01 prima.indd - L'Azione
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Fabriano 5<br />
Un baritono<br />
dalla carriera<br />
in ascesa<br />
Un 35enne di Borgo<br />
Tu co, Ferruccio<br />
Finetti, impegnato<br />
nel nuovo progetto<br />
Villa Incanto a Verona.<br />
E non nisce qui.<br />
Pellegrini<br />
nella notte<br />
Poiesis non è ancora nel dimenticatoio e già<br />
è in moto il cantiere per la prossima edizione.<br />
Intanto si sta aprendo il sipario per la nuova<br />
puntata del Palio. Abbiamo già detto sullo<br />
scorso numero della necessità di dare continuità<br />
ad un lone di eventi partecipativi e di<br />
qualità. Intanto c’è dell’altro. Senza vip o clamori.<br />
La chiamano devozione popolare, innervata<br />
nella tradizione più solida della fede.<br />
Ma, al di là delle considerazioni, colpisce,<br />
questo appuntamento che viene riproposto<br />
sempre all’inizio di giugno e che coinvolge<br />
molti fedeli della diocesi. Un gesto che ogni<br />
anno viene allargato a nuove presenze, come<br />
se fatto insieme, si faticasse di meno. E forse<br />
è vero. E’ infatti l’ora del pellegrinaggio a<br />
piedi Macerata-Loreto. Sì, a piedi. Sabato 11<br />
giugno. Circa trenta chilometri nella notte.<br />
Partendo dallo stadio di Macerata alle 22,<br />
dopo la celebrazione della S. Messa, e arrivando<br />
alla vista della Santa Casa di Loreto,<br />
all’alba verso le 6. Un viaggio antico, che si<br />
perde nella memoria, ma che è stato rilanciato<br />
dal nostro Vescovo Vecerrica, inizialmente<br />
come momento di ringraziamento dei giovani<br />
per la ne dell’anno scolastico. Circa 400<br />
studenti nella <strong>prima</strong> edizione. Ora, alla vigilia<br />
della 33°, si toccheranno quasi 80mila. E in<br />
gran parte giovani. Che rinunciano ad un<br />
sabato sera da sballo e trasgressivo, per una<br />
scelta alternativa in controtendenza. Mettersi<br />
in cammino ed affrontare i disagi della notte,<br />
tra preghiere, ri essioni e silenzi. Portando<br />
nel cuore un’intenzione, un’aspettativa, un<br />
desiderio. Af dandola ad un altro con la<br />
certezza di una possibile riuscita. Perché se<br />
si decide di percorrere questi trenta chilometri,<br />
lo si fa chiedendo qualcosa. Un senso ai<br />
propri perché, uno sguardo più vero dentro<br />
le preoccupazioni giornaliere, una possibilità<br />
diversa di affronto della realtà. Anche<br />
la diocesi quest’anno si è mobilitata con<br />
pullman, treni ed auto private per raggiungere<br />
Macerata e poi abbracciare la Basilica<br />
di Loreto, dopo nove ore di cammino. Una<br />
storia che cambia, un’esperienza che segna<br />
la persona. Non è una parentesi agonistica<br />
o una sorta di maratona sportiva. Non ci<br />
sono pettorine con numeri da distribuire o<br />
classi che da stilare. Ma in un certo senso<br />
entrare nella piazza di Loreto è un po’ come<br />
vincere. Ovvero superare il proprio limite,<br />
alzare idealmente le braccia (e per chi ha fatto<br />
il cammino nell’ultima discesa non lo è solo<br />
idealmente), raccogliere le residue energie<br />
e consegnare nel sagrato le speranze di una<br />
notte. E bruciarle in quel braciere acceso per<br />
cogliere da vicino il sentore di qualcosa di<br />
esaudito, di accolto. Di non nostro, ma che<br />
è per noi.<br />
Carlo Cammoranesi<br />
>Fabriano 8<br />
I Qr-code<br />
entrano<br />
nelle Grotte<br />
Alla ribalta un ingegnereinformatico,<br />
Marco Matarazzi<br />
che lancia guide via<br />
cellulare grazie ai codici<br />
a barra.<br />
L<br />
L’Azione<br />
100<br />
anni<br />
Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46)<br />
art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />
Sgarbi e Hack<br />
in città<br />
per i colibrì<br />
Personaggi di spicco<br />
della scienza, della<br />
politica e dell'arte riuniti<br />
per parlare dell'uccello<br />
più piccolo del<br />
mondo.<br />
Un po' più<br />
di credito<br />
Servizi a pagina 3<br />
di Alessandro Moscè<br />
e Carlo Cammoranesi<br />
>Matelica 17<br />
Fabriano-Matelica euro 1,00 n. 23 Anno C 11 giugno 2<strong>01</strong>1<br />
>Sport 26<br />
Julieta<br />
Cantaluppi<br />
nella storia!<br />
La ginnasta fabrianese<br />
ha vinto il suo<br />
sesto titolo Assoluto<br />
italiano a Desio: mai<br />
nessuna come lei nella<br />
ritmica, è un record!<br />
Ci occupiamo questa settimana della situazione per ciò che concerne gli istituti di<br />
credito fabrianesi e del comprensorio, con un'analisi approfondita. Sta nascendo<br />
una nuova banca, il Credito Cooperativo, che però deve ancora raggiungere 4<br />
milioni di euro di capitale per poter essere effettiva. Spieghiamo nei dettagli<br />
quali sono i propositi di chi ha deciso di dar vita a questa nuova esperienza e quali sono<br />
i valori sui quali si basa. Nel frattempo la Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana,<br />
acquisita da Veneto Banca, ribadisce la portata della sua attività e gli obiettivi a<br />
breve scadenza che interessano il nostro territorio, non di certo abbandonato a se stesso.<br />
<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.25
2 >EDITORIALI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
Il Palio, una nella storia<br />
di LUCIANO ANTONINI*<br />
In questo momento che l’Italia tutta celebra i 150 anni<br />
dell’unità d’Italia, anche il Palio della nostra città giunto<br />
alla sua XVII^ edizione, trova una sua collocazione in<br />
questo evento. Infatti il tema scelto dai nostri storici<br />
si avvicina ad una realtà che già nel Medioevo era sentito.<br />
La venuta a Fabriano di Francesco Sforza e della sua sposa<br />
Bianca Maria Visconti (1422), dopo un periodo buio della<br />
città a seguito della caduta dei Chiavelli, ha rappresentato una<br />
svolta piuttosto importante per essa. Il condottiero lombardo<br />
infatti cercò di riunire sotto un solo Stato diversi territori<br />
della nostra penisola, tanto è vero che Papa Nicolò V (che<br />
abbiamo ricordato nel 2<strong>01</strong>0, con la sua visita a Fabriano) lo<br />
incoronò a quel tempo “Re d’Italia”. Anche quest’anno l’Ente<br />
Palio che sovrintende alla organizzazione dell’evento, ha<br />
cercato di stilare un programma abbastanza sostanzioso che<br />
parte dal 16 giugno per arrivare al 26 giugno, con la novità<br />
della s da del Maglio ritornata al giorno della ricorrenza del<br />
Santo Patrono di Fabriano, S.Giovanni Battista, il 24 giugno.<br />
Il corteo storico della manifestazione odierna sarà arricchito<br />
di GIOVANNA PASQUALIN TRAVERSA<br />
vita quotidiana e anche<br />
in questi trent’anni<br />
di Meeting abbiamo visto<br />
“Nella<br />
tanti esempi di bellezza,<br />
di solidarietà, di grandezza, di speranza, di<br />
costruzione, di lavoro. Abbiamo visto musulmani<br />
abbracciarsi con ebrei e cantare insieme<br />
alla cena dello Shabbat, carcerati venuti al<br />
Meeting a raccontare in una mostra il proprio<br />
percorso di cambiamento.<br />
E sono proprio questi esempi che documentano<br />
che il cuore dell’uomo è capace di<br />
desiderare il bene e il bello ed è altrettanto<br />
capace di spendere la vita per costruirlo”.<br />
Dopo le presentazioni degli ultimi anni al<br />
Parlamento europeo di Bruxelles, all’Unesco<br />
a Parigi, a Washington presso l’ambasciata<br />
d’Italia, a Madrid, in Brasile nelle città di San<br />
Direttore responsabile<br />
Carlo Cammoranesi<br />
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />
n.11 del 6/09/1948<br />
Amministratore<br />
Giovanni Chiavellini<br />
Sorta nel 1911<br />
soppressa nel 1925<br />
risorta nel 1945<br />
www.lazione.com<br />
Direzione, redazione e amministrazione<br />
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />
60044 Fabriano (An)<br />
Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />
www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />
Redazione Matelica<br />
Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />
Tel. e Fax 0737 787551<br />
e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />
Impaginazione<br />
Tania Bugatti<br />
Daniela Pedica<br />
dalla presenza di guranti provenienti dalle rievocazioni<br />
storiche delle vicine Jesi e Camerino e con la partecipazione<br />
di cavalieri che renderanno il corteo più spettacolare e coinvolgente.<br />
Anche in questa edizione del Palio, organizzati da<br />
altri soggetti, vi saranno iniziative a corollario del programma<br />
delle rievocazioni e delle gare del Palio, segno questo che in<br />
questo periodo nascono e si realizzano iniziative che possano<br />
attrarre sia turisti che fabrianesi alla scoperta di nuove realtà<br />
culturali, sportive e ricreative della nostra città. Le osterie delle<br />
quattro porte daranno il consueto benvenuto agli ospiti con<br />
i loro menù sempre ricchi di<br />
novità gastronomiche locali e<br />
vorremmo sperare che non si<br />
eccedi in atteggiamenti, specialmente<br />
nei più giovani, che<br />
possano turbare la tranquillità<br />
della città nelle ore notturne.<br />
Le in orate saranno sempre il<br />
ore all’occhiello della manifestazione<br />
per la loro bellezza<br />
e perfezione, tanto da essere<br />
Paolo, Rio de Janeiro e Salvador de Bahia,<br />
Emilia Guarnieri, presidente del Meeting<br />
per l’amicizia tra i popoli, ha presentato il<br />
19 maggio a New York, al “Palazzo di vetro”<br />
dell’Onu, l’appuntamento annuale giunto<br />
quest’anno alla XXXII edizione (tema: “E<br />
l’esistenza diventa un’immensa certezza”).<br />
Civiltà dell’amore. “Spesso per de nire il<br />
Meeting - ha proseguito Guarnieri - diciamo<br />
che ‘abbiamo investito sul cuore dell’uomo’”.<br />
Di qui il richiamo agli inviti a non “avere<br />
paura dell’uomo”, e a “uno sforzo comune per<br />
costruire la civiltà dell’amore”, formulati da<br />
Giovanni Paolo II nel suo discorso in occasione<br />
della visita all’Onu nel 1995.<br />
“Ci sentiamo anche noi descritti da questo<br />
compito di costruzione della civiltà<br />
dell’amore - ha sottolineato la presidente<br />
-, proprio in quanto ci sentiamo de niti da<br />
quella ducia nell’uomo, che non si iden-<br />
Editore<br />
Fondazione di Culto e Religione<br />
“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />
Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />
in abbonamento postale gr. 1 -<br />
Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />
Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />
Stampa<br />
Rotopress International srl<br />
via Brecce - Loreto (An)<br />
Ogni copia € 1. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />
per la restituzione di copie non consegnate.<br />
ti ca con l’irragionevole<br />
ottimismo di chi non si<br />
accorge della violenza,<br />
delle guerre, del male che<br />
c’è attorno a noi e dentro<br />
di noi”. Secondo Guarnieri,<br />
il Meeting, che quest’anno<br />
ha come tema “E l’esistenza<br />
diventa un’immensa<br />
certezza”, è “un luogo di<br />
libertà, in cui è possibile<br />
confrontarsi, guardare<br />
con serietà al prossimo<br />
imparando di più su noi stessi e sugli altri”.<br />
Verità e ragione. “Unicità, apertura intellettuale,<br />
vita, gioventù, famiglia, gravitas, gratuità”:<br />
Joseph Weiler, ebreo e docente di diritto<br />
alla New York University, ha sintetizzato in<br />
questi termini le caratteristiche del Meeting,<br />
“un fenomeno che esce dall’esperienza solita<br />
della Nazioni Unite o di politica internazionale”.<br />
“Non è un’organizzazione politica - ha<br />
precisato -, né un'organizzazione per attività<br />
di lobbying. E’ un’esperienza umana, è la<br />
realizzazione a livello privato dei più profondi<br />
ideali delle Nazioni unite: nazioni unite,<br />
popoli uniti”.<br />
E’ lo stesso Weiler a sottolineare l’apertura<br />
del Meeting e di chi vi partecipa: “Non conosco<br />
nessuna organizzazione politica, religiosa<br />
o spirituale che sia così duciosa, così<br />
impegnata nella ricerca della verità e che non<br />
senta la necessità di proteggere i suoi aderenti<br />
ormai arrivate ad essere le prime in Italia per fama e successi<br />
conseguiti. Sono sicuro che anche questa edizione i fabrianesi<br />
e non apprezzino la manifestazione e facciano arrivare il loro<br />
sostegno ai Priori delle Porte e a tutti i portaioli che collaborano<br />
alla realizzazione ed alla continuazione, nonostante le<br />
sempre maggiori dif coltà, della Festa più bella e popolare<br />
che Fabriano ha. Naturalmente un grazie va a tutti gli sponsor<br />
grandi e piccoli, in primis la Cassa di Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana, ora Veneto Banca Holding, alla Fondazione<br />
Carifac, che hanno creduto nella importanza di questo evento<br />
catalizzatore di tanta<br />
gente fabrianese, un grazie<br />
anche alla Regione<br />
Marche, alla Provincia<br />
di Ancona, al Comune<br />
di Fabriano, da sempre<br />
sostenitori della nostra<br />
manifestazione. A tutti<br />
auguro buon Palio a tutti!<br />
*Presidente Ente Autonomo<br />
Palio di S.Giovanni Battista<br />
ABBONAMENTO ORDINARIO € 35,00<br />
Amicizia € 50,00 - Sostenitore € 70,00<br />
Europa e Bacino Mediterraneo € 160,00<br />
Africa, Asia e America € 160,00<br />
Oceania € 170,00<br />
C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />
intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />
dalle posizioni opposte, dalla critica e dallo<br />
scetticismo. La profondità che trovo qui è ammirevole.<br />
È un evento in cui regna la ragione”.<br />
Dialogo nelle differenze. Wael Farouq,<br />
musulmano e professore di lingua araba<br />
all’American University de Il Cairo, ha parlato<br />
del “Meeting Cairo”, un fratello minore<br />
del Meeting di Rimini, nato in Egitto lo<br />
scorso ottobre, al quale hanno partecipato<br />
150 cristiani e musulmani. Queste le parole<br />
di Wael, che ha preso parte al processo di<br />
rivoluzione egiziana: “Il gruppo del ‘Meeting<br />
Cairo’, fondato da centinaia di giovani e da<br />
diversi intellettuali, professori universitari e<br />
giudici, si è impegnato nella realtà egiziana:<br />
dopo gli attacchi alla chiesa di Alessandria<br />
abbiamo preso in mano le armi della bellezza<br />
e dell’arte di fronte alla violenza.<br />
Quando la rivoluzione è iniziata il gruppo<br />
del ‘Meeting Cairo’ è stato in <strong>prima</strong> linea<br />
e ha partecipato a tutte le manifestazioni”.<br />
Secondo l’intellettuale musulmano, il dialogo<br />
è “una costante per la costruzione di sé e del<br />
mondo” e deve fondarsi sulla differenza e<br />
sull’incontro.<br />
“È nell’incontro che la persona fa posto nella<br />
sua vita a un’altra persona e comincia a<br />
scoprirla. In questo senso, la differenza è la<br />
base della conoscenza e il dialogo è uno degli<br />
strumenti per conseguirla, perché l’eliminazione<br />
della differenza per dialogare con l’altro<br />
- conclude - non è meno aberrante dell’eliminazione<br />
dell’altro a causa della differenza”.<br />
La di una luce nella sera<br />
di PIGI COLOGNESI<br />
Ancora per una ventina di giorni<br />
le nostre sere si allungheranno;<br />
la chiarezza del giorno dura di<br />
più, n quando la sostituisce una<br />
notte, che pare anch’essa un po’ meno scura<br />
di quella di altre stagioni. Nonostante l’appiattimento<br />
temporale delle nostre vite e delle<br />
città che non dormono mai, dei programmi<br />
televisivi che continuano come sempre, degli<br />
impegni o divertimenti serali che sono quelli<br />
di <strong>prima</strong>, la differenza si sente. Tornando<br />
dal lavoro si ascoltano le urla dei ragazzi<br />
che giocano a pallone nel campetto e quelle<br />
delle madri che li chiamano, inutilmente, per<br />
la cena; frotte di passeggini escono dal microscopico<br />
parco e le mamme si trattengono<br />
senza fretta a chiacchierare; dopo cena c’è un<br />
sacco di gente a zonzo; sulla ringhiera della<br />
casa di fronte un africano sta seduto a fumarsi<br />
una sigaretta, guardando dall’alto il traf co<br />
sottostante o il tramonto e pensando a chissà<br />
cosa. Le nestre sono aperte e ne fuoriescono<br />
suoni che le sere d’inverno avevano sepolto<br />
e che ora contendono l’attenzione al brusio<br />
ininterrotto di macchine a camion: il bimbo<br />
che strilla, il vociare di amici o parenti a cena,<br />
qualcuno che litiga e qualcun altro che prova<br />
un pezzo alla tromba. Insomma, è la stagione<br />
in cui si apre uno spazio nuovo tra il giorno<br />
e la notte e «quando la sera scaccia il chiaro<br />
giorno», come direbbe Petrarca, è come se<br />
ci trovassimo l’inatteso regalo di qualche<br />
ora straordinariamente evocativa, ricca di<br />
pensieri, di preoccupazioni, di speranze e di<br />
ricordi; sempre che quelle ore non vengano<br />
otturate dal solito vacuo brusio. Petrarca ne<br />
ha una percezione dolorosa: «A me doppia<br />
la sera e doglia e pianti»; ed effettivamente<br />
non può mancare, di sera, lo struggimento per<br />
un’occasione mancata, per un obiettivo non<br />
pienamente realizzato. E si sa bene che quel<br />
giorno nisce, inesorabilmente nisce, e non<br />
torna più. L’insoddisfazione può essere così<br />
acuta che Foscolo desidera la sera come evocazione<br />
della morte, cioè della conclusione di<br />
una ricerca ritenuta ormai vana: «Forse perché<br />
della fatal quïete / tu sei l’immago a me<br />
sì cara vieni / o Sera!». Nella sera di Foscolo,<br />
immagine e anticipo della morte, nalmente<br />
«dorme / quello spirto guerrier ch’entro mi<br />
rugge». Ma dorme per risvegliarsi. La lunga<br />
sera è anche spazio per pensare a un nuovo<br />
chiarore, a una ricerca che ricomincia, a un<br />
cambiamento che si continua a sperare. La<br />
<strong>prima</strong> dolcissima sera che Dante trascorre<br />
nel Purgatorio è invece carica di nostalgia.<br />
L’uomo pellegrino - che è lui e siamo tutti<br />
noi - quando viene la sera sente «il disio»,<br />
il desiderio delle persone e delle cose che<br />
ha dovuto lasciare e sente una puntura al<br />
cuore se «ode squilla di lontano / che paia il<br />
giorno pianger che si more», se la campana<br />
del vespero - si sentono ancora, anche in città<br />
- gli rammenta la nitudine del tempo. Ma<br />
lo sguardo nostalgico e pensoso del poeta è<br />
improvvisamente costretto a volgersi altrove,<br />
a osservare un’anima che chiede attenzione,<br />
alza le braccia e inizia a pregare. Sconforto,<br />
smacco, nostalgia, giusta soddisfazione,<br />
speranza, attesa e progetto; tutto quello che<br />
la lunga sera suscita nell’animo di chi si<br />
ferma un attimo a guardarla e ascoltarla,<br />
uisce e si paci ca dentro il grande ume<br />
dell’invocazione.<br />
gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />
dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />
di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />
attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />
a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />
Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />
supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti<br />
elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />
relazione ai dati personali da loro forniti, potranno<br />
esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />
del D. Lgs. n. 196/2003.<br />
L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />
lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />
della legge 250 del 7/8/1990.<br />
02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.32
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
di ALESSANDRO MOSCÈ<br />
Sergio Latini, Giuseppe Mingarelli, Enrico Porcarelli,<br />
Sauro Dottori, Luciano Bardella e Fabrizio Polli sono<br />
alcuni dei componenti che hanno dato vita all’operazione<br />
bancaria. Il via libera della Consob per la<br />
raccolta del denaro e la messa insieme dei soci, è arrivato la<br />
settimana scorsa, ma era da tempo che il comitato promotore<br />
si muoveva per creare una Banca di Credito Cooperativo (di<br />
Fabriano e della Vallesina). Una denominazione, quindi, che<br />
indica un istituto legato esclusivamente al territorio. Tredici<br />
le realtà interessate: otto marchigiane (oltre a Fabriano, Sassoferrato,<br />
Cerreto d’Esi, Genga, Serra San Quirico, Matelica,<br />
Esanatoglia e Poggio San Vicino), e cinque umbre (Gualdo Tadino,<br />
Fossato di Vico, Costacciaro, Sigillo e Nocera Umbra).<br />
Il comitato promotore formato da venti persone (la maggior<br />
parte di Fabriano, ma tutti i comuni sono rappresentati) e la<br />
cui sede è in Corso della Repubblica 29, sta lavorando per uno<br />
scopo che si preannuncia importante per un distretto come il<br />
nostro, da anni in crisi sul piano economico e occupazionale.<br />
“Come tutte le banche di credito cooperativo”, sottolinea Sergio<br />
Latini, “avrà una larga base sociale, poiché non si potranno<br />
versare più di 50.000 euro, mentre il versamento minimo per<br />
diventare socio è di 2.000 euro. Naturalmente non si tratta di<br />
una società per azioni, per cui ognuno avrà diritto di voto a<br />
prescindere dalla somma versata”. L’obiettivo sarà quello di<br />
arrivare a mettere insieme almeno 4 milioni di euro di capitale,<br />
che è la cifra richiesta per operazioni di questo genere.<br />
Se non riuscisse nell’intento, il comitato promotore sarebbe<br />
costretto a rinunciare. Per il momento, intanto, gli arte ci<br />
dell’iniziativa hanno dato vita, proprio tramite la Consob, agli<br />
strumenti per far nascere il nuovo istituto di credito, “così da<br />
ricreare”, puntualizza Latini, “una vera banca del territorio.<br />
Dopodiché, starà ai fabrianesi e ai cittadini degli altri dodici<br />
comuni limitro fare il resto. Gli interessati accetteranno<br />
di sottoscrivere un atto per diventare soci della banca. Se<br />
si arriverà a ottenere 4 milioni di capitale, verrà chiesto di<br />
versare la somma di denaro, ma solo dopo l’autorizzazione<br />
Carta dei Valori<br />
e territorio locale<br />
>INCHIESTA<<br />
Il Credito Cooperativo<br />
ottiene il via libera<br />
Si tratta di una Carta di<br />
Valori che mette al centro<br />
la persona (resa uf-<br />
ciale a Riva del Garda<br />
nel dicembre del 1999).<br />
Qualunque Credito Cooperativo,<br />
recita questa<br />
sorta di statuto, ispira la<br />
propria attività all’attenzione<br />
e alla promozione<br />
dei singoli soggetti in un<br />
sistema di banche costituito da persone che lavorano per le<br />
persone. Si investe quindi sul capitale umano per valorizzarlo<br />
stabilmente. L’impegno, recita il secondo articolo della<br />
Carta, si concentra in particolare nel soddisfare i bisogni<br />
nanziari dei soci e dei clienti ricercando il miglioramento<br />
continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei<br />
sistemi offerti. L’obiettivo è di produrre utilità e vantaggi,<br />
di creare valore economico, sociale e culturale. Lo stile di<br />
servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella<br />
relazione con i soci e i clienti, l’approccio solidale, la cura<br />
della professionalità costituiscono lo stimolo costate per chi<br />
amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi<br />
presta la propria attività professionale. L’autonomia è uno dei<br />
principi fondamentali, come la promozione della partecipazione.<br />
Il Credito non ha scopo di lucro. Il conseguimento di<br />
un equo risultato, e non la distribuzione del pro tto, è la meta<br />
che guida la gestione. All’articolo 7 è scritto testualmente:<br />
“Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo<br />
esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la<br />
propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale<br />
della gestione promuove il benessere della comunità locale”.<br />
L’articolo 11 sancisce, in ne, che i dipendenti si impegnano<br />
sul proprio onore a coltivare la capacità di relazione orientata<br />
al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare<br />
intelligenza, impegno quali cato, tempo alla formazione<br />
permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli<br />
obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano.<br />
a.m.<br />
Il locale, sede del Credito Cooperativo<br />
in Corso della Repubblica<br />
della Banca d’Italia”. La nuova banca sarà, eventualmente,<br />
af liata al circuito delle banche di credito cooperativo delle<br />
Marche. Va aggiunto che non si percepiranno compensi no a<br />
quando non si registreranno gli utili. Nel progetto il comitato<br />
intende af ancare le piccole imprese, in particolare il settore<br />
agroalimentare, con il salame di Fabriano considerato un’eccellenza<br />
e il fulcro di un possibile business.<br />
3<br />
Via Tra Dante, un anno<br />
la Wall la <strong>prima</strong> Street pietra<br />
di casa nostra<br />
Come nel lm di Oliver Stone, è proprio il caso di dire che…<br />
“il denaro non dorme mai”. La chiamano, scherzosamente, la<br />
Wall Street fabrianese. Si tratta di via Dante, sede di ben sei<br />
liali bancarie. Stiamo attraversando una fase di recessione<br />
economica epocale, come è ben noto, ma non si direbbe,<br />
stando proprio alla presenza delle banche del territorio. Il nostro<br />
monitoraggio settimanale riguarda questa realtà legata al<br />
risparmio e agli investimenti, anche alla luce del fatto che sta<br />
nascendo la Banca del Credito Cooperativo, che la settimana<br />
scorsa ha ottenuto il via libera dalla Consob. Cerchiamo di<br />
capire gli intenti di questo istituto di credito, che però deve<br />
ancora raggiungere il capitale sociale richiesto, e i progetti<br />
della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, passata<br />
di proprietà a Veneto Banca, e che ben presto vedrà modi cata<br />
la propria denominazione, diventando così una banca con uno<br />
spettro d’azione sull’intera Italia centrale.<br />
Carifac presente più di <strong>prima</strong><br />
La Bcc di Fabriano può vedere già la luce l’inizio della<br />
settimana prossima con un locale in Corso della Repubblica<br />
che potrebbe aprirsi come uf cio clienti e in casa Carifac si<br />
commenta con molto equilibrio: “Rispettare le regole per<br />
noi – assicura il direttore della Carifac Paolo Mariani (nella<br />
foto) – vuol dire rispettare il mercato e siamo pronti a fare un<br />
grande in bocca al lupo a chi si cimenta in questa avventura<br />
bancaria. Ma non temiamo competitors e mercato, perché si<br />
pro la sempre di più per noi un progetto di banca del territorio.<br />
Siamo inseriti nel 10° gruppo bancario nazionale, con<br />
una focalizzazione anche in Romagna, Umbria e Lazio, oltre<br />
alle Marche”. Infatti dopo la liale di Rimini, sono prossime<br />
all’apertura anche Forlì e Riccione. Reduce da un incontro<br />
Mariani: "Non è detto che<br />
scompaia il nome Fabriano"<br />
a Roma alla presenza del Governatore della Banca d’Italia<br />
Draghi, è emerso che le banche devono essere “fortemente<br />
patrimonializzate, robuste per concedere crediti ai clienti e<br />
supportare l’economia e questo contrasta con la costituzione<br />
dei micro istituti di credito dalla struttura cooperativa”. E nel<br />
panorama nazionale per di più “le Bcc tendono ad aggregarsi<br />
perché il problema dimensionale si scontra con un’economia<br />
sempre più in crisi”. Lo ribadisce più volte<br />
che oggi fare banca è dif cilissimo ed il<br />
patrimonio da mettere in campo è elevato,<br />
ma rilancia il suo progetto: “Nonostante<br />
le voci, la Carifac c’è più di <strong>prima</strong>, come<br />
mezzi, risorse, persone e vogliamo essere<br />
valutati per ciò che facciamo. Oltre all’allargamento<br />
in altre regioni, c’è in corso un<br />
progetto di formazione del personale e l’acquisizione<br />
di nuovi sistemi informatici per<br />
le esigenze del cliente e migliorare servizi<br />
e proposte di natura commerciale. Questo<br />
vuol dire fare cultura, crescere, investire.<br />
Dopo l’estate non mancheranno iniziative<br />
di tipo convegnistico per coinvolgere la<br />
società civile sugli sviluppi economici in<br />
atto”. E sul nome da cambiare al momento<br />
sono solo chiacchiere: “Sì, si parla di modi<br />
care la denominazione Carifac e n on<br />
è detto che Fabriano sparisca nel nome.<br />
Stiamo trovando qualcosa che sintetizzi<br />
il nostro progetto, ma non si cambia per<br />
cambiare. Lo studio va concluso, ma nella<br />
consapevolezza che la piazza di Fabriano<br />
rappresenta la storia e non va abbandonata.<br />
Ma faremmo del male alla città se limitassimo<br />
la capacità imprenditoriale in un<br />
localismo che non è un valore positivo”.<br />
Carlo Cammoranesi<br />
03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.33
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Notizie Liete<br />
Auguri nonna Maddalena<br />
Il 25 aprile scorso nonna Maddalena ha festaggiato i suoi primi 80 anni insieme<br />
a tutta la sua famiglia!!! Rinnoviano i nostri auguri e le mandiamo un bacione<br />
grande da parte del suo amato pronipote Andrea!!<br />
Raniero Zuccaro<br />
in bici verso la Sicilia<br />
Da Raniero Zuccaro arrivano notizie circa la<br />
sua pedalata dalla Lombardia alla Sicilia per<br />
raccogliere i fondi da inviare in Perù. In bici<br />
da Milano a Milazzo, Raniero è accompagnato<br />
da un camper il cui staff è composto<br />
da Mario Carnevali e Daniele Senigagliesi.<br />
Nel sito dedicato alla missione si possono<br />
seguire le tappe di ogni giorno con il relativo<br />
servizio fotografi co (www.missioneperu.<br />
it). La settimana prossima l’arrivo in Sicilia<br />
sarà il culmine di questa iniziativa simbolica<br />
per la sensibilizzazione del progetto per la<br />
missione in Perù delle Suore Cappuccine,<br />
che ha lo scopo di realizzare una struttura<br />
polivalente per i bambini.<br />
Le rubriche tra<br />
una settimana<br />
La pagina delle rubriche Agorà<br />
slitta di una settimana per ragioni<br />
di spazio, come anche la rubrica<br />
"A modo mio" di Luciano Gambucci<br />
che ricorda l'anniversario della<br />
tragedia di Vermicino. Per entrambi<br />
l'appuntamento è per la settimana<br />
prossima.<br />
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Eleonora<br />
Sembri nata ieri, invece sei già una signorina. Buon<br />
compleanno furbetta, per i tuoi 6 anni. Insieme a te<br />
festeggiamo anche il compleanno della tua mamma,<br />
perciò tanti auguri da noi tutti, babbo, nonni e zii.<br />
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Piazza Giovanni Paolo II,<br />
ENTRO IL MARTEDÌ MATTINA<br />
L'Anffas<br />
dice grazie<br />
I ragazzi dell’associazione Anffas Onlus<br />
Fabriano insieme alle loro famiglie ringraziano<br />
per la numerosa partecipazione alla<br />
Santa Messa del 28 maggio in Cattedrale,<br />
tutti coloro, (e anche chi per motivi propri<br />
non è potuto essere presente) che, in un<br />
momento ad essi così caro erano presenti<br />
e vicini alla loro festa.<br />
Questo avvenimento si ripete di consueto<br />
ogni anno in occasione della ricorrenza<br />
della fondazione della nostra associazione,<br />
e della venuta a Fabriano del nostro<br />
caro vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica,<br />
che nel corso di questi anni è sempre<br />
stato vicino ai nostri fi gli con amore e<br />
affetto, tanto da voler festeggiare con<br />
loro questa ricorrenza ed è per questo che<br />
lo consideriamo il Vescovo dell’Anffas.<br />
04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.34
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
>CRONACA<br />
Ferruccio Finetti, baritono fabrianese in ascesa<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
Da Borgo Tu co – attraverso<br />
mille esperienze – no<br />
ai principali palcoscenici<br />
marchigiani ed italiani,<br />
con “puntate” anche internazionali.<br />
E’ la storia - appena iniziata<br />
e ancora tutta da scrivere vista la<br />
giovane età - del baritono fabrianese<br />
Ferruccio Finetti, trentacinquenne<br />
di belle speranze nel mondo della<br />
lirica. A volte i talenti sono proprio<br />
sotto casa, basta accorgersene… Lo<br />
abbiamo incontrato per conoscerlo<br />
meglio.<br />
Ferruccio, com’è iniziata la tua<br />
avventura nel canto?<br />
“Quand’ero bambino, ricordo che<br />
mio padre era solito ascoltare in<br />
macchina alcuni long-play di Del<br />
Monaco e Pavarotti. Da quegli<br />
ascolti… automobilistici ho iniziato<br />
ad assorbire questa passione, che<br />
per lungo tempo è rimasta così,<br />
all’acqua di rose… Ho frequentato<br />
l’Istituto d’Arte e a volte a scuola<br />
mi dilettavo in estemporanei ‘O<br />
sole mio’, tanto per mettermi alla<br />
prova. A 19 anni mi sono iscritto<br />
al Conservatorio a Pesaro, ma l’ho<br />
frequentato per appena due mesi,<br />
avevo le idee poco chiare, forse<br />
non era ancora il momento giusto<br />
per immergermi nel canto… Nel<br />
corso dei successivi otto anni ho<br />
fatto tante altre cose, poi a 27 anni<br />
ho ripreso quell’antica passione mai<br />
sopita e che no a quel momento<br />
aveva avuto come unico palcoscenico…<br />
la doccia del bagno. Ho<br />
iniziato, perciò, nei cori locali, poi<br />
mi sono iscritto alla scuola musicale<br />
Pergolesi di Jesi con il tenore Giovanni<br />
Brecciaroli, perfezionandomi<br />
successivamente con il tenore William<br />
Matteuzzi. Da quel momento<br />
in poi ho preso parte attivamente<br />
alle stagioni liriche dei teatri di<br />
Teramo, Jesi, Narni, Ascoli, Piceno,<br />
Fano, Fermo, Macerata e Spoleto,<br />
con esperienze anche a Londra, in<br />
Thailandia e in Giappone”.<br />
Quali sono i segreti per intraprendere<br />
la giusta strada nel mondo<br />
della lirica?<br />
“Af darsi ad un buon insegnante,<br />
Il 35enne di<br />
Borgo Tu co<br />
si sta<br />
costruendo<br />
una bella<br />
carriera:<br />
"In questo<br />
periodo sono<br />
coinvolto<br />
nel nuovo<br />
progetto Villa<br />
Incanto"<br />
A sinistra, Ferruccio Finetti<br />
sul palcoscenico; a destra,<br />
<strong>prima</strong> di entrare in scena<br />
per "La Traviata".<br />
Canto lirico, che passione<br />
che è tale quale un personal trainer<br />
nello sport. E tanto studio. Nessuno<br />
si sveglia la mattina e diventa<br />
Pavarotti. Bisogna educare la voce,<br />
la muscolatura, la respirazione…<br />
Il canto è come la corsa: basta<br />
smettere una settimana di allenarsi,<br />
e quando riprendi il corpo non<br />
ti asseconda più. Lo studio per il<br />
cantante è come l’allenamento per<br />
lo sportivo”.<br />
Dunque, a questo punto, sei<br />
riuscito a coniugare passione e<br />
lavoro?<br />
“Esatto, anche se forse non è il<br />
momento migliore per scegliere<br />
questa via, tra tagli ai fondi dello<br />
spettacolo e tutto il resto… Ma alla<br />
ne poco importa: se al termine<br />
della serata siamo riusciti a regalare<br />
felicità e buon umore al pubblico<br />
e a noi stessi, se riusciamo a fare<br />
del buon intrattenimento, questo è<br />
già un grandissimo successo. Nella<br />
vita di tutti i giorni, purtroppo, si è<br />
portati a guardare tutto dal punto<br />
di vista della monetizzazione, di<br />
conseguenza viene fuori roba come<br />
il Grande Fratello, il trionfo del turpiloquio!<br />
Mi domando: che cosa lascia<br />
dentro allo spettatore il Grande<br />
Fratello? Nulla. Il teatro, viceversa,<br />
è una cosa meravigliosa, è cucito<br />
nella nostra cultura. E in particolare<br />
l’opera lirica è invenzione e tradizione<br />
italiana, un intrattenimento<br />
nobile, dai contenuti multimediali<br />
ante-litteram, perché raccoglie la<br />
musica, la recitazione, la poesia, i<br />
costumi, le coreogra e… Le grandi<br />
Fisica in primo piano<br />
Grazie allo scienziato Gian Mario Bilei<br />
Lo scienziato fabrianese Gian Mario Bilei (nella<br />
foto), impegnato tra il Cern di Ginevra e l’Istituto<br />
Nazionale di Fisica Nucleare a Perugia, ha messo<br />
in piedi un’altra importante iniziativa. Insieme al<br />
collega Giancarlo Mantovani, infatti, è riuscito ad<br />
organizzare a Perugia - per la <strong>prima</strong> volta in Italia<br />
- una delle conferenze internazionali più importanti<br />
nell’ambito della Fisica. La conferenza è in corso<br />
dal 6 no all’11 giugno e vi stanno prendendo parte<br />
circa 220 scienziati provenienti da 25 paesi, con la<br />
partecipazione del top management del Cern ed i<br />
responsabili degli esperimenti sull’acceleratore di particelle detto Large<br />
Handron Collider che si stanno svolgendo in terra elvetica. “Essere stati<br />
scelti un anno fa come organizzatori scienti ci di questo grande evento<br />
in competizione con altre grandi città come Toronto e San Francisco ci<br />
ha riempito di orgoglio e soddisfazione ed attesta anche l’elevato livello e<br />
visibilità dell’attività scienti ca che con il mio gruppo sto portando avanti<br />
a Perugia”, ha commentato Gian Mario Bilei.<br />
E’ passato poco più di un anno (marzo 2<strong>01</strong>0) dall’aumento di energia e<br />
l’acceleratore LHC di Ginevra continua a produrre risultati con una ef -<br />
cienza impressionante, se si considera la complessità della macchina e le<br />
elevatissime energie in gioco. La caccia al bosone di Higgs, la particella<br />
che manca ancora all’appello e che, secondo le teorie vigenti, permette<br />
a tutti i costituenti elementari della materia di avere una massa, entra in<br />
una fase decisiva. Questa conferenza scienti ca sarà dunque per divulgare<br />
un primo bilancio complessivo degli studi e delle ricerche, in particolare<br />
per valutare i risultati ottenuti dagli esperimenti ancora in atto al Cern di<br />
Ginevra.<br />
f.c.<br />
opere sono sempre molto attuali,<br />
consentono di riconoscersi nei tratti<br />
dei personaggi e di guardare nel<br />
fondo della propria anima. Proprio<br />
come avviene per un lm d’autore,<br />
che ti rimane dentro, a differenza<br />
del cinepanettone di turno…”.<br />
Eppure l’opera lirica fa fatica,<br />
soprattutto oggi, ad essere compresa<br />
dalle giovani generazioni<br />
rispetto – magari – al musical che<br />
fa più presa. Come mai?<br />
“Il musical dalla sua parte ha la<br />
microfonazione, che consente un<br />
ascolto comprensibilissimo, cosa<br />
che invece non accade nella lirica<br />
all’orecchio del neo ta, che perciò<br />
non capisce e rimane disorientato,<br />
allontanandosene. Una maggiore<br />
educazione all’ascolto consentirebbe<br />
di recuperare pubblico e<br />
appassionati anche tra i giovani”.<br />
Di che cosa ti stai occupando in<br />
questo periodo?<br />
“Sono coinvolto in un progetto a<br />
Verona che ci chiama Villa Incanto.<br />
Si tratta di riduzioni di opere liriche.<br />
E’ una soluzione particolare, non<br />
tradizionale, che mi piace molto.<br />
Non si recita in teatro: ad esempio,<br />
lo scorso anno siamo andati in scena<br />
a Recanati tra le opere di Lorenzo<br />
Lotto, mentre quest’anno saremo<br />
a Verona a Palazzo Camozzini. Si<br />
canta tra il pubblico, c’è grande<br />
interattività con l’uditorio, non<br />
siamo sottoposti ai rigidi diktat<br />
del direttore, ci è consentita una<br />
interpretazione più a braccio. Ad<br />
esempio, mentre in ‘Elisir d’amore’<br />
interpreto il soldato Belcore,<br />
mi lascio talmente trascinare che<br />
arrivo a dare uno scapaccione agli<br />
spettatori, cerco di convincerli ad<br />
arruolarsi… Tutto ciò al pubblico<br />
piace, non applaude distrattamente<br />
come avviene di solito, ma si sente<br />
partecipe. E’ un format rivoluzionario,<br />
se vogliamo. A Verona<br />
abbiamo un calendario pienissimo.<br />
Replicheremo anche a Recanati.<br />
Ultimamente si sta investendo su<br />
questa forma di teatro, che è più<br />
alla portata di tutti. Si tratta senza<br />
dubbio di un bel modo per provare<br />
a proporre un’opera lirica al di fuori<br />
dei teatri istituzionali”.<br />
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05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.37
6 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
Pradarelli, la mimosa d'oro<br />
Il Cif ha voluto premiare Elisabetta in un ricordo sempre presente<br />
di SANDRA BALDUCCI<br />
In una società, purtroppo in decadenza,<br />
che ogni giorno riduce<br />
in cenere un brandello della<br />
sua anima, con la conseguente<br />
perdita dei principi più sani, non<br />
capita di frequente di poter assistere<br />
ad eventi straordinari come quelli<br />
organizzati dal Cif, Centro Italiano<br />
Femminile di Fabriano, venerdì 27<br />
e sabato 28 maggio scorsi, alle ore<br />
17, presso la Sala Ubaldi sempre<br />
di Fabriano.<br />
Due eventi ben distinti ma comunque<br />
collegati e uniti da un sottile,<br />
e nel contempo infrangibile, lo di<br />
spiritualità che lasciano tracce indelebili<br />
nelle coscienze dei presenti,<br />
e che sarebbe un vero peccato non<br />
poterli ripetere nel prossimo futuro.<br />
Venerdì 27, è avvenuta la presentazione<br />
del libro di abe “A piccoli<br />
passi verso…” di Maria Grazia<br />
Pieretti di Jesi, con disegni di<br />
Ulrica Senoner. Tra gli intervenuti<br />
abbiamo avuto la scrittrice e presidente<br />
Cif Maria Luisa Di Blasi, la<br />
psicologa Anna Rosati, la maestra<br />
e presidente Aimc Maria Rita Tulli,<br />
la stessa autrice e la pittrice Ulrica<br />
Senoner.<br />
Per la lettura e quindi per la drammatizzazione<br />
delle fiabe hanno<br />
provveduto gli attori Laura Pavoni,<br />
Federica Petruio e Mauro Allegrini.<br />
Le abe non sono più solo “roba da<br />
bambini”, su questo siamo ormai<br />
quasi tutti d’accordo; comunque<br />
la loro mancata partecipazione,<br />
soprattutto di quella degli alunni<br />
delle scuole elementari, è stato<br />
a mio avviso, l’unico elemento<br />
negativo di quella serata, anche se<br />
la maestra Tulli è riuscita ugualmente<br />
a mostrare i lavori svolti dai<br />
suoi allievi consistenti in disegni<br />
e commenti sulle abe, in modo<br />
veramente esemplare. Che dire di<br />
Maria Grazia Pieretti e di Ulrica<br />
Senoner: due anime che non potevano<br />
non incontrarsi, due anime<br />
che dovevano inevitabilmente<br />
lavorare insieme, un matrimonio<br />
perfetto. Abituati come<br />
siamo a lunghi ed interminabili<br />
discorsi densi di paroloni<br />
dagli ignoti significati, la<br />
semplicità di queste due artiste<br />
dell'amore ha disarmato tutti,<br />
ha fatto piazza pulita dei nostri<br />
concetti e preconcetti. Tutta<br />
la genuinità l’hanno plasmata<br />
nella loro incantevole opera;<br />
un libro di abe scritto con<br />
una spontaneità strabiliante,<br />
con un linguaggio chiaro e<br />
trasparente, dai contenuti che<br />
partono dalla super cie per arrivare<br />
agli abissi di ogni cuore, il reale<br />
trasformato in favola, favola per<br />
tutte le età, che offre non pochi<br />
spunti di ri essione e suscita il<br />
desiderio di cambiare il mondo “a<br />
piccoli passi…”; un libro illustrato<br />
da gure in apparenza infantili, ma<br />
in realtà intessute di una dolcezza<br />
e di una magia senza con ni, al di<br />
la del reale e del sogno.<br />
L’auspicio che voglio a loro rivolgere<br />
è che questo libro sia solo il<br />
primo di una lunghissima serie.<br />
Ancora carichi di questa energia<br />
alternativa pulita, come l’ha voluta<br />
giustamente chiamare uno dei presenti,<br />
sabato 28 maggio scorso, ho<br />
avuto il piacere di partecipare alla<br />
cerimonia della consegna della 17°<br />
Mimosa d’oro, che il Cif celebra<br />
ogni anno sempre in questo periodo.<br />
Quest’anno gli organizzatori<br />
hanno voluto premiare una donna<br />
che spero di essere all’altezza in<br />
questo momento per potervela<br />
raccontare, poiché di lei ci sarebbe<br />
molto da dire e non è facile sceglie-<br />
re le parole giuste per descrivere<br />
un’anima di tale spessore spirituale:<br />
Elisabetta Pradarelli.<br />
In questa serata sono intervenuti<br />
Rosella Bramucci e Andreina<br />
Leporoni, amiche di Elisabetta, e<br />
Giorgio Mezzini, delegato di don<br />
Aldo Buonaiuto, responsabile di<br />
zona dell’Associazione Comunità<br />
Papa Giovanni XXIII; a loro tutto<br />
il riconoscimento per aver dato<br />
la possibilità, attraverso le loro<br />
testimonianze, di rendere viva in<br />
mezzo a noi Elisabetta, soprattutto<br />
per chi non ha avuto la fortuna di<br />
conoscerla, me in primis.<br />
Gli scritti di Elisabetta sono stati<br />
letti ed interpretati da Laura Pavoni;<br />
il tutto coordinato da Maria Luisa<br />
Di Blasi, Presidente Cif .<br />
Elisabetta è, preferisco usare il<br />
presente, una giovane fabrianese<br />
che ha deciso, sin dalla tenera età,<br />
di fare dono della sua vita agli altri,<br />
soprattutto agli ultimi, quelli che<br />
vengono spesso dimenticati.<br />
A 13 anni, all’insaputa dei genitori,<br />
accudisce due vecchietti soli e bisognosi<br />
e li assiste no alla<br />
loro morte.<br />
A 17 anni frequenta il corso<br />
per divenire consulente del<br />
Consultorio Familiare Cif.<br />
Collabora per la fondazione<br />
della Caritas nella parrocchia<br />
di S. Nicolò,…e… non basterebbe<br />
un intero giornale<br />
per continuare a descrivere<br />
le tante altre iniziative di cui<br />
si rende promotrice.<br />
Eccellente a scuola, gli studi<br />
da lei scelti, (laurea in<br />
Psicologia con massimo<br />
dei voti all’Università “La<br />
Sapienza” di Roma, e successive<br />
specializzazioni) non fanno altro<br />
che aumentare la sua formazione<br />
indirizzata al soccorso ed all’aiuto<br />
del prossimo.<br />
La sua capacità di vedere più a<br />
fondo delle persone comuni, di<br />
ascoltare empaticamente gli altri,<br />
il suo cuore aperto a 360 gradi, le<br />
rendono più semplice la possibilità<br />
di cogliere, e accogliere, i messaggi<br />
che Dio le manda, e nella sua vita<br />
non compie nessun passo che non<br />
fosse guidato da Lui.<br />
Approda e si “accasa” così alla<br />
Comunità Papa Giovanni XXIII<br />
di Rimini fondata da don Oreste<br />
Benzi dove, in un clima di autentica<br />
Fratellanza, può mettere in pratica<br />
il Vangelo degli ultimi.<br />
L’8 dicembre 1999, consacra la sua<br />
vita al Signore ricevendo i voti di<br />
povertà, castità ed obbedienza.<br />
Il 23 settembre 20<strong>01</strong>, dopo una<br />
lunga malattia, all’età di 37 anni,<br />
incontra faccia a faccia il Signore.<br />
Dopo questo breve e doveroso pro-<br />
lo biogra co, vorrei che Elisabetta<br />
si raccontasse, con le sue stesse<br />
parole che credo meglio possano<br />
portare in luce la sua vocazione e la<br />
sua bellezza più intima, quella luce<br />
che lei sa ben irradiare a chiunque<br />
incontri sul suo cammino; “Io<br />
Signore, ho pensato che l’uomo<br />
è come una ligrana. Se lo guardi<br />
distratto vedi poco, quasi niente.<br />
Ma se lo guardi per bene, nella luce,<br />
in ognuno scopri lo stupendo Tuo<br />
volto. L’uomo, ogni uomo è una<br />
ligrana preziosa.”; “Siamo in cammino,<br />
un cammino senza ne…”:<br />
“Eh si, il mio Dio è strano! Ha voluto<br />
che la gioia passasse attraverso<br />
la sofferenza, la vita attraverso la<br />
morte, la resurrezione attraverso<br />
il Calvario”; “Capisci allora che<br />
nulla è a caso, ma proprio nulla,<br />
che nessun capello cade senza che<br />
Lui lo sappia, che il nostro transito<br />
sulla terra è per abituarci alle cose<br />
di Dio e che Lui ci attende a braccia<br />
aperte per vivere eternamente nella<br />
gioia”; “Nei momenti in cui stavo<br />
più male, abbracciavo Lui che era in<br />
croce…”; “Ti rendi conto allora che<br />
è la croce che ti porta, non sei tu a<br />
portarla. L’attraversare la sofferenza<br />
ti rende sempre più trasparente il<br />
mondo invisibile delle cui realtà<br />
uno forse poteva dubitare, ma ora<br />
non più. Non c’è nulla di più reale<br />
delle cose invisibili”.<br />
Quella sera Elisabetta era lì.<br />
Una persona che non avevo mai conosciuto veramente<br />
Il 28 maggio<br />
scorso a Fabriano<br />
si è svolto un<br />
grande evento,<br />
un evento che<br />
non aveva certo<br />
una risonanza e non<br />
era stato pubblicizzato come quello<br />
appena trascorso o come quello<br />
in procinto di avvenire, ma che<br />
moralmente, spiritualmente aveva<br />
una valenza molto superiore, la<br />
consegna della “Mimosa d’oro”<br />
ad una donna con la D maiuscola;<br />
Elisabetta Pradarelli (nella foto).<br />
Perché scriviamo queste poche<br />
righe che vogliono essere una testimonianza?<br />
Mentre si attendeva<br />
Benemerenza<br />
per il brigadiere<br />
Il Rettorato dell’Università di Ancona<br />
ha fatto da cornice alla premiazione<br />
dell’Associazione Nazionale Vigili del<br />
Fuoco Volontari che, alla presenza di<br />
autorità nazionali, regionali e provinciali,<br />
ha visto protagonista il Brigadiere<br />
dei Carabinieri Francesco Dell’Edera,<br />
effettivo al Nucleo Radiomobile della<br />
Compagnia di Fabriano, insignito del<br />
Diploma di Benemerenza con Croce al<br />
Merito di Servizio, per un atto di valore<br />
compiuto il 7 febbraio scorso.<br />
E’ uno dei più alti riconoscimenti con<br />
cui l’associazione, nella nona edizione<br />
“Pro Vita Restituta”, ha inteso insignire<br />
il militare con la seguente motivazione:<br />
l’inizio della cerimonia e l’ascolto<br />
delle esperienze di vita di alcune<br />
sue amiche è stato portato ed esposto<br />
un libro ”Come una ligrana,<br />
squarci di vita in controluce”;<br />
l’abbiamo preso ed<br />
iniziato a leggere<br />
<strong>prima</strong> la presentazione<br />
e poi l’introduzione;<br />
queste<br />
ci hanno immediatamente<br />
coinvolto e<br />
ci hanno costretto a<br />
leggere una pagina<br />
dietro l’altra non<br />
ascoltando a pieno<br />
quello che si diceva<br />
in sala. Il libro non<br />
“Durante la ricerca di un extracomunitario<br />
sfuggito al controllo, scorgeva il<br />
malcapitato sul greto del ume Giano<br />
aggrappato ad un arbusto e immerso<br />
nelle acque ghiacciate del ume. Vistosi<br />
scoperto l’uomo si staccata dal precario<br />
ormeggio e tentava di nuotare verso l’altra<br />
sponda, non rendendosi conto della<br />
forte corrente e del fondo scivoloso. Il<br />
Brigadiere Dell’Edera entrava in acqua<br />
e, raggiuntolo, lo avvinghiava traendolo<br />
a riva e salvandolo da sicura morte.<br />
Esempio di alto senso del dovere, di altruismo<br />
e coraggio. Albacina di Fabriano, lì 7<br />
febbraio 2<strong>01</strong>1”. Già a suo tempo gli organi<br />
di informazioni diedero ampio spazio a<br />
quell’atto di valore che vide protagonista<br />
il Brigadiere Dell’Edera, il quale, sebbene<br />
conscio di non avere abilità natatorie, si<br />
immerse ugualmente nel ume Giano per<br />
salvare una vita.<br />
è un romanzo, è una raccolta di<br />
lettere scritte da Elisabetta o ricevute<br />
da Elisabetta o meditazioni di<br />
Elisabetta stessa. Dalla lettura ci<br />
rendiamo conto che avevamo avuto<br />
contatti con una persona che<br />
non avevamo mai conosciuto<br />
veramente, che allora<br />
avevamo sì intuito essere<br />
particolare, portatrice di<br />
un grande carisma, molto<br />
profonda, capace di sentire,<br />
mettere in pratica, vivere e<br />
trasmettere in modo completo<br />
e profondo il Vangelo,<br />
il grande Amore della sua<br />
vita: Gesù Cristo.<br />
E’ un libro che ti prende e<br />
che ti immerge in una realtà che tu<br />
vedi, o vuoi vedere, offuscata; ti fa<br />
capire come superare le dif coltà,<br />
il male quello sico, quello che<br />
porta alla morte terrena ed alla<br />
vita eterna.<br />
Bisogna leggerlo, meditarlo, assorbirlo<br />
nel proprio cuore.<br />
Grazie Elisabetta di essere nata,<br />
vissuta, di averci trasmesso durante<br />
la tua vita, se pur breve, certi valori<br />
e di averci dato e lasciato certi<br />
insegnamenti. Continua a lavorare<br />
per noi da dove sei e da dove ci<br />
guardi; la tua forza, la tua tenacia<br />
continuano ad operare. Un abbraccio<br />
a Marisa e Dario…<br />
Lolita e Pier Alberto<br />
Cinema all'aperto,<br />
dubbi sul posto<br />
A rischio il cinema all’aperto. Doppio il problema<br />
da superare per la tradizionale rassegna estiva,<br />
a partire da quello della location, visto che la sede<br />
usata negli ultimi due anni – la piazzetta davanti<br />
al nuovo municipio – rischia di non essere più<br />
fruibile proprio perché ostacolerebbe l’accesso<br />
alla struttura comunale che nel frattempo è stata<br />
attivata ed ormai lavora a pieno regime.<br />
Quanto all’ipotesi del sindaco di chiedere alla<br />
diocesi in usufrutto il chiostro di S. Nicolò<br />
(sede dell’osteria del Borgo durante il Palio) o la<br />
struttura simile di S. Venanzo, non ci sono stati<br />
pronunciamenti uf uf ciali da parte della Curia,<br />
anche perché non sono arrivate richieste di alcun<br />
genere. Prima di prendere qualsiasi decisione,<br />
comunque, il sindaco nei prossimi giorni si<br />
confronterà con la famiglia Smeriglio che gestisce<br />
in città la multisala “Movieland”. “Voglio<br />
capire – sostiene – quanto esteso sarà il servizio<br />
della multisala nel periodo estivo. E’ chiaro che<br />
di fronte ad un’offerta ampia ed articolata della<br />
struttura privata, che dispone di locali dotati di<br />
impianti di climatizzazione, sia giusto ri ettere<br />
sull’opportunità o meno di offrire un’alternativa<br />
a cielo aperto”.<br />
La cooperativa cittadina “Il Tulipano” che negli<br />
anni scorsi ha gestito la rassegna, si dice, comunque,<br />
pronta ad organizzarla anche in questa<br />
stagione. “Da parte nostra – afferma il presidente<br />
Luigi Fulgi – c’è la volontà di continuare a fornire<br />
questo servizio.<br />
A breve contiamo di incontrarci con l’assessore<br />
comunale alla Cultura Sonia Ruggeri per sapere<br />
quali sono in proposito le intenzioni del Comune.<br />
La location? Non sta a noi sceglierla, tuttavia<br />
s iamo pronti a capire ed individuare Giuliano in Amato città quale<br />
sia quella più opportuna”.<br />
06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.43
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >FABRIANO<<br />
7<br />
Il Classico a Nizza<br />
con Comenius<br />
di NICOLE TORTOLINI<br />
Con la seconda parte dello scambio, svoltasi a Nizza<br />
dal 6 al 16 maggio, si è concluso il progetto nanziato<br />
dall’Unione Europea, presentato alle Agenzie<br />
Nazionali francese ed italiana dal Lycée Masséna di<br />
Nizza e del Liceo “Stelluti” di Fabriano, curato e coordinato<br />
dai docenti Daniel Bellucci e Nicole Tortolini.<br />
Durante la seconda parte del partenariato, gli studenti italiani<br />
hanno vissuto intensamente l’esperienza del gemellaggio,<br />
accompagnati anche dalle docenti Franca Riccioni e Mirella<br />
Toni e ospiti nelle famiglie dei loro corrispondenti francesi.<br />
Tutti hanno partecipato con interesse ed entusiasmo alle varie<br />
uscite sul territorio d’oltralpe ed alle altre attività didattiche,<br />
magistralmente organizzate dal coordinatore del progetto<br />
Daniel Bellucci.<br />
Davvero tutte molto interessanti, soprattutto sotto il pro lo<br />
pedagogico, le numerose iniziative proposte, come le visite<br />
ai musei della città, la visione del lm in lingua sull’immigrazione<br />
“Les femmes du 6ème”, le escursioni in montagna,<br />
la partecipazione ad un concerto organizzato dal Masséna<br />
per aiutare l’Associazione “Enfants du monde” e la divertentissima<br />
attività di “accrobranches” (arrampicate su rocce ed<br />
alberi), con tanto di ponte tibetano e di “tirolienne”.<br />
Il 10 maggio scorso, data della giornata europea, è arrivato<br />
anche un importante e gradito riconoscimento allo scambio<br />
dei due licei, in occasione della manifestazione promossa<br />
dalla commissione europea regionale presso il Lycée Carnot<br />
di Cannes, alla presenza di Nicole Fontaine, Presidente del<br />
Parlamento europeo dal 1999 al 2002, e di altre personalità di<br />
rilievo del mondo politico francese. Durante la tavola rotonda<br />
“Cosa fa l’Europa per la scuola?”, il progetto Massena-Stelluti<br />
è stato presentato ed accolto con grande favore, tanto da<br />
risultare il migliore per la Francia. Un lungo applauso ha<br />
poi concluso la proiezione del video realizzato dagli studenti<br />
sull’esperienza svolta in Italia, che ha proposto immagini e<br />
scene riprese nella città di Fabriano e del suo territorio.<br />
Il giorno della partenza per l’Italia, gli studenti riuniti presso<br />
l’aula magna del Lycée Massena hanno svolto una ri essione<br />
di sintesi, accurata ed approfondita, ripercorrendo con immagini<br />
e parole le tappe dello scambio. Al termine i dirigenti<br />
delle due scuole, Jean-Alain Hiver e Francesco Maria Orsolini,<br />
L’unità d’Italia e le donne: un binomio da non sottovalutare.<br />
Una gura “silente”, anticipando il tema dell’incontro, che<br />
piano piano ha conquistato la propria emancipazione. Forse<br />
noi donne e non solo dobbiamo un grazie a persone come<br />
Colomba Antonietti, da Foligno, che per seguire il marito<br />
si tagliò i capelli e si vestì da uomo, inserendosi nel 1848<br />
nell’esercito nella Guerra Federale. Nonostante i provvedimenti<br />
del Papa lei e il marito continuarono a combattere,<br />
no a che Colomba venne uccisa da una palla di rimbalzo.<br />
Ella, morente tra le braccia del marito, orgogliosa disse:<br />
“Per l’Italia”. Una donna disposta ad abbandonare la propria<br />
femminilità e dignità per essere accettata da una società che<br />
non aveva ancora conquistato un pieno liberalismo. Questo<br />
è quanto emerso dalla conferenza svoltasi in occasione dei<br />
festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il<br />
23 maggio al Liceo Scienti co “Vito Volterra”, promossa dalla<br />
Provincia di Ancona dal tema “Le donne e il Risorgimento<br />
si sono salutati con il dono reciproco di libri e pubblicazioni<br />
dedicate alla storia delle due città.<br />
Lo scambio, anche per la sua durata biennale, è stato piuttosto<br />
impegnativo nella progettazione, nell’organizzazione e nel<br />
coordinamento delle varie attività, che hanno richiesto molte<br />
energie umane e professionali. Ma l’esito dell’esperienza le<br />
ha tutte ripagate, sia per i risultati didattici, sia per quelli di<br />
arricchimento umano degli studenti, molto coinvolti nella<br />
sfera emotiva ed affettiva, tanto da aver stretto, in questi due<br />
anni, veri rapporti di amicizia tra loro. In molti hanno scelto<br />
di continuare lo scambio d’estate, con tuf incrociati dalla<br />
riviera adriatica e dalla Côte d’Azur.<br />
Il Risorgimento<br />
e le donne<br />
con lo Scientifi co<br />
silente”. La coordinatrice della manifestazione è stata la Prof.<br />
ssa Mirella Cuppoletti che ha presentato una folta schiera<br />
di ospiti intervenuti per questo importante evento culturale:<br />
il vice presidente Giancarlo Sagramola, la presidente della<br />
Commissione Speciale “Donne elette nel Consiglio per le Pari<br />
Opportunità tra Uomo e Donna”, la dott.ssa Anna Salvucci,<br />
il prof. Antonio Luccarini e la prof.ssa Chiara<br />
Censi. La dott.ssa Giovanna Giubboni e la prof.<br />
ssa Pamela Galeazzi, entrambe dagli archivi di<br />
Stato. Non è mancata la Contessa Annarita Vinci<br />
Gigliucci Fazioli, discendente di una nobile casata<br />
di Ancona. Ha narrato alcuni aneddoti sulla<br />
famiglia in cui le donne ebbero un ruolo molto<br />
importante, a partire dalle tre sorelle Amalia, Clementina<br />
e Annamaria. Queste non trascuravano<br />
Primaria<br />
Mazzini,<br />
sono tanti<br />
i giochi!<br />
Marco Polo<br />
in gemellaggio<br />
con Spalato<br />
Il mare Adriatico ha sempre unito le popolazioni, pur diverse,<br />
che lo hanno abitato sulle due sponde.<br />
Le diversità devono essere ricchezze, mentre gli elementi di<br />
unione devono essere ancor più coltivati ed incentivati come<br />
patrimonio comune.<br />
E’ stato questo il lo conduttore che ha unito la scuola media<br />
Marco Polo di Fabriano ed una scuola secondaria inferiore<br />
di Spalato che hanno sviluppato analoghe tematiche di gemellaggio<br />
proprio sulla base degli elementi che uniscono le<br />
due sponde.<br />
Il progetto iniziale si basava sulla tradizione della pesca e<br />
dell’uso del pesce azzurro per cui alle sue nalità aveva aderito<br />
anche il Comune diAncona. Quest’anno, invece, lo scambio<br />
ha visto impegnata la sola scuola media fabrianese “Marco<br />
Polo” che, nei giorni scorsi attraverso il corso C, ha ospitato<br />
alunni croati accompagnati da due docenti.<br />
Gli studenti spalatini, fra l’altro, come seconda lingua, studiano<br />
proprio l’italiano.<br />
I giovani ed i docenti sono stati ospitati in famiglie fabrianesi<br />
mentre lo scorso anno erano state famiglie spalatine che<br />
avevano ospitato insegnanti ed alunni italiani.<br />
Il clou dello scambio si è avuto nella sala consiliare del Comune<br />
visto che l’assessorato alla Pubblica Istruzione guidato<br />
da Sonia Ruggeri aveva dato il proprio patrocinio.<br />
Nella sala simbolo dell’amministrazione cittadina anche alla<br />
presenza del dirigente scolastico Antonello Gaspari, l’assessore<br />
Ruggeri ha consegnato agli insegnanti croati alcuni<br />
omaggi tipici della città della carta.<br />
l’amicizia con tre sorelle inglesi ( glie del console William<br />
Coumber) che erano andate ad abitare davanti al palazzo<br />
Fazioli. Tra queste ricordiamo Anna Coumber.<br />
Nel 1849, durante l’assedio di Ancona, organizzò un servizio<br />
di infermiere, pronte a supportare i soldati. Inoltre durante<br />
l’epidemia di colera (1855-1856) fu pronta ad ospitare e curare<br />
i malati nella sua casa.<br />
Dimostrazione della sua grande audacia e forza d’animo è<br />
il famoso episodio in cui Anna ri utò l’invito di ballo del<br />
comandante delle truppe austriache, pronunciando la frase<br />
“Non ballo con i nemici”. Donne disposte a perdere la loro<br />
dignità, la loro identità per gridare con forza il loro amore<br />
per la patria.<br />
Donne che piangevano i loro mariti scomparsi per la patria.<br />
Donne che vegliavano con i loro bambini aspettando il ritorno<br />
di uomini in guerra. Donne che educavano i loro gli all’amore<br />
per la patria. Donne che venivano personi cate nell’immagine<br />
dell’Italia. Donne che con un sorriso sempre più acceso sventolavano<br />
orgogliose quel tanto sospirato tricolore. Donne che<br />
nel silenzio della loro guerra dimostravano sempre il valore<br />
della femminilità, non come corpo, ma come virtù della<br />
loro anima. Donne di altri tempi. Un ringraziamento sentito<br />
va al dirigente scolastico Adriana Verdini, per averci fornito<br />
l’opportunità di vivere quest’esperienza, che sicuramente ci<br />
ha fatto comprendere a pieno il valore di essere donne.<br />
Bassani, Bianchi, Cattarulla, Moscoloni, Pottetti<br />
Ciao a tutti, siamo i bambini della II A della Scuola Primaria<br />
“Mazzini”. Abbiamo realizzato una piccola ricerca<br />
sull’attività che più ci piace: il gioco.<br />
Alcuni nostri compagni ci hanno fatto conoscere i giochi<br />
dei loro nonni in Calabria e in Sicilia, altri quelli che facevano i<br />
loro genitori da piccoli in Macedonia, Albania, Kosovo e Marocco……<br />
Il papà di Francesco, che viene dalla Francia, ci ha raccontato come<br />
si gioca alla “Gamelle” che somiglia un po’ al nostro “Nascondino”.<br />
Abbiamo scoperto che un gioco che si fa in Albania è simile ad un<br />
altro praticato in Calabria ed in Sicilia ai tempi dei nostri nonni, che un<br />
gioco dei bambini del Marocco è quasi uguale al nostro “Lupo mangia<br />
frutta” e che la voglia di giocare accomuna i bambini di ieri, oggi e<br />
domani in tutto il mondo!<br />
07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.53
8 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 giugno 2<strong>01</strong>1<br />
Il telefonino in grotta<br />
Guide via "cellulare" a Frasassi grazie a Matarazzi<br />
La tecnologia a portata<br />
di telefonino irrompe in<br />
Grotta grazie al progetto<br />
di un 24enne laureando in<br />
ingegneria informatica. I “Qr code”,<br />
ovvero i codici a barra che possono<br />
essere letti e decriptati dai computer<br />
e cellulari di ultima generazione<br />
sono stati appena installati all’interno<br />
delle cavità naturali di Frasassi<br />
dove d’ora in poi è possibile avere<br />
a disposizione guide virtuali a sostegno<br />
degli abituali ciceroni fisici<br />
che accompagnano i turisti.<br />
“In totale – sostiene Marco Matarazzi<br />
che ha creato il nuovo<br />
sistema – sono stati posizionati<br />
otto codici a barre nei pressi di<br />
stalattiti e stalagmiti che possono<br />
fornire informazioni utili. Ma il<br />
progetto prevede anche altro. Tutti<br />
coloro che sono in possesso di un<br />
telefonino dotato di sistema operativo<br />
android avranno a portata di<br />
cellulare una vera e propria guida<br />
del comprensorio di Genga. Un<br />
Marco Matarazzi<br />
servizio completo che consente la<br />
localizzazione Gps sulla mappa dei<br />
vari siti di interesse, dai musei ai ristoranti<br />
per arrivare perfino ai bagni<br />
pubblici con tanto di indicazioni e<br />
numeri utili e dunque la possibilità<br />
di effettuare prenotazioni di vario<br />
genere”. In pratica qualunque<br />
attività commerciale, produttiva o<br />
di qualsiasi natura può decidere di<br />
entrare nel sistema dunque divenire<br />
localizzabile da parte dell’utente<br />
dotato di un moderno cellulare.<br />
Come dire che chi arriva tra le<br />
colline di Genga per godere del<br />
fascino del complesso ipogeo d’ora<br />
in poi ha l’occasione di ritrovarsi<br />
tutto l’entroterra a portata di mano<br />
grazie ad un clic o una digitata di<br />
telefonino per merito dell’ingegno<br />
di un giovane che, quasi per caso, si<br />
è avvicinato al Consorzio Frasassi.<br />
“Effettivamente tutto è nato in<br />
maniera piuttosto estemporanea –<br />
ammette il 24enne, quasi fabrianese<br />
di adozione visto che nella città<br />
della carta abita la sua fidanzata.<br />
“E’ stato proprio grazie a lei che<br />
mi sono potuto mettere in contatto<br />
con il direttore delle Grotte Marco<br />
Filipponi. In realtà a me interessava<br />
soprattutto avere alcune informazioni<br />
per preparare la mia tesi di<br />
laurea, poi, parlando, sono venute<br />
fuori queste opportunità. Quando il<br />
Consorzio che gestisce le Grotte mi<br />
ha chiesto di andare avanti e provare<br />
a sperimentare sul campo il sistema,<br />
la soddisfazione è stata tanta. Ci ho<br />
messo grande impegno e passione<br />
perché so quanto importante sia<br />
una realtà turistica come le Grotte<br />
che ogni anno richiama migliaia<br />
di visitatori e che, dunque, non<br />
può certo permettersi di presentare<br />
progetto di basso profilo”. E così<br />
è nata una collaborazione che sta<br />
già portando risultati concreti.<br />
“In questo primissimo periodo di<br />
attivazione del servizio ci sono già<br />
stati diversi contatti ed accessi. E’<br />
un buon viatico perché il binomio<br />
tra una naturale ed antichissima<br />
attrattiva turistica e le moderne<br />
tecniche digitali e wireless possa<br />
risultare vincente e fornire opportunità<br />
importanti per chi non vuole<br />
perdersi proprio nulla della struttura<br />
e del territorio circostante”.<br />
La sfida di un fabrianese a Big Pharma<br />
Farmacogenetica è la parola aurea.<br />
E il manager fabrianese Fabio<br />
Biondi il suo profeta. A Jesi, una<br />
delle capitali della terza Italia, tra<br />
colline fitte di vigne di Verdicchio<br />
e una selva di fabbriche di cucine<br />
ed elettrodomestici che chiudono i<br />
battenti una dopo l’altra, questo cinquantanovenne<br />
nato il 29 febbraio<br />
come il suo conterraneo Gioachino<br />
Rossini, è una specie di marziano.<br />
La storia inizia alla Sclavo del gruppo<br />
Enichem. Biondi sorseggia vino<br />
bianco e racconta: «Diciassette anni<br />
in un’azienda farmaceutica non si<br />
dimenticano. L’inizio della fine è il<br />
passaggio in Enimont. Poi compra<br />
Marcucci che ne fa uno spezzatino.<br />
Ho una laurea in farmacia, e quando<br />
l’impero farmaceutico dell’Eni va<br />
in rovina fondo la Diatech farmacogenetics:<br />
mi tuffo nella diagnostica<br />
dei tumori, settore dominato da<br />
giganti come Siemens e Roche»<br />
Corre il 1994. La diagnosi molecolare<br />
dei tumori ha fatto un salto<br />
in avanti da pochissimi anni. La<br />
Diatech nasce con la scommessa di<br />
inventare e produrre su larghissima<br />
scala test che rivelino se un determinato<br />
farmaco o chemioterapico<br />
è compatibile con il genoma di un<br />
singolo paziente. Biondi insedia<br />
la sua microazienda nel business<br />
innovation center di Senigallia. Il<br />
primo test che va sul mercato rileva<br />
la presenza del papilloma virus che<br />
se trascurato può originare il cancro<br />
al collo dell’utero. Un business<br />
piccolo piccolo che vale un fatturato<br />
annuo di 300 milioni di vecchie lire.<br />
Il salto scientifico è rilevante. Fino<br />
a quel punto la presenza di un virus<br />
nel sangue si rilevava sono con gli<br />
anticorpi.<br />
I kit di Diatech consentono invece<br />
di snidare la presenza del virus<br />
rilevando direttamente il suo Dna.<br />
Una metodica che azzera il periodofinestra,<br />
quel lasso di tempo che<br />
intercorre tra la contrazione del<br />
virus e la proliferazione degli anticorpi,<br />
gli unici rilevabili fino a<br />
quel momento. Il vantaggio è evidente:<br />
se si fotografa direttamente<br />
il genoma del virus non appena<br />
è stato contratto, le terapie che<br />
ne discenderanno saranno mirate<br />
e risolutive. A Biondi non basta.<br />
Nel 2006, durante una rassegna<br />
fieristica, scopre che un’aziendina<br />
svedese ha prodotto una macchina,<br />
il pyrosequencing, che sfrutta la<br />
bioluminescenza delle lucciole per<br />
sequenziare il Dna. Gli svedesi la<br />
usano solo per la ricerca. Biondi<br />
intuisce che può trasformarsi in uno<br />
strumento diagnostico formidabile.<br />
Dice l’imprenditore marchigiano:<br />
«Quella macchina sarebbe stata in<br />
grado di individuare le mutazioni<br />
del Dna. La compro e propongo agli<br />
svedesi di diventare anche il distributore<br />
unico per l’Italia. Ne vendo<br />
50 in tre anni, ma allo stesso tempo<br />
metto i miei ricercatori al lavoro per<br />
trasformarla in una sorta di “sforna<br />
kit” capaci di predire l’efficacia dei<br />
chemioterapici nella cura dei tumori».<br />
Funziona. Gli affari vanno così<br />
bene che Diatech può traslocare in<br />
un laboratorio di 400 metri quadrati.<br />
Le multinazionali biomolecolari del<br />
settore decidono di battere la stessa<br />
strada. Oggi la Diatech produce<br />
2.500 kit all’anno che coprono tutto<br />
lo spettro della terapia del tumore.<br />
Gli acquirenti sono 45 ospedali<br />
italiani che pagano ogni singolo<br />
pezzo 2.500 euro. I ricavi viaggiano<br />
sui 4,5 milioni l’anno, ma una parte<br />
cospicua finanzia la formazione<br />
della dozzina di scienziati su 21 dipendenti<br />
in totale che Biondi recluta<br />
nelle università italiane, Camerino<br />
in primis, ma poi spedisce nei più<br />
blasonati centri di ricerca in giro per<br />
il mondo al costo di 50mila euro per<br />
un semestre: da Cambridge (Regno<br />
Unito) a Uppsala (Svezia). Le<br />
scoperte dell’azienda marchigiana<br />
hanno irritato non poco le grandi<br />
industrie farmaceutiche che producono<br />
chemioterapici. Fino alla<br />
scoperta di questi kit non esisteva<br />
alcuna controprova dell’efficacia o<br />
meno di un determinato farmaco. È<br />
l’applicazione della medicina personalizzata:<br />
identificare il farmaco<br />
e la dose più idonea per un paziente<br />
non solo in base alla malattia ma<br />
al suo profilo genetico, riducendo<br />
così il rischio di effetti collaterali,<br />
inefficacia terapeutica e dosaggi<br />
inadeguati.<br />
Di pari passo con lo sviluppo di<br />
Diatech, le Marche si sono specializzate<br />
sempre di più nel settore<br />
della cura e gestione del paziente<br />
oncologico, un nuovo distretto con<br />
una dozzina di aziende riunite in<br />
Marchebiotech, sede a Jesi. Tra<br />
poco la Diatech abbandonerà le tre<br />
stanzette con magazzino annesso e<br />
si trasferirà in un palazzo tutto vetro<br />
e cemento di 6mila metri quadrati a<br />
qualche chilometro di distanza dalla<br />
vecchia sede.<br />
Ma non sono gli spazi a fare la<br />
differenza. Dice Biondi: «Le biotecnologie<br />
si fondono sulle capacità<br />
individuali più che sui mezzi. Oltre<br />
che biologi mi piacerebbe assumere<br />
anche matematici e fisici: l’interdisciplinarietà<br />
è la chiave di volta<br />
del futuro».<br />
E anche<br />
Silvano<br />
ha detto sì<br />
Foto Cico<br />
Silvano D'Innocenzo con Veronica<br />
Lui agente immobiliare, lei dottoressa<br />
del pronto soccorso e professionista<br />
specializzata nell’agopuntura.<br />
E’ il primo sì che Silvano<br />
D’Innocenzo ha detto davanti al<br />
Sindaco Roberto Sorci, dopo quasi<br />
dieci anni di scontri nell’assise<br />
pubblica. Folla sin dalle 11.15 del<br />
mattino per il Consigliere del Pdl<br />
che ha sposato “la principessa<br />
d’oriente” Veronika Kogay, come<br />
è stata definita dagli ospiti nella<br />
celebrazione avvenuta in municipio.<br />
Tra gli invitati molti politici di<br />
maggioranza e opposizione, e anche<br />
l’ex primo cittadino Antonio Merloni,<br />
grande amico di D’Innocenzo.<br />
Un fax direttamente da Roma è<br />
stato telegrafato dal Presidente del<br />
Consiglio Silvio Berlusconi, che<br />
esprime felicitazioni. “Ricordati,<br />
la coppia è formata da una persona<br />
che decide e da un’altra che esegue,<br />
cioè il marito”, ha intimato simpaticamente<br />
Sorci dopo il rito del<br />
matrimonio. Scroscio di applausi<br />
nell’aula consiliare e buffet offerto<br />
dal Forno Ragni nell’atrio di Palazzo<br />
Chiavelli. Una volta tanto la politica<br />
si unisce nel segno del rispetto<br />
e dell’amicizia e non si divide per<br />
appartenenze ideologiche. Un bel<br />
gesto che testimonia soprattutto la<br />
stima tra D’Innocenzo e Sorci. “Che<br />
succede?”, ha chiesto Silvano appena<br />
uscito in piazza. “Qualcuno si è<br />
sposato?”, mentre Sorci all’inizio<br />
aveva detto: “D’Innocenzo, muoviti,<br />
che altrimenti il prete scappa<br />
via”. Risate e lancio di riso con la<br />
coppia assediata dagli amici. Regali<br />
a non finire, il primo dei quali è<br />
stato consegnato addirittura alle sei<br />
del mattino mentre la coppia ancora<br />
dormiva saporitamente.<br />
Alessandro Moscè<br />
08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.54
10<br />
>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
Un progetto di integrazione<br />
Cerimonia conclusiva ai Giardini del Poio con gli stranieri protagonisti<br />
Integrazione ed interazione<br />
culturale attraverso la lingua<br />
italiana sono state le linee<br />
guida dell'incontro di sabato 4<br />
giugno pressi i giardini del Poio (“la<br />
scuola Pro-mossa per intercultura”),<br />
dove al termine di un intenso ed<br />
impegnativo anno scolastico sono<br />
stati premiati tutti i ragazzi partecipanti<br />
al corso di lingua Italiana.<br />
Un incontro presieduto e moderato<br />
dalla direttrice del corso L2 Fernanda<br />
Dirella con la presenza del<br />
sindaco e presidente UniFabriano<br />
Roberto Sorci, dell'assessore alla<br />
Cultura Sonia Ruggeri, l'assessore<br />
regionale alla Formazione ed Istruzione<br />
Marco Luchetti. Un progetto<br />
ambizioso giunto al secondo anno<br />
nanziato dalla Regione Marche<br />
con fondi sociali europei, che si<br />
pone l'ambizioso obiettivo di insegnare<br />
attraverso la lingua italiana il<br />
rispetto ed il senso d'appartenenza.<br />
Sentimenti che vengono sottolineati<br />
dal sindaco: "Tutti parliamo la<br />
stessa lingua, anche se siamo nati in<br />
di SAVERIO SPADAVECCHIA<br />
paesi diversi attraverso l’italiano riusciamo<br />
ad interagire con successo.<br />
Perchè è attraverso l'unione di più<br />
culture che si plasma una Nazione,<br />
senza dimenticare che la necessità<br />
ed il diritto di rispettare le regole di<br />
una nazione". Dello stesso avviso<br />
l'assessore Ruggeri che ha ricordato<br />
che l'unità è costruita di rispetto,<br />
studio ed interazione (ricordando<br />
l'intervento di don Ciotti a Poiesis)<br />
all'interno di una Nazione plurale.<br />
Il saluto dell'assessore regionale<br />
Marco Luchetti ha ricordato gli<br />
ottimi risultati ottenuti dai professori<br />
e dai mediatori culturali<br />
capaci di costruire un patrimonio<br />
di civiltà attraverso l’insegnamento<br />
della lingua italiana, ricordando<br />
che quando un progetto è valido i<br />
soldi vengono sempre spesi bene.<br />
Prima della consegna degli attestati,<br />
è intervenuta la professoressa<br />
Maria Saitta che ha illustrato le<br />
enormi dif coltà di comprensione<br />
che possono sorgere tra professori<br />
e studenti provenienti da altre<br />
Irrompe il balletto delle candidature<br />
a Sindaco nella nostra città con il rinnovo<br />
del Consiglio Comunale sempre<br />
più vicino (maggio 2<strong>01</strong>2, ndr).<br />
La sinistra radicale va all’attacco e<br />
l’Udc rimane alla nestra, ma non<br />
sulla difensiva. Dichiara Emanuele<br />
Rossi del Gruppo Misto: “La netta<br />
vittoria del centro-sinistra nella tornata elettorale appena<br />
conclusasi porta con sé questioni basilari sulle quali non<br />
si può fare a meno di ri ettere. Non ho visto candidati<br />
impegnati quasi esclusivamente a creare una rete clientelare<br />
volta a blindare il consenso, con qualche promessa<br />
buttata là e qualche scaramuccia un po’ artefatta frutto<br />
del gioco delle parti. Ho visto invece i nostri candidati<br />
che hanno consumato paia di scarpe con l’unico scopo di<br />
stringere la mano a tutti i cittadini, ascoltare i loro bisogni<br />
e i loro problemi, far sapere le loto proposte e spiegarle”.<br />
Prosegue Rossi sulla scelta della coalizione e del candidato<br />
Sindaco del centro-sinistra a Fabriano: “Qual è il migliore<br />
strumento per riavvicinare i giovani alla politica? Il mezzo<br />
delle <strong>prima</strong>rie rappresenta inequivocabilmente l’arma in<br />
più in quanto fornisce quella legittimazione e quella forza<br />
che spesso risultano decisive. Eppure il Pd fabrianese non<br />
sembra del mio stesso avviso, se è vero come è vero che<br />
ad ogni sollecitazione in tal senso non tarda a iniziare uno<br />
snervante balletto per trincerarsi dietro una serie di formule<br />
che molto somiglia al silenzio. Oppure più banalmente il<br />
Pd fabrianese sente e vede, ma preferisce la solita alchimia<br />
partitica, con la conseguente sottoscrizione supina<br />
Il Pdl di Fabriano nell’ambito delle attività delle sue commissioni<br />
interne, che stanno lavorando alla formulazione<br />
del programma da proporre ai cittadini alle prossime<br />
elezioni comunali, ha programmato una serie di incontri<br />
sui vari problemi che interessano il territorio. Gli incontri<br />
si terranno tutti sotto il titolo “Non solo industria” e<br />
cercheranno di analizzare quali campi, oltre al rilancio<br />
della vocazione manifatturiera del distretto, possono<br />
essere sviluppati. La serie di incontri inizia dalla A come<br />
Agricoltura. Il giorno 10 giugno alle ore 18 presso la sala<br />
Ubaldi dell’Istituto Tecnico Agrario in via dei Cappuccini<br />
a Fabriano parleranno dei problemi dell’agricoltura<br />
Pd-Udc:<br />
c'è l'intesa?<br />
nazioni, ricordando l’importanza<br />
di insegnare a questi ragazzi una<br />
lingua complessa e bellissima, iniziando<br />
un percorso di integrazione<br />
partendo dalla scuola. Progetti che<br />
servono per unire ancora di più<br />
le persone che vivono nel nostro<br />
paese, facendo entrare all'interno<br />
della società marchigiana realtà,<br />
lingue e religioni diverse uni cate<br />
dall'appartenenza ad un territorio<br />
che ha fatto dell'accoglienza una<br />
possibilità di confronto ed una scelta<br />
coraggiosa.<br />
delle scelte di un’oligarchia che insegue<br />
alleanze mezze acciabattate. Se è così<br />
lo dica chiaramente, in modo che tutti<br />
possano trarne le dovute conseguenze”.<br />
D’altro canto non si fa attendere la voce<br />
uf ciale dell’Udc fabrianese, con in<br />
testa il segretario Roberto Pellegrini:<br />
“L’Udc è un partito molto coeso al suo<br />
interno, innanzitutto, e ci tengo a dirlo a dispetto di quanti<br />
sostengono scorrettamente il contrario. Un partito serio e<br />
moderato, che è favorevole al Laboratorio Marche, il quale<br />
ha dato i suoi ottimi frutti in Regione e nella recente competizione<br />
per la Provincia di Macerata. Se il progetto sarà<br />
lo stesso anche a Fabriano, noi ci spenderemo pretendendo<br />
pari dignità al tavolo delle trattative”. E sostanzialmente si<br />
dice no all’ingresso di forze partitiche spostate a sinistra:<br />
“Quando si inizia un esperimento chimico sul tavolo ci sono<br />
dei componenti. Se si vogliono cambiare i componenti vuol<br />
dire che l’esperimento non ha funzionato”, afferma Roberto<br />
Pellegrini. Come precisato anche dai consiglieri Tini e Bellucci,<br />
arriva un forte no all’ipotesi delle <strong>prima</strong>rie. Chiosa<br />
in coro l’Udc: “Non abbiamo preclusioni sulla scelta del<br />
candidato Sindaco e non pretendiamo alcuna primogenitura".<br />
Ad ottobre, con l’assestamento di bilancio, si potrà capire<br />
se decollerà o meno l’intesa Pd-Udc. Ma lo scudo crociato<br />
fa sapere che non sarà il Sindaco Sorci l’interlocutore con<br />
il quale imbastire le trattative per la tornata elettorale. Risponde<br />
il segretario del Pd Claudio Alianello: “Parliamone<br />
confrontandoci sui programmi”.<br />
Alessandro Moscè<br />
Incontri Pdl: si parte dall'agricoltura<br />
nell’Alta Valle dell’Esino il Sen. Paolo Scarpa Presidente<br />
della Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare<br />
del Senato, Claudio Massaro Direttore Provinciale della<br />
Col diretti, Stefano Brocani Presidente Provinciale Copagri ,<br />
Piero Guidarelli Presidente Associazione Produttori Agricoli<br />
Alta Valle dell’Esino, Alessandro Alessandrini Responsabile<br />
Unione Provinciale Agricoltori. All’incontro saranno inoltre<br />
presenti il Sen. Francesco Casoli, l’On. Carlo Ciccioli, Giacomo<br />
Bugaro V. Presidente Ass. Legislativa delle Marche,<br />
Giovanni Zinni Consigliere Regionale del Pdl, e tutti i componenti<br />
locali del partito. L’incontro è pubblico ed aperto a<br />
tutti i contributi inerenti al tema trattato.<br />
In alto il tavolo<br />
dei relatori;<br />
a sinistra<br />
il sindaco<br />
Roberto Sorci<br />
con l'assessore<br />
regionale<br />
Marco Luchetti<br />
(Foto Cico)<br />
BREVI DA FABRIANO<br />
La mattinata si è conclusa con la<br />
degustazione multietnica: erano<br />
presenti oltre 30 tipi di pietanze a<br />
rappresentare i paesi del mondo.<br />
Un connubio di diverse culture che<br />
hanno arricchito il cuore e la mente<br />
di ogni partecipante.<br />
~ INVESTITA<br />
Viale Stelluti Scala, incrocio con le vie Marconi e Campo Sportivo, 1 giugno<br />
ore 11.30. Una 71enne che a piedi attraversava sulle strisce pedonali viene<br />
investita dall’autovettura condotta da un 58enne; entrambi sono fabrianesi.<br />
Stava passando il sindaco Roberto Sorci, che fermatosi per l’accaduto e, in<br />
attesa dell’ambulanza, regolava il traffi co; due ambulanze erano al lavoro e,<br />
pur essendo l’incidente a “due passi” dall’ospedale, la donna veniva soccorsa<br />
e trasportata in ospedale dopo 25 minuti. Le sue condizioni non erano gravi.<br />
Intanto, un gruppo di persone protestava con il primo cittadino per la mancanza<br />
del semaforo. Rilievi della Polstrada.<br />
~ INCENDIO IN GARAGE<br />
Via Martiri di Marzabotto, 2 giugno ore 16. Incendio del garage dei fratelli<br />
Mecella - azienda che produce e imbottiglia vino - sito non lontano dalla enoteca<br />
degli stessi. I VdF spengono in circa un’ora. Si sono avuti annerimento<br />
del locale e danni all’intonaco; c’erano scatoloni e materiale di poco valore.<br />
Indagini dei Carabinieri.<br />
~ DOLORI …SCOLASTICI<br />
Presso Melano, 3 giugno. Un 13enne, dopo la scuola ed il pomeriggio<br />
trascorso in casa di un compagno, non rientra per la cena anche se il padre<br />
dell’amico l’aveva riaccompagnato lasciandolo presso l’abitazione dei genitori.<br />
Costoro, danno l’allarme e verso le 22.30 Polizia, Carabinieri e VdF con un<br />
cane si mettono alla ricerca. Il ragazzino veniva notato sotto la terrazza di<br />
una vicina di casa verso la mezzanotte; si era allontanato di poche decine di<br />
metri, probabilmente perché aveva marinato la scuola e temeva la reazione<br />
dei familiari. La vicenda si è conclusa con il sollievo di tutti.<br />
~ NO A SEGNALI SBAGLIATI<br />
C’è il divieto di accesso in via Porta Nuova, ma i veicoli lo ignorano ed<br />
entrano: i motorizzati indovinano perché il segnale è errato. Sembra che lo<br />
abbiano posto lì - a sinistra della discesa per il monopolio tabacchi - per<br />
ripetere quello sito sul lato destro, ossia quello valido, che vieta l’entrata<br />
nella via “del tabacco”. Il divieto d’accesso di sinistra sta sul muretto che<br />
divide due vie: Porta Nuova, e la discesa per il monopolio; cioè, per la Porta<br />
rimane a destra e non permetterebbe l’accesso. Bisogna rimediare! Si tratta<br />
di porre due segnali sul paletto centrale - uno di qua e l’altro di là - a sinistra<br />
Direzione obbligatoria, a destra Divieto di accesso; oppure mettere due pali<br />
che sostengano i due segnali di lato, in modo da far intendere che ognuno<br />
vale per una via.<br />
~ INCENDIO NELLA CHIESA VUOTA<br />
Via Del Lazzaretto, 5 giugno ore 20.15. Prende fuoco l’altare della chiesa Santa<br />
Maria del Popolo ed i VdF spengono e smassano le tante sedie, lì accumulate,<br />
in circa un’ora. C’era una rottura nel portone di ingresso probabilmente<br />
prodotta da chi era entrato o per ripararsi dalla pioggia e dal freddo o proprio<br />
per fare danni. Indagini dei Carabinieri.<br />
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12 >EVENTI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
~ FONDAZIONE CARIFAC<br />
LIBRO DI GIULIA MASSINI<br />
SABATO 11 GIUGNO ORE 17<br />
Sabato 11 giugno alle 17 presso la sala convegni della Fondazione<br />
Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana avrà luogo l’incontro<br />
sul tema “La poetica di Gianni Rodari. Il progetto utopico di una vera<br />
‘letteratura per l’infanzia’”. Con l’occasione verrà presentato il volume<br />
“La poetica di Rodari. Utopia del folklore e nonsense" di Giulia Massini.<br />
Sarà presente alla giovane scrittrice fabrianese, anche l’assessore alla<br />
Cultura Sonia Ruggeri.<br />
~ ASSOCIAZIONE PAPAVERI E PAPERE<br />
“SHAKE SHAKESPEARE”<br />
DOMENICA 12 GIUGNO ORE 21.15<br />
L’Associazione “Papaveri e Papere”, con il patrocinio del Comune di<br />
Fabriano sotto l’egida della Uilt (Unione Italiana Libero Teatro), presenta<br />
“Shake Shakespeare”, saggio dimostrativo della Prima Sessione del<br />
Corso di Teatro 2<strong>01</strong>1. L’appuntamento è per domenica 12 giugno alle<br />
ore 21.15 presso il Teatro Gentile di Fabriano. Questi gli allievi che vi<br />
prenderanno parte: Tania Angelini, Francesca Bidolli, Flaviana Caporali,<br />
Massimiliano Conti, Nicola Di Cerbo, Nicola Dominici, Chiara Greco,<br />
Fabio Lattanzi, Matteo Lucidi, Loredana Naponiello, Virgilio Negrini, Andrea<br />
Ricci, Cristina Romei, Gaetano Russo, Serenella Serani, Francesca<br />
Tozzi, Debora Verdini, Valentina Villella, Brunetta Vinerba. La messa in<br />
scena a cura di Rodolfo Craia e Sabrina De Luca. Assistente: Lucia De<br />
Luca. Responsabili di palcoscenico: Daniela Algozino e Antonia Siega.<br />
Musiche da: Shakespeare Songs and Consort Music, Kemp’s jig -<br />
Anonimo, Twist and Shout – Beatles.Visual Design: Alessandro Rossi.<br />
Service: Area Service. Organizzazione: Fabio Bernacconi, Maurizia<br />
Pastuglia, Stefano Stopponi. Si ringrazia per la collaborazione il<br />
maestro Claudio Orazi.<br />
~ SCUOLA DI DANZA TERSICORE<br />
SAGGIO DI FINE ANNO<br />
MERCOLEDI' 15 GIUGNO<br />
Mercoledi 15 giugno consueto appuntamento con il Saggio di fi ne<br />
anno accademico per la Scuola di danza Tersicore diretta da Anna<br />
Rita Riccioni “I molteplici quadri coreografi ci si alterneranno nei timbri<br />
stilistici piu’ variegati...” ci spiega la direttrice della Scuola. “Quest’anno<br />
ho voluto dare una pausa alle favole presentate negli scorsi anni per<br />
dare un ampio respiro alla coreografi a pura sia di ispirazione cinestesica<br />
che musicale. Presenteremo la Korobushka in versione classica<br />
e modern, l’affascinante hip hop theatre, il contemporaneo sulle<br />
musiche di Massive Attack, Lou Road, Imogen Heap, e alcune pagine<br />
della colonna sonora del fi lm "Canone inverso". Gli allievi della scuola<br />
che abbiamo applaudito a dicembre nella replica “Swing Pinocchio“,<br />
saranno interpreti delle coreografi e di Anna Rita Riccioni, Emanuele<br />
Giombetti e Giulia Pioli. La prevendita dei biglietti è presso la sede della<br />
Scuola Tersicore in via Gentile 16, dal lunedì al venerdì (ore 16-19).<br />
~ LE VERDI NOTE<br />
CONCERTO DEL CORO DI VOCI BIANCHE<br />
MERCOLEDI' 22 GIUGNO ORE 18.30<br />
Presso la splendida cornice dei Giardini del Poio, si terrà il concerto<br />
del Coro di voci bianche “Le Verdi Note” per la presentazione del cd<br />
d’esordio "Incanto - Le Verdi Note".<br />
Unità d'Italia: il 150°<br />
Fabriano c'era? Uno spettacolo per dare la risposta<br />
di TESEO TESEI<br />
Ecco la domanda che, in questo tripudio di bandiere<br />
tricolori appese un po’ dovunque nella nostra città,<br />
mi ha fatto Anna Nikolova, una maestra di danza<br />
bulgara da poco divenuta fabrianese avendo acquisito<br />
la cittadinanza italiana.<br />
Fabriano c’era eccome, non ci si è trovata per caso. Tanti sono<br />
i fabrianesi che hanno sognato, lottato e sofferto af nché la<br />
nostra patria diventasse una e indivisibile ma, questo è vero,<br />
nessuno si è preoccupato di rammentarlo a quelli che sono<br />
giunti dopo. Ho colmato la lacuna della mia gentile interlocutrice<br />
raccontandole i fatti dei quali, durante le mie appassionate<br />
ricerche, sono venuto a conoscenza. A questo punto Anna<br />
mi ha chiesto ancora perché questi fatti non li raccontassimo<br />
insieme anche ai nostri concittadini perché nessuno, in questo<br />
anno in cui si celebra il 150° dell’Unità d’Italia, si è preso la<br />
briga di farlo. Così è nato il progetto di uno spettacolo della<br />
Scuola di danza Anna Nikolova dal titolo: “Dietro il sipario un<br />
sogno – omaggio ai fabrianesi che sognarono l’Italia Unita”<br />
dove i suoi allievi interpretassero il sogno con la danza, io<br />
raccontassi i fatti accaduti un secolo e mezzo fa nella nostra<br />
città e gli spettatori potessero immaginare il sogno che i loro<br />
autori hanno nutrito ed alimentato per anni no alla sua realizzazione:<br />
il sogno di una Italia unita.<br />
Appuntamenti<br />
micologici<br />
Il gruppo micologico naturalistico<br />
fabrianese organizza dal 19-26 agosto<br />
2<strong>01</strong>1 una gita sociale a Schladming. Per<br />
informazioni rivolgersi a: Nello Lucidi<br />
(0732-22271) e Bernardino Gagliardi<br />
(0732-626741).<br />
Intanto lunedì 13 giugno alle ore 21 ci<br />
sarà l'incontro con Franco Benigni del<br />
Coordinamento Associazioni Micologiche<br />
Marchigiane. Il Gruppo Micologico<br />
Naturalistico Fabrianese (la cui sede è in<br />
via Mamiani n. 43, stesso ingresso della<br />
sede Avis) si ritrova tutti i lunedì del<br />
mese di giugno alle ore 21 per discutere<br />
sul raccolto di ne settimana con esperti<br />
micologi allo scopo di conoscere nuove<br />
specie di funghi e nuovi amici con cui<br />
condividere gli stessi interessi.<br />
L’intero programma associativo 2<strong>01</strong>1 è<br />
visitabile sul sito www.gruppomicologicofabrianese.it.<br />
Per qualsiasi chiarimento e/o ulteriore informazione:<br />
David Monno 393-23517<strong>01</strong>.<br />
Dietro il sipario un sogno<br />
Venerdì 10 giugno alle<br />
21 presso il Teatro Gentile<br />
ci sarà un omaggio ai<br />
fabrianesi che segnarono<br />
l’Italia unita con<br />
uno spettacolo dal titolo<br />
“Dietro il sipario un sogno<br />
– improvvisazioni”<br />
con la scuola di danza di<br />
Anna Nikolova (che ha<br />
curato le coreografi e).<br />
Presenta Teseo Tesei. Si<br />
esibiranno ballerini della<br />
musica classica e della<br />
hip hop. L’incasso sarà<br />
interamente devoluto<br />
alla Caritas diocesana.<br />
Prevendita biglietti presso<br />
il botteghino del Teatro<br />
Gentile anche venerdì 10<br />
giugno dalle 19 alle 21, in<br />
più vendita online www.<br />
vivaticket.it.<br />
In ricordo<br />
di Don David<br />
Nel 67° anniversario<br />
del tremendo martirio<br />
L’eroico martirio di Don David Berrettini,<br />
parroco di Marischio, medaglia d’oro al<br />
valore, sarà solennemente commemorato<br />
proprio a Marischio di Fabriano sabato<br />
18 giugno (ore 10) in occasione del 67°<br />
anniversario della sua morte avvenuta il<br />
19 giugno 1944. Ricorderanno l’eroico<br />
parroco il Prof. Valerio Anderlini di Gualdo<br />
Tadino, autore di un recente volumetto<br />
dedicato a Don David, suo concittadino, e<br />
il Prof. Aldo Crialesi, del Centro Studi Riganelli.<br />
Dopo la commemorazione si terrà<br />
un pellegrinaggio alla croce di S. Donato,<br />
che indica il luogo del martirio. L’iniziativa<br />
è promossa dall’Anpi (Ass. Partigiani), dal<br />
Centro Studi Riganelli, in collaborazione<br />
con le parrocchie di Marischio e di S. Donato<br />
e il patrocinio del Comune di Fabriano.<br />
Appuntamenti<br />
al cinema<br />
CINEMA MONTINI FABRIANO<br />
Via C. Balbo 9 (tel. 0732 4052)<br />
Chiusura estiva<br />
MULTISALA GIOMETTI MATELICA<br />
Via Grifoni (tel. 0737 787663)<br />
www.giometticinema.com<br />
ARENA HOLLYWOOD MATELICA<br />
Via B. Mattia 33 (tel. 0737 787882)<br />
"Balla con noi"<br />
(mercoledì 22 giugno ore 21.15)<br />
CINEMA SENTINO SASSOFERRATO<br />
Via Cardinale Oliva 3 (tel. 320<br />
6949106 e 338 4541540)<br />
Chiusura estiva<br />
12 eventi.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.07
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >SPAZIO LAVORO<<br />
13<br />
Al centro sempre<br />
la persona umana<br />
La Diocesi di Fabriano-<br />
Matelica ha seguito e<br />
segue con molta attenzione<br />
e preoccupazione la<br />
situazione del mondo del lavoro.<br />
Sia il Vescovo che la Commissione<br />
Diocesana di Pastorale del lavoro<br />
hanno sempre manifestato la propria<br />
solidarietà a tutti coloro<br />
che in questi ultimi<br />
anni hanno sofferto<br />
a causa della perdita<br />
del lavoro, della cassa<br />
integrazione o della<br />
precarietà dell’occupazione.<br />
Questa attenzione<br />
si è fatta concreta soprattutto<br />
attraverso la Caritas<br />
Diocesana e il Cso, Centro<br />
Sviluppo Occupazione, oltre<br />
a tante altre iniziative come i<br />
momenti di preghiera e di ri essione<br />
organizzati in questi ultimi<br />
tempi. Inoltre non sono mancati<br />
gli interventi per invitare lavoratori,<br />
imprenditori, istituti bancari, forze<br />
politiche, sociali e sindacali a non<br />
perdere la ducia nel futuro del<br />
nostro territorio, ma ad operare in<br />
una stretta collaborazione per una<br />
ripresa possibile e solida.<br />
In questo momento la nostra Chiesa<br />
locale è particolarmente<br />
vicina ai<br />
dipendenti delle<br />
industrie “A.<br />
Merloni” e a<br />
tutto l’indotto.<br />
La consapevolezza<br />
di essere<br />
vicini ad una svolta importante<br />
nella vicenda di questa<br />
gloriosa industria che tanto ha dato<br />
a Fabriano (e non solo) e ai suoi<br />
cittadini ci spinge ad intervenire<br />
per chiedere a coloro che hanno<br />
in mano le sue sorti di fare tutto<br />
il possibile per salvaguardare il<br />
posto di lavoro a tanti lavoratori.<br />
Ci permettiamo di ricordare che<br />
al centro dell’interesse e dell’attenzione<br />
nelle trattative ci deve<br />
essere sempre la persona umana<br />
Faber premia la qualità<br />
Fossato di Vico miglior stabilimento italiano. Faber premia la qualità in<br />
azienda e per la <strong>prima</strong> volta assegna al sito produttivo Flaminia di Fossato<br />
di Vico l’edizione 2<strong>01</strong>0 del Quality Award ex aequo con lo stabilimento<br />
di Manisa in Turchia. Processi produttivi in continuo perfezionamento,<br />
standard di qualità del prodotto sempre più elevati, metodo di lavoro<br />
ottimizzato e razionalizzato per assicurare più ef cienza e più sicurezza<br />
nell›ambiente lavorativo, ma anche grande attenzione al risparmio energetico.<br />
Sono questi i parametri con i quali l'azienda di Fabriano, che nel<br />
1955 ha dato vita al distretto delle cappe, assegna il premio annuale, alla<br />
cui s da hanno partecipato sia gli stabilimenti italiani che internazionali<br />
tra cui Argentina e, nel 2<strong>01</strong>1, anche Svezia. La premiazione ha visto protagonisti<br />
tutti i dipendenti dello stabilimento Flaminia di Fossato di Vico<br />
capitanati da Giorgio Rossi, Direttore della sede, che ha ricevuto da Stefano<br />
Socci, Managing Director di Faber, il trofeo con cui da anni si premia<br />
lo stabilimento produttivo che si è distinto per le migliori performance.<br />
con la sua dignità, che si esprime<br />
anche nell’esercizio del diritto al<br />
lavoro, alla giusta remunerazione<br />
ed al mantenimento ed allo sviluppo<br />
della propria professionalità.<br />
“La persona non può essere nalizzata<br />
a progetti di carattere economico,<br />
sociale e politico imposti<br />
da qualsivoglia autorità, sia pure<br />
in nome di presunti progressi della<br />
comunità civile nel suo insieme o<br />
di altre persone, nel presente o nel<br />
futuro” (dal Compendio della Dottrina<br />
sociale della Chiesa, n. 133).<br />
E ancora: “La capacità progettuale<br />
di una società orientata verso il bene<br />
comune e proiettata verso il futuro<br />
si misura anche e soprattutto sulla<br />
base delle prospettive di lavoro che<br />
essa è in grado di offrire” (ibid.<br />
289). Esortiamo anche, nei limiti<br />
imposti dalla riservatezza delle<br />
trattative, alla massima trasparenza<br />
in modo che ci sia una pronta<br />
e sincera informazione. Invitiamo<br />
alla preghiera perché il Signore<br />
illumini coloro che hanno questa<br />
grande responsabilità af nchè la<br />
portino avanti nella prospettiva non<br />
di interessi particolari, ma del bene<br />
comune.<br />
Commissione Pastorale del Lavoro<br />
Elica, capo la di un gruppo leader mondiale nella<br />
produzione di cappe per cucina e tra i primi in Europa<br />
nel settore dei motori elettrici, tra le grandi aziende è<br />
la <strong>prima</strong> azienda in Europa dove si lavora meglio: a<br />
decretarlo la classi ca stilata dal Great Place to Work<br />
Institute, istituto internazionale che valuta gli ambienti<br />
di lavoro eccellenti. Più di mille aziende in tutta Europa<br />
hanno partecipato alla ricerca del Great Place to Work,<br />
che misura il grado di soddisfazione dei collaboratori<br />
e individua i migliori ambienti di lavoro. Questo importante<br />
risultato per Elica arriva dopo il primo posto<br />
assoluto in Italia nel 2<strong>01</strong>1 e dopo tre anni di <strong>prima</strong>to<br />
all’interno della classi ca del Great Place to Work. Oggi<br />
quindi Elica è la migliore azienda in assoluto in Italia e<br />
in Europa per il miglior clima di lavoro. Elica inoltre<br />
ha ottenuto il primo premio per la categoria speciale Inspiring,<br />
che riguarda non solo la trasmissione dei valori<br />
aziendali ai collaboratori ma anche tutte le attività volte<br />
a far comprendere il signi cato del lavoro svolto. Grazie<br />
alle politiche di gestione delle risorse umane di Elica, le<br />
persone che lavorano col Gruppo capiscono il signi cato<br />
che il loro lavoro ha per il raggiungimento dei risultati<br />
dell’organizzazione e per il benessere della società<br />
e vengono costantemente coinvolti in tutti i processi<br />
aziendali. Elica infatti non si limita a condividere con le<br />
proprie persone gli obiettivi organizzativi ma le aiuta a<br />
comprendere come il loro lavoro si integri con i più alti<br />
SPAZIO LAVORO<br />
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />
~ OFFERTA PER ELETTRICISTA A FABRIANO<br />
L’agenzia Job Italia ricerca, per conto di un’azienda operante su sistemi<br />
di riscaldamento, climatizzazione ed energie rinnovabili, un elettricista<br />
esperto in grado di effettuare manutenzioni su caldaie e condizionatori.<br />
Sono richiesti esperienza pregressa (almeno 2 anni) nell’esecuzione di<br />
lavori elettrici, manutenzioni, riparazioni varie, e domicilio in Fabriano.<br />
Completano il profi lo doti di serietà, pro-attività, dinamismo disponibilità allo spostamento<br />
anche fuori regione. Contratto da defi nire. Zona di lavoro: Fabriano. Se interessati<br />
rivolgersi a: Job Italia S.p.A. Agenzia per il Lavoro, Viale P. Serafi ni n. 14 - Fabriano, tel.<br />
0732.251995 - fax 0732.247081, e-mail: fabriano@jobitalia.net.<br />
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Il Consorzio per la Formazione UniFabriano promuove il seminario formativo gratuito dal<br />
titolo: “Creatività e Ottimismo. Reagire in modo positivo ai cambiamenti del mondo del<br />
lavoro”. L’incontro, che si terrà venerdì 17 giugno dalle ore 15.30 alle ore 19 presso l’Aula<br />
Magna dell’Università in Via don Riganelli a Fabriano, sarà condotto dal Prof. Giovanni<br />
Lucarelli, sociologo, counsellor e docente universitario. Per informazioni e iscrizioni (entro<br />
il 15 giugno): Uffi cio Orientamento UniFabriano, tel. 0732.4807, www.unifabriano.it.<br />
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Il Centro per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione di Senigallia, in collaborazione<br />
con gli esperti di Confartigianato, organizza il seminario gratuito “Crea impresa”, destinato<br />
a tutti coloro che desiderano esprimere la propria professionalità attraverso la<br />
forma del lavoro in proprio. Il seminario si terrà lunedì 13 giugno, dalle ore 9 alle ore 12,<br />
presso il CIOF di Senigallia, in Via Campo Boario. È necessario iscriversi inviando per<br />
e-mail o fax l’apposito modulo disponibile sul sito www.formazione.provincia.ancona.it.<br />
Per ogni informazione contattare: Sig.ra Pasqualini Barbara, tel. 071.9959127, e-mail:<br />
b.pasqualini@provincia.ancona.it, Sig.ra Esposto Pirani Riorita, tel. 071.9959128, e-mail:<br />
r.esposto@provincia.ancona.it.<br />
Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi<br />
ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le<br />
Mura, Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - e-mail: cig.fabriano@cadnet.<br />
marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura:<br />
lunedì, mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì, 15:30/18:30.<br />
ALL'ELICA SI LAVORA MEGLIO<br />
obiettivi aziendali. “Questo importante riconoscimento<br />
ci riempie di orgoglio e riconosce i grandi sforzi che<br />
abbiamo fatto negli ultimi anni a livello organizzativo”<br />
– ha dichiarato Francesco Casoli, presidente del<br />
Gruppo Elica – “Per noi il capitale umano è una leva<br />
competitiva di assoluta grandezza, fondamentale per<br />
affrontare le s de della competitività internazionale”.<br />
“L’aver raggiunto nell’arco di pochissimi anni la <strong>prima</strong><br />
posizione assoluta in Italia e la <strong>prima</strong> in Europa riconosce<br />
il grande lavoro che stiamo facendo nell’ambito<br />
della gestione delle risorse umane” ha commentato<br />
Marco Scippa, direttore Risorse Umane del Gruppo<br />
Elica – “Questo premio testimonia il nostro impegno<br />
nella formazione, nello sviluppo dei talenti e nell’attenzione<br />
al benessere delle persone: facciamo di tutto<br />
per mettere le persone nelle migliori condizioni per<br />
lo svolgimento del proprio lavoro e di svilupparne la<br />
crescita”. Elica Life, un programma di iniziative volte<br />
a migliorare la qualità della vita delle persone, fuori e<br />
dentro l’azienda; E-Straordinario, un progetto per la<br />
formazione del personale attraverso l’arte; l’Accordo<br />
Integrativo stipulato nel 2008 e preso come esempio<br />
per la contrattazione di secondo livello e master interni<br />
tagliati sulle speci che esigenze del Gruppo: sono<br />
alcuni delle iniziative che Elica organizza per le proprie<br />
persone e che rendono il gruppo uno dei migliori<br />
ambienti lavorativi.<br />
13 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.09
14 >MATELICA<<br />
La Junior Matelica<br />
vista… dall’alto<br />
Passato e futuro di una società sportiva<br />
con 12 squadre: parla il presidente Mosciatti<br />
di RICCARDO ANTONELLI<br />
La Polisportiva Junior<br />
Matelica è giunta alla ne<br />
della sua sesta stagione di<br />
attività portando a casa<br />
ulteriori successi e consensi<br />
rispetto all’anno scorso. Per<br />
raccontare quella che è stata<br />
un’altra indimenticabile avventura<br />
durata quasi undici<br />
mesi al anco dei ragazzi,<br />
non potevamo che intervistare<br />
il Presidente, arte ce<br />
di questa società nata dal<br />
nulla.<br />
Presidente Sigismondo Mosciatti<br />
(nella foto), ci traccia<br />
un riassunto complessivo<br />
di un’annata di traguardi,<br />
vittorie ed iniziative?<br />
Per la Polisportiva, quella<br />
che sta per concludersi è stata una<br />
stagione veramente densa di impegni;<br />
per il calcio, tutti i ragazzi<br />
dai 5 ai 17 anni, suddivisi in 12<br />
squadre, i risultati ottenuti e che si<br />
stanno ottenendo sono molto buoni,<br />
Allievi, Giovanissimi ’96 e Giovanissimi<br />
’97, hanno primeggiato<br />
nei loro gironi; Esordienti, Pulcini<br />
e Piccoli Amici sono all’altezza<br />
delle formazioni di società che solo<br />
qualche anno indietro sembravano<br />
Sportiva...<br />
in mostra<br />
Ci siamo: per gli appassionati di<br />
calcio e… non solo è arrivata una<br />
sorpresa da non perdere.<br />
In occasione del 90° anniversario<br />
della sua fondazione (1921-2<strong>01</strong>1),<br />
l'Associazione Sportiva Dilettantistica<br />
Matelica Calcio, con il patrocinio<br />
del Comune di Matelica,<br />
organizza una interessante mostra<br />
fotogra ca che sarà visibile a tutti,<br />
presso lo spazio espositivo di Palazzo<br />
Ottoni in Piazza E. Mattei, nel<br />
periodo 11- 26 giugno con orario<br />
dalle 9 alle 23 tutti i giorni. La mostra,<br />
come documentato nella foto<br />
La società dilettantistica di pesca<br />
sportiva cannisti “M. Anastasi”, Tubertini<br />
team, organizza per sabato 18<br />
giugno una gara di “Pesca alla trota”<br />
- XV Trofeo Frascarelli Pierluigi<br />
per avvicinare i più giovani a questo<br />
affascinante mondo.<br />
L’iscrizione è gratuita ed è aperta a<br />
tutti i nati negli anni 1997 – 2004 che saranno suddivisi<br />
in due categorie, pulcini (nati negli anni 20<strong>01</strong>-2004) e<br />
ragazzi (nati negli anni 1997- 2000). La gara si effettue-<br />
Arriva<br />
il Maestro<br />
del karate<br />
irraggiungibili; i Pulcini 2000 sono<br />
giunti alla nale Provinciale del Sei<br />
Bravo A… ed in ne la squadra di<br />
Calcio a 5, ha disputato i playoff<br />
dopo aver terminato il campionato<br />
al terzo posto. C’è soddisfazione<br />
per questi risultati, ma soprattutto<br />
per il modo con cui vengono ottenuti;<br />
grazie al bel gioco che ogni<br />
squadra esprime e la buona tecnica<br />
che ogni ragazzo che frequenta costantemente<br />
gli allenamenti dimostra<br />
di avere. Naturalmente si può<br />
e si deve migliorare, ma crediamo<br />
di essere sulla buona strada.<br />
E il rapporto con le altre società?<br />
Sicuramente importantissimo è stato<br />
il traguardo raggiunto ad inizio<br />
che pubblichiamo in ante<strong>prima</strong> che<br />
racconta già nei primi albori della<br />
società (1925) di una sonante vittoria<br />
con Fabriano, raccoglie e quindi<br />
ripercorre momenti di grande interesse<br />
sportivo che hanno visto intere<br />
generazioni di giovani matelicesi<br />
stagione e consolidatosi durante la<br />
stessa, e cioè il rapporto di collaborazione<br />
nalmente raggiunto tra<br />
le società di calcio della città, cioè<br />
la Polisportiva Junior Matelica,<br />
la S.S. Matelica Calcio ed il G.S.<br />
Fabiani. Una collaborazione che<br />
nalmente consente di operare in<br />
un clima sereno e pro cuo per tutti<br />
e permette ai ragazzi che escono dal<br />
settore giovanile di avere le migliori<br />
prospettive.<br />
Foto da incorniciare?<br />
Tra le iniziative forse<br />
su tutte lo stage che ha<br />
portato a Matelica la<br />
squadra degli Esordienti<br />
dell’Inter e relativo<br />
staff tecnico, dal 31<br />
agosto al 5 settembre<br />
dello scorso anno: allenamenti,<br />
amichevoli,<br />
corso di aggiornamento<br />
per tecnici, momenti di<br />
confronto che hanno<br />
fatto vivere esperienze<br />
indimenticabili ai nostri<br />
ragazzi, allenatori e a tutte le<br />
componenti societarie. Il culmine<br />
è stato il 5 settembre quando si<br />
è disputato il V° Quadrangolare<br />
Nazionale categoria Esordienti<br />
che ha visto la partecipazione oltre<br />
alla formazione dell’Inter e di una<br />
nostra rappresentativa, quelle della<br />
Lazio e del Cesena. Da non dimenticare<br />
per i ragazzi del ’99 e 2000<br />
ed i loro genitori il bel viaggio a<br />
Milano del 15 e 16 gennaio. In ne<br />
avvicinarsi con curiosità<br />
al vecchio campo<br />
sportivo per intraprendere<br />
uno sport che<br />
dava la possibilità di<br />
un sano confronto con<br />
amici e coetanei nella<br />
speranza comunque di<br />
dimostrarsi più bravi<br />
degli altri senza trascurare<br />
però la voglia di<br />
stare in gruppo magari<br />
gioendo insieme per le<br />
vittorie e consolandosi<br />
altrettanto insieme per<br />
le scon tte.<br />
Non vi sveliamo quindi le altre<br />
splendide sorprese che troverete<br />
comunque direttamente in mostra<br />
che vi invitiamo quindi calorosamente<br />
a visitare.<br />
r.c.<br />
rà presso il lago dell’azienda agricola<br />
Frascarelli in località Mistrianello di<br />
Matelica, con ritrovo alle ore 15 ed<br />
inizio alle 15.30 circa.<br />
Saranno premiati i primi classi cati<br />
di ogni categoria, ma un omaggio<br />
verrà consegnato a tutti i partecipanti.<br />
È importante iscriversi entro il<br />
giorno di martedì 14 giugno, precisando l’anno di nascita.<br />
Info ed iscrizioni: - tel. 0737/83372 – 073786235<br />
- Guido 3336217987 o Raoul 3383608250.<br />
Il 26 giugno al Palazzetto dello Sport si terrà un grande<br />
evento nella storia del Karate di questa città che ospita il<br />
più grande Maestro internazionale, colui che per la <strong>prima</strong><br />
volta nel lontano 1966 ha portato il Karate dal Giappone in<br />
Italia e in Europa. Il Maestro Hiroshi Shirai (nella foto),<br />
cintura nera 9° Dan, nasce il 31 gennaio 1937 a Nagasaki<br />
in Giappone e vive attualmente a Milano dove ha fondato<br />
l’ISsi(Istituto Shotokan Italia) che è un importante Ente Morale,<br />
riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,<br />
avente lo scopo di diffondere una conoscenza specialistica ed<br />
approfondita del Karate Tradizionale, integrando la medicina<br />
sportiva con la ricerca scienti ca per il continuo perfeziona-<br />
le iniziative che ci vedono collaborare<br />
con altre società sportive ed<br />
istituzioni nell’organizzazione della<br />
Befana dello Sport, del Campus<br />
estivo, della giornata dello sport<br />
per le Scuole Elementari di pochi<br />
giorni or sono.<br />
Non solo calcio, però…<br />
Anche nel settore ciclismo si è<br />
ampliato l’organico svolgendo attività<br />
nelle categorie Giovanissimi<br />
ed Esordienti, partecipando a gare<br />
regionali ed interregionali. Ottimi<br />
i piazzamenti, come altrettanto<br />
ottima la partecipazione al tradizionale<br />
Ciclopellegrinaggio Matelica-<br />
Loreto, con oltre 300 ciclisti esperti<br />
e non.<br />
Tre aggettivi per descrivere la<br />
Polisportiva…<br />
Utile, perché permette ai ragazzi di<br />
socializzare, integrarsi, aggregarsi,<br />
essere impegnati; importante, perché<br />
a far parte di un gruppo, di una<br />
squadra, ci si realizza, si acquisisce<br />
autostima e ci si abitua ad avere rispetto<br />
degli altri, a gioire insieme e<br />
soffrire insieme; indispensabile, per<br />
svolgere attività motoria in maniera<br />
costante e quali cata; faticoso, per<br />
quei genitori che danno poca importanza<br />
a quanto detto sopra.<br />
Uno sguardo alla prossima stagione<br />
ed al futuro: ci saranno sorprese,<br />
l’accordo con le altre società<br />
continuerà come quest’anno e<br />
quale iniziative intraprenderete?<br />
Per la prossima stagione si cercherà<br />
di consolidare e migliorare<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
quanto fatto nora sotto<br />
ogni aspetto, tecnico,<br />
organizzativo e collaborativo.<br />
Tra le iniziative<br />
in programma per<br />
il prossimo futuro c’è<br />
la cerimonia d’inaugurazione<br />
del campo<br />
sintetico, il 26 giugno<br />
prossimo. In tale occasione<br />
verrà festeggiato<br />
anche il 90° anniversario<br />
della fondazione della<br />
S.S. Matelica Calcio.<br />
Colgo l’occasione per invitare n<br />
da ora tutti i giocatori, allenatori e<br />
dirigenti che nel corso degli anni<br />
hanno fatto parte della Società.<br />
Naturalmente l’iniziativa è organizzata<br />
in collaborazione con la S.S.<br />
Matelica Calcio ed il Comune di<br />
Matelica come proprietario dell’impianto.<br />
Poi dal 28 giugno al 3 luglio<br />
a Piazzale Gerani la Polisportiva<br />
organizzerà la festa “Sport Party”.<br />
Sarà montato un campo da “Rapid<br />
futbol”, campi da basket ecc. dove<br />
i ragazzi potranno organizzarsi in<br />
partite e tornei; ci sarà anche uno<br />
stand gastronomico dove poter<br />
cenare.<br />
In conclusione un saluto ai lettori<br />
e se vuole, un ringraziamento<br />
verso chi desidera.<br />
Saluto con piacere tutti i lettori<br />
che ci seguono su questa testata<br />
settimanalmente nelle pagine dello<br />
Sport con risultati e commenti sulle<br />
partite; ringrazio sinceramente tutti<br />
(senza far nomi altrimenti dimenticherei<br />
sicuramente qualcuno) coloro<br />
che si adoperano e contribuiscono<br />
all’organizzazione e alla realizzazione<br />
dell’attività e delle iniziative<br />
della Polisportiva Junior Matelica<br />
che, come altre società sportive<br />
simili alla nostra, rappresenta a mio<br />
avviso un bene cio per chi vi fa<br />
parte, una ricchezza per il territorio<br />
ed un buon investimento per le istituzioni<br />
e quelle aziende che ora ci<br />
sostengono e domani avranno tra le<br />
loro la persone migliori.<br />
Vittorie in famiglia<br />
Galloppa bis nel tennis marchigiano<br />
Simone (nella foto) e Daniele Galloppa sugli<br />
scudi per i brillanti risultati ottenuti la scorsa<br />
settimana: due vittorie perentorie in due tornei<br />
prestigiosi. Daniele, impegnato nel torneo di<br />
IVª categoria a Fossato di Vico, arrivava in<br />
nale dove a contendergli il trofeo, trovava<br />
proprio Alex Crescentini, compagno di squadra<br />
nel T.C. Matelica nelle competizioni a squadre.<br />
Dopo l’inizio equilibrato, il match volgeva a<br />
favore di Daniele che si è imponeva con un<br />
perentorio 6/4 – 6/0 portando a casa il trofeo;<br />
un bravo a entrambe i giocatori del T.C. Matelica<br />
ai quali non mancherà modo di confrontarsi ancora nel corso delle<br />
competizioni estive. Impressionante vittoria di Simone Galloppa al torneo<br />
di Loreto; reduce dalla brillante prestazione di Terni, nella quale aveva<br />
battuto il forte C1 Baldoni, Simone affrontava un tabellone proibitivo<br />
nel torneo di 3ª categoria di Loreto, piazza tradizionalmente ostica per i<br />
nostri colori. Ben tre giocatori di terza categoria nei turni eliminatori, da<br />
Latini, battuto 6/2 – 6/3 no alla semi nale contro Carletti, di fatto una<br />
nale anticipata contro un avversario che nora era sempre stato fuori<br />
dalla sua portata. Il tempo della vittoria era ormai maturo; Simone tirava<br />
fuori tutte le sue qualità e batteva il più quotato rivale per 6/4 – 6/3. Con<br />
il morale a mille Simone disputava una nale in scioltezza, senza scampo<br />
per l’avversario Apolloni, imponendosi per 6/3 – 6/2. Grandi risultati<br />
all’inizio della stagione dei tornei singolari che fanno bene al morale e<br />
fanno presagire una estate piena di soddisfazioni.<br />
TC Matelica<br />
mento dello studio del Karate tramandato dagli<br />
antichi Maestri di Okinawa. Nel 1989 fonda la<br />
Fikta (Federazione Italiana Karate Tradizionale<br />
e Af ni) che opera in tutta Italia ed è af liata in<br />
campo internazionale alla Itkf (International Tradizional<br />
Karate Federation). Il Maestro Hiroshi<br />
Shirai dirigerà uno stage ISI di Karate, do menica<br />
26 giugno dalle 10.30 alle 12.30. Seguiranno gli<br />
esami Nazionali Federali Fikta da 1° a 5° Dan.<br />
Tutte le info presso il M° Dilevrano Francesco,<br />
cintura nera 6° Dan (339.6028332 – dilevranof@<br />
libero.it).<br />
14 matelica.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.14
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
Un tuffo indietro<br />
a 50 anni fa<br />
Nell’ex parrocchia di Terricoli<br />
una rimpatriata tra saltarello e commozione<br />
di LORETTA MICUCCI<br />
Domenica 5 giugno: Terricoli<br />
si rianima di una<br />
50ina di famiglie (con<br />
un po’ di ‘discendenti’ e<br />
tantissimi ‘avi’) che hanno aderito<br />
al ‘ritrovo’ “50 anni” dopo.<br />
Non è la moda del vintage – non<br />
foss’altro perché chi ha organizzato<br />
(per fortuna!) non sa neppure il signi<br />
cato della parola – ma il gusto<br />
di una memoria che non va persa…<br />
quella delle proprie origini, di una<br />
infanzia felice i cui frutti di grazia<br />
si vedono in un benessere che non<br />
può essere ‘distratto’. Così prende<br />
pienamente signi cato la messa che<br />
alle 16 ha dato inizio a tutto il gesto,<br />
Uno sguardo<br />
sulle provinciali<br />
Visto il risultato delle recenti<br />
elezioni amministrative, viene da<br />
chiedersi se il Pd di Matelica, nel<br />
2009, non abbia perso l’occasione<br />
di inaugurare un nuovo laboratorio<br />
politico. A Matelica c’erano le premesse<br />
per costruire qualcosa di veramente interessante.<br />
Qualcosa basato sulla ricerca di persone nuove<br />
e di giovani, entrambi da inserire in <strong>prima</strong> la,<br />
non di rincalzo come troppo spesso è accaduto.<br />
All’epoca, guardando alla politica nazionale, ci<br />
sarebbe voluta una certa dose di fantasia, se non<br />
di preveggenza, ma di elementi realmente ostativi<br />
non ce n’erano. Come è vero che sono dif cili i<br />
confronti tra i risultati di elezioni distanti sia nel<br />
tempo, sia nella dimensione del territorio (regione,<br />
provincia, comune), ma un’analisi può dare<br />
comunque qualche spunto di ri essione, specie<br />
se condotta senza preconcetti. Nel 2009 il punto<br />
cruciale è stato il percorso politico e le modalità<br />
con le quali il locale Partito Democratico è giunto<br />
alla proposta del candidato sindaco. La strategia di<br />
allargamento del consenso è stata quella, diciamo<br />
così, di portare dalla propria parte coloro che, se<br />
lo erano già dal punto di vista di appartenenza al<br />
partito, non lo erano per la “fazione” cittadina. Un<br />
metodo endogeno: aggiungo alla mia parte alcuni<br />
pacchetti di voti che, sottraendoli dall’altra, mi<br />
raddoppiano l’effetto positivo, portandomi alla<br />
vittoria in modo ef ciente. L’alternativo metodo<br />
celebrata dallo stesso don Alberto<br />
Rossolini “con 40 anni in più”, e<br />
lo stesso chierichetto di nome Andrea,<br />
anche lui con in più quasi 30<br />
anni, una settantina di centimetri (e<br />
fors’anche di chili, hi, hi, hi).<br />
Tutto nasce quando a Gervasio –<br />
nato, cresciuto e sposato a Cecca<br />
e che conosce palmo a palmo tutte<br />
le zolle della Parrocchia di Terricoli<br />
– viene in mente di<br />
fare una rimpatriata. Parte<br />
il passaparola e in quattro e<br />
quattr’otto ecco organizzata<br />
una splendida giornata che<br />
neppure la pioggia è riuscita<br />
a guastare. È stato suf ciente<br />
un bel telo tirato su da<br />
un trattore, un po’ di vino,<br />
penne all’arrabbiata, panini<br />
con la porchetta e salumi<br />
vari (tutti rigorosamente<br />
del posto!) e gli immancabili<br />
stornelli accompagnati<br />
esogeno comporta la necessità di intercettare<br />
il consenso fuori dal proprio gruppo, cercando<br />
nuove alleanze e rinsaldando o rinnovando le<br />
vecchie. È un percorso più dif cile, dove l’ef -<br />
cienza è penalizzata ed il cui mero conteggio dei<br />
voti è molto più arduo. In merito a tale esercizio<br />
algebrico, c’è da dire che forse è ora di lasciarlo<br />
agli altri, visto che si sono dimostrati capaci<br />
di disporre di consistenti pacchetti di voti, da<br />
poter peraltro spostare a piacimento su questo<br />
o quell’altro candidato. “Noi no, noi… no”. Il<br />
metodo adottato, che potremmo chiamare “il Pd<br />
vince gli altri perdono”, ha portato come naturale<br />
conseguenza la scelta di un candidato sindaco<br />
del Pd, cioè della parte algebricamente vincente,<br />
almeno nei calcoli. Si può ribattere che c’è stato<br />
un momento in cui tutte le opzioni erano ancora<br />
valide, ma un conto è presentarsi e pesarsi con<br />
il proprio candidato e dire di essere aperti e<br />
disponibili a valutare altre proposte, un conto è<br />
cercare ogni possibile via per giungere ad una<br />
comune condivisione del candidato. Coloro a<br />
cui non piace la politica fatta col pallottoliere,<br />
sicuramente non hanno amato neanche l’accordo<br />
“laboratorio” tra il Centro-Sinistra e l’Udc in<br />
provincia. Tanto più con un presidente già vice<br />
nella precedente amministrazione di Centro-<br />
Destra, peraltro caduta non per motivi politici.<br />
Come biasimarli!? Le strategie per vincere sono<br />
sicuramente elemento necessario, ma non suf -<br />
ciente per chi vuole proporsi come amministratore.<br />
A Matelica abbiamo ancora del tempo per<br />
mettere in campo una squadra nuova, giovane,<br />
capace di amministrare, anche al di fuori del<br />
centro destra - centro sinistra, non perdiamolo;<br />
alle componenti politiche il compito di avviarlo,<br />
costruirlo, organizzarlo, non monopolizzarlo.<br />
Maurizio Carbonari<br />
Modello Milano o Macerata?<br />
Le elezioni amministrative sono state vinte dal centro-sinistra. O meglio<br />
le ha perse Berlusconi, che chiedeva un pronunciamento a favore della<br />
sua persona, e con lui la coalizione di estrema destra che lo sostiene.<br />
Il centro-sinistra non è ancora una alternativa nazionale, in quanto si<br />
è presentato sfrangiato, con formule e strategie diverse da città a città.<br />
Spiccano fra tutti, perché fra loro completamente contrapposti, i modelli<br />
di Milano e Macerata. A Milano, la città più importante economicamente e<br />
politicamente, la roccaforte dello stesso Berlusconi, ha vinto un centro-sinistra<br />
largo, dove c'è anche la sinistra che si professa tale, costruito su un programma<br />
condiviso e sulle <strong>prima</strong>rie per far scegliere ai cittadini il candidato sindaco.<br />
Sono stati proprio i cittadini a scegliere di contrapporre alla Moratti un uomo di<br />
sinistra come Giuliano Pisapia (espresso da noi), piuttosto che un prefetto o un<br />
industriale già berlusconiano o un ex democristiano.<br />
“Con la vittoria di Pisapia, ha scritto Curzio Maltese, nisce la sinistra che imita<br />
la destra, il riformismo inteso come ultramoderatismo, la rincorsa disperata verso<br />
il centro”. Invece alle elezioni provinciali di Macerata la coalizione Pd-IdV-Udc,<br />
dall’organetto. Ed eccoci di nuovo<br />
indietro nel tempo, con la commozione<br />
che si leggeva chiara negli<br />
occhi delle tante persone accorse<br />
non solo da Matelica e dai paesi<br />
vicini, ma anche da fuori provincia…<br />
la commozione di qualcuno<br />
che, partito ragazzo, addirittura non<br />
era più tornato. Chi indica quel “rudere”<br />
pensando a quando era pieno<br />
ED ORA<br />
AL LAVORO<br />
Nella nostra Provincia,<br />
siamo riusciti in quello<br />
che no a pochi mesi<br />
fa risultava dif cile da<br />
ipotizzare. Scon ggere<br />
la destra, affermare un progetto di<br />
governo credibile ed affidabile, per<br />
rimettere al centro le questioni, le persone,<br />
i loro problemi e provare a dare<br />
le risposte necessarie. Una destra che si<br />
presentava arrogante e sicura, formata<br />
dalle componenti più demagogiche e con<br />
tratti di intolleranza e razzismo. Grazie<br />
agli elettori, tutti, che ancora una volta<br />
si sono dimostrati intelligenti e molto<br />
attenti, che hanno premiato con tanto<br />
consenso quest’impostazione, l’incontro<br />
tra culture di governo che provengono<br />
anche da esperienze diverse, ma che si<br />
sono messe in gioco al servizio del riscatto<br />
e dello sviluppo di un territorio. Che<br />
sono accomunate dalla preoccupazione<br />
per lo stato di degrado etico e sociale,<br />
<strong>prima</strong> che politico, in cui ci ha condotto<br />
la destra, e hanno condiviso la ricerca<br />
di una via nuova, capaci di indicare una<br />
strada. Un progetto che riafferma la<br />
felice esperienza regionale, ma che ha<br />
anche una valenza nazionale e che dovrà<br />
trovare il modo di allargarsi ancora a<br />
de nitasi “dei moderati e riformisti”, ha ri utato le<br />
<strong>prima</strong>rie e ha imposto come candidato Presidente<br />
l’ex VicePresidente del centro-destra, con una operazione<br />
di trasformismo politico del tutto simile a<br />
quelle attuate da Berlusconi in Parlamento.<br />
Al ballottaggio anche noi, alla ne, lo abbiamo votato e lo abbiamo<br />
fatto vincere per sbarrare la strada alle destre estremiste.<br />
Non abbiamo fatto patteggiamenti e non abbiamo chiesto<br />
niente. Ma ora chiederemo "questo sì" di aprire un profondo<br />
confronto sui programmi e sulle strategie future, perché il PD prenda<br />
atto che il modello Macerata non funziona, senza Sinistra Ecologia<br />
Libertà non avrebbe vinto e non vincerebbe le prossime elezioni,<br />
recepisca le nostre proposte politiche e la coalizione sia ampliata e<br />
integrata con la nostra presenza.<br />
Il risultato del voto ci dà ragione e forza. Anche a Matelica: dove<br />
Sinistra Ecologia Libertà (che è nata il 20 dicembre 2009), dopo<br />
lo 0,9 % delle elezioni regionali del 2<strong>01</strong>0, ha ottenuto questa volta<br />
il 5,8 %, uno dei dati più alti della Provincia. Dopo una campagna<br />
elettorale fatta da solo, ora sarà possibile aprire un circolo.<br />
Igino Colonnelli, Sinistra Ecologia Libertà<br />
FARMACIE<br />
Sabato 11 e domenica 12 giugno<br />
CENTRALE FERRACUTI<br />
Corso V. Emanuele tel. 0737 85440<br />
DISTRIBUTORI<br />
Sabato 11 e domenica 12 giugno<br />
IP di Tempestini<br />
15<br />
di persone, chi riconosce a<br />
stento la casa di campagna<br />
dov’è cresciuto e che oggi è<br />
stata totalmente ristrutturata<br />
e resa bellissima. Anche<br />
Sindaco e Vicesindaco, se<br />
pur in zona Cesarini, non<br />
hanno voluto mancare ad una<br />
rimpatriata veramente eccezionale,<br />
conclusa con i saluti, i doverosi<br />
ringraziamenti a tutti quelli che<br />
si sono dati un gran daffare per<br />
organizzare tutto, ma soprattutto<br />
con la promessa di rivedersi presto.<br />
Perché il benessere che si vive oggi<br />
non può e non deve far dimenticare<br />
quei momenti in cui, forse si a ndava<br />
in giro senza scarpe, ma sicuramente<br />
con il cuore pieno.<br />
quelle forze democratiche capaci di condividerlo.<br />
Come dicevamo in campagna<br />
elettorale, vogliamo riportare la politica<br />
e le istituzioni a trattare le cose serie, con<br />
delle priorità. E da domani, dal governo<br />
della Provincia, torneremo ad occuparci<br />
della coesione e dello sviluppo, a progettare<br />
e mettere a disposizione dei giovani,<br />
delle famiglie e del sistema produttivo,<br />
delle opportunità e degli strumenti per<br />
l’inclusione e lo sviluppo. Il risultato<br />
delle elezioni è più che chiaro, nelle sue<br />
dimensioni e nella omogeneità sull’intero<br />
territorio provinciale. Ha raggiunto poi<br />
delle punte che hanno assunto i toni del<br />
trionfo, come a Matelica ed in altre località<br />
importanti. Come non de nire con tali<br />
termini un’affermazione al 58 per cento,<br />
con un distacco di oltre 600 voti; che a<br />
leggerli sembra quasi di non crederci.<br />
Eppure è così, e se volessimo leggere in<br />
questo risultato anche dei risvolti locali,<br />
essi non fanno che confermare un giudizio<br />
estremamente negativo sulle forze politiche<br />
e le persone che guidano il Comune,<br />
una minoranza, che tale era nel 2009 e che<br />
oggi appare ancora più minoranza e isolata.<br />
In ne, ma non per ordine di importanza,<br />
naturalmente, grazie a tutti quelli che<br />
hanno espresso il loro consenso alla nostra<br />
coalizione e al nostro Presidente, che sarà<br />
il Presidente di tutti, grazie ai volontari,<br />
ai tanti amici che hanno sostenuto questa<br />
campagna elettorale con tanto entusiasmo<br />
e passione e a tutti quelli che direttamente<br />
o indirettamente hanno contribuito a questo<br />
straordinario risultato.<br />
Massimo Montesi<br />
taccuino<br />
MATELICA<br />
APERTURA REDAZIONE MATELICA<br />
Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30<br />
15 matelica.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.15
16 >MATELICA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
di LUCA DI DIO<br />
Un cavallo immerso in una luce caravaggesca, scorci<br />
mozza ato sull’oceano, i ricami arabeggianti<br />
dell’Alhambra di Granada accanto allo sperimentalismo<br />
architettonico del Guggenheim di Bilbao…<br />
anteprime di una mostra che rivela cuore e sensibilità di una<br />
ragazza che – per parafrasare D’Annunzio – sta facendo del<br />
proprio lavoro un’espressione d’arte. “L’idea di dedicare una<br />
mostra fotogra ca alla Spagna è un’idea che mi è venuta mettendo<br />
insieme le mie due passioni: una – che è anche il mio<br />
lavoro - la fotogra a, l’altra è la Spagna, un paese insieme<br />
ricco di storia, arte e bellezza e insieme fresco e giovane…<br />
a me ha dato tanto”. Così Sara Magnapane, volto giovane di<br />
Foto Studio 4, il laboratorio fotogra co in cui ha af ancato<br />
il papà assorbendone l’entusiasmo e tutto quel che poteva<br />
imparare, racconta le origini dell’esposizione che apre sabato<br />
A scuola di Arti<br />
e Mestieri<br />
Lacam Scuola di Formazione Arti e Mestieri<br />
accreditata dalla Regione Marche con sede<br />
a Matelica presso Palazzo Ottoni, informa<br />
che sono in scadenza le iscrizioni ai corsi<br />
di formazione autorizzati dalla Provincia di<br />
Macerata e patrocinati tra gli altri dal Comune<br />
di Matelica e dalla Cm di S. Severino Marche.<br />
Operativa nel territorio regionale da diversi<br />
anni, la Scuola ha gestito corsi F.S.E. nel<br />
settore del turismo, formando gure professionali<br />
emergenti, nel mercato del lavoro.<br />
Gli attuali corsi proposti sono 9 dedicati al<br />
settore dei mestieri artistici e tradizionali:<br />
Decorazione artistica ceramica, Decorazione<br />
e restauro del Mobile, Ricamo, Decorazione<br />
d’interni (trompe l’oeil), Scultura, Taglio<br />
cucito e stiro, Tecniche cartarie, Fotogra a e<br />
gra ca digitale, Tecniche cartarie.<br />
La frequenza ai corsi è sostenuta economicamente<br />
in parte con un contributo agli allievi<br />
che risiedono nei comuni rientranti nell’ambito<br />
della Comunità Montana.<br />
Il modello di iscrizione scaricabile dal sito<br />
www.scuolartiemestieri.it e l’avvio verrà<br />
effettuato solo a raggiungimento del numero<br />
dei partecipanti.<br />
I percorsi formativi di base sono rivolti a tutti<br />
senza limiti di età e particolari titoli di studio.<br />
I docenti sono di fascia “A”, professori e maestri<br />
d’Arte provenienti dal mondo del lavoro.<br />
Scopo del progetto portato avanti dalla Lacam<br />
è di formare ed insegnare il lavoro artigianale,<br />
con pratica in laboratorio proprio come una<br />
bottega scuola.<br />
L’artigianato e il turismo sono settori economici<br />
rilevanti che creano occupazione, sostenere<br />
la formazione nel settore può signi care<br />
una scommessa di sviluppo per il futuro e<br />
per l’occupazione, specialmente in questo<br />
momento dif cile per la crisi economica.<br />
Informazioni:<br />
Lacam (Libera Associazione Culturale Arti<br />
e Mestieri) - Piazza E. Mattei - c/o Palazzo<br />
Ottoni 1 - Matelica – tel e fax. 0737-781831<br />
info@scuolartiemestieri.it<br />
Spagna, la passione<br />
in un clic<br />
Alla scoperta<br />
del fascino iberico<br />
attraverso gli scatti<br />
di Sara Magnapane<br />
11 giugno presso i sotterranei di Palazzo Ottoni. “La fotogra-<br />
a per me è anche un mezzo di rivelazione, di conoscenza.<br />
Mi aiuta ad esternare quel che ho dentro, condividere le mie<br />
emozioni con gli altri… uno scatto parla, non c’è bisogno di<br />
aggiungere nulla. Io spero che chi guarderà questi scatti possa<br />
sentire un racconto, senza che io apra bocca… se uno scatto<br />
è “ricco” deve essere così!”. E tra colori cangianti e tagli di<br />
luce incredibile esce veramente il racconto di una esperienza…<br />
“un’esperienza iniziata con l’Erasmus fatto alcuni anni<br />
fa grazie alla frequenza dell’Accademia… la Spagna mi ha<br />
È nata una poetessa:<br />
ecco Flavia Buldrini<br />
Flavia Buldrini, che ha presentato il suo libro in versi “La<br />
sponda celeste”, presso la Biblioteca comunale di Matelica,<br />
è una poetessa vera, originale, fedele sempre a se stessa,<br />
capace di vedere orizzonti umani e terreni mai disgiunti da<br />
orizzonti eterni, altrettanto amati e descritti con uno slancio<br />
ed un amore inusitato in tanta parte delle nostre vite e del<br />
nostro pianeta, mai esibiti platealmente, quasi a proteggerli<br />
da tanta super cialità diffusa. Ma i suoi versi ci attraggono<br />
irresistibilmente, quasi che i suoi occhi avessero vista <strong>prima</strong><br />
e meglio di noi ciò a cui, consapevolmente o inconsapevolmente,<br />
aspiriamo.<br />
I suoi testi sono così capaci di suscitare fortissime emozioni<br />
che mi sono sentita “inadeguata” nel parlarne, come se, citandoli,<br />
sciupassi la loro “freschezza”, e la loro profondità<br />
di signi cati. I suoi “messaggi” già appaiono appassionanti<br />
attraverso la bellissima immagine di mare della copertina, tra<br />
ombre e luci, azzurro e in nite sfumature dei colori dell’iride<br />
che, attraverso il linguaggio, mai banale, ma certamente<br />
spontaneo, ricco di termini e di espressioni tanto immediati<br />
ed opportuni quanto raf nati, senza essere leziosi, attingono<br />
alle locuzioni ed ai vocaboli più belli e “signi canti” della<br />
nostra lingua che tanta parte della “intellighenzia” attuale<br />
ignora o si guarda bene dall’avvicinare.<br />
Flavia è una poetessa “giovane” non solo di età, ma per freschezza,<br />
“pulizia interiore”, immediatezza, ma già capace di<br />
vivere tante età e tante vite.<br />
È lei che è scesa nell’abisso del dolore, che dilania l’anima<br />
ma che corre attraverso la gioia di vivere nella natura mai<br />
abbastanza ammirata e goduta, quasi fatta propria; è lei che<br />
si affaccia gioiosa tra gli affetti più cari che spaziano dalla<br />
sfera personale e familiare a quelli dell’intera umanità, è lei<br />
che gode di essere partecipe di una creazione che non ha mai<br />
ne e che si rivela totalmente a chi, come lei, sa spingere lo<br />
sguardo oltre l’immediato.<br />
Vorrei citare tanti suoi versi che mi hanno totalmente coinvolto<br />
ed entusiasmato, ma preferisco esprimere l’invito a leggerli<br />
personalmente, sperando che tanti e, particolarmente i più<br />
giovani, spesso travolti da tante banalità che gli adulti propongono,<br />
e non solo loro, ritrovino in questo libro prezioso<br />
in niti motivi per dare ancor più valore alla loro giovinezza<br />
e scorgere i vasti orizzonti della vera vita.<br />
Non da oggi è nata una poetessa. Flavia Buldrini lo era già da<br />
tempo! Tanta ricchezza non può essere nata all’improvviso,<br />
ma fortunatamente è venuta alla luce e tutti possiamo goderne!<br />
Fiorella Conti<br />
preso così tanto che in poco tempo sono ritornata almeno<br />
una decina di volte, e da ogni viaggio ho riportato qualcosa”.<br />
Così sembra di esser di fronte ad un incredibile mezzo per<br />
conoscere. Gli scatti di Erminio ci hanno raccontato l’Africa e<br />
l’Antartide, quelli di Sara ci parlano di un paese molto più vicino…<br />
anch’io ci sono stato diverse volte, ma sono altri occhi<br />
quelli che ti si aprono guardando le sue foto. “La fotogra a<br />
ti porta a vedere meglio la realtà, ad apprezzarla… quello<br />
che ho visto con gli occhi riuscire a catturarlo in una foto”.<br />
Forse più che visto, intuìto. Perché se andiamo all’etimologia<br />
di intuire, scopriamo che signi ca guardare dentro, guardare<br />
più a fondo. “Certo, perché insieme a quel che vedo la foto<br />
esprime anche il sentimento, l’emozione, il brivido che ha<br />
percorso tutta la schiena in quell’istante. Così le situazioni<br />
stimolano l’occhio ad andare oltre il monumento, l’artista di<br />
strada che chiede due soldi o il paesaggio…”. Guardi le foto<br />
e vedi Sara pienamente tuffata in quel mondo che non è più<br />
incantato e distante, ma è parte dell’essere… per cui diventa<br />
signi cativo anche un ‘vecchio pancione’ che legge il giornale<br />
in un giardinetto di periferia. “El descanso” (il riposo), mi dice<br />
quando gli chiedo da dove è venuto quello scatto… perché il<br />
cuore e la mente vanno nutriti, più che mai in un momento<br />
sociale abbastanza critico come quel che stiamo vivendo. E<br />
Sara lo fa con la sua arte, splendidamente… in un clic.<br />
Una giornata<br />
con gli ospiti della<br />
Casa di Riposo<br />
Info mostra<br />
La mostra, realizzata con il patrocinio<br />
del Comune di Matelica e la<br />
Pro Loco, apre sabato 11 giugno<br />
alle 21 e rimane aperta fi no al 26<br />
giugno. Tutti i giorni dalle 17 alle 19<br />
e dalle 21 alle 23.30, nei sotterranei<br />
di Palazzo Ottoni con ingresso da<br />
Piazza E.Mattei.<br />
Domenica 12 giugno, sperando<br />
di dare nalmente il benvenuto<br />
al bel tempo, il presidente e il<br />
Consiglio di Amministrazione<br />
della Casa di Riposo, hanno<br />
organizzato con il fondamentale<br />
ausilio del personale e di<br />
tanta gente sempre disponibile<br />
(un grazie doveroso va n da<br />
subito!) una festa per tutti gli<br />
ospiti e tutta la città. Alle 14.30 inizia la musica e l’intrattenimento con Ubaldi<br />
Roberto Group, no alle 17 quando ci sarà la S. Messa celebrata da S. E.<br />
Mons. Giancarlo Vecerrica. Al termine, dopo un breve saluto delle autorità si<br />
riparte con la musica e aprono gli stand gastronomici con panini (porchetta,<br />
prosciutto e affettati vari) e vino per tutti gli intervenuti. Contemporaneamente<br />
ci saranno giochi ed una gradita sorpresa che vedrà protagonisti gli ospiti della<br />
nostra struttura. Tutta la città è invitata a partecipare.<br />
La Pro Loco con i tacchi da 12<br />
Proprio in questi giorni è uscito un libricino redatto dalla Pro Matelica contenente<br />
il calendario delle manifestazioni estive matelicesi. Per bocca degli<br />
stessi vertici dell’associazione principe matelicese, lo sforzo maggiore è stato<br />
quello di aprire un computer, fare copia ed incolla e cambiare 2<strong>01</strong>0 con 2<strong>01</strong>1.<br />
Visto il periodo di crisi si è anche risparmiato sul correttore di bozze.<br />
Scorrendo il calendario si scopre che la manifestazione principale (ed unica)<br />
organizzata dalla Pro Loco è la selezione di Miss Italia, tra l’altro già vista lo<br />
scorso anno con un ritorno pari a zero. Palco gigante, spettatori duecento circa:<br />
tra organizzatori, giuria e genitori delle aspiranti Miss. Il fatto che si punti<br />
su manifestazioni del genere tutto glamour e tacchi vertiginosi, lo si evince<br />
quotidianamente dall’enorme promozione che questa Pro loco al femminile<br />
effettua tramite lo sfoggio reiterato di look da miss degli stessi componenti.<br />
Nulla di male se dietro lustrini e paillettes ci fosse la sostanza e il lavoro che<br />
da sempre ha caratterizzato questa gloriosa associazione, di cui mi onoro di<br />
aver fatto parte. Ma così non sembra essere. Pare che la <strong>prima</strong> associazione<br />
matelicese non sia capace di fare altro che raccogliere i programmi di qualsiasi<br />
organizzazione ed associazione, prevalentemente sportiva, e spacciarli per<br />
calendario delle manifestazioni cittadine, salvo poi saltare sopra un qualsiasi<br />
palco per sfoggiare il tacco da 12 in compagnia del politico di turno (tra l’altro<br />
sempre gli stessi) e raccogliere i meriti che dovrebbero essere di altri. A volte<br />
sorge il sospetto che la Pro Loco sia diventata femminile anche nel nome.<br />
Augurandomi una smentita nei fatti a colpi di manifestazioni di successo, mi<br />
permetto una ultima considerazione: non voglio sminuire il torneo di freccette,<br />
ma credo che nel 2<strong>01</strong>1 ci voglia ben altro per portare gente a Matelica; nel<br />
frattempo godiamoci il torneo internazionale di nascondino che da un po’ si<br />
svolge per le vie della città!!!<br />
o.p.<br />
16 matelica.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.54
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
BREVI DA MATELICA<br />
>MATELICA<<br />
Sgarbi e Hack per i colibrì<br />
Singolare alleanza per portare a Matelica una specie importantissima<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
Matelica salva la Foresta<br />
Amazzonica? Un’affermazione<br />
forte e<br />
apparentemente sproporzionata,<br />
eppure in un certo senso<br />
vera. Possiamo andare avanti: per<br />
questo a Matelica si danno appuntamento<br />
Vittorio Sgarbi, il Console<br />
dell’Ecuador e, in videoconferenza<br />
Margherita Hack e al telefono il<br />
Presidente dell’Ecuador e il senatore<br />
Gasparri. E ve ne mettiamo<br />
un’ultima a fianco, collegata a<br />
queste, non altrettanto roboante, ma<br />
divertente nella sua contraddizione<br />
e piuttosto gustosa: a proteggere gli<br />
ultimi colibrì in cattività rimasti al<br />
mondo sarà una città governata da<br />
un noto cacciatore!<br />
Dopo aver stuzzicato<br />
la curiosità,<br />
veniamo ai<br />
fatti: una colonia<br />
di colibrì, gli<br />
unici al mondo<br />
in cattività, era<br />
ospitata a Miramare,<br />
in provincia<br />
di Trieste, in<br />
un centro guidato<br />
sapientemente<br />
dal Dott. Stefano<br />
Per noi adulti spesso è tradizione,<br />
folklore, al più atto dovuto. Eppure<br />
la serietà e attenzione con cui 23<br />
bambini e bambine hanno vissuto<br />
domenica scorsa il momento della<br />
loro Prima Comunione dovrebbe<br />
insegnarci tanto. Gabriel, Lucia,<br />
Alessandro, Vittoria, Mighel, Anna,<br />
Giorgio, Giordano, Francesco, Federica,<br />
Jennifer, Marco, Michele,<br />
Elisa, Nicholas, Alessio, Danilo,<br />
Francesco, Francesca, Agnese,<br />
Andrea, Demis, Elisa. Chiamati<br />
per nome, uno ad uno, dalle loro<br />
catechiste. Accompagnati in un<br />
cammino che non è iniziato quel<br />
giorno. È iniziato con il battesimo<br />
di cui ritorna la veste bianca indossata<br />
anche domenica e proseguito<br />
Rimoli. Un bel giorno a Rimoli è<br />
arrivato lo sfratto, e il tentativo, denunciato<br />
dallo stesso responsabile<br />
di “sciogliere” la colonia per motivi<br />
commerciali.<br />
L’emergenza rimane all’interno<br />
degli addetti ai lavori, nché la denuncia<br />
della triestina d’adozione, la<br />
scienziata Margherita Hack e il fatto<br />
che la stessa arrivi alle orecchie di<br />
Vittorio Sgarbi non fa de agrare il<br />
caso. Se ne interessa il Presidente<br />
del Consiglio in persona che promette<br />
che i colibrì rimarranno in<br />
Italia e il caso nisce, a gennaio, sui<br />
giornali. Al centro viene prorogato<br />
lo sfratto, ma il caso non è chiuso e<br />
una collocazione de nitiva bisogna<br />
trovarla. A questo punto, entra in<br />
gioco la Facoltà di Veterinaria di<br />
Matelica e il suo vulcanico Diret-<br />
tore, prof. Giacomo Renzoni.<br />
Forte della presenza in organico<br />
di un cavallo di razza del calibro<br />
del prof. Giacomo Rossi, che da<br />
tempo collabora con il centro<br />
Colibrì, la Facoltà riesce a creare<br />
una cordata del quale fanno parte,<br />
oltre alla Facoltà, e il gruppo Costa<br />
Edutainment, “branca” della<br />
Costa Crociere che gestisce, in<br />
particolare, l’Acquario di Genova<br />
e il Comune di Matelica. Questa<br />
cordata offre di gestire il Centro,<br />
trasferendo i colibrì a Matelica. La<br />
cosa è ormai fatta, e proprio lunedì,<br />
6 giugno, Unicam ha organizzato<br />
una conferenza stampa nel Polo<br />
Didattico di via Fidanza a Matelica,<br />
per annunciarlo.<br />
Alla conferenza hanno parteci-<br />
pato tutti i protagonisti di questa<br />
vicenda: il prof. Rimoli,<br />
ovviamente, e il Direttore<br />
Renzoni, che hanno fatto<br />
gli onori di casa, insieme<br />
al sindaco Sparvoli. La<br />
Hack era in attesa, a casa<br />
sua a Trieste, pronta a<br />
collegarsi e partecipare<br />
in videoconferenza. Il<br />
ritardatario (come da tradizione)<br />
è stato Vittorio<br />
Sgarbi, che è comunque<br />
arrivato e ha iniziato con<br />
la Hack uno scambio di battute fatto<br />
di rispetto e stima reciproca, in un<br />
certo qual modo inedito, per chi conosce<br />
i soggetti. C’era anche il dott.<br />
Costa, amministratore dell’azienda<br />
di famiglia, che ha creato il ramo<br />
Edutainment, per una educazione<br />
all’Ambiente: “che ce ne frega del<br />
costo” ha voluto rendere in slogan<br />
Costa, per ribadire che il progetto<br />
non ha dietro il calcolo di un ritorno<br />
immediato. Questa idea è stata la<br />
base quasi di ogni intervento.<br />
C’era anche la Console dell’Ecuador<br />
Narcisa Soria, che ha portato<br />
una lettera del Rettore dell’Università<br />
di Loja, in Ecuador. Al<br />
telefono addirittura il Presidente<br />
dell’Ecuador, perché il progetto<br />
Colibrì vede questo Paese in <strong>prima</strong><br />
linea, e poi una anche del senatore<br />
Gasparri. Una vera e propria “parata”<br />
di celebrità e, vi chiederete, per<br />
questi piccoli pennuti: cosa avranno<br />
di speciale?<br />
Ce lo spiega la Hack, con la semplicità<br />
dello scienziato divulgatore:<br />
il colibrì è responsabile di quasi<br />
l’85% dell’impollinazione delle<br />
foreste sudamericane, che sono il<br />
polmone verde dell’intero Pianeta.<br />
Oggi questo animale, così cruciale,<br />
è però minacciato di estinzione e<br />
nonostante questo, non è facile da<br />
Ho un amico grande grande…<br />
giorno dopo giorno a casa (“i genitori<br />
sono i primi catechisti” ha<br />
ricordato più volte Don Lorenzo).<br />
Dante Reale del Tribunale dei Diritti del Malato lancia un<br />
allarme per l’ennesimo ingiusto e vergognoso tentativo di<br />
depauperamento del nostro ospedale. Invia una lettera a<br />
tutti gli attori politici ed istituzionali del territorio perché<br />
sia evitato questo ennesimo scempio, e noi allarghiamo<br />
volentieri la lettera a tutti i cittadini perché – ove i nostri<br />
rappresentanti, di maggioranza e minoranza, in Comune, in<br />
Provincia e in Regione, non siano all’altezza della difesa dei<br />
nostri diritti – la sensibilità di ciascuno possa essere mossa<br />
all’iniziativa libera e consapevole. Il piano di riassetto del<br />
sistema di emergenza territoriale elaborato dall’Asur prevede<br />
l’eliminazione della Potes di Matelica sostituendola con l’auto<br />
~ FESTA DI SANT’ANTONIO DI PADOVA<br />
Chiesa di San Francesco. “Antonio ti addita<br />
i due capisaldi della fede: l’Ostia e la Parola!<br />
L’Ostia, negata, la fa adorare da una mula;<br />
la parola, rifi utata, la rivolge ai pesci.<br />
Un prodigioso diversivo, il suo, capace di<br />
incriminare i riluttanti di ogni tempo".<br />
Programma: 9 – 10- 11 giugno, Triduo in<br />
onore di S. Antonio di Padova, Ore 20.30<br />
Santo Rosario e ore 21 Santa Messa e<br />
omelia.<br />
Domenica 12 giugno. Solennità di Pentecoste.<br />
Mattino: ore 9, 11.15 Sante Messe.<br />
Sera: 18: S. Messa. Benedizione dei gigli<br />
e consacrazione dei bambini a S. Antonio.<br />
19 Processione intorno al quartiere di Campamante.<br />
Lunedì 13 giugno. Celebrazione<br />
liturgica del Santo. Ore 9 e 18. Sante Messe.<br />
Alle ore 19 seguirà un momento ricreativo.<br />
Nei locali del chiostro, nei pomeriggi di<br />
giovedì, venerdì, sabato e tutta la giornata di<br />
domenica e lunedì, si svolgono la tradizionale<br />
“Pesca di benefi cenza” promossa dal locale<br />
Ordine Francescano Secolare e la “Mostra dei<br />
disegni” dei bambini delle scuole elementare<br />
e materna. La Banda Cittadina presterà il<br />
tradizionale servizio.<br />
~ FESTA DELLA PIZZA<br />
Ritorna la IV attesissima edizione della Festa<br />
della Pizza a località Cavalieri. Dal 16 al 19<br />
Ed ora culminato nell’accogliere un<br />
amico grande grande come hanno<br />
cantato a squarciagola e battendo le<br />
mani. Un amico in carne ed<br />
ossa che si è donato loro come<br />
da duemila anni fa con tutti gli<br />
uomini che a Lui si af dano.<br />
Non un simbolo, non un rito,<br />
ma una realtà. Lo hanno capito<br />
bene giovedì 2 giugno quando<br />
insieme a genitori, catechiste<br />
e Don Lorenzo, tutti i bambini<br />
hanno visitato la Chiesa<br />
del Miracolo Eucaristico di<br />
Lanciano. Più di una gita, ma<br />
infermieristica. Riteniamo estremamente grave che<br />
questa ulteriore decurtazione di servizi essenziali,<br />
si tratta del pronto intervento, venga programmata<br />
con assoluta tranquillità senza che la voce dei nostri<br />
politici si levi a tutela del cittadino. Il progetto<br />
di riassetto, ci risulta, già presentato e quanto <strong>prima</strong> sarà<br />
operativo. Le ragioni del nostro territorio quando saranno<br />
rappresentate agli abili pensatori della nostra sanità? Stanno<br />
sguarnendo il territorio montano di tutti i servizi, in nome<br />
di una economicità di gestione, che può essere raggiunta<br />
sicuramente in luogo ed in modo diverso. Purtroppo, dopo le<br />
nostre rimostranze di inizio anno, dobbiamo constatare che,<br />
oltre al Consiglio comunale, ove abbiamo assistito alle recite<br />
di parte, non c’è stata alcuna iniziativa concreta tendente a<br />
risolvere i problemi essenziali della nostra sanità, i quali sono<br />
rimasti tutti sul tappeto con l’aggravio di un recente pauroso<br />
aumento delle Liste di Attesa. Intanto l’attività demolitrice è<br />
giugno ogni sera forni a legna accesi per<br />
sfamare tutti quelli che – ormai in attesa di<br />
un’estate che si fa desiderare – hanno voglia<br />
di passare una serata in allegria.<br />
Spettacoli poi per tutti i gusti dato che ogni<br />
serata cambia tema, iniziando dal Rock Celtico<br />
di giovedì 16 per continuare con la Fashion<br />
Dance di venerdì, Spaghetti a Detroit sabato e<br />
la Squadra Nazionale degli Acrobati Pizzaioli<br />
per domenica. Il programma dettagliato sul<br />
prossimo numero.<br />
~ POSTE IN TILT<br />
Anche a Matelica disagi notevoli per il “tilt”<br />
del servizio postale allo sportello che sembra<br />
aver colpito tutta Italia. Code, attese snervanti<br />
un momento bello in cui<br />
hanno toccato con mano<br />
che nell’ostia che avrebbero<br />
ricevuto di lì a due giorni c’è<br />
veramente il corpo di Gesù.<br />
Il cuore! È carne e sangue di<br />
cuore umano quella conservata a<br />
Lanciano! Così, tra mille tradimenti,<br />
errori, litigi (ma la confessione<br />
c’è per questo no?) 23 raggianti<br />
piccoli cristiani hanno compiuto<br />
un’altra tappa importante del loro<br />
cammino, non semplice “che fatica,<br />
che fatica che si fa”, ma bello, con<br />
“tanta gioia dentro al cuor”. Allora<br />
e spesso impossibilità di pagare bollettini,<br />
fare prelievi, ecc.. La speranza è che tutto<br />
si normalizzi quanto <strong>prima</strong>.<br />
~ TENTATO FURTO<br />
Tentativo di furto nella notte tra lunedì e<br />
martedì al Factory Store dell’Armani. Probabilmente<br />
i ladri hanno cercato di introdursi<br />
all’interno dello spaccio aziendale tagliando<br />
i fi li del sistema di allarme. I carabinieri sono<br />
intervenuti per i rilievi del caso nella mattina<br />
e sono ora in corso le indagini.<br />
~ SCUOLE IN FESTA<br />
Con la fi ne della scuola feste, spettacoli e<br />
cene fi nali a spron battute che si susse-<br />
17<br />
studiare e da proteggere, allo stato<br />
naturale. È necessario studiare i<br />
colibrì in cattività, che sono quelli<br />
che il prof. Rimoli protegge. Preservare<br />
questo centro, e portarlo<br />
a Matelica, non signi ca solo (e<br />
tanto) attrazione turistica. Signi ca<br />
soprattutto essere un polo internazionale<br />
di ricerca importantissimo,<br />
per questo settore. A nanziare il<br />
tutto sarà comunque lo Stato, di qui<br />
l’importanza data da Rimoli alla<br />
“parola d’onore” di Berlusconi e<br />
dall’attivo aiuto del Sottosegretario<br />
Letta.<br />
Un piccolo grande animale dunque,<br />
protetto, grazie alla Facoltà, nella<br />
città di un cacciatore. Ma l’Italia è<br />
anche questo, no?<br />
che tutta la comunità cristiana possa<br />
dire una preghiera per loro. Perché<br />
possano sempre rimanere saldi e<br />
gioiosi davanti a Cristo nel loro<br />
cammino per diventare adulti, certi<br />
che davanti a qualsiasi dif coltà<br />
potranno sempre contare su "un<br />
Amico grande grande"!<br />
l.d.d.<br />
andata avanti senza soluzione di continuità ed ora siamo di<br />
fronte all’ultima iniziativa. Dobbiamo pretendere di sapere<br />
quali sono i servizi essenziali che l’Asur intende accordare al<br />
territorio montano; i servizi salva vita li dobbiamo pretendere.<br />
È una vergogna solo pensare limitazioni siffatte, perciò ci<br />
dichiariamo disponibili a qualsiasi confronto ed a qualsiasi<br />
iniziativa che possa essere intrapresa a tutela di questi servizi.<br />
Vogliamo parlare di sprechi e perché li trovano sempre da noi,<br />
dove ormai manca anche l’essenziale. Vogliamo parlare di<br />
equità di offerta tra il territorio costiero e quello montano e<br />
delle dif coltà di accesso all’offerta e dei maggiori oneri che<br />
il cittadino dell’entroterra deve affrontare. Vogliamo conoscere<br />
i parametri valutativi, vogliamo sapere se sanno che si sta<br />
parlando di un territorio con il 24% di ultrasessantacinquenni.<br />
Nella speranza che, nalmente, vogliate agire concretamente<br />
nell’interesse dei nostri concittadini, porgiamo distinti saluti.<br />
Dante Reale<br />
guono. In attesa di un servizio più ampio<br />
la prossima settimana dedichiamo spazio<br />
ai veri protagonisti: i bambini.<br />
17 matelica.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.41
18 >SASSOFERRATO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
Premi poetici ricordando Bo<br />
Riconoscimenti consegnati a nove autori in questa <strong>prima</strong> edizione<br />
di VALENTINA ARTEGIANI<br />
Ancora una volta a Sassoferrato,<br />
grazie alla<br />
<strong>prima</strong> edizione del Premio<br />
Nazionale di poesia<br />
Religiosa “Carlo Bo”, pulsa il cuore<br />
della cultura. La manifestazione,<br />
promossa dall’Istituto Culturale<br />
Baldassarre Olimpo, con il patrocinio<br />
della Regione Marche e del<br />
Comune di Sassoferrato, con il<br />
contributo della Fondazione Carifac,<br />
si è svolta sabato 4 giugno a<br />
Palazzo Oliva. L’iniziativa è stata<br />
dedicata alla memoria di un grande<br />
uomo, in occasione del centenario<br />
della nascita e del decennale della<br />
scomparsa, la cui stella ha brillato<br />
nel panorama culturale italiano ed<br />
europeo del secolo scorso: Carlo<br />
Bo. Il prof. Bo a soli 27 anni fu<br />
professore di letteratura francese e<br />
spagnola alla Facoltà di Magistero<br />
dell’Università di Urbino, dal 1947<br />
al 20<strong>01</strong> è stato ininterrottamente<br />
Rettore dello stesso Ateneo feltresco<br />
e nel 1984 è stato nominato<br />
senatore a vita per meriti culturali<br />
ed accademici dal Presidente della<br />
Repubblica dell’epoca, Sandro<br />
Al Matelica il memorial "Primo Pellicciari"<br />
Sabato 4 giugno, presso lo Stadio<br />
Comunale di Sassoferrato, si è disputata<br />
la VI Edizione del Memorial<br />
“Primo Pellicciari”, indimenticato<br />
personaggio sassoferratese, a cui<br />
hanno partecipato le squadre giovanili<br />
categoria allievi del S.S.<br />
Matelica, del Cerreto Calcio e del<br />
Pertini. La giuria del premio - presieduta<br />
dal prof. Galliano Crinella,<br />
docente presso l’Università di Urbino,<br />
e composta dal critico letterario<br />
Fabio Ciceroni, dal docente dell’Università<br />
Statale di Milano Marzio<br />
Porro, dal poeta e saggista David<br />
Rondoni, dal poeta Fabio Serpilli<br />
e da padre Stefano Trojani - ha deciso<br />
di premiare poeti nazionali di<br />
alto spessore. Nella Sezione Poesia<br />
in lingua italiana i primi tre premi<br />
sono stati assegnati rispettivamente<br />
al napoletano Giuseppe Vetromille,<br />
al pisano Giovanni Bottaro e<br />
alla vercellese Fryda Rota. Per la<br />
Sezione Poesia in dialetto marchigiano,<br />
i tre riconoscimenti più<br />
ambiti sono stati attribuiti nell’ordine<br />
all’anconetano Alessandro<br />
Mordini, all’ascolano Piero Saldari<br />
e al sanbenedettese Angelo Ercole.<br />
In ne, per la Sezione Silloge poetica,<br />
i primi tre premi sono andati<br />
rispettivamente al parmense Bruno<br />
Piccinini, ad Angela Donna di Erba<br />
e al maceratese Fabio Grimaldi.<br />
Ai primi due classi cati delle tre<br />
sezioni sono state consegnate sculture<br />
dell’affermato artista-ceramista<br />
di Urbania Raimondo Rossi, agli<br />
Sassoferrato Genga. L’iniziativa è<br />
stata promossa dalla Scuola calcio<br />
“Mauro Filipponi”, struttura<br />
sportiva che fa capo alla società<br />
Sassoferrato Genga.<br />
L’inizio del triangolare è stato preceduto<br />
dalla giornata conclusiva<br />
del progetto “Crescere giocando<br />
altri opere gra che di autorevoli<br />
artisti. Nel corso della cerimonia di<br />
premiazione, condotta da Antonio<br />
Maria Luzi, i numerosi partecipanti<br />
hanno ascoltato le interessanti<br />
poesie vincitrici, intervallate da<br />
alcuni brani di musica classica<br />
con il calcio” che ha visto per due<br />
mesi i bambini e bambine delle elementari<br />
calcare i campi di calcio di<br />
Sassoferrato e Genga sotto la guida<br />
esperta del personale tecnico della<br />
locale Associazione Sportiva Calcistica.<br />
In questa circostanza la manifestazione<br />
ha assunto una valenza<br />
ancora maggiore in quanto è stata<br />
inserita nell’ambito delle iniziative<br />
della “VIII Giornata Nazionale<br />
dello Sport”, promossa dal Coni,<br />
in calendario domenica 5 giugno,<br />
che quest’anno è denominata “Lo<br />
sport ci unisce”. A tale riguardo<br />
hanno presenziato all’iniziativa<br />
Fabio Luna, vice presidente del<br />
eseguiti da Andreina Zatti (arpa e<br />
voce), Maria Dalia Albertini (voce)<br />
e Giulia Ravaioli (voce). Signi -<br />
cativi gli interventi del vescovo<br />
Mons. Giancarlo Vecerrica, che<br />
ha de nito Sassoferrato “la patria<br />
dell’arte” e del Sindaco Ugo Pe-<br />
Santa Cresima per undici giovani a Cabernardi<br />
Domenica 29 maggio grande festa nella parrocchia di Cabernardi per la celebrazione della<br />
Santa Cresima. Undici cresimandi (8 ragazzi e 3 ragazze), accompagnati da padrini e madrine,<br />
dai genitori, con tantissima gente che ha fatto da splendida corona, si sono presentati<br />
in chiesa, addobbata come per le grandi occasioni ed hanno ricevuto il sacramento della<br />
Cresima dal nostro Vescovo Vecerrica. La corale di S. Lorenzo in Campo ha magistralmente<br />
eseguito dei canti appropriati che hanno reso ancora più solenne la sacra funzione. La sera del<br />
sabato, <strong>prima</strong> di dare il via al pellegrinaggio dal paese alla Madonna del Cerro, come è ormai<br />
tradizione da molti anni, il Vescovo ha aperto un bel colloquio, presenti padrini, madrine e<br />
tutti i genitori, con i cresimandi, ricordando loro gli impegni derivanti dal sacramento stesso.<br />
Durante l’omelia del giorno dopo, <strong>prima</strong> di amministrare la Cresima, il Vescovo si è rivolto al<br />
parroco dicendo: “Caro don Dario, vedo che hai una bella squadra di ragazzi e ragazze, cerca<br />
di tenerla sempre ben allenata, con tanta premura… e voi genitori, padrini e madrine, date a<br />
lui sempre un aiuto. Non lasciatelo solo!”. Ecco i nomi dei cresimati: Giulio Bettini, Rosario<br />
Bova, Alessandro Battestini, Cristian Conigli, Alessandro Cecchetelli, Ada Horszczaruk,<br />
Engles Ilari, Silvia Mancini, Leonardo Marchionni, Giulia Piersimoni e Patrick Ruzziconi.<br />
Comitato Regionale del Coni nonché<br />
presidente del Coni Ancona, e<br />
Franco Leonarduzzi vice presidente<br />
del Coni della città dorica.<br />
I due dirigenti sportivi si sono<br />
congratulati con gli organizzatori<br />
per la perfetta riuscita della manifestazione.<br />
La giornata, iniziata con decine<br />
di bambini impegnati in numerosi<br />
giochi e partite, ha avuto il suo<br />
epilogo con il triangolare giovanile,<br />
che è stato vinto dalla S.S. Matelica,<br />
la quale ha superato i pari età del<br />
Sassoferrato Genga e del Cerreto<br />
Calcio rispettivamente con i punteggi<br />
di 2-0 e 2-1.<br />
Foto di gruppo al termine del torneo (foto Ballanti)<br />
I relatori durante<br />
la cerimonia<br />
del Premio<br />
Nazionale<br />
di poesia religiosa<br />
sciarelli, il quale ha ringraziato tutti<br />
i promotori dell’importante evento<br />
culturale. Inoltre, il prof. Crinella ha<br />
ripercorso brevemente le tappe più<br />
importanti della carriera di Carlo<br />
Bo, mentre il prof. Marzio Porro<br />
dell’Università Statale di Milano<br />
ha illustrato sapientemente il tema<br />
“Una domanda: cos’è la poesia<br />
irreligiosa?”. In ne Fabio Maria<br />
Serpilli ha letto alcune opere poetiche<br />
di padre Davi Maria Turoldo.<br />
Alla manifestazione ha presenziato<br />
anche l’assessore alla cultura del<br />
Comune Massimo Bardelli. Nella<br />
circostanza è stato presentato anche<br />
il volume del Premio, una pregevole<br />
pubblicazione curata da Crinella e<br />
Troiani, impreziosita da un testo di<br />
Carlo Bo e da illustrazioni di opere<br />
di importanti artisti italiani.<br />
Si è trattato, in sostanza, di una<br />
iniziativa culturale estremamente<br />
interessante, volta ad arricchire<br />
e deliziare gli animi dei presenti.<br />
Carlo Bo ne sarebbe stato davvero<br />
soddisfatto.<br />
Scrutatori:<br />
la "Marini"<br />
chiama<br />
La Lista Civica<br />
Biagio Marini<br />
per Sassoferrato,<br />
avendo un componente<br />
di minoranza<br />
nella Commissione elettorale<br />
comunale, anche in occasione<br />
dei referendum del 12 e 13 giugno<br />
come nelle elezioni amministrative<br />
del marzo 2<strong>01</strong>0, ha nominato i<br />
sette scrutatori per estrazione tra<br />
tutti i cittadini iscritti all’Albo degli<br />
Scrutatori, privilegiando studenti<br />
casalinghe o cittadini in attesa occupazione.<br />
Ricordiamo che la legge<br />
del 1989 in cui vigeva il sorteggio<br />
è variata nel 2005 con la chiamata<br />
diretta da parte dei componenti della<br />
Commissione elettorale. Molti cittadini<br />
estratti hanno mostrato stupore<br />
nell’essere contattati sostenendo di<br />
non sperare più di essere chiamati<br />
in quanto non vicini a nessuna forza<br />
politica.<br />
Lista Civica<br />
"Biagio Marini per Sassoferrato"<br />
18 sasso.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 12.49
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >CERRETO D'ESI<<br />
19<br />
Allegria insieme<br />
Quando i bambini diventano... clown!<br />
Abbiamo tutti un sogno…<br />
quello di salire sul palcoscenico<br />
e di trasformarci<br />
in protagonisti, attori,<br />
comici… E’ quello che è avvenuto<br />
agli alunni delle classi IV A e IV<br />
B della Scuola Primaria di Cerreto<br />
d’Esi. Hanno inventato una Straa<br />
Schoul Clown dove il “sorriso”<br />
è la parola d’ordine, dove è possibile<br />
sbagliare, dove fare errori<br />
aiuta a crescere. E’ questo che li ha<br />
divertiti e ha fatto ridere a “crepapelle”<br />
i loro compagni, i genitori,<br />
i nonni, gli amici, i conoscenti e<br />
le loro insegnanti!! E’ nato tutto<br />
dal Progetto Teatro “Nasi Rossi<br />
Comunicanti” realizzato con la<br />
regia di Francesca Pataracchia de<br />
“La valigia delle Meraviglie” che,<br />
durante il percorso laboratoriale,<br />
ha saputo così ben guidare e tirar<br />
fuori da ogni bambino la comicità<br />
dei “tic” e della mimica del viso, la<br />
gestualità scherzosa e irriverente,<br />
la fantasiosa ricerca dei costumi,<br />
grazie anche all’aiuto e alla magia<br />
del “naso rosso”, la più piccola<br />
maschera esistente, capace di far<br />
Il 2 giugno<br />
a Cerreto d'Esi<br />
Grande successo di pubblico all'evento<br />
organizzato il 2 giugno a Cerreto d'Esi.<br />
Ne parleremo con un ampio servizio la<br />
prossima settimana, visto che in questo<br />
numero lo spazio a disposizione...<br />
scarseggia.<br />
parlare la sensibilità clownesca<br />
insita in ognuno di noi. Che dire…<br />
un vero successo!! I bambini hanno<br />
impersonato il loro “clown” in<br />
modo fantastico e, al momento di<br />
entrare in scena, hanno tirato fuori<br />
il meglio di sé. Un loro commento:<br />
“Prima di salire sul palco mi<br />
sentivo emozionato, avevo quasi<br />
paura, pensavo di non ricordare<br />
la parte…ma poi ho immaginato<br />
di essere un clown con cappello,<br />
camicia, cravatta e naso rosso… Io<br />
mi sentivo proprio un clown, era<br />
una sensazione stupenda e alla ne<br />
ce l’ho fatta… Evviva!!”. Un grazie<br />
particolare a tutti coloro che hanno<br />
collaborato alla realizzazione di<br />
questo spettacolo che ci ha permesso<br />
di trascorrere una serata carica<br />
di emozioni e di allegria.<br />
Le insegnanti e gli alunni<br />
della IV A e IV B<br />
della Scuola Primaria di Cerreto d’Esi<br />
Torna "Lorenzo Live",<br />
la rassegna musicale<br />
nel ricordo di Cacciani<br />
Continua anche quest’anno il “Premio<br />
Lorenzo live rock days”, rassegna<br />
musicale dedicata a Lorenzo<br />
Cacciani, diciannovenne cerretese<br />
scomparso nel 1999. Tale rassegna<br />
è legata al più prestigioso concorso<br />
nazionale Italia Wave le cui nali<br />
si svolgono ogni anno a Livorno.<br />
Una giuria, accreditata da Italia<br />
Wave, decreterà la band vincitrice<br />
la quale avrà accesso alle semi -<br />
nali regionali presso il Mammamia<br />
Music Hall di Senigallia. I gruppi<br />
selezionati sono: - Dago Red (Ancona)<br />
- Virgin Iris (Jesi) - Scream<br />
(Arcevia/Ostra) - Empty Dialogue<br />
(Fabriano).<br />
Durante la serata, fuori concorso,<br />
suoneranno anche i Lori’s Wings,<br />
gruppo formato da tutti gli amici<br />
di Lorenzo che, solo per questa<br />
eccezionale occasione, ci faranno<br />
vibrare con il brano scritto per<br />
lui, Shadows. L’appuntamento è<br />
quindi per sabato 11 giugno alle<br />
ore 22, presso il Miss Balù Caffè<br />
di Cerreto d’Esi. Nell’augurare un<br />
in bocca al lupo a tutte le band in<br />
Lorenzo Cacciani<br />
concorso, si ringrazia Betty, titolare<br />
del Miss Balù, per l’ospitalità, gli<br />
amici tecnici, il Comune di Cerreto<br />
d’Esi per i permessi, e tutti quanti<br />
vorranno partecipare all’evento che<br />
si prevede ricco di emozioni!<br />
Il saggio di fi ne anno<br />
Martedì 14 giugno alle 21 l’Associazione<br />
culturale Toscanini di<br />
Cerreto, in collaborazione con l’assessorato<br />
alla Cultura del Comune,<br />
invita la cittadinanza a partecipare<br />
al saggio di ne anno dove si esibiranno<br />
i ragazzi che hanno seguito le<br />
lezioni quest’anno: una bellissima<br />
festa in musica… dove si gioca, si<br />
suona, si canta! L’evento musicale<br />
si svolgerà presso la sede della<br />
banda comunale di Cerreto d’Esi.<br />
19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.00
20<br />
>CHIESA<br />
Croazia, 5 giugno:<br />
viaggio apostolico di Benedetto XVI<br />
in occasione della Giornata nazionale<br />
delle famiglie<br />
cattoliche croate<br />
La forza della verità<br />
È<br />
stata la Croazia la meta del 19°<br />
viaggio pastorale del Papa al di<br />
fuori dell’Italia. Il motivo centrale<br />
della due giorni di Benedetto XVI,<br />
il 4 e il 5 giugno, è stata la partecipazione<br />
alla <strong>prima</strong> Giornata nazionale delle famiglie<br />
cattoliche croate.<br />
Valori spirituali e morali. “Fin dalle origini,<br />
la vostra Nazione appartiene all’Europa e ad<br />
essa offre, in modo peculiare, il contributo di<br />
valori spirituali e morali che hanno plasmato<br />
per secoli la vita quotidiana e l’identità<br />
personale e nazionale dei suoi gli”: così<br />
Benedetto XVI, all’arrivo all’aeroporto di<br />
Zagabria il 4 giugno. Le s de che derivano<br />
dalla cultura contemporanea “richiedono<br />
una convinta testimonianza e un dinamismo<br />
intraprendente per la promozione dei<br />
valori morali fondamentali che sono alla<br />
radice del vivere sociale e dell’identità del<br />
vecchio Continente”. Inoltre, “a vent’anni<br />
dalla proclamazione dell’indipendenza e alla<br />
vigilia della piena integrazione della Croazia<br />
nell’Unione europea, la storia passata e recente<br />
di questo vostro Paese può costituire un<br />
motivo di ri essione per tutti gli altri popoli<br />
del Continente aiutando ciascuno di essi, e<br />
l’intera compagine, a conservare e a ravvivare<br />
l’inestimabile patrimonio comune di valori<br />
Quando si recita la preghiera del Padre Nostro, diciamo:<br />
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Il pane indica il cibo<br />
e tutto il necessario al sostentamento della vita. Sabato 28<br />
maggio si è svolta la raccolta della “Colletta alimentare”,<br />
presso otto supermercati della nostra città. Un evento gestito<br />
dalla Società di San Vincenzo de’ Paoli in collaborazione di<br />
varie associazioni di volontariato sociale come Avulss, Azione<br />
Cattolica, Corsi di Cristianità, Croce Azzurra, Scout Fabriano<br />
2 e Unitalsi, che hanno inviato persone le quali, con impegno e<br />
senso di responsabilità, hanno contribuito alla riuscita di questa<br />
importante Colletta alimentare per quanti sono nel bisogno<br />
nella Comunità fabrianese. Il presidente Enzo Corrieri, della<br />
San Vincenzo de Paoli, ringrazia tutti i concittadini che, con<br />
VIVERE IL VANGELO<br />
di Don Aldo Buonaiuto<br />
Domenica 12 giugno dal Vangelo<br />
secondo Giovanni (Gv 20, 19-23)<br />
Una parola per tutti<br />
Gli apostoli, nel giorno della Pentecoste ebraica, vivono<br />
un grande senso di solitudine e di paura, infatti si sono<br />
chiusi in casa per timore che i giudei facciano loro del<br />
male come era avvenuto a Gesù.<br />
Nonostante le porte chiuse, improvvisamente appare<br />
Cristo risorto augurando la pace. Nella Bibbia questa<br />
parola (shalom) è molto importante perché signifi ca<br />
una vita piena, felice, alla presenza di Dio. I discepoli<br />
rimangono probabilmente interdetti e dubbiosi, forse<br />
umani e cristiani”.<br />
Radici cristiane. Fare memoria delle radici<br />
cristiane della Croazia e dell’Europa è<br />
“necessario, anche per la verità storica, ed<br />
è importante saper leggere in profondità tali<br />
radici, perché possano animare anche l’oggi”,<br />
ha osservato il Papa, incontrando gli esponenti<br />
della società civile, del mondo politico,<br />
accademico, culturale, imprenditoriale, al<br />
corpo diplomatico e i leader religiosi riuniti<br />
nel Teatro nazionale croato di Zagabria, il<br />
4 giugno. Alla base di tutto, ha aggiunto il<br />
Ponte ce, “ci sono uomini e donne, ci sono<br />
delle persone, delle coscienze, mosse dalla<br />
forza della verità e del bene” come nel caso<br />
del gesuita padre Ruder Josip Boskovic, nato<br />
a Dubrovnik nel 1711. Durante la veglia di<br />
preghiera in serata nella piazza del Bano Josip<br />
Jelacic di Zagabria, il Santo Padre ha invitato<br />
i giovani a non lasciarsi “disorientare da<br />
promesse allettanti di facili successi, da stili<br />
di vita che privilegiano l’apparire a scapito<br />
dell’interiorità” e non cedere “alla tentazione<br />
di riporre ducia assoluta nell’avere, nelle<br />
cose materiali, rinunciando a scorgere la<br />
verità che va oltre, come una stella alta nel<br />
cielo, dove Cristo vuole condurvi”.<br />
La testimonianza delle famiglie. “Purtroppo<br />
dobbiamo constatare, specialmente in Europa,<br />
pensano ad un fantasma; il Signore, allora, mostra i<br />
segni inequivocabili della croce. A questo punto Lo<br />
riconoscono e vivono quella gioia e quella pace profonda<br />
del cuore che era stata loro promessa. Gesù crocifi sso<br />
e risorto consegna all’umanità intera, attraverso gli 11,<br />
la missione che Lui stesso ricevette dal Padre: portare<br />
la parola di Dio fi no ai confi ni del mondo. Da questo<br />
momento lo Spirito verrà elargito per rimettere i peccati<br />
e ristabilire quella “pace” che crea perdono, accoglienza<br />
e comunione fraterna.<br />
Come la possiamo vivere<br />
Il segreto per sperimentare la Pace vera è la preghiera. È<br />
durante il colloquio intimo con il Signore che possiamo<br />
il diffondersi di una secolarizzazione che<br />
porta all’emarginazione di Dio dalla vita e ad<br />
una crescente disgregazione della famiglia. Si<br />
assolutizza una libertà senza impegno per la<br />
verità, e si coltiva come ideale il benessere<br />
individuale attraverso il consumo di beni<br />
materiali ed esperienze ef mere, trascurando<br />
la qualità delle relazioni con le persone e i<br />
valori umani più profondi; si riduce l’amore<br />
a emozione sentimentale e a soddisfazione di<br />
pulsioni istintive, senza impegnarsi a costruire<br />
legami duraturi di appartenenza reciproca e<br />
senza apertura alla vita”, ha sostenuto Benedetto<br />
XVI, nella messa all’Ippodromo di Zagabria,<br />
il 5 giugno. Di qui l’appello: “Siamo<br />
chiamati a contrastare tale mentalità! Accanto<br />
alla parola della Chiesa, è molto importante<br />
la testimonianza e l’impegno delle famiglie<br />
cristiane, la vostra testimonianza concreta,<br />
specie per affermare l’intangibilità della vita<br />
umana dal concepimento no al suo termine<br />
naturale, il valore unico e insostituibile della<br />
famiglia fondata sul matrimonio e la necessità<br />
di provvedimenti legislativi che sostengano le<br />
famiglie nel compito di generare ed educare<br />
i gli”. Nel Regina Coeli il Papa ha af dato<br />
a Maria “tutte le famiglie croate: i genitori,<br />
i gli, i nonni; il cammino dei coniugi, l’impegno<br />
educativo, il lavoro professionale e<br />
Colletta extra,<br />
gesto di carità<br />
generosità, hanno donato circa 40 quintali di generi alimentari<br />
di cui: legumi, olio, pasta, pelati, prodotti per l’infanzia,<br />
tonno e varie. Tutto il materiale raccolto è già stato diviso<br />
dai volontari e a breve verrà consegnato alle tante famiglie<br />
sperimentare il Suo immenso amore!<br />
Gesù ha promesso che il Padre celeste darà lo Spirito<br />
Santo a coloro che glielo chiedono. La strada è dunque<br />
chiedere senza indugi!<br />
Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza,<br />
benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di<br />
sé. In ciascuno di noi ora è data una particolare<br />
manifestazione della grazia, così che ogni fratello sia<br />
indispensabile per l’altro e nessuno possa pensare<br />
di salvarsi da solo.<br />
Gesù alitò e disse: “Ricevete lo Spirito Santo”. Ed è<br />
quindi con l’aiuto dello Spirito Santo che noi possiamo<br />
svolgere la missione che lui ci affi da. Il punto centrale<br />
della missione di pace si trova nella riconciliazione,<br />
nel perdonare il torto ricevuto perché anche noi<br />
siamo stati perdonati.<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
Il Papa<br />
in Croazia:<br />
il 19°<br />
viaggio<br />
pastorale<br />
fuori Italia<br />
casalingo”.<br />
Il beato card. Stepinac. “Questa sera vogliamo<br />
fare devota e orante memoria del beato<br />
Alojzije Stepinac, intrepido Pastore, esempio<br />
di zelo apostolico e di cristiana fermezza, la<br />
cui eroica esistenza ancora oggi illumina i<br />
fedeli delle diocesi croate, sostenendone la<br />
fede e la vita ecclesiale”, ha affermato, il 5<br />
giugno, il Ponte ce in occasione dei vespri e<br />
della preghiera presso la tomba del beato card.<br />
Stepinac, nella cattedrale di Zagabria. “Anche<br />
oggi – ha avvertito il Santo Padre - la Chiesa<br />
in Croazia è chiamata ad essere unita per affrontare<br />
le s de del mutato contesto sociale,<br />
individuando con audacia missionaria strade<br />
nuove di evangelizzazione, specialmente al<br />
servizio delle giovani generazioni”. “È stato<br />
per me motivo di gioia constatare quanto<br />
sia ancora viva nell’oggi l’antica tradizione<br />
cristiana del vostro popolo. L’ho toccato con<br />
mano soprattutto nella calorosa accoglienza<br />
che la gente mi ha riservato, come aveva<br />
fatto nelle tre visite del beato Giovanni Paolo<br />
II, riconoscendo la visita del Successore di<br />
san Pietro, che viene a confermare i fratelli<br />
nella fede”: è un passaggio del discorso che<br />
Benedetto XVI avrebbe dovuto leggere nella<br />
cerimonia di congedo all’aeroporto di Zagabria,<br />
annullata per il maltempo.<br />
in dif coltà, che i Servizi Sociali del Comune di Fabriano<br />
hanno indicato. Anche i gestori degli otto supermercati, grati<br />
cati da un evidente incremento di vendite, hanno integrato<br />
la raccolta con qualche genere alimentare. Questa iniziativa<br />
straordinaria della Colletta alimentare è una proposta locale,<br />
per fronteggiare le numerose richieste di aiuto da parte delle<br />
famiglie, e per il secondo anno consecutivo cade nel mese di<br />
maggio. Vista la buona partecipazione è auspicabile organizzare<br />
un altro appuntamento nell’arco dell’anno, perché la nota<br />
giornata del Banco Alimentare Nazionale a ne novembre di<br />
ogni anno, non è più suf ciente a coprire il crescente bisogno<br />
di interventi a favore delle famiglie in dif coltà.<br />
Sandro Tiberi<br />
La lotteria<br />
unitalsiana<br />
Lotteria di benefi cenza “tre S” promossa dalla sezione<br />
marchigiana dell’Unitalsi per raccogliere fondi a<br />
favore del viaggio a Lourdes di alcuni ospiti e loro<br />
accompagnatori dell’istituto Bignamini di Falconara.<br />
Biglietti estratti a Loreto il 4 giugno.<br />
1° premio: Crociera per due persone con la Costa<br />
Crociere - “I colori dell’Egeo” 8 giorni e 7 notti. Numero<br />
13437.<br />
2° premio: Fine settimana al sole di Romagna per due<br />
persone da venerdì a domenica. Numero 02596.<br />
3° premio: Week-end per due persone a Firenze da<br />
venerdì a domenica. Numero 1<strong>01</strong>60.<br />
20 chiesa.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.07
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >CHIESA<<br />
21<br />
Tra perplessità e stupore<br />
La ricorrenza di Sant'Antonio da Padova nella chiesa di S. Caterina<br />
Abbiamo riascoltato nella liturgia<br />
di ieri la ‘perplessità’<br />
e lo ‘stupore’ che la <strong>prima</strong><br />
Pentecoste cristiana produsse<br />
negli abitanti e nei pellegrini presenti in<br />
Gerusalemme.<br />
‘Perplessità e stupore’ più che legittimi di<br />
fronte a un fenomeno inspiegabile: gente<br />
che si illudeva di difendere la propria<br />
incolumità rinserrandosi in un locale, con<br />
le porte debitamente sprangate, improvvisamente<br />
irrompe fra la folla e comincia<br />
a testimoniare la risurrezione di un certo<br />
Gesù di Nazaret giustiziato, morto e sepolto<br />
da cinquanta giorni.<br />
‘Perplessità e stupore’ ancora più sbalorditivi<br />
se si pensa che coloro che arringavano<br />
la folla erano gente ‘senza istruzione’<br />
(i più, pescatori) e non certo brillante per<br />
acutezza di intelligenza (dopo tre anni di<br />
scuola da un eccezionale Maestro non avevano ancora capito di quale<br />
argomento si stava parlando).<br />
‘Perplessità e stupore’ al limite del credibile constatando che all’udire il<br />
discorso di Pietro (che ogni sacerdote sa fare, forse, meglio) gli uditori ‘si<br />
sentirono tra ggere il cuore’ e in ‘quel giorno si unirono a loro circa tremila<br />
persone’ provenienti da etnìe e culture diverse (una quindicina ne elenca<br />
Luca), ognuna delle quali aveva ascoltato il discorso nella propria lingua.<br />
La ‘perplessità’ e lo ‘stupore’ hanno, però, una spiegazione: da questo<br />
momento la regia dell’evangelizzazione del mondo è nelle mani dello<br />
Spirito Santo, il quale per quest’opera dispiegherà una dovizia di mezzi<br />
ordinari e straordinari, che, soli, potranno giusti care effetti altrimenti<br />
inspiegabili. E ciò non solo agli inizi del cristianesimo, ma sempre. Ogni<br />
volta che Lui lo vorrà.<br />
Nel capitolo 39 dei Fioretti di S. Francesco, l’autore (il marchigiano Frate<br />
Ugolino da Montegiorgio) ci parla di un discorso che S. Antonio avrebbe<br />
tenuto al Papa e alla Curia riuniti in Concistoro. In tale discorso S. Antonio<br />
avrebbe proposto la parola di Dio ‘sì ef cacemente, sì devotamente, sì<br />
sottilmente, sì chiaramente e sì comprensibilmente… che tutti quelli che<br />
erano in concistoro, quantunque fossero di diversi linguaggi, chiaramente<br />
intendeano tutte le parole distintamente, come se egli avesse parlato in<br />
linguaggio di ciascuno di loro.<br />
Non è il bis del miracolo della <strong>prima</strong> Pentecoste cristiana?<br />
‘Sottilmente, chiaramente e comprensibilmente’ sono sottolineature importanti,<br />
ma ci colpiscono soprattutto: ‘ef cacemente e devotamente’. Ciò è<br />
quanto dire che S. Antonio non solo parlava la parola di Dio (e non parole<br />
umane), ma a quella parola partecipava e con essa s’immedesimava come<br />
Pietro nel giorno della Pentecoste. Perciò anche gli effetti non potevano<br />
essere diversi. La parola di Dio pensata, creduta e vissuta produce sempre<br />
frutti mirabili. Ricorderemo queste verità nel triduo di preparazione alla<br />
festa di S. Antonio, Dottore della Chiesa, nei giorni 10, 11, 12 giugno nelle<br />
Ss. Messe delle 7, 9 e 18.30. Invitiamo tutti a non perdere un’occasione<br />
preziosa che il Signore ci offre. Lunedì 13, festa del Santo, a S. Caterina<br />
ci saranno Messe alle 7, 8, 9, 10, 11, 12. La benedizione dei bambini e<br />
dei gigli verrà impartita alle 18.25; subito dopo (18.30) verrà celebrata<br />
MLADIC SARA’ PROCESSATO<br />
Con il tempo sbiadiscono anche i fatti più gravi della vita di un popolo.<br />
Ma in Srebrenica non dimenticheranno mai l’ex generale Mladic de nito<br />
“boia di Srebrenica“.<br />
I meno giovani ricordano che 1991, quando crollò il regime comunista di<br />
Tito nell’ex Jugoslavia, varie nazionalità rivendicarono la propria indipendenza.<br />
La nazione era formata da diversi popoli, etnie e religioni: serbi,<br />
croati, albanesi, cristiani ortodossi, musulmani.<br />
Mladic comandante dell’esercito serbo viene accusato di aver fatto strage<br />
anche di civili. “Nel 9 luglio del 1995 i militari serbi entrarono nel villaggio.<br />
Poi per due settimane andarono casa per casa, catturarono tutti gli uomini<br />
dai 14 ai 65 anni, li uccisero e li seppellirono in fosse comuni perché<br />
non fossero trovati. Nel massacro morirono ottomila civili innocenti” (da<br />
Avvenire - maggio - n.1451).<br />
Mladic si credeva un dio. I soldati di ritorno da qualche operazione di<br />
guerra dovevano baciargli la mano. Sembra che fosse come un rito per<br />
non far pesare la colpa. Ora, dopo 16 anni di latitanza, è stato catturato<br />
in una fattoria di Voivodina e dovrà essere giudicato dal tribunale internazionale<br />
dell’Aja.<br />
Non aggiungo altro, perché non siamo a noi a fare giustizia, ma il fatto<br />
ci deve interessare come cittadini e come cristiani. In questo ultimi anni<br />
ci ha pensato il nostro Capo a tenere viva la parola “giustizia“ e quella<br />
di “giudici” venduti all’ideologia. Poi tutti siamo diventati giudici per<br />
AGENDA LITURGICA<br />
di Don Leopoldo Paloni<br />
~ PELLEGRINAGGIO MACERATA-LORETO: sabato 11 giugno alle ore 20.30 Santa<br />
Messa presieduta da Mons. Jean-Louis Bruguès, segretario della Congregazione per<br />
l’Educazione Cattolica.<br />
~ CRESIME ALLA CONCATTEDRALE DI MATELICA: domenica 12 giugno alle ore 10.30.<br />
l’ultima Messa. Dal 10 sarà attivo un<br />
mercatino: il ricavato andrà devoluto<br />
totalmente alle Missioni. Dalle ore 7.30<br />
(circa) del 13 sarà disponibile, per tutta<br />
la giornata, il pane benedetto. Ci sarà<br />
disponibilità di confessori per tutta la<br />
mattina del 13.<br />
I Francescani di Fabriano<br />
In parrocchia festa<br />
di S.Romualdo<br />
Parrocchia Ss. Biagio e Romualdo<br />
Sabato 18 giugno Festa di S. Romualdo.<br />
Ss. Messe in cripta ore 8.30, in chiesa ore 18.15.<br />
La Chiesa diocesana verso<br />
il Congresso Eucaristico<br />
A tutti rivolgo l’invito a coinvolgersi con queste nostre celebrazioni,<br />
seguendo il messaggio di Papa Benedetto XVI:<br />
“La fede non è alienazione: sono altre le esperienze che inquinano la<br />
dignità dell’uomo e la qualità della convivenza sociale! In ogni stagione<br />
storica l’incontro con la parola sempre nuova del Vangelo è stato sorgente<br />
di civiltà, ha costruito ponti fra i popoli ed ha arricchito il tessuto delle<br />
nostre città, esprimendosi nella cultura, nelle arti e, non da ultimo, nelle<br />
mille forme della carità”. Proprio così ci educhiamo alla vita buona del<br />
Vangelo!<br />
Giancarlo Vecerrica, Vescovo<br />
Festa del patrono, Natività di Giovanni Battista<br />
Venerdì 24 giugno ore 18 in Cattedrale, concelebrazione eucaristica,<br />
presieduta dal Card. Elio Sgreccia e benedizione<br />
alla città.<br />
Annuncio del Congresso Eucaristico<br />
Sabato 25 giugno ore 17.30 chiesa di S. Benedetto,<br />
apertura della mostra sull’Eucaristia, ore<br />
18.30 chiesa di Ss. Biagio e Romualdo, concerto<br />
d’organo del Maestro Luca Scandali.<br />
Corpus Domini<br />
Domenica 26 giugno ore 21 in Cattedrale, concelebrazione eucaristica,<br />
presieduta dal Vescovo e processione.<br />
giusti care o meno a destra e sinistra. Quando<br />
il tema giustizia va in mano alla politica è un<br />
brutto segno. Fare giustizia è nel nostro Dna:<br />
Hai rotto? Devi pagare.<br />
Gli antichi dicevano: ”Occhio per occhio, dente per dente”. Ogni Stato ha<br />
le sue leggi e relative carceri. Ma la giustizia umana non sarà mai perfetta,<br />
perché l’uomo è limitato nella conoscenza dei fatti e anche delle leggi.<br />
Poi anche il giudice è ferito, come ognuno di noi, dal peccato di origine.<br />
Ci può essere un avvocato difensore che riesce a convincere il giudice a<br />
sposare una causa meno giusta. Ma con tutti difetti umani, in uno Stato<br />
democratico, si deve presupporre che accusa, difesa e giudizio nale siano<br />
esercitati da persone capaci e giuste. Il diritto del cittadino di fare appello<br />
a un altro giudizio superiore, deriva appunto dalla mancanza di infallibilità<br />
di ogni uomo. La giustizia perfetta l’avremo solo di là e nell’altro mondo<br />
(immaginato ora da noi simile al nostro) potremmo passare da giudici a<br />
colpevoli o più colpevoli di quelli che noi abbiamo messo alle sbarre. Un<br />
esempio. Hitler, secondo noi, meriterebbe di stare all’inferno solo per i<br />
cinque milioni di ebrei messi al forno. Ritorniamo a immaginare di vedere<br />
Dio come giudice. Lo vedremmo con il dito puntato su tante persone eminenti<br />
di quel tempo che hanno aiutato Hitler a fare carriera, a tacere per<br />
paura, ad accusare gli altri per avere un posto migliore…e giù …Alla ne<br />
il ”mostro” potrebbe vedersi ridotta la pena con cento anni di purgatorio,<br />
perché (la pena) verrebbe divisa tra quelli che il mondo riteneva giusti.<br />
Il Signore ci ha detto: ”Non giudicate”. Meglio giudicare noi stessi. Fare,<br />
ogni giorno, l’esame delle nostre azioni.<br />
D. Libero<br />
~ FESTA DI SANT’ANTONIO A GROTTE: lunedì 13 giugno alle ore 20, presiede Mons.<br />
Vecerrica.<br />
~ SANTA MESSA DI DEDICAZIONE DELLA PARROCCHIA A FILOTTRANO: martedì<br />
14 giugno ore 18.30 celebra il Vescovo.<br />
~ CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO: martedì 14 giugno alle ore 21, in Episcopio.<br />
~ GIORNATA DI COMUNIONE PER IL CLERO: giovedì 16 giugno alle ore 9.30 a Valleremita.<br />
Ss.Messe<br />
FERIALI<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.20: - S. Silvestro<br />
ore 7.45: - M. della Misericordia<br />
- Mon. S. Margherita<br />
ore 8.00: - Casa di Riposo<br />
- Collegio Gentile - S. Luca<br />
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />
ore 18.00: - Oratorio San Giovanni Bosco<br />
- Sacro Cuore<br />
ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />
- Scala Santa (S. Biagio)<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- S.Maria in Campo<br />
- M. della Misericordia<br />
- S. Venanzio<br />
- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />
- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)<br />
- Sacra Famiglia<br />
FESTIVE DEL SABATO<br />
ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- Sacro Cuore<br />
ore 18.30:- S. Giuseppe Lavoratore<br />
- S.Maria in Campo<br />
- M. della Misericordia<br />
- S. Venanzio<br />
- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 19.00: - Collegiglioni<br />
- Collegio Gentile<br />
FESTIVE<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.30: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - M. della Misericordia<br />
- Casa di Riposo<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Margherita<br />
ore 8.45: - S. Luca<br />
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
cripta<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
- Collegio Gentile<br />
ore 9.30: - San Venanzio<br />
- Collepaganello<br />
ore 10.00: - M. della Misericordia<br />
- Cappella dell’ospedale<br />
- Nebbiano<br />
ore 10.15: - Attiggio<br />
ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
- S. Silvestro<br />
ore 11.00: - S. Nicolò<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
ore 11.15: - San Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 11.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 11.45: - Argignano<br />
ore 15.00: - Bassano<br />
ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- M. della Misericordia<br />
ore 19.00: - S. Nicolò<br />
MESSE FERIALI<br />
7.30: - Regina Pacis<br />
8.00: - S.Teresa<br />
9.30: - Concattedrale S. Maria<br />
17.30: - Regina Pacis<br />
18.00: - Concattedrale S. Maria<br />
18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />
MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />
18.00: - Concattedrale S. Maria<br />
18.30: - S. Teresa<br />
19.00: - Regina Pacis<br />
Messe FESTIVE<br />
7.30:- Beata Mattia<br />
8.00:- Concattedrale S. Maria<br />
8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />
9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />
9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />
10.30:- Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
11.00:- S. Teresa<br />
11.15:- S. Francesco<br />
11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />
12.00:- Concattedrale S. Maria<br />
18.00:- Concattedrale S. Maria<br />
18.30:- S. Teresa<br />
19.00: - Regina Pacis<br />
21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 12.04
22 >DEFUNTI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Martedì 14 giugno<br />
ricorre il 14° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
MARIANTONIA SCARAFONI<br />
in BROCCHINI<br />
I fi gli, le nuore, i nipoti ed i parenti<br />
la ricordano con affetto. S. Messa<br />
martedì 14 giugno alle ore 18.30.<br />
Si ringrazia chi si unirà alle pre-<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.GIUSEPPE LAV.<br />
Lunedì 13 giugno<br />
ricorre il 6° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
DOMENICO BOTTACCHIARI<br />
La moglie, i fi gli, le nuore, il genero,<br />
i nipoti, i pronipoti, gli amici ed<br />
i parenti lo ricordano con affetto.<br />
Durante la S. Messa di domenica<br />
12 giugno alle ore 18.30 saranno<br />
ricordate anche la fi glia Caterina e<br />
la sorella Maria. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESETTA di MELANO<br />
Martedì 7 giugno<br />
ricorre il 3° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
GIAMBATTISTA PELLEGRINI<br />
La moglie, la fi glia, il genero, i nipoti,<br />
i parenti tutti, lo ricordano con<br />
immenso affetto. Sabato 11 giugno<br />
S. Messa ore 17.30. Si ringrazia chi<br />
si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />
Mercoledì 14 giugno<br />
alle ore 18.30 sarà celebrata<br />
una S. Messa in memoria di<br />
ELISABETTA MEZZANOTTE<br />
deceduta il 5 giugno in Francia.<br />
I fratelli Italia e Artemio e tutti i<br />
familiari la ricordano con affetto<br />
e ringraziano chi si unirà alle preghiere.<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
La moglie Romina Agostinelli e la<br />
famiglia Scarafoni desiderano ringraziare<br />
sentitamente il capitano<br />
della Compagnia dei Carabinieri di<br />
Fabriano, dott. Iurlaro e il Maresciallo<br />
Carnevali, comandante della<br />
stazione di Arcevia per l'organizzazione<br />
della commemorazione del<br />
1° anniversario della scomparsa<br />
del caro IVAN SCARAFONI.<br />
Si ringraziano anche tutti i commilitoni<br />
che hanno partecipato.<br />
Gli annunci con foto a colori<br />
vanno portati in redazione<br />
entro il martedì ma ina<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.NICOLO'<br />
Centro Comunitario<br />
Giovedì 16 giugno<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa della cara<br />
ANGELA ALATI in MELONI<br />
Tutti i familiari nel ricordarla con<br />
tanto affetto a quanti la conobbero<br />
ed amarono, faranno celebrare<br />
una S. Messa di suffragio alle ore<br />
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
TRIGESIMO<br />
CATTEDRALE S. VENANZO<br />
Giovedì 16 giugno<br />
ricorre il trigesimo<br />
dalla scomparsa della cara<br />
ELEDA EUSTACCHI<br />
CAMMORANESI<br />
Il marito Peppino, i fi gli Carlo ed<br />
Elisabetta, la nuora Fernanda, il<br />
genero Paolo, i nipoti e i parenti la<br />
ricordano con immenso affetto. La<br />
S.Messa verrà celebrata sabato 18<br />
giugno alle ore 18.30. Ringraziamo<br />
coloro che si uniranno nel suo ricordo.<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 30 maggio, a 90 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
Prof. TERZO FERRETTI<br />
Lo comunicano la moglie Nazzarena<br />
Bologna, la fi glia Stefania, il<br />
genero Vincenzo, i nipoti, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 5 giugno, a 91 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
LUIGI MATTIACCI<br />
Lo comunicano i fi gli Giancarlo e<br />
Maurizio, le sorelle, il fratello, le<br />
nuore Maura e Luisa, i nipoti Juri,<br />
Alessia, Davide e Martina, i cognati<br />
ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.MARIA MADDALENA<br />
Giovedì 16 giugno<br />
ricorre il 2° anniversario<br />
della scomparsa dell'amatissimo<br />
ENRICO PROSPERI<br />
La moglie, le fi glie, i generi, le<br />
nipoti, il pronipote ed i parenti lo<br />
ricordano con affetto. S. Messa giovedì<br />
16 giugno alle ore 18.30. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.VENANZO<br />
Lunedì 6 giugno<br />
è ricorso il 10° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
MARIA TERESA PRIORETTI<br />
in STROPPA<br />
Il marito, i fi gli, i nipoti, la sorella<br />
ed i parenti la ricordano con affetto.<br />
S. Messa sabato 11 giugno alle<br />
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 2 giugno, a 70 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
BIAGIO NUCERA<br />
Lo comunicano la moglie Giovanna,<br />
i fi gli Kati, Franco, Mariangela ed<br />
Eva, i generi, la nuora, i nipoti, la<br />
pronipote ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 2 giugno, a 87 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
DOMENICA MAURIZI<br />
ved. ATTILIA<br />
Lo comunicano i fi gli Paolo e Gianni,<br />
la nuora Gianna, i nipoti, i pronipoti<br />
ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
TRIGESIMO<br />
CHIESA MADONNA<br />
della MISERICORDIA<br />
Martedì 14 giugno<br />
ricorre il trigesimo<br />
dalla scomparsa dell'amata<br />
TERESA BOTTACCIO<br />
ved. CARLETTI<br />
I fi gli, il genero, la nuora e le nipoti<br />
la ricordano con affetto. S.<br />
Messa mercoledì 15 giugno alle ore<br />
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.VENANZO<br />
Venerdì 17 giugno<br />
ricorre il 2° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
GINO CARNEVALI<br />
La moglie, la fi glia, i nipoti, la sorella<br />
e i parenti lo ricordano con affetto.<br />
S. Messa venerdì 17 giugno alle<br />
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
CHIESA di S.VENANZO<br />
Lunedì 13 giugno ricorre il 7° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
MARIA ANTONINI ved. CHIUCCHI<br />
I fi gli, il genero, le nuore, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto. Nella S. Messa di lunedì 13 giugno alle ore<br />
18.30 saranno ricordati anche il marito ALFREDO e la fi glia FRANCA. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 5 giugno,<br />
è tornata al Signore<br />
FILOMENA BORRI<br />
(Nina) ved. VENNARECCI<br />
Lo comunicano le fi glie Mariella e<br />
Rosanna, i generi, i nipoti ed i familiari<br />
tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 7 giugno, a 88 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
SERENA CAPORALI<br />
ved. PESETTI<br />
Lo comunicano la sorella Maria,<br />
i nipoti Raffaele e Lucia, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
OFFERTE AVIS<br />
Mese di maggio<br />
FALCIONI MICHELE: Gerini Leda. FRANCA RUBENS: Romani Desdemona,<br />
il Figlio e la Nuora; FIORETTI RITA:Fam. Sorci Sante. FIORETTI<br />
RITA: Fam. Cimarra Mario; LUCIANI LIDA: Fam. Bolotti e Negromanti.<br />
EUSTACCHI ELEDA: Fam. Gagliardi Rosilio. PISTARELLI GIUSEPPE:<br />
Peppino e Silvana. CAVERNI ENRICO. Bennani Sergio. CAVERNI ENRI-<br />
CO: Mancinelli Adriano. CAVERNI ENRICO: Bennani Ornella. CAVERNI<br />
ENRICO: Porcarelli Dina. FERRI VENANZO: Gagliardi Rosilio. Famiglia<br />
Urbini Ilvano in memoria Zia TINA. ASTOLFI GIUSEPPE: Le Insegnanti<br />
della Scuola Allegretto di Nuzi.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.BIAGIO<br />
e S. ROMUALDO<br />
Martedì 14 giugno<br />
ricorre il 5° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
DEA MARIANI<br />
Il fi glio Domenico, la nuora Simonetta,<br />
i nipoti Alessandro e Gabriele<br />
ed i parenti la ricordano con affetto.<br />
S. Messa martedì 14 giugno alle<br />
ore 18.15. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 6 giugno, a 85 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
PAOLO BRENCIO<br />
Lo comunicano la moglie Elena Ragni,<br />
i fi gli Roberto ed Irene, il genero<br />
Ercole, gli amati nipoti Mara<br />
e Marco, il pronipote Valentino, il<br />
cognato, la cognata, i nipoti, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 6 giugno, a 70 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
ALDO SANTINELLI<br />
Lo comunicano la fi glia Silvia con<br />
Marco, il fratello Oliviero, la sorella<br />
Zarina, la cognata, gli zii Benedetto<br />
e Mario, i cugini, i nipoti, Velleda<br />
con Angelo ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 6 giugno, a 85 anni,<br />
è tornata al Signore<br />
PAOLA BRENCIO<br />
Lo comunicano la moglie Elena Ragni,<br />
i fi gli Roberto ed Irene, il genero<br />
Ercole, gli amati nipoti Mara<br />
e Marco, il pronipote Valentino, il<br />
cognato, la cognata, i nipoti, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
SEI MESI<br />
CAPPELLA DELL'OSPEDALE<br />
Giovedì 9 giugno<br />
ricorrono sei mesi<br />
dalla scomparsa dell'amato<br />
FRANCO PALLOTTA<br />
La moglie, le fi glie, il genero, i nipoti,<br />
i parenti tutti lo ricordano con affetto.<br />
Nella S. Messa di venerdì 10<br />
giugno alle ore 16 saranno ricordati<br />
i genitori Pasquale e Adele. Si<br />
ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
LORENZO CACCIANI<br />
11-06-1999 11-06-2<strong>01</strong>1<br />
CHIESA COLLEGIATA<br />
Cerreto d'Esi<br />
S. Messa sabato 11 giugno alle ore<br />
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
"Resurrezione: speranza di chi non<br />
muore mai".<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 1 giugno, a 79 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
FABRIZIO CHIUCCHI<br />
Lo comunicano la moglie Anna, i<br />
fi gli Adelaide e Giovanni, il genero<br />
Roberto, la nuora Caterina, i nipoti<br />
Giacomo e Andrea, Giorgia e Giulia,<br />
la sorella Giuditta, i fratelli Vincenzo<br />
e Sandro i cognati, le cognate, i<br />
nipoti, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
TRIGESIMO<br />
Giovedì 16 giugno<br />
ricorre il trigesimo<br />
della scomparsa della cara<br />
RITA FIORETTI in GUERCI<br />
In suo ricordo la famiglia farà celebrare<br />
le Ss. Messe giovedì 16<br />
giugno alle ore 19 nella chiesa di<br />
S. Maria in Campo e domenica 19<br />
giugno alle ore 10.15 nella chiesa<br />
di Moscano.<br />
TRIGESIMO<br />
ORATORIO di S. MARIA<br />
Venerdì 10 giugno<br />
ricorre il trigesimo<br />
dalla scomparsa dell'amato<br />
DOMENICO LATINI<br />
La moglie, i fi gli, il genero, i nipoti<br />
ed i parenti tutti lo ricordano con<br />
affetto. S. Messa sabato 11 giugno<br />
alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 5 giugno, a 75 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
Ing. FRANCO OTTONI<br />
Lo comunicano i fi gli Antonio e Maria<br />
Cristina, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNIVERSARIO<br />
"Non rattristiamoci per averlo<br />
perduto ma ringraziamo di averlo<br />
avuto, anzi, di averlo ancora,<br />
perchè in Dio tutte le cose vivono<br />
e chi ritorna al Signore continua a<br />
fare parte della famiglia"<br />
15 giugno 2007 - 15 giugno 2<strong>01</strong>1<br />
Mercoledì 15 giugno ricorre<br />
l'anniversario della scomparsa di<br />
DANTE SPINALBELLI<br />
con immutato affetto e profondo<br />
rimpianto, ti ricordiamo, a tutti<br />
coloro che ti hanno conosciuto ed<br />
amato, e ringraziamo quanti pregheranno<br />
con noi nella Messa di<br />
suffragio che verrà celebrata mercoledì<br />
15 giugno alle ore 8 al Collegio<br />
Gentile.<br />
I tuoi cari<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.MARIA in CAMPO<br />
GIONNI GENTILI<br />
16-6-1996 16-6-2<strong>01</strong>1<br />
Mercoledì 15 giugno alle ore 19. I<br />
genitori, il fratello, gli zii, gli amici<br />
tutti lo ricordano con tanto amore.<br />
Gionni.<br />
ANNUNCIO<br />
Venerdì 3 giugno, a 79 anni,<br />
è tornato al Signore<br />
ELVIO TRAVAGLIA<br />
Lo comunicano la moglie Elsa Cola,<br />
i fi gli Alberto e Stefania, le nipoti<br />
Alessia e Simona, le cognate, i nipoti,<br />
i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
22 defunti.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.19
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
>CULTURA<br />
Il nostro Risorgimento<br />
L'Anmig ha voluto ricordare i 150 anni dell'Unità dell'Italia<br />
di SAVERIO SPADAVECCHIA<br />
Giornata di celebrazioni intensa quella organizzata<br />
dall’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di<br />
Guerra in onore del centocinquantesimo anniversario<br />
dell’uni cazione italiana. Dopo la deposizione<br />
di una corona di alloro presso il monumento ai Caduti ed il<br />
Silenzio scandito dalla tromba, la manifestazione è proseguita<br />
all’interno dell’Oratorio della Carità. Dopo una breve introduzione<br />
di Lucia Polidori Giorgetti, la parola è passata alle<br />
Dottoresse Silvia Bolotti e Gaia Germoni con due interventi<br />
sul risorgimento marchigiano e fabrianese. Nella <strong>prima</strong> relazione<br />
la Dottoressa Bolotti ha illustrato le tappe marchigiane<br />
dell’annessione al futuro Regno d’Italia con particolare enfasi<br />
sull’insurrezione di Pergola dell’8 settembre 1860, l’autentica<br />
scintilla regionale dell’insurrezione. Fino alla presa di Ancona<br />
( futuro capoluogo delle Marche ), anticipata dalla battaglia<br />
di Castel dardo del 18 settembre 1860. Una battaglia rapida<br />
Le vignette umoristiche<br />
di Fabrizio Moscè al Centrale<br />
Nel confortevole locale del Bar Centrale, che<br />
si affaccia nel centro della Piazza del Comune<br />
della nostra città, è stata allestita una particolare<br />
mostra di quadri, opere originali dell’artista Fabrizio<br />
Moscè, che illustrano in tono umoristico le<br />
biogra e di alcuni nostri concittadini, che sono<br />
descritte nel libro postumo del prof. Dalmazio<br />
Pilati, “Galleria di personaggi tipici fabrianesi”<br />
a cura della San Vincenzo de' Paoli di Fabriano.<br />
Nella prefazione del libro l’assessore alla Cultura<br />
prof.ssa Sonia Ruggeri, scrive: “Simpatiche<br />
vicende di personaggi tipici, umili e semplici,<br />
tratte dalla vita reale e tramandate oralmente,<br />
prendono corpo nella pagina scritta attraverso<br />
aneddoti, ricchi di una carica umoristica, espressa<br />
dall’autore con raf nata originalità.<br />
Dietro questi aneddoti, che suscitano il riso e a<br />
queste macchiette, dai comportamenti paradossali,<br />
si nascondono la psicologia e l’indole del<br />
fabrianese, semplice e umile, l’identità<br />
di un popolo, che è fatto non<br />
soltanto di uomini illustri<br />
più o meno noti, ma anche<br />
di personaggi tipici,<br />
espressione dell’anima<br />
popolare, senza<br />
i quali il quadro<br />
della nostra storia<br />
locale non sarebbe<br />
stato completo”.<br />
L’artista Fabrizio<br />
Moscè nasce a Porretta<br />
Terme (Bo), ma<br />
trascorre la sua infanzia<br />
nella frazione di<br />
Domo (Serra S. Quirico)<br />
dove instaura quel rapporto<br />
indissolubile con elementi di<br />
Da sinistra: commemorazione<br />
presso il monumento dei Caduti<br />
di Fabriano e le tre relatrici<br />
all'Oratorio della Carità<br />
a causa dell’enorme differenza tra truppe Piemontesi e Papaline.<br />
Una volta vinta le resistenza e conquistata Ancona, il<br />
Commissario Generale delle Marche Lorenzo Valerio, fece<br />
approvare 840 decreti (Rati cò anche nelle nostra regione tra<br />
le altre le leggi Rattazzi e Casati), fondò il primo giornale : “Il<br />
corriere delle Marche” ed organizzò il plebiscito per stabilire<br />
se i marchigiani volessero l'annessione. Un risultato scontato<br />
che premiò i “SÌ”con quasi il 99%. Nella seconda relazione,<br />
la Dottoressa Germoni ha illustrato il periodo risorgimentale<br />
nel fabrianese, tracciando l'importanza di alcuni patrioti come<br />
Oreste Marcoaldi, Gaetano Amorosetti e Benigno Bigonzetti<br />
che si impegnarono per liberare la città dal giogo ponti cio.<br />
Un giogo dif cile da sovvertire viste le prime scon tte in itte<br />
ai patrioti, che si riorganizzarono attraverso il Comitato Nazionale<br />
“Ferruccio” attorno le gure del Dottor Bocci e del<br />
Marchese Benigni. A partire dal marzo 1860 Fabriano era<br />
pronta all’insurrezione come dimostra la richiesta di ottenere<br />
200 fucili e 6000 munizioni (armi che giunsero attraverso<br />
natura appenninica e di cultura contadina che<br />
sono la base del suo operato.<br />
Essendo un pittore autodidatta sviluppa le tecniche<br />
dell’acquarello e tempera in maniera del<br />
tutto personale grazie ad una lunga evoluzione<br />
artistica che inizia da giovanissimo.<br />
Le sue opere sono caratterizzate da una meticolosa<br />
ricerca del dettaglio e da una particolare<br />
cura nell’uso del chiaroscuro.<br />
Ha partecipato a manifestazioni artistiche locali e<br />
nazionali ottenendo signi cativi riconoscimenti.<br />
Le opere presenti nel Bar Centrale sono state<br />
donate dall’artista alla benemerita associazione<br />
caritativa della San Vincenzo de Paoli, pertanto<br />
chi desidera averle può lasciare il proprio nominativo<br />
al gestore del Bar Lamberto Morena, che<br />
si è proposto per tale iniziativa, invece il libro è<br />
disponibile presso la libreria Lotti.<br />
Sandro Tiberi<br />
23<br />
Pergola, e che furono nascosta all’interno di Casa Bocci) e<br />
la spedizione di 180 fabrianesi volontari che al anco del<br />
generale Cialdini, conquistarono Urbino. Nella nostra città<br />
le truppe ponti cie scapparono il 14 settembre, e nello stesso<br />
giorno un gruppo di Bersaglieri liberò di fatto Fabriano.<br />
Una commissione municipale si occupò dei preparativi per il<br />
plebiscito, il quale rati co ( con solo 2 voti contrari su 2082<br />
votanti ) il “SÌ” di Fabriano all'annessione. Da sottolineare<br />
inoltre che l’associazione ha compiuto il gesto di ritrovare,<br />
con non poche dif coltà, le medaglie di un ex combattente<br />
fabrianese che sono state consegnate alla moglie. Inoltre sono<br />
stati resi noti i nomi dei due vincitori di un concorso indetto<br />
dall’associazione e a cui alcuni studenti delle scuole superiori<br />
hanno partecipato. Al termine di questi due interventi ci sono<br />
state le conclusioni del Presidente Regionale Franco Ortolani,<br />
il quale ha sottolineato l'importanza di preservare e coltivare<br />
la memoria in una Nazione che sta perdendo a causa dell'età<br />
molte di queste memorie viventi.<br />
Quell'assalto<br />
alla processione<br />
Fabriano, 15 giugno 1911. I partecipanti<br />
alla processione del Corpus Domini<br />
furono aggrediti più volte da un gruppo<br />
di anticlericali. Nonostante la presenza<br />
di ben 250 bersaglieri, 50 carabinieri<br />
e guardie civiche essi riuscirono comunque<br />
a scontrarsi con i cattolici. Ci<br />
furono feriti, denuncie e arresti. I giornali<br />
d’Italia riportarono l’avvenimento<br />
con parole di condanna sulla libertà<br />
religiosa violata. L’assalto avvenne<br />
dopo gli atti intimidatori avvenuti nei<br />
giorni precedenti. In questo clima di<br />
tensione la Pubblica Sicurezza chiese<br />
aiuto alle Forze Armate per blindare<br />
il corteo, ma furono malamente<br />
dispiegate e costrette ad usare le<br />
armi per disperdere i provocatori.<br />
Le polemiche, i malumori rimbalzarono<br />
sulla neonata L’Azione<br />
che seppe affrontare quei momenti<br />
con forte spirito di appartenenza,<br />
respinse duramente le accuse di<br />
provocazione dei giornali dell’opposizione,<br />
chiedendo a gran voce<br />
la libertà di esprimere in pubblico<br />
la fede religiosa. Il processo “sui<br />
fatti di giugno” si svolse in Ancona nel mese di novembre.<br />
La condanna per vilipendio e turbamento di funzione religiosa al<br />
responsabile principale, (nel frattempo fuggito all’estero per furto in una banca), un<br />
certo Guelfo Vecchi, socialista, fu di 8 mesi, 4 giorni e 300 lire di multa. Pene minori<br />
per gli altri quattro imputati i quali usufruirono della “legge del perdono”. I numerosi<br />
articoli sulla vicenda e sul processo pubblicati da L’Azione, sono stati ora trascritti<br />
per le news, le informazioni del sito Internet www.lumornia.com in occasione del<br />
centenario. Aggiunte dal curatore le notizie essenziali sui processati e una cronaca<br />
dell’assalto con molti particolari inediti e curiosi, cavata dai lontani ricordi di vecchi<br />
fabrianesi dal pittore Aurelio Ceccarelli nel 1975.<br />
B.Beltrame<br />
23 cultura.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 12.06
24 >CULTURA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
L'indipendenza dei castelli<br />
Il "caso" storico di Collamato tra le frazioni desiderose di autonomia<br />
di BALILLA BELTRAME<br />
Maggio 2<strong>01</strong>1. I collamatesi protestano. Riuniti in<br />
Comitato puliscono le strade del castello dopo<br />
mesi di abbandono da parte del Comune. Di fatto<br />
e senza preavviso, si sono riappropriati della<br />
loro antica autonomia amministrativa. Con la scopa e la pala<br />
applicano l’articolo 16 dello Statuto emanato nel 1624. “Statuito<br />
e ordinato fu che quelli che pigliaranno a nettar strade<br />
ogni sabbato, debbia nettarle, e portar via l’immonditia sotto<br />
pena di bolognini 20”. È un gesto di eclatante disobbedienza<br />
sulla pubblica strada nei confronti del Potere Centrale che, a<br />
quanto dicono, è insensibile agli appelli e alle necessità dei<br />
cittadini. E non sarebbe la <strong>prima</strong> volta. È il primo passo – la<br />
Storia insegna – per la richiesta del distacco dai fabbrianesi<br />
puzzolenti pellacani, antico soprannome dispregiativo af bbiato<br />
dai “nemici” a causa della<br />
presenza in città di numerosi<br />
conciatori.<br />
Ben nota la voglia d’autonomia,<br />
l’ambizione di avere<br />
il titolo e le prerogative di<br />
Comune degli abitanti dei<br />
castelli di Genga e di Cerreto<br />
nel corso dei secoli. In un<br />
determinato momento storico<br />
riuscirono a scrollarsi di<br />
dosso, paci camente, il giogo<br />
dei fabrianesi, ammainare la<br />
bandiera bianco-rossa. Ma<br />
nell’elenco degli indipenden-<br />
Sentir parlare di Fabriano e il mare<br />
sembra una cosa strana, eppure<br />
storicamente la nostra città ha molto<br />
da dire in proposito.<br />
Questo sodalizio anticamente aveva<br />
fatto prosperare le nostre terre ed<br />
era stato principalmente economico,<br />
anche se dal punto di vista militare<br />
aveva avuto dei momenti importanti<br />
come la crociata contro i Turchi,<br />
promossa da Pio II, dove Fabriano<br />
aveva inviato 800 cavalieri che<br />
s’imbarcarono sulle navi ancorate<br />
nel porto d’Ancona (nella foto)<br />
nel 1464, questo aveva dato alla<br />
nostra città l’onore di aggiungere<br />
al nostro stemma una piccola croce<br />
rossa (Come riportato dallo storico<br />
Dalmazio Pilati nel libro storia di<br />
Fabriano edito da Città e Comune di<br />
Fabriano 1985). Sul piano economico<br />
dalla ne del Trecento no alla<br />
seconda metà del Cinquecento, Fabriano<br />
per commercializzare la carta<br />
via mare, aveva intrattenuto pro cui<br />
rapporti con la città d’Ancona.<br />
In quel periodo Ancona era diventata<br />
una città cosmopolita (come<br />
riportato nel libro “Carta e Cartiere<br />
Il Consiglio Comunale temendo la vendetta da<br />
parte degli eredi diretti dei Chiavelli, Guido e<br />
Nolfo e delle famiglie legate ai Chiavelli tramite<br />
matrimonio come i Varano di Camerino<br />
ed i Malatesta di Rimini, il 22 luglio, stabilisce<br />
di mandare Antonio Possenti e Bartolomeo di<br />
Ludovico da Francesco Sforza per chiedere<br />
la sua protezione. Nel frattempo il Ponte ce<br />
Eugenio IV nomina lo Sforza protettore della<br />
Marca Anconetana. Il 6 agosto il neo Marchese<br />
fa recapitare al consiglio fabrianese una<br />
lettera dove scrive che essendo stato eletto dal<br />
Ponte ce Eugenio IV Marchese della Marca<br />
Anconitana alla quale Fabriano appartiene,<br />
non solo proteggerà Fabriano ma eserciterà<br />
pure il suo dominio sullo stesso, così come gli<br />
era stato promesso dagli stessi ambasciatori<br />
inviati dal Comune. Dopo aver sistemato le<br />
cose a Camerino, lo Sforza viene a Fabriano<br />
dove viene ricevuto solennemente e su un<br />
piatto d’argento gli vengono consegnate le<br />
chiavi della città. Durante la sua pur breve<br />
permanenza fa cancellare le condanne comminate<br />
a coloro che avevano trucidato i Chiavelli.<br />
Con questo atto, lo Sforza farebbe pensare che<br />
qualcosa di vero ci sarebbe stato su quello che<br />
alcuni storici fabrianesi hanno scritto sulla sua<br />
nelle Marche e nell’Umbria dalle<br />
manifatture medioevali all’industrializzazione”,<br />
di Giancarlo<br />
Castagnari edito dalla Pia Università<br />
dei Cartai), dove coabitavano e<br />
commerciavano mercanti armeni,<br />
egiziani, naturalmente anche italiani<br />
in particolar modo orentini, turchi,<br />
ebrei levantini. Essi trattavano<br />
numerose mercanzie fra le quali<br />
c’era la carta; la provenienza di<br />
tisti c’era pure Collamato (nella foto) (o Coll’Amato come<br />
dicevano giustamente gli antenati), in attesa dal XV secolo.<br />
Lo storico Carlo Canavari, presentando gli Statuti secenteschi<br />
del castello scrisse: “Collamato dal 1798 al 18<strong>01</strong> fece parte<br />
di un animoso gruppo di centri rurali contrari alla soggezione<br />
da Fabriano e richiedenti una amministrazione autonoma. Fu<br />
Comune appodiato dall’ultimo periodo del XVIII secolo e per<br />
saltuari periodi, sino al 1860. L’aspirazione si riaccese dopo la<br />
ne della seconda guerra mondiale. I collamatesi caldeggiarono<br />
questa evenienza dandosi parecchio da fare, facendo preparare<br />
da un noto professionista fabrianese la planimetria del sognato<br />
Comune. La sua estensione massima sarebbe stata di 2374<br />
ettari, comprendenti 1427 di Collamato, 557 di Paterno, 390 di<br />
S. Michele. Stemma prescelto: l’ingresso di un turrito castello”.<br />
La proposta fu respinta. A conti fatti, per loro è andata meglio<br />
così. Il castello ha sempre eletto validi consiglieri comunali<br />
nella maggioranza politica.<br />
Sono stati molto abili<br />
a tener desto l’interesse<br />
degli assessori ai Lavori<br />
Pubblici. Collamato è<br />
infatti uno dei luoghi più<br />
belli e ospitali del contado,<br />
senza offesa per gli altri.<br />
Negli ultimi tempi sembra<br />
che le cose siano cambiate<br />
stante le proteste in corso<br />
a mezzo stampa.<br />
Comuni appodiati furono<br />
anche S.Donato, Cancelli,<br />
Albacina; i loro stemmi<br />
Fabriano, il legame con il mare<br />
La fi gura<br />
di Sforza<br />
per il Palio<br />
non estraneità alla congiura. Prima di partire<br />
Francesco Sforza ordina di riparare le vecchie<br />
mura e di edi care una nuova Rocca a anco<br />
della Porta del Piano. Il 25 ottobre dell’anno<br />
1441 nella chiesa dell’Abbazia di San Sigismondo,<br />
poco distante da Cremona, Francesco<br />
sposa la diciassettenne Bianca Maria Visconti.<br />
Dopo 7 mesi il 2 maggio 1442 Francesco<br />
con la sposa, parte alla volta di Venezia dove<br />
viene ricevuto con tutti gli onori dal Doge<br />
Francesco Foscari. Pochi giorni dopo giunge<br />
a Venezia la notizia che Nicolò Piccinino<br />
stava concentrando truppe presso Bologna.<br />
La mattina del 6 maggio i due sposi partono<br />
tali prodotti era vasta, infatti, oltre<br />
che dall’Italia ad esempio venivano<br />
dalle regioni balcaniche, dall’Egitto,<br />
dalla Spagna, da Costantinopoli<br />
e dal lontano Oriente. Per capire<br />
meglio tutto ciò si può parlare<br />
del mercante anconetano<br />
Stefano Benincasa. Egli<br />
apparteneva ad una famosa<br />
famiglia di cartogra -navigatori,<br />
dato che le spezie<br />
ed altre merci verso la<br />
ne del Cinquecento non<br />
erano redditizie, si dedicò<br />
a due merci provenienti<br />
dalle Marche che in quel<br />
periodo erano competitive,<br />
ovvero il grano e la carta.<br />
Il grano proveniva dalle<br />
campagne dell’entroterra,<br />
ed era imbarcato in tutti quei piccoli<br />
porti della costa. La carta proveniva<br />
da Fabriano grazie all’accordo con<br />
numerosi mastri cartai fabrianesi.<br />
Nel 19 aprile del 1581 si era rmato<br />
nell’abitazione del Benincasa un importantissimo<br />
accordo economico,<br />
sia per l’ambiente manifatturiero fabrianese,<br />
che per quello mercantile<br />
anconetano: si trattava di una fornitura<br />
annuale di 10000 risme di carta<br />
a cui dovevano corrispondere 7687<br />
scudi l’anno. Questo contratto, fatto<br />
in un periodo di grave crisi, verso<br />
la ne del Cinquecento, non aveva<br />
solo una valenza economica ma<br />
anche sociale; nel nostro territorio<br />
esso aveva creato nuove possibilità<br />
di lavoro togliendo dalla povertà numerose<br />
famiglie. La merce iniziava<br />
ad essere consegnata dal 1582, per<br />
esempio nel maggio del 1582 erano<br />
state consegnate 245 balle di carta<br />
per un valore di 1659 scudi, che poi<br />
sarebbero state imbarcate nel porto<br />
dorico alla volta dell’Oriente. Il<br />
Mercante Stefano Benincasa nell’aprile<br />
del 1584 aveva noleggiato la<br />
saetia “Santa Margherita”, con un<br />
equipaggio di trenta uomini, dal<br />
alla volta di Ravenna dove li attendono dei<br />
cavalli che li porteranno no a Rimini da dove<br />
si imbarcheranno per raggiungere il Sud. Però<br />
nel frattempo Francesco viene informato che<br />
il Piccinino era pronto all’invasione della<br />
Marca Anconitana per cui decide di rinunciare<br />
a soccorrere Renato d’Angiò, per rimanere<br />
nella Marca, decidendo di portare Bianca<br />
Maria a Fermo.<br />
Durante il viaggio Francesco trova il tempo<br />
di fare una visita insieme alla moglie a Fabriano<br />
dove è atteso da tutti i consiglieri del<br />
Comune che af ancati da una cospicua folla<br />
accolgono i due coniugi alla Porta Pisana,<br />
quindi s lano sotto gli archi trionfali con un<br />
seguito di 300 fanti vestiti con fastose livree,<br />
di cento cavalieri ed altrettante dame della<br />
nobiltà fabrianese che indossano preziosi vestiti,<br />
a due a due ossequiano Bianca Visconti,<br />
e l’accompagnano no al Palazzo del Podestà<br />
dove il popolo presente acclama la coppia e<br />
nel pranzo che segue la poetessa Giovanna<br />
Fiore declama un’ode da lei scritta in onore<br />
di Apollo, terminando con dei versi augurali.<br />
QUESTA È L’ODE:<br />
“Apollo che dal tuo fecondo lume<br />
sono disegnati sul sof tto della sala consiliare di Fabriano a<br />
buon ricordo di quell’ef mera indipendenza. Dallo Statuto di<br />
Coll’Amato leggiamo che governava il castellano, di nobile<br />
famiglia, e il scindico, sindaco coadiuvati dai “quattro”, uomini<br />
di comprovata onestà. Per un certo periodo fu Capoquattro il<br />
signor Benedetto di “qualità preclare”, padre di Antonio Latini<br />
(1642/1696), grande scalco del regno di Napoli, divenne<br />
ricchissimo e nobile. Nei suoi libri di ricette dichiarava di<br />
essere nato a Coll’Amato e ne andava ero. Grazie a lui il<br />
castello è oggi conosciuto in tutto il mondo su internet. I posteri<br />
concittadini non lo hanno però onorato neanche con una targa<br />
stradale da quattro soldi.<br />
A sua volta il castellano giurava fedeltà ai Priori di Fabriano,<br />
nella grande processione del patrono S. Giovanni Battista occupava<br />
un determinato posto d’onore nel corteo delle autorità.<br />
Al suo comando aveva il camerlengo, segretario comunale,<br />
il balio comandante della milizia, raccoglitore e venditore di<br />
pegni, gli stimatori dei danni aiutati dai gualdari, le guardie<br />
campestri addette alla sorveglianza del territorio da eventuali<br />
abusi e manomissioni, a servizio permanente due vigili urbani,<br />
ai quali in tempo di guerra, potevano af ancarsi validi abitanti<br />
d’età tra i 15 ed i 60 anni.<br />
Canavari de niva il governo di Coll’Amato “democratico e<br />
repubblicano”. Obbligatorio per ogni uomo con famiglia, partecipare<br />
all’arduno popolare convocato alla sera per la mattina,<br />
aveva diritto di intervenire sulle spese, le tasse, i regolamenti,<br />
il prezzo del pane, i condoni delle multe. Il popolo approvava<br />
le delibere “sostenute dalla maggioranza di un voto in più sulle<br />
altre”. Informazione per gli “insorti”. Una copia a stampa dello<br />
Statuto 1624, annotato e commentato dal Canavari, è custodita<br />
nella Biblioteca Comunale di Fabriano.<br />
proprietario raguseo Vincenzo de<br />
Vito pagando il tutto 1300 scudi.<br />
La nave una volta caricata la carta,<br />
era salpata alla volta d’Alessandria<br />
d’Egitto e dopo cinquanta giorni, era<br />
ripartita alla volta d’Ancona carica<br />
di “lane et sali, spetiarie, cenere,<br />
lini”. La ne dell’attività economica<br />
del Benincasa si era avuta nel 2<br />
ottobre del 1584 quando la nave “S.<br />
Trinità”, che era pronta a partire alla<br />
volta di Costantinopoli con grosso<br />
quantitativo di carta, aveva avuto un<br />
grave incidente.<br />
Essa s’incendiò nel porto dorico<br />
distruggendo così il proprio carico.<br />
Altri mercanti continuarono tale<br />
commercio. Ad esempio nell’ottobre<br />
del 1585 fervevano gli ultimi<br />
preparativi per la partenza della<br />
“S. Trinità” sempre alla volta di<br />
Costantinopoli, i facchini stavano<br />
ancora stivando numerose casse,<br />
come quelle di drappi di seta proveniente<br />
dalla Toscana, ma il carico<br />
più importante erano le balle di carta<br />
che provenivano dalle cartiere di<br />
Fabriano.<br />
Paolo Carnevali<br />
Mentre lo giri attorno<br />
Reggi e sostenti il mondo<br />
E dai virtude alle create cose<br />
Di far meravigliose<br />
Cose io ti prego, Padre,<br />
Per quel seme divino, onde mi fosti<br />
Queste membra leggiadre<br />
Volgi i tuoi rai benignamente, a questi<br />
Lumi del secol nostro ardenti e chiari<br />
Francesco e Bianca, alla cui fama è poco<br />
Quanto ti arà fortuna in ogni loco”.<br />
Lo Sforza nei nove anni nei quali Fabriano<br />
fu sotto la sua protezione e dominio, provvide<br />
a rafforzare le mura, edi care una nuova<br />
rocca sul lato sinistro della Porta del Piano.<br />
In campo militare ne accrebbe il valore<br />
tanto che Fabriano divenne uno dei pilastri<br />
della sua signoria nella Marca Anconitana.<br />
Nonostante però l’opera positiva sopradetta,<br />
politicamente lo Sforza si dimostrò dispotico<br />
e violento, economicamente fu oppressivo e<br />
rovinoso tanto da essere considerato da parte<br />
degli imprenditori costretti a versare enormi<br />
contributi una “totalis desolatio”.<br />
Pippo Rossi<br />
24 cultura.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.27
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
>SPORT<br />
Spider, la fi nale inizia male<br />
Battuta a Chieti in gara-1 dai forti avversari, ma anche dagli arbitri...<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
Farroni corre<br />
in Spagna<br />
Stanic e Usberti<br />
troppo soli.<br />
Gli abruzzesi forti<br />
in difesa e precisi<br />
al tiro da tre.<br />
I tifosi fabrianesi<br />
imbufaliti con gli<br />
arbitri: 1.200 euro<br />
di multa.<br />
La caldissima tifoseria fabrianese<br />
in trasferta a Chieti lunedì scorso:<br />
erano circa 250 gli "a cionados"<br />
che hanno incitato la Spider<br />
in terra abruzzese<br />
25<br />
BLS CHIETI 79<br />
SPIDER FABRIANO 67<br />
BLS CHIETI – Rajola 18 (2/3, 3/5),<br />
Feliciangeli 17 (7/8, 1/2), Musso<br />
4 (2/3, 0/1), Gallerini 7 (0/2, 2/6),<br />
Carpineti 13 (3/8 da due), Gialloreto<br />
13 (0/2, 4/8), Diomede 6 (2/3, 0/3),<br />
Marconato 1 (0/2, 0/1), Di Emidio ne,<br />
Magrini ne. All. Sorgentone<br />
SPIDER FABRIANO – Stanic 28 (7/10,<br />
3/8), Usberti 15 (3/6, 2/5), Sgobba<br />
4 (1/3, 0/2), Bini 2 (1/6), Cornejo<br />
6 (3/3, 0/2), Novatti 4 (2/3, 0/1),<br />
Maritano 6 (3/3), Messina 2 (1/1),<br />
Quercia, Moscatelli ne. All. Giordani<br />
ARBITRI – Boscolo di Chioggia (Ve)<br />
e Balducci di Valvasone (Pn)<br />
NOTE – Parziali: 21-16, 16-18, 22-<br />
14, 20-19. Tiri liberi: Chieti 17/23,<br />
Fabriano 10/11. Tiri da due: Ch.<br />
16/31, Fab. 21/35. Tiri da tre: Ch.<br />
10/26, Fab. 5/18. Rimbalzi: Ch. 27,<br />
Fab. 31. Palle perse: Ch. 17, Fab.<br />
25. Palle recuperate: Ch. 23, Fab.<br />
14. Falli commessi: Ch. 15, Fab. 25.<br />
Spettatori: 1.300 circa.<br />
BASKET Serie B dilettanti<br />
La nale per la promozione in<br />
Serie A Dilettanti è iniziata male<br />
per la Spider Fabriano, scon tta<br />
79-67 a Chieti in gara-1 lunedì sera.<br />
Non senza recriminazioni. Perché l’arbitraggio<br />
dei signori Enrico Boscolo di<br />
Chioggia e Giuseppe Balducci di Pordenone<br />
è stato quantomeno sfavorevole<br />
nei confronti dei “ragnetti”, gravati di<br />
falli n dalle battute iniziali (soprattutto<br />
Cornejo e Maritano), vittime di<br />
un metro di giudizio diverso rispetto<br />
agli abruzzesi.<br />
I numeri parlano di 25 falli a favore di<br />
Chieti, solo 15 in favore di Fabriano<br />
(ed erano appena 11 a quattro minuti<br />
dalla ne, poi sono arrivati altri quattro<br />
schi “pro”, ma a risultato già compromesso…).<br />
L’arbitraggio negativo<br />
CICLISMO Coppa del Mondo<br />
Il ciclista paraolimpico Giorgio Farroni<br />
continua a mietere successi. Domenica<br />
scorsa, alla Piacenza Paracycling<br />
disputata in terra emiliana, il “nostro”<br />
atleta azzurro è arrivato primo in linea<br />
nella sua categoria (T2). Si trattava di<br />
una gara internazionale, in cui l’Italia<br />
l’ha fatta da padrona cogliendo nove<br />
successi (oltre a cinque secondi posto<br />
e a tre terzi posto).<br />
Per Farroni, ora, è in arrivo un appuntamento<br />
all’esterno: dal 10 al 12 giugno,<br />
infatti, sarà di scena a Segovia in Spagna<br />
per la Coppa del Mondo.<br />
f.c.<br />
Giorgio Farroni<br />
all'attacco<br />
ha mandato su tutte le furie i 250 tifosi<br />
fabrianesi in trasferta a Chieti. E la<br />
mannaia del giudice sportivo si è fatta<br />
sentire di conseguenza: 570 euro di<br />
multa in itta alla Spider per offese e<br />
minacce verbali del pubblico ai direttori<br />
di gara, lancio di oggetti senza colpire<br />
e accensione di un fumogeno, più 600<br />
euro per tentativo di invasione del campo<br />
di gioco commesso da più persone.<br />
“Alcuni nostri tifosi sono andati oltre<br />
le righe, è vero: casi isolati, che come<br />
società stigmatizziamo perché non<br />
rientrano nella nostra loso a sportiva<br />
– fanno sapere i dirigenti della Spider<br />
– Comportamenti del genere solo<br />
lesivi dell’immagine del nostro club e<br />
speriamo che non si ripetano in futuro”.<br />
La Spider è rimasta in piena corsa no<br />
a metà del terzo quarto, giocando con<br />
grinta e coraggio. Ma Stanic (28 punti)<br />
PODISMO "Stracassero" a Castelraimondo<br />
Settimi va a tutta birra<br />
I "runners" dell'Avis in evidenza sui 12 km<br />
Buoni risultati, ottenuti dai “runners”<br />
della Podistica Avis Fabriano alla nona<br />
“Stracassero”, corsa di 12 chilometri<br />
disputata a Castelraimondo domenica<br />
5 giugno su un percorso molto impegnativo,<br />
ma estremamente bello e<br />
panoramico tra le splendida campagna<br />
del maceratese.<br />
Il migliore dei venti avisini presenti è<br />
risultato Roberto Settimi con il tempo<br />
di 49 minuti e 6 secondi, denotando un<br />
ottimo stato di forma.<br />
Appena poco superiore il tempo di Michele<br />
Salari Peccica (49’ 29”), quindi<br />
Mauro Moschini (51’ 46”), Stefano<br />
Stefanetti (51’ 59”), Marcello Stazi<br />
(52’ 00”), Mario Santori (52’ 37”),<br />
Gabriele Salvatori (52’ 48”), Ferruccio<br />
Cocco (53’ 28”), Amedeo Bucchi (54’<br />
00”), Stefano Corrieri (54’ 54”), Luca<br />
Gambini (57’ 00”), Romualdo Burattini<br />
(58’ <strong>01</strong>”), Roberta Rotili (1h 00’ 09”),<br />
Giancarlo Camilli Meletani (1h 00’<br />
32”), Al o Faggioni (1h 04’ 18”), Ivan<br />
Borioni (1h 05’ 34”), Paolo Lippera (1h<br />
06’ 43”), Enzo Battistoni (1h 07’ 00”),<br />
Genni Paolucci (1h 12’ 26”) ed Erika<br />
Baldoni (1h 12’ 26”).<br />
Prossimo appuntamento di gruppo il<br />
19 giugno ad Urbania per il “Giro dei<br />
quattro ponti”, gara di 10 chilometri.<br />
Roberto Settimi<br />
in gara<br />
e Usberti (15) sono sembrati troppo<br />
soli per tirare avanti la baracca no<br />
al termine. Troppi biancoblù - per un<br />
motivo o per l’altro - hanno dato un<br />
contributo al di sotto delle aspettative.<br />
E hanno pesato le numerose palle perse<br />
(ben 25 alla ne).<br />
Sul fronte opposto, Chieti ha giocato<br />
forte in difesa, come gli è stato concesso<br />
di fare. Ed è stata brava a trovare<br />
canestri con alte percentuali dalla lunga<br />
distanza (10/26 da tre).<br />
“Chieti ha dimostrato il suo grande valore<br />
– ha ammesso Gabriele Martinelli,<br />
direttore sportivo della Spider – Gli<br />
abruzzesi hanno più esperienza di noi.<br />
E probabilmente più malizia... penso<br />
soprattutto a Rajola e a Feliciangeli:<br />
trappole in cui sia noi sia gli arbitri non<br />
saremmo dovuti cadere… Per noi deve<br />
essere una lezione, di cui fare tesoro<br />
per il futuro. I direttori di gara? Non<br />
voglio entrare strettamente all’interno<br />
del discorso arbitraggio, voglio evitare<br />
di fare critiche esagerate e di cadere<br />
nella polemica…”.<br />
Giovedì 9 giugno al PalaGuerrieri<br />
di Fabriano (ore 21) è in programma<br />
gara-2, che a questo punto è decisiva: in<br />
caso di vittoria di Chieti, sarà la squadra<br />
abruzzese ad essere promossa in Serie<br />
A Dilettanti; se sarà invece la Spider a<br />
spuntarla, si andrà alla decisiva “bella”,<br />
eventualmente in programma domenica<br />
12 giugno a Chieti (ore 19).<br />
Nel momento in cui andiamo in stampa,<br />
non conosciamo l’esito della partita di<br />
giovedì sera. Ma una cosa è certa, come<br />
ci ha tenuto a dire lo stesso Martinelli:<br />
“venderemo cara la pelle, il nostro è<br />
un gruppo che non molla mai e lotterà<br />
no in fondo”.<br />
Stanic contro Musso<br />
(foto di Tomas Pistola)<br />
BASKET Il giorno del Vikingo<br />
Tre-contro-tre solidale<br />
Settimo torneo ricordando Giorgio Lenci<br />
Si svolgerà sabato 18 giugno la settima<br />
edizione de “Il giorno del Vikingo”, la<br />
manifestazione sportiva in memoria del<br />
giovane Giorgio Lenci, organizzata<br />
dall’associazione “Giorgio con noi”.<br />
Come sempre, l’evento prevede lo svolgimento<br />
di un torneo di basket con formula<br />
tre contro tre a venti squadre,<br />
presso il campetto dell’Itcg Morea.<br />
Durante la cerimonia di premiazione<br />
verranno consegnate una coppa per<br />
ogni squadra, una medaglia per ogni<br />
giocatore e in più verrà offerta una cena<br />
per tutta la squadra. L’inizio è previsto<br />
per le ore 9, quando verrà dato il via alle<br />
iscrizioni e al sorteggio delle squadre<br />
partecipanti. Alle 10 inizierà uf cialmente<br />
il torneo, che proseguirà no<br />
alle 18. Al termine delle premiazioni,<br />
aperitivo con musica anni ‘80/’90. La<br />
formula della manifestazione è ormai<br />
collaudata, ed è nella sua semplicità<br />
che risiede il successo ottenuto no ad<br />
ora. Gli introiti della manifestazione,<br />
uniti alle donazioni raccolte ed alle<br />
eventuali sponsorizzazioni, saranno<br />
donati, per il quarto anno consecutivo,<br />
alla piccola Desirèe Rinaldi, una bimba<br />
di sette anni affetta da atro a spinale<br />
muscolare di tipo uno. “La piccola,<br />
nonostante la malattia e i problemi<br />
che affronta ogni giorno - affermano<br />
gli organizzatori - non smette mai di<br />
lottare ed il suo attaccamento alla vita<br />
è un segnale di forza e di speranza che<br />
trasmette a chi incontra il suo sguardo.<br />
Proprio questo è entrato nel cuore dei<br />
ragazzi dell’associazione che ormai la<br />
considerano come la loro sorellina”.<br />
I ragazzi dell’associazione ci tengono<br />
particolarmente a ringraziare<br />
gli sponsor che hanno sostenuto la<br />
manifestazione: LC impianti di Lenci<br />
Corrado, Tipolitografia Fabrianese,<br />
Casabella di Bartolozzi e Ravazzini,<br />
Frutta e Verdura di Mazzolani Lina,<br />
Duemilaundici, Snack bar Q8 via<br />
Dante, Ciabochi Vito, Bar gelateria del<br />
Piano, Metastil ferramenta, EmmeE<br />
bomboniere. Un ringraziamento anche<br />
al ristorante Lucignolo, al ristorante<br />
pizzeria Cavallo pazzo, al ristorante<br />
pizzeria Lara e osteria Fricandò che<br />
hanno messo in palio le cene per le prime<br />
quattro squadre vincitrici. Inoltre i<br />
ragazzi dell’associazione gireranno per<br />
Fabriano in questi giorni per raccogliere<br />
offerte, che sono libere, basta anche un<br />
piccolo contributo.<br />
Per le iscrizioni al torneo è possibile<br />
contattare il numero: 347 3078166<br />
(Rinaldo), mentre per altre info e per<br />
eventuali donazioni 349 2220362.<br />
(Gabriele). Su Facebook è presente una<br />
pagina dedicata all’evento, “Il Giorno<br />
del Vikingo VII”, con tutte le informazioni<br />
in merito.<br />
Elisabetta Monti<br />
25 sport.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.27
26<br />
>SPORT<<br />
I ragazzi Arcangeli e Acuti vincono il torneo<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
GINNASTICA RITMICA Il trionfo<br />
Julieta ora è nella storia!<br />
La Cantaluppi campionessa d'Italia per la sesta volta: è record<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
La ginnasta fabrianese Julieta<br />
Cantaluppi, la settimana scorsa,<br />
è entrata di diritto nella storia<br />
della ritmica italiana, ancor più di quanto<br />
lo avesse già fatto splendidamente<br />
no ad ora. A Desio, infatti, dove si è<br />
svolto il Campionato Nazionale Assoluto<br />
e d’Insieme, la mitica “Julie” ha<br />
conquistato il suo sesto titolo di cam-<br />
Il podio del concorso individuale<br />
pionessa italiana (2005, 2007, 2008,<br />
2009, 2<strong>01</strong>0, 2<strong>01</strong>1). Un record nella<br />
storia della ritmica, mai nessun’altra<br />
ginnasta ne aveva mai vinti così tanti.<br />
Esibendosi nei quattro attrezzi (clavette,<br />
nastro, palla e cerchio), la 26enne della<br />
CariFabriano Ginnastica ha sbaragliato<br />
la concorrenza e ha totalizzato<br />
103,825 punti. Alle sue spalle Federica<br />
Febbo dell’Armonia d'Abruzzo Chieti<br />
(seconda con 102.200 punti) e Camilla<br />
Bini dell'Aurora Fano (terza con 98,175<br />
punti). Nono posto per l'altra fabrianese<br />
Erika Buratti. A premiare la Cantaluppi<br />
è stata la direttrice tecnica nazionale<br />
Marina Piazza, che ha dichiarato:<br />
"Julieta una ginnasta volitiva, vivace e<br />
determinata sulla pedana. Questo sesto<br />
titolo italiano arriva dopo un periodo<br />
impegnativo. Lei è una garanzia e<br />
questa grinta le darà la carica necessaria<br />
per affrontare a settembre i Mondiali<br />
di Montpellier, quali canti per Londra<br />
2<strong>01</strong>2. Le Olimpiadi sono il suo obiettivo".<br />
La CariFabriano Ginnastica è<br />
tornata da Desio non solo con il titolo<br />
Assoluto vinto da Julieta, ma anche<br />
con il titolo a squadre d’Insieme nella<br />
categoria Open (in scena - oltre alla<br />
Cantaluppi - Cristina Bosco, Martina<br />
Santini, Michela e Katiuscia Pedica)<br />
con 24,325 punti (medaglia d’argento<br />
per l’Aurora Pesaro con 21,975 punti,<br />
bronzo alla San Giorgio Desio con<br />
21,650 punti), altri due titoli della stessa<br />
Cantaluppi nei singoli attrezzi (clavette<br />
e nastro) e con il trofeo “Andreina Sacco<br />
Gotta”. Nella categoria Giovanile,<br />
invece, la vittoria è andata all’Aurora<br />
Fano con 21,975 punti, che ha relegato<br />
al 2° posto la CariFabriano Ginnastica<br />
con 21,600 punti (per le “nostre” hanno<br />
gareggiato Valeria Rossi, Marika<br />
Buratti, Valeria Carnali, Cecilia<br />
Meriggiola e Letizia Cicconcelli).<br />
La seconda squadra Junior chiamata<br />
Fabriano/Matelica ha conquistato un<br />
onorevole quinto posto (protagoniste<br />
Camilla Zuccaro, Chiara Caselli,<br />
Serena Carnali, Michela Moscianese<br />
e Sara Pasquini). “E' stato un ne<br />
settimana esaltante per la nostra società<br />
– sono le parole di Leandro Santini,<br />
presidente della CariFabriano – Torniamo<br />
da Desio con un sacco di premi e<br />
con la consapevolezza di avere in mano<br />
un parco di atlete di primissimo livello.<br />
Un ringraziamento particolare va alle<br />
amministrazioni comunali di Fabriano<br />
e Cerreto d’Esi, che in questi periodi<br />
hanno concesso una disponibilità più<br />
ampia degli impianti sportivi in vista<br />
della preparazione per questi Campionati<br />
che ci hanno visto spadroneggiare<br />
in tutte le specialità”.<br />
Per Julieta il sogno continua ad essere<br />
quello di partecipare alle prossime<br />
Olimpiadi di Londra 2<strong>01</strong>2.<br />
CALCIO Settore Giovanile Fortitudo Fabriano<br />
Ecco il trofeo<br />
"Generali<br />
Challenge"<br />
Sabato 11 giugno, alle<br />
ore 16, presso il campo<br />
sintetico antistadio di<br />
Fabriano si svolgerà<br />
il 1° Trofeo “Generali<br />
Challenge”, organizzato<br />
da Generali Assicurazioni in<br />
collaborazione con Fortitudo Calcio<br />
Fabriano. Si tratta di un torneo di<br />
calcio a 5 riservato ai ragazzi degli<br />
anni 2002/2003 che prevede la partecipazione,<br />
oltre ovviamente della<br />
Fortitudo, di altre società sportive<br />
della zona, quali il Gualdo Tadino, il<br />
Sassoferrato, il Cerreto d’Esi e la Futsal<br />
Fabriano. A tutte le squadre partecipanti<br />
verrà rilasciata una targa ricordo e alla<br />
squadra vincente verrà assegnato, temporaneamente,<br />
un trofeo raffi gurante<br />
un leone simbolo delle Assicurazioni<br />
Generali. Detto trofeo verrà tenuto per<br />
un anno dalla squadra vincitrice, poi<br />
verrà riconsegnato e sarà assegnato<br />
alla successiva squadra vincente.<br />
Pulcini bravi a Cannara<br />
Ottima prestazione dei Pulcini 20<strong>01</strong><br />
della Fortitudo Fabriano che, guidati<br />
dai mister Arcangeli e Acuti, hanno<br />
vinto il torneo di Cannara. Complimenti<br />
a questa formazione: è già il secondo<br />
I Pulcini della Fortitudo<br />
torneo stagionale che si aggiudica.<br />
Buona anche la prestazione dei Giovanissimi<br />
'97 di Augusto Mariangeli<br />
che hanno conquistato il terzo posto al<br />
torneo di Camerino.<br />
CALCIO a 5 Trofeo "Gaia Amico"<br />
La Polizia supera i Giornalisti<br />
Si è concluso venerdì scorso il quadrangolare<br />
che ha assegnato il trofeo<br />
“Gaia Amico”, organizzato dal gruppo<br />
“Fuori di Testa”. La vittoria è andata<br />
alla squadra della Polizia di Fabriano,<br />
che in nale ha battuto per 10-6 il<br />
team dei Giornalisti, mettendo il turbo<br />
nel secondo tempo dopo che la <strong>prima</strong><br />
frazione era terminata in parità (una<br />
tripletta del baby "Riki" Cammoranesi<br />
aveva tenuto in corsa quelli della "stampa").<br />
Terza classi cata la Guardia di<br />
Finanza, che nella “ nalina” ha avuto<br />
la meglio proprio sui Fuori di Testa.<br />
Le partite sono state dirette dagli arbitri<br />
della sezione Uisp di Fabriano. Le<br />
quattro squadre sono state premiate con<br />
una coppa a testa. La squadra della Polizia festeggia la vittoria del quadrangolare<br />
CALCIO Eccellenza<br />
La Fortitudo<br />
va avanti<br />
Il presidente Zamparini<br />
Mentre la Vis Pesaro supera il Massa<br />
Lombarda e vola alla nalissima contro<br />
lo Sporting Pisa per accedere alla<br />
serie D, sono settimane di transizione<br />
quelle che si vivono in casa Fortitudo<br />
Fabriano. La società di Via Cavour<br />
non ha ancora delineato i programmi<br />
per la prossima stagione, ma dovrebbe<br />
farlo entro breve. Finora, il presidente<br />
Bruno Zamparini è stato impegnato<br />
soprattutto a smentire le voci, prive di<br />
fondamento, che si rincorrono puntualmente<br />
ogni anno riguardo una possibile<br />
cessione del titolo (stavolta con l’ambizioso<br />
Matelica, fresco di vittoria del<br />
campionato di Prima Categoria) o una<br />
fusione con i “cugini” del Fabriano<br />
Calcio. La Fortitudo, invece, sembra<br />
essere intenzionata ad andare avanti con<br />
le proprie forze, ma le prospettive e gli<br />
uomini su cui ruoterà la stagione 2<strong>01</strong>1-<br />
2<strong>01</strong>2 verranno svelati una volta che<br />
sarà de nito il budget a disposizione. A<br />
quel punto sarà uf cializzata la nuova<br />
carica di Direttore Tecnico di Mario<br />
Vivani, che dopo aver traghettato la<br />
squadra alla salvezza vuole avere un<br />
ruolo di primo piano dietro la scrivania.<br />
Già nell’immediato post-campionato,<br />
la società fabrianese si era sbilanciata<br />
su un progetto futuro, tuttavia ancora<br />
in fase embrionale, con l’ex giocatore<br />
dell’Ascoli. Per quanto riguarda il capitolo<br />
dei giocatori tutto è rimandato alla<br />
scelta del nuovo tecnico, anche se c’è<br />
la volontà di trattenere l’ossatura della<br />
squadra che tanto bene ha fatto nel rush<br />
nale di campionato.<br />
La squadra d'Insieme Open<br />
della CariFabriano Ginnastica<br />
campione d'Italia<br />
CALCIO a 5 Serie C2<br />
La Virtus<br />
su Buratti<br />
La Virtus Fabriano ha iniziato ad effettuare<br />
i primi “movimenti di mercato” in<br />
vista della prossima stagione 2<strong>01</strong>1/12.<br />
Il nuovo allenatore (che prenderà il<br />
posto di Gian Marco Latini) sarà<br />
Maurizio Buratti, reduce da una stagione<br />
in C2 sulla panchina dell’Arcevia<br />
Cabernardi (dove due anni fa aveva<br />
vinto il campionato di serie D) ed in<br />
passato “trainer” della Vigor Fabriano<br />
in serie B. "Ringraziamo Gian Marco<br />
Latini per il lavoro e l'impegno svolto<br />
in questi due anni e mezzo - dicono<br />
dalla società - Rimarrà con noi come<br />
dirigente tecnico". Il presidente virtusino<br />
Massimo Carnevali ed il direttore<br />
sportivo Renzo Raho stanno lavorando,<br />
ora, per rinforzare la squadra: l’obiettivo<br />
per il prossimo campionato è la<br />
promozione in C1, dopo l’amara eliminazione<br />
ai play-off patita quest’anno.<br />
In linea di massima verrà confermata<br />
l’ossatura del gruppo che già bene ha<br />
fatto nelle ultime stagioni, compreso<br />
il forte Stefano Falcioni (eletto come<br />
miglior giocatore del girone B di serie<br />
C2). I dirigenti, adesso, sono impegnati<br />
a cercare un bomber che sappia ferire<br />
con continuità le difese avversarie.<br />
f.c.<br />
Il dirigente/giocatore<br />
Mauro Altarocca insieme<br />
al nuovo allenatore Maurizio Buratti<br />
26 sport.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.28
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >SPORT<<br />
27<br />
VOLLEY Il trionfo<br />
Una promozione da sogno<br />
Capomagi, allenatore della Pallavolo Fabriano, racconta il salto in B2<br />
di LORENZO CARSETTI<br />
La s lza dei protagonisti della Pallavolo<br />
Fabriano è lunga. L’indimenticabile<br />
serata di Gabicce ha<br />
il volto un po’ di tutti (e soprattutto, di<br />
tutte), nel bagno di folla di una città<br />
che adesso si coccola la magistrale<br />
cavalcata delle sue ragazze. Nella lista<br />
dei prodigi, non può che spiccare il<br />
nome dell’arte ce. Su quel nocchiero<br />
silenzioso, ma sempre così esuberante<br />
davanti alla propria panchina, in pochi<br />
la scorsa estate avrebbero scommesso.<br />
Forse, non lo conoscevano abbastanza.<br />
Il grande sogno. Raimondo Capomagi<br />
ha centrato il risultato più insperato che<br />
potesse immaginare. Non lo dice, ma<br />
la promozione in B2 conquistata con<br />
Fabriano, per come è maturata, forse<br />
ha un sapore diverso da quella che ottenne<br />
con la “sua” Moie. “Solo adesso<br />
stiamo iniziando a realizzare cosa siamo<br />
riusciti a fare – esordisce il tecnico che<br />
MOTO Coppa Fmi<br />
Garofoli ok<br />
a Magione<br />
Un successo importante per il pilota<br />
fabrianese Lorenzo Garofoli (nella<br />
foto) che ha trionfato al Trofeo Borzacchini<br />
della Coppa Fmi a Magione il 29<br />
maggio scorso. Lorenzo ha partecipato<br />
al Bridgestone Champion Challenge,<br />
organizzato da Luca Raggi, classe<br />
Stk 600 con il<br />
team Bsc Corse<br />
di Perugia che lo<br />
segue anche nel<br />
Trofeo Yamaha.<br />
Una vittoria su<br />
tutti i fronti per<br />
il pilota, conteso<br />
tra Marche ed<br />
Umbria: infatti<br />
è nato a Gualdo<br />
Tadino ed è residente a Fabriano! Giornata<br />
importante per il giovane Garofoli<br />
salito sul gradino più alto del podio per<br />
ben tre volte: primo assoluto, giro più<br />
veloce in gara e primo nella categoria<br />
Under 25. Un ringraziamento nale agli<br />
sponsor Metalstil Ferramenta, Marbre<br />
consulting e Caffetteria stazione, con la<br />
speranza di allungare questo elenco…<br />
TAE KWON DO Stage di combattimento 7-12 anni<br />
Erano 130 a Sassoferrato<br />
Si è svolto presso il Palasport di Sassoferrato lo<br />
stage di combattimento di Taekwondo organizzato<br />
dal Comitato Regionale Fita – Marche- Umbria<br />
e dalla Taekwondo Fabriano, con il Patrocinio<br />
del Comune di Sassoferrato. Allo stage, rivolto ai<br />
bambini dai 7 ai 12 anni, hanno partecipato numerose<br />
associazioni sportive provenienti da Marche e<br />
Umbria, per un totale di oltre 130 iscritti. Grande<br />
successo dell’iniziativa e signi cativa partecipazione<br />
di pubblico: nonostante la scarsa af uenza<br />
della cittadinanza sassoferratese, forse complice la<br />
giornata di sole, il Palasport è riuscito a contenere<br />
a stento tutti i presenti, tra atleti e accompagnatori.<br />
Soddisfatti gli organizzatori sia per il gran numero<br />
di adesioni che per lo svolgimento dell’iniziativa,<br />
conclusasi nei tempi stabiliti e senza polemiche,<br />
in un clima di collaborazione tra le Associazioni<br />
partecipanti. Obiettivo comune era quello di creare<br />
per i più piccoli, pur sempre in un contesto ludico,<br />
un'occasione di confronto con i loro coetanei<br />
simulando il combattimento agonistico riservato<br />
agli over 14 anni. A tale scopo, per i più grandi<br />
è stato ricreato il contesto di gara, con tanto di<br />
campo regolamentare e score machine per segnare<br />
i punti. Una festa del taekwondo dedicata ai<br />
bambini, organizzata anche dal maestro Gianni<br />
ha regalato a via Veneto la seconda<br />
promozione in tre anni, spalleggiato da<br />
Por rio Rossini (che tre anni fa portò la<br />
squadra in serie C da capo allenatore) –<br />
La gente che è venuta a Gabicce ha dato<br />
alle ragazze una carica impressionante,<br />
è stata una manifestazione di vicinanza<br />
alla squadra davvero fantastica”. Anche<br />
dopo aver vinto i playoff, non ne vuol<br />
sapere di smettere di fare pretattica.<br />
“Non siamo partiti con questo obiettivo,<br />
sapevamo di non avere un organico di<br />
primissimo livello ma progressivamente<br />
abbiamo acquisito consapevolezza. Le<br />
ragazze ci credevano ogni giorno di più,<br />
quando lavori con questo entusiasmo<br />
i risultati non possono che arrivare”.<br />
La svolta. “Quando abbiamo vinto 3-0<br />
con Ripatransone. Venivamo da un periodo<br />
critico e ci siamo rilanciati, quella<br />
sera è scattato qualcosa”. Di futuro, non<br />
vuol sentirne parlare. Per ora. “Non<br />
ho ancora parlato con il presidente<br />
Gabellieri, per ora godiamoci la festa”.<br />
AUTO Formula 3<br />
Mancinelli, che jella!<br />
A Misano la sfortuna ha la meglio su Daniel<br />
Un weekend da dimenticare quello<br />
che si è chiuso a Misano Adriatico per<br />
Daniel Mancinelli. Il pilota della RP<br />
Motorsport era arrivato sul tracciato<br />
romagnolo ducioso dopo i test uf -<br />
ciali del Campionato Italiano Formula<br />
3 svoltisi sulla stessa pista la scorsa<br />
settimana e i tempi delle prove libere<br />
facevano presagire un ne settimana positivo<br />
dove Mancinelli avrebbe potuto<br />
mantenere la leadership in campionato.<br />
Purtroppo però, già dalle quali che,<br />
Mancinelli lottava con una vettura diversa<br />
rispetto a quella della settimana<br />
precedente e con i problemi di trazione<br />
che già avevano af itto il pilota marchigiano<br />
nel primo round di Franciacorta,<br />
impedendogli di fare meglio dell’undicesimo<br />
tempo a 1” dalla pole position.<br />
Al via di Gara 1 sabato pomeriggio<br />
Mancinelli scattava bene guadagnando<br />
subito alcune posizioni ma dopo appena<br />
una tornata il pilota marchigiano<br />
era vittima di una tamponata da parte<br />
del brasiliano Guerin che strappava la<br />
sospensione posteriore sinistra della<br />
Dallara di Mancinelli costringendolo al<br />
Berardi, presidente della Taekwondo Fabriano,<br />
che vi ha partecipato con atleti di Fabriano e<br />
delle sedi distaccate di Sassoferrato e Senigallia,<br />
nonché con le sue cinture nere, le quali hanno<br />
collaborato nell’organizzazione e gestione dell’evento.<br />
D’obbligo ricordare i nomi dei piccoli<br />
atleti: Alfonsi Francesco, Ottaviani Alessandro,<br />
Giacometti Matteo, Mennecozzi Lorenzo, Scuppa<br />
Diego, Galeotti Matteo, Ciaboco Andrea e Virtosu<br />
Alexandro. Il maestro Gianni Berardi e i ragazzi<br />
della Taekwondo Fabriano (foto) ringraziano<br />
tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa<br />
e vi aspettano presso il Palasport di Sassoferrato<br />
(martedì e giovedì) e presso la palestra della Scuola<br />
Media “Marco Polo” (lunedì, mercoledì e venerdì<br />
dopo le 18).<br />
f.p.<br />
Minivolley per 320!<br />
Nella splendida cornice del Circolo Ippico, il<br />
5 giugno per l'ottava Giornata Nazionale dello<br />
Sport si è svolto il torneo di minivolley che<br />
ha chiuso la stagione sportiva 2<strong>01</strong>0/2<strong>01</strong>1<br />
della Pallavolo Fabriano. Numerosissimi<br />
quest'anno i partecipanti provenienti da<br />
tutta la provincia: Lorella Moie,Team Volley<br />
Fabriano, Pieralisi Jesi, Castelbellino, Arci<br />
Volley Senigallia, Nuova Pallavolo Collemarino,<br />
Upr Montemarciano, Penta Volley<br />
Santa Maria Nuova, Vigor Collemarino,<br />
Volley Corinaldo, Sassofferrato Pallavolo<br />
e la Pallavolo Fabriano hanno schierato<br />
un totale di 320 piccoli atleti suddivisi<br />
in cento squadre. Dopo la cerimonia di<br />
apertura dedicata al 150° anniversario<br />
dell'Unità d'Italia con l'inno intonato da<br />
ritiro. Dopo un lavoro intenso da parte<br />
dei meccanici del team lombardo nella<br />
serata di sabato, Mancinelli poteva così<br />
prendere il via per Gara 2 domenica<br />
mattina, purtroppo però (a causa del<br />
ritiro in Gara 1) dall’ultima posizione<br />
in griglia di partenza. E proprio da qui<br />
Mancinelli ha costruito una gara tutta<br />
in rimonta culminata col 9° posto nale<br />
che gli ha consentito di conquistare due<br />
punti per la classi ca, nonostante la<br />
manche non sia stata priva di episodi<br />
con un brivido causato da un altro<br />
contatto con Guerin. Daniel Mancinelli:<br />
“È stato un weekend ‘no’, inutile dire<br />
altro. Eravamo arrivati qui con l’intento<br />
di far bene e accumulare punti, invece<br />
torniamo a casa senza più la testa<br />
della classi ca. Da domani dobbiamo<br />
lavorare duro per cercare di recuperare<br />
terreno già dalla prossima gara di Imola,<br />
circuito su cui abbiamo in programma<br />
una sessione di test a inizio luglio”. Il<br />
prossimo round del Campionato Italiano<br />
Formula 3 sarà dunque sul circuito<br />
“Enzo & Dino Ferrari” di Imola nel<br />
weekend del 16-17 l uglio.<br />
tutti i bambini e dai loro genitori, è iniziata la<br />
competizione che si è svolta all'aperto per<br />
tutta la mattinata e poi in palestra a causa della<br />
pioggia incessante che ha fatto da sfondo<br />
per tutto il pomeriggio. Serietà, agonismo e<br />
passione il mix di emozioni ed azioni espresso<br />
dagli atleti in un clima di generale serenità e<br />
allegria. Al termine, premiazioni con coppe e<br />
medaglie ai sei vincitori che si sono imposti<br />
nelle varie categorie: Sasso 2 nella categoria<br />
1998, Fabriano 11 nel 1999, Sasso 21 nel<br />
Mini 2000, Sasso 31 nel mini 20<strong>01</strong>/2002,<br />
Sasso 41 nel primovolley 20<strong>01</strong>/2002 e<br />
infi ne Collemarino 51 nel 2003/2005. La<br />
Pallavolo Fabriano ringrazia tutti coloro che<br />
a vario titolo hanno permesso la realizzazione<br />
dell'iniziativa: arrivederci al prossimo anno.<br />
Mountain Bike 100 km Appennino<br />
Ci sarà anche SkyTv<br />
Il 4 settembre la gara tra i nostri bei monti<br />
Quest’anno ha avuto il riconoscimento<br />
di essere stato inserito nel calendario<br />
nazionale della Federazione ciclistica.<br />
La "100 km Appennino Superbike,<br />
2° Trofeo pievi, abb azie e monasteri<br />
tra Marche ed Umbria" conoscerà<br />
quest’anno, domenica 4 settembre,<br />
dopo il rodaggio dell’anno scorso, la<br />
sua vera consacrazione. E gli organizzatori<br />
sono i primi a riconoscerlo, pur<br />
non sbilanciandosi troppo. A parlare<br />
è Giampiero Marinelli deus ex machina<br />
dell’associazione Frasassi Mtb:<br />
“l'anno scorso erano circa 200 i ciclisti,<br />
quest’anno puntiamo a raggiungere le<br />
350 presenze. Due i percorsi in programma:<br />
la 100 chilometri a livello<br />
agonistico ed i 48 per i cicloturisti,<br />
con partenza ed arrivo sempre ai<br />
giardini pubblici di Fabriano. Si passerà<br />
per Cupo, Rucce, Passoporraia,<br />
Campodiegoli, Serra Santa (toccando<br />
i 1.400 metri), Campodonico, Lentino,<br />
Valleremita”. Ci sarà un’appendice, il<br />
giorno <strong>prima</strong>, sabato 3 settembre alle<br />
16 dedicata ai bambini dai 6 ai 10 anni,<br />
una competizione gratuita non compe-<br />
Due immagini del torneo al Circolo<br />
titiva, denominata “Bimbi & Bike” per<br />
appassionare i ragazzi delle elementari<br />
al mezzo a due ruote. Che l’aspetto<br />
prettamente agonistico non la faccia<br />
da padrone lo si capisce dall’interesse<br />
dell’entourage del comitato organizzatore<br />
per la cornice turistica dell’evento.<br />
Non a caso sono stati coinvolti operatori<br />
come Stefano Barbacci di Aleste Tour<br />
che ha presentato l’iniziativa “Ospitalità<br />
ed Itinerari 2<strong>01</strong>1”, con visite guidate<br />
gratuite presso i musei ai partecipanti<br />
alla manifestazione sportiva, pacchetti<br />
speciali per bikers stranieri (per loro<br />
anche il trasferimento dagli aeroporti<br />
di Roma e Falconara a Fabriano) con<br />
percorsi alternativi ad Assisi e a Loreto.<br />
Inoltre la previsione di una card per lo<br />
shopping con sconti a negozi convenzionati<br />
agli accompagnatori degli atleti.<br />
La 100 km risulta insomma una chicca<br />
sportiva di ampio respiro (sarà ripresa<br />
anche dalle telecamere di Sky Sport),<br />
dove la bellezza del gesto agonistico<br />
si coniuga con quella paesaggistica<br />
di un territorio appenninico invidiato<br />
da molti.<br />
JUDO Campionati Italiani<br />
Tre bronzi per i fabrianesi<br />
Dopo aver ottenuto la quali ca per la nale dei<br />
campionati italiani dell’area discipline orientali,<br />
cinque atleti della società Judo Fabriano si sono<br />
confrontati sabato 14 e domenica 15 maggio al<br />
palasport di Jesi contro i 600 nalisti delle altre<br />
regioni. Erano presenti per la regione Marche ben<br />
60 judoka, fra cui i nostri: Jacopo Fedeli per la categoria<br />
90kg, Alberto Sampaolesi 73kg, Samuel<br />
Guardati 60kg e Dragoi Costìn categoria 55kg.<br />
La squadra fabrianese nella giornata di sabato<br />
ha ottenuto il primo podio con Jacopo Fedeli,<br />
partito benissimo vincendo in meno di un minuto<br />
il primo combattimento. Si piazzerà poi al terzo<br />
posto vincendo l’ultimo incontro allo scadere del<br />
tempo con un fantastico “ippon” tirando al volo<br />
un perfetto “sotomakikomi”. Dobbiamo aspettare<br />
il secondo giorno di gara, con il settore femminile,<br />
per poter ritornare per ben due volte sui gradini<br />
delle premiazioni. Difatti non si fa attendere Asia<br />
Maestrelli, la quale, anche se parte male al primo<br />
incontro pregiudicandosi l’ingresso alla nale<br />
per lo sperato oro, si riporta in gioco vincendo i<br />
combattimenti successivi, ma viene bloccata da<br />
un errore di valutazione della terna arbitrale nel<br />
penultimo combattimento, che no a dieci secondi<br />
dal termine conduceva in vantaggio. Asia si deve<br />
Maestrelli, Fedeli e Tizianel<br />
accontentare della nale per il terzo posto, che vince<br />
nettamente eseguendo un potente “seoinaghe”,<br />
che gli assegna l’immediata vittorie per “ippon”.<br />
Grande meraviglia con Sara Tizianel, che a detta<br />
del tecnico, Andrea Maestrelli, doveva partecipare<br />
per fare esperienza in gare nazionali: piazza<br />
invece, a sorpresa, due tecniche in contrattacco su<br />
altrettante avversarie, vincendo i primi incontri.<br />
Perde solo i match successivi con le atlete che<br />
disputeranno poi la nale per il 1° posto, ottenendo<br />
così l’inaspettato bronzo. Gradito l’intervento da<br />
parte dell’assessore Sandro Romani al festeggiamento<br />
organizzata dal presidente della società<br />
Manuela Tizianel. L’assessore ha colto l’occasione<br />
per assistere all’allenamento per poi complimentarsi<br />
con tutti gli atleti del Centro Studi Judo.<br />
27 sport.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.29
28<br />
>Speciale ATLETICA<<br />
ATLETICA Fabriano<br />
Le Cadette verso la finale<br />
Il vertice nella Coppa Marche è l'obiettivo di questa stagione<br />
Ci hanno abituato ad una considerevole<br />
compattezza di squadra le<br />
Cadette dell’Atletica Fabriano,<br />
l’anno scorso guidate congiuntamente<br />
con perizia tecnica da Giuseppe Gagliardi,<br />
quest’anno distribuite tra lo<br />
stesso Gagliardi e Petrucci, Gravante<br />
e Poeta, ognuno responsabile tecnico<br />
di discipline diverse. Poi però, al<br />
momento di affrontare le prove del<br />
Campionato di Società, le ragazze si<br />
sono ritrovate senza particolari tentennamenti<br />
a disposizione del presidente.<br />
Così, con qualche sacrificio, ma con<br />
il solito spirito di squadra, le atletine<br />
biancorosse (14-15 anni) hanno ribadito<br />
di essere individualmente in buona<br />
forma e congiuntamente tra le migliori<br />
delle Marche. La classifica attuale già<br />
sorride, con 6.715 punti che collocano<br />
l’Atletica Fabriano al quarto posto in<br />
graduatoria, in attesa della fase conclusiva<br />
del campionato. Va sottolineato che<br />
ogni ragazza potrà migliorare il proprio<br />
risultato e punteggio e che rimangono<br />
da disputare, e quindi aggiungere al<br />
Quarto e sesto posto<br />
Per le "staffette" del campionato regionale<br />
Con un quarto posto per i Ragazzi ed<br />
un sesto per le Ragazze, l’Atletica<br />
Fabriano ha archiviato la <strong>prima</strong> fase<br />
del campionato regionale di società di<br />
staffette.<br />
I ragazzini allenati da Pino Gagliardi<br />
e le ragazzine allenate da Gabriele<br />
Archetti ce l’hanno messa tutta, come<br />
loro costume, per ben figurare nell’affollatissimo<br />
panorama marchigiano<br />
di categoria ed il risultato è senzaltro<br />
incoraggiante.<br />
Sara Falcioni, Agnese Mariangeli,<br />
Alice Vitaletti e Aurora Bartocci in<br />
particolare hanno brillato nella 4x100<br />
Ragazze, vincendo la propria batteria<br />
in 1’02”15 che è anche il nuovo record<br />
sociale di categoria.<br />
Agnese ed Alice poi, insieme a Maria<br />
Erendira Setaro e Benedetta Ballelli,<br />
si sono cimentate poi anche nella staffetta<br />
corta (100+200+300+400 metri)<br />
chiudendo un pò in affanno in 3’23”81,<br />
comunque record sociale elettrico.<br />
Molto bene anche la 4x100 Ragazzi,<br />
composta da Nicola Pupilli, Francesco<br />
Gnecchi, Nicolò Mariani e Filippo<br />
Animobono, secondi in batteria in<br />
57”65, anche loro quinti assoluti come<br />
le piccole compagne di squadra.<br />
Meglio ancora, questa stessa formazione<br />
ha ottenuto nella staffetta svedese,<br />
con un 2’44”22 che li ha proiettati al<br />
terzo posto assoluto e al record sociale<br />
elettrico.<br />
Denotando problemi di... abbondanza,<br />
che non sono mai problemi ovviamente,<br />
computo totale, i 300hs (Bongiovanni)<br />
e gli 80hs (Papi). Vediamo ciò che è<br />
stato realizzato fino ad ora. Benedetta<br />
Cecchini è decisamente sugli scudi, con<br />
i nuovi record sociali nei 1000 (3’15”15<br />
- 755 punti) e nei 2000 (7’21”98 - 698)<br />
a confermare una crescita sensibile<br />
e costante sotto la guida di Antonio<br />
Gravante. Poi troviamo Giada Papi,<br />
con un buon 1.35 nell’alto (658) che<br />
è il suo <strong>prima</strong>to personale, il 24.71 nel<br />
lancio del martello (561) e il 22.84 nel<br />
lancio del giavellotto (522), entrambe le<br />
misure <strong>prima</strong>to personale, di Francesca<br />
Balduccio, curata personalmente da<br />
Gagliardi. E ancora, Margherita Burattini<br />
miglioratissima nel 300, con il<br />
personal best a 48”43 (542 punti)<br />
come pure nel lancio del disco (15.35,<br />
364 punti), Eleonora Cartoni con<br />
11”54 (536) negli 80 e 4.<strong>01</strong> nel lungo<br />
(500), Jenny Bongiovanni, all’esordio<br />
nel triplo con 7.98 (438 punti), Tosca<br />
Alberini, con 54”60 nei 300 (267) e<br />
3.46 nel lungo (341). E naturalmente i<br />
533 punti conclusivi della staffetta<br />
Il gruppo dei ragazzi impegnati nelle staffette<br />
l’Atletica Fabriano nella svedese ha<br />
schierato anche una seconda squadra,<br />
composta da Giacomo Marini, Simone<br />
Moscatelli, Simone Paccusse<br />
e Giacomo Brandi che hanno chiuso<br />
l’impegno in 2’53”43.<br />
Si tratta ora di attendere la seconda<br />
prova di campionato per cercare di<br />
migliorare ancora un piazzamento<br />
complessivo già onorevole.<br />
4x100 (58”52) composta da Burattini,<br />
Alberini, Papi, Cartoni. L’obiettivo ora<br />
è ambizioso: migliorare punteggio e<br />
piazzamento dello scorso anno, entrare<br />
Da sinistra: Eleonora Cartoni, Benedetta Cecchini,<br />
Margherita Burattini, Jenny Bongiovanni e Giada Papi<br />
di nuovo nella finale di Coppa Marche<br />
riservata alle migliori sei squadre e salire<br />
magari di un gradino rispetto al pur<br />
lodevole 5° posto della stagione scorsa.<br />
Il bronzo nel triathlon<br />
Vinto meritatamente da Filippo Animobono<br />
Tre dei ragazzini dell’Atletica Fabriano<br />
allenati da Giuseppe Gagliardi<br />
si sono cimentati recentemente nel<br />
triathlon, raccogliendo un meritatissimo<br />
bronzo con Filippo Animobono,<br />
decisamente in forma, ed un nono<br />
ed undicesimo posto con Francesco<br />
Gnecchi e Nicola Pupilli, invece non<br />
particolarmente fortunati in questa circostanza.<br />
Filippo è stato capace di centrare<br />
il terzo posto nella classifica finale<br />
e contemporaneamente stabilire ben tre<br />
record sociali. Infatti, nei 60 ostacoli ha<br />
corso in un ottimo 10”07 (727 punti)<br />
demolendo il <strong>prima</strong>to di Riccardo<br />
Raggi, nell’alto ha saltato 1,37 (641)<br />
secondo assoluto, e nei 600 ha chiuso in<br />
1’51”77 che è nettamente migliore del<br />
record elettrico<br />
detenuto da<br />
Luca Giordani.<br />
Il terzo <strong>prima</strong>to<br />
conquistato<br />
è stato quello<br />
del punteggio<br />
del Triathlon<br />
(1806) circa 250<br />
punti meglio di<br />
Filippo Animobono,<br />
Nicola<br />
Pupilli e Francesco<br />
Gnecchi<br />
con l'istruttore<br />
Pino Gagliardi<br />
quello stabilito da Gabriele Carletti<br />
nel 1998. Super Pippo dunque, a tutti gli<br />
effetti! Senza fortuna, come dicevamo,<br />
gli altri due, con Francesco Gnecchi a<br />
non trovare l’approccio giusto nel salto<br />
in alto (fermo a 1.10, lui che vanta un<br />
personale di 1.31), dopo un discreto<br />
11”09 nei 60 ostacoli e <strong>prima</strong> di un<br />
600 troppo blando (2’03”76) per poter<br />
sperare di recuperare. Stesso discorso<br />
per Nicola Pupilli, specialista del salto<br />
in lungo, pure in difficoltà nell’alto<br />
(1.10) e nei 600 (2’05”22). Comunque,<br />
considerate le assenze, i responsi del<br />
gruppetto sono stati positivi e lasciano<br />
ben sperare per il campionato di società<br />
Ragazzi (12-13 anni), quando la squadra<br />
sarà al gran completo.<br />
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
Master:<br />
due record<br />
In un colpo solo due Master dell’Atletica<br />
Fabriano hanno portato a casa un<br />
record italiano ed un miglior risultato<br />
stagionale nelle rispettive categorie di<br />
appartenenza.<br />
A San Benedetto del Tronto, nell’ambito<br />
del 17° Gran Premio Nazionale dell’Adriatico,<br />
Raffaello Piermattei e Sandro<br />
Petrucci, triplisti per vocazione da<br />
decenni, sono riusciti nell’impresa.<br />
Il simpaticissimo Lele in particolare<br />
inseguiva da un paio di gare questo<br />
ambito titolo nella salto triplo categoria<br />
MM75. Stavolta ce l’ha fatta, con metri<br />
8.45 (precedente 8.38) ribadendo di<br />
possedere ancora un’elasticità invidiabile,<br />
che unita alla proverbiale tecnica di<br />
cui dispone, ha consentito di acciuffare<br />
il risultato, che vale ben 918 punti, che,<br />
comparato alle tabelle internazionali di<br />
merito stabilite a seconda dell’età e<br />
conseguenti categorie di appartenenza,<br />
significherebbe, per un assoluto, saltare<br />
metri 15.37. Lele, raro esempio di<br />
longevità fisica ed agonistica, punta<br />
ora a ritoccare il suo fresco record<br />
appena riconosciuto dalla Federazione,<br />
ai prossimi regionali di Macerata<br />
e soprattutto agli italiani di Cosenza.<br />
Nella stessa manifestazione, sempre nel<br />
triplo, categoria MM55, Sandro Petrucci<br />
ha stabilito con 10.70 la migliore prestazione<br />
italiana di categoria dal primo<br />
gennaio ad oggi, dimostrando di poter<br />
tornare piano piano ai suoi livelli dopo un<br />
paio di stagioni poco praticate. A questo<br />
punto come non ricordare che Enrico<br />
Ghidetti vanta attualmente nei 100 e 200<br />
MM50 la seconda e terza prestazione<br />
italiana stagionale, Massimiliano Poeta<br />
la seconda posizione nei 400 MM35 e<br />
Stefano Caporali la quarta nel getto<br />
del peso MM45. Enrico in particolare,<br />
con due risultati eccezionali (11”9 nei<br />
100 e 24”4 nei 200 che, rapportati alle<br />
tabelle di cui parlavamo, equivalgono<br />
per un assoluto a 10”68 e 21”92) dopo<br />
aver brillato di luce propria agli europei<br />
indoor di Gent (Belgio) dove è stato<br />
semifinalista sia nei 60 che nei 200, ha<br />
ribadito la sua giovanile caratteristica di<br />
sprinter di razza.<br />
Piermattei e Petrucci<br />
Tricolore nella staffetta svedese corta<br />
Ancora un titolo tricolore per i master<br />
dell’Atletica Fabriano, stavolta<br />
grazie all’imbattibile quartetto<br />
della staffetta Svedese Corta (metri<br />
100+200+300+400) composta da Luca<br />
Fiorani, Enrico Ghidetti, Massimo<br />
Da sinistra: Enrico Ghidetti, Luca Fiorani, Max Poeta e Massimo Morbello<br />
Morbello e Massimiliano Poeta, che<br />
non ha avuto rivali nella categoria di<br />
appartenenza. Da sottolineare che la<br />
staffetta biancorossa detiene il record<br />
italiano MM45, conquistato lo scorso<br />
anno con Ghidetti, Morbello, Poeta e<br />
Giovanni Feliciani, quest’ultimo in<br />
riposo programmato per alcuni mesi,<br />
dopo peraltro avere conquistato uno<br />
splendido titolo italiano indoor nel<br />
pentathlon. Il record, 2’09”04, rimane<br />
quello del 2<strong>01</strong>0, ma l’attuale quartetto,<br />
forte del nuovo entrato Luca Fiorani, ha<br />
comunque centrato la medaglia d’oro<br />
con un ottimo 2’09”30. I quattro, le<br />
prove generali le avevano messe in<br />
cantiere alle indoor di Ancona, nella<br />
4x200 metri, dove avevano raccolto<br />
un ottimo bronzo. Ora sono campioni<br />
italiani nell’atipica distanza della<br />
svedese, ospitata insieme alla staffetta<br />
4x1500 (assente l’Atletica Fabriano,<br />
forse colpevolmente...) e al decathlon<br />
nel nuovo impianto di Bastia Umbra.<br />
In <strong>prima</strong> frazione Fiorani ha contrastato<br />
egregiamente il vento contrario,<br />
dimostrando di essere particolarmente<br />
predisposto per la staffetta, in seconda<br />
Ghidetti ha ribadito il suo straordinario<br />
stato di forma, in terza Morbello si è<br />
scrollato di dosso le ansie di una lunga<br />
assenza per i soliti problemi al piede e<br />
in quarta Poeta ha chiuso il 400 in 50”6,<br />
che lo attesta ancora ai vertici a livello<br />
assoluto. Un pizzico di dispiacere per<br />
chi, come Luca Bosi e lo stesso Feliciani,<br />
non ha trovato posto nella staffetta<br />
vincente; molto rammarico in più per<br />
Feliciani che si sarebbe presentato al<br />
decathlon con i favori del pronostico.<br />
28 sport.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.33
<strong>L'Azione</strong> 11 giugno 2<strong>01</strong>1<br />
29 pubb8xmille.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.34<br />
29
30<br />
Non chiamateli<br />
"fi lmati"!<br />
di STEFANO SALIMBENI<br />
Lo incontro, a maggio, sul terrazzo di casa sua, anzi<br />
della mansarda adibita a centro di produzione video<br />
dove, tra cimeli e foto dei suoi viaggi intorno al<br />
mondo, il documentarista fabrianese per eccellenza<br />
‘partorisce’ i suoi videoracconti di vita.<br />
E’ un bellissimo pomeriggio di sole e lui non se ne lascia<br />
sfuggire nemmeno un raggio. Non che ne abbia bisogno. Il<br />
pizzetto bianco accentua l’abbronzatura tropicale, eppure<br />
lui non si è mai mosso da qui, “ho cominciato due mesi fa”<br />
confessa mentre aggiusta l’angolazione della sdraio.<br />
La tintarella è da sempre, per sua stessa ammissione, una<br />
delle passioni di Achille Corrieri. Un'altra è la musica – chi<br />
lo conosce da abbastanza tempo se lo ricorda trombettista alle<br />
feste da ballo. Ma la passione anzi la febbre che da trent’anni<br />
lo tiene sveglio di notte e iperattivo di giorno è quella del<br />
raccontastorie.<br />
Di fatto de nire Corrieri cameraman, operatore, montatore, o<br />
producer, sarebbe comunque riduttivo. La telecamera per lui<br />
è uno strumento, non un ne, anche, forse, per esorcizzare<br />
la sua statura non proprio cestistica. “Con lei in spalla” dice<br />
indicando la più pesante e datata delle quattro che ha in casa<br />
“mi sento un gigante”.<br />
Ma dove Corrieri giganteggia davvero è nel raccontare luoghi<br />
situazioni e soprattutto persone. Lo fa dal 1981, da quando per<br />
Rai 3 realizzò il suo primo documentario sul ‘Cantamaggio’<br />
(usanza localmente nota a tutti, ma non necessariamente conosciuta<br />
a livello nazionale) nonostante no a tre anni <strong>prima</strong><br />
– quando grazie a un ex compagno di scuola prese in mano<br />
la sua <strong>prima</strong> “superotto” – non sapesse nemmeno accendere<br />
una telecamera.<br />
Da allora ha raccontato di tutto, dalle tribù più lontane ai<br />
personaggi fabrianesi più familiari – sempre e comunque con<br />
l’occhio da esploratore. Particolarmente proli co il sodalizio<br />
con Francesco Casoli: negli anni 90, <strong>prima</strong> di sacri care alla<br />
politica il tempo per viaggi ed avventure portò Corrieri (o<br />
fu Corrieri a portare lui?) in Alaska, Australia, Sud Africa e<br />
Nepal. “Il trucco per andare d’accordo? Non parlare mai di<br />
politica” ricorda Corrieri.<br />
Viaggi straordinari da cui sono scaturiti altrettanto straordinari<br />
reportage, alcuni dei quali premiati e trasmessi da tv<br />
nazionali. Poi negli anni 2000 continua a viaggiare da solo,<br />
o meglio accompagnato da giovani collaboratori fabrianesi<br />
come Daniele Bonafoni, <strong>prima</strong> collega alle cartiere Miliani<br />
(dove Corrieri lavora no al 1999), poi consacrato – sul campo<br />
- cameraman in seconda. Con lui, e con altri, Corrieri si<br />
Non c’è pace per i terreni dell’Istituto<br />
Tecnico Agrario (nella foto)!<br />
Il Comune di Fabriano si è appropriato<br />
di gran parte del terreno per<br />
costruirci una casa di riposo. Da<br />
tener presente che l’Istituto Agrario<br />
ha una convenzione di concessione<br />
dal Comune per 99 anni. Sarebbe<br />
stato per lo meno auspicabile che<br />
il Comune interpellasse il dirigente<br />
scolastico per questa idea, ma non<br />
è avvenuto. Il progetto della Casa<br />
di Riposo è stato approvato senza<br />
che nessuno sapesse nulla. Questo<br />
è il rispetto da parte<br />
delle istituzioni. Purtroppo<br />
il Comune ha<br />
sempre agito come se<br />
il terreno fosse libero<br />
da qualsiasi vincolo;<br />
negli anni i terreni<br />
sottratti all’istituto<br />
sono stati parecchi,<br />
basta rammentare la<br />
zona dei giardini e del<br />
parcheggio ai piedi<br />
dell’istituto, nonchè<br />
il terreno dove è stata<br />
costruita la scuola Allegretto di<br />
Nuzio. Con questa ultima operazione<br />
l’amministrazione comunale<br />
vuole cancellare la gloriosa Scuola<br />
di Agraria che ha dato lustro alla<br />
città di Fabriano. Il sottoscritto<br />
(diplomatosi nel 1961) è il presidente<br />
degli ex allievi dell’istituto<br />
agrario, associazione che conta tra<br />
gli iscritti circa 600 persone che<br />
sono rimaste legate a Fabriano e<br />
alla Scuola. Tutta la scuola e noi ex<br />
>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />
A destra, Achille<br />
Corrieri con Daniele<br />
Bonafoni sul Sinai,<br />
sopra in Tibet con<br />
Carlo Bondavalli<br />
imbarca in trasferte altrettanto esotiche ed affascinanti: Sinai,<br />
Tibet, di nuovo Nepal, Islanda. Nel frattempo non trascura<br />
le storie locali rmando documentari – altrettanto premiati e<br />
trasmessi - su Fabriano post-terremoto, le associazioni sportive<br />
per disabili, la banda musicale, gli artisti locali, e non da<br />
ultimo, i 90 anni di questo giornale.<br />
Recente la collaborazione con i ‘Motozappa’ (sui quali chi<br />
scrive non vuole dilungarsi troppo per ovvi motivi di obiettività<br />
giornalistica), band di cui Achille, ha raccontato negli ultimi<br />
due anni le ‘gesta’. Poi chissà forse anche in parte ispirato dai<br />
sette mattacchioni agrodemenziali, arriva l’ultimo “nato” in<br />
casa Corrieri che in un certo senso ha il sapore di un doppio<br />
ritorno alle origini. A trent’anni dall’esordio Corrieri torna<br />
a raccontare il ‘Cantamaggio’. E lo fa seguendo il gruppo<br />
“Cantamaggio Fabrianese” durante la classica scorribanda<br />
musicale nei casali di campagna del primo maggio, poi come<br />
sempre, aggiungendo sostanza alle immagini, alla musica, e<br />
alle voci dei protagonisti andando a scovare con l’aiuto di<br />
un'antropologa le origini storiche e culturali di una tradizione<br />
che, da noi, si perde nella notte dei tempi.<br />
Sì, perché chiamare video, o lmati, i lavori di Achille Corrieri<br />
è quasi un insulto. Di fatto oltre che le immagini e il<br />
montaggio – musiche comprese - lui rma da sempre anche<br />
i testi, testi che poi, interpretati da alcune delle migliori voci<br />
d’Italia (lunghissima la collaborazione, e l’amicizia, col compianto<br />
doppiatore Rai Claudio Capone) raccordano il tutto in<br />
maniera quasi magica.<br />
Eppure i documentari non li ha mai fatti per mestiere. Un po’<br />
per non rinunciare a quella che chiama “la libertà di lavorare<br />
gratis” un po’ perché l’attaccamento alla sua famiglia e alla<br />
sua città non gli ha mai permesso di lasciare del tutto Fabriano.<br />
“Rimpianti?” gli chiedo. Per la <strong>prima</strong> volta, dopo aver parlato a<br />
L'Agraria merita più rispetto<br />
Non si sapeva nulla del progetto Casa di Riposo<br />
allievi difenderemo i diritti dell’Istituto<br />
in ogni sede più opportuna,<br />
anche giudiziaria se necessario.<br />
Ai nuovi assessori diciamo che le<br />
aule dell’Istituto sono i “campi”<br />
e se si tolgono i terreni, la scuola<br />
perde il suo strumento <strong>prima</strong>rio<br />
di insegnamento ed è destinata a<br />
chiudere. Dal terremoto in poi la<br />
scuola stava rinascendo, grazie anche<br />
all’impegno dei dirigenti che si<br />
sono succeduti, ed in particolare al<br />
Dirigente scolastico, prof.ssa Stefania<br />
Signorini, e della Provincia<br />
nella persona del vice presidente<br />
Sagramola. E’ stata costruita la<br />
Palestra, rimessa in sesto la serra;<br />
la stalla sarà rimodernata ed<br />
i laboratori sono stati potenziati.<br />
Ultimamente è stata inaugurata<br />
la Cantina. L’azienda agraria con<br />
l’avvento del prof. Sbaf avrà un<br />
futuro. Avrà un futuro anche dopo la<br />
donazione del podere “Zonghi ” di<br />
oltre 50 ettari. La famiglia Zonghi<br />
ha sempre creduto nell’istituto agrario<br />
e la donazione del podere ne è la<br />
prova. La Facoltà di Agraria dell’u-<br />
mitraglietta, di tutto e del contrario di tutto per più di due ore,<br />
Achille tace. Gli occhi, che con quell’abbronzatura equatoriale<br />
sembravano più bianchi che mai, si fanno improvvisamente<br />
rossi. Il pizzetto, bianchissimo anche lui, assorbe una lacrima.<br />
A quel punto risponde: “No!”.<br />
I documentari di Corrieri<br />
* Reportage sulla discesa in gommone dei 1000 km del fi ume Reno.<br />
* Reportage sulla Lapponia fi nlandese.<br />
* Reportage sull’Irlanda (sarà premiato al Concorso Villa di Chiesa).<br />
* Reportage in Alaska con F. Casoli e lo sciatore estremo Toni Valeruz.<br />
* Reportage Australia (deserto e foresta pluviale) con F. Casoli.<br />
* Reportage Sud Africa con F, Casoli e l’esploratore Carlo Bondavalli.<br />
* Reportage Nepal con F. Casoli, dove fi lma il re e la regina nel Palazzo<br />
Reale (Il video sarà trasmesso da Licia Colò e da Rete 4).<br />
*Documentario sui 90 anni del giornale L’Azione.<br />
*Reportage nel deserto del Sinai con Daniele Bonafoni.<br />
*Documentario sui diversamente abili (sarà premiato al Festival di<br />
Precicchie).<br />
*Reportage in Tibet con D.<br />
Bonafoni sulle discese in<br />
kayak di Carlo Bondavalli (Su<br />
130 fi lm in concorso, vincerà<br />
l’International Festival di Duino<br />
come miglio documentario e<br />
miglior montaggio).<br />
*Documentario sull’Abbazia<br />
di Valdicastro.<br />
*Reportage in Islanda (in parlamento<br />
intervista in ministro<br />
dell’ambiente).<br />
niversità politecnica delle Marche<br />
collabora con la scuola su diversi<br />
progetti avveniristici. Il recente<br />
convegno “Agricoltura Domani,<br />
Aziende Agrarie didattiche, risorse<br />
per l’agricoltura” ha dimostrato che<br />
la scuola con i suoi progetti è in<br />
sintonia con la moderna agricoltura.<br />
Quei terreni che si vogliono “ru-<br />
bare” alla scuola agraria sono nel<br />
progetto del futuro della didattica.<br />
Tutte le maestranze della Scuola, il<br />
consiglio d’Istituto e la Giunta degli<br />
ex allievi sono, oltre che preoccupati<br />
per il futuro, dispiaciuti che<br />
una scuola così gloriosa sia trattata<br />
in questo modo. A giorni, <strong>prima</strong><br />
che l’anno scolastico termini, sarà<br />
creato un gruppo di coordinamento<br />
per decidere il da farsi riguardo<br />
alla nuova situazione che si va<br />
prospettando.<br />
Giovanni Pesciarelli,<br />
Presidente ex allievi Istituto Agrario<br />
di Fabriano<br />
30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.35
<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >DIALOGO<<br />
31<br />
Ardo, l'onore<br />
del fare<br />
Domotica<br />
nel futuro?<br />
di ALBERTO BALDUCCI<br />
Le problematiche riguardanti la classe dirigente imprenditoriale<br />
fabrianese sollevate nella nota precedente dovrebbero rappresentare<br />
l’ apertura di un vero e proprio “contenzioso” tra il corpo<br />
sociale in generale e le sue rappresentanze, verso quanti in modo<br />
diretto e/o indiretto, Istituzioni, organizzazioni a tutela, sistema nanziario,<br />
organi amministrativi e di controllo, hanno assistito al compiersi di tale<br />
disastro economico e sociale le cui ripercussioni nella società fabrianese<br />
si misureranno per anni se non per decenni.<br />
Basti pensare che l’esistente, <strong>prima</strong> del crollo, si è realizzato con un tempo<br />
non inferiore ai 30 anni. Ma come si potrà aprire tale contenzioso se<br />
allo stato la città sembra “addormentata” rispetto alla portata dell’evento,<br />
chiusa in se stessa, abbacinata da avvenimenti belli dalle scarse ricadute<br />
realisticamente misurabili. Se come ho già detto il futuro è fatto di presente,<br />
allora la cassa integrazione di cui si vive oggi, non può che rappresentare<br />
un futuro senza prospettive.<br />
Un “contenzioso” per quale ne, se non quello di rimuovere il “non fare”<br />
di oggi af nchè invece diventi un vero strumento che risvegli gli spiriti<br />
imprenditoriali che hanno fatto grande Fabriano.<br />
Non si abbia a dimenticare ognuno le proprie origini e di quanto è stato<br />
fatto a suo tempo e quanto a questo gli si debba molto, molto di più di<br />
quanto può produrre oggi un semplice e puro calcolo di convenienza<br />
economica. E' possibile che tutto sia andato perduto, di quanto Fabriano<br />
abbia saputo fare no a ieri.<br />
Come pensare che intervenendo sugli stessi settori industriali, investitori<br />
provenienti da terre lontane abbiano a trovare “pro tti” quando i nostri si<br />
sottraggono dagli stessi o peggio fuggono.<br />
Non sarebbe più onorevole e equo allargare o supportare l'area dei nuovi<br />
investimenti proposti anche dall'imprenditoria presente che un giorno si<br />
dovrà poi misurare con l'attuale situazione e dei temuti risultati scali.<br />
Certamente la lettura di queste note potrebbe risultare riduttiva rispetto<br />
alle vere aspettative ma sono sicuro che chi ha la capacità d'intendere ben<br />
comprende che da queste ri essioni potrebbero aprirsi scenari decisamente<br />
diversi da quelli as ttici che oggi si presentano davanti a noi.<br />
Una chiusura traumatica del sistema Ardo dif cilmente si potrà giudicare<br />
come se nulla fosse avvenuto e chi sa (mentre io personalmente non so,<br />
ma posso intuire per le tante vicende vissute) non può non rendersi conto<br />
che convenga in tutti i sensi, provvedere al meglio oggi che non tirare le<br />
conclusioni più diverse domani a tempo scaduto.<br />
In n dei conti<br />
stiamo parlando<br />
di aziende i cui<br />
fatturati vanno<br />
da un minimo<br />
di centinaia di<br />
milioni di euro<br />
a più miliardi, il<br />
cui volume degli<br />
investimenti non<br />
può non essere<br />
misurato se non<br />
in centinaia di<br />
milioni sempre<br />
di euro, cioè in<br />
centinaia di miliardi di vecchie lire.<br />
Adesso esagero ma l'onore e l'orgoglio proprio delle aziende familiari<br />
dov'è nito? E' possibile che sia stato venduto al puro calcolo ragionieristico<br />
e non af dato, come nel passato, all'orgoglio derivante dal fare<br />
per il proprio paese, sentimento questo che ha sempre alimentato il gusto<br />
dell'intraprendere ed appagato il senso del rischio che non può, come no<br />
a ieri è stato dimostrato, non può non ripagare l›orgoglio del dare oltre a<br />
quello sempre giusto dell'avere?<br />
Leggo di progetti di espansione del gruppo Indesit e va bene, ma è possibile<br />
dimenticare in tale programmazione le proprie origini ed il fardello delle<br />
relative responsabilità? Trovare la risposta e/o le giuste risposte ma non è<br />
possibile a mio avviso, operare come se queste domande non esistessero.<br />
Rappresenta comunque, secondo me, un rischio perdere la vera credibilità<br />
costruita in tanti anni che, come sempre avviene, un giorno viceversa presenterà<br />
il conto. Spero che dopo questo mio personale pellegrinaggio alla<br />
scoperta e alla ricerca di opportune risposte non abbia ad avere da quanti<br />
sono stati e sono ancora attori del “dramma”, un silenzio di cui comunque<br />
un giorno dovranno <strong>prima</strong> o poi dare delle spiegazioni, in primis verso se<br />
stessi e poi per l'intera comunità.<br />
Ultimamente anche se il percorso industriale è già in atto da tempo è<br />
venuta alla ribalta l'attività di ricerca applicata che va sotto il nome di<br />
Domotica. Non sono noti i piani di sviluppo di tale attività e quanto<br />
possa alleviare il disagio attuale e futuro in termini occupazionali diretti<br />
e indiretti. Sarebbe auspicabile anche in questo caso avere un quadro<br />
preciso a cui far riferimento a partire da quello “societario”, a quelle che<br />
possono esser le sostanziali ricadute sull'esistente e sul futuro, se questo<br />
venisse sempre inquadrato nell'ambito dei prodotti per la casa a partire<br />
dagli elettrodomestici e su quanto si intenda investire nel settore sempre<br />
nel nostro territorio. Sempre grato alla direzione de <strong>L'Azione</strong>, seguiterò<br />
a scrivere sull'argomento Ardo, vista l'importanza, cercando sempre, di<br />
rendere più chiaro quello che per natura si ritiene oscuro per i più, parlando<br />
del cosiddetto “spezzatino”.<br />
Alberto Balducci è presente su Facebook.<br />
626, sicurezza<br />
non tutelata<br />
I dipendenti pubblici sono diversi dagli altri lavoratori<br />
anche per quanto riguarda la questione sicurezza,<br />
questo è quanto dichiara e denuncia Ennio Mezzopera,<br />
capo-gruppo di Futuro e Libertà a Fabriano. Esiste<br />
un palese, evidente disinteresse da parte del datore di<br />
lavoro, ovvero nel caso dei Comuni, il sindaco.<br />
Nella maggior parte degli uf ci pubblici, la sicurezza,<br />
è un concetto astratto e mentre le aziende private, anche<br />
in presenza di un solo dipendente, sono costrette,<br />
giustamente, ad ottemperare immediatamente alle<br />
norme previste in materia, con evidenti aggravi di<br />
bilancio, al “padrone pubblico”, è ancora concesso e<br />
tollerato un periodo di oblio, solo pochissimi sono gli<br />
uf ci in regola.<br />
Nelle pubbliche amministrazioni la sicurezza, va detto,<br />
deve tutelare non soltanto i lavoratori, ma anche tutti<br />
i cittadini che in qualsiasi modo usufruiscono degli<br />
uf ci come utenti e comunque in senso lato l’intera<br />
collettività. In particolare, con riferimento all’ambiente<br />
di lavoro, si devono controllare sempre gli impianti<br />
elettrici, di riscaldamento, di condizionamento, le porte<br />
e le scale di sicurezza; il posizionamento ed il funzionamento<br />
delle attrezzature anti-incendi; la stabilità<br />
dei pavimenti; l'agibilità dei servizi igienici; l'illuminazione<br />
naturale e arti ciale dei locali; gli arredi e le<br />
attrezzature ed in ne la pulizia e l'igiene e tutto questo<br />
nel rispetto delle speci che esigenze sia dei lavoratori<br />
che degli utenti e dei cittadini portatori di handicap.<br />
Da una approfondita indagine dichiara, continua Ennio<br />
Mezzopera, si evidenzia che le pubbliche amministrazioni<br />
sono il fanalino di coda nel rispetto della 626 in<br />
materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e il Comune<br />
di Fabriano, purtroppo ne è la prova provata. Ho inviato<br />
una richiesta di documenti e chiarimenti, per veri care<br />
come il sindaco di Fabriano, che voglio ricordare è il<br />
responsabile in qualità di «datore di lavoro», sta applicando<br />
le norme in materia di sicurezza negli uf ci<br />
del nostro Comune. La mia richiesta che risale al 22<br />
marzo 2<strong>01</strong>1 trova risposta soltanto il 25 maggio. Nella<br />
relazione consegnatami, risultano non a norma, gli impianti<br />
elettrici, gli arredi, le postazioni di lavoro e in ne<br />
cosa più<br />
grave la<br />
terrazza<br />
della sala<br />
consiliare<br />
deve essereimmediatamente<br />
interdetta<br />
all'accesso<br />
in quanto non risulta nota la portata. Dulcis in fundo<br />
la sala Consiliare non può ospitare un numero superiore<br />
a 50 persone, considerando che tra Consiglieri<br />
comunali, Assessori e dipendenti comunali durante la<br />
seduta consiliare già arriviamo a 41 persone rimarrebbero<br />
disponibili n. 9 posti per i cittadini e giornalisti<br />
che assistono allo svolgimento dei lavori. Ai richiami,<br />
alle denunce ed ai proclami questa amministrazione<br />
evidentemente non vuole dare seguito, bisogna smetterla<br />
di puntare il dito sugli altri, il sindaco cominci a<br />
guardarsi intorno e soprattutto applichi, lui per primo,<br />
quanto disposto dalle leggi.<br />
Caro Sindaco forse non è stato suf ciente quando il<br />
Presidente Mingarelli in uno scatto di collera, durante<br />
una seduta del Consiglio sbattendo la «campanella»,<br />
ha frantumato il ripiano in vetro del suo tavolo (vietato<br />
dalle norme) e le scaglie del vetro sono nite sulle tua<br />
testa?, dobbiamo continuare con l'impianto elettrico<br />
esterno ssato con i chiodi?, dobbiamo attendere che<br />
i vetri delle nestre vadano in frantumi cadendo sui<br />
passanti? Le disgrazie, sindaco, non ti mandano una<br />
letterina di avviso, purtroppo accadono impreviste e<br />
noi dobbiamo prevenirle. A me il dovere di segnalare<br />
a te la responsabilità di applicarle e farle rispettare.<br />
Nel frattempo risultando evidente la inadeguatezza<br />
dell'attuale sala consiliare torno a chiedere di utilizzare<br />
l'Oratorio della Carità, senz'altro più adeguata e bella<br />
dell'attuale sede.<br />
Ennio Mezzopera,<br />
Gruppo Consiliare Futuro e Libertà<br />
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