Ravenna
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Come giocarsi<br />
A volte un’idea, un suggerimento<br />
possono far prendere una piega<br />
diversa alla propria vita professionale.<br />
È capitato a Christian Benini,<br />
cervese classe 1971. Fino a cinque<br />
anni fa, seguendo la tradizione<br />
familiare, era fotografo nel campo<br />
della moda e della pubblicità.<br />
Oggi è un imprenditore creativo,<br />
a capo della Wall & Decò, azienda<br />
che ha rivoluzionato e reinterpretato<br />
il mondo della carta da parati.<br />
Invece delle classiche ripetizioni<br />
una gigantografia riproposta su<br />
un tessuto semplice, da posare e<br />
con altissima qualità di stampa.<br />
L’effetto scenico è di grande forza<br />
e suggestione: anche una sola parete<br />
tappezzata dona carattere e<br />
personalità.<br />
Com’è nata l’idea di una fotografia<br />
che diventa carta da parati?<br />
“Come fotografo mi era capitato<br />
di lavorare nel settore dell’arre-<br />
la carta Giusta<br />
testo Roberta Bezzi - foto Massimo Fiorentini<br />
Immagini fotografiche diventano icone<br />
sulle pareti di appartamenti, negozi,<br />
uffici. Trasformando un’idea originale in<br />
un’impresa di successo come Wall & Decò,<br />
azienda guidata da Christian Benini.<br />
damento. Durante una campagna<br />
pubblicitaria avevo utilizzato<br />
grandi foglie verdi come fondo<br />
di set fotografici. Avevo sviluppato<br />
queste grafiche creando vere e<br />
proprie pareti che erano piaciute<br />
ad architetti e designer. Così ho<br />
iniziato a collaborare con alcuni<br />
di loro, cercando il supporto migliore<br />
per riprodurle. In breve, siamo<br />
passati dalle prime stampe su<br />
tela da pittore a uno speciale materiale<br />
vinilico ignifugo, completamente<br />
lavabile e con un elevato<br />
standard di resistenza, più adatto<br />
all’ambiente casa e più pratico da<br />
posare e smontare, ma in grado<br />
di riprodurre lo stesso effetto. Per<br />
quindici anni ho fatto il fotografo,<br />
dai venti ai trentacinque anni. Se<br />
tornassi indietro, però, avrei preferito<br />
intraprendere gli studi di<br />
architettura”.<br />
L’azienda nasce tra Savio e Cervia<br />
nel 2006. Quali le tappe principali di<br />
quello che, a tutti gli effetti, è oggi<br />
un successo?<br />
“Essenzialmente tre. Anzitutto è<br />
stata fortunata la scelta di presentare<br />
l’idea del prodotto alla stampa<br />
italiana specializzata ancora prima<br />
di averlo ultimato. Ossia, testare<br />
se questo tipo d’iniziativa poteva<br />
destare curiosità nel settore, prima<br />
di renderla definitiva. Grazie al risalto<br />
dato all’idea ci siamo creati<br />
un primo nucleo di clientela. Poi,<br />
nel gennaio 2007, abbiamo avuto<br />
il battesimo di fuoco a Parigi, al<br />
salone della moda-casa Maison<br />
& Objet, la seconda fiera al mondo<br />
dopo Milano ma prima per<br />
il complemento d’arredo. Qui ci<br />
siamo ricavati un secondo nucleo<br />
di clienti, tanto che inizialmente<br />
lavoravamo all’80% all’estero e al<br />
20% in Italia. La terza tappa è stata<br />
la creazione di una struttura com-<br />
IN Magazine | 23