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Fabriano 5<br />

I dottori<br />

degli alberi<br />

sono fabrianesi<br />

Gli esperti della Cooperativa<br />

Efedra<br />

analizzano la stabilità<br />

delle piante con una<br />

strumentazione innovativa<br />

ed originale.<br />

La vera<br />

nostalgia<br />

Ci vuole, oggettivamente, un po’ di tempo<br />

<strong>prima</strong> di riprendere il ritmo consueto nell’attività<br />

lavorativa dopo una sosta. La temperatura<br />

ancora estiva, gli appuntamenti diradati,<br />

i ricordi vissuti. Già, i ricordi. E la nostalgia.<br />

Quel sentimento che prende soprattutto nel<br />

post ferie. E che la televisione banalizza con<br />

quelle scene strappalacrime per reclamizzare<br />

un’agenzia di viaggi in crociera. No, la nostalgia<br />

è altro. Una parola che deriva dal greco<br />

ed è composta da due elementi. Il primo<br />

è il suf sso algìa, che indica un dolore, una<br />

sofferenza. La parte che precede il suf sso<br />

descrive la causa di quel dolore. In questo<br />

caso è un po’ diverso; la <strong>prima</strong> parte della<br />

parola - nostos - non è ciò che fa soffrire;<br />

anzi è la sua mancanza che provoca il dolore.<br />

Nostos signi ca ritorno; quindi la nostalgia è<br />

quella sofferenza, meglio sarebbe dire struggimento,<br />

che si prova aspettando un ritorno.<br />

Ma ritorno di chi o di che cosa? È un ritorno<br />

che riguarda il futuro. Altri ritorni si volgono<br />

invece al passato; è nostalgia il desiderio di<br />

tornare agli anni della spensierata giovinezza,<br />

di rivivere l’inizio di un amore quando esso<br />

aveva tutta la sua intensità e purezza, di riandare<br />

ai primi passi di un’amicizia non ancora<br />

macchiata da incomprensioni o tradimenti.<br />

La nostalgia può anche riguardare il ritorno<br />

di qualcuno diverso dal soggetto che la prova.<br />

È una forma di nostalgia quella del bambino<br />

che attende con ansia che la mamma venga a<br />

riprenderlo all’asilo, quella dell’adolescente<br />

che sbircia fuori dalla nestra in attesa che<br />

lei passi di fronte a casa sua, quella di chi<br />

desidera che un caro amico torni da un lungo<br />

viaggio. Allora il movente della nostalgia non<br />

è più l’assenza incolmabile di un passato che<br />

non può tornare, bensì quella in nitamente<br />

più dolce di una presenza che c’è, anche se<br />

è lontana e quindi deve tornare. È evidente<br />

che, quanto più forte è il legame che ci lega<br />

alla persona attesa, tanto maggiore è la forza<br />

della nostalgia. In sommo grado, quindi, la<br />

nostalgia è di colui il cui ritorno è più di ogni<br />

altro desiderato e desiderabile, Dio. Se Dio<br />

è la consistenza ultima e profonda di tutte le<br />

cose e il signi cato di ogni avvenimento, il<br />

suo tornare non può che essere il manifestarsi<br />

chiaro di questo. La nostalgia è dunque paradossalmente<br />

del ritorno di uno che non se n’è<br />

mai andato. L’amico lontano era già tornato<br />

e io non lo sapevo o non me n’ero accorto<br />

perché guardavo altrove. Un po’ come il<br />

ritorno, graditissimo, del nostro settimanale<br />

in edicola e nelle case. Un amico che non<br />

se ne è mai andato. E che quest’anno, alla<br />

ripresa dalle ferie, chiede semplicemente un<br />

legame più stringente, una storia più stabile,<br />

un cammino più condiviso, una partecipazione<br />

più attenta. Appunto, per alimentare una<br />

nostalgia più forte.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

L<br />

L’Azione<br />

100<br />

anni<br />

>Fabriano 7<br />

In settemila<br />

colorano<br />

la notte<br />

La festa del volontariato<br />

ha riscosso<br />

un boom di presenze e<br />

già si programmano le<br />

nuove iniziative in vista<br />

dell'anno prossimo.<br />

Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46)<br />

art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />

Fabriano-Matelica euro 1,20 n. 33 Anno C 10 settembre 2<strong>01</strong>1<br />

>Sport 28<br />

Kabbadi,<br />

dal Punjabi<br />

a Fabriano<br />

Prende corpo in città<br />

questo sport indiano<br />

con una squadra che<br />

si sta facendo onore in<br />

tutta Italia. Una prova?<br />

La vittoria a Mantova.<br />

Una scuola<br />

per crescere<br />

Servizi a pag. 3<br />

di Elisabetta Monti e Alessandro Moscè<br />

>Matelica 14<br />

Campus 2<strong>01</strong>1,<br />

la storia di una<br />

bella favola<br />

Ripercorriamo questa<br />

esperienza,<br />

dove associazioni, volontari<br />

ed educatori,<br />

hanno reso unica l'estate<br />

di oltre 300 ragazzi.<br />

Con l’arrivo dell’autunno ripartono le scuole, ed è sempre un appuntamento importante.<br />

Questa volta il nostro sguardo parte da una considerazione incontrovertibile: la nostra<br />

formazione si arricchisce di nuove opzioni e di nuove opportunità per i più piccoli e i più<br />

giovani. Sappiamo bene che il tasso di scolarizzazione è una delle opportunità decisive.<br />

Ecco quindi che il comprensorio si rinnova e dimostra di essere al passo con i tempi. A proposito<br />

parlano anche gli assessori competenti per stigmatizzare l’offerta che parte dagli asili nido e arriva<br />

alle scuole medie superiori.<br />

<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.31


2 >EDITORIALI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Cen, la via<br />

di ogni giorno<br />

di DAVIDE RONDONI<br />

Gli uomini fanno<br />

spesso congressi.<br />

Si congregano,<br />

si riuniscono. La<br />

parola congresso è legata –<br />

nel lessico più comune – ai<br />

raduni di natura politica, o ai<br />

raduni di membri di comunità<br />

economiche o scienti che.<br />

I congressi del tal partito o<br />

dell’altro, il congresso degli<br />

industriali o degli ortopedici,<br />

dei siatri e così via. Sono<br />

eventi speciali. Anche ad<br />

Ancona accade un congresso<br />

speciale. Però anche normale.<br />

La terza via<br />

dopo l'11 settembre<br />

di VALENTINA CONTI<br />

sarà più come <strong>prima</strong>”, è stato il grido<br />

che ha risuonato in tutto il mondo dopo quel<br />

drammatico evento destinato a restare nella<br />

“Nulla<br />

memoria di tutti. Sono trascorsi dieci anni,<br />

ma le conseguenze, sia sulla politica estera americana, sia su<br />

quella interna - con una serie di provvedimenti straordinari<br />

che hanno inciso sulla vita quotidiana degli individui sia<br />

sull’immaginario collettivo - i controlli negli aeroporti, il<br />

cambiamento degli usi linguistici, la psicologia di massa,<br />

la percezione della violenza sono visibili ancora oggi. Ora,<br />

cosa fu davvero l’attentato alle Torri Gemelle di New York?<br />

Uno scontro di civiltà? L’esplosione dell’odio islamico contro<br />

i templi del capitalismo mondiale? Soprattutto: è possibile<br />

racchiudere la storia in un unico giorno, seppure in grado<br />

di sconvolgere tutti i pregiudizi sulla politica e sulla società<br />

contemporanea? Probabilmente sì, solo però se consideria-<br />

di ADELE GIOIA<br />

scolastico 2<strong>01</strong>1-2<strong>01</strong>2 non<br />

inizia sotto buoni auspici. Uno<br />

tsunami nanziario sembra de-<br />

L’anno<br />

molire imperi economici collaudati,<br />

la nostra vecchia Europa, sogno di<br />

uomini grandi, non sa trovare compattezza<br />

nel progettare una politica di ampio respiro,<br />

inquinata com’è dalla presunzione di alcuni<br />

suoi componenti decisi ad essere protagonisti<br />

in uno scenario globale che sempre più impone<br />

alla Storia una accelerazione, una svolta<br />

impensabile. In questo mare d’incertezze,<br />

qual è la condizione della Scuola? Appare<br />

immiserita, oppressa da ristrettezze di ogni<br />

genere, disorientata e spesso demotivata proprio<br />

quando dovrebbe essere consapevole che<br />

l’unica strada da percorrere per uscire dalla<br />

crisi, non solo economica, della nostra convivenza<br />

civile, è quella di una scuola che educhi<br />

le nuove generazioni all’impegno personale<br />

e responsabile nell’apprendimento di ‘saperi’<br />

che non siano limitati alle nalità puramente<br />

“utilitaristiche”, ma che rispondano “a tutte le<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

Sorta nel 1911<br />

soppressa nel 1925<br />

risorta nel 1945<br />

www.lazione.com<br />

Sì perché lì si radunano uomini<br />

e donne, giovani e anziani,<br />

chierici e laici, intorno<br />

all’Eucaristia. Si radunano,<br />

fanno congresso uomini che<br />

non sono accomunati da strategie<br />

politiche o da interessi<br />

scienti ci o economici. Non<br />

si congregano per discutere<br />

idee. Per ssare linee, per<br />

eleggere delegati. Si radunano<br />

intorno a un Corpo. Si<br />

radunano come si radunarono<br />

coloro che pronunciarono<br />

la frase che dà il titolo: «Da<br />

chi andremo?». Erano pochi,<br />

spauriti, erano quasi niente in<br />

mezzo alla vastità del mondo<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (An)<br />

Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Ferruccio Cocco<br />

Daniela Pedica<br />

e di fronte alla storia passata<br />

e futura. Ma sapevano che<br />

dovevano andare dov’è Lui,<br />

stare lì. Congregarsi. Da chi<br />

andremo, se non da chi ha<br />

mostrato la potenza buona<br />

del Padre, se non da chi ha<br />

dato corpo all’in nito? Ad<br />

Ancona, come duemila anni<br />

fa, uomini e donne di ogni<br />

genere si congregano, si radunano<br />

intorno alla presenza<br />

sica e misteriosa di Gesù. Al<br />

Suo corpo. Di fronte al mare<br />

Adriatico, sotto la ammata<br />

bianca della pietra di san<br />

Ciriaco, svettante cattedrale<br />

di Ancona, si raduneranno<br />

mo quella data come la conclusione di una fase storica che<br />

inizia molti anni <strong>prima</strong>, con la nascita del bipolarismo dopo<br />

la seconda guerra mondiale no alla sua ne, nel 1989. Ma<br />

forse dovremmo risalire ancora più indietro, alla nascita di<br />

quel termine, “civilizzazione”, che già nell’800 veniva usato<br />

in Europa per suggerire un’idea di superiorità e giusti care<br />

l’imperialismo in quelle parti del mondo in cui bisognava<br />

svezzare, per dirla col Conrad di “Cuore di tenebra”, “milioni<br />

di ignoranti dalle loro orribili abitudini”. L’idea di “western<br />

civilization” venne rafforzata negli anni dal concetto di “sviluppo”,<br />

inteso come transizione alla modernità nel contesto di<br />

gigantesche convulsioni rivoluzionarie. Tale modernità oggi<br />

sembra vacillare tra una globalizzazione ispirata a un modello<br />

dominante e il ritorno alla tribalizzazione attraverso guerre e<br />

massacri: in un’epoca post-comunista, post-industriale, postnazionale,<br />

e tuttavia faziosa, brutale e intollerante, l’aspetto<br />

individualista ed evanescente del consumatore solitario della<br />

globalizzazione si scontra con il comunitarismo dogmatico<br />

dimensioni che costituiscono l’uomo”.<br />

Nella “società sgretolata e instabile” nella<br />

quale viviamo, c’è necessità di educatori<br />

autentici; si richiedono coraggio e passione,<br />

piena consapevolezza che anche in condizioni<br />

disperate, anzi proprio allora, è necessario<br />

mobilitare le risorse disponibili sia a livello<br />

personale che sociale. La resa non è consentita.<br />

“Solo le famiglie possono salvare la Scuola”,<br />

ho letto nell’appassionata lettera di un<br />

dirigente scolastico, pubblicata da Avvenire<br />

il 21 agosto scorso. Non è vero. Nemmeno<br />

la famiglia, da sola – anche se fosse nelle<br />

condizioni migliori – può salvare la Scuola.<br />

Per farlo è necessaria la collaborazione responsabile<br />

di tutte le componenti del tessuto<br />

sociale, ognuna delle quali deve esercitare<br />

il ruolo che le compete, responsabilmente,<br />

corresponsabilmente. Farlo non richiede<br />

finanziamenti extra, ma consapevolezza<br />

della gravità della realtà che viviamo e della<br />

necessità di risanarla attraverso interventi<br />

educativi di vasto raggio. La Scuola ha competenze<br />

gravose e deve impegnare tutte le sue<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />

Stampa<br />

Rotopress International srl<br />

via Brecce - Loreto (An)<br />

Ogni copia € 1. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

uomini e donne in modo<br />

e misura eccezionale. Per<br />

esprimere in modo speciale il<br />

normale, il quotidiano segreto<br />

di duemila anni fa e di ogni<br />

giorno presente della Sua<br />

energie e le risorse disponibili, affrontando i<br />

punti nevralgici della realtà che vive.<br />

Oggi, a mio avviso, il tarlo che rischia di<br />

snaturare la funzione della Scuola è quello<br />

di aver trasformato il responsabile di una<br />

istituzione scolastica in un manager. La pluralità<br />

dei compiti e delle funzioni – anche con<br />

responsabilità economiche – lo impegnano<br />

tanto da non consentirgli di dedicarsi compiutamente<br />

all’aggiornamento dei docenti, alla<br />

conduzione dei Consigli di classe in modo da<br />

farne palestra per la conduzione del lavoro di<br />

gruppo, da trasferire nella gestione delle classi.<br />

Si dirà: “ci sono le gure strumentali che<br />

lo aiutano”, ma solo chi conosce veramente<br />

i docenti potrà fare scelte oculate, potrà evitare<br />

che i ‘dipartimenti’ diventino isole non<br />

comunicanti, che si scelgano testi scolastici<br />

nalizzati unicamente a dare risposte ai quesiti<br />

Invalsi. Se il dirigente di un’azienda può<br />

essere ef ciente nella gestione di industrie di<br />

ogni tipo – non ne sono sicura – certamente<br />

chi guida un istituto scolastico deve avere<br />

una consapevolezza pedagogico-didattica<br />

non super ciale dei problemi, delle attese,<br />

comunità. Si congregano davanti<br />

al mare di settembre, in<br />

un evento speciale che segna<br />

da tempo la vita della<br />

Chiesa. Non va in scena<br />

un congresso animato<br />

da rivendicazioni<br />

economiche o sociali.<br />

La comunità trova nel<br />

Suo corpo la lena per<br />

opporsi alla malora in<br />

ogni campo personale<br />

e sociale. Ogni giorno<br />

è così, nella penombra<br />

di parrocchie e chiese<br />

disperse sul volto d’Italia e<br />

del mondo, ogni domenica è<br />

così. E in chiese improvvisate<br />

Scuola, senza via<br />

d'uscita?<br />

della Jihad. In tal senso, l’11 settembre è una drammatica,<br />

sconvolgente istantanea di questo mondo in bilico tra Disneyland<br />

e Babele. E siccome è una data che ci riguarda tutti, che<br />

coinvolge le nostre emozioni, la nostra razionalità e l’umano<br />

bisogno di comprensione, potremmo oggi rivedere tutti i lm<br />

(“Fahrenheit 9/11” di Michael Moore, “World Trade Center”<br />

di Oliver Stone) e leggere tutti i romanzi (“Il secondo aereo”<br />

di Amis, “Follie di Brooklyn” di Auster, “L’uomo che<br />

cade” di Delillo, “Good life” di McInerney, “Terrorista” di<br />

Updike) apparsi negli ultimi anni. Potremmo interrogarci sul<br />

coinvolgimento di cittadini innocenti, sulle dimostrazioni di<br />

eroismi privati, sulla portata scon nata di un unico, singolo<br />

evento. Eppure, non sembra di intravvedere segnali di crescita<br />

e sviluppo della moralità umana nel decennio che è seguito, e<br />

la mia mente torna al ricordo dello spietato Kurz conradiano<br />

(“the horror, the horror!”) e all’impossibilità di un’analisi della<br />

storia contemporanea attraverso una prospettiva staticamente<br />

ed esclusivamente occidentale. Per questa ragione, mi sembra<br />

dif cile congelare nel tempo quella data. È uno spartiacque?<br />

Forse. È la ne dell’era americana e l’inizio della crisi economica<br />

mondiale? Sì, forse. Ma potrebbe anche essere soltanto<br />

un episodio, per quanto sconvolgente, di una fase storica che<br />

non è ancora conclusa: la Primavera del Mediterraneo dimostra<br />

che la storia non è nita, che non ha trovato il suo epilogo<br />

nel bipolarismo capitalismo-comunismo. Forse, i movimenti<br />

d’ispirazione democratica del Maghreb e del Medio Oriente<br />

che domandano sviluppo e democrazia - non apparentemente<br />

ostili all’occidente - possono rappresentare la Terza Via in<br />

un’analisi che è stata n qui troppo polarizzata.<br />

per la restituzione di copie non consegnate.<br />

ABBONAMENTO ORDINARIO € 35,00<br />

Amicizia € 50,00 - Sostenitore € 70,00<br />

Europa e Bacino Mediterraneo € 160,00<br />

Africa, Asia e America € 160,00<br />

Oceania € 170,00<br />

C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />

intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />

dove l’uomo vive e soffre,<br />

lager o bidonville, fabbriche<br />

o ospedali. Ad Ancona si dirà<br />

in modo speciale quel che<br />

per i cristiani è normale. La<br />

normale eccezione di dirGli:<br />

dove andremo se non dove sei<br />

Tu, portando il nostro anelito<br />

di bene, fosse pure remoto e<br />

sepolto sotto detriti di fatica<br />

e buio… Un congresso per<br />

dire che la cosa speciale del<br />

cristianesimo è Lui, il suo<br />

corpo presente. Che nient’altro<br />

vale come stare con Lui.<br />

Un congresso che non ha<br />

nessun congresso uguale.<br />

Uomini e donne che seguono<br />

un movimento strano: non<br />

loro hanno scelto Lui, ma Lui<br />

li ha scelti. E attirati al suo<br />

corpo, al mistero di una vita<br />

che non dispera nella vita e<br />

vince la morte di ogni giorno<br />

e di sempre.<br />

delle dif coltà che gli alunni<br />

incontrano nel percorso<br />

che li conduce dalla scuola<br />

dell’infanzia alla conclusione<br />

del loro iter scolastico. E’ da<br />

riconoscere che un dirigente<br />

buono a tutti gli usi, non può<br />

essere l’ideale per le diverse articolazioni del<br />

percorso scolastico.<br />

E’ un problema che bisogna affrontare con<br />

decisione, facendone oggetto di confronto tra<br />

i diretti interessati, i dirigenti appunto, aperto<br />

anche ai genitori e a quanti, con competenze<br />

diverse sono impegnati in una reale corresponsabilità<br />

educativa.<br />

Nel frattempo le commissioni che si interessano<br />

del prossimo (?) concorso per ‘dirigenti’<br />

– per porre ne alla distruttiva pluralità delle<br />

reggenze – abbiano cura che la preparazione<br />

dei candidati sia tale da renderli attenti “a<br />

tutte le dimensioni che costituiscono l’uomo”<br />

a non estendere all’educazione una visione<br />

utilitaristica perché oggi “quando la sola<br />

utilità e il pragmatismo immediato si ergono<br />

a criterio principale, le perdite possono essere<br />

drammatiche: dagli abusi di una scienza<br />

senza limiti, no al totalitarismo politico”.<br />

Sono le parole di Benedetto XVI, rivolte ai<br />

docenti universitari durante lo svolgimento<br />

della Gmg, a Madrid. Il suo è un testo che<br />

dovrebbe essere letto e meditato da quanti<br />

aspirano ad essere educatori autentici.<br />

Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />

gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />

dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />

di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />

attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />

a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />

Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />

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elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />

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esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />

del D. Lgs. n. 196/2003.<br />

L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />

lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />

della legge 250 del 7/8/1990.<br />

02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.09


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >INCHIESTA<<br />

3<br />

Suona la campanella...<br />

Tutti i numeri dell'anno scolastico e le novità in cantiere<br />

di ELISABETTA MONTI<br />

Inizia il conto alla rovescia<br />

per il nuovo anno<br />

scolastico. Il 12 settembre,<br />

infatti, gli studenti<br />

fabrianesi torneranno di nuovo<br />

sui banchi e come sempre,<br />

alla vigilia della “<strong>prima</strong><br />

campanella”, l’assessore alla<br />

cultura Sonia Ruggeri (nella<br />

foto) interviene per fare il<br />

punto della situazione e svelare<br />

qualche novità, nell’ambito<br />

formativo/scolastico.<br />

Riguardo gli istituti comprensivi,<br />

Aldo Moro, Marco<br />

Polo e Imondi Romagnoli,<br />

nonostante il perfezionamento<br />

dei servizi, emerge<br />

subito un fenomeno<br />

rilevante:”Quest’anno è stato<br />

registrato una calo degli studenti<br />

che usufruiscono della<br />

mensa e del tempo pieno,<br />

per una media di 100 iscritti<br />

in meno per ogni istituto,”,<br />

sottolinea l’assessore, “un<br />

Aperti i quattro<br />

asili nido<br />

Corso<br />

dato che, però, possiamo<br />

considerare come non definitivo,<br />

in quanto<br />

potrebbero esserci<br />

ulteriori iscrizioni in<br />

ritardo.<br />

I servizi della mensa<br />

e dei rientri entreranno<br />

in vigore non<br />

<strong>prima</strong> del 26 settembre.<br />

A risentire di questo<br />

calo, purtroppo, anche<br />

le Scuole dell’Infanzia,<br />

con il progetto Spazio<br />

Gioco, che consiste in un<br />

prolungamento dell’orario<br />

dalle 16 alle 18 e che<br />

sarà attivo, comunque,<br />

dal 3 ottobre”.<br />

Riguardo, invece, gli<br />

Istituti Superiori, dopo<br />

il ridimensionamento in<br />

“poli scolastici”, l’altra<br />

notizia riguarda la futura<br />

Cittadella degli Studi: “Il<br />

Comune di Fabriano ha fatto,<br />

in questo caso, tutto quello<br />

che doveva”, spiegato la<br />

“Smentisco nel modo più categorico che l’amministrazione<br />

comunale abbia intenzione di chiudere un asilo nido. E’ una<br />

voce che sta circolando e non capisco chi l’ha possa aver<br />

messa in giro e per quale motivo. La realtà è che anche per<br />

l’anno 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2 i quattro asili nido di Fabriano continueranno<br />

a funzionare regolarmente”.<br />

E’ perentorio Renato Paoletti, assessore ai servizi sociali,<br />

sull’ipotesi fatta circolare nei giorni scorsi sulla chiusura di<br />

un asilo nido. In sostanza i circa 140 posti disponibili sono<br />

a disposizione dei neo genitori perché, come è noto, i nidi<br />

ospitano e continueranno regolarmente ad ospitare i lattanti<br />

dalla nascita no ai tre anni.<br />

“Le tre strutture – aggiunge l’assessore – funzioneranno regolarmente<br />

come in passato: tre Qui-Quo-Qua, Arcobaleno,<br />

Cip Ciop a tempo pieno, mentre la quarta Giro Girotondo a<br />

tempo parziale no alle ore 14.00. La suddivisione è stata fatta<br />

a suo tempo proprio per venire incontro ad esigenze diverse<br />

da parte delle famiglie.<br />

Semmai aggiungo che, al momento, sono ancora complessivamente<br />

disponibili una ventina di posti per cui non vorrei che<br />

qualche genitore, sulla base delle voci di cui stiamo dicendo,<br />

abbia evitato o abbia intenzione di evitare di fare domanda.<br />

Anzi aggiungo una ulteriore ed importante precisazione: le<br />

domande per iscrivere i neonati sono sempre aperte per cui<br />

un genitore può fare richiesta in qualsiasi periodo dell’anno.<br />

Aggiungo altresì – precisa Paoletti – che come è normale le<br />

priorità per le iscrizioni siano riservate ai residenti nel comune<br />

di Fabriano, ma la domanda – se ci sono posti ancora<br />

disponibili – può essere fatta anche da genitori di bambini<br />

residenti in comuni limitro . Norme che esistevano anche<br />

in passato per cui, sostanzialmente, non è cambiato molto.<br />

Voglio solo sperare – conclude l’assessore ai servizi sociali<br />

– che dopo queste precisazioni le voci di chiusura di un asilo<br />

cadano de nitivamente”.<br />

Ruggeri “e i lavori stanno<br />

procedendo regolarmente.<br />

Ci tengo a sottolineare<br />

che questo progetto<br />

è il risultato di tanti anni di<br />

Itis Merloni:<br />

un corso Its<br />

Due sono i corsi di formazione superiore<br />

autorizzati dal Ministero dell’Istruzione per<br />

il prossimo anno scolastico nell’ambito del<br />

DPCM 25/<strong>01</strong>/2008, precisamente quello<br />

di Tecnico superiore per l’approvvigionamento<br />

energetico e la costruzione di impianti<br />

e quello di Tecnico superiore per la<br />

gestione e la veri ca di impianti energetici.<br />

Un’esperienza unica a livello Regionale ed<br />

apripista della formazione superiore a livello<br />

Nazionale, condotta dall’Istituto Industriale<br />

Merloni, polo di riferimento scolastico nella<br />

formazione tecnica, per la sua riconosciuta<br />

capacità progettuale. I due corsi biennali,<br />

della durata rispettiva di 1800 ore (900 per<br />

anno), faranno acquisire il corrispondente<br />

titolo post-diploma a 50 giovani, opportunamente<br />

selezionati e formati nelle aziende<br />

della Fondazione costituita, per la metà del<br />

tempo scuola. Il titolo di tecnico superiore<br />

lavoro, in linea con la nuova<br />

strategia per un nuovo<br />

modello di sviluppo che<br />

tende a dare priorità<br />

massima all’istruzione<br />

ed alla formazione”.<br />

Novità anche per l’Unifabriano.<br />

Nonostante<br />

i corsi di laurea oramai<br />

in esaurimento, in arrivo,<br />

a breve, master<br />

e corsi di perfezionamento<br />

sui nuovi<br />

saperi:”La domotica<br />

è uno di questi”, prosegue,<br />

“un settore<br />

verso il quale si sta<br />

puntando molto, per<br />

proseguire poi con<br />

un altro ambito di<br />

notevole interesse:<br />

le cure palliative.<br />

Stiamo pensando<br />

alla realizzazione, inoltre,<br />

di alcuni indirizzi creativi in<br />

vista della candidatura per<br />

l’Unesco. L’istruzione che si<br />

radica nel territorio, dunque,<br />

per aprirsi ad una dimensione<br />

internazionale, puntando sui<br />

giovani”.<br />

In materia di “numeri”, ecco<br />

i dati per l’anno scolastico<br />

alle porte 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2: 1.189<br />

gli alunni totali dell’Aldo<br />

Moro, 919 della Marco Polo,<br />

1031 dell’Imondi Romagnoli,<br />

800 del Polo Tecnologico<br />

700 del Morea (comprendente<br />

anche l’Agrario), 500<br />

rispettivamente del Liceo<br />

Classico, dello Scienti co e<br />

dell’Artistico.<br />

L’augurio dell’assessore per<br />

il nuovo anno richiama il<br />

libro di Paola Mastrocola<br />

“Togliamo il disturbo”:“Fare<br />

scuola signi ca fare squadra,<br />

scommettere su di essa<br />

come valore alto, capace di<br />

rimettere in moto l’economia<br />

della città. Non deve, assolutamente,<br />

togliere il disturbo.<br />

Tutti devono essere coinvolti,<br />

dagli insegnanti alle famiglie<br />

stesse”.<br />

è coerente con il V livello Europeo EQF,<br />

successivo al diploma di accesso richiesto,<br />

coerente con i modelli di Istruzione della<br />

comunità Europea e riconosciuto in ambito<br />

universitario, come credito di accesso. L'Università<br />

partner è quella di Camerino, che, sin<br />

dal primo momento, si è resa disponibile alla<br />

progettazione attraverso i suoi Docenti della<br />

facoltà di Fisica. Altri partner fondatori sono<br />

la Con ndustria, molte aziende regionali di<br />

prestigio, le provincie di Ancona, Macerata<br />

e Pesaro, alcuni enti di formazione altamente<br />

specializzati come l'Enfap, la Meccano, lo<br />

Ial Cisl e tanti comuni delle provincie citate,<br />

compreso ovviamente quello di Fabriano con<br />

la sua Comunità Montana.<br />

Il prossimo 12 settembre nell’aula magna<br />

dell’Istituto Industriale, verranno formalmente<br />

presentati ai giovani diplomati interessati i<br />

percorsi formativi, alla presenza delle autorità<br />

Istituzionali, Regionali e Nazionali. Una<br />

scommessa da suggerire ai giovani diplomati,<br />

che peraltro potranno usufruire di cospicue<br />

borse di studio messe a disposizione dalla<br />

Regione Marche ed acquisire una formazione<br />

tecnica di valore verso le alte tecnologie<br />

energetiche.<br />

Giancarlo Marcelli,<br />

dirigente Scolastico dell’Istituto capofi la<br />

Inizio Lezioni: 12 settembre 2<strong>01</strong>1<br />

Termine Lezioni: 9 giugno 2<strong>01</strong>2<br />

Festività Natalizie: dal 24 dicembre 2<strong>01</strong>1 al 7 gennaio 2<strong>01</strong>2<br />

Festività Pasquali: dal 5 aprile 2<strong>01</strong>2 al 10 aprile 2<strong>01</strong>2<br />

Altre Festività: dal 31 ottobre 2<strong>01</strong>1 e 2 novembre 2<strong>01</strong>1, 10 dicembre 2<strong>01</strong>1<br />

giornata dedicata alle Marche, 30 aprile 2<strong>01</strong>2<br />

Note: La scuola dell'infanzia termina le attività educative il 29 giugno 2<strong>01</strong>2<br />

Da aggiungere la festa del Santo Patrono<br />

e le seguenti Feste Nazionali:<br />

- tutte le domeniche;<br />

- il primo novembre, festa di tutti i Santi;<br />

- l’8 dicembre, Immacolata Concezione;<br />

- il 25 dicembre Natale;<br />

- il 26 dicembre;<br />

- il primo gennaio, Capodanno;<br />

- il 6 gennaio, Epifania;<br />

- il lunedì dopo Pasqua<br />

(Pasquetta);<br />

- il 25 aprile, anniversario della liberazione;<br />

- il primo maggio, festa del Lavoro;<br />

- il 2 giugno, festa nazionale della<br />

Repubblica<br />

Spunta<br />

l'istituto<br />

marketing<br />

L’organizzazione del piano<br />

formativo delle scuole medie<br />

superiori si arricchisce.<br />

L’anno scolastico 2<strong>01</strong>1-2<strong>01</strong>2<br />

appare più completo alla luce<br />

dell’offerta che raccoglie le<br />

s de di oggi, volte a garantire<br />

nuove gure professionali.<br />

Come rimarcato dall’Assessore<br />

alla Pubblica Istruzione<br />

Sonia Ruggeri, se il polo<br />

umanistico e scienti co rimane<br />

pressoché invariato, il<br />

polo tecnologico vede l’ingresso<br />

in questa area dell’Istituto<br />

Professionale che così<br />

si sgancia dall’accorpamento<br />

con l’Istituto Agrario. Il polo<br />

economico registra la nascita<br />

dell’Istituto di Marketing Internazionale<br />

che sostituisce<br />

la vecchia Ragioneria e si<br />

af anca all’Istituto per Geometri<br />

e all’Istituto cosiddetto<br />

Turistico Internazionale.<br />

Inoltre l’Istituto d’Arte si<br />

trasforma in Liceo Artistico<br />

per un’offerta più quali cata.<br />

Sono molte le novità, per un<br />

comparto che contempla dai<br />

500 ai 700 studenti distribuiti<br />

nei vari poli. L’esigenza è<br />

quella di formare giovani<br />

da impiegare nel settore del<br />

terziario, dei servizi, con<br />

una proposta al passo con i<br />

tempi e per un comprensorio<br />

che sta faticosamente uscendo<br />

dalle secche della crisi<br />

industriale. Il 1° settembre<br />

l’assessore Ruggeri ha incontrato<br />

i presidi delle scuole<br />

monitorando la situazione<br />

e ribadendo anche un altro<br />

fondamentale scopo non solo<br />

istituzionale: perseguire il<br />

patto educativo di corresponsabilità<br />

tra scuole, famiglie<br />

e associazioni extrascolastiche.<br />

La scuola, infatti, non<br />

è soltanto il luogo in cui si<br />

realizza l’apprendimento,<br />

ma una comunità organizzata<br />

dotata di risorse umane, materiali<br />

e immateriali, tempi,<br />

organismi ecc. che necessitano<br />

di interventi complessi<br />

di gestione, ottimizzazione,<br />

conservazione, partecipazione<br />

e rispetto dei regolamenti.<br />

Tra gli obiettivi del patto c’è<br />

la volontà di condurre l’alunno<br />

ad una sempre più chiara<br />

conoscenza di sé, guidandolo<br />

alla conquista della propria<br />

identità in ogni ambito del<br />

suo agire. Quindi creare un<br />

clima scolastico fondato sul<br />

dialogo e sul rispetto, nonché<br />

maturare l’abilità professionale<br />

per comunicare a livello<br />

individuale e assembleare.<br />

Alessandro Moscè<br />

03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.37


Compro e Vendo<br />

Notizie Liete<br />

Nozze d'argento<br />

per Roberto<br />

e Sabrina<br />

Sono trascorsi 25 anni da quel 31 agosto 1986 quando<br />

a Serra San Quirico Stazione si celebrava il matrimonio<br />

di Roberto Giampieretti e Sabrina Gattucci. Un<br />

giorno speciale e indimenticabile! Tanti auguri agli<br />

sposi per questo importante traguardo raggiunto da<br />

parte di parenti e amici ma in particolare dai loro<br />

gli, Emanuel e Ilenia.<br />

Benvenuto<br />

Lorenzo<br />

Ciao a tutti sono Lorenzo Di<br />

Marco, un bimbo piccolino, ma,<br />

come si può ben notare dalla foto,<br />

già molto vispo. Domenica 11<br />

settembre compio il primo mese di<br />

vita per la gioia dei miei genitori<br />

Alessandro e Floriana, i nonni, gli<br />

zii, i parenti e tutti gli amici che già<br />

mi stanno regalando tanto affetto.<br />

AFFITTASI<br />

Ancona, af ttasi, in appartamento ammobiliato camere singole a studenti<br />

universitari. Tel 0732 5989 oppure 346 2219424.<br />

Nonna<br />

Lidia, 105<br />

anni!<br />

18 anni,<br />

Simone!<br />

Martedì 6 settembre Simone ha<br />

compiuto 18 anni. Auguri di buon<br />

compleanno da mamma Anna,<br />

papà Igino, Igino, Elisa Elisa e da tutti i<br />

parenti e gli amici.<br />

Domenica 28 agosto Lidia<br />

Gionchetti ha raggiunto la<br />

“cifra tonda” dei 105 anni. La<br />

giornata della nonnina Lidia è<br />

iniziata con l’essere presente<br />

alla Santa Messa presso la Chiesa della Misericordia celebrata dal Parroco<br />

Don Luigi Monti durante la quale la “nonnina centenaria” attorniata dai<br />

familiari, parenti ed amici ha partecipato alla celebrazione attentamente<br />

in <strong>prima</strong> la e ricevendo la comunione. La festa è proseguita con il pranzo<br />

presso l’Hotel Janus di Fabriano alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo<br />

Mons. Giancarlo Vecerrica, del Sindaco Ing. Roberto Sorci oltre al Parroco<br />

della Misericordia Don Luigi Monti ed al Vice Parroco Don Andrea Simone<br />

e di tutti i familiari ed invitati. Particolarmente toccante è stato il momento<br />

degli auguri fatti a sorpresa alla bisnonna Lidia dal pronipote Marco Cecchi,<br />

giovane ingegnere-architetto che, trovandosi in Australia per una borsa di<br />

studio presso l’Università di Sidney, ha potuto comunque “essere presente”<br />

grazie ad un collegamento Skype per un “brindisi virtuale”. Le rinnovano gli<br />

auguri la glia Anna, il nipote Maurizio con la moglie Emanuela, i pronipoti<br />

Marco con Alessia, Matteo con Camilla e tutti i parenti ed amici che l’hanno<br />

attorniata durante questo ennesimo traguardo raggiunto.<br />

Nonostante l’età, Lidia stupisce per l’immutata lucidità, per la sua eccezionale<br />

memoria, la gioia di vivere e la grinta di sempre.<br />

Tanti, tanti auguri di cuore, “Nonnina”.<br />

Lorenzo a quota 8 anni<br />

Lunedì 5 settembre<br />

Lorenzo Caporali<br />

ha compiuto 8<br />

anni. Un mondo<br />

di auguri dalla<br />

mamma Sabrina,<br />

dal babbo Maurizio,<br />

dalla sorellina<br />

Sara e dai nonni.<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

A Matilde<br />

per i suoi 4 anni<br />

E' questo lo sguardo che amo. E' nella profondità di<br />

esso che io come nonna mi perdo! Capisco chi sono<br />

e perchè io ami così tanto questo ruolo che mi appartiene.<br />

E' lo stesso sguardo che hai quando ascolti una<br />

favola, quando discorsi importanti che ancora non<br />

puoi capire ti affascinano e nella tua mente imprimi.<br />

E' lo stesso che hai quando ti dico che ti voglio tanto<br />

bene... e tu provi ad immaginare quanto grande esso<br />

sia. C'è in lui quella luce particolare, quel velo meraviglioso<br />

da rendere i tuoi occhi splendidi. Emanano<br />

l'intelligenza intuitiva che parte non solo dalla testa...<br />

ma dal cuore. Il cuore...il tuo così capace di dare cose<br />

grandi con semplici gesti. I più veri...quelli che possono<br />

appartenere solo ai bambini. Felice compleanno<br />

gioia in nita. Con tutto l'amore del mondo.<br />

La tua nonna!<br />

50 anni insieme<br />

Il 9 settembre Vitaliano e Bianca festeggiano 50 anni<br />

di vita insieme. Auguri per questo giorno speciale da<br />

Simona e Paolo, Andrea e Claudia e dagli adorati<br />

nipoti Matteo, Federica e Tommaso.<br />

Matrimonio<br />

d'oro<br />

Domenica 11 settembre Lino Tempestini e Lina<br />

Montanari festeggiano i 50 anni di matrimonio.<br />

Tanti auguri dai gli Stefano con Stefania e Tonino<br />

con Sabrina e dai nipoti.<br />

04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.47


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>CRONACA<br />

Alcuni alberi sottoposti ad esami accurati<br />

per stabilirne la salute da parte degli esperti<br />

della Cooperativa Efedra di Fabriano<br />

Ecco i "dottori" degli alberi<br />

Gli esperti dell'Efedra ne analizzano la stabilità<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

il medico per le persone<br />

e il veterinario<br />

per gli animali, ma C’è<br />

come si fa a sapere<br />

se un albero è in salute o no? Se<br />

è marcio all’interno e rischia di<br />

cadere? Se si può intervenire per<br />

curarlo? Oppure se è necessario<br />

abbatterlo, <strong>prima</strong> che arrechi danni<br />

a cose o persone? Belle domande…<br />

Alle quali un “team” locale<br />

costituitosi in Cooperativa adesso<br />

può dare una risposta. Si tratta dei<br />

ragazzi dell’Efedra di Fabriano,<br />

che forniscono servizi agricoli<br />

forestali da circa 12 anni e che<br />

ora si sono dotati di una esclusiva<br />

strumentazione per monitorare gli<br />

alberi. “Con orgoglio possiamo dire<br />

che siamo in pochi a poter fornire<br />

questo servizio in Italia – ci spiega<br />

il fabrianese Gabriele Santarelli,<br />

tecnico della progettazione del<br />

verde all’interno dell’Efedra – Si<br />

tratta di uno strumento di ultima<br />

generazione chiamato Arbotom, di<br />

produzione tedesca, che valuta la<br />

stabilità degli alberi con metodo<br />

visivo (Visual Tree Assessment,<br />

World Scout Jamboree: noi c'eravamo!<br />

Sono arrivati in 40.000 da 150 paesi<br />

diversi, a Rinkaby (Svezia) il 27<br />

luglio per partecipare al 22° Word<br />

Scout Jamboree, no al 7 agosto<br />

scorso.<br />

Lo Scout Jamboree è l’incontro tra<br />

ragazzi scout compresi fra i 14 e i<br />

17 anni che si svolge con cadenza<br />

quadriennale secondo un rituale<br />

“inventato” nel 1920 dal fondatore<br />

del movimento, Lord Baden Powell.<br />

Sono arrivati con ogni mezzo,<br />

compreso un gruppo di Ugandesi<br />

partiti in bicicletta dall’Africa per<br />

vivere e condividere l’essenza dello<br />

scoutismo.<br />

Il tema che ha ispirato l’incontro è<br />

“Simply Scouting” che per i ragazzi<br />

arrivati in Svezia si è tradotta in<br />

una grande lezione sull’educazione<br />

alla pace e alla convivenza, messa<br />

ndr). Questo strumento, dicevo, è<br />

presente in pochi esemplari nel territorio<br />

italiano, soprattutto al Nord,<br />

ed è l’unico nella regione Marche”.<br />

In buona sostanza, permette di<br />

effettuare una vera e propria tac<br />

del fusto dell’albero per studiarne<br />

lo stato di salute dei tessuti interni,<br />

altrimenti non visibili.<br />

“In base a delle relazioni matematiche<br />

– prosegue Santarelli - si<br />

stabilisce se l’albero è a rischio<br />

schianto e quindi da abbattere, se<br />

è danneggiato ma è possibile intervenire<br />

per migliorarne le condizioni<br />

o se è sano e quindi non pericoloso<br />

per la pubblica incolumità”.<br />

Un servizio importante, perché<br />

forse non tutti sanno che il codice<br />

civile fa ricadere sul proprietario<br />

dell’albero la responsabilità di<br />

eventuali danni provocati dalla sua<br />

eventuale caduta, qualora se ne<br />

dimostri l’incuria nella gestione.<br />

“Inoltre – aggiunge Santarelli -<br />

spesso i Sindaci che sono gli unici<br />

a poter decidere sull’abbattimento<br />

di un albero di specie protetta mediante<br />

ordinanza, anche all’interno<br />

di un giardino privato, ma spesso<br />

non hanno gli strumenti per potersi<br />

in pratica grazie agli incontri e al<br />

confronto, durante tutta la durata<br />

del campo, con culture, abitudini e<br />

religioni che hanno rappresentato<br />

davvero ogni parte del mondo.<br />

Dieci giorni intensi di attività, perfomance,<br />

musical, ospiti come Bear<br />

Grylls, il Re e la Regina di Svezia,<br />

gli Europe, gli Abba...<br />

Anche la nostra regione ha partecipato<br />

con il Reparto “Fiamma<br />

Travolgente” di cui hanno fatto<br />

parte, tra gli altri, Filippo Carmenati<br />

e Lucrezia Castellani del Gruppo<br />

“Fabriano 1”.<br />

La loro esperienza è stata a dir poco<br />

“folgorante”. Per tutta la durata del<br />

Jamboree hanno sviluppato nuove<br />

capacità, competenze ed esperienze,<br />

lavorando per una più grande capacità<br />

di comprensione delle altre cul-<br />

pronunciare nella maniera corretta.<br />

Questo servizio, ora, possiamo<br />

offrirlo noi, che grazie al nuovo<br />

strumento possiamo elaborare una<br />

relazione tecnica mediante la quale<br />

il proprietario può, nel caso risulti<br />

necessario, richiedere l’abbattimento<br />

dell’albero. Nelle Regioni del<br />

Nord Italia dove la sensibilità nei<br />

confronti della gestione del verde<br />

pubblico e privato è molto elevata<br />

( ore all’occhiello è il Comune di<br />

Torino, ndr) tale strumento viene<br />

utilizzato abitualmente soprattutto<br />

come base per la stesura di piani<br />

di manutenzione e messa in sicurezza<br />

di parchi e viali alberati”.<br />

La cooperativa Efedra non effettua<br />

solo questo servizio, ma molto altro<br />

intorno alla tematica ambientale. E’<br />

attualmente formata da quattro soci<br />

(fabrianesi e sassoferratesi), due<br />

dei quali agronomi iscritti all’albo<br />

(Valerio Ballerini ed Americo<br />

Santoni), un laureato in scienze<br />

forestali e ambientali e tecnico di<br />

progettazione del verde (Gabriele<br />

Santarelli) ed una naturalista (Elisa<br />

Rossini). Svolgiamo anche attività<br />

di consulenza, progettazione e<br />

educazione ambientale – informa<br />

ture, facendo quello che amano di<br />

più: “Semplicemente Scoutismo”.<br />

Tutto questo è stato possibile grazie<br />

all’impegno e all’interessamento<br />

dei capi reparto del Gruppo, Va-<br />

Santarelli - Da quando si è formata,<br />

la Cooperativa collabora con la Comunità<br />

Montana dell’Esino Frasassi<br />

e con l’Ente Parco per la gestione<br />

dei servizi che riguardano l’attuazione<br />

della legge forestale regionale<br />

(quindi lo sfruttamento dei boschi e<br />

tutte le pratiche culturali del verde<br />

in generale, ndr) e l’organizzazione<br />

del servizio di selecontrollo degli<br />

ungulati nel territorio del Parco, in<br />

particolare il cinghiale. In questi<br />

anni di attività sono state acquisite<br />

professionalità, competenze e<br />

conoscenza del territorio e delle<br />

sue problematiche che vanno ad<br />

aggiungersi a quelle derivate dai diversi<br />

percorsi di formazione. Il servizio<br />

di consulenza è rivolto sia agli<br />

enti pubblici che ai privati e spazia<br />

dai piani di gestione dei boschi,<br />

all’individuazione e con namento<br />

delle proprietà boschive, alle indicazioni<br />

sulle modalità di taglio, alla<br />

progettazione di tartufaie, giardini,<br />

interventi di ingegneria naturalistica,<br />

compensazione boschiva, alla<br />

valutazione di impatto ambientale,<br />

e tutto quanto concerne le attività<br />

del mondo agricolo e forestale in<br />

genere”.<br />

lentina Sparvoli ed Andrea Coser<br />

e soprattutto di Marco Paleco che<br />

ha fatto parte del Contingente Nazionale.<br />

Un grazie anche a Claudia, Irene,<br />

Diego e Don Samuele.<br />

Un ricordo che<br />

rimarrà indelebile<br />

nel cuore e<br />

nella mente di<br />

Filippo e Lucrezia...<br />

e che vorranno<br />

e potranno<br />

condividere con<br />

tutti gli altri del<br />

Gruppo Fabriano<br />

1 il giorno<br />

dell’apertura del<br />

prossimo anno<br />

scout...<br />

5<br />

taccuino<br />

FABRIANO<br />

FARMACIE<br />

Sabato 10 e domenica 11 settembre<br />

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Q8 Borgo Tufi co<br />

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Domenica 11 settembre<br />

La Rovere Via Ramelli<br />

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Edicola della Pisana P.le<br />

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Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />

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Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />

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Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />

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dal lunedì alla domenica<br />

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Atrio stazione FS<br />

dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 15.30-19,<br />

sabato 8.30-12.30<br />

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lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19<br />

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www.santiniviaggi.it<br />

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Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />

05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.39


6 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Buona Novella, sono 40!<br />

Per l'anniversario della comunità sono in arrivo numerosi eventi<br />

di MARCO ANTONINI<br />

Non è una semplice ricorrenza,<br />

ma un punto di<br />

partenza. In occasione<br />

del 40°anniversario della<br />

Comunità “La Buona Novella” a<br />

Fabriano, in collaborazione con<br />

Anffas “Treno del Sole”, il Moddih<br />

(Movimento per la difesa dei Diritti<br />

dell’Handicap), il Centro Studi per<br />

le problematiche sociali, l’Aism<br />

(Ass. italiana Sclerosi Multipla), il<br />

Po.Di.F “Mirasole” e il Centro di<br />

Rieducazione equestre, si organizza<br />

un convegno dal titolo “Fratelli in<br />

disabilità”. L’evento (nella foto, la<br />

presentazione in Sala Consiliare)<br />

si svolgerà nelle giornate del<br />

20-21-22-27-28-29 settembre. Si<br />

avvale del patrocinio del Comune<br />

di Fabriano, Ambito territoriale 10,<br />

Provincia di Ancona e Fiaba onlus.<br />

Durante la presentazione dei lavori<br />

è Raffaele d’Antoni, presidente<br />

della Comunità festeggiata, alla<br />

presenza dell’assessore ai Servizi<br />

Sociali Paoletti, a spiegare perchè<br />

si avverte, oggi, la necessita di un<br />

convegno sulla disabilità e sulla<br />

persona diversamente abile. “E’<br />

un’occasione per fare un’analisi<br />

e il punto della situazione in città,<br />

perchè l’handicap non è della famiglia,<br />

ma della società. E ora serve<br />

un coinvolgimento di tutti”. Subito<br />

è stato lanciato un allarme: “La città<br />

è piena di barriere architettoniche<br />

e dobbiamo monitorare meglio”,<br />

chiosa Edgardo Bacchi dell’Aism.<br />

“Saranno invitate anche le scuole”,<br />

-precisa la docente Francesca Calianno<br />

– “con spettacoli e ri essioni,<br />

per raggiungere insieme le pari<br />

opportunità. Fabriano, ha tutte le<br />

carte in regole per diventare punto<br />

di riferimento in materia.”. E’ Angela<br />

la Civita del Centro Studi a<br />

smuovere le coscienze: “ Il disabile<br />

è un cittadino, e bisogna evitare a<br />

tutti i costi il falso pietismo, per<br />

fare sana accoglienza. Non è solo<br />

l’Amministrazione a dover intervenire<br />

ma tutta la cittadinanza, è un<br />

fatto culturale”. Alla presentazione<br />

era presente anche Federica Stroppa<br />

della Po.Di.F da anni impegnata<br />

nelle gare di nuoto, portando a casa<br />

ottimi risultati: “Anche noi disabili<br />

possiamo nuotare e facciamo equitazione:<br />

la diversità non è un limite<br />

ma un punto di incontro”. Tutte le<br />

associazioni coinvolte sono unite<br />

nel cercare di rilanciare la cultura<br />

dell’inclusione, credendo che abbia<br />

ancora senso parlare di valore della<br />

persona in quanto tale. Viene da<br />

pensare a quante battaglie e quante<br />

fatiche sono state fatte in questi 40<br />

anni da “La Buona Novella” e non<br />

solo, per lanciare segni positivi di<br />

integrazione. Le belle esperienze<br />

non mancano! E’ stata creata una<br />

rete di sostegno alle persone più<br />

deboli e svantaggiate perché uno<br />

degli slogan della Comunità è “<br />

Lottare non per diventare normali,<br />

ma se stessi”.<br />

I lavori dureranno sei giorni, c’è<br />

spazio per tutti, con ingresso gratuito.<br />

MARTEDI 20 SETTEMBRE<br />

ORATORIO DELLA CARITA’<br />

ORE 16.30<br />

Tema del pomeriggio: “I servizi<br />

socio Sanitari per le persone disabili”.<br />

Seguono i bisogni? Quali<br />

le prospettive future? Ri essioni<br />

e … presentimenti! Dopo i saluti<br />

delle autorità spazio ai relatori: Don<br />

Vinicio Albanesi, presidente nazionale<br />

della Comunità di Capodarco,<br />

Giovanni Santarelli, Dirigente della<br />

Progettazione sociale ed integrazione<br />

socio sanitaria e Fabio Ragaini,<br />

Gruppo Solidarietà di Moie di<br />

Maiolati. Seguirà buffet presso “La<br />

Buona Novella”.<br />

MERCOLEDI’<br />

21 SETTEMBRE<br />

SALA CONFERENZE<br />

LA BUONA NOVELLA<br />

ORE 16.30<br />

“Barriere… quali? Passato, presente,<br />

futuro”. Interverranno: Giuseppe<br />

Trieste, presidente Ass.<br />

Fiaba, il Fondo Italiano Abbat-<br />

timento Barriere<br />

Architettoniche,<br />

Francesca Calianno<br />

professoressa<br />

Istituto Comprensivo<br />

“Aldo Moro”,<br />

Giorgio Raffaelli<br />

di “Osservatorio<br />

Spoleto Accessibile”.<br />

Al termine<br />

sarà inaugurata la<br />

mostra fotogra ca<br />

sul delicato tema<br />

“Le barriere architettoniche”,fortemente<br />

voluta da<br />

Edgardo Bacchi.<br />

GIOVEDI’ 22<br />

SETTEMBRE<br />

MULTISALA<br />

MOVIELAND<br />

ORE 21.30<br />

Serata cinematogra<br />

ca a tema.<br />

MARTEDI’ 27<br />

SETTEMBRE<br />

BIBLIOTECA “R. SASSI”<br />

ORE 17.30<br />

“E’un mestiere che ci aiuta a<br />

pensare…”. Conferenza di Mario<br />

Paolini, pedagogista, ricercatore<br />

e formatore nel campo della disabilità,<br />

autore del libro “Chi sei<br />

tu per me? Persone con disabilità<br />

e operatori nel quotidiano”. Relazione<br />

e presentazione del libro che<br />

ha ottenuto molti consensi tra gli<br />

addetti ai lavori. Sempre martedì<br />

27, ma alle ore 21, presso il Teatro<br />

Gentile andrà in scena “Targato H”.<br />

Uno spettacolo dell’attore David<br />

Anzalone, detto “Zanza”, autore<br />

del libro “Handicappato e carogna”<br />

famoso in tutta Italia anche per la<br />

sua partecipazione alla fortunata<br />

trasmissione di RaiTre “Vieni via<br />

con me”.<br />

MERCOLEDI’ 28<br />

SETTEMBRE<br />

TEATRO GENTILE ORE 9<br />

“E’ nostra responsabilità collettiva<br />

garantire che le persone con disabilità<br />

non debbano affrontare ulteriori<br />

ostacoli…<br />

Per la <strong>prima</strong> volta l’Unione Europea<br />

diventa parte attiva di un trattato<br />

internazionale sui diritti umani”.<br />

Incontro con gli studenti e gli insegnanti<br />

delle Scuole Superiori.<br />

Interverrà Gianfranco Pascucci,<br />

membro dell’Anffas per la Regione<br />

Marche. All’interno ritornerà sul<br />

palcoscenico David Anzalone con<br />

il suo spettacolo “Targato H”. Seguirà<br />

l’intervento di Mario Paolini,<br />

pedagogista e formatore.<br />

“Chi sei tu per me? Verso le persone<br />

con disabilità. Quali elementi ci<br />

uniscono? Quanto spaventa questa<br />

parte di mondo? Come iniziare a<br />

conoscerla?”.<br />

La mattinata si concluderà con Don<br />

Angelo Fanucci della Comunità<br />

di Capodarco dell’Umbria che ci<br />

guiderà nella ri essione a partire<br />

dalla famosa frase di don Lorenzo<br />

Milani: “Non è facile spiegare agli<br />

alunni che è somma ingiustizia fare<br />

parti uguali tra disuguali”.<br />

I lavori si concluderanno giovedì<br />

29 settembre alle ore 10.30 presso<br />

la Piscina Comunale e il Circolo<br />

Ippico di Fabriano con “Attività<br />

ludico, sportive e agonistiche della<br />

nostra città” dedicato agli alunni<br />

delle scuole con Po.Di.F e Centro<br />

rieducazione equestre.<br />

Un convegno che serve a tutta la cittadinanza,<br />

anche in tempo di crisi,<br />

per scoprire la ricchezza umana che<br />

c’è vicino a noi.<br />

In ne il presidente dell’Anffas onlus<br />

di Fabriano, Giulio Pietrangeli,<br />

ha ringraziato il presidente della<br />

Comunità “La Buona novella” per<br />

la preziosa collaborazione all’evento<br />

con una platea di molti giovani:<br />

“Fra i convegni che l’Anffas e le<br />

associazioni hanno organizzato,<br />

era forte la volontà di farne uno<br />

proprio con i giovani per parlare<br />

appunto di disabilità, ribadendo<br />

l’importanza che i giovani hanno,<br />

in quanto rappresentano la società<br />

del futuro”.<br />

San Vincenzo de' Paoli: 80 anni al servizio dei bisognosi<br />

La Società San Vincenzo de’ Paoli<br />

fu fondata a Fabriano nel 1931. La<br />

<strong>prima</strong> conferenza, maschile, riunì<br />

molti uomini provenienti in gran<br />

parte dall’Azione Cattolica che fu<br />

sciolta dal regime fascista, subito<br />

svolse un’attività molto intensa<br />

perché c’erano molti poveri le cui<br />

condizioni di vita erano alle volte<br />

drammatiche.<br />

Questa nuova opera caritativa nasce<br />

nel 1833 dal laico, Federico<br />

Ozanam (Milano 1813 – Parigi<br />

1853) professore universitario alla<br />

Sorbona, che si ispirò al Santo Vincenzo<br />

de' Paoli nato in Francia nel<br />

1581, un sacerdote che promosse<br />

una forma semplice e popolare di<br />

evangelizzazione e la sua voce si<br />

rese interprete dei diritti degli umili<br />

presso i potenti.<br />

Per lui la regina di Francia inventò<br />

il Ministero della Carità, organizzando<br />

aiuti ai poveri su scala nazionale.<br />

Agli inizi e per tutti gli anni<br />

’50, i volontari della San Vincenzo<br />

de' Paoli, avevano il problema<br />

pressante di garantire il pane e le<br />

più elementari condizioni di vita<br />

a tante famiglie (solo a Fabriano<br />

erano qualche centinaio). Era uno<br />

sforzo massiccio che richiedeva<br />

una consistente raccolta di mezzi<br />

nanziari e in natura, non facile in<br />

una società ancora povera, sempre<br />

molto scarsi rispetto alle esigenze<br />

e poi la costituzione di una rete di<br />

volontari in grado di assicurare un<br />

contatto personale con gli assistiti.<br />

Allora le istituzioni pubbliche facevano<br />

ben poco per gli indigenti<br />

e non c’erano altre associazioni di<br />

volontariato oltre alla San Vincenzo<br />

de' Paoli. In questo lungo cammino<br />

di carità e solidarietà sono molte le<br />

iniziative di maggior respiro ed impegno<br />

sociale realizzate nel nostro<br />

territorio dal movimento, grazie alla<br />

presenza di alcuni volontari che si<br />

sono distinti e hanno lasciato un<br />

grande contributo per la crescita<br />

costante nel tempo dell’associazione.<br />

Un merito è da attribuire negli<br />

ultimi decenni ai confratelli e amici<br />

scomparsi: Don Pietro Ragni, Nello<br />

Tiberi, Dalmazio Pilati, Alberto<br />

Ciambricco, Luciano Mariani, che<br />

grazie alle loro capacità professionali<br />

e di dedizione al movimento<br />

hanno consolidato questa impor-<br />

tante opera di carità. Oggi, la San<br />

Vincenzo de' Paoli è presente nella<br />

nostra diocesi con un numero non<br />

più suf ciente di volontari, per la<br />

notevole richiesta di aiuti, a: Cerreto<br />

d’Esi, Fabriano, Genga, Matelica e<br />

Sassoferrato. E’ un’Associazione<br />

che si fa voce dei poveri e integra il<br />

suo compito <strong>prima</strong>rio di assistenza<br />

personalizzata e sistematica agli<br />

indigenti con la denuncia delle<br />

ingiustizie sociali e la richiesta di<br />

conseguenti interventi pubblici. E’<br />

un’opera di carità, attiva, concreta<br />

che apre le porte a tutti i volontari<br />

che vogliono donare un po’ del loro<br />

tempo in favore degli ultimi.<br />

Sandro Tiberi<br />

06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.40


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

A<br />

Fabriano il 150° anniversario<br />

dell’Unità d’Italia<br />

ha incontrato la solidarietà<br />

nell’Anno Europeo<br />

del Volontariato. Per l’occasione la<br />

Consulta socio assistenziale umanitaria<br />

del Comune, la cui Presidente<br />

è Luana Vescovi, ha organizzato<br />

la IV° edizione della “Notte tricolore<br />

del volontariato” (venerdì 26<br />

agosto). E’ stata una notte ricca di<br />

iniziative, musica, spettacoli, divertimento<br />

per tutte le età e con una<br />

speci ca mostra dedicata al 150°<br />

dell’Unità. Nella festosa cornice degli<br />

stand delle associazioni si sono<br />

alternate performance itineranti<br />

di breakdance, canta maggio, arte<br />

di strada e gruppi musicali locali.<br />

Inoltre la banda cittadina, la Società<br />

Ginnastica Fabriano, i laboratori<br />

creativi, le visite guidate alle bellezze<br />

del centro storico, il gruppo degli<br />

sbandieratori e musici del Palio<br />

(che ha concesso il materiale per gli<br />

>FABRIANO<<br />

Una festa per settemila!<br />

Il grande successo ottenuto dalla "Notte tricolore del Volontariato"<br />

allestimenti), il minibasket, il pattinaggio<br />

artistico e per la <strong>prima</strong> volta<br />

a Fabriano, le esibizioni acrobatiche<br />

di motociclismo freestyle (con Leonardo<br />

Fini, Mattia Marinelli, Nicki<br />

Monti, Branslav Niks, Daniele<br />

Serblin e Ivan Zucconi). La festa è<br />

stata patrocinata dal Ministero del<br />

Lavoro e delle Politiche Sociali,<br />

dalla Provincia di Ancona e dal<br />

Comune di Fabriano, e realizzata<br />

con la collaborazione di Radioblu<br />

(che ha fornito gratuitamente la<br />

pubblicità ed effettuato la diretta<br />

radiofonica), Media partner, Fondazione<br />

Carifac, Ristorart, Ats X, Bcc<br />

di Pergola, Rees Marche, Raga10,<br />

Airforce e molti altri collaboratori.<br />

L’organizzazione ha rivolto un particolare<br />

ringraziamento al Senatore<br />

Francesco Casoli per la sensibilità<br />

dimostrata. Abbiamo incontrato per<br />

l’occasione Luana Vescovi.<br />

Di cosa si occupa la Consulta<br />

della quale non si sente granché<br />

parlare come invece meriterebbe<br />

per l’ottimo operato svolto?<br />

I numerosi stand delle associazioni di volontariato in Corso della Repubblica<br />

Costantini: "Fabriano ha bisogno di spazi per i giovani"<br />

”La nostra è una città che deve<br />

ricollocarsi nel senso che deve<br />

mettere mano alla sua struttura<br />

economico-sociale da cui non sono<br />

estranei i centri aggregativi, di divertimento,<br />

di incontro e ri essione.<br />

E’ per questo che appoggio incondizionatamente<br />

l’idea che peraltro<br />

viene dal mondo giovanile, ma non<br />

solo, di favorire la realizzazione di<br />

un centro che abbia alla sua base un<br />

luogo per la musica, chiamiamola<br />

discoteca ma nella sua accezione<br />

più ampia. Vale a dire che deve<br />

essere un ambiente per giovani ma<br />

anche per i meno giovani, per il<br />

rock ma anche per chi ama il liscio”.<br />

L’assessore Angelo Costantini con<br />

delega alle Attività produttive,<br />

anche in passato si è soffermato su<br />

questo argomento, sia favorendo<br />

la nascita di notti bianche o di altri<br />

colori attraverso la forte collaborazione<br />

di associazioni giovanili o<br />

promuovendo il trasporto in autobus<br />

verso discoteche per favorire la<br />

Affronta tematiche socio-assistenziali<br />

e umanitarie ai sensi dell’articolo<br />

70 dello Statuto comunale.<br />

Corrisponde, in altri termini, all’apposita<br />

Commissione consiliare,<br />

con la differenza che la Consulta<br />

si compone di associazioni e non<br />

di politici che siedono nell’assise<br />

pubblica.<br />

La IV° edizione della “Notte<br />

Tricolore del Volontariato” ha<br />

ottenuto un grande successo di<br />

pubblico. Era nelle vostre previsioni?<br />

No, non lo era, ma evidentemente<br />

la solidarietà è un aspetto della vita<br />

sociale che riesce ad amalgamare<br />

molto. Basti pensare che i tre chilometri<br />

di bandierine tricolori sono<br />

state realizzate, da aprile ad agosto,<br />

dagli anziani della città su carta<br />

fornita da Fedrigroni Group, e che<br />

anche le associazioni non di volontariato<br />

hanno partecipato all’evento<br />

con entusiasmo e dedizione.<br />

Quante persone si sono riversate<br />

nelle piazze?<br />

Ci hanno detto che si sono registrate<br />

7.000 presenze, al pari della serata<br />

conclusiva del Palio e dell’ultima<br />

edizione di “Poiesis”. Oltre 100<br />

volontari hanno dato una mano<br />

indispensabile all’organizzazione.<br />

Qual è stata la spesa complessiva<br />

della festa?<br />

15.000 euro, che riteniamo una<br />

somma esigua dato il risultato raggiunto,<br />

come del resto era successo<br />

in passato, con l’esibizione gratuita<br />

sicurezza del trasporto. “So bene<br />

– aggiunge – che la musica è un<br />

collante forte nell’aggregazione<br />

giovanile, ma lo è anche per i meno<br />

giovani. Ecco perché sottolineo<br />

l’importanza di favorire la nascita<br />

di un polo ricreativo che non sia<br />

solo la classica discoteca che, oltre<br />

tutto, non credo avrebbe tante possibilità<br />

di sopravvivenza visto il suo<br />

utilizzo limitato ad alcuni giorni.<br />

Un centro più vasto, invece, capace<br />

di attrarre fasce sociali diverse,<br />

dei Motozappa, la raccolta dei fondi<br />

per i terremotati dell’Abruzzo e per<br />

un centro di igiene mentale situato<br />

a L’Aquila, solo per menzionare<br />

aspetti ai quali tenevano particolarmente.<br />

Vi aspettavate più contributi<br />

pubblici e privati?<br />

Possiamo senz’altro ottenere di più<br />

dalle istituzioni, ma l’attenzione<br />

generale al volontariato c’è stata.<br />

Cosa le ha fatto piacere, in particolare?<br />

Lo spettacolo per i disabili della<br />

“Madonna della Rosa”, della “Buona<br />

Novella” e di “Un Mondo a Colori”.<br />

Spesso non ci rendiamo conto<br />

che le persone più sfortunate hanno<br />

Foto Cico<br />

Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />

Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />

7<br />

un estremo bisogno di momenti di<br />

aggregazione e di coinvolgimento.<br />

La loro felicità e i loro applausi<br />

sono stati la migliore risposta al<br />

convincimento di rivolgerci ad ogni<br />

categoria, ad ogni cittadino senza<br />

alcuna distinzione.<br />

Quale altro obiettivo vi ponete,<br />

adesso?<br />

Ci rivolgiamo a tutti coloro che<br />

hanno realizzato video e fotografie.<br />

Vorremmo realizzare un cd<br />

da distribuire alla cittadinanza.<br />

Chiunque può rivolgersi agli uf ci<br />

comunali depositando il materiale<br />

raccolto. E naturalmente ci saremo<br />

anche il prossimo anno con la stessa<br />

volontà di far bene e di essere utili.<br />

La spettacolare esibizione di motociclismo freestyle (foto Cico)<br />

avrebbe molto più mercato e quindi<br />

possibilità di essere realizzato. Il<br />

centro poi potrebbe essere utilizzato<br />

per convegni, mostre collettive o<br />

personali, incontri in genere. Da<br />

subito, quindi, credo sia importante<br />

– sottolinea l’assessore - dare vita<br />

ad uno studio di fattibilità vedendo<br />

se è utile recuperare ambienti già<br />

esistenti, oppure creare un complesso<br />

ex-novo. L’importante è che<br />

si proceda. In questa fase, in quanto<br />

amministratori, possiamo dire ai<br />

privati ‘fatevi avanti, proponete’,<br />

perché da parte nostra troverete<br />

sostegno ed aiuto nei limiti delle<br />

nostre competenze. Se riusciremo<br />

nell’intento nei mesi che mancano<br />

alla tornata elettorale bene,<br />

altrimenti – conclude Costantini<br />

- lasceremo una bella eredità a chi<br />

verrà dopo di noi ma, soprattutto,<br />

ai cittadini. Giovani e meno giovani<br />

amanti della musica, artisti,<br />

organizzatori, promotori culturali<br />

e così via”.<br />

07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.43


8 >Speciale GMG<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Una Chiesa vivace Esperienza<br />

che duri<br />

A Madrid è stato bello sentirsi radicati in Cristo nel tempo<br />

Speriamo che duri nel tempo l’en-<br />

di MICHELE CONTI<br />

Io sono un recidivo! Lo sono<br />

perché, “reduce” dalla Giornata<br />

Mondiale della Gioventù<br />

di Sydney 2008, ho deciso di<br />

rimettermi il sacco a pelo in spalla<br />

e partire alla volta di Madrid,<br />

per la GMG 2<strong>01</strong>1. Sarei falso ad<br />

affermare di non aver mai avuto<br />

dubbi sull’opportunità o meno di<br />

partecipare anche all’edizione di<br />

quest’anno, ma col senno di poi<br />

posso apertamente dichiarare che<br />

la scelta si è rivelata estremamente<br />

felice.<br />

Da “reduce” conoscevo le dimensioni<br />

dell’evento, e non mi ha poi<br />

impressionato più di tanto la folla<br />

oceanica di Cuatro Vientos (l’aerodromo<br />

dove il Papa ha celebrato la<br />

Messa conclusiva), la varietà delle<br />

bandiere sventolate dai ragazzi di<br />

ogni continente, o la musica gioiosa<br />

che accompagnava i giovani<br />

nella loro pacifica invasione di<br />

Madrid… Mi ha sorpreso invece<br />

riscoprire una Chiesa che non solo<br />

è viva, ma è vivace, piena di idee in<br />

fermento, ansiosa di confrontarsi<br />

al proprio interno e di aprirsi al<br />

mondo!<br />

Nell’immaginario collettivo, i<br />

cattolici vengono spesso presentati<br />

come una massa grigia di persone<br />

senza cervello, che invece di pensare<br />

con la propria testa, ripetono<br />

pedissequamente un discorso<br />

confezionato per loro da qualcun<br />

altro che controlla le loro menti! A<br />

Madrid ho visto quanto questa immagine<br />

non corrisponda minimamente<br />

alla realtà. I giovani della<br />

Chiesa pensano, ragionano con la<br />

propria testa, si fanno domande,<br />

cercano risposte, ammettono errori,<br />

prendono posizione, confrontano<br />

le proprie idee con gli altri,<br />

fanno proprie le argomentazioni<br />

che ritengono valide e non esitano<br />

criticare in faccia a chiunque<br />

quelle che non li convincono… I<br />

giovani di Madrid sembrano quanto<br />

mai decisi ad accogliere l’invito,<br />

sempre attuale, di Giovanni Paolo<br />

II: “Non abbiate paura! Spalancate<br />

le porte a Cristo!” E proprio nella<br />

consapevolezza di aver aperto il<br />

proprio cuore a Gesù questi giovani<br />

trovano il coraggio per affrontare<br />

senza timore le grandi domande<br />

di senso che ogni uomo si pone.<br />

Sanno che possono sbagliare, come<br />

tutti del resto, sanno che possono<br />

sbandare, ma sono anche coscienti<br />

di avere in Gesù una stella polare<br />

a cui affidarsi, per esser certi di<br />

non perdersi.<br />

Foto servizio<br />

Victor Torresan<br />

La pioggia che ha unito noi, tutto il mondo!<br />

Non sono esattamente il tipo che partecipa a questi eventi. Io ero partito<br />

con l’ idea di farmi una vacanza con gli amici.<br />

E infatti così è stato, o almeno fino a sabato sera. Io e altri pochi amici<br />

siamo entrati a Cuatro Vientos (l’aeroporto che ospitava l’ incontro e la<br />

messa col Papa) in ritardo rispetto agli altri compagni perché avevamo<br />

avuto un problema in metropolitana.<br />

Siamo arrivati giusti per prenderci in pieno la bufera che si è abbattuta<br />

sull’aeroporto. Dentro di me pensavo “ecco, ci mancava pure l’ acqua...<br />

rovinerà tutto”.<br />

Io quest’esperienza la voglio raccontare sotto l’ aspetto umano (quello<br />

religioso è fin troppo scontato). Sapete, appena finita la pioggia mi<br />

La notte del 14 agosto scorso, noi, un “piccolo resto” della<br />

Comunità neocatecumenale della Parrocchia di S.Benedetto-<br />

S.Venanzio di Fabriano, insieme ai fratelli di altre Comunità<br />

della Parrocchia del Duomo di Macerata siamo partiti alla<br />

volta di Madrid facendo tappa in Francia, a Grenoble. Qui,<br />

dove siamo rimasti quattro giorni, abbiamo girato per le vie<br />

e per le piazze della città annunciando la buona novella, con<br />

canti ed esperienze. L’evangelizzazione è il carisma principale<br />

del Cammino Neocatecumenale ed annunciare Cristo<br />

è sicuramente uno dei momenti più belli che il Signore ci<br />

dona di vivere in ogni pellegrinaggio. La mattina, dopo aver<br />

celebrato le lodi, partivamo preceduti dallo Spirito Santo e<br />

dalla croce di Cristo e armati di chitarre, cembali, nacchere<br />

e bonghi, gli strumenti tipici del Cammino Neocatecumenale;<br />

così abbiamo percorso le strade di Grenoble, cantando<br />

con gioia nonostante la canicola di agosto. Ci fermavamo<br />

nelle piazze e nei parchi della città, dove c’era più gente e<br />

lì continuavamo a cantare e a danzare; poi chiedevamo alle<br />

persone che ci circondavano di fermarsi ad ascoltarci solo<br />

alcuni minuti perché avevamo una buona novella da portargli.<br />

Allora uno di noi, di volta in volta, accanto alla croce di<br />

Cristo cominciava a parlare portando l’esperienza concreta<br />

del suo incontro con Gesù Cristo. Alcuni ascoltavano attentamente,<br />

altri borbottavano, ed altri ancora si univano poi a<br />

noi nelle danze chiedendoci chi fossimo e se questo cammino<br />

esistesse lì a Grenoble. Sebbene a volte ci sia capitato<br />

di vedere intorno a noi facce contrariate, sappiamo di aver<br />

gettato un piccolo seme che, se il Signore vorrà, un giorno<br />

potrà germogliare e portare frutto. Ma forse ciò che ci ha<br />

stupiti di più è l’aver incontrato molte persone “assetate”,<br />

che aspettavano letteralmente che noi dicessimo qualcosa,<br />

portassimo loro una parola: questo ci ha veramente toccati.<br />

L’altra cosa che ci ha colpiti e che portiamo nel cuore è<br />

l’aver sperimentato la comunione fra noi. Il “piccolo resto”<br />

di Fabriano, come accennavamo all’inizio, si è incontrato<br />

con il “piccolo resto” di Macerata il 14 notte e abbiamo<br />

cominciato questo pellegrinaggio senza conoscerci, senza<br />

Ed è proprio nell’aprire le porte<br />

a Cristo, nella continua ricerca di<br />

Colui che costituisce il punto fermo,<br />

il riparo sicuro da cui partire<br />

per affrontare il mondo, i giovani si<br />

riconoscono parte integrante della<br />

Chiesa. D’altro canto come potrebbero<br />

cercare di scoprire e riscoprire<br />

continuamente Gesù nella propria<br />

vita se non nella Chiesa, che da due<br />

millenni perpetua la testimonianza<br />

di Cristo al mondo? I giovani di<br />

Madrid hanno capito che la strada<br />

per l’incontro con Gesù passa<br />

necessariamente per la Chiesa,<br />

per quella “adunanza festosa” e<br />

“assemblea dei primogeniti i cui<br />

nomi sono scritti nei cieli” (Eb 12,<br />

22-23) di cui parla San Paolo. In<br />

fondo è stato Gesù stesso a lasciare<br />

un indizio decisivo per tutti quelli<br />

che lo cercano ma non sanno da<br />

dove iniziare: “Dove sono due o<br />

tre riuniti nel mio nome, lì sono<br />

io in mezzo a loro!”(Mt 18,20):<br />

se è presente dove ce ne sono due<br />

o tre, tanto più sarà facile trovarlo<br />

dove ad essere riuniti nel suo nome<br />

sono in due milioni!<br />

Ricordo infine come il Santo Padre<br />

Benedetto XVI abbia scelto come<br />

tema per la GMG 2<strong>01</strong>1 una frase<br />

di San Paolo “Radicati e fondati<br />

in Cristo, saldi nella fede” (Col<br />

2,7): a Madrid ho visto quanto<br />

sentirsi radicati e fondati in Cristo,<br />

attraverso quell’ancora millenaria<br />

che è la Chiesa, da ai giovani il<br />

coraggio e la gioia per far volare<br />

liberi i propri pensieri.<br />

sono andato a fare un giro. Ovunque c’ erano persone a cantare, ballare,<br />

condividere esperienze. Persone di nazionalità diversa, cultura diversa,<br />

che fino a quel momento non avevano nulla a che spartire tra di loro.<br />

Tutta la pioggia e il disagio ad essa collegato non avevano potuto niente<br />

contro la volontà di vivere quell’evento. Anzi la pioggia ci aveva uniti;<br />

aveva unito tutto il mondo. Ecco è questo che mi ha colpito: vedere così<br />

tante persone, sconosciute fra loro, unite in armonia sotto il segno della<br />

pace, della fratellanza, dell’amore.C’era un legame invisibile tra tutti noi,<br />

come se avessimo la consapevolezza che quello che stava avvenendo in<br />

quell’aeroporto era unico, e lo stavamo facendo noi.<br />

Mattia Cerqueti<br />

Tante persone<br />

assetate di Dio<br />

sapere i nomi gli uni degli altri. Pian piano, il Signore ci ha<br />

resi non più un gruppo anonimo, ma una piccola comunità<br />

di fratelli. Ogni giorno, in autobus e a terra, era scandito<br />

dalle lodi mattutine, dalla scrutatio delle Sacre Scritture, un<br />

momento molto forte dove ciascuno riceve una parola per la<br />

propria vita, dai vespri e dall’eucaristia. Insomma il nostro<br />

cibo quotidiano è stata la parola di Dio e uniti in Cristo<br />

abbiamo potuto sperimentare una profonda comunione con<br />

i fratelli di tutto l’autobus. La preghiera è potente! Fra noi<br />

c’erano anche delle giovani coppie sposate e un’équipe di<br />

catechisti formata da due coppie e da due presbiteri, uno dei<br />

quali è Don Vincenzo Bracci, monaco silvestrino e parroco<br />

di S. Teresa d’Avila, a Matelica. Anche i catechisti e i presbiteri<br />

sono stati un dono prezioso per le nostre vite: sorretti<br />

dallo Spirito Santo, che ci ha sempre preceduti, ci hanno<br />

guidato in questo Santo pellegrinaggio dandoci, con il loro<br />

discernimento e la loro presenza lì, una testimonianza dell’opera<br />

di Dio. Il Signore ci ha donato esperienze forti anche<br />

tusiasmo e la spinta che induce a<br />

dare testimonianza della fede là<br />

dove la vita ci conduce.<br />

Quella spinta l’abbiamo ricevuta<br />

a Madrid, affascinante capitale<br />

spagnola, nella giornata mondiale<br />

della gioventù: la famosa Gmg,<br />

bella e impegnativa.<br />

Non sarà facile dimenticare il<br />

“momento” dell’incontro serale,<br />

quando sotto un diluvio di pioggia<br />

battente che il Papa, scherzando,<br />

ha definito benedetta (quanta benedizione!!)<br />

e sferzati da violente<br />

raffiche di vento, Benedetto XVI<br />

è voluto rimanere con la folla<br />

sconfinata di noi giovani, accalcati<br />

e fradici, nella sterminata spianata<br />

dell’aeroporto di Cuatro Vientos<br />

(in quell’occasione abbiamo capito<br />

perché la grande distesa si chiama<br />

“quattro venti”).<br />

Ed insieme a lui siamo stati il<br />

mattino dopo, questa volta sotto<br />

un sole accecante ed un caldo<br />

implacabile, sempre lì a Cuatro<br />

Vientos, per partecipare alla messa<br />

di chiusura da Lui presieduta e<br />

animata da musica e canti.<br />

Era la celebrazione conclusiva della<br />

Gmg: la grande festa della fede.<br />

Siamo orgogliosi di poter dire: “noi<br />

c’eravamo” e di aver fatto parte di<br />

quella gioventù festosa “armata”<br />

di bandiere, cappellini in testa e<br />

machillas in spalla, gioventù che,<br />

ritornata a casa, con la guida dei<br />

vari “Don…..” che ci hanno accompagnato<br />

e seguito, vorrebbe<br />

ora dare un seguito a questa meravigliosa<br />

esperienza, che si ripeterà<br />

in Brasile, a Rio de Janeiro nel<br />

2<strong>01</strong>3, perché essa non si esaurisca<br />

nella avvenute celebrazioni, ma diventi<br />

testimonianza e lievito nella<br />

nostra comunità per vivacizzarla,<br />

arricchirla e appassionarla.<br />

“Esta es la juventud del Papa”.<br />

Proprio vero.<br />

Andrea e Luca Sacco<br />

attraverso la visita di due Santuari: quello di “La Salette”,<br />

vicino Grenoble e quello di Lourdes facendoci pregustare<br />

la pace proprio in questi luoghi dove la Vergine Maria si<br />

è manifestata potentemente: la Santa Vergine Maria, luce<br />

della nuova evangelizzazione, che ha suscitato il Cammino<br />

Neocatecumenale e ha detto “Bisogna fare comunità come la<br />

Sacra Famiglia di Nazareth, che vivano in umiltà, semplicità<br />

e lode, dove l’altro è Cristo”. Tutto questo ha pian piano reso<br />

docili i nostri cuori preparandoci all’incontro con “Pietro”: a<br />

Madrid, a Quatro Vientos, Benedetto XVI ci ha donato una<br />

Parola di coraggio e di speranza, confermandoci nella nostra<br />

missione ed illuminando la nostra vocazione, che <strong>prima</strong> di<br />

tutto è quella di essere dei veri cristiani. La veglia stessa,<br />

come l’eucarestia della mattina dopo e soprattutto l’omelia<br />

del Papa sono state un tempo per stare in comunione con i<br />

fratelli di tutto il mondo. La preghiera del cuore c’ha donato<br />

ancora più intimità con il Signore e ci ha ricordato che siamo<br />

chiamati ad una vita di santità, appoggiati a Cristo. Il giorno<br />

dopo, pieni di Parola, abbiamo incontrato a Plaza Cibeles a<br />

Madrid, insieme ad altre migliaia di giovani del Cammino,<br />

i fondatori del Cammino Neocatecumenale: Kiko Arguello,<br />

Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi. Kiko ci ha donato<br />

un kerigma per l’oggi, soprattutto in relazione alla forte crisi<br />

di valori in cui ci troviamo, mostrandoci come Cristo non sia<br />

più presente nella società e quanta sofferenza derivi da questo,<br />

sofferenza che abbiamo potuto ascoltare concretamente<br />

attraverso le sinfonie da lui stesso recentemente composte.<br />

Le chiamate vocazionali che Kiko fa alla fine di ogni incontro<br />

sono un momento fortissimo in cui ci è dato di sperare contro<br />

ogni speranza: in un mondo che ci spinge continuamente a<br />

conformarci ai suoi modelli e a seguire i suoi idoli (successo,<br />

divertimento, soldi, sessualità libera), vedere 5000 ragazzi<br />

in piedi per la vocazione al presbiterato e all’itineranza e<br />

vedere 3500 ragazze in piedi per la clausura e l’itineranza<br />

è una testimonianza forte, grande, che ci parla di Cristo, di<br />

un Cristo che è vivo.<br />

Giulia Marchetti<br />

08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.44


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >CRONACA<<br />

9<br />

Concerto<br />

dei Fran<br />

Emàdinoz'<br />

Prosegue il Settembre Organistico<br />

Fabrianese. Dopo il<br />

concerto d’apertura di giovedì<br />

1 settembre, tenutosi presso la<br />

chiesa di San Biagio, dove si<br />

trova l’organo Callido, novità<br />

di questa edizione, è arrivato il<br />

momento del secondo appuntamento.<br />

Dopo l’esibizione di<br />

Beatrice Mezzanotte, Daniele<br />

Quaglia e Paolo De Vito, la<br />

ventiquattresima edizione<br />

della manifestazione musicale<br />

prosegue infatti con il concerto<br />

che si terrà giovedì 15<br />

settembre. L’appuntamento è<br />

questa volta ssato presso la<br />

chiesa della Sacra Famiglia,<br />

dove si esibirà il duo Fran<br />

Emàdinoz’. L’organo Fedeli,<br />

del XVI secolo, verrà suonato<br />

da Giovanna Franzoni, mentre<br />

Raffaele Damen si esibirà<br />

suonando la fisarmonica. Il<br />

concerto prevede un ricco<br />

programma che spazia da Pachelbel<br />

a Mozart, passando<br />

per Bach, Kusjakov, Piazzolla<br />

e Rossini. L’appuntamento<br />

è quindi per giovedì 15, con<br />

il secondo atto di una manifestazione<br />

che, come tutti<br />

gli anni, porterà a Fabriano<br />

importanti musicisti. Questa<br />

è la ventiquattresima edizione<br />

del Settembre Organistico<br />

Fabrianese, e dunque precede<br />

le nozze d’argento dell’evento<br />

che si terranno il prossimo<br />

anno.<br />

Gaia Germoni<br />

BREVI DA FABRIANO<br />

Rotary più Juvenes<br />

Il Club Grottefrasassi guarda sempre più ai giovani<br />

di PIERO AGOSTINI<br />

Il 30 agosto, presso la sede<br />

del Rotary Club, all’Hotel Le<br />

Grotte di Pontebovesecco di<br />

Genga, il presidente Claudio<br />

Spinelli e tutti i soci hanno accolto<br />

il Governatore Distrettuale Francesco<br />

Ottaviano, accompagnato dalla<br />

consorte Sig. ra Antonella, per la<br />

visita annuale.<br />

Erano presenti anche i quattro<br />

sindaci delle città che costituiscono<br />

il territorio del Club, Genga,<br />

Sassoferrato, Arcevia, Serra San<br />

Quirico, oltre a vari past-governor<br />

ed al prossimo governatore Mauro<br />

Bignani.<br />

Il presidente Spinelli ha presentato<br />

le attività realizzate dal Club ed i<br />

progetti futuri, in particolare quelli<br />

riguardanti scopi sociali e di supporto<br />

allo sviluppo del territorio,<br />

in particolare per quanto riguarda<br />

i giovani.<br />

Uno dei più importanti, denominato<br />

Juvenes, sarà realizzato in collaborazione<br />

con Confcommercio ed<br />

i Rotary Club di Jesi e Fabriano.<br />

Tale progetto ha come obiettivo<br />

prioritario di aiutare i giovani neodiplomati<br />

con indirizzo tecnico<br />

ad inserirsi nel mondo del lavoro,<br />

sia attraverso l’erogazione di premi<br />

ai più meritevoli sia attraverso<br />

programmi di informazione professionale<br />

e gestionale oltre che di<br />

supporto formativo.<br />

Il Rotary Club Altavallesina ha già<br />

esperienza riguardo alla scoperta<br />

e valorizzazione di giovani talenti<br />

in quanto da 18 anni, attraverso<br />

~ DUE INCENDI VICINI<br />

Genga, frazione Cerqueto, 29 agosto ore 2. Incendio di sottobosco e sterpi, prossimi alla<br />

strada, domato dai VdF; arsi cespugli su un’area di 500 mq. La notte del 31 - il giorno dopo<br />

- a Pierosara - ed a circa 1 chilometro da Cerqueto - altro incendio di sterpi spento dai VdF;<br />

bruciati cespugli su una superfi cie di 400 mq.<br />

Gli incendi sembrano essere stati causati coscientemente da persone. A spegnere c’erano<br />

anche le Forestali. Indagini in corso.<br />

~ LUPI SBRANANO<br />

Sassoferrato, frazione Cupano, notti fa. Forse 2 lupi, superata la recinzione dell’allevamento<br />

della famiglia Berardi, hanno sbranato 8 capre. Anche a Fabriano, frazione Valdicastro, giorni<br />

fa sono stati avvistati 2 lupi presso l’azienda Zenobi.<br />

~JEEP SI RIBALTA<br />

Cerreto frazione Cerquete, 1 settembre ore 17.30. La jeep della Protezione Civile proveniente<br />

da Poggio S. Romualdo, si ribalta sulla strada di breccia supera la scarpata e fi nisce nel<br />

bosco sottostante. Illesi gli occupanti. Intervenuti i VdF con l’autogrù per riportare il veicolo<br />

sulla strada e risistemare la strada.<br />

~ CHIUSO IL BALCONE<br />

Piazza del Comune, palazzo Chiavelli, giorni fa. Per poter riparare sia la ringhiera in ferro, che<br />

la pavimentazione sdrucciolevole, è stato chiuso il balcone sito presso la sala del Consiglio<br />

e, in alto, di fronte alla fontana Sturinaldo.<br />

~ 52ENNE MUORE DI INFARTO<br />

Stazione di servizio Chieti Est, A14, 1 settembre ore 3. Un fabrianese 52enne tornando dal<br />

matrimonio di un nipote, muore di infarto. Stava poco bene da tempo; c’erano la moglie,<br />

la fi glia ed il genero.<br />

~ AUTO FINISCE SUL MARCIAPIEDE E URTA PEDONE<br />

Via don Minzoni 31 agosto ore 12.30. Una donna 50enne di Sassoferrato che camminava<br />

a piedi sul marciapiede, viene urtata da un’auto giunta lì con due ruote dopo la collisione<br />

con un altro veicolo. La donna veniva ricoverata all’ospedale per trauma cranico e varie<br />

fratture. Rilievi della Polstrada, sono intervenuti anche i VdF ed il 118.<br />

~ VOLEVANO RUBARE “ORO ROSSO”<br />

Via Pavoni, 30 agosto ore 22. Scatta l’allarme nella cabina Enel ed intervengono i Carabinieri<br />

che notano un furgone bianco fermo, la rete della recinzione tagliata e colgono sul malfatto<br />

tre giovani dai 18 ai 26 anni - due di Jesi, uno del circondario - e li arrestano per furto<br />

aggravato: rubavano rame; avevano caricato sul furgone circa 10 quintali di “oro rosso” ed<br />

altri 40 quintali erano pronti per essere caricati ed asportati.<br />

~ LA BIMBA URTA, È GRAVE<br />

Collamato, località Borgo S. Giustino, 3 settembre re 19.30. A poca distanza dalla sua<br />

abitazione, una bimba di 10 anni, guidando una bicicletta, esce da un vicolo in discesa e<br />

fi nisce contro lo sportello destro di un’auto. L’automobilista romano, che non aveva potuto<br />

evitare l’impatto, si ferma, prestato i primi soccorsi alla bimba e chiama i soccorsi. La<br />

ragazzina viene ricoverata in prognosi riservata <strong>prima</strong> all’ospedale di Fabriano poi al Salesi<br />

di Ancona. Rilievi dei Carabinieri.<br />

il Premio Mannucci organizza ad<br />

Arcevia, ogni anno, una mostra di<br />

scultura per consentire ai giovani<br />

che studiano nelle Accademie<br />

d’arte italiane ed estere di esporre<br />

le loro opere manifestando la<br />

loro creatività. Una commissione<br />

composta da critici<br />

d’arte e da artisti già<br />

affermati garantisce la<br />

qualità e la scelta dei<br />

giovani più meritevoli.<br />

Un’altra iniziativa rivolta<br />

ai giovani è stata già<br />

avviata dal Club a Sassoferrato<br />

per supportare<br />

i ragazzi che frequentano<br />

l’ultimo anno delle scuole<br />

superiori in una scelta più<br />

mirata e consapevole della<br />

facoltà universitaria o per valutare<br />

l’immissione n da subito nel mondo<br />

del lavoro anche attraverso l’<br />

“intraprendenza” di nuove attività e<br />

Il curatore della procedura in epigrafe,<br />

Rag. Francesco Di Trapani, rende noto<br />

che verranno posti in vendita i beni mobili<br />

ricompresi nell’inventario della società<br />

fallita già esercente l’attività di costruzioni<br />

edili, nello stato di fatto e di diritto in cui si<br />

trovano, suddivisi nei seguenti lotti:<br />

LOTTO 1 = mobili e macchinari d’uffi cio<br />

stimati compressivamente in €. 3.147,00<br />

che verranno venduti in unico blocco. (8<br />

scrivanie con cassettiere, 31 librerie, 7 poltrone,<br />

27 sedie, PC, monitor , stampanti,<br />

fotocopiatrici, calcolatrici, plotter)<br />

LOTTO 2 = macchinari, attrezzature di<br />

cantiere e merci stimati compressivamente<br />

in €. 33.685,00 che verranno venduti<br />

in unico blocco. (6 gru, miniescavatore<br />

gommato Ford, 2 centraline di betonaggio<br />

con silos, 5 compressori, 6 container-boxbaracche,<br />

drumper, piegaferri, seghe,<br />

idropulitrici, generatori elettrici, elementi di<br />

impalcatura, betoniere, carriole, pannelli,<br />

sabbiatrice, trapani, avvitatori, frullini)<br />

LOTTO 3 = autocarri ed autovetture:<br />

Autocarro KIA tg.CM460DF anno 2004,<br />

5 posti cassone aperto, valore di stima<br />

€. 2.000,00<br />

Autovettura Subaru sw tg.CK741YZ anno<br />

2004, valore di stima €. 5.500,00<br />

Citroen Saxò tg.BN461AX anno 2000,<br />

valore di stima €. 200,00<br />

Subaru Legaci tg.CW063SW anno 2005,<br />

valore di stima €. 5.500,00<br />

Renault Clio tg.CA716TE anno 2002, va-<br />

di nuovi progetti professionali. Tale<br />

supporto viene fornito da manager e<br />

professionisti di grande esperienza.<br />

Il progetto è stato accolto con entusiasmo<br />

dai docenti e dai giovani<br />

anche a fronte della crisi che ha<br />

coinvolto negli ultimi anni il terri-<br />

torio dell’entroterra<br />

montano e proseguirà<br />

con ulteriori incontri già<br />

programmati in altre scuole del<br />

territorio<br />

Noi riteniamo di grandissima importanza<br />

per il futuro dei giovani<br />

TRIBUNALE DI ANCONA<br />

Sezione Fallimentare<br />

Fallimento n° 1 0/2<strong>01</strong>0<br />

AVVISO DI VENDITA DI BENI MOBILI<br />

lore di stima €. 1.850,00<br />

dare loro sostegno e orientamento,<br />

valori dei quali la società di oggi li<br />

ha quasi del tutto privati, se non “disorientati”,<br />

e con ciò promuovere il<br />

recupero dell’identità dei giovani<br />

del nostro territorio al ne di reindirizzarli<br />

verso attività professionali/<br />

artigianali più adeguate alla nuova<br />

realtà per meglio affrontare il loro<br />

futuro, anche grazie alla riscoperta<br />

di grandi e antichi valori: l’impegno<br />

e la fatica.<br />

Ma l’attenzione del Rotary Club<br />

Altavallesina nei confronti dei<br />

giovani si estende anche ai ragazzi<br />

dell’ultima classe delle scuole medie<br />

presenti sul territorio, i quali,<br />

ogni anno, vengono coinvolti<br />

nella realizzazione realizzazione di componimenti<br />

su un tema di attualità<br />

scelto dal Club, Club, quest’anno i<br />

150 anni dell’unità d’Italia.<br />

I tre vincitori sono premiati<br />

con una borsa borsa di studio che<br />

viene consegnata dal presidente<br />

del del Club nel nel corso<br />

di una conviviale con i i<br />

presidi, i genitori e tutti i<br />

soci del Club.<br />

Oltre a questi progetti<br />

riguardanti i giovani,<br />

il Club partecipa ad<br />

iniziative di grande valenza<br />

umanitaria come il<br />

Campus disabili di Porto Porto Potenza<br />

Picena, organizzato a livello di<br />

Distretto rotariano, rotariano, dove dove ogni anno, anno,<br />

per una settimana, i volontari, soci<br />

del Club e i loro familiari, accolgono<br />

ragazzi con disabilità per offrire<br />

loro una settimana di svago e di vita<br />

all’aria aperta.<br />

MODALITA’ DELLA VENDITA<br />

I soggetti interessati dovranno inviare lettera<br />

raccomandata, anche a mano, allo studio del<br />

curatore, in Fabriano via G. Brodolini n. 73, in<br />

cui dovrà essere formulata la propria offerta,<br />

ANCHE INFERIORE AL VALORE DI STIMA.<br />

Le offerte dovranno pervenire entro 60 giorni<br />

dalla data di pubblicazione del presente avviso<br />

e la vendita avverrà di volta in volta sulla<br />

base dell’offerta pervenuta fermo restando<br />

che nel caso in cui pervengano più offerte per<br />

lo stesso bene o gruppo di beni, gli offerenti<br />

saranno convocati presso lo studio del curatore<br />

per partecipare alla gara in rialzo rispetto<br />

alla migliore offerta pervenuta.<br />

Il prezzo, oltre IVA se dovuta, dovrà essere<br />

versato al momento della vendita ed i beni<br />

dovranno essere ritirati entro dieci giorni dal<br />

pagamento.<br />

Sono ad esclusivo carico dell’acquirente<br />

tutti gli oneri e le spese relative alla vendita<br />

comprese le imposte, le tasse, le spese di<br />

cancellazione delle eventuali trascrizioni ed<br />

iscrizioni, le spese di smontaggio e trasporto e<br />

quant’altro derivante dall’intestazione dei beni.<br />

Per ulteriori informazioni e per eventuali richieste<br />

di informazione, nonché per visionare<br />

i beni, gli interessati potranno rivolgersi al<br />

curatore Rag. Francesco Di Trapani, via G.<br />

Brodolini n. 73 Fabriano tel. 0732 5898 fax<br />

0732 5982 e mail ditrapani.f@tiscali.it.<br />

Fabriano, 06.09.2<strong>01</strong>1<br />

09 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.45


10<br />

Pioraco per tre giorni capitale della<br />

liuteria e degli strumenti musicali.<br />

Sarà presentato (9-11 settembre)<br />

al PiorAcoustic Festival 2<strong>01</strong>1 il<br />

libro con cd del noto chitarrista<br />

fabrianese Gabriele Possenti, presi-<br />

dente dente dell’associazione Amici della<br />

Chitarra di Fabriano, pubblicato in<br />

collaborazione con Arobas Music<br />

– GuitarPro6 e Mcilroy Guitars.<br />

Il volume contenente cinque Irish<br />

tunes (pezzi tradizionali irlandesi)<br />

sarà presentato durante il seminario<br />

di studio dal titolo “Open tunings<br />

and Celtic style guitar”, tenuto dal<br />

>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Pagine e Note... islandesi<br />

La seconda rassegna musicale impreziosita dal gruppo We Made God<br />

di SAVERIO SPADAVECCHIA<br />

La seconda edizione di<br />

”Pagine e note” è stata<br />

impreziosita dalla presenza<br />

di un gruppo islandese<br />

estremamente interessante, i We<br />

Made God. Band fatta di ragazzi<br />

assolutamente normali, capaci di<br />

vivere l’esperienza italiana (la loro<br />

<strong>prima</strong> volta nel nostro Paese) con<br />

allegria e professionalità. Abbiamo<br />

avuto l’occasione di incontrarli e di<br />

discutere della loro musica.<br />

Sono passati 2 anni dall’uscita del<br />

vostro primo album, e volevamo<br />

sapere quali erano le differenze<br />

principali tra le due pubblicazioni.<br />

Arnór (chitarra): Siamo semplicemente<br />

cresciuti, siamo maturati nel<br />

modo di scrivere le nostre canzoni<br />

e credo che questo si possa sentire<br />

ascoltando i due dischi.<br />

Birkir (Batteria): Bisogna anche<br />

dire che il primo disco conteneva<br />

canzoni vecchie, che dovevano essere<br />

pubblicate ed abbiamo scritto il<br />

primo disco quando avevamo 17-18<br />

anni circa. Mentre il secondo disco<br />

contiene canzoni che sono state<br />

scritte con l’obbiettivo di un album<br />

in mente e con molta esperienza in<br />

più. Ecco perché suonano anche più<br />

mature e complete.<br />

L’esperienza di un tour in terra<br />

inglese, quanto ha cambiato ed<br />

in uenzato il vostro rapporto con<br />

la musica?<br />

Arnór: Probabilmente non molto,<br />

diciamo che siamo principalmente<br />

in uenzati da quello che ascoltiamo<br />

e quello che succede nelle nostre<br />

vite quotidianamente.<br />

Stúni (Basso): Inoltre ognuno di<br />

noi ha gusti abbastanza diversi, abbiamo<br />

background diversi e questi<br />

si notano in ciò che ascoltiamo. E<br />

di conseguenza portiamo nel nostro<br />

approccio alla musica.<br />

Birkir: In ogni caso abbiamo un<br />

paio di band comuni a tutti quanti,<br />

e queste sono gli “Envy” ed i “Devil<br />

sold his soul”<br />

Cosa ci potete raccontare della<br />

storia dei We Made God? Quali<br />

sono stati i passi che sono stati<br />

compiuti <strong>prima</strong> di creare la band?<br />

Arnór: Io e Birkir ci conoscevamo<br />

e suonavamo insieme, non avevamo<br />

un bassista ma poi abbiamo avuto<br />

la fortuna di incontrare Stúni che<br />

si è subito aggiunto alla famiglia.<br />

Non avevamo ancora un cantante e<br />

grazie ad internet abbiamo trovato<br />

Magnús. Completando la formazio-<br />

Il libro di Possenti<br />

al PiorAcoustic 2<strong>01</strong>1<br />

musicista fabrianese presso il polo<br />

museale di Pioraco alle ore 17.<br />

Seguirà poi alle ore 21 il concerto<br />

di apertura del festival che vedrà<br />

protagonisti sul palco Gabriele Possenti<br />

(Italia) e Marcio Rangel (Brasile).<br />

Ottima lungimiranza da parte<br />

dell’amministrazione comunale di<br />

Pioraco nell’individuare questa realtà<br />

strettamente legata agli interessi<br />

musicali dei giovani che eleggono la<br />

chitarra più che altri stumenti come<br />

loro blasone e vessillo.<br />

Grande Festival della chitarra e<br />

della liuteria organizzato da Danilo<br />

Vecchi in collaborazione con<br />

il Comune di Pioraco - Pro Loco<br />

- Regione Marche - Assemblea<br />

Legislativa. PiorAcoustic 2<strong>01</strong>1 è<br />

una manifestazione che vuole far<br />

conoscere, oltre al luogo magico<br />

che la ospita, il mondo della liuteria<br />

e valorizzare la manualità dei nostri<br />

maestri artigiani, che metteranno in<br />

mostra i loro strumenti, spesso vere<br />

e proprie opere d'arte. Ci saranno<br />

concerti, seminari sia tecnici che<br />

artistici con liutai e musicisti di<br />

fama internazionale.<br />

Novità della seconda edizione sarà<br />

l’allestimento di un laboratorio di<br />

liuteria classica curato dal M° Liutaio<br />

Giuseppe Quagliano e un mostra<br />

di strumenti etnici provenienti<br />

da ogni parte del mondo a cura di<br />

Carlos Santa Maria di Narada suoni.<br />

ne così come la vedi e la senti oggi.<br />

Sono incuriosito da una canzone<br />

come “We have lost the battle, we<br />

have lost the war”. Vorrei sapere<br />

cosa c’è dietro un titolo del genere.<br />

Stúni: Ho scritto le parole di questa<br />

canzone, e ti posso dire che è “semplicemente”<br />

una storia che nisce<br />

male, un rottura traumatica con una<br />

persona cara.<br />

Non è una cosa innovativa, anzi, è<br />

una canzone che parla di una sensazione<br />

di vuoto e scon tta totale.<br />

Quindi ecco spiegato il titolo ed il<br />

testo. A volte una battaglia persa<br />

è anche una scon tta nella guerra,<br />

quando si ha le sensazione di aver<br />

perso tutto.<br />

So che è la vostra <strong>prima</strong> volta in<br />

Italia, vorrei sapere come hanno<br />

fatto i ragazzi di Polis Arte a<br />

convincervi ad accettare questa<br />

trasferta.<br />

Birkir: Tutto è iniziato quando<br />

Antonio Casagrande (il presidente<br />

dell’associazione) ci ha contattato<br />

via mail, chiedendo la disponibilità<br />

nel fare un concerto nella vostra città<br />

collegato alla manifestazione “Pagine<br />

e Note”. L’idea era interessante,<br />

ma la cosa ci spaventava, perché per<br />

noi la trasferta era troppo importante<br />

dal punto di vista economico, visto<br />

che in Italia non avevamo contatti<br />

e quello di Fabriano sarebbe stato<br />

l’unico show. Abbiamo contattato<br />

la compagnia di bandiera islandese,<br />

chiedendo loro un aiuto per<br />

diffondere la nostra musica al di<br />

fuori dei con ni. La loro risposta<br />

è stata positiva ed eccoci qua, aiutati<br />

anche nell’alloggio dai ragazzi<br />

dell’associazione.<br />

Nel frattempo state lavorando a<br />

qualcosa di nuovo per un futuro<br />

album?<br />

La band islandese We Made God<br />

con i fabrianesi Soundsick<br />

Stúni: Attualmente abbiamo 3 canzoni<br />

pronte e probabilmente faremo<br />

uscire un EP entro questo 2<strong>01</strong>1.<br />

Arnór: Per quello che riguarda la<br />

sua uscita non ci sbilanciamo più<br />

di tanto perché rischieremmo di far<br />

aspettare troppo, e probabilmente lo<br />

distribuiremo gratis sul nostro sito.<br />

Birkir: Al massimo chiederemo una<br />

piccola donazione come fecero i<br />

Radiohead per “In Rainbows”, in<br />

modo da far conoscere la nostra<br />

musica a più gente possibile.<br />

Death Riders, cd registrato a Lucca<br />

Una band fabrianese emergente protagonista nel panorama musicale<br />

nazionale giovanile del genere rock-metal. Sono i “Death<br />

Riders”, il gruppo composto da cinque ragazzi di età compresa tra<br />

i 23 ed i 28 anni che stanno riscuotendo un eccellente successo<br />

di vendite ed apprezzamento con il loro primo album dal titolo<br />

“Through Centuries of Dust” composto da undici brani inediti. Il cd<br />

registrato a Lucca grazie ad un produttore d’eccezione come Frank<br />

Andiver (il batterista dei Labyrinth, degli Sky Lark, dei Wonderland),<br />

nelle scorse settimane è stato infatti lanciato in tutto il mondo e<br />

sta già ricevendo i primi importanti riscontri.<br />

“Siamo una band decisamente molto affi atata – spiega il più<br />

giovane dei musicisti, il 23enne batterista Alessio Monacelli, che<br />

nel gruppo è affi ancato da Marco Monacelli (chitarra), Cristiano<br />

Coppa (basso), Francesco Pellegrini (chitarra solista) e Valerio<br />

Gaoni (voce). “Dopo una serie di cambiamenti nelle lune-up –<br />

aggiunge il batterista – il gruppo ha recentemente trovato il suo<br />

assetto defi nitivo e a questo punto vogliamo giocarci le nostre<br />

chance. Sappiamo che sfondare nel mondo della musica non è<br />

semplice, ma noi vogliamo continuare con forza a coltivare questa<br />

passione. Se la città ci sta stretta? Diciamo che qualcosa offre,<br />

ma per le tante band che provano ad emergere forse servirebbero<br />

maggiori spazi.<br />

La sala prove del Cag, il centro di aggregazione giovanile al S.<br />

Antonio fuori le mura, è quasi sempre piena e si fatica a trovare<br />

posto. Così noi abbiamo deciso di ritrovarci per le prove nel<br />

garage-cantina di uno dei ragazzi della band, rischiando qualche<br />

improperio da vicini e passanti. Insomma, in provincia gli spazi<br />

sono quelli che sono ed anche le opportunità, visto che il primo<br />

treno importante è passato con un produttore che opera in Toscana<br />

e lì abbiamo dovuto trasferirci per registrare l’album”.<br />

10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.46


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Minestra con<br />

le patate novelle<br />

Il “ nto sugo”, cioè senza carne, quello di tutti<br />

i giorni per intenderci, è buono per condire<br />

le pastasciutte; allungato con acqua salata<br />

insaporisce le minestre.<br />

Al battuto di lardo oggi ritornato sulla tavola,<br />

aggiungere un trito di cipolla, sedano, basilico,<br />

carota e due cucchiai di conserva diluita.<br />

Sale e pepe. In questa ricetta il soffritto si<br />

arricchisce di 100 gr. di patate novelle a tocchetti,<br />

due pomodori maturi tagliati e senza<br />

semi. Insaporire per alcuni minuti. Allungare<br />

con acqua, far bollire per circa un’ora. Unire<br />

Messo<br />

a fuoco<br />

Un’altra edizione da “sold<br />

out” per Attiggio con la sua<br />

Attidium Romanum sotto la<br />

regia di don Umberto Rotili.<br />

Una rievocazione storica<br />

che ha offerto il pretesto alla<br />

frazione di creare aggregazione,<br />

interesse e turismo,<br />

all’interno di un contesto<br />

di epoca romana. E’ stata<br />

riproposta in costume la<br />

battaglia di Sentinum e tra<br />

gli antichi romani anche un<br />

irriconoscibile Giancarlo<br />

Sagramola, vice presidente<br />

della Provincia.<br />

GIOVANNI BALDUCCI & MARIO PAGLIALUNGA<br />

L’uno con i dati che testimoniano l’impennata dei<br />

turisti in città, l’altro usando il pugno di ferro contro<br />

alcuni residenti, sono loro i politici che provano ad<br />

animare la ripresa dopo le ferie. Visibili!<br />

400 gr. di tagliatelle fatte con acqua e farina,<br />

spesse e strette. Cuocere al dente. Sul piatto<br />

bello pieno e fumante una spolverata di formaggio<br />

pecorino. La minestra è buona anche<br />

fredda, insegata, per cena.<br />

Al posto delle tagliatelle, affogare felici e<br />

contenti quattro fette di pane cotto a legna<br />

e abbrustolito.<br />

Così facendo il piatto cambierà nome, entrerà<br />

con tutti gli onori nella grande famiglia<br />

dell’acquacotta, tipico piatto dei pastori appenninici,<br />

specialità di Campodonico.<br />

Attiggio rievoca<br />

la battaglia<br />

FRANCESCA MERLONI & URBANO URBANI<br />

Si fanno promotori di due idee appassionate per<br />

lanciare Fabriano in un contesto nazionale e internazionale,<br />

allietando da par loro un’estate priva di<br />

eventi. Caparbi!<br />

GIORGIO COZZOLINO & ROBERTO SORCI<br />

Il Sovrintendente dà del disonorevole al sindaco dopo<br />

che quest’ultimo lo aveva etichettato come incompetente.<br />

Botta e risposta al fulmicotone. Irritabili!<br />

Le stelle,<br />

una speranza<br />

Cosa tiene accese le stelle di Mario<br />

Calabresi (Mondadori, Milano 2<strong>01</strong>1)<br />

mette a confronto due diverse epoche<br />

della storia d’Italia, il tempo in cui sono<br />

vissuti i nostri genitori con il presente<br />

caratterizzato da un sentimento di s ducia<br />

e di totale mancanza di prospettive.<br />

L’autore racconta di come oggi si idealizzi<br />

il passato cogliendone gli aspetti<br />

più piacevoli e tralasciando le dif coltà,<br />

con un atteggiamento nostalgico che<br />

porta ad accentuare il pessimismo che<br />

segna i nostri giorni. Il ritornello che<br />

imperversa nella società recita il luogo<br />

comune del “si stava meglio quando si<br />

stava peggio”. In realtà, sostiene Calabresi,<br />

il problema è che non trovando<br />

un modo per affrontare le sfide del<br />

presente, si rispolvera la gloria di un<br />

passato in cui, contrariamente a quanto<br />

si creda, non tutto era facile e scontato.<br />

Ma la speranza nel futuro, le ambizioni<br />

e la capacità di sognare hanno reso<br />

possibile lo sviluppo e il progresso. E<br />

proprio questi sentimenti del passato<br />

sono necessari per affrontare il presente<br />

sostituendo il fatalismo e il nichilismo<br />

con la speranza e con la voglia di credere<br />

nel futuro. Per riprendere coraggio e<br />

trovare nuovo ossigeno per affrontare<br />

la s da, Calabresi compie un viaggio<br />

nella memoria, nel vissuto del nostro<br />

paese, attraverso le storie di scienziati,<br />

imprenditori, artisti e persone comuni,<br />

per comprendere che, se ce l’hanno<br />

fatta loro, possiamo farcela anche noi.<br />

Il presente, paralizzato dallo sconforto,<br />

non deve avere nostalgia del passato,<br />

ma prenderne esempio per trovare lo<br />

slancio necessario a superare il buio. La<br />

ducia, per tornare a coltivare le proprie<br />

passioni, per ritrovare la forza di lottare<br />

per il benessere, per ottenere la libertà.<br />

Mario Calabresi, Cosa tiene accese le<br />

stelle (Mondadori, Milano 2<strong>01</strong>1). Euro<br />

17,00, Pagg. 130.<br />

11<br />

Accendi<br />

la serata<br />

Il brodetto,<br />

un festival<br />

da palati fi ni<br />

Il Festival Internazionale del Brodetto 2<strong>01</strong>1,<br />

giunto alla IX° edizione, si terrà dal 9 all’11<br />

settembre alla Spiaggia del Gusto, lungomare<br />

Simonetti di Lido di Fano. Anche quest’anno,<br />

attesissimo, si rinnova il sodalizio stretto con<br />

la Guida Espresso: le delegazioni che questa<br />

settimana gareggeranno per aggiudicarsi<br />

il titolo di “Miglior Brodetto”, sono infatti<br />

state selezionate dalle pagine della guida<br />

“I Ristoranti d’Italia 2<strong>01</strong>1” diretta da Enzo<br />

Vizzari che, come nel 2009, sarà presidente<br />

della giuria tecnica del concorso. Torna per<br />

questa edizione il rinomato appuntamento<br />

per i cultori della buona cucina con il “Mese<br />

del Brodetto”, l’iniziativa che rende omaggio<br />

al delizioso piatto, simbolo della tradizione<br />

delle città costiere italiane, in particolare<br />

marchigiane. Il brodetto è nato come piatto<br />

povero dei pescatori dell’Adriatico che utilizzavano<br />

il pescato dif cile da vendere a causa<br />

della sua bassa qualità o per le dimensioni<br />

troppo piccole dei pesci.<br />

Tutti i ristoranti che aderiscono all’iniziativa<br />

del Lido di Fano hanno sottoscritto la “Carta<br />

del Brodetto”, documento con il quale si<br />

impegnano a servire il piatto al prezzo convenzionato<br />

di soli quindici euro. Da Fano a<br />

Pesaro, da Torrette a Marotta, ma anche in<br />

alcuni centri dell’entroterra come Serrungarina,<br />

Fermignano e Montecalvo in Foglia, a<br />

partire dal 9 settembre no al 9 di ottobre, si<br />

potranno assaporare gustosi piatti di brodetto.<br />

Sarà interessante mettere a confronto le varie<br />

ricette interpretate e proposte dagli chef del<br />

nostro territorio. Intanto<br />

il cosiddetto “Brodetto da Guiness” è stato<br />

cucinato dallo chef fanese Daniele Bocchini<br />

(enogastronomia “Il Bello e la Bestia”) venerdì<br />

2 settembre a Pesaro, in piazzale Matteotti,<br />

all’interno del Festival del Cibo per Strada di<br />

Festa Democratica. Il tutto in un pentolone di<br />

due metri di diametro, posizionato su un’area<br />

fuochi di tre metri per tre.<br />

Sono stati preparati e serviti oltre 220 brodetti.<br />

Signi cativi anche i quantitativi di materie<br />

prime utilizzati: 70 kg di pesce (coda di<br />

rospo, palombo, seppie, crostacei, gallinelle<br />

o tracine); 5 litri di olio; 4 kg di conserva da<br />

sciogliere in 15 litri di brodo; 300 oli italiani<br />

“fusi” nell’Olio dell’Unità d’Italia per il Festival<br />

del Brodetto. Si tratta di un olio esclusivo<br />

che contiene “gocce” dei tanti oli pervenuti<br />

dal Trentino al Salento, da Trieste a Marsala,<br />

dall’Adriatico alla Sardegna.<br />

L’Olio dell’Unità d’Italia è stato realizzato<br />

da Olea (Organizzazione laboratorio esperti e<br />

assaggiatori) in onore dei 150 anni dell’Unità<br />

del nostro paese. Questo prezioso blend sarà<br />

consegnato nella bottiglia numero uno al<br />

Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano<br />

e le altre, tutte tassativamente numerate,<br />

verranno destinate a personalità della cultura.<br />

L’Olio dell’Unità d’Italia sarà utilizzato dai<br />

nove cuochi in gara al Festival del Brodetto<br />

come olio uf ciale delle competizioni.<br />

11 tempo estate.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.48


12 >EVENTI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Usciamo a vedere le stelle<br />

A Castelletta di Fabriano un ne settimana con il telescopio in mano<br />

~ PROVINCIA DI ANCONA<br />

LEZIONI DI STORIA:<br />

LE DONNE DEL DUCE<br />

VENERDI’ 9 SETTEMBRE ORE 21.15<br />

All’interno del ciclo “Lezioni di Storia”<br />

promosso dalla Provincia di Ancona,<br />

una tappa riguarda Fabriano. Venerdì 9<br />

settembre il giornalista e scrittore Gianni<br />

Scipione Rossi ed il professore Mauro<br />

Canali dell’Università di Camerino parleranno<br />

delle “Donne del Duce – Alice<br />

Rachele, Claretta e le altre signore del<br />

Fascismo”. L’appuntamento è alle ore<br />

21.15 in Piazza del Comune (in caso<br />

di maltempo al Teatro Gentile). Molt o<br />

interessante in particolare – perché<br />

legata alla città di Fabriano - è la vicenda<br />

di Alice De Fonseca Pallottelli,<br />

amante di Mussolini. Sarà l’occasione<br />

per conoscere una pagina nascosta a<br />

cavallo tra storia e… gossip.<br />

~ FESTIVAL MULTIETNICO<br />

MOSTRA FOTOGRAFICA<br />

9-11 SETTEMBRE<br />

Nell’ambito della 16a edizione del Festival<br />

della Cultura Multietnica organizzato<br />

dal Circolo Arci “Il Corto Maltese”, viene<br />

presentata una mostra fotografi ca del<br />

gruppo fabrianese Foto-Incontri sul<br />

tema della presenza femminile nella<br />

società e nelle culture. L'iniziativa intende<br />

affi ancare la mostra di Amnesty<br />

International "Mai più violenza sulle<br />

donne", per aggiungere una visione<br />

poetica ed artistica che accompagni la<br />

rifl essione sul tema proposto. Le mostre<br />

sono visitabili presso il piano terra dello<br />

Spedale del Buon Gesù.<br />

~ COMITATO ENO-GASTRONOMICO<br />

DEL CENTRO STORICO<br />

MERCATINO ANTIQUARIATO<br />

DOMENICA 11 SETTEMBRE ORE 8-20<br />

Tradizionale appuntamento con il “Mercatino<br />

dell’antiquariato, modernariato,<br />

collezionismo, artigianato artistico e<br />

vintage” nel centro storico di Fabriano<br />

dalle ore 8 alle ore 20.<br />

Il 10 e 11 settembre a Castelletta<br />

di Fabriano, in concomitanza<br />

con la Festa della<br />

Madonna della Speranza, sono<br />

in programma importanti iniziative<br />

nel Centro Servizi e Documentazione<br />

del Parco Gola della Rossa<br />

e di Frasassi.<br />

Sabato 10 settembre: ore 10, Sala<br />

Convegni, apertura della Mostra<br />

“I colori dell’acqua” a cura di<br />

Fabrizio Moscè e inizio Corso per<br />

acquarellisti sotto la guida del Maestro<br />

Fausto Duca; ore 16.30, Sala<br />

Stelluti, ante<strong>prima</strong> per il Centro<br />

Italia del video stellare per Planetari<br />

digitali “Space Opera”, primo lm<br />

panoramico italiano realizzato dallo<br />

jesino Matteo Gagliardi, con voce<br />

narrante di Ottavia Piccolo (parteciperà<br />

l'autore con l'astronomo prof.<br />

Goffredo Giraldi, repliche alle ore<br />

17.30 e 18.30); ore 21.30, Campo<br />

sportivo, lettura della volta celeste<br />

con gli occhi delle antiche civiltà,<br />

Franco Zingaretti<br />

espone a Caldarola<br />

“Omaggio dell’arte alla libertà di<br />

espressione”. Partendo da questo<br />

valore è nata una collezione d’arte,<br />

unica nel suo genere, che da venerdì<br />

9 settembre comincerà un viaggio<br />

itinerante che toccherà le cinque<br />

province marchigiane e due città<br />

simbolo dell’arte, Roma e Firenze.<br />

Otto tappe dal 9 settembre no<br />

a maggio 2<strong>01</strong>2. Prima mostra a<br />

Caldarola, nella prestigiosa sede<br />

di Palazzo dei Cardinali Pallotta<br />

( no al 2 ottobre, foto),<br />

poi Ascoli Piceno (dal<br />

7 al 23 ottobre), nella<br />

galleria d’arte contemporanea<br />

Osvaldo Licini.<br />

Queste le altre tappe:<br />

Fermo, Palazzo dei Priori,<br />

sala degli stemmi<br />

(dall’11 al 27 novembre);<br />

Ancona, Mole Vanvitelliana,<br />

sala Seritery<br />

(dal 2 al 18 dicembre);<br />

Senigallia, chiesa dei<br />

Cancelli (dal 6 al 29<br />

gennaio 2<strong>01</strong>2); Pesaro,<br />

a cura del Prof. Goffredo Giraldi.<br />

Si potranno osservare ad occhio<br />

nudo le costellazioni sia zodiacali<br />

(Sagittario, Capricorno, Acquario,<br />

Pesci, Ariete, Toro…) che celesti<br />

(Orsa Maggiore e Minore, Il Bifolco,<br />

Cassiopea, Cefeo, il Dragone, il<br />

Triangolo estivo, Ercole, Pegaso,<br />

Andromeda, Auriga, Pesce Australe,<br />

Balena, ecc.) e vari oggetti celesti<br />

ai telescopi dell’Associazione<br />

Aristarco di Samo di Senigallia, in<br />

particolare la Luna e Giove.<br />

Domenica 11 settembre: ore 11,<br />

Sala Convegni, apertura della Mostra<br />

“I colori dell’acqua”; ore 16.30,<br />

Sala Stelluti, "Il cielo virtuale.<br />

Viaggio nel tempo e nello spazio:<br />

incontri ravvicinati con i più interessanti<br />

oggetti celesti" (repliche<br />

alle ore 17.30 e 18.30) con il prof.<br />

Giraldi.<br />

Ingresso libero a tutte le iniziative<br />

organizzate dalla Società Hesis srl<br />

in collaborazione con il Parco Gola<br />

Ribelli e montagne: tra memoria e natura<br />

Le montagne da sempre rappresentano il luogo prediletto per chi è oppresso,<br />

per chi deve resistere. Già nel medioevo le montagne erano un rifugio<br />

sicuro per gli eretici e vagabondi, nel risorgimento divennero le roccaforti<br />

dei briganti nel sud Italia e durante la resistenza furono il luogo in cui si<br />

costituirono e combatterono le bande partigiane. Arrivando ai giorni d’oggi<br />

parlare di ribelli e montagna vuol dire parlare di No Tav, una comunità<br />

che combatte per difendere la sua terra e il suo futuro. All’insegna del<br />

binomio ribelli/montagne, come Csa Fabbri presentiamo quest’iniziativa<br />

con l’intenzione di vivere alcune giornate di comunità in contatto con la<br />

natura, senza però tralasciare la memoria che quei luoghi che visiteremo<br />

portano dentro di sè e senza distogliere lo sguardo da quello che succede<br />

in questo momento in altre montagne, abbastanza lontane geogra camente<br />

dalle nostre, ma molto vicine idealmente perchè ormai tutti ci sentiamo<br />

un po’ valsusini.<br />

Ecco i tre programmi.<br />

I SENTIERI DELLA RESISTENZA<br />

Sabato 10 settembre, ore 14.30 Braccano (Matelica). Passeggiata lungo<br />

strade e luoghi partigiani. Raduno presso il monumento che ricorda l’Eccidio<br />

di Braccano del 24 marzo 1944. Breve narrazione del tragico episodio<br />

dove furono barbaramente uccisi 6 partigiani del Gruppo “Roti”, tra cui il<br />

parroco di Braccano Don Enrico Pocognoni. Ore 15: partenza con le auto<br />

per l’Abbazia di Roti. Ore 15.15: si lasciano le auto e ci si incammina<br />

verso l’Abbazia di Roti. Ore 17.30: arrivo al Monumento del Capitano<br />

prefettura, sala Laurana (dal 10 al<br />

26 febbraio 2<strong>01</strong>2); Firenze, sede<br />

ancora da de nire (marzo 2<strong>01</strong>2), e<br />

in ne Roma, Palazzo Lina Cavalieri<br />

sede Banca delle Marche (aprile<br />

2<strong>01</strong>2). Una cinquantina gli artisti e<br />

le opere e unico il tema: la libertà<br />

di espressione. Tra questi artisti è<br />

presente il noto fabrianese Franco<br />

Zingaretti. L’iniziativa prevede il<br />

patrocinio dell’ordine dei giornalisti<br />

delle Marche.<br />

Donne, diritti e dignità:<br />

ritorna il Festival Multietnico<br />

Sta per prendere il via il 16° Festival<br />

della Cultura Multietnica, quest’anno<br />

dal titolo: “Genere senza con ni<br />

- Donne, diritti, dignità”. L’ormai<br />

storico festival, organizzato dal<br />

Circolo Arci "Il Corto Maltese" e<br />

patrocinato dal Comune di Fabriano,<br />

si terrà da venerdì 9 settembre<br />

a domenica 11 settembre e in<br />

questa edizione vuole sensibilizzare<br />

e mettere in evidenza oltre le solite<br />

importanti tematiche quali quelle<br />

dell’integrazione multiculturale,<br />

della percezione e accettazione delle<br />

diversità, anche quella purtroppo<br />

attuale e universale della violenza<br />

sulle donne. Molti gli appuntamenti<br />

in programma: proiezioni di<br />

documentari, mercatini, laboratori,<br />

le classiche cene multietniche e i<br />

concerti. Tutto ad ingresso libero.<br />

Il programma. Venerdì 9 settembre:<br />

ore 16 inaugurazione e<br />

presentazione della mostra “Mai<br />

più violenza sulle donne” a cura di<br />

“Amnesty International” presso la<br />

Pinacoteca e i Giardini del Poio; ore<br />

Osservazione delle stelle<br />

con il telescopio a Castelletta<br />

della Rossa e di Frasassi (info 333<br />

3303603). La Festa della Madonna<br />

della Speranza consente anche di<br />

17 apertura Mercatino artigianale e<br />

multietnico (saranno presenti stand<br />

di artigianato femminile ed etnico e<br />

banchetti informativi delle seguenti<br />

associazioni: Ya Basta, Emergency,<br />

Arci Jesi Fabriano, Amnesty International,<br />

Legambiente, Aidos e altre<br />

presso i Giardini del Poio); ore 17-<br />

18 laboratorio di Capoeira; ore 18-<br />

19 laboratorio di danza afro e samba<br />

de Roda; ore 19-20 laboratorio di<br />

percussioni a cura di Associazione<br />

Arci Italia Brasile Gruppo Santerè<br />

presso i Giardini del Poio; ore 20<br />

cena etnica (cucina venezuelana<br />

presso la Trattoria Marchegiana);<br />

ore 22.30 concerto Santerè (World<br />

Music dal Brasile) presso i Giardini<br />

del Poio; ore 24-2 festa brasiliana<br />

presso il Circolo Arci Il Corto Maltese<br />

(ingresso per i soci). Sabato<br />

10 settembre: ore 16 proiezione<br />

documentario “Mai più violenza<br />

sulle donne” a cura di “Amnesty<br />

International” presso Pinacoteca e<br />

Giardini del Poio; ore 17 apertura<br />

Mercatino artigianale e multietnico<br />

partecipare a giochi popolari, di ammirare<br />

i meravigliosi ori di carta<br />

e servirsi agli stand gastronomici.<br />

Salvatore Valerio, morto durante la battaglia di Roti/Valdiola/Chigiano del<br />

24 e 25 marzo 1944 tra le formazioni partigiane del San Vicino e le milizie<br />

nazifasciste. Al termine si ritornerà alle auto ripercorrendo il sentiero<br />

all’inverso. Si consiglia di indossare scarponi da montagna e portarsi un<br />

impermeabile in caso di pioggia improvvisa. In caso di mal tempo l’iniziativa<br />

sarà rimandata. In collaborazione con Anpi 24 marzo di Matelica.<br />

DENTRO LA MONTAGNA<br />

Domenica 18 settembre. Ore 9, San Vittore di Genga. Uscita speleologica<br />

in grotta. Raduno avanti al bar del paese. L’iniziativa durerà<br />

l’intera giornata. I posti sono limitati, pertanto l’iscrizione è obbligatoria<br />

(3923062174). L’uscita è gratuita ma è necessario sottoscrivere un’assicurazione<br />

di 15 euro. Prenotazioni entro giovedì 15 settembre. Portarsi<br />

scarponi, tuta intera (tipo tuta da meccanico) o in alternativa pantaloni<br />

lunghi e impermeabile o k-way, il resto dell’attrezzatura verrà fornita. In<br />

collaborazione con il Cai di Fabriano.<br />

RESISTENZA NO TAV<br />

Giovedì 22 settembre. Ore 19 al Csa Fabbri, Fabriano. Narrazione di una<br />

lotta ventennale. La storia di una comunità che resiste alle scelte imposte<br />

dall’alto, divenuta negli anni simbolo di autodeterminazione e democrazia<br />

diretta. Reading di brani tratti dall’e-book "nervisaldi". Proiezione<br />

del documentario sulla giornata del 3 luglio “I peccati della Maddalena”<br />

della durata di 20 minuti. Aperitivo/cena montanaro con prodotti locali.<br />

presso i Giardini del Poio; ore 17-<br />

18 laboratorio di Capoeira; ore 18-<br />

19 laboratorio danza afro e samba<br />

de Roda; ore 19-20 laboratorio di<br />

percussioni a cura di Associazione<br />

Arci Italia Brasile<br />

Gruppo Santeré presso i Giardini<br />

del Poio; ore 22.30 concerto Anima<br />

Equal (Senegal - Marche) presso i<br />

Giardini del Poio; ore 24 festa Afro<br />

presso il Circolo Arci Il Corto Maltese<br />

(ingresso per i soci). Domenica<br />

11 settembre: ore 16 laboratorio di<br />

uso e riuso a cura di Legambiente<br />

e per i bambini di uso e riuso creativo<br />

di materiali riciclati presso<br />

i Giardini del Poio, laboratorio di<br />

Fumetto a cura di Renato Ciavola,<br />

presso i Giardini del Poio; ore 17<br />

apertura Mercatino artigianale e<br />

multietnico presso i Giardini del<br />

Poio; ore 17-18 laboratorio di Capoeira;<br />

ore 18-19 laboratorio danza<br />

afro e samba de Roda; ore 19-20<br />

laboratorio di percussioni a cura di<br />

Arci Italia Brasile Gruppo Santeré<br />

ai Giardini del Poio.<br />

12 eventi.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 12.23


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >SPAZIO LAVORO<<br />

13<br />

Green Economy,<br />

business d'energia<br />

Un convegno a Roma sulle fonti rinnovabili<br />

di DIEGO PAZZAGLIA<br />

Il clima sta cambiando. Ondate<br />

di calore sino a 40 gradi stanno<br />

colpendo l’Italia ed altre nazioni<br />

europee. E’ giunta l’ora<br />

di affrontare temi relativi a energie<br />

rinnovabili, lotta ai cambiamenti<br />

climatici ed emission trading. Sono<br />

queste le principali tematiche che<br />

verranno trattate in occasione di<br />

Zero Emission Rome 2<strong>01</strong>1, il grande<br />

evento dedicato alla sostenibilità<br />

ambientale che si svolgerà nell’ambito<br />

della era di Roma dal 14 al<br />

16 settembre. L’iniziativa affronta<br />

dei temi ecologisti che dovrebbero<br />

catturare l’interesse dell’opinione<br />

pubblica ed indurre il mondo politico<br />

a risolvere le problematiche<br />

legate alla tutela della natura.<br />

Il clima che cambia è una realtà con<br />

cui l’umanità si deve confrontare.<br />

Il susseguirsi di eventi meteorologi<br />

estremi evidenzia come i mutamenti<br />

climatici stiano interessando<br />

intere collettività. Ne è un esempio<br />

l’uragano Irene che ha minacciato<br />

New York, ovvero la metropoli simbolo<br />

dell’illusione umana di poter<br />

governare i fenomeni naturali. La<br />

tempesta tropicale che incombeva<br />

sulla Grande Mela è l’emblema<br />

degli effetti negativi legati ai mutamenti<br />

climatici.<br />

I poteri forti, la sfera politica,<br />

il mondo imprenditoriale sono<br />

chiamati ad attuare delle misure<br />

concrete che tutelino gli equilibri<br />

ecosistemici e sensibilizzino i cittadini<br />

sulla necessità di salvaguardare<br />

l’ambiente. Per raggiungere questi<br />

obiettivi sono fondamentali manifestazioni<br />

come Zero Emission<br />

Rome 2<strong>01</strong>1. Tale evento stimola<br />

l’interesse dei visitatori verso le tematiche<br />

ambientali con delle novità<br />

sulla mobilità sostenibile, le fonti<br />

rinnovabili. Quest’anno, ad esempio,<br />

si potranno ammirare le nuove<br />

aree tematiche di Solartech, un<br />

intero padiglione dedicato al solare<br />

termico e termodinamico, oppure le<br />

innovazioni di Eolica, con sessioni<br />

dimostrative durante le quali verrà<br />

realizzato dal vivo un generatore<br />

di energia in materiali compositi.<br />

Ampio spazio alle innovative<br />

forme di viabilità<br />

grazie a Electric<br />

cars, una divertente<br />

iniziativa<br />

che offrirà la<br />

possibilità di<br />

effettuare dei<br />

test drive con<br />

i prototipi iOn<br />

Peugeot e C-Zero<br />

di Citroèn. Per gli<br />

appassionati<br />

verranno<br />

esposti il veicolo<br />

Tazzari Zero e<br />

una colonnina di ricarica<br />

Enel. La formula vincente<br />

di questi appuntamenti consiste nel<br />

promuovere le opportunità della<br />

Green Economy stimolando la curiosità<br />

dei clienti tramite workshop,<br />

incontri e dimostrazioni dal vivo.<br />

Per realizzare l’evento verranno<br />

emessi quantitativi di gas serra,<br />

che Zero Emission Rome 2<strong>01</strong>1 ha<br />

pensato di compensare sostenendo<br />

progetti relativi all’impiego di fonti<br />

rinnovabili in Italia e nel mondo.<br />

Tuttavia queste manifestazioni non<br />

sono gli unici mezzi per mettere in<br />

rilievo le problematiche relative alla<br />

salvaguardia ambientale.<br />

Pensiamo a progetti alternativi<br />

Sulla crisi economica di Fabriano, sul<br />

destino della Ardo, da anni sto chiedendo<br />

all’Amministrazione di sviluppare progetti<br />

alternativi. La facoltà di economia<br />

dell’Università di Ancona aveva proposto<br />

un progetto pilota su F abriano “transition town” incentrato<br />

su decrescita, nuovo modello di sviluppo e nuove<br />

opportunità economiche. Finora il progetto è rimasto<br />

lettera morta e il coinvolgimento del gruppo di ricerca<br />

ridotto al lumicino. Di fronte al fallimento della politica<br />

dei commissari governativi, fallimento più volte denun-<br />

A livello nazionale vi sono anche<br />

altre interessanti proposte, come<br />

Provincia Eternit Free, una campagna<br />

mirata a promuovere la sostituzione<br />

delle coperture degli stabili<br />

aziendali in eternit con impianti<br />

fotovoltaici. Per effettuare questa<br />

operazione le imprese bene ceranno<br />

degli incentivi statali e, di<br />

conseguenza, potranno raggiungere<br />

i target di risparmio energetico,<br />

tutela del territorio con i minori<br />

costi possibili ed un importante<br />

ritorno di immagine. Un’altra<br />

interessante iniziativa è<br />

Recall, un progetto che<br />

promuove il recupero<br />

delle biomasse di<br />

scarto per ricavarne<br />

energia pulita. Il riutilizzo<br />

di queste<br />

sostanze è un’attività<br />

funzionale ad<br />

attuare quelle misure<br />

antinquinamento<br />

auspicate dall’UE. Tali<br />

proposte ambientaliste<br />

evidenziano<br />

le grandi possibilità offerte<br />

dalla “green economy”, che<br />

può creare nuove gure professionali<br />

legate anche alla boni ca<br />

di zone minacciate dal dissesto<br />

idrogeologico, oggi ancora più a<br />

rischio a causa degli effetti negativi<br />

dei mutamenti climatici (aumento<br />

di piogge a carattere alluvionale ed<br />

intensi periodi di siccità). Mettere<br />

in sicurezza queste aree signi -<br />

cherebbe dare lavoro a ingegnerei,<br />

operai, liberi professionisti e, allo<br />

stesso tempo, valorizzare interi<br />

ambiti territoriali. Si tratta di una<br />

Green Economy di adattamento ai<br />

cambiamenti del clima.<br />

ciato e annunciato, oggi ci ritroviamo al punto di<br />

partenza. Non ci sono progetti salvi ci, né interventi<br />

provvidenziali, ma alcune idee nuove potrebbero<br />

essere a portata di mano se solo si avesse l’interesse<br />

di conoscerle.<br />

Rinnovo l’invito a sindaco e amministrazione: il<br />

crollo del modello industriale degli anni passati è<br />

avvenuto in tutto il mondo occidentale, mettersi<br />

alla ricerca di nuove strade è forse l’unica soluzione<br />

percorribile.<br />

Francesco Armezzani<br />

SPAZIO LAVORO<br />

a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />

~ NUOVI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI FINANZIATI DALLA PRO-<br />

VINCIA DI ANCONA<br />

All’Informagiovani sono disponibili i bandi di alcuni nuovi corsi FSE, scaricabili<br />

anche dal nostro sito internet: “INFORMATICA - OFFICE AUTOMATION”,<br />

“INGLESE PER LO STUDIO E PER IL LAVORO” (entrambi per disoccupati e<br />

inoccupati, lavoratori in mobilità o lavoratori in CIGS, studenti; sede: Fabriano), “COLLA-<br />

BORATORE AMMINISTRATIVO (PAGHE E CONTRIBUTI)” (per lavoratori in mobilità; sede:<br />

Jesi), “COLLABORATORE AMMINISTRATIVO” (per lavoratori in mobilità; sede: Senigallia),<br />

“VIDEOTERMINALISTA” (per lavoratori in mobilità; sede: Fabriano), “TECNICO PROMOZIONE<br />

E MARKETING TERRITORIALE” (per adulti in età attiva con diploma o laurea o qualifi ca<br />

oppure esperienza almeno biennale di lavoro; sede: Loreto), “ADDETTO ALLA REALIZZA-<br />

ZIONE DI IMPIANTI DOMOTICI E BUILDING AUTOMATION” (per occupati; sede: Ancona),<br />

“ASSISTENTE FAMILIARE” (per occupati e disoccupati; varie sedi, compresa Fabriano).<br />

Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi<br />

ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le<br />

Mura, Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - e-mail: cig.fabriano@cadnet.<br />

marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura:<br />

lunedì, mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì, 15:30/18:30.<br />

Ardo, troppo clamore<br />

Tutti ne parlano, ma nessuna certezza<br />

Leggo, sui quotidiani<br />

della settimana<br />

scorsa, articoli<br />

dai seguenti titoli:<br />

“A.Merloni, caccia<br />

al colpevole”: “E’ il consigliere<br />

comunale del Pdl Silvano D’Innocenzo<br />

ad andare all’attacco del<br />

Governatore Regionale Gian Mario<br />

Spacca”, reo di aver “sponsorizzato”<br />

i cinesi “ora dissoltisi perchè<br />

mai interessati”, scagliandosi anche<br />

contro i sindacati. D’Innocenzo<br />

invita i sindacati ad “organizzare un<br />

incontro pubblico per capire come<br />

stanno le cose”. Poi leggo l’articolo<br />

di Claudio Alianello in risposta:<br />

“Ardo, la caccia al colpevole? Un<br />

autogol” e non posso dargli torto<br />

visto che, come dice lo stesso segretario<br />

locale del Pd, le uscite di<br />

D’Innocenzo sanno sempre più di<br />

“ricerca di visibilità, come i “topi<br />

di via Bellocchi”, in quanto, sul<br />

problema Ardo, lui non può fare<br />

niente, come non può farci niente<br />

nessuno: tranne Alì Babà.<br />

Sono tre anni che dico che Ardo è<br />

un problema senza soluzione se si<br />

continua a non preferire lo spezzatino.<br />

Chi volete che si compri<br />

un'azienda con oltre 2.000 dipendenti?<br />

Ormai gli asset migliori sono<br />

andati: questo non è spezzatino? Se<br />

non ci sono aziende interessate che<br />

garantiscono 1.200 posti di lavoro,<br />

perchè non seguire la strada di 4<br />

aziende che garantiscono 300 posti<br />

a testa? Tutto il resto sono solo<br />

sterili battibecchi, ideologie, popu-<br />

lismi e propaganda pre-elettorale”.<br />

I Cinesi? Bene se offrono le chances<br />

che la Haier, leader mondiale dell’elettrodomestico<br />

bianco, che cresce a<br />

ritmi del 60% l’anno e controlla il<br />

70% dell’immenso mercato domestico,<br />

ha offerto a Campodoro (Pd)<br />

dove si sono insediati producendo<br />

80.000 pezzi l’anno ponendosi<br />

come obiettivo 100.000. I fabrianesi,<br />

al di là delle ultime vicende<br />

imprenditoriali, riconoscono ad<br />

Antonio Merloni uno spessore di<br />

dignità politica di rilievo, essendo<br />

stato, da sempre e coerentemente,<br />

alternativo alla sinistra. Comprendo<br />

la reazione stizzita e scomposta<br />

di chi come Sorci avverte, giorno<br />

dopo giorno, di non riscontrare<br />

popolarità e ducia tra i cittadini<br />

fabrianesi. “Gli amici rimangono<br />

sempre amici, i servi si inchinano<br />

al potente di turno”.<br />

Se questo non è falso moralismo,<br />

atteggiamento "bifronte" come<br />

Giano, e propaganda pre-elettorale,<br />

vorrei dire a Silvano di ritagliarsi gli<br />

articoli che scrive e rileggerli <strong>prima</strong><br />

di sparare per aria: potrebbe colpire<br />

se stesso per caduta. Non diamo<br />

soluzioni, lasciamo fare a chi se ne<br />

intende, lasciamo che il Governatore<br />

Spacca prosegua nell'azione di<br />

individuare, insieme ai commissari,<br />

la migliore conclusione a questa<br />

annosa vicenda che coinvolge centinaia<br />

e centinaia di famiglie che<br />

meritano più attenzione e più verità:<br />

non sterili battibecchi.<br />

Maurizio Corte, Idv Fabriano<br />

13 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.49


14 >MATELICA<<br />

Sono scesi in Campus<br />

di SAURO FALZETTI<br />

Si è conclusa la grande avventura del Campus 2<strong>01</strong>1,<br />

organizzato come sempre dal Tennis Club Matelica,<br />

in collaborazione con la Polisportiva Audax, la<br />

Polisportiva Matelica, la Thunder Basket e la Vigor<br />

Basket, ai quali quest’anno si sono aggiunte l’Associazione<br />

Tiro con l’Arco e il Gruppo Folk, con il patrocinio del Comune<br />

di Matelica e la partecipazione della Comunità Montana<br />

Alta Valle dell’Esino e del Potenza e della Cooss Marche.<br />

Proviamo a spiegare nel dettaglio e a rispondere ai perché del<br />

successo di questa iniziativa che è diventata l’ evento estivo<br />

più importante per i ragazzi di Matelica.<br />

Al campus 2<strong>01</strong>1 hanno aderito più di trecentoventi ragazzi<br />

e ragazze, quasi tutti pieni di energie e di vitalità e divisi in<br />

gruppi, di circa 10 elementi ciascuno, “assegnati” agli istruttori<br />

che a turno, facevano svolgere a tutti le attività previste,<br />

con la massima essibilità ma conservando sempre il controllo<br />

della situazione, soprattutto con i più grandi e più scatenati.<br />

In queste fasi si sono potute apprezzare tutte le qualità di<br />

un fantastico staff, composto da giovani che militano nelle<br />

Associazioni locali, af ancati a personale più esperto, che<br />

per l’impegno continuo e per l’esperienza ormai accumulata,<br />

possiamo de nire “professori”. Al termine della giornata, in<br />

molti erano s niti ma sempre con un sacco di soddisfazioni<br />

a compensare la fatica; soddisfazioni provenienti dai complimenti<br />

dei genitori e dall’attaccamento dai bambini che,<br />

specialmente i più piccoli, si sono affezionati ai loro “maestri”<br />

e hanno pianto qualche lacrimuccia alla serata nale.<br />

Ma il Campus si è aperto anche a ragazzi che hanno avuto<br />

dalla vita meno fortuna dei loro coetanei e che hanno bisogno<br />

permanente di un’assistenza aggiuntiva. Alcuni hanno solo<br />

un piccolo “gap” mentre per altri i problemi sono più importanti<br />

e per questi “casi” è stato necessario un impegno più<br />

particolare. Ad assolvere questo compito sono state le persone<br />

più esperte, quelle che hanno una abilitazione professionale<br />

ma soprattutto quelle che abitualmente svolgono proprio<br />

questo ruolo, l’assistenza alle persone problematiche. Nella<br />

gestione di un campo estivo con un così elevato numero di<br />

presenze questo aspetto ha comportato un impegno enorme<br />

da parte degli istruttori; i ragazzi dello staff si sono prodigati<br />

per aiutare ad assolvere questo compito. Per questo aspetto<br />

particolarmente delicato, sia l’Assessore alla Sanità che il<br />

responsabile dei Servizi Sociali si stanno impegnando molto<br />

con l’obiettivo di trovare le risorse suf cienti a garantire<br />

un’adeguata assistenza a tutti i ragazzi sfortunati che vogliono<br />

frequentare il campo vacanze.<br />

Come in tutte le manifestazioni ci sono dei ash, delle immagini<br />

o delle gure che risultano maggiormente rappresentative<br />

o identi cative di un evento; ad esempio, la gura di Luciano<br />

(Mosciatti), sempre presente a gestire le situazioni più complicate<br />

e a “riprendere” gli altri quando si accorge di qualche<br />

“mancanza”: un vero riferimento, il “papà” un po’ severo<br />

ma sempre pronto ad aiutare o coccolare chi è in dif coltà,<br />

sia istruttori che genitori che ragazzi. Che dire di Gianni, il<br />

mitico custode, il Mago dell’Hot Dog, con il suo fare un po’<br />

scanzonato, che si agita anche per le cose meno importati, ma<br />

da anni è lì, dietro il bancone a servire bibite oppure fuori a<br />

raccogliere le cartacce e a “strapazzare” quelli che sporcano,<br />

con il suo classico rimprovero. Senza menzionarli tutti ma<br />

raggruppandoli in una unica gura, gli istruttori, dalla ‘veterana’<br />

Chiara Mosciatti alle new entries, sono sicuramente il<br />

vero ‘volto’ del Campus.<br />

E non si può tacere delle Associazioni che hanno profuso<br />

nell'impresa energie ed esperienze. il Tennis Club Matelica in<br />

primis, che gestisce l’impianto sportivo in maniera esemplare;<br />

nel tempo ha continuato ad incrementare e migliorare tutta<br />

la struttura aggiungendo attrezzature e campi da gioco, oltre<br />

a curare “l’estetica” con piante e siepi, no a farlo diventare<br />

La serata nale<br />

taccuino<br />

MATELICA<br />

FARMACIE<br />

Sabato 10 e domenica 11 settembre<br />

COMUNALE<br />

Viale dei Martiri tel. 0737 83640<br />

DISTRIBUTORI<br />

Sabato 10 e domenica 11 settembre<br />

TAMOIL di Leonangeli<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Una straordinaria edizione<br />

del campo estivo del Tennis Club<br />

un vero “salotto verde”. In questa volontà il sodalizio è stato<br />

sempre supportato dal Comune che ha consentito e facilitato<br />

questo compito; molti lavori sono stati fatti in economia, con<br />

reciproco accordo, consentendo di completare il tutto con<br />

notevole risparmio per il bilancio pubblico (e quindi di tutti<br />

i cittadini matelicesi). Le altre associazioni matelicesi hanno<br />

collaborato mettendo a disposizione, ciascuno per le proprie<br />

possibilità, risorse, materiale tecnico e sportivo, istruttori<br />

capaci di far svolgere ai ragazzi<br />

tutte le attività sportive praticate<br />

dalle associazioni stesse.<br />

Il risultato nale non è quindi<br />

dovuto ad “improvvisazione”<br />

ma a “pianificazione” unita<br />

alla volontà di creare e portare<br />

avanti una iniziativa con<br />

molteplici aspetti positivi: una<br />

iniziativa da sviluppare e sostenere<br />

con grande partecipazione.<br />

Perché nel periodo di vacanza<br />

i ragazzi sono molto più liberi<br />

da impegni ed è quindi fondamentale<br />

per i genitori che<br />

essi siano “occupati” ed attivi<br />

nell’ambiente più sano possibile<br />

insieme ai propri simili<br />

e con la massima libertà ma sempre sotto stretta vigilanza.<br />

E’ estremamente importante evitare che, senza controllo, i<br />

ragazzi possano cedere a qualche tentazione, rischiando di<br />

rovinare irrimediabilmente il loro futuro, oppure di chiudersi<br />

in se stessi spendendo tutto il tempo davanti ad un freddo<br />

computer, immersi nel web con tutti i rischi che ne derivano.<br />

Molto meglio, per il loro sano sviluppo, saltare, giocare, stare<br />

insieme ai propri coetanei, socializzare, fare nuove esperienze<br />

e poco importa se qualche volta tornano a casa con un graf o<br />

o con una ammaccatura: solo ragazzate ma aiutano a crescere<br />

bene. Molto meglio fare <strong>prima</strong> un piccolo investimento<br />

piuttosto che pagare dopo un caro prezzo, come purtroppo<br />

qualche volta avviene.<br />

Campus 2<strong>01</strong>1, il gruppo<br />

Alla serata nale, svolta presso il palazzetto dello sport, che<br />

ha concluso l’edizione 2<strong>01</strong>1 del Campus la presenza è stata<br />

massiccia, sia da parte dei ragazzi che da parte dei famigliari.<br />

L’intero programma della serata è stato minuziosamente ed<br />

interamente organizzato dal gruppo degli istruttori; la scaletta<br />

ha proposto una ‘entrata’ con la rappresentazione di tutte le attività<br />

svolte e uno spettacolo offerto da ciascuno dei gruppi di<br />

ragazzi e ragazze, guidati dai rispettivi istruttori, con relativa<br />

premiazione, effettuata<br />

dalle varie autorità e la<br />

guida della presentatrice<br />

(Valentina). Alla<br />

cerimonia hanno assistito<br />

e premiato tutti, il<br />

sindaco Sparvoli, il vice<br />

sindaco e Assessore<br />

allo Sport Canil, l’assessore<br />

alle Politiche<br />

Giovanili Cingolani, il<br />

presidente della Comunità<br />

Montana Chiappa<br />

e l’assessore Brugnola<br />

in rappresentanza del<br />

Comune di Esanatoglia;<br />

una presenza così “massiccia”<br />

delle istituzioni<br />

testimonia la grande considerazione che la manifestazione<br />

ha raggiunto nell’interesse generale.<br />

Nonostante le dif coltà economiche dovute alla situazione<br />

generale, che si aggiungono a quelle di numerose famiglie,<br />

le autorità presenti hanno confermato si farà ogni sforzo necessario<br />

perché il Campus possa essere riproposto anche per<br />

gli anni a venire. Un doveroso ringraziamento a tutti coloro<br />

che si sono sacri cati, dietro le quinte, ma che hanno dato un<br />

apporto signi cativo e disinteressato: quel volontariato senza<br />

il quale il Campus non esisterebbe.<br />

Per chi fosse interessato, presso il Circolo Tennis sono disponibili<br />

foto e lmati del Campus 2<strong>01</strong>1.<br />

Arrivederci al Campus 2<strong>01</strong>2!<br />

Lo staff<br />

del Campus<br />

APERTURA REDAZIONE<br />

MATELICA<br />

Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30<br />

14 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.50


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Un mare di Verdicchio...<br />

e di successo<br />

di RICCARDO PELLEGRINI<br />

Si è concluso giovedì scorso<br />

il ciclo di 4 appuntamenti<br />

denominato “Un mare di<br />

Verdicchio a Matelica”<br />

organizzato dall’Enoteca di Matelica<br />

per promuovere i vini locali<br />

e proporre nuovi stili di consumo.<br />

L’iniziativa, che ha visto numerosi<br />

partecipanti, è stata patrocinata dal<br />

Comune di Matelica e sostenuta da<br />

9 cantine di Matelica (Belisario,<br />

Bisci, Borgo Paglianetto, Cavalieri,<br />

Collestefano, Gagliardi, La<br />

Monacesca, Maraviglia e Provima)<br />

che hanno creduto nel progetto<br />

dell’Enoteca di Matelica per creare<br />

una serie di eventi per un pubblico<br />

trasversale ma con il Verdicchio<br />

di Matelica come protagonista<br />

assoluto.<br />

“Un mare di Verdicchio a Matelica”<br />

è stato inaugurato il 4 agosto<br />

dal barman Alvaro Pagnanelli,<br />

coadiuvato da Luca Grifi, che<br />

tra bottiglie volanti e volteggi di<br />

bicchieri ha allestito un vero e<br />

proprio show spiegando<br />

le diverse tecniche<br />

per la preparazione dei<br />

cocktails proponendo<br />

quattro nuove bevande<br />

a base di Verdicchio di<br />

Matelica e degli altri<br />

vini locali. “Matelica<br />

ice tea”, “Yellow fruit &<br />

sweet”, “Matelicatini” e<br />

“Red passion summer”<br />

i nomi delle nuovissime<br />

bevande, per tutti i<br />

gusti. A giudicare dai<br />

primi commenti i nuovi<br />

cocktails sono piaciuti<br />

molto ed è stata molto apprezzata<br />

la professionalità di Alvaro che ha<br />

anche coinvolto il pubblico nell’ar-<br />

te del “bartending”.<br />

Il secondo appuntamento, l’undici<br />

agosto scorso, ha visto l’esclusiva<br />

partecipazione di Luca Violini, una<br />

delle voci del panorama televisivo<br />

e cinematogra co italiano. Dopo<br />

aver omaggiato la città di Matelica<br />

con la lettura di un brano dedicato<br />

Un fi oretto al mese<br />

Anche questo mese anticipiamo un oretto,<br />

per essere in sintonia con la conclusione del<br />

25° Congresso Eucaristico Nazionale. Infatti<br />

nel oretto che presentiamo (il n. 22) si narra<br />

un episodio della vita di S. Chiara considerato<br />

miracolo eucaristico, dove si descrive come la<br />

santa con il S. Sacramento riuscì a respingere<br />

le truppe saracene al soldo dell’imperatore<br />

Federico II di Svevia.<br />

Nella “ Leggenda di Santa Chiara Vergine” si<br />

raccontano vari miracoli operati dalla santa:<br />

episodi di moltiplicazione del pane, di bottiglie<br />

di olio comparse quando in convento era<br />

del tutto assente.<br />

Ma il più famoso tra i miracoli da lei compiuti<br />

è quello accaduto nel 1240, un venerdì<br />

di settembre, in cui Chiara di fronte ad un<br />

assalto di soldati saraceni penetrati con la<br />

forza anche nel chiostro del convento di S.<br />

Damiano, riesce a metterli in fuga mostrando<br />

loro l’Ostia Santa.<br />

Chiara, allora molto malata, trova energia<br />

nell’Eucarestia, nella Presenza reale di Cristo!<br />

L’ Ostensorio è il simbolo iconogra co più<br />

diffuso della santa, non solo perché diviene<br />

l’attributo per eccellenza del miracolo più<br />

strepitoso a lei attribuito, ma anche perché<br />

attesta l’importanza dell’Eucarestia nella sua<br />

vita,come si apprende dalle testimonianze del<br />

“processo di canonizzazione” ella pregò nel<br />

refettorio di fronte alla pisside, confermando<br />

il potere riposto nella preghiera.<br />

Chiara condusse una vita eucaristica scandita<br />

dal silenzio e dall’adorazione, dimostrando<br />

con decisione che l’Eucarestia quando entra<br />

nella nostra vita ci orienta e ci dona la forza<br />

necessaria per compiere la volontà di Dio<br />

pure nelle situazioni più dif cili.<br />

al territorio del Verdicchio ed una<br />

commovente poesia sul tema del<br />

ricordo Luca Violini ha proposto<br />

una lettura teatrale liberamente<br />

ispirata a Don Chisciotte della<br />

Mancia. “Hombres en la Mancha”<br />

è un testo di Lino Terra che cerca<br />

di creare variegate sfumature nei<br />

dialoghi dei due protagonisti, così<br />

da “sfruttare” al meglio la grande<br />

duttilità della voce di Luca Violini,<br />

uno dei pochi speaker italiani<br />

in grado di unire le doti di impeccabile<br />

narratore con quelle<br />

di versatile e sapiente attore.<br />

La musica degli “Otakus<br />

in Love” ed una particolare<br />

sangria bianca hanno fatto da<br />

cornice, il 25 agosto, al terzo<br />

appuntamento dell’evento<br />

“Un mare di Verdicchio a<br />

Matelica” dedicato alla Spagna.<br />

In accompagnamento<br />

alle tapas, è stata servita,<br />

oltre alla più classica sangria<br />

rossa, un’inedita versione “in<br />

bianco, a base di Verdicchio<br />

di Matelica, che ne ha esaltato le<br />

peculiarità sensoriali e che è stata<br />

molto apprezzata dai numerosi<br />

partecipanti.<br />

Ospite della serata il gruppo di<br />

giovani ragazzi matelicesi “Otakus<br />

In Love” formato da Filippo Ubaldi<br />

(voce e chitarra), Marco Colonnelli<br />

(basso) e Stefano Massari (chitarra)<br />

che hanno proposto un rock alternativo<br />

in chiave acustica.<br />

La quarta e ultima serata, giovedì<br />

1 settembre, ha avuto come tema<br />

il Verdicchio di Matelica proposto<br />

insieme a prodotti naturali e a km<br />

zero come i legumi e i cereali biologici<br />

dell’azienda agricola Montegemmo<br />

di Matelica oltre ai salumi e<br />

formaggi locali.<br />

L’accompagnamento<br />

musicale<br />

è stato af dato<br />

al duo “Materia<br />

Oscura” con<br />

Mirco Bisonni<br />

(contrabbassoliuto)<br />

e Rodolfo<br />

Littera (hangpercussioni)<br />

che<br />

hanno proposto<br />

musica etnica<br />

d’improvvisazione.<br />

Le quattro serate,<br />

con la partecipazione di numerose<br />

persone tra cui moltissimi<br />

giovani, hanno rappresentato un<br />

modo diverso per comunicare e<br />

promuovere il Verdicchio di Matelica.<br />

Rispetto ai canoni tradizionali<br />

l’Enoteca di Matelica è riuscita a<br />

far apprezzare anche ai consumatori<br />

non abituali di vino la bontà del<br />

Verdicchio di Matelica e ad esal-<br />

15<br />

Il progetto dell'enoteca<br />

ha coinvolto nove cantine<br />

tarne la sua peculiarità sensoriale<br />

attraverso la creazione di cocktail o<br />

di sangria bianca oppure proponendolo<br />

in abbinamento a testi teatrali<br />

e a particolari temi musicali.<br />

L’Enoteca di Matelica sarà ancora<br />

una volta protagonista domenica<br />

25 settembre dalle ore 16 alle ore<br />

19,30 per partecipare all’evento<br />

“Caccia al tesoro sensoriale di<br />

Matelica” organizzata dal Centro<br />

Italiano di Analisi Sensoriale per<br />

festeggiare il suo quinto anniversario.<br />

L’evento, aperto a tutti, si<br />

propone come un gioco a squadre<br />

alla scoperta del centro storico<br />

di Matelica in cui i partecipanti<br />

dovranno ricorrere ai propri sensi<br />

per superare le prove. Dopo la premiazione<br />

dei vincitori sarà offerto<br />

un aperitivo a base di Verdicchio<br />

di Matelica e altri prodotti locali<br />

proprio nel cortile dell’Enoteca.<br />

Per avere ulteriori informazioni è<br />

possibile contattare la segreteria<br />

organizzativa telefonando allo<br />

0737/84215 o inviando una mail a<br />

info@analisisensoriale.it.<br />

Un episodio della vita di S. Chiara che viene considerato un miracolo eucaristico<br />

Capitolo ventiduesimo:<br />

i saraceni di Federico II<br />

La leggenda così racconta: “Erano stanziate<br />

lì, per ordine imperiale, schiere di<br />

soldati e nugoli di arcieri saraceni, tti come<br />

api, per devastare gli accampamenti e per<br />

espugnare le città. E una volta, durante un<br />

assalto nemico contro Assisi, città particolare<br />

del signore, e mentre ormai l’esercito<br />

si avvicinava alle sue porte, i feroci saraceni<br />

irruppero nelle adiacenze di San Damiano,<br />

entro i con ni del monastero, anzi n dentro<br />

il chiostro stesso delle vergini. Si smarriscono<br />

per il terrore i cuori delle donne, le voci<br />

si fanno tremanti per la paura e recano alla<br />

Madre (Santa Chiara) i loro pianti.<br />

Ella, con impavido cuore, comanda che la<br />

conducano, malata com’è, alla porta e che la<br />

pongano di fronte ai nemici, preceduta dalla<br />

cassetta d’argento racchiusa nell’avorio, nella<br />

quale era custodito con somma devozione<br />

il Corpo del Santo dei santi.<br />

E tutta prostrata in preghiera al Signore,<br />

nelle lacrime parlò al suo Cristo: “Ecco, o<br />

mio Signore,vuoi tu forse consegnare nelle<br />

mani dei pagani le inermi tue serve, che ho<br />

allevato per il tuo amore? Proteggi, ti prego,<br />

Signore, queste tue serve, che io ora, da me<br />

sola, non posso salvare”.<br />

Subito una voce, come di bimbo, risuonò<br />

alle sue orecchie dal Tabernacolo: “io vi<br />

custodirò sempre”!<br />

“Mio Signore, aggiunse, proteggi anche,se<br />

ti piace, questa città,che per tuo amore ci<br />

sostenta”.<br />

E Cristo a lei: “Avrà da sostenere travagli,<br />

ma sarà difesa dalla mia protezione”.<br />

Allora la Vergine, sollevando il volto bagnato<br />

di lacrime, conforta le sorelle in pianto: “vi<br />

dò garanzia, glie, che nulla soffrirete di<br />

male; soltanto abbiate fede in Cristo!”.<br />

Né vi fu ritardo: subito l’audacia dei soldati<br />

è presa da spavento e abbandonando in tutta<br />

fretta quei muri che avevano scalato, furono<br />

sgominati dalla forza di colei che pregava.<br />

E subito Chiara ammonisce quelle che avevano<br />

udito la voce di cui sopra ho parlato,<br />

dicendo loro severamente: “guardatevi bene,<br />

in tutti i modi dal manifestare a qualcuno<br />

quella voce nchè io sono in vita, glie<br />

carissime”.<br />

Cogliamo l’occasione per ricordare la<br />

festa liturgica del 23 settembre dedicata<br />

al ritrovamento del corpo di Santa Chiara<br />

Chiara nell’antica chiesetta di S. Giorgio,<br />

in Assisi dove attualmente sorge la basilica<br />

della santa.<br />

Simonetta Mosciatti<br />

15 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.52


16 >MATELICA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Andare per boschi...<br />

Iniziativa Wwf-Cai per una segnaletica verde<br />

Nelle scorse settimane,<br />

volontari<br />

del Wwf e del Cai<br />

hanno completato<br />

la segnatura dei sentieri lungo<br />

la dorsale del San Vicino<br />

e nella Riserva naturale<br />

regionale di San Vicino<br />

e Canfaito. Alcuni sentieri,<br />

infatti, malgrado<br />

fossero stati già individuati<br />

e mappati con il<br />

Gps, ancora non erano<br />

stati tracciati sul terreno<br />

con gli appositi segnavia<br />

bianco-rossi. Inoltre, nei<br />

principali incroci o bivi,<br />

sono stati posizionati<br />

anche dei cartelli indicatori<br />

verticali in legno,<br />

riportanti il numero del<br />

sentiero e le località<br />

di destinazione degli<br />

stessi. Si tratta quest’ultima<br />

di una segnaletica<br />

artigianale realizzata<br />

dagli stessi volontari, che<br />

sopperisce alla cronica<br />

mancanza nel territorio<br />

di una segnaletica “uf-<br />

ciale”, specie per quanto<br />

riguarda la nuova Riserva<br />

naturale. Alcuni tratti dei<br />

sentieri, in particolare dei nn.<br />

172 e 172/A, che scendono<br />

dal monte Mondubbio, sono<br />

particolarmente disagevoli in<br />

quanto rovinati dal passaggio<br />

delle moto da enduro. Si è<br />

stati poi costretti a modi-<br />

care l’ultima parte del n.<br />

172 perché il sentiero è stato<br />

distrutto da una frana, ma<br />

Il tradizionale appuntamento<br />

al Museo Piersanti, con la<br />

Banda Musicale di Matelica<br />

si è ripetuto anche quest’anno<br />

e nella splendida Corte del<br />

Museo Piersanti.<br />

Un folto pubblico ha potuto<br />

godere di una bella selezione<br />

di musiche tratte dalle colonne<br />

sonore di alcuni dei lm<br />

più famosi, a partire dagli<br />

anni ‘60.<br />

Sono stati proposti motivi<br />

musicali che hanno evocato<br />

ed evocano ricordi della<br />

straordinaria seconda metà<br />

del Novecento.<br />

A dirigere, impeccabilmente<br />

come sempre, il Maestro della<br />

Banda, Gabriele Bartoloni.<br />

Si apre con la colonna sonora<br />

di "20<strong>01</strong> Odissea nello spazio<br />

"(l’indimenticabile lm del<br />

1968 di Stanley<br />

Kubrick), tratta<br />

dal poema sinfonico<br />

"Così parlò<br />

Zarathustra" di<br />

Richard Strauss<br />

(1864-1949).<br />

Il lm (e la colonna<br />

sonora) evocano<br />

il mistero,<br />

l’esaltazione e le incognite<br />

del perenne Viaggio/Odissea<br />

dell’Uomo/Ulisse verso<br />

l’ignoto: un viaggio immaginato<br />

nello spazio in nito.<br />

Seguono dal lm "Mamma<br />

mia!", del 1998, le straordinarie<br />

canzoni degli Abba,<br />

come Dancing Queen, Mamma<br />

mia, Fernando, The winner<br />

takes it all. Mamma mia!<br />

di DANILO BALDINI<br />

questa modi ca è risultata<br />

alla ne bene ca in quanto<br />

il sentiero ora si innesta con<br />

il 167 poco <strong>prima</strong> dell’imbocco<br />

della forra Bocca de<br />

Pecu, che deve quindi essere<br />

percorsa in salita, modalità<br />

preferibile sia dal punto di<br />

vista paesaggistico che pratico.<br />

Un altro problema che<br />

è stato riscontrato, sempre<br />

lungo il sentiero n. 172, è<br />

stata la presenza di numerosi<br />

alberi segnati con la vernice<br />

rossa spray, che potrebbero<br />

disorientare l’escursionista a<br />

piedi e che si è cercato, ove<br />

possibile, di cancellare pennellandoci<br />

sopra i segnavia<br />

convenzionali bianco-rossi<br />

è anche un musical<br />

che dal 1999 trionfa<br />

a Broadway e in altri<br />

grandi teatri del<br />

mondo.<br />

La musica del grande<br />

compositore Ennio<br />

Moricone irrompe sulla<br />

scena con motivi da lm<br />

western famosissimi, come<br />

"Per un pugno di dollari"<br />

(1964) e "Il buono, il brutto<br />

e il cattivo" (1966), in cui i<br />

“cattivissimi” del West sono<br />

descritti in maniera magistrale<br />

da una musica travolgente.<br />

E’ poi la volta della colonna<br />

sonora de "Il Gladiatore"<br />

(2000, musica di Hans Zimmer<br />

e Lisa Gerrard) e di "Rocky"<br />

(1976, tema musicale<br />

Gonna Fly Now, Bill Conti)<br />

che ci richiamano la storia<br />

Solo applausi al Concerto<br />

della Banda “Veschi” sulle<br />

note dei fi lm più celebrati<br />

di due personaggi al centro<br />

dell’arena di combattimento:<br />

l’arena del Colosseo in<br />

cui il gladiatore, il generale<br />

romano Massimo Decimo<br />

Meridio caduto in disgrazia,<br />

cerca e trova il riscatto e<br />

l’arena del ring, in cui Rocky<br />

Balboa esce dal degrado di<br />

una periferia turbolenta in<br />

cui si trova a vivere.<br />

del CAI. In particolare, sono<br />

stati verniciati in maniera<br />

grossolana decine e decine<br />

di alberi nella zona delle<br />

Rocchette per “guidare” le<br />

persone no al celebre belvedere<br />

sull’Abbazia di Roti<br />

e sulla vallata sottostante.<br />

Questo fatto, oltre ad im-<br />

brattare senza rispetto una<br />

zona che doveva rimanere<br />

incontaminata, crea anche<br />

una situazione di potenziale<br />

pericolo, in quanto un<br />

escursionista che si trovasse<br />

a passare per la <strong>prima</strong> volta<br />

nella zona verrebbe “attratto”<br />

da tutti questi alberi segnati<br />

di rosso e si troverebbe poi<br />

improvvisamente sull’orlo di<br />

uno strapiombo alto molte<br />

decine di metri e quindi in<br />

Il tema musicale del film<br />

"New York, New York"<br />

(1977) portato al successo<br />

da Liza Minnelli e Frank<br />

Sinatra ci introduce nell’atmosfera<br />

spumeggiante di ne<br />

anni Quaranta della grande<br />

metropoli americana che si<br />

gode la ne vittoriosa della<br />

seconda guerra mondiale.<br />

La Banda Musicale presenta<br />

poi una chicca molto gradita<br />

dal pubblico, ovvero il tema<br />

del film "Zorba il Greco"<br />

(1964, musiche di Mikis<br />

Theodorakis), che<br />

inizia con un ritmo<br />

molto lento e poi<br />

via via velocissimo,<br />

conosciuto<br />

anche come Ballo<br />

di Zorba o Sirtaki,<br />

che rimane<br />

tutt’oggi una delle<br />

musiche più famose<br />

della Grecia, no a diventare<br />

un ballo tradizionale.<br />

Indimenticabile l’interpretazione<br />

di Anthony Quinn nella<br />

parte di Zorba.<br />

La commovente colonna sonora<br />

del lm di Roberto Benigni,<br />

"La vita è bella" (1997,<br />

musiche di Nicola Piovani),<br />

ci riporta ad un tema più intimista<br />

e pensoso, cui segue<br />

una situazione di potenziale<br />

pericolo, specie se si trattasse<br />

di un bambino... Proprio per<br />

questo per la segnaletica uf -<br />

ciale del n. 172 non abbiamo<br />

previsto una deviazione per<br />

il belvedere delle Rocchette,<br />

perché riteniamo che le persone<br />

debbano essere<br />

accompagnate a quel<br />

punto panoramico da<br />

una guida esperta. Coloro<br />

che hanno imbrattato<br />

le piante di rosso si<br />

sono quindi comportati<br />

da irresponsabili, anche<br />

perché se volevano<br />

segnare quel sentiero<br />

o altri non tracciati,<br />

avrebbero potuto tranquillamente<br />

rivolgersi<br />

al sottoscritto o agli<br />

altri volontari del Cai<br />

e li avremmo certamente<br />

aiutati a tracciarli,<br />

utilizzando però<br />

i convenzionali segnavia<br />

bianco - rossi. In<br />

futuro, quindi, auspichiamo<br />

una maggiore<br />

collaborazione tra le<br />

varie associazioni ed i<br />

volontari, specie locali, per<br />

una corretta e sicura fruibilità<br />

del territorio del San Vicino<br />

e Canfaito, che non può essere<br />

considerato come una<br />

proprietà esclusiva di chi ci<br />

abita o di chi in quei luoghi<br />

ha degli interessi personali,<br />

ma appartiene invece a tutti e<br />

come tale quindi deve essere<br />

trattato e rispettato.<br />

*Consigliere regionale<br />

WWF Marche<br />

La colonna sonora<br />

del museo Piersanti<br />

subito, però, l’allegria del<br />

motivo "Everybody Needs<br />

Somebody" (Solomon Burke,<br />

Bert Berns, Jerry Wexler)<br />

dal lm "The Blue Brothers"<br />

(1980), e poi il programma<br />

propone la colonna sonora<br />

dal lm "Il Re Leone" (1994,<br />

musiche di Elton John, Tim<br />

Rice, Hans Zimmer).<br />

"Il Re Leone" è anche un musical<br />

che dal 1997 viene rappresentato<br />

in tutto il mondo,<br />

oltre seimila repliche (record<br />

di incassi, secondo soltanto<br />

al musical "Il fantasma<br />

A Mosca il folk<br />

matelicese<br />

Il gruppo sta partecipando<br />

al festival Cioff: un'occasione unica<br />

In questi giorni il gruppo Folk Matelicese non è in zona,<br />

attanagliato dal caldo. E’ anzi al fresco. E’ infatti in tournèe<br />

nientepopodimenoche in Russia, a Mosca.<br />

Si tratta della partecipazione ad un Festival Cioff. Se pensate<br />

sia un festival di secondo piano sbagliate di grosso. Tanto<br />

per comprendersi, è organizzato in collaborazione con il<br />

Ministero della Cultura della Federazione Russa. E’ molto<br />

prestigioso e vi partecipano molti Paesi da tutto il mondo.<br />

Tra l’altro, oltre a svolgersi in una delle più importanti capitali<br />

mondiali, viene allestito nel periodo della festa del<br />

4 settembre, festa nella quale i moscoviti festeggiano, con<br />

grandi onori e parate, il compleanno della loro città.<br />

Ovviamente, un servizio meritatamente più dettagliato lo<br />

proporremo al ritorno in città del gruppo. Ma eccovi intanto<br />

un’immagine dei partecipanti del gruppo Folk, sul suggestivo<br />

sfondo moscovita!<br />

dell’opera" che però<br />

viene rappresentato<br />

ininterrottamente<br />

dal 1988, oltre diecimila<br />

repliche).<br />

Il Concerto si conclude<br />

con 1492:<br />

"La Conquista del<br />

Paradiso" (1992, musiche di<br />

Vangelis) lm che narra l’impresa<br />

di Colombo nel viaggio<br />

alla scoperta dell’America.<br />

E come in una sorta di<br />

cerchio sulla vita umana,<br />

il Concerto, con la musica<br />

della Conquista del Paradiso,<br />

misteriosa, che evoca la paura<br />

dell’ignoto, ma anche il<br />

senso di esaltazione per l’impresa,<br />

torna, per così dire al<br />

motivo di apertura, l’Odissea<br />

nello spazio, ovvero la storia<br />

dell’umanità, antica, moderna<br />

o immaginata nel futuro è<br />

e sarà sempre rappresentata<br />

dalla s da all’ignoto e dalla<br />

perenne ricerca dell’inconoscibile.<br />

Il Concerto della Banda di<br />

Matelica, nel nostro piccolo,<br />

ha voluto darne un piccolissimo<br />

saggio.<br />

Pensiamo che il Concerto al<br />

Museo Piersanti sia piaciuto<br />

al pubblico, visti i numerosi<br />

bis richiesti a suon di scroscianti<br />

applausi.<br />

Questo ci conforta e ci esalta<br />

a fare sempre meglio ed a<br />

prepararci bene al prossimo<br />

appuntamento concertistico<br />

che avrà luogo il 5 novembre<br />

prossimo nella bella Chiesa<br />

di Sant'Agostino, dove proporremo<br />

un Concerto per<br />

Banda e Coro per la Celebrazione<br />

del 150esimo Anniversario<br />

dell’Unità d’Italia.<br />

Si coglie l’occasione<br />

per<br />

ringraziare la<br />

Direzione e lo<br />

Staff del Museo<br />

Piersanti<br />

per aver ospitato<br />

la manifestazione<br />

e<br />

l’Assessorato<br />

alla Cultura<br />

del Comune di<br />

Matelica per il<br />

Patrocinio gentilmenteconcesso.<br />

Banda<br />

Musicale<br />

“P. Veschi”<br />

Matelica<br />

16 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.54


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>MATELICA< 17<br />

Ospedale: ora il Consiglio<br />

Comunale aperto<br />

di ANTONIO GENTILUCCI<br />

E'<br />

sempre l'Ospedale<br />

a dettare il<br />

calendario della<br />

vita politica e<br />

sociale matelicese.<br />

Nel numero precedente è<br />

risultato piuttosto chiaro<br />

quanto le più che minacciose<br />

voci sulla chiusura del<br />

Potes, hanno scatenato preoccupazione<br />

e rabbia presso<br />

la cittadinanza e una valanga<br />

di interventi dal mondo della<br />

politica.<br />

Ora la cittadinanza e la politica<br />

si troveranno a poter<br />

(dover?) dialogare.<br />

Per lunedì 12 settembre,<br />

alle ore 17, è stato indetto<br />

un Consiglio Comunale<br />

aperto... “sulla problematica<br />

relativa al funzionamento<br />

dell'Ospedale “E. Mattei”<br />

di Matelica” recita il comunicato<br />

rmato dal sindaco<br />

Sparvoli.<br />

Per evitare la bagarre, viste<br />

le sensibilissime corde toccate<br />

dal problema, ma nello<br />

stesso tempo per dare ad<br />

ogni cittadino la possibilità<br />

di intervenire, è stato deciso<br />

quanto segue: riportiamo<br />

sempre dal comunicato “si<br />

avvisa che, per una migliore<br />

regolamentazione della seduta,<br />

i cittadini interessati ad<br />

intervenire alla discussione<br />

dovranno farne richiesta, da<br />

presentare all'uf cio protocollo<br />

del Comune entro le<br />

ore 12 di sabato 10 settembre<br />

2<strong>01</strong>1.<br />

Gli interventi seguiranno<br />

l’ordine di presentazione.<br />

ogni richiedente potrà intervenire<br />

una sola volta per<br />

un tempo massimo di cinque<br />

minuti”.<br />

Tradotto dal burocratese, chi<br />

vuol dire la sua, deve salire<br />

in Comune, per prenotare<br />

Pedalando nel parco nario<br />

Se c'è un luogo magico, un luogo quasi fuori dal tempo, un<br />

luogo che offre magia con il bel tempo e con la nebbia, con<br />

il sole e con la neve, questi sono i Monti Sibillini, questa è la<br />

spettacolare Piana di Castelluccio. Ed è proprio in quello sce-<br />

BREVI DA MATELICA<br />

L'ospedale di Matelica<br />

il proprio intervento, categoricamente<br />

entro le 12 di<br />

sabato 10.<br />

Durante il Consiglio avrà 5<br />

minuti di tempo per parlare,<br />

ma non potrà replicare.<br />

Non ci resta che aspettare<br />

lunedì dunque, e vedere quel<br />

che succederà.<br />

incredibile che, sabato 27 agosto,<br />

il Gruppo Ciclistico Matelica è tornato<br />

a pedalare.<br />

Partiti di buon ora dalla splendida località<br />

di Castelluccio di Norcia, 11 bikers<br />

senza nessun timore del caldo, del dislivello<br />

e tanto meno del chilometraggio da affrontare, si sono<br />

inoltrati sulle cime che circondano il Pian Grande, dirigendosi<br />

attraverso un suggestivo percorso tutto sulle creste, verso la<br />

località sciistica di Forche Canapine per poi inoltrarsi verso la<br />

celebre zona detta dei Pantani ed Accumuli. Tutta l'escursione<br />

si è svolta in uno scenario naturalistico di una grande bellezza,<br />

dif cilmente descrivibile. Anche per le vedute, in quanto i nostri<br />

erano sovrastati soltanto dall'imponente massiccio del monte<br />

Vettore e quindi con un panorama eccezionale che vi lasciamo<br />

immaginare. Il percorso si è completato attraversando per intero<br />

il Pian Grande, già teatro di molte altre escursioni durante il<br />

periodo della oritura, e che anche questa volta ci è apparso in<br />

tutta la sua imponente bellezza. Rientrati a Castelluccio dopo<br />

più di 5 ore, tutte pedalate, dopo aver superato più di 1,500 mt<br />

di dislivello e circa 40 durissimi chilomeri, i bikers non si sono<br />

fatti pregare e non si sono tirati indietro neanche a tavola quando,<br />

per reintegrare le energie consumate, hanno decisamente<br />

“onorato” un ottimo pasto a base delle specialità del luogo.<br />

Questo è stato sicuramente il giusto nale per una esperienza<br />

Il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto è ormai una bellissima<br />

realtà locale. Domenica 4 settembre oltre 380 appassionati,<br />

fedeli, semplici curiosi, hanno pedalato per la sedicesima volta<br />

alla volta di Loreto. Ciclisti che venivano non solo da Matelica,<br />

Fabriano, Cerreto e gli altri Paesi vicini ma anche da Castel dardo,<br />

Jesi, Cingoli... Una realtà, una certezza regionale ormai, per<br />

l’evento, anche quest’anno organizzato dalla Polisportiva junior<br />

Matelica, coadiuvata da Croce Rossa, Pro Matelica e Protezione<br />

Civile! Quest’anno poi c’era anche, <strong>prima</strong> volta, il Patrocinio<br />

della Delegazione Ponti cia della Santa Casa. All’arrivo, dopo<br />

il lauto pasto, per la celebrazione della Messa, c’è stato come<br />

di consueto Mons. Vecerrica, e con lui Don Piero Allegrini.<br />

Avremo un resoconto più ricco e dettagliato sul prossimo numero.<br />

Per ora un'immagine dei nostri, durante il pellegrinaggio!<br />

a.g.<br />

Tutti i cittadini potranno<br />

intervenire, ma dovranno<br />

prenotarsi<br />

entusiasmante. Ecco alcune suggestive foto con gli scorci che<br />

i nostri biker hanno immortalato. Se siete ancora curiosi, tutte<br />

le foto sono sul nostro sito www.ciclistimatelica.com.<br />

Sul sentiero di Roti 400 verso Loreto Se 105 vi sembran pochi...<br />

Domenica 28 agosto alle ore 15 si è svolta la tradizionale<br />

camminata, organizzata dal Comitato Braccano. Partiti dalla<br />

piazzetta del paese il gruppo ha percorso la strada che <strong>prima</strong><br />

porta alla Gola di Jana, per salire poi a Roti. Oltre trenta persone<br />

hanno s dato il caldo di questo periodo, pur di passare una<br />

giornata all’aria aperta e ammirare il paesaggio e i più ampi<br />

panorami, quando la strada inizia a salire. Prima di arrivare<br />

alla Gola i partecipanti hanno notato sulla destra della strada<br />

un cartello molto importante. E’ il cartello che avvisa che da lì<br />

inizia la riserva dei Monti San Vicino e Canfaito, delimitando<br />

un’area che protegge il sito storico e paesaggistico e che porterà<br />

sicuramente alla valorizzazione dell’intero comprensorio<br />

montano comprendendo l’area dell’Abbazia di Roti. Una volta<br />

arrivati a destinazione, non senza essersi fermati ogni tanto ad<br />

ammirare i vari tipi di piante e arbusti che la biodiversità del<br />

sito offre al camminatore attento, i partecipanti hanno assistito<br />

alla Santa Messa per poi ristorarsi con una merenda composta<br />

dai prodotti tipici locali. Alla ne felici della bella giornata<br />

trascorsa e con la pace interiore che solo luoghi come l’Abbazia<br />

di Roti riescono a infondere nello spirito delle persone,<br />

i partecipanti hanno ripreso la via del ritorno con la speranza,<br />

che, con la riserva possano arrivare i primi tangibili segni di<br />

un recupero dell’intero complesso che tanto sta a cuore alle<br />

popolazioni della zona.<br />

~ APERITIVO CON...PICENI E ROMANI!<br />

Dopo il successo di “Un mare di Verdicchio a Matelica”, il Museo Civico<br />

Archeologico e l’Enoteca di Matelica propongono, per il prossimo venerdì 16<br />

settembre, un nuovo appuntamento con “Verdicchio al Museo!”, un aperitivo<br />

itinerante all’interno del nobile palazzo che accoglie il museo archeologico<br />

della città. La prestigiosa location, di questa interessante realtà museale,<br />

apre le proprie porte a chiunque voglia fruire del suo percorso espositivo,<br />

degustando vino e pietanze negli spazi del palazzo Finaguerra. L’aperitivo<br />

partirà dal cortile per proseguire nelle cantine cinquecentesche, salire al<br />

C'è una generazione che non vuol neanche sentir parlare di<br />

uscire di scena. Ha emesso i primi vagiti che c'era ancora il<br />

notabile Giovanni Giolitti. Ha visto la Prima Guerra Mondiale,<br />

ascoltato i discorsi del Duce, sofferto la miseria nella Seconda,<br />

visto il passaggio degli Alleati, rimboccate le mani e ricostruito<br />

il Paese. E' l'unica ad essersi sudato e guadagnato quel benessere<br />

che oggi ci sembra sfuggire di mano. Un'autorevole esponente<br />

di questa generazione è sicuramente la signora Maria Garbo. Ha<br />

festeggiato...quanti? Sì, sulle candeline c'è scritto proprio 105!<br />

105 anni di bell'aspetto e aria ancora arzilla, festeggiati presso la<br />

Casa di Riposo matelicese. Giustamente immortalati in foto...e<br />

pubblicati! D'altra parte, che fretta c'è? In fondo quaggiù si sta<br />

ancora<br />

bene!<br />

a.g.<br />

piano nobile e a quelli superiori, tra i reperti archeologici che dalla preistoria<br />

ai piceni e dai romani alle ceramiche cinquecentesche raccontano la città.<br />

L’appuntamento è previsto in occasione della festa del patrono della città,<br />

venerdì 16 settembre dalle ore 19 alle ore 23. L’evento, realizzato grazie<br />

alla sponsorizzazione di alcuni esercizi commerciali ed aziende locali, e alla<br />

gentile concessione dei prodotti da parte delle cantine vinicole e dei relativi<br />

produttori, ha lo scopo di offrire un aperitivo “insolito” in uno dei luoghi<br />

più signifi cativi di Matelica per godere delle proprie tradizioni ed identità.<br />

L’aperitivo a base di Verdicchio di Matelica e dei prodotti tipici del territorio,<br />

sarà accompagnato da musica dal vivo per tutta la serata. Si consiglia di<br />

prenotare l’ingresso al numero 0737.787244 o al numero 3285459205.<br />

17 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.55


18 >SASSOFERRATO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Un'estate assai... Civile<br />

Il ricco lavoro recentemente svolto dalla locale Protezione<br />

che volge ormai al<br />

termine va considerata<br />

“calda” per il Gruppo<br />

L'estate<br />

volontari di Protezione<br />

civile di Sassoferrato. Un’estate<br />

caratterizzata dalla partecipazione<br />

ad alcune importanti iniziative<br />

tenutesi nel comune e da una rassicurante<br />

presenza sul territorio. Per<br />

il Gruppo coordinato dal dott. Carlo<br />

Carletti è in programma ora un<br />

altro signi cativo appuntamento: il<br />

servizio di accoglienza e sicurezza,<br />

da svolgere questo ne settimana<br />

ad Ancona, in occasione del XXV<br />

Congresso Eucaristico Nazionale,<br />

manifestazione che vedrà, domenica<br />

11 settembre, la presenza del<br />

Papa. «Ad un anno e mezzo dalla<br />

sua istituzione - osserva l’assessore<br />

del Comune di Sassoferrato, Corrado<br />

Panetti - il bilancio dell’attività<br />

del Gruppo volontari di protezione<br />

civile può considerarsi estremamente<br />

positivo per il competente<br />

e appassionato ruolo svolto in<br />

molteplici circostanze, sia come<br />

attività di prevenzione, sia come<br />

vigilanza in occasione di manifestazioni<br />

con massiccia af uenza di<br />

Divertimento<br />

e... compiti!<br />

“Diverticentro”, il Centro di Aggregazione<br />

Giovanile di Sassoferrato,<br />

riprende la sua proficua attività<br />

dopo la pausa estiva. Lunedì 12<br />

settembre, infatti i numerosi ragazzi<br />

interessati potranno usufruire<br />

gratuitamente del servizio, operativo<br />

nei giorni di lunedì, mercoledì e<br />

venerdì, dalle ore 15 alle 18, ospitati<br />

nell’accogliente e funzionale edi -<br />

cio comunale di piazzale Dante. Il<br />

Centroche ospita ragazzi no all’età<br />

di 14 anni e offre la possibilità di<br />

svolgere attività ludiche e ricreative,<br />

didattiche e artistiche, in particolare<br />

il pomeriggio. E' articolato su<br />

un’ora e mezza di svolgimento dei<br />

compiti ed il tempo restante viene<br />

trascorso tra giochi ed attività ricreative.<br />

Le attività vengono svolte<br />

sotto la guida degli educatori della<br />

cooperativa “Mosaico” di Fabriano<br />

e con il prezioso contributo dei<br />

volontari. L’assessore alle politiche<br />

giovanili Lorena Varani e il consigliere<br />

comunale Daniela Donnini<br />

ribadiscono l’importanza di offrire<br />

un servizio di sostegno didattico a<br />

quelle famiglie che, per vari motivi,<br />

non possono seguire i propri gli<br />

nell’esecuzione dei compiti da<br />

fare a casa. “E’ un’iniziativa che<br />

è possibile attuare in virtù della<br />

preziosa collaborazione fornitaci da<br />

insegnati e volontari, ai quali quindi<br />

va il nostro ringraziamento per la<br />

sensibilità e l’attenzione dimostrate<br />

verso le problematiche del mondo<br />

giovanile. Sensibilizzare i ragazzi a<br />

svolgere i compiti con regolarità è<br />

importante ed ha una forte valenza<br />

educativa poichè permette di far<br />

acquisire responsabilità verso i<br />

propri doveri”. L’amministrazione<br />

comunale invita insegnanti in<br />

pensione, studenti delle scuole<br />

superiori e pensionati, che siano<br />

disposti a prestare la propria opera<br />

di volontariato, a segnalare la propria<br />

disponibilità presso l’uf cio<br />

cultura del Comune di Sassoferrato<br />

allo 0732 956231.<br />

persone». L’organismo composto<br />

da 41 persone (28 uomini e 13<br />

donne), particolarmente motivate,<br />

è stato istituito dal Comune per<br />

fornire una ef cace azione di supporto<br />

ai soggetti istituzionalmente<br />

competenti, quali Polizia locale,<br />

Protezione civile regionale, Croce<br />

Rossa Italiana, Forze dell’ordine,<br />

Vigili del Fuoco ecc. «Negli ultimi<br />

mesi - spiega il vice coordinatore<br />

del Gruppo Marco Sebastianelli<br />

- siamo stati impegnati in varie<br />

iniziative caratterizzate da un’alta<br />

af uenza di pubblico, quali la rappresentazione<br />

della Sacra Passione,<br />

la festa del Patrono, il Palio della<br />

miniera di zolfo di Cabernardi ed<br />

anche nel Servizio anti incendio boschivo,<br />

organizzato dalla Provincia<br />

di Ancona e coordinato dalla Comunità<br />

Montana dell’Esino-Frasassi».<br />

Per renderne più ef cace l’attività,<br />

l’amministrazione comunale ha<br />

fornito al Gruppo un automezzo,<br />

un Ford Ranger dotato di trazione<br />

integrale, molto utile per gli spostamenti<br />

rapidi in zone impervie,<br />

ed anche una piccola turbina per<br />

lo sgombero della neve dai marcia-<br />

Domande<br />

in scadenza<br />

Scade il 10 settembre il termine per<br />

la presentazione delle domande di<br />

concessione di sovvenzioni, contributi<br />

e sussidi da parte di associazioni,<br />

enti pubblici o privati operanti in<br />

questo Comune in campo culturale,<br />

sportivo e sociale per le attività<br />

dell’anno 2<strong>01</strong>2. La domanda, presentata<br />

dal legale rappresentante<br />

dell’ente o dell’associazione, deve<br />

contenere: 1) l’indicazione dell’ente<br />

e del legale rappresentante,<br />

l’indirizzo per l’invio della corrispondenza<br />

e il nominativo a favore<br />

del quale, in caso di concessione,<br />

emettere mandato di pagamento;<br />

2) l’indicazione dell’intervento da<br />

realizzare e le nalità da perseguire;<br />

3) l’impegno ad utilizzare il beneficio<br />

richiesto esclusivamente<br />

per l’iniziativa o l’attività cui si<br />

riferisce l’istanza. Alla domanda va<br />

allegata la documentazione prevista<br />

dall’art.12 del vigente Regolamento<br />

comunale per la concessione di<br />

sovvenzioni, contributi, sussidi ed<br />

ausili nanziari, di cui alla Legge<br />

241/90, art.12, approvato con deliberazione<br />

consiliare n.66/97. I<br />

modelli per la presentazione dell’istanza<br />

possono essere ritirati presso<br />

l’Uf cio Relazioni con il Pubblico<br />

oppure scaricati dal sito web www.<br />

comune.sassoferrato.an.it - area “Il<br />

Comune informa” – modulistica<br />

“Affari Generali”. Per ogni altra informazione<br />

o chiarimento in merito,<br />

gli enti o le associazioni interessate<br />

possono rivolgersi all’uf cio Segreteria<br />

(tel. 0732/956205 oppure<br />

0732/956218) durante l’orario di<br />

apertura al pubblico degli uf ci.<br />

NUMERI VINCENTI<br />

6ª LOTTERIA<br />

PALIO DELLA MINIERA DI ZOLFO<br />

di CABERNARDI<br />

Ecco i numeri estratti della 6° lotteria Palio<br />

della miniera dello zolfo a Cabernardi.<br />

1° - Stufa a pellet Fiver srl pergola n. 0855<br />

piedi. «Oltre all’attività puramente<br />

operativa - dice ancora Sebastianelli<br />

- siamo impegnati nella formazione<br />

professionale, attraverso la partecipazione<br />

a corsi speci ci, come<br />

quello tenutosi in <strong>prima</strong>vera a Sassoferrato,<br />

a cui hanno partecipato<br />

oltre 100 volontari, provenienti dai<br />

Il Glicobus<br />

in piazza<br />

Comuni della Comunità Montana.<br />

La nostra attenzione - conclude il<br />

vice coordinatore - è rivolta anche a<br />

sensibilizzare i giovani sui temi della<br />

protezione civile e, in tal senso,<br />

abbiamo in programma a breve un<br />

incontro con la dirigenza del locale<br />

Istituto scolastico comprensivo».<br />

Attenzione al diabete:<br />

Glicobus in Piazza Bartolo<br />

Per il quarto anno consecutivo il “Glicobus” fa tappa a Sassoferrato. L’iniziativa<br />

itinerante, volta a sensibilizzare i cittadini sui problemi legati al diabete<br />

e alle malattie metaboliche e vascolari ad esso connesse, si terrà sabato<br />

10 settembre, in piazza Bartolo, dalle ore 9 alle 12. Organizzata dall’Atd<br />

(Associazione per la Tutela del Diabetico) di Fabriano, in collaborazione<br />

con Croce Azzurra e Asur, Zona territoriale n.6, con il sostegno del Centro<br />

medico ambulatoriale “Polimedika” e il patrocinio del Comune sentinate,<br />

l’iniziativa costituisce un’occasione utile per quanti intendono controllare i<br />

propri livelli di glicemia e di pressione sisto-diastolica. Presso l’infermeria<br />

mobile della Croce Azzurra opererà infatti un team sanitario dell’Unità<br />

Operativa di diabetologia dell’ospedale “E. Pro li” di Fabriano, composto<br />

dal dott. Franco Gregorio, dall’infermiera professionale Rosanna Anastasi<br />

e dalla dietista, dott.ssa Valentina Marinelli. Un’iniziativa importante sotto<br />

il pro lo della prevenzione, dunque, che consente ai cittadini non soltanto<br />

di sottoporsi gratuitamente all’esame per la veri ca dei propri livelli di<br />

glicemia e per la determinazione della pressione arteriosa, ma anche di<br />

rivolgere al personale sanitario tutti i quesiti sul corretto stile di vita e di<br />

tipo alimentare. «La nostra - spiega il dott. Walter Vignaroli, presidente<br />

dell’Atd - è un’associazione di volontariato, costituita da duecentotrentatre<br />

iscritti, nata con lo scopo di far conoscere i problemi legati al diabete e<br />

alle malattie a questo collegate ed opera, con competenza e dedizione, sia<br />

sensibilizzando i cittadini sull’importanza della prevenzione, sia assistendo<br />

i pazienti diabetici per la risoluzione dei loro problemi sanitari. Lo scorso<br />

anno a Sassoferrato - aggiunge Vignaroli - sono state centosei le persone che<br />

si sono sottoposte al controllo medico e con diamo in questa circostanza<br />

di incrementare<br />

tale cifra». “Prevenire<br />

è meglio<br />

che curare”, recitava<br />

qualche<br />

anno fa uno spot<br />

televisivo. L’arrivo<br />

del “Glicobus”<br />

in città<br />

offre, dunque,<br />

l’opportunità per<br />

mettere in pratica<br />

tale concetto.<br />

2° - Scala a tre punti Carati Filippo n. 0908<br />

3° - Buono acquisto 150 euro Marester<br />

Sassoferrato n. 1898<br />

4° - Complemento di arredo Camilletti Sassoferrato<br />

n. 1963<br />

5° - 15 bottiglie “Loretello” vino dei castelli<br />

di Jesi doc, cantine Politi Arcevia n. 1844<br />

6° - Triangolo ginnico Carati Filippo n. 1181<br />

7° - Telefono cordless Elettro casa arredo<br />

Sassoferrato n. 0222<br />

8° - Buono acquisto da euro 30, Befera<br />

Sassoferrato n. 1146<br />

9° - Cesto pasta di farro “Monterosso”<br />

n. 0528<br />

10° - Buono acquisto da euro 30, Profumeria<br />

sanitaria Lina Sassoferrato n. 0050<br />

Handbike:<br />

ecco<br />

il trofeo!<br />

Stiamo per approdare alla III edizione<br />

del “Trofeo Rulliano”, gara di<br />

handbike che si svolge lungo le vie<br />

sassoferratesi. La manifestazione<br />

suddetta, il cui nome attraversa i<br />

secoli e ci catapulta in età romana,<br />

quando Quinto Fabio Massimo<br />

Rulliano compì le sue imprese - tra<br />

le quali l’epica battaglia di Sentino<br />

- si terrà domenica 11 settembre<br />

alle 8.30 e vedrà protagonista anche<br />

un giovane atleta sassoferratese,<br />

Michele Marcucci. Fu Adriano Minetti,<br />

nel 2009, sostenuto dai suoi<br />

amici e poi dal Comune, a promuovere<br />

l’iniziativa, che dal prossimo<br />

anno verrà integrata nel calendario<br />

ufficiale della FC (Federazione<br />

Ciclistica) e riconosciuta dalla Fisd<br />

(Federazione Italiano Sport Disabili).<br />

Non sarà soltanto la gara ad intrattenerci<br />

per le vie sassoferratesi,<br />

poiché per il giorno 10 settembre<br />

è previsto un simpatico spettacolo<br />

del Clown a Rotelle “Tarek Ibrain<br />

Found”. Si tratta di un giovane artista<br />

bergamasco, costretto alla sedia<br />

a rotelle, n da bambino, a causa di<br />

una displegia spastica neonatale,<br />

il quale, nonostante ciò, ha potuto<br />

perseguire la sua passione per l’intrattenimento,<br />

sorta recentemente e<br />

per gioco, ora divenuta una professione.<br />

Per ulteriori informazioni in<br />

merito al percorso e al programma<br />

dell’evento settembrino, invitiamo<br />

a visitare il sito basketenonsolo.<br />

org. Abbiamo intrattenuto una piacevole<br />

chiacchierata con Adriano<br />

Minetti, al quale abbiamo chiesto,<br />

in primo luogo, quale o quali ragioni<br />

lo spingevano ad organizzare<br />

una gara di handbike nella città di<br />

Sassoferrato, in quanto impegno<br />

oneroso e dispendioso di tempo e<br />

pazienza, che, se non supportato da<br />

buoni e forti propositi, può divenire<br />

gravoso. Oltre ad una sensibilità<br />

personale verso le persone disabili,<br />

in quanto ne condivide i medesimi<br />

disagi, Adriano desidera in questo<br />

modo sensibilizzare i privati<br />

e l’a mministrazione in merito ai<br />

problemi cui un disabile si imbatte<br />

quotidianamente.<br />

La manifestazione diviene così uno<br />

strumento per incentivare la ristrutturazione<br />

della città, af nché venga<br />

resa “a misura di bambino”, come<br />

afferma Adriano, af nché i privati<br />

e l’Amministrazione siano incoraggiati<br />

a investire per un turismo<br />

“a misura di bambino”. Adriano,<br />

inoltre, sottolinea che il problema<br />

disabile non è così raro come si<br />

pensa. Basti pensare che su 100<br />

ragazzi, vittime di incidenti stradali,<br />

ben 70 perdono l’uso degli arti inferiori,<br />

contro i 30 che ci lasciano<br />

la pelle. Lo sport è per costoro uno<br />

strumento di socializzazione, ma<br />

anche un mezzo per mettersi alla<br />

prova, a fronte di una vita trascorsa<br />

a combattere contro il senso di<br />

inutilità, che inevitabilmente una<br />

persona disabile incontra, anche se<br />

sostenuto dai suoi familiari. “Lo<br />

sport non è denaro, ma vita” intona<br />

ancora Adriano, che pretende con<br />

orgoglio di essere trattato alla pari<br />

e mi elenca la lista degli attributi<br />

che negli anni sono stati scelti per<br />

descrivere queste persone: “Prima<br />

eravamo malati, poi siamo diventati<br />

handicappati, portatori di handicap,<br />

disabili e, in ne, diversamente abili”.<br />

E’ l’ironia, l’autoironia in primo<br />

luogo, a salvarci, conclude Adriano,<br />

col sorriso.<br />

18 sasso.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.20


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >CERRETO D'ESI<<br />

19<br />

Festa in arrivo<br />

L'Uva in primo piano anche su Facebook E’ stata un’altra serata nel segno<br />

di MICHELA BELLOMARIA<br />

La 73° festa dell’uva di Cerreto d’Esi si conferma<br />

come uno degli eventi più attesi nel<br />

panorama culturale della regione Marche,<br />

forte di un programma molto articolato ed<br />

ef cace, in grado di acquisire il gradimento del pubblico<br />

di ogni fascia di età: dai più festaioli ai più<br />

attenti alla sfera storico-culturale di ogni evento.<br />

Anche quest’anno però la Pro Loco ha voluto<br />

lanciare un messaggio di<br />

freschezza e dinamicità puntando<br />

molto su un’attività<br />

promozionale dove il<br />

sito uf ciale della festa<br />

(www.festadelluva.it),<br />

Facebook e gli altri<br />

social network fanno<br />

sicuramente la parte<br />

del leone.<br />

Infatti il sito uf ciale è stato il primo canale interattivo<br />

dove è stato pubblicato il programma uf ciale<br />

in esclusiva mentre nella piazza virtuale più frequentata<br />

del mondo, Facebook, la 73° Festa dell’Uva di<br />

Cerreto d’Esi rimbalza e letteralmente riempie tutte<br />

le bacheche, in uno straordinario effetto domino in<br />

una scatenata corsa a condividere ed invitare tutti i<br />

propri amici agli eventi creati per ogni spettacolo in<br />

programma. Gettonatissimo l’evento realizzato per<br />

il concerto clou del sabato di Alessandro Mannarino:<br />

basta scorrere i commenti postati sulla bacheca in cui<br />

i partecipanti esprimono grande entusiasmo e soddisfazione<br />

per la scelta di questo cantante di grande<br />

Fatima e Compostela<br />

Un bel gruppetto di cerretesi, fabrianesi e altri fedeli, guidati da don<br />

Gabriele, è partito il 3 di agosto per un pellegrinaggio verso Fatima e<br />

Compostela. Le visite a Lisbona, Coimbra. Oporto e Barga hanno fatto<br />

da corona ai due grandi santuari del Portogallo e della Spagna. La Beata<br />

Vergine Maria, la Madre di Dio, apparve per sei volte a tre pastorelli (“i<br />

Tre Veggenti”) vicino alla città di Fatima, Portogallo, tra il 13 maggio e<br />

il 13 ottobre 1917). Apparendo ai bambini, la Beata Vergine disse loro di<br />

essere stata mandata da Dio con un messaggio per ogni uomo, ogni donna<br />

e ogni bambino vivente nel nostro secolo. Giungendo in un momento in<br />

cui la civiltà era devastata dalla guerra e da violenze sanguinarie, Essa<br />

promise che il Cielo avrebbe concesso la pace a tutto il mondo se le Sue<br />

richieste di preghiera, riparazione e consacrazione fossero state ascoltate<br />

ed eseguite. “Se le mie richieste verranno esaudite... vi sarà la pace”:<br />

Fatima resta fondamentalmente un’affermazione di vita e di fede e un<br />

messaggio di speranza e di pace per tutti i cattolici e per tutti gli uomini<br />

di buona volontà in qualsiasi parte del mondo. Tutto a Fatima infatti è<br />

pace, tranquillità, preghiera e riconciliazione. Dal Portogallo alla Spagna<br />

per San Giacomo il Maggiore. Egli dopo l’ascesa di Gesù al cielo iniziò<br />

la sua opera di evangelizzazione della Spagna spingendosi no in Galizia,<br />

remota regione di cultura celtica all’estremo ovest della penisola iberica.<br />

Terminata la sua opera Giacomo tornò in Palestina dove fu decapitato per<br />

ordine di Erode Agrippa nell’anno 44. I suoi discepoli, con una barca,<br />

guidata da un angelo, ne trasportarono il corpo nuovamente in Galizia<br />

per seppellirlo in un bosco vicino ad Iria Flavia, il porto romano più importante<br />

della zona. Nei secoli le persecuzioni e le proibizioni di visitare<br />

il luogo fanno sì che della tomba dell’apostolo si perdano memoria e<br />

tracce. Nell’anno 813 l’eremita Pelagio (o Pelayò), preavvertito da un<br />

angelo, vide delle strane luci simili a stelle sul monte Liberon, dove<br />

esistevano antiche forti cazioni probabilmente di un antico villaggio<br />

celtico. Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì<br />

in quel luogo una tomba, probabilmente di epoca romana, che conteneva<br />

tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta: "Qui giace<br />

Jacobus, glio di Zebedeo e Salomé". Può sembrare una storia troppo<br />

vecchia ma quando ti trovi in mezzo a tanti giovani stanchissimi del lungo<br />

cammino, provenienti da tutto il mondo che cantano, pregano notte e<br />

giorno, dici che è una storia vera! Queste le impressioni di un gruppetto<br />

di pellegrini che in pochi ma intensi giorni ha gustato la bellezza di essere<br />

un popolo in cammino.<br />

Don Gabriele Trombetti<br />

livello, salutato da molti come l’artista principe del<br />

momento.<br />

Anche gli ospiti della domenica hanno riscosso<br />

grande apprezzamento. Descriviamoli in breve.<br />

La giornata conclusiva della Festa dell’Uva 2<strong>01</strong>1<br />

si aprirà con l’esibizione di Mauro Vagnini, direttamente<br />

dal Guinnes Word Record, continuerà con<br />

lo spettacolo comico di Massimo Bagnato conosciuto<br />

da grande pubblico per le sue esibizioni<br />

irriverenti su Zelig. La giornata si chiuderà<br />

con lo spettacolo esilarante e spassoso di<br />

Adalgisa Palpacelli, la famosa estetista<br />

maceratese che farà ridere il pubblico con<br />

i suoi storici sketch in dialetto.<br />

In alto a sinistra<br />

Massimo Bagnato<br />

direttamente da Zelig;<br />

qui sopra Mauro<br />

Vagnini dal Guinnes<br />

World Record<br />

Il San Vicino incanta<br />

il borgo abruzzese<br />

con le sue voci<br />

della musica quella vissuta dal coro<br />

Voci del San Vicino nel borgo abruzzese<br />

di Tornareccio (CH) lo scorso<br />

5 agosto. L’incantevole paesino del<br />

miele e dei mosaici è stato, infatti,<br />

teatro della terza edizione del Festival<br />

della canzone popolare italiana<br />

“Non solo Abruzzo” che ha riunito<br />

ben quattro corali locali agli ospiti<br />

del gruppo cerretese per consolidare<br />

un’amicizia nata nella recente rassegna<br />

di Chianciano Terme. L’evento<br />

si è svolto nell’incantevole piazza<br />

Fontana, allestita per l’occasione<br />

con un ampio palcoscenico e gremita<br />

di oltre mille persone accalcate un<br />

po’ ovunque in un’atmosfera da<br />

“Mille e una notte”. La manifestazione<br />

si è aperta con un piccolo<br />

corteo, guidato dai virtuosismi della<br />

Banda Comunale ed è andata avanti<br />

con l’esecuzione unanime dell’Inno<br />

di Mameli, l’esibizione delle due corali<br />

della vicina Atessa, l’infuocata<br />

performance delle “Voci del San<br />

Vicino”, l’eccentrico gruppo folk di<br />

Cupello e in ne gli organizzatori del<br />

Coro “Contrappunto”, accompagnati<br />

dall’allegra Danza del Nastro dei<br />

giovani ballerini associati. Fin dalle<br />

prime note delle ugole cerretesi la<br />

platea si è dimostrata assai partecipativa,<br />

interrompendo il triplo omaggio<br />

a Fabrizio De Andrè con sonori<br />

applausi e accompagnando i brani<br />

di musica popolare con balletti improvvisati<br />

e vigorosi battiti di mani,<br />

diretti dall’intrepido Maestro Dino<br />

Casanova. A conclusione del tutto,<br />

un’ovazione generale ha pienamente<br />

ripagato il gruppo delle quattro ore<br />

di pullman spese per passare una<br />

giornata indimenticabile sulla scia<br />

del divertimento e della cultura,<br />

gratificando non poco il lavoro<br />

ancora una volta straordinario del<br />

Maestro stesso e dei tredici ai suoi<br />

ordini. Notevole, in particolare, la<br />

performance delle tre soliste Maria<br />

Pia Pellegrini, Patrizia Ottaviani e<br />

Beatrice Cesaroni, capaci di emergere<br />

egregiamente senza sovrastare<br />

il tappeto perfettamente tessuto dal<br />

gruppo. La rassegna si è conclusa<br />

tra coriandoli e brindisi con l’esecuzione<br />

comunitaria de “Il Signore<br />

delle Cime” e con la cena offerta<br />

dall’associazione culturale promotri-<br />

ce dell’evento a tutti i partecipanti.<br />

Stavolta più che mai, i coristi delle<br />

“Voci del San Vicino” sono riusciti<br />

a trasmettere il valore del gruppo<br />

e una gran voglia di armonia e di<br />

cooperazione che li ha riportati sotto<br />

i ri ettori il 27 agosto a Maiolati.<br />

Una nuova occasione per mettere in<br />

luce ancora lei, suprema e trionfante<br />

protagonista: la m usica.<br />

b.c.<br />

19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.57


20<br />

>CHIESA<br />

Ancona, 3-11 settembre XXV<br />

Congresso Eucaristico Nazionale:<br />

la celebrazioni eucaristica<br />

di apertura<br />

di LUIGI CRIMELLA<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Nella “cultura dei senza”<br />

Il Congresso eucaristico nazionale di Ancona ha aperto i<br />

suoi lavori la mattina di lunedì 5 settembre con una sessione<br />

dedicata al primo degli “ambiti” delineati nel 2006<br />

al Convegno ecclesiale di Verona e proposti come percorso<br />

per tutta la Chiesa italiana: quello dell’“affettività”. Gli altri<br />

quattro ambiti, sui quali si è avviata una profonda ri essione di<br />

tipo pastorale, teologico e spirituale, sono “fragilità”, “lavoro<br />

e festa”, “tradizione” e “cittadinanza”. “La sfera affettiva del<br />

nostro tempo può essere de nita come ‘cultura dei senza’:<br />

sesso senza amore, amore senza matrimonio, matrimonio senza<br />

gli”. Ha esordito con queste parole Ina Siviglia, docente<br />

alla Facoltà teologica di Palermo, richiamando un pensiero di<br />

Amedeo Cencini sul tema dell’affettività. I fenomeni “molto<br />

diffusi” cui assistiamo – ha affermato – riguardano “rapporti<br />

sessuali estemporanei fuori da ogni progetto di vita comune,<br />

convivenze, diminuzione del numero delle nascite, aumento<br />

delle relazioni tra omosessuali, pratica diffusa dell’aborto,<br />

separazioni, divorzi”. Tutto questo – ha aggiunto – “deve<br />

indurci ad analisi e ri essioni molto puntuali che, evitando un<br />

moralismo esagerato, conducano a una progettualità educativa<br />

che sappia accompagnare in maniera continuativa il bambino,<br />

il ragazzo, il giovane”. Il ne – ha poi rimarcato – “è quello<br />

di condurre a una maturazione adeguata e responsabile della<br />

sfera affettiva”.<br />

Chi ha bisogno del medico. “Nella mentalità corrente della<br />

nostra società, pensando ai numerosi adolescenti che vivono<br />

le prime esperienze sessuali, ai giovani che decidono di convivere<br />

piuttosto che celebrare il sacramento del matrimonio,<br />

alle giovani coppie alle prese con i problemi relativi alla<br />

Il santuario della Madonna del<br />

Buon Gesù è il più venerato<br />

e frequentato della città. Una<br />

vera e propria meta costante<br />

dei fabrianesi.<br />

Nel santuario si venera l’immagine<br />

della Vergine di arte<br />

gentilesca locale, rappresentata<br />

dinanzi al Bambin Gesù, che<br />

con la testa sorregge, offrendola<br />

al padre, l’immagine<br />

stilizzata della città di Fabriano<br />

mentre con la parte sinistra si<br />

volge a San Bernardino da Siena<br />

inginocchiato ai suoi piedi.<br />

Il tutto è dipinto su un drappo<br />

VIVERE IL VANGELO<br />

di Don Aldo Buonaiuto<br />

Domenica 11 settembre<br />

dal Vangelo secondo Matteo<br />

(Mt 18, 21-35)<br />

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse:<br />

«Signore, se il mio fratello commette colpe contro di<br />

me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».<br />

E Gesù gli rispose: «Non ti dico fi no a sette volte, ma<br />

fi no a settanta volte sette.<br />

Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle<br />

regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a<br />

regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli<br />

doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado<br />

di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con<br />

la moglie, i fi gli e quanto possedeva, e così saldasse il<br />

debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava<br />

dicendo: Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa.<br />

Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò<br />

andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel<br />

morale coniugale, o a quanti fanno i conti con esperienze<br />

di tipo omosessuale, o ancora ai divorziati risposati” c’è la<br />

tendenza “a pensare che l’Eucarestia sia per i ‘sani’”, ha proseguito<br />

Ina Siviglia, ricordando le parole di Gesù: “Non sono<br />

i sani che hanno bisogno del medico”. In questa esortazione<br />

a incoraggiare al ricorso ai sacramenti, specie a quelli della<br />

riconciliazione e della comunione, la relatrice ha ricordato che<br />

proprio l’Eucarestia “è il cibo dei viandanti, dei deboli, dei<br />

malati, dei peccatori che aspirano alla santità, cioè all’unione<br />

totale col Cristo morto e risorto”. Il “cibo eucaristico” – ha<br />

sottolineato richiamando la teologia sacramentale - opera “una<br />

vera e propria trasformazione, cambiando l’essere umano<br />

in tutte le sue componenti siche, psichiche e spirituali” e<br />

“conformando i credenti a Cristo”.<br />

Tra autonomia e insicurezza. “L’incertezza esistenziale che<br />

quali ca la società contemporanea aumenta le dif coltà dei<br />

giovani a compiere scelte rilevanti e percepite dai soggetti<br />

come ‘irreversibili’. Sono giovani per certi aspetti determinati<br />

e autonomi, ma tale determinazione e autonomia, che si<br />

manifesta quando si muovono sull’asse del presente, segna il<br />

passo allorché sono chiamati a sintonizzarsi sulla linea della<br />

continuità temporale”. Lo ha detto il pedagogista dell’Università<br />

Cattolica e presidente della Confederazione dei consultori<br />

d’ispirazione cristiana, Domenico Simeone. Nella sua relazione,<br />

Simeone ha notato che oggi, “di fronte alla necessità<br />

di compiere scelte, l’autonomia cede il passo all’insicurezza.<br />

Per far fronte alle esigenze di una prospettiva progettuale i<br />

giovani hanno bisogno di orientamento, di qualcuno che insegni<br />

loro a mediare il desiderio”. Simeone ha poi notato che<br />

va riconsiderato il ruolo della famiglia: “L’educazione – ha<br />

riconosciuto – è un dovere essenziale, perché connesso alla<br />

LA RICORRENZA<br />

DEL BUON GESÙ<br />

di seta riportato su tavola.<br />

In origine era lo stendardo<br />

dell’ospedale di Santa Maria<br />

di Gesù istituito nel 1456 da<br />

San Giacomo della Marca.<br />

Dai documenti dell’archivio<br />

del Comune risulta che già<br />

esisteva nel 1460 ed era ve-<br />

nerata in una cappella interna<br />

dell’ospedale.<br />

Il santuario attuale venne<br />

aperto al pubblico nel 1496<br />

in occasione della grazia che i<br />

fabrianesi ricevettero durante<br />

la siccità. Altro miracolo nel<br />

1703, quando la Madonna del<br />

servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento<br />

denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo:<br />

Restituisci quello che devi! Il suo compagno, prostrato<br />

a terra, lo pregava dicendo: Abbi pazienza con me e ti<br />

restituirò. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in<br />

prigione, fi no a che non avesse pagato il debito. Visto<br />

quello che accadeva, i suoi compagni furono molto<br />

dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto<br />

l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo<br />

e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel<br />

debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver<br />

pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di<br />

te? Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini,<br />

fi nché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche<br />

il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di<br />

cuore, ciascuno al proprio fratello».<br />

Una parola per tutti<br />

Ai tempi di Gesù i rabbini sostenevano che Dio perdonava<br />

fi no a tre volte; altre scuole affermavano che alla moglie<br />

si poteva perdonare una volta sola, mentre i fi gli cinque<br />

volte. Nella lingua ebraica “sette volte” stava a signifi care<br />

Buon Gesù salvò Fabriano dal<br />

terremoto e nel 1855 quando la<br />

città venne salvata dal colera.<br />

L’ultimo miracolo fu quello<br />

che nella notte del 19 aprile<br />

del 1944.<br />

Furono salvate le orfanelle<br />

per il cannoneggiamento degli<br />

alleati neozelandesi che colpì<br />

una colonna del porticato<br />

facendo crollare parte del dormitorio<br />

sovrastante da dove<br />

pochi minuti <strong>prima</strong> le fanciulle<br />

erano state fatte scendere nella<br />

cantina.<br />

Pippo Rossi<br />

un numero limitato, ma comunque abbastanza alto, oltre il<br />

quale non si poteva andare. Alla domanda di Pietro Gesù<br />

risponde in un modo che lascia certamente sorpreso<br />

l’apostolo: il perdono, per essere perfetto, non può essere<br />

lesinato, ma deve essere dato sempre e senza risparmiarsi.<br />

La parabola narrata dal Maestro insegna che Dio non<br />

perdona quanti non usano misericordia nei confronti<br />

del prossimo. Il re del racconto ha tutta l’aria di essere<br />

un monarca assoluto, mentre il servo, probabilmente, è<br />

un funzionario di carriera elevata. L’alto dirigente sembra<br />

godere di una fi ducia incondizionata poiché riesce ad<br />

ottenere in prestito una somma molto elevata. La cifra era<br />

così alta che non poteva essere pagata nemmeno con la<br />

vendita in schiavitù del debitore e della sua famiglia, ma<br />

solo condonata. Nonostante la grazia ricevuta, il cuore<br />

di quel funzionario, dominato dalla sete di denaro, non<br />

è cambiato perché reagisce con violenza inaudita alla<br />

piccola richiesta effettuata dal suo subalterno.<br />

Come la possiamo vivere<br />

Quando non si cammina nelle vie del Signore si va contro<br />

la stessa natura di fi gli. Perdono signifi ca “iper-dono”,<br />

Una progettualità educativa<br />

con le nuove generazioni<br />

al Congresso Eucaristico<br />

trasmissione della vita; originale e <strong>prima</strong>rio rispetto al compito<br />

educativo di altri soggetti; insostituibile e inalienabile, nel<br />

senso che non può essere delegato né surrogato”.<br />

La conversione di Narciso. L’importanza dell’affettività<br />

oggi rappresenta per Simeone un’“occasione” di sviluppo<br />

di un rapporto educativo. Infatti, ha affermato, “l’esperienza<br />

dell’amore spinge i giovani a uscire da sé per approdare al<br />

territorio dell’altro. Questo ‘decentramento’ permette di avvicinarsi<br />

all’altro, di conoscerlo, di comprenderlo e di amarlo.<br />

Questo amore diviene ‘fecondo’ quando è aperto al dono e<br />

alla vita”. Il pedagogista ha proseguito ricordando che “per<br />

giungere all’amore adulto è necessario passare dall’amoreche-prende<br />

all’amore-che-dà, realizzando cioè il dono di sé.<br />

Possiamo descrivere il processo di crescita come un passaggio<br />

dall’amore egocentrico all’amore progettuale, indicando il<br />

percorso che la persona compie e che genitori ed educatori<br />

hanno il dovere di promuovere”.<br />

In ne, ha messo in luce l’urgenza di “aiutare i giovani a<br />

compiere, attraverso l’esperienza d’amore, la transizione<br />

dalla centralità dell’io alla centralità dell’altro, per attuare<br />

la conversione di Narciso”, cioè il trapasso “dal pensiero di<br />

me all’impegno per chi mi sta di fronte, senza di che non vi<br />

è adito alla maturità personale”.<br />

Pellegrinaggi<br />

con l'Unitalsi<br />

Il pellegrinaggio organizzato dall’Unitalsi al<br />

Santuario della Madonna del Cerro è rinviato a<br />

domenica 18 settembre, causa la concomitanza<br />

con la visita del Papa in Ancona; intanto sono<br />

aperte le iscrizioni al pellegrinaggio a San Giovanni<br />

Rotondo e al Santuario dell’Incoronata nei<br />

giorni 12-13 ottobre prossimi.<br />

dono sovrabbondante, cancellazione di ogni credito,<br />

cuore nuovo in cui c’è posto per chi ti ha fatto del<br />

male. Il perdono è conseguenza dell’amore, per questo<br />

motivo è ricostruzione di una relazione d’amore che è<br />

stata interrotta.<br />

Chi ama non guarda al male ricevuto, ma al bene che<br />

manca, soffrendo perché l’altro vive da nemico anziché<br />

da fratello. Il perdono cambia il cuore di colui che ti ha<br />

offeso. “Vinci il male con il bene”, dice la parola di Dio.<br />

“Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare”.<br />

Il Creatore è sempre pronto a riabbracciarti; basta che ti<br />

presenti a Lui umile e sincero chiedendo: “Riprendimi,<br />

mio Dio, fra le tue braccia, nel tuo cuore”. Da quanto<br />

tempo rimani nel peccato e non vai a ricevere il Sacramento<br />

della confessione?<br />

Il segno inconfondibile che vuoi essere sinceramente<br />

perdonato è la tua gioia nell’accogliere e comprendere<br />

chi ti ha offeso. Ogni sera, per andare a dormire in<br />

pace, riconciliati con coloro che durante il giorno hai<br />

scacciato dal tuo cuore. Così non spegnerai lo Spirito<br />

Santo, non lo estinguerai in te… Getta via te stesso e<br />

rimani nell’amore di Dio!<br />

20 chiesa.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.58


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >CHIESA<<br />

21<br />

La vita come vocazione<br />

Un incontro a Marischio con il Vescovo per una ri essione sull'Eucaristia<br />

di MARCO ANTONINI<br />

In preparazione al Convegno eucaristico e alla festa della Confraternita<br />

del Santissimo Sacramento di Marischio, mercoledì 31 agosto, il<br />

Vescovo è intervenuto nella sala parrocchiale della frazione per una<br />

serata di ri essione sull’Eucaristia. Don Giancarlo è stato accolto<br />

calorosamente dal parroco don Gino e dai presenti, giovani e non. Ha parlato<br />

con il suo entusiasmo per quasi un’ora. Al centro di tutto l’Eucaristia,<br />

Gesù stesso che mobilita la vita delle persone, come il tema di questo anno<br />

pastorale: “La vita come vocazione”. Ha rimarcato il punto di partenza:<br />

io. “E’ Cristo, infatti, che rimane nell’Eucaristia per me. Per questo una<br />

domenica senza Eucaristia, è una settimana sprecata. In questo cammino,<br />

è la Madonna a guidarci nel giusto itinerario cristiano: ci accompagna al<br />

Buon Gesù”. Ogni cristiano deve tenere acceso questo desiderio e mai<br />

spegnere la voglia di incontrare Dio, che è il desiderio più alto della vita<br />

di ognuno. “Il cristianesimo è il dono più ricco che abbiamo ricevuto,<br />

perché è il contrario di tutte le religioni – prosegue il Vescovo – perché<br />

è un avvenimento: Dio viene incontro all’uomo, mentre le altre religioni<br />

cercano Dio. Gesù, invece, si è incarnato ed è entrato nella storia con un<br />

corpo e portare la gloria sulla terra (Gv 12,23 e seguenti). E’ Gesù la novità<br />

più grande del mondo: Lui si è reso presente Bambino a Betlemme,<br />

Croci sso a Gerusalemme, Vivente al Sepolcro e come Corpo per tutti, in<br />

ogni tempo, nella Chiesa. Ecco, allora, l’importanza della liturgia: non è<br />

più un sempre rito che si attende che nisce (quante volte si guarda spesso<br />

l’orologio!), ma punto di partenza per la vita, per la settimana: Gesù, in<br />

me, è la mia guida, perché Gesù nell’Eucaristia coinvolge, come recita il<br />

titolo del Congresso di Ancona preso dal Vangelo di San Giovanni: “Signore,<br />

da chi andremo?”. Come i primi discepoli, anche oggi i credenti<br />

devono sentire ardere il bisogno dell’Eucaristia e dell’Adorazione. Tutte<br />

le Parrocchie, infatti hanno momenti ssi di adorazione eucaristica, a<br />

San Filippo, il primo sabato di ogni mese, è addirittura notturna: dalle<br />

21 alle ore 6 del mattino! Il Pastore, la cui missione oltre che incontrare<br />

i fedeli nelle celebrazioni, è anche quella di evangelizzare, ha de nito<br />

il dono dell’Eucaristia come la scuola di vita nuova che educa ognuno<br />

alla consapevolezza dell’Io (i genitori dovrebbero avere a cuore anche la<br />

salute spirituale dei propri gli) e rende la vita appassionata. Educa alla<br />

testimonianza: non è un avvenimento della storia, nito due mila anni fa,<br />

ma è Cristo risorto presente oggi per me. Da qui scaturisce la missione<br />

dei cristiani: testimoniare con la propria vita che Cristo è vivo in me.<br />

L’Eucaristia educa all’umanizzazione, come i primi discepoli di cui narra<br />

il libro degli Atti, ed educa all’apertura. “Quel pane spezzato, è per me e<br />

mi mette in moto, sento che sono chiamato a un di più, con il Signore che<br />

cammina vicino a me” esclama il Presule emozionato. Diversi gli esempi<br />

UN CONSIGLIO<br />

AI VECCHI<br />

Nella vita di tutti giorni è saggezza<br />

modulare la lingua. Essere troppo<br />

ciarlieri è male, ma è male anche<br />

essere troppo taciturni. Una volta ho<br />

sentito una donna che si lamentava<br />

del marito, compagnone e allegro<br />

con gli amici e sempre silenzioso a<br />

tavola. Un’altra giovane sposa criticava<br />

pure il marito perché parlava<br />

troppo e non dava spazio agli altri.<br />

Poi la vita è una scuola e una persona<br />

intelligente dovrebbe imparare<br />

anche a correggere il carattere che<br />

ci è stato donato. Ai vecchi, come<br />

sono io, darei un consiglio che ho<br />

maturato nella vita, in modo particolare<br />

dalla ne del secolo passato<br />

al presente: Meno parliamo e più<br />

bella gura faremo. Oggi la nostra<br />

gente vive d’immagine e, magari<br />

senza volerlo, il vecchio viene<br />

emarginato. Non si accetta volentieri<br />

il vecchio che vuole tenere banco.<br />

Un giovane prete indiano mi diceva<br />

che da loro i vecchi sono ancora<br />

molto rispettati e ascoltati.<br />

Qui dovrei chiedere scusa a chi, anche<br />

tra noi, ha per il vecchio rispetto<br />

e venerazione. Ho maturato nel<br />

tempo la mia opinione, ma vorrei<br />

che rispecchiasse un mondo che<br />

in realtà non esiste ed è solo nella<br />

mia mente. Porto dei fatti. Qualche<br />

anno fa dovetti accettare un pranzo<br />

a Roma, presso una famiglia ricca e,<br />

secondo l’opinione pubblica, molto<br />

religiosa. Fui per tutti un ospite<br />

molto gradito e, per la loro fede,<br />

una benedizione. Conoscevo solo<br />

il babbo di due bambini e provai un<br />

certo imbarazzo a sedere a tavola<br />

anche insieme alla moglie del mio<br />

amico e con i genitori molto anziani.<br />

Fu un pranzo che non vorrei<br />

mai ripetere. Chi tenne animata la<br />

conversazione fu la moglie del mio<br />

amico dottore.<br />

Quando il nonno, ex-professore di<br />

università, provava a contraddire il<br />

glio in tema di medicina, anche lui<br />

medico, la nuora subito lo riprendeva<br />

facendogli capire che era meglio<br />

che tacesse, perché la scienza aveva<br />

progredito.<br />

La nonna interessata della pace<br />

in famiglia, ma arguta, solo una<br />

volta sussurrò a Nino (il marito):<br />

“Taci, ha ragione lei….vedi.... ha<br />

la voce più forte”. Altre volte ho<br />

dovuto notare dai più giovani segni<br />

di compatimento verso il vecchio<br />

o la vecchia, che interveniva in<br />

discorso, mentre io, che conoscevo<br />

bene le persone, commiseravo chi si<br />

credeva in diritto di commiserare.<br />

Nei tempi antichi il vecchio era un<br />

po’ la biblioteca del villaggio, che<br />

tramandava le tradizioni e aggiungeva<br />

la scienza della vita vissuta.<br />

Oggi i maestri sono tanti, le biblioteche<br />

piene di libri, ma la scienza<br />

vera della vita si può imparare solo<br />

dal nonno o dalla nonna che hanno<br />

vissuto la vita e amano il nipotino<br />

che scalpita.<br />

D. Libero<br />

di vita che sono stati af dati alla comunità di Marischio: il Curato d’Ars,<br />

Giovanni Paolo II° che amava alzarsi in piena notte per adorare il Signore<br />

nel Tabernacolo, Madre Teresa di Calcutta che, ogni giorno, <strong>prima</strong> di<br />

uscire a servire i poveri passava ore e ore in ginocchio davanti a Gesù. La<br />

serata si è conclusa con una preghiera tutti insieme e con l’impegno di<br />

essere sempre più cristiani autentici nel mondo del lavoro e in famiglia.<br />

Come raggiungere Ancona<br />

Gli ultimi tre giorni del Congresso Eucaristico Nazionale ad Ancona<br />

vedono ancora coinvolta la nostra Diocesi. Ecco come:<br />

Venerdì 9 settembre la Basilica di San Giuseppe da Copertino di<br />

Osimo ospiterà la GIORNATA DEL VOLONTARIATO E DELLA<br />

CARITAS. Pullman in partenza da Fabriano alle ore 7.30. Iscrizione<br />

e Kit euro 15.<br />

Sabato 10 settembre: IV° PELLEGRINAGGIO DELLE FAMI-<br />

GLIE. Promosso dal movimento “Rinnovamento nello Spirito”: per<br />

iscrizioni e prenotazioni contattare Dino Romagnoli al numero 340<br />

6958196 oppure 0732 23177.<br />

Momento culmine del convegno eucaristico sarà domenica 11<br />

settembre ore 10 in Ancona per la Solenne Celebrazione Eucaristica<br />

presieduta dal Santo Padre Benedetto XVI. Seguirà la recita<br />

dell’Angelus. Alle 17 in Cattedrale di San Ciriaco incontro del<br />

Papa con gli SPOSI e alle 18 in Piazza del Plebiscito incontro<br />

con i GIOVANI FIDANZATI. La diocesi di Fabriano-Matelica ha<br />

organizzato i trasporti in treno per questa giornata, iscrivendosi<br />

in Curia (0732/3049) o dai propri parroci (come per ogni evento<br />

del Convegno), o la mattina stessa in stazione. Partenza di un treno<br />

speciale dalla stazione di Fabriano alle ore 6 (ritorno alle ore<br />

16.30). Altrimenti, in altri orari, sono previsti i collegamenti con<br />

Regionale alle ore 7.16 (gratuito per chi possiede il pass di iscrizione<br />

al Convegno) che ritorna a Fabriano alle ore 14 oppure alle<br />

17.31 o ancora alle 18.25. Dalla Stazione di Ancona ci saranno da<br />

percorrere 2 km e mezzo a piedi per raggiungere l’area portuale.<br />

AGENDA LITURGICA<br />

di Don Leopoldo Paloni<br />

~ FESTA DELLA MADONNA DELLA SPERANZA A CASTELLETTA: domenica 11 settembre<br />

alle ore 11.15 S. Messa e Processione.<br />

~ FESTA DI ARGIGNANO: domenica 11 settembre alle ore 19 S. Messa e Processione.<br />

~ CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE: dal 3 all’11 settembre il Vescovo è impegnato<br />

nella partecipazione a tutte le celebrazioni che si svolgono nella Metropolìa di<br />

Ancona, in particolare a Fabriano.<br />

Emergenza in Somalia<br />

Benedetto XVI ha richiamato di nuovo l’attenzione su fratelli e sorelle<br />

che in questi giorni patiscono le conseguenze della carestia e della guerra<br />

in Corno d’Africa. Uniti alle parole del Santo Padre, la Conferenza Episcopale<br />

Italiana ha lanciato una colletta straordinaria per il 18 settembre<br />

2<strong>01</strong>1, al ne di esprimere solidarietà alle popolazioni colpite attraverso la<br />

collaborazione della Caritas Italiana e delle Caritas diocesane. Per sostenere<br />

gli interventi si possono inviare direttamente offerte a:<br />

Caritas Italiana CC Postale n° 347<strong>01</strong>3 “carestia Corno d’Africa 2<strong>01</strong>1”.<br />

- Unicredit, via Taranto 49, Roma IBAN: IT88U 02008 05206<br />

000<strong>01</strong>1063119. Caritas diocesana Fabriano – Cassa Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - via don Riganelli 36, Fabriano IBAN: IT89B 06140<br />

211113085570003231.<br />

Edmondo Ercolani, direttore Caritas diocesana<br />

Ss.Messe<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.45: - M. della Misericordia<br />

- Mon. S. Margherita<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile - S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />

ore 18.00: - Sacro Cuore<br />

ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />

- Scala Santa (S. Biagio)<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Venanzio<br />

- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />

- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)<br />

- Sacra Famiglia<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 18.00: - Sacro Cuore<br />

ore 18.30:- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Venanzio<br />

- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 19.00: - Collegiglioni<br />

- Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

- Cappella dell’ospedale<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

cripta<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

- S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 15.00: - Bassano<br />

ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

- M. della Misericordia<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: - Regina Pacis<br />

8.00: - S.Teresa<br />

9.30: - Concattedrale S. Maria<br />

17.30: - Regina Pacis<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

Messe FESTIVE<br />

7.30:- Beata Mattia<br />

8.00:- Concattedrale S. Maria<br />

8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />

9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />

10.30:- Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00:- S. Teresa<br />

11.15:- S. Francesco<br />

11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />

12.00:- Concattedrale S. Maria<br />

18.00:- Concattedrale S. Maria<br />

18.30:- S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.00


22 >CRONACA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Argignano, bilancio felice<br />

Si è chiuso il sipario sulla 28a “Festa<br />

della Felicità” di Argignano.<br />

È stato un successo grandioso,<br />

riuscito in tutti i suoi vari componenti<br />

nonostante un po’ di pioggia.<br />

La gente intervenuta ha apprezzato<br />

tutto il lavoro svolto dagli organizzatori<br />

dal mangiare ai giochi alla musica<br />

e ai vari concorsi organizzati.<br />

Gli argignanesi ringraziano i partecipanti<br />

alla festa che sono l’anima<br />

per la riuscita della manifestazione.<br />

Ringraziamo tutti coloro che hanno<br />

lavorato sodo <strong>prima</strong> durante e dopo<br />

la festa. In particolare le donne in<br />

cucina.<br />

Tutti i fornitori di materiale vario,<br />

soprattutto gli sponsor e in modo<br />

particolare la Fondazione Carifac, As-<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di MARISCHIO<br />

Nell'anniversario della scomparsa degli amati<br />

ANDREA TIBERI<br />

e<br />

ANTONIA CICCOLINI<br />

Le fi glie Elisa e Romualda, i nipoti e i parenti tutti li ricordano con affetto.<br />

S. Messa sabato 10 settembre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Martedì 13 settembre<br />

ricorre il 6° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

SERAFINA SORCI<br />

I familiari la ricordano con affetto.<br />

Nella S. Messa di martedì 13<br />

settembre alle ore 18.30 sarà ricordato<br />

anche il marito GENTILE<br />

GIULI. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Per GIANFRANCO BATTISTONI<br />

L'amico degli amici<br />

Conosco in parte il tuo passato, ma<br />

per quello che mi hanno raccontato<br />

i tuoi amici che ti frequentavano<br />

e tu stesso, sei stato sempre<br />

un grande con tutti, non chiudendo<br />

mai la porta in faccia a nessuno,<br />

ma nei tuoi momenti diffi cili<br />

non sei stato ripagato allo stesso<br />

modo, purtroppo la società di oggi<br />

dimentica troppo spesso del bene<br />

ricevuto.<br />

Questo tuo passato glorioso è stato<br />

ribadito più volte, meritandoti apprezzamento<br />

e vanto. Certamente<br />

queste tue disavventure ed altro,<br />

hanno in parte contribuito al tuo<br />

male ed il crudele destino ha fatto<br />

il resto.<br />

Tu che avevi una gran voglia di vivere<br />

ci hai lasciato troppo presto; a<br />

me mancheranno i momenti piacevoli<br />

che quasi ogni sera trascorrevamo<br />

al ristorante, per questo non<br />

voglio darti un addio, ma un ciao,<br />

illudendomi che tutto ciò possa ancora<br />

ripetersi. Mi manchi.<br />

Bracco<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 1 settembre, a 59 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

ROMOLO AGOSTINELLI<br />

Lo comunicano la madre Antonia<br />

Giommetti, i fi gli Fabrizio, Neil,<br />

Gary, le nuore Annalisa, Simona,<br />

Laura, i nipoti Alessandro e Francesco,<br />

la sorella Carla e i parenti tutti,<br />

Sandra e Fernanda.<br />

Marchigiano<br />

sicurazioni Generali spa, il Maxi Coal<br />

fratelli Casagrande, la concessionaria<br />

Renault, la Faber Costruzioni, la<br />

Valdue viaggi di Cingoli, il ristorante<br />

“La Conchiglia”, l’agriturismo “Il<br />

Gelso”, Arredamenti Convenienti<br />

e come ho già detto a tutti gli altri<br />

sponsor grazie di vero cuore perché<br />

se siamo diventati una grande festa<br />

lo dobbiamo a loro in particolare.<br />

Ringraziamo i centri sociali di Fabriano<br />

che hanno eseguito le gigantopitture.<br />

Tutti gli autori delle poesie del<br />

concorso. I premiati dell’onorifi cenza<br />

“Castello di Argignano” e chi ha<br />

collaborato, in particolare “L’istituto<br />

d’arte di Fabriano”.<br />

La squadra di calcio argignanese.<br />

Ringraziamo le varie orchestre che<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. NICOLO'<br />

Centro Comunitario<br />

Giovedì 15 settembre, ricorre il 2°<br />

anniversario, della scomparsa di<br />

LILIANA BRAVETTI<br />

in NANNI<br />

Il marito, il fi glio, le sorelle, i fratelli<br />

ed parenti la ricordano con affetto<br />

S. Messa giovedì 15 settembre alle<br />

ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 4 settembre, a 92 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

PRIMO SALVONI<br />

Lo comunicano la moglie Adalgisa,<br />

i fi gli Duilio, Marisa e Mario, le<br />

nuore, il genero, le sorelle, i nipoti,<br />

i pronipoti, i cognati ed i familiari<br />

tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

Nel 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

si sono esibite durante le quattro<br />

serate. Tutte le istituzioni che si<br />

sono prodigate, il Comune, la Croce<br />

Azzurra, l’Asl e tutte le autorità civili<br />

e militari che hanno presenziato alle<br />

varie manifestazioni e in particolare<br />

le forze dell’ordine.<br />

Il vescovo sempre disponibile per<br />

venire ad Argignano e il grande<br />

Don Umberto gran trascinatore di<br />

giovani e non giovani, l’Avis con i<br />

suoi striscioni.<br />

Insomma tutti. Ci scusiamo se<br />

abbiamo tralasciato qualcuno,<br />

grazie lo stesso. Arrivederci dal 19<br />

al 22 luglio 2<strong>01</strong>2. Grazie di nuovo a<br />

tutti dal Circolo Fenalc e da tutti gli<br />

argignanesi.<br />

Ciao! Al prossimo anno!<br />

>DEFUNTI<<br />

ANNIVERSARIO Gli annunci<br />

vanno portati<br />

in Redazione<br />

CHIESA di SANTA MARIA MADDALENA<br />

Giovedì 15 settembre<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

TERESA LIBERTI ved. CIPRIANI<br />

I fi gli ed i parenti la ricordano con affetto. S. Messa giovedì 15 settembre<br />

alle ore 18.30. Durante la celebrazione sarà ricordato anche il marito<br />

ENRICO<br />

Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Chiesa di S. M. MADDALENA<br />

Sabato 10 settembre<br />

ricorre il 4° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

OTTORINO IMPIGLIA<br />

I familiari lo ricordano con affetto.<br />

S. Messa giovedì 15 settembre alle<br />

ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

GIULIO BANO<br />

e nel 3° anniversario della scomparsa della moglie<br />

LILIA CACCIAMANI<br />

Il fi glio, la nuora, le nipoti ed i parenti li ricordano con affetto. S. Messa<br />

mercoledì 14 settembre alle ore 18.30 nella chiesa della Sacra Famiglia. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 4 settembre,<br />

a Roma, all'età di 60 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

DARIO BONFIGLIOLI<br />

Ne danno l'annuncio la mamma<br />

Anastasia Cattarulla, il fi glio Massimiliano,<br />

gli zii, i cugini ed i parenti.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Lunedì 5 settembre, a 85 anni, è tornata al Signore<br />

CAROLINA MEZZOPERA ved. VENTURINI<br />

Lo comunicano la fi glia Alida, il genero Franco Pasqualini, i nipoti ed i parenti<br />

tutti. Impresa Funebre Bondoni<br />

C'è la convention di giochi<br />

Come ogni anno, e giunta oramai alla sua 21° edizione,<br />

torna FabCon, la storica convention fabrianese di giochi di<br />

ruolo e di simulazione a cura dell’Associazione Culturale<br />

Lokendil. L’edizione di quest’anno punta a un formato<br />

snello ma ricco di eventi, partendo venerdì 9 settembre<br />

con l’oramai classica partita interattiva di giochi “White<br />

Wolf” e con il fortunato torneo de “Il Richiamo di Cthulhu”.<br />

Sabato 10, asse centrale della convention, sarà dedicato<br />

alle colonne portanti del gioco di ruolo: un torneo di<br />

Magic the Gathering, gioco di carte collezionabili nella<br />

mattina, Dungeons and Dragons nel pomeriggio, con la<br />

possibilità di provarlo in più edizioni, e il live di Vampiri:<br />

la Masquerade nella serata. Domenica 11 settembre,<br />

ANNIVERSARIO<br />

10.09.2002 10.09.2<strong>01</strong>1<br />

MORENO<br />

Con la certezza che Cristo Risorto<br />

ha sconfi tto la morte e ci ha salvati<br />

per la Vita Eterna, sei sempre vicino<br />

a tutti coloro che ti hanno conosciuto<br />

ed amato.<br />

Ci ritroviamo all'Oratorio di Santa<br />

Maria sabato 10 settembre alle ore<br />

18.30.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di ROSENGA<br />

Giovedì 15 settembre<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

GIOVANNI BATTISTA REMIGI<br />

La moglie Stefania, i fi gli Gabriele<br />

e Virginia, i suoceri, il cognato ed i<br />

parenti tutti lo ricordano con affetto.<br />

Santa Messa giovedì 15 settembre<br />

alle ore 17.00. Si ringrazia chi<br />

si unirà alle preghiere.<br />

OFFERTE AVIS<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. MARIA della PORTA<br />

Cerreto d'Esi<br />

Martedì 13 settembre<br />

ricorrono 25 anni<br />

dalla scomparsa dell'amata<br />

ELISABETTA CARLUCCI<br />

I genitori ed il fratello la ricordano<br />

con affetto e ringraziano coloro che<br />

si uniranno alle preghiere. Santa<br />

Messa martedì 13 settembre alle<br />

ore 18.30.<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 3 settembre, a 84 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

ANNUNZIATA SANTARELLI<br />

ved. CIMAROSSA<br />

Lo comunicano i fi gli Sandro e Anna<br />

Maria, la nuora Mirella, il genero Alberto,<br />

i nipoti Luca, Marco, Giuliano,<br />

Maurizio, il pronipote, il fratello<br />

Nazzareno, la sorella Augusta, i<br />

cognati, le cognate e i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

Invitiamo tutti i nostri lettori a portare gli annunci e i necrologi<br />

con le foto direttamente a colori entro il MARTEDÌ MATTINA!!!<br />

ANNIVERSARIO<br />

Martedì 13 settembre ricorre il 6° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

RENATO NINNO<br />

13.09.2005 13.09.2<strong>01</strong>1<br />

Lo ricorderemo insieme alla cara<br />

MARIA TERESA GUBINELLI<br />

nelle S. Messe di martedì 13 settembre alle ore 7 nella chiesa di S. Caterina<br />

e alle ore 18.30 nella chiesa di S. Venanzo. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

TRIGESIMO<br />

PARROCCHIA DI S. NICOLO'<br />

Venerdì 9 settembre alle ore 18.30<br />

nel trigesimo della scomparsa<br />

della cara<br />

ZELIA CHERUBINI<br />

i cugini e i parenti tutti la ricordano<br />

con affetto, con una Messa di suffragio.<br />

Si ringraziano quanti si uniranno<br />

alle preghiere.<br />

giornata conclusiva con un torneo del nuovo gioco di<br />

carte Warhammer Invasion, e tante partite dimostrative.<br />

Anche quest’anno la convention sarà ospitata presso il<br />

centro di aggregazione giovanile Sant’Antonio fuori le<br />

Mura, e si svolgerà col patrocinio del Comune di Fabriano<br />

e la collaborazione di numerosi esercenti locali: oltre alla<br />

possibilità di usufruire di computer in rete per partite di<br />

videogiochi online, quest’anno i partecipanti alla convention<br />

usufruiranno di sconti presso negozi di abbigliamento<br />

medievale e gotico. Per maggiori informazioni, è possibile<br />

visitare i siti web fabconlokendil.blogspot.com, myspace.<br />

lokendil.com, www.fabconlokendil.org o telefonare al<br />

numero 338 6778088.<br />

Il “VI Trofeo Nazionale del Dragone di Tiro con l’arco storico e tradizionale”,<br />

previsto nel cartellone della Rassegna Estiva Fabriano 2<strong>01</strong>1 per domenica 11<br />

settembre, si svolgerà tre settimane dopo. Non più l’11 settembre, quindi, ma<br />

domenica 2 ottobre. Rimane invece invariato il programma che prevede, dalle ore<br />

8 alle ore 14, per le vie e le piazze del centro storico una serie di esibizioni e gare.<br />

FERRETTI LUIGI: Cral Domenico Bilei. BRENCIO PAOLO: Francesca e<br />

Sandro Omiccioli. NEGROMANTI DELIA: Fam. Negromanti Gino,Angela<br />

e Alberto e Fam. Bolotti Pietro. BARTOCCI BENITO: Sancovic Elena<br />

Jolanda. MENZA’ ALDO: Alba e Mario. GUBINELLI ROSA: Antonelli Luciano.BUSCALFERRI<br />

NAZZARENO: Quercia Maria. SANTI LUIGI: Cioccolanti<br />

Basilio Tecnogomma snc.SANTI LUIGI: Orfei Barbara. BRIZI<br />

ONESTO: Giuliana e Renato Chiuccchi. PELATI COSTANZA: Bellocchi<br />

Maria Grazia. PELATI LUCIANO: Bellocchi Maria Grazia.POETA DAVID:<br />

Traballoni Enzo.<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 3 settembre, a 75 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

ELIDE MARANI<br />

in ZENOBI<br />

CONSORELLA DELLA PIA UNIONE<br />

S.S. ADDOLORATA<br />

Lo comunicanoil marito Dario, le<br />

fi glie Rita e Paola, il genero Giancarlo,<br />

i nipoti Catia, Claudia e Giovanni,<br />

i pronipoti Mattia e Manuel,<br />

la sorella Adelaide, i cognati, le<br />

cognate, gli altri nipoti ed i parenti<br />

tutti.<br />

Impresa Funebre Bondoni<br />

22 defunti.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.<strong>01</strong>


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>CULTURA<br />

di MARISA BIANCHINI<br />

Queste mostre<br />

possono attuare<br />

la "Primavera<br />

della cultura"<br />

L'illuminazione dei tempi<br />

è sempre contemporanea.<br />

Infatti “un’arte<br />

che non entrasse<br />

L’arte<br />

nella vita sarebbe inventariata<br />

al Museo Archeologico<br />

delle Antichità”, afferma un grande<br />

artista russo.<br />

Si apre una stagione di interesse<br />

per l’arte contemporanea con l’inaugurazione<br />

in Vaticano, nell’Aula<br />

Paolo VI, all’insegna di un dialogo<br />

pro cuo con gli artisti sensibili alla<br />

spiritualità in uno stretto rapporto<br />

tra Verità, Carità e Bellezza.<br />

“In questi tempi di miserie onnipresenti,<br />

violenze cieche, catastro<br />

naturali o ecologiche, parlare di<br />

bellezza può sembrare incongruo,<br />

23<br />

Dalla rassegna Salvi di Sasso alla Biennale di Venezia<br />

sconveniente e persino provocatorio.<br />

Quasi uno scandalo. Ma proprio<br />

per questo, si vede, come, all’opposto<br />

del male, la bellezza si colloca<br />

agli antipodi di una realtà con la<br />

quale dobbiamo fare i conti”. Così<br />

Francois Cheng, nelle “ Cinque<br />

meditazioni sulla bellezza”.<br />

E cosa, se non questa ricerca di<br />

antidoto al male, ci spinge a visitare<br />

mostre e musei dove non è il numero<br />

dei visitatori a contare ( come<br />

ritengono i miopi contabili di una<br />

logica mercantile), ma il numero<br />

dei visitatori cui insegna qualcosa.<br />

La 61° Rassegna Internazionale<br />

d’Arte – Premio G.B. Salvi di Sassoferrato,<br />

curata con estrema professionalità<br />

dai professori Gabriele<br />

Simongini e Silvia Cuppini, dal<br />

titolo “ La vertigine della visione”<br />

apre scenari sul potere dell’arte<br />

come illuminazione dei tempi delle<br />

origini, materiche e magmatiche,<br />

sugli incanti dei sogni, sul sof o<br />

vitale nella notte <strong>prima</strong> della vita,<br />

nello sguardo innocente, libero e<br />

poetico sull’invisibile, di Vasco<br />

Bendini. E poi la sezione Exempla<br />

- Marche visionarie e plurali con<br />

un sapiente allestimento di opere<br />

per artisti rappresentativi del variegato<br />

complesso universo dell’arte<br />

contemporanea, nel quale leggere<br />

il disagio, il malessere a vivere in<br />

un mondo disarmonico ma sempre<br />

anelante ad una superiore armonia.<br />

E Illuminazioni è anche il titolo<br />

scelto per l’edizione 2<strong>01</strong>1 dell’Esposizione<br />

Internazionale d’Arte<br />

Fausto Duca, acquarellista<br />

con il cuore negli occhi<br />

Tenui pastelli che tratteggiano<br />

dolcemente il paesaggio ed esplosioni<br />

cromatiche che odorano di<br />

passione.<br />

L’acquarello di Fausto Duca, nativo<br />

di Serra San Quirico e residente a<br />

Falconara, vive di questa dicotomia<br />

creativa, espressione su carta della<br />

poliedricità dell’animo e di un artista<br />

che ha manifestato la propria<br />

evoluzione interiore attraverso una<br />

tecnica raf nata e intrisa di poesia.<br />

I colori, talvolta diluiti in volute aeree,<br />

con uiscono gli uni negli altri,<br />

creando suggestioni di elementi, di<br />

terra, di aria, di acqua e di fuoco,<br />

ma anche di chiome arboree s orate<br />

dalla luce e di un tenue messaggio<br />

antropico ammantato di natura.<br />

E sempre i colori, protagonisti indiscussi<br />

dell’acquarello, emergono<br />

ancora vivacissimi e profondi,<br />

accostandosi vicendevolmente in<br />

emozioni che toccano il cuore passando<br />

per gli occhi, come suggerisce<br />

il titolo della splendida mostra<br />

“Il Cuore negli Occhi”, tenuta dal<br />

20 Agosto al 4 Settembre presso la<br />

Galleria delle Arti, in via Gioberti.<br />

Un’esposizione, quella di Fausto<br />

Duca, che inaugura la nuova galleria,<br />

gestita da InArte, grazie alla<br />

collaborazione della Curia Vescovile<br />

e dell’Ingegner Balducci, «nella<br />

speranza che questa divenga luogo<br />

di incontro degli artisti che desi-<br />

derano esporre a Fabriano, quindi<br />

motivo di ulteriore arricchimento<br />

culturale della nostra città» riferisce<br />

l’organizzatrice Anna Massinissa,<br />

che ha personalmente allestito la<br />

mostra dell’acquarellista, dosando<br />

sapientemente illuminazione e<br />

ubicazione delle opere, così singolarmente<br />

esaltate, anche grazie<br />

all’atmosfera di raccolta antichità<br />

dell’edi cio fabrianese.<br />

Silvia Agabiti Rosei<br />

InArte, impegno a tutto tondo<br />

InArte è l’associazione culturale che sta portando a Fabriano iniziative in campo artistico<br />

e nuove prospettive di crescita per il territorio, organizzando mostre, corsi ed eventi, come<br />

l’esposizione dei cinquanta spaventapasseri presso i Giardini del Poio, splendidi manufatti<br />

realizzati, in chiave seria, fantasiosa o ironica, per denunciare il bisogno di riappropriarsi<br />

della natura e della genuinità perduta di una Terra ferita, in collaborazione con Giuseppe<br />

Salerno. O come la mostra “300/2 (trecentofrattodue)”, presso il Complesso di San<br />

Benedetto, nell’ambito di Ar(t)cevia International Art Festival 2<strong>01</strong>1, dal 28 agosto al 2<br />

ottobre. O ancora, “Arte come passione”, che esula dal territorio fabrianese, per giungere<br />

a Gubbio, nel Palazzo dei Consoli, dal 29 agosto al 15 settembre.<br />

della Biennale di Venezia. Oltre<br />

perché nata a Venezia sento il richiamo<br />

di una città familiare che<br />

è essa stessa arte e l’interesse per<br />

le espressioni artistiche contemporanee<br />

mi ha portato a vivere<br />

luminose giornate veneziane: dalla<br />

magica Punta della Dogana, con le<br />

sculture del discusso e provocatorio<br />

Maurizio Cattelan all’interno della<br />

rassegna “L’elogio del dubbio”; al<br />

Museo Correr con il grande artista<br />

tedesco neo gurativo Schnabel, alla<br />

Fondazione Querini Stampalia, con<br />

la mostra di Marisa Merz “ Non<br />

corrisponde eppur fiorisce” fino<br />

all’Arsenale con “Padiglione Italia”<br />

curato da Vittorio Sgarbi. Questo,<br />

allestito con gusto volutamente<br />

kistch e sovrabbondante ingloba<br />

anche il Museo della Ma a (fatto di<br />

manifesti e ticchettio di macchine<br />

da scrivere) visto il ruolo del critico<br />

quale Sindaco di Salemi. E poi un<br />

labirinto di esposizioni di tante nazioni<br />

del mondo. Ragioni estetiche,<br />

loso e, linguaggi, provocazioni<br />

che hanno già in ammato il dibattito<br />

tra grandi intellettuali come Jean<br />

Clair e Gillo Dor es, dato che l’arte<br />

è un corpo vivo e sollecita posizioni,<br />

fa ri ettere e pone domande,<br />

af nché non si sviluppi “ quell’inverno<br />

della cultura” che Clair vede<br />

all’orizzonte, ma si attui invece la “<br />

Primavera della Cultura” auspicata<br />

in più occasioni da Riccardo Muti e<br />

da tante persone che vivono l’arte<br />

e la cultura come bisogni insopprimibili<br />

della propria vita.<br />

Mix di jazz e rock<br />

Bilancio positivo per "Note Sparse"<br />

Sassoferrato - “Il bilancio di questa edizione è sicuramente positivo, con<br />

un numero di visitatori oltre ogni aspettativa. Osservare piazza Matteotti<br />

ed il corso Don Minzoni letteralmente invase dal pubblico per due giorni<br />

è stata una soddisfazione enorme.”<br />

Con queste parole Riccardo Pellegrini (presidente della Pro Loco di<br />

Sassoferrato, organizzatori della manifestazione ) commenta la quarta<br />

edizione di “Note Sparse”, una edizione che ha rafforzato l’importanza<br />

di questo evento all’interno dell’estate culturale e musicale marchigiana<br />

grazie all’inserimento della rassegna all’interno del circuito di “Territori<br />

Sonori”.<br />

Due giorni capaci di unire jazz e rock sfruttando ogni angolo dello storico<br />

rione Castello, senza barriere e a stretto contatto con un pubblico sempre<br />

caldo e partecipe, proponendo il meglio delle scuole di jazz marchigiane,<br />

band locali e artisti di caratura nazionale ed internazionale. Due giorni<br />

celebrati anche durante la conferenza stampa di presentazione del Ferrara<br />

Buskers Festival, dove il direttore artistico Bottoni ha descritto e segnalato<br />

la rassegna marchigiana, enfatizzandone la crescita dal punto di vista qualitativo.<br />

“Stiamo<br />

già pensando<br />

all’edizione<br />

del 2<strong>01</strong>2”<br />

prosegue Pellegrini.<br />

“E prevediamo<br />

una<br />

quinta rassegna<br />

ancora più<br />

ambiziosa, con<br />

l’aggiunta di<br />

una giornata di<br />

musica e con<br />

un numero di<br />

artisti presenti<br />

ancora maggiore”.<br />

Saverio<br />

Spadavecchia<br />

23 cultura.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.03


24 >CULTURA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

La verità su quell'eccidio<br />

Nebbiano 1944: a causare la strage fu il reggimento Gebirgsjäger<br />

di FEDERICO UNCINI<br />

Nella seconda metà del<br />

mese di giugno 1944,<br />

reparti delle truppe di<br />

montagna tedesche si trovavano<br />

a Camerino ad affrontare le<br />

forze di occupazione che ponevano<br />

una relativa forte Resistenza. Hanno<br />

reagito regolarmente controllando<br />

ponti e vie di approvvigionamento.<br />

Alla presenza dei guerriglieri, il<br />

comando militare tedesco ha intensi<br />

cato la lotta anti banditi. Il<br />

comandante delle forze tedesche in<br />

Italia Albert Kesselring, il 17 giugno<br />

1943 afferma che c’è stato un signi-<br />

cativo aggravamento. Kesselring si<br />

rese conto che le attività partigiane<br />

erano un grave pericolo per le truppe<br />

combattenti tedesche e le loro forniture.<br />

La lotta contro i partigiani<br />

doveva quindi essere effettuata con<br />

tutti i mezzi a disposizione e con<br />

la massima durezza. In aggiunta al<br />

Storia di normale lontananza cavata<br />

questa volta da una ricerca di<br />

Onofrio Angelelli: “Il contributo<br />

dei fabrianesi nelle cospirazioni e<br />

nelle guerre per il Risorgimento<br />

italiano dal 1808 al 1918”. Qualche<br />

lettore ricorderà la vicenda di una<br />

donna fabrianese “madre coraggio”<br />

Cristina Corradi raccontata qualche<br />

anno fa su queste colonne. La<br />

riproponiamo perché sono stati trovati<br />

alcuni particolari della vicenda<br />

nella tesi di laurea di Silvia Conti,<br />

che rivelano l’inizio di quella storia<br />

straordinaria.<br />

Nel 1810 il Podestà di Fabriano<br />

infervorato dalle vittorie di Napoleone<br />

decise di scrivergli una lettera:<br />

“Generale, la città di Fabriano è<br />

lieta di offrire sei cavalieri armati,<br />

pronti a dividere nuove Palme e<br />

nuovi Trofei con i soldati Parigini.”<br />

Scelse volontari giovani, robusti,<br />

ben nutriti, avvezzi alla sella, addestrati<br />

alla francese. I loro nomi: Girolamo<br />

Angelelli, Luca Battistelli,<br />

Che la natura sia un’invenzione, pertanto<br />

paradossalmente arti ciale, è<br />

un monito che viene da lontano; che<br />

piuttosto niente sia naturale bensì<br />

oggetto costante delle nostre modi-<br />

cazioni dovrebbe essere l’assunto<br />

guida dei perplessi del terzo millennio.<br />

Non è così scontato, né una novità<br />

nella storia del pensiero: eppure<br />

non è mai abbastanza puntualizzare<br />

dare uno sguardo al buon Sereni e<br />

uno al Leopardi che viene citato<br />

in apertura di Storia del Paesaggio<br />

Agrario Italiano (dopo in niti inviti<br />

da parte del mio professore mi sono<br />

decisa a sfogliarlo, devo confessare<br />

provando grande interesse). Tanto<br />

per capire se l’uso di quei pre ssi<br />

tanto in voga (eco-, bio-, ecc.) non<br />

sia piuttosto un abuso.<br />

La sfida, dunque, non è creare<br />

un’altra natura, che sarebbe doppiamente<br />

arti ciale rispetto alla <strong>prima</strong>,<br />

quanto piuttosto fare i conti con le<br />

forme che le abbiamo imposto. La<br />

modi cazione del paesaggio agricolo<br />

è la strada suggerita da Sereni<br />

ormai cinquant’anni fa; cos’altro?<br />

L’urbanistica, per capire se quello<br />

massacro della popolazione civile,<br />

ha anche raccomandato la deportazione<br />

dei prigionieri.<br />

Il compito nelle Marche fu af dato<br />

principalmente alle truppe di montagna<br />

tedesche ed in particolare<br />

furono impegnate nel Camerinese<br />

e Fabrianese, dove eseguirono<br />

due eccidi di civili. Nel<br />

documento dell’esercito del<br />

Gebirgsjäger datato 24 giugno<br />

1944 è descritto il massacro<br />

nel modo seguente: “Nella<br />

sezione dell’85° Battaglione<br />

della 5a Divisione di Montagna<br />

sono uccisi nella lotta<br />

contro i banditi: 70 banditi e<br />

18 soldati tedeschi.<br />

Tra il 21 e 22 giugno, sono<br />

uccise 22 persone nella piccola<br />

città di Camerino. Esse sono<br />

stati accerchiati nei campi, dove<br />

lavoravano la terra. Erano contadini,<br />

civili senza armi. Il 24 giugno 1944,<br />

vengono di nuovo uccisi dei civili<br />

Sebastiano Agostino Corradi, Girolamo<br />

Corsi di Nebbiano, Sebastiano<br />

Gregori (1791/1871) di Moscano,<br />

Nicolò Moriconi (n. 1788), Giovanni<br />

Palazzi. Il Podestà consegnando<br />

le loro credenziali<br />

avrà promesso soldi,<br />

donne e gloria.<br />

I cavalieri furono<br />

aggregati alla 15 divisione<br />

del Quarto<br />

corpo della “Grande<br />

Armée” pronta<br />

per la campagna<br />

di Russia 1811-<br />

1812, sotto il comando<br />

di Eugenio<br />

Bonaparte, Viceré<br />

del Regno italico.<br />

Passavano i mesi,<br />

nessuna notizia<br />

giungeva dai nostri<br />

Parla Giuseppe Salerno:<br />

La mia arte innovativa<br />

di spazi naturali (artificialmente<br />

riproducibili) sia per l’uomo un bisogno<br />

necessario, seppur basato su<br />

un paradosso, e l’arte, per scoprire,<br />

manovrare e spingersi oltre i con ni<br />

di tale bisogno in virtù dell’in nità<br />

capacità dell’uomo di creare nuove<br />

forme per soddisfarlo. Perlopiù forme<br />

di sopraffazione dell’esistente.<br />

Abbiamo intervistato Giuseppe<br />

Salerno, critico d’arte, curatore di<br />

mostre e ideatori di progetti sempre<br />

originali e innovativi. Nell’ambito<br />

della manifestazione “Festando<br />

2<strong>01</strong>1”, organizzata e curata dall’associazione<br />

fabrianese InArte, che<br />

svolge una mirabile funzione di<br />

divulgazione culturale e artistica,<br />

Salerno ha curato tre iniziative che<br />

si muovono proprio nelle direzioni<br />

indicate: spaventapasseri per la cura<br />

dell’ambiente, città antropomor che<br />

per ri ettere sulla compenetrazione<br />

fra uomo e città che crea e in ne, un<br />

originalissimo esempio di sopraffazione<br />

portato all’estremo.<br />

Può illustrare brevemente le tre<br />

iniziative?<br />

La <strong>prima</strong> si chiama “Ridateci la<br />

per un totale di 85 a Camerino”.<br />

Il 22 Giugno 1944, le truppe di<br />

montagna massacrarono sei civili<br />

a Nebbiano di Fabriano. In questo<br />

giorno si annienta la famiglia<br />

Baldini. Solo uno è sopravvissuto,<br />

Giuseppe Baldini: “E’ davvero<br />

una pura coincidenza che io sono<br />

sopravvissuto miracolosamente.<br />

Quando i tedeschi hanno sparato<br />

con le loro mitragliatrici, i corpi<br />

uccisi sono caduti sopra di me.<br />

soldati i quali nel frattempo, fra<br />

indicibili dif coltà combattevano<br />

eroicamente. Le preoccupazioni<br />

aumentarono quando cominciò ad<br />

arrivare in Italia l’eco della disfatta<br />

subita da Napoleone.<br />

Riascoltiamo il<br />

racconto dell’Angelelli.<br />

“Cristina<br />

Massi in Corradi<br />

madre di Sebastiano<br />

Agostino<br />

Corradi, dopo<br />

aver saputo che<br />

i superstiti della<br />

disastrosa spedizione<br />

sarebbero<br />

ritornati presto in<br />

Francia, ed ella,<br />

onde accertarsi se<br />

anche il glio suo<br />

fosse tra questi,<br />

Terra”, un vero e proprio richiamo<br />

ambientalista a un adeguato rapporto<br />

fra agglomerati urbani e ambiente<br />

naturale. Gli artisti sono cinquanta,<br />

altrettanti gli spaventapasseri di<br />

cui il sindaco Roberto Sorci ha<br />

incoraggiato la donazione. Fabriano<br />

ha svolto un ruolo da capo la in<br />

quest’iniziativa, dunque l’idea del<br />

sindaco congiunta a una ripetizione<br />

annuale dell’esposizione potrebbe<br />

addirittura conferirle carattere permanente.<br />

Ci parli delle Anthropomorphic<br />

Cities, il progetto di Lughia. Che<br />

rapporto hanno nell’estetica di<br />

quest’artista uomo e città?<br />

Lughia è un’artista di fama nazionale<br />

e il punto cardine della sua<br />

ri essione si trova senza dubbio nella<br />

dimensione dell’assoluto, in cui<br />

l’uomo si inserisce come assenza<br />

o passaggio senza volto. In questa<br />

mostra affronta in particolare il tema<br />

delle città antropomorfe, tessuti<br />

urbani che si fondono con enormi -<br />

gure umane, in una tensione in nita<br />

fra la capacità di assorbimento della<br />

città e la visione distaccata delle<br />

gure assenti che la attraversano<br />

meditando.<br />

E, in ne, l’esperimento estremo.<br />

Se la sopraffazione dell’esistente è<br />

totale, non può non riguardare anche<br />

l’opera d’arte, che tradizionalmente<br />

viene riconosciuta come inviolabile.<br />

Tramite i loro corpi mi sono salvato:<br />

ngendomi morto. Questa è l’unica<br />

ragione per cui io sono ancora vivo.<br />

I soldati di montagna si avvicinarono<br />

dai campi e Giuseppe Baldini e<br />

la sua famiglia andò al enile. Dove<br />

oggi è una tomba di pietra, dove<br />

ricordo mi hanno buttato<br />

fuori dal enile, gettato<br />

in mezzo agli altri e poi<br />

hanno cominciato a sparare<br />

con le mitragliatrici,<br />

hanno sparato 17 volte,<br />

l’ho contate 17 volte e<br />

gettato quattro bombe a<br />

mano”.<br />

David Thompson, storico<br />

giornalista, riporta in<br />

un suo articolo di guerra:<br />

“Gli eccessi durante<br />

la guerra partigiana: Camerino,<br />

24/06/1944, 59 civili e partigiani,<br />

colpiti dal 85° Gebirgsjäger-Regiment<br />

(5° Gebirgsdivision). Questo<br />

caso è stato già reso pubblico<br />

decise di partire a piedi e recarsi<br />

a Parigi. Lasciamo ai lettori di<br />

commentare tutta la grandezza di<br />

questo audace proponimento, e del<br />

faticoso viaggio di questa donna<br />

più che sessantenne, specialmente<br />

per i rigori della stagione invernale<br />

(novembre e dicembre1812). Il<br />

destino volle premiare il sacri cio<br />

di questa eroica madre, facendola<br />

giungere in tempo per assistere<br />

all’arrivo e alla s lata dello sfortunato<br />

ma glorioso avanzo del potente<br />

esercito napoleonico. Allor quando<br />

il glio passò vicino alla madre, si<br />

riconobbero e mentre il Corradi<br />

fece per slanciarsi su Lei, la madre<br />

lo fermò con un cenno, acciocché<br />

non si fosse separato dalle le e<br />

avesse trasgredito i doveri del soldato,<br />

perché Lei lo avrebbe seguito.<br />

Infatti in caserma si abbracciarono<br />

nel 1944 dal Comando alleato in<br />

Italia. Fabriano, Collegiglioni, 21-<br />

22/06/1944, probabilmente anche<br />

questo massacro di civili fu opera<br />

della 5a Gebirgs-Division, comunque<br />

è meno ben documentato”. Dalle<br />

mappe di combattimento e i documenti<br />

di riferimento è dimostrato<br />

che la 5a Divisione Montagna,<br />

era sotto il comando del generale<br />

Max-Günther Schrank, responsabile<br />

per crimini di guerra eseguiti a<br />

Camerino e Fabriano”. I probabili<br />

responsabili dell’ 85° Reggimento<br />

da montagna che comandarono le<br />

manovre dei rastrellamenti furono:<br />

I° Battaglione: Maggiore Franz<br />

Walter e il capitano Hauptmann<br />

Josef Oel. II° Battaglione: maggiore<br />

Walter Eccher e il capitano Georg<br />

Storz, I° Battaglione di riserva:<br />

maggiore Walter Franz.<br />

(da: Fabriano nella guerra tra vinti<br />

e vincitori 1943-1944 di Federico<br />

Uncini).<br />

Spigolature fabrianesi: Cristina va a Parigi<br />

Sopraffactions è la vera e propria<br />

rottura di un tabù, dunque.<br />

Esatto, anche l’arte è inevitabilmente<br />

oggetto di modi cazione e scopo<br />

di questo progetto è proprio ricreare<br />

la sopraffazione e superarla, creando<br />

qualcosa di completamente nuovo<br />

da opere già esistenti: ho coinvolto<br />

tre artisti, ciascuno dei quali ha realizzato<br />

4 opere in formato 100x100.<br />

Ogni artista si è scambiato le opere<br />

dell’altro, ritrovandosi con due opere<br />

per ognuno degli altri due artisti.<br />

Regola di “Sopraffaction” è che<br />

ogni artista può realizzare qualsiasi<br />

cosa anche sopraffacendo le opere<br />

degli altri. Alla ne è venuta fuori<br />

un’opera del secondo artista (non<br />

a quattro mani, dunque). Dietro a<br />

questo gioco c’è la loso a di fondo<br />

dell’agire sull’esistente, non come<br />

negativa forma di sopruso, ma come<br />

acquisizione di coscienza del fatto<br />

che tutto è in trasformazione.<br />

Che dire invece della rivista inesistente<br />

che ha creato? The Best in<br />

Art c’è, eppure non c’è.<br />

E’ un piccolo scritto pieno di rimandi<br />

inesistenti, distorsioni e menzogne:<br />

una vera e propria metafora del<br />

mondo della comunicazione attuale.<br />

Bastano un’immagine e due titoli<br />

per ingenerare un’opinione; tutto il<br />

resto è inutile, pertanto inesistente<br />

nella rivista.<br />

Francesca Iurlaro<br />

come e quando madre e glio potevano<br />

in quelle circostanze e quando<br />

i superiori conobbero i particolari<br />

del sacri cio compiuto dalla Madre<br />

italiana per rivedere il proprio glio,<br />

la ospitarono per circa un mese in<br />

caserma fornendole poi i denari per<br />

ritornare in Fabriano con i mezzi<br />

di locomozione allora esistenti.”<br />

Dei ventisettemila soldati italiani<br />

arruolati ne tornarono poco meno di<br />

un migliaio, tra i fortunati c’erano i<br />

nostri cavalieri.<br />

L’esperienza militare accumulata<br />

dai soldati fabrianesi in Russia<br />

fu messa al servizio della causa<br />

risorgimentale. Luca Battistelli<br />

partecipò alle imprese di Garibaldi<br />

nel 1848-49 insieme ai parenti<br />

dei cavalieri Angelelli, Corradi e<br />

Moriconi.<br />

B. Beltrame<br />

Un convegno<br />

sui Longobardi<br />

a Nocera<br />

L’8 e il 9 ottobre, nella vicina Nocera<br />

Umbra, si terrà il Consiglio Nazionale<br />

sui Longobardi, al quale contribuirà<br />

nell’organizzazione anche il Gaaum<br />

(Gruppo Archeologico Appennino Umbro<br />

Marchigiano) di Sassoferrato.<br />

Il programma è già ricchissimo di<br />

interventi che vedranno protagonisti<br />

riconosciuti storici nazionali e studiosi<br />

dell’argomento (altri contributi potrebbero<br />

presto aggiungersi).<br />

Tra gli esperti locali, molto atteso il contributo<br />

di Federico Uncini sul tema “Le<br />

fortifi cazioni longobarde nel Gastaldato<br />

di Castelpetroso”).<br />

Interverranno anche Vincenzo Moroni<br />

e Fabio Marcelli. Saranno affrontate<br />

cinque tematiche principali: il Ducato di<br />

Forum Iulii (Cividale del Friuli), il Regno,<br />

la Tuscia, il Ducato di Spoleto ed il Ducato<br />

di Benevento.<br />

Il convegno si svolgerà sabato 8 (mattina<br />

e pomeriggio, fi no alla cena longobarda<br />

prevista per le 20.30) e domenica 9 ottobre<br />

(convegno la mattina, poi nel pomeriggio<br />

visita guidata al Gastaldato longobardo<br />

di Pierosara, alle Grotte di Frasassi, alle<br />

Abbazie di San Vittore delle Chiuse e Santa<br />

Croce dei Conti. Info: 333 2683261, 339<br />

68648<strong>01</strong> e 335 5489853.<br />

Ferruccio Cocco<br />

24 cultura.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.<strong>01</strong>


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>SPORT<br />

AMICHEVOLE<br />

LA FORTEZZA RECANATI 86<br />

SPIDER FABRIANO 68<br />

LA FORTEZZA RECANATI – Fossati<br />

4, Gurini ne, Pierini 14, Centanni 13,<br />

Cecchetti 12, Chiarello 4, Ceron 12,<br />

Evangelisti 21, Gilardi, Pierangeli 6.<br />

All. Coen.<br />

SPIDER FABRIANO – Stanic 15,<br />

Iardella 12, Sgobba 16, Usberti 2,<br />

Trapella 8, Liberati 6, D’Arrigo, De<br />

Angelis 3, Castelletta 6. All. Giordani<br />

ARBITRI – Fuselli e Santilli di Recanati<br />

PARZIALI – 2 3-12, 13-19, 22-22,<br />

28-15<br />

La presentazione della Spider,<br />

venerdì scorso, allo Chalet dei Giardini<br />

all'interno della s lata di moda<br />

"La bellezza in passerella"<br />

(foto di Serena Buscarini)<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

Si avvicina a passi da gigante<br />

l'inizio del campionato per la<br />

Spider Fabriano, domenica 25<br />

settembre in casa (PalaGuerrieri, ore<br />

18) contro la Virtus Siena. Nel frattempo<br />

- venerdì scorso - la squadra è<br />

stata presentata ai tifosi in occasione<br />

della manifestazione "La bellezza in<br />

passerrella", svoltasi presso lo Chalet<br />

dei Giardini Pubblici. E' stata una piacevole<br />

serata, ben orchestrata dall'organizzatrice<br />

dell'evento, Valentina Papi, e<br />

in cui i nuovi cestisti fabrianesi hanno<br />

avuto modo di farsi conoscere. C'era<br />

anche l'ultimo arrivato in casa Spider,<br />

il giovane esterno Nicolas D’Arrigo<br />

(classe 1993, 192 centimetri di altezza).<br />

Promettente italo/argentino di Santa<br />

Fè, formatosi cestisticamente in Italia<br />

e per questo nel giro delle Nazionali<br />

giovanili azzurre, D’Arrigo lo scorso<br />

anno ha giocato alla Food Energy<br />

Canicattì in Serie C Dilettanti, dove ha<br />

fatto registrare 6,8 punti col 64% da<br />

due in 22,2 minuti di utilizzo medio.<br />

Alla Spider andrà ad infoltire il reparto<br />

esterni insieme a Stanic, Iardella,<br />

Liberati e Bugionovo. Il giocatore ha<br />

iniziato ad allenarsi venerdì scorso con<br />

i nuovi compagni. “Prosegue, dunque,<br />

il nostro progetto di puntare soprattutto<br />

sui giovani”, dicono dall’entourage<br />

societario della Spider. Nonostante<br />

questo innesto, la squadra non è ancora<br />

completa. E coach Gabriele Giordani lo<br />

fa capire a chiare note. "Siamo in pochi,<br />

l'organico è corto - spiega il tecnico<br />

biancoblù - Soprattutto in allenamento<br />

facciamo fatica a raggiungere un numero<br />

adeguato di elementi per lavorare con<br />

intensità. Abbiamo bisogno di un'ala<br />

per il quintetto base. E almeno di un<br />

MOTOCICLISMO Assoluti e Coppa Italia di Enduro BREVI SPORT<br />

25<br />

Serve un'ala per volare<br />

La Spider è sul mercato per completare la squadra<br />

Per due giorni Fabriano capitale del cross<br />

Il 10 e 11 settembre l'atteso appuntamento grazie all'organizzazione del Motoclub Artiglio<br />

“L’appuntamento con il tricolore degli<br />

Assoluti d’Italia è rimandato a settembre,<br />

e più precisamente al giorno<br />

11, quando a Fabriano si svolgerà la<br />

settima prova della stagione 2<strong>01</strong>1 grazie<br />

al Moto Club Artiglio”. Così terminavano<br />

i comunicati della Federazione<br />

Motociclistica Italiana e dell’Axiver, il<br />

promoter di tutti i campionati italiani di<br />

enduro, il 18 luglio, alla ne della sesta<br />

prova degli Assoluti e Coppa Italia; ora<br />

ci siamo, ora tocca a noi, i gialli del<br />

moto club di Attiggio, organizzare una<br />

delle gare più importanti del fuoristrada<br />

nazionale e dimostrare a tutti gli appassionati<br />

dell’Enduro d’Italia, e non solo,<br />

quanto valiamo. Infatti alla gara del 10-<br />

11 settembre parteciperanno i migliori<br />

piloti italiani e oltre 20 piloti stranieri<br />

tra i quali il 4 volte campione del mondo<br />

Mika Ahola (foto). Domenica 11<br />

settembre tornano a rombare i motori<br />

dei concorrenti agli Assoluti d’Italia e<br />

alla Coppa Italia che per la VII° prova<br />

della stagione 2<strong>01</strong>1 saranno di scena a<br />

Fabriano, tappa in terra marchigiana,<br />

organizzata dall’energico Moto Club<br />

BASKET Divisione Nazionale A<br />

paio di giovani per completare la rosa:<br />

probabilmente sarà necessario andarli<br />

a prendere fuori Fabriano, perchè<br />

nora abbiamo avuto grosse dif coltà<br />

a coinvolgere i ragazzi locali, che non<br />

vengono ad allenarsi con continuità,<br />

una cosa davvero strana". La dirigenza<br />

biancoblù è impegnata a reperire sul<br />

mercato il miglior giocatore possibile<br />

nel ruolo di ala, compatibilmente con<br />

le attuali disponibilità economiche,<br />

che non sono molte. L'impressione,<br />

comunque, è che qualcosa si muoverà.<br />

Amichevole con La Fortezza. Nel<br />

frattempo, domenica pomeriggio, i<br />

"ragnetti" hanno giocato un'altra amichevole,<br />

stavolta a Recanati, contro La<br />

Fortezza. Coach Giordani non è rimasto<br />

particolarmente contento della prova<br />

dei suoi. "Dobbiamo darci una svegliata<br />

- ammonisce - Siamo un pò indietro<br />

Artiglio di Attiggio, da anni sulle scene<br />

dell’enduro nazionale con l’organizzazione<br />

di prove per i campionati Under<br />

perchè, ripeto, abbiamo dif coltà ad<br />

allenarci bene, visto l'esiguo numero<br />

di giocatori. Detto questo, è altrettanto<br />

vero che siamo troppo molli, dovremmo<br />

essere più... ruspanti". Per la cronaca,<br />

l'amichevole è iniziata male nel primo<br />

quarto. I fabrianesi si sono ripresi nelle<br />

due frazioni centrali, per poi calare di<br />

nuovo nel nale.<br />

Abbonamenti al via. I tifosi possono<br />

cominciare sottoscrivere la tessera per<br />

17 partite. L'abbonamento adulti non<br />

numerato costa 120 euro (singolo biglietto<br />

di ingresso alle partite: 10 euro),<br />

quello numerato sulle poltrone verdi<br />

180 euro (singolo biglietto: 15 euro),<br />

ragazzi 14-18 anni 40 euro (singolo<br />

biglietto: 5 euro). I ragazzi sotto 14 anni<br />

entrano gratis. La società, inoltre, ha<br />

predisposto un abbonamento "Family"<br />

a 240 euro con il quale entrano padre,<br />

23-Senoir e Major. Presentata uf cialmente<br />

il 27 agosto ad Attiggio, sede del<br />

Moto Club Artiglio, in occasione della<br />

seconda rievocazione storica “Attidium<br />

Romanum”, la manifestazione prenderà<br />

vita già dal venerdì precedente la gara,<br />

quando il paddock verrà aperto ai piloti,<br />

le consuete operazioni preliminari<br />

(sabato dalle 10 alle 12 e dalle 13.30<br />

alle 16) e la partenza (domenica ore 9)<br />

si svolgeranno presso il PalaGuerrieri.<br />

La gara scatterà domenica 11 settembre<br />

alle ore 9. Il percorso, lungo circa 51<br />

km, verrà ripetuto 4 volte e presenterà<br />

al suo interno tre prove speciali cronometrate.<br />

Un fettucciato (Cross Test)<br />

di 4.500 metri, dopo solo 3 km dalla<br />

partenza, in località Fossi di Burano,<br />

sarà caratterizzato da un terreno ricco<br />

di contropendenze, tracciato abbastanza<br />

ampio in modo tale che in caso di<br />

pioggia non dia problemi al passaggio<br />

dei circa 180 cavalieri delle due ruote<br />

artigliate al via. Dopo un trasferimento<br />

di circa 8 km, i piloti giungeranno presso<br />

il C.O.2 (Controllo Orario) situato<br />

davanti alla sede del Moto Club al<br />

madre e un glio under 18. Le tessere<br />

possono essere sottoscritte presso la<br />

sede della Spider al PalaGuerrieri,<br />

all'Edicola della Pisana, alla stazione<br />

Agip di Via Dante e alla Carrozzeria<br />

Martinelli. Info: 328 6143000.<br />

Doppio test a Fossombrone. Nel<br />

weekend i "ragnetti" saranno di nuovo<br />

in campo nel torneo di Fossombrone. Il<br />

quadrangolare comprende, oltre ai cartai<br />

e ai padroni di casa, anche Perugia e<br />

Santarcangelo. Venerdì 9 settembre la<br />

Spider affronterà Fossombrone alle ore<br />

21.15. Sabato 10 avranno luogo le nali:<br />

la s da per il 3°/4° posto si disputerà<br />

alle ore 18.30, mentre quella per il 1°/2°<br />

alle ore 21.15. L'ultimo "scrimmage"<br />

<strong>prima</strong> dell'inizio del campionato, poi,<br />

si svolgerà sabato 17 settembre al PalaGuerrieri<br />

contro la quotata Liomatic<br />

Perugia (ore 18).<br />

centro di Attiggio, che sarà seguito dopo<br />

qualche chilometro dalla seconda prova<br />

cronometrata, un Enduro Test di 3.000<br />

metri molto impegnativo. Da qui, dopo<br />

un ulteriore trasferimento di circa 25<br />

km tra le verdi montagne marchigiane,<br />

i piloti giungeranno in località Santa<br />

Maria alle porte di Fabriano dove si<br />

svolgerà la prova Extrem Test, una<br />

prova cronometrata di 1.500 metri che<br />

si sviluppa per un tratto sul versante di<br />

una collina e per il resto è costituito da<br />

ostacoli arti ciali. Al termine di questa<br />

prova, che per l’allestimento ha impegnato<br />

i ragazzi del moto club per più<br />

di un mese e che sicuramente vedrà la<br />

presenza di numerosi spettatori favoriti<br />

dalla location (in quanto il tracciato<br />

costeggia la ex SS76), i concorrenti<br />

dopo un chilometro raggiungeranno<br />

il paddock.<br />

Fin da ora, il Moto Club Artiglio ringrazia<br />

gli sponsor, gli enti, gli amici<br />

del Moto Club AFS di Pievebovigliana<br />

(Mc) con i quali esiste da tempo una<br />

pro cua collaborazione e quanti hanno<br />

contribuito alla manifestazione.<br />

Nicolas D'Arrigo, esterno di 18 anni,<br />

ultimo arrivato in casa Spider<br />

CALCIO A 5 - CAMPIONATO<br />

AMATORI UISP<br />

La Lega calcio Uisp di Fabriano organizza<br />

anche quest’anno il campionato Amatori<br />

calcio a 5. Iscrizioni entro sabato 17 settembre<br />

ed inizio del torneo nei primi giorni<br />

di ottobre. Tutti gli incontri si svolgeranno<br />

presso gli impianti sportivi della città, nei<br />

giorni di sabato e domenica. Per informazioni<br />

ed iscrizioni rivolgersi presso la sede<br />

del Comitato di Fabriano, in via Cavallotti,<br />

oppure ai seguenti dirigenti Uisp: Renzo<br />

Bernardoni 348 9226979, Moreno Micucci<br />

338 9278718, Mauro Pistilli 333 2691716.<br />

CALCIO A 5 - COPPA MARCHE<br />

TRENTADUESIMI DI FINALE<br />

Nel match di andata, ha esultato solo il<br />

Real Fabriano, vincente per 7-5 contro il<br />

Brecce Bianche. Giornata storta sia per la<br />

Virtus Fabriano (battutta 6-2 a Corinaldo)<br />

sia per la Nuova Lif Fabriano (al tappeto<br />

7-2 contro l'Audax Sant'Angelo). In questo<br />

week-end si giocheranno le gare di ritorno<br />

a campi invertiti. I campionati di serie C1 e<br />

C2, invece, prenderanno il via il prossimo<br />

fi ne settimana.<br />

CALCIO - COPPA MARCHE<br />

TERZA CATEGORIA<br />

La Fabriani Matelica ha vinto 1-2 ad Esanatoglia<br />

con reti di Walter Buldorini e Pasquale<br />

Vanità. Il prossimo turno di Coppa vedrà di<br />

fronte la Sefrense e l'Esanatoglia.<br />

Luca Pietrella<br />

25 sport.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.00


26<br />

di LUCA CIAPPELLONI<br />

Comincia male l’avventura della<br />

Fortitudo Fabriano in campionato.<br />

Sul terreno della neopromossa<br />

Cagliese i ragazzi di mister<br />

Vivani cedono 4-0. Un risultato pesante,<br />

condizionato, però, soprattutto dall’inferiorità<br />

numerica in cui sono incappati<br />

i rossoblu già dal 15’, quando Tamburini<br />

commetteva fallo da ultimo uomo su<br />

Cossa per tentare di rimediare ad uno<br />

svarione della retroguardia fabrianese.<br />

Vivani, che è stato costretto a rinunciare<br />

a Stamate, in settimana ha dovuto<br />

salutare anche Piermattei. L’esterno,<br />

classe ’92, autore di due ottime stagioni<br />

con la maglia rossoblù, si è accasato<br />

alla Jesina (serie D), squadra con cui<br />

ha già debuttato in campionato. La<br />

Fortitudo lo ha rimpiazzato puntando<br />

su un cavallo di ritorno come Vincenzo<br />

Colucci, anch’egli classe ’92, che si<br />

era ben disimpegnato nella scorsa stagione,<br />

agendo da terzino e da esterno<br />

alto. Colucci è partito dalla panchina<br />

a Cagli, lasciando il posto a Ruggeri<br />

sulla sinistra con Mandolini a destra. La<br />

coppia centrale è composta da Bernardi<br />

>SPORT<<br />

CALCIO Promozione<br />

Il Fabriano<br />

esulta<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

CALCIO Eccellenza<br />

Fortitudo, una falsa partenza<br />

L'espulsione al 15' del portiere Tamburini ha complicato tutto<br />

CAGLIESE 4<br />

FORTITUDO FABRIANO 0<br />

CAGLIESE - Gerbino, Giacchi, Bartoli<br />

Davide, Bartoli Emiliano, Cencioni,<br />

Fiorani, Maggioli, Giacomucci (72’<br />

Serafi ni), Cossa (55’ Buroni), Cabello<br />

(66’ Pierpaoli), Biagini. All. Scardovi.<br />

FORTITUDO FABRIANO - Tamburini,<br />

Mandolini, Ruggeri, Moretti (46’ Colucci),<br />

Bernardi, Angradi Fi., Vincioni (15’<br />

Gagliardi) , Biocco, Marziani, Jachetta,<br />

Cervigni (46’ Canulli). All. Vivani.<br />

RETI - 24’ e 40’ Biagini, 50’ Cossa e<br />

70’ Pierpaoli.<br />

e Filippo Angradi, mentre a centrocampo<br />

agiscono Vincioni, Biocco, Moretti<br />

e Cervigni. Il peso dell’attacco è sulle<br />

spalle di Jachetta e Marziani. Come<br />

detto, l’espulsione di Tamburini dopo<br />

un quarto d’ora pregiudica la partita<br />

dei rossoblu, che fanno esordire tra i<br />

pali il ’95 Gagliardi, stante l’assenza<br />

di Annibaldi.<br />

La rete del vantaggio è siglata da Biagini,<br />

con un facile tap-in da distanza<br />

Mister Vivani: "Squadra giovane,<br />

ma decisa a fare bene"<br />

Tra il sogno e la quotidianità fatta di giovani, entusiasti, ma con una bagaglio di esperienza<br />

ancora da riempire, incontriamo Mario Vivani, il mister della Fortitudo Fabriano.<br />

Mister Vivani, ci parli della nuova squadra…<br />

“Fino ad ora sono soddisfatto del lavoro fatto in preparazione. I ragazzi hanno sudato<br />

le proverbiali sette camicie evidenziando volontà, grinta e determinazione”.<br />

Le varie amichevoli che risposte hanno dato?<br />

“Abbiamo fatto un buon precampionato, incontrando maggiori diffi coltà contro le formazioni<br />

di categorie inferiori, dove la loro voglia di ben fi gurare ci ha creato non pochi<br />

problemi. Unica nota negativa, contro la Castelfrettese, quando i ragazzi hanno subito<br />

tre gol in poco tempo senza dimostrare alcun tipo di reazione”.<br />

Quali sono le maggiori peculiarità dei giovani della Fortitudo Fabriano?<br />

“Le nostre doti sono la spavalderia, l’entusiasmo, la grinta, la voglia di emergere, di<br />

graffi are il proprio nome e quello della squadra in questo campionato. Mantenere la<br />

concentrazione, andare in campo senza tentennamenti e paure: dobbiamo affrontare il<br />

campionato così. E solo così potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Sarà dura…<br />

sarà molto dura… Ma non vogliamo fare la fi ne di alcune formazioni dello scorso anno”.<br />

Quali diffi coltà incontrerete inizialmente?<br />

“I giovani possono fare una buona partita e poi cadere nella polvere. Lo sappiamo…<br />

ma i giovani danno anche il cuore, la voglia, la grinta e solo così riusciremo a fare<br />

qualcosa di buono”.<br />

Una rosa giovanissima e per nulla intimorita, dunque…<br />

“Lavorare con i giovani è bello. Saranno la linfa del calcio per il futuro. Hanno bisogno<br />

e voglia di imparare tante cose. E non si tirano indietro, non hanno paura. Sacrifi cio e<br />

grinta. Voglia ed abnegazione”.<br />

La Fortitudo in defi nitiva c’è…<br />

“Ci stiamo amalgamando in ogni reparto. E devo ringraziare il direttore sportivo Luca<br />

Benigni, perché è stato bravo a pescare nelle categorie inferiori ragazzi con la voglia e<br />

lo spirito giusto. Ragazzi che saranno ben presto pronti a fare il salto di qualità. Sono<br />

convinto dei nostri mezzi, altrimenti non sarei qui… E credo moltissimo nei miei ragazzi.<br />

Li apprezzo per i loro sacrifi ci. E loro apprezzano ciò che la società sta facendo. Tutti<br />

lavorano per un obiettivo comune”.<br />

Antonello Baroni<br />

ravvicinata al 25’. Al 40’ raddoppio<br />

ancora di Biagini, a coronamento di una<br />

pregevole manovra corale dei ragazzi<br />

di mister Scardovi. La Fortitudo si fa<br />

vedere con qualche spunto di Jachetta,<br />

il più positivo nel primo tempo, mentre<br />

il suo compagno di reparto Marziani<br />

spreca un’ottima opportunità per dimezzare<br />

lo svantaggio. Ad inizio ripresa,<br />

nonostante gli ingressi di Moretti e<br />

Canulli, non cambia la musica. Arriva,<br />

anzi, la rete che chiude i conti al 51’ con<br />

Esordio positivo del Fabriano Calcio<br />

che nella <strong>prima</strong> di campionato batte per<br />

1-0 una Vadese per niente rassegnata<br />

alla scon tta. Nel 1° tempo il Fabriano<br />

ha dominato la scena e creato pericoli<br />

alla porta difesa da Antonini. Nella<br />

ripresa la gara è stata più entusiasmante<br />

con rapidi capovolgimenti di fronte, un<br />

gol e tante occasioni. Più pericolosi i<br />

padroni di casi che, dopo essere andati<br />

in vantaggio, si divorano almeno quattro<br />

palle gol. Per contro la Vadese non è<br />

stata a guardare e, almeno in due occasioni,<br />

ha fallito il pareggio con Cottini<br />

e Baf oni. Partenza lanciata dei locali<br />

che al 7’ vanno vicini al vantaggio con<br />

Alessandrini che, sull’uscita del portiere,<br />

mette a lato. Nella ripresa, dopo<br />

un tiro di Grassi respinto sulla linea<br />

da Battistoni, il Fabriano passa in vantaggio<br />

al 7’ con una grande punizione<br />

di Biagioli che s’in la all’incrocio dei<br />

pali. Sulle ali dell’entusiasmo i cartai<br />

hanno l’opportunità di raddoppiare<br />

ma Piccolini di testa s ora il palo. La<br />

reazione degli ospiti si spegne dopo aver<br />

fallito il pareggio in due occasioni con<br />

Baf oni e Cottini. I biancorossi torneranno<br />

in campo domenica 11 settembre<br />

ancora in casa contro il Vismara.<br />

Angelo Campioni<br />

FABRIANO CALCIO 1<br />

VADESE 0<br />

FABRIANO CALCIO - Latini; Di Nuzzo,<br />

Clementi, Di Luca, Cumani (26’ st Lanari);<br />

Balducci (1’ st Battistoni), Pellegrini<br />

(31’ st Ciniello), Alessandrini, Baroni;<br />

Biagioli, Piccolini. All. Giacometti.<br />

VADESE - Antonini;, Cascina, Frassi<br />

G. , Boinaga, Martinelli; Paternoster J.<br />

11’ st Palma), Cottini (29’ st Amantini),<br />

Grassi Alberto (31’ st Del gallo), Grassi<br />

Enrico; Baffi oni, Paternoster Alessio.<br />

All. Gettaione.<br />

RETE - 7’ st Biagioli.<br />

un gran tiro di Cossa. Oltre al danno,<br />

per la Fortitudo arriva pure la beffa.<br />

Al 67’, infatti, l’arbitro Ciarrocchi<br />

espelle anche Jachetta per doppio giallo<br />

(simulazione) e lascia i cartai in nove.<br />

Qualche minuto <strong>prima</strong> anche Vivani<br />

era stato allontanato dall’area tecnica<br />

per proteste. Il pomeriggio da incubo<br />

della Fortitudo si chiude con la quarta<br />

rete dei padroni di casa, arrivata con una<br />

gran conclusione da fuori di Pierpaoli.<br />

Nel post partita è Tamburini a prendere<br />

La Fortitudo Fabriano 2<strong>01</strong>1/12 in tenuta da allenamento<br />

la parola. “Nulla di allarmante, qualche<br />

errore può capitare. La mia espulsione<br />

ha compromesso la nostra partita,<br />

nchè siamo stati in parità numerica<br />

abbiamo fatto bene. Peccato aver fallito<br />

l’occasione per il 2-1”.<br />

La Fortitudo, che a metà settimana ha<br />

affrontato l’Atletico Truentina per il<br />

secondo turno di campionato, è chiamata<br />

ora ad un’altra partita dif cile:<br />

domenica 11 settembre il team di Vivani<br />

farà visita, infatti, alla quotata Fermana.<br />

CALCIO Promozione<br />

Matelica inizia bene<br />

Un ottimo punto strappato a Castel dardo<br />

CASTELFIDARDO 0<br />

MATELICA 0<br />

MATELICA - Marsili, Sparvoli (28'<br />

Zaccagnini), Galuppa, Rossi, Erasti<br />

(15' Zuccaro), Lazzoni, Carbone, Vitali<br />

(Giordani), Piciotti, Ruggeri, Fede.<br />

All. Palombi<br />

Che i giocatori del Matelica non si<br />

facessero impressionare dai galloni<br />

e dalle quotazioni delle avversarie,<br />

al momento di scendere in<br />

campo, lo avevamo già visto<br />

in precampionato contro il<br />

Tolentino. Ma pensavamo<br />

che l’esordio in Promozione,<br />

in trasferta, contro una delle<br />

compagini più temute, forse<br />

la favorita per la vittoria<br />

nale, avrebbe fatto tremare<br />

tremare un po’ più le gambe.<br />

E invece... La squadra messa in campo<br />

dal mister Palombi (foto) parte in effetti,<br />

sulle prime, un po’ contratta, con<br />

i giovani con le gambe rese rigide da<br />

tensione ed emozione. Ma questo era<br />

stato messo in conto. Il mercato estivo,<br />

con gli acquisti degli esperti Galuppa in<br />

difesa, Lazzoni a centrocampo e Silvi in<br />

attacco, era stato proprio nell’ottica di<br />

dare ad ogni reparto un esperto punto<br />

di riferimento a questo livello. Prima<br />

parte targata Castel dardo dunque, che<br />

confeziona il gioco e le palle-gol più<br />

succulente. A questo si aggiunge, poi, il<br />

cambio obbligato di Sparvoli, che deve<br />

lasciare il campo di gioco per problemi<br />

sici e viene sostituito da Zaccagnini.<br />

Matelica resiste e riesce ad andare negli<br />

spogliatoi senza subire alcun gol.<br />

La ripresa parte invece con il piede<br />

giusto per i matelicesi.<br />

La squadra prende ducia e, con essa,<br />

pian piano, il controllo del campo.<br />

Ora sono i ragazzi di Palombi a dettare<br />

il gioco, e a creare gli spaventi al<br />

portiere di casa, soprattutto con Fede<br />

in un paio di occasioni. Al 15’ della<br />

ripresa Zuccaro prende il posto di<br />

Erasti e poi Giordani sostituisce Vitali.<br />

Nuove energie che aiutano il cambio<br />

di passo della squadra, che gioca ora<br />

con personalità e scioltezza. Finisce in<br />

pareggio, un pareggio giusto per quello<br />

che si è visto in campo, che fa sorridere<br />

la squadra ospite.<br />

“Un buon esordio, la squadra ha giocato<br />

discretamente, soprattutto nel secondo<br />

tempo”, dichiara mister Palombi, con<br />

una pacatezza che rivela però una<br />

malcelata soddisfazione verso i suoi<br />

ragazzi. Il presidente Canil,<br />

pur soddisfatto anche lui per<br />

come è andata la partita, mastica<br />

amaro per una vittoria<br />

s orata.<br />

Prossimo appuntamento...<br />

da definire: il ripescaggio<br />

della squadra di OstraVetere,<br />

infatti, potrebbe rivoluzionare<br />

il calendario. La prossima<br />

avversaria di campionato, pertanto, la<br />

sapremo tra qualche giorno.<br />

Antonio Gentilucci<br />

classifi che<br />

ECCELLENZA<br />

Biagio Nazzaro, Cagliese,<br />

Fermana, Forsempronese,<br />

Grottammare, Maceratese e<br />

Tolentino 3; Corridonia, Montegranaro,<br />

Real Montecchio e Urbania 1; Atletico<br />

Truentina, Belvederese, Cingolana, Fortitudo<br />

Fabriano, Monturanese e Vigor<br />

Senigallia 0; Elpidiense Cascinare -3.<br />

PROMOZIONE<br />

Gallo Colbordolo, Urbinelli, Fabriano<br />

Calcio, Offagna e Osimana 3; Apiro,<br />

Castelfi dardo, Castelfrettese, Rio Salso,<br />

Falconarese, Matelica, Piandimeleto e<br />

Vismara Pesaro 1; Marotta, Passatempese,<br />

Pergolese, Real Metauro e Vadese 0.<br />

26 sport.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.58


<strong>L'Azione</strong> 10 settembre 2<strong>01</strong>1 >SPORT<<br />

27<br />

VOLLEY Serie B2 femminile<br />

Tu la conosci Claudia?<br />

A tu per tu con la Mazzoni, asso della Pallavolo Fabriano<br />

di LORENZO CARSETTI<br />

Era solo questione di tempo. Prima<br />

o poi sarebbe tornata a casa.<br />

Claudia Mazzoni è il volto nuovo<br />

della Pallavolo Fabriano versione<br />

2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2, il colpo ad affetto voluto<br />

fortemente dal presidente Gabellieri.<br />

Fabrianese doc, dopo oltre un decennio<br />

lontano da casa (“ma per non allontanarmi<br />

troppo, nella mia carriera ho<br />

rifiutato opportunità importanti”), l’ex<br />

libero della Monteschiavo Jesi, classe<br />

1980, a 31 anni torna all’ovile. Alla<br />

voce curriculum, la lista è sontuosa:<br />

a 17 anni è già in B2 con la Pallavolo<br />

Ancona, quindi nel 2000/20<strong>01</strong> la <strong>prima</strong><br />

stagione in B1, a Castelfidardo. L’anno<br />

dopo arriva la chiamata della svolta da<br />

Altamura, serie A2, società per la quale<br />

militerà fino al 2003, <strong>prima</strong> di rientrare<br />

nelle Marche per confermare la categoria<br />

nuovamente a Castelfidardo, dove<br />

resterà per 4 anni. Nel 2007/2008 è il<br />

libero della 1° Classe Roma, sempre<br />

in A2, ma la grande chance arriva da<br />

Cesena, dove nel 2008/2009 disputa<br />

la sua <strong>prima</strong> stagione in A1, per poi<br />

dirottare a Jesi con Sokolova, Rinieri,<br />

Calloni, Negrini e compagnia.<br />

Claudia Mazzoni, non è un reato<br />

chiedersi cosa ci faccia qui una giocatrice<br />

che nell’ultimo decennio ha<br />

conosciuto solo la serie A...<br />

“Sono stata parecchio fuori. Sin dai<br />

primissimi anni della mia carriera ho<br />

giocato lontano da Fabriano (a 15 anni<br />

era già a Camerano, serie D, ndr), sentivo<br />

la mancanza di casa, avevo voglia di<br />

avvicinarmi. C’ero riuscita due anni fa<br />

con la Monteschiavo. Ero stata in grado<br />

di confermarmi in A1 con uno dei club<br />

più prestigiosi, a pochi chilometri da<br />

casa. Non potevo chiedere di meglio,<br />

poi sapete tutti cosa è successo a Jesi e<br />

come è andata a finire. La verità è che<br />

le mie priorità adesso sono cambiate, ho<br />

vissuto a lungo grazie a questo sport.<br />

Quando mi è stata prospettata la possibilità<br />

di giocare nella mia città non ho<br />

potuto rifiutare”.<br />

Non ha avuto offerte da categorie<br />

superiori?<br />

“Ce ne sono state, ma ripeto, a 31 anni<br />

le priorità di una donna possono e<br />

devono cambiare. Certo, dopo quanto<br />

Claudia Mazzoni<br />

successo a Jesi tante cose sono accadute<br />

e c’è voluto del tempo per riassorbire<br />

la batosta. Ora ho anche voglia di<br />

divertirmi. E comunque la B2 di oggi<br />

resta un campionato competitivo, di<br />

tutto rispetto”.<br />

La stagione deve ancora partire,<br />

ma lei l’ambiente fabrianese già lo<br />

conosce bene.<br />

“Vero, conosco già le ragazze e l’allenatore.<br />

Lo scorso anno, aspettando una<br />

chiamata (che poi è arrivata a gennaio<br />

dalla Serteco Genova, in B1, dove ha<br />

chiuso la stagione, ndr) avevo iniziato<br />

la preparazione a Fabriano, quindi mi<br />

ero già ben inserita nello spogliatoio. Il<br />

gruppo è splendido, c’è il giusto mix di<br />

freschezza ed esperienza. La voglia di<br />

fare bene è tanta”.<br />

Lei è stata presa come schiacciatrice,<br />

ma è un libero naturale.<br />

“E’ vero, mi è stato chiesto espressamente<br />

di fare la laterale e ciò non può<br />

che essere uno stimolo in più. Chiaro<br />

che dietro tutti si aspettano maggiori<br />

responsabilità da parte mia, ma sto lavorando<br />

con il preparatore atletico anche<br />

per rafforzare la spalla e migliorare<br />

l’attacco. Ho una possibilità importante<br />

di rimettermi in gioco e voglio sfruttarla<br />

al meglio”.<br />

Dunque la banda di sinistra sarà<br />

coperta da lei e Ciccolini. Che<br />

magari, avendo lei accanto,<br />

può essere sgravata da compiti<br />

difensivi.<br />

“E’ una considerazione interessante.<br />

Monica ha solo 19 anni<br />

ma è un’attaccante straordinaria,<br />

ha una capacità offensiva che sin<br />

da subito mi ha impressionato.<br />

Chiaro che il ruolo delle schiacciatrici<br />

non si esaurisce con<br />

l’attacco, dobbiamo ricevere<br />

e soprattutto difendere. Ci saranno<br />

rotazioni in cui saremo<br />

vicine, specialmente in seconda<br />

linea, e magari sapere di avere<br />

accanto una linea di ricezione<br />

più affidabile con me e Manuela<br />

(Capomagi, ndr) può aiutarla a<br />

concentrarsi sulla fase offensiva.<br />

Ma sono valutazioni che spetteranno<br />

all’allenatore”.<br />

Ha seguito la finale con Gabicce?<br />

“Ero a Fabriano per gara-2, non<br />

potevo perdermela. Sono stata<br />

piacevolmente sorpresa della<br />

cornice di pubblico, ho saputo<br />

che in gara-3 è stato come<br />

giocare in casa. Speriamo che<br />

la categoria porti ancora più gente al<br />

palazzetto, ne avremo bisogno”.<br />

Valentina<br />

Cavalieri<br />

ai saluti<br />

PODISMO Trofeo Grotte di Frasassi<br />

In 800 di corsa tra la natura<br />

Ha riscosso un grande successo il<br />

Trofeo Grotte di Frasassi, gara di corsa<br />

di 12 chilometri svoltasi domenica<br />

4 settembre nello splendido scenario<br />

dell’omonima gola. Alla manifestazione,<br />

organizzata dalla Podistica Avis<br />

Fabriano e dalle sezioni Avis di Fabriano<br />

e Genga, hanno partecipato ben<br />

800 sportivi, record assoluto della manifestazione,<br />

giunta all’ottava edizione.<br />

Ben 480 podisti si sono cimentati nella<br />

gara competitiva. Sul podio maschile<br />

ha svettato al primo posto il keniano<br />

Zakayo Kipsang Biwott dell’Atletica<br />

Avis Macerata con il tempo di 38’<br />

06”, mentre al secondo posto si è ben<br />

comportato il fabrianese Antonio Gravante<br />

(tesserato con l’Atletica Potenza<br />

Picena) con il tempo di 39’ 10”, terzo il<br />

marocchino Abderrazak Hadul con 39’<br />

54”. Tra le donne, la vittoria è andata<br />

a Laura Giordano dell’Atletica Indu-<br />

CALCIO Settore Giovanile<br />

Un'avventura nella... Galassia<br />

Il 14 luglio 2<strong>01</strong>1 non è stato solo l’anniversario<br />

della “presa della Bastiglia”<br />

e della conseguente “Rivoluzione<br />

Francese” (il 222°), ma anche - e per<br />

noi principalmente - la data<br />

di costituzione della società<br />

“Galassia Sport” (Società<br />

Cooperativa Sportiva Dilettantistica).<br />

Un manipolo di “eroi”<br />

(di questi tempi!) affronta un’avventura<br />

esaltante: la costituzione (o “prosecuzione”?)<br />

di un settore giovanile di<br />

base di calcio (nelle sue espressioni<br />

di calcio a 11, calcio a 5 e… ma sì…<br />

forse anche di calcio femminile) che,<br />

perseguendo <strong>prima</strong>riamente finalità<br />

educative e formative, possa altresì offrire<br />

ai ragazzi/e la “chance” di praticare<br />

“lo sport più bello del mondo” fino ai<br />

livelli a loro più congeniali, salvaguardando<br />

comunque e sempre la possibilità<br />

di praticare “gioco di squadra” e con<br />

esso, come dicevamo, di crescere e<br />

formarsi: nelle difficoltà (tante!) e nei<br />

risultati. La Galassia Sport, dunque<br />

Claudia Mazzoni<br />

mentre esegue una schiacciata<br />

striali Conegliano (44’<br />

38”), seconda Laura<br />

Biagetti della Pro Patria<br />

Cus Milano (45’ 16”)<br />

e terza Gigliola Borghini<br />

della G.S. Gabbi<br />

Bologna (47’ 15”). In<br />

270, poi, hanno preso<br />

parte alla passeggiata<br />

non competitiva. I<br />

bambini, inoltre, sono<br />

stati 42. “Si è trattato<br />

come sempre una bella<br />

giornata di sport – è<br />

contento il presidente della Podistica<br />

Avis Fabriano, Stefano Corrieri – resa<br />

possibile grazie all’impegno dei numerosi<br />

volontari, tra i quali ci tengo a citare<br />

gli esponenti dell’Avis Genga Pierino<br />

Menghini, Erasmo Conti e tutti gli altri<br />

per l’impegno ed il supporto logistico<br />

sul posto. Un sentito ringraziamento,<br />

appena costituita, svolge attività di base<br />

nelle categorie dai 5 anni compiuti ai<br />

12 anni ed annovera le varie squadre<br />

nelle categorie Esordienti Calcio a 11,<br />

a 9 ed a 7 (11-12 anni), Pulcini<br />

Calcio a 7, a 6, a 5 (8-10 anni) e<br />

Piccoli Amici (5-7 anni), prosegue<br />

l’attività nel calcio a 5 nelle<br />

fasce di attività agonistica dai<br />

13 anni in poi (categorie Giovanissimi,<br />

Allievi, Juniores), mentre nel calcio a<br />

11 opera in collaborazione con l’A.C.<br />

Fabriano, sempre nelle stesse categorie.<br />

L’attuale dirigenza è composta dai<br />

signori Massimo Pecci (presidente),<br />

Giorgio Giannini (vice presidente e<br />

direttore tecnico), Gabriele Fiorani,<br />

Fabio Gentili, Gianvito Marinaccio e<br />

Gaetano Marinelli (consiglieri). La società<br />

parteciperà ed organizzerà anche<br />

Tornei di Calcio Giovanile e Calcio<br />

a 5 a livello Regionale, Nazionale ed<br />

internazionale. Presso la sede sociale<br />

(in Via Carlo Urbani n. 22C) o tramite<br />

il sito internet www.galassiasport.it<br />

Prosegue, intanto, la<br />

preparazione del plotone<br />

biancoblù della<br />

Pallavolo Fabriano,<br />

sotto le direttive del preparatore<br />

atletico Eros<br />

Biagioli e l’occhio vigile<br />

di coach Capomagi. E’<br />

il presidente Gabellieri a<br />

fare il punto. “C’è grande entusiasmo<br />

da parte di tutti, dalle ragazze allo<br />

staff tecnico. L’acquisto della Mazzoni<br />

ci dà senz’altro qualcosa in più, è un<br />

investimento mirato per le giovani oltre<br />

che un acquisto importante. Mercato<br />

chiuso? L’idea è di rimanere così.<br />

Queste ragazze sono andate a prendersi<br />

la B2 ed è giusto che siano loro stesse<br />

a giocarsela per mantenerla”. Con ogni<br />

probabilità, tuttavia, non ci sarà quella<br />

che, a dispetto della verdissima carta<br />

d’identità (classe ’92), è diventata nel<br />

tempo una delle veterane del gruppo: la<br />

palleggiatrice Valentina Cavalieri (foto).<br />

“Ha deciso di andare a studiare fuori, è<br />

difficile che resti”. Nel roster entreranno<br />

altre due ragazze forgiate dal settore<br />

giovanile, la regista Alessia Cavalieri<br />

e la centrale Sofia Cerini. Il debutto in<br />

campionato è per il 15 ottobre a Moie.<br />

l.c.<br />

poi, a chi continua a credere nella<br />

validità di questa gara che porta tanta<br />

gente a visitare il nostro territorio”. Il<br />

riferimento è al Consorzio Grotte di<br />

Frasassi, Comune di Genga, Provincia<br />

di Ancona, Bici Sport, Airforce, Roser<br />

Adesivi, Carifac, Ristorante La Cantina,<br />

Acqua Togni e Salumificio di Genga.<br />

(alla sezione “contatti”) possono essere<br />

richieste tutte le informazioni per<br />

iscrizioni ed altro. La Segreteria non ha<br />

un orario costante, anche se nelle fasce<br />

10-12 e 17.30-19.30 è pressoché sempre<br />

a disposizione. In ogni caso una eventuale<br />

visita può essere preannunciata<br />

con telefonata ai recapiti 377-1390583<br />

e 0732-270515. Le categorie alle quali<br />

la società parteciperà sono tutte quelle<br />

previste dalla FIGC: Juniores 1993<br />

– 1994, Allievi 1995 – 1996, Giovanissimi<br />

1997 – 1998. Per Juniores,<br />

Allievi e Giovanissimi, oltre alle attività<br />

di calcio a 5, la società seguirà anche<br />

quelle di calcio in collaborazione con<br />

l’A.C. Fabriano. Per l’Attività di Base<br />

(nati dal 1999 al 2006) è prevista anche<br />

qui l’attività in tutte le categorie della<br />

FIGC Settore Giovanile e Scolastico:<br />

Esordienti, 1999 – 2000, Pulcini 20<strong>01</strong><br />

- 2002 – 2003, Piccoli Amici 2004 -<br />

2005 - 2006 (attività didattico-motoria<br />

in palestra ed all’aperto con tornei<br />

<strong>prima</strong>verili).<br />

27 sport.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.57


28 >SPORT<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 settembre 2<strong>01</strong>1<br />

SPORT La curiosità<br />

Kabbadi, uno sport indiano<br />

Presso gli impianti del Borgo si è svolto un Torneo Nazionale<br />

Domenica 21 agosto negli impianti<br />

sportivi del Borgo si è<br />

svolto un incontro del torneo<br />

nazionale di kabbadi che si sta svolgendo<br />

in varie città italiane, organizzato<br />

dalla comunità indiana di Fabriano e<br />

con la partecipazione di varie squadre e<br />

numerose persone proveniente, da tutta<br />

Italia. Il kabbadi - che a un occidentale<br />

potrebbe sembrare un misto tra rugby,<br />

wrestling e acchiapparello - è uno degli<br />

sport più famosi nella regione indiana<br />

del Punjabi.<br />

In un campo circolare si affrontano due<br />

squadre, che mandano a turno nella<br />

metà campo avversaria un loro attaccante.<br />

Questo deve cercare di toccare<br />

o placcare uno dei difensori dell’altra<br />

squadra, per poi tornare indietro senza<br />

farsi bloccare a sua volta. Durante tutta<br />

l’azione, deve trattenere il respiro e<br />

cantare "kabbadi, kabbadi". Il gioco è<br />

molto popolare anche tra le comunità<br />

Punjabi all’estero. All’inizio dell’estate<br />

cominciano i tornei in molti paesi europei<br />

e non fa eccezione l'Italia, dove si<br />

contano già venticinque squadre e due<br />

federazioni. A Fabriano si sono date<br />

battaglia squadre molto forti, dando vita<br />

a degli incontri altamente spettacolari.<br />

Per la cronaca, la vittoria è andata alla<br />

ATLETICA Meeting di Montecassiano<br />

Ilaria... vola nei 100!<br />

Podio nel peso anche per Angela Pennacchi<br />

Potrebbero sembrare gare di fine stagione,<br />

invece per i ragazzi e le ragazze<br />

dell’Atletica Fabriano, dopo la breve<br />

pausa estiava, si apre un nuovo orizzonte,<br />

che culminerà con i campionati<br />

regionali individuali Assoluti, con i<br />

successivi riservati ai Cadetti e agli<br />

Allievi e con i tanto attesi campionati<br />

italiani Allievi e Master di inizio ottobre.<br />

E nel frattempo anche i piccoli,<br />

ossia gli atleti della categoria Ragazzi,<br />

avranno espletato i loro impegni nei<br />

campionati regionali di marcia su strada,<br />

individuali e di prove multiple. Per<br />

questi motivi si torna a scaldare i motori.<br />

Dopo la parentesi di Camerino in<br />

molti hanno gareggiato nel meeting di<br />

Montecassiano e Ilaria Bonafoni anche<br />

questa volta non si è lasciata sfuggire<br />

il podio nella sua gara preferita i 100<br />

metri, dove è stata seconda assoluta in<br />

un buon 12”76. La ragazzina allenata<br />

da Max Poeta, che vanta un personale<br />

di 12”55, sta tornando nella forma migliore<br />

e considerando che è appena al<br />

primo anno della categoria Allieve, c’è<br />

da credere che il suo futuro sarà quanto<br />

mai brillante. L’altro podio è stato di<br />

Angela Pennacchi, che ha confermato<br />

squadra locale di Fabriano/Jesi, che<br />

dopo aver sconfitto in una avvincente<br />

semifinale la compagine di Vicenza,<br />

in finale ha letteralmente dominato la<br />

forte squadra di Reggio Emilia. Tra<br />

l'entusiasmo di numerosi indiani residenti<br />

a Fabriano, la serata è terminata<br />

il secondo posto di Camerino nel peso<br />

(metri 9.55) con un discreto lancio nel<br />

disco a metri 27.06 dopo il suo fresco<br />

personale a 30.08. Intramontabile<br />

Massimiliano Poeta, 23”82 nei 200<br />

metri, stesso tempo del suo allievo<br />

Nicolò Marinelli, tra i migliori d’Italia<br />

nei 400 metri (50”33), mentre Noemi<br />

Vocale e Giulia Lippera si sono impegnate<br />

a fondo negli 800 metri. Un<br />

passetto indietro per Riccardo Raggi<br />

(10”27 dopo il 10”07 di Camerino) e<br />

Margherita Burattini (11”68 dopo il<br />

personale di 11”43) negli 80 metri, un<br />

passetto avanti per Melania Petruzza,<br />

che vanta un personale di 13”33,<br />

nei 100 metri e Davidh Stelluti, che<br />

ha corso un buon 200 in 25”24. La<br />

brutta notizia è la nuova distorsione<br />

alla caviglia per Benedetta Cecchini,<br />

mezzofondista di sicuro futuro, le bellissime<br />

novità sono la convocazione<br />

nel settore regionale della velocità per<br />

Elisa Maggi (categoria Ragazze) e per<br />

il meeting internazionale di Majano<br />

ed il successivo campionato italiano<br />

Cadetti per Gianmarco Cacciamani,<br />

scopertosi oltre che pesista anche discobolo<br />

di talento.<br />

Ilaria Bonafoni, Melania Petruzza ed Angela Pennacchi<br />

con le premiazioni di rito e la certezza<br />

che la comunità indiana di Fabriano<br />

sempre più integrata e rispettosa della<br />

città, attraverso questa squadra sta<br />

portando il nome di Fabriano in tutta<br />

Italia. Anche domenica 28 agosto la<br />

squadra del kabbadi di Fabriano/Jesi<br />

Record storico di presenze per l’Atletica<br />

Fabriano all’abituale raduno tecnico<br />

di fine agosto a Camerino.<br />

Quest’anno i convocati sono stati otto,<br />

ai quali va aggiunto un giovanissimo<br />

“invitato”, pur non avendone i requisiti<br />

anagrafici.<br />

Nicolò Marinelli per i 400 metri,<br />

come atleta di interesse nazionale,<br />

Gianmarco Cacciamani (disco) e<br />

Ilaria Bonafoni (100, 200 e 4x100)<br />

ha riportato un'altra grande vittoria a<br />

Mantova battendo in finale la squadra<br />

di Brescia. Un plauso a questi atleti<br />

indiani che stanno portando nel nostro<br />

paese la loro tradizione anche attraverso<br />

uno sport dalle origini così antiche<br />

come il kabbadi.<br />

Il gruppo fabrianese presente a Camerino<br />

come atleti già in possesso del minimo<br />

per i campionati italiani, Benedetta<br />

Cecchini (1000 e 2000 metri), Francesca<br />

Balduccio (martello), Melania<br />

Petruzza (100, 200 e 4x100), Gabriele<br />

Tozzi (100, 200, 400) e Margherita<br />

Burattini (80 e 300) come atleti di<br />

interesse regionale, hanno avuto l’onore<br />

di essere convocati tra i migliori marchigiani<br />

delle categorie Cadetti (14-15<br />

anni) e Allievi (16-17). Inoltre, i tecnici<br />

Due immagini del Torneo Nazionale<br />

di kabbadi svoltosi domenica 21<br />

agosto al campo sportivo del Borgo di<br />

Fabriano. Si tratta di uno sport molto<br />

diffuso nel Punjab e, di conseguenza,<br />

tra i numerosi immigrati provenienti<br />

dal territorio indiano<br />

ATLETICA Raduno tecnico a Camerino<br />

Tanti in luce a livello regionale<br />

I fabrianesi convocati tra i migliori marchigiani Cadetti e Allievi<br />

responsabili della marcia hanno invitato<br />

il giovanissimo Giacomo Brandi,<br />

classe 1998, scopertosi all’improvviso<br />

vera promessa della marcia. Giacomino<br />

si è allenato con i più grandi e...non ha<br />

perso un passo! Quindi, nove fabrianesi<br />

nel ristretto novero dei migliori della<br />

regione, in quello che può essere definito<br />

un vero campus all’americana di<br />

aggiornamento tecnico per gli atleti e<br />

gli istruttori (presenti per l’Atletica Fabriano<br />

Sandro Petrucci, Giuseppe Gagliardi<br />

e Massimiliano Poeta) che sono<br />

stati ospiti per cinque giorni del college<br />

universitario e degli impianti sportivi.<br />

Il lungo meeting si è concluso con una<br />

manifestazione agonistica in cui hanno<br />

brillato particolarmente anche altri atleti<br />

biancorossi intervenuti per l'occasione.<br />

Ilaria Bonafoni (Allieva) ha confermato<br />

le sue doti di velocista pura piazzandosi<br />

seconda assoluta nei 100 metri in 12"86,<br />

mentre Margherita Burattini ha ottenuto<br />

il personal best negli 80 Cadette<br />

in 11"43. Record sociale e personale<br />

anche per Amen Ruhul nel giavellotto<br />

Cadetti, con la bella misura di metri<br />

40.30, mentre Benedetta Cecchini non<br />

ha avuto rivali nei 1000 metri Cadette,<br />

chiuso in 3’17”74. Da sottolineare l’esordio<br />

di Gianmarco Cecchini, anche<br />

lui decisamente positivo nei 1000 Cadetti<br />

corsi per la <strong>prima</strong> volta in 3’15”47.<br />

RUGBY Serie C<br />

La palla ovale riparte con euforia<br />

Lunedì 29 agosto alle ore 18.30 si è<br />

tenuto un incontro di presentazione<br />

del nuovo campionato. Oltre a tutti<br />

gli atleti della passata stagione sono<br />

intervenuti 12 nuovi ragazzi interessati<br />

ad intraprendere l’attività sportiva nel<br />

Fabriano Rugby.<br />

Successivamente, tutti i partecipanti<br />

hanno iniziato, presso lo stadio di Fabriano,<br />

la preparazione atletica seguita<br />

da Simone Spinaci, che proseguirà per<br />

tutto il mese di settembre nei giorni di<br />

lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle<br />

ore 20 alle ore 22.<br />

Chi volesse avvicinarsi a questo sport<br />

è invitato ad unirsi. La partecipazione<br />

è totalmente gratuita.<br />

Il Fabriano Rugby in azione durante<br />

una partita della scorsa stagione.<br />

I rugbisti fabrianesi hanno ripreso ad<br />

allenarsi per affrontare il loro quarto<br />

campionato di serie C.<br />

28 sport.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.02


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

di SILVIA AGABITI ROSEI<br />

>DIALOGO< 29<br />

E' il tempo del viaggio<br />

Ricordo di un'esperienza di volontariato a Cuba<br />

Tiziano Terzani, nel suo<br />

libro “Un altro giro di<br />

giostra”, riporta le parole<br />

di un vecchio saggio<br />

indiano, eremita tra le montagne<br />

dell’Himalaya: “Ciò che è fuori è<br />

anche dentro e ciò che non è dentro<br />

non è da nessuna parte<br />

Per questo viaggiare non serve.<br />

Se uno non ha niente dentro, non<br />

troverà mai niente fuori. È inutile<br />

andare a cercare nel mondo quel che<br />

non si riesce a trovare dentro di sé”.<br />

Sicuramente parole di una grande<br />

saggezza, quella che contraddistingue<br />

chi compie un cammino di<br />

conoscenza interiore, scopo elevato<br />

di ogni singola esistenza.<br />

Ma vero è che il viaggio, anche<br />

esteriore, ha un profondo signi -<br />

cato, che ri ette i nostri più intimi<br />

intenti. Si può essere semplici<br />

turisti, girovagando qua e là per<br />

soddisfare la mera curiosità, o veri<br />

e propri viaggiatori, che fanno<br />

dell’esperienza all’esterno, in una<br />

parte di mondo, non necessaria-<br />

Collamato rivive<br />

nelle sere d'agosto<br />

Caro sindaco, nel rinnovarti i<br />

sentimenti di stima e simpatia<br />

che sempre hanno caratterizzato<br />

il nostro rapporto personale, non<br />

posso non riconoscere che ci sono<br />

cose che non condivido nella tua<br />

amministrazione e che non posso<br />

fare a meno di sottolineare.<br />

Innanzi tutto vorrei ricordarti che<br />

tu sarai per la prossima amministrazione<br />

(di qualunque segno essa<br />

sia), il “capro espiatorio”.<br />

Gli antichi ebrei, per puri carsi dei<br />

loro peccati, insieme ad una offerta<br />

al Tempio, imponevano le loro mani<br />

su un capro che poi carico dei loro<br />

peccati veniva mandato nel deserto<br />

a morire.<br />

Io non so di quanti peccati veri o<br />

presunti ti caricheranno, ma sta<br />

certo che poi in qualche posto ti<br />

manderanno, mica a morire, anche<br />

perché dovrai servire per un po’,<br />

ma tant’è. In attesa che questo<br />

avvenga, qualcosa avrei da dirtela<br />

anch’io, perché tu sei il mio Sindaco<br />

e non saprei proprio con chi<br />

altri prendermela. Incominciamo<br />

con l’ultima novità, “la raccolta<br />

differenziata”. Si fa un gran parlare<br />

di ecologia, tutti sono diventati<br />

esperti di energie alternative, ed<br />

un assessore si è scomodato per<br />

dirci che così salveremo il mondo.<br />

Allora dobbiamo separare bene la<br />

carta da tutte le altre cose che carta<br />

non sono, altrimenti chi la deve<br />

riciclare non la vuole. E dobbiamo<br />

mente lontana, tesoro e bagaglio<br />

per la propria anima. È quanto mi è<br />

successo alcuni anni fa, quando mi<br />

è stata data la meravigliosa opportunità<br />

di partecipare a un campo di<br />

volontariato a Cuba, organizzato da<br />

Legambiente e dall’Associazione<br />

di Amicizia Italia-Cuba. Un’esperienza<br />

indimenticabile, che mi ha<br />

vista protagonista insieme ad altre<br />

undici persone, inviate a realizzare<br />

uno scambio in materia ambientale<br />

e sociale nella provincia di Sancti<br />

Spiritus, fuori dalle rotte del turismo<br />

occidentale e sconosciuta<br />

ai più.<br />

Ci siamo appoggiati alle località<br />

di Mayajigua e Yaguajai, dai nomi<br />

esotici e indigeni, per poi lavorare<br />

presso il Parco Nazionale di<br />

Caguanes e, da lì, spostarci nella<br />

regione, anche visitando centri di<br />

rilievo, come il capoluogo Sancti<br />

Spiritus, Trinidad, Santa Clara, la<br />

stessa Havana. Abbiamo condiviso<br />

con i cubani la cultura e il loro<br />

sentire, il cibo, la musica, la fatica,<br />

le zanzare, persino le tarantole, lì<br />

così diffuse. Ma soprattutto una<br />

forte amicizia e tanta intesa, che,<br />

scorrendo sul ume della solidarietà,<br />

ci ha portati a cogliere i singoli<br />

aspetti di un’isola piena di storia e<br />

dei suoi abitanti, pieni anch’essi di<br />

storie da raccontare.<br />

Il nostro lavoro, dalla <strong>prima</strong> mattina,<br />

dopo una colazione a base di<br />

uova, latte bollente, frutta freschissima<br />

e focacce con marmellata,<br />

era costruire una segnaletica e dei<br />

supporti di recinzione all’interno<br />

del parco, offrendo le nostre<br />

conoscenze, anche attraverso alcuni<br />

computer portati in dono,<br />

e scambiando informazioni con<br />

biologi, geologi e botanici locali,<br />

ma soprattutto visitare ospedali,<br />

orfanotro e case private, raccontarci<br />

vicendevolmente il proprio<br />

vissuto. Eravamo la Brigada Seraphin<br />

Sanchez, come ci avevano<br />

battezzato, e facevamo notizia, la<br />

radio parlava di noi, la tv della zona<br />

talvolta ci riprendeva in un museo<br />

o ci intervistava per conoscere<br />

le nostre impressioni occidentali<br />

e, ovunque andassimo, eravamo<br />

accolti con sincera attenzione. Ciò<br />

Con un apprezzatissimo concerto d’organo tenutosi nella<br />

chiesa parrocchiale si sono conclude a Collamato le manifestazioni<br />

agostane.<br />

Erano iniziate il 3 agosto con la <strong>prima</strong> edizione di “Atmosfere<br />

medievali al castello di Collamato” promosse dall’omonima<br />

associazione, che ha visto un notevole af usso di pubblico e<br />

la partecipazione numerosa dei ragazzi del paese che hanno<br />

accolto con entusiasmo tutte le proposte dell’organizzazione.<br />

Riuniti in squadre essi hanno effettuato i giochi popolari del<br />

tiro alla fune, delle pignatte, della corsa con i sacchi e del tiro<br />

con l’arco; si sono divertiti ed hanno fatto apprezzare il sano<br />

divertimento e le tradizioni ludiche del passato.<br />

Tutti i vincitori sono stati premiati con prodotti tipici locali.<br />

Gli stand gastronomici hanno funzionato a pieno ritmo e gli<br />

intervenuti hanno potuto godere le atmosfere dei vicoli del<br />

castello ed applaudire i giocolieri di strada che hanno incantato<br />

grandi e piccini.<br />

La “danza del ventre” ha allietato i presenti, evocando terre<br />

esotiche e sogni nascosti.<br />

Qualche goccia di pioggia ha innaf ato gli ultimi momenti<br />

che mai davvero scorderò, al di là<br />

degli innumerevoli fotogrammi di<br />

cui si è impregnata la mia memoria,<br />

sono le sere trascorse con quegli<br />

amici cubani, dopo il lavoro, a<br />

parlare di politica e società, delle<br />

tante ingiustizie da loro subite,<br />

dell’amore per la propria terra e<br />

quel desiderio di libertà negli occhi,<br />

mentre l’immancabile colonna sonora,<br />

rigorosamente dal vivo, ci accompagnava<br />

con note malinconiche<br />

e struggenti, parole di sentimenti,<br />

di origini lontane, di “revolución”,<br />

quella di un popolo multietnico,<br />

unito da un unico destino, per un<br />

mese condiviso con dodici italiani.<br />

Nell’immaginario generale Cuba<br />

è altro: sono le spiagge e il mare,<br />

sono la musica e il divertimento<br />

e qualche villaggio turistico incastonato<br />

in paesaggi da cartolina.<br />

Questa visione limitata nasconde<br />

all’Occidente un tassello di umanità<br />

cosmopolita, di scelte politiche<br />

dif cili e contraddittorie, di radici<br />

africane, testimoniate dai volti, dai<br />

balli, dalla religione cattolica mista<br />

all’animismo, la cui fusione ha<br />

Caro Sindaco, in tutta confi denza<br />

separare bene la plastica altrimenti<br />

non si può riciclare e poi che ce ne<br />

facciamo? E il vetro e il metallo non<br />

lo vogliamo differenziare? Certo a<br />

noi cittadini anche poco esperti ci<br />

costa un po’ tutto ‘sto lavoro, ma<br />

se serve per salvare il mondo... .<br />

In tutto questo però c’è qualcosa<br />

che non mi convince, se il Comune<br />

manda in discarica molte tonnellate<br />

di spazzatura in meno, risparmia. Se<br />

il Comune vende la carta riciclata,<br />

la plastica riciclata e il vetro e il<br />

ferro, guadagna (non mi dire che<br />

nessuno la vuole perché allora di<br />

che stiamo a parlare), le imprese<br />

che comprano questi prodotti riciclati<br />

di sicuro risparmiano, perché<br />

non devono comprare materie prime<br />

tutte da lavorare. E mi domando,<br />

perché il povero cittadino che è<br />

stato lì come un pidocchio a vedere<br />

se il tappo del tetrapak va con la<br />

plastica o con l’indifferenziata o se<br />

la scatoletta del tonno dopo averla<br />

lavata ed asciugata è abbastanza<br />

pulita, il povero cittadino che è il<br />

proprietario di quella carta, di quella<br />

plastica e di quel vetro e ferro non<br />

ne riceve alcun bene cio anzi ha un<br />

maggior costo anche sulla bolletta?<br />

Si potrebbe dire, “va be’, adesso<br />

basta”, e invece no, non basta,<br />

perché chi parla tanto di ecologia o<br />

non sa quel che dice o è un vigliacco<br />

mentitore, l’olio dove lo mettiamo?<br />

Sì, l’olio, quello da cucina, quello<br />

che la stragrande maggioranza delle<br />

massaie versa nel lavello perché<br />

non c’è un’isola ecologica abbastanza<br />

vicina e stoccarlo diventa un<br />

ulteriore dramma.<br />

Se invece di minacciare multe<br />

per coloro che non separeranno<br />

benissimo la spazzatura, la tua<br />

amministrazione avesse illustrato<br />

un programma che avesse previsto<br />

a traguardi raggiunti una riduzione<br />

dell’imposta sui ri uti, forse i poveri<br />

cittadini fabrianesi avrebbero<br />

differenziato con più soddisfazione.<br />

A margine di questo discorso, vorrei<br />

chiedere se questa tua amministrazione<br />

ha mai fatto qualche ricerca<br />

a proposito della differenziazione<br />

meccanica che so essere praticata<br />

molto all’estero. Questo sì che<br />

poteva essere un bell’investimento<br />

che avrebbe nel tempo dati frutti<br />

veri invece di far guadagnare come<br />

sempre gli amici degli amici.<br />

A questo punto caro Sindaco, posso<br />

capire che ti sarai annoiato nel<br />

leggere quello che vo’ scrivendo, e<br />

metterai via per leggere le ultime<br />

sulla Gazzetta, ma sbagli perché di<br />

cose da dire ne ho ancora molte sul<br />

gozzo, e tu sei il mio Sindaco e mi<br />

dato vita alla santeria, af ancando<br />

al sacerdote il curandero locale.<br />

Una Cuba quasi misteriosa, quella<br />

autentica, densa di problemi, ma<br />

anche di tanta semplicità e della<br />

contentezza di persone che hanno<br />

poco e non mirano ad avere sempre<br />

di più. È mentre condividi questa<br />

umanità, quando la sera ti grati ca<br />

con un po’ di fresco, che, alzando<br />

gli occhi e osservando le stelle tra<br />

le fronde delle palme, ti balena<br />

nella mente che sei in un’isola dei<br />

Caraibi e i profumi dolci nell’aria<br />

sono gli stessi che inondarono le<br />

narici degli indigeni, dei primi europei,<br />

dei pirati che vi approdavano<br />

ogni tanto, degli schiavi neri lì deportati<br />

e divenuti il pueblo di Cuba.<br />

Una sensazione che ti fa sentire una<br />

sorta di esploratore, perché il vero<br />

viaggio è sempre un’esplorazione,<br />

di terre e di culture e di persone<br />

nuove, ma soprattutto di nuovi<br />

aspetti del proprio sé, che si ri ettono<br />

nella diversità come molteplici<br />

caratteristiche dell’essere, che ne<br />

completano la crescita. Ecco perché<br />

un vero viaggio è per sempre.<br />

della serata, ben accolta ed interpretata come acqua di buon<br />

auspicio per un futuro prosieguo.<br />

Il 18 agosto ha avuto luogo l’ormai collaudata “cena in<br />

piazza” che ha visto la partecipazione di paesani e turisti che<br />

quest’anno erano molto numerosi.<br />

I cannelloni preparati dalle signore del circolo hanno avuto<br />

un gran successo e le tavolate sono state allietate da tantissimi<br />

giovani che hanno servito i piatti con competenza e simpatia.<br />

In ne il 19 agosto il concerto presso la chiesa parrocchiale:<br />

un concerto fortemente voluto dal parroco don Antonio che<br />

ha inteso così festeggiare l’avvenuto restauro dell’organo.<br />

Le musiche di autori prestigiosi come Schumann, Mendelssohn,<br />

Bach. Galuppi, Valeri, Morandi hanno echeggiato nelle<br />

volte della chiesa, eseguite dal giovane organista Francesco<br />

Cingolani.<br />

L’associazione culturale “il castello di Collamato” ed il<br />

circolo Anspi salutano quanti hanno partecipato alle varie<br />

manifestazioni e ringraziano tutti quelli che con la loro opera<br />

hanno reso piacevoli le serate d’agosto a Collamato.<br />

Il Castello di Collamato<br />

starai a leggere.<br />

Tanti oggi, come vergini sciocche<br />

corrono a destra e a manca, avendo<br />

smarrita la lampada ad olio. Mi<br />

sembra evidente che questa sia<br />

una metafora, come mi sembra<br />

evidente che si parli della crisi<br />

del lavoro, quello che è altrettanto<br />

evidente è la mancanza di interesse,<br />

la mancanza di proposte alternative<br />

valide e l’incapacità di avvertire il<br />

pericolo in tempo che caratterizza la<br />

tua amministrazione. Già nove anni<br />

fa, avvertii il pericolo che correva<br />

il lavoro a Fabriano, in un articolo<br />

in cui stigmatizzai l’arrivo della<br />

Rank Xerox al seguito di un certo<br />

Caio che tu ben conosci. Ebbene,<br />

qualcuno mi diede del matto ed oggi<br />

fa l’assessore alla regione.<br />

Posso immaginare quello che starai<br />

dicendo, che tutti son bravi a criticare,<br />

poi però all’atto pratico.... poi<br />

all’atto pratico se ti fossi circondato<br />

da persone capaci di pensare un<br />

po’ più in là di una ringhiera di<br />

tubi innocenti in un sito storico<br />

medievale, forse qualcosa si poteva<br />

fare, magari investendo nel turismo,<br />

invece che nell’industria della cassa<br />

integrazione, ed ora i frutti forse<br />

si potevano già vedere, invece che<br />

nell’industria della disoccupazione,<br />

si poteva investire nell’artigianato<br />

di grande qualità (vedi Gubbio)<br />

ed oggi forse saremmo stati meglio,<br />

invece di dire sempre di sì<br />

alla Famiglia, si poteva dire di sì<br />

all’enogastronomia ed alla cultura,<br />

all’arte, ma allora! Non oggi che<br />

tutto sta andando in rovina.<br />

E tutti quei soldi (nostri) regalati<br />

agli extracomunitari che in mercedes<br />

arrivavano, incassavano e<br />

andavano a divertirsi alla faccia di<br />

noi lavoratori italiani.<br />

Come vedi caro sindaco, si potevano<br />

fare tante altre cose, sì lo<br />

so, alcune che ho citate forse non<br />

sono un gran che, ma tu che hai un<br />

punto di osservazione privilegiato<br />

non ti sei accorto di ciò che stava<br />

accadendo alla città? O forse l’hai<br />

capito ma avevi le mani legate?<br />

Oggi Fabriano è un po’ l’esempio<br />

di tutta Italia, per cinquant’anni<br />

senza risorse e senza materie prime<br />

abbiamo inseguito il mito dell’industrializzazione,<br />

sacrificando<br />

ogni cosa per raggiungere quello<br />

scopo, e non abbiamo pensato di<br />

puntare lì dove l’Italia non conosce<br />

rivali, la cultura, l’arte e il turismo<br />

e l’artigianato, la gastronomia e<br />

l’agricoltura intensiva, tutto questo<br />

l’abbiamo abbandonato per<br />

costruire quelle che oggi sono<br />

cattedrali nel deserto, mi domando<br />

che lingua parleranno i sacerdoti<br />

che of ceranno nelle basiliche della<br />

disoccupazione.<br />

Norberto Censi<br />

29 dialogo.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.50


30<br />

>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

L'educazione al primo posto<br />

I mezzi informatici stanno sostituendo i libri e la formazione dei giovani rimane prioritaria<br />

di MARIA LUCIA GIUSEPPETTI<br />

Potere mediatico, potere<br />

economico, poteri occulti:<br />

praticamente non esiste<br />

ambito dell’attività umana<br />

che non contempli un suo peculiare<br />

e speci co potere, e questo molto<br />

più oggi che non qualche decina<br />

di anni fa; il potere ci ossessiona,<br />

la smania di potere sommerge<br />

ogni altro desiderio, far carriera è<br />

molto più importante che curare la<br />

famiglia, perchè si può contare di<br />

più, dunque conseguire più potere<br />

e perciò stesso imporre di più e<br />

meglio la nostra volontà! Che alla<br />

ne è ciò che, in misura diversa,<br />

pensiamo tutti del potere: “faccio<br />

fare agli altri quello che voglio io”:<br />

niente di diverso dal comportamento<br />

di un capobranco. E così, inevitabilmente,<br />

mi ritrovo a ri ettere<br />

sul fatto che pretendiamo di fare i<br />

genitori e gli insegnanti, è questo<br />

infatti il mio arduo lavoro, parliamo<br />

di diritti, riconoscimenti, garanzie<br />

di libertà di pensiero e di parola, e<br />

poi facciamo nta di niente di fronte<br />

a chi, convinto di essere nel diritto<br />

di esercitare il proprio potere, ci<br />

impone la sua volontà alzando la<br />

voce o minacciandoci.<br />

E io che ho insegnato a mio glio<br />

che la vera forza del singolo è<br />

quella delle proprie idee, dei valori<br />

che ci siamo costruiti attraverso l’esperienza<br />

della vita, la vera forza è<br />

quella del coraggio e della passione<br />

con cui manifestiamo, affermiamo,<br />

non imponiamo, le nostre opinioni,<br />

anche quando esse sono diverse<br />

da quelle degli altri, e non<br />

potrebbe essere altrimenti<br />

vista la nostra inevitabile<br />

irripetibilità di persone.<br />

Sempre più spesso mi ritrovo<br />

a pensare che forse ho<br />

sbagliato, se vediamo tante<br />

persone, giovani e meno<br />

giovani, sia sul lavoro che<br />

fuori, essere spesso oggetto<br />

di aggressioni verbali, se<br />

non peggio, siche, quando<br />

tentano di esternare la propria<br />

opinione. Poi però ci<br />

vengono a dire: ”Ma quello<br />

ha il potere di farlo, è nelle<br />

sue prerogative, per legge lo può<br />

fare”. Così non posso dimenticare<br />

Seneca che metteva in guardia da<br />

quanto meschina, ottusa, limitata<br />

sia l’onestà di chi giusti ca il proprio<br />

operato affermando che quel<br />

che fa rientra nella legge.<br />

La vera onestà, quella di cui c’era<br />

bisogno duemila anni fa e tanto più<br />

ne abbiamo bisogno oggi, non può<br />

limitarsi all’interpretazione letterale<br />

di un codice, anche se, si dirà, è<br />

pur sempre un obiettivo importante;<br />

La forma è anche sostanza<br />

Consiglio in diretta: l'assessore difende la scelta democratica<br />

Con la sua prosa educata e colta,<br />

a volte divertente come in questo<br />

caso, Balilla Beltrame ha commentato<br />

la <strong>prima</strong> seduta sperimentale<br />

“misticanza de aùicchi e santaremascini<br />

qué arìa attuquà drento er<br />

posatoro pè argémosé arivédélli”,<br />

per gli anglofoni diretta streaming<br />

del Consiglio Comunale.<br />

Molte cose le inquadra e, senza<br />

pietà, ce le descrive con ironia<br />

e senza cattiveria. Anch’io, per<br />

esempio, credo che in Consiglio<br />

Comunale, per il rispetto del luogo<br />

e dei cittadini, un atteggiamento ed<br />

anche un abbigliamento (onore a<br />

Mingarelli che rispetta il suo ruolo)<br />

più consono sarebbe necessario.<br />

Abbiamo approvato di far suonare<br />

l’Inno d’Italia <strong>prima</strong> di ogni seduta,<br />

scelta giusta visto che il Consiglio<br />

Comunale è l’agorà della democrazia<br />

cittadina, poi si sta in maglietta<br />

e ciabatte come se stessimo a mare.<br />

Se forma è anche sostanza, credo<br />

che sentirsi “alternativi” svilendo<br />

il luogo ed il ruolo non sia altro<br />

che l’altra faccia della demagogia.<br />

Musica troppo alta,<br />

dov'è la legge?<br />

Sono un cittadino di Fabriano rispettoso delle leggi e<br />

che paga regolarmente le tasse che il Comune impone.<br />

Vorrei portare alla vostra attenzione che nel periodo<br />

estivo, precisamente ai giardini pubblici Regina<br />

Margherita, vengono eseguiti concerti musicali con<br />

ampli catori al massimo no a mezzanotte e oltre. A<br />

mezzo chilometro di distanza bisogna tenere chiuse<br />

le nestre, ma non basta.<br />

Questi eventi disturbano molto le persone del quartiere<br />

(ci sono anziani, malati, invalidi e soggetti che fanno i<br />

turni di lavoro). Insomma, la gente deve poter dormire<br />

e non essere privata del proprio diritto alla quiete. E’<br />

inammissibile che si debba subire forzatamente questo<br />

tipo di imposizione ed essere letteralmente disturbati.<br />

Un famoso detto cita che la libertà di un individuo<br />

nisce dove incomincia quella del prossimo. Inoltre<br />

c’è un’apposita legge in vigore che regolamenta gli<br />

orari e i decibel.<br />

l.m.<br />

Ero ragazzino ed assistevo da<br />

spettatore ad una seduta del Consiglio<br />

Comunale e l’allora Sindaco<br />

Giraldi fece uscire un Consigliere<br />

che si era presentato in maniera<br />

non consona.<br />

Forma è anche sostanza perché<br />

sono convinto che avere cognizione<br />

del ruolo e del luogo forse<br />

eviterebbe il “disordine” a cui tante<br />

volte assistiamo e che Beltrame ha<br />

ben stigmatizzato. Non mi spaventano,<br />

né deploro invece gli accesi<br />

battibecchi od anche le furiose<br />

discussioni che a volte sfociano in<br />

vere e proprie risse perché signi ca<br />

che….. c’è passione.<br />

Io stesso ho scatenato alcune volte<br />

rabbiose discussioni, purtroppo<br />

qualche volte anche infarcite di<br />

parolacce (di cui mi sono pentito,<br />

ed anzi appro tto di questo scritto<br />

per chiedere scusa postuma per gli<br />

insulti che una volta ho rivolto al<br />

Presidente Mingarelli), ma<br />

ero preso dalla passione<br />

degli argomenti.<br />

Questo è sempre avvenuto,<br />

come Beltrame ricordava ai<br />

tempi di Biondi-Maderloni<br />

ed oggi. Sulle questioni politiche…….<br />

beh, un’altra<br />

volta. Avendo rispetto ed<br />

interesse per il suo giudizio,<br />

chiudo rivolgendo<br />

una domanda a Beltrame:<br />

insomma, è trasparenza,<br />

partecipazione, un arricchimento<br />

per democrazia<br />

cittadina questa diretta o no?<br />

Mario Paglialunga,<br />

assessore alla P artecipazione<br />

Niente muscoli da esibire<br />

sulla vicenda nucleare<br />

Quando il Giappone s dava stremato l’apocalisse che l’aveva<br />

colpito, pochi mesi fa, e le borse di tutto il mondo tremavano<br />

come foglie al vento, la nostra garrula Stefania Prestigiacomo,<br />

messa da qualcuno, senza ragione, sulla poltrona del Ministero<br />

per l’ambiente, inveiva contro la “sciacallaggio” e le “macabre<br />

speculazioni” che si stavano facendo sul nucleare. Era il modo più<br />

stupido e barbaro di impostare un quesito della massima importanza:<br />

ri utando il dubbio e abbaiando ferocemente.<br />

Curioso Paese, il nostro, per non dire meschino. Ogni volta che<br />

spunta un problema di quelli tosti, parte subito il braccio di ferro<br />

di mussoliniana memoria: o con me o contro di me. E mai che si<br />

possa discutere seriamente, visto che non stiamo parlando di Inter e<br />

Milan, ma del futuro dei nostri gli. Il nostro è stato l’unico Paese<br />

a reagire alla tragedia giapponese urlando e mostrando i muscoli.<br />

Il ministro Paolo Romani, un altro genio fortemente incompreso,<br />

ha sentenziato che era “inimmaginabile tornare indietro”. Eppure<br />

il governo tedesco ha fermato per controlli sette centrali nucleari<br />

su diciassette; l’Austria ripenserà l’intero programma energetico;<br />

la Svizzera ha sospeso ogni nuovo progetto; la Francia, patria della<br />

ma “il far bene” per “far star bene”<br />

sono il dubbio e la coscienza, veri<br />

compagni della nostra vita. Ci basta<br />

veramente averne le prerogative di<br />

legge per imporre la nostra idea<br />

come l’unica verità?<br />

In una società che si definisce<br />

democratica, collaborare e condividere<br />

è l'unico metro su cui si<br />

misura la crescita dell›indivduo,<br />

sia quella morale e spirituale, che<br />

tanto più quella economica, visto<br />

che sembra quest'ultima la nostra<br />

maggior preoccupazione.<br />

Sarà per questo che molti<br />

ragazzi ammirano «il bullo»<br />

perchè ha il potere nel gruppo<br />

e sul gruppo, lui è "quello<br />

che mette sotto tutti con un<br />

urlo?". Siamo veramente<br />

convinti che quando diciamo<br />

ai nostri gli: «Fatti sentire,<br />

dimostragli chi sei», li<br />

stiamo educando, nel senso<br />

etimologico della parola: da<br />

e-duco, cioè traggo fuori il<br />

meglio della persona?<br />

Elucubrazioni mentali di<br />

una vecchia insegnante e di<br />

una vecchia madre, testardamente<br />

non pentita di insegnare ai ragazzi<br />

che c'è solo una via per diventare<br />

grandi, per crescere: rispettare,<br />

condividere, collaborare, sbagliare<br />

e poi rialzarsi per ricominciare, magari<br />

appoggiandosi a qualcuno per<br />

farsi meno male la prossima volta;<br />

e quando un giorno, ormai adulti,<br />

avranno conseguito il potere, sarà<br />

sempre la stessa, identica via ad<br />

indicare loro il modo di esercitarlo.<br />

Ho pensato che di sicuro sono<br />

vecchia quando ho sentito, durante<br />

un'intervista, un insegnante sostenere<br />

che a scuola i mezzi informatici<br />

contribuiscono molto più dei<br />

libri e dell'insegnante a formare la<br />

cultura dei ragazzi. Il dubbio mi è<br />

rimasto, perciò sarà un argomento<br />

sul quale farò ri ettere e discutere<br />

i miei alunni: potere, cultura, scuola,<br />

internet, si confronteranno per<br />

imparare ad accettare la diversità<br />

delle idee e delle esperienze, per<br />

imparare a collaborare e non a<br />

prevaricare. Vedremo cosa uscirà<br />

mettendo insieme le idee di tutti.<br />

Magari un bell'articolo.<br />

La ribalta dell'oro<br />

come indice di salute<br />

Gli avvenimenti monetari degli ultimi<br />

mesi hanno riportato alla nostra,<br />

quotidiana, attenzione il prezzo<br />

dell’oro. Questo metallo, ormai da<br />

millenni, rappresenta un puntuale<br />

indice della buona o cattiva salute<br />

di uno Stato, della sua forza e<br />

grandezza nel passato, del corretto<br />

equilibrio dei suoi conti pubblici<br />

nei tempi attuali. Prezzi dell’oro<br />

e degli altri principali metalli o<br />

delle <strong>prima</strong>rie derrate alimentari<br />

stabili rappresentano sicuri indici<br />

di buona salute della moneta in cui<br />

sono espressi. Al contrario assistiamo<br />

ora a continui e anche violenti<br />

rialzi del prezzo dell’oro espresso<br />

in dollari per oncia ma anche di<br />

quello in euro al grammo, tra le<br />

rilevazioni che ci sono più vicine<br />

e che vengono quotidianamente<br />

riportate nei giornali anche non<br />

specializzati. Questo signi ca che<br />

tali monete soffrono, presentano<br />

dif coltà nell’essere accettate in<br />

campo internazionale, perdono di<br />

credibilità per la loro tenuta nel<br />

tempo. Per relativa fortuna queste<br />

due macro aree evidenziano quasi<br />

in contemporanea i loro problemi e<br />

le oscillazioni tra le monete che le<br />

rappresentano sono relativamente<br />

deboli, così il dollaro e l’euro si forniscono,<br />

reciprocamente, inaspettati<br />

e graditi segni di apparente stabilità<br />

che, tuttavia, il prezzo dell’oro<br />

smaschera con i suoi continui record<br />

e che anche l’informazione quotidiana<br />

esalta e prende a riferimento,<br />

come avviene per il prezzo del<br />

petrolio, per evidenziare in modo<br />

sintetico l’andamento dei principali<br />

momenti politico-finanziari.<br />

Il prezzo del petrolio, peraltro, ha<br />

un impatto quasi immediato con le<br />

nostre tasche, mentre quello dell’oro<br />

indica i possibili aggiustamenti che<br />

gli stati andranno a prendere con<br />

ripercussioni sulle nostre nanze in<br />

tempi meno rapidi ma ugualmente<br />

incisivi e, in taluni casi, come per<br />

quello che coinvolge la Grecia, per<br />

fermarci agli avvenimenti che ci<br />

coinvolgono molto da vicino, anche<br />

violenti e drammatici.<br />

Sestilio Crocetti<br />

grandeur atomica, sta meditando sulla sicurezza delle sue 57<br />

centrali in attività. Non sarebbe ora di interrogarsi con calma<br />

sull’entità e le conseguenze di siffatto problema? Che le centrali<br />

nucleari non siano sicure al cento per cento oggi lo sanno anche i<br />

paracarri. Con in più l’aggravante che un incidente atomico può<br />

avere sull’ambiente conseguenze irreversibili che un impianto<br />

tradizionale certamente non ha. Anche se è da sottolineare che la<br />

maggior parte delle catastro sin qui veri catesi sono imputabili<br />

alle colpe dell’uomo più che al sistema.<br />

Ed è proprio la s ducia dell’uomo, in specie di quello italico, a<br />

suggerire pensieri funesti e l’invito ad adottare tutte le misure<br />

di sicurezza <strong>prima</strong> di lanciarsi di nuovo in un’avventura che<br />

potrebbe essere senza ritorno. Dal raferendum del 1987, che<br />

bocciò l’opzione nucleare dopo il disastro di Chernobil, nessun<br />

governo si è impegnato a discutere seriamente di energia, con<br />

l’obiettivo di interrompere gli stucchevoli baciamani a Ghedda<br />

o i pellegrinaggi alla dacia di Putin. Quando poi abbiamo scelto<br />

le fonti rinnovabili si è riversato sul nostro Paese un diluvio di<br />

incentivi per produrre una massa di energia elettrica che oggi<br />

l’Enel non è in grado di immagazzinare e conservare. Salvo poi<br />

ripensarci bloccando gli aiuti, mettendo in ginocchio un’industria<br />

nascente e mandando a spasso migliaia di persone da un giorno<br />

all’altro. E la Prestigiacomo ci viene a parlare di “sciacallaggio”,<br />

di “macabre speculazioni”...<br />

Giampiero Donnini<br />

30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.52


<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >DIALOGO<<br />

31<br />

Nessun livore per la Carifac<br />

Pronta replica del sindaco Sorci sul mondo dell'arte<br />

di ROBERTO SORCI*<br />

Caro Direttore,<br />

sono costretto, mio malgrado, a rispondere<br />

a Giampiero Donnini che<br />

nell’ultimo numero de “L’Azione”<br />

mi accusa da una parte di aver fatto un corso<br />

accelerato da fattucchiere e dall’altra di nutrire<br />

un particolare livore nei confronti della<br />

Carifac. Inoltre mi fa passare da parolaio<br />

dilettante sulla proposta da me fatta oltre<br />

un anno fa, esattamente il 12 luglio 2<strong>01</strong>0, ai<br />

vertici della Fondazione Carifac, nonché a<br />

quelli dell’istituto di credito, per nanziare un<br />

grande progetto espositivo sulla scia di quanto<br />

già fatto con la mostra su Gentile. Premesso<br />

che le informazioni da cui parte Donnini i<br />

giornali le hanno riprese da quanto dichiarato<br />

dal sottoscritto in un dibattito televisivo organizzato<br />

dalla redazione del “Progresso” dove<br />

spiegavo le possibili strategie per rendere<br />

meno problematica la situazione economica<br />

e creare i presupposti per alimentare nuovi<br />

processi imprenditoriali. Quindi tutti le possono<br />

vedere. Se Donnini invece di essersi<br />

interessato solo alla parte per cui Francesco<br />

Merloni gli ha elargito un interessante contributo<br />

come membro del comitato scienti co<br />

della mostra su Gentile e avesse invece letto<br />

ed ascoltato quanto pubblicato da Civita ed<br />

adeguato dal sottoscritto nel 2007, avrebbe<br />

evitato di darmi dello stregone e di scendere<br />

su un campo dove dimostra profonda ignoranza<br />

(cioè nessuna conoscenza). Comunque<br />

un piccolo corso accelerato sui numeri posso<br />

faglielo pubblicamente. Per capire l’impatto<br />

ecomonico che genera una mostra come<br />

quella prospettata, basta prendere il numero<br />

di visitatori, il numero di soggiorni negli alberghi,<br />

il numero di pasti, il numero di guide,<br />

la stima della vendita nei negozi, addirittura<br />

il numero di transazioni dei bancomat sul<br />

percorso facendo il differenziale con l’anno<br />

precedente e il gioco è fatto. Nella stima che<br />

rendemmo pubblica nel 2007 del fatturato<br />

generato tra i 2/3 milioni (tenendo conto<br />

che purtroppo la mostra durò 93 giorni e<br />

che un periodo più lungo avrebbe consentito<br />

di superare i 100 mila), mancava tra l’altro<br />

la sua parcella come membro del comitato<br />

scienti co. Capisco che considerandosi lo<br />

storico dell’arte più importante di Fabriano<br />

si sia seccato che io non abbia consultato lei<br />

per il progetto, ma non era mia intenzione<br />

suscitare la sua permalosità. Io ho chiesto a<br />

Civita, che ritengo la migliore società italiana<br />

nel settore della ideazione, promozione,<br />

Dall’esigenza di costruire uno spazio aperto<br />

al dialogo e al confronto nel nostro territorio<br />

sta nascendo l’associazione “Fabriano Bene<br />

Comune”. L’obiettivo che ci proponiamo è<br />

quello di incentivare il confronto tra le varie<br />

componenti politiche, sociali ed economiche<br />

della nostra città al ne di creare una reale<br />

sinergia all’interno del tessuto fabrianese.<br />

L’Associazione, che si inserisce all’interno<br />

dell’alveo del centro-sinistra, si propone di<br />

ascoltare e dialogare con le varie forze politiche,<br />

sindacali e di categoria, con i comitati<br />

di quartiere e con il vasto mondo associativo<br />

che anima il nostro territorio. Riteniamo che<br />

Fabriano stia attraversando una profonda crisi<br />

strutturale; infatti sono molte le aziende che<br />

POESIE<br />

di Renzo Fioretti<br />

Bene comune<br />

Che non è bene in Comune<br />

vordì solo ch’è di tutti<br />

l’aria, l’acqua e pure il sole<br />

è scontato ch’è globale<br />

anche se... do’ c’è lo sconto<br />

ce stà pure proprietà che<br />

non fa rima con globale<br />

e neppure se corteggia.<br />

N’artra cosa ch’è di tutti<br />

potrja essere i quattrini<br />

già che serve a sopravvive<br />

organizzazione di mostre ed eventi culturali<br />

di farmi il pre-progetto (e per sua informazione<br />

anche gratis), della mostra, dato che la<br />

sua organizzazione conosce perfettamente<br />

Fabriano e le nostre potenzialità. Carifac<br />

credo sia diventata da tempo socia di Civita<br />

e la Fondazione Carifac, credo due anni fa,<br />

ha dato incarico a Civita di sviluppare alcuni<br />

temi sul turismo e la cultura come nuovo volano<br />

di sviluppo economico. Questo dimostra<br />

che il sottoscritto, nei confronti della Carifac,<br />

non ha alcun livore. Anzi, per l’esattezza sono<br />

socio della banca. Il mio conto corrente è alla<br />

Carifac, cosi quello dei miei familiari. Lo<br />

dico tanto per sua informazione (non so se<br />

per lei è la stessa cosa). Tutte le volte che mi<br />

è capitato di criticarla l’ho fatto con dati alla<br />

mano e sempre partendo dal presupposto che<br />

in veste di cittadino eletto a rappresentare le<br />

32.000 persone che a Fabriano sono residenti,<br />

ho soprattutto il dovere di parlare a favore di<br />

quanti in questo Comune risiedono, vivono<br />

e vogliono continuare a vivere e soprattutto<br />

a difendere i loro interessi.<br />

Il livore, semmai, lo mostra lei caro Donnini,<br />

che esce dalle sue tradizionali vesti di critico<br />

ed esperto d’arte e si mette a fare il difensore<br />

dell’istituto senza averne titoli se non altro<br />

perché con la Banca/Fondazione lei lavora,<br />

mentre io mi spingo più in là per cercare di<br />

far essere la cassa banca del territorio, che<br />

purtroppo, in troppe occasioni, ha fatto la<br />

scelta di non esserlo. Visto che lei ritiene<br />

demenziale (mi permetto di usare il termine<br />

donniniano) chiedere soldi alla Banca/Fondazione<br />

per sviluppare una mostra della durata<br />

di 3/4 mesi che darebbe lavoro ad almeno<br />

80/90 giovani altamente scolarizzati, perché<br />

non prova ad usare lo stesso termine anche<br />

con chi amorevolmente per questa città,<br />

spende più o meno nella stessa quantità per<br />

fare “Poiesis”, una manifestazione di respiro<br />

internazionale che tutte le Marche e l’Italia ci<br />

invidiano (e che quest’anno i fabrianesi hanno<br />

dimostrato di innamorarsene in maniera<br />

travolgente)? Le ricordo che quelli sono soldi<br />

di privati, non come quelli della Fondazione<br />

Carifac, di cui lei come membro del Comitato<br />

di Indirizzo, sa bene che sono della collettività<br />

come quelli del Comune. E scendo ancora<br />

più in profondità nelle motivazioni, perchè<br />

ritengo che il nostro istituto di credito abbia<br />

perso un’occasione per dimostrare a tutti<br />

che è una banca del territorio. Io parto da un<br />

presupposto: al di là delle parole di facciata<br />

come le sue, Veneto Banca ha fatto un ottimo<br />

affare comprando Carifac e grazie alla capa-<br />

Vagiti della nuova associazione<br />

chiudono o che ricorrono alla cassa integrazione.<br />

Inoltre, in questo ultimo periodo, il<br />

problema abitativo è esploso nella sua drammaticità<br />

e la classe politica e imprenditoriale<br />

non è stata capace di fornire un’idea seria<br />

di ripresa e di sviluppo per la nostra città.<br />

Secondo noi Fabriano necessita di un nuovo<br />

modello di sviluppo, partecipato e non più<br />

imposto, dove i cittadini possano fare una<br />

pratica reale di democrazia e partecipazione.<br />

Il nostro progetto si confronterà con le aspettative<br />

della società civile, non si esaurirà nel<br />

come l’aria, acqua e sole.<br />

C’è chi inverte sopravvive<br />

e s’artrova a viver sopra<br />

così tra le cose ch’è di tutti<br />

ci va il costo della casta.<br />

di Paolo Lacava<br />

Poverine...<br />

cità del suo A.D. e alla nostre incapacità, ha<br />

risparmiato a mio parere sull’acquisto non<br />

meno di 60 milioni di euro (tra l’altro agli<br />

atti del Comitato di Indirizzo che ha dato<br />

il benestare ad un accordo già fatto, esiste<br />

un documento dove uno dei componenti del<br />

Comitato, l’avvocato Ubaldo Sassaroli ipotizza<br />

un valore simile, e Donnini lo sa bene<br />

facendo parte di questo organismo). Ebbene<br />

io ho chiesto alla banca di reinvestire sul<br />

territorio con fatti concreti. A differenza di<br />

lei, che è uno studioso del settore, non avrei<br />

alcun incarico se non l’onore di vedere la<br />

mia città moralmente combattiva. Leggendo<br />

tra le righe il suo articolo che ritengo “telecomandato”,<br />

mi permetto di fare un po’ di<br />

dietrologia prendendo a prestito la strana<br />

concidenza di argomenti di un altro articolo<br />

apparso su un altro periodico fabrianese con<br />

lo stesso argomento: “Il sindaco è cattivo con<br />

Carifac“. Siccome sono abbastanza navigato<br />

anche se un “ingegnere di campagna”, come<br />

dico sempre a tutti, ai salvatori della patria<br />

non credo mai. In sostanza se Veneto Banca<br />

ha comprato la nostra banca, ha realizzato<br />

un ottimo affare.<br />

Non so se con le altre acquisizioni sia avvenuto<br />

questo. Ne dubito, visti gli ultimi avvenimenti.<br />

Ciò che vede in foto è un articolo<br />

del “Sole 24 Ore” dell’inizio giugno. Tutto<br />

il mondo è paese, specie quando una banca<br />

vuole imitare la aba di Jean de La Fontaine,<br />

sulla rana e il bue, come hanno fatto precedentemente<br />

i direttori della nostra banca. Per<br />

sua opportuna conoscenza Veneto Banca ha<br />

sponsorizzato nei territori, dalla famosa trasmissione<br />

di “Porta a Porta” con Berlusconi<br />

che ci parlava del terremoto de L’Aquila, al<br />

calcio con il Lecce e la Juventus. Ha fatto ciò<br />

prossimo momento elettorale ma si propone<br />

di aprire uno spazio pubblico costituente, un<br />

cantiere dove confrontare idee e analisi in<br />

vista della de nizione di progetti comuni e<br />

condivisi. Questo appello, rivolto alla città<br />

nel suo complesso, chiede, in particolare<br />

ai partiti dell'attuale coalizione di governo<br />

del nostro Comune, di mettersi realmente in<br />

discussione, di individuare e di riconoscere<br />

gli errori commessi in passato. Riteniamo di<br />

centrale importanza investire totalmente nel<br />

rinnovamento del personale politico attraver-<br />

Sono lì, son sempre uguali,<br />

sono lì… da quindici anni,<br />

sempre quelle, tali e quali<br />

e nascondono… gli affanni.<br />

Son veloci come un lampo,<br />

sempre pronte, sempre attive,<br />

col sorriso impresso a… “stampo”,<br />

sempre allegre, sempre vive…<br />

Tante sono da… marito,<br />

con lavoro e soldi in Banca,<br />

ma nessuno… alza un dito,<br />

neanche con la mano manca!<br />

Sono belle, son carine<br />

e supportano il cliente,<br />

sorridenti, poverine,<br />

anche con un solo dente!<br />

“Dritte”, in piedi, fi no a sera,<br />

In alto la cover del libro<br />

sulla mostra del Gentile<br />

da Fabriano<br />

nei territori dove ha comprato banche. E per<br />

correttezza aggiungo, e questo gli fa grande<br />

onore, ha contribuito alla costruzione di una<br />

scuola terremotata in Abruzzo. Quindi non è<br />

demenziale chiedere di dimostrare con i fatti<br />

di aiutare la città ad uscire dalle dif coltà.<br />

Mi faccia poi fare una battuta: se io come<br />

Sindaco ho avanzi milionari nella gestione<br />

del Comune, mentre la banca è andata verso<br />

il baratro del fallimento, allora vuol dire che<br />

Roberto Sorci è più bravo di quelli che hanno<br />

amministrato la banca. Sto solo scherzando<br />

per due motivi: primo perché lei non sa neanche<br />

di cosa parla, e secondo, per darle un<br />

consiglio da amico, creda, si occupi di storia<br />

dell’arte. Non si cimenti solo per piaggeria su<br />

argomenti economici che non conosce e che<br />

non sono pane per i suoi denti. Rischia solo<br />

una brutta gura! Colgo l’occasione, invece,<br />

di scendere sul suo terreno di storico. Anche<br />

io mi sto dilettando con un’analisi dei fatti<br />

e comportamenti nella vicenda Carifac dal<br />

2002 al 2<strong>01</strong>0: da quelli della Banca d’Italia<br />

ai vari direttori, consigli d’amministrazione/<br />

indirizzi e quant’altro, le dico che è uno<br />

spasso. Terminato il mio mandato di Sindaco<br />

ho intenzione di pubblicarlo. Concludo col<br />

dirle che mi sono legato al meglio, non ai<br />

fattucchieri di cui lei parla, caro Donnini. Non<br />

farebbe male a continuare le sue consulenze<br />

storiche con la Carifac, anche perché è bravo<br />

e non ha nessun bisogno di fare il difensore di<br />

turno (tra l’altro l’istituto non ne ha bisogno).<br />

Non si trasformi in accusatore di chi come il<br />

sottoscritto, nell’onorare il suo ruolo, cerca<br />

semplicemente di individuare vie e percorsi<br />

che possano aiutare anche l’arte, ma soprattutto<br />

l’economia del territorio.<br />

*sindaco di Fabriano<br />

so il metodo delle <strong>prima</strong>rie per la scelta del<br />

candidato a sindaco e nell'adozione di un programma<br />

serio e quali cante: riquali cazione<br />

dei servizi sociali, nuovo Piano Regolatore e<br />

Piano Casa, attenzione all'ambiente, stesura di<br />

un modello di ripresa economica, formativa e<br />

occupazionale sono alcuni dei punti sui quali<br />

vogliamo confrontarci.<br />

In un momento così drammatico per Fabriano<br />

non possiamo, come cittadini, essere assenti.<br />

La fatalità e la pigrizia creano delle paludi<br />

dove affoga la volontà di cambiamento.<br />

Per info: a fabrianobenecomune@inventati.<br />

org seguiteci sul nostro blog: http://fabrianobenecomune.noblogs.org<br />

Fabriano Bene Comune<br />

trasognanti e… stanche morte,<br />

il “lettuccio” è una chimera,<br />

con le gambe tutte storte…<br />

Quando arriva “fi ne mese”,<br />

giunge il giorno sventurato:<br />

“Si defalcano le spese<br />

e che resta? Un bel gelato”.<br />

Per chissà quanti anni ancora,<br />

sempre lì, le gambe lesse,<br />

sia la bionda che la mora,<br />

poverine le… commesse!<br />

31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.53


32 ultima.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.54

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