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16 >MATELICA< L'Azione 11 GIUGNO 2011 di LUCA DI DIO Un cavallo immerso in una luce caravaggesca, scorci mozza ato sull’oceano, i ricami arabeggianti dell’Alhambra di Granada accanto allo sperimentalismo architettonico del Guggenheim di Bilbao… anteprime di una mostra che rivela cuore e sensibilità di una ragazza che – per parafrasare D’Annunzio – sta facendo del proprio lavoro un’espressione d’arte. “L’idea di dedicare una mostra fotogra ca alla Spagna è un’idea che mi è venuta mettendo insieme le mie due passioni: una – che è anche il mio lavoro - la fotogra a, l’altra è la Spagna, un paese insieme ricco di storia, arte e bellezza e insieme fresco e giovane… a me ha dato tanto”. Così Sara Magnapane, volto giovane di Foto Studio 4, il laboratorio fotogra co in cui ha af ancato il papà assorbendone l’entusiasmo e tutto quel che poteva imparare, racconta le origini dell’esposizione che apre sabato A scuola di Arti e Mestieri Lacam Scuola di Formazione Arti e Mestieri accreditata dalla Regione Marche con sede a Matelica presso Palazzo Ottoni, informa che sono in scadenza le iscrizioni ai corsi di formazione autorizzati dalla Provincia di Macerata e patrocinati tra gli altri dal Comune di Matelica e dalla Cm di S. Severino Marche. Operativa nel territorio regionale da diversi anni, la Scuola ha gestito corsi F.S.E. nel settore del turismo, formando gure professionali emergenti, nel mercato del lavoro. Gli attuali corsi proposti sono 9 dedicati al settore dei mestieri artistici e tradizionali: Decorazione artistica ceramica, Decorazione e restauro del Mobile, Ricamo, Decorazione d’interni (trompe l’oeil), Scultura, Taglio cucito e stiro, Tecniche cartarie, Fotogra a e gra ca digitale, Tecniche cartarie. La frequenza ai corsi è sostenuta economicamente in parte con un contributo agli allievi che risiedono nei comuni rientranti nell’ambito della Comunità Montana. Il modello di iscrizione scaricabile dal sito www.scuolartiemestieri.it e l’avvio verrà effettuato solo a raggiungimento del numero dei partecipanti. I percorsi formativi di base sono rivolti a tutti senza limiti di età e particolari titoli di studio. I docenti sono di fascia “A”, professori e maestri d’Arte provenienti dal mondo del lavoro. Scopo del progetto portato avanti dalla Lacam è di formare ed insegnare il lavoro artigianale, con pratica in laboratorio proprio come una bottega scuola. L’artigianato e il turismo sono settori economici rilevanti che creano occupazione, sostenere la formazione nel settore può signi care una scommessa di sviluppo per il futuro e per l’occupazione, specialmente in questo momento dif cile per la crisi economica. Informazioni: Lacam (Libera Associazione Culturale Arti e Mestieri) - Piazza E. Mattei - c/o Palazzo Ottoni 1 - Matelica – tel e fax. 0737-781831 info@scuolartiemestieri.it Spagna, la passione in un clic Alla scoperta del fascino iberico attraverso gli scatti di Sara Magnapane 11 giugno presso i sotterranei di Palazzo Ottoni. “La fotogra- a per me è anche un mezzo di rivelazione, di conoscenza. Mi aiuta ad esternare quel che ho dentro, condividere le mie emozioni con gli altri… uno scatto parla, non c’è bisogno di aggiungere nulla. Io spero che chi guarderà questi scatti possa sentire un racconto, senza che io apra bocca… se uno scatto è “ricco” deve essere così!”. E tra colori cangianti e tagli di luce incredibile esce veramente il racconto di una esperienza… “un’esperienza iniziata con l’Erasmus fatto alcuni anni fa grazie alla frequenza dell’Accademia… la Spagna mi ha È nata una poetessa: ecco Flavia Buldrini Flavia Buldrini, che ha presentato il suo libro in versi “La sponda celeste”, presso la Biblioteca comunale di Matelica, è una poetessa vera, originale, fedele sempre a se stessa, capace di vedere orizzonti umani e terreni mai disgiunti da orizzonti eterni, altrettanto amati e descritti con uno slancio ed un amore inusitato in tanta parte delle nostre vite e del nostro pianeta, mai esibiti platealmente, quasi a proteggerli da tanta super cialità diffusa. Ma i suoi versi ci attraggono irresistibilmente, quasi che i suoi occhi avessero vista prima e meglio di noi ciò a cui, consapevolmente o inconsapevolmente, aspiriamo. I suoi testi sono così capaci di suscitare fortissime emozioni che mi sono sentita “inadeguata” nel parlarne, come se, citandoli, sciupassi la loro “freschezza”, e la loro profondità di signi cati. I suoi “messaggi” già appaiono appassionanti attraverso la bellissima immagine di mare della copertina, tra ombre e luci, azzurro e in nite sfumature dei colori dell’iride che, attraverso il linguaggio, mai banale, ma certamente spontaneo, ricco di termini e di espressioni tanto immediati ed opportuni quanto raf nati, senza essere leziosi, attingono alle locuzioni ed ai vocaboli più belli e “signi canti” della nostra lingua che tanta parte della “intellighenzia” attuale ignora o si guarda bene dall’avvicinare. Flavia è una poetessa “giovane” non solo di età, ma per freschezza, “pulizia interiore”, immediatezza, ma già capace di vivere tante età e tante vite. È lei che è scesa nell’abisso del dolore, che dilania l’anima ma che corre attraverso la gioia di vivere nella natura mai abbastanza ammirata e goduta, quasi fatta propria; è lei che si affaccia gioiosa tra gli affetti più cari che spaziano dalla sfera personale e familiare a quelli dell’intera umanità, è lei che gode di essere partecipe di una creazione che non ha mai ne e che si rivela totalmente a chi, come lei, sa spingere lo sguardo oltre l’immediato. Vorrei citare tanti suoi versi che mi hanno totalmente coinvolto ed entusiasmato, ma preferisco esprimere l’invito a leggerli personalmente, sperando che tanti e, particolarmente i più giovani, spesso travolti da tante banalità che gli adulti propongono, e non solo loro, ritrovino in questo libro prezioso in niti motivi per dare ancor più valore alla loro giovinezza e scorgere i vasti orizzonti della vera vita. Non da oggi è nata una poetessa. Flavia Buldrini lo era già da tempo! Tanta ricchezza non può essere nata all’improvviso, ma fortunatamente è venuta alla luce e tutti possiamo goderne! Fiorella Conti preso così tanto che in poco tempo sono ritornata almeno una decina di volte, e da ogni viaggio ho riportato qualcosa”. Così sembra di esser di fronte ad un incredibile mezzo per conoscere. Gli scatti di Erminio ci hanno raccontato l’Africa e l’Antartide, quelli di Sara ci parlano di un paese molto più vicino… anch’io ci sono stato diverse volte, ma sono altri occhi quelli che ti si aprono guardando le sue foto. “La fotogra a ti porta a vedere meglio la realtà, ad apprezzarla… quello che ho visto con gli occhi riuscire a catturarlo in una foto”. Forse più che visto, intuìto. Perché se andiamo all’etimologia di intuire, scopriamo che signi ca guardare dentro, guardare più a fondo. “Certo, perché insieme a quel che vedo la foto esprime anche il sentimento, l’emozione, il brivido che ha percorso tutta la schiena in quell’istante. Così le situazioni stimolano l’occhio ad andare oltre il monumento, l’artista di strada che chiede due soldi o il paesaggio…”. Guardi le foto e vedi Sara pienamente tuffata in quel mondo che non è più incantato e distante, ma è parte dell’essere… per cui diventa signi cativo anche un ‘vecchio pancione’ che legge il giornale in un giardinetto di periferia. “El descanso” (il riposo), mi dice quando gli chiedo da dove è venuto quello scatto… perché il cuore e la mente vanno nutriti, più che mai in un momento sociale abbastanza critico come quel che stiamo vivendo. E Sara lo fa con la sua arte, splendidamente… in un clic. Una giornata con gli ospiti della Casa di Riposo Info mostra La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Matelica e la Pro Loco, apre sabato 11 giugno alle 21 e rimane aperta fi no al 26 giugno. Tutti i giorni dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23.30, nei sotterranei di Palazzo Ottoni con ingresso da Piazza E.Mattei. Domenica 12 giugno, sperando di dare nalmente il benvenuto al bel tempo, il presidente e il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo, hanno organizzato con il fondamentale ausilio del personale e di tanta gente sempre disponibile (un grazie doveroso va n da subito!) una festa per tutti gli ospiti e tutta la città. Alle 14.30 inizia la musica e l’intrattenimento con Ubaldi Roberto Group, no alle 17 quando ci sarà la S. Messa celebrata da S. E. Mons. Giancarlo Vecerrica. Al termine, dopo un breve saluto delle autorità si riparte con la musica e aprono gli stand gastronomici con panini (porchetta, prosciutto e affettati vari) e vino per tutti gli intervenuti. Contemporaneamente ci saranno giochi ed una gradita sorpresa che vedrà protagonisti gli ospiti della nostra struttura. Tutta la città è invitata a partecipare. La Pro Loco con i tacchi da 12 Proprio in questi giorni è uscito un libricino redatto dalla Pro Matelica contenente il calendario delle manifestazioni estive matelicesi. Per bocca degli stessi vertici dell’associazione principe matelicese, lo sforzo maggiore è stato quello di aprire un computer, fare copia ed incolla e cambiare 2010 con 2011. Visto il periodo di crisi si è anche risparmiato sul correttore di bozze. Scorrendo il calendario si scopre che la manifestazione principale (ed unica) organizzata dalla Pro Loco è la selezione di Miss Italia, tra l’altro già vista lo scorso anno con un ritorno pari a zero. Palco gigante, spettatori duecento circa: tra organizzatori, giuria e genitori delle aspiranti Miss. Il fatto che si punti su manifestazioni del genere tutto glamour e tacchi vertiginosi, lo si evince quotidianamente dall’enorme promozione che questa Pro loco al femminile effettua tramite lo sfoggio reiterato di look da miss degli stessi componenti. Nulla di male se dietro lustrini e paillettes ci fosse la sostanza e il lavoro che da sempre ha caratterizzato questa gloriosa associazione, di cui mi onoro di aver fatto parte. Ma così non sembra essere. Pare che la prima associazione matelicese non sia capace di fare altro che raccogliere i programmi di qualsiasi organizzazione ed associazione, prevalentemente sportiva, e spacciarli per calendario delle manifestazioni cittadine, salvo poi saltare sopra un qualsiasi palco per sfoggiare il tacco da 12 in compagnia del politico di turno (tra l’altro sempre gli stessi) e raccogliere i meriti che dovrebbero essere di altri. A volte sorge il sospetto che la Pro Loco sia diventata femminile anche nel nome. Augurandomi una smentita nei fatti a colpi di manifestazioni di successo, mi permetto una ultima considerazione: non voglio sminuire il torneo di freccette, ma credo che nel 2011 ci voglia ben altro per portare gente a Matelica; nel frattempo godiamoci il torneo internazionale di nascondino che da un po’ si svolge per le vie della città!!! o.p. 16 matelica.indd 2 08/06/11 11.54
L'Azione 11 GIUGNO 2011 BREVI DA MATELICA >MATELICA< Sgarbi e Hack per i colibrì Singolare alleanza per portare a Matelica una specie importantissima di ANTONIO GENTILUCCI Matelica salva la Foresta Amazzonica? Un’affermazione forte e apparentemente sproporzionata, eppure in un certo senso vera. Possiamo andare avanti: per questo a Matelica si danno appuntamento Vittorio Sgarbi, il Console dell’Ecuador e, in videoconferenza Margherita Hack e al telefono il Presidente dell’Ecuador e il senatore Gasparri. E ve ne mettiamo un’ultima a fianco, collegata a queste, non altrettanto roboante, ma divertente nella sua contraddizione e piuttosto gustosa: a proteggere gli ultimi colibrì in cattività rimasti al mondo sarà una città governata da un noto cacciatore! Dopo aver stuzzicato la curiosità, veniamo ai fatti: una colonia di colibrì, gli unici al mondo in cattività, era ospitata a Miramare, in provincia di Trieste, in un centro guidato sapientemente dal Dott. Stefano Per noi adulti spesso è tradizione, folklore, al più atto dovuto. Eppure la serietà e attenzione con cui 23 bambini e bambine hanno vissuto domenica scorsa il momento della loro Prima Comunione dovrebbe insegnarci tanto. Gabriel, Lucia, Alessandro, Vittoria, Mighel, Anna, Giorgio, Giordano, Francesco, Federica, Jennifer, Marco, Michele, Elisa, Nicholas, Alessio, Danilo, Francesco, Francesca, Agnese, Andrea, Demis, Elisa. Chiamati per nome, uno ad uno, dalle loro catechiste. Accompagnati in un cammino che non è iniziato quel giorno. È iniziato con il battesimo di cui ritorna la veste bianca indossata anche domenica e proseguito Rimoli. Un bel giorno a Rimoli è arrivato lo sfratto, e il tentativo, denunciato dallo stesso responsabile di “sciogliere” la colonia per motivi commerciali. L’emergenza rimane all’interno degli addetti ai lavori, nché la denuncia della triestina d’adozione, la scienziata Margherita Hack e il fatto che la stessa arrivi alle orecchie di Vittorio Sgarbi non fa de agrare il caso. Se ne interessa il Presidente del Consiglio in persona che promette che i colibrì rimarranno in Italia e il caso nisce, a gennaio, sui giornali. Al centro viene prorogato lo sfratto, ma il caso non è chiuso e una collocazione de nitiva bisogna trovarla. A questo punto, entra in gioco la Facoltà di Veterinaria di Matelica e il suo vulcanico Diret- tore, prof. Giacomo Renzoni. Forte della presenza in organico di un cavallo di razza del calibro del prof. Giacomo Rossi, che da tempo collabora con il centro Colibrì, la Facoltà riesce a creare una cordata del quale fanno parte, oltre alla Facoltà, e il gruppo Costa Edutainment, “branca” della Costa Crociere che gestisce, in particolare, l’Acquario di Genova e il Comune di Matelica. Questa cordata offre di gestire il Centro, trasferendo i colibrì a Matelica. La cosa è ormai fatta, e proprio lunedì, 6 giugno, Unicam ha organizzato una conferenza stampa nel Polo Didattico di via Fidanza a Matelica, per annunciarlo. Alla conferenza hanno parteci- pato tutti i protagonisti di questa vicenda: il prof. Rimoli, ovviamente, e il Direttore Renzoni, che hanno fatto gli onori di casa, insieme al sindaco Sparvoli. La Hack era in attesa, a casa sua a Trieste, pronta a collegarsi e partecipare in videoconferenza. Il ritardatario (come da tradizione) è stato Vittorio Sgarbi, che è comunque arrivato e ha iniziato con la Hack uno scambio di battute fatto di rispetto e stima reciproca, in un certo qual modo inedito, per chi conosce i soggetti. C’era anche il dott. Costa, amministratore dell’azienda di famiglia, che ha creato il ramo Edutainment, per una educazione all’Ambiente: “che ce ne frega del costo” ha voluto rendere in slogan Costa, per ribadire che il progetto non ha dietro il calcolo di un ritorno immediato. Questa idea è stata la base quasi di ogni intervento. C’era anche la Console dell’Ecuador Narcisa Soria, che ha portato una lettera del Rettore dell’Università di Loja, in Ecuador. Al telefono addirittura il Presidente dell’Ecuador, perché il progetto Colibrì vede questo Paese in prima linea, e poi una anche del senatore Gasparri. Una vera e propria “parata” di celebrità e, vi chiederete, per questi piccoli pennuti: cosa avranno di speciale? Ce lo spiega la Hack, con la semplicità dello scienziato divulgatore: il colibrì è responsabile di quasi l’85% dell’impollinazione delle foreste sudamericane, che sono il polmone verde dell’intero Pianeta. Oggi questo animale, così cruciale, è però minacciato di estinzione e nonostante questo, non è facile da Ho un amico grande grande… giorno dopo giorno a casa (“i genitori sono i primi catechisti” ha ricordato più volte Don Lorenzo). Dante Reale del Tribunale dei Diritti del Malato lancia un allarme per l’ennesimo ingiusto e vergognoso tentativo di depauperamento del nostro ospedale. Invia una lettera a tutti gli attori politici ed istituzionali del territorio perché sia evitato questo ennesimo scempio, e noi allarghiamo volentieri la lettera a tutti i cittadini perché – ove i nostri rappresentanti, di maggioranza e minoranza, in Comune, in Provincia e in Regione, non siano all’altezza della difesa dei nostri diritti – la sensibilità di ciascuno possa essere mossa all’iniziativa libera e consapevole. Il piano di riassetto del sistema di emergenza territoriale elaborato dall’Asur prevede l’eliminazione della Potes di Matelica sostituendola con l’auto ~ FESTA DI SANT’ANTONIO DI PADOVA Chiesa di San Francesco. “Antonio ti addita i due capisaldi della fede: l’Ostia e la Parola! L’Ostia, negata, la fa adorare da una mula; la parola, rifi utata, la rivolge ai pesci. Un prodigioso diversivo, il suo, capace di incriminare i riluttanti di ogni tempo". Programma: 9 – 10- 11 giugno, Triduo in onore di S. Antonio di Padova, Ore 20.30 Santo Rosario e ore 21 Santa Messa e omelia. Domenica 12 giugno. Solennità di Pentecoste. Mattino: ore 9, 11.15 Sante Messe. Sera: 18: S. Messa. Benedizione dei gigli e consacrazione dei bambini a S. Antonio. 19 Processione intorno al quartiere di Campamante. Lunedì 13 giugno. Celebrazione liturgica del Santo. Ore 9 e 18. Sante Messe. Alle ore 19 seguirà un momento ricreativo. Nei locali del chiostro, nei pomeriggi di giovedì, venerdì, sabato e tutta la giornata di domenica e lunedì, si svolgono la tradizionale “Pesca di benefi cenza” promossa dal locale Ordine Francescano Secolare e la “Mostra dei disegni” dei bambini delle scuole elementare e materna. La Banda Cittadina presterà il tradizionale servizio. ~ FESTA DELLA PIZZA Ritorna la IV attesissima edizione della Festa della Pizza a località Cavalieri. Dal 16 al 19 Ed ora culminato nell’accogliere un amico grande grande come hanno cantato a squarciagola e battendo le mani. Un amico in carne ed ossa che si è donato loro come da duemila anni fa con tutti gli uomini che a Lui si af dano. Non un simbolo, non un rito, ma una realtà. Lo hanno capito bene giovedì 2 giugno quando insieme a genitori, catechiste e Don Lorenzo, tutti i bambini hanno visitato la Chiesa del Miracolo Eucaristico di Lanciano. Più di una gita, ma infermieristica. Riteniamo estremamente grave che questa ulteriore decurtazione di servizi essenziali, si tratta del pronto intervento, venga programmata con assoluta tranquillità senza che la voce dei nostri politici si levi a tutela del cittadino. Il progetto di riassetto, ci risulta, già presentato e quanto prima sarà operativo. Le ragioni del nostro territorio quando saranno rappresentate agli abili pensatori della nostra sanità? Stanno sguarnendo il territorio montano di tutti i servizi, in nome di una economicità di gestione, che può essere raggiunta sicuramente in luogo ed in modo diverso. Purtroppo, dopo le nostre rimostranze di inizio anno, dobbiamo constatare che, oltre al Consiglio comunale, ove abbiamo assistito alle recite di parte, non c’è stata alcuna iniziativa concreta tendente a risolvere i problemi essenziali della nostra sanità, i quali sono rimasti tutti sul tappeto con l’aggravio di un recente pauroso aumento delle Liste di Attesa. Intanto l’attività demolitrice è giugno ogni sera forni a legna accesi per sfamare tutti quelli che – ormai in attesa di un’estate che si fa desiderare – hanno voglia di passare una serata in allegria. Spettacoli poi per tutti i gusti dato che ogni serata cambia tema, iniziando dal Rock Celtico di giovedì 16 per continuare con la Fashion Dance di venerdì, Spaghetti a Detroit sabato e la Squadra Nazionale degli Acrobati Pizzaioli per domenica. Il programma dettagliato sul prossimo numero. ~ POSTE IN TILT Anche a Matelica disagi notevoli per il “tilt” del servizio postale allo sportello che sembra aver colpito tutta Italia. Code, attese snervanti un momento bello in cui hanno toccato con mano che nell’ostia che avrebbero ricevuto di lì a due giorni c’è veramente il corpo di Gesù. Il cuore! È carne e sangue di cuore umano quella conservata a Lanciano! Così, tra mille tradimenti, errori, litigi (ma la confessione c’è per questo no?) 23 raggianti piccoli cristiani hanno compiuto un’altra tappa importante del loro cammino, non semplice “che fatica, che fatica che si fa”, ma bello, con “tanta gioia dentro al cuor”. Allora e spesso impossibilità di pagare bollettini, fare prelievi, ecc.. La speranza è che tutto si normalizzi quanto prima. ~ TENTATO FURTO Tentativo di furto nella notte tra lunedì e martedì al Factory Store dell’Armani. Probabilmente i ladri hanno cercato di introdursi all’interno dello spaccio aziendale tagliando i fi li del sistema di allarme. I carabinieri sono intervenuti per i rilievi del caso nella mattina e sono ora in corso le indagini. ~ SCUOLE IN FESTA Con la fi ne della scuola feste, spettacoli e cene fi nali a spron battute che si susse- 17 studiare e da proteggere, allo stato naturale. È necessario studiare i colibrì in cattività, che sono quelli che il prof. Rimoli protegge. Preservare questo centro, e portarlo a Matelica, non signi ca solo (e tanto) attrazione turistica. Signi ca soprattutto essere un polo internazionale di ricerca importantissimo, per questo settore. A nanziare il tutto sarà comunque lo Stato, di qui l’importanza data da Rimoli alla “parola d’onore” di Berlusconi e dall’attivo aiuto del Sottosegretario Letta. Un piccolo grande animale dunque, protetto, grazie alla Facoltà, nella città di un cacciatore. Ma l’Italia è anche questo, no? che tutta la comunità cristiana possa dire una preghiera per loro. Perché possano sempre rimanere saldi e gioiosi davanti a Cristo nel loro cammino per diventare adulti, certi che davanti a qualsiasi dif coltà potranno sempre contare su "un Amico grande grande"! l.d.d. andata avanti senza soluzione di continuità ed ora siamo di fronte all’ultima iniziativa. Dobbiamo pretendere di sapere quali sono i servizi essenziali che l’Asur intende accordare al territorio montano; i servizi salva vita li dobbiamo pretendere. È una vergogna solo pensare limitazioni siffatte, perciò ci dichiariamo disponibili a qualsiasi confronto ed a qualsiasi iniziativa che possa essere intrapresa a tutela di questi servizi. Vogliamo parlare di sprechi e perché li trovano sempre da noi, dove ormai manca anche l’essenziale. Vogliamo parlare di equità di offerta tra il territorio costiero e quello montano e delle dif coltà di accesso all’offerta e dei maggiori oneri che il cittadino dell’entroterra deve affrontare. Vogliamo conoscere i parametri valutativi, vogliamo sapere se sanno che si sta parlando di un territorio con il 24% di ultrasessantacinquenni. Nella speranza che, nalmente, vogliate agire concretamente nell’interesse dei nostri concittadini, porgiamo distinti saluti. Dante Reale guono. In attesa di un servizio più ampio la prossima settimana dedichiamo spazio ai veri protagonisti: i bambini. 17 matelica.indd 2 08/06/11 11.41
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