, <strong>di</strong>fetti e vizi dell’opera, in relazione all’integra garanzia a cui<br />
l’impresa è tenuta, nei limiti della perizia e delle capacità tecniche da essa esigibili nel<br />
caso concreto, per l’obbligazione <strong>di</strong> risultato che essa assume con il contratto d’appalto<br />
anche ai sensi dell’articolo 1665 del co<strong>di</strong>ce civile;<br />
4. Per i lavori il cui importo superi 500.000 euro, l’esecutore è inoltre obbligato a stipulare, con<br />
decorrenza dalla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio, una polizza<br />
indennitaria decennale, nonché una polizza per responsabilità civile verso terzi, della<br />
medesima durata, a copertura dei rischi <strong>di</strong> rovina totale o parziale dell’opera, ovvero dei rischi<br />
derivanti da gravi <strong>di</strong>fetti costruttivi. La mancata produzione della polizza indennitaria decennale<br />
<strong>di</strong> fatto preclude l’emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo per colpa dell’appaltatore.<br />
5. La polizza assicurativa <strong>di</strong> responsabilità civile per danni causati a terzi deve essere stipulata<br />
per una somma assicurata non inferiore ai due terzi dell’importo netto <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione<br />
dell’appalto, mentre la polizza indennitaria decennale deve coprire rischi per un importo<br />
almeno pari a quello netto <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione.<br />
6. In caso <strong>di</strong> riunioni <strong>di</strong> concorrenti, ai sensi dell’art. 13 della Legge 109/94 nel testo coor<strong>di</strong>nato<br />
con la L.R 7/2002 e s.m.i,, le garanzie fidejussorie e le garanzie assicurative saranno<br />
presentate, su mandato irrevocabile, dall’impresa mandatario o capogruppo, in nome e per<br />
conto <strong>di</strong> tutti i concorrenti, con responsabilità solidale nel caso <strong>di</strong> cui al comma 2 dell’articolo<br />
citato, e con responsabilità "prò quota" nel caso <strong>di</strong> cui a! comma 3 dello stesso articolo.<br />
Art 13. Stipula ed approvazione del contratto – Verbale preliminare<br />
La stipula del contratto <strong>di</strong> appalto avrà luogo entro sessanta giorni dall’aggiu<strong>di</strong>cazione.<br />
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Qualora il termine <strong>di</strong> cui sopra non venga rispettato, l’Appaltatore potrà svincolarsi da ogni<br />
impegno me<strong>di</strong>ante atto notificato all’ Amministrazione. Di contro l’Appaltatore sarà tenuto a<br />
stipulare il contratto nel termine stabilito. In nessun caso si procede alla stipula del contratto se il<br />
Responsabile del Proce<strong>di</strong>mento e l’Appaltatore non abbiano concordemente dato atto, con<br />
apposito verbale, del permanere delle con<strong>di</strong>zioni che consentano l’imme<strong>di</strong>ata eseguibilità dei lavori<br />
Art 14. Consegna dei lavori<br />
1. Consegna in generale<br />
Entro 30 (trenta) giorni dall’ intervenuta stipula del contratto, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento<br />
della Stazione appaltante, me<strong>di</strong>ante apposito or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> servizio, a norma dell’art. 169 del DPR<br />
207/2010, <strong>di</strong>spone che l’appaltatore <strong>di</strong>a imme<strong>di</strong>ato inizio all’ espletamento <strong>di</strong> tutte le pratiche<br />
necessarie per l’esecuzione del progetto esecutivo. Il progetto esecutivo dovrà essere redatto<br />
da un professionista iscritto all’albo, completo secondo quanto previsto dall’art. 33 all’art. 42<br />
del D.P.R. 207/2010 e dall’art.16 comma 5 della L. 109/94 nel testo coor<strong>di</strong>nato con la L.R.<br />
7/2002 e s.m.i. Pertanto, il tempo utile per la consegna del progetto esecutivo, in numero 5<br />
(cinque) copie cartacee ed numero 1 (una) copia su supporto informatico, corredato <strong>di</strong> tutti i<br />
necessari permessi, autorizzazioni, nulla osta e licenze da parte <strong>di</strong> Enti esterni o privati, è<br />
fissato in giorni 90 (novanta giorni) naturali e consecutivi. Tale tempo sarà ridotto in funzione<br />
della riduzione temporale offerta in sede <strong>di</strong> gara dall’Impresa aggiu<strong>di</strong>cataria. Entro 30 (trenta)<br />
giorni dalla consegna degli elaborati del progetto esecutivo, la Stazione appaltante dovrà<br />
procedere all’approvazione del progetto medesimo, ovvero formulare per iscritto le motivazioni<br />
per le quali non lo ritiene approvabile, concedendo all’aggiu<strong>di</strong>catario 15 (quin<strong>di</strong>ci) giorni <strong>di</strong><br />
tempo per apportare le necessarie mo<strong>di</strong>fiche od integrazioni. L’esecuzione dei lavori ha inizio<br />
dopo l’approvazione del. progetto esecutivo da parte della Stazione Appaltante, in seguito a<br />
consegna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 45 (quarantacinque) giorni<br />
dalla predetta approvazione, previa convocazione dell’esecutore. Se nel giorno fissato e<br />
comunicato l’Appaltatore non si presenta a ricevere lo consegna dei lavori, il <strong>di</strong>rettore dei lavori<br />
fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 5 (cinque) giorni e non superiore a 15<br />
(quin<strong>di</strong>ci); i termini per l’esecuzione decorrono comunque dalla data della prima convocazione.<br />
Decorso inutilmente il termine anzidetto è facoltà della Stazione appaltante <strong>di</strong> risolvere il<br />
contratto e incamerare la cauzione, ferma restando la possibilità <strong>di</strong> avvalersi della garanzia<br />
fideiussoria al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo <strong>di</strong> pretese<br />
o eccezioni <strong>di</strong> sorta. Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del<br />
completamento dei lavori, l’aggiu<strong>di</strong>catario è escluso dalla partecipazione in quanto<br />
l’inadempimento è considerata grave negligenza accertata<br />
L’appaltatore deve trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, la<br />
documentazione <strong>di</strong> avvenuta denunzia <strong>di</strong> inizio lavori effettuata agli enti previdenziali,<br />
assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa e<strong>di</strong>le ove dovuta.<br />
2. Consegna <strong>di</strong>fferenziata<br />
Nel caso in cui i lavori in appalto siano molto estesi, ovvero manchi l’intera <strong>di</strong>sponibilità<br />
dell’area sulla quale dovrà svilupparsi il cantiere o comunque per qualsiasi altra causa ed<br />
impe<strong>di</strong>mento, l’Amministrazione appaltante potrà <strong>di</strong>sporre la consegna anche in più tempi<br />
successivi, con verbali parziali, senza che per questo l’Appaltatore possa sollevare eccezioni o<br />
trarre motivi per richiedere maggiori compensi od indennizzi. La data legale della consegna,<br />
per tutti gli effetti <strong>di</strong> legge e <strong>di</strong> regolamento, sarà quella dell’ultimo verbale <strong>di</strong> consegna<br />
parziale. In caso <strong>di</strong> consegna parziale, l’Appaltatore sarà tenuto a presentare un programma <strong>di</strong><br />
esecuzione dei lavori che preveda la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree e sugli<br />
immobili <strong>di</strong>sponibili. Realizzati i lavori previsti dal programma, qualora permangano le cause <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>sponibilità si applicherà la <strong>di</strong>sciplina prevista dall’art. 158 del DPR 207/2010.<br />
3. Inizio dei lavori<br />
L’Appaltatore darà imme<strong>di</strong>ato inizio alle attività propedeutiche la realizzazione delle opere in<br />
appalto che comunque dovranno concludersi entro e non oltre trenta giorni dalla data del<br />
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verbale <strong>di</strong> consegna. In tale periodo dovranno essere espletate, a cura e spese dell’impresa, (i<br />
cui oneri rientrano tra quelli a carico dell’Appaltatore) tutte le attività relative alla verifica dei<br />
sottoservizi (ENEL, Telecom, etc.) interferenti con l’esecuzione delle opere, producendo, nel<br />
limite <strong>di</strong> tempo in<strong>di</strong>cato, una planimetria riportante l’esatta ubìcazione dei sottoservizi accertati.<br />
4. Annotazioni particolari<br />
Ove si sia proceduto a consegna parziale, all’ atto della consegna definitiva, dovrà essere<br />
nuovamente computato e determinato, in seno al verbale, il tempo contrattuale <strong>di</strong> ultimazione,<br />
detraendo da quello inizialmente assegnato una percentuale corrispondente all’avanzamento<br />
dei lavori realizzati. Dalla data <strong>di</strong> detto verbale va computato il tempo utile per dare il lavoro<br />
finito. Le eventuali sospensioni parziali o totali delle lavorazioni già contemplate nel<br />
programma operativo dei lavori non rientrano tra quelle regolate dalla vigente normativa e non<br />
danno <strong>di</strong>ritto all’Impresa <strong>di</strong> richiedere compenso o indennizzo <strong>di</strong> sorta né protrazione <strong>di</strong> termini<br />
contrattuali oltre quelli stabiliti.<br />
Nell’eventualità che, successivamente alla consegna dei lavori insorgano, per cause<br />
impreve<strong>di</strong>bili o <strong>di</strong> forza maggiore, impe<strong>di</strong>menti che non consentano <strong>di</strong> procedere, parzialmente<br />
o totalmente, al regolare svolgimento delle singole categorie <strong>di</strong> lavori, l’Impresa appaltatrice è<br />
tenuta a proseguire i lavori eventualmente eseguibili, mentre si provvede alla sospensione,<br />
anche parziale, dei lavori non eseguibili in conseguenza <strong>di</strong> detti impe<strong>di</strong>menti. Con la ripresa dei<br />
lavori sospesi parzialmente, il termine contrattuale <strong>di</strong> esecuzione dei lavori viene incrementato,<br />
su istanza dell’Impresa, soltanto degli eventuali maggiori tempi tecnici strettamente necessari<br />
per dare completamente ultimate tutte le opere, dedotti dal programma operativo dei lavori,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dalla durata della sospensione. Ove pertanto, secondo tale programma, la<br />
esecuzione dei lavori sospesi possa essere effettuata, una volta intervenuta la ripresa, entro il<br />
termine <strong>di</strong> scadenza contrattuale, la sospensione temporanea non determinerà prolungamento<br />
della scadenza contrattuale medesima. Le sospensioni dovranno risultare da regolare verbale,<br />
redatto in contrad<strong>di</strong>ttorio tra Direzione Lavori ed Impresa appaltatrice, nel quale dovranno<br />
essere specificati i motivi della sospensione e, nel caso <strong>di</strong> sospensione parziale, le opere<br />
sospese.<br />
Art 15. Prescrizioni per la qualità<br />
L’Appaltatore, anche sé non in possesso <strong>di</strong> un proprio sistema <strong>di</strong> Qualità certificato, è tenuto ad<br />
eseguire i lavori in regime <strong>di</strong> Assicurazione Qualità (AQ) me<strong>di</strong>ante l’applicazione <strong>di</strong> un Sistema <strong>di</strong><br />
Qualità (SQ) rispondente alle prescrizioni contenute nelle norme UNI EN ISO della serie 9000 ed<br />
eventuali documenti contrattuali correlati. L’Appaltatore dovrà comunque <strong>di</strong>mostrare che, neII’<br />
esecuzione dell’ appalto -fatte salve particolari situazioni che saranno evidenziate e regolamentate<br />
nei piani <strong>di</strong> controllo qualità -utilizzerà i materiali, forniture o componenti prodotti da Soggetti che<br />
svolgono la propria attività industriale con un sistema <strong>di</strong> Qualità certificato secondo le nome UNI<br />
EN ISO 9000,9001,9002,9003,9004.<br />
Il SQ pre<strong>di</strong>sposto dall’Appaltatore dovrà garantire che tutte le attività influenti sulla qualità dei lavori<br />
e delle forniture siano svolte in maniera pianificata, sistematica e documentata l’Appaltatore dovrà<br />
destinare risorse adeguate per la gestione delle attività esecutive e <strong>di</strong> controllo dei lavori; in<br />
particolare egli è tenuto a nominare un proprio "Responsabile della Qualità” il quale avrà il compito<br />
<strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre, applicare, aggiornare e verificare i I suddetto SQ.<br />
I criteri e le modalità che l’Appaltatore adotta per l’applicazione del SQ dovranno essere definiti e<br />
contenuti in un apposito documento denominato "Piano della Qualità" (PdQ); l’Appaltatore, entro<br />
trenta giorni dalla data <strong>di</strong> consegna dei lavori, dovrà sottoporre al Committente per le osservazioni<br />
ed approvazione, il PdQ redatto secondo i principi ed i criteri delle norme UNI EN ISO della serie<br />
9000 e secondo le prescrizioni della norma UNI ISO 10005.<br />
Entro quin<strong>di</strong>ci giorni dalla data <strong>di</strong> comunicazione delle osservazioni del Committente l’Appaltatore<br />
dovrà consegnare il PdQ definitivo.<br />
Il suddetto PdQ dovrà definire, in accordo con la norma UNI ISO 10005, gli aspetti <strong>di</strong> carattere<br />
generale inerenti la gestione della qualità <strong>di</strong> tutto il contratto e dovrà in<strong>di</strong>care, tra l’altro, le fasi <strong>di</strong><br />
attività e le forniture per le quali saranno redatti appositi "Piani <strong>di</strong> Controllo Qualità” (PCQ) nei quali<br />
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saranno in<strong>di</strong>cati frequenze e tipi <strong>di</strong> controllo nonché tutta la documentazione e certificazione da<br />
produrre.<br />
In ogni caso i singoli documenti <strong>di</strong> PCQ dovranno essere sottoposti alla D.L. con almeno 15 giorni<br />
<strong>di</strong> tempo <strong>di</strong> anticipo rispetto alla data prevista per l’inizio delle lavorazioni. Ciascun PCQ dovrà<br />
essere finalizzato all’oggetto della fornitura o lavorazione e dovrà essere sottoscritto da tutti i<br />
Fornitori.<br />
L’Appaltatore dovrà sottoporre alla D.L. il nominativo dei fabbricanti prescelti per le forniture<br />
unitamente ad una <strong>di</strong>chiarazione esplicita con la quale gli stessi <strong>di</strong>chiarano <strong>di</strong> avere preso visione<br />
degli oneri che il CSA, per il tramite dell’Appaltatore accolla loro e si impegnano ad effettuare la<br />
fornitura secondo quanto iv; previsto. La D.L. è altresì facoItata, a spese dell’ Appaltatore, ad<br />
eseguire preventivamente una visita ispettiva degli stabilimenti, eventualmente con l’assistenza <strong>di</strong><br />
un ispettore <strong>di</strong> certificazione, al fine <strong>di</strong> verificare le <strong>di</strong>chiarazioni rese. Qualora ad insindacabile<br />
giu<strong>di</strong>zio della D.L. lo stabilimento venisse giu<strong>di</strong>cato inadatto alla fornitura, l’Appaltatore dovrà<br />
senza remora alcuna e senza avere <strong>di</strong>ritto ad alcun compenso <strong>di</strong> sorta, sottoporre alla D.L. il<br />
nominativo <strong>di</strong> altro fabbricante avente i requisiti richiesti. Il committente si riserva la facoltà <strong>di</strong><br />
verificare, nel corso dei lavori, il rispetto, da parte dell’Appaltatore, delle prescrizioni tecniche<br />
nonché l’adeguatezza e corretta attuazione delle <strong>di</strong>sposizioni contenute nel PdQ; in particolare, a<br />
titolo in<strong>di</strong>cativo, ma non esaustivo, il committente potrà:<br />
-esaminare i documenti tecnici e gestionali (ulteriori e <strong>di</strong>versi rispetto a quelli soggetti ad<br />
approvazione formale);<br />
-convocare riunioni -nelle fasi <strong>di</strong> approvvigionamento, fabbricazione, ecc. -a cui l’Appaltatore, o un<br />
suo Delegato munito dei necessari poteri, è tenuto a partecipare. Le decisioni operative adottate,<br />
riepilogate in apposito verbale, saranno considerate vincolanti tra le parti;<br />
-partecipare, con l’Appaltatore, alle valutazioni sull’idoneità dei principali sub fornitori;<br />
-effettuare i necessari accertamenti e verifiche durante l’esecuzione dei lavori.<br />
Il committente in<strong>di</strong>cherà pertanto all’Appaltatore le fasi a cui intende partecipare, richiedendone la<br />
segnalazione con i preavvisi previsti e sud<strong>di</strong>videndoli in fasi vincolanti, notificanti, e fasi del<br />
processo per cui si chiedono certificati <strong>di</strong> collaudo e <strong>di</strong> prove eseguiti dall’ Appaltatore; -verificare<br />
la conformità dei prodotti ai requisiti specificati utilizzando le strutture dei laboratori qualificati e<br />
in<strong>di</strong>cati dal committente; -effettuare verifiche ispettive sui SQ. Il committente provvederà a<br />
segnalare all’ Appaltatore le eventuali carenze o <strong>di</strong>fformità riscontrate durante lo svolgimento delle<br />
suddette attività richiedendo, ove necessario, azioni correttive; l’Appaltatore sarà tenuta ad<br />
adempiere a quanto richiesto dal committente e non potrà pretendere, a riguardo, compensi <strong>di</strong><br />
sorta. Resta espressamente inteso che ove i soggetti autorizzati, in base ai documenti contrattuali,<br />
riscontrino non conformi i lavori eseguiti dall’ Appaltatore, possono aprire una procedura <strong>di</strong> "non<br />
conformità" i cui oneri saranno esclusivamente a carico dell’ Appaltatore. I suddetti lavori non<br />
verranno contabilizzati fino a quando i soggetti preposti non <strong>di</strong>chiareranno la chiusura della<br />
procedura, attestando l’avvenuta Il conformità".<br />
L’Appaltatore è tenuto ad ottemperare a tutte le prescrizioni richiamate nel presente articolo prima<br />
dell’effettivo inizio dei lavori.<br />
Il mancato adempimento entro i termini fissati a tutte le prescrizioni del presente articolo<br />
costituisce grave inadempienza contrattuale a fronte della quale il committente potrà sospendere<br />
ogni pagamento ed avviare le procedure Regolamentari per la rescissione contrattuale in danno<br />
dell’ Appaltatore.<br />
Art 16. Danni<br />
1. Generalità<br />
Nell’esecuzione dell’appalto, saranno a carico dell’Appaltatore tutte le misure atte ad evitare il<br />
verificarsi <strong>di</strong> danni alle opere, all’ambiente, alle persone ed alle cose. Sarà altresì a totale<br />
carico dell’Appaltatore l’onere per il ripristino <strong>di</strong> opere od il risarcimento <strong>di</strong> danni ai luoghi, a<br />
cose od a terzi determinati da tar<strong>di</strong>va o inadeguata assunzione dei necessari provve<strong>di</strong>menti;<br />
questo in<strong>di</strong>pendentemente dall’esistenza <strong>di</strong> adeguata copertura assicurativa.<br />
2. Danni <strong>di</strong> Forza Maggiore<br />
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Saranno considerati danni <strong>di</strong> forza maggiore quelli provocati alle opere da eventi impreve<strong>di</strong>bili<br />
o eccezionali e per i quali l’Appaltatore non abbia trascurato le normali ed or<strong>di</strong>narie<br />
precauzioni. Non rientreranno comunque, in tale classifica, quando causati da precipitazioni o<br />
da geli, anche se <strong>di</strong> notevole entità.<br />
L’Appaltatore è tenuto a prendere tempestivamente ed efficacemente tutte le misure<br />
preventive atte ad evitare danni od a provvedere alla loro imme<strong>di</strong>ata eliminazione, ove gli<br />
stessi si siano già verificati.<br />
Pertanto sono a carico esclusivo dell’Impresa sia i lavori per ripristinare le opere provvisionali,<br />
sia i lavori occorrenti per rimuovere le materie, sia le per<strong>di</strong>te anche totali <strong>di</strong> attrezzature, mezzi<br />
d’opera e macchinari, ponti <strong>di</strong> servizio, baracche ed altre opere provvisionali, anche se tali<br />
danni siano prodotti da cause eccezionali, compresi gli afflussi <strong>di</strong> acque <strong>di</strong> pioggia e<br />
sotterranee, nonché le piene anche improvvise e straor<strong>di</strong>narie dei corsi d’acqua prossimi ai<br />
lavori ed ai cantieri.<br />
Ai sensi dell’art. 166 del D.P.R. 207/2010, i danni riconosciuti esclusivamente <strong>di</strong> forza<br />
maggiore perché provocati da eventi eccezionali, saranno accertati dal Direttore dei lavori<br />
re<strong>di</strong>gendo apposito processo verbale.<br />
Per i danni causati da forza maggiore si applicano le norme dell’art. 348 della Legge 20 marzo<br />
1865, n. 2248 e’ dell’art. 20 del Capitolato Generale d’Appalto.<br />
Per dare la possibilità alla Stazione Appaltante <strong>di</strong> accertare che i danni <strong>di</strong> forza maggiore non<br />
siano imputabili alla negligenza della <strong>di</strong>tta o del personale alle sue <strong>di</strong>pendenze, e <strong>di</strong><br />
provvedere, dopo, alla loro segnalazione alla Amministrazione concedente, l’Impresa dovrà<br />
darne comunicazione alla Direzione Lavori imme<strong>di</strong>atamente, e, comunque, entro e non oltre il<br />
terzo giorno dalla stessa cessazione dell’evento che ha provocato i danni stessi, pena la<br />
decadenza da ogni e qualsiasi <strong>di</strong>ritto ai relativi indennizzi.<br />
I materiali approvvigionati in cantiere ed a pié d’opera, sino alla loro completa messa in opera<br />
ed a prove e rinterro eseguite, rimarranno a rischio e pericolo dell’Impresa per qualunque<br />
causa <strong>di</strong> deterioramento e per<strong>di</strong>ta e potranno essere sempre rifiutati se al momento<br />
dell’impiego e dell’entrata nei magazzini non saranno più ritenuti idonei dalla Direzione Lavori.<br />
Nessun compenso sarà dovuto quando a determinare il danno abbia concorso la colpa o la<br />
negligenza dell’ Appaltatore o delle persone delle quali esso fosse tenuto a rispondere.<br />
Resteranno altresì a totale carico dell’ Appaltatore i danni subiti da tutte quelle opere non<br />
ancora misurate, né regolarmente inserite in contabilità, le per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> utensili, attrezzature <strong>di</strong><br />
cantiere e mezzi d’opera.<br />
Art 17. Ultimazione dei lavori -Conto finale<br />
1. Ultimazione dei lavori<br />
Non appena avvenuta l’ultimazione dei lavori L’Appaltatore informerà con raccomandata A/R la<br />
Stazione Appaltante e la Direzione Lavori che, previo congruo preavviso, procederà alle<br />
necessarie constatazioni in contrad<strong>di</strong>ttorio re<strong>di</strong>gendo, ove le opere vengano riscontrate<br />
regolarmente eseguite, l’apposito certificato, precisando, anche, l’eventuale ritardo, da<br />
esprimersi in giorni naturali e consecutivi, rispetto al tempo contrattualmente stabilito.<br />
Qualora dall’accertamento risultasse la necessità <strong>di</strong> rifare o mo<strong>di</strong>ficare qualche opera, per<br />
esecuzione non perfetta, l’Appaltatore dovrà effettuare i rifacimenti e le mo<strong>di</strong>fiche or<strong>di</strong>nate, nel<br />
tempo che gli verrà prescritto. L’Appaltatore non avrà <strong>di</strong>ritto allo scioglimento del contratto né<br />
ad alcuna indennità ove i lavori, per qualsiasi causa non imputabile all’Amministrazione, non<br />
fossero ultimati nel tempo contrattuale (per qualunque maggior tempo impiegato).<br />
2. Conto finale<br />
II conto finale e la relazione <strong>di</strong> accompagnamento saranno redatti dal Direttore dei Lavori in<br />
conformità dell’art. 200 del D.P.R. 207/2010, entro 90 giorni decorrenti dalla data <strong>di</strong><br />
ultimazione.<br />
Entro lo stesso termine tutta la documentazione, ivi compresa la contabilità definitiva dei lavori,<br />
verrà trasmessa al Responsabile del Proce<strong>di</strong>mento. Esaminati i documenti acquisiti, il<br />
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Responsabile del Proce<strong>di</strong>mento invita l’Appaltatore a prendere cognizione del conto finale ed a<br />
sottoscriverlo entro un termine non superiore a 30 (trenta)giorni.<br />
Nel caso in cui l’Appaltatore non firma entro il termine sopra in<strong>di</strong>cato, lo stesso si ha come da<br />
lui definitivamente accettato.<br />
Firmato dall’Appaltatore il conto finale o scaduto il termine <strong>di</strong> cui sopra, il Responsabile del<br />
Proce<strong>di</strong>mento re<strong>di</strong>ge la relazione finale riservata trasmettendola all’organo <strong>di</strong> collaudo,<br />
unitamente alla documentazione relativa al conto finale ed alla ulteriore documentazione<br />
prevista dall’art. 217 del DPR 207/2010.<br />
Art 18. Durata giornaliera dei lavori - Lavoro notturno e festivo<br />
Salva l’osservanza delle norme relative alla <strong>di</strong>sciplina del lavoro, se la Direzione Lavori<br />
ravvisasse la necessità che i lavori siano continuati senza interruzione od eseguiti in<br />
con<strong>di</strong>zioni eccezionali, <strong>di</strong>etro autorizzazione del Responsabile del Proce<strong>di</strong>mento potrà<br />
darne or<strong>di</strong>ne scritto all’Appaltatore, che dovrà uniformarvisi, salvo il <strong>di</strong>ritto al ristoro<br />
del maggiore onere.<br />
Qualora, se per cause non imputabili all’Appaltatore, l’esecuzione delle opere dovesse<br />
procedere in modo da non garantire il rispetto del termine contrattuale, o per altre<br />
particolari necessità, la Direzione Lavori potrà richiedere che i lavori siano proseguiti<br />
ininterrottamente, anche <strong>di</strong> notte e nei giorni festivi<br />
Per tali incombenze nessun particolare indennizzo spetterà all’ Appaltatore, salvo le maggiorazioni<br />
previste dalle tariffe sindacali per i lavori condotti in siffatte circostanze. Si richiama l’art. 27 del<br />
Capitolato Generale d’Appalto.<br />
Art 19. Disciplina nei cantieri -Direzione tecnica<br />
L’Appaltatore dovrà mantenere lo perfetta <strong>di</strong>sciplina nei cantieri, impegnandosi ad osservare ed a<br />
far osservare ai propri agenti ed operai le norme <strong>di</strong> legge e <strong>di</strong> regolamento, le prescrizioni <strong>di</strong><br />
sicurezza ed in genere tutte le obbligazioni nascenti dal contratto.<br />
La <strong>di</strong>rezione del cantiere sarà assunta dal <strong>di</strong>rettore tecnico dell’ Appaltatore o da altro tecnico<br />
abilitato in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire.<br />
L’assunzione dell’incarico avverrà me<strong>di</strong>ante delega conferita da tutte le imprese operanti nel<br />
cantiere e sarà esercitata con riferimento alle specifiche attribuzioni delegate. La delega alla<br />
<strong>di</strong>rezione avrà carattere formale.<br />
La Direzione Lavori potrà esigere, a proprio insindacabile giu<strong>di</strong>zio, l’imme<strong>di</strong>ato allontanamento dal<br />
cantiere del <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere ed in generale del personale dell’ Appaltatore per in<strong>di</strong>sciplina,<br />
incapacità, o grave negligenza, ferma restando la responsabilità del\’ Appaltatore per i danni e le<br />
inadempienze causati da tali mancanze.<br />
Si richiama l’art. 6 del Capitolato Generale d’Appalto.<br />
Art 20. Disposizioni in materia <strong>di</strong> sicurezza<br />
1. Norme <strong>di</strong> sicurezza generali<br />
I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto <strong>di</strong> tutte le norme vigenti in materia <strong>di</strong><br />
prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> permanente<br />
sicurezza e igiene.<br />
L’appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le <strong>di</strong>sposizioni del vigente<br />
Regolamento Locale <strong>di</strong> Igiene, per quanto attiene la gestione del cantiere.<br />
L’appaltatore pre<strong>di</strong>spone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti <strong>di</strong>sposizioni, gli<br />
appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature<br />
utilizzate.<br />
L’appaltatore non può iniziare o continuare i lavori qualora sia in <strong>di</strong>fetto nell’applicazione <strong>di</strong><br />
quanto stabilito nel presente articolo.<br />
2. Sicurezza sul luogo <strong>di</strong> lavoro<br />
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L’appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro 30 giorni dall’aggiu<strong>di</strong>cazione,<br />
l’in<strong>di</strong>cazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori <strong>di</strong>pendenti e una <strong>di</strong>chiarazione in<br />
merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in<br />
vigore.<br />
L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali <strong>di</strong> tutela <strong>di</strong> cui all’articolo 3 del<br />
decreto legislativo n. 626 del 1994, nonché le <strong>di</strong>sposizioni dello stesso decreto applicabili alle<br />
lavorazioni previste nel cantiere.<br />
3. Piani <strong>di</strong> sicurezza<br />
E’ fatto obbligo all’appaltatore <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre, entro trenta giorni dall’aggiu<strong>di</strong>cazione e<br />
comunque prima dell’inizio dei lavori, il piano sostitutivo delle misure per la sicurezza fisica dei<br />
lavoratori. Tale piano è messo a <strong>di</strong>sposizione delle autorità competenti preposte alle verifiche<br />
ispettive <strong>di</strong> controllo dei cantieri.<br />
L’appaltatore è tenuto a curare il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine<br />
<strong>di</strong> rendere gli specifici piani redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti<br />
con il piano presentato dall’appaltatore. L’appaltatore è obbligato ad osservare<br />
scrupolosamente e senza riserve o eccezioni il piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
eventualmente pre<strong>di</strong>sposto nel corso dei lavori dal coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza ai sensi del<br />
combinato <strong>di</strong>sposto dell’ articolo 3, comma 4-bis, e dell’articolo 5, comma 1-bis, del decreto<br />
legislativo n. 494 del 1996 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni, come mo<strong>di</strong>ficato dal decreto<br />
legislativo n.81 del 2008.<br />
4. Piano operativo <strong>di</strong> sicurezza<br />
L’appaltatore, entro 30 giorni dall’aggiu<strong>di</strong>cazione e comunque prima dell’inizio dei lavori, deve<br />
pre<strong>di</strong>sporre e consegnare al <strong>di</strong>rettore dei lavori o, se nominato, al coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza<br />
nella fase <strong>di</strong> esecuzione, un piano operativo <strong>di</strong> sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte<br />
autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori.<br />
Il piano operativo <strong>di</strong> sicurezza comprende il documento <strong>di</strong> valutazione dei rischi <strong>di</strong> cui<br />
all’articolo 4, commi 1, 2 e 7, e gli adempimenti <strong>di</strong> cui all’articolo 7, comma 1, lettera b), del<br />
decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 come mo<strong>di</strong>ficato dal decreto legislativo n.81 del<br />
2008 e contiene inoltre le notizie <strong>di</strong> cui all’articolo 4, commi 4 e 5 dello stesso decreto, con<br />
riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle<br />
lavorazioni rispetto alle previsioni.<br />
Il piano operativo <strong>di</strong> sicurezza costituisce piano complementare <strong>di</strong> dettaglio del piano <strong>di</strong><br />
sicurezza sostitutivo <strong>di</strong> cui all’articolo 40, previsto dall’articolo 31, comma 1, lettera b), della<br />
legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni così come recepita dalla<br />
Regione siciliana con legge 7/2002 e deve essere aggiornato qualora sia successivamente<br />
redatto il piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento pre<strong>di</strong>sposto dal coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza<br />
ai sensi del combinato <strong>di</strong>sposto degli articoli 3, comma 4-bis, e 5, comma 1-bis, del decreto<br />
legislativo n. 494 del 1996 come mo<strong>di</strong>ficato dal decreto legislativo n.81 del 2008.<br />
5. Osservanza e attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza<br />
L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali <strong>di</strong> tutela <strong>di</strong> cui all’articolo 3 del<br />
decreto legislativo n. 626 del 1994, con particolare riguardo alle circostanze e agli<br />
adempimenti descritti agli articoli 8 e 9 e all’allegato IV del decreto legislativo n. 494 del 1996<br />
I piani <strong>di</strong> sicurezza devono essere redatti in conformità alle <strong>di</strong>rettive 89/391/CEE del Consiglio<br />
del 12 giugno 1989, 92/57/CEE del Consiglio del 24 giugno 1992, alla relativa normativa<br />
nazionale <strong>di</strong> recepimento, ai regolamenti <strong>di</strong> attuazione e alla migliore letteratura tecnica in<br />
materia.<br />
L’impresa esecutrice è obbligata a comunicare tempestivamente prima dell’inizio dei lavori e<br />
quin<strong>di</strong> perio<strong>di</strong>camente, a richiesta del committente o del coor<strong>di</strong>natore, l’iscrizione alla camera<br />
<strong>di</strong> commercio, industria, artigianato e agricoltura, l’in<strong>di</strong>cazione dei contratti collettivi applicati ai<br />
lavoratori <strong>di</strong>pendenti e la <strong>di</strong>chiarazione circa l’assolvimento degli obblighi assicurativi e<br />
previdenziali. L’affidatario è tenuto a curare il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> tutte le imprese operanti nel<br />
cantiere, al fine <strong>di</strong> rendere gli specifici piani redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra<br />
15
loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. In caso <strong>di</strong> associazione temporanea o<br />
<strong>di</strong> consorzio <strong>di</strong> imprese detto obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il <strong>di</strong>rettore<br />
tecnico <strong>di</strong> cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte <strong>di</strong> tutte le imprese impegnate<br />
nell’esecuzione dei lavori.<br />
Il piano sostitutivo <strong>di</strong> sicurezza è parte integrante del contratto <strong>di</strong> appalto. Le gravi o ripetute<br />
violazioni dei piani stessi da parte dell’appaltatore, comunque accertate, previa formale<br />
costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa <strong>di</strong> risoluzione del contratto.<br />
Art 21. Disciplina del subappalto, delle forniture, dei noli a caldo e a freddo<br />
1. Subappalto<br />
Tutte le lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano, sono scorporabili o subappaltabili a<br />
scelta del concorrente, ferme restando le prescrizioni <strong>di</strong> cui all’articolo 4 del capitolato speciale,<br />
e come <strong>di</strong> seguito specificato:<br />
a. è vietato il subappalto o il subaffidamento in cottimo dei lavori appartenenti alla<br />
categoria prevalente per una quota superiore al 30 per cento, in termini economici,<br />
dell’importo dei lavori della stessa categoria prevalente;<br />
b. fermo restando il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> cui alla lettera c), i lavori delle categorie <strong>di</strong>verse da quella<br />
prevalente possono essere subappaltati, alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui al presente articolo;<br />
c. è vietato il subappalto dei lavori costituenti strutture, impianti e opere speciali, <strong>di</strong> cui<br />
all’articolo 13, comma 7, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>fiche<br />
ed integrazioni così come recepita dalla Regione Siciliana, qualora tali lavori siano<br />
ciascuna superiore al 15% dell’importo totale dei lavori in appalto;<br />
d. i lavori delle categorie <strong>di</strong>verse da quella prevalente, appartenenti alle categorie in<strong>di</strong>cate<br />
come a “qualificazione obbligatoria” nell’allegato A al D.P.R. n. 34 del 2000, devono<br />
essere obbligatoriamente subappaltati, qualora l’appaltatore non abbia i requisiti per la<br />
loro esecuzione.<br />
L’affidamento in subappalto o in cottimo è consentito, previa autorizzazione della Stazione<br />
appaltante, alle seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />
a. che l’appaltatore abbia in<strong>di</strong>cato all’atto dell’offerta i lavori o le parti <strong>di</strong> opere che intende<br />
subappaltare o concedere in cottimo; l’omissione delle in<strong>di</strong>cazioni sta a significare che il<br />
ricorso al subappalto o al cottimo è vietato e non può essere autorizzato;<br />
b. che l’appaltatore provveda al deposito <strong>di</strong> copia autentica del contratto <strong>di</strong> subappalto<br />
presso la Stazione appaltante almeno 20 giorni prima della data <strong>di</strong> effettivo inizio<br />
dell’esecuzione delle relative lavorazioni subappaltate, unitamente alla <strong>di</strong>chiarazione<br />
circa la sussistenza o meno <strong>di</strong> eventuali forme <strong>di</strong> controllo o <strong>di</strong> collegamento, a norma<br />
dell’articolo 2359 del co<strong>di</strong>ce civile, con l’impresa alla quale è affidato il subappalto o il<br />
cottimo; in caso <strong>di</strong> associazione temporanea, società <strong>di</strong> imprese o consorzio, analoga<br />
<strong>di</strong>chiarazione deve essere effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti<br />
all’associazione, società o consorzio;<br />
c. che l’appaltatore, unitamente al deposito del contratto <strong>di</strong> subappalto presso la Stazione<br />
appaltante, ai sensi della lettera b), trasmetta alla stessa Stazione appaltante la<br />
documentazione attestante che il subappaltatore è in possesso dei requisiti prescritti<br />
dalla normativa vigente per la partecipazione alle gare <strong>di</strong> lavori pubblici, in relazione alla<br />
categoria e all’importo dei lavori da realizzare in subappalto o in cottimo;<br />
d. che non sussista, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei <strong>di</strong>vieti previsti dall’articolo<br />
10 della legge n. 575 del 1965, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni e integrazioni; a tale scopo,<br />
qualora l’importo del contratto <strong>di</strong> subappalto sia superiore Euro 154.937,07,<br />
l’appaltatore deve produrre alla Stazione appaltante la documentazione necessaria agli<br />
adempimenti <strong>di</strong> cui alla vigente legislazione in materia <strong>di</strong> prevenzione dei fenomeni<br />
mafiosi e lotta alla delinquenza organizzata, relativamente alle imprese subappaltatrici<br />
e cottimiste, con le modalità <strong>di</strong> cui al D.P.R. n. 252 del 1998; resta fermo che, ai sensi<br />
dell’articolo 12, comma 4, dello stesso D.P.R. n. 252 del 1998, il subappalto è vietato, a<br />
prescindere dall’importo dei relativi lavori, qualora per l’impresa subappaltatrice sia<br />
16
accertata una delle situazioni in<strong>di</strong>cate dall’articolo 10, comma 7, del citato D.P.R. n. 252<br />
del 1998.<br />
Il subappalto e l’affidamento in cottimo devono essere autorizzati preventivamente dalla<br />
Stazione appaltante in seguito a richiesta scritta dell’appaltatore; l’autorizzazione è rilasciata<br />
entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta<br />
per non più <strong>di</strong> 30 giorni, ove ricorrano giustificati motivi; trascorso il medesimo termine,<br />
eventualmente prorogato, senza che la Stazione appaltante abbia provveduto, l’autorizzazione<br />
si intende concessa a tutti gli effetti qualora siano verificate tutte le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> legge per<br />
l’affidamento del subappalto.<br />
L’affidamento <strong>di</strong> lavori in subappalto o in cottimo comporta i seguenti obblighi:<br />
a. l’appaltatore deve praticare, per i lavori e le opere affidate in subappalto, i prezzi<br />
risultanti dall’aggiu<strong>di</strong>cazione ribassati in misura non superiore al 20 per cento;<br />
b. nei cartelli esposti all’esterno del cantiere devono essere in<strong>di</strong>cati anche i nominativi <strong>di</strong><br />
tutte le imprese subappaltatrici, completi dell’in<strong>di</strong>cazione della categoria dei lavori<br />
subappaltati e dell’importo dei medesimi;<br />
c. le imprese subappaltatrici devono osservare integralmente il trattamento economico e<br />
normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e<br />
per la zona nella quale si svolgono i lavori e sono responsabili, in solido con<br />
l’appaltatore, dell’osservanza delle norme anzidette nei confronti dei loro <strong>di</strong>pendenti per<br />
le prestazioni rese nell’ambito del subappalto;<br />
d. le imprese subappaltatrici, per tramite dell’appaltatore, devono trasmettere alla<br />
Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione <strong>di</strong> avvenuta<br />
denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa e<strong>di</strong>le, assicurativi ed antinfortunistici;<br />
devono altresì trasmettere, a scadenza quadrimestrale, copia dei versamenti<br />
contributivi, previdenziali, assicurativi nonché <strong>di</strong> quelli dovuti agli organismi paritetici<br />
previsti dalla contrattazione collettiva.<br />
Le presenti <strong>di</strong>sposizioni si applicano anche alle associazioni temporanee <strong>di</strong> imprese e alle<br />
società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire<br />
<strong>di</strong>rettamente i lavori scorporabili.<br />
Ai fini del presente articolo è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto<br />
attività ovunque espletate che richiedano l’impiego <strong>di</strong> manodopera, quali le forniture con posa<br />
in opera e i noli a caldo, se singolarmente <strong>di</strong> importo superiore al 2 per cento dell’importo dei<br />
lavori affidati o <strong>di</strong> importo superiore a 100.000 Euro e qualora l’incidenza del costo della<br />
manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell’importo del contratto <strong>di</strong><br />
subappalto.<br />
I lavori affidati in subappalto non possono essere oggetto <strong>di</strong> ulteriore subappalto pertanto il<br />
subappaltatore non può subappaltare a sua volta i lavori. Fanno eccezione al predetto <strong>di</strong>vieto<br />
le forniture con posa in opera <strong>di</strong> impianti e <strong>di</strong> strutture speciali in<strong>di</strong>viduate con apposito<br />
regolamento; in tali casi il fornitore o il subappaltatore, per la posa in opera o il montaggio, può<br />
avvalersi <strong>di</strong> imprese <strong>di</strong> propria fiducia per le quali non sussista alcuno dei <strong>di</strong>vieti <strong>di</strong> cui al<br />
comma 2, lettera d) del presente articolo. È fatto obbligo all’appaltatore <strong>di</strong> comunicare alla<br />
Stazione appaltante, per tutti i sub-contratti, il nome del sub-contraente, l’importo del subcontratto,<br />
l’oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.<br />
2. Responsabilità in materia <strong>di</strong> subappalto<br />
L’appaltatore resta in ogni caso responsabile nei confronti della Stazione appaltante per<br />
l’esecuzione delle opere oggetto <strong>di</strong> subappalto, sollevando la Stazione appaltante medesima<br />
da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste <strong>di</strong> risarcimento danni avanzate da terzi in<br />
conseguenza all’esecuzione <strong>di</strong> lavori subappaltati.<br />
Il <strong>di</strong>rettore dei lavori e il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, nonché il coor<strong>di</strong>natore per<br />
l’esecuzione in materia <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui all’articolo 5 del decreto legislativo n. 494 del 1996,<br />
provvedono a verificare, ognuno per la propria competenza, il rispetto <strong>di</strong> tutte le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
ammissibilità e del subappalto.<br />
17
Il subappalto non autorizzato comporta le sanzioni penali previste dal decreto-legge 29 aprile<br />
1995, n. 139, convertito dalla legge 28 giugno 1995, n. 246 (ammenda fino a un terzo<br />
dell’importo dell’appalto, arresto da sei mesi ad un anno).<br />
3. Pagamento dei subappaltatori<br />
La Stazione appaltante non provvede al pagamento <strong>di</strong>retto dei subappaltatori e dei cottimisti e<br />
l’appaltatore è obbligato a trasmettere alla stessa Stazione appaltante, entro 20 giorni dalla<br />
data <strong>di</strong> ciascun pagamento effettuato a proprio favore, copia delle fatture quietanzate relative<br />
ai pagamenti da esso corrisposti ai medesimi subappaltatori o cottimisti, con l’in<strong>di</strong>cazione delle<br />
eventuali ritenute <strong>di</strong> garanzia effettuate.<br />
4. Disciplina dei noli a freddo e a caldo e delle forniture<br />
I noli a freddo sono soggetti ad autorizzazione ai sensi dell’art. 21 della legge regionale n. 20<br />
del 1999.<br />
Ove l’impresa non abbia esplicitamente in<strong>di</strong>cato in sede <strong>di</strong> gara l’inten<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> avvalersi dei<br />
noli a freddo non potrà essere rilasciata la relativa autorizzazione.<br />
I soggetti cui vengono subappaltati o affidati in cottimo lavori, o con cui vengono stipulati<br />
contratti per la fornitura <strong>di</strong> beni o servizi o contratti <strong>di</strong> nolo non devono trovarsi in alcuna delle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all’articolo 18 del decreto legislativo 19 <strong>di</strong>cembre 1991, n. 406 e successive<br />
mo<strong>di</strong>fiche. L’accertata presenza in cantiere <strong>di</strong> personale e <strong>di</strong> mezzi d’opera non riconducibili<br />
all’appaltatore sarà considerata come negligenza grave da parte dell’appaltatore.<br />
L’appaltatore prima <strong>di</strong> avvalersi <strong>di</strong> un fornitore dovrà produrre la documentazione comprovante<br />
la sussistenza delle con<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>cate nel comma 3 art. 18 della L. 55/90 e previo<br />
accertamento delle capacità economiche e tecniche del fornitore <strong>di</strong> cui agli art. 20 e 21 del D.L.<br />
406/91 e s.m.i..<br />
L’appaltatore prima <strong>di</strong> avvalersi <strong>di</strong> un fornitore dovrà comunque produrre la documentazione<br />
comprovante l’eventuale sussistenza delle con<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>cate nel comma 12 dell’art. 18 della<br />
L. 55/90.<br />
Ai sensi dello stesso comma 12 è fatto obbligo all’appaltatore <strong>di</strong> comunicare alla stazione<br />
appaltante, per tutti i sub contratti stipulati per l’esecuzione dell’appalto, il nome del sub<br />
contraente, l’importo del contratto, l’oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidato, con<br />
congruo anticipo e comunque almeno quin<strong>di</strong>ci giorni prima dell’inizio delle lavorazioni e/o<br />
forniture <strong>di</strong> beni e/o servizi. In assenza <strong>di</strong> tali comunicazioni la stazione appaltante, oltre alle<br />
eventuali maggiori sanzioni previste per legge, potrà applicare una penale consistente in € 25<br />
(euro venticinque) per ogni giorno <strong>di</strong> ritardo, previa contestazione scritta da parte della stessa<br />
Stazione Appaltante.<br />
Art 22. Fallimento dell’appaltatore<br />
In caso <strong>di</strong> fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, salvi e senza pregiu<strong>di</strong>zio per<br />
ogni altro <strong>di</strong>ritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 340 e<br />
341 della legge n. 2248 del 1865.<br />
Qualora l’esecutore sia un’associazione temporanea, in caso <strong>di</strong> fallimento dell’impresa mandataria<br />
o <strong>di</strong> una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 1 e 2 dell’articolo 94 del<br />
regolamento generale.<br />
Art 23. Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere<br />
L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 2 del capitolato generale<br />
d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni <strong>di</strong><br />
termini e ogni altra notificazione o comunicazione <strong>di</strong>pendente dal contratto.<br />
L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 3 del capitolato<br />
generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere.<br />
Qualora l’appaltatore non conduca <strong>di</strong>rettamente i lavori, deve depositare presso la stazione<br />
appaltante, ai sensi e nei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato<br />
18
conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della stazione<br />
appaltante. La <strong>di</strong>rezione del cantiere è assunta dal <strong>di</strong>rettore tecnico dell’impresa o da altro tecnico,<br />
abilitato secondo le previsioni del capitolato speciale in rapporto alle caratteristiche delle opere da<br />
eseguire. L’assunzione della <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> cantiere da parte del <strong>di</strong>rettore tecnico avviene me<strong>di</strong>ante<br />
delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’in<strong>di</strong>cazione specifica delle<br />
attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel<br />
cantiere.<br />
L’appaltatore, tramite il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la<br />
conduzione del cantiere. Il <strong>di</strong>rettore dei lavori ha il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esigere il cambiamento del <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong><br />
cantiere e del personale dell’appaltatore per motivi <strong>di</strong>sciplinari, incapacità o grave negligenza.<br />
L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza <strong>di</strong> detti<br />
soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali.<br />
Ogni variazione del domicilio <strong>di</strong> cui al CAPO II. Art. 5 comma 1, o delle persone <strong>di</strong> cui ai commi 2,<br />
3 o 4, deve essere tempestivamente notificata alla Stazione appaltante; ogni variazione della<br />
persona <strong>di</strong> cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la stazione appaltante<br />
del nuovo atto <strong>di</strong> mandato.<br />
Art 24. Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l’esecuzione<br />
Nell’esecuzione <strong>di</strong> tutte le lavorazioni, le opere, le forniture, i componenti, anche relativamente a<br />
sistemi e subsistemi <strong>di</strong> impianti tecnologici oggetto dell’appalto, devono essere rispettate tutte le<br />
prescrizioni <strong>di</strong> legge e <strong>di</strong> regolamento in materia <strong>di</strong> qualità, provenienza e accettazione dei<br />
materiali e componenti nonché, per quanto concerne la descrizione, i requisiti <strong>di</strong> prestazione e le<br />
modalità <strong>di</strong> esecuzione <strong>di</strong> ogni categoria <strong>di</strong> lavoro, tutte le in<strong>di</strong>cazioni contenute o richiamate<br />
contrattualmente nel capitolato speciale <strong>di</strong> appalto, negli elaborati grafici del progetto esecutivo e<br />
nella descrizione delle singole voci allegata allo stesso capitolato.<br />
Per quanto riguarda l’accettazione, la qualità e l’impiego dei materiali, la loro provvista, il luogo<br />
della loro provenienza e l’eventuale sostituzione <strong>di</strong> quest’ultimo, si applicano rispettivamente gli<br />
articoli 15, 16 e 17 del capitolato generale d’appalto.<br />
Art 25. Cartello <strong>di</strong> cantiere<br />
L’appaltatore deve pre<strong>di</strong>sporre ed esporre in sito numero uno esemplare <strong>di</strong> cartelli in<strong>di</strong>catori, con<br />
le <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> almeno cm. 100 <strong>di</strong> base e 200 <strong>di</strong> altezza, recanti le descrizioni <strong>di</strong> cui alla Circolare<br />
del Ministero dei LL.PP. dell’1 giugno 1990, n. 1729/UL, e comunque sulla base <strong>di</strong> quanto in<strong>di</strong>cato<br />
nel fac-simile sotto riportato, curandone i necessari aggiornamenti perio<strong>di</strong>ci. Il cartello dovrà<br />
essere posizionato <strong>di</strong> volta in volta nel sito in cui si sta svolgendo l’intervento.<br />
19
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio OO.PP. – Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
Lavori <strong>di</strong><br />
_________________________________________________________________________________<br />
___________________________________________________________________________<br />
_______<br />
Progetto esecutivo approvato con _________________ n._______ del _______________<br />
Coor<strong>di</strong>natore Progettazione: ____________________________<br />
Progettisti:_____________________________<br />
___________________________<br />
__<br />
___________________________<br />
__<br />
Direzione dei lavori: ____________________________<br />
____________________________<br />
____________________________<br />
Responsabile Unico del proce<strong>di</strong>mento: ____________________________<br />
Importo del progetto: Euro ___________________<br />
Importo lavori a base d’asta: Euro ___________________<br />
Oneri per la sicurezza: Euro ___________________<br />
Importo del contratto: Euro ___________________<br />
Gara in data ______________ offerta <strong>di</strong> Euro ________________ pari al ribasso del _____%<br />
Impresa esecutrice:<br />
_________________________________________________________________<br />
con sede _________________________________________________________<br />
Direttore tecnico del cantiere: ____________________________<br />
Subappaltatore<br />
categor<br />
ia<br />
Per i lavori <strong>di</strong><br />
descrizione<br />
20<br />
Importo lavori<br />
subappaltati<br />
Inizio dei lavori: ___________________________ Fine lavori prevista:<br />
___________________________<br />
Ulteriori informazioni sull’opera possono essere assunte presso:<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio OO.PP.<br />
Via Ausonia n° 69 – <strong>Palermo</strong><br />
Tel. 091 740_____ Fax 091 740_____
Art 26. Spese contrattuali, imposte, tasse<br />
Sono a carico dell’appaltatore senza <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> rivalsa:<br />
a. le spese contrattuali;<br />
b. le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento <strong>di</strong> tutte le licenze tecniche occorrenti per<br />
l’esecuzione dei lavori e la messa in funzione degli impianti;<br />
c. le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea <strong>di</strong> suolo<br />
pubblico, passi carrabili, permessi <strong>di</strong> scarico ecc.) <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente<br />
connessi alla gestione del cantiere e all’esecuzione dei lavori;<br />
d. le spese, le imposte, i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla<br />
registrazione del contratto.<br />
Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese <strong>di</strong> bollo per gli atti occorrenti per la gestione del<br />
lavoro dalla consegna alla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo o del certificato <strong>di</strong> regolare<br />
esecuzione.<br />
Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o conguagli delle<br />
somme per spese contrattuali, imposte e tasse <strong>di</strong> cui ai commi 1 e 2, le maggiori somme sono<br />
comunque a carico dell’appaltatore e trova applicazione l’articolo 8 del capitolato generale.<br />
A carico dell’appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, <strong>di</strong>rettamente o<br />
in<strong>di</strong>rettamente gravino sui lavori e sulle forniture oggetto dell’appalto.<br />
Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla<br />
legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato speciale d’appalto si intendono I.V.A. esclusa.<br />
Art 27. Oneri <strong>di</strong> accesso alla <strong>di</strong>scarica<br />
Ai sensi dell’art.1.2.5 del vigente prezziario generale per le opere pubbliche nella Regione<br />
Siciliana, approvato con Decreto del Presidente della Regione Siciliana 26/11/2004, si prevede il<br />
rimborso all’impresa dell’onere per l’accesso alla <strong>di</strong>scarica.<br />
Il rimborso <strong>di</strong> cui al comma precedente sarà corrisposto all’impresa solo previa esibizione <strong>di</strong><br />
apposita documentazione certificante l’effettivo conferimento dei rifiuti in <strong>di</strong>scarica, nonché il peso<br />
dei rifiuti conferiti.<br />
Art 28. Modo <strong>di</strong> esecuzione dei lavori<br />
Tutti i lavori debbono essere eseguiti secondo le migliori regole dell’arte e le prescrizioni della D.L.,<br />
in modo che le opere rispondano perfettamente a tutte le con<strong>di</strong>zioni stabilite dal presente<br />
Capitolato.<br />
L’esecuzione dei lavori deve essere coor<strong>di</strong>nata e subor<strong>di</strong>nata alle esigenze e soggezioni <strong>di</strong><br />
qualsiasi genere che possano sorgere dal contemporaneo eseguimento <strong>di</strong> altre opere affidate ad<br />
altre Ditte da parte dell’Amministrazione o <strong>di</strong> altri Enti (F.S., E.N.E.L., ecc..).<br />
In particolare, se le opere dovranno essere eseguite in presenza <strong>di</strong> traffico stradale, si dovrà<br />
provvedere alle opportune segnalazioni semaforiche atte alle istituzioni <strong>di</strong> sensi unici alternati<br />
regimentati.<br />
La Ditta assuntrice è pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio o dai<br />
propri <strong>di</strong>pendenti, alle opere anche se eseguite da altre Ditte.<br />
Art 29. Lavori <strong>di</strong>versi non specificati nei precedenti articoli.<br />
Per tutti gli altri lavori previsti nei prezzi <strong>di</strong> elenco, ma non specificati o descritti nei precedenti<br />
articoli, l’Impresa si atterrà alle migliori regole d’arte e si uniformerà a quelle speciali prescrizioni<br />
che le verranno impartite dalla Direzione Lavori.<br />
21
Art 30. Responsabilità dell’appaltatore circa l’esecuzione delle opere.<br />
L’Appaltatore è responsabile della perfetta rispondenza delle opere e parti <strong>di</strong> opere alle con<strong>di</strong>zioni<br />
contrattuali tutte, nonché alle <strong>di</strong>sposizioni non opposte e contenute negli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> servizio, nelle<br />
istruzioni e nelle prescrizioni della Direzione Lavori.<br />
L’Appaltatore dovrà demolire a proprie spese quanto eseguito in <strong>di</strong>fformità delle prescrizioni <strong>di</strong> cui<br />
sopra e sarà tenuto al rifacimento a regola d’arte ed al risarcimento dei danni provocati.<br />
Art 31. Responsabilità dell’appaltatore. Clausola <strong>di</strong> manleva.<br />
L’Appaltatore si impegna a tenere indenne e sollevato l’Ente Appaltante da qualsiasi molestia ed<br />
azione <strong>di</strong> terzi, in <strong>di</strong>pendenza del contratto e dell’esecuzione dei lavori, per effetto dell’autonomia<br />
riconosciuta nell’organizzazione della impresa e del lavoro.<br />
Art 32. Oneri <strong>di</strong> informazione.<br />
L’Impresa per i controlli delle autorità competenti, è tenuta ad esporre:<br />
1. in cantiere: l’elenco giornaliero dei <strong>di</strong>pendenti propri e delle eventuali imprese<br />
subappaltatrici operanti nel cantiere medesimo;<br />
2. all’esterno del cantiere: il cartello informativo <strong>di</strong> cui alla normativa vigente.<br />
L’impresa è altresì tenuta a comunicare tempestivamente all’Amministrazione ogni mo<strong>di</strong>fica<br />
intervenuta negli assetti proprietari e nella struttura d’Impresa, nonché negli organismi tecnici e<br />
amministrativi.<br />
Art 33. Verifica provvisoria e consegna degli Impianti<br />
Dopo l’ultimazione dei lavori ed il rilascio del relativo certificato da parte dell’ Amm.ne appaltante,<br />
questa avrà facoltà <strong>di</strong> prendere in consegna gli impianti anche se il collaudo definitivo non avesse<br />
ancora avuto luogo.<br />
In tal caso però la presa in consegna degli impianti dovrà essere preceduta da una verifica<br />
provvisoria degli stessi effettuata con esito favorevole.<br />
L’Amm.ne appaltante, e per essa la D.L. potrà in caso procedere a verifiche provvisorie, prima e<br />
dopo l’ultimazione dei lavori, e ciò ancor quando non fosse richiesta la consegna anticipata.<br />
La verifica o le verifiche provvisorie accerteranno la corrispondenza dei materiali e degli<br />
apparecchi impiegati ai campioni regolarmente accettati e depositati, le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> posa e <strong>di</strong><br />
funzionamento, il rispetto delle vigenti norme <strong>di</strong> legge per la prevenzione infortuni ed in particolare:<br />
-lo stato <strong>di</strong> isolamento dei circuiti;<br />
-il grado <strong>di</strong> isolamento e la sezione dei conduttori;<br />
-l’efficienza dei coman<strong>di</strong> e delle protezioni;<br />
-l’efficienza nelle prese <strong>di</strong> terra.<br />
Art 34. Garanzia<br />
L’appaltatore dovrà assicurare il rispetto <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>chiarato in sede <strong>di</strong> gara sia in termini <strong>di</strong> qualità<br />
sia <strong>di</strong> quantità relativi alla garanzia, al fine <strong>di</strong> assicurare la migliore conservazione e il più efficiente<br />
grado <strong>di</strong> funzionamento degli impianti<br />
Art 35. Norme sulla mano d’opera:<br />
In sede <strong>di</strong> analisi dei prezzi l’Amministrazione si è basata riguardo al costo della mano d’opera<br />
sulle tariffe sindacali <strong>di</strong> categoria. L’Impresa appaltatrice è tenuta ad osservare integralmente - nei<br />
confronti dei lavoratori <strong>di</strong>pendenti occupati nei lavori oggetto del presente contratto - il trattamento<br />
economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore alla data<br />
dell’offerta, per il settore e per le zone nelle quali si svolgono i lavori, nonché le con<strong>di</strong>zioni risultanti<br />
dalle successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni ed in genere da ogni altro contratto collettivo<br />
applicabile nella località che per categoria venga successivamente stipulato.<br />
22
L’Impresa si obbliga altresì a continuare ad applicare i suin<strong>di</strong>cati contratti collettivi anche dopo la<br />
scadenza e fino a loro soluzione.<br />
L’Impresa si obbliga, in particolare, ad osservare le clausole contenute nei patti nazionali e<br />
provinciali sulle Casse E<strong>di</strong>li ed Enti Scuola, relative al versamento dei contributi stabiliti per fini<br />
mutualistici e per la scuola professionale nonché delle competenze spettanti agli operai per ferie,<br />
gratifiche, ecc.. I suddetti obblighi vincolano l’Impresa anche nel caso che la stessa non sia<br />
aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse. L’Impresa Appaltatrice, e, per suo tramite,<br />
le Imprese subappaltatrici, trasmettono all’Amministrazione, prima dell’inizio dei lavori e comunque<br />
entro trenta giorni dalla data del verbale <strong>di</strong> consegna, la documentazione <strong>di</strong> avvenuta denuncia<br />
agli Enti previdenziali, assicurativi, ed antinfortunistici, alla Cassa E<strong>di</strong>le e all’Istituto per l’Istruzione<br />
Professionale dei Lavoratori E<strong>di</strong>li competenti per territorio.<br />
L’Impresa appaltatrice e, per suo tramite, le Imprese subappaltatrici trasmettono<br />
all’Amministrazione con cadenza quadrimestrale, copie dei versamenti contributivi, previdenziali e<br />
assicurativi nonché <strong>di</strong> quelli dovuti agli organismi paritetici suddetti.<br />
L’Impresa è responsabile in solido, in rapporto all’Amministrazione, dell’osservanza delle norme <strong>di</strong><br />
cui al precedente punto da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro<br />
<strong>di</strong>pendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non <strong>di</strong>sciplini l’ipotesi del subappalto.<br />
In caso <strong>di</strong> inottemperanza agli obblighi derivanti dai precedenti punti, accertata dalla Stazione<br />
Appaltante o a questa segnalata dall’Ispettorato del Lavoro o da altre autorità competenti, la<br />
Stazione Appaltante medesima comunica all’Impresa ed anche, se del caso, all’Ispettorato<br />
suddetto, la inadempienza accertata e procede ad una detrazione del 20% sui pagamenti in<br />
acconto, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi <strong>di</strong> cui<br />
sopra, se i lavori sono in corso <strong>di</strong> esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo,<br />
se i lavori sono ultimati.<br />
Il pagamento all’Impresa delle somme accantonate o della rata <strong>di</strong> saldo non sarà effettuato sino a<br />
quando l’Ispettorato del Lavoro non avrà accertato che ai <strong>di</strong>pendenti sia stato corrisposto quanto<br />
loro è dovuto, ovvero che la vertenza è stata definita. Per tale sospensione o ritardo <strong>di</strong> pagamenti<br />
l’Impresa non può opporre eccezioni alla Stazione Appaltante, né a titolo <strong>di</strong> risarcimenti <strong>di</strong> danni.<br />
23
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO<br />
PARTE SECONDA - QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI - CARATTERISTICHE<br />
TECNICHE DEGLI IMPIANTI<br />
Art 36. Osservanza delle <strong>di</strong>sposizioni e norme ufficiali - norme CEI<br />
Nella progettazione esecutiva e nella realizzazione degli impianti l’Appaltatore dovrà attenersi a<br />
tutte le <strong>di</strong>sposizioni e norme emanate e vigenti all’atto dell’esecuzione, quali leggi, decreti,<br />
regolamenti, circolari, norme, ecc.<br />
In particolare dovranno essere osservate le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al D.P.R. 5 ottobre 2010 n°207<br />
(Titolo VII), alla Legge 01/03/68 n°186, al D.M. 22 gennaio 2008, n.37 nonché le norme emanate<br />
dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) e dal Comitato Elettrotecnico Italiano (C.E.I.) e le<br />
Tabelle pubblicate dall’Ente <strong>di</strong> Unificazione, la osservanza delle norme sulla prevenzione incen<strong>di</strong>,<br />
la osservanza delle prescrizioni dell’ENEL, della TELECOM o <strong>di</strong> altri Enti ufficiali per le rispettive<br />
competenze.<br />
Saranno a carico dell’Appaltatore tutti gli adempimenti, gli oneri e le spese derivanti dai rapporti<br />
con l’ISPESL o altri Enti/Autorità per l’espletamento <strong>di</strong> qualsiasi pratica, per la richiesta <strong>di</strong><br />
autorizzazioni, ecc., nonché per le visite ed i controlli eventualmente <strong>di</strong>sposti; come pure sarà<br />
carico dello stesso l’assunzione <strong>di</strong> tutte le informazioni relative a detti adempimenti.<br />
Di conseguenza nessuna variazione potrà essere apportata al prezzo dell’appalto qualora, in<br />
<strong>di</strong>fetto, l’Appaltatore fosse costretto ad eseguire mo<strong>di</strong>fiche o maggiori lavori.<br />
Tale precisazione varrà comunque per le opere valutate a forfait, restando obbligato l’Appaltatore<br />
ad eseguire lavori, se prescritti, anche non espressamente previsti in contratto o <strong>di</strong>versamente<br />
previsti.<br />
Al termine dei lavori le opere oggetto dell’appalto dovranno essere consegnate al Committente<br />
funzionanti; l’appalto stesso comprende quin<strong>di</strong> quanto è necessario per raggiungere tale finalità.<br />
Nessuna eccezione potrà essere sollevata dall’Appaltatore per proprie errate interpretazioni dei<br />
<strong>di</strong>segni o delle <strong>di</strong>sposizioni ricevute, oppure per propria insufficiente presa <strong>di</strong> conoscenza delle<br />
con<strong>di</strong>zioni locali.<br />
Negli articoli seguenti sono specificate le modalità e le caratteristiche tecniche secondo le quali<br />
l’Appaltatore è impegnato ad eseguire le opere e a condurre i lavori, in aggiunta o a maggior<br />
precisazione <strong>di</strong> quelle già in<strong>di</strong>cate negli articoli della Parte Prima.<br />
Art 37. Materiali ed apparecchi - Marchio <strong>di</strong> Qualità<br />
I materiali e gli apparecchi da impiegare negli impianti elettrici dovranno essere tali da resistere<br />
alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all’umi<strong>di</strong>tà, alle quali potranno essere esposti<br />
durante l’esercizio. Dovranno inoltre essere rispondenti alle relative norme CEI e Tabelle <strong>di</strong><br />
unificazione CEI-UNEL ove queste, per detti materiali ed apparecchi, risultassero pubblicate e<br />
vigenti.<br />
La rispondenza dei materiali e degli apparecchi alle prestazioni <strong>di</strong> tali norme e tabelle dovrà essere<br />
attestata, per i materiali e per gli apparecchi per i quali è prevista la concessione del marchio, dalla<br />
presenza del contrassegno dell’Istituto Italiano del Marchio <strong>di</strong> Qualità o altro Marchio <strong>di</strong> Qualità<br />
riconosciuto in sede europea ( ENEC, VDE, ecc..)<br />
Art 38. Campionatura<br />
L’Appaltatore sarà tenuto a produrre ed a depositare, negli appositi locali all’uopo designati, la<br />
campionatura completa dei materiali e degli apparecchi componenti l’impianto da installare,<br />
compresi i relativi accessori, per la preventiva accettazione da parte della D.L. e per i controlli che<br />
dalla stessa saranno ritenuti opportuni.<br />
Resta stabilito comunque che l’accettazione dei campioni non pregiu<strong>di</strong>ca in alcun modo i <strong>di</strong>ritti che<br />
l’Amm.ne appaltante si riserva in sede <strong>di</strong> collaudo, restando obbligato in ogni caso l’Appaltatore a<br />
24
sostituire, anche integralmente, tutti i materiali e le apparecchiature che, ancorché in opera<br />
risultassero <strong>di</strong>fettosi o comunque non idonei o non corrispondenti ai campioni.<br />
Art 39. Descrizione degli impianti <strong>di</strong> video sorveglianza e antintrusione -requisiti<br />
Gli impianti oggetto del presente articolo dovranno essere realizzati a regola d’arte in rispondenza<br />
alla Legge 1° marzo 1968 n. 186. Si considerano a regola d’arte gli impianti <strong>di</strong> allarme realizzati<br />
secondo le norme CEI applicabili, in relazione alla tipologia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio, <strong>di</strong> locale o <strong>di</strong> impianto<br />
specifico oggetto del progetto e precisamente:<br />
− CEI EN 60065:1999-03 (CEI 92-1 E<strong>di</strong>zione 7 Fasc. 5100) Apparecchi elettronici e<br />
loro accessori collegati alla rete per uso domestico o analogo uso generale. Norme <strong>di</strong><br />
sicurezza.<br />
− CEI 79-2 Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme<br />
particolari per le apparecchiature.<br />
− CEI 79-3 Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione.<br />
− Norme particolari per gli impianti antieffrazione e antintrusione.<br />
− CEI 79-4 Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme<br />
particolari per il controllo degli accessi.<br />
− CEI 79-16 Requisiti per apparecchiature e sistemi <strong>di</strong> rilevazione e segnalazione <strong>di</strong><br />
allarme intrusione, antifurto e antiaggressione "senza fili" che utilizzano collegamenti in<br />
ra<strong>di</strong>ofrequenza.<br />
− CEI CLC/TS 50134-7 Sistemi <strong>di</strong> allarme. Guida all’applicazione.<br />
− CEI 100-7 Guida per l’applicazione delle norme sugli impianti <strong>di</strong> ricezione televisiva.<br />
− CEI EN 61920:2000-05 (CEI 100-67 Fasc. 5643) Apparati multime<strong>di</strong>ali senza fili, guida<br />
all’installazione e all’utilizzo.<br />
− CEI 64-8 Ed.6/2007 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a<br />
1.000 V in corrente alternata a 1.500 V in corrente continua.<br />
− CEI 64-52 Guida all’esecuzione degli impianti elettrici negli e<strong>di</strong>fici scolastici.<br />
− CEI 31-30 e 31-35 Impianti elettrici nei luoghi con pericolo <strong>di</strong> esplosione o <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o.<br />
− CEI 103-1 Ed.5/1997 Impianti telefonici interni.<br />
− CEI 64-50 E<strong>di</strong>lizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l’integrazione degli<br />
impianti elettrici utilizzatori e per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> impianti ausiliari, telefonici e <strong>di</strong><br />
trasmissione dati negli e<strong>di</strong>fici - Criteri Generali.<br />
− CEI 20-40 Guida per l’uso <strong>di</strong> cavi a bassa tensione.<br />
− CEI 46-136 Guida alle norme per la scelta e la posa dei cavi per impianti <strong>di</strong><br />
comunicazione.<br />
− CEI 12-13 Apparecchi elettronici e loro accessori, collegati alla rete, per uso<br />
domestico o analogo uso generale. Norme <strong>di</strong> sicurezza<br />
− D.M. 22 gennaio 2008, n.37;<br />
− DPR 22/10/2001 n.462<br />
− Testo unico - D.Lgs. 196 del 30-06-2003) Co<strong>di</strong>ce in materia <strong>di</strong> protezione dei dati<br />
personali<br />
− Provve<strong>di</strong>mento del Garante privacy in materia <strong>di</strong> videosorveglianza del 8 aprile 2010<br />
pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile 2010.<br />
Impianti <strong>di</strong> Video sorveglianza<br />
1) Telecamere<br />
La specifica esigenza <strong>di</strong> monitorare l’area esterna delle se<strong>di</strong> scolastiche sull’arco delle 24 ore<br />
richiede l’impiego <strong>di</strong> telecamere Day/Night, in grado <strong>di</strong> commutare dalla visione a colori <strong>di</strong>urna o in<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> elevata luminosità, a quella in bianco/nero durante il funzionamento notturno nelle<br />
zone non coperte da adeguata illuminazione.<br />
25
Le immagini a colori forniranno una visione più ricca <strong>di</strong> dettagli dell’area, potendo trasmettere una<br />
quantità <strong>di</strong> informazioni e riferimenti maggiore, rispetto alla visione monocromatica.<br />
In maniera complementare le riprese realizzate in modalità bianco/nero forniranno delle immagini<br />
aggiornate nitide e definite, quando il livello <strong>di</strong> illuminazione dell’area si abbassa drasticamente.<br />
Le telecamere devono essere montate all’interno <strong>di</strong> una custo<strong>di</strong>a climatizzata e resistente agli<br />
agenti atmosferici, per la protezione da temperature estreme, da piogge ed altro, sod<strong>di</strong>sfacendo il<br />
grado <strong>di</strong> protezione IP66.<br />
Le telecamere con la propria custo<strong>di</strong>a devono poter essere fissate me<strong>di</strong>ante kit <strong>di</strong> montaggio a<br />
palo, a parete, ad angolo o da tetto, in funzione delle <strong>di</strong>fferenti strategie ed opportunità <strong>di</strong><br />
installazione. L’esigenza <strong>di</strong> coprire alcune aree con il minor numero possibile <strong>di</strong> telecamere o con<br />
strategie interattive <strong>di</strong> inseguimento manuale o automatico <strong>di</strong> specifici target da parte degli<br />
operatori presenti nel centri <strong>di</strong> controllo e supervisione locali, rende in<strong>di</strong>spensabile l’utilizzo <strong>di</strong><br />
telecamere brandeggiabili, orientabili quin<strong>di</strong> in <strong>di</strong>rezione orizzontale, verticale e con la possibilità <strong>di</strong><br />
inquadratura particolareggiata della zona <strong>di</strong> interesse (zoomata) o <strong>di</strong> inseguimento <strong>di</strong> target in<br />
movimento.<br />
L’impianto <strong>di</strong> videosorveglianza é composto da telecamere fisse Night & Day WDR (Wide Dynamic<br />
Range) e da telecamere Speed Dome Night & Day da Installare nelle varie scuole.<br />
Le telecamere fisse <strong>di</strong>spongono della funzione Privacy Zone.<br />
Tutte le immagini provenienti dalle telecamere vengono registrate localmente in tempo reale dal<br />
videoregistratore <strong>di</strong>gitale in funzione del numero <strong>di</strong> telecamere installate il quale comprende la<br />
funzionalità <strong>di</strong> Activity Detector, registrazione Pre&Post allarme ed invio delle segnalazioni<br />
d’allarme al centro remoto <strong>di</strong> visualizzazione.<br />
II centro remoto <strong>di</strong> visualizzazione ha la possibilità <strong>di</strong> ricevere le segnalazioni dì allarme o <strong>di</strong><br />
activity detector e a sua volta <strong>di</strong> richiamare manualmente o automaticamente l’impianto che le ha<br />
generate.<br />
La visualizzazione delle Immagini può essere singola (impianto per impianto) oppure multipla (tre<br />
telecamere <strong>di</strong> un impianto 4 <strong>di</strong> un altro ecc..) fino ad un massimo <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci telecamere visualizzate.<br />
La connessione tra le postazioni locali (varie scuole) e il centro remoto <strong>di</strong> visualizzazione può<br />
essere realizzato con <strong>di</strong>versi vettori tra i più comuni ADSL, HDSL, ecc.<br />
Telecamere scelte avranno se seguenti caratteristiche:<br />
− rivelatore infrarosso passivo, con telecamera CCD b/n 1/3” incorporata, a doppio<br />
elemento, filtro LP, lente rigida volumetrica o a tenda/corridoio, contaimpulsi,<br />
compensazione bi<strong>di</strong>rezionale della temperatura, analisi spettrale della velocità <strong>di</strong><br />
movimento, con telecamera 320.000 pixels, 1 lux, 380 linee <strong>di</strong> risoluzione orizzontale,<br />
obiettivo da 3,6 mm., microfono omni<strong>di</strong>rezionale, alimentazione 12 V.<br />
− telecamera, da esterno, speed dome ad alta risoluzione; CCD S-HAD IT 1/4"<br />
410K/470K; 600 linee TV; Night & Day meccanico con filtro IR; rapporto segnale<br />
rumore S/N > 52dB; zoom 400x autofocus (25x ottico, 3.21~80.25 mm,16x <strong>di</strong>gitale);<br />
rotazione 360° Tilt, -6°~186° Pan; velocità preset: 600°/sec; 0.06 lux B/W, 0.6 lux colore<br />
(F 1.2, 15 IRE, Sens-up OFF); 0.00001 lux B/W, 0.001 lux colore (F 1.2, 15 IRE, Sens<br />
up x512); AGC: controllo automatico del guadagno; BLC: compensazione controluce;<br />
AWC, ATW1, ATW2: controllo automatico del bianco; OSD con generatore <strong>di</strong> caratteri<br />
(54); DIS: stabilizzatore <strong>di</strong>gitale d’immagini; DNR: riduzione <strong>di</strong>gitale del rumore (-12dB);<br />
XDR: in ambienti <strong>di</strong> forte contrasto, aumenta il dettaglio della zona scura; MOTION:<br />
activity detector programmabile (7 livelli <strong>di</strong> sensibilità con segnalazione d’uscita);<br />
sistema automatico e manuale d’esposizione (shutter man 1/100-1/10K); CCVC:<br />
parametrizzazione via cavo coassiale (con VSCX-RD100); Parametrizzazione via<br />
RS485 Multiprotocollo; Privacy zone (12); 512 preset richiamabili manualmente o su<br />
allarme; 4 funzioni autopan programmabili, 4 scansioni (fino a 512 preset ciascuna), 3<br />
percorsi (pan, tilt, zoom) programmabili e richiamabili (su sequenza, allarme o schedule<br />
orario); 8 ingressi, 3 uscita d’allarme (2 open collector e 1 relé); convertitore A/D a 12<br />
bit; consumo: 16W (47W riscald ON); compreso trasformatore per alimentazione: solo<br />
24Vac; completa <strong>di</strong> cupola protettiva IP 66 con termostatazione interna; temperatura <strong>di</strong><br />
esercizio -50°C ~ 50; montaggio con idoneo supporto a parete o a palo a qualsiasi<br />
altezza.<br />
26
− telecamera da esterno CCD 1/3”, S-HAD, 470.000 pixels, Night&Day (meccanico con<br />
filtro IR), Frame integration, Privacy zone (8), WDR (Range <strong>di</strong>namico x 80), 0,5 Lux a<br />
colori (0,004 Lux - Sens Up x 128) @ F 1.2 (50IRE), 0,1 Lux b/n ( 0,001 Lux Sens Up x<br />
128) @ F 1.2 (50IRE), 230 Vac, (con trasformatore d’isolamento anti-ground loop), 5 W,<br />
480 linee <strong>di</strong> risoluzione orizzontale, (OSD) con generatore <strong>di</strong> caratteri (12), sincronismo<br />
interno o Linelock, rapporto S/N > 50 dB, convertitore A/D a 10-bit ed elaborazione<br />
<strong>di</strong>gitale del segnale (DSP), activity detector programmabile (con segnalazione in<br />
uscita), selezione manuale da comando esterno della funzione Night&Day, sistema<br />
automatico e manuale d’espo-sizione (shutter man 1/120~1/10000), Backlight<br />
programmabile (BLC) e controllo automatico <strong>di</strong> guadagno (AGC), controllo automatico<br />
del bianco (AWC, ATW, manuale a 3200K, 5600K, R/B controllo del guadagno), RS<br />
232, accetta obiettivi autoiris videodrive e DC drive passo C e CS. Alimentazione 220V<br />
– 240CV 50Hz. Completa <strong>di</strong> obiettivo a focale variabile autoiris 2,8 -12 mm.. Compreso:<br />
custo<strong>di</strong>a da esterno termostabilizzata, con corpo e slitta interna in ABS, tettuccio fondo<br />
e staffa in alluminio presso fuso, verniciatura epossi<strong>di</strong>ca RAL 9200, grado <strong>di</strong> protezione<br />
IP66; montaggio con idoneo supporto a parete o a palo a qualsiasi altezza<br />
− telecamera da esterno in contenitore antivandalo da esterno IP 66; CCD S-HAD 1/3’’<br />
470K, 600 linee TV colori e B/N, Night&Day meccanico IR, Rapporto S/N>52dB, 0.012<br />
lux B/W, 0.12 lux colore (F1.2, 15 IRE, Sens-up off), 0.000023 lux B/W, 0.00023 lux<br />
colore (F1.2, 15 IRE, Sens up x512), Obiettivo autoiris varifocale 2,9-10 mm, AGC:<br />
controllo automatico del guadagno, AWC, ATW: controllo automatico del bianco, ALC<br />
(obiettivi Video/DC) ed ELC (obiettivi manuali), BLC: compensazione del controluce,<br />
DNR: riduzione <strong>di</strong>gitale del rumore (-12 dB), WDR: riproduce dettagli interni ed esterni<br />
in scene controluce, XDR: in ambienti <strong>di</strong> forte contrasto, aumenta il dettaglio della zona<br />
scura, DIS: Stabilizzatore d’immagine, VPS: elimina sfocature oggetti in movimento,<br />
MOTION: activity detector programmabile (con segnalazione d’uscita), ANALISI VIDEO<br />
INTELLIGENTE: riconoscimento oggetti fissi/rimossi/passaggi in area, Privacy zone<br />
poligonale (12), Zoom <strong>di</strong>gitale 2x-16x, OSD multilingua con generatore <strong>di</strong> caratteri (54),<br />
CCVC: controllo via cavo coassiale (con VSCX-RD100), Sincronismo interno o linelock,<br />
Convertitore A/D a 12 bit, Consumo: 1.6W, Alimentazione: 12Vdc & 24Vac; montaggio<br />
con idoneo supporto a parete o a palo a qualsiasi<br />
2) Videoregistratori Digitali<br />
L’unità server installata presso ogni sede dovrà essere in grado <strong>di</strong> svolgere più funzioni<br />
contemporaneamente, dovrà essere dotata <strong>di</strong> ambiente operativo multitasking e multi utente per<br />
garantire lo svolgimento contemporaneo delle seguenti funzioni:<br />
− Visualizzazione dal vivo delle telecamere<br />
− Registrazione dei segnali video provenienti da tutte le telecamere collegate<br />
− Registrazione dei segnali au<strong>di</strong>o provenienti dalle sorgenti collegate<br />
− Riproduzione dei segnali video e au<strong>di</strong>o in modalità singola e multiplayback<br />
− Archiviazione delle informazioni video e au<strong>di</strong>o su HD interno o su supporto esterno<br />
− Trasmissione remota dei segnali video e au<strong>di</strong>o a più centri <strong>di</strong> controllo e supervisione<br />
− Segnalazione e gestione dei segnali <strong>di</strong> allarme, in locale ed in remoto ai centri <strong>di</strong><br />
controllo previsti<br />
Per quanto riguarda il Videoregistratore <strong>di</strong>gitale si prevede un sistema <strong>di</strong> videoregistrazione<br />
<strong>di</strong>gitale con 16 ingressi video su 4 uscite e 8 ingressi / 1 uscita au<strong>di</strong>o, localmente e remotamente<br />
su linee <strong>di</strong> comunicazione ADSL, HDSL, PSTN, ISDN, LAN e WAN network. La visualizzazione<br />
delle telecamere avviene contemporaneamente alla registrazione ed all’invio remoto delle<br />
Immagini.<br />
La visualizzazione comprende varie configurazioni 1-4-6-7-9-16 immagini contemporaneamente,<br />
sequenza telecamera ecc... La registrazione viene eseguita in tempo reale per ogni telecamera,<br />
mentre la risoluzione delle immagini varia da un minimo <strong>di</strong> 352x288 ad un massimo <strong>di</strong> 704x576.<br />
Il Videoregistratore <strong>di</strong>gitale <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> 16 ingressi <strong>di</strong> allarme su 4 uscite programmabili,<br />
liberamente configurabili e la funzione <strong>di</strong> activity detector con zone multiple a sensibilità<br />
configurabile.<br />
27
L’algoritmo <strong>di</strong> registrazione è MPEG4, algoritmo <strong>di</strong> ultima generazione che pertanto permette <strong>di</strong><br />
ottenere la massima qualità e il minimo spazio <strong>di</strong> registrazione utilizzato.<br />
Con le stazione remote equipaggiate dal Software remoto è possibile creare una rete <strong>di</strong><br />
videoregistratori remoti <strong>di</strong>stribuiti dalla quale è possibile accedere a tutte le funzioni <strong>di</strong>sponibili<br />
sull’apparecchiatura centrale.<br />
Di conseguenza è possibile creare dei centri <strong>di</strong> controllo in<strong>di</strong>pendenti e <strong>di</strong>stanti tra loro dai quali è<br />
possibile visualizzare le immagini Live o quelle registrate, visualizzare localmente le Immagini.<br />
Utilizzando linee <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong>gitali (ADSL,HDSL e similari) l’apparecchiatura <strong>di</strong><br />
videoregistrazione centrale permette la connessione contemporanea <strong>di</strong> più centri <strong>di</strong> controllo.<br />
Dati tecnici minimi richiesti<br />
− Unità con almeno 8 ingressi video passanti, almeno 1 ingresso au<strong>di</strong>o e almeno 8 uscite video<br />
analogiche de<strong>di</strong>cate alla visualizzazione delle immagini delle singole telecamere o gruppi <strong>di</strong><br />
telecamere su monitor de<strong>di</strong>cati<br />
− Possibilità <strong>di</strong> limitare la banda <strong>di</strong> trasmissione <strong>di</strong> ogni singolo server, nelle fasi sia <strong>di</strong><br />
visualizzazione dal vivo che in quelle <strong>di</strong> riproduzione e archiviazione remota. I valori devono<br />
poter essere impostati sia in Kbps che in Mbps<br />
− Regolazione <strong>di</strong>gitale del guadagno del segnale video <strong>di</strong> ogni singola telecamera.<br />
− Playback istantaneo delle immagini appena registrate da una o più telecamere<br />
simultaneamente, senza l’applicazione <strong>di</strong> alcun criterio <strong>di</strong> ricerca.<br />
− Rapporto <strong>di</strong> registrazione immagini selezionabile per singola telecamera, impostabile<br />
localmente e remotamente dal centro <strong>di</strong> controllo e supervisione, con le seguenti<br />
caratteristiche minime: Velocità <strong>di</strong> registrazione: 400 ips @ 352x288 (CIF), 200 ips @ 702x288<br />
(Half D1), 100 ips @ 704x576 (Full D1), 400 ips in visualizzazione @ 704x576.<br />
− Registrazione da ogni singola telecamera per fasce orarie, giorni della settimana o giorni<br />
dell’anno specifici e sulla base <strong>di</strong> allarmi provenienti dall’area e riguardanti impianti <strong>di</strong> allarme,<br />
sicurezza, antincen<strong>di</strong>o o tecnologici, con relativo filmato <strong>di</strong> pre-allarme <strong>di</strong> almeno 15 minuti.<br />
− Registrazione da ogni singola telecamera e comunicazione <strong>di</strong> allarme su eventi particolari, con<br />
relativo filmato <strong>di</strong> pre-allarme <strong>di</strong> durata fino a 15 minuti, in base ai seguenti eventi:<br />
attraversamento <strong>di</strong> un perimetro;<br />
data, orario;<br />
movimento all’interno <strong>di</strong> una zona;<br />
rapida variazione della illuminazione;<br />
determinata <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> movimento <strong>di</strong> un target;<br />
determinata <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> un target;<br />
superamento <strong>di</strong> una determinata velocità da parte <strong>di</strong> un target;<br />
malfunzionamento <strong>di</strong> qualche elemento del sistema <strong>di</strong> sicurezza (p.e<br />
deterioramento del segnale video).<br />
− Funzione telecamera nascosta, per la visualizzazione, la registrazione e la riproduzione solo <strong>di</strong><br />
specifiche telecamere collegate, in funzione del profilo utente che accede al server<br />
− Registro attività <strong>di</strong> uso del server<br />
− Possibilità <strong>di</strong> registrazione locale su HD fino a 5000GB e <strong>di</strong> archiviazione esterna su CD-RW,<br />
DVD, DAT, SDLT e PC server in rete, programmabile per data, orario e destinazione del<br />
supporto, in formato proprietario co<strong>di</strong>ficato e in formato standard (bmp, avi), in funzione <strong>di</strong><br />
richieste specifiche <strong>di</strong> documentazione o archiviazione.<br />
In ogni singola sede deve essere inoltre possibile connettere un monitor <strong>di</strong>rettamente all’unità<br />
server locale, senza l’ausilio <strong>di</strong> alcun PC, per visualizzare le immagini provenienti dalle telecamere<br />
ed eseguire tutti i coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> gestione e programmazione effettuabili dai centri <strong>di</strong> controllo e<br />
supervisione, tramite accesso selettivo regolato da password.<br />
I locali che ospitano l’unità server devono essere protetti e tali unità saranno contenute all’interno<br />
<strong>di</strong> arma<strong>di</strong> rack 19”.<br />
Pertanto, il videoregistratore da installare dovrà possedere, almeno, le seguenti caratteristiche:<br />
Videoregistratore Dual codec 400 ips registrazione- 400 ips in trasmissione rete, Algoritmo <strong>di</strong><br />
compressione video MPEG4, Algoritmo <strong>di</strong> compressione au<strong>di</strong>o G.723, HDU da 500 Gbyte SATA <strong>di</strong><br />
serie, Supporto max: 5HDD SATA da 1 Tb ciascuno, 16 ingressi video su 4 uscite (2CVBS<br />
Main&Spot, 1 HDMI 1 VGA), 8 ingressi / 1 uscita au<strong>di</strong>o, 8 livelli <strong>di</strong> qualità, Velocità <strong>di</strong> registrazione:<br />
28
400 ips @ 352x288 (CIF), 200 ips @ 702x288 (Half D1), 100 ips @ 704x576 (Full D1), 400 ips in<br />
visualizzazione @ 704x576, Supporto POS, Visualizzazione multiscreen: 1-4-6-7-9-16, sequenza,<br />
Modalità <strong>di</strong> registrazione: manuale, timer, allarme, Registrazione pre-post allarme programmabile<br />
(5, 10, 20, 30 sec), Activity detector, Funzione privacy (telecamera nascosta e autocancellazione<br />
HDD), Watermark autentication, 16 ingressi <strong>di</strong> allarme su 4 uscite programmabili, 3 interfacce<br />
USB2.0 per esportazioni, immagini e supporto mouse, Controllo speed dome RS485, RS232,<br />
Protocolli PTZ: Vicon, Panasonic, Pelco D/P, Kalatel, Interfaccia <strong>di</strong> rete Ethernet 10/100 base-T,<br />
Remotizzabile su linea ADSL con IP statico e IP <strong>di</strong>namico (PPPoE), reti LAN (IP Statico e<br />
<strong>di</strong>namico), Completo <strong>di</strong> sw <strong>di</strong> centralizzazione per remotizzazione su linee ADSL-LAN,<br />
Visualizzazione e ricerca immagini tramite Web Browser, Servizio mail su evento (allarme, motion,<br />
video loss, Power on/off, Registrazione on/off, HDD problem, Cambio password), con<br />
masterizzatore DVD/RW integrato, Consumo: 75W, Alimentazione 230Vac, in contenitore<br />
pre<strong>di</strong>sposto per montaggio rack 19”.<br />
3) Cavi, tubazioni e canalizzazioni -Cavo coassiale RG59 BU/CU MIL C17, entro tubazioni e/o<br />
canaline già pre<strong>di</strong>sposte, compresi allacciamenti e terminazioni necessari con appositi connettori a<br />
crimpare. Tubo flessibile leggero <strong>di</strong>amo 16 mm., per protezione conduttori elettrici, in materiale<br />
termoplastico corrugato autoestinguente, conformi alle norme CEI 23-8 Ed III" 1973 fasc. 353,<br />
compreso l’apertura e il ripristino delle tracce con malta cementizia, la finitura con tonachina<br />
liscìata o gesso e compresa la fornitura e collocazione delle cassette <strong>di</strong> derivazione e dei pezzi<br />
speciali. Canale portacavi sez. 32x10 mm., a due scomparti, in PVC termoplastico autoestinguente<br />
isolante antiurto. Grado <strong>di</strong> protezione IP40; resistenza meccanica all’urto 6J; conformità alle norme<br />
CEI 23-32. In opera a parete compreso fissaggio con idonei tasselli applicati sul fondo del canale<br />
in posizione alternata ad intervalli <strong>di</strong> cm. 30, coperchio, incidenza pezzi speciali ed ogni altro onere<br />
e magistero per dare l’opera collocata a perfetta regola d’arte.<br />
4) Requisiti elettrici infrastrutturaIi - Oltre al sistema <strong>di</strong> alimentazione principale, fornito dalla rete<br />
pubblica, e nel plesso contenente la centrale per la videoregistrazione è previsto un sistema <strong>di</strong><br />
alimentazione secondaria, garantita da un gruppo <strong>di</strong> continuità, al fine <strong>di</strong> non precludere il corretto<br />
funzionamento <strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza anche in con<strong>di</strong>zioni critiche. Il gruppo <strong>di</strong> continuità<br />
deve essere <strong>di</strong>mensionato in funzione del numero <strong>di</strong> telecamere e deve garantire almeno 20<br />
minuti <strong>di</strong> autonomia dell’intero impianto. I <strong>di</strong>spositivi devono essere collegati tramite cavi posati<br />
all’interno <strong>di</strong> canaline o tubazioni, secondo le normative vigenti e devono essere fissate nel miglior<br />
modo possibile, percorrendo i percorsi migliori, per non deturpare l’aspetto estetico del sito. Tutti i<br />
cavi forniti devono essere certificati e omologati nonché conformi alle normative vigenti. I cavi per<br />
la trasmissione dei segnali in bassa tensione, devono essere infilati o posati in apposite tubazioni<br />
o passerelle porta cavi, separati dai cavi <strong>di</strong> alta tensione. per non compromettere la trasmissione<br />
dei dati o degli allarmi.<br />
Impianto antintrusione<br />
1) Centrale <strong>di</strong> controllo a microprocessore<br />
La centrale deve possedere le seguenti caratteristiche: n. 8 ingressi cablati espan<strong>di</strong>bili fino a 24<br />
ingressi, (NC, bilanciati o seriali, con filtri anti<strong>di</strong>sturbi) e n. 24 ingressi ra<strong>di</strong>o gestibili me<strong>di</strong>ante<br />
apposito modulo ricevitore d’espansione ra<strong>di</strong>o aggiuntivo. Completa <strong>di</strong>: combinatore <strong>di</strong>gitale per<br />
telegestione, modulo per l’invio <strong>di</strong> 2 messaggi vocali tramite il combinatore telefonico, box<br />
metallico, alimentatore 1A, batterie tampone. Caratteristiche Tecniche: alimentazione: 220 Vac;<br />
portata ra<strong>di</strong>o in aria libera 400 metri; ingressi modulo base: 8 linee bilanciate /NC/seriali più moduli<br />
espansione linea seriale; interfaccia RF: 24 ingressi ra<strong>di</strong>o su unico concentratore; trasmissione RF<br />
bi<strong>di</strong>rezionale; antimascheramento frequenze ra<strong>di</strong>o; parzializzazione in 4+1 gruppi; auto<br />
appren<strong>di</strong>mento parametri all’accensione; memorizzazione allarme, manomissione, batteria scarica<br />
e supervisione, per ogni sensore; segnalazione <strong>di</strong> aggressione; memoria eventi integrata / su PC<br />
Uscita RS232 per PC. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI<br />
79-2 e 79-16.<br />
2) Modulo ricevitore d’espansione ra<strong>di</strong>o<br />
29
Ricevitore ra<strong>di</strong>o per n. 24 ingressi, supervisionato, collegamento RS 485 verso la centrale,<br />
segnalazioni allarme, tamper, batteria scarica, 5 frequenze, portata in area libera mt. 400, tecnica<br />
<strong>di</strong> modulazione frequency Hopping. Invio delle informazioni dal trasmettitore verso il ricevitore in<br />
tempi brevissimi e a intervalli <strong>di</strong> tempo prestabiliti. Cambio frequenza <strong>di</strong> trasmissione (tra cinque<br />
valori prestabiliti) ad ogni invio secondo un algoritmo su cui è allineato anche il ricevitore.<br />
Ricevitore normalmente a riposo (non attivo) che si abilita per un intervallo <strong>di</strong> tempo molto breve<br />
imme<strong>di</strong>atamente prima dell’istante in cui si è attesa la trasmissione da parte <strong>di</strong> ciascun<br />
trasmettitore. Elevata immunità al rumore (ra<strong>di</strong>o) ambientale con aumento della portata del<br />
sistema <strong>di</strong> trasmissione. Sistema <strong>di</strong> sincronizzazione per evitare collisioni tra due o più trasmettitori<br />
che operano contemporaneamente. Tempi <strong>di</strong> trasmissione estremamente brevi che assicurano<br />
elevata durata delle batterie (batterie al litio comprese). Autoappren<strong>di</strong>mento semplice e veloce;<br />
inizializzazione rapida dal ricevitore con i dati specifici <strong>di</strong> funzionamento <strong>di</strong> ogni trasmettitore in<br />
fase <strong>di</strong> installazione. Elevatissimo numero <strong>di</strong> combinazioni (trasmissione temporizzata, cambio<br />
continuo <strong>di</strong> frequenza e co<strong>di</strong>fica <strong>di</strong>gitale) per rendere impossibile la violazione del sistema. Test <strong>di</strong><br />
rilevamento intrusione e <strong>di</strong> trasmissione verso il ricevitore per l’installazione dei sensori. Provvisto<br />
<strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
3) Combinatore Telefonico<br />
Combinatore telefonico (con telefono incorporato) per trasmissione <strong>di</strong> messaggi vocali e/o<br />
trasmissioni dati su linea telefonica PSTN o rete cellulare GSM. Protocollo <strong>di</strong> comunicazione<br />
compatibile con quello utilizzato dal software <strong>di</strong> centralizzazione WinCrc o da altri costruttori (Fast-<br />
Format). Provvisto <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16<br />
4) Tastiera <strong>di</strong> comando e informazione per interno o esterno protetto<br />
Tastiera <strong>di</strong> comando e informazione retro-illuminata con visualizzatore a <strong>di</strong>splay LCD, <strong>di</strong>mensioni<br />
ridotte, led <strong>di</strong> segnalazione stato impianto, orologio, datario, programmatore orario su base<br />
settimanale per inserimenti/<strong>di</strong>sinserimenti del sistema a orari prestabiliti; protezione contro<br />
apertura e <strong>di</strong>stacco; blocco <strong>di</strong> alimentazione con pile al litio (comprese). Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ<br />
e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
5) Sirena autoalimentata, per interno e per esterno<br />
Sirena elettronica via ra<strong>di</strong>o autoalimentata in contenitore <strong>di</strong> policarbonato, sia per interno che per<br />
esterno, completa <strong>di</strong> batteria al litio, frequenza 434 Mhz, doppia conversione, sensibilità -110dBm,<br />
oscillatore PLL, supervisionata ogni 15 minuti, pressione acustica 107 dB, <strong>di</strong>stanza sirena<br />
trasmettitore 600m (in spazio aperto), grado <strong>di</strong> protezione IP54, segnalazione <strong>di</strong> batteria scarica,<br />
formato della trasmissione: 24 bit <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce identificativo + 8 bit <strong>di</strong> stato + 8 bit CRC; protetta da<br />
impregnatura, doppio circuito <strong>di</strong> protezione apertura e rimozione. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e<br />
conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
6) Ripetitore <strong>di</strong> segnale interno per estensione <strong>di</strong> portata ra<strong>di</strong>o<br />
Ripetitore <strong>di</strong> segnale per estensione <strong>di</strong> portata ra<strong>di</strong>o, dotato <strong>di</strong> doppio co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> ricezione e<br />
trasmissione per il ricevimento e rinvio <strong>di</strong> tutti i segnali <strong>di</strong> funzionamento dell’impianto. Grado <strong>di</strong><br />
protezione IP65. Con: pulsante <strong>di</strong> test per verifica funzionamento pila, programmazione co<strong>di</strong>ci e<br />
collegamento ra<strong>di</strong>o; spia luminosa per conferma ritrasmissione segnale; programmazione co<strong>di</strong>ci<br />
impianto; co<strong>di</strong>ci autoprotetti in caso <strong>di</strong> sostituzione pila; protezione contro apertura e <strong>di</strong>stacco;<br />
antenne integrate; blocco <strong>di</strong> alimentazione con pile al litio (comprese); autonomia superiore a tre<br />
anni; segnalazione alla centrale <strong>di</strong> batteria scarica. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle<br />
prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
7) Rivelatore ad infrarossi passivo via ra<strong>di</strong>o<br />
Rivelatore ad infrarossi passivo via ra<strong>di</strong>o, tecnologia ASIC SMD, batteria al litio (3 anni), lente<br />
rigida con filtro LP: volumetrica - corridoio/tenda, co<strong>di</strong>ce univoco <strong>di</strong> identificazione, lente<br />
volumetrica 90.5°, copertura 18 mt., lente corridoio 30x2, regolazione della sensibilità,<br />
compensazione automatica della temperatura, abilitazione/<strong>di</strong>sabilitazione led <strong>di</strong> allarme,<br />
trasmissione a pacchetti <strong>di</strong>: allarme, tamper, batteria scarica, supervisione; cinque <strong>di</strong>verse<br />
30
frequenze con tecnica <strong>di</strong> modulazione Hopping-FSK per collegamenti a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alcune<br />
centinaia <strong>di</strong> metri sia in aria libera che all’interno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici complessi e in presenza <strong>di</strong> altre<br />
problematiche complesse tipiche degli impianti <strong>di</strong> sicurezza, sistema <strong>di</strong> supervisione (con una<br />
interrogazione ogni 10 secon<strong>di</strong>) e capacità <strong>di</strong> rilevazione tentativi <strong>di</strong> sabotaggio con trasmettitori<br />
ra<strong>di</strong>o esterni. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e<br />
79-16<br />
8) Rivelatore ad infrarossi passivo via cavo<br />
Rivelatore infrarosso passivo via cavo a quattro elementi, lente rigida unica a MICRO-PRISMI,<br />
volumetrica-corridoio-tenda, con contaimpulsi, compensazione automatica della temperatura,<br />
doppia funzione <strong>di</strong> regolazione della sensibilità, test <strong>di</strong> attraversamento, antistrisciamento, analisi<br />
spettrale della frequenza, memoria allarme, abilitazione/<strong>di</strong>sabi-litazione led <strong>di</strong> allarme, portata 18<br />
mt., 90.5°. Provvisto <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-<br />
16.<br />
9) Rivelatore <strong>di</strong> apertura<br />
Rivelatore <strong>di</strong> apertura ra<strong>di</strong>o per contatti magnetici e contatti per tapparelle. batteria al litio (3 anni),<br />
co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> identificazione, trasmissione a pacchetti <strong>di</strong>: allarme, tamper, batteria scarica,<br />
supervisione; cinque <strong>di</strong>verse frequenze con tecnica <strong>di</strong> modulazione Hopping-FSK, per<br />
collegamenti a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alcune centinaia <strong>di</strong> metri sia in aria libera che all’interno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />
complessi e in presenza <strong>di</strong> altre problematiche complesse tipiche degli impianti <strong>di</strong> sicurezza,<br />
sistema <strong>di</strong> supervisione (con una interrogazione ogni 10 secon<strong>di</strong>) e capacità <strong>di</strong> rilevazione tentativi<br />
<strong>di</strong> sabotaggio con trasmettitori ra<strong>di</strong>o esterni. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni<br />
<strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
10) Rivelatore microfonico rottura vetri<br />
Ra<strong>di</strong>o rivelatore microfonico rottura vetri con copertura a 360°, dotato <strong>di</strong> scansione e campionatura<br />
dello spettro <strong>di</strong> frequenze acustiche per evitare falsi allarmi. Da installare a parete o a soffitto.<br />
In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> protezione meccanica IP31 e IK07. Con: pulsante test per verifica programmazione,<br />
collegamento alla centrale e funzionamento sensore; spia luminosa; protezione contro apertura e<br />
<strong>di</strong>stacco; blocco <strong>di</strong> alimentazione con pile al litio (comprese); autonomia superiore a tre anni.<br />
Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
Art 40. Materiale elettrico<br />
1) Conduttori in rame in genere e piatto <strong>di</strong> rame<br />
Il rame costitituente i conduttori <strong>di</strong> rame, qualsiasi tipo essi siano, deve avere le seguenti<br />
caratteristiche:<br />
Peso specifico = 8,89 kg/dm3<br />
Temperatura <strong>di</strong> fusione = 1083 °C<br />
Resistività a 20 °C del filo <strong>di</strong> rame crudo non superiore a 0,0178 ohm mm2/m.<br />
Carico <strong>di</strong> rottura del filo <strong>di</strong> rame crudo non inferiore a 38 kg/mm2 .<br />
Carico <strong>di</strong> rottura del filo <strong>di</strong> rame elettrolitico ricotto non inferiore a 22 kg/mm2 .<br />
Il modulo <strong>di</strong> Young del filo <strong>di</strong> rame crudo non inferiore a 1,3 106 kg/cm2 .<br />
Il coefficiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione termica lineare = 16,8 x 10-6 °C-1<br />
2) Conduttori isolati<br />
I conduttori isolati dovranno essere muniti <strong>di</strong> marchio <strong>di</strong> qualità e saranno essenzialmente dei<br />
seguenti tipi:<br />
a) Cavo coassiale RG59 BU/CU MIL C17, entro tubazioni e/o canaline, per la trasmissione video.<br />
b) N07V-K: unipolari con conduttore flessibile in rame rosso isolato con guaina non propagante<br />
l’incen<strong>di</strong>o per installazione all’interno e dentro tubo protettivo.<br />
c) FG7OR 0,6/1 kV: Cavo per energia isolato con gomma etilpropilenica ad alto modulo <strong>di</strong> qualità<br />
G7 sotto guaina <strong>di</strong> polivinilcloruro non propagante l’incen<strong>di</strong>o e a ridotta emissione <strong>di</strong> gas<br />
31
corrosivi, per posa all’interno in locali anche bagnati ed all’esterno; posa fissa su murature e<br />
strutture e canali metallici; ammessa anche la posa interrata.<br />
I conduttori realizzanti i collegamenti dalla cassetta <strong>di</strong> consegna al quadro generale e da questi al<br />
quadro gruppo elettrogeno, ai quadri gruppi <strong>di</strong> continuità ed at quadro <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, nonché<br />
quelli colleganti quest’ultimo ai quadri secondari dovranno risultare in unica pezzatura e privi <strong>di</strong><br />
giunzioni interme<strong>di</strong>e; i collegamenti <strong>di</strong> testa e <strong>di</strong> arrivo dovranno essere realizzati a mezzo<br />
capicorda a compressione, previa spellatura e formazione <strong>di</strong> testata a regola d’arte con<br />
applicazione <strong>di</strong> nastro autoagglomerante e riporto <strong>di</strong> nastratura colorata <strong>di</strong>stintiva <strong>di</strong> fase. Lungo lo<br />
sviluppo i conduttori dovranno risultare fascettati per formazione almeno ogni 2 mI. I conduttori in<br />
corda flessibile N07V-K dovranno risultare nelle colorazioni <strong>di</strong>stintive normalizzate CEI-CENELC e<br />
dovrà essere impiegato sempre lo stesso colore per la stessa fase. Sui conduttori sotto guaina,<br />
oltre alle fascette e targhette descritte, dovrà avere riportato a mezzo <strong>di</strong> nastrature colorate lo<br />
stesso co<strong>di</strong>ce e ciò sia alla partenza che lungo il percorso che all’arrivo.<br />
3) Tubazione passaggio conduttori<br />
Tutte le tubazioni saranno in materiale plastico <strong>di</strong> tipo e caratteristiche contemplate nelle vigenti<br />
norme CEI e tabelle <strong>di</strong> unificazione UNEL. In particolare si prescrive:<br />
a) per impianti sottotraccia tubi isolati rigi<strong>di</strong> o flessibili ( secondo le in<strong>di</strong>cazioni dell’elenco prezzi)<br />
tipo leggero<br />
b) per impianti sottopavimento o a vista tubi isolati rigi<strong>di</strong> tipo pesante<br />
c) per cavidotto esterno tubi isolati rigi<strong>di</strong> con resistenza allo schiacciamento 750 N colorati a strisce<br />
gialle a spirale, del tipo con giunzioni a bicchiere.<br />
Le tubazioni sottotraccia dovranno essere collocate in maniera tale che il tubo venga a trovarsi<br />
totalmente incassato ad almeno 2 cm. dalla parete finita. I tubi prima della ricopertura con malta<br />
cementizia dovranno risultare saldamente fissati sul fondo della scanalatura e collocati in maniera<br />
che non siano totalmente accostati ma bensì si venga a realizzare un interstizio da riempire con i<br />
materiali <strong>di</strong> cui sopra. Le tubazioni collocate a vista dovranno essere applicate a parete con<br />
infissione su calcestruzzo <strong>di</strong> chio<strong>di</strong> a sparo da 3 cm. con testa filettata; applicazione <strong>di</strong> collare<br />
filettato in due gusci e con due viti <strong>di</strong> serraggio. Nelle pareti in conci <strong>di</strong> tufo o similari si dovrà avere<br />
un tassello da 5 cm. con idonea vite a testa larga per il fissaggio del collare. I punti <strong>di</strong> fissaggio<br />
dovranno avere una inter<strong>di</strong>stanza massima <strong>di</strong> 60 cm. e dovranno essere sempre applicati in<br />
corrispondenza della cassette, frutti, quadri, plafoniere ecc.<br />
4) Canali porta cavi<br />
I canali portacavi dovranno essere in lamiera autoportante o in PVC, secondo le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong><br />
progetto, con uscite sui quattro lati munite <strong>di</strong> passa cavo, completi <strong>di</strong> giunti <strong>di</strong> accoppiamento, pezzi<br />
speciali, elementi <strong>di</strong> sospensione, mensole, staffe e coperchio.<br />
5) Scatole <strong>di</strong> contenimento e cassette<br />
Tutte le scatole o cassette per impianti sottotraccia dovranno essere in pvc con nervature e fori<br />
pretranciati per l’inserzione delle tubazioni I completi <strong>di</strong> coperchi fissati con quattro viti ricoprenti<br />
abbondantemente il giunto cassetta muratura o del tipo apribili solo con l’uso <strong>di</strong> attrezzo. Salvo che<br />
per l’eventuale alloggiamento del gancio portapparecchio illuminante, non sono ammesse scatole<br />
tonde. Tutte le scatole o cassette per impianti a vista dovranno essere del tipo stagno IP é 54, in<br />
lega leggera complete <strong>di</strong> coperchi a vite, guarnizioni in gomma antinvecchiante, flange cieche,<br />
muffole ad una o più vie.<br />
6) Scatole <strong>di</strong> contenimento coman<strong>di</strong> o prese<br />
Per gli impianti sottotraccia, saranno in resina e dovranno presentare caratteristiche meccaniche<br />
tali da resistere alle sollecitazioni dell’uso normale. Devono inoltre essere adatte al fissaggio<br />
inamovibile dei frutti me<strong>di</strong>ante supporti in resina collegati alle scatole a mezzo <strong>di</strong> viti .. Le scatole <strong>di</strong><br />
contenimento per gli impianti a vista dovranno essere del tipo stagno in lega leggera.<br />
7) Coman<strong>di</strong> e prese <strong>di</strong> corrente<br />
32
Per gli impianti sottotraccia saranno del tipo componibile con placche in resina.<br />
Le prese <strong>di</strong> corrente con placche in resina saranno munite del polo terra e dovranno rispondere a<br />
tutte le norme antinfortunistiche (grado <strong>di</strong> protezione 2.1).<br />
I coman<strong>di</strong> per gli impianti eseguiti a vista saranno in esecuzione stagna non inferiore a IP 55.<br />
Le prese <strong>di</strong> corrente 2P+T 16A con interruttore <strong>di</strong> interblocco e fusibili dovranno essere in lega pvc.<br />
8) Morsetti <strong>di</strong> derivazione<br />
Saranno del tipo a mantello (a cappuccio) in materiale isolante; in particolare le derivazione sui<br />
conduttori <strong>di</strong> protezione dovranno essere eseguite con morsetti a penetrazione <strong>di</strong> isolante, senza<br />
interruzione del conduttore principale<br />
9) Interruttori magnetotermici automatici e <strong>di</strong>fferenziali<br />
Dovranno rispondere a quanto previsto nell’elenco prezzi e negli elaborati grafici (corrente<br />
nominale, potere <strong>di</strong> interruzione, soglia <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong>fferenziale).<br />
10) Quadri elettrici<br />
Dovranno essere rispondenti alle Norme CEI 17.13/1 e 17.13/3. Per gli stessi dovranno essere<br />
rilasciate dall’Impresa le certificazioni previste dalle norme stesse.<br />
Art 41. Caratteristiche tecniche dell’impianto elettrico<br />
Per la definizione delle caratteristiche tecniche degli impianti previsti, oltre a quanto stabilito da<br />
norme <strong>di</strong> legge non derogabili, le parti, ove non <strong>di</strong>versamente specificato, faranno riferimento alle<br />
norme C.E.I. in vigore alla data <strong>di</strong> presentazione delle offerte<br />
Prescrizioni riguardanti i circuiti<br />
a) cadute massime <strong>di</strong> tensione - La <strong>di</strong>fferenza tra la tensione a vuoto e la tensione che si riscontra<br />
in qualsiasi punto dell’impianto, quando sono inseriti tutti gli utilizzatori ammessi a funzionare<br />
contemporaneamente, e quando la tensione all’inizio dell’impianto rimanga constante, non deve<br />
superare il 4% della tensione normale <strong>di</strong> rete a b.t. a vuoto, eccezione fatta per gli impianti <strong>di</strong> forza<br />
motrice, <strong>di</strong> utilizzazioni elettrodomestiche e varie, per i quali l’anzidetto <strong>di</strong>fferenza non deve<br />
superare il 5% della tensione a vuoto, nell’anzidette con<strong>di</strong>zioni.<br />
b) portata massima <strong>di</strong> corrente nei conduttori -In<strong>di</strong>pendentemente dalle sezioni conseguenti alle<br />
anzidette cadute <strong>di</strong> tensione ammesse nei circuiti, per i conduttori la corrente massima ammissibile<br />
Iz in regime permanente non dovrà essere superiore a quella prevista dalle norme CEI-UNEL<br />
35024-IEC 448 tenendo conto del tipo <strong>di</strong> conduttore, della posa e della temperatura massima<br />
ambiente.<br />
c) sfilabilità dei conduttori -Il <strong>di</strong>ametro delle tubazioni deve essere calcolato in modo che il <strong>di</strong>ametro<br />
interno del tubo sia pari ad almeno 1,3 volte quello del cerchio circoscritto al fascio <strong>di</strong> conduttori in<br />
esso contenuto (CEI fasc. 147 art. 4-2-18), i conduttori da infilare fossero <strong>di</strong> sezione <strong>di</strong>versa si<br />
dovrà stabilire il <strong>di</strong>ametro del tubo come se fossero tutti della sezione maggiore.<br />
Non è ammesso l’infilaggio negli stessi tubi <strong>di</strong> conduttori a tensione <strong>di</strong>versa,<br />
d) sezioni minime dei conduttori degli utilizzatori -Le sezioni minime dei conduttori alimentanti i vari<br />
utilizzatori, oltre a dover garantire quanto previsto ai punti precedenti, dovranno in qualsiasi caso<br />
essere:<br />
-prese 2P+T 10/16° e UNEL 2,5mmq<br />
-uscite luce 1,5mmq<br />
Art 42. Prescrizioni riguardanti i circuiti e le canalizzazioni<br />
a) Isolamento dei cavi - I cavi utilizzati nei sistemi <strong>di</strong> prima categoria devono essere adatti a<br />
tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a 450/750 V. Quelli utilizzati<br />
nei circuiti <strong>di</strong> segnalazione e comando devono essere adatti a tensioni nominali non inferiori a<br />
300/500 V.<br />
33
Questi ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con cavi previsti con tensioni nominali<br />
superiori, devono essere adatti alla tensione nominale maggiore;<br />
b) Colori <strong>di</strong>stintivi dei cavi - I conduttori impiegati nell’esecuzione degli impianti devono essere<br />
contrad<strong>di</strong>stinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle <strong>di</strong> unificazione CEI-UNEL 00722-74 e<br />
00712. In particolare i conduttori <strong>di</strong> neutro e protezione devono essere contrad<strong>di</strong>stinti<br />
rispettivamente ed esclusivamente con il colore blu chiaro e con il bicolore giallo-verde. Per quanto<br />
riguarda i conduttori <strong>di</strong> fase, devono essere contrad<strong>di</strong>stinti in modo univoco per tutto l’impianto dai<br />
colori: nero, grigio (cenere) e marrone;<br />
c) Sezioni minime e cadute <strong>di</strong> tensioni massime ammesse - Le sezioni dei conduttori calcolate<br />
in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti (affinché la caduta <strong>di</strong> tensioni non<br />
superi il valore del 4% della tensione a vuoto) devono essere scelte tra quelle unificate. In ogni<br />
caso non devono essere superati i valori delle portate <strong>di</strong> corrente ammesse, per i <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong><br />
conduttori, dalle tabelle <strong>di</strong> unificazione CEI-UNEL.<br />
In<strong>di</strong>pendentemente dai valori ricavati con le precedenti in<strong>di</strong>cazioni, le sezioni minime ammesse dei<br />
conduttori <strong>di</strong> rame sono:<br />
-0,75 mmq per i circuiti <strong>di</strong> segnalazione e telecomando;<br />
-1,5 mmq per illuminazione <strong>di</strong> base, derivazione per prese a spina per altri apparecchi <strong>di</strong><br />
illuminazione e per apparecchi con potenza unitaria inferiore o uguale a 2,2 kW;<br />
-2,5 mmq per derivazione con o senza prese a spina per utilizzatori con potenza unitaria superiore<br />
a 2,2 kW e inferiore o uguale a 3,6 kW;<br />
-4 mmq per montanti singoli o linee alimentanti singoli apparecchi utilizzatori con potenza nominale<br />
superiore a 3,6 kW;<br />
d) Sezione minima dei conduttori neutri La sezione dei conduttori neutri non deve essere<br />
inferiore a quella dei corrispondenti conduttori <strong>di</strong> fase. Per conduttori in circuiti polifasi, con sezione<br />
superiore a 16 mmq, la sezione dei conduttori neutri può essere ridotta alla metà <strong>di</strong> quella dei<br />
conduttori <strong>di</strong> fase, con il minimo tuttavia <strong>di</strong> 16 mmq (per conduttori in rame), purché siano<br />
sod<strong>di</strong>sfatte le con<strong>di</strong>zioni prevista dalle norme CEI 64-8.<br />
e) Sezione dei conduttori <strong>di</strong> terra e protezione La sezione dei conduttori <strong>di</strong> terra e <strong>di</strong> protezione,<br />
cioè dei conduttori che collegano all’impianto <strong>di</strong> terra le parti da proteggere contro i contatti in<strong>di</strong>retti,<br />
non deve essere inferiore a quella in<strong>di</strong>cata dalle norme CEI 64-8.<br />
f) Propagazione del fuoco lungo i cavi - I cavi in aria installati in<strong>di</strong>vidualmente, cioè <strong>di</strong>stanziati fra<br />
loro <strong>di</strong> almeno 250 mm, devono rispondere alla prova <strong>di</strong> non propagazione delle norme CEI 20-35.<br />
Quando i cavi sono raggruppati in ambiente chiuso in cui sia da contenere il pericolo <strong>di</strong><br />
propagazione <strong>di</strong> un eventuale incen<strong>di</strong>o, essi devono avere i requisiti <strong>di</strong> non propagazione<br />
dell’incen<strong>di</strong>o in conformità alle norme CEI 20-22;<br />
g) Provve<strong>di</strong>menti contro il fumo: Allorché i cavi siano installati in notevole quantità in ambienti<br />
chiusi frequentati dal pubblico e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile e lenta evacuazione si devono adottare sistemi <strong>di</strong> posa<br />
atti ad impe<strong>di</strong>re il <strong>di</strong>lagare del fumo negli ambienti stessi o in alternativa ricorrere all’ impiego <strong>di</strong> cavi<br />
a bassa emissione <strong>di</strong> fumo secondo le norme CEI 20-37 e 20-38;<br />
h) Sezioni minime del conduttore <strong>di</strong> terra La sezione del conduttore <strong>di</strong> terra deve essere non<br />
inferiore a quella del conduttore <strong>di</strong> protezione suddetta con i minimi <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />
-protetto contro la corrosione ma non meccanicamente Fe: 16 mmq; Cu: 16mm<br />
-non protetto contro la corrosione Fe: 25mmq; Cu: 50mmq.<br />
In alternativa ai criteri sopra in<strong>di</strong>cati è ammesso il calcolo della sezione minima del conduttore <strong>di</strong><br />
protezione me<strong>di</strong>ante il metodo analitico in<strong>di</strong>cato dalle norme CEl 64-8.<br />
i) Canalizzazioni - I conduttori, a meno che non si tratti <strong>di</strong> installazioni volanti, devono essere<br />
sempre protetti e salvaguardati meccanicamente. Dette protezioni possono essere: tubazioni,<br />
canalette porta cavi, passerelle, condotti o cunicoli ricavati nella struttura e<strong>di</strong>le ecc.<br />
l) Tubi protettivi percorso tubazioni, cassette <strong>di</strong> derivazione Nell’ impianto previsto per la<br />
realizzazione sotto traccia, i tubi protettivi devono essere in materiale termoplastico serie leggera<br />
per i percorsi sotto intonaco e in materiale termoplastico serie pesante per gli attraversamenti a<br />
pavimento;<br />
− il <strong>di</strong>ametro interno dei tubi deve essere pari ad almeno 1,3 volte il <strong>di</strong>ametro del cerchio<br />
circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti.<br />
34
− il <strong>di</strong>ametro del tubo deve essere sufficientemente grande da permettere <strong>di</strong> sfilare e reinfilare i<br />
cavi in esso contenuti con facilità e senza che ne risultino danneggiati i cavi stessi o i tubi.<br />
Comunque il <strong>di</strong>ametro interno non deve essere a inferiore a 10 mm;<br />
− il tracciato dei tubi protettivi deve consentire un andamento rettilineo orizzontale (con minima<br />
pendenza per favorire lo scarico <strong>di</strong> eventuale condensa) o verticale. Le curve devono essere<br />
effettuate con raccor<strong>di</strong> o piegature che non danneggino il tubo e non pregiu<strong>di</strong>chino la sfilabilità<br />
dei cavi;<br />
− ad ogni brusca deviazione resa necessaria dalla struttura muraria dei locali, ad ogni<br />
derivazione della linea principale a secondaria e in ogni locale servito, la tubazione deve<br />
essere interrotta con cassette <strong>di</strong> derivazione;<br />
− le giunzioni dei conduttori devono essere eseguite nelle cassette <strong>di</strong> derivazione impiegando<br />
opportuni morsetti e morsetterie. Dette cassette devono essere costruite in modo che nelle<br />
con<strong>di</strong>zioni or<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> installazione non sia possibile introdurvi corpi estranei, deve inoltre<br />
risultare agevole la <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> calore in esse prodotta. Il coperchio delle cassette deve<br />
offrire buone garanzie <strong>di</strong> fissaggio ed essere apribile solo con attrezzo;<br />
− i tubi protettivi dei montanti <strong>di</strong> impianti utilizzatori alimentati attraverso organi <strong>di</strong> misura<br />
centralizzati e le relative cassette <strong>di</strong> derivazione devono essere <strong>di</strong>stinti per ogni montante. E’<br />
ammesso utilizzare lo stesso tubo e le stesse cassette purché i montanti alimentino lo stesso<br />
complesso <strong>di</strong> locali e ne siano contrassegnati per la loro in<strong>di</strong>viduazione, almeno in<br />
corrispondenza delle due estremità;<br />
− qualora si preveda l’esistenza, nello stesso locale, <strong>di</strong> circuiti appartenenti a sistemi elettrici<br />
<strong>di</strong>versi, questi devono essere protetti da tubi <strong>di</strong>versi e far capo a cassette separate. Tuttavia è<br />
ammesso collocare i cavi nello stesso tubo e far capo alle stesse cassette, purché essi siano<br />
isolati per la tensione più elevata e le singole cassette siano internamente munite <strong>di</strong> <strong>di</strong>aframmi,<br />
non amovibili se non a mezzo <strong>di</strong> attrezzo, tra i morsetti destinati a serrare conduttori<br />
appartenenti a sistemi <strong>di</strong>versi.<br />
I tubi protettivi dei conduttori elettrici collocati in cunicoli che ospitano altre canalizzazioni devono<br />
essere <strong>di</strong>sposti in modo da non essere soggetti ad influenze dannose in relazione a<br />
sovrariscaldamenti, sgocciolamenti, formazione <strong>di</strong> condensa ecc.. È inoltre vietato collocare nelle<br />
stesse incassature montanti e colonne telefoniche o ra<strong>di</strong>otelevisive. Nel vano degli ascensori o<br />
montacarichi non è consentita la messa in opera <strong>di</strong> conduttori o tubazioni <strong>di</strong> qualsiasi genere che<br />
non appartengano all’impianto dell’ascensore o del montacarichi stesso.<br />
l) Canalette porta -cavi Per i sistemi <strong>di</strong> canali battiscopa e canali ausiliari si applicano le norme<br />
GEI 23-19.<br />
Per gli altri sistemi <strong>di</strong> canalizzazione si applicheranno le norme CEI specifiche (ove esistenti).<br />
Il numero dei cavi installati deve essere tale da consentire un’occupazione non superiore al 50%<br />
della sezione utile dei canali, secondo quanto prescritto dalle Norme GEI 64-8.<br />
Per il grado <strong>di</strong> protezione contro i contatti <strong>di</strong>retti, si applica quanto richiesto dalle norme CEI 64-8<br />
utilizzando i necessari accessori (angoli, derivazioni ecc.); opportune barriere devono separare cavi<br />
a tensioni nominali <strong>di</strong>fferenti.<br />
I cavi vanno utilizzati secondo le in<strong>di</strong>cazioni delle norme CEI 20-20.<br />
Devono essere previsti per canali metallici i necessari collegamenti <strong>di</strong> terra ed equipotenziali<br />
secondo quanto previsto dalle norme CEI 64-8.<br />
Nei passaggi <strong>di</strong> parete devono essere previste opportune barriere tagliafiamma che non degra<strong>di</strong>no<br />
i livelli <strong>di</strong> segregazione assicurati dalle pareti.<br />
Le caratteristiche <strong>di</strong> resistenza al calore anormale ed al fuoco dei materiali utilizzati devono<br />
sod<strong>di</strong>sfare quanto richiesto dalle norme CEI 64-8.<br />
35.4 Posa <strong>di</strong> cavi elettrici, isolati, sotto guaina, in cunicoli praticabili<br />
A seconda <strong>di</strong> quanto stabilito nel presente Capitolato, i cavi saranno posati:<br />
− entro scanalature esistenti sui piedritti dei cunicoli (appoggio continuo), all’uopo fatte pre<strong>di</strong>sporre<br />
dall’Amministrazione appaltante;<br />
− dentro canalette <strong>di</strong> materiale idoneo, come cemento (appoggio egualmente continuo) tenute in<br />
sito da mensoline in piatto o profilato d’acciaio zincato o da mensoline <strong>di</strong> calcestruzzo armato;<br />
35
− <strong>di</strong>rettamente su ganci, grappe, staffe, o mensoline (appoggio <strong>di</strong>scontinuo) in piatto o profilato<br />
d’acciaio zincato, ovvero <strong>di</strong> materiali plastici resistenti all’umi<strong>di</strong>tà, ovvero ancora su mensoline<br />
<strong>di</strong> calcestruzzo armato.<br />
Dovendo <strong>di</strong>sporre i cavi in più strati, dovrà essere assicurato un <strong>di</strong>stanziamento fra strato e strato<br />
pari ad almeno una volta e mezzo il <strong>di</strong>ametro del cavo maggiore nello strato sottostante con un<br />
minimo <strong>di</strong> cm 3, onde assicurare la libera circolazione dell’aria.<br />
A questo riguardo la Ditta appaltatrice dovrà tempestivamente in<strong>di</strong>care le caratteristiche secondo<br />
cui dovranno essere <strong>di</strong>mensionate e conformate le eventuali canalette <strong>di</strong> cui sopra, mentre, se non<br />
<strong>di</strong>versamente prescritto dall’Amministrazione appaltante, sarà <strong>di</strong> competenza della Ditta<br />
appaltatrice <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare a tutto il fabbisogno <strong>di</strong> mensole, staffe, grappe e ganci <strong>di</strong> ogni altro tipo, i<br />
quali potranno anche formare rastrelliere <strong>di</strong> conveniente altezza<br />
Per il <strong>di</strong>mensionamento ed i mezzi <strong>di</strong> fissaggio in opera (grappe murate, chio<strong>di</strong> sparati ecc.) dovrà<br />
essere tenuto conto del peso dei cavi da sostenere in rapporto al <strong>di</strong>stanziamento dei supporti, che<br />
dovrà essere stabilito <strong>di</strong> massima intorno a cm 70. In particolari casi, l’Amministrazione appaltante<br />
potrà preventivamente richiedere che le parti in acciaio dovranno essere zincate a caldo. I cavi,<br />
ogni m 150-200 <strong>di</strong> percorso, dovranno essere provvisti <strong>di</strong> fascetta <strong>di</strong>stintiva in materiale<br />
inossidabile.<br />
m) Posa <strong>di</strong> cavi elettrici, isolati, sotto guaina, in tubazioni interrate o non interrate, od in<br />
cunicoli non praticabili<br />
Qualora in sede <strong>di</strong> appalto venga prescritto alla Ditta appaltatrice <strong>di</strong> provvedere anche per la<br />
fornitura e posa in opera delle tubazioni, queste avranno forma e costituzione come<br />
preventivamente stabilito dall’Amministrazione appaltante (cemento, ghisa, grès ceramico, cloruro<br />
<strong>di</strong> polivinile ecc.). Per la posa in opera delle tubazioni a parete od a soffitto ecc., in cunicoli,<br />
intercape<strong>di</strong>ni, sotterranei ecc., valgono le prescrizioni precedenti per la posa dei cavi in cunicoli<br />
praticabili, coi dovuti adattamenti.<br />
Al contrario, per la posa interrata delle tubazioni, valgono le prescrizioni precedenti per<br />
l’interramento dei cavi elettrici, circa le modalità <strong>di</strong> scavo, la preparazione del fondo <strong>di</strong> posa<br />
(naturalmente senza la sabbia e senza la fila <strong>di</strong> mattoni), il rinterro ecc. Le tubazioni dovranno<br />
risultare coi singoli tratti uniti tra loro o stretti da collari o flange, onde evitare <strong>di</strong>scontinuità nella loro<br />
superficie interna. Il <strong>di</strong>ametro interno della tubazione dovrà essere in rapporto non inferiore ad 1,3<br />
rispetto al <strong>di</strong>ametro del cavo o del cerchio circoscrivente i cavi, sistemati a fascia.<br />
Per l’infilaggio dei cavi, si dovranno avere adeguati pozzetti sulle tubazioni interrate ed apposite<br />
cassette sulle tubazioni non interrate.<br />
II <strong>di</strong>stanziamento fra tali pozzetti e cassette sarà da stabilirsi in rapporto alla natura ed alla<br />
grandezza dei cavi da infilare. Tuttavia per i cavi in con<strong>di</strong>zioni me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> scorrimento e grandezza, il<br />
<strong>di</strong>stanziamento resta stabilito <strong>di</strong> massima:<br />
- ogni m 30 circa se in rettilineo;<br />
- ogni m 15 circa se con interposta una curva.<br />
I cavi non dovranno subire curvature <strong>di</strong> raggio inferiore a 15 volte il loro <strong>di</strong>ametro.<br />
Art 43. Protezione contro i contatti in<strong>di</strong>retti<br />
Devono essere protette contro i contatti in<strong>di</strong>retti tutte le parti metalliche accessibili dell’impianto<br />
elettrico e degli apparecchi utilizzatori, normalmente non in tensione ma che, per ce<strong>di</strong>mento<br />
dell’isolamento principale o per altre cause accidentali, potrebbero trovarsi sotto tensione (masse).<br />
Per la protezione contro i contatti in<strong>di</strong>retti ogni nuovo impianto elettrico utilizzatore o<br />
raggruppamento <strong>di</strong> impianti che verrà istallato col presente intervento dovrà essere collegato<br />
all’unico impianto <strong>di</strong> terra esistente nell’e<strong>di</strong>ficio scolastico.<br />
A tale impianto <strong>di</strong> terra devono essere collegati tutti i sistemi <strong>di</strong> tubazioni metalliche accessibili<br />
destinati ad adduzione, <strong>di</strong>stribuzione e scarico delle acque, nonché tutte le masse metalliche<br />
accessibili <strong>di</strong> notevole estensione esistenti nell’area dell’impianto elettrico utilizzatore stesso.<br />
Nel caso in cui nella struttura non esiste un impianto <strong>di</strong> terra dovrà essere realizzato uno nuovo.<br />
Tale impianto deve essere realizzato in modo da poter effettuare le verifiche perio<strong>di</strong>che <strong>di</strong><br />
efficienza e comprende:<br />
36
a) il <strong>di</strong>spersore (o i <strong>di</strong>spersori) <strong>di</strong> terra, costituito da uno o più elementi metallici posti in intimo<br />
contatto con il terreno e che realizza il collegamento elettrico con lo terra;<br />
b) il conduttore <strong>di</strong> terra, non in intimo contatto con il terreno destinato a collegare i <strong>di</strong>spersori fra <strong>di</strong><br />
loro e al collettore (o nodo) principale <strong>di</strong> terra. l conduttori parzialmente interrati e non isolati dal<br />
terreno devono essere considerati, a tutti gli effetti, <strong>di</strong>spersori per la parte non interrata (o<br />
comunque isolata dal terreno);<br />
c) il conduttore dì protezione parte dal collettore <strong>di</strong> terra, arriva in ogni impianto e deve essere<br />
collegato a tutte le prese a spina (ad alimentare utilizzatori per i quali è prevista la protezione<br />
contro i contatti in<strong>di</strong>retti me<strong>di</strong>ante messa a terra); o <strong>di</strong>rettamente alle masse <strong>di</strong> tutti gli apparecchi<br />
da proteggere, compresi gli apparecchi <strong>di</strong> illuminazione con parti metalliche comunque accessibili.<br />
E’ vietato l’impiego <strong>di</strong> conduttori <strong>di</strong> protezione non protetti meccanicamente con sezione inferiore a<br />
4 mmq. Nei sistemi TT il conduttore <strong>di</strong> neutro non può essere utilizzato come conduttore <strong>di</strong><br />
protezione;<br />
d) il collettore (o nodo) principale dì terra nel quale confluiscono i conduttori <strong>di</strong> terra, <strong>di</strong> protezione,<br />
<strong>di</strong> equipotenzialità;<br />
e) il conduttore equipotenziale, avente lo scopo <strong>di</strong> assicurare l’equipotenzialità fra le masse e/o le<br />
masse estranee (parti conduttrici, non facenti parte dell’impianto elettrico, suscettibili <strong>di</strong> introdurre il<br />
potenziale <strong>di</strong> terra).<br />
Art 44. Coor<strong>di</strong>namento dell’ impianto <strong>di</strong> terra con <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> interruzione<br />
Una volta attuato l’impianto <strong>di</strong> messa a terra, la protezione contro i contatti in<strong>di</strong>retti può essere<br />
realizzata con uno dei seguenti sistemi:<br />
a) coor<strong>di</strong>namento fra impianto <strong>di</strong> messa a terra e protezione <strong>di</strong> massima corrente. Questo tipo <strong>di</strong><br />
protezione richiede l’installazione <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> terra coor<strong>di</strong>nato con un interruttore con relé<br />
magnetotermico, in modo che risulti sod<strong>di</strong>sfatta la seguente relazione: Rt
La protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle<br />
norme CEI 64-8.<br />
In particolare i conduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o<br />
almeno uguale alla corrente <strong>di</strong> impiego (Ib) (valore <strong>di</strong> corrente calcolato in funzione della massima<br />
potenza <strong>di</strong> trasmettere in regime permanente).<br />
Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione devono avere una corrente<br />
nominale (In) compresa fra la corrente <strong>di</strong> impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz)<br />
ed una corrente in funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz).<br />
In tutti i casi devono essere sod<strong>di</strong>sfatte le seguenti relazioni: Ib < In < Iz e If ≤ l,45Iz<br />
La seconda delle due <strong>di</strong>suguaglianze sopra in<strong>di</strong>cate è automaticamente sod<strong>di</strong>sfatta nel caso <strong>di</strong><br />
impiego <strong>di</strong> interruttori automatici conformi alle norme CEI 23- 3 e CEI 17-5.<br />
Gli interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti <strong>di</strong> corto circuito che<br />
possono verificarsi nell’impianto per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano<br />
temperature pericolose secondo la relazione I2t < Ks2 come previsto dalla norma CEI 64-8).<br />
Essi devono avere un potere <strong>di</strong> interruzione almeno uguale alla corrente <strong>di</strong> corto circuito presunta<br />
nel punto <strong>di</strong> installazione.<br />
E’ tuttavia ammesso l’impiego <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione con potere <strong>di</strong> interruzione inferiore a<br />
con<strong>di</strong>zione che a monte vi sia un altro <strong>di</strong>spositivo avente il necessario potere <strong>di</strong> interruzione (art.<br />
434.3, 434.3.1, 434.3.2 delle norme CEI 64-8).<br />
In questo caso le caratteristiche dei due <strong>di</strong>spositivi devono essere coor<strong>di</strong>nate in modo che l’energia<br />
specifica passante I2t lasciata passare dal <strong>di</strong>spositivo a monte non risulti superiore a quella che<br />
può essere sopportata senza danno dal <strong>di</strong>spositivo a valle e dalle condutture protette.<br />
Art 47. Sistema <strong>di</strong> Rete<br />
1) La Rete dì Trasporto<br />
La rete <strong>di</strong> trasporto a larga banda, dovrà veicolare traffico TCP/IP e dovrà essere realizzata<br />
completamente tramite collegamenti ra<strong>di</strong>o nella banda ISM 5470 5725 MHz con Modulazione<br />
OFDM e metodo d’accesso TDD.<br />
Gli apparati utilizzati dovranno essere conformi a quanto previsto dal Ministero delle Comunicazioni<br />
(secondo l’Art. 6.4 della Direttiva 1999/05/CE) e normativa (ERC/DEC/(99)23).<br />
Le caratteristiche ra<strong>di</strong>oelettriche dovranno essere conformi a quanto specificato dalle norme ETSI<br />
con protezione da sovratensioni secondo quanto previsto dalla norma EN 61000 4 5, classe 3<br />
(2kV). Il sistema ra<strong>di</strong>o dovrà implementare meccanismi <strong>di</strong> gestione della Quality Of Service, con<br />
possibilità <strong>di</strong> gestione centralizzata tramite un sistema <strong>di</strong> Network Management SNMP.<br />
La rete è stata <strong>di</strong>mensionata in modo tale da garantire un CIR minimo <strong>di</strong> 1Mbit/s per ogni sito<br />
periferico, con possibilità <strong>di</strong> gestire velocità fino a 54Mbit/s. La capacità totale della rete ed i singoli<br />
collegamenti sono stati calcolati affinchè possano smaltire tutto il traffico generato in tutte le<br />
con<strong>di</strong>zioni operative.<br />
La rete ra<strong>di</strong>o progettata garantirà il collegamento verso più centri <strong>di</strong>slocati sul territorio. Gli apparati<br />
dovranno essere dotati <strong>di</strong> una interfaccia attraverso porta Ethernet .<br />
La porta Ethernet 10/100 deve supportare le Virtual Lan secondo lo standard 802.1q 802.1p e<br />
funzioni <strong>di</strong> routing IP integrato . Gli Access Point della rete dovranno essere modulari, con<br />
installazione a Rack 19".<br />
Gli apparati ra<strong>di</strong>o saranno configurabili con interfaccia WEB sulla porta Ethernet tramite funzioni <strong>di</strong><br />
Web Server Integrate.<br />
L’unità ra<strong>di</strong>o degli Access Point, consentirà l’installazione <strong>di</strong> antenne esterne con copertura<br />
settoriale. Gli apparati esterni devono possedere un grado <strong>di</strong> protezione IP67.<br />
La rete è stata calcolata per implementare meccanismi <strong>di</strong> routing del traffico IP, con sud<strong>di</strong>visione<br />
delle periferiche su <strong>di</strong>fferenti subnet IP.<br />
2) La Piattaforma <strong>di</strong> Integrazione<br />
38
L’approccio costruttivo richiesto per la realizzazione del sistema deve essere, coerente con quanto<br />
proposto nell’architettura <strong>di</strong> business da Gartner. Questo approccio permette <strong>di</strong> definire e realizzare<br />
architetture applicative estremamente flessibili, adeguate alle mutevoli esigenze e del mercato,<br />
solide e ben strutturate garantendo l’apertura del sistema alle evoluzioni.<br />
Il processo <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong>segno dell’architettura parte dalla definizione delle relazioni tra le <strong>di</strong>verse<br />
entità coinvolte nel processo <strong>di</strong> business ovvero nel “servizio” che sarà offerto agli utenti finali. Ogni<br />
servizio è visto come un business process che può coinvolgere <strong>di</strong>verse classi <strong>di</strong> applicazioni<br />
esistenti e nell’ambito <strong>di</strong> una classe <strong>di</strong> applicazioni, più <strong>di</strong> una applicazione. I processi, quin<strong>di</strong>, sono<br />
costituiti a partire da singole componenti applicative (Bricks) o da più applicazioni organizzate in<br />
Pattern.<br />
Il progetto <strong>di</strong> realizzazione del sistema prevede l’implementazione <strong>di</strong> “business process” in cui la<br />
“business logic” è sud<strong>di</strong>visa tra <strong>di</strong>versi sistemi applicativi (bricks).<br />
Le componenti del sistema siano esse infrastrutturali o applicative dovranno essere incapsulate in<br />
componenti software riusabili per le quali sono definite le modalità <strong>di</strong> interazione ed utilizzo della<br />
componente stessa.<br />
3) Requisiti <strong>di</strong> dettaglio dell’architettura<br />
Si richiede l’adozione <strong>di</strong> una piattaforma middleware che racchiude al suo interno l’intelligenza<br />
necessaria per la definizione e il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> processi.<br />
La piattaforma proposta dovrà “orchestrare” l’interazione tra le applicazioni, e dovrà avere i<br />
seguenti moduli funzionali ed architetturali:<br />
− Connettori capaci <strong>di</strong> integrare il mondo infrastrutturale (telecamere, telefonia, telefonia su ip,<br />
ra<strong>di</strong>o, sistemi <strong>di</strong> registrazione, video, etc.); Applicativi (database, applicazioni <strong>di</strong> mercato,<br />
CRM, applicazioni custom, etc.), risorse gestionali (software orientato alla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong><br />
informazioni, applicazioni internet, applicazioni desktop, scambio dati via sms o mail, etc,);<br />
− Il Business Process Manager (BPM) che è il modello intelligente che gestisce e governa il<br />
bus, l’entità che pilota l’intero servizio gestito dalla piattaforma e dalle componenti ad essa<br />
integrate. Il BPM coor<strong>di</strong>na l’interazione tra le componenti pilotando i flussi operativi ed<br />
informativi. La complessità delle operazioni viene nascosta da una interfaccia grafica con cui<br />
vengono <strong>di</strong>segnati i processi che compongono il servizio offerto e le specifiche interazioni tra<br />
le <strong>di</strong>verse componenti.<br />
− Il Process Monitoring attraverso il quale tutti i processi e le azioni correlate sono<br />
continuamente monitorate ed analizzate. Tramite gli standard <strong>di</strong> mercato è possibile ricevere<br />
informazioni sui sistemi <strong>di</strong>stribuiti potendone verificare continuamente lo stato con i cruscotti<br />
operativi. Tali informazioni consentono la valutazione dei processi e un’interfaccia grafica<br />
semplice favorisce l’ottimizzazione e l’evoluzione degli stessi.<br />
L’interazione tra il BPM e le componenti integrate dovrà avvenire attraverso degli “adapter”,<br />
elementi in grado <strong>di</strong> tradurre i dati dal formato comune del BUS al formato specifico del singolo<br />
elemento. Per ogni elemento, l’adapter costituisce l’unica interfaccia <strong>di</strong> accesso attraverso la quale<br />
utilizzare i suoi servizi.<br />
L’architettura proposta, dovrà rispettare i seguenti requisiti:<br />
− Rispetto degli standard: UML e WfMC per la modellazione dei business process, supporto<br />
per gli standard dell’object oriented <strong>di</strong>stributed computing come XML per lo scambio dati tra<br />
le applicazioni e SOAP per l’utilizzo dei web services;<br />
− Disponibilità dati real-time: ai fini della correttezza e dell’atten<strong>di</strong>bilità dei servizi offerti dal<br />
sistema, si ha necessità <strong>di</strong> gestire dati sempre aggiornati; ai fini della visibilità e controllo sui<br />
processi decisionali;<br />
− Integrazione non invasiva: l’architettura dovrà offrire la capacità <strong>di</strong> integrare in modo non<br />
invasivo, efficace, ed in<strong>di</strong>pendente dal processo <strong>di</strong> servizio elementi infrastrutturali,<br />
applicazioni, e persone in contesti eterogenei;<br />
− Flessibilità: garanzia <strong>di</strong> adattabilità del sistema in corrispondenza <strong>di</strong> cambiamenti nelle<br />
singole elementi e nei processi decisionali configurati;<br />
39
− Scalabilità: Si dovrà garantire al sistema una modularità elevata assicurando una grande<br />
capacità <strong>di</strong> scalabilità:<br />
o delle singole componenti: ciascun elemento deve poter evolvere in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dal resto del sistema;<br />
o delle funzionalità del sistema: attraverso l’implementazione rapida <strong>di</strong> nuovi processi<br />
decisionali;<br />
o del numero degli elementi coinvolti: deve essere possibile l’integrazione rapida <strong>di</strong><br />
nuovi elementi che partecipano ai processi implementati all’interno del sistema;<br />
4) Sala <strong>di</strong> Controllo Principale<br />
La sala <strong>di</strong> controllo principale dovrà contenere le seguenti apparecchiature:<br />
A partire dal collegamento con l’antenna centrale ripetitrice, n. 2 Link Punto-Punto a 300 Mbps per<br />
il collegamento con i ripetitori centrali <strong>di</strong> raccolta; Accessori per montaggio antenne postazioni<br />
periferiche (supporto, staffe, accessori);<br />
n. 1 Arma<strong>di</strong>o Rack con le seguenti caratteristiche: larghezza utile: standard 19”; formato utile: 6<br />
unità; pannelli laterali e porta anteriore dotata <strong>di</strong> serratura; pannelli ciechi; unità per la chiusura<br />
degli spazi vuoti; <strong>di</strong>spositivo/i <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della corrente con prese universali ed interruttore<br />
magnetotermico adeguati a supportare la potenza <strong>di</strong> carico impegnata; collegamento <strong>di</strong> messa a<br />
terra.<br />
n. 1 U.P.S. con le seguenti caratteristiche: formato: rack 19”; Interfacce <strong>di</strong> gestione: RS-232;<br />
caratteristiche: onda sinusoidale in uscita, regolazione automatica tensione, LED in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> stato,<br />
possibilità <strong>di</strong> incremento durata autonomia anche tramite l’utilizzo <strong>di</strong> batterie esterne dello stesso<br />
produttore; tecnologia batterie: batterie al piombo ermetico esenti da manutenzione con possibilità<br />
<strong>di</strong> sostituzione delle stesse a caldo; Shutdown automatico dei server collegati: in caso <strong>di</strong> assenza<br />
dell’alimentazione l’UPS dovrà provvedere, tramite il proprio software <strong>di</strong> gestione, allo shutdown<br />
automatico e sicuro dei sistemi collegati in rete; gestione: software per la gestione<br />
dell’alimentazione e per la <strong>di</strong>agnostica, sia da locale che da remoto, tramite Web e SNMP. L’UPS<br />
dovrà essere dotato <strong>di</strong> un proprio sistema <strong>di</strong> check-up autonomo e preventivo al fine <strong>di</strong> controllare<br />
continuamente il proprio stato <strong>di</strong> funzionamento. In caso <strong>di</strong> malfunzionamento o <strong>di</strong> esaurimento<br />
delle batterie l’UPS dovrà provvedere autonomamente all’invio <strong>di</strong> allarmi tramite SNMP; potenza ed<br />
autonomia batterie: l’UPS deve essere <strong>di</strong>mensionato ed equipaggiato in modo che garantisca una<br />
autonomia <strong>di</strong> almeno 15 minuti al 100% del carico installato. La conformità a tale parametro dovrà<br />
essere ampiamente <strong>di</strong>mostrata attraverso le schede tecniche allegate in funzione delle potenze <strong>di</strong><br />
carico <strong>di</strong> tutti i sistemi installati all’interno dell’arma<strong>di</strong>o Rack.<br />
n. 1 Apparato Switch Gigabit gestito (tramite agente SNMP) ad almeno 5 porte RJ45 in<br />
standard Gigabit Ethernet con autorilevamento (10/100/1000); interfaccia <strong>di</strong> gestione online basata<br />
su web; stesso fornitore dell’infrastruttura.<br />
n. 3 Personal Computer con le seguenti caratteristiche: CPU potenza Sysmark almeno 75;<br />
RAM 1 GB; Hard Disk 160 GB SATA 7200rpm; Lettore DVD+/-RW; slot PCi/PCI Express; porta<br />
Gigabit; 6 USB; Sistema Operativo Windows XP Professional; 3 anni <strong>di</strong> garanzia on site.<br />
n. 6 Monitor 19” TFT con le seguenti caratteristiche: luminosità dello schermo: 250 nit; livello <strong>di</strong><br />
contrasto: 1000:1; schermo, velocità massima dei pixel: 140 MHz; interfaccia <strong>di</strong> installazione;<br />
montaggio VESA: (braccio mobile/montaggio a muro non incluso); la base deve essere rimossa per<br />
le opzioni <strong>di</strong> montaggio; montaggio esterno VESA: sistema standard a 4 fori da 100 mm; Pixel pitch<br />
0,294 mm; risoluzione dello schermo 1280 x 1024 a 60 Hz (nativa), tutte le modalità VESA fino a<br />
1280 x 1024 a 75 MHz; tempo <strong>di</strong> risposta <strong>di</strong> aggiornamento 16 ms; Colori 16,7 milioni <strong>di</strong> colori;<br />
frequenze <strong>di</strong> scansione: orizzontale: 30-82 kHz, verticale: 56-75 Hz; trattamento faceplate<br />
rivestimenti antiriflesso e antistatico; <strong>di</strong>mensioni dello schermo <strong>di</strong>agonale <strong>di</strong> 19 pollici; tipo <strong>di</strong><br />
tecnologia dello schermo TFT (thin film transistor) a matrice attiva; angolo <strong>di</strong> spostamento dello<br />
schermo –5° a 35° inclinazione verticale, ±50° rotazione, 90° rotazione pivot/orizzontale, 13 cm <strong>di</strong><br />
regolazione dell’altezza, base rimovibile facilmente sganciabile; controlli utente: <strong>di</strong>mensioni e<br />
posizionamento, contrasto, luminosità, orologio, fase orologio, temperatura del colore selezionabile,<br />
selezione input, ripristino impostazioni, contrasto colore singolo, risoluzione a schermo intero;<br />
40
connettore video in ingresso: uno VGA analogico mini D-sub da 15 pin e uno DVI-I (VGA analogico<br />
o <strong>di</strong>gitale); <strong>di</strong>spositivi plug and play Sì; segnale <strong>di</strong> ingresso da VGA a VGA, da DVI-D a DVI-D e da<br />
DVI-I a VGA; angolo <strong>di</strong> visuale del <strong>di</strong>splay 176° orizzontale; 176° verticale.<br />
n. 1 Gruppo <strong>di</strong> continuità in versione rack 19" da 5000 VA.<br />
n. 1 Software piattaforma <strong>di</strong> integrazione e gestione multicanale.<br />
n. 1 Software per la gestione centralizzata del sistema <strong>di</strong> ripresa video per server e client<br />
illimitati.<br />
Le apparecchiature sopra descritte dovranno rispondere a tutti gli standard <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />
ACPI1.Ob - PCI2.2 - Microsoft Logo Certifications - USB1.1 e 2.0<br />
A <strong>di</strong>mostrazione dovrà essere prodotta opportuna certificazione rilasciata dai rispettivi produttori.<br />
5) Sala <strong>di</strong> Controllo Secondaria<br />
La sala secondaria, ove necessaria, dovrà contenere le seguenti apparecchiature delle seguenti<br />
apparecchiature:<br />
n. 1 Link Punto-Punto a 300 Mbps per il collegamento con il ripetitore centrale;<br />
n. 1 Accessori per montaggio antenne postazioni periferiche (supporto, staffe, accessori);<br />
n. 1 Arma<strong>di</strong>o Rack con le seguenti caratteristiche: larghezza utile: standard 19”; formato utile: 6<br />
unità; pannelli laterali e porta anteriore dotata <strong>di</strong> serratura; pannelli ciechi 1 U per la chiusura degli<br />
spazi vuoti; <strong>di</strong>spositivo/i <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della corrente con prese universali ed interruttore<br />
magnetotermico adeguati a supportare la potenza <strong>di</strong> carico impegnata; collegamento <strong>di</strong> messa a<br />
terra.<br />
n. 1 U.P.S. con le seguenti caratteristiche: formato: rack 19”; Interfacce <strong>di</strong> gestione: RS-232;<br />
caratteristiche: onda sinusoidale in uscita, regolazione automatica tensione, LED in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> stato,<br />
possibilità <strong>di</strong> incremento durata autonomia anche tramite l’utilizzo <strong>di</strong> batterie esterne dello stesso<br />
produttore; tecnologia batterie: batterie al piombo ermetico esenti da manutenzione con possibilità<br />
<strong>di</strong> sostituzione delle stesse a caldo; Shutdown automatico dei server collegati: in caso <strong>di</strong> assenza<br />
dell’alimentazione l’UPS dovrà provvedere, tramite il proprio software <strong>di</strong> gestione, allo shutdown<br />
automatico e sicuro dei sistemi collegati in rete; gestione: software per la gestione<br />
dell’alimentazione e per la <strong>di</strong>agnostica, sia da locale che da remoto, tramite Web e SNMP. L’UPS<br />
dovrà essere dotato <strong>di</strong> un proprio sistema <strong>di</strong> check-up autonomo e preventivo al fine <strong>di</strong> controllare<br />
continuamente il proprio stato <strong>di</strong> funzionamento. In caso <strong>di</strong> malfunzionamento o <strong>di</strong> esaurimento<br />
delle batterie l’UPS dovrà provvedere autonomamente all’invio <strong>di</strong> allarmi tramite SNMP; potenza ed<br />
autonomia batterie: l’UPS deve essere <strong>di</strong>mensionato ed equipaggiato in modo che garantisca una<br />
autonomia <strong>di</strong> almeno 15 minuti al 100% del carico installato. La conformità a tale parametro dovrà<br />
essere ampiamente <strong>di</strong>mostrata attraverso le schede tecniche allegate in funzione delle potenze <strong>di</strong><br />
carico <strong>di</strong> tutti i sistemi installati all’interno dell’arma<strong>di</strong>o Rack.<br />
n. 1 Apparato Switch Gigabit gestito (tramite agente SNMP) ad almeno 5 porte RJ45 in<br />
standard Gigabit Ethernet con autorilevamento (10/100/1000); interfaccia <strong>di</strong> gestione online basata<br />
su web; stesso fornitore dell’infrastruttura.<br />
n. 1 Personal Computer con le seguenti caratteristiche: CPU potenza Sysmark almeno 75;<br />
RAM 1 GB; Hard Disk 160 GB SATA 7200rpm; Lettore DVD+/-RW; slot PCi/PCI Express; porta<br />
Gigabit; 6 USB; Sistema Operativo Windows XP Professional; 3 anni <strong>di</strong> garanzia on site.<br />
n. 2 Monitor 19” TFT con le seguenti caratteristiche: luminosità dello schermo: 250 nit; livello <strong>di</strong><br />
contrasto: 1000:1; schermo, velocità massima dei pixel: 140 MHz; interfaccia <strong>di</strong> installazione;<br />
montaggio VESA: (braccio mobile/montaggio a muro non incluso); la base deve essere rimossa per<br />
le opzioni <strong>di</strong> montaggio; montaggio esterno VESA: sistema standard a 4 fori da 100 mm; Pixel pitch<br />
0,294 mm; risoluzione dello schermo 1280 x 1024 a 60 Hz (nativa), tutte le modalità VESA fino a<br />
1280 x 1024 a 75 MHz; tempo <strong>di</strong> risposta <strong>di</strong> aggiornamento 16 ms; Colori 16,7 milioni <strong>di</strong> colori;<br />
frequenze <strong>di</strong> scansione: orizzontale: 30-82 kHz, verticale: 56-75 Hz; trattamento faceplate<br />
rivestimenti antiriflesso e antistatico; <strong>di</strong>mensioni dello schermo <strong>di</strong>agonale <strong>di</strong> 19 pollici; tipo <strong>di</strong><br />
tecnologia dello schermo TFT (thin film transistor) a matrice attiva; angolo <strong>di</strong> spostamento dello<br />
schermo –5° a 35° inclinazione verticale, ±50° rotazione, 90° rotazione pivot/orizzontale, 13 cm <strong>di</strong><br />
regolazione dell’altezza, base rimovibile facilmente sganciabile; controlli utente: <strong>di</strong>mensioni e<br />
posizionamento, contrasto, luminosità, orologio, fase orologio, temperatura del colore selezionabile,<br />
41
selezione input, ripristino impostazioni, contrasto colore singolo, risoluzione a schermo intero;<br />
connettore video in ingresso: uno VGA analogico mini D-sub da 15 pin e uno DVI-I (VGA analogico<br />
o <strong>di</strong>gitale); <strong>di</strong>spositivi plug and play Sì; segnale <strong>di</strong> ingresso da VGA a VGA, da DVI-D a DVI-D e da<br />
DVI-I a VGA; angolo <strong>di</strong> visuale del <strong>di</strong>splay 176° orizzontale; 176° verticale.<br />
n. 1 Gruppo <strong>di</strong> continuità in versione rack 19" da 5000 VA.<br />
Le apparecchiature sopra descritte dovranno rispondere a tutti gli standard <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />
ACPI1.Ob - PCI2.2 - Microsoft Logo Certifications - USB1.1 e 2.0; tale rispondenza dovrà essere<br />
<strong>di</strong>mostrata e in<strong>di</strong>cata sui depliant tecnici rilasciati dai produttori.<br />
A <strong>di</strong>mostrazione dovrà essere prodotta opportuna certificazione rilasciata dai rispettivi produttori.<br />
6) Ripetitore centrale<br />
Il Ripetitore centrale, da installare in luogo montano per aumentare la visibilità con gli apparati<br />
periferici. L’utilizzo del suolo demaniale previsto risulta già autorizzato per l’installazione <strong>di</strong> altre<br />
apparecchiature <strong>di</strong> trasmissione Comunali (tra questi la Protezione Civile). Inoltre, dovrà essere<br />
completo delle seguenti apparecchiature, montate, assemblate e perfettamente funzionanti: n. 2<br />
Sistemi <strong>di</strong> alimentazione ridondata con ingresso 110/220 VAC; n. 4 ra<strong>di</strong>o per la gestione <strong>di</strong> un<br />
canale fino a 300 Mbit/s con interfaccia Ethernet completa <strong>di</strong> antenna a copertura settoriale; Cavi<br />
CAT5 da +esterno con doppio isolamento per la connessione delle unità ra<strong>di</strong>o; n. 3 Link Punto-<br />
Punto a 300 Mbps per il collegamento con i centri <strong>di</strong> controllo; n. 3 Antenne <strong>di</strong>rettive per link Punto-<br />
Punto complete <strong>di</strong> cavi a basse per<strong>di</strong>te e accessori <strong>di</strong> montaggio; n. 1 Router Ethernet fino a Layer<br />
7 equipaggiato con almeno 12 porte 10/100/1000; n. 1 Traliccio <strong>di</strong> supporto <strong>di</strong> almeno mt. 9,00 per<br />
installazione antenne stazione ra<strong>di</strong>o base; Accessori per montaggio antenne (staffe, accessori,<br />
treccia in rame con morsetti per messa a terra).<br />
Il ripetitore sarà collegato alla rete elettrica ove esistente; se installato in zone non servite dalla rete<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’energia elettrica, sarà cura e onere dell’Appaltatore prevedere la<br />
pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> pannelli fotovoltaico con relative batterie <strong>di</strong> accumulo<br />
<strong>di</strong>mensionato per poter alimentare il ripetitore centrale.<br />
Nel caso che, in fase <strong>di</strong> progettazione esecutiva, si in<strong>di</strong>vidueranno delle zone non coperte<br />
totalmente dalle rete, si dovrà prevedere l’installazione <strong>di</strong> ripetitori <strong>di</strong> segnale al fine <strong>di</strong> raggiungere<br />
ogni sito oggetto dell’intervento. I ripetitori possono essere installati o su strade comunali o su<br />
e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> proprietà comunale.<br />
42
PARTE TERZA - NORME DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO - CONSEGNA DEI<br />
LAVORI - VERIFICHE E PROVE IN CORSO D’OPERA DEGLI IMPIANTI<br />
Art 48. Esecuzione dei lavori<br />
Durante il corso delle opere non si dovrà in alcun modo pregiu<strong>di</strong>care la normale attività scolastica e<br />
<strong>di</strong> ufficio, le fasi <strong>di</strong> lavorazione dovranno essere concordate col responsabile delle attività<br />
scolastiche.<br />
Si dovranno ridurre al minimo compatibile con l’esecuzione delle opere i <strong>di</strong>sservizi provocati da<br />
eventuali <strong>di</strong>stacchi <strong>di</strong> energia.<br />
Tutti i lavori devono essere eseguiti secondo le migliori regole dell’arte e le prescrizioni della D.L. in<br />
modo che gli impianti rispondano perfettamente a tutte le con<strong>di</strong>zioni stabilite nel C.S.A.<br />
L’esecuzione dei lavori deve essere coor<strong>di</strong>nata secondo le prescrizioni della D.L. e le esigenze che<br />
potrebbero sorgere dalla contemporanea esecuzione <strong>di</strong> altre opere affidate ad altre <strong>di</strong>tte.<br />
La <strong>di</strong>tta appaltatrice è pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio o<br />
dei propri <strong>di</strong>pendenti a persone o cose in <strong>di</strong>pendenza dei lavori, rimanendo del tutto estranea<br />
l’Amm.ne appaltante/Direzione Lavori da qualsiasi vertenza, sia essa civile che penale. Salvo<br />
preventive prescrizioni e/o priorità in<strong>di</strong>cate dell’Amm.ne e dalla D.L., l’Appaltatore ha facoltà <strong>di</strong><br />
svolgere l’esecuzione dei lavori nel modo che riterrà più opportuno per darli finiti nel termine<br />
contrattuale.<br />
L’Amm.ne appaltante/Direzione Lavori si riserva in ogni caso il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare l’esecuzione <strong>di</strong> un<br />
determinato lavoro entro un prestabilito congruo termine <strong>di</strong> tempo e <strong>di</strong> prescrivere un <strong>di</strong>verso or<strong>di</strong>ne<br />
nell’esecuzione dei lavori, senza che l’Appaltatore possa rifiutarsi o farne richiesta <strong>di</strong> speciali<br />
compensi.<br />
Se necessario ad insindacabile giu<strong>di</strong>zio della D.L. l’Appaltatore è tenuto ad eseguire particolari<br />
categorie <strong>di</strong> lavori in giornate festive/semifestive od in ore notturne.<br />
Art 49. Conservazione della circolazione – sgomberi e ripristini<br />
L’impresa, nell’esecuzione delle opere, dovrà assicurare la circolazione pedonale e, ove possibile,<br />
quella veicolare sulle strade interessate dai lavori.<br />
Essa provvederà pertanto a tutte le necessarie opere provvisionali (passarelle, recinzioni ecc.),<br />
all’apposizione <strong>di</strong> tutta la segnaletica regolamentare per l’eventuale deviazione del traffico<br />
veicolante, ed alla sua sorveglianza.<br />
In ogni caso, a cura e spese dell’impresa dovranno essere mantenuti gli accessi a tutti gli ingressi<br />
stradali privati, ovvero tacitati gli aventi <strong>di</strong>ritto, nonché provveduto alla corretta manutenzione ed<br />
all’interrotto esercizio dei cavi e delle condutture <strong>di</strong> qualsiasi genere interessate ai lavori.<br />
Gli scavi saranno effettuati anche a tronchi successivi e con interruzioni, allo scopo <strong>di</strong> rispettare le<br />
prescrizioni precedenti.<br />
L’impresa è tenuta a mantenere, a rinterri avvenuti, il piano carreggiato atto al transito dei pedoni e<br />
dei mezzi meccanici, provvedendo a tal fine allo sgombero <strong>di</strong> ciottoli ed alla rimessa superficiale <strong>di</strong><br />
materiale idoneo allo scopo.<br />
Ultimate le opere, I’impresa dovrà rimuovere tutti gli impianti <strong>di</strong> cantiere e sgomberare tutte le aree<br />
occupate, rimettendo tutto in pristino stato, in modo che nessun pregiu<strong>di</strong>zio o alterazione derivino in<br />
<strong>di</strong>pendenza dei lavori eseguiti.<br />
Dovrà inoltre – qualora necessario – provvedere ai risarcimenti degli scavi con materiali idonei,<br />
all’espropriazione del ciottolame affiorante, ed in genere alla continua manutenzione del piano<br />
stradale in corrispondenza degli scavi, in modo che il traffico si svolga senza <strong>di</strong>fficoltà e<br />
pericolosità.<br />
43
Art 50. Collocamento in opera<br />
Il collocamento in opera <strong>di</strong> qualsiasi manufatto, materiale od apparecchio, consisterà in genere, nel<br />
suo prelevamento dal luogo <strong>di</strong> deposito e nel suo trasporto in sito, intendendosi con ciò tanto il<br />
trasporto in piano o in pendenza, con o senza strade, che il sollevamento o tiro in alto o in basso, il<br />
tutto eseguito con qualsiasi sussi<strong>di</strong>o o mezzo meccanico od opera provvisionale; nonchè il<br />
collocamento, nel luogo esatto <strong>di</strong> destinazione, a qualsiasi altezza o profon<strong>di</strong>tà ed in qualsiasi<br />
posizione, comprese tutte le opere conseguenti il fissaggio, adattamento, stuccatura e riduzione in<br />
pristino. L’appaltatore ha l’obbligo <strong>di</strong> eseguire il collocamento in opera <strong>di</strong> qualsiasi materiale ed<br />
apparecchio che gli viene or<strong>di</strong>nato dalla Direzione dei Lavori, anche se fornito da altre Ditte.<br />
Il collocamento in opera dovrà eseguirsi con tutte le cure e cautele del caso e l’opera stessa dovrà<br />
essere convenientemente protetta, se necessario, anche dopo collocata, essendo l’Appaltatore<br />
unico responsabile dei danni <strong>di</strong> qualsivoglia natura che potessero essere arrecati alle cose poste in<br />
opera, anche dal solo traffico degli operai, durante e dopo l’esecuzione dei lavori e sino alla loro<br />
consegna, anche se particolare collocamento in opera si svolgesse sotto la sorveglianza o<br />
assistenza <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>tte, fornitrici del solo materiale.<br />
Art 51. Verifiche e prove in corso d’opera degli impianti<br />
Durante il corso dei lavori, l’Amministrazione appaltante si riserva <strong>di</strong> eseguire verifiche e prove<br />
preliminari sugli impianti o parti degli stessi, in modo da poter tempestivamente intervenire qualora<br />
non fossero rispettate le con<strong>di</strong>zioni del presente Capitolato Speciale e del progetto.<br />
Le verifiche potranno consistere nell’accertamento della rispondenza dei materiali impiegati con<br />
quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le <strong>di</strong>sposizioni convenute (posizioni, percorsi<br />
ecc.), nonché in prove parziali <strong>di</strong> isolamento e <strong>di</strong> funzionamento e in tutto quello che può essere<br />
utile allo scopo sopra accennato.<br />
Dei risultati delle verifiche e delle prove preliminari <strong>di</strong> cui sopra, si dovrà compilare regolare<br />
verbale.<br />
L’Amministrazione appaltante in<strong>di</strong>cherà preventivamente eventuali prove da eseguirsi, in fabbrica o<br />
presso laboratori specializzati da precisarsi, sui materiali da impiegarsi negli impianti oggetto<br />
dell’appalto.<br />
Le spese inerenti a tali prove non faranno carico all’Amministrazione appaltante, la quale si<br />
assumerà le sole spese per fare eventualmente assistere alle prove propri incaricati.<br />
Non saranno in genere richieste prove per i materiali contrassegnati con il Marchio <strong>di</strong> qualità<br />
Italiano o equivalenti ai sensi della legge n.791 del 18 ottobre 1977.<br />
Art 52. Accettazione dei materiali<br />
I materiali dei quali sono stati richiesti i campioni potranno essere posti in opera solo dopo<br />
l’accettazione da parte dell’Amministrazione appaltante, la quale dovrà dare il proprio responso<br />
entro 7 giorni dalla presentazione dei campioni, in <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> che il ritardo graverà sui termini <strong>di</strong><br />
consegna delle opere.<br />
Le parti si accorderanno per l’adozione, per i prezzi e per la consegna, qualora nel corso dei lavori<br />
si dovessero usare materiali non contemplati nel contratto.<br />
La Ditta appaltatrice non dovrà porre in opera materiali rifiutati dall’Amministrazione appaltante,<br />
provvedendo quin<strong>di</strong> ad allontanarli dal cantiere.<br />
44
PARTE QUARTA - NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORI<br />
Art 53. Disposizioni generali<br />
L’Appaltatore sarà obbligato ad intervenire personalmente alle misurazioni dei lavori e provviste o<br />
<strong>di</strong> farsi rappresentare da persona a ciò delegata.<br />
L’Appaltatore sarà obbligato inoltre a prendere egli stesso l’iniziativa per invitare la <strong>di</strong>rezione dei<br />
lavori a provvedere alle necessarie misurazioni, e ciò specialmente per quelle opere e<br />
somministrazioni che in progresso <strong>di</strong> lavori non si potessero più accertare.<br />
Qualora per <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> ricognizione fatta a tempo debito, talune quantità <strong>di</strong> lavoro non potessero<br />
venire esattamente accertate, I’Appaltatore dovrà accettare le valutazioni che verranno fatte dalla<br />
<strong>di</strong>rezione dei lavori, in base ad elementi noti, ed in caso <strong>di</strong> bisogno dovrà sottostare a tutte le spese<br />
che si rendessero necessarie per eseguire i ritardati accertamenti.<br />
Per tutti i lavori e le somministrazioni appaltate a misura, le relative quantità verranno misurate con<br />
sistema geometrico e decimale, escluso ogni metodo e valutate secondo le seguenti norme:<br />
a) Movimenti <strong>di</strong> materie<br />
La misura dei movimenti <strong>di</strong> materie risulterà dal volume degli scavi ottenuto dal confronto fra le<br />
sezioni <strong>di</strong> consegna e le sezioni <strong>di</strong> scavo effettuato.<br />
b) Tubazioni<br />
Saranno valutate a metro lineare sull’asse con la detrazione dei pozzetti attraversati.<br />
c) Cavi<br />
Saranno valutate a metro lineare sull’asse con la detrazione dei pozzetti attraversati.<br />
d) Lavori in genere<br />
Saranno valutati in base a composizione <strong>di</strong> figure geometriche effettuando le detrazioni solo per<br />
superfici superiori a 1 mq e volumi superiori a mc 0,20, salvo <strong>di</strong>versa precisazione.<br />
Art 54. Valutazione delle varie categorie e mezzi d’opera<br />
Movimenti <strong>di</strong> materie<br />
a) Norme generali<br />
I movimenti <strong>di</strong> materie per la formazione della sede stradale, per la posa delle condotte e per i getti<br />
delle fondazioni saranno calcolati con il metodo delle sezioni ragguagliate sulla base dei profili<br />
rilevati.<br />
Per quanto riguarda la larghezza delle fosse si rimanda alle norme in<strong>di</strong>cate al successivo punto b).<br />
Ai volumi totali risultanti <strong>di</strong> scavo o <strong>di</strong> rilevato finito ed assestato, saranno applicati i relativi prezzi <strong>di</strong><br />
elenco secondo le <strong>di</strong>stinzioni <strong>di</strong> essi in<strong>di</strong>cate e <strong>di</strong> seguito specificate. Gli scavi <strong>di</strong> fondazione<br />
saranno valutati a pareti verticali, con la base pari a quella delle relative murature sul piano <strong>di</strong><br />
imposta, anche nel caso in cui sia ammesso lo scavo con pareti a scarpa.<br />
Ove negli scavi e nei rilevati l’impresa adottasse <strong>di</strong>mensioni maggiori <strong>di</strong> quelle prescritte, i volumi<br />
eccedenti non saranno comunque conteggiati: la <strong>di</strong>rezione dei lavori si riserva inoltre <strong>di</strong> accettare lo<br />
stato <strong>di</strong> fatto, ovvero <strong>di</strong> obbligare l’impresa ad eseguire a sua cura e spese tutti quei lavori in terra o<br />
murati che si rendessero necessari per assicurare la funzionalità dell’opera a proprio giu<strong>di</strong>zio<br />
insindacabile.<br />
Nel prezzo degli scavi è compreso ogni onere: per presenza <strong>di</strong> acqua nei cavi o per la relativa<br />
educazione (acqua <strong>di</strong> fognatura compresa) e per le opere provisionali <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa delle acque stesse;<br />
per l’esecuzione <strong>di</strong> scavi in acqua a qualsiasi profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> materie ed anche melmose; per il carico,<br />
il trasporto, lo scarico a rifiuto del materiale eccedente ai rinterri, ovvero lo scarico in deposito<br />
provvisorio, e la ripresa e sistemazione a rinterro, del materiale <strong>di</strong> risulta che non fosse possibile<br />
<strong>di</strong>sporre lungo il cavo, per <strong>di</strong>sfacimento delle massicciate e l’accatastamento del materiale<br />
reimpiegabile, per la formazione, il mantenimento ed il <strong>di</strong>sarmo <strong>di</strong> tutte le sbadacchiature e i<br />
puntellamenti che si rendessero necessari per la demolizione <strong>di</strong> tutti i manufatti inutili in<strong>di</strong>cati dalla<br />
<strong>di</strong>rezione lavori rinvenuti negli scavi, per la salvaguar<strong>di</strong>a, la conservazione ed il corretto<br />
45
funzionamento in corso <strong>di</strong> lavori <strong>di</strong> tutte le condotte, le canalizzazioni, i cavi e gli altri manufatti utili<br />
rinvenuti negli scavi, per le soggezioni derivanti dal mantenimento della circolazione pedonale e<br />
veicolare con le conseguenti opere provvisionali, segnalazioni stradali e vigilanza relativa.<br />
b) Norme <strong>di</strong> valutazione<br />
La larghezza delle fosse per i manufatti in c.c.a. semplice od armato, gettati in opera o prefabbricati<br />
(pozzi <strong>di</strong> ispezione <strong>di</strong> incrocio, salti <strong>di</strong> fondo, fondazioni ecc.) sarà considerata pari alla larghezza <strong>di</strong><br />
progetto del manufatto (massimo ingombro).<br />
Per la posa in opera <strong>di</strong> condotte prefabbricate (tubi), la larghezza delle fosse (naturalmente qualora<br />
lo scavo non sia incluso nel prezzo) sarà computata a pareti verticali con la larghezza della sezione<br />
<strong>di</strong> scavo pari alla larghezza della sagoma esterna <strong>di</strong> progetto della condotta <strong>di</strong> cm 20 per parte.<br />
Opere <strong>di</strong>verse<br />
a) Murature in genere<br />
Tutte le murature in genere saranno misurate geometricamente a volume, in base a misure prese<br />
sul vivo dei muri esclusi, cioè gli intonaci, e dedotti i vani <strong>di</strong> luce maggiori <strong>di</strong> mq 1,00.<br />
b) Riempimenti <strong>di</strong> pietrame a secco<br />
Il riempimento a ridosso <strong>di</strong> murature per drenaggi e vespai, ecc. con pietrame secco, sarà valutato<br />
a mc per il volume effettivo in opera.<br />
c) Calcestruzzi <strong>di</strong> getto<br />
Saranno pagati in genere a mc, escluso il ferro da impiegare per i cementi armati che sarà pagato<br />
a parte a kg sia che si tratti <strong>di</strong> getti per fondazioni, che per murature.<br />
Nel prezzo dei calcestruzzi semplici ed armati sono sempre compresi tutti gli oneri dei casseri,<br />
stampi, casseforme e cassette, le armature in legname, i palchi <strong>di</strong> servizio, nonché la posa in opera<br />
a qualunque altezza e profon<strong>di</strong>tà.<br />
d) Intonaci<br />
Saranno valutati a mq sia a superficie piana che a superficie curva, in funzione della superficie<br />
effettiva dei muri intonacati, senza tener conto <strong>di</strong> rientranze e sporgenze inferiori a cm 10.<br />
e) Demolizioni<br />
I prezzi si applicano al volume effettivo delle murature da demolire e comprenderanno tutti gli oneri<br />
<strong>di</strong> sbadacchiature, puntellamenti ecc.<br />
f) Conglomerati bituminosi, strati <strong>di</strong> collegamento e <strong>di</strong> usura<br />
I conglomerati bituminosi, siano essi formati per lo strato <strong>di</strong> collegamento o per il tappeto <strong>di</strong> usura,<br />
verranno valutati secondo la superficie eseguita e secondo gli spessori in<strong>di</strong>cati nei singoli prezzi.<br />
Nei relativi prezzi a mq o a volume sono compresi tutti gli oneri per la fornitura degli inerti e del<br />
legante secondo le formule accettate o prescritte dalla <strong>di</strong>rezione lavori, la fornitura e la stesa del<br />
legante per ancoraggio, il nolo dei macchinari funzionanti per la confezione, il trasporto, la stesa e<br />
la compattazione dei materiali, la mano d’opera, I’attrezzatura e quant’altro occorra per dare il<br />
lavoro finito a perfetta regola d’arte.<br />
Non verranno fatte detrazioni per le aree occupate dai pozzetti stradali, da ca<strong>di</strong>toie e chiusini <strong>di</strong><br />
fognature ed acque.<br />
g) Sostegni<br />
La posa dei sostegni <strong>di</strong> equipaggiamenti elettrici, <strong>di</strong> pozzetti, sarà valutata a numero. Nel prezzo<br />
delle singole voci è compreso l’onere del trasporto dei materiali al posto <strong>di</strong> impiego, siano essi<br />
forniti dall’Appaltatore o dall’Amministrazione appaltante presso i propri magazzini. L’impresa è<br />
responsabile degli eventuali guasti dei materiali stessi che si verificassero dopo la consegna, che<br />
s’intende effettuare nei luoghi sopra in<strong>di</strong>cati.<br />
h) Scatole e cassette <strong>di</strong> derivazione per scavi<br />
Nei prezzi <strong>di</strong> posa in opera delle cassette <strong>di</strong> derivazione su strutture <strong>di</strong> acciaio o su strutture<br />
murarie <strong>di</strong> qualsiasi tipo sono compresi e compensati i seguenti oneri e prestazioni:<br />
1) esecuzione dei fori <strong>di</strong> fissaggio necessari;<br />
2) f.p.o. <strong>di</strong> tutti gli accessori necessari per il fissaggio della cassetta alle strutture e quin<strong>di</strong>, da<strong>di</strong>,<br />
chio<strong>di</strong>, perni, ecc.;<br />
3) eventuali lavori <strong>di</strong> adattamento della cassetta per ottenere la posa in opera <strong>di</strong> tutti i materiali<br />
necessari per collegare i cavi alle cassette stesse e pertanto non verranno contabilizzati a parte,<br />
46
essendo compresi nei prezzi in appresso in<strong>di</strong>cati, capicorda, morsetti, bocchettoni <strong>di</strong> ingresso, od<br />
altro che potesse occorrere o fosse richiesto dalla <strong>di</strong>rezione lavori per ottenere la posa in opera <strong>di</strong><br />
dette cassette a perfetta regola d’arte. La contabilizzazione verrà fatta a numero posto in opera.<br />
i) Apparecchiature <strong>di</strong> videosorveglianza a antintrusione ed equipaggiamenti elettrici<br />
Nei prezzi <strong>di</strong> posa e fornitura delle armature illuminanti è compreso e compensato:<br />
1) la fornitura e posa <strong>di</strong> tutti i materiali accessori necessari per eseguire il montaggio a piè d’opera<br />
e/o in opera;<br />
2) tutte le prestazioni necessarie per eseguire le prove <strong>di</strong> funzionamento e regolazione del<br />
complesso sia a piè d’opera sia in opera;<br />
3) tutte le prestazioni necessarie per la fornitura <strong>di</strong> tutti gli attrezzi quali scale, bilancini, ecc.<br />
occorrenti per la posa in opera <strong>di</strong> tutte le apparecchiature.<br />
Per tutte le opere non espressamente citate e descritte nei precedenti articoli si farà riferimento alle<br />
prescrizioni <strong>di</strong> cui al relativo prezzo unitario <strong>di</strong> tariffa.<br />
Art 55. Collaudo<br />
Le verifiche da effettuare a cura del responsabile per il collaudo degli impianti antieffrazione,<br />
antintrusione e antifurto sulla base della documentazione fornita sono:<br />
a) controllo dell’elenco dei materiali installati e delle relative caratteristiche tecniche;<br />
b) controllo a vista del posizionamento, fissaggio ed accessibilità della centrale <strong>di</strong> gestione, dei<br />
singoli rilevatori e ogni altro <strong>di</strong>spositivo competente il sistema, con ulteriore verifica della<br />
conformità a livello <strong>di</strong> prestazione richiesta;<br />
c) controllo dello schema <strong>di</strong> localizzazione dei cavi e degli schemi dei collegamenti, verifica<br />
della completezza della documentazione tecnica e dei manuali d’uso e tecnici;<br />
d) calcolo teorico dell’autonomia <strong>di</strong> funzionamento dell’impianto sulla base degli assorbimenti,<br />
del tipo delle batterie e del <strong>di</strong>mensionamento degli alimentatori installati;<br />
e) controllo operativo delle funzioni concordate ed in particolare:<br />
a. risposta dell’impianto ad eventi <strong>di</strong> allarme;<br />
b. risposta dell’impianto ad eventi temporali;<br />
f) risposta dell’impianto ad intervalli manuali.<br />
47
INDICE<br />
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO ..........................................................................................................................1<br />
PARTE PRIMA - DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DEI LAVORI............................................................1<br />
Art 1. Oggetto dell’appalto ................................................................................................................................................1<br />
Art 2. Importo dei lavori in appalto -Categoria prevalente - Gruppi <strong>di</strong> lavorazioni omogenee e categorie contabili1<br />
Art 3. Modalità <strong>di</strong> stipulazione del contratto ...................................................................................................................3<br />
Art 4. Descrizione e collocazione delle opere....................................................................................................................3<br />
Art 5. Opere escluse dall’appalto ......................................................................................................................................4<br />
Art 6. Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> appalto...............................................................................................................................................4<br />
Art 7. Variazioni alle opere progettate ed eccezioni dell’appaltatore ............................................................................5<br />
Art 8. Osservanza <strong>di</strong> leggi e norme tecniche.....................................................................................................................5<br />
Art 9. Documenti che fanno parte del contratto ..............................................................................................................7<br />
Art 10. Cauzioni e coperture assicurative.......................................................................................................................7<br />
Art 11. Riduzione delle garanzie......................................................................................................................................8<br />
Art 12. Assicurazione a carico dell’impresa ...................................................................................................................9<br />
Art 13. Stipula ed approvazione del contratto – Verbale preliminare.........................................................................9<br />
Art 14. Consegna dei lavori............................................................................................................................................10<br />
Art 15. Prescrizioni per la qualità .................................................................................................................................11<br />
Art 16. Danni...................................................................................................................................................................12<br />
Art 17. Ultimazione dei lavori -Conto finale.................................................................................................................13<br />
Art 18. Durata giornaliera dei lavori - Lavoro notturno e festivo..............................................................................14<br />
Art 19. Disciplina nei cantieri -Direzione tecnica.........................................................................................................14<br />
Art 20. Disposizioni in materia <strong>di</strong> sicurezza .................................................................................................................14<br />
Art 21. Disciplina del subappalto, delle forniture, dei noli a caldo e a freddo...........................................................16<br />
Art 22. Fallimento dell’appaltatore...............................................................................................................................18<br />
Art 23. Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere...............................................................18<br />
Art 24. Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l’esecuzione.............................................................19<br />
Art 25. Cartello <strong>di</strong> cantiere ............................................................................................................................................19<br />
Art 26. Spese contrattuali, imposte, tasse .....................................................................................................................21<br />
Art 27. Oneri <strong>di</strong> accesso alla <strong>di</strong>scarica ..........................................................................................................................21<br />
48
Art 28. Modo <strong>di</strong> esecuzione dei lavori ...........................................................................................................................21<br />
Art 29. Lavori <strong>di</strong>versi non specificati nei precedenti articoli......................................................................................21<br />
Art 30. Responsabilità dell’appaltatore circa l’esecuzione delle opere. .....................................................................22<br />
Art 31. Responsabilità dell’appaltatore. Clausola <strong>di</strong> manleva....................................................................................22<br />
Art 32. Oneri <strong>di</strong> informazione. ......................................................................................................................................22<br />
Art 33. Verifica provvisoria e consegna degli Impianti...............................................................................................22<br />
Art 34. Garanzia .............................................................................................................................................................22<br />
Art 35. Norme sulla mano d’opera:...............................................................................................................................22<br />
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO ........................................................................................................................24<br />
PARTE SECONDA - QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI - CARATTERISTICHE TECNICHE<br />
DEGLI IMPIANTI................................................................................................................................................................24<br />
Art 36. Osservanza delle <strong>di</strong>sposizioni e norme ufficiali - norme CEI.........................................................................24<br />
Art 37. Materiali ed apparecchi - Marchio <strong>di</strong> Qualità.................................................................................................24<br />
Art 38. Campionatura ....................................................................................................................................................24<br />
Art 39. Descrizione degli impianti <strong>di</strong> video sorveglianza e antintrusione -requisiti..................................................25<br />
Art 40. Materiale elettrico..............................................................................................................................................31<br />
Art 41. Caratteristiche tecniche dell’impianto elettrico ..............................................................................................33<br />
Art 42. Prescrizioni riguardanti i circuiti e le canalizzazioni......................................................................................33<br />
Art 43. Protezione contro i contatti in<strong>di</strong>retti ................................................................................................................36<br />
Art 44. Coor<strong>di</strong>namento dell’ impianto <strong>di</strong> terra con <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> interruzione.........................................................37<br />
Art 45. Protezione me<strong>di</strong>ante doppio isolamento...........................................................................................................37<br />
Art 46. Protezione delle condutture elettriche..............................................................................................................37<br />
Art 47. Sistema <strong>di</strong> Rete...................................................................................................................................................38<br />
PARTE TERZA - NORME DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO - CONSEGNA DEI LAVORI<br />
- VERIFICHE E PROVE IN CORSO D’OPERA DEGLI IMPIANTI ............................................................................43<br />
Art 48. Esecuzione dei lavori .........................................................................................................................................43<br />
Art 49. Conservazione della circolazione – sgomberi e ripristini ...............................................................................43<br />
Art 50. Collocamento in opera.......................................................................................................................................44<br />
Art 51. Verifiche e prove in corso d’opera degli impianti ...........................................................................................44<br />
Art 52. Accettazione dei materiali .................................................................................................................................44<br />
PARTE QUARTA - NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORI................................45<br />
49
Art 53. Disposizioni generali..........................................................................................................................................45<br />
Art 54. Valutazione delle varie categorie e mezzi d’opera ..........................................................................................45<br />
Art 55. Collaudo..............................................................................................................................................................47<br />
50
COMUNE DI PALERMO<br />
AREA INFRASTRUTTURE<br />
UFFICIO OPERE PUBBLICHE<br />
SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA<br />
APPALTO INTEGRATO DEI “LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI ANTINTRUSIONE E VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI<br />
SCOLASTICI A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE DELLA<br />
CITTÀ DI PALERMO - 1° Fase”<br />
DISCIPLINARE DI GARA CON PROCEDURA APERTA<br />
1. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DELLE OFFERTE<br />
Il plico contenente le offerte e le documentazioni, pena l’esclusione dalla gara, deve pervenire, a<br />
mezzo raccomandata del servizio postale, ovvero me<strong>di</strong>ante agenzia <strong>di</strong> recapito, all’Ufficio Contratti<br />
della Stazione Appaltante entro il termine perentorio ed all’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> cui al punto 7) del bando <strong>di</strong><br />
gara; è altresì facoltà dei concorrenti la consegna a mano del suddetto plico entro le ore 12.00 del<br />
predetto termine perentorio, al medesimo Ufficio, che ne rilascerà apposita ricevuta.<br />
Il plico, a pena <strong>di</strong> esclusione, deve essere idoneamente sigillato, controfirmato sui lembi <strong>di</strong><br />
chiusura e deve recare all’esterno – oltre all’intestazione del mittente e all’in<strong>di</strong>rizzo dello stesso –<br />
le in<strong>di</strong>cazioni relative all’oggetto della gara, al giorno ed all’ora dell’espletamento della medesima.<br />
Nel caso <strong>di</strong> imprese riunite devono essere in<strong>di</strong>cate tutte le imprese associate, evidenziando quella<br />
designata capogruppo.<br />
Il recapito tempestivo del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente. Non si terrà conto dei<br />
plichi pervenuti oltre il termine <strong>di</strong> scadenza fissato nel bando <strong>di</strong> gara, anche se sostitutivi o<br />
integrativi <strong>di</strong> plichi già pervenuti.<br />
Il plico deve contenere al suo interno tre buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate<br />
sui lembi <strong>di</strong> chiusura, recanti l’intestazione del mittente e la <strong>di</strong>citura, rispettivamente “Busta A -<br />
Documentazione”, “Busta B - Offerta Tecnica” e “Busta C - Offerta Economica”.<br />
Si precisa che la Stazione Appaltante ha pre<strong>di</strong>sposto dei modelli da utilizzare per la formulazione<br />
della domanda <strong>di</strong> partecipazione alla gara e delle <strong>di</strong>chiarazioni sostitutive ai sensi del D.P.R.<br />
445/2000 e s.m. e integrazioni, che sono <strong>di</strong>sponibili sul sito internet www.comune.palermo.it.<br />
Il mancato utilizzo dei suddetti modelli non costituisce causa <strong>di</strong> esclusione, purché il concorrente<br />
si attenga a tutte le <strong>di</strong>sposizioni e prescrizioni previste nel presente bando <strong>di</strong> gara e nel presente<br />
<strong>di</strong>sciplinare.<br />
A) Nella busta “A- Documentazione” devono essere contenuti, a pena <strong>di</strong> esclusione, i<br />
seguenti documenti:<br />
1) domanda <strong>di</strong> partecipazione alla gara, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente<br />
(MODELLO A); nel caso <strong>di</strong> costituenda associazione temporanea o consorzio or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong><br />
concorrenti la domanda deve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno la<br />
predetta associazione o consorzio (MODELLO A/BIS); alla domanda, in alternativa<br />
all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong> esclusione, copia<br />
fotostatica <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, del/i sottoscrittore/i; la domanda<br />
1
può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante ed in tal caso va<br />
trasmessa la relativa procura in originale o copia conforme all’originale;<br />
2) attestazione (o fotocopia sottoscritta dal legale rappresentante ed accompagnata da copia<br />
del documento <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, dello stesso) o, nel caso <strong>di</strong> concorrenti<br />
costituiti da imprese associate o da associarsi, più attestazioni (o fotocopie sottoscritte dai<br />
legali rappresentanti ed accompagnate da copie dei documenti <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong><br />
vali<strong>di</strong>tà, degli stessi), in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà rilasciata/e da società <strong>di</strong> attestazione (SOA) <strong>di</strong> cui<br />
al D.P.R. n. 34/2000 regolarmente autorizzate, che documenti il possesso della<br />
qualificazione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da assumere;<br />
3) documentazione <strong>di</strong>mostrante il possesso del requisito della regolarità contributiva ai<br />
sensi dell’art.19, comma 12 bis, del “testo coor<strong>di</strong>nato”, rilasciata in data non anteriore a tre<br />
mesi rispetto alla data <strong>di</strong> scadenza del termine <strong>di</strong> presentazione delle offerte <strong>di</strong> cui al punto<br />
7.1 ) del bando <strong>di</strong> gara, secondo le modalità attuative contenute nel Decreto dell’Assessore<br />
Regionale ai Lavori Pubblici n. 26/Gab del 24 Febbraio 2006, adottato ai sensi dall’art.1<br />
comma 13 della L.R. 29 novembre 2005, n.16 pubblicato sulla G.U.R.S. n.12 del 10 marzo<br />
2006, mo<strong>di</strong>ficato ed integrato con Decreto dell’Assessorato Regionale Lavori Pubblici del<br />
15/01/08 (G.U.R.S. n.5 dell’01/02/08).<br />
Non sono considerati vali<strong>di</strong> ai fini della partecipazione alla gara, i certificati DURC rilasciati<br />
per stato <strong>di</strong> avanzamento lavori, stato finale e verifica <strong>di</strong> autocertificazione. All’atto della<br />
presentazione del documento unico <strong>di</strong> regolarità contributiva, ove lo stesso non riporti il<br />
motivo del rilascio, al medesimo dovrà essere allegata, copia del modulo <strong>di</strong> attribuzione del<br />
Co<strong>di</strong>ce Identificativo Pratica (C.I.P.), da cui si evinca la tipologia per cui lo stesso è stato<br />
richiesto.<br />
In alternativa, può essere prodotta apposita <strong>di</strong>chiarazione, resa ai sensi del D.P.R. 445 del<br />
28.12.2000, che attesti la regolarità contributiva dell’impresa e contenente, a pena <strong>di</strong><br />
esclusione, tutte le in<strong>di</strong>cazioni e <strong>di</strong>chiarazioni riportate nell’apposito modello pre<strong>di</strong>sposto da<br />
questa Stazione Appaltante e redatto ai sensi dell’art.6 del suddetto Decreto Assessoriale<br />
(MODELLO B);<br />
E’ consentita la <strong>di</strong>mostrazione del requisito della regolarità contributiva anche attraverso la<br />
produzione del D.U.R.C., rilasciato in data non anteriore a tre mesi rispetto alla data <strong>di</strong><br />
scadenza del termine <strong>di</strong> presentazione delle offerte <strong>di</strong> cui al punto 7.1 ) del bando <strong>di</strong> gara, in<br />
originale ovvero in copia resa conforme all’originale ai sensi del D.P.R. n.445/2000.<br />
4) <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva, (MODELLO B), ai sensi del D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000 n. 445,<br />
ovvero, per i concorrenti non residenti in Italia documentazione idonea equivalente secondo<br />
la legislazione dello Stato <strong>di</strong> appartenenza, con le quali il concorrente o suo procuratore,<br />
assumendosene la piena responsabilità:<br />
4.a) <strong>di</strong>chiara, in<strong>di</strong>candole specificamente,<strong>di</strong> non trovarsi in alcuna delle con<strong>di</strong>zioni previste<br />
dall’art. 38, comma 1 lettere a), b), c), d), e), f), g), h), l), m), m-bis), m-ter) ed m-quater)<br />
del D. Lgs. n.163/06 e s.m. ed integrazioni, <strong>di</strong> seguito denominato “Co<strong>di</strong>ce”, e precisamente:<br />
lett. a) <strong>di</strong> non trovarsi in stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione coatta, <strong>di</strong> concordato preventivo<br />
e che non è in corso un proce<strong>di</strong>mento per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong> tali situazioni;<br />
lett. b) che nei propri confronti non è pendente proce<strong>di</strong>mento per l’applicazione <strong>di</strong> una delle<br />
misure <strong>di</strong> prevenzione <strong>di</strong> cui all’articolo 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423 o <strong>di</strong> una<br />
delle cause ostative previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575;<br />
lett. c) che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata in<br />
giu<strong>di</strong>cato, sentenza <strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del<br />
co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura penale, né è stato emesso decreto penale <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong>venuto<br />
irrevocabile per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla<br />
moralità professionale, né condanna con sentenza passata in giu<strong>di</strong>cato, per uno o più reati <strong>di</strong><br />
partecipazione ad un organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti<br />
dagli atti comunitari citati all’art.45, paragrafo 1, <strong>di</strong>rettiva Ce 2004/18; <strong>di</strong>chiara, altresì,<br />
2
tutte le condanne penali riportate, comprese quelle per le quali ha beneficiato della<br />
non menzione;<br />
lett. d) <strong>di</strong> non aver violato il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della<br />
legge 19 marzo 1990, n. 55;<br />
lett. e) <strong>di</strong> non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia<br />
<strong>di</strong> sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti <strong>di</strong> lavoro, risultanti dai dati in<br />
possesso dell’ Osservatorio;<br />
lett. f) <strong>di</strong> non avere commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle<br />
prestazioni affidate da codesta Stazione Appaltante, né <strong>di</strong> avere commesso un errore grave<br />
nell’esercizio della propria attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo <strong>di</strong> prova da<br />
parte <strong>di</strong> codesta Stazione Appaltante;<br />
lett. g) <strong>di</strong> non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli<br />
obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella<br />
dello Stato in cui è stabilito;<br />
lett. h) <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi del comma 1-ter del predetto articolo 38, nel<br />
casellario informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa<br />
<strong>di</strong>chiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e con<strong>di</strong>zioni rilevanti per la<br />
partecipazione a procedure <strong>di</strong> gara e per l’affidamento dei subappalti;<br />
lettera l): (barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ allego certificazione <strong>di</strong> cui all’art.17 della legge 12 marzo 1999 n. 68;<br />
ovvero:<br />
□ <strong>di</strong> essere in regola con le norme che <strong>di</strong>sciplinano il <strong>di</strong>ritto al lavoro dei <strong>di</strong>sabili;<br />
lett. m) <strong>di</strong> non avere avuto applicata la sanzione inter<strong>di</strong>ttiva <strong>di</strong> cui all’art.9, comma 2, lett. c)<br />
del D. Lgs. 08/06/2001 n.231 o altra sanzione che comporta il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> contrarre con la<br />
Pubblica Amministrazione, compresi i provve<strong>di</strong>menti inter<strong>di</strong>ttivi <strong>di</strong> cui all’art.14, comma 1,<br />
del D. Lgs n. 81/08 e s.m. ed integrazioni;<br />
lett. m.bis) <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi dell’art. 40, comma 9-quater, nel casellario<br />
informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa <strong>di</strong>chiarazione<br />
o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione SOA;<br />
(nel caso in cui il concorrente sia stato vittima dei reati <strong>di</strong> concussione e/o estorsione, barrare il<br />
riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ lett. m.ter) <strong>di</strong> non essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima <strong>di</strong> uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni,<br />
dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria<br />
per i quali, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, è stata formulata<br />
richiesta <strong>di</strong> rinvio a giu<strong>di</strong>zio;<br />
ovvero:<br />
□ lett. m.ter.1) <strong>di</strong> essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima in uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317(concussione) e 629 (estorsione)del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni,<br />
dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,<br />
sussistendo i casi previsti dall’art. 4, comma 1, legge n.689/81(cause <strong>di</strong> esclusione della<br />
responsabilità);<br />
(barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ lett. m.quater) <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna situazione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del<br />
co<strong>di</strong>ce civile con alcun soggetto e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
ovvero:<br />
□ lett. m.quater.1) <strong>di</strong> non essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura<br />
3
ovvero:<br />
<strong>di</strong> soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in una delle situazioni<br />
<strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta<br />
autonomamente;<br />
□ lett. m.quater.2) <strong>di</strong> essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura <strong>di</strong><br />
soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in situazione <strong>di</strong><br />
controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
4.b) <strong>di</strong>chiara che nei propri confronti, negli ultimi cinque anni, non sono stati estesi gli effetti<br />
delle misure <strong>di</strong> prevenzione della sorveglianza <strong>di</strong> cui all’articolo 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre<br />
1956, n.1423, irrogate nei confronti <strong>di</strong> un proprio convivente;<br />
4.c) omissis;<br />
4.d) in<strong>di</strong>ca i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita e <strong>di</strong> residenza del titolare e dei <strong>di</strong>rettori tecnici<br />
(in caso <strong>di</strong> impresa in<strong>di</strong>viduale),dei soci e <strong>di</strong>rettori tecnici (in caso <strong>di</strong> società in nome<br />
collettivo) dei soci accomandatari e <strong>di</strong>rettori tecnici (in caso <strong>di</strong> società in accoman<strong>di</strong>ta<br />
semplice),degli amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza o del socio unico persona<br />
fisica ovvero del socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e dei<br />
<strong>di</strong>rettori tecnici ( in caso <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o consorzio).<br />
(qualora il concorrente sia stato interessato, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del<br />
bando <strong>di</strong> gara da fusione, incorporazione o acquisizione, totale o parziale a qualsiasi titolo <strong>di</strong> altra<br />
impresa o ramo <strong>di</strong> essa):<br />
4.e) in<strong>di</strong>ca denominazione, ragione sociale, Partita IVA e sede dell’impresa cedente, nonché i<br />
nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita, <strong>di</strong> residenza del titolare e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong><br />
impresa in<strong>di</strong>viduale, dei soci e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> società in nome collettivo, dei soci<br />
accomandatari e <strong>di</strong>rettore tecnici in caso <strong>di</strong> società in accoman<strong>di</strong>ta semplice,degli<br />
amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza, o del socio unico persona fisica ovvero<br />
del socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e dei <strong>di</strong>rettori tecnici in<br />
caso <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o consorzio.<br />
(nel caso <strong>di</strong> concorrente stabilito in altri Stati aderenti all’Unione Europea):<br />
4.f) attesta <strong>di</strong> possedere i requisiti d’or<strong>di</strong>ne speciale previsti dal D.P.R. n. 34/2000 accertati, ai<br />
sensi dell’art. 3,comma 7, del suddetto D.P.R. n. 34/2000, in base alla documentazione<br />
prodotta secondo le norme vigenti nei rispettivi Paesi;<br />
4.g) omissis;<br />
4.h) attesta <strong>di</strong> aver preso esatta cognizione della natura dell’appalto e <strong>di</strong> tutte le circostanze<br />
generali e particolari che possono influire sulla sua esecuzione;<br />
4.i) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> accettare, senza con<strong>di</strong>zione o riserva alcuna, tutte le norme e <strong>di</strong>sposizioni<br />
contenute nel bando <strong>di</strong> gara, nel <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara, nella <strong>di</strong>chiarazione “Clausole <strong>di</strong><br />
Autotutela e Patto d’Integrità”, nello schema <strong>di</strong> contratto, nel capitolato speciale d’appalto,<br />
nei piani <strong>di</strong> sicurezza, nei grafici <strong>di</strong> progetto;<br />
4.j) attesta <strong>di</strong> essersi recato sul posto dove debbono eseguirsi i lavori, <strong>di</strong> aver preso piena<br />
conoscenza degli stessi, delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> viabilità, traffico ed operatività, nonché del fatto<br />
che non possono essere interrotte le lezioni e che in ogni caso i tempi <strong>di</strong> presenza nei plessi<br />
scolastici dovranno essere limitati a quelli strettamente necessari per l’esecuzione degli<br />
interventi in appalto. Attesta, inoltre, <strong>di</strong> aver preso conoscenza della natura dei lavori e <strong>di</strong><br />
aver preso accurata visione del luogo in cui dovranno essere eseguiti, <strong>di</strong> aver preso<br />
cognizione <strong>di</strong> tutte le con<strong>di</strong>zioni locali e ambientali, nonché <strong>di</strong> aver tenuto conto <strong>di</strong> tutte le<br />
circostanze generali e particolari che in qualche modo, <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente,<br />
possono influire sui costi e sullo svolgimento della fornitura e delle opere connesse,<br />
attestando l’esistenza delle necessarie pre<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> natura elettrica, e<strong>di</strong>le e idraulica e<br />
precisando che il prezzo offerto è, quin<strong>di</strong>, comprensivo <strong>di</strong> qualsiasi onere e <strong>di</strong> quant’altro<br />
occorrente al fine <strong>di</strong> eseguire le opere secondo le regole dell’arte<br />
4
4.k) attesta <strong>di</strong> aver preso conoscenza e <strong>di</strong> aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle<br />
con<strong>di</strong>zioni contrattuali e degli oneri, compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto<br />
e smaltimento dei rifiuti e/o residui <strong>di</strong> lavorazione, nonché degli obblighi e degli oneri<br />
relativi alle <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> sicurezza, <strong>di</strong> assicurazione, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong><br />
previdenza ed assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguiti i lavori;<br />
4.l) attesta <strong>di</strong> avere nel complesso preso conoscenza <strong>di</strong> tutte le circostanze generali, particolari e<br />
locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla<br />
esecuzione dei lavori, sia sulla determinazione della propria offerta e <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care, pertanto,<br />
remunerativa l’offerta economica presentata, fatta salva l’applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni<br />
dell’articolo 26 del “testo coor<strong>di</strong>nato”;<br />
4.m) attesta <strong>di</strong> avere effettuato uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to del progetto definitivo e <strong>di</strong> farlo proprio<br />
a tutti gli effetti; attesta <strong>di</strong> avere effettuato uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to del capitolato, dello<br />
schema <strong>di</strong> contratto e relativi allegati, <strong>di</strong> ritenerli adeguati e realizzabili per il prezzo<br />
corrispondente all'offerta presentata;<br />
4.n) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, <strong>di</strong> eventuali maggiorazioni<br />
per lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante l’esecuzione dei lavori,<br />
rinunciando fin d’ora a qualsiasi azione o eccezione in merito;<br />
4.o) attesta <strong>di</strong> avere accertato l’esistenza e la reperibilità sul mercato dei materiali e della mano<br />
d’opera da impiegare nei lavori, in relazione ai tempi previsti per l’esecuzione degli stessi;<br />
4.p) autorizza la Stazione Appaltante ad utilizzare il seguente numero <strong>di</strong> fax 091.7402610 per la<br />
notifica <strong>di</strong> tutte le comunicazioni <strong>di</strong> legge inerenti il presente appalto, comprese le<br />
comunicazioni <strong>di</strong> cui all’art.79 del”Co<strong>di</strong>ce” e l’eventuale richiesta <strong>di</strong> cui all’art. 10 comma<br />
1-quater del “testo coor<strong>di</strong>nato”;<br />
4.q) omissis;<br />
4.r) in<strong>di</strong>ca quali lavorazioni appartenenti alla categoria prevalente nonché appartenenti alle<br />
categorie <strong>di</strong>verse dalla prevalente ancorché subappaltabili per legge intende, ai sensi<br />
dell’articolo 118 del “Co<strong>di</strong>ce”, eventualmente subappaltare o concedere a cottimo oppure<br />
deve subappaltare o concedere a cottimo per mancanza delle specifiche qualificazioni. La<br />
mancata presentazione <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>chiarazione costituirà motivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>niego della relativa<br />
autorizzazione, in sede <strong>di</strong> esecuzione dei lavori; in caso <strong>di</strong> associazione o consorzio o GEIE<br />
non ancora costituito, l’eventuale <strong>di</strong>scordanza delle <strong>di</strong>chiarazioni da parte dei componenti<br />
costituirà motivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>niego della relativa autorizzazione, in sede <strong>di</strong> esecuzione dei lavori.<br />
(nel caso <strong>di</strong> consorzi <strong>di</strong> cui all’articolo 10, comma 1, lettere b) e c) del “testo coor<strong>di</strong>nato”):<br />
4.s) in<strong>di</strong>ca per quali consorziati il consorzio concorre e relativamente a questi ultimi consorziati<br />
opera il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> partecipare alla gara in qualsiasi altra forma; in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione i<br />
soggetti assegnatari dell’esecuzione dei lavori non possono essere <strong>di</strong>versi da quelli in<strong>di</strong>cati;<br />
(nel caso <strong>di</strong> associazione o consorzi or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> concorrenti o GEIE - Gruppo Europeo <strong>di</strong> Interesse<br />
Economico - non ancora costituito):<br />
4.t) si impegna, in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, a conferire mandato collettivo speciale con<br />
rappresentanza all’impresa designata capogruppo, specificando le quote <strong>di</strong> partecipazione al<br />
raggruppamento <strong>di</strong> ciascuna impresa partecipante all’associazione (MODELLO A/BIS);<br />
4.u) assume l’impegno, in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, ad uniformarsi alla <strong>di</strong>sciplina vigente in<br />
materia <strong>di</strong> lavori pubblici con riguardo alle associazioni temporanee o consorzi o GEIE<br />
(Gruppo Europeo <strong>di</strong> Interesse Economico) (MODELLO A/BIS);<br />
4.v) <strong>di</strong>chiara se, in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, intenda avvalersi <strong>di</strong> noli a freddo ( art. 21<br />
L.R.20/1999 e s.m.i.). La mancata presentazione <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>chiarazione costituirà motivo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>niego della relativa autorizzazione in sede <strong>di</strong> esecuzione dei lavori;<br />
4.x) in<strong>di</strong>ca i mezzi <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone per l’esecuzione dei lavori, fornendo apposito elenco (art. 21<br />
L.R. 20/1999 e s.m.i.);<br />
5
4.y) <strong>di</strong>chiara, con riferimento alla legge 383 del 18/10/2001 art. 1 bis, <strong>di</strong> non essersi avvalso dei<br />
piani in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> emersione ovvero <strong>di</strong> essersi avvalso dei piani in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> emersione,<br />
ma che il periodo <strong>di</strong> emersione si è concluso;<br />
(qualora ci si avvalga della facoltà prevista dall’art.53, comma 3, del Co<strong>di</strong>ce, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care un<br />
professionista,):<br />
4.z) in<strong>di</strong>ca le generalità del/i professionista/i personalmente responsabile/i dell’incarico <strong>di</strong><br />
progettazione e dell’incarico <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione, con<br />
la specificazione delle qualificazioni professionali;<br />
4.zz) <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver tenuto conto delle eventuali <strong>di</strong>scordanze nelle in<strong>di</strong>cazioni qualitative e<br />
quantitative delle voci rilevabili dal computo metrico estimativo nella formulazione<br />
dell’offerta, che, riferita all’esecuzione dei lavori secondo gli elaborati progettuali posti a<br />
base <strong>di</strong> gara, resta comunque fissa e invariabile;<br />
5) mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto<br />
pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero atto costitutivo in copia autentica<br />
all’originale del consorzio o GEIE (Gruppo Europeo <strong>di</strong> Interesse Economico);<br />
6) cauzione provvisoria, nella misura e nei mo<strong>di</strong> previsti dai commi 1 e 2-bis- dell’articolo<br />
30 del“ testo coor<strong>di</strong>nato”. La garanzia fidejussoria deve essere conforme allo schema <strong>di</strong><br />
polizza tipo (1.1) approvato dal Ministero delle Attività Produttive con Decreto 12 marzo<br />
2004 n. 123, tenendo conto delle norme del “testo coor<strong>di</strong>nato”.<br />
L’impegno a rilasciare la cauzione definitiva qualora l’offerente risultasse aggiu<strong>di</strong>catario, ai<br />
sensi del sopracitato art. 30 del “testo coor<strong>di</strong>nato” potrà essere assunto da un fideiussore<br />
<strong>di</strong>verso da quello che ha rilasciato la cauzione provvisoria.<br />
7) ricevuta, rilasciata dall’A.V.C.P., del pagamento, effettuato me<strong>di</strong>ante carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to,<br />
ovvero originale dello scontrino rilasciato dal punto ven<strong>di</strong>ta della rete dei tabaccai lottisti<br />
abilitati al pagamento <strong>di</strong> bollette bollettini, della somma <strong>di</strong> €.140,00 (euro<br />
centoquaranta/00), quale contributo dovuto all’Autorità <strong>di</strong> Vigilanza Contratti Pubblici,<br />
per la partecipazione alla presente gara, da effettuare secondo le modalità <strong>di</strong> pagamento <strong>di</strong><br />
cui all’avviso del 31/03/2010 della predetta Autorità <strong>di</strong> seguito riportate.<br />
Per eseguire il pagamento, in<strong>di</strong>pendentemente dalla modalità <strong>di</strong> versamento utilizzata, sarà<br />
comunque necessario iscriversi on line, anche per i soggetti già iscritti al vecchio servizio, al<br />
nuovo “Servizio <strong>di</strong> Riscossione” raggiungibile dalla homepage sul sito web dell’Autorità<br />
(www.avcp.it), sezione “Contributi in sede <strong>di</strong> gara” oppure sezione “Servizi”. L’utente<br />
iscritto per conto dell’operatore economico dovrà collegarsi al servizio con le credenziali da<br />
questo rilasciate e inserire il co<strong>di</strong>ce CIG che identifica la procedura alla quale l’operatore<br />
economico rappresentato intende partecipare. Il sistema consentirà il pagamento <strong>di</strong>retto<br />
me<strong>di</strong>ante carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to oppure la produzione <strong>di</strong> un modello da presentare a uno dei punti<br />
ven<strong>di</strong>ta Lottomatica Servizi, abilitati a ricevere il pagamento.<br />
Pertanto, sono consentite le seguenti modalità <strong>di</strong> pagamento della contribuzione:<br />
online me<strong>di</strong>ante carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to dei circuiti Visa, MasterCard, Diners, American<br />
Express. Per eseguire il pagamento sarà necessario collegarsi al “Servizio Riscossione” e<br />
seguire le istruzioni a video oppure il manuale del servizio. A riprova dell'avvenuto<br />
pagamento, l’utente otterrà, all’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica in<strong>di</strong>cato in sede <strong>di</strong><br />
iscrizione, la ricevuta <strong>di</strong> pagamento da stampare e allegare all’istanza <strong>di</strong><br />
partecipazione alla gara;<br />
in contanti, muniti del modello <strong>di</strong> pagamento rilasciato dal Servizio <strong>di</strong> riscossione,<br />
presso tutti i punti ven<strong>di</strong>ta della rete dei tabaccai lottisti abilitati al pagamento <strong>di</strong> bollette<br />
e bollettini. All’in<strong>di</strong>rizzo http://www.lottomaticaservizi.it è <strong>di</strong>sponibile la funzione “Cerca il<br />
punto ven<strong>di</strong>ta più vicino a te”. Tra le categorie <strong>di</strong> servizio previste dalla ricerca è stata<br />
attivata la voce “contributo AVCP”. Lo scontrino rilasciato dal punto ven<strong>di</strong>ta dovrà<br />
essere allegato in originale all’istanza <strong>di</strong> partecipazione alla gara.<br />
6
Per i soli operatori economici esteri, sarà possibile effettuare il pagamento anche tramite<br />
bonifico bancario internazionale, sul conto corrente bancario n. 4806788, aperto presso il<br />
Monte dei Paschi <strong>di</strong> Siena (IBAN: IT 77 O 01030 03200 0000 04806788), (BIC:<br />
PASCITMMROM) intestato all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici <strong>di</strong> lavori,<br />
servizi e forniture. La causale del versamento deve riportare esclusivamente il co<strong>di</strong>ce<br />
identificativo ai fini fiscali utilizzato nel Paese <strong>di</strong> residenza o <strong>di</strong> sede del partecipante e il<br />
co<strong>di</strong>ce CIG che identifica la procedura alla quale si intende partecipare<br />
In caso <strong>di</strong> consorzi, <strong>di</strong> raggruppamento temporaneo o consorzi or<strong>di</strong>nari <strong>di</strong> concorrenti<br />
costituiti o da costituirsi , il versamento del suddetto contributo è unico e va effettuato dal<br />
consorzio, dall’impresa mandataria o da quella designata tale.<br />
8) Dichiarazione denominata “ Clausole <strong>di</strong> Autotutela e Patto <strong>di</strong> Integrità”, redatta secondo<br />
il modello approvato con la deliberazione <strong>di</strong> Giunta Comunale n. 176 del 22/06/06,<br />
rettificata con deliberazione <strong>di</strong> Giunta Comunale n.97 del 12/05/09 e mo<strong>di</strong>ficata come da<br />
legge sopravvenuta, allegata al presente <strong>di</strong>sciplinare, <strong>di</strong> cui costituisce parte integrante,<br />
sottoscritta dal legale rappresentante <strong>di</strong> ciascuna impresa partecipante alla gara.<br />
9) Certificazione <strong>di</strong> cui all’art. 17 della legge 12/03/1999 n.68, in originale o in copia<br />
conforme all’originale ovvero relativa <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva<br />
I soggetti <strong>di</strong> cui all’art. 90, comma 1 lettere d), e), f), f-bis), g) ed h) del “Co<strong>di</strong>ce” associati o<br />
in<strong>di</strong>cati dall’impresa per l’esecuzione delle prestazioni <strong>di</strong> progettazione e coor<strong>di</strong>namento della<br />
sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione, devono presentare, a pena <strong>di</strong> esclusione, la seguente<br />
documentazione:<br />
10) Dichiarazione sostitutiva, (MODELLO B/BIS), ai sensi del D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000 n.<br />
445, ovvero, per i concorrenti non residenti in Italia documentazione idonea equivalente<br />
secondo la legislazione dello Stato <strong>di</strong> appartenenza, con la quale assumendosene la piena<br />
responsabilità:<br />
10.a)<strong>di</strong>chiara, in<strong>di</strong>candole specificamente,<strong>di</strong> non trovarsi in alcuna delle con<strong>di</strong>zioni previste<br />
dall’art. 38, comma 1 lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i) l), m), m-bis), m-ter) ed mquater)<br />
del D. Lgs. n.163/06 e s.m. ed integrazioni, <strong>di</strong> seguito denominato “Co<strong>di</strong>ce”:<br />
lett. a) <strong>di</strong> non trovarsi in stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione coatta, <strong>di</strong> concordato<br />
preventivo e che non è in corso un proce<strong>di</strong>mento per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong> tali<br />
situazioni;<br />
lett. b) che nei propri confronti non è pendente proce<strong>di</strong>mento per l’applicazione <strong>di</strong> una<br />
delle misure <strong>di</strong> prevenzione <strong>di</strong> cui all’articolo 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423 o<br />
<strong>di</strong> una delle cause ostative previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575;<br />
lett. c) che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata in<br />
giu<strong>di</strong>cato, sentenza <strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del<br />
co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> procedura penale, né è stato emesso decreto penale <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong>venuto<br />
irrevocabile per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla<br />
moralità professionale, né condanna con sentenza passata in giu<strong>di</strong>cato, per uno o più<br />
reati <strong>di</strong> partecipazione ad un organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio,<br />
quali definiti dagli atti comunitari citati all’art.45, paragrafo 1, <strong>di</strong>rettiva Ce 2004/18;<br />
<strong>di</strong>chiara, altresì, tutte le condanne penali riportate, comprese quelle per le quali ha<br />
beneficiato della non menzione;<br />
lett. d) <strong>di</strong> non aver violato il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della<br />
legge 19 marzo 1990, n. 55;<br />
lett. e) <strong>di</strong> non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in<br />
materia <strong>di</strong> sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti <strong>di</strong> lavoro, risultanti dai<br />
dati in possesso dell’ Osservatorio;<br />
7
ovvero:<br />
lett. f) <strong>di</strong> non avere commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle<br />
prestazioni affidate da codesta Stazione Appaltante, né <strong>di</strong> avere commesso un errore<br />
grave nell’esercizio della propria attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo <strong>di</strong><br />
prova da parte <strong>di</strong> codesta Stazione Appaltante;<br />
lett. g) <strong>di</strong> non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli<br />
obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o<br />
quella dello Stato in cui è stabilito;<br />
lett. h) <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi del comma 1-ter del predetto articolo 38, nel<br />
casellario informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa<br />
<strong>di</strong>chiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e con<strong>di</strong>zioni rilevanti per la<br />
partecipazione a procedure <strong>di</strong> gara e per l’affidamento dei subappalti;<br />
lett. i): <strong>di</strong> non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate alle norme<br />
in materia <strong>di</strong> contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o<br />
quella dello stato in cui è stabilito;<br />
lettera l): (barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ allego certificazione <strong>di</strong> cui all’art.17 della legge 12 marzo 1999 n. 68;<br />
□ <strong>di</strong> essere in regola con le norme che <strong>di</strong>sciplinano il <strong>di</strong>ritto al lavoro dei <strong>di</strong>sabili;<br />
lett. m) <strong>di</strong> non avere avuto applicata la sanzione inter<strong>di</strong>ttiva <strong>di</strong> cui all’art.9, comma 2,<br />
lett. c) del D. Lgs. 08/06/2001 n.231 o altra sanzione che comporta il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> contrarre<br />
con la Pubblica Amministrazione, compresi i provve<strong>di</strong>menti inter<strong>di</strong>ttivi <strong>di</strong> cui all’art.14,<br />
comma 1, del D. Lgs n. 81/08 e s.m. ed integrazioni;<br />
lett. m.bis) <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi dell’art. 40, comma 9-quater, nel casellario<br />
informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa<br />
<strong>di</strong>chiarazione o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione SOA;<br />
(nel caso in cui il concorrente/soggetto sia stato vittima dei reati <strong>di</strong> concussione e/o estorsione,<br />
barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ lett. m.ter) <strong>di</strong> non essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima <strong>di</strong> uno dei reati previsti e<br />
puniti dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai<br />
sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con<br />
mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti<br />
all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria per i quali, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del<br />
bando, è stata formulata richiesta <strong>di</strong> rinvio a giu<strong>di</strong>zio;<br />
ovvero:<br />
□ lett. m.ter.1) <strong>di</strong> essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima in uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317(concussione) e 629 (estorsione)del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni,<br />
dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità<br />
Giu<strong>di</strong>ziaria, sussistendo i casi previsti dall’art. 4, comma 1, legge n.689/81(cause <strong>di</strong><br />
esclusione della responsabilità);<br />
(barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ lett. m.quater) <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna situazione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del<br />
co<strong>di</strong>ce civile con alcun soggetto e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
ovvero:<br />
□ lett. m.quater.1) <strong>di</strong> non essere a conoscenza della partecipazione alla presente<br />
procedura <strong>di</strong> soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in una<br />
delle situazioni <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato<br />
l’offerta autonomamente;<br />
ovvero:<br />
□ lett. m.quater.2) <strong>di</strong> essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura <strong>di</strong><br />
8
soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in situazione <strong>di</strong><br />
controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta<br />
autonomamente;<br />
(gli stu<strong>di</strong> associati, le società <strong>di</strong> professionisti, le società <strong>di</strong> ingegneria, i consorzi stabili <strong>di</strong><br />
progettazione e le consorziate da essi in<strong>di</strong>cate devono, altresì, rendere la seguente <strong>di</strong>chiarazione):<br />
10.b) in<strong>di</strong>ca i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita e <strong>di</strong> residenza <strong>di</strong> tutti gli<br />
amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza e, limitatamente alle società <strong>di</strong> ingegneria<br />
degli amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza o del socio unico persona fisica<br />
ovvero del socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e dei <strong>di</strong>rettori<br />
tecnici.<br />
(le società <strong>di</strong> professionisti, le società <strong>di</strong> ingegneria, i consorzi stabili <strong>di</strong> progettazione e le<br />
consorziate da essi in<strong>di</strong>cate, qualora sia intervenuta, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong><br />
pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara, fusione, incorporazione o acquisizione, totale o parziale a<br />
qualsiasi titolo <strong>di</strong> altra impresa o ramo <strong>di</strong> essa):<br />
10.c) in<strong>di</strong>ca denominazione, ragione sociale, Partita IVA e sede dell’impresa cedente,<br />
nonché i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita, <strong>di</strong> residenza <strong>di</strong> tutti gli amministratori<br />
muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza e, limitatamente alle società <strong>di</strong> ingegneria degli<br />
amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza o del socio unico persona fisica ovvero del<br />
socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e dei <strong>di</strong>rettori tecnici.<br />
10.d) <strong>di</strong>chiara l’inesistenza delle situazioni <strong>di</strong> cui all’art. 253, commi 1 e 2 del D.P.R.<br />
207/2010 e s.m. e int.;<br />
10.e) <strong>di</strong>chiara l’inesistenza delle situazioni <strong>di</strong> cui all’art. 90, comma 8, del “Co<strong>di</strong>ce”;<br />
(in caso <strong>di</strong> libero professionista, stu<strong>di</strong>o associato):<br />
10.f) <strong>di</strong>chiara l’Albo professionale al quale è iscritto, il numero e la data <strong>di</strong> iscrizione;<br />
10.g) <strong>di</strong> avere espletato, negli ultimi <strong>di</strong>eci anni, servizi <strong>di</strong> cui all'articolo 252 del D.P.R.<br />
207/2010, relativi a lavori appartenenti alla categoria III classe c, in<strong>di</strong>viduate sulla base delle<br />
elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per un importo globale <strong>di</strong> servizi<br />
non inferiore a € 260.203,00;<br />
10.h) <strong>di</strong> avere svolto negli ultimi <strong>di</strong>eci anni due servizi <strong>di</strong> progettazione esecutiva relativi a<br />
tipologie <strong>di</strong> lavori analoghi per <strong>di</strong>mensione e per caratteristiche tecniche a quelli oggetto del<br />
presente appalto <strong>di</strong> importo non inferiore all’importo <strong>di</strong> € 86.734,32;<br />
( il soggetto che eseguirà il coor<strong>di</strong>namento della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione dovrà, altresì,<br />
rendere la seguente <strong>di</strong>chiarazione):<br />
10.i) <strong>di</strong>chiara il possesso dei requisiti previsti dall’art.98 del D.Lgs.81/08 così come<br />
mo<strong>di</strong>ficato dall'articolo 66 del decreto legislativo 106/09;<br />
(in caso <strong>di</strong> soggetti <strong>di</strong> cui all’art.90, comma 1, lettera g) del “Co<strong>di</strong>ce”):<br />
10.l) in<strong>di</strong>ca, quale progettista, almeno un professionista laureato abilitato da meno <strong>di</strong> cinque<br />
anni, rispetto al termine ultimo per la presentazione delle offerte, all’esercizio della<br />
professione secondo le norme dello Stato membro dell’Unione Europea <strong>di</strong> residenza,<br />
in<strong>di</strong>cando oltre il nominativo anche la data <strong>di</strong> abilitazione.<br />
Il concorrente compresi, in caso <strong>di</strong> consorzio, le imprese consorziate in<strong>di</strong>cate quali esecutrici degli<br />
appalti, nonché i legali rappresentanti dei soggetti <strong>di</strong> cui all’art.34, comma 1, lettere d) ed e) del<br />
“Co<strong>di</strong>ce”, anche se non ancora costituiti, dovranno produrre unitamente alla superiore<br />
documentazione <strong>di</strong> gara il “MODELLO GAP”, allegato alla modulistica, debitamente compilato<br />
da ciascun operatore economico partecipante alla gara.<br />
9
AVVALIMENTO:<br />
Ai sensi e secondo le modalità e con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui all’articolo 49 del “Co<strong>di</strong>ce” il concorrente –<br />
singolo, consorziato, riunito ai sensi dell’art.34 del “Co<strong>di</strong>ce” - può sod<strong>di</strong>sfare la richiesta<br />
relativa al possesso dei requisiti <strong>di</strong> carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo,<br />
ovvero <strong>di</strong> attestazione della certificazione SOA avvalendosi dei requisiti <strong>di</strong> un altro soggetto o<br />
dell'attestazione SOA <strong>di</strong> altro soggetto. A tal fine ed in conformità all’articolo 49, comma 2, del<br />
Co<strong>di</strong>ce, il concorrente dovrà produrre:<br />
a) una sua <strong>di</strong>chiarazione verificabile ai sensi dell'articolo 48 del Co<strong>di</strong>ce , attestante l'avvalimento<br />
dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara, con specifica in<strong>di</strong>cazione dei requisiti stessi<br />
e dell'impresa ausiliaria;<br />
b) una <strong>di</strong>chiarazione sottoscritta da parte dell'impresa ausiliaria attestante il possesso da parte <strong>di</strong><br />
quest'ultima dei requisiti generali <strong>di</strong> cui all'articolo 38 del Co<strong>di</strong>ce, nonché il possesso dei<br />
requisiti tecnici e delle risorse oggetto <strong>di</strong> avvalimento;<br />
c) una <strong>di</strong>chiarazione sottoscritta dall'impresa ausiliaria con cui quest'ultima si obbliga verso il<br />
concorrente e verso la stazione appaltante a mettere a <strong>di</strong>sposizione per tutta la durata dell'appalto<br />
le risorse necessarie <strong>di</strong> cui è carente il concorrente;<br />
d) una <strong>di</strong>chiarazione sottoscritta dall'impresa ausiliaria con cui questa attesta che non partecipa<br />
alla gara in proprio o associata o consorziata ai sensi dell'articolo 34;<br />
e) in originale o copia autentica il contratto in virtù del quale l'impresa ausiliaria si obbliga nei<br />
confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a <strong>di</strong>sposizione le risorse necessarie per<br />
tutta la durata dell'appalto;<br />
f) nel caso <strong>di</strong> avvalimento nei confronti <strong>di</strong> un'impresa che appartiene al medesimo gruppo, in<br />
luogo del contratto <strong>di</strong> cui alla lettera e) l'impresa concorrente può presentare una <strong>di</strong>chiarazione<br />
sostitutiva attestante il legame giuri<strong>di</strong>co ed economico esistente nel gruppo, dal quale <strong>di</strong>scendono<br />
i medesimi obblighi in materia <strong>di</strong> normativa antimafia dal comma 5 del citato art. 49.<br />
Il concorrente e l’impresa ausiliaria sono responsabili in solido delle obbligazioni assunte con<br />
l’Amministrazione.<br />
Si precisa inoltre, che, in caso <strong>di</strong> ricorso all’avvalimento:<br />
- non è ammesso, ai sensi dell’art. 49, comma 8 del Co<strong>di</strong>ce, che della stessa impresa ausiliaria si<br />
avvalga più <strong>di</strong> un concorrente, pena l’esclusione <strong>di</strong> tutti i concorrenti che si siano avvalsi della<br />
medesima impresa e che partecipino sia l'impresa ausiliaria che quella che si avvale dei requisiti.;<br />
- non è ammesso che il concorrente possa avvalersi <strong>di</strong> più imprese ausiliarie per il medesimo<br />
requisito, ai sensi dell’art. 49, comma 6, del Co<strong>di</strong>ce.<br />
AVVERTENZE:<br />
A) La domanda, le <strong>di</strong>chiarazioni le documentazioni <strong>di</strong> cui al presente bando e <strong>di</strong>sciplinare<br />
devono, a pena <strong>di</strong> esclusione, essere redatte e prodotte secondo le modalità espressamente<br />
previste nei medesimi;<br />
B) Le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui ai superiori punti 4) e 8) devono essere tutte rese, sottoscritte e<br />
prodotte dal legale rappresentante in caso <strong>di</strong> concorrente singolo. Nel caso <strong>di</strong> concorrenti<br />
costituiti da imprese associate o da associarsi, le medesime <strong>di</strong>chiarazioni devono essere rese,<br />
sottoscritte e prodotte da ciascun concorrente che costituisce o che costituirà l’associazione<br />
10
o il consorzio o il GEIE (Gruppo Europeo <strong>di</strong> Interesse Economico). Il concorrente singolo o<br />
associato dovrà, in ogni caso, produrre la documentazione <strong>di</strong> cui al precedente punto 9).<br />
L’istanza <strong>di</strong> partecipazione e le relative <strong>di</strong>chiarazioni possono essere sottoscritte anche da<br />
procuratori dei legali rappresentanti ed in tal caso va trasmessa la relativa procura in<br />
originale o copia conforme all’originale.<br />
I soggetti <strong>di</strong> cui all’art. 90, comma 1 lettere d), e), f), f-bis), g) ed h) del “Co<strong>di</strong>ce” associati o<br />
in<strong>di</strong>cati dall’impresa per l’esecuzione delle prestazioni <strong>di</strong> progettazione e coor<strong>di</strong>namento<br />
della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione oltre a rendere le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui al punti<br />
10),devono produrre la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 8) e la documentazione <strong>di</strong> cui al<br />
precedente punto 9).<br />
C) Le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui al punto 4.a) lettere b), c) ed m.ter), e 4.b) devono essere rese,<br />
oltre che dal titolare anche dai <strong>di</strong>rettori tecnici <strong>di</strong> impresa in<strong>di</strong>viduale, dai soci e <strong>di</strong>rettori<br />
tecnici <strong>di</strong> società in nome collettivo, dai soci accomandatari e <strong>di</strong>rettore tecnici <strong>di</strong> società in<br />
accoman<strong>di</strong>ta semplice,dagli amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza o dal socio<br />
unico persona fisica o dal socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e<br />
dai <strong>di</strong>rettori tecnici <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o consorzio, dell’impresa concorrente<br />
Vanno, altresì, <strong>di</strong>chiarate tutte le condanne penali riportate, comprese quelle per le<br />
quali si sia beneficiato della non menzione. (MODELLO C)<br />
Le corrispondenti <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui al punto 10.a) lettere b), c) ed m.ter) devono essere<br />
rese dagli amministratori muniti <strong>di</strong> potere <strong>di</strong> rappresentanza delle società <strong>di</strong> professionisti e<br />
degli stu<strong>di</strong> associati e, limitatamente alle società <strong>di</strong> ingegneria, dagli amministratori muniti<br />
<strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza o dal socio unico persona fisica ovvero dal socio <strong>di</strong> maggioranza<br />
in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e dai <strong>di</strong>rettori tecnici (MODELLO C).<br />
D) I soggetti <strong>di</strong> cui al precedente punto C), cessati dalle medesime cariche nell’anno<br />
antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, devono rendere la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al<br />
punto 4.a) lett. c) ovvero punto 10.a) lett.c) (MODELLO D) e, in alternativa, ai sensi del<br />
D.P.R. 445/00, la stessa può essere resa dal legale rappresentante in carica dell’impresa<br />
concorrente/associata. (MODELLO B – B/bis). Vanno, altresì, <strong>di</strong>chiarate tutte le<br />
condanne penali riportate, comprese quelle per le quali si sia beneficiato della non<br />
menzione. Qualora i suddetti soggetti, abbiano subito i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong> cui<br />
alla citata lett. c), l’impresa deve <strong>di</strong>mostrare che vi sia stata completa ed effettiva<br />
<strong>di</strong>ssociazione dalla condotta penalmente sanzionata.<br />
E) I soggetti delle imprese cedenti che ricoprivano le cariche in<strong>di</strong>cate al punto 4. e) e 10.c)<br />
sono considerati alla stregua dei soggetti cessati dalla carica e pertanto devono rendere le<br />
<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al punto 4.a lettera c) ovvero punto 10.a) lett.c) (MODELLO D) e, in<br />
alternativa, ai sensi del D.P.R. 445/00, la stessa può essere resa dal legale rappresentante in<br />
carica dell’impresa concorrente (MODELLO B – B/bis).<br />
Vanno, altresì, <strong>di</strong>chiarate tutte le condanne penali riportate, comprese quelle per le<br />
quali si sia beneficiato della non menzione.<br />
F) Le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui ai precedenti punti 4.a), 4.b), 4.d), 4.e) e 4.y), devono essere rese<br />
anche dai rappresentanti legali delle imprese in<strong>di</strong>cate dai consorzi quali esecutrice dei lavori<br />
(MODELLO E). Gli stessi rappresentanti legali dovranno produrre la documentazione o<br />
<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui al 3) e punto 9) e sottoscrivere e produrre la <strong>di</strong>chiarazioni al punto 8).<br />
G) Le documentazioni <strong>di</strong> cui ai superiori punti 5), 6) e 7) devono essere uniche,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dalla forma giuri<strong>di</strong>ca del concorrente.<br />
H) In caso <strong>di</strong> associazione temporanea o consorzio or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> concorrenti o GEIE (Gruppo<br />
Europeo <strong>di</strong> Interesse Economico) da costituirsi, la garanzia fideiussoria dovrà essere<br />
intestata a tutte le imprese facenti parte del raggruppamento e sottoscritta almeno dal legale<br />
rappresentante dell’impresa designata capogruppo.<br />
I soggetti che intendono costituirsi o consorziarsi ai sensi del combinato <strong>di</strong>sposto degli<br />
articoli 8 e 13, commi 1 e 5 del “testo coor<strong>di</strong>nato”, devono specificare il modello <strong>di</strong><br />
11
associazione e le quote <strong>di</strong> partecipazione al costituendo raggruppamento con riferimento a<br />
ciascuna delle categorie <strong>di</strong> cui al punto 3.) del bando <strong>di</strong> gara.<br />
I soggetti che intendono partecipare in associazione per “cooptazione”, ai sensi dell’art.92,<br />
comma 5, del D.P.R. 207/2010 devono specificarlo espressamente nella domanda <strong>di</strong><br />
partecipazione. Il professionista in<strong>di</strong>cato al precedente punto 10.l) deve rendere le<br />
<strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> inesistenza delle situazioni <strong>di</strong> cui al punto 10.a) lettere b), c) ed m.ter) e <strong>di</strong><br />
cui ai punti 10.d) , 10.e) e 10.f) (MODELLO F).<br />
B) BUSTA “B - OFFERTA TECNICA”<br />
Nella busta “B” deve essere contenuta l’offerta tecnica costituita dalla seguente documentazione:<br />
B.1) Elaborati relativi a “Migliorie progettuali dal punto <strong>di</strong> vista qualitativo”:<br />
B.1.a) Relazione contenente la descrizione degli elementi tecnico–costruttivi e qualitativi e i<br />
criteri <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> soluzioni tecnologiche migliorative del sistema <strong>di</strong> antintrusione e<br />
videosorveglianza e la loro integrazione;<br />
Gli elaborati dovranno essere costituiti da massimo 3 schede formato A4 con scrittura solo fronte,<br />
carattere minimo <strong>di</strong>mensione 10 e righe per foglio massimo 40.<br />
B.1.b) Relazione contenente la descrizione degli elementi tecnico–costruttivi e qualitativi e i criteri<br />
<strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> soluzioni tecnologiche migliorative della rete ra<strong>di</strong>o.<br />
Gli elaborati dovranno essere costituiti da massimo 6 schede formato A4 con scrittura solo fronte,<br />
carattere minimo <strong>di</strong>mensione 10 e righe per foglio massimo 40.<br />
B.1.c) Relazione contenente la descrizione delle soluzioni, supportate da elementi tecnico–<br />
organizzativi e qualitativi, che assicurino la continuità del funzionamento del sistema appaltato e la<br />
sua efficienza tecnologica.<br />
Gli elaborati dovranno essere costituiti da massimo 4 schede formato A4 con scrittura solo fronte,<br />
carattere minimo <strong>di</strong>mensione 10 e righe per foglio massimo 40.<br />
B.2) Elaborati relativi a “Migliorie progettuali dal punto <strong>di</strong> vista quantitativo”:<br />
In<strong>di</strong>cazione, in un'unica <strong>di</strong>chiarazione, del numero <strong>di</strong> plessi scolastici aggiuntivi che la <strong>di</strong>tta<br />
intende proteggere in aggiunta a quelli previsti nel progetto definitivo. I plessi scolastici sono<br />
sud<strong>di</strong>visi in tre tipologie in funzione della <strong>di</strong>mensione del plesso scolastico e precisamente :<br />
B.2.a) plesso <strong>di</strong> tipologia “piccola”, la cui <strong>di</strong>mensione è stimata tale che la struttura possa<br />
essere protetta con un numero massimo <strong>di</strong> 6 (sei) telecamere;<br />
B.2.b) plesso <strong>di</strong> tipologia “me<strong>di</strong>a”, la cui <strong>di</strong>mensione è stimata tale che la struttura possa<br />
essere protetta con un numero <strong>di</strong> telecamere compreso tra 7 (sette) e 10 (<strong>di</strong>eci);<br />
B.2.c) plesso <strong>di</strong> tipologia “grande”, la cui <strong>di</strong>mensione è stimata tale che la struttura possa<br />
essere protetta con un numero <strong>di</strong> telecamere compreso tra 11 (un<strong>di</strong>ci) e 16 (se<strong>di</strong>ci).<br />
L’elenco delle succitate scuole sud<strong>di</strong>viso per tipologia è allegato in coda al presente<br />
<strong>di</strong>sciplinare.<br />
B.3) Elaborati relativi a “Tempistiche”:<br />
B.3.a) In<strong>di</strong>cazione della riduzione, espressa in giorni, della durata <strong>di</strong> esecuzione dei lavori, rispetto<br />
al termine <strong>di</strong> 365 gg. fissato dal bando <strong>di</strong> gara. La riduzione sul tempo <strong>di</strong> esecuzione lavori offerta<br />
dal concorrente non può essere superiore a 185 gg.<br />
B.3.b) In<strong>di</strong>cazione del numero <strong>di</strong> semestri aggiuntivi che il concorrente intende offrire in aggiunta<br />
12
al periodo <strong>di</strong> garanzia del sistema dovuto per contratto e pari a n.2 anni (4 semestri) dalla data <strong>di</strong><br />
consegna del sistema all’Amministrazione.<br />
L’aumento massimo <strong>di</strong> tempo che il concorrente può offrire non deve superare n.10 semestri.<br />
Le superiori due offerte temporali devono essere rese in un’unica <strong>di</strong>chiarazione.<br />
Tutti gli elaborati costituenti l’offerta tecnica dovranno essere sottoscritti dal legale rappresentante<br />
del soggetto che concorre singolarmente ovvero, in caso <strong>di</strong> concorrente costituito in<br />
raggruppamento temporaneo, dai legali rappresentanti dei soggetti riuniti.<br />
Nel caso in cui l’offerta sia sottoscritta da un procuratore del legale rappresentante, va trasmessa la<br />
relativa procura in originale o copia conforme all’originale.<br />
La busta contrassegnata con la <strong>di</strong>citura “Busta B – OFFERTA TECNICA” dovrà essere, a pena<br />
<strong>di</strong> esclusione, chiusa, sigillata e controfirmata sui lembi <strong>di</strong> chiusura.<br />
C) BUSTA C - OFFERTA ECONOMICA<br />
Nella BUSTA “C” deve essere contenuta, a pena <strong>di</strong> esclusione, la <strong>di</strong>chiarazione sottoscritta dal<br />
legale rappresentante, contenente l’in<strong>di</strong>cazione del massimo ribasso percentuale offerto, espresso<br />
con quattro cifre decimali, sull’importo complessivo a base d’asta <strong>di</strong> cui al punto 3.3.1), al netto<br />
degli oneri per l’attuazione dei piani <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 3.5. del bando.<br />
A pena <strong>di</strong> esclusione, nel caso in cui l’offerta sia sottoscritta da un procuratore del legale<br />
rappresentante, va trasmessa la relativa procura in originale o copia conforme all’originale, mentre<br />
in caso <strong>di</strong> costituendo raggruppamento, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai legali rappresentanti<br />
dei soggetti riuniti.<br />
La busta contrassegnata con la <strong>di</strong>citura “Busta C – OFFERTA ECONOMICA” dovrà essere, a<br />
pena <strong>di</strong> esclusione, chiusa, sigillata e controfirmata sui lembi <strong>di</strong> chiusura.<br />
D) CRITERI, MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI E VALUTAZIONE<br />
DELLE OFFERTE:<br />
L’aggiu<strong>di</strong>cazione avverrà in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art.<br />
83 del Co<strong>di</strong>ce, determinata me<strong>di</strong>ante l'attribuzione <strong>di</strong> un punteggio massimo <strong>di</strong> 100 punti, così<br />
sud<strong>di</strong>viso:<br />
OFFERTA TECNICA = VALORE 80<br />
OFFERTA ECONOMICA = VALORE 20<br />
La Commissione Giu<strong>di</strong>catrice, nominata ai sensi dell’art. 84 del Co<strong>di</strong>ce, in una o più sedute<br />
riservate, valuterà le offerte tecniche e procederà all’assegnazione dei relativi punteggi, applicando i<br />
criteri e le formule, <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati.<br />
L’in<strong>di</strong>viduazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa verrà effettuata con il metodo<br />
aggregativo - compensatore <strong>di</strong> cui all’Allegato G del D.P.R. 207/2010 e s.m. ed integrazioni,<br />
applicando la seguente formula:<br />
dove :<br />
C (a)= ∑ n [ Wij * V (a) ij ]<br />
13
C (a)= in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> valutazione dell’offerta (a), troncato alla seconda cifra decimale;<br />
n = numero totale dei requisiti;<br />
Wij = peso o punteggio attribuito al requisito (ij);<br />
V (a) ij = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (ij) variabile tra zero ed<br />
uno;<br />
∑ n = sommatoria.<br />
ELEMENTI QUALITATIVI E QUANTITATIVI DELL’OFFERTA TECNICA:<br />
punteggio max attribuibile Punti 80 ripartiti nelle seguenti voci:<br />
Elemento B.1 Elaborati relativi a “Migliorie progettuali dal punto <strong>di</strong> vista qualitativo”<br />
Sub<br />
elemento<br />
B.1.a)<br />
B.1.b)<br />
B.1.c)<br />
Totale massimo Punti 34<br />
sub-valore Descrizione Punteggio<br />
“migliorie<br />
tecnologiche del<br />
sistema <strong>di</strong><br />
antintrusione e<br />
videosorveglianza”<br />
Punti 12<br />
“migliorie<br />
tecnologiche della<br />
rete ra<strong>di</strong>o”<br />
Punti 12<br />
“migliorie<br />
qualitative del<br />
servizio <strong>di</strong><br />
garanzia”<br />
Punti 10<br />
Relazione contenente la descrizione degli<br />
elementi tecnico–costruttivi e qualitativi e i criteri<br />
<strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> soluzioni tecnologiche migliorative dei<br />
due sistemi e la loro integrazione.<br />
Relazione contenente la descrizione degli<br />
elementi tecnico–costruttivi e qualitativi e i criteri<br />
<strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> soluzioni tecnologiche migliorative<br />
della rete ra<strong>di</strong>o.<br />
Relazione contenente la descrizione delle<br />
soluzioni, supportate da elementi tecnico–<br />
organizzativi e qualitativi, che assicurino la<br />
continuità del funzionamento del sistema appaltato<br />
e la sua efficienza tecnologica.<br />
W1=34 è il peso attribuito<br />
all’elemento B.1<br />
“Migliorie progettuali dal punto <strong>di</strong><br />
vista qualitativo ed organizzativo”<br />
così sud<strong>di</strong>viso:<br />
WB.1.a)=12 è il peso attribuito al subelemento<br />
B.1.a);<br />
WB.1.b)= 12 è il peso attribuito al subelemento<br />
B.1.b);<br />
WB.1.c)= 10 è il peso attribuito al subelemento<br />
B.1.c);<br />
I coefficienti V (a) ij sono determinati:<br />
attraverso la me<strong>di</strong>a dei coefficienti, variabili tra zero ed uno, calcolati da ciascun commissario<br />
me<strong>di</strong>ante il "confronto a coppie", seguendo le “Linee guida per l’applicazione del metodo del<br />
confronto a coppie” riportate nell’Allegato G al D.P.R 207/2010 e <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cate.<br />
Una volta determinati i “confronti a coppie”, per ogni sub-elemento ciascun commissario somma i<br />
valori attribuiti a ciascun concorrente e li trasforma in coefficienti compresi tra 0 ed 1 attribuendo il<br />
coefficiente pari ad 1 al concorrente che ha conseguito il valore più elevato e proporzionando ad<br />
esso il valore conseguito dagli altri concorrenti; le me<strong>di</strong>e dei coefficienti determinati da ciascun<br />
commissario vengono trasformate in coefficienti definitivi, riportando ad uno la me<strong>di</strong>a più alta e<br />
proporzionando ad essa le altre.<br />
Nel caso che le offerte da valutare siano inferiori a tre, i coefficienti saranno determinati me<strong>di</strong>ante<br />
la me<strong>di</strong>a dei coefficienti, variabili tra zero ed uno, attribuiti <strong>di</strong>screzionalmente dai singoli<br />
commissari.<br />
LINEE GUIDA PER L’APPLICAZIONE DEL METODO DEL CONFRONTO A COPPIE<br />
La determinazione dei coefficienti, variabili tra 0 e 1, per la valutazione <strong>di</strong> ogni sub- elemento<br />
14
qualitativo delle varie offerte è effettuata me<strong>di</strong>ante impiego della tabella triangolare sotto riportata,<br />
ove con le lettere A, B, C, D,……, N sono rappresentate le offerte, elemento per elemento, <strong>di</strong> ogni<br />
concorrente.<br />
La tabella contiene tante caselle quante sono le possibili combinazioni tra tutte le offerte prese a due<br />
a due.<br />
Ogni commissario valuta quale dei due elementi che formano ciascuna coppia sia da preferire.<br />
Inoltre, tenendo conto che la preferenza tra un elemento e l’altro può essere più o meno forte,<br />
attribuisce un punteggio che varia da 1 (parità), a 2 (preferenza minima), a 3 (preferenza piccola), a<br />
4 (preferenza me<strong>di</strong>a), a 5 (preferenza grande), a 6 (preferenza massima). In caso <strong>di</strong> incertezza <strong>di</strong><br />
valutazione sono attribuiti punteggi interme<strong>di</strong>.<br />
In ciascuna casella viene collocata la lettera corrispondente all’elemento che è stato preferito con il<br />
relativo grado <strong>di</strong> preferenza, ed in caso <strong>di</strong> parità, vengono collocate nella casella le lettere dei due<br />
elementi in confronto, assegnando un punto ad entrambe.<br />
A<br />
B<br />
B C D .... N<br />
C<br />
D<br />
N - 1<br />
Elemento B.2 Elaborati relativi a “Migliorie progettuali dal punto <strong>di</strong> vista quantitativo”<br />
Sub<br />
elemento<br />
B.2.a)<br />
B.2.b)<br />
Totale Punti 24<br />
sub-valore Descrizione Punteggio<br />
“numero plessi<br />
scolastici aggiuntivi<br />
da proteggere con<br />
un numero<br />
massimo <strong>di</strong><br />
telecamere pari a<br />
TIPOLOGIA PLESSI<br />
PICCOLA<br />
Punti 5<br />
“numero plessi<br />
scolastici aggiuntivi<br />
da proteggere con<br />
un numero<br />
massimo <strong>di</strong><br />
telecamere<br />
compreso tra 7 e 10<br />
TIPOLOGIA<br />
PLESSI MEDIA<br />
Punti 8<br />
In<strong>di</strong>cazione del numero <strong>di</strong> plessi scolastici<br />
aggiuntivi che la <strong>di</strong>tta intende proteggere rispetto<br />
a quelli previsti nel progetto definitivo per la<br />
tipologia <strong>di</strong> plesso “piccola”, (numero massimo<br />
<strong>di</strong> 6 (sei) telecamere. )<br />
In<strong>di</strong>cazione del numero <strong>di</strong> plessi scolastici<br />
aggiuntivi che la <strong>di</strong>tta intende proteggere rispetto<br />
a quelli previsti nel progetto definitivo per la<br />
tipologia <strong>di</strong> plesso “me<strong>di</strong>a”, (numero <strong>di</strong><br />
telecamere compreso tra 7 (sette) e 10 (<strong>di</strong>eci).<br />
preferenza massima =6<br />
preferenza grande = 5<br />
preferenza me<strong>di</strong>a = 4<br />
preferenza piccola = 3<br />
preferenza minima = 2<br />
Parità = 1<br />
W2= 24 è il peso attribuito<br />
all’elemento 2 così sud<strong>di</strong>viso:<br />
WB.2a= 5 è il peso attribuito al subelemento<br />
B.2.a);<br />
WB.2b= 8 è il peso attribuito al subelemento<br />
B.2.b);<br />
WB.2c= 11 è il peso attribuito al subelemento<br />
B.2.c);<br />
attraverso la seguente formula:<br />
V (a) i = Ta / T max<br />
dove:<br />
Ta = numero <strong>di</strong> plessi scolastici<br />
aggiuntivi, deducibile dall’offerta<br />
formulata dal concorrente i-esimo,<br />
per la tipologia <strong>di</strong> plesso<br />
piccola/me<strong>di</strong>a/grande.<br />
15
B.2.c)<br />
“numero plessi<br />
scolastici aggiuntivi<br />
da proteggere con<br />
un numero<br />
massimo <strong>di</strong><br />
telecamere<br />
compreso tra 11 e<br />
16 –<br />
TIPOLOGIA<br />
PLESSI GRANDE<br />
Punti 11<br />
In<strong>di</strong>cazione del numero <strong>di</strong> plessi scolastici<br />
aggiuntivi che la <strong>di</strong>tta intende proteggere rispetto<br />
a quelli previsti nel progetto definitivo per la<br />
tipologia <strong>di</strong> plesso “grande”, (numero <strong>di</strong><br />
telecamere compreso tra 11 (un<strong>di</strong>ci) e 16<br />
(se<strong>di</strong>ci).<br />
T max = massimo numero <strong>di</strong> plessi<br />
scolastici proposti dal concorrente<br />
che ha fatto l’offerta migliore per la<br />
tipologia <strong>di</strong> plesso<br />
piccola/me<strong>di</strong>a/grande.<br />
I coefficienti V (a) i degli elementi quantitativi sono determinati attraverso interpolazione lineare<br />
tra il coefficiente pari a 1 (uno), attribuito ai valori degli elementi offerti più convenienti per la<br />
stazione appaltante e il coefficiente pari a 0 (zero) , attribuito ai valori degli elementi offerti pari a<br />
quelli posti a base <strong>di</strong> gara.<br />
Elemento B. 3 Elaborati relativi a “Tempistiche”<br />
Subelemento<br />
B.3.a)<br />
B.3.b)<br />
Totale Punti 22<br />
sub-valore Descrizione Punteggio<br />
“riduzione tempi<br />
<strong>di</strong> esecuzione”<br />
Punti 7<br />
“aumento tempi <strong>di</strong><br />
garanzia del<br />
sistema”<br />
(semestri<br />
aggiuntivi ai due<br />
anni per contratto)<br />
Punti 15<br />
In<strong>di</strong>cazione della riduzione, espressa in giorni,<br />
della durata <strong>di</strong> esecuzione dei lavori, rispetto al<br />
termine <strong>di</strong> 365 gg. fissato dal bando <strong>di</strong> gara;<br />
La riduzione sul tempo <strong>di</strong> esecuzione lavori<br />
offerta dal concorrente non può essere superiore<br />
a 185 gg.<br />
In<strong>di</strong>cazione del numero <strong>di</strong> semestri aggiuntivi<br />
che si offre in aggiunta al periodo <strong>di</strong> garanzia<br />
del sistema dovuto per contratto (previsti 4<br />
semestri).<br />
L’aumento massimo <strong>di</strong> tempo che il concorrente<br />
può offrire non deve superare n.10 semestri.<br />
W3= 22 è il peso attribuito all’elemento 3<br />
così sud<strong>di</strong>viso:<br />
WB.3a= 7 è il peso attribuito al subelemento<br />
B.3.a);<br />
W B.3.b) = 15 è il peso attribuito al subelemento<br />
B.3.b);<br />
Per quanto riguarda il sub-elemento B.3.a)<br />
dell’offerta tecnico-quantitativa<br />
(elemento 3) attraverso la seguente<br />
formula:<br />
V (a) i = (TBase - Ti) / (TBase - TMinima)<br />
dove:<br />
TBase = termine fissato dal bando <strong>di</strong> gara e<br />
pari a 365 giorni.<br />
Ti = tempo per l’esecuzione dei lavori<br />
espresso in giorni, deducibile dall’offertatempo<br />
formulata dal concorrente i-esimo<br />
TMinima = il tempo minimo, espresso in<br />
giorni, tra i tempi offerti dai vari<br />
concorrenti, per l’esecuzione dei lavori<br />
Per quanto riguarda il sub-elemento B.3.b)<br />
dell’offerta tecnico-quantitativa<br />
(elemento 3) attraverso la seguente<br />
formula<br />
dove:<br />
V (a) i = Ti / TMassima<br />
Ti = aumento del tempo <strong>di</strong> garanzia<br />
espresso in semestri, deducibile<br />
dall’offerta-tempo formulata dal<br />
16
concorrente i-esimo, rispetto al periodo <strong>di</strong><br />
garanzia fissato nel bando <strong>di</strong> gara<br />
TMassima = il tempo massimo espresso in<br />
semestri tra i tempi offerti dai vari<br />
concorrenti.<br />
I coefficienti V (a) i degli elementi quantitativi sono determinati attraverso interpolazione lineare<br />
tra il coefficiente pari a 1 (uno), attribuito ai valori degli elementi offerti più convenienti per la<br />
stazione appaltante e il coefficiente pari a 0 (zero) , attribuito ai valori degli elementi offerti pari a<br />
quelli posti a base <strong>di</strong> gara.<br />
La valutazione degli elementi relativi ALL’OFFERTA ECONOMICA avverrà secondo i criteri e<br />
le modalità <strong>di</strong> seguito specificati:<br />
Elementi dell’Offerta Economica:<br />
punteggio max attribuibile Punti 20 ripartiti nelle seguenti voci:<br />
Elemento 4 W4=Punti 20<br />
“Offerta Economica”<br />
“ribasso sull’importo<br />
delle competenze <strong>di</strong><br />
progettazione esecutiva,<br />
coor<strong>di</strong>namento della<br />
sicurezza in fase <strong>di</strong><br />
progettazione e<br />
sull’importo dei lavori ”<br />
Punti 20<br />
W4=20 è il peso attribuito all’elemento 4 “ribasso sull’importo delle competenze <strong>di</strong><br />
progettazione esecutiva, coor<strong>di</strong>namento della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione e sull’importo<br />
dei lavori”<br />
I coefficienti V (a) per l’offerta economica sono determinati attraverso la seguente formula lineare:<br />
dove:<br />
V (a) i = Ri / R_Massimo<br />
Ri = ribasso offerto dal concorrente i-esimo per progettazione/coor<strong>di</strong>namento e per lavori,<br />
desunto dal ribasso offerto contenuto nella busta “C- offerta economica”<br />
R_Massimo = ribasso massimo offerto dai concorrenti per progettazione/coor<strong>di</strong>namento e<br />
per lavori<br />
17
Riguardo agli elaborati costituenti i singoli sub-elementi dell’offerta tecnica QUALITATIVA<br />
(elemento B.1), si evidenzia che non verrà valutata la documentazione prodotta in quantità<br />
superiore a quella massima prevista ai precedenti punti, attribuendo in tal caso al singolo subelemento<br />
un coefficiente pari a zero.<br />
Riguardo ai sub-elementi dell’offerta tecnica TEMPORALE (elemento B. 3) si precisa quanto<br />
segue:<br />
- relativamente al sub-elemento B.3.a) nel caso sia offerta una riduzione temporale superiore a<br />
quella massima in<strong>di</strong>cata, la commissione, ai fini della valutazione dell’offerta tecnica, riporterà<br />
la riduzione temporale offerta alla riduzione massima prevista dal presente <strong>di</strong>sciplinare, mentre<br />
la maggiore riduzione offerta dal concorrente verrà applicata ai fini dei tempi contrattuali <strong>di</strong><br />
esecuzione;<br />
- relativamente al sub-elemento B.3.b) nel caso sia offerto un numero <strong>di</strong> semestri aggiuntivi<br />
superiori al numero massimo previsto dal presente <strong>di</strong>sciplinare, la commissione, ai fini della<br />
valutazione dell’offerta tecnica, riporterà il numero <strong>di</strong> semestri aggiuntivi offerti al numero<br />
massimo previsto dal presente <strong>di</strong>sciplinare, mentre il numero maggiore <strong>di</strong> semestri <strong>di</strong> garanzia<br />
offerti, sarà vincolante ai fini contrattuali.<br />
La mancanza <strong>di</strong> uno o più elaborati costituenti i sub-elementi dell’offerta tecnica ovvero la loro<br />
mancata sottoscrizione comporterà l’attribuzione da parte della Commissione giu<strong>di</strong>catrice del<br />
punteggio pari a zero per l’elemento carente.<br />
Qualora l’offerta tecnica proponga l’esecuzione dell’opera come definita nei documenti <strong>di</strong> gara,<br />
senza cioè proporre alcun miglioramento o variante, il concorrente non conseguirà alcun punteggio<br />
per quello specifico elemento .<br />
Qualora, invece, alcune delle soluzioni migliorative proposte dal concorrente siano valutate dalla<br />
commissione giu<strong>di</strong>catrice peggiorative o comunque non migliorative e, pertanto, non accettabili,<br />
non si procederà all’esclusione del concorrente dalla gara, ma se ne terrà debitamente conto<br />
nell’assegnazione dei coefficienti numerici. Il suddetto concorrente, in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione,<br />
dovrà eseguire l’intervento, per quanto riguarda le proposte ritenute inaccettabili, nel rispetto delle<br />
in<strong>di</strong>cazioni del progetto definitivo posto a base <strong>di</strong> gara ed al prezzo offerto in gara dal concorrente<br />
stesso. La Commissione giu<strong>di</strong>catrice dovrà, ai fini <strong>di</strong> quanto illustrato, re<strong>di</strong>gere una apposita<br />
motivata relazione.<br />
L’Amministrazione potrà aggiu<strong>di</strong>care l’appalto anche in presenza <strong>di</strong> una sola offerta valida. Nessun<br />
compenso spetta ai concorrenti per lo stu<strong>di</strong>o e la compilazione delle offerte, i cui elaborati non<br />
saranno restituiti e resteranno <strong>di</strong> proprietà dell’Amministrazione.<br />
E). MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA.<br />
La Commissione <strong>di</strong> gara, il giorno fissato al punto 7.4) del bando <strong>di</strong> gara per la celebrazione della<br />
gara, sulla base della documentazione contenuta nelle offerte presentate, in seduta pubblica<br />
procede a:<br />
a) verificare la correttezza formale delle offerte e della documentazione contenuta nella BUSTA<br />
“A” ed in caso negativo ad escluderle dalla gara;<br />
b) verificare che non abbiano presentato offerte concorrenti che, in base alle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> cui al<br />
punto 4) del <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara, sono fra <strong>di</strong> loro in situazione <strong>di</strong> controllo e, fatta salva l’ipotesi<br />
<strong>di</strong> cui ai punti 4.a) lett.m.quater.1) e lett.m.quater.2) del presente <strong>di</strong>sciplinare, in caso positivo ad<br />
escluderli entrambi dalla gara;<br />
18
c) verificare che i consorziati – per conto dei quali i consorzi <strong>di</strong> cui all’articolo 10, comma 1,<br />
lettere b) e c), del “testo coor<strong>di</strong>nato” hanno in<strong>di</strong>cato che concorrono - non abbiano presentato<br />
offerta in qualsiasi altra forma ed in caso positivo ad escludere il consorziato dalla gara.<br />
d) effettuare i controlli <strong>di</strong> cui all’art. 48, comma 1, del Co<strong>di</strong>ce, in or<strong>di</strong>ne al possesso dei requisiti<br />
previsti dai punti 12.3) e 12.4) bando <strong>di</strong> gara.<br />
Ai concorrenti sorteggiati viene richiesto <strong>di</strong> produrre nei termini <strong>di</strong> legge la seguente<br />
documentazione:<br />
1) certificati <strong>di</strong> buona e regolare esecuzione , in originale o copia conforme all’originale,<br />
rilasciati dai committenti dei servizi espletati e <strong>di</strong>chiarati ai sensi del punto 12.3.b) e 12.3.c)<br />
del bando <strong>di</strong> gara;<br />
2) documentazione, in originale o copia conforme, attestante il possesso del requisito <strong>di</strong> cui<br />
al punto 12.4) del bando <strong>di</strong> gara<br />
3) documentazione, in originale o copia conforme, attestante il possesso del requisito <strong>di</strong> cui<br />
al punto 12.3.a) del bando <strong>di</strong> gara;<br />
Ai fini della documentazione e <strong>di</strong>mostrazione dei requisiti tecnico-organizzativi richiesti dal<br />
bando <strong>di</strong> gara si applica l’art. 253, comma 15 del Co<strong>di</strong>ce.<br />
Ai fini della valutazione dei servizi <strong>di</strong> cui all’art. 252 del Co<strong>di</strong>ce trova applicazione l’art.263,<br />
comma 2 del D.P.R. 207/2010 e s.m. e integrazioni.<br />
La commissione <strong>di</strong> gara, qualunque sia l’importo degli appalti, procede, altresì, ad una imme<strong>di</strong>ata<br />
verifica circa il possesso dei requisiti generali e del requisito della regolarità contributiva dei<br />
concorrenti al fine della loro ammissione alla gara, sulla base delle <strong>di</strong>chiarazioni da essi presentati,<br />
dalle certificazioni dagli stessi prodotte e dai riscontri rilevabili dai dati risultanti dal casellario delle<br />
imprese qualificate istituito presso l’Autorità per la Vigilanza dei Contratti Pubblici.<br />
La commissione <strong>di</strong> gara, ove lo ritenga necessario, e senza che ne derivi un aggravio probatorio per<br />
i concorrenti, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n 445/2000, può, altresì ,effettuare ulteriori verifiche<br />
della veri<strong>di</strong>cità delle <strong>di</strong>chiarazioni, contenute nella Busta “A”, attestanti il possesso dei requisiti<br />
generali <strong>di</strong> cui all’art. 38 del Co<strong>di</strong>ce e del requisito della regolarità contributiva con riferimento<br />
eventualmente ai medesimi concorrenti in<strong>di</strong>viduati secondo criteri <strong>di</strong>screzionali.<br />
La commissione <strong>di</strong> gara, sempre in seduta pubblica, secondo quanto previsto al punto 7.4) del<br />
bando, procede:<br />
a) all’esclusione dalla gara dei concorrenti per i quali non risulti confermato il possesso dei requisiti<br />
generali;<br />
b) all'esclusione dalla gara dei concorrenti che non abbiano trasmesso la documentazione probatoria<br />
della veri<strong>di</strong>cità della <strong>di</strong>chiarazione del possesso dei requisiti speciali richiesti dai punti 12.3) e 12.4)<br />
del bando <strong>di</strong> gara, ovvero le cui <strong>di</strong>chiarazioni non siano confermate;<br />
c) omissis;<br />
d) all’esclusione dalla gara <strong>di</strong> quei concorrenti, che si sono avvalsi della facoltà <strong>di</strong> autocertificare,<br />
ai sensi del D.P.R. 445/2000, il possesso del requisito della regolarità contributiva richiesto dal<br />
punto 3) del <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara, e per i quali la competente Autorità Certificante, non ha<br />
confermato il possesso del relativo requisito;<br />
e) alla comunicazione <strong>di</strong> quanto avvenuto agli uffici della Stazione Appaltante cui spetta<br />
provvedere all’escussione della cauzione provvisoria, alla segnalazione, ai sensi dell’articolo 10,<br />
comma 1-quater, del “testo coor<strong>di</strong>nato” e dell'art. 27, comma 1, del D.P.R. n. 34/2000, del fatto<br />
all'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici e all'Osservatorio Regionale dei Contratti<br />
Pubblici <strong>di</strong> Lavori, Servizi e Forniture, ai fini dell’adozione da parte della stessa dei provve<strong>di</strong>menti<br />
<strong>di</strong> competenza, nonché all’eventuale applicazione delle norme vigenti in materia <strong>di</strong> false<br />
<strong>di</strong>chiarazioni.<br />
19
Conseguentemente, la Commissione <strong>di</strong> gara, in seduta pubblica, procederà all’apertura dei plichi<br />
contenenti l’offerta tecnica delle imprese ammesse, ai soli fini <strong>di</strong> elencare analiticamente la<br />
documentazione in essi contenuta.<br />
La Commissione Giu<strong>di</strong>catrice, in una o più sedute riservate, procederà all’esame e alla valutazione<br />
delle offerte tecniche contenute nella busta “B”, assegnando il relativo punteggio sulla base dei<br />
criteri e formule fissati dal presente bando e <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara.<br />
Successivamente la Commissione <strong>di</strong> gara in seduta pubblica, resa nota con le modalità previste dal<br />
punto 7.4) del bando <strong>di</strong> gara, darà lettura dei punteggi attribuiti alle singole offerte tecniche e<br />
procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche e, data lettura dei ribassi <strong>di</strong><br />
ciascuna <strong>di</strong> esse, determinerà l’offerta economicamente più vantaggiosa applicando il criterio<br />
in<strong>di</strong>cato nel presente <strong>di</strong>sciplinare, formulando la relativa graduatoria.<br />
Qualora i concorrenti primo e secondo classificato, non siano risultati fra le imprese sorteggiate ai<br />
sensi dell’art. 48, comma 1, del Co<strong>di</strong>ce, la commissione <strong>di</strong> gara, <strong>di</strong>sporrà la richiesta alle suddette<br />
imprese della documentazione probatoria del possesso dei requisiti <strong>di</strong> cui ai punti 12.3) e 12.4) del<br />
bando <strong>di</strong> gara.<br />
Si procederà alla valutazione della congruità dell’ offerta economicamente più vantaggiosa<br />
nell’ipotesi prevista dall’art. 86, comma 2, del Co<strong>di</strong>ce. In caso <strong>di</strong> verifica si applicano gli articoli<br />
87, 88,89 del “Co<strong>di</strong>ce” e l’art.121 del D.P.R. 207/2010.<br />
Ai sensi dell’art. 81, comma 3-bis, del Co<strong>di</strong>ce, la Stazione Appaltante provvederà, in ogni caso, ad<br />
accertare la congruità dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base della verifica della<br />
compatibilità delle scelte organizzative e produttive effettuate dal concorrente con la normativa<br />
concernente i minimi salariali contrattuali della manodopera;<br />
In caso <strong>di</strong> esito positivo delle suddette verifiche la Commissione <strong>di</strong> gara provvederà a proclamare<br />
l’aggiu<strong>di</strong>cazione provvisoria.<br />
L’esito negativo delle predette verifiche comporterà l’esclusione del concorrente e l’aggiu<strong>di</strong>cazione<br />
previa ulteriore verifica se, necessario, al concorrente che segue in graduatoria.<br />
La Stazione Appaltante si riserva la facoltà <strong>di</strong> procedere contemporaneamente alla verifica<br />
dell’anomalia delle migliori offerte, non oltre la quinta, fermo restando quanto previsto dai commi<br />
da 1 a 5 dell’art.88 del “Co<strong>di</strong>ce”.<br />
Successivamente, la Stazione Appaltante procederà ai sensi dell’art.21 bis del “testo coor<strong>di</strong>nato”.<br />
L’aggiu<strong>di</strong>cazione definitiva <strong>di</strong>verrà efficace ai sensi dell’art. 11, comma 8, del “Co<strong>di</strong>ce”.<br />
Stante che le operazioni <strong>di</strong> gara non si esauriranno nell’arco <strong>di</strong> una seduta, i plichi – posti in<br />
contenitori sigillati a cura della commissione <strong>di</strong> gara – saranno custo<strong>di</strong>ti con forme idonee ad<br />
assicurarne la genuinità a cura <strong>di</strong> un soggetto espressamente in<strong>di</strong>viduato prima <strong>di</strong> concludere la<br />
prima seduta.<br />
La stipulazione del contratto è, comunque, subor<strong>di</strong>nata al positivo esito delle procedure previste<br />
dalla normativa vigente in materia <strong>di</strong> lotta alla mafia.<br />
F.to il Direttore Generale<br />
(Ing. Gaetano Lo Cicero)<br />
20
ELENCO SCUOLE DI CUI ALL'ELEMENTO B.2<br />
DELL'OFFERTA TECNICA<br />
GRUPPO TIPOLOGIA PLESSI "PICCOLA"<br />
SCUOLA INDIRIZZO<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Rallo<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Maestri Del Lavoro<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Rampolla<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Santa Teresa Bambino Gesù<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Succ. JacK London<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso De Cosmi<br />
Via<br />
A. Rallo, 20<br />
Via<br />
Maestri Del Lavoro, 42/44<br />
Via<br />
Papa Pio VI° ,4 (8°Circoscrizione Quartiere<br />
Montepellegrino)<br />
Via<br />
Bordonaro, 44<br />
Via Jack<br />
London,1<br />
Via<br />
Leonardo Ruggeri, 35<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Castellana Via Castellana, 85<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Borsellino<br />
P.zza<br />
Pietro Micca, 1<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Succ. Via Zaire, 21<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Succ. Via Zaire, 47<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Titina de Filippo<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Titina de Filippo<br />
Via<br />
Titina De filippo, 3<br />
Via<br />
Titina De filippo, 39<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Bonfiglio Via Imera, 145/147<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Scipione <strong>di</strong> Castro<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Vival<strong>di</strong><br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Vitali<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Rosmini<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Marvuglia<br />
Via Scipione <strong>di</strong><br />
Castro,22<br />
Via<br />
G. Cammarano, 20/b<br />
Via<br />
Inserra, 1<br />
Via<br />
Cruillas, 2<br />
Via<br />
Rallo, 9<br />
21
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Casa del Fanciullo<br />
Via<br />
Messina Marine, 811<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Galletti Via Galletti,78<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Kolbe<br />
Via Padre<br />
Massimiliano Kolbe, 10<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Ievolella Via Serra<strong>di</strong>falco, 3<br />
Centro Giovani<br />
Corsi Serali, A.P.E. e <strong>di</strong><br />
Recupero. Via Castellana n.150<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Nairobi Via Nairobi, 5<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Carmelo Onorato<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Ex Internazionale<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Lambruschini<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Cascino<br />
SCUOLA MATERNA<br />
ELEMENTARE e MEDIA<br />
Plesso Ospedale Di Cristina<br />
SCUOLA MATERNA<br />
ELEMENTARE e MEDIA<br />
Plesso Ospedale Casa Del Sole<br />
SCUOLA MATERNA<br />
ELEMENTARE e MEDIA<br />
Plesso Ospedale CTO V. Sofia<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Bixio<br />
Via<br />
C.C., 5<br />
Piazza<br />
A. De Gasperi,17/A<br />
Via Don Minzoni, 2<br />
P.zza<br />
Casa Professa, 3<br />
P.zza P. Montalto, 2<br />
Via UR 3, 19<br />
Via<br />
Croce Rossa<br />
Via Stefano Bozzo,<br />
16<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Villagrazia Via Villagrazia, 110<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Don Milani Via Sferracavallo, 322<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Terenzio<br />
Via<br />
Terenzio, 4<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Guzzar<strong>di</strong> Via Sferracavallo, 91<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Ugdulena - Valverde P.zza Valverde<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Rinaldo d'Aquino<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
SEDE<br />
Via R. D'Aquino,<br />
8<br />
Via<br />
Bernabei<br />
22
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Ver<strong>di</strong><br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
Via<br />
E. Fermi, 2<br />
Via Vito<br />
Schifani, 3<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Cuscinà Via Cuscinà, 7<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Donaudy<br />
P.zza<br />
S. Donaudy, 14<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Enea Rossi Piazzale Tricolore Via E. Rossi<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Bartolomeo<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Via del Bassotto<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Savonarola<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Michelangelo<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Nicolo' Turrisi<br />
P.zza S.Maria <strong>di</strong><br />
Gesù, 89<br />
Via del<br />
Bassotto, 17<br />
Via Savonarola,<br />
20<br />
Largo Michelangelo,<br />
15<br />
P.zza<br />
V. Emanuele Orlando, 3<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso A. Sole Via Molara, 30<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Diaz Nuovo<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Diaz Vecchio<br />
Via F. Ferrari<br />
Orsi, 89<br />
Via Reg. Maria<br />
Di Sicilia, 7<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Collo<strong>di</strong> Via Briuccia, 89<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Pascoli<br />
P.zza<br />
Zisa, 21<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Palagonia Via Palagonia, 46<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso V.le dei Picciotti<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Passaggio dei Picciotti<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Passaggio dei Picciotti<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Cesalpino<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Li Bassi<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Malaguzzi<br />
Viale dei Picciotti,<br />
3<br />
Via<br />
Passaggio dei Picciotti n.1<br />
Via<br />
Passaggio dei Picciotti n.5<br />
Via<br />
Cesalpino, 16<br />
Via U. Li<br />
Bassi, 22<br />
Via Monti<br />
Iblei, 49<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Largo Ercole Largo Ercole, 5<br />
23
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Conte Federico<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso De Stefano<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Savio<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso D'Angelo Nuovo<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso D'Angelo Vecchio<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
Via Conte<br />
Federico, 1/b<br />
Via De<br />
Stefano, 5<br />
Viale Della<br />
Resurrezione, 1<br />
Via San<br />
Lorenzo, 295<br />
Via San<br />
Lorenzo, 295<br />
Via Tommaso<br />
Marcellini, 2<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Vittorino da Feltre C.so Calatafimi,1035<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Marinella Bragaglia<br />
Via<br />
M. Bragaglia, 23<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Via del Vespro Via A. Elia, 1<br />
3^ Unità Decentrata Educativa<br />
SCUOLA MATERNA COMUNALE<br />
Plesso R. Pilo<br />
Via A. Elia,<br />
1<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Deledda* P.zza San Paolo<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Sunseri<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Titone<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso V. R. Siciliana<br />
4^ Unità Decentrata Educativa<br />
SCUOLA MATERNA COMUNALE<br />
Plesso Centro Sociale<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Pitrè<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso La Cittadella<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Bentivegna<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso San Pio X<br />
Via Sunseri, 19<br />
Via Titone, 45<br />
Quartiere Mezzomonreale Villa Tasca<br />
V.le Reg. Siciliana, 165<br />
Via<br />
Palmerino, 1<br />
Via Damiani<br />
Almeyda, 27<br />
Largo Del Dragone,<br />
1<br />
Via San<br />
Lorenzo, 85<br />
Via San<br />
Lorenzo, 280/282<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Armonia V.le Strasburgo, 546<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Domino<br />
6^ Unità Decentrata Educativa<br />
SCUOLA MATERNA COMUNALE<br />
Plesso Bentivegna<br />
Via C. Domino,<br />
3<br />
Via San<br />
Lorenzo, 85<br />
24
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
Via Villagrazia,<br />
298<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Casa Lavoro e Preghiera P.zza Villagrazia, 46<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Belpasso Baglio Musso, 9<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Barone Scala<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Umberto Giordano<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Bernini<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Verga<br />
Baglio Barone Scala, 7<br />
Via<br />
Daidone, 24<br />
Via Papaleo,<br />
8<br />
Via U<strong>di</strong>tore,<br />
21<br />
2^ Unità Decentrata Educativa<br />
SCUOLA MATERNA COMUNALE<br />
Plesso Buttitta Via Cimabue, 20<br />
Succ.<br />
Quartiere Partanna Mondello<br />
V.le Cerere, 3<br />
Succ. Via Narzisi, 14<br />
SEDE Via De Saliba, 42<br />
Succ. Via P.pe <strong>di</strong> Palagonia,12<br />
SEDE Via G. La Loggia,214<br />
Succ. A Via Vito Cesare Piazza, 14<br />
Succ. B Via Giuseppe Arcoleo, 78<br />
Succ. P.zza S. Cristina, 2<br />
25
GRUPPO TIPOLOGIA PLESSI "MEDIA"<br />
SCUOLA INDIRIZZO<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso A. Roncalli<br />
Via<br />
G.F.Ingrassia,33<br />
Via<br />
P. Randazzo, 22<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Sede Rodari Via Caduti sul Lavoro, 64<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Tommaso Natale Via Limone, 19<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Sede Emanuela Loi Via Dogali<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso ex T. <strong>di</strong> Lampedusa Via L.do da Vinci, 504<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Pa<strong>di</strong>glione Nuovo<br />
Mantegna Via Bologni, 4<br />
SCUOLA ELEMENTARE Plesso<br />
Pa<strong>di</strong>glione Vecchio Mantegna Via Bologni, 2<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Sede Via Tembien, 1<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Castellana Via Castellana, 40<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Imera Via Imera, 32<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Mendelsshon<br />
Via<br />
Salerno, 19<br />
Via<br />
Brunetto, 2<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE A. Da Messina Via C. Colombo, 62<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE Via Ernesto Basile, 170<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Gioberti Via C. Lazzaro, 1<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE<br />
Via<br />
Di Giorgio, 4<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE Via Panzera, 28<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE Via Ustica, 46<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Baviera<br />
5^ Circoscrizione Quartiere<br />
U<strong>di</strong>tore Passo Di Rigano<br />
Via Baviera, 22<br />
26
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE SCINA' Via Li Bassi, 60<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Costa Via Ughetti, 27<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE<br />
Largo<br />
Cavalieri Di Malta, 9<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE Via Casella, 33/35<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via Del Castoro, 13<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Pagliarelli<br />
Via Villani<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE P.zza Magione, 1<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Valverde* Via Valverde, 1<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via Eugenio L' Emiro, 30<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Z. S. Via F.sco P.G.B. Palazzotto, 315<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via Isonzo, 7<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Trinacria<br />
6^ Circoscrizione Quartiere<br />
Resuttana San Lorenzo<br />
Via Trinacria, 1<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Trieste Via Sampolo, 63<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via V.zo Statella, 21<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via G. La Masa, 17<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via F. Di Giorgi, 48<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via F. Parlatore, 56<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso La Pira Via P. Merenda<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Gandhi Via Sardegna, 59<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via A. Cagni, 40/42<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Oreto Via Oreto, 106<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via S. La Franca, 70<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via Ragusa Moleti, 8<br />
27
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via Caltanissetta, 27<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso San Lorenzo Via San Lorenzo, 89<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Via Abruzzi, 2<br />
Succ. Via Del Fervore, 5<br />
SEDE Via Gen. F.sco Salemi, 22<br />
Succ. Plesso Florio<br />
Quartiere Resuttana San Lorenzo<br />
Via Domino, 3<br />
SEDE Via F. Di Giorgi, 5<br />
SEDE Via Di Giovanni, 88<br />
Succ.* Via Astorino, 21<br />
SEDE Via delle Croci, 5<br />
SEDE P.zza Europa, 110<br />
SEDE Via M. Rutelli, 50<br />
SEDE Via Fichi<strong>di</strong>n<strong>di</strong>a, 6<br />
Succ. L.go Lionti, 7<br />
SEDE Via Tiepolo, 4<br />
SEDE Via Cesare Terranova, 93<br />
SEDE Via Lussemburgo, 103<br />
28
GRUPPO TIPOLOGIA PLESSI "GRANDE"<br />
SCUOLA INDIRIZZO<br />
SCUOLA MEDIA SEDE Via Crocifisso a Pietratagliata, 7/d<br />
SCUOLA ELEMENTARE SEDE P.zza Perez, 1<br />
SEDE Via del Vespro, 72<br />
SEDE Passaggio dei Picciotti, 3<br />
SEDE Via F.sco lo Jacono, 1<br />
SEDE Via Serra<strong>di</strong>falco, 190<br />
SEDE Via Tindari, 52<br />
Succ. Via Cap. E.Basile, 54<br />
29
COD OGGETTO ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
DATA<br />
Mag. 2011<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
DISCIPLINARE D'INCARICO<br />
PER L'AFFIDAMENTO DELLA<br />
PROGETTAZIONE ESECUTIVA<br />
COMPRENSIVO DEL<br />
PIANO DI SICUREZZA<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
d
Rep. N°<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
AREA INFRASTRUTTURE – UFFICIO OPERE PUBBLICHE<br />
SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA<br />
DISCIPLINARE DI INCARICO<br />
L’anno duemila________ il giorno ______________ del mese <strong>di</strong><br />
_______________ a <strong>Palermo</strong> presso la sede del Servizo E<strong>di</strong>liza Scolastica,<br />
tra l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> rappresentata, ai sensi dell’art.<br />
51 comma III della legge 142/90 mo<strong>di</strong>ficato dell’art. 6 della legge 127/97,<br />
dall’ , nella qualità <strong>di</strong> Dirigente del Servizio, do-<br />
miciliato per la carica in via Ausonia n° 69, che d’ora in poi sarà in<strong>di</strong>cato<br />
semplicemente “Amministrazione” stipula con<br />
_________________________________ nella qualità <strong>di</strong><br />
_______________________________ nato a _________________il<br />
__/__/______ residente a ______________________________________<br />
Via___________________n.____ C.F.___________________ iscritto<br />
all’Albo Professionale degli _______della Provincia <strong>di</strong><br />
__________________al n._______, il presente <strong>di</strong>sciplinare relativo<br />
all’incarico per il progetto esecutivo, Piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento<br />
ai sensi del D. Lgs. 81/08 relativo ai seguenti: Lavori per la dotazione <strong>di</strong><br />
impianti antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio<br />
<strong>di</strong> atti <strong>di</strong> vandalizzazione della città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong>, in forza<br />
dell’aggiu<strong>di</strong>cazione dell’asta pubblica ban<strong>di</strong>ta il __/__/____, giusto verbale<br />
<strong>di</strong> gara n.__ del__/__/____, parte integrante del presente atto.<br />
Pag. I/10
In dettaglio le prestazioni in affidamento con il seguente <strong>di</strong>sciplinare sono le<br />
seguenti (art. 252 del D.P.R. 207/2010):<br />
-Progettazione esecutiva secondo quanto previsto dall’art. 33 all’art.<br />
42 del D.P.R. 207/2010 e dall’art.16 comma 5 della L. 109/94 nel testo<br />
coor<strong>di</strong>nato con la L.R. 7/2002 e s.m.i. e Coor<strong>di</strong>natore della sicurezza<br />
<strong>di</strong> sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008,<br />
n. 81<br />
Art. 1<br />
Il professionista svolgerà l’incarico secondo le esigenze e le <strong>di</strong>rettive<br />
dell’Amministrazione e resta obbligato alle osservanze delle norme del<br />
“Regolamento <strong>di</strong> esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12 aprile<br />
2006, n. 163, recante “Co<strong>di</strong>ce dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi<br />
e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.”<br />
approvato con D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 ed alle norme <strong>di</strong> cui alla L.R. 2<br />
agosto 2002 n. 7 come mo<strong>di</strong>ficata dalla L.R. 7/2003, nonché della normativa<br />
in materia <strong>di</strong> opere pubbliche vigente nell’ambito della Regione Siciliana.<br />
Inoltre nella redazione del progetto esecutivo devono essere osservate tutte<br />
le norme tecniche prescritte da decreti e circolari specificamente in materia<br />
<strong>di</strong> opere pubbliche per progettazione e <strong>di</strong>rezione, contabilità e collaudo, ed<br />
in particolare quelle contenute nel D.M. 21 gennaio 1981 e successive<br />
eventuali integrazioni e mo<strong>di</strong>fiche concernente “Norme tecniche riguardanti<br />
le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pen<strong>di</strong>i naturali e delle<br />
scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione,<br />
l’esecuzione ed il collaudo delle opere <strong>di</strong> sostegno delle terre e delle opere<br />
<strong>di</strong> fondazione”.<br />
Pag. II/10
Sia nello stu<strong>di</strong>o che nella sua compilazione, il progetto esecutivo dovrà<br />
essere sviluppato in tutti i suoi particolari ed allegati, secondo le norme per<br />
la compilazione dei progetti <strong>di</strong> opere pubbliche <strong>di</strong> cui al D.P.R. 207/2010 ed<br />
in base ad altre <strong>di</strong>sposizioni che impartirà in proposito l’Amministrazione,<br />
tramite il Responsabile Unico del Proce<strong>di</strong>mento.<br />
Il Responsabile del Proce<strong>di</strong>mento nella fase <strong>di</strong> progettazione in rapporto alla<br />
specifica tipologia ed alla <strong>di</strong>mensione dei lavori da progettare, potrà<br />
richiedere integrazioni o mo<strong>di</strong>fiche alle prestazioni dei commi 4 e 5<br />
dell’art.16 della L. 109/94 nel testo coor<strong>di</strong>nato con la L.R. 7/2002 e s.m.i.,<br />
senza che ciò comporti oneri aggiuntivi per l’Amministrazione. La<br />
progettazione in questione dovrà tenere in debito conto le in<strong>di</strong>cazioni fornite<br />
nel progetto definitivo fornito dall’Amministazione.<br />
Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> impatto ambientale, (qualora richiesto) con rispetto alla<br />
vigente normativa S.I.A., deve tenere conto <strong>di</strong> tutte le componenti<br />
ambientali potenzialmente mo<strong>di</strong>ficabili, e deve essere eseguito con<br />
riferimento all’art. 27 del D.P.R. 207/2010. Inoltre il detto Stu<strong>di</strong>o deve<br />
essere condotto nel quadro della procedura <strong>di</strong> V.I.A. regionale, ai sensi delle<br />
norme vigenti (anche con riferimento ai siti <strong>di</strong> interesse comunitario S.I.C.<br />
ed alla zone <strong>di</strong> protezione speciale Z.P.S.).<br />
L’incarico per la stesura del piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento in fase<br />
<strong>di</strong> progettazione, da svolgere ai sensi ai sensi del’art.100 del D.Lgs. 9 aprile<br />
2008, n. 81, deve prevedere:<br />
Ð La redazione del piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, atto ad<br />
in<strong>di</strong>viduare i presumibili rischi connessi con la realizzazione dell’opera.<br />
Ð La pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un fascicolo contenente le informazioni utili ai<br />
Pag. III/10
fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i<br />
lavoratori.<br />
Ð La stesura del <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> sicurezza, nonché <strong>di</strong> quant’altro previsto<br />
dalle vigenti norme. Tale <strong>di</strong>sciplinare comprende anche la stima dei costi<br />
per dare attuazione alle prescrizioni in esso contenute.<br />
Detto piano deve essere completo <strong>di</strong> tutte le in<strong>di</strong>cazioni e degli elaborati,<br />
come previsto dall’allegato XV del sopra citato D.lgs 81/08.<br />
Art. 2<br />
Il professionista è tenuto a presentare all’Amministrazione il progetto esecu-<br />
tivo, completo <strong>di</strong> ogni allegato, in originale e n. 5 copie (o <strong>di</strong> più se necessa-<br />
rie per l’ottenimento <strong>di</strong> visto <strong>di</strong> altri Enti) e relativo supporto informatico<br />
contenente i grafici progettuali su <strong>di</strong>schetto, entro complessivi giorni 90<br />
(novanta) dalla data in cui viene sottoscritta la presente convenzione e con-<br />
segnati gli elaborati del progetto definitivo o dalla data in cui sono forniti al<br />
professionista quegli elaborati, stu<strong>di</strong>, accertamenti, ecc. che non competono<br />
agli stessi, o affidati ad altri enti o professionisti, in<strong>di</strong>spensabili per la reda-<br />
zione completa del progetto.<br />
Qualora la presentazione degli elaborati del progetto venisse ritardata oltre<br />
il termine sopra stabilito, sarà applicata una penale pari allo 0,5%<br />
dell’onorario <strong>di</strong> cui al successivo articolo 5 per ogni giorno <strong>di</strong> ritardo, che<br />
sarà trattenuta sul saldo del compenso.<br />
Nel caso che il ritardo ecceda giorni 90 (novanta) l’Amministrazione resterà<br />
libera da ogni impegno verso il professionista inadempiente, senza che<br />
quest’ultimo possa pretendere compensi o indennizzi <strong>di</strong> sorta per onorari e<br />
rimborso spese relativi all’attività eventualmente svolta.<br />
Pag. IV/10
Art. 3<br />
Il professionista potrà produrre il progetto all’Ente solo dopo avere ottenuto<br />
la verifica del Responsabile Unico del proce<strong>di</strong>mento e l’assenso sugli elabo-<br />
rati progettuali.<br />
In caso <strong>di</strong> grave errore o omissione progettuale il professionista, se richiesto<br />
dall’Amministrazione ha l’obbligo <strong>di</strong> riprogettare i lavori a proprio carico,<br />
senza costi ed oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.<br />
Resta nella facoltà dell’Amministrazione avvalersi della polizza assicurativa<br />
che il professionista dovrà stipulare per la copertura <strong>di</strong> tali errori ai sensi<br />
dell’art. 269 del Regolamento D.P.R. 207/2010.<br />
A tal proposito il professionista, contestualmente alla sottoscrizione del pre-<br />
sente <strong>di</strong>sciplinare, deve produrre una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una compagnia <strong>di</strong><br />
assicurazioni autorizzata all’esercizio del ramo “responsabilità civile gene-<br />
rale” nel territorio dell’Unione Europea, contenente l’impegno a rilasciare la<br />
polizza <strong>di</strong> responsabilità civile professionale con specifico riferimento ai<br />
lavori progettuali, la vali<strong>di</strong>tà della polizza è normata secondo i dettami del<br />
citato art. 269, comma 4 del D.P.R. 207/2010.<br />
La mancata <strong>di</strong>chiarazione, ai sensi del comma 4 dell’art. 269 del D.P.R.<br />
207/2010, determina la decadenza dell’incarico.<br />
Il professionista si obbliga ad introdurre nel progetto, anche se già elaborato<br />
e presentato, tutte le mo<strong>di</strong>fiche, correzioni, adeguamenti, sostituzioni o ag-<br />
giornamenti <strong>di</strong> tavole ed allegati, che si rendessero necessari, e che ad essi<br />
competono, per l’approvazione del progetto stesso ai sensi dell’art. 7 bis<br />
della Legge 109/94 così come recepito dalla L.R. 7/2002 e s.m.i., senza che<br />
ciò <strong>di</strong>a <strong>di</strong>ritto a speciali o maggiori compensi.<br />
Pag. V/10
L’inosservanza <strong>di</strong> tali obblighi comporta la per<strong>di</strong>ta del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ogni com-<br />
penso sia per onorario che per rimborso spese.<br />
Il professionista è tenuto a dare la propria collaborazione<br />
all’Amministrazione per tutte le incombenze inerenti l’approvazione o<br />
l’ottenimento <strong>di</strong> nulla-osta <strong>di</strong> altri Enti ai sensi degli artt. 58 e 59 del D.P.R.<br />
207/2010, senza che ciò possa comportare maggiorazione <strong>di</strong> onorario da<br />
parte del professionista.<br />
Art. 4<br />
I prezzi unitari delle categorie <strong>di</strong> lavoro previste in progetto saranno quelli<br />
del prezziario regionale, <strong>di</strong> cui all’art. 18 bis della legge n. 109 del 1994<br />
così come recepito dalla L.R. 7/2002 e L.R. 7/2003, vigente alla data <strong>di</strong><br />
presentazione del progetto esecutivo.<br />
Per le categorie <strong>di</strong> opere non contemplate nel suddetto prezziario o per<br />
eventuali scostamenti <strong>di</strong> prezzo, resi in<strong>di</strong>spensabili da obiettive ragioni, i<br />
relativi prezzi unitari dovranno essere giustificati con apposite analisi i cui<br />
costi elementari saranno quelli <strong>di</strong> mercato corrente alla medesima data <strong>di</strong><br />
presentazione del progetto.<br />
Nel caso in cui sia stato pubblicato un nuovo prezziario unico regionale,<br />
prima della in<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un’eventuale gara, su parere motivato del<br />
Responsabile Unico del Proce<strong>di</strong>mento, il professionista. è obbligato ad<br />
aggiornare i prezzi, senza rivalsa <strong>di</strong> alcun compenso.<br />
Art. 5<br />
L’onorario per la redazione del progetto corrisponde a quello in<strong>di</strong>cato al<br />
punto 3.6 del bando <strong>di</strong> gara decurtato dal ribasso offerto e pari a €.86.734,32<br />
(<strong>di</strong>consi euro ottantaseimilasettecentotrentaquattro/32) escluso IVA.<br />
Pag. VI/10
L’importo complessivo <strong>di</strong> cui ai precedenti comma è compreso <strong>di</strong> oneri<br />
fiscali e previdenziali (C.N.P.A.I.A., INPS, ecc.) e tassa all’Or<strong>di</strong>ne o<br />
Collegio professionale per il rilascio del parere sulla parcella e non può<br />
essere superiore all’importo previsto nel quadro economico del progetto<br />
definitivo.<br />
Art. 6<br />
Il recesso dell’incarico da parte del professionista., nella fase <strong>di</strong><br />
progettazione, comporta la per<strong>di</strong>ta del <strong>di</strong>ritto a qualsiasi compenso per<br />
onorario e rimborso spese, salvo l’eventuale rivalsa dell’Amministrazione<br />
per i danni provocati.<br />
Art. 7<br />
Sono a carico del professionista le spese vive <strong>di</strong> viaggio, <strong>di</strong> vitto, <strong>di</strong> alloggio<br />
per il tempo passato fuori ufficio dallo stesso e dal suo personale d’aiuto, e<br />
per qualsiasi motivo attinente le prestazioni <strong>di</strong> cui alla presente<br />
convenzione, nonché le altre spese <strong>di</strong> qualunque natura incontrate.<br />
Tutte le altre spese necessarie per la compilazione del progetto restano a<br />
completo carico del professionista comprese le spese occorrenti per<br />
apposizione <strong>di</strong> termini, capisal<strong>di</strong> e simili, carte catastali, topografiche,<br />
rilievo plano altimetrico <strong>di</strong> dettaglio dell’area d’intervento, e quant’altro<br />
non specificato ma rientrante ai punti a) e b) dell’art.5.<br />
Il professionista. è tenuto, nei propri compiti, a seguire l’iter burocratico<br />
presso i vari Enti per l’ottenimento <strong>di</strong> nullaosta ed autorizzazioni, senza che<br />
ciò possa comportare maggiori oneri e/o compensi a suo vantaggio, <strong>di</strong>versi<br />
da quelli già previsti nel presente <strong>di</strong>sciplinare.<br />
Art. 8<br />
Pag. VII/10
Oltre al rimborso spese <strong>di</strong> cui all’art. 5 ed alla corresponsione dell’onorario<br />
<strong>di</strong> cui allo stesso articolo, null’altro spetta al professionista. a qualsiasi titolo<br />
per l’incarico <strong>di</strong> cui in premessa alla presente convenzione, a meno delle<br />
prestazioni se espletate, non espressamente previste ai superiori articoli.<br />
Tutte le altre spese necessarie per l’espletamento dell’incarico sono a carico<br />
del professionista.<br />
Art. 9<br />
Le somme per onorario e spese dovute per lo stu<strong>di</strong>o e la redazione del<br />
progetto <strong>di</strong> cui alla presente convenzione verranno corrisposte al<br />
professionista solo dopo l’ottenimento dei pareri e delle autorizzazioni<br />
prescritte, e dell’approvazione in linea tecnica dello stesso. Il pagamento è<br />
subor<strong>di</strong>nato all’ottenimento del visto <strong>di</strong> congruità dell’Or<strong>di</strong>ne o Collegio <strong>di</strong><br />
appartenenza.<br />
Art. 10<br />
L’Amministrazione avrà facoltà <strong>di</strong> fornire al professionista, <strong>di</strong>segni, rilievi<br />
ed altri elaborati <strong>di</strong> competenza del professionista., che facilitano il suo<br />
compito, per la redazione del progetto.<br />
Nel caso in cui l’Amministrazione si avvalga <strong>di</strong> tale facoltà, sull’onorario<br />
relativo alle aliquote delle relative prestazioni, sarà effettuata la riduzione<br />
del 15%.<br />
Art. 11<br />
Il progetto resterà <strong>di</strong> proprietà piena ed assoluta dell’Amministrazione la<br />
quale potrà a suo insindacabile giu<strong>di</strong>zio, darvi o meno esecuzione, ovvero<br />
introdurvi nel modo e con i mezzi che riterrà più opportuni, tutte quelle<br />
varianti ed aggiunte che, a suo insindacabile giu<strong>di</strong>zio, saranno riconosciute<br />
Pag. VIII/10
necessarie, senza che dal professionista possano essere sollevate eccezioni<br />
<strong>di</strong> sorta, sempreché non venga, in definitiva, mo<strong>di</strong>ficato sostanzialmente il<br />
progetto nella parte artistica o architettonica, o nei criteri informatori<br />
essenziali.<br />
Art. 12<br />
È esclusa la competenza arbitrale. Tutte le controversie che possano sorgere<br />
relativamente alla liquidazione dei compensi previsti dalla presente<br />
convenzione e non definite in via amministrativa saranno devolute al foro <strong>di</strong><br />
<strong>Palermo</strong>.<br />
Art. 13<br />
Sono a carico del professionista tutte le spese del presente atto, quelle <strong>di</strong><br />
registrazione e le consequenziali nonché le imposte e tasse nascenti dalle<br />
vigenti <strong>di</strong>sposizioni.<br />
Restano a carico dell’Amministrazione le somme da corrispondere<br />
all’Or<strong>di</strong>ne o Collegio professionale per il rilascio del parere sulla parcella,<br />
nonché quelle dovute al professionista ai sensi dell’art. 10 della legge 3<br />
gennaio 1981 n. 6, l’ I.V.A professionale e quant’altro dovuto per legge.<br />
Art. 14<br />
Ai fini della presente convenzione le parti eleggono domicilio:<br />
a) , nella qualità come sopra e per ragioni<br />
della carica ricoperta, presso il Servizio e<strong>di</strong>lizia Scolastica del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> in via Ausonia n. 69;<br />
b) Il professionista presso la Casa Comunale.<br />
Il professionista con la sottoscrizione della presente convenzione <strong>di</strong>chiara<br />
sotto la propria responsabilità <strong>di</strong> non avere rapporti con l’Amministrazione<br />
Pag. IX/10
o altri Enti Pubblici che ostino all’esercizio della libera professione, né altri<br />
rapporti che possano essere in contrasto con l’incarico ricevuto.<br />
Art. 15<br />
Per quanto non esplicitamente detto nel presente <strong>di</strong>sciplinare, si fa<br />
riferimento alla legge 2 marzo 1949, n. 143 e successive mo<strong>di</strong>fiche,<br />
integrazioni ed aggiornamenti e al D.M. 04/04/2001 e successive mo<strong>di</strong>fiche<br />
ed integrazioni.<br />
Art. 16<br />
La presente convenzione è senz’altro impegnativa per il professionista., ed è<br />
soggetta a registrazione presso il competente Ufficio Registro. Le spese per<br />
la registrazione relativa restano ad esclusivo carico del professionista.<br />
Letto, confermato e sottoscritto.<br />
<strong>Palermo</strong> lì<br />
IL PROFESSIONISTA PER L’AMMINISTRAZIONE<br />
Pag. X/10
COD OGGETTO ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
DATA<br />
Mag. 2011<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
ELENCO PREZZI<br />
c1<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
ELENCO PREZZI<br />
I prezzi <strong>di</strong> cui al presente elenco sono desunti da apposite analisi che tengono conto degli aggiornamenti<br />
tariffari dei materiali e della manodopera vigenti alla data della redazione del progetto<br />
<strong>di</strong> cui fa parte. Inoltre sono stati utilizzati alcuni prezzi desunti dal Prezzario Regionale 2009,<br />
riconoscibili dal relativo numero <strong>di</strong> articolo (18.1.1, 18.1.4, …..) che qui si intende integralmente<br />
riprodotto e parte integrante del presente Elenco Prezzi.<br />
I prezzi <strong>di</strong> cui sopra sono comprensivi degli oneri me<strong>di</strong> per la sicurezza, nonché le spese generali<br />
e l’utile d’impresa.<br />
- ANTINTRUSIONE<br />
1. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> centrale <strong>di</strong> controllo mista a microprocessore<br />
per n. 8 ingressi cablati espan<strong>di</strong>bili fino a 24 ingressi, (NC,<br />
bilanciati o seriali, con filtri anti<strong>di</strong>sturbi) e n. 24 ingressi ra<strong>di</strong>o gestibili<br />
me<strong>di</strong>ante apposito modulo ricevitore d’espansione ra<strong>di</strong>o aggiuntivo da<br />
compensare a parte. Completa <strong>di</strong>: combinatore <strong>di</strong>gitale per telegestione,<br />
modulo per l’invio <strong>di</strong> 2 messaggi vocali tramite il combinatore telefonico,<br />
box metallico, alimentatore 1A, batterie tampone. Caratteristiche<br />
Tecniche: alimentazione: 220 Vac; portata ra<strong>di</strong>o in aria libera 400<br />
metri; ingressi modulo base: 8 linee bilanciate /NC/seriali più moduli<br />
espansione linea seriale; interfaccia RF: 24 ingressi ra<strong>di</strong>o su unico<br />
concentratore; trasmissione RF bi<strong>di</strong>rezionale; antimascheramento frequenze<br />
ra<strong>di</strong>o; parzializzazione in 4+1 gruppi; auto appren<strong>di</strong>mento parametri<br />
all’accensione; memorizzazione allarme, manomissione, batteria<br />
scarica e supervisione, per ogni sensore; segnalazione <strong>di</strong> aggressione;<br />
memoria eventi integrata / su PC Uscita RS232 per PC. Provvista<br />
<strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI<br />
79-2 e 79-16. Compreso gli oneri per il fissaggio, prove <strong>di</strong> funzionamento<br />
e ogni altro onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta<br />
regola d'arte.<br />
- cadauno € 555,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro cinquecentocinquantacinque/00)<br />
2. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> combinatore telefonico (con telefono incorporato)<br />
per trasmissione <strong>di</strong> messaggi vocali e/o trasmissioni dati su<br />
linea telefonica PSTN o rete cellulare GSM. Protocollo <strong>di</strong> comunicazione<br />
compatibile con quello utilizzato dal software <strong>di</strong> centralizzazione<br />
WinCrc o da altri costruttori (Fast-Format). Provvisto <strong>di</strong> marchio IMQ e<br />
conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16. Compreso<br />
gli oneri per l’eventuale fissaggio a parete e ogni altro onere e<br />
magistero per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 584,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro cinquecentoottantaquattro/00)<br />
3. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> tastiera <strong>di</strong> comando e informazione retro-illuminata<br />
con visualizzatore a <strong>di</strong>splay LCD, <strong>di</strong>mensioni ridotte, led<br />
<strong>di</strong> segnalazione stato impianto, orologio, datario, programmatore orario<br />
su base settimanale per inserimenti/<strong>di</strong>sinserimenti del sistema a<br />
orari prestabiliti; protezione contro apertura e <strong>di</strong>stacco; blocco <strong>di</strong> ali-<br />
1
mentazione con pile al litio (comprese). Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e<br />
conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16. Compreso<br />
gli oneri per il fissaggio, e ogni altro onere e magistero per dare<br />
l'opera completa a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 212,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro duecentodocici/00)<br />
4. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> ricevitore ra<strong>di</strong>o per n. 24 ingressi, supervisionato,<br />
collegamento RS 485 verso la centrale, segnalazioni allarme,<br />
tamper, batteria scarica, 5 frequenze, portata in area libera mt.<br />
400, tecnica <strong>di</strong> modulazione frequency Hopping. Invio delle informazioni<br />
dal trasmettitore verso il ricevitore in tempi brevissimi e a intervalli<br />
<strong>di</strong> tempo prestabiliti. Cambio frequenza <strong>di</strong> trasmissione (tra cinque<br />
valori prestabiliti) ad ogni invio secondo un algoritmo su cui è allineato<br />
anche il ricevitore. Ricevitore normalmente a riposo (non attivo) che si<br />
abilita per un intervallo <strong>di</strong> tempo molto breve imme<strong>di</strong>atamente prima<br />
dell’istante in cui si è attesa la trasmissione da parte <strong>di</strong> ciascun trasmettitore.<br />
Elevata immunità al rumore (ra<strong>di</strong>o) ambientale con aumento<br />
della portata del sistema <strong>di</strong> trasmissione. Sistema <strong>di</strong> sincronizzazione<br />
per evitare collisioni tra due o più trasmettitori che operano contemporaneamente.<br />
Tempi <strong>di</strong> trasmissione estremamente brevi che assicurano<br />
elevata durata delle batterie (batterie al litio comprese). Autoappren<strong>di</strong>mento<br />
semplice e veloce; inizializzazione rapida dal ricevitore<br />
con i dati specifici <strong>di</strong> funzionamento <strong>di</strong> ogni trasmettitore in fase <strong>di</strong><br />
installazione. Elevatissimo numero <strong>di</strong> combinazioni (trasmissione temporizzata,<br />
cambio continuo <strong>di</strong> frequenza e co<strong>di</strong>fica <strong>di</strong>gitale) per rendere<br />
impossibile la violazione del sistema. Test <strong>di</strong> rilevamento intrusione<br />
e <strong>di</strong> trasmissione verso il ricevitore per l’installazione dei sensori.<br />
Provvisto <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme<br />
CEI 79-2 e 79-16. Compreso collegamento alla centrale <strong>di</strong> controllo e<br />
ogni altro onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta regola<br />
d'arte.<br />
- cadauno € 272,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro duecentosettantadue/00)<br />
5. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> sirena elettronica via ra<strong>di</strong>o autoalimentata<br />
in contenitore <strong>di</strong> policarbonato, sia per interno che per esterno,<br />
completa <strong>di</strong> batteria al litio, frequenza 434 Mhz, doppia conversione,<br />
sensibilità -110dBm, oscillatore PLL, supervisionata ogni 15 minuti,<br />
pressione acustica 107 dB, <strong>di</strong>stanza sirena trasmettitore 600m (in<br />
spazio aperto), grado <strong>di</strong> protezione IP34 (per interno) IP54 (per esterno),<br />
segnalazione <strong>di</strong> batteria scarica, formato della trasmissione: 24 bit<br />
<strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce identificativo + 8 bit <strong>di</strong> stato + 8 bit CRC; protetta da impregnatura,<br />
doppio circuito <strong>di</strong> protezione apertura e rimozione. Provvista<br />
<strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2<br />
e 79-16. Compreso supporto per il fissaggio a parete a qualsiasi altezza,<br />
e ogni altro onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta<br />
regola d'arte.<br />
- cadauno € 153,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro centocinquantatre/00)<br />
2
6. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> rivelatore infrarosso passivo via cavo a<br />
quattro elementi, lente rigida unica a MICRO-PRISMI, volumetricacorridoio-tenda,<br />
con contaimpulsi, compensazione automatica della<br />
temperatura, doppia funzione <strong>di</strong> regolazione della sensibilità, test <strong>di</strong> attraversamento,<br />
antistrisciamento, analisi spettrale della frequenza,<br />
memoria allarme, abilitazione/<strong>di</strong>sabi-litazione led <strong>di</strong> allarme, portata 18<br />
mt., 90.5°. Provvisto <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui<br />
alle norme CEI 79-2 e 79-16. Compreso: supporto per il fissaggio a<br />
parete o soffitto a qualsiasi altezza; esecuzione linea <strong>di</strong> derivazione e<br />
aliquota linea dorsale <strong>di</strong> collegamento, con apertura traccia e ripristino<br />
murario e ogni altro onere e magistero per dare l'opera completa a<br />
perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 95,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro novantacinque/00)<br />
7. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> ripetitore <strong>di</strong> segnale per estensione <strong>di</strong><br />
portata ra<strong>di</strong>o, dotato <strong>di</strong> doppio co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> ricezione e trasmissione per il<br />
ricevimento e rinvio <strong>di</strong> tutti i segnali <strong>di</strong> funzionamento dell’impianto.<br />
Grado <strong>di</strong> protezione IP65. Con: pulsante <strong>di</strong> test per verifica funzionamento<br />
pila, programmazione co<strong>di</strong>ci e collegamento ra<strong>di</strong>o; spia luminosa<br />
per conferma ritrasmissione segnale; programmazione co<strong>di</strong>ci impianto;<br />
co<strong>di</strong>ci autoprotetti in caso <strong>di</strong> sostituzione pila; protezione contro<br />
apertura e <strong>di</strong>stacco; antenne integrate; blocco <strong>di</strong> alimentazione con<br />
pile al litio (comprese); autonomia superiore a tre anni; segnalazione<br />
alla centrale <strong>di</strong> batteria scarica. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme<br />
alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16. Compreso supporto<br />
per il fissaggio a parete a qualsiasi altezza, e ogni altro onere e magistero<br />
per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 92,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro novantadue/00)<br />
8. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> rivelatore ad infrarossi passivo via ra<strong>di</strong>o,<br />
tecnologia ASIC SMD, batteria al litio (3 anni), lente rigida con filtro<br />
LP: volumetrica - corridoio/tenda, co<strong>di</strong>ce univoco <strong>di</strong> identificazione,<br />
lente volumetrica 90.5°, copertura 18 mt., lente corridoio 30x2, regolazione<br />
della sensibilità, compensazione automatica della temperatura,<br />
abilitazione/<strong>di</strong>sabilita-zione led <strong>di</strong> allarme, trasmissione a pacchetti <strong>di</strong>:<br />
allarme, tamper, batteria scarica, supervisione; cinque <strong>di</strong>verse frequenze<br />
con tecnica <strong>di</strong> modulazione Hopping-FSK per collegamenti a<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alcune centinaia <strong>di</strong> metri sia in aria libera che all’interno <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>fici complessi e in presenza <strong>di</strong> altre problematiche complesse tipiche<br />
degli impianti <strong>di</strong> sicurezza, sistema <strong>di</strong> supervisione (con una interrogazione<br />
ogni 10 secon<strong>di</strong>) e capacità <strong>di</strong> rilevazione tentativi <strong>di</strong> sabotaggio<br />
con trasmettitori ra<strong>di</strong>o esterni. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme<br />
alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16. Compreso<br />
supporto per il fissaggio a parete e snodo a qualsiasi altezza, e ogni<br />
altro onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta regola<br />
d'arte.<br />
- cadauno € 83,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro ottantatre/00)<br />
3
9. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> trasmettitore ra<strong>di</strong>o rivelatore <strong>di</strong> apertura<br />
per contatti magnetici e contatti per tapparelle. batteria al litio (3 anni),<br />
co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> identificazione, trasmissione a pacchetti <strong>di</strong>: allarme, tamper,<br />
batteria scarica, supervisione; cinque <strong>di</strong>verse frequenze con tecnica <strong>di</strong><br />
modulazione Hopping-FSK, per collegamenti a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alcune centinaia<br />
<strong>di</strong> metri sia in aria libera che all’interno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici complessi e in<br />
presenza <strong>di</strong> altre problematiche complesse tipiche degli impianti <strong>di</strong> sicurezza,<br />
sistema <strong>di</strong> supervisione (con una interrogazione ogni 10 secon<strong>di</strong>)<br />
e capacità <strong>di</strong> rilevazione tentativi <strong>di</strong> sabotaggio con trasmettitori<br />
ra<strong>di</strong>o esterni. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong><br />
cui alle norme CEI 79-2 e 79-16. Compreso ogni altro onere e magistero<br />
per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 91,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro novantuno/00)<br />
10. (14.1.11) Punto presa <strong>di</strong> corrente bipasso 2x10/16 A, realizzato con<br />
linea in tubazione sottotraccia a partire dalla cassetta <strong>di</strong> derivazione<br />
del locale, questa inclusa, in tubi <strong>di</strong> materiale termoplastico autoestinguente<br />
del tipo pieghevole del <strong>di</strong>ametro esterno pari a mm 25; cassetta<br />
<strong>di</strong> derivazione ad incasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni adeguate e completa <strong>di</strong> coperchio<br />
in materiale termoplastico autoestinguente, fili conduttori in<br />
rame con rivestimento termoplastico tipo N07V-K, presa <strong>di</strong> corrente <strong>di</strong><br />
sicurezza bipasso 2x10/16 A con un polo <strong>di</strong> terra e alveoli <strong>di</strong> fase<br />
schermati, standard italiano tipo P17/11, completo <strong>di</strong> supporto, copri<br />
foro, placca in materiale termoplastico <strong>di</strong> colore a scelta della D.L. tra<br />
almeno 5 colori), installata entro scatola rettangolare ad incasso per<br />
tre moduli <strong>di</strong> serie civile. Comprese le tracce ed il loro successivo ricoprimento<br />
con malta cementizia, la morsetteria, la minuteria, i collegamenti<br />
elettrici ed ogni altro onere:<br />
1) conduttori sezione 2,5 mm2<br />
- cadauno € 35,70<br />
(<strong>di</strong>consi euro trentacinque/70)<br />
11. (14.1.20) Presa telefonica per impianti interni non a centralino tratta<br />
da presa telefonica <strong>di</strong> consegna del segnale dell’ente gestore e costituita<br />
da: linea telefonica in permuta normalizzata <strong>di</strong> colore bianco rosso<br />
entro canalizzazioni sottotraccia in tubo <strong>di</strong> materiale termoplastico<br />
autoestinguente del tipo flessibile ad anelli rigi<strong>di</strong> del <strong>di</strong>ametro esterno<br />
non inferiore a 16 mm, completa <strong>di</strong> cassette <strong>di</strong> infilaggio con coperchio;<br />
presa telefonica modulare <strong>di</strong> serie civile del tipo RJ11 completa<br />
<strong>di</strong> supporto a placca nonché <strong>di</strong> scatola rettangolare da incasso a tre<br />
moduli <strong>di</strong> serie civile; compreso l’apertura delle tracce, la successiva<br />
copertura con malta cementizia, e comunque per uno sviluppo massimo<br />
non superiore a m 20, ed ogni altro onere e magistero per dare<br />
l’opera completa a perfetta regola d’arte:<br />
- cadauno € 71,70<br />
(<strong>di</strong>consi euro settantuno/70)<br />
4
12. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>o rivelatore microfonico rottura vetri<br />
con copertura a 360°, dotato <strong>di</strong> scansione e campionatura dello<br />
spettro <strong>di</strong> frequenze acustiche per evitare falsi allarmi. Da installare a<br />
parete o a soffitto. In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> protezione meccanica IP31 e IK07. Con:<br />
pulsante test per verifica programmazione, collegamento alla centrale<br />
e funzionamento sensore; spia luminosa; protezione contro apertura e<br />
<strong>di</strong>stacco; blocco <strong>di</strong> alimentazione con pile al litio (comprese); autonomia<br />
superiore a tre anni. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle<br />
prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16. Compreso supporto<br />
per il fissaggio a parete o soffitto a qualsiasi altezza, e ogni altro onere<br />
e magistero per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 93,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro novantatre/00)<br />
13. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> centralino da parete in materiale termoplastico<br />
autoestinguente con portina cieca e serratura a chiave, grado<br />
<strong>di</strong> protezione IP65, completo <strong>di</strong> pannello <strong>di</strong> fondo pre<strong>di</strong>sposto per fissaggio<br />
e montaggio tastiera <strong>di</strong> comando, compreso opere murarie per<br />
il fissaggio a parete e quant'altro occorra a dare l'opera completa, funzionante<br />
e conforme alle norme CEI, escluso gli interruttori ed il cablaggio.<br />
- cadauno € 46,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro quarantasei/00)<br />
14. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> griglia <strong>di</strong> protezione rivelatore ad infrarossi<br />
passivo, in acciaio zincato verniciato; installata a qualsiasi altezza<br />
completa <strong>di</strong> accessori <strong>di</strong> fissaggio a perfetta regola d'arte e rispondente<br />
alle norme <strong>di</strong> sicurezza.<br />
- cadauno € 23,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro ventitre/00)<br />
- VIDEOSORVEGLIANZA<br />
15. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> telecamera da esterno CCD 1/3”, S-HAD,<br />
470.000 pixels, Night&Day (meccanico con filtro IR), Frame integration,<br />
Privacy zone (8), WDR (Range <strong>di</strong>namico x 80), 0,5 Lux a colori<br />
(0,004 Lux - Sens Up x 128) @ F 1.2 (50IRE), 0,1 Lux b/n ( 0,001 Lux<br />
Sens Up x 128) @ F 1.2 (50IRE), 230 Vac, (con trasformatore<br />
d’isolamento anti-ground loop), 5 W, 480 linee <strong>di</strong> risoluzione orizzontale,<br />
(OSD) con generatore <strong>di</strong> caratteri (12), sincronismo interno o Linelock,<br />
rapporto S/N > 50 dB, convertitore A/D a 10-bit ed elaborazione<br />
<strong>di</strong>gitale del segnale (DSP), activity detector programmabile (con segnalazione<br />
in uscita), selezione manuale da comando esterno della<br />
funzione Night&Day, sistema automatico e manuale d’espo-sizione<br />
(shutter man 1/120~1/10000), Backlight programmabile (BLC) e controllo<br />
automatico <strong>di</strong> guadagno (AGC), controllo automatico del bianco<br />
(AWC, ATW, manuale a 3200K, 5600K, R/B controllo del guadagno),<br />
RS 232, accetta obiettivi autoiris videodrive e DC drive passo C e CS.<br />
5
Alimentazione 220V – 240CV 50Hz. Completa <strong>di</strong> obiettivo a focale variabile<br />
autoiris 2,8 -12 mm.. Compreso: custo<strong>di</strong>a da esterno termostabilizzata,<br />
con corpo e slitta interna in ABS, tettuccio fondo e staffa in<br />
alluminio presso fuso, verniciatura epossi<strong>di</strong>ca RAL 9200, grado <strong>di</strong> protezione<br />
IP66; montaggio con idoneo supporto a parete o a palo a<br />
qualsiasi altezza, anche con l’ausilio del cestello elevatore, e ogni altro<br />
onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 578,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro cinquecentosettantotto/00)<br />
16. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> monitor 17” flat a colori, Super VGA LCD<br />
TFT con ingresso videocomposito con vetro temperato, Luminosità<br />
300 cd/m2, Contrasto 1000:1, Tempo <strong>di</strong> risposta 5ms, 620 linee, Qualità<br />
immagine > Dnle, Tecnologie 3D comb filter, 2D peaking, Angolo<br />
<strong>di</strong> visualizzazione 150°(o) 135°(v), 1 ingresso SVGA con risoluzione<br />
1280x1024, 2 ingressi video CVBS (loop in/out), 1 ingresso video<br />
SVHS (loop in/out), 2 ingressi au<strong>di</strong>o, Frequenza supportata: da 50Hz a<br />
75Hz, Pre<strong>di</strong>sposto montaggio VESA (100x100), Telecomando a corredo,<br />
Alimentazione: 230 Vac, Altezza regolabile. Completo <strong>di</strong> cavo <strong>di</strong><br />
connessione.<br />
- cadauno € 625,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro seicentoventicinque/00)<br />
17. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> cavo coassiale video RG59, entro tubazioni<br />
e/o canaline già pre<strong>di</strong>sposte, compresi allacciamenti e terminazioni<br />
necessari con appositi connettori a crimpare.<br />
- per ogni metro lineare € 4,45<br />
(<strong>di</strong>consi euro quattro/45)<br />
18. (14.3.1) Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> tubi <strong>di</strong> materiale termoplastico<br />
autoestinguente del tipo pieghevole posti sottotraccia in tutto conformi<br />
alle norme CEI serie pesante, resistenza allo schiacciamento minimo<br />
<strong>di</strong> 750 N, compresa l’aperture delle tracce, il fissaggio provvisorio con<br />
chio<strong>di</strong>, la ricopertura delle tracce con malta cementizia, compreso altresì<br />
l’onere delle cassette <strong>di</strong> derivazione, complete <strong>di</strong> coperchio ed<br />
eventuale separatore, e <strong>di</strong> ogni altro onere:<br />
1) <strong>di</strong>ametro esterno 20,0 mm.<br />
- per ogni metro lineare € 3,60<br />
(<strong>di</strong>consi euro tre/60)<br />
19. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> canale portatavi sez. 32x10 mm., a due<br />
scomparti, in PVC termoplastico autoestinguente isolante antiurto.<br />
Grado <strong>di</strong> protezione IP40; resistenza meccanica all’urto 6J; conformità<br />
alle norme CEI 23-32. In opera a parete compreso fissaggio con idonei<br />
tasselli applicati sul fondo del canale in posizione alternata ad intervalli<br />
<strong>di</strong> cm. 30, coperchio, incidenza pezzi speciali ed ogni altro onere<br />
e magistero per dare l'opera collocata a perfetta regola d'arte.<br />
- per ogni metro lineare € 9,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro nove/00)<br />
6
20. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> rivelatore infrarosso passivo, con telecamera<br />
CCD b/n 1/3” incorporata, a doppio elemento, filtro LP, lente<br />
rigida volumetrica o a tenda/corridoio, contaimpulsi, compensazione<br />
bi<strong>di</strong>rezionale della temperatura, analisi spettrale della velocità <strong>di</strong> movimento,<br />
con telecamera 320.000 pixels, 1 lux, 380 linee <strong>di</strong> risoluzione<br />
orizzontale, obiettivo da 3,6 mm., microfono omni<strong>di</strong>rezionale, alimentazione<br />
12 V. Compreso supporto per il fissaggio a parete e snodo a<br />
qualsiasi altezza, e ogni altro onere e magistero per dare l'opera completa<br />
a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 189,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro centoottantanove/00)<br />
21. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> Videoregistratore Dual codec 400 ips registrazione-<br />
400 ips in trasmissione rete, Algoritmo <strong>di</strong> compressione video<br />
MPEG4, Algoritmo <strong>di</strong> compressione au<strong>di</strong>o G.723, HDU da 500<br />
Gbyte SATA <strong>di</strong> serie, Supporto max: 5HDD SATA da 1 Tb ciascuno,<br />
16 ingressi video su 4 uscite (2CVBS Main&Spot, 1 HDMI 1 VGA), 8<br />
ingressi / 1 uscita au<strong>di</strong>o, 8 livelli <strong>di</strong> qualità, Velocità <strong>di</strong> registrazione:<br />
400 ips @ 352x288 (CIF), 200 ips @ 702x288 (Half D1), 100 ips @<br />
704x576 (Full D1), 400 ips in visualizzazione @ 704x576, Supporto<br />
POS, Visualizzazione multiscreen: 1-4-6-7-9-16, sequenza, Modalità<br />
<strong>di</strong> registrazione: manuale, timer, allarme, Registrazione pre-post allarme<br />
programmabile (5, 10, 20, 30 sec), Activity detector, Funzione<br />
privacy (telecamera nascosta e autocancellazione HDD), Watermark<br />
autentication, 16 ingressi <strong>di</strong> allarme su 4 uscite programmabili, 3 interfacce<br />
USB2.0 per esportazioni, immagini e supporto mouse, Controllo<br />
speed dome RS485, RS232, Protocolli PTZ: Vicon, Panasonic, Pelco<br />
D/P, Kalatel, Interfaccia <strong>di</strong> rete Ethernet 10/100 base-T, Remotizzabile<br />
su linea ADSL con IP statico e IP <strong>di</strong>namico (PPPoE), reti LAN (IP Statico<br />
e <strong>di</strong>namico), Completo <strong>di</strong> sw <strong>di</strong> centralizzazione per remotizzazione<br />
su linee ADSL-LAN, Visualizzazione e ricerca immagini tramite<br />
Web Browser, Servizio mail su evento (allarme, motion, video loss,<br />
Power on/off, Registrazione on/off, HDD problem, Cambio password),<br />
con masterizzatore DVD/RW integrato, Consumo: 75W, Alimentazione<br />
230Vac, in contenitore pre<strong>di</strong>sposto per montaggio rack 19” 1U,.<br />
- cadauno € 2.728,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro duemilasettecentoventotto/00)<br />
22. Fornitura e posa in opera, <strong>di</strong> gruppo <strong>di</strong> continuità da 1500va/700w<br />
<strong>di</strong> tipo on<strong>di</strong>ne, ingresso/uscita monofase, per fornitura <strong>di</strong> tensione<br />
sinusoidale filtrata e stabilizzata, in tensione, forma e frequenza; immune<br />
nel carico da <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> rete e fulmini. Per alimentazione del carico<br />
per perio<strong>di</strong> prolungati, con moduli batterie opzionali; dotato <strong>di</strong>: autorestart<br />
automatico a ritorno <strong>di</strong> rete, rifasamento del carico e <strong>di</strong> controllo<br />
a microprocessore per alta affidabilità. In grado <strong>di</strong> comunicare<br />
con tutti i sistemi operativi software <strong>di</strong> supervisione. Conforme alle<br />
norme CEI. In opera collegato a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 682,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro seicentoottantadue/00)<br />
7
23. (18.1.1) Scavo a sezione obbligata per blocco <strong>di</strong> fondazioni pali,<br />
eseguito con mezzo meccanico, compresa la configurazione dello<br />
scavo, fino alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 2,00 m dal piano <strong>di</strong> sbancamento o, in<br />
mancanza <strong>di</strong> questo dall’orlo me<strong>di</strong>o del cavo, anche in presenza <strong>di</strong><br />
acqua con tirante non superiore a 20 cm, alberi e ceppaie <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />
inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, comprese le armature <strong>di</strong><br />
qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti,<br />
compresi inoltre il paleggio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle<br />
materie nell’ambito del cantiere fino alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 1.000 m o<br />
l’accatastamento delle materie riutilizzabili lungo il bordo del cavo, gli<br />
aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguita con<br />
qualsiasi mezzo, compreso l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi<br />
in contrad<strong>di</strong>ttorio tra la D.L. e l’Impresa), il confezionamento<br />
dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo<br />
20), da sottoporre alle prove <strong>di</strong> schiacciamento ed ogni altro onere<br />
per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti<br />
e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che,<br />
ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000,<br />
sono a carico dell’Amministrazione:<br />
1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni<br />
anche contenenti elementi lapidei <strong>di</strong> qualsiasi resistenza e <strong>di</strong> volume<br />
non superiore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate<br />
e rocce lapidee fessurate, <strong>di</strong> qualsiasi resistenza con superfici<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità poste a <strong>di</strong>stanza me<strong>di</strong>a l’una dall’altra fino a<br />
30 cm attaccabili da idoneo mezzo <strong>di</strong> escavazione <strong>di</strong> adeguata potenza.<br />
- per ogni metro cubo € 49,30<br />
(<strong>di</strong>consi euro quarantanove/30)<br />
24. (18.1.2) Conglomerato cementizio per formazione <strong>di</strong> blocco <strong>di</strong><br />
fondazione per pali, a prestazione garantita con resistenza caratteristica<br />
a compressione, non inferiore a Rck 20 N/mm2; compreso<br />
l’onere delle casseforme per la sagomatura del blocco, la formazione<br />
del foro centrale (anche me<strong>di</strong>ante tubo <strong>di</strong> cemento rotocompresso o<br />
PVC annegato nel getto) e dei fori <strong>di</strong> passaggio dei cavi.<br />
- per ogni metro cubo € 124,60<br />
(<strong>di</strong>consi euro centoventiquattro/60)<br />
25. (18.2.4) Fornitura e posa in opera in blocco <strong>di</strong> fondazione già pre<strong>di</strong>sposto<br />
e compensato a parte <strong>di</strong> palo tronco conico (a sezione circolare)<br />
o tronco piramidale (a sezione ottagonale) <strong>di</strong>ritto, ricavato da<br />
lamiera <strong>di</strong> acciaio S235JR secondo UNI 10025 saldata longitu<strong>di</strong>nalmente,<br />
avente carico <strong>di</strong> rottura 360-460 N/mm2; compresa protezione<br />
del palo contro la corrosione me<strong>di</strong>ante zincatura a caldo rispondente<br />
alle prove <strong>di</strong> cui alla norma CEI 7.6; in opera compresi foratura asola<br />
per passaggio cavi, asola per morsetteria, applicazione <strong>di</strong> sigillatura,<br />
guaina termorestringente per la protezione anticorrosiva del palo nella<br />
zona <strong>di</strong> incastro nella fondazione per un’altezza non inferiore a 45 cm<br />
<strong>di</strong> cui 20 cm fuori terra, dado <strong>di</strong> messa a terra ed ogni altro onere e<br />
magistero per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte:<br />
8
3) D=138 mm; d=60 mm; h=7,80 m; s=3 mm<br />
- cadauno € 343,90<br />
(<strong>di</strong>consi euro trecentoquarantatre/90)<br />
26. (18.7.5) Messa a terra per pali e montanti compresa fornitura e collocazione<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>spersore a picchetto <strong>di</strong> lunghezza ≥ a 1,50 m, <strong>di</strong> capicorda,<br />
<strong>di</strong> conduttore <strong>di</strong> collegamento, <strong>di</strong> sezione e lunghezza adeguata<br />
e compreso ogni altro onere ed accessorio per dare l'opera completa<br />
a perfetta regola d'arte secondo le vigenti norme CEI 64.8.<br />
- cadauno € 43,20<br />
(<strong>di</strong>consi euro quarantatre/20)<br />
27. Fornitura e posa in opera <strong>di</strong> pozzetto monolitico in PVC <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />
esterne cm. 40x40x40 completo <strong>di</strong> telaio e coperchio carrabile<br />
compresi demolizione <strong>di</strong> pavimentazione, scavo a sezione obbligata e<br />
trasporto a <strong>di</strong>scarica del materiale <strong>di</strong> risulta a qualsiasi <strong>di</strong>stanza. Sottofondo<br />
con calcestruzzo e rinfianco con malta cementizia. Formazione<br />
dei fori per il passaggio dei cavi e successiva sigillatura degli stessi ed<br />
ogni altro onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta regola<br />
d'arte.<br />
- cadauno € 139,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro centotrentanove/00)<br />
28. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> conduttore in rame isolato con elastometro<br />
sintetico etilempropilenico sotto guaina in PVC, marchio <strong>di</strong> qualita'<br />
I.M.Q. o equivalente, tipo multipolare sez. 3x1,5 mmq. FG70R<br />
0,6/1Kv in opera entro tubazioni e/o canaline già pre<strong>di</strong>sposte, compreso<br />
ogni onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta regola<br />
d'arte.<br />
- per ogni metro lineare € 3,68<br />
(<strong>di</strong>consi euro tre/68)<br />
29. (14.4.7) Interruttore automatico magnetotermico <strong>di</strong>fferenziale, potere<br />
<strong>di</strong> interruzione pari a 6 kA, curva C, Id= 0,030 A, istantaneo, classe<br />
AC, idoneo all’installazione su guida DIN, conforme alla norma CEI<br />
EN 60898, marchio IMQ, in opera all’interno <strong>di</strong> quadro elettrico già<br />
pre<strong>di</strong>sposto, completo <strong>di</strong> tutti gli accessori necessari per il cablaggio<br />
dello stesso nel rispetto delle norme CEI, fornito <strong>di</strong> tutte le relative certificazioni<br />
e dello schema elettrico. Inclusi i morsetti elettrici <strong>di</strong> collegamento,<br />
la minuteria, gli elementi segna cavo e ogni altro onere per<br />
dare lo stesso perfettamente funzionante.<br />
1) 1P+N In da 6 a 32 A<br />
- cadauno € 100,40<br />
(<strong>di</strong>consi euro cento/40)<br />
30. (1.1.6.) Scavo a sezione obbligata, per qualsiasi finalità, per lavori<br />
da eseguirsi in ambito urbano, eseguito con mezzo meccanico fino alla<br />
profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 2,00 m dal piano <strong>di</strong> sbancamento o, in mancanza <strong>di</strong><br />
questo dall’orlo me<strong>di</strong>o del cavo, eseguito a sezione uniforme, a grado-<br />
9
ni, anche in presenza <strong>di</strong> acqua con tirante non superiore a 20 cm, alberi<br />
e ceppaie <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2,<br />
comprese le armature <strong>di</strong> qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti<br />
per le pareti, compresi inoltre il paleggio, il sollevamento, il carico,<br />
il trasporto delle materie nell’ambito del cantiere fino alla <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> 1.000 m o l’accatastamento delle materie riutilizzabili lungo il bordo<br />
del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo<br />
eseguita con qualsiasi mezzo, compreso l’onere per il prelievo dei<br />
campioni (da effettuarsi in contrad<strong>di</strong>ttorio tra la D.L. e l’impresa), il<br />
confezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo<br />
prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove <strong>di</strong> schiacciamento<br />
ed ogni altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte.<br />
Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti<br />
dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del<br />
19 aprile 2000, sono a carico dell’Amministrazione:<br />
1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni<br />
anche contenenti elementi lapidei <strong>di</strong> qualsiasi resistenza e <strong>di</strong> volume<br />
non superiore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate<br />
e rocce lapidee fessurate, <strong>di</strong> qualsiasi resistenza con superfici<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità poste a <strong>di</strong>stanza me<strong>di</strong>a l’una dall’altra fino a<br />
30 cm attaccabili da idoneo mezzo <strong>di</strong> escavazione <strong>di</strong> adeguata potenza<br />
non inferiore ai 45 kW<br />
- per ogni metrocubo € 8,56<br />
(<strong>di</strong>consi euro otto/56)<br />
31. (18.8.2) Fornitura e posa in opera entro scavo <strong>di</strong> cavidotto con marchio<br />
IMQ e CE costituito da tubo a doppia parete corrugato esternamente,<br />
liscia internamente, in polietilene tipo me<strong>di</strong>o, con resistenza<br />
allo schiacciamento pari a 450 N, utilizzato per la protezione delle reti<br />
elettriche e telefoniche, comprese le giunzioni e quanto altro occorre<br />
per dare l’opera finita e funzionante a perfetta regola d’arte:<br />
4) <strong>di</strong>ametro pari a 90 mm.<br />
- per ogni metrolineare € 4,98<br />
(<strong>di</strong>consi euro quattro/98)<br />
32. (6.2.5) Pavimentazione <strong>di</strong> marciapie<strong>di</strong> in battuto cementizio dello<br />
spessore complessivo <strong>di</strong> 10 cm, <strong>di</strong> cui 8,5 cm <strong>di</strong> calcestruzzo cementizio<br />
con resistenza caratteristica <strong>di</strong> Rck 10 N/mm2 dopo 28 giorni <strong>di</strong><br />
stagionatura e 1,5 cm <strong>di</strong> malta cementizia dosata a 400 kg <strong>di</strong> cemento,<br />
compresi ogni onere per la regolarizzazione del piano <strong>di</strong> posa, la lisciatura<br />
con cemento in polvere, la rigatura, la bocciardatura ed ogni<br />
altro onere per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte.<br />
- per ogni metro quadrato € 21,40<br />
(<strong>di</strong>consi euro ventuno/40)<br />
33. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> telecamera speed dome ad alta risoluzione;<br />
CCD S-HAD IT 1/4" 410K/470K; 600 linee TV; Night & Day meccanico<br />
con filtro IR; rapporto segnale rumore S/N > 52dB; zoom 400x<br />
autofocus (25x ottico, 3.21~80.25 mm,16x <strong>di</strong>gitale); rotazione 360°<br />
Tilt, -6°~186° Pan; velocità preset: 600°/sec; 0.06 lux B/W, 0.6 lux co-<br />
10
lore (F 1.2, 15 IRE, Sens-up OFF); 0.00001 lux B/W, 0.001 lux colore<br />
(F 1.2, 15 IRE, Sens up x512); AGC: controllo automatico del guadagno;<br />
BLC: compensazione controluce; AWC, ATW1, ATW2: controllo<br />
automatico del bianco; OSD con generatore <strong>di</strong> caratteri (54); DIS: stabilizzatore<br />
<strong>di</strong>gitale d’immagini; DNR: riduzione <strong>di</strong>gitale del rumore (-<br />
12dB); XDR: in ambienti <strong>di</strong> forte contrasto, aumenta il dettaglio della<br />
zona scura; MOTION: activity detector programmabile (7 livelli <strong>di</strong> sensibilità<br />
con segnalazione d’uscita); sistema automatico e manuale<br />
d’esposizione (shutter man 1/100-1/10K); CCVC: parametrizzazione<br />
via cavo coassiale (con VSCX-RD100); Parametrizzazione via RS485<br />
Multiprotocollo; Privacy zone (12); 512 preset richiamabili manualmente<br />
o su allarme; 4 funzioni autopan programmabili, 4 scansioni (fino a<br />
512 preset ciascuna), 3 percorsi (pan, tilt, zoom) programmabili e richiamabili<br />
(su sequenza, allarme o schedule orario); 8 ingressi, 3 uscita<br />
d’allarme (2 open collector e 1 relé); convertitore A/D a 12 bit; consumo:<br />
16W (47W riscald ON); compreso trasformatore per alimentazione:<br />
solo 24Vac; completa <strong>di</strong> cupola protettiva IP 66 con termostatazione<br />
interna; temperatura <strong>di</strong> esercizio -50°C ~ 50; montaggio con idoneo<br />
supporto a parete o a palo a qualsiasi altezza, anche con<br />
l’ausilio del cestello elevatore, e ogni altro onere e magistero per dare<br />
l'opera completa a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 627,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro seicentoventisette/00)<br />
34. Fornitura e collocazione <strong>di</strong> telecamera da esterno in contenitore antivandalo<br />
da esterno IP 66; CCD S-HAD 1/3’’ 470K, 600 linee TV colori<br />
e B/N, Night&Day meccanico IR, Rapporto S/N>52dB, 0.012 lux<br />
B/W, 0.12 lux colore (F1.2, 15 IRE, Sens-up off), 0.000023 lux B/W,<br />
0.00023 lux colore (F1.2, 15 IRE, Sens up x512), Obiettivo autoiris varifocale<br />
2,9-10 mm, AGC: controllo automatico del guadagno, AWC,<br />
ATW: controllo automatico del bianco, ALC (obiettivi Video/DC) ed<br />
ELC (obiettivi manuali), BLC: compensazione del controluce, DNR: riduzione<br />
<strong>di</strong>gitale del rumore (-12 dB), WDR: riproduce dettagli interni<br />
ed esterni in scene controluce, XDR: in ambienti <strong>di</strong> forte contrasto,<br />
aumenta il dettaglio della zona scura, DIS: Stabilizzatore d’immagine,<br />
VPS: elimina sfocature oggetti in movimento, MOTION: activity<br />
detector programmabile (con segnalazione d’uscita), ANALISI VIDEO<br />
INTELLIGENTE: riconoscimento oggetti fissi/rimossi/passaggi in area,<br />
Privacy zone poligonale (12), Zoom <strong>di</strong>gitale 2x-16x, OSD multilingua<br />
con generatore <strong>di</strong> caratteri (54), CCVC: controllo via cavo coassiale<br />
(con VSCX-RD100), Sincronismo interno o linelock, Convertitore A/D<br />
a 12 bit, Consumo: 1.6W, Alimentazione: 12Vdc & 24Vac; montaggio<br />
con idoneo supporto a parete o a palo a qualsiasi altezza, anche con<br />
l’ausilio del cestello elevatore, e ogni altro onere e magistero per dare<br />
l'opera completa a perfetta regola d'arte.<br />
- cadauno € 635,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro seicentotrentacinque/00)<br />
11
- SISTEMA DI RETE<br />
35. Sala controllo principale completa delle seguenti apparecchiature,<br />
montate, assemblate, cablate e perfettamente funzionanti:<br />
n. 2 Link Punto-Punto a 300 Mbps per il collegamento con i ripetitori<br />
centrali <strong>di</strong> raccolta;<br />
n. 1 Accessori per montaggio antenne postazioni periferiche (supporto,<br />
staffe, accessori);<br />
n. 1 Arma<strong>di</strong>o Rack con le seguenti caratteristiche: larghezza utile:<br />
standard 19”; formato utile: 6 unità; pannelli laterali e porta anteriore<br />
dotata <strong>di</strong> serratura; pannelli ciechi 1 U per la chiusura degli<br />
spazi vuoti; <strong>di</strong>spositivo/i <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della corrente con prese<br />
universali ed interruttore magnetotermico adeguati a supportare<br />
la potenza <strong>di</strong> carico impegnata; collegamento <strong>di</strong> messa a terra.<br />
n. 1 U.P.S. con le seguenti caratteristiche: formato: rack 19”; Interfacce<br />
<strong>di</strong> gestione: RS-232; caratteristiche: onda sinusoidale in<br />
uscita, regolazione automatica tensione, LED in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> stato,<br />
possibilità <strong>di</strong> incremento durata autonomia anche tramite<br />
l’utilizzo <strong>di</strong> batterie esterne dello stesso produttore; tecnologia<br />
batterie: batterie al piombo ermetico esenti da manutenzione<br />
con possibilità <strong>di</strong> sostituzione delle stesse a caldo; Shutdown<br />
automatico dei server collegati: in caso <strong>di</strong> assenza<br />
dell’alimentazione l’UPS dovrà provvedere, tramite il proprio software<br />
<strong>di</strong> gestione, allo shutdown automatico e sicuro dei sistemi<br />
collegati in rete; gestione: software per la gestione<br />
dell’alimentazione e per la <strong>di</strong>agnostica, sia da locale che da remoto,<br />
tramite Web e SNMP. L’UPS dovrà essere dotato <strong>di</strong> un<br />
proprio sistema <strong>di</strong> check-up autonomo e preventivo al fine <strong>di</strong><br />
controllare continuamente il proprio stato <strong>di</strong> funzionamento. In<br />
caso <strong>di</strong> malfunzionamento o <strong>di</strong> esaurimento delle batterie l’UPS<br />
dovrà provvedere autonomamente all’invio <strong>di</strong> allarmi tramite<br />
SNMP; potenza ed autonomia batterie: l’UPS deve essere <strong>di</strong>mensionato<br />
ed equipaggiato in modo che garantisca una autonomia<br />
<strong>di</strong> almeno 15 minuti al 100% del carico installato. La conformità<br />
a tale parametro dovrà essere ampiamente <strong>di</strong>mostrata<br />
attraverso le schede tecniche allegate in funzione delle potenze<br />
<strong>di</strong> carico <strong>di</strong> tutti i sistemi installati all’interno dell’arma<strong>di</strong>o Rack.<br />
n. 1 Apparato Switch Gigabit gestito (tramite agente SNMP) ad almeno<br />
5 porte RJ45 in standard Gigabit Ethernet con autorilevamento<br />
(10/100/1000); interfaccia <strong>di</strong> gestione online basata su<br />
web; stesso fornitore dell’infrastruttura.<br />
n. 3 Personal Computer con le seguenti caratteristiche: CPU potenza<br />
Sysmark almeno 75; RAM 1 GB; Hard Disk 160 GB SATA<br />
7200rpm; Lettore DVD+/-RW; slot PCi/PCI Express; porta Gigabit;<br />
6 USB; Sistema Operativo Windows XP Professional; 3 anni<br />
<strong>di</strong> garanzia on site.<br />
n. 6 Monitor 19” TFT con le seguenti caratteristiche: luminosità dello<br />
schermo: 250 nit; livello <strong>di</strong> contrasto: 1000:1; schermo, velocità<br />
massima dei pixel: 140 MHz; interfaccia <strong>di</strong> installazione; montaggio<br />
VESA: (braccio mobile/montaggio a muro non incluso); la<br />
base deve essere rimossa per le opzioni <strong>di</strong> montaggio; montag-<br />
12
gio esterno VESA: sistema standard a 4 fori da 100 mm; Pixel<br />
pitch 0,294 mm; risoluzione dello schermo 1280 x 1024 a 60 Hz<br />
(nativa), tutte le modalità VESA fino a 1280 x 1024 a 75 MHz;<br />
tempo <strong>di</strong> risposta <strong>di</strong> aggiornamento 16 ms; Colori 16,7 milioni <strong>di</strong><br />
colori; frequenze <strong>di</strong> scansione: orizzontale: 30-82 kHz, verticale:<br />
56-75 Hz; trattamento faceplate rivestimenti antiriflesso e antistatico;<br />
<strong>di</strong>mensioni dello schermo <strong>di</strong>agonale <strong>di</strong> 19 pollici; tipo <strong>di</strong><br />
tecnologia dello schermo TFT (thin film transistor) a matrice attiva;<br />
angolo <strong>di</strong> spostamento dello schermo –5° a 35° inclinazione<br />
verticale, ±50° rotazione, 90° rotazione pivot/orizzontale, 13 cm<br />
<strong>di</strong> regolazione dell'altezza, base rimovibile facilmente sganciabile;<br />
controlli utente: <strong>di</strong>mensioni e posizionamento, contrasto, luminosità,<br />
orologio, fase orologio, temperatura del colore selezionabile,<br />
selezione input, ripristino impostazioni, contrasto colore<br />
singolo, risoluzione a schermo intero; connettore video in ingresso:<br />
uno VGA analogico mini D-sub da 15 pin e uno DVI-I<br />
(VGA analogico o <strong>di</strong>gitale); <strong>di</strong>spositivi plug and play Sì; segnale<br />
<strong>di</strong> ingresso da VGA a VGA, da DVI-D a DVI-D e da DVI-I a<br />
VGA; angolo <strong>di</strong> visuale del <strong>di</strong>splay 176° orizzontale; 176° verticale.<br />
n. 1 Gruppo <strong>di</strong> continuità in versione rack 19" da 5000 VA.<br />
n. 1 Software piattaforma <strong>di</strong> integrazione e gestione multicanale.<br />
n. 1 Software per la gestione centralizzata del sistema <strong>di</strong> ripresa video<br />
per server e client illimitati.<br />
Le apparecchiature sopra descritte dovranno rispondere a tutti gli<br />
standard <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />
ACPI1.Ob - PCI2.2 - Microsoft Logo Certifications - USB1.1 e 2.0<br />
tale rispondenza dovrà essere <strong>di</strong>mostrata e in<strong>di</strong>cata sui depliant tecnici<br />
rilasciati dai produttori.<br />
A <strong>di</strong>mostrazione dovrà essere prodotta opportuna certificazione rilasciata<br />
dai rispettivi produttori.<br />
La “Sala <strong>di</strong> Controllo Principale” dovrà essere realizzata e/o messa a<br />
<strong>di</strong>sposizione presso locali concordati con l’Amministrazione Comunale.<br />
Tale sala <strong>di</strong> controllo principale, allo scadere dei tempi contrattuali<br />
dovrà esser riconsegnata all’amministrazione appaltante, in perfetta<br />
efficienza ed allestita presso locali per tempo in<strong>di</strong>cati ed inoltre<br />
l’Appaltatore dovrà formare personale interno all’Amministrazione<br />
Comunale, allo scopo identificato, per la gestione e la continuità del<br />
servizio senza interruzione.<br />
- cadauno € 41.469,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro quarantunomilaquattrocentosessantanove/00)<br />
36. Sala controllo secondaria completa delle seguenti apparecchiature,<br />
montate, assemblate, cablate e perfettamente funzionanti:<br />
n. 1 Link Punto-Punto a 300 Mbps per il collegamento con il ripetitore<br />
centrale;<br />
n. 1 Accessori per montaggio antenne postazioni periferiche (supporto,<br />
staffe, accessori);<br />
n. 1 Arma<strong>di</strong>o Rack con le seguenti caratteristiche: larghezza utile:<br />
standard 19”; formato utile: 6 unità; pannelli laterali e porta anteriore<br />
dotata <strong>di</strong> serratura; pannelli ciechi 1 U per la chiusura degli<br />
13
spazi vuoti; <strong>di</strong>spositivo/i <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della corrente con prese<br />
universali ed interruttore magnetotermico adeguati a supportare<br />
la potenza <strong>di</strong> carico impegnata; collegamento <strong>di</strong> messa a terra.<br />
n. 1 U.P.S. con le seguenti caratteristiche: formato: rack 19”; Interfacce<br />
<strong>di</strong> gestione: RS-232; caratteristiche: onda sinusoidale in<br />
uscita, regolazione automatica tensione, LED in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> stato,<br />
possibilità <strong>di</strong> incremento durata autonomia anche tramite<br />
l’utilizzo <strong>di</strong> batterie esterne dello stesso produttore; tecnologia<br />
batterie: batterie al piombo ermetico esenti da manutenzione<br />
con possibilità <strong>di</strong> sostituzione delle stesse a caldo; Shutdown<br />
automatico dei server collegati: in caso <strong>di</strong> assenza<br />
dell’alimentazione l’UPS dovrà provvedere, tramite il proprio software<br />
<strong>di</strong> gestione, allo shutdown automatico e sicuro dei sistemi<br />
collegati in rete; gestione: software per la gestione<br />
dell’alimentazione e per la <strong>di</strong>agnostica, sia da locale che da remoto,<br />
tramite Web e SNMP. L’UPS dovrà essere dotato <strong>di</strong> un<br />
proprio sistema <strong>di</strong> check-up autonomo e preventivo al fine <strong>di</strong><br />
controllare continuamente il proprio stato <strong>di</strong> funzionamento. In<br />
caso <strong>di</strong> malfunzionamento o <strong>di</strong> esaurimento delle batterie l’UPS<br />
dovrà provvedere autonomamente all’invio <strong>di</strong> allarmi tramite<br />
SNMP; potenza ed autonomia batterie: l’UPS deve essere <strong>di</strong>mensionato<br />
ed equipaggiato in modo che garantisca una autonomia<br />
<strong>di</strong> almeno 15 minuti al 100% del carico installato. La conformità<br />
a tale parametro dovrà essere ampiamente <strong>di</strong>mostrata<br />
attraverso le schede tecniche allegate in funzione delle potenze<br />
<strong>di</strong> carico <strong>di</strong> tutti i sistemi installati all’interno dell’arma<strong>di</strong>o Rack.<br />
n. 1 Apparato Switch Gigabit gestito (tramite agente SNMP) ad almeno<br />
5 porte RJ45 in standard Gigabit Ethernet con autorilevamento<br />
(10/100/1000); interfaccia <strong>di</strong> gestione online basata su<br />
web; stesso fornitore dell’infrastruttura.<br />
n. 1 Personal Computer con le seguenti caratteristiche: CPU potenza<br />
Sysmark almeno 75; RAM 1 GB; Hard Disk 160 GB SATA<br />
7200rpm; Lettore DVD+/-RW; slot PCi/PCI Express; porta Gigabit;<br />
6 USB; Sistema Operativo Windows XP Professional; 3 anni<br />
<strong>di</strong> garanzia on site.<br />
n. 2 Monitor 19” TFT con le seguenti caratteristiche: luminosità dello<br />
schermo: 250 nit; livello <strong>di</strong> contrasto: 1000:1; schermo, velocità<br />
massima dei pixel: 140 MHz; interfaccia <strong>di</strong> installazione; montaggio<br />
VESA: (braccio mobile/montaggio a muro non incluso); la<br />
base deve essere rimossa per le opzioni <strong>di</strong> montaggio; montaggio<br />
esterno VESA: sistema standard a 4 fori da 100 mm; Pixel<br />
pitch 0,294 mm; risoluzione dello schermo 1280 x 1024 a 60 Hz<br />
(nativa), tutte le modalità VESA fino a 1280 x 1024 a 75 MHz;<br />
tempo <strong>di</strong> risposta <strong>di</strong> aggiornamento 16 ms; Colori 16,7 milioni <strong>di</strong><br />
colori; frequenze <strong>di</strong> scansione: orizzontale: 30-82 kHz, verticale:<br />
56-75 Hz; trattamento faceplate rivestimenti antiriflesso e antistatico;<br />
<strong>di</strong>mensioni dello schermo <strong>di</strong>agonale <strong>di</strong> 19 pollici; tipo <strong>di</strong><br />
tecnologia dello schermo TFT (thin film transistor) a matrice attiva;<br />
angolo <strong>di</strong> spostamento dello schermo –5° a 35° inclinazione<br />
verticale, ±50° rotazione, 90° rotazione pivot/orizzontale, 13 cm<br />
<strong>di</strong> regolazione dell'altezza, base rimovibile facilmente sganciabile;<br />
controlli utente: <strong>di</strong>mensioni e posizionamento, contrasto, luminosità,<br />
orologio, fase orologio, temperatura del colore sele-<br />
14
zionabile, selezione input, ripristino impostazioni, contrasto colore<br />
singolo, risoluzione a schermo intero; connettore video in ingresso:<br />
uno VGA analogico mini D-sub da 15 pin e uno DVI-I<br />
(VGA analogico o <strong>di</strong>gitale); <strong>di</strong>spositivi plug and play Sì; segnale<br />
<strong>di</strong> ingresso da VGA a VGA, da DVI-D a DVI-D e da DVI-I a<br />
VGA; angolo <strong>di</strong> visuale del <strong>di</strong>splay 176° orizzontale; 176° verticale.<br />
n. 1 Gruppo <strong>di</strong> continuità in versione rack 19" da 5000 VA.<br />
Le apparecchiature sopra descritte dovranno rispondere a tutti gli<br />
standard <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />
ACPI1.Ob - PCI2.2 - Microsoft Logo Certifications - USB1.1 e 2.0<br />
tale rispondenza dovrà essere <strong>di</strong>mostrata e in<strong>di</strong>cata sui depliant tecnici<br />
rilasciati dai produttori.<br />
A <strong>di</strong>mostrazione dovrà essere prodotta opportuna certificazione rilasciata<br />
dai rispettivi produttori.<br />
La “Sala <strong>di</strong> Controllo Secondaria”, installata presso locali identificati<br />
dall’Amministrazione e affidata a personale che la stessa avrà incaricato,<br />
avrà il compito principale <strong>di</strong> verificare che il soggetto aggiu<strong>di</strong>catario<br />
che svolge il servizio, lo effettui nel rispetto dei termini contrattuali<br />
e quin<strong>di</strong> ha il compito principale <strong>di</strong> verificare il rispetto degli<br />
S.L.A. (Service Level Agreement).<br />
Inoltre, in situazioni <strong>di</strong> emergenza potrà intervenire in ausilio.<br />
- cadauno € 9.485,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro novemilaquattrocentoottantacinque/00)<br />
37. Ripetitore centrale da installare in identica configurazione in tre<br />
<strong>di</strong>stinti siti completo delle seguenti apparecchiature, montate, assemblate<br />
e perfettamente funzionanti: n. 2 Sistemi <strong>di</strong> alimentazione ridondata<br />
con ingresso 110/220 VAC; n. 4 ra<strong>di</strong>o per la gestione <strong>di</strong> un<br />
canale fino a 300 Mbit/s con interfaccia Ethernet completa <strong>di</strong> antenna<br />
a copertura settoriale; Cavi CAT5 da +esterno con doppio isolamento<br />
per la connessione delle unità ra<strong>di</strong>o; n. 3 Link Punto-Punto a 300<br />
Mbps per il collegamento con i centri <strong>di</strong> controllo; n. 3 Antenne <strong>di</strong>rettive<br />
per link Punto-Punto complete <strong>di</strong> cavi a basse per<strong>di</strong>te e accessori<br />
<strong>di</strong> montaggio; n. 1 Router Ethernet fino a Layer 7 equipaggiato con<br />
almeno 12 porte 10/100/1000; n. 1 Traliccio <strong>di</strong> supporto <strong>di</strong> almeno mt.<br />
9,00 per installazione antenne stazione ra<strong>di</strong>o base; Accessori per<br />
montaggio antenne (staffe, accessori, treccia in rame con morsetti per<br />
messa a terra). Compresa l’alimentazione elettrica me<strong>di</strong>ante allaccio<br />
alla rete elettrica o fornitura e collocazione <strong>di</strong> pannelli fotovoltaici con<br />
relative batterie <strong>di</strong> accumulo <strong>di</strong> adeguata potenza.<br />
- cadauno € 34.389,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro trentaquattromilatrecentoottantanove/00)<br />
38. Apparato ra<strong>di</strong>o per se<strong>di</strong> periferiche completo delle seguenti apparecchiature,<br />
montate, assemblate e perfettamente funzionanti: n. 1<br />
Ra<strong>di</strong>o link a 300 Mpbs per esterno con grado <strong>di</strong> protezione IP 67, dotato<br />
<strong>di</strong> n. 1 interfaccia Ethernet, completo <strong>di</strong> antenna <strong>di</strong>rettiva e cavi <strong>di</strong><br />
interconnessione; n. 1 router 5 porte gigabit per Ra<strong>di</strong>o Link periferico;<br />
Accessori per montaggio antenne (staffe, accessori).<br />
- cadauno € 881,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro ottocentoottantuno/00)<br />
15
39. Arma<strong>di</strong>o Rack pensile a parete standard 19” fino a 6 unità; struttura<br />
e pannelli laterali in lamiera d'acciaio 12/10 pressopiegata e avvitata;<br />
porta anteriore in lamiera d'acciaio 12/10 dotata <strong>di</strong> serratura; pannelli<br />
ciechi a U per la chiusura degli spazi vuoti; verniciatura epossi<strong>di</strong>ca;<br />
pre<strong>di</strong>sposizione per entrata cavi base/tetto attraverso tappi asportabili<br />
a settori; fissaggio a muro tramite fori pre<strong>di</strong>sposti sulla parte posteriore<br />
del telaio, compreso accessori per fissaggio e collegamento <strong>di</strong> messa<br />
a terra tramite perni saldati al telaio. Grado <strong>di</strong> Protezione IP 30.<br />
- cadauno € 262,00<br />
(<strong>di</strong>consi euro duecentosessantadue/00)<br />
16
COD OGGETTO ELABORATO<br />
DATA<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
Rev.3.1<br />
Mag. 2011<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
RELAZIONE DESCRITTIVA<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
a
Premessa<br />
L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong>, al puro scopo <strong>di</strong> proteggere gli immobili e le istituzioni<br />
scolastiche <strong>di</strong> proprietà e/o pertinenza comunale, dal susseguirsi negli ultimi anni <strong>di</strong> episo<strong>di</strong><br />
vandalici e criminosi, ha preso già da tempo consapevolezza della necessità <strong>di</strong> dover fornire le<br />
scuole, site nei contesti a maggior rischio o già oggetto in passato <strong>di</strong> atti malavitosi, <strong>di</strong> contromisure<br />
tecniche atte a garantirne nelle ventiquattro ore la sicurezza.<br />
Davanti ad un in<strong>di</strong>rizzo chiaro ed una richiesta pressante degli operatori scolastici, si decise <strong>di</strong><br />
convocare attorno ad un tavolo, per una conferenza <strong>di</strong> servizio, tutti i soggetti interessati dalla<br />
tematica, e fu così che nei primi mesi del 2004, su iniziativa del Sig. Assessore pro-tempore<br />
all'Ambiente ed E<strong>di</strong>lizia, presso la Sala Giunta <strong>di</strong> Palazzo delle Aquile, si <strong>di</strong>ede seguito ad una<br />
riunione programmatica con i soggetti a quel momento interessati dalla problematica<br />
dell’antintrusione nelle scuole.<br />
La riunione ebbe come risultato quello <strong>di</strong> creare una task-force ed un coor<strong>di</strong>natore della tematica<br />
che avesse il compito <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are una procedura ed una soluzione tecnica che evitasse gli sprechi<br />
perpetrati in impianti nati da singole iniziative, non adeguate allo scopo, e creasse una prototipo da<br />
seguire affinchè tutti gli impianti anche se realizzati con fon<strong>di</strong> ed iniziative <strong>di</strong>fferenti, una volta<br />
realizzato il sistema <strong>di</strong> monitoraggio remoto, fossero in grado <strong>di</strong> poter comunicare con la “centrale<br />
<strong>di</strong> controllo” e garantissero i parametri standard per la trasmissione <strong>di</strong> immagini adeguate<br />
all’oggetto dell’iniziativa.<br />
Questa circostanza importantissima, teneva conto del fatto che il 30% circa dei plessi scolastici,<br />
risultavano <strong>di</strong> proprietà privata e quin<strong>di</strong>, in base al contratto <strong>di</strong> locazione firmato, l’onere <strong>di</strong><br />
realizzare degli impianti <strong>di</strong> videosorveglianza poteva risultare completamente a carico del<br />
proprietario dell’immobile, al quale risultava necessario conoscere ed utile conoscere uno standard<br />
dell’impianto da installare affinché il <strong>Comune</strong> potesse successivamente collegarle alla “sala <strong>di</strong><br />
controllo remota”.<br />
Il progetto, nella sua revisione 2, del novembre 2006, fu approvato tecnicamente ed<br />
amministrativamente e finanziato dalla CC.DD.PP.<br />
Successive scelte <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo dell’Amm.ne, pur riconoscendo l’importanza e la valenza della<br />
iniziativa, in concomitanza con un periodo <strong>di</strong> scarse risorse economiche nel settore dell’e<strong>di</strong>lizia<br />
scolastica, ne fecero scendere la priorità rispetto ad altre emergenze e più <strong>di</strong> una volta in questi<br />
quattro anni, si penso a devolvere le somme già stanziate verso altri interventi <strong>di</strong> somma urgenza.
Il protrarsi perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> atti criminosi e <strong>di</strong> vandalizzazione hanno nuovamente portato all’attenzione<br />
la tematica e pertanto è stata richiesta la formulazione <strong>di</strong> una terza revisione progettuale che tenesse<br />
conto dei nuovi prezzi <strong>di</strong> mercato e delle nuove scuole nelle more poste sotto attenzione.<br />
1. Criteri Utilizzati per le Scelte Progettuali<br />
A seguito <strong>di</strong> quanto esposto in premessa in occasione della seduta in “Sala Giunta” oltre a porre gli<br />
accenti su alcuni aspetti pratici ed organizzativi , si stabilì quanto segue:<br />
a) dotare tutte le Istituzioni Scolastiche <strong>di</strong> pertinenza comunale <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> antintrusioni e video<br />
sorveglianza;<br />
b) accogliere l’inten<strong>di</strong>mento dell'Ufficio Autonomo E<strong>di</strong>lizia Scolastica, <strong>di</strong> inserire gli elaborati<br />
tecnici relativi ai suddetti impianti dando delle in<strong>di</strong>cazioni tecniche <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo in tutti i progetti <strong>di</strong><br />
ristrutturazione ed adeguamento degli e<strong>di</strong>fici scolastici <strong>di</strong> pertinenza comunale, a far data dal<br />
Gennaio 2004 ;<br />
d) prendere atto dell’esperienza portata avanti dal Provve<strong>di</strong>torato, tramite l’esperimento <strong>di</strong> trattativa<br />
privata, sui precedenti progetti <strong>di</strong> antintrusione che ha portato all’ esecuzione dei lavori;<br />
f) creare un raccordo tra i vari Uffici in<strong>di</strong>viduando un unico soggetto, l’Ufficio Autonomo E<strong>di</strong>lizia<br />
Scolastica, per la competenza per la risoluzione delle problematiche relative agli impianti<br />
antintrusione;<br />
Tali in<strong>di</strong>rizzi messi in pratica attraverso il gruppo <strong>di</strong> progettazione dell’ l’Ufficio Autonomo<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica, portarono all’identificazione <strong>di</strong> circa 80 plessi da porre sotto antintrusione e<br />
videosorveglianza, e <strong>di</strong> una ulteriore dozzina <strong>di</strong> plessi, oggetto in itinere <strong>di</strong> adeguamento, ai quali<br />
furono fornite le schede e le in<strong>di</strong>cazioni per inserire degli impianti <strong>di</strong> sicurezza in linea e<br />
compatibili con la filosofia del realizzando intervento complessivo.<br />
A questo punto, varie cause hanno portato ad un evidente ritardo nella realizzazione dei lavori per la<br />
dotazione <strong>di</strong> impianti antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong><br />
vandalizzazione:<br />
a) la <strong>di</strong>fficoltà tecnologica dell’intervento, pensato non come un banale impiantino antifurto da<br />
appartamento, spesso già presente in alcune scuole, con esito scadente, per la protezione degli uffici<br />
o delle aule informatiche, ma come un più complesso sistema appartenente ad una rete <strong>di</strong><br />
monitoraggio;<br />
b) lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un intervento tecnologicamente organico che per la sua funzionalità non avrebbe<br />
previsto fasi <strong>di</strong> stralcio, fece prendere subito consapevolezza del fatto che limitando l’intervento ad<br />
un numero <strong>di</strong>screto <strong>di</strong> scuole, rispetto al centinaio già identificate, non avrebbe fatto altro che
iproporre interventi progettuali <strong>di</strong> ingress-level già utilizzati in passato, poco efficaci che<br />
rischiavano <strong>di</strong> risultare obsoleti al momento in cui con il reperimento delle somme, si sarebbe<br />
potuto procedere alla realizzazione della centrale <strong>di</strong> controllo remota;<br />
c) la scelta della tecnologia più consona che ha portato i progettisti a dover affrontare a 360° la<br />
problematica prima che l'Amministrazione manifestasse l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> procedere verso una<br />
soluzione <strong>di</strong> un impianto (parlando della rete <strong>di</strong> collegamento) che fosse costruito per l'occasione e<br />
restasse <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong> e cosa più importante, fosse <strong>di</strong>vincolata da qualunque canone<br />
(creandosi delle situazioni burocratiche <strong>di</strong>fficili da gestire su chi dovesse successivamente sostenere<br />
gli oneri del servizio e come).<br />
Ciò ha comportato dei ritar<strong>di</strong>, sia dovuti allo stu<strong>di</strong>o delle nuove soluzioni, sia allo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> forme<br />
contrattuali per i servizi <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> tale rete, per un periodo che va da un minimo <strong>di</strong> 3 anni<br />
ad un massimo <strong>di</strong> 5 anni, e da far gravare sul progetto stesso.<br />
d) la Centrale Operativa <strong>di</strong> Monitoraggio e la sua sede <strong>di</strong> allocazione, atteso che questa debba<br />
trovare posto all'interno <strong>di</strong> un organismo votato al controllo del territorio quale la centrale <strong>di</strong><br />
pubblica sicurezza, il comando dei vigili urbani, in estrema razio, in caso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>sponibilità per<br />
motivi logistico-orgnanizzativi manifestata dalle precedenti due istituzioni, anche attraverso<br />
l’ausilio <strong>di</strong> società private qualificate, specializzate in sicurezza e controllo del territorio.<br />
Appare scontato che i tentativi <strong>di</strong> realizzare progetti stralcio per la realizzazione <strong>di</strong> soli interventi <strong>di</strong><br />
antintrusione e videosorveglianza, se non supportati da una centrale <strong>di</strong> monitoraggio continuo e<br />
soprattutto da un efficiente servizio <strong>di</strong> manutenzione che copra i cinque anni <strong>di</strong> durata<br />
dell’impianto, appaiono inadeguati spesso soggetti loro stessi a furti e vandalizzazioni,<br />
comportando spreco <strong>di</strong> risorse pubbliche, così come testimoniato dalle ultime vicende.<br />
e) l’identificazione delle risorse economiche, come accennato, visto che con il lievitare del numero<br />
dei plessi, non si è potuto far fronte all'investimento con le sole risorse già previste per la<br />
Pubblica Istruzione.<br />
2. Inserimento dell’Intervento sul Territorio<br />
- Le Scuole Oggetto d’Intervento<br />
L’identificazione dei plessi scolastici, è avvenuta nel tempo, facendo fede alla corrispondenza<br />
relativa alle richieste <strong>di</strong> interventi manutentivi o <strong>di</strong> istallazione nuovi impianti antieffrazione, giunte<br />
dalle scuole, privilegiando in questa prima fase, quelle <strong>di</strong> proprietà comunale.
In più, avendo <strong>di</strong>segnato una mappa della vandalizzazione, si è esteso l’intervento alle scuole che<br />
pur non avendo ad oggi avuto effrazioni, ricadevano in zone limitrofe a scuole vandalizzate o in<br />
zone ad alto rischio <strong>di</strong> intrusione.<br />
Inoltre, stabilita la filosofia <strong>di</strong> intervento, il Gruppo Impianti Tecnologici dell’Ufficio Autonomo<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica (G.I.T.), (coor<strong>di</strong>nato durante la propria esistenza in essere dal R.U.P. del<br />
progetto in oggetto e nel quale ha visto la genesi il progetto in oggetto) ha fornito schede tipo ai<br />
Direttori dei Lavori ed ai progettisti <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> adeguamento presso le scuole <strong>di</strong> pertinenza<br />
comunale, affinché le apparecchiature previste per i sistemi <strong>di</strong> sicurezza, fossero compatibili con il<br />
sistema <strong>di</strong> collegamento ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong> futura realizzazione.<br />
Con questo criterio, è stato possibile realizzare impianti, rispettate le in<strong>di</strong>cazioni relative agli<br />
standards <strong>di</strong> realizzazione ed ai protocolli <strong>di</strong> trasmissione, nei plessi come la “Livio Bassi” dell’I.C.<br />
Buonarroti (I07B5), o le realizzande Scuola Materna del Zen e la nuova sede dell’I.C. Arenella, , o<br />
le D.S. “Crispi”, “Pedrazzi” e “Pala<strong>di</strong>ni” e successivamente in altri.<br />
Una volta effettuato l’intervento per la dotazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> antintrusione e videosorveglianza in<br />
questi plessi con fon<strong>di</strong> relativi ai finanziamenti propri de<strong>di</strong>cati per l’adeguamento o la realizzazione<br />
ex novo dei plessi scolastici, sarebbe stato possibile realizzare il collegamento ra<strong>di</strong>o.<br />
- La Centrale Operativa<br />
La <strong>di</strong>slocazione territoriale della centrale operativa è senza dubbio importante, ma non strettamente<br />
vincolante, poiché la scelta <strong>di</strong> procedere attraverso la trasmissione del segnale via ra<strong>di</strong>o, comporterà<br />
oltre all’allestimento <strong>di</strong> una sala controllo (con i mezzi o<strong>di</strong>erni <strong>di</strong> ingombro limitato), il<br />
posizionamento <strong>di</strong> una antenna sul tetto del fabbricato, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni paragonabili a quanto già<br />
visibile da anni per la telefonia mobile.<br />
Le valutazioni che porteranno alla definitiva scelta dell’allocazione, non saranno certo <strong>di</strong> tipo<br />
topografico, ma bensì <strong>di</strong> tipo opportunistico in relazione con l’attività <strong>di</strong> base svolta dal soggetto<br />
che verrà identificato per custo<strong>di</strong>re la sala operativa.<br />
- La Rete <strong>di</strong> Trasmissione<br />
L'unità ra<strong>di</strong>o degli Access Point, si manifesterà attraverso l’installazione <strong>di</strong> antenne esterne con<br />
copertura settoriale. In più avrà importanza strategica la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> uno dei due siti geografici<br />
scelti per l’istallazione delle antenne ripetitrici, in funzione della presenza <strong>di</strong> postazioni già in uso<br />
dalla nostra amministrazione, costituendo ciò un particolare non da poco in relazione allo<br />
snellimento dell’iter burocratico.
3. Variazioni dal PG Preliminare<br />
Durante la genesi del progetto, per sopraggiunti motivi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pubblico, si è dovuto, procedere<br />
ad uno scorporo <strong>di</strong> alcune opere già previste nel progetto in oggetto, inoltre, come già accennato<br />
nel precedente paragrafo è stato necessario stralciare interventi previsti nella prima stesura ed è<br />
stato necessario inserire a completamento nuovi interventi nelle more realizzati dall’amm.ne<br />
attraverso altri piccoli interventi con opportuni fon<strong>di</strong>.<br />
Per tale motivo è stato necessario procedere a due ulteriori revisioni <strong>di</strong> quanto previsto con il<br />
progetto preliminare.<br />
a) Intervento Rev.1 del Novembre 2004<br />
La prima stesura tenne conto della necessità <strong>di</strong> dotare tutte le Istituzioni Scolastiche citta<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
sistemi antiintrusioni e video sorveglianza. Era inten<strong>di</strong>mento dell'Ufficio Autonomo E<strong>di</strong>lizia<br />
Scolastica inserire gli elaborati tecnici relativi ai suddetti impianti già nei progetti <strong>di</strong><br />
ristrutturazione, previsti nel 2004, degli e<strong>di</strong>fici scolastici citta<strong>di</strong>ni oltre che della necessità <strong>di</strong><br />
valorizzare quanto già nel tempo effettuato dal Settore P.I. con fon<strong>di</strong> de<strong>di</strong>cati, che aveva<br />
provveduto alla elaborazione <strong>di</strong> 16 progetti <strong>di</strong> sistemi antintrusione, <strong>di</strong> cui quattro già installati<br />
presso le relative istituzioni scolastiche nell'anno 2003. Inoltre si decise <strong>di</strong> dar seguito alle n° 20<br />
richieste <strong>di</strong> installazione <strong>di</strong> sistemi antintrusione, che erano pervenute al Settore P.I. per<br />
l'elaborazione dei progetti, e delle ulteriori 80 richieste pervenute all'Ufficio Autonomo E<strong>di</strong>lizia<br />
Scolastica, per le quali era stato possibile elaborarne circa 40 stante la limitatezza dei fon<strong>di</strong> a<br />
<strong>di</strong>sposizione.<br />
Infine, in considerazione del fatto che a realizzazione degli impianti effettuata, sarebbe stato<br />
necessario istituire un' unica centrale operativa, a tutt'oggi mancante, si propose <strong>di</strong> convocare una<br />
riunione con il Prefetto per creare il necessario raccordo con le forze dell'or<strong>di</strong>ne.<br />
Ben presto ci si rese conto che un intervento <strong>di</strong> portata rilevante limitata alla sola antintrusione,<br />
sarebbe stato del tutto privo <strong>di</strong> prospettive future se non fosse stato accompagnato dall’istallazione<br />
<strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> videosorveglianza che in una logica territoriale avrebbero avuto il doppio scopo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ssuasione verso atti vandalici, e <strong>di</strong> sicurezza per la citta<strong>di</strong>nanza.<br />
La gestione delle immagini, porto come prima conseguenza il <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> sistemi vettori<br />
atti non solo a garantire una archiviazione locale ma anche una trasmissione remota, con possibilità<br />
<strong>di</strong> controllo a <strong>di</strong>stanza, su richiesta.
Tale necessità si dovette confrontare con problematiche tecnologicamente all’avanguar<strong>di</strong>a, ma alla<br />
portata dei soggetti in campo, ed inoltre si pose l’attenzione sui parametri <strong>di</strong> visualizzazione delle<br />
immagini riprese e sulla loro velocità <strong>di</strong> trasmissione.<br />
Un altro aspetto fino a quel momento trascurato fu quello della privacy, sia per quanto riguarda le<br />
attenzioni da porre in fase <strong>di</strong> ripresa, sia per quanto riguarda i tempi e le modalità <strong>di</strong> conservazione<br />
delle immagini acquisite.<br />
Nell’ipotesi della struttura <strong>di</strong> controllo, attribuita in primo luogo alle centrali operative, il<br />
<strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> queste doveva avvenire certamente tenendo in considerazione il numero<br />
complessivo degli immobili scolastici <strong>di</strong> proprietà e/o pertinenza comunale, stimati in atto in 300,<br />
una ottantina dei quali presi in esame per la prima annualità dei lavori.<br />
Il <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> una centrale operativa <strong>di</strong> questa portata, che certamente non si sarebbe<br />
limitata in prospettive future alla sola videosorveglianza delle scuole, avrebbe certamente<br />
interessato sia strutture fisiche che risorse umane de<strong>di</strong>cate istituzionalmente a tale scopo, fu così<br />
che oltre alle forze dell’or<strong>di</strong>ne (polizia e carabinieri) si ipotizzo anche un interessamento della<br />
polizia municipale.<br />
Altro aspetto stu<strong>di</strong>ato ed ampiamente <strong>di</strong>battuto fu quello del vettore de<strong>di</strong>cato alla trasmissione dei<br />
segnali video e soprattutto alla scelta della tecnologia.<br />
Per tale motivo inizialmente fu praticata la possibilità del vettore telefonico, già ampiamente<br />
utilizzato in esperienze analoghe ma subito abbandonato per gli elevati costi <strong>di</strong> gestione, poi,<br />
successivamente si verificò l’ipotesi della rete internet attraverso il collegamento ADSL, ma anche<br />
questa soluzione, seppur più economica della precedente, venne abbandonato per un imput <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>rizzo dell’Amministrazione che giu<strong>di</strong>cava <strong>di</strong> non facile organizzazione la fatturazione<br />
incrociata tra l’Amministrazione Comunale e le Istituzioni Scolastiche oltre che l’attribuzione dei<br />
costi per la manutenzione dell’intero sistema.<br />
b) Intervento Rev.2 del Novembre 2006<br />
Con Delibera <strong>di</strong> Giunta, l’Amministrazione approvava un progetto teso ad anticipare gli interventi,<br />
visto il ripetersi <strong>di</strong> atti vandalici, presso la scuola Falcone nel quartiere San Filippo Neri.<br />
Tali atti criminosi hanno attirato l’attenzione non solo dei me<strong>di</strong>a ma anche delle forze politiche<br />
della città ed hanno spinto l’Amministrazione nella scelta <strong>di</strong> dover anticipare con procedure<br />
speciali, dal progetto ormai in fase <strong>di</strong> completamento, i seguenti interventi sui tre plessi dell' I.C.<br />
Falcone (per il quale, sollecitati dal comitato per l'or<strong>di</strong>ne e la sicurezza e dall'intervento <strong>di</strong>retto del
Sindaco, si è deciso <strong>di</strong> utilizzare parte delle somme già impegnate sul PEG della Pubblica Istruzione<br />
ed ancora non spese):<br />
- Intervento N. 55 – (I11a7) Scuola Elementare “Ex. Sciascia” , Via Marchese Pensabene;<br />
- Intervento N. 56 – (I11d7) Scuola Me<strong>di</strong>a Morvillo, Via Trapani Pescia ;<br />
- Intervento N. 57 - (I11c7) Scuola Materna Luinetti, Via Trapani Pescia (Marchese<br />
Pensabene).<br />
Il progetto ha previsto il recupero dell'impianto <strong>di</strong> antintrusione via cavo, già presente e la<br />
realizzazione <strong>di</strong> un impianto aggiuntivo <strong>di</strong> videosorveglianza e <strong>di</strong> antintrusione via ra<strong>di</strong>o, ad<br />
integrazione e completamento <strong>di</strong> quello in essere.<br />
Non è stato possibile recuperare le parti del preesistente impianto <strong>di</strong> videosorveglianza poiché<br />
abbondantemente danneggiato ed in ogni modo non più adatto alle soluzioni tecnologiche adottate<br />
per il re<strong>di</strong>gendo progetto complessivo <strong>di</strong> A.& V..<br />
Dovendo entrare in funzione imme<strong>di</strong>atamente, l’impianto progettato nel quartiere S. Filippo Neri,<br />
non contemplava, la possibilità <strong>di</strong> un collegamento video con la centrale operativa remota, che sarà<br />
allestita solo quando verrà realizzato il progetto <strong>di</strong> A.& V. e cioè al completamento dei lavori del<br />
progetto in oggetto, ma in esso sono state previste tutte le compatibilità tecniche affinché in<br />
quest’ultimo progetto venga compreso anche il completamento dell’impianto <strong>di</strong> trasmissione via<br />
ra<strong>di</strong>o dell’I.C. Falcone <strong>di</strong> S. Filippo Neri.<br />
Va precisato comunque che all’interno del plesso, come in ogni altra scuola, in locale de<strong>di</strong>cato e<br />
blindato, troverà posto la centrale <strong>di</strong> monitoraggio locale sia video, a termini <strong>di</strong> legge, nel rispetto<br />
della privacy, sia antintrusione con una centralina intelligente <strong>di</strong> nuova generazione costantemente<br />
collegata (ad oggi con il solo) segnale telefonico.<br />
La possibilità della tecnologia ra<strong>di</strong>o, la presenza <strong>di</strong> gruppi elettrogeni de<strong>di</strong>cati, e la presenza <strong>di</strong><br />
telecamere antieffrazione o occultate, renderanno più <strong>di</strong>fficili gli atti <strong>di</strong> sabotaggio.<br />
Nella stesura della revisione 2 del progetto, del novembre 2006, approvata tecnicamente ed<br />
amministrativamente e finanziata con mutuo CC.DD.PP., sono riportati i plessi, a seguito della<br />
mappatura delle emergenze, che facevano parte della 1° Fase del progetto A&V, oltre ai tre plessi<br />
stralciati per le quali come detto era prevista la sola istallazione delle apparecchiature per l’A&V<br />
demandando ad un secondo momento, la realizzazione <strong>di</strong> un collegamento via ra<strong>di</strong>o con il la<br />
costruenda stazione <strong>di</strong> monitoraggio, per tale motivo il nome dei tre plessi continua a rimanere nell’<br />
elenco, <strong>di</strong> seguito riportato, ma per la sola realizzazione del collegamento ra<strong>di</strong>o:<br />
Cod Plesso PG. N. In<strong>di</strong>rizzo<br />
S43C2 Sacco e Vanzetti 1 1 via Sacco e Vanzetti<br />
S43D2 Sacco e Vanzetti 2 2 via Giannotta, 2
I25A2 Industriale 3 via Sant'Alberto degli Abati<br />
I18C2 Croceverde 4 C.so dei Miklle 1672 (Via Ciaculli)<br />
S13A4 Carrabia 5 via G.B. Ughetti, 27<br />
I20B4 Medaglie D'Oro 6 via P.L. Deodato,4<br />
I17A3 Pirandello 7 Via dell'Usignolo, 5<br />
M23A4 Mazzini 8 Via Federico De Maria, 36<br />
S48A3 Villagrazia 9 via Villagrazia,298<br />
S07A5 Basile BN I 10 p.zza San Paolo, 4<br />
S07B5 Borsellino BN I 11 largo Camastra, 4<br />
S41A2 Nazario Sauro 12 via A. d'Aosta,20<br />
S41B2 Alagna 13 via D.Bazano<br />
S47G5 Cimabue 14 Via Cimabue, 20<br />
S29D4 Mancini 15 P.zza Pagliarelli, 30<br />
I01A8 Marabitti 16 via Spedalieri, 50<br />
S26A1 Nuccio 17 via Mongitore,4<br />
S01A8 Abba 18 via C. Giordano,1<br />
S11A2 Cavallari - Giafar 19 via Giafar,17<br />
S11B2 Cavallari - Dei Mille 20 Corso dei Mille,793<br />
I18B2 Corrao 21 via Conte Federico, 267<br />
M17A2 Franchetti 22 viale A.d'Aosta,52<br />
S08E5 Maritain 23 l.go Gibilmanna, 10<br />
I25B2 Natoli 24 corso dei Mille,1486<br />
S43B2 Randazzo 25 via Sperone,79<br />
I21B7 Sciascia Materna ZEN 1 26 via Adamo Smith, 19/21<br />
S43A2 Padre Puglisi - Sperone 27 via Giannotta, 4<br />
S08F5 Agazzi 28 piazzale B.N.2 (ora Largo<br />
FaustoPirandello), 18<br />
S27A3 Salgari 29 via Paratore,34<br />
S27B3 Alongi 30 via Alongi, 8<br />
I26B2 Castrogiovanni 31 via Cristodulo,11<br />
I12A8 Serpotta 32 via Pier delle Vigne,8<br />
I12D8 Federico II 33 via Pier delle Vigne,13<br />
S08A5 Don Bosco 34 via Alia, 16<br />
S08D5 Deledda 35 l.go Gibilmanna, 8<br />
I02A7 Luigi Rizzo 36 via Papa Sergio I°, 21<br />
I02B7 Di Bartolo 37 lung.re C.Colombo, 240<br />
I13B1 M.T. <strong>di</strong> Calcutta 38 Via Maqueda, 53<br />
I21A7 Sciascia ZEN 1 - Adamo Smith 39 via Adamo Smith, 19/21<br />
I21C7 Sciascia ZEN 1 - De Gobbis 40 via de Gobbis,13<br />
M01A8 Dante Alighieri 41 Via Ruggero Marturano,77/79<br />
S04A3 Bonagia 42 Via del Castoro, 13<br />
S44A3 Via Spica 43 via P.Spica,5<br />
S49B5 U<strong>di</strong>tore (De Amicis) 44 via Nazario Sauro,11<br />
A17A6 MELOGRANO 45 Via Monte San Calogero<br />
A26A5 TOPOLINO 46 Via Eugenio L'Emiro<br />
I02H7 Federico II - Arenella 47 via Car<strong>di</strong>nale G.Massaia,189<br />
S49A5 De Amicis - Rosso <strong>di</strong> S. Secondo 48 via Rosso <strong>di</strong> San Secondo,1<br />
M22A6 Virgilio Marone 49 via Valdemone,7<br />
S10A5 Capuana 50 via Alessio Narbone,55<br />
S24A4 Montegrappa 51 via G. Roccella,37<br />
S25A4 Fava 52 via Monte S.Calogero, 20<br />
S28A2 Orestano 53 via Conte Federico,1/B<br />
S28B2 S. Ciro 54 v. San Ciro, 48<br />
I11A7 Elem. Ex Sciascia - ZEN 2 55 via Marchese Pensabene<br />
I11D7 Me<strong>di</strong>a Morvillo - ZEN 2 56 via Trapani Pescia<br />
I11C7 Mat. Luinetti - ZEN 2 57 via Trapani Pescia (Marchese Pensabene)<br />
I25 Di Vittorio - Sede 58 via G.le <strong>di</strong> Vittorio, 11<br />
M08A3 Cesareo 59 via Paratore,36<br />
M10A6 Cocchiara 60 via Fuga / via Calandrucci<br />
S06A3 Borgo Ulivia 61 Via Ortigia, 19<br />
I25C2 Elem. Mattarella - Di Vittorio 62<br />
S37A4 Lombardo Ra<strong>di</strong>ce 63 C.so Calatafimi, 241
S09E4 Paulsen 64 P.le MT 46, 3/5<br />
I18D2 Bixio 1 65 via Cassaro Bonanno, 2<br />
I18E2 Bixio 2 66 via Cassaro Bonanno, 7/9/11/13<br />
I20A4 Raffaello Sanzio 67 via Pier Luigi Deodato, 3<br />
S28C2 Materna S. Ciro 68 via S. Ciro, 48<br />
S17A6 De Gasperi 69 piazza a. De Gasperi,24<br />
S32C7 Pascoli 70 via Nettuno,7<br />
S32E7 Rosario Gregorio 71 viale Euri<strong>di</strong>ce,24<br />
S32A7 Santocanale 72 via Santocanale,23/b-25<br />
S32B7 Riso 73 via Mondello,5<br />
Rimaneva chiaro che gli ulteriori plessi rimasti fuori da questo intervento (ulteriori 130 circa, <strong>di</strong><br />
proprietà comunale e 100 circa <strong>di</strong> proprietà privata), sarebbero stati oggetto, attraverso una nuova<br />
priorità che tenesse conto sia <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> antintrusione già autonomamente realizzati nelle more<br />
che delle <strong>di</strong>sponibilità manifestate da parte dei proprietari delle strutture private, (nel rispetto delle<br />
varie convenzioni), <strong>di</strong> partecipare alla realizzazione degli impianti nei plessi in co-finanziamento<br />
c) Intervento attuale Rev.3 del 2011<br />
Nella stesura della revisione 3 del progetto, del 2011, oltre a provvedere all’aggiornamento dei<br />
prezzi ritenuto necessario per poter mandare in gara il progetto, si è dovuto adeguare l’aliquota IVA<br />
considerato che con decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, coor<strong>di</strong>nato con la legge <strong>di</strong> conversione<br />
14 settembre 2011, n. 148, recante: “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per<br />
lo sviluppo.” Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16 settembre 2011, si è avuto l’aumento<br />
dell’aliquota IVA or<strong>di</strong>naria dal 20% al 21%.<br />
Inoltre si è preso atto della realizzazione <strong>di</strong> interventi effettuati con le in<strong>di</strong>cazioni fornite dal R.U.P.<br />
del progetto in oggetto con schede tipo ai Direttori dei Lavori ed ai progettisti <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />
adeguamento presso le scuole <strong>di</strong> pertinenza comunale, affinché le apparecchiature previste per i<br />
sistemi <strong>di</strong> sicurezza, fossero compatibili con il sistema <strong>di</strong> collegamento ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong> futura<br />
realizzazione.<br />
Con questo criterio, plessi come la “Livio Bassi” dell’I.C. Buonarroti (I07B5), o le realizzande<br />
Scuola Materna del Zen e la nuova sede dell’I.C. Arenella, , o le D.S. “Crispi”, “Pedrazzi” e<br />
“Pala<strong>di</strong>ni” sono già state inserite affinchè si completasse l’impianto con il collegamento ra<strong>di</strong>o alla<br />
centrale <strong>di</strong> monitoraggio realizzanda.<br />
Si è proceduto a prendere atto delle situazioni intervenute nelle more e pertanto sono stati aggiunti<br />
ulteriori serie <strong>di</strong> plessi scolastici nei quali l’Amm.ne Comunale aveva già provveduto ad istallare<br />
impianti, (<strong>di</strong> antintrusione e/o <strong>di</strong> videosorveglianza) seguendo come già anticipato, le in<strong>di</strong>cazioni
dello standard fissato e permettendo quin<strong>di</strong>, anche per queste ultime, il collegamento alla<br />
realizzanda “centrale <strong>di</strong> monitoraggio”.<br />
In ultimo, l’aggiunta <strong>di</strong> un elenco fornito dall’Ass.to alla Pubblica Istruzione per intervenute<br />
emergenze su territorio alla data antecedente alla ultima ed attuale approvazione tecnica del<br />
progetto nella sua Rev. 3.1.<br />
Pertanto il precedente elenco alla luce <strong>di</strong> quanto detto viene integrato e definito come segue:<br />
Intervento Plesso<br />
1 Materna "Sacco e Vanzetti I" (S43C2)<br />
2 Materna "Sacco e Vanzetti II" (S43D2)<br />
3 Materna "Industriale" (I25A2)<br />
4 "Ilaria Alpi" - Croceverde (I18C2)<br />
5 "Carrabia" (S13A4)<br />
6 "Medaglie D'Oro" (S20B4)<br />
7 Me<strong>di</strong>a "Pirandello" (I17A3)<br />
8 Me<strong>di</strong>a "Mazzini" (M23A4)<br />
9 Elementare "Villagrazia" (S48A3)<br />
10 Elementare "Basile" (S07A5)<br />
11 Elementare "Borsellino" (S07B5)<br />
13 Elementare "Alagna" (S41B2)<br />
14 Elementare "Cimabue" (S47G5)<br />
15 Elementare "Mancini" (S29D4)<br />
17 Elementare "Nuccio" (S26A1)<br />
18 Elementare "Abba" (S01A8)<br />
19 Elementare "Cavallari - Giafar" (S11A2)<br />
21 Elementare "Corrao" - Padre Puglisi<br />
22 Me<strong>di</strong>a "Franchetti" (M17A2)<br />
23 Materna "Maritain" (S08E5)<br />
24 Elementare "Natoli" (I25B2)<br />
25 Elementare "Randazzo" (S43B2)<br />
26 Materna "Sciascia - ZEN 1" (I21B7)<br />
28 Materna "Agazzi" (S08F5)<br />
29 Elementare "Salgari" (S27A3)<br />
30 Elementare e materna "Alongi" (S27B3-E3)<br />
31 Elementare "Castrogiovanni" (I26B2)<br />
32 Elementare "Serpotta" (I12A8)<br />
33 Me<strong>di</strong>a "Federico II" (I12D8)<br />
34 Elementare "Don Bosco" (S08A5)<br />
35 Elementare "Deledda" (S08D5)<br />
36 Elementare "Rizzo" (I02A7)<br />
37 Elementare "Di Bartolo" (I02B7)<br />
38 Elem. "Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta" (I13B1)<br />
39 Elementare "Sciascia" (I21A7)<br />
40 Me<strong>di</strong>a "Sciascia" (I21C7)<br />
41 Me<strong>di</strong>a "Dante Alighieri" (M01A8)<br />
42 Istituto Comprensivo "Mattarella" (I16A3)<br />
43 Elementare "Via Spica" (S44A3)<br />
44 Elementare "U<strong>di</strong>tore - De Amicis" (S49B5)
45 Asilo Nido "Melograno" (A17A6)<br />
47 Me<strong>di</strong>a "Federico II - Arenella" (I02H7)<br />
48 Elementare "De Amicis" (S49A5)<br />
50 Elementare "Capuana" (S10A5)<br />
51 Elementare "Montegrappa" (S24A4)<br />
53 Elementare "Orestano - Sede" (S28A2)<br />
54 Elementare "S. Ciro" (S28B2)<br />
58 Me<strong>di</strong>a - Elementare "Di Vittorio" (I25)<br />
59 Me<strong>di</strong>a "Cesareo" (M08A3)<br />
62 Elementare "Mattarella" (I25C2)<br />
63 Elementare "Lombardo Ra<strong>di</strong>ce" (S37A4)<br />
65 Elementare "Bixio 1" (I18D2)<br />
66 Elementare "Bixio 2" (I18E2)<br />
68 Materna "S. Ciro" (S28C2)<br />
69 Elementare "De Gasperi" (S17A7)<br />
70 Elementare "Pascoli" (S32C7)<br />
71 Elementare "Rosario Gregorio" (S37E7)<br />
72 Elementare "Santocanale" (S32A7)<br />
73 Elementare "Francesco Riso" (S32B7)<br />
Plessi già previsti nella precedente Rev. 2 nei quali, nelle more, l’Amm.ne ha provveduto a<br />
realizzare solo impianti <strong>di</strong> Antintrusione<br />
12 Elementare "Nazario Sauro" (S41A2) – (Da fare Videosorv. e Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
20 Elem. "Cavallari – Dei Mille" (S11B2) – (Da fare Videosorv. e Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
27 Elem. "Padre Puglisi - Sperone" (S43A2) – (Da fare Videosorv. e Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
46 Asilo Nido "Topolino" (A26A5) – (Da fare Videosorv. e Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
52 Elementare "Fava" (S25A4) – (Da fare Videosorv. e Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
61 Elementare "Borgo Ulivia" (S06A3) – (Da fare Videosorv. e Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
64 Elementare "Paulsen" (S09E4) – (Da fare Videosorv. e Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
67 Me<strong>di</strong>a "Raffaello Sanzio" (I20A4) – (Da fare Videosorv. e Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
Plessi già previsti nella precedente Rev. 2 nei quali, nelle more, l’Amm.ne ha provveduto a<br />
realizzare impianti <strong>di</strong> Antintrusione e <strong>di</strong> Videosorveglianza<br />
16 Elementare "Marabitti" (I01A8) – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
49 Me<strong>di</strong>a "Virgilio Marone" (M22A6) – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
55 Elementare "Sciascia – ZEN2" (I11A7) – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
56 Me<strong>di</strong>a "Morvillo – ZEN2" (I11D7) – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
57 Materna "Luinetti – ZEN2" (I11C7) – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
60 Me<strong>di</strong>a "Cocchiara" (M10A6) – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
Ulteriori Plessi inseriti dall’Ass.to alla P.I. e dall’Ass.to all’E<strong>di</strong>lizia scolatica all’atto della<br />
redazione della Rev. 3 nei quali, nelle more, l’Amm.ne ha provveduto a realizzare impianti <strong>di</strong><br />
Antintrusione e <strong>di</strong> Videosorveglianza<br />
74 Crispi - Via Barisano da Trani, 3 – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
75 Petrazzi - Via Barisano da Trani, 7/9 – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)
76 Pala<strong>di</strong>ni - P.zza Benvenuto Cellini, 4 – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
77 Bonagia - Reg. "B. Tomasino" – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
78 Bonagia - Mancino – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
79 Arenella - Via della Barca – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
80 Bonanno - "Altarello" – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
81 Borgo Ulivia - "Maurizio Carollo" – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
82 Giotto - "Galileo Galilei" – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
83 Ragusa Moleti - "Palmerino" – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
84 Germania - "Via Germania" – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
85 Oberdan - "Oberdan" – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
86 S.M.S. Sandro Pertini - Via Cavallotti – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
87 S.M.S. Archimede - P.zza Castelnuovo, 40 – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
88 D.D. Maneri - Viale dei Picciotti–(Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
89 I.C. Bonagia - Plesso Nuovo - Via T. Moneta – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
90 I.C. Buonarroti - "Livio Bassi" - Via Casalini – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
91 I.C. Giuseppe Ver<strong>di</strong> - "Borgese" - P.zza C. Ferrini – (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
Ulteriori Plessi inseriti dall’Ass.to alla P.I. e dall’Ass.to all’E<strong>di</strong>lizia scolatica all’atto della<br />
redazione della Rev. 3, per sopravvenute emergenze e nei quali è prevista l’intera fornitura<br />
92 D.D. Turrisi Colonna - P.zza Gran Cancelliere<br />
93 I.C. Verga - P.zza dell'Origlione<br />
94 I.C. Impastato - Via Di Martino<br />
95 I.C. Antonio Ugo - Via Arculeo<br />
96 A.N. Peter Pan - Via Barisano da Trani<br />
97 A.N. Braccio <strong>di</strong> Ferro - Via SS. Crocifisso<br />
98 A.N. La Coccinella - Via Pietro D'Alvise<br />
99 A.N. Libellula - L.go Arrigo Testa<br />
100 I.C. Sferracavallo - Via Tacito<br />
Plessi privati da attenzionare una volta che le proprietà provvederanno a realizzare gli impianti<br />
secondo lo standard fornito dal presente progetto<br />
101 D.D. Turrisi Colonna - L.go Cavalieri <strong>di</strong> Malta (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
102 I.C. Antonio Ugo - Via R. D'Aquino (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
103 I.C. Sferracavallo - Via Sferracavallo 91 (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)<br />
104 I.C. Sferracavallo - Via Terenzio 6 (Da fare Link Ra<strong>di</strong>o)
4. Caratteristiche Prestazionali e Descrittive<br />
- La Centrale Operativa<br />
Sono previste in una prima fase la realizzazione <strong>di</strong> due Centrali Operative per il controllo, una<br />
prima detta “principale” in cui dovranno essere installati i Server e le apparecchiature necessarie a<br />
gestire le registrazioni e la visualizzazione in tempo reale delle immagini e degli allarmi provenienti<br />
dalle se<strong>di</strong> remote, ed una più piccola detta “secondaria” che si collegherà alla sala principale<br />
tramite la rete ra<strong>di</strong>o a larga banda.<br />
L’Amm.ne in<strong>di</strong>cherà il sito dove allocare la centrale “principale”, e sarà compito dell’impresa<br />
appaltante istruire il personale idoneo identificato dall’appaltatore all’uso delle apparecchiature. In<br />
questa ipotesi, la “centrale secondaria” verrà allocata presso i locali del comando dei VV.UU., i<br />
quali avranno il compito <strong>di</strong> verificare che il soggetto aggiu<strong>di</strong>catario, svolga il suo servizio nel<br />
rispetto dei termini delle prescrizioni contrattuali (ossia nel rispetto degli S.L.A. – Service Level<br />
Agriment).<br />
Qualora venisse in<strong>di</strong>cata la sede dei VV.UU. per l’allocazione della sala “principale” ed identificato<br />
personale del corpo stesso all’uso delle apparecchiature, la sala “secondaria” verrà allocata in altra<br />
sede idonea in<strong>di</strong>cata dall’Amm.ne.<br />
Nella sala <strong>di</strong> controllo principale dovrà inoltre essere installato il sistema <strong>di</strong> Network Management<br />
per la gestione della rete <strong>di</strong> telecomunicazioni.<br />
La centrale principale, realizzata già fin dal primo “stralcio funzionale”, è <strong>di</strong>mensionata al fine <strong>di</strong><br />
monitorare l’intero complesso <strong>di</strong> 300 scuole <strong>di</strong> proprietà e/o pertinenza comunale, una volta che<br />
verrà completato il programma nelle tre fasi annuali.<br />
In questa struttura verrà collocato l’insieme <strong>di</strong> apparati elettronici <strong>di</strong> controllo e comunicazione, tali<br />
da poter supportare, con queste funzioni, anche gli ulteriori plessi scolastici in aggiunta, grazie alla<br />
sua tecnologia <strong>di</strong> tipo "aperto ed espan<strong>di</strong>bile", potrà, se necessario, essere ulteriormente sviluppato<br />
implementando altre scuole; sarà così possibile, in fasi successive, il completo controllo <strong>di</strong> tutto il<br />
patrimonio immobiliare scolastico, ottimizzando l'impegno delle risorse economiche <strong>di</strong>sponibili.<br />
- La rete dì trasporto<br />
La rete <strong>di</strong> trasporto a larga banda, dovrà veicolare traffico TCP/IP e dovrà essere realizzata<br />
completamente tramite collegamenti ra<strong>di</strong>o nella banda ISM 5470 5725 MHz con Modulazione<br />
OFDM e metodo d'accesso TDM.
Gli apparati utilizzati dovranno essere conformi a quanto previsto dal Ministero delle<br />
Comunicazioni (secondo l'Art. 6.4 della Direttiva 1999/05/CE) e normativa (ERC/DEC/(99)23).<br />
Le caratteristiche ra<strong>di</strong>oelettriche dovranno essere conformi a quanto specificato dalle norme ETSI<br />
con protezione da sovratensioni secondo quanto previsto dalla norma EN 61000 4 5, classe 3 (2kV).<br />
Il sistema ra<strong>di</strong>o dovrà implementare meccanismi <strong>di</strong> gestione della Quality Of Service, con<br />
possibilità <strong>di</strong> gestione centralizzata tramite un sistema <strong>di</strong> Network Management SNMP.<br />
La rete deve essere <strong>di</strong>mensionata in modo tale da garantire una velocità minima <strong>di</strong> traffico dati<br />
TCP/IP <strong>di</strong> 10 Mbit/s simmetrici per ogni sito periferico. La capacità totale della rete ed i singoli<br />
collegamenti devono essere adeguati a smaltire tutto il traffico generato in tutte le con<strong>di</strong>zioni<br />
operative.<br />
La rete ra<strong>di</strong>o deve garantire il collegamento verso più centri <strong>di</strong> <strong>di</strong>slocati sul territorio.<br />
La porta Ethernet 10/100 deve supoportare le Virtual Lan secondo lo standard 802.1q 802.1p e<br />
funzioni <strong>di</strong> routing IP integrato .<br />
Gli apparati ra<strong>di</strong>o devono essere configurabili con interfaccia WEB sulla porta Ethernet tramite<br />
funzioni <strong>di</strong> Web Server Integrate.<br />
L'unità ra<strong>di</strong>o degli Access Point, deve consentire l'installazione <strong>di</strong> antenne esterne con copertura<br />
settoriale. Gli apparati esterni devono possedere un grado <strong>di</strong> protezione IP67.<br />
La rete dovrà implementare meccanismi <strong>di</strong> routing del traffico IP, con sud<strong>di</strong>visione delle periferiche<br />
su <strong>di</strong>fferenti subnet IP.<br />
Per assicurare un elevato grado <strong>di</strong> servizio della rete, dovranno essere implementati opportuni<br />
sistemi <strong>di</strong> Back-up automatico, in grado <strong>di</strong> garantire un tempo <strong>di</strong> intervento massimo <strong>di</strong> 3 secon<strong>di</strong> in<br />
caso <strong>di</strong> malfunzionamento.<br />
La rete ra<strong>di</strong>o dovrà essere interconnessa con le sale <strong>di</strong> controllo e con il centro <strong>di</strong> supervisione<br />
remoto tramite connessioni a larga banda sempre da effettuarsi via ponti ra<strong>di</strong>o.<br />
5. Criteri <strong>di</strong> Progettazione degli Impianti (sicurezza,<br />
funzionalità ed economia <strong>di</strong> gestione)<br />
- Le motivazioni e gli obiettivi del progetto<br />
Il progetto nasce dall'esigenza <strong>di</strong> rispondere in maniera efficiente al bisogno <strong>di</strong> sicurezza e controllo<br />
delle scuole pubbliche per limitare e possibilmente eliminare la presenza <strong>di</strong> atti vandalici e furti al<br />
loro interno.
A tale scopo si intende realizzare un sistema in grado <strong>di</strong>: raccogliere le informazioni video e <strong>di</strong><br />
allarmistica provenienti dagli apparati <strong>di</strong>stribuiti nelle strutture scolastiche; archiviarle in maniera<br />
sicura; renderle fruibili alle strutture <strong>di</strong> controllo preposte allo scopo.<br />
Costituisce parte integrante del progetto la realizzazione <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> trasporto ra<strong>di</strong>o che<br />
rappresenta il mezzo su cui vengono veicolate le informazioni video, <strong>di</strong> allarmistica e <strong>di</strong> gestione<br />
del sistema<br />
Il sistema dovrà essere realizzato tramite una architettura <strong>di</strong>stribuita.<br />
Gli impianti <strong>di</strong> videosorveglianza saranno dotati <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> registrazione locale <strong>di</strong>gitale al fine<br />
<strong>di</strong> assicurare la registrazione continua delle immagini anche in caso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>sponibilità del<br />
collegamento.<br />
Sono previsti dei centri <strong>di</strong> controllo in<strong>di</strong>pendenti per la visualizzazione delle immagini “live" e<br />
"registrate" e degli eventuali allarmi.<br />
La rete è stata <strong>di</strong>mensionata in modo tale da supportare connessioni dati tra tutte le se<strong>di</strong> periferiche.<br />
La rete genererà degli allarmi in caso <strong>di</strong> anomalie derivate dalla mancanza del segnale video e da<br />
forzatura degli arma<strong>di</strong> contenenti gli apparati centralizzati.<br />
Per quanto riguarda i collegamenti, si è scelta la soluzione <strong>di</strong> utilizzare come unico protocollo il<br />
TCP/IP per tutte le applicazioni.<br />
La rete <strong>di</strong> Backbone dovrà essere realizzata interamente tramite link via ra<strong>di</strong>o.<br />
La scelta <strong>di</strong> realizzare la rete <strong>di</strong> backbone via Ra<strong>di</strong>o, consentirà <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> una elevata banda<br />
trasmissiva, unita ad una estrema flessibilità e velocità nella realizzazione dei collegamenti, senza<br />
nessun costo trasmissivo dovuto all'utilizzo della banda ISM.<br />
La topologia della rete <strong>di</strong> Backbone dovrà essere progettata in modo tale da assicurare la copertura<br />
<strong>di</strong> tutti i siti periferici previsti e consentire un elevato grado <strong>di</strong> modularità ed espansibilità.<br />
La gestione dei collegamenti ra<strong>di</strong>o dovrà essere effettuata dalla sala <strong>di</strong> controllo principale, tramite<br />
un sistema <strong>di</strong> Network Management SNMP.<br />
All’interno della proposta dovrà inoltre essere prevista una piattaforma in grado <strong>di</strong> fornire le<br />
seguenti funzionalità:<br />
Integrazione delle telecamere me<strong>di</strong>ante una piattaforma middleware aperta al fine <strong>di</strong> garantire la<br />
possibilità <strong>di</strong> integrare <strong>di</strong>spositivi eterogenei per funzionalità e tecnologia.<br />
Capacità della piattaforma utilizzata <strong>di</strong> gestire attraverso un process manager la correlazione dei<br />
<strong>di</strong>versi eventi <strong>di</strong> allarme al fine <strong>di</strong> classificare e gestire in modo appropriato i livelli <strong>di</strong> gravità delle<br />
segnalazioni e possibili falsi allarmi.<br />
Capacità <strong>di</strong> integrazione con ulteriori elementi infrastrutturali eterogenei e <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi fornitori (es.<br />
sensori au<strong>di</strong>o, rilevatori <strong>di</strong> calore, sensori <strong>di</strong> prossimità)
Apertura all’integrazione <strong>di</strong> elementi dell’infrastruttura per la comunicazione <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> allarme al<br />
personale preposto attraverso telefonate automatiche, SMS, chiamate ra<strong>di</strong>o.<br />
Capacità <strong>di</strong> integrazione con elementi applicativi per l’analisi della qualità del servizio offerto in<br />
termini <strong>di</strong> accuratezza nella definizione delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> allarme e generazione <strong>di</strong> reportistica.<br />
Capacità <strong>di</strong> gestire la registrazione delle comunicazioni con funzioni <strong>di</strong> riascolto e visualizzazione<br />
imme<strong>di</strong>ato/<strong>di</strong>fferito ed archiviazione;<br />
- Risultati attesi<br />
L’attuazione del progetto proposto comporterà molteplici benefici sotto l’aspetto della sicurezza e<br />
sociale, quali:<br />
riduzione degli furti delle attrezzature all’interno delle scuole;<br />
riduzione degli atti <strong>di</strong> vandalismo;<br />
ausilio alla riqualificazione dei contesti sociali;<br />
sicurezza all’interno dei plessi scolastici e nei perimetri <strong>di</strong> pertinenza.<br />
migliore utilizzazione della unità dei vigili urbani o delle forze dell’or<strong>di</strong>ne, con possibilità <strong>di</strong><br />
destinarli da obiettivi <strong>di</strong> emergenza scolastica, alla sorveglianza <strong>di</strong> altre emergenze;<br />
6. Aspetti Orografici<br />
L’intervento non avrà alcuna forte interferenza con il territorio, in quanto la rete ra<strong>di</strong>o, come già<br />
accennato, farà capo a delle antenne ripetitrici inseriti in siti o ad<strong>di</strong>rittura su traliccio preesistente in<br />
sito già ad uso dell’amministrazione comunale. Al più l’intervento in sito avrà l’onere <strong>di</strong><br />
razionalizzare situazioni pregresse <strong>di</strong> proprietà o pertinenza comunale.<br />
Le antenne sui tetti delle scuole saranno rappresentate da un pannello <strong>di</strong> circa 20x10 cm. o da una<br />
parabola <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro circa 30cm. <strong>di</strong> molto al <strong>di</strong>sotto <strong>di</strong> quanto utilizzato per le normali trasmissioni<br />
satellitari televisive.<br />
7. Rispetto della Normative Vigenti<br />
Il progetto che si andrà a realizzare, dovrà tener conto della normativa specifica <strong>di</strong> settore per la<br />
quale si rimanda alla relazione tecnica specialistica e si inserirà nel rispetto della normativa vigente<br />
in materia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia scolastica, e della normativa specifica per il settore degli impianti, la<br />
prevenzione incen<strong>di</strong>.
Il progetto così concepito, non presenta interrelazioni con le reti esterne dei servizi, qualora il<br />
redattore del progetto esecutivo, dovesse valutare <strong>di</strong>versamente, sarà tenuto a relazionarne<br />
ampiamente, motivandone le scelte progettuali.<br />
- La Privacy<br />
La progettazione e la realizzazione delle opere in oggetto, faranno stretto riferimento alla normativa<br />
sulla privacy ed ai provve<strong>di</strong>menti previsti dal garante per la protezione dei dati personali in materia<br />
<strong>di</strong> videosorveglianza (che si allega in coda alla presente relazione).<br />
8. Eventuali Opere <strong>di</strong> Abbellimento o Migliorative<br />
L’Amministrazione si riserva l’insindacabile facoltà <strong>di</strong> introdurre all’atto esecutivo, quelle varianti<br />
che riterrà più opportune, nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che<br />
l’Appaltatore possa trarne motivi per avanzare pretese <strong>di</strong> compensi ed indennizzi <strong>di</strong> qualsiasi nature<br />
e specie , non stabiliti nel presente progetto definitivo.<br />
9. Tempo Necessario per la Redazione del PG Esecutivo<br />
Entro 30 giorni dalla intervenuta stipula del contratto, il R.U.P. della Stazione Appaltante, me<strong>di</strong>ante<br />
apposito or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> servizio, a norma dell’art. 140 del DPR 554/99, <strong>di</strong>spone che l’appaltatore <strong>di</strong>a<br />
imme<strong>di</strong>ato inizio all’espletamento <strong>di</strong> tutte le pratiche necessarie per l’acquisizione me<strong>di</strong>ante<br />
occupazione temporanea e servitù delle aree interessate dai lavori, in conseguenza a quanto previsto<br />
dal programma approvato relativo alle suddette attività, alla redazione del progetto esecutivo.<br />
Pertanto il tempo utile per la consegna del progetto esecutivo, in numero <strong>di</strong> 4 (quattro) copie<br />
cartacee ed numero 1 (una) copia su supporto informatico, 90 (novanta) giorni naturali e<br />
consecutivi decorrenti dalla data dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> servizio del R.U.P. (art. 169, comma 1, del DPR.<br />
207/2010 e s.m.i.), che potrà essere emesso anche in via <strong>di</strong> urgenza.
10. Rappresentazione delle Attività <strong>di</strong>vise per livelli<br />
gerarchici – Pianificazione dei Lavori<br />
- Sequenza e modalità <strong>di</strong> attuazione del progetto<br />
La seguente pianificazione delle attività per l'attuazione del presente progetto prendono le fasi che<br />
porteranno dall’affidamento della progettazione esecutiva al collaudo delle stesse.<br />
1<br />
AZIONE<br />
Progetto definitivo completo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione dei<br />
plessi scolastici in cui collocare le apparecchiature per<br />
l’antintrusione e la videosorveglianza.<br />
SOGGETTO<br />
ATTUATORE<br />
<strong>Comune</strong><br />
2 Stesura del bando <strong>di</strong> gara <strong>Comune</strong><br />
3<br />
In<strong>di</strong>viduazione, tramite gara, della/e <strong>di</strong>tta/e esecutrice<br />
dei il " LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO", nel rispetto della<br />
relazione tecnica e delle vigenti normative in materia <strong>di</strong><br />
appalti pubblici.<br />
<strong>Comune</strong><br />
4<br />
Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> servizio, a norma dell’art. 140 del DPR<br />
554/99, <strong>di</strong>spone che l’appaltatore <strong>di</strong>a imme<strong>di</strong>ato inizio<br />
all’espletamento <strong>di</strong> tutte le pratiche necessarie per<br />
l’acquisizione me<strong>di</strong>ante occupazione temporanea e<br />
servitù delle aree interessate dai lavori, in conseguenza<br />
a quanto previsto dal programma approvato relativo<br />
alle suddette attività, alla redazione del progetto<br />
esecutivo.<br />
<strong>Comune</strong><br />
5 Progettazione esecutiva dei lavori. Ditta Esecutrice<br />
6<br />
Consegna degli elaborati del progetto esecutivo ed<br />
approvazione da parte della stazione appaltante<br />
<strong>Comune</strong><br />
4<br />
Installazione ed attivazione degli apparati elettronici ,<br />
informatici, ra<strong>di</strong>o ed allacciamenti vari.<br />
Ditta Esecutrice<br />
5 Sperimentazione del Sistema Ditta Esecutrice<br />
6<br />
Collaudo dei lavori e delle apparecchiature con inizio<br />
entro due mesi dalla consegna degli stessi.<br />
<strong>Comune</strong>
11. Costo dell’Opera<br />
Nella seguente tabella vengono riportati i costi per ogni singola azione del progetto, con<br />
l’esplicitazione dei lavori a Base d’Asta e le somme a <strong>di</strong>sposizione dell’Amministrazione<br />
Comunale.<br />
RIEPILOGO euro euro %<br />
A IMPORTO DELLE OPERE<br />
a<br />
b<br />
c<br />
Realizzazione in n. 65 e<strong>di</strong>fici scolastici<br />
<strong>di</strong> Impianto Antintrusione<br />
Realizzazione in n. 73 e<strong>di</strong>fici scolastici<br />
343.864,10<br />
1.910.814,44<br />
15,79%<br />
<strong>di</strong> Impianto <strong>di</strong> Videosorveglianza<br />
Realizzazione in n. 91 e<strong>di</strong>fici scolastici<br />
1.566.950,34<br />
71,94%<br />
<strong>di</strong> Impianto Ra<strong>di</strong>o Link Periferici;<br />
Ripetitori Ra<strong>di</strong>o; Sala Controllo<br />
267.229,00<br />
Principale; Sala Controllo Secondaria. 267.229,00<br />
B SOMME A DISPOSIZIONE<br />
a<br />
Sommano 2.178.043,44<br />
Spese per Progettazione Esecutiva +<br />
Eventuale Piano <strong>di</strong> Sicurezza (PSC) 86.734,32<br />
b<br />
Spese per Collaudo Tecnico-<br />
Amministrativo:<br />
Spese per manutenzione impianti<br />
(3 anni successivi a quelli previsti per<br />
5.548,33<br />
c contratto):<br />
Spese per Autorizzazioni e Adempimenti<br />
499.200,00<br />
d Amm.vi e Commissione <strong>di</strong> Gara 39.000,00<br />
e Imprevisti < 5% (A) 84.791,19<br />
f IVA 21% (<strong>di</strong> A+Ba+Bb+Bc+Bd+Be):<br />
Art. 18 L. 109/94 (2% IMPORTO<br />
607.596,63<br />
g DELLE OPERE) 43.560,87<br />
h Spese Pubblicazione Bando <strong>di</strong> Gara 15.000,00<br />
Sommano 1.381.431,34<br />
TOTALE 3.559.474,78<br />
12,27%<br />
LAVORI A BASE D’ASTA 2.112.702,14 97%<br />
ONERI PER LA SICUREZZA 65.341,30 3%<br />
IMPORTO DELLE OPERE 2.178.043,44 2.178.043,44 100%<br />
<strong>Palermo</strong> lì,………………….. Il Progettista
Allegato
ELENCO SCUOLE DI CUI ALL'ELEMENTO B.2<br />
DELL'OFFERTA TECNICA<br />
GRUPPO TIPOLOGIA PLESSI "PICCOLA"<br />
SCUOLA INDIRIZZO<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Rallo<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Maestri Del Lavoro<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Rampolla<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Santa Teresa Bambino Gesù<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Succ. JacK London<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso De Cosmi<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Castellana<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Borsellino<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Succ.<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Succ.<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Titina de Filippo<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Titina de Filippo<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Bonfiglio<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Scipione <strong>di</strong> Castro<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Vival<strong>di</strong><br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Vitali<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Rosmini<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Marvuglia<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Casa del Fanciullo<br />
Via<br />
A. Rallo, 20<br />
Via<br />
Maestri Del Lavoro, 42/44<br />
Via<br />
Papa Pio VI° ,4 (8°Circoscrizione Quartiere<br />
Montepellegrino)<br />
Via<br />
Bordonaro, 44<br />
Via Jack London,1<br />
Via<br />
Leonardo Ruggeri, 35<br />
Via Castellana, 85<br />
P.zza<br />
Pietro Micca, 1<br />
Via Zaire, 21<br />
Via Zaire, 47<br />
Via<br />
Titina De filippo, 3<br />
Via<br />
Titina De filippo, 39<br />
Via Imera, 145/147<br />
Via Scipione <strong>di</strong> Castro,22<br />
Via<br />
G. Cammarano, 20/b<br />
Via<br />
Inserra, 1<br />
Via<br />
Cruillas, 2<br />
Via<br />
Rallo, 9<br />
Via<br />
Messina Marine, 811
SCUOLA MEDIA<br />
Via Galletti,78<br />
Plesso Galletti<br />
SCUOLA MATERNA STATALE Via Padre<br />
Plesso Kolbe<br />
Massimiliano Kolbe, 10<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via Serra<strong>di</strong>falco, 3<br />
Plesso Ievolella<br />
Centro Giovani<br />
Corsi Serali, A.P.E. e <strong>di</strong><br />
Recupero.<br />
Via Castellana n.150<br />
SCUOLA ELEMENTARE Plesso Via Nairobi, 5<br />
Nairobi<br />
SCUOLA MATERNA STATALE Via<br />
Plesso Carmelo Onorato<br />
C.C., 5<br />
SCUOLA MEDIA Piazza<br />
Plesso Ex Internazionale<br />
A. De Gasperi,17/A<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Via Don Minzoni, 2<br />
Plesso Lambruschini<br />
SCUOLA MATERNA STATALE P.zza<br />
Plesso Cascino<br />
Casa Professa, 3<br />
SCUOLA MATERNA ELEMENTARE e<br />
MEDIA Plesso Ospedale Di P.zza P. Montalto, 2<br />
Cristina<br />
SCUOLA MATERNA ELEMENTARE e<br />
MEDIA Plesso Ospedale Via UR 3, 19<br />
Casa Del Sole<br />
SCUOLA MATERNA ELEMENTARE e<br />
Via<br />
MEDIA Plesso Ospedale<br />
Croce Rossa<br />
CTO V. Sofia<br />
SCUOLA MATERNA STATALE Via Stefano Bozzo, 16<br />
Plesso Bixio<br />
SCUOLA MATERNA STATALE Via Villagrazia, 110<br />
Plesso Villagrazia<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via Sferracavallo, 322<br />
Plesso Don Milani<br />
SCUOLA MEDIA Via<br />
Plesso Terenzio<br />
Terenzio, 4<br />
SCUOLA MEDIA Via Sferracavallo, 91<br />
Plesso Guzzar<strong>di</strong><br />
SCUOLA ELEMENTARE P.zza Valverde<br />
Plesso Ugdulena - Valverde<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via R. D'Aquino, 8<br />
Plesso Rinaldo d'Aquino<br />
SCUOLA MATERNA STATALE Via<br />
SEDE<br />
Bernabei<br />
SCUOLA MEDIA Via<br />
Plesso Ver<strong>di</strong><br />
E. Fermi, 2<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via Vito Schifani,<br />
SEDE<br />
3
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Cuscinà<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Donaudy<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Enea Rossi<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Bartolomeo<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Via del Bassotto<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Savonarola<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Michelangelo<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Nicolo' Turrisi<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso A. Sole<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Diaz Nuovo<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Diaz Vecchio<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Collo<strong>di</strong><br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Plesso Pascoli<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Palagonia<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso V.le dei Picciotti<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Passaggio dei Picciotti<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Passaggio dei Picciotti<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Cesalpino<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Li Bassi<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Plesso Malaguzzi<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Largo Ercole<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Conte Federico<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso De Stefano<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Savio<br />
Via Cuscinà, 7<br />
P.zza<br />
S. Donaudy, 14<br />
Piazzale Tricolore Via E. Rossi<br />
P.zza S.Maria <strong>di</strong><br />
Gesù, 89<br />
Via del Bassotto,<br />
17<br />
Via Savonarola, 20<br />
Largo Michelangelo, 15<br />
P.zza<br />
V. Emanuele Orlando, 3<br />
Via Molara, 30<br />
Via F. Ferrari Orsi,<br />
89<br />
Via Reg. Maria Di<br />
Sicilia, 7<br />
Via Briuccia, 89<br />
P.zza<br />
Zisa, 21<br />
Via Palagonia, 46<br />
Viale dei Picciotti, 3<br />
Via<br />
Passaggio dei Picciotti n.1<br />
Via<br />
Passaggio dei Picciotti n.5<br />
Via Cesalpino,<br />
16<br />
Via U. Li Bassi,<br />
22<br />
Via Monti<br />
Iblei, 49<br />
Largo Ercole, 5<br />
Via Conte Federico,<br />
1/b<br />
Via De Stefano,<br />
5<br />
Viale Della<br />
Resurrezione, 1
SCUOLA ELEMENTARE Via San<br />
Plesso D'Angelo Nuovo<br />
Lorenzo, 295<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via San<br />
Plesso D'Angelo Vecchio<br />
Lorenzo, 295<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via Tommaso Marcellini,<br />
SEDE<br />
2<br />
SCUOLA ELEMENTARE C.so Calatafimi,1035<br />
Plesso Vittorino da Feltre<br />
SCUOLA MATERNA STATALE Via<br />
Plesso Marinella Bragaglia<br />
M. Bragaglia, 23<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via A. Elia, 1<br />
Plesso Via del Vespro<br />
3^ Unità Decentrata Educativa Via A. Elia, 1<br />
SCUOLA MATERNA COMUNALE<br />
Plesso R. Pilo<br />
SCUOLA ELEMENTARE P.zza San Paolo<br />
Plesso Deledda*<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Via Sunseri, 19<br />
Plesso Sunseri<br />
SCUOLA MATERNA STATALE<br />
Via Titone, 45<br />
Plesso Titone<br />
SCUOLA ELEMENTARE Quartiere Mezzomonreale Villa Tasca<br />
Plesso V. R. Siciliana<br />
V.le Reg. Siciliana, 165<br />
4^ Unità Decentrata Educativa SCUOLA Via Palmerino,<br />
MATERNA COMUNALE Plesso Centro<br />
Sociale<br />
1<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Via Damiani<br />
Plesso Pitrè<br />
Almeyda, 27<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Largo Del Dragone, 1<br />
Plesso La Cittadella<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via San Lorenzo,<br />
SEDE Bentivegna<br />
85<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via San Lorenzo,<br />
Plesso San Pio X<br />
280/282<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
V.le Strasburgo, 546<br />
Plesso Armonia<br />
SCUOLA MAT. REGIONALE<br />
Via C. Domino, 3<br />
Plesso Domino<br />
6^ Unità Decentrata Educativa<br />
Via San Lorenzo,<br />
SCUOLA MATERNA COMUNALE<br />
Plesso Bentivegna<br />
85<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via Villagrazia, 298<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE P.zza Villagrazia, 46<br />
Plesso Casa Lavoro e Preghiera<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Belpasso<br />
Baglio Musso, 9<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Baglio Barone Scala, 7<br />
Plesso Barone Scala
SCUOLA ELEMENTARE Via<br />
Plesso Umberto Giordano<br />
Daidone, 24<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via Papaleo, 8<br />
Plesso Bernini<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via U<strong>di</strong>tore, 21<br />
Plesso Verga<br />
2^ Unità Decentrata Educativa SCUOLA Via Cimabue, 20<br />
MATERNA COMUNALE Plesso<br />
Buttitta<br />
Quartiere Partanna Mondello<br />
Succ.<br />
V.le Cerere, 3<br />
Succ. Via Narzisi, 14<br />
SEDE Via De Saliba, 42<br />
Succ. Via P.pe <strong>di</strong> Palagonia,12<br />
SEDE Via G. La Loggia,214<br />
Succ. A Via Vito Cesare Piazza, 14<br />
Succ. B Via Giuseppe Arcoleo, 78<br />
Succ. P.zza S. Cristina, 2
GRUPPO TIPOLOGIA PLESSI "MEDIA"<br />
SCUOLA INDIRIZZO<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via<br />
SEDE<br />
G.F.Ingrassia,33<br />
SCUOLA MEDIA Via<br />
Plesso A. Roncalli<br />
P. Randazzo, 22<br />
SCUOLA MEDIA Via<br />
Sede Rodari<br />
Caduti sul Lavoro, 64<br />
SCUOLA MEDIA Tommaso Via Limone, 19<br />
Natale<br />
SCUOLA ELEMENTARE Sede Via Dogali<br />
Emanuela Loi<br />
SCUOLA MEDIA Via L.do da<br />
Plesso ex T. <strong>di</strong> Lampedusa<br />
Vinci, 504<br />
SCUOLA ELEMENTARE Via Bologni, 4<br />
SEDE Pa<strong>di</strong>glione Nuovo Mantegna<br />
SCUOLA ELEMENTARE Plesso<br />
Pa<strong>di</strong>glione Vecchio Mantegna<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Sede<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Castellana<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Imera<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA MEDIA<br />
Plesso Mendelsshon<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE A. Da Messina<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Gioberti<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Baviera<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE SCINA'<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Costa<br />
Via Bologni, 2<br />
Via<br />
Tembien, 1<br />
Via Castellana, 40<br />
Via Imera, 32<br />
Via<br />
Salerno, 19<br />
Via<br />
Brunetto, 2<br />
Via<br />
C. Colombo, 62<br />
Via<br />
Ernesto Basile, 170<br />
Via<br />
C. Lazzaro, 1<br />
Via<br />
Di Giorgio, 4<br />
Via Panzera, 28<br />
Via Ustica, 46<br />
5^ Circoscrizione Quartiere<br />
U<strong>di</strong>tore Passo Di Rigano<br />
Via Baviera, 22<br />
Via Li Bassi, 60<br />
Via Ughetti, 27
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE<br />
SCUOLA MEDIA<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Pagliarelli<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Valverde*<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Z. S.<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Trinacria<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE Trieste<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso La Pira<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Gandhi<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso Oreto<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
Plesso San Lorenzo<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
SEDE<br />
Largo<br />
Cavalieri Di Malta, 9<br />
Via<br />
Casella, 33/35<br />
Via Del Castoro,<br />
13<br />
Via Villani<br />
P.zza Magione, 1<br />
Via Valverde, 1<br />
Via Eugenio<br />
L' Emiro, 30<br />
Via F.sco P.G.B.<br />
Palazzotto, 315<br />
Via<br />
Isonzo, 7<br />
6^ Circoscrizione Quartiere<br />
Resuttana San Lorenzo<br />
Via Trinacria, 1<br />
Via Sampolo, 63<br />
Via V.zo Statella,<br />
21<br />
Via G. La Masa, 17<br />
Via F. Di Giorgi, 48<br />
Via F. Parlatore,<br />
56<br />
Via P. Merenda<br />
Via Sardegna,<br />
59<br />
Via A. Cagni,<br />
40/42<br />
Via Oreto, 106<br />
Via S. La Franca,<br />
70<br />
Via Ragusa Moleti,<br />
8<br />
Via Caltanissetta, 27<br />
Via San Lorenzo,<br />
89<br />
Via Abruzzi, 2
Succ. Via Del Fervore, 5<br />
SEDE Via Gen. F.sco Salemi, 22<br />
Succ. Plesso Florio<br />
Quartiere Resuttana San Lorenzo<br />
Via Domino, 3<br />
SEDE Via F. Di Giorgi, 5<br />
SEDE Via Di Giovanni, 88<br />
Succ.* Via Astorino, 21<br />
SEDE Via delle Croci, 5<br />
SEDE P.zza Europa, 110<br />
SEDE Via M. Rutelli, 50<br />
SEDE Via Fichi<strong>di</strong>n<strong>di</strong>a, 6<br />
Succ. L.go Lionti, 7<br />
SEDE Via Tiepolo, 4<br />
SEDE Via Cesare Terranova, 93<br />
SEDE Via Lussemburgo, 103
GRUPPO TIPOLOGIA PLESSI "GRANDE"<br />
SCUOLA INDIRIZZO<br />
SCUOLA MEDIA Via<br />
SEDE<br />
Crocifisso a Pietratagliata, 7/d<br />
SCUOLA ELEMENTARE SEDE P.zza Perez, 1<br />
SEDE Via del Vespro, 72<br />
SEDE Passaggio dei Picciotti, 3<br />
SEDE Via F.sco lo Jacono, 1<br />
SEDE Via Serra<strong>di</strong>falco, 190<br />
SEDE Via Tindari, 52<br />
Succ. Via Cap. E.Basile, 54
COD OGGETTO ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
DATA<br />
Mag. 2011<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
RELAZIONE TECNICA<br />
SPECIALISTICA<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
b
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
________________________________________________________<br />
PREMESSA<br />
Il presente progetto nasce dall'esigenza <strong>di</strong> rispondere in maniera efficiente al bisogno <strong>di</strong><br />
sicurezza e controllo delle scuole pubbliche per limitare e possibilmente eliminare la<br />
presenza <strong>di</strong> atti vandalici e furti al loro interno.<br />
A tale scopo si intende realizzare un sistema in grado <strong>di</strong>:<br />
raccogliere le informazioni video e <strong>di</strong> allarmistica provenienti dagli apparati<br />
<strong>di</strong>stribuiti nelle strutture scolastiche<br />
archiviarle in maniera sicura<br />
renderle fruibili alle strutture <strong>di</strong> controllo preposte allo scopo<br />
Costituisce parte integrante del progetto la realizzazione <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> trasporto a larga banda<br />
che rappresenta il mezzo su cui vengono veicolate le informazioni video, <strong>di</strong> allarmistica e <strong>di</strong><br />
gestione del sistema.<br />
La scelta della rete per la trasmissione delle informazione, deriva da un motivato in<strong>di</strong>rizzo<br />
dell’Amministrazione volta alla realizzazione <strong>di</strong> un impianto proprio che oltre a comportare<br />
un abbattimento nei costi <strong>di</strong> canone ed in futuro dei costi <strong>di</strong> gestione a lungo termine,<br />
preveda anche la veicolazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> future utilizzazioni, la up-gradabilità del<br />
sistema ed un proprio monitoraggio che rappresenti un primo momento <strong>di</strong> integrazione con il<br />
territorio oltre che una salvaguar<strong>di</strong>a dell’ingente patrimonio scolastico comunale.<br />
L’Amministrazione non ha mai sottovaluto la circostanza che in una normale<br />
programmazione della manutenzione, ma soprattutto in un continuo programma degli<br />
adeguamenti dei plessi <strong>di</strong> non nuova realizzazione, il dover <strong>di</strong>strarre fon<strong>di</strong> per intervenire al<br />
ripristino del danno ottenuto a mezzo delle vandalizzazioni, rappresenta un doppio onere per<br />
le municipalità che giornalmente sono alle prese con carenze <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> da destinare al<br />
patrimonio scolastico.<br />
Per tale motivo, appare opportuno intervenire con un intervento drastico volto alla sola<br />
protezione delle zone <strong>di</strong> pertinenza scolastica e non rivolto al territorio circostante, il tutto<br />
nel rispetto della normativa per la privacy e la tutela dei lavoratori (operatori scolastici)<br />
nell’esercizio delle loro funzioni.<br />
- 1 -<br />
_________________________________________________________________________________________<br />
Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 1
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
________________________________________________________<br />
ARCHITETTURALE GENERALE<br />
Il sistema dovrà essere realizzato tramite una architettura <strong>di</strong>stribuita.<br />
Gli impianti <strong>di</strong> videosorveglianza dovranno essere dotati <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> registrazione locale<br />
<strong>di</strong>gitale al fine <strong>di</strong> assicurare la registrazione continua delle immagini anche in caso <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>sponibilità del collegamento. Devono essere previsti dei centri <strong>di</strong> controllo in<strong>di</strong>pendenti<br />
per la visualizzazione delle immagini “live” e “registrate” e degli eventuali allarmi.<br />
La rete deve essere <strong>di</strong>mensionata in modo tale da supportare connessioni dati tra tutte le se<strong>di</strong><br />
periferiche. La rete deve generare degli allarmi in caso <strong>di</strong> anomalie derivate dalla mancanza<br />
del segnale video e da forzatura degli arma<strong>di</strong> contenenti gli apparati centralizzati.<br />
Per quanto riguarda i collegamenti, si è scelta la soluzione <strong>di</strong> utilizzare come unico<br />
protocollo il TCP/IP per tutte le applicazioni. La rete <strong>di</strong> backbone dovrà essere realizzata<br />
interamente tramite link via ra<strong>di</strong>o.<br />
La scelta <strong>di</strong> realizzare la rete <strong>di</strong> backbone via Ra<strong>di</strong>o, consentirà <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> una elevata<br />
banda trasmissiva, unita ad una estrema flessibilità e velocità nella realizzazione dei<br />
collegamenti, senza nessun costo trasmissivo dovuto all'utilizzo della banda ISM. La<br />
topologia della rete <strong>di</strong> backbone dovrà essere progettata in modo tale da assicurare la<br />
copertura <strong>di</strong> tutti i siti periferici previsti e consentire un elevato grado <strong>di</strong> modularità ed<br />
espansibilità. La gestione dei collegamenti ra<strong>di</strong>o dovrà essere effettuata dalla sala <strong>di</strong><br />
controllo principale, tramite un sistema <strong>di</strong> software <strong>di</strong> gestione.<br />
All’interno della proposta dovrà inoltre essere prevista una piattaforma in grado <strong>di</strong> fornire le<br />
seguenti funzionalità:<br />
• Integrazione delle telecamere me<strong>di</strong>ante una piattaforma middleware aperta al fine <strong>di</strong><br />
garantire la possibilità <strong>di</strong> integrare <strong>di</strong>spositivi eterogenei per funzionalità e<br />
tecnologia.<br />
• Capacità della piattaforma utilizzata <strong>di</strong> gestire attraverso un process manager la<br />
correlazione dei <strong>di</strong>versi eventi <strong>di</strong> allarme al fine <strong>di</strong> classificare e gestire in modo<br />
appropriato i livelli <strong>di</strong> gravità delle segnalazioni e possibili falsi allarmi.<br />
• Capacità <strong>di</strong> integrazione con ulteriori elementi infrastrutturali eterogenei e <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 2
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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fornitori (es. sensori au<strong>di</strong>o, rilevatori <strong>di</strong> calore, sensori <strong>di</strong> prossimità)<br />
• Apertura all’integrazione <strong>di</strong> elementi dell’infrastruttura per la comunicazione <strong>di</strong><br />
eventi <strong>di</strong> allarme al personale preposto attraverso telefonate automatiche, SMS,<br />
chiamate ra<strong>di</strong>o.<br />
• Capacità <strong>di</strong> integrazione con elementi applicativi per l’analisi della qualità del<br />
servizio offerto in termini <strong>di</strong> accuratezza nella definizione delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> allarme<br />
e generazione <strong>di</strong> reportistica.<br />
• Capacità <strong>di</strong> gestire la registrazione delle comunicazioni con funzioni <strong>di</strong> riascolto e<br />
visualizzazione imme<strong>di</strong>ato/<strong>di</strong>fferito ed archiviazione;<br />
La piattaforma <strong>di</strong> videosorveglianza<br />
L'architettura proposta deve consentire la copertura omogenea degli e<strong>di</strong>fici e delle zone<br />
sensibili selezionate, per un controllo efficace dell'area ed un intervento tempestivo da parte<br />
delle pattuglie operanti sul territorio a fronte <strong>di</strong> evento, con possibilità <strong>di</strong> trasmissione ad<br />
unità mobili che potranno controllare le immagini.<br />
Il sistema deve sod<strong>di</strong>sfare le esigenze <strong>di</strong> intervento in tempo reale e della <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong><br />
prove documentate in ogni situazione <strong>di</strong> pericolo, compatibilmente al requisiti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto alla<br />
privacy dei citta<strong>di</strong>ni. La piattaforma applicativa deve essere costituita da una soluzione<br />
scalabile che consenta l'integrazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti sistemi <strong>di</strong> sicurezza nuovi ed esistenti,<br />
provenienti da tecnologie <strong>di</strong> videosorveglianza, controllo accessi, protezione perimetrale,<br />
antintrusione, antincen<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> automazione e<strong>di</strong>fici.<br />
La strategia <strong>di</strong> sicurezza adottata deve prevedere misure <strong>di</strong> protezione attiva e preventiva,<br />
laddove si ritenga necessario ricorrere a tecnologie che permettono <strong>di</strong> valutare la probabilità<br />
<strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> eventi specifici, legati a <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>mensione e velocità <strong>di</strong> persone o<br />
oggetti in movimento<br />
Il sistema <strong>di</strong> sicurezza deve essere modulare, espan<strong>di</strong>bile, protetto, gestibile con gra<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
automazione variabile, al fine <strong>di</strong> ottimizzare le risorse umane.<br />
Le modalità <strong>di</strong> programmazione della tecnologia in campo devono far compiere all'operatore<br />
il minor numero <strong>di</strong> operazioni, automatizzando tutte quelle possibili: ronde e viste rapide <strong>di</strong><br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 3
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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telecamere, richiamo dell'attenzione dell'operatore. In caso <strong>di</strong> allarme o evento sospetto, con<br />
in<strong>di</strong>cazione del nome della telecamera e della zona <strong>di</strong> inquadratura, secondo modalità ottiche<br />
e acustiche.<br />
Il formato <strong>di</strong> registrazione delle informazioni video e au<strong>di</strong>o deve essere <strong>di</strong> tipo proprietario,<br />
assegnando ad ogni singola immagine e dato au<strong>di</strong>o un timbro <strong>di</strong> identificazione esclusivo.<br />
In questo modo, dovendo la struttura del file comunque essere PC compatibile, le immagini e<br />
i dati au<strong>di</strong>o originali non devono poter essere manomessi o mo<strong>di</strong>ficati, mantenendo l'integrità<br />
delle prove per le finalità legali preve<strong>di</strong>bili. Dall'unità server dovrà inoltre essere possibile<br />
esportare i dati video e au<strong>di</strong>o da qualsiasi postazione sia in formato proprietario co<strong>di</strong>ficato,<br />
che standard (bmp, avi), senza influenzare il database presente nei singoli sistemi.<br />
Scelta della tipologia delle apparecchiature<br />
In funzione delle scelte <strong>di</strong> progetto sopradescritte, delle aree e degli interni da proteggere,<br />
delle <strong>di</strong>stanze da coprire per la trasmissione degli avvenimenti e delle informazioni “tra<br />
centro <strong>di</strong> controllo e unità locale”, del numero <strong>di</strong> dati da registrare, della compatibilità tra le<br />
apparecchiature, e per ottenere dei tempi <strong>di</strong> segnalazione ottimali si è previsto l’utilizzo <strong>di</strong><br />
apparecchiature con particolari caratteristiche e funzioni.<br />
Norme tecniche <strong>di</strong> riferimento per gli impianti e i componenti<br />
Gli impianti <strong>di</strong> allarme dovranno essere realizzati a regola d’arte in rispondenza alla Legge<br />
1° marzo 1968 n. 186. Si considerano a regola d’arte gli impianti <strong>di</strong> allarme realizzati<br />
secondo le norme CEI applicabili, in relazione alla tipologia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio, <strong>di</strong> locale o <strong>di</strong><br />
impianto specifico oggetto del progetto e precisamente:<br />
CEI EN 60065:1999-03 (CEI 92-1 E<strong>di</strong>zione 7 Fasc. 5100) Apparecchi elettronici e loro<br />
accessori collegati alla rete per uso domestico o analogo uso generale.<br />
Norme <strong>di</strong> sicurezza.<br />
CEI 79-2 Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione.<br />
Norme particolari per le apparecchiature.<br />
CEI 79-3 Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione.<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 4
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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Norme particolari per gli impianti antieffrazione e antintrusione.<br />
CEI 79-4 Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione.<br />
Norme particolari per il controllo degli accessi.<br />
CEI 79-16 Requisiti per apparecchiature e sistemi <strong>di</strong> rilevazione e segnalazione <strong>di</strong><br />
allarme intrusione, antifurto e antiaggressione "senza fili" che utilizzano<br />
collegamenti in ra<strong>di</strong>ofrequenza.<br />
CEI CLC/TS 50134-7 Sistemi <strong>di</strong> allarme. Guida all’applicazione.<br />
CEI 100-7 Guida per l’applicazione delle norme sugli impianti <strong>di</strong> ricezione<br />
televisiva.<br />
CEI EN 61920:2000-05 (CEI 100-67 Fasc. 5643) Apparati multime<strong>di</strong>ali senza fili, guida<br />
all’installazione e all’utilizzo.<br />
CEI 64-8 Ed.6/2007 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000<br />
V in corrente alternata a 1.500 V in corrente continua.<br />
CEI 64-52 Guida all’esecuzione degli impianti elettrici negli e<strong>di</strong>fici scolastici.<br />
CEI 31-30 e 31-35 Impianti elettrici nei luoghi con pericolo <strong>di</strong> esplosione o <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o.<br />
CEI 103-1 Ed.5/1997 Impianti telefonici interni.<br />
CEI 64-50 E<strong>di</strong>lizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli<br />
impianti elettrici utilizzatori e per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> impianti<br />
ausiliari, telefonici e <strong>di</strong> trasmissione dati negli e<strong>di</strong>fici - Criteri Generali.<br />
CEI 20-40 Guida per l’uso <strong>di</strong> cavi a bassa tensione.<br />
CEI 46-136 Guida alle norme per la scelta e la posa dei cavi per impianti <strong>di</strong><br />
comunicazione.<br />
CEI 12-13 Apparecchi elettronici e loro accessori, collegati alla rete, per uso<br />
domestico o analogo uso generale. Norme <strong>di</strong> sicurezza<br />
D.M. 22 gennaio 2008, n.37;<br />
DPR 22/10/2001 n.462<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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ANTINTRUSIONE<br />
Centrale <strong>di</strong> controllo a microprocessore<br />
La centrale deve possedere le seguenti caratteristiche: n. 8 ingressi cablati espan<strong>di</strong>bili fino a<br />
24 ingressi, (NC, bilanciati o seriali, con filtri anti<strong>di</strong>sturbi) e n. 24 ingressi ra<strong>di</strong>o gestibili<br />
me<strong>di</strong>ante apposito modulo ricevitore d’espansione ra<strong>di</strong>o aggiuntivo. Completa <strong>di</strong>:<br />
combinatore <strong>di</strong>gitale per telegestione, modulo per l’invio <strong>di</strong> 2 messaggi vocali tramite il<br />
combinatore telefonico, box metallico, alimentatore 1A, batterie tampone. Caratteristiche<br />
Tecniche: alimentazione: 220 Vac; portata ra<strong>di</strong>o in aria libera 400 metri; ingressi modulo<br />
base: 8 linee bilanciate /NC/seriali più moduli espansione linea seriale; interfaccia RF: 24<br />
ingressi ra<strong>di</strong>o su unico concentratore; trasmissione RF bi<strong>di</strong>rezionale; antimascheramento<br />
frequenze ra<strong>di</strong>o; parzializzazione in 4+1 gruppi; auto appren<strong>di</strong>mento parametri<br />
all’accensione; memorizzazione allarme, manomissione, batteria scarica e supervisione, per<br />
ogni sensore; segnalazione <strong>di</strong> aggressione; memoria eventi integrata / su PC Uscita RS232<br />
per PC. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e<br />
79-16.<br />
Modulo ricevitore d’espansione ra<strong>di</strong>o<br />
Ricevitore ra<strong>di</strong>o per n. 24 ingressi, supervisionato, collegamento RS 485 verso la centrale,<br />
segnalazioni allarme, tamper, batteria scarica, 5 frequenze, portata in area libera mt. 400,<br />
tecnica <strong>di</strong> modulazione frequency Hopping. Invio delle informazioni dal trasmettitore verso<br />
il ricevitore in tempi brevissimi e a intervalli <strong>di</strong> tempo prestabiliti. Cambio frequenza <strong>di</strong><br />
trasmissione (tra cinque valori prestabiliti) ad ogni invio secondo un algoritmo su cui è<br />
allineato anche il ricevitore. Ricevitore normalmente a riposo (non attivo) che si abilita per<br />
un intervallo <strong>di</strong> tempo molto breve imme<strong>di</strong>atamente prima dell’istante in cui si è attesa la<br />
trasmissione da parte <strong>di</strong> ciascun trasmettitore. Elevata immunità al rumore (ra<strong>di</strong>o) ambientale<br />
con aumento della portata del sistema <strong>di</strong> trasmissione. Sistema <strong>di</strong> sincronizzazione per<br />
evitare collisioni tra due o più trasmettitori che operano contemporaneamente. Tempi <strong>di</strong><br />
trasmissione estremamente brevi che assicurano elevata durata delle batterie (batterie al litio<br />
comprese). Autoappren<strong>di</strong>mento semplice e veloce; inizializzazione rapida dal ricevitore con i<br />
dati specifici <strong>di</strong> funzionamento <strong>di</strong> ogni trasmettitore in fase <strong>di</strong> installazione.<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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Elevatissimo numero <strong>di</strong> combinazioni (trasmissione temporizzata, cambio continuo <strong>di</strong><br />
frequenza e co<strong>di</strong>fica <strong>di</strong>gitale) per rendere impossibile la violazione del sistema. Test <strong>di</strong><br />
rilevamento intrusione e <strong>di</strong> trasmissione verso il ricevitore per l’installazione dei sensori.<br />
Provvisto <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
Combinatore Telefonico<br />
Combinatore telefonico (con telefono incorporato) per trasmissione <strong>di</strong> messaggi vocali e/o<br />
trasmissioni dati su linea telefonica PSTN o rete cellulare GSM. Protocollo <strong>di</strong><br />
comunicazione compatibile con quello utilizzato dal software <strong>di</strong> centralizzazione WinCrc o<br />
da altri costruttori (Fast-Format). Provvisto <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong><br />
cui alle norme CEI 79-2 e 79-16<br />
Tastiera <strong>di</strong> comando e informazione per interno o esterno protetto<br />
Tastiera <strong>di</strong> comando e informazione retro-illuminata con visualizzatore a <strong>di</strong>splay LCD,<br />
<strong>di</strong>mensioni ridotte, led <strong>di</strong> segnalazione stato impianto, orologio, datario, programmatore<br />
orario su base settimanale per inserimenti/<strong>di</strong>sinserimenti del sistema a orari prestabiliti;<br />
protezione contro apertura e <strong>di</strong>stacco; blocco <strong>di</strong> alimentazione con pile al litio (comprese).<br />
Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
Sirena autoalimentata, per interno e per esterno<br />
Sirena elettronica via ra<strong>di</strong>o autoalimentata in contenitore <strong>di</strong> policarbonato, sia per interno che<br />
per esterno, completa <strong>di</strong> batteria al litio, frequenza 434 Mhz, doppia conversione, sensibilità<br />
-110dBm, oscillatore PLL, supervisionata ogni 15 minuti, pressione acustica 107 dB,<br />
<strong>di</strong>stanza sirena trasmettitore 600m (in spazio aperto), grado <strong>di</strong> protezione IP34, segnalazione<br />
<strong>di</strong> batteria scarica, formato della trasmissione: 24 bit <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce identificativo + 8 bit <strong>di</strong> stato +<br />
8 bit CRC; protetta da impregnatura, doppio circuito <strong>di</strong> protezione apertura e rimozione.<br />
Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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Ripetitore <strong>di</strong> segnale interno per estensione <strong>di</strong> portata ra<strong>di</strong>o<br />
Ripetitore <strong>di</strong> segnale per estensione <strong>di</strong> portata ra<strong>di</strong>o, dotato <strong>di</strong> doppio co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> ricezione e<br />
trasmissione per il ricevimento e rinvio <strong>di</strong> tutti i segnali <strong>di</strong> funzionamento dell’impianto.<br />
Grado <strong>di</strong> protezione IP65. Con: pulsante <strong>di</strong> test per verifica funzionamento pila,<br />
programmazione co<strong>di</strong>ci e collegamento ra<strong>di</strong>o; spia luminosa per conferma ritrasmissione<br />
segnale; programmazione co<strong>di</strong>ci impianto; co<strong>di</strong>ci autoprotetti in caso <strong>di</strong> sostituzione pila;<br />
protezione contro apertura e <strong>di</strong>stacco; antenne integrate; blocco <strong>di</strong> alimentazione con pile al<br />
litio (comprese); autonomia superiore a tre anni; segnalazione alla centrale <strong>di</strong> batteria<br />
scarica. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e<br />
79-16.<br />
Rivelatore ad infrarossi passivo via ra<strong>di</strong>o<br />
Rivelatore ad infrarossi passivo via ra<strong>di</strong>o, tecnologia ASIC SMD, batteria al litio (3 anni),<br />
lente rigida con filtro LP: volumetrica - corridoio/tenda, co<strong>di</strong>ce univoco <strong>di</strong> identificazione,<br />
lente volumetrica 90.5°, copertura 18 mt., lente corridoio 30x2, regolazione della sensibilità,<br />
compensazione automatica della temperatura, abilitazione/<strong>di</strong>sabilitazione led <strong>di</strong> allarme,<br />
trasmissione a pacchetti <strong>di</strong>: allarme, tamper, batteria scarica, supervisione; cinque <strong>di</strong>verse<br />
frequenze con tecnica <strong>di</strong> modulazione Hopping-FSK per collegamenti a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alcune<br />
centinaia <strong>di</strong> metri sia in aria libera che all’interno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici complessi e in presenza <strong>di</strong> altre<br />
problematiche complesse tipiche degli impianti <strong>di</strong> sicurezza, sistema <strong>di</strong> supervisione (con<br />
una interrogazione ogni 10 secon<strong>di</strong>) e capacità <strong>di</strong> rilevazione tentativi <strong>di</strong> sabotaggio con<br />
trasmettitori ra<strong>di</strong>o esterni. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle<br />
norme CEI 79-2 e 79-16<br />
Rivelatore ad infrarossi passivo via cavo<br />
Rivelatore infrarosso passivo via cavo a quattro elementi, lente rigida unica a MICRO-<br />
PRISMI, volumetrica-corridoio-tenda, con contaimpulsi, compensazione automatica della<br />
temperatura, doppia funzione <strong>di</strong> regolazione della sensibilità, test <strong>di</strong> attraversamento,<br />
antistrisciamento, analisi spettrale della frequenza, memoria allarme, abilitazione/<strong>di</strong>sabi-<br />
litazione led <strong>di</strong> allarme, portata 18 mt., 90.5°.<br />
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Provvisto <strong>di</strong> marchio IMQ e<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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conforme alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
Rivelatore <strong>di</strong> apertura<br />
Rivelatore <strong>di</strong> apertura ra<strong>di</strong>o per contatti magnetici e contatti per tapparelle. batteria al litio (3<br />
anni), co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> identificazione, trasmissione a pacchetti <strong>di</strong>: allarme, tamper, batteria scarica,<br />
supervisione; cinque <strong>di</strong>verse frequenze con tecnica <strong>di</strong> modulazione Hopping-FSK, per<br />
collegamenti a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> alcune centinaia <strong>di</strong> metri sia in aria libera che all’interno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici<br />
complessi e in presenza <strong>di</strong> altre problematiche complesse tipiche degli impianti <strong>di</strong> sicurezza,<br />
sistema <strong>di</strong> supervisione (con una interrogazione ogni 10 secon<strong>di</strong>) e capacità <strong>di</strong> rilevazione<br />
tentativi <strong>di</strong> sabotaggio con trasmettitori ra<strong>di</strong>o esterni. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme<br />
alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
Rivelatore microfonico rottura vetri<br />
Ra<strong>di</strong>o rivelatore microfonico rottura vetri con copertura a 360°, dotato <strong>di</strong> scansione e<br />
campionatura dello spettro <strong>di</strong> frequenze acustiche per evitare falsi allarmi. Da installare a<br />
parete o a soffitto. In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> protezione meccanica IP31 e IK07. Con: pulsante test per<br />
verifica programmazione, collegamento alla centrale e funzionamento sensore; spia<br />
luminosa; protezione contro apertura e <strong>di</strong>stacco; blocco <strong>di</strong> alimentazione con pile al litio<br />
(comprese); autonomia superiore a tre anni. Provvista <strong>di</strong> marchio IMQ e conforme alle<br />
prescrizioni <strong>di</strong> cui alle norme CEI 79-2 e 79-16.<br />
Alimentazione apparecchiature<br />
Per l’alimentazione delle apparecchiature principali e terminali si è previsto <strong>di</strong> collegare in<br />
derivazione al quadro generale esistente <strong>di</strong> ogni singolo plesso scolastico un centralino da<br />
parete, in materiale termoplastico autoestinguente con porta cieca e serratura a chiave, grado<br />
<strong>di</strong> protezione IP65, completo <strong>di</strong> pannello <strong>di</strong> fondo, barre DIN e accessori, che conterrà le<br />
protezioni <strong>di</strong> tutti i circuiti previsti.<br />
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Prove sulle apparecchiature<br />
Al fine <strong>di</strong> garantire la piena funzionalità <strong>di</strong> esercizio ed ai sensi dell’art. 2 della legge 18-10-<br />
1977 n. 791, che richiede l’utilizzo <strong>di</strong> materiale costruito a regola d’arte, tutti i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />
rivelazione, concentrazione, segnalazione locale/remota (teletrasmissione), nonché <strong>di</strong><br />
controllo (accessi, televisione a circuito chiuso), dovranno rispondere alle norme CEI 79-2,<br />
79-3, 79-4 e 79-16.<br />
Per attestare la rispondenza alle sopraddette norme, dette apparecchiature dovranno riportare<br />
il previsto marchio <strong>di</strong> conformità, ove previsto dalle stesse.<br />
Qualora l’apparecchiatura da impiegare non sia contemplata nelle sopraelencate norme, ma<br />
esistano norme <strong>di</strong> riferimento a livello europeo (CENELEC) oppure internazionale (IEC)<br />
essa dovrà essere munita <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità rilasciata dal costruttore; in ogni<br />
caso dovrà essere garantita la sicurezza d’uso: a tal riguardo tutte le apparecchiature<br />
elettriche collegate alle linee <strong>di</strong> alimentazione in bassa tensione (trasformatori, interruttori,<br />
fusibili, etc…), dovranno essere conformi alle CEI 12-13; tale rispondenza dovrà essere<br />
certificata da apposito attestato <strong>di</strong> conformità rilasciato da parte degli organismi competenti<br />
degli stati membri della CEE.<br />
Tutte le apparecchiature dovranno essere esenti da <strong>di</strong>fetti qualitativi e <strong>di</strong> lavorazione.<br />
Tipologia dei cavi per la videosorveglianza<br />
Cavo coassiale RG59 BU/CU MIL C17, entro tubazioni e/o canaline, per la trasmissione<br />
video.<br />
Tipologia dei cavi <strong>di</strong> alimentazione<br />
− N07V-K: Cavo per energia unipolare con conduttore flessibile in rame isolato con<br />
guaina non propagante l’incen<strong>di</strong>o per installazione all’interno e dentro tubo<br />
protettivo.<br />
− FG7OR 0,6/1 kV: Cavo per energia isolato con gomma etilpropilenica ad alto<br />
modulo <strong>di</strong> qualità G7 sotto guaina <strong>di</strong> polivinilcloruro non propagante l’incen<strong>di</strong>o e a<br />
ridotta emissione <strong>di</strong> gas corrosivi, per posa all’interno in locali anche bagnati ed<br />
all’esterno; posa fissa su murature e strutture e canali metallici;<br />
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ammessa anche la posa interrata.<br />
Tipologia condutture, cavidotti e apparecchi per l’installazione.<br />
Tubo flessibile tipo leggero <strong>di</strong>am. 16/20 mm., per protezione conduttori elettrici, in materiale<br />
termoplastico corrugato autoestinguente, conformi alle norme CEI 23-8 Ed III^ 1973 fasc.<br />
353, per la posa ad incasso a parete, a soffitto e a pavimento.<br />
Canali portacavi <strong>di</strong>m. 32x10 mm o 20x10 mm, con coperchio, a due scomparti, in materiale<br />
PVC termoplastico autoestinguente isolante antiurto. Grado <strong>di</strong> protezione IP40; resistenza<br />
meccanica all’urto 6J; conformità alle norme CEI 23-32.<br />
Cavidotto interrato con marchio IMQ e CE costituito da tubo a doppia parete corrugato<br />
esternamente, liscia internamente, in polietilene tipo me<strong>di</strong>o, con resistenza allo<br />
schiacciamento pari a 450 N, utilizzato per la protezione delle reti elettriche e telefoniche.<br />
I collegamenti esterni in aria o a parete dovranno essere eseguiti in guaina corrugata o tubo<br />
rigido RK15 e pressatubi idonei per garantire il grado <strong>di</strong> protezione minimo IP55.<br />
I pozzetti rompitratta dei cavidotti dovranno essere in PVC o in cemento (con coperchio e<br />
telaio in ghisa) a secondo del luogo <strong>di</strong> installazione, calpestabile il primo o carrabile il<br />
secondo.<br />
Per il fissaggio degli apparecchi antintrusione si è previsto l’utilizzo <strong>di</strong> appositi supporti,<br />
braccetti e per le telecamere esterne, in mancanza <strong>di</strong> idonei appoggi, la collocazione <strong>di</strong> pali<br />
in fondazione.<br />
Inoltre è stato previsto la realizzazione <strong>di</strong>: punti presa <strong>di</strong> energia, del tipo UNEL 2P+T 10/16<br />
A, da incasso o da parete, per il collegamento elettrico <strong>di</strong> apparecchiature alimentate a spina;<br />
punti presa telefonici RJ11 per il collegamento telefonico <strong>di</strong>gitale.<br />
Caratteristiche tecniche degli impianti<br />
Per quanto attiene alla esecuzione e alla dotazione <strong>di</strong> impianti sia per gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> tipo<br />
residenziale sia per quelli non a carattere residenziale, il sistema <strong>di</strong> sicurezza dovrà essere<br />
realizzato con un livello <strong>di</strong> prestazione, definito <strong>di</strong> volta in volta dal progetto in funzione<br />
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della particolare destinazione d’uso e dai beni <strong>di</strong> proteggere presenti (in caso d’insufficienza<br />
e <strong>di</strong> incompletezza del progetto si farà specifico riferimento alle verifiche da effettuare a cura<br />
del Responsabile all’Installazione).<br />
Si intende per installazione l’insieme delle operazioni <strong>di</strong> posa in opera dei componenti atti a<br />
realizzare l’impianto antintrusione <strong>di</strong> antieffrazione ed antifurto così come è progettato e<br />
commissionato.<br />
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Telecamere<br />
VIDEOSORVEGLIANZA<br />
La specifica esigenza <strong>di</strong> monitorare l'area esterna delle se<strong>di</strong> scolastiche sull'arco delle 24 ore<br />
richiede l'impiego <strong>di</strong> telecamere Day/Night, in grado <strong>di</strong> commutare dalla visione a colori<br />
<strong>di</strong>urna o in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> elevata luminosità, a quella in bianco/nero durante il funzionamento<br />
notturno nelle zone non coperte da adeguata illuminazione.<br />
Le immagini a colori forniranno una visione più ricca <strong>di</strong> dettagli dell'area, potendo<br />
trasmettere una quantità <strong>di</strong> informazioni e riferimenti maggiore, rispetto alla visione<br />
monocromatica.<br />
In maniera complementare le riprese realizzate in modalità bianco/nero forniranno delle<br />
immagini aggiornate nitide e definite, quando il livello <strong>di</strong> illuminazione dell'area si abbassa<br />
drasticamente.<br />
Le telecamere devono essere montate all'interno <strong>di</strong> una custo<strong>di</strong>a climatizzata e resistente agli<br />
agenti atmosferici, per la protezione da temperature estreme, da piogge ed altro,<br />
sod<strong>di</strong>sfacendo il grado <strong>di</strong> protezione IP66.<br />
Le telecamere con la propria custo<strong>di</strong>a devono poter essere fissate me<strong>di</strong>ante kit <strong>di</strong> montaggio<br />
a palo, a parete, ad angolo o da tetto, in funzione delle <strong>di</strong>fferenti strategie ed opportunità <strong>di</strong><br />
installazione. L'esigenza <strong>di</strong> coprire alcune aree con il minor numero possibile <strong>di</strong> telecamere o<br />
con strategie interattive <strong>di</strong> inseguimento manuale o automatico <strong>di</strong> specifici target da parte<br />
degli operatori presenti nel centri <strong>di</strong> controllo e supervisione locali, rende in<strong>di</strong>spensabile<br />
l'utilizzo <strong>di</strong> telecamere brandeggiabili, orientabili quin<strong>di</strong> in <strong>di</strong>rezione orizzontale, verticale e<br />
con la possibilità <strong>di</strong> inquadratura particolareggiata della zona <strong>di</strong> interesse (zoomata) o <strong>di</strong><br />
inseguimento <strong>di</strong> target in movimento.<br />
L’impianto <strong>di</strong> videosorveglianza é composto da telecamere fisse Night & Day WDR (Wide<br />
Dynamic Range) e da telecamere Speed Dome Night & Day da Installare nelle varie scuole.<br />
Le telecamere fisse <strong>di</strong>spongono della funzione Privacy Zone.<br />
Tutte le immagini provenienti dalle telecamere vengono registrate localmente in tempo reale<br />
dal videoregistratore <strong>di</strong>gitale in funzione del numero <strong>di</strong> telecamere installate il<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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quale comprende la funzionalità <strong>di</strong> Activity Detector, registrazione Pre&Post allarme ed<br />
invio delle segnalazioni d'allarme al centro remoto <strong>di</strong> visualizzazione.<br />
II centro remoto <strong>di</strong> visualizzazione ha la possibilità <strong>di</strong> ricevere le segnalazioni dì allarme o <strong>di</strong><br />
activity detector e a sua volta <strong>di</strong> richiamare manualmente o automaticamente l'impianto che<br />
le ha generate.<br />
La visualizzazione delle Immagini può essere singola (impianto per impianto) oppure<br />
multipla (tre telecamere <strong>di</strong> un impianto 4 <strong>di</strong> un altro ecc..) fino ad un massimo <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci<br />
telecamere visualizzate.<br />
La connessione tra le postazioni locali (varie scuole) e il centro remoto <strong>di</strong> visualizzazione<br />
può essere realizzato con <strong>di</strong>versi vettori tra i più comuni ADSL, HDSL, ecc.<br />
Telecamere scelte<br />
DA INTERNO: rivelatore infrarosso passivo, con telecamera CCD b/n 1/3” incorporata, a<br />
doppio elemento, filtro LP, lente rigida volumetrica o a tenda/corridoio, contaimpulsi,<br />
compensazione bi<strong>di</strong>rezionale della temperatura, analisi spettrale della velocità <strong>di</strong> movimento,<br />
con telecamera 320.000 pixels, 1 lux, 380 linee <strong>di</strong> risoluzione orizzontale, obiettivo da 3,6<br />
mm., microfono omni<strong>di</strong>rezionale, alimentazione 12 V.<br />
DA ESTERNO: telecamera speed dome ad alta risoluzione; CCD S-HAD IT 1/4" 410K/470K;<br />
600 linee TV; Night & Day meccanico con filtro IR; rapporto segnale rumore S/N > 52dB;<br />
zoom 400x autofocus (25x ottico, 3.21~80.25 mm,16x <strong>di</strong>gitale); rotazione 360° Tilt, -<br />
6°~186° Pan; velocità preset: 600°/sec; 0.06 lux B/W, 0.6 lux colore (F 1.2, 15 IRE, Sens-up<br />
OFF); 0.00001 lux B/W, 0.001 lux colore (F 1.2, 15 IRE, Sens up x512); AGC: controllo<br />
automatico del guadagno; BLC: compensazione controluce; AWC, ATW1, ATW2: controllo<br />
automatico del bianco; OSD con generatore <strong>di</strong> caratteri (54); DIS: stabilizzatore <strong>di</strong>gitale<br />
d’immagini; DNR: riduzione <strong>di</strong>gitale del rumore (-12dB); XDR: in ambienti <strong>di</strong> forte<br />
contrasto, aumenta il dettaglio della zona scura; MOTION: activity detector programmabile<br />
(7 livelli <strong>di</strong> sensibilità con segnalazione d’uscita); sistema automatico e manuale<br />
d’esposizione (shutter man 1/100-1/10K); CCVC: parametrizzazione via cavo coassiale (con<br />
VSCX-RD100); Parametrizzazione via RS485 Multiprotocollo; Privacy zone (12);<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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512 preset richiamabili manualmente o su allarme; 4 funzioni autopan programmabili, 4<br />
scansioni (fino a 512 preset ciascuna), 3 percorsi (pan, tilt, zoom) programmabili e<br />
richiamabili (su sequenza, allarme o schedule orario); 8 ingressi, 3 uscita d’allarme (2 open<br />
collector e 1 relé); convertitore A/D a 12 bit; consumo: 16W (47W riscald ON); compreso<br />
trasformatore per alimentazione: solo 24Vac; completa <strong>di</strong> cupola protettiva IP 66 con<br />
termostatazione interna; temperatura <strong>di</strong> esercizio -50°C ~ 50; montaggio con idoneo<br />
supporto a parete o a palo a qualsiasi altezza.<br />
DA ESTERNO: telecamera da esterno CCD 1/3”, S-HAD, 470.000 pixels, Night&Day<br />
(meccanico con filtro IR), Frame integration, Privacy zone (8), WDR (Range <strong>di</strong>namico x<br />
80), 0,5 Lux a colori (0,004 Lux - Sens Up x 128) @ F 1.2 (50IRE), 0,1 Lux b/n ( 0,001 Lux<br />
Sens Up x 128) @ F 1.2 (50IRE), 230 Vac, (con trasformatore d’isolamento anti-ground<br />
loop), 5 W, 480 linee <strong>di</strong> risoluzione orizzontale, (OSD) con generatore <strong>di</strong> caratteri (12),<br />
sincronismo interno o Linelock, rapporto S/N > 50 dB, convertitore A/D a 10-bit ed<br />
elaborazione <strong>di</strong>gitale del segnale (DSP), activity detector programmabile (con segnalazione<br />
in uscita), selezione manuale da comando esterno della funzione Night&Day, sistema<br />
automatico e manuale d’espo-sizione (shutter man 1/120~1/10000), Backlight<br />
programmabile (BLC) e controllo automatico <strong>di</strong> guadagno (AGC), controllo automatico del<br />
bianco (AWC, ATW, manuale a 3200K, 5600K, R/B controllo del guadagno), RS 232,<br />
accetta obiettivi autoiris videodrive e DC drive passo C e CS. Alimentazione 220V – 240CV<br />
50Hz. Completa <strong>di</strong> obiettivo a focale variabile autoiris 2,8 -12 mm.. Compreso: custo<strong>di</strong>a da<br />
esterno termostabilizzata, con corpo e slitta interna in ABS, tettuccio fondo e staffa in<br />
alluminio presso fuso, verniciatura epossi<strong>di</strong>ca RAL 9200, grado <strong>di</strong> protezione IP66;<br />
montaggio con idoneo supporto a parete o a palo a qualsiasi altezza<br />
DA ESTERNO: telecamera da esterno in contenitore antivandalo da esterno IP 66; CCD S-<br />
HAD 1/3’’ 470K, 600 linee TV colori e B/N, Night&Day meccanico IR, Rapporto<br />
S/N>52dB, 0.012 lux B/W, 0.12 lux colore (F1.2, 15 IRE, Sens-up off), 0.000023 lux B/W,<br />
0.00023 lux colore (F1.2, 15 IRE, Sens up x512), Obiettivo autoiris varifocale 2,9-10 mm,<br />
AGC: controllo automatico del guadagno, AWC, ATW: controllo automatico del bianco,<br />
ALC (obiettivi Video/DC) ed ELC (obiettivi manuali), BLC: compensazione del controluce,<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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DNR: riduzione <strong>di</strong>gitale del rumore (-12 dB), WDR: riproduce dettagli interni ed esterni in<br />
scene controluce, XDR: in ambienti <strong>di</strong> forte contrasto, aumenta il dettaglio della zona scura,<br />
DIS: Stabilizzatore d’immagine, VPS: elimina sfocature oggetti in movimento, MOTION:<br />
activity detector programmabile (con segnalazione d’uscita), ANALISI VIDEO<br />
INTELLIGENTE: riconoscimento oggetti fissi/rimossi/passaggi in area, Privacy zone<br />
poligonale (12), Zoom <strong>di</strong>gitale 2x-16x, OSD multilingua con generatore <strong>di</strong> caratteri (54),<br />
CCVC: controllo via cavo coassiale (con VSCX-RD100), Sincronismo interno o linelock,<br />
Convertitore A/D a 12 bit, Consumo: 1.6W, Alimentazione: 12Vdc & 24Vac; montaggio con<br />
idoneo supporto a parete o a palo a qualsiasi<br />
Videoregistratori Digitali<br />
L'unità server installata presso ogni sede dovrà essere in grado <strong>di</strong> svolgere più funzioni<br />
contemporaneamente, dovrà essere dotata <strong>di</strong> ambiente operativo multitasking e multi utente<br />
per garantire lo svolgimento contemporaneo delle seguenti funzioni:<br />
a. Visualizzazione dal vivo delle telecamere<br />
b. Registrazione dei segnali video provenienti da tutte le telecamere collegate<br />
c. Registrazione dei segnali au<strong>di</strong>o provenienti dalle sorgenti collegate<br />
d. Riproduzione dei segnali video e au<strong>di</strong>o in modalità singola e multiplayback<br />
e. Archiviazione delle informazioni video e au<strong>di</strong>o su HD interno o su supporto esterno<br />
f. Trasmissione remota dei segnali video e au<strong>di</strong>o a più centri <strong>di</strong> controllo e supervisione<br />
g. Segnalazione e gestione dei segnali <strong>di</strong> allarme, in locale ed in remoto ai centri <strong>di</strong><br />
controllo previsti<br />
Per quanto riguarda il Videoregistratore <strong>di</strong>gitale si prevede un sistema <strong>di</strong> videoregistrazione<br />
<strong>di</strong>gitale con 16 ingressi video su 4 uscite e 8 ingressi / 1 uscita au<strong>di</strong>o, localmente e<br />
remotamente su linee <strong>di</strong> comunicazione ADSL, HDSL, PSTN, ISDN, LAN e WAN network.<br />
La visualizzazione delle telecamere avviene contemporaneamente alla registrazione ed<br />
all'invio remoto delle Immagini.<br />
La visualizzazione comprende varie configurazioni 1-4-6-7-9-16 immagini<br />
contemporaneamente, sequenza telecamera ecc... La registrazione viene eseguita in<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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tempo reale per ogni telecamera, mentre la risoluzione delle immagini varia da un minimo <strong>di</strong><br />
352x288 ad un massimo <strong>di</strong> 704x576.<br />
Il Videoregistratore <strong>di</strong>gitale <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> 16 ingressi <strong>di</strong> allarme su 4 uscite programmabili,<br />
liberamente configurabili e la funzione <strong>di</strong> activity detector con zone multiple a sensibilità<br />
configurabile.<br />
L'algoritmo <strong>di</strong> registrazione è MPEG4, algoritmo <strong>di</strong> ultima generazione che pertanto<br />
permette <strong>di</strong> ottenere la massima qualità e il minimo spazio <strong>di</strong> registrazione utilizzato.<br />
Con le stazione remote equipaggiate dal Software remoto è possibile creare una rete <strong>di</strong><br />
videoregistratori remoti <strong>di</strong>stribuiti dalla quale è possibile accedere a tutte le funzioni<br />
<strong>di</strong>sponibili sull'apparecchiatura centrale.<br />
Di conseguenza è possibile creare dei centri <strong>di</strong> controllo in<strong>di</strong>pendenti e <strong>di</strong>stanti tra loro dai<br />
quali è possibile visualizzare le immagini Live o quelle registrate, visualizzare localmente le<br />
Immagini.<br />
Utilizzando linee <strong>di</strong> comunicazione <strong>di</strong>gitali (ADSL,HDSL e similari) l'apparecchiatura <strong>di</strong><br />
videoregistrazione centrale permette la connessione contemporanea <strong>di</strong> più centri <strong>di</strong> controllo.<br />
Dati tecnici minimi richiesti<br />
• Unità con almeno 8 ingressi video passanti, almeno 1 ingresso au<strong>di</strong>o e almeno 8<br />
uscite video analogiche de<strong>di</strong>cate alla visualizzazione delle immagini delle singole<br />
telecamere o gruppi <strong>di</strong> telecamere su monitor de<strong>di</strong>cati<br />
• Possibilità <strong>di</strong> limitare la banda <strong>di</strong> trasmissione <strong>di</strong> ogni singolo server, nelle fasi sia <strong>di</strong><br />
visualizzazione dal vivo che in quelle <strong>di</strong> riproduzione e archiviazione remota. I valori<br />
devono poter essere impostati sia in Kbps che in Mbps<br />
• Regolazione <strong>di</strong>gitale del guadagno del segnale video <strong>di</strong> ogni singola telecamera.<br />
• Playback istantaneo delle immagini appena registrate da una o più telecamere<br />
simultaneamente, senza l'applicazione <strong>di</strong> alcun criterio <strong>di</strong> ricerca.<br />
• Rapporto <strong>di</strong> registrazione immagini selezionabile per singola telecamera, impostabile<br />
localmente e remotamente dal centro <strong>di</strong> controllo e supervisione, con le seguenti<br />
caratteristiche minime: Velocità <strong>di</strong> registrazione: 400 ips @<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 17
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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352x288 (CIF), 200 ips @ 702x288 (Half D1), 100 ips @ 704x576 (Full D1), 400 ips<br />
in visualizzazione @ 704x576.<br />
• Registrazione da ogni singola telecamera per fasce orarie, giorni della settimana o<br />
giorni dell'anno specifici e sulla base <strong>di</strong> allarmi provenienti dall'area e riguardanti<br />
impianti <strong>di</strong> allarme, sicurezza, antincen<strong>di</strong>o o tecnologici, con relativo filmato <strong>di</strong> preallarme<br />
<strong>di</strong> almeno 15 minuti.<br />
• Registrazione da ogni singola telecamera e comunicazione <strong>di</strong> allarme su eventi<br />
particolari, con relativo filmato <strong>di</strong> pre-allarme <strong>di</strong> durata fino a 15 minuti, in base ai<br />
seguenti eventi:<br />
o attraversamento <strong>di</strong> un perimetro;<br />
o data, orario;<br />
o movimento all'interno <strong>di</strong> una zona;<br />
o rapida variazione della illuminazione;<br />
o determinata <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> movimento <strong>di</strong> un target;<br />
o determinata <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> un target;<br />
o superamento <strong>di</strong> una determinata velocità da parte <strong>di</strong> un target;<br />
o malfunzionamento <strong>di</strong> qualche elemento del sistema <strong>di</strong> sicurezza (p.e<br />
deterioramento del segnale video).<br />
• Funzione telecamera nascosta, per la visualizzazione, la registrazione e la<br />
riproduzione solo <strong>di</strong> specifiche telecamere collegate, in funzione del profilo utente<br />
che accede al server<br />
• Registro attività <strong>di</strong> uso del server<br />
• Possibilità <strong>di</strong> registrazione locale su HD fino a 5000GB e <strong>di</strong> archiviazione esterna su<br />
CD-RW, DVD, DAT, SDLT e PC server in rete, programmabile per data, orario e<br />
destinazione del supporto, in formato proprietario co<strong>di</strong>ficato e in formato standard<br />
(bmp, avi), in funzione <strong>di</strong> richieste specifiche <strong>di</strong> documentazione o archiviazione.<br />
In ogni singola sede deve essere inoltre possibile connettere un monitor <strong>di</strong>rettamente all'unità<br />
server locale, senza l'ausilio <strong>di</strong> alcun PC, per visualizzare le immagini provenienti dalle<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 18
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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telecamere ed eseguire tutti i coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> gestione e programmazione effettuabili dai centri <strong>di</strong><br />
controllo e supervisione, tramite accesso selettivo regolato da password.<br />
I locali che ospitano l’unità server devono essere protetti e tali unità saranno contenute<br />
all’interno <strong>di</strong> arma<strong>di</strong> rack 19”.<br />
Pertanto, il videoregistratore da installare dovrà possedere, almeno, le seguenti<br />
caratteristiche: Videoregistratore Dual codec 400 ips registrazione- 400 ips in trasmissione<br />
rete, Algoritmo <strong>di</strong> compressione video MPEG4, Algoritmo <strong>di</strong> compressione au<strong>di</strong>o G.723,<br />
HDU da 500 Gbyte SATA <strong>di</strong> serie, Supporto max: 5HDD SATA da 1 Tb ciascuno, 16<br />
ingressi video su 4 uscite (2CVBS Main&Spot, 1 HDMI 1 VGA), 8 ingressi / 1 uscita au<strong>di</strong>o,<br />
8 livelli <strong>di</strong> qualità, Velocità <strong>di</strong> registrazione: 400 ips @ 352x288 (CIF), 200 ips @ 702x288<br />
(Half D1), 100 ips @ 704x576 (Full D1), 400 ips in visualizzazione @ 704x576, Supporto<br />
POS, Visualizzazione multiscreen: 1-4-6-7-9-16, sequenza, Modalità <strong>di</strong> registrazione:<br />
manuale, timer, allarme, Registrazione pre-post allarme programmabile (5, 10, 20, 30 sec),<br />
Activity detector, Funzione privacy (telecamera nascosta e autocancellazione HDD),<br />
Watermark autentication, 16 ingressi <strong>di</strong> allarme su 4 uscite programmabili, 3 interfacce<br />
USB2.0 per esportazioni, immagini e supporto mouse, Controllo speed dome RS485, RS232,<br />
Protocolli PTZ: Vicon, Panasonic, Pelco D/P, Kalatel, Interfaccia <strong>di</strong> rete Ethernet 10/100<br />
base-T, Remotizzabile su linea ADSL con IP statico e IP <strong>di</strong>namico (PPPoE), reti LAN (IP<br />
Statico e <strong>di</strong>namico), Completo <strong>di</strong> sw <strong>di</strong> centralizzazione per remotizzazione su linee ADSL-<br />
LAN, Visualizzazione e ricerca immagini tramite Web Browser, Servizio mail su evento<br />
(allarme, motion, video loss, Power on/off, Registrazione on/off, HDD problem, Cambio<br />
password), con masterizzatore DVD/RW integrato, Consumo: 75W, Alimentazione 230Vac,<br />
in contenitore pre<strong>di</strong>sposto per montaggio rack 19”.<br />
La Rete dì Trasporto<br />
SISTEMA DI RETE<br />
La rete <strong>di</strong> trasporto a larga banda, dovrà veicolare traffico TCP/IP e dovrà essere realizzata<br />
completamente tramite collegamenti ra<strong>di</strong>o nella banda ISM 5470 5725 MHz con<br />
Modulazione OFDM e metodo d'accesso TDD.<br />
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ν<br />
LF MF HF VHF UHF SHF EHF<br />
1 kHz<br />
Gli apparati utilizzati dovranno essere conformi a quanto previsto dal Ministero delle<br />
Comunicazioni (secondo l'Art. 6.4 della Direttiva 1999/05/CE) e normativa<br />
(ERC/DEC/(99)23).<br />
Reflection<br />
λ > D<br />
Le caratteristiche ra<strong>di</strong>oelettriche dovranno essere conformi a quanto specificato dalle norme<br />
ETSI con protezione da sovratensioni secondo quanto previsto dalla norma EN 61000 4 5,<br />
classe 3 (2kV). Il sistema ra<strong>di</strong>o dovrà implementare meccanismi <strong>di</strong> gestione della Quality Of<br />
Service, con possibilità <strong>di</strong> gestione centralizzata tramite un sistema <strong>di</strong> Network Management<br />
SNMP.<br />
La rete è stata <strong>di</strong>mensionata in modo tale da garantire un CIR minimo <strong>di</strong> 1Mbit/s per ogni<br />
sito periferico, con possibilità <strong>di</strong> gestire velocità fino a 54Mbit/s. La capacità totale della rete<br />
ed i singoli collegamenti sono stati calcolati affinchè possano smaltire tutto il traffico<br />
generato in tutte le con<strong>di</strong>zioni operative.<br />
La rete ra<strong>di</strong>o progettata garantirà il collegamento verso più centri <strong>di</strong>slocati sul territorio. Gli<br />
apparati dovranno essere dotati <strong>di</strong> una interfaccia attraverso porta Ethernet .<br />
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1<br />
EHz<br />
ν<br />
λ
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La porta Ethernet 10/100 deve supportare le Virtual Lan secondo lo standard 802.1q<br />
802.1p e funzioni <strong>di</strong> routing IP integrato . Gli Access Point della rete dovranno essere<br />
modulari, con installazione a Rack 19".<br />
WAN<br />
Gli apparati ra<strong>di</strong>o saranno configurabili con interfaccia WEB sulla porta Ethernet tramite<br />
funzioni <strong>di</strong> Web Server Integrate.<br />
L'unità ra<strong>di</strong>o degli Access Point, consentirà l'installazione <strong>di</strong> antenne esterne con copertura<br />
settoriale. Gli apparati esterni devono possedere un grado <strong>di</strong> protezione IP67.<br />
La rete è stata calcolata per implementare meccanismi <strong>di</strong> routing del traffico IP, con<br />
sud<strong>di</strong>visione delle periferiche su <strong>di</strong>fferenti subnet IP.<br />
La Piattaforma <strong>di</strong> Integrazione<br />
WAN-MAN<br />
L’approccio costruttivo richiesto per la realizzazione del sistema deve essere, coerente con<br />
quanto proposto nell’architettura <strong>di</strong> business da Gartner illustrata nella figura successiva.<br />
Questo approccio permette <strong>di</strong> definire e realizzare architetture applicative estremamente<br />
flessibili, adeguate alle mutevoli esigenze e del mercato, solide e ben strutturate garantendo<br />
l’apertura del sistema alle evoluzioni.<br />
Il processo <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong>segno dell’architettura parte dalla definizione delle relazioni tra le<br />
<strong>di</strong>verse entità coinvolte nel processo <strong>di</strong> business ovvero nel “servizio” che sarà offerto agli<br />
utenti finali. Ogni servizio è visto come un business process che può coinvolgere <strong>di</strong>verse<br />
classi <strong>di</strong> applicazioni esistenti e nell’ambito <strong>di</strong> una classe <strong>di</strong> applicazioni, più <strong>di</strong> una<br />
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MA<br />
Pico-<br />
Personal Operating<br />
MAN-LAN<br />
LAN-PAN<br />
PAN<br />
~50k ~2k 0k ~10
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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applicazione. I processi, quin<strong>di</strong>, sono costituiti a partire da singole componenti applicative<br />
(Bricks) o da più applicazioni organizzate in Pattern.<br />
Il progetto <strong>di</strong> realizzazione del sistema prevede l’implementazione <strong>di</strong> “business process” in<br />
cui la “business logic” è sud<strong>di</strong>visa tra <strong>di</strong>versi sistemi applicativi (bricks).<br />
Le componenti del sistema siano esse infrastrutturali o applicative dovranno essere<br />
incapsulate in componenti software riusabili per le quali sono definite le modalità <strong>di</strong><br />
interazione ed utilizzo della componente stessa.<br />
Requisiti <strong>di</strong> dettaglio dell’architettura<br />
Si richiede l’adozione <strong>di</strong> una piattaforma middleware che racchiude al suo interno<br />
l’intelligenza necessaria per la definizione e il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> processi.<br />
La piattaforma proposta dovrà “orchestrare” l’interazione tra le applicazioni, e dovrà avere i<br />
seguenti moduli funzionali ed architetturali:<br />
• Connettori capaci <strong>di</strong> integrare il mondo infrastrutturale (telecamere, telefonia,<br />
telefonia su ip, ra<strong>di</strong>o, sistemi <strong>di</strong> registrazione, video, etc.); Applicativi (database,<br />
applicazioni <strong>di</strong> mercato, CRM, applicazioni custom, etc.), risorse gestionali (software<br />
orientato alla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> informazioni,<br />
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applicazioni internet,<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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applicazioni desktop, scambio dati via sms o mail, etc,);<br />
• Il Business Process Manager (BPM) che è il modello intelligente che gestisce e<br />
governa il bus, l’entità che pilota l’intero servizio gestito dalla piattaforma e dalle<br />
componenti ad essa integrate. Il BPM coor<strong>di</strong>na l’interazione tra le componenti<br />
pilotando i flussi operativi ed informativi. La complessità delle operazioni viene<br />
nascosta da una interfaccia grafica con cui vengono <strong>di</strong>segnati i processi che<br />
compongono il servizio offerto e le specifiche interazioni tra le <strong>di</strong>verse componenti.<br />
• Il Process Monitoring attraverso il quale tutti i processi e le azioni correlate sono<br />
continuamente monitorate ed analizzate. Tramite gli standard <strong>di</strong> mercato è possibile<br />
ricevere informazioni sui sistemi <strong>di</strong>stribuiti potendone verificare continuamente lo<br />
stato con i cruscotti operativi. Tali informazioni consentono la valutazione dei<br />
processi e un’interfaccia grafica semplice favorisce l’ottimizzazione e l’evoluzione<br />
degli stessi.<br />
L’interazione tra il BPM e le componenti integrate dovrà avvenire attraverso degli “adapter”,<br />
elementi in grado <strong>di</strong> tradurre i dati dal formato comune del BUS al formato specifico del<br />
singolo elemento. Per ogni elemento, l’adapter costituisce l’unica interfaccia <strong>di</strong> accesso<br />
attraverso la quale utilizzare i suoi servizi.<br />
L’architettura proposta, dovrà rispettare i seguenti requisiti:<br />
• Rispetto degli standard: UML e WfMC per la modellazione dei business process,<br />
supporto per gli standard dell’object oriented <strong>di</strong>stributed computing come XML per<br />
lo scambio dati tra le applicazioni e SOAP per l’utilizzo dei web services;<br />
• Disponibilità dati real-time: ai fini della correttezza e dell’atten<strong>di</strong>bilità dei servizi<br />
offerti dal sistema, si ha necessità <strong>di</strong> gestire dati sempre aggiornati; ai fini della<br />
visibilità e controllo sui processi decisionali;<br />
• Integrazione non invasiva: l’architettura dovrà offrire la capacità <strong>di</strong> integrare in modo<br />
non invasivo, efficace, ed in<strong>di</strong>pendente dal processo <strong>di</strong> servizio elementi<br />
infrastrutturali, applicazioni, e persone in contesti eterogenei;<br />
• Flessibilità: garanzia <strong>di</strong> adattabilità del sistema in corrispondenza <strong>di</strong> cambiamenti<br />
nelle singole elementi e nei processi decisionali configurati;<br />
- 23 -<br />
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• Scalabilità: Si dovrà garantire al sistema una modularità elevata assicurando una<br />
grande capacità <strong>di</strong> scalabilità:<br />
o delle singole componenti: ciascun elemento deve poter evolvere<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dal resto del sistema;<br />
o delle funzionalità del sistema: attraverso l’implementazione rapida <strong>di</strong> nuovi<br />
processi decisionali;<br />
o del numero degli elementi coinvolti: deve essere possibile l’integrazione<br />
rapida <strong>di</strong> nuovi elementi che partecipano ai processi implementati all’interno<br />
del sistema;<br />
La sala <strong>di</strong> controllo principale dovrà contenere le seguenti<br />
apparecchiature:<br />
A partire dal collegamento con l’antenna centrale ripetitrice, n. 2 Link Punto-Punto a 300<br />
Mbps per il collegamento con i ripetitori centrali <strong>di</strong> raccolta; Accessori per montaggio<br />
antenne postazioni periferiche (supporto, staffe, accessori);<br />
n. 1 Arma<strong>di</strong>o Rack con le seguenti caratteristiche: larghezza utile: standard 19”; formato<br />
utile: 6 unità; pannelli laterali e porta anteriore dotata <strong>di</strong> serratura; pannelli ciechi; unità per<br />
la chiusura degli spazi vuoti; <strong>di</strong>spositivo/i <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della corrente con prese universali<br />
ed interruttore magnetotermico adeguati a supportare la potenza <strong>di</strong> carico impegnata;<br />
collegamento <strong>di</strong> messa a terra.<br />
n. 1 U.P.S. con le seguenti caratteristiche: formato: rack 19”; Interfacce <strong>di</strong> gestione: RS-<br />
232; caratteristiche: onda sinusoidale in uscita, regolazione automatica tensione, LED<br />
in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> stato, possibilità <strong>di</strong> incremento durata autonomia anche tramite l’utilizzo <strong>di</strong><br />
batterie esterne dello stesso produttore; tecnologia batterie: batterie al piombo ermetico<br />
esenti da manutenzione con possibilità <strong>di</strong> sostituzione delle stesse a caldo; Shutdown<br />
automatico dei server collegati: in caso <strong>di</strong> assenza dell’alimentazione l’UPS dovrà<br />
provvedere, tramite il proprio software <strong>di</strong> gestione, allo shutdown automatico e sicuro dei<br />
sistemi collegati in rete; gestione: software per la gestione dell’alimentazione e per la<br />
<strong>di</strong>agnostica, sia da locale che da remoto, tramite Web e SNMP. L’UPS dovrà essere dotato <strong>di</strong><br />
un proprio sistema <strong>di</strong> check-up autonomo e preventivo al fine <strong>di</strong> controllare<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 24
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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continuamente il proprio stato <strong>di</strong> funzionamento. In caso <strong>di</strong> malfunzionamento o <strong>di</strong><br />
esaurimento delle batterie l’UPS dovrà provvedere autonomamente all’invio <strong>di</strong> allarmi<br />
tramite SNMP; potenza ed autonomia batterie: l’UPS deve essere <strong>di</strong>mensionato ed<br />
equipaggiato in modo che garantisca una autonomia <strong>di</strong> almeno 15 minuti al 100% del carico<br />
installato. La conformità a tale parametro dovrà essere ampiamente <strong>di</strong>mostrata attraverso le<br />
schede tecniche allegate in funzione delle potenze <strong>di</strong> carico <strong>di</strong> tutti i sistemi installati<br />
all’interno dell’arma<strong>di</strong>o Rack.<br />
n. 1 Apparato Switch Gigabit gestito (tramite agente SNMP) ad almeno 5 porte RJ45 in<br />
standard Gigabit Ethernet con autorilevamento (10/100/1000); interfaccia <strong>di</strong> gestione online<br />
basata su web; stesso fornitore dell’infrastruttura.<br />
n. 3 Personal Computer con le seguenti caratteristiche: CPU potenza Sysmark almeno<br />
75; RAM 1 GB; Hard Disk 160 GB SATA 7200rpm; Lettore DVD+/-RW; slot PCi/PCI<br />
Express; porta Gigabit; 6 USB; Sistema Operativo Windows XP Professional; 3 anni <strong>di</strong><br />
garanzia on site.<br />
n. 6 Monitor 19” TFT con le seguenti caratteristiche: luminosità dello schermo: 250 nit;<br />
livello <strong>di</strong> contrasto: 1000:1; schermo, velocità massima dei pixel: 140 MHz; interfaccia <strong>di</strong><br />
installazione; montaggio VESA: (braccio mobile/montaggio a muro non incluso); la base<br />
deve essere rimossa per le opzioni <strong>di</strong> montaggio; montaggio esterno VESA: sistema standard<br />
a 4 fori da 100 mm; Pixel pitch 0,294 mm; risoluzione dello schermo 1280 x 1024 a 60 Hz<br />
(nativa), tutte le modalità VESA fino a 1280 x 1024 a 75 MHz; tempo <strong>di</strong> risposta <strong>di</strong><br />
aggiornamento 16 ms; Colori 16,7 milioni <strong>di</strong> colori; frequenze <strong>di</strong> scansione: orizzontale: 30-<br />
82 kHz, verticale: 56-75 Hz; trattamento faceplate rivestimenti antiriflesso e antistatico;<br />
<strong>di</strong>mensioni dello schermo <strong>di</strong>agonale <strong>di</strong> 19 pollici; tipo <strong>di</strong> tecnologia dello schermo TFT (thin<br />
film transistor) a matrice attiva; angolo <strong>di</strong> spostamento dello schermo –5° a 35° inclinazione<br />
verticale, ±50° rotazione, 90° rotazione pivot/orizzontale, 13 cm <strong>di</strong> regolazione dell'altezza,<br />
base rimovibile facilmente sganciabile; controlli utente: <strong>di</strong>mensioni e posizionamento,<br />
contrasto, luminosità, orologio, fase orologio, temperatura del colore selezionabile, selezione<br />
input, ripristino impostazioni, contrasto colore singolo, risoluzione a schermo intero;<br />
connettore video in ingresso: uno VGA analogico mini D-sub da 15 pin e uno DVI-I (VGA<br />
analogico o <strong>di</strong>gitale); <strong>di</strong>spositivi plug and play Sì; segnale <strong>di</strong> ingresso da VGA a VGA, da<br />
DVI-D a DVI-D e da DVI-I a VGA; angolo <strong>di</strong> visuale del <strong>di</strong>splay 176° orizzontale; 176°<br />
verticale.<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 25
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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n. 1 Gruppo <strong>di</strong> continuità in versione rack 19" da 5000 VA.<br />
n. 1 Software piattaforma <strong>di</strong> integrazione e gestione multicanale.<br />
n. 1 Software per la gestione centralizzata del sistema <strong>di</strong> ripresa video per server e client<br />
illimitati.<br />
Le apparecchiature sopra descritte dovranno rispondere a tutti gli standard <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />
ACPI1.Ob - PCI2.2 - Microsoft Logo Certifications - USB1.1 e 2.0<br />
A <strong>di</strong>mostrazione dovrà essere prodotta opportuna certificazione rilasciata dai rispettivi<br />
produttori.<br />
La sala secondaria, ove necessaria, dovrà contenere le seguenti<br />
apparecchiature delle seguenti apparecchiature:<br />
n. 1 Link Punto-Punto a 300 Mbps per il collegamento con il ripetitore centrale;<br />
n. 1 Accessori per montaggio antenne postazioni periferiche (supporto, staffe,<br />
accessori);<br />
n. 1 Arma<strong>di</strong>o Rack con le seguenti caratteristiche: larghezza utile: standard 19”; formato<br />
utile: 6 unità; pannelli laterali e porta anteriore dotata <strong>di</strong> serratura; pannelli ciechi 1 U per la<br />
chiusura degli spazi vuoti; <strong>di</strong>spositivo/i <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della corrente con prese universali ed<br />
interruttore magnetotermico adeguati a supportare la potenza <strong>di</strong> carico impegnata;<br />
collegamento <strong>di</strong> messa a terra.<br />
n. 1 U.P.S. con le seguenti caratteristiche: formato: rack 19”; Interfacce <strong>di</strong> gestione: RS-<br />
232; caratteristiche: onda sinusoidale in uscita, regolazione automatica tensione, LED<br />
in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> stato, possibilità <strong>di</strong> incremento durata autonomia anche tramite l’utilizzo <strong>di</strong><br />
batterie esterne dello stesso produttore; tecnologia batterie: batterie al piombo ermetico<br />
esenti da manutenzione con possibilità <strong>di</strong> sostituzione delle stesse a caldo; Shutdown<br />
automatico dei server collegati: in caso <strong>di</strong> assenza dell’alimentazione l’UPS dovrà<br />
provvedere, tramite il proprio software <strong>di</strong> gestione, allo shutdown automatico e sicuro dei<br />
sistemi collegati in rete; gestione: software per la gestione dell’alimentazione e per la<br />
<strong>di</strong>agnostica, sia da locale che da remoto, tramite Web e SNMP. L’UPS dovrà essere dotato <strong>di</strong><br />
un proprio sistema <strong>di</strong> check-up autonomo e preventivo al fine <strong>di</strong> controllare<br />
- 26 -<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 26
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
________________________________________________________<br />
continuamente il proprio stato <strong>di</strong> funzionamento. In caso <strong>di</strong> malfunzionamento o <strong>di</strong><br />
esaurimento delle batterie l’UPS dovrà provvedere autonomamente all’invio <strong>di</strong> allarmi<br />
tramite SNMP; potenza ed autonomia batterie: l’UPS deve essere <strong>di</strong>mensionato ed<br />
equipaggiato in modo che garantisca una autonomia <strong>di</strong> almeno 15 minuti al 100% del carico<br />
installato. La conformità a tale parametro dovrà essere ampiamente <strong>di</strong>mostrata attraverso le<br />
schede tecniche allegate in funzione delle potenze <strong>di</strong> carico <strong>di</strong> tutti i sistemi installati<br />
all’interno dell’arma<strong>di</strong>o Rack.<br />
n. 1 Apparato Switch Gigabit gestito (tramite agente SNMP) ad almeno 5 porte RJ45 in<br />
standard Gigabit Ethernet con autorilevamento (10/100/1000); interfaccia <strong>di</strong> gestione online<br />
basata su web; stesso fornitore dell’infrastruttura.<br />
n. 1 Personal Computer con le seguenti caratteristiche: CPU potenza Sysmark almeno<br />
75; RAM 1 GB; Hard Disk 160 GB SATA 7200rpm; Lettore DVD+/-RW; slot PCi/PCI<br />
Express; porta Gigabit; 6 USB; Sistema Operativo Windows XP Professional; 3 anni <strong>di</strong><br />
garanzia on site.<br />
n. 2 Monitor 19” TFT con le seguenti caratteristiche: luminosità dello schermo: 250 nit;<br />
livello <strong>di</strong> contrasto: 1000:1; schermo, velocità massima dei pixel: 140 MHz; interfaccia <strong>di</strong><br />
installazione; montaggio VESA: (braccio mobile/montaggio a muro non incluso); la base<br />
deve essere rimossa per le opzioni <strong>di</strong> montaggio; montaggio esterno VESA: sistema standard<br />
a 4 fori da 100 mm; Pixel pitch 0,294 mm; risoluzione dello schermo 1280 x 1024 a 60 Hz<br />
(nativa), tutte le modalità VESA fino a 1280 x 1024 a 75 MHz; tempo <strong>di</strong> risposta <strong>di</strong><br />
aggiornamento 16 ms; Colori 16,7 milioni <strong>di</strong> colori; frequenze <strong>di</strong> scansione: orizzontale: 30-<br />
82 kHz, verticale: 56-75 Hz; trattamento faceplate rivestimenti antiriflesso e antistatico;<br />
<strong>di</strong>mensioni dello schermo <strong>di</strong>agonale <strong>di</strong> 19 pollici; tipo <strong>di</strong> tecnologia dello schermo TFT (thin<br />
film transistor) a matrice attiva; angolo <strong>di</strong> spostamento dello schermo –5° a 35° inclinazione<br />
verticale, ±50° rotazione, 90° rotazione pivot/orizzontale, 13 cm <strong>di</strong> regolazione dell'altezza,<br />
base rimovibile facilmente sganciabile; controlli utente: <strong>di</strong>mensioni e posizionamento,<br />
contrasto, luminosità, orologio, fase orologio, temperatura del colore selezionabile, selezione<br />
input, ripristino impostazioni, contrasto colore singolo, risoluzione a schermo intero;<br />
connettore video in ingresso: uno VGA analogico mini D-sub da 15 pin e uno DVI-I (VGA<br />
analogico o <strong>di</strong>gitale); <strong>di</strong>spositivi plug and play Sì; segnale <strong>di</strong> ingresso da VGA a VGA, da<br />
DVI-D a DVI-D e da DVI-I a VGA; angolo <strong>di</strong> visuale del <strong>di</strong>splay 176° orizzontale; 176°<br />
verticale.<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 27
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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n. 1 Gruppo <strong>di</strong> continuità in versione rack 19" da 5000 VA.<br />
Le apparecchiature sopra descritte dovranno rispondere a tutti gli standard <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />
ACPI1.Ob - PCI2.2 - Microsoft Logo Certifications - USB1.1 e 2.0; tale rispondenza dovrà<br />
essere <strong>di</strong>mostrata e in<strong>di</strong>cata sui depliant tecnici rilasciati dai produttori.<br />
A <strong>di</strong>mostrazione dovrà essere prodotta opportuna certificazione rilasciata dai rispettivi<br />
produttori.<br />
Ripetitore centrale<br />
Il Ripetitore centrale, da installare in luogo montano per aumentare la visibilità con gli<br />
apparati periferici. L’utilizzo del suolo demaniale previsto risulta già autorizzato per<br />
l’installazione <strong>di</strong> altre apparecchiature <strong>di</strong> trasmissione Comunali (tra questi la Protezione<br />
Civile). Inoltre, dovrà essere completo delle seguenti apparecchiature, montate, assemblate e<br />
perfettamente funzionanti: n. 2 Sistemi <strong>di</strong> alimentazione ridondata con ingresso 110/220<br />
VAC; n. 4 ra<strong>di</strong>o per la gestione <strong>di</strong> un canale fino a 300 Mbit/s con interfaccia Ethernet<br />
completa <strong>di</strong> antenna a copertura settoriale; Cavi CAT5 da +esterno con doppio isolamento<br />
per la connessione delle unità ra<strong>di</strong>o; n. 3 Link Punto-Punto a 300 Mbps per il collegamento<br />
con i centri <strong>di</strong> controllo; n. 3 Antenne <strong>di</strong>rettive per link Punto-Punto complete <strong>di</strong> cavi a basse<br />
per<strong>di</strong>te e accessori <strong>di</strong> montaggio; n. 1 Router Ethernet fino a Layer 7 equipaggiato con<br />
almeno 12 porte 10/100/1000; n. 1 Traliccio <strong>di</strong> supporto <strong>di</strong> almeno mt. 9,00 per installazione<br />
antenne stazione ra<strong>di</strong>o base; Accessori per montaggio antenne (staffe, accessori, treccia in<br />
rame con morsetti per messa a terra).<br />
Apparato Ra<strong>di</strong>o periferico<br />
L’ Apparato ra<strong>di</strong>o per se<strong>di</strong> periferiche completo delle seguenti apparecchiature, montate,<br />
assemblate e perfettamente funzionanti: n. 1 Ra<strong>di</strong>o link a 300 Mpbs per esterno con grado <strong>di</strong><br />
protezione IP 67, dotato <strong>di</strong> n. 1 interfaccia Ethernet, completo <strong>di</strong> antenna <strong>di</strong>rettiva e cavi <strong>di</strong><br />
interconnessione; n. 1 router 5 porte gigabit per Ra<strong>di</strong>o Link periferico; Accessori per<br />
montaggio antenne (staffe, accessori).<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 28
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Collaudo<br />
Le verifiche da effettuare a cura del responsabile per il collaudo degli impianti<br />
antieffrazione, antintrusione e antifurto sulla base della documentazione fornita sono:<br />
a) controllo dell’elenco dei materiali installati e delle relative caratteristiche tecniche;<br />
b) controllo a vista del posizionamento, fissaggio ed accessibilità della centrale <strong>di</strong><br />
gestione, dei singoli rilevatori e ogni altro <strong>di</strong>spositivo competente il sistema, con<br />
ulteriore verifica della conformità a livello <strong>di</strong> prestazione richiesta;<br />
c) controllo dello schema <strong>di</strong> localizzazione dei cavi e degli schemi dei collegamenti,<br />
verifica della completezza della documentazione tecnica e dei manuali d’uso e<br />
tecnici;<br />
d) calcolo teorico dell’autonomia <strong>di</strong> funzionamento dell’impianto sulla base degli<br />
assorbimenti, del tipo delle batterie e del <strong>di</strong>mensionamento degli alimentatori<br />
installati;<br />
e) controllo operativo delle funzioni concordate ed in particolare:<br />
o risposta dell’impianto ad eventi <strong>di</strong> allarme;<br />
o risposta dell’impianto ad eventi temporali;<br />
o risposta dell’impianto ad intervalli manuali.<br />
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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SERVIZI DI GESTIONE, ASSISTENZA<br />
Piano <strong>di</strong> servizio per la gestione<br />
E MAMUTENZIONE<br />
Sono <strong>di</strong> seguito elencati gli argomenti minimi che dovranno essere previsti nel Piano <strong>di</strong><br />
Servizio per la gestione:<br />
• i servizi previsti per le attività <strong>di</strong> gestione della rete e dei centri <strong>di</strong> controllo;<br />
• i documenti che saranno prodotti nello svolgimento delle attività;<br />
• la descrizione della struttura organizzativa adottata dal Fornitore con l’in<strong>di</strong>cazione<br />
dei ruoli, delle competenze, delle responsabilità e delle interfacce messe a<br />
<strong>di</strong>sposizione per il servizio e la gestione;<br />
• la descrizione della struttura operativa de<strong>di</strong>cata all’help desk, allo scopo <strong>di</strong> garantire<br />
il controllo sul processo <strong>di</strong> evasione delle richieste <strong>di</strong> propria competenza;<br />
• le norme per la gestione del Sistema e dei servizi che il Fornitore intende adottare: in<br />
questo caso dovranno essere in<strong>di</strong>cati gli standard <strong>di</strong> riferimento, gli strumenti e gli<br />
ambienti utilizzati nonché le procedure previste nel manuale <strong>di</strong> qualità del Fornitore;<br />
• le regole per la registrazione dei consuntivi nonché il controllo e la valutazione dei<br />
risultati e degli scostamenti;<br />
• le modalità <strong>di</strong> confronto dei risultati e <strong>di</strong> revisione dei piani con il Cliente;<br />
• le procedure previste dal Fornitore per il passaggio delle consegne e del know-how<br />
applicativo e gestionale al termine del Contratto allo scopo <strong>di</strong> garantire la continuità<br />
operativa alle utenze del sistema.<br />
Piano <strong>di</strong> Manutenzione<br />
Sono <strong>di</strong> seguito elencati gli argomenti minimi che dovranno essere previsti nel Piano <strong>di</strong><br />
manutenzione:<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 30
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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• la descrizione della struttura organizzativa adottata dal Fornitore con l’in<strong>di</strong>cazione<br />
dei ruoli, delle competenze, delle responsabilità e delle interfacce messe a<br />
<strong>di</strong>sposizione per la manutenzione;<br />
• l’in<strong>di</strong>cazione dei profili professionali previsti per le attività <strong>di</strong> manutenzione;<br />
• le norme per la gestione del Sistema e dei servizi che il Fornitore intende adottare: in<br />
questo caso dovranno essere in<strong>di</strong>cati gli standard <strong>di</strong> riferimento,<br />
• gli strumenti e gli ambienti utilizzati nonché le procedure previste nel manuale <strong>di</strong><br />
qualità del Fornitore;<br />
• i documenti che saranno prodotti e aggiornati;<br />
• le regole per la registrazione dei consuntivi nonché il controllo e la valutazione dei<br />
risultati e degli scostamenti;<br />
• le modalità <strong>di</strong> confronto dei risultati e <strong>di</strong> revisione dei piani con il Cliente;<br />
• le procedure previste dal Fornitore per il passaggio delle consegne e del know-how<br />
applicativo e gestionale al termine del Contratto allo scopo <strong>di</strong> garantire la continuità<br />
operativa alle utenze del CED.<br />
Per garantire l’in<strong>di</strong>spensabile continuità <strong>di</strong> funzionamento degli impianti devono essere<br />
fornite le istruzioni per la loro manutenzione che devono prevedere come minimo<br />
l’effettuazione <strong>di</strong> due visite or<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> ispezione all’anno, a partire dalla data <strong>di</strong> collaudo,<br />
da parte <strong>di</strong> personale specializzato che interverrà su programma <strong>di</strong> manutenzione preventiva<br />
ovvero su chiamata straor<strong>di</strong>naria. In fase <strong>di</strong> manutenzione preventiva dovranno essere<br />
effettuate tutte le operazioni <strong>di</strong> verifica necessarie per il controllo del buon funzionamento<br />
dell’impianto in generale, ed in particolare:<br />
a) il funzionamento della centrale <strong>di</strong> gestione locale e remota con particolare riguardo<br />
alle segnalazioni ottiche ed all’attivazione dei mezzi <strong>di</strong> allarme;<br />
b) l’efficienza dell’alimentatore, del gruppo <strong>di</strong> continuità e lo stato <strong>di</strong> carica delle<br />
batterie;<br />
c) l’efficienza degli organi <strong>di</strong> segnalazione d’allarme e <strong>di</strong> comando dei mezzi <strong>di</strong><br />
trasmissione degli allarmi e <strong>di</strong> ogni altro <strong>di</strong>spositivo componente il sistema.<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 31
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
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Livelli <strong>di</strong> Servizio<br />
Nelle tabelle seguenti sono in<strong>di</strong>cati i livelli <strong>di</strong> servizio da garantire:<br />
Servizio <strong>di</strong> Help Desk<br />
In<strong>di</strong>catore Tipologia del Servizio Livello <strong>di</strong> riferimento Penali<br />
Disponibilità del servizio Accesso telefonico, via Fax o Email 100% Finestra<br />
Tempestività <strong>di</strong> risposta<br />
alla chiamata al numero<br />
verde (tempo massimo)<br />
<strong>di</strong> attesa<br />
Tempestività <strong>di</strong> notifica<br />
all’utente <strong>di</strong> ricezione<br />
della richiesta <strong>di</strong><br />
intervento (Tempo<br />
massimo <strong>di</strong> notifica)<br />
Tempestività <strong>di</strong><br />
attivazione dei servizi al<br />
2° livello<br />
Tempo massimo <strong>di</strong><br />
attivazione <strong>di</strong> terze<br />
parti/fornitori<br />
Va misurato il tempo che intercorre tra l’inizio della<br />
chiamata e la risposta da parte dell’operatore. In<br />
caso <strong>di</strong> chiamata perduta va misurato il tempo<br />
comunque trascorso.<br />
Va misurato il tempo che intercorre tra la ricezione<br />
della richiesta <strong>di</strong> intervento via fax o e-mail e la<br />
ricezione da parte dell’utente della chiamata da<br />
parte dell’Help Desk Centralizzato per qualificare<br />
meglio la caratteristica della richiesta <strong>di</strong> intervento.<br />
Il tempo intercorrente tra l’inizio della chiamata e la<br />
chiusura dell’intervento<br />
Il tempo intercorrente tra l’inizio della chiamata e la<br />
chiusura dell’intervento<br />
temporale<br />
contrattuale<br />
1% dell’importo<br />
contrattuale del<br />
servizio nel<br />
periodo <strong>di</strong><br />
osservazione<br />
≤ 20'' nel 98 % dei casi 1% dell’importo<br />
contrattuale del servizio nel<br />
periodo <strong>di</strong> osservazione<br />
entro 1 ora lavorativa<br />
nel 95% dei casi, entro<br />
2 ore nel restante 5%<br />
dei casi<br />
In<strong>di</strong>catore Tipologia del Servizio Livello <strong>di</strong><br />
riferimento<br />
Perio<strong>di</strong>cità massima<br />
interventi<br />
programmati<br />
Numero min degli<br />
interventi<br />
programmati<br />
Tempo massimo intercorrente tra 2 interventi<br />
programmati, nella stessa sede<br />
Numero minimo degli interventi<br />
programmati, nella stessa sede<br />
1% dell’importo<br />
contrattuale del servizio nel<br />
periodo <strong>di</strong> osservazione<br />
3 ore nell’85% dei casi 1% dell’importo<br />
contrattuale del servizio nel<br />
periodo <strong>di</strong> osservazione<br />
1 ora nell’85% dei casi 1% dell’importo<br />
contrattuale del servizio nel<br />
periodo <strong>di</strong> osservazione<br />
Inferiore a 1 anno<br />
1 intervento<br />
all’anno<br />
<strong>Palermo</strong> lì,………………….. Il Gruppo <strong>di</strong> Progettazione<br />
- 32 -<br />
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Ufficio Opere Pubbliche - Servizio E<strong>di</strong>lizia Scolastica pag. 32
COD OGGETTO ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
DATA<br />
Mag. 2011<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
SCHEMA DI CONTRATTO<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
f
SCHEMA DI CONTRATTO<br />
(Art.43 – D.P.R. 207/2010<br />
LAVORI PER LA DOTAZIONE DI IMPIANTI ANTINTRUSIONE E VIDEOSORVEGLIANZA<br />
NEI PLESSI SCOLASTICI A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO<br />
CAPO I. NATURA E OGGETTO DELL’APPALTO<br />
CAPO I. Art 1. Oggetto dell’appalto<br />
1. L’oggetto dell’appalto consiste nell’esecuzione <strong>di</strong> tutti i lavori e forniture necessari per la la<br />
realizzazione dei “LAVORI PER LA DOTAZIONE DI IMPIANTI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI A RISCHIO DI ATTI DI<br />
VANDALIZZAZIONE DELLA CITTÀ DI PALERMO”.<br />
CAPO I. Art 2. Modalità <strong>di</strong> stipulazione del contratto<br />
1. Il contratto è stipulato a corpo ai sensi dell’articolo 53, comma 4 del Co<strong>di</strong>ce dei contratti.<br />
2. L’importo contrattuale del lavoro a corpo, come determinato in seguito all’offerta<br />
dell’aggiu<strong>di</strong>catario, resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata da alcuna delle parti<br />
contraenti, per tale parte <strong>di</strong> lavoro, alcuna successiva verificazione sulla misura o sul valore<br />
attribuito alla quantità. L’importo del contratto può variare, in aumento o in <strong>di</strong>minuzione,<br />
esclusivamente per la parte <strong>di</strong> lavori a misura e in economia negli atti progettuali e nella «lista<br />
delle categorie <strong>di</strong> lavoro e forniture previste per l’esecuzione dell’appalto» (<strong>di</strong> seguito denominata<br />
semplicemente «lista»), <strong>di</strong> cui all’articolo 90, commi 1 e 2, del regolamento generale, in base alle<br />
quantità effettivamente eseguite o definite in sede <strong>di</strong> contabilità, fermi restando i limiti <strong>di</strong> cui<br />
all’articolo 132 del Co<strong>di</strong>ce dei contratti e le con<strong>di</strong>zioni previste dal presente capitolato.<br />
3. Per la parte <strong>di</strong> lavoro prevista a corpo negli atti progettuali e nella «lista», i prezzi unitari offerti<br />
dall’aggiu<strong>di</strong>catario in sede <strong>di</strong> gara non hanno alcuna efficacia negoziale e l’importo complessivo<br />
dell’offerta, anche se determinato attraverso l’applicazione dei predetti prezzi unitari alle quantità,<br />
resta fisso e invariabile; allo stesso modo non hanno alcuna efficacia negoziale le quantità in<strong>di</strong>cate<br />
dalla Stazione appaltante negli atti progettuali e nella «lista», ancorché rettificata o integrata dal<br />
concorrente, essendo obbligo esclusivo <strong>di</strong> quest’ultimo il controllo e la verifica preventiva della<br />
completezza e della congruità delle voci e delle quantità in<strong>di</strong>cate dalla stessa Stazione appaltante,<br />
e la formulazione dell’offerta sulla sola base delle proprie valutazioni qualitative e quantitative,<br />
assumendone i rischi. Per gli eventuali lavori previsti a misura e in economia negli atti progettuali e<br />
nella «lista», i prezzi unitari offerti dall’aggiu<strong>di</strong>catario in sede <strong>di</strong> gara costituiscono i prezzi<br />
contrattuali e sono da intendersi a tutti gli effetti coma «elenco dei prezzi unitari».<br />
4. I prezzi unitari offerti dall’aggiu<strong>di</strong>catario in sede <strong>di</strong> gara, anche se in<strong>di</strong>cati in relazione al lavoro a<br />
corpo, sono per lui vincolanti per la definizione, valutazione e contabilizzazione <strong>di</strong> eventuali<br />
varianti, ad<strong>di</strong>zioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ed or<strong>di</strong>nate o autorizzate ai<br />
sensi dell’articolo 132 del Co<strong>di</strong>ce dei contratti, e che siano inequivocabilmente estranee ai lavori a<br />
corpo già previsti.<br />
5. I rapporti ed i vincoli negoziali <strong>di</strong> cui al presente articolo si riferiscono ai lavori posti a base <strong>di</strong><br />
gara, mentre per gli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere <strong>di</strong> cui al CAPO 1. Art.2,<br />
costituiscono vincolo negoziale l'importo degli stessi (per la parte a corpo) e i loro prezzi unitari<br />
(per la parti a misura ed in economia) (2) in<strong>di</strong>cati a tale scopo dalla Stazione appaltante negli atti<br />
progettuali e in particolare, rispettivamente, nella descrizione nella parte a corpo e nell'elenco dei<br />
prezzi unitari per le parti a misura e in economia.<br />
1
6. Considerato che il contratto ha per oggetto anche la progettazione esecutiva, l'esecuzione dei<br />
lavori può iniziare solo dopo l'approvazione, da parte della stazione appaltante, del progetto<br />
esecutivo.<br />
CAPO II. TERMINI PER L’ESECUZIONE<br />
CAPO II. Art 1. Consegna e inizio dei lavori<br />
1. L’esecuzione dei lavori ha inizio dopo la stipula del formale contratto, in seguito a consegna,<br />
risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 45 giorni dalla predetta stipula, previa<br />
convocazione dell’esecutore.<br />
2. E’ facoltà della Stazione appaltante procedere in via d’urgenza, alla consegna dei lavori, anche<br />
nelle more della stipulazione formale del contratto, ai sensi degli articoli 337, secondo comma,<br />
e 338 della legge n. 2248 del 1865, dell’articolo 129, commi 1 e 4, del regolamento generale,<br />
<strong>di</strong>etro autorizzazione del Responsabile del proce<strong>di</strong>mento; in tal caso il Direttore dei Lavori<br />
in<strong>di</strong>ca espressamente sul verbale le lavorazioni da iniziare imme<strong>di</strong>atamente.<br />
3. Se nel giorno fissato e comunicato l’appaltatore non si presenta a ricevere la consegna dei<br />
lavori, il <strong>di</strong>rettore dei lavori fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 5 giorni e non<br />
superiore a 15; i termini per l’esecuzione decorrono comunque dalla data della prima<br />
convocazione. Decorso inutilmente il termine anzidetto, è facoltà della Stazione appaltante <strong>di</strong><br />
risolvere il contratto e incamerare la cauzione, ferma restando la possibilità <strong>di</strong> avvalersi della<br />
garanzia fideiussoria al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo<br />
<strong>di</strong> pretese o eccezioni <strong>di</strong> sorta. Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del<br />
completamento dei lavori, l’aggiu<strong>di</strong>catario è escluso dalla partecipazione in quanto<br />
l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata.<br />
4. L'appaltatore deve trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, la<br />
documentazione <strong>di</strong> avvenuta denunzia <strong>di</strong> inizio lavori effettuata agli enti previdenziali,<br />
assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa e<strong>di</strong>le ove dovuta; egli trasmette altresì, a<br />
scadenza quadrimestrale, copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché<br />
<strong>di</strong> quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, sia relativi al<br />
proprio personale che a quello delle imprese subappaltatrici.<br />
5. Le <strong>di</strong>sposizioni sulla consegna si applicano anche alle singole consegne frazionate, relative<br />
alle singole parti <strong>di</strong> lavoro nelle quali questo sia frazionato, come previsto dal progetto<br />
esecutivo e dall’articolo della parte seconda del presente capitolato speciale d’appalto, ovvero<br />
in presenza <strong>di</strong> temporanea in<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> aree ed immobili; in tal caso si provvede ogni volta<br />
alla compilazione <strong>di</strong> un verbale <strong>di</strong> consegna provvisorio e l’ultimo <strong>di</strong> questi costituisce verbale<br />
<strong>di</strong> consegna definitivo anche ai fini del computo dei termini per l’esecuzione, se non<br />
<strong>di</strong>versamente determinati. Il comma 2 del presente articolo si applica anche alle singole parti<br />
consegnate, qualora l’urgenza sia limitata all’esecuzione <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong> esse.<br />
6. Dal giorno della consegna ogni responsabilità in merito ai lavori, alle opere e ai danni <strong>di</strong>retti ed<br />
in<strong>di</strong>retti, al personale a qualunque titolo presente nel cantiere grava interamente<br />
sull’appaltatore.<br />
CAPO II. Art 2. Termini per l'ultimazione dei lavori<br />
1. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto è fissato in giorni 365<br />
(trecentosessantacinque) naturali consecutivi decorrenti dalla data del verbale <strong>di</strong> consegna dei<br />
lavori. Tale tempo sarà ridotto in funzione della riduzione temporale offerta in sede <strong>di</strong> gara<br />
dall’Impresa aggiu<strong>di</strong>cataria.<br />
2. Nel calcolo del tempo contrattuale si è tenuto conto delle ferie contrattuali.<br />
3. L’appaltatore si obbliga alla rigorosa ottemperanza del cronoprogramma dei lavori che potrà<br />
fissare scadenze inderogabili per l’approntamento delle opere necessarie all’inizio <strong>di</strong> forniture e<br />
lavori da effettuarsi da altre <strong>di</strong>tte per conto della Stazione appaltante ovvero necessarie<br />
2
all’utilizzazione, prima della fine dei lavori e previo certificato <strong>di</strong> collaudo o certificato <strong>di</strong><br />
regolare esecuzione, riferito alla sola parte funzionale delle opere.<br />
CAPO II. Art 3. Sospensioni e proroghe<br />
1. È ammessa la sospensione dei lavori, or<strong>di</strong>nata dal <strong>di</strong>rettore dei lavori, ai sensi dell'articolo 133,<br />
comma 1, del Regolamento Generale nei casi <strong>di</strong> avverse con<strong>di</strong>zioni climatiche, <strong>di</strong> forza<br />
maggiore, o <strong>di</strong> altre circostanze speciali che impe<strong>di</strong>scono la esecuzione o la realizzazione a<br />
regola d'arte dei lavori stessi; tra le circostanze speciali rientrano le situazioni che determinano<br />
la necessità <strong>di</strong> procedere alla redazione <strong>di</strong> una variante in corso d'opera nei casi previsti<br />
dall'articolo 25, comma 1, lettere a), b), b-bis) e c) della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e<br />
successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni così come recepita dalla Regione siciliana con legge<br />
7/2002 e con legge 7/2003, queste ultime due qualora <strong>di</strong>pendano da fatti non preve<strong>di</strong>bili al<br />
momento della conclusione del contratto.<br />
2. La sospensione <strong>di</strong> cui sopra permane per il tempo necessario a far cessare le cause che<br />
hanno comportato la interruzione dell'esecuzione dell'appalto. Nel caso <strong>di</strong> sospensione dovuta<br />
alla redazione <strong>di</strong> perizia <strong>di</strong> variante, il tempo deve essere adeguato alla complessità ed<br />
importanza delle mo<strong>di</strong>fiche da introdurre al progetto.<br />
3. L'appaltatore che ritenga cessate le cause che hanno determinato la sospensione temporanea<br />
dei lavori, senza che la stazione appaltante abbia <strong>di</strong>sposto la ripresa dei lavori stessi, può<br />
<strong>di</strong>ffidare per iscritto il responsabile del proce<strong>di</strong>mento a dare le necessarie <strong>di</strong>sposizioni al<br />
<strong>di</strong>rettore dei lavori perché provveda a quanto necessario alla ripresa. La <strong>di</strong>ffida ai sensi del<br />
presente comma è con<strong>di</strong>zione necessaria per poter iscrivere riserva all'atto della ripresa dei<br />
lavori, qualora l'appaltatore intenda far valere l'illegittima maggiore durata della sospensione.<br />
4. Nei casi previsti dall'art. 133, comma 2 del Regolamento Generale il responsabile del<br />
proce<strong>di</strong>mento determina il momento in cui sono venute meno le ragioni <strong>di</strong> pubblico interesse o<br />
<strong>di</strong> necessità che lo hanno indotto a sospendere i lavori. Qualora la sospensione, o le<br />
sospensioni se più <strong>di</strong> una, durino per un periodo <strong>di</strong> tempo superiore ad un quarto della durata<br />
complessiva prevista per l'esecuzione dei lavori stessi, o comunque quando superino sei mesi<br />
complessivi, l'appaltatore può richiedere lo scioglimento del contratto senza indennità; se la<br />
stazione appaltante si oppone allo scioglimento, l'appaltatore ha <strong>di</strong>ritto alla rifusione dei<br />
maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti.<br />
5. Salvo quanto previsto dall'ultimo periodo del comma precedente, per la sospensione dei lavori,<br />
qualunque sia la causa, non spetta all'appaltatore alcun compenso o indennizzo.<br />
6. In ogni caso, e salvo che la sospensione non sia dovuta a cause attribuibili all'appaltatore, la<br />
sua durata non è calcolata nel tempo fissato dal contratto per l'esecuzione dei lavori.<br />
7. La sospensione parziale dei lavori ai sensi dell'art. 133, comma 7 del Regolamento Generale<br />
determina altresì il <strong>di</strong>fferimento dei termini contrattuali pari ad un numero <strong>di</strong> giorni determinato<br />
dal prodotto dei giorni <strong>di</strong> sospensione per il rapporto tra ammontare dei lavori non eseguiti per<br />
effetto della sospensione parziale e l'importo totale dei lavori previsto nello stesso periodo<br />
secondo il programma dei lavori redatto dall'impresa.<br />
8. L'appaltatore che per cause a lui non imputabili non sia in grado <strong>di</strong> ultimare i lavori nel termine<br />
fissato può richiederne la proroga.<br />
9. La richiesta <strong>di</strong> proroga deve essere formulata con anticipo rispetto alla scadenza del termine<br />
contrattuale. In ogni caso la sua concessione non pregiu<strong>di</strong>ca i <strong>di</strong>ritti spettanti all'appaltatore per<br />
l'eventuale imputabilità della maggiore durata a fatti derivanti dalla stazione appaltante.<br />
10. La risposta in merito all'istanza <strong>di</strong> proroga è resa dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento, sentito il<br />
<strong>di</strong>rettore dei lavori, entro trenta giorni dal suo ricevimento.<br />
11. Per il complessivo rallentamento dei lavori rispetto al programma, determinato dalla<br />
sopravvenuta mancanza del Direttore tecnico, l'Appaltatore può chiedere la concessione <strong>di</strong><br />
una proroga del termine <strong>di</strong> ultimazione dei lavori della durata massima <strong>di</strong> 7 giorni.<br />
12. I verbali per la concessione <strong>di</strong> sospensioni o proroghe, redatti con adeguata motivazione a<br />
cura della <strong>di</strong>rezione dei lavori e controfirmati dall’appaltatore e recanti l’in<strong>di</strong>cazione dello stato<br />
<strong>di</strong> avanzamento dei lavori, devono pervenire al responsabile del proce<strong>di</strong>mento entro il quinto<br />
giorno naturale successivo alla loro redazione e devono essere restituiti controfirmati dallo<br />
3
stesso o dal suo delegato; qualora il responsabile del proce<strong>di</strong>mento non si pronunci entro tre<br />
giorni dal ricevimento, i verbali si danno per riconosciuti e accettati dalla Stazione appaltante.<br />
13. La sospensione opera dalla data <strong>di</strong> redazione del relativo verbale, accettato dal responsabile<br />
del proce<strong>di</strong>mento o sul quale si sia formata l’accettazione tacita. Non possono essere<br />
riconosciute sospensioni, e i relativi verbali non hanno alcuna efficacia, in assenza <strong>di</strong> adeguate<br />
motivazioni o le cui motivazioni non siano riconosciute adeguate da parte del responsabile del<br />
proce<strong>di</strong>mento con annotazione sul verbale.<br />
14. Il verbale <strong>di</strong> sospensione ha efficacia dal quinto giorno antecedente la sua presentazione al<br />
responsabile del proce<strong>di</strong>mento, qualora il predetto verbale gli sia stato trasmesso dopo il<br />
quinto giorno dalla redazione ovvero rechi una data <strong>di</strong> decorrenza della sospensione anteriore<br />
al quinto giorno precedente la data <strong>di</strong> trasmissione.<br />
CAPO II. Art 4. Penali in caso <strong>di</strong> ritardo<br />
La misura della penale viene stabilita in € 2.000,00 (duemila/00) per ogni giorno <strong>di</strong> ritardo.<br />
1. Qualora il ritardo nell'adempimento determini un importo massimo della penale superiore<br />
all'importo del 10% del contratto, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento avvierà le procedure<br />
previste dall'articolo 119 del Regolamento Generale.<br />
2. Qualora la <strong>di</strong>sciplina contrattuale preveda l'esecuzione della prestazione articolata in più parti,<br />
nel caso <strong>di</strong> ritardo rispetto ai termini <strong>di</strong> una o più <strong>di</strong> tali parti le penali <strong>di</strong> cui ai commi precedenti<br />
si applicano ai rispettivi importi.<br />
3. La penale è comminata dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni fornite<br />
dal <strong>di</strong>rettore dei lavori.<br />
4. È ammessa, su motivata richiesta dell'appaltatore, la totale o parziale <strong>di</strong>sapplicazione della<br />
penale, quando si riconosca che il ritardo non è imputabile all'impresa, oppure quando si<br />
riconosca che la penale è manifestamente sproporzionata, rispetto all'interesse della stazione<br />
appaltante. La penale per ritardo nell'inizio dei lavori, e quella per ritardo nella ripresa dopo<br />
sospensione possono essere <strong>di</strong>sapplicate per metà qualora si riconosca non esservi alcun<br />
ritardo rispetto alla prima scadenza temporale successiva fissata dal programma dei lavori. La<br />
<strong>di</strong>sapplicazione non comporta il riconoscimento <strong>di</strong> compensi o indennizzi all'appaltatore.<br />
5. Sull'istanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sapplicazione della penale decide l'Amministrazione su proposta del<br />
responsabile del proce<strong>di</strong>mento, sentito il <strong>di</strong>rettore dei lavori e l'organo <strong>di</strong> collaudo ove<br />
costituito.<br />
6. Nel caso <strong>di</strong> risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 119 del Regolamento Generale ai fini<br />
dell'applicazione delle penali il periodo <strong>di</strong> ritardo è determinato sommando il ritardo<br />
accumulato dall'appaltatore rispetto al programma esecutivo dei lavori <strong>di</strong> cui all'art. 45, comma<br />
10 del Regolamento Generale e il termine assegnato dal <strong>di</strong>rettore dei lavori per compiere i<br />
lavori.<br />
7. La penale, nella stessa misura <strong>di</strong> cui sopra, trova applicazione anche in caso <strong>di</strong> ritardo:<br />
a. nell’inizio dei lavori rispetto alla data fissata dal <strong>di</strong>rettore dei lavori per la consegna degli<br />
stessi, qualora la Stazione appaltante non si avvalga della facoltà <strong>di</strong> cui all’articolo 130,<br />
comma 3 del Regolamento Generale;<br />
b. nella ripresa dei lavori seguente un verbale <strong>di</strong> sospensione, rispetto alla data fissata dal<br />
<strong>di</strong>rettore dei lavori;<br />
c. nel rispetto delle soglie temporali fissate a tale scopo nel cronoprogramma dei lavori.<br />
8. La penale irrogata ai sensi del comma 7, lettera a), del presente articolo è <strong>di</strong>sapplicata e, se,<br />
già addebitata, è restituita, qualora l’appaltatore, in seguito all’andamento imposto ai lavori,<br />
rispetti la prima soglia temporale successiva fissata nel programma dei lavori.<br />
9. La penale <strong>di</strong> cui al comma 7, lettera b) e lettera c), del presente articolo è applicata all’importo<br />
dei lavori ancora da eseguire.<br />
10. Tutte le penali <strong>di</strong> cui al presente articolo sono contabilizzate in detrazione in occasione del<br />
pagamento imme<strong>di</strong>atamente successivo al verificarsi della relativa con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> ritardo.<br />
11. L’applicazione delle penali <strong>di</strong> cui al presente articolo non pregiu<strong>di</strong>ca il risarcimento <strong>di</strong> eventuali<br />
danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritar<strong>di</strong>.<br />
4
CAPO II. Art 5. Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma<br />
1. L'Appaltatore ha facoltà <strong>di</strong> sviluppare i lavori nel modo che crederà più conveniente per darli<br />
perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché ciò non riesca pregiu<strong>di</strong>zievole alla<br />
buona riuscita dei lavori ed agli interessi dell'Amministrazione.<br />
2. Oltre al cronoprogramma <strong>di</strong> cui all'articolo 42 del regolamento generale, presentato in sede <strong>di</strong><br />
offerta, l’Appaltatore, intervenuta la stipula del contratto ed a seguito dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> servizio<br />
emesso ai sensi dell'art. 169 del DPR 207/2010, dovrà presentare entro sette giorni alla<br />
Direzione Lavori un dettagliato programma <strong>di</strong> espletamento delle attività collaterali e<br />
conclusive connesse alle procedure <strong>di</strong> occupazione temporanea e <strong>di</strong> asservimento.<br />
3. L'appaltatore, tenendo conto della tempistica prevista per la redazione ed approvazione del<br />
progetto esecutivo, contemplato nel presente C.S.A., entro 15 giorni dalla data del verbale <strong>di</strong><br />
consegna, e comunque prima dell'inizio dei lavori, consegna alla <strong>di</strong>rezione lavori (che si<br />
esprimerà entro 5 giorni) un programma esecutivo dei lavori, anche in<strong>di</strong>pendente dal<br />
cronoprogramma, articolato per singole parti d'opera, compreso l'allestimento del cantiere, e<br />
<strong>di</strong>stinto per gruppi <strong>di</strong> categorie <strong>di</strong> lavorazioni (tipo Gantt, o simili), con le previsioni circa il<br />
periodo <strong>di</strong> esecuzione, nonché l'ammontare presunto dell'avanzamento dei lavori, anche allo<br />
scopo <strong>di</strong> consentire all'Amministrazione l'approntamento delle risorse finanziarie per eseguire i<br />
pagamenti. La Direzione Lavori potrà formulare le proprie osservazioni ricevute le quali<br />
l’Appaltatore, nell'ulteriore termine <strong>di</strong> 15 (quin<strong>di</strong>ci) giorni, dovrà consegnare il programma<br />
definitivo dettagliato con allegato quadro grafico riportante l'inizio, lo sviluppo e l'ultimazione<br />
delle vane categorie <strong>di</strong> opere o gruppo <strong>di</strong> opere (fasi). Trascorso il predetto termine <strong>di</strong> 5 giorni<br />
senza che la <strong>di</strong>rezione lavori si sia pronunciata, il programma esecutivo dei lavori si intende<br />
accettato, fatte salve palesi illogicità o in<strong>di</strong>cazioni erronee palesemente incompatibili con il<br />
rispetto dei termini <strong>di</strong> ultimazione.<br />
4. Tale programma sarà vincolante solo per l'Appaltatore stesso, in quanto l'Amministrazione si<br />
riserva il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare l'esecuzione <strong>di</strong> un determinato lavoro entro un prestabilito termine <strong>di</strong><br />
tempo o <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> esecuzione dei lavori nel modo che riterrà più conveniente,<br />
specialmente in relazione alle esigenze <strong>di</strong>pendenti dalla esecuzione <strong>di</strong> opere e dalla consegna<br />
dei componenti e delle forniture escluse dall'appalto, senza che l'Appaltatore possa rifiutarsi o<br />
farne oggetto <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> speciali compensi.<br />
5. Il programma <strong>di</strong> cui sopra dovrà tenere conto delle esigenze <strong>di</strong> scadenze <strong>di</strong>fferenziate in<strong>di</strong>cate<br />
nel presente Capitolato speciale <strong>di</strong> appalto.<br />
6. Il programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore, pertanto, può essere mo<strong>di</strong>ficato o integrato<br />
dalla Stazione appaltante, me<strong>di</strong>ante or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> servizio, ogni volta che sia necessario alla<br />
miglior esecuzione dei lavori e in particolare:<br />
− per il coor<strong>di</strong>namento con le prestazioni o le forniture <strong>di</strong> imprese o altre <strong>di</strong>tte estranee al<br />
contratto;<br />
− per l'intervento o il mancato intervento <strong>di</strong> società concessionarie <strong>di</strong> pubblici servizi le cui<br />
reti siano coinvolte in qualunque modo con l'andamento dei lavori, purché non<br />
imputabile ad inadempimenti o ritar<strong>di</strong> della Stazione committente;<br />
− per l'intervento o il coor<strong>di</strong>namento con autorità, enti o altri soggetti <strong>di</strong>versi dalla<br />
Stazione appaltante, che abbiano giuris<strong>di</strong>zione, competenze o responsabilità <strong>di</strong> tutela<br />
sugli immobili, i siti e le aree comunque interessate dal cantiere;<br />
− per la necessità o l'opportunità <strong>di</strong> eseguire prove sui campioni, prove <strong>di</strong> carico e <strong>di</strong><br />
tenuta e funzionamento degli impianti, nonché collau<strong>di</strong> parziali o specifici;<br />
− qualora sia richiesto dal coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza e la salute nel cantiere, in<br />
ottemperanza all'articolo 5 del decreto legislativo n. 494 del 1996. In ogni caso il<br />
programma esecutivo dei lavori deve essere coerente con il piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong><br />
coor<strong>di</strong>namento del cantiere, eventualmente integrato ed aggiornato<br />
7. L'Appaltatore dovrà programmare e condurre le attività oggetto dell'appalto in modo da<br />
consentire all' Amministrazione Appaltante <strong>di</strong> realizzare il "monitoraggio" ed il controllo <strong>di</strong><br />
avanzamento della esecuzione del lavoro, allo scopo <strong>di</strong> garantire che l'opera si realizzi<br />
effettivamente nei tempi, ai costi e con la qualità definiti nel progetto esecutivo. L'Appaltatore<br />
dovrà elaborare la tabella <strong>di</strong> avanzamento lavori me<strong>di</strong>ante un sistema <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong><br />
programmazione reticolare. Egli si impegna pertanto ad adottare un sistema computerizzato <strong>di</strong><br />
5
programmazione dei lavori basato sul "percorso critico" (Critical Path Method - CPM)<br />
utilizzando specifici software che dovrà mettere a <strong>di</strong>sposizione della Direzione Lavori. Il<br />
Programma CPM rappresenterà l'organizzazione reale per completare i lavori entro il termine<br />
stabilito dal contratto; il CPM dovrà essere sufficientemente dettagliato per garantire una<br />
pianificazione ed esecuzione adeguata del lavoro; le attività elementari dovranno avere una<br />
durata compresa tra 3 e 20 giornate lavorative e dovrà essere comprensivo anche dei tempi<br />
per le seguenti attività:<br />
− trasmissione alla D.L, e relativa approvazione dei <strong>di</strong>segni esecutivi e/o dei documenti<br />
finali <strong>di</strong> progettazione per un tempo <strong>di</strong> 20 giorni solari;<br />
− ottenimento <strong>di</strong> autorizzazioni a costruire da parte <strong>di</strong> Organismi competenti per un<br />
tempo <strong>di</strong> 20 giorni solari;<br />
− attività <strong>di</strong> pulizia finale per un tempo non inferiore a cinque giorni solari.<br />
Nell'elaborazione del programma CPM, L’Appaltatore dovrà organizzare le attività al fine <strong>di</strong><br />
garantire il compimento <strong>di</strong> tutte le opere previste nell'appalto entro il termine <strong>di</strong> 365<br />
(trecentosessantacinque) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data <strong>di</strong> consegna dei<br />
lavori. Tale tempo sarà ridotto in funzione della riduzione temporale offerta in sede <strong>di</strong> gara<br />
dall’Impresa aggiu<strong>di</strong>cataria.<br />
Inoltre l’Appaltatore nel CPM dovrà prevedere delle scadenze temporali (milestones) delle<br />
macroattività da in<strong>di</strong>viduarsi in sede <strong>di</strong> offerta attraverso le quali la <strong>di</strong>rezione lavori effettuerà il<br />
controllo sull'avanzamento fisico delle lavorazioni.<br />
Entro 15 (quin<strong>di</strong>ci) giorni dalla data <strong>di</strong> consegna dei lavori l'Appaltatore dovrà presentare la<br />
prima stesura del programma CPM che dovrà prevedere le macroattività per come sopra<br />
specificato, con l'in<strong>di</strong>viduazione della sequenza ed inter<strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> tutti i necessari or<strong>di</strong>ni,<br />
acquisizioni, progetti e costruzioni.<br />
Il Programma dovrà sempre in<strong>di</strong>care i giorni solari richiesti per ciascuna attività e dovrà<br />
in<strong>di</strong>care i giorni per settimana e i turni per ogni giornata lavorativa; dovrà in<strong>di</strong>care, inoltre, i<br />
giorni festivi, non lavorativi, nonché i giorni in cui L’Appaltatore prevede che non sarà effettuata<br />
nessuna lavorazione. Il Programma dovrà specificatamente in<strong>di</strong>care l'inizio e l'ultimazione <strong>di</strong><br />
tutte le componenti del lavoro, i loro componenti principali e le date <strong>di</strong> completamento<br />
interme<strong>di</strong>e e la pre<strong>di</strong>sposizione delle "milestone" interne.<br />
L'Appaltatore dovrà fornire i necessari rapporti ed aggiornamenti, in<strong>di</strong>cando la percentuale <strong>di</strong><br />
lavoro effettivamente completato alla data della relazione e l'avanzamento lungo il percorso<br />
critico, in termini <strong>di</strong> giorni avanti o in<strong>di</strong>etro sulle date premesse.<br />
Rapporto <strong>di</strong> Programma mensile<br />
Mensilmente, o quando ritenuto necessario dal Committente, L’Appaltatore dovrà partecipare,<br />
insieme alla D.L. ad una riunione per <strong>di</strong>scutere il programma ed il progre<strong>di</strong>re dei lavori.<br />
L'Appaltatore dovrà avere pronto ed illustrare un programma tempistico presunto per il<br />
successivo mese, estratto dal Programma CPM <strong>di</strong> base. Questa programmazione mensile<br />
dovrà mostrare con tabella grafica tutti i lavori completati nel mese precedente e tutti i lavori<br />
programmati il successivo mese e dovrà mettere in evidenza eventuali scostamenti tra la forza<br />
lavoro in atto e quella prevista nel CPM. Ogni attività sarà co<strong>di</strong>ficata per potere meglio seguire<br />
le attività lungo il percorso critico e le attività che procedono in ritardo.<br />
Programma per i 60 giorni <strong>di</strong> chiusura<br />
Sessanta giorni prima della ultimazione dei lavori l'Appaltatore dovrà sottomettere al<br />
Committente un programma unico, più dettagliato e completo per le attività <strong>di</strong> chiusura. Detto<br />
programma non sarà sostitutivo del Programma CPM del mese corrente e conterrà l'elenco<br />
dettagliato <strong>di</strong> tutte le attività da completare.<br />
Nel caso si rendessero necessarie varianti non rilevanti al progetto l'Appaltatore deve<br />
revisionare il programma in modo da scorporare tutte le attività coinvolte nelle varianti e<br />
sottometterlo al Committente per l'approvazione. L'appaltatore deve prevedere programmi<br />
separati per le varianti che dovranno essere approvati dalla D.L. prima <strong>di</strong> essere inseriti nel<br />
CPM del mese corrente.<br />
6
L'Impresa ha la facoltà <strong>di</strong> sviluppare i lavori nel modo che crederà più opportuno per darli<br />
perfettamente compiuti alle scadenze anche parziali stabilite dal programma <strong>di</strong> avanzamento<br />
lavori e nel temine contrattuale, purché esso, a giu<strong>di</strong>zio della Direzione Lavori, non riesca<br />
pregiu<strong>di</strong>zievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi dell'Amministrazione.<br />
Tuttavia, l'Amministrazione ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> prescrivere l'esecuzione ed il compimento <strong>di</strong><br />
determinati lavori entro un ragionevole termine, anche in <strong>di</strong>fformità delle in<strong>di</strong>cazioni del citato<br />
programma, specialmente in relazione ad esigenze <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne od interesse pubblico, senza che<br />
l'Impresa possa rifiutarsi ed avanzare pretese <strong>di</strong> particolari compensi.<br />
8. Ai fini dell’applicazione delle penali, si tiene conto del rispetto del programma.<br />
CAPO II. Art 6. Inderogabilità dei termini <strong>di</strong> esecuzione<br />
1. Non costituiscono motivo <strong>di</strong> proroga dell'inizio dei lavori, della loro mancata regolare o<br />
continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione:<br />
a. il ritardo nell'installazione del cantiere e nell'allacciamento alle reti tecnologiche<br />
necessarie al suo funzionamento, per l'approvvigionamento dell'energia elettrica e<br />
dell'acqua;<br />
b. l’adempimento <strong>di</strong> prescrizioni, o il rime<strong>di</strong>o a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal<br />
<strong>di</strong>rettore dei lavori o dagli organi <strong>di</strong> vigilanza in materia sanitaria e <strong>di</strong> sicurezza, ivi<br />
compreso il coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza in fase <strong>di</strong> esecuzione, se nominato;<br />
c. l'esecuzione <strong>di</strong> accertamenti integrativi che l'appaltatore ritenesse <strong>di</strong> dover effettuare<br />
per la esecuzione delle opere <strong>di</strong> fondazione, delle strutture e degli impianti, salvo che<br />
siano or<strong>di</strong>nati dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori o espressamente approvati da questa;<br />
d. il tempo necessario per l'esecuzione <strong>di</strong> prove sui campioni, <strong>di</strong> sondaggi, analisi e altre<br />
prove assimilabili;<br />
e. il tempo necessario per l'espletamento degli adempimenti a carico dell'appaltatore<br />
comunque previsti dal presente capitolato speciale d’appalto o dal capitolato generale<br />
d’appalto;<br />
f. le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri<br />
incaricati;<br />
g. le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l’appaltatore e il proprio personale<br />
<strong>di</strong>pendente.<br />
CAPO III. DISCIPLINA ECONOMICA<br />
CAPO III. Art 1. Anticipazione<br />
1. Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito con<br />
mo<strong>di</strong>ficazioni dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, non è dovuta alcuna anticipazione.<br />
CAPO III. Art 2. Pagamenti in acconto<br />
1. All'Impresa aggiu<strong>di</strong>cataria sarà corrisposto il 100% dell'importo per la redazione del progetto<br />
esecutivo e del Piano <strong>di</strong> Sicurezza e <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento (PSC) ad avvenuta approvazione del<br />
progetto da parte dell’Amministrazione. Sui pagamenti relativi alla progettazione esecutiva non<br />
verranno operate ritenute se non quelle derivanti dal ribasso offerto in sede <strong>di</strong> gara. Qualora<br />
dopo l'intervenuta approvazione del progetto esecutivo non fosse possibile procedere<br />
all'affidamento per l'esecuzione dei lavori, all'Appaltatore saranno riconosciute le sole spese<br />
documentate relative alla redazione del progetto esecutivo, in base all'importo per la<br />
progettazione esecutiva e come se l'incarico fosse eseguito da un solo professionista, al netto<br />
delle spese sostenute dalla Stazione appaltante per rendere approvabile il progetto <strong>di</strong> che<br />
trattasi.<br />
2. I pagamenti relativi alle lavorazioni avvengono per stati <strong>di</strong> avanzamento, me<strong>di</strong>ante emissione<br />
<strong>di</strong> certificato <strong>di</strong> pagamento ogni volta che i lavori eseguiti, contabilizzati ai sensi del capo IV, al<br />
netto del ribasso d’asta, comprensivi della relativa quota degli oneri per la sicurezza,<br />
7
aggiungano, al netto della ritenuta <strong>di</strong> cui al comma 3 del presente articolo, un importo non<br />
inferiore a Euro 300.000,00 (trecentomila/00).<br />
3. A garanzia dell’osservanza delle norme e delle prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e<br />
dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei<br />
lavoratori, sull’importo netto progressivo dei lavori è operata una ritenuta dello 0,50 per cento<br />
da liquidarsi, nulla ostando, in sede <strong>di</strong> conto finale.<br />
4. Entro i 25 giorni successivi all’avvenuto raggiungimento dell’importo dei lavori eseguiti <strong>di</strong> cui al<br />
comma 1, il <strong>di</strong>rettore dei lavori re<strong>di</strong>ge la relativa contabilità e il responsabile del proce<strong>di</strong>mento<br />
emette, entro i successivi 20 giorni, il conseguente certificato <strong>di</strong> pagamento il quale deve<br />
recare la <strong>di</strong>citura: “lavori a tutto il ……………………” con l’in<strong>di</strong>cazione della data, ai sensi<br />
dell’articolo 29, comma 1, del capitolato generale d’appalto.<br />
5. La Stazione appaltante provvede al pagamento del predetto certificato entro i successivi 30<br />
giorni, me<strong>di</strong>ante emissione dell’apposito mandato e l’erogazione a favore dell’appaltatore ai<br />
sensi dell’articolo 29 del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, sostituito dal decreto<br />
legislativo 267/2000.<br />
6. Qualora i lavori rimangano sospesi per un periodo superiore a 90 giorni, per cause non<br />
<strong>di</strong>pendenti dall’appaltatore, si provvede alla redazione dello stato <strong>di</strong> avanzamento e<br />
all’emissione del certificato <strong>di</strong> pagamento, prescindendo dall’importo minimo <strong>di</strong> cui al comma 1,<br />
ai sensi dell’art. 141 del D.P.R. 207/2010.<br />
7. Dell'emissione <strong>di</strong> ogni certificato <strong>di</strong> pagamento il responsabile del proce<strong>di</strong>mento provvede a<br />
dare comunicazione scritta, con avviso <strong>di</strong> ricevimento, agli enti previdenziali e assicurativi,<br />
compresa la cassa e<strong>di</strong>le, ove richiesto.<br />
8. A garanzia dell’osservanza delle norme e delle prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e<br />
dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei<br />
lavoratori, sull’importo netto da corrispondere ogni anno è operata una ritenuta dello 0,50 per<br />
cento da liquidarsi, nulla ostando, in sede <strong>di</strong> pagamento della rata <strong>di</strong> saldo.<br />
CAPO III. Art 3. Pagamenti a saldo<br />
1. Il conto finale dei lavori è redatto entro 90 giorni dalla data della loro ultimazione, accertata con<br />
apposito verbale; è sottoscritto dal <strong>di</strong>rettore dei lavori e trasmesso al responsabile del<br />
proce<strong>di</strong>mento. Col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata <strong>di</strong> saldo, qualunque<br />
sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è soggetta alle verifiche <strong>di</strong><br />
collaudo o <strong>di</strong> regolare esecuzione.<br />
2. Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su richiesta del responsabile<br />
del proce<strong>di</strong>mento, entro il termine perentorio <strong>di</strong> 30 giorni dalla data <strong>di</strong> ricezione dell’avviso da<br />
parte del responsabile del proce<strong>di</strong>mento; se l'appaltatore non firma il conto finale nel termine<br />
in<strong>di</strong>cato, o se lo firma senza confermare le domande già formulate nel registro <strong>di</strong> contabilità, il<br />
conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento<br />
formula in ogni caso una sua relazione al conto finale.<br />
3. La rata <strong>di</strong> saldo, nulla ostando, è pagata entro i 90 giorni successivi all’emissione del certificato<br />
<strong>di</strong> collaudo provvisorio o del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione.<br />
4. Il pagamento della rata <strong>di</strong> saldo, <strong>di</strong>sposto previa garanzia fideiussoria, non costituisce<br />
presunzione <strong>di</strong> accettazione dell’opera, ai sensi dell’articolo 1666, secondo comma, del co<strong>di</strong>ce<br />
civile.<br />
5. La garanzia fideiussoria <strong>di</strong> cui al comma 4 deve avere vali<strong>di</strong>tà ed efficacia non inferiore a 32<br />
(trentadue) mesi dalla data <strong>di</strong> ultimazione dei lavori e può essere prestata, a scelta<br />
dell'appaltatore, me<strong>di</strong>ante adeguamento dell'importo garantito o altra estensione avente gli<br />
stessi effetti giuri<strong>di</strong>ci, della garanzia fideiussoria già depositata a titolo <strong>di</strong> cauzione definitiva al<br />
momento della sottoscrizione del contratto.<br />
6. Salvo quanto <strong>di</strong>sposto dall’articolo 1669 del co<strong>di</strong>ce civile, l’appaltatore risponde per la<br />
<strong>di</strong>fformità ed i vizi dell’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto appaltante<br />
prima che il certificato <strong>di</strong> collaudo o il certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione assuma carattere<br />
definitivo. L’appaltatore è obbligato, ove l’importo dei lavori supera € 500.000,00, a stipulare<br />
8
con decorrenza dalla data <strong>di</strong> emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo provvisorio, una polizza<br />
indennitaria decennale, nonché una polizza per responsabilità civile verso terzi della<br />
medesima durata a copertura dei rischi <strong>di</strong> rovina totale o parziale dell’opera, ovvero dei rischi<br />
derivanti da gravi <strong>di</strong>fetti costruttivi.<br />
CAPO III. Art 4. Ritar<strong>di</strong> nel pagamento delle rate <strong>di</strong> acconto<br />
1. Non sono dovuti interessi per i primi 45 giorni intercorrenti tra il verificarsi delle con<strong>di</strong>zioni e<br />
delle circostanze per l’emissione del certificato <strong>di</strong> pagamento e la sua effettiva emissione e<br />
messa a <strong>di</strong>sposizione della Stazione appaltante per la liquidazione; trascorso tale termine<br />
senza che sia emesso il certificato <strong>di</strong> pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali<br />
per i primi 60 giorni <strong>di</strong> ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano<br />
all’appaltatore gli interessi <strong>di</strong> mora nella misura stabilita con apposito decreto ministeriale <strong>di</strong> cui<br />
all’articolo 26, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<br />
integrazioni così come recepita dalla Regione Siciliana con legge 7/2002 e con legge 7/2003.<br />
2. Non sono dovuti interessi per i primi 30 giorni intercorrenti tra l’emissione del certificato <strong>di</strong><br />
pagamento e il suo effettivo pagamento a favore dell’appaltatore; trascorso tale termine senza<br />
che la Stazione appaltante abbia provveduto al pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli<br />
interessi legali per i primi 60 giorni <strong>di</strong> ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine<br />
spettano all’appaltatore gli interessi <strong>di</strong> mora nella misura stabilita con apposito decreto<br />
ministeriale <strong>di</strong> cui all’articolo 26, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive<br />
mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni così come recepita dalla Regione Siciliana con legge 7/2002 e con<br />
legge 7/2003.<br />
3. Il pagamento degli interessi <strong>di</strong> cui al presente articolo avviene d’ufficio in occasione del<br />
pagamento, in acconto o a saldo, imme<strong>di</strong>atamente successivo, senza necessità <strong>di</strong> domande o<br />
riserve; il pagamento dei predetti interessi prevale sul pagamento delle somme a titolo <strong>di</strong><br />
esecuzione dei lavori.<br />
4. E’ facoltà dell’appaltatore, trascorsi i termini <strong>di</strong> cui ai commi precedenti, ovvero nel caso in cui<br />
l'ammontare delle rate <strong>di</strong> acconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il<br />
certificato o il titolo <strong>di</strong> spesa, raggiunga il quarto dell'importo netto contrattuale, <strong>di</strong> agire ai sensi<br />
dell'articolo 1460 del co<strong>di</strong>ce civile, rifiutando <strong>di</strong> adempiere alle proprie obbligazioni se la<br />
Stazione appaltante non provveda contemporaneamente al pagamento integrale <strong>di</strong> quanto<br />
maturato; in alternativa, è facoltà dell’appaltatore, previa costituzione in mora della Stazione<br />
appaltante, promuovere il giu<strong>di</strong>zio arbitrale per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> risoluzione del contratto,<br />
trascorsi 60 giorni dalla data della predetta costituzione in mora, in applicazione dell'articolo<br />
26, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni così<br />
come recepita dalla Regione Siciliana con legge 7/2002 e con legge 7/2003.<br />
CAPO III. Art 5. Ritar<strong>di</strong> nel pagamento della rata <strong>di</strong> saldo<br />
1. Per il pagamento della rata <strong>di</strong> saldo in ritardo rispetto al termine, per causa imputabile<br />
all’Amministrazione, sulle somme dovute decorrono gli interessi legali.<br />
2. Qualora il ritardo nelle emissioni dei certificati o nel pagamento delle somme dovute a saldo si<br />
protragga per ulteriori 60 giorni, oltre al termine stabilito al comma 1, sulle stesse somme sono<br />
dovuti gli interessi <strong>di</strong> mora.<br />
CAPO III. Art 6. Revisione prezzi<br />
1. Ai sensi dell’articolo 26, commi 2 e 3 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive<br />
mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni così come recepita dalla Regione Siciliana con legge 7/2002 e con<br />
legge 7/2003, è esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664,<br />
1° comma, del co<strong>di</strong>ce civile.<br />
2. Qualora ne ricorrono i presupposti, al contratto si applica il prezzo chiuso ai sensi e per gli<br />
effetti <strong>di</strong> cui all’art.26, comma 4, della sopra citata legge 109/94 così come recepita dalla<br />
Regione Siciliana con L.R. 7/2002 e con L.R. 7/2003.<br />
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CAPO III. Art 7. Cessione del contratto e cessione dei cre<strong>di</strong>ti<br />
1. E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto.<br />
2. E’ ammessa la cessione dei cre<strong>di</strong>ti, ai sensi del combinato <strong>di</strong>sposto dell’articolo 26, comma 5,<br />
della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni così come recepita<br />
dalla Regione Siciliana con legge 7/2002 e con legge 7/2003 e della legge 21 febbraio 1991,<br />
n. 52, a con<strong>di</strong>zione che il cessionario sia un istituto bancario o un interme<strong>di</strong>ario finanziario<br />
iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e che il contratto <strong>di</strong> cessione, in originale o in<br />
copia autenticata, sia trasmesso alla Stazione appaltante prima o contestualmente al<br />
certificato <strong>di</strong> pagamento sottoscritto dal responsabile del proce<strong>di</strong>mento.<br />
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CAPO IV. CONTABILIZZAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI LAVORI<br />
CAPO IV. Art 1. Lavori a misura<br />
1. La misurazione e la valutazione dei lavori a misura sono effettuate secondo le specificazioni<br />
date in seguito nelle norme del presente capitolato speciale d’appalto e nell’enunciazione delle<br />
singole voci in elenco; in caso <strong>di</strong>verso sono utilizzate per la valutazione dei lavori le <strong>di</strong>mensioni<br />
nette delle opere eseguite rilevate in loco, senza che l’appaltatore possa far valere criteri <strong>di</strong><br />
misurazione o coefficienti moltiplicatori che mo<strong>di</strong>fichino le quantità realmente poste in opera.<br />
2. Non sono comunque riconosciuti nella valutazione delle opere ingrossamenti o aumenti<br />
<strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong> alcun genere non rispondenti ai <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> progetto se non saranno stati<br />
preventivamente autorizzati dal <strong>di</strong>rettore dei lavori.<br />
3. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a misura s’intende sempre compresa ogni spesa<br />
occorrente per dare l’opera compiuta sotto le con<strong>di</strong>zioni stabilite dal capitolato speciale<br />
d’appalto e secondo i tipi in<strong>di</strong>cati e previsti negli atti progettuali.<br />
4. La contabilizzazione delle opere e delle forniture verrà effettuata applicando alle quantità<br />
eseguite i prezzi unitari dell’elenco dei prezzi unitari.<br />
5. Gli oneri per la sicurezza per la parte prevista a misura sono valutati sulla base dei prezzi <strong>di</strong><br />
cui all’elenco allegato al capitolato speciale con le quantità rilevabili ai sensi del presente<br />
articolo, ovvero in percentuale rispetto all’importo <strong>di</strong> lavori eseguiti.<br />
CAPO IV. Art 2. Lavori a corpo<br />
1. Il corrispettivo per il lavoro a corpo, assoggettato al ribasso d’asta, resta fisso e invariabile<br />
senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore<br />
attribuito alla quantità <strong>di</strong> detti lavori.<br />
2. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a corpo s’intende sempre compresa ogni spesa<br />
occorrente per dare l’opera compiuta sotto le con<strong>di</strong>zioni stabilite dal capitolato speciale<br />
d’appalto e secondo i tipi in<strong>di</strong>cati e previsti negli atti progettuali. Pertanto nessun compenso<br />
può essere richiesto per lavori, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente<br />
specificati nella descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa.<br />
Lo stesso <strong>di</strong>casi per lavori, forniture e prestazioni che siano tecnicamente e intrinsecamente<br />
in<strong>di</strong>spensabili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione dell'opera appaltata<br />
secondo le regole dell'arte.<br />
3. La contabilizzazione dei lavori a corpo è effettuata applicando all’importo del medesimo, al<br />
netto del ribasso contrattuale, le percentuali convenzionali relative alle singole categorie <strong>di</strong><br />
lavoro in<strong>di</strong>cate in perizia, <strong>di</strong> ciascuna delle quali va contabilizzata la quota parte in proporzione<br />
al lavoro eseguito.<br />
4. La realizzazione <strong>di</strong> sistemi e sub-sistemi <strong>di</strong> impianti tecnologici per i quali sia previsto un<br />
prezzo contrattuale unico non costituiscono lavori a corpo e pertanto la loro contabilizzazione<br />
potrà avvenire solo dopo l’ultimazione dell’intero sistema o sub-sistema, del quale dovrà<br />
essere verificata la funzionalità in contrad<strong>di</strong>ttorio prima <strong>di</strong> procedere all’allibramento della<br />
partita.<br />
5. Gli oneri per la sicurezza sono valutati in base all'importo previsto separatamente dall'importo<br />
dei lavori negli atti progettuali e sul bando <strong>di</strong> gara, secondo la percentuale stabilita negli atti <strong>di</strong><br />
progetto o <strong>di</strong> perizia, intendendosi come eseguita e liquidabile la quota parte proporzionale a<br />
quanto eseguito.<br />
CAPO IV. Art 3. Lavori in economia<br />
1. La contabilizzazione dei lavori in economia è effettuata secondo i prezzi unitari contrattuali per<br />
l'importo delle prestazioni e delle somministrazioni fatte dall'impresa stessa, con le modalità<br />
previste dall’articolo 153 del regolamento generale.<br />
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2. Gli oneri per la sicurezza, per la parte eseguita in economia, sono contabilizzati<br />
separatamente con gli stessi criteri.<br />
CAPO IV. Art 4. Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera<br />
1. Non sono valutati i manufatti ed i materiali a pié d’opera, ancorché accettati dalla <strong>di</strong>rezione dei<br />
lavori.<br />
2. In sede <strong>di</strong> contabilizzazione delle rate <strong>di</strong> acconto, all'importo dei lavori eseguiti è aggiunta la<br />
metà <strong>di</strong> quello dei materiali provvisti a piè d'opera, ove questi non facciano parte <strong>di</strong> sistemi e<br />
sub-sistemi <strong>di</strong> impianti tecnologici per i quali sia previsto un prezzo contrattuale unico, destinati<br />
ad essere impiegati in opere definitive facenti parte dell'appalto ed accettati dal <strong>di</strong>rettore dei<br />
lavori, da valutarsi a prezzo <strong>di</strong> contratto o, in <strong>di</strong>fetto, ai prezzi <strong>di</strong> stima.<br />
3. I materiali e i manufatti portati in contabilità rimangono a rischio e pericolo dell'appaltatore, e<br />
possono sempre essere rifiutati dal <strong>di</strong>rettore dei lavori. Tutte le forniture relative agli impianti<br />
non accettate ai sensi del precedente articolo, ad insindacabile giu<strong>di</strong>zio della Direzione dei<br />
Lavori, dovranno essere imme<strong>di</strong>atamente allontanate dal cantiere a cura e spese<br />
dell’Appaltatore e sostituite con altre rispondenti ai requisiti richiesti.<br />
4. Durante l’esecuzione dei lavori <strong>di</strong> preparazione, <strong>di</strong> installazione, <strong>di</strong> finitura degli impianti e delle<br />
opere murarie relative, l’Appaltatore dovrà osservare tutte le prescrizioni della normativa<br />
vigente in materia antinfortunistica oltre alle suddette specifiche progettuali o del presente<br />
capitolato, restando fissato che eventuali <strong>di</strong>scordanze, danni causati <strong>di</strong>rettamente od<br />
in<strong>di</strong>rettamente, imperfezioni riscontrate durante l’installazione od il collaudo ed ogni altra<br />
anomalia segnalata dalla Direzione dei Lavori, dovranno essere prontamente riparate a totale<br />
carico e spese dell’Appaltatore<br />
CAPO V. CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO<br />
CAPO V. Art 1. Controversie<br />
1. Qualora, a seguito dell’iscrizione <strong>di</strong> riserve sui documenti contabili, l’importo economico dei<br />
lavori comporti variazioni rispetto all’importo contrattuale in misura superiore al 10 per cento <strong>di</strong><br />
quest'ultimo, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento acquisisce imme<strong>di</strong>atamente la relazione<br />
riservata del <strong>di</strong>rettore dei lavori e, ove nominato, del collaudatore e, sentito l’appaltatore,<br />
formula alla Stazione appaltante, entro 90 giorni dall’apposizione dell’ultima delle riserve,<br />
proposta motivata <strong>di</strong> accordo bonario. La Stazione appaltante, entro 60 giorni dalla proposta <strong>di</strong><br />
cui sopra, delibera in merito con provve<strong>di</strong>mento motivato. Il verbale <strong>di</strong> accordo bonario è<br />
sottoscritto dall’appaltatore.<br />
2. Ove non si proceda all’accordo bonario ai sensi del comma 1 e l’appaltatore confermi le<br />
riserve, la definizione delle controversie è attribuita a un arbitrato ai sensi dell’articolo 32 della<br />
legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni così come recepita dalla<br />
Regione Siciliana, nonché degli articoli 149 e 150 del regolamento generale e degli articoli 33<br />
e 34 del capitolato generale d’appalto.<br />
3. Il collegio arbitrale, nel decidere la controversia, decide anche in or<strong>di</strong>ne all’entità e<br />
all’imputazione alle parti delle spese <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, in relazione agli importi accertati, al numero e<br />
alla complessità delle questioni.<br />
4. La procedura <strong>di</strong> cui ai commi precedenti è esperibile anche qualora le variazioni all'importo<br />
contrattuale siano inferiori al 10 per cento nonché per le controversie circa l’interpretazione del<br />
contratto o degli atti che ne fanno parte o da questo richiamati, anche quando tali<br />
interpretazioni non <strong>di</strong>ano luogo <strong>di</strong>rettamente a <strong>di</strong>verse valutazioni economiche; in questi casi<br />
tutti i termini <strong>di</strong> cui al comma 1 sono <strong>di</strong>mezzati.<br />
5. Sulle somme contestate e riconosciute in sede amministrativa o contenziosa, gli interessi legali<br />
cominciano a decorrere 60 giorni dopo la data <strong>di</strong> sottoscrizione dell’accordo bonario,<br />
successivamente approvato dalla Stazione appaltante, ovvero dall’emissione del<br />
provve<strong>di</strong>mento esecutivo con il quale sono state risolte le controversie.<br />
12
6. Nelle more della risoluzione delle controversie l’appaltatore non può comunque rallentare o<br />
sospendere i lavori, né rifiutarsi <strong>di</strong> eseguire gli or<strong>di</strong>ni impartiti dalla Stazione appaltante.<br />
CAPO V. Art 2. Contratti collettivi e <strong>di</strong>sposizioni sulla manodopera<br />
1. L’appaltatore è tenuto all’esatta osservanza <strong>di</strong> tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in<br />
materia, nonché eventualmente entrate in vigore nel corso dei lavori, e in particolare:<br />
a. nell’esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l’appaltatore si<br />
obbliga ad applicare integralmente il contratto nazionale <strong>di</strong> lavoro per gli operai<br />
<strong>di</strong>pendenti dalle aziende industriali e<strong>di</strong>li e affini e gli accor<strong>di</strong> locali e aziendali integrativi<br />
dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori;<br />
b. i suddetti obblighi vincolano l’appaltatore anche qualora non sia aderente alle<br />
associazioni stipulanti o receda da esse e in<strong>di</strong>pendentemente dalla natura industriale o<br />
artigiana, dalla struttura o dalle <strong>di</strong>mensioni dell’impresa stessa e da ogni altra sua<br />
qualificazione giuri<strong>di</strong>ca;<br />
c. è responsabile in rapporto alla Stazione appaltante dell’osservanza delle norme<br />
anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi <strong>di</strong>pendenti,<br />
anche nei casi in cui il contratto collettivo non <strong>di</strong>sciplini l’ipotesi del subappalto; il fatto<br />
che il subappalto non sia stato autorizzato non esime l’appaltatore dalla responsabilità,<br />
e ciò senza pregiu<strong>di</strong>zio degli altri <strong>di</strong>ritti della Stazione appaltante;<br />
d. è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previdenziale,<br />
assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali.<br />
2. In caso <strong>di</strong> inottemperanza, accertata dalla Stazione appaltante o a essa segnalata da un ente<br />
preposto, la Stazione appaltante medesima comunica all’appaltatore l’inadempienza accertata<br />
e procede a una detrazione del 20% per cento sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in<br />
corso <strong>di</strong> esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono<br />
ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi <strong>di</strong><br />
cui sopra; il pagamento all’impresa appaltatrice delle somme accantonate non è effettuato sino<br />
a quando non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.<br />
3. Ai sensi dell’articolo 13 del capitolato generale d’appalto, in caso <strong>di</strong> ritardo nel pagamento<br />
delle retribuzioni dovute al personale <strong>di</strong>pendente, qualora l’appaltatore invitato a provvedervi,<br />
entro quin<strong>di</strong>ci giorni non vi provveda o non contesti formalmente e motivatamente la legittimità<br />
della richiesta, la stazione appaltante può pagare <strong>di</strong>rettamente ai lavoratori le retribuzioni<br />
arretrate, anche in corso d'opera, detraendo il relativo importo dalle somme dovute<br />
all'appaltatore in esecuzione del contratto.<br />
CAPO V. Art 3. Risoluzione del contratto - Esecuzione d'ufficio dei lavori<br />
1. La Stazione appaltante ha facoltà <strong>di</strong> risolvere il contratto, qualora ne ricorrano le con<strong>di</strong>zioni e<br />
con le modalità <strong>di</strong> cui agli artt.135 e 136 del D.Lgs. 163/2006.<br />
2. ai sensi dell’art 135 del D.Lgs. 163/2006 il contratto è risolto, fermo quanto previsto da altre<br />
<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge, qualora nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta l'emanazione <strong>di</strong> un<br />
provve<strong>di</strong>mento definitivo che <strong>di</strong>spone l'applicazione <strong>di</strong> una o più misure <strong>di</strong> prevenzione <strong>di</strong> cui<br />
all'articolo 3, della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423 ed agli articoli 2 e seguenti della legge 31<br />
maggio 1965, n. 575, ovvero sia intervenuta sentenza <strong>di</strong> condanna passata in giu<strong>di</strong>cato per<br />
fro<strong>di</strong> nei riguar<strong>di</strong> della stazione appaltante, <strong>di</strong> subappaltatori, <strong>di</strong> fornitori, <strong>di</strong> lavoratori o <strong>di</strong> altri<br />
soggetti comunque interessati ai lavori, nonché per violazione degli obblighi attinenti alla<br />
sicurezza sul lavoro e qualora nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta la decadenza<br />
dell'attestazione <strong>di</strong> qualificazione, per aver prodotto falsa documentazione o <strong>di</strong>chiarazioni<br />
mendaci, risultante dal casellario informatico. Nel caso <strong>di</strong> risoluzione, l'appaltatore ha <strong>di</strong>ritto<br />
soltanto al pagamento dei lavori regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi<br />
derivanti dallo scioglimento del contratto.<br />
3. ai sensi dell’art 136 del Co<strong>di</strong>ce degli appalti il contratto è risolto quando il <strong>di</strong>rettore dei lavori<br />
accerta che comportamenti dell'appaltatore concretano grave inadempimento alle obbligazioni<br />
<strong>di</strong> contratto tale da compromettere la buona riuscita dei lavori; in tal caso invia al responsabile<br />
13
del proce<strong>di</strong>mento una relazione particolareggiata, corredata dei documenti necessari,<br />
in<strong>di</strong>cando la stima dei lavori eseguiti regolarmente e che devono essere accre<strong>di</strong>tati<br />
all'appaltatore. Su in<strong>di</strong>cazione del responsabile del proce<strong>di</strong>mento il <strong>di</strong>rettore dei lavori formula<br />
la contestazione degli addebiti all'appaltatore, assegnando un termine non inferiore a quin<strong>di</strong>ci<br />
giorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni al responsabile del proce<strong>di</strong>mento.<br />
Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine<br />
senza che l'appaltatore abbia risposto, la stazione appaltante su proposta del responsabile del<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>spone la risoluzione del contratto. Qualora, al fuori dei precedenti casi,<br />
l'esecuzione dei lavori ritar<strong>di</strong> per negligenza dell'appaltatore rispetto alle previsioni del<br />
programma, il <strong>di</strong>rettore dei lavori gli assegna un termine, che, salvo i casi d'urgenza, non può<br />
essere inferiore a <strong>di</strong>eci giorni, per compiere i lavori in ritardo, e dà inoltre le prescrizioni<br />
ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno <strong>di</strong> ricevimento della comunicazione. Scaduto<br />
il termine assegnato, il <strong>di</strong>rettore dei lavori verifica, in contrad<strong>di</strong>ttorio con l'appaltatore, o, in sua<br />
mancanza, con la assistenza <strong>di</strong> due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila<br />
processo verbale da trasmettere al responsabile del proce<strong>di</strong>mento. Sulla base del processo<br />
verbale, qualora l'inadempimento permanga, la stazione appaltante, su proposta del<br />
responsabile del proce<strong>di</strong>mento, delibera la risoluzione del contratto<br />
4. A seguito della risoluzione del contratto, il responsabile del proce<strong>di</strong>mento, ai sensi dell’art. 138<br />
del D.Lgs. 163/2006, nel comunicare all'appaltatore la determinazione <strong>di</strong> risoluzione del<br />
contratto, <strong>di</strong>spone, con preavviso <strong>di</strong> venti giorni, che il <strong>di</strong>rettore dei lavori curi la redazione dello<br />
stato <strong>di</strong> consistenza dei lavori già eseguiti, l'inventario <strong>di</strong> materiali, macchine e mezzi d'opera e<br />
la relativa presa in consegna. Qualora sia stato nominato l'organo <strong>di</strong> collaudo, lo stesso<br />
procede a re<strong>di</strong>gere, acquisito lo stato <strong>di</strong> consistenza, un verbale <strong>di</strong> accertamento tecnico e<br />
contabile con le modalità in<strong>di</strong>cate dal regolamento. Con il verbale è accertata la<br />
corrispondenza tra quanto eseguito fino alla risoluzione del contratto e ammesso in contabilità<br />
e quanto previsto nel progetto approvato nonché nelle eventuali perizie <strong>di</strong> variante; è altresì<br />
accertata la presenza <strong>di</strong> eventuali opere, riportate nello stato <strong>di</strong> consistenza, ma non previste<br />
nel progetto approvato nonché nelle eventuali perizie <strong>di</strong> variante. In sede <strong>di</strong> liquidazione finale<br />
dei lavori dell'appalto risolto, è determinato l'onere da porre a carico dell'appaltatore<br />
inadempiente in relazione alla maggiore spesa sostenuta per affidare ad altra impresa i lavori,<br />
ove la stazione appaltante non si sia avvalsa della facoltà prevista dall'articolo 140, comma 1.<br />
5. In caso <strong>di</strong> risoluzione del contratto <strong>di</strong> appalto <strong>di</strong>sposta dalla stazione appaltante l'appaltatore<br />
deve provvedere, così come previsto all’art. 139 del D.Lgs. 163/2006, al ripiegamento dei<br />
cantieri già allestiti e allo sgombero delle aree <strong>di</strong> lavoro e relative pertinenze nel termine a tale<br />
fine assegnato dalla stessa stazione appaltante; in caso <strong>di</strong> mancato rispetto del termine<br />
assegnato, la stazione appaltante provvede d'ufficio addebitando all'appaltatore i relativi oneri<br />
e spese. La stazione appaltante, in alternativa all'esecuzione <strong>di</strong> eventuali provve<strong>di</strong>menti<br />
giuris<strong>di</strong>zionali cautelari, possessori o d'urgenza comunque denominati che inibiscano o<br />
ritar<strong>di</strong>no il ripiegamento dei cantieri o lo sgombero delle aree <strong>di</strong> lavoro e relative pertinenze,<br />
può depositare cauzione in conto vincolato a favore dell'appaltatore o prestare fideiussione<br />
bancaria o polizza assicurativa con le modalità <strong>di</strong> cui all'articolo 113, comma 2, pari all'uno per<br />
cento del valore del contratto. Resta fermo il <strong>di</strong>ritto dell'appaltatore <strong>di</strong> agire per il risarcimento<br />
dei danni.<br />
6. Ai sensi dell’art. 140 del D.Lgs. 163/2006, le stazioni appaltanti, in caso <strong>di</strong> fallimento<br />
dell'appaltatore o <strong>di</strong> risoluzione del contratto ai sensi degli articoli 135 e 136 del D.Lgs.<br />
163/2006, potranno interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato<br />
all'originaria procedura <strong>di</strong> gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine <strong>di</strong> stipulare un nuovo<br />
contratto per l'affidamento del completamento dei lavori. Si procede all'interpello a partire dal<br />
soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, fino al quinto migliore offerente, escluso<br />
l'originario aggiu<strong>di</strong>catario. L'affidamento avviene alle medesime con<strong>di</strong>zioni già proposte<br />
dall'originario aggiu<strong>di</strong>catario in sede in offerta.<br />
7. Il contratto è altresì risolto, qualora ne ricorrano le motivazioni, ai sensi e con le modalità <strong>di</strong> cui<br />
ai commi 4 e 5 dell’art. 25 Legge n. 109 del 1994 così come recepita dalla Regione siciliana<br />
con legge 7/2002 e con legge 7/2003<br />
14
CAPO VI. DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE<br />
CAPO VI. Art 1. Ultimazione dei lavori e gratuita manutenzione<br />
1. Al termine dei lavori e in seguito a richiesta scritta dell’impresa appaltatrice il <strong>di</strong>rettore dei lavori<br />
re<strong>di</strong>ge, entro 10 giorni dalla richiesta, il certificato <strong>di</strong> ultimazione; entro trenta giorni dalla data<br />
del certificato <strong>di</strong> ultimazione dei lavori il <strong>di</strong>rettore dei lavori procede all’accertamento sommario<br />
della regolarità delle opere eseguite.<br />
2. In sede <strong>di</strong> accertamento sommario, senza pregiu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> successivi accertamenti, sono rilevati<br />
e verbalizzati eventuali vizi e <strong>di</strong>fformità <strong>di</strong> costruzione che l’impresa appaltatrice è tenuta a<br />
eliminare a sue spese nel termine fissato e con le modalità prescritte dal <strong>di</strong>rettore dei lavori,<br />
fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente appaltante. In caso <strong>di</strong> ritardo nel ripristino, si<br />
applica la penale per i ritar<strong>di</strong> prevista dall’apposito articolo del presente capitolato speciale,<br />
proporzionale all'importo della parte <strong>di</strong> lavori che <strong>di</strong>rettamente e in<strong>di</strong>rettamente traggono<br />
pregiu<strong>di</strong>zio dal mancato ripristino e comunque all'importo non inferiore a quello dei lavori <strong>di</strong><br />
ripristino.<br />
3. L’ente appaltante si riserva <strong>di</strong> prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere con<br />
apposito verbale imme<strong>di</strong>atamente dopo l’accertamento sommario se questo ha avuto esito<br />
positivo, ovvero nel termine assegnato dalla <strong>di</strong>rezione lavori ai sensi dei commi precedenti.<br />
4. Dalla data del verbale <strong>di</strong> ultimazione dei lavori decorre il periodo <strong>di</strong> gratuita manutenzione; tale<br />
periodo cessa con l’approvazione finale del collaudo o del certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione da<br />
parte dell’ente appaltante, da effettuarsi entro i termini previsti dal capitolato speciale.<br />
CAPO VI. Art 2. Termini per il collaudo o per l’accertamento della regolare esecuzione<br />
1. Il certificato <strong>di</strong> collaudo è emesso entro il termine perentorio <strong>di</strong> sei mesi dall’ultimazione dei<br />
lavori ed ha carattere provvisorio; esso assume carattere definitivo trascorsi due anni dalla<br />
data dell’emissione. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato anche<br />
se l’atto formale <strong>di</strong> approvazione non sia intervenuto entro i successivi due mesi. Qualora il<br />
certificato <strong>di</strong> collaudo sia sostituito dal certificato <strong>di</strong> regolare esecuzione, questo deve essere<br />
emesso entro tre mesi dall’ultimazione dei lavori.<br />
2. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione appaltante può effettuare operazioni <strong>di</strong> collaudo o<br />
<strong>di</strong> verifica volte a controllare la piena rispondenza delle caratteristiche dei lavori in corso <strong>di</strong><br />
realizzazione a quanto richiesto negli elaborati progettuali, nel capitolato speciale o nel<br />
contratto.<br />
CAPO VI. Art 3. Presa in consegna dei lavori ultimati<br />
1. La Stazione appaltante si riserva <strong>di</strong> prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere<br />
appaltate anche subito dopo l’ultimazione dei lavori.<br />
2. Qualora la Stazione appaltante si avvalga <strong>di</strong> tale facoltà, che viene comunicata all’appaltatore<br />
per iscritto, lo stesso appaltatore non può opporvisi per alcun motivo, né può reclamare<br />
compensi <strong>di</strong> sorta.<br />
3. Egli può però richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere, onde<br />
essere garantito dai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse.<br />
4. La presa <strong>di</strong> possesso da parte della Stazione appaltante avviene nel termine perentorio fissato<br />
dalla stessa per mezzo del <strong>di</strong>rettore dei lavori o per mezzo del responsabile del proce<strong>di</strong>mento,<br />
in presenza dell’appaltatore o <strong>di</strong> due testimoni in caso <strong>di</strong> sua assenza.<br />
5. Qualora la Stazione appaltante non si trovi nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> prendere in consegna le opere<br />
dopo l’ultimazione dei lavori, l’appaltatore non può reclamare la consegna ed è altresì tenuto<br />
alla gratuita manutenzione fino ai termini previsti dal presente capitolato speciale.<br />
15
CAPO VII. NORME FINALI<br />
CAPO VII. Art 1. Oneri e obblighi a carico dell’appaltatore<br />
Oltre agli oneri <strong>di</strong> cui al capitolato generale d’appalto, al regolamento generale e al presente<br />
capitolato speciale, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure <strong>di</strong> sicurezza fisica dei<br />
lavoratori, sono a carico dell’appaltatore gli oneri e gli obblighi che seguono:<br />
1. gli oneri, obblighi e spese derivanti dall'applicazione delle norme <strong>di</strong> cui al D.lgs. 05/02/97 n.22<br />
ed in particolare quelli derivanti dall'applicazione dell'art.10;<br />
2. la formazione del cantiere e l’esecuzione <strong>di</strong> tutte le opere a tal uopo occorrenti, comprese<br />
quelle <strong>di</strong> recinzione e <strong>di</strong> protezione e quelle necessarie per mantenere la continuità delle<br />
comunicazioni, nonché <strong>di</strong> scoli, acque e canalizzazioni esistenti;<br />
3. l’installazione delle attrezzature ed impianti necessari ed atti, in rapporto all’entità dell’opera,<br />
ad assicurare la migliore esecuzione ed il normale ed ininterrotto svolgimento dei lavori;<br />
4. l’apprestamento delle eventuali opere provvisionali quali ponteggi, impalcature, assiti, steccati,<br />
armature, centinature, casserature, ecc. compresi spostamenti, sfri<strong>di</strong>, mantenimenti e<br />
smontaggi a fine lavori;<br />
5. la sistemazione delle strade e dei collegamenti esterni ed interni, la collocazione, ove<br />
necessario <strong>di</strong> ponticelli, andatoie, scalette <strong>di</strong> adeguata portanza e sicurezza;<br />
6. l’installazione <strong>di</strong> tabelle e segnali luminosi nel numero sufficiente, sia <strong>di</strong> giorno che <strong>di</strong> notte,<br />
nonché l’esecuzione <strong>di</strong> tutti i provve<strong>di</strong>menti che la Direzione Lavori riterrà in<strong>di</strong>spensabili per<br />
garantire la sicurezza delle persone e dei veicoli e la continuità del traffico. I segnali saranno<br />
conformi alle <strong>di</strong>sposizioni del Testo Unico delle Norme della Circolazione Stradale e del<br />
relativo Regolamento <strong>di</strong> esecuzione;<br />
7. la vigilanza e guar<strong>di</strong>ana del cantiere nel rispetto dei provve<strong>di</strong>menti antimafia, sia <strong>di</strong>urna che<br />
notturna e la custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> tutti i materiali, impianti e mezzi d'opera esistenti nello stesso (siano<br />
essi <strong>di</strong> pertinenza dell'Appaltatore, dell'Amministrazione, o <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>tte), nonché delle opere<br />
eseguite od in corso <strong>di</strong> esecuzione e delle piantagioni. Tale vigilanza si intende estesa anche<br />
ai perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> sospensione dei lavori ed al periodo intercorrente tra l'ultimazione ed il collaudo,<br />
salvo l'anticipata consegna delle opere all'Amministrazione appaltante e per le opere<br />
consegnate;<br />
8. la prevenzione delle malattie e degli infortuni con l'adozione <strong>di</strong> ogni necessario provve<strong>di</strong>mento<br />
e pre<strong>di</strong>sposizione inerente all'igiene e sicurezza del lavoro, essendo l'Appaltatore obbligato ad<br />
attenersi a tutte le <strong>di</strong>sposizioni e norme <strong>di</strong> Leggi e dei Regolamenti vigenti in materia all'epoca<br />
<strong>di</strong> esecuzione dei lavori;<br />
9. la pulizia del cantiere e la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> ogni apprestamento<br />
provvisionale;<br />
10. la fornitura <strong>di</strong> un PC portatile corredato <strong>di</strong> pacchetto Office, software <strong>di</strong> contabilità e software<br />
per il <strong>di</strong>segno tecnico (tipo AutoCAD) ultima versione a <strong>di</strong>sposizione della Direzione dei Lavori.<br />
Tale attrezzatura verrà restituita all'Appaltatore ad ultimazione dei lavori;<br />
11. la fornitura <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trasporto (in numero <strong>di</strong> una vettura, compresa assicurazione, consumo,<br />
manutenzione e tasse) per gli spostamenti della Direzione Lavori e del personale <strong>di</strong><br />
assistenza;<br />
12. la fornitura <strong>di</strong> locali e strutture <strong>di</strong> servizio per gli operai, quali tettoie, ricoveri, spogliatoi<br />
prefabbricati o meno, e la fornitura <strong>di</strong> servizi igienico - sanitari in numero adeguato;<br />
13. la riproduzione <strong>di</strong> grafici, <strong>di</strong>segni ed allegati vari relativi alle opere in esecuzione;<br />
14. il tracciato plano-altimetrico e tutti i tracciamenti <strong>di</strong> dettaglio riferentesi alle opere in genere;<br />
15. la pulizia generale della zona interessata dai lavori;<br />
16. le pratiche presso Amministrazioni ed Enti per permessi, licenze, concessioni, autorizzazioni<br />
per: opere <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o, occupazioni temporanee <strong>di</strong> suoli pubblici o privati, apertura <strong>di</strong> cave <strong>di</strong><br />
prestito, uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>scariche, interruzioni provvisorie <strong>di</strong> pubblici servizi, attraversamenti,<br />
cautelamenti, trasporti speciali nonché le spese ad esse relative per tasse, <strong>di</strong>ritti, indennità,<br />
canoni, cauzioni, ecc.. In particolare si intendono compresi, tutti gli oneri derivanti<br />
dall’applicazione dell’art. 10 del D.lgs 22/97;<br />
16
17. la fedele esecuzione del progetto e degli or<strong>di</strong>ni impartiti per quanto <strong>di</strong> competenza, dal <strong>di</strong>rettore<br />
dei lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a<br />
tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte,<br />
richiedendo al <strong>di</strong>rettore dei lavori tempestive <strong>di</strong>sposizioni scritte per i particolari che<br />
eventualmente non risultassero da <strong>di</strong>segni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere. In<br />
ogni caso l’appaltatore non deve dare corso all’esecuzione <strong>di</strong> aggiunte o varianti non or<strong>di</strong>nate<br />
per iscritto ai sensi dell’articolo 1659 del co<strong>di</strong>ce civile;<br />
18. i movimenti <strong>di</strong> terra e ogni altro onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, in<br />
relazione alla entità dell’opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una<br />
perfetta e rapida esecuzione <strong>di</strong> tutte le opere prestabilite, ponteggi e palizzate, adeguatamente<br />
protetti, in a<strong>di</strong>acenza <strong>di</strong> proprietà pubbliche o private, la recinzione con solido steccato, nonché<br />
la pulizia, la manutenzione del cantiere stesso, l’inghiaiamento e la sistemazione delle sue<br />
strade, in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette<br />
ai lavori tutti, ivi comprese le eventuali opere scorporate o affidate a terzi dallo stesso ente<br />
appaltante;<br />
19. l’assunzione in proprio, tenendone indenne la Stazione appaltante, <strong>di</strong> ogni responsabilità<br />
risarcitoria e delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni<br />
dell’impresa a termini <strong>di</strong> contratto;<br />
20. l’approntamento dei campioni da sottoporre, presso gli Istituti autorizzati, alle prove che<br />
verranno or<strong>di</strong>nate dalla <strong>di</strong>rezione lavori, sui materiali e manufatti impiegati o da impiegarsi<br />
nella costruzione, compresa la confezione dei campioni e l’esecuzione <strong>di</strong> prove <strong>di</strong> carico che<br />
siano or<strong>di</strong>nate dalla stessa <strong>di</strong>rezione lavori su tutte le opere in calcestruzzo semplice o armato<br />
e qualsiasi altra struttura portante, nonché prove <strong>di</strong> tenuta per le tubazioni; in particolare è fatto<br />
obbligo <strong>di</strong> effettuare almeno un prelievo <strong>di</strong> calcestruzzo per ogni giorno <strong>di</strong> getto, datato e<br />
conservato; per detti accertamenti e/o verifiche tecniche si procederà ai sensi dell’art.15,<br />
commi 7 e 8, del Decreto 19 aprile 2000 n. 145.;<br />
21. le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli progettati o<br />
previsti dal capitolato.<br />
22. il mantenimento, fino all’emissione del certificato <strong>di</strong> collaudo o del certificato <strong>di</strong> regolare<br />
esecuzione, della continuità degli scoli delle acque e del transito sugli spazi, pubblici e privati,<br />
a<strong>di</strong>acenti le opere da eseguire;<br />
23. il ricevimento, lo scarico e il trasporto nei luoghi <strong>di</strong> deposito o nei punti <strong>di</strong> impiego secondo le<br />
<strong>di</strong>sposizioni della <strong>di</strong>rezione lavori, comunque all’interno del cantiere, dei materiali e dei<br />
manufatti esclusi dal presente appalto e approvvigionati o eseguiti da altre <strong>di</strong>tte per conto<br />
dell’ente appaltante e per i quali competono a termini <strong>di</strong> contratto all’appaltatore le assistenze<br />
alla posa in opera; i danni che per cause <strong>di</strong>pendenti dall’appaltatore fossero apportati ai<br />
materiali e manufatti suddetti devono essere ripristinati a carico dello stesso appaltatore;<br />
24. la concessione, su richiesta della <strong>di</strong>rezione lavori, a qualunque altra impresa alla quale siano<br />
affidati lavori non compresi nel presente appalto, l’uso parziale o totale dei ponteggi <strong>di</strong> servizio,<br />
delle impalcature, delle costruzioni provvisorie e degli apparecchi <strong>di</strong> sollevamento per tutto il<br />
tempo necessario all’esecuzione dei lavori che l’ente appaltante intenderà eseguire<br />
<strong>di</strong>rettamente ovvero a mezzo <strong>di</strong> altre <strong>di</strong>tte dalle quali, come dall’ente appaltante, l’impresa non<br />
potrà pretendere compensi <strong>di</strong> sorta, tranne che per l’impiego <strong>di</strong> personale addetto ad impianti<br />
<strong>di</strong> sollevamento; il tutto compatibilmente con le esigenze e le misure <strong>di</strong> sicurezza;<br />
25. Il ricevimento <strong>di</strong> materiali e forniture escluse dall'appalto nonché la loro sistemazione,<br />
conservazione e custo<strong>di</strong>a, garantendo a proprie spese e con piena responsabilità il perfetto<br />
espletamento <strong>di</strong> tali operazioni.<br />
26. La custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> opere escluse dall'appalto eseguite da Ditte <strong>di</strong>verse per conto<br />
dell'Amministrazione o dalla stessa <strong>di</strong>rettamente. La riparazione dei danni che, per ogni causa<br />
o per negligenza dell'Appaltatore, fossero apportati ai materiali forniti od ai lavori da altri<br />
compiuti.<br />
27. la pulizia del cantiere e delle vie <strong>di</strong> transito e <strong>di</strong> accesso allo stesso, compreso lo sgombero dei<br />
materiali <strong>di</strong> rifiuto lasciati da altre <strong>di</strong>tte;<br />
28. le spese, i contributi, i <strong>di</strong>ritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti<br />
provvisori <strong>di</strong> acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del<br />
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cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi <strong>di</strong>pendenti dai<br />
predetti servizi; l’appaltatore si obbliga a concedere, con il solo rimborso delle spese vive, l’uso<br />
dei predetti servizi alle altre <strong>di</strong>tte che eseguono forniture o lavori per conto della Stazione<br />
appaltante, sempre nel rispetto delle esigenze e delle misure <strong>di</strong> sicurezza;<br />
29. l’esecuzione <strong>di</strong> un’opera campione delle singole categorie <strong>di</strong> lavoro ogni volta che questo sia<br />
previsto specificatamente dal capitolato speciale o sia richiesto dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori, per<br />
ottenere il relativo nullaosta alla realizzazione delle opere simili;<br />
30. la fornitura e manutenzione dei cartelli <strong>di</strong> avviso, <strong>di</strong> fanali <strong>di</strong> segnalazione notturna nei punti<br />
prescritti e <strong>di</strong> quanto altro in<strong>di</strong>cato dalle <strong>di</strong>sposizioni vigenti a scopo <strong>di</strong> sicurezza, nonché<br />
l’illuminazione notturna del cantiere;<br />
31. la costruzione e la manutenzione entro il recinto del cantiere dei locali ad uso ufficio del<br />
personale <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione lavori e assistenza, arredati, illuminati e provvisti <strong>di</strong> arma<strong>di</strong>o chiuso a<br />
chiave, tavolo, se<strong>di</strong>e, macchina da calcolo, personal computer completo <strong>di</strong> opportuno<br />
hardware, software e stampante, materiale <strong>di</strong> cancelleria;<br />
32. la pre<strong>di</strong>sposizione del personale e degli strumenti necessari per tracciamenti, rilievi,<br />
misurazioni, prove e controlli dei lavori tenendo a <strong>di</strong>sposizione del <strong>di</strong>rettore dei lavori i <strong>di</strong>segni<br />
e le tavole per gli opportuni raffronti e controlli, con <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> darne visione a terzi e con<br />
formale impegno <strong>di</strong> astenersi dal riprodurre o contraffare i <strong>di</strong>segni e i modelli avuti in<br />
consegna;<br />
33. l’idonea protezione dei materiali impiegati e messi in opera a prevenzione <strong>di</strong> danni <strong>di</strong> qualsiasi<br />
natura e causa, nonché la rimozione <strong>di</strong> dette protezioni a richiesta della <strong>di</strong>rezione lavori; nel<br />
caso <strong>di</strong> sospensione dei lavori deve essere adottato ogni provve<strong>di</strong>mento necessario ad evitare<br />
deterioramenti <strong>di</strong> qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico<br />
dell’appaltatore l’obbligo <strong>di</strong> risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato od<br />
insufficiente rispetto della presente norma;<br />
34. l’adozione, nel compimento <strong>di</strong> tutti i lavori, dei proce<strong>di</strong>menti e delle cautele necessarie a<br />
garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad<br />
evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le <strong>di</strong>sposizioni contenute nelle vigenti norme<br />
in materia <strong>di</strong> prevenzione infortuni; con ogni più ampia responsabilità in caso <strong>di</strong> infortuni a<br />
carico dell’appaltatore, restandone sollevati la Stazione appaltante, nonché il personale<br />
preposto alla <strong>di</strong>rezione e sorveglianza dei lavori;<br />
35. la conservazione ed il ripristino delle vie, dei passaggi e dei servizi, pubblici o privati, che<br />
venissero interrotti per l'esecuzione dei lavori, provvedendosi a proprie spese con opportune<br />
opere provvisionali;<br />
36. la fornitura <strong>di</strong> notizie statistiche sull'andamento dei lavori, per perio<strong>di</strong> bisettimanali, a decorrere<br />
dal sabato imme<strong>di</strong>atamente successivo alla consegna degli stessi, come <strong>di</strong> seguito:<br />
a. numero degli operai impiegati, <strong>di</strong>stinti nelle varie categorie, per ciascun giorno della<br />
quin<strong>di</strong>cina, con le relative ore lavorative;<br />
b. genere <strong>di</strong> lavoro eseguito nella quin<strong>di</strong>cina, giorni in cui non si e' lavorato e cause<br />
relative. Dette notizie dovranno pervenire alla Direzione non oltre il mercoledì<br />
imme<strong>di</strong>atamente successivo al termine della quin<strong>di</strong>cina, stabilendosi una penale, per<br />
ogni giorno <strong>di</strong> ritardo, <strong>di</strong> Euro 5,00;<br />
37. l'esaurimento delle acque superficiali o <strong>di</strong> infiltrazione concorrenti nei cavi e l'esecuzione <strong>di</strong><br />
opere provvisionali per lo scolo e la deviazione preventiva <strong>di</strong> esse dalle se<strong>di</strong> stradali o dal<br />
cantiere, in generale;<br />
38. la riparazione dei danni, <strong>di</strong>pendenti anche da forza maggiore, che si verificassero negli scavi,<br />
nei rinterri, agli attrezzi ed a tutte le opere provvisionali;<br />
39. l'approntamento <strong>di</strong> un laboratorio <strong>di</strong> cantiere, fisso o mobile e con le necessarie attrezzature,<br />
che l'Amministrazione ritenesse <strong>di</strong> istituire, nonché le spese per il personale addetto;<br />
40. l'esecuzione <strong>di</strong> esperienze ed analisi, come anche verifiche, assaggi che venissero in ogni<br />
tempo or<strong>di</strong>nati dalla Direzione Lavori, presso il laboratorio <strong>di</strong> cantiere o presso gli Istituti<br />
autorizzati, sui materiali e forniture da impiegare od impiegati o sulle opere, in corrispettivo a<br />
quanto prescritto nella normativa <strong>di</strong> accettazione o <strong>di</strong> esecuzione. Per dette esperienze,<br />
analisi, verifiche ed assaggi si procederà ai sensi dell’art.15, commi 7 e 8, del Decreto 19<br />
aprile 2000 n. 145.;<br />
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41. la conservazione dei campioni fino al collaudo, muniti <strong>di</strong> sigilli controfirmati dalla Direzione e<br />
dall'Appaltatore, in idonei locali o negli uffici <strong>di</strong>rettivi;<br />
42. il carico, trasporto e scarico dei materiali, delle forniture e dei mezzi d'opera ed il collocamento<br />
a deposito od in opera con le opportune cautele atte ad evitare danni od infortuni;<br />
43. la custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> opere escluse dall'appalto eseguite da <strong>di</strong>tte <strong>di</strong>verse per conto<br />
dell'Amministrazione o della stessa <strong>di</strong>rettamente. La riparazione dei danni che, per ogni causa<br />
o per negligenza dell'Appaltatore, fossero apportati ai materiali forniti od ai lavori da altri<br />
compiuti;<br />
44. l'autorizzazione al libero accesso alla Direzione Lavori ed al personale <strong>di</strong> assistenza e<br />
sorveglianza, in qualsiasi momento, nei cantieri <strong>di</strong> lavoro o <strong>di</strong> produzione dei materiali, per le<br />
prove, i controlli, le misure e le verifiche previsti dal presente Capitolato;<br />
45. la fornitura <strong>di</strong> fotografie delle opere nel formato, numero e frequenza prescritti dalla Direzione<br />
Lavori e comunque non inferiori a cinque per ogni stato <strong>di</strong> avanzamento nonché la fornitura <strong>di</strong><br />
filmati secondo in<strong>di</strong>cazioni da parte della D.L.;<br />
46. l'assunzione <strong>di</strong> un Direttore del cantiere, ove l'Appaltatore non ne abbia il titolo, nella persona<br />
<strong>di</strong> un tecnico professionalmente abilitato, regolarmente iscritto all'Albo <strong>di</strong> categoria, e <strong>di</strong><br />
competenza professionale estesa ai lavori da <strong>di</strong>rigere. Il nominativo ed il domicilio <strong>di</strong> tale<br />
tecnico dovranno essere comunicati alla Direzione, per iscritto, prima dell'inizio dei lavori;<br />
47. La verifica e l'assunzione delle responsabilità che competono all'appaltatore relativamente agli<br />
elaborati <strong>di</strong> progetto esecutivo, con particolare riferimento ai rilievi topografici e alla verifica dei<br />
calcoli <strong>di</strong> tutti gli impianti compresi nell'appalto, compresa ogni incombenza e spesa per<br />
denuncie, approvazioni, licenze, collau<strong>di</strong>, ecc. che al riguardo fossero prescritti il calcolo <strong>di</strong> tutti<br />
gli impianti. Tale verifica dovrà essere ultimata entro venti giorni dalla consegna dei lavori ed<br />
entro il suddetto termine eventuali proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica al progetto esecutivo, adeguatamente<br />
motivate da relazioni <strong>di</strong> calcolo ed elaborati tecnici, dovranno essere avanzate per iscritto<br />
dall'appaltatore al Direttore Lavori e per conoscenza al progettista. Decorso il suddetto termine<br />
senza che l'Appaltatore abbia avanzato motivate proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica, il progetto esecutivo si<br />
intende accettato dall'appaltatore in ogni suo dettaglio costruttivo.<br />
48. la verifica delle calcolazioni delle strutture resistenti, con gli oneri <strong>di</strong> cui sopra, fermo restando<br />
che l'approvazione del progetto da parte della Direzione Lavori non solleva l'Appaltatore, il<br />
Progettista ed il Direttore del cantiere, per le rispettive competenze, dalla responsabilità<br />
relativa alla stabilità <strong>di</strong> dette opere;<br />
49. le prove <strong>di</strong> carico e le verifiche delle varie strutture (pali <strong>di</strong> fondazione, travi, solai, mensole,<br />
rampe, ecc.) che venissero or<strong>di</strong>nate dalla Direzione o dal Collaudatore; I'apprestamento <strong>di</strong><br />
quanto occorrente (materiali, mezzi d'opera, opere provvisionali, operai e strumenti); per dette<br />
prove e/o verifiche tecniche si procederà ai sensi dell’art.15, commi 7 e 8, del Decreto 19<br />
aprile 2000 n. 145<br />
50. l'osservanza delle norme <strong>di</strong> polizia stradale, <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> polizia mineraria (Legge 30 marzo<br />
1893, n. 184 e Regolamento 14 gennaio 1894, n. 19) nonché <strong>di</strong> tutte le prescrizioni, leggi e<br />
regolamenti in vigore per l'uso <strong>di</strong> mine, ove tale uso sia consentito;<br />
51. la consegna e l'uso <strong>di</strong> tutte o <strong>di</strong> parte delle opere eseguite, previo accertamento verbalizzato in<br />
contrad<strong>di</strong>ttorio, ancor prima <strong>di</strong> essere sottoposte a collaudo;<br />
52. lo sgombero e la pulizia del cantiere entro un mese dall'ultimazione dei lavori, con la rimozione<br />
<strong>di</strong> tutti i materiali residuali, i mezzi d'opera, le attrezzature e gli impianti esistenti nonché con la<br />
perfetta pulizia <strong>di</strong> ogni parte e <strong>di</strong> ogni particolare delle opere da sfabbrici<strong>di</strong>, calcinacci,<br />
sbavature, pitture, unto, ecc.;<br />
53. le spese <strong>di</strong> collaudazione per tutte le indagini, prove e controlli che il Collaudatore riterrà<br />
opportuno <strong>di</strong>sporre, a insindacabile giu<strong>di</strong>zio, e per gli eventuali ripristini;<br />
54. gli eventuali spostamenti provvisori e i successivi ripristini nella posizione originaria delle<br />
strutture e dei servizi interferenti con i lavori.<br />
55. le spese per i collau<strong>di</strong> tecnici prescritti o richiesti dall'Amministrazione per le strutture e gli<br />
impianti, esclusi gli onorari spettanti ai collaudatori a tal fine designati dall'Amministrazione, le<br />
spese per tutte le indagini, prove e controlli che il Direttore dei Lavori o il Collaudatore o i<br />
collaudatori riterranno opportuno <strong>di</strong>sporre a loro insindacabile giu<strong>di</strong>zio anche con intervento <strong>di</strong><br />
Ispettori <strong>di</strong> Enti <strong>di</strong> certificazione riconosciuti, e per gli eventuali ripristini.<br />
19
56. le spese <strong>di</strong> contratto ed accessorie e cioè tutte le spese e tasse, nessuna esclusa, inerenti e<br />
conseguenti alla stipulazione del contratto e degli eventuali atti complementari, le spese per le<br />
copie esecutive, le tasse <strong>di</strong> registro e <strong>di</strong> bollo principali e complementari;<br />
57. la verifica, ai sensi del D.M. 08/5/03 n.203, della possibilità <strong>di</strong> utilizzare le procedure <strong>di</strong> cui agli<br />
artt. 3 e 4 del citato D.M. circa l’utilizzo dei materiali provenienti da riciclo. Quanto sopra dovrà<br />
essere verificato sulla base <strong>di</strong> documentazione da sottoporre al preventivo esame del D.L. che<br />
dovrà formulare apposita certificazione e/o <strong>di</strong>chiarazione al R.U.P. sull’idoneità tecnica del<br />
materiale, proveniente da riciclo, rispetto a quello previsto in progetto. Dovrà essere inoltre<br />
verificato, sulla base <strong>di</strong> analisi tecnico economica, la parità <strong>di</strong> costo del materiale riciclato<br />
raffrontato a quanto previsto in contratto;<br />
58. a fine lavori e prima dell’attivazione dell’impianto, le verifiche imposte dalle norme e<br />
<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge vigenti sull’impianto <strong>di</strong> terra ed il rilascio al committente della<br />
<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità dell’impianto. La <strong>di</strong>chiarazione dovrà riportare la descrizione<br />
dell’impianto <strong>di</strong> terra ed i riferimenti normativi e dovrà essere corredata <strong>di</strong> tutti gli allegati<br />
previsti dalla normativa vigente;<br />
59. le certificazioni previste dalla legge al fine <strong>di</strong> consentire la denuncia dell’impianto <strong>di</strong> terra da<br />
parte del committente in conformità alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al D.P.R. 462/01;<br />
60. poiché in sede <strong>di</strong> analisi dei prezzi l'Amministrazione si è basata, riguardo al costo della mano<br />
d'opera, sulle tariffe sindacali <strong>di</strong> categoria, l'Impresa si obbliga ad attuare nei confronti dei<br />
lavoratori <strong>di</strong>pendenti occupati nei lavori costituenti oggetto del prescritto contratto e se<br />
Cooperativa, anche nei confronti dei Soci, con<strong>di</strong>zioni normative e retributive non inferiori a<br />
quelle risultanti dai contratti collettivi <strong>di</strong> lavoro applicabili alla data delle offerte, alla categoria e<br />
nella località in cui si svolgono i lavori, nonché le con<strong>di</strong>zioni risultanti dalle successive<br />
mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni ed in genere da ogni altro contratto collettivo applicabile nelle località<br />
che per la categoria venga successivamente stipulato. L’Impresa si obbliga altresì a<br />
continuare ad applicare i suin<strong>di</strong>cati contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino alla loro<br />
sostituzione. I suddetti obblighi vincolano l'Impresa anche nel caso che la stessa non sia<br />
aderente alle assicurazioni stipulanti o receda da esse. Di tutti gli oneri ed obblighi sopra citati<br />
l'Impresa ne deve tener conto nel formulare il ribasso d'asta.<br />
CAPO VII. Art 2. Obblighi speciali a carico dell’appaltatore<br />
1. L’appaltatore è obbligato alla tenuta delle scritture <strong>di</strong> cantiere e in particolare:<br />
a. il libro giornale a pagine previamente numerate nel quale sono registrate, a cura<br />
dell’appaltatore: tutte le circostanze che possono interessare l’andamento dei lavori:<br />
con<strong>di</strong>zioni meteorologiche, maestranza presente, fasi <strong>di</strong> avanzamento, date dei getti in<br />
calcestruzzo armato e dei relativi <strong>di</strong>sarmi, stato dei lavori eventualmente affidati<br />
all’appaltatore e ad altre <strong>di</strong>tte;<br />
- le <strong>di</strong>sposizioni e osservazioni del <strong>di</strong>rettore dei lavori;<br />
- le annotazioni e contro deduzioni dell’impresa appaltatrice;<br />
- le sospensioni, riprese e proroghe dei lavori;<br />
b. il libro dei rilievi o delle misure dei lavori, che deve contenere tutti gli elementi necessari<br />
all’esatta e tempestiva contabilizzazione delle opere eseguite, con particolare riguardo<br />
a quelle che vengono occultate con il procedere dei lavori stessi; tale libro, aggiornato a<br />
cura dell’appaltatore, è perio<strong>di</strong>camente verificato e vistato dal Direttore dei Lavori; ai fini<br />
della regolare contabilizzazione delle opere, ciascuna delle parti deve prestarsi alle<br />
misurazioni in contrad<strong>di</strong>ttorio con l’altra parte;<br />
c. note delle eventuali prestazioni in economia che sono tenute a cura dell’appaltatore e<br />
sono sottoposte settimanalmente al visto del <strong>di</strong>rettore dei lavori e dei suoi collaboratori<br />
(in quanto tali espressamente in<strong>di</strong>cati sul libro giornale), per poter essere accettate a<br />
contabilità e dunque retribuite. (solo per lavori che possono mo<strong>di</strong>ficare i confini <strong>di</strong><br />
proprietà o comprometterne l’integrità, ad esempio per opere <strong>di</strong> urbanizzazione, opere<br />
stradali e simili, aggiungere il seguente comma).<br />
2. L’appaltatore è obbligato ai tracciamenti e ai riconfinamenti, nonché alla conservazione dei<br />
termini <strong>di</strong> confine, così come consegnati dalla <strong>di</strong>rezione lavori su supporto cartografico o<br />
20
magnetico - informatico. L’appaltatore deve rimuovere gli eventuali picchetti e confini esistenti<br />
nel minor numero possibile e limitatamente alle necessità <strong>di</strong> esecuzione dei lavori. Prima<br />
dell'ultimazione dei lavori stessi e comunque a semplice richiesta della <strong>di</strong>rezione lavori,<br />
l’appaltatore deve ripristinare tutti i confini e i picchetti <strong>di</strong> segnalazione, nelle posizioni<br />
inizialmente consegnate dalla stessa <strong>di</strong>rezione lavori.<br />
3. L’appaltatore deve produrre alla <strong>di</strong>rezione dei lavori un’adeguata documentazione fotografica<br />
relativa alle lavorazioni specialmente per quelle <strong>di</strong> particolare complessità, o non più<br />
ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione ovvero a richiesta della <strong>di</strong>rezione dei<br />
lavori. La documentazione fotografica, a colori e in formati riproducibili agevolmente, reca in<br />
modo automatico e non mo<strong>di</strong>ficabile la data e l’ora nelle quali sono state fatte le relative<br />
riprese.<br />
4. L’appaltatore è obbligato a fornire i cartelli in<strong>di</strong>catori e la relativa installazione, nel sito o nei siti<br />
in<strong>di</strong>cati dalla Direzione, entro 5 giorni dalla consegna dei lavori. I cartelloni, delle <strong>di</strong>mensioni<br />
minime <strong>di</strong> metri 1,00 x 2,00 recheranno impresse a colori indelebili le seguenti <strong>di</strong>citure: Ente<br />
appaltante-Titolo dell'opera -Titolo del lavoro in appalto-eventuali immagini illustrative- Estremi<br />
legge <strong>di</strong> finanziamento Concessionario dell'opera - Impresa esecutrice (con estremi <strong>di</strong><br />
iscrizione all'A.N.C.) - Importo dei lavori - Data <strong>di</strong> consegna - Figure tecniche <strong>di</strong> progettazione<br />
<strong>di</strong>rezione ed assistenza - Subaffidatari - Ufficio competente <strong>di</strong> riferimento. Tanto i cartelli che le<br />
armature <strong>di</strong> sostegno dovranno essere eseguiti con materiali <strong>di</strong> adeguata resistenza e <strong>di</strong><br />
decoroso aspetto e mantenuti in ottimo stato fino al collaudo dei lavori. Per la mancanza od il<br />
cattivo stato del prescritto numero <strong>di</strong> cartelli in<strong>di</strong>catori, sarà applicata all'Appaltatore una<br />
penale <strong>di</strong> €. 50.00. Sarà inoltre applicata una penale giornaliera <strong>di</strong> €. 10.00 dal giorno della<br />
constatata inadempienza fino a quello dell'apposizione o riparazione del cartello mancante o<br />
deteriorato. L'importo delle penali sarà addebitato sul certificato <strong>di</strong> pagamento in acconto,<br />
successivo all'inadempienza.<br />
5. L’appaltatore è obbligato a fornire e installare dei cartelli in<strong>di</strong>canti la presenza <strong>di</strong> un’area<br />
videosorvegliata ai sensi del D. Lgs. 196/03 e ss.mm.ii. prima <strong>di</strong> mettere in funzione gli impianti<br />
<strong>di</strong> videosorveglianza, anche durante la messa in funzione per prove e verifiche, da installare in<br />
numero non inferiore a 5 per ogni istituto scolastico e comunque in numero tale da assicurare<br />
una corretta informazione sulla presenza dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> videosorveglianza ai sensi del D.<br />
Lgs. 196/03 e ss.mm.ii.. I cartelli saranno scelti dalla D.L. e rimarranno installati anche dopo la<br />
chiusura del cantiere.<br />
6. L’Appaltatore dovrà comunicare i contraenti <strong>di</strong> noli e forniture, il numero e le qualifiche dei<br />
lavoratori occupati nonché adempiere a tutti gli obblighi <strong>di</strong> tracciabilità dei flussi finanziari <strong>di</strong> cui<br />
all’art. 3 commi 1, 5, 7 e 9 della Legge 13 Agosto 2010, n. 136 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed<br />
integrazioni, dandone comunicazione alla Stazione Appaltante e alla Prefettura - Ufficio<br />
Territoriale del Governo della Provincia <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> della notizia dell’inadempimento della<br />
propria controparte (subappaltatore, subcontraente) agli obblighi <strong>di</strong> tracciabilità finanziaria;<br />
7. L’Appaltatore dovrà in<strong>di</strong>care un conto corrente unico del quale si avvarrà per tutte le operazioni<br />
relative al presente appalto, compresi i pagamenti delle retribuzioni al personale, da effettuarsi<br />
esclusivamente a mezzo bonifico o assegni circolari non trasferibili e sul quale<br />
l’Amministrazione Appaltante farà confluire le relative somme.<br />
CAPO VIII. ULTERIORI CONDIZIONI<br />
CAPO VIII. Art 1. Lavori <strong>di</strong>versi non specificati nei precedenti articoli.<br />
Per tutti gli altri lavori previsti nei prezzi <strong>di</strong> elenco, ma non specificati o descritti nei precedenti<br />
articoli, l’Impresa si atterrà alle migliori regole d’arte e si uniformerà a quelle speciali prescrizioni<br />
che le verranno impartite dalla Direzione Lavori.<br />
21
CAPO VIII. Art 2. Responsabilità dell’appaltatore circa l’esecuzione delle opere.<br />
L’Appaltatore è responsabile della perfetta rispondenza delle opere e parti <strong>di</strong> opere alle con<strong>di</strong>zioni<br />
contrattuali tutte, nonché alle <strong>di</strong>sposizioni non opposte e contenute negli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> servizio, nelle<br />
istruzioni e nelle prescrizioni della Direzione Lavori.<br />
L’Appaltatore dovrà demolire a proprie spese quanto eseguito in <strong>di</strong>fformità delle prescrizioni <strong>di</strong> cui<br />
sopra e sarà tenuto al rifacimento a regola d’arte ed al risarcimento dei danni provocati.<br />
CAPO VIII. Art 3. Responsabilità dell’appaltatore. Clausola <strong>di</strong> manleva.<br />
L’Appaltatore si impegna a tenere indenne e sollevato l’Ente Appaltante da qualsiasi molestia ed<br />
azione <strong>di</strong> terzi, in <strong>di</strong>pendenza del contratto e dell’esecuzione dei lavori, per effetto dell’autonomia<br />
riconosciuta nell’organizzazione della impresa e del lavoro.<br />
CAPO VIII. Art 4. Oneri <strong>di</strong> informazione.<br />
L’Impresa per i controlli delle autorità competenti, è tenuta ad esporre:<br />
1. in cantiere: l’elenco giornaliero dei <strong>di</strong>pendenti propri e delle eventuali imprese<br />
subappaltatrici operanti nel cantiere medesimo;<br />
2. all’esterno del cantiere: il cartello informativo <strong>di</strong> cui alla normativa vigente.<br />
L’impresa è altresì tenuta a comunicare tempestivamente all’Amministrazione ogni mo<strong>di</strong>fica<br />
intervenuta negli assetti proprietari e nella struttura d’Impresa, nonché negli organismi tecnici e<br />
amministrativi.<br />
CAPO VIII. Art 5. Norme sulla mano d’opera:<br />
In sede <strong>di</strong> analisi dei prezzi l’Amministrazione si è basata riguardo al costo della mano d’opera<br />
sulle tariffe sindacali <strong>di</strong> categoria. L’Impresa appaltatrice è tenuta ad osservare integralmente - nei<br />
confronti dei lavoratori <strong>di</strong>pendenti occupati nei lavori oggetto del presente contratto - il trattamento<br />
economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore alla data<br />
dell’offerta, per il settore e per le zone nelle quali si svolgono i lavori, nonché le con<strong>di</strong>zioni risultanti<br />
dalle successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni ed in genere da ogni altro contratto collettivo<br />
applicabile nella località che per categoria venga successivamente stipulato.<br />
L’Impresa si obbliga altresì a continuare ad applicare i suin<strong>di</strong>cati contratti collettivi anche dopo la<br />
scadenza e fino a loro soluzione.<br />
L’Impresa si obbliga, in particolare, ad osservare le clausole contenute nei patti nazionali e<br />
provinciali sulle Casse E<strong>di</strong>li ed Enti Scuola, relative al versamento dei contributi stabiliti per fini<br />
mutualistici e per la scuola professionale nonché delle competenze spettanti agli operai per ferie,<br />
gratifiche, ecc.. I suddetti obblighi vincolano l’Impresa anche nel caso che la stessa non sia<br />
aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse. L’Impresa Appaltatrice, e, per suo tramite,<br />
le Imprese subappaltatrici, trasmettono all’Amministrazione, prima dell’inizio dei lavori e comunque<br />
entro trenta giorni dalla data del verbale <strong>di</strong> consegna, la documentazione <strong>di</strong> avvenuta denuncia<br />
agli Enti previdenziali, assicurativi, ed antinfortunistici, alla Cassa E<strong>di</strong>le e all’Istituto per l’Istruzione<br />
Professionale dei Lavoratori E<strong>di</strong>li competenti per territorio.<br />
L’Impresa appaltatrice e, per suo tramite, le Imprese subappaltatrici trasmettono<br />
all’Amministrazione con cadenza quadrimestrale, copie dei versamenti contributivi, previdenziali e<br />
assicurativi nonché <strong>di</strong> quelli dovuti agli organismi paritetici suddetti.<br />
L’Impresa è responsabile in solido, in rapporto all’Amministrazione, dell’osservanza delle norme <strong>di</strong><br />
cui al precedente punto da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro<br />
<strong>di</strong>pendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non <strong>di</strong>sciplini l’ipotesi del subappalto.<br />
In caso <strong>di</strong> inottemperanza agli obblighi derivanti dai precedenti punti, accertata dalla Stazione<br />
Appaltante o a questa segnalata dall’Ispettorato del Lavoro o da altre autorità competenti, la<br />
Stazione Appaltante medesima comunica all’Impresa ed anche, se del caso, all’Ispettorato<br />
suddetto, la inadempienza accertata e procede ad una detrazione del 20% sui pagamenti in<br />
acconto, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi <strong>di</strong> cui<br />
22
sopra, se i lavori sono in corso <strong>di</strong> esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo,<br />
se i lavori sono ultimati.<br />
Il pagamento all’Impresa delle somme accantonate o della rata <strong>di</strong> saldo non sarà effettuato sino a<br />
quando l’Ispettorato del Lavoro non avrà accertato che ai <strong>di</strong>pendenti sia stato corrisposto quanto<br />
loro è dovuto, ovvero che la vertenza è stata definita. Per tale sospensione o ritardo <strong>di</strong> pagamenti<br />
l’Impresa non può opporre eccezioni alla Stazione Appaltante, né a titolo <strong>di</strong> risarcimenti <strong>di</strong> danni.<br />
23
SOMMARIO<br />
SCHEMA DI CONTRATTO......................................................................................................................................1<br />
CAPO I. NATURA E OGGETTO DELL’APPALTO .............................................................................................1<br />
CAPO I. Art 1. Oggetto dell’appalto.................................................................................................................................1<br />
CAPO I. Art 2. Modalità <strong>di</strong> stipulazione del contratto....................................................................................................1<br />
CAPO II. TERMINI PER L’ESECUZIONE .........................................................................................................2<br />
CAPO II. Art 1. Consegna e inizio dei lavori....................................................................................................................2<br />
CAPO II. Art 2. Termini per l'ultimazione dei lavori .....................................................................................................2<br />
CAPO II. Art 3. Sospensioni e proroghe...........................................................................................................................3<br />
CAPO II. Art 4. Penali in caso <strong>di</strong> ritardo .........................................................................................................................4<br />
CAPO II. Art 5. Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma...............................................5<br />
CAPO II. Art 6. Inderogabilità dei termini <strong>di</strong> esecuzione...............................................................................................7<br />
CAPO III. DISCIPLINA ECONOMICA ................................................................................................................7<br />
CAPO III. Art 1. Anticipazione .........................................................................................................................................7<br />
CAPO III. Art 2. Pagamenti in acconto ............................................................................................................................7<br />
CAPO III. Art 3. Pagamenti a saldo..................................................................................................................................8<br />
CAPO III. Art 4. Ritar<strong>di</strong> nel pagamento delle rate <strong>di</strong> acconto .......................................................................................9<br />
CAPO III. Art 5. Ritar<strong>di</strong> nel pagamento della rata <strong>di</strong> saldo ...........................................................................................9<br />
CAPO III. Art 6. Revisione prezzi.....................................................................................................................................9<br />
CAPO III. Art 7. Cessione del contratto e cessione dei cre<strong>di</strong>ti......................................................................................10<br />
CAPO IV. CONTABILIZZAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI LAVORI ............................................................... 11<br />
CAPO IV. Art 1. Lavori a misura ...................................................................................................................................11<br />
CAPO IV. Art 2. Lavori a corpo......................................................................................................................................11<br />
CAPO IV. Art 3. Lavori in economia..............................................................................................................................11<br />
CAPO IV. Art 4. Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera ..................................................................12<br />
CAPO V. CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO ................................................... 12<br />
CAPO V. Art 1. Controversie ..........................................................................................................................................12<br />
CAPO V. Art 2. Contratti collettivi e <strong>di</strong>sposizioni sulla manodopera..........................................................................13<br />
24
CAPO V. Art 3. Risoluzione del contratto - Esecuzione d'ufficio dei lavori................................................................13<br />
CAPO VI. DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE ........................................................................................... 15<br />
CAPO VI. Art 1. Ultimazione dei lavori e gratuita manutenzione ...............................................................................15<br />
CAPO VI. Art 2. Termini per il collaudo o per l’accertamento della regolare esecuzione ........................................15<br />
CAPO VI. Art 3. Presa in consegna dei lavori ultimati .................................................................................................15<br />
CAPO VII. NORME FINALI ............................................................................................................................... 16<br />
CAPO VII. Art 1. Oneri e obblighi a carico dell’appaltatore .......................................................................................16<br />
CAPO VII. Art 2. Obblighi speciali a carico dell’appaltatore ......................................................................................20<br />
CAPO VIII. ULTERIORI CONDIZIONI............................................................................................................ 21<br />
CAPO VIII. Art 1. Lavori <strong>di</strong>versi non specificati nei precedenti articoli. ...................................................................21<br />
CAPO VIII. Art 2. Responsabilità dell’appaltatore circa l’esecuzione delle opere.....................................................22<br />
CAPO VIII. Art 3. Responsabilità dell’appaltatore. Clausola <strong>di</strong> manleva. .................................................................22<br />
CAPO VIII. Art 4. Oneri <strong>di</strong> informazione......................................................................................................................22<br />
CAPO VIII. Art 5. Norme sulla mano d’opera: .............................................................................................................22<br />
25
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO A - Domanda <strong>di</strong> partecipazione<br />
OGGETTO:<br />
Il sottoscritto<br />
IMPORTO A BASE D’ASTA €.<br />
IMPORTO ONERI DELLA SICUREZZA €.<br />
Nato a Prov. il<br />
In qualità <strong>di</strong><br />
(carica sociale)<br />
dell’Impresa<br />
1<br />
AL COMUNE DI PALERMO<br />
Settore Segreteria Generale<br />
Ufficio Contratti<br />
Via San Biagio n.4<br />
90134 PALERMO<br />
con sede legale in Via/Piazza n.<br />
Città Prov.<br />
Telefono Fax E mail<br />
Co<strong>di</strong>ce fiscale P. I.V.A.<br />
CHIEDE<br />
Punto 1 Disc.): <strong>di</strong> partecipare alla gara in<strong>di</strong>cata in oggetto, in qualità <strong>di</strong> impresa:<br />
□ singola;<br />
Appalto integrato per affidamento dei lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti<br />
antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong><br />
vandalizzazione della Città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° Fase - CODICE C.I.G. 3739827ADC<br />
□ capogruppo <strong>di</strong> un associazione temporanea:<br />
2.199.436,46<br />
65.341,30
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
□ orizzontale; □ verticale; □ mista; □ <strong>di</strong> un consorzio; □ <strong>di</strong> un GEIE;<br />
□ mandante <strong>di</strong> un associazione temporanea<br />
□ orizzontale; □ verticale; □ mista; □ <strong>di</strong> un consorzio; □ <strong>di</strong> un GEIE;<br />
Data ________________ Il Legale Rappresentante<br />
2<br />
______________________<br />
N.B.:La domanda <strong>di</strong> partecipazione deve essere compilata a stampatello e sottoscritta dal legale<br />
rappresentante del concorrente; alla domanda, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve<br />
essere allegata, a pena <strong>di</strong> esclusione, copia fotostatica <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, del/dei<br />
sottoscrittore/i; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante ed in<br />
tal caso va trasmessa la relativa procura in originale o copia conforme all’originale. Si precisa che eventuali<br />
correzioni dovranno essere controfirmate dai <strong>di</strong>chiaranti.
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO A/BIS - Domanda <strong>di</strong> partecipazione costituen<strong>di</strong> R.T.I., consorzio or<strong>di</strong>nari, GEIE.<br />
OGGETTO:<br />
IMPORTO A BASE D’ASTA €<br />
IMPORTO ONERI DELLA SICUREZZA €<br />
(CAPOGRUPPO):<br />
3<br />
AL COMUNE DI PALERMO<br />
Settore Segreteria Generale<br />
Ufficio Contratti<br />
Via San Biagio n.4<br />
90134 PALERMO<br />
Il sottoscritto _______________________________________________________________<br />
Nato a _____________________________ Prov._________ il______________________<br />
In qualità <strong>di</strong> (carica sociale):___________________________________________________<br />
dell’Impresa _______________________________________________________________<br />
con sede legale in ______________________________________ Prov. _______________<br />
Via _____________________________________________________n. ______________<br />
Telefono_________________Fax __________________ E- mail____________________<br />
Co<strong>di</strong>ce fiscale ________________________ P. I.V.A._______________________<br />
(1^ MANDANTE):<br />
Appalto integrato per affidamento dei lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti<br />
antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong><br />
vandalizzazione della Città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° Fase - CODICE C.I.G. 3739827ADC<br />
2.199.436,46<br />
65.341,30<br />
Il sottoscritto _______________________________________________________________<br />
Nato a _____________________________ Prov._________ il______________________<br />
In qualità <strong>di</strong> (carica sociale):___________________________________________________<br />
dell’Impresa _______________________________________________________________<br />
con sede legale in ______________________________________ Prov. _______________<br />
Via _____________________________________________________n. ______________<br />
Telefono_________________Fax __________________ E- mail____________________
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
Co<strong>di</strong>ce fiscale __________________________ P. I.V.A.___________________________<br />
(2^ MANDANTE):<br />
Il sottoscritto _______________________________________________________________<br />
Nato a _____________________________ Prov._________ il______________________<br />
In qualità <strong>di</strong> (carica sociale):___________________________________________________<br />
dell’Impresa _______________________________________________________________<br />
con sede legale in ______________________________________ Prov. _______________<br />
Via _____________________________________________________n. ______________<br />
Telefono_________________Fax __________________ E- mail____________________<br />
Co<strong>di</strong>ce fiscale ________________________ P. I.V.A.____________________________<br />
CHIEDONO<br />
<strong>di</strong> partecipare alla procedura <strong>di</strong> gara in<strong>di</strong>cata in oggetto e a tal fine <strong>di</strong>chiarano che intendono riunirsi in:<br />
(barrare la casella relativa alle ipotesi che interessa):<br />
Raggruppamento Temporaneo <strong>di</strong> Imprese <strong>di</strong> tipo: orizzontale; verticale; misto;<br />
Consorzio or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> concorrenti;<br />
GEIE (Gruppo Europeo <strong>di</strong> Interesse Economico);<br />
con le seguenti quote <strong>di</strong> partecipazione :<br />
Impresa designata Capogruppo: ____________ % CAT. ___________<br />
____________ % CAT. ___________<br />
Impresa designata mandante: ____________ % CAT. ___________<br />
Impresa designata mandante: ____________ % CAT. ___________<br />
SI IMPEGNANO<br />
- in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa<br />
designata capogruppo _____________________________________________, la quale stipulerà il<br />
contratto in nome proprio e delle mandanti;<br />
- in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, ad uniformarsi alla <strong>di</strong>sciplina vigente in materia <strong>di</strong> lavori pubblici con<br />
riguardo alle associazioni temporanee o consorzi o GEIE (Gruppo Europeo <strong>di</strong> Interesse<br />
Economico);<br />
DICHIARANO<br />
ai sensi dell’art. 118 del D. Lgs.163/06 e s.m. ed integrazioni:<br />
(barrare i riquadri relativi all’ipotesi che interessa):<br />
4
ovvero:<br />
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
non intendono subappaltare o concedere a cottimo alcuna lavorazione;<br />
che, intendono subappaltare o concedere a cottimo le seguenti lavorazioni:<br />
Categoria _______________________lavorazioni _______________________<br />
Categoria _______________________lavorazioni _______________________<br />
Categoria _______________________lavorazioni _______________________<br />
inoltre, per mancanza delle specifiche qualificazioni, devono subappaltare o concedere a cottimo<br />
le seguenti lavorazioni:<br />
Categoria _______________________lavorazioni _______________________<br />
Categoria _______________________lavorazioni _______________________<br />
Categoria _______________________lavorazioni _______________________<br />
Data ________________<br />
IMPRESA CAPOGRUPPO 1^ IMPRESA MANDANTE<br />
_____________________ _____________________<br />
2^ IMPRESA MANDANTE<br />
_______________________<br />
N.B.: La domanda <strong>di</strong> partecipazione deve essere compilata a stampatello; Alla domanda, in alternativa<br />
all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong> esclusione, copia fotostatica <strong>di</strong> un documento<br />
<strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, dei sottoscrittori.<br />
Si precisa che eventuali correzioni dovranno essere controfirmate dai <strong>di</strong>chiaranti.<br />
5
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO B – Dichiarazioni concorrente<br />
OGGETTO:<br />
Il sottoscritto<br />
Nato a Prov. il<br />
In qualità <strong>di</strong><br />
(carica sociale)<br />
dell’Impresa<br />
6<br />
AL COMUNE DI PALERMO<br />
Settore Segreteria Generale<br />
Ufficio Contratti<br />
con sede legale in Via/Piazza n.<br />
Città Prov.<br />
Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, consapevole delle sanzioni<br />
penali previste dal successivo art. 76, per le ipotesi <strong>di</strong> falsità in atti e <strong>di</strong>chiarazioni mendaci ivi<br />
in<strong>di</strong>cate<br />
DICHIARA<br />
Punto 3 Disc.): ai sensi dell’art.19, c.12 bis, della legge 11 febbraio 1994 n.109, come introdotta dalla<br />
Legge Regionale 29 novembre 2005 n.16, che l’impresa risulta regolare ai fini DURC in quanto:<br />
□ ve<strong>di</strong> D.U.R.C. allegato;<br />
ovvero:<br />
Appalto integrato per affidamento dei lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti<br />
antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong><br />
vandalizzazione della Città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° Fase - CODICE C.I.G. 3739827ADC<br />
□ - ha le seguenti posizioni presso gli enti previdenziale ed assistenziali:<br />
INPS sede <strong>di</strong> ____________________________ con PC/matricola n.____________________
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
INPS sede <strong>di</strong> ____________________________ con Co<strong>di</strong>ce Ditta n. ____________________<br />
CASSA EDILE PROVINCIA <strong>di</strong> ____________________ con C.I. n.____________________<br />
- che esiste la correntezza degli adempimenti perio<strong>di</strong>ci relativi ai versamenti contributivi;<br />
- che non esistono inadempienze in atto e rettifiche notificate, non contestate e non pagate;<br />
Punto 4- 4.a) Disc.): <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna delle con<strong>di</strong>zioni ostative previste dall’art. 38, comma 1,<br />
lettere a), b), c), d), e), f), g), h), l) m), m-bis), m-ter), m-quater) del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m. ed<br />
int.e precisamente:<br />
lettera a): <strong>di</strong> non trovarsi in stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione coatta, <strong>di</strong> concordato preventivo<br />
e che non è in corso un proce<strong>di</strong>mento per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong> tali situazioni;<br />
lettera b): <strong>di</strong> non avere proce<strong>di</strong>menti pendenti per l’applicazione <strong>di</strong> una delle misure <strong>di</strong><br />
prevenzione <strong>di</strong> cui all’art. 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423 o <strong>di</strong> una delle cause ostative<br />
previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575;<br />
lettera c): che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata in<br />
giu<strong>di</strong>cato, sentenza <strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
procedura penale, né è stato emesso decreto penale <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong>venuto irrevocabile, per<br />
reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità<br />
professionale, né condanna con sentenza passata in giu<strong>di</strong>cato, per uno o più reati <strong>di</strong><br />
partecipazione ad un organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio quali definiti dagli<br />
atti comunitari citati all’art.45, paragrafo 1, <strong>di</strong>rettiva Ce 2004/18;<br />
( qualora ricorra l’ipotesi barrare e compilare il riquadro sottostante):<br />
□ <strong>di</strong> avere riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato<br />
della non menzione):_____________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
(qualora ricorra l’ipotesi, barrare e compilare i riquadri che interessano):<br />
ovvero:<br />
□ che nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara è/sono cessato/i dalla<br />
carica <strong>di</strong> ___________________________________________ ilSig./Sigg.ri:______________<br />
____________________________________________________________________________<br />
□ che lo/gli stesso/stessi non ha/hanno riportato i provve<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> cui<br />
alla precedente lettera c);<br />
□ che il suddetto soggetto Sig._____________________________________ha riportato le<br />
seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato della non<br />
menzione):__________________________________________________________________<br />
7
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
___________________________________________________________________________<br />
__________________________________________________________________________<br />
(qualora tali condanne rientrino fra quelle in<strong>di</strong>cate alla precedente lettera c) l’impresa dovrà<br />
<strong>di</strong>mostrare che vi sia stata completa ed effettiva <strong>di</strong>ssociazione dalla condotta penalmente<br />
sanzionata);<br />
lettera d): <strong>di</strong> non avere violato il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della<br />
legge 19 marzo 1990 n. 55;<br />
lettera e): <strong>di</strong> non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia<br />
<strong>di</strong> sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti <strong>di</strong> lavoro, risultanti dai dati in<br />
possesso dell’ Osservatorio;<br />
lettera f): <strong>di</strong> non avere commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni<br />
affidate dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong>, né <strong>di</strong> avere commesso errore grave nell’esercizio della propria<br />
attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo <strong>di</strong> prova da parte della Stazione Appaltante;<br />
lettera g): <strong>di</strong> non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto gli<br />
obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella<br />
dello Stato in cui è stabilito;<br />
lettera h): <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi del comma 1-ter del predetto articolo 38, nel<br />
casellario informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa<br />
<strong>di</strong>chiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e con<strong>di</strong>zioni rilevanti per la<br />
partecipazione a procedure <strong>di</strong> gara e per l’affidamento dei subappalti;<br />
lettera l): (barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ allego certificazione <strong>di</strong> cui all’art.17 della legge 12 marzo 1999 n. 68;<br />
ovvero:<br />
□ <strong>di</strong> essere in regola con le norme che <strong>di</strong>sciplinano il <strong>di</strong>ritto al lavoro dei <strong>di</strong>sabili;<br />
lettera m): <strong>di</strong> non avere avuto applicata la sanzione inter<strong>di</strong>ttiva <strong>di</strong> cui all’art.9, comma 2, lettera<br />
c) del D. Lgs. n. 231 dell’ 08/06/2001 o altra sanzione che comporta il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> contrarre con<br />
la Pubblica Amministrazione, compresi i provve<strong>di</strong>menti inter<strong>di</strong>ttivi <strong>di</strong> cui all’art.14, comma 1,<br />
del D. Lgs. n.81/08 e s.m. ed integr.;<br />
lettera m-bis): <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi dell’art. 40, comma 9-quater, nel casellario<br />
informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa <strong>di</strong>chiarazione o<br />
falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione SOA;<br />
(nel caso in cui il concorrente sia stato vittima dei reati <strong>di</strong> concussione e/o estorsione, barrare il<br />
riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ lettera m.ter) <strong>di</strong> non essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima <strong>di</strong> uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria per i<br />
8
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
ovvero:<br />
quali, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, è stata formulata richiesta <strong>di</strong><br />
rinvio a giu<strong>di</strong>zio;<br />
□ lettera m.ter.1) <strong>di</strong> essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima in uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,<br />
sussistendo i casi previsti dall’art. 4, comma 1, legge n.689/81(cause <strong>di</strong> esclusione della<br />
responsabilità);<br />
(barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
ovvero:<br />
ovvero:<br />
□ lettera m-quater) <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna situazione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del<br />
co<strong>di</strong>ce civile con alcun soggetto e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
□ lettera m-quater.1) <strong>di</strong> non essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura<br />
<strong>di</strong> soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in una delle situazioni <strong>di</strong><br />
controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
□ lettera m-quater.2) <strong>di</strong> essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura <strong>di</strong><br />
soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in situazione <strong>di</strong> controllo<br />
<strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
Punto 4.b Disc.): che nei propri confronti, negli ultimi 5 anni, non sono stati estesi gli effetti delle<br />
misure <strong>di</strong> prevenzione della sorveglianza <strong>di</strong> cui all'art. 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423,<br />
irrogate nei confronti <strong>di</strong> un proprio convivente;<br />
Punto 4.c. Disc.): omissis;<br />
Punto 4.d Disc): in<strong>di</strong>ca i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita, la residenza dei sotto elencati soggetti<br />
della propria impresa (titolari e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> imprese in<strong>di</strong>viduali, soci e <strong>di</strong>rettori tecnici<br />
in caso <strong>di</strong> s.n.c., soci accomandatari e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> s.a.s., amministratori muniti <strong>di</strong> poteri<br />
<strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona fisica ovvero socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con<br />
meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori tecnici, nel caso <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o consorzio):<br />
1) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> _________________________________;<br />
2) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> ____________________________________<br />
__________________________________________________________________________;<br />
9
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
3) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> ____________________________________<br />
__________________________________________________________________________;<br />
4) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> ____________________________________<br />
__________________________________________________________________________;<br />
Punto 4.e Disc.): (qualora ricorra l’ipotesi barrare e compilare i riquadri sottostanti):<br />
□ che l’impresa, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara, è stata interessata<br />
da fusione, incorporazione o acquisizione, anche temporanea, totale o parziale, a qualsiasi titolo<br />
della seguente impresa o <strong>di</strong> un ramo <strong>di</strong> essa (in<strong>di</strong>care denominazione, ragione sociale, partita IVA<br />
e sede dell’impresa cedente):_________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
□ a tal fine, in<strong>di</strong>ca i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita, la residenza dei sotto elencati soggetti<br />
dell’impresa cedente (titolari e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> imprese in<strong>di</strong>viduali, soci e <strong>di</strong>rettori<br />
tecnici in caso <strong>di</strong> s.n.c., soci accomandatari e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> s.a.s., amministratori<br />
muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona fisica ovvero socio <strong>di</strong> maggioranza in<br />
caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori tecnici, nel caso <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società<br />
o consorzio):<br />
1) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via ______________<br />
nella qualità <strong>di</strong> __________________________________<br />
2) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via ______________<br />
nella qualità <strong>di</strong> _______________________________<br />
3) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via ______________<br />
nella qualità <strong>di</strong> _______________________________<br />
4) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via ______________<br />
nella qualità <strong>di</strong> _________________________________________________________________<br />
e <strong>di</strong>chiara che lo/gli stesso/stessi non ha/hanno riportato i provve<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> cui<br />
alla precedente lettera c);<br />
(qualora ricorra l’ipotesi nei confronti del/dei suin<strong>di</strong>cati soggetti, barrare e compilare il riquadro<br />
sottostante):<br />
10
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
□ che il suddetto/ti soggetto/ti Sig/Sigg._____________________________________ ha<br />
riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato della<br />
non menzione):_______________________________________________________________<br />
___________________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________________<br />
Punto 4.f Disc.): (nel caso <strong>di</strong> concorrente stabilito in altri Stati aderenti all’Unione Europea, barrare il<br />
successivo riquadro):<br />
□ attesta <strong>di</strong> possedere i requisiti d’or<strong>di</strong>ne speciale previsti dal D.P.R. n. 34/2000 accertati,<br />
ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del suddetto D.P.R. n. 34/2000, in base alla documentazione<br />
prodotta secondo le norme vigenti nei rispettivi Paesi;<br />
Punto 4.g Disc.):: omissis;<br />
Punto 4.h Disc.):<strong>di</strong> aver preso esatta cognizione della natura dell'appalto e <strong>di</strong> tutte le circostanze generali e<br />
particolari che possono influire sulla sua esecuzione;<br />
Punto 4.i Disc.): <strong>di</strong> accettare, senza con<strong>di</strong>zione o riserva alcuna, tutte le norme e <strong>di</strong>sposizioni contenute nel<br />
bando <strong>di</strong> gara, nel <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara, nella <strong>di</strong>chiarazione “Clausole <strong>di</strong> Autotutela e Patto<br />
d’Integrità”, nello schema <strong>di</strong> contratto, capitolato speciale d'appalto, nei piani <strong>di</strong> sicurezza, nei<br />
grafici <strong>di</strong> progetto;<br />
Punto 4.j Disc.):<strong>di</strong> essersi recato sul posto dove debbono eseguirsi i lavori, <strong>di</strong> aver preso piena conoscenza<br />
degli stessi, delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> viabilità, traffico ed operatività, nonché del fatto che non possono<br />
essere interrotte le lezioni e che in ogni caso i tempi <strong>di</strong> presenza nei plessi scolastici dovranno<br />
essere limitati a quelli strettamente necessari per l’esecuzione degli interventi in appalto. Attesta,<br />
inoltre, <strong>di</strong> aver preso conoscenza della natura dei lavori e <strong>di</strong> aver preso accurata visione del luogo in<br />
cui dovranno essere eseguiti, <strong>di</strong> aver preso cognizione <strong>di</strong> tutte le con<strong>di</strong>zioni locali e ambientali,<br />
nonché <strong>di</strong> aver tenuto conto <strong>di</strong> tutte le circostanze generali e particolari che in qualche modo,<br />
<strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente, possono influire sui costi e sullo svolgimento della fornitura e delle<br />
opere connesse, attestando l’esistenza delle necessarie pre<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> natura elettrica, e<strong>di</strong>le e<br />
idraulica e precisando che il prezzo offerto è, quin<strong>di</strong>, comprensivo <strong>di</strong> qualsiasi onere e <strong>di</strong> quant’altro<br />
occorrente al fine <strong>di</strong> eseguire le opere secondo le regole dell’arte;<br />
Punto 4.k Disc.):<strong>di</strong> aver preso conoscenza e <strong>di</strong> aver tenuto conto nella formulazione dell'offerta delle<br />
con<strong>di</strong>zioni contrattuali e degli oneri, compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto<br />
e smaltimento dei rifiuti e/o residui <strong>di</strong> lavorazione nonché degli obblighi e degli oneri relativi<br />
alle <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> sicurezza, <strong>di</strong> assicurazione, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong><br />
previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguiti i lavori;<br />
11
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
Punto 4.l Disc.):<strong>di</strong> avere nel complesso preso conoscenza <strong>di</strong> tutte le circostanze generali, particolari e locali,<br />
nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla esecuzione dei lavori,<br />
sia sulla determinazione della propria offerta e <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care, pertanto, remunerativa l'offerta<br />
economica presentata, fatta salva l'applicazione delle <strong>di</strong>sposizioni dell'art. 26 del “testo<br />
coor<strong>di</strong>nato”;<br />
Punto 4.m Disc.): attesta <strong>di</strong> avere effettuato uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to del progetto definitivo e <strong>di</strong> farlo<br />
proprio a tutti gli effetti; attesta <strong>di</strong> avere effettuato uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to del capitolato,<br />
dello schema <strong>di</strong> contratto e relativi allegati, <strong>di</strong> ritenerli adeguati e realizzabili per il prezzo<br />
corrispondente all'offerta presentata;<br />
Punto 4.n Disc.): <strong>di</strong> avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, <strong>di</strong> eventuali maggiorazioni<br />
per lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante l'esecuzione dei lavori,<br />
rinunciando fin d'ora a qualsiasi azione o eccezione in merito;<br />
Punto 4.o Disc.): <strong>di</strong> avere accertato l'esistenza e la reperibilità sul mercato dei materiali e della mano<br />
d'opera da impiegare nei lavori, in relazione ai tempi previsti per l'esecuzione degli stessi;<br />
Punto 4.p Disc.): autorizza la Stazione Appaltante ad utilizzare il seguenti numero <strong>di</strong> fax<br />
_________________ per la notifica <strong>di</strong> tutte le comunicazioni <strong>di</strong> legge inerenti il presente<br />
appalto, comprese le comunicazioni <strong>di</strong> cui all’art.79 del D. Lgs. 163/06 e s.m. ed int., e<br />
l’eventuale richiesta <strong>di</strong> cui i all'art. 10, comma 1-quater della legge 109/94 nel testo recepito<br />
dalla Regione Siciliana;<br />
Punto 4.q Disc.): omissis;<br />
Punto 4.r Disc.): (barrare il riquadro relativo alle ipotesi che interessano):<br />
che non intende subappaltare o concedere a cottimo alcuna lavorazione;<br />
ovvero:<br />
che, ai sensi dell’art.118 del D. Lgs. 163/06 e s.m. ed int., intende subappaltare o concedere a<br />
cottimo le seguenti le seguenti lavorazioni:<br />
Categoria ______________ lavorazioni ______________________________________________<br />
Categoria ______________ lavorazioni ______________________________________________<br />
inoltre, per mancanza delle specifiche qualificazioni, deve subappaltare o concedere a cottimo le<br />
seguenti lavorazioni:<br />
Categoria ______________ lavorazioni ______________________________________________<br />
Categoria ______________ lavorazioni ______________________________________________<br />
Categoria ______________ lavorazioni ______________________________________________<br />
( in caso <strong>di</strong> costituendo R.T.I. la superiore <strong>di</strong>chiarazione va resa me<strong>di</strong>ante il Modello A/BIS)<br />
Punto 4.s Disc.): (nel caso <strong>di</strong> consorzi <strong>di</strong> cui all’articolo 10, comma 1, lettere b) e c) del “testo<br />
coor<strong>di</strong>nato” compilare la parte sottostante):<br />
- che il consorzio concorre per il/i seguente/i consorziato/i: ____________________________<br />
____________________________________ _______________________________________<br />
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Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
____________________________________________________________________________<br />
Punti 4.t e 4.u Disc.): ve<strong>di</strong> Modello A/BIS;<br />
Punto 4.v Disc.): (barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
che, in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, INTENDE avvalersi <strong>di</strong> noli a freddo (art. 21 L.R. 20/99 e s.m. ii.);<br />
ovvero:<br />
che in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, NON INTENDE avvalersi <strong>di</strong> noli a freddo (art. 21 L.R. 20/99 s.m. ii);<br />
Punto 4.x Disc.): che i mezzi <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone per l’esecuzione dei lavori, sono i seguenti:<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
Punto 4.y Disc.): (barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
con riferimento alla legge n. 383 del 18/10/2001, art. 1-bis :<br />
<strong>di</strong> non essersi avvalso <strong>di</strong> piani in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> emersione del lavoro nero;<br />
ovvero:<br />
<strong>di</strong> essersi avvalso <strong>di</strong> piani in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> emersione del lavoro nero, ma che il periodo <strong>di</strong><br />
emersione si è concluso;<br />
Punto 4.z Disc.): (qualora ci si avvalga della facoltà prevista dall’art.53, comma 3, del Co<strong>di</strong>ce):<br />
- <strong>di</strong> incaricare per la progettazione esecutiva: (cognome) ____________________ (nome)<br />
_______________ nato a _________________ il ___________ iscritto all’Or<strong>di</strong>ne Professionale<br />
degli ____________ ___________ <strong>di</strong> _________________ al numero ___________<br />
- <strong>di</strong> incaricare per il coor<strong>di</strong>namento della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione:<br />
(barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa)<br />
la stessa figura incaricata della progettazione esecutiva;<br />
ovvero:<br />
(cognome) ____________________ (nome) _______________ nato a _________________ il<br />
___________ iscritto all’Or<strong>di</strong>ne Professionale degli ____________ ___________ <strong>di</strong><br />
_________________ al numero ___________;<br />
13
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
(nel caso <strong>di</strong> concorrente in possesso <strong>di</strong> attestazione SOA per progettazione e costruzione, barrare e<br />
compilare il seguente punto):<br />
attesta che all’interno della propria impresa il professionista abilitato ai sensi dell’art. 98 del<br />
D.Lgs. 81/08 così come mo<strong>di</strong>ficato dall’art.66 del D Lgs. 106/09 è il seguente:<br />
(cognome) ____________________ (nome) _______________ nato a _________________ il<br />
___________ iscritto all’Or<strong>di</strong>ne Professionale degli ____________ ___________ <strong>di</strong><br />
_________________ al numero ___________;<br />
Punto 4.zz. Disc <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver tenuto conto delle eventuali <strong>di</strong>scordanze nelle in<strong>di</strong>cazioni qualitative e<br />
quantitative delle voci rilevabili dal computo metrico estimativo nella formulazione dell’offerta, che,<br />
riferita all’esecuzione dei lavori secondo gli elaborati progettuali posti a base <strong>di</strong> gara, resta comunque<br />
fissa e invariabile;<br />
- che le copie <strong>di</strong> tutti i documenti allegati alla presente documentazione <strong>di</strong> gara, sono copie<br />
conformi all’originale in mio possesso.<br />
Data ________________ Il Legale Rappresentante<br />
14<br />
______________________<br />
N.B.: La presente <strong>di</strong>chiarazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente; nel caso <strong>di</strong><br />
concorrente costituito da imprese associate o da associarsi, la <strong>di</strong>chiarazione deve essere prodotta e sottoscritta<br />
da tutti i soggetti che costituiranno la predetta associazione, consorzio o GEIE; alla <strong>di</strong>chiarazione, in<br />
alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong> esclusione, copia fotostatica<br />
<strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, del/dei sottoscrittore/i; la <strong>di</strong>chiarazione può essere<br />
sottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante ed in tal caso va trasmessa la relativa procura<br />
in originale o copia conforme all’originale.<br />
Si precisa che eventuali correzioni dovranno essere controfirmate dal <strong>di</strong>chiarante.
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO B/Bis – Dichiarazioni del Progettista incaricato o associato.<br />
OGGETTO:<br />
Il sottoscritto<br />
Nato a Prov. il<br />
15<br />
AL COMUNE DI PALERMO<br />
Settore Segreteria Generale<br />
Ufficio Contratti<br />
In qualità <strong>di</strong>:<br />
□ progettista libero professionista ;<br />
□ stu<strong>di</strong>o associato □società <strong>di</strong> professionisti □società <strong>di</strong> ingegneria □consorzio stabile:<br />
______________________________________________________________________<br />
con sede legale in Via/Piazza n.<br />
Città Prov.<br />
Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, consapevole delle sanzioni<br />
penali previste dal successivo art. 76, per le ipotesi <strong>di</strong> falsità in atti e <strong>di</strong>chiarazioni mendaci ivi<br />
in<strong>di</strong>cate<br />
Appalto integrato per l’affidamento dei lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti<br />
antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong><br />
vandalizzazione della Città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° Fase - CODICE C.I.G. 3739827ADC<br />
DICHIARA
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
10.a) <strong>di</strong>sc.) <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna delle con<strong>di</strong>zioni ostative previste dall’art. 38, comma 1, lettere<br />
a), b), c), d), e), f), g), h), i), l) m), m-ter), m-quater) del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m. ed int.e<br />
precisamente:<br />
lettera a): <strong>di</strong> non trovarsi in stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione coatta, <strong>di</strong> concordato preventivo<br />
e che non è in corso un proce<strong>di</strong>mento per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong> tali situazioni;<br />
lettera b): <strong>di</strong> non avere proce<strong>di</strong>menti pendenti per l’applicazione <strong>di</strong> una delle misure <strong>di</strong><br />
prevenzione <strong>di</strong> cui all’art. 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423 o <strong>di</strong> una delle cause ostative<br />
previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575;<br />
lettera c): che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata in<br />
giu<strong>di</strong>cato, sentenza <strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
procedura penale, né è stato emesso decreto penale <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong>venuto irrevocabile, per<br />
reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità<br />
professionale, né condanna con sentenza passata in giu<strong>di</strong>cato, per uno o più reati <strong>di</strong><br />
partecipazione ad un organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio quali definiti dagli<br />
atti comunitari citati all’art.45, paragrafo 1, <strong>di</strong>rettiva Ce 2004/18;<br />
( qualora ricorra l’ipotesi barrare e compilare il riquadro sottostante):<br />
ovvero:<br />
<strong>di</strong> avere riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato<br />
della non menzione): _____________________________________________<br />
________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________<br />
(gli stu<strong>di</strong> associati, le società <strong>di</strong> professionisti, le società <strong>di</strong> ingegneria, i consorzi stabili <strong>di</strong><br />
progettazione e le consorziate da essi in<strong>di</strong>cate, qualora ricorra l’ipotesi sotto riportata, devono,<br />
altresì,barrare e compilare i riquadri che interessano):<br />
che nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara è/sono cessato/i dalla<br />
carica <strong>di</strong> _______________________ilSig./Sigg.ri:________________________________<br />
___________________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________________<br />
e che lo/gli stesso/stessi non ha/hanno riportato i provve<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> cui alla<br />
precedente lettera c);<br />
che il suddetto soggetto Sig._____________________________________ha riportato le<br />
seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato della non menzione):<br />
_____________________________________________________________________________<br />
__________________________________________________________________________<br />
__________________________________________________________________ ________<br />
16
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
(qualora tali condanne rientrino fra quelle in<strong>di</strong>cate alla precedente lettera c) l’impresa dovrà <strong>di</strong>mostrare<br />
che vi sia stata completa ed effettiva <strong>di</strong>ssociazione dalla condotta penalmente sanzionata);<br />
lettera d): <strong>di</strong> non avere violato il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della<br />
ovvero<br />
legge 19 marzo 1990 n. 55;<br />
lettera e): <strong>di</strong> non avere commesso gravi infrazioni debitamente accertate, alle norme in materia<br />
<strong>di</strong> sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti <strong>di</strong> lavoro risultanti dai dati in possesso<br />
dell’osservatorio;<br />
lettera f): <strong>di</strong> non avere commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni<br />
affidate dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong>, né <strong>di</strong> avere commesso errore grave nell’esercizio della propria<br />
attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo <strong>di</strong> prova da parte della Stazione Appaltante;<br />
lettera g): <strong>di</strong> non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto gli<br />
obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella<br />
dello Stato in cui è stabilito;<br />
lettera h): <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi del comma 1-ter del predetto articolo 38, nel<br />
casellario informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa<br />
<strong>di</strong>chiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e con<strong>di</strong>zioni rilevanti per la<br />
partecipazione a procedure <strong>di</strong> gara e per l’affidamento dei subappalti;<br />
lettera i): <strong>di</strong> non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate alle norme in<br />
materia <strong>di</strong> contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello<br />
stato in cui è stabilito;<br />
lettera l): (qualora ricorra l’ipotesi) :<br />
allego certificazione <strong>di</strong> cui all’art. 17 della legge 12/03/1999 n 68;<br />
<strong>di</strong> essere in regola con le norme che <strong>di</strong>sciplinano il <strong>di</strong>ritto al lavoro ai<br />
<strong>di</strong>sabili;<br />
lettera m): <strong>di</strong> non avere avuto applicata la sanzione inter<strong>di</strong>ttiva <strong>di</strong> cui all’art.9, comma 2, lettera<br />
c) del D. Lgs. n. 231 dell’ 08/06/2001 o altra sanzione che comporta il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> contrarre con<br />
la Pubblica Amministrazione, compresi i provve<strong>di</strong>menti inter<strong>di</strong>ttivi <strong>di</strong> cui all’art.14, comma 1,<br />
del D. Lgs. n.81/08 e s.m. ed integr.;<br />
(nel caso in cui il concorrente sia stato vittima dei reati <strong>di</strong> concussione e/o estorsione, barrare il<br />
riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
d lettera m.ter) <strong>di</strong> non essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima <strong>di</strong> uno dei reati previsti e puniti<br />
ovvero:<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria per i<br />
quali, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, è stata formulata richiesta <strong>di</strong><br />
rinvio a giu<strong>di</strong>zio;<br />
17
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
d lettera m.ter.1) <strong>di</strong> essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima in uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,<br />
sussistendo i casi previsti dall’art. 4, comma 1, legge n.689/81(cause <strong>di</strong> esclusione della<br />
responsabilità);<br />
(barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
ovvero:<br />
ovvero:<br />
lettera m-quater) <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna situazione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del<br />
co<strong>di</strong>ce civile con alcun soggetto e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
d lettera m-quater.1) <strong>di</strong> non essere a conoscenza della partecipazione alla presente<br />
procedura <strong>di</strong> soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in una delle<br />
situazioni <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta<br />
autonomamente;<br />
d lettera m-quater.2) <strong>di</strong> essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura <strong>di</strong><br />
soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in situazione <strong>di</strong> controllo<br />
<strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
10.b) <strong>di</strong>sc.) (gli stu<strong>di</strong> associati, le società <strong>di</strong> professionisti, le società <strong>di</strong> ingegneria, i consorzi stabili<br />
<strong>di</strong> progettazione e le consorziate da essi in<strong>di</strong>cate devono, altresì, rendere la seguente<br />
<strong>di</strong>chiarazione):<br />
in<strong>di</strong>ca i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita, la residenza <strong>di</strong> tutti gli amministratori<br />
muniti <strong>di</strong> potere <strong>di</strong> rappresentanza, e limitatamente alle società <strong>di</strong> ingegneria, degli<br />
amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona fisica ovvero socio<br />
<strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori tecnici:<br />
Cognome_________________________Nome ___________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> _________________________________;<br />
Cognome_________________________ Nome _____________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong><br />
__________________________________________________________<br />
Cognome_________________________ Nome _____________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong><br />
_________________________________________________________<br />
__________________________________________________________________________;<br />
18
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
Cognome_________________________ Nome ______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> __________________________________<br />
10.c) <strong>di</strong>sc.) (le società <strong>di</strong> professionisti, le società <strong>di</strong> ingegneria, i consorzi stabili <strong>di</strong> progettazione e<br />
le consorziate da essi in<strong>di</strong>cate, qualora sia intervenuta, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong><br />
pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara, fusione, incorporazione o acquisizione, totale o parziale a<br />
qualsiasi titolo <strong>di</strong> altra impresa o ramo <strong>di</strong> essa, devono barrare e compilare i riquadri<br />
sottostanti):<br />
□ che l’impresa, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara, è stata interessata<br />
da fusione, incorporazione o acquisizione, anche temporanea, totale o parziale, a qualsiasi titolo<br />
della seguente impresa o <strong>di</strong> un ramo <strong>di</strong> essa (in<strong>di</strong>care denominazione, ragione sociale, partita<br />
IVA e sede dell’impresa cedente)______________________________________________<br />
____________________________________________________________________________<br />
__________________________________________________________________________<br />
□ a tal fine, in<strong>di</strong>ca i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita, la residenza <strong>di</strong> tutti gli<br />
amministratori muniti <strong>di</strong> potere <strong>di</strong> rappresentanza e, limitatamente alle società <strong>di</strong><br />
ingegneria, degli amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona<br />
fisica ovvero socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori<br />
tecnici:<br />
1) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via<br />
______________nella qualità <strong>di</strong> __________________________________<br />
2) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via<br />
______________nella qualità <strong>di</strong> _______________________________<br />
3) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via<br />
______________nella qualità <strong>di</strong> _______________________________<br />
4) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in ________________Via ______________nella<br />
qualità <strong>di</strong> ___________________________________<br />
e <strong>di</strong>chiara che lo/gli stesso/stessi non ha/hanno riportato i provve<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> cui alla<br />
precedente lettera c);<br />
(qualora ricorra l’ipotesi nei confronti del/dei suin<strong>di</strong>cati soggetti, barrare e compilare il riquadro<br />
sottostante):<br />
□ che il suddetto/ti soggetto/ti Sig/Sigg.______________________________ha<br />
riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha<br />
beneficiato della non menzione): _______________________________________________<br />
19
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
_________________________________________________________________________<br />
10.d) <strong>di</strong>sc.) l’inesistenza delle situazioni <strong>di</strong> cui all’art.253, commi 1 e 2, del D.P.R. n.207/2010 e s.m ed<br />
integrazioni;<br />
10.e) <strong>di</strong>sc.) l’inesistenza delle situazioni <strong>di</strong> cui all’art.90, comma 8 del D.Lgs. 163/06 e s.m ed<br />
integrazioni;<br />
(in caso <strong>di</strong> libero professionista:)<br />
10.f) <strong>di</strong>sc.) - <strong>di</strong> essere iscritto all’Albo professionale degli______________________ della Provincia <strong>di</strong><br />
_________________________ al n. ___________________ dal _________;<br />
10.g) <strong>di</strong>sc.) <strong>di</strong> avere espletato, negli ultimi <strong>di</strong>eci anni, servizi <strong>di</strong> cui all'articolo 252 del D.P.R. 207/2010,<br />
relativi a lavori appartenenti alla categoria III classe c, in<strong>di</strong>viduati sulla base delle elencazioni contenute<br />
nelle vigenti tariffe professionali, per un importo globale <strong>di</strong> servizi non inferiore a € 260.203,00;<br />
10.h) <strong>di</strong>sc.) <strong>di</strong> avere svolto negli ultimi <strong>di</strong>eci anni due servizi <strong>di</strong> progettazione esecutiva relativi a<br />
tipologie <strong>di</strong> lavori analoghi per <strong>di</strong>mensione e per caratteristiche tecniche a quelli oggetto del presente<br />
appalto <strong>di</strong> importo non inferiore all’importo <strong>di</strong> € 86.734,32;<br />
(il soggetto che eseguirà il coor<strong>di</strong>namento della sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione dovrà, altresì, rendere la<br />
seguente <strong>di</strong>chiarazione, barrando il successivo riquadro):<br />
10.i) <strong>di</strong>sc.) □ <strong>di</strong>chiara il possesso dei requisiti previsti dall’art.98 del D.Lgs.81/08 così come mo<strong>di</strong>ficato<br />
dall'articolo 66 del decreto legislativo 106/09;<br />
(in caso <strong>di</strong> soggetti <strong>di</strong> cui all’art.90, comma 1, lettera g) del “Co<strong>di</strong>ce”, compilare il seguente punto):<br />
10.l) <strong>di</strong>sc.) il progettista, laureato abilitato da meno <strong>di</strong> cinque anni, (rispetto al termine ultimo per la<br />
presentazione delle offerte,) all’esercizio della professione secondo le norme dello Stato membro<br />
dell’Unione Europea <strong>di</strong> residenza,è il seguente ( in<strong>di</strong>care oltre il nominativo anche la data <strong>di</strong> abilitazione):<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
- che le copie <strong>di</strong> tutti i documenti allegati alla presente documentazione <strong>di</strong> gara, sono copie<br />
conformi all’originale in mio possesso.<br />
Data ________________ Il Progettista/Stu<strong>di</strong>o associato/Società<br />
20<br />
______________________<br />
N.B.: La presente <strong>di</strong>chiarazione deve essere sottoscritta dal professionista, dai legali rappresentanti dello stu<strong>di</strong>o<br />
associato, società <strong>di</strong> professionisti, società <strong>di</strong> ingegneria, consorzio stabile, che svolgerà il servizio <strong>di</strong> progettazione<br />
esecutiva, coor<strong>di</strong>namento per la sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione; alla <strong>di</strong>chiarazione, in alternativa<br />
all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong> esclusione, copia fotostatica <strong>di</strong> un documento<br />
<strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, del/dei sottoscrittore/i; la <strong>di</strong>chiarazione può essere sottoscritta anche da un<br />
procuratore del legale rappresentante ed in tal caso va trasmessa la relativa procura in originale o copia conforme<br />
all’originale.<br />
Si precisa che eventuali correzioni dovranno essere controfirmate dal <strong>di</strong>chiarante.
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO C<br />
La presente <strong>di</strong>chiarazione deve essere resa dai seguenti soggetti: <strong>di</strong>rettori tecnici <strong>di</strong> impresa in<strong>di</strong>viduale, soci e <strong>di</strong>rettori<br />
tecnici <strong>di</strong> società in nome collettivo, soci accomandatari e <strong>di</strong>rettore tecnici <strong>di</strong> società in accoman<strong>di</strong>ta semplice,<br />
amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona fisica o socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con<br />
meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori tecnici <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o consorzio, dell’impresa concorrente e dell’impresa<br />
in<strong>di</strong>viduata dal consorzio quale esecutrice dei lavori, nonché dagli amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza dello<br />
stu<strong>di</strong>o associato e delle società <strong>di</strong> professionisti e in caso <strong>di</strong> società <strong>di</strong> ingegneria dagli amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong><br />
rappresentanza, socio unico persona fisica o socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori<br />
tecnici.<br />
.<br />
OGGETTO:<br />
Il sottoscritto<br />
Nato a Prov. . il<br />
In qualità <strong>di</strong><br />
(carica sociale )<br />
dell’Impresa<br />
21<br />
AL COMUNE DI PALERMO<br />
Settore Segreteria Generale<br />
Ufficio Contratti<br />
Appalto integrato per l’affidamento dei lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti<br />
antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong><br />
vandalizzazione della Città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° Fase - CODICE C.I.G. 3739827ADC<br />
________<br />
ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, consapevole delle sanzioni<br />
penali previste dall’articolo 76 del medesimo D.P.R. 445/2000, per le ipotesi <strong>di</strong> falsità in atti<br />
e <strong>di</strong>chiarazioni mendaci ivi in<strong>di</strong>cate:<br />
D I C H I A R A<br />
Punto 4.4.a) Disc.): <strong>di</strong> non trovarsi nelle con<strong>di</strong>zioni ostative previste dall’art. 38, comma 1, lettere<br />
b), c), ed m-ter) del D. Lgs. 163/06 e s.m. ed integr. e precisamente:<br />
lettera b): <strong>di</strong> non avere proce<strong>di</strong>menti pendenti per l’applicazione <strong>di</strong> una delle misure <strong>di</strong><br />
prevenzione <strong>di</strong> cui all’art. 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423 o <strong>di</strong> una delle cause ostative<br />
previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575;<br />
lettera c): che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata in<br />
giu<strong>di</strong>cato, sentenza <strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
procedura penale né è stato emesso decreto penale <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong>venuto irrevocabile, per reati
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale, né<br />
condanna con sentenza passata in giu<strong>di</strong>cato, per uno o più reati <strong>di</strong> partecipazione ad un<br />
organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio quali definiti dagli atti comunitari citati<br />
all’art.45, paragrafo 1, <strong>di</strong>rettiva Ce 2004/18;<br />
(qualora ricorra l’ipotesi barrare e compilare il riquadro sottostante):<br />
□ <strong>di</strong> avere riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha<br />
beneficiato della non menzione): _____________________________________________<br />
________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________<br />
((nel caso in cui il concorrente sia stato vittima dei reati <strong>di</strong> concussione e/o estorsione, barrare il<br />
riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
ovvero:<br />
□ lettera m.ter) <strong>di</strong> non essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima <strong>di</strong> uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria per i<br />
quali, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, è stata formulata richiesta <strong>di</strong><br />
rinvio a giu<strong>di</strong>zio;<br />
□ lettera m.ter.1) <strong>di</strong> essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima in uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,<br />
sussistendo i casi previsti dall’art. 4, comma 1, legge n.689/81(cause <strong>di</strong> esclusione della<br />
responsabilità);<br />
(i soggetti delle imprese esecutrici dei lavori ricoprenti le cariche sopra elencate, dovranno<br />
altresì rendere la seguente <strong>di</strong>chiarazione, barrando l’apposito riquadro):<br />
Punto 4.b Disc.): che nei propri confronti, negli ultimi 5 anni, non sono stati estesi gli effetti delle<br />
misure <strong>di</strong> prevenzione della sorveglianza <strong>di</strong> cui all'art. 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956, n. 1423,<br />
irrogate nei confronti <strong>di</strong> un proprio convivente.<br />
Data ________________ Firma<br />
_____________________________________<br />
N.B.: Alla <strong>di</strong>chiarazione, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong><br />
esclusione, copia fotostatica <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, del/dei sottoscrittore/i;<br />
Si precisa che eventuali correzioni dovranno essere controfirmate dal <strong>di</strong>chiarante.<br />
22
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO D<br />
La presente <strong>di</strong>chiarazione, qualora non venga resa dal legale rappresentante in carica dell’impresa concorrente, deve<br />
essere resa dai seguenti soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando: titolari<br />
e <strong>di</strong>rettori tecnici <strong>di</strong> impresa in<strong>di</strong>viduale, soci e <strong>di</strong>rettori tecnici <strong>di</strong> società in nome collettivo, soci accomandatari e <strong>di</strong>rettore<br />
tecnici <strong>di</strong> società in accoman<strong>di</strong>ta semplice, amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona fisica o<br />
socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori tecnici <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o consorzio,<br />
dell’impresa concorrente, dell’impresa in<strong>di</strong>viduata dal consorzio quale esecutrice dei lavori, dell’eventuale impresa<br />
cedente, nonché dai seguenti soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando: d<br />
amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza dello stu<strong>di</strong>o associato e delle società <strong>di</strong> professionisti e, in caso <strong>di</strong><br />
società <strong>di</strong> ingegneria, amministratori muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona fisica o socio <strong>di</strong> maggioranza<br />
in caso <strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori tecnici.<br />
.<br />
OGGETTO:<br />
Il sottoscritto<br />
Nato a Prov. . il<br />
In qualità <strong>di</strong><br />
(cessato dalla carica)<br />
dell’Impresa<br />
23<br />
AL COMUNE DI PALERMO<br />
Settore Segreteria Generale<br />
Ufficio Contratti<br />
Appalto integrato dei “Lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti antintrusione e<br />
videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> vandalizzazione della<br />
Città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° Fase - CODICE C.I.G. 3739827ADC<br />
ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, consapevole delle sanzioni<br />
penali previste dall’articolo 76 del medesimo D.P.R. 445/2000, per le ipotesi <strong>di</strong> falsità in atti<br />
e <strong>di</strong>chiarazioni mendaci ivi in<strong>di</strong>cate:<br />
D I C H I A R A<br />
Punto 4.4.a) Disc.): <strong>di</strong> non trovarsi nelle con<strong>di</strong>zioni ostative previste dall’art. 38, comma 1, lettera<br />
c), del D. Lgs. 163/06 e s.m. ed integr. e precisamente:<br />
lettera c): che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata in<br />
giu<strong>di</strong>cato, sentenza <strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
procedura penale né è stato emesso decreto penale <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong>venuto irrevocabile, per reati<br />
gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale, né<br />
condanna con sentenza passata in giu<strong>di</strong>cato, per uno o più reati <strong>di</strong> partecipazione ad un
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio quali definiti dagli atti comunitari citati<br />
all’art.45, paragrafo 1, <strong>di</strong>rettiva Ce 2004/18;<br />
(qualora ricorra l’ipotesi barrare e compilare il riquadro sottostante):<br />
□ <strong>di</strong> avere riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali<br />
ha beneficiato della non menzione): _____________________________________________<br />
________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________<br />
Data ________________ Firma<br />
_____________________________________<br />
N.B.: Alla <strong>di</strong>chiarazione, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong><br />
esclusione, copia fotostatica <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, del/dei sottoscrittore/i;<br />
Si precisa che eventuali correzioni dovranno essere controfirmate dal <strong>di</strong>chiarante.<br />
24
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO E<br />
Dichiarazione dei rappresentanti legali delle imprese in<strong>di</strong>cate dai Consorzi quali esecutrici dei lavori.<br />
OGGETTO:<br />
Il sottoscritto<br />
Nato a Prov. . il<br />
In qualità <strong>di</strong><br />
(carica sociale )<br />
dell’Impresa<br />
(nome Società)<br />
25<br />
AL COMUNE DI PALERMO<br />
Settore Segreteria Generale<br />
Ufficio Contratti<br />
ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, consapevole delle sanzioni<br />
penali previste dall’articolo 76 del medesimo D.P.R. 445/2000, per le ipotesi <strong>di</strong> falsità in atti<br />
e <strong>di</strong>chiarazioni mendaci ivi in<strong>di</strong>cate:<br />
D I C H I A R A<br />
Punto 3 Disc.): ai sensi dell’art.19, c.12 bis della legge 11 febbraio 1994, n.109, come introdotto dalla<br />
legge regionale 29 novembre 2005, n.16, l’impresa risulta regolare ai fini DURC in quanto:<br />
□ ve<strong>di</strong> D.U.R.C. allegato;<br />
ovvero:<br />
Appalto integrato dei “Lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti antintrusione e<br />
videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong> vandalizzazione della<br />
Città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° Fase - CODICE C.I.G. 3739827ADC<br />
□ - ha le seguenti posizioni presso gli enti previdenziale ed assistenziali:<br />
INPS sede <strong>di</strong> ____________________________ con PC/matricola n.____________________<br />
INPS sede <strong>di</strong> ____________________________ con Co<strong>di</strong>ce Ditta n. ____________________<br />
CASSA EDILE PROVINCIA <strong>di</strong> ____________________ con C.I. n.____________________<br />
- che esiste la correntezza degli adempimenti perio<strong>di</strong>ci relativi ai versamenti contributivi;<br />
- che non esistono inadempienze in atto e rettifiche notificate, non contestate e non pagate;
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
Punto 4- 4.a) Disc.): <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna delle con<strong>di</strong>zioni ostative previste dall’art. 38, comma 1,<br />
lettere a), b), c), d), e), f), g), h), l), m), m-bis), m-ter), m-quater) del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.<br />
ed int.e precisamente:<br />
lettera a): <strong>di</strong> non trovarsi in stato <strong>di</strong> fallimento, <strong>di</strong> liquidazione coatta, <strong>di</strong> concordato preventivo<br />
e che non è in corso un proce<strong>di</strong>mento per la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong> tali situazioni;<br />
lettera b): <strong>di</strong> non avere proce<strong>di</strong>menti pendenti per l’applicazione <strong>di</strong> una delle misure <strong>di</strong><br />
prevenzione <strong>di</strong> cui all’art. 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423 o <strong>di</strong> una delle cause ostative<br />
previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575;<br />
lettera c): che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata in<br />
giu<strong>di</strong>cato, sentenza <strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
procedura penale, né è stato emesso decreto penale <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong>venuto irrevocabile, per<br />
reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità<br />
professionale, né condanna con sentenza passata in giu<strong>di</strong>cato, per uno o più reati <strong>di</strong><br />
partecipazione ad un organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio quali definiti dagli<br />
atti comunitari citati all’art.45, paragrafo 1, <strong>di</strong>rettiva Ce 2004/18;<br />
( qualora ricorra l’ipotesi barrare e compilare il riquadro sottostante):<br />
□ <strong>di</strong> avere riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato<br />
della non menzione):<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________<br />
(qualora ricorra l’ipotesi, barrare e compilare i riquadri che interessano):<br />
ovvero:<br />
□ che nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara è/sono cessato/i dalla<br />
carica <strong>di</strong> ___________________________________________ ilSig./Sigg.ri:______________<br />
____________________________________________________________________________<br />
□ che lo/gli stesso/stessi non ha/hanno riportato i provve<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> cui<br />
alla precedente lettera c);<br />
□ che il suddetto soggetto Sig._____________________________________ha riportato le<br />
seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato della non<br />
menzione):__________________________________________________________________<br />
___________________________________________________________________________<br />
__________________________________________________________________________<br />
(qualora tali condanne rientrino fra quelle in<strong>di</strong>cate alla precedente lettera c) l’impresa dovrà<br />
<strong>di</strong>mostrare che vi sia stata completa ed effettiva <strong>di</strong>ssociazione dalla condotta penalmente<br />
sanzionata);<br />
26
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
lettera d): <strong>di</strong> non avere violato il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della<br />
legge 19 marzo 1990 n. 55;<br />
lettera e): <strong>di</strong> non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia<br />
<strong>di</strong> sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti <strong>di</strong> lavoro, risultanti dai dati in possesso<br />
dell’ Osservatorio;<br />
lettera f): <strong>di</strong> non avere commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni<br />
affidate dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong>, né <strong>di</strong> avere commesso errore grave nell’esercizio della propria<br />
attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo <strong>di</strong> prova da parte della Stazione Appaltante;<br />
lettera g): <strong>di</strong> non avere commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto gli<br />
obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella<br />
dello Stato in cui è stabilito;<br />
lettera h): <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi del comma 1-ter del predetto articolo 38, nel<br />
casellario informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa<br />
<strong>di</strong>chiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e con<strong>di</strong>zioni rilevanti per la<br />
partecipazione a procedure <strong>di</strong> gara e per l’affidamento dei subappalti;<br />
lettera l): (barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
□ allego certificazione <strong>di</strong> cui all’art.17 della legge 12 marzo 1999 n. 68;<br />
ovvero:<br />
□ <strong>di</strong> essere in regola con le norme che <strong>di</strong>sciplinano il <strong>di</strong>ritto al lavoro dei <strong>di</strong>sabili;<br />
lettera m): <strong>di</strong> non avere avuto applicata la sanzione inter<strong>di</strong>ttiva <strong>di</strong> cui all’art.9, comma 2,<br />
lettera c) del D. Lgs. n. 231 dell’ 08/06/2001 o altra sanzione che comporta il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong><br />
contrarre con la Pubblica Amministrazione, compresi i provve<strong>di</strong>menti inter<strong>di</strong>ttivi <strong>di</strong> cui<br />
all’art.14, comma 1, del D. Lgs. n.81/08 e s.m. ed integr.;<br />
(nel caso <strong>di</strong> concorrente in possesso <strong>di</strong> attestazione SOA, barrare il riquadro sottostante):<br />
lettera m-bis): □ <strong>di</strong> non essere iscritto, ai sensi dell’art. 40, comma 9-quater, nel casellario<br />
informatico dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici per aver presentato falsa <strong>di</strong>chiarazione o<br />
falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione SOA;<br />
(nel caso in cui il concorrente sia stato vittima dei reati <strong>di</strong> concussione e/o estorsione, barrare il<br />
riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
ovvero:<br />
□ lettera m.ter) <strong>di</strong> non essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima <strong>di</strong> uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria per i<br />
quali, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, è stata formulata richiesta <strong>di</strong><br />
rinvio a giu<strong>di</strong>zio;<br />
27
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
□ lettera m.ter.1) <strong>di</strong> essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima in uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,<br />
sussistendo i casi previsti dall’art. 4, comma 1, legge n.689/81(cause <strong>di</strong> esclusione della<br />
responsabilità);<br />
(barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
ovvero:<br />
ovvero:<br />
□ lettera m-quater) <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna situazione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del<br />
co<strong>di</strong>ce civile con alcun soggetto e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
□ lettera m-quater.1) <strong>di</strong> non essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura<br />
<strong>di</strong> soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in una delle situazioni <strong>di</strong><br />
controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
□ lettera m-quater.2) <strong>di</strong> essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura <strong>di</strong><br />
soggetti che si trovano, rispetto allo scrivente operatore economico, in situazione <strong>di</strong> controllo<br />
<strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile e <strong>di</strong> avere formulato l’offerta autonomamente;<br />
Punto 4.b Disc.): che nei propri confronti, negli ultimi 5 anni, non sono stati estesi gli effetti delle<br />
misure <strong>di</strong> prevenzione della sorveglianza <strong>di</strong> cui all'art. 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423,<br />
irrogate nei confronti <strong>di</strong> un proprio convivente;<br />
Punto 4.c. Disc.): omissis;<br />
Punto 4.d Disc): in<strong>di</strong>ca i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita, la residenza dei sotto elencati soggetti<br />
della propria impresa (titolari e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> imprese in<strong>di</strong>viduali, soci e <strong>di</strong>rettori tecnici<br />
in caso <strong>di</strong> s.n.c., soci accomandatari e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> s.a.s., amministratori muniti <strong>di</strong> poteri<br />
<strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona fisica ovvero socio <strong>di</strong> maggioranza in caso <strong>di</strong> società con<br />
meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori tecnici, nel caso <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o consorzio):<br />
5) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> _________________________________;<br />
6) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> ____________________________________<br />
__________________________________________________________________________;<br />
7) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> ____________________________________<br />
__________________________________________________________________________;<br />
8) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________________ il __________ residente in _____________________ via<br />
_________________________nella qualità <strong>di</strong> ____________________________________<br />
28
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
__________________________________________________________________________;<br />
Punto 4.e Disc.): (qualora ricorra l’ipotesi barrare e compilare i riquadri sottostanti):<br />
□ che l’impresa, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando <strong>di</strong> gara, è stata interessata<br />
da fusione, incorporazione o acquisizione, anche temporanea, totale o parziale, a qualsiasi titolo<br />
della seguente impresa o <strong>di</strong> un ramo <strong>di</strong> essa (in<strong>di</strong>care denominazione, ragione sociale, partita<br />
IVA e sede dell’impresa cedente):_________________________________________________<br />
______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
□ a tal fine, in<strong>di</strong>ca i nominativi, le date e luoghi <strong>di</strong> nascita, la residenza dei sotto elencati soggetti<br />
dell’impresa cedente (titolari e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> imprese in<strong>di</strong>viduali , soci e <strong>di</strong>rettori<br />
tecnici in caso <strong>di</strong> s.n.c., soci accomandatari e <strong>di</strong>rettori tecnici in caso <strong>di</strong> s.a.s., amministratori<br />
muniti <strong>di</strong> poteri <strong>di</strong> rappresentanza, socio unico persona fisica ovvero socio <strong>di</strong> maggioranza in caso<br />
<strong>di</strong> società con meno <strong>di</strong> quattro soci e <strong>di</strong>rettori tecnici, nel caso <strong>di</strong> ogni altro tipo <strong>di</strong> società o<br />
consorzio):<br />
1) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via ______________<br />
nella qualità <strong>di</strong> _____________________________________________________________<br />
2) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via ______________<br />
nella qualità <strong>di</strong> ____________________________________________________________<br />
3) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via ______________<br />
nella qualità <strong>di</strong> _____________________________________________________________<br />
4) Cognome _________________________ Nome _______________________ nato a<br />
_________________il__________residente in __________________ Via ______________<br />
______________________ nella qualità <strong>di</strong> ________________________________________<br />
e <strong>di</strong>chiara che lo/gli stesso/stessi non ha/hanno riportato i provve<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> cui<br />
alla precedente lettera c);<br />
(qualora ricorra l’ipotesi nei confronti del/dei suin<strong>di</strong>cati soggetti barrare e compilare il riquadro<br />
sottostante):<br />
□ che il suddetto/ti soggetto/ti Sig./Sigg._____________________________________ ha<br />
riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato della<br />
non menzione):_______________________________________________________________<br />
___________________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________________ _<br />
29
ovvero:<br />
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
Punto 4.y Disc.): (barrare il riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
con riferimento alla legge n. 383 del 18/10/2001, art. 1-bis :<br />
<strong>di</strong> non essersi avvalso <strong>di</strong> piani in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> emersione del lavoro nero;<br />
<strong>di</strong> essersi avvalso <strong>di</strong> piani in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> emersione del lavoro nero, ma che il periodo <strong>di</strong><br />
emersione si è concluso;<br />
- che le copie <strong>di</strong> tutti i documenti allegati alla presente documentazione <strong>di</strong> gara, sono copie<br />
conformi all’originale in mio possesso.<br />
Data ________________ Il Legale Rappresentante<br />
30<br />
__________________<br />
N.B.: La presente <strong>di</strong>chiarazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa consorziata<br />
in<strong>di</strong>cata quale esecutrice dei lavori. Alla <strong>di</strong>chiarazione, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione,<br />
deve essere allegata, a pena <strong>di</strong> esclusione, copia fotostatica <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà,<br />
del/dei sottoscrittore/i; la <strong>di</strong>chiarazione può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale<br />
rappresentante ed in tal caso va trasmessa la relativa procura in originale o copia conforme all’originale.<br />
Si precisa che eventuali correzioni dovranno essere controfirmate dal <strong>di</strong>chiarante.
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO F - Dichiarazioni del professionista punto 10.l) del <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara.<br />
OGGETTO:<br />
Il sottoscritto<br />
Nato a Prov. il<br />
In qualità <strong>di</strong>:<br />
□ progettista professionista laureato da meno <strong>di</strong> 5 anni<br />
31<br />
AL COMUNE DI PALERMO<br />
Settore Segreteria Generale<br />
Ufficio Contratti<br />
Residente in Via/Piazza n.<br />
Città Prov.<br />
Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, consapevole delle sanzioni<br />
penali previste dal successivo art. 76, per le ipotesi <strong>di</strong> falsità in atti e <strong>di</strong>chiarazioni mendaci ivi<br />
in<strong>di</strong>cate<br />
Appalto integrato per l’affidamento dei lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti<br />
antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio <strong>di</strong> atti <strong>di</strong><br />
vandalizzazione della Città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° Fase - CODICE C.I.G. 3739827ADC<br />
DICHIARA<br />
10.a) <strong>di</strong>sc.) <strong>di</strong> non trovarsi in alcuna delle con<strong>di</strong>zioni ostative previste dall’art. 38, comma 1, lettere<br />
b), c), m-ter) del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m. ed int.e precisamente:<br />
lettera b): <strong>di</strong> non avere proce<strong>di</strong>menti pendenti per l’applicazione <strong>di</strong> una delle misure <strong>di</strong><br />
prevenzione <strong>di</strong> cui all’art. 3 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 1956 n. 1423 o <strong>di</strong> una delle cause ostative<br />
previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575;<br />
lettera c): che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza <strong>di</strong> condanna passata in<br />
giu<strong>di</strong>cato, sentenza <strong>di</strong> applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
procedura penale, né è stato emesso decreto penale <strong>di</strong> condanna <strong>di</strong>venuto irrevocabile, per<br />
reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità<br />
professionale, né condanna con sentenza passata in giu<strong>di</strong>cato, per uno o più reati <strong>di</strong>
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
partecipazione ad un organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio quali definiti dagli<br />
atti comunitari citati all’art.45, paragrafo 1, <strong>di</strong>rettiva Ce 2004/18;<br />
( qualora ricorra l’ipotesi barrare e compilare il riquadro sottostante):<br />
<strong>di</strong> avere riportato le seguenti condanne penali (in<strong>di</strong>care anche quelle per le quali ha beneficiato<br />
della non menzione): _____________________________________________<br />
________________________________________________________________________<br />
______________________________________________________________________<br />
(nel caso in cui il concorrente sia stato vittima dei reati <strong>di</strong> concussione e/o estorsione, barrare il<br />
riquadro relativo all’ipotesi che interessa):<br />
ovvero:<br />
d lettera m.ter) <strong>di</strong> non essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima <strong>di</strong> uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria per i<br />
quali, nell’anno antecedente la data <strong>di</strong> pubblicazione del bando, è stata formulata richiesta <strong>di</strong><br />
rinvio a giu<strong>di</strong>zio;<br />
d lettera m.ter.1) <strong>di</strong> essere incorso, in qualità <strong>di</strong> vittima in uno dei reati previsti e puniti<br />
dagli articoli 317 (concussione) e 629 (estorsione) del co<strong>di</strong>ce penale, aggravati ai sensi<br />
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />
legge 12 luglio 1991, n. 203, nell’omessa denuncia dei fatti all’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,<br />
sussistendo i casi previsti dall’art. 4, comma 1, legge n.689/81(cause <strong>di</strong> esclusione della<br />
responsabilità);<br />
10.d) <strong>di</strong>sc.) l’inesistenza delle situazioni <strong>di</strong> cui all’art.253, commi 1 e 2, del D.P.R. n.207/2010 e s.m ed<br />
integrazioni;<br />
10.e) <strong>di</strong>sc.) l’inesistenza delle situazioni <strong>di</strong> cui all’art.90, comma 8 del D.Lgs. 163/06 e s.m ed<br />
integrazioni;<br />
10.f) <strong>di</strong>sc.) - <strong>di</strong> essere iscritto all’Albo professionale degli______________________ della Provincia <strong>di</strong><br />
_________________________ al n. ___________________ dal _________;<br />
Data ________________ Il Progettista<br />
32<br />
______________________<br />
N.B.: La presente <strong>di</strong>chiarazione deve essere sottoscritta dal professionista, in<strong>di</strong>cato al punto 10.l) del <strong>di</strong>sciplinare.<br />
Alla <strong>di</strong>chiarazione, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena <strong>di</strong><br />
esclusione, copia fotostatica <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità, in corso <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà, del/dei sottoscrittore/i;<br />
Si precisa che eventuali correzioni dovranno essere controfirmate dal <strong>di</strong>chiarante.
Versione adeguata a <strong>di</strong>rettiva prot.n. 619501/USG del 05/09/2011<br />
MODELLO G.A.P.<br />
(ART. 2, LEGGE 12.10.1982 N. 726 E LEGGE 30.12.1991 N. 410)<br />
└┴┴┴┴┘ └┴┘ └┴┴┴┴┘<br />
n. or<strong>di</strong>ne appalto(*) lotto-stralcio(*) anno(*)<br />
(quadro da compilare dall’Amministrazione appaltante)<br />
IMPRESA PARTECIPANTE<br />
└┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┘<br />
Partita IVA (*)<br />
└┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┘<br />
Ragione Sociale (*)<br />
└┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┘ └┴┘<br />
Luogo(*) (Immettere il <strong>Comune</strong> italiano o lo Stato estero dove ha sede l’Impresa) Prov. (*)<br />
Sede legale └┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┘<br />
(*)<br />
└┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┘ └┴┴┴┴┴┴┴┴┘<br />
CAP/ZIP<br />
Co<strong>di</strong>ce attività (*)└┴┴┴┴┴┘ Tipo Impresa (*): Singola □ Consorzio □ Raggr.Temporaneo Imprese □<br />
└┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┘,└┴┘ └┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┴┘,└┴┘<br />
Volume affari Capitale Sociale Tipo Divisa: Lira □ Euro □<br />
N.B.<br />
Il modello deve essere compilato in stampatello e con penna nera o blu<br />
(*) le scritte contrassegnate con l’asterisco sono obbligatorie<br />
33
COD OGGETTO: P l a n i m e t r i e ELABORATO<br />
Intervento 1 Scuola Materna "Sacco e Vanzetti I" (S43C2)<br />
Rev.3.1<br />
Intervento<br />
Intervento<br />
Intervento<br />
2 Scuola Materna "Sacco e Vanzetti II" (S43D2)<br />
3 Scuola Materna "Industriale" (I25A2)<br />
4 Scuola "Ilaria Alpi" - Croceverde (I18C2)<br />
DATA<br />
Intervento<br />
Intervento<br />
Intervento<br />
Intervento<br />
5 Scuola "Carrabia" (S13A4)<br />
6 Scuola "Medaglie D'Oro" (S20B4)<br />
7 Scuola Me<strong>di</strong>a "Pirandello" (I17A3)<br />
8 Scuola Me<strong>di</strong>a "Mazzini" (M23A4) 1<br />
Intervento 9 Scuola Elementare "Villagrazia" (S48A3)<br />
Mag. 2011 Intervento 10 Scuola Elementare "Basile" (S07A5)<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
R.U.P.<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
COD OGGETTO: P l a n i m e t r i e<br />
Intervento 11 Scuola Elementare "Borsellino" (S07B5)<br />
ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
Intervento 13 Scuola "Alagna" (S41B2)<br />
Intervento 14 Scuola "Cimabue" (S47G5)<br />
Intervento 15 Scuola "Mancini" (S29D4)<br />
DATA<br />
Intervento 17 Scuola Elementare "Nuccio" (S26A1)<br />
Intervento 18 Scuola Elementare "Abba" (S01A8)<br />
Intervento 19 Scuola Elementare "Cavallari - Giafar" (S11A2)<br />
Intervento 21 Scuola Elementare "Corrao" - Padre Puglisi (I18B2)<br />
Intervento 22 Scuola Me<strong>di</strong>a "Franchetti" (M17A2)<br />
2<br />
Mag. 2011 Intervento 23 Scuola Materna "Maritain" (S08E5)<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa
COD OGGETTO: P l a n i m e t r i e<br />
Intervento 24 Scuola Elementare "Natoli" (I25B2)<br />
ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
Intervento 25 Scuola Elementare "Randazzo" (S43B2)<br />
Intervento 26 Scuola Materna "Sciascia - ZEN 1" (I21B7)<br />
Intervento 28 Scuola Materna "Agazzi" (S08F5)<br />
DATA<br />
Intervento 29 Scuola Elementare "Salgari" (S27A3)<br />
Intervento 30 Scuola Elementare e materna "Alongi" (S27B3-E3)<br />
Intervento 31 Scuola Elementare "Castrogiovanni" (I26B2)<br />
Intervento 32 Scuola Elementare "Serpotta" (I12A8)<br />
Intervento 33 Scuola Me<strong>di</strong>a "Federico II" (I12D8)<br />
3<br />
Mag. 2011 Intervento 34 Scuola Elementare "Don Bosco" (S08A5)<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa
COD OGGETTO: P l a n i m e t r i e<br />
Intervento 35 Scuola Elementare "Deledda" (S08D5)<br />
ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
Intervento 36 Scuola Elementare "Rizzo" (I02A7)<br />
Intervento 37 Scuola Elementare "Di Bartolo" (I02B7)<br />
Intervento 38 Scuola Elem. "Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta" (I13B1)<br />
DATA<br />
Intervento 39 Scuola Elementare "Sciascia" (I21A7)<br />
Intervento 40 Scuola Me<strong>di</strong>a "Sciascia" (I21C7)<br />
Intervento 41 Scuola Me<strong>di</strong>a "Dante Alighieri" (M01A8)<br />
Intervento 42 Istituto Comprensivo "Mattarella" (I16A3)<br />
Intervento 43 Scuola Elementare "Via Spica" (S44A3)<br />
4<br />
Mag. 2011 Intervento 44 Scuola Elementare "U<strong>di</strong>tore - De Amicis" (S49B5)<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa
COD OGGETTO: P l a n i m e t r i e<br />
Intervento 45 Asilo Nido "Melograno" (A17A6)<br />
ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
Intervento 47 Scuola Me<strong>di</strong>a "Federico II - Arenella" (I02H7)<br />
Intervento 48 Scuola Elementare "De Amicis" (S49A5)<br />
Intervento 50 Scuola Elementare "Capuana" (S10A5)<br />
DATA<br />
Intervento 51 Scuola Elementare "Montegrappa" (S24A4)<br />
Intervento 53 Scuola Elementare "Orestano - Sede" (S28A2)<br />
Intervento 54 Scuola Elementare "S. Ciro" (S28B2)<br />
Intervento 58 Scuola Me<strong>di</strong>a - Elementare "Di Vittorio" (I25)<br />
Intervento 59 Scuola Me<strong>di</strong>a "Cesareo" (M08A3)<br />
5<br />
Mag. 2011 Intervento 62 Scuola Elementare "Mattarella" (I25C2)<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa
COD OGGETTO: P l a n i m e t r i e<br />
Intervento 63 Scuola Elementare "Lombardo Ra<strong>di</strong>ce" (S37A4)<br />
ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
Intervento 65 Scuola Elementare "Bixio 1" (I18D2)<br />
Intervento 66 Scuola Elementare "Bixio 2" (I18E2)<br />
Intervento 68 Scuola Materna "S. Ciro" (S28C2)<br />
DATA<br />
Mag. 2011<br />
Intervento 69 Scuola Elementare "De Gasperi" (S17A7)<br />
Intervento 70 Scuola Elementare "Pascoli" (S32C7)<br />
Intervento 71 Scuola Elementare "Rosario Gregorio" (S37E7)<br />
Intervento 72 Scuola Elementare "Santocanale" (S32A7)<br />
Intervento 73 Scuola Elementare "Francesco Riso" (S32B7)<br />
6<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa
COD OGGETTO: P l a n i m e t r i e<br />
Intervento 86 S.M.S. Sandro Pertini - Via Cavallotti<br />
Intervento 87 S.M.S. Archimede - P.zza Castelnuovo, 40<br />
Intervento 88 D.D. Maneri - Viale dei Picciotti<br />
Intervento 89 I.C. Bonagia - Plesso Nuovo - Via T. Moneta<br />
Intervento 90 I.C. Buonarroti - "Livio Bassi" - Via Casalini<br />
Intervento 91 I.C. Giuseppe Ver<strong>di</strong> - "Borgese" - P.zza C. Ferrini<br />
ELABORATO<br />
Rev.3.1<br />
DATA<br />
Mag. 2011<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
7
COD OGGETTO: P l a n i m e t r i e ELABORATO<br />
Intervento 92 D.D. Turrisi Colonna - P.zza Gran Cancelliere<br />
Intervento 93 I.C. Verga - P.zza dell'Origlione<br />
Rev.3.1<br />
Intervento<br />
Intervento<br />
94 I.C. Impastato - Via Di Martino<br />
95 I.C. Antonio Ugo - Via Arculeo<br />
Intervento<br />
Intervento<br />
Intervento<br />
96 A.N. Peter Pan - Via Barisano da Trani<br />
97 A.N. Braccio <strong>di</strong> Ferro - Via SS. Crocifisso<br />
98 A.N. La Coccinella - Via Pietro D'Alvise 8<br />
DATA Intervento 99 A.N. Libellula - Largo Arrigo Testa<br />
Intervento 100 I.C. Sferracavallo - Via Tacito<br />
Mag. 2011<br />
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
Ing. Leonardo Triolo<br />
Ing. Renzo Botindari<br />
Esp. Prog. Geom. Arnaldo Garofoli<br />
Esp. Prog. Arch. Leonardo La Placa<br />
COMUNE DI PALERMO<br />
Ufficio Opere Pubbliche<br />
E<strong>di</strong>lizia Scolastica<br />
PROGETTO DEI "LAVORI PER LA DOTAZIONE DI<br />
IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E<br />
VIDEOSORVEGLIANZA NEI PLESSI SCOLASTICI<br />
A RISCHIO DI ATTI DI VANDALIZZAZIONE<br />
DELLA CITTÀ DI PALERMO - 1° FASE"<br />
PROGETTO DEFINITIVO<br />
A&V<br />
Aggiornamento, Revisione e Ampliamento Numero Interventi<br />
R.U.P. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Versione Aggiornata al 27.04.2010<br />
Pagina 1 <strong>di</strong> 3<br />
ALLEGATO 5<br />
"CLAUSOLE DI AUTOTUTELA E PATTO DI INTEGRITA"<br />
Tra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong><br />
e<br />
il sottoscritto/a………………………………………..nato a……………………il………………..<br />
e residente a …………………..via…………………….nella qualità <strong>di</strong> …………………………….<br />
dell'Impresa ……………………………………………….iscritta nel registro delle imprese tenuto<br />
presso la Camera <strong>di</strong> Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura <strong>di</strong> …………………..<br />
partecipante alla procedura <strong>di</strong> gara per l’affidamento della “Progettazione esecutiva e realizzazione<br />
lavori per la dotazione <strong>di</strong> impianti antintrusione e videosorveglianza nei plessi scolastici a rischio<br />
<strong>di</strong> atti <strong>di</strong> vandalizzazione della città <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> - 1° fase”<br />
1. In forza del presente Accordo che si intende sottoscritto dal Sindaco, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> e la<br />
sottoscritta impresa assumono reciprocamente formale obbligazione <strong>di</strong> conformare i propri<br />
comportamenti ai principi <strong>di</strong> lealtà, trasparenza e correttezza nonché l’espresso impegno anticorruzione<br />
<strong>di</strong> non offrire, accettare o richiedere somme <strong>di</strong> denaro o qualsiasi altra ricompensa,<br />
vantaggio o beneficio, sia <strong>di</strong>rettamente che in<strong>di</strong>rettamente tramite interme<strong>di</strong>ari, al fine <strong>di</strong> ottenere<br />
l'affidamento dell'appalto <strong>di</strong> cui sopra e/o al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>storcere la corretta esecuzione del relativo<br />
contratto.<br />
2. Il personale, i collaboratori ed i consulenti del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong>, impiegati ad ogni livello<br />
nell’espletamento della gara in argomento e nel controllo dell’esecuzione del relativo contratto,<br />
sono consapevoli del presente Accordo, il cui spirito con<strong>di</strong>vidono pienamente, nonché delle<br />
sanzioni previste a loro carico in caso <strong>di</strong> mancato rispetto <strong>di</strong> esso.<br />
3. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong>, si impegna a rendere pubblici i dati più rilevanti riguardanti la procedura<br />
in oggetto: l’elenco dei concorrenti ed i relativi prezzi quotati, l’elenco delle offerte respinte con la<br />
motivazione dell’esclusione e le ragioni specifiche per l’assegnazione del contratto al vincitore con<br />
relativa attestazione del rispetto dei criteri <strong>di</strong> valutazione in<strong>di</strong>cati nel capitolato <strong>di</strong> gara o nel bando.<br />
Si impegna, altresì , a verificare sistematicamente la veri<strong>di</strong>cità delle <strong>di</strong>chiarazioni rese dai soggetti<br />
partecipanti alle gare, per le quali non opera l’obbligo delle informazioni del Prefetto ex art. 10<br />
della L. n. 575/65, attraverso controlli anche a campione non inferiori al 10% in applicazione del<br />
DPR 445/00.<br />
4. Qualora la commissione <strong>di</strong> gara rilevi anomalie in or<strong>di</strong>ne alle offerte, considerate dal punto <strong>di</strong><br />
vista dei valori in generale, della loro <strong>di</strong>stribuzione numerica o raggruppamento, della provenienza<br />
territoriale, delle modalità o singolarità con le quali le stesse offerte sono state compilate e<br />
presentate,etc., il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione è sospeso per acquisire le valutazioni ( non<br />
vincolanti) dell’Autorità <strong>di</strong> Vigilanza sui Contratti Pubblici, che sono fornite previo invio dei<br />
necessari elementi documentali. L’Autorità si impegna a fornire le proprie motivate in<strong>di</strong>cazioni<br />
entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione.<br />
Decorso il suddetto termine <strong>di</strong> 10 giorni la commissione <strong>di</strong> gara, anche in assenza delle valutazioni<br />
dell’Autorità dà corso al proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione. Nelle more, è in<strong>di</strong>viduato il soggetto<br />
responsabile della custo<strong>di</strong>a degli atti <strong>di</strong> gara che adotterà scrupolose misure necessarie ad impe<strong>di</strong>re<br />
rischi <strong>di</strong> manomissione, garantendone l’integrità e l’inalterabilità.<br />
5. La sottoscritta Impresa offerente <strong>di</strong>chiara espressamente e in modo solenne :
Versione Aggiornata al 27.04.2010<br />
- <strong>di</strong> non trovarsi, rispetto ad altro partecipante alla procedura <strong>di</strong> gara, in nessuna situazione <strong>di</strong><br />
controllo <strong>di</strong> cui all’art. 2359 del co<strong>di</strong>ce civile o in qualsiasi relazione, anche <strong>di</strong> fatto, che abbia<br />
influito sulla presentazione della relativa offerta e comunque <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>mostrare che l’eventuale<br />
situazione <strong>di</strong> controllo o relazione, regolarmente <strong>di</strong>chiarate, non abbiano influito sulla stessa;<br />
- che non subappalterà lavorazioni <strong>di</strong> alcun tipo ad altre imprese partecipanti alla gara – in forma<br />
singola o associata- ed è consapevole che, in caso contrario, tali subappalti non saranno autorizzati;<br />
- quale con<strong>di</strong>zione rilevante per la partecipazione alla gara, che la propria offerta è improntata a<br />
serietà, integrità, in<strong>di</strong>pendenza e segretezza, si impegna a conformare i propri comportamenti ai<br />
principi <strong>di</strong> lealtà, trasparenza e correttezza, <strong>di</strong>chiara che non si è accordata e non si accorderà con<br />
altri partecipanti alla gara per limitare od eludere in alcun modo la concorrenza.<br />
6. La sottoscritta impresa concorrente, anche nel caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, <strong>di</strong>chiara espressamente e<br />
in modo solenne:<br />
- <strong>di</strong> obbligarsi a segnalare al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> qualsiasi tentativo <strong>di</strong> turbativa, irregolarità o<br />
<strong>di</strong>storsione nelle fasi <strong>di</strong> svolgimento della gara e/o durante l’esecuzione del contratto, da parte <strong>di</strong><br />
ogni interessato o addetto o <strong>di</strong> chiunque possa influenzare le decisioni relative alla gara in<br />
argomento.<br />
- <strong>di</strong> obbligarsi a collaborare con le forze <strong>di</strong> polizia, denunciando ogni tentativo <strong>di</strong> estorsione,<br />
intimidazione o con<strong>di</strong>zionamento <strong>di</strong> natura criminale ( richieste <strong>di</strong> tangenti, pressioni per<br />
in<strong>di</strong>rizzare l’assunzione <strong>di</strong> personale o l’affidamento <strong>di</strong> subappalti a determinate imprese,<br />
danneggiamenti/furti <strong>di</strong> beni personali o in cantiere, etc.).<br />
- <strong>di</strong> obbligarsi a inserire identiche clausole nei contratti <strong>di</strong> subappalto, nolo, cottimo, etc. , ed è<br />
consapevole che , in caso contrario, le eventuali autorizzazioni non saranno concesse;<br />
7. Nessuna sanzione potrà essere comminata all’Impresa che segnali, sulla base <strong>di</strong> prove<br />
documentali, comportamenti censurabili <strong>di</strong> soggetti dell’Amministrazione.<br />
La suddetta <strong>di</strong>chiarazione è con<strong>di</strong>zione rilevante per la partecipazione alla gara, sicché, qualora la<br />
stazione appaltante, attraverso in<strong>di</strong>zi gravi, precisi e concordanti accerti, nel corso del<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> gara, una qualsiasi situazione <strong>di</strong> collegamento non <strong>di</strong>chiarata o che, se pur<br />
<strong>di</strong>chiarata, abbia comunque influito sulla formulazione dell’offerta, l’impresa verrà esclusa.<br />
8. La sottoscritta Impresa offerente si obbliga espressamente, in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, a<br />
comunicare, tramite il R.U.P., quale titolare dell’ufficio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione lavori, alla Stazione<br />
Appaltante e all’Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici: lo stato <strong>di</strong> avanzamento dei lavori,<br />
l’oggetto, l’importo e la titolarità dei contratti <strong>di</strong> sub appalto e derivati, quali il nolo e le forniture,<br />
nonché le modalità <strong>di</strong> scelta dei contraenti e il numero e le qualche dei lavoratori da occupare. Si<br />
obbliga, altresì, espressamente a inserire identica clausola nei contratti <strong>di</strong> subappalto, nolo, cottimo<br />
etc., ed è consapevole che, in caso contrario, le eventuali autorizzazioni non saranno concesse.<br />
9. La sottoscritta impresa si impegna, in caso <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, a rendere noti, su richiesta del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong>, tutti i pagamenti eseguiti riguardanti il contratto in argomento, inclusi quelli<br />
eseguiti a favore <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>ari e consulenti. La remunerazione <strong>di</strong> questi ultimi non deve superare<br />
il “congruo ammontare dovuto per servizi legittimi”.<br />
10. La sottoscritta impresa si impegna al rigoroso rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni vigenti in materia <strong>di</strong><br />
obblighi sociali e <strong>di</strong> sicurezza del lavoro, pena la risoluzione del contratto, la revoca<br />
dell’autorizzazione o della concessione o la decadenza del beneficio.<br />
11. La sottoscritta impresa <strong>di</strong>chiara, altresì, espressamente <strong>di</strong> essere consapevole che le superiori<br />
obbligazioni e <strong>di</strong>chiarazioni sono con<strong>di</strong>zioni rilevanti per la partecipazione alla gara sicché prende<br />
nota e accetta che nel caso <strong>di</strong> mancato rispetto degli impegni anti-corruzione assunti con il presente<br />
Accordo, o qualora la Stazione Appaltante, attraverso in<strong>di</strong>zi gravi, precisi e concordanti accerti, nel<br />
corso del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> gara, una qualsiasi situazione <strong>di</strong> collegamento non <strong>di</strong>chiarata o che, se<br />
pur <strong>di</strong>chiarata, abbia comunque influito sulla formulazione dell’offerta, saranno applicate le<br />
seguenti sanzioni:<br />
- esclusione dalla gara o risoluzione del contratto;<br />
- escussione della cauzione provvisoria o della cauzione definitiva;<br />
- responsabilità per danno arrecato al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> nella misura dell’8% del valore del<br />
contratto, impregiu<strong>di</strong>cata la prova dell’esistenza <strong>di</strong> un danno maggiore;<br />
Pagina 2 <strong>di</strong> 3
Versione Aggiornata al 27.04.2010<br />
- responsabilità per danno arrecato agli altri concorrenti della gara nella misura dell’1% del<br />
valore del contratto per ogni partecipante, sempre impregiu<strong>di</strong>cata la prova predetta;<br />
- esclusione del concorrente dalle gare indette dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> per 5 anni nonché<br />
applicazione del <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> partecipazione per 1(uno) anno alle gare d’appalto ban<strong>di</strong>te in ambito<br />
regionale;<br />
- oltre ai casi in cui ope legis è previsto lo scioglimento del contratto d’appalto, la stazione<br />
appaltante recederà, in qualsiasi tempo, dal contratto, revocherà la concessione o l’autorizzazione al<br />
sub- contratto, cottimo, nolo o fornitura al verificarsi dei presupposti stabiliti dall’art. 11 comma 3<br />
del DPR 3 giugno 1998, n. 252:<br />
Per gli appalti <strong>di</strong> opere e lavori pubblici <strong>di</strong> importo pari o superiore a € 250.000, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Palermo</strong> si riserva <strong>di</strong> acquisire sia preventivamente alla stipulazione del contratto sia<br />
preventivamente all’autorizzazione dei sub-contratti <strong>di</strong> qualsiasi importo, le informazioni del<br />
Prefetto ai sensi e per gli effetti dell’art.10 del DPR n. 252/98. Qualora il Prefetto attesti, ai sensi e<br />
per gli effetti dell’art. 10 del DPR n. 252/98, che a carico dei soggetti interessati emergono<br />
elementi relativi a tentativi <strong>di</strong> infiltrazione mafiosa, la Stazione Appaltante procede all’esclusione<br />
del soggetto risultato aggiu<strong>di</strong>catario ovvero al <strong>di</strong>vieto del sub-appalto.<br />
12. Gli obblighi e facoltà previsti nel suddetto Accordo sono riprodotti nei contratti <strong>di</strong> appalto. La<br />
violazione <strong>di</strong> tutte le summenzionate clausole comporta, per le imprese che partecipano alle gare<br />
d’appalto, il <strong>di</strong>vieto per un anno <strong>di</strong> partecipare alle gare ban<strong>di</strong>te in ambito regionale oltre<br />
l’applicazione <strong>di</strong> tutte le sanzioni elencate al precedente punto 11). Le clausole del presente<br />
Accordo, con le relative sanzioni, potranno essere fatte valere sino alla completa esecuzione del<br />
contratto assegnato a seguito della gara in argomento.<br />
13. Ogni controversia inerente alla interpretazione ed all'esecuzione del presente Accordo fra il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Palermo</strong> e i concorrenti <strong>di</strong> questa gara sarà devoluta al giu<strong>di</strong>ce or<strong>di</strong>nario.<br />
14. Presso l’Avvocatura Comunale verrà istituito un apposito ufficio con la funzione <strong>di</strong> esaminare<br />
ciascun caso segnalato <strong>di</strong> corruzione e/o concussione, procedendo alla dovuta comunicazione della<br />
notizia <strong>di</strong> reato alle competenti Autorità.<br />
15. Ogni necessaria informazione riguardante questo Accordo può essere acquisita presso la<br />
predetta Avvocatura Comunale.<br />
DATA _________________<br />
PER IL COMUNE DI PALERMO<br />
Il Sindaco<br />
( Avv. Diego Cammarata)<br />
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PER L’IMPRESA PARTECIPANTE<br />
(timbro dell’impresa e firma del rappresentante legale)