Ravenna
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Creare | Piero Strada<br />
Plastiche magie<br />
Ferro, sassi, vetro. Da<br />
materiali poveri nascono<br />
le leggiadre sculture di<br />
Piero Strada. Partito<br />
come artigiano saldatore<br />
e divenuto poi artista<br />
raffinato, ispirandosi a<br />
temi storici e mitologici.<br />
26 | IN Magazine<br />
di figure Senza peso<br />
testo Aldo Savini - foto Lidia Bagnara e Massimo Fiorentini<br />
Il Borgo San Rocco, oltre Porta<br />
Sisi, abitato prevalentemente da<br />
famiglie di pineroli, lavandaie,<br />
operai e braccianti fino al secondo<br />
dopoguerra, a partire dagli anni<br />
’60 ha perso la fisionomia popolare<br />
che lo caratterizzava. In quel<br />
contesto sociale nasce Piero Strada<br />
e vi resta fin dopo la guerra. Poco<br />
più che adolescente, nel tempo<br />
libero e durante le vacanze il padre<br />
lo manda nell’officina-fonderia<br />
Roncuzzi, per apprendere un me-<br />
stiere che gli sarebbe servito tutta<br />
la vita. Lavora anche da un meccanico<br />
di biciclette, che gli insegna<br />
a saldare con il gasometro a carburo.<br />
Durante il servizio militare<br />
in marina, avendo avuto problemi<br />
con la legge per la partecipazione<br />
a manifestazioni operaie, viene destinato<br />
ad una nave in disarmo. A<br />
bordo c’è la biblioteca: così passa<br />
molto tempo a leggere, incuriosito<br />
e affascinato da quella cultura,<br />
soprattutto mitologica, che fino ad