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GUZZO VENICIO - Ilbassoadige.it

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hotel • ristorante • meeting<br />

Messaggio pubblic<strong>it</strong>ario con fi nal<strong>it</strong>à promozionale. Prima della sottoscrizione leggere<br />

attentamente il Fascicolo Informativo disponibile sul s<strong>it</strong>o www.cattolicaprevidenza.com<br />

Attual<strong>it</strong>à<br />

periodico indipendente<br />

Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012 - distribuzione gratu<strong>it</strong>a<br />

www.ilbassoadige.<strong>it</strong> - e-mail: ilbassoadige@grafichestella.<strong>it</strong> - casella postale n. 8 - 37045 Legnago (Verona)<br />

MINGHETTI 50° INNSBRUCK E VERONA:<br />

GRANDE INCONTRO NELLA CITTÀ DELL’INN…<br />

www.cattolicaprevidenza.com<br />

Programma<br />

TEATRO SALIERI<br />

Ore 17.30<br />

Festival<br />

“Minghetti Forever”<br />

Performance esclusive per un Evento esclusivo<br />

Cast di straordinari artisti presenti con i loro<br />

singolari numeri in prestigiose convention<br />

aziendali e nei più famosi music hall<br />

Domenica 20 maggio Addobbo 2012, in floreale buona del sincronia Teatro<br />

by Flor Coop - Sanremo<br />

temporale con l’apertura, avvenuta un anno<br />

fa, il 3 giugno 2011, con la frequentata cena<br />

al Castello di Bevilacqua, si concludono,<br />

con una rappresentazione teatrale pomeridiana,<br />

dalle 17.30 al teatro Salieri di Legnago, e una<br />

serata d’onore, al ristorante Pergola dalle<br />

20.30, i festeggiamenti per il 50° anniversa-<br />

Ore 20.30<br />

rio dell’autonomia amministrativa dell’ist<strong>it</strong>uto<br />

superiore M. Minghetti. Il programma del<br />

20 maggio p.v. , Cena diffuso dal di com<strong>it</strong>ato Galaorga<br />

nizzatore, riserva all’ambiente teatrale lo<br />

spettacolo-festival “Minghetti Forever”, - a<br />

cura dell’associazione Bagnolo Arte in collaborazione<br />

con l’ist<strong>it</strong>uzione scolastica - cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />

da un collage di numeri di intrattenimento<br />

vario di artisti presenti con il loro repertorio<br />

in convention aziendali e famosi music hall,<br />

non senza qualche intervento rievocativo di<br />

momenti della v<strong>it</strong>a e della storia dell’ist<strong>it</strong>uto ad<br />

opera di dirigenti, docenti, membri del personale<br />

amministrativo e ausiliario e di alunni ed<br />

ex-alunni del Minghetti. (Segue a pag. 2 e 3)<br />

PIANOLIBERO<br />

Successo del “Radicchio rosso” e dell’“Asparago”<br />

veronesi, dei vini di Verona<br />

“Amarone”-”Reciòto” della veronese<br />

Valpantena e “Chiaretto” di Bardolino,<br />

dell’ “Olio extravergine d’oliva” della<br />

Valpolicella e della “Pasta” del Pastificio<br />

Fazion di Casaleone. Ottime relazioni fra<br />

l’Azienda Turistica della Cap<strong>it</strong>ale delle<br />

Alpi e la C<strong>it</strong>tà di Giulietta. Grande attenzione<br />

da parte austriaca alla vis<strong>it</strong>a d’una<br />

delegazione veronese. Turismo significa<br />

certamente distensione e riposo, ma<br />

anche, oltre a conoscenza e cultura,<br />

allacciamento di relazioni, di scambi di<br />

visioni diverse e, ove possibile, di avviamento<br />

di rapporti commerciali, quali fonti<br />

di benessere fra i Paesi interessati. In tale<br />

quadro, l’Azienda Turistica di Innsbruck,<br />

Innsbruck Tourismus – office@innsbruck.<br />

info – che ama definire, giustamente e<br />

con orgoglio, la propria c<strong>it</strong>tà “Cap<strong>it</strong>ale<br />

delle Alpi”, ha osp<strong>it</strong>ato con grande attenzione<br />

ed amicizia, il 30 marzo scorso, una<br />

folta delegazione di Verona, la “Cap<strong>it</strong>ale<br />

dell’Amore” – così la definiscono felicemente<br />

gli innsbruckesi. Scopo della<br />

vis<strong>it</strong>a è stata la presentazione al pubblico<br />

di Innsbruck di alcuni prodotti di qual<strong>it</strong>à<br />

associazione culturale<br />

Assemblea generale dei soci<br />

GIOVEDÌ 3 MAGGIO 2012 - ore 19:30<br />

RISTORANTE ZONARO<br />

Vigo di Legnago<br />

Per informazioni:<br />

G. Mutti - 349 3157148<br />

G. Galetto - 338 6561723<br />

della terra della provincia veronese e<br />

un “giro” turistico nella C<strong>it</strong>tà osp<strong>it</strong>ante,<br />

guidato con molta accuratezza, dal dr.<br />

Hermann Weiskopf, il quale, fra l’altro,<br />

parla un perfetto <strong>it</strong>aliano, che facil<strong>it</strong>a ogni<br />

contatto. La presentazione – che può<br />

definirsi ufficiale sotto tutti gli aspetti,<br />

per l’importanza ad essa attribu<strong>it</strong>a dalle<br />

Autor<strong>it</strong>à turistiche di Innsbruck, che il<br />

massimo hanno fatto per la migliore riusc<strong>it</strong>a<br />

della stessa – è avvenuta nell’attraente<br />

Markthalle, ossia, il Mercato c<strong>it</strong>tadino<br />

della verdura e della frutta della C<strong>it</strong>tà<br />

dell’Inn, dove la delegazione veronese è<br />

stata contattata, con grande interesse,<br />

da semplici c<strong>it</strong>tadini e da commercianti<br />

della Markthalle stessa.<br />

(Segue a pag. 4)<br />

<strong>GUZZO</strong> <strong>VENICIO</strong><br />

LEGNAGO - Via Fiume, 13 - Tel. e Fax 0442 600788<br />

VENDITA<br />

• LEGNAGO - Vendesi/aff<strong>it</strong>tasi appartamenti varie<br />

metrature con canoni di locazione a riscatto.<br />

• LEGNAGO - CASETTE - Porzione di bifamiliare.<br />

• LEGNAGO V.le dei Caduti - Ampio appartamento con garage.<br />

• CEREA - Villa di nuova costruzione.<br />

• LEGNAGO - Villa zona centrale.<br />

• S. PIETRO DI LEGNAGO - Lotto terreno - Vero affare.<br />

• LEGNAGO - Garage varie metrature.<br />

• LEGNAGO - Attico con garage, nuova costruzione.<br />

• LEGNAGO - Aff<strong>it</strong>tasi uffici e negozi zona centrale.<br />

• ANGIARI - Rustico con 3600 mq di terreno.


2 Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

(Segue da pag. 1: MINGHETTI 50°)<br />

Informazioni sullo spettacolo sono disponibili<br />

nel s<strong>it</strong>o www.bagnoloarte.<strong>it</strong>, alla pagina<br />

“Festival Internazionale del Fantastico”.<br />

L’adesione alla cena si effettua presso la<br />

Segreteria dell’Ist<strong>it</strong>uto “Marco Minghetti” di<br />

Legnago – Via Frattini 45 versando la quota di<br />

partecipazione di € 35.00 che consente la visione<br />

gratu<strong>it</strong>a del Festival “Minghetti Forever”<br />

presso il Teatro Salieri. All’iscrizione viene<br />

consegnato il voucher per la partecipazione alla<br />

cena di gala al ristorante Pergola e il biglietto<br />

d’ingresso per assistere allo spettacolo. Il tutto<br />

per sottolineare il piacere di r<strong>it</strong>rovarsi ancora<br />

una volta per festeggiare, insieme, l’importante<br />

traguardo raggiunto dall’Ist<strong>it</strong>uto “Marco<br />

Minghetti”.<br />

Carla Faccio<br />

MINGHETTI: 50 ANNI<br />

CON UN PIZZICO DI HUMOUR<br />

L’ORIGINE E IL NOME<br />

Il Minghetti nasce dall’esigenza del terr<strong>it</strong>orio,<br />

a partire dalla metà degli anni ’50, di<br />

formare personale contabile di livello per<br />

secondario e terziario locale, e dalla buona<br />

volontà di alcuni amministratori locali.<br />

All’inizio con un’ident<strong>it</strong>à generica - prima<br />

di scuola comunale e poi di sede distaccata<br />

del Lorgna di Verona - la scuola consegue<br />

l’autonomia completa - didattica e amministrativa<br />

– nell’a.s. 1961-’62, come Ist<strong>it</strong>uto<br />

Tecnico Commerciale Statale M. Minghetti,<br />

dall’omonimo statista bolognese che negli<br />

periodico indipendente<br />

PARAFARMACIA<br />

Dott.ssa Caterina Girardello<br />

Piazza Garibaldi - Angolo Via G. Matteotti - Legnago - Tel. 0442 601770<br />

LONGEVITà ANTI INVECCHIAMENTO<br />

Le nostre cellule hanno una naturale capac<strong>it</strong>à<br />

di difendersi dagli stress ossidativi ma col<br />

passare del tempo tale capac<strong>it</strong>à diminuisce in<br />

efficacia e compaiono danneggiamenti cellulari<br />

con gravi patologie. E' noto che uno<br />

stile di v<strong>it</strong>a poco sano, alimentazione scorretta,<br />

infiammazioni e stress ossidativi portano<br />

al danno cellulare fino a livello dei geni. Il<br />

processo di invecchiamento è associato ad<br />

un deterioramento del Sistema Immun<strong>it</strong>ario<br />

anni dopo l’Un<strong>it</strong>à fu anche parlamentare per<br />

la circoscrizione di Legnago.<br />

LA PRIMA SEDE (IN CASERMA) E LA<br />

NUOVA (IN VIA FRATTINI)<br />

Legnago, antica fortezza mil<strong>it</strong>are, ha continuato<br />

ad essere centro di caserme sino agli<br />

anni 1944-‘45, quando una parte di esse fu<br />

rasa al suolo dai raid aerei alleati. Nel dopoguerra,<br />

tra le sedi logistiche rimaste in piedi, la<br />

centrale Caserma Rebora, ben presto divenne,<br />

senza grandi cambiamenti - non c’erano grosse<br />

disponibil<strong>it</strong>à di denaro pubblico all’epoca<br />

- sede provvisoria di partenza, o ripartenza,<br />

di almeno quattro ist<strong>it</strong>uti scolastici legnaghesi,<br />

tra i quali il Minghetti . Insomma la prima<br />

generazione di studenti della scuola, come<br />

altri compagni della zona, è andata scuola in<br />

caserma, in ambienti vetusti, re-intonacati e<br />

dipinti in modo sbrigativo e con i pavimenti<br />

di asse grezza irregolare, sicura minaccia per<br />

i tacchi femminili – m<strong>it</strong>ici quelli, di tanto in<br />

tanto danneggiati, di una certa prof di dir<strong>it</strong>to<br />

di Verona dalla falcata leggera ma incisiva. Il<br />

riscaldamento, all’epoca, era ancora affidato<br />

a vecchie stufe a legna di cotto rosso, avviate<br />

ogni mattina presto dai bidelli - con l’uso<br />

di piccoli getti di alcool su pacchi di comp<strong>it</strong>i<br />

in classe destinati al macero- e alimentate<br />

durante la giornata dai capiclasse, con la supervisione<br />

degli insegnanti. Il trasferimento al<br />

nuovo stabile di via Frattini, in zona ex-fiera,<br />

un tempo luogo di scambio e compravend<strong>it</strong>a<br />

di volatili e animali da cortile, inclusi porcellini,<br />

cavalli e … asini, assicurò al Minghetti,<br />

detto “Immunosenescenza” ed alla presenza<br />

di uno stato di infiammazione cronica detto<br />

“Inflommaging”. Il cervello è uno degli organi<br />

del corpo che usa il maggior quant<strong>it</strong>ativo<br />

di ossigeno, producendo quindi molti radicali<br />

liberi ed ha una bassa concentrazione di difese<br />

antiossidanti che provvedono alla sua protezione.<br />

La Curcumina consente di proteggere e mantenere<br />

più a lungo in v<strong>it</strong>a le cellule di tutto<br />

l'organismo in particolare quelle del sistema<br />

nervoso centrale, con forte rallentamento dell'<br />

invecchiamento cellulare. Svolge inoltre un'azione<br />

riduttiva dei processi fisiologici degenerativi<br />

delle articolazioni che porterebbero a<br />

rigid<strong>it</strong>à e dolore, causa di difficoltà motoria. I<br />

vasi sanguigni portano ossigeno e nutrimento a<br />

tutto l'organismo; proprio per questo un apparato<br />

cardiovascolare poco efficiente accelera l'<br />

invecchiamento di tutto il corpo. Il colesterolo<br />

alto, i radicali liberi, la scarsa attiv<strong>it</strong>à fisica<br />

provocano irrigidimento delle pareti dei vasi<br />

sanguigni, ipertensione e aterosclerosi fino all'ostruzione<br />

dei vasi.<br />

Il Resveratrolo è una sostanza presente in<br />

molte piante, tra cui l'uva, in qual<strong>it</strong>à di forte<br />

agente protettivo. A livello biologico agisce<br />

come potente antiossidante, e la sua azione è<br />

a partire dalla fine degli anni ’60, un edificio<br />

nuovo, bello, solido e dagli ampi spazi adib<strong>it</strong>i<br />

a aule, laboratori, palestre, aula magna e bar<br />

interno. Il nuovo complesso aveva, inoltre,<br />

un impianto televisivo interno con sala di<br />

regia e una rete di televisori posti in tutte le<br />

classi che ne facevano una scuola modello<br />

tra tutte quelle del circondario.<br />

IL PERSONALE DEL PRIMO PERIODO<br />

(TRA CRONACA E ANEDDOTICA)<br />

Tra i validi dirigenti del primo periodo il<br />

più carismatico è stato Antonio Tartaglia.<br />

Uomo di scuola e appassionato intellettuale,<br />

arrivò a Legnago nel 1962 da Verona c<strong>it</strong>tà,<br />

affezionandosi immediatamente al proprio<br />

ist<strong>it</strong>uto al punto da caldeggiarne in alto loco<br />

non solo la costruzione di una sede nuova,<br />

ma anche l’ist<strong>it</strong>uzione di un corso serale<br />

di ragioneria per studenti lavoratori, presto<br />

concesso dalle ist<strong>it</strong>uzioni e avviato con<br />

grande soddisfazione di molti utenti adulti<br />

della zona. Il Preside, nonostante risiedesse<br />

fuori sede, era sempre attivo e puntuale sul<br />

lavoro sin dalle prime ore del mattino quando<br />

scendeva dalla sua Mini Morris con in<br />

tasca l’immancabile copia del giorno di<br />

un quotidiano di part<strong>it</strong>o rivelatore del suo<br />

orientamento pol<strong>it</strong>ico – per la precisione<br />

non lo stesso più votato nel legnaghese.<br />

Ciò, all’epoca, non sembrò tuttavia creare<br />

grandi divergenze con il personale locale -<br />

segretari, professori e bidelli apparivano,<br />

sul lavoro, impegnati, sereni e collaborativi.<br />

Speciale accoglienza ebbe il serale presso<br />

ERBORISTERIA<br />

OMEOPATIA<br />

SANITARIA<br />

DERMOCOSMESI<br />

stata studiata in particolare come cardioprotettivo.<br />

I Nucleotidi favoriscono la rigenerazione delle<br />

cellule delle difese immun<strong>it</strong>arie, specialmente<br />

a livello intestinale, rendendo l'organismo più<br />

resistente e reattivo verso le affezioni batteriche<br />

e virali. Questi nucleotidi sono i mattoni per la<br />

costruzione dei geni della cellula, indispensabili<br />

quando questa deve moltiplicarsi, e le cellule<br />

del sistema immun<strong>it</strong>ario hanno la necess<strong>it</strong>à di<br />

rigenerarsi continuamente nella giornata. Gli<br />

antiossidanti Astexantina e Licopene aiutano<br />

la corretta divisione delle cellule cutanee che,<br />

opportunamente protette e rigenerate, fanno<br />

assumere alla pelle caratteristiche di maggior<br />

giovinezza. Le cellule dell'epidermide e del<br />

derma sono costantemente danneggiate da<br />

fattori ambientali, quali inquinamento, fumo,<br />

raggi solari, che causano disidratazione, perd<strong>it</strong>a<br />

di tono e di elastic<strong>it</strong>à, macchie scure, rughe<br />

sottili e profonde. Risultati pos<strong>it</strong>ivi si notano<br />

anche sulle fibre di collagene e sulle fibre elastiche<br />

del derma donando un aspetto giovane<br />

e sano con una maggior resistenza agli er<strong>it</strong>emi<br />

solari ed ev<strong>it</strong>ando il foto-invecchiamento.<br />

Indicazioni e consigli personalizzati verranno<br />

dati ai clienti dai Farmacisti della Parafarmacia<br />

Girardello Dr.ssa Caterina.


periodico indipendente<br />

il personale ausiliario della scuola, bidelli<br />

in particolare, tra i quali un gruppetto di<br />

giovani si distingueva per intraprendenza<br />

e desiderio di arrivare, mentre gli anziani,<br />

molto educati e in divisa, davano, da parte<br />

loro, il giusto tono alla scuola. Insomma,<br />

tra i più giovani del gruppo, alcuni iniziarono<br />

anche a frequentare lezioni serali,<br />

studiando a casa di notte e nel pomeriggio,<br />

non senza seguire alla mattina, nei r<strong>it</strong>agli<br />

di tempo, le lezioni, origliando dietro alle<br />

porte delle classi dove gli studenti del diurno<br />

seguivano le spiegazioni dei loro professori.<br />

E tale sete culturale continuò per un<br />

certo tempo ad esplic<strong>it</strong>arsi con una specie di<br />

escalation, solo leggermente in flessione dal<br />

giorno in cui un’alunna un po’ scapigliata e<br />

in vena di scherzi, presa da un impellente<br />

bisogno – finto - si precip<strong>it</strong>ò di corsa verso<br />

la porta dell’aula aprendola di brutto … con<br />

l’effetto di mettere al pavimento l’incauta<br />

ud<strong>it</strong>rice - tra gli sghignazzi della classe<br />

e l’imbarazzo della prof preoccupata per<br />

la salute della - per così dire - caduta in<br />

servizio. Al Minghetti, allora come adesso,<br />

si evidenziavano di tanto in tanto anche<br />

hobby e passioni, come quelle di suonare<br />

uno strumento musicale o di scrivere, magari,<br />

poesie declamate dietro le quinte, in cui<br />

i fiori purpurei diventavano talvolta, per<br />

sbaglio, puerperi, per lo spasso di molti. Tra<br />

il personale insegnante emerse ben presto<br />

anche la distinzione tra docenti ‘ locali’ -<br />

originari della bassa veronese, padovana e<br />

del rodigino – e ‘foresti’, più che altro di<br />

Verona. I prof della c<strong>it</strong>tà, infatti, a Legnago<br />

si distinsero sin da sub<strong>it</strong>o per qualche punta<br />

di eleganza e, in qualche caso, di snobismo<br />

in più dei locali, discrepanza che se non<br />

sempre fu pos<strong>it</strong>iva per l’armonia docente,<br />

in ultima analisi, si rivelò stimolante per<br />

i discenti, indotti a confrontarsi con stili<br />

di insegnamento differenti e diversamente<br />

interessanti, mentre la matur<strong>it</strong>à professionale<br />

di alcuni professori li avrebbe nel tempo<br />

consacrati anche come letterati, aziendalisti<br />

e progettisti di successo. Tra gli alunni<br />

e alunne, le ragazze in aula usavano portare<br />

tutte un grembiule nero, così come i<br />

bidelli e le bidelle, cosa che non facevano i<br />

loro compagni maschi, in pantaloni lunghi,<br />

giacca e camicia con gilet o maglione. I<br />

non-docenti del ramo amministrativo erano<br />

allora molto pochi, impegnati in genere,<br />

nella stanza attigua alla presidenza, sotto la<br />

supervisione dell’economo.<br />

Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

L’ARRIVO (IN RITARDO) DELLA<br />

CONTESTAZIONE E LA SUCCESSIVA<br />

RIVOLUZIONE INFORMATICA<br />

Il ’68 e la contestazione - la cr<strong>it</strong>ica radicale<br />

del sistema scolastico, obsoleto nei programmi<br />

e nei metodi - furono anche al<br />

Minghetti veicolo di cambiamenti con<br />

ricadute sull’atmosfera e il modo di essere e<br />

di lavorare nella scuola. Anche se qui non si<br />

raggiunsero gli estremi di confronto aspro e<br />

di intolleranza degli anni ‘70 in altri ist<strong>it</strong>uti<br />

d’istruzione c<strong>it</strong>tadini, i rapporti tra dirigenza<br />

e insegnanti, tra professori e alunni, e tra<br />

insegnanti fra di loro, iniziarono a radicalizzarsi<br />

anche a causa della part<strong>it</strong>izzazione<br />

generale della società <strong>it</strong>aliana. Ciò mentre la<br />

decade dei ‘70 si rivelava come quella di letterale<br />

esplosione di alunni iscr<strong>it</strong>ti al Minghetti,<br />

arricch<strong>it</strong>osi ulteriormente di un indirizzo per<br />

geometri a Porto e di un distaccamento di<br />

ragioneria a Cerea. Tuttavia, il moltiplicarsi<br />

delle dipendenze, con qualche disagio in<br />

amb<strong>it</strong>o direttivo, più i nuovi indirizzi nazionali<br />

di studio introdotti dalle sperimentazioni<br />

didattiche - nel caso del Minghetti quelle<br />

per Programmatori Informatici e per IGEA<br />

(Indirizzo Giuridico Economico Aziendale)<br />

- e dalle riforme negli anni ’80 e ’90, orientarono<br />

la provincia verso il decentramento,<br />

con il distacco e l’indipendenza di Porto e<br />

Cerea, divenuti ist<strong>it</strong>uti separati, con propri<br />

nomi e presidenze. Tendenza, tuttavia, ben<br />

presto invert<strong>it</strong>asi alla fine degli anni ’90, con<br />

l’accorpamento nel ’99 della sezione staccata<br />

dell’ist<strong>it</strong>uto professionale per il commercio<br />

Sanmicheli di Verona e, nel 2007, del corso<br />

di Per<strong>it</strong>i Aziendali e Corrispondenti in lingue<br />

estere – ex-Ricci – previa cessione ad altro<br />

ist<strong>it</strong>uto dei corsi professionali aziendale e<br />

turistico. L’informatica inizia al Minghetti<br />

negli anni ’80 e nei primi anni ’90, quando<br />

la scuola viene potenziata con nuovi laboratori,<br />

e nel 1996, in cui si procede al<br />

cablaggio e alla dotazione, per tutte le classi,<br />

di computer collegati in rete fra loro. Nel<br />

2001-‘02 l’ist<strong>it</strong>uto inaugura un nuovo percorso<br />

professionale per il conseguimento del<br />

diploma di I° livello di Operatore Grafico<br />

Pubblic<strong>it</strong>ario al termine del terzo anno, e la<br />

qualifica di II° livello di Tecnico Grafico<br />

Pubblic<strong>it</strong>ario al termine del quinto anno, mentre<br />

da aprile 2008 il 'Minghetti' è sede del Test<br />

Center Accred<strong>it</strong>ato per la 'EBC*L' Patente<br />

Economica Europea e due anni dopo, con la<br />

riforma degli Ist<strong>it</strong>uti Superiori e dei Licei,<br />

LEGNAGO - Via Matteotti, 94 - Tel. e Fax 0442 601749<br />

gli indirizzi IGEA, Erica e Mercurio divengono<br />

Amministrazione Finanza e Marketing,<br />

Relazioni Internazionali per il Marketing e<br />

Sistemi informativi Aziendali, con l'indirizzo<br />

professionale Tecnico Grafico Pubblic<strong>it</strong>ario<br />

tramutato in Liceo Artistico per la Grafica. A<br />

partire da gennaio 2011 il 'Minghetti' è anche<br />

sede del Test Center Accred<strong>it</strong>ato per la 'ECDL'<br />

Patente Europea del Computer, e dal 2011-<br />

‘12 all'Ist<strong>it</strong>uto viene riconosciuto un nuovo<br />

percorso tecnico ‘Turismo’ che va a completare<br />

il settore economico. L’uso di tecnologie<br />

informatiche è stato pure implementato per<br />

un più efficiente sistema di comunicazioni<br />

scuola-famiglia, con avvertimento ai gen<strong>it</strong>ori,<br />

via telematica, circa assenze, date e es<strong>it</strong>i verifiche<br />

scr<strong>it</strong>te e orali dei propri figli. L’entrata<br />

nella modern<strong>it</strong>à con i nuovi indirizzi di studio<br />

oltre che richiedere un impegno sempre più<br />

qualificato del personale - dirigente, docente,<br />

ausiliario e amministrativo - nell’amb<strong>it</strong>o del<br />

Minghetti negli ultimi anni, ha visto anche<br />

uno sforzo della provincia per intraprendere,<br />

anche in ottemperanza alle nuove norme di<br />

sicurezza degli edifici pubblici imposti dalle<br />

direttive CEE, una serie di restauri e veri e<br />

propri rifacimenti dell’edificio di via Frattini,<br />

reso più comodo, funzionale e bello anche<br />

all’esterno come risulta adesso. Tanti sforzi<br />

comuni e uno spir<strong>it</strong>o rivolto al futuro hanno<br />

portato agli attuali festeggiamenti del 50° di<br />

v<strong>it</strong>a della scuola, celebrati sotto l’egida del<br />

mezzo secolo insieme per l’istruzione, in vista<br />

di nuovi cammini e rinnovate stimolanti sfide<br />

anche per i decenni a venire.<br />

C.F., ex-insegnante<br />

ed ex-alunna<br />

del Minghetti<br />

periodico indipendente<br />

www.ilbassoadige.<strong>it</strong><br />

e-mail: ilbassoadige@grafichestella.<strong>it</strong><br />

FONDATO NEL 1979<br />

Direttore responsabile: ROBERTO TIRAPELLE<br />

Direttore ed<strong>it</strong>oriale: GIANNI GALETTO<br />

Autor. 462 del 25.05.1979 Tribunale di Verona.<br />

Sede in Legnago (VR) - Corso della V<strong>it</strong>toria, 36<br />

Pubblic<strong>it</strong>à tel. 349 3157148.<br />

Foto di Paolo Pravadelli.<br />

Grafica, impaginazione e stampa:<br />

Grafiche Stella s.r.l. - Legnago (VR)<br />

“Il Basso Adige” è portavoce dell’Associazione<br />

Culturale “Il Basso Adige”, fondata con atto notarile<br />

6812 del 18.09.1984, reg. a Legnago il 20.09.1984 il<br />

cui Consiglio Direttivo è così composto:<br />

Presidente: Gianni Galetto<br />

Presidente Onorario: Alessandro Belluzzo<br />

Vice Presidente: Francesco Occhi<br />

Segretario: Giuseppe Mutti<br />

Consiglieri: Armandino Bocchi<br />

Renzo Peloso<br />

www.grafichestella.<strong>it</strong> - fax 0442 600578<br />

3


4 Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

(Segue da pag. 1: Innsbruck e Verona:<br />

grande incontro nella C<strong>it</strong>tà dell’Inn…)<br />

Erano presenti per la c<strong>it</strong>tà di Innsbruck<br />

il presidente di “Innsbruck Tourismo”,<br />

dr. Karl Gostner, che ha evidenziato<br />

come l’incontro, renda più strette<br />

le relazioni fra Innsbruck e Verona;<br />

il dr. Rudi Federspiel, referente per<br />

i rapporti con l’Italia; il dr. Herman<br />

Weiskopf, direttore dell’Ufficio turistico<br />

per la zona montana di Axam-Axamer<br />

Lizum – axams@innsbruck.info – zona<br />

che mer<strong>it</strong>a d’essere vis<strong>it</strong>ata, per la sua<br />

bellezza, sia d’estate che d’inverno;<br />

il dr. Karl Ischia, importatore di verdura<br />

e frutta e lieto d’avere incontrato<br />

produttori veronesi, e l’attivo ed<br />

attento direttore della Markthalle, Peter<br />

Meraner. Componevano la delegazione<br />

in vis<strong>it</strong>a Pierantonio Braggio; Paolo Ugo<br />

Braggio, presidente dell’Associazione<br />

dei Dottori in Agraria e Forestali della<br />

Provincia di Verona; Lorenzo Ambrosi,<br />

produttore e presidente del Consorzio<br />

per la Tutela del Radicchio rosso di<br />

Verona, Casaleone; Emidio Bedendo,<br />

produttore e presidente del Consorzio<br />

per la Tutela dell’Asparago Veronese,<br />

Isola Rizza; Mario Cozza, imprend<strong>it</strong>ore;<br />

Fiorella Dal Negro, dell’ ”Agr<strong>it</strong>urismo<br />

alle Torricelle”, Verona; Enrica Claudia<br />

Defanti, responsabile organizzativo<br />

della “Pro Loco “Carpanea” e animatrice<br />

della promozione del Radicchio<br />

rosso veronese, Casaleone; Pierfilippo<br />

Franzini, presidente della “Confratern<strong>it</strong>a<br />

del Radicchio rosso”, Casaleone; Marco<br />

Gozzo, amministratore del “Sovrano<br />

Ordine di Ercole per la Valorizzazione<br />

dell’Olio Extravergine d’oliva della<br />

Valpolicella”, l’ing. Fiorello Stopazzolo,<br />

oltre a numerosi altri interessati ai rapporti<br />

con Innsbruck e alla creazione<br />

di contatti per la promozione dei prodotti<br />

agricoli e del turismo veronesi.<br />

Ottima accoglienza ed interesse ha<br />

avuto la “Pasta” del Pastificio Fazion di<br />

Casaleone.<br />

Un tavolo coperto da una ventina di<br />

eccezionali piatti, rigorosamente tutti al<br />

“radicchio rosso”, preparati da Fiorella<br />

Dal Negro, e cestine di “radicchio” e<br />

di “asparago” è diventato rapidamente<br />

centro d’attrazione per tutti coloro, che<br />

entravano nella Markthalle per la spesa<br />

giornaliera, mentre stampa, cineprese<br />

e macchine fotografiche riprendevano<br />

i migliori momenti della manifestazione.<br />

Il tutto è stato innaffiato da<br />

genuini “Amarone” e “Reciòto”, nov<strong>it</strong>à<br />

presentate nel recente Vin<strong>it</strong>aly dall’attiva<br />

Cantina della Valpantena, Verona,<br />

e da eccellente vino “Chiaretto” della<br />

Cantina Costa d’Oro di Bardolino, non<br />

senza attrarre l’attenzione su tali pregiati<br />

prodotti dell’uva, che tanto pos<strong>it</strong>ivamente<br />

contribuiscono alla bilancia commerciale<br />

del Paese. Ma, grande effetto<br />

hanno avuto le confezioni di Radicchio<br />

rosso di Verona, gioielli di Casaleone, e i<br />

piccoli fasci di eburnei asparagi di Isola<br />

Rizza, che hanno attratto l’attenzione,<br />

per il loro aspetto e qual<strong>it</strong>à, non solo<br />

dell’importatore dr. Karl Ischia, ma anche<br />

del pubblico, che sembrava non credere<br />

alla bellezza dei due prodotti della terra<br />

veronese, motivo principale della manifestazione.<br />

Cespi di Radicchio e fasci<br />

di Asparago, ottimamente confezionati,<br />

sono stati distribu<strong>it</strong>i, per quanto possibile,<br />

a fruttivendoli della Markthalle e a c<strong>it</strong>tadini<br />

di Innsbruck, increduli, in vis<strong>it</strong>a per<br />

motivi di spesa. Collegata al Radicchio,<br />

forte è stata la richiesta di ricette, sia<br />

relativamente alle preparazioni esposte e<br />

degustate sul tavolo, sia ai due vegetali<br />

c<strong>it</strong>ati. La cosa era accortamente prevista,<br />

per cui la Pro Loco di Casaleone aveva<br />

già predisposto una raccolta di ricette,<br />

già tradotte in tedesco, e anche, per tale<br />

iniziativa, molto apprezzate. Il fatto non<br />

meraviglia, visto che, particolarmente<br />

in Austria, in Germania ed in Svizzera<br />

molta attenzione è volta dai ristoratori<br />

anche ai colori dei piatti, con riferimento<br />

alle verdure: il nostro radicchio, nobile,<br />

bello, lucente, variopinto e, aggiungiamo,<br />

croccante, diventa prezioso ornamento,<br />

assieme alla verde lattuga e ad altri vegetali,<br />

non ultimi essendo gli straordinari e<br />

sapor<strong>it</strong>issimi asparagi veronesi. Ciò, conferma<br />

l’opinione che il Radicchio rosso<br />

e l’asparago <strong>it</strong>aliani vanno attentamente<br />

pubblicizzati all’estero, nella certezza che<br />

la domanda non tarderà a farsi viva. Si<br />

dice che i due vegetali sono già noti sui<br />

mercati esteri, ma la modesta prova dello<br />

scorso 30 marzo ha dimostrato il contrario,<br />

specie quando il prodotto proposto<br />

è di grande qual<strong>it</strong>à e di ottimo aspetto.<br />

Un altro esempio: l’”Amarone” stesso,<br />

questa volta gioiello della Valpantena, e<br />

il “Chiaretto” di Bardolino hanno destato<br />

vivo interesse, come vini, che soddisfano<br />

il palato e che sono messaggeri di un terr<strong>it</strong>orio,<br />

in cui alla coltura della v<strong>it</strong>e s’aggiunge<br />

la bellezza del paesaggio, con la<br />

sua storia e le sue tradizioni. Lo stesso<br />

discorso vale per l’ottimo Olio extravergine<br />

d’oliva, proposto dalla Valpolicella,<br />

BARBIERI DINO<br />

(Depos<strong>it</strong>o Combustibili)<br />

periodico indipendente<br />

pure molto apprezzato…<br />

Gli Amici di Innsbruck – straordinari in<br />

fatto di accoglienza! – hanno offerto un<br />

meraviglioso cesto, contenente gran<br />

copia di prodotti locali, espressione di<br />

tradizione, di storia e di cultura, che, in<br />

tal modo, saranno motivo di innovativo<br />

assaggio in terra veronese… e di ulteriore<br />

conoscenza reciproca. In mer<strong>it</strong>o,<br />

chi vis<strong>it</strong>a Innsbruck, non può assolutamente<br />

trascurare la “Markthalle”, dove<br />

variopinte frutta e verdura, si uniscono<br />

felicemente a fiori, piante, pane d’ogni<br />

tipo, formaggi, carni ed a un buon caffè,<br />

anche espresso…<br />

L’incontro nella C<strong>it</strong>tà delle Alpi e dell’Inn<br />

– avvenuto con l’appoggio gentilmente<br />

offerto da “Innsbruck Tourismus” e<br />

del “Mercato al coperto” – ha fatto sì<br />

che Radicchio ed Asparago abbiano<br />

attirato l’attenzione oltre che del consumatore<br />

locale, anche di un importante<br />

importatore. Tuttavia, va tenuto presente<br />

che asparagi si producono anche in<br />

Germania e che, di massima, il mercato<br />

austriaco si rifornisce presso quel<br />

mercato, dove il prezzo del prodotto,<br />

l’asparago, è assai favorevole: da qui<br />

si deduce che l’agricoltura <strong>it</strong>aliana va<br />

fortemente aiutata sul piano tecnicoproduttivo<br />

e fiscale.<br />

La giornata di Innsbruck, comunque, ha<br />

dato il grande risultato di un rafforzamento<br />

dei rapporti umani fra c<strong>it</strong>tadini di<br />

Innsbruck e di Verona, relazioni che sfoceranno<br />

sicuramente in ulteriori contatti<br />

culturali e turistico-commerciali – ha<br />

sottolineato Paolo Ugo Braggio – nel<br />

reciproco interesse delle due comun<strong>it</strong>à,<br />

tanto più, aggiungiamo, che un viaggio<br />

ad Innsbruck da Verona è facil<strong>it</strong>ato,<br />

non solo dall’autostrada, ma anche da<br />

diverse corse, giornaliere e dirette, delle<br />

Ferrovie austriache (ÖBB) e tedesche<br />

(DB).<br />

Ancora un grazie all’Ente Turismo di<br />

Innsbruck – dove la lingua di Dante è<br />

di casa – per la cortese accoglienza e<br />

la sollec<strong>it</strong>a assistenza. Un amichevole<br />

“Arrivederci-Aufwiedersehen” a tutti!<br />

Pierantonio Braggio<br />

AGENTE ESCLUSIVO<br />

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FISSO E MOBILE<br />

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AVICOLO<br />

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qualsiasi genere)<br />

CIVILE<br />

(ristoranti,<br />

condomini, mense<br />

aziendali, comun<strong>it</strong>à)<br />

INDUSTRIALE<br />

Legnago<br />

Legnago le na c<strong>it</strong>à<br />

pratica, democratica,<br />

diria simpatica,<br />

Qua ga governà tuti,<br />

fasisti, democristiani,<br />

comunisti, leghisti,<br />

tuti boni e tuti tristi,<br />

Qualche barufa i la<br />

fata, ma no i sa mai<br />

spaca la facia,<br />

Iera tuti inamorà,<br />

de sta bela cara c<strong>it</strong>à.<br />

Dino Barbieri<br />

LEGNAGO (VR) - Viale F.lli Bandiera, 11 - Tel. 0442 22229 - Tel. ab<strong>it</strong>. 0442 26626 - Tel. e Fax 0442 601210


periodico indipendente<br />

Molti gen<strong>it</strong>ori sono preoccupati per il futuro<br />

dei loro figli essendo l’ingresso nel mondo<br />

del lavoro sempre più difficile e ostacolato.<br />

Nuove leggi modificheranno il rapporto<br />

delle assunzioni, portando probabilmente<br />

ad una disoccupazione maggiore nella<br />

fascia giovanile. Il benessere e la sicurezza<br />

economica delle nuove generazioni determinate<br />

sol<strong>it</strong>amente dalla propria attiv<strong>it</strong>à<br />

lavorativa sembrano oramai sempre più<br />

lontane. Si riscontra un’inversione storica<br />

della v<strong>it</strong>a sociale nelle famiglie. I gen<strong>it</strong>ori<br />

anziani, ancora occupanti un posto di lavoro,<br />

a causa di un pensionamento che continuamente<br />

viene posticipato e modificato da<br />

leggi su leggi, sono “costretti” a sostenere<br />

economicamente la propria prole anche a<br />

segu<strong>it</strong>o degli studi. L’odierna gioventù ha,<br />

infatti, grosse difficoltà a costruire il proprio<br />

avvenire essendo spesso incapace di un<br />

inserimento effettivo e concreto nel mondo<br />

del lavoro per la crescente crisi economica,<br />

l’aumentare del grado di disoccupazione<br />

oltre a una devalorizzazione degli studi e<br />

dei diplomi. Questi padri e madri diventano<br />

quindi un prezioso e insost<strong>it</strong>uibile sostegno<br />

economico per i propri figli, nel momento<br />

in cui il ciclo della v<strong>it</strong>a sociale imporrebbe<br />

a loro uno stacco dal nucleo d’origine per<br />

l’inizio della propria indipendenza economica.<br />

Oggi, infatti, lo scambio sociale fra<br />

le nuove generazioni, ricche di energia e<br />

forza lavorativa, e quelle precedenti ormai<br />

stanche e demotivate non sembra più così<br />

facile e immediato. Si può dire di assistere<br />

ad uno scontro generazionale cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da<br />

due fronti opposti, ai quali però ogni polo<br />

non vorrebbe far parte. Da un lato si ha,<br />

Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

ASSENZA DI UN FUTURO CERTO NEI GIOVANI<br />

infatti, una generazione oramai stanca del<br />

suo protrarsi nel mondo del lavoro per la<br />

fatica di certe mansioni svolte, per l’avanzamento<br />

degli anni, per il difficile adattamento<br />

alle nuove tecnologie di cui fino a pochi<br />

anni fa si conosceva a malapena l’esistenza<br />

e delle quali oggi il progresso ne continua e<br />

esigere l’uso e l’aggiornamento; dall’altro<br />

una numerosa, energica e scalp<strong>it</strong>ante fascia<br />

giovanile che dopo la fase di istruzione<br />

sente il dir<strong>it</strong>to e l’obbligo di sost<strong>it</strong>uirsi alla<br />

prima per permettere l’utilizzo delle proprie<br />

risorse. Causa di tutto questo è purtroppo<br />

la creazione di una fascia di giovani tra i<br />

30-40 anni che inev<strong>it</strong>abilmente e tristemente<br />

saranno gli “eterni non occupati o precari”<br />

sostenuti fino a che si potrà dai loro gen<strong>it</strong>ori,<br />

ma di certo infelici e depressi per non<br />

essersi potuti inserire nella v<strong>it</strong>a economica e<br />

sociale dei loro tempi. Questo status sociale<br />

colpirà anche i gen<strong>it</strong>ori che si dovranno<br />

impegnare a sostenere con il proprio stipendio,<br />

o esigua pensione, questi ragazzi aggravando<br />

la loro condizione economica a causa<br />

del rincaro della v<strong>it</strong>a e delle sempre più<br />

numerose imposte fiscali. Una risoluzione<br />

a tutto questo oggi sembra difficile, visto la<br />

poca attenzione del Governo a creare nuovi<br />

posti di lavoro per i giovani essendo, infatti,<br />

pronto più a ridurre, almeno in parte, quelli<br />

sicuri con modifiche all’art. 18 dello Statuto<br />

del Lavoratore. Modifiche, che si sottolinea,<br />

non sono volute di certo dai c<strong>it</strong>tadini visti i<br />

mille problemi che l’Italia deve ancora risolvere!<br />

Oggi si dovrebbe pensare più ai giovani<br />

essendo loro l’energia v<strong>it</strong>ale della nostra<br />

economia mondiale. Una società, infatti, che<br />

non da loro il giusto spazio è una società di<br />

FESTA DEL 1° MAGGIO<br />

Buffet di Mezzogiorno<br />

Per gustare le nostre special<strong>it</strong>à, simpatica giornata per divertirci insieme:<br />

gara di bocce, tombola e buona musica con il duo "Paolo e Mery".<br />

Alla sera verranno serv<strong>it</strong>i affettati e strie.<br />

certo destinata ad una regressione non solo<br />

economica ma sociale.<br />

Si dovrebbe quindi permettere un ingresso<br />

immediato dei ragazzi anche attraverso<br />

una riduzione dei loro stipendi per attingere<br />

i fondi necessari per le pensioni di<br />

coloro che hanno ormai assolto il proprio<br />

ciclo lavorativo. Pur se meno soddisfacente<br />

economicamente la propria busta<br />

paga, essa però permetterebbe di avere le<br />

risorse necessarie per i vari pensionamenti<br />

ottenendo così nuovi posti di lavoro che<br />

altrimenti sarebbero continuamente occupati<br />

da persone anziane, poco motivate alla<br />

produttiv<strong>it</strong>à e di certo fisicamente sempre<br />

meno idonee a certe mansioni. Questi<br />

giovani indubbiamente contribuirebbero,<br />

anche se inizialmente con risorse economiche<br />

più esigue, al bilancio familiare<br />

generando in loro la considerazione di<br />

essere non più solo amati osp<strong>it</strong>i ma individui<br />

partecipi al benessere della famiglia.<br />

Loro si sentirebbero sicuramente più sereni<br />

e felici perché occupati e partecipi dell’economia<br />

del proprio paese. Si dovrebbe<br />

riflettere quindi sul fatto che: allungare la<br />

v<strong>it</strong>a lavorativa delle persone toglie in realtà<br />

molti posti di lavoro soprattutto ai giovani<br />

rendendo sempre più precaria e cr<strong>it</strong>ica la<br />

s<strong>it</strong>uazione economica delle loro famiglie.<br />

Non si devono, quindi, ingiustamente denigrare<br />

questi giovani add<strong>it</strong>andoli come semplici<br />

“fannulloni”, perché in ver<strong>it</strong>à queste<br />

persone spesso soffrono l’impossibil<strong>it</strong>à di<br />

avere una propria occupazione e di essere<br />

economicamente indipendenti vista la loro<br />

età e i loro studi.<br />

Katia Boggian<br />

Ristorante - Pizzeria<br />

iacere<br />

di servirvi<br />

Via Rovigo, 50 - Vigo di Legnago<br />

Tel. 0442 601299<br />

www.zonaroristorante.<strong>it</strong><br />

Costo della giornata 20 euro a persona. Per prenotazioni: 0442.601299 oppure 392.9402052.<br />

5


6 Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

Il grande filosofo tedesco Hegel era convinto<br />

che gli uomini (e i loro governi) poco o nulla<br />

imparassero dalla storia, e guardandoci un poco<br />

intorno ci verrebbe la tentazione di concordare<br />

con lui: in effetti, i pol<strong>it</strong>ici a volte somigliano ai<br />

caproni in amore per l’ammirevole ostinazione<br />

con cui prendono a cornate gli insegnamenti<br />

del passato. Se però dal piano storico-pol<strong>it</strong>ico<br />

passiamo a quello, diciamo così, “psicologico”,<br />

ci accorgiamo che le varianti possibili non sono<br />

poi infin<strong>it</strong>e, e i tipi umani che vediamo alla<br />

televisione o sulle prime pagine dei giornali non<br />

appaiono in fondo molto diversi da quelli che<br />

troviamo nei libri di storia. Proviamo allora a<br />

fare un gioco. A chi potremmo paragonare gli<br />

attuali leader europei e <strong>it</strong>aliani in particolare?<br />

Qui ognuno può sbizzarrirsi a trovare corrispondenze,<br />

che so? nell’Atene del V secolo o<br />

nell’Europa della Restaurazione. Personalmente,<br />

l’esempio che in questo momento mi sembra<br />

più calzante è quello dei generali della Prima<br />

Guerra Mondiale. Un po’ azzardato, vero? Senza<br />

dubbio. Ma provate a seguirmi, e vedrete se<br />

alcune analogie non sono sorprendenti. In primo<br />

luogo, tutti sapevano da anni che ci sarebbe<br />

stata una guerra generale, eppure, quando questa<br />

scoppiò, nessuno aveva uno straccio di strategia,<br />

e l’unica tattica che seppero usare sul campo<br />

fu la forza bruta, come il nostro Generalissimo<br />

Luigi Cadorna: reggimenti su reggimenti mandati<br />

all’assalto alla baionetta contro le mun<strong>it</strong>issime<br />

trincee nemiche. Ebbene, un “tecnico”<br />

che ora va per la maggiore, accred<strong>it</strong>ato di una<br />

competenza indiscussa e di una professional<strong>it</strong>à<br />

frutto di esperienze ai massimi livelli, che da<br />

anni, forse decenni, studiava da Presidente del<br />

Consiglio, con la possibil<strong>it</strong>à quindi di analizzare<br />

e simulare a tavolino le più elaborate strategie<br />

contro la crisi, una volta ottenuta la carica, che<br />

ti va a proporre? un brutale aumento di tasse.<br />

Beh, se tanto mi dà tanto, anche un ragazzino di<br />

prima media era capace di trovare una soluzione<br />

così. Ma no, è solo tattica, dicono sottovoce gli<br />

ammiratori: aspettate e vedrete che da qualche<br />

parte è nascosta l’arma segreta, la strategia vin-<br />

cente, la zampata del genio. Sarà. Intanto però i<br />

contribuenti continuano a immolarsi sui reticolati<br />

gridando “Viva l’Italia!” Durante la Grande<br />

Guerra, ogni dubbio sulla v<strong>it</strong>toria era un del<strong>it</strong>to,<br />

qualunque cr<strong>it</strong>ica alla strategia si trasformava<br />

in un tradimento della patria; ora si preferisce<br />

scrivere più elegantemente che “non ci sono alternative”,<br />

che “i mercati non capirebbero” o peggio<br />

che “l’Europa ci guarda”. Si diceva degli ammiratori.<br />

Pochi governi hanno ricevuto un plauso più<br />

convinto di quello attuale da parte della stampa<br />

che conta, accompagnato dall’ostentata disistima<br />

per i “pol<strong>it</strong>icanti”. Anche qui, il precedente è<br />

impressionante: Cadorna disprezzava i pol<strong>it</strong>ici, li<br />

r<strong>it</strong>eneva dei fatui chiacchieroni, demagoghi inconcludenti;<br />

lui, invece, aveva la ricetta giusta per<br />

vincere la guerra. E infatti fu Caporetto, ossia la<br />

v<strong>it</strong>toria dell’intelligenza e della fantasia teutonica<br />

(pensa un po’!) rispetto alla tetragona ottus<strong>it</strong>à <strong>it</strong>alica.<br />

In quell’occasione, il Generalissimo, per non<br />

smentirsi, rovesciò l’intera colpa dell’insuccesso<br />

sui poveri soldati della Seconda Armata, in base<br />

all’aurea massima che non sono mai i superiori a<br />

sbagliare, ma gli inferiori a “non capire”, a “non<br />

essere pronti”. E infatti, come in tutte le s<strong>it</strong>uazioni<br />

di crisi, non può mancare il capro espiatorio, il<br />

colpevole di tutto quello che non va; nel 1915<br />

erano i “panciafichisti”, i disertori, gli imboscati;<br />

ora è l’evasore, il parass<strong>it</strong>a, una categoria<br />

così ampia e vaga che ognuno può infilarci chi<br />

crede. E i maîtres à penser? Gli intellettuali? Le<br />

coscienze cr<strong>it</strong>iche, cosa dicono? Nel luglio del ‘14<br />

invocavano un “caldo fumante bagno di sangue”<br />

che purificasse una nazione infiacch<strong>it</strong>a; adesso si<br />

parla, con un sottile brivido di compiacimento, di<br />

“lacrime e sangue”, quasi che i c<strong>it</strong>tadini avessero<br />

qualche oscura colpa da scontare. In compenso,<br />

quando la guerra scoppiò, molti di quegli interventisti<br />

andarono volontari al fronte, e qualcuno ci<br />

lasciò pure la pelle. Nel 2012, forse la gente crederebbe<br />

agli accorati appelli alla sobrietà il giorno<br />

in cui vedesse i celebrati opinionisti dei giornali<br />

e della televisione in mezzo a una strada, con in<br />

mano la domanda per una supplenza da applicati<br />

alla scuola media. Chissà se parlerebbero ancora<br />

periodico indipendente<br />

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE (PURTROPPO)<br />

Sono soddisfatti per come si sta svolgendo l’appuntamento<br />

dal t<strong>it</strong>olo “Incontro con l’autore”,<br />

l’iniziativa che si svolge la domenica pomeriggio<br />

dalle ore 17 in poi tra le antiche mura del prestigioso<br />

maniero di Bevilacqua e che vede coinvolti<br />

oltre naturalmente al Castello di Bevilacqua,<br />

l’associazione “Il Basso Adige” ed il Consorzio<br />

Pro Loco Basso Veronese, un<strong>it</strong>i assieme per far<br />

conoscere e valorizzare le bellezze del nostro terr<strong>it</strong>orio.<br />

Quattro appuntamenti iniziati il 18 marzo<br />

con l’anteprima della mostra “Il lavoro e l’ideale”<br />

presentata dalla curatrice della mostra e del catalogo,<br />

la professoressa Mariella Carlotti, la quale ha<br />

raccontato ad un pubblico numerosissimo, attento<br />

e partecipe, il significato non solo del t<strong>it</strong>olo della<br />

mostra ma soprattutto l’importanza per l’uomo<br />

del lavoro. “Le formelle scolp<strong>it</strong>e sul Campanile di<br />

Giotto a Firenze quasi sette secoli fa, rappresentano<br />

con grande efficacia estetica, una concezione<br />

autenticamente umana del lavoro che oggi è quanto<br />

mai necessario riscoprire –ha ricordato la curatrice<br />

Carlotti- e grazie al volume che è fra l’altro<br />

correlato da immagini a colori di tutti i rilievi, è<br />

possibile interpretare questo grande ciclo scultoreo,<br />

usandolo come suggestiva chiave di lettura<br />

della Firenze medievale”. Ed in effetti l’incontro,<br />

presentato da don Giuseppe Andriolo, parroco del<br />

Duomo di Legnago, è stato la valorizzazione della<br />

bellezza e del lavoro come espressioni di una nuova<br />

concezione antropologica contenuta nel ciclo delle<br />

formelle dedicate proprio al lavoro; vere opere<br />

d’arte di grande fattura presenti nel Campanile di<br />

Giotto. L’incontro ha permesso di approfondire<br />

la conoscenza di quest’arte ed ha presentato in<br />

maniera mirabile la mostra aperta da alcuni giorni<br />

e a disposizione dei vis<strong>it</strong>atori nella sacrestia del<br />

Duomo di Legnago. Il secondo appuntamento di<br />

domenica 1 aprile, ha visto come protagonista il terr<strong>it</strong>orio<br />

e le sue bellezze con la presentazione di due<br />

libri: “Misteriose e meravigliose ville” e “C’era una<br />

volta” presentato dai due autori, Francesco Occhi<br />

ed Augusto Garau. Due volumi che sono andati a<br />

scandagliare le bellezze della pianura veronese, con<br />

la presenza di numerose ville private affrescate da<br />

vedere, dimore pubbliche di grande effetto ricche<br />

di affreschi, sedi comunali, o luoghi dedicati ad<br />

altre destinazioni ma tutte da vis<strong>it</strong>are, da vedere e<br />

da scoprire, cariche di storia, tradizioni e misteri.<br />

Il secondo volume invece andava ad analizzare i<br />

mestieri di un tempo, lavori in parte ormai scomparsi,<br />

in parte dimenticati , in parte poco o per nulla<br />

conosciuti, oltre 70 sono quelli raccontati in un libro<br />

di “necessari sacrifici”. C’è una bellissima scena<br />

nel film Orizzonti di gloria di S. Kubrik, in cui<br />

i generali parlano amabilmente fra loro di morti<br />

e di fucilazioni sommarie sorseggiando in una<br />

splendida villa del buon cognac d’annata, mentre<br />

i loro soldati arrancano nel fango, fra i pidocchi,<br />

sotto il fuoco nemico. Traduzione attuale: gente<br />

che si porta a casa stipendi, pensioni, buonusc<strong>it</strong>e<br />

da favola, invoca rinunce dai disgraziati che<br />

tirano per arrivare a fine mese, col nobile fine di<br />

salvare la “Casa comune”. In guerra le perd<strong>it</strong>e<br />

umane non contano. Anzi, più ne hai avuto, più<br />

vuol dire che i tuoi soldati stanno dimostrando<br />

aggressiv<strong>it</strong>à e spir<strong>it</strong>o combattivo, e quando vai<br />

ai pranzi di gala con i comandanti mil<strong>it</strong>ari degli<br />

eserc<strong>it</strong>i alleati, puoi vantarti di aver sottoposto<br />

i tuoi uomini a prove durissime. “Oh, yes, my<br />

friends: nonostante la cura da cavallo, il nostro<br />

governo gode ancora di un largo consenso nel<br />

Paese”; ogni buco nella cinghia, ogni suicidio di<br />

pensionati, è un segno che la strategia è quella<br />

giusta. In quasi tutti i Paesi coinvolti, la Prima<br />

Guerra Mondiale provocò la rovina di individui,<br />

famiglie e ceti sociali. Ma ci fu anche chi<br />

realizzò i suoi bei guadagni, come spesso cap<strong>it</strong>a<br />

nella comune disgrazia. Anche qui, alla fine di<br />

questa crisi, perché prima o poi, come diceva il<br />

Manzoni, bisogna pure che le cose si incamminino,<br />

quando si faranno i conti, potremmo avere<br />

qualche sorpresa, scoprendo che abili affaristi si<br />

sono comprati per un tozzo di pane case svendute<br />

dai martiri dell’IMU, aziende sane fall<strong>it</strong>e<br />

per mancanza di cred<strong>it</strong>o, magari anche beni<br />

dello Stato frettolosamente “privatizzati”. E non<br />

è detto che i “pescecani” come allora venivano<br />

chiamati, siano solo dei normali speculatori:<br />

per la criminal<strong>it</strong>à organizzata, una crisi è come<br />

un supermarket nella stagione dei saldi. Per la<br />

cronaca, anzi, per la storia, questa strategia dei<br />

“sacrifici immani” e delle “spallate” ci portò<br />

a Caporetto, quindi a una pace v<strong>it</strong>toriosa ma<br />

che lasciò a pezzi il Paese, e infine ci regalò il<br />

fascismo. Grazie a Dio la storia non si ripete.<br />

Almeno, si spera.<br />

Alberto Costantini<br />

INIZIATI CON SUCCESSO GLI INCONTRI CON L’AUTORE AL CASTELLO BEVILACQUA<br />

che ha come parte iniziale i giochi di un tempo<br />

e come conclusione le filastrocche e le cantilene<br />

imparate a memoria e tramandate dai nostri nonni<br />

e ai nostri padri. I prossimi due appuntamenti<br />

saranno il 15 aprile con la poesia doc grazie a due<br />

famosi poeti per un incontro dal t<strong>it</strong>olo “Poesia<br />

d'autore" assieme alla poetessa Luciana Gatti<br />

e al poeta Giampaolo Feriani. A concludere gli<br />

appuntamenti, domenica 29 aprile, sarà Alberto<br />

Costantini con il suo libro “Sotto l’Aquila bicip<strong>it</strong>e,<br />

storia di un risorgimento all’incontrario”. “Siamo<br />

soddisfatti sia per la presenza sia per l’interesse<br />

dimostrato dal pubblico presente –hanno ricordato<br />

con piacere il presidente de “Il Basso Adige”<br />

Gianni Galetto, il presidente del Consorzio Pro<br />

Loco Basso Veronese Maurizio Favazza ed il<br />

proprietario del Castello Roberto Iseppi- è senza<br />

dubbio un’iniziativa da riproporre e che aiuta a<br />

conoscere meglio sia la nostra terra sia le persone<br />

che la rendono famosa oltre i confini regionali”.<br />

Tutti gli incontri hanno inizio alle 17, sono ad<br />

ingresso libero e agli intervenuti oltre ad una<br />

degustazione finale di vini, sarà possibile partecipare<br />

alla vis<strong>it</strong>a guidata del castello che vide, come<br />

ultima protagonista della famiglia Bevilacqua, la<br />

contessa Felic<strong>it</strong>a. (Francesco Occhi)


periodico indipendente<br />

Sgombriamo immediatamente il campo da ogni<br />

fraintendimento od equivoco: questo articolo, a<br />

dispetto del t<strong>it</strong>olo, non si occuperà dei benefici<br />

effetti terapeutici della compagnia dei cavalli nella<br />

pet therapy e la c<strong>it</strong>azione simil- shakespeariana<br />

è semplicemente presa a prest<strong>it</strong>o per introdurre<br />

quella che tutti i media hanno defin<strong>it</strong>o come<br />

una saga familiare moderna, quella della famiglia<br />

Ligresti, proprietaria tram<strong>it</strong>e la controllante<br />

Premafin del gruppo assicurativo FONSAI, leader<br />

nazionale nel segmento RC Auto e secondo player<br />

nel ramo danni. In comune con il Riccardo III vi<br />

è sicuramente la smodata ambizione e l’arroganza<br />

del potere dei protagonisti, che nel nostro caso si<br />

sono tradotte nella sistematica spoliazione di un<br />

Gruppo di Compagnie assicurative nazionali fra le<br />

più importanti e gloriose, quali appunto Fondiaria,<br />

Sai, Milano ed altre ancora, a beneficio esclusivo<br />

dell’azionista di maggioranza relativa ed in danno<br />

dei soci di minoranza, del Mercato e probabilmente<br />

anche degli assicurati. Con sommo spregio di ogni<br />

minima considerazione per eventuali s<strong>it</strong>uazioni<br />

di confl<strong>it</strong>to di interessi, fattispecie peraltro assai<br />

comune in quella che viene comunemente defin<strong>it</strong>a<br />

come “classe dirigente”, l’epopea ligrestiana al<br />

comando del gruppo assicurativo si è distinta per<br />

operazioni totalmente aliene da qualsiasi relazione<br />

con il business primario delle Compagnie ed a<br />

esclusivo vantaggio dei componenti del nucleo<br />

familiare, nominati al vertice delle varie società<br />

dopo i ripetuti guai giudiziari del capostip<strong>it</strong>e a<br />

partire da Tangentopoli in poi. La più singolare<br />

fra queste operazioni fa per l’appunto riferimento<br />

all’hobby di Jonella Ligresti, una delle due figlie di<br />

Salvatore, qualche anno fa nominata amministratore<br />

delegato di FONSAI, con una passione sfrenata<br />

per l’ippica ed in particolare per il concorso<br />

ad ostacoli; anche per il più creativo dei contabili<br />

sarebbe difficile giustificare la logica economica<br />

di un finanziamento diretto effettuato da un’Assicurazione<br />

a favore di una società, riconducibile<br />

PRO LOCO VERONESI<br />

Si chiama Il “Ricettario delle Pro Loco<br />

Veronesi” ed è l’ultima fatica ed<strong>it</strong>oriale<br />

delle Pro Loco veronesi voluta per raccogliere<br />

le ricette e i piatti tipici della nostra<br />

provincia per diffondere la conoscenza della<br />

tradizione culinaria veronese e delle sue<br />

specific<strong>it</strong>à. Ed è una pubblicazione con<br />

un doppio valore, sia di unic<strong>it</strong>à, infatti le<br />

ricette sono tutte create da cuochi non professionisti<br />

ma “appassionati” della buona<br />

tavola, sia perché le immagini di questo<br />

ricettario sono state realizzate dai ragazzi<br />

di una Cooperativa sociale, il cui apporto è<br />

risultato indispensabile per rendere visibile<br />

con dei disegni, i piatti presentati. “L’idea<br />

del ricettario è part<strong>it</strong>a proprio per riunire<br />

in un volume le ricette presenti alle cinque<br />

edizioni del concorso “Riso d'Oro delle Pro<br />

Loco Veronesi” che si svolge ogni anno<br />

nell'amb<strong>it</strong>o della Fiera del Riso di Isola della<br />

Scala –ricorda il presidente Unpli provinciale<br />

Lucia Baltieri- l’opera è patrocinata dalla<br />

Provincia di Verona ed è il frutto del lavoro<br />

del Com<strong>it</strong>ato Provinciale Unpli Verona con<br />

la collaborazione dei sei Consorzi e delle<br />

Pro Loco Veronesi. Alla base di questo<br />

libro c’è la volontà di raccogliere le ricette<br />

Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

LA MIA COMPAGNIA PER UN CAVALLO<br />

al suo A.D., che ha come attiv<strong>it</strong>à esclusiva la<br />

proprietà e la gestione di cavalli. Verrebbe da dire<br />

che “a caval donato, non si guardano i bilanci”.<br />

Ma questo, pur nella sua indubbia rappresentazione<br />

emblematica, è solo uno degli innumerevoli<br />

esempi che testimoniano di una gestione nei fatti<br />

predatoria, tutta a favore delle cosiddette “parti<br />

correlate”, fossero esse i famelici componenti della<br />

famiglia o la ristretta cerchia dei top manager che<br />

hanno sugger<strong>it</strong>o o comunque avvallato scelte scellerate,<br />

le quali nonostante miliardari aumenti di<br />

cap<strong>it</strong>ale in serie hanno portato il Gruppo sull’orlo<br />

del crack. Sono stati elarg<strong>it</strong>i per anni compensi<br />

ed emolumenti milionari, totalmente ingiustificati<br />

se rapportati alla redd<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à ed allo stato patrimoniale<br />

delle Compagnie, mentre la gran parte degli<br />

Ist<strong>it</strong>uti di Cred<strong>it</strong>o, chiudendo entrambi gli occhi<br />

sulla s<strong>it</strong>uazione dei conti, foraggiavano senza<br />

soluzione di continu<strong>it</strong>à tutte le aziende a monte e a<br />

valle della filiera; lo stesso Organo di Vigilanza, di<br />

sol<strong>it</strong>o inflessibile censore delle modeste irregolar<strong>it</strong>à<br />

amministrative dei piccoli intermediari ai quali<br />

spesso vengono comminate sanzioni di estrema<br />

durezza per peccati tutto sommato veniali, non ha<br />

di certo brillato per tempestiv<strong>it</strong>à degli interventi,<br />

incisiv<strong>it</strong>à dei controlli e misura dei provvedimenti.<br />

Ora l’usc<strong>it</strong>a dei Ligresti da FONSAI sembra prossima<br />

se, come pare, l’offerta di UNIPOL andrà<br />

in porto. Da quando è emerso in queste settimane<br />

leggendo i resoconti della stampa specializzata e<br />

dai comunicati delle parti interessate, i dubbi e le<br />

perpless<strong>it</strong>à fanno sicuramente premio sulla trasparenza<br />

e sulla linear<strong>it</strong>à delle procedure intraprese e<br />

da come viene delineata, l’operazione si prospetta<br />

assai opaca e condotta nell’assoluto disprezzo per<br />

gli interessi dei piccoli azionisti e del Mercato. Il<br />

CdA di Premafin, con una delibera quanto meno<br />

discutibile se non proprio spericolata, ha ev<strong>it</strong>ato<br />

l’azzeramento del patrimonio sociale valutando le<br />

azioni FONSAI in portafoglio circa 4 volte in più<br />

del loro valore corrente di Borsa; grazie a questa<br />

e i piatti tipici del veronese per diffondere<br />

la conoscenza della tradizione culinaria e le<br />

sue infin<strong>it</strong>e sfaccettature. Tutti i piatti proposti<br />

infatti, derivano dalla più antica tradizione<br />

genuina veronese e sono i classici piatti che<br />

è possibile trovare nelle case delle massaie<br />

veronesi e parte di essi sono le ricette tipiche<br />

proposte dalle Pro Loco nelle loro feste e nelle<br />

rispettive fiere tradizionali”. E’ infatti questa<br />

una delle peculiar<strong>it</strong>à del ricettario nel quale<br />

tutti i piatti descr<strong>it</strong>ti e inser<strong>it</strong>i, appartengono<br />

alla più genuina e tradizionale cucina veronese<br />

e che si possono gustare giornalmente sulle<br />

nostre tavole. Le ricette in totale sono 103<br />

parte legate ai prodotti tipici, parte derivanti<br />

dalle cinque edizione del concorso “Riso<br />

d’Oro delle Pro Loco Veronesi”. “Il libro si<br />

inserisce all'interno di un più ampio progetto<br />

promosso dall'Unpli provinciale di Verona in<br />

collaborazione con enti locali, associazioni,<br />

amministrazione provinciale e regionale –<br />

continua la presidente Baltieri- e l'intento è<br />

quello di dare v<strong>it</strong>a ad una serie di eventi attraverso<br />

cui descrivere e diffondere le tradizioni,<br />

gli usi ed i costumi dei paesi in cui viviamo.<br />

Siamo da tempo impegnati per valorizzare le<br />

realtà minori con le loro peculiar<strong>it</strong>à storiche,<br />

artistiche, arch<strong>it</strong>ettoniche, paesaggistiche e<br />

permanenza “in bonis”, la stessa Premafin potrà<br />

lanciare un prossimo aumento di cap<strong>it</strong>ale riservato<br />

ad UNIPOL che in tal modo ne diventerà il socio<br />

di maggioranza, acquisendo a cascata il controllo<br />

di tutto il Gruppo. Prescindendo dalla eventuale<br />

sopravvenuta configurazione di posizione dominante,<br />

in mer<strong>it</strong>o alla quale dovrà eventualmente<br />

pronunciarsi l’Autor<strong>it</strong>à dell’Ant<strong>it</strong>rust, dai ricorsi<br />

pendenti di alcuni Invest<strong>it</strong>ori Ist<strong>it</strong>uzionali, che<br />

in quanto azionisti si apprestano a dare battaglia<br />

contro le decisioni degli attuali Organi societari,<br />

dall’esame della pratica FONSAI e dalle conseguenti<br />

decisioni che il Tribunale di Milano si<br />

accinge ad assumere e che potrebbero portare ad<br />

un completo stravolgimento dello scenario sin qui<br />

delineato, quello che appare francamente inaccettabile<br />

è che per l’ennesima volta i protagonisti di<br />

una vicenda che presenta tutti i contorni della mala<br />

gestione possano sfuggire alle loro responsabil<strong>it</strong>à,<br />

magari con una pingue buona usc<strong>it</strong>a per togliere il<br />

disturbo. Accadimenti di questo genere non sono<br />

una nov<strong>it</strong>à nella storia remota e purtroppo anche<br />

nel recente passato del sistema finanziario nazionale<br />

ed i risparmiatori coinvolti loro malgrado<br />

ne sono buoni testimoni, ma almeno un tempo si<br />

potevano invocare mancanza di leggi adeguate<br />

e carenza di controlli, ma oggi questi alibi non<br />

reggono più. Quello che un po’ ard<strong>it</strong>amente viene<br />

chiamato “establishment” pare essersi trasfer<strong>it</strong>o<br />

dai cosiddetti “salotti buoni” alle conventicole<br />

omertose i cui partecipanti si puntellano gli uni con<br />

gli altri, con indubbi vantaggi e prof<strong>it</strong>ti personali<br />

ma con grossi danni per la residua schiera dei piccoli<br />

risparmiatori e per l’immagine internazionale<br />

del sistema Italia. Allora, con questo persistente<br />

defic<strong>it</strong> di credibil<strong>it</strong>à, appare superfluo chiedersi<br />

perché Piazza Affari cost<strong>it</strong>uisca una realtà sempre<br />

più marginalizzata nel panorama finanziario mondiale<br />

e la sua cap<strong>it</strong>alizzazione valga più o meno<br />

quanto la sola Apple !!!<br />

Andrea Panziera<br />

OLTRE 100 RICETTE PER RISCOPRIRE LA NOSTRA CUCINA,<br />

UN NUOVO LIBRO DELLE PRO LOCO VERONESI<br />

enogastronomiche che raccontano le diverse<br />

tradizioni della nostra terra. Infatti le ricette<br />

nel libro, oltre 100, sono tutte descr<strong>it</strong>te in<br />

modo semplice e chiaro, facili da consultare<br />

e da tradurre in gustosi piatti adatti per tutta<br />

la famiglia. Inoltre la pubblicazione ha una<br />

valenza sociale, in quanto arricch<strong>it</strong>a dalle<br />

immagini e dai disegni realizzati dai ragazzi<br />

della Cooperativa Sociale “Emmanuel” di<br />

Bovolone. Il libro, presentato di recente a<br />

Palù, ha visto la partecipazione di vari osp<strong>it</strong>i<br />

ed anche di molti pubblici amministratori.<br />

“Questo ricettario delle Pro Loco Veronesi<br />

permette di custodire e di tramandare la ricchezza<br />

e la varietà della centenaria tradizione<br />

culinaria della nostra provincia- ha ricordato<br />

Marco Ambrosini, assessore provinciale alla<br />

cultura ed ident<strong>it</strong>à veneta- Il terr<strong>it</strong>orio veronese<br />

vanta una varietà di prodotti unica da<br />

tutti invidiata con marchio DOP, DOC e IGP<br />

ed è giusto valorizzare tali iniziative”.<br />

Il ricettario è distribu<strong>it</strong>o a prezzo di costo<br />

dalle singole Pro Loco a tutti coloro che<br />

ne volesse una copia, un ulteriore segno per<br />

garantire una massima distribuzione senza<br />

incidere più di tanto sulle tasche dei tanti<br />

appassionati della buona cucina veronese.<br />

Francesco Occhi<br />

7


8 Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

PREMIO<br />

MINERVA 2012<br />

Il Comune di Minerbe in collaborazione<br />

con la Biblioteca Civica bandisce 1'11<br />

Concorso Biennale di poesia in lingua<br />

Veneta (escluso il ladino e il friulano) e<br />

Poesia in lingua <strong>it</strong>aliana per i ragazzi di 3 a<br />

4 a e 5 a della Scuola Primaria 'G.Zanella'<br />

di Minerbe. I partecipanti dovranno inviare<br />

una poesia ined<strong>it</strong>a, in lingua Veneta,<br />

corredata di una traduzione letterale, non<br />

superiore a trenta versi, in otto copie non<br />

firmate, ed una copia firmata riportante<br />

i dati anagrafici e di residenza, entro e<br />

non oltre SABATO 5 MAGGIO 2012,<br />

all'indirizzo del Comune di Minerbe, Via<br />

G. Marconi n. 41, 37046 MINERBE. In<br />

palio per il primo classificato una lamina<br />

d'argento ed un premio di 350 euro.<br />

Mentre il secondo e terzo classificato si<br />

aggiudicheranno rispettivamente 250 e 150<br />

euro. Premio speciale con diploma e libro<br />

ai ragazzi della Scuola Primaria. La giuria<br />

composta dalla Presidente Luciana Gatti<br />

(poetessa e scr<strong>it</strong>trice), e dai membri: Paride<br />

Maccafani, Stefania Cinzia Fontana, Anna<br />

Maria Ronchin, Orietta Lonardi, Enzo<br />

Saggioro e Silvia Parisato, si riserva la<br />

facoltà di segnalare altre poesie mer<strong>it</strong>evoli.<br />

La cerimonia di premiazione si svolgerà<br />

nella Chiesetta di S. Lucia, in Via Roma<br />

a Minerbe, DOMENICA 17 GIUGNO alle<br />

ore 16,00. Per ulteriori informazioni è possibile<br />

contattare il Direttore Organizzativo<br />

Assessore Emanuela Ronchin n.ro telefonico<br />

0442/633423 - 633460, oppure la<br />

Segreteria al n.ro 0442/633423, o ancora<br />

via e-mail agli indirizzi:<br />

nalin.antonella@comune.minerbe.vr.<strong>it</strong>,<br />

biblioteca@comune.minerbe.vr.<strong>it</strong>.<br />

S<strong>it</strong>o internet: www.comune.minerbe.vr.<strong>it</strong><br />

Il corrispondente<br />

Maurizio Grigolo<br />

SERATA DI<br />

BENEFICENZA IN<br />

RICORDO DI TERESA<br />

SALVATORE<br />

Ricordare è il miglior modo per non dimenticare.<br />

La serata, che il 22 Marzo si è svolta<br />

al Teatro Salieri, è nata con l’intento di<br />

ricordare la professoressa Teresa Salvatore<br />

scomparsa il 4 maggio di un anno fa dopo<br />

anni trascorsi a insegnare in diverse scuole<br />

medie e superiori del terr<strong>it</strong>orio a numerosi<br />

studenti, tra cui molti legnaghesi.<br />

Promotori dell’evento l’associazione il<br />

Tribunale del Malato e dell’Anziano che si<br />

occupa di assistenza, nella figura del presidente<br />

Roberto Vend<strong>it</strong>ti e delle collaboratrici<br />

Franca Lovato e Armida La Sferza, a<br />

cui andrà in beneficenza il ricavato dello<br />

spettacolo, insieme all’associazione culturale<br />

Recuerdo.<br />

Nel corso della serata, presentata da<br />

Emanuela Mattioli con la partecipazione<br />

del maestro Andrea Romanini, si sono<br />

alternati alcuni numeri che hanno intrattenuto<br />

il pubblico in sala.<br />

Ad aprire è stato proprio il maestro<br />

Romanini che ha esegu<strong>it</strong>o alcuni brani del<br />

cantautore Lucio Dalla scomparso lo scorso<br />

primo marzo mentre era in tournée in<br />

Svizzera, segu<strong>it</strong>o da un gruppo di ab<strong>it</strong>anti<br />

del terr<strong>it</strong>orio che, smessi i panni di professionisti,<br />

hanno vest<strong>it</strong>o quelli di cantanti e<br />

musicisti. Sono stati poi consegnati, dagli<br />

stessi organizzatori, dei riconoscimenti.<br />

Infine il palco è stato tutto per il complesso<br />

dei Via Toledo di Napoli che hanno fatto<br />

risuonare, all’interno delle mura del teatro<br />

int<strong>it</strong>olato al compos<strong>it</strong>ore classico Salieri,<br />

canzoni della tradizione popolare napoletana<br />

oltre che il meglio degli anni 60 e 70.<br />

Emanuele Sarria<br />

BIBLIO FILIA - ALLA SCOPERTA DEI LIBRI<br />

di Sergio Bissoli - Parte 14<br />

I GRANDI SCRITTORI ITALIANI DIMENTICATI<br />

PITIGRILLI pseudonimo di DINO SEGRE, Torino 1893-1975<br />

Questo scr<strong>it</strong>tore è un uomo che ha cap<strong>it</strong>o le donne, l’amore, il sesso, la<br />

società, la religione e tante altre cose.<br />

P<strong>it</strong>igrilli da MAMMIFERI DI LUSSO Ed<strong>it</strong>ore Sonzogno 1920.<br />

Le signorine. Sono esseri ambigui, imprecisi, infelicemente spostati.<br />

Debbono mettere la museruola ai desideri, l’impermeabile alle idee, le<br />

soprascarpe alle parole, la maschera ai sentimenti. Devono vivere una<br />

tormentosa attesa fingendo di essere quelle che non sono, rec<strong>it</strong>ando l<strong>it</strong>urgie<br />

alla messa cantata del pregiudizio. Come siete strane! Quale fascio di funi è<br />

la vostra psiche! Quale nido di serpi è la vostra anima! Quali insidiose profond<strong>it</strong>à<br />

abissali si nascondono nel vostro piccolo cuore di belva mansueta!<br />

Invece sono così semplici, poverine! La loro intricata personal<strong>it</strong>à si rovescia<br />

come una manica di soprab<strong>it</strong>o, e non vi è nulla altro che una collezione di frasi fatte, di giudizi<br />

disseccati e conservati. Ma dopo il matrimonio non è più così. Dopo il matrimonio quella creatura<br />

fragile, sottile, inconsistente, vest<strong>it</strong>a con agile semplic<strong>it</strong>à e senza anelli, esile, bionda, quasi spir<strong>it</strong>uale,<br />

col matrimonio si ingioiella, si immammella, veste da signora. Non è più lei. Dopo qualche<br />

tempo la giovane signora rimette in luce le gemme e le trine da signorina. Questo significa che<br />

servono per piacere a qualcun altro, da cui deve farsi decifrare l’anima. “Mio mar<strong>it</strong>o non mi ha<br />

mai compresa. Tu forse mi comprenderai. Tu saprai leggere nella mia anima chiusa.” E il nuovo<br />

esploratore di spir<strong>it</strong>i, per trovare l’anima comincerà a sbottonare la camicetta.<br />

periodico indipendente<br />

IN FONDO, NELLA VITA NON<br />

CI SONO SOLO I SOLDI...<br />

Il denaro fa la felic<strong>it</strong>à? In un certo senso si.<br />

Di solo denaro non si vive. Neppure di solo<br />

amore. Come ha detto De Biasi, il denaro<br />

dovrebbe essere considerato uno strumento,<br />

non un fine. È necessario infatti disporre di<br />

denaro sia per i bisogni primari (una casa,<br />

dei vest<strong>it</strong>i, del cibo) sia per crescere a livello<br />

culturale: la scuola costa, per esempio. Ma<br />

anche entrare ad un museo, oppure ascoltare<br />

un concerto. Anche mantenerla aperta però,<br />

la scuola, costa. E costano anche mantenere<br />

aperto il museo ed organizzare il concerto.<br />

Quindi i soldi servono e ci permettono di<br />

vivere completamente, potendo accedere a dei<br />

servizi e a delle opportun<strong>it</strong>à di arricchimento.<br />

Il problema è gestirli. Purtroppo ormai troppe<br />

persone considerano il denaro un fine, uno<br />

scopo di v<strong>it</strong>a. È sempre una questione di legge<br />

del branco. Se il gruppo considera “in” avere<br />

un macchinone, o una supermegavilla, allora<br />

finché non avremo quel trofeo da esibire non<br />

saremo soddisfatti. Poi però ci sarà un trofeo<br />

più tecnologico o comunque più alla moda, e il<br />

nostro diverrà obsoleto. Ragazzi: facciamo si<br />

che i soldi non siano una ragione di v<strong>it</strong>a, ma un<br />

semplice strumento. Gen<strong>it</strong>ori: non divinizzate/<br />

demonizzate il denaro. Se in questo momento<br />

di crisi non ce n'è, non fate si che da adulti i<br />

vostri figli divengano avidi e avari, per paura<br />

di perderlo... In fondo, "Nella v<strong>it</strong>a non ci sono<br />

solo i soldi. Ci sono anche l'oro, il petrolio, i<br />

diamanti.." P.d.P, noto multimiliardario.<br />

Diletta Rigo<br />

VINITALy da "record"!<br />

Si è chiuso con molte soddisfazioni il 46° Vin<strong>it</strong>aly,<br />

questa volta superinternazionale, perché lo hanno<br />

vis<strong>it</strong>ato anche numerosi operatori asiatici. Una vera<br />

ondata proveniente dall’Italia e dal mondo (120<br />

Paesi), per un totale complessivo, inaspettato, di oltre<br />

140.000 persone, delle quali il 35% estere. Il vino è<br />

richiesto, tanto che i contatti fra operatori, soprattutto<br />

da Stati Un<strong>it</strong>i e Canada, sono iniziati già nella giornata<br />

d’apertura, domenica 25 marzo. Contenti, quindi,<br />

anche i 4300 espos<strong>it</strong>ori, che hanno apprezzato le nuove<br />

date d’apertura e di chiusura, innovazione validissima,<br />

formula vincente, perché migliore è il contatto – meno<br />

disturbato - fra offerta e domanda, alimentato anche da<br />

una cresc<strong>it</strong>a degli operatori professionali.<br />

Non può essere dimenticato anche che 5500 sono stati<br />

gli assaggi in fatto grappe, amari e liquori…<br />

A tali importanti risultati hanno portato l’imprend<strong>it</strong>oria<br />

<strong>it</strong>aliana del settore vinicolo, con la sua decisa qual<strong>it</strong>à<br />

e capac<strong>it</strong>à innovativa, e l’alta professional<strong>it</strong>à di<br />

Veronafiere, azienda della quale Verona può dirsi più<br />

che orgogliosa, per l’alto grado di managerial<strong>it</strong>à che<br />

la contraddistingue, nel porre a disposizione tutto il<br />

proprio apparato, dotato di ogni servizio, delle aziende<br />

espos<strong>it</strong>rici e nel fare sapere al mondo che Verona<br />

è, possiamo dire, ‘Cap<strong>it</strong>ale globale del vino’. Una<br />

denominazione di grande prestigio, frutto di impegno e<br />

dell’azione che Veronafiere va eserc<strong>it</strong>ando nel mondo,<br />

portando in loco il nostro agroalimentare e facendolo<br />

sapientemente gustare, in tutto favore del nostro<br />

export, con un considerevole indotto, inoltre, per la<br />

c<strong>it</strong>tà di Giulietta.<br />

In tale eccellente quadro, non resta che esprimere<br />

le più vive congratulazioni al presidente Ettore Riello,<br />

al direttore generale, Giovanni Mantovani e a tutto il<br />

personale di Veronafiere.<br />

Pierantonio Braggio


periodico indipendente<br />

Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

INFERNO O PARADISO?<br />

Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare<br />

con Dio e gli chiese: “Signore mi piacerebbe<br />

sapere come sono il Paradiso e l'Inferno”.<br />

Dio condusse il sant'uomo verso due<br />

porte. Ne aprì una e gli permise di guardare<br />

all'interno. C'era una grandissima tavola<br />

rotonda. Al centro della tavola si trovava<br />

un grandissimo recipiente contenente cibo<br />

dal profumo delizioso. Il sant'uomo sentì<br />

l'acquolina in bocca. Le persone sedute<br />

attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto<br />

livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai<br />

lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il<br />

piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poichè il manico del cucchiaio<br />

era più lungo del loro braccio non potevano accostare il cibo alla<br />

bocca. Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro<br />

sofferenze. Dio disse “Hai appena visto l'Inferno”. Dio e l'uomo si<br />

diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì. La scena che l'uomo vide<br />

era identica alla precedente. C'era la grande tavola rotonda, il recipiente<br />

che gli fece venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola<br />

avevano anch'esse I cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però,<br />

erano ben nutr<strong>it</strong>e, felici e conversavano tra di loro sorridendo. Il<br />

sant'uomo disse a Dio: “ Non capisco”. “E' semplice, - rispose Dio-,<br />

essi hanno imparato che il manico del cucchiaio è troppo lungo, non<br />

consente di nutrire se stessi ma permette di nutrire il proprio vicino.<br />

Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri. Quelli dell'altra<br />

tavola, invece, non pensano che a loro stessi. Inferno e Paradiso<br />

sono uguali nella struttura. La differenza la portiamo dentro di noi!<br />

Quante volte abbiamo sent<strong>it</strong>o dire “Questa v<strong>it</strong>a è un inferno, non ne<br />

posso più”. Spesso le persone si lamentano per ciò che hanno o non<br />

hanno, per ciò che sono o che potrebbero essere. Inoltre tendono ad<br />

invidiare gli altri: si sa l'erba del vicino è sempre più verde e rigogliosa.<br />

Si crea, così, un meccanismo di insoddisfazione che diventa<br />

un circolo vizioso: più si ha più si vorrebbe avere e si considera la<br />

realtà come un qualcosa di acquis<strong>it</strong>o, dovuto, scontato. Il brano,<br />

sopra riportato, invece, mette in evidenza che, potenzialmente,<br />

siamo tutti nella medesima condizione. Da alcuni è vissuta in maniera<br />

negativa da altri pos<strong>it</strong>iva dipende con quale spir<strong>it</strong>o la si affronta.<br />

Se si ha un atteggiamento egoistico, incentrato sul proprio Io, si<br />

rischia di avere tante cose (successo, carriera, salute, famiglia...)<br />

ma di non apprezzarle e di non goderne appieno. Se, al contrario,<br />

consideriamo che non siamo soli ma circondati da altri esseri umani,<br />

condividendo esperienze, potenzial<strong>it</strong>à, risorse, potremmo ottenere<br />

grandi risultati ed essere felici. In fondo, a mio parere, il senso della<br />

v<strong>it</strong>a è proprio questo: amare ed essere amati. Aiutandoci gli uni con<br />

gli altri possiamo costruire il nostro Paradiso terreno; pensando solo<br />

a noi stessi ci condanniamo all'infelic<strong>it</strong>à. Gesù Cristo ci ha tanto<br />

amati da dare la v<strong>it</strong>a per noi e noi che cosa siamo disposti a fare per<br />

gli altri? Ad ognuno le proprie riflessioni.<br />

Mariapia De Carli<br />

Se volete esprimere il vostro parere su questo o altri argomenti trattati<br />

in precedenza oppure volete informazioni sui miei libri mandate<br />

una mail a: m.decarli69@gmail.com<br />

42° FESTA DEL PATRONO DEI<br />

PARRUCCHIERI ED ESTETISTI VERONESI<br />

Domenica 20 maggio 2012 parrucchieri ed estetisti veronesi festeggeranno<br />

il loro patrono San Martino di Porres, frate peruviano<br />

dell'ordine dei Domenicani, che fu anche barbiere. I festeggiamenti<br />

inizieranno alle ore 11.15 con una S Messa presso il Santuario del<br />

Frassino a Peschiera del Garda. Alle 13 seguirà il pranzo dell'amicizia<br />

presso il ristorante “Pilotto” di Peschiera del Garda. Per<br />

parrucchieri ed estetisti veronesi questa festa rappresenta un'ottima<br />

occasione per scambiare opinioni e discutere dei problemi della<br />

categoria. Per maggiori informazioni rivolgersi a G.B. Dal Castello<br />

(Upa di Verona) 3386936387 in orario d'ufficio oppure al Pres. di<br />

categoria D. Salaro 045 7242655 in orario negozio.<br />

Mariapia De Carli<br />

IL DIRITTO ‘DI RIPENSAMENTO’<br />

Proseguiamo l’analisi, iniziata qualche numero fa, degli ist<strong>it</strong>uti<br />

giuridici più interessanti previsti nel Codice del Consumo. Inizierò<br />

oggi a parlare del dir<strong>it</strong>to cosiddetto di ripensamento, o meglio ‘di<br />

recesso’, per poi proseguire l’analisi nei prossimi numeri.<br />

Questo dir<strong>it</strong>to è previsto e disciplinato nel Codice del Consumo<br />

solamente per due tipologie di contratti: per i contratti conclusi<br />

fuori dai locali commerciali (ad esempio, per strada, o in una casa<br />

privata, o in un albergo) e per i contratti ‘a distanza’, ovvero quelli<br />

che vengono conclusi mediante televend<strong>it</strong>a o contatto telefonico.<br />

Questo significa che se un consumatore acquista un paio di scarpe<br />

su Internet e poi, dopo averle ricevute a casa e provate, r<strong>it</strong>iene<br />

che l’acquisto sia sbagliato perché non ha nulla con cui abbinarle,<br />

potrà rest<strong>it</strong>uirle, eserc<strong>it</strong>ando appunto il dir<strong>it</strong>to di ripensamento. Se<br />

lo stesso acquisto fosse stato invece compiuto dallo stesso consumatore<br />

nel negozio di calzature sotto casa, non potrebbe rest<strong>it</strong>uirle<br />

(salvo, ovviamente, il caso di vizi o difetti, ma questo è un altro<br />

discorso). Perché questa norma? Ci si è resi conto che purtroppo<br />

è facile incantare il consumatore –il quale, non trovandosi in un<br />

negozio, non è psicologicamente preparato all’acquisto commerciale-<br />

con discorsi spesso appos<strong>it</strong>amente logorroici o fuorvianti,<br />

oppure con lo sfarzo appos<strong>it</strong>amente allest<strong>it</strong>o in lussuose sedi ove<br />

vengono organizzati eventi di vend<strong>it</strong>a da parte di molte società.<br />

Con questi contorni, è facile non prestare attenzione a quello che si<br />

firma, o alla effettiva convenienza dell’affare proposto.<br />

Ecco previsto dunque il rimedio. Entro dieci giorni lavorativi, il<br />

consumatore (ricordate? e’ tale solo chi compra per scopi estranei<br />

alla sua attiv<strong>it</strong>à lavorativa, vale a dire acquisti senza part<strong>it</strong>a iva) ha<br />

dir<strong>it</strong>to di recedere, senza alcuna penal<strong>it</strong>à e senza essere obbligato a<br />

fornire alcuna giustificazione, inviando una raccomandata A.R. alla<br />

sede legale del vend<strong>it</strong>ore. Ma da quando decorrono i dieci giorni?<br />

Senz’altro dalla sottoscrizione del contratto, nella maggioranza dei<br />

casi. Ma se il contratto è avvenuto senza la presenza del vend<strong>it</strong>ore<br />

(ad esempio per posta tram<strong>it</strong>e catalogo), o se quest'ultimo aveva<br />

mostrato o illustrato un prodotto o modello differente da quello poi<br />

inviato, i dieci giorni lavorativi decorrono dalla data di ricevimento<br />

del prodotto. Però, attenzione: se il vend<strong>it</strong>ore avesse per caso<br />

forn<strong>it</strong>o informazioni incomplete o inesatte sul dir<strong>it</strong>to di recesso,<br />

ebbene, in tal caso si potrà eserciate il dir<strong>it</strong>to di recesso addir<strong>it</strong>tura<br />

entro sessanta giorni dal giorno di ricevimento del prodotto acquistato<br />

o dalla sottoscrizione del contratto. Esempi di questa ipotesi<br />

ricorrono ogniqualvolta la nota d’ordine non riporti la dic<strong>it</strong>ura<br />

obbligatoria per legge riguardante l’esistenza del dir<strong>it</strong>to in questione,<br />

oppure il vend<strong>it</strong>ore si sia ‘dimenticato’ di indicare con chiarezza<br />

l’indirizzo ove inviare la raccomandata.<br />

Adusbef Verona<br />

9


10 Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

periodico indipendente<br />

LE PAGINE DELL’APO (ASSOCIAZIONE DI PREVENZIONE ONCOLOGICA)<br />

Con questo numero de Il Basso Adige<br />

l’Associazione di Prevenzione Oncologica<br />

(APO) di Legnago inaugura una serie di<br />

brevi articoli sul tema della prevenzione<br />

oncologica. L’APO, com’è noto, si impegna<br />

a diffondere la cultura della prevenzione<br />

oncologica nella popolazione della nostra<br />

ASL, con particolare riguardo ai giovani<br />

cui dedica frequenti incontri negli ist<strong>it</strong>uti<br />

scolastici. Su questo argomento fondamen-<br />

tale per la nostra salute, dunque, il Basso<br />

Adige osp<strong>it</strong>erà periodicamente brevi note<br />

e curios<strong>it</strong>à curate per conto dell’APO dal<br />

dott. Federico Lonardi dell’Ospedale Mater<br />

Salutis di Legnago.<br />

BERE ALCOOLICI: DAVVERO FA SEMPRE MALE ALLA SALUTE?<br />

Dipende dalla quant<strong>it</strong>à, è la risposta. Verso<br />

la fine del 2011 diversi gruppi di studio<br />

<strong>it</strong>aliani hanno pubblicato una serie di analisi<br />

epidemiologiche sul rapporto fra consumo di<br />

alcool e rischio di tumori. Ne sono emerse<br />

conferme ormai scontate, ma anche qualche<br />

sorpresa. Intanto va chiar<strong>it</strong>o che consumo<br />

“elevato” di alcool significa, secondo il parere<br />

più diffuso, bere 3-4 o più bicchieri al<br />

giorno, continuativamente. Basso consumo<br />

significa 1 bicchiere al giorno o meno. Fra<br />

i forti bev<strong>it</strong>ori il rischio è confermato elevatissimo<br />

per i carcinomi della bocca, della<br />

faringe, dell’esofago e anche della laringe.<br />

Per questi tumori non sembra neppure esistere<br />

una dose-soglia: essi, cioè, sono più<br />

frequenti anche in chi beve poco ma continuamente<br />

rispetto a chi non fa uso di alcoolici<br />

o li assume raramente. Per di più questo<br />

rischio è indipendente da quello del fumo: in<br />

chi fuma e beve i rischi si sommano. Emerge<br />

chiaramente come l’esposizione al fattore<br />

nocivo (in questo caso l’alcool), prolungata e<br />

continuativa negli anni, incrementi il rischio<br />

di contrarre la malattia (qui, il tumore). E’<br />

il messaggio fondamentale che deve essere<br />

dato ogniqualvolta si parli di prevenzione<br />

oncologica. Anche i tumori dello stomaco,<br />

del pancreas e della mammella risultano più<br />

frequenti nei forti bev<strong>it</strong>ori. Questi dati devono<br />

essere tenuti sempre ben presenti soprattutto<br />

quando si considerano gli atteggiamenti degli<br />

adolescenti e dei giovani d’oggi nei confronti<br />

del bere. Ma il problema non riguarda solo<br />

loro: è facile prevedere che la crisi economico-sociale<br />

che stiamo attraversando, col suo<br />

corredo di incertezza sul futuro, precarietà e<br />

disoccupazione, produrrà un avvicinamento (o<br />

un ri-avvicinamento) all’alcool anche di altre<br />

fasce della popolazione nel tentativo fatuo di<br />

proteggersi dall’ansia e dalle paure. Il rischio<br />

concreto è di trovarci fra qualche decennio<br />

una nuova impennata di queste neoplasie e<br />

di tutte le altre malattie correlate all’abuso<br />

di alcool.<br />

Tornando ai nostri studi epidemiologici, è<br />

stato invece evidenziato che gli alcoolici non<br />

fanno aumentare il rischio di tumore alla<br />

vescica e alla prostata, come da più parti si<br />

era r<strong>it</strong>enuto. Anzi, piccole dosi di vino, non<br />

continuative, possono addir<strong>it</strong>tura proteggere<br />

nei confronti di molti tumori e di varie malattie<br />

neurologiche e cardio-vascolari. Ad esempio,<br />

analisi geniche su estratti dell’uva hanno<br />

evidenziato la presenza di numerose sostanze<br />

ad attiv<strong>it</strong>à “chemio-preventiva”. Dal vino<br />

arriva almeno anche qualche buona notizia…<br />

PERSONAGGI DELLA BASSA FAMOSI: LUIGI ROSSATO<br />

Nasce a Correzzo il 4 febbraio 1863 ma si<br />

forma nell’amb<strong>it</strong>o artistico legnaghese. Il grande<br />

basso “tutofare” , descr<strong>it</strong>to dallo storico Ernesto<br />

Berro in un articolo “La Bassa di ieri” apparso<br />

sul giornale L’Arena nel 1984, assumeva tutte<br />

le parti, se all’ultimo momento mancavano i<br />

cantanti, quando, verso la fine della carriera,<br />

con la sua vecchia automobile Spa portava cantanti<br />

e scenari per spettacoli lirici nei teatri della<br />

bassa padovana,vicentina e veronese. Ma nei<br />

quarant’anni di carriera e un repertorio di oltre<br />

sessanta opere, è stato uno dei più grandi nomi<br />

della lirica mondiale, un cantante dalla “figura<br />

maestosa, un coraggio leonino, poche parole, un<br />

torrente di voce”. Studia a Milano prima con il<br />

M° Renzi e poi con il M° Boschini, che nel 1886<br />

gli fa ottenere un’audizione al Teatro dal Verme<br />

alla presenza del musicista brasiliano Antonio<br />

Carlos Gomes. L’esame è superato, tanto da essere<br />

scr<strong>it</strong>turato immediatamente al Teatro Sociale<br />

di Monza per l’opera Il Guarany dello stesso<br />

Gomes e per altre scr<strong>it</strong>ture in Attila, Barbiere di<br />

Siviglia e Faust. Il debutto monzese è trionfale,<br />

è presente all’opera persino l’autore. Ma il Dal<br />

Verme di Milano rimane il teatro che il grande<br />

basso ricorderà per tutta la v<strong>it</strong>a. In una sua interpretazione<br />

di Ramfis in Aida, diretta da Arturo<br />

Toscanini, Giuseppe Verdi vuole conoscerlo e<br />

battendogli una mano sulla spalla gli dice “Con la<br />

tua voce, caro ragazzo, si ha dir<strong>it</strong>to di fare molta<br />

strada”. Lo troviamo già nel 1887 al Regio di Parma<br />

quale Gran Sacerdote nel Re di Lahore di Massenet.<br />

L’anno seguente ancora Parma, Bergamo e Novara,<br />

per due anni, al Teatro Coccia ne Gli Ugonotti,<br />

Aida e Forza del destino. Nel 1890 e 91 attraversa<br />

l’Atlantico per la prima volta, lo farà sedici volte<br />

in carriera, per aprire la stagione al Teatro Coliseo<br />

di San Salvador ed al Teatro Colon in Guatemala<br />

con tre opere, Ernani, Sonnambula e Trovatore.<br />

Nell’ ottobre 1894 canta per la prima volta al Teatro<br />

Ristori di Verona in Mefistofele, accanto a Fausta<br />

Labia, direttore d’orchestra, veronese d’adozione, è<br />

Carmelo Pre<strong>it</strong>e, di cui si ricorda un Inno a Verona,<br />

su parole di Berto Barbarani, esegu<strong>it</strong>o in Arena nel<br />

1935 da una imponente massa corale ed orchestrale;<br />

ed in Medora del maestro Ferruccio Cusinati, a<br />

noi noto, tra l’altro, per essere stato il maestro del<br />

coro dell’opera areniana, sin dalla prima edizione,<br />

ma anche per essere stato direttore della celebre<br />

banda di Castagnaro. Al Ristori r<strong>it</strong>orna in altre<br />

due occasioni per Faust e Lucia di Lammermoor.<br />

Il 17 gennaio 1901 è Pantalone de’ Bisognosi<br />

nella prima assoluta genovese de Le Maschere di<br />

Mascagni. Storica rimane la sua partecipazione al<br />

Teatro Filarmonico in una Aida del 1907 con Lucia<br />

Crestani e Giovanni Zenatello. E’ molto richiesto<br />

da tutti i teatri <strong>it</strong>aliani ed europei; quasi ogni anno<br />

è inv<strong>it</strong>ato al Teatro Liceo di Barcellona, al Teatro<br />

Reale di Madrid ed in altre c<strong>it</strong>tà spagnole e portoghesi.<br />

E’ a Londra, a Odessa, al Teatro Zizinia di<br />

Alessandria d’Eg<strong>it</strong>to conquista l’amicizia personale<br />

di Mohamed Pascià. Canta con i più grandi<br />

nomi di tutti i tempi, da Caruso a Bonci (dieci rec<strong>it</strong>e<br />

a Cesena di Faust dal 4 al 20 settembre 1904), da<br />

T<strong>it</strong>ta Ruffo a De Lucia, dalla Dorclè alla Storchio,<br />

dalla De Hidalgo alla Russ. A fianco del grande<br />

Borgatti rec<strong>it</strong>a in quasi tutte le opere wagneriane.<br />

Quando può soddisfa anche le numerose richieste<br />

dei teatri locali: al Sociale di Ostiglia dà un concerto<br />

nel 1903, al Sociale di Sanguinetto un Faust nel<br />

1910 e Pur<strong>it</strong>ani nel 1912, al Sociale di Montagnana<br />

è Ramfis nel 1908 e Raimondo in Lucia nel 1922.<br />

Ancora un Mefistofele a Lonigo nel 1913, Don<br />

Basilio a Sermide nel 1919 e a Cologna Veneta<br />

nel 1922; Baldassarre in Favor<strong>it</strong>a a Lendinata<br />

nel 1922. Nel 1921 canta in Duomo a Legnago<br />

in occasione della “Trilogia Divina” nel sesto<br />

centenario dantesco. Nello stesso anno inaugura<br />

il Teatro Sociale di Villabartolomea con Barbiere<br />

di Siviglia, L’elisir d’amore e Don Pasquale. Il 2<br />

settembre 1928 canta al Teatro Sociale della nativa<br />

Correzzo in Lucia di Lammermoor con l’orchestra<br />

della Società orchestrale di Mantova ed il coro<br />

della Società Corale di Ostiglia. E’ insign<strong>it</strong>o di<br />

molti ordini cavallereschi di ogni nazione, tra cui<br />

quello della regina Isabella di Borbone, decorazioni<br />

che egli chiama scherzosamente ninnoli. I<br />

Savoia lo inv<strong>it</strong>ano spesso a San Rossore. “Per il<br />

suo grande cuore, l’oro guadagnato non fece radici<br />

nelle sue tasche. Con raro spir<strong>it</strong>o di cameratismo<br />

aiutò i colleghi meno fortunati e profuse una<br />

sostanza in opere di bene” (Gajoni-Berti). Luigi<br />

Rossato muore a Verona nel 1939. (Ivano Zanoli)<br />

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periodico indipendente<br />

R<strong>it</strong>orna il Novecento al cinema ed è immediatamente<br />

uno strabiliante successo. Ho<br />

avuto l'onore di andare ad assistere alla proiezione<br />

del film francese, “The Artist”, assoluto<br />

protagonista dell' 82° notte dei premi<br />

Oscar; devo ammettere che erano anni che<br />

non assistevo alla proiezione di un autentico<br />

capolavoro, un gioiellino per lo spir<strong>it</strong>o e per<br />

il palato gustativo. Nell'epoca del 3D, di<br />

internet, Facebook e Tw<strong>it</strong>ter, della robotica,<br />

di Sky e dei dig<strong>it</strong>ali terrestri; Hollywood ha,<br />

giustamente, premiato un film muto ed in<br />

bianco e nero. La storia di George Valentin,<br />

il grande divo del cinema muto, magistralmente<br />

interpretato da Jean Dujardin, è uno<br />

specchio dei più comuni stati emozionali<br />

con i quali si confronta l'uomo. La fama,<br />

l'amore, l'ambizione, il successo ma anche<br />

il fallimento, la depressione, la caduta, l'an-<br />

Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

"THE ARTIST", OVVERO IL NOSTRO NOVECENTO<br />

goscia, il tradimento; sono tutti condensati in<br />

questa miscela esplosiva di comunicazione<br />

e sentimenti che avvolgono, come non mai,<br />

lo spettatore in un ancestrale atmosfera dove<br />

uno sguardo ed una carezza valgono (e dicono)<br />

molto di più degli Avatar, ultima generazione<br />

di filmografia pornocratica e tirannica<br />

che aveva anestetizzato i cervelli e frantumato<br />

l'occhio del cuore con il quale si andava<br />

a vedere un'opera cinematografica. Si può<br />

fare egregia cultura filmica anche senza tanti<br />

effetti speciali, puntando su bravi attori ma<br />

soprattutto su una storia genuina, che sappia<br />

riv<strong>it</strong>alizzare il nostro entusiasmo in un tempo<br />

dove i sogni sembrano proib<strong>it</strong>i e le speranze<br />

ridotte all'osso. Gli ultimi esperimenti<br />

di cinematografica americana sembravano,<br />

malinconicamente, portarsi su altre strade:<br />

quella della barbarie tecnicizzata; fortunatamente<br />

il regista Hazanavicius ha cambiato<br />

direzione e si è cimentato in quel sentiero<br />

impervio della ricostruzione del cinema che<br />

non parla eppure dice tanto. I 100 minuti<br />

di pellicola sono pieni zeppi di comunicazione<br />

e di una espressiv<strong>it</strong>à che sembravamo<br />

aver accantonato, per non dire dimenticato,<br />

per sempre. “The Artist”, è un omaggio al<br />

Secolo scorso, snobbato dal popolo dei cellulari,<br />

dalle folle dei satell<strong>it</strong>i e dai plotoni<br />

dell'etere; sullo sfondo si consuma una limpida<br />

ed elegante storia d'amore, un'amore<br />

discreto, pul<strong>it</strong>o, davvero d'altri tempi. Lo<br />

stesso Hazanavicius ha confessato di essersi<br />

ispirato ai giganti della cinematografia mondiale:<br />

Fr<strong>it</strong>z Lang, Charlie Chaplin, Murnau e<br />

Vidor. È un r<strong>it</strong>orno alle origini, ad un tempo<br />

dove l'uomo era ancora protagonista, c'era si<br />

miseria di mezzi ma ricchezza nei contenuti<br />

e di valori, la v<strong>it</strong>a era paurosamente rude e<br />

faticosa ma molto più fascinosa di quella<br />

11<br />

plastificata, liberalizzata, montiana del xxi<br />

secolo. In fondo, ed i recenti accadimenti<br />

economici e finanziari sono a testimoniarlo,<br />

siamo più prossimi ai personaggi della<br />

Grande Depressione anziché agli yuppies<br />

degli anni '80 ed ai relativizzanti e reganiani<br />

anni da “scudo stellare”. “The Artist”, nella<br />

sua vetustà, è il più contemporaneo dei<br />

film: quante cadute, quanti sogni infranti,<br />

depressioni, se non addir<strong>it</strong>tura suicidi di<br />

imprend<strong>it</strong>ori a causa dell'inesorabile e cinico<br />

trascorrere del tempo e abbandono al suo<br />

tragico destino a chi non si amalgama alle<br />

sue metamorfosi? Basta poco a stupirci e<br />

farci uscire da una sala cinematografia con<br />

gli occhi umidi: una storia d'amore, un racconto<br />

di come siamo fatti, di quello che ci<br />

turba, delle nostre speranze e dei fallimenti.<br />

Guardare “The Artist” è come andare a trovare<br />

un lontano parente, è un viaggio segreto<br />

in un paesino di campagna dove la gente<br />

si conosce ancora per nome (e non per t<strong>it</strong>oli<br />

accademici e baronali o per professioni).<br />

Sono conv<strong>it</strong>o che quest'opera farà bene a chi<br />

deciderà di abbandonare per un paio d'ore<br />

gli spread, le Fornero, le banche, gli I-Pad e<br />

la telefonia e r<strong>it</strong>ornerà in pace con se stesso<br />

ed i suoi sensi ripercorrendo le strade della<br />

cinematografia dei pionieri, filtrando con<br />

quel padre (il Novecento) arcigno e severo<br />

ma che ci ha fatto crescere e maturare in<br />

modo completo, consegnandoci una dign<strong>it</strong>à<br />

sociale ed umana molto più profonda e<br />

rispettosa di quella che stiamo andando a<br />

sputtanare nella v<strong>it</strong>a siliconata del “quarto<br />

d'ora di celebr<strong>it</strong>à”. Andate, quindi, cari lettori<br />

a vedere “The Artist”perchè non è un<br />

film ma un omaggio alla nostra fanciullezza<br />

ident<strong>it</strong>aria.<br />

Paolo Cecco<br />

LE DUE BIANCANEVE DELLO SCHERMO:<br />

LILy COLLINS (22 ANNI) E KRISTEN STEwART (21 ANNI)<br />

Chi sarà la più bella (e brava) del reame?<br />

Stanno uscendo nelle nostre sale le due ultime versioni di Biacaneve. Si tratta di due<br />

produzioni hollywoodiane che trattano in maniera diversa la fiaba dei Grimm. Il primo è<br />

usc<strong>it</strong>o in questi giorni ed è int<strong>it</strong>olato “Biancaneve”, adattamento di Tarsem Singh, fedele<br />

alla tradizione, con protagonista Lily Collins, figlia del batterista Phil, che era già apparsa<br />

in “Priest” ed “Abduction” al fianco di Taylor Lautner. E’ un film atteso perché: tutti lo<br />

vogliono confrontare con l’”Alice” di Burton; c’è il r<strong>it</strong>orno di Julia Roberts nei panni ined<strong>it</strong>i<br />

della regina cattiva; c’è il nuovo principe azzurro, Armie Hammer che si presenta spesso a<br />

torso nudo con la sua altezzadi 1,96 (già ammirato in J. Edgar). Personalmente sono usc<strong>it</strong>o<br />

un po’ deluso dalla proiezione. Purtroppo Julia Roberts non è più all’altezza dei personaggi<br />

che interpreta, Armie Hammer sembra un manichino, Lily Collins vuole sembrare molto più<br />

di quello che è, forse vorrebbe diventare la nuova Audrey Hepburn ma non riesce a confrontarsi<br />

neanche con la Alice di Mia Wasikowka. Il risultato è assolutamente inferiore a quello<br />

di Burton. Comunque il film gode di alcuni aspetti importanti: le trovate ironiche in cui la<br />

fiaba è stata attualizzata, i costumi di Eiko Ishioka, stilista giapponese scomparsa, l’indubbio<br />

talento del regista indiano, i sette nani che sono diventati dei briganti rispetto alla tradizione<br />

e sono considerati dei diversi. Carino il sottofinale girato come un musical alla Bollywood.<br />

Il secondo film uscirà il 1° giugno e si int<strong>it</strong>ola “Biancaneve e il cacciatore”, regia di Rupert<br />

Sanders, autore pubblic<strong>it</strong>ario. La protagonista è Kristen Stewart, nota a tutti per la saga di<br />

“Twilight”. E’ una Biancaneve guerriera, vest<strong>it</strong>a di armatura, spada in pugno e pronta al<br />

combattimento alla Thor. Per la parte della matrigna questa volta è stata scelta Charlize<br />

Theron. Furbesco il cast dei sette nani, tra cui figurano Bob Hoskins, Ray Winstone. C’era<br />

proprio bisogno di due opposte Biancaneve, una garbata fanciulla che scivola via con la<br />

sua mantella gialla, l’altra che sembra una Giovanna d’Arco al galoppo del suo destriero.<br />

Perché incrinare il culto di generazioni e sperare in una dark del reame? Fuori dalla favola<br />

aspettiamoci di tutto. (Roberto Tirapelle)


Anno XXXI - n. 9 - Settembre 2009<br />

Se siete appassionati di teatro, non potete lasciarvi sfuggire<br />

“La locandiera è serv<strong>it</strong>a”, il nuovo appuntamento del Castello<br />

Bevilacqua! Venerdì 11 maggio alle 20.30 vi proponiamo una<br />

cena (prezzo a persona € 49,00 bevande incluse), durante la<br />

quale sarete coinvolti in un divertente spettacolo che alcuni attori<br />

rappresenteranno per voi, il tutto rigorosamente in costume settecentesco!<br />

Venerdì 25 maggio alle ore 20,30 una nuova “Cena con del<strong>it</strong>to”<br />

(prezzo a persona € 49 bevande incluse, su prenotazione). Gli<br />

osp<strong>it</strong>i del Castello saranno divisi per tavoli, ciascuno dei quali è<br />

una squadra investigativa in competizione con le altre. Vis<strong>it</strong>ando la<br />

scena del del<strong>it</strong>to, studiando la trama della storia e interrogando i<br />

personaggi implicati, dovranno scoprire il colpevole.<br />

Scegliete di stare in compagnia, scegliete il vostro evento, scegliete<br />

il Castello Bevilacqua.<br />

Il programma degli eventi è on-line su www.castellobevilacqua.com<br />

alla sezione calendario eventi.<br />

La locandiera è serv<strong>it</strong>a: Venerdì 11 maggio 2012 ore 20.30<br />

Cena con del<strong>it</strong>to: Venerdì 25 maggio 2012 ore 20.30<br />

Il Relais Castello Bevilacqua è la vostra<br />

nuova destinazione nel cuore della storia.<br />

Regalatevi un soggiorno in una delle 7<br />

splendide junior su<strong>it</strong>e, e scopr<strong>it</strong>e i nostri<br />

pacchetti Classic, Romance, Wellness e<br />

Gourmet.<br />

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AL CASTELLO BEVILACQUA<br />

Il ristorante “All’Antica Ala” vi aspetta tutti<br />

i giorni dal lunedì sera alla domenica, per<br />

un viaggio nel gusto attraverso i sapori e le<br />

tipic<strong>it</strong>à della tradizione locale, in un’ottica<br />

di valorizzazione dei prodotti del terr<strong>it</strong>orio.<br />

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442 93655 – info@castellobevilacqua.com – www.castellobevilacqua.com


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Mai pagare prima<br />

Comprare su internet molte volte conviene.<br />

Prodotti bellissimi, prezzi favolosi, vasto<br />

assortimento. Ma chi ci garantisce che<br />

quello che è promesso venga poi rispettato?<br />

Per i prodotti spesso si può scegliere<br />

l’opzione di pagamento in contrassegno,<br />

la quale ci dà la possibil<strong>it</strong>à di visionare<br />

la merce prima di consegnare i soldi al<br />

corriere. Ma con i beni “intangibili”, come i<br />

servizi, la cosa si fa più dura. Il riscontro si<br />

ha solo dopo averne usufru<strong>it</strong>o. Tanti s<strong>it</strong>i di<br />

e-commerce, poi, accettano solo pagamenti<br />

anticipati che ci mettono in balia di un<br />

rischio che spesso non vale la pena correre.<br />

Ebay, il s<strong>it</strong>o di compravend<strong>it</strong>a online più<br />

diffuso al mondo, ha studiato un sistema di<br />

protezione del consumatore “preventivo”<br />

e spesso effi cacie attraverso il rating,<br />

cioè la valutazione della controparte. I<br />

vend<strong>it</strong>ori – sellers – ricevono un feedback,<br />

cioè un commento dopo ogni transazione.<br />

Vend<strong>it</strong>ore affi dabile, veloce e preciso.<br />

Oppure, merce non conforme, il vend<strong>it</strong>ore<br />

non risponde, materiale non consegnato,<br />

prodotti difettosi. Prima dell’acquisto, la<br />

lettura dei commenti delinea un quadro<br />

abbastanza preciso della controparte<br />

e permette di capire con suffi ciente<br />

precisione l'affi dabil<strong>it</strong>à del vend<strong>it</strong>ore.<br />

Molto più aleatorio è invece l’acquisto<br />

su Groupon, l’altro grande colosso delle<br />

vend<strong>it</strong>e online. Pagamento anticipato e<br />

possibil<strong>it</strong>à di reclamo solo attraverso il<br />

customer service del s<strong>it</strong>o. Il meccanismo di<br />

acquisto consiste nel pagamento anticipato<br />

del coupon che da il dir<strong>it</strong>to di r<strong>it</strong>irare il<br />

prodotto o di usufruire del servizio. Negli<br />

ultimi tempi tantissimi reclami non hanno<br />

avuto segu<strong>it</strong>o. Ad esempio, su internet,<br />

si legge che un consumatore ha pagato<br />

538 euro per 2 televisori a 32 pollici al<br />

forn<strong>it</strong>ore Techmania, senza ricevere poi la<br />

merce. Sollec<strong>it</strong>i infi n<strong>it</strong>i e nessuna risposta.<br />

Rimanendo in zona, Pizzeria La Musa di<br />

Dossobuono (VR) nega una prenotazione<br />

per una pizza per 2 persone ad un cliente<br />

adducendo la scusa “stasera abbiamo<br />

troppi Groupon”. E che c’entra, il cliente<br />

non chiedeva un pasto diverso ma solo un<br />

pagamento diverso, meno costoso. Inoltre,<br />

i buoni venduti su Groupon sono a tiratura<br />

lim<strong>it</strong>ata proprio per ev<strong>it</strong>are un siffatta scusa.<br />

Molti vend<strong>it</strong>ori giocano sul fatto che i<br />

consumatori, spesso, quando in ballo ci<br />

sono cifre modeste, non procedono con<br />

onerosi reclami che costano tempo e<br />

fatica. Le associazioni di categoria a difesa<br />

dei consumatori, d’altra parte, inv<strong>it</strong>ano<br />

i c<strong>it</strong>tadini a segnalare queste s<strong>it</strong>uazioni<br />

e offrono anche tutela legale gratu<strong>it</strong>a.<br />

E allora, l’inv<strong>it</strong>o è di farsi sentire, anche<br />

quando i vostri acquisti sono di poco<br />

valore e il nostro tempo sembra costare<br />

di più della fatica. I nostri dir<strong>it</strong>ti valgono<br />

molto di più. A me sono già costati una<br />

pizza per 2 persone e queste righe.<br />

Matteo Zanetti<br />

Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

MILANO, PINACOTECA AMBROSIANA<br />

“RIZÒMATA. IL RITORNO DI BRUEGEL A MILANO”<br />

FINO AL 1 LUGLIO 2012<br />

Una splendida rassegna espos<strong>it</strong>iva, a cura<br />

di Monsignor Marco Navoni, vede riun<strong>it</strong>i,<br />

dopo oltre due secoli, i Quattro Elementi di<br />

Jan Bruegel il Vecchio, caposcuola di una<br />

bottega che, da Jan il Giovane – il figlio –<br />

porterà a Rubens. Le radici dell'universo...<br />

Dal 27 marzo, nella sede del la Pinacoteca<br />

Ambrosiana di Milano (dove sono sempre<br />

rimaste le tele «Acqua» e «Fuoco») visibibili<br />

anche le due restanti opere «Terra» e «Aria»,<br />

come le consorelle sottratte alla pinacoteca<br />

del cardinal Borromeo e destinate a Parigi.<br />

Ne fu artefice, ovviamente, il Bonaparte,<br />

giunto trionfatore nella Milano del 1796.<br />

Grazie alle decisioni rest<strong>it</strong>utive a segu<strong>it</strong>o del<br />

Congresso di Vienna e all'impegno di Antonio<br />

Canova, le prime due Allegorie rientrarono<br />

defin<strong>it</strong>ivamente a Milano. La globalizzazione<br />

attuale rende oggi sempre più frequenti gli<br />

interscambi museali temporanei: per ricollocare<br />

le due Allegorie 'parigine', il prest<strong>it</strong>o più<br />

corposo va dall'Ambrosiana al Louvre per la<br />

Sacra famiglia del Luini esegu<strong>it</strong>a sul cartone<br />

di Leonardo. Una cessione contro bilanciata<br />

dal R<strong>it</strong>ratto di Francesco I del Tiziano. Nella<br />

Milano di fine '500, Jan Bruegel il Vecchio<br />

giunge dalle Fiandre per inv<strong>it</strong>o del cardinal<br />

Borromeo, a quel tempo già arcivescovo<br />

di Milano. Il p<strong>it</strong>tore si dedica alla realizzazione<br />

dei quattro olii su tavola di rame che<br />

rappresentano gli elementi v<strong>it</strong>ali. In segu<strong>it</strong>o,<br />

dopo quasi due secoli, Napoleone li requisisce:<br />

ricco bottino, con il Codice Atlantico<br />

di Leonardo e il manoscr<strong>it</strong>to con le opere di<br />

Virgilio annotate dal Petrarca. I Quattro elementi<br />

di Jan Bruegel, figlio d'arte (il padre,<br />

Peter, verrà ricordato come alchimista) sono<br />

a connotazione enciclopedico - allegorica, sul<br />

filo conduttore dell' Arte della memoria dedotta<br />

dai maestri filosofi. Bruegel il Vecchio li<br />

realizza nell'ultima fase della sua v<strong>it</strong>a ( morì<br />

ad Anversa nel 1625): a media dimensione<br />

(cm. 46x66) ma straordinariamente particolareggiati.<br />

Potente, l'allegoria del «Fuoco»,<br />

enorme incendio dell'uman<strong>it</strong>à peccatrice dove<br />

una ciclopica fucina forgia senza sosta utensili<br />

di uso, a quel tempo, quotidiano - armature,<br />

cristallerie, brocche... a chiara simbologia<br />

allegorica. Spicca, nel ricco contesto, un lampadario<br />

con aquila bicefala, a sei fiamme, di<br />

cui una sola accesa...L' Allegoria dell'elemento<br />

terra, regno dell'armonia primigenia, vede<br />

in primo piano il leone, il lupo e il pavone,<br />

immersi in un Paradiso Terrestre che non tralascia<br />

il ricordo di Adamo ed Eva e del Creatore,<br />

indicante la dimensione celeste. Nell'arco<br />

verde delle fronde, camp<strong>it</strong>o, sulla destra un<br />

magnifico mazzo di fiori (il soggetto che rese<br />

fama al p<strong>it</strong>tore fiammingo – tema di altre due<br />

13<br />

opere sempre all' Ambrosiana-). «Acqua» e<br />

«Aria» integrano l'elemento enciclopedico<br />

con la notazione m<strong>it</strong>ologica. L' «Allegoria<br />

dell' acqua», divisa in due campi ottici da due<br />

alti alberi a folta chioma, presenta al centro<br />

un nume fluviale presso una grande valva<br />

dalla quale sgorga acqua di fonte. R<strong>it</strong>to, un<br />

giovane, in un' altra conchiglia, irrora d' acqua<br />

lo spazio circostante: simbolo della rigenerazione.<br />

Sul lato destro del quadro, presso i due<br />

alberi, circondata da folta foresta, una cascata<br />

impetuosa: la ricchezza dell' acqua dono della<br />

terra e del cielo. Sulla sinistra, uno scorcio<br />

marino sovrastatato dall' arcobaleno, indica l'<br />

Alleanza tra Dio e gli uomini. L'incip<strong>it</strong> della<br />

Creazione, con in primo piano una palude<br />

popolata dall' universo dei pesci, nelle diverse<br />

specie, crostacei e molluschi... Il dipinto fu<br />

fatto giungere da Bruegel al cardinal Federico<br />

nel 1614. Ultima, l' Allegoria dell' aria (1621).<br />

Opera gioiosa, dal vivace r<strong>it</strong>mo scenico: al<br />

centro, un' immagine muliebre rivest<strong>it</strong>a di un<br />

drappo rosso, regge nella sinistra una sfera<br />

armillare, la volta celeste con le orb<strong>it</strong>e dei vari<br />

pianeti. Intorno, il gioco dei putti alle prese<br />

con compassi, astrolabi e il cannocchiale: per<br />

scrutare i m<strong>it</strong>ologici carri del sole e della luna.<br />

Una Wunderkammer, tra un f<strong>it</strong>to svolazzare di<br />

uccelli esotici, spezie, metalli, sale, lino...<br />

Federica Tirapelle


14 Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

La Cometa di Halley<br />

Eccoci giunti ad un’altra puntata della rubrica<br />

di Astronomia del Basso Adige. Oggi finiremo<br />

il nostro cap<strong>it</strong>olo comete descrivendo<br />

la cometa di Halley. La cometa di Halley è<br />

di sicuro la cometa più famosa in assoluto;<br />

è di breve periodo ed è la più brillante proveniente<br />

dalla fascia di Kuiper. La cometa<br />

è composta da roccia, carbonio e ghiaccio<br />

e ha un diametro di circa 11 Km. Il suo<br />

nucleo è molto scuro; è più nero del carbone<br />

e per questo è uno degli oggetti più scuri del<br />

Sistema Solare. Il periodo medio di rivoluzione<br />

dell’orb<strong>it</strong>a della cometa è di 76 anni<br />

ma ad ogni passaggio l’attrazione grav<strong>it</strong>azionale<br />

dei pianeti maggiori altera il periodo<br />

orb<strong>it</strong>ale. La cometa però non esisterà per<br />

sempre!! Infatti ad ogni passaggio, a causa<br />

dell’evaporazione provocata dai raggi solari,<br />

si consuma. Attualmente la sua massa è di<br />

circa 200 miliardi di tonnellate ma, secondo<br />

gli ultimi calcoli, durante l’ultimo passaggio<br />

vicino al Sole ha perso ben 20 tonnellate di<br />

materiale al secondo. A questo r<strong>it</strong>mo, tra 170<br />

mila anni non ne resterà nemmeno un grammo.<br />

Il suo nome ufficiale è 1P/Halley ma fu<br />

chiamata così in onore di Edmond Halley<br />

che, dopo una stima approssimativa delle<br />

perturbazioni derivata dai pianeti, predisse il<br />

suo r<strong>it</strong>orno. Infatti Halley si era accorto che<br />

la cometa apparsa nel 1682, quella appar-<br />

sa nel 1531 e quella apparsa nel<br />

1607 erano lo stesso oggetto che<br />

r<strong>it</strong>ornava ogni 76 anni. Purtroppo<br />

Halley non visse abbastanza per<br />

vederne il r<strong>it</strong>orno della cometa<br />

perché morì nel 1742 ed aveva<br />

previsto il suo r<strong>it</strong>orno per il 1757.<br />

La cometa però, per via dell’attrazione<br />

grav<strong>it</strong>azionale di Giove e di<br />

Saturno, r<strong>it</strong>ardò di 618 giorni. Ma<br />

Halley aveva ragione. I suoi calcoli<br />

permisero di indicare le prime<br />

comparse della cometa nella documentazione<br />

storica. Per esempio<br />

nel 1456 la cometa passò molto vicino alla<br />

Terra e la sua coda si estese su 60° nel cielo<br />

prendendo la forma di una sciabola. Alcuni<br />

hanno sugger<strong>it</strong>o che la Stella di Betlemme sia<br />

proprio la cometa di Halley, comparsa nel 12<br />

a.C. La cometa è r<strong>it</strong>ornata nel nostro Sistema<br />

Solare Interno nel 1835, nel 1910 e nel 1986.<br />

L’arrivo del 1910 è stato particolarmente<br />

importante perché è stata fotografata per la<br />

prima volta ed il nostro pianeta è passato<br />

attraverso la sua coda. L’incontro del 1986<br />

è stato invece meno favorevole perché la<br />

cometa ha raggiunto una scarsa luminos<strong>it</strong>à e<br />

molte persone, con l’aumento dell’inquinamento<br />

luminoso, non l’hanno vista. Durante<br />

questo passaggio la cometa è stata attraversata<br />

dalla sonda Giotto, lanciata dall’Agenzia<br />

Spaziale Europea (l’ESA) nel 1986. È stata la<br />

sonda che si è avvicinata di più alla cometa,<br />

a soli 600 Km dal nucleo e ha raccolto e<br />

trasmesso alla Terra un’enorme quant<strong>it</strong>à di<br />

dati. Alla progettazione della sonda ha partecipato<br />

anche l’Univers<strong>it</strong>à di Padova. Per<br />

finire, essendo apparsa nel 1986, la cometa<br />

di Halley r<strong>it</strong>ornerà nel nostro Sistema Solare<br />

Interno il 28 luglio del 2061. Bene, abbiamo<br />

fin<strong>it</strong>o la nostra sezione dedicata alle comete.<br />

Nel prossimo numero cominceremo il nostro<br />

viaggio attraverso il mondo degli asteroidi.<br />

Arrivederci al prossimo galattico numero.<br />

Gianluigi Viviani<br />

periodico indipendente<br />

NOVITÀ FISCALI... E NON SOLO - A cura del dott. Enzo Masin<br />

Continuiamo con l’analisi dell’IMU e dei suoi<br />

risvolti pratici. Come già detto nell’ultimo<br />

numero, l’IMU si pagherà in due rate: la prima<br />

entro lunedì 18 giugno e la seconda entro lunedì<br />

17 dicembre. La norma ist<strong>it</strong>utiva dell’IMU ha<br />

fissato due aliquote base: il 4‰ per la prima<br />

casa ed il 7,6‰ per tutti gli altri immobili; i<br />

singoli Comuni hanno però la possibil<strong>it</strong>à di<br />

stabilire delle maggiorazioni o delle riduzioni,<br />

ma questa possibil<strong>it</strong>à da parte dei Comuni può<br />

essere eserc<strong>it</strong>ata ben oltre il termine stabil<strong>it</strong>o per<br />

il versamento della prima rata IMU. Per questo<br />

motivo il legislatore ha stabil<strong>it</strong>o che entro il<br />

18 giugno il contribuente dovrà pagare il 50%<br />

dell’IMU calcolato con le aliquote base; quando<br />

sarà ora di versare il saldo, il contribuente dovrà<br />

ricalcolare l’IMU con l’aliquota e le detrazioni<br />

stabil<strong>it</strong>e nel frattempo dal Comune, detrarre<br />

quanto versato con il primo acconto e versare<br />

la differenza.<br />

Facciamo un esempio e la cosa apparirà senz’altro<br />

più semplice: il signor Rossi possiede un<br />

appartamento, dove vive, che ha una rend<strong>it</strong>a<br />

di € 800,00 e due figli di età inferiore ai 26<br />

anni che dimorano ab<strong>it</strong>ualmente ed hanno la<br />

residenza anagrafica nell’ab<strong>it</strong>azione principale<br />

del signor Rossi.<br />

A giugno il signor Rossi farà questi conteggi:<br />

Rend<strong>it</strong>a catastale € 800,00<br />

Rend<strong>it</strong>a rivalutata (+5%) = € 840,00<br />

Rend<strong>it</strong>a aggiornata (x 160) = € 134.400,00<br />

(valore su cui calcolare l’IMU)<br />

Aliquota base 4‰ = 134.400,00 x 4‰ = € 537,60<br />

detrazione per ab<strong>it</strong>azione principale = - €<br />

200,00; detrazione per figli a carico (€ 50 x 2)<br />

= - € 100,00, totale € 237,60.<br />

La prima rata da versare sarà pari al 50% di<br />

detto importo, vale a dire 237,60 ÷ 2 = 118,80.<br />

Entro il 30 settembre, però, il Comune può deliberare<br />

un aumento o una diminuzione dell’aliquota<br />

base (che può arrivare fino al 6‰ o può<br />

diminuire fino al 2‰), o deliberare delle variazioni<br />

sulla detrazione. Di tutte queste variazioni<br />

se ne dovrà tenere conto quando si andrà a<br />

versare il saldo a dicembre. Lo stesso decreto<br />

semplificazioni ha introdotto disposizioni agevolative<br />

sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali<br />

strumentali: per i terreni agricoli posseduti e<br />

condotti da coltivatori diretti o IAP (imprend<strong>it</strong>ori<br />

agricoli professionali) è prevista sia la<br />

franchigia di € 6.000 che ulteriori riduzioni<br />

d’imposta per valori eccedenti tale franchigia,<br />

mentre per i fabbricati rurali strumentali (stalle,<br />

fienili, depos<strong>it</strong>i attrezzi ecc.) ubicati in Comuni<br />

montani o semimontani è prevista la totale<br />

esenzione.<br />

E’ il caso, infine, di analizzare qualche caso<br />

particolare di comune interesse.<br />

- Pertinenze: come l’ICI, gli immobili classificati<br />

nelle categorie catastali C/2 – C/6 e C/7<br />

nella misura massima di una pertinenza per<br />

ab<strong>it</strong>azione, possono essere assoggettati ad IMU<br />

con la stessa aliquota dell’ab<strong>it</strong>azione principale.<br />

- Aree edificabili: vanno assoggettate ad IMU<br />

con le stesse regole dell’ICI. Attenzione! Molti<br />

Comuni hanno adottato specifiche delibere che<br />

fissano i valori delle aree edificabili a seconda<br />

delle zone.<br />

- Fabbricati inagibili: come per l’ICI, prevista la<br />

riduzione dell’importo al 50% se e dopo che si è<br />

fatta appos<strong>it</strong>a dichiarazione sost<strong>it</strong>utiva dell’atto<br />

di notorietà (con la quale ci si assume la responsabil<strong>it</strong>à<br />

di quanto dichiarato) e si è comunicato<br />

al Comune la s<strong>it</strong>uazione del bene.<br />

- Un<strong>it</strong>à immobiliari possedute da anziani che<br />

acquisiscono la residenza in ist<strong>it</strong>uti di ricovero:<br />

aliquota agevolata del 4‰.<br />

- Ab<strong>it</strong>azione principale cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da due un<strong>it</strong>à<br />

immobiliari accatastate separatamente: l’agevolazione<br />

per l’ab<strong>it</strong>azione principale spetta ad una<br />

sola di esse.<br />

LA CONSULTA<br />

DELLO SPORT<br />

SI TINGE DI ROSA<br />

Nuovo Direttivo in rosa per la Consulta<br />

dello Sport ed Associazionismo. Sono<br />

state rinnovate le cariche dell'Organo<br />

di emanazione Comunale, deputato a<br />

rappresentare in modo ufficiale un interlocutore<br />

nei confronti della Pubblica<br />

Amministrazione, per poter esporre<br />

e rappresentare le problematiche e le<br />

necess<strong>it</strong>à del mondo dell'Associazionismo<br />

e delle Società Sportive operanti<br />

nel terr<strong>it</strong>orio, nell'ottica di una collaborazione<br />

ed efficienza sempre più crescenti.<br />

E' stata eletta Presidente Maria<br />

Luisa Menegolo, nota in paese per essere<br />

anche la presidente del Com<strong>it</strong>ato del<br />

Gemellaggio con la c<strong>it</strong>tadina tedesca<br />

di Schwabenheim e attiva nel volontariato<br />

come membro della Protezione<br />

civile Ana del Basso veronese. Succede<br />

ad Arnaldo Marampon, Presidente dal<br />

2007 ad oggi. Il Vice Presidente è<br />

stato eletto Virgilio Mainente. Della<br />

Consulta fanno parte i membri dei<br />

Gruppi omogenei più rappresentativi:<br />

Alessio Maggioni, Virgilio Mainente,<br />

Filippo Magosso, Ilaria Bonomi, Valerio<br />

Sperandio, Arnanldo Marampon, Franco<br />

Castagna, Alberto Bertolaso, Andrea<br />

Girardi, Anna Maria Ronchin, Ornella<br />

Princivalle, Fabio Bellini, Fabio Dian,<br />

Roberto Guarise, Franco Bertolaso,<br />

Dino Zanoni.<br />

Maurizio Grigolo


periodico indipendente<br />

G.S. FCM FURLANI 35<br />

ANNI DA INCORNICIARE<br />

Il Gruppo Sportivo FCM FURLANI ha<br />

fatto trentacinque. Un prestigioso traguardo<br />

quello raggiunto dalla Società del Patron<br />

Piero Furlani che ha festeggiato, alla Ba<strong>it</strong>a<br />

Alpina, i 35 anni di attiv<strong>it</strong>à. Molti gli osp<strong>it</strong>i<br />

d'onore che con la loro presenza hanno<br />

imprezios<strong>it</strong>o la giornata di festa. Una festa,<br />

come ha avuto modo di sottolineare il<br />

Segretario Valerio Sperandio, vero factotum<br />

del sodalizio sportivo. Questo nostro modo<br />

di essere semplici, ma ben organizzati ci ha<br />

permesso di raccogliere i frutti di quanto<br />

di buono abbiamo seminato mettendo<br />

in sella alla bicicletta, una miriade di<br />

corridori amatoriali. Il Direttivo ha stilato il<br />

calendario della stagione 2012. Prevede una<br />

serie di appuntamenti da percorrere sulle due<br />

ruote per un totale di oltre mille chilometri.<br />

Apertura uffi ciale della pedalata il 15 aprile:<br />

gara di Mountan Bike a Lugagnano di<br />

Sona; prevista la pedalata Minerbe-Bolzano<br />

dell' 11 Maggio in occasione dell'Adunata<br />

Nazionale degli Alpini; 20 Maggio Gran<br />

Fondo della Valpolicella; 3 giugno pedalata<br />

Minerbe-Lido di Pomposa; 10 giugno Gran<br />

Fondo Damiano Cunego a Verona; 24<br />

giugno Madonna della Corona (Spiazzi);<br />

8 luglio a Giazza; 2 settembre Crono<br />

individuale a Minerbe; 16 settembre raduno<br />

a Pressana; laGran Fondo Avesani a Verona.<br />

Nonostante gli sforzi da compiere sul pedale,<br />

le g<strong>it</strong>e sulle cime delle montagne riscuotono<br />

un successo sempre più crescente con l'ausilio<br />

del cuoco Francesco Zambotto per la maestria<br />

con cui cucina il risotto. Assieme a qualche<br />

buon bic-chiere di vino l'unico stimolante<br />

assunto dagli iscr<strong>it</strong>ti, sempre pronti a caricare<br />

anche le pentole sui mezzi di trasferimento.<br />

Una serata gioiosa alla quale sono stati<br />

premiati con una medaglia ricordo tutti<br />

gli iscr<strong>it</strong>ti. Così il G.S. FCM Furlani Divisione<br />

SIMEM, mette in archivio una Festa da<br />

ricordare, con la soddisfazione di tutti.<br />

Maurizio Grigolo<br />

Anno XXXIV - n. 4 - Aprile 2012<br />

Tel. +39 0442 685251 - Fax +39 0442 685250<br />

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RITORNA A LEGNAGO<br />

IL CAMPIONATO ITALIANO<br />

DI PATTINAGGIO<br />

Sabato 19 maggio e domenica 20 Legnago<br />

sarà nuovamente cap<strong>it</strong>ale del pattinaggio a<br />

rotelle. La Federazione Italiana Hockey e<br />

Pattinaggio ha scelto ancora Legnago per<br />

disputare la "maratona tricolore" che si<br />

svolgerà domenica 20 maggio con partenza<br />

alle ore 9.00 per le vie c<strong>it</strong>tadine. Mentre<br />

sabato 19 pomeriggio è riservato ai Master,<br />

sulle piste di pattinaggio di Casette, i "tricolori"<br />

per i quarantenni, cinquantenni e<br />

sessantenni.<br />

La comunicazione è giunta alle società<br />

pattinaggio SIME Legnago e al sindaco di<br />

Legnago geom. Roberto Rettondini ancora<br />

nel mese di marzo dello scorso anno;<br />

ovviamente l'amministrazione comunale e<br />

la società organizzatrice si sono sent<strong>it</strong>e<br />

orgogliose per la scelta, terza volta negli<br />

ultimi quattro anni, segno che l'organizzazione<br />

è r<strong>it</strong>enuta qualificata. Legnago ancora<br />

una volta sulle pagine sportive anche grazie<br />

alla presenza di Rai 1 Sport che trasmetterà<br />

le gare sia Master che maratona.<br />

G. Mutti<br />

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I nostri magazzini: P.I.R. - Ravenna, Consorzio Agrario di Ravenna - Ravenna, Naturalia - Roverchiara (VR), Canova - Nogarole Rocca (VR)<br />

15<br />

RINNOVO DEL DIRETTIVO<br />

DEGLI AMICI DELLA BICICLETTA<br />

DI BORGO S. MARCO<br />

Le recenti elezioni per il rinnovo delle cariche<br />

sociali hanno portato alla Presidenza Renata<br />

Cerchiaro, e l'interessata si è sub<strong>it</strong>o attivata<br />

per conoscere e far proprie le esigenze degli<br />

'AMICI DELLA BICICLETTA DI BORGO<br />

SAN MARCO'. L'Associazione di promozione<br />

sociale ,affi liata alla FIAB, nasce uffi cialmente<br />

nel 2007 per far crescere amicizia e relazioni<br />

sane attraverso il mezzo della bicicletta.<br />

L'Associazione non ha fi ni di lucro, opera per<br />

scopi ricreativi, culturali e di solidarietà. Scopo<br />

è la valorizzazione del terr<strong>it</strong>orio dell'ambiente<br />

e della natura. L'Associazione è un centro di<br />

v<strong>it</strong>a a carattere volontario. Essa promuove<br />

l'uso della bicicletta quale mezzo di trasporto<br />

al fi ne di migliorare la vivibil<strong>it</strong>à urbana con<br />

l'incentivazione di piste ciclabili,moderazione<br />

al traffi co uso combinato della bici più mezzi<br />

collettivi di trasporto. In questo modo ci<br />

si ispira ad una società meno frenetica e<br />

inquinata, più a misura d'uomo, in difesa<br />

della dign<strong>it</strong>à umana. L'Assemblea generale<br />

del gruppo a cui aderiscono oltre 100 soci ha<br />

nominato: Vice Presidente: Federica Ferrari,<br />

Segretario: Giuliano Morello, Tesoriere:<br />

Francesca Pesavento, Consiglieri: Mario<br />

Brombin, Massimo Faccioli, Alessio Pezzin e<br />

Franco Schiona. Il nuovo Direttivo ha stilato<br />

il calendario della stagione 2012, con una<br />

serie di appuntamenti da percorrere sulle due<br />

ruote per un totale di circa 1000 km. Apertura<br />

uffi ciale Lunedì 9 Aprile 'Pasquetta Insieme'<br />

,con il trag<strong>it</strong>to lungo il fi ume Fratta e nelle<br />

Valli della Scodosia; Domenica 6 Maggio<br />

'Nelle terre di Giuseppe Verdi' (Roccabianca,<br />

Zibello, Busseto, Roncole Verdi) lungo il fi ume<br />

Po; Domenica 20 Maggio 'Inaugurazione della<br />

Ciclabile Riviera Berica'; Domenica 27 Maggio<br />

'Pellegrinaggio a Monte Berico'; Sabato 2<br />

giugno 'Le antiche Pievi del Basso Veronese;<br />

Domenica l Luglio 'Ciclabile della Valsugana<br />

dal Lago di Caldonazzo a Cismon del Grappa';<br />

Domenica 16 settembre 'Ciclopedonale della<br />

Val d'Adige - Borghetto all Adige - Rovereto'.<br />

Maurizio Grigolo

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