ECO 11_2012 - L'eco di Milano e provincia

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numero 11 - dal 23 - al 29-05-2012 Per la pubblicità telefonare allo 02.36504509 - redazione@ecodimilanoeprovincia.it Roberto Fronzuti
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EDITORIALE
Gli eroi negativi
I veri campioni
dei figli
di don Chino Pezzoli
Ho una domanda:
ogni
generazione
ha avuto i suoi
modelli di riferimento,
chi
sono quelli d’oggi per i
nostri ragazzi? Non i genitori,
nemmeno chi fa
scelte impegnative e importanti.
Sono i calciatori,
i cantanti, gli attori, le
veline e letterine.
Oggi mancano grandi figure
di riferimento ai nostri
ragazzi.
Ma siccome l’esigenza di
esibizionismo è sempre
presente, i ragazzi cercano
in personaggi o in soggetti
fasulli o in certi tipi
molto negativi. C’è chi ha
ipotizzato che spinte pulsionali
profonde siano
componenti importantissime
per i drogati, alcolizzati:
chi si droga o si
sbronza pensa di fare
qualcosa di eroico perché
sfida il rischio, la morte,
la legge, la giustizia.
L’eroe negativo si affaccia
nella vita dei ragazzi
proprio in quei periodi
storici in cui si minimizza
il male o lo si classifica
come normalità.
segue a pagina 16
ECONOMIA
Il probabile addio
all’euro della Grecia
di Osmano Cifaldi
La crisi dell’Eurozona, cioè
dei 17 Paesi che adottano
l’Euro come moneta comune
è sotto gli occhi di tutti.
Alcuni di questi Paesi come
Portogallo - Spagna - Irlanda
- Italia ed in particolare la
Grecia oltre a soffrire di una
segue a pagina 5
SAN GIULIANO / La nostra città teatro dell’ennesima tragedia della strada
Incidente mortale in centro
La vittima è Antonio Belisario, pensionato di 66 anni, residente nella vicina Tavazzano
di Giovanni Abruzzo
Ancora una volta la sicurezza
sulle nostre strade in
primo piano, questa volta a
pagarne le conseguenze è
stato un pensionato di 66
anni. Teatro dell'ennesima
tragedia che ha insaguinato
il Sud Milano è stato San
Giuliano Milanese.
di Domenico Palumbo settimane fa non hanno di Gianluca Stroppa
ANDREA CHECCHI (Pd)
7.472 voti 65,21%
MARCO ZAMPIERI (Pdl)
3.986 voti 34,79%
Votanti 11.656 47,68%
superato il primo turno,
meno quelli di Rifondazione
comunista ma
compresi i grillini, per
arrivare al 51% e battere
il candidato sindaco
del Centrosinistra, ma il
colpo sognato dal Pdl e
dal Centrodestra è
Il miracolo non c’è stato. Si
auspicava l’aggregazione di
tutti i voti andati alle formazioni
politiche che due
SAN GIULIANO SAN GIULIANO MILANESE
Confapi e Comune
uniti per la crescita
di Domenico Palumbo
L’Amministrazione comunale
di San Giuliano Milanese
e Confapi Milano hanno
sottoscritto la settimana
scorsa un accordo nell’ottica
di una concertazione tesa
ad affrontare una serie di sinergie
che coinvolgono le
aziende presenti sul territorio.
Confapi è l’associazione
rappresentativa di piccole e
medie aziende delle province
di Milano, Monza, Lodi e
Pavia, con circa 3mila associati.
Il comune di San Giuliano è
il primo polo industriale per
importanza della provincia
milanese.
segue a pagina 9
Il giornale che entra
in tutte le famiglie
del nostro territorio
Morì d’infarto per stalking
La tragica fine di Dino Molteni,
52 anni di Burago Molgora,
fulminato da un infarto
la mattina del 2 marzo
2006 all'interno della ditta di
Sesto Ulteriano, frazione di
San Giuliano Milanese dove
lavorava, ha fatto finire sotto
processo a Lodi, per "maltrattamento
di persona",
quattro suoi colleghi.
Secondo quando riferito dalla
moglie, il Molteni da oltre
un anno lamentava di
IL PROSSIMO
NUMERO DE L’ECO
SARÀ IN EDICOLA
MERCOLEDÌ
30 MAGGIO
NOTIZIE
Quella di domenica scorsa
doveva essere una giornata
tranquilla per Antonio Belisario,
pensionato, dal 2006
residente a Tavazzano.
Era seduto con tre amici al
bar Le Meraviglie di piazza
Italia. Quattro chiacchiere e
un caffè, quando all'improvviso,
erano da poco
passate le dieci, una Fiat
Il Pdl uscito con le ossa rotte
dalle amministrative 2012
trova a Melegnano uno dei
pochi motivi per sorridere.
Sovvertendo gli equilibri
del primo turno che lo costringevano
a recuperare,
Vito Bellomo, avvocato
42enne, si conferma per una
manciata di consensi primo
IL COMMENTO
Il grillismo
è un
terremoto
Punto, con tre giovani donne
a bordo, (un'italiana al
volante e due straniere), dopo
aver "bruciato" uno stop
si è scontrata violentemente
con una Kia Carnival,
con a bordo marito e moglie.
L'impatto fra i due
mezzi è stato violento, anche
se, secondo i primi
segue a pagina 2
cittadino a danno di
Pietro Mezzi che forse
sentiva già la vittoria
in tasca. Lo
scrutinio di lunedì,
segnato da un ridimensionamento
ma
non un crollo del numero
dei votanti (dal
66 al 58%),
segue a pagina 2 segue a pagina 15
soffrire di attacchi d'ansia al
momento di entrare al lavoro,
mentre non aveva mai
sofferto di malattie cardiache.
Diversi suoi colleghi,
anche dipendenti di una cooperativa,
che operava nella
stessa azienda, hanno riferito
che il Molteni percepiva
un clima di ostilità, venendo
accusato di colpe che non
erano sue.
Questo aveva avuto come
conseguenza un ridimensionamento
delle sue mansioni
e responsabilità cui era chiamato.
Una storia triste, come
tante che avvengono sui
luoghi di lavoro, che deve
far riflettere. A volte delle
parole fuori luogo, offensive
nei riguardi di una persone
uccidono quanto una pistolettata.
G.A.
Il servizio a cura di
Antonio Dostuni pag. 5
NELLA CITTÀ DELL’ENI, “MIRACOLO” MANCATO, MA OLTRE IL 52% NON HA VOTATO
A San Donato stravince Checchi
a Melegnano rieletto Bellomo
L’ECO CERCAAGENTI ESCLUSIVI DI ZONA (ANCHE PENSIONATI). GUADAGNO MENSILE E FORTI PROVVIGIONI. TEL. 02/36504509

MAGGIO 2 2012
CRONACA - ATTUALITÀ
SAN GIULIANO / Incontro venerdì 18 maggio all’Ariston con il dottor Alberto Nobili
Inquietanti episodi di mafia
raccontati all’Ariston
Il magistrato ha raccontato l’episodio dell’esito scritto dato dagli studenti di una scuola media
Deve essergli venuta la
tremarella a qualche
ragazzo della scuola
“Milani” quando venerdì 18
maggio all’Ariston il dottor
Alberto Nobili, procuratore
aggiunto della Procura della
Repubblica presso il Tribunale
di Milano, ha raccontato
l’episodio dell’esito scritto
dato dagli studenti di una
scuola media su un tema in
classe dal titolo: “Cosa non vi
piace di più nel vostro Paese?”.
“La caserma dei carabinieri”,
è stata la risposta quasi
unanime della classe scolastica
in questione. È accaduto
a Platì, un paesino di tremila
abitanti in Calabria.
Roba da rabbrividire, almeno
per i più grandi di età. Era
il primo giorno de La “Città
dei Ragazzi”, la nota manifestazione
di fine anno scolastico
curata dall’Amministrazione
comunale di San
Giuliano Milanese che quest’anno
è incentrata sul rispetto
della legalità contro la
mafia. Tutto filava liscio. Il
teatro era pieno di almeno
300 studenti delle scuole
medie sangiulianesi. Il comandante
della Polizia loca-
di Domenico Palumbo
le, Marco Simighini, e il tenente
dei carabinieri, Luca
Mechilli, avevano dato avvio
alla manifestazione presentando
l’illustre ospite, e
le autorità comunali,
l’assessore alla Cultura, Maria
Morena Lucà, e l’assessore
alla Sicurezza, Gennaro Piraina,
avevano fatto la loro
parte spiegando i motivi dell’incontro.
Il sindaco Alessandro
Lorenzano trovava
pure il tempo di annunciare
che “oggi è il mio compleanno”
(28 anni: auguri.
Ndr) rischiando di fare crollare
il teatro sotto il peso degli
applausi. Il dottor Nobili
al microfono veniva dopo di
loro prima con incertezza,
poi con il tono di voce giusto
di chi sa di trovarsi di
fronte a un’immensa scolaresca.
“Mi occupo da 33 anni
di criminalità organizzata”,
esordiva, “e ho lavorato
a fianco di colleghi che qualche
volta ci hanno rimesso
la vita”. Silenzio assoluto: i
ragazzi intuivano che qualcosa
di serio, diverso da
quelle di solito seguite sulla
play station, stava per arrivargli.
“Sapete chi sono i
mafiosi?”, chiedeva il pro-
A San Donato stravince Checchi
andato a vuoto. Al ballottaggio
di domenica 20 e lunedì
21 maggio Andrea
Checchi è stato eletto sindaco
di San Donato Milanese
con il 65,21%, aumentando
i voti rispetto a 15 giorni fa
e staccando di nuovo nettamente
Marco Zampieri, fermo
al 34,79%. Il Centrosinistra
si è preso la rivincita
rispetto al 2007 quando fu
costretto a cedere il Palazzo
comunale al Centrodestra
che allora era tutto in mano
di Mario Dompè. Cinque
anni fa il distacco fra i candidati
sindaco dei due schieramenti
politici era di poco
più del 4%. Oggi è di oltre
il 30%. È aumentato
l’astensionismo passando
dal 63,08% del primo turno
al 47,68% del ballottaggio.
Oltre il 52% non è andato a
votare e non perché fuori
pioveva e le strade erano
impraticabili. C’è molta disaffezione
per la politica, un
Incidente mortale...
rilievi, nessuna delle due auto viaggiasse
a velocità sostenuta. La Punto
però si è ribaltata andando a finire sul
marcipiede davanti al bar dove erano
seduti i quattro pensionati. Ad avere
la peggio è stato il Belisario che, a
causa dello scontro, ha sbattuto violentemente
il capo sul marciapedi.
Trasportato prontamente all'ospedale
Niguarda di Milano, per l'uomo non
c'è stato niente da fare, è morto poco
prima delle 17 a causa delle lesioni interne
riportate nell'impatto. Per le altre
persone coinvolte nell'incidente,
discorso che può valere a livello
nazionale ma manda
segnali importanti anche in
ambito locale. Anche se, come
più di qualcuno ha sostenuto,
“Molti elettori non
hanno votato perché al ballottaggio
non avevano un
loro punto di riferimento
ben preciso”.
È quindi pensabile che gli
oltre 1300 elettori del Movimento
5 Stelle non si sono
recati alle urne perché al
secondo turno mancava uno
di loro. Idem per i 1.119 votanti
di Francesco Forenza,
quelli della Lega Nord e degli
altri partiti minori. Zampieri
ha perso voti, 371 in
meno, rispetto al primo turno.
Al contrario di Checchi
che invece ne ha avuti 960
in più.
Marco Zampieri si ritira per
lasciare il posto ai non eletti?
Voci di corridoio affermano
che l’esponente del
Pdl battuto alle elezioni sta-
curatore. “I mafiosi sono criminali
che operano in silenzio,
senza farsi vedere, nel
mondo del malaffare con il
solo scopo di fare soldi. Godono
del rispetto della popolazione
– aggiungeva –
perché assicurano lavoro e
benessere. Tutto però contro
la legge e senza il rispetto
della legalità. Cento anni fa
in Italia c’era il brigantaggio,
oggi c’è la mafia in Sicilia,
la ‘ndrangheta in Calabria e
la camorra in Campania”.
Poi, per rendere più efficace
il suo discorso, il dottor Nobili
portava alcuni esempi significativi.
Come il boss, molto vicino
a Totò Riina, morto d’infarto
un anno fa in ospedale a Locri,
in Calabria, per il quale
la squadra di calcio locale
nella domenica successiva si
era presentata in campo con
il lutto al braccio per rendere
omaggio al defunto. Come
fosse una grande personalità.
La società venne sanzionata
dalla Federcalcio ma
l’episodio rimase negli annali
di mafia. O come i ragazzi
di Scampia, vicino Napoli,
che difendono i boss
perché danno denaro, sicurezza
e tranquillità alle loro
famiglie. Anche manifestan-
SEGUITI DALLA PRIMA PAGINA
rebbe meditando di abbandonare
il seggio in Consiglio
comunale per dedicarsi
con più animo alla ricostruzione
del partito. A questo
proposito Luca Squeri, vicecoordinatore
provinciale,
così si esprime: “A fronte
dei risultati ottenuti al primo
turno e al ballottaggio,
riteniamo la sconfitta dignitosa.
Il Pdl ha deluso perché
non c’è stata la capacità di
unirsi. Adesso però, con cinque
consiglieri comunali
eletti, incominceremo una
fase nuova e avremo un ruolo
incisivo all’interno del
Consiglio comunale”.
In sala consiliare però il pomeriggio
di lunedì scorso
non c’è stato trionfalismo
tra i vincitori. C’erano le
bandiere dei quattro partiti
alleati, Pd, Sel-Verdi, Idv e
Noi per la città, ma non lo
sventolio al vento, come
qualcuno s’aspettava. La vera
festa sarà sabato prossimo,
26 maggio, in piazza
Bobbio.
nessuno è in pericolo di vita; due si
trovano ricoverati all'Humanitas di
Rozzano, due all'ospedale di San Donato,
due al San Raffaele e uno al
"Predabissi" di Melegnano. Una tragedia,
che poteva essere addirittura
più pesante, ma che ha destato in città
profondo dolore e commozione per la
morte del 66enne Antonio Belisario,
conosciuto nella zona.
L'ennesimo incidente è putroppo costato
la vita a un'altra persona innocente,
vittima della leggerezza di chi
è al volante e spesso dell'incuria di chi
dovrebbe vigilare sulle nostre strade.
Come non dimenticare la tragica fine
del barista Gigi di San Giuliano, che
do in massa contro le forze
dell’ordine, che invece
s’aspettano di essere ringraziate.
Episodi inquietanti,
ben noti alle cronache giudiziarie,
che denotano
l’assenza dello Stato in alcune
zone del Sud Italia.
“Ma la mafia è presente anche
nel Nord, dove girano i
‘piccioli’, come dicono i siciliani,
– riferiva il dottor
Nobili in una sala fattasi improvvisamente
diafana. “Ragazzi,
abbiate sempre rispetto
della legalità”, ammoniva
il procuratore chiudendo
il suo intervento dopo
aver parlato per oltre
un’ora. Gli applausi, scroscianti,
erano tutti per lui. Il
mattino seguente, sabato 19,
poco prima delle otto, tre
bombole di gas, collegate tra
loro con un timer, scoppiavano
simultaneamente davanti
all’Istituto professionale
di Stato “Laura Morvillo
Falcone” di Brindisi uccidendo
una studentessa, Melissa
Bassi, 16 anni, e ferendone
altre dieci di cui una
gravissima. Fossero scoppiate
qualche minuto dopo
sarebbe stata una strage di
dimensioni inimmaginabili.
Ma i ragazzi di San Giuliano
non lo sapevano ancora.
Lo stesso Andrea Checchi è
stato molto sobrio nel ringraziare
i suoi elettori. “Ringrazio
tutti”, ha detto il neo
eletto che ha rivolto un pensiero
anche al suo avversario,
Marco Zampieri, “il primo
a felicitarsi tramite cellulare”.
Un minuto di silenzio
è stato osservato per
l’attentato alla scuola di
Brindisi e per il terremoto in
Emilia Romagna. Il primo
atto pubblico è stato già
compiuto strappando con
forza dal muro l’avviso al
pubblico di divieto della videoregistrazione
delle sedute
di Consiglio comunale.
“In nome della trasparenza”,
ha detto il neo sindaco,
strappando gli applausi.
“Sono stato votato dal 30%
della popolazione, ma sarò
il sindaco di tutti”, ha aggiunto,
“e fin d’adesso mi
pongo al servizio di tutta la
comunità sandonatese”.
L’era del sindaco Andrea
Checchi è già iniziata.
Domenico Palumbo
abbiamo ricordato le scorse settimane.
A maggio di un anno fa perse la vita
mentre tornava a casa a Mediglia a
causa della mancanza di guard-rail
lungo la carreggiata, finendo in un fossato.
A margine di questo ultimo tragico
incidente, ribadiamo ancora una
volta la mancanza di sicurezza lungo
le nostre strade.
Nulla è stato fatto finora per rendere
più agevoli e prive di pericoli i tratti
stradali, a volte bastano dei dissuasori
per rallentare la velocità delle auto
e far sì che un incidente non provochi
vittime come è successo domenica
scorsa a San Giuliano.
Giovanni Abruzzo
LETTERA AL DIRETTORE
Nel carcere di Opera
c’è molta umanità
Ieri sera, 9 maggio alle ore
21,00 ho vissuto una nuova
esperienza, grazie al Cappellano.
Insieme ad altri concittadini
di Sesto ho assistito ad
un concerto proposto dal
Conservatorio di Musica “G.
Verdi” di Milano e realizzato
con suoi migliori talenti.
Ma fin qui nulla di particolare,
se non fosse per tutto lo
scenario che mi si è aperto, il
concerto si è svolto nell’Auditorium
della Casa di Reclusione
di Milano-Opera.
Attendere il proprio turno per
registrarsi, percorrere il viale che separa con le aiuole di verde
ben curato, cespugli di rose in fiore, le costruzioni rigide
e fredde, mi rendeva nello stesso tempo ansiosa ed incuriosita.
Tutto così pulito, curato, all’interno murales pieni di colore,
con soggetti carichi di viva armonia e pace che si avvicendano
e percorrono il corridoio che si deve attraversare,
sono un misto di allegria, voglia di portare il proprio mondo
fuori dalle mura, rappresentando ad esempio una fantastica
ed imponente aquila, l’anima che si espande in un gioco psichedelico
in bianco e nero con un simbolo centrale (mi sarebbe
piaciuto saperne il significato), i fiori coltivati con la
mente per inebriarsi del ricordo dei loro profumi che chissà
quanti piacevoli ricordi riportano alla mente.
La scoperta non si è fermata in quel corridoio, il Direttore
della Casa, Giacinto Siciliano, ha dato inizio a quanto poi
si sarebbe concretizzato, nella mente e nel cuore, ha presentato
i brani ed i giovani talenti, ma soprattutto i padri dei
violini che avrebbero suonato al concerto, ospiti di una “casa”
non loro, con una “vita” non più loro, ma permettendo
a quei violini di essere “loro”.
Mentre ascoltavo il suono emesso da quei violini, immaginavo
le mani che nel tempo divenivano esperte nel lavorare
il legno, facendosi accompagnare dal desiderio di farne
parte, di restare presenti nel tempo.
Non era ancora finita la sorpresa, Meta un ragazzo che soggiorna
nella “casa” ci ha resi partecipi declamando delle
fantastiche poesie che ha scritto per l’occasione.
Quanta emozione, quanta vitalità anche in quei versi più
tristi e pieni della sua interna solitudine, spesso accompagnata
da un vezzo gioioso. Grazie Meta, ci hai regalato un
sorriso ed una commozione, la coscienza della nostra libertà
a volte non ben apprezzata.
E’ stata una piacevolissima serata, la gentilezza mostrata
da ogni persona all’interno della “Casa” è stata un tocco in
più a tutto quanto accaduto.
Un grazie alla Cooperativa sociale Opera in Fiore che con
LiveEurope Onlus promuove questa iniziativa sociale in
CARCERE.
Il prossimo ed ultimo concerto sarà il 23 maggio, al costo
di un’ offerta, si potrà ricevere un po’ di umanità che oggi
abbiamo lasciato attaccata alla televisione distesi su di un
comodo divano oppure in un bicchiere in uno dei tanti happy
hour.
Per informazioni e prenotazioni: info@liveeurope.net.
Gina Greco
presidente del Consiglio
comunale San Giuliano
Direttore responsabile
Roberto Fronzuti
Vice direttore
Giovanni Abruzzo
Consiglio di direzione
Domenico Palumbo,
Ubaldo Bungaro,
Valeria Giacomello,
Osmano Cifaldi, Roberto Arioli
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Serena Natale
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La Serenissima di Venezia fumigava le lettere dividendole con una bacchetta
Un’antica “paura”:
il contagio per posta
La lettera esiste da
quando fu inventata la
scrittura nelle sue varie
forme e veniva recapitata
tramite un servizio organizzato
a partire dal V secolo
a.C. con l’impero persiano.
Chi a quel tempo desiderava
scrivere si accingeva ad
affrontare una piccola impresa;prendevadell’argilla
fresca e
la modellava
in forma di
t a v o l e t t a ,
di Osmano
Cifaldi
quindi con
uno stilo appuntitoincideva
i segni
della scrittura. E non era finita.
Dopo avere lasciato indurire
la tavoletta, il mittente
confezionava un involucro
pure d’argilla che serviva
da busta.
Va precisato però che in
tempi antichi si scriveva infinitamente
meno che ai nostri
giorni anche perché la
corrispondenza si realizzava
quasi interamente fra le
varie entità pubbliche.
Già in epoca mesopotamica
(4.000 anni orsono) e nell’antico
Egitto, all’incirca
nello stesso tempo, si riscontra
una certa ricchezza
di corrispondenza. Nella terra
dei Faraoni, per scrivere,
non si usava più l’argilla,
ma il papiro, che tagliato in
fogli forniva un materiale
decisamente più pratico su
cui la scrittura geroglifica
veniva trasferita con
l’inchiostro.
Lo sviluppo della corrispondenza
fece sorgere una
vera e propria corporazione
di addetti alla scrittura: gli
“scribi”. I fogli di papiro arrotolati
e sigillati, venivano
affidati per il recapito, a
messaggeri che coprivano
lunghe distanze utilizzando
piste spesso impervie e disagevoli.
Mentre nell’antichità, fino a
Roma antica, si scriveva su
fogli di papiro e tavolette di
argilla, nella lontana Cina
avveniva la scoperta straordinaria
della carta (I secolo
d.C.).
In Occidente la carta giunse
con grande ritardo e furono
STORIA e CULTURA MAGGIO 2012 3
gli arabi a portarla nel corso
delle loro espansioni territoriali.
La contessa Adelaide di Sicilia
scrisse la prima lettera
su carta: era l’anno 1109.
Dopo ben tredici secoli dall’invenzione.
Ed è dal dodicesimo secolo
che vennero istituiti i primi
funzionali corrieri dei
mercanti per facilitare i loro
commerci.
Il servizio per recapito della
posta organizzato dal
mercante-banchiere di Prato,
Francesco di Marco Datini
(1335-1410), era in grado
di far giungere a Genova
una lettera in tre giorni e a
Venezia in cinque.
Il mestiere del postino era
difficile. Doveva essere audace,
prudente, di grande resistenza
fisica, e di sicura riservatezza.
Così la posta nel Trecento
compiva un altro significativo
passo avanti, ma con
qualche inconveniente, in
quanto poteva diventare un
pericoloso veicolo di contagio.
Alle viste di un possibile fo-
colaio epidemico, frequente
in quei tempi, le autorità sospendevanoimmediatamente
qualsiasi scambio epistolare,
si temeva che attraverso
le lettere si potessero trasmettere
dei virus contagiosi
e dunque una possibile
“cattiva notizia”.
Manoscritti, lettere di cambio.
Speciale corrispondenza
commerciale, stampe,
tutto veniva sottratto o impedito
alla spedizione.
Le autorità addirittura pensarono
di disinfettare la posta
ed a Brescia nel 1713 fu
emesso un decreto che ne
regolava la trasmissione onde
prevenire la possibile trasmissione
del contagio.
Anche la Serenissima Repubblica
di Venezia intervenne
con speciali regolamenti
per controllare “le
cattive notizie” imbustate,
come si è detto fonti potenziali
di diffusione di epidemie.
Così recitava il regolamento
in uno stralcio: “ … arrivati
li corrieri a’ confini di
questo serenissimo Stato,
doveranno le guardie avvi-
IL LIBRO-CAPOLAVORO COMPIE NOVANT’ANNI
Hermann Hesse e “Siddharta”
Siddharta, il libro di successo
del Premio Nobel Hemann
Hesse uscì dalle
stampe ben novant’anni fa.
Ed è un libro sempre più attuale
perché disegna la ricerca
continua alfine di dare
senso e profondità all’esistenza.
Il libro comincia così: “Nell’ombra
della casa, sulle rive
soleggiate del fiume
presso le barche, nell’ombra
del bosco di Sal, all’ombra
del fico crebbe
Siddharta, il bel figlio del
Brahmino…”.
Siddharta, il protagonista, è
alla scoperta di se stesso, ovvero
è impegnato nella ricerca
del Buddha e del cammino
per diventare Buddha,
Hermann Hesse
cioè un essere risvegliato, che
prende infine coscienza e
raggiunge così
l’illuminazione, una dimen-
sione nella quale
si vedono le cose
del mondo come
realmente sono
e non più come
appaiono.
Lo straordinario
capolavoro di
Hesse è una costante
ricerca della
serenità interiore
effettuata dal
giovane Siddharta,
figlio di un
ricco ed influente
principe sacerdote
della casta
indiana dei Brahmini.
Inizia il suo viaggio, la sua
ricerca, con l’amico fedele
Govinda, che lascia al suo
destino quando conosce la
bella Kamala.
Siddharta cerca soprattutto di
vivere il suo quotidiano passando
per diverse esperienze:
il misticismo, la meditazione
filosofica, l’ascolto
delle pulsioni del mondo.
Perché ciò che è la ricerca
definitiva porta alla pace interiore
assoluta dove non
c’è nulla da imparare che
non si trovi già nella nostra
anima.
Siddharta è l’opera di Hesse
più nota. Il breve romanzo,
pubblicato nel 1922,
s’ambienta nel contrastante
mondo indiano e rappresenta
un insegnamento di
vita virtuosa.
Il libro di Hesse è una tenace
ricerca dell’”assoluto”,
cioè il Brahma, ossia
l’universo, in termini occi-
dentali, Dio. Il cuore, fatto
libero dai pensieri della banalità
quotidiana, approda
alla purezza di volontà, linguaggio,
meditazione e
s’offre così alla “illuminazione”,
al Nirvana, rompendo
il cerchio delle mene
terrene.
Siddharta, colui che cerca,
è insoddisfatto di ogni dottrina,
d’ogni sapere astratto,
vive in pieno la vita, per
confrontarsi poi con le cose
che contano frutto di riscontri
meditativi.
Narratore di spiccato temperamento
lirico, imbevuto
di saggia pace contemplativa,
Hesse raggiunge la
vetta poetica dell’opera con
le pagine dedicate al fiume
che scorre lento (panta rei)
parlando con la sua voce
millenaria, aperto al linguaggio
della natura con
l’anima assorta nella contemplazione.
Un libro immortale di insostituibile
saggezza e di vivida
lucentezza etica.
Hermann Hesse nasce nel
1877 a Calw, nel Wuttemberg,
riceve il Nobel nel
1946 e muore a Lugano nel
1962, cinquant’anni fa.
Il suo libro così chiude:
“… e profondamente
s’inchinò, fino a terra, davanti
all’uomo che sedeva
immobile ed il cui sorriso
gli ricordava tutto ciò ch’egli
avesse mai amato in vita
sua, tutto ciò che nella
sua vita vi fosse mai stato di
prezioso e di sacro
Osmano Cifaldi
sarne l’incaricato. Questi ordinerà
che fuori del cancello,
sia aperta la valigia del
corriero contenente le lettere…
fatto poscia allontanare
il corriero, si prendono
esse lettere e sui posano sopra
un braciere per essere
profumate e fumigate, dividendole
con una bacchetta,
così che tutte ricevano il fumo
in copia…”
Era la pratica della “fumigazione”
della posta praticata
in apposite stazioni di
transito e di sosta. La disinfezione
era esterna ed effettuata
con cautela per evitare
di bruciare la carta. Il fumo
o profumo era emesso
da un tipo di legno umido ed
odoroso.
La pratica però comportava
il rischio di rendere lo scritto
illeggibile.
C’era un altro sistema oltre
alla fumigazione.
Consisteva nell’espurgo della
corrispondenza attraverso
l’immersione delle lettere
nell’aceto per poi farlo
volatilizzare con un accurato
asciugamento.
Ma la disinfezione per risul-
tare efficace doveva avvenire
anche internamente; il che
comportava l’indelicata pratica
dell’apertura della posta,
intaccandone così il segreto.
Il medico milanese Agostino
Bertani, promotore di
una lodevole riforma sanitaria
(1888), sosteneva che
la sanità pubblica non doveva
essere raccomandata ma
comandata e che la salute
collettiva stava al di sopra di
ogni tutela della riservatezza
individuale.
La fine della disinfezione
postale, praticata per così
lungo tempo avvenne in Italia
nel 1887.
Oggi vi sono ben altre pratiche
contromisure contro il
potenziale pericolo del contagio
da virus.
Ci sono stati Jenner, Pasteur
e nella Penisola il menzionato
Bertani promotore della
salute pubblica in Italia,
che hanno messo all’angolo
i maggiori pericoli di contaminazione.
Oggi Sanità e Scienza sono
alleate e producono salvaguardie
impensabili ai tempi
della “fumigazione”.
Il romanzo sul colpo di Stato fallito in Spagna nel 1981
“Anatomia di un istante”
“Anatomia di un istante” è un
romanzo sul colpo di Stato fallito
in Spagna nel 1981. In questo
libro lo scrittore Javier Cercas
parla degli anni successivi
alla fine del Franchismo, e della
costruzione della democrazia
da parte dei Governi di Adolfo
Suárez. Il testo si concentra soprattutto
su Suárez, questi viene
presentato come una figura
istrionica pronta ad assumere
durante gli anni di governo varie
maschere: ex franchista,
moderato, centrista, leader di
partito, artefice dell’alleanza di centro-sinistra, etc. In
realtà incontriamo un politico inossidabilmente legato al
potere, e per nulla disposto a perderlo. Da Primo ministro
spagnolo, dopo la caduta del dittatore Franco, Suárez
ha fin da subito l’obiettivo di liquidare il Franchismo
ed instaurare la democrazia. Nella sua impresa il politico
cattolico si ritrova contro quasi tutto il vecchio estabilishment
franchista, ed ha solamente due alleati importanti:
il generale Mellado (un ex falangista persuasosi
della bontà della causa democratica), e l’acerrimo nemico
dei franchisti Santiago Carrillo (segretario del Partito
comunista spagnolo). Nella parte dei malvagi troviamo
invece i mandanti e gli esecutori del golpe: il generale
Armada (ex segretario personale del re), il generale
Dal Bosch (ancora fedele a Franco), ed il tenentecolonnello
Tejero (devoto al franchismo). Risultano invece
solo dei comprimari il giovane segretario del Partito
socialista Gonzalez, e il leader del Partito nazionalista
Fraga.
Ecco di seguito l’evento analizzato minuziosamente nel
libro: il 23 febbraio del 1981 i militari comandati dal tenente-colonnello
Tejero, pistola in pugno, sequestrano il
Parlamento a Madrid; quando i golpisti fanno irruzione
nell’aula, solo Suárez, Mellado e Carrillo si rifiutano ostinatamente
di obbedire ai loro ordini e salvano in questo
modo la democrazia.
Secondo Cercas la scena, ripresa dalle telecamere, ha
contemporaneamente qualcosa di tragico e di teatrale. Lo
stesso Suárez sembra, guardando le immagini, a tratti un
attore ed a tratti un eroe della democrazia: l’autore riesce
a cogliere quell’aspetto di teatralità che a volte le immagini
televisive conferiscono alle vicende politiche.
Il libro: Javier Cercas, “Anatomia di un istante”,
Guanda, 2010. Sandro Curti

Il segnale di una crisi che ha toccato in modo irreversibile il sistema politico italiano
Il grillismo è un terremoto
La nostra classe politica accusa di qualunquismo chiunque osi mettere in discussione la sua credibilità
Il dato sulle astensioni
emerso nelle ultime elezioni
amministrative ha
indotto gli analisti a porre
l'accento sulla crisi di fiducia
che ha investito i partiti italiani.
Si tratta di una tesi che
parrebbe essere supportata
anche dall'exploit elettorale
del grillismo, strana miscela
di tecno-populismo e di neoribellismo
in salsa web, che
ha saputo raccogliere la rabbia
e la protesta di generazioni
diverse e anche distanti
per censo e cultura. Tutti gli
esponenti dei partiti tradizionali
non perdono occasione
per sbeffeggiare il movimento
di Beppe Grillo il cui linguaggio
giullaresco sembrerebbe
costituire una minaccia
per il nostro notabilato che,
dopo avere addomesticato gli
antichi furori leghisti, si ritrova
a dover fare i conti con
un elemento di instabilità del
tutto inedito nella forma e
nelle modalità di raccolta del
consenso.
Pur con le ampie riserve che
è lecito nutrire nei confronti
di questo movimento, occorre
riconoscere che il
“grillismo” rappresenta il sismografo
di un terremoto in
atto, il segnale di una crisi
che ha toccato in modo irre-
di Antonio Dostuni
versibile il sistema politico
italiano: come dire, il sintomo
di una patologia da ricercare
altrove. La nostra
classe politica è abile nell'accusare
di qualunquismo
chiunque osi mettere in discussione
la sua credibilità.
L'espediente con il quale il
nostro ceto politico cerca disperatamente
di sopravvivere
ricorda quello di Luigi
XIV, il celebre Re Sole, il
quale, teorizzando la perfetta
identità tra sé e lo Stato,
aveva assicurato alla propria
immagine l’onore ed il prestigio
spettanti all'istituzione
statuale.
I nostri politici usano adot-
tare il medesimo stratagemma:
chi osa mettere in discussione
il loro operato o la
loro caratura morale, mette
in discussione i partiti, dunque
l'ordinamento democratico
“tout court”.
Da tale grottesca aberrazione
discende l'inevitabile accusa
di demagogia a chiunque
osi contrapporsi allo
strapotere dei gruppi dirigenti.
La verità è che la cosiddetta
crisi della politica non è altro
che la crisi di rappresentanza
che ha investito i gruppi
dirigenti dei partiti i quali,
negli ultimi tempi, hanno
dato la netta sensazione di
essere del tutto avulsi dai
problemi reali del cittadino.
ATTUALITÀ MAGGIO 2012 5
La forte sensazione è che
stia per chiudersi definitivamente
una fase della politica
italiana. Stiamo vivendo
una grande transizione che
ha messo a nudo le nefandezze
e i privilegi di una casta
incline a preoccuparsi
esclusivamente del proprio
esilio dorato. Anche grazie
alle trasformazioni innescate
dalla globalizzazione,
emerge il dato inconfutabile
di un ceto politico inadeguato
e incapace di interpretare
i bisogni di una società
che appare sempre più disarticolata
a causa di una crisi
di cui tuttora non si intravede
la fine.
Per questo motivo, è giunto
il momento di dare il benservito
non ai partiti, che restano
un irrinunciabile architrave
della democrazia
rappresentativa, ma agli attuali
gruppi dirigenti, senza
artificiose distinzioni tra destra
e sinistra che abbiamo
scoperto essere felici commensali
con la sola diversità
nel loro modo di stare a tavola.
Muore per sempre la
cosiddetta Seconda Repubblica
che ha perfino fatto
rimpiangere la Prima.
Chi l'avrebbe mai detto.
Davvero non c'è mai limite
al peggio in questo sventurato
paese!
FA RIFLETTERE L’ULTIMO, TRAGICO EPISODIO DI CRONACA
Quando una badante fa del male
“Badate alle badanti”: è diventato da
alcuni anni lo slogan di questo giornale,
uno slogan che ha dato vita alla costituzione
di un Comitato di cittadini
(voluto e creato dal Tribunale per la Tutela
della Salute, presieduto da Iolanda
Medici) per difendersi da queste persone
che dovrebbero assistere le persone
anziane e indifese, ma che invece,
e sono tanti i casi, si comportano
male danneggiando anche le lavoratrici
oneste. A far riflettere è l’ultimo episodio
di cronaca accaduto la scorsa settimana
a Seregno, in Brianza, l’epilogo
di tanti altri casi, di un elenco ormai
lungo che registra casi in ogni angolo
della Penisola. A Seregno, dicevamo,
una badante ucraina di 58 anni, clandestina
e senza permesso di soggiorno,
ha ucciso una 91enne a bastonate.
Senza pietà ha spezzato all’anziana
donna la clavicola, procurandole una
profonda ferita al capo. A causa di ciò
la donna è morta dopo un’agonia di
venti ore in ospedale. Episodi simili a
Il probabile...
marcata crisi recessiva economico-finanziaria,
non ce la fanno a stare nei
parametri di Bruxelles.
Bisogna però dire che l’euro è una valuta
esposta ad ogni possibile attacco
speculativo in quanto non è protetta da
uno “Stato”. È una moneta inventata
già dieci anni fa quando è nata, senza
appunto uno Stato unitario che la garantisca.
Infatti sì l’unione politica dei
Paesi dell’Eurozona sia quella dei 27
Paesi dell’U.E. non è stata realizzata
(né mai si realizzerà) cosa che espone
l’euro a poderose spallate speculative.
Dicevamo della Grecia; il suo rating è
questo si verificano ormai di frequente
e visto il tragico finale dovrebbero
far meditare. Nel caso di quest’ultima
badante, secondo le prime ricostruzioni,
è stata colta da un raptus della follia
e subito dopo il fatto è stata ricoverata
nel reparto di psichiatria dell’ospedale.
Secondo i medici sembrava
una furia, fuori di sé. Ci chiediamo come
mai i familiari dell’anziana donna
non si fossero accorti di ciò. Anche a
loro vanno addossate delle colpe che
non sono secondarie.
Sempre più spesso queste persone che
definire “badanti”, (tenuto conto dell’etimologia
della parola), può sembrare
offensivo, entrano in punta di
piedi nelle nostre case, senza permesso
di soggiorno, come è accaduto in
quest’ultimo caso, poi, una volta regolarizzate
fanno subito valere i loro
diritti, recandosi al sindacato che in
modo non obiettivo si presta a rivendicazioni
nei confronti di persone anziane
indifese e spesso anche dei loro
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
allarmante: un “ccc” da brividi. Ebbene
non è escluso che a breve dia l’addio
all’euro e ritorni alla “dracma”. Le conseguenze?
Ci sono, soprattutto per coloro
che hanno dei crediti verso quel
Paese (vedi Francia e Germania fornitori
di armi ed equipaggiamento bellico).
Uscire quindi dall’euro può essere
il male minore anche perché molti
danni, ahimè, sono già stati inferti e
sopportati come la perdita consistente
di posti di lavoro, la devastazione dei
corsi borsistici, i risparmi intaccati da
investimenti sbagliati su prodotti globalizzati
e derivati, lo scricchiolio del
sistema bancario, il calo drastico dei
consumi, spread incandescenti,
l’inflazione che sta facendo sempre più
familiari. Senza tralasciare un altro
dettaglio importante: il pretendere
sempre di più, appropriandosi indebitamente
delle povere cose di queste
persone spesso sole e indifese.
A margine di questi episodi il cui epilogo
è spesso tragico, un invito vogliamo
rivolgerlo soprattutto ai familiari
degli anziani. È anche vero che
non ci si accorge subito di quali sono
le intenzioni di una persona che entra
in casa per accudire un anziano, quello
che serve è però una maggiore vigilanza,
recandosi quotidianamente a casa
del proprio caro e al primo segnale
di qualcosa che non va, allertare le forze
dell’ordine o il nostro Comitato.
È solo un consiglio, ma proprio da qui
si dovrebbe partire per stroncare un
fenomeno che si ripete ormai costantemente.
Per informazioni a riguardo Tribunale
Tutela della Salute: 02/21711242 - tribunaletutelasalut@libero.it.
Giovanni Abruzzo
capolino. Più grave sarebbe se la Germania
uscisse dall’Eurozona. A questo
Paese non le conviene l’euro e non intende
investire capitali a fondo perduto
per coprire i rischi di altri Paesi partner.
Ha ancora una economia forte con
un trend all’export notevole. Era forte
col “marco” ed è ancora forte nonostante
l’euro. In Eurozona Germania -
Austria - Olanda - Lussemburgo - Finlandia,
sono gli unici Paesi che “reggono”,
la Francia un po’ meno.
L’Italia è un capitolo a parte. È in recessione,
meno di quello che si pensa
grazie al forte export. Ma il debito pubblico
è il vero tallone di Achille e non
si trova la strada per ridurlo se non tassando
i grandi patrimoni, agire con fer-
L’IMPRESA IN CRISI NON PAGA LE TASSE
Stop alle sanzioni
Deve essere riconosciuto lo
stato di forza maggiore al
contribuente che, in una situazione
imprevedibile di
crisi economica, non sia stato
in grado di pagare le tasse.
Pertanto, in tali condizioni
il contribuente non
può essere soggetto alle sanzioni
relative all’omesso
versamento di tributi.
Ciò è quanto emerge da una
recente sentenza della Commissione
Tributaria Provinciale
di Lecce (precisamente
la sentenza n. 352/01/10
della CTP di Lecce, liberamente
visibile sulla pagina
del gruppo di Facebook
“SOS FISCO”), la quale
chiarisce come in virtù dell'art.6,
comma 5, del D.Lgs.
n. 472 del 18 dicembre 1997
“Non è punibile chi ha commesso
il fatto per forza maggiore".
I giudici di Lecce, inoltre,
specificano che la crisi ha
impedito il regolare svolgimento
dell’attività dell’impresa
e dunque il mancato
pagamento dei tributi ha
rappresentato “… una anormalità
nella formazione della
volontà del soggetto dovuta
a questa causa particolare
che esclude la responsabilità
del soggetto stesso,
in aderenza, a ciò che si verifica
nel campo penale e civile”.
I giudici, ancora, cercano di
chiarire il concetto della
causa esimente di forza
maggiore, definendola come
“una forza esterna, che
determina la persona o la so-
mezza sulla funzione pubblica,
alienare i beni dello
Stato, sfoltire la burocrazia,
limare gli sprechi di denaro
pubblico, diminuire la pressione
fiscale per far ripartire
i consumi.
Le passate crisi economiche
ci insegnano che puntellare
cietà, in modo inevitabile a
compiere un atto non voluto.
In definitiva per quanto
concerne la forza maggiore
espressamente citata e prevista
nell'art. 6 citato, essa
può ricorrere in caso di fatti
imprevedibili ed inevitabili
da parte di terzi soggetti,
che hanno impedito al
contribuente di rispettale le
norme fiscali”.
Dopo aver accertato la presenza
di tali condizioni,
dunque, i giudici hanno disposto
la cancellazione delle
sanzioni, in quanto “la società
ha dimostrato che nell'anno
2004, per il grave stato
di crisi aziendale, dovuto
a fatti indipendenti dalla
propria volontà e capacità
aziendale, … (la crisi del
TAC e la crisi del suo principale
cliente), ha avuto difficoltà
ad affrontare tutte le
scadenze previste per la liquidazione
IVA e per il saldo
del Mod. Unico”.
Alla luce di tali considerazioni,
sarebbe opportuno
che anche gli uffici dell’Amministrazionefinanziaria
cercassero di essere
più sensibili alle ragioni dei
contribuenti, in modo da poter
rendere effettivo quel
principio di leale collaborazione
tra Fisco e cittadino
previsto dal legislatore (si
veda la legge n.212/2000, cd
“Statuto dei diritti del contribuente”).
Avv. Matteo Sances
info@studiolegalesances.it
www.studiolegalesances.it
AAcccceerrttaammeennttii ffiissccaallii??
CCaarrtteellllee ppaazzzzee ee
iippootteecchhee ddii EEqquuiittaalliiaa??
CCoonnttaattttaatteeccii ee vveerriiffiicchheerreemmoo
ssee llee rriicchhiieessttee ssoonnoo ddoovvuuttee!!!!!!
IInn ccoollllaabboorraazziioonnee ccoonn iill
TTrriibbuunnaallee ppeerr llaa TTuutteellaa
ddeellllaa SSaalluuttee
Avv. Matteo Sances
tel. 02/21711242
tribunaletutelasalut@libero.it
l’insostenibile e mantenere i
privilegi è impossibile. Una
scelta saggia sarebbe quella
di tornare alla razionalità e
moderazione dei comportamenti
e porre fine alle debolezze
ed alle furbizie approfittatrici
della politica.
Osmano Cifaldi

MAGGIO 2012 6
MILANO ROGOREDO - CITTÀ STUDI
Numerosi cartelloni, tutti coloratissimi,
che riguardano il tema “pace”
Gli alunni espongono
allo Spazio Coop
In questi giorni allo Spazio
Coop di via Frejikofel 7, è
ospitata una mostra diversa
dal solito. Ad esporre in
questo periodo sono infatti
degli artisti un po' particolari:
gli alunni delle scuole
primarie e secondarie di Ro-
goredo, che hanno prestato
al pubblico i loro lavori.
Tre le tappe del percorso tematico,
tutte nate da incontri
con esperti e riflessioni di
gruppo: dalla lotta partigiana,
con i valori della Resistenza,
i piccoli autori sono passati
attraverso una riflessione sulla
pace, per arrivare ad affrontare
i concetti di multietnicità
e convivenza quotidiana
tra popoli e culture.
I lavori della prima sezione
sono nati da un incontro degli
allievi con il partigiano
Achille, che ha raccontato la
propria esperienza attraverso
le date della sua vita (gli
episodi sono fedelmente riportati
nei disegni e nelle vignette).
I cartelloni sono numerosi
e tutti coloratissimi,
anche per quanto riguarda il
tema "pace", per cui alcuni
studenti hanno disegnato un
albero dal tronco solido e
dai rami che positivamente
"lasciano passare l'aria intorno",
come ha detto il critico
e pittore Enzo Faltrac-
Milano / Zona Rogoredo
co durante un incontro con
la scolaresca. In cima al disegno,
una mano bianca che
stringe una nera è stata fonte
di interesse per molti visitatori
di colore, che incuriositi
e attirati da un simbolo
così forte, si sono fer-
Uno dei disegni in mostra allo spazio Coop
riguardante il tema della pace
Incidente
stradale
Venerdì 18 maggio, intorno
alle ore 9 del mattino,
c'è stato un incidente nel
centro di Rogoredo. Una
Volvo e un camioncino che
trasportava alcuni operai si
sono scontrate all'incrocio
di fronte alla farmacia di
quartiere. Fortunatamente
l'impatto non sembrava
grave anche grazie alla moderata
velocità e alla dinamica
dell'incidente.
L'autovettura è infatti stata
spinta con la parte anteriore
contro un cestino della
spazzatura.
I due veicoli fermi in mezzo
all'incrocio hanno comunque
bloccato e rallentato
la circolazione nel
quartiere per circa mezz'ora,
impedendo anche il regolare
percorso della 84.
Dopo un po' la circolazione
è ripresa come di consueto.
V.D.C.
mati a vedere l'esposizione.
E nella sezione sulla multi-etnicità
e culturalità di
Rogoredo i disegni non sono
meno colorati, ricchi e
sentiti.
Ogni studente ha messo in
mostra le proprie origini accanto
a quelle dei propri
compagni, evidenziando
differenze e analogie tra le
diverse culture, religioni e
tradizioni. Un motivo in più
per confrontarsi, crescere
insieme e imparare dalle differenze.
La mostra è ancora allestita
allo Spazio Coop ed è stata
resa possibile grazie al lavoro
instancabile e prezioso
della responsabile Elda. Iniziative
come questa sono
un'occasione davvero importante
perché diverse generazioni
si confrontino, direttamente
e non, su temi
fondamentali e basilari della
nostra cultura. Un ottimo
spunto di riflessione per i visitatori.
Valentina di Cataldo
Piano di riqualificazione dell’area, con la realizzazione di 87.500 metri quadrati di appartamenti
Nuova vita per l’ex Innse
Il progetto è complesso e richiede un investimento di almeno 350 milioni di euro
Era il 2009 e avevamo
seguito tutte le vicende
dell’Innse con i
suoi difficili passaggi di proprietà
e la vittoria degli operai.
La società bresciana Camozzi
aveva acquistato lo
stabilimento ed era stato sottoscritto
un accordo di programma
in prefettura, che
prevedeva modifiche al piano
di riqualificazione dell’intera
area, tra cui la salvaguardia
dell’ex Innocenti,
con la previsione di riqualificazione
del palazzo di
Cristallo con il mantenimento
della struttura originale
in ferro, la realizzazione
di 87.500 metri quadrati
di appartamenti, di cui
17.500 a canone convenzionato
e 7.500 sociale, in fondo
all’area, verso Segrate,
dove sono già stati abbattuti
due capannoni industriali.
Solo giovani architetti sa-
di Cristina Fabris
BREVI DAL TERRITORIO di Cristina Fabris
INCONTRO PER GENITORI /
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
In data 15 maggio si è tenuto presso
l'Auditorium di via V. Peroni 56, un incontro
tenuto dal prof. Francesco Dell’Oro, responsabile
del servizio Orientamento scolastico
del Comune di Milano, per i genitori e
alunni delle seconde medie inferiori.
L’evento è stato organizzato dal Consiglio
di Zona 3 su indicazione della Commissione
Educazione ed Istruzione pubblica nell’ambito
dell’attenzione all’orientamento
scolastico per l’accesso alle scuole secondarie
di II grado. Il tema della scelta è importante
e fondamentale per ragazzi e i genitori
che li sostengono in questo percorso.
In molti vi hanno partecipato e sono state fatte
domande di spessore su un tema sul quale
ci si continua a porre domande per capire
se la scuola riesce davvero alla valenza orientativa
che dovrebbe avere come missione
principe. Una scelta corretta produce effetti
sulla motivazione, una scelta non adeguata
per l’adolescente va rimessa in discussione
a breve, offrendo anche l’opzione sensata di
un cambio di rotta. L’intento è quello di lavorare
su strumenti e metodologie efficaci!
VIA FELTRE / INCENDIATO
FURGONE FIORAIO
In via Feltre il furgone di un fioraio è sta-
ranno coinvolti attraverso
l’emissione di un bando di
concorso per la progettazione
delle nuove case. Per il
nel 2015 è previsto il nuovo
polo cittadino del cibo, una
grande piazza coperta dove
produttori e consumatori si
incontrano secondo la filosofia
del chilometro zero per
abbattere i costi di distribu-
to incendiato. L’origine dell’incendio sarebbe
dolosa.
Il mezzo sembrerebbe intestato a un cittadino
del Bangladesh, nato nel 1974, che risulta
al momento irraggiungibile.
Poco prima delle 23.00 gli agenti di Polizia
sono sopraggiunti sul luogo dell’incendio,
dove erano già presenti i vigili del
fuoco.
Si tratta di un furgone modello Ducato che
è stato parzialmente distrutto.
Gli agenti hanno cercato di contattare il titolare
per comunicargli del rogo: ulteriori
indizi potrebbero, per fare luce sul rogo,
proprio arrivare da quest’ultimo.
PIAZZA PIOLA / SCIPPATA 82ENNE
Una donna di 82 anni mentre stava entrando
nell’androne del palazzo in cui
abita il figlio, in piazza Piola, è stata
scippata.
Un uomo descritto come extracomunitario
le ha strappato la collanina d’oro dal collo
trascinandola a terra.
L’anziana ha riportato un taglio sulla fronte
e una contusione all’anca.
Gli uomini del 118 sopraggiunti l’hanno
trasportata alla clinica Città Studi in codice
giallo.
Non sono preoccupanti al momento le sue
condizioni.
zione. Sarà la casa di consorzi
agricoli, associazioni
e produttori che operano nel
settore alimentare, dove i
consumatori potranno acquistare
prodotti di qualità
risparmiando.
Ci sarà anche un centro di
intrattenimento con un ci-
nema multisala, uno spazio
per la musica dal vivo e
spettacoli teatrali, e un impianto
sportivo con piscina,
palestra, campi da gioco all’aperto
e una scenografica
pista di atletica di quasi mille
metri fra pilastri di ferro
battuto.
Il parco nuovo circonderà lo
stabilimento Innse, che Camozzi
si è impegnato a ristrutturare,
il palazzo di Cristallo
e le nuove abitazioni.
Aedes intende realizzare un
percorso benessere con attrezzature
sportive da esterno
disponibili a tutti. In contemporanea
il Comune ristrutturerà
l'edificio all’inizio
di via Rubattino, che un
tempo ospitava la mensa e
gli uffici dell'Innocenti, per
farne un complesso scolastico:
dal nido alle medie. Il
progetto è complesso e richiede
un investimento di
almeno 350 milioni di euro,
ancora da reperire.
Di certo il mercato immobiliare
è in un momento di
grossa difficoltà, ma Aedes
confida sul fatto di farcela!
La manifestazione canora si è tenuta presso la chiesa di via Kolbe
Successo della kermesse “Cori in coro”
Un vero successo la seconda edizione
di “Cori in Coro” che ha visto la partecipazione
dei cori musicali delle varie
parrocchie della Zona 4.
Alla manifestazione, hanno partecipato
i cori: I kolbini, il coro Kolbe, la Co-
rale polifonica Città studi, la Schola
Cantorum San Nicolao della Flue, Out
of Time, San Pio V°, Flyng Voices,
UPF dell’Unità Pastorale Forlanini e
la corale Ileana Lucini della parrocchia
S. Eugenio.
Il coro Unità
Pastorale Forlanini
Una serata veramente eccezionale e
molto seguita dal numeroso pubblico
presente che ha gremito la chiesa “B.V.
Immacolata e S. Antonio” di via Kolbe.
Applausi a scena aperta per tutti i
protagonisti: circa 250 i cantanti
coinvolti nel grande concerto canoro,
quest’anno alla sua seconda edizione.
Particolare emozione hanno suscitato
i piccoli cantori del coro “I Kolbini”
come pure l’esibizione dei cori
della parrocchia “San Nicolao della
Flue” (diretto dal maestro Franco
Tangari), dell’Unità Pastorale Forlanini”
diretto dal maestro Gianni Lucarelli
e del coro Kolbe, diretto magistralmente
da Tiziano Maria Collinetti.
Alla manifestazione ha presenziato
la presidente della zona 4, Loredana
Bigatti. Ubaldo Bungaro
Lo scorso 17 maggio presso la biblioteca
Presentato il libro
“Via della Palombella”
In data 17 maggio è stato presentato il libro ‘Via della Palombella’
presso la Biblioteca Valvassori Peroni, alla presenza
della stessa autrice, Silvia Palombi.
È la storia di una famiglia ambientata in via della Palombella,
una stradina romana alle spalle del Pantheon, dove si
sono conosciuti, innamorati e poi sposati Dolores Romei,
detta Dora, e Piergiuseppe Palombi, genitori di Silvia,
l’autrice del libro.
Dal libro emerge un ritratto particolare che racconta un paio
di secoli di vicende familiari di persone che lavorano, affrontano
i momenti difficili, si amano, vivono, si divertono,
invecchiano e muoiono.
C’è leggerezza nella scrittura che non permette mai alla nostalgia
di concretizzarsi nel filo del ricordo, ma l’ironia dipinge
i personaggi con garbo e precisione.
Esiste un tempo narrativo che è il tempo della vita senza
colpi di scena, ma magistralmente l’autrice racconta
con pacatezza e adeguatezza stilistica la storia dei suoi
genitori.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Locus. Ad
incontrare l’autrice, un pubblico interessato che ha ascoltato
intensamente la presentazione di Susanna Ripamonti e
la lettura di brani da parte di Fabio Bezzi.
Ora non resta che andare ad acquistare il libro e buona lettura
a tutti!
C.F.

Senza negozi, un cinema sempre chiuso e un centro commerciale troppo caro
Un “dormitorio” di lusso...
“Andiamo a fare due passi in
centro?” “Ma dove, se non
esiste!”
Questa è la classica conversazione
che ogni fine settimana
si tiene nelle case dei
peschieresi.
Il Castello Borromeo? Bello
ma, … troppo isolato.
Le chiese del paese?
Belle ma, … clamorosamente
appartato.
È consuetudine che nei piccoli
centri abitati intorno alle
chiese graviti il centro coi
suoi negozi, caffè, portici e
col suo serenamente affaccendato
traffico pedonale.
Nulla di tutto questo.
Un cinemino? Peggio che andar
di notte, sempre chiuso.
Un po’ di shopping? Ma dove?
Ah, al nuovo centro commerciale
Galleria Borromea.
Troppo caro, non trovo mai
nulla alla portata delle mie
tasche.
Ma allora dove andiamo?
Non resta che Milano.
Questa è l’incoraggiante prospettiva
che gli abitanti di Peschiera
hanno quando vogliono
che la loro città dedichi
a loro un po’ di svago.
Assolutamente il nulla.
Fin dai tempi degli antichi
greci la “polis” si sviluppava
intorno all’agorà, piazza di
scambi commerciali, incontri
fra i cittadini, luogo di aggregazione
con la cornice
suggestiva di templi e luoghi
di culto.
Si vede che l’architettura
classica a Peschiera non ha
mai attecchito.
Ma una cosa invece ha attecchito
più di ogni altra:
l’edificazione di nuove case.
Nonostante ci si trovi nelle
condizioni, a malincuore, di
dover ripiegare sul capoluogo
lombardo, si continuano a
costruire altre case trasformando
irrimediabilmente Peschiera
in un “dormitorio” di
lusso, sebbene esistano centinaia
di appartamenti vuoti.
Come dice Bacone: “le case
sono fabbricate per essere
abitate e non per essere contemplate”.
Per non parlare delle infrastrutture
che, lentamente,
stanno danneggiando il nostro
territorio trasformandolo presto
in un’area di solo cemento,
distruggendo secoli di tradizionale
storia contadina.
“Iddio fece il primo giardino
e Caino la prima città” di
Cowley. Alex Ricci
PESCHIERA MAGGIO 2012 7
Al centro di smistamento grande incertezza ed apprensione per 32 addetti alla manutenzione dei macchinari
Poste, timore di perdere il lavoro
“Non ci resta altro da fare che proclamare lo stato di agitazione” dichiara D’Amico della Fiom Cgil
Èun futuro carico di
grande incertezza ed
apprensione quello
che attende 32 addetti alla
manutenzione dei macchinari
presso il centro smistamento
postale di Peschiera.
Il timore che possano essere
dichiarati degli esuberi,
con il conseguente addio al
posto, già sta mettendo in
stato di agitazione i lavoratori.
I delegati sindacali lanciano
l’allarme: “Il contratto
d’appalto- osserva Andrea
D’Amico della Fiom
Cgil- scade a giugno. Attualmente
è in deroga ma a
noi non è stato comunicato
nulla e conoscendo le difficoltà
della nostra società (la
Stac n.d.r.) non possiamo
prevedere nulla per il do-
di Gianluca Stroppa
mani. Dopo un periodo di
cassa integrazione ordinaria,
iniziato un anno fa, ci è stato
chiesto di smaltire obbligatoriamente
le ferie”.
Tra i lavoratori di Peschiera
c’è il timore di vedersi recapitare
una lettera di mobilità,
come è successo ai loro colleghi
meridionali, che svolgono
pari mansioni ma per
una società diversa. In città
il ricorso alla cassa integrazione
ordinaria ha interessato
tutti, con turni distribuiti
su otto giorni al mese.
Chiaro che, vista l’incertezza,
i dipendenti chiedano di conoscere
il loro futuro e un
barlume di speranza forse
c’è grazie al bando indetto
dalle Poste per la manutenzione
che ammonta a
113 milioni di euro in tutta
Italia.
“Aspettiamo con fiducia il
nuovo appalto- riprende
D’Amico- anche se la questione
esuberi, per come si
L’ALTRA CAMPANA
“La sentenza è a
nostro favore...”
“Una sentenza soddisfacente
che, di fatto, ci ha dato ragione
su tutta la linea”.
I vertici dell’Amministrazione
peschierese danno una
lettura completamente diversa
della sentenza del Tar
sulla questione Bellaria il
cui passaggio saliente consiste
nell’intimazione a riprendere
gli interventi edilizi
contemplati dal piano di
intervento integrato.
I motivi per sorridere per la
compagine al governo cittadino
risiedono nel fatto che
il Tribunale non è voluto entrare
nel merito degli atti
impugnati da “Idea Fimit”
(ma nemmeno, per dovere
di cronaca, delle questioni
di illegittimità sollevate dall’amministrazione).
Le doglianze dell’immobiliare
sono state dichiarate
inammissibili poiché, di fatto,
gli atti non erano ancora
tali; solo annunci, e come
tali giuridicamente irrilevanti.
D’altra parte però, il Tar ha
chiesto lo sblocco del can-
La scuola circense Paride Orfei attende uno spazio certo per continuare l’attività
Una sede definitiva
Le proroghe, in mancanza
d’altro, vanno bene ma il sogno
è quello di poter disporre
di una sede certa. Il
sogno della scuola circense,
gestita dalla famiglia Orfei,
potrebbe presto tramutarsi
in realtà, anche se non nell’immediato.
Paride Orfei,
che da un decennio gestisce
direttamente lo spazio, ci va
cauto ma intanto alla stampa
rivela che “se l’impegno
del primo cittadino Falletta
si concretizzerà, potrebbe finalmente
cessare il grande
disagio che grava da anni
sui docenti e gli allievi del-
Il castello Borromeo
la mia scuola. Non è facile
convivere con il dubbio di
non potersi iscrivere ai corsi
poiché non è certo che la
scuola o i loro docenti ci saranno
ancora”.
Per quest’anno, grazie all’ennesima
proroga della
concessione all’utilizzo degli
spazi, non ci sono stati
problemi e la scuola Orfei si
è coperta le spalle anche per
i corsi della prossima stagione,
visto che la nuova
scadenza è stata portata al
giugno 2013. Paride Orfei
guarda il bicchiere mezzo
pieno: “Non è granchè- ri-
Nella foto un momento
del saggio di
un allievo equilibrista
marca- ma è sufficiente per
rassicurare i ragazzi che almeno
per il 2012/13 ci siamo
ancora.
Guardo però con fiducia alle
rassicurazioni che mi ha
dato l’amministrazione che
mi ha promesso che prima
della nuova scadenza, e
dunque entro un anno, renderà
agibile e disponibile la
zona compresa tra la vecchia
Paullese e via Carducci.
Lì potremo trasferirci pagando
un canone di affitto”.
La scuola circense di Peschiera
è appesa dunque al
filo di una promessa da onorare
perché proroghe ulteriori
non ne sono previste;
in quel malaugurato caso,
essa dovrà trasferirsi altrove
(e problemi non ne sussisterebbero)
ma per gli allievi
non sarà semplice. G.S.
sta disegnando, non induce
a facile ottimismo. Temiamo
il peggio, con nuove
procedure di mobilità ed il
contratto che potrebbe andare
incontro all’ennesima
deroga. Non ci è restato altro
da fare che proclamare
lo stato di agitazione per cui
non faremo più straordinari.
Lo sciopero? Non è da
escludere”. A risentirne, e i
dipendenti ne sono consapevoli
per primi, sarà la qualità
del servizio.
La data spartiacque è fissata
per il 30 giugno, fine della
deroga al contratto: a quel
punto o una nuova proroga
o il nuovo appalto (i cui dettagli
sembrano però ancora
sconosciuti all’azienda) a
dare luce, ma il fantasma di
possibili tagli occupazionali
permarrà comunque.
tiere. E ad aggiungere benzina
sul fuoco c’è un esposto
presentato dal primo cittadino
alla procura per l’ipotesi
di abuso in atti d’ufficio: al
centro l’ampliamento, dei
volumi con le palazzine passate
da 5 a 7 piani.
E intanto la sentenza, come
nella migliore (o peggiore)
tradizione del teatrino politico
italiano, non fa vinti ma
solo vincitori.
Se da un lato il sindaco Falletta
ha dichiarato di non
“comprendere l’ostinazione
dell’opposizione a non voler
entrare nel merito del
problema di salute pubblica
per concentrarsi solo sul
danno che ne deriverebbe
per il Comune da un’eventuale
richiesta di risarcimento”,
dall’altro la minoranza
di centrosinistra ha interpretato
il verdetto del Tar
come una sconfitta per il governo
Falletta, soprattutto
per l’intimazione a rilasciare
subito le concessioni edilizie
per le opere di urbanizzazione.
I lavori a Bellaria
devono riprendere
Il Comune
sconfitto
dal Tar
Il Tar si è pronunciato: gli
interventi contemplati dal
piano di intervento integrato
di Bellaria devono riprendere.
L’Amministrazione, guidata
dal sindaco Antonio Falletta,
incassa così una sconfitta
sul piano legale nella
diatriba che, da oltre un anno,
la vede impegnata in
contrasto con l’immobiliare
“Idea Fimit”.
La questione si trascina ormai
da diversi mesi tra carte
bollate, ricorsi e lettere.
Protagonisti sono il Comune
da una parte, che ha avviato
un’iniziativa per verificare
che il sito prescelto
per le edificazioni del Pii
(circa 500 appartamenti,
una scuola per l’infanzia e
un parco giochi) disponesse
di tutti i criteri necessari,
sotto il profilo ambientale
ed acustico, per ospitare un
insediamento del genere e
l’immobiliare sopra citata
dall’altra, che, forte del progetto
sottoscritto con la precedente
Amministrazione,
chiedeva solo di procedere
in virtù anche dell’ok timbrato
dall’Arpa.
Ma per la municipalità evidentemente
ciò non era sufficiente
ed il Consiglio comunale
sei mesi fa circa, a
larga maggioranza, ribadiva
le proprie perplessità circa
la scelta del luogo per insediarvi
una scuola ed un
parco pubblico.
L’Amministrazione ha fatto
ricorso al Tar ma nel primo
grado di giudizio si è vista
respingere l’istanza per
l’interruzione delle opere.
Per il gruppo “Idea Fimit”,
una vittoria anche più “larga”
del previsto poiché il
giudice ha intimato al Comune
di concludere con un
provvedimento espresso e
motivato il procedimento di
annullamento in autotutela,
emesso lo scorso febbraio,
entro tre mesi dalla sentenza
ed ha accolto la domanda
di annullamento del
provvedimento dello scorso
mese di ottobre con il quale
l’Amministrazione aveva
rigettato l’istanza di rilascio
del permesso di edificare la
scuola materna.
Per cui la struttura sarà realizzata.
G.S.

MAGGIO 2012 8
SEGRATE - PESCHIERA
SEGRATE / La Commissione territorio ha affrontato in Consiglio i punti riguardanti le aree Redecesio, San Felice e Boffalora
Il cemento continua a far discutere
Per l’area Boffalora la convenzione Comune-Vegagest scade fra due mesi, restano ancora molti problemi da risolvere
di Paolo Massani
Nella recente (15 maggio)
riunione della
Commissione territorio
del Consiglio comunale,
si sono affrontati punti
importanti, riguardanti aree
di Redecesio, San Felice e
Boffalora.
Redecesio. A quattro anni
dalla sua approvazione, il
Piano Integrato di Intervento
(PII) Redecesio sembra
cambiare faccia.
Area interessata tra Lavanderie
e Redecesio, all’inizio
di via delle Regioni. Il PII
prevedeva 8.929 mq di edilizia
residenziale, 850 mq di
commerciale, 1.229 mq di
parcheggi, per circa 260-
300 abitanti. In pratica un
palazzo di 9 piani e uno di 8
in prossimità della Viabilità
speciale.
Al momento dell’approvazione
(novembre 2008),
sembrava inconcepibile
mantenere un’area produttiva
all’interno di una zona destinata
a residenziale. Da allora
si è assistito a continui
rimandi e richieste di proro-
ghe da parte degli assegnatari
della convenzione. Sembra
proprio, che la crisi immobiliare
stia cambiando il futuro
dell’area, perché oggi, tutte
le forze politiche auspicano
che l’area rimanga a destinazione
industriale.
San Felice. L’assessore Zanoli
ha presentato il progetto
della bretella che collegherà,
dalla fine di San Felice,
la strada provinciale
PESCHIERA / Un’opportunità di fare sport anche per i diversamente abili
Hockey su pista
Alla palestra grande di Monasterolo
si prepara l’iniziativa
“Open day- Wheelchair
hockey”. L’evento, organizzato
dall’associazione “Società
e famiglia” intende
Cantiere Boffalora
160 (Mirazzano Vimodrone)
alla circonvallazione
Idroscalo. L’opera finanziata
dalla BreBeMi salvaguarderà
dal traffico il quartiere
San Felice.
Boffalora. La convenzione
Comune-Vegagest sulla
Boffalora scade fra due mesi.
Su quanto già costruito
restano aperti e da risolvere
i noti problemi (allagamenti
del secondo seminterrato,
spese delle pompe per togliere
l’acqua, ecc.). La Vegagest
ha presentato all’assessore
competente una
nuova proposta, che modifica
la convenzione iniziale;
da quanto anticipato, sembra
che, non siano più previsti
né l’albergo né la chiesa.
Ci sarà da discutere e da
lavorare per risolvere positivamente
le problematiche
aperte.
SEGRATE / Nelle aree pubbliche per contrastare la proliferazione delle zanzare
Campagna annuale
di disinfestazione
È in corso la campagna annuale di disinfestazione e disinfezione
delle aree pubbliche per contrastare la proliferazione
delle zanzare, con particolare attenzione alle zanzare
tigre, prevedendo di ricorrere, se necessario, a provvedimenti
straordinari.
L’Amministrazione comunale, affinché gli interventi programmati
abbiano piena efficacia, chiede la collaborazione
dei cittadini, invitandoli ad attuare semplici interventi
di prevenzione nelle aree verdi a loro affidate, sia che si
tratti di grandi giardini condominiali sia che si parli di piccoli
vasi di fiori, e ad adottare le misure preventive. PM.
promuovere una giornata
sull’opportunità di fare
sport, nello specifico
l’hockey su pista, anche per
chi è costretto su una carrozzina.
Il sodalizio no-profit di via
Dante, presieduto da Marcello
Petraroli, si occupa da
tempo di sostenere i diritti
della famiglia, dedicando
un’attenzione particolare alle
persone che devono convivere
con una condizione
di svantaggio.
E da anni c’è un rapporto di
LA M.C.B. DANCE ACADEMY PRESENTA ESTATE IN DANZA
Stage di danza con Maria Cristina
Bernardini dal Teatro alla Scala di Milano
Anche quest’estate la M.C.B. dance academy
terrà uno stage intensivo della durata di 5 settimane
(dall’11 giugno al 13 luglio) dalle 8.30 alle
17.30.
Lo stage è aperto a tutti gli appassionati di danza
che vogliono studiare ballo tutti i giorni e migliorare
la propria tecnica; pilates, sbarra a terra,
lezioni di tecnica classica accademica livello
intermedio, avanzato, avv. professionale, lezioni
di punte, repertorio, passo a due, carattere,
contemporaneo, modern jazz, hip-hop e corsi
di teatro per espressività scenica.
Lo stage si terrà direttamente in sede in via Cesare
Battisti 51 a Segrate.
attiva collaborazione con
l’amministrazione comunale
nell’organizzazione di appuntamenti
a sfondo benefico
sul territorio.
Domenica, dal primo pomeriggio,
presso la palestra di
Monasterolo, si terrà una
partita dimostrativa di
“Wheel hockey” su carrozzina
elettrica alla quale
prenderanno parte gli atleti
dell’A.S. Sharks Monza affiliata
al Comitato italiano
Paraolimpico.
Nel corso della giornata saranno
raccolti fondi, con ricavato
devoluto al team
brianzolo.
Gianluca Stroppa
IL PROSSIMO
NUMERO
DE L’ECO
SARÀ IN
EDICOLA
MERCOLEDÌ
30 MAGGIO
SEGRATE / Riparte la produzione e con essa i dubbi
Il Tar dà ragione alla
Lucchini & Artoni
Il Tar ha accettato il ricorso presentato dall’azienda Lucchini
& Artoni contro l’ordinanza emessa dal Comune,
dando così il segnale di ripresa dell’attività produttiva di
conglomerato di bitume nello stabilimento segratese. Immediata
la presa di posizione del Comitato cittadini non
sudditi che ha portato avanti da sempre la battaglia in difesa
della salute
dei residenti.
Il coordinatore
del Comitato,
G. Paolo Vanoli
ha dichiarato
“in questo ‘paese’,
i diritti dei
cittadini vengono
sempre dopo
gli interessi
Lucchini & Artoni
degli industriali. Della salute della popolazione non frega
niente a nessuno, specie a questi giudici che, con quella
sentenza, ci hanno imposto di respirare le porcherie
emanate dalla Lucchini & Artoni.
A questo punto dobbiamo concertare un'azione di forza
tutti quanti assieme, per manifestare nelle strade appena
la L&A riprenderà ad emettere i fumi nauseabondi e pericolosi.
Nel frattempo chiederemo di nuovo al Comune
di fare le giuste analisi”. P.M.
SEGRATE / Grazie all’intesa Corepla, Anci e Conai
Novità nella raccolta
differenziata dei rifiuti
Un passo avanti nella raccolta differenziata dei rifiuti: grazie
all'intesa tra Corepla, Anci e Conai, d’ora in avanti piatti
e bicchieri usa e getta si buttano insieme alla plastica. Restano
escluse le stoviglie riutilizzabili. Un’importante novità
che faciliterà i cittadini nel differenziare i rifiuti domestici
e farà crescere le percentuali di raccolta e quindi di
riciclo e recupero. Piatti e i bicchieri dovranno però essere
completamente vuoti: la presenza di eventuali residui, in
particolare di avanzi organici, costituirebbe un serio problema
per le operazioni preliminari di selezione e per il successivo
avvio del processo di riciclo e recupero.
PALLAVOLO A2 / Il Crazy Diamond
sfiora l’ingresso alla finale
Segrate lascia
con onore
Il Crazy Diamond Segrate, protagonista di un ottima partita
a Castellana, sfiora l’ingresso alla finale del campionato
di A2 maschile. Alla fine di una partita tiratissima in un palazzetto
infuocato dal tifo locale, i segratesi cedono solo al
tie break.
Il risultato finale 3-2 (25-23, 18-25, 25-22, 23-25, 15-10)
premia il Castellana Grotte, ma il Crazy Diamond Segrate,
con un pizzico di fortuna in più ed alcune controverse decisioni
arbitrali in meno, avrebbe potuto raggiungere un traguardo
storico.
L’allenatore Massimo Eccheli ha detto “Abbiamo fatto una
gara da leoni. Abbiamo dimostrato per la prima volta nella
storia di poter vincere a Castellana.
Alla fine del primo set ci sono stati due “furti” con la mano
dell'arbitro che ha condizionato decisamente l’1-0 di Castellana.
Inoltre la situazione ambientale era naturalmente a favore
di Castellana e al tie break abbiamo sicuramente pagato la
giovane età dei nostri giocatori, che ci ha condizionato nell'approccio
troppo emotivo del quinto set con troppi errori
quando, invece, serviva grande lucidità perché era Castellana
a essere sotto pressione.
Inoltre nel tie break ci è mancato Baranek alle prese coi
crampi dopo il primo punto”.
P.M.

SAN DONATO - SAN GIULIANO MAGGIO 2012 9
SAN GIULIANO / Biciclettata, musica e storie di mafia nella tradizionale manifestazione degli studenti
Amici per la “legalità”
nella Città dei Ragazzi
Questa sera, mercoledì 23, in piazza della Vittoria spettacolo-concerto su “Padri e padrini” di ieri e di oggi
Non solo una biciclettata
nel Circuito dei
Giganti, in modo
particolare a Viboldone e
dintorni, com’è avvenuto
domenica scorsa, 20 maggio,
ma anche musica e storie
di mafia nella tradizionale
manifestazione degli
studenti, la Città dei Ragazzi,
iniziata venerdì 18 maggio
e che proseguirà fino al
9 giugno prossimo.
Durante la presentazione del
programma, il sindaco Alessandro
Lorenzano e l’assessore
alla Cultura Maria Morena
Lucà hanno mostrato molto
entusiasmo nell’illustrare le
varie tappe del progetto didattico
culturale.
La Città dei Ragazzi è inserito
nel Piano diritto allo studio,
un settore a cui il sindaco,
“pur in tempo di crisi”,
ha volutamente effettuare
un aumento delle risorse.
È per questo che la
cultura è una delle tre voci
in cui il Comune spende di
più. “Si crea un rapporto di
vicinanza fra i ragazzi e il
sindaco, che viene conside-
di Domenico Palumbo
rato un po’ come il fratello
maggiore”, ha spiegato Lorenzano
che ha ricordato
com’era lui una quindicina
di anni fa.
L’Amministrazione comunale
conta molto su questa
iniziativa, ideata dieci anni
fa, soprattutto per fare capire
ai giovani l’importanza
del rispetto della legalità.
“Amici per la Legalità” è il
titolo della manifestazione
di quest’anno su cui è incentrato
l’intero programma
che tiene in gran conto il
ventennale della strage di
Capaci in cui morì il giudice
Giovanni Falcone e la sua
scorta. “Tutti i ragazzi delle
scuole sono impegnati nel
senso della lotta alla criminalità
organizzata con una mostra
dei lavori fatti nelle loro
aule”, ha riferito l’assessore
Lucà.
Venerdì 18 all’Ariston è avvenuto
un incontro sul tema
“La criminalità organizzata:
una realtà presente sui nostri
territori”, rivolto alle classi
terze delle scuole secondarie
di primo grado di San
SAN GIULIANO MILANESE /
Incontro tra il sindaco e i lavoratori
Genia, 34 dipendenti
a Cem Ambiente
Continuano gli incontri tra i
dipendenti di Genia e il sindaco
di San Giuliano Milanese,
Alessandro Lorenzano,
socio unico della partecipata.
La settimana scorsa
è avvenuto un’altra iniziativa
nella sede aziendale di
via Pace in cui è emersa la
volontà fra le parti di adottare
gli strumenti necessari
per tutelare i posti di lavoro.
“Abbiamo concordato insieme
una linea per utilizzare
tutti i canali possibili per
Giuliano effettuato a cura
del Comando di Polizia locale
con l’intervento del
dottor Alberto Nobili, procuratore
aggiunto e coordinatore
del VII Dipartimento
della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di
Milano.
Sabato 19 maggio, all’Arena
del Sole di via Marzabotto
si è tenuta la Festa di fine
corso di “Toddler’s club” e
“English Junior” e, nel pomeriggio,
allo SpazioCultura
di piazza della Vittoria è
avvenuta l’inaugurazione
della mostra di Ilaria Faccioli,
illustratrice di libri per
bambini, che durerà fino a
domenica 27 maggio. Seguitissima
la biciclettata attraverso
il Circuito dei Giganti,
promossa del Consiglio
comunale dei ragazzi,
avvenuta domenica 20 nei
luoghi di interesse storico
culturale di San Giuliano.
Questa sera, mercoledì 23,
in occasione del ventennale
della strage di Capaci, si tornerà
a parlare di mafia nella
biblioteca di Sesto Ulteriano
con la rappresentazione
di “Qui non si vendono
più bambole”, una conversazione
da parte degli studenti
della V-B della scuola
primaria Tobagi su brani
tratti dal libro di Luigi Garlando
“Per questo mi chiamo
Giovanni”.
Nella stessa serata di mercoledì
23, in piazza della
Vittoria, ci sarà lo spettacolo-concerto
“Padri e padrini”,
storie di mafia di ieri e
di oggi attraverso i versi delle
canzoni popolari e la musica
a cura di “Circolospettacoli”.
Sabato 26 maggio,
ore 16, ai Giardini Campoverde,
esibizione di street
basket in un 3Vs3 all’Americana,
con DJ Set e i
Breakers.
Il programma è ancora molto
lungo comprendendo anche
la Strabriviosforza, 21°
minimarcia organizzata dalla
scuola dell’infanzia M.G.
Brivio e spettacoli vari.
La Città dei Ragazzi concluderà
il suo percorso sabato
9 giugno nell’atrio della
scuola secondaria “L. Milani”
con la festa di fine corso
“Addio, mia vecchia
scuola!”, a cura degli alunni
delle classi 3E.
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA / Firmato un accordo con le aziende del territorio
Confapi e Comune uniti per la crescita
L’obiettivo interessa cittadini e aziende
dato che l’impegno congiunto è
quello di porre in essere adeguate politiche
per migliorare le condizioni di
vivibilità di quelle aree coinvolte nelle
realtà aziendali che potrebbero favorire
la crescita produttiva in tema di
occupazione. Alla firma dello specifico
protocollo d’intesa erano presenti
il sindaco Alessandro Lorenzano, il vicesindaco
con delega alle Attività produttive,
Rosario Zannone, e il direttore
generale di Confapi Milano, ing.
Stefano Valvason. Nei mesi scorsi, in
vista della elaborazione del Bilancio
preventivo 2012, erano stati effettuati
vari incontri con i vari rappresentanti
della società civile, compresi gli imprenditori,
per discutere insieme su come
preparare al meglio l’importante
tutelare i dipendenti”, ha dichiarato
il sindaco Lorenzano
alla fine dell’incontro.
“Nessuno però si nasconda
dietro un dito”, ha proseguito,
“ma nemmeno possiamo
pretendere di avere la
bacchetta magica per risolvere
il grave problema”.
In prospettiva, ci sarà
l’affidamento a Cem Ambiente
Spa del servizio di
igiene ambientale e della
raccolta rifiuti che comporterà
il trasferimento da Ge-
nia di 34 dipendenti con
probabile inizio dal 1° luglio
prossimo.
In merito alla collocazione
degli altri lavoratori, sono
allo studio varie possibilità,
tra cui l’inserimento nel settore
vendita del gas - distribuzione.
Sono comunque aperte tutte
le ipotesi di valutazione
per garantire il perseguimento
della continuità professionale
del personale.
documento economico-finanziario prima
della sua presentazione alle forze
politiche in aula consiliare.
Un metodo innovativo di partecipazione
totale della cittadinanza sulle
scelte programmatiche che ha trovato
l’apprezzamento da parte degli interessati.
“Coinvolgendo le imprese nella
preparazione del Bilancio preventivo-
ha affermato il sindaco Lorenzano,
-recuperiamo credibilità e rivitalizziamo
la zona interessata dagli insediamenti
produttivi”.
Dello stesso parere il vicesindaco Zannone
per il quale “la scelta di valorizzare
le aziende rientra in una strategia
più ampia finalizzata alla prospettiva
di una città in grado di apparire sempre
più come un polo realmente attrattivo”.
“Firmiamo con entusiasmo
Per quanto riguarda i rapporti
con gli istituti bancari,
il sindaco ha ribadito il suo
impegno per la ristrutturazione
del debito contratto da
Genia “nell’interesse unico
della città colpita – afferma
il primo cittadino - da enormi
disastri causati da chi
elargiva stipendi milionari a
manager pubblici ‘illuminati’
che indebitavano la scatola
vuota della società”.
D.P.
questo accordo”, ha dichiarato da parte
sua il direttore generale di Confapi,
ingegner Valvason, “perché c’è la consapevolezza
da parte del Comune di
San Giuliano dell’importanza dell’industria
manifatturiera e la disponibilità
a fare fronte alle esigenze delle piccole
medie imprese”.
Il protocollo d’intesa sottoscritto fra le
parti evidenzia gli intenti di miglioramento
delle condizioni insediative delle
imprese esistenti in particolar modo
a Sesto Ulteriano e a Civesio al fine
di promuovere migliori condizioni
per attrarne di nuove. L’altro aspetto
riguarda la concertazione e
l’implementazione di una serie di politiche
attive in tema di sicurezza, viabilità
e trasporti. Domenico Palumbo
SAN DONATO / La giovane
scomparsa all’età di 36 anni
Tanta gente per
Ilaria Rullo
Tanta gente per i funerali di
Ilaria Rullo, la giovane di 36
anni deceduta a San Donato
Milanese nella mattinata di
domenica 13 maggio dopo
una lunga malattia. Sembrava
che tutta la città, martedì
15, si fosse fermata apposta
per lei. La chiesa di San Donato
Vescovo e Martire era
gremita al massimo e molta
gente è rimasta fuori ad
ascoltare in silenzio, senza
vedere, la cerimonia
funebre. C’era molta
gente comune, molte
personalità politiche, ma
c’erano anche i suoi amici,
tantissimi, tutti giovani,
quelli che le hanno
fatto compagnia con
messaggi e frasi scherzose
sul suo profilo Facebook,
senza mai lasciarla
sola, fin dal sorgere
della sua malattia.
Quattro anni fa, Ilaria si
era sentita male in chiesa
in modo inspiegabile e
d’allora è iniziato il suo calvario.
Era una ragazza sorridente
e gioiosa, piena di
voglia di vivere, qualità che
le hanno permesso di continuare
anche con la malattia
a occuparsi della sua professione,
le scienze ambientali,
materia con cui all’Università
aveva conseguito
la laurea con il massimo dei
voti. All’omelia don Walter
Magnoni l’ha ricordata come
una ragazza attiva e coraggiosa
rammentando
l’attività da lei svolta, da volontaria,
come insegnante
d’Italiano ai cittadini stranieri
residenti in città.
Era un’ambientalista nata,
amante della natura, come la
sorella Simona, nota ex consigliera
comunale dei Verdi,
per cui non di rado partecipava
alle iniziative del
WWF, pur senza essere
iscritta all’associazione.
La famiglia Rullo è molto
conosciuta e stimata a San
Donato Milanese. La madre
era insegnante alla scuola
elementare “Matteotti” di
via Libertà, e il padre, Luigi,
d’origine napoletana, è
stato vicecomandante della
Polizia stradale di San Donato.
Due genitori stupendi.
Gli ex colleghi di Luigi Rullo,
presenti in gran numero
ai funerali, ricordano ancora
il carattere cordiale, tipicamente
napoletano, del vicecomandante
della Polstrada
che rendeva più leggero
il servizio in caserma. Un
corteo lunghissimo si è snodato
dall’abitazione della famiglia
Rullo, in via Gramsci,
per accompagnare il feretro
sino alla chiesa. In ricordo
della giovane scomparsa
riportiamo una citazione
di Sant’Agostino: “La
morte non è niente / sono
solamente passato dall’altra
parte: / è come fossi nascosto
nella stanza accanto. / Io
sono sempre io e tu sei sempre
tu. / Chiamami con il nome
che mi hai sempre dato,
che ti è familiare. / Rassicurati,
va tutto bene. / Il tuo
sorriso è la mia pace.
La salma di Ilaria Rullo, dopo
la cremazione, è sepolta
nel cimitero del Concentrico,
in via Martiri di Cefalonia.
D.P.
SAN GIULIANO / Il sindaco eletto
nell’organo direzionale
Lorenzano nella presidenza Ato
Il sindaco di San Giuliano
Milanese, Alessandro Lorenzano,
figura tra i componenti
dell’Uffici di presidenza
della Conferenza dei comuni
dell’Ato, Ambito territoriale
ottimale, della Provincia
di Milano. L’elezione
è avvenuta nella riunione del
3 maggio scorso.
Lorenzano fa parte dell’organo
direzionale che supporterà
il presidente Mario
Soldano, sindaco di Cologno
Monzese, insieme ad
altri cinque sindaci della
provincia milanese. Fra di
essi c’è il sindaco di Pantigliate,
Lidia Rozzoni. Dal
1° luglio 2011 a San Giuliano
era divenuto operativo
l’accordo per il passaggio
della gestione del servizio
di acquedotto da Genia
a Capo Holding con il trasferimento
di 16 dipendenti
ad Amiacque, società che
si occupa dell’erogazione
del servizio idrico.
L’accordo prevede un pro-
gramma di investimenti per
l’ammodernamento delle infrastrutture
di acquedotto
del territorio per oltre un milione
750mila euro da realizzarsi
nel prossimo triennio,
un investimento che
Genia non avrebbe mai potuto
realizzare.
“Fin dall’inizio del mio
mandato- spiega il sindaco
-ho sentito la necessità di
dare al Servizio idrico integrato
una riorganizzazione
generale con l’impiego di
una società in house, come
Cap Holding, in un ruolo
centrale nella gestione dell’acqua
tenendo conto anche
dell’importanza del
controllo analogo svolto nel
servizio”.
Il sistema funziona se tanti
comuni sono aggregati tra
di loro in una realtà che ha
come obiettivi l’efficienza
degli investimenti e
l’oculatezza nella gestione
del denaro pubblico.
D.P.

10
MAGGIO 2012
SAN DONATO
La Provincia di Milano accoglie una mozione di Rifondazione comunista sulla tutela dell’area verde
La Campagnetta vince
la “sua” elezione
L’ex canale navigabile farà parte del Parco Sud come un parco pubblico attrezzato utile per via Di Vittorio
di Domenico Palumbo
Le elezioni comunali
sono finite, il ballottaggio
ha designato il
nuovo sindaco di San Donato
Milanese, come riferiamo
a parte, c’è chi ha vinto
e c’è chi, purtroppo, ha
perso. Una sola persona paradossalmente
ha fatto entrambe
le cose, ha vinto e ha
perso. È Massimiliano Mistretta
che ha perso le elezioni,
ma ha vinto la battaglia
della Campagnetta, la
sua prediletta, per la quale si
batte da anni. Una mozione
di Rifondazione comunista
presentata da Massimo Gatti,
ex sindaco di Paullo, ha
avuto i voti favorevoli del
Consiglio provinciale di Milano
nella seduta del 9 maggio
scorso. Con questo
provvedimento, Palazzo
Isimbardi ha preso ufficialmente
impegno di inserire la
Campagnetta, 53mila mq.,
all’interno del Parco agricolo
Sud Milano trasformando
l’ex canale navigabile in
un grande parco pubblico attrezzato
utile per i residenti
di via Di Vittorio e non solo
per loro. Nessuno potrà
più pensare di costruire altri
palazzi vicini a quelli già
esistenti. La mozione è stata
sostenuta da tutta la minoranza,
composta dal Pd,
di cui fa parte pure Gabriella
Achilli, Sel, L’Altra sinistra
e Udc, oltre che dalla
maggioranza di Centrodestra,
ed era stata presentata
nell’ambito del Ptcp, Piano
territoriale di coordinamento
provinciale. Nel marzo
2010 un ordine del giorno
simile era stato votato nello
stesso Consiglio provinciale
con l’intendimento di intraprendere
un percorso di
dialogo con
l’Amministrazione comunale
di San Donato Milanese
per evitare gli insediamenti
abitativi, ma non ave-
Massimiliano Mistretta
va sortito alcun effetto.
L’impostazione originaria di
realizzare un Plis, Parco sovra
comunale di interesse
locale, non era stata accolta
in quanto l’iniziativa spetta al
Comune e l’Amministrazione
Dompè ha preferito prevedere
nel Pgt, Piano di governo
del territorio, una destinazione
in parte a parco e
in parte a residenze. “È mia
intenzione-, ha dichiarato
Andrea Checchi, -nel momento
in cui fossi eletto sindaco,
promuovere la realizzazione
del Plis, d’intesa
con i comuni limitrofi, Milano,
San Giuliano Milanese
e Melegnano”.
Un po’ di storia della Campagnetta
ci pare opportuna
riportarla. In origine, oltre
80 anni fa, nel 1930, l’area
era stata espropriata al privato
e vincolata alla costruzione
del canale navigabile.
Poi però, archiviato questo
progetto, l’area è tornata alla
proprietà privata ma nel
Prg, Piano regolatore generale,
rimaneva il vincolo ad
uso pubblico proprio per la
particolare rilevanza che tale
area riveste per il quartiere
di via Di Vittorio e, più in
generale, per San Donato e
per il più vasto territorio del
Sud Milano. L’area della
Campagnetta è attualmente
incolta e in parte destinata
ad orti. Nel Pgt, recentemente
approvato, il vincolo
non è stato reiterato e l’area
è stata individuata come
“ambito di trasformazione”
la cui attuazione è subordinata
all’approvazione di un
Piano integrato di intervento
(PII) con destinazione
“Attrezzature pubbliche e
residenza”. Il particolare interesse
ambientale e di tutela
del paesaggio di quest’area
è testimoniato da studi,
piani e strumenti urbanistici
sovracomunali. La mozione
di Rifondazione approvata
dalla Provincia dà
una spinta ulteriore verso
questo traguardo.
Massimiliano Mistretta è
soddisfatto del buon esito
della Campagnetta avuto in
Provincia ma è deluso dal risultato
ottenuto alle amministrative.
“I voti ricevuti
come candidato sindaco
(740 voti, 4,95%) sarebbero
stati ampiamente sufficienti
a garantire il nostro ingresso
in Consiglio comunale-,
afferma il capogruppo
comunale uscente di
Rifondazione, -ma i voti
raccolti dalle liste della coalizione
(Federazione della
sinistra 352 voti, 2,64%, e
Non solo Campagnetta, 206
voti, 1,54%) sono stati nu-
mericamente inferiori riuscendo
solo a sfiorare, senza
raggiungerlo, il minimo
necessario per l’assegnazione
di un seggio.
Questo risultato – aggiunge
l’esponente comunista –
non riconosce e non corrisponde
all’impegno e al lavoro
svolto in questi anni in
Consiglio comunale e sul
territorio. Registriamo comunque
un rilevante risultato
politico perchè – dichiara
ancora Mistretta –
molte delle battaglie iniziate
e condotte da noi soli durante
il mandato amministrativo
hanno avuto negli
anni un rilevante coinvolgimento
dei cittadini e un riscontro
pubblico tale da essersi
trasformate in un patrimonio
comune condiviso
anche dalle altre forze politiche.
Per noi che guardiamo
i risultati concreti – aggiunge
- questo è un’importante
vittoria che prescinde
dalla riconferma di una rappresentanza
in Consiglio comunale”.
Mistretta assicura che continuerà
anche fuori dall’aula
consiliare a vigilare sull’operato
della futura Amministrazione
comunale per
gli interessi specifici dei cittadini.
DOPO L’ESITO DEL BALLOTTAGGIO
COMPOSIZIONE NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Sindaco: Andrea Checchi (Pd)
Maggioranza Centrosinistra: 15 seggi più il sindaco:
Pd, 12 seggi: Matteo Sargenti, Alessandro Ronchi, Ercolino Cazzato,
Angelo Bigagnoli, Francesco De Simoni, Andrea Pasqualini, Gianfranco
Ginelli, Andrea Battocchio, Serenella Natella, Fabrizio Savana,
Luca Biglino, Carlo Barone.
Sel – Verdi: 1 seggio: Marco Menichetti.
Noi per la citta, 2 seggi: Francesco Puliti, Cristina Amianti.
Minoranza: 9 seggi:
Pdl, 5 seggi: Marco Zampieri, Vincenzo Di Gangi, Manolo Lusetti,
Roberto Ponte, Giacinto Calculli.
Insieme per San Donato, 1 seggio: Gina Falbo.
L’Altra San Donato, 1 seggio: Francesco Forenza.
Movimento 5 Stelle, 2 seggi: Alessandra Salamina, Tiziana Prestia.
Durante il faccia a faccia tra i due candidati sindaco
Tifo da stadio
in aula consiliare
Tifo da stadio in sala consiliare,
martedì 15 maggio, nel
corso del faccia a faccia pubblico
fra i due candidati sindaco,
l’uno di Centrodestra
e l’altro di Centrosinistra,
Marco Zampieri e Andrea
Checchi, con posti in piedi
attaccati al muro. Era da
tempo immemorabile che a
San Donato Milanese non si
vedeva una sala consiliare
così affollata da lasciare
molta gente fuori e formare
un “tappo” all’ingresso dell’aula
fatto di persone che si
spingevano l’un l’altro per
trovare non uno spiraglio per
entrare, che era impossibile,
ma almeno un “buco” per
vedere. Segno che
l’interesse dei cittadini per la
vita della città ha avuto una
scossa improvvisa subito dopo
i clamorosi risultati elettorali
di domenica 6 e lunedì
7 maggio che hanno completamento
rovesciato il
quadro politico cittadino.
Andrea Checchi è abbondantemente
avanti con il
43,52% e il suo antagonista
principale, Marco Zampieri,
non è andato oltre il 29,12%.
Scomparsi personaggi importanti
come Luigi Ghilardi,
della Lega Nord, fermo
al 3,46%, e Massimiliano
Mistretta, esponente di
Rifondazione comunista, penalizzato
dai voti di lista della
sua coalizione che non ha
superato la soglia minima
del 4%, oltre a Pietro Marangoni,
della lista dei Pensionati,
e a Massimiliano
Russo, rappresentante
de La
Destra, per i
quali sembrava
scontato
l’insuccesso
alle amministrative.
Resta
fuori anche
l’Idv – Italia
dei Valori
compresa nella
coalizione
di Centrosinistra.
Entra di
forza in Consiglio
comunale
invece AlessandraSalamina
che, grazie
a Beppe
Grillo, con il Movimento 5
Stelle ottiene due seggi che
terranno sulle spine i futuri
amministratori comunali nei
prossimi cinque anni. Rimarrà
al suo posto all’opposizione,
Francesco Forenza
che con la sua lista civica,
L’Altra San Donato, e il
7,48% ottenuto come candidato
sindaco, conserva il
seggio che aveva prima delle
elezioni.
Il faccia a faccia, organizzato
dai commercianti e ottimamente
condotto da Patrizia
Tossi, giornalista de Il
Giorno, è durato oltre due
ore in un botta e risposta che
ha appassionato il pubblico.
I due duellanti non hanno risparmiato
colpi bassi e risposte
evasive nel tentativo
di mettere in difficoltà
l’avversario. Entrambi hanno
risposto alla lunga fila di
domande fatte dalla conduttrice
in modo brillante.
L’applausometro li divideva
a metà fra i consensi della
gente fino a fare dimenticare
il forte distacco che li divideva
al ballottaggio. In un
solo momento si è temuto
che l’assemblea degenerasse.
È stato quando Marco
Zampieri ha accennato alla
scuola Maria Ausliatrice di
via Alfonsine sul timore,
manifestato su un social
network, di fare perdere i finanziamenti
alla scuola privata.
Andrea Checchi si è alzato
di botto dalla propria
poltroncina indignandosi per
questa notizia decisamente
infondata. “Non mi passa
neppure per l’anticamera del
cervello togliere i finanziamenti
alla Maria Ausiliatrice”,
ha affermato platealmente,
quasi con uno scatto
d’ira, il portabandiera del
Centrosinistra. Il pubblico
ha applaudito ma una parte
consistente ha accusato
Checchi di “averne approfittato”
per farsi pubblicità. Il
moderatore del dibattito,
Guido Scotti, presidente dell’Ascom
di Melegnano, ha
invitato tutti a non esasperare
i toni.
Per il resto il confronto si è
sviluppato sui binari della
correttezza e della chiarezza
delle proposte. Così, ad
esempio, a una domanda
della giornalista sull’illuminazione
pubblica Zampieri
rispondeva secco “Già fatto”,
Checchi replicava con
un “Guarda che a Bolgiano
manca la luce e il quartiere
è al buio”. Oppure sulle rette
scolastiche, modificate in
su dalla giunta Dompè, che
Checchi vorrebbe invece ridurre.
L’Imu è stata un’altra grande
battaglia fra i due contendenti.
Zampieri vorrebbe
portare l’aliquota al minimo
ma Checchi non ci crede.
Dice ch’è solo propaganda
elettorale. Alla fine gli applausi
sono andati equamente
a tutti e due in attesa
del giudizio definitivo degli
elettori al ballottaggio di
quattro giorni dopo. D.P.

Sinistra Ecologia Libertà invita il Comune a scendere a fianco dei cittadini
L’Imu al 2 per mille?
Sel: “Si può fare”
Ma si devono rimodulare le aliquote per le attività produttive, le seconde case e quelle sfitte
Scende in campo pure
Sel contro l’Imu, la
tassa più odiata dagli
italiani, in difesa dei cittadini
che non possono pagarla
perché non c’hanno i soldi.
Come? Semplice. “Contenere
l’Imu per la prima casa
all’aliquota minima del 2
per mille”, sentenziano all’unisono
Massimo Molteni
e Francesco Marchini, capogruppo
consiliare e consigliere
comunale della coalizione,
Sel, Città che sale e
Federazione della Sinistra.
L’invito è rivolto principalmente
al Comune di San
Giuliano Milanese ma è noto
che la proposta sta prendendo
piede in molti comuni
italiani.
“A fronte di questa sceltaspiegano
i due esponenti politici
di Sel, -andranno poi
rimodulate le aliquote per
tutte le attività commerciali
e produttive, per le seconde
case e per quelle sfitte in primo
luogo, in modo da mantenere
a livello invariato o
accettabile il gettito complessivo”.
“Non è una scelta facile, visti
i tempi, ma è quel che
serve per fare capire quanto
e come un’amministrazione
Rafforzato il gemellaggio
fra San Giuliano Milanese e
la cittadina francese di Bussy
Saint Georges di cui quest’anno
ricorre il decennale,
essendo nato nel 2002, e alla
quale è intitolata la piazza
adiacente la scuola elementare
di via Gogol.
La settimana scorsa il sindaco
Alessandro Lorenzano
si è recato nella località gemellata
d’Oltralpe dove è
stato ricevuto con tutti gli
onori dall’omologo francese,
Hugues Rondeau, dagli
assessori e dai consiglieri
comunali.
Insieme al sindaco, si sono
recati anche i componenti
di Domenico Palumbo
pubblica può tutelare i propri
cittadini”, aggiungono.
Il principio su cui si basa la
proposta vendoliana è che
l’Imu è figlia scomoda del
finto federalismo leghista e
della demagogia berlusconiana
che ha sostituito l’Ici
facendo pagare anche la prima
casa.
I Comuni così si trasformeranno
in gabellieri dei propri
amministrati perdendo
SAN GIULIANO MAGGIO 2012 11
buona parte del gettito relativo
alle abitazioni diverse
dalla prima casa.
Con l’Ici tutti i tributi relativi
a seconde case, attività
produttive e commerciali,
restavano nelle casse comu-
Francesco Marchini, segretario di Sel
del coro “Evergreen Ensemble”
dell’Ute, l’Università
della Terza Età, presieduta
dal dott. Romano Tronconi,
accolto anch’esso con mol-
to entusiasmo. Il gruppo ha
eseguito un applaudito concerto
al quale hanno preso
parte pure i coristi del Conservatorio
di Bussy Saint
Georges.
Il gemellaggio fra le due
città ha oramai una tradizione
consolidata che si traduce
in iniziative di interscambio
culturale in grado
di coinvolgere i giovani, favorendo
l’integrazione della
lingua.
Da oltre cinque anni, più di
nali, oggi andranno versati
al 50% allo Stato penalizzando
gli enti locali che saranno
oggetto di ulteriori
pesantissimi tagli dei trasferimenti
statali.
L’effetto è che i Comuni si
troveranno sempre più nel-
duecento studenti hanno
avuto l’opportunità di usufruire
del progetto didattico
- culturale anche attraverso
stage svolti nel liceo “Mar-
tin Luter King” di Bussy St.
Georges e nel liceo linguistico
“Primo Levi” di San
Giuliano.
“È importante rafforzare i legami
di cooperazione che ci
uniscono-, ha affermato Lorenzano
nel suo intervento effettuato
presso il municipio
della città francese, -anche
per affrontare fenomeni comuni,
come l’immigrazione,
oltre ai propositi di costruzione
di un’Europa migliore”.
l’impossibilità di far fronte
alle richieste più elementari
finendo col contrapporre le
politiche fiscali a quelle sociali.
In pratica: o aumentiamo
le tasse o chiudiamo
mense e asili.
Una prospettiva ben lontana
da quell’aura di equità e
condivisione prospettata dal
Governo Monti.
Il premier si trova ora a
combattere la pesante eredità
delle sottovalutazioni e
superficialità di Berlusconi
e Tremonti. La diminuzione
delle risorse, l’aumento della
richiesta sociale indotto
dall’impoverimento di vaste
classi di cittadini, il mantenimento
dei servizi essenziali
sono i fronti su cui i comuni
rischiano di non poter
dare risposte.
“Servono atti concreti- dicono
Massimo Molteni e Francesco
Marchini, -immediatamente
percepibili e apprezzabili,
come l’aliquota minima
del 2 per mille sulla prima
casa”.
La proposta verrà sottoposta
all’esame delle altre forze
di Centrosinistra nell’ipotesi
che possa essere fatta
propria dall’Amministrazione
comunale di San Giuliano
e inserita nel Bilancio
preventivo 2012.
NELLA CITTÀ GEMELLATA DI BUSSY ST. GEORGES
Il sindaco e il coro dell’Ute in Francia
Il sindaco Lorenzano con le autorità comunali francesi
Ma quant’è costata una trasferta
importante, sì, ma pur
sempre onerosa? “Non più
di 300 euro per il volo aereo
di andata e ritorno”, assicura
il sindaco che ha pagato
di tasca propria il soggiorno
e i costi extra. Anche i coristi
dell’Ute si sono pagati da
se la permanenza in Francia.
“La spesa di 300 euro mi pare
un saggio investimentoha
aggiunto il primo cittadino,
-utile per il consolidamento
di un gemellaggio
che dura da 10 anni e che è
pure un ottimo biglietto da
visita per Expo 2015”. D.P.
REALIZZATO DA IKEA E AIOSS
A Sesto il mercatino dell’usato
Ha preso il via venerdì 11
maggio, nell’area del parcheggio
Ikea di Sesto Ulteriano,
un’iniziativa all’insegna
della beneficenza, già
riscontrata positivamente lo
scorso anno, caratterizzata
dall’esposizione di bancarelle
per il mercatino dell’usato,
denominato “Usa &
Riusa”, che durerà fino al 3
giugno.
Il progetto, patrocinato dall’Amministrazionecomunale,
viene realizzato da
Ikea e dall’associazione
Aioss Onlus, a cui sarà destinato
il ricavato.
Chi è interessato può portare
i mobili usati (che devono
essere di buono stato, e
non di Ikea) presso lo stand
dove si svolge il mercatino.
A seconda della valutazione
effettuata dal personale volontario
dell’associazione
Aioss, verrà corrisposto un
buono acquisto del valore di
10 o 20 euro, spendibili
presso Ikea dal 4 giugno al
31 luglio. I mobili sono di-
sponibili in cambio di un’offerta
minima.
È possibile visitare il mercatino
ogni giorno, dalle ore
10.00 alle 19.00, fino al 3
giugno.
“Con la formula del mercatino
si punta a valorizzare in
modo sinergico le realtà, come
l’associazionismo e il
privato, che fino a oggi percorrevano
strade diverse”, ha
dichiarato l’assessore ai Servizi
sociali, Eliana Cardella.
“Iniziative come Uso & Riuso
hanno una valenza sociale
con un obiettivo benefico”,
ha aggiunto l’assessore.
L’Aioss, associazione per
l’integrazione e l’orientamento
dei soggetti svantaggiati, è
un’associazione di volontariato
che opera nel territorio
di San Giuliano Milanese
dal 1999 e ha impostato la
propria attività sulla qualificazione
dell’offerta da rivolgere
a persone in età post
scolare con disabilità fisiche,
psichiche e sensoriali.
D.P.

MAGGIO 2012 12
ROZZANO
La nuova struttura, destinata a pedoni e ciclisti, collega la strada provinciale Pavese con la strada 184
Inaugurato il nuovo ponte
“Un’opera fondamentale che collega Rozzano ad Assago e rende più sicuro il traffico lungo l’arteria” dichiara D’Avolio
Inaugurato lo “scavalco”,
il nuovo ponte che collega
la provinciale Pavese
con la strada provinciale
184. La nuova infrastruttura
si affianca al ponte storico,
inserito ora in un contesto
di valorizzazione paesaggistica
e destinato all’esclusivo
uso di ciclisti e pedoni.
Notevoli i vantaggi sul
fronte della viabilità e della
sicurezza.
All’evento hanno partecipato
il sindaco Massimo
D’Avolio, il presidente della
Provincia di Milano Guido
Podestà, il presidente di
Navigli Lombardi Emanuele
Errico ed i sindaci di Assago,
Graziano Musella, e
Zibido san Giacomo Piero
Garbelli.
Il nuovo ponte sul Naviglio
pavese consente il collegamento
diretto tra la strada
provinciale ex ss 35 dei Giovi
con la strada provinciale
184, che unisce Rozzano e
Assago.
Sostituisce quello storico sul
quale si circolava solo a senso
unico alternato e obbli-
di Ubaldo Bungaro
gava gli automobilisti a rallentamenti,
attese in coda e
manovre poco agevoli.
La nuova infrastruttura ren-
de così più sicuro il traffico
lungo la Pavese, in uno snodo
di particolare importan-
za per la viabilità locale.
Il vecchio ponte è ora inserito
in un contesto di valorizzazione
paesaggistica e
destinato all’esclusivo uso
di ciclisti e pedoni.
A trarne beneficio sarà anche
il contesto naturale del
Naviglio pavese unitamen-
Simply promuove “informati@zziamoci”fino al 26 maggio
Nuova campagna informativa
Informati@zziamoci nei supermercati
Simply.
L’insegna leader della grande
distribuzione promuove
la campagna informativa
ideata da Adiconsum, Cittadinanzattiva,Confconsumatori,
Movimento consumatori,
Movimento difesa
del cittadino e Unione nazionale
consumatori con il
contributo di Regione Lombardia.
Per sottolineare la volontà
di ricoprire un ruolo socialmente
attivo, Simply
lavora da sempre a stretto
contatto con le associazioni
e in accordo con le istituzioni
per promuovere
campagne di sensibilizzazione
di respiro sia nazionale
che locale.
In quest’ottica, dal 19 maggio
Simply collabora con i
suddetti enti e organizzazioni
mettendo a disposizione
la propria rete di supermercati
lombardi per
promuovere la campagna
“Informati@zziamoci” e
informare i cittadini sulle
modalità di utilizzo e i servizi
offerti dalla Carta regionale
dei Servizi (CRS).
“Abbiamo deciso di collaborare
a questa importante
campagna informativa, perché
siamo fermamente convinti
che il ruolo di un atto-
Al tradizionale taglio del nastro presenti tutte le autorità
re economico presente sul
territorio sia anche quello di
dare risalto ad iniziative lodevoli
dal punto di vista sociale
e ambientale - spiega
Marco Brambilla, direttore
regionale Simply – Attraverso
la nostra rete capillare
di punti vendita dislocati
in tutta la Lombardia possiamo
contribuire a dare
ampia risonanza ad un servizio
socialmente utile e sicuramenteall’avanguardia”.
Nello specifico, dal 19 al 26
maggio nei 120 supermercati
a insegna Simply, Iper-
Simply e PuntoSimply della
Lombardia saranno di-
te a uno dei luoghi più significativi
della città rappresentato
dalle storiche Filature
De Schappe.
“È un’opera fondamentale
per il collegamento tra Roz-
zano ed Assago e rende più
sicuro il traffico lungo la Pavese
- spiega il sindaco
stribuite le brochure informative
“Dalla fila al mouse”
e diffuso lo spot della campagna
“Informati@zziamoci”.
Per sensibilizzare un maggior
numero di cittadini, la campagna
sarà anche comunicata
sui volantini di maggio dedicati
ai prodotti lombardi,
L’accordo proposto dal Comune, ma respinto dagli agenti e dai sindacati
Più sicurezza e controlli sul territorio
“I cittadini hanno bisogno di maggiore
sicurezza e la polizia locale
di Rozzano deve garantire più controlli
sul territorio” replica il sindaco
Massimo D’Avolio alle organizzazioni
sindacali che hanno dichiarato
lo stato di agitazione.
Un maggiore controllo della legalità
sul territorio, una risposta alla
crescente richiesta di sicurezza che
proviene dai cittadini attraverso un
significativo incremento dell’attività
di controllo della polizia locale.
Sono questi i presupposti dell’accordo
proposto dal Comune di
Rozzano, ma respinto dagli agenti
e dai sindacati.
“L’Amministrazione comunale ha
chiesto agli agenti di incrementare
i controlli in città e francamente
non capisco il nesso tra l’aumento
delle multe e il premio di produzione
– spiega il primo cittadino.
La maggior parte dei rozzanesi rispetta
le regole stradali, di educazione
civica e quindi non riceverà
nessuna sanzione.
Ma purtroppo c’è anche chi non si
comporta correttamente e per questo
abbiamo chiesto alla polizia locale
di aumentare i controlli e mettere
in campo azioni preventive.
Non vogliamo fare cassa ma aumentare
il livello di sicurezza in
città. È fondamentale limitare
l’alta velocità sulle strade cittadine,
sanzionare coloro che guidano
il ciclomotore senza casco, osservare
le regole più semplici di educazione
civica e multare, per
esempio, a chi non raccoglie le
deiezioni canine.
Il Comune di Rozzano ha dato
prova di ampia disponibilità nel
recepire la quasi totalità delle loro
richieste in questo accordo –
prosegue D’Avolio - ma ho
l’impressione che sia in atto una
manovra solo politica che non tutela
affatto gli interessi dei lavoratori.
Non possiamo riconoscere degli incentivi
economici alla polizia locale
se non legandoli a un progetto,
che nel nostro caso, ha contenuti
molto concreti e reali legati al
controllo capillare della legalità sul
territorio.
Non comprendo come in questo
periodo di forte crisi economica e
di grande disoccupazione, gli agenti
della polizia locale proclamino
lo stato di agitazione e rinuncino
agli incentivi economici.
La nostra richiesta è semplicemente
legata al rafforzamento della loro
attività per aumentare la sicurezza
dei cittadini – conclude il primo
cittadino”.
Massimo D’Avolio. Il miglioramento
della viabilità è
uno degli obiettivi che
l’Amministrazione sta perseguendo,
tramite interventi
finalizzati alla maggiore
sicurezza per pedoni e automobilisti
e alla scorrevolezza
del traffico, anche di
quello in transito sul nostro
territorio.
Con questo intervento abbiamo
mantenuto l’impegno
assunto tra il Comune di
Rozzano e la società consortile
Navigli Lombardi
per un ampio piano di riqualificazione
e tutela di
quest’area”.
“Il nuovo ponte sarà più
funzionale alle esigenze del
traffico di oggi e si inserisce
nel quadro più generale della
messa in sicurezza della
ex statale dei Giovi” - ha
commentato Errico Gaeta,
assessore ai lavori pubblici.
I lavori sono stati realizzati
grazie ad un co-finanziamento
regionale gestito dalla
società consortile Navigli
Lombardi s.c.a.r.l. per
un investimento complessivo
di 1 milione e mezzo di
euro.
Lʼinterno di un negozio Simply
sul sito www.simplymarket.it
e attraverso la newsletter
Simply.
Per promuovere la campagna
anche nei confronti dei
collaboratori, sarà utilizzata
la intranet aziendale e il giornalino
interno Simply News
di maggio. U.B.
Con due figli e
un lavoro precario
Giovane
mamma
chiede aiuto
Una giovane mamma rischia
di finire in mezzo alla strada
a causa di uno sfratto esecutivo
che pende sulla sua testa.
Sola, con due bambini di
7 e 3 anni, in procinto di separarsi,
ha chiesto aiuto alle
istituzioni che però non
avrebbero dato le risposte attese.
Ma dal Comune assicurano:
“Non abbandoniamo
mai persone che hanno bisogno
di aiuto, sicuramente i
nostri uffici hanno predisposto
un progetto ad hoc”. La
donna fra pochi giorni resterà
senza casa perché le è
stata notificata una ingiunzione
di sfratto esecutiva per
morosità, non avendo pagato
l’affitto da agosto ad oggi.
“La mia è una situazione
molto difficile - spiega - non
siamo riusciti a pagare
l’affitto e mio marito, dal
quale mi sto separando, non
mi dà un centesimo. Per questo
ho deciso di rivolgermi ai
servizi sociali. Così sono andata
in Comune e quando ho
raccontato la mia storia e che
avevo bisogno di una casa
con urgenza, altrimenti sarei
stata costretta a dormire in
macchina con i miei due
bimbi, per tutta risposta mi
hanno detto che case non ce
n’erano. Inoltre mi hanno anche
ammonito che se avessi
dormito in auto con i bambini
avrei rischiato l’intervento
per portarmeli via”.
“I nostri servizi sociali agiscono
nel massimo rispetto
delle leggi e propongono
sempre un progetto e delle
alternative per le emergenze
- spiega il sindaco Massimo
D’Avolio -. Nel caso segnalato
i servizi sociali hanno
offerto un contributo economico
alla donna come caparra
per una nuova abitazione
da trovare sul mercato
libero, ma ha rifiutato. Abbiamo
anche chiesto al privato
di rinviare lo sfratto, ma
la richiesta è caduta nel vuoto.
Purtroppo la signora ha
un marito con uno stipendio
e un posto fisso, che vive ancora
sotto lo stesso tetto, più
di questo non possiamo fare.

PIEVE
MAGGIO 2012 13
Una storia infinita, cominciata il 27 marzo 2007, quando la Giunta decise di installare le videocamere a Fizzonasco
Il neo sindaco Festa toglierà i T-Red?
Manterrà la parola data agli elettori? Vista la sua lunga battaglia, portata avanti contro le telecamere dai banchi di opposizione
Come prima cosa del
suo mandato di sindaco,
Paolo Festa dovrebbe
togliere le telecamere
(i famigerati T-Red) che
rilevano le infrazioni ai semafori
di Fizzonasco: lo ha
promesso in campagna elettorale.
Manterrà la parola
data agli elettori? Per Coerenza
(con la
“C” maiuscola),
vista
la sua lunga
b a t t a g l i a ,
portata avanti
contro i T-
di Ubaldo
Bungaro
Red dai banchi
di opposizioneassieme
a Raffaele
Vampa (R.c.) e tutta la sinistra,
dovrebbe essere la prima
iniziativa del suo mandato
di sindaco.
Ma il dubbio è d’obbligo! In
campagna elettorale, i politici
promettono tante cose
pur di attirare voti.
Dopo cinque anni riappare affissa in municipio, simbolo che ci rappresenta tutti
Ritorna la bandiera della Pace
I primi atti del sindaco
Paolo Festa: bandiera
della Pace in municipio
e il ricordo di Peppino
Impastato.
La prima uscita ufficiale
del neoeletto sindaco,
Paolo Festa, è stata
in occasione dell’anniversario
dell’uccisione
da parte della mafia di
Peppino Impastato.
Paolo Festa è andato a
deporre un mazzo di
fiori nella piazza intitolata
al militante di Democrazia
proletaria, assassinato
nel 1978 in
Sicilia su ordine del
boss Tano Badalamenti:
una cerimonia molto
sentita e partecipata.
Il neo sindaco, subito
dopo la notizia della
vittoria al primo turno,
aveva annunciato che
avrebbe fatto esporre all’esterno del
municipio la bandiera della pace.
“La bandiera della pace era stata tolta
esattamente 5 anni fa, quando perdemmo
le elezioni – spiega Paolo Festa
– ma per noi e un simbolo fonda-
Paolo Festa ha promesso e
scritto tante cose come la
notizia data sul suo curricula:
“Dal 1994 al 2007 ho ricoperto
la carica di assessore
e vice sindaco ecc…” e
gli anni di assessore con il
sindaco Giuseppe Sardella e
Antonia Dama dal 1990 al
1993? Un vuoto di memoria?
Se la promessa elettorale data
da Festa: quella di “togliere
i T-Red” ha la stessa
valenza del vuoto di memoria
della sua carica di assessore
sin dal 1990 e non dal
1994 (come scritto nei suoi
comunicati elettorali) allora
mi sia concesso si essere
scettico.
Sulle famigerate telecamere,
che fotografano le infrazioni
semaforiche degli automobilisti,
c‘è stata una
lunga “querelle” da parte
delle forze di opposizione
(Pd, Rc,) gli stessi che avevano
voluto e deliberato nel
marzo del 2007, alla vigilia
delle amministrative,
l’istallazione dei micidiali
occhi da Grande Fratello.
Il Pd e Rc avevano più volte
denunciato la vicenda
puntando il dito contro la
giunta Pinto e contro il comandante
Tiziano Boselli,
ventilando più volte denunce
per presunte irregolarità.
Ma la giunta Pinto e la sua
maggioranza, forte del parere
e della professionalità
del comandante Boselli, che
aveva più volte confermato
la regolarità dei T-Red, non
hanno mai accettato le provocazioni
e le strumentalizzazioni.
I T-Red erano regolari: a
sancirlo il procuratore aggiunto
di Milano, Alfredo
Robledo.
“Abbiamo sempre operato
nella massima trasparenzaaveva
affermato Tiziano
mentale che ci rappresenta tutti.
La mia vittoria è stata netta e ha ottenuto
la metà dei voti espressi nei seggi,
ma io sarò il sindaco di tutti e mi rivolgo
particolarmente a coloro che
hanno disertato il voto e anche a colo-
Il comandante Tiziano Boselli,
assediato dai dimostranti
Boselli- eravamo certi che
alla fine sarebbe arrivata
una sentenza del genere e
ora vogliamo tornare a lavorare
come abbiamo sempre
fatto per la sicurezza
delle strade.
Alcuni personaggi, senza ritegno,
hanno calpestato, denigrato,
affermato senza
rendersi conto, o meglio lo
sapevano, del male che potevano
fare, principalmente
agli utenti che gli hanno creduto,
ed ora si troveranno
con un pugno di mosche. A
chi per mesi, se non per anni,
è stato additato come un
“falsificatore”, bugiardo, ladro,
senza le volte che organi
di informazione locale dichiaravano
arresti o avvisi
di garanzia.
È stata una storia infinita
quella dei T-Red cominciata
il 26 marzo 2007 quando
l’allora assessore Paolo Fe-
ro che hanno votato per gli altri canditati
sindaci.
Ora è arrivato il momento di pensare
a lavorare e a costruire il futuro della
nostra città”.
U.B.
sta e tutta la giunta, alla vigilia
delle elezioni amministrative,
avevano approvato
l’installazione delle videocamere
a Fizzonasco.
Esplose la protesta e la rabbia,
con in testa gli stessi
personaggi politici che avevano
voluto le micidiali telecamere,
che ora assediano
il comandante Boselli.
Furono presentati numerosi
ricorsi, appoggiati dagli
stessi amministratori che
avevano approvato i T-Red
mettendo a disposizione anche
la sede dell’Auser e
quella del Pd. Paolo Festa
ha sempre dichiarato di non
aver mai votato per la ditta
Ci.Ti.Esse “Come si fa ad
affermare- ha sempre dichiarato
Paolo Festa- che
con delibera n° 49 del marzo
2007, sia stata autorizzata
l’installazione del T-Red
di proprietà della ditta
Ci.Ti.Esse?.
Questo non può corrispon-
dere al vero, in quanto la
giunta non autorizzò in alcun
modo che la stessa fosse
eseguita dalla ditta
Ci.Ti.Esse.
La maggioranza ma anche
alcuni funzionari comunali,
continuano a creare confu-
Auguri a... È
Per ogni ricorrenza
fate i vostri auguri
dalle pagine de LʼEco
sione su questa delicata vicenda,
cercando solo di giustificare
goffamente, il proprio
operato”.
I fatti, però non stanno così
e lo dimostriamo con documentazioni
che, finora, erano
sconosciuti, e che solo
noi dell’Eco siamo riusciti a
scoprire.
Dagli atti, risulta che: il 26
marzo 2007, proponente
l’ex sindaco- Francesco Argeri,
con il testo letterale:
“Installazione apparecchiatura
T-Red per rilevazioni
delle infrazioni in località
Fizzonasco” veniva approvata
all’unanimità (compreso
Paolo Festa).
Noi de L’Eco lo abbiamo
più volte ribadito e documentato
senza aver mai avuto
smentite.
Ci siamo sempre limitati a
raccontare i fatti e le procedure
di chi ha disposto quegli
aggeggi.
In questa vicenda va anche
ribadito che la decisione di
installare le telecamere fu
approvata da tutta la giunta
Argeri con delibera n°49 del
26 marzo 2007 (delibera che
tutti i cittadini possono vedere).
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MAGGIO 2012 14
MELEGNANO
Il nordafricano arrestato con l’accusa di tentata violenza sessuale
Egiziano molesta pendolare
Altre due donne denunciarono situazioni simili, sempre nei pressi dello scalo ferroviario
di Gianluca Stroppa
Ventiquattro mesi di carcere per il
reato di violenza sessuale e privata.
È questa l’entità della condanna
che il pubblico ministero di Lodi,
Sara Mantovani, ha richiesto a carico di
un trentenne di origine egiziana, già agli
arresti presso la casa circondariale cittadina
da dieci mesi pur non avendo precedenti.
Sull’uomo è finita la pesante accusa di
esser stato il protagonista di molteplici
episodi di molestia accaduti circa un
anno fa nel sottopassaggio della stazione
ferroviaria di Melegnano. Il nordafricano
venne arrestato dai carabinieri
con l’accusa di tentata violenza
sessuale ai danni di una ragazza 29enne
pendolare.
Dopo essersi prontamente divincolata,
la giovane aveva chiamato subito il
112, mentre sul posto si era precipitata
una vigilessa, il cui comando si trova
del resto proprio in cima al sottopasso.
L’egiziano era già fuggito ma,
grazie ad una serie di particolari raccolti
dall’agente, dopo pochi minuti i
carabinieri, guidati dal luogotenente
Francesco Grittani, l’avevano bloccato
all’interno della sua abitazione, pochi
metri distante dalla stazione.
L’egiziano tentò anche di opporre resistenza
non aprendo, in un primo tempo,
ai militari se non dopo la minaccia
di abbattere l’uscio di casa.
La donna, vittima dell’episodio, lo riconobbe
con certezza come suo aggressore,
tanto che l’arresto avvenne in
quasi flagranza di reato.
Dopo l’arresto le indagini si orientarono
su altri episodi analoghi segnalati in
precedenza. Sempre nella zona della
stazione, una studentessa minorenne di
Melegnano era stata molestata da un
nordafricano, che le aveva chiesto con
insistenza di seguirlo.
Alla fine, per sfuggire dall’assillo del-
Insediamento
della Cavalleria
A Melegnano è tornata la
Cavalleria. Una sezione dell’Associazione
nazionale
Arma di Cavalleria si è ufficialmente
ricostituita prendendo
il nome del barone
Amedeo Guillet, meglio noto
alle cronache con il soprannome
di “Comandante
Diavolo”. L’evento è stato
celebrato con una cerimonia
ad hoc tenutasi presso la sala
delle Battaglie del castello
melegnanese, alla presenza
del presidente della sezione
Luigi Pogliaghi e del
l’uomo, la ragazza si era dovuta infilare
in una panetteria della zona, dove
aveva dato l’allarme ad una vigilessa,
che aveva raccolto una minuziosa descrizione
del nordafricano.
E altre due donne avevano denunciato
situazioni simili sempre nei pressi del-
tenente di cavalleria Alberto
Zacchetti. Nonostante il lungo
oblio in cui è incorsa,
cancellato finalmente da
questa rinascita, la sezione
affonda le proprie radici secondo
la documentazione
storica d’archivio nel lontano
1926.
Quell’anno, in un giorno di
giugno, fece visita in città il
duca di Bergamo che inaugurò
la sezione omaggiando
simbolicamente il Monumento
ossario a ricordo del
combattimento di Melegna-
no dell’8 giugno 1859 e conferendo
medaglie e diplomi
al valor civile ai soci. Notizie
certe sulla data dello
scioglimento non ve ne sono,
ma questo ormai conta
poco. Ma chi è il generale
Guillet cui è stata intitolata
la sezione?
lo scalo. Lo straniero dopo l’arresto
cercò di giustificarsi sostenendo di essere
inciampato, perché parzialmente
non vedente, senza voler molestare nessuno.
Accusa e difesa si confronteranno
in aula per la metà di giugno quando
è attesa la sentenza.
“Nuad bo rarn”, tradizionale massaggio thailandese
Aperte le iscrizioni
allo Spazio Milk
Alzi la mano chi ha mai sentito parlare di
“Nuad bo rarn”. Forse è più facile scovare
un ago in un pagliaio, fatto sta che sotto questa sigla enigmatica e misteriosa
si cela il tradizionale massaggio thailandese così come viene insegnata a Chiang
Mai. Lo “Spazio Milk” di piazzale delle Associazioni ha aperto le iscrizioni
fino al prossimo 11 giugno per aderire a questo singolare corso che, tenuto da
Alexandra Van Oosterum, diplomata in materia, avrà poi luogo dal 7 all’11
luglio. Le origini di questo massaggio sono antiche.
Secondo la tradizione, un medico indiano di nome Shivago, contemporaneo
a Buddha, ha inventato questa tecnica di massaggio diffondendola poi nel
mondo. I testi che parlano di questo massaggio erano considerati sacri, ma durante
l’occupazione della capitale Ayutthia da parte della Birmania nel 1776
sono andati distrutti. Nel 1832, il re Rama III ha raccolto quello che ne era rimasto
e lo ha fatto scolpire su pietra.
Oggi, si possono ammirare le figure a Bangkok nel tempio di Phra Chetaphon.
In questa disciplina si vede l’influenza dello yoga negli allungamenti che ricordano
le classiche posizioni del cobra, dell’aratro, della candela…
Una sua biografia riscontrabile
sul sito del ministero degli
Affari esteri lo inquadra
come “un esempio di coraggio,
dirittura e fedeltà ai propri
principi quale non è dato
spesso trovare nella nostra
storia recente”. E furono
proprio queste doti mostrate
nel corso della campagna
d’Africa durante la seconda
Guerra mondiale che gli valsero
il nomignolo di “Comandante
Diavolo”. Peraltro,
la rinata sezione melegnanese
è l’unica in Italia ad
essere intitolata al barone
Amedeo Guillet scomparso
due anni fa alla veneranda
età di 101 anni.
I cavalieri locali sono già
quasi una cinquantina e nelle
scorse settimane la loro ricostituzione
è stata ulteriormente
riconosciuta attraverso
la benedizione dello stendardo
al Tempio sacrario dell’Arma
situato a Voghera.
G.S.
Dopo innumerevoli atti di vandalismo
nell’area del Castello mediceo
Completati i lavori
del parco giochi
I bambini melegnanesi, che
a decine affollano ogni giorno
l’area giochi del castello
mediceo, sono tornati a sorridere.
I lavori che hanno interessato
un altro settore del parco
del maniero sono stati
completati e per la gioia dei
più piccini sono spuntati
giochi ed arredi nuovi di
zecca, in sostituzione di
quelli vecchi ormai consumati
dal degrado.
Una piccola vittoria anche
delle tante mamme (per non
dire dei nonni) che in passato
avevano in più di una
circostanza sollecitato le
istituzioni locali a rimediare
allo stato di disagio del
parco giochi. Le opposte
forze politiche non avevano
lesinato polemiche sull’argomento
e finalmente ora si
è arrivati a rimettere in sesto
la situazione.
Certo è che di tempo ne è
occorso parecchio se è vero,
come è vero, che un
esponente politico organico
all’ex maggioranza Bel-
lomo dichiarò che “il degrado
dei giochi, molti dei
quali erano rotti, si trascinava
da anni”.
Insomma l’area giochi abbisognava
di una cura da cavallo
per ristabilirsi, non di
un palliativo estemporaneo;
ed è stato così che i giochi
più obsoleti sono stati rotta-
mati per far posto ad una
mezza dozzina di nuovi arrivi,
tra cui anche scivoli ed
altalene. Una particolare attenzione
la si è posta anche
alla necessità di evitare traumi
ai piccini per merito della
collocazione di un’apposita
pavimentazione che ha
il pregio anche di essere
pressoché impermeabile.
Dopo un acquazzone estivo
insomma, l’area può essere
di nuovo fruibile nel giro di
pochi minuti.
Durerà tutto ciò dopo gli innumerevoli
atti di vandalismo
del passato? Buon senso
ed incremento della vigilanza
dovranno evitare nuovi
scempi. G.S.
L’evento si è celebrato con una cerimonia presso la sala delle Battaglie del castello Il nuovo furgone darà la possibilità di trasportare
il materiale destinato alle attività logistiche
La Protezione amplia
il parco mezzi
Si arricchisce la dotazione
mezzi a disposizione del
nucleo di Protezione civile
melegnanese capitanato
dallo storico presidente
Marco Nordio.
L’ultimo arrivato nella casa
dei volontari è un
nuovo furgone che,
acquistato in
virtù del determinantecontributoassicurato
dalla
R e g i o n e
Lombardia,
è stato possibile
portare in
città grazie alla
proficua collaborazione
sinergica
con palazzo Broletto.
“Con questo nuovo mezzoha
assicurato il responsabile
del coordinamento della
Protezione civile cittadina,
Stefano Besozzi- puntiamo
a potenziare ancor più efficacemente
la nostra presenza
sul territorio.
In particolare questo nuovo
furgone ci darà la possibilità
di trasportare, in maniera
comoda ed adeguata, tutto
il materiale destinato al-
le attività logistiche”. Amministrazione
comunale e
Protezione civile sono legate
da un accordo valido fino
al 31 dicembre 2012 a
garanzia delle attività di
prevenzione, soccorso e superamento
delle emergenze
che dovessero
verificarsi
sul territorio.
Il gruppo di
Protezione
civile a
Melegnano,
entrato
nel ventis
e t t e s i m o
anno di onorata
carriera, è
attivo sul territorio
tanto nella copertura dei
rischi contingenti quanto
nelle operazioni di prevenzione
ed emergenza; nel
tempo si è specializzato anche
in interventi inerenti al
rischio idrogeologico oltre
a collaborare a livello provinciale,
regionale e nazionale
con i vari distaccamenti
operativi chiamati ad
intervenire sull’intero territorio
della penisola. G.S.

MELEGNANO / Incentrato
su “I ponti sul fiume Lambro”
Nuovo libro dello
storico Palmisano
In città è stata recentemente
promossa una nuova pubblicazione
dello storico Vitantonio
Palmisano, incentrata
su “I ponti sul fiume Lambro
nelle vicende storiche di
Melegnano”.
Si tratta, in sostanza, di una
ricostruzione storica degli
accadimenti connessi ai vari
ponti sul fiume che attraversa
l’abitato rapportata a
uomini e fatti melegnanesi.
La ricerca storica proposta,
dopo una ricapitolazione
inedita delle vicende documentate
sull’esistenza di un
antico sito chiamato Castelvecchio
e le sue articolate vicissitudini
sino al saccheggio
e alla distruzione avvenuta
nel 1239 per mano dell’imperatore
Federico II di
Svevia, si apre poi in un susseguirsi
di altri eventi ed avvicendamenti
che hanno
avuto per protagonisti i vari
feudatari ed i relativi vicari
imperiali, artefici della ricostruzione
della nuova Marignano
già dal 1243. Il testo,
spesso rinviato ad annota-
VIZZOLO / Una “filosofia” che il Comune sta pensando di rendere esplicita attraverso messaggi
No alla pubblicità
che lede la donna
In un’epoca contraddistinta
dalla mercificazione sfrenata
del corpo della donna,
viene da Vizzolo Predabissi
un gesto da sottolineare. Il
Comune ha infatti scelto di
dire basta a qualsiasi forma
pubblicitaria che possa in
qualche modo recare offesa
e pregiudizio alla dignità coniugata
al femminile.
Una determinazione che include
la municipalità retta
da Mario Mazza tra quelle
libere da pubblicità offensiva,
ovvero che chiudono alla
possibilità di affiggere
manifesti o cartelloni contrari
al riconoscimento paritario
di diritti fra sessi e che
possono risultare diseducativi
per i più piccini.
Una “filosofia” che il co-
mune sta anche pensando di
rendere esplicita attraverso
messaggi alle porte di Vizzolo
indicanti l’opzione verso
un “Comune senza pubblicità
discriminatoria”.
A tale decisione si è giunti
con un voto pressoché unanime
(un solo membro contrario,
Dario Del Fabbro che
si è appellato alla morale
privata) espresso in consiglio
comunale.
Un ordine del giorno firmato
in primis dal consigliere
con delega alle Pari opportunità,
Luisa Salvatori, ha
proposto una sorta di adesione
ad un testo lanciato
dalla rete dei comuni del
movimento “Se non ora
quando”.
Lo scritto dichiara lo stop a
dal 1963: istituti ser
studio e ricerca
zioni di storici prestigiosi
quali Bernardino Corio, il
conte Giulini, Antonio Muratori,
Galvano Fiamma, e
non ultimi i due storici locali
Giacinto Coldani e Ferdinando
Saresani, si sofferma
in modo dettagliato sulle vicende
di Melegnano ricomprese
fra la fine del Quattrocento
sino agli inizi del Novecento.
Da rimarcare un apposito capitolo
che riguarda il periodo
della dominazione spagnola,
dove spicca un inedito
carteggio sulla burocrazia
vigente nel Vicereame insieme
alle annotazioni date dall’ingegner
Moneglia sulla
progettazione del primo
ponte in pietra, effettivamente
realizzato in seguito
sotto gli Asburgo nel 1728.
Altro capitolo rilevante è
quello relativo alla Prima
Repubblica francese con riferimento
al triennio Giacobino,
quando le autorità cittadine
dovettero piegare il
capo dinnanzi alle requisizioni
dei francesi. G.S.
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MELEGNANO E DINTORNI MAGGIO 2012 15
CARPIANO / Avviata procedura per la sottoscrizione di una convenzione
Lavori di pubblica utilità
Le prestazioni da affidare riguardano pulizia strade, manutenzione immobili, sistemazione segnaletica
carpianese ha av-
L’Amministrazione
viato la procedura
che porterà alla sottoscrizione
di uno schema di
convenzione per lo svolgimento
del lavoro di
pubblica utilità con il ministero
della Giustizia.
Il provvedimento si radica
nella possibilità riconosciuta
al giudice di Pace
di applicare, su richiesta
dell’imputato, la pena
del lavoro di pubblica utilità,
consistente nella prestazione
di attività non retribuita
a favore della collettività,
da svolgere anche
presso i comuni.
Oltre a ciò, il Codice della
strada prevede che la
pena detentiva e pecuniaria
può essere sostituita
con quella del lavoro di
pubblica utilità, da svolgere,
in via prioritaria, nel
campo della sicurezza e dell’educazione
stradale.
L’elenco delle mansioni
forme di pubblicità che divulgano
messaggi contrari
alla parità uomo-donna, ma
il divieto è estensibile anche
ad altre aree regressive come
possono essere i diritti
degli animali o l’incitazione
ad attuare in maniera subdola
comportamenti potenzialmente
dannosi sul piano
sociale.
La determinazione vizzolese
avrà un suo primo segui-
si è caratterizzato come un
autentico testa a testa. I dati
che man mano affluivano
dai seggi davano costantemente
in vantaggio
Bellomo ma grazie a scarti
talmente minimi da lasciare
i contendenti con il fiato
sospeso. Solo attorno alle
16.40 il leader del Centrodestra
rompeva gli indugi
parlando apertamente di riconferma
e di “vittoria della
gente”.
A conteggi definitivi, Bellomo
si imponeva sullo sfidante
con il 51,04% dei
consensi (3.774 voti) mentre
Mezzi si fermava al
48,96%, con 154 voti in
meno del rivale.
La rimonta dell’esponente
di Gianluca Stroppa
non retribuite comprende
prestazioni di lavoro per finalità
di protezione civile,
di tutela del patrimonio am-
Il municipio di Carpiano
bientale e culturale, compresa
la collaborazione ad
opere di prevenzioni incendi,
di salvaguardia del patrimonio
boschivo e fore-
Il municipio
di Vizzolo
to nell’apertura in prospettiva
ad iniziative da condurre
in ambito scolastico indirizzate
verso una pubblicità
“civile”.
Ma anche ogni singolo cittadino
potrà fare la propria
parte segnalando agli agenti
di Polizia locale eventuali
casi di pubblicità discriminatorie
o sessiste campeggianti
negli spazi pubblici.
G.S.
A Melegnano rieletto Bellomo
Pdl viene fotografata ancor
meglio, pensando agli 835
voti in più incassati rispetto
al primo turno mentre il
leader di Sel ne aggiungeva
al bottino precedente solo
278. Il distacco a favore
di Bellomo è maturato nei
seggi di via Cavour e viale
Lazio (272 voti di scarto)
mentre in via Cadorna è
stato testa a testa fino alla
fine (743 a 706).
A Pietro Mezzi non è bastato
sfondare in via Giardino
con 155 preferenze in
più per confermarsi davanti
al suo avversario. Da una
prima analisi del voto, appare
evidente che a dare
una grossa mano a Bellomo
sia stata la Lega Nord no-
stale, di tutela della flora e
della fauna, di manutenzione
e decoro di beni del patrimonio
pubblico, inclusi
giardini e parchi, di prevenzione
del randagismo
degli animali, custodia dei
musei, gallerie o pinacoteche,
prestazioni di lavoro
pertinenti la specifica professionalità
del condanna-
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
MELEGNANO / Al Castello mediceo
Arricchito il museo
di uniformi storiche
Melegnano non perde occasione di rinvigorire i propri legami
con la storia risorgimentale. Grazie al sodalizio di volontariato
culturale “Marignani servire”, capitanato dal presidente
Giovanni Biggioggero, il museo del maniero visconteo
si è arricchito di un paio di uniformi storiche indossate
dai soldati che si fronteggiarono nella celeberrima
battaglia dell’8 giugno 1859.
Per la precisione si tratta di fedelissime riproduzioni di una
divisa indossata da un soldato zuavo di Francia, appartenente
al primo reggimento e di un’uniforme di un fante austriaco
dell’Undicesimo reggimento Principe di Sassonia.
In entrambi i casi, come detto, stiamo parlando di copie
esattamente riproducibili i modelli originari che si possono
ammirare sia nei musei d’Oltralpe, a Vienna come a Parigi,
come nelle mostre più vicine a noi di Milano e Solferino.
L’associazione culturale si è data da fare per acquistare
stoffe, galloni, fodere di cotone e cordoni di lana, consegnando
poi tutto il materiale nelle mani di Gabriele Mendella,
ovvero un grande esperto nel lavoro di ricostruzione
delle divise d’epoca.
Ma l’attivismo di “ Marignani servire” non si ferma qui:
prossimo evento sarà la posa nell’area verde del quartiere
Broggi- Izar di un busto bronzeo dedicato all’indimenticabile
figura di Giovanni Paolo II.
nostante la rottura consumatasi
sul finire della passata
legislatura; una fetta
consistente dei 565 consensi
ricevuti dal Carroccio
al primo turno si è travasata
sul candidato Pdl ma forse
anche qualche lista civica
ed elettori centristi hanno
dato il loro contributo
pensando che il riconfermato
sindaco partiva da
meno 403.
“È stata la vittoria del
buongoverno di questi ultimi
cinque anni- ha commentato
euforico a caldo
Bellomo circondato da fans
e collaboratori-.
Il mio grazie va a quanti
hanno confermato la loro
fiducia nel sottoscritto ed è
ai melegnanesi che dedico
questa affermazione.
Senza dimenticare il soste-
to, prestazioni nel campo
della sicurezza e dell’educazione
stradale.
Il sindaco Francesco Ronchi
ha così incaricato la Polizia
locale di predisporre
uno schema di convenzione
di durata triennale
con il ministero della
Giustizia, nella persona
del presidente del Tribunale
di Lodi.
Le prestazioni da affidare
si potranno concentrare
sulle attività di pulizia
strade, piazze ed
aree verdi (aiuole, parchi,
marciapiedi, cavi,
etc.), di manutenzione
immobili con opere da
elettricista, idraulico,
verniciatore, di sgombero
neve, spargimento sale,
sistemazione della segnaletica
stradale, montaggio/smontaggiostrutture
mobili, facchinaggio,
di pubblica utilità pertinenti
la specifica professionalità
del condannato,
nel campo della sicurezza e
dell'educazione stradale.
gno di Pdl, Destra e lista civica
‘Melegnano nel cuore’”.
Il 42enne avvocato ha seguito
lo spoglio minuto per
minuto dal quartier generale
piantato direttamente a
palazzo Broletto; solo a pochi
minuti dalle 17.00 sente
la vittoria in tasca e si lascia
andare tra la gente che
lo acclama.
“Il mio ottimismo- osservacresceva
con i dati sull’affluenza
che era superiore
alla media nazionale.
Notavo poi come le cose si
stessero mettendo bene anche
in seggi piuttosto difficili
per noi.
Adesso penseremo alla
composizione della nuova
giunta. Mezzi? Politicamente
è finito”.
Gianluca Stroppa

16
MAGGIO 2012
Afol Sud Milano promuove
l’inserimento al lavoro
Lavoro, tirocini
per i giovani
Afol Sud Milano, attraverso
il progetto Dote Tirocini,
promuove interventi personalizzati
di inserimento lavorativo
attraverso tirocini
con finalità di inserimento o
reinserimento al lavoro.
L’intervento favorisce anche
la creazione di nuova occupazione
offrendo un bonus
alle aziende che assumono
dopo il tirocinio.
Il tirocinio è un’esperienza
formativa di lavoro che si
può svolgere presso un’azienda
o un ente pubblico e
che permette di entrare nel
mondo del lavoro e formare
le competenze professionali.
I destinatari sono i residenti
o domiciliati in Lombardia,
in un’età compresa tra i
18 e 29 anni compiuti; non
lavoratori (inoccupati, disoccupati
e non iscritti alle
liste di mobilità o inattivo
disponibile a lavorare) da almeno
6 mesi
Il tirocinante sarà supportato
nell’attivazione e nella
realizzazione del tirocinio
da un operatore accreditato
per i Servizi al lavoro. La
Non bastavano le incertezze
sulle modalità di calcolo
e la confusione su quelle di
pagamento, che rischiano di
far lievitare le percentuali di
evasione. Tra le grane che si
nascondono nelle pieghe di
norme e regolamenti per
l’adozione dell’Imu c’è anche
quella che, di fatto, costringe
i Comuni al falso in
bilancio.
A lanciare l’allarme è
l’Aiccre (Associazione italiana
per il Consiglio dei
Comuni e delle Regioni
d’Europa), che svela come
le stime di incasso dell’Imu
fatte dal ministero dell’Economia
e delle Finanze, che
gli Enti locali sono costretti
per legge a inserire nei propri
bilanci preventivi, sono
molto più alte di quelli che
saranno gli introiti reali.
Non solo.
Nello stesso momento in cui
Dote dà diritto ad avere: accoglienza
e accesso ai servizi;
colloquio specialistico;
bilancio di competenze; definizione
del percorso; scouting
aziendale; tutoring e
counselling orientativo.
Se, al termine dell'esperienza
formativa al lavoro,
l’azienda deciderà di assumere
il tirocinante, questi
avrà diritto a un bonus economico
variabile in relazione
al tipo e alla durata del
contratto di lavoro. Si può
presentare la domanda di
Dote fino a esaurimento delle
risorse e comunque entro
il 30 giugno 2012. La Dote
deve essere realizzata secondo
le seguenti tempistiche: il
tirocinio deve avere una durata
di 6 mesi; la Dote si conclude
positivamente se
l’inserimento lavorativo presso
l’azienda è raggiunto entro
i 3 mesi successivi alla conclusione
del tirocinio (il mese
di agosto non è computato).
La conclusione delle attività
deve avvenire entro il 31
maggio 2013.
U.B.
impone di mettere a bilancio
queste cifre, lo Stato avvisa
anche le Amministrazioni
che, nel caso in cui le
entrate si dovessero rivelare
inferiori alle previsioni,
cosa pressoché certa per la
quasi totalità dei Comuni,
questi ultimi non potranno
contare su nessun meccanismo
di compensazione.
“Lo Stato impone ai Comuni
di mettere a bilancio cifre
non vere, istigandoli a ‘drogare’
i bilanci per poi abbandonarli
al loro destino
nel momento in cui si faranno
i conti con le cifre
realmente incassate” spiega
Marco Flavio Cirillo, vicepresidente
di Aiccre e sindaco
di Basiglio, in provin-
BASIGLIO
L’Aiccre svela come le stime di incasso dell’Imu sono più alte degli introiti reali
I comuni costretti al falso in bilancio
I veri campioni...
Eppure dalla televisione e
dai giornali abbiamo notizie
di soggetti che lavorano, studiano,
ricercano, si attivano
per il benessere della società.
Pensiamo ai cronisti di
guerra che rischiano la vita
e che spesso muoiono per
poter raccontare a tutti noi
che siamo lontani, e sopratutto
ai ragazzi, la verità sui
genocidi, sulle rappresaglie,
sulle guerre, sulle torture,
sulla violenza che un secolo
impazzito come il Novecento
ci ha fatto registrare, e che
un secolo nuovo ci prospetta.
Aspettavamo con il nuovo
millennio più pace, più
progresso, più serenità, più
crescita spirituale, più sanità
mentale.
Il municipio di Basiglio
Lettere di minacce al
sindaco Marco Flavio
Cirillo sul Pgt.
Il Pgt (Piano di Governi del
territorio) sta arroventando
il clima politico: due lettere
minatorie sono state inviate
al sindaco Marco Flavio Cirillo.
Da quando è partito l’iter
per la realizzazione del Pgt,
a Basiglio è accaduto di tutto:
dalle assemblee infuocate
sin dalla prima presentazione
del semplice strumento
per la gestione del territorio
ancora privo di qualsiasi
contenuto alla raccolta
firme per chiedere un referendum
e tanto altro ancora.
Recentemente, sono state
due le missive contenenti insulti
e intimidazioni, recapitate
in municipio e indirizzate
al primo cittadino.
Scritte con la stessa calligrafia,
ma provenienti da
due mittenti diversi.
Le lettere attaccano il sindaco
e il suo operato per
quanto riguarda il Pgt, che -
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
Mi sembra che il secolo si
sia annunciato all’ombra
della falce della morte, oscurato
dalla trasgressione, imbrattato
di egoismi economici.
Come in un indimenticabile
film di Bergman, “Il settimo
sigillo”, la morte incombe su
ognuno di noi ed ognuno di
noi è chiamato oggi a sfidarla
in una partita a scacchi
dove le probabilità di
vincere calano nel tempo.
Pessimismo? No, realismo.
Le nuove generazioni, si dice,
sono superficiali, in preda
alle emozioni, pronte a legittimare
tutto, il male compreso.
Non trovando più
punti di riferimento, autentici
eroi e testimoni della vita,
espressioni solari di forza, di
determinazione, di sanità
mentale, fisica, morale e spi-
Due le missive contenenti insulti e intimidazioni recapitate in municipio
Pgt, minacce al sindaco
Le contestazioni sul Piano regolatore del territorio sono iniziate ancor prima della realizzazione
rituale, cercano pertanto rifugio
negli eroi negativi con
il pericolo di annientare definitivamente
se stessi. Certo
è che non si possono dare
giudizi sommari sui giovani.
È vero che essi vivono in una
specie di mondo incantato, di
Paese dei balocchi. Oggi incombe
la frivolezza dei costumi
dati dal lusso, dai divertimenti,
dalla febbre di
una vita superficiale e spesso
vuota di valori, mentre i luoghi
del pensiero e della riflessione
sono stati distrutti
dal godimento ricercato a tutti
i costi. Purtroppo non c’è
più rispetto per l’amore, per
i sentimenti, per gli affetti e
forse anche per l’amicizia,
spesso vissuta come complicità
e convenienza. I linguaggi
sono ridotti al minimo
indispensabile e sono privile-
di Ubaldo Bungaro
stando alle fantasiose accuse
degli anonimi - sarebbe
addirittura stato concepito in
collusione con la ‘ndrangheta.
Il sindaco di Basiglio
Marco Flavio Cirillo
cia di Milano, da anni ai vertici
della classifica dei Comuni
virtuosi stilata dal Tesoro.
“In questo modo si crea un
danno enorme alle Amministrazioni,
in particolare a
quelle che negli ultimi anni
si sono sforzate di essere efficienti
e di combattere
l’evasione”.
Le stime del ministero, infatti,
considerano le entrate
una tantum che negli anni
passati erano derivate dal
recupero dell’evasione come
una voce stabile nei bilanci
dei Comuni.
“Questo contribuisce a far
lievitare ulteriormente le cifre
che dovranno essere inserite
nei bilanci preventivi
- sottolinea Cirillo - mettendo
gli enti locali in grossissima
difficoltà nella gestione
delle poche risorse che
hanno a loro disposizione”.
giati soprattutto i più semplici,
cioè quelli di tipo iconico
e raffigurativo. Di conseguenza,
nascono e crescono
a dismisura forme di ansia e
di angoscia: la psiche umana,
specie quella dei giovani,
coglie in sé una crescita monca
ed unilaterale. La mente
dei giovani ha bisogno di guide,
di genitori che sono agli
occhi dei figli “eroi” importanti
da ascoltare, seguire.
Essere importanti per i propri
figli significa una cosa
semplice: presentare loro le
fatiche, le sofferenze e le gioie
che i genitori vivono ogni
giorno. Significa verificare se
i propri figli parlano del papà
e della mamma con entusiasmo,
stima. I genitori sono i
“veri eroi” dei figli, se non si
nascondono.
Don Chino Pezzoli
Le lettere, dai toni piuttosto
violenti, proseguono con
maledizioni e intimidazioni
nei confronti dell’amministrazione.
C’è il sospetto, come sostengono
in Comune, che
chi alza i toni della
contestazione
fino ad arrivare alle
minacce abbia
come obiettivo finale
la paralisi del
procedimento di
definizione e adozione
del Pgt, che
per legge deve essere
concluso entro
il 31 dicembre
2012.
“Sono seriamente
preoccupato per i
toni estremistici
che vengono usati
in queste lettere e
che mi ricordano
quelli dei no Tav -
commenta il sindaco,
Marco Flavio
Cirillo -.
In un Comune come
il nostro, che
grazie all’operato
di questa amministrazione è
da anni tra i più virtuosi in
Italia è incredibile che si
debba arrivare a forme di
contestazione di questo genere.
Tanto più che ciò che si sta
facendo con la definizione
del Pgt è semplicemente
programmare, in un’ottica
di sostenibilità, il futuro della
città, in modo da garantire
sempre più benessere ai
cittadini”.
Il sindaco ha sporto denuncia
ai carabinieri che hanno
aperto un’indagine sull’accaduto.
La contestazione sul Pgt è
nata ancor prima che gli uffici
si mettessero a lavorare
per la realizzazione di
questo strumento che deve
essere approvato per legge
entro il 31 dicembre.
Le obiezioni dei cittadini
nascerebbero da quanto riportato
sul programma
elettorale con cui Marco
Flavio Cirillo ha vinto le
elezioni 4 anni fa dove si
ipotizzavano alcuni interventi
edili.
Trasferimenti azzerati per il Comune
Dopo i tagli decisi
dal governo Monti
I tagli decisi dal Governo
Monti lasciano a Basiglio
la miseria di 32 mila euro
per tutto il 2012, pari a 4
euro di risorse dello Stato
per ogni abitante.
Sarà anche il primo Comune
in Italia per Irpef pro
capite versata dai suoi residenti.
Dopo i tagli apportati dal
Governo Monti ai trasferimenti
dallo Stato agli enti
locali, il Comune di Basiglio
si può tranquillamente
candidare come ultimo
a livello nazionale per risorse
trasferite dallo Stato.
Da anni è al primo posto
nelle classifiche dei redditi
dei residenti e delle imposte
versate da questi ultimi
allo Stato, che nel
2009 (ultimo dato ufficiale
comunicato dal ministero
dell’Economia e delle
Finanze) ha incassato una
media di 9.774 euro di Irpef
da ogni contribuente
basigliese, nel 2012 il Comune
vedrà infatti ridotti
a un decimo di quanto ricevuto
fino al 2011 i già
magri trasferimenti in arrivo
da Roma.
Da una cifra storica di una
quarantina di euro per ogni
abitante, che già rappresentava
una delle più basse
a livello nazionale, si
passerà ad appena 4 euro
pro capite.
Le casse del Comune potranno
infatti contare su
32.696 euro di trasferimenti
per tutto il 2012,
contro i circa 270 mila che
aveva ricevuto nel corso
degli ultimi anni.
Questo, almeno, stando ai
calcoli provvisori del ministero
del Tesoro, che potrebbe
anche rivedere ulteriormente
al ribasso la
somma da trasferire.
“Quello che il Governo
Monti sta mettendo in atto
è un salasso senza fine,
che riserva ogni giorno
qualche nuova amara sorpresa
ai cittadini e agli enti
locali. - spiega il sindaco,
Marco Flavio Cirillo,
La cifra che quest’anno
verrà trasferita dallo Stato
non basta nemmeno per
coprire il costo del servizio
di pasti a domicilio che
il Comune fornisce a 10
persone anziane non autosufficienti,
ma, nonostante
ciò, c’è il rischio fondato
che venga ulteriormente
ridotta”.
Le stime di incasso dell’Imu
fatte dal Tesoro, che
gli enti locali sono costretti
per legge a inserire nei
propri bilanci preventivi,
sono infatti molto più alte
di quello che sarà il reale
gettito. “Effetto di tutto ciò
è che i bilanci dei Comuni
verranno ‘drogati’, e che i
trasferimenti, che verranno
determinati sulla base
di queste stime, potranno
subire ulteriori riduzioni -
spiega Cirillo - in virtù
delle quali garantire ai cittadini
i servizi attuali diventerà
pressoché impossibile”.
Anche in un comune in
cui i residenti versano allo
Stato quasi 10 mila euro
all’anno di Irpef pro
capite.

OPERA MAGGIO 2012 17
L’Amministrazione comunale sosterrà l’importante progetto promosso dalla sezione operese della Croce Rossa
“Impara con noi a salvare una vita”
Ogni anno 50 bambini muoiono per soffocamento da corpo estraneo, il programma consiste nell’insegnamento di manovre di disostruzione
Un bambino a settimana rischia
di morire per aver ingerito
un corpo estraneo:
a breve una lezione per acquisire
le tecniche di disostruzione pediatrica.
Croce Rossa e Comune di Opera
insieme per salvare un bambino:
l’Amministrazione comunale sosterrà
il progetto promosso dalla
sezione operese della Croce Rossa
“impara con noi a salvare una
vita”.
Presentato, nell’ambito della rituale
festa annuale della Croce Rossa
che aderisce alla campagna, “30 ore
per la vita” e i cui fondi raccolti serviranno
ad acquistare un defibrillatore
da donare a scuole o centri
sportivi, i soccorritori sono entrati
nel merito del nuovo progetto che
ha come finalità quella di raggiungere
il maggior numero di persone
che sono quotidianamente a contatto
con i bambini per poter salvar
loro la vita in caso di ostruzione
delle vie respiratorie da un giocattolo,
un piccolo oggetto o, ancora,
pile o altri materiali pericolosi.
Del resto, secondo i dati forniti,
ogni anno 50 bambini muoiono
per soffocamento da corpo estraneo.
di Ubaldo Bungaro
Questi bambini perdono la vita per
il corpo estraneo ingoiato ma, soprattutto
perché chi li assiste nei
primi drammatici momenti non
conosce le manovre di disostruzione.
“Il non sapere genera errori:
prendere per i piedi un bambi-
I bambini dai 4 ai 9 anni si sono esibiti al teatro Eduardo
Successo per i piccoli attori
Grande successo dello spettacolo
teatrale messo in scena dai
bambini della compagnia “Tutti
all’Opera” che si sono esibiti al
teatro Eduardo davanti a un folto
pubblico.
Un gruppo di piccoli dai 4 ai 9
anni si sono esibiti sul palcoscenico
per mettere in scena un riuscitissimo
“Robin Hood”.
Il musical, diretto da Antonio
Ricchiuti, è il risultato del duro
lavoro della compagnia: i piccoli
hanno seguito tutto l’anno i corsi
per imparare le tecniche della
recitazione, del ballo e del canto.
La compagnia, nata nel 1998 su
iniziativa di Ricchiuti che ricopre
anche il ruolo di direttore artistico,
raccoglie ogni anno numerose
adesioni e divide i cicli di lezioni
in tre gruppi: piccoli con età
compresa tra i 4 e i 9 anni, ragazzi
dai 10 ai 15 anni, che metteranno
in scena il 24 e 25 maggio lo spettacolo
“Pinocchio”, e adulti che
il 17 e 18 maggio presenteranno
lo show “Niente sesso siamo inglesi”.
Un gruppo molto affiatato che
offre ai più piccoli un’occasione
di aggregazione, con spunti di
crescita personale, senza dimenticare
il divertimento.
Grande soddisfazione per il successo
raggiunto anche da parte
dei protagonisti: Asia Alessio,
Carola, Carlo e Corrado Benvenuti,
Giulia Cavaliere, Nicolò Coda,
Elena e Alice Cultrera, Lorelai
D’Angiò, Beatrice D’Amico,
Asia e Kevin De Luca, Noemi
Marra, Elisa Michiante, Giorgia
Panci, Elena Ragusa, Giulia Spelta
e Riccardo Tavelin.
U.B.
no che è ostruito, o peggio ancora
mettere le dita in bocca, sono
le prime due cose che vengono
fatte dal soccorritore occasionale
non preparato e che di solito cagionano
la morte del bambino –
spiega Marzia Cappalunga, la
soccorritrice della Croce rossa
operese che segue il progetto - Gli
interventi che noi insegnamo, pre-
Bancarelle, bar, negozi aperti hanno fatto da cornice alla riuscita della kermesse
Tanta musica per la “Notte Bianca”
È stato un successo il primo appuntamento
con le notti bianche
previste nell’ambito di Operaèstate,
la kermesse organizzata dall’Amministrazione
comunale che,
fino al 29 giugno, trasformerà le
strade operesi in un vero e proprio
momento di incontro, confronto e
divertimento.
Le vie della città sono state chiuse
al traffico per trasformarsi in
una vera e propria isola pedonale
del gusto e dello shopping.
Bancarelle e artigianato hanno fatto
da cornice agli esercenti che,
con la saracinesca alzata hanno
trasformato i loro negozi in vere e
proprie attrazioni.
Bar e ristoranti hanno offerto
menù per i più esigenti mentre, le
macellerie, hanno dato sfoggio dei
loro prodotti organizzando barbecue
con panini, salamelle e carne
alla griglia.
visti nelle linee guida europee del
2012, nel 95% del casi possono
essere risolutivi o comunque, ridurre
notevolmente i casi in cui
la situazione di un bambino, che
ha la via respiratoria ostruita, degeneri
in perdita di conoscenza fi-
no ad un eventuale arresto cardiaco”.
Il progetto consiste in una vera e
Un mix di colori e odori accompagnati
dall’immancabile musica:
karaoke o esibizioni di ballo erano
presenti ovunque.
E per i più piccini gli immancabili
gonfiabili, le giostre, gli elastici
e le attrazioni dei maghi. Se
Opera si è vestita a festa, Noverasco
non è stato da meno. Il porticato
del quartiere si è animato di
propria lezione interattiva sulle
“manovre di disostruzione pediatrica
e linee guida per il sonno sicuro”.
Gli interventi che verranno
presentati saranno diversificati in
base a due fasce d’età: lattanti e
bambini.
Attraverso degli appositi manichini,
i soccorritori insegneranno a
genitori, insegnanti, baby-sitter o
educatori portivi come liberare le
vie ostruite ed intervenire se, il
piccolo, ha ingerito sostanze tossiche
ma non riesce a comunicare.
Piccoli accorgimenti da eseguire
in casi di emergenza ai quali vanno,
però, affiancate delle prassi come
ad esempio quella di acquistare
giocattoli con il marchio “CE”
e, quindi, che rispettano le caratteristiche
di sicurezza previste dalla
comunità europea.
“Da sempre, il contributo che la
Croce Rossa dà agli operesi è
fondamentale, non solo per quanto
riguarda il pronto intervento
ma, anche, per le iniziative di formazione-informazione
che organizza
sul territorio – ha detto il
sindaco, Ettore Fusco - Per questo,
l’amministrazione farà il
possibile per sostenere i vari
progetti messi in campo e, questo
in particolare che si rivolge
ad un numero molto ampio di
famiglie”.
gente e musica che, fino a tarda
notte, ha vissuto il rione. Grande
festa e ballo su strade e marciapiedi
anche in via Carducci ed in
tutte le altre zone meno centrali.
Ma se la notte bianca, la prima di
questa estate 2012 (le altre si terranno
il 16 giugno e 15 settembre)
è stata l’attrazione principale di
questo week-end, una serie di iniziative
ha tenuto occupati i cittadini
di Opera. Presso l’istituto superiore
Italo Calvino di Noverasco
si è svolta la festa “di fiore in fiore”
alternando all’esposizione di
piante, fiori, animali da allevamento
e prodotti culinari, spettacoli
teatrali, musica e balli. Anche
al CiDiQuì, il centro diurno per disabili
si è vestito a festa aprendo
le porte della struttura. Presso il
centro Polifunzionale, invece, è stata
inaugurata la mostra fotografica
“Un salto nel passato” a cura di Roberto
Re. Alessandra Bungaro
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MAGGIO 2012 18
SPORT
PLAY-OFF - PROMOZIONE / Prima vittoria importante dei sandonatesi su tre gare in programma per andare in Eccellenza
Sporting, avanti adagio ma con giudizio
Il successo è arrivato negli ultimi istanti del secondo tempo supplementare con l’Assago oramai sicuro di passare il turno
Il gol di Volpi a tempo scaduto
dà fiducia agli uomini di Mulinacci
ASSAGO – SPORTING
SAN DONATO 0-1
Marcatore: 18’ sts Volpi.
Assago: Galasso, Gerli,
Bau, Adami, Viola (7’ sts
Colombo), Lasagni (2’ sts
Sacchi), Borghese (10’ pts
Basili), Bovino, Trovato,
Convertino, Italia; all. Ferretti.
Sporting San Donato:
Bonsignori, Bile, Viganò,
Mondellini, Savio, Longo,
Shahi (10’ pts Capone), Argenti
(85’ Ghidelli), Volpi,
Vitrò (78’ Pioggia). All. Mulinacci.
Arbitro: Pagano di Lecco.
Passo avanti dello Sporting
San Donato che ad Assago
vince la prima delle tre gare
in programma per accedere
all’Eccellenza e si prepara
ad affrontare la seconda
sfidante, sempre in esterna,
il Corbetta Vittuone, che
in campionato è arrivato secondo
in classifica a cinque
punti di distanza dal Setti-
di Domenico Palumbo
mo Milanese, vincitore del
torneo.
Sarà dura anche lì, com’è
accaduto ad Assago. Tanto
più che il Vittuone in casa in
questa stagione non ha mai
perso una partita ed è stata
anche la più prolifera sul
proprio terreno di gioco con
31 gol realizzati su un totale
complessivo di 50 reti segnati,
senza mai fare 0-0. Se
lo Sporting riuscirà a spuntarla
anche su quel campo,
com’è accaduto ad Assago,
potrà dire di avere almeno
l’80% di possibilità di essere
(finalmente) promossa
nella categoria superiore,
prima di accedere alla finale
intergirone. In campionato
contro il Corbetta Vittuone,
la squadra del presidente
Amedeo Loberto, allora
allenata da Andrea Migliore,
è riuscita ad ottenere due
pareggi, 1-1 all’andata (9°
giornata) e 0-0 al ritorno in
via Di Vittorio.
Mister Mulinacci dovrà fare
meglio del suo collega
esonerato, se vuole andare
avanti. Le gare di play off
sono tre e bisogna vincerle
tutte e tre. Per adesso lo
Sporting ha dimostrato di
andare piano, ma con giudizio.
Contro l’Assago non ha
messo in mostra il suo potenziale
tecnico in attacco,
ma ha fatto vedere una difesa
molto forte, con Longo e
Savio centrali, che hanno respinto
con sicurezza
l’incalzare dei padroni di casa
a cui bastava un pareggio
per qualificarsi, grazie alla
migliore posizione in classifica.
I crampi alle gambe nel finale
di partita hanno tradito
i locali. La squadra di mister
Ferretti, composta da molti
giovani, ha più volte sfiorato
la segnatura, non ottenuta
grazie soprattutto agli interventi
prodigiosi di Bonsignori,
che in porta ha neutralizzato
non poche conclusioni
degli attaccanti di
casa. Al 10’ Trovato aveva
già la palla gol per portare
in vantaggio l’Assago ma il
suo colpo di testa finiva fuori
d’un soffio.
Lo Sporting guardava ma
non reagiva, probabilmente
consapevole di non avere
tutti i giocatori a posto fisi-
camente. Altra occasione favorevole
per i locali, al 37’,
con Italia che impegnava
Bonsignori in corner. Solo
al 42’ lo Sporting si avvicinava
con pericolosità in area
locale con un tiro di Bile respinto
male dal portiere e su
cui Volpi era troppo precipitoso
nella conclusione a
rete.
La ripresa vedeva ancora
l’Assago molto dinamico a
centrocampo e lo Sporting
controllare con sufficienza.
Al 55’ Lasagni sfiorava il
palo e poco dopo Italia impegnava
ancora l’estremo
sandonatese.
Si vedeva anche lo Sporting
con Volpi che al 78’ faceva
gridare al gol ma Galasso
era bravo a bloccare la sua
iniziativa.
Si andava ai tempi supplementari
con la fatica che si
faceva sentire soprattutto tra
le gambe dei giocatori di casa.
Sembrava chiudere con
lo 0-0, che avrebbe premiato
l’Assago, ma a tempo
scaduto Volpi in area raccoglieva
un pallone proveniente
da fuori e con una
mezza girata spediva la sfera
alle spalle del portiere di
casa, dando la vittoria allo
Sporting San Donato.
PLAY OUT - PROMOZIONE / Risultato di parità, 0-0, in casa contro l’Orceana
Il Tribiano verso l’abisso?
TRIBIANO-ORCEANA 0-0
Tribiano: Bianchi, Silvestre, Comi
(62’ Demontis), Di Buduo, Giovene,
De Marchi, Bedoungue (3’ st. Cremonesi
M.), Fornaroli, Vinciguerra (74’
Giuliano), Midali, Gabaglio; all. Tassiero.
Orceana: Ranghetti, Martani, Pelati,
Consolandi, Bulgarini, Passalacqua,
Costa, Laveroni, Buscio (1’ st. Lovruza),
Bendar (64’ Piccirilli); all. Tomasoni.
Arbitro: Maninetti di Lovere.
Il Tribiano pareggia in casa, 0-0, la gara
di andata dei play out contro
l’Orceana ma le speranze di trovare la
salvezza nel ritorno a Orzinuovi sono
intatte. I gialloblu hanno disputato
un’ottima partita e solo la poco fortuna
non ha consentito alla squadra di
Mimmo Tassiero di vincere.
Molte le occasioni create e mancate
per poco. Già appena iniziato una pu-
nizione dal limite di Vinciguerra serviva
perfetto Bedounghe che di testa,
in elevazione, colpiva il palo. Il Tribiano
si distendeva in avanti costringendo
l’Orceana a difendersi. Al 12’
nuova opportunità per i padroni di casa
con Gabaglio che di testa, su corner
di Vinciguerra, andava vicinissimo al
gol. La palla finiva di poco fuori. La
partita si manteneva quindi sui binari
dell’equilibrio con entrambe le squadre
timorose di prendere gol.
Solo dopo una ventina di minuti il Tribiano
costruiva un’altra bella occasione
che costringeva il portiere ospite a
uscire a precipizio sui piedi di Midali.
La ripresa non offriva molte emozioni.
L’Orceana si manteneva stretto nella
propria area probabilmente pensando
alla gara di ritorno.
Soltanto verso la fine della partita si
vedevano le due squadre impegnarsi
con maggiore determinazione alla ricerca
del gol. All’85’ una conclusione
da lontano di Lovruza dava un po’ di
preoccupazione al portiere gialloblu
Bianchi che vedeva la palla passargli
molto vicino, prima di finire sul fondo.
Rispondeva il Tribiano con Giuliano
che in area falliva mirando fuori
bersaglio. Ancora Giuliano in evidenza
negli ultimi spiccioli di partita ma
la sua punizione dal limite era anch’essa
poco precisa verso la porta avversaria.
Nel ritorno il Tribiano dovrà
vincere per salvarsi.
D.P.
BASKET / SERIE C REGIONALE
Opera supera Magenta e vince la serie di play out
di Sandro Curti
DELTA LINE OPERA – TONY
MAGENTA 70-65 (32-36)
Delta Line Opera: Piovani 22, D’Orta
11, Cavicchini 9, Azijn 8, Retinò 9,
Ronzoni 7, Pianviti 2, Daverio 2, Rossi
Fr., Panizzardi, all. Gagliano
Tony Magenta: Di Giovanni 10, Manzini
16, Frontini 18, Ferrari 8, Portaluppi
6, Parini 5, Cogliati 2, Giorgetti,
Losa, Rolfi, all. Bagatti
Arbitri: Sozzi e Spozio
Opera ha vinto una partita molto importante,
battendo Magenta sul filo di
lana. Si trattava dell’ultima gara dei
play out, con le squadre sull’1 a 1 in
una serie al meglio delle tre partite. La
sconfitta Tony Magenta retrocede,
mentre la Delta Line si conferma protagonista
nel campionato di serie C regionale.
La partita comincia con le squadre impegnate
a studiarsi, ed il primo quarto
si conclude in sostanziale parità (14-
15). Nel secondo periodo Magenta macina
gioco, ed al 13' passa a condurre
di cinque lunghezze (16-21). Opera
non riesce a reagire e neppure
l’ingresso in campo dell’esperto Ronzoni,
che infila una bomba da tre punti
per il 19-21, porta i frutti sperati. Infatti
il Tony è costantemente in vantaggio,
e al 19' conduce addirittura di
sei lunghezze (28-34). Alla pausa lunga
Magenta è padrona della gara (32-
36).
Alla ripresa delle ostilità la Delta Line
si presenta in campo più motivata, e
D’Orta accorcia subito le distanze en-
trando a canestro (34-36). Si tratta però
di un fuoco di paglia, perché Magenta
riprende subito le redini della gara, ed
al 27' è nuovamente avanti (41-46).
Nei minuti finali del terzo quarto la
Delta Line ha finalmente uno scatto
d’orgoglio, propiziato ancora da Ronzoni:
l’ex Urania Wildcats segnando in
entrata (43-46) dà il via alla rimonta,
che D’Orta porta a compimento (47-
46 al 29'). Al 30' le parti si sono invertite,
ed è Opera a condurre la gara (49-
47). Nell’ultimo quarto il terribile unodue
della Delta Line: dopo una tripla
di Portaluppi per Magenta (54-58 al
35'), i biancoverdi si portano prima in
vantaggio (59-58 al 36'), e poi volgono
a loro favore l’inerzia dell’incontro
(64-62 al 39'). Nell’ultimo giro di lancette
purtroppo la gara diventa nervosa,
con gli allenatori a chiamare spes-
PLAY OUT - 1° CATEGORIA
Forza Borgo! Un pari, e sei salvo
BORGOLOMBARDO-
CRESPI MORBIO 1-0
Marcatore: 75’ Cacchione.
Borgolombardo: Salis, Calatroni,
Fumagalli (61’ Sconfietti),
Ghirra, Hanafi, Cerati,
Giordano (68’ Di Mauro),
Simbula, Raimondi, Iannace
(87’ Rosa), Cacchione; 12°
Bassi, 13° Roccio, 15° Biasia,
18° De Franceschi; all. Dennis
Manzo.
Crespi Morbio: Gigante,
Morato, Slanzi, Stagni (50’
Maggioni), Di Giuseppe, Canzanella,
Borioni, Albore, Caputo
(7’ Simoni), Basilicata,
La Notte, Cordaro; 14° Balestra,
15° Biagetti; all. Siliotto.
Arbitro: Feraboli di Brescia.
Note: Terreno allentato per la
pioggia. Spettatori: un centinaio
circa. Ammoniti Simoni
e Ghirra. Angoli: 8-4 per il
Borgolombardo.
Grande impresa del Borgolombardo
che vince in casa la
gara di andata dei play out, disputata
al comunale di Sesto
Ulteriano, contro il Crespi
Morbio e tiene accesa la speranza
di salvezza in campionato.
Domenica prossima, 27
maggio, basterà un pareggio
nella partita di ritorno che si
disputerà a Milano per tirarsi
definitivamente fuori dal pericolo
di retrocessione. La squadra
di Dennis Manzo, alla sua
prima esperienza come allenatore,
ha tutti i numeri per non
farsi sopraffare dai milanesi. La
gara di Sesto è stata molto
combattuta ed equilibrata, attenta
e corretta.
Da quello che s’è visto in campo
non sembravano due squadre
da fare retrocedere in Seconda
categoria. Le occasioni
sono arrivate da una parte e dall’altra.
La più limpida è capitata
a Cacchione che, al 30’
della ripresa, d’esterno destro,
metteva la palla in rete là dove
il portiere non poteva arrivare
mandando in auge tutto il
Borgolombardo. La partita iniziava
con il Crespi Morbio subito
in avanti, spinto dal guizzante
Basilicata che si muoveva
con agilità a centrocampo e
in attacco. La stretta difesa del
Borgo, imperniata sui due ottimi
centrali Cerati e Hanafi,
con Calatroni e Fumagalli laterali,
non si faceva intimidire
chiudendo i varchi. Anche i
gialloverdi penetravano bene
in area avversaria ma erano poco
efficaci nelle conclusioni.
Al 20’ un tiro ravvicinato di
Basilicata creava pericolo in
area locale: Calatroni salvava
a pochi passi dalla porta. Altro
pericolo ospite al 25’ con
una conclusione volante di
Stagni che esaltava i riflessi di
Salis che rinviava la palla sopra
la traversa. Il Borgo ricambiava
la cortesia al 40’ con
un corner di Ghirra per Cacchione
che in area sfilava di testa
mandando la sfera a sibilare
il montante. Nella ripresa il
Crespi Morbio aumentava il
ritmo nel tentativo di giungere
a rete ma la difesa gialloverde
faceva buona guardia. Un
colpo di testa di Cacchione, al
58’, su corner di Iannace, costringeva
l’estremo ospite a
salvarsi sopra la traversa. Al
75’ l’azione più bella di tutta
la partita: Raimondi dialogava
sull’out sinistro con Cerati,
cross preciso del capitano gialloverde
in area per Cacchione
che, con freddezza, mirava la
porta e deviava la palla in rete
con un colpo d’esterno destro
a spiazzare il portiere. Un gol
di classe che speriamo
l’attaccante gialloverde lo ripeta
domenica prossima sul
campo opposto. Il Crespi
Morbio si riversava in attacco
alla ricerca del pareggio. Al 41’
una grande possibilità aveva
Borioni in area per pareggiare
ma Cerati, davvero superlativo,
gli toglieva la palla dai piedi
al momento della conclusione
evitando la rete e salvando
il risultato. Poco dopo
lo stesso giocatore gialloverde
commetteva fallo di mano in
area ma l’arbitro faceva proseguire
giudicandolo involontario.
Cerati aveva le braccia
staccate dal corpo ma la testa
girata a lato. La vittoria è meritata.
Adesso si tratta di mantenerla
fino al termine della gara
di ritorno. Forza Borgo! Un
pareggio a Milano e sei salvo.
D.P.
so il time out. La precisione ai tiri liberi di D’Orta, Piovani
(MVP con 22 punti e 18 rimbalzi), e Retinò regala ai padroni
di casa la vittoria nella partita e nella serie.
Opera si aggiudica i play out vincendo la serie per 2-1, dopo
avere perso la prima partita in casa, ed avere vinto la seconda
a Magenta.
RISULTATI 3° TURNO
Basket Bosto Varese – Comark Bergamo 74-79
Delta Line Opera – Tony Magenta 70-65
Pol. Coccaglio – Di.Po. Vimercate 92-90
RIS ULTATI S ERIE DI PLAY OUT
Delta Line Opera – Tony Magenta 2-1
Pompea Asola – Millennium Cernusco 2-0
Libertas Cernusco – Marnate 2-0
Basket Bosto Varese – Comark Bergamo 1-2
Pol. Coccaglio – Di.Po. Vimercate 2-1
C.S. Primavera Gallarate – Csa Agrate Brianza 2-0
Rimangono in C regionale: Pompea Asola, Delta Line
Opera, Libertas Cernusco, Pol. Coccaglio, Comark Bergamo
e C.S. Primavera Gallarate

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