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Fabriano 5<br />
I dottori<br />
degli alberi<br />
sono fabrianesi<br />
Gli esperti della Cooperativa<br />
Efedra<br />
analizzano la stabilità<br />
delle piante con una<br />
strumentazione innovativa<br />
ed originale.<br />
La vera<br />
nostalgia<br />
Ci vuole, oggettivamente, un po’ di tempo<br />
<strong>prima</strong> di riprendere il ritmo consueto nell’attività<br />
lavorativa dopo una sosta. La temperatura<br />
ancora estiva, gli appuntamenti diradati,<br />
i ricordi vissuti. Già, i ricordi. E la nostalgia.<br />
Quel sentimento che prende soprattutto nel<br />
post ferie. E che la televisione banalizza con<br />
quelle scene strappalacrime per reclamizzare<br />
un’agenzia di viaggi in crociera. No, la nostalgia<br />
è altro. Una parola che deriva dal greco<br />
ed è composta da due elementi. Il primo<br />
è il suf sso algìa, che indica un dolore, una<br />
sofferenza. La parte che precede il suf sso<br />
descrive la causa di quel dolore. In questo<br />
caso è un po’ diverso; la <strong>prima</strong> parte della<br />
parola - nostos - non è ciò che fa soffrire;<br />
anzi è la sua mancanza che provoca il dolore.<br />
Nostos signi ca ritorno; quindi la nostalgia è<br />
quella sofferenza, meglio sarebbe dire struggimento,<br />
che si prova aspettando un ritorno.<br />
Ma ritorno di chi o di che cosa? È un ritorno<br />
che riguarda il futuro. Altri ritorni si volgono<br />
invece al passato; è nostalgia il desiderio di<br />
tornare agli anni della spensierata giovinezza,<br />
di rivivere l’inizio di un amore quando esso<br />
aveva tutta la sua intensità e purezza, di riandare<br />
ai primi passi di un’amicizia non ancora<br />
macchiata da incomprensioni o tradimenti.<br />
La nostalgia può anche riguardare il ritorno<br />
di qualcuno diverso dal soggetto che la prova.<br />
È una forma di nostalgia quella del bambino<br />
che attende con ansia che la mamma venga a<br />
riprenderlo all’asilo, quella dell’adolescente<br />
che sbircia fuori dalla nestra in attesa che<br />
lei passi di fronte a casa sua, quella di chi<br />
desidera che un caro amico torni da un lungo<br />
viaggio. Allora il movente della nostalgia non<br />
è più l’assenza incolmabile di un passato che<br />
non può tornare, bensì quella in nitamente<br />
più dolce di una presenza che c’è, anche se<br />
è lontana e quindi deve tornare. È evidente<br />
che, quanto più forte è il legame che ci lega<br />
alla persona attesa, tanto maggiore è la forza<br />
della nostalgia. In sommo grado, quindi, la<br />
nostalgia è di colui il cui ritorno è più di ogni<br />
altro desiderato e desiderabile, Dio. Se Dio<br />
è la consistenza ultima e profonda di tutte le<br />
cose e il signi cato di ogni avvenimento, il<br />
suo tornare non può che essere il manifestarsi<br />
chiaro di questo. La nostalgia è dunque paradossalmente<br />
del ritorno di uno che non se n’è<br />
mai andato. L’amico lontano era già tornato<br />
e io non lo sapevo o non me n’ero accorto<br />
perché guardavo altrove. Un po’ come il<br />
ritorno, graditissimo, del nostro settimanale<br />
in edicola e nelle case. Un amico che non<br />
se ne è mai andato. E che quest’anno, alla<br />
ripresa dalle ferie, chiede semplicemente un<br />
legame più stringente, una storia più stabile,<br />
un cammino più condiviso, una partecipazione<br />
più attenta. Appunto, per alimentare una<br />
nostalgia più forte.<br />
Carlo Cammoranesi<br />
L<br />
L’Azione<br />
100<br />
anni<br />
>Fabriano 7<br />
In settemila<br />
colorano<br />
la notte<br />
La festa del volontariato<br />
ha riscosso<br />
un boom di presenze e<br />
già si programmano le<br />
nuove iniziative in vista<br />
dell'anno prossimo.<br />
Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46)<br />
art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />
Fabriano-Matelica euro 1,20 n. 33 Anno C 10 settembre 2<strong>01</strong>1<br />
>Sport 28<br />
Kabbadi,<br />
dal Punjabi<br />
a Fabriano<br />
Prende corpo in città<br />
questo sport indiano<br />
con una squadra che<br />
si sta facendo onore in<br />
tutta Italia. Una prova?<br />
La vittoria a Mantova.<br />
Una scuola<br />
per crescere<br />
Servizi a pag. 3<br />
di Elisabetta Monti e Alessandro Moscè<br />
>Matelica 14<br />
Campus 2<strong>01</strong>1,<br />
la storia di una<br />
bella favola<br />
Ripercorriamo questa<br />
esperienza,<br />
dove associazioni, volontari<br />
ed educatori,<br />
hanno reso unica l'estate<br />
di oltre 300 ragazzi.<br />
Con l’arrivo dell’autunno ripartono le scuole, ed è sempre un appuntamento importante.<br />
Questa volta il nostro sguardo parte da una considerazione incontrovertibile: la nostra<br />
formazione si arricchisce di nuove opzioni e di nuove opportunità per i più piccoli e i più<br />
giovani. Sappiamo bene che il tasso di scolarizzazione è una delle opportunità decisive.<br />
Ecco quindi che il comprensorio si rinnova e dimostra di essere al passo con i tempi. A proposito<br />
parlano anche gli assessori competenti per stigmatizzare l’offerta che parte dagli asili nido e arriva<br />
alle scuole medie superiori.<br />
<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.31
2 >EDITORIALI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Cen, la via<br />
di ogni giorno<br />
di DAVIDE RONDONI<br />
Gli uomini fanno<br />
spesso congressi.<br />
Si congregano,<br />
si riuniscono. La<br />
parola congresso è legata –<br />
nel lessico più comune – ai<br />
raduni di natura politica, o ai<br />
raduni di membri di comunità<br />
economiche o scienti che.<br />
I congressi del tal partito o<br />
dell’altro, il congresso degli<br />
industriali o degli ortopedici,<br />
dei siatri e così via. Sono<br />
eventi speciali. Anche ad<br />
Ancona accade un congresso<br />
speciale. Però anche normale.<br />
La terza via<br />
dopo l'11 settembre<br />
di VALENTINA CONTI<br />
sarà più come <strong>prima</strong>”, è stato il grido<br />
che ha risuonato in tutto il mondo dopo quel<br />
drammatico evento destinato a restare nella<br />
“Nulla<br />
memoria di tutti. Sono trascorsi dieci anni,<br />
ma le conseguenze, sia sulla politica estera americana, sia su<br />
quella interna - con una serie di provvedimenti straordinari<br />
che hanno inciso sulla vita quotidiana degli individui sia<br />
sull’immaginario collettivo - i controlli negli aeroporti, il<br />
cambiamento degli usi linguistici, la psicologia di massa,<br />
la percezione della violenza sono visibili ancora oggi. Ora,<br />
cosa fu davvero l’attentato alle Torri Gemelle di New York?<br />
Uno scontro di civiltà? L’esplosione dell’odio islamico contro<br />
i templi del capitalismo mondiale? Soprattutto: è possibile<br />
racchiudere la storia in un unico giorno, seppure in grado<br />
di sconvolgere tutti i pregiudizi sulla politica e sulla società<br />
contemporanea? Probabilmente sì, solo però se consideria-<br />
di ADELE GIOIA<br />
scolastico 2<strong>01</strong>1-2<strong>01</strong>2 non<br />
inizia sotto buoni auspici. Uno<br />
tsunami nanziario sembra de-<br />
L’anno<br />
molire imperi economici collaudati,<br />
la nostra vecchia Europa, sogno di<br />
uomini grandi, non sa trovare compattezza<br />
nel progettare una politica di ampio respiro,<br />
inquinata com’è dalla presunzione di alcuni<br />
suoi componenti decisi ad essere protagonisti<br />
in uno scenario globale che sempre più impone<br />
alla Storia una accelerazione, una svolta<br />
impensabile. In questo mare d’incertezze,<br />
qual è la condizione della Scuola? Appare<br />
immiserita, oppressa da ristrettezze di ogni<br />
genere, disorientata e spesso demotivata proprio<br />
quando dovrebbe essere consapevole che<br />
l’unica strada da percorrere per uscire dalla<br />
crisi, non solo economica, della nostra convivenza<br />
civile, è quella di una scuola che educhi<br />
le nuove generazioni all’impegno personale<br />
e responsabile nell’apprendimento di ‘saperi’<br />
che non siano limitati alle nalità puramente<br />
“utilitaristiche”, ma che rispondano “a tutte le<br />
Direttore responsabile<br />
Carlo Cammoranesi<br />
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />
n.11 del 6/09/1948<br />
Amministratore<br />
Giovanni Chiavellini<br />
Sorta nel 1911<br />
soppressa nel 1925<br />
risorta nel 1945<br />
www.lazione.com<br />
Sì perché lì si radunano uomini<br />
e donne, giovani e anziani,<br />
chierici e laici, intorno<br />
all’Eucaristia. Si radunano,<br />
fanno congresso uomini che<br />
non sono accomunati da strategie<br />
politiche o da interessi<br />
scienti ci o economici. Non<br />
si congregano per discutere<br />
idee. Per ssare linee, per<br />
eleggere delegati. Si radunano<br />
intorno a un Corpo. Si<br />
radunano come si radunarono<br />
coloro che pronunciarono<br />
la frase che dà il titolo: «Da<br />
chi andremo?». Erano pochi,<br />
spauriti, erano quasi niente in<br />
mezzo alla vastità del mondo<br />
Direzione, redazione e amministrazione<br />
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />
60044 Fabriano (An)<br />
Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />
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Redazione Matelica<br />
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Impaginazione<br />
Tania Bugatti<br />
Ferruccio Cocco<br />
Daniela Pedica<br />
e di fronte alla storia passata<br />
e futura. Ma sapevano che<br />
dovevano andare dov’è Lui,<br />
stare lì. Congregarsi. Da chi<br />
andremo, se non da chi ha<br />
mostrato la potenza buona<br />
del Padre, se non da chi ha<br />
dato corpo all’in nito? Ad<br />
Ancona, come duemila anni<br />
fa, uomini e donne di ogni<br />
genere si congregano, si radunano<br />
intorno alla presenza<br />
sica e misteriosa di Gesù. Al<br />
Suo corpo. Di fronte al mare<br />
Adriatico, sotto la ammata<br />
bianca della pietra di san<br />
Ciriaco, svettante cattedrale<br />
di Ancona, si raduneranno<br />
mo quella data come la conclusione di una fase storica che<br />
inizia molti anni <strong>prima</strong>, con la nascita del bipolarismo dopo<br />
la seconda guerra mondiale no alla sua ne, nel 1989. Ma<br />
forse dovremmo risalire ancora più indietro, alla nascita di<br />
quel termine, “civilizzazione”, che già nell’800 veniva usato<br />
in Europa per suggerire un’idea di superiorità e giusti care<br />
l’imperialismo in quelle parti del mondo in cui bisognava<br />
svezzare, per dirla col Conrad di “Cuore di tenebra”, “milioni<br />
di ignoranti dalle loro orribili abitudini”. L’idea di “western<br />
civilization” venne rafforzata negli anni dal concetto di “sviluppo”,<br />
inteso come transizione alla modernità nel contesto di<br />
gigantesche convulsioni rivoluzionarie. Tale modernità oggi<br />
sembra vacillare tra una globalizzazione ispirata a un modello<br />
dominante e il ritorno alla tribalizzazione attraverso guerre e<br />
massacri: in un’epoca post-comunista, post-industriale, postnazionale,<br />
e tuttavia faziosa, brutale e intollerante, l’aspetto<br />
individualista ed evanescente del consumatore solitario della<br />
globalizzazione si scontra con il comunitarismo dogmatico<br />
dimensioni che costituiscono l’uomo”.<br />
Nella “società sgretolata e instabile” nella<br />
quale viviamo, c’è necessità di educatori<br />
autentici; si richiedono coraggio e passione,<br />
piena consapevolezza che anche in condizioni<br />
disperate, anzi proprio allora, è necessario<br />
mobilitare le risorse disponibili sia a livello<br />
personale che sociale. La resa non è consentita.<br />
“Solo le famiglie possono salvare la Scuola”,<br />
ho letto nell’appassionata lettera di un<br />
dirigente scolastico, pubblicata da Avvenire<br />
il 21 agosto scorso. Non è vero. Nemmeno<br />
la famiglia, da sola – anche se fosse nelle<br />
condizioni migliori – può salvare la Scuola.<br />
Per farlo è necessaria la collaborazione responsabile<br />
di tutte le componenti del tessuto<br />
sociale, ognuna delle quali deve esercitare<br />
il ruolo che le compete, responsabilmente,<br />
corresponsabilmente. Farlo non richiede<br />
finanziamenti extra, ma consapevolezza<br />
della gravità della realtà che viviamo e della<br />
necessità di risanarla attraverso interventi<br />
educativi di vasto raggio. La Scuola ha competenze<br />
gravose e deve impegnare tutte le sue<br />
Editore<br />
Fondazione di Culto e Religione<br />
“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />
Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />
in abbonamento postale gr. 1 -<br />
Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />
Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />
Stampa<br />
Rotopress International srl<br />
via Brecce - Loreto (An)<br />
Ogni copia € 1. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />
uomini e donne in modo<br />
e misura eccezionale. Per<br />
esprimere in modo speciale il<br />
normale, il quotidiano segreto<br />
di duemila anni fa e di ogni<br />
giorno presente della Sua<br />
energie e le risorse disponibili, affrontando i<br />
punti nevralgici della realtà che vive.<br />
Oggi, a mio avviso, il tarlo che rischia di<br />
snaturare la funzione della Scuola è quello<br />
di aver trasformato il responsabile di una<br />
istituzione scolastica in un manager. La pluralità<br />
dei compiti e delle funzioni – anche con<br />
responsabilità economiche – lo impegnano<br />
tanto da non consentirgli di dedicarsi compiutamente<br />
all’aggiornamento dei docenti, alla<br />
conduzione dei Consigli di classe in modo da<br />
farne palestra per la conduzione del lavoro di<br />
gruppo, da trasferire nella gestione delle classi.<br />
Si dirà: “ci sono le gure strumentali che<br />
lo aiutano”, ma solo chi conosce veramente<br />
i docenti potrà fare scelte oculate, potrà evitare<br />
che i ‘dipartimenti’ diventino isole non<br />
comunicanti, che si scelgano testi scolastici<br />
nalizzati unicamente a dare risposte ai quesiti<br />
Invalsi. Se il dirigente di un’azienda può<br />
essere ef ciente nella gestione di industrie di<br />
ogni tipo – non ne sono sicura – certamente<br />
chi guida un istituto scolastico deve avere<br />
una consapevolezza pedagogico-didattica<br />
non super ciale dei problemi, delle attese,<br />
comunità. Si congregano davanti<br />
al mare di settembre, in<br />
un evento speciale che segna<br />
da tempo la vita della<br />
Chiesa. Non va in scena<br />
un congresso animato<br />
da rivendicazioni<br />
economiche o sociali.<br />
La comunità trova nel<br />
Suo corpo la lena per<br />
opporsi alla malora in<br />
ogni campo personale<br />
e sociale. Ogni giorno<br />
è così, nella penombra<br />
di parrocchie e chiese<br />
disperse sul volto d’Italia e<br />
del mondo, ogni domenica è<br />
così. E in chiese improvvisate<br />
Scuola, senza via<br />
d'uscita?<br />
della Jihad. In tal senso, l’11 settembre è una drammatica,<br />
sconvolgente istantanea di questo mondo in bilico tra Disneyland<br />
e Babele. E siccome è una data che ci riguarda tutti, che<br />
coinvolge le nostre emozioni, la nostra razionalità e l’umano<br />
bisogno di comprensione, potremmo oggi rivedere tutti i lm<br />
(“Fahrenheit 9/11” di Michael Moore, “World Trade Center”<br />
di Oliver Stone) e leggere tutti i romanzi (“Il secondo aereo”<br />
di Amis, “Follie di Brooklyn” di Auster, “L’uomo che<br />
cade” di Delillo, “Good life” di McInerney, “Terrorista” di<br />
Updike) apparsi negli ultimi anni. Potremmo interrogarci sul<br />
coinvolgimento di cittadini innocenti, sulle dimostrazioni di<br />
eroismi privati, sulla portata scon nata di un unico, singolo<br />
evento. Eppure, non sembra di intravvedere segnali di crescita<br />
e sviluppo della moralità umana nel decennio che è seguito, e<br />
la mia mente torna al ricordo dello spietato Kurz conradiano<br />
(“the horror, the horror!”) e all’impossibilità di un’analisi della<br />
storia contemporanea attraverso una prospettiva staticamente<br />
ed esclusivamente occidentale. Per questa ragione, mi sembra<br />
dif cile congelare nel tempo quella data. È uno spartiacque?<br />
Forse. È la ne dell’era americana e l’inizio della crisi economica<br />
mondiale? Sì, forse. Ma potrebbe anche essere soltanto<br />
un episodio, per quanto sconvolgente, di una fase storica che<br />
non è ancora conclusa: la Primavera del Mediterraneo dimostra<br />
che la storia non è nita, che non ha trovato il suo epilogo<br />
nel bipolarismo capitalismo-comunismo. Forse, i movimenti<br />
d’ispirazione democratica del Maghreb e del Medio Oriente<br />
che domandano sviluppo e democrazia - non apparentemente<br />
ostili all’occidente - possono rappresentare la Terza Via in<br />
un’analisi che è stata n qui troppo polarizzata.<br />
per la restituzione di copie non consegnate.<br />
ABBONAMENTO ORDINARIO € 35,00<br />
Amicizia € 50,00 - Sostenitore € 70,00<br />
Europa e Bacino Mediterraneo € 160,00<br />
Africa, Asia e America € 160,00<br />
Oceania € 170,00<br />
C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />
intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />
dove l’uomo vive e soffre,<br />
lager o bidonville, fabbriche<br />
o ospedali. Ad Ancona si dirà<br />
in modo speciale quel che<br />
per i cristiani è normale. La<br />
normale eccezione di dirGli:<br />
dove andremo se non dove sei<br />
Tu, portando il nostro anelito<br />
di bene, fosse pure remoto e<br />
sepolto sotto detriti di fatica<br />
e buio… Un congresso per<br />
dire che la cosa speciale del<br />
cristianesimo è Lui, il suo<br />
corpo presente. Che nient’altro<br />
vale come stare con Lui.<br />
Un congresso che non ha<br />
nessun congresso uguale.<br />
Uomini e donne che seguono<br />
un movimento strano: non<br />
loro hanno scelto Lui, ma Lui<br />
li ha scelti. E attirati al suo<br />
corpo, al mistero di una vita<br />
che non dispera nella vita e<br />
vince la morte di ogni giorno<br />
e di sempre.<br />
delle dif coltà che gli alunni<br />
incontrano nel percorso<br />
che li conduce dalla scuola<br />
dell’infanzia alla conclusione<br />
del loro iter scolastico. E’ da<br />
riconoscere che un dirigente<br />
buono a tutti gli usi, non può<br />
essere l’ideale per le diverse articolazioni del<br />
percorso scolastico.<br />
E’ un problema che bisogna affrontare con<br />
decisione, facendone oggetto di confronto tra<br />
i diretti interessati, i dirigenti appunto, aperto<br />
anche ai genitori e a quanti, con competenze<br />
diverse sono impegnati in una reale corresponsabilità<br />
educativa.<br />
Nel frattempo le commissioni che si interessano<br />
del prossimo (?) concorso per ‘dirigenti’<br />
– per porre ne alla distruttiva pluralità delle<br />
reggenze – abbiano cura che la preparazione<br />
dei candidati sia tale da renderli attenti “a<br />
tutte le dimensioni che costituiscono l’uomo”<br />
a non estendere all’educazione una visione<br />
utilitaristica perché oggi “quando la sola<br />
utilità e il pragmatismo immediato si ergono<br />
a criterio principale, le perdite possono essere<br />
drammatiche: dagli abusi di una scienza<br />
senza limiti, no al totalitarismo politico”.<br />
Sono le parole di Benedetto XVI, rivolte ai<br />
docenti universitari durante lo svolgimento<br />
della Gmg, a Madrid. Il suo è un testo che<br />
dovrebbe essere letto e meditato da quanti<br />
aspirano ad essere educatori autentici.<br />
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />
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della legge 250 del 7/8/1990.<br />
02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.09
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >INCHIESTA<<br />
3<br />
Suona la campanella...<br />
Tutti i numeri dell'anno scolastico e le novità in cantiere<br />
di ELISABETTA MONTI<br />
Inizia il conto alla rovescia<br />
per il nuovo anno<br />
scolastico. Il 12 settembre,<br />
infatti, gli studenti<br />
fabrianesi torneranno di nuovo<br />
sui banchi e come sempre,<br />
alla vigilia della “<strong>prima</strong><br />
campanella”, l’assessore alla<br />
cultura Sonia Ruggeri (nella<br />
foto) interviene per fare il<br />
punto della situazione e svelare<br />
qualche novità, nell’ambito<br />
formativo/scolastico.<br />
Riguardo gli istituti comprensivi,<br />
Aldo Moro, Marco<br />
Polo e Imondi Romagnoli,<br />
nonostante il perfezionamento<br />
dei servizi, emerge<br />
subito un fenomeno<br />
rilevante:”Quest’anno è stato<br />
registrato una calo degli studenti<br />
che usufruiscono della<br />
mensa e del tempo pieno,<br />
per una media di 100 iscritti<br />
in meno per ogni istituto,”,<br />
sottolinea l’assessore, “un<br />
Aperti i quattro<br />
asili nido<br />
Corso<br />
dato che, però, possiamo<br />
considerare come non definitivo,<br />
in quanto<br />
potrebbero esserci<br />
ulteriori iscrizioni in<br />
ritardo.<br />
I servizi della mensa<br />
e dei rientri entreranno<br />
in vigore non<br />
<strong>prima</strong> del 26 settembre.<br />
A risentire di questo<br />
calo, purtroppo, anche<br />
le Scuole dell’Infanzia,<br />
con il progetto Spazio<br />
Gioco, che consiste in un<br />
prolungamento dell’orario<br />
dalle 16 alle 18 e che<br />
sarà attivo, comunque,<br />
dal 3 ottobre”.<br />
Riguardo, invece, gli<br />
Istituti Superiori, dopo<br />
il ridimensionamento in<br />
“poli scolastici”, l’altra<br />
notizia riguarda la futura<br />
Cittadella degli Studi: “Il<br />
Comune di Fabriano ha fatto,<br />
in questo caso, tutto quello<br />
che doveva”, spiegato la<br />
“Smentisco nel modo più categorico che l’amministrazione<br />
comunale abbia intenzione di chiudere un asilo nido. E’ una<br />
voce che sta circolando e non capisco chi l’ha possa aver<br />
messa in giro e per quale motivo. La realtà è che anche per<br />
l’anno 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2 i quattro asili nido di Fabriano continueranno<br />
a funzionare regolarmente”.<br />
E’ perentorio Renato Paoletti, assessore ai servizi sociali,<br />
sull’ipotesi fatta circolare nei giorni scorsi sulla chiusura di<br />
un asilo nido. In sostanza i circa 140 posti disponibili sono<br />
a disposizione dei neo genitori perché, come è noto, i nidi<br />
ospitano e continueranno regolarmente ad ospitare i lattanti<br />
dalla nascita no ai tre anni.<br />
“Le tre strutture – aggiunge l’assessore – funzioneranno regolarmente<br />
come in passato: tre Qui-Quo-Qua, Arcobaleno,<br />
Cip Ciop a tempo pieno, mentre la quarta Giro Girotondo a<br />
tempo parziale no alle ore 14.00. La suddivisione è stata fatta<br />
a suo tempo proprio per venire incontro ad esigenze diverse<br />
da parte delle famiglie.<br />
Semmai aggiungo che, al momento, sono ancora complessivamente<br />
disponibili una ventina di posti per cui non vorrei che<br />
qualche genitore, sulla base delle voci di cui stiamo dicendo,<br />
abbia evitato o abbia intenzione di evitare di fare domanda.<br />
Anzi aggiungo una ulteriore ed importante precisazione: le<br />
domande per iscrivere i neonati sono sempre aperte per cui<br />
un genitore può fare richiesta in qualsiasi periodo dell’anno.<br />
Aggiungo altresì – precisa Paoletti – che come è normale le<br />
priorità per le iscrizioni siano riservate ai residenti nel comune<br />
di Fabriano, ma la domanda – se ci sono posti ancora<br />
disponibili – può essere fatta anche da genitori di bambini<br />
residenti in comuni limitro . Norme che esistevano anche<br />
in passato per cui, sostanzialmente, non è cambiato molto.<br />
Voglio solo sperare – conclude l’assessore ai servizi sociali<br />
– che dopo queste precisazioni le voci di chiusura di un asilo<br />
cadano de nitivamente”.<br />
Ruggeri “e i lavori stanno<br />
procedendo regolarmente.<br />
Ci tengo a sottolineare<br />
che questo progetto<br />
è il risultato di tanti anni di<br />
Itis Merloni:<br />
un corso Its<br />
Due sono i corsi di formazione superiore<br />
autorizzati dal Ministero dell’Istruzione per<br />
il prossimo anno scolastico nell’ambito del<br />
DPCM 25/<strong>01</strong>/2008, precisamente quello<br />
di Tecnico superiore per l’approvvigionamento<br />
energetico e la costruzione di impianti<br />
e quello di Tecnico superiore per la<br />
gestione e la veri ca di impianti energetici.<br />
Un’esperienza unica a livello Regionale ed<br />
apripista della formazione superiore a livello<br />
Nazionale, condotta dall’Istituto Industriale<br />
Merloni, polo di riferimento scolastico nella<br />
formazione tecnica, per la sua riconosciuta<br />
capacità progettuale. I due corsi biennali,<br />
della durata rispettiva di 1800 ore (900 per<br />
anno), faranno acquisire il corrispondente<br />
titolo post-diploma a 50 giovani, opportunamente<br />
selezionati e formati nelle aziende<br />
della Fondazione costituita, per la metà del<br />
tempo scuola. Il titolo di tecnico superiore<br />
lavoro, in linea con la nuova<br />
strategia per un nuovo<br />
modello di sviluppo che<br />
tende a dare priorità<br />
massima all’istruzione<br />
ed alla formazione”.<br />
Novità anche per l’Unifabriano.<br />
Nonostante<br />
i corsi di laurea oramai<br />
in esaurimento, in arrivo,<br />
a breve, master<br />
e corsi di perfezionamento<br />
sui nuovi<br />
saperi:”La domotica<br />
è uno di questi”, prosegue,<br />
“un settore<br />
verso il quale si sta<br />
puntando molto, per<br />
proseguire poi con<br />
un altro ambito di<br />
notevole interesse:<br />
le cure palliative.<br />
Stiamo pensando<br />
alla realizzazione, inoltre,<br />
di alcuni indirizzi creativi in<br />
vista della candidatura per<br />
l’Unesco. L’istruzione che si<br />
radica nel territorio, dunque,<br />
per aprirsi ad una dimensione<br />
internazionale, puntando sui<br />
giovani”.<br />
In materia di “numeri”, ecco<br />
i dati per l’anno scolastico<br />
alle porte 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2: 1.189<br />
gli alunni totali dell’Aldo<br />
Moro, 919 della Marco Polo,<br />
1031 dell’Imondi Romagnoli,<br />
800 del Polo Tecnologico<br />
700 del Morea (comprendente<br />
anche l’Agrario), 500<br />
rispettivamente del Liceo<br />
Classico, dello Scienti co e<br />
dell’Artistico.<br />
L’augurio dell’assessore per<br />
il nuovo anno richiama il<br />
libro di Paola Mastrocola<br />
“Togliamo il disturbo”:“Fare<br />
scuola signi ca fare squadra,<br />
scommettere su di essa<br />
come valore alto, capace di<br />
rimettere in moto l’economia<br />
della città. Non deve, assolutamente,<br />
togliere il disturbo.<br />
Tutti devono essere coinvolti,<br />
dagli insegnanti alle famiglie<br />
stesse”.<br />
è coerente con il V livello Europeo EQF,<br />
successivo al diploma di accesso richiesto,<br />
coerente con i modelli di Istruzione della<br />
comunità Europea e riconosciuto in ambito<br />
universitario, come credito di accesso. L'Università<br />
partner è quella di Camerino, che, sin<br />
dal primo momento, si è resa disponibile alla<br />
progettazione attraverso i suoi Docenti della<br />
facoltà di Fisica. Altri partner fondatori sono<br />
la Con ndustria, molte aziende regionali di<br />
prestigio, le provincie di Ancona, Macerata<br />
e Pesaro, alcuni enti di formazione altamente<br />
specializzati come l'Enfap, la Meccano, lo<br />
Ial Cisl e tanti comuni delle provincie citate,<br />
compreso ovviamente quello di Fabriano con<br />
la sua Comunità Montana.<br />
Il prossimo 12 settembre nell’aula magna<br />
dell’Istituto Industriale, verranno formalmente<br />
presentati ai giovani diplomati interessati i<br />
percorsi formativi, alla presenza delle autorità<br />
Istituzionali, Regionali e Nazionali. Una<br />
scommessa da suggerire ai giovani diplomati,<br />
che peraltro potranno usufruire di cospicue<br />
borse di studio messe a disposizione dalla<br />
Regione Marche ed acquisire una formazione<br />
tecnica di valore verso le alte tecnologie<br />
energetiche.<br />
Giancarlo Marcelli,<br />
dirigente Scolastico dell’Istituto capofi la<br />
Inizio Lezioni: 12 settembre 2<strong>01</strong>1<br />
Termine Lezioni: 9 giugno 2<strong>01</strong>2<br />
Festività Natalizie: dal 24 dicembre 2<strong>01</strong>1 al 7 gennaio 2<strong>01</strong>2<br />
Festività Pasquali: dal 5 aprile 2<strong>01</strong>2 al 10 aprile 2<strong>01</strong>2<br />
Altre Festività: dal 31 ottobre 2<strong>01</strong>1 e 2 novembre 2<strong>01</strong>1, 10 dicembre 2<strong>01</strong>1<br />
giornata dedicata alle Marche, 30 aprile 2<strong>01</strong>2<br />
Note: La scuola dell'infanzia termina le attività educative il 29 giugno 2<strong>01</strong>2<br />
Da aggiungere la festa del Santo Patrono<br />
e le seguenti Feste Nazionali:<br />
- tutte le domeniche;<br />
- il primo novembre, festa di tutti i Santi;<br />
- l’8 dicembre, Immacolata Concezione;<br />
- il 25 dicembre Natale;<br />
- il 26 dicembre;<br />
- il primo gennaio, Capodanno;<br />
- il 6 gennaio, Epifania;<br />
- il lunedì dopo Pasqua<br />
(Pasquetta);<br />
- il 25 aprile, anniversario della liberazione;<br />
- il primo maggio, festa del Lavoro;<br />
- il 2 giugno, festa nazionale della<br />
Repubblica<br />
Spunta<br />
l'istituto<br />
marketing<br />
L’organizzazione del piano<br />
formativo delle scuole medie<br />
superiori si arricchisce.<br />
L’anno scolastico 2<strong>01</strong>1-2<strong>01</strong>2<br />
appare più completo alla luce<br />
dell’offerta che raccoglie le<br />
s de di oggi, volte a garantire<br />
nuove gure professionali.<br />
Come rimarcato dall’Assessore<br />
alla Pubblica Istruzione<br />
Sonia Ruggeri, se il polo<br />
umanistico e scienti co rimane<br />
pressoché invariato, il<br />
polo tecnologico vede l’ingresso<br />
in questa area dell’Istituto<br />
Professionale che così<br />
si sgancia dall’accorpamento<br />
con l’Istituto Agrario. Il polo<br />
economico registra la nascita<br />
dell’Istituto di Marketing Internazionale<br />
che sostituisce<br />
la vecchia Ragioneria e si<br />
af anca all’Istituto per Geometri<br />
e all’Istituto cosiddetto<br />
Turistico Internazionale.<br />
Inoltre l’Istituto d’Arte si<br />
trasforma in Liceo Artistico<br />
per un’offerta più quali cata.<br />
Sono molte le novità, per un<br />
comparto che contempla dai<br />
500 ai 700 studenti distribuiti<br />
nei vari poli. L’esigenza è<br />
quella di formare giovani<br />
da impiegare nel settore del<br />
terziario, dei servizi, con<br />
una proposta al passo con i<br />
tempi e per un comprensorio<br />
che sta faticosamente uscendo<br />
dalle secche della crisi<br />
industriale. Il 1° settembre<br />
l’assessore Ruggeri ha incontrato<br />
i presidi delle scuole<br />
monitorando la situazione<br />
e ribadendo anche un altro<br />
fondamentale scopo non solo<br />
istituzionale: perseguire il<br />
patto educativo di corresponsabilità<br />
tra scuole, famiglie<br />
e associazioni extrascolastiche.<br />
La scuola, infatti, non<br />
è soltanto il luogo in cui si<br />
realizza l’apprendimento,<br />
ma una comunità organizzata<br />
dotata di risorse umane, materiali<br />
e immateriali, tempi,<br />
organismi ecc. che necessitano<br />
di interventi complessi<br />
di gestione, ottimizzazione,<br />
conservazione, partecipazione<br />
e rispetto dei regolamenti.<br />
Tra gli obiettivi del patto c’è<br />
la volontà di condurre l’alunno<br />
ad una sempre più chiara<br />
conoscenza di sé, guidandolo<br />
alla conquista della propria<br />
identità in ogni ambito del<br />
suo agire. Quindi creare un<br />
clima scolastico fondato sul<br />
dialogo e sul rispetto, nonché<br />
maturare l’abilità professionale<br />
per comunicare a livello<br />
individuale e assembleare.<br />
Alessandro Moscè<br />
03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.37
Compro e Vendo<br />
Notizie Liete<br />
Nozze d'argento<br />
per Roberto<br />
e Sabrina<br />
Sono trascorsi 25 anni da quel 31 agosto 1986 quando<br />
a Serra San Quirico Stazione si celebrava il matrimonio<br />
di Roberto Giampieretti e Sabrina Gattucci. Un<br />
giorno speciale e indimenticabile! Tanti auguri agli<br />
sposi per questo importante traguardo raggiunto da<br />
parte di parenti e amici ma in particolare dai loro<br />
gli, Emanuel e Ilenia.<br />
Benvenuto<br />
Lorenzo<br />
Ciao a tutti sono Lorenzo Di<br />
Marco, un bimbo piccolino, ma,<br />
come si può ben notare dalla foto,<br />
già molto vispo. Domenica 11<br />
settembre compio il primo mese di<br />
vita per la gioia dei miei genitori<br />
Alessandro e Floriana, i nonni, gli<br />
zii, i parenti e tutti gli amici che già<br />
mi stanno regalando tanto affetto.<br />
AFFITTASI<br />
Ancona, af ttasi, in appartamento ammobiliato camere singole a studenti<br />
universitari. Tel 0732 5989 oppure 346 2219424.<br />
Nonna<br />
Lidia, 105<br />
anni!<br />
18 anni,<br />
Simone!<br />
Martedì 6 settembre Simone ha<br />
compiuto 18 anni. Auguri di buon<br />
compleanno da mamma Anna,<br />
papà Igino, Igino, Elisa Elisa e da tutti i<br />
parenti e gli amici.<br />
Domenica 28 agosto Lidia<br />
Gionchetti ha raggiunto la<br />
“cifra tonda” dei 105 anni. La<br />
giornata della nonnina Lidia è<br />
iniziata con l’essere presente<br />
alla Santa Messa presso la Chiesa della Misericordia celebrata dal Parroco<br />
Don Luigi Monti durante la quale la “nonnina centenaria” attorniata dai<br />
familiari, parenti ed amici ha partecipato alla celebrazione attentamente<br />
in <strong>prima</strong> la e ricevendo la comunione. La festa è proseguita con il pranzo<br />
presso l’Hotel Janus di Fabriano alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo<br />
Mons. Giancarlo Vecerrica, del Sindaco Ing. Roberto Sorci oltre al Parroco<br />
della Misericordia Don Luigi Monti ed al Vice Parroco Don Andrea Simone<br />
e di tutti i familiari ed invitati. Particolarmente toccante è stato il momento<br />
degli auguri fatti a sorpresa alla bisnonna Lidia dal pronipote Marco Cecchi,<br />
giovane ingegnere-architetto che, trovandosi in Australia per una borsa di<br />
studio presso l’Università di Sidney, ha potuto comunque “essere presente”<br />
grazie ad un collegamento Skype per un “brindisi virtuale”. Le rinnovano gli<br />
auguri la glia Anna, il nipote Maurizio con la moglie Emanuela, i pronipoti<br />
Marco con Alessia, Matteo con Camilla e tutti i parenti ed amici che l’hanno<br />
attorniata durante questo ennesimo traguardo raggiunto.<br />
Nonostante l’età, Lidia stupisce per l’immutata lucidità, per la sua eccezionale<br />
memoria, la gioia di vivere e la grinta di sempre.<br />
Tanti, tanti auguri di cuore, “Nonnina”.<br />
Lorenzo a quota 8 anni<br />
Lunedì 5 settembre<br />
Lorenzo Caporali<br />
ha compiuto 8<br />
anni. Un mondo<br />
di auguri dalla<br />
mamma Sabrina,<br />
dal babbo Maurizio,<br />
dalla sorellina<br />
Sara e dai nonni.<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
A Matilde<br />
per i suoi 4 anni<br />
E' questo lo sguardo che amo. E' nella profondità di<br />
esso che io come nonna mi perdo! Capisco chi sono<br />
e perchè io ami così tanto questo ruolo che mi appartiene.<br />
E' lo stesso sguardo che hai quando ascolti una<br />
favola, quando discorsi importanti che ancora non<br />
puoi capire ti affascinano e nella tua mente imprimi.<br />
E' lo stesso che hai quando ti dico che ti voglio tanto<br />
bene... e tu provi ad immaginare quanto grande esso<br />
sia. C'è in lui quella luce particolare, quel velo meraviglioso<br />
da rendere i tuoi occhi splendidi. Emanano<br />
l'intelligenza intuitiva che parte non solo dalla testa...<br />
ma dal cuore. Il cuore...il tuo così capace di dare cose<br />
grandi con semplici gesti. I più veri...quelli che possono<br />
appartenere solo ai bambini. Felice compleanno<br />
gioia in nita. Con tutto l'amore del mondo.<br />
La tua nonna!<br />
50 anni insieme<br />
Il 9 settembre Vitaliano e Bianca festeggiano 50 anni<br />
di vita insieme. Auguri per questo giorno speciale da<br />
Simona e Paolo, Andrea e Claudia e dagli adorati<br />
nipoti Matteo, Federica e Tommaso.<br />
Matrimonio<br />
d'oro<br />
Domenica 11 settembre Lino Tempestini e Lina<br />
Montanari festeggiano i 50 anni di matrimonio.<br />
Tanti auguri dai gli Stefano con Stefania e Tonino<br />
con Sabrina e dai nipoti.<br />
04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.47
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
>CRONACA<br />
Alcuni alberi sottoposti ad esami accurati<br />
per stabilirne la salute da parte degli esperti<br />
della Cooperativa Efedra di Fabriano<br />
Ecco i "dottori" degli alberi<br />
Gli esperti dell'Efedra ne analizzano la stabilità<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
il medico per le persone<br />
e il veterinario<br />
per gli animali, ma C’è<br />
come si fa a sapere<br />
se un albero è in salute o no? Se<br />
è marcio all’interno e rischia di<br />
cadere? Se si può intervenire per<br />
curarlo? Oppure se è necessario<br />
abbatterlo, <strong>prima</strong> che arrechi danni<br />
a cose o persone? Belle domande…<br />
Alle quali un “team” locale<br />
costituitosi in Cooperativa adesso<br />
può dare una risposta. Si tratta dei<br />
ragazzi dell’Efedra di Fabriano,<br />
che forniscono servizi agricoli<br />
forestali da circa 12 anni e che<br />
ora si sono dotati di una esclusiva<br />
strumentazione per monitorare gli<br />
alberi. “Con orgoglio possiamo dire<br />
che siamo in pochi a poter fornire<br />
questo servizio in Italia – ci spiega<br />
il fabrianese Gabriele Santarelli,<br />
tecnico della progettazione del<br />
verde all’interno dell’Efedra – Si<br />
tratta di uno strumento di ultima<br />
generazione chiamato Arbotom, di<br />
produzione tedesca, che valuta la<br />
stabilità degli alberi con metodo<br />
visivo (Visual Tree Assessment,<br />
World Scout Jamboree: noi c'eravamo!<br />
Sono arrivati in 40.000 da 150 paesi<br />
diversi, a Rinkaby (Svezia) il 27<br />
luglio per partecipare al 22° Word<br />
Scout Jamboree, no al 7 agosto<br />
scorso.<br />
Lo Scout Jamboree è l’incontro tra<br />
ragazzi scout compresi fra i 14 e i<br />
17 anni che si svolge con cadenza<br />
quadriennale secondo un rituale<br />
“inventato” nel 1920 dal fondatore<br />
del movimento, Lord Baden Powell.<br />
Sono arrivati con ogni mezzo,<br />
compreso un gruppo di Ugandesi<br />
partiti in bicicletta dall’Africa per<br />
vivere e condividere l’essenza dello<br />
scoutismo.<br />
Il tema che ha ispirato l’incontro è<br />
“Simply Scouting” che per i ragazzi<br />
arrivati in Svezia si è tradotta in<br />
una grande lezione sull’educazione<br />
alla pace e alla convivenza, messa<br />
ndr). Questo strumento, dicevo, è<br />
presente in pochi esemplari nel territorio<br />
italiano, soprattutto al Nord,<br />
ed è l’unico nella regione Marche”.<br />
In buona sostanza, permette di<br />
effettuare una vera e propria tac<br />
del fusto dell’albero per studiarne<br />
lo stato di salute dei tessuti interni,<br />
altrimenti non visibili.<br />
“In base a delle relazioni matematiche<br />
– prosegue Santarelli - si<br />
stabilisce se l’albero è a rischio<br />
schianto e quindi da abbattere, se<br />
è danneggiato ma è possibile intervenire<br />
per migliorarne le condizioni<br />
o se è sano e quindi non pericoloso<br />
per la pubblica incolumità”.<br />
Un servizio importante, perché<br />
forse non tutti sanno che il codice<br />
civile fa ricadere sul proprietario<br />
dell’albero la responsabilità di<br />
eventuali danni provocati dalla sua<br />
eventuale caduta, qualora se ne<br />
dimostri l’incuria nella gestione.<br />
“Inoltre – aggiunge Santarelli -<br />
spesso i Sindaci che sono gli unici<br />
a poter decidere sull’abbattimento<br />
di un albero di specie protetta mediante<br />
ordinanza, anche all’interno<br />
di un giardino privato, ma spesso<br />
non hanno gli strumenti per potersi<br />
in pratica grazie agli incontri e al<br />
confronto, durante tutta la durata<br />
del campo, con culture, abitudini e<br />
religioni che hanno rappresentato<br />
davvero ogni parte del mondo.<br />
Dieci giorni intensi di attività, perfomance,<br />
musical, ospiti come Bear<br />
Grylls, il Re e la Regina di Svezia,<br />
gli Europe, gli Abba...<br />
Anche la nostra regione ha partecipato<br />
con il Reparto “Fiamma<br />
Travolgente” di cui hanno fatto<br />
parte, tra gli altri, Filippo Carmenati<br />
e Lucrezia Castellani del Gruppo<br />
“Fabriano 1”.<br />
La loro esperienza è stata a dir poco<br />
“folgorante”. Per tutta la durata del<br />
Jamboree hanno sviluppato nuove<br />
capacità, competenze ed esperienze,<br />
lavorando per una più grande capacità<br />
di comprensione delle altre cul-<br />
pronunciare nella maniera corretta.<br />
Questo servizio, ora, possiamo<br />
offrirlo noi, che grazie al nuovo<br />
strumento possiamo elaborare una<br />
relazione tecnica mediante la quale<br />
il proprietario può, nel caso risulti<br />
necessario, richiedere l’abbattimento<br />
dell’albero. Nelle Regioni del<br />
Nord Italia dove la sensibilità nei<br />
confronti della gestione del verde<br />
pubblico e privato è molto elevata<br />
( ore all’occhiello è il Comune di<br />
Torino, ndr) tale strumento viene<br />
utilizzato abitualmente soprattutto<br />
come base per la stesura di piani<br />
di manutenzione e messa in sicurezza<br />
di parchi e viali alberati”.<br />
La cooperativa Efedra non effettua<br />
solo questo servizio, ma molto altro<br />
intorno alla tematica ambientale. E’<br />
attualmente formata da quattro soci<br />
(fabrianesi e sassoferratesi), due<br />
dei quali agronomi iscritti all’albo<br />
(Valerio Ballerini ed Americo<br />
Santoni), un laureato in scienze<br />
forestali e ambientali e tecnico di<br />
progettazione del verde (Gabriele<br />
Santarelli) ed una naturalista (Elisa<br />
Rossini). Svolgiamo anche attività<br />
di consulenza, progettazione e<br />
educazione ambientale – informa<br />
ture, facendo quello che amano di<br />
più: “Semplicemente Scoutismo”.<br />
Tutto questo è stato possibile grazie<br />
all’impegno e all’interessamento<br />
dei capi reparto del Gruppo, Va-<br />
Santarelli - Da quando si è formata,<br />
la Cooperativa collabora con la Comunità<br />
Montana dell’Esino Frasassi<br />
e con l’Ente Parco per la gestione<br />
dei servizi che riguardano l’attuazione<br />
della legge forestale regionale<br />
(quindi lo sfruttamento dei boschi e<br />
tutte le pratiche culturali del verde<br />
in generale, ndr) e l’organizzazione<br />
del servizio di selecontrollo degli<br />
ungulati nel territorio del Parco, in<br />
particolare il cinghiale. In questi<br />
anni di attività sono state acquisite<br />
professionalità, competenze e<br />
conoscenza del territorio e delle<br />
sue problematiche che vanno ad<br />
aggiungersi a quelle derivate dai diversi<br />
percorsi di formazione. Il servizio<br />
di consulenza è rivolto sia agli<br />
enti pubblici che ai privati e spazia<br />
dai piani di gestione dei boschi,<br />
all’individuazione e con namento<br />
delle proprietà boschive, alle indicazioni<br />
sulle modalità di taglio, alla<br />
progettazione di tartufaie, giardini,<br />
interventi di ingegneria naturalistica,<br />
compensazione boschiva, alla<br />
valutazione di impatto ambientale,<br />
e tutto quanto concerne le attività<br />
del mondo agricolo e forestale in<br />
genere”.<br />
lentina Sparvoli ed Andrea Coser<br />
e soprattutto di Marco Paleco che<br />
ha fatto parte del Contingente Nazionale.<br />
Un grazie anche a Claudia, Irene,<br />
Diego e Don Samuele.<br />
Un ricordo che<br />
rimarrà indelebile<br />
nel cuore e<br />
nella mente di<br />
Filippo e Lucrezia...<br />
e che vorranno<br />
e potranno<br />
condividere con<br />
tutti gli altri del<br />
Gruppo Fabriano<br />
1 il giorno<br />
dell’apertura del<br />
prossimo anno<br />
scout...<br />
5<br />
taccuino<br />
FABRIANO<br />
FARMACIE<br />
Sabato 10 e domenica 11 settembre<br />
CERROTTI<br />
Via G. Miliani 1<br />
Tel. 0732 4959<br />
DISTRIBUTORI<br />
Sabato 10 e domenica 11 settembre<br />
ESSO Via Dante<br />
ERG Viale XIII Luglio<br />
AGIP Strada Arceviese<br />
Q8 Borgo Tufi co<br />
EDICOLE<br />
Domenica 11 settembre<br />
La Rovere Via Ramelli<br />
Edicola del Piano P.zza Partigiani<br />
Edicola della Pisana P.le<br />
Matteotti,Salimbeni Via d. Riganelli<br />
News snc Stazione<br />
Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo<br />
Piermartiri Via Serraloggia<br />
Tabaccheria Edic. Boni via Dante<br />
CROCE ROSSA<br />
P.zza Altini<br />
tel. 0732 21948 orario continuato<br />
CROCE AZZURRA<br />
Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />
GUARDIA MEDICA<br />
Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />
GUARDIA MEDICA veterinaria<br />
Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />
BIGLIETTERIA FERROVIARIA<br />
Agenzia Viaggi del Gentile<br />
dal lunedì alla domenica<br />
dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30<br />
Tel. 0732.5345 - 0732.24256<br />
Agenzia Viaggi del Gentile<br />
Atrio stazione FS<br />
dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 15.30-19,<br />
sabato 8.30-12.30<br />
tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063<br />
www.viaggidelgentile.it<br />
Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24<br />
lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19<br />
tel. 0732 23161<br />
www.santiniviaggi.it<br />
Agenzia Janus viaggi<br />
Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />
05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.39
6 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Buona Novella, sono 40!<br />
Per l'anniversario della comunità sono in arrivo numerosi eventi<br />
di MARCO ANTONINI<br />
Non è una semplice ricorrenza,<br />
ma un punto di<br />
partenza. In occasione<br />
del 40°anniversario della<br />
Comunità “La Buona Novella” a<br />
Fabriano, in collaborazione con<br />
Anffas “Treno del Sole”, il Moddih<br />
(Movimento per la difesa dei Diritti<br />
dell’Handicap), il Centro Studi per<br />
le problematiche sociali, l’Aism<br />
(Ass. italiana Sclerosi Multipla), il<br />
Po.Di.F “Mirasole” e il Centro di<br />
Rieducazione equestre, si organizza<br />
un convegno dal titolo “Fratelli in<br />
disabilità”. L’evento (nella foto, la<br />
presentazione in Sala Consiliare)<br />
si svolgerà nelle giornate del<br />
20-21-22-27-28-29 settembre. Si<br />
avvale del patrocinio del Comune<br />
di Fabriano, Ambito territoriale 10,<br />
Provincia di Ancona e Fiaba onlus.<br />
Durante la presentazione dei lavori<br />
è Raffaele d’Antoni, presidente<br />
della Comunità festeggiata, alla<br />
presenza dell’assessore ai Servizi<br />
Sociali Paoletti, a spiegare perchè<br />
si avverte, oggi, la necessita di un<br />
convegno sulla disabilità e sulla<br />
persona diversamente abile. “E’<br />
un’occasione per fare un’analisi<br />
e il punto della situazione in città,<br />
perchè l’handicap non è della famiglia,<br />
ma della società. E ora serve<br />
un coinvolgimento di tutti”. Subito<br />
è stato lanciato un allarme: “La città<br />
è piena di barriere architettoniche<br />
e dobbiamo monitorare meglio”,<br />
chiosa Edgardo Bacchi dell’Aism.<br />
“Saranno invitate anche le scuole”,<br />
-precisa la docente Francesca Calianno<br />
– “con spettacoli e ri essioni,<br />
per raggiungere insieme le pari<br />
opportunità. Fabriano, ha tutte le<br />
carte in regole per diventare punto<br />
di riferimento in materia.”. E’ Angela<br />
la Civita del Centro Studi a<br />
smuovere le coscienze: “ Il disabile<br />
è un cittadino, e bisogna evitare a<br />
tutti i costi il falso pietismo, per<br />
fare sana accoglienza. Non è solo<br />
l’Amministrazione a dover intervenire<br />
ma tutta la cittadinanza, è un<br />
fatto culturale”. Alla presentazione<br />
era presente anche Federica Stroppa<br />
della Po.Di.F da anni impegnata<br />
nelle gare di nuoto, portando a casa<br />
ottimi risultati: “Anche noi disabili<br />
possiamo nuotare e facciamo equitazione:<br />
la diversità non è un limite<br />
ma un punto di incontro”. Tutte le<br />
associazioni coinvolte sono unite<br />
nel cercare di rilanciare la cultura<br />
dell’inclusione, credendo che abbia<br />
ancora senso parlare di valore della<br />
persona in quanto tale. Viene da<br />
pensare a quante battaglie e quante<br />
fatiche sono state fatte in questi 40<br />
anni da “La Buona Novella” e non<br />
solo, per lanciare segni positivi di<br />
integrazione. Le belle esperienze<br />
non mancano! E’ stata creata una<br />
rete di sostegno alle persone più<br />
deboli e svantaggiate perché uno<br />
degli slogan della Comunità è “<br />
Lottare non per diventare normali,<br />
ma se stessi”.<br />
I lavori dureranno sei giorni, c’è<br />
spazio per tutti, con ingresso gratuito.<br />
MARTEDI 20 SETTEMBRE<br />
ORATORIO DELLA CARITA’<br />
ORE 16.30<br />
Tema del pomeriggio: “I servizi<br />
socio Sanitari per le persone disabili”.<br />
Seguono i bisogni? Quali<br />
le prospettive future? Ri essioni<br />
e … presentimenti! Dopo i saluti<br />
delle autorità spazio ai relatori: Don<br />
Vinicio Albanesi, presidente nazionale<br />
della Comunità di Capodarco,<br />
Giovanni Santarelli, Dirigente della<br />
Progettazione sociale ed integrazione<br />
socio sanitaria e Fabio Ragaini,<br />
Gruppo Solidarietà di Moie di<br />
Maiolati. Seguirà buffet presso “La<br />
Buona Novella”.<br />
MERCOLEDI’<br />
21 SETTEMBRE<br />
SALA CONFERENZE<br />
LA BUONA NOVELLA<br />
ORE 16.30<br />
“Barriere… quali? Passato, presente,<br />
futuro”. Interverranno: Giuseppe<br />
Trieste, presidente Ass.<br />
Fiaba, il Fondo Italiano Abbat-<br />
timento Barriere<br />
Architettoniche,<br />
Francesca Calianno<br />
professoressa<br />
Istituto Comprensivo<br />
“Aldo Moro”,<br />
Giorgio Raffaelli<br />
di “Osservatorio<br />
Spoleto Accessibile”.<br />
Al termine<br />
sarà inaugurata la<br />
mostra fotogra ca<br />
sul delicato tema<br />
“Le barriere architettoniche”,fortemente<br />
voluta da<br />
Edgardo Bacchi.<br />
GIOVEDI’ 22<br />
SETTEMBRE<br />
MULTISALA<br />
MOVIELAND<br />
ORE 21.30<br />
Serata cinematogra<br />
ca a tema.<br />
MARTEDI’ 27<br />
SETTEMBRE<br />
BIBLIOTECA “R. SASSI”<br />
ORE 17.30<br />
“E’un mestiere che ci aiuta a<br />
pensare…”. Conferenza di Mario<br />
Paolini, pedagogista, ricercatore<br />
e formatore nel campo della disabilità,<br />
autore del libro “Chi sei<br />
tu per me? Persone con disabilità<br />
e operatori nel quotidiano”. Relazione<br />
e presentazione del libro che<br />
ha ottenuto molti consensi tra gli<br />
addetti ai lavori. Sempre martedì<br />
27, ma alle ore 21, presso il Teatro<br />
Gentile andrà in scena “Targato H”.<br />
Uno spettacolo dell’attore David<br />
Anzalone, detto “Zanza”, autore<br />
del libro “Handicappato e carogna”<br />
famoso in tutta Italia anche per la<br />
sua partecipazione alla fortunata<br />
trasmissione di RaiTre “Vieni via<br />
con me”.<br />
MERCOLEDI’ 28<br />
SETTEMBRE<br />
TEATRO GENTILE ORE 9<br />
“E’ nostra responsabilità collettiva<br />
garantire che le persone con disabilità<br />
non debbano affrontare ulteriori<br />
ostacoli…<br />
Per la <strong>prima</strong> volta l’Unione Europea<br />
diventa parte attiva di un trattato<br />
internazionale sui diritti umani”.<br />
Incontro con gli studenti e gli insegnanti<br />
delle Scuole Superiori.<br />
Interverrà Gianfranco Pascucci,<br />
membro dell’Anffas per la Regione<br />
Marche. All’interno ritornerà sul<br />
palcoscenico David Anzalone con<br />
il suo spettacolo “Targato H”. Seguirà<br />
l’intervento di Mario Paolini,<br />
pedagogista e formatore.<br />
“Chi sei tu per me? Verso le persone<br />
con disabilità. Quali elementi ci<br />
uniscono? Quanto spaventa questa<br />
parte di mondo? Come iniziare a<br />
conoscerla?”.<br />
La mattinata si concluderà con Don<br />
Angelo Fanucci della Comunità<br />
di Capodarco dell’Umbria che ci<br />
guiderà nella ri essione a partire<br />
dalla famosa frase di don Lorenzo<br />
Milani: “Non è facile spiegare agli<br />
alunni che è somma ingiustizia fare<br />
parti uguali tra disuguali”.<br />
I lavori si concluderanno giovedì<br />
29 settembre alle ore 10.30 presso<br />
la Piscina Comunale e il Circolo<br />
Ippico di Fabriano con “Attività<br />
ludico, sportive e agonistiche della<br />
nostra città” dedicato agli alunni<br />
delle scuole con Po.Di.F e Centro<br />
rieducazione equestre.<br />
Un convegno che serve a tutta la cittadinanza,<br />
anche in tempo di crisi,<br />
per scoprire la ricchezza umana che<br />
c’è vicino a noi.<br />
In ne il presidente dell’Anffas onlus<br />
di Fabriano, Giulio Pietrangeli,<br />
ha ringraziato il presidente della<br />
Comunità “La Buona novella” per<br />
la preziosa collaborazione all’evento<br />
con una platea di molti giovani:<br />
“Fra i convegni che l’Anffas e le<br />
associazioni hanno organizzato,<br />
era forte la volontà di farne uno<br />
proprio con i giovani per parlare<br />
appunto di disabilità, ribadendo<br />
l’importanza che i giovani hanno,<br />
in quanto rappresentano la società<br />
del futuro”.<br />
San Vincenzo de' Paoli: 80 anni al servizio dei bisognosi<br />
La Società San Vincenzo de’ Paoli<br />
fu fondata a Fabriano nel 1931. La<br />
<strong>prima</strong> conferenza, maschile, riunì<br />
molti uomini provenienti in gran<br />
parte dall’Azione Cattolica che fu<br />
sciolta dal regime fascista, subito<br />
svolse un’attività molto intensa<br />
perché c’erano molti poveri le cui<br />
condizioni di vita erano alle volte<br />
drammatiche.<br />
Questa nuova opera caritativa nasce<br />
nel 1833 dal laico, Federico<br />
Ozanam (Milano 1813 – Parigi<br />
1853) professore universitario alla<br />
Sorbona, che si ispirò al Santo Vincenzo<br />
de' Paoli nato in Francia nel<br />
1581, un sacerdote che promosse<br />
una forma semplice e popolare di<br />
evangelizzazione e la sua voce si<br />
rese interprete dei diritti degli umili<br />
presso i potenti.<br />
Per lui la regina di Francia inventò<br />
il Ministero della Carità, organizzando<br />
aiuti ai poveri su scala nazionale.<br />
Agli inizi e per tutti gli anni<br />
’50, i volontari della San Vincenzo<br />
de' Paoli, avevano il problema<br />
pressante di garantire il pane e le<br />
più elementari condizioni di vita<br />
a tante famiglie (solo a Fabriano<br />
erano qualche centinaio). Era uno<br />
sforzo massiccio che richiedeva<br />
una consistente raccolta di mezzi<br />
nanziari e in natura, non facile in<br />
una società ancora povera, sempre<br />
molto scarsi rispetto alle esigenze<br />
e poi la costituzione di una rete di<br />
volontari in grado di assicurare un<br />
contatto personale con gli assistiti.<br />
Allora le istituzioni pubbliche facevano<br />
ben poco per gli indigenti<br />
e non c’erano altre associazioni di<br />
volontariato oltre alla San Vincenzo<br />
de' Paoli. In questo lungo cammino<br />
di carità e solidarietà sono molte le<br />
iniziative di maggior respiro ed impegno<br />
sociale realizzate nel nostro<br />
territorio dal movimento, grazie alla<br />
presenza di alcuni volontari che si<br />
sono distinti e hanno lasciato un<br />
grande contributo per la crescita<br />
costante nel tempo dell’associazione.<br />
Un merito è da attribuire negli<br />
ultimi decenni ai confratelli e amici<br />
scomparsi: Don Pietro Ragni, Nello<br />
Tiberi, Dalmazio Pilati, Alberto<br />
Ciambricco, Luciano Mariani, che<br />
grazie alle loro capacità professionali<br />
e di dedizione al movimento<br />
hanno consolidato questa impor-<br />
tante opera di carità. Oggi, la San<br />
Vincenzo de' Paoli è presente nella<br />
nostra diocesi con un numero non<br />
più suf ciente di volontari, per la<br />
notevole richiesta di aiuti, a: Cerreto<br />
d’Esi, Fabriano, Genga, Matelica e<br />
Sassoferrato. E’ un’Associazione<br />
che si fa voce dei poveri e integra il<br />
suo compito <strong>prima</strong>rio di assistenza<br />
personalizzata e sistematica agli<br />
indigenti con la denuncia delle<br />
ingiustizie sociali e la richiesta di<br />
conseguenti interventi pubblici. E’<br />
un’opera di carità, attiva, concreta<br />
che apre le porte a tutti i volontari<br />
che vogliono donare un po’ del loro<br />
tempo in favore degli ultimi.<br />
Sandro Tiberi<br />
06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.40
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
di ALESSANDRO MOSCÈ<br />
A<br />
Fabriano il 150° anniversario<br />
dell’Unità d’Italia<br />
ha incontrato la solidarietà<br />
nell’Anno Europeo<br />
del Volontariato. Per l’occasione la<br />
Consulta socio assistenziale umanitaria<br />
del Comune, la cui Presidente<br />
è Luana Vescovi, ha organizzato<br />
la IV° edizione della “Notte tricolore<br />
del volontariato” (venerdì 26<br />
agosto). E’ stata una notte ricca di<br />
iniziative, musica, spettacoli, divertimento<br />
per tutte le età e con una<br />
speci ca mostra dedicata al 150°<br />
dell’Unità. Nella festosa cornice degli<br />
stand delle associazioni si sono<br />
alternate performance itineranti<br />
di breakdance, canta maggio, arte<br />
di strada e gruppi musicali locali.<br />
Inoltre la banda cittadina, la Società<br />
Ginnastica Fabriano, i laboratori<br />
creativi, le visite guidate alle bellezze<br />
del centro storico, il gruppo degli<br />
sbandieratori e musici del Palio<br />
(che ha concesso il materiale per gli<br />
>FABRIANO<<br />
Una festa per settemila!<br />
Il grande successo ottenuto dalla "Notte tricolore del Volontariato"<br />
allestimenti), il minibasket, il pattinaggio<br />
artistico e per la <strong>prima</strong> volta<br />
a Fabriano, le esibizioni acrobatiche<br />
di motociclismo freestyle (con Leonardo<br />
Fini, Mattia Marinelli, Nicki<br />
Monti, Branslav Niks, Daniele<br />
Serblin e Ivan Zucconi). La festa è<br />
stata patrocinata dal Ministero del<br />
Lavoro e delle Politiche Sociali,<br />
dalla Provincia di Ancona e dal<br />
Comune di Fabriano, e realizzata<br />
con la collaborazione di Radioblu<br />
(che ha fornito gratuitamente la<br />
pubblicità ed effettuato la diretta<br />
radiofonica), Media partner, Fondazione<br />
Carifac, Ristorart, Ats X, Bcc<br />
di Pergola, Rees Marche, Raga10,<br />
Airforce e molti altri collaboratori.<br />
L’organizzazione ha rivolto un particolare<br />
ringraziamento al Senatore<br />
Francesco Casoli per la sensibilità<br />
dimostrata. Abbiamo incontrato per<br />
l’occasione Luana Vescovi.<br />
Di cosa si occupa la Consulta<br />
della quale non si sente granché<br />
parlare come invece meriterebbe<br />
per l’ottimo operato svolto?<br />
I numerosi stand delle associazioni di volontariato in Corso della Repubblica<br />
Costantini: "Fabriano ha bisogno di spazi per i giovani"<br />
”La nostra è una città che deve<br />
ricollocarsi nel senso che deve<br />
mettere mano alla sua struttura<br />
economico-sociale da cui non sono<br />
estranei i centri aggregativi, di divertimento,<br />
di incontro e ri essione.<br />
E’ per questo che appoggio incondizionatamente<br />
l’idea che peraltro<br />
viene dal mondo giovanile, ma non<br />
solo, di favorire la realizzazione di<br />
un centro che abbia alla sua base un<br />
luogo per la musica, chiamiamola<br />
discoteca ma nella sua accezione<br />
più ampia. Vale a dire che deve<br />
essere un ambiente per giovani ma<br />
anche per i meno giovani, per il<br />
rock ma anche per chi ama il liscio”.<br />
L’assessore Angelo Costantini con<br />
delega alle Attività produttive,<br />
anche in passato si è soffermato su<br />
questo argomento, sia favorendo<br />
la nascita di notti bianche o di altri<br />
colori attraverso la forte collaborazione<br />
di associazioni giovanili o<br />
promuovendo il trasporto in autobus<br />
verso discoteche per favorire la<br />
Affronta tematiche socio-assistenziali<br />
e umanitarie ai sensi dell’articolo<br />
70 dello Statuto comunale.<br />
Corrisponde, in altri termini, all’apposita<br />
Commissione consiliare,<br />
con la differenza che la Consulta<br />
si compone di associazioni e non<br />
di politici che siedono nell’assise<br />
pubblica.<br />
La IV° edizione della “Notte<br />
Tricolore del Volontariato” ha<br />
ottenuto un grande successo di<br />
pubblico. Era nelle vostre previsioni?<br />
No, non lo era, ma evidentemente<br />
la solidarietà è un aspetto della vita<br />
sociale che riesce ad amalgamare<br />
molto. Basti pensare che i tre chilometri<br />
di bandierine tricolori sono<br />
state realizzate, da aprile ad agosto,<br />
dagli anziani della città su carta<br />
fornita da Fedrigroni Group, e che<br />
anche le associazioni non di volontariato<br />
hanno partecipato all’evento<br />
con entusiasmo e dedizione.<br />
Quante persone si sono riversate<br />
nelle piazze?<br />
Ci hanno detto che si sono registrate<br />
7.000 presenze, al pari della serata<br />
conclusiva del Palio e dell’ultima<br />
edizione di “Poiesis”. Oltre 100<br />
volontari hanno dato una mano<br />
indispensabile all’organizzazione.<br />
Qual è stata la spesa complessiva<br />
della festa?<br />
15.000 euro, che riteniamo una<br />
somma esigua dato il risultato raggiunto,<br />
come del resto era successo<br />
in passato, con l’esibizione gratuita<br />
sicurezza del trasporto. “So bene<br />
– aggiunge – che la musica è un<br />
collante forte nell’aggregazione<br />
giovanile, ma lo è anche per i meno<br />
giovani. Ecco perché sottolineo<br />
l’importanza di favorire la nascita<br />
di un polo ricreativo che non sia<br />
solo la classica discoteca che, oltre<br />
tutto, non credo avrebbe tante possibilità<br />
di sopravvivenza visto il suo<br />
utilizzo limitato ad alcuni giorni.<br />
Un centro più vasto, invece, capace<br />
di attrarre fasce sociali diverse,<br />
dei Motozappa, la raccolta dei fondi<br />
per i terremotati dell’Abruzzo e per<br />
un centro di igiene mentale situato<br />
a L’Aquila, solo per menzionare<br />
aspetti ai quali tenevano particolarmente.<br />
Vi aspettavate più contributi<br />
pubblici e privati?<br />
Possiamo senz’altro ottenere di più<br />
dalle istituzioni, ma l’attenzione<br />
generale al volontariato c’è stata.<br />
Cosa le ha fatto piacere, in particolare?<br />
Lo spettacolo per i disabili della<br />
“Madonna della Rosa”, della “Buona<br />
Novella” e di “Un Mondo a Colori”.<br />
Spesso non ci rendiamo conto<br />
che le persone più sfortunate hanno<br />
Foto Cico<br />
Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />
Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />
7<br />
un estremo bisogno di momenti di<br />
aggregazione e di coinvolgimento.<br />
La loro felicità e i loro applausi<br />
sono stati la migliore risposta al<br />
convincimento di rivolgerci ad ogni<br />
categoria, ad ogni cittadino senza<br />
alcuna distinzione.<br />
Quale altro obiettivo vi ponete,<br />
adesso?<br />
Ci rivolgiamo a tutti coloro che<br />
hanno realizzato video e fotografie.<br />
Vorremmo realizzare un cd<br />
da distribuire alla cittadinanza.<br />
Chiunque può rivolgersi agli uf ci<br />
comunali depositando il materiale<br />
raccolto. E naturalmente ci saremo<br />
anche il prossimo anno con la stessa<br />
volontà di far bene e di essere utili.<br />
La spettacolare esibizione di motociclismo freestyle (foto Cico)<br />
avrebbe molto più mercato e quindi<br />
possibilità di essere realizzato. Il<br />
centro poi potrebbe essere utilizzato<br />
per convegni, mostre collettive o<br />
personali, incontri in genere. Da<br />
subito, quindi, credo sia importante<br />
– sottolinea l’assessore - dare vita<br />
ad uno studio di fattibilità vedendo<br />
se è utile recuperare ambienti già<br />
esistenti, oppure creare un complesso<br />
ex-novo. L’importante è che<br />
si proceda. In questa fase, in quanto<br />
amministratori, possiamo dire ai<br />
privati ‘fatevi avanti, proponete’,<br />
perché da parte nostra troverete<br />
sostegno ed aiuto nei limiti delle<br />
nostre competenze. Se riusciremo<br />
nell’intento nei mesi che mancano<br />
alla tornata elettorale bene,<br />
altrimenti – conclude Costantini<br />
- lasceremo una bella eredità a chi<br />
verrà dopo di noi ma, soprattutto,<br />
ai cittadini. Giovani e meno giovani<br />
amanti della musica, artisti,<br />
organizzatori, promotori culturali<br />
e così via”.<br />
07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.43
8 >Speciale GMG<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Una Chiesa vivace Esperienza<br />
che duri<br />
A Madrid è stato bello sentirsi radicati in Cristo nel tempo<br />
Speriamo che duri nel tempo l’en-<br />
di MICHELE CONTI<br />
Io sono un recidivo! Lo sono<br />
perché, “reduce” dalla Giornata<br />
Mondiale della Gioventù<br />
di Sydney 2008, ho deciso di<br />
rimettermi il sacco a pelo in spalla<br />
e partire alla volta di Madrid,<br />
per la GMG 2<strong>01</strong>1. Sarei falso ad<br />
affermare di non aver mai avuto<br />
dubbi sull’opportunità o meno di<br />
partecipare anche all’edizione di<br />
quest’anno, ma col senno di poi<br />
posso apertamente dichiarare che<br />
la scelta si è rivelata estremamente<br />
felice.<br />
Da “reduce” conoscevo le dimensioni<br />
dell’evento, e non mi ha poi<br />
impressionato più di tanto la folla<br />
oceanica di Cuatro Vientos (l’aerodromo<br />
dove il Papa ha celebrato la<br />
Messa conclusiva), la varietà delle<br />
bandiere sventolate dai ragazzi di<br />
ogni continente, o la musica gioiosa<br />
che accompagnava i giovani<br />
nella loro pacifica invasione di<br />
Madrid… Mi ha sorpreso invece<br />
riscoprire una Chiesa che non solo<br />
è viva, ma è vivace, piena di idee in<br />
fermento, ansiosa di confrontarsi<br />
al proprio interno e di aprirsi al<br />
mondo!<br />
Nell’immaginario collettivo, i<br />
cattolici vengono spesso presentati<br />
come una massa grigia di persone<br />
senza cervello, che invece di pensare<br />
con la propria testa, ripetono<br />
pedissequamente un discorso<br />
confezionato per loro da qualcun<br />
altro che controlla le loro menti! A<br />
Madrid ho visto quanto questa immagine<br />
non corrisponda minimamente<br />
alla realtà. I giovani della<br />
Chiesa pensano, ragionano con la<br />
propria testa, si fanno domande,<br />
cercano risposte, ammettono errori,<br />
prendono posizione, confrontano<br />
le proprie idee con gli altri,<br />
fanno proprie le argomentazioni<br />
che ritengono valide e non esitano<br />
criticare in faccia a chiunque<br />
quelle che non li convincono… I<br />
giovani di Madrid sembrano quanto<br />
mai decisi ad accogliere l’invito,<br />
sempre attuale, di Giovanni Paolo<br />
II: “Non abbiate paura! Spalancate<br />
le porte a Cristo!” E proprio nella<br />
consapevolezza di aver aperto il<br />
proprio cuore a Gesù questi giovani<br />
trovano il coraggio per affrontare<br />
senza timore le grandi domande<br />
di senso che ogni uomo si pone.<br />
Sanno che possono sbagliare, come<br />
tutti del resto, sanno che possono<br />
sbandare, ma sono anche coscienti<br />
di avere in Gesù una stella polare<br />
a cui affidarsi, per esser certi di<br />
non perdersi.<br />
Foto servizio<br />
Victor Torresan<br />
La pioggia che ha unito noi, tutto il mondo!<br />
Non sono esattamente il tipo che partecipa a questi eventi. Io ero partito<br />
con l’ idea di farmi una vacanza con gli amici.<br />
E infatti così è stato, o almeno fino a sabato sera. Io e altri pochi amici<br />
siamo entrati a Cuatro Vientos (l’aeroporto che ospitava l’ incontro e la<br />
messa col Papa) in ritardo rispetto agli altri compagni perché avevamo<br />
avuto un problema in metropolitana.<br />
Siamo arrivati giusti per prenderci in pieno la bufera che si è abbattuta<br />
sull’aeroporto. Dentro di me pensavo “ecco, ci mancava pure l’ acqua...<br />
rovinerà tutto”.<br />
Io quest’esperienza la voglio raccontare sotto l’ aspetto umano (quello<br />
religioso è fin troppo scontato). Sapete, appena finita la pioggia mi<br />
La notte del 14 agosto scorso, noi, un “piccolo resto” della<br />
Comunità neocatecumenale della Parrocchia di S.Benedetto-<br />
S.Venanzio di Fabriano, insieme ai fratelli di altre Comunità<br />
della Parrocchia del Duomo di Macerata siamo partiti alla<br />
volta di Madrid facendo tappa in Francia, a Grenoble. Qui,<br />
dove siamo rimasti quattro giorni, abbiamo girato per le vie<br />
e per le piazze della città annunciando la buona novella, con<br />
canti ed esperienze. L’evangelizzazione è il carisma principale<br />
del Cammino Neocatecumenale ed annunciare Cristo<br />
è sicuramente uno dei momenti più belli che il Signore ci<br />
dona di vivere in ogni pellegrinaggio. La mattina, dopo aver<br />
celebrato le lodi, partivamo preceduti dallo Spirito Santo e<br />
dalla croce di Cristo e armati di chitarre, cembali, nacchere<br />
e bonghi, gli strumenti tipici del Cammino Neocatecumenale;<br />
così abbiamo percorso le strade di Grenoble, cantando<br />
con gioia nonostante la canicola di agosto. Ci fermavamo<br />
nelle piazze e nei parchi della città, dove c’era più gente e<br />
lì continuavamo a cantare e a danzare; poi chiedevamo alle<br />
persone che ci circondavano di fermarsi ad ascoltarci solo<br />
alcuni minuti perché avevamo una buona novella da portargli.<br />
Allora uno di noi, di volta in volta, accanto alla croce di<br />
Cristo cominciava a parlare portando l’esperienza concreta<br />
del suo incontro con Gesù Cristo. Alcuni ascoltavano attentamente,<br />
altri borbottavano, ed altri ancora si univano poi a<br />
noi nelle danze chiedendoci chi fossimo e se questo cammino<br />
esistesse lì a Grenoble. Sebbene a volte ci sia capitato<br />
di vedere intorno a noi facce contrariate, sappiamo di aver<br />
gettato un piccolo seme che, se il Signore vorrà, un giorno<br />
potrà germogliare e portare frutto. Ma forse ciò che ci ha<br />
stupiti di più è l’aver incontrato molte persone “assetate”,<br />
che aspettavano letteralmente che noi dicessimo qualcosa,<br />
portassimo loro una parola: questo ci ha veramente toccati.<br />
L’altra cosa che ci ha colpiti e che portiamo nel cuore è<br />
l’aver sperimentato la comunione fra noi. Il “piccolo resto”<br />
di Fabriano, come accennavamo all’inizio, si è incontrato<br />
con il “piccolo resto” di Macerata il 14 notte e abbiamo<br />
cominciato questo pellegrinaggio senza conoscerci, senza<br />
Ed è proprio nell’aprire le porte<br />
a Cristo, nella continua ricerca di<br />
Colui che costituisce il punto fermo,<br />
il riparo sicuro da cui partire<br />
per affrontare il mondo, i giovani si<br />
riconoscono parte integrante della<br />
Chiesa. D’altro canto come potrebbero<br />
cercare di scoprire e riscoprire<br />
continuamente Gesù nella propria<br />
vita se non nella Chiesa, che da due<br />
millenni perpetua la testimonianza<br />
di Cristo al mondo? I giovani di<br />
Madrid hanno capito che la strada<br />
per l’incontro con Gesù passa<br />
necessariamente per la Chiesa,<br />
per quella “adunanza festosa” e<br />
“assemblea dei primogeniti i cui<br />
nomi sono scritti nei cieli” (Eb 12,<br />
22-23) di cui parla San Paolo. In<br />
fondo è stato Gesù stesso a lasciare<br />
un indizio decisivo per tutti quelli<br />
che lo cercano ma non sanno da<br />
dove iniziare: “Dove sono due o<br />
tre riuniti nel mio nome, lì sono<br />
io in mezzo a loro!”(Mt 18,20):<br />
se è presente dove ce ne sono due<br />
o tre, tanto più sarà facile trovarlo<br />
dove ad essere riuniti nel suo nome<br />
sono in due milioni!<br />
Ricordo infine come il Santo Padre<br />
Benedetto XVI abbia scelto come<br />
tema per la GMG 2<strong>01</strong>1 una frase<br />
di San Paolo “Radicati e fondati<br />
in Cristo, saldi nella fede” (Col<br />
2,7): a Madrid ho visto quanto<br />
sentirsi radicati e fondati in Cristo,<br />
attraverso quell’ancora millenaria<br />
che è la Chiesa, da ai giovani il<br />
coraggio e la gioia per far volare<br />
liberi i propri pensieri.<br />
sono andato a fare un giro. Ovunque c’ erano persone a cantare, ballare,<br />
condividere esperienze. Persone di nazionalità diversa, cultura diversa,<br />
che fino a quel momento non avevano nulla a che spartire tra di loro.<br />
Tutta la pioggia e il disagio ad essa collegato non avevano potuto niente<br />
contro la volontà di vivere quell’evento. Anzi la pioggia ci aveva uniti;<br />
aveva unito tutto il mondo. Ecco è questo che mi ha colpito: vedere così<br />
tante persone, sconosciute fra loro, unite in armonia sotto il segno della<br />
pace, della fratellanza, dell’amore.C’era un legame invisibile tra tutti noi,<br />
come se avessimo la consapevolezza che quello che stava avvenendo in<br />
quell’aeroporto era unico, e lo stavamo facendo noi.<br />
Mattia Cerqueti<br />
Tante persone<br />
assetate di Dio<br />
sapere i nomi gli uni degli altri. Pian piano, il Signore ci ha<br />
resi non più un gruppo anonimo, ma una piccola comunità<br />
di fratelli. Ogni giorno, in autobus e a terra, era scandito<br />
dalle lodi mattutine, dalla scrutatio delle Sacre Scritture, un<br />
momento molto forte dove ciascuno riceve una parola per la<br />
propria vita, dai vespri e dall’eucaristia. Insomma il nostro<br />
cibo quotidiano è stata la parola di Dio e uniti in Cristo<br />
abbiamo potuto sperimentare una profonda comunione con<br />
i fratelli di tutto l’autobus. La preghiera è potente! Fra noi<br />
c’erano anche delle giovani coppie sposate e un’équipe di<br />
catechisti formata da due coppie e da due presbiteri, uno dei<br />
quali è Don Vincenzo Bracci, monaco silvestrino e parroco<br />
di S. Teresa d’Avila, a Matelica. Anche i catechisti e i presbiteri<br />
sono stati un dono prezioso per le nostre vite: sorretti<br />
dallo Spirito Santo, che ci ha sempre preceduti, ci hanno<br />
guidato in questo Santo pellegrinaggio dandoci, con il loro<br />
discernimento e la loro presenza lì, una testimonianza dell’opera<br />
di Dio. Il Signore ci ha donato esperienze forti anche<br />
tusiasmo e la spinta che induce a<br />
dare testimonianza della fede là<br />
dove la vita ci conduce.<br />
Quella spinta l’abbiamo ricevuta<br />
a Madrid, affascinante capitale<br />
spagnola, nella giornata mondiale<br />
della gioventù: la famosa Gmg,<br />
bella e impegnativa.<br />
Non sarà facile dimenticare il<br />
“momento” dell’incontro serale,<br />
quando sotto un diluvio di pioggia<br />
battente che il Papa, scherzando,<br />
ha definito benedetta (quanta benedizione!!)<br />
e sferzati da violente<br />
raffiche di vento, Benedetto XVI<br />
è voluto rimanere con la folla<br />
sconfinata di noi giovani, accalcati<br />
e fradici, nella sterminata spianata<br />
dell’aeroporto di Cuatro Vientos<br />
(in quell’occasione abbiamo capito<br />
perché la grande distesa si chiama<br />
“quattro venti”).<br />
Ed insieme a lui siamo stati il<br />
mattino dopo, questa volta sotto<br />
un sole accecante ed un caldo<br />
implacabile, sempre lì a Cuatro<br />
Vientos, per partecipare alla messa<br />
di chiusura da Lui presieduta e<br />
animata da musica e canti.<br />
Era la celebrazione conclusiva della<br />
Gmg: la grande festa della fede.<br />
Siamo orgogliosi di poter dire: “noi<br />
c’eravamo” e di aver fatto parte di<br />
quella gioventù festosa “armata”<br />
di bandiere, cappellini in testa e<br />
machillas in spalla, gioventù che,<br />
ritornata a casa, con la guida dei<br />
vari “Don…..” che ci hanno accompagnato<br />
e seguito, vorrebbe<br />
ora dare un seguito a questa meravigliosa<br />
esperienza, che si ripeterà<br />
in Brasile, a Rio de Janeiro nel<br />
2<strong>01</strong>3, perché essa non si esaurisca<br />
nella avvenute celebrazioni, ma diventi<br />
testimonianza e lievito nella<br />
nostra comunità per vivacizzarla,<br />
arricchirla e appassionarla.<br />
“Esta es la juventud del Papa”.<br />
Proprio vero.<br />
Andrea e Luca Sacco<br />
attraverso la visita di due Santuari: quello di “La Salette”,<br />
vicino Grenoble e quello di Lourdes facendoci pregustare<br />
la pace proprio in questi luoghi dove la Vergine Maria si<br />
è manifestata potentemente: la Santa Vergine Maria, luce<br />
della nuova evangelizzazione, che ha suscitato il Cammino<br />
Neocatecumenale e ha detto “Bisogna fare comunità come la<br />
Sacra Famiglia di Nazareth, che vivano in umiltà, semplicità<br />
e lode, dove l’altro è Cristo”. Tutto questo ha pian piano reso<br />
docili i nostri cuori preparandoci all’incontro con “Pietro”: a<br />
Madrid, a Quatro Vientos, Benedetto XVI ci ha donato una<br />
Parola di coraggio e di speranza, confermandoci nella nostra<br />
missione ed illuminando la nostra vocazione, che <strong>prima</strong> di<br />
tutto è quella di essere dei veri cristiani. La veglia stessa,<br />
come l’eucarestia della mattina dopo e soprattutto l’omelia<br />
del Papa sono state un tempo per stare in comunione con i<br />
fratelli di tutto il mondo. La preghiera del cuore c’ha donato<br />
ancora più intimità con il Signore e ci ha ricordato che siamo<br />
chiamati ad una vita di santità, appoggiati a Cristo. Il giorno<br />
dopo, pieni di Parola, abbiamo incontrato a Plaza Cibeles a<br />
Madrid, insieme ad altre migliaia di giovani del Cammino,<br />
i fondatori del Cammino Neocatecumenale: Kiko Arguello,<br />
Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi. Kiko ci ha donato<br />
un kerigma per l’oggi, soprattutto in relazione alla forte crisi<br />
di valori in cui ci troviamo, mostrandoci come Cristo non sia<br />
più presente nella società e quanta sofferenza derivi da questo,<br />
sofferenza che abbiamo potuto ascoltare concretamente<br />
attraverso le sinfonie da lui stesso recentemente composte.<br />
Le chiamate vocazionali che Kiko fa alla fine di ogni incontro<br />
sono un momento fortissimo in cui ci è dato di sperare contro<br />
ogni speranza: in un mondo che ci spinge continuamente a<br />
conformarci ai suoi modelli e a seguire i suoi idoli (successo,<br />
divertimento, soldi, sessualità libera), vedere 5000 ragazzi<br />
in piedi per la vocazione al presbiterato e all’itineranza e<br />
vedere 3500 ragazze in piedi per la clausura e l’itineranza<br />
è una testimonianza forte, grande, che ci parla di Cristo, di<br />
un Cristo che è vivo.<br />
Giulia Marchetti<br />
08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.44
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >CRONACA<<br />
9<br />
Concerto<br />
dei Fran<br />
Emàdinoz'<br />
Prosegue il Settembre Organistico<br />
Fabrianese. Dopo il<br />
concerto d’apertura di giovedì<br />
1 settembre, tenutosi presso la<br />
chiesa di San Biagio, dove si<br />
trova l’organo Callido, novità<br />
di questa edizione, è arrivato il<br />
momento del secondo appuntamento.<br />
Dopo l’esibizione di<br />
Beatrice Mezzanotte, Daniele<br />
Quaglia e Paolo De Vito, la<br />
ventiquattresima edizione<br />
della manifestazione musicale<br />
prosegue infatti con il concerto<br />
che si terrà giovedì 15<br />
settembre. L’appuntamento è<br />
questa volta ssato presso la<br />
chiesa della Sacra Famiglia,<br />
dove si esibirà il duo Fran<br />
Emàdinoz’. L’organo Fedeli,<br />
del XVI secolo, verrà suonato<br />
da Giovanna Franzoni, mentre<br />
Raffaele Damen si esibirà<br />
suonando la fisarmonica. Il<br />
concerto prevede un ricco<br />
programma che spazia da Pachelbel<br />
a Mozart, passando<br />
per Bach, Kusjakov, Piazzolla<br />
e Rossini. L’appuntamento<br />
è quindi per giovedì 15, con<br />
il secondo atto di una manifestazione<br />
che, come tutti<br />
gli anni, porterà a Fabriano<br />
importanti musicisti. Questa<br />
è la ventiquattresima edizione<br />
del Settembre Organistico<br />
Fabrianese, e dunque precede<br />
le nozze d’argento dell’evento<br />
che si terranno il prossimo<br />
anno.<br />
Gaia Germoni<br />
BREVI DA FABRIANO<br />
Rotary più Juvenes<br />
Il Club Grottefrasassi guarda sempre più ai giovani<br />
di PIERO AGOSTINI<br />
Il 30 agosto, presso la sede<br />
del Rotary Club, all’Hotel Le<br />
Grotte di Pontebovesecco di<br />
Genga, il presidente Claudio<br />
Spinelli e tutti i soci hanno accolto<br />
il Governatore Distrettuale Francesco<br />
Ottaviano, accompagnato dalla<br />
consorte Sig. ra Antonella, per la<br />
visita annuale.<br />
Erano presenti anche i quattro<br />
sindaci delle città che costituiscono<br />
il territorio del Club, Genga,<br />
Sassoferrato, Arcevia, Serra San<br />
Quirico, oltre a vari past-governor<br />
ed al prossimo governatore Mauro<br />
Bignani.<br />
Il presidente Spinelli ha presentato<br />
le attività realizzate dal Club ed i<br />
progetti futuri, in particolare quelli<br />
riguardanti scopi sociali e di supporto<br />
allo sviluppo del territorio,<br />
in particolare per quanto riguarda<br />
i giovani.<br />
Uno dei più importanti, denominato<br />
Juvenes, sarà realizzato in collaborazione<br />
con Confcommercio ed<br />
i Rotary Club di Jesi e Fabriano.<br />
Tale progetto ha come obiettivo<br />
prioritario di aiutare i giovani neodiplomati<br />
con indirizzo tecnico<br />
ad inserirsi nel mondo del lavoro,<br />
sia attraverso l’erogazione di premi<br />
ai più meritevoli sia attraverso<br />
programmi di informazione professionale<br />
e gestionale oltre che di<br />
supporto formativo.<br />
Il Rotary Club Altavallesina ha già<br />
esperienza riguardo alla scoperta<br />
e valorizzazione di giovani talenti<br />
in quanto da 18 anni, attraverso<br />
~ DUE INCENDI VICINI<br />
Genga, frazione Cerqueto, 29 agosto ore 2. Incendio di sottobosco e sterpi, prossimi alla<br />
strada, domato dai VdF; arsi cespugli su un’area di 500 mq. La notte del 31 - il giorno dopo<br />
- a Pierosara - ed a circa 1 chilometro da Cerqueto - altro incendio di sterpi spento dai VdF;<br />
bruciati cespugli su una superfi cie di 400 mq.<br />
Gli incendi sembrano essere stati causati coscientemente da persone. A spegnere c’erano<br />
anche le Forestali. Indagini in corso.<br />
~ LUPI SBRANANO<br />
Sassoferrato, frazione Cupano, notti fa. Forse 2 lupi, superata la recinzione dell’allevamento<br />
della famiglia Berardi, hanno sbranato 8 capre. Anche a Fabriano, frazione Valdicastro, giorni<br />
fa sono stati avvistati 2 lupi presso l’azienda Zenobi.<br />
~JEEP SI RIBALTA<br />
Cerreto frazione Cerquete, 1 settembre ore 17.30. La jeep della Protezione Civile proveniente<br />
da Poggio S. Romualdo, si ribalta sulla strada di breccia supera la scarpata e fi nisce nel<br />
bosco sottostante. Illesi gli occupanti. Intervenuti i VdF con l’autogrù per riportare il veicolo<br />
sulla strada e risistemare la strada.<br />
~ CHIUSO IL BALCONE<br />
Piazza del Comune, palazzo Chiavelli, giorni fa. Per poter riparare sia la ringhiera in ferro, che<br />
la pavimentazione sdrucciolevole, è stato chiuso il balcone sito presso la sala del Consiglio<br />
e, in alto, di fronte alla fontana Sturinaldo.<br />
~ 52ENNE MUORE DI INFARTO<br />
Stazione di servizio Chieti Est, A14, 1 settembre ore 3. Un fabrianese 52enne tornando dal<br />
matrimonio di un nipote, muore di infarto. Stava poco bene da tempo; c’erano la moglie,<br />
la fi glia ed il genero.<br />
~ AUTO FINISCE SUL MARCIAPIEDE E URTA PEDONE<br />
Via don Minzoni 31 agosto ore 12.30. Una donna 50enne di Sassoferrato che camminava<br />
a piedi sul marciapiede, viene urtata da un’auto giunta lì con due ruote dopo la collisione<br />
con un altro veicolo. La donna veniva ricoverata all’ospedale per trauma cranico e varie<br />
fratture. Rilievi della Polstrada, sono intervenuti anche i VdF ed il 118.<br />
~ VOLEVANO RUBARE “ORO ROSSO”<br />
Via Pavoni, 30 agosto ore 22. Scatta l’allarme nella cabina Enel ed intervengono i Carabinieri<br />
che notano un furgone bianco fermo, la rete della recinzione tagliata e colgono sul malfatto<br />
tre giovani dai 18 ai 26 anni - due di Jesi, uno del circondario - e li arrestano per furto<br />
aggravato: rubavano rame; avevano caricato sul furgone circa 10 quintali di “oro rosso” ed<br />
altri 40 quintali erano pronti per essere caricati ed asportati.<br />
~ LA BIMBA URTA, È GRAVE<br />
Collamato, località Borgo S. Giustino, 3 settembre re 19.30. A poca distanza dalla sua<br />
abitazione, una bimba di 10 anni, guidando una bicicletta, esce da un vicolo in discesa e<br />
fi nisce contro lo sportello destro di un’auto. L’automobilista romano, che non aveva potuto<br />
evitare l’impatto, si ferma, prestato i primi soccorsi alla bimba e chiama i soccorsi. La<br />
ragazzina viene ricoverata in prognosi riservata <strong>prima</strong> all’ospedale di Fabriano poi al Salesi<br />
di Ancona. Rilievi dei Carabinieri.<br />
il Premio Mannucci organizza ad<br />
Arcevia, ogni anno, una mostra di<br />
scultura per consentire ai giovani<br />
che studiano nelle Accademie<br />
d’arte italiane ed estere di esporre<br />
le loro opere manifestando la<br />
loro creatività. Una commissione<br />
composta da critici<br />
d’arte e da artisti già<br />
affermati garantisce la<br />
qualità e la scelta dei<br />
giovani più meritevoli.<br />
Un’altra iniziativa rivolta<br />
ai giovani è stata già<br />
avviata dal Club a Sassoferrato<br />
per supportare<br />
i ragazzi che frequentano<br />
l’ultimo anno delle scuole<br />
superiori in una scelta più<br />
mirata e consapevole della<br />
facoltà universitaria o per valutare<br />
l’immissione n da subito nel mondo<br />
del lavoro anche attraverso l’<br />
“intraprendenza” di nuove attività e<br />
Il curatore della procedura in epigrafe,<br />
Rag. Francesco Di Trapani, rende noto<br />
che verranno posti in vendita i beni mobili<br />
ricompresi nell’inventario della società<br />
fallita già esercente l’attività di costruzioni<br />
edili, nello stato di fatto e di diritto in cui si<br />
trovano, suddivisi nei seguenti lotti:<br />
LOTTO 1 = mobili e macchinari d’uffi cio<br />
stimati compressivamente in €. 3.147,00<br />
che verranno venduti in unico blocco. (8<br />
scrivanie con cassettiere, 31 librerie, 7 poltrone,<br />
27 sedie, PC, monitor , stampanti,<br />
fotocopiatrici, calcolatrici, plotter)<br />
LOTTO 2 = macchinari, attrezzature di<br />
cantiere e merci stimati compressivamente<br />
in €. 33.685,00 che verranno venduti<br />
in unico blocco. (6 gru, miniescavatore<br />
gommato Ford, 2 centraline di betonaggio<br />
con silos, 5 compressori, 6 container-boxbaracche,<br />
drumper, piegaferri, seghe,<br />
idropulitrici, generatori elettrici, elementi di<br />
impalcatura, betoniere, carriole, pannelli,<br />
sabbiatrice, trapani, avvitatori, frullini)<br />
LOTTO 3 = autocarri ed autovetture:<br />
Autocarro KIA tg.CM460DF anno 2004,<br />
5 posti cassone aperto, valore di stima<br />
€. 2.000,00<br />
Autovettura Subaru sw tg.CK741YZ anno<br />
2004, valore di stima €. 5.500,00<br />
Citroen Saxò tg.BN461AX anno 2000,<br />
valore di stima €. 200,00<br />
Subaru Legaci tg.CW063SW anno 2005,<br />
valore di stima €. 5.500,00<br />
Renault Clio tg.CA716TE anno 2002, va-<br />
di nuovi progetti professionali. Tale<br />
supporto viene fornito da manager e<br />
professionisti di grande esperienza.<br />
Il progetto è stato accolto con entusiasmo<br />
dai docenti e dai giovani<br />
anche a fronte della crisi che ha<br />
coinvolto negli ultimi anni il terri-<br />
torio dell’entroterra<br />
montano e proseguirà<br />
con ulteriori incontri già<br />
programmati in altre scuole del<br />
territorio<br />
Noi riteniamo di grandissima importanza<br />
per il futuro dei giovani<br />
TRIBUNALE DI ANCONA<br />
Sezione Fallimentare<br />
Fallimento n° 1 0/2<strong>01</strong>0<br />
AVVISO DI VENDITA DI BENI MOBILI<br />
lore di stima €. 1.850,00<br />
dare loro sostegno e orientamento,<br />
valori dei quali la società di oggi li<br />
ha quasi del tutto privati, se non “disorientati”,<br />
e con ciò promuovere il<br />
recupero dell’identità dei giovani<br />
del nostro territorio al ne di reindirizzarli<br />
verso attività professionali/<br />
artigianali più adeguate alla nuova<br />
realtà per meglio affrontare il loro<br />
futuro, anche grazie alla riscoperta<br />
di grandi e antichi valori: l’impegno<br />
e la fatica.<br />
Ma l’attenzione del Rotary Club<br />
Altavallesina nei confronti dei<br />
giovani si estende anche ai ragazzi<br />
dell’ultima classe delle scuole medie<br />
presenti sul territorio, i quali,<br />
ogni anno, vengono coinvolti<br />
nella realizzazione realizzazione di componimenti<br />
su un tema di attualità<br />
scelto dal Club, Club, quest’anno i<br />
150 anni dell’unità d’Italia.<br />
I tre vincitori sono premiati<br />
con una borsa borsa di studio che<br />
viene consegnata dal presidente<br />
del del Club nel nel corso<br />
di una conviviale con i i<br />
presidi, i genitori e tutti i<br />
soci del Club.<br />
Oltre a questi progetti<br />
riguardanti i giovani,<br />
il Club partecipa ad<br />
iniziative di grande valenza<br />
umanitaria come il<br />
Campus disabili di Porto Porto Potenza<br />
Picena, organizzato a livello di<br />
Distretto rotariano, rotariano, dove dove ogni anno, anno,<br />
per una settimana, i volontari, soci<br />
del Club e i loro familiari, accolgono<br />
ragazzi con disabilità per offrire<br />
loro una settimana di svago e di vita<br />
all’aria aperta.<br />
MODALITA’ DELLA VENDITA<br />
I soggetti interessati dovranno inviare lettera<br />
raccomandata, anche a mano, allo studio del<br />
curatore, in Fabriano via G. Brodolini n. 73, in<br />
cui dovrà essere formulata la propria offerta,<br />
ANCHE INFERIORE AL VALORE DI STIMA.<br />
Le offerte dovranno pervenire entro 60 giorni<br />
dalla data di pubblicazione del presente avviso<br />
e la vendita avverrà di volta in volta sulla<br />
base dell’offerta pervenuta fermo restando<br />
che nel caso in cui pervengano più offerte per<br />
lo stesso bene o gruppo di beni, gli offerenti<br />
saranno convocati presso lo studio del curatore<br />
per partecipare alla gara in rialzo rispetto<br />
alla migliore offerta pervenuta.<br />
Il prezzo, oltre IVA se dovuta, dovrà essere<br />
versato al momento della vendita ed i beni<br />
dovranno essere ritirati entro dieci giorni dal<br />
pagamento.<br />
Sono ad esclusivo carico dell’acquirente<br />
tutti gli oneri e le spese relative alla vendita<br />
comprese le imposte, le tasse, le spese di<br />
cancellazione delle eventuali trascrizioni ed<br />
iscrizioni, le spese di smontaggio e trasporto e<br />
quant’altro derivante dall’intestazione dei beni.<br />
Per ulteriori informazioni e per eventuali richieste<br />
di informazione, nonché per visionare<br />
i beni, gli interessati potranno rivolgersi al<br />
curatore Rag. Francesco Di Trapani, via G.<br />
Brodolini n. 73 Fabriano tel. 0732 5898 fax<br />
0732 5982 e mail ditrapani.f@tiscali.it.<br />
Fabriano, 06.09.2<strong>01</strong>1<br />
09 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.45
10<br />
Pioraco per tre giorni capitale della<br />
liuteria e degli strumenti musicali.<br />
Sarà presentato (9-11 settembre)<br />
al PiorAcoustic Festival 2<strong>01</strong>1 il<br />
libro con cd del noto chitarrista<br />
fabrianese Gabriele Possenti, presi-<br />
dente dente dell’associazione Amici della<br />
Chitarra di Fabriano, pubblicato in<br />
collaborazione con Arobas Music<br />
– GuitarPro6 e Mcilroy Guitars.<br />
Il volume contenente cinque Irish<br />
tunes (pezzi tradizionali irlandesi)<br />
sarà presentato durante il seminario<br />
di studio dal titolo “Open tunings<br />
and Celtic style guitar”, tenuto dal<br />
>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Pagine e Note... islandesi<br />
La seconda rassegna musicale impreziosita dal gruppo We Made God<br />
di SAVERIO SPADAVECCHIA<br />
La seconda edizione di<br />
”Pagine e note” è stata<br />
impreziosita dalla presenza<br />
di un gruppo islandese<br />
estremamente interessante, i We<br />
Made God. Band fatta di ragazzi<br />
assolutamente normali, capaci di<br />
vivere l’esperienza italiana (la loro<br />
<strong>prima</strong> volta nel nostro Paese) con<br />
allegria e professionalità. Abbiamo<br />
avuto l’occasione di incontrarli e di<br />
discutere della loro musica.<br />
Sono passati 2 anni dall’uscita del<br />
vostro primo album, e volevamo<br />
sapere quali erano le differenze<br />
principali tra le due pubblicazioni.<br />
Arnór (chitarra): Siamo semplicemente<br />
cresciuti, siamo maturati nel<br />
modo di scrivere le nostre canzoni<br />
e credo che questo si possa sentire<br />
ascoltando i due dischi.<br />
Birkir (Batteria): Bisogna anche<br />
dire che il primo disco conteneva<br />
canzoni vecchie, che dovevano essere<br />
pubblicate ed abbiamo scritto il<br />
primo disco quando avevamo 17-18<br />
anni circa. Mentre il secondo disco<br />
contiene canzoni che sono state<br />
scritte con l’obbiettivo di un album<br />
in mente e con molta esperienza in<br />
più. Ecco perché suonano anche più<br />
mature e complete.<br />
L’esperienza di un tour in terra<br />
inglese, quanto ha cambiato ed<br />
in uenzato il vostro rapporto con<br />
la musica?<br />
Arnór: Probabilmente non molto,<br />
diciamo che siamo principalmente<br />
in uenzati da quello che ascoltiamo<br />
e quello che succede nelle nostre<br />
vite quotidianamente.<br />
Stúni (Basso): Inoltre ognuno di<br />
noi ha gusti abbastanza diversi, abbiamo<br />
background diversi e questi<br />
si notano in ciò che ascoltiamo. E<br />
di conseguenza portiamo nel nostro<br />
approccio alla musica.<br />
Birkir: In ogni caso abbiamo un<br />
paio di band comuni a tutti quanti,<br />
e queste sono gli “Envy” ed i “Devil<br />
sold his soul”<br />
Cosa ci potete raccontare della<br />
storia dei We Made God? Quali<br />
sono stati i passi che sono stati<br />
compiuti <strong>prima</strong> di creare la band?<br />
Arnór: Io e Birkir ci conoscevamo<br />
e suonavamo insieme, non avevamo<br />
un bassista ma poi abbiamo avuto<br />
la fortuna di incontrare Stúni che<br />
si è subito aggiunto alla famiglia.<br />
Non avevamo ancora un cantante e<br />
grazie ad internet abbiamo trovato<br />
Magnús. Completando la formazio-<br />
Il libro di Possenti<br />
al PiorAcoustic 2<strong>01</strong>1<br />
musicista fabrianese presso il polo<br />
museale di Pioraco alle ore 17.<br />
Seguirà poi alle ore 21 il concerto<br />
di apertura del festival che vedrà<br />
protagonisti sul palco Gabriele Possenti<br />
(Italia) e Marcio Rangel (Brasile).<br />
Ottima lungimiranza da parte<br />
dell’amministrazione comunale di<br />
Pioraco nell’individuare questa realtà<br />
strettamente legata agli interessi<br />
musicali dei giovani che eleggono la<br />
chitarra più che altri stumenti come<br />
loro blasone e vessillo.<br />
Grande Festival della chitarra e<br />
della liuteria organizzato da Danilo<br />
Vecchi in collaborazione con<br />
il Comune di Pioraco - Pro Loco<br />
- Regione Marche - Assemblea<br />
Legislativa. PiorAcoustic 2<strong>01</strong>1 è<br />
una manifestazione che vuole far<br />
conoscere, oltre al luogo magico<br />
che la ospita, il mondo della liuteria<br />
e valorizzare la manualità dei nostri<br />
maestri artigiani, che metteranno in<br />
mostra i loro strumenti, spesso vere<br />
e proprie opere d'arte. Ci saranno<br />
concerti, seminari sia tecnici che<br />
artistici con liutai e musicisti di<br />
fama internazionale.<br />
Novità della seconda edizione sarà<br />
l’allestimento di un laboratorio di<br />
liuteria classica curato dal M° Liutaio<br />
Giuseppe Quagliano e un mostra<br />
di strumenti etnici provenienti<br />
da ogni parte del mondo a cura di<br />
Carlos Santa Maria di Narada suoni.<br />
ne così come la vedi e la senti oggi.<br />
Sono incuriosito da una canzone<br />
come “We have lost the battle, we<br />
have lost the war”. Vorrei sapere<br />
cosa c’è dietro un titolo del genere.<br />
Stúni: Ho scritto le parole di questa<br />
canzone, e ti posso dire che è “semplicemente”<br />
una storia che nisce<br />
male, un rottura traumatica con una<br />
persona cara.<br />
Non è una cosa innovativa, anzi, è<br />
una canzone che parla di una sensazione<br />
di vuoto e scon tta totale.<br />
Quindi ecco spiegato il titolo ed il<br />
testo. A volte una battaglia persa<br />
è anche una scon tta nella guerra,<br />
quando si ha le sensazione di aver<br />
perso tutto.<br />
So che è la vostra <strong>prima</strong> volta in<br />
Italia, vorrei sapere come hanno<br />
fatto i ragazzi di Polis Arte a<br />
convincervi ad accettare questa<br />
trasferta.<br />
Birkir: Tutto è iniziato quando<br />
Antonio Casagrande (il presidente<br />
dell’associazione) ci ha contattato<br />
via mail, chiedendo la disponibilità<br />
nel fare un concerto nella vostra città<br />
collegato alla manifestazione “Pagine<br />
e Note”. L’idea era interessante,<br />
ma la cosa ci spaventava, perché per<br />
noi la trasferta era troppo importante<br />
dal punto di vista economico, visto<br />
che in Italia non avevamo contatti<br />
e quello di Fabriano sarebbe stato<br />
l’unico show. Abbiamo contattato<br />
la compagnia di bandiera islandese,<br />
chiedendo loro un aiuto per<br />
diffondere la nostra musica al di<br />
fuori dei con ni. La loro risposta<br />
è stata positiva ed eccoci qua, aiutati<br />
anche nell’alloggio dai ragazzi<br />
dell’associazione.<br />
Nel frattempo state lavorando a<br />
qualcosa di nuovo per un futuro<br />
album?<br />
La band islandese We Made God<br />
con i fabrianesi Soundsick<br />
Stúni: Attualmente abbiamo 3 canzoni<br />
pronte e probabilmente faremo<br />
uscire un EP entro questo 2<strong>01</strong>1.<br />
Arnór: Per quello che riguarda la<br />
sua uscita non ci sbilanciamo più<br />
di tanto perché rischieremmo di far<br />
aspettare troppo, e probabilmente lo<br />
distribuiremo gratis sul nostro sito.<br />
Birkir: Al massimo chiederemo una<br />
piccola donazione come fecero i<br />
Radiohead per “In Rainbows”, in<br />
modo da far conoscere la nostra<br />
musica a più gente possibile.<br />
Death Riders, cd registrato a Lucca<br />
Una band fabrianese emergente protagonista nel panorama musicale<br />
nazionale giovanile del genere rock-metal. Sono i “Death<br />
Riders”, il gruppo composto da cinque ragazzi di età compresa tra<br />
i 23 ed i 28 anni che stanno riscuotendo un eccellente successo<br />
di vendite ed apprezzamento con il loro primo album dal titolo<br />
“Through Centuries of Dust” composto da undici brani inediti. Il cd<br />
registrato a Lucca grazie ad un produttore d’eccezione come Frank<br />
Andiver (il batterista dei Labyrinth, degli Sky Lark, dei Wonderland),<br />
nelle scorse settimane è stato infatti lanciato in tutto il mondo e<br />
sta già ricevendo i primi importanti riscontri.<br />
“Siamo una band decisamente molto affi atata – spiega il più<br />
giovane dei musicisti, il 23enne batterista Alessio Monacelli, che<br />
nel gruppo è affi ancato da Marco Monacelli (chitarra), Cristiano<br />
Coppa (basso), Francesco Pellegrini (chitarra solista) e Valerio<br />
Gaoni (voce). “Dopo una serie di cambiamenti nelle lune-up –<br />
aggiunge il batterista – il gruppo ha recentemente trovato il suo<br />
assetto defi nitivo e a questo punto vogliamo giocarci le nostre<br />
chance. Sappiamo che sfondare nel mondo della musica non è<br />
semplice, ma noi vogliamo continuare con forza a coltivare questa<br />
passione. Se la città ci sta stretta? Diciamo che qualcosa offre,<br />
ma per le tante band che provano ad emergere forse servirebbero<br />
maggiori spazi.<br />
La sala prove del Cag, il centro di aggregazione giovanile al S.<br />
Antonio fuori le mura, è quasi sempre piena e si fatica a trovare<br />
posto. Così noi abbiamo deciso di ritrovarci per le prove nel<br />
garage-cantina di uno dei ragazzi della band, rischiando qualche<br />
improperio da vicini e passanti. Insomma, in provincia gli spazi<br />
sono quelli che sono ed anche le opportunità, visto che il primo<br />
treno importante è passato con un produttore che opera in Toscana<br />
e lì abbiamo dovuto trasferirci per registrare l’album”.<br />
10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.46
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Minestra con<br />
le patate novelle<br />
Il “ nto sugo”, cioè senza carne, quello di tutti<br />
i giorni per intenderci, è buono per condire<br />
le pastasciutte; allungato con acqua salata<br />
insaporisce le minestre.<br />
Al battuto di lardo oggi ritornato sulla tavola,<br />
aggiungere un trito di cipolla, sedano, basilico,<br />
carota e due cucchiai di conserva diluita.<br />
Sale e pepe. In questa ricetta il soffritto si<br />
arricchisce di 100 gr. di patate novelle a tocchetti,<br />
due pomodori maturi tagliati e senza<br />
semi. Insaporire per alcuni minuti. Allungare<br />
con acqua, far bollire per circa un’ora. Unire<br />
Messo<br />
a fuoco<br />
Un’altra edizione da “sold<br />
out” per Attiggio con la sua<br />
Attidium Romanum sotto la<br />
regia di don Umberto Rotili.<br />
Una rievocazione storica<br />
che ha offerto il pretesto alla<br />
frazione di creare aggregazione,<br />
interesse e turismo,<br />
all’interno di un contesto<br />
di epoca romana. E’ stata<br />
riproposta in costume la<br />
battaglia di Sentinum e tra<br />
gli antichi romani anche un<br />
irriconoscibile Giancarlo<br />
Sagramola, vice presidente<br />
della Provincia.<br />
GIOVANNI BALDUCCI & MARIO PAGLIALUNGA<br />
L’uno con i dati che testimoniano l’impennata dei<br />
turisti in città, l’altro usando il pugno di ferro contro<br />
alcuni residenti, sono loro i politici che provano ad<br />
animare la ripresa dopo le ferie. Visibili!<br />
400 gr. di tagliatelle fatte con acqua e farina,<br />
spesse e strette. Cuocere al dente. Sul piatto<br />
bello pieno e fumante una spolverata di formaggio<br />
pecorino. La minestra è buona anche<br />
fredda, insegata, per cena.<br />
Al posto delle tagliatelle, affogare felici e<br />
contenti quattro fette di pane cotto a legna<br />
e abbrustolito.<br />
Così facendo il piatto cambierà nome, entrerà<br />
con tutti gli onori nella grande famiglia<br />
dell’acquacotta, tipico piatto dei pastori appenninici,<br />
specialità di Campodonico.<br />
Attiggio rievoca<br />
la battaglia<br />
FRANCESCA MERLONI & URBANO URBANI<br />
Si fanno promotori di due idee appassionate per<br />
lanciare Fabriano in un contesto nazionale e internazionale,<br />
allietando da par loro un’estate priva di<br />
eventi. Caparbi!<br />
GIORGIO COZZOLINO & ROBERTO SORCI<br />
Il Sovrintendente dà del disonorevole al sindaco dopo<br />
che quest’ultimo lo aveva etichettato come incompetente.<br />
Botta e risposta al fulmicotone. Irritabili!<br />
Le stelle,<br />
una speranza<br />
Cosa tiene accese le stelle di Mario<br />
Calabresi (Mondadori, Milano 2<strong>01</strong>1)<br />
mette a confronto due diverse epoche<br />
della storia d’Italia, il tempo in cui sono<br />
vissuti i nostri genitori con il presente<br />
caratterizzato da un sentimento di s ducia<br />
e di totale mancanza di prospettive.<br />
L’autore racconta di come oggi si idealizzi<br />
il passato cogliendone gli aspetti<br />
più piacevoli e tralasciando le dif coltà,<br />
con un atteggiamento nostalgico che<br />
porta ad accentuare il pessimismo che<br />
segna i nostri giorni. Il ritornello che<br />
imperversa nella società recita il luogo<br />
comune del “si stava meglio quando si<br />
stava peggio”. In realtà, sostiene Calabresi,<br />
il problema è che non trovando<br />
un modo per affrontare le sfide del<br />
presente, si rispolvera la gloria di un<br />
passato in cui, contrariamente a quanto<br />
si creda, non tutto era facile e scontato.<br />
Ma la speranza nel futuro, le ambizioni<br />
e la capacità di sognare hanno reso<br />
possibile lo sviluppo e il progresso. E<br />
proprio questi sentimenti del passato<br />
sono necessari per affrontare il presente<br />
sostituendo il fatalismo e il nichilismo<br />
con la speranza e con la voglia di credere<br />
nel futuro. Per riprendere coraggio e<br />
trovare nuovo ossigeno per affrontare<br />
la s da, Calabresi compie un viaggio<br />
nella memoria, nel vissuto del nostro<br />
paese, attraverso le storie di scienziati,<br />
imprenditori, artisti e persone comuni,<br />
per comprendere che, se ce l’hanno<br />
fatta loro, possiamo farcela anche noi.<br />
Il presente, paralizzato dallo sconforto,<br />
non deve avere nostalgia del passato,<br />
ma prenderne esempio per trovare lo<br />
slancio necessario a superare il buio. La<br />
ducia, per tornare a coltivare le proprie<br />
passioni, per ritrovare la forza di lottare<br />
per il benessere, per ottenere la libertà.<br />
Mario Calabresi, Cosa tiene accese le<br />
stelle (Mondadori, Milano 2<strong>01</strong>1). Euro<br />
17,00, Pagg. 130.<br />
11<br />
Accendi<br />
la serata<br />
Il brodetto,<br />
un festival<br />
da palati fi ni<br />
Il Festival Internazionale del Brodetto 2<strong>01</strong>1,<br />
giunto alla IX° edizione, si terrà dal 9 all’11<br />
settembre alla Spiaggia del Gusto, lungomare<br />
Simonetti di Lido di Fano. Anche quest’anno,<br />
attesissimo, si rinnova il sodalizio stretto con<br />
la Guida Espresso: le delegazioni che questa<br />
settimana gareggeranno per aggiudicarsi<br />
il titolo di “Miglior Brodetto”, sono infatti<br />
state selezionate dalle pagine della guida<br />
“I Ristoranti d’Italia 2<strong>01</strong>1” diretta da Enzo<br />
Vizzari che, come nel 2009, sarà presidente<br />
della giuria tecnica del concorso. Torna per<br />
questa edizione il rinomato appuntamento<br />
per i cultori della buona cucina con il “Mese<br />
del Brodetto”, l’iniziativa che rende omaggio<br />
al delizioso piatto, simbolo della tradizione<br />
delle città costiere italiane, in particolare<br />
marchigiane. Il brodetto è nato come piatto<br />
povero dei pescatori dell’Adriatico che utilizzavano<br />
il pescato dif cile da vendere a causa<br />
della sua bassa qualità o per le dimensioni<br />
troppo piccole dei pesci.<br />
Tutti i ristoranti che aderiscono all’iniziativa<br />
del Lido di Fano hanno sottoscritto la “Carta<br />
del Brodetto”, documento con il quale si<br />
impegnano a servire il piatto al prezzo convenzionato<br />
di soli quindici euro. Da Fano a<br />
Pesaro, da Torrette a Marotta, ma anche in<br />
alcuni centri dell’entroterra come Serrungarina,<br />
Fermignano e Montecalvo in Foglia, a<br />
partire dal 9 settembre no al 9 di ottobre, si<br />
potranno assaporare gustosi piatti di brodetto.<br />
Sarà interessante mettere a confronto le varie<br />
ricette interpretate e proposte dagli chef del<br />
nostro territorio. Intanto<br />
il cosiddetto “Brodetto da Guiness” è stato<br />
cucinato dallo chef fanese Daniele Bocchini<br />
(enogastronomia “Il Bello e la Bestia”) venerdì<br />
2 settembre a Pesaro, in piazzale Matteotti,<br />
all’interno del Festival del Cibo per Strada di<br />
Festa Democratica. Il tutto in un pentolone di<br />
due metri di diametro, posizionato su un’area<br />
fuochi di tre metri per tre.<br />
Sono stati preparati e serviti oltre 220 brodetti.<br />
Signi cativi anche i quantitativi di materie<br />
prime utilizzati: 70 kg di pesce (coda di<br />
rospo, palombo, seppie, crostacei, gallinelle<br />
o tracine); 5 litri di olio; 4 kg di conserva da<br />
sciogliere in 15 litri di brodo; 300 oli italiani<br />
“fusi” nell’Olio dell’Unità d’Italia per il Festival<br />
del Brodetto. Si tratta di un olio esclusivo<br />
che contiene “gocce” dei tanti oli pervenuti<br />
dal Trentino al Salento, da Trieste a Marsala,<br />
dall’Adriatico alla Sardegna.<br />
L’Olio dell’Unità d’Italia è stato realizzato<br />
da Olea (Organizzazione laboratorio esperti e<br />
assaggiatori) in onore dei 150 anni dell’Unità<br />
del nostro paese. Questo prezioso blend sarà<br />
consegnato nella bottiglia numero uno al<br />
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano<br />
e le altre, tutte tassativamente numerate,<br />
verranno destinate a personalità della cultura.<br />
L’Olio dell’Unità d’Italia sarà utilizzato dai<br />
nove cuochi in gara al Festival del Brodetto<br />
come olio uf ciale delle competizioni.<br />
11 tempo estate.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.48
12 >EVENTI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Usciamo a vedere le stelle<br />
A Castelletta di Fabriano un ne settimana con il telescopio in mano<br />
~ PROVINCIA DI ANCONA<br />
LEZIONI DI STORIA:<br />
LE DONNE DEL DUCE<br />
VENERDI’ 9 SETTEMBRE ORE 21.15<br />
All’interno del ciclo “Lezioni di Storia”<br />
promosso dalla Provincia di Ancona,<br />
una tappa riguarda Fabriano. Venerdì 9<br />
settembre il giornalista e scrittore Gianni<br />
Scipione Rossi ed il professore Mauro<br />
Canali dell’Università di Camerino parleranno<br />
delle “Donne del Duce – Alice<br />
Rachele, Claretta e le altre signore del<br />
Fascismo”. L’appuntamento è alle ore<br />
21.15 in Piazza del Comune (in caso<br />
di maltempo al Teatro Gentile). Molt o<br />
interessante in particolare – perché<br />
legata alla città di Fabriano - è la vicenda<br />
di Alice De Fonseca Pallottelli,<br />
amante di Mussolini. Sarà l’occasione<br />
per conoscere una pagina nascosta a<br />
cavallo tra storia e… gossip.<br />
~ FESTIVAL MULTIETNICO<br />
MOSTRA FOTOGRAFICA<br />
9-11 SETTEMBRE<br />
Nell’ambito della 16a edizione del Festival<br />
della Cultura Multietnica organizzato<br />
dal Circolo Arci “Il Corto Maltese”, viene<br />
presentata una mostra fotografi ca del<br />
gruppo fabrianese Foto-Incontri sul<br />
tema della presenza femminile nella<br />
società e nelle culture. L'iniziativa intende<br />
affi ancare la mostra di Amnesty<br />
International "Mai più violenza sulle<br />
donne", per aggiungere una visione<br />
poetica ed artistica che accompagni la<br />
rifl essione sul tema proposto. Le mostre<br />
sono visitabili presso il piano terra dello<br />
Spedale del Buon Gesù.<br />
~ COMITATO ENO-GASTRONOMICO<br />
DEL CENTRO STORICO<br />
MERCATINO ANTIQUARIATO<br />
DOMENICA 11 SETTEMBRE ORE 8-20<br />
Tradizionale appuntamento con il “Mercatino<br />
dell’antiquariato, modernariato,<br />
collezionismo, artigianato artistico e<br />
vintage” nel centro storico di Fabriano<br />
dalle ore 8 alle ore 20.<br />
Il 10 e 11 settembre a Castelletta<br />
di Fabriano, in concomitanza<br />
con la Festa della<br />
Madonna della Speranza, sono<br />
in programma importanti iniziative<br />
nel Centro Servizi e Documentazione<br />
del Parco Gola della Rossa<br />
e di Frasassi.<br />
Sabato 10 settembre: ore 10, Sala<br />
Convegni, apertura della Mostra<br />
“I colori dell’acqua” a cura di<br />
Fabrizio Moscè e inizio Corso per<br />
acquarellisti sotto la guida del Maestro<br />
Fausto Duca; ore 16.30, Sala<br />
Stelluti, ante<strong>prima</strong> per il Centro<br />
Italia del video stellare per Planetari<br />
digitali “Space Opera”, primo lm<br />
panoramico italiano realizzato dallo<br />
jesino Matteo Gagliardi, con voce<br />
narrante di Ottavia Piccolo (parteciperà<br />
l'autore con l'astronomo prof.<br />
Goffredo Giraldi, repliche alle ore<br />
17.30 e 18.30); ore 21.30, Campo<br />
sportivo, lettura della volta celeste<br />
con gli occhi delle antiche civiltà,<br />
Franco Zingaretti<br />
espone a Caldarola<br />
“Omaggio dell’arte alla libertà di<br />
espressione”. Partendo da questo<br />
valore è nata una collezione d’arte,<br />
unica nel suo genere, che da venerdì<br />
9 settembre comincerà un viaggio<br />
itinerante che toccherà le cinque<br />
province marchigiane e due città<br />
simbolo dell’arte, Roma e Firenze.<br />
Otto tappe dal 9 settembre no<br />
a maggio 2<strong>01</strong>2. Prima mostra a<br />
Caldarola, nella prestigiosa sede<br />
di Palazzo dei Cardinali Pallotta<br />
( no al 2 ottobre, foto),<br />
poi Ascoli Piceno (dal<br />
7 al 23 ottobre), nella<br />
galleria d’arte contemporanea<br />
Osvaldo Licini.<br />
Queste le altre tappe:<br />
Fermo, Palazzo dei Priori,<br />
sala degli stemmi<br />
(dall’11 al 27 novembre);<br />
Ancona, Mole Vanvitelliana,<br />
sala Seritery<br />
(dal 2 al 18 dicembre);<br />
Senigallia, chiesa dei<br />
Cancelli (dal 6 al 29<br />
gennaio 2<strong>01</strong>2); Pesaro,<br />
a cura del Prof. Goffredo Giraldi.<br />
Si potranno osservare ad occhio<br />
nudo le costellazioni sia zodiacali<br />
(Sagittario, Capricorno, Acquario,<br />
Pesci, Ariete, Toro…) che celesti<br />
(Orsa Maggiore e Minore, Il Bifolco,<br />
Cassiopea, Cefeo, il Dragone, il<br />
Triangolo estivo, Ercole, Pegaso,<br />
Andromeda, Auriga, Pesce Australe,<br />
Balena, ecc.) e vari oggetti celesti<br />
ai telescopi dell’Associazione<br />
Aristarco di Samo di Senigallia, in<br />
particolare la Luna e Giove.<br />
Domenica 11 settembre: ore 11,<br />
Sala Convegni, apertura della Mostra<br />
“I colori dell’acqua”; ore 16.30,<br />
Sala Stelluti, "Il cielo virtuale.<br />
Viaggio nel tempo e nello spazio:<br />
incontri ravvicinati con i più interessanti<br />
oggetti celesti" (repliche<br />
alle ore 17.30 e 18.30) con il prof.<br />
Giraldi.<br />
Ingresso libero a tutte le iniziative<br />
organizzate dalla Società Hesis srl<br />
in collaborazione con il Parco Gola<br />
Ribelli e montagne: tra memoria e natura<br />
Le montagne da sempre rappresentano il luogo prediletto per chi è oppresso,<br />
per chi deve resistere. Già nel medioevo le montagne erano un rifugio<br />
sicuro per gli eretici e vagabondi, nel risorgimento divennero le roccaforti<br />
dei briganti nel sud Italia e durante la resistenza furono il luogo in cui si<br />
costituirono e combatterono le bande partigiane. Arrivando ai giorni d’oggi<br />
parlare di ribelli e montagna vuol dire parlare di No Tav, una comunità<br />
che combatte per difendere la sua terra e il suo futuro. All’insegna del<br />
binomio ribelli/montagne, come Csa Fabbri presentiamo quest’iniziativa<br />
con l’intenzione di vivere alcune giornate di comunità in contatto con la<br />
natura, senza però tralasciare la memoria che quei luoghi che visiteremo<br />
portano dentro di sè e senza distogliere lo sguardo da quello che succede<br />
in questo momento in altre montagne, abbastanza lontane geogra camente<br />
dalle nostre, ma molto vicine idealmente perchè ormai tutti ci sentiamo<br />
un po’ valsusini.<br />
Ecco i tre programmi.<br />
I SENTIERI DELLA RESISTENZA<br />
Sabato 10 settembre, ore 14.30 Braccano (Matelica). Passeggiata lungo<br />
strade e luoghi partigiani. Raduno presso il monumento che ricorda l’Eccidio<br />
di Braccano del 24 marzo 1944. Breve narrazione del tragico episodio<br />
dove furono barbaramente uccisi 6 partigiani del Gruppo “Roti”, tra cui il<br />
parroco di Braccano Don Enrico Pocognoni. Ore 15: partenza con le auto<br />
per l’Abbazia di Roti. Ore 15.15: si lasciano le auto e ci si incammina<br />
verso l’Abbazia di Roti. Ore 17.30: arrivo al Monumento del Capitano<br />
prefettura, sala Laurana (dal 10 al<br />
26 febbraio 2<strong>01</strong>2); Firenze, sede<br />
ancora da de nire (marzo 2<strong>01</strong>2), e<br />
in ne Roma, Palazzo Lina Cavalieri<br />
sede Banca delle Marche (aprile<br />
2<strong>01</strong>2). Una cinquantina gli artisti e<br />
le opere e unico il tema: la libertà<br />
di espressione. Tra questi artisti è<br />
presente il noto fabrianese Franco<br />
Zingaretti. L’iniziativa prevede il<br />
patrocinio dell’ordine dei giornalisti<br />
delle Marche.<br />
Donne, diritti e dignità:<br />
ritorna il Festival Multietnico<br />
Sta per prendere il via il 16° Festival<br />
della Cultura Multietnica, quest’anno<br />
dal titolo: “Genere senza con ni<br />
- Donne, diritti, dignità”. L’ormai<br />
storico festival, organizzato dal<br />
Circolo Arci "Il Corto Maltese" e<br />
patrocinato dal Comune di Fabriano,<br />
si terrà da venerdì 9 settembre<br />
a domenica 11 settembre e in<br />
questa edizione vuole sensibilizzare<br />
e mettere in evidenza oltre le solite<br />
importanti tematiche quali quelle<br />
dell’integrazione multiculturale,<br />
della percezione e accettazione delle<br />
diversità, anche quella purtroppo<br />
attuale e universale della violenza<br />
sulle donne. Molti gli appuntamenti<br />
in programma: proiezioni di<br />
documentari, mercatini, laboratori,<br />
le classiche cene multietniche e i<br />
concerti. Tutto ad ingresso libero.<br />
Il programma. Venerdì 9 settembre:<br />
ore 16 inaugurazione e<br />
presentazione della mostra “Mai<br />
più violenza sulle donne” a cura di<br />
“Amnesty International” presso la<br />
Pinacoteca e i Giardini del Poio; ore<br />
Osservazione delle stelle<br />
con il telescopio a Castelletta<br />
della Rossa e di Frasassi (info 333<br />
3303603). La Festa della Madonna<br />
della Speranza consente anche di<br />
17 apertura Mercatino artigianale e<br />
multietnico (saranno presenti stand<br />
di artigianato femminile ed etnico e<br />
banchetti informativi delle seguenti<br />
associazioni: Ya Basta, Emergency,<br />
Arci Jesi Fabriano, Amnesty International,<br />
Legambiente, Aidos e altre<br />
presso i Giardini del Poio); ore 17-<br />
18 laboratorio di Capoeira; ore 18-<br />
19 laboratorio di danza afro e samba<br />
de Roda; ore 19-20 laboratorio di<br />
percussioni a cura di Associazione<br />
Arci Italia Brasile Gruppo Santerè<br />
presso i Giardini del Poio; ore 20<br />
cena etnica (cucina venezuelana<br />
presso la Trattoria Marchegiana);<br />
ore 22.30 concerto Santerè (World<br />
Music dal Brasile) presso i Giardini<br />
del Poio; ore 24-2 festa brasiliana<br />
presso il Circolo Arci Il Corto Maltese<br />
(ingresso per i soci). Sabato<br />
10 settembre: ore 16 proiezione<br />
documentario “Mai più violenza<br />
sulle donne” a cura di “Amnesty<br />
International” presso Pinacoteca e<br />
Giardini del Poio; ore 17 apertura<br />
Mercatino artigianale e multietnico<br />
partecipare a giochi popolari, di ammirare<br />
i meravigliosi ori di carta<br />
e servirsi agli stand gastronomici.<br />
Salvatore Valerio, morto durante la battaglia di Roti/Valdiola/Chigiano del<br />
24 e 25 marzo 1944 tra le formazioni partigiane del San Vicino e le milizie<br />
nazifasciste. Al termine si ritornerà alle auto ripercorrendo il sentiero<br />
all’inverso. Si consiglia di indossare scarponi da montagna e portarsi un<br />
impermeabile in caso di pioggia improvvisa. In caso di mal tempo l’iniziativa<br />
sarà rimandata. In collaborazione con Anpi 24 marzo di Matelica.<br />
DENTRO LA MONTAGNA<br />
Domenica 18 settembre. Ore 9, San Vittore di Genga. Uscita speleologica<br />
in grotta. Raduno avanti al bar del paese. L’iniziativa durerà<br />
l’intera giornata. I posti sono limitati, pertanto l’iscrizione è obbligatoria<br />
(3923062174). L’uscita è gratuita ma è necessario sottoscrivere un’assicurazione<br />
di 15 euro. Prenotazioni entro giovedì 15 settembre. Portarsi<br />
scarponi, tuta intera (tipo tuta da meccanico) o in alternativa pantaloni<br />
lunghi e impermeabile o k-way, il resto dell’attrezzatura verrà fornita. In<br />
collaborazione con il Cai di Fabriano.<br />
RESISTENZA NO TAV<br />
Giovedì 22 settembre. Ore 19 al Csa Fabbri, Fabriano. Narrazione di una<br />
lotta ventennale. La storia di una comunità che resiste alle scelte imposte<br />
dall’alto, divenuta negli anni simbolo di autodeterminazione e democrazia<br />
diretta. Reading di brani tratti dall’e-book "nervisaldi". Proiezione<br />
del documentario sulla giornata del 3 luglio “I peccati della Maddalena”<br />
della durata di 20 minuti. Aperitivo/cena montanaro con prodotti locali.<br />
presso i Giardini del Poio; ore 17-<br />
18 laboratorio di Capoeira; ore 18-<br />
19 laboratorio danza afro e samba<br />
de Roda; ore 19-20 laboratorio di<br />
percussioni a cura di Associazione<br />
Arci Italia Brasile<br />
Gruppo Santeré presso i Giardini<br />
del Poio; ore 22.30 concerto Anima<br />
Equal (Senegal - Marche) presso i<br />
Giardini del Poio; ore 24 festa Afro<br />
presso il Circolo Arci Il Corto Maltese<br />
(ingresso per i soci). Domenica<br />
11 settembre: ore 16 laboratorio di<br />
uso e riuso a cura di Legambiente<br />
e per i bambini di uso e riuso creativo<br />
di materiali riciclati presso<br />
i Giardini del Poio, laboratorio di<br />
Fumetto a cura di Renato Ciavola,<br />
presso i Giardini del Poio; ore 17<br />
apertura Mercatino artigianale e<br />
multietnico presso i Giardini del<br />
Poio; ore 17-18 laboratorio di Capoeira;<br />
ore 18-19 laboratorio danza<br />
afro e samba de Roda; ore 19-20<br />
laboratorio di percussioni a cura di<br />
Arci Italia Brasile Gruppo Santeré<br />
ai Giardini del Poio.<br />
12 eventi.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 12.23
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >SPAZIO LAVORO<<br />
13<br />
Green Economy,<br />
business d'energia<br />
Un convegno a Roma sulle fonti rinnovabili<br />
di DIEGO PAZZAGLIA<br />
Il clima sta cambiando. Ondate<br />
di calore sino a 40 gradi stanno<br />
colpendo l’Italia ed altre nazioni<br />
europee. E’ giunta l’ora<br />
di affrontare temi relativi a energie<br />
rinnovabili, lotta ai cambiamenti<br />
climatici ed emission trading. Sono<br />
queste le principali tematiche che<br />
verranno trattate in occasione di<br />
Zero Emission Rome 2<strong>01</strong>1, il grande<br />
evento dedicato alla sostenibilità<br />
ambientale che si svolgerà nell’ambito<br />
della era di Roma dal 14 al<br />
16 settembre. L’iniziativa affronta<br />
dei temi ecologisti che dovrebbero<br />
catturare l’interesse dell’opinione<br />
pubblica ed indurre il mondo politico<br />
a risolvere le problematiche<br />
legate alla tutela della natura.<br />
Il clima che cambia è una realtà con<br />
cui l’umanità si deve confrontare.<br />
Il susseguirsi di eventi meteorologi<br />
estremi evidenzia come i mutamenti<br />
climatici stiano interessando<br />
intere collettività. Ne è un esempio<br />
l’uragano Irene che ha minacciato<br />
New York, ovvero la metropoli simbolo<br />
dell’illusione umana di poter<br />
governare i fenomeni naturali. La<br />
tempesta tropicale che incombeva<br />
sulla Grande Mela è l’emblema<br />
degli effetti negativi legati ai mutamenti<br />
climatici.<br />
I poteri forti, la sfera politica,<br />
il mondo imprenditoriale sono<br />
chiamati ad attuare delle misure<br />
concrete che tutelino gli equilibri<br />
ecosistemici e sensibilizzino i cittadini<br />
sulla necessità di salvaguardare<br />
l’ambiente. Per raggiungere questi<br />
obiettivi sono fondamentali manifestazioni<br />
come Zero Emission<br />
Rome 2<strong>01</strong>1. Tale evento stimola<br />
l’interesse dei visitatori verso le tematiche<br />
ambientali con delle novità<br />
sulla mobilità sostenibile, le fonti<br />
rinnovabili. Quest’anno, ad esempio,<br />
si potranno ammirare le nuove<br />
aree tematiche di Solartech, un<br />
intero padiglione dedicato al solare<br />
termico e termodinamico, oppure le<br />
innovazioni di Eolica, con sessioni<br />
dimostrative durante le quali verrà<br />
realizzato dal vivo un generatore<br />
di energia in materiali compositi.<br />
Ampio spazio alle innovative<br />
forme di viabilità<br />
grazie a Electric<br />
cars, una divertente<br />
iniziativa<br />
che offrirà la<br />
possibilità di<br />
effettuare dei<br />
test drive con<br />
i prototipi iOn<br />
Peugeot e C-Zero<br />
di Citroèn. Per gli<br />
appassionati<br />
verranno<br />
esposti il veicolo<br />
Tazzari Zero e<br />
una colonnina di ricarica<br />
Enel. La formula vincente<br />
di questi appuntamenti consiste nel<br />
promuovere le opportunità della<br />
Green Economy stimolando la curiosità<br />
dei clienti tramite workshop,<br />
incontri e dimostrazioni dal vivo.<br />
Per realizzare l’evento verranno<br />
emessi quantitativi di gas serra,<br />
che Zero Emission Rome 2<strong>01</strong>1 ha<br />
pensato di compensare sostenendo<br />
progetti relativi all’impiego di fonti<br />
rinnovabili in Italia e nel mondo.<br />
Tuttavia queste manifestazioni non<br />
sono gli unici mezzi per mettere in<br />
rilievo le problematiche relative alla<br />
salvaguardia ambientale.<br />
Pensiamo a progetti alternativi<br />
Sulla crisi economica di Fabriano, sul<br />
destino della Ardo, da anni sto chiedendo<br />
all’Amministrazione di sviluppare progetti<br />
alternativi. La facoltà di economia<br />
dell’Università di Ancona aveva proposto<br />
un progetto pilota su F abriano “transition town” incentrato<br />
su decrescita, nuovo modello di sviluppo e nuove<br />
opportunità economiche. Finora il progetto è rimasto<br />
lettera morta e il coinvolgimento del gruppo di ricerca<br />
ridotto al lumicino. Di fronte al fallimento della politica<br />
dei commissari governativi, fallimento più volte denun-<br />
A livello nazionale vi sono anche<br />
altre interessanti proposte, come<br />
Provincia Eternit Free, una campagna<br />
mirata a promuovere la sostituzione<br />
delle coperture degli stabili<br />
aziendali in eternit con impianti<br />
fotovoltaici. Per effettuare questa<br />
operazione le imprese bene ceranno<br />
degli incentivi statali e, di<br />
conseguenza, potranno raggiungere<br />
i target di risparmio energetico,<br />
tutela del territorio con i minori<br />
costi possibili ed un importante<br />
ritorno di immagine. Un’altra<br />
interessante iniziativa è<br />
Recall, un progetto che<br />
promuove il recupero<br />
delle biomasse di<br />
scarto per ricavarne<br />
energia pulita. Il riutilizzo<br />
di queste<br />
sostanze è un’attività<br />
funzionale ad<br />
attuare quelle misure<br />
antinquinamento<br />
auspicate dall’UE. Tali<br />
proposte ambientaliste<br />
evidenziano<br />
le grandi possibilità offerte<br />
dalla “green economy”, che<br />
può creare nuove gure professionali<br />
legate anche alla boni ca<br />
di zone minacciate dal dissesto<br />
idrogeologico, oggi ancora più a<br />
rischio a causa degli effetti negativi<br />
dei mutamenti climatici (aumento<br />
di piogge a carattere alluvionale ed<br />
intensi periodi di siccità). Mettere<br />
in sicurezza queste aree signi -<br />
cherebbe dare lavoro a ingegnerei,<br />
operai, liberi professionisti e, allo<br />
stesso tempo, valorizzare interi<br />
ambiti territoriali. Si tratta di una<br />
Green Economy di adattamento ai<br />
cambiamenti del clima.<br />
ciato e annunciato, oggi ci ritroviamo al punto di<br />
partenza. Non ci sono progetti salvi ci, né interventi<br />
provvidenziali, ma alcune idee nuove potrebbero<br />
essere a portata di mano se solo si avesse l’interesse<br />
di conoscerle.<br />
Rinnovo l’invito a sindaco e amministrazione: il<br />
crollo del modello industriale degli anni passati è<br />
avvenuto in tutto il mondo occidentale, mettersi<br />
alla ricerca di nuove strade è forse l’unica soluzione<br />
percorribile.<br />
Francesco Armezzani<br />
SPAZIO LAVORO<br />
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />
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lunedì, mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì, 15:30/18:30.<br />
Ardo, troppo clamore<br />
Tutti ne parlano, ma nessuna certezza<br />
Leggo, sui quotidiani<br />
della settimana<br />
scorsa, articoli<br />
dai seguenti titoli:<br />
“A.Merloni, caccia<br />
al colpevole”: “E’ il consigliere<br />
comunale del Pdl Silvano D’Innocenzo<br />
ad andare all’attacco del<br />
Governatore Regionale Gian Mario<br />
Spacca”, reo di aver “sponsorizzato”<br />
i cinesi “ora dissoltisi perchè<br />
mai interessati”, scagliandosi anche<br />
contro i sindacati. D’Innocenzo<br />
invita i sindacati ad “organizzare un<br />
incontro pubblico per capire come<br />
stanno le cose”. Poi leggo l’articolo<br />
di Claudio Alianello in risposta:<br />
“Ardo, la caccia al colpevole? Un<br />
autogol” e non posso dargli torto<br />
visto che, come dice lo stesso segretario<br />
locale del Pd, le uscite di<br />
D’Innocenzo sanno sempre più di<br />
“ricerca di visibilità, come i “topi<br />
di via Bellocchi”, in quanto, sul<br />
problema Ardo, lui non può fare<br />
niente, come non può farci niente<br />
nessuno: tranne Alì Babà.<br />
Sono tre anni che dico che Ardo è<br />
un problema senza soluzione se si<br />
continua a non preferire lo spezzatino.<br />
Chi volete che si compri<br />
un'azienda con oltre 2.000 dipendenti?<br />
Ormai gli asset migliori sono<br />
andati: questo non è spezzatino? Se<br />
non ci sono aziende interessate che<br />
garantiscono 1.200 posti di lavoro,<br />
perchè non seguire la strada di 4<br />
aziende che garantiscono 300 posti<br />
a testa? Tutto il resto sono solo<br />
sterili battibecchi, ideologie, popu-<br />
lismi e propaganda pre-elettorale”.<br />
I Cinesi? Bene se offrono le chances<br />
che la Haier, leader mondiale dell’elettrodomestico<br />
bianco, che cresce a<br />
ritmi del 60% l’anno e controlla il<br />
70% dell’immenso mercato domestico,<br />
ha offerto a Campodoro (Pd)<br />
dove si sono insediati producendo<br />
80.000 pezzi l’anno ponendosi<br />
come obiettivo 100.000. I fabrianesi,<br />
al di là delle ultime vicende<br />
imprenditoriali, riconoscono ad<br />
Antonio Merloni uno spessore di<br />
dignità politica di rilievo, essendo<br />
stato, da sempre e coerentemente,<br />
alternativo alla sinistra. Comprendo<br />
la reazione stizzita e scomposta<br />
di chi come Sorci avverte, giorno<br />
dopo giorno, di non riscontrare<br />
popolarità e ducia tra i cittadini<br />
fabrianesi. “Gli amici rimangono<br />
sempre amici, i servi si inchinano<br />
al potente di turno”.<br />
Se questo non è falso moralismo,<br />
atteggiamento "bifronte" come<br />
Giano, e propaganda pre-elettorale,<br />
vorrei dire a Silvano di ritagliarsi gli<br />
articoli che scrive e rileggerli <strong>prima</strong><br />
di sparare per aria: potrebbe colpire<br />
se stesso per caduta. Non diamo<br />
soluzioni, lasciamo fare a chi se ne<br />
intende, lasciamo che il Governatore<br />
Spacca prosegua nell'azione di<br />
individuare, insieme ai commissari,<br />
la migliore conclusione a questa<br />
annosa vicenda che coinvolge centinaia<br />
e centinaia di famiglie che<br />
meritano più attenzione e più verità:<br />
non sterili battibecchi.<br />
Maurizio Corte, Idv Fabriano<br />
13 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.49
14 >MATELICA<<br />
Sono scesi in Campus<br />
di SAURO FALZETTI<br />
Si è conclusa la grande avventura del Campus 2<strong>01</strong>1,<br />
organizzato come sempre dal Tennis Club Matelica,<br />
in collaborazione con la Polisportiva Audax, la<br />
Polisportiva Matelica, la Thunder Basket e la Vigor<br />
Basket, ai quali quest’anno si sono aggiunte l’Associazione<br />
Tiro con l’Arco e il Gruppo Folk, con il patrocinio del Comune<br />
di Matelica e la partecipazione della Comunità Montana<br />
Alta Valle dell’Esino e del Potenza e della Cooss Marche.<br />
Proviamo a spiegare nel dettaglio e a rispondere ai perché del<br />
successo di questa iniziativa che è diventata l’ evento estivo<br />
più importante per i ragazzi di Matelica.<br />
Al campus 2<strong>01</strong>1 hanno aderito più di trecentoventi ragazzi<br />
e ragazze, quasi tutti pieni di energie e di vitalità e divisi in<br />
gruppi, di circa 10 elementi ciascuno, “assegnati” agli istruttori<br />
che a turno, facevano svolgere a tutti le attività previste,<br />
con la massima essibilità ma conservando sempre il controllo<br />
della situazione, soprattutto con i più grandi e più scatenati.<br />
In queste fasi si sono potute apprezzare tutte le qualità di<br />
un fantastico staff, composto da giovani che militano nelle<br />
Associazioni locali, af ancati a personale più esperto, che<br />
per l’impegno continuo e per l’esperienza ormai accumulata,<br />
possiamo de nire “professori”. Al termine della giornata, in<br />
molti erano s niti ma sempre con un sacco di soddisfazioni<br />
a compensare la fatica; soddisfazioni provenienti dai complimenti<br />
dei genitori e dall’attaccamento dai bambini che,<br />
specialmente i più piccoli, si sono affezionati ai loro “maestri”<br />
e hanno pianto qualche lacrimuccia alla serata nale.<br />
Ma il Campus si è aperto anche a ragazzi che hanno avuto<br />
dalla vita meno fortuna dei loro coetanei e che hanno bisogno<br />
permanente di un’assistenza aggiuntiva. Alcuni hanno solo<br />
un piccolo “gap” mentre per altri i problemi sono più importanti<br />
e per questi “casi” è stato necessario un impegno più<br />
particolare. Ad assolvere questo compito sono state le persone<br />
più esperte, quelle che hanno una abilitazione professionale<br />
ma soprattutto quelle che abitualmente svolgono proprio<br />
questo ruolo, l’assistenza alle persone problematiche. Nella<br />
gestione di un campo estivo con un così elevato numero di<br />
presenze questo aspetto ha comportato un impegno enorme<br />
da parte degli istruttori; i ragazzi dello staff si sono prodigati<br />
per aiutare ad assolvere questo compito. Per questo aspetto<br />
particolarmente delicato, sia l’Assessore alla Sanità che il<br />
responsabile dei Servizi Sociali si stanno impegnando molto<br />
con l’obiettivo di trovare le risorse suf cienti a garantire<br />
un’adeguata assistenza a tutti i ragazzi sfortunati che vogliono<br />
frequentare il campo vacanze.<br />
Come in tutte le manifestazioni ci sono dei ash, delle immagini<br />
o delle gure che risultano maggiormente rappresentative<br />
o identi cative di un evento; ad esempio, la gura di Luciano<br />
(Mosciatti), sempre presente a gestire le situazioni più complicate<br />
e a “riprendere” gli altri quando si accorge di qualche<br />
“mancanza”: un vero riferimento, il “papà” un po’ severo<br />
ma sempre pronto ad aiutare o coccolare chi è in dif coltà,<br />
sia istruttori che genitori che ragazzi. Che dire di Gianni, il<br />
mitico custode, il Mago dell’Hot Dog, con il suo fare un po’<br />
scanzonato, che si agita anche per le cose meno importati, ma<br />
da anni è lì, dietro il bancone a servire bibite oppure fuori a<br />
raccogliere le cartacce e a “strapazzare” quelli che sporcano,<br />
con il suo classico rimprovero. Senza menzionarli tutti ma<br />
raggruppandoli in una unica gura, gli istruttori, dalla ‘veterana’<br />
Chiara Mosciatti alle new entries, sono sicuramente il<br />
vero ‘volto’ del Campus.<br />
E non si può tacere delle Associazioni che hanno profuso<br />
nell'impresa energie ed esperienze. il Tennis Club Matelica in<br />
primis, che gestisce l’impianto sportivo in maniera esemplare;<br />
nel tempo ha continuato ad incrementare e migliorare tutta<br />
la struttura aggiungendo attrezzature e campi da gioco, oltre<br />
a curare “l’estetica” con piante e siepi, no a farlo diventare<br />
La serata nale<br />
taccuino<br />
MATELICA<br />
FARMACIE<br />
Sabato 10 e domenica 11 settembre<br />
COMUNALE<br />
Viale dei Martiri tel. 0737 83640<br />
DISTRIBUTORI<br />
Sabato 10 e domenica 11 settembre<br />
TAMOIL di Leonangeli<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Una straordinaria edizione<br />
del campo estivo del Tennis Club<br />
un vero “salotto verde”. In questa volontà il sodalizio è stato<br />
sempre supportato dal Comune che ha consentito e facilitato<br />
questo compito; molti lavori sono stati fatti in economia, con<br />
reciproco accordo, consentendo di completare il tutto con<br />
notevole risparmio per il bilancio pubblico (e quindi di tutti<br />
i cittadini matelicesi). Le altre associazioni matelicesi hanno<br />
collaborato mettendo a disposizione, ciascuno per le proprie<br />
possibilità, risorse, materiale tecnico e sportivo, istruttori<br />
capaci di far svolgere ai ragazzi<br />
tutte le attività sportive praticate<br />
dalle associazioni stesse.<br />
Il risultato nale non è quindi<br />
dovuto ad “improvvisazione”<br />
ma a “pianificazione” unita<br />
alla volontà di creare e portare<br />
avanti una iniziativa con<br />
molteplici aspetti positivi: una<br />
iniziativa da sviluppare e sostenere<br />
con grande partecipazione.<br />
Perché nel periodo di vacanza<br />
i ragazzi sono molto più liberi<br />
da impegni ed è quindi fondamentale<br />
per i genitori che<br />
essi siano “occupati” ed attivi<br />
nell’ambiente più sano possibile<br />
insieme ai propri simili<br />
e con la massima libertà ma sempre sotto stretta vigilanza.<br />
E’ estremamente importante evitare che, senza controllo, i<br />
ragazzi possano cedere a qualche tentazione, rischiando di<br />
rovinare irrimediabilmente il loro futuro, oppure di chiudersi<br />
in se stessi spendendo tutto il tempo davanti ad un freddo<br />
computer, immersi nel web con tutti i rischi che ne derivano.<br />
Molto meglio, per il loro sano sviluppo, saltare, giocare, stare<br />
insieme ai propri coetanei, socializzare, fare nuove esperienze<br />
e poco importa se qualche volta tornano a casa con un graf o<br />
o con una ammaccatura: solo ragazzate ma aiutano a crescere<br />
bene. Molto meglio fare <strong>prima</strong> un piccolo investimento<br />
piuttosto che pagare dopo un caro prezzo, come purtroppo<br />
qualche volta avviene.<br />
Campus 2<strong>01</strong>1, il gruppo<br />
Alla serata nale, svolta presso il palazzetto dello sport, che<br />
ha concluso l’edizione 2<strong>01</strong>1 del Campus la presenza è stata<br />
massiccia, sia da parte dei ragazzi che da parte dei famigliari.<br />
L’intero programma della serata è stato minuziosamente ed<br />
interamente organizzato dal gruppo degli istruttori; la scaletta<br />
ha proposto una ‘entrata’ con la rappresentazione di tutte le attività<br />
svolte e uno spettacolo offerto da ciascuno dei gruppi di<br />
ragazzi e ragazze, guidati dai rispettivi istruttori, con relativa<br />
premiazione, effettuata<br />
dalle varie autorità e la<br />
guida della presentatrice<br />
(Valentina). Alla<br />
cerimonia hanno assistito<br />
e premiato tutti, il<br />
sindaco Sparvoli, il vice<br />
sindaco e Assessore<br />
allo Sport Canil, l’assessore<br />
alle Politiche<br />
Giovanili Cingolani, il<br />
presidente della Comunità<br />
Montana Chiappa<br />
e l’assessore Brugnola<br />
in rappresentanza del<br />
Comune di Esanatoglia;<br />
una presenza così “massiccia”<br />
delle istituzioni<br />
testimonia la grande considerazione che la manifestazione<br />
ha raggiunto nell’interesse generale.<br />
Nonostante le dif coltà economiche dovute alla situazione<br />
generale, che si aggiungono a quelle di numerose famiglie,<br />
le autorità presenti hanno confermato si farà ogni sforzo necessario<br />
perché il Campus possa essere riproposto anche per<br />
gli anni a venire. Un doveroso ringraziamento a tutti coloro<br />
che si sono sacri cati, dietro le quinte, ma che hanno dato un<br />
apporto signi cativo e disinteressato: quel volontariato senza<br />
il quale il Campus non esisterebbe.<br />
Per chi fosse interessato, presso il Circolo Tennis sono disponibili<br />
foto e lmati del Campus 2<strong>01</strong>1.<br />
Arrivederci al Campus 2<strong>01</strong>2!<br />
Lo staff<br />
del Campus<br />
APERTURA REDAZIONE<br />
MATELICA<br />
Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30<br />
14 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.50
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Un mare di Verdicchio...<br />
e di successo<br />
di RICCARDO PELLEGRINI<br />
Si è concluso giovedì scorso<br />
il ciclo di 4 appuntamenti<br />
denominato “Un mare di<br />
Verdicchio a Matelica”<br />
organizzato dall’Enoteca di Matelica<br />
per promuovere i vini locali<br />
e proporre nuovi stili di consumo.<br />
L’iniziativa, che ha visto numerosi<br />
partecipanti, è stata patrocinata dal<br />
Comune di Matelica e sostenuta da<br />
9 cantine di Matelica (Belisario,<br />
Bisci, Borgo Paglianetto, Cavalieri,<br />
Collestefano, Gagliardi, La<br />
Monacesca, Maraviglia e Provima)<br />
che hanno creduto nel progetto<br />
dell’Enoteca di Matelica per creare<br />
una serie di eventi per un pubblico<br />
trasversale ma con il Verdicchio<br />
di Matelica come protagonista<br />
assoluto.<br />
“Un mare di Verdicchio a Matelica”<br />
è stato inaugurato il 4 agosto<br />
dal barman Alvaro Pagnanelli,<br />
coadiuvato da Luca Grifi, che<br />
tra bottiglie volanti e volteggi di<br />
bicchieri ha allestito un vero e<br />
proprio show spiegando<br />
le diverse tecniche<br />
per la preparazione dei<br />
cocktails proponendo<br />
quattro nuove bevande<br />
a base di Verdicchio di<br />
Matelica e degli altri<br />
vini locali. “Matelica<br />
ice tea”, “Yellow fruit &<br />
sweet”, “Matelicatini” e<br />
“Red passion summer”<br />
i nomi delle nuovissime<br />
bevande, per tutti i<br />
gusti. A giudicare dai<br />
primi commenti i nuovi<br />
cocktails sono piaciuti<br />
molto ed è stata molto apprezzata<br />
la professionalità di Alvaro che ha<br />
anche coinvolto il pubblico nell’ar-<br />
te del “bartending”.<br />
Il secondo appuntamento, l’undici<br />
agosto scorso, ha visto l’esclusiva<br />
partecipazione di Luca Violini, una<br />
delle voci del panorama televisivo<br />
e cinematogra co italiano. Dopo<br />
aver omaggiato la città di Matelica<br />
con la lettura di un brano dedicato<br />
Un fi oretto al mese<br />
Anche questo mese anticipiamo un oretto,<br />
per essere in sintonia con la conclusione del<br />
25° Congresso Eucaristico Nazionale. Infatti<br />
nel oretto che presentiamo (il n. 22) si narra<br />
un episodio della vita di S. Chiara considerato<br />
miracolo eucaristico, dove si descrive come la<br />
santa con il S. Sacramento riuscì a respingere<br />
le truppe saracene al soldo dell’imperatore<br />
Federico II di Svevia.<br />
Nella “ Leggenda di Santa Chiara Vergine” si<br />
raccontano vari miracoli operati dalla santa:<br />
episodi di moltiplicazione del pane, di bottiglie<br />
di olio comparse quando in convento era<br />
del tutto assente.<br />
Ma il più famoso tra i miracoli da lei compiuti<br />
è quello accaduto nel 1240, un venerdì<br />
di settembre, in cui Chiara di fronte ad un<br />
assalto di soldati saraceni penetrati con la<br />
forza anche nel chiostro del convento di S.<br />
Damiano, riesce a metterli in fuga mostrando<br />
loro l’Ostia Santa.<br />
Chiara, allora molto malata, trova energia<br />
nell’Eucarestia, nella Presenza reale di Cristo!<br />
L’ Ostensorio è il simbolo iconogra co più<br />
diffuso della santa, non solo perché diviene<br />
l’attributo per eccellenza del miracolo più<br />
strepitoso a lei attribuito, ma anche perché<br />
attesta l’importanza dell’Eucarestia nella sua<br />
vita,come si apprende dalle testimonianze del<br />
“processo di canonizzazione” ella pregò nel<br />
refettorio di fronte alla pisside, confermando<br />
il potere riposto nella preghiera.<br />
Chiara condusse una vita eucaristica scandita<br />
dal silenzio e dall’adorazione, dimostrando<br />
con decisione che l’Eucarestia quando entra<br />
nella nostra vita ci orienta e ci dona la forza<br />
necessaria per compiere la volontà di Dio<br />
pure nelle situazioni più dif cili.<br />
al territorio del Verdicchio ed una<br />
commovente poesia sul tema del<br />
ricordo Luca Violini ha proposto<br />
una lettura teatrale liberamente<br />
ispirata a Don Chisciotte della<br />
Mancia. “Hombres en la Mancha”<br />
è un testo di Lino Terra che cerca<br />
di creare variegate sfumature nei<br />
dialoghi dei due protagonisti, così<br />
da “sfruttare” al meglio la grande<br />
duttilità della voce di Luca Violini,<br />
uno dei pochi speaker italiani<br />
in grado di unire le doti di impeccabile<br />
narratore con quelle<br />
di versatile e sapiente attore.<br />
La musica degli “Otakus<br />
in Love” ed una particolare<br />
sangria bianca hanno fatto da<br />
cornice, il 25 agosto, al terzo<br />
appuntamento dell’evento<br />
“Un mare di Verdicchio a<br />
Matelica” dedicato alla Spagna.<br />
In accompagnamento<br />
alle tapas, è stata servita,<br />
oltre alla più classica sangria<br />
rossa, un’inedita versione “in<br />
bianco, a base di Verdicchio<br />
di Matelica, che ne ha esaltato le<br />
peculiarità sensoriali e che è stata<br />
molto apprezzata dai numerosi<br />
partecipanti.<br />
Ospite della serata il gruppo di<br />
giovani ragazzi matelicesi “Otakus<br />
In Love” formato da Filippo Ubaldi<br />
(voce e chitarra), Marco Colonnelli<br />
(basso) e Stefano Massari (chitarra)<br />
che hanno proposto un rock alternativo<br />
in chiave acustica.<br />
La quarta e ultima serata, giovedì<br />
1 settembre, ha avuto come tema<br />
il Verdicchio di Matelica proposto<br />
insieme a prodotti naturali e a km<br />
zero come i legumi e i cereali biologici<br />
dell’azienda agricola Montegemmo<br />
di Matelica oltre ai salumi e<br />
formaggi locali.<br />
L’accompagnamento<br />
musicale<br />
è stato af dato<br />
al duo “Materia<br />
Oscura” con<br />
Mirco Bisonni<br />
(contrabbassoliuto)<br />
e Rodolfo<br />
Littera (hangpercussioni)<br />
che<br />
hanno proposto<br />
musica etnica<br />
d’improvvisazione.<br />
Le quattro serate,<br />
con la partecipazione di numerose<br />
persone tra cui moltissimi<br />
giovani, hanno rappresentato un<br />
modo diverso per comunicare e<br />
promuovere il Verdicchio di Matelica.<br />
Rispetto ai canoni tradizionali<br />
l’Enoteca di Matelica è riuscita a<br />
far apprezzare anche ai consumatori<br />
non abituali di vino la bontà del<br />
Verdicchio di Matelica e ad esal-<br />
15<br />
Il progetto dell'enoteca<br />
ha coinvolto nove cantine<br />
tarne la sua peculiarità sensoriale<br />
attraverso la creazione di cocktail o<br />
di sangria bianca oppure proponendolo<br />
in abbinamento a testi teatrali<br />
e a particolari temi musicali.<br />
L’Enoteca di Matelica sarà ancora<br />
una volta protagonista domenica<br />
25 settembre dalle ore 16 alle ore<br />
19,30 per partecipare all’evento<br />
“Caccia al tesoro sensoriale di<br />
Matelica” organizzata dal Centro<br />
Italiano di Analisi Sensoriale per<br />
festeggiare il suo quinto anniversario.<br />
L’evento, aperto a tutti, si<br />
propone come un gioco a squadre<br />
alla scoperta del centro storico<br />
di Matelica in cui i partecipanti<br />
dovranno ricorrere ai propri sensi<br />
per superare le prove. Dopo la premiazione<br />
dei vincitori sarà offerto<br />
un aperitivo a base di Verdicchio<br />
di Matelica e altri prodotti locali<br />
proprio nel cortile dell’Enoteca.<br />
Per avere ulteriori informazioni è<br />
possibile contattare la segreteria<br />
organizzativa telefonando allo<br />
0737/84215 o inviando una mail a<br />
info@analisisensoriale.it.<br />
Un episodio della vita di S. Chiara che viene considerato un miracolo eucaristico<br />
Capitolo ventiduesimo:<br />
i saraceni di Federico II<br />
La leggenda così racconta: “Erano stanziate<br />
lì, per ordine imperiale, schiere di<br />
soldati e nugoli di arcieri saraceni, tti come<br />
api, per devastare gli accampamenti e per<br />
espugnare le città. E una volta, durante un<br />
assalto nemico contro Assisi, città particolare<br />
del signore, e mentre ormai l’esercito<br />
si avvicinava alle sue porte, i feroci saraceni<br />
irruppero nelle adiacenze di San Damiano,<br />
entro i con ni del monastero, anzi n dentro<br />
il chiostro stesso delle vergini. Si smarriscono<br />
per il terrore i cuori delle donne, le voci<br />
si fanno tremanti per la paura e recano alla<br />
Madre (Santa Chiara) i loro pianti.<br />
Ella, con impavido cuore, comanda che la<br />
conducano, malata com’è, alla porta e che la<br />
pongano di fronte ai nemici, preceduta dalla<br />
cassetta d’argento racchiusa nell’avorio, nella<br />
quale era custodito con somma devozione<br />
il Corpo del Santo dei santi.<br />
E tutta prostrata in preghiera al Signore,<br />
nelle lacrime parlò al suo Cristo: “Ecco, o<br />
mio Signore,vuoi tu forse consegnare nelle<br />
mani dei pagani le inermi tue serve, che ho<br />
allevato per il tuo amore? Proteggi, ti prego,<br />
Signore, queste tue serve, che io ora, da me<br />
sola, non posso salvare”.<br />
Subito una voce, come di bimbo, risuonò<br />
alle sue orecchie dal Tabernacolo: “io vi<br />
custodirò sempre”!<br />
“Mio Signore, aggiunse, proteggi anche,se<br />
ti piace, questa città,che per tuo amore ci<br />
sostenta”.<br />
E Cristo a lei: “Avrà da sostenere travagli,<br />
ma sarà difesa dalla mia protezione”.<br />
Allora la Vergine, sollevando il volto bagnato<br />
di lacrime, conforta le sorelle in pianto: “vi<br />
dò garanzia, glie, che nulla soffrirete di<br />
male; soltanto abbiate fede in Cristo!”.<br />
Né vi fu ritardo: subito l’audacia dei soldati<br />
è presa da spavento e abbandonando in tutta<br />
fretta quei muri che avevano scalato, furono<br />
sgominati dalla forza di colei che pregava.<br />
E subito Chiara ammonisce quelle che avevano<br />
udito la voce di cui sopra ho parlato,<br />
dicendo loro severamente: “guardatevi bene,<br />
in tutti i modi dal manifestare a qualcuno<br />
quella voce nchè io sono in vita, glie<br />
carissime”.<br />
Cogliamo l’occasione per ricordare la<br />
festa liturgica del 23 settembre dedicata<br />
al ritrovamento del corpo di Santa Chiara<br />
Chiara nell’antica chiesetta di S. Giorgio,<br />
in Assisi dove attualmente sorge la basilica<br />
della santa.<br />
Simonetta Mosciatti<br />
15 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.52
16 >MATELICA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Andare per boschi...<br />
Iniziativa Wwf-Cai per una segnaletica verde<br />
Nelle scorse settimane,<br />
volontari<br />
del Wwf e del Cai<br />
hanno completato<br />
la segnatura dei sentieri lungo<br />
la dorsale del San Vicino<br />
e nella Riserva naturale<br />
regionale di San Vicino<br />
e Canfaito. Alcuni sentieri,<br />
infatti, malgrado<br />
fossero stati già individuati<br />
e mappati con il<br />
Gps, ancora non erano<br />
stati tracciati sul terreno<br />
con gli appositi segnavia<br />
bianco-rossi. Inoltre, nei<br />
principali incroci o bivi,<br />
sono stati posizionati<br />
anche dei cartelli indicatori<br />
verticali in legno,<br />
riportanti il numero del<br />
sentiero e le località<br />
di destinazione degli<br />
stessi. Si tratta quest’ultima<br />
di una segnaletica<br />
artigianale realizzata<br />
dagli stessi volontari, che<br />
sopperisce alla cronica<br />
mancanza nel territorio<br />
di una segnaletica “uf-<br />
ciale”, specie per quanto<br />
riguarda la nuova Riserva<br />
naturale. Alcuni tratti dei<br />
sentieri, in particolare dei nn.<br />
172 e 172/A, che scendono<br />
dal monte Mondubbio, sono<br />
particolarmente disagevoli in<br />
quanto rovinati dal passaggio<br />
delle moto da enduro. Si è<br />
stati poi costretti a modi-<br />
care l’ultima parte del n.<br />
172 perché il sentiero è stato<br />
distrutto da una frana, ma<br />
Il tradizionale appuntamento<br />
al Museo Piersanti, con la<br />
Banda Musicale di Matelica<br />
si è ripetuto anche quest’anno<br />
e nella splendida Corte del<br />
Museo Piersanti.<br />
Un folto pubblico ha potuto<br />
godere di una bella selezione<br />
di musiche tratte dalle colonne<br />
sonore di alcuni dei lm<br />
più famosi, a partire dagli<br />
anni ‘60.<br />
Sono stati proposti motivi<br />
musicali che hanno evocato<br />
ed evocano ricordi della<br />
straordinaria seconda metà<br />
del Novecento.<br />
A dirigere, impeccabilmente<br />
come sempre, il Maestro della<br />
Banda, Gabriele Bartoloni.<br />
Si apre con la colonna sonora<br />
di "20<strong>01</strong> Odissea nello spazio<br />
"(l’indimenticabile lm del<br />
1968 di Stanley<br />
Kubrick), tratta<br />
dal poema sinfonico<br />
"Così parlò<br />
Zarathustra" di<br />
Richard Strauss<br />
(1864-1949).<br />
Il lm (e la colonna<br />
sonora) evocano<br />
il mistero,<br />
l’esaltazione e le incognite<br />
del perenne Viaggio/Odissea<br />
dell’Uomo/Ulisse verso<br />
l’ignoto: un viaggio immaginato<br />
nello spazio in nito.<br />
Seguono dal lm "Mamma<br />
mia!", del 1998, le straordinarie<br />
canzoni degli Abba,<br />
come Dancing Queen, Mamma<br />
mia, Fernando, The winner<br />
takes it all. Mamma mia!<br />
di DANILO BALDINI<br />
questa modi ca è risultata<br />
alla ne bene ca in quanto<br />
il sentiero ora si innesta con<br />
il 167 poco <strong>prima</strong> dell’imbocco<br />
della forra Bocca de<br />
Pecu, che deve quindi essere<br />
percorsa in salita, modalità<br />
preferibile sia dal punto di<br />
vista paesaggistico che pratico.<br />
Un altro problema che<br />
è stato riscontrato, sempre<br />
lungo il sentiero n. 172, è<br />
stata la presenza di numerosi<br />
alberi segnati con la vernice<br />
rossa spray, che potrebbero<br />
disorientare l’escursionista a<br />
piedi e che si è cercato, ove<br />
possibile, di cancellare pennellandoci<br />
sopra i segnavia<br />
convenzionali bianco-rossi<br />
è anche un musical<br />
che dal 1999 trionfa<br />
a Broadway e in altri<br />
grandi teatri del<br />
mondo.<br />
La musica del grande<br />
compositore Ennio<br />
Moricone irrompe sulla<br />
scena con motivi da lm<br />
western famosissimi, come<br />
"Per un pugno di dollari"<br />
(1964) e "Il buono, il brutto<br />
e il cattivo" (1966), in cui i<br />
“cattivissimi” del West sono<br />
descritti in maniera magistrale<br />
da una musica travolgente.<br />
E’ poi la volta della colonna<br />
sonora de "Il Gladiatore"<br />
(2000, musica di Hans Zimmer<br />
e Lisa Gerrard) e di "Rocky"<br />
(1976, tema musicale<br />
Gonna Fly Now, Bill Conti)<br />
che ci richiamano la storia<br />
Solo applausi al Concerto<br />
della Banda “Veschi” sulle<br />
note dei fi lm più celebrati<br />
di due personaggi al centro<br />
dell’arena di combattimento:<br />
l’arena del Colosseo in<br />
cui il gladiatore, il generale<br />
romano Massimo Decimo<br />
Meridio caduto in disgrazia,<br />
cerca e trova il riscatto e<br />
l’arena del ring, in cui Rocky<br />
Balboa esce dal degrado di<br />
una periferia turbolenta in<br />
cui si trova a vivere.<br />
del CAI. In particolare, sono<br />
stati verniciati in maniera<br />
grossolana decine e decine<br />
di alberi nella zona delle<br />
Rocchette per “guidare” le<br />
persone no al celebre belvedere<br />
sull’Abbazia di Roti<br />
e sulla vallata sottostante.<br />
Questo fatto, oltre ad im-<br />
brattare senza rispetto una<br />
zona che doveva rimanere<br />
incontaminata, crea anche<br />
una situazione di potenziale<br />
pericolo, in quanto un<br />
escursionista che si trovasse<br />
a passare per la <strong>prima</strong> volta<br />
nella zona verrebbe “attratto”<br />
da tutti questi alberi segnati<br />
di rosso e si troverebbe poi<br />
improvvisamente sull’orlo di<br />
uno strapiombo alto molte<br />
decine di metri e quindi in<br />
Il tema musicale del film<br />
"New York, New York"<br />
(1977) portato al successo<br />
da Liza Minnelli e Frank<br />
Sinatra ci introduce nell’atmosfera<br />
spumeggiante di ne<br />
anni Quaranta della grande<br />
metropoli americana che si<br />
gode la ne vittoriosa della<br />
seconda guerra mondiale.<br />
La Banda Musicale presenta<br />
poi una chicca molto gradita<br />
dal pubblico, ovvero il tema<br />
del film "Zorba il Greco"<br />
(1964, musiche di Mikis<br />
Theodorakis), che<br />
inizia con un ritmo<br />
molto lento e poi<br />
via via velocissimo,<br />
conosciuto<br />
anche come Ballo<br />
di Zorba o Sirtaki,<br />
che rimane<br />
tutt’oggi una delle<br />
musiche più famose<br />
della Grecia, no a diventare<br />
un ballo tradizionale.<br />
Indimenticabile l’interpretazione<br />
di Anthony Quinn nella<br />
parte di Zorba.<br />
La commovente colonna sonora<br />
del lm di Roberto Benigni,<br />
"La vita è bella" (1997,<br />
musiche di Nicola Piovani),<br />
ci riporta ad un tema più intimista<br />
e pensoso, cui segue<br />
una situazione di potenziale<br />
pericolo, specie se si trattasse<br />
di un bambino... Proprio per<br />
questo per la segnaletica uf -<br />
ciale del n. 172 non abbiamo<br />
previsto una deviazione per<br />
il belvedere delle Rocchette,<br />
perché riteniamo che le persone<br />
debbano essere<br />
accompagnate a quel<br />
punto panoramico da<br />
una guida esperta. Coloro<br />
che hanno imbrattato<br />
le piante di rosso si<br />
sono quindi comportati<br />
da irresponsabili, anche<br />
perché se volevano<br />
segnare quel sentiero<br />
o altri non tracciati,<br />
avrebbero potuto tranquillamente<br />
rivolgersi<br />
al sottoscritto o agli<br />
altri volontari del Cai<br />
e li avremmo certamente<br />
aiutati a tracciarli,<br />
utilizzando però<br />
i convenzionali segnavia<br />
bianco - rossi. In<br />
futuro, quindi, auspichiamo<br />
una maggiore<br />
collaborazione tra le<br />
varie associazioni ed i<br />
volontari, specie locali, per<br />
una corretta e sicura fruibilità<br />
del territorio del San Vicino<br />
e Canfaito, che non può essere<br />
considerato come una<br />
proprietà esclusiva di chi ci<br />
abita o di chi in quei luoghi<br />
ha degli interessi personali,<br />
ma appartiene invece a tutti e<br />
come tale quindi deve essere<br />
trattato e rispettato.<br />
*Consigliere regionale<br />
WWF Marche<br />
La colonna sonora<br />
del museo Piersanti<br />
subito, però, l’allegria del<br />
motivo "Everybody Needs<br />
Somebody" (Solomon Burke,<br />
Bert Berns, Jerry Wexler)<br />
dal lm "The Blue Brothers"<br />
(1980), e poi il programma<br />
propone la colonna sonora<br />
dal lm "Il Re Leone" (1994,<br />
musiche di Elton John, Tim<br />
Rice, Hans Zimmer).<br />
"Il Re Leone" è anche un musical<br />
che dal 1997 viene rappresentato<br />
in tutto il mondo,<br />
oltre seimila repliche (record<br />
di incassi, secondo soltanto<br />
al musical "Il fantasma<br />
A Mosca il folk<br />
matelicese<br />
Il gruppo sta partecipando<br />
al festival Cioff: un'occasione unica<br />
In questi giorni il gruppo Folk Matelicese non è in zona,<br />
attanagliato dal caldo. E’ anzi al fresco. E’ infatti in tournèe<br />
nientepopodimenoche in Russia, a Mosca.<br />
Si tratta della partecipazione ad un Festival Cioff. Se pensate<br />
sia un festival di secondo piano sbagliate di grosso. Tanto<br />
per comprendersi, è organizzato in collaborazione con il<br />
Ministero della Cultura della Federazione Russa. E’ molto<br />
prestigioso e vi partecipano molti Paesi da tutto il mondo.<br />
Tra l’altro, oltre a svolgersi in una delle più importanti capitali<br />
mondiali, viene allestito nel periodo della festa del<br />
4 settembre, festa nella quale i moscoviti festeggiano, con<br />
grandi onori e parate, il compleanno della loro città.<br />
Ovviamente, un servizio meritatamente più dettagliato lo<br />
proporremo al ritorno in città del gruppo. Ma eccovi intanto<br />
un’immagine dei partecipanti del gruppo Folk, sul suggestivo<br />
sfondo moscovita!<br />
dell’opera" che però<br />
viene rappresentato<br />
ininterrottamente<br />
dal 1988, oltre diecimila<br />
repliche).<br />
Il Concerto si conclude<br />
con 1492:<br />
"La Conquista del<br />
Paradiso" (1992, musiche di<br />
Vangelis) lm che narra l’impresa<br />
di Colombo nel viaggio<br />
alla scoperta dell’America.<br />
E come in una sorta di<br />
cerchio sulla vita umana,<br />
il Concerto, con la musica<br />
della Conquista del Paradiso,<br />
misteriosa, che evoca la paura<br />
dell’ignoto, ma anche il<br />
senso di esaltazione per l’impresa,<br />
torna, per così dire al<br />
motivo di apertura, l’Odissea<br />
nello spazio, ovvero la storia<br />
dell’umanità, antica, moderna<br />
o immaginata nel futuro è<br />
e sarà sempre rappresentata<br />
dalla s da all’ignoto e dalla<br />
perenne ricerca dell’inconoscibile.<br />
Il Concerto della Banda di<br />
Matelica, nel nostro piccolo,<br />
ha voluto darne un piccolissimo<br />
saggio.<br />
Pensiamo che il Concerto al<br />
Museo Piersanti sia piaciuto<br />
al pubblico, visti i numerosi<br />
bis richiesti a suon di scroscianti<br />
applausi.<br />
Questo ci conforta e ci esalta<br />
a fare sempre meglio ed a<br />
prepararci bene al prossimo<br />
appuntamento concertistico<br />
che avrà luogo il 5 novembre<br />
prossimo nella bella Chiesa<br />
di Sant'Agostino, dove proporremo<br />
un Concerto per<br />
Banda e Coro per la Celebrazione<br />
del 150esimo Anniversario<br />
dell’Unità d’Italia.<br />
Si coglie l’occasione<br />
per<br />
ringraziare la<br />
Direzione e lo<br />
Staff del Museo<br />
Piersanti<br />
per aver ospitato<br />
la manifestazione<br />
e<br />
l’Assessorato<br />
alla Cultura<br />
del Comune di<br />
Matelica per il<br />
Patrocinio gentilmenteconcesso.<br />
Banda<br />
Musicale<br />
“P. Veschi”<br />
Matelica<br />
16 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.54
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
>MATELICA< 17<br />
Ospedale: ora il Consiglio<br />
Comunale aperto<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
E'<br />
sempre l'Ospedale<br />
a dettare il<br />
calendario della<br />
vita politica e<br />
sociale matelicese.<br />
Nel numero precedente è<br />
risultato piuttosto chiaro<br />
quanto le più che minacciose<br />
voci sulla chiusura del<br />
Potes, hanno scatenato preoccupazione<br />
e rabbia presso<br />
la cittadinanza e una valanga<br />
di interventi dal mondo della<br />
politica.<br />
Ora la cittadinanza e la politica<br />
si troveranno a poter<br />
(dover?) dialogare.<br />
Per lunedì 12 settembre,<br />
alle ore 17, è stato indetto<br />
un Consiglio Comunale<br />
aperto... “sulla problematica<br />
relativa al funzionamento<br />
dell'Ospedale “E. Mattei”<br />
di Matelica” recita il comunicato<br />
rmato dal sindaco<br />
Sparvoli.<br />
Per evitare la bagarre, viste<br />
le sensibilissime corde toccate<br />
dal problema, ma nello<br />
stesso tempo per dare ad<br />
ogni cittadino la possibilità<br />
di intervenire, è stato deciso<br />
quanto segue: riportiamo<br />
sempre dal comunicato “si<br />
avvisa che, per una migliore<br />
regolamentazione della seduta,<br />
i cittadini interessati ad<br />
intervenire alla discussione<br />
dovranno farne richiesta, da<br />
presentare all'uf cio protocollo<br />
del Comune entro le<br />
ore 12 di sabato 10 settembre<br />
2<strong>01</strong>1.<br />
Gli interventi seguiranno<br />
l’ordine di presentazione.<br />
ogni richiedente potrà intervenire<br />
una sola volta per<br />
un tempo massimo di cinque<br />
minuti”.<br />
Tradotto dal burocratese, chi<br />
vuol dire la sua, deve salire<br />
in Comune, per prenotare<br />
Pedalando nel parco nario<br />
Se c'è un luogo magico, un luogo quasi fuori dal tempo, un<br />
luogo che offre magia con il bel tempo e con la nebbia, con<br />
il sole e con la neve, questi sono i Monti Sibillini, questa è la<br />
spettacolare Piana di Castelluccio. Ed è proprio in quello sce-<br />
BREVI DA MATELICA<br />
L'ospedale di Matelica<br />
il proprio intervento, categoricamente<br />
entro le 12 di<br />
sabato 10.<br />
Durante il Consiglio avrà 5<br />
minuti di tempo per parlare,<br />
ma non potrà replicare.<br />
Non ci resta che aspettare<br />
lunedì dunque, e vedere quel<br />
che succederà.<br />
incredibile che, sabato 27 agosto,<br />
il Gruppo Ciclistico Matelica è tornato<br />
a pedalare.<br />
Partiti di buon ora dalla splendida località<br />
di Castelluccio di Norcia, 11 bikers<br />
senza nessun timore del caldo, del dislivello<br />
e tanto meno del chilometraggio da affrontare, si sono<br />
inoltrati sulle cime che circondano il Pian Grande, dirigendosi<br />
attraverso un suggestivo percorso tutto sulle creste, verso la<br />
località sciistica di Forche Canapine per poi inoltrarsi verso la<br />
celebre zona detta dei Pantani ed Accumuli. Tutta l'escursione<br />
si è svolta in uno scenario naturalistico di una grande bellezza,<br />
dif cilmente descrivibile. Anche per le vedute, in quanto i nostri<br />
erano sovrastati soltanto dall'imponente massiccio del monte<br />
Vettore e quindi con un panorama eccezionale che vi lasciamo<br />
immaginare. Il percorso si è completato attraversando per intero<br />
il Pian Grande, già teatro di molte altre escursioni durante il<br />
periodo della oritura, e che anche questa volta ci è apparso in<br />
tutta la sua imponente bellezza. Rientrati a Castelluccio dopo<br />
più di 5 ore, tutte pedalate, dopo aver superato più di 1,500 mt<br />
di dislivello e circa 40 durissimi chilomeri, i bikers non si sono<br />
fatti pregare e non si sono tirati indietro neanche a tavola quando,<br />
per reintegrare le energie consumate, hanno decisamente<br />
“onorato” un ottimo pasto a base delle specialità del luogo.<br />
Questo è stato sicuramente il giusto nale per una esperienza<br />
Il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto è ormai una bellissima<br />
realtà locale. Domenica 4 settembre oltre 380 appassionati,<br />
fedeli, semplici curiosi, hanno pedalato per la sedicesima volta<br />
alla volta di Loreto. Ciclisti che venivano non solo da Matelica,<br />
Fabriano, Cerreto e gli altri Paesi vicini ma anche da Castel dardo,<br />
Jesi, Cingoli... Una realtà, una certezza regionale ormai, per<br />
l’evento, anche quest’anno organizzato dalla Polisportiva junior<br />
Matelica, coadiuvata da Croce Rossa, Pro Matelica e Protezione<br />
Civile! Quest’anno poi c’era anche, <strong>prima</strong> volta, il Patrocinio<br />
della Delegazione Ponti cia della Santa Casa. All’arrivo, dopo<br />
il lauto pasto, per la celebrazione della Messa, c’è stato come<br />
di consueto Mons. Vecerrica, e con lui Don Piero Allegrini.<br />
Avremo un resoconto più ricco e dettagliato sul prossimo numero.<br />
Per ora un'immagine dei nostri, durante il pellegrinaggio!<br />
a.g.<br />
Tutti i cittadini potranno<br />
intervenire, ma dovranno<br />
prenotarsi<br />
entusiasmante. Ecco alcune suggestive foto con gli scorci che<br />
i nostri biker hanno immortalato. Se siete ancora curiosi, tutte<br />
le foto sono sul nostro sito www.ciclistimatelica.com.<br />
Sul sentiero di Roti 400 verso Loreto Se 105 vi sembran pochi...<br />
Domenica 28 agosto alle ore 15 si è svolta la tradizionale<br />
camminata, organizzata dal Comitato Braccano. Partiti dalla<br />
piazzetta del paese il gruppo ha percorso la strada che <strong>prima</strong><br />
porta alla Gola di Jana, per salire poi a Roti. Oltre trenta persone<br />
hanno s dato il caldo di questo periodo, pur di passare una<br />
giornata all’aria aperta e ammirare il paesaggio e i più ampi<br />
panorami, quando la strada inizia a salire. Prima di arrivare<br />
alla Gola i partecipanti hanno notato sulla destra della strada<br />
un cartello molto importante. E’ il cartello che avvisa che da lì<br />
inizia la riserva dei Monti San Vicino e Canfaito, delimitando<br />
un’area che protegge il sito storico e paesaggistico e che porterà<br />
sicuramente alla valorizzazione dell’intero comprensorio<br />
montano comprendendo l’area dell’Abbazia di Roti. Una volta<br />
arrivati a destinazione, non senza essersi fermati ogni tanto ad<br />
ammirare i vari tipi di piante e arbusti che la biodiversità del<br />
sito offre al camminatore attento, i partecipanti hanno assistito<br />
alla Santa Messa per poi ristorarsi con una merenda composta<br />
dai prodotti tipici locali. Alla ne felici della bella giornata<br />
trascorsa e con la pace interiore che solo luoghi come l’Abbazia<br />
di Roti riescono a infondere nello spirito delle persone,<br />
i partecipanti hanno ripreso la via del ritorno con la speranza,<br />
che, con la riserva possano arrivare i primi tangibili segni di<br />
un recupero dell’intero complesso che tanto sta a cuore alle<br />
popolazioni della zona.<br />
~ APERITIVO CON...PICENI E ROMANI!<br />
Dopo il successo di “Un mare di Verdicchio a Matelica”, il Museo Civico<br />
Archeologico e l’Enoteca di Matelica propongono, per il prossimo venerdì 16<br />
settembre, un nuovo appuntamento con “Verdicchio al Museo!”, un aperitivo<br />
itinerante all’interno del nobile palazzo che accoglie il museo archeologico<br />
della città. La prestigiosa location, di questa interessante realtà museale,<br />
apre le proprie porte a chiunque voglia fruire del suo percorso espositivo,<br />
degustando vino e pietanze negli spazi del palazzo Finaguerra. L’aperitivo<br />
partirà dal cortile per proseguire nelle cantine cinquecentesche, salire al<br />
C'è una generazione che non vuol neanche sentir parlare di<br />
uscire di scena. Ha emesso i primi vagiti che c'era ancora il<br />
notabile Giovanni Giolitti. Ha visto la Prima Guerra Mondiale,<br />
ascoltato i discorsi del Duce, sofferto la miseria nella Seconda,<br />
visto il passaggio degli Alleati, rimboccate le mani e ricostruito<br />
il Paese. E' l'unica ad essersi sudato e guadagnato quel benessere<br />
che oggi ci sembra sfuggire di mano. Un'autorevole esponente<br />
di questa generazione è sicuramente la signora Maria Garbo. Ha<br />
festeggiato...quanti? Sì, sulle candeline c'è scritto proprio 105!<br />
105 anni di bell'aspetto e aria ancora arzilla, festeggiati presso la<br />
Casa di Riposo matelicese. Giustamente immortalati in foto...e<br />
pubblicati! D'altra parte, che fretta c'è? In fondo quaggiù si sta<br />
ancora<br />
bene!<br />
a.g.<br />
piano nobile e a quelli superiori, tra i reperti archeologici che dalla preistoria<br />
ai piceni e dai romani alle ceramiche cinquecentesche raccontano la città.<br />
L’appuntamento è previsto in occasione della festa del patrono della città,<br />
venerdì 16 settembre dalle ore 19 alle ore 23. L’evento, realizzato grazie<br />
alla sponsorizzazione di alcuni esercizi commerciali ed aziende locali, e alla<br />
gentile concessione dei prodotti da parte delle cantine vinicole e dei relativi<br />
produttori, ha lo scopo di offrire un aperitivo “insolito” in uno dei luoghi<br />
più signifi cativi di Matelica per godere delle proprie tradizioni ed identità.<br />
L’aperitivo a base di Verdicchio di Matelica e dei prodotti tipici del territorio,<br />
sarà accompagnato da musica dal vivo per tutta la serata. Si consiglia di<br />
prenotare l’ingresso al numero 0737.787244 o al numero 3285459205.<br />
17 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.55
18 >SASSOFERRATO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Un'estate assai... Civile<br />
Il ricco lavoro recentemente svolto dalla locale Protezione<br />
che volge ormai al<br />
termine va considerata<br />
“calda” per il Gruppo<br />
L'estate<br />
volontari di Protezione<br />
civile di Sassoferrato. Un’estate<br />
caratterizzata dalla partecipazione<br />
ad alcune importanti iniziative<br />
tenutesi nel comune e da una rassicurante<br />
presenza sul territorio. Per<br />
il Gruppo coordinato dal dott. Carlo<br />
Carletti è in programma ora un<br />
altro signi cativo appuntamento: il<br />
servizio di accoglienza e sicurezza,<br />
da svolgere questo ne settimana<br />
ad Ancona, in occasione del XXV<br />
Congresso Eucaristico Nazionale,<br />
manifestazione che vedrà, domenica<br />
11 settembre, la presenza del<br />
Papa. «Ad un anno e mezzo dalla<br />
sua istituzione - osserva l’assessore<br />
del Comune di Sassoferrato, Corrado<br />
Panetti - il bilancio dell’attività<br />
del Gruppo volontari di protezione<br />
civile può considerarsi estremamente<br />
positivo per il competente<br />
e appassionato ruolo svolto in<br />
molteplici circostanze, sia come<br />
attività di prevenzione, sia come<br />
vigilanza in occasione di manifestazioni<br />
con massiccia af uenza di<br />
Divertimento<br />
e... compiti!<br />
“Diverticentro”, il Centro di Aggregazione<br />
Giovanile di Sassoferrato,<br />
riprende la sua proficua attività<br />
dopo la pausa estiva. Lunedì 12<br />
settembre, infatti i numerosi ragazzi<br />
interessati potranno usufruire<br />
gratuitamente del servizio, operativo<br />
nei giorni di lunedì, mercoledì e<br />
venerdì, dalle ore 15 alle 18, ospitati<br />
nell’accogliente e funzionale edi -<br />
cio comunale di piazzale Dante. Il<br />
Centroche ospita ragazzi no all’età<br />
di 14 anni e offre la possibilità di<br />
svolgere attività ludiche e ricreative,<br />
didattiche e artistiche, in particolare<br />
il pomeriggio. E' articolato su<br />
un’ora e mezza di svolgimento dei<br />
compiti ed il tempo restante viene<br />
trascorso tra giochi ed attività ricreative.<br />
Le attività vengono svolte<br />
sotto la guida degli educatori della<br />
cooperativa “Mosaico” di Fabriano<br />
e con il prezioso contributo dei<br />
volontari. L’assessore alle politiche<br />
giovanili Lorena Varani e il consigliere<br />
comunale Daniela Donnini<br />
ribadiscono l’importanza di offrire<br />
un servizio di sostegno didattico a<br />
quelle famiglie che, per vari motivi,<br />
non possono seguire i propri gli<br />
nell’esecuzione dei compiti da<br />
fare a casa. “E’ un’iniziativa che<br />
è possibile attuare in virtù della<br />
preziosa collaborazione fornitaci da<br />
insegnati e volontari, ai quali quindi<br />
va il nostro ringraziamento per la<br />
sensibilità e l’attenzione dimostrate<br />
verso le problematiche del mondo<br />
giovanile. Sensibilizzare i ragazzi a<br />
svolgere i compiti con regolarità è<br />
importante ed ha una forte valenza<br />
educativa poichè permette di far<br />
acquisire responsabilità verso i<br />
propri doveri”. L’amministrazione<br />
comunale invita insegnanti in<br />
pensione, studenti delle scuole<br />
superiori e pensionati, che siano<br />
disposti a prestare la propria opera<br />
di volontariato, a segnalare la propria<br />
disponibilità presso l’uf cio<br />
cultura del Comune di Sassoferrato<br />
allo 0732 956231.<br />
persone». L’organismo composto<br />
da 41 persone (28 uomini e 13<br />
donne), particolarmente motivate,<br />
è stato istituito dal Comune per<br />
fornire una ef cace azione di supporto<br />
ai soggetti istituzionalmente<br />
competenti, quali Polizia locale,<br />
Protezione civile regionale, Croce<br />
Rossa Italiana, Forze dell’ordine,<br />
Vigili del Fuoco ecc. «Negli ultimi<br />
mesi - spiega il vice coordinatore<br />
del Gruppo Marco Sebastianelli<br />
- siamo stati impegnati in varie<br />
iniziative caratterizzate da un’alta<br />
af uenza di pubblico, quali la rappresentazione<br />
della Sacra Passione,<br />
la festa del Patrono, il Palio della<br />
miniera di zolfo di Cabernardi ed<br />
anche nel Servizio anti incendio boschivo,<br />
organizzato dalla Provincia<br />
di Ancona e coordinato dalla Comunità<br />
Montana dell’Esino-Frasassi».<br />
Per renderne più ef cace l’attività,<br />
l’amministrazione comunale ha<br />
fornito al Gruppo un automezzo,<br />
un Ford Ranger dotato di trazione<br />
integrale, molto utile per gli spostamenti<br />
rapidi in zone impervie,<br />
ed anche una piccola turbina per<br />
lo sgombero della neve dai marcia-<br />
Domande<br />
in scadenza<br />
Scade il 10 settembre il termine per<br />
la presentazione delle domande di<br />
concessione di sovvenzioni, contributi<br />
e sussidi da parte di associazioni,<br />
enti pubblici o privati operanti in<br />
questo Comune in campo culturale,<br />
sportivo e sociale per le attività<br />
dell’anno 2<strong>01</strong>2. La domanda, presentata<br />
dal legale rappresentante<br />
dell’ente o dell’associazione, deve<br />
contenere: 1) l’indicazione dell’ente<br />
e del legale rappresentante,<br />
l’indirizzo per l’invio della corrispondenza<br />
e il nominativo a favore<br />
del quale, in caso di concessione,<br />
emettere mandato di pagamento;<br />
2) l’indicazione dell’intervento da<br />
realizzare e le nalità da perseguire;<br />
3) l’impegno ad utilizzare il beneficio<br />
richiesto esclusivamente<br />
per l’iniziativa o l’attività cui si<br />
riferisce l’istanza. Alla domanda va<br />
allegata la documentazione prevista<br />
dall’art.12 del vigente Regolamento<br />
comunale per la concessione di<br />
sovvenzioni, contributi, sussidi ed<br />
ausili nanziari, di cui alla Legge<br />
241/90, art.12, approvato con deliberazione<br />
consiliare n.66/97. I<br />
modelli per la presentazione dell’istanza<br />
possono essere ritirati presso<br />
l’Uf cio Relazioni con il Pubblico<br />
oppure scaricati dal sito web www.<br />
comune.sassoferrato.an.it - area “Il<br />
Comune informa” – modulistica<br />
“Affari Generali”. Per ogni altra informazione<br />
o chiarimento in merito,<br />
gli enti o le associazioni interessate<br />
possono rivolgersi all’uf cio Segreteria<br />
(tel. 0732/956205 oppure<br />
0732/956218) durante l’orario di<br />
apertura al pubblico degli uf ci.<br />
NUMERI VINCENTI<br />
6ª LOTTERIA<br />
PALIO DELLA MINIERA DI ZOLFO<br />
di CABERNARDI<br />
Ecco i numeri estratti della 6° lotteria Palio<br />
della miniera dello zolfo a Cabernardi.<br />
1° - Stufa a pellet Fiver srl pergola n. 0855<br />
piedi. «Oltre all’attività puramente<br />
operativa - dice ancora Sebastianelli<br />
- siamo impegnati nella formazione<br />
professionale, attraverso la partecipazione<br />
a corsi speci ci, come<br />
quello tenutosi in <strong>prima</strong>vera a Sassoferrato,<br />
a cui hanno partecipato<br />
oltre 100 volontari, provenienti dai<br />
Il Glicobus<br />
in piazza<br />
Comuni della Comunità Montana.<br />
La nostra attenzione - conclude il<br />
vice coordinatore - è rivolta anche a<br />
sensibilizzare i giovani sui temi della<br />
protezione civile e, in tal senso,<br />
abbiamo in programma a breve un<br />
incontro con la dirigenza del locale<br />
Istituto scolastico comprensivo».<br />
Attenzione al diabete:<br />
Glicobus in Piazza Bartolo<br />
Per il quarto anno consecutivo il “Glicobus” fa tappa a Sassoferrato. L’iniziativa<br />
itinerante, volta a sensibilizzare i cittadini sui problemi legati al diabete<br />
e alle malattie metaboliche e vascolari ad esso connesse, si terrà sabato<br />
10 settembre, in piazza Bartolo, dalle ore 9 alle 12. Organizzata dall’Atd<br />
(Associazione per la Tutela del Diabetico) di Fabriano, in collaborazione<br />
con Croce Azzurra e Asur, Zona territoriale n.6, con il sostegno del Centro<br />
medico ambulatoriale “Polimedika” e il patrocinio del Comune sentinate,<br />
l’iniziativa costituisce un’occasione utile per quanti intendono controllare i<br />
propri livelli di glicemia e di pressione sisto-diastolica. Presso l’infermeria<br />
mobile della Croce Azzurra opererà infatti un team sanitario dell’Unità<br />
Operativa di diabetologia dell’ospedale “E. Pro li” di Fabriano, composto<br />
dal dott. Franco Gregorio, dall’infermiera professionale Rosanna Anastasi<br />
e dalla dietista, dott.ssa Valentina Marinelli. Un’iniziativa importante sotto<br />
il pro lo della prevenzione, dunque, che consente ai cittadini non soltanto<br />
di sottoporsi gratuitamente all’esame per la veri ca dei propri livelli di<br />
glicemia e per la determinazione della pressione arteriosa, ma anche di<br />
rivolgere al personale sanitario tutti i quesiti sul corretto stile di vita e di<br />
tipo alimentare. «La nostra - spiega il dott. Walter Vignaroli, presidente<br />
dell’Atd - è un’associazione di volontariato, costituita da duecentotrentatre<br />
iscritti, nata con lo scopo di far conoscere i problemi legati al diabete e<br />
alle malattie a questo collegate ed opera, con competenza e dedizione, sia<br />
sensibilizzando i cittadini sull’importanza della prevenzione, sia assistendo<br />
i pazienti diabetici per la risoluzione dei loro problemi sanitari. Lo scorso<br />
anno a Sassoferrato - aggiunge Vignaroli - sono state centosei le persone che<br />
si sono sottoposte al controllo medico e con diamo in questa circostanza<br />
di incrementare<br />
tale cifra». “Prevenire<br />
è meglio<br />
che curare”, recitava<br />
qualche<br />
anno fa uno spot<br />
televisivo. L’arrivo<br />
del “Glicobus”<br />
in città<br />
offre, dunque,<br />
l’opportunità per<br />
mettere in pratica<br />
tale concetto.<br />
2° - Scala a tre punti Carati Filippo n. 0908<br />
3° - Buono acquisto 150 euro Marester<br />
Sassoferrato n. 1898<br />
4° - Complemento di arredo Camilletti Sassoferrato<br />
n. 1963<br />
5° - 15 bottiglie “Loretello” vino dei castelli<br />
di Jesi doc, cantine Politi Arcevia n. 1844<br />
6° - Triangolo ginnico Carati Filippo n. 1181<br />
7° - Telefono cordless Elettro casa arredo<br />
Sassoferrato n. 0222<br />
8° - Buono acquisto da euro 30, Befera<br />
Sassoferrato n. 1146<br />
9° - Cesto pasta di farro “Monterosso”<br />
n. 0528<br />
10° - Buono acquisto da euro 30, Profumeria<br />
sanitaria Lina Sassoferrato n. 0050<br />
Handbike:<br />
ecco<br />
il trofeo!<br />
Stiamo per approdare alla III edizione<br />
del “Trofeo Rulliano”, gara di<br />
handbike che si svolge lungo le vie<br />
sassoferratesi. La manifestazione<br />
suddetta, il cui nome attraversa i<br />
secoli e ci catapulta in età romana,<br />
quando Quinto Fabio Massimo<br />
Rulliano compì le sue imprese - tra<br />
le quali l’epica battaglia di Sentino<br />
- si terrà domenica 11 settembre<br />
alle 8.30 e vedrà protagonista anche<br />
un giovane atleta sassoferratese,<br />
Michele Marcucci. Fu Adriano Minetti,<br />
nel 2009, sostenuto dai suoi<br />
amici e poi dal Comune, a promuovere<br />
l’iniziativa, che dal prossimo<br />
anno verrà integrata nel calendario<br />
ufficiale della FC (Federazione<br />
Ciclistica) e riconosciuta dalla Fisd<br />
(Federazione Italiano Sport Disabili).<br />
Non sarà soltanto la gara ad intrattenerci<br />
per le vie sassoferratesi,<br />
poiché per il giorno 10 settembre<br />
è previsto un simpatico spettacolo<br />
del Clown a Rotelle “Tarek Ibrain<br />
Found”. Si tratta di un giovane artista<br />
bergamasco, costretto alla sedia<br />
a rotelle, n da bambino, a causa di<br />
una displegia spastica neonatale,<br />
il quale, nonostante ciò, ha potuto<br />
perseguire la sua passione per l’intrattenimento,<br />
sorta recentemente e<br />
per gioco, ora divenuta una professione.<br />
Per ulteriori informazioni in<br />
merito al percorso e al programma<br />
dell’evento settembrino, invitiamo<br />
a visitare il sito basketenonsolo.<br />
org. Abbiamo intrattenuto una piacevole<br />
chiacchierata con Adriano<br />
Minetti, al quale abbiamo chiesto,<br />
in primo luogo, quale o quali ragioni<br />
lo spingevano ad organizzare<br />
una gara di handbike nella città di<br />
Sassoferrato, in quanto impegno<br />
oneroso e dispendioso di tempo e<br />
pazienza, che, se non supportato da<br />
buoni e forti propositi, può divenire<br />
gravoso. Oltre ad una sensibilità<br />
personale verso le persone disabili,<br />
in quanto ne condivide i medesimi<br />
disagi, Adriano desidera in questo<br />
modo sensibilizzare i privati<br />
e l’a mministrazione in merito ai<br />
problemi cui un disabile si imbatte<br />
quotidianamente.<br />
La manifestazione diviene così uno<br />
strumento per incentivare la ristrutturazione<br />
della città, af nché venga<br />
resa “a misura di bambino”, come<br />
afferma Adriano, af nché i privati<br />
e l’Amministrazione siano incoraggiati<br />
a investire per un turismo<br />
“a misura di bambino”. Adriano,<br />
inoltre, sottolinea che il problema<br />
disabile non è così raro come si<br />
pensa. Basti pensare che su 100<br />
ragazzi, vittime di incidenti stradali,<br />
ben 70 perdono l’uso degli arti inferiori,<br />
contro i 30 che ci lasciano<br />
la pelle. Lo sport è per costoro uno<br />
strumento di socializzazione, ma<br />
anche un mezzo per mettersi alla<br />
prova, a fronte di una vita trascorsa<br />
a combattere contro il senso di<br />
inutilità, che inevitabilmente una<br />
persona disabile incontra, anche se<br />
sostenuto dai suoi familiari. “Lo<br />
sport non è denaro, ma vita” intona<br />
ancora Adriano, che pretende con<br />
orgoglio di essere trattato alla pari<br />
e mi elenca la lista degli attributi<br />
che negli anni sono stati scelti per<br />
descrivere queste persone: “Prima<br />
eravamo malati, poi siamo diventati<br />
handicappati, portatori di handicap,<br />
disabili e, in ne, diversamente abili”.<br />
E’ l’ironia, l’autoironia in primo<br />
luogo, a salvarci, conclude Adriano,<br />
col sorriso.<br />
18 sasso.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.20
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >CERRETO D'ESI<<br />
19<br />
Festa in arrivo<br />
L'Uva in primo piano anche su Facebook E’ stata un’altra serata nel segno<br />
di MICHELA BELLOMARIA<br />
La 73° festa dell’uva di Cerreto d’Esi si conferma<br />
come uno degli eventi più attesi nel<br />
panorama culturale della regione Marche,<br />
forte di un programma molto articolato ed<br />
ef cace, in grado di acquisire il gradimento del pubblico<br />
di ogni fascia di età: dai più festaioli ai più<br />
attenti alla sfera storico-culturale di ogni evento.<br />
Anche quest’anno però la Pro Loco ha voluto<br />
lanciare un messaggio di<br />
freschezza e dinamicità puntando<br />
molto su un’attività<br />
promozionale dove il<br />
sito uf ciale della festa<br />
(www.festadelluva.it),<br />
Facebook e gli altri<br />
social network fanno<br />
sicuramente la parte<br />
del leone.<br />
Infatti il sito uf ciale è stato il primo canale interattivo<br />
dove è stato pubblicato il programma uf ciale<br />
in esclusiva mentre nella piazza virtuale più frequentata<br />
del mondo, Facebook, la 73° Festa dell’Uva di<br />
Cerreto d’Esi rimbalza e letteralmente riempie tutte<br />
le bacheche, in uno straordinario effetto domino in<br />
una scatenata corsa a condividere ed invitare tutti i<br />
propri amici agli eventi creati per ogni spettacolo in<br />
programma. Gettonatissimo l’evento realizzato per<br />
il concerto clou del sabato di Alessandro Mannarino:<br />
basta scorrere i commenti postati sulla bacheca in cui<br />
i partecipanti esprimono grande entusiasmo e soddisfazione<br />
per la scelta di questo cantante di grande<br />
Fatima e Compostela<br />
Un bel gruppetto di cerretesi, fabrianesi e altri fedeli, guidati da don<br />
Gabriele, è partito il 3 di agosto per un pellegrinaggio verso Fatima e<br />
Compostela. Le visite a Lisbona, Coimbra. Oporto e Barga hanno fatto<br />
da corona ai due grandi santuari del Portogallo e della Spagna. La Beata<br />
Vergine Maria, la Madre di Dio, apparve per sei volte a tre pastorelli (“i<br />
Tre Veggenti”) vicino alla città di Fatima, Portogallo, tra il 13 maggio e<br />
il 13 ottobre 1917). Apparendo ai bambini, la Beata Vergine disse loro di<br />
essere stata mandata da Dio con un messaggio per ogni uomo, ogni donna<br />
e ogni bambino vivente nel nostro secolo. Giungendo in un momento in<br />
cui la civiltà era devastata dalla guerra e da violenze sanguinarie, Essa<br />
promise che il Cielo avrebbe concesso la pace a tutto il mondo se le Sue<br />
richieste di preghiera, riparazione e consacrazione fossero state ascoltate<br />
ed eseguite. “Se le mie richieste verranno esaudite... vi sarà la pace”:<br />
Fatima resta fondamentalmente un’affermazione di vita e di fede e un<br />
messaggio di speranza e di pace per tutti i cattolici e per tutti gli uomini<br />
di buona volontà in qualsiasi parte del mondo. Tutto a Fatima infatti è<br />
pace, tranquillità, preghiera e riconciliazione. Dal Portogallo alla Spagna<br />
per San Giacomo il Maggiore. Egli dopo l’ascesa di Gesù al cielo iniziò<br />
la sua opera di evangelizzazione della Spagna spingendosi no in Galizia,<br />
remota regione di cultura celtica all’estremo ovest della penisola iberica.<br />
Terminata la sua opera Giacomo tornò in Palestina dove fu decapitato per<br />
ordine di Erode Agrippa nell’anno 44. I suoi discepoli, con una barca,<br />
guidata da un angelo, ne trasportarono il corpo nuovamente in Galizia<br />
per seppellirlo in un bosco vicino ad Iria Flavia, il porto romano più importante<br />
della zona. Nei secoli le persecuzioni e le proibizioni di visitare<br />
il luogo fanno sì che della tomba dell’apostolo si perdano memoria e<br />
tracce. Nell’anno 813 l’eremita Pelagio (o Pelayò), preavvertito da un<br />
angelo, vide delle strane luci simili a stelle sul monte Liberon, dove<br />
esistevano antiche forti cazioni probabilmente di un antico villaggio<br />
celtico. Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì<br />
in quel luogo una tomba, probabilmente di epoca romana, che conteneva<br />
tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta: "Qui giace<br />
Jacobus, glio di Zebedeo e Salomé". Può sembrare una storia troppo<br />
vecchia ma quando ti trovi in mezzo a tanti giovani stanchissimi del lungo<br />
cammino, provenienti da tutto il mondo che cantano, pregano notte e<br />
giorno, dici che è una storia vera! Queste le impressioni di un gruppetto<br />
di pellegrini che in pochi ma intensi giorni ha gustato la bellezza di essere<br />
un popolo in cammino.<br />
Don Gabriele Trombetti<br />
livello, salutato da molti come l’artista principe del<br />
momento.<br />
Anche gli ospiti della domenica hanno riscosso<br />
grande apprezzamento. Descriviamoli in breve.<br />
La giornata conclusiva della Festa dell’Uva 2<strong>01</strong>1<br />
si aprirà con l’esibizione di Mauro Vagnini, direttamente<br />
dal Guinnes Word Record, continuerà con<br />
lo spettacolo comico di Massimo Bagnato conosciuto<br />
da grande pubblico per le sue esibizioni<br />
irriverenti su Zelig. La giornata si chiuderà<br />
con lo spettacolo esilarante e spassoso di<br />
Adalgisa Palpacelli, la famosa estetista<br />
maceratese che farà ridere il pubblico con<br />
i suoi storici sketch in dialetto.<br />
In alto a sinistra<br />
Massimo Bagnato<br />
direttamente da Zelig;<br />
qui sopra Mauro<br />
Vagnini dal Guinnes<br />
World Record<br />
Il San Vicino incanta<br />
il borgo abruzzese<br />
con le sue voci<br />
della musica quella vissuta dal coro<br />
Voci del San Vicino nel borgo abruzzese<br />
di Tornareccio (CH) lo scorso<br />
5 agosto. L’incantevole paesino del<br />
miele e dei mosaici è stato, infatti,<br />
teatro della terza edizione del Festival<br />
della canzone popolare italiana<br />
“Non solo Abruzzo” che ha riunito<br />
ben quattro corali locali agli ospiti<br />
del gruppo cerretese per consolidare<br />
un’amicizia nata nella recente rassegna<br />
di Chianciano Terme. L’evento<br />
si è svolto nell’incantevole piazza<br />
Fontana, allestita per l’occasione<br />
con un ampio palcoscenico e gremita<br />
di oltre mille persone accalcate un<br />
po’ ovunque in un’atmosfera da<br />
“Mille e una notte”. La manifestazione<br />
si è aperta con un piccolo<br />
corteo, guidato dai virtuosismi della<br />
Banda Comunale ed è andata avanti<br />
con l’esecuzione unanime dell’Inno<br />
di Mameli, l’esibizione delle due corali<br />
della vicina Atessa, l’infuocata<br />
performance delle “Voci del San<br />
Vicino”, l’eccentrico gruppo folk di<br />
Cupello e in ne gli organizzatori del<br />
Coro “Contrappunto”, accompagnati<br />
dall’allegra Danza del Nastro dei<br />
giovani ballerini associati. Fin dalle<br />
prime note delle ugole cerretesi la<br />
platea si è dimostrata assai partecipativa,<br />
interrompendo il triplo omaggio<br />
a Fabrizio De Andrè con sonori<br />
applausi e accompagnando i brani<br />
di musica popolare con balletti improvvisati<br />
e vigorosi battiti di mani,<br />
diretti dall’intrepido Maestro Dino<br />
Casanova. A conclusione del tutto,<br />
un’ovazione generale ha pienamente<br />
ripagato il gruppo delle quattro ore<br />
di pullman spese per passare una<br />
giornata indimenticabile sulla scia<br />
del divertimento e della cultura,<br />
gratificando non poco il lavoro<br />
ancora una volta straordinario del<br />
Maestro stesso e dei tredici ai suoi<br />
ordini. Notevole, in particolare, la<br />
performance delle tre soliste Maria<br />
Pia Pellegrini, Patrizia Ottaviani e<br />
Beatrice Cesaroni, capaci di emergere<br />
egregiamente senza sovrastare<br />
il tappeto perfettamente tessuto dal<br />
gruppo. La rassegna si è conclusa<br />
tra coriandoli e brindisi con l’esecuzione<br />
comunitaria de “Il Signore<br />
delle Cime” e con la cena offerta<br />
dall’associazione culturale promotri-<br />
ce dell’evento a tutti i partecipanti.<br />
Stavolta più che mai, i coristi delle<br />
“Voci del San Vicino” sono riusciti<br />
a trasmettere il valore del gruppo<br />
e una gran voglia di armonia e di<br />
cooperazione che li ha riportati sotto<br />
i ri ettori il 27 agosto a Maiolati.<br />
Una nuova occasione per mettere in<br />
luce ancora lei, suprema e trionfante<br />
protagonista: la m usica.<br />
b.c.<br />
19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.57
20<br />
>CHIESA<br />
Ancona, 3-11 settembre XXV<br />
Congresso Eucaristico Nazionale:<br />
la celebrazioni eucaristica<br />
di apertura<br />
di LUIGI CRIMELLA<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Nella “cultura dei senza”<br />
Il Congresso eucaristico nazionale di Ancona ha aperto i<br />
suoi lavori la mattina di lunedì 5 settembre con una sessione<br />
dedicata al primo degli “ambiti” delineati nel 2006<br />
al Convegno ecclesiale di Verona e proposti come percorso<br />
per tutta la Chiesa italiana: quello dell’“affettività”. Gli altri<br />
quattro ambiti, sui quali si è avviata una profonda ri essione di<br />
tipo pastorale, teologico e spirituale, sono “fragilità”, “lavoro<br />
e festa”, “tradizione” e “cittadinanza”. “La sfera affettiva del<br />
nostro tempo può essere de nita come ‘cultura dei senza’:<br />
sesso senza amore, amore senza matrimonio, matrimonio senza<br />
gli”. Ha esordito con queste parole Ina Siviglia, docente<br />
alla Facoltà teologica di Palermo, richiamando un pensiero di<br />
Amedeo Cencini sul tema dell’affettività. I fenomeni “molto<br />
diffusi” cui assistiamo – ha affermato – riguardano “rapporti<br />
sessuali estemporanei fuori da ogni progetto di vita comune,<br />
convivenze, diminuzione del numero delle nascite, aumento<br />
delle relazioni tra omosessuali, pratica diffusa dell’aborto,<br />
separazioni, divorzi”. Tutto questo – ha aggiunto – “deve<br />
indurci ad analisi e ri essioni molto puntuali che, evitando un<br />
moralismo esagerato, conducano a una progettualità educativa<br />
che sappia accompagnare in maniera continuativa il bambino,<br />
il ragazzo, il giovane”. Il ne – ha poi rimarcato – “è quello<br />
di condurre a una maturazione adeguata e responsabile della<br />
sfera affettiva”.<br />
Chi ha bisogno del medico. “Nella mentalità corrente della<br />
nostra società, pensando ai numerosi adolescenti che vivono<br />
le prime esperienze sessuali, ai giovani che decidono di convivere<br />
piuttosto che celebrare il sacramento del matrimonio,<br />
alle giovani coppie alle prese con i problemi relativi alla<br />
Il santuario della Madonna del<br />
Buon Gesù è il più venerato<br />
e frequentato della città. Una<br />
vera e propria meta costante<br />
dei fabrianesi.<br />
Nel santuario si venera l’immagine<br />
della Vergine di arte<br />
gentilesca locale, rappresentata<br />
dinanzi al Bambin Gesù, che<br />
con la testa sorregge, offrendola<br />
al padre, l’immagine<br />
stilizzata della città di Fabriano<br />
mentre con la parte sinistra si<br />
volge a San Bernardino da Siena<br />
inginocchiato ai suoi piedi.<br />
Il tutto è dipinto su un drappo<br />
VIVERE IL VANGELO<br />
di Don Aldo Buonaiuto<br />
Domenica 11 settembre<br />
dal Vangelo secondo Matteo<br />
(Mt 18, 21-35)<br />
In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse:<br />
«Signore, se il mio fratello commette colpe contro di<br />
me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».<br />
E Gesù gli rispose: «Non ti dico fi no a sette volte, ma<br />
fi no a settanta volte sette.<br />
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle<br />
regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a<br />
regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli<br />
doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado<br />
di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con<br />
la moglie, i fi gli e quanto possedeva, e così saldasse il<br />
debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava<br />
dicendo: Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa.<br />
Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò<br />
andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel<br />
morale coniugale, o a quanti fanno i conti con esperienze<br />
di tipo omosessuale, o ancora ai divorziati risposati” c’è la<br />
tendenza “a pensare che l’Eucarestia sia per i ‘sani’”, ha proseguito<br />
Ina Siviglia, ricordando le parole di Gesù: “Non sono<br />
i sani che hanno bisogno del medico”. In questa esortazione<br />
a incoraggiare al ricorso ai sacramenti, specie a quelli della<br />
riconciliazione e della comunione, la relatrice ha ricordato che<br />
proprio l’Eucarestia “è il cibo dei viandanti, dei deboli, dei<br />
malati, dei peccatori che aspirano alla santità, cioè all’unione<br />
totale col Cristo morto e risorto”. Il “cibo eucaristico” – ha<br />
sottolineato richiamando la teologia sacramentale - opera “una<br />
vera e propria trasformazione, cambiando l’essere umano<br />
in tutte le sue componenti siche, psichiche e spirituali” e<br />
“conformando i credenti a Cristo”.<br />
Tra autonomia e insicurezza. “L’incertezza esistenziale che<br />
quali ca la società contemporanea aumenta le dif coltà dei<br />
giovani a compiere scelte rilevanti e percepite dai soggetti<br />
come ‘irreversibili’. Sono giovani per certi aspetti determinati<br />
e autonomi, ma tale determinazione e autonomia, che si<br />
manifesta quando si muovono sull’asse del presente, segna il<br />
passo allorché sono chiamati a sintonizzarsi sulla linea della<br />
continuità temporale”. Lo ha detto il pedagogista dell’Università<br />
Cattolica e presidente della Confederazione dei consultori<br />
d’ispirazione cristiana, Domenico Simeone. Nella sua relazione,<br />
Simeone ha notato che oggi, “di fronte alla necessità<br />
di compiere scelte, l’autonomia cede il passo all’insicurezza.<br />
Per far fronte alle esigenze di una prospettiva progettuale i<br />
giovani hanno bisogno di orientamento, di qualcuno che insegni<br />
loro a mediare il desiderio”. Simeone ha poi notato che<br />
va riconsiderato il ruolo della famiglia: “L’educazione – ha<br />
riconosciuto – è un dovere essenziale, perché connesso alla<br />
LA RICORRENZA<br />
DEL BUON GESÙ<br />
di seta riportato su tavola.<br />
In origine era lo stendardo<br />
dell’ospedale di Santa Maria<br />
di Gesù istituito nel 1456 da<br />
San Giacomo della Marca.<br />
Dai documenti dell’archivio<br />
del Comune risulta che già<br />
esisteva nel 1460 ed era ve-<br />
nerata in una cappella interna<br />
dell’ospedale.<br />
Il santuario attuale venne<br />
aperto al pubblico nel 1496<br />
in occasione della grazia che i<br />
fabrianesi ricevettero durante<br />
la siccità. Altro miracolo nel<br />
1703, quando la Madonna del<br />
servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento<br />
denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo:<br />
Restituisci quello che devi! Il suo compagno, prostrato<br />
a terra, lo pregava dicendo: Abbi pazienza con me e ti<br />
restituirò. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in<br />
prigione, fi no a che non avesse pagato il debito. Visto<br />
quello che accadeva, i suoi compagni furono molto<br />
dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto<br />
l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo<br />
e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel<br />
debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver<br />
pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di<br />
te? Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini,<br />
fi nché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche<br />
il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di<br />
cuore, ciascuno al proprio fratello».<br />
Una parola per tutti<br />
Ai tempi di Gesù i rabbini sostenevano che Dio perdonava<br />
fi no a tre volte; altre scuole affermavano che alla moglie<br />
si poteva perdonare una volta sola, mentre i fi gli cinque<br />
volte. Nella lingua ebraica “sette volte” stava a signifi care<br />
Buon Gesù salvò Fabriano dal<br />
terremoto e nel 1855 quando la<br />
città venne salvata dal colera.<br />
L’ultimo miracolo fu quello<br />
che nella notte del 19 aprile<br />
del 1944.<br />
Furono salvate le orfanelle<br />
per il cannoneggiamento degli<br />
alleati neozelandesi che colpì<br />
una colonna del porticato<br />
facendo crollare parte del dormitorio<br />
sovrastante da dove<br />
pochi minuti <strong>prima</strong> le fanciulle<br />
erano state fatte scendere nella<br />
cantina.<br />
Pippo Rossi<br />
un numero limitato, ma comunque abbastanza alto, oltre il<br />
quale non si poteva andare. Alla domanda di Pietro Gesù<br />
risponde in un modo che lascia certamente sorpreso<br />
l’apostolo: il perdono, per essere perfetto, non può essere<br />
lesinato, ma deve essere dato sempre e senza risparmiarsi.<br />
La parabola narrata dal Maestro insegna che Dio non<br />
perdona quanti non usano misericordia nei confronti<br />
del prossimo. Il re del racconto ha tutta l’aria di essere<br />
un monarca assoluto, mentre il servo, probabilmente, è<br />
un funzionario di carriera elevata. L’alto dirigente sembra<br />
godere di una fi ducia incondizionata poiché riesce ad<br />
ottenere in prestito una somma molto elevata. La cifra era<br />
così alta che non poteva essere pagata nemmeno con la<br />
vendita in schiavitù del debitore e della sua famiglia, ma<br />
solo condonata. Nonostante la grazia ricevuta, il cuore<br />
di quel funzionario, dominato dalla sete di denaro, non<br />
è cambiato perché reagisce con violenza inaudita alla<br />
piccola richiesta effettuata dal suo subalterno.<br />
Come la possiamo vivere<br />
Quando non si cammina nelle vie del Signore si va contro<br />
la stessa natura di fi gli. Perdono signifi ca “iper-dono”,<br />
Una progettualità educativa<br />
con le nuove generazioni<br />
al Congresso Eucaristico<br />
trasmissione della vita; originale e <strong>prima</strong>rio rispetto al compito<br />
educativo di altri soggetti; insostituibile e inalienabile, nel<br />
senso che non può essere delegato né surrogato”.<br />
La conversione di Narciso. L’importanza dell’affettività<br />
oggi rappresenta per Simeone un’“occasione” di sviluppo<br />
di un rapporto educativo. Infatti, ha affermato, “l’esperienza<br />
dell’amore spinge i giovani a uscire da sé per approdare al<br />
territorio dell’altro. Questo ‘decentramento’ permette di avvicinarsi<br />
all’altro, di conoscerlo, di comprenderlo e di amarlo.<br />
Questo amore diviene ‘fecondo’ quando è aperto al dono e<br />
alla vita”. Il pedagogista ha proseguito ricordando che “per<br />
giungere all’amore adulto è necessario passare dall’amoreche-prende<br />
all’amore-che-dà, realizzando cioè il dono di sé.<br />
Possiamo descrivere il processo di crescita come un passaggio<br />
dall’amore egocentrico all’amore progettuale, indicando il<br />
percorso che la persona compie e che genitori ed educatori<br />
hanno il dovere di promuovere”.<br />
In ne, ha messo in luce l’urgenza di “aiutare i giovani a<br />
compiere, attraverso l’esperienza d’amore, la transizione<br />
dalla centralità dell’io alla centralità dell’altro, per attuare<br />
la conversione di Narciso”, cioè il trapasso “dal pensiero di<br />
me all’impegno per chi mi sta di fronte, senza di che non vi<br />
è adito alla maturità personale”.<br />
Pellegrinaggi<br />
con l'Unitalsi<br />
Il pellegrinaggio organizzato dall’Unitalsi al<br />
Santuario della Madonna del Cerro è rinviato a<br />
domenica 18 settembre, causa la concomitanza<br />
con la visita del Papa in Ancona; intanto sono<br />
aperte le iscrizioni al pellegrinaggio a San Giovanni<br />
Rotondo e al Santuario dell’Incoronata nei<br />
giorni 12-13 ottobre prossimi.<br />
dono sovrabbondante, cancellazione di ogni credito,<br />
cuore nuovo in cui c’è posto per chi ti ha fatto del<br />
male. Il perdono è conseguenza dell’amore, per questo<br />
motivo è ricostruzione di una relazione d’amore che è<br />
stata interrotta.<br />
Chi ama non guarda al male ricevuto, ma al bene che<br />
manca, soffrendo perché l’altro vive da nemico anziché<br />
da fratello. Il perdono cambia il cuore di colui che ti ha<br />
offeso. “Vinci il male con il bene”, dice la parola di Dio.<br />
“Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare”.<br />
Il Creatore è sempre pronto a riabbracciarti; basta che ti<br />
presenti a Lui umile e sincero chiedendo: “Riprendimi,<br />
mio Dio, fra le tue braccia, nel tuo cuore”. Da quanto<br />
tempo rimani nel peccato e non vai a ricevere il Sacramento<br />
della confessione?<br />
Il segno inconfondibile che vuoi essere sinceramente<br />
perdonato è la tua gioia nell’accogliere e comprendere<br />
chi ti ha offeso. Ogni sera, per andare a dormire in<br />
pace, riconciliati con coloro che durante il giorno hai<br />
scacciato dal tuo cuore. Così non spegnerai lo Spirito<br />
Santo, non lo estinguerai in te… Getta via te stesso e<br />
rimani nell’amore di Dio!<br />
20 chiesa.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.58
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >CHIESA<<br />
21<br />
La vita come vocazione<br />
Un incontro a Marischio con il Vescovo per una ri essione sull'Eucaristia<br />
di MARCO ANTONINI<br />
In preparazione al Convegno eucaristico e alla festa della Confraternita<br />
del Santissimo Sacramento di Marischio, mercoledì 31 agosto, il<br />
Vescovo è intervenuto nella sala parrocchiale della frazione per una<br />
serata di ri essione sull’Eucaristia. Don Giancarlo è stato accolto<br />
calorosamente dal parroco don Gino e dai presenti, giovani e non. Ha parlato<br />
con il suo entusiasmo per quasi un’ora. Al centro di tutto l’Eucaristia,<br />
Gesù stesso che mobilita la vita delle persone, come il tema di questo anno<br />
pastorale: “La vita come vocazione”. Ha rimarcato il punto di partenza:<br />
io. “E’ Cristo, infatti, che rimane nell’Eucaristia per me. Per questo una<br />
domenica senza Eucaristia, è una settimana sprecata. In questo cammino,<br />
è la Madonna a guidarci nel giusto itinerario cristiano: ci accompagna al<br />
Buon Gesù”. Ogni cristiano deve tenere acceso questo desiderio e mai<br />
spegnere la voglia di incontrare Dio, che è il desiderio più alto della vita<br />
di ognuno. “Il cristianesimo è il dono più ricco che abbiamo ricevuto,<br />
perché è il contrario di tutte le religioni – prosegue il Vescovo – perché<br />
è un avvenimento: Dio viene incontro all’uomo, mentre le altre religioni<br />
cercano Dio. Gesù, invece, si è incarnato ed è entrato nella storia con un<br />
corpo e portare la gloria sulla terra (Gv 12,23 e seguenti). E’ Gesù la novità<br />
più grande del mondo: Lui si è reso presente Bambino a Betlemme,<br />
Croci sso a Gerusalemme, Vivente al Sepolcro e come Corpo per tutti, in<br />
ogni tempo, nella Chiesa. Ecco, allora, l’importanza della liturgia: non è<br />
più un sempre rito che si attende che nisce (quante volte si guarda spesso<br />
l’orologio!), ma punto di partenza per la vita, per la settimana: Gesù, in<br />
me, è la mia guida, perché Gesù nell’Eucaristia coinvolge, come recita il<br />
titolo del Congresso di Ancona preso dal Vangelo di San Giovanni: “Signore,<br />
da chi andremo?”. Come i primi discepoli, anche oggi i credenti<br />
devono sentire ardere il bisogno dell’Eucaristia e dell’Adorazione. Tutte<br />
le Parrocchie, infatti hanno momenti ssi di adorazione eucaristica, a<br />
San Filippo, il primo sabato di ogni mese, è addirittura notturna: dalle<br />
21 alle ore 6 del mattino! Il Pastore, la cui missione oltre che incontrare<br />
i fedeli nelle celebrazioni, è anche quella di evangelizzare, ha de nito<br />
il dono dell’Eucaristia come la scuola di vita nuova che educa ognuno<br />
alla consapevolezza dell’Io (i genitori dovrebbero avere a cuore anche la<br />
salute spirituale dei propri gli) e rende la vita appassionata. Educa alla<br />
testimonianza: non è un avvenimento della storia, nito due mila anni fa,<br />
ma è Cristo risorto presente oggi per me. Da qui scaturisce la missione<br />
dei cristiani: testimoniare con la propria vita che Cristo è vivo in me.<br />
L’Eucaristia educa all’umanizzazione, come i primi discepoli di cui narra<br />
il libro degli Atti, ed educa all’apertura. “Quel pane spezzato, è per me e<br />
mi mette in moto, sento che sono chiamato a un di più, con il Signore che<br />
cammina vicino a me” esclama il Presule emozionato. Diversi gli esempi<br />
UN CONSIGLIO<br />
AI VECCHI<br />
Nella vita di tutti giorni è saggezza<br />
modulare la lingua. Essere troppo<br />
ciarlieri è male, ma è male anche<br />
essere troppo taciturni. Una volta ho<br />
sentito una donna che si lamentava<br />
del marito, compagnone e allegro<br />
con gli amici e sempre silenzioso a<br />
tavola. Un’altra giovane sposa criticava<br />
pure il marito perché parlava<br />
troppo e non dava spazio agli altri.<br />
Poi la vita è una scuola e una persona<br />
intelligente dovrebbe imparare<br />
anche a correggere il carattere che<br />
ci è stato donato. Ai vecchi, come<br />
sono io, darei un consiglio che ho<br />
maturato nella vita, in modo particolare<br />
dalla ne del secolo passato<br />
al presente: Meno parliamo e più<br />
bella gura faremo. Oggi la nostra<br />
gente vive d’immagine e, magari<br />
senza volerlo, il vecchio viene<br />
emarginato. Non si accetta volentieri<br />
il vecchio che vuole tenere banco.<br />
Un giovane prete indiano mi diceva<br />
che da loro i vecchi sono ancora<br />
molto rispettati e ascoltati.<br />
Qui dovrei chiedere scusa a chi, anche<br />
tra noi, ha per il vecchio rispetto<br />
e venerazione. Ho maturato nel<br />
tempo la mia opinione, ma vorrei<br />
che rispecchiasse un mondo che<br />
in realtà non esiste ed è solo nella<br />
mia mente. Porto dei fatti. Qualche<br />
anno fa dovetti accettare un pranzo<br />
a Roma, presso una famiglia ricca e,<br />
secondo l’opinione pubblica, molto<br />
religiosa. Fui per tutti un ospite<br />
molto gradito e, per la loro fede,<br />
una benedizione. Conoscevo solo<br />
il babbo di due bambini e provai un<br />
certo imbarazzo a sedere a tavola<br />
anche insieme alla moglie del mio<br />
amico e con i genitori molto anziani.<br />
Fu un pranzo che non vorrei<br />
mai ripetere. Chi tenne animata la<br />
conversazione fu la moglie del mio<br />
amico dottore.<br />
Quando il nonno, ex-professore di<br />
università, provava a contraddire il<br />
glio in tema di medicina, anche lui<br />
medico, la nuora subito lo riprendeva<br />
facendogli capire che era meglio<br />
che tacesse, perché la scienza aveva<br />
progredito.<br />
La nonna interessata della pace<br />
in famiglia, ma arguta, solo una<br />
volta sussurrò a Nino (il marito):<br />
“Taci, ha ragione lei….vedi.... ha<br />
la voce più forte”. Altre volte ho<br />
dovuto notare dai più giovani segni<br />
di compatimento verso il vecchio<br />
o la vecchia, che interveniva in<br />
discorso, mentre io, che conoscevo<br />
bene le persone, commiseravo chi si<br />
credeva in diritto di commiserare.<br />
Nei tempi antichi il vecchio era un<br />
po’ la biblioteca del villaggio, che<br />
tramandava le tradizioni e aggiungeva<br />
la scienza della vita vissuta.<br />
Oggi i maestri sono tanti, le biblioteche<br />
piene di libri, ma la scienza<br />
vera della vita si può imparare solo<br />
dal nonno o dalla nonna che hanno<br />
vissuto la vita e amano il nipotino<br />
che scalpita.<br />
D. Libero<br />
di vita che sono stati af dati alla comunità di Marischio: il Curato d’Ars,<br />
Giovanni Paolo II° che amava alzarsi in piena notte per adorare il Signore<br />
nel Tabernacolo, Madre Teresa di Calcutta che, ogni giorno, <strong>prima</strong> di<br />
uscire a servire i poveri passava ore e ore in ginocchio davanti a Gesù. La<br />
serata si è conclusa con una preghiera tutti insieme e con l’impegno di<br />
essere sempre più cristiani autentici nel mondo del lavoro e in famiglia.<br />
Come raggiungere Ancona<br />
Gli ultimi tre giorni del Congresso Eucaristico Nazionale ad Ancona<br />
vedono ancora coinvolta la nostra Diocesi. Ecco come:<br />
Venerdì 9 settembre la Basilica di San Giuseppe da Copertino di<br />
Osimo ospiterà la GIORNATA DEL VOLONTARIATO E DELLA<br />
CARITAS. Pullman in partenza da Fabriano alle ore 7.30. Iscrizione<br />
e Kit euro 15.<br />
Sabato 10 settembre: IV° PELLEGRINAGGIO DELLE FAMI-<br />
GLIE. Promosso dal movimento “Rinnovamento nello Spirito”: per<br />
iscrizioni e prenotazioni contattare Dino Romagnoli al numero 340<br />
6958196 oppure 0732 23177.<br />
Momento culmine del convegno eucaristico sarà domenica 11<br />
settembre ore 10 in Ancona per la Solenne Celebrazione Eucaristica<br />
presieduta dal Santo Padre Benedetto XVI. Seguirà la recita<br />
dell’Angelus. Alle 17 in Cattedrale di San Ciriaco incontro del<br />
Papa con gli SPOSI e alle 18 in Piazza del Plebiscito incontro<br />
con i GIOVANI FIDANZATI. La diocesi di Fabriano-Matelica ha<br />
organizzato i trasporti in treno per questa giornata, iscrivendosi<br />
in Curia (0732/3049) o dai propri parroci (come per ogni evento<br />
del Convegno), o la mattina stessa in stazione. Partenza di un treno<br />
speciale dalla stazione di Fabriano alle ore 6 (ritorno alle ore<br />
16.30). Altrimenti, in altri orari, sono previsti i collegamenti con<br />
Regionale alle ore 7.16 (gratuito per chi possiede il pass di iscrizione<br />
al Convegno) che ritorna a Fabriano alle ore 14 oppure alle<br />
17.31 o ancora alle 18.25. Dalla Stazione di Ancona ci saranno da<br />
percorrere 2 km e mezzo a piedi per raggiungere l’area portuale.<br />
AGENDA LITURGICA<br />
di Don Leopoldo Paloni<br />
~ FESTA DELLA MADONNA DELLA SPERANZA A CASTELLETTA: domenica 11 settembre<br />
alle ore 11.15 S. Messa e Processione.<br />
~ FESTA DI ARGIGNANO: domenica 11 settembre alle ore 19 S. Messa e Processione.<br />
~ CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE: dal 3 all’11 settembre il Vescovo è impegnato<br />
nella partecipazione a tutte le celebrazioni che si svolgono nella Metropolìa di<br />
Ancona, in particolare a Fabriano.<br />
Emergenza in Somalia<br />
Benedetto XVI ha richiamato di nuovo l’attenzione su fratelli e sorelle<br />
che in questi giorni patiscono le conseguenze della carestia e della guerra<br />
in Corno d’Africa. Uniti alle parole del Santo Padre, la Conferenza Episcopale<br />
Italiana ha lanciato una colletta straordinaria per il 18 settembre<br />
2<strong>01</strong>1, al ne di esprimere solidarietà alle popolazioni colpite attraverso la<br />
collaborazione della Caritas Italiana e delle Caritas diocesane. Per sostenere<br />
gli interventi si possono inviare direttamente offerte a:<br />
Caritas Italiana CC Postale n° 347<strong>01</strong>3 “carestia Corno d’Africa 2<strong>01</strong>1”.<br />
- Unicredit, via Taranto 49, Roma IBAN: IT88U 02008 05206<br />
000<strong>01</strong>1063119. Caritas diocesana Fabriano – Cassa Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana - via don Riganelli 36, Fabriano IBAN: IT89B 06140<br />
211113085570003231.<br />
Edmondo Ercolani, direttore Caritas diocesana<br />
Ss.Messe<br />
FERIALI<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.20: - S. Silvestro<br />
ore 7.45: - M. della Misericordia<br />
- Mon. S. Margherita<br />
ore 8.00: - Casa di Riposo<br />
- Collegio Gentile - S. Luca<br />
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />
ore 18.00: - Sacro Cuore<br />
ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />
- Scala Santa (S. Biagio)<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- M. della Misericordia<br />
- S. Venanzio<br />
- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />
- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)<br />
- Sacra Famiglia<br />
FESTIVE DEL SABATO<br />
ore 18.00: - Sacro Cuore<br />
ore 18.30:- S. Giuseppe Lavoratore<br />
- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- M. della Misericordia<br />
- S. Venanzio<br />
- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 19.00: - Collegiglioni<br />
- Collegio Gentile<br />
FESTIVE<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.30: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - M. della Misericordia<br />
- Casa di Riposo<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Margherita<br />
ore 8.45: - S. Luca<br />
- Cappella dell’ospedale<br />
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
cripta<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
- Collegio Gentile<br />
ore 9.30: - San Venanzio<br />
- Collepaganello<br />
ore 10.00: - M. della Misericordia<br />
- Nebbiano<br />
ore 10.15: - Attiggio<br />
ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
- S. Silvestro<br />
ore 11.00: - S. Nicolò<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
ore 11.15: - San Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 11.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 11.45: - Argignano<br />
ore 15.00: - Bassano<br />
ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- M. della Misericordia<br />
MESSE FERIALI<br />
7.30: - Regina Pacis<br />
8.00: - S.Teresa<br />
9.30: - Concattedrale S. Maria<br />
17.30: - Regina Pacis<br />
18.00: - Concattedrale S. Maria<br />
18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />
MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />
18.00: - Concattedrale S. Maria<br />
18.30: - S. Teresa<br />
19.00: - Regina Pacis<br />
Messe FESTIVE<br />
7.30:- Beata Mattia<br />
8.00:- Concattedrale S. Maria<br />
8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />
9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />
9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />
10.30:- Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
11.00:- S. Teresa<br />
11.15:- S. Francesco<br />
11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />
12.00:- Concattedrale S. Maria<br />
18.00:- Concattedrale S. Maria<br />
18.30:- S. Teresa<br />
19.00: - Regina Pacis<br />
21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.00
22 >CRONACA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
Argignano, bilancio felice<br />
Si è chiuso il sipario sulla 28a “Festa<br />
della Felicità” di Argignano.<br />
È stato un successo grandioso,<br />
riuscito in tutti i suoi vari componenti<br />
nonostante un po’ di pioggia.<br />
La gente intervenuta ha apprezzato<br />
tutto il lavoro svolto dagli organizzatori<br />
dal mangiare ai giochi alla musica<br />
e ai vari concorsi organizzati.<br />
Gli argignanesi ringraziano i partecipanti<br />
alla festa che sono l’anima<br />
per la riuscita della manifestazione.<br />
Ringraziamo tutti coloro che hanno<br />
lavorato sodo <strong>prima</strong> durante e dopo<br />
la festa. In particolare le donne in<br />
cucina.<br />
Tutti i fornitori di materiale vario,<br />
soprattutto gli sponsor e in modo<br />
particolare la Fondazione Carifac, As-<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di MARISCHIO<br />
Nell'anniversario della scomparsa degli amati<br />
ANDREA TIBERI<br />
e<br />
ANTONIA CICCOLINI<br />
Le fi glie Elisa e Romualda, i nipoti e i parenti tutti li ricordano con affetto.<br />
S. Messa sabato 10 settembre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Martedì 13 settembre<br />
ricorre il 6° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
SERAFINA SORCI<br />
I familiari la ricordano con affetto.<br />
Nella S. Messa di martedì 13<br />
settembre alle ore 18.30 sarà ricordato<br />
anche il marito GENTILE<br />
GIULI. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Per GIANFRANCO BATTISTONI<br />
L'amico degli amici<br />
Conosco in parte il tuo passato, ma<br />
per quello che mi hanno raccontato<br />
i tuoi amici che ti frequentavano<br />
e tu stesso, sei stato sempre<br />
un grande con tutti, non chiudendo<br />
mai la porta in faccia a nessuno,<br />
ma nei tuoi momenti diffi cili<br />
non sei stato ripagato allo stesso<br />
modo, purtroppo la società di oggi<br />
dimentica troppo spesso del bene<br />
ricevuto.<br />
Questo tuo passato glorioso è stato<br />
ribadito più volte, meritandoti apprezzamento<br />
e vanto. Certamente<br />
queste tue disavventure ed altro,<br />
hanno in parte contribuito al tuo<br />
male ed il crudele destino ha fatto<br />
il resto.<br />
Tu che avevi una gran voglia di vivere<br />
ci hai lasciato troppo presto; a<br />
me mancheranno i momenti piacevoli<br />
che quasi ogni sera trascorrevamo<br />
al ristorante, per questo non<br />
voglio darti un addio, ma un ciao,<br />
illudendomi che tutto ciò possa ancora<br />
ripetersi. Mi manchi.<br />
Bracco<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 1 settembre, a 59 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
ROMOLO AGOSTINELLI<br />
Lo comunicano la madre Antonia<br />
Giommetti, i fi gli Fabrizio, Neil,<br />
Gary, le nuore Annalisa, Simona,<br />
Laura, i nipoti Alessandro e Francesco,<br />
la sorella Carla e i parenti tutti,<br />
Sandra e Fernanda.<br />
Marchigiano<br />
sicurazioni Generali spa, il Maxi Coal<br />
fratelli Casagrande, la concessionaria<br />
Renault, la Faber Costruzioni, la<br />
Valdue viaggi di Cingoli, il ristorante<br />
“La Conchiglia”, l’agriturismo “Il<br />
Gelso”, Arredamenti Convenienti<br />
e come ho già detto a tutti gli altri<br />
sponsor grazie di vero cuore perché<br />
se siamo diventati una grande festa<br />
lo dobbiamo a loro in particolare.<br />
Ringraziamo i centri sociali di Fabriano<br />
che hanno eseguito le gigantopitture.<br />
Tutti gli autori delle poesie del<br />
concorso. I premiati dell’onorifi cenza<br />
“Castello di Argignano” e chi ha<br />
collaborato, in particolare “L’istituto<br />
d’arte di Fabriano”.<br />
La squadra di calcio argignanese.<br />
Ringraziamo le varie orchestre che<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S. NICOLO'<br />
Centro Comunitario<br />
Giovedì 15 settembre, ricorre il 2°<br />
anniversario, della scomparsa di<br />
LILIANA BRAVETTI<br />
in NANNI<br />
Il marito, il fi glio, le sorelle, i fratelli<br />
ed parenti la ricordano con affetto<br />
S. Messa giovedì 15 settembre alle<br />
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 4 settembre, a 92 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
PRIMO SALVONI<br />
Lo comunicano la moglie Adalgisa,<br />
i fi gli Duilio, Marisa e Mario, le<br />
nuore, il genero, le sorelle, i nipoti,<br />
i pronipoti, i cognati ed i familiari<br />
tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
Nel 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
si sono esibite durante le quattro<br />
serate. Tutte le istituzioni che si<br />
sono prodigate, il Comune, la Croce<br />
Azzurra, l’Asl e tutte le autorità civili<br />
e militari che hanno presenziato alle<br />
varie manifestazioni e in particolare<br />
le forze dell’ordine.<br />
Il vescovo sempre disponibile per<br />
venire ad Argignano e il grande<br />
Don Umberto gran trascinatore di<br />
giovani e non giovani, l’Avis con i<br />
suoi striscioni.<br />
Insomma tutti. Ci scusiamo se<br />
abbiamo tralasciato qualcuno,<br />
grazie lo stesso. Arrivederci dal 19<br />
al 22 luglio 2<strong>01</strong>2. Grazie di nuovo a<br />
tutti dal Circolo Fenalc e da tutti gli<br />
argignanesi.<br />
Ciao! Al prossimo anno!<br />
>DEFUNTI<<br />
ANNIVERSARIO Gli annunci<br />
vanno portati<br />
in Redazione<br />
CHIESA di SANTA MARIA MADDALENA<br />
Giovedì 15 settembre<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
TERESA LIBERTI ved. CIPRIANI<br />
I fi gli ed i parenti la ricordano con affetto. S. Messa giovedì 15 settembre<br />
alle ore 18.30. Durante la celebrazione sarà ricordato anche il marito<br />
ENRICO<br />
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Chiesa di S. M. MADDALENA<br />
Sabato 10 settembre<br />
ricorre il 4° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
OTTORINO IMPIGLIA<br />
I familiari lo ricordano con affetto.<br />
S. Messa giovedì 15 settembre alle<br />
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
GIULIO BANO<br />
e nel 3° anniversario della scomparsa della moglie<br />
LILIA CACCIAMANI<br />
Il fi glio, la nuora, le nipoti ed i parenti li ricordano con affetto. S. Messa<br />
mercoledì 14 settembre alle ore 18.30 nella chiesa della Sacra Famiglia. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 4 settembre,<br />
a Roma, all'età di 60 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
DARIO BONFIGLIOLI<br />
Ne danno l'annuncio la mamma<br />
Anastasia Cattarulla, il fi glio Massimiliano,<br />
gli zii, i cugini ed i parenti.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 5 settembre, a 85 anni, è tornata al Signore<br />
CAROLINA MEZZOPERA ved. VENTURINI<br />
Lo comunicano la fi glia Alida, il genero Franco Pasqualini, i nipoti ed i parenti<br />
tutti. Impresa Funebre Bondoni<br />
C'è la convention di giochi<br />
Come ogni anno, e giunta oramai alla sua 21° edizione,<br />
torna FabCon, la storica convention fabrianese di giochi di<br />
ruolo e di simulazione a cura dell’Associazione Culturale<br />
Lokendil. L’edizione di quest’anno punta a un formato<br />
snello ma ricco di eventi, partendo venerdì 9 settembre<br />
con l’oramai classica partita interattiva di giochi “White<br />
Wolf” e con il fortunato torneo de “Il Richiamo di Cthulhu”.<br />
Sabato 10, asse centrale della convention, sarà dedicato<br />
alle colonne portanti del gioco di ruolo: un torneo di<br />
Magic the Gathering, gioco di carte collezionabili nella<br />
mattina, Dungeons and Dragons nel pomeriggio, con la<br />
possibilità di provarlo in più edizioni, e il live di Vampiri:<br />
la Masquerade nella serata. Domenica 11 settembre,<br />
ANNIVERSARIO<br />
10.09.2002 10.09.2<strong>01</strong>1<br />
MORENO<br />
Con la certezza che Cristo Risorto<br />
ha sconfi tto la morte e ci ha salvati<br />
per la Vita Eterna, sei sempre vicino<br />
a tutti coloro che ti hanno conosciuto<br />
ed amato.<br />
Ci ritroviamo all'Oratorio di Santa<br />
Maria sabato 10 settembre alle ore<br />
18.30.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di ROSENGA<br />
Giovedì 15 settembre<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
GIOVANNI BATTISTA REMIGI<br />
La moglie Stefania, i fi gli Gabriele<br />
e Virginia, i suoceri, il cognato ed i<br />
parenti tutti lo ricordano con affetto.<br />
Santa Messa giovedì 15 settembre<br />
alle ore 17.00. Si ringrazia chi<br />
si unirà alle preghiere.<br />
OFFERTE AVIS<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S. MARIA della PORTA<br />
Cerreto d'Esi<br />
Martedì 13 settembre<br />
ricorrono 25 anni<br />
dalla scomparsa dell'amata<br />
ELISABETTA CARLUCCI<br />
I genitori ed il fratello la ricordano<br />
con affetto e ringraziano coloro che<br />
si uniranno alle preghiere. Santa<br />
Messa martedì 13 settembre alle<br />
ore 18.30.<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 3 settembre, a 84 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
ANNUNZIATA SANTARELLI<br />
ved. CIMAROSSA<br />
Lo comunicano i fi gli Sandro e Anna<br />
Maria, la nuora Mirella, il genero Alberto,<br />
i nipoti Luca, Marco, Giuliano,<br />
Maurizio, il pronipote, il fratello<br />
Nazzareno, la sorella Augusta, i<br />
cognati, le cognate e i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
Invitiamo tutti i nostri lettori a portare gli annunci e i necrologi<br />
con le foto direttamente a colori entro il MARTEDÌ MATTINA!!!<br />
ANNIVERSARIO<br />
Martedì 13 settembre ricorre il 6° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
RENATO NINNO<br />
13.09.2005 13.09.2<strong>01</strong>1<br />
Lo ricorderemo insieme alla cara<br />
MARIA TERESA GUBINELLI<br />
nelle S. Messe di martedì 13 settembre alle ore 7 nella chiesa di S. Caterina<br />
e alle ore 18.30 nella chiesa di S. Venanzo. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
TRIGESIMO<br />
PARROCCHIA DI S. NICOLO'<br />
Venerdì 9 settembre alle ore 18.30<br />
nel trigesimo della scomparsa<br />
della cara<br />
ZELIA CHERUBINI<br />
i cugini e i parenti tutti la ricordano<br />
con affetto, con una Messa di suffragio.<br />
Si ringraziano quanti si uniranno<br />
alle preghiere.<br />
giornata conclusiva con un torneo del nuovo gioco di<br />
carte Warhammer Invasion, e tante partite dimostrative.<br />
Anche quest’anno la convention sarà ospitata presso il<br />
centro di aggregazione giovanile Sant’Antonio fuori le<br />
Mura, e si svolgerà col patrocinio del Comune di Fabriano<br />
e la collaborazione di numerosi esercenti locali: oltre alla<br />
possibilità di usufruire di computer in rete per partite di<br />
videogiochi online, quest’anno i partecipanti alla convention<br />
usufruiranno di sconti presso negozi di abbigliamento<br />
medievale e gotico. Per maggiori informazioni, è possibile<br />
visitare i siti web fabconlokendil.blogspot.com, myspace.<br />
lokendil.com, www.fabconlokendil.org o telefonare al<br />
numero 338 6778088.<br />
Il “VI Trofeo Nazionale del Dragone di Tiro con l’arco storico e tradizionale”,<br />
previsto nel cartellone della Rassegna Estiva Fabriano 2<strong>01</strong>1 per domenica 11<br />
settembre, si svolgerà tre settimane dopo. Non più l’11 settembre, quindi, ma<br />
domenica 2 ottobre. Rimane invece invariato il programma che prevede, dalle ore<br />
8 alle ore 14, per le vie e le piazze del centro storico una serie di esibizioni e gare.<br />
FERRETTI LUIGI: Cral Domenico Bilei. BRENCIO PAOLO: Francesca e<br />
Sandro Omiccioli. NEGROMANTI DELIA: Fam. Negromanti Gino,Angela<br />
e Alberto e Fam. Bolotti Pietro. BARTOCCI BENITO: Sancovic Elena<br />
Jolanda. MENZA’ ALDO: Alba e Mario. GUBINELLI ROSA: Antonelli Luciano.BUSCALFERRI<br />
NAZZARENO: Quercia Maria. SANTI LUIGI: Cioccolanti<br />
Basilio Tecnogomma snc.SANTI LUIGI: Orfei Barbara. BRIZI<br />
ONESTO: Giuliana e Renato Chiuccchi. PELATI COSTANZA: Bellocchi<br />
Maria Grazia. PELATI LUCIANO: Bellocchi Maria Grazia.POETA DAVID:<br />
Traballoni Enzo.<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 3 settembre, a 75 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
ELIDE MARANI<br />
in ZENOBI<br />
CONSORELLA DELLA PIA UNIONE<br />
S.S. ADDOLORATA<br />
Lo comunicanoil marito Dario, le<br />
fi glie Rita e Paola, il genero Giancarlo,<br />
i nipoti Catia, Claudia e Giovanni,<br />
i pronipoti Mattia e Manuel,<br />
la sorella Adelaide, i cognati, le<br />
cognate, gli altri nipoti ed i parenti<br />
tutti.<br />
Impresa Funebre Bondoni<br />
22 defunti.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.<strong>01</strong>
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
>CULTURA<br />
di MARISA BIANCHINI<br />
Queste mostre<br />
possono attuare<br />
la "Primavera<br />
della cultura"<br />
L'illuminazione dei tempi<br />
è sempre contemporanea.<br />
Infatti “un’arte<br />
che non entrasse<br />
L’arte<br />
nella vita sarebbe inventariata<br />
al Museo Archeologico<br />
delle Antichità”, afferma un grande<br />
artista russo.<br />
Si apre una stagione di interesse<br />
per l’arte contemporanea con l’inaugurazione<br />
in Vaticano, nell’Aula<br />
Paolo VI, all’insegna di un dialogo<br />
pro cuo con gli artisti sensibili alla<br />
spiritualità in uno stretto rapporto<br />
tra Verità, Carità e Bellezza.<br />
“In questi tempi di miserie onnipresenti,<br />
violenze cieche, catastro<br />
naturali o ecologiche, parlare di<br />
bellezza può sembrare incongruo,<br />
23<br />
Dalla rassegna Salvi di Sasso alla Biennale di Venezia<br />
sconveniente e persino provocatorio.<br />
Quasi uno scandalo. Ma proprio<br />
per questo, si vede, come, all’opposto<br />
del male, la bellezza si colloca<br />
agli antipodi di una realtà con la<br />
quale dobbiamo fare i conti”. Così<br />
Francois Cheng, nelle “ Cinque<br />
meditazioni sulla bellezza”.<br />
E cosa, se non questa ricerca di<br />
antidoto al male, ci spinge a visitare<br />
mostre e musei dove non è il numero<br />
dei visitatori a contare ( come<br />
ritengono i miopi contabili di una<br />
logica mercantile), ma il numero<br />
dei visitatori cui insegna qualcosa.<br />
La 61° Rassegna Internazionale<br />
d’Arte – Premio G.B. Salvi di Sassoferrato,<br />
curata con estrema professionalità<br />
dai professori Gabriele<br />
Simongini e Silvia Cuppini, dal<br />
titolo “ La vertigine della visione”<br />
apre scenari sul potere dell’arte<br />
come illuminazione dei tempi delle<br />
origini, materiche e magmatiche,<br />
sugli incanti dei sogni, sul sof o<br />
vitale nella notte <strong>prima</strong> della vita,<br />
nello sguardo innocente, libero e<br />
poetico sull’invisibile, di Vasco<br />
Bendini. E poi la sezione Exempla<br />
- Marche visionarie e plurali con<br />
un sapiente allestimento di opere<br />
per artisti rappresentativi del variegato<br />
complesso universo dell’arte<br />
contemporanea, nel quale leggere<br />
il disagio, il malessere a vivere in<br />
un mondo disarmonico ma sempre<br />
anelante ad una superiore armonia.<br />
E Illuminazioni è anche il titolo<br />
scelto per l’edizione 2<strong>01</strong>1 dell’Esposizione<br />
Internazionale d’Arte<br />
Fausto Duca, acquarellista<br />
con il cuore negli occhi<br />
Tenui pastelli che tratteggiano<br />
dolcemente il paesaggio ed esplosioni<br />
cromatiche che odorano di<br />
passione.<br />
L’acquarello di Fausto Duca, nativo<br />
di Serra San Quirico e residente a<br />
Falconara, vive di questa dicotomia<br />
creativa, espressione su carta della<br />
poliedricità dell’animo e di un artista<br />
che ha manifestato la propria<br />
evoluzione interiore attraverso una<br />
tecnica raf nata e intrisa di poesia.<br />
I colori, talvolta diluiti in volute aeree,<br />
con uiscono gli uni negli altri,<br />
creando suggestioni di elementi, di<br />
terra, di aria, di acqua e di fuoco,<br />
ma anche di chiome arboree s orate<br />
dalla luce e di un tenue messaggio<br />
antropico ammantato di natura.<br />
E sempre i colori, protagonisti indiscussi<br />
dell’acquarello, emergono<br />
ancora vivacissimi e profondi,<br />
accostandosi vicendevolmente in<br />
emozioni che toccano il cuore passando<br />
per gli occhi, come suggerisce<br />
il titolo della splendida mostra<br />
“Il Cuore negli Occhi”, tenuta dal<br />
20 Agosto al 4 Settembre presso la<br />
Galleria delle Arti, in via Gioberti.<br />
Un’esposizione, quella di Fausto<br />
Duca, che inaugura la nuova galleria,<br />
gestita da InArte, grazie alla<br />
collaborazione della Curia Vescovile<br />
e dell’Ingegner Balducci, «nella<br />
speranza che questa divenga luogo<br />
di incontro degli artisti che desi-<br />
derano esporre a Fabriano, quindi<br />
motivo di ulteriore arricchimento<br />
culturale della nostra città» riferisce<br />
l’organizzatrice Anna Massinissa,<br />
che ha personalmente allestito la<br />
mostra dell’acquarellista, dosando<br />
sapientemente illuminazione e<br />
ubicazione delle opere, così singolarmente<br />
esaltate, anche grazie<br />
all’atmosfera di raccolta antichità<br />
dell’edi cio fabrianese.<br />
Silvia Agabiti Rosei<br />
InArte, impegno a tutto tondo<br />
InArte è l’associazione culturale che sta portando a Fabriano iniziative in campo artistico<br />
e nuove prospettive di crescita per il territorio, organizzando mostre, corsi ed eventi, come<br />
l’esposizione dei cinquanta spaventapasseri presso i Giardini del Poio, splendidi manufatti<br />
realizzati, in chiave seria, fantasiosa o ironica, per denunciare il bisogno di riappropriarsi<br />
della natura e della genuinità perduta di una Terra ferita, in collaborazione con Giuseppe<br />
Salerno. O come la mostra “300/2 (trecentofrattodue)”, presso il Complesso di San<br />
Benedetto, nell’ambito di Ar(t)cevia International Art Festival 2<strong>01</strong>1, dal 28 agosto al 2<br />
ottobre. O ancora, “Arte come passione”, che esula dal territorio fabrianese, per giungere<br />
a Gubbio, nel Palazzo dei Consoli, dal 29 agosto al 15 settembre.<br />
della Biennale di Venezia. Oltre<br />
perché nata a Venezia sento il richiamo<br />
di una città familiare che<br />
è essa stessa arte e l’interesse per<br />
le espressioni artistiche contemporanee<br />
mi ha portato a vivere<br />
luminose giornate veneziane: dalla<br />
magica Punta della Dogana, con le<br />
sculture del discusso e provocatorio<br />
Maurizio Cattelan all’interno della<br />
rassegna “L’elogio del dubbio”; al<br />
Museo Correr con il grande artista<br />
tedesco neo gurativo Schnabel, alla<br />
Fondazione Querini Stampalia, con<br />
la mostra di Marisa Merz “ Non<br />
corrisponde eppur fiorisce” fino<br />
all’Arsenale con “Padiglione Italia”<br />
curato da Vittorio Sgarbi. Questo,<br />
allestito con gusto volutamente<br />
kistch e sovrabbondante ingloba<br />
anche il Museo della Ma a (fatto di<br />
manifesti e ticchettio di macchine<br />
da scrivere) visto il ruolo del critico<br />
quale Sindaco di Salemi. E poi un<br />
labirinto di esposizioni di tante nazioni<br />
del mondo. Ragioni estetiche,<br />
loso e, linguaggi, provocazioni<br />
che hanno già in ammato il dibattito<br />
tra grandi intellettuali come Jean<br />
Clair e Gillo Dor es, dato che l’arte<br />
è un corpo vivo e sollecita posizioni,<br />
fa ri ettere e pone domande,<br />
af nché non si sviluppi “ quell’inverno<br />
della cultura” che Clair vede<br />
all’orizzonte, ma si attui invece la “<br />
Primavera della Cultura” auspicata<br />
in più occasioni da Riccardo Muti e<br />
da tante persone che vivono l’arte<br />
e la cultura come bisogni insopprimibili<br />
della propria vita.<br />
Mix di jazz e rock<br />
Bilancio positivo per "Note Sparse"<br />
Sassoferrato - “Il bilancio di questa edizione è sicuramente positivo, con<br />
un numero di visitatori oltre ogni aspettativa. Osservare piazza Matteotti<br />
ed il corso Don Minzoni letteralmente invase dal pubblico per due giorni<br />
è stata una soddisfazione enorme.”<br />
Con queste parole Riccardo Pellegrini (presidente della Pro Loco di<br />
Sassoferrato, organizzatori della manifestazione ) commenta la quarta<br />
edizione di “Note Sparse”, una edizione che ha rafforzato l’importanza<br />
di questo evento all’interno dell’estate culturale e musicale marchigiana<br />
grazie all’inserimento della rassegna all’interno del circuito di “Territori<br />
Sonori”.<br />
Due giorni capaci di unire jazz e rock sfruttando ogni angolo dello storico<br />
rione Castello, senza barriere e a stretto contatto con un pubblico sempre<br />
caldo e partecipe, proponendo il meglio delle scuole di jazz marchigiane,<br />
band locali e artisti di caratura nazionale ed internazionale. Due giorni<br />
celebrati anche durante la conferenza stampa di presentazione del Ferrara<br />
Buskers Festival, dove il direttore artistico Bottoni ha descritto e segnalato<br />
la rassegna marchigiana, enfatizzandone la crescita dal punto di vista qualitativo.<br />
“Stiamo<br />
già pensando<br />
all’edizione<br />
del 2<strong>01</strong>2”<br />
prosegue Pellegrini.<br />
“E prevediamo<br />
una<br />
quinta rassegna<br />
ancora più<br />
ambiziosa, con<br />
l’aggiunta di<br />
una giornata di<br />
musica e con<br />
un numero di<br />
artisti presenti<br />
ancora maggiore”.<br />
Saverio<br />
Spadavecchia<br />
23 cultura.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.03
24 >CULTURA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
La verità su quell'eccidio<br />
Nebbiano 1944: a causare la strage fu il reggimento Gebirgsjäger<br />
di FEDERICO UNCINI<br />
Nella seconda metà del<br />
mese di giugno 1944,<br />
reparti delle truppe di<br />
montagna tedesche si trovavano<br />
a Camerino ad affrontare le<br />
forze di occupazione che ponevano<br />
una relativa forte Resistenza. Hanno<br />
reagito regolarmente controllando<br />
ponti e vie di approvvigionamento.<br />
Alla presenza dei guerriglieri, il<br />
comando militare tedesco ha intensi<br />
cato la lotta anti banditi. Il<br />
comandante delle forze tedesche in<br />
Italia Albert Kesselring, il 17 giugno<br />
1943 afferma che c’è stato un signi-<br />
cativo aggravamento. Kesselring si<br />
rese conto che le attività partigiane<br />
erano un grave pericolo per le truppe<br />
combattenti tedesche e le loro forniture.<br />
La lotta contro i partigiani<br />
doveva quindi essere effettuata con<br />
tutti i mezzi a disposizione e con<br />
la massima durezza. In aggiunta al<br />
Storia di normale lontananza cavata<br />
questa volta da una ricerca di<br />
Onofrio Angelelli: “Il contributo<br />
dei fabrianesi nelle cospirazioni e<br />
nelle guerre per il Risorgimento<br />
italiano dal 1808 al 1918”. Qualche<br />
lettore ricorderà la vicenda di una<br />
donna fabrianese “madre coraggio”<br />
Cristina Corradi raccontata qualche<br />
anno fa su queste colonne. La<br />
riproponiamo perché sono stati trovati<br />
alcuni particolari della vicenda<br />
nella tesi di laurea di Silvia Conti,<br />
che rivelano l’inizio di quella storia<br />
straordinaria.<br />
Nel 1810 il Podestà di Fabriano<br />
infervorato dalle vittorie di Napoleone<br />
decise di scrivergli una lettera:<br />
“Generale, la città di Fabriano è<br />
lieta di offrire sei cavalieri armati,<br />
pronti a dividere nuove Palme e<br />
nuovi Trofei con i soldati Parigini.”<br />
Scelse volontari giovani, robusti,<br />
ben nutriti, avvezzi alla sella, addestrati<br />
alla francese. I loro nomi: Girolamo<br />
Angelelli, Luca Battistelli,<br />
Che la natura sia un’invenzione, pertanto<br />
paradossalmente arti ciale, è<br />
un monito che viene da lontano; che<br />
piuttosto niente sia naturale bensì<br />
oggetto costante delle nostre modi-<br />
cazioni dovrebbe essere l’assunto<br />
guida dei perplessi del terzo millennio.<br />
Non è così scontato, né una novità<br />
nella storia del pensiero: eppure<br />
non è mai abbastanza puntualizzare<br />
dare uno sguardo al buon Sereni e<br />
uno al Leopardi che viene citato<br />
in apertura di Storia del Paesaggio<br />
Agrario Italiano (dopo in niti inviti<br />
da parte del mio professore mi sono<br />
decisa a sfogliarlo, devo confessare<br />
provando grande interesse). Tanto<br />
per capire se l’uso di quei pre ssi<br />
tanto in voga (eco-, bio-, ecc.) non<br />
sia piuttosto un abuso.<br />
La sfida, dunque, non è creare<br />
un’altra natura, che sarebbe doppiamente<br />
arti ciale rispetto alla <strong>prima</strong>,<br />
quanto piuttosto fare i conti con le<br />
forme che le abbiamo imposto. La<br />
modi cazione del paesaggio agricolo<br />
è la strada suggerita da Sereni<br />
ormai cinquant’anni fa; cos’altro?<br />
L’urbanistica, per capire se quello<br />
massacro della popolazione civile,<br />
ha anche raccomandato la deportazione<br />
dei prigionieri.<br />
Il compito nelle Marche fu af dato<br />
principalmente alle truppe di montagna<br />
tedesche ed in particolare<br />
furono impegnate nel Camerinese<br />
e Fabrianese, dove eseguirono<br />
due eccidi di civili. Nel<br />
documento dell’esercito del<br />
Gebirgsjäger datato 24 giugno<br />
1944 è descritto il massacro<br />
nel modo seguente: “Nella<br />
sezione dell’85° Battaglione<br />
della 5a Divisione di Montagna<br />
sono uccisi nella lotta<br />
contro i banditi: 70 banditi e<br />
18 soldati tedeschi.<br />
Tra il 21 e 22 giugno, sono<br />
uccise 22 persone nella piccola<br />
città di Camerino. Esse sono<br />
stati accerchiati nei campi, dove<br />
lavoravano la terra. Erano contadini,<br />
civili senza armi. Il 24 giugno 1944,<br />
vengono di nuovo uccisi dei civili<br />
Sebastiano Agostino Corradi, Girolamo<br />
Corsi di Nebbiano, Sebastiano<br />
Gregori (1791/1871) di Moscano,<br />
Nicolò Moriconi (n. 1788), Giovanni<br />
Palazzi. Il Podestà consegnando<br />
le loro credenziali<br />
avrà promesso soldi,<br />
donne e gloria.<br />
I cavalieri furono<br />
aggregati alla 15 divisione<br />
del Quarto<br />
corpo della “Grande<br />
Armée” pronta<br />
per la campagna<br />
di Russia 1811-<br />
1812, sotto il comando<br />
di Eugenio<br />
Bonaparte, Viceré<br />
del Regno italico.<br />
Passavano i mesi,<br />
nessuna notizia<br />
giungeva dai nostri<br />
Parla Giuseppe Salerno:<br />
La mia arte innovativa<br />
di spazi naturali (artificialmente<br />
riproducibili) sia per l’uomo un bisogno<br />
necessario, seppur basato su<br />
un paradosso, e l’arte, per scoprire,<br />
manovrare e spingersi oltre i con ni<br />
di tale bisogno in virtù dell’in nità<br />
capacità dell’uomo di creare nuove<br />
forme per soddisfarlo. Perlopiù forme<br />
di sopraffazione dell’esistente.<br />
Abbiamo intervistato Giuseppe<br />
Salerno, critico d’arte, curatore di<br />
mostre e ideatori di progetti sempre<br />
originali e innovativi. Nell’ambito<br />
della manifestazione “Festando<br />
2<strong>01</strong>1”, organizzata e curata dall’associazione<br />
fabrianese InArte, che<br />
svolge una mirabile funzione di<br />
divulgazione culturale e artistica,<br />
Salerno ha curato tre iniziative che<br />
si muovono proprio nelle direzioni<br />
indicate: spaventapasseri per la cura<br />
dell’ambiente, città antropomor che<br />
per ri ettere sulla compenetrazione<br />
fra uomo e città che crea e in ne, un<br />
originalissimo esempio di sopraffazione<br />
portato all’estremo.<br />
Può illustrare brevemente le tre<br />
iniziative?<br />
La <strong>prima</strong> si chiama “Ridateci la<br />
per un totale di 85 a Camerino”.<br />
Il 22 Giugno 1944, le truppe di<br />
montagna massacrarono sei civili<br />
a Nebbiano di Fabriano. In questo<br />
giorno si annienta la famiglia<br />
Baldini. Solo uno è sopravvissuto,<br />
Giuseppe Baldini: “E’ davvero<br />
una pura coincidenza che io sono<br />
sopravvissuto miracolosamente.<br />
Quando i tedeschi hanno sparato<br />
con le loro mitragliatrici, i corpi<br />
uccisi sono caduti sopra di me.<br />
soldati i quali nel frattempo, fra<br />
indicibili dif coltà combattevano<br />
eroicamente. Le preoccupazioni<br />
aumentarono quando cominciò ad<br />
arrivare in Italia l’eco della disfatta<br />
subita da Napoleone.<br />
Riascoltiamo il<br />
racconto dell’Angelelli.<br />
“Cristina<br />
Massi in Corradi<br />
madre di Sebastiano<br />
Agostino<br />
Corradi, dopo<br />
aver saputo che<br />
i superstiti della<br />
disastrosa spedizione<br />
sarebbero<br />
ritornati presto in<br />
Francia, ed ella,<br />
onde accertarsi se<br />
anche il glio suo<br />
fosse tra questi,<br />
Terra”, un vero e proprio richiamo<br />
ambientalista a un adeguato rapporto<br />
fra agglomerati urbani e ambiente<br />
naturale. Gli artisti sono cinquanta,<br />
altrettanti gli spaventapasseri di<br />
cui il sindaco Roberto Sorci ha<br />
incoraggiato la donazione. Fabriano<br />
ha svolto un ruolo da capo la in<br />
quest’iniziativa, dunque l’idea del<br />
sindaco congiunta a una ripetizione<br />
annuale dell’esposizione potrebbe<br />
addirittura conferirle carattere permanente.<br />
Ci parli delle Anthropomorphic<br />
Cities, il progetto di Lughia. Che<br />
rapporto hanno nell’estetica di<br />
quest’artista uomo e città?<br />
Lughia è un’artista di fama nazionale<br />
e il punto cardine della sua<br />
ri essione si trova senza dubbio nella<br />
dimensione dell’assoluto, in cui<br />
l’uomo si inserisce come assenza<br />
o passaggio senza volto. In questa<br />
mostra affronta in particolare il tema<br />
delle città antropomorfe, tessuti<br />
urbani che si fondono con enormi -<br />
gure umane, in una tensione in nita<br />
fra la capacità di assorbimento della<br />
città e la visione distaccata delle<br />
gure assenti che la attraversano<br />
meditando.<br />
E, in ne, l’esperimento estremo.<br />
Se la sopraffazione dell’esistente è<br />
totale, non può non riguardare anche<br />
l’opera d’arte, che tradizionalmente<br />
viene riconosciuta come inviolabile.<br />
Tramite i loro corpi mi sono salvato:<br />
ngendomi morto. Questa è l’unica<br />
ragione per cui io sono ancora vivo.<br />
I soldati di montagna si avvicinarono<br />
dai campi e Giuseppe Baldini e<br />
la sua famiglia andò al enile. Dove<br />
oggi è una tomba di pietra, dove<br />
ricordo mi hanno buttato<br />
fuori dal enile, gettato<br />
in mezzo agli altri e poi<br />
hanno cominciato a sparare<br />
con le mitragliatrici,<br />
hanno sparato 17 volte,<br />
l’ho contate 17 volte e<br />
gettato quattro bombe a<br />
mano”.<br />
David Thompson, storico<br />
giornalista, riporta in<br />
un suo articolo di guerra:<br />
“Gli eccessi durante<br />
la guerra partigiana: Camerino,<br />
24/06/1944, 59 civili e partigiani,<br />
colpiti dal 85° Gebirgsjäger-Regiment<br />
(5° Gebirgsdivision). Questo<br />
caso è stato già reso pubblico<br />
decise di partire a piedi e recarsi<br />
a Parigi. Lasciamo ai lettori di<br />
commentare tutta la grandezza di<br />
questo audace proponimento, e del<br />
faticoso viaggio di questa donna<br />
più che sessantenne, specialmente<br />
per i rigori della stagione invernale<br />
(novembre e dicembre1812). Il<br />
destino volle premiare il sacri cio<br />
di questa eroica madre, facendola<br />
giungere in tempo per assistere<br />
all’arrivo e alla s lata dello sfortunato<br />
ma glorioso avanzo del potente<br />
esercito napoleonico. Allor quando<br />
il glio passò vicino alla madre, si<br />
riconobbero e mentre il Corradi<br />
fece per slanciarsi su Lei, la madre<br />
lo fermò con un cenno, acciocché<br />
non si fosse separato dalle le e<br />
avesse trasgredito i doveri del soldato,<br />
perché Lei lo avrebbe seguito.<br />
Infatti in caserma si abbracciarono<br />
nel 1944 dal Comando alleato in<br />
Italia. Fabriano, Collegiglioni, 21-<br />
22/06/1944, probabilmente anche<br />
questo massacro di civili fu opera<br />
della 5a Gebirgs-Division, comunque<br />
è meno ben documentato”. Dalle<br />
mappe di combattimento e i documenti<br />
di riferimento è dimostrato<br />
che la 5a Divisione Montagna,<br />
era sotto il comando del generale<br />
Max-Günther Schrank, responsabile<br />
per crimini di guerra eseguiti a<br />
Camerino e Fabriano”. I probabili<br />
responsabili dell’ 85° Reggimento<br />
da montagna che comandarono le<br />
manovre dei rastrellamenti furono:<br />
I° Battaglione: Maggiore Franz<br />
Walter e il capitano Hauptmann<br />
Josef Oel. II° Battaglione: maggiore<br />
Walter Eccher e il capitano Georg<br />
Storz, I° Battaglione di riserva:<br />
maggiore Walter Franz.<br />
(da: Fabriano nella guerra tra vinti<br />
e vincitori 1943-1944 di Federico<br />
Uncini).<br />
Spigolature fabrianesi: Cristina va a Parigi<br />
Sopraffactions è la vera e propria<br />
rottura di un tabù, dunque.<br />
Esatto, anche l’arte è inevitabilmente<br />
oggetto di modi cazione e scopo<br />
di questo progetto è proprio ricreare<br />
la sopraffazione e superarla, creando<br />
qualcosa di completamente nuovo<br />
da opere già esistenti: ho coinvolto<br />
tre artisti, ciascuno dei quali ha realizzato<br />
4 opere in formato 100x100.<br />
Ogni artista si è scambiato le opere<br />
dell’altro, ritrovandosi con due opere<br />
per ognuno degli altri due artisti.<br />
Regola di “Sopraffaction” è che<br />
ogni artista può realizzare qualsiasi<br />
cosa anche sopraffacendo le opere<br />
degli altri. Alla ne è venuta fuori<br />
un’opera del secondo artista (non<br />
a quattro mani, dunque). Dietro a<br />
questo gioco c’è la loso a di fondo<br />
dell’agire sull’esistente, non come<br />
negativa forma di sopruso, ma come<br />
acquisizione di coscienza del fatto<br />
che tutto è in trasformazione.<br />
Che dire invece della rivista inesistente<br />
che ha creato? The Best in<br />
Art c’è, eppure non c’è.<br />
E’ un piccolo scritto pieno di rimandi<br />
inesistenti, distorsioni e menzogne:<br />
una vera e propria metafora del<br />
mondo della comunicazione attuale.<br />
Bastano un’immagine e due titoli<br />
per ingenerare un’opinione; tutto il<br />
resto è inutile, pertanto inesistente<br />
nella rivista.<br />
Francesca Iurlaro<br />
come e quando madre e glio potevano<br />
in quelle circostanze e quando<br />
i superiori conobbero i particolari<br />
del sacri cio compiuto dalla Madre<br />
italiana per rivedere il proprio glio,<br />
la ospitarono per circa un mese in<br />
caserma fornendole poi i denari per<br />
ritornare in Fabriano con i mezzi<br />
di locomozione allora esistenti.”<br />
Dei ventisettemila soldati italiani<br />
arruolati ne tornarono poco meno di<br />
un migliaio, tra i fortunati c’erano i<br />
nostri cavalieri.<br />
L’esperienza militare accumulata<br />
dai soldati fabrianesi in Russia<br />
fu messa al servizio della causa<br />
risorgimentale. Luca Battistelli<br />
partecipò alle imprese di Garibaldi<br />
nel 1848-49 insieme ai parenti<br />
dei cavalieri Angelelli, Corradi e<br />
Moriconi.<br />
B. Beltrame<br />
Un convegno<br />
sui Longobardi<br />
a Nocera<br />
L’8 e il 9 ottobre, nella vicina Nocera<br />
Umbra, si terrà il Consiglio Nazionale<br />
sui Longobardi, al quale contribuirà<br />
nell’organizzazione anche il Gaaum<br />
(Gruppo Archeologico Appennino Umbro<br />
Marchigiano) di Sassoferrato.<br />
Il programma è già ricchissimo di<br />
interventi che vedranno protagonisti<br />
riconosciuti storici nazionali e studiosi<br />
dell’argomento (altri contributi potrebbero<br />
presto aggiungersi).<br />
Tra gli esperti locali, molto atteso il contributo<br />
di Federico Uncini sul tema “Le<br />
fortifi cazioni longobarde nel Gastaldato<br />
di Castelpetroso”).<br />
Interverranno anche Vincenzo Moroni<br />
e Fabio Marcelli. Saranno affrontate<br />
cinque tematiche principali: il Ducato di<br />
Forum Iulii (Cividale del Friuli), il Regno,<br />
la Tuscia, il Ducato di Spoleto ed il Ducato<br />
di Benevento.<br />
Il convegno si svolgerà sabato 8 (mattina<br />
e pomeriggio, fi no alla cena longobarda<br />
prevista per le 20.30) e domenica 9 ottobre<br />
(convegno la mattina, poi nel pomeriggio<br />
visita guidata al Gastaldato longobardo<br />
di Pierosara, alle Grotte di Frasassi, alle<br />
Abbazie di San Vittore delle Chiuse e Santa<br />
Croce dei Conti. Info: 333 2683261, 339<br />
68648<strong>01</strong> e 335 5489853.<br />
Ferruccio Cocco<br />
24 cultura.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.<strong>01</strong>
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
>SPORT<br />
AMICHEVOLE<br />
LA FORTEZZA RECANATI 86<br />
SPIDER FABRIANO 68<br />
LA FORTEZZA RECANATI – Fossati<br />
4, Gurini ne, Pierini 14, Centanni 13,<br />
Cecchetti 12, Chiarello 4, Ceron 12,<br />
Evangelisti 21, Gilardi, Pierangeli 6.<br />
All. Coen.<br />
SPIDER FABRIANO – Stanic 15,<br />
Iardella 12, Sgobba 16, Usberti 2,<br />
Trapella 8, Liberati 6, D’Arrigo, De<br />
Angelis 3, Castelletta 6. All. Giordani<br />
ARBITRI – Fuselli e Santilli di Recanati<br />
PARZIALI – 2 3-12, 13-19, 22-22,<br />
28-15<br />
La presentazione della Spider,<br />
venerdì scorso, allo Chalet dei Giardini<br />
all'interno della s lata di moda<br />
"La bellezza in passerella"<br />
(foto di Serena Buscarini)<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
Si avvicina a passi da gigante<br />
l'inizio del campionato per la<br />
Spider Fabriano, domenica 25<br />
settembre in casa (PalaGuerrieri, ore<br />
18) contro la Virtus Siena. Nel frattempo<br />
- venerdì scorso - la squadra è<br />
stata presentata ai tifosi in occasione<br />
della manifestazione "La bellezza in<br />
passerrella", svoltasi presso lo Chalet<br />
dei Giardini Pubblici. E' stata una piacevole<br />
serata, ben orchestrata dall'organizzatrice<br />
dell'evento, Valentina Papi, e<br />
in cui i nuovi cestisti fabrianesi hanno<br />
avuto modo di farsi conoscere. C'era<br />
anche l'ultimo arrivato in casa Spider,<br />
il giovane esterno Nicolas D’Arrigo<br />
(classe 1993, 192 centimetri di altezza).<br />
Promettente italo/argentino di Santa<br />
Fè, formatosi cestisticamente in Italia<br />
e per questo nel giro delle Nazionali<br />
giovanili azzurre, D’Arrigo lo scorso<br />
anno ha giocato alla Food Energy<br />
Canicattì in Serie C Dilettanti, dove ha<br />
fatto registrare 6,8 punti col 64% da<br />
due in 22,2 minuti di utilizzo medio.<br />
Alla Spider andrà ad infoltire il reparto<br />
esterni insieme a Stanic, Iardella,<br />
Liberati e Bugionovo. Il giocatore ha<br />
iniziato ad allenarsi venerdì scorso con<br />
i nuovi compagni. “Prosegue, dunque,<br />
il nostro progetto di puntare soprattutto<br />
sui giovani”, dicono dall’entourage<br />
societario della Spider. Nonostante<br />
questo innesto, la squadra non è ancora<br />
completa. E coach Gabriele Giordani lo<br />
fa capire a chiare note. "Siamo in pochi,<br />
l'organico è corto - spiega il tecnico<br />
biancoblù - Soprattutto in allenamento<br />
facciamo fatica a raggiungere un numero<br />
adeguato di elementi per lavorare con<br />
intensità. Abbiamo bisogno di un'ala<br />
per il quintetto base. E almeno di un<br />
MOTOCICLISMO Assoluti e Coppa Italia di Enduro BREVI SPORT<br />
25<br />
Serve un'ala per volare<br />
La Spider è sul mercato per completare la squadra<br />
Per due giorni Fabriano capitale del cross<br />
Il 10 e 11 settembre l'atteso appuntamento grazie all'organizzazione del Motoclub Artiglio<br />
“L’appuntamento con il tricolore degli<br />
Assoluti d’Italia è rimandato a settembre,<br />
e più precisamente al giorno<br />
11, quando a Fabriano si svolgerà la<br />
settima prova della stagione 2<strong>01</strong>1 grazie<br />
al Moto Club Artiglio”. Così terminavano<br />
i comunicati della Federazione<br />
Motociclistica Italiana e dell’Axiver, il<br />
promoter di tutti i campionati italiani di<br />
enduro, il 18 luglio, alla ne della sesta<br />
prova degli Assoluti e Coppa Italia; ora<br />
ci siamo, ora tocca a noi, i gialli del<br />
moto club di Attiggio, organizzare una<br />
delle gare più importanti del fuoristrada<br />
nazionale e dimostrare a tutti gli appassionati<br />
dell’Enduro d’Italia, e non solo,<br />
quanto valiamo. Infatti alla gara del 10-<br />
11 settembre parteciperanno i migliori<br />
piloti italiani e oltre 20 piloti stranieri<br />
tra i quali il 4 volte campione del mondo<br />
Mika Ahola (foto). Domenica 11<br />
settembre tornano a rombare i motori<br />
dei concorrenti agli Assoluti d’Italia e<br />
alla Coppa Italia che per la VII° prova<br />
della stagione 2<strong>01</strong>1 saranno di scena a<br />
Fabriano, tappa in terra marchigiana,<br />
organizzata dall’energico Moto Club<br />
BASKET Divisione Nazionale A<br />
paio di giovani per completare la rosa:<br />
probabilmente sarà necessario andarli<br />
a prendere fuori Fabriano, perchè<br />
nora abbiamo avuto grosse dif coltà<br />
a coinvolgere i ragazzi locali, che non<br />
vengono ad allenarsi con continuità,<br />
una cosa davvero strana". La dirigenza<br />
biancoblù è impegnata a reperire sul<br />
mercato il miglior giocatore possibile<br />
nel ruolo di ala, compatibilmente con<br />
le attuali disponibilità economiche,<br />
che non sono molte. L'impressione,<br />
comunque, è che qualcosa si muoverà.<br />
Amichevole con La Fortezza. Nel<br />
frattempo, domenica pomeriggio, i<br />
"ragnetti" hanno giocato un'altra amichevole,<br />
stavolta a Recanati, contro La<br />
Fortezza. Coach Giordani non è rimasto<br />
particolarmente contento della prova<br />
dei suoi. "Dobbiamo darci una svegliata<br />
- ammonisce - Siamo un pò indietro<br />
Artiglio di Attiggio, da anni sulle scene<br />
dell’enduro nazionale con l’organizzazione<br />
di prove per i campionati Under<br />
perchè, ripeto, abbiamo dif coltà ad<br />
allenarci bene, visto l'esiguo numero<br />
di giocatori. Detto questo, è altrettanto<br />
vero che siamo troppo molli, dovremmo<br />
essere più... ruspanti". Per la cronaca,<br />
l'amichevole è iniziata male nel primo<br />
quarto. I fabrianesi si sono ripresi nelle<br />
due frazioni centrali, per poi calare di<br />
nuovo nel nale.<br />
Abbonamenti al via. I tifosi possono<br />
cominciare sottoscrivere la tessera per<br />
17 partite. L'abbonamento adulti non<br />
numerato costa 120 euro (singolo biglietto<br />
di ingresso alle partite: 10 euro),<br />
quello numerato sulle poltrone verdi<br />
180 euro (singolo biglietto: 15 euro),<br />
ragazzi 14-18 anni 40 euro (singolo<br />
biglietto: 5 euro). I ragazzi sotto 14 anni<br />
entrano gratis. La società, inoltre, ha<br />
predisposto un abbonamento "Family"<br />
a 240 euro con il quale entrano padre,<br />
23-Senoir e Major. Presentata uf cialmente<br />
il 27 agosto ad Attiggio, sede del<br />
Moto Club Artiglio, in occasione della<br />
seconda rievocazione storica “Attidium<br />
Romanum”, la manifestazione prenderà<br />
vita già dal venerdì precedente la gara,<br />
quando il paddock verrà aperto ai piloti,<br />
le consuete operazioni preliminari<br />
(sabato dalle 10 alle 12 e dalle 13.30<br />
alle 16) e la partenza (domenica ore 9)<br />
si svolgeranno presso il PalaGuerrieri.<br />
La gara scatterà domenica 11 settembre<br />
alle ore 9. Il percorso, lungo circa 51<br />
km, verrà ripetuto 4 volte e presenterà<br />
al suo interno tre prove speciali cronometrate.<br />
Un fettucciato (Cross Test)<br />
di 4.500 metri, dopo solo 3 km dalla<br />
partenza, in località Fossi di Burano,<br />
sarà caratterizzato da un terreno ricco<br />
di contropendenze, tracciato abbastanza<br />
ampio in modo tale che in caso di<br />
pioggia non dia problemi al passaggio<br />
dei circa 180 cavalieri delle due ruote<br />
artigliate al via. Dopo un trasferimento<br />
di circa 8 km, i piloti giungeranno presso<br />
il C.O.2 (Controllo Orario) situato<br />
davanti alla sede del Moto Club al<br />
madre e un glio under 18. Le tessere<br />
possono essere sottoscritte presso la<br />
sede della Spider al PalaGuerrieri,<br />
all'Edicola della Pisana, alla stazione<br />
Agip di Via Dante e alla Carrozzeria<br />
Martinelli. Info: 328 6143000.<br />
Doppio test a Fossombrone. Nel<br />
weekend i "ragnetti" saranno di nuovo<br />
in campo nel torneo di Fossombrone. Il<br />
quadrangolare comprende, oltre ai cartai<br />
e ai padroni di casa, anche Perugia e<br />
Santarcangelo. Venerdì 9 settembre la<br />
Spider affronterà Fossombrone alle ore<br />
21.15. Sabato 10 avranno luogo le nali:<br />
la s da per il 3°/4° posto si disputerà<br />
alle ore 18.30, mentre quella per il 1°/2°<br />
alle ore 21.15. L'ultimo "scrimmage"<br />
<strong>prima</strong> dell'inizio del campionato, poi,<br />
si svolgerà sabato 17 settembre al PalaGuerrieri<br />
contro la quotata Liomatic<br />
Perugia (ore 18).<br />
centro di Attiggio, che sarà seguito dopo<br />
qualche chilometro dalla seconda prova<br />
cronometrata, un Enduro Test di 3.000<br />
metri molto impegnativo. Da qui, dopo<br />
un ulteriore trasferimento di circa 25<br />
km tra le verdi montagne marchigiane,<br />
i piloti giungeranno in località Santa<br />
Maria alle porte di Fabriano dove si<br />
svolgerà la prova Extrem Test, una<br />
prova cronometrata di 1.500 metri che<br />
si sviluppa per un tratto sul versante di<br />
una collina e per il resto è costituito da<br />
ostacoli arti ciali. Al termine di questa<br />
prova, che per l’allestimento ha impegnato<br />
i ragazzi del moto club per più<br />
di un mese e che sicuramente vedrà la<br />
presenza di numerosi spettatori favoriti<br />
dalla location (in quanto il tracciato<br />
costeggia la ex SS76), i concorrenti<br />
dopo un chilometro raggiungeranno<br />
il paddock.<br />
Fin da ora, il Moto Club Artiglio ringrazia<br />
gli sponsor, gli enti, gli amici<br />
del Moto Club AFS di Pievebovigliana<br />
(Mc) con i quali esiste da tempo una<br />
pro cua collaborazione e quanti hanno<br />
contribuito alla manifestazione.<br />
Nicolas D'Arrigo, esterno di 18 anni,<br />
ultimo arrivato in casa Spider<br />
CALCIO A 5 - CAMPIONATO<br />
AMATORI UISP<br />
La Lega calcio Uisp di Fabriano organizza<br />
anche quest’anno il campionato Amatori<br />
calcio a 5. Iscrizioni entro sabato 17 settembre<br />
ed inizio del torneo nei primi giorni<br />
di ottobre. Tutti gli incontri si svolgeranno<br />
presso gli impianti sportivi della città, nei<br />
giorni di sabato e domenica. Per informazioni<br />
ed iscrizioni rivolgersi presso la sede<br />
del Comitato di Fabriano, in via Cavallotti,<br />
oppure ai seguenti dirigenti Uisp: Renzo<br />
Bernardoni 348 9226979, Moreno Micucci<br />
338 9278718, Mauro Pistilli 333 2691716.<br />
CALCIO A 5 - COPPA MARCHE<br />
TRENTADUESIMI DI FINALE<br />
Nel match di andata, ha esultato solo il<br />
Real Fabriano, vincente per 7-5 contro il<br />
Brecce Bianche. Giornata storta sia per la<br />
Virtus Fabriano (battutta 6-2 a Corinaldo)<br />
sia per la Nuova Lif Fabriano (al tappeto<br />
7-2 contro l'Audax Sant'Angelo). In questo<br />
week-end si giocheranno le gare di ritorno<br />
a campi invertiti. I campionati di serie C1 e<br />
C2, invece, prenderanno il via il prossimo<br />
fi ne settimana.<br />
CALCIO - COPPA MARCHE<br />
TERZA CATEGORIA<br />
La Fabriani Matelica ha vinto 1-2 ad Esanatoglia<br />
con reti di Walter Buldorini e Pasquale<br />
Vanità. Il prossimo turno di Coppa vedrà di<br />
fronte la Sefrense e l'Esanatoglia.<br />
Luca Pietrella<br />
25 sport.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.00
26<br />
di LUCA CIAPPELLONI<br />
Comincia male l’avventura della<br />
Fortitudo Fabriano in campionato.<br />
Sul terreno della neopromossa<br />
Cagliese i ragazzi di mister<br />
Vivani cedono 4-0. Un risultato pesante,<br />
condizionato, però, soprattutto dall’inferiorità<br />
numerica in cui sono incappati<br />
i rossoblu già dal 15’, quando Tamburini<br />
commetteva fallo da ultimo uomo su<br />
Cossa per tentare di rimediare ad uno<br />
svarione della retroguardia fabrianese.<br />
Vivani, che è stato costretto a rinunciare<br />
a Stamate, in settimana ha dovuto<br />
salutare anche Piermattei. L’esterno,<br />
classe ’92, autore di due ottime stagioni<br />
con la maglia rossoblù, si è accasato<br />
alla Jesina (serie D), squadra con cui<br />
ha già debuttato in campionato. La<br />
Fortitudo lo ha rimpiazzato puntando<br />
su un cavallo di ritorno come Vincenzo<br />
Colucci, anch’egli classe ’92, che si<br />
era ben disimpegnato nella scorsa stagione,<br />
agendo da terzino e da esterno<br />
alto. Colucci è partito dalla panchina<br />
a Cagli, lasciando il posto a Ruggeri<br />
sulla sinistra con Mandolini a destra. La<br />
coppia centrale è composta da Bernardi<br />
>SPORT<<br />
CALCIO Promozione<br />
Il Fabriano<br />
esulta<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
CALCIO Eccellenza<br />
Fortitudo, una falsa partenza<br />
L'espulsione al 15' del portiere Tamburini ha complicato tutto<br />
CAGLIESE 4<br />
FORTITUDO FABRIANO 0<br />
CAGLIESE - Gerbino, Giacchi, Bartoli<br />
Davide, Bartoli Emiliano, Cencioni,<br />
Fiorani, Maggioli, Giacomucci (72’<br />
Serafi ni), Cossa (55’ Buroni), Cabello<br />
(66’ Pierpaoli), Biagini. All. Scardovi.<br />
FORTITUDO FABRIANO - Tamburini,<br />
Mandolini, Ruggeri, Moretti (46’ Colucci),<br />
Bernardi, Angradi Fi., Vincioni (15’<br />
Gagliardi) , Biocco, Marziani, Jachetta,<br />
Cervigni (46’ Canulli). All. Vivani.<br />
RETI - 24’ e 40’ Biagini, 50’ Cossa e<br />
70’ Pierpaoli.<br />
e Filippo Angradi, mentre a centrocampo<br />
agiscono Vincioni, Biocco, Moretti<br />
e Cervigni. Il peso dell’attacco è sulle<br />
spalle di Jachetta e Marziani. Come<br />
detto, l’espulsione di Tamburini dopo<br />
un quarto d’ora pregiudica la partita<br />
dei rossoblu, che fanno esordire tra i<br />
pali il ’95 Gagliardi, stante l’assenza<br />
di Annibaldi.<br />
La rete del vantaggio è siglata da Biagini,<br />
con un facile tap-in da distanza<br />
Mister Vivani: "Squadra giovane,<br />
ma decisa a fare bene"<br />
Tra il sogno e la quotidianità fatta di giovani, entusiasti, ma con una bagaglio di esperienza<br />
ancora da riempire, incontriamo Mario Vivani, il mister della Fortitudo Fabriano.<br />
Mister Vivani, ci parli della nuova squadra…<br />
“Fino ad ora sono soddisfatto del lavoro fatto in preparazione. I ragazzi hanno sudato<br />
le proverbiali sette camicie evidenziando volontà, grinta e determinazione”.<br />
Le varie amichevoli che risposte hanno dato?<br />
“Abbiamo fatto un buon precampionato, incontrando maggiori diffi coltà contro le formazioni<br />
di categorie inferiori, dove la loro voglia di ben fi gurare ci ha creato non pochi<br />
problemi. Unica nota negativa, contro la Castelfrettese, quando i ragazzi hanno subito<br />
tre gol in poco tempo senza dimostrare alcun tipo di reazione”.<br />
Quali sono le maggiori peculiarità dei giovani della Fortitudo Fabriano?<br />
“Le nostre doti sono la spavalderia, l’entusiasmo, la grinta, la voglia di emergere, di<br />
graffi are il proprio nome e quello della squadra in questo campionato. Mantenere la<br />
concentrazione, andare in campo senza tentennamenti e paure: dobbiamo affrontare il<br />
campionato così. E solo così potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Sarà dura…<br />
sarà molto dura… Ma non vogliamo fare la fi ne di alcune formazioni dello scorso anno”.<br />
Quali diffi coltà incontrerete inizialmente?<br />
“I giovani possono fare una buona partita e poi cadere nella polvere. Lo sappiamo…<br />
ma i giovani danno anche il cuore, la voglia, la grinta e solo così riusciremo a fare<br />
qualcosa di buono”.<br />
Una rosa giovanissima e per nulla intimorita, dunque…<br />
“Lavorare con i giovani è bello. Saranno la linfa del calcio per il futuro. Hanno bisogno<br />
e voglia di imparare tante cose. E non si tirano indietro, non hanno paura. Sacrifi cio e<br />
grinta. Voglia ed abnegazione”.<br />
La Fortitudo in defi nitiva c’è…<br />
“Ci stiamo amalgamando in ogni reparto. E devo ringraziare il direttore sportivo Luca<br />
Benigni, perché è stato bravo a pescare nelle categorie inferiori ragazzi con la voglia e<br />
lo spirito giusto. Ragazzi che saranno ben presto pronti a fare il salto di qualità. Sono<br />
convinto dei nostri mezzi, altrimenti non sarei qui… E credo moltissimo nei miei ragazzi.<br />
Li apprezzo per i loro sacrifi ci. E loro apprezzano ciò che la società sta facendo. Tutti<br />
lavorano per un obiettivo comune”.<br />
Antonello Baroni<br />
ravvicinata al 25’. Al 40’ raddoppio<br />
ancora di Biagini, a coronamento di una<br />
pregevole manovra corale dei ragazzi<br />
di mister Scardovi. La Fortitudo si fa<br />
vedere con qualche spunto di Jachetta,<br />
il più positivo nel primo tempo, mentre<br />
il suo compagno di reparto Marziani<br />
spreca un’ottima opportunità per dimezzare<br />
lo svantaggio. Ad inizio ripresa,<br />
nonostante gli ingressi di Moretti e<br />
Canulli, non cambia la musica. Arriva,<br />
anzi, la rete che chiude i conti al 51’ con<br />
Esordio positivo del Fabriano Calcio<br />
che nella <strong>prima</strong> di campionato batte per<br />
1-0 una Vadese per niente rassegnata<br />
alla scon tta. Nel 1° tempo il Fabriano<br />
ha dominato la scena e creato pericoli<br />
alla porta difesa da Antonini. Nella<br />
ripresa la gara è stata più entusiasmante<br />
con rapidi capovolgimenti di fronte, un<br />
gol e tante occasioni. Più pericolosi i<br />
padroni di casi che, dopo essere andati<br />
in vantaggio, si divorano almeno quattro<br />
palle gol. Per contro la Vadese non è<br />
stata a guardare e, almeno in due occasioni,<br />
ha fallito il pareggio con Cottini<br />
e Baf oni. Partenza lanciata dei locali<br />
che al 7’ vanno vicini al vantaggio con<br />
Alessandrini che, sull’uscita del portiere,<br />
mette a lato. Nella ripresa, dopo<br />
un tiro di Grassi respinto sulla linea<br />
da Battistoni, il Fabriano passa in vantaggio<br />
al 7’ con una grande punizione<br />
di Biagioli che s’in la all’incrocio dei<br />
pali. Sulle ali dell’entusiasmo i cartai<br />
hanno l’opportunità di raddoppiare<br />
ma Piccolini di testa s ora il palo. La<br />
reazione degli ospiti si spegne dopo aver<br />
fallito il pareggio in due occasioni con<br />
Baf oni e Cottini. I biancorossi torneranno<br />
in campo domenica 11 settembre<br />
ancora in casa contro il Vismara.<br />
Angelo Campioni<br />
FABRIANO CALCIO 1<br />
VADESE 0<br />
FABRIANO CALCIO - Latini; Di Nuzzo,<br />
Clementi, Di Luca, Cumani (26’ st Lanari);<br />
Balducci (1’ st Battistoni), Pellegrini<br />
(31’ st Ciniello), Alessandrini, Baroni;<br />
Biagioli, Piccolini. All. Giacometti.<br />
VADESE - Antonini;, Cascina, Frassi<br />
G. , Boinaga, Martinelli; Paternoster J.<br />
11’ st Palma), Cottini (29’ st Amantini),<br />
Grassi Alberto (31’ st Del gallo), Grassi<br />
Enrico; Baffi oni, Paternoster Alessio.<br />
All. Gettaione.<br />
RETE - 7’ st Biagioli.<br />
un gran tiro di Cossa. Oltre al danno,<br />
per la Fortitudo arriva pure la beffa.<br />
Al 67’, infatti, l’arbitro Ciarrocchi<br />
espelle anche Jachetta per doppio giallo<br />
(simulazione) e lascia i cartai in nove.<br />
Qualche minuto <strong>prima</strong> anche Vivani<br />
era stato allontanato dall’area tecnica<br />
per proteste. Il pomeriggio da incubo<br />
della Fortitudo si chiude con la quarta<br />
rete dei padroni di casa, arrivata con una<br />
gran conclusione da fuori di Pierpaoli.<br />
Nel post partita è Tamburini a prendere<br />
La Fortitudo Fabriano 2<strong>01</strong>1/12 in tenuta da allenamento<br />
la parola. “Nulla di allarmante, qualche<br />
errore può capitare. La mia espulsione<br />
ha compromesso la nostra partita,<br />
nchè siamo stati in parità numerica<br />
abbiamo fatto bene. Peccato aver fallito<br />
l’occasione per il 2-1”.<br />
La Fortitudo, che a metà settimana ha<br />
affrontato l’Atletico Truentina per il<br />
secondo turno di campionato, è chiamata<br />
ora ad un’altra partita dif cile:<br />
domenica 11 settembre il team di Vivani<br />
farà visita, infatti, alla quotata Fermana.<br />
CALCIO Promozione<br />
Matelica inizia bene<br />
Un ottimo punto strappato a Castel dardo<br />
CASTELFIDARDO 0<br />
MATELICA 0<br />
MATELICA - Marsili, Sparvoli (28'<br />
Zaccagnini), Galuppa, Rossi, Erasti<br />
(15' Zuccaro), Lazzoni, Carbone, Vitali<br />
(Giordani), Piciotti, Ruggeri, Fede.<br />
All. Palombi<br />
Che i giocatori del Matelica non si<br />
facessero impressionare dai galloni<br />
e dalle quotazioni delle avversarie,<br />
al momento di scendere in<br />
campo, lo avevamo già visto<br />
in precampionato contro il<br />
Tolentino. Ma pensavamo<br />
che l’esordio in Promozione,<br />
in trasferta, contro una delle<br />
compagini più temute, forse<br />
la favorita per la vittoria<br />
nale, avrebbe fatto tremare<br />
tremare un po’ più le gambe.<br />
E invece... La squadra messa in campo<br />
dal mister Palombi (foto) parte in effetti,<br />
sulle prime, un po’ contratta, con<br />
i giovani con le gambe rese rigide da<br />
tensione ed emozione. Ma questo era<br />
stato messo in conto. Il mercato estivo,<br />
con gli acquisti degli esperti Galuppa in<br />
difesa, Lazzoni a centrocampo e Silvi in<br />
attacco, era stato proprio nell’ottica di<br />
dare ad ogni reparto un esperto punto<br />
di riferimento a questo livello. Prima<br />
parte targata Castel dardo dunque, che<br />
confeziona il gioco e le palle-gol più<br />
succulente. A questo si aggiunge, poi, il<br />
cambio obbligato di Sparvoli, che deve<br />
lasciare il campo di gioco per problemi<br />
sici e viene sostituito da Zaccagnini.<br />
Matelica resiste e riesce ad andare negli<br />
spogliatoi senza subire alcun gol.<br />
La ripresa parte invece con il piede<br />
giusto per i matelicesi.<br />
La squadra prende ducia e, con essa,<br />
pian piano, il controllo del campo.<br />
Ora sono i ragazzi di Palombi a dettare<br />
il gioco, e a creare gli spaventi al<br />
portiere di casa, soprattutto con Fede<br />
in un paio di occasioni. Al 15’ della<br />
ripresa Zuccaro prende il posto di<br />
Erasti e poi Giordani sostituisce Vitali.<br />
Nuove energie che aiutano il cambio<br />
di passo della squadra, che gioca ora<br />
con personalità e scioltezza. Finisce in<br />
pareggio, un pareggio giusto per quello<br />
che si è visto in campo, che fa sorridere<br />
la squadra ospite.<br />
“Un buon esordio, la squadra ha giocato<br />
discretamente, soprattutto nel secondo<br />
tempo”, dichiara mister Palombi, con<br />
una pacatezza che rivela però una<br />
malcelata soddisfazione verso i suoi<br />
ragazzi. Il presidente Canil,<br />
pur soddisfatto anche lui per<br />
come è andata la partita, mastica<br />
amaro per una vittoria<br />
s orata.<br />
Prossimo appuntamento...<br />
da definire: il ripescaggio<br />
della squadra di OstraVetere,<br />
infatti, potrebbe rivoluzionare<br />
il calendario. La prossima<br />
avversaria di campionato, pertanto, la<br />
sapremo tra qualche giorno.<br />
Antonio Gentilucci<br />
classifi che<br />
ECCELLENZA<br />
Biagio Nazzaro, Cagliese,<br />
Fermana, Forsempronese,<br />
Grottammare, Maceratese e<br />
Tolentino 3; Corridonia, Montegranaro,<br />
Real Montecchio e Urbania 1; Atletico<br />
Truentina, Belvederese, Cingolana, Fortitudo<br />
Fabriano, Monturanese e Vigor<br />
Senigallia 0; Elpidiense Cascinare -3.<br />
PROMOZIONE<br />
Gallo Colbordolo, Urbinelli, Fabriano<br />
Calcio, Offagna e Osimana 3; Apiro,<br />
Castelfi dardo, Castelfrettese, Rio Salso,<br />
Falconarese, Matelica, Piandimeleto e<br />
Vismara Pesaro 1; Marotta, Passatempese,<br />
Pergolese, Real Metauro e Vadese 0.<br />
26 sport.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.58
<strong>L'Azione</strong> 10 settembre 2<strong>01</strong>1 >SPORT<<br />
27<br />
VOLLEY Serie B2 femminile<br />
Tu la conosci Claudia?<br />
A tu per tu con la Mazzoni, asso della Pallavolo Fabriano<br />
di LORENZO CARSETTI<br />
Era solo questione di tempo. Prima<br />
o poi sarebbe tornata a casa.<br />
Claudia Mazzoni è il volto nuovo<br />
della Pallavolo Fabriano versione<br />
2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2, il colpo ad affetto voluto<br />
fortemente dal presidente Gabellieri.<br />
Fabrianese doc, dopo oltre un decennio<br />
lontano da casa (“ma per non allontanarmi<br />
troppo, nella mia carriera ho<br />
rifiutato opportunità importanti”), l’ex<br />
libero della Monteschiavo Jesi, classe<br />
1980, a 31 anni torna all’ovile. Alla<br />
voce curriculum, la lista è sontuosa:<br />
a 17 anni è già in B2 con la Pallavolo<br />
Ancona, quindi nel 2000/20<strong>01</strong> la <strong>prima</strong><br />
stagione in B1, a Castelfidardo. L’anno<br />
dopo arriva la chiamata della svolta da<br />
Altamura, serie A2, società per la quale<br />
militerà fino al 2003, <strong>prima</strong> di rientrare<br />
nelle Marche per confermare la categoria<br />
nuovamente a Castelfidardo, dove<br />
resterà per 4 anni. Nel 2007/2008 è il<br />
libero della 1° Classe Roma, sempre<br />
in A2, ma la grande chance arriva da<br />
Cesena, dove nel 2008/2009 disputa<br />
la sua <strong>prima</strong> stagione in A1, per poi<br />
dirottare a Jesi con Sokolova, Rinieri,<br />
Calloni, Negrini e compagnia.<br />
Claudia Mazzoni, non è un reato<br />
chiedersi cosa ci faccia qui una giocatrice<br />
che nell’ultimo decennio ha<br />
conosciuto solo la serie A...<br />
“Sono stata parecchio fuori. Sin dai<br />
primissimi anni della mia carriera ho<br />
giocato lontano da Fabriano (a 15 anni<br />
era già a Camerano, serie D, ndr), sentivo<br />
la mancanza di casa, avevo voglia di<br />
avvicinarmi. C’ero riuscita due anni fa<br />
con la Monteschiavo. Ero stata in grado<br />
di confermarmi in A1 con uno dei club<br />
più prestigiosi, a pochi chilometri da<br />
casa. Non potevo chiedere di meglio,<br />
poi sapete tutti cosa è successo a Jesi e<br />
come è andata a finire. La verità è che<br />
le mie priorità adesso sono cambiate, ho<br />
vissuto a lungo grazie a questo sport.<br />
Quando mi è stata prospettata la possibilità<br />
di giocare nella mia città non ho<br />
potuto rifiutare”.<br />
Non ha avuto offerte da categorie<br />
superiori?<br />
“Ce ne sono state, ma ripeto, a 31 anni<br />
le priorità di una donna possono e<br />
devono cambiare. Certo, dopo quanto<br />
Claudia Mazzoni<br />
successo a Jesi tante cose sono accadute<br />
e c’è voluto del tempo per riassorbire<br />
la batosta. Ora ho anche voglia di<br />
divertirmi. E comunque la B2 di oggi<br />
resta un campionato competitivo, di<br />
tutto rispetto”.<br />
La stagione deve ancora partire,<br />
ma lei l’ambiente fabrianese già lo<br />
conosce bene.<br />
“Vero, conosco già le ragazze e l’allenatore.<br />
Lo scorso anno, aspettando una<br />
chiamata (che poi è arrivata a gennaio<br />
dalla Serteco Genova, in B1, dove ha<br />
chiuso la stagione, ndr) avevo iniziato<br />
la preparazione a Fabriano, quindi mi<br />
ero già ben inserita nello spogliatoio. Il<br />
gruppo è splendido, c’è il giusto mix di<br />
freschezza ed esperienza. La voglia di<br />
fare bene è tanta”.<br />
Lei è stata presa come schiacciatrice,<br />
ma è un libero naturale.<br />
“E’ vero, mi è stato chiesto espressamente<br />
di fare la laterale e ciò non può<br />
che essere uno stimolo in più. Chiaro<br />
che dietro tutti si aspettano maggiori<br />
responsabilità da parte mia, ma sto lavorando<br />
con il preparatore atletico anche<br />
per rafforzare la spalla e migliorare<br />
l’attacco. Ho una possibilità importante<br />
di rimettermi in gioco e voglio sfruttarla<br />
al meglio”.<br />
Dunque la banda di sinistra sarà<br />
coperta da lei e Ciccolini. Che<br />
magari, avendo lei accanto,<br />
può essere sgravata da compiti<br />
difensivi.<br />
“E’ una considerazione interessante.<br />
Monica ha solo 19 anni<br />
ma è un’attaccante straordinaria,<br />
ha una capacità offensiva che sin<br />
da subito mi ha impressionato.<br />
Chiaro che il ruolo delle schiacciatrici<br />
non si esaurisce con<br />
l’attacco, dobbiamo ricevere<br />
e soprattutto difendere. Ci saranno<br />
rotazioni in cui saremo<br />
vicine, specialmente in seconda<br />
linea, e magari sapere di avere<br />
accanto una linea di ricezione<br />
più affidabile con me e Manuela<br />
(Capomagi, ndr) può aiutarla a<br />
concentrarsi sulla fase offensiva.<br />
Ma sono valutazioni che spetteranno<br />
all’allenatore”.<br />
Ha seguito la finale con Gabicce?<br />
“Ero a Fabriano per gara-2, non<br />
potevo perdermela. Sono stata<br />
piacevolmente sorpresa della<br />
cornice di pubblico, ho saputo<br />
che in gara-3 è stato come<br />
giocare in casa. Speriamo che<br />
la categoria porti ancora più gente al<br />
palazzetto, ne avremo bisogno”.<br />
Valentina<br />
Cavalieri<br />
ai saluti<br />
PODISMO Trofeo Grotte di Frasassi<br />
In 800 di corsa tra la natura<br />
Ha riscosso un grande successo il<br />
Trofeo Grotte di Frasassi, gara di corsa<br />
di 12 chilometri svoltasi domenica<br />
4 settembre nello splendido scenario<br />
dell’omonima gola. Alla manifestazione,<br />
organizzata dalla Podistica Avis<br />
Fabriano e dalle sezioni Avis di Fabriano<br />
e Genga, hanno partecipato ben<br />
800 sportivi, record assoluto della manifestazione,<br />
giunta all’ottava edizione.<br />
Ben 480 podisti si sono cimentati nella<br />
gara competitiva. Sul podio maschile<br />
ha svettato al primo posto il keniano<br />
Zakayo Kipsang Biwott dell’Atletica<br />
Avis Macerata con il tempo di 38’<br />
06”, mentre al secondo posto si è ben<br />
comportato il fabrianese Antonio Gravante<br />
(tesserato con l’Atletica Potenza<br />
Picena) con il tempo di 39’ 10”, terzo il<br />
marocchino Abderrazak Hadul con 39’<br />
54”. Tra le donne, la vittoria è andata<br />
a Laura Giordano dell’Atletica Indu-<br />
CALCIO Settore Giovanile<br />
Un'avventura nella... Galassia<br />
Il 14 luglio 2<strong>01</strong>1 non è stato solo l’anniversario<br />
della “presa della Bastiglia”<br />
e della conseguente “Rivoluzione<br />
Francese” (il 222°), ma anche - e per<br />
noi principalmente - la data<br />
di costituzione della società<br />
“Galassia Sport” (Società<br />
Cooperativa Sportiva Dilettantistica).<br />
Un manipolo di “eroi”<br />
(di questi tempi!) affronta un’avventura<br />
esaltante: la costituzione (o “prosecuzione”?)<br />
di un settore giovanile di<br />
base di calcio (nelle sue espressioni<br />
di calcio a 11, calcio a 5 e… ma sì…<br />
forse anche di calcio femminile) che,<br />
perseguendo <strong>prima</strong>riamente finalità<br />
educative e formative, possa altresì offrire<br />
ai ragazzi/e la “chance” di praticare<br />
“lo sport più bello del mondo” fino ai<br />
livelli a loro più congeniali, salvaguardando<br />
comunque e sempre la possibilità<br />
di praticare “gioco di squadra” e con<br />
esso, come dicevamo, di crescere e<br />
formarsi: nelle difficoltà (tante!) e nei<br />
risultati. La Galassia Sport, dunque<br />
Claudia Mazzoni<br />
mentre esegue una schiacciata<br />
striali Conegliano (44’<br />
38”), seconda Laura<br />
Biagetti della Pro Patria<br />
Cus Milano (45’ 16”)<br />
e terza Gigliola Borghini<br />
della G.S. Gabbi<br />
Bologna (47’ 15”). In<br />
270, poi, hanno preso<br />
parte alla passeggiata<br />
non competitiva. I<br />
bambini, inoltre, sono<br />
stati 42. “Si è trattato<br />
come sempre una bella<br />
giornata di sport – è<br />
contento il presidente della Podistica<br />
Avis Fabriano, Stefano Corrieri – resa<br />
possibile grazie all’impegno dei numerosi<br />
volontari, tra i quali ci tengo a citare<br />
gli esponenti dell’Avis Genga Pierino<br />
Menghini, Erasmo Conti e tutti gli altri<br />
per l’impegno ed il supporto logistico<br />
sul posto. Un sentito ringraziamento,<br />
appena costituita, svolge attività di base<br />
nelle categorie dai 5 anni compiuti ai<br />
12 anni ed annovera le varie squadre<br />
nelle categorie Esordienti Calcio a 11,<br />
a 9 ed a 7 (11-12 anni), Pulcini<br />
Calcio a 7, a 6, a 5 (8-10 anni) e<br />
Piccoli Amici (5-7 anni), prosegue<br />
l’attività nel calcio a 5 nelle<br />
fasce di attività agonistica dai<br />
13 anni in poi (categorie Giovanissimi,<br />
Allievi, Juniores), mentre nel calcio a<br />
11 opera in collaborazione con l’A.C.<br />
Fabriano, sempre nelle stesse categorie.<br />
L’attuale dirigenza è composta dai<br />
signori Massimo Pecci (presidente),<br />
Giorgio Giannini (vice presidente e<br />
direttore tecnico), Gabriele Fiorani,<br />
Fabio Gentili, Gianvito Marinaccio e<br />
Gaetano Marinelli (consiglieri). La società<br />
parteciperà ed organizzerà anche<br />
Tornei di Calcio Giovanile e Calcio<br />
a 5 a livello Regionale, Nazionale ed<br />
internazionale. Presso la sede sociale<br />
(in Via Carlo Urbani n. 22C) o tramite<br />
il sito internet www.galassiasport.it<br />
Prosegue, intanto, la<br />
preparazione del plotone<br />
biancoblù della<br />
Pallavolo Fabriano,<br />
sotto le direttive del preparatore<br />
atletico Eros<br />
Biagioli e l’occhio vigile<br />
di coach Capomagi. E’<br />
il presidente Gabellieri a<br />
fare il punto. “C’è grande entusiasmo<br />
da parte di tutti, dalle ragazze allo<br />
staff tecnico. L’acquisto della Mazzoni<br />
ci dà senz’altro qualcosa in più, è un<br />
investimento mirato per le giovani oltre<br />
che un acquisto importante. Mercato<br />
chiuso? L’idea è di rimanere così.<br />
Queste ragazze sono andate a prendersi<br />
la B2 ed è giusto che siano loro stesse<br />
a giocarsela per mantenerla”. Con ogni<br />
probabilità, tuttavia, non ci sarà quella<br />
che, a dispetto della verdissima carta<br />
d’identità (classe ’92), è diventata nel<br />
tempo una delle veterane del gruppo: la<br />
palleggiatrice Valentina Cavalieri (foto).<br />
“Ha deciso di andare a studiare fuori, è<br />
difficile che resti”. Nel roster entreranno<br />
altre due ragazze forgiate dal settore<br />
giovanile, la regista Alessia Cavalieri<br />
e la centrale Sofia Cerini. Il debutto in<br />
campionato è per il 15 ottobre a Moie.<br />
l.c.<br />
poi, a chi continua a credere nella<br />
validità di questa gara che porta tanta<br />
gente a visitare il nostro territorio”. Il<br />
riferimento è al Consorzio Grotte di<br />
Frasassi, Comune di Genga, Provincia<br />
di Ancona, Bici Sport, Airforce, Roser<br />
Adesivi, Carifac, Ristorante La Cantina,<br />
Acqua Togni e Salumificio di Genga.<br />
(alla sezione “contatti”) possono essere<br />
richieste tutte le informazioni per<br />
iscrizioni ed altro. La Segreteria non ha<br />
un orario costante, anche se nelle fasce<br />
10-12 e 17.30-19.30 è pressoché sempre<br />
a disposizione. In ogni caso una eventuale<br />
visita può essere preannunciata<br />
con telefonata ai recapiti 377-1390583<br />
e 0732-270515. Le categorie alle quali<br />
la società parteciperà sono tutte quelle<br />
previste dalla FIGC: Juniores 1993<br />
– 1994, Allievi 1995 – 1996, Giovanissimi<br />
1997 – 1998. Per Juniores,<br />
Allievi e Giovanissimi, oltre alle attività<br />
di calcio a 5, la società seguirà anche<br />
quelle di calcio in collaborazione con<br />
l’A.C. Fabriano. Per l’Attività di Base<br />
(nati dal 1999 al 2006) è prevista anche<br />
qui l’attività in tutte le categorie della<br />
FIGC Settore Giovanile e Scolastico:<br />
Esordienti, 1999 – 2000, Pulcini 20<strong>01</strong><br />
- 2002 – 2003, Piccoli Amici 2004 -<br />
2005 - 2006 (attività didattico-motoria<br />
in palestra ed all’aperto con tornei<br />
<strong>prima</strong>verili).<br />
27 sport.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.57
28 >SPORT<<br />
<strong>L'Azione</strong> 10 settembre 2<strong>01</strong>1<br />
SPORT La curiosità<br />
Kabbadi, uno sport indiano<br />
Presso gli impianti del Borgo si è svolto un Torneo Nazionale<br />
Domenica 21 agosto negli impianti<br />
sportivi del Borgo si è<br />
svolto un incontro del torneo<br />
nazionale di kabbadi che si sta svolgendo<br />
in varie città italiane, organizzato<br />
dalla comunità indiana di Fabriano e<br />
con la partecipazione di varie squadre e<br />
numerose persone proveniente, da tutta<br />
Italia. Il kabbadi - che a un occidentale<br />
potrebbe sembrare un misto tra rugby,<br />
wrestling e acchiapparello - è uno degli<br />
sport più famosi nella regione indiana<br />
del Punjabi.<br />
In un campo circolare si affrontano due<br />
squadre, che mandano a turno nella<br />
metà campo avversaria un loro attaccante.<br />
Questo deve cercare di toccare<br />
o placcare uno dei difensori dell’altra<br />
squadra, per poi tornare indietro senza<br />
farsi bloccare a sua volta. Durante tutta<br />
l’azione, deve trattenere il respiro e<br />
cantare "kabbadi, kabbadi". Il gioco è<br />
molto popolare anche tra le comunità<br />
Punjabi all’estero. All’inizio dell’estate<br />
cominciano i tornei in molti paesi europei<br />
e non fa eccezione l'Italia, dove si<br />
contano già venticinque squadre e due<br />
federazioni. A Fabriano si sono date<br />
battaglia squadre molto forti, dando vita<br />
a degli incontri altamente spettacolari.<br />
Per la cronaca, la vittoria è andata alla<br />
ATLETICA Meeting di Montecassiano<br />
Ilaria... vola nei 100!<br />
Podio nel peso anche per Angela Pennacchi<br />
Potrebbero sembrare gare di fine stagione,<br />
invece per i ragazzi e le ragazze<br />
dell’Atletica Fabriano, dopo la breve<br />
pausa estiava, si apre un nuovo orizzonte,<br />
che culminerà con i campionati<br />
regionali individuali Assoluti, con i<br />
successivi riservati ai Cadetti e agli<br />
Allievi e con i tanto attesi campionati<br />
italiani Allievi e Master di inizio ottobre.<br />
E nel frattempo anche i piccoli,<br />
ossia gli atleti della categoria Ragazzi,<br />
avranno espletato i loro impegni nei<br />
campionati regionali di marcia su strada,<br />
individuali e di prove multiple. Per<br />
questi motivi si torna a scaldare i motori.<br />
Dopo la parentesi di Camerino in<br />
molti hanno gareggiato nel meeting di<br />
Montecassiano e Ilaria Bonafoni anche<br />
questa volta non si è lasciata sfuggire<br />
il podio nella sua gara preferita i 100<br />
metri, dove è stata seconda assoluta in<br />
un buon 12”76. La ragazzina allenata<br />
da Max Poeta, che vanta un personale<br />
di 12”55, sta tornando nella forma migliore<br />
e considerando che è appena al<br />
primo anno della categoria Allieve, c’è<br />
da credere che il suo futuro sarà quanto<br />
mai brillante. L’altro podio è stato di<br />
Angela Pennacchi, che ha confermato<br />
squadra locale di Fabriano/Jesi, che<br />
dopo aver sconfitto in una avvincente<br />
semifinale la compagine di Vicenza,<br />
in finale ha letteralmente dominato la<br />
forte squadra di Reggio Emilia. Tra<br />
l'entusiasmo di numerosi indiani residenti<br />
a Fabriano, la serata è terminata<br />
il secondo posto di Camerino nel peso<br />
(metri 9.55) con un discreto lancio nel<br />
disco a metri 27.06 dopo il suo fresco<br />
personale a 30.08. Intramontabile<br />
Massimiliano Poeta, 23”82 nei 200<br />
metri, stesso tempo del suo allievo<br />
Nicolò Marinelli, tra i migliori d’Italia<br />
nei 400 metri (50”33), mentre Noemi<br />
Vocale e Giulia Lippera si sono impegnate<br />
a fondo negli 800 metri. Un<br />
passetto indietro per Riccardo Raggi<br />
(10”27 dopo il 10”07 di Camerino) e<br />
Margherita Burattini (11”68 dopo il<br />
personale di 11”43) negli 80 metri, un<br />
passetto avanti per Melania Petruzza,<br />
che vanta un personale di 13”33,<br />
nei 100 metri e Davidh Stelluti, che<br />
ha corso un buon 200 in 25”24. La<br />
brutta notizia è la nuova distorsione<br />
alla caviglia per Benedetta Cecchini,<br />
mezzofondista di sicuro futuro, le bellissime<br />
novità sono la convocazione<br />
nel settore regionale della velocità per<br />
Elisa Maggi (categoria Ragazze) e per<br />
il meeting internazionale di Majano<br />
ed il successivo campionato italiano<br />
Cadetti per Gianmarco Cacciamani,<br />
scopertosi oltre che pesista anche discobolo<br />
di talento.<br />
Ilaria Bonafoni, Melania Petruzza ed Angela Pennacchi<br />
con le premiazioni di rito e la certezza<br />
che la comunità indiana di Fabriano<br />
sempre più integrata e rispettosa della<br />
città, attraverso questa squadra sta<br />
portando il nome di Fabriano in tutta<br />
Italia. Anche domenica 28 agosto la<br />
squadra del kabbadi di Fabriano/Jesi<br />
Record storico di presenze per l’Atletica<br />
Fabriano all’abituale raduno tecnico<br />
di fine agosto a Camerino.<br />
Quest’anno i convocati sono stati otto,<br />
ai quali va aggiunto un giovanissimo<br />
“invitato”, pur non avendone i requisiti<br />
anagrafici.<br />
Nicolò Marinelli per i 400 metri,<br />
come atleta di interesse nazionale,<br />
Gianmarco Cacciamani (disco) e<br />
Ilaria Bonafoni (100, 200 e 4x100)<br />
ha riportato un'altra grande vittoria a<br />
Mantova battendo in finale la squadra<br />
di Brescia. Un plauso a questi atleti<br />
indiani che stanno portando nel nostro<br />
paese la loro tradizione anche attraverso<br />
uno sport dalle origini così antiche<br />
come il kabbadi.<br />
Il gruppo fabrianese presente a Camerino<br />
come atleti già in possesso del minimo<br />
per i campionati italiani, Benedetta<br />
Cecchini (1000 e 2000 metri), Francesca<br />
Balduccio (martello), Melania<br />
Petruzza (100, 200 e 4x100), Gabriele<br />
Tozzi (100, 200, 400) e Margherita<br />
Burattini (80 e 300) come atleti di<br />
interesse regionale, hanno avuto l’onore<br />
di essere convocati tra i migliori marchigiani<br />
delle categorie Cadetti (14-15<br />
anni) e Allievi (16-17). Inoltre, i tecnici<br />
Due immagini del Torneo Nazionale<br />
di kabbadi svoltosi domenica 21<br />
agosto al campo sportivo del Borgo di<br />
Fabriano. Si tratta di uno sport molto<br />
diffuso nel Punjab e, di conseguenza,<br />
tra i numerosi immigrati provenienti<br />
dal territorio indiano<br />
ATLETICA Raduno tecnico a Camerino<br />
Tanti in luce a livello regionale<br />
I fabrianesi convocati tra i migliori marchigiani Cadetti e Allievi<br />
responsabili della marcia hanno invitato<br />
il giovanissimo Giacomo Brandi,<br />
classe 1998, scopertosi all’improvviso<br />
vera promessa della marcia. Giacomino<br />
si è allenato con i più grandi e...non ha<br />
perso un passo! Quindi, nove fabrianesi<br />
nel ristretto novero dei migliori della<br />
regione, in quello che può essere definito<br />
un vero campus all’americana di<br />
aggiornamento tecnico per gli atleti e<br />
gli istruttori (presenti per l’Atletica Fabriano<br />
Sandro Petrucci, Giuseppe Gagliardi<br />
e Massimiliano Poeta) che sono<br />
stati ospiti per cinque giorni del college<br />
universitario e degli impianti sportivi.<br />
Il lungo meeting si è concluso con una<br />
manifestazione agonistica in cui hanno<br />
brillato particolarmente anche altri atleti<br />
biancorossi intervenuti per l'occasione.<br />
Ilaria Bonafoni (Allieva) ha confermato<br />
le sue doti di velocista pura piazzandosi<br />
seconda assoluta nei 100 metri in 12"86,<br />
mentre Margherita Burattini ha ottenuto<br />
il personal best negli 80 Cadette<br />
in 11"43. Record sociale e personale<br />
anche per Amen Ruhul nel giavellotto<br />
Cadetti, con la bella misura di metri<br />
40.30, mentre Benedetta Cecchini non<br />
ha avuto rivali nei 1000 metri Cadette,<br />
chiuso in 3’17”74. Da sottolineare l’esordio<br />
di Gianmarco Cecchini, anche<br />
lui decisamente positivo nei 1000 Cadetti<br />
corsi per la <strong>prima</strong> volta in 3’15”47.<br />
RUGBY Serie C<br />
La palla ovale riparte con euforia<br />
Lunedì 29 agosto alle ore 18.30 si è<br />
tenuto un incontro di presentazione<br />
del nuovo campionato. Oltre a tutti<br />
gli atleti della passata stagione sono<br />
intervenuti 12 nuovi ragazzi interessati<br />
ad intraprendere l’attività sportiva nel<br />
Fabriano Rugby.<br />
Successivamente, tutti i partecipanti<br />
hanno iniziato, presso lo stadio di Fabriano,<br />
la preparazione atletica seguita<br />
da Simone Spinaci, che proseguirà per<br />
tutto il mese di settembre nei giorni di<br />
lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle<br />
ore 20 alle ore 22.<br />
Chi volesse avvicinarsi a questo sport<br />
è invitato ad unirsi. La partecipazione<br />
è totalmente gratuita.<br />
Il Fabriano Rugby in azione durante<br />
una partita della scorsa stagione.<br />
I rugbisti fabrianesi hanno ripreso ad<br />
allenarsi per affrontare il loro quarto<br />
campionato di serie C.<br />
28 sport.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 11.02
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
di SILVIA AGABITI ROSEI<br />
>DIALOGO< 29<br />
E' il tempo del viaggio<br />
Ricordo di un'esperienza di volontariato a Cuba<br />
Tiziano Terzani, nel suo<br />
libro “Un altro giro di<br />
giostra”, riporta le parole<br />
di un vecchio saggio<br />
indiano, eremita tra le montagne<br />
dell’Himalaya: “Ciò che è fuori è<br />
anche dentro e ciò che non è dentro<br />
non è da nessuna parte<br />
Per questo viaggiare non serve.<br />
Se uno non ha niente dentro, non<br />
troverà mai niente fuori. È inutile<br />
andare a cercare nel mondo quel che<br />
non si riesce a trovare dentro di sé”.<br />
Sicuramente parole di una grande<br />
saggezza, quella che contraddistingue<br />
chi compie un cammino di<br />
conoscenza interiore, scopo elevato<br />
di ogni singola esistenza.<br />
Ma vero è che il viaggio, anche<br />
esteriore, ha un profondo signi -<br />
cato, che ri ette i nostri più intimi<br />
intenti. Si può essere semplici<br />
turisti, girovagando qua e là per<br />
soddisfare la mera curiosità, o veri<br />
e propri viaggiatori, che fanno<br />
dell’esperienza all’esterno, in una<br />
parte di mondo, non necessaria-<br />
Collamato rivive<br />
nelle sere d'agosto<br />
Caro sindaco, nel rinnovarti i<br />
sentimenti di stima e simpatia<br />
che sempre hanno caratterizzato<br />
il nostro rapporto personale, non<br />
posso non riconoscere che ci sono<br />
cose che non condivido nella tua<br />
amministrazione e che non posso<br />
fare a meno di sottolineare.<br />
Innanzi tutto vorrei ricordarti che<br />
tu sarai per la prossima amministrazione<br />
(di qualunque segno essa<br />
sia), il “capro espiatorio”.<br />
Gli antichi ebrei, per puri carsi dei<br />
loro peccati, insieme ad una offerta<br />
al Tempio, imponevano le loro mani<br />
su un capro che poi carico dei loro<br />
peccati veniva mandato nel deserto<br />
a morire.<br />
Io non so di quanti peccati veri o<br />
presunti ti caricheranno, ma sta<br />
certo che poi in qualche posto ti<br />
manderanno, mica a morire, anche<br />
perché dovrai servire per un po’,<br />
ma tant’è. In attesa che questo<br />
avvenga, qualcosa avrei da dirtela<br />
anch’io, perché tu sei il mio Sindaco<br />
e non saprei proprio con chi<br />
altri prendermela. Incominciamo<br />
con l’ultima novità, “la raccolta<br />
differenziata”. Si fa un gran parlare<br />
di ecologia, tutti sono diventati<br />
esperti di energie alternative, ed<br />
un assessore si è scomodato per<br />
dirci che così salveremo il mondo.<br />
Allora dobbiamo separare bene la<br />
carta da tutte le altre cose che carta<br />
non sono, altrimenti chi la deve<br />
riciclare non la vuole. E dobbiamo<br />
mente lontana, tesoro e bagaglio<br />
per la propria anima. È quanto mi è<br />
successo alcuni anni fa, quando mi<br />
è stata data la meravigliosa opportunità<br />
di partecipare a un campo di<br />
volontariato a Cuba, organizzato da<br />
Legambiente e dall’Associazione<br />
di Amicizia Italia-Cuba. Un’esperienza<br />
indimenticabile, che mi ha<br />
vista protagonista insieme ad altre<br />
undici persone, inviate a realizzare<br />
uno scambio in materia ambientale<br />
e sociale nella provincia di Sancti<br />
Spiritus, fuori dalle rotte del turismo<br />
occidentale e sconosciuta<br />
ai più.<br />
Ci siamo appoggiati alle località<br />
di Mayajigua e Yaguajai, dai nomi<br />
esotici e indigeni, per poi lavorare<br />
presso il Parco Nazionale di<br />
Caguanes e, da lì, spostarci nella<br />
regione, anche visitando centri di<br />
rilievo, come il capoluogo Sancti<br />
Spiritus, Trinidad, Santa Clara, la<br />
stessa Havana. Abbiamo condiviso<br />
con i cubani la cultura e il loro<br />
sentire, il cibo, la musica, la fatica,<br />
le zanzare, persino le tarantole, lì<br />
così diffuse. Ma soprattutto una<br />
forte amicizia e tanta intesa, che,<br />
scorrendo sul ume della solidarietà,<br />
ci ha portati a cogliere i singoli<br />
aspetti di un’isola piena di storia e<br />
dei suoi abitanti, pieni anch’essi di<br />
storie da raccontare.<br />
Il nostro lavoro, dalla <strong>prima</strong> mattina,<br />
dopo una colazione a base di<br />
uova, latte bollente, frutta freschissima<br />
e focacce con marmellata,<br />
era costruire una segnaletica e dei<br />
supporti di recinzione all’interno<br />
del parco, offrendo le nostre<br />
conoscenze, anche attraverso alcuni<br />
computer portati in dono,<br />
e scambiando informazioni con<br />
biologi, geologi e botanici locali,<br />
ma soprattutto visitare ospedali,<br />
orfanotro e case private, raccontarci<br />
vicendevolmente il proprio<br />
vissuto. Eravamo la Brigada Seraphin<br />
Sanchez, come ci avevano<br />
battezzato, e facevamo notizia, la<br />
radio parlava di noi, la tv della zona<br />
talvolta ci riprendeva in un museo<br />
o ci intervistava per conoscere<br />
le nostre impressioni occidentali<br />
e, ovunque andassimo, eravamo<br />
accolti con sincera attenzione. Ciò<br />
Con un apprezzatissimo concerto d’organo tenutosi nella<br />
chiesa parrocchiale si sono conclude a Collamato le manifestazioni<br />
agostane.<br />
Erano iniziate il 3 agosto con la <strong>prima</strong> edizione di “Atmosfere<br />
medievali al castello di Collamato” promosse dall’omonima<br />
associazione, che ha visto un notevole af usso di pubblico e<br />
la partecipazione numerosa dei ragazzi del paese che hanno<br />
accolto con entusiasmo tutte le proposte dell’organizzazione.<br />
Riuniti in squadre essi hanno effettuato i giochi popolari del<br />
tiro alla fune, delle pignatte, della corsa con i sacchi e del tiro<br />
con l’arco; si sono divertiti ed hanno fatto apprezzare il sano<br />
divertimento e le tradizioni ludiche del passato.<br />
Tutti i vincitori sono stati premiati con prodotti tipici locali.<br />
Gli stand gastronomici hanno funzionato a pieno ritmo e gli<br />
intervenuti hanno potuto godere le atmosfere dei vicoli del<br />
castello ed applaudire i giocolieri di strada che hanno incantato<br />
grandi e piccini.<br />
La “danza del ventre” ha allietato i presenti, evocando terre<br />
esotiche e sogni nascosti.<br />
Qualche goccia di pioggia ha innaf ato gli ultimi momenti<br />
che mai davvero scorderò, al di là<br />
degli innumerevoli fotogrammi di<br />
cui si è impregnata la mia memoria,<br />
sono le sere trascorse con quegli<br />
amici cubani, dopo il lavoro, a<br />
parlare di politica e società, delle<br />
tante ingiustizie da loro subite,<br />
dell’amore per la propria terra e<br />
quel desiderio di libertà negli occhi,<br />
mentre l’immancabile colonna sonora,<br />
rigorosamente dal vivo, ci accompagnava<br />
con note malinconiche<br />
e struggenti, parole di sentimenti,<br />
di origini lontane, di “revolución”,<br />
quella di un popolo multietnico,<br />
unito da un unico destino, per un<br />
mese condiviso con dodici italiani.<br />
Nell’immaginario generale Cuba<br />
è altro: sono le spiagge e il mare,<br />
sono la musica e il divertimento<br />
e qualche villaggio turistico incastonato<br />
in paesaggi da cartolina.<br />
Questa visione limitata nasconde<br />
all’Occidente un tassello di umanità<br />
cosmopolita, di scelte politiche<br />
dif cili e contraddittorie, di radici<br />
africane, testimoniate dai volti, dai<br />
balli, dalla religione cattolica mista<br />
all’animismo, la cui fusione ha<br />
Caro Sindaco, in tutta confi denza<br />
separare bene la plastica altrimenti<br />
non si può riciclare e poi che ce ne<br />
facciamo? E il vetro e il metallo non<br />
lo vogliamo differenziare? Certo a<br />
noi cittadini anche poco esperti ci<br />
costa un po’ tutto ‘sto lavoro, ma<br />
se serve per salvare il mondo... .<br />
In tutto questo però c’è qualcosa<br />
che non mi convince, se il Comune<br />
manda in discarica molte tonnellate<br />
di spazzatura in meno, risparmia. Se<br />
il Comune vende la carta riciclata,<br />
la plastica riciclata e il vetro e il<br />
ferro, guadagna (non mi dire che<br />
nessuno la vuole perché allora di<br />
che stiamo a parlare), le imprese<br />
che comprano questi prodotti riciclati<br />
di sicuro risparmiano, perché<br />
non devono comprare materie prime<br />
tutte da lavorare. E mi domando,<br />
perché il povero cittadino che è<br />
stato lì come un pidocchio a vedere<br />
se il tappo del tetrapak va con la<br />
plastica o con l’indifferenziata o se<br />
la scatoletta del tonno dopo averla<br />
lavata ed asciugata è abbastanza<br />
pulita, il povero cittadino che è il<br />
proprietario di quella carta, di quella<br />
plastica e di quel vetro e ferro non<br />
ne riceve alcun bene cio anzi ha un<br />
maggior costo anche sulla bolletta?<br />
Si potrebbe dire, “va be’, adesso<br />
basta”, e invece no, non basta,<br />
perché chi parla tanto di ecologia o<br />
non sa quel che dice o è un vigliacco<br />
mentitore, l’olio dove lo mettiamo?<br />
Sì, l’olio, quello da cucina, quello<br />
che la stragrande maggioranza delle<br />
massaie versa nel lavello perché<br />
non c’è un’isola ecologica abbastanza<br />
vicina e stoccarlo diventa un<br />
ulteriore dramma.<br />
Se invece di minacciare multe<br />
per coloro che non separeranno<br />
benissimo la spazzatura, la tua<br />
amministrazione avesse illustrato<br />
un programma che avesse previsto<br />
a traguardi raggiunti una riduzione<br />
dell’imposta sui ri uti, forse i poveri<br />
cittadini fabrianesi avrebbero<br />
differenziato con più soddisfazione.<br />
A margine di questo discorso, vorrei<br />
chiedere se questa tua amministrazione<br />
ha mai fatto qualche ricerca<br />
a proposito della differenziazione<br />
meccanica che so essere praticata<br />
molto all’estero. Questo sì che<br />
poteva essere un bell’investimento<br />
che avrebbe nel tempo dati frutti<br />
veri invece di far guadagnare come<br />
sempre gli amici degli amici.<br />
A questo punto caro Sindaco, posso<br />
capire che ti sarai annoiato nel<br />
leggere quello che vo’ scrivendo, e<br />
metterai via per leggere le ultime<br />
sulla Gazzetta, ma sbagli perché di<br />
cose da dire ne ho ancora molte sul<br />
gozzo, e tu sei il mio Sindaco e mi<br />
dato vita alla santeria, af ancando<br />
al sacerdote il curandero locale.<br />
Una Cuba quasi misteriosa, quella<br />
autentica, densa di problemi, ma<br />
anche di tanta semplicità e della<br />
contentezza di persone che hanno<br />
poco e non mirano ad avere sempre<br />
di più. È mentre condividi questa<br />
umanità, quando la sera ti grati ca<br />
con un po’ di fresco, che, alzando<br />
gli occhi e osservando le stelle tra<br />
le fronde delle palme, ti balena<br />
nella mente che sei in un’isola dei<br />
Caraibi e i profumi dolci nell’aria<br />
sono gli stessi che inondarono le<br />
narici degli indigeni, dei primi europei,<br />
dei pirati che vi approdavano<br />
ogni tanto, degli schiavi neri lì deportati<br />
e divenuti il pueblo di Cuba.<br />
Una sensazione che ti fa sentire una<br />
sorta di esploratore, perché il vero<br />
viaggio è sempre un’esplorazione,<br />
di terre e di culture e di persone<br />
nuove, ma soprattutto di nuovi<br />
aspetti del proprio sé, che si ri ettono<br />
nella diversità come molteplici<br />
caratteristiche dell’essere, che ne<br />
completano la crescita. Ecco perché<br />
un vero viaggio è per sempre.<br />
della serata, ben accolta ed interpretata come acqua di buon<br />
auspicio per un futuro prosieguo.<br />
Il 18 agosto ha avuto luogo l’ormai collaudata “cena in<br />
piazza” che ha visto la partecipazione di paesani e turisti che<br />
quest’anno erano molto numerosi.<br />
I cannelloni preparati dalle signore del circolo hanno avuto<br />
un gran successo e le tavolate sono state allietate da tantissimi<br />
giovani che hanno servito i piatti con competenza e simpatia.<br />
In ne il 19 agosto il concerto presso la chiesa parrocchiale:<br />
un concerto fortemente voluto dal parroco don Antonio che<br />
ha inteso così festeggiare l’avvenuto restauro dell’organo.<br />
Le musiche di autori prestigiosi come Schumann, Mendelssohn,<br />
Bach. Galuppi, Valeri, Morandi hanno echeggiato nelle<br />
volte della chiesa, eseguite dal giovane organista Francesco<br />
Cingolani.<br />
L’associazione culturale “il castello di Collamato” ed il<br />
circolo Anspi salutano quanti hanno partecipato alle varie<br />
manifestazioni e ringraziano tutti quelli che con la loro opera<br />
hanno reso piacevoli le serate d’agosto a Collamato.<br />
Il Castello di Collamato<br />
starai a leggere.<br />
Tanti oggi, come vergini sciocche<br />
corrono a destra e a manca, avendo<br />
smarrita la lampada ad olio. Mi<br />
sembra evidente che questa sia<br />
una metafora, come mi sembra<br />
evidente che si parli della crisi<br />
del lavoro, quello che è altrettanto<br />
evidente è la mancanza di interesse,<br />
la mancanza di proposte alternative<br />
valide e l’incapacità di avvertire il<br />
pericolo in tempo che caratterizza la<br />
tua amministrazione. Già nove anni<br />
fa, avvertii il pericolo che correva<br />
il lavoro a Fabriano, in un articolo<br />
in cui stigmatizzai l’arrivo della<br />
Rank Xerox al seguito di un certo<br />
Caio che tu ben conosci. Ebbene,<br />
qualcuno mi diede del matto ed oggi<br />
fa l’assessore alla regione.<br />
Posso immaginare quello che starai<br />
dicendo, che tutti son bravi a criticare,<br />
poi però all’atto pratico.... poi<br />
all’atto pratico se ti fossi circondato<br />
da persone capaci di pensare un<br />
po’ più in là di una ringhiera di<br />
tubi innocenti in un sito storico<br />
medievale, forse qualcosa si poteva<br />
fare, magari investendo nel turismo,<br />
invece che nell’industria della cassa<br />
integrazione, ed ora i frutti forse<br />
si potevano già vedere, invece che<br />
nell’industria della disoccupazione,<br />
si poteva investire nell’artigianato<br />
di grande qualità (vedi Gubbio)<br />
ed oggi forse saremmo stati meglio,<br />
invece di dire sempre di sì<br />
alla Famiglia, si poteva dire di sì<br />
all’enogastronomia ed alla cultura,<br />
all’arte, ma allora! Non oggi che<br />
tutto sta andando in rovina.<br />
E tutti quei soldi (nostri) regalati<br />
agli extracomunitari che in mercedes<br />
arrivavano, incassavano e<br />
andavano a divertirsi alla faccia di<br />
noi lavoratori italiani.<br />
Come vedi caro sindaco, si potevano<br />
fare tante altre cose, sì lo<br />
so, alcune che ho citate forse non<br />
sono un gran che, ma tu che hai un<br />
punto di osservazione privilegiato<br />
non ti sei accorto di ciò che stava<br />
accadendo alla città? O forse l’hai<br />
capito ma avevi le mani legate?<br />
Oggi Fabriano è un po’ l’esempio<br />
di tutta Italia, per cinquant’anni<br />
senza risorse e senza materie prime<br />
abbiamo inseguito il mito dell’industrializzazione,<br />
sacrificando<br />
ogni cosa per raggiungere quello<br />
scopo, e non abbiamo pensato di<br />
puntare lì dove l’Italia non conosce<br />
rivali, la cultura, l’arte e il turismo<br />
e l’artigianato, la gastronomia e<br />
l’agricoltura intensiva, tutto questo<br />
l’abbiamo abbandonato per<br />
costruire quelle che oggi sono<br />
cattedrali nel deserto, mi domando<br />
che lingua parleranno i sacerdoti<br />
che of ceranno nelle basiliche della<br />
disoccupazione.<br />
Norberto Censi<br />
29 dialogo.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.50
30<br />
>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />
L'educazione al primo posto<br />
I mezzi informatici stanno sostituendo i libri e la formazione dei giovani rimane prioritaria<br />
di MARIA LUCIA GIUSEPPETTI<br />
Potere mediatico, potere<br />
economico, poteri occulti:<br />
praticamente non esiste<br />
ambito dell’attività umana<br />
che non contempli un suo peculiare<br />
e speci co potere, e questo molto<br />
più oggi che non qualche decina<br />
di anni fa; il potere ci ossessiona,<br />
la smania di potere sommerge<br />
ogni altro desiderio, far carriera è<br />
molto più importante che curare la<br />
famiglia, perchè si può contare di<br />
più, dunque conseguire più potere<br />
e perciò stesso imporre di più e<br />
meglio la nostra volontà! Che alla<br />
ne è ciò che, in misura diversa,<br />
pensiamo tutti del potere: “faccio<br />
fare agli altri quello che voglio io”:<br />
niente di diverso dal comportamento<br />
di un capobranco. E così, inevitabilmente,<br />
mi ritrovo a ri ettere<br />
sul fatto che pretendiamo di fare i<br />
genitori e gli insegnanti, è questo<br />
infatti il mio arduo lavoro, parliamo<br />
di diritti, riconoscimenti, garanzie<br />
di libertà di pensiero e di parola, e<br />
poi facciamo nta di niente di fronte<br />
a chi, convinto di essere nel diritto<br />
di esercitare il proprio potere, ci<br />
impone la sua volontà alzando la<br />
voce o minacciandoci.<br />
E io che ho insegnato a mio glio<br />
che la vera forza del singolo è<br />
quella delle proprie idee, dei valori<br />
che ci siamo costruiti attraverso l’esperienza<br />
della vita, la vera forza è<br />
quella del coraggio e della passione<br />
con cui manifestiamo, affermiamo,<br />
non imponiamo, le nostre opinioni,<br />
anche quando esse sono diverse<br />
da quelle degli altri, e non<br />
potrebbe essere altrimenti<br />
vista la nostra inevitabile<br />
irripetibilità di persone.<br />
Sempre più spesso mi ritrovo<br />
a pensare che forse ho<br />
sbagliato, se vediamo tante<br />
persone, giovani e meno<br />
giovani, sia sul lavoro che<br />
fuori, essere spesso oggetto<br />
di aggressioni verbali, se<br />
non peggio, siche, quando<br />
tentano di esternare la propria<br />
opinione. Poi però ci<br />
vengono a dire: ”Ma quello<br />
ha il potere di farlo, è nelle<br />
sue prerogative, per legge lo può<br />
fare”. Così non posso dimenticare<br />
Seneca che metteva in guardia da<br />
quanto meschina, ottusa, limitata<br />
sia l’onestà di chi giusti ca il proprio<br />
operato affermando che quel<br />
che fa rientra nella legge.<br />
La vera onestà, quella di cui c’era<br />
bisogno duemila anni fa e tanto più<br />
ne abbiamo bisogno oggi, non può<br />
limitarsi all’interpretazione letterale<br />
di un codice, anche se, si dirà, è<br />
pur sempre un obiettivo importante;<br />
La forma è anche sostanza<br />
Consiglio in diretta: l'assessore difende la scelta democratica<br />
Con la sua prosa educata e colta,<br />
a volte divertente come in questo<br />
caso, Balilla Beltrame ha commentato<br />
la <strong>prima</strong> seduta sperimentale<br />
“misticanza de aùicchi e santaremascini<br />
qué arìa attuquà drento er<br />
posatoro pè argémosé arivédélli”,<br />
per gli anglofoni diretta streaming<br />
del Consiglio Comunale.<br />
Molte cose le inquadra e, senza<br />
pietà, ce le descrive con ironia<br />
e senza cattiveria. Anch’io, per<br />
esempio, credo che in Consiglio<br />
Comunale, per il rispetto del luogo<br />
e dei cittadini, un atteggiamento ed<br />
anche un abbigliamento (onore a<br />
Mingarelli che rispetta il suo ruolo)<br />
più consono sarebbe necessario.<br />
Abbiamo approvato di far suonare<br />
l’Inno d’Italia <strong>prima</strong> di ogni seduta,<br />
scelta giusta visto che il Consiglio<br />
Comunale è l’agorà della democrazia<br />
cittadina, poi si sta in maglietta<br />
e ciabatte come se stessimo a mare.<br />
Se forma è anche sostanza, credo<br />
che sentirsi “alternativi” svilendo<br />
il luogo ed il ruolo non sia altro<br />
che l’altra faccia della demagogia.<br />
Musica troppo alta,<br />
dov'è la legge?<br />
Sono un cittadino di Fabriano rispettoso delle leggi e<br />
che paga regolarmente le tasse che il Comune impone.<br />
Vorrei portare alla vostra attenzione che nel periodo<br />
estivo, precisamente ai giardini pubblici Regina<br />
Margherita, vengono eseguiti concerti musicali con<br />
ampli catori al massimo no a mezzanotte e oltre. A<br />
mezzo chilometro di distanza bisogna tenere chiuse<br />
le nestre, ma non basta.<br />
Questi eventi disturbano molto le persone del quartiere<br />
(ci sono anziani, malati, invalidi e soggetti che fanno i<br />
turni di lavoro). Insomma, la gente deve poter dormire<br />
e non essere privata del proprio diritto alla quiete. E’<br />
inammissibile che si debba subire forzatamente questo<br />
tipo di imposizione ed essere letteralmente disturbati.<br />
Un famoso detto cita che la libertà di un individuo<br />
nisce dove incomincia quella del prossimo. Inoltre<br />
c’è un’apposita legge in vigore che regolamenta gli<br />
orari e i decibel.<br />
l.m.<br />
Ero ragazzino ed assistevo da<br />
spettatore ad una seduta del Consiglio<br />
Comunale e l’allora Sindaco<br />
Giraldi fece uscire un Consigliere<br />
che si era presentato in maniera<br />
non consona.<br />
Forma è anche sostanza perché<br />
sono convinto che avere cognizione<br />
del ruolo e del luogo forse<br />
eviterebbe il “disordine” a cui tante<br />
volte assistiamo e che Beltrame ha<br />
ben stigmatizzato. Non mi spaventano,<br />
né deploro invece gli accesi<br />
battibecchi od anche le furiose<br />
discussioni che a volte sfociano in<br />
vere e proprie risse perché signi ca<br />
che….. c’è passione.<br />
Io stesso ho scatenato alcune volte<br />
rabbiose discussioni, purtroppo<br />
qualche volte anche infarcite di<br />
parolacce (di cui mi sono pentito,<br />
ed anzi appro tto di questo scritto<br />
per chiedere scusa postuma per gli<br />
insulti che una volta ho rivolto al<br />
Presidente Mingarelli), ma<br />
ero preso dalla passione<br />
degli argomenti.<br />
Questo è sempre avvenuto,<br />
come Beltrame ricordava ai<br />
tempi di Biondi-Maderloni<br />
ed oggi. Sulle questioni politiche…….<br />
beh, un’altra<br />
volta. Avendo rispetto ed<br />
interesse per il suo giudizio,<br />
chiudo rivolgendo<br />
una domanda a Beltrame:<br />
insomma, è trasparenza,<br />
partecipazione, un arricchimento<br />
per democrazia<br />
cittadina questa diretta o no?<br />
Mario Paglialunga,<br />
assessore alla P artecipazione<br />
Niente muscoli da esibire<br />
sulla vicenda nucleare<br />
Quando il Giappone s dava stremato l’apocalisse che l’aveva<br />
colpito, pochi mesi fa, e le borse di tutto il mondo tremavano<br />
come foglie al vento, la nostra garrula Stefania Prestigiacomo,<br />
messa da qualcuno, senza ragione, sulla poltrona del Ministero<br />
per l’ambiente, inveiva contro la “sciacallaggio” e le “macabre<br />
speculazioni” che si stavano facendo sul nucleare. Era il modo più<br />
stupido e barbaro di impostare un quesito della massima importanza:<br />
ri utando il dubbio e abbaiando ferocemente.<br />
Curioso Paese, il nostro, per non dire meschino. Ogni volta che<br />
spunta un problema di quelli tosti, parte subito il braccio di ferro<br />
di mussoliniana memoria: o con me o contro di me. E mai che si<br />
possa discutere seriamente, visto che non stiamo parlando di Inter e<br />
Milan, ma del futuro dei nostri gli. Il nostro è stato l’unico Paese<br />
a reagire alla tragedia giapponese urlando e mostrando i muscoli.<br />
Il ministro Paolo Romani, un altro genio fortemente incompreso,<br />
ha sentenziato che era “inimmaginabile tornare indietro”. Eppure<br />
il governo tedesco ha fermato per controlli sette centrali nucleari<br />
su diciassette; l’Austria ripenserà l’intero programma energetico;<br />
la Svizzera ha sospeso ogni nuovo progetto; la Francia, patria della<br />
ma “il far bene” per “far star bene”<br />
sono il dubbio e la coscienza, veri<br />
compagni della nostra vita. Ci basta<br />
veramente averne le prerogative di<br />
legge per imporre la nostra idea<br />
come l’unica verità?<br />
In una società che si definisce<br />
democratica, collaborare e condividere<br />
è l'unico metro su cui si<br />
misura la crescita dell›indivduo,<br />
sia quella morale e spirituale, che<br />
tanto più quella economica, visto<br />
che sembra quest'ultima la nostra<br />
maggior preoccupazione.<br />
Sarà per questo che molti<br />
ragazzi ammirano «il bullo»<br />
perchè ha il potere nel gruppo<br />
e sul gruppo, lui è "quello<br />
che mette sotto tutti con un<br />
urlo?". Siamo veramente<br />
convinti che quando diciamo<br />
ai nostri gli: «Fatti sentire,<br />
dimostragli chi sei», li<br />
stiamo educando, nel senso<br />
etimologico della parola: da<br />
e-duco, cioè traggo fuori il<br />
meglio della persona?<br />
Elucubrazioni mentali di<br />
una vecchia insegnante e di<br />
una vecchia madre, testardamente<br />
non pentita di insegnare ai ragazzi<br />
che c'è solo una via per diventare<br />
grandi, per crescere: rispettare,<br />
condividere, collaborare, sbagliare<br />
e poi rialzarsi per ricominciare, magari<br />
appoggiandosi a qualcuno per<br />
farsi meno male la prossima volta;<br />
e quando un giorno, ormai adulti,<br />
avranno conseguito il potere, sarà<br />
sempre la stessa, identica via ad<br />
indicare loro il modo di esercitarlo.<br />
Ho pensato che di sicuro sono<br />
vecchia quando ho sentito, durante<br />
un'intervista, un insegnante sostenere<br />
che a scuola i mezzi informatici<br />
contribuiscono molto più dei<br />
libri e dell'insegnante a formare la<br />
cultura dei ragazzi. Il dubbio mi è<br />
rimasto, perciò sarà un argomento<br />
sul quale farò ri ettere e discutere<br />
i miei alunni: potere, cultura, scuola,<br />
internet, si confronteranno per<br />
imparare ad accettare la diversità<br />
delle idee e delle esperienze, per<br />
imparare a collaborare e non a<br />
prevaricare. Vedremo cosa uscirà<br />
mettendo insieme le idee di tutti.<br />
Magari un bell'articolo.<br />
La ribalta dell'oro<br />
come indice di salute<br />
Gli avvenimenti monetari degli ultimi<br />
mesi hanno riportato alla nostra,<br />
quotidiana, attenzione il prezzo<br />
dell’oro. Questo metallo, ormai da<br />
millenni, rappresenta un puntuale<br />
indice della buona o cattiva salute<br />
di uno Stato, della sua forza e<br />
grandezza nel passato, del corretto<br />
equilibrio dei suoi conti pubblici<br />
nei tempi attuali. Prezzi dell’oro<br />
e degli altri principali metalli o<br />
delle <strong>prima</strong>rie derrate alimentari<br />
stabili rappresentano sicuri indici<br />
di buona salute della moneta in cui<br />
sono espressi. Al contrario assistiamo<br />
ora a continui e anche violenti<br />
rialzi del prezzo dell’oro espresso<br />
in dollari per oncia ma anche di<br />
quello in euro al grammo, tra le<br />
rilevazioni che ci sono più vicine<br />
e che vengono quotidianamente<br />
riportate nei giornali anche non<br />
specializzati. Questo signi ca che<br />
tali monete soffrono, presentano<br />
dif coltà nell’essere accettate in<br />
campo internazionale, perdono di<br />
credibilità per la loro tenuta nel<br />
tempo. Per relativa fortuna queste<br />
due macro aree evidenziano quasi<br />
in contemporanea i loro problemi e<br />
le oscillazioni tra le monete che le<br />
rappresentano sono relativamente<br />
deboli, così il dollaro e l’euro si forniscono,<br />
reciprocamente, inaspettati<br />
e graditi segni di apparente stabilità<br />
che, tuttavia, il prezzo dell’oro<br />
smaschera con i suoi continui record<br />
e che anche l’informazione quotidiana<br />
esalta e prende a riferimento,<br />
come avviene per il prezzo del<br />
petrolio, per evidenziare in modo<br />
sintetico l’andamento dei principali<br />
momenti politico-finanziari.<br />
Il prezzo del petrolio, peraltro, ha<br />
un impatto quasi immediato con le<br />
nostre tasche, mentre quello dell’oro<br />
indica i possibili aggiustamenti che<br />
gli stati andranno a prendere con<br />
ripercussioni sulle nostre nanze in<br />
tempi meno rapidi ma ugualmente<br />
incisivi e, in taluni casi, come per<br />
quello che coinvolge la Grecia, per<br />
fermarci agli avvenimenti che ci<br />
coinvolgono molto da vicino, anche<br />
violenti e drammatici.<br />
Sestilio Crocetti<br />
grandeur atomica, sta meditando sulla sicurezza delle sue 57<br />
centrali in attività. Non sarebbe ora di interrogarsi con calma<br />
sull’entità e le conseguenze di siffatto problema? Che le centrali<br />
nucleari non siano sicure al cento per cento oggi lo sanno anche i<br />
paracarri. Con in più l’aggravante che un incidente atomico può<br />
avere sull’ambiente conseguenze irreversibili che un impianto<br />
tradizionale certamente non ha. Anche se è da sottolineare che la<br />
maggior parte delle catastro sin qui veri catesi sono imputabili<br />
alle colpe dell’uomo più che al sistema.<br />
Ed è proprio la s ducia dell’uomo, in specie di quello italico, a<br />
suggerire pensieri funesti e l’invito ad adottare tutte le misure<br />
di sicurezza <strong>prima</strong> di lanciarsi di nuovo in un’avventura che<br />
potrebbe essere senza ritorno. Dal raferendum del 1987, che<br />
bocciò l’opzione nucleare dopo il disastro di Chernobil, nessun<br />
governo si è impegnato a discutere seriamente di energia, con<br />
l’obiettivo di interrompere gli stucchevoli baciamani a Ghedda<br />
o i pellegrinaggi alla dacia di Putin. Quando poi abbiamo scelto<br />
le fonti rinnovabili si è riversato sul nostro Paese un diluvio di<br />
incentivi per produrre una massa di energia elettrica che oggi<br />
l’Enel non è in grado di immagazzinare e conservare. Salvo poi<br />
ripensarci bloccando gli aiuti, mettendo in ginocchio un’industria<br />
nascente e mandando a spasso migliaia di persone da un giorno<br />
all’altro. E la Prestigiacomo ci viene a parlare di “sciacallaggio”,<br />
di “macabre speculazioni”...<br />
Giampiero Donnini<br />
30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.52
<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >DIALOGO<<br />
31<br />
Nessun livore per la Carifac<br />
Pronta replica del sindaco Sorci sul mondo dell'arte<br />
di ROBERTO SORCI*<br />
Caro Direttore,<br />
sono costretto, mio malgrado, a rispondere<br />
a Giampiero Donnini che<br />
nell’ultimo numero de “L’Azione”<br />
mi accusa da una parte di aver fatto un corso<br />
accelerato da fattucchiere e dall’altra di nutrire<br />
un particolare livore nei confronti della<br />
Carifac. Inoltre mi fa passare da parolaio<br />
dilettante sulla proposta da me fatta oltre<br />
un anno fa, esattamente il 12 luglio 2<strong>01</strong>0, ai<br />
vertici della Fondazione Carifac, nonché a<br />
quelli dell’istituto di credito, per nanziare un<br />
grande progetto espositivo sulla scia di quanto<br />
già fatto con la mostra su Gentile. Premesso<br />
che le informazioni da cui parte Donnini i<br />
giornali le hanno riprese da quanto dichiarato<br />
dal sottoscritto in un dibattito televisivo organizzato<br />
dalla redazione del “Progresso” dove<br />
spiegavo le possibili strategie per rendere<br />
meno problematica la situazione economica<br />
e creare i presupposti per alimentare nuovi<br />
processi imprenditoriali. Quindi tutti le possono<br />
vedere. Se Donnini invece di essersi<br />
interessato solo alla parte per cui Francesco<br />
Merloni gli ha elargito un interessante contributo<br />
come membro del comitato scienti co<br />
della mostra su Gentile e avesse invece letto<br />
ed ascoltato quanto pubblicato da Civita ed<br />
adeguato dal sottoscritto nel 2007, avrebbe<br />
evitato di darmi dello stregone e di scendere<br />
su un campo dove dimostra profonda ignoranza<br />
(cioè nessuna conoscenza). Comunque<br />
un piccolo corso accelerato sui numeri posso<br />
faglielo pubblicamente. Per capire l’impatto<br />
ecomonico che genera una mostra come<br />
quella prospettata, basta prendere il numero<br />
di visitatori, il numero di soggiorni negli alberghi,<br />
il numero di pasti, il numero di guide,<br />
la stima della vendita nei negozi, addirittura<br />
il numero di transazioni dei bancomat sul<br />
percorso facendo il differenziale con l’anno<br />
precedente e il gioco è fatto. Nella stima che<br />
rendemmo pubblica nel 2007 del fatturato<br />
generato tra i 2/3 milioni (tenendo conto<br />
che purtroppo la mostra durò 93 giorni e<br />
che un periodo più lungo avrebbe consentito<br />
di superare i 100 mila), mancava tra l’altro<br />
la sua parcella come membro del comitato<br />
scienti co. Capisco che considerandosi lo<br />
storico dell’arte più importante di Fabriano<br />
si sia seccato che io non abbia consultato lei<br />
per il progetto, ma non era mia intenzione<br />
suscitare la sua permalosità. Io ho chiesto a<br />
Civita, che ritengo la migliore società italiana<br />
nel settore della ideazione, promozione,<br />
Dall’esigenza di costruire uno spazio aperto<br />
al dialogo e al confronto nel nostro territorio<br />
sta nascendo l’associazione “Fabriano Bene<br />
Comune”. L’obiettivo che ci proponiamo è<br />
quello di incentivare il confronto tra le varie<br />
componenti politiche, sociali ed economiche<br />
della nostra città al ne di creare una reale<br />
sinergia all’interno del tessuto fabrianese.<br />
L’Associazione, che si inserisce all’interno<br />
dell’alveo del centro-sinistra, si propone di<br />
ascoltare e dialogare con le varie forze politiche,<br />
sindacali e di categoria, con i comitati<br />
di quartiere e con il vasto mondo associativo<br />
che anima il nostro territorio. Riteniamo che<br />
Fabriano stia attraversando una profonda crisi<br />
strutturale; infatti sono molte le aziende che<br />
POESIE<br />
di Renzo Fioretti<br />
Bene comune<br />
Che non è bene in Comune<br />
vordì solo ch’è di tutti<br />
l’aria, l’acqua e pure il sole<br />
è scontato ch’è globale<br />
anche se... do’ c’è lo sconto<br />
ce stà pure proprietà che<br />
non fa rima con globale<br />
e neppure se corteggia.<br />
N’artra cosa ch’è di tutti<br />
potrja essere i quattrini<br />
già che serve a sopravvive<br />
organizzazione di mostre ed eventi culturali<br />
di farmi il pre-progetto (e per sua informazione<br />
anche gratis), della mostra, dato che la<br />
sua organizzazione conosce perfettamente<br />
Fabriano e le nostre potenzialità. Carifac<br />
credo sia diventata da tempo socia di Civita<br />
e la Fondazione Carifac, credo due anni fa,<br />
ha dato incarico a Civita di sviluppare alcuni<br />
temi sul turismo e la cultura come nuovo volano<br />
di sviluppo economico. Questo dimostra<br />
che il sottoscritto, nei confronti della Carifac,<br />
non ha alcun livore. Anzi, per l’esattezza sono<br />
socio della banca. Il mio conto corrente è alla<br />
Carifac, cosi quello dei miei familiari. Lo<br />
dico tanto per sua informazione (non so se<br />
per lei è la stessa cosa). Tutte le volte che mi<br />
è capitato di criticarla l’ho fatto con dati alla<br />
mano e sempre partendo dal presupposto che<br />
in veste di cittadino eletto a rappresentare le<br />
32.000 persone che a Fabriano sono residenti,<br />
ho soprattutto il dovere di parlare a favore di<br />
quanti in questo Comune risiedono, vivono<br />
e vogliono continuare a vivere e soprattutto<br />
a difendere i loro interessi.<br />
Il livore, semmai, lo mostra lei caro Donnini,<br />
che esce dalle sue tradizionali vesti di critico<br />
ed esperto d’arte e si mette a fare il difensore<br />
dell’istituto senza averne titoli se non altro<br />
perché con la Banca/Fondazione lei lavora,<br />
mentre io mi spingo più in là per cercare di<br />
far essere la cassa banca del territorio, che<br />
purtroppo, in troppe occasioni, ha fatto la<br />
scelta di non esserlo. Visto che lei ritiene<br />
demenziale (mi permetto di usare il termine<br />
donniniano) chiedere soldi alla Banca/Fondazione<br />
per sviluppare una mostra della durata<br />
di 3/4 mesi che darebbe lavoro ad almeno<br />
80/90 giovani altamente scolarizzati, perché<br />
non prova ad usare lo stesso termine anche<br />
con chi amorevolmente per questa città,<br />
spende più o meno nella stessa quantità per<br />
fare “Poiesis”, una manifestazione di respiro<br />
internazionale che tutte le Marche e l’Italia ci<br />
invidiano (e che quest’anno i fabrianesi hanno<br />
dimostrato di innamorarsene in maniera<br />
travolgente)? Le ricordo che quelli sono soldi<br />
di privati, non come quelli della Fondazione<br />
Carifac, di cui lei come membro del Comitato<br />
di Indirizzo, sa bene che sono della collettività<br />
come quelli del Comune. E scendo ancora<br />
più in profondità nelle motivazioni, perchè<br />
ritengo che il nostro istituto di credito abbia<br />
perso un’occasione per dimostrare a tutti<br />
che è una banca del territorio. Io parto da un<br />
presupposto: al di là delle parole di facciata<br />
come le sue, Veneto Banca ha fatto un ottimo<br />
affare comprando Carifac e grazie alla capa-<br />
Vagiti della nuova associazione<br />
chiudono o che ricorrono alla cassa integrazione.<br />
Inoltre, in questo ultimo periodo, il<br />
problema abitativo è esploso nella sua drammaticità<br />
e la classe politica e imprenditoriale<br />
non è stata capace di fornire un’idea seria<br />
di ripresa e di sviluppo per la nostra città.<br />
Secondo noi Fabriano necessita di un nuovo<br />
modello di sviluppo, partecipato e non più<br />
imposto, dove i cittadini possano fare una<br />
pratica reale di democrazia e partecipazione.<br />
Il nostro progetto si confronterà con le aspettative<br />
della società civile, non si esaurirà nel<br />
come l’aria, acqua e sole.<br />
C’è chi inverte sopravvive<br />
e s’artrova a viver sopra<br />
così tra le cose ch’è di tutti<br />
ci va il costo della casta.<br />
di Paolo Lacava<br />
Poverine...<br />
cità del suo A.D. e alla nostre incapacità, ha<br />
risparmiato a mio parere sull’acquisto non<br />
meno di 60 milioni di euro (tra l’altro agli<br />
atti del Comitato di Indirizzo che ha dato<br />
il benestare ad un accordo già fatto, esiste<br />
un documento dove uno dei componenti del<br />
Comitato, l’avvocato Ubaldo Sassaroli ipotizza<br />
un valore simile, e Donnini lo sa bene<br />
facendo parte di questo organismo). Ebbene<br />
io ho chiesto alla banca di reinvestire sul<br />
territorio con fatti concreti. A differenza di<br />
lei, che è uno studioso del settore, non avrei<br />
alcun incarico se non l’onore di vedere la<br />
mia città moralmente combattiva. Leggendo<br />
tra le righe il suo articolo che ritengo “telecomandato”,<br />
mi permetto di fare un po’ di<br />
dietrologia prendendo a prestito la strana<br />
concidenza di argomenti di un altro articolo<br />
apparso su un altro periodico fabrianese con<br />
lo stesso argomento: “Il sindaco è cattivo con<br />
Carifac“. Siccome sono abbastanza navigato<br />
anche se un “ingegnere di campagna”, come<br />
dico sempre a tutti, ai salvatori della patria<br />
non credo mai. In sostanza se Veneto Banca<br />
ha comprato la nostra banca, ha realizzato<br />
un ottimo affare.<br />
Non so se con le altre acquisizioni sia avvenuto<br />
questo. Ne dubito, visti gli ultimi avvenimenti.<br />
Ciò che vede in foto è un articolo<br />
del “Sole 24 Ore” dell’inizio giugno. Tutto<br />
il mondo è paese, specie quando una banca<br />
vuole imitare la aba di Jean de La Fontaine,<br />
sulla rana e il bue, come hanno fatto precedentemente<br />
i direttori della nostra banca. Per<br />
sua opportuna conoscenza Veneto Banca ha<br />
sponsorizzato nei territori, dalla famosa trasmissione<br />
di “Porta a Porta” con Berlusconi<br />
che ci parlava del terremoto de L’Aquila, al<br />
calcio con il Lecce e la Juventus. Ha fatto ciò<br />
prossimo momento elettorale ma si propone<br />
di aprire uno spazio pubblico costituente, un<br />
cantiere dove confrontare idee e analisi in<br />
vista della de nizione di progetti comuni e<br />
condivisi. Questo appello, rivolto alla città<br />
nel suo complesso, chiede, in particolare<br />
ai partiti dell'attuale coalizione di governo<br />
del nostro Comune, di mettersi realmente in<br />
discussione, di individuare e di riconoscere<br />
gli errori commessi in passato. Riteniamo di<br />
centrale importanza investire totalmente nel<br />
rinnovamento del personale politico attraver-<br />
Sono lì, son sempre uguali,<br />
sono lì… da quindici anni,<br />
sempre quelle, tali e quali<br />
e nascondono… gli affanni.<br />
Son veloci come un lampo,<br />
sempre pronte, sempre attive,<br />
col sorriso impresso a… “stampo”,<br />
sempre allegre, sempre vive…<br />
Tante sono da… marito,<br />
con lavoro e soldi in Banca,<br />
ma nessuno… alza un dito,<br />
neanche con la mano manca!<br />
Sono belle, son carine<br />
e supportano il cliente,<br />
sorridenti, poverine,<br />
anche con un solo dente!<br />
“Dritte”, in piedi, fi no a sera,<br />
In alto la cover del libro<br />
sulla mostra del Gentile<br />
da Fabriano<br />
nei territori dove ha comprato banche. E per<br />
correttezza aggiungo, e questo gli fa grande<br />
onore, ha contribuito alla costruzione di una<br />
scuola terremotata in Abruzzo. Quindi non è<br />
demenziale chiedere di dimostrare con i fatti<br />
di aiutare la città ad uscire dalle dif coltà.<br />
Mi faccia poi fare una battuta: se io come<br />
Sindaco ho avanzi milionari nella gestione<br />
del Comune, mentre la banca è andata verso<br />
il baratro del fallimento, allora vuol dire che<br />
Roberto Sorci è più bravo di quelli che hanno<br />
amministrato la banca. Sto solo scherzando<br />
per due motivi: primo perché lei non sa neanche<br />
di cosa parla, e secondo, per darle un<br />
consiglio da amico, creda, si occupi di storia<br />
dell’arte. Non si cimenti solo per piaggeria su<br />
argomenti economici che non conosce e che<br />
non sono pane per i suoi denti. Rischia solo<br />
una brutta gura! Colgo l’occasione, invece,<br />
di scendere sul suo terreno di storico. Anche<br />
io mi sto dilettando con un’analisi dei fatti<br />
e comportamenti nella vicenda Carifac dal<br />
2002 al 2<strong>01</strong>0: da quelli della Banca d’Italia<br />
ai vari direttori, consigli d’amministrazione/<br />
indirizzi e quant’altro, le dico che è uno<br />
spasso. Terminato il mio mandato di Sindaco<br />
ho intenzione di pubblicarlo. Concludo col<br />
dirle che mi sono legato al meglio, non ai<br />
fattucchieri di cui lei parla, caro Donnini. Non<br />
farebbe male a continuare le sue consulenze<br />
storiche con la Carifac, anche perché è bravo<br />
e non ha nessun bisogno di fare il difensore di<br />
turno (tra l’altro l’istituto non ne ha bisogno).<br />
Non si trasformi in accusatore di chi come il<br />
sottoscritto, nell’onorare il suo ruolo, cerca<br />
semplicemente di individuare vie e percorsi<br />
che possano aiutare anche l’arte, ma soprattutto<br />
l’economia del territorio.<br />
*sindaco di Fabriano<br />
so il metodo delle <strong>prima</strong>rie per la scelta del<br />
candidato a sindaco e nell'adozione di un programma<br />
serio e quali cante: riquali cazione<br />
dei servizi sociali, nuovo Piano Regolatore e<br />
Piano Casa, attenzione all'ambiente, stesura di<br />
un modello di ripresa economica, formativa e<br />
occupazionale sono alcuni dei punti sui quali<br />
vogliamo confrontarci.<br />
In un momento così drammatico per Fabriano<br />
non possiamo, come cittadini, essere assenti.<br />
La fatalità e la pigrizia creano delle paludi<br />
dove affoga la volontà di cambiamento.<br />
Per info: a fabrianobenecomune@inventati.<br />
org seguiteci sul nostro blog: http://fabrianobenecomune.noblogs.org<br />
Fabriano Bene Comune<br />
trasognanti e… stanche morte,<br />
il “lettuccio” è una chimera,<br />
con le gambe tutte storte…<br />
Quando arriva “fi ne mese”,<br />
giunge il giorno sventurato:<br />
“Si defalcano le spese<br />
e che resta? Un bel gelato”.<br />
Per chissà quanti anni ancora,<br />
sempre lì, le gambe lesse,<br />
sia la bionda che la mora,<br />
poverine le… commesse!<br />
31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.53
32 ultima.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.54