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PIER ELEONORO NEGRI - Pontelandolfo news

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I FATTI DI PONTELANDOLFO<br />

Finita l'operazione, non appena poté, Negri telegrafò a Cialdini dicendogli che "ieri, all'alba,<br />

giustizia fu fatta contro <strong>Pontelandolfo</strong> e Casalduni. Essi bruciano ancora". Melegari invece<br />

accettò l'opsitalità del colonnello della Guardia nazionale e al banchetto (parole sue) "si parlò<br />

allegramente di tutto un poco" e "alla frutta il colonnello portò un brindisi ai bersaglieri e<br />

all'Esercito". Negri, a seguito di questa esemplare azione repressiva, fu promosso<br />

maggior generale, mentre Melegari, che già era stato con Cialdini in Crimea,<br />

raggiunse i più alti gradi dell’esercito.<br />

Non vi fu alcun processo e, come scrive Angelo Del Boca nel suo Italiani, brava gente?,<br />

"probabilmente nessuno di essi [i soldati, ndr] avvertì il peso dei delitti che aveva commesso.<br />

Ufficiali e soldati avevano ubbidito agli ordini prodigandosi con enorme zelo, persuasi di aver<br />

agito nel bene della patria e di aver legittimamente punito briganti che non avevano nulla di<br />

umano". Inutili furono le denunce in Parlamento del deputato della Sinistra Giuseppe Ferrari<br />

che, dopo avere visitato <strong>Pontelandolfo</strong>, constatò che erano rimaste in piedi solo tre case.<br />

Ebbe l'appoggio di un solo collega. In tutta risposta, nonostante una Commissione d'inchiesta<br />

sul brigantaggio annotò il profondo malessere delle popolazioni meridionali dopo (e a seguito)<br />

dell'unità d'Italia, la Legge Pica ebbe esclusivamente misure repressive, e affidò la soluzione<br />

dell'emergenza ai tribunali militari e ai plotoni di esecuzione.<br />

... bisogna fare i conti con la storia ...<br />

Dedicare a Vittorio Emanuele II una via di Palermo , sarebbe come chiamare Via<br />

Adolf Hitler una strada al centro di Tel Aviv. E alzare un busto di Nino Bixio a Bronte,<br />

sarebbe come dedicare a Albert Kesserling una statua a Marzabotto.<br />

Eppure sono "stranezze" assolutamente normali in questo paese .<br />

Ancora oggi, tutti gli anni, i vicentini depongono una corona d'alloro sulla statua del<br />

generale Pier Eleonoro Negri che nel 1861 si macchiò di crimini mostruosi contro la<br />

popolazione civile di <strong>Pontelandolfo</strong> (in Molise); roba al cui confronto l'eccidio dei<br />

Curdi ad opera di Saddam Hussein, sembra di gran lunga meno orribile.<br />

Otto anni dopo l'Unità, quando tutto il sud Italia era già in rivolta contro gli "italiani", lo stesso<br />

Garibaldi scrisse che mai si sarebbe azzardato ad attraversare di nuovo quelle contrade,<br />

perché l'avrebbero preso a sassate ...<br />

Tale era la gioia per l'Unità ed il riconoscimento per quel padre della Patria.<br />

E tanti e tali furono gli eccidi ed i rancori verso quegli "italiani" del nord che venivano a<br />

bruciare interi villaggi, violentare prima le donne e poi ucciderle in modo brutale insieme ai<br />

loro bambini (roba che neanche i marocchini al seguito dei francesi riuscirono a fare nella<br />

seconda guerra mondiale ... ricordate "La ciociara"?), che molti di quegli uomini del sud, si

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