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IL PREMIO “IL BASSO
ADIGE” INCENTIVA
L’IMPEGNO DI SQUADRA
Sedicesima edizione per il Premio “Il Basso
Adige”. Sedicesimo successo. Ogni anno
gli organizzatori sanno creare l’evento che
coinvolge, interessa, diverte e fa riflettere.
Spettacolo e valorizzazione dell’operosità
si mescolano in un cocktail gustoso e
invitante. Sempre in sintonia con i tempi,
il Premio quest’anno ha indirizzato l’attenzione
verso l’impegno collettivo orientato
al sociale, all’economia e alla solidarietà.
La scelta della Commissione si è rivolta a
tre associazioni che operano nel territorio
da decenni con modestia e perseveranza,
ponendo in primo piano l’efficacia
dello sforzo solidale congiunto. Il Premio
è stato conferito a Cittadinanzattiva, nota
come Tribunale del malato e dell’anziano,
alla Cooperativa Agricola A.C.L.I.
di Villabartolomea e al Gruppo missioni
Africa. Strettamente legate al territorio le
prime due, con orizzonti assai ampi la terza,
tutte e tre svolgono un servizio indispensabile
alla comunità. Daniela Carraro, direttore
generale dell'U.L.S.S. 21 di Legnago
e testimonial per la prima associazione, ha
incoraggiato l’attività associativa affermando
che “i cittadini attivi migliorano i servizi”.
Paolo Bruni, Presidente di Cogeca,
confederazione generale delle cooperative
agricole dell’U.E., e testimonial della
cooperativa premiata, ne ha sottolineato il
valore dichiarando che ha messo insieme
tanti agricoltori che da soli non ce l’avrebbero
fatta.
(Segue a pag. 4)
Giovanni Cotta
pag. 2-3
Attualità
periodico indipendente
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Madonna dell'Assunta
pag. 15
SI è SVOLTA DOMENICA 3 OTTOBRE AL CASTELLO
DI BEVILACQUA, LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
DELLA XVI EDIZIONE DEL PREMIO "IL BASSO ADIGE"
E’ ormai tradizione che il mese di ottobre si
apra con la cerimonia di consegna del Premio
“Il Basso Adige” e come ogni anno anche
per il 2010 all’evento ha fatto da cornice lo
splendido castello di Bevilacqua. Un’edizione
riuscita, partecipata ma soprattutto vissuta
con gioia ed entusiasmo dai vincitori e dalle
tante persone presenti. E il 2010 ha visto una
novità rispetto alle manifestazioni precedenti;
a vincere è stato il gruppo, l’associazione,
l’unione di persone che, riunite assieme, si
dedicano al prossimo e dove ciascuno, come
diceva il filosofo Igino Petrone, rinuncia ad
un po’ della propria libertà per metterla a
disposizione del prossimo. In breve domenica
3 ottobre, la sala “troni” del castello si
è riempita di gente e sotto l’attenta regia di
Gianni Galetto, presidente dell’associazione
“Il Basso Adige” e del segretario Giuseppe
Mutti e, alle 11 in punto, Lucio Salgaro e
Giorgia Peloso, hanno salutato gli ospiti intervenuti
per applaudire i vincitori dell’edizione
2010. Molte come ogni anno le autorità dal
presidente del Consiglio provinciale Antonio
Pastorello all'assessore provinciale Marco
Ambrosini, al sindaco di Legnago Rettondini,
al primo cittadino di Bevilacqua, al Direttore
dell’Azienda Ulss 21 la dottoressa Carraro al
presidente di Credivento Alessandro Belluzzo
con il direttore generale Faliva oltre a tanti
altri che hanno voluto portare il loro saluto
e la loro vicinanza al premio. Ad allietare la
manifestazione, la voce armoniosa del soprano
Jung Mi Lee. Da quel lontano 1981, anno
Novità fiscali
pag. 17
dell’istituzione del premio voluto dall’Associazione
culturale ad oggi molti sono stati
infatti i vincitori e tutti di indubbio valore ed
ogni anno l’entusiasmo e la gioia di vedere
nuovi premiati sono inalterati ed il simbolo
del premio, “Un mulino natante sull’Adige”
opera dell’artista Felice Nalin, è proprio
l’emblema della laboriosità veneta”. Ad
aggiudicarsi la XVIma edizione e a ricevere
il premio “Il Basso Adige 2010” sono stati:
“Cittadinanzattiva”, il tribunale per i diritti
del malato e dell’anziano di Legnago per il
ruolo importante che da tanto tempo svolge a
favore del malato;
(Segue a pag. 4)
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GIOVANNI COTTA
Uomo del Rinascimento (1480-1510)
Mostra docuMentaria
A cura di
Andrea Ferrarese - Alberto Totolo
Legnago - Fondazione Fioroni
24 Ottobre 2010 - 31 Gennaio 2011
Cotta
Cinquecentesimo Anniversario
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Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
ese Liceo Statale ‘G. Cotta’
Convegno di studi
12 Novembre 2010
ore 15.00
Porto di Legnago
Aula Magna - Liceo Statale ‘G. Cotta’
A. Ferrarese
Una quasi-città nella Terraferma veneta:
Legnago tra il secondo Quattrocento e gli anni della guerra di Cambrai
L. Carpanè - S. Quaglia
Giovanni Cotta letterato: latino e volgare
F. Romano
L’uomo e il cosmo nel Rinascimento
R. Semizzi
L’immaginario di Giovanni Cotta e l’arte figurativa attorno a lui
N. Guglielmi
La necessità del volto. Il ritratto maschile nell’area veneta, 1475-1510
A. Marchiori
Un poeta, una città e un liceo
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periodico indipendente
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
In ricordo del poeta legnaghese Giovanni Cotta e in occasione del V
centenario della sua morte (Viterbo, 1510), è interessante rileggere, in
traduzione, una delle sue più intense poesie d’amore; è dedicata ad una
ragazza napoletana, Licori (Lucia), e alla passione intensa ed erotica che
il giovane poeta sentì per questa donna. La poesia è proposta nella traduzione
dal latino fatta da G.B.Pighi, noto latinista veronese.
Antonio Marchiori
Poeta celebre, raffinato letterato e cultore delle scienze matematiche,
Giovanni Cotta è unanimemente riconosciuto come uno
dei più importanti rappresentanti dell’umanesimo; giovanissimo
allievo a Napoli dell’insigne Giovanni Pontano, entrò a far parte
della familia del grande condottiero veneziano Bartolomeo d’Alviano, di cui
divenne segretario fidato, vivendo in prima persona gli eventi salienti e drammatici
che caratterizzarono le guerre d’Italia del primissimo Cinquecento.
Nonostante la sua morte prematura ad appena trent’anni, ha lasciato un corpus
poetico di notevole valore al quale da sempre spetta un posto di rilievo
nella storia della letteratura italiana.
La Fondazione Fioroni – in collaborazione con il Liceo Statale ‘G. Cotta’ di
Legnago – intende ricordare Giovanni Cotta con una mostra documentaria
di ampio respiro; un’esposizione che vuole raccontare la vitalità economica e
politica della Legnago quasi-città della Repubblica di Venezia, crocevia degli
importanti traffici atesini, centro manifatturiero ceramico di primo piano nella
Terraferma veneta e, non da ultimo, culla di un’élite politica da cui emersero,
oltre al Cotta, personaggi di tutto rilievo nel contesto veneto dell’epoca.
Tra le vestigia di questa Legnago del Rinascimento, culturalmente vivace ed
economicamente prospera, alla ricerca spasmodica di un’autonomia amministrativa
dalla ‘rivale’ Verona, la figura di Giovanni Cotta verrà delineata attraverso
un apparato didattico ed esplicativo in grado di contestualizzarne
l’opera nel più complesso panorama letterario quattro- e cinquecentesco.
L’esposizione sarà poi integrata da una giornata di studi che si prefigge il compito
di tratteggiare, attraverso un approccio multidisciplinare, quello straordinario
milieu culturale in cui il poeta legnaghese seppe muoversi con indubbio
talento, elogiato ed ammirato dai contemporanei, letto e commentato dai
posteri.
Nel cinquecentesimo anniversario dalla scomparsa del grande legnaghese, il
corposo calendario di eventi si propone quindi di riavvicinare la città alla sua
storia, attraverso una lettura di quel suo passato glorioso che tanto aveva affascinato
Maria Fioroni: potrebbe essere l’occasione, per dare volto, corpo,
storia appunto, a quel nome ‘Cotta’ cha molto spesso ha accompagnato e accompagna
la vita quotidiana di Legnago e dei suoi cittadini.
Legn a go
M u s e i
Città di Legnago
provincia
verona
di
AssessorAto CulturA e IdentItà VenetA
Andrea Ferrarese
Direttore – Fondazione Fioroni
Circolo Filatelico
Numismatico Legnaghese
A LICORI
L’ASSOCIAZIONE POETI IN LINGUA ITALIANA
“G. BELLINATO” INTONA IL CANTO DELLA VITA
È la vita il tema della raccolta di poesie pubblicata
quest’anno dall’Associazione Poeti in
lingua italiana “G. Bellinato” e presentata sabato
2 ottobre 2010, alle ore 20,45, presso il Teatro
Mignon di Porto Legnago. La serata, condotta
dalla Presidente Franca Isolan Ramazzotto,
ha dato spazio a testi forieri di riflessioni e
osservazioni sul valore della vita, un dono da
vivere con ritmo, vivacità e forza. Sono state
lette poesie di numerosi autori del territorio,
intervallate da canzoni e musiche. La musica ha
sottolineato il potere evocativo della poesia che
è l'arte di usare, per comunicare un messaggio,
il valore semantico delle parole insieme al suono
e al ritmo, riuscendo a trasmettere emozioni e
stati d'animo in maniera più decisa di quanto
faccia la prosa. L’incontro di ottobre appartiene
ormai alla tradizione e i numerosi presenti
confermano il bisogno di poesia che appartiene
a ciascuno. Attraverso i versi dei poeti, raccolti
nell’antologia “Il canto della vita”, ognuno ha
rivissuto emozioni, ansie e timori che fanno
parte dell’esistere e li ha rielaborati alimentando
ricordi e suggestioni. La Presidente Franca
Isolan Ramazzotto si è confermata instancabile
promotrice di iniziative che sostengono l’uso del
linguaggio poetico.
Renata Nalin
Non cantarmi le tue rime, né le mie, cara Licori:
a me codesta voce sugge dall’avido orecchio l’anima.
E vela la faccia: mi stempra la sua vista,
e trae fuori dagli smagati occhi l’anima.
E nascondimi il seno; mentre mi chino a imprimervi
baci, mi ruba dalla bocca anelante l’anima.
E non mostrarmi la mano: quella mi può aprire
il petto e strapparmi di mezzo al cuore l’anima.
E mostrami qualcosa. Sto per morire, e mi si smarrisce la mente;
nulla vedo, quando te, luce mia, non vedo.
Eppure che cosa sceglierò che mi si mostri? che c’è in codesto
tuo corpo, alla cui vista io non mi senta mancare?
Alza, ti prego, la GIOVANNI gonna un tantino e lascia COTTA che questi occhi
languenti si pascano Uomo del tuo Rinascimento candido piccolo (1480-1510) piede.
Ma che scelta mi son fatto? poco fa codesto tuo piede,
col molle passo, mezzo mi rapì da me stesso.
Mostra docuMentaria
Che se allora dall’orlo della A veste cura fosse di spuntato
un solo dito, per Andrea caso, anche Ferrarese il mignolo, - Alberto Totolo
m’avresti visto per la passione venir meno, tutto, e d’un subito,
su quel dolce dito prostrato, dolcemente morire.
Legnago - Fondazione Fioroni
E allora, sù, canta, luce mia, allora, luce mia, a me tutta
ti scopri 24 Ottobre e abbandònati 2010 con me a - tutte 31 le Gennaio follie. 2011
Ché, se s’ha da morire, spirando in te, vita mia,
voglio morire (e ciò m’è della vita più caro),
piuttosto che intristire e consumarmi nel desiderio dell’amato
corpo, per essere infelice e tanto più soffrire.
Cotta
Cinquecentesimo Anniversario
p e r i o d i c o i ndipendente
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e-mail: ilbassoadige@grafichestella.it
FONDATO NEL 1979
Direttore responsabile: ROBERTO TIRAPELLE
Direttore editoriale: GIANNI GALETTO
Autor. 462 del 25.05.1979 Tribunale di Verona.
Sede in Legnago (VR) - Corso della Vittoria, 36
Pubblicità tel. 349 3157148.
Foto di Paolo Pravadelli.
Grafica, impaginazione e stampa:
Grafiche Stella s.r.l. - Legnago (VR)
“Il Basso Adige” è portavoce dell’Associazione
Culturale “Il Basso Adige”, fondata con atto notarile
6812 del 18.09.1984, reg. a Legnago il 20.09.1984 il
cui Consiglio Direttivo è così composto:
Presidente: Gianni Galetto
Presidente Onorario: Alessandro Belluzzo
Vice Presidente: Francesco Occhi
Segretario: Giuseppe Mutti
Consiglieri: Armandino Bocchi
Renzo Peloso
Via Maestri del Lavoro, 8 - 37045 S. PIETRO DI LEGNAGO (VR) - Tel. 0442 603373 - Fax 0442 628274 - Cell. 347 5586373 - E-mail: gruppobertassello@tiscali.it
3

4
(Segue da pag. 1: Si è svolta domenica 3 ottobre
al Castello di Bevilacqua, la cerimonia di
premiazione della XVI Edizione del Premio "Il
Basso Adige")
la Cooperativa agricola A.C.L.I. di Villa
Bartolomea, uno dei pochi esempi di cooperazione
in ambito agricolo del nostro territorio
e il Gruppo Missioni Africa con sede
a Montagnana e da tanto tempo attivo per
dare aiuto, assistenza e supporto alle popolazioni
africane e che ha lanciato un messaggio
verso le donne d’Africa. Di grande
rilevanza anche i padrini che hanno consegnato
il Mulino natante quali il Dirigente
dell’Ulss 21 di Legnago Daniela Carraro, il
cavalier Paolo Bruni Presidente di FEDAGRI
– CONFCOOPERATIVE e presenza costante
nel maggiori programmi Rai e Guido Barbera,
dirigente a livello mondiale della Cooperazione
Internazionale. “Siamo ancora una volta soddisfatti
sua delle scelte sia della risposta del
pubblico – ha ricordato il presidente Galetto- le
candidature giunte alla segreteria de “Il Basso
Adige”, erano tutte di grande spessore e degne
di essere menzionate ed entrare nell’elenco dei
vincitori che ormai da decenni ricevono il premio
per dare riconoscenza a chi è attivo e laborioso
nel nostro territorio. Alla fine la scelta ha
ancora una volta visto la commissione unanime
scegliere le eccellenze e premiare chi “...in
stile di modestia congiunta a sensibilità morale
e perseveranza, si sono resi particolarmente
benemeriti nella promozione e crescita sociale,
culturale ed economica nei campi della ricerca
e dello studio, del lavoro produttivo, nella diffusione
della cultura e dell'arte...” come recita
l'articolo del regolamento. “Abbiamo centrato
nel segno e di questo siamo contenti –ha concluso
il segretario Giuseppe Mutti- un grazie
al direttivo, alla commissione agli sponsor che
hanno reso possibile anche questa XVI edizione
Per noi è stata l’occasione per incontrare i
tanti amici de “Il Basso Adige” ed un momento
per condividere con i premiati questa gioia
comune nello splendido castello di Bevilacqua
messo come sempre a disposizione da Roberto
Iseppi e Miresi Cerato”.
Francesco Occhi
periodico indipendente
(Segue da pag. 1: Il premio “Il Basso
Adige” incentiva l’impegno di squadra)
Un operato geniale a giudicare dagli attuali
duecentotrenta soci. Guido Barbera, presidente
di Solidarietà e Cooperazione, testimonial
del Gruppo Missioni Africa, ha
espresso l’importanza della collaborazione
tra generazioni, affidando il messaggio a
un proverbio africano “I giovani corrono
molto di più, ma gli anziani indicano la
strada.” La cerimonia di premiazione si
è svolta nella sala dei troni del castello
di Bevilacqua domenica 3 ottobre 2010
alla presenza di numerose autorità e di un
nutrito pubblico. La formidabile voce del
soprano Jung Mi Lee ha reso indimenticabile
l’evento. Come in ogni edizione,
ai segnalati è stata donata una scultura
realizzata dall’artista veronese Felice
Naalin che rappresenta un mulino galleggiante
sull’Adige, simbolo di laboriosità e
ingegno. “L’unione fa la forza”, l’adagio
sponsorizzato dalla sedicesima edizione,
è apparso ormai destinato a seppellire il
collega “Chi fa da sé fa per tre”, con cui ha
lottato a lungo per la supremazia.
Finchè la commissione incontrerà difficoltà
nella scelta per il numero e il valore
dei candidati, il Premio “Il Basso Adige”
continuerà a essere un luminoso faro per il
territorio, foriero di riflessione e di condivisione
di valori.
Renata Nalin
ASSEGNATI I “PREMI STUDIO DEL ROTARY E DI CEREABANCA 1897” A FAVORE
DEGLI STUDENTI DELL’ISTITUTO “LEONARDO DA VINCI” E DEL CENTRO DI
FORMAZIONE PROFESSIONALE ALBERGHIERO DON CALABRIA DI CEREA
Si è rinnovata anche per il 2010 la cerimonia di
consegna dei “Premi Studio” in favore degli studenti
meritevoli dell’Istituto d’Istruzione Leonardo da Vinci
di Cerea e del Centro di Formazione Professionale
Alberghiero sezione di Cerea, due realtà di grande
spessore nel mondo della scuola. Un appuntamento
che si sussegue da alcuni anni e che vuole premiare
quei giovani che si sono particolarmente distinti
nel corso dell’anno scolastico appena concluso. Il
premio è stato voluto dal Rotary Club di Legnago
in collaborazione con CereaBanca 1897 che con
il loro sostegno aiutano anche economicamente,
chi si sia maggiormente distinto con una media
che ha visto i giovani essere ammessi alle classi
superiori voti eccellenti. Alla presenza del segretario
del Rotary club di Legnago, del direttore generale
di CereaBanca 1897 Giuseppe Lucchi che ha
patrocinato l’iniziativa, del sindaco di Cerea Paolo
Marconcini e dei dirigenti dell’Istituto Leonardo da
Vinci di Cerea la professoressa Luisa Zanettin e
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
del Centro di Formazione professionale
Alberghiero don Calabria,
sede di Cerea, Giovanni Corradi,
mercoledì 22 settembre si è svolta
la cerimonia di consegna per i
13 giovani maggiormente meritevoli
nel corso dell’anno scolastico
2009/2010. “Siamo particolarmente
soddisfatti per questo premio –ha
esordito il dirigente Zanettin- sono
giovani meritevoli ed il loro impegno
nello studio merita di essere
segnalato. Un grazie alla generosità
di chi ci sostiene e che vede nelle nuove generazioni
una risorsa da valorizzare”. “Grazie a Rotary e
CereaBanca 1897 è possibile premiare l’eccellenza
–ha precisato il sindaco Paolo Marconcini- è importante
credere ed aiutare i giovani che studiano e
che rappresentano il nostro futuro”. E’ stata quindi
la volta di Lucio Brangian segretario del Rotary “Non
solo la nostra associazione è vicina al mondo della
scuola con questa iniziativa ma anche con il Ryla
Junior un appuntamento riservato a giovani studenti
che per alcuni giorni si riuniscono a Fontanafredda
con i massimi esperti del mondo del lavoro. E’ un
impegno ma anche un sostegno che vogliamo portare
avanti verso le nuove generazioni”. La conclusione
al Direttore generale di CereaBanca 1897 Giuseppe
Lucchi. “Siamo presenti sul territorio da oltre 100
anni e non è mai mancato il nostro sostegno a questi
giovani protagonisti –ha ricordato- Alla scuola e a
questa scuola in particolare siamo vicini anche con
altre iniziative come il giornalino, la campagna di
scavi archeologici nel Castello del Tartaro e con altri
eventi. Non mancheremo il nostro sostegno anche
in futuro”. Il premio ha coinvolto tutte le classi con
un aiuto economico per gli studenti che andava ad
aumentare con l’aumentare della classe frequentata.
La media dei voti dei giovani premiati oscillava da un
minimo di 9,00 fino ad un massimo di 100/100 con
la lode. A vincere sono stati per l’Istituto Tecnico
Commerciale: per la classe prima Sara Turazza, per
la seconda Silvio Santini, per la terza Eleonora Furia,
per la quarta Gaia Turra e per la quinta Valentina
Ferrarese. Per il Liceo Scientifico invece per la prima
Michele Venturi, per la seconda Giulia Tomelleri,
per la terza Amedeo De Berti, per la quarta Nicola
Renso, per la quinta Michele Derboni. Infine per
il Centro di Formazione professionale Alberghiero
don Calabria il premio è andato per la prima a Carlo
Sambugaro, per la seconda a Majda Chiabi e per la
terza a Georgie Grella.
Francesco Occhi

periodico indipendente
ALLA POLONIA IL
PREMIO FILATELICO
SAN GABRIELE
Va quest'anno alle poste della Polonia il
Premio Internazionale d'arte filatelica "San
Gabriele", giunto alla 28 a edizione. La
giuria formata dai presidenti delle associazioni
di filatelia religiosa "San Gabriele"
presenti in decine di Paesi nel mondo ha
scelto un francobollo da 1,55 “zloty” che
ricorda padre Jerzy Popieluszko, l'eroico
sacerdote polacco ucciso nel periodo comunista.
All'Italia, invece, la giuria ha assegnato
un premio speciale per il foglietto
di due francobolli che nell'ottobre 2009 ha
celebrato le "radici cristiane" nella formazione
dell'identità culturale europea. La
premiazione è avvenuta al Museo Fioroni
di Legnago alla presenza dell'assessore provinciale
Marco Ambrosini, del sindaco di
Legnago Rettondini, del Direttore della
Filiale delle Poste di Legnago Giuseppe
Privitera e di Danilo Bogoni membro della
Consulta Filatelica nazionale e presidente
dell'Unione Stampa filatelica italiana.
Francesco Occhi
UN SUCCESSO LA SESTA EDIZIONE
DELLA MANIFESTAZIONE
“SU E ZO PAR LA ROSTA” A CASTAGNARO
Erano più di 700 le persone che domenica
26 settembre si sono date appuntamento a
Castagnaro per la tradizionale corsa non
competitiva denominata “Su e zo par la
Rosta” un evento di grande importanza che
ha richiamato nel paese ben 54 gruppi provenienti
dalle provincie di Verona, Rovigo,
Vicenza, Padova, Mantova e dal Trentino.
Un appuntamento organizzato dal Gruppo
Podistico San Nicola di Castagnaro che ha
visto fin dal primo mattino gli appassionati
della corsa a piedi riempire le vie del paese
per fare uno dei tre percorsi in programma
per conoscere e scoprire le bellezze della
grande pianura veronese. Oltre 50 erano i
volontari impegnati sia lungo il percorso sia
all’arrivo mentre gli amici dell’Avis preparavano
un “risotto riparatore per tutti”. Il primo
percorso sera di 6 chilometri, il secondo di
12 ed il terzo di 20. “Siamo molto soddisfatti
e con 10 nuovi gruppi rispetto a quelli dello
scorso anno possiamo dire che il risultato è
stato raggiunto –ci spiega Giorgio Mantovani
presidente del Gruppo Podistico- il nostro
grazie va a tutti quelli che hanno contribuito
alla buona riuscita dell’evento”. La
“Caminada Su e zo par la Rosta”, è una manifestazione
podistica non competitiva a passo
libero aperta a tutti a cui partecipano oltre al
Gruppo Podistico San Nicola, la Pro Loco di
Castagnaro, la Fiasp, il Comitato provinciale
Fiasp Verona, l’Avis, il G.M. CorriEste con
il patrocinio di Banca Veneta 1896, e nelle
speranze del gruppo di Castagnaro vi è quella
di confermare i numeri di iscritti delle ulti-
me edizioni: oltre Mille. “L’appuntamento
di fine settembre a Castagnaro è divenuto
ormai una tappa obbligata per chi fa podismo
–riprende Mantovani- e l’impegno di tutti è
quello che come ogni anno tutti si divertano
secondo quello che è lo spirito di chi fa sport
sano in un paesaggio pianeggiante attraverso
le Grandi Valli Veronesi ma di sicuro
effetto con passaggio obbligato attorno al
“Diversivo Castagnaro” un antico manufatto
del 1791 emblema del comune di Castagnaro.
Il “ponte” però, altro non è che un diversivo
e cioè una diga costruita alla fine del 1700
dall’ingegnere Paleocapa per controllare e
convogliare le acque del fiume Adige nel
canale Castagnaro, un fiume di grandi dimensioni
che divideva in due il nostro paese e che
collegava l’Adige al Tartaro-Canal Bianco.
Ora di questo fiume non esiste più traccia
ma un tempo era importantissimo specie per
queste terre. Il nostro grazie va anche all’amministrazione
comunale e al Consorzio del
Cavolo all’interno della cui manifestazione si
è svolta la corsa”.
Francesco Occhi
www.grafichestella.it - fax 0442 600578
ALLA PRO LOCO DI CONCAMARISE LA QUARTA EDIZIONE DEL CONCORSO “RISOTTO
D’ORO DELLE PRO LOCO VERONESI” NELLA FIERA DEL RISO DI ISOLA DELLA SCALA
E’stata un successo anche l’edizione 2010 del
concorso "Risotto d'oro delle pro loco veronesi"
e gli oltre 200 presenti che si sono dovuti
destreggiare tra 14 risotti in gara per scegliere il
migliore oltre a quello offerto dall’Ente Fiera di
Isola della Scala fuori concorso, hanno decretato
il successo di una manifestazione che ormai,
dopo quattro edizioni, ha ampiamente superato
il tradizionale periodo di rodaggio. Così sabato
18 settembre dalle 20.30 in poi, 14 cuochi non
professionisti che da regolamento non potevano
né essere ristoratori, né esperti nel settore
della ristorazione ma semplici appassionati ed
“artisti del risotto” si sono dati appuntamento
ad Isola della Scala all’interno della 44 ma
Fiera del Riso per contendersi l’ambito premio.
Un concorso organizzato dalla Pro Loco
di Isola della Scala con la collaborazione del
Consorzio Le Risorgive, del Consorzio del
Basso Veronese, dell’Ente Fiera di Isola e con
il coordinamento organizzativo dell’Unpli Pro
Loco provinciale di Verona. Da quattro anni a
questa parte per decretarne il vincitore è stato
stilato un regolamento rigorosamente seguito
nelle pre selezioni, che nei vari Consorzi
delle Pro Loco: Verona Est, Baldo Garda,
Valpolicella, Lessinia, Basso Veronese, Le
Risorgive, vedeva come elementi identificativi
della pietanza la tipicità, la qualità, la bontà e
l’aspetto del risotto. Due i premi da assegnare,
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
il primo riservato alla giuria popolare ed un
altro, il più ambito, quello riservato alla giuria
tecnica. A vigilare sulla regolarità del lavoro dei
cuochi, una Commissione che ha previsto l’uscita
dei risotti e ne ha controllato la loro esecuzione.
Alla serata erano presenti molte personalità e
vari presidenti di Pro Loco, vari amministratori
e primi cittadini, il presidente provinciale Pro
Loco Lucia Baltieri, i presidenti dei Consorzi, il
sindaco di Isola della Scala nonché il presidente
della Provincia Giovanni Miozzi, l’assessore
provinciale Samuele Campedelli e, soprattutto,
200 persone che facevano parte della giuria
popolare. A fare parte della giuria tecnica invece
dei veri e propri esperti quali Paolo Meneghello
il cuoco di Caldiero vincitore dell’edizione 2009,
Ennio Solfo in rappresentanza Unpli provinciale,
Roberto Masetto, presidente Unpli Venezia
e membro del direttivo regionale e nazionale
delle Pro Loco nonché esperto di cucina, Gianni
Galetto direttore del giornale “Il Basso Adige”,
Bruno Zilio Delegato Associazione italiana
Sommeliers del Veneto, Armando Arzenton
direttore dei corsi dell’associazione Sommeliers
e lo chef Giovanni Renoffio, il tutto sotto l’attento
e vigile controllo dello schef Domenico
Privitera vincitore del chicco doro italiano,
europeo e mondiale. A contendersi questa quarta
edizione le Pro Loco di Bonavigo, Sorgà,
Custoza, Breonio, Cerea, Bovolone, Mozzecane,
Nogarole Rocca, Concamarise, Roverè
Veronese, Nogara, Roveredo di Guà, Gazzo
Veronese e Rivoli Veronese. I risotti portavano
i nomi: del contadino, pere e noci, Garibaldi,
luccio e peperoni, pesce d’acqua dolce, con le
rane, “della Rocca”, alla contadina, con broccoli
e salsiccia, del campo, con tastasal e anatra,
con tastasal, radicchio e noci, al radicchio
di Verona e al stracotto de musso. A vincere
l’ambito premio della giuria popolare il risotto
con le rane della pro loco di Mozzecane con
cuoco Giuliano Mirandola mentre il premio
più ambito che gli è valso il titolo di “Risotto
d’oro delle Pro Loco veronesi” per il 2010, è
stato il risotto alla contadina di Concamarise
cucinato da Silvano Pintani. “Ancora una volta
abbiamo assistito ad un’iniziativa di qualità
studiata e voluta per mettere in luce le nostre
peculiarità non soltanto artistiche ma culinarie
–hanno spiegato gli organizzatori delle Pro
Loco veronesi- il nostro territorio ha una grande
tradizione in cucina ed in particolare con il
riso che si abbina con tutto come ci continuano
a dimostrare le tante feste che ogni paese organizza
durante l’anno. Questo concorso che ci
vede promotori, vuol ribadire il nostro ruolo
di legame e di promozione del territorio ed il
successo dell’evento è la dimostrazione che
quanto fatto è di grande qualità”:
Francesco Occhi
5

6
Chissà quante volte ci è capitato di ricevere
email che ci comunicano che abbiamo vinto un
premio, che siamo stati selezionati tra milioni e
milioni di candidati, che abbiamo diritto a sconti
stratosferici e promozioni da sogno. E noi rassegnati
sappiamo che niente di tutto ciò è vero
e che è molto meglio stare alla larga da questi
sospetti contenuti digitali per evitare di incorrere
in virus dannosi per il nostro computer o in
extra costi di connessione. Ma il buon senso la
fa da padrone solo fino a quando le promesse
sono palesemente irrealizzabili e iperboliche. Se
invece gli arcani sono ben congeniati, anche
il più accorto tra gli utenti può essere tratto in
inganno. Prendiamo il caso delle recenti truffe
perpetrate falsificando i modelli di comunicazione
di Poste Italiane. “Caro cliente Poste.it,
il vostro conto sarà chiuso perché non lo avete
utilizzato nel mese passato. Se volete annullare
la chiusura, dovete verificare le vostre informazioni
di utente. Accedi ai servizi online di Poste.
it e verifica i tuoi dati per continuare ad usare i
nostri servizi! Dopo che hai verificato i dati riceverai
un email di conferma tra 24 ore. Grazie,
Poste Italiane”. Oppure: “Gentile Utente, Poste
Italiane premia il suo account con un Bonus
Fedeltà. L’importo vinto Le verrà accreditato sul
Conto BancoPosta o sulla sua carta PostePay.
Per ricevere il Bonus Fedeltà è necessario
accedere ai servizi online entro 24 ore dalla
ricezione di questa email”. Lo schema è semplice:
vengono inviate email contraffatte con
grafica e contenuto del tutto identico a quello
periodico indipendente
SINDROME DI SJOGREN: DIAMO VISIBILITà AGLI INVISIBILI
La sindrome di
Sjogren è una rara
malattia autoimmune,
cioè una
malattia nella quale
il sistema immunitario
attacca le
cellule del proprio
corpo ed in particolare
le ghiandole
che producono liquidi causando secchezza a bocca
ed occhi. Di solito il sistema immunitario ci protegge
dalle malattie distruggendo organismi dannosi
come virus e batteri. Nel caso della sindrome
di Sjogren le cellule che combattono la malattia
attaccano le ghiandole lacrimali e salivari. Il danno
procurato a questa ghiandole impedisce loro di
lavorare e provoca occhi secchi ( cheratocongiuntivite)
e bocca secca (xerostomia). La malattia
può interessare altre ghiandole e può causare secchezza
in diverse parti del corpo che necessitano
di idratazione. La sindrome di Sjogren è, inoltre,
considerata una malattia reumatica perchè può
causare infiammazioni ad articolazioni, muscoli,
pelle o altri tessuti del corpo. Tale patologia può
Domenica 10/10/2010 Sofia Galetto
ha compiuto 2 anni. Da mamma,
papà, nonni, zii e parenti tutti un
miliardo di baci. Auguri Sofia!
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
TRUFFE ONLINE: COME DIFENDERSI
usato da Poste Italiane per le comunicazioni ai
propri clienti, chiedendo ai malcapitati di verificare
i propri dati personali e di accesso, di conto
corrente o relativi a PostePay, la carta di credito
più usata per gli acquisti in rete. Data la forte
somiglianza all’originale, l’utente viene raggirato
e fatto accedere ad un sito altrettanto identico a
quello ufficiale attraverso l’inserimento delle proprie
credenziali. Le conseguenze sono piuttosto
scontate. I truffatori vengono in possesso dei
dati personali e di quelli necessari per effettuare
pagamenti a suo nome (tipicamente username
e password dei conti online). Questa tecnica –
nota come pishing online – colpisce anche le
banche e le compagnie assicurative, l’importante
è che ci sia danaro sottraibile. I casi più eclatanti:
Mastercard nel 2004, Monte dei Paschi di Siena
nel 2007, Ubi Banca, Omnipol Assicurazioni
Italia, Ebay. E ancora, offerte di lavoro fasulle
dirette ad ottenere il numero di conto corrente
dello sventurato allo scopo di trasferirvi ingenti
somme successivamente chieste a restituzione
al fine di riciclare danaro, ma anche finte agenzie
matrimoniali che promettono di trovar l’amore e
che invece portano solo inevitabili delusioni. E
allora come difendersi se non è possibile riconoscere
il falso dall’originale? E’ sempre bene ricordare
che nessun istituto assicurativo-bancario o
ente come Poste Italiane richiederebbe ai propri
clienti dati o codici personali con comunicazioni
a mezzo posta elettronica. Per fugare ogni dubbio
sull’autenticità della comunicazione è possibile
poi usare un piccolo trucco: passando con
presentarsi da sola (sindrome primaria) oppure con
un'altra malattia ( sindrome secondaria). I principali
sintomi della malattia sono: occhi secchi,
sensazione di avere sabbia negli occhi, visione
poco chiara, fotofobia, bocca secca, difficoltà a
deglutire, parlare, sentire sapori ed infezioni in
bocca. Essa è causata da fattori genetici ed ambientali
ed è innescata da una infezione virale e/o
batterica. Viene curata attraverso lacrime artificiali
per occhi, stimolanti della saliva e lubrificanti per
la bocca. In Italia le persone colpite sono 16211,
in prevalenza donne con età superiore ai 40 anni.
Per dare accoglienza, informazioni, consulenza
psicologica e medica gratuita a questi malati è nata
l' A.N.I.Ma.S.S. (Associaziona Nazionale Malati
Sindrome di Sjogren). Tale associazione è stata
fondata nell'Aprile del 2005 dalla dottoressa Lucia
Marotta con altri 19 malati e volontari per tutelare
i diritti di coloro che sono affetti da questa grave
malattia invalidante, degenerativa ed inguaribile.
il puntatore del mouse sopra il link suggerito
nella comunicazione email (senza cliccare), sarà
possibile vedere a quale sito si sta per essere
reindirizzati. Molto spesso ci si accorgerà che
questo non ha niente a che fare con il mittente
di posta elettronica e che la pagina proposta
è evidentemente truffaldina. Altre volte potrà
risultare più difficile riconoscere la differenza,
dato che il dominio (indirizzo) del sito della truffa
differirà solo in piccoli particolari da quello
originale (come ad esempio nell’estensione
che sarà .net, .org o .us al posto di .it o .com).
Il passo successivo è sicuramente quello di
rivolgersi alle autorità competenti, in particolare
la Polizia Postale, addetta alla vigilanza della
rete, segnalando quanto è successo e fornendo
tutte le informazioni e la documentazione
a disposizione per permettere di individuare la
fonte della truffa. L’utilizzo di un buon sistema
antivirus inoltre permette il blocco di alcuni siti
“pishing”, anche se ormai questi stanno diventando
talmente sofisticati e sempre più fedeli
agli originali che i software di protezione spesso
non li riconoscono. Ed infine, Anti-Pishing Italia,
l’organizzazione no-profit composta da esperti
informatici, giornalisti, avvocati e volontari che
si occupa della lotta al “cyber crimine” attraverso
la diffusione al pubblico di materiale informativo,
il monitoraggio della rete per il rilevamento
delle attività sospette e la collaborazione con
le Autorità competenti alla tutela di coloro che
utilizzano sempre più spesso internet.
Matteo Zanetti
Inoltre la dott.ssa Marotta ha pubblicato un libro
“Dietro la Sindrome di Sjogren” allo scopo di
sensibilizzare l'opinione pubblica su tale malattia
e dare dignità alle persone che ne sono colpite. Il
testo mette in evidenza le problematiche ed i disagi
che le persone affette dalla sindrome di Sjogren
devono affrontare quotidianamente sul lavoro, in
famiglia e nei rapporti relazionali. Esso contiene,
inoltre, alcune testimonianze di donne colpite da
questa rara malattia. Esse mettono in evidenza la
sofferenza provocata da tale patologia ed il disagio
psichico di non essere capiti ed accolti, malessere
che può portare all'isolamento e alla depressione.
La Sindrome di Sjogren crea, in chi ne è affetto,
un quadro clinico veramente pesante e una qualità
di vita spesso molto scadente. Mi auguro che la
Sindrome di Sjogren venga riconosciuta come
malattia rara e che la ricerca progredisca in modo
da assicurare ai malati un'esistenza migliore.
Mariapia De Carli
LEGNAGO - Via Matteotti, 94 - Tel. e Fax 0442 601749

periodico indipendente
In un momento
di fragilità
morale e di forti
deficit economici
che investono
il mondo della
scuola e della
cultura, è stato
partorito l'ambizioso
progetto
“Training for
life”: un nuovo
input formativo
ed educativo,
che si propone
di sviluppare nei giovani la capacità di svolgere in
modo responsabile e pieno, il loro ruolo nella complessa
società moderna.Del nuovo piano formativo,
che inserisce e ristruttura l'universo scolastico in
una nuovo rapporto con il mondo del lavoro, si
è discusso con Luisa Zanettin, Preside del Liceo
Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Cerea: il primo
istituto scolastico che ha realizzato, nel nostro territorio,
il” training for life”. “L'alternanza scuola
lavoro”- ha introdotto la Preside-”promossa dalla
Regione Veneto e dall'Ufficio Scolastico Regionale,
prevede la collaborazione tra il mondo della Scuola,
aziende ed enti del territorio nella realizzazione
di un valido percorso formativo con l'utilizzo di
metodologie didattiche innovative e la valorizzazione
dell'esperienza pratica”. Successivamente,
Zanettin, ha spiegato i tre progetti proposti dall'Istituto
ceretano:”Il primo,valido per le classi quarte
dell'Istituto Tecnico Commerciale, previsto per la
LEGNAGO. Noi non amiamo il clamore, non
amiamo la ribalta. Ma questa volta ci tocca. Se
oggi siamo tra voi lo dobbiamo all'Associazione
il BASSO ADIGE: al Suo Presidente l'Esimio Dr.
Gianni GALETTO, alla Commissione che ha il
compito di scegliere i candidati all'ambitissimo
premio che quest'anno celebra la sua sedicesima
edizione, al Segretario Giuseppe MUTTI – efficientissimo
ed eclettico organizzatore, Membro importantissimo
di questa bella realtà - al quale ci lega una
sincera e ultra decennale amicizia. Costoro sono gli
artefici che hanno voluto farci l'onore di destinarci
questo ambitissimo ed importante riconoscimento.
Esprimiamo al BASSO ADIGE, la nostra più sincera
e profonda gratitudine, il nostro più sentito ringraziamento,
per averci fatto questa meravigliosa sorpresa
– perché di grande sorpresa si tratta. Quando
Giuseppe MUTTI, mi ha fatto cenno che sarebbe
venuto nella nostra Sede, unitamente al Presidente
Dr. GALETTO, a comunicarci la scelta della loro
Commissione, non volevamo credere ai nostri
orecchi. Per cui ribadiamo con forza che siamo
veramente orgogliosi di questo premio – e queste
non sono affermazioni di circostanza! Noi siamo
convinti che esso rappresenta un tangibile riconoscimento
al nostro quotidiano impegno, senza riserve,
in favore delle persone di qualsiasi età ed estrazione
sociale, che in condizioni di difficoltà trovano in noi
chi gli tende la mano e gli offre, disinteressatamente,
un possibile aiuto. Noi lo facciamo con il massimo
impegno possibile, usando la nostra sensibilità, la
nostra esperienza. E quando riusciamo nell'intento,
ossia essere utili alle persone bisognose, la cosa
ci riempie di gioia e ci appaga dei sacrifici che
facciamo. Ci riteniamo fortunati di avere questa
opportunità. Ciò che facciamo lo avete già visto, sia
nel filmato che nel materiale informativo che abbia-
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
"TRAINING FOR LIFE": A SCUOLA DI VITA
prossima primavera, comporterà l'inserimento degli
studenti in diversi ambiti lavorativi: dal settore
bancario/assicurativo, agli studi professionali, alle
aziende della zona ed enti pubblici; mentre gli altri
due progetti, che hanno coinvolto le classi liceali
3B e 4D, hanno riguardato il Progetto Archeologia
ed, appunto, il Progetto Training for life”. Il percorso,
che ha coinvolto una trentina di studenti, è
iniziato il 20 Settembre con una intensa settimana
spesa in ambito lavorativo presso Enti preposti alla
tutela della legalità e alla salvaguardia del territorio.
“Training for Life”- ha proseguito la Dirigente
scolastica-”si propone come un percorso civico e
formativo che permette ai ragazzi di vivere un'indimenticabile
esperienza di vita , sviluppando altresì
la capacità di svolgere con responsabilità il proprio
ruolo nella società”. Quello che il Liceo “Da Vinci”
ha introdotto nel nostro territorio è molto di più della
semplice alternanza tra scuola e lavoro: si tratta di
un vero e proprio percorso educativo alla legalità
ed alla cittadinanza, intesa nel senso più nobile, che
attraverso la cooperazione tra il mondo scolastico ed
Enti territoriali, vuol fondere professionalità e impegno,
nonché l'altruismo e la solidarietà attraverso la
conoscenza e la partecipazione a strutture di volontariato.
La scuola, dunque, che si riappropria, dopo
i periodi nei quali il relativismo del “vietato vietare”
la faceva da padrone, di uno dei suoi capisaldi: forgiare
i cittadini del futuro ed infondere nelle nuove
generazioni quelle virtù, sempre più merce rara nel
rimbambimento quotidiano. “Il partner che ci ha
sostenuti alla realizzazione di questa esperienza ”- ha
proseguito la Preside-ӏ l'Unione Nazionale Ufficiali
in Congedo d'Italia (UNUCI), sezione di Legnago”.
RINGRAZIAMENTO DI CITTADINANZATTIVA
mo messo a disposizione. Per cui non mi ripeterò per
non tediarvi ulteriormente. Ringraziamo sentitamente
l'Avvocato Daniela CARRARO – DIRETTORE
GENERALE dell'AULSS 21 per aver voluto essere
presente a questa significativa cerimonia e di essere
stata la nostra brillante Testimonial. Con l'Azienda
Sanitaria AUSSL. 21 abbiamo rapporti di proficua
collaborazione – almeno noi lo riteniamo! - da
lunga data. Ci auguriamo che il rapporto continui e
che sia sempre più utile e foriero di buoni risultati
per i cittadini. Vogliamo sentitamente ringraziare il
Dr. Antonio PASTORELLO, Vice Presidente della
Provincia di VERONA, per aver accolto il nostro
invito. Tenevamo moltissimo alla Sua presenza in
questa speciale circostanza. Un grazie veramente di
cuore a Lei Dottor PASTORELLO e alla Dottoressa
CARRARO per essere tra noi oggi, in questa bella e
significativa giornata. In fine, ma non ultimi, consentitemi
di ringraziare tutti coloro che mi supportano!
Mi riferisco al Presidente Onorario, Commendatore
Mario CROCCO, che mi ha preceduto per 25 anni
nella difficile conduzione del nostro Organismo,
ottenendo risultati di grande spessore e di indiscussa
Ben sette sono state quelle Istituzioni nelle quali i
trenta giovani liceali hanno impiegato il loro impegno
e le loro energie per tutta la giornata (dalle ore 8
alle 16 dal Lunedì al Venerdì): l'ottavo Reggimento
del Genio Guastatori Paracadutisti Folgore, la
Compagnia dei Carabinieri di Legnago, la Polizia
Stradale e Ferroviaria di Legnago, i Vigili Del
Fuoco, la Protezione Civile, ed il Corpo Forestale
di Peri. Le diverse attività previste, strutturate
anche come simulazioni di problematiche operative,
hanno impegnato i giovani studenti per una settimana
presso la Caserma Briscese, che ha ospitato
le attività delle diverse forze dell'ordine e presso
la Caserma dei Vigili Del Fuoco. “molteplici”- ha
concluso Zanettin-”sono stati gli ambiti teorici e
pratici esplorati”: dalla gestione delle emergenze,
all'operatività ed il comportamento da tenere in
condizioni di pericolo, ad ambiti più tecnici come
la topografia, l'orientiring, il diritto, l'educazione
civica, la fisica, la lingua estera e la balistica.
Un progetto, realizzato con la collaborazione del
Comune di Cerea, l'Associazione Nazionale Alpini
di Legnago ed il supporto del Supermercato Tosano,
che proseguirà per tutto l'anno accademico con
lezioni in aula alternate ad esperienze esterne. Al
termine sarà prevista una prova finale, suddivisa
in una prova teorica ed una pratica. “Visto l'entusiasmo
dei ragazzi, di sicuro sarà un'esperienza
che si ripeterà” ha concluso la dirigente scolastica.
“Training for life”: una bella pagina di impegno formativo
e consolidamento valoriale per una palestra
a 360 gradi del rispetto del prossimo e del senso:
colonne d'Ercole del nostro vivere bene.
Paolo Cecco
utilità. Ringrazio Gemma CIMARETTI, la nostra
Capo Delegazione a COLOGNA VENETA, efficientissima
Crocerossina, sempre pronta a dare
il meglio di sé, e vi assicuro che non è poco!
Armida LASFERZA DANI, Vice Presidente, Franca
LOVATO – Tesoriere, entrambi sempre disponibili
e di grande aiuto; tutti i Membri del Consiglio
Direttivo, le nostre Operatrici e i nostri Operatori,
del Punto di Ascolto, dei Punti di Accoglienza
presso l'Ospedale "Mater Salutis", i nostri affezionatissimi
Soci. Senza di loro, tutti, nessuno escluso,
oggi non saremmo qui a ricevere il cinquantesimo
Premio il BASSO ADIGE. Grazie di cuore a tutti
e l'incitamento per continuare a fare del bene al
prossimo. Noi ripetiamo spesso che: "Fare del bene
fa bene a chi lo riceve, ma fa ancora più bene a chi
lo fa'". Al termine, permettetemi di fare uno saluto
speciale e personale. Un saluto particolare e un sentito
ringraziamento ai Dirigenti di CREDIVENETO:
Dottor Alessandro BELLUZZO, Presidente, e al
Dottor Giancarlo CURASÌ per il loro magnanimo
ed importante sostegno. Grazie a mia moglie perché
mi consente, a volte anche trascurando interessi
personali, di potermi dedicare alla onerosa attività
che volontariamente mi sono assunto. In fine, le
più sentite Congratulazioni a il BASSO ADIGE per
la magnifica e riuscitissima cerimonia. Un grazie
anche per il Vostro Organo di stampa, dotato di una
bella veste tipografica, tipico esempio di maestria e
dedizione, di cui solo le Grafiche Stella sono capaci,
che con la sua informazione dotta, equilibrata ed
oggettiva, svolge una importante funzione di informazione
e di sollecitazione culturale tra la gente del
basso Adige, appunto." Nel rinnovare i nostri più
profondi sentimenti di gratitudine e il nostro più
sentito ringraziamento, porgiamo un cordialissimo
saluto. Roberto Venditti
7

8
Dagli scritti originali di Sandrina Egidia Peroni
(1912 2004) scrittrice, poetessa, pittrice, paroliera.
Iscritta alla SIAE sez. musica anni 1960
‘70.
Noi siamo state fortunate, continua la madre
di Sandrina, perchè ci siamo sposate tutte tre,
anche la minore, Romilda, che non era bella,
ma simpatica e sempre allegra. Erano comparse
le prime biciclette e il suo fidanzato se ne era
comprata una. Romilda se la faceva prestare
e tentava di imparare lungo i viali del parco.
Ogni volta che le si presentava un albero,
abbandonava la bici e abbracciava la pianta...
I giovani portavano i baffi e più erano vistosi,
più piacevano alle ragazze. Quando la moda li
abolì, successe quello che succede ora (1964)
con i capelloni e quello che successe 40 anni
fa quando le donne si tagliarono i capelli. Anche
periodico indipendente
BANDO PER IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE AL CENTRO AIUTO VITA
Il Centro Aiuto Vita di Legnago lancia anche
per questo 2010/2011 un bando per il servizio
civile rivolto ad un/una giovane dai
18 ai 28 anni. Il Bando nasce all’interno
del progetto “IMPARARE A CRESCERE”
– uno dei quattro progetti presentati dalla
FEDERAZIONE PER IL VOLONTARIATO
PROVINCIALE . “Si tratta”- ha introdotto
Roberto Veronese, Presidente del Centro
Aiuto Vita di Legnago-“di vivere un’esperienza
indimenticabile e importante per la
propria formazione umana e per le proprie
esperienze professionali”. Il Centro Aiuto
Vita da 3 anni oramai si è inserito come sede
accreditata dei progetti della Federazione
TRADIZIONI POPOLARI DI CEREA - parte quinta
allora la reazione alla novità fu fortissima. Le
donne furono bollate di immoralità e qualcuna fu
cacciata di casa per aver disonorato la famiglia.
(Durante l’intervista trovo la madre piena di
ammirazione per lo sviluppo economico di
Cerea, ma non completamente soddisfatta. Si
dimostra entusiasta per le invenzioni quali il gas,
i mezzi di trasporto, il miglioramento dell’alimentazione,
la televisione, ma non approva l’eccessiva
libertà dei giovani. Per lei le gite in macchina
dei fidanzati soli sono nè più nè meno che prostituzione.
Ai suoi tempi, quando una ragazza
spettava un figlio, si nascondeva lontana da tutti
e poi mandava il neonato all’ospizio di Verona;
c’erano persone addette a questo servizio. Chi
lo riceveva prestava giuramento di silenzio e il
bimbo diventava figlio di N. N. destinato a non
conoscere mai i suoi genitori. Quella era moralità.
Le donne avevano sottane lunghe fino ai
piedi, maniche fino al polso e colli con stecche
di balena. Adesso (continua la madre) le ragazze
che sbagliano si tengono il figlio come se fossero
sposate. Non hanno un filo di vergogna. Ai miei
tempi venivano cacciate di casa. La figlia interviene
e mi dice che, secondo lei, la vergogna
dovrebbe venire prima del fallo e che, invece di
svenire nel mostrare una caviglia, sarebbe stato
più utile non ricevere di notte l’amante! Il fatto
di andare spesso in chiesa non era un segno
di vera religione; ma poiché non esistevano
altri mezzi per farsi vedere ai giovanotti, questo
del Volontariato Provinciale di Verona, che
ha visto appunto approvate tutte le richieste,
segno di grande qualità dei progetti impostati.
“Infatti in questi anni”- ha proseguito
Veronese –“ i fondi per il Servizio Civile sono
stati sempre più ridotti o ritardati,con tagli per
i progetti, quando invece una seria politica di
attenzione e di crescita dei giovani, dovrebbe
puntare a qualificare e a incrementare esperienze
di Vita come queste, che mettono a
contatto il giovane con le realtà, lasciando
spazio anche per studi o comunque momenti
formativi – offerti negli stessi progetti”. Il
Bando prevede l’inserimento nelle attività
dell’associazione a 360°, previo momenti di
era l’unico mezzo per trovare marito. Trovare
marito era l’ossessione di ogni ragazza. Non
esistevano pensioni e assicurazioni sul lavoro.
Quando una ragazza aveva consumato la sua
vita al servizio di una famiglia, finiva al ricovero
dei poveri. E prima che comparissero queste
pie case, che fine facevano le persone povere?
Dunque anche l’ospizio rappresentò un
progresso. Ora si sta evolvendo anche questa
istituzione. I vecchi hanno l’orgoglio di pagare
come pensionati e non sono più assistiti con
umilianti elemosine. La madre incominciava a
pensare alla dote della figlia fin dal suo primo
anno di età. Centesimo su centesimo a 8 anni
la bimba aveva già il suo primo lenzuolo. Poi
fattasi grandicella aggiungeva i suoi sacrifici. Il
corredo se lo ricamava da sé durante le lunghe
sere d’inverno, consumando la vista alla luce
della candela o del lumino a olio e soffiandosi
sulle mani piene di geloni, per riscaldarsele.
Il corredo era quasi sempre di canapa filata
a mano. Erano poche le signorine che potevano
averlo di cotone; il lino era riservato ai
Morgante. Costava nientemeno che 15 centesimi
il metro. Era usanza mettere in mostra
il corredo pochi giorni prima del matrimonio e
tutti andavano ad ammirarlo. La signora mi fece
vedere una coperta bianca di picchè da sposa
che era costata a suo padre lo stipendio di un
mese: 17 lire.
Sergio Bissoli
affiancamento con altri volontari, la presenza
di un tutor costante e la possibilità di
inserimento in progetti interni e in attività
particolari secondo le attinenze del giovane,
oltre che l’immediato contatto con realtà di
disagio e di bisogno. Le domande vanno
presentate entro il 4 ottobre alla Federazione
del Volontariato e si ipotizza un inizio servizio
per gennaio 2011. “I giovani interessati”-
ha concluso il Presidente dell’Associazione
legnaghese-“possono prendere contatti con
la sede stessa del Centro Aiuto Vita (0442
27480 – info@cavlegnago.it) per delucidazioni
sulle attività e sulle proposte nel
progetto”. Paolo Cecco
CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI E SIMPATIZZANTI
Il Centro Aiuto Vita di Legnago riprende l’anno
associativo lanciando un ciclo di 4 incontri
formativi rivolti essenzialmente ai volontari,
ma aperti anche a simpatizzanti o ad operatori
che ritengono importante la conoscenza sugli
argomenti proposti. Il corso sarà strutturato
in due parti: la prima sul tema della maternità
e paternità, si realizzerà in due serate , il 15 e
il 22 ottobre. “La prima serata”- ha introdotto
Roberto Veronese, Presidente del Centro Aiuto
Vita di Legnago-“ vedrà presente l’equipe del
Consultorio Familiare dell’AULSS 21 per fare
conoscere i servizi impostati nel territorio a tutela
della maternità e della paternità. E’ un modo
importante per fare incontrare il mondo dell’associazionismo
con la realtà istituzionale, che in
questi ultimi anni ha affrontato profonde ristrutturazioni”.
Successivamente il Presidente del
Consultorio ha introdotto la seconda serata, che
vedrà la presenza della Dott.ssa Sonia Capuzzo,
collaboratrice di uno studio di Consulenza. “in
questa seconda parte del corso”- ha proseguito
Veronese-“ si tratterà l’aspetto della tutela
della maternità e della paternità nel mondo del
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
lavoro, aiutando i corsisti ad entrare in contatto
con le leggi del nostro ordinamento”. Dopo
una breve pausa si riprenderà con due incontri
sulla tutela della VITA NASCENTE, il 5 e il 12
novembre. Il terzo incontro – che si svolgerà al
TEATRO DANTE di S.Pietro – (dal titolo “VITA
NASCENTE: Sfide aperte e Verità nascoste”)
verrà affrontato in un EVENTO/DIBATTITO
APERTO da Bruno Mozzanega – Ricercatore di
Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Padova.
“L’incontro”- continua il relatore-“ si pone l’obiettivo
di capire quale nuove forme di interruzioni
di gravidanza cercano di essere proposte,ed
è particolarmente rivolto ai GIOVANi e AGLI
STUDENTI”. Infine il quarto incontro (dal titolo
VITA NASCENTE: la rete e internet un’esplosione
di Vita.), verrà affrontato da Giovanni
Buoso – volontario e grafico di professione – per
presentare il nuovo sito internet del CAV e fornire
idee e strumenti per aiutare la diffusione del tema
della VITA su internet. Tutti gli incontri, gratuiti,
si svolgeranno di venerdì dalle ore 20.45 presso
la nuova SALA PASTORALE-FORMATIVA di
S.SALVARO a S.Pietro di Legnago. Gli incontri
prevedono la consegna di un attestato con il 70%
delle ore frequentate. Il materiale verrà fornito
a chi si iscrive, mentre non sarà disponibile per
uditori occasionali. Le iscrizioni si ricevono
entro il 12 ottobre 2010. Paolo Cecco
Autoservizi - Pullman
DITTA PREMIATA
CON IL
“CESARE D’ORO”
di Tavellin Angelo
GITE VIAGGI
GRAN TURISMO
AIR CONDITIONED
COMFORT
Legnago - Tel. e Fax 0442 20648

periodico indipendente
Uno degli insediamenti dell'età del bronzo,
più importanti di tutta la Pianura Padana, è
sicuramente il grande sito arginato di Fondo
Paviani, collocato sul margine occidentale
della paleovalle del fiume Menago. Del sito
archeologico e dell'ambizioso progetto culturale
che ruota attorno a questa misteriosa
quanto intrigante realtà, ne hanno discusso
alla conferenza stampa indetta Giovedì 30
Settembre, Federico Bonfanti, Conservatore
del Centro Archeologico Ambientale di
Legnago e Michele Cupitò, del dipartimento
di Archeologia dell'Università di Padova.
Fondo Paviani, capace di raggiungere nel
momento di massimo splendore, un'estensione
di oltre 20 ettari, rappresenta un vero e proprio
central place politico-territoriale nonché un
fondamentale crocevia culturale tra la Pianura
Padana, l'Italia peninsulare e l'Adriatico.”Il
sito, noto fin dagli anni Settanta”- ha introdotto
Bonfanti-” è stato oggetto di diverse indagini
di campo sia da parte della Soprintendenza
per i Beni Archeologici del Veneto, sia da
parte dell'Università di Padova”. Purtroppo,
nodi critici di fondamentale importanza per
la piena comprensione della storia dell'insediamento,
risultano in larga misura ancora
d approfondire e analizzare in dettaglio.
L'indagine si dimostra di estrema utilità anche
per quello che concerne gli aspetti di tutela
del sito. Infatti, i relatori hanno denunciato
l'esistenza di gravi problemi di conservazione
delle evidenze archeologiche dovute, princi-
Sì, dieci anni
non sono tanti,
ma per un concorso
di poesia
a carattere
nazionale è già
un bel traguardo,considerando
che ad
organizzarlo è
un paese piccolo
di per sé e
tuttavia grande
e fondamentale
per chi è o
è stato roverchiarese
come
Lionello Fiumi
e tanti altri.
Così domenica
10 ottobre 2010 la Sala Consiliare era gremita
di persone pronte a soffiare sulle dieci candeline.
E, anche volendo ignorare la cabala,
è inevitabile rimarcare le coincidenze: 10
edizioni, 10 ottobre, anno 2010, ore 10! A guidare
il viaggio attraverso i vari passaggi della
cerimonia con la classe, l’eleganza e la puntualità
di sempre era l’insostituibile Stefania
Guerrini. Numerosi, ma brevi gli interventi
da parte di varie personalità: il sindaco Gino
Lorenzetti ha commemorato i militari caduti
in Afghanistan e ha espresso il suo compiacimento
per il risultato del concorso letterario,
in termini di quantità e di qualità; l’assessore
della Provincia Marco Ambrosini ha sottolineato
il valore del “Fiumi” per il paese, per tutta
la provincia e oltre; Loreta Isolani, assessore
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
FONDO PAVIANI
palmente per due motivi: sia per le arature, che
causano la progressiva distruzione della stratigrafia
sepolta residua; che per le intense raccolte
abusive da parte di cercatori clandestini.
Il ricercatore Cupitò, entrando nello specifico,
ha illustrato i motivi della ricerca che dal 2007
ha visto come oggetto d'indagine e di studio
l'insediamento dell'età del Bronzo.“lo studio di
Fondo Paviani”- ha introdotto Cupitò-” rappresenta
un'occasione unica per poter ricostruire
la storia agraria e l'evoluzione del paesaggio
delle Valli Grandi Veronesi sul lungo periodo”.
Per quanto concerne gli aspetti scientifici, il
ricercatore ha spiegato che si è consolidata
un'ampia équipe interdisciplinare, guidata dal
docente Giovanni Leonardi, dell'Università di
Padova, questo poiché: “solo un approccio di
questo tipo, può portare ad una piena comprensione
delle complesse dinamiche che caratterizzarono
la storia del sito”. Successivamente
i due storici si sono soffermati sui risultati
empirici delle loro ricerche.“le campagne di
indagine svolte in questi anni”- ha proseguito
il ricercatore universitario-”hanno confermato
l'importanza centrale che riveste l'oggetto di
studio per la comprensione dei fenomeni che,
nella seconda metà del xii secolo a.C, dopo
il crollo della civiltà delle terramare, portarono
alla nascita, nella pianura veneta, di quel
nuovo assetto socio-politico che aveva il suo
polo in Frattesina, un sito crocevia di traffici
che coinvolgevano i distretti metallieri delle
Alpi orientali, dell'area danubiano-carpatica,
BUON COMPLEANNO PREMIO FIUMI!
alla cultura di Roverchiara e infaticabile organizzatrice,
ha riconosciuto la fondamentale
importanza del contributo provinciale; Alberto
Gottardelli, direttore della Banca Popolare di
Roverchiara ha manifestato la soddisfazione
per aver sponsorizzato l’evento; Aleardo
Merlin, indimenticato Sindaco del Comune
e Presidente della Provincia, ha ricordato
l’occasione in cui è nata l’idea del premio su
proposta di chi scrive queste note. Il clou della
cerimonia è iniziato con la presentazione della
Commissione giudicatrice così composta:
Gino Lorenzetti, presidente onorario; Mario
Allegri, docente di letteratura italiana moderna
e contemporanea dell’ Università di Verona,
presidente; Cinzia Bigliosi, docente di storia
della critica francese dell’ Università IUAV
di Venezia; Agostino Contò, responsabile del
Centro studi internazionale”Lionello Fiumi”
di Verona; Francesco Donadi, docente di filologia
classica dell’ Università di Verona; Enzo
Saggioro, critico letterario; Stefania Guerrini,
responsabile della biblioteca “Lionello Fiumi”
e segretaria con diritto di voto del Premio.
Dopo il commento del professor Mario Allegri
sulle opere esaminate e sulla libertà e imparzialità
della Commissione, è avvenuta la proclamazione
dei vincitori. Questi i premiati:
per la poesia edita CHIARA POLTRONIERI
di Verona con il volume “Nascita e morte di
un fuoco”; per la poesia inedita FRANCO
CASADEI di Cesena per una raccolta di sette
componimenti; per la traduzione GIUSEPPE
GIRIMONTI GRECO di Martina Franca (TA)
per l’opera “Tolstoj è morto”. Un velo di
commozione si è diffuso fra il pubblico quando
Stefania, con la voce incrinata dall’emo-
fino all'Egeo ed il Vicino Oriente”. Dunque,
le ricerche condotte nell'ambito del presente
progetto, hanno dimostrato che Fondo Paviani
fu l'unico grande villaggio arginato della
Bassa Veronese che resistette-anzi reagì- alla
crisi che investì la Pianura Padana bel primi
decenni del xii secolo a.C. Esso, quindi fu
il vero “ponte” tra il mondo terramaricolo e
quel nuovo assetto che, nel giro di un paio
di secoli, portò alla formazione dei primi
grandi centri protourbani. “le attività di survey”-
ha concluso Michele Cupitò-”hanno
portato finora al recupero di ben 25 frammenti
di ceramica figulina dipinta di tipo Egeo
miceneo: per quanto noto, quello di Fondo
Paviani rappresenta il più cospicuo campione
di ceramica micenea dell'Italia centrosettentrionale”.Nel
contesto dei traffici e delle
relazioni culturali intercorse nella tarda età del
bronzo tra la Pianura Padana e il mondo delle
cittadelle micenee, Fondo Paviani rivestì,
dunque,un ruolo assolutamente fondamentale,
prefigurante quello che fu poi il ruolo
di Frattesina.Al termine della conferenza, i
relatori hanno ringraziato gli enti finanziatori
ed i preziosi collaboratori che continuano a far
vivere e parlare di se Fondo Paviani:il Centro
Archeologico Ambientale ed il Comune di
Legnago, il Consorzio di Bonifica Veronese,
il Liceo Seghetti di Verona nonché a Tullio
Paviani e Raffaele Pettene, proprietari dei lotti
di terreno su cui si svolgono le richerche.
Paolo Cecco
zione, ha letto alcuni testi di Vanni Soave,
un delicato poeta di Roverchiara, premiato
al “Fiumi” del 2002, scomparso da un anno
e mezzo. Anche Loreta Isolani ha ricordato il
giovane per le sue doti di artista e di collaboratore
sempre disponibile a dare una mano in
paese per varie manifestazioni. A conclusione
della cerimonia è stata presentata e distribuita
l’antologia, curata dalla segretaria del Premio,
con i risultati e i testi delle dieci edizioni.
Piacevoli e abbastanza noti i brani musicali
proposti dal pianoforte di Carlo Benatti e
dal clarinetto di Massimo Santaniello de “I
Filarmonici Veneti” Fuori, nel cortile della
“Casa degli avi”, attendeva il fumante, apprezzatissimo
risotto.
Enzo Saggioro
9

10
Lunedì 25 ottobre 2010
POESIE
Avv. Guariente Guarienti e Dott. Armando Lenotti
Le morose vecie
Martedì 26 ottobre 2010
LETTERATURA
Prof.ssa Margherita Ferrari
Il pregiudizio e discriminazione ne “Il mercante di Venezia”
Mercoledì 27 ottobre 2010
LINGUA VENETA
Prof.ssa Marilena Bonfante
Lingue e dialetti del Veneto
1^ PARTE
Martedì 2 novembre 2010
LINGUA VENETA
Prof.ssa Marilena Bonfante
Lingue e dialetti del Veneto
2^ PARTE
Mercoledì 3 novembre 2010
STORIA ANTICA
Dott. Giorgio Marangoni
I Paleoveneti
periodico indipendente
PROGRAMMA UTLEP. OTTOBRE - NOVEMBRE 2010
Il 13 ottobre si è inaugurato l'ufficio ANMIC
di Legnago, in Via Disciplina 13/a, alla presenza
del presidente provinciale dott. Luciano
Galvani e del responsabile dell'ufficio di
Legnago Werther Masolini e della sua collaboratrice,
referente ANMIC per Cerea, Silvia
Giangrasso. L'inaugurazione è stata l'occasione
per suggellare la nuova convenzione
nata con MCL che intende portare un servizio
unico e innovativo, presentato dalla presidente
provinciale MCL, on. Annamaria Leone.
ANMIC ha stipulato una convenzione con
il Patronato SIAS e CAAF del Movimento
Cristiano Lavoratori (MCL).
Un consulente del patronato sarà presente,
su appuntamento, presso il nostro ufficio
di Legnago sito in Via Disciplina, 13/a per
espletare tutte le pratiche inerenti:
• INPS e INPDAP
- pensioni di vecchiaia, invalidità, anzianità,
reversibilità, ricostituzioni (anche in convenzione
internazionale), trattamenti di famiglia;
- verifica e controllo posizioni assicurative,
riscatti, ricongiunzioni, versamenti volontari,
riconoscimento del servizio militare e
delle maternità dentro e fuori del rapporto di
lavoro;
- pratiche concessorie dei benefici economici
riconosciuti agli invalidi civili in collabora-
Lunedì 8 novembre 2010
GIORNALISMO
Dott. Luciano Ghelfi
Giornalista del Tg2, inviato speciale e giornalista parlamentare
I doveri del giornalista
Martedì 9 novembre 2010
PSICOLOGIA
Dott.ssa Patrizia Lonardi
Facciamo i conti con la nostra fragilità
Mercoledì 10 novembre 2010
PSICOLOGIA
Dott.ssa Tiziana Martini
La violenza dell’uomo sulla donna, una vecchia nuova realtà
Lunedì 15 novembre 2010
ARTE
Dott.ssa Vanna Manfrè
Cennino Cennini: il libro dell’arte
Martedì 16 novembre 2010
LETTERATURA
Prof. Dante Clementi
Purgatorio, canto XI “…ora a Giotto il grido…”
Mercoledì 17 novembre 2010
MUSICA
Prof.ssa Emanuela Mattioli
Robert Schumann nel bicentenario della nascita
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
CHIAMA IL TELEFONO AMICO!
NUMERO VERDE GRATUITO
800.010.979
dal MERCOLEDI’ alla DOMENICA
dalle ore 20.00 alle 22.00
zione con l’attività di certificazione medica e
di istruttoria amministrativa per la presentazione
delle domande di riconoscimento invalidità
civile, cecità totale e parziale, sordomutismo,
effettuata dalla segreteria dell’ANMIC
nelle sedi di Verona, Legnago, Villafranca
di Verona, Povegliano V.se, Peschiera del
Garda, e prossimamente in altre nuove sedi di
prossima apertura.
• Assistenza fiscale
- modello 730 - modello UNICO – ICI - ISE
– ISEE – RED- ecc..
Cosa fa l’ANMIC:
L' ANMIC difende gli invalidi civili sul piano
sindacale, legislativo, legale ed operativo,
intervenendo sulle istituzioni pubbliche -
nazionali e locali - per impegnarle ad attuare
i rispettivi obblighi civili e sociali.
Le pratiche necessarie per fruire dei benefici
sanciti dalla legislazione vigente sono spesso
complesse, e solo un' associazione specifica
che opera nel settore da tanti anni può offrire
l'assistenza necessaria per dare l'informazione
e la consulenza più appropriata.
L'associazione è a disposizione di ciascuna
persona con disabilità e dei loro familiari per
aiutarli a risolvere problemi burocratici, di
scuola, di lavoro, di pensione, di protesi, di
accessibilità e di assistenza in genere.
Referenti ANMIC:
• SILVIA GIANGRASSO coordinatrice e rapporto con i giornali
• LICIA FEDRIGO componente Commisione Pari Opportunità Comune di Legnago
• MARILENA ALBIERI addetta allo sportello ed alla pubblicità
Referenti SIAS:
• On. ANNA MARIA LEONE
• Dott.sa ANNA PERCATI
Lunedì 22 novembre 2010
ARTE
Luigi Manfrin
La Cappella degli Scrovegni. Il Vangelo secondo Giotto
Martedì 23 novembre 2010
LETTERATURA
Prof.ssa Barbara Egidati
Il genocidio degli Armeni: la testimonianza di Antonia Arslan
Mercoledì 24 novembre 2010
DIRITTO
Avv. Mario Petrosino
Il diritto di famiglia
Lunedì 29 novembre 2010
LETTERATURA ANTICA
Dott.ssa Lia Marchionni
L’idea di Prodesse in Cicerone
Martedì 30 novembre 2010
CINEMA
Prof. Paolo Fazion
“Il gattopardo” di Luchino Visconti
1^ PARTE

periodico indipendente
"Signori si nasce, Stramassi se resta"
Rappresentata il 06.11.2010 ore 21,00
Una cospicua eredità della contessa Ubalda
Maria Vittoria sta per travolgere le tre sorelle
Stramassi: Ilde, Matilde e Clotilde, la più giovane,
che godrà maggiormente di questa fortuna,
Ma Clotilde non c'è e senza di lei il Notaio
Della Talpa non può dar corso al rogito. Nasce
allora da Giannina l'idea di un piano "mariuolo"
per mettere comunque le mani sul tesoro.
Il crimine non paga, o meglio le ciambelle di
Anche per la stagione 2010-‘11, la sesta dopo la
riapertura per rinnovo e restauro degli ambienti,
il Teatro Mignon di Porto-Legnago propone
un cartellone imperniato su commedie dalla
trama avvincente e brillante, in un equilibrato
mélange linguistico tra italiano e dialetto veneto.
La rassegna, di complessive 7 rappresentazioni
nell’arco del periodo ottobre 2010 – marzo
2011, tutte da tenersi nei locali del teatro di
Piazzale Madonna della Salute, vedrà cimentarsi
sul palcoscenico compagnie amatoriali e di
professionisti. L’avvicendamento in cartellone
prevede per il 9 ottobre 2010 il gruppo teatrale
veronese Armathan con “La Nonna”, seguito il
6 novembre 2010 da L’Aquilone, con L’Avaro”
di Molière. L’ultimo mese dell’anno offrirà,
sabato 18 dicembre 2010, con il TeatroImpiria,
il tocco comico impreziosito dalla musica di
“Biciclette”, mentre le rappresentazioni previste
per il 2011 saranno, nell’ordine: “Il letto ovale”
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
RASSEGNA TEATRALE DI VIGO DI LEGNAGO
Gigi Carobola, Don Giacianto ed il Vigile urbano,
nemmeno questa volta riescono con il buco, anzi
come dice il titolo: Signori si nasce e (purtroppo)
Stramassi se resta!
"Il medico dei pazzi"
Rappresentata il 20.11.2010 ore 21,00
La trama racconta di Felice Sciosciammocca,
maschera creata da Scarpetta e resa celeberrima
da Totò, arrivato a Napoli dal paese di Roccasecca
dov’è sindaco, per rivedere il nipote Ciccillo e
TEATRO MIGNON PORTO-LEGNAGO: RASSEGNA 2010 - 2011
il 22 gennaio 2011 a cura del Lavanteatro, “
Una escort di scorta” degli Insoliti Noti il 12
febbraio 2011, “Gli attori preferiscono le farse”
di Theama Teatro sabato 5 marzo 2011, e infine
“Cena di famiglia (Cognate)” della compagnia
Nautilus, sabato 26 marzo 2011. Tutti gli spettacoli
iniziano alle 21.00 e il prezzo dei biglietti
è di euro 8 per gli adulti con riduzione a 6 per i
bambini, e degli abbonamenti per tutta la stagione
rispettivamente di euro 40 e 30. Il tutto acquistabile
in pre-vendita presso il bar del Circolo
NOI Salutis di Porto, mediante prenotazione
telefonica (366 3487731), tramite e-mail – teatromignon@yahoo.it
- o al botteghino prima
di ogni spettacolo. Continuerà anche per questa
stagione alla fine di ogni messa in scena, in un
locale attiguo, l’uso di promuovere il libero e
mutuo scambio di opinioni sulla pièce e la vita
teatrale in generale tra spettatori ed artisti prendendo
uno snack insieme. (Carla Faccio)
Sabato 6 novembre 2010, alle 21.00, la seconda data della stagione di prosa al Mignon di Porto_
Legnago vede sul palcoscenico la compagnia l’Aquilone di Romano D’Ezzelino, Vicenza, a cimentarsi
con uno dei classici del teatro comico secentesco europeo, “L’avaro” di Jean Baptiste Poquelin,
detto Molière. Capolavoro di ascendenze classiche, ispiratore anche di una serie di versioni filmiche
- tipo quella recitata da A. Sordi nel 1989 - , dell’autore francese i capocomici dell’Aquilone
tendono a mettere in evidenza le capacità innovative, suscettibili di mettere in scena un personaggio
capace di mantenere quell’animo latino e quello spirito nazionale proprio dell’Euclione di Plauto di
italica memoria, senza tradirne comunque l’opera. Così, l’Arpagone molièriano appare personaggio
grottesco ma anche drammatico, la cui psicologia è notevolmente complessa, incarnando egli un tipo
della nobiltà francese del XVII secolo immerso nella sua follia, e pur tenuto ad onorare il suo rango
di signore del suo tempo, tra una serie di goffi tentativi di dimostrare un’agiatezza che nella realtà
non può essere, data la natura tirata del protagonista. Da qui la comicità ed il divertimento di questa
allegra commedia. Al Mignon il prezzo del biglietto è di euro 8 per gli adulti con riduzione a 6 per i
bambini, con ulteriore possibilità di approfittare dell’ultimo giro di abbonamenti a prezzi modici. Il
tutto acquistabile in pre-vendita presso il bar del Circolo NOI Salutis di Porto, mediante prenotazione
telefonica (3663487731), tramite e-mail – teatromignon@yahoo.it - o al botteghino prima di ogni
spettacolo. Alla fine della recita, il consueto snack del pubblico presente insieme ai membri della
compagnia si impernierà su un tipico frutto di stagione, la castagna, degustato con un frizzante vino
novello. (Carla Faccio)
11
soprattutto l’Ospedale dei pazzi diretto dal nipote
che invece gli ha sempre mentito e, fingendo
di essere medico, gli ha sempre spillato quattrini
per finanziare la sua carriera nel campo della
psichiatria. La trovata di Ciccillo di portare lo
zio a visitare la Pensione Stella, spacciandola per
l’ospedale dei pazzi, confidando nell’eccentricità
dei personaggi che la abitano è il perno intorno
al quale si sviluppa tutta la farsa di Scarpetta
con una serie continua di battute ed equivoci che
fanno ridere il pubblico a crepapelle.
UN VIAGGIO DIVINO
NELL’ARENA DI VERONA
Il musical “La Divina
Commedia”, che ha portato
in scena il capolavoro
di Dante Alighieri, ha
esordito sabato 2 ottobre
all’Arena di Verona,
chiudendo la stagione di
appuntamenti estivi che
si sono svolti sul palco
del famoso anfiteatro veronese. Con le musiche
realizzate da monsignor Marco Frisina e con il
libretto curato da Gianmario Pagano, quest’opera
ha voluto ricordare in maniera semplice e
diretta, come ha detto lo stesso Frisina intervenuto
sul palco prima che iniziasse lo spettacolo,
l’importanza del viaggio alla ricerca dell’amore
e della fede, sottolineando l’entità di questi
valori per non perdere la diritta via nella vita di
tutti i giorni. Le due ore e mezza di spettacolo,
che hanno riassunto l’enorme capolavoro creato
dall’immensa fantasia e dalla sterminata cultura
di Dante, spostandosi dal punto di vista scolastico
che distribuisce la Divina Commedia in anni
di studio, ha cercato di mostrare al pubblico
l’opera nel suo insieme puntando l’attenzione
sul viaggio di un uomo che ha perso ogni speranza
e che si trova solo e disperato in una selva
buia. Le musiche rock, create da Frisina per
evocare le calde e desolate atmosfere dell’inferno,
accompagnano Dante in una serie di incontri
ripresi da alcuni dei più famosi canti dell’inferno,
tra cui quelli con Paolo e Francesca e con
Ulisse e quelli più struggenti e carichi di disperazione
del conte Ugolino e di Pier della Vigna.
Le storie raccontate da questi personaggi smuovono
l’animo tormentato di Dante, portando il
suo cuore dubbioso a riscoprire l’importanza
dell’amore. L’amore, che può far vedere la luce
anche nel buio più profondo, diventa la risposta
che apre le porte del paradiso, che fa incontrare
Dante e Beatrice e che conduce alla fine del
viaggio e all’incontro con il Dio dei cristiani le
cui fattezze vengono solo accennate nei grandi
schermi che durante tutto lo spettacolo hanno
proiettato immagini che facevano da scenografia
e da cornice a tutta l’opera. Così “l’amor che
move il sol e le altre stelle” diventa la risposta,
la meta e l’inizio di tutto. L’amore è la chiave
di lettura scelta per rappresentare l’opera di
Dante in musica, impreziosita dalle creature
fantastiche pensate dal Premio Oscar Carlo
Rambaldi e create da Sergio Stivaletti. L’amore
nella fede che non ha bisogno di contatto fisico
e che trova forza in se stesso. Il sentimento più
nobile è stato scelto come filo conduttore dello
spettacolo che ha emozionato i presenti, i quali
al termine della rappresentazione hanno lungamente
applaudito i cinquanta artisti che si sono
alternati sul palco.
Emanuele Sarria

Anno XXXI - n. 9 - Settembre 2009 Al Relais Castello Bevilacqua un novembre ricco di eventi da non perdere. Venerdì
5 Novembre, alle ore 20.30, vi attendiamo per un’affascinante visita al maniero:
un percorso che vi farà scoprire le sale nobili ed i musei del Castello, accompagnati
dalle antiche leggende narrate da attori in costume medievale. A seguire, un
piacevole intrattenimento musicale ed un appetitoso buffet all’insegna dei sapori
del territorio con prodotti tipici e vini locali. L’atmosfera dei tempi passati sarà la
protagonista della Cena Medievale anche Sabato 13 Novembre, sempre alle 20.30:
scoprirete e proverete un menù speciale dagli antichi sapori, mentre attori professionisti
vi allieteranno con un’animazione coinvolgente in stile medievale. Per chi ama
invece, l’intrigo ed il mistero, anche questo mese appuntamento con la “Cena con
Delitto”, Venerdì 19 Novembre, alle ore 20.30. Un’occasione per mettere alla prova
il proprio intuito, e riuscire a smascherare per primi il colpevole. Indizi, sospetti, false
piste ed una cena che, come sempre, conquisterà i palati più fini. Scegliete di stare
in compagnia, scegliete il vostro evento, scegliete il Relais Castello Bevilacqua.
I misteri del Castello, Venerdì 5 Novembre 2010, ore 20.30;
Cena Medievale, Sabato 13 Novembre 2010, ore 20.30;
Cena con delitto, Venerdì 19 Novembre 2010, ore 20.30;
Il Relais Castello Bevilacqua è la vostra
nuova destinazione nel cuore della storia.
Regalatevi un soggiorno in una delle 7
splendide junior suite, e scoprite i nostri
pacchetti Classic, Romance, Wellness e
Gourmet.
STORIE, LEGGENDE E MISTERI AL CASTELLO
CeNA MedIeVAle
SAbAto 13 NoVeMbRe 2010 oRe 20,30
Aperitivo
Antipasto al tavolo
Crema finissima di ceci, fagioli et orzo con Lucanica salvia fritta et pan unto
Primi piatti
Gnocchi sbattui con la puina e buro
Secondi piatti
Arna col pien, verze sofegae e patate in tecia
dessert
“La Smegiaza”
torta di pomi gialli, fighi secchi, pinoli e zucca
Caffè
Acqua gassata e naturale
Vino in bottiglia
Costo a persona € 49,00 compresi acqua e vino
(su prenotazione)
Il ristorante “All’Antica Ala” vi aspetta tutti
i giorni dal martedì alla domenica, per un
viaggio nel gusto attraverso i sapori e le
tipicità della tradizione locale, in un’ottica
di valorizzazione dei prodotti del territorio.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442 93655 – info@castellobevilacqua.com – www.castellobevilacqua.com

periodico indipendente
Eclatanti fatti di cronaca locale e nazionale
accaduti in questi ultimi giorni ci portano a
riflettere chiedendoci quanto oggi la televisione
e i mass-media “spettacolarizzano” e
“strumentalizzano” il dolore di quelle persone
che vivono o sono vittime di un dramma
della vita. Scandaloso si può quindi definire il
cinismo che si denomina “dovere di cronaca”
con il quale si comunica: a madri disperate la
morte in diretta di un figlio, la messa in video
di corpi privati della vita e straziati dalle violenze
subite usati come “merce preziosa” per
fare audience e picchi d’ascolto. Giornalisti
che nel corso dei vari programmi e telegiornali
nazionali, e non, continuano imperterriti
a svolgere interviste a coloro che non vorrebbero
in quel preciso istante essere protagonisti
televisivi ma solo persone anonime, lasciate
libere di compiangere i propri cari nel loro
profondo dolore. Tutto ciò a volte ci fa inorridire
e ci spinge a chiederci se l’informazione
dei giorni nostri sia veramente questa? Non
serve citare famose testate giornalistiche o noti
professionisti della stampa o specifici massmedia,
oggi purtroppo questo atteggiamento
“brutale” dell’informazione sembra divenire
sempre più un carattere comune fra essi. Si
iniziano servizi televisivi o articoli con la
nota formula di rito: “dovere di cronaca”, che
in realtà cela solo lo scopo di raggiungere “alti
picchi d’ascolto” o “un’alta tiratura di copie”.
hotel • ristorante • meeting
Halloween Party
Fantasmi e Streghe
Domenica 31 ottobre 2010 ore 20.30
La notte di Halloween
vi aspettano fantasmi,
streghe e...
un'animazione da brivido!
Il Castello Bevilacqua vi propone
una deliziosa cena,
e tanta musica per ballare
fino a tarda notte.
E se vorrete trascorrerla con noi
in una delle incantevoli
Junior Suite, prenotate il pacchetto
Halloween!
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
“RIFLESSIONE SUL RISPETTO DEL DOLORE”
Si attua quindi una pura mercificazione del
dolore delle persone che a volte ci fa rabbrividire
e inorridire sia come spettatori che come
lettori. Ci si chiede allora quanto di quell’etica
professionale che contraddistingue sempre una
professione rimane oggi in chi fa un certo tipo
di giornalismo? Immagini e video di guerre e
morti, senza alcun filtro nella loro visione, ci
vengono proiettati in continua sequenza appena
apriamo i nostri televisori senza alcuna preoccupazione
di quale pubblico ne sarà lo spettatore.
Articoli, notizie ed immagini così detti:
“forti” e “cruenti” dati ad un pubblico adulto e
non con il solo scopo di “scioccarlo” per fare
“share”. Il fatto più sconvolgente, però, di tutto
questo sembra essere l’atteggiamento del pubblico,
che invece di inorridire a tale insensibilità
sembra “assuefarsi” sempre più a queste continue
e orride visioni, “gustando” anch’esso con
la medesima ipocrisia e indifferenza “l’orrore
mediatico” esibito quotidianamente dai mass-
media. Tale continua mancanza di riservatezza
nella cronaca: sui fatti e sulle persone, sul
rispetto della vita e ancor più della morte, sulla
sensibilità, sul buongusto, sul buonsenso e sulla
pietà, sembra quasi portare gli stessi individui
della società contemporanea ad una “abnorme
impudenza” e a “un’indifferenza mordace”
perpetua. Quanto è giusto che tutto sia sempre
reso pubblico e fatto televisivo? Quanto a volte
commentare ma con un rispetto delle imma-
PRESENTATO IL LIBRO "L'ULTIMO ROMANTICO"
In un pomeriggio domenicale
di fine agosto, nel
parco di Villa Parma ai
confini tra Legnago e
Cerea, Dino Barbieri ha
presentato il suo libro
"L'Ultimo Romantico".
E' ormai consuetudine
che Dino, nel finire
dell'estate, presenti una
sua raccolta. Gli amici,
estimatori, politici di
Legnago, Cerea e paesi
vicini, hanno fatto da cornice. Margherita Ferrari
ha presentato il libro di racconti delle storie che si
rifanno a ricordi o a situazioni inverosimili. I racconti
in vernacolo di Dino Barbieri sono fantasiosi ma
verosimili e giungono dalla memoria. Si è concluso il
pomeriggio con un super brindisi. (G.M.)
BARBIERI DINO
(Deposito Combustibili)
13
gini e del dolore può aiutare lo spettatore o
il lettore a comprendere che il giornalismo
dovrebbe fare anche questo? Quando invece
ci accorgeremo che le continue immagini di
violenza e morte di cui siamo giornalmente
spettatori rendono “duri” e “insensibili” anche
noi stessi, portandoci lentamente e inesorabilmente
a considerare la “morte violenta”
o “mercificata” come un fatto consueto della
società umana? Forse, per renderci immuni
da questa dilagante apatia sociale, dovremmo
ricordarci sempre di acquisire una posizione
dominante di “buonsenso”, da utilizzare nella
lotta contro questa facile informazione per
audience. Aiutare i giovani a capire che in
ogni informazione acquisita si deve discernere
quanto ci viene proposto soprattutto televisivamente,
dove spesso la parola viene associata
all’immagine per produrre effetti immediati
nello spettatore privi però di qualità e cultura.
Esprimere sempre il proprio “punto di vista”
per non restare insensibili. Scegliere a volte
un buon libro o altri programmi, piuttosto di
immagini o notizie cruenti usate al solo scopo
di mercificazione. L’uomo si distingue per la
propria cultura e per i grandi valori che porta
dentro di sé, ricordiamolo soprattutto quando
ascoltiamo alcuni servizi o usiamo come unico
mezzo di conoscenza la televisione e il dolore
delle persone.
Katia Boggian
FESTA DELLA POESIA
AL TEATRO MIGNON DI PORTO
Arriva l'autunno,
ecco che la poesia
si riaffaccia e nella
serata dei primi di
ottobre il Teatro
Mignon di Porto
diventa la culla.
Molti sono i poeti,
ma spicca una
bimba di sei anni,
Diletta Barbieri
Rossi che recita
ed è sommersa da
applausi. Diletta è
una delle più giovani
dicitrici italiane, segno che la poesia, nasce
giovane per non invecchiare mai. Nella foto
Diletta Barbieri Rossi. (G.M.)
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Par zugare in certe
soceta, ghe volea
fortuna,
Fortuna de essere
grandi, e molto
svilupa,
I muscoli i gavea
la so importanza,
par dare sgombià
e pugni ne la panza,
Con el progresso
no le che gavemo
tanto migliorà,
vedemo ancora che
le sene là.
Dino Barbieri
LEGNAGO (VR) - Viale F.lli Bandiera, 11 - Tel. 0442 22229 - Tel. abit. 0442 26626 - Tel. e Fax 0442 601210

14
Anche quest’anno si rinnova il tradizionale
appuntamento annuale con il teatro musicaleorganizzato
dall’A.P.O. (Associazione
Volontaria di Prevenzione Oncologica) con
il patrocinio dell’ASL21. Il 13 novembre,
al Teatro Salus di Legnago, la Compagnia
Veronese Operette presenterà “L’Operetta
incontra il Musical”, spettacolo che si preannuncia
di estremo interesse e all’insegna della
massima godibilità. Con questa iniziativa
l’APO intende ancora una volta far risaltare
A.P.O. “L’OPERETTA INCONTRA IL MUSICAL”
la sua presenza e il suo impegno
sociale nella nostra realtà territoriale,
mettendo in rilievo l’importanza
della cultura della prevenzione
oncologica e della sua diffusione
in tutta la popolazione, ma soprattutto
fra i giovani. È ormai noto
che l’APO svolge la sua attività
prevalentemente presso gli istituti
scolastici del territorio dell’ASL21,
avvalendosi della collaborazione
volontaria di medici ed esperti. Il
fine è quello di sensibilizzare i
nostri ragazzi ai temi della prevenzione,
che solo in apparenza sono lontani dalla
loro realtà e dai loro interessi quotidiani. Detto
un po’ brutalmente, i giovani dei nostri giorni
sono i potenziali pazienti di domani e noi dobbiamo
fare oggi tutto il possibile per evitare
che lo diventino davvero. I comportamenti
di vita sbagliati possono facilmente radicarsi
nel quotidiano, diventare ripetitivi e quindi
“abitudini normali” difficilissime da eliminare.
Evitare il fumo e l’abuso degli alcoolici, seguire
una dieta giornaliera il più possibile variata e
periodico indipendente
non ripetitiva, svolgere un minimo di attività
fisica giornaliera dovrebbero diventare le
regole fondamentali del loro (ma anche del
nostro) modo di vita. Alla pari di altre istituzioni
ed associazioni che operano su più larga
scala, l’APO ha fatto proprio l’imperativo di
trasmettere queste “priorità comportamentali”:
proprio perché realtà calata nel territorio,
l’APO cerca costantemente il contatto più
diretto con i giovani, organizzando incontri
il più possibile coinvolgenti dove gli studenti
non siano solo spettatori passivi. Va
sottolineato che al successo di questi eventi
contribuisce in misura determinante anche
la sensibilità dei dirigenti scolastici e degli
insegnanti. La piacevole “divagazione” cui
assisteremo la sera del 13 novembre è il modo
in cui l’APO desidera attirare l’attenzione su
questa realtà di impegno e dedizione. L’invito
a tutta la popolazione del nostro territorio
è quello di sostenere, anche con la propria
presenza, un’attività di grandissimo rilievo
sociale e sanitario.
Raffaella Corradi
Presidente APO
LA SETTIMANA DI SANTA CECILIA PORTA ANCORA UNA VOLTA A LEGNAGO LA MUSICA
Sarà una settimana intensa e piena di appuntamenti
ma soprattutto di musica quella che andrà dal 21 al 28
novembre nel territorio comunale di Legnago. Ancora
una volta infatti la settimana dedicata a Santa Cecilia
organizzata dalla Pro Loco di Legnago con il patrocinio
del comune di Legnago, vedrà numerosi momenti
che si snoderanno in luoghi diversi ma soprattutto con
gruppi o ensemble diverse proprio per onorare la Santa
patrona della musica. Ad aprire la settimana, domenica
21 novembre alle ore 19 nel Santuario della Madonna
della Salute a Porto di Legnago sarà una messa presieduta
dal vescovo di Verona Monsignor Giuseppe
Zenti animata dai cori del territorio legnahgese accompagnati
da strumentisti, studenti di musica e professionisti
con la partecipazione dell'organista Emanuele
Ferrante sotto la direzione di Thomas Gelain. Lunedì
22 poi, presso il Centro Ambientale Archeologico, alle
20.30 l'ensemble vocale"Polipulchravox", si esibirà in
musiche di alto valore artistico. Giovedì 25 sempre
alle 20.30, all'interno del salone del Piccolo Salieri,
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
sarà la volta degli insegnanti della Suola d'Instrumenti
ad Arco Antonio Salieri che presenteranno un
loro concerto. Il giorno successivo e cioè venerdì 26,
sempre alle 20.30, il coro "J.Cotta Chorus & Band"
diretto da Paola Mattiazzi presenterà nel Teatro Dante
a San Pietro di Legnago , lo spettacolo “Cantando con
i piedi “per terra”. Sabato 27 la musica coinvolgerà
gli anni '70 ed '80 del secolo scorso con un concerto
Pop, Rock e Blues al Piccolo Salieri con inizio alle
20.30 con i gruppi Dream of Sound ed i Groveside. La
chiusura domenica 28 novembre con l'associazione dei
Suonatori di Campane Sistema Veronese, con il concerto
“Inno alla Gioia” di Beethoven, Inno Europeo
e simbolo dell'unione tra i popoli mentre, nelle varie
parrocchie le messe saranno animate dalle corali
che si scambieranno i ruoli in onore della musica.
Quindi la corale di Casette canterà a Legnago, quella
di Legnago a Casette, il coro di Terranegra sarà a
Vangadizza mentre quello di Vangadizza a Terranegra.
Il coro di Vigo si sposterà a San Vito e quello di San
Vito a Vigo. L'ingresso per tutte le manifestazioni è
gratuito. "Questa V edizione rappresenta un momento
importante ed una conferma di come la settimana di
Santa Cecilia sia sentita nel territorio legnaghese -ci
dice Luigino Pignatta presidente della Pro Loco di
Legnago- riunire tanti artisti ed icori nell'intero territorio
legnaghese non è certo cosa facile ma di sicuro
rappresenta un momento artistico di indubbio interesse
per far capire come la musica da noi sia un'arte
conosciuta, apprezzata ma, soprattutto, praticata da
molti. Bello poi lo scambio che le varie corali faranno
all'interno del territorio comunale proprio in occasione
delle Sante messe, un messaggio di unione e fraternità.
Un grazie particolare poi alle istituzioni, agli artisti,
agli sponsor, a chi si è impegnato per la sua buona
realizzazione di questa intensa settimana e alle tante
persone che hanno aperto luoghi pubblici, abitazioni
private e luoghi di culto perchè questa quinta edizione
riesca nel migliore dei modi". Tutti gli eventi sono ad
ingresso libero. Francesco Occhi
Ristorante - Pizzeria
iacere
di servirvi
Via Rovigo, 50
Vigo di legnago
tel. 0442 601299
Tutte le domeniche a partire dal mese di ottobre il Ristorante Zonaro propone bollito misto (manzo, lingua, cotechino, testina).
Gnocco fritto e tigelle con salumi e formaggi artigianali.
Sabato sera cena con ballo liscio con Paolo e Mary.

periodico indipendente
Legnago. Sabato 2 ottobre si è svolta la
cerimonia di presentazione dei lavori di
restauro e della ricollocazione in teca climatizzata
della tavola lignea MADONNA
ADORANTE IL BAMBINO E ANGELI,
attribuita a Ranuccio Arvari, primo decennio
del XV secolo e conservata nella Chiesa
della Assunta di Legnago. Sul restauro della
tavola, che è stato effettuato dallo studio
di Alessandra Zambaldo sotto il costante
controllo della Soprintendenza per i Beni
Storici, Artistici ed Etnoantropologici di
Verona, Rovigo e Vicenza, sono intervenuti
il soprintendente, dott. Fabrizio Magani, e
la dott. Anna Malavolta, la funzionaria della
Soprintendenza che ha seguito con passione
i lavori che hanno riguardato il consolidamento
della parte pittorica e lignea che
si erano sollevate e mosse nell’inverno
MAGIA IN 3D - IMPERDIBILE L'ULTIMO HARRY POTTER
NELLE SALE DAL 19 NOVEMBRE
I perché di un fenomeno cinematografico
decennale.
Dieci anni: una tappa importante nella vita di
ciascuno di noi. Maturano esperienza, si consolidano
passioni, insomma si operano tutte
quelle scelte, si perfezionano (o talvolta si
lasciano chiuse per sempre in un angolo della
memoria) quelle inclinazioni che portano ad
una svolta decisiva. Così, i sequel informano
saghe letterarie, proscenio o il set. I libri, la
vena inesauribile della giovane ed intraprendente
J.K. Rowling, quell'incantato misterioso
spesso crudele universo di Hogwarts,
fanno nascere e consolidano in tutto il mondo
adolescente (ed oltre) il mito Harry Potter,
giovanissimo eroe e compagno d' esoterismo
e di giochi di Ron ed Ermione, nonché paladino
contro le ingiustizie e nemico giurato del
perfido Voldemort. Grazie all'intuito sagace
di Chris Columbus, apripista di una schiera
di autori e producers, approdano al cinema
(allora il 3D non esisteva) tre giovanissimi
protagonisti, tutti rigorosamente british, conquistando
platee sempre più vaste e assetate
di sogni, cachet e premi altrettanto invidiabili.
Oltre a guadagni di cassetta da Guinness
che collocano i sei episodi finora distribuiti
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
RESTAURATA LA "MADONNA" DELL'ASSUNTA
2004-5 e che rischiava
di far cadere e
quindi di perdere il
supporto pittorico.
Il ritorno della
tavola restaurata
nell’altare maggiore
della chiesa della
Assunta ha comportato
la costruzione
di una apposita teca
che garantisce dei
parametri ambientali
ottimali per la sua
conservazione. Sia il
Soprintendente che
la dott. Malavolta
hanno sottolineato la
necessità di controlli periodici alla teca che
comportano un esborso molto ridotto rispetto
ai lavori eseguiti che sono stati sostenuti dal
Rotary Club Legnago e dalla Banca Popolare
di Verona, aggiungendo che, oltre alla parrocchia,
anche la comunità legnaghese dovrebbe
farsi carico della conservazione di questo
prezioso dipinto che, assieme alla tavola
dello stesso autore conservata nella parrocchiale
di Porto, costituisce un “unicum” nel
panorama pittorico veronese del XV secolo.
La tavola della Madonna è sempre stata
oggetto di devozione da parte dei legnaghesi
che l’hanno invocata da secoli in ogni drammatica
circostanza, sia essa di pestilenza che
di evento bellico o meteorologico, come è
testimoniato dall’esame di documenti d’archivio
e delle visite pastorali condotto da
Margherita Ferrari. La storia dei restauri,
al top della classifica mondiale – ben 5.413
milioni di dollari -, prima di Guerre Stellari
(4.730, sei film sempre) e della multipla serie
(22 film) dedicata all'affascinante, spericolato
007 James Bond, altro brand vincente della
cinematografia d'oltre Manica (4.401 milioni).
Tornando alla magia, nettare e ambrosia contro
lo stress di ormai più generazioni, e ripercorrendone
la storia, l'incipit per la sbarazzina,
simpatica effigie di Daniel Radcliffe, Rupert
Grint, Emma Watson, taglia il nastro inaugurale
esattamente il 6 dicembre dell'anno 2001
(H.P. e la pietra filosofale). Oltre il fantastico
incasso di 974 milioni di dollari, giungono
anche tre nomination all'Oscar. La camera dei
segreti (medesima data d'uscita per il 2002)
batte gli 878 milioni -di dollari sempre -al
botteghino. Prima veste estiva – 4 giugno
2004 -, cambio di regista (Alfonso Cuaròn) ed
eccoci al Guerriero di Azkaban (due le nomination
e 795 i milioni d'incasso). E' la volta
del Calice di fuoco (25 novembre 2005, con
894 milioni), al timone Mike Newell, autore
di Quattro matrimoni e un funerale (escalation
per Hugh Grant) e de Il Matrimonio del
mio migliore amico (intrigante Julia Roberts;
cuor d'oro, Rupert Everett). Entra alla regia
15
tracciata dalla dott. Anna Malavolta, inizia
nel primo decennio del secolo scorso; fu
infatti don Trecca nel 1909 a dare notizia
dell’autore della tavola della Madonna con
Bambino e devoto domenicano che si trova
nella chiesa di Porto Legnago; lo studioso
G. Fiocco nel 1912 ipotizzò la relazione tra
le due tavole che viene confermata dalla
critica recente che ritiene le due tavole
opera della stessa mano di Ranuccio Arvari
da assegnare alla prima metà del quindicesimo
secolo. Il primo restauro venne eseguito
su indicazione del Fogolari, ma quello più
importante si ebbe negli anni sessanta quando
il dipinto, che aveva sofferto dei danni
della guerra, venne affidato all’Opificio
delle Pietre Dure di Firenze che lo restituì
dopo oltre un ventennio con gli interventi
conservativi che sono tuttora visibili lungo
le linee che uniscono le tre tavole di cui si
compone il supporto ligneo del dipinto. Il
tema iconografico rappresentato è quello
della Madre orante e adorante seduta su un
cuscino e avvolta da un regale mantello con
il Bambino sulle ginocchia sullo sfondo
di un giardino fiorito. La Madonna è circondata
da angeli che, innalzando le lodi a
Dio, le porgono rose rosse e bianche e gigli,
simboli di purezza; altri angeli reggono dei
cartigli su cui le note musicali sono accompagnate
dalle invocazioni alla Vergine. Il
prof. Pietro Ganzarolli ha offerto una lettura
teologica dell’immagine basata sui tre
misteri fondanti della religione: la Trinità,
l’Incarnazione e la Comunione. (M.F.)
Nella foto Navarro: un momento della
cerimonia
David Yates, che resterà in carica per i tre
seguenti. L'Ordine della Fenice (2007, e
ben 938 milioni); Il Principe Mezzosangue
(2009, oltre 933 milioni) e, ultima chicca
in 3D, magica numerologia del sette, sarà I
doni della morte, con debutto il 19 novembre
prossimo per la I parte. Conclusione ,
nell'epilogo della vita di Harry Potter, il 15
luglio 2011. E' stato un decennale straordinario.
E che la morte, auguriamocelo, sia solo
l'inizio della rinascita...
Roberto Tirapelle

16
periodico indipendente
BRINkMANN, FRANk, LITTwIN - PIEPER, SEEBER. CIRCOLO UFFICIALI DI CASTELVECCHIO
Nel fitto calendario di appuntamenti dedicati
all'Arte, il Circolo Ufficiali di Castelvecchio
ha accolto il secondo incontro tra la curatrice
Fiorenza Canestrari (“ApertoArte”) e il noto
gallerista di Innsbruck Bertrand Kass. Una kermesse
importante e significativa per il rinnovato
omaggio all'espressività al femminile. Quattro
autrici, quasi una trentina le opere, per un ventaglio
ricco di sensazioni ed emozioni: nell'ordine
espositivo e inframmezzato tra scultura,
pittura, poi serigrafia e ancora scultura e pittura
– Angelika Littwin-Pieper, Inge Frank, Helga
Francoise Brinkmann, Jacqueline Seeber – portano
quell'ideale sintesi rivolta (è il fil rouge
della rassegna) ad un inno alla vita. Silenzioso
ma possente incedere, la Natura naturans sposa,
con infinito amore, il lascito delle grandi voci
del passato filtrandole nel presente per poi reinterpretarne
il futuro grazie ad una multiforme
fonte d'ispirazione che nulla rinnega o trascende...Prepotente
sgorga quel sensus animi,
alternandosi tra drammatico, talora dissacrante
e sarcastico realismo (Littwin-Pieper) o nel
metafisico librarsi in profondità abissali o celesti
di lontani angoli di mondo (Frank), e, ancora,
in quella iconografia prospettica rigorosa che si
concede all'iperreale (Brinkmann). Suggerendo,
infine, scorci tra nostalgico idillio e tacita meditazione
(Seeber). Littwin – Pieper. Per necessità
di spazio, citeremo solo alcuni esempi di questa
affollata, grande galleria di scultura, offerta
da un'interprete d'eccezione che riedita tronchi
alluvionali, affidandosi poi all'espressiva argilla,
al fixage della mimica in ceramica, infine
al colore: poche note ma quei preziosi dettagli
denotano una profonda conoscenza di tutta l'Arte
(pittura, miniaturistica medio rinascimentale,
grafica incisoria). I busti sono tronchi, levigati
dall'acqua di un lungo fluire; i nodi, antico innesto
dei rami dell'albero, sono l'appiglio di inserti
anatomici ben vitali che dettagli non sono:
mani e teste, gestualità e volti sono i testimoni
dell'indubbio fascino della resa fisionomica che
parte dallo studio di un'umanità in quel suo quotidiano
atteggiarsi, quasi impudico tra irridente
sarcasmo, ironia grottesca e condanna dell'autorità
imperante. Ingredienti la mostra, silloge
dell'umana curiosità protesa verso il mondo,
questi tre personaggi (due maturi Fotografi,
presso che calvi, fronte aggrottata, sguardo
icastico e cipiglio sfrontato) non sono in cerca
d'autore ma si pongono da veri protagonisti di
un'eco storica che trascende la Storia. Il reduce,
l'Uomo con sciarpa rossa, è altre sì un occhialuto
decorato di chissà quale guerra. La sua macchina
fotografica, comunque, rimane slegata dal
Tempo: priva di involucro, a nudo i fili elettrici.
Eppure, nell'economia del racconto, ciò non
importa. Quel solo
obbiettivo resta il
contatto pulsante
con la realtà
odierna. Brillanti,
curiosi, disarmanti
e, come l'uomo sa
di dover in fondo
essere, disarmati,
questi prototipi,
buffi ma imperativi,
sono nel loro
diktat marionette
senza fili ma si traducono
in archetipi
psicologici di indiscussa valenza (secondo
la lezione di Grosz ma soprattutto di Dix e
Heartfield, i grandi del Dada berlinese...). Oltre
questa produzione sull'istinto caricaturale, oltre
l'incedere senza Tempo dell'arte arcaica delle
korai (la Musa) o dell'Omaggio a Lucas Cranach
(una coppia in abiti di foggia rinascimentale
si fronteggia in elegante postura, la Dama e il
Giovane con Basco), intensa è la presenza del
ruggente apporto della tragedia shakespeariana
(cieco contro un cielo che non esiste, il magnifico,
canuto, Lear testimonia quel solitario crudele
sottomettersi al proprio destino - l'arco sporgente
del labbro inferiore trasmette la spinta tensiva
alle profonde pieghe della nuca gravata dal peso
del potere regale -. Frank. Stranisce la possanza
di questi olii, grandi tele nel segno di un astrattismo
in sapiente assemblage tra reale (l'eredità
del design, per Frank prima vocazione artistica)
e metafisica pittorica: quindi, l'ispirazione che
non prescinde dal cesello dinamico e forgia l'imprinting
magmatico alla tecnica. Dall'Hommage
a Giotto, vero e proprio universo marezzato,
incanto di primavera dove il verde acqua esalta
il turchese e il bianco per baluginare nell'oro,
all'onnipresente mistero dei fenomeni naturali
(Hope, Bysanz, Spirit of Tibet, Eternity), è il
colore a vincere in tutta la sua tavolozza magica
e mutevole. Sia nella gamma dei blue -Prussia,
China, o il cobalto tendente al viola -, del rosso
fuoco che cede al frantumarsi dell'arancio (le
tonache dei monaci buddisti?) racchiuso in più
oscuri anfratti, o il nero brillante, così come il
bianco, o l'oro brunito che opera la definizione
calligrafica, ma spirituale, delle linee di contorno.
Da artifex alchimista, Inge tratta la superficie
con pigmenti naturali che trasmutano in
inusitata microscopia per aprirsi nelle sacre rote
I corsi:
• massaggio VA'JIA'
• riflessologia plantare
• self reberthing
• sciamanesimo
• auricologia
• difesa personale per le donne
• Yoga - Thai Chi - Qi Gong
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
di infiniti vortici tra cielo e terra. Quelle fonti
di luce, esasperando nell'Arte la drammatica
condizione inferta dall'Uomo alla Madre Terra,
aprono all'Eternità. Brinkmann (Helfrance). Se
per ispirazione si intende il continuo sperimentare,
si intuisce in questa produzione serigrafica
su legno o unalith – non priva di audacia - la
presenza di una forte rottura. Rottura del rapporto
fra luce ed ombra, poiché il soggetto (la
Materia) a matrice iperrealista, figlio di sabbia,
segatura...si staglia su campi luminosi e non.
Così, nelle due opere dove la corposità del rosso
lacca è in perfetto amalgama con il verde acido
e con il blue, i due campi ottici in perenne interscambio
consentono l'inserimento di elementi
naturali (uccelli e gabbianelle): è forse l'eco di
quel Magritte, poeta della stravagante armonia e
del conflitto del Doppio sulla ristretta superficie
della tela? E ancora, in Helfrance, il continuo
definirsi in verticale (al pari di onde sonore):
siano esse emissioni di note d'organo o percezioni
digitalizzate, ritmi di più mera quotidianità.
Sullo sfondo si defilano stridori silenziosi,
guglie fantastiche di cattedrali mai esistite al di
fuori della fantasia ma pulsanti, quasi tangibili
grazie al movimento e al colore, nell'elegante
definirsi di cromie tra ocra, verde mela, blue,
nero e viola...Verona, con l' Arena multi seriale
(un esemplare, all'apertura, in omaggio per il
Sindaco Tosi), avveniristica icona prospettica a
360 gradi. Ordine sfalsato di fornici, auto riflessi
in profondità trasparenti: bianca la pietra,
ocra o azzurro lo sfondo, rosso ardente l'interno
per la gemma della musica, nella mappa viaria
della Città Antica. Seeber..Due mondi, un'unica
profonda sensibilità: dall'efficace studio del
ritratto Vermeeriano (Ragazza con orecchino
di perla), ecco l'impressionismo romantico - il
Wald, acquerelli paesistici tra il verde delle
viottole alberate e l'azzurro orizzonte -. Poi,
l'espressionismo sia di esterni luminosi (la
silente intimità di un prato, Frau mit Buch) sia
nella figura di giovane contadina (Rote Frau):
solo la semi ellissi è JugendStil in questa
anatomia fortemente realistica che raccoglie ed
irradia la mutante luminosità del giorno – rosso
arancio giallo tra il digradare verde e blue. E,
negli interni (Schiele), i nudi (Paar, Ruecken)
celano, nel pozzo della solitudine umana, una
sinuosità prepotente -blue, nero, viola, verde
alga – che lascia affiorare il bianco incedere
della sofferenza.
Caterina Berardi
ASSOCIAZIONE "IL CENTRO DI PAOLA"
L'Associazione studia, pratica e insegna le tecniche naturali di benessere
LIBERA UNIVERSITà DELLE TECNICHE NATURALI DI BENESSERE
Tutte le tecniche sono applicabili individualmente.
Tutti i corsi sono condotti da M° Diego Beretta.
L'associazione è membro dell'European Yoga
Federation.
Via Barbusi, 15 - Carpi di Villa Bartolomea (VR)
Tel. 0442 675 336 - 347 4563137
www.centrodiego.it - ilcentrodiego@libero.it

periodico indipendente
CONTREPOINT, L’ART CONTEMPORAIN RUSSE
DE L’ICôNE à L’AVANT-GARDE EN PASSANT PAR LE MUSéE - FINO AL 31 GENNAIO 2011
Accesso con il biglietto d'entrata al museo:
9,5 € ; 6 € dopo le ore 18.00 il mercoledì e
il venerdì.
In Francia, una legge recentemente approvata
prevede l'accesso gratuito ai musei fino al
compimento del 25° anno di età. Ma ciò non
evita le lunghe attese alla cassa e talvolta la
possibilità della chiusura delle sale per troppo
afflusso. E proprio per noi giovani di tutto il
mondo, parte dal Louvre, culla della cultura
museale, una lodevole iniziativa: la Jeunesse
Card. Sconti al bookstore, sui workshop e gli
atelier. Il prezzo, quello di una pizza - fino
ai 26 anni, 15 euro annui; 30 euro fino ai 29,
con interessanti proposte per gli over 30 ed
oltre... -. Addio alle code e immissione diretta
nelle maestose sale ricche di tesori. E la notte,
per le manifestazioni, i concerti e gli incontri
NOVITà FISCALI... E NON SOLO - A cura del dott. Enzo Masin
L’articolo 1, comma 132 della Legge 244
del 2007 (meglio conosciuta come Legge
Finanziaria 2008) prevedeva l’esenzione dal
pagamento del canone RAI per persone che
si trovassero in determinate situazioni di età e
di condizioni economiche, riservando ad una
successiva Circolare le modalità per richiedere
l’esenzione o il rimborso di quanto, nel
frattempo, pagato. Da quella data abbiamo
dovuto, purtroppo, attendere fino al 20 settembre
di questo anno (2010) perché l’Agenzia
delle Entrate emanasse la circolare che,
fissate le condizioni, dettasse le modalità per
ottenere l’esenzione e l’eventuale rimborso.
Riteniamo pertanto di fare una cosa gradita
per i nostri elettori dare alcuni brevi e semplici
informazioni sull’argomento. In primo
luogo vediamo a chi si applica l’esenzione dal
pagamento del canone per l’apparecchio sito
nel luogo della propria residenza:
- soggetti di età pari o superiori ai 75 anni
compiuti alla data di scadenza del pagamento
del canone RAI (31 gennaio e 31 luglio);
- con un reddito proprio e del coniuge annuo
non superiore ad € 6.713,98 (€ 516,46 mensili
per 13 mensilità);
- non conviventi con altri soggetti diversi dal
coniuge e titolari di un reddito proprio.
Il limite di reddito massimo per ottenere
l'esonero è dato dalla somma dei seguenti
proventi:
• il reddito imponibile (cioè al netto degli
oneri deducibili) risultante dalla dichiarazione
dei redditi presentata per l'anno precedente (il
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
con gli artisti presso l'Auditorium,
un vostro accompagnatore (non
conta l'età) avrà accesso gratuito
al Museo.
Dopo la mostra « Sainte Russie,
l’art russe des origines à Pierre
le Grand », il museo del Louvre
– grazie alla collaborazione tra
Marie-Laure Bernadac, conservatore
generale, incaricata per
l'arte contemporanea al Louvre,
Pauline Guelaud e il Centre
national d’art contemporain de
Moscou (NCCA) e di Stella Art
Foundation - offre uno spunto
di riflessione sull'arte russa contemporanea,
esponendo le opere di quindici autori che rappresentano
varie generazioni e diverse correnti
artistiche. Questo evento fa parte della campagna
di manifestazioni dedicata a celebrare il
sodalizio France Russie 2010, ed è sostenuta
da un comitato di sponsor, nomi famosi del
mondo della moda – Louis Vuitton -, della
comunicazione istituzionale – France Culture
e Paris Première - e della distribuzione commerciale
rivolta ai rivenditori – Métro - . Per
quest'esposizione, il museo - che non possiede
un dipartimento Slavo - ha scelto gli spazi
del Louvre medioevale. Infatti queste vestigia
archeologiche sono portatrici di utopie architetturali
alle quali fanno eco i lavori di artisti
come Ilya e Emilia Kabakov, Igor Makarevitch
e Elena Elagina o Pavel Pepperstein. Questo
reddito indicato nel modello CUD, per coloro
che sono esonerati dalla presentazione della
dichiarazione);
• i redditi soggetti ad imposta sostitutiva o
ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio,
gli interessi maturati su depositi bancari,
postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché
i proventi di quote di investimenti;
• le retribuzioni corrisposte da enti od organismi
internazionali, rappresentanze diplomatiche
e consolari e missioni, nonché quelle
corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti
direttamente da essa e dagli enti centrali della
Chiesa cattolica;
• i redditi di fonte estera non tassati in Italia.
Viceversa, sono esclusi dal calcolo:
• i redditi esenti da IRPEF (ad esempio pensioni
di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate
ad invalidi civili);
• il reddito dell'abitazione principale e relative
pertinenze;
• i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni;
• altri redditi assoggettati a tassazione separata.
Dichiarazione sostitutiva
Per avvalersi del beneficio, gli interessati
devono presentare all'Agenzia delle Entrate
una dichiarazione sostitutiva che attesti il
possesso dei requisiti suindicati, compilando
il modello disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it,
entro:
• il 30 aprile di ciascun anno, per coloro
che fruiscono dell'agevolazione per la prima
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spazio sotterraneo suscita anche il romanzo e
l'immaginario – come, del resto, mostrano le
opere di Alexeï Kallima, Valery Koshlyakov e
Vadim Zakharov, ma anche di Yuri Leiderman,
che realizzerà una prestazione nella serie del
suo Geopoetics, e di Yuri Albert, che inviterà
il pubblico ad una visita delle sue raccolte con
gli occhi bendati -. Altro spazio interessato
da questo contrappunto artistico destinato a
suscitare grande interesse, il giardino delle
Tuileries. Tra il verde, l'installazione del
Pavillon Rotonda II di Alexander Brodsky,
celebre architetto e scultore. Vernici, sculture,
disegni, fotografie, video: sperimentazioni
d'oggi ma che fanno riferimento alla tradizione
artistica russa, dalla icona al museo,
passando per una rilettura critica dell'avanguardia.
All'entrata, Liberté di Erik Boulatov,
un intreccio d'autore tra estetica propagandista
realistica ed omaggio a Delacroix. Le
opere dei quindici artisti offrono costante
riferimento a Suprematismo e Costruttivismo,
ad esempio per i lavori iconici di Malevic e la
Torre di Tatlin che sono simbolo di un'utopia
rivoluzionaria come la Torre di Babele. Altri,
come Komar e Melamid, Avdei Ter-Oganyan
e Blue Noses intrepretano la storia dell'arte
secondo una visione ironica. Al contrario, il
video di Olga Chernysheva e Dmitry Gutov si
ispirano ai capolavori della Galerie Tretyakov
e del Musée Russe, per una concezione ben
più poetica del museo.
Federica Tirapelle
volta;
• il 31 luglio, per coloro che intendono beneficiare
dell'esenzione per la prima volta nel
secondo semestre dell'anno.
Per le annualità successive, i contribuenti
potranno continuare ad avvalersi delle agevolazioni
senza presentare nuove dichiarazioni.
Limitatamente al 2010, per beneficiare
dell'esenzione nel secondo semestre il termine
è il 30 novembre.
Istanze di rimborso
Posto che l'agevolazione in parola si applica
con riferimento ai canoni RAI dovuti a decorrere
dal 2008, i contribuenti che, pur essendo
in possesso dei requisiti necessari, non si
siano avvalsi dell'esenzione, possono recuperare
gli importi versati presentando istanza
di rimborso, secondo il modello reperibile
presso gli uffici o sul sito dell'Agenzia, unitamente
alla dichiarazione sostitutiva attestante
i requisiti.
Sanzione amministrativa per fruizione
indebita
Ai sensi dell'art. 1 co. 132 della L. 244/2007,
a fronte dell'indebita fruizione del beneficio è
prevista l'irrogazione di una sanzione amministrativa
compresa tra 500,00 e 2.000,00
euro per ogni annualità, oltre al pagamento
del canone evaso e degli interessi di mora.
Considerata la non semplice procedura da
seguire (specie per le persone di una certa età
e forse non proprio avezze a sistemi informatici)
consiglio di rivolgersi all’ausilio di
patronati o di sindacati.

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La nostra stella: il Sole (terza parte)
Eccoci giunti ad un’altra cosmica puntata
della rubrica di Astronomia del Basso
Adige. Oggi come da programma finiremo
la nostra descrizione sulla nostra stella: il
Sole. Il Sole si trova all’interno della Via
Lattea, la nostra galassia, e più precisamente
è collocato all’interno del Braccio
di Orione, nel braccio galattico secondario.
Il Sole, come i pianeti, possiede un moto
di rotazione che compie attorno al proprio
asse con velocità variabile secondo la latitudine;
infatti, trattandosi di una sfera di gas,
ruota più lentamente ai poli, 36 giorni, e più
velocemente all’equatore, 25,4 giorni. Ma il
Sole compie anche un moto di rivoluzione!
Si, molti non lo sanno perché credono che
stia immobile, ma non è così. Il Sole orbita
attorno al centro della Via Lattea, ad una
distanza media di circa 26 000 anni luce, e
completa la propria rivoluzione in 225-250
milioni di anni. Si pensa che al centro della
Via Lattea ci sia un buco nero attorno alla
quale tutte le stelle ruotano. Anche il Sole
possiede dei satelliti: sono proprio i pianeti i
suoi satelliti, che insieme a tre nano pianeti
e un gran numero di corpi più piccoli tra
cui asteroidi, meteoriti e comete, ruotano
attorno alla stella. Ma quanto vivrà ancora
la nostra stella? Quando si spegnerà? Come
ho già detto negli scorsi articoli, il nostro
Sole è una stella spettrale G2 e, questo tipo
di stella, ha una vita di circa 10 miliardi di
anni e oggi ha un’età di 4,6 miliardi di anni.
Quindi tra circa 5,4 miliardi di anni, esaurito
il combustibile nucleare di idrogeno, la
temperatura al centro del Sole comincerà a
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
diminuire e la forza di pressione del gas non
sarà più abbastanza sufficiente a equilibrare
la forza di gravità. Il Sole comincerà quindi a
contrarsi sotto al proprio peso fino a quando
il suo centro raggiungerà una temperatura di
circa 100 milioni di gradi e si attiverà una
reazione che trasformerà l’elio in carbonio.
A questo punto per non esplodere aumenterà
il suo volume e irradierà nello spazio tutta
l’energia prodotta. Così il Sole aumenterà il
suo volume di circa 200 volte e inghiottirà
Mercurio e Venere, facendo evaporare tutti
i mari terrestri e rendendo la Terra un luogo
inospitale per la vita. Infine finirà la sua vita
come nana bianca, diventerà cioè una stella
molto calda e densa ma poco luminosa, e
si spegnerà pian piano facendo mancare
lentamente la sua vitale luce in tutto il suo
Sistema Solare. Non preoccupatevi, il genere
umano quasi sicuramente non sarà presente
al momento della morte del nostro Sole...
Ma parliamo ora delle missioni inviate per
analizzare il Sole. Con l’avvento dell’era
spaziale, avvenuta nei primi anni cinquanta,
numerose sono state le sonde appositamente
progettate per studiare la nostra stella. I
primi satelliti concepiti per osservare il Sole
furono i Pioneer 5, 6, 7, 8 e 9 della NASA,
lanciati tra il 1959 e il 1968. Le sonde orbitarono
attorno al Sole ad una distanza di
poco inferiore a quella dell’orbita terrestre
ed effettuarono le prime specifiche misure
del vento e del campo magnetico solare.
La sonda Pioneer 9 operò per molto tempo,
trasmettendo dati fino al 1987. Poi susseguirono
molte altre sonde fino ad arrivare alla
sonda SOHO lanciata il 2 dicembre 1995
dall’ESA (l’Agenzia Spaziale Europea) e
dalla NASA, che è ancora in funzione e fornisce
straordinarie immagini del Sole e della
sua corona, e alla sonda STEREO lanciata il
26 ottobre 2006 dalla NASA che è formata
da due navicelle identiche poste in orbite
diverse che permettono di ottenere una visione
tridimensionale della stella. Nel prossimo
numero cominceremo a parlare dei pianeti
nani tra cui Plutone. Buon autunno a tutti i
lettori. Arrivederci al prossimo numero.
Gianluigi Viviani
periodico indipendente
ECHINACEA
L’echinacea è una pianta originaria del Nord
America che appartiene alla famiglia delle
Asteraceae, comprendente nove specie d’interesse
ornamentale ed erboristico. Al contrario
di molte altre piante terapeutiche utilizzate
dalla medicina popolare da tempo immemorabile,
l’echinacea entrò a far parte dei
rimedi naturali d’Europa solo nel Settecento.
In quest’epoca, infatti, i coloni scoprirono
che gli Indiani del Nord America ne facevano
uso per guarire i morsi di serpente e di insetti.
La parte utilizzata è esclusivamente il rizoma
ed è presente in commercio come tintura
madre, compresse e in pomata per uso topico.
PROPRIETà
• Azione immunostimolante
• Azione antinfiammatoria
• Azione antivirale, antibatterica e antifungina
IMPIEGO TERAPEUTICO
Per uso interno l’echinacea trova principale
impiego nel trattamento delle malattie
influenzali e da raffreddamento sia in fase
acuta che come preventivo. Essa aumenta
le difese immunitarie contro le infezioni
batteriche soprattutto a carico dell’apparato
rino-oro-faringeo.
Per uso esterno l’echinacea è attiva nelle
affezioni cutanee come ustioni, afte, dermatiti,
psoriasi ed ulcere grazie alle proprietà già
accennate unitamente alla spiccata capacità
di cicatrizzazione.
COME SI ASSUME
Nelle malattie da raffreddamento: come prevenzione
si assumono 20-30 gocce di tintura
madre una volta al giorno, a cicli di 3 settimane
durante l’inverno. Come trattamento
si assumono, invece, 30-50 gocce in un po’
d’acqua, 3 volte al giorno fino a guarigione.
L’Agenzia Europea per i Medicinali ha
approvato l’uso dell’echinacea per il trattamento
del raffreddore. La somministrazione
a bambini di età inferiore ad un anno è controindicata,
a causa di possibili effetti indesiderati
su un sistema immunitario immaturo.
Nelle dermatiti: 1 capsula di estratto secco
2 volte al giorno per 2-3 mesi. Nelle afte e
in caso di mal di gola: aggiungere 40 gocce
di tintura madre ad un bicchiere d’acqua e
utilizzare la miscela per gargarismi.
Nelle ulcere e in caso di ferite: lavare la zona
con l’infuso di echinacea preparato versando
una tazza di acqua calda su un cucchiaino di
erba. Lasciare riposare 10 minuti, poi filtrare
e usare freddo.
Dott. Adamo Feriotto
Dott.ssa Chiara Feriotto
Dott.ssa Giulia Marabese
Dott.ssa Erica Mori

periodico indipendente
Anno XXXII - n. 10 - Ottobre 2010
LE RAGAZZE DEL PORTO CALCIO A 5
Il Porto calcio a 5 femminile partecipa al campionato
di serie D, girone B. La prima squadra
e la juniores della scorsa stagione sono state
assemblate per disputare un buon campionato
di transizione. Nuovo è l'allenatore, Anna
Ferrari, ex giocatrice biancorossa. La prima
partita di campionato, al palatenda di Angiari,
è stata vinta dalle ragazze biancorosse che
hanno battuto per 7 a 1 il Montegrotto. Le
partie casalinghe del Porto si disputeranno
al palazzetto dello sport di Legnago alle ore
17.30 della domenica.
RICORRENZA 4° ANNIVERSARIO
CONQUISTA DELL'IMPERO
Questa la rosa del Porto 2010-2011:
portieri: Ljubov Rossi ,classe 1993; Serena
Abriani, 1990;
difensori: Giulia Ravelli, 1985; Lucia Ambrosi
1988;
laterali: Irene Ugatti 1984; Alice Faccini 1993;
Roberta Martello 1991; Michela Merlin 1994;
Giorgia Vighini 1994; Anna Caramori 1986;
punte: Emanuela Ugatti 1975; Martina Garzon
1994
Nella foto Navarro le ragazze del Porto al
palatenda di Angiari.
Si tratta di una foto scattata nel corso di una manifestazione
pubblica a Legnago, avvenuta il 9 maggio 1939, a cui ha partecipato
il 2° Battaglione Genio Pontieri, di stanza a Legnago
dal 1933. Le persone ritratte sono (da sinistra): Lucia Menegatti
(che divenne moglie di Mario Crocco), Tina Scapini (sorella di
Bruno) C.so della Vittoria, le sorelle Lieta e Idelma Bellame
(del noto Bar Recoaro di C.so della Vittoria), sotto l'ombrello:
Ambroso Pompilio (maestro elementare), Luigi Fantoni (Podestà
di Angiari), la signora Bissoli con il figlio (della storica pasticceria
"ciodo" di Via Minghetti, Mario Crocco (incaricato dal
Comune di prestare servizio al Palco d'Onore. N.B.: il palco è
all'inizio di C.so della Vittoria, alle spalle del negozio alimentari
"Pozzani", oggi sorelle "Merj".
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TENNISTE DEL COTTA
TRICOLORI A BRINDISI
La squadra del Veneto , rappresentativa
del Liceo Cotta di Legnago, composta
da Alessandra Faccini (TC Corradina),
Alessandra Mattioli (TC Corradina) e
Giulia Peretta (Plebiscito Padova) ha vinto
a Brindisi nei campionati italiani studenteschi
il titolo italiano battendo in finale il
Piemonte per 2-0. In precedenza le tenniste
venete avevano battuto Friuli e Toscana.
Il Veneto rappresenterà l'Italia alle finali
mondiali che si svolgeranno in maggio 2011
in Francia. (A.N.)
Nella foto le tenniste del Cotta
TEATRO SALIERI:
"IN PIAZZA MULINO"
COMMEDIA PER L'ASSOCIAZIONE PONTE D'AMORE
E’ ormai diventata una tradizione l’evento che ogni anno si svolge
al Teatro Salieri, verso la metà di novembre, per una doverosa
informazione che l’Associazione Ponte d’amore – onlus vuole
dare a tutte quelle persone che con generosità contribuiscono
alla realizzazione dell’ambulatorio e della scuola nella parrocchia
Moubamgou nel centro della Repubblica del Congo Brazzaville.
L’informazione, ed il ringraziamento, viene dato sempre all’interno
di uno spettacolo, di danza, di musical, di teatro, che ogni anno
gli instancabili organizzatori (Tonina e Donato) riescono, non con
pochi sforzi, a realizzare. Anche quest’anno sabato 20 novembre,
alle ore 21, presso il Teatro Salieri sarà possibile assistere ad una
divertente ed appassionante commedia in tre atti, scritta e diretta
da Enzo Bazzani ed interpretata da “la compagnia del Fildefer” di
Bovolone, dal titolo “In piazza mulino”. Sarà il modo di passare
una serata spensierata e di sentire dalla viva voce di Don Hervé e
di Donato, che entrambi quest’estate sono andati al villaggio dove
sono stati realizzati l’ambulatorio e la scuola, il racconto degli
incontri fatti con le autorità e con i capi villaggio per organizzare
“l’indipendenza” delle due strutture, far cioè sì che la gente del
villaggio, e dei villaggi vicini, offrano una parte del loro lavoro
nei campi per far funzionare ciò che è stato costruito. Avremo così
anche modo di vedere, dalle immagini girate al villaggio, gli incredibili
risultati raggiunti ma soprattutto l’evoluzione di mentalità con
cui la gente del posto sta
lentamente considerando
proprio (e quindi in dovere
di far continuare) ciò che è
stato costruito con la generosità
di altri (per informazioni
www. pontedamore@
org, per acquisto biglietti
la serata dello spettacolo al
botteghino del teatro).