Virgilio Garavaglia ALINTEC SCARL Università degli studi di Milano ...
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<strong>Virgilio</strong> <strong>Garavaglia</strong><br />
<strong>ALINTEC</strong> <strong>SCARL</strong><br />
<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> -Di.Pro.Ve<br />
Corso <strong>di</strong> uso e riciclo delle biomasse in agricoltura<br />
Anno accademico 2008-2009
SOMMARIO<br />
Definizione <strong>di</strong> biorefinery<br />
Il contesto<br />
La declinazione<br />
Alcune simulazioni<br />
Le sfide
LA DEFINIZIONE<br />
Biorefinery è la cooproduzione <strong>di</strong> prodotti<br />
(cibo, alimenti per animali, chemicals) ed<br />
energia (sotto forma <strong>di</strong> combustibili, vettori<br />
energetici, calore ed altre forme <strong>di</strong> energia)<br />
dalla biomassa<br />
[task 42 biorefinery IEA]
LE FORZE IN GIOCO<br />
Agricoltura<br />
e<br />
selvicoltura<br />
Combustibili<br />
fossili<br />
Cambiamento<br />
climantico
PERCHE’ LA BIOMASSA?<br />
La biomassa è una risorsa rinnovabile poiché è:<br />
È <strong>di</strong>sponibile in quantità praticamente illimitate<br />
Il pool, purché non si alteri il ciclo del carbonio tende a<br />
mantenersi costante<br />
È biodegradabile e quin<strong>di</strong> tende a mantenere il ciclo<br />
del carbonio<br />
È forse l’unica risorsa che può essere fonte energetica<br />
rinnovabile ma anche materia prima ed interme<strong>di</strong>o per<br />
altre produzioni
CICLO DEL CARBONIO
LE SETTE SORELLE DELLA<br />
BIOMASSA?<br />
Tutte le risorse, specie quelle economiche, esibiscono<br />
delle singolarità che determinano <strong>di</strong>storsioni del<br />
mercato e ren<strong>di</strong>te.<br />
È <strong>di</strong>fficile che nascano le sette sorelle della biomassa, ma<br />
non bisogna essere ingenui e pensare che gli<br />
agricoltori, i principali produttori <strong>di</strong> biomassa nel<br />
sistema economico, possano acquisire ipso facto una<br />
nuova centralità
BIOMASSA<br />
COLTIVATA<br />
EPIGEA<br />
LA BIOMASSA COLTIVATA<br />
BIOMASSA DI<br />
RISULTA DALLA<br />
PRODUZIONE DI<br />
ALIMENTI<br />
ALIMENTI<br />
RESIDUI<br />
COLTURALI<br />
USI AZIENDALI DEI<br />
RESIDUI COLTURALI
BIOMASSA COLTIVATA<br />
EPIGEA<br />
RITORNO DELLA BIOMASSA<br />
AL SUOLO<br />
LA BIOMASSA NELLA BIOREFINERY<br />
PRODOTTO<br />
PRINCIALE<br />
BIOMASSA DI RISULTA<br />
DALLA PRODUZIONE<br />
PRINCIPALE<br />
RESIDUI<br />
COLTURALI<br />
PRODOTTO<br />
SECONDARIO<br />
USI AZIENDALI<br />
DEI RESIDUI<br />
COLTURALI<br />
RESIDUI<br />
MERCATO<br />
ENERGIA
LA BIOMASSA DELLE COLTIVAZIONI<br />
FOOD<br />
Rapporto granella/paglia<br />
Frumento 1 : 0.7<br />
Avena 1 : 1<br />
Mais granella 1: 1.2<br />
Orzo 1 : 0.7<br />
Soia 2 : 1<br />
Sorgo da granella 1 : 1.2<br />
Melo 1 : 0.2<br />
vite 1: 0.2<br />
Barbabietola 1 : 0.2
UN SALTO NELLA STORIA<br />
Tra<strong>di</strong>zionalmente l’agricoltura ha fornito materie prime <strong>di</strong><br />
origine vegetale ed animale per quasi tutte le attività, non<br />
solo alimenti<br />
Anche nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> fame atavica nelle campagne non tutta<br />
la superficie agraria era de<strong>di</strong>cata alla produzione <strong>di</strong><br />
alimenti ma anche a colture che potremmo definire come<br />
no-food<br />
Nel 1955 in Italia esistevano solo <strong>di</strong> colture tessili 103.500 ha<br />
su 20.256.100 ha <strong>di</strong> SAU comprensivi dei pascoli e delle<br />
culture permanenti ed arboree (in totale potevano essere<br />
stimati almeno 500.000 ha <strong>di</strong> produzioni non food)
UN SALTO NELLA STORIA: LA COLZA<br />
Tra<strong>di</strong>zionalmente la colza venne coltivata nel nord<br />
Europa come pianta da olio, soprattutto per<br />
illuminazione.<br />
Durante la II guerra mon<strong>di</strong>ale venne in<strong>di</strong>viduata come<br />
risorsa strategica per fornire la base per gli oli<br />
lubrificanti (vennero messe a coltivazione larghe parti<br />
del Canada)<br />
Nel dopoguerra si affermò come olio alimentare<br />
Recentemente è stata la base dell’industria del bio<strong>di</strong>sel<br />
nel nord Europa
IL CONTESTO GIURIDICO<br />
Ferme restando le <strong>di</strong>sposizioni tributarie in materia <strong>di</strong> accisa,<br />
la produzione e la cessione <strong>di</strong> energia elettrica e<br />
calorica da fonti rinnovabili agroforestali e<br />
fotovoltaiche nonché <strong>di</strong> carburanti ottenuti da<br />
produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal<br />
fondo e <strong>di</strong> prodotti chimici derivanti da prodotti<br />
agricoli provenienti prevalentemente dal fondo<br />
effettuate dagli impren<strong>di</strong>tori agricoli, costituiscono<br />
attività connesse ai sensi dell'articolo 2135, terzo comma,<br />
del co<strong>di</strong>ce civile e si considerano produttive <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to<br />
agrario (comma 369 legge 296/2006 “Legge finanziaria<br />
2007”)
IL NODO DELLA FILIERA<br />
Il nodo interessato è quello occupato nel panorama<br />
produttivo tra<strong>di</strong>zionale dalla raffineria<br />
Il valore aggiunto in termini <strong>di</strong> sostenibilità è dato:<br />
Dall’impiego <strong>di</strong> materie prime rinnovabili e<br />
biodegradabili (la biomassa)<br />
Dall’innovazione nei processi (passaggio da processi<br />
termochimici a processi enzimatici o me<strong>di</strong>ati da<br />
organismi viventi)
IDROGENO DA BIOMASSA VIA SYNGAS
BIOREFINERY & SYNTHETIC BIOLOGY
BIOREFINERY PER IL SETTORE<br />
FORESTALE
BIOREFINERY PER IL SETTORE<br />
CEREALI
BIOREFINERY NELL’AZIENDA<br />
CEREALICOLO-ZOOTECNICA?<br />
Nello scenario lombardo la domanda sorge spontanea:<br />
può esistere una biorefinery connessa con l’azienda<br />
cerealicolo zootecnica?
LA SFIDA<br />
Trasformare l’agricoltore da produttore <strong>di</strong> materie<br />
prime a protagonista del mercato<br />
Mantenere la fertilità del suolo (chiudere il ciclo della<br />
sostanza organica)<br />
Integrare la produzione <strong>di</strong> alimenti con le nuove<br />
opportunità
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