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Fabriano 5<br />

Un baritono<br />

dalla carriera<br />

in ascesa<br />

Un 35enne di Borgo<br />

Tu co, Ferruccio<br />

Finetti, impegnato<br />

nel nuovo progetto<br />

Villa Incanto a Verona.<br />

E non nisce qui.<br />

Pellegrini<br />

nella notte<br />

Poiesis non è ancora nel dimenticatoio e già<br />

è in moto il cantiere per la prossima edizione.<br />

Intanto si sta aprendo il sipario per la nuova<br />

puntata del Palio. Abbiamo già detto sullo<br />

scorso numero della necessità di dare continuità<br />

ad un lone di eventi partecipativi e di<br />

qualità. Intanto c’è dell’altro. Senza vip o clamori.<br />

La chiamano devozione popolare, innervata<br />

nella tradizione più solida della fede.<br />

Ma, al di là delle considerazioni, colpisce,<br />

questo appuntamento che viene riproposto<br />

sempre all’inizio di giugno e che coinvolge<br />

molti fedeli della diocesi. Un gesto che ogni<br />

anno viene allargato a nuove presenze, come<br />

se fatto insieme, si faticasse di meno. E forse<br />

è vero. E’ infatti l’ora del pellegrinaggio a<br />

piedi Macerata-Loreto. Sì, a piedi. Sabato 11<br />

giugno. Circa trenta chilometri nella notte.<br />

Partendo dallo stadio di Macerata alle 22,<br />

dopo la celebrazione della S. Messa, e arrivando<br />

alla vista della Santa Casa di Loreto,<br />

all’alba verso le 6. Un viaggio antico, che si<br />

perde nella memoria, ma che è stato rilanciato<br />

dal nostro Vescovo Vecerrica, inizialmente<br />

come momento di ringraziamento dei giovani<br />

per la ne dell’anno scolastico. Circa 400<br />

studenti nella <strong>prima</strong> edizione. Ora, alla vigilia<br />

della 33°, si toccheranno quasi 80mila. E in<br />

gran parte giovani. Che rinunciano ad un<br />

sabato sera da sballo e trasgressivo, per una<br />

scelta alternativa in controtendenza. Mettersi<br />

in cammino ed affrontare i disagi della notte,<br />

tra preghiere, ri essioni e silenzi. Portando<br />

nel cuore un’intenzione, un’aspettativa, un<br />

desiderio. Af dandola ad un altro con la<br />

certezza di una possibile riuscita. Perché se<br />

si decide di percorrere questi trenta chilometri,<br />

lo si fa chiedendo qualcosa. Un senso ai<br />

propri perché, uno sguardo più vero dentro<br />

le preoccupazioni giornaliere, una possibilità<br />

diversa di affronto della realtà. Anche<br />

la diocesi quest’anno si è mobilitata con<br />

pullman, treni ed auto private per raggiungere<br />

Macerata e poi abbracciare la Basilica<br />

di Loreto, dopo nove ore di cammino. Una<br />

storia che cambia, un’esperienza che segna<br />

la persona. Non è una parentesi agonistica<br />

o una sorta di maratona sportiva. Non ci<br />

sono pettorine con numeri da distribuire o<br />

classi che da stilare. Ma in un certo senso<br />

entrare nella piazza di Loreto è un po’ come<br />

vincere. Ovvero superare il proprio limite,<br />

alzare idealmente le braccia (e per chi ha fatto<br />

il cammino nell’ultima discesa non lo è solo<br />

idealmente), raccogliere le residue energie<br />

e consegnare nel sagrato le speranze di una<br />

notte. E bruciarle in quel braciere acceso per<br />

cogliere da vicino il sentore di qualcosa di<br />

esaudito, di accolto. Di non nostro, ma che<br />

è per noi.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

>Fabriano 8<br />

I Qr-code<br />

entrano<br />

nelle Grotte<br />

Alla ribalta un ingegnereinformatico,<br />

Marco Matarazzi<br />

che lancia guide via<br />

cellulare grazie ai codici<br />

a barra.<br />

L<br />

L’Azione<br />

100<br />

anni<br />

Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46)<br />

art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />

Sgarbi e Hack<br />

in città<br />

per i colibrì<br />

Personaggi di spicco<br />

della scienza, della<br />

politica e dell'arte riuniti<br />

per parlare dell'uccello<br />

più piccolo del<br />

mondo.<br />

Un po' più<br />

di credito<br />

Servizi a pagina 3<br />

di Alessandro Moscè<br />

e Carlo Cammoranesi<br />

>Matelica 17<br />

Fabriano-Matelica euro 1,00 n. 23 Anno C 11 giugno 2<strong>01</strong>1<br />

>Sport 26<br />

Julieta<br />

Cantaluppi<br />

nella storia!<br />

La ginnasta fabrianese<br />

ha vinto il suo<br />

sesto titolo Assoluto<br />

italiano a Desio: mai<br />

nessuna come lei nella<br />

ritmica, è un record!<br />

Ci occupiamo questa settimana della situazione per ciò che concerne gli istituti di<br />

credito fabrianesi e del comprensorio, con un'analisi approfondita. Sta nascendo<br />

una nuova banca, il Credito Cooperativo, che però deve ancora raggiungere 4<br />

milioni di euro di capitale per poter essere effettiva. Spieghiamo nei dettagli<br />

quali sono i propositi di chi ha deciso di dar vita a questa nuova esperienza e quali sono<br />

i valori sui quali si basa. Nel frattempo la Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana,<br />

acquisita da Veneto Banca, ribadisce la portata della sua attività e gli obiettivi a<br />

breve scadenza che interessano il nostro territorio, non di certo abbandonato a se stesso.<br />

<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.25


2 >EDITORIALI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

Il Palio, una nella storia<br />

di LUCIANO ANTONINI*<br />

In questo momento che l’Italia tutta celebra i 150 anni<br />

dell’unità d’Italia, anche il Palio della nostra città giunto<br />

alla sua XVII^ edizione, trova una sua collocazione in<br />

questo evento. Infatti il tema scelto dai nostri storici<br />

si avvicina ad una realtà che già nel Medioevo era sentito.<br />

La venuta a Fabriano di Francesco Sforza e della sua sposa<br />

Bianca Maria Visconti (1422), dopo un periodo buio della<br />

città a seguito della caduta dei Chiavelli, ha rappresentato una<br />

svolta piuttosto importante per essa. Il condottiero lombardo<br />

infatti cercò di riunire sotto un solo Stato diversi territori<br />

della nostra penisola, tanto è vero che Papa Nicolò V (che<br />

abbiamo ricordato nel 2<strong>01</strong>0, con la sua visita a Fabriano) lo<br />

incoronò a quel tempo “Re d’Italia”. Anche quest’anno l’Ente<br />

Palio che sovrintende alla organizzazione dell’evento, ha<br />

cercato di stilare un programma abbastanza sostanzioso che<br />

parte dal 16 giugno per arrivare al 26 giugno, con la novità<br />

della s da del Maglio ritornata al giorno della ricorrenza del<br />

Santo Patrono di Fabriano, S.Giovanni Battista, il 24 giugno.<br />

Il corteo storico della manifestazione odierna sarà arricchito<br />

di GIOVANNA PASQUALIN TRAVERSA<br />

vita quotidiana e anche<br />

in questi trent’anni<br />

di Meeting abbiamo visto<br />

“Nella<br />

tanti esempi di bellezza,<br />

di solidarietà, di grandezza, di speranza, di<br />

costruzione, di lavoro. Abbiamo visto musulmani<br />

abbracciarsi con ebrei e cantare insieme<br />

alla cena dello Shabbat, carcerati venuti al<br />

Meeting a raccontare in una mostra il proprio<br />

percorso di cambiamento.<br />

E sono proprio questi esempi che documentano<br />

che il cuore dell’uomo è capace di<br />

desiderare il bene e il bello ed è altrettanto<br />

capace di spendere la vita per costruirlo”.<br />

Dopo le presentazioni degli ultimi anni al<br />

Parlamento europeo di Bruxelles, all’Unesco<br />

a Parigi, a Washington presso l’ambasciata<br />

d’Italia, a Madrid, in Brasile nelle città di San<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

Sorta nel 1911<br />

soppressa nel 1925<br />

risorta nel 1945<br />

www.lazione.com<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (An)<br />

Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Daniela Pedica<br />

dalla presenza di guranti provenienti dalle rievocazioni<br />

storiche delle vicine Jesi e Camerino e con la partecipazione<br />

di cavalieri che renderanno il corteo più spettacolare e coinvolgente.<br />

Anche in questa edizione del Palio, organizzati da<br />

altri soggetti, vi saranno iniziative a corollario del programma<br />

delle rievocazioni e delle gare del Palio, segno questo che in<br />

questo periodo nascono e si realizzano iniziative che possano<br />

attrarre sia turisti che fabrianesi alla scoperta di nuove realtà<br />

culturali, sportive e ricreative della nostra città. Le osterie delle<br />

quattro porte daranno il consueto benvenuto agli ospiti con<br />

i loro menù sempre ricchi di<br />

novità gastronomiche locali e<br />

vorremmo sperare che non si<br />

eccedi in atteggiamenti, specialmente<br />

nei più giovani, che<br />

possano turbare la tranquillità<br />

della città nelle ore notturne.<br />

Le in orate saranno sempre il<br />

ore all’occhiello della manifestazione<br />

per la loro bellezza<br />

e perfezione, tanto da essere<br />

Paolo, Rio de Janeiro e Salvador de Bahia,<br />

Emilia Guarnieri, presidente del Meeting<br />

per l’amicizia tra i popoli, ha presentato il<br />

19 maggio a New York, al “Palazzo di vetro”<br />

dell’Onu, l’appuntamento annuale giunto<br />

quest’anno alla XXXII edizione (tema: “E<br />

l’esistenza diventa un’immensa certezza”).<br />

Civiltà dell’amore. “Spesso per de nire il<br />

Meeting - ha proseguito Guarnieri - diciamo<br />

che ‘abbiamo investito sul cuore dell’uomo’”.<br />

Di qui il richiamo agli inviti a non “avere<br />

paura dell’uomo”, e a “uno sforzo comune per<br />

costruire la civiltà dell’amore”, formulati da<br />

Giovanni Paolo II nel suo discorso in occasione<br />

della visita all’Onu nel 1995.<br />

“Ci sentiamo anche noi descritti da questo<br />

compito di costruzione della civiltà<br />

dell’amore - ha sottolineato la presidente<br />

-, proprio in quanto ci sentiamo de niti da<br />

quella ducia nell’uomo, che non si iden-<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />

Stampa<br />

Rotopress International srl<br />

via Brecce - Loreto (An)<br />

Ogni copia € 1. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

per la restituzione di copie non consegnate.<br />

ti ca con l’irragionevole<br />

ottimismo di chi non si<br />

accorge della violenza,<br />

delle guerre, del male che<br />

c’è attorno a noi e dentro<br />

di noi”. Secondo Guarnieri,<br />

il Meeting, che quest’anno<br />

ha come tema “E l’esistenza<br />

diventa un’immensa<br />

certezza”, è “un luogo di<br />

libertà, in cui è possibile<br />

confrontarsi, guardare<br />

con serietà al prossimo<br />

imparando di più su noi stessi e sugli altri”.<br />

Verità e ragione. “Unicità, apertura intellettuale,<br />

vita, gioventù, famiglia, gravitas, gratuità”:<br />

Joseph Weiler, ebreo e docente di diritto<br />

alla New York University, ha sintetizzato in<br />

questi termini le caratteristiche del Meeting,<br />

“un fenomeno che esce dall’esperienza solita<br />

della Nazioni Unite o di politica internazionale”.<br />

“Non è un’organizzazione politica - ha<br />

precisato -, né un'organizzazione per attività<br />

di lobbying. E’ un’esperienza umana, è la<br />

realizzazione a livello privato dei più profondi<br />

ideali delle Nazioni unite: nazioni unite,<br />

popoli uniti”.<br />

E’ lo stesso Weiler a sottolineare l’apertura<br />

del Meeting e di chi vi partecipa: “Non conosco<br />

nessuna organizzazione politica, religiosa<br />

o spirituale che sia così duciosa, così<br />

impegnata nella ricerca della verità e che non<br />

senta la necessità di proteggere i suoi aderenti<br />

ormai arrivate ad essere le prime in Italia per fama e successi<br />

conseguiti. Sono sicuro che anche questa edizione i fabrianesi<br />

e non apprezzino la manifestazione e facciano arrivare il loro<br />

sostegno ai Priori delle Porte e a tutti i portaioli che collaborano<br />

alla realizzazione ed alla continuazione, nonostante le<br />

sempre maggiori dif coltà, della Festa più bella e popolare<br />

che Fabriano ha. Naturalmente un grazie va a tutti gli sponsor<br />

grandi e piccoli, in primis la Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana, ora Veneto Banca Holding, alla Fondazione<br />

Carifac, che hanno creduto nella importanza di questo evento<br />

catalizzatore di tanta<br />

gente fabrianese, un grazie<br />

anche alla Regione<br />

Marche, alla Provincia<br />

di Ancona, al Comune<br />

di Fabriano, da sempre<br />

sostenitori della nostra<br />

manifestazione. A tutti<br />

auguro buon Palio a tutti!<br />

*Presidente Ente Autonomo<br />

Palio di S.Giovanni Battista<br />

ABBONAMENTO ORDINARIO € 35,00<br />

Amicizia € 50,00 - Sostenitore € 70,00<br />

Europa e Bacino Mediterraneo € 160,00<br />

Africa, Asia e America € 160,00<br />

Oceania € 170,00<br />

C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />

intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />

Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />

dalle posizioni opposte, dalla critica e dallo<br />

scetticismo. La profondità che trovo qui è ammirevole.<br />

È un evento in cui regna la ragione”.<br />

Dialogo nelle differenze. Wael Farouq,<br />

musulmano e professore di lingua araba<br />

all’American University de Il Cairo, ha parlato<br />

del “Meeting Cairo”, un fratello minore<br />

del Meeting di Rimini, nato in Egitto lo<br />

scorso ottobre, al quale hanno partecipato<br />

150 cristiani e musulmani. Queste le parole<br />

di Wael, che ha preso parte al processo di<br />

rivoluzione egiziana: “Il gruppo del ‘Meeting<br />

Cairo’, fondato da centinaia di giovani e da<br />

diversi intellettuali, professori universitari e<br />

giudici, si è impegnato nella realtà egiziana:<br />

dopo gli attacchi alla chiesa di Alessandria<br />

abbiamo preso in mano le armi della bellezza<br />

e dell’arte di fronte alla violenza.<br />

Quando la rivoluzione è iniziata il gruppo<br />

del ‘Meeting Cairo’ è stato in <strong>prima</strong> linea<br />

e ha partecipato a tutte le manifestazioni”.<br />

Secondo l’intellettuale musulmano, il dialogo<br />

è “una costante per la costruzione di sé e del<br />

mondo” e deve fondarsi sulla differenza e<br />

sull’incontro.<br />

“È nell’incontro che la persona fa posto nella<br />

sua vita a un’altra persona e comincia a<br />

scoprirla. In questo senso, la differenza è la<br />

base della conoscenza e il dialogo è uno degli<br />

strumenti per conseguirla, perché l’eliminazione<br />

della differenza per dialogare con l’altro<br />

- conclude - non è meno aberrante dell’eliminazione<br />

dell’altro a causa della differenza”.<br />

La di una luce nella sera<br />

di PIGI COLOGNESI<br />

Ancora per una ventina di giorni<br />

le nostre sere si allungheranno;<br />

la chiarezza del giorno dura di<br />

più, n quando la sostituisce una<br />

notte, che pare anch’essa un po’ meno scura<br />

di quella di altre stagioni. Nonostante l’appiattimento<br />

temporale delle nostre vite e delle<br />

città che non dormono mai, dei programmi<br />

televisivi che continuano come sempre, degli<br />

impegni o divertimenti serali che sono quelli<br />

di <strong>prima</strong>, la differenza si sente. Tornando<br />

dal lavoro si ascoltano le urla dei ragazzi<br />

che giocano a pallone nel campetto e quelle<br />

delle madri che li chiamano, inutilmente, per<br />

la cena; frotte di passeggini escono dal microscopico<br />

parco e le mamme si trattengono<br />

senza fretta a chiacchierare; dopo cena c’è un<br />

sacco di gente a zonzo; sulla ringhiera della<br />

casa di fronte un africano sta seduto a fumarsi<br />

una sigaretta, guardando dall’alto il traf co<br />

sottostante o il tramonto e pensando a chissà<br />

cosa. Le nestre sono aperte e ne fuoriescono<br />

suoni che le sere d’inverno avevano sepolto<br />

e che ora contendono l’attenzione al brusio<br />

ininterrotto di macchine a camion: il bimbo<br />

che strilla, il vociare di amici o parenti a cena,<br />

qualcuno che litiga e qualcun altro che prova<br />

un pezzo alla tromba. Insomma, è la stagione<br />

in cui si apre uno spazio nuovo tra il giorno<br />

e la notte e «quando la sera scaccia il chiaro<br />

giorno», come direbbe Petrarca, è come se<br />

ci trovassimo l’inatteso regalo di qualche<br />

ora straordinariamente evocativa, ricca di<br />

pensieri, di preoccupazioni, di speranze e di<br />

ricordi; sempre che quelle ore non vengano<br />

otturate dal solito vacuo brusio. Petrarca ne<br />

ha una percezione dolorosa: «A me doppia<br />

la sera e doglia e pianti»; ed effettivamente<br />

non può mancare, di sera, lo struggimento per<br />

un’occasione mancata, per un obiettivo non<br />

pienamente realizzato. E si sa bene che quel<br />

giorno nisce, inesorabilmente nisce, e non<br />

torna più. L’insoddisfazione può essere così<br />

acuta che Foscolo desidera la sera come evocazione<br />

della morte, cioè della conclusione di<br />

una ricerca ritenuta ormai vana: «Forse perché<br />

della fatal quïete / tu sei l’immago a me<br />

sì cara vieni / o Sera!». Nella sera di Foscolo,<br />

immagine e anticipo della morte, nalmente<br />

«dorme / quello spirto guerrier ch’entro mi<br />

rugge». Ma dorme per risvegliarsi. La lunga<br />

sera è anche spazio per pensare a un nuovo<br />

chiarore, a una ricerca che ricomincia, a un<br />

cambiamento che si continua a sperare. La<br />

<strong>prima</strong> dolcissima sera che Dante trascorre<br />

nel Purgatorio è invece carica di nostalgia.<br />

L’uomo pellegrino - che è lui e siamo tutti<br />

noi - quando viene la sera sente «il disio»,<br />

il desiderio delle persone e delle cose che<br />

ha dovuto lasciare e sente una puntura al<br />

cuore se «ode squilla di lontano / che paia il<br />

giorno pianger che si more», se la campana<br />

del vespero - si sentono ancora, anche in città<br />

- gli rammenta la nitudine del tempo. Ma<br />

lo sguardo nostalgico e pensoso del poeta è<br />

improvvisamente costretto a volgersi altrove,<br />

a osservare un’anima che chiede attenzione,<br />

alza le braccia e inizia a pregare. Sconforto,<br />

smacco, nostalgia, giusta soddisfazione,<br />

speranza, attesa e progetto; tutto quello che<br />

la lunga sera suscita nell’animo di chi si<br />

ferma un attimo a guardarla e ascoltarla,<br />

uisce e si paci ca dentro il grande ume<br />

dell’invocazione.<br />

gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />

dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />

di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />

attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />

a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />

Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />

supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti<br />

elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />

relazione ai dati personali da loro forniti, potranno<br />

esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />

del D. Lgs. n. 196/2003.<br />

L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />

lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />

della legge 250 del 7/8/1990.<br />

02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.32


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

Sergio Latini, Giuseppe Mingarelli, Enrico Porcarelli,<br />

Sauro Dottori, Luciano Bardella e Fabrizio Polli sono<br />

alcuni dei componenti che hanno dato vita all’operazione<br />

bancaria. Il via libera della Consob per la<br />

raccolta del denaro e la messa insieme dei soci, è arrivato la<br />

settimana scorsa, ma era da tempo che il comitato promotore<br />

si muoveva per creare una Banca di Credito Cooperativo (di<br />

Fabriano e della Vallesina). Una denominazione, quindi, che<br />

indica un istituto legato esclusivamente al territorio. Tredici<br />

le realtà interessate: otto marchigiane (oltre a Fabriano, Sassoferrato,<br />

Cerreto d’Esi, Genga, Serra San Quirico, Matelica,<br />

Esanatoglia e Poggio San Vicino), e cinque umbre (Gualdo Tadino,<br />

Fossato di Vico, Costacciaro, Sigillo e Nocera Umbra).<br />

Il comitato promotore formato da venti persone (la maggior<br />

parte di Fabriano, ma tutti i comuni sono rappresentati) e la<br />

cui sede è in Corso della Repubblica 29, sta lavorando per uno<br />

scopo che si preannuncia importante per un distretto come il<br />

nostro, da anni in crisi sul piano economico e occupazionale.<br />

“Come tutte le banche di credito cooperativo”, sottolinea Sergio<br />

Latini, “avrà una larga base sociale, poiché non si potranno<br />

versare più di 50.000 euro, mentre il versamento minimo per<br />

diventare socio è di 2.000 euro. Naturalmente non si tratta di<br />

una società per azioni, per cui ognuno avrà diritto di voto a<br />

prescindere dalla somma versata”. L’obiettivo sarà quello di<br />

arrivare a mettere insieme almeno 4 milioni di euro di capitale,<br />

che è la cifra richiesta per operazioni di questo genere.<br />

Se non riuscisse nell’intento, il comitato promotore sarebbe<br />

costretto a rinunciare. Per il momento, intanto, gli arte ci<br />

dell’iniziativa hanno dato vita, proprio tramite la Consob, agli<br />

strumenti per far nascere il nuovo istituto di credito, “così da<br />

ricreare”, puntualizza Latini, “una vera banca del territorio.<br />

Dopodiché, starà ai fabrianesi e ai cittadini degli altri dodici<br />

comuni limitro fare il resto. Gli interessati accetteranno<br />

di sottoscrivere un atto per diventare soci della banca. Se<br />

si arriverà a ottenere 4 milioni di capitale, verrà chiesto di<br />

versare la somma di denaro, ma solo dopo l’autorizzazione<br />

Carta dei Valori<br />

e territorio locale<br />

>INCHIESTA<<br />

Il Credito Cooperativo<br />

ottiene il via libera<br />

Si tratta di una Carta di<br />

Valori che mette al centro<br />

la persona (resa uf-<br />

ciale a Riva del Garda<br />

nel dicembre del 1999).<br />

Qualunque Credito Cooperativo,<br />

recita questa<br />

sorta di statuto, ispira la<br />

propria attività all’attenzione<br />

e alla promozione<br />

dei singoli soggetti in un<br />

sistema di banche costituito da persone che lavorano per le<br />

persone. Si investe quindi sul capitale umano per valorizzarlo<br />

stabilmente. L’impegno, recita il secondo articolo della<br />

Carta, si concentra in particolare nel soddisfare i bisogni<br />

nanziari dei soci e dei clienti ricercando il miglioramento<br />

continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei<br />

sistemi offerti. L’obiettivo è di produrre utilità e vantaggi,<br />

di creare valore economico, sociale e culturale. Lo stile di<br />

servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella<br />

relazione con i soci e i clienti, l’approccio solidale, la cura<br />

della professionalità costituiscono lo stimolo costate per chi<br />

amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi<br />

presta la propria attività professionale. L’autonomia è uno dei<br />

principi fondamentali, come la promozione della partecipazione.<br />

Il Credito non ha scopo di lucro. Il conseguimento di<br />

un equo risultato, e non la distribuzione del pro tto, è la meta<br />

che guida la gestione. All’articolo 7 è scritto testualmente:<br />

“Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo<br />

esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la<br />

propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale<br />

della gestione promuove il benessere della comunità locale”.<br />

L’articolo 11 sancisce, in ne, che i dipendenti si impegnano<br />

sul proprio onore a coltivare la capacità di relazione orientata<br />

al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare<br />

intelligenza, impegno quali cato, tempo alla formazione<br />

permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli<br />

obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano.<br />

a.m.<br />

Il locale, sede del Credito Cooperativo<br />

in Corso della Repubblica<br />

della Banca d’Italia”. La nuova banca sarà, eventualmente,<br />

af liata al circuito delle banche di credito cooperativo delle<br />

Marche. Va aggiunto che non si percepiranno compensi no a<br />

quando non si registreranno gli utili. Nel progetto il comitato<br />

intende af ancare le piccole imprese, in particolare il settore<br />

agroalimentare, con il salame di Fabriano considerato un’eccellenza<br />

e il fulcro di un possibile business.<br />

3<br />

Via Tra Dante, un anno<br />

la Wall la <strong>prima</strong> Street pietra<br />

di casa nostra<br />

Come nel lm di Oliver Stone, è proprio il caso di dire che…<br />

“il denaro non dorme mai”. La chiamano, scherzosamente, la<br />

Wall Street fabrianese. Si tratta di via Dante, sede di ben sei<br />

liali bancarie. Stiamo attraversando una fase di recessione<br />

economica epocale, come è ben noto, ma non si direbbe,<br />

stando proprio alla presenza delle banche del territorio. Il nostro<br />

monitoraggio settimanale riguarda questa realtà legata al<br />

risparmio e agli investimenti, anche alla luce del fatto che sta<br />

nascendo la Banca del Credito Cooperativo, che la settimana<br />

scorsa ha ottenuto il via libera dalla Consob. Cerchiamo di<br />

capire gli intenti di questo istituto di credito, che però deve<br />

ancora raggiungere il capitale sociale richiesto, e i progetti<br />

della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, passata<br />

di proprietà a Veneto Banca, e che ben presto vedrà modi cata<br />

la propria denominazione, diventando così una banca con uno<br />

spettro d’azione sull’intera Italia centrale.<br />

Carifac presente più di <strong>prima</strong><br />

La Bcc di Fabriano può vedere già la luce l’inizio della<br />

settimana prossima con un locale in Corso della Repubblica<br />

che potrebbe aprirsi come uf cio clienti e in casa Carifac si<br />

commenta con molto equilibrio: “Rispettare le regole per<br />

noi – assicura il direttore della Carifac Paolo Mariani (nella<br />

foto) – vuol dire rispettare il mercato e siamo pronti a fare un<br />

grande in bocca al lupo a chi si cimenta in questa avventura<br />

bancaria. Ma non temiamo competitors e mercato, perché si<br />

pro la sempre di più per noi un progetto di banca del territorio.<br />

Siamo inseriti nel 10° gruppo bancario nazionale, con<br />

una focalizzazione anche in Romagna, Umbria e Lazio, oltre<br />

alle Marche”. Infatti dopo la liale di Rimini, sono prossime<br />

all’apertura anche Forlì e Riccione. Reduce da un incontro<br />

Mariani: "Non è detto che<br />

scompaia il nome Fabriano"<br />

a Roma alla presenza del Governatore della Banca d’Italia<br />

Draghi, è emerso che le banche devono essere “fortemente<br />

patrimonializzate, robuste per concedere crediti ai clienti e<br />

supportare l’economia e questo contrasta con la costituzione<br />

dei micro istituti di credito dalla struttura cooperativa”. E nel<br />

panorama nazionale per di più “le Bcc tendono ad aggregarsi<br />

perché il problema dimensionale si scontra con un’economia<br />

sempre più in crisi”. Lo ribadisce più volte<br />

che oggi fare banca è dif cilissimo ed il<br />

patrimonio da mettere in campo è elevato,<br />

ma rilancia il suo progetto: “Nonostante<br />

le voci, la Carifac c’è più di <strong>prima</strong>, come<br />

mezzi, risorse, persone e vogliamo essere<br />

valutati per ciò che facciamo. Oltre all’allargamento<br />

in altre regioni, c’è in corso un<br />

progetto di formazione del personale e l’acquisizione<br />

di nuovi sistemi informatici per<br />

le esigenze del cliente e migliorare servizi<br />

e proposte di natura commerciale. Questo<br />

vuol dire fare cultura, crescere, investire.<br />

Dopo l’estate non mancheranno iniziative<br />

di tipo convegnistico per coinvolgere la<br />

società civile sugli sviluppi economici in<br />

atto”. E sul nome da cambiare al momento<br />

sono solo chiacchiere: “Sì, si parla di modi<br />

care la denominazione Carifac e n on<br />

è detto che Fabriano sparisca nel nome.<br />

Stiamo trovando qualcosa che sintetizzi<br />

il nostro progetto, ma non si cambia per<br />

cambiare. Lo studio va concluso, ma nella<br />

consapevolezza che la piazza di Fabriano<br />

rappresenta la storia e non va abbandonata.<br />

Ma faremmo del male alla città se limitassimo<br />

la capacità imprenditoriale in un<br />

localismo che non è un valore positivo”.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.33


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Notizie Liete<br />

Auguri nonna Maddalena<br />

Il 25 aprile scorso nonna Maddalena ha festaggiato i suoi primi 80 anni insieme<br />

a tutta la sua famiglia!!! Rinnoviano i nostri auguri e le mandiamo un bacione<br />

grande da parte del suo amato pronipote Andrea!!<br />

Raniero Zuccaro<br />

in bici verso la Sicilia<br />

Da Raniero Zuccaro arrivano notizie circa la<br />

sua pedalata dalla Lombardia alla Sicilia per<br />

raccogliere i fondi da inviare in Perù. In bici<br />

da Milano a Milazzo, Raniero è accompagnato<br />

da un camper il cui staff è composto<br />

da Mario Carnevali e Daniele Senigagliesi.<br />

Nel sito dedicato alla missione si possono<br />

seguire le tappe di ogni giorno con il relativo<br />

servizio fotografi co (www.missioneperu.<br />

it). La settimana prossima l’arrivo in Sicilia<br />

sarà il culmine di questa iniziativa simbolica<br />

per la sensibilizzazione del progetto per la<br />

missione in Perù delle Suore Cappuccine,<br />

che ha lo scopo di realizzare una struttura<br />

polivalente per i bambini.<br />

Le rubriche tra<br />

una settimana<br />

La pagina delle rubriche Agorà<br />

slitta di una settimana per ragioni<br />

di spazio, come anche la rubrica<br />

"A modo mio" di Luciano Gambucci<br />

che ricorda l'anniversario della<br />

tragedia di Vermicino. Per entrambi<br />

l'appuntamento è per la settimana<br />

prossima.<br />

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Sembri nata ieri, invece sei già una signorina. Buon<br />

compleanno furbetta, per i tuoi 6 anni. Insieme a te<br />

festeggiamo anche il compleanno della tua mamma,<br />

perciò tanti auguri da noi tutti, babbo, nonni e zii.<br />

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Piazza Giovanni Paolo II,<br />

ENTRO IL MARTEDÌ MATTINA<br />

L'Anffas<br />

dice grazie<br />

I ragazzi dell’associazione Anffas Onlus<br />

Fabriano insieme alle loro famiglie ringraziano<br />

per la numerosa partecipazione alla<br />

Santa Messa del 28 maggio in Cattedrale,<br />

tutti coloro, (e anche chi per motivi propri<br />

non è potuto essere presente) che, in un<br />

momento ad essi così caro erano presenti<br />

e vicini alla loro festa.<br />

Questo avvenimento si ripete di consueto<br />

ogni anno in occasione della ricorrenza<br />

della fondazione della nostra associazione,<br />

e della venuta a Fabriano del nostro<br />

caro vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica,<br />

che nel corso di questi anni è sempre<br />

stato vicino ai nostri fi gli con amore e<br />

affetto, tanto da voler festeggiare con<br />

loro questa ricorrenza ed è per questo che<br />

lo consideriamo il Vescovo dell’Anffas.<br />

04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.34


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

>CRONACA<br />

Ferruccio Finetti, baritono fabrianese in ascesa<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

Da Borgo Tu co – attraverso<br />

mille esperienze – no<br />

ai principali palcoscenici<br />

marchigiani ed italiani,<br />

con “puntate” anche internazionali.<br />

E’ la storia - appena iniziata<br />

e ancora tutta da scrivere vista la<br />

giovane età - del baritono fabrianese<br />

Ferruccio Finetti, trentacinquenne<br />

di belle speranze nel mondo della<br />

lirica. A volte i talenti sono proprio<br />

sotto casa, basta accorgersene… Lo<br />

abbiamo incontrato per conoscerlo<br />

meglio.<br />

Ferruccio, com’è iniziata la tua<br />

avventura nel canto?<br />

“Quand’ero bambino, ricordo che<br />

mio padre era solito ascoltare in<br />

macchina alcuni long-play di Del<br />

Monaco e Pavarotti. Da quegli<br />

ascolti… automobilistici ho iniziato<br />

ad assorbire questa passione, che<br />

per lungo tempo è rimasta così,<br />

all’acqua di rose… Ho frequentato<br />

l’Istituto d’Arte e a volte a scuola<br />

mi dilettavo in estemporanei ‘O<br />

sole mio’, tanto per mettermi alla<br />

prova. A 19 anni mi sono iscritto<br />

al Conservatorio a Pesaro, ma l’ho<br />

frequentato per appena due mesi,<br />

avevo le idee poco chiare, forse<br />

non era ancora il momento giusto<br />

per immergermi nel canto… Nel<br />

corso dei successivi otto anni ho<br />

fatto tante altre cose, poi a 27 anni<br />

ho ripreso quell’antica passione mai<br />

sopita e che no a quel momento<br />

aveva avuto come unico palcoscenico…<br />

la doccia del bagno. Ho<br />

iniziato, perciò, nei cori locali, poi<br />

mi sono iscritto alla scuola musicale<br />

Pergolesi di Jesi con il tenore Giovanni<br />

Brecciaroli, perfezionandomi<br />

successivamente con il tenore William<br />

Matteuzzi. Da quel momento<br />

in poi ho preso parte attivamente<br />

alle stagioni liriche dei teatri di<br />

Teramo, Jesi, Narni, Ascoli, Piceno,<br />

Fano, Fermo, Macerata e Spoleto,<br />

con esperienze anche a Londra, in<br />

Thailandia e in Giappone”.<br />

Quali sono i segreti per intraprendere<br />

la giusta strada nel mondo<br />

della lirica?<br />

“Af darsi ad un buon insegnante,<br />

Il 35enne di<br />

Borgo Tu co<br />

si sta<br />

costruendo<br />

una bella<br />

carriera:<br />

"In questo<br />

periodo sono<br />

coinvolto<br />

nel nuovo<br />

progetto Villa<br />

Incanto"<br />

A sinistra, Ferruccio Finetti<br />

sul palcoscenico; a destra,<br />

<strong>prima</strong> di entrare in scena<br />

per "La Traviata".<br />

Canto lirico, che passione<br />

che è tale quale un personal trainer<br />

nello sport. E tanto studio. Nessuno<br />

si sveglia la mattina e diventa<br />

Pavarotti. Bisogna educare la voce,<br />

la muscolatura, la respirazione…<br />

Il canto è come la corsa: basta<br />

smettere una settimana di allenarsi,<br />

e quando riprendi il corpo non<br />

ti asseconda più. Lo studio per il<br />

cantante è come l’allenamento per<br />

lo sportivo”.<br />

Dunque, a questo punto, sei<br />

riuscito a coniugare passione e<br />

lavoro?<br />

“Esatto, anche se forse non è il<br />

momento migliore per scegliere<br />

questa via, tra tagli ai fondi dello<br />

spettacolo e tutto il resto… Ma alla<br />

ne poco importa: se al termine<br />

della serata siamo riusciti a regalare<br />

felicità e buon umore al pubblico<br />

e a noi stessi, se riusciamo a fare<br />

del buon intrattenimento, questo è<br />

già un grandissimo successo. Nella<br />

vita di tutti i giorni, purtroppo, si è<br />

portati a guardare tutto dal punto<br />

di vista della monetizzazione, di<br />

conseguenza viene fuori roba come<br />

il Grande Fratello, il trionfo del turpiloquio!<br />

Mi domando: che cosa lascia<br />

dentro allo spettatore il Grande<br />

Fratello? Nulla. Il teatro, viceversa,<br />

è una cosa meravigliosa, è cucito<br />

nella nostra cultura. E in particolare<br />

l’opera lirica è invenzione e tradizione<br />

italiana, un intrattenimento<br />

nobile, dai contenuti multimediali<br />

ante-litteram, perché raccoglie la<br />

musica, la recitazione, la poesia, i<br />

costumi, le coreogra e… Le grandi<br />

Fisica in primo piano<br />

Grazie allo scienziato Gian Mario Bilei<br />

Lo scienziato fabrianese Gian Mario Bilei (nella<br />

foto), impegnato tra il Cern di Ginevra e l’Istituto<br />

Nazionale di Fisica Nucleare a Perugia, ha messo<br />

in piedi un’altra importante iniziativa. Insieme al<br />

collega Giancarlo Mantovani, infatti, è riuscito ad<br />

organizzare a Perugia - per la <strong>prima</strong> volta in Italia<br />

- una delle conferenze internazionali più importanti<br />

nell’ambito della Fisica. La conferenza è in corso<br />

dal 6 no all’11 giugno e vi stanno prendendo parte<br />

circa 220 scienziati provenienti da 25 paesi, con la<br />

partecipazione del top management del Cern ed i<br />

responsabili degli esperimenti sull’acceleratore di particelle detto Large<br />

Handron Collider che si stanno svolgendo in terra elvetica. “Essere stati<br />

scelti un anno fa come organizzatori scienti ci di questo grande evento<br />

in competizione con altre grandi città come Toronto e San Francisco ci<br />

ha riempito di orgoglio e soddisfazione ed attesta anche l’elevato livello e<br />

visibilità dell’attività scienti ca che con il mio gruppo sto portando avanti<br />

a Perugia”, ha commentato Gian Mario Bilei.<br />

E’ passato poco più di un anno (marzo 2<strong>01</strong>0) dall’aumento di energia e<br />

l’acceleratore LHC di Ginevra continua a produrre risultati con una ef -<br />

cienza impressionante, se si considera la complessità della macchina e le<br />

elevatissime energie in gioco. La caccia al bosone di Higgs, la particella<br />

che manca ancora all’appello e che, secondo le teorie vigenti, permette<br />

a tutti i costituenti elementari della materia di avere una massa, entra in<br />

una fase decisiva. Questa conferenza scienti ca sarà dunque per divulgare<br />

un primo bilancio complessivo degli studi e delle ricerche, in particolare<br />

per valutare i risultati ottenuti dagli esperimenti ancora in atto al Cern di<br />

Ginevra.<br />

f.c.<br />

opere sono sempre molto attuali,<br />

consentono di riconoscersi nei tratti<br />

dei personaggi e di guardare nel<br />

fondo della propria anima. Proprio<br />

come avviene per un lm d’autore,<br />

che ti rimane dentro, a differenza<br />

del cinepanettone di turno…”.<br />

Eppure l’opera lirica fa fatica,<br />

soprattutto oggi, ad essere compresa<br />

dalle giovani generazioni<br />

rispetto – magari – al musical che<br />

fa più presa. Come mai?<br />

“Il musical dalla sua parte ha la<br />

microfonazione, che consente un<br />

ascolto comprensibilissimo, cosa<br />

che invece non accade nella lirica<br />

all’orecchio del neo ta, che perciò<br />

non capisce e rimane disorientato,<br />

allontanandosene. Una maggiore<br />

educazione all’ascolto consentirebbe<br />

di recuperare pubblico e<br />

appassionati anche tra i giovani”.<br />

Di che cosa ti stai occupando in<br />

questo periodo?<br />

“Sono coinvolto in un progetto a<br />

Verona che ci chiama Villa Incanto.<br />

Si tratta di riduzioni di opere liriche.<br />

E’ una soluzione particolare, non<br />

tradizionale, che mi piace molto.<br />

Non si recita in teatro: ad esempio,<br />

lo scorso anno siamo andati in scena<br />

a Recanati tra le opere di Lorenzo<br />

Lotto, mentre quest’anno saremo<br />

a Verona a Palazzo Camozzini. Si<br />

canta tra il pubblico, c’è grande<br />

interattività con l’uditorio, non<br />

siamo sottoposti ai rigidi diktat<br />

del direttore, ci è consentita una<br />

interpretazione più a braccio. Ad<br />

esempio, mentre in ‘Elisir d’amore’<br />

interpreto il soldato Belcore,<br />

mi lascio talmente trascinare che<br />

arrivo a dare uno scapaccione agli<br />

spettatori, cerco di convincerli ad<br />

arruolarsi… Tutto ciò al pubblico<br />

piace, non applaude distrattamente<br />

come avviene di solito, ma si sente<br />

partecipe. E’ un format rivoluzionario,<br />

se vogliamo. A Verona<br />

abbiamo un calendario pienissimo.<br />

Replicheremo anche a Recanati.<br />

Ultimamente si sta investendo su<br />

questa forma di teatro, che è più<br />

alla portata di tutti. Si tratta senza<br />

dubbio di un bel modo per provare<br />

a proporre un’opera lirica al di fuori<br />

dei teatri istituzionali”.<br />

5<br />

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05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.37


6 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

Pradarelli, la mimosa d'oro<br />

Il Cif ha voluto premiare Elisabetta in un ricordo sempre presente<br />

di SANDRA BALDUCCI<br />

In una società, purtroppo in decadenza,<br />

che ogni giorno riduce<br />

in cenere un brandello della<br />

sua anima, con la conseguente<br />

perdita dei principi più sani, non<br />

capita di frequente di poter assistere<br />

ad eventi straordinari come quelli<br />

organizzati dal Cif, Centro Italiano<br />

Femminile di Fabriano, venerdì 27<br />

e sabato 28 maggio scorsi, alle ore<br />

17, presso la Sala Ubaldi sempre<br />

di Fabriano.<br />

Due eventi ben distinti ma comunque<br />

collegati e uniti da un sottile,<br />

e nel contempo infrangibile, lo di<br />

spiritualità che lasciano tracce indelebili<br />

nelle coscienze dei presenti,<br />

e che sarebbe un vero peccato non<br />

poterli ripetere nel prossimo futuro.<br />

Venerdì 27, è avvenuta la presentazione<br />

del libro di abe “A piccoli<br />

passi verso…” di Maria Grazia<br />

Pieretti di Jesi, con disegni di<br />

Ulrica Senoner. Tra gli intervenuti<br />

abbiamo avuto la scrittrice e presidente<br />

Cif Maria Luisa Di Blasi, la<br />

psicologa Anna Rosati, la maestra<br />

e presidente Aimc Maria Rita Tulli,<br />

la stessa autrice e la pittrice Ulrica<br />

Senoner.<br />

Per la lettura e quindi per la drammatizzazione<br />

delle fiabe hanno<br />

provveduto gli attori Laura Pavoni,<br />

Federica Petruio e Mauro Allegrini.<br />

Le abe non sono più solo “roba da<br />

bambini”, su questo siamo ormai<br />

quasi tutti d’accordo; comunque<br />

la loro mancata partecipazione,<br />

soprattutto di quella degli alunni<br />

delle scuole elementari, è stato<br />

a mio avviso, l’unico elemento<br />

negativo di quella serata, anche se<br />

la maestra Tulli è riuscita ugualmente<br />

a mostrare i lavori svolti dai<br />

suoi allievi consistenti in disegni<br />

e commenti sulle abe, in modo<br />

veramente esemplare. Che dire di<br />

Maria Grazia Pieretti e di Ulrica<br />

Senoner: due anime che non potevano<br />

non incontrarsi, due anime<br />

che dovevano inevitabilmente<br />

lavorare insieme, un matrimonio<br />

perfetto. Abituati come<br />

siamo a lunghi ed interminabili<br />

discorsi densi di paroloni<br />

dagli ignoti significati, la<br />

semplicità di queste due artiste<br />

dell'amore ha disarmato tutti,<br />

ha fatto piazza pulita dei nostri<br />

concetti e preconcetti. Tutta<br />

la genuinità l’hanno plasmata<br />

nella loro incantevole opera;<br />

un libro di abe scritto con<br />

una spontaneità strabiliante,<br />

con un linguaggio chiaro e<br />

trasparente, dai contenuti che<br />

partono dalla super cie per arrivare<br />

agli abissi di ogni cuore, il reale<br />

trasformato in favola, favola per<br />

tutte le età, che offre non pochi<br />

spunti di ri essione e suscita il<br />

desiderio di cambiare il mondo “a<br />

piccoli passi…”; un libro illustrato<br />

da gure in apparenza infantili, ma<br />

in realtà intessute di una dolcezza<br />

e di una magia senza con ni, al di<br />

la del reale e del sogno.<br />

L’auspicio che voglio a loro rivolgere<br />

è che questo libro sia solo il<br />

primo di una lunghissima serie.<br />

Ancora carichi di questa energia<br />

alternativa pulita, come l’ha voluta<br />

giustamente chiamare uno dei presenti,<br />

sabato 28 maggio scorso, ho<br />

avuto il piacere di partecipare alla<br />

cerimonia della consegna della 17°<br />

Mimosa d’oro, che il Cif celebra<br />

ogni anno sempre in questo periodo.<br />

Quest’anno gli organizzatori<br />

hanno voluto premiare una donna<br />

che spero di essere all’altezza in<br />

questo momento per potervela<br />

raccontare, poiché di lei ci sarebbe<br />

molto da dire e non è facile sceglie-<br />

re le parole giuste per descrivere<br />

un’anima di tale spessore spirituale:<br />

Elisabetta Pradarelli.<br />

In questa serata sono intervenuti<br />

Rosella Bramucci e Andreina<br />

Leporoni, amiche di Elisabetta, e<br />

Giorgio Mezzini, delegato di don<br />

Aldo Buonaiuto, responsabile di<br />

zona dell’Associazione Comunità<br />

Papa Giovanni XXIII; a loro tutto<br />

il riconoscimento per aver dato<br />

la possibilità, attraverso le loro<br />

testimonianze, di rendere viva in<br />

mezzo a noi Elisabetta, soprattutto<br />

per chi non ha avuto la fortuna di<br />

conoscerla, me in primis.<br />

Gli scritti di Elisabetta sono stati<br />

letti ed interpretati da Laura Pavoni;<br />

il tutto coordinato da Maria Luisa<br />

Di Blasi, Presidente Cif .<br />

Elisabetta è, preferisco usare il<br />

presente, una giovane fabrianese<br />

che ha deciso, sin dalla tenera età,<br />

di fare dono della sua vita agli altri,<br />

soprattutto agli ultimi, quelli che<br />

vengono spesso dimenticati.<br />

A 13 anni, all’insaputa dei genitori,<br />

accudisce due vecchietti soli e bisognosi<br />

e li assiste no alla<br />

loro morte.<br />

A 17 anni frequenta il corso<br />

per divenire consulente del<br />

Consultorio Familiare Cif.<br />

Collabora per la fondazione<br />

della Caritas nella parrocchia<br />

di S. Nicolò,…e… non basterebbe<br />

un intero giornale<br />

per continuare a descrivere<br />

le tante altre iniziative di cui<br />

si rende promotrice.<br />

Eccellente a scuola, gli studi<br />

da lei scelti, (laurea in<br />

Psicologia con massimo<br />

dei voti all’Università “La<br />

Sapienza” di Roma, e successive<br />

specializzazioni) non fanno altro<br />

che aumentare la sua formazione<br />

indirizzata al soccorso ed all’aiuto<br />

del prossimo.<br />

La sua capacità di vedere più a<br />

fondo delle persone comuni, di<br />

ascoltare empaticamente gli altri,<br />

il suo cuore aperto a 360 gradi, le<br />

rendono più semplice la possibilità<br />

di cogliere, e accogliere, i messaggi<br />

che Dio le manda, e nella sua vita<br />

non compie nessun passo che non<br />

fosse guidato da Lui.<br />

Approda e si “accasa” così alla<br />

Comunità Papa Giovanni XXIII<br />

di Rimini fondata da don Oreste<br />

Benzi dove, in un clima di autentica<br />

Fratellanza, può mettere in pratica<br />

il Vangelo degli ultimi.<br />

L’8 dicembre 1999, consacra la sua<br />

vita al Signore ricevendo i voti di<br />

povertà, castità ed obbedienza.<br />

Il 23 settembre 20<strong>01</strong>, dopo una<br />

lunga malattia, all’età di 37 anni,<br />

incontra faccia a faccia il Signore.<br />

Dopo questo breve e doveroso pro-<br />

lo biogra co, vorrei che Elisabetta<br />

si raccontasse, con le sue stesse<br />

parole che credo meglio possano<br />

portare in luce la sua vocazione e la<br />

sua bellezza più intima, quella luce<br />

che lei sa ben irradiare a chiunque<br />

incontri sul suo cammino; “Io<br />

Signore, ho pensato che l’uomo<br />

è come una ligrana. Se lo guardi<br />

distratto vedi poco, quasi niente.<br />

Ma se lo guardi per bene, nella luce,<br />

in ognuno scopri lo stupendo Tuo<br />

volto. L’uomo, ogni uomo è una<br />

ligrana preziosa.”; “Siamo in cammino,<br />

un cammino senza ne…”:<br />

“Eh si, il mio Dio è strano! Ha voluto<br />

che la gioia passasse attraverso<br />

la sofferenza, la vita attraverso la<br />

morte, la resurrezione attraverso<br />

il Calvario”; “Capisci allora che<br />

nulla è a caso, ma proprio nulla,<br />

che nessun capello cade senza che<br />

Lui lo sappia, che il nostro transito<br />

sulla terra è per abituarci alle cose<br />

di Dio e che Lui ci attende a braccia<br />

aperte per vivere eternamente nella<br />

gioia”; “Nei momenti in cui stavo<br />

più male, abbracciavo Lui che era in<br />

croce…”; “Ti rendi conto allora che<br />

è la croce che ti porta, non sei tu a<br />

portarla. L’attraversare la sofferenza<br />

ti rende sempre più trasparente il<br />

mondo invisibile delle cui realtà<br />

uno forse poteva dubitare, ma ora<br />

non più. Non c’è nulla di più reale<br />

delle cose invisibili”.<br />

Quella sera Elisabetta era lì.<br />

Una persona che non avevo mai conosciuto veramente<br />

Il 28 maggio<br />

scorso a Fabriano<br />

si è svolto un<br />

grande evento,<br />

un evento che<br />

non aveva certo<br />

una risonanza e non<br />

era stato pubblicizzato come quello<br />

appena trascorso o come quello<br />

in procinto di avvenire, ma che<br />

moralmente, spiritualmente aveva<br />

una valenza molto superiore, la<br />

consegna della “Mimosa d’oro”<br />

ad una donna con la D maiuscola;<br />

Elisabetta Pradarelli (nella foto).<br />

Perché scriviamo queste poche<br />

righe che vogliono essere una testimonianza?<br />

Mentre si attendeva<br />

Benemerenza<br />

per il brigadiere<br />

Il Rettorato dell’Università di Ancona<br />

ha fatto da cornice alla premiazione<br />

dell’Associazione Nazionale Vigili del<br />

Fuoco Volontari che, alla presenza di<br />

autorità nazionali, regionali e provinciali,<br />

ha visto protagonista il Brigadiere<br />

dei Carabinieri Francesco Dell’Edera,<br />

effettivo al Nucleo Radiomobile della<br />

Compagnia di Fabriano, insignito del<br />

Diploma di Benemerenza con Croce al<br />

Merito di Servizio, per un atto di valore<br />

compiuto il 7 febbraio scorso.<br />

E’ uno dei più alti riconoscimenti con<br />

cui l’associazione, nella nona edizione<br />

“Pro Vita Restituta”, ha inteso insignire<br />

il militare con la seguente motivazione:<br />

l’inizio della cerimonia e l’ascolto<br />

delle esperienze di vita di alcune<br />

sue amiche è stato portato ed esposto<br />

un libro ”Come una ligrana,<br />

squarci di vita in controluce”;<br />

l’abbiamo preso ed<br />

iniziato a leggere<br />

<strong>prima</strong> la presentazione<br />

e poi l’introduzione;<br />

queste<br />

ci hanno immediatamente<br />

coinvolto e<br />

ci hanno costretto a<br />

leggere una pagina<br />

dietro l’altra non<br />

ascoltando a pieno<br />

quello che si diceva<br />

in sala. Il libro non<br />

“Durante la ricerca di un extracomunitario<br />

sfuggito al controllo, scorgeva il<br />

malcapitato sul greto del ume Giano<br />

aggrappato ad un arbusto e immerso<br />

nelle acque ghiacciate del ume. Vistosi<br />

scoperto l’uomo si staccata dal precario<br />

ormeggio e tentava di nuotare verso l’altra<br />

sponda, non rendendosi conto della<br />

forte corrente e del fondo scivoloso. Il<br />

Brigadiere Dell’Edera entrava in acqua<br />

e, raggiuntolo, lo avvinghiava traendolo<br />

a riva e salvandolo da sicura morte.<br />

Esempio di alto senso del dovere, di altruismo<br />

e coraggio. Albacina di Fabriano, lì 7<br />

febbraio 2<strong>01</strong>1”. Già a suo tempo gli organi<br />

di informazioni diedero ampio spazio a<br />

quell’atto di valore che vide protagonista<br />

il Brigadiere Dell’Edera, il quale, sebbene<br />

conscio di non avere abilità natatorie, si<br />

immerse ugualmente nel ume Giano per<br />

salvare una vita.<br />

è un romanzo, è una raccolta di<br />

lettere scritte da Elisabetta o ricevute<br />

da Elisabetta o meditazioni di<br />

Elisabetta stessa. Dalla lettura ci<br />

rendiamo conto che avevamo avuto<br />

contatti con una persona che<br />

non avevamo mai conosciuto<br />

veramente, che allora<br />

avevamo sì intuito essere<br />

particolare, portatrice di<br />

un grande carisma, molto<br />

profonda, capace di sentire,<br />

mettere in pratica, vivere e<br />

trasmettere in modo completo<br />

e profondo il Vangelo,<br />

il grande Amore della sua<br />

vita: Gesù Cristo.<br />

E’ un libro che ti prende e<br />

che ti immerge in una realtà che tu<br />

vedi, o vuoi vedere, offuscata; ti fa<br />

capire come superare le dif coltà,<br />

il male quello sico, quello che<br />

porta alla morte terrena ed alla<br />

vita eterna.<br />

Bisogna leggerlo, meditarlo, assorbirlo<br />

nel proprio cuore.<br />

Grazie Elisabetta di essere nata,<br />

vissuta, di averci trasmesso durante<br />

la tua vita, se pur breve, certi valori<br />

e di averci dato e lasciato certi<br />

insegnamenti. Continua a lavorare<br />

per noi da dove sei e da dove ci<br />

guardi; la tua forza, la tua tenacia<br />

continuano ad operare. Un abbraccio<br />

a Marisa e Dario…<br />

Lolita e Pier Alberto<br />

Cinema all'aperto,<br />

dubbi sul posto<br />

A rischio il cinema all’aperto. Doppio il problema<br />

da superare per la tradizionale rassegna estiva,<br />

a partire da quello della location, visto che la sede<br />

usata negli ultimi due anni – la piazzetta davanti<br />

al nuovo municipio – rischia di non essere più<br />

fruibile proprio perché ostacolerebbe l’accesso<br />

alla struttura comunale che nel frattempo è stata<br />

attivata ed ormai lavora a pieno regime.<br />

Quanto all’ipotesi del sindaco di chiedere alla<br />

diocesi in usufrutto il chiostro di S. Nicolò<br />

(sede dell’osteria del Borgo durante il Palio) o la<br />

struttura simile di S. Venanzo, non ci sono stati<br />

pronunciamenti uf uf ciali da parte della Curia,<br />

anche perché non sono arrivate richieste di alcun<br />

genere. Prima di prendere qualsiasi decisione,<br />

comunque, il sindaco nei prossimi giorni si<br />

confronterà con la famiglia Smeriglio che gestisce<br />

in città la multisala “Movieland”. “Voglio<br />

capire – sostiene – quanto esteso sarà il servizio<br />

della multisala nel periodo estivo. E’ chiaro che<br />

di fronte ad un’offerta ampia ed articolata della<br />

struttura privata, che dispone di locali dotati di<br />

impianti di climatizzazione, sia giusto ri ettere<br />

sull’opportunità o meno di offrire un’alternativa<br />

a cielo aperto”.<br />

La cooperativa cittadina “Il Tulipano” che negli<br />

anni scorsi ha gestito la rassegna, si dice, comunque,<br />

pronta ad organizzarla anche in questa<br />

stagione. “Da parte nostra – afferma il presidente<br />

Luigi Fulgi – c’è la volontà di continuare a fornire<br />

questo servizio.<br />

A breve contiamo di incontrarci con l’assessore<br />

comunale alla Cultura Sonia Ruggeri per sapere<br />

quali sono in proposito le intenzioni del Comune.<br />

La location? Non sta a noi sceglierla, tuttavia<br />

s iamo pronti a capire ed individuare Giuliano in Amato città quale<br />

sia quella più opportuna”.<br />

06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.43


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >FABRIANO<<br />

7<br />

Il Classico a Nizza<br />

con Comenius<br />

di NICOLE TORTOLINI<br />

Con la seconda parte dello scambio, svoltasi a Nizza<br />

dal 6 al 16 maggio, si è concluso il progetto nanziato<br />

dall’Unione Europea, presentato alle Agenzie<br />

Nazionali francese ed italiana dal Lycée Masséna di<br />

Nizza e del Liceo “Stelluti” di Fabriano, curato e coordinato<br />

dai docenti Daniel Bellucci e Nicole Tortolini.<br />

Durante la seconda parte del partenariato, gli studenti italiani<br />

hanno vissuto intensamente l’esperienza del gemellaggio,<br />

accompagnati anche dalle docenti Franca Riccioni e Mirella<br />

Toni e ospiti nelle famiglie dei loro corrispondenti francesi.<br />

Tutti hanno partecipato con interesse ed entusiasmo alle varie<br />

uscite sul territorio d’oltralpe ed alle altre attività didattiche,<br />

magistralmente organizzate dal coordinatore del progetto<br />

Daniel Bellucci.<br />

Davvero tutte molto interessanti, soprattutto sotto il pro lo<br />

pedagogico, le numerose iniziative proposte, come le visite<br />

ai musei della città, la visione del lm in lingua sull’immigrazione<br />

“Les femmes du 6ème”, le escursioni in montagna,<br />

la partecipazione ad un concerto organizzato dal Masséna<br />

per aiutare l’Associazione “Enfants du monde” e la divertentissima<br />

attività di “accrobranches” (arrampicate su rocce ed<br />

alberi), con tanto di ponte tibetano e di “tirolienne”.<br />

Il 10 maggio scorso, data della giornata europea, è arrivato<br />

anche un importante e gradito riconoscimento allo scambio<br />

dei due licei, in occasione della manifestazione promossa<br />

dalla commissione europea regionale presso il Lycée Carnot<br />

di Cannes, alla presenza di Nicole Fontaine, Presidente del<br />

Parlamento europeo dal 1999 al 2002, e di altre personalità di<br />

rilievo del mondo politico francese. Durante la tavola rotonda<br />

“Cosa fa l’Europa per la scuola?”, il progetto Massena-Stelluti<br />

è stato presentato ed accolto con grande favore, tanto da<br />

risultare il migliore per la Francia. Un lungo applauso ha<br />

poi concluso la proiezione del video realizzato dagli studenti<br />

sull’esperienza svolta in Italia, che ha proposto immagini e<br />

scene riprese nella città di Fabriano e del suo territorio.<br />

Il giorno della partenza per l’Italia, gli studenti riuniti presso<br />

l’aula magna del Lycée Massena hanno svolto una ri essione<br />

di sintesi, accurata ed approfondita, ripercorrendo con immagini<br />

e parole le tappe dello scambio. Al termine i dirigenti<br />

delle due scuole, Jean-Alain Hiver e Francesco Maria Orsolini,<br />

L’unità d’Italia e le donne: un binomio da non sottovalutare.<br />

Una gura “silente”, anticipando il tema dell’incontro, che<br />

piano piano ha conquistato la propria emancipazione. Forse<br />

noi donne e non solo dobbiamo un grazie a persone come<br />

Colomba Antonietti, da Foligno, che per seguire il marito<br />

si tagliò i capelli e si vestì da uomo, inserendosi nel 1848<br />

nell’esercito nella Guerra Federale. Nonostante i provvedimenti<br />

del Papa lei e il marito continuarono a combattere,<br />

no a che Colomba venne uccisa da una palla di rimbalzo.<br />

Ella, morente tra le braccia del marito, orgogliosa disse:<br />

“Per l’Italia”. Una donna disposta ad abbandonare la propria<br />

femminilità e dignità per essere accettata da una società che<br />

non aveva ancora conquistato un pieno liberalismo. Questo<br />

è quanto emerso dalla conferenza svoltasi in occasione dei<br />

festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il<br />

23 maggio al Liceo Scienti co “Vito Volterra”, promossa dalla<br />

Provincia di Ancona dal tema “Le donne e il Risorgimento<br />

si sono salutati con il dono reciproco di libri e pubblicazioni<br />

dedicate alla storia delle due città.<br />

Lo scambio, anche per la sua durata biennale, è stato piuttosto<br />

impegnativo nella progettazione, nell’organizzazione e nel<br />

coordinamento delle varie attività, che hanno richiesto molte<br />

energie umane e professionali. Ma l’esito dell’esperienza le<br />

ha tutte ripagate, sia per i risultati didattici, sia per quelli di<br />

arricchimento umano degli studenti, molto coinvolti nella<br />

sfera emotiva ed affettiva, tanto da aver stretto, in questi due<br />

anni, veri rapporti di amicizia tra loro. In molti hanno scelto<br />

di continuare lo scambio d’estate, con tuf incrociati dalla<br />

riviera adriatica e dalla Côte d’Azur.<br />

Il Risorgimento<br />

e le donne<br />

con lo Scientifi co<br />

silente”. La coordinatrice della manifestazione è stata la Prof.<br />

ssa Mirella Cuppoletti che ha presentato una folta schiera<br />

di ospiti intervenuti per questo importante evento culturale:<br />

il vice presidente Giancarlo Sagramola, la presidente della<br />

Commissione Speciale “Donne elette nel Consiglio per le Pari<br />

Opportunità tra Uomo e Donna”, la dott.ssa Anna Salvucci,<br />

il prof. Antonio Luccarini e la prof.ssa Chiara<br />

Censi. La dott.ssa Giovanna Giubboni e la prof.<br />

ssa Pamela Galeazzi, entrambe dagli archivi di<br />

Stato. Non è mancata la Contessa Annarita Vinci<br />

Gigliucci Fazioli, discendente di una nobile casata<br />

di Ancona. Ha narrato alcuni aneddoti sulla<br />

famiglia in cui le donne ebbero un ruolo molto<br />

importante, a partire dalle tre sorelle Amalia, Clementina<br />

e Annamaria. Queste non trascuravano<br />

Primaria<br />

Mazzini,<br />

sono tanti<br />

i giochi!<br />

Marco Polo<br />

in gemellaggio<br />

con Spalato<br />

Il mare Adriatico ha sempre unito le popolazioni, pur diverse,<br />

che lo hanno abitato sulle due sponde.<br />

Le diversità devono essere ricchezze, mentre gli elementi di<br />

unione devono essere ancor più coltivati ed incentivati come<br />

patrimonio comune.<br />

E’ stato questo il lo conduttore che ha unito la scuola media<br />

Marco Polo di Fabriano ed una scuola secondaria inferiore<br />

di Spalato che hanno sviluppato analoghe tematiche di gemellaggio<br />

proprio sulla base degli elementi che uniscono le<br />

due sponde.<br />

Il progetto iniziale si basava sulla tradizione della pesca e<br />

dell’uso del pesce azzurro per cui alle sue nalità aveva aderito<br />

anche il Comune diAncona. Quest’anno, invece, lo scambio<br />

ha visto impegnata la sola scuola media fabrianese “Marco<br />

Polo” che, nei giorni scorsi attraverso il corso C, ha ospitato<br />

alunni croati accompagnati da due docenti.<br />

Gli studenti spalatini, fra l’altro, come seconda lingua, studiano<br />

proprio l’italiano.<br />

I giovani ed i docenti sono stati ospitati in famiglie fabrianesi<br />

mentre lo scorso anno erano state famiglie spalatine che<br />

avevano ospitato insegnanti ed alunni italiani.<br />

Il clou dello scambio si è avuto nella sala consiliare del Comune<br />

visto che l’assessorato alla Pubblica Istruzione guidato<br />

da Sonia Ruggeri aveva dato il proprio patrocinio.<br />

Nella sala simbolo dell’amministrazione cittadina anche alla<br />

presenza del dirigente scolastico Antonello Gaspari, l’assessore<br />

Ruggeri ha consegnato agli insegnanti croati alcuni<br />

omaggi tipici della città della carta.<br />

l’amicizia con tre sorelle inglesi ( glie del console William<br />

Coumber) che erano andate ad abitare davanti al palazzo<br />

Fazioli. Tra queste ricordiamo Anna Coumber.<br />

Nel 1849, durante l’assedio di Ancona, organizzò un servizio<br />

di infermiere, pronte a supportare i soldati. Inoltre durante<br />

l’epidemia di colera (1855-1856) fu pronta ad ospitare e curare<br />

i malati nella sua casa.<br />

Dimostrazione della sua grande audacia e forza d’animo è<br />

il famoso episodio in cui Anna ri utò l’invito di ballo del<br />

comandante delle truppe austriache, pronunciando la frase<br />

“Non ballo con i nemici”. Donne disposte a perdere la loro<br />

dignità, la loro identità per gridare con forza il loro amore<br />

per la patria.<br />

Donne che piangevano i loro mariti scomparsi per la patria.<br />

Donne che vegliavano con i loro bambini aspettando il ritorno<br />

di uomini in guerra. Donne che educavano i loro gli all’amore<br />

per la patria. Donne che venivano personi cate nell’immagine<br />

dell’Italia. Donne che con un sorriso sempre più acceso sventolavano<br />

orgogliose quel tanto sospirato tricolore. Donne che<br />

nel silenzio della loro guerra dimostravano sempre il valore<br />

della femminilità, non come corpo, ma come virtù della<br />

loro anima. Donne di altri tempi. Un ringraziamento sentito<br />

va al dirigente scolastico Adriana Verdini, per averci fornito<br />

l’opportunità di vivere quest’esperienza, che sicuramente ci<br />

ha fatto comprendere a pieno il valore di essere donne.<br />

Bassani, Bianchi, Cattarulla, Moscoloni, Pottetti<br />

Ciao a tutti, siamo i bambini della II A della Scuola Primaria<br />

“Mazzini”. Abbiamo realizzato una piccola ricerca<br />

sull’attività che più ci piace: il gioco.<br />

Alcuni nostri compagni ci hanno fatto conoscere i giochi<br />

dei loro nonni in Calabria e in Sicilia, altri quelli che facevano i<br />

loro genitori da piccoli in Macedonia, Albania, Kosovo e Marocco……<br />

Il papà di Francesco, che viene dalla Francia, ci ha raccontato come<br />

si gioca alla “Gamelle” che somiglia un po’ al nostro “Nascondino”.<br />

Abbiamo scoperto che un gioco che si fa in Albania è simile ad un<br />

altro praticato in Calabria ed in Sicilia ai tempi dei nostri nonni, che un<br />

gioco dei bambini del Marocco è quasi uguale al nostro “Lupo mangia<br />

frutta” e che la voglia di giocare accomuna i bambini di ieri, oggi e<br />

domani in tutto il mondo!<br />

07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.53


8 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 giugno 2<strong>01</strong>1<br />

Il telefonino in grotta<br />

Guide via "cellulare" a Frasassi grazie a Matarazzi<br />

La tecnologia a portata<br />

di telefonino irrompe in<br />

Grotta grazie al progetto<br />

di un 24enne laureando in<br />

ingegneria informatica. I “Qr code”,<br />

ovvero i codici a barra che possono<br />

essere letti e decriptati dai computer<br />

e cellulari di ultima generazione<br />

sono stati appena installati all’interno<br />

delle cavità naturali di Frasassi<br />

dove d’ora in poi è possibile avere<br />

a disposizione guide virtuali a sostegno<br />

degli abituali ciceroni fisici<br />

che accompagnano i turisti.<br />

“In totale – sostiene Marco Matarazzi<br />

che ha creato il nuovo<br />

sistema – sono stati posizionati<br />

otto codici a barre nei pressi di<br />

stalattiti e stalagmiti che possono<br />

fornire informazioni utili. Ma il<br />

progetto prevede anche altro. Tutti<br />

coloro che sono in possesso di un<br />

telefonino dotato di sistema operativo<br />

android avranno a portata di<br />

cellulare una vera e propria guida<br />

del comprensorio di Genga. Un<br />

Marco Matarazzi<br />

servizio completo che consente la<br />

localizzazione Gps sulla mappa dei<br />

vari siti di interesse, dai musei ai ristoranti<br />

per arrivare perfino ai bagni<br />

pubblici con tanto di indicazioni e<br />

numeri utili e dunque la possibilità<br />

di effettuare prenotazioni di vario<br />

genere”. In pratica qualunque<br />

attività commerciale, produttiva o<br />

di qualsiasi natura può decidere di<br />

entrare nel sistema dunque divenire<br />

localizzabile da parte dell’utente<br />

dotato di un moderno cellulare.<br />

Come dire che chi arriva tra le<br />

colline di Genga per godere del<br />

fascino del complesso ipogeo d’ora<br />

in poi ha l’occasione di ritrovarsi<br />

tutto l’entroterra a portata di mano<br />

grazie ad un clic o una digitata di<br />

telefonino per merito dell’ingegno<br />

di un giovane che, quasi per caso, si<br />

è avvicinato al Consorzio Frasassi.<br />

“Effettivamente tutto è nato in<br />

maniera piuttosto estemporanea –<br />

ammette il 24enne, quasi fabrianese<br />

di adozione visto che nella città<br />

della carta abita la sua fidanzata.<br />

“E’ stato proprio grazie a lei che<br />

mi sono potuto mettere in contatto<br />

con il direttore delle Grotte Marco<br />

Filipponi. In realtà a me interessava<br />

soprattutto avere alcune informazioni<br />

per preparare la mia tesi di<br />

laurea, poi, parlando, sono venute<br />

fuori queste opportunità. Quando il<br />

Consorzio che gestisce le Grotte mi<br />

ha chiesto di andare avanti e provare<br />

a sperimentare sul campo il sistema,<br />

la soddisfazione è stata tanta. Ci ho<br />

messo grande impegno e passione<br />

perché so quanto importante sia<br />

una realtà turistica come le Grotte<br />

che ogni anno richiama migliaia<br />

di visitatori e che, dunque, non<br />

può certo permettersi di presentare<br />

progetto di basso profilo”. E così<br />

è nata una collaborazione che sta<br />

già portando risultati concreti.<br />

“In questo primissimo periodo di<br />

attivazione del servizio ci sono già<br />

stati diversi contatti ed accessi. E’<br />

un buon viatico perché il binomio<br />

tra una naturale ed antichissima<br />

attrattiva turistica e le moderne<br />

tecniche digitali e wireless possa<br />

risultare vincente e fornire opportunità<br />

importanti per chi non vuole<br />

perdersi proprio nulla della struttura<br />

e del territorio circostante”.<br />

La sfida di un fabrianese a Big Pharma<br />

Farmacogenetica è la parola aurea.<br />

E il manager fabrianese Fabio<br />

Biondi il suo profeta. A Jesi, una<br />

delle capitali della terza Italia, tra<br />

colline fitte di vigne di Verdicchio<br />

e una selva di fabbriche di cucine<br />

ed elettrodomestici che chiudono i<br />

battenti una dopo l’altra, questo cinquantanovenne<br />

nato il 29 febbraio<br />

come il suo conterraneo Gioachino<br />

Rossini, è una specie di marziano.<br />

La storia inizia alla Sclavo del gruppo<br />

Enichem. Biondi sorseggia vino<br />

bianco e racconta: «Diciassette anni<br />

in un’azienda farmaceutica non si<br />

dimenticano. L’inizio della fine è il<br />

passaggio in Enimont. Poi compra<br />

Marcucci che ne fa uno spezzatino.<br />

Ho una laurea in farmacia, e quando<br />

l’impero farmaceutico dell’Eni va<br />

in rovina fondo la Diatech farmacogenetics:<br />

mi tuffo nella diagnostica<br />

dei tumori, settore dominato da<br />

giganti come Siemens e Roche»<br />

Corre il 1994. La diagnosi molecolare<br />

dei tumori ha fatto un salto<br />

in avanti da pochissimi anni. La<br />

Diatech nasce con la scommessa di<br />

inventare e produrre su larghissima<br />

scala test che rivelino se un determinato<br />

farmaco o chemioterapico<br />

è compatibile con il genoma di un<br />

singolo paziente. Biondi insedia<br />

la sua microazienda nel business<br />

innovation center di Senigallia. Il<br />

primo test che va sul mercato rileva<br />

la presenza del papilloma virus che<br />

se trascurato può originare il cancro<br />

al collo dell’utero. Un business<br />

piccolo piccolo che vale un fatturato<br />

annuo di 300 milioni di vecchie lire.<br />

Il salto scientifico è rilevante. Fino<br />

a quel punto la presenza di un virus<br />

nel sangue si rilevava sono con gli<br />

anticorpi.<br />

I kit di Diatech consentono invece<br />

di snidare la presenza del virus<br />

rilevando direttamente il suo Dna.<br />

Una metodica che azzera il periodofinestra,<br />

quel lasso di tempo che<br />

intercorre tra la contrazione del<br />

virus e la proliferazione degli anticorpi,<br />

gli unici rilevabili fino a<br />

quel momento. Il vantaggio è evidente:<br />

se si fotografa direttamente<br />

il genoma del virus non appena<br />

è stato contratto, le terapie che<br />

ne discenderanno saranno mirate<br />

e risolutive. A Biondi non basta.<br />

Nel 2006, durante una rassegna<br />

fieristica, scopre che un’aziendina<br />

svedese ha prodotto una macchina,<br />

il pyrosequencing, che sfrutta la<br />

bioluminescenza delle lucciole per<br />

sequenziare il Dna. Gli svedesi la<br />

usano solo per la ricerca. Biondi<br />

intuisce che può trasformarsi in uno<br />

strumento diagnostico formidabile.<br />

Dice l’imprenditore marchigiano:<br />

«Quella macchina sarebbe stata in<br />

grado di individuare le mutazioni<br />

del Dna. La compro e propongo agli<br />

svedesi di diventare anche il distributore<br />

unico per l’Italia. Ne vendo<br />

50 in tre anni, ma allo stesso tempo<br />

metto i miei ricercatori al lavoro per<br />

trasformarla in una sorta di “sforna<br />

kit” capaci di predire l’efficacia dei<br />

chemioterapici nella cura dei tumori».<br />

Funziona. Gli affari vanno così<br />

bene che Diatech può traslocare in<br />

un laboratorio di 400 metri quadrati.<br />

Le multinazionali biomolecolari del<br />

settore decidono di battere la stessa<br />

strada. Oggi la Diatech produce<br />

2.500 kit all’anno che coprono tutto<br />

lo spettro della terapia del tumore.<br />

Gli acquirenti sono 45 ospedali<br />

italiani che pagano ogni singolo<br />

pezzo 2.500 euro. I ricavi viaggiano<br />

sui 4,5 milioni l’anno, ma una parte<br />

cospicua finanzia la formazione<br />

della dozzina di scienziati su 21 dipendenti<br />

in totale che Biondi recluta<br />

nelle università italiane, Camerino<br />

in primis, ma poi spedisce nei più<br />

blasonati centri di ricerca in giro per<br />

il mondo al costo di 50mila euro per<br />

un semestre: da Cambridge (Regno<br />

Unito) a Uppsala (Svezia). Le<br />

scoperte dell’azienda marchigiana<br />

hanno irritato non poco le grandi<br />

industrie farmaceutiche che producono<br />

chemioterapici. Fino alla<br />

scoperta di questi kit non esisteva<br />

alcuna controprova dell’efficacia o<br />

meno di un determinato farmaco. È<br />

l’applicazione della medicina personalizzata:<br />

identificare il farmaco<br />

e la dose più idonea per un paziente<br />

non solo in base alla malattia ma<br />

al suo profilo genetico, riducendo<br />

così il rischio di effetti collaterali,<br />

inefficacia terapeutica e dosaggi<br />

inadeguati.<br />

Di pari passo con lo sviluppo di<br />

Diatech, le Marche si sono specializzate<br />

sempre di più nel settore<br />

della cura e gestione del paziente<br />

oncologico, un nuovo distretto con<br />

una dozzina di aziende riunite in<br />

Marchebiotech, sede a Jesi. Tra<br />

poco la Diatech abbandonerà le tre<br />

stanzette con magazzino annesso e<br />

si trasferirà in un palazzo tutto vetro<br />

e cemento di 6mila metri quadrati a<br />

qualche chilometro di distanza dalla<br />

vecchia sede.<br />

Ma non sono gli spazi a fare la<br />

differenza. Dice Biondi: «Le biotecnologie<br />

si fondono sulle capacità<br />

individuali più che sui mezzi. Oltre<br />

che biologi mi piacerebbe assumere<br />

anche matematici e fisici: l’interdisciplinarietà<br />

è la chiave di volta<br />

del futuro».<br />

E anche<br />

Silvano<br />

ha detto sì<br />

Foto Cico<br />

Silvano D'Innocenzo con Veronica<br />

Lui agente immobiliare, lei dottoressa<br />

del pronto soccorso e professionista<br />

specializzata nell’agopuntura.<br />

E’ il primo sì che Silvano<br />

D’Innocenzo ha detto davanti al<br />

Sindaco Roberto Sorci, dopo quasi<br />

dieci anni di scontri nell’assise<br />

pubblica. Folla sin dalle 11.15 del<br />

mattino per il Consigliere del Pdl<br />

che ha sposato “la principessa<br />

d’oriente” Veronika Kogay, come<br />

è stata definita dagli ospiti nella<br />

celebrazione avvenuta in municipio.<br />

Tra gli invitati molti politici di<br />

maggioranza e opposizione, e anche<br />

l’ex primo cittadino Antonio Merloni,<br />

grande amico di D’Innocenzo.<br />

Un fax direttamente da Roma è<br />

stato telegrafato dal Presidente del<br />

Consiglio Silvio Berlusconi, che<br />

esprime felicitazioni. “Ricordati,<br />

la coppia è formata da una persona<br />

che decide e da un’altra che esegue,<br />

cioè il marito”, ha intimato simpaticamente<br />

Sorci dopo il rito del<br />

matrimonio. Scroscio di applausi<br />

nell’aula consiliare e buffet offerto<br />

dal Forno Ragni nell’atrio di Palazzo<br />

Chiavelli. Una volta tanto la politica<br />

si unisce nel segno del rispetto<br />

e dell’amicizia e non si divide per<br />

appartenenze ideologiche. Un bel<br />

gesto che testimonia soprattutto la<br />

stima tra D’Innocenzo e Sorci. “Che<br />

succede?”, ha chiesto Silvano appena<br />

uscito in piazza. “Qualcuno si è<br />

sposato?”, mentre Sorci all’inizio<br />

aveva detto: “D’Innocenzo, muoviti,<br />

che altrimenti il prete scappa<br />

via”. Risate e lancio di riso con la<br />

coppia assediata dagli amici. Regali<br />

a non finire, il primo dei quali è<br />

stato consegnato addirittura alle sei<br />

del mattino mentre la coppia ancora<br />

dormiva saporitamente.<br />

Alessandro Moscè<br />

08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.54


10<br />

>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

Un progetto di integrazione<br />

Cerimonia conclusiva ai Giardini del Poio con gli stranieri protagonisti<br />

Integrazione ed interazione<br />

culturale attraverso la lingua<br />

italiana sono state le linee<br />

guida dell'incontro di sabato 4<br />

giugno pressi i giardini del Poio (“la<br />

scuola Pro-mossa per intercultura”),<br />

dove al termine di un intenso ed<br />

impegnativo anno scolastico sono<br />

stati premiati tutti i ragazzi partecipanti<br />

al corso di lingua Italiana.<br />

Un incontro presieduto e moderato<br />

dalla direttrice del corso L2 Fernanda<br />

Dirella con la presenza del<br />

sindaco e presidente UniFabriano<br />

Roberto Sorci, dell'assessore alla<br />

Cultura Sonia Ruggeri, l'assessore<br />

regionale alla Formazione ed Istruzione<br />

Marco Luchetti. Un progetto<br />

ambizioso giunto al secondo anno<br />

nanziato dalla Regione Marche<br />

con fondi sociali europei, che si<br />

pone l'ambizioso obiettivo di insegnare<br />

attraverso la lingua italiana il<br />

rispetto ed il senso d'appartenenza.<br />

Sentimenti che vengono sottolineati<br />

dal sindaco: "Tutti parliamo la<br />

stessa lingua, anche se siamo nati in<br />

di SAVERIO SPADAVECCHIA<br />

paesi diversi attraverso l’italiano riusciamo<br />

ad interagire con successo.<br />

Perchè è attraverso l'unione di più<br />

culture che si plasma una Nazione,<br />

senza dimenticare che la necessità<br />

ed il diritto di rispettare le regole di<br />

una nazione". Dello stesso avviso<br />

l'assessore Ruggeri che ha ricordato<br />

che l'unità è costruita di rispetto,<br />

studio ed interazione (ricordando<br />

l'intervento di don Ciotti a Poiesis)<br />

all'interno di una Nazione plurale.<br />

Il saluto dell'assessore regionale<br />

Marco Luchetti ha ricordato gli<br />

ottimi risultati ottenuti dai professori<br />

e dai mediatori culturali<br />

capaci di costruire un patrimonio<br />

di civiltà attraverso l’insegnamento<br />

della lingua italiana, ricordando<br />

che quando un progetto è valido i<br />

soldi vengono sempre spesi bene.<br />

Prima della consegna degli attestati,<br />

è intervenuta la professoressa<br />

Maria Saitta che ha illustrato le<br />

enormi dif coltà di comprensione<br />

che possono sorgere tra professori<br />

e studenti provenienti da altre<br />

Irrompe il balletto delle candidature<br />

a Sindaco nella nostra città con il rinnovo<br />

del Consiglio Comunale sempre<br />

più vicino (maggio 2<strong>01</strong>2, ndr).<br />

La sinistra radicale va all’attacco e<br />

l’Udc rimane alla nestra, ma non<br />

sulla difensiva. Dichiara Emanuele<br />

Rossi del Gruppo Misto: “La netta<br />

vittoria del centro-sinistra nella tornata elettorale appena<br />

conclusasi porta con sé questioni basilari sulle quali non<br />

si può fare a meno di ri ettere. Non ho visto candidati<br />

impegnati quasi esclusivamente a creare una rete clientelare<br />

volta a blindare il consenso, con qualche promessa<br />

buttata là e qualche scaramuccia un po’ artefatta frutto<br />

del gioco delle parti. Ho visto invece i nostri candidati<br />

che hanno consumato paia di scarpe con l’unico scopo di<br />

stringere la mano a tutti i cittadini, ascoltare i loro bisogni<br />

e i loro problemi, far sapere le loto proposte e spiegarle”.<br />

Prosegue Rossi sulla scelta della coalizione e del candidato<br />

Sindaco del centro-sinistra a Fabriano: “Qual è il migliore<br />

strumento per riavvicinare i giovani alla politica? Il mezzo<br />

delle <strong>prima</strong>rie rappresenta inequivocabilmente l’arma in<br />

più in quanto fornisce quella legittimazione e quella forza<br />

che spesso risultano decisive. Eppure il Pd fabrianese non<br />

sembra del mio stesso avviso, se è vero come è vero che<br />

ad ogni sollecitazione in tal senso non tarda a iniziare uno<br />

snervante balletto per trincerarsi dietro una serie di formule<br />

che molto somiglia al silenzio. Oppure più banalmente il<br />

Pd fabrianese sente e vede, ma preferisce la solita alchimia<br />

partitica, con la conseguente sottoscrizione supina<br />

Il Pdl di Fabriano nell’ambito delle attività delle sue commissioni<br />

interne, che stanno lavorando alla formulazione<br />

del programma da proporre ai cittadini alle prossime<br />

elezioni comunali, ha programmato una serie di incontri<br />

sui vari problemi che interessano il territorio. Gli incontri<br />

si terranno tutti sotto il titolo “Non solo industria” e<br />

cercheranno di analizzare quali campi, oltre al rilancio<br />

della vocazione manifatturiera del distretto, possono<br />

essere sviluppati. La serie di incontri inizia dalla A come<br />

Agricoltura. Il giorno 10 giugno alle ore 18 presso la sala<br />

Ubaldi dell’Istituto Tecnico Agrario in via dei Cappuccini<br />

a Fabriano parleranno dei problemi dell’agricoltura<br />

Pd-Udc:<br />

c'è l'intesa?<br />

nazioni, ricordando l’importanza<br />

di insegnare a questi ragazzi una<br />

lingua complessa e bellissima, iniziando<br />

un percorso di integrazione<br />

partendo dalla scuola. Progetti che<br />

servono per unire ancora di più<br />

le persone che vivono nel nostro<br />

paese, facendo entrare all'interno<br />

della società marchigiana realtà,<br />

lingue e religioni diverse uni cate<br />

dall'appartenenza ad un territorio<br />

che ha fatto dell'accoglienza una<br />

possibilità di confronto ed una scelta<br />

coraggiosa.<br />

delle scelte di un’oligarchia che insegue<br />

alleanze mezze acciabattate. Se è così<br />

lo dica chiaramente, in modo che tutti<br />

possano trarne le dovute conseguenze”.<br />

D’altro canto non si fa attendere la voce<br />

uf ciale dell’Udc fabrianese, con in<br />

testa il segretario Roberto Pellegrini:<br />

“L’Udc è un partito molto coeso al suo<br />

interno, innanzitutto, e ci tengo a dirlo a dispetto di quanti<br />

sostengono scorrettamente il contrario. Un partito serio e<br />

moderato, che è favorevole al Laboratorio Marche, il quale<br />

ha dato i suoi ottimi frutti in Regione e nella recente competizione<br />

per la Provincia di Macerata. Se il progetto sarà<br />

lo stesso anche a Fabriano, noi ci spenderemo pretendendo<br />

pari dignità al tavolo delle trattative”. E sostanzialmente si<br />

dice no all’ingresso di forze partitiche spostate a sinistra:<br />

“Quando si inizia un esperimento chimico sul tavolo ci sono<br />

dei componenti. Se si vogliono cambiare i componenti vuol<br />

dire che l’esperimento non ha funzionato”, afferma Roberto<br />

Pellegrini. Come precisato anche dai consiglieri Tini e Bellucci,<br />

arriva un forte no all’ipotesi delle <strong>prima</strong>rie. Chiosa<br />

in coro l’Udc: “Non abbiamo preclusioni sulla scelta del<br />

candidato Sindaco e non pretendiamo alcuna primogenitura".<br />

Ad ottobre, con l’assestamento di bilancio, si potrà capire<br />

se decollerà o meno l’intesa Pd-Udc. Ma lo scudo crociato<br />

fa sapere che non sarà il Sindaco Sorci l’interlocutore con<br />

il quale imbastire le trattative per la tornata elettorale. Risponde<br />

il segretario del Pd Claudio Alianello: “Parliamone<br />

confrontandoci sui programmi”.<br />

Alessandro Moscè<br />

Incontri Pdl: si parte dall'agricoltura<br />

nell’Alta Valle dell’Esino il Sen. Paolo Scarpa Presidente<br />

della Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare<br />

del Senato, Claudio Massaro Direttore Provinciale della<br />

Col diretti, Stefano Brocani Presidente Provinciale Copagri ,<br />

Piero Guidarelli Presidente Associazione Produttori Agricoli<br />

Alta Valle dell’Esino, Alessandro Alessandrini Responsabile<br />

Unione Provinciale Agricoltori. All’incontro saranno inoltre<br />

presenti il Sen. Francesco Casoli, l’On. Carlo Ciccioli, Giacomo<br />

Bugaro V. Presidente Ass. Legislativa delle Marche,<br />

Giovanni Zinni Consigliere Regionale del Pdl, e tutti i componenti<br />

locali del partito. L’incontro è pubblico ed aperto a<br />

tutti i contributi inerenti al tema trattato.<br />

In alto il tavolo<br />

dei relatori;<br />

a sinistra<br />

il sindaco<br />

Roberto Sorci<br />

con l'assessore<br />

regionale<br />

Marco Luchetti<br />

(Foto Cico)<br />

BREVI DA FABRIANO<br />

La mattinata si è conclusa con la<br />

degustazione multietnica: erano<br />

presenti oltre 30 tipi di pietanze a<br />

rappresentare i paesi del mondo.<br />

Un connubio di diverse culture che<br />

hanno arricchito il cuore e la mente<br />

di ogni partecipante.<br />

~ INVESTITA<br />

Viale Stelluti Scala, incrocio con le vie Marconi e Campo Sportivo, 1 giugno<br />

ore 11.30. Una 71enne che a piedi attraversava sulle strisce pedonali viene<br />

investita dall’autovettura condotta da un 58enne; entrambi sono fabrianesi.<br />

Stava passando il sindaco Roberto Sorci, che fermatosi per l’accaduto e, in<br />

attesa dell’ambulanza, regolava il traffi co; due ambulanze erano al lavoro e,<br />

pur essendo l’incidente a “due passi” dall’ospedale, la donna veniva soccorsa<br />

e trasportata in ospedale dopo 25 minuti. Le sue condizioni non erano gravi.<br />

Intanto, un gruppo di persone protestava con il primo cittadino per la mancanza<br />

del semaforo. Rilievi della Polstrada.<br />

~ INCENDIO IN GARAGE<br />

Via Martiri di Marzabotto, 2 giugno ore 16. Incendio del garage dei fratelli<br />

Mecella - azienda che produce e imbottiglia vino - sito non lontano dalla enoteca<br />

degli stessi. I VdF spengono in circa un’ora. Si sono avuti annerimento<br />

del locale e danni all’intonaco; c’erano scatoloni e materiale di poco valore.<br />

Indagini dei Carabinieri.<br />

~ DOLORI …SCOLASTICI<br />

Presso Melano, 3 giugno. Un 13enne, dopo la scuola ed il pomeriggio<br />

trascorso in casa di un compagno, non rientra per la cena anche se il padre<br />

dell’amico l’aveva riaccompagnato lasciandolo presso l’abitazione dei genitori.<br />

Costoro, danno l’allarme e verso le 22.30 Polizia, Carabinieri e VdF con un<br />

cane si mettono alla ricerca. Il ragazzino veniva notato sotto la terrazza di<br />

una vicina di casa verso la mezzanotte; si era allontanato di poche decine di<br />

metri, probabilmente perché aveva marinato la scuola e temeva la reazione<br />

dei familiari. La vicenda si è conclusa con il sollievo di tutti.<br />

~ NO A SEGNALI SBAGLIATI<br />

C’è il divieto di accesso in via Porta Nuova, ma i veicoli lo ignorano ed<br />

entrano: i motorizzati indovinano perché il segnale è errato. Sembra che lo<br />

abbiano posto lì - a sinistra della discesa per il monopolio tabacchi - per<br />

ripetere quello sito sul lato destro, ossia quello valido, che vieta l’entrata<br />

nella via “del tabacco”. Il divieto d’accesso di sinistra sta sul muretto che<br />

divide due vie: Porta Nuova, e la discesa per il monopolio; cioè, per la Porta<br />

rimane a destra e non permetterebbe l’accesso. Bisogna rimediare! Si tratta<br />

di porre due segnali sul paletto centrale - uno di qua e l’altro di là - a sinistra<br />

Direzione obbligatoria, a destra Divieto di accesso; oppure mettere due pali<br />

che sostengano i due segnali di lato, in modo da far intendere che ognuno<br />

vale per una via.<br />

~ INCENDIO NELLA CHIESA VUOTA<br />

Via Del Lazzaretto, 5 giugno ore 20.15. Prende fuoco l’altare della chiesa Santa<br />

Maria del Popolo ed i VdF spengono e smassano le tante sedie, lì accumulate,<br />

in circa un’ora. C’era una rottura nel portone di ingresso probabilmente<br />

prodotta da chi era entrato o per ripararsi dalla pioggia e dal freddo o proprio<br />

per fare danni. Indagini dei Carabinieri.<br />

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12 >EVENTI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

~ FONDAZIONE CARIFAC<br />

LIBRO DI GIULIA MASSINI<br />

SABATO 11 GIUGNO ORE 17<br />

Sabato 11 giugno alle 17 presso la sala convegni della Fondazione<br />

Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana avrà luogo l’incontro<br />

sul tema “La poetica di Gianni Rodari. Il progetto utopico di una vera<br />

‘letteratura per l’infanzia’”. Con l’occasione verrà presentato il volume<br />

“La poetica di Rodari. Utopia del folklore e nonsense" di Giulia Massini.<br />

Sarà presente alla giovane scrittrice fabrianese, anche l’assessore alla<br />

Cultura Sonia Ruggeri.<br />

~ ASSOCIAZIONE PAPAVERI E PAPERE<br />

“SHAKE SHAKESPEARE”<br />

DOMENICA 12 GIUGNO ORE 21.15<br />

L’Associazione “Papaveri e Papere”, con il patrocinio del Comune di<br />

Fabriano sotto l’egida della Uilt (Unione Italiana Libero Teatro), presenta<br />

“Shake Shakespeare”, saggio dimostrativo della Prima Sessione del<br />

Corso di Teatro 2<strong>01</strong>1. L’appuntamento è per domenica 12 giugno alle<br />

ore 21.15 presso il Teatro Gentile di Fabriano. Questi gli allievi che vi<br />

prenderanno parte: Tania Angelini, Francesca Bidolli, Flaviana Caporali,<br />

Massimiliano Conti, Nicola Di Cerbo, Nicola Dominici, Chiara Greco,<br />

Fabio Lattanzi, Matteo Lucidi, Loredana Naponiello, Virgilio Negrini, Andrea<br />

Ricci, Cristina Romei, Gaetano Russo, Serenella Serani, Francesca<br />

Tozzi, Debora Verdini, Valentina Villella, Brunetta Vinerba. La messa in<br />

scena a cura di Rodolfo Craia e Sabrina De Luca. Assistente: Lucia De<br />

Luca. Responsabili di palcoscenico: Daniela Algozino e Antonia Siega.<br />

Musiche da: Shakespeare Songs and Consort Music, Kemp’s jig -<br />

Anonimo, Twist and Shout – Beatles.Visual Design: Alessandro Rossi.<br />

Service: Area Service. Organizzazione: Fabio Bernacconi, Maurizia<br />

Pastuglia, Stefano Stopponi. Si ringrazia per la collaborazione il<br />

maestro Claudio Orazi.<br />

~ SCUOLA DI DANZA TERSICORE<br />

SAGGIO DI FINE ANNO<br />

MERCOLEDI' 15 GIUGNO<br />

Mercoledi 15 giugno consueto appuntamento con il Saggio di fi ne<br />

anno accademico per la Scuola di danza Tersicore diretta da Anna<br />

Rita Riccioni “I molteplici quadri coreografi ci si alterneranno nei timbri<br />

stilistici piu’ variegati...” ci spiega la direttrice della Scuola. “Quest’anno<br />

ho voluto dare una pausa alle favole presentate negli scorsi anni per<br />

dare un ampio respiro alla coreografi a pura sia di ispirazione cinestesica<br />

che musicale. Presenteremo la Korobushka in versione classica<br />

e modern, l’affascinante hip hop theatre, il contemporaneo sulle<br />

musiche di Massive Attack, Lou Road, Imogen Heap, e alcune pagine<br />

della colonna sonora del fi lm "Canone inverso". Gli allievi della scuola<br />

che abbiamo applaudito a dicembre nella replica “Swing Pinocchio“,<br />

saranno interpreti delle coreografi e di Anna Rita Riccioni, Emanuele<br />

Giombetti e Giulia Pioli. La prevendita dei biglietti è presso la sede della<br />

Scuola Tersicore in via Gentile 16, dal lunedì al venerdì (ore 16-19).<br />

~ LE VERDI NOTE<br />

CONCERTO DEL CORO DI VOCI BIANCHE<br />

MERCOLEDI' 22 GIUGNO ORE 18.30<br />

Presso la splendida cornice dei Giardini del Poio, si terrà il concerto<br />

del Coro di voci bianche “Le Verdi Note” per la presentazione del cd<br />

d’esordio "Incanto - Le Verdi Note".<br />

Unità d'Italia: il 150°<br />

Fabriano c'era? Uno spettacolo per dare la risposta<br />

di TESEO TESEI<br />

Ecco la domanda che, in questo tripudio di bandiere<br />

tricolori appese un po’ dovunque nella nostra città,<br />

mi ha fatto Anna Nikolova, una maestra di danza<br />

bulgara da poco divenuta fabrianese avendo acquisito<br />

la cittadinanza italiana.<br />

Fabriano c’era eccome, non ci si è trovata per caso. Tanti sono<br />

i fabrianesi che hanno sognato, lottato e sofferto af nché la<br />

nostra patria diventasse una e indivisibile ma, questo è vero,<br />

nessuno si è preoccupato di rammentarlo a quelli che sono<br />

giunti dopo. Ho colmato la lacuna della mia gentile interlocutrice<br />

raccontandole i fatti dei quali, durante le mie appassionate<br />

ricerche, sono venuto a conoscenza. A questo punto Anna<br />

mi ha chiesto ancora perché questi fatti non li raccontassimo<br />

insieme anche ai nostri concittadini perché nessuno, in questo<br />

anno in cui si celebra il 150° dell’Unità d’Italia, si è preso la<br />

briga di farlo. Così è nato il progetto di uno spettacolo della<br />

Scuola di danza Anna Nikolova dal titolo: “Dietro il sipario un<br />

sogno – omaggio ai fabrianesi che sognarono l’Italia Unita”<br />

dove i suoi allievi interpretassero il sogno con la danza, io<br />

raccontassi i fatti accaduti un secolo e mezzo fa nella nostra<br />

città e gli spettatori potessero immaginare il sogno che i loro<br />

autori hanno nutrito ed alimentato per anni no alla sua realizzazione:<br />

il sogno di una Italia unita.<br />

Appuntamenti<br />

micologici<br />

Il gruppo micologico naturalistico<br />

fabrianese organizza dal 19-26 agosto<br />

2<strong>01</strong>1 una gita sociale a Schladming. Per<br />

informazioni rivolgersi a: Nello Lucidi<br />

(0732-22271) e Bernardino Gagliardi<br />

(0732-626741).<br />

Intanto lunedì 13 giugno alle ore 21 ci<br />

sarà l'incontro con Franco Benigni del<br />

Coordinamento Associazioni Micologiche<br />

Marchigiane. Il Gruppo Micologico<br />

Naturalistico Fabrianese (la cui sede è in<br />

via Mamiani n. 43, stesso ingresso della<br />

sede Avis) si ritrova tutti i lunedì del<br />

mese di giugno alle ore 21 per discutere<br />

sul raccolto di ne settimana con esperti<br />

micologi allo scopo di conoscere nuove<br />

specie di funghi e nuovi amici con cui<br />

condividere gli stessi interessi.<br />

L’intero programma associativo 2<strong>01</strong>1 è<br />

visitabile sul sito www.gruppomicologicofabrianese.it.<br />

Per qualsiasi chiarimento e/o ulteriore informazione:<br />

David Monno 393-23517<strong>01</strong>.<br />

Dietro il sipario un sogno<br />

Venerdì 10 giugno alle<br />

21 presso il Teatro Gentile<br />

ci sarà un omaggio ai<br />

fabrianesi che segnarono<br />

l’Italia unita con<br />

uno spettacolo dal titolo<br />

“Dietro il sipario un sogno<br />

– improvvisazioni”<br />

con la scuola di danza di<br />

Anna Nikolova (che ha<br />

curato le coreografi e).<br />

Presenta Teseo Tesei. Si<br />

esibiranno ballerini della<br />

musica classica e della<br />

hip hop. L’incasso sarà<br />

interamente devoluto<br />

alla Caritas diocesana.<br />

Prevendita biglietti presso<br />

il botteghino del Teatro<br />

Gentile anche venerdì 10<br />

giugno dalle 19 alle 21, in<br />

più vendita online www.<br />

vivaticket.it.<br />

In ricordo<br />

di Don David<br />

Nel 67° anniversario<br />

del tremendo martirio<br />

L’eroico martirio di Don David Berrettini,<br />

parroco di Marischio, medaglia d’oro al<br />

valore, sarà solennemente commemorato<br />

proprio a Marischio di Fabriano sabato<br />

18 giugno (ore 10) in occasione del 67°<br />

anniversario della sua morte avvenuta il<br />

19 giugno 1944. Ricorderanno l’eroico<br />

parroco il Prof. Valerio Anderlini di Gualdo<br />

Tadino, autore di un recente volumetto<br />

dedicato a Don David, suo concittadino, e<br />

il Prof. Aldo Crialesi, del Centro Studi Riganelli.<br />

Dopo la commemorazione si terrà<br />

un pellegrinaggio alla croce di S. Donato,<br />

che indica il luogo del martirio. L’iniziativa<br />

è promossa dall’Anpi (Ass. Partigiani), dal<br />

Centro Studi Riganelli, in collaborazione<br />

con le parrocchie di Marischio e di S. Donato<br />

e il patrocinio del Comune di Fabriano.<br />

Appuntamenti<br />

al cinema<br />

CINEMA MONTINI FABRIANO<br />

Via C. Balbo 9 (tel. 0732 4052)<br />

Chiusura estiva<br />

MULTISALA GIOMETTI MATELICA<br />

Via Grifoni (tel. 0737 787663)<br />

www.giometticinema.com<br />

ARENA HOLLYWOOD MATELICA<br />

Via B. Mattia 33 (tel. 0737 787882)<br />

"Balla con noi"<br />

(mercoledì 22 giugno ore 21.15)<br />

CINEMA SENTINO SASSOFERRATO<br />

Via Cardinale Oliva 3 (tel. 320<br />

6949106 e 338 4541540)<br />

Chiusura estiva<br />

12 eventi.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.07


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >SPAZIO LAVORO<<br />

13<br />

Al centro sempre<br />

la persona umana<br />

La Diocesi di Fabriano-<br />

Matelica ha seguito e<br />

segue con molta attenzione<br />

e preoccupazione la<br />

situazione del mondo del lavoro.<br />

Sia il Vescovo che la Commissione<br />

Diocesana di Pastorale del lavoro<br />

hanno sempre manifestato la propria<br />

solidarietà a tutti coloro<br />

che in questi ultimi<br />

anni hanno sofferto<br />

a causa della perdita<br />

del lavoro, della cassa<br />

integrazione o della<br />

precarietà dell’occupazione.<br />

Questa attenzione<br />

si è fatta concreta soprattutto<br />

attraverso la Caritas<br />

Diocesana e il Cso, Centro<br />

Sviluppo Occupazione, oltre<br />

a tante altre iniziative come i<br />

momenti di preghiera e di ri essione<br />

organizzati in questi ultimi<br />

tempi. Inoltre non sono mancati<br />

gli interventi per invitare lavoratori,<br />

imprenditori, istituti bancari, forze<br />

politiche, sociali e sindacali a non<br />

perdere la ducia nel futuro del<br />

nostro territorio, ma ad operare in<br />

una stretta collaborazione per una<br />

ripresa possibile e solida.<br />

In questo momento la nostra Chiesa<br />

locale è particolarmente<br />

vicina ai<br />

dipendenti delle<br />

industrie “A.<br />

Merloni” e a<br />

tutto l’indotto.<br />

La consapevolezza<br />

di essere<br />

vicini ad una svolta importante<br />

nella vicenda di questa<br />

gloriosa industria che tanto ha dato<br />

a Fabriano (e non solo) e ai suoi<br />

cittadini ci spinge ad intervenire<br />

per chiedere a coloro che hanno<br />

in mano le sue sorti di fare tutto<br />

il possibile per salvaguardare il<br />

posto di lavoro a tanti lavoratori.<br />

Ci permettiamo di ricordare che<br />

al centro dell’interesse e dell’attenzione<br />

nelle trattative ci deve<br />

essere sempre la persona umana<br />

Faber premia la qualità<br />

Fossato di Vico miglior stabilimento italiano. Faber premia la qualità in<br />

azienda e per la <strong>prima</strong> volta assegna al sito produttivo Flaminia di Fossato<br />

di Vico l’edizione 2<strong>01</strong>0 del Quality Award ex aequo con lo stabilimento<br />

di Manisa in Turchia. Processi produttivi in continuo perfezionamento,<br />

standard di qualità del prodotto sempre più elevati, metodo di lavoro<br />

ottimizzato e razionalizzato per assicurare più ef cienza e più sicurezza<br />

nell›ambiente lavorativo, ma anche grande attenzione al risparmio energetico.<br />

Sono questi i parametri con i quali l'azienda di Fabriano, che nel<br />

1955 ha dato vita al distretto delle cappe, assegna il premio annuale, alla<br />

cui s da hanno partecipato sia gli stabilimenti italiani che internazionali<br />

tra cui Argentina e, nel 2<strong>01</strong>1, anche Svezia. La premiazione ha visto protagonisti<br />

tutti i dipendenti dello stabilimento Flaminia di Fossato di Vico<br />

capitanati da Giorgio Rossi, Direttore della sede, che ha ricevuto da Stefano<br />

Socci, Managing Director di Faber, il trofeo con cui da anni si premia<br />

lo stabilimento produttivo che si è distinto per le migliori performance.<br />

con la sua dignità, che si esprime<br />

anche nell’esercizio del diritto al<br />

lavoro, alla giusta remunerazione<br />

ed al mantenimento ed allo sviluppo<br />

della propria professionalità.<br />

“La persona non può essere nalizzata<br />

a progetti di carattere economico,<br />

sociale e politico imposti<br />

da qualsivoglia autorità, sia pure<br />

in nome di presunti progressi della<br />

comunità civile nel suo insieme o<br />

di altre persone, nel presente o nel<br />

futuro” (dal Compendio della Dottrina<br />

sociale della Chiesa, n. 133).<br />

E ancora: “La capacità progettuale<br />

di una società orientata verso il bene<br />

comune e proiettata verso il futuro<br />

si misura anche e soprattutto sulla<br />

base delle prospettive di lavoro che<br />

essa è in grado di offrire” (ibid.<br />

289). Esortiamo anche, nei limiti<br />

imposti dalla riservatezza delle<br />

trattative, alla massima trasparenza<br />

in modo che ci sia una pronta<br />

e sincera informazione. Invitiamo<br />

alla preghiera perché il Signore<br />

illumini coloro che hanno questa<br />

grande responsabilità af nchè la<br />

portino avanti nella prospettiva non<br />

di interessi particolari, ma del bene<br />

comune.<br />

Commissione Pastorale del Lavoro<br />

Elica, capo la di un gruppo leader mondiale nella<br />

produzione di cappe per cucina e tra i primi in Europa<br />

nel settore dei motori elettrici, tra le grandi aziende è<br />

la <strong>prima</strong> azienda in Europa dove si lavora meglio: a<br />

decretarlo la classi ca stilata dal Great Place to Work<br />

Institute, istituto internazionale che valuta gli ambienti<br />

di lavoro eccellenti. Più di mille aziende in tutta Europa<br />

hanno partecipato alla ricerca del Great Place to Work,<br />

che misura il grado di soddisfazione dei collaboratori<br />

e individua i migliori ambienti di lavoro. Questo importante<br />

risultato per Elica arriva dopo il primo posto<br />

assoluto in Italia nel 2<strong>01</strong>1 e dopo tre anni di <strong>prima</strong>to<br />

all’interno della classi ca del Great Place to Work. Oggi<br />

quindi Elica è la migliore azienda in assoluto in Italia e<br />

in Europa per il miglior clima di lavoro. Elica inoltre<br />

ha ottenuto il primo premio per la categoria speciale Inspiring,<br />

che riguarda non solo la trasmissione dei valori<br />

aziendali ai collaboratori ma anche tutte le attività volte<br />

a far comprendere il signi cato del lavoro svolto. Grazie<br />

alle politiche di gestione delle risorse umane di Elica, le<br />

persone che lavorano col Gruppo capiscono il signi cato<br />

che il loro lavoro ha per il raggiungimento dei risultati<br />

dell’organizzazione e per il benessere della società<br />

e vengono costantemente coinvolti in tutti i processi<br />

aziendali. Elica infatti non si limita a condividere con le<br />

proprie persone gli obiettivi organizzativi ma le aiuta a<br />

comprendere come il loro lavoro si integri con i più alti<br />

SPAZIO LAVORO<br />

a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />

~ OFFERTA PER ELETTRICISTA A FABRIANO<br />

L’agenzia Job Italia ricerca, per conto di un’azienda operante su sistemi<br />

di riscaldamento, climatizzazione ed energie rinnovabili, un elettricista<br />

esperto in grado di effettuare manutenzioni su caldaie e condizionatori.<br />

Sono richiesti esperienza pregressa (almeno 2 anni) nell’esecuzione di<br />

lavori elettrici, manutenzioni, riparazioni varie, e domicilio in Fabriano.<br />

Completano il profi lo doti di serietà, pro-attività, dinamismo disponibilità allo spostamento<br />

anche fuori regione. Contratto da defi nire. Zona di lavoro: Fabriano. Se interessati<br />

rivolgersi a: Job Italia S.p.A. Agenzia per il Lavoro, Viale P. Serafi ni n. 14 - Fabriano, tel.<br />

0732.251995 - fax 0732.247081, e-mail: fabriano@jobitalia.net.<br />

~ SEMINARIO FORMATIVO GRATUITO PER OCCUPATI E DISOCCUPATI<br />

Il Consorzio per la Formazione UniFabriano promuove il seminario formativo gratuito dal<br />

titolo: “Creatività e Ottimismo. Reagire in modo positivo ai cambiamenti del mondo del<br />

lavoro”. L’incontro, che si terrà venerdì 17 giugno dalle ore 15.30 alle ore 19 presso l’Aula<br />

Magna dell’Università in Via don Riganelli a Fabriano, sarà condotto dal Prof. Giovanni<br />

Lucarelli, sociologo, counsellor e docente universitario. Per informazioni e iscrizioni (entro<br />

il 15 giugno): Uffi cio Orientamento UniFabriano, tel. 0732.4807, www.unifabriano.it.<br />

~ SEMINARIO GRATUITO PER ASPIRANTI IMPRENDITORI<br />

Il Centro per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione di Senigallia, in collaborazione<br />

con gli esperti di Confartigianato, organizza il seminario gratuito “Crea impresa”, destinato<br />

a tutti coloro che desiderano esprimere la propria professionalità attraverso la<br />

forma del lavoro in proprio. Il seminario si terrà lunedì 13 giugno, dalle ore 9 alle ore 12,<br />

presso il CIOF di Senigallia, in Via Campo Boario. È necessario iscriversi inviando per<br />

e-mail o fax l’apposito modulo disponibile sul sito www.formazione.provincia.ancona.it.<br />

Per ogni informazione contattare: Sig.ra Pasqualini Barbara, tel. 071.9959127, e-mail:<br />

b.pasqualini@provincia.ancona.it, Sig.ra Esposto Pirani Riorita, tel. 071.9959128, e-mail:<br />

r.esposto@provincia.ancona.it.<br />

Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi<br />

ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Complesso S. Antonio fuori le<br />

Mura, Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - e-mail: cig.fabriano@cadnet.<br />

marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig/fabriano.html. Orario di apertura:<br />

lunedì, mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì e giovedì, 15:30/18:30.<br />

ALL'ELICA SI LAVORA MEGLIO<br />

obiettivi aziendali. “Questo importante riconoscimento<br />

ci riempie di orgoglio e riconosce i grandi sforzi che<br />

abbiamo fatto negli ultimi anni a livello organizzativo”<br />

– ha dichiarato Francesco Casoli, presidente del<br />

Gruppo Elica – “Per noi il capitale umano è una leva<br />

competitiva di assoluta grandezza, fondamentale per<br />

affrontare le s de della competitività internazionale”.<br />

“L’aver raggiunto nell’arco di pochissimi anni la <strong>prima</strong><br />

posizione assoluta in Italia e la <strong>prima</strong> in Europa riconosce<br />

il grande lavoro che stiamo facendo nell’ambito<br />

della gestione delle risorse umane” ha commentato<br />

Marco Scippa, direttore Risorse Umane del Gruppo<br />

Elica – “Questo premio testimonia il nostro impegno<br />

nella formazione, nello sviluppo dei talenti e nell’attenzione<br />

al benessere delle persone: facciamo di tutto<br />

per mettere le persone nelle migliori condizioni per<br />

lo svolgimento del proprio lavoro e di svilupparne la<br />

crescita”. Elica Life, un programma di iniziative volte<br />

a migliorare la qualità della vita delle persone, fuori e<br />

dentro l’azienda; E-Straordinario, un progetto per la<br />

formazione del personale attraverso l’arte; l’Accordo<br />

Integrativo stipulato nel 2008 e preso come esempio<br />

per la contrattazione di secondo livello e master interni<br />

tagliati sulle speci che esigenze del Gruppo: sono<br />

alcuni delle iniziative che Elica organizza per le proprie<br />

persone e che rendono il gruppo uno dei migliori<br />

ambienti lavorativi.<br />

13 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.09


14 >MATELICA<<br />

La Junior Matelica<br />

vista… dall’alto<br />

Passato e futuro di una società sportiva<br />

con 12 squadre: parla il presidente Mosciatti<br />

di RICCARDO ANTONELLI<br />

La Polisportiva Junior<br />

Matelica è giunta alla ne<br />

della sua sesta stagione di<br />

attività portando a casa<br />

ulteriori successi e consensi<br />

rispetto all’anno scorso. Per<br />

raccontare quella che è stata<br />

un’altra indimenticabile avventura<br />

durata quasi undici<br />

mesi al anco dei ragazzi,<br />

non potevamo che intervistare<br />

il Presidente, arte ce<br />

di questa società nata dal<br />

nulla.<br />

Presidente Sigismondo Mosciatti<br />

(nella foto), ci traccia<br />

un riassunto complessivo<br />

di un’annata di traguardi,<br />

vittorie ed iniziative?<br />

Per la Polisportiva, quella<br />

che sta per concludersi è stata una<br />

stagione veramente densa di impegni;<br />

per il calcio, tutti i ragazzi<br />

dai 5 ai 17 anni, suddivisi in 12<br />

squadre, i risultati ottenuti e che si<br />

stanno ottenendo sono molto buoni,<br />

Allievi, Giovanissimi ’96 e Giovanissimi<br />

’97, hanno primeggiato<br />

nei loro gironi; Esordienti, Pulcini<br />

e Piccoli Amici sono all’altezza<br />

delle formazioni di società che solo<br />

qualche anno indietro sembravano<br />

Sportiva...<br />

in mostra<br />

Ci siamo: per gli appassionati di<br />

calcio e… non solo è arrivata una<br />

sorpresa da non perdere.<br />

In occasione del 90° anniversario<br />

della sua fondazione (1921-2<strong>01</strong>1),<br />

l'Associazione Sportiva Dilettantistica<br />

Matelica Calcio, con il patrocinio<br />

del Comune di Matelica,<br />

organizza una interessante mostra<br />

fotogra ca che sarà visibile a tutti,<br />

presso lo spazio espositivo di Palazzo<br />

Ottoni in Piazza E. Mattei, nel<br />

periodo 11- 26 giugno con orario<br />

dalle 9 alle 23 tutti i giorni. La mostra,<br />

come documentato nella foto<br />

La società dilettantistica di pesca<br />

sportiva cannisti “M. Anastasi”, Tubertini<br />

team, organizza per sabato 18<br />

giugno una gara di “Pesca alla trota”<br />

- XV Trofeo Frascarelli Pierluigi<br />

per avvicinare i più giovani a questo<br />

affascinante mondo.<br />

L’iscrizione è gratuita ed è aperta a<br />

tutti i nati negli anni 1997 – 2004 che saranno suddivisi<br />

in due categorie, pulcini (nati negli anni 20<strong>01</strong>-2004) e<br />

ragazzi (nati negli anni 1997- 2000). La gara si effettue-<br />

Arriva<br />

il Maestro<br />

del karate<br />

irraggiungibili; i Pulcini 2000 sono<br />

giunti alla nale Provinciale del Sei<br />

Bravo A… ed in ne la squadra di<br />

Calcio a 5, ha disputato i playoff<br />

dopo aver terminato il campionato<br />

al terzo posto. C’è soddisfazione<br />

per questi risultati, ma soprattutto<br />

per il modo con cui vengono ottenuti;<br />

grazie al bel gioco che ogni<br />

squadra esprime e la buona tecnica<br />

che ogni ragazzo che frequenta costantemente<br />

gli allenamenti dimostra<br />

di avere. Naturalmente si può<br />

e si deve migliorare, ma crediamo<br />

di essere sulla buona strada.<br />

E il rapporto con le altre società?<br />

Sicuramente importantissimo è stato<br />

il traguardo raggiunto ad inizio<br />

che pubblichiamo in ante<strong>prima</strong> che<br />

racconta già nei primi albori della<br />

società (1925) di una sonante vittoria<br />

con Fabriano, raccoglie e quindi<br />

ripercorre momenti di grande interesse<br />

sportivo che hanno visto intere<br />

generazioni di giovani matelicesi<br />

stagione e consolidatosi durante la<br />

stessa, e cioè il rapporto di collaborazione<br />

nalmente raggiunto tra<br />

le società di calcio della città, cioè<br />

la Polisportiva Junior Matelica,<br />

la S.S. Matelica Calcio ed il G.S.<br />

Fabiani. Una collaborazione che<br />

nalmente consente di operare in<br />

un clima sereno e pro cuo per tutti<br />

e permette ai ragazzi che escono dal<br />

settore giovanile di avere le migliori<br />

prospettive.<br />

Foto da incorniciare?<br />

Tra le iniziative forse<br />

su tutte lo stage che ha<br />

portato a Matelica la<br />

squadra degli Esordienti<br />

dell’Inter e relativo<br />

staff tecnico, dal 31<br />

agosto al 5 settembre<br />

dello scorso anno: allenamenti,<br />

amichevoli,<br />

corso di aggiornamento<br />

per tecnici, momenti di<br />

confronto che hanno<br />

fatto vivere esperienze<br />

indimenticabili ai nostri<br />

ragazzi, allenatori e a tutte le<br />

componenti societarie. Il culmine<br />

è stato il 5 settembre quando si<br />

è disputato il V° Quadrangolare<br />

Nazionale categoria Esordienti<br />

che ha visto la partecipazione oltre<br />

alla formazione dell’Inter e di una<br />

nostra rappresentativa, quelle della<br />

Lazio e del Cesena. Da non dimenticare<br />

per i ragazzi del ’99 e 2000<br />

ed i loro genitori il bel viaggio a<br />

Milano del 15 e 16 gennaio. In ne<br />

avvicinarsi con curiosità<br />

al vecchio campo<br />

sportivo per intraprendere<br />

uno sport che<br />

dava la possibilità di<br />

un sano confronto con<br />

amici e coetanei nella<br />

speranza comunque di<br />

dimostrarsi più bravi<br />

degli altri senza trascurare<br />

però la voglia di<br />

stare in gruppo magari<br />

gioendo insieme per le<br />

vittorie e consolandosi<br />

altrettanto insieme per<br />

le scon tte.<br />

Non vi sveliamo quindi le altre<br />

splendide sorprese che troverete<br />

comunque direttamente in mostra<br />

che vi invitiamo quindi calorosamente<br />

a visitare.<br />

r.c.<br />

rà presso il lago dell’azienda agricola<br />

Frascarelli in località Mistrianello di<br />

Matelica, con ritrovo alle ore 15 ed<br />

inizio alle 15.30 circa.<br />

Saranno premiati i primi classi cati<br />

di ogni categoria, ma un omaggio<br />

verrà consegnato a tutti i partecipanti.<br />

È importante iscriversi entro il<br />

giorno di martedì 14 giugno, precisando l’anno di nascita.<br />

Info ed iscrizioni: - tel. 0737/83372 – 073786235<br />

- Guido 3336217987 o Raoul 3383608250.<br />

Il 26 giugno al Palazzetto dello Sport si terrà un grande<br />

evento nella storia del Karate di questa città che ospita il<br />

più grande Maestro internazionale, colui che per la <strong>prima</strong><br />

volta nel lontano 1966 ha portato il Karate dal Giappone in<br />

Italia e in Europa. Il Maestro Hiroshi Shirai (nella foto),<br />

cintura nera 9° Dan, nasce il 31 gennaio 1937 a Nagasaki<br />

in Giappone e vive attualmente a Milano dove ha fondato<br />

l’ISsi(Istituto Shotokan Italia) che è un importante Ente Morale,<br />

riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,<br />

avente lo scopo di diffondere una conoscenza specialistica ed<br />

approfondita del Karate Tradizionale, integrando la medicina<br />

sportiva con la ricerca scienti ca per il continuo perfeziona-<br />

le iniziative che ci vedono collaborare<br />

con altre società sportive ed<br />

istituzioni nell’organizzazione della<br />

Befana dello Sport, del Campus<br />

estivo, della giornata dello sport<br />

per le Scuole Elementari di pochi<br />

giorni or sono.<br />

Non solo calcio, però…<br />

Anche nel settore ciclismo si è<br />

ampliato l’organico svolgendo attività<br />

nelle categorie Giovanissimi<br />

ed Esordienti, partecipando a gare<br />

regionali ed interregionali. Ottimi<br />

i piazzamenti, come altrettanto<br />

ottima la partecipazione al tradizionale<br />

Ciclopellegrinaggio Matelica-<br />

Loreto, con oltre 300 ciclisti esperti<br />

e non.<br />

Tre aggettivi per descrivere la<br />

Polisportiva…<br />

Utile, perché permette ai ragazzi di<br />

socializzare, integrarsi, aggregarsi,<br />

essere impegnati; importante, perché<br />

a far parte di un gruppo, di una<br />

squadra, ci si realizza, si acquisisce<br />

autostima e ci si abitua ad avere rispetto<br />

degli altri, a gioire insieme e<br />

soffrire insieme; indispensabile, per<br />

svolgere attività motoria in maniera<br />

costante e quali cata; faticoso, per<br />

quei genitori che danno poca importanza<br />

a quanto detto sopra.<br />

Uno sguardo alla prossima stagione<br />

ed al futuro: ci saranno sorprese,<br />

l’accordo con le altre società<br />

continuerà come quest’anno e<br />

quale iniziative intraprenderete?<br />

Per la prossima stagione si cercherà<br />

di consolidare e migliorare<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

quanto fatto nora sotto<br />

ogni aspetto, tecnico,<br />

organizzativo e collaborativo.<br />

Tra le iniziative<br />

in programma per<br />

il prossimo futuro c’è<br />

la cerimonia d’inaugurazione<br />

del campo<br />

sintetico, il 26 giugno<br />

prossimo. In tale occasione<br />

verrà festeggiato<br />

anche il 90° anniversario<br />

della fondazione della<br />

S.S. Matelica Calcio.<br />

Colgo l’occasione per invitare n<br />

da ora tutti i giocatori, allenatori e<br />

dirigenti che nel corso degli anni<br />

hanno fatto parte della Società.<br />

Naturalmente l’iniziativa è organizzata<br />

in collaborazione con la S.S.<br />

Matelica Calcio ed il Comune di<br />

Matelica come proprietario dell’impianto.<br />

Poi dal 28 giugno al 3 luglio<br />

a Piazzale Gerani la Polisportiva<br />

organizzerà la festa “Sport Party”.<br />

Sarà montato un campo da “Rapid<br />

futbol”, campi da basket ecc. dove<br />

i ragazzi potranno organizzarsi in<br />

partite e tornei; ci sarà anche uno<br />

stand gastronomico dove poter<br />

cenare.<br />

In conclusione un saluto ai lettori<br />

e se vuole, un ringraziamento<br />

verso chi desidera.<br />

Saluto con piacere tutti i lettori<br />

che ci seguono su questa testata<br />

settimanalmente nelle pagine dello<br />

Sport con risultati e commenti sulle<br />

partite; ringrazio sinceramente tutti<br />

(senza far nomi altrimenti dimenticherei<br />

sicuramente qualcuno) coloro<br />

che si adoperano e contribuiscono<br />

all’organizzazione e alla realizzazione<br />

dell’attività e delle iniziative<br />

della Polisportiva Junior Matelica<br />

che, come altre società sportive<br />

simili alla nostra, rappresenta a mio<br />

avviso un bene cio per chi vi fa<br />

parte, una ricchezza per il territorio<br />

ed un buon investimento per le istituzioni<br />

e quelle aziende che ora ci<br />

sostengono e domani avranno tra le<br />

loro la persone migliori.<br />

Vittorie in famiglia<br />

Galloppa bis nel tennis marchigiano<br />

Simone (nella foto) e Daniele Galloppa sugli<br />

scudi per i brillanti risultati ottenuti la scorsa<br />

settimana: due vittorie perentorie in due tornei<br />

prestigiosi. Daniele, impegnato nel torneo di<br />

IVª categoria a Fossato di Vico, arrivava in<br />

nale dove a contendergli il trofeo, trovava<br />

proprio Alex Crescentini, compagno di squadra<br />

nel T.C. Matelica nelle competizioni a squadre.<br />

Dopo l’inizio equilibrato, il match volgeva a<br />

favore di Daniele che si è imponeva con un<br />

perentorio 6/4 – 6/0 portando a casa il trofeo;<br />

un bravo a entrambe i giocatori del T.C. Matelica<br />

ai quali non mancherà modo di confrontarsi ancora nel corso delle<br />

competizioni estive. Impressionante vittoria di Simone Galloppa al torneo<br />

di Loreto; reduce dalla brillante prestazione di Terni, nella quale aveva<br />

battuto il forte C1 Baldoni, Simone affrontava un tabellone proibitivo<br />

nel torneo di 3ª categoria di Loreto, piazza tradizionalmente ostica per i<br />

nostri colori. Ben tre giocatori di terza categoria nei turni eliminatori, da<br />

Latini, battuto 6/2 – 6/3 no alla semi nale contro Carletti, di fatto una<br />

nale anticipata contro un avversario che nora era sempre stato fuori<br />

dalla sua portata. Il tempo della vittoria era ormai maturo; Simone tirava<br />

fuori tutte le sue qualità e batteva il più quotato rivale per 6/4 – 6/3. Con<br />

il morale a mille Simone disputava una nale in scioltezza, senza scampo<br />

per l’avversario Apolloni, imponendosi per 6/3 – 6/2. Grandi risultati<br />

all’inizio della stagione dei tornei singolari che fanno bene al morale e<br />

fanno presagire una estate piena di soddisfazioni.<br />

TC Matelica<br />

mento dello studio del Karate tramandato dagli<br />

antichi Maestri di Okinawa. Nel 1989 fonda la<br />

Fikta (Federazione Italiana Karate Tradizionale<br />

e Af ni) che opera in tutta Italia ed è af liata in<br />

campo internazionale alla Itkf (International Tradizional<br />

Karate Federation). Il Maestro Hiroshi<br />

Shirai dirigerà uno stage ISI di Karate, do menica<br />

26 giugno dalle 10.30 alle 12.30. Seguiranno gli<br />

esami Nazionali Federali Fikta da 1° a 5° Dan.<br />

Tutte le info presso il M° Dilevrano Francesco,<br />

cintura nera 6° Dan (339.6028332 – dilevranof@<br />

libero.it).<br />

14 matelica.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.14


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

Un tuffo indietro<br />

a 50 anni fa<br />

Nell’ex parrocchia di Terricoli<br />

una rimpatriata tra saltarello e commozione<br />

di LORETTA MICUCCI<br />

Domenica 5 giugno: Terricoli<br />

si rianima di una<br />

50ina di famiglie (con<br />

un po’ di ‘discendenti’ e<br />

tantissimi ‘avi’) che hanno aderito<br />

al ‘ritrovo’ “50 anni” dopo.<br />

Non è la moda del vintage – non<br />

foss’altro perché chi ha organizzato<br />

(per fortuna!) non sa neppure il signi<br />

cato della parola – ma il gusto<br />

di una memoria che non va persa…<br />

quella delle proprie origini, di una<br />

infanzia felice i cui frutti di grazia<br />

si vedono in un benessere che non<br />

può essere ‘distratto’. Così prende<br />

pienamente signi cato la messa che<br />

alle 16 ha dato inizio a tutto il gesto,<br />

Uno sguardo<br />

sulle provinciali<br />

Visto il risultato delle recenti<br />

elezioni amministrative, viene da<br />

chiedersi se il Pd di Matelica, nel<br />

2009, non abbia perso l’occasione<br />

di inaugurare un nuovo laboratorio<br />

politico. A Matelica c’erano le premesse<br />

per costruire qualcosa di veramente interessante.<br />

Qualcosa basato sulla ricerca di persone nuove<br />

e di giovani, entrambi da inserire in <strong>prima</strong> la,<br />

non di rincalzo come troppo spesso è accaduto.<br />

All’epoca, guardando alla politica nazionale, ci<br />

sarebbe voluta una certa dose di fantasia, se non<br />

di preveggenza, ma di elementi realmente ostativi<br />

non ce n’erano. Come è vero che sono dif cili i<br />

confronti tra i risultati di elezioni distanti sia nel<br />

tempo, sia nella dimensione del territorio (regione,<br />

provincia, comune), ma un’analisi può dare<br />

comunque qualche spunto di ri essione, specie<br />

se condotta senza preconcetti. Nel 2009 il punto<br />

cruciale è stato il percorso politico e le modalità<br />

con le quali il locale Partito Democratico è giunto<br />

alla proposta del candidato sindaco. La strategia di<br />

allargamento del consenso è stata quella, diciamo<br />

così, di portare dalla propria parte coloro che, se<br />

lo erano già dal punto di vista di appartenenza al<br />

partito, non lo erano per la “fazione” cittadina. Un<br />

metodo endogeno: aggiungo alla mia parte alcuni<br />

pacchetti di voti che, sottraendoli dall’altra, mi<br />

raddoppiano l’effetto positivo, portandomi alla<br />

vittoria in modo ef ciente. L’alternativo metodo<br />

celebrata dallo stesso don Alberto<br />

Rossolini “con 40 anni in più”, e<br />

lo stesso chierichetto di nome Andrea,<br />

anche lui con in più quasi 30<br />

anni, una settantina di centimetri (e<br />

fors’anche di chili, hi, hi, hi).<br />

Tutto nasce quando a Gervasio –<br />

nato, cresciuto e sposato a Cecca<br />

e che conosce palmo a palmo tutte<br />

le zolle della Parrocchia di Terricoli<br />

– viene in mente di<br />

fare una rimpatriata. Parte<br />

il passaparola e in quattro e<br />

quattr’otto ecco organizzata<br />

una splendida giornata che<br />

neppure la pioggia è riuscita<br />

a guastare. È stato suf ciente<br />

un bel telo tirato su da<br />

un trattore, un po’ di vino,<br />

penne all’arrabbiata, panini<br />

con la porchetta e salumi<br />

vari (tutti rigorosamente<br />

del posto!) e gli immancabili<br />

stornelli accompagnati<br />

esogeno comporta la necessità di intercettare<br />

il consenso fuori dal proprio gruppo, cercando<br />

nuove alleanze e rinsaldando o rinnovando le<br />

vecchie. È un percorso più dif cile, dove l’ef -<br />

cienza è penalizzata ed il cui mero conteggio dei<br />

voti è molto più arduo. In merito a tale esercizio<br />

algebrico, c’è da dire che forse è ora di lasciarlo<br />

agli altri, visto che si sono dimostrati capaci<br />

di disporre di consistenti pacchetti di voti, da<br />

poter peraltro spostare a piacimento su questo<br />

o quell’altro candidato. “Noi no, noi… no”. Il<br />

metodo adottato, che potremmo chiamare “il Pd<br />

vince gli altri perdono”, ha portato come naturale<br />

conseguenza la scelta di un candidato sindaco<br />

del Pd, cioè della parte algebricamente vincente,<br />

almeno nei calcoli. Si può ribattere che c’è stato<br />

un momento in cui tutte le opzioni erano ancora<br />

valide, ma un conto è presentarsi e pesarsi con<br />

il proprio candidato e dire di essere aperti e<br />

disponibili a valutare altre proposte, un conto è<br />

cercare ogni possibile via per giungere ad una<br />

comune condivisione del candidato. Coloro a<br />

cui non piace la politica fatta col pallottoliere,<br />

sicuramente non hanno amato neanche l’accordo<br />

“laboratorio” tra il Centro-Sinistra e l’Udc in<br />

provincia. Tanto più con un presidente già vice<br />

nella precedente amministrazione di Centro-<br />

Destra, peraltro caduta non per motivi politici.<br />

Come biasimarli!? Le strategie per vincere sono<br />

sicuramente elemento necessario, ma non suf -<br />

ciente per chi vuole proporsi come amministratore.<br />

A Matelica abbiamo ancora del tempo per<br />

mettere in campo una squadra nuova, giovane,<br />

capace di amministrare, anche al di fuori del<br />

centro destra - centro sinistra, non perdiamolo;<br />

alle componenti politiche il compito di avviarlo,<br />

costruirlo, organizzarlo, non monopolizzarlo.<br />

Maurizio Carbonari<br />

Modello Milano o Macerata?<br />

Le elezioni amministrative sono state vinte dal centro-sinistra. O meglio<br />

le ha perse Berlusconi, che chiedeva un pronunciamento a favore della<br />

sua persona, e con lui la coalizione di estrema destra che lo sostiene.<br />

Il centro-sinistra non è ancora una alternativa nazionale, in quanto si<br />

è presentato sfrangiato, con formule e strategie diverse da città a città.<br />

Spiccano fra tutti, perché fra loro completamente contrapposti, i modelli<br />

di Milano e Macerata. A Milano, la città più importante economicamente e<br />

politicamente, la roccaforte dello stesso Berlusconi, ha vinto un centro-sinistra<br />

largo, dove c'è anche la sinistra che si professa tale, costruito su un programma<br />

condiviso e sulle <strong>prima</strong>rie per far scegliere ai cittadini il candidato sindaco.<br />

Sono stati proprio i cittadini a scegliere di contrapporre alla Moratti un uomo di<br />

sinistra come Giuliano Pisapia (espresso da noi), piuttosto che un prefetto o un<br />

industriale già berlusconiano o un ex democristiano.<br />

“Con la vittoria di Pisapia, ha scritto Curzio Maltese, nisce la sinistra che imita<br />

la destra, il riformismo inteso come ultramoderatismo, la rincorsa disperata verso<br />

il centro”. Invece alle elezioni provinciali di Macerata la coalizione Pd-IdV-Udc,<br />

dall’organetto. Ed eccoci di nuovo<br />

indietro nel tempo, con la commozione<br />

che si leggeva chiara negli<br />

occhi delle tante persone accorse<br />

non solo da Matelica e dai paesi<br />

vicini, ma anche da fuori provincia…<br />

la commozione di qualcuno<br />

che, partito ragazzo, addirittura non<br />

era più tornato. Chi indica quel “rudere”<br />

pensando a quando era pieno<br />

ED ORA<br />

AL LAVORO<br />

Nella nostra Provincia,<br />

siamo riusciti in quello<br />

che no a pochi mesi<br />

fa risultava dif cile da<br />

ipotizzare. Scon ggere<br />

la destra, affermare un progetto di<br />

governo credibile ed affidabile, per<br />

rimettere al centro le questioni, le persone,<br />

i loro problemi e provare a dare<br />

le risposte necessarie. Una destra che si<br />

presentava arrogante e sicura, formata<br />

dalle componenti più demagogiche e con<br />

tratti di intolleranza e razzismo. Grazie<br />

agli elettori, tutti, che ancora una volta<br />

si sono dimostrati intelligenti e molto<br />

attenti, che hanno premiato con tanto<br />

consenso quest’impostazione, l’incontro<br />

tra culture di governo che provengono<br />

anche da esperienze diverse, ma che si<br />

sono messe in gioco al servizio del riscatto<br />

e dello sviluppo di un territorio. Che<br />

sono accomunate dalla preoccupazione<br />

per lo stato di degrado etico e sociale,<br />

<strong>prima</strong> che politico, in cui ci ha condotto<br />

la destra, e hanno condiviso la ricerca<br />

di una via nuova, capaci di indicare una<br />

strada. Un progetto che riafferma la<br />

felice esperienza regionale, ma che ha<br />

anche una valenza nazionale e che dovrà<br />

trovare il modo di allargarsi ancora a<br />

de nitasi “dei moderati e riformisti”, ha ri utato le<br />

<strong>prima</strong>rie e ha imposto come candidato Presidente<br />

l’ex VicePresidente del centro-destra, con una operazione<br />

di trasformismo politico del tutto simile a<br />

quelle attuate da Berlusconi in Parlamento.<br />

Al ballottaggio anche noi, alla ne, lo abbiamo votato e lo abbiamo<br />

fatto vincere per sbarrare la strada alle destre estremiste.<br />

Non abbiamo fatto patteggiamenti e non abbiamo chiesto<br />

niente. Ma ora chiederemo "questo sì" di aprire un profondo<br />

confronto sui programmi e sulle strategie future, perché il PD prenda<br />

atto che il modello Macerata non funziona, senza Sinistra Ecologia<br />

Libertà non avrebbe vinto e non vincerebbe le prossime elezioni,<br />

recepisca le nostre proposte politiche e la coalizione sia ampliata e<br />

integrata con la nostra presenza.<br />

Il risultato del voto ci dà ragione e forza. Anche a Matelica: dove<br />

Sinistra Ecologia Libertà (che è nata il 20 dicembre 2009), dopo<br />

lo 0,9 % delle elezioni regionali del 2<strong>01</strong>0, ha ottenuto questa volta<br />

il 5,8 %, uno dei dati più alti della Provincia. Dopo una campagna<br />

elettorale fatta da solo, ora sarà possibile aprire un circolo.<br />

Igino Colonnelli, Sinistra Ecologia Libertà<br />

FARMACIE<br />

Sabato 11 e domenica 12 giugno<br />

CENTRALE FERRACUTI<br />

Corso V. Emanuele tel. 0737 85440<br />

DISTRIBUTORI<br />

Sabato 11 e domenica 12 giugno<br />

IP di Tempestini<br />

15<br />

di persone, chi riconosce a<br />

stento la casa di campagna<br />

dov’è cresciuto e che oggi è<br />

stata totalmente ristrutturata<br />

e resa bellissima. Anche<br />

Sindaco e Vicesindaco, se<br />

pur in zona Cesarini, non<br />

hanno voluto mancare ad una<br />

rimpatriata veramente eccezionale,<br />

conclusa con i saluti, i doverosi<br />

ringraziamenti a tutti quelli che<br />

si sono dati un gran daffare per<br />

organizzare tutto, ma soprattutto<br />

con la promessa di rivedersi presto.<br />

Perché il benessere che si vive oggi<br />

non può e non deve far dimenticare<br />

quei momenti in cui, forse si a ndava<br />

in giro senza scarpe, ma sicuramente<br />

con il cuore pieno.<br />

quelle forze democratiche capaci di condividerlo.<br />

Come dicevamo in campagna<br />

elettorale, vogliamo riportare la politica<br />

e le istituzioni a trattare le cose serie, con<br />

delle priorità. E da domani, dal governo<br />

della Provincia, torneremo ad occuparci<br />

della coesione e dello sviluppo, a progettare<br />

e mettere a disposizione dei giovani,<br />

delle famiglie e del sistema produttivo,<br />

delle opportunità e degli strumenti per<br />

l’inclusione e lo sviluppo. Il risultato<br />

delle elezioni è più che chiaro, nelle sue<br />

dimensioni e nella omogeneità sull’intero<br />

territorio provinciale. Ha raggiunto poi<br />

delle punte che hanno assunto i toni del<br />

trionfo, come a Matelica ed in altre località<br />

importanti. Come non de nire con tali<br />

termini un’affermazione al 58 per cento,<br />

con un distacco di oltre 600 voti; che a<br />

leggerli sembra quasi di non crederci.<br />

Eppure è così, e se volessimo leggere in<br />

questo risultato anche dei risvolti locali,<br />

essi non fanno che confermare un giudizio<br />

estremamente negativo sulle forze politiche<br />

e le persone che guidano il Comune,<br />

una minoranza, che tale era nel 2009 e che<br />

oggi appare ancora più minoranza e isolata.<br />

In ne, ma non per ordine di importanza,<br />

naturalmente, grazie a tutti quelli che<br />

hanno espresso il loro consenso alla nostra<br />

coalizione e al nostro Presidente, che sarà<br />

il Presidente di tutti, grazie ai volontari,<br />

ai tanti amici che hanno sostenuto questa<br />

campagna elettorale con tanto entusiasmo<br />

e passione e a tutti quelli che direttamente<br />

o indirettamente hanno contribuito a questo<br />

straordinario risultato.<br />

Massimo Montesi<br />

taccuino<br />

MATELICA<br />

APERTURA REDAZIONE MATELICA<br />

Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30<br />

15 matelica.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.15


16 >MATELICA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

di LUCA DI DIO<br />

Un cavallo immerso in una luce caravaggesca, scorci<br />

mozza ato sull’oceano, i ricami arabeggianti<br />

dell’Alhambra di Granada accanto allo sperimentalismo<br />

architettonico del Guggenheim di Bilbao…<br />

anteprime di una mostra che rivela cuore e sensibilità di una<br />

ragazza che – per parafrasare D’Annunzio – sta facendo del<br />

proprio lavoro un’espressione d’arte. “L’idea di dedicare una<br />

mostra fotogra ca alla Spagna è un’idea che mi è venuta mettendo<br />

insieme le mie due passioni: una – che è anche il mio<br />

lavoro - la fotogra a, l’altra è la Spagna, un paese insieme<br />

ricco di storia, arte e bellezza e insieme fresco e giovane…<br />

a me ha dato tanto”. Così Sara Magnapane, volto giovane di<br />

Foto Studio 4, il laboratorio fotogra co in cui ha af ancato<br />

il papà assorbendone l’entusiasmo e tutto quel che poteva<br />

imparare, racconta le origini dell’esposizione che apre sabato<br />

A scuola di Arti<br />

e Mestieri<br />

Lacam Scuola di Formazione Arti e Mestieri<br />

accreditata dalla Regione Marche con sede<br />

a Matelica presso Palazzo Ottoni, informa<br />

che sono in scadenza le iscrizioni ai corsi<br />

di formazione autorizzati dalla Provincia di<br />

Macerata e patrocinati tra gli altri dal Comune<br />

di Matelica e dalla Cm di S. Severino Marche.<br />

Operativa nel territorio regionale da diversi<br />

anni, la Scuola ha gestito corsi F.S.E. nel<br />

settore del turismo, formando gure professionali<br />

emergenti, nel mercato del lavoro.<br />

Gli attuali corsi proposti sono 9 dedicati al<br />

settore dei mestieri artistici e tradizionali:<br />

Decorazione artistica ceramica, Decorazione<br />

e restauro del Mobile, Ricamo, Decorazione<br />

d’interni (trompe l’oeil), Scultura, Taglio<br />

cucito e stiro, Tecniche cartarie, Fotogra a e<br />

gra ca digitale, Tecniche cartarie.<br />

La frequenza ai corsi è sostenuta economicamente<br />

in parte con un contributo agli allievi<br />

che risiedono nei comuni rientranti nell’ambito<br />

della Comunità Montana.<br />

Il modello di iscrizione scaricabile dal sito<br />

www.scuolartiemestieri.it e l’avvio verrà<br />

effettuato solo a raggiungimento del numero<br />

dei partecipanti.<br />

I percorsi formativi di base sono rivolti a tutti<br />

senza limiti di età e particolari titoli di studio.<br />

I docenti sono di fascia “A”, professori e maestri<br />

d’Arte provenienti dal mondo del lavoro.<br />

Scopo del progetto portato avanti dalla Lacam<br />

è di formare ed insegnare il lavoro artigianale,<br />

con pratica in laboratorio proprio come una<br />

bottega scuola.<br />

L’artigianato e il turismo sono settori economici<br />

rilevanti che creano occupazione, sostenere<br />

la formazione nel settore può signi care<br />

una scommessa di sviluppo per il futuro e<br />

per l’occupazione, specialmente in questo<br />

momento dif cile per la crisi economica.<br />

Informazioni:<br />

Lacam (Libera Associazione Culturale Arti<br />

e Mestieri) - Piazza E. Mattei - c/o Palazzo<br />

Ottoni 1 - Matelica – tel e fax. 0737-781831<br />

info@scuolartiemestieri.it<br />

Spagna, la passione<br />

in un clic<br />

Alla scoperta<br />

del fascino iberico<br />

attraverso gli scatti<br />

di Sara Magnapane<br />

11 giugno presso i sotterranei di Palazzo Ottoni. “La fotogra-<br />

a per me è anche un mezzo di rivelazione, di conoscenza.<br />

Mi aiuta ad esternare quel che ho dentro, condividere le mie<br />

emozioni con gli altri… uno scatto parla, non c’è bisogno di<br />

aggiungere nulla. Io spero che chi guarderà questi scatti possa<br />

sentire un racconto, senza che io apra bocca… se uno scatto<br />

è “ricco” deve essere così!”. E tra colori cangianti e tagli di<br />

luce incredibile esce veramente il racconto di una esperienza…<br />

“un’esperienza iniziata con l’Erasmus fatto alcuni anni<br />

fa grazie alla frequenza dell’Accademia… la Spagna mi ha<br />

È nata una poetessa:<br />

ecco Flavia Buldrini<br />

Flavia Buldrini, che ha presentato il suo libro in versi “La<br />

sponda celeste”, presso la Biblioteca comunale di Matelica,<br />

è una poetessa vera, originale, fedele sempre a se stessa,<br />

capace di vedere orizzonti umani e terreni mai disgiunti da<br />

orizzonti eterni, altrettanto amati e descritti con uno slancio<br />

ed un amore inusitato in tanta parte delle nostre vite e del<br />

nostro pianeta, mai esibiti platealmente, quasi a proteggerli<br />

da tanta super cialità diffusa. Ma i suoi versi ci attraggono<br />

irresistibilmente, quasi che i suoi occhi avessero vista <strong>prima</strong><br />

e meglio di noi ciò a cui, consapevolmente o inconsapevolmente,<br />

aspiriamo.<br />

I suoi testi sono così capaci di suscitare fortissime emozioni<br />

che mi sono sentita “inadeguata” nel parlarne, come se, citandoli,<br />

sciupassi la loro “freschezza”, e la loro profondità<br />

di signi cati. I suoi “messaggi” già appaiono appassionanti<br />

attraverso la bellissima immagine di mare della copertina, tra<br />

ombre e luci, azzurro e in nite sfumature dei colori dell’iride<br />

che, attraverso il linguaggio, mai banale, ma certamente<br />

spontaneo, ricco di termini e di espressioni tanto immediati<br />

ed opportuni quanto raf nati, senza essere leziosi, attingono<br />

alle locuzioni ed ai vocaboli più belli e “signi canti” della<br />

nostra lingua che tanta parte della “intellighenzia” attuale<br />

ignora o si guarda bene dall’avvicinare.<br />

Flavia è una poetessa “giovane” non solo di età, ma per freschezza,<br />

“pulizia interiore”, immediatezza, ma già capace di<br />

vivere tante età e tante vite.<br />

È lei che è scesa nell’abisso del dolore, che dilania l’anima<br />

ma che corre attraverso la gioia di vivere nella natura mai<br />

abbastanza ammirata e goduta, quasi fatta propria; è lei che<br />

si affaccia gioiosa tra gli affetti più cari che spaziano dalla<br />

sfera personale e familiare a quelli dell’intera umanità, è lei<br />

che gode di essere partecipe di una creazione che non ha mai<br />

ne e che si rivela totalmente a chi, come lei, sa spingere lo<br />

sguardo oltre l’immediato.<br />

Vorrei citare tanti suoi versi che mi hanno totalmente coinvolto<br />

ed entusiasmato, ma preferisco esprimere l’invito a leggerli<br />

personalmente, sperando che tanti e, particolarmente i più<br />

giovani, spesso travolti da tante banalità che gli adulti propongono,<br />

e non solo loro, ritrovino in questo libro prezioso<br />

in niti motivi per dare ancor più valore alla loro giovinezza<br />

e scorgere i vasti orizzonti della vera vita.<br />

Non da oggi è nata una poetessa. Flavia Buldrini lo era già da<br />

tempo! Tanta ricchezza non può essere nata all’improvviso,<br />

ma fortunatamente è venuta alla luce e tutti possiamo goderne!<br />

Fiorella Conti<br />

preso così tanto che in poco tempo sono ritornata almeno<br />

una decina di volte, e da ogni viaggio ho riportato qualcosa”.<br />

Così sembra di esser di fronte ad un incredibile mezzo per<br />

conoscere. Gli scatti di Erminio ci hanno raccontato l’Africa e<br />

l’Antartide, quelli di Sara ci parlano di un paese molto più vicino…<br />

anch’io ci sono stato diverse volte, ma sono altri occhi<br />

quelli che ti si aprono guardando le sue foto. “La fotogra a<br />

ti porta a vedere meglio la realtà, ad apprezzarla… quello<br />

che ho visto con gli occhi riuscire a catturarlo in una foto”.<br />

Forse più che visto, intuìto. Perché se andiamo all’etimologia<br />

di intuire, scopriamo che signi ca guardare dentro, guardare<br />

più a fondo. “Certo, perché insieme a quel che vedo la foto<br />

esprime anche il sentimento, l’emozione, il brivido che ha<br />

percorso tutta la schiena in quell’istante. Così le situazioni<br />

stimolano l’occhio ad andare oltre il monumento, l’artista di<br />

strada che chiede due soldi o il paesaggio…”. Guardi le foto<br />

e vedi Sara pienamente tuffata in quel mondo che non è più<br />

incantato e distante, ma è parte dell’essere… per cui diventa<br />

signi cativo anche un ‘vecchio pancione’ che legge il giornale<br />

in un giardinetto di periferia. “El descanso” (il riposo), mi dice<br />

quando gli chiedo da dove è venuto quello scatto… perché il<br />

cuore e la mente vanno nutriti, più che mai in un momento<br />

sociale abbastanza critico come quel che stiamo vivendo. E<br />

Sara lo fa con la sua arte, splendidamente… in un clic.<br />

Una giornata<br />

con gli ospiti della<br />

Casa di Riposo<br />

Info mostra<br />

La mostra, realizzata con il patrocinio<br />

del Comune di Matelica e la<br />

Pro Loco, apre sabato 11 giugno<br />

alle 21 e rimane aperta fi no al 26<br />

giugno. Tutti i giorni dalle 17 alle 19<br />

e dalle 21 alle 23.30, nei sotterranei<br />

di Palazzo Ottoni con ingresso da<br />

Piazza E.Mattei.<br />

Domenica 12 giugno, sperando<br />

di dare nalmente il benvenuto<br />

al bel tempo, il presidente e il<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

della Casa di Riposo, hanno<br />

organizzato con il fondamentale<br />

ausilio del personale e di<br />

tanta gente sempre disponibile<br />

(un grazie doveroso va n da<br />

subito!) una festa per tutti gli<br />

ospiti e tutta la città. Alle 14.30 inizia la musica e l’intrattenimento con Ubaldi<br />

Roberto Group, no alle 17 quando ci sarà la S. Messa celebrata da S. E.<br />

Mons. Giancarlo Vecerrica. Al termine, dopo un breve saluto delle autorità si<br />

riparte con la musica e aprono gli stand gastronomici con panini (porchetta,<br />

prosciutto e affettati vari) e vino per tutti gli intervenuti. Contemporaneamente<br />

ci saranno giochi ed una gradita sorpresa che vedrà protagonisti gli ospiti della<br />

nostra struttura. Tutta la città è invitata a partecipare.<br />

La Pro Loco con i tacchi da 12<br />

Proprio in questi giorni è uscito un libricino redatto dalla Pro Matelica contenente<br />

il calendario delle manifestazioni estive matelicesi. Per bocca degli<br />

stessi vertici dell’associazione principe matelicese, lo sforzo maggiore è stato<br />

quello di aprire un computer, fare copia ed incolla e cambiare 2<strong>01</strong>0 con 2<strong>01</strong>1.<br />

Visto il periodo di crisi si è anche risparmiato sul correttore di bozze.<br />

Scorrendo il calendario si scopre che la manifestazione principale (ed unica)<br />

organizzata dalla Pro Loco è la selezione di Miss Italia, tra l’altro già vista lo<br />

scorso anno con un ritorno pari a zero. Palco gigante, spettatori duecento circa:<br />

tra organizzatori, giuria e genitori delle aspiranti Miss. Il fatto che si punti<br />

su manifestazioni del genere tutto glamour e tacchi vertiginosi, lo si evince<br />

quotidianamente dall’enorme promozione che questa Pro loco al femminile<br />

effettua tramite lo sfoggio reiterato di look da miss degli stessi componenti.<br />

Nulla di male se dietro lustrini e paillettes ci fosse la sostanza e il lavoro che<br />

da sempre ha caratterizzato questa gloriosa associazione, di cui mi onoro di<br />

aver fatto parte. Ma così non sembra essere. Pare che la <strong>prima</strong> associazione<br />

matelicese non sia capace di fare altro che raccogliere i programmi di qualsiasi<br />

organizzazione ed associazione, prevalentemente sportiva, e spacciarli per<br />

calendario delle manifestazioni cittadine, salvo poi saltare sopra un qualsiasi<br />

palco per sfoggiare il tacco da 12 in compagnia del politico di turno (tra l’altro<br />

sempre gli stessi) e raccogliere i meriti che dovrebbero essere di altri. A volte<br />

sorge il sospetto che la Pro Loco sia diventata femminile anche nel nome.<br />

Augurandomi una smentita nei fatti a colpi di manifestazioni di successo, mi<br />

permetto una ultima considerazione: non voglio sminuire il torneo di freccette,<br />

ma credo che nel 2<strong>01</strong>1 ci voglia ben altro per portare gente a Matelica; nel<br />

frattempo godiamoci il torneo internazionale di nascondino che da un po’ si<br />

svolge per le vie della città!!!<br />

o.p.<br />

16 matelica.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.54


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

BREVI DA MATELICA<br />

>MATELICA<<br />

Sgarbi e Hack per i colibrì<br />

Singolare alleanza per portare a Matelica una specie importantissima<br />

di ANTONIO GENTILUCCI<br />

Matelica salva la Foresta<br />

Amazzonica? Un’affermazione<br />

forte e<br />

apparentemente sproporzionata,<br />

eppure in un certo senso<br />

vera. Possiamo andare avanti: per<br />

questo a Matelica si danno appuntamento<br />

Vittorio Sgarbi, il Console<br />

dell’Ecuador e, in videoconferenza<br />

Margherita Hack e al telefono il<br />

Presidente dell’Ecuador e il senatore<br />

Gasparri. E ve ne mettiamo<br />

un’ultima a fianco, collegata a<br />

queste, non altrettanto roboante, ma<br />

divertente nella sua contraddizione<br />

e piuttosto gustosa: a proteggere gli<br />

ultimi colibrì in cattività rimasti al<br />

mondo sarà una città governata da<br />

un noto cacciatore!<br />

Dopo aver stuzzicato<br />

la curiosità,<br />

veniamo ai<br />

fatti: una colonia<br />

di colibrì, gli<br />

unici al mondo<br />

in cattività, era<br />

ospitata a Miramare,<br />

in provincia<br />

di Trieste, in<br />

un centro guidato<br />

sapientemente<br />

dal Dott. Stefano<br />

Per noi adulti spesso è tradizione,<br />

folklore, al più atto dovuto. Eppure<br />

la serietà e attenzione con cui 23<br />

bambini e bambine hanno vissuto<br />

domenica scorsa il momento della<br />

loro Prima Comunione dovrebbe<br />

insegnarci tanto. Gabriel, Lucia,<br />

Alessandro, Vittoria, Mighel, Anna,<br />

Giorgio, Giordano, Francesco, Federica,<br />

Jennifer, Marco, Michele,<br />

Elisa, Nicholas, Alessio, Danilo,<br />

Francesco, Francesca, Agnese,<br />

Andrea, Demis, Elisa. Chiamati<br />

per nome, uno ad uno, dalle loro<br />

catechiste. Accompagnati in un<br />

cammino che non è iniziato quel<br />

giorno. È iniziato con il battesimo<br />

di cui ritorna la veste bianca indossata<br />

anche domenica e proseguito<br />

Rimoli. Un bel giorno a Rimoli è<br />

arrivato lo sfratto, e il tentativo, denunciato<br />

dallo stesso responsabile<br />

di “sciogliere” la colonia per motivi<br />

commerciali.<br />

L’emergenza rimane all’interno<br />

degli addetti ai lavori, nché la denuncia<br />

della triestina d’adozione, la<br />

scienziata Margherita Hack e il fatto<br />

che la stessa arrivi alle orecchie di<br />

Vittorio Sgarbi non fa de agrare il<br />

caso. Se ne interessa il Presidente<br />

del Consiglio in persona che promette<br />

che i colibrì rimarranno in<br />

Italia e il caso nisce, a gennaio, sui<br />

giornali. Al centro viene prorogato<br />

lo sfratto, ma il caso non è chiuso e<br />

una collocazione de nitiva bisogna<br />

trovarla. A questo punto, entra in<br />

gioco la Facoltà di Veterinaria di<br />

Matelica e il suo vulcanico Diret-<br />

tore, prof. Giacomo Renzoni.<br />

Forte della presenza in organico<br />

di un cavallo di razza del calibro<br />

del prof. Giacomo Rossi, che da<br />

tempo collabora con il centro<br />

Colibrì, la Facoltà riesce a creare<br />

una cordata del quale fanno parte,<br />

oltre alla Facoltà, e il gruppo Costa<br />

Edutainment, “branca” della<br />

Costa Crociere che gestisce, in<br />

particolare, l’Acquario di Genova<br />

e il Comune di Matelica. Questa<br />

cordata offre di gestire il Centro,<br />

trasferendo i colibrì a Matelica. La<br />

cosa è ormai fatta, e proprio lunedì,<br />

6 giugno, Unicam ha organizzato<br />

una conferenza stampa nel Polo<br />

Didattico di via Fidanza a Matelica,<br />

per annunciarlo.<br />

Alla conferenza hanno parteci-<br />

pato tutti i protagonisti di questa<br />

vicenda: il prof. Rimoli,<br />

ovviamente, e il Direttore<br />

Renzoni, che hanno fatto<br />

gli onori di casa, insieme<br />

al sindaco Sparvoli. La<br />

Hack era in attesa, a casa<br />

sua a Trieste, pronta a<br />

collegarsi e partecipare<br />

in videoconferenza. Il<br />

ritardatario (come da tradizione)<br />

è stato Vittorio<br />

Sgarbi, che è comunque<br />

arrivato e ha iniziato con<br />

la Hack uno scambio di battute fatto<br />

di rispetto e stima reciproca, in un<br />

certo qual modo inedito, per chi conosce<br />

i soggetti. C’era anche il dott.<br />

Costa, amministratore dell’azienda<br />

di famiglia, che ha creato il ramo<br />

Edutainment, per una educazione<br />

all’Ambiente: “che ce ne frega del<br />

costo” ha voluto rendere in slogan<br />

Costa, per ribadire che il progetto<br />

non ha dietro il calcolo di un ritorno<br />

immediato. Questa idea è stata la<br />

base quasi di ogni intervento.<br />

C’era anche la Console dell’Ecuador<br />

Narcisa Soria, che ha portato<br />

una lettera del Rettore dell’Università<br />

di Loja, in Ecuador. Al<br />

telefono addirittura il Presidente<br />

dell’Ecuador, perché il progetto<br />

Colibrì vede questo Paese in <strong>prima</strong><br />

linea, e poi una anche del senatore<br />

Gasparri. Una vera e propria “parata”<br />

di celebrità e, vi chiederete, per<br />

questi piccoli pennuti: cosa avranno<br />

di speciale?<br />

Ce lo spiega la Hack, con la semplicità<br />

dello scienziato divulgatore:<br />

il colibrì è responsabile di quasi<br />

l’85% dell’impollinazione delle<br />

foreste sudamericane, che sono il<br />

polmone verde dell’intero Pianeta.<br />

Oggi questo animale, così cruciale,<br />

è però minacciato di estinzione e<br />

nonostante questo, non è facile da<br />

Ho un amico grande grande…<br />

giorno dopo giorno a casa (“i genitori<br />

sono i primi catechisti” ha<br />

ricordato più volte Don Lorenzo).<br />

Dante Reale del Tribunale dei Diritti del Malato lancia un<br />

allarme per l’ennesimo ingiusto e vergognoso tentativo di<br />

depauperamento del nostro ospedale. Invia una lettera a<br />

tutti gli attori politici ed istituzionali del territorio perché<br />

sia evitato questo ennesimo scempio, e noi allarghiamo<br />

volentieri la lettera a tutti i cittadini perché – ove i nostri<br />

rappresentanti, di maggioranza e minoranza, in Comune, in<br />

Provincia e in Regione, non siano all’altezza della difesa dei<br />

nostri diritti – la sensibilità di ciascuno possa essere mossa<br />

all’iniziativa libera e consapevole. Il piano di riassetto del<br />

sistema di emergenza territoriale elaborato dall’Asur prevede<br />

l’eliminazione della Potes di Matelica sostituendola con l’auto<br />

~ FESTA DI SANT’ANTONIO DI PADOVA<br />

Chiesa di San Francesco. “Antonio ti addita<br />

i due capisaldi della fede: l’Ostia e la Parola!<br />

L’Ostia, negata, la fa adorare da una mula;<br />

la parola, rifi utata, la rivolge ai pesci.<br />

Un prodigioso diversivo, il suo, capace di<br />

incriminare i riluttanti di ogni tempo".<br />

Programma: 9 – 10- 11 giugno, Triduo in<br />

onore di S. Antonio di Padova, Ore 20.30<br />

Santo Rosario e ore 21 Santa Messa e<br />

omelia.<br />

Domenica 12 giugno. Solennità di Pentecoste.<br />

Mattino: ore 9, 11.15 Sante Messe.<br />

Sera: 18: S. Messa. Benedizione dei gigli<br />

e consacrazione dei bambini a S. Antonio.<br />

19 Processione intorno al quartiere di Campamante.<br />

Lunedì 13 giugno. Celebrazione<br />

liturgica del Santo. Ore 9 e 18. Sante Messe.<br />

Alle ore 19 seguirà un momento ricreativo.<br />

Nei locali del chiostro, nei pomeriggi di<br />

giovedì, venerdì, sabato e tutta la giornata di<br />

domenica e lunedì, si svolgono la tradizionale<br />

“Pesca di benefi cenza” promossa dal locale<br />

Ordine Francescano Secolare e la “Mostra dei<br />

disegni” dei bambini delle scuole elementare<br />

e materna. La Banda Cittadina presterà il<br />

tradizionale servizio.<br />

~ FESTA DELLA PIZZA<br />

Ritorna la IV attesissima edizione della Festa<br />

della Pizza a località Cavalieri. Dal 16 al 19<br />

Ed ora culminato nell’accogliere un<br />

amico grande grande come hanno<br />

cantato a squarciagola e battendo le<br />

mani. Un amico in carne ed<br />

ossa che si è donato loro come<br />

da duemila anni fa con tutti gli<br />

uomini che a Lui si af dano.<br />

Non un simbolo, non un rito,<br />

ma una realtà. Lo hanno capito<br />

bene giovedì 2 giugno quando<br />

insieme a genitori, catechiste<br />

e Don Lorenzo, tutti i bambini<br />

hanno visitato la Chiesa<br />

del Miracolo Eucaristico di<br />

Lanciano. Più di una gita, ma<br />

infermieristica. Riteniamo estremamente grave che<br />

questa ulteriore decurtazione di servizi essenziali,<br />

si tratta del pronto intervento, venga programmata<br />

con assoluta tranquillità senza che la voce dei nostri<br />

politici si levi a tutela del cittadino. Il progetto<br />

di riassetto, ci risulta, già presentato e quanto <strong>prima</strong> sarà<br />

operativo. Le ragioni del nostro territorio quando saranno<br />

rappresentate agli abili pensatori della nostra sanità? Stanno<br />

sguarnendo il territorio montano di tutti i servizi, in nome<br />

di una economicità di gestione, che può essere raggiunta<br />

sicuramente in luogo ed in modo diverso. Purtroppo, dopo le<br />

nostre rimostranze di inizio anno, dobbiamo constatare che,<br />

oltre al Consiglio comunale, ove abbiamo assistito alle recite<br />

di parte, non c’è stata alcuna iniziativa concreta tendente a<br />

risolvere i problemi essenziali della nostra sanità, i quali sono<br />

rimasti tutti sul tappeto con l’aggravio di un recente pauroso<br />

aumento delle Liste di Attesa. Intanto l’attività demolitrice è<br />

giugno ogni sera forni a legna accesi per<br />

sfamare tutti quelli che – ormai in attesa di<br />

un’estate che si fa desiderare – hanno voglia<br />

di passare una serata in allegria.<br />

Spettacoli poi per tutti i gusti dato che ogni<br />

serata cambia tema, iniziando dal Rock Celtico<br />

di giovedì 16 per continuare con la Fashion<br />

Dance di venerdì, Spaghetti a Detroit sabato e<br />

la Squadra Nazionale degli Acrobati Pizzaioli<br />

per domenica. Il programma dettagliato sul<br />

prossimo numero.<br />

~ POSTE IN TILT<br />

Anche a Matelica disagi notevoli per il “tilt”<br />

del servizio postale allo sportello che sembra<br />

aver colpito tutta Italia. Code, attese snervanti<br />

un momento bello in cui<br />

hanno toccato con mano<br />

che nell’ostia che avrebbero<br />

ricevuto di lì a due giorni c’è<br />

veramente il corpo di Gesù.<br />

Il cuore! È carne e sangue di<br />

cuore umano quella conservata a<br />

Lanciano! Così, tra mille tradimenti,<br />

errori, litigi (ma la confessione<br />

c’è per questo no?) 23 raggianti<br />

piccoli cristiani hanno compiuto<br />

un’altra tappa importante del loro<br />

cammino, non semplice “che fatica,<br />

che fatica che si fa”, ma bello, con<br />

“tanta gioia dentro al cuor”. Allora<br />

e spesso impossibilità di pagare bollettini,<br />

fare prelievi, ecc.. La speranza è che tutto<br />

si normalizzi quanto <strong>prima</strong>.<br />

~ TENTATO FURTO<br />

Tentativo di furto nella notte tra lunedì e<br />

martedì al Factory Store dell’Armani. Probabilmente<br />

i ladri hanno cercato di introdursi<br />

all’interno dello spaccio aziendale tagliando<br />

i fi li del sistema di allarme. I carabinieri sono<br />

intervenuti per i rilievi del caso nella mattina<br />

e sono ora in corso le indagini.<br />

~ SCUOLE IN FESTA<br />

Con la fi ne della scuola feste, spettacoli e<br />

cene fi nali a spron battute che si susse-<br />

17<br />

studiare e da proteggere, allo stato<br />

naturale. È necessario studiare i<br />

colibrì in cattività, che sono quelli<br />

che il prof. Rimoli protegge. Preservare<br />

questo centro, e portarlo<br />

a Matelica, non signi ca solo (e<br />

tanto) attrazione turistica. Signi ca<br />

soprattutto essere un polo internazionale<br />

di ricerca importantissimo,<br />

per questo settore. A nanziare il<br />

tutto sarà comunque lo Stato, di qui<br />

l’importanza data da Rimoli alla<br />

“parola d’onore” di Berlusconi e<br />

dall’attivo aiuto del Sottosegretario<br />

Letta.<br />

Un piccolo grande animale dunque,<br />

protetto, grazie alla Facoltà, nella<br />

città di un cacciatore. Ma l’Italia è<br />

anche questo, no?<br />

che tutta la comunità cristiana possa<br />

dire una preghiera per loro. Perché<br />

possano sempre rimanere saldi e<br />

gioiosi davanti a Cristo nel loro<br />

cammino per diventare adulti, certi<br />

che davanti a qualsiasi dif coltà<br />

potranno sempre contare su "un<br />

Amico grande grande"!<br />

l.d.d.<br />

andata avanti senza soluzione di continuità ed ora siamo di<br />

fronte all’ultima iniziativa. Dobbiamo pretendere di sapere<br />

quali sono i servizi essenziali che l’Asur intende accordare al<br />

territorio montano; i servizi salva vita li dobbiamo pretendere.<br />

È una vergogna solo pensare limitazioni siffatte, perciò ci<br />

dichiariamo disponibili a qualsiasi confronto ed a qualsiasi<br />

iniziativa che possa essere intrapresa a tutela di questi servizi.<br />

Vogliamo parlare di sprechi e perché li trovano sempre da noi,<br />

dove ormai manca anche l’essenziale. Vogliamo parlare di<br />

equità di offerta tra il territorio costiero e quello montano e<br />

delle dif coltà di accesso all’offerta e dei maggiori oneri che<br />

il cittadino dell’entroterra deve affrontare. Vogliamo conoscere<br />

i parametri valutativi, vogliamo sapere se sanno che si sta<br />

parlando di un territorio con il 24% di ultrasessantacinquenni.<br />

Nella speranza che, nalmente, vogliate agire concretamente<br />

nell’interesse dei nostri concittadini, porgiamo distinti saluti.<br />

Dante Reale<br />

guono. In attesa di un servizio più ampio<br />

la prossima settimana dedichiamo spazio<br />

ai veri protagonisti: i bambini.<br />

17 matelica.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.41


18 >SASSOFERRATO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

Premi poetici ricordando Bo<br />

Riconoscimenti consegnati a nove autori in questa <strong>prima</strong> edizione<br />

di VALENTINA ARTEGIANI<br />

Ancora una volta a Sassoferrato,<br />

grazie alla<br />

<strong>prima</strong> edizione del Premio<br />

Nazionale di poesia<br />

Religiosa “Carlo Bo”, pulsa il cuore<br />

della cultura. La manifestazione,<br />

promossa dall’Istituto Culturale<br />

Baldassarre Olimpo, con il patrocinio<br />

della Regione Marche e del<br />

Comune di Sassoferrato, con il<br />

contributo della Fondazione Carifac,<br />

si è svolta sabato 4 giugno a<br />

Palazzo Oliva. L’iniziativa è stata<br />

dedicata alla memoria di un grande<br />

uomo, in occasione del centenario<br />

della nascita e del decennale della<br />

scomparsa, la cui stella ha brillato<br />

nel panorama culturale italiano ed<br />

europeo del secolo scorso: Carlo<br />

Bo. Il prof. Bo a soli 27 anni fu<br />

professore di letteratura francese e<br />

spagnola alla Facoltà di Magistero<br />

dell’Università di Urbino, dal 1947<br />

al 20<strong>01</strong> è stato ininterrottamente<br />

Rettore dello stesso Ateneo feltresco<br />

e nel 1984 è stato nominato<br />

senatore a vita per meriti culturali<br />

ed accademici dal Presidente della<br />

Repubblica dell’epoca, Sandro<br />

Al Matelica il memorial "Primo Pellicciari"<br />

Sabato 4 giugno, presso lo Stadio<br />

Comunale di Sassoferrato, si è disputata<br />

la VI Edizione del Memorial<br />

“Primo Pellicciari”, indimenticato<br />

personaggio sassoferratese, a cui<br />

hanno partecipato le squadre giovanili<br />

categoria allievi del S.S.<br />

Matelica, del Cerreto Calcio e del<br />

Pertini. La giuria del premio - presieduta<br />

dal prof. Galliano Crinella,<br />

docente presso l’Università di Urbino,<br />

e composta dal critico letterario<br />

Fabio Ciceroni, dal docente dell’Università<br />

Statale di Milano Marzio<br />

Porro, dal poeta e saggista David<br />

Rondoni, dal poeta Fabio Serpilli<br />

e da padre Stefano Trojani - ha deciso<br />

di premiare poeti nazionali di<br />

alto spessore. Nella Sezione Poesia<br />

in lingua italiana i primi tre premi<br />

sono stati assegnati rispettivamente<br />

al napoletano Giuseppe Vetromille,<br />

al pisano Giovanni Bottaro e<br />

alla vercellese Fryda Rota. Per la<br />

Sezione Poesia in dialetto marchigiano,<br />

i tre riconoscimenti più<br />

ambiti sono stati attribuiti nell’ordine<br />

all’anconetano Alessandro<br />

Mordini, all’ascolano Piero Saldari<br />

e al sanbenedettese Angelo Ercole.<br />

In ne, per la Sezione Silloge poetica,<br />

i primi tre premi sono andati<br />

rispettivamente al parmense Bruno<br />

Piccinini, ad Angela Donna di Erba<br />

e al maceratese Fabio Grimaldi.<br />

Ai primi due classi cati delle tre<br />

sezioni sono state consegnate sculture<br />

dell’affermato artista-ceramista<br />

di Urbania Raimondo Rossi, agli<br />

Sassoferrato Genga. L’iniziativa è<br />

stata promossa dalla Scuola calcio<br />

“Mauro Filipponi”, struttura<br />

sportiva che fa capo alla società<br />

Sassoferrato Genga.<br />

L’inizio del triangolare è stato preceduto<br />

dalla giornata conclusiva<br />

del progetto “Crescere giocando<br />

altri opere gra che di autorevoli<br />

artisti. Nel corso della cerimonia di<br />

premiazione, condotta da Antonio<br />

Maria Luzi, i numerosi partecipanti<br />

hanno ascoltato le interessanti<br />

poesie vincitrici, intervallate da<br />

alcuni brani di musica classica<br />

con il calcio” che ha visto per due<br />

mesi i bambini e bambine delle elementari<br />

calcare i campi di calcio di<br />

Sassoferrato e Genga sotto la guida<br />

esperta del personale tecnico della<br />

locale Associazione Sportiva Calcistica.<br />

In questa circostanza la manifestazione<br />

ha assunto una valenza<br />

ancora maggiore in quanto è stata<br />

inserita nell’ambito delle iniziative<br />

della “VIII Giornata Nazionale<br />

dello Sport”, promossa dal Coni,<br />

in calendario domenica 5 giugno,<br />

che quest’anno è denominata “Lo<br />

sport ci unisce”. A tale riguardo<br />

hanno presenziato all’iniziativa<br />

Fabio Luna, vice presidente del<br />

eseguiti da Andreina Zatti (arpa e<br />

voce), Maria Dalia Albertini (voce)<br />

e Giulia Ravaioli (voce). Signi -<br />

cativi gli interventi del vescovo<br />

Mons. Giancarlo Vecerrica, che<br />

ha de nito Sassoferrato “la patria<br />

dell’arte” e del Sindaco Ugo Pe-<br />

Santa Cresima per undici giovani a Cabernardi<br />

Domenica 29 maggio grande festa nella parrocchia di Cabernardi per la celebrazione della<br />

Santa Cresima. Undici cresimandi (8 ragazzi e 3 ragazze), accompagnati da padrini e madrine,<br />

dai genitori, con tantissima gente che ha fatto da splendida corona, si sono presentati<br />

in chiesa, addobbata come per le grandi occasioni ed hanno ricevuto il sacramento della<br />

Cresima dal nostro Vescovo Vecerrica. La corale di S. Lorenzo in Campo ha magistralmente<br />

eseguito dei canti appropriati che hanno reso ancora più solenne la sacra funzione. La sera del<br />

sabato, <strong>prima</strong> di dare il via al pellegrinaggio dal paese alla Madonna del Cerro, come è ormai<br />

tradizione da molti anni, il Vescovo ha aperto un bel colloquio, presenti padrini, madrine e<br />

tutti i genitori, con i cresimandi, ricordando loro gli impegni derivanti dal sacramento stesso.<br />

Durante l’omelia del giorno dopo, <strong>prima</strong> di amministrare la Cresima, il Vescovo si è rivolto al<br />

parroco dicendo: “Caro don Dario, vedo che hai una bella squadra di ragazzi e ragazze, cerca<br />

di tenerla sempre ben allenata, con tanta premura… e voi genitori, padrini e madrine, date a<br />

lui sempre un aiuto. Non lasciatelo solo!”. Ecco i nomi dei cresimati: Giulio Bettini, Rosario<br />

Bova, Alessandro Battestini, Cristian Conigli, Alessandro Cecchetelli, Ada Horszczaruk,<br />

Engles Ilari, Silvia Mancini, Leonardo Marchionni, Giulia Piersimoni e Patrick Ruzziconi.<br />

Comitato Regionale del Coni nonché<br />

presidente del Coni Ancona, e<br />

Franco Leonarduzzi vice presidente<br />

del Coni della città dorica.<br />

I due dirigenti sportivi si sono<br />

congratulati con gli organizzatori<br />

per la perfetta riuscita della manifestazione.<br />

La giornata, iniziata con decine<br />

di bambini impegnati in numerosi<br />

giochi e partite, ha avuto il suo<br />

epilogo con il triangolare giovanile,<br />

che è stato vinto dalla S.S. Matelica,<br />

la quale ha superato i pari età del<br />

Sassoferrato Genga e del Cerreto<br />

Calcio rispettivamente con i punteggi<br />

di 2-0 e 2-1.<br />

Foto di gruppo al termine del torneo (foto Ballanti)<br />

I relatori durante<br />

la cerimonia<br />

del Premio<br />

Nazionale<br />

di poesia religiosa<br />

sciarelli, il quale ha ringraziato tutti<br />

i promotori dell’importante evento<br />

culturale. Inoltre, il prof. Crinella ha<br />

ripercorso brevemente le tappe più<br />

importanti della carriera di Carlo<br />

Bo, mentre il prof. Marzio Porro<br />

dell’Università Statale di Milano<br />

ha illustrato sapientemente il tema<br />

“Una domanda: cos’è la poesia<br />

irreligiosa?”. In ne Fabio Maria<br />

Serpilli ha letto alcune opere poetiche<br />

di padre Davi Maria Turoldo.<br />

Alla manifestazione ha presenziato<br />

anche l’assessore alla cultura del<br />

Comune Massimo Bardelli. Nella<br />

circostanza è stato presentato anche<br />

il volume del Premio, una pregevole<br />

pubblicazione curata da Crinella e<br />

Troiani, impreziosita da un testo di<br />

Carlo Bo e da illustrazioni di opere<br />

di importanti artisti italiani.<br />

Si è trattato, in sostanza, di una<br />

iniziativa culturale estremamente<br />

interessante, volta ad arricchire<br />

e deliziare gli animi dei presenti.<br />

Carlo Bo ne sarebbe stato davvero<br />

soddisfatto.<br />

Scrutatori:<br />

la "Marini"<br />

chiama<br />

La Lista Civica<br />

Biagio Marini<br />

per Sassoferrato,<br />

avendo un componente<br />

di minoranza<br />

nella Commissione elettorale<br />

comunale, anche in occasione<br />

dei referendum del 12 e 13 giugno<br />

come nelle elezioni amministrative<br />

del marzo 2<strong>01</strong>0, ha nominato i<br />

sette scrutatori per estrazione tra<br />

tutti i cittadini iscritti all’Albo degli<br />

Scrutatori, privilegiando studenti<br />

casalinghe o cittadini in attesa occupazione.<br />

Ricordiamo che la legge<br />

del 1989 in cui vigeva il sorteggio<br />

è variata nel 2005 con la chiamata<br />

diretta da parte dei componenti della<br />

Commissione elettorale. Molti cittadini<br />

estratti hanno mostrato stupore<br />

nell’essere contattati sostenendo di<br />

non sperare più di essere chiamati<br />

in quanto non vicini a nessuna forza<br />

politica.<br />

Lista Civica<br />

"Biagio Marini per Sassoferrato"<br />

18 sasso.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 12.49


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >CERRETO D'ESI<<br />

19<br />

Allegria insieme<br />

Quando i bambini diventano... clown!<br />

Abbiamo tutti un sogno…<br />

quello di salire sul palcoscenico<br />

e di trasformarci<br />

in protagonisti, attori,<br />

comici… E’ quello che è avvenuto<br />

agli alunni delle classi IV A e IV<br />

B della Scuola Primaria di Cerreto<br />

d’Esi. Hanno inventato una Straa<br />

Schoul Clown dove il “sorriso”<br />

è la parola d’ordine, dove è possibile<br />

sbagliare, dove fare errori<br />

aiuta a crescere. E’ questo che li ha<br />

divertiti e ha fatto ridere a “crepapelle”<br />

i loro compagni, i genitori,<br />

i nonni, gli amici, i conoscenti e<br />

le loro insegnanti!! E’ nato tutto<br />

dal Progetto Teatro “Nasi Rossi<br />

Comunicanti” realizzato con la<br />

regia di Francesca Pataracchia de<br />

“La valigia delle Meraviglie” che,<br />

durante il percorso laboratoriale,<br />

ha saputo così ben guidare e tirar<br />

fuori da ogni bambino la comicità<br />

dei “tic” e della mimica del viso, la<br />

gestualità scherzosa e irriverente,<br />

la fantasiosa ricerca dei costumi,<br />

grazie anche all’aiuto e alla magia<br />

del “naso rosso”, la più piccola<br />

maschera esistente, capace di far<br />

Il 2 giugno<br />

a Cerreto d'Esi<br />

Grande successo di pubblico all'evento<br />

organizzato il 2 giugno a Cerreto d'Esi.<br />

Ne parleremo con un ampio servizio la<br />

prossima settimana, visto che in questo<br />

numero lo spazio a disposizione...<br />

scarseggia.<br />

parlare la sensibilità clownesca<br />

insita in ognuno di noi. Che dire…<br />

un vero successo!! I bambini hanno<br />

impersonato il loro “clown” in<br />

modo fantastico e, al momento di<br />

entrare in scena, hanno tirato fuori<br />

il meglio di sé. Un loro commento:<br />

“Prima di salire sul palco mi<br />

sentivo emozionato, avevo quasi<br />

paura, pensavo di non ricordare<br />

la parte…ma poi ho immaginato<br />

di essere un clown con cappello,<br />

camicia, cravatta e naso rosso… Io<br />

mi sentivo proprio un clown, era<br />

una sensazione stupenda e alla ne<br />

ce l’ho fatta… Evviva!!”. Un grazie<br />

particolare a tutti coloro che hanno<br />

collaborato alla realizzazione di<br />

questo spettacolo che ci ha permesso<br />

di trascorrere una serata carica<br />

di emozioni e di allegria.<br />

Le insegnanti e gli alunni<br />

della IV A e IV B<br />

della Scuola Primaria di Cerreto d’Esi<br />

Torna "Lorenzo Live",<br />

la rassegna musicale<br />

nel ricordo di Cacciani<br />

Continua anche quest’anno il “Premio<br />

Lorenzo live rock days”, rassegna<br />

musicale dedicata a Lorenzo<br />

Cacciani, diciannovenne cerretese<br />

scomparso nel 1999. Tale rassegna<br />

è legata al più prestigioso concorso<br />

nazionale Italia Wave le cui nali<br />

si svolgono ogni anno a Livorno.<br />

Una giuria, accreditata da Italia<br />

Wave, decreterà la band vincitrice<br />

la quale avrà accesso alle semi -<br />

nali regionali presso il Mammamia<br />

Music Hall di Senigallia. I gruppi<br />

selezionati sono: - Dago Red (Ancona)<br />

- Virgin Iris (Jesi) - Scream<br />

(Arcevia/Ostra) - Empty Dialogue<br />

(Fabriano).<br />

Durante la serata, fuori concorso,<br />

suoneranno anche i Lori’s Wings,<br />

gruppo formato da tutti gli amici<br />

di Lorenzo che, solo per questa<br />

eccezionale occasione, ci faranno<br />

vibrare con il brano scritto per<br />

lui, Shadows. L’appuntamento è<br />

quindi per sabato 11 giugno alle<br />

ore 22, presso il Miss Balù Caffè<br />

di Cerreto d’Esi. Nell’augurare un<br />

in bocca al lupo a tutte le band in<br />

Lorenzo Cacciani<br />

concorso, si ringrazia Betty, titolare<br />

del Miss Balù, per l’ospitalità, gli<br />

amici tecnici, il Comune di Cerreto<br />

d’Esi per i permessi, e tutti quanti<br />

vorranno partecipare all’evento che<br />

si prevede ricco di emozioni!<br />

Il saggio di fi ne anno<br />

Martedì 14 giugno alle 21 l’Associazione<br />

culturale Toscanini di<br />

Cerreto, in collaborazione con l’assessorato<br />

alla Cultura del Comune,<br />

invita la cittadinanza a partecipare<br />

al saggio di ne anno dove si esibiranno<br />

i ragazzi che hanno seguito le<br />

lezioni quest’anno: una bellissima<br />

festa in musica… dove si gioca, si<br />

suona, si canta! L’evento musicale<br />

si svolgerà presso la sede della<br />

banda comunale di Cerreto d’Esi.<br />

19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.00


20<br />

>CHIESA<br />

Croazia, 5 giugno:<br />

viaggio apostolico di Benedetto XVI<br />

in occasione della Giornata nazionale<br />

delle famiglie<br />

cattoliche croate<br />

La forza della verità<br />

È<br />

stata la Croazia la meta del 19°<br />

viaggio pastorale del Papa al di<br />

fuori dell’Italia. Il motivo centrale<br />

della due giorni di Benedetto XVI,<br />

il 4 e il 5 giugno, è stata la partecipazione<br />

alla <strong>prima</strong> Giornata nazionale delle famiglie<br />

cattoliche croate.<br />

Valori spirituali e morali. “Fin dalle origini,<br />

la vostra Nazione appartiene all’Europa e ad<br />

essa offre, in modo peculiare, il contributo di<br />

valori spirituali e morali che hanno plasmato<br />

per secoli la vita quotidiana e l’identità<br />

personale e nazionale dei suoi gli”: così<br />

Benedetto XVI, all’arrivo all’aeroporto di<br />

Zagabria il 4 giugno. Le s de che derivano<br />

dalla cultura contemporanea “richiedono<br />

una convinta testimonianza e un dinamismo<br />

intraprendente per la promozione dei<br />

valori morali fondamentali che sono alla<br />

radice del vivere sociale e dell’identità del<br />

vecchio Continente”. Inoltre, “a vent’anni<br />

dalla proclamazione dell’indipendenza e alla<br />

vigilia della piena integrazione della Croazia<br />

nell’Unione europea, la storia passata e recente<br />

di questo vostro Paese può costituire un<br />

motivo di ri essione per tutti gli altri popoli<br />

del Continente aiutando ciascuno di essi, e<br />

l’intera compagine, a conservare e a ravvivare<br />

l’inestimabile patrimonio comune di valori<br />

Quando si recita la preghiera del Padre Nostro, diciamo:<br />

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Il pane indica il cibo<br />

e tutto il necessario al sostentamento della vita. Sabato 28<br />

maggio si è svolta la raccolta della “Colletta alimentare”,<br />

presso otto supermercati della nostra città. Un evento gestito<br />

dalla Società di San Vincenzo de’ Paoli in collaborazione di<br />

varie associazioni di volontariato sociale come Avulss, Azione<br />

Cattolica, Corsi di Cristianità, Croce Azzurra, Scout Fabriano<br />

2 e Unitalsi, che hanno inviato persone le quali, con impegno e<br />

senso di responsabilità, hanno contribuito alla riuscita di questa<br />

importante Colletta alimentare per quanti sono nel bisogno<br />

nella Comunità fabrianese. Il presidente Enzo Corrieri, della<br />

San Vincenzo de Paoli, ringrazia tutti i concittadini che, con<br />

VIVERE IL VANGELO<br />

di Don Aldo Buonaiuto<br />

Domenica 12 giugno dal Vangelo<br />

secondo Giovanni (Gv 20, 19-23)<br />

Una parola per tutti<br />

Gli apostoli, nel giorno della Pentecoste ebraica, vivono<br />

un grande senso di solitudine e di paura, infatti si sono<br />

chiusi in casa per timore che i giudei facciano loro del<br />

male come era avvenuto a Gesù.<br />

Nonostante le porte chiuse, improvvisamente appare<br />

Cristo risorto augurando la pace. Nella Bibbia questa<br />

parola (shalom) è molto importante perché signifi ca<br />

una vita piena, felice, alla presenza di Dio. I discepoli<br />

rimangono probabilmente interdetti e dubbiosi, forse<br />

umani e cristiani”.<br />

Radici cristiane. Fare memoria delle radici<br />

cristiane della Croazia e dell’Europa è<br />

“necessario, anche per la verità storica, ed<br />

è importante saper leggere in profondità tali<br />

radici, perché possano animare anche l’oggi”,<br />

ha osservato il Papa, incontrando gli esponenti<br />

della società civile, del mondo politico,<br />

accademico, culturale, imprenditoriale, al<br />

corpo diplomatico e i leader religiosi riuniti<br />

nel Teatro nazionale croato di Zagabria, il<br />

4 giugno. Alla base di tutto, ha aggiunto il<br />

Ponte ce, “ci sono uomini e donne, ci sono<br />

delle persone, delle coscienze, mosse dalla<br />

forza della verità e del bene” come nel caso<br />

del gesuita padre Ruder Josip Boskovic, nato<br />

a Dubrovnik nel 1711. Durante la veglia di<br />

preghiera in serata nella piazza del Bano Josip<br />

Jelacic di Zagabria, il Santo Padre ha invitato<br />

i giovani a non lasciarsi “disorientare da<br />

promesse allettanti di facili successi, da stili<br />

di vita che privilegiano l’apparire a scapito<br />

dell’interiorità” e non cedere “alla tentazione<br />

di riporre ducia assoluta nell’avere, nelle<br />

cose materiali, rinunciando a scorgere la<br />

verità che va oltre, come una stella alta nel<br />

cielo, dove Cristo vuole condurvi”.<br />

La testimonianza delle famiglie. “Purtroppo<br />

dobbiamo constatare, specialmente in Europa,<br />

pensano ad un fantasma; il Signore, allora, mostra i<br />

segni inequivocabili della croce. A questo punto Lo<br />

riconoscono e vivono quella gioia e quella pace profonda<br />

del cuore che era stata loro promessa. Gesù crocifi sso<br />

e risorto consegna all’umanità intera, attraverso gli 11,<br />

la missione che Lui stesso ricevette dal Padre: portare<br />

la parola di Dio fi no ai confi ni del mondo. Da questo<br />

momento lo Spirito verrà elargito per rimettere i peccati<br />

e ristabilire quella “pace” che crea perdono, accoglienza<br />

e comunione fraterna.<br />

Come la possiamo vivere<br />

Il segreto per sperimentare la Pace vera è la preghiera. È<br />

durante il colloquio intimo con il Signore che possiamo<br />

il diffondersi di una secolarizzazione che<br />

porta all’emarginazione di Dio dalla vita e ad<br />

una crescente disgregazione della famiglia. Si<br />

assolutizza una libertà senza impegno per la<br />

verità, e si coltiva come ideale il benessere<br />

individuale attraverso il consumo di beni<br />

materiali ed esperienze ef mere, trascurando<br />

la qualità delle relazioni con le persone e i<br />

valori umani più profondi; si riduce l’amore<br />

a emozione sentimentale e a soddisfazione di<br />

pulsioni istintive, senza impegnarsi a costruire<br />

legami duraturi di appartenenza reciproca e<br />

senza apertura alla vita”, ha sostenuto Benedetto<br />

XVI, nella messa all’Ippodromo di Zagabria,<br />

il 5 giugno. Di qui l’appello: “Siamo<br />

chiamati a contrastare tale mentalità! Accanto<br />

alla parola della Chiesa, è molto importante<br />

la testimonianza e l’impegno delle famiglie<br />

cristiane, la vostra testimonianza concreta,<br />

specie per affermare l’intangibilità della vita<br />

umana dal concepimento no al suo termine<br />

naturale, il valore unico e insostituibile della<br />

famiglia fondata sul matrimonio e la necessità<br />

di provvedimenti legislativi che sostengano le<br />

famiglie nel compito di generare ed educare<br />

i gli”. Nel Regina Coeli il Papa ha af dato<br />

a Maria “tutte le famiglie croate: i genitori,<br />

i gli, i nonni; il cammino dei coniugi, l’impegno<br />

educativo, il lavoro professionale e<br />

Colletta extra,<br />

gesto di carità<br />

generosità, hanno donato circa 40 quintali di generi alimentari<br />

di cui: legumi, olio, pasta, pelati, prodotti per l’infanzia,<br />

tonno e varie. Tutto il materiale raccolto è già stato diviso<br />

dai volontari e a breve verrà consegnato alle tante famiglie<br />

sperimentare il Suo immenso amore!<br />

Gesù ha promesso che il Padre celeste darà lo Spirito<br />

Santo a coloro che glielo chiedono. La strada è dunque<br />

chiedere senza indugi!<br />

Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza,<br />

benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di<br />

sé. In ciascuno di noi ora è data una particolare<br />

manifestazione della grazia, così che ogni fratello sia<br />

indispensabile per l’altro e nessuno possa pensare<br />

di salvarsi da solo.<br />

Gesù alitò e disse: “Ricevete lo Spirito Santo”. Ed è<br />

quindi con l’aiuto dello Spirito Santo che noi possiamo<br />

svolgere la missione che lui ci affi da. Il punto centrale<br />

della missione di pace si trova nella riconciliazione,<br />

nel perdonare il torto ricevuto perché anche noi<br />

siamo stati perdonati.<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

Il Papa<br />

in Croazia:<br />

il 19°<br />

viaggio<br />

pastorale<br />

fuori Italia<br />

casalingo”.<br />

Il beato card. Stepinac. “Questa sera vogliamo<br />

fare devota e orante memoria del beato<br />

Alojzije Stepinac, intrepido Pastore, esempio<br />

di zelo apostolico e di cristiana fermezza, la<br />

cui eroica esistenza ancora oggi illumina i<br />

fedeli delle diocesi croate, sostenendone la<br />

fede e la vita ecclesiale”, ha affermato, il 5<br />

giugno, il Ponte ce in occasione dei vespri e<br />

della preghiera presso la tomba del beato card.<br />

Stepinac, nella cattedrale di Zagabria. “Anche<br />

oggi – ha avvertito il Santo Padre - la Chiesa<br />

in Croazia è chiamata ad essere unita per affrontare<br />

le s de del mutato contesto sociale,<br />

individuando con audacia missionaria strade<br />

nuove di evangelizzazione, specialmente al<br />

servizio delle giovani generazioni”. “È stato<br />

per me motivo di gioia constatare quanto<br />

sia ancora viva nell’oggi l’antica tradizione<br />

cristiana del vostro popolo. L’ho toccato con<br />

mano soprattutto nella calorosa accoglienza<br />

che la gente mi ha riservato, come aveva<br />

fatto nelle tre visite del beato Giovanni Paolo<br />

II, riconoscendo la visita del Successore di<br />

san Pietro, che viene a confermare i fratelli<br />

nella fede”: è un passaggio del discorso che<br />

Benedetto XVI avrebbe dovuto leggere nella<br />

cerimonia di congedo all’aeroporto di Zagabria,<br />

annullata per il maltempo.<br />

in dif coltà, che i Servizi Sociali del Comune di Fabriano<br />

hanno indicato. Anche i gestori degli otto supermercati, grati<br />

cati da un evidente incremento di vendite, hanno integrato<br />

la raccolta con qualche genere alimentare. Questa iniziativa<br />

straordinaria della Colletta alimentare è una proposta locale,<br />

per fronteggiare le numerose richieste di aiuto da parte delle<br />

famiglie, e per il secondo anno consecutivo cade nel mese di<br />

maggio. Vista la buona partecipazione è auspicabile organizzare<br />

un altro appuntamento nell’arco dell’anno, perché la nota<br />

giornata del Banco Alimentare Nazionale a ne novembre di<br />

ogni anno, non è più suf ciente a coprire il crescente bisogno<br />

di interventi a favore delle famiglie in dif coltà.<br />

Sandro Tiberi<br />

La lotteria<br />

unitalsiana<br />

Lotteria di benefi cenza “tre S” promossa dalla sezione<br />

marchigiana dell’Unitalsi per raccogliere fondi a<br />

favore del viaggio a Lourdes di alcuni ospiti e loro<br />

accompagnatori dell’istituto Bignamini di Falconara.<br />

Biglietti estratti a Loreto il 4 giugno.<br />

1° premio: Crociera per due persone con la Costa<br />

Crociere - “I colori dell’Egeo” 8 giorni e 7 notti. Numero<br />

13437.<br />

2° premio: Fine settimana al sole di Romagna per due<br />

persone da venerdì a domenica. Numero 02596.<br />

3° premio: Week-end per due persone a Firenze da<br />

venerdì a domenica. Numero 1<strong>01</strong>60.<br />

20 chiesa.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.07


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >CHIESA<<br />

21<br />

Tra perplessità e stupore<br />

La ricorrenza di Sant'Antonio da Padova nella chiesa di S. Caterina<br />

Abbiamo riascoltato nella liturgia<br />

di ieri la ‘perplessità’<br />

e lo ‘stupore’ che la <strong>prima</strong><br />

Pentecoste cristiana produsse<br />

negli abitanti e nei pellegrini presenti in<br />

Gerusalemme.<br />

‘Perplessità e stupore’ più che legittimi di<br />

fronte a un fenomeno inspiegabile: gente<br />

che si illudeva di difendere la propria<br />

incolumità rinserrandosi in un locale, con<br />

le porte debitamente sprangate, improvvisamente<br />

irrompe fra la folla e comincia<br />

a testimoniare la risurrezione di un certo<br />

Gesù di Nazaret giustiziato, morto e sepolto<br />

da cinquanta giorni.<br />

‘Perplessità e stupore’ ancora più sbalorditivi<br />

se si pensa che coloro che arringavano<br />

la folla erano gente ‘senza istruzione’<br />

(i più, pescatori) e non certo brillante per<br />

acutezza di intelligenza (dopo tre anni di<br />

scuola da un eccezionale Maestro non avevano ancora capito di quale<br />

argomento si stava parlando).<br />

‘Perplessità e stupore’ al limite del credibile constatando che all’udire il<br />

discorso di Pietro (che ogni sacerdote sa fare, forse, meglio) gli uditori ‘si<br />

sentirono tra ggere il cuore’ e in ‘quel giorno si unirono a loro circa tremila<br />

persone’ provenienti da etnìe e culture diverse (una quindicina ne elenca<br />

Luca), ognuna delle quali aveva ascoltato il discorso nella propria lingua.<br />

La ‘perplessità’ e lo ‘stupore’ hanno, però, una spiegazione: da questo<br />

momento la regia dell’evangelizzazione del mondo è nelle mani dello<br />

Spirito Santo, il quale per quest’opera dispiegherà una dovizia di mezzi<br />

ordinari e straordinari, che, soli, potranno giusti care effetti altrimenti<br />

inspiegabili. E ciò non solo agli inizi del cristianesimo, ma sempre. Ogni<br />

volta che Lui lo vorrà.<br />

Nel capitolo 39 dei Fioretti di S. Francesco, l’autore (il marchigiano Frate<br />

Ugolino da Montegiorgio) ci parla di un discorso che S. Antonio avrebbe<br />

tenuto al Papa e alla Curia riuniti in Concistoro. In tale discorso S. Antonio<br />

avrebbe proposto la parola di Dio ‘sì ef cacemente, sì devotamente, sì<br />

sottilmente, sì chiaramente e sì comprensibilmente… che tutti quelli che<br />

erano in concistoro, quantunque fossero di diversi linguaggi, chiaramente<br />

intendeano tutte le parole distintamente, come se egli avesse parlato in<br />

linguaggio di ciascuno di loro.<br />

Non è il bis del miracolo della <strong>prima</strong> Pentecoste cristiana?<br />

‘Sottilmente, chiaramente e comprensibilmente’ sono sottolineature importanti,<br />

ma ci colpiscono soprattutto: ‘ef cacemente e devotamente’. Ciò è<br />

quanto dire che S. Antonio non solo parlava la parola di Dio (e non parole<br />

umane), ma a quella parola partecipava e con essa s’immedesimava come<br />

Pietro nel giorno della Pentecoste. Perciò anche gli effetti non potevano<br />

essere diversi. La parola di Dio pensata, creduta e vissuta produce sempre<br />

frutti mirabili. Ricorderemo queste verità nel triduo di preparazione alla<br />

festa di S. Antonio, Dottore della Chiesa, nei giorni 10, 11, 12 giugno nelle<br />

Ss. Messe delle 7, 9 e 18.30. Invitiamo tutti a non perdere un’occasione<br />

preziosa che il Signore ci offre. Lunedì 13, festa del Santo, a S. Caterina<br />

ci saranno Messe alle 7, 8, 9, 10, 11, 12. La benedizione dei bambini e<br />

dei gigli verrà impartita alle 18.25; subito dopo (18.30) verrà celebrata<br />

MLADIC SARA’ PROCESSATO<br />

Con il tempo sbiadiscono anche i fatti più gravi della vita di un popolo.<br />

Ma in Srebrenica non dimenticheranno mai l’ex generale Mladic de nito<br />

“boia di Srebrenica“.<br />

I meno giovani ricordano che 1991, quando crollò il regime comunista di<br />

Tito nell’ex Jugoslavia, varie nazionalità rivendicarono la propria indipendenza.<br />

La nazione era formata da diversi popoli, etnie e religioni: serbi,<br />

croati, albanesi, cristiani ortodossi, musulmani.<br />

Mladic comandante dell’esercito serbo viene accusato di aver fatto strage<br />

anche di civili. “Nel 9 luglio del 1995 i militari serbi entrarono nel villaggio.<br />

Poi per due settimane andarono casa per casa, catturarono tutti gli uomini<br />

dai 14 ai 65 anni, li uccisero e li seppellirono in fosse comuni perché<br />

non fossero trovati. Nel massacro morirono ottomila civili innocenti” (da<br />

Avvenire - maggio - n.1451).<br />

Mladic si credeva un dio. I soldati di ritorno da qualche operazione di<br />

guerra dovevano baciargli la mano. Sembra che fosse come un rito per<br />

non far pesare la colpa. Ora, dopo 16 anni di latitanza, è stato catturato<br />

in una fattoria di Voivodina e dovrà essere giudicato dal tribunale internazionale<br />

dell’Aja.<br />

Non aggiungo altro, perché non siamo a noi a fare giustizia, ma il fatto<br />

ci deve interessare come cittadini e come cristiani. In questo ultimi anni<br />

ci ha pensato il nostro Capo a tenere viva la parola “giustizia“ e quella<br />

di “giudici” venduti all’ideologia. Poi tutti siamo diventati giudici per<br />

AGENDA LITURGICA<br />

di Don Leopoldo Paloni<br />

~ PELLEGRINAGGIO MACERATA-LORETO: sabato 11 giugno alle ore 20.30 Santa<br />

Messa presieduta da Mons. Jean-Louis Bruguès, segretario della Congregazione per<br />

l’Educazione Cattolica.<br />

~ CRESIME ALLA CONCATTEDRALE DI MATELICA: domenica 12 giugno alle ore 10.30.<br />

l’ultima Messa. Dal 10 sarà attivo un<br />

mercatino: il ricavato andrà devoluto<br />

totalmente alle Missioni. Dalle ore 7.30<br />

(circa) del 13 sarà disponibile, per tutta<br />

la giornata, il pane benedetto. Ci sarà<br />

disponibilità di confessori per tutta la<br />

mattina del 13.<br />

I Francescani di Fabriano<br />

In parrocchia festa<br />

di S.Romualdo<br />

Parrocchia Ss. Biagio e Romualdo<br />

Sabato 18 giugno Festa di S. Romualdo.<br />

Ss. Messe in cripta ore 8.30, in chiesa ore 18.15.<br />

La Chiesa diocesana verso<br />

il Congresso Eucaristico<br />

A tutti rivolgo l’invito a coinvolgersi con queste nostre celebrazioni,<br />

seguendo il messaggio di Papa Benedetto XVI:<br />

“La fede non è alienazione: sono altre le esperienze che inquinano la<br />

dignità dell’uomo e la qualità della convivenza sociale! In ogni stagione<br />

storica l’incontro con la parola sempre nuova del Vangelo è stato sorgente<br />

di civiltà, ha costruito ponti fra i popoli ed ha arricchito il tessuto delle<br />

nostre città, esprimendosi nella cultura, nelle arti e, non da ultimo, nelle<br />

mille forme della carità”. Proprio così ci educhiamo alla vita buona del<br />

Vangelo!<br />

Giancarlo Vecerrica, Vescovo<br />

Festa del patrono, Natività di Giovanni Battista<br />

Venerdì 24 giugno ore 18 in Cattedrale, concelebrazione eucaristica,<br />

presieduta dal Card. Elio Sgreccia e benedizione<br />

alla città.<br />

Annuncio del Congresso Eucaristico<br />

Sabato 25 giugno ore 17.30 chiesa di S. Benedetto,<br />

apertura della mostra sull’Eucaristia, ore<br />

18.30 chiesa di Ss. Biagio e Romualdo, concerto<br />

d’organo del Maestro Luca Scandali.<br />

Corpus Domini<br />

Domenica 26 giugno ore 21 in Cattedrale, concelebrazione eucaristica,<br />

presieduta dal Vescovo e processione.<br />

giusti care o meno a destra e sinistra. Quando<br />

il tema giustizia va in mano alla politica è un<br />

brutto segno. Fare giustizia è nel nostro Dna:<br />

Hai rotto? Devi pagare.<br />

Gli antichi dicevano: ”Occhio per occhio, dente per dente”. Ogni Stato ha<br />

le sue leggi e relative carceri. Ma la giustizia umana non sarà mai perfetta,<br />

perché l’uomo è limitato nella conoscenza dei fatti e anche delle leggi.<br />

Poi anche il giudice è ferito, come ognuno di noi, dal peccato di origine.<br />

Ci può essere un avvocato difensore che riesce a convincere il giudice a<br />

sposare una causa meno giusta. Ma con tutti difetti umani, in uno Stato<br />

democratico, si deve presupporre che accusa, difesa e giudizio nale siano<br />

esercitati da persone capaci e giuste. Il diritto del cittadino di fare appello<br />

a un altro giudizio superiore, deriva appunto dalla mancanza di infallibilità<br />

di ogni uomo. La giustizia perfetta l’avremo solo di là e nell’altro mondo<br />

(immaginato ora da noi simile al nostro) potremmo passare da giudici a<br />

colpevoli o più colpevoli di quelli che noi abbiamo messo alle sbarre. Un<br />

esempio. Hitler, secondo noi, meriterebbe di stare all’inferno solo per i<br />

cinque milioni di ebrei messi al forno. Ritorniamo a immaginare di vedere<br />

Dio come giudice. Lo vedremmo con il dito puntato su tante persone eminenti<br />

di quel tempo che hanno aiutato Hitler a fare carriera, a tacere per<br />

paura, ad accusare gli altri per avere un posto migliore…e giù …Alla ne<br />

il ”mostro” potrebbe vedersi ridotta la pena con cento anni di purgatorio,<br />

perché (la pena) verrebbe divisa tra quelli che il mondo riteneva giusti.<br />

Il Signore ci ha detto: ”Non giudicate”. Meglio giudicare noi stessi. Fare,<br />

ogni giorno, l’esame delle nostre azioni.<br />

D. Libero<br />

~ FESTA DI SANT’ANTONIO A GROTTE: lunedì 13 giugno alle ore 20, presiede Mons.<br />

Vecerrica.<br />

~ SANTA MESSA DI DEDICAZIONE DELLA PARROCCHIA A FILOTTRANO: martedì<br />

14 giugno ore 18.30 celebra il Vescovo.<br />

~ CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO: martedì 14 giugno alle ore 21, in Episcopio.<br />

~ GIORNATA DI COMUNIONE PER IL CLERO: giovedì 16 giugno alle ore 9.30 a Valleremita.<br />

Ss.Messe<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.45: - M. della Misericordia<br />

- Mon. S. Margherita<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile - S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />

ore 18.00: - Oratorio San Giovanni Bosco<br />

- Sacro Cuore<br />

ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />

- Scala Santa (S. Biagio)<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S.Maria in Campo<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Venanzio<br />

- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />

- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)<br />

- Sacra Famiglia<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- Sacro Cuore<br />

ore 18.30:- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S.Maria in Campo<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Venanzio<br />

- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 19.00: - Collegiglioni<br />

- Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

cripta<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Cappella dell’ospedale<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

- S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 15.00: - Bassano<br />

ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

- M. della Misericordia<br />

ore 19.00: - S. Nicolò<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: - Regina Pacis<br />

8.00: - S.Teresa<br />

9.30: - Concattedrale S. Maria<br />

17.30: - Regina Pacis<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

Messe FESTIVE<br />

7.30:- Beata Mattia<br />

8.00:- Concattedrale S. Maria<br />

8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />

9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />

10.30:- Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00:- S. Teresa<br />

11.15:- S. Francesco<br />

11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />

12.00:- Concattedrale S. Maria<br />

18.00:- Concattedrale S. Maria<br />

18.30:- S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 12.04


22 >DEFUNTI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Martedì 14 giugno<br />

ricorre il 14° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

MARIANTONIA SCARAFONI<br />

in BROCCHINI<br />

I fi gli, le nuore, i nipoti ed i parenti<br />

la ricordano con affetto. S. Messa<br />

martedì 14 giugno alle ore 18.30.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle pre-<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.GIUSEPPE LAV.<br />

Lunedì 13 giugno<br />

ricorre il 6° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

DOMENICO BOTTACCHIARI<br />

La moglie, i fi gli, le nuore, il genero,<br />

i nipoti, i pronipoti, gli amici ed<br />

i parenti lo ricordano con affetto.<br />

Durante la S. Messa di domenica<br />

12 giugno alle ore 18.30 saranno<br />

ricordate anche la fi glia Caterina e<br />

la sorella Maria. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESETTA di MELANO<br />

Martedì 7 giugno<br />

ricorre il 3° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

GIAMBATTISTA PELLEGRINI<br />

La moglie, la fi glia, il genero, i nipoti,<br />

i parenti tutti, lo ricordano con<br />

immenso affetto. Sabato 11 giugno<br />

S. Messa ore 17.30. Si ringrazia chi<br />

si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

CHIESA della SACRA FAMIGLIA<br />

Mercoledì 14 giugno<br />

alle ore 18.30 sarà celebrata<br />

una S. Messa in memoria di<br />

ELISABETTA MEZZANOTTE<br />

deceduta il 5 giugno in Francia.<br />

I fratelli Italia e Artemio e tutti i<br />

familiari la ricordano con affetto<br />

e ringraziano chi si unirà alle preghiere.<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

La moglie Romina Agostinelli e la<br />

famiglia Scarafoni desiderano ringraziare<br />

sentitamente il capitano<br />

della Compagnia dei Carabinieri di<br />

Fabriano, dott. Iurlaro e il Maresciallo<br />

Carnevali, comandante della<br />

stazione di Arcevia per l'organizzazione<br />

della commemorazione del<br />

1° anniversario della scomparsa<br />

del caro IVAN SCARAFONI.<br />

Si ringraziano anche tutti i commilitoni<br />

che hanno partecipato.<br />

Gli annunci con foto a colori<br />

vanno portati in redazione<br />

entro il martedì ma ina<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.NICOLO'<br />

Centro Comunitario<br />

Giovedì 16 giugno<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa della cara<br />

ANGELA ALATI in MELONI<br />

Tutti i familiari nel ricordarla con<br />

tanto affetto a quanti la conobbero<br />

ed amarono, faranno celebrare<br />

una S. Messa di suffragio alle ore<br />

18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

TRIGESIMO<br />

CATTEDRALE S. VENANZO<br />

Giovedì 16 giugno<br />

ricorre il trigesimo<br />

dalla scomparsa della cara<br />

ELEDA EUSTACCHI<br />

CAMMORANESI<br />

Il marito Peppino, i fi gli Carlo ed<br />

Elisabetta, la nuora Fernanda, il<br />

genero Paolo, i nipoti e i parenti la<br />

ricordano con immenso affetto. La<br />

S.Messa verrà celebrata sabato 18<br />

giugno alle ore 18.30. Ringraziamo<br />

coloro che si uniranno nel suo ricordo.<br />

ANNUNCIO<br />

Lunedì 30 maggio, a 90 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

Prof. TERZO FERRETTI<br />

Lo comunicano la moglie Nazzarena<br />

Bologna, la fi glia Stefania, il<br />

genero Vincenzo, i nipoti, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 5 giugno, a 91 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

LUIGI MATTIACCI<br />

Lo comunicano i fi gli Giancarlo e<br />

Maurizio, le sorelle, il fratello, le<br />

nuore Maura e Luisa, i nipoti Juri,<br />

Alessia, Davide e Martina, i cognati<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.MARIA MADDALENA<br />

Giovedì 16 giugno<br />

ricorre il 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amatissimo<br />

ENRICO PROSPERI<br />

La moglie, le fi glie, i generi, le<br />

nipoti, il pronipote ed i parenti lo<br />

ricordano con affetto. S. Messa giovedì<br />

16 giugno alle ore 18.30. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.VENANZO<br />

Lunedì 6 giugno<br />

è ricorso il 10° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

MARIA TERESA PRIORETTI<br />

in STROPPA<br />

Il marito, i fi gli, i nipoti, la sorella<br />

ed i parenti la ricordano con affetto.<br />

S. Messa sabato 11 giugno alle<br />

ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 2 giugno, a 70 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

BIAGIO NUCERA<br />

Lo comunicano la moglie Giovanna,<br />

i fi gli Kati, Franco, Mariangela ed<br />

Eva, i generi, la nuora, i nipoti, la<br />

pronipote ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 2 giugno, a 87 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

DOMENICA MAURIZI<br />

ved. ATTILIA<br />

Lo comunicano i fi gli Paolo e Gianni,<br />

la nuora Gianna, i nipoti, i pronipoti<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

TRIGESIMO<br />

CHIESA MADONNA<br />

della MISERICORDIA<br />

Martedì 14 giugno<br />

ricorre il trigesimo<br />

dalla scomparsa dell'amata<br />

TERESA BOTTACCIO<br />

ved. CARLETTI<br />

I fi gli, il genero, la nuora e le nipoti<br />

la ricordano con affetto. S.<br />

Messa mercoledì 15 giugno alle ore<br />

18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.VENANZO<br />

Venerdì 17 giugno<br />

ricorre il 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

GINO CARNEVALI<br />

La moglie, la fi glia, i nipoti, la sorella<br />

e i parenti lo ricordano con affetto.<br />

S. Messa venerdì 17 giugno alle<br />

ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

CHIESA di S.VENANZO<br />

Lunedì 13 giugno ricorre il 7° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

MARIA ANTONINI ved. CHIUCCHI<br />

I fi gli, il genero, le nuore, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto. Nella S. Messa di lunedì 13 giugno alle ore<br />

18.30 saranno ricordati anche il marito ALFREDO e la fi glia FRANCA. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 5 giugno,<br />

è tornata al Signore<br />

FILOMENA BORRI<br />

(Nina) ved. VENNARECCI<br />

Lo comunicano le fi glie Mariella e<br />

Rosanna, i generi, i nipoti ed i familiari<br />

tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 7 giugno, a 88 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

SERENA CAPORALI<br />

ved. PESETTI<br />

Lo comunicano la sorella Maria,<br />

i nipoti Raffaele e Lucia, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

OFFERTE AVIS<br />

Mese di maggio<br />

FALCIONI MICHELE: Gerini Leda. FRANCA RUBENS: Romani Desdemona,<br />

il Figlio e la Nuora; FIORETTI RITA:Fam. Sorci Sante. FIORETTI<br />

RITA: Fam. Cimarra Mario; LUCIANI LIDA: Fam. Bolotti e Negromanti.<br />

EUSTACCHI ELEDA: Fam. Gagliardi Rosilio. PISTARELLI GIUSEPPE:<br />

Peppino e Silvana. CAVERNI ENRICO. Bennani Sergio. CAVERNI ENRI-<br />

CO: Mancinelli Adriano. CAVERNI ENRICO: Bennani Ornella. CAVERNI<br />

ENRICO: Porcarelli Dina. FERRI VENANZO: Gagliardi Rosilio. Famiglia<br />

Urbini Ilvano in memoria Zia TINA. ASTOLFI GIUSEPPE: Le Insegnanti<br />

della Scuola Allegretto di Nuzi.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.BIAGIO<br />

e S. ROMUALDO<br />

Martedì 14 giugno<br />

ricorre il 5° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

DEA MARIANI<br />

Il fi glio Domenico, la nuora Simonetta,<br />

i nipoti Alessandro e Gabriele<br />

ed i parenti la ricordano con affetto.<br />

S. Messa martedì 14 giugno alle<br />

ore 18.15. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Lunedì 6 giugno, a 85 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

PAOLO BRENCIO<br />

Lo comunicano la moglie Elena Ragni,<br />

i fi gli Roberto ed Irene, il genero<br />

Ercole, gli amati nipoti Mara<br />

e Marco, il pronipote Valentino, il<br />

cognato, la cognata, i nipoti, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Lunedì 6 giugno, a 70 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

ALDO SANTINELLI<br />

Lo comunicano la fi glia Silvia con<br />

Marco, il fratello Oliviero, la sorella<br />

Zarina, la cognata, gli zii Benedetto<br />

e Mario, i cugini, i nipoti, Velleda<br />

con Angelo ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Lunedì 6 giugno, a 85 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

PAOLA BRENCIO<br />

Lo comunicano la moglie Elena Ragni,<br />

i fi gli Roberto ed Irene, il genero<br />

Ercole, gli amati nipoti Mara<br />

e Marco, il pronipote Valentino, il<br />

cognato, la cognata, i nipoti, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

SEI MESI<br />

CAPPELLA DELL'OSPEDALE<br />

Giovedì 9 giugno<br />

ricorrono sei mesi<br />

dalla scomparsa dell'amato<br />

FRANCO PALLOTTA<br />

La moglie, le fi glie, il genero, i nipoti,<br />

i parenti tutti lo ricordano con affetto.<br />

Nella S. Messa di venerdì 10<br />

giugno alle ore 16 saranno ricordati<br />

i genitori Pasquale e Adele. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

LORENZO CACCIANI<br />

11-06-1999 11-06-2<strong>01</strong>1<br />

CHIESA COLLEGIATA<br />

Cerreto d'Esi<br />

S. Messa sabato 11 giugno alle ore<br />

18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

"Resurrezione: speranza di chi non<br />

muore mai".<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 1 giugno, a 79 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

FABRIZIO CHIUCCHI<br />

Lo comunicano la moglie Anna, i<br />

fi gli Adelaide e Giovanni, il genero<br />

Roberto, la nuora Caterina, i nipoti<br />

Giacomo e Andrea, Giorgia e Giulia,<br />

la sorella Giuditta, i fratelli Vincenzo<br />

e Sandro i cognati, le cognate, i<br />

nipoti, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

TRIGESIMO<br />

Giovedì 16 giugno<br />

ricorre il trigesimo<br />

della scomparsa della cara<br />

RITA FIORETTI in GUERCI<br />

In suo ricordo la famiglia farà celebrare<br />

le Ss. Messe giovedì 16<br />

giugno alle ore 19 nella chiesa di<br />

S. Maria in Campo e domenica 19<br />

giugno alle ore 10.15 nella chiesa<br />

di Moscano.<br />

TRIGESIMO<br />

ORATORIO di S. MARIA<br />

Venerdì 10 giugno<br />

ricorre il trigesimo<br />

dalla scomparsa dell'amato<br />

DOMENICO LATINI<br />

La moglie, i fi gli, il genero, i nipoti<br />

ed i parenti tutti lo ricordano con<br />

affetto. S. Messa sabato 11 giugno<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 5 giugno, a 75 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

Ing. FRANCO OTTONI<br />

Lo comunicano i fi gli Antonio e Maria<br />

Cristina, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

"Non rattristiamoci per averlo<br />

perduto ma ringraziamo di averlo<br />

avuto, anzi, di averlo ancora,<br />

perchè in Dio tutte le cose vivono<br />

e chi ritorna al Signore continua a<br />

fare parte della famiglia"<br />

15 giugno 2007 - 15 giugno 2<strong>01</strong>1<br />

Mercoledì 15 giugno ricorre<br />

l'anniversario della scomparsa di<br />

DANTE SPINALBELLI<br />

con immutato affetto e profondo<br />

rimpianto, ti ricordiamo, a tutti<br />

coloro che ti hanno conosciuto ed<br />

amato, e ringraziamo quanti pregheranno<br />

con noi nella Messa di<br />

suffragio che verrà celebrata mercoledì<br />

15 giugno alle ore 8 al Collegio<br />

Gentile.<br />

I tuoi cari<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.MARIA in CAMPO<br />

GIONNI GENTILI<br />

16-6-1996 16-6-2<strong>01</strong>1<br />

Mercoledì 15 giugno alle ore 19. I<br />

genitori, il fratello, gli zii, gli amici<br />

tutti lo ricordano con tanto amore.<br />

Gionni.<br />

ANNUNCIO<br />

Venerdì 3 giugno, a 79 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

ELVIO TRAVAGLIA<br />

Lo comunicano la moglie Elsa Cola,<br />

i fi gli Alberto e Stefania, le nipoti<br />

Alessia e Simona, le cognate, i nipoti,<br />

i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

22 defunti.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.19


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

>CULTURA<br />

Il nostro Risorgimento<br />

L'Anmig ha voluto ricordare i 150 anni dell'Unità dell'Italia<br />

di SAVERIO SPADAVECCHIA<br />

Giornata di celebrazioni intensa quella organizzata<br />

dall’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di<br />

Guerra in onore del centocinquantesimo anniversario<br />

dell’uni cazione italiana. Dopo la deposizione<br />

di una corona di alloro presso il monumento ai Caduti ed il<br />

Silenzio scandito dalla tromba, la manifestazione è proseguita<br />

all’interno dell’Oratorio della Carità. Dopo una breve introduzione<br />

di Lucia Polidori Giorgetti, la parola è passata alle<br />

Dottoresse Silvia Bolotti e Gaia Germoni con due interventi<br />

sul risorgimento marchigiano e fabrianese. Nella <strong>prima</strong> relazione<br />

la Dottoressa Bolotti ha illustrato le tappe marchigiane<br />

dell’annessione al futuro Regno d’Italia con particolare enfasi<br />

sull’insurrezione di Pergola dell’8 settembre 1860, l’autentica<br />

scintilla regionale dell’insurrezione. Fino alla presa di Ancona<br />

( futuro capoluogo delle Marche ), anticipata dalla battaglia<br />

di Castel dardo del 18 settembre 1860. Una battaglia rapida<br />

Le vignette umoristiche<br />

di Fabrizio Moscè al Centrale<br />

Nel confortevole locale del Bar Centrale, che<br />

si affaccia nel centro della Piazza del Comune<br />

della nostra città, è stata allestita una particolare<br />

mostra di quadri, opere originali dell’artista Fabrizio<br />

Moscè, che illustrano in tono umoristico le<br />

biogra e di alcuni nostri concittadini, che sono<br />

descritte nel libro postumo del prof. Dalmazio<br />

Pilati, “Galleria di personaggi tipici fabrianesi”<br />

a cura della San Vincenzo de' Paoli di Fabriano.<br />

Nella prefazione del libro l’assessore alla Cultura<br />

prof.ssa Sonia Ruggeri, scrive: “Simpatiche<br />

vicende di personaggi tipici, umili e semplici,<br />

tratte dalla vita reale e tramandate oralmente,<br />

prendono corpo nella pagina scritta attraverso<br />

aneddoti, ricchi di una carica umoristica, espressa<br />

dall’autore con raf nata originalità.<br />

Dietro questi aneddoti, che suscitano il riso e a<br />

queste macchiette, dai comportamenti paradossali,<br />

si nascondono la psicologia e l’indole del<br />

fabrianese, semplice e umile, l’identità<br />

di un popolo, che è fatto non<br />

soltanto di uomini illustri<br />

più o meno noti, ma anche<br />

di personaggi tipici,<br />

espressione dell’anima<br />

popolare, senza<br />

i quali il quadro<br />

della nostra storia<br />

locale non sarebbe<br />

stato completo”.<br />

L’artista Fabrizio<br />

Moscè nasce a Porretta<br />

Terme (Bo), ma<br />

trascorre la sua infanzia<br />

nella frazione di<br />

Domo (Serra S. Quirico)<br />

dove instaura quel rapporto<br />

indissolubile con elementi di<br />

Da sinistra: commemorazione<br />

presso il monumento dei Caduti<br />

di Fabriano e le tre relatrici<br />

all'Oratorio della Carità<br />

a causa dell’enorme differenza tra truppe Piemontesi e Papaline.<br />

Una volta vinta le resistenza e conquistata Ancona, il<br />

Commissario Generale delle Marche Lorenzo Valerio, fece<br />

approvare 840 decreti (Rati cò anche nelle nostra regione tra<br />

le altre le leggi Rattazzi e Casati), fondò il primo giornale : “Il<br />

corriere delle Marche” ed organizzò il plebiscito per stabilire<br />

se i marchigiani volessero l'annessione. Un risultato scontato<br />

che premiò i “SÌ”con quasi il 99%. Nella seconda relazione,<br />

la Dottoressa Germoni ha illustrato il periodo risorgimentale<br />

nel fabrianese, tracciando l'importanza di alcuni patrioti come<br />

Oreste Marcoaldi, Gaetano Amorosetti e Benigno Bigonzetti<br />

che si impegnarono per liberare la città dal giogo ponti cio.<br />

Un giogo dif cile da sovvertire viste le prime scon tte in itte<br />

ai patrioti, che si riorganizzarono attraverso il Comitato Nazionale<br />

“Ferruccio” attorno le gure del Dottor Bocci e del<br />

Marchese Benigni. A partire dal marzo 1860 Fabriano era<br />

pronta all’insurrezione come dimostra la richiesta di ottenere<br />

200 fucili e 6000 munizioni (armi che giunsero attraverso<br />

natura appenninica e di cultura contadina che<br />

sono la base del suo operato.<br />

Essendo un pittore autodidatta sviluppa le tecniche<br />

dell’acquarello e tempera in maniera del<br />

tutto personale grazie ad una lunga evoluzione<br />

artistica che inizia da giovanissimo.<br />

Le sue opere sono caratterizzate da una meticolosa<br />

ricerca del dettaglio e da una particolare<br />

cura nell’uso del chiaroscuro.<br />

Ha partecipato a manifestazioni artistiche locali e<br />

nazionali ottenendo signi cativi riconoscimenti.<br />

Le opere presenti nel Bar Centrale sono state<br />

donate dall’artista alla benemerita associazione<br />

caritativa della San Vincenzo de Paoli, pertanto<br />

chi desidera averle può lasciare il proprio nominativo<br />

al gestore del Bar Lamberto Morena, che<br />

si è proposto per tale iniziativa, invece il libro è<br />

disponibile presso la libreria Lotti.<br />

Sandro Tiberi<br />

23<br />

Pergola, e che furono nascosta all’interno di Casa Bocci) e<br />

la spedizione di 180 fabrianesi volontari che al anco del<br />

generale Cialdini, conquistarono Urbino. Nella nostra città<br />

le truppe ponti cie scapparono il 14 settembre, e nello stesso<br />

giorno un gruppo di Bersaglieri liberò di fatto Fabriano.<br />

Una commissione municipale si occupò dei preparativi per il<br />

plebiscito, il quale rati co ( con solo 2 voti contrari su 2082<br />

votanti ) il “SÌ” di Fabriano all'annessione. Da sottolineare<br />

inoltre che l’associazione ha compiuto il gesto di ritrovare,<br />

con non poche dif coltà, le medaglie di un ex combattente<br />

fabrianese che sono state consegnate alla moglie. Inoltre sono<br />

stati resi noti i nomi dei due vincitori di un concorso indetto<br />

dall’associazione e a cui alcuni studenti delle scuole superiori<br />

hanno partecipato. Al termine di questi due interventi ci sono<br />

state le conclusioni del Presidente Regionale Franco Ortolani,<br />

il quale ha sottolineato l'importanza di preservare e coltivare<br />

la memoria in una Nazione che sta perdendo a causa dell'età<br />

molte di queste memorie viventi.<br />

Quell'assalto<br />

alla processione<br />

Fabriano, 15 giugno 1911. I partecipanti<br />

alla processione del Corpus Domini<br />

furono aggrediti più volte da un gruppo<br />

di anticlericali. Nonostante la presenza<br />

di ben 250 bersaglieri, 50 carabinieri<br />

e guardie civiche essi riuscirono comunque<br />

a scontrarsi con i cattolici. Ci<br />

furono feriti, denuncie e arresti. I giornali<br />

d’Italia riportarono l’avvenimento<br />

con parole di condanna sulla libertà<br />

religiosa violata. L’assalto avvenne<br />

dopo gli atti intimidatori avvenuti nei<br />

giorni precedenti. In questo clima di<br />

tensione la Pubblica Sicurezza chiese<br />

aiuto alle Forze Armate per blindare<br />

il corteo, ma furono malamente<br />

dispiegate e costrette ad usare le<br />

armi per disperdere i provocatori.<br />

Le polemiche, i malumori rimbalzarono<br />

sulla neonata L’Azione<br />

che seppe affrontare quei momenti<br />

con forte spirito di appartenenza,<br />

respinse duramente le accuse di<br />

provocazione dei giornali dell’opposizione,<br />

chiedendo a gran voce<br />

la libertà di esprimere in pubblico<br />

la fede religiosa. Il processo “sui<br />

fatti di giugno” si svolse in Ancona nel mese di novembre.<br />

La condanna per vilipendio e turbamento di funzione religiosa al<br />

responsabile principale, (nel frattempo fuggito all’estero per furto in una banca), un<br />

certo Guelfo Vecchi, socialista, fu di 8 mesi, 4 giorni e 300 lire di multa. Pene minori<br />

per gli altri quattro imputati i quali usufruirono della “legge del perdono”. I numerosi<br />

articoli sulla vicenda e sul processo pubblicati da L’Azione, sono stati ora trascritti<br />

per le news, le informazioni del sito Internet www.lumornia.com in occasione del<br />

centenario. Aggiunte dal curatore le notizie essenziali sui processati e una cronaca<br />

dell’assalto con molti particolari inediti e curiosi, cavata dai lontani ricordi di vecchi<br />

fabrianesi dal pittore Aurelio Ceccarelli nel 1975.<br />

B.Beltrame<br />

23 cultura.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 12.06


24 >CULTURA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

L'indipendenza dei castelli<br />

Il "caso" storico di Collamato tra le frazioni desiderose di autonomia<br />

di BALILLA BELTRAME<br />

Maggio 2<strong>01</strong>1. I collamatesi protestano. Riuniti in<br />

Comitato puliscono le strade del castello dopo<br />

mesi di abbandono da parte del Comune. Di fatto<br />

e senza preavviso, si sono riappropriati della<br />

loro antica autonomia amministrativa. Con la scopa e la pala<br />

applicano l’articolo 16 dello Statuto emanato nel 1624. “Statuito<br />

e ordinato fu che quelli che pigliaranno a nettar strade<br />

ogni sabbato, debbia nettarle, e portar via l’immonditia sotto<br />

pena di bolognini 20”. È un gesto di eclatante disobbedienza<br />

sulla pubblica strada nei confronti del Potere Centrale che, a<br />

quanto dicono, è insensibile agli appelli e alle necessità dei<br />

cittadini. E non sarebbe la <strong>prima</strong> volta. È il primo passo – la<br />

Storia insegna – per la richiesta del distacco dai fabbrianesi<br />

puzzolenti pellacani, antico soprannome dispregiativo af bbiato<br />

dai “nemici” a causa della<br />

presenza in città di numerosi<br />

conciatori.<br />

Ben nota la voglia d’autonomia,<br />

l’ambizione di avere<br />

il titolo e le prerogative di<br />

Comune degli abitanti dei<br />

castelli di Genga e di Cerreto<br />

nel corso dei secoli. In un<br />

determinato momento storico<br />

riuscirono a scrollarsi di<br />

dosso, paci camente, il giogo<br />

dei fabrianesi, ammainare la<br />

bandiera bianco-rossa. Ma<br />

nell’elenco degli indipenden-<br />

Sentir parlare di Fabriano e il mare<br />

sembra una cosa strana, eppure<br />

storicamente la nostra città ha molto<br />

da dire in proposito.<br />

Questo sodalizio anticamente aveva<br />

fatto prosperare le nostre terre ed<br />

era stato principalmente economico,<br />

anche se dal punto di vista militare<br />

aveva avuto dei momenti importanti<br />

come la crociata contro i Turchi,<br />

promossa da Pio II, dove Fabriano<br />

aveva inviato 800 cavalieri che<br />

s’imbarcarono sulle navi ancorate<br />

nel porto d’Ancona (nella foto)<br />

nel 1464, questo aveva dato alla<br />

nostra città l’onore di aggiungere<br />

al nostro stemma una piccola croce<br />

rossa (Come riportato dallo storico<br />

Dalmazio Pilati nel libro storia di<br />

Fabriano edito da Città e Comune di<br />

Fabriano 1985). Sul piano economico<br />

dalla ne del Trecento no alla<br />

seconda metà del Cinquecento, Fabriano<br />

per commercializzare la carta<br />

via mare, aveva intrattenuto pro cui<br />

rapporti con la città d’Ancona.<br />

In quel periodo Ancona era diventata<br />

una città cosmopolita (come<br />

riportato nel libro “Carta e Cartiere<br />

Il Consiglio Comunale temendo la vendetta da<br />

parte degli eredi diretti dei Chiavelli, Guido e<br />

Nolfo e delle famiglie legate ai Chiavelli tramite<br />

matrimonio come i Varano di Camerino<br />

ed i Malatesta di Rimini, il 22 luglio, stabilisce<br />

di mandare Antonio Possenti e Bartolomeo di<br />

Ludovico da Francesco Sforza per chiedere<br />

la sua protezione. Nel frattempo il Ponte ce<br />

Eugenio IV nomina lo Sforza protettore della<br />

Marca Anconetana. Il 6 agosto il neo Marchese<br />

fa recapitare al consiglio fabrianese una<br />

lettera dove scrive che essendo stato eletto dal<br />

Ponte ce Eugenio IV Marchese della Marca<br />

Anconitana alla quale Fabriano appartiene,<br />

non solo proteggerà Fabriano ma eserciterà<br />

pure il suo dominio sullo stesso, così come gli<br />

era stato promesso dagli stessi ambasciatori<br />

inviati dal Comune. Dopo aver sistemato le<br />

cose a Camerino, lo Sforza viene a Fabriano<br />

dove viene ricevuto solennemente e su un<br />

piatto d’argento gli vengono consegnate le<br />

chiavi della città. Durante la sua pur breve<br />

permanenza fa cancellare le condanne comminate<br />

a coloro che avevano trucidato i Chiavelli.<br />

Con questo atto, lo Sforza farebbe pensare che<br />

qualcosa di vero ci sarebbe stato su quello che<br />

alcuni storici fabrianesi hanno scritto sulla sua<br />

nelle Marche e nell’Umbria dalle<br />

manifatture medioevali all’industrializzazione”,<br />

di Giancarlo<br />

Castagnari edito dalla Pia Università<br />

dei Cartai), dove coabitavano e<br />

commerciavano mercanti armeni,<br />

egiziani, naturalmente anche italiani<br />

in particolar modo orentini, turchi,<br />

ebrei levantini. Essi trattavano<br />

numerose mercanzie fra le quali<br />

c’era la carta; la provenienza di<br />

tisti c’era pure Collamato (nella foto) (o Coll’Amato come<br />

dicevano giustamente gli antenati), in attesa dal XV secolo.<br />

Lo storico Carlo Canavari, presentando gli Statuti secenteschi<br />

del castello scrisse: “Collamato dal 1798 al 18<strong>01</strong> fece parte<br />

di un animoso gruppo di centri rurali contrari alla soggezione<br />

da Fabriano e richiedenti una amministrazione autonoma. Fu<br />

Comune appodiato dall’ultimo periodo del XVIII secolo e per<br />

saltuari periodi, sino al 1860. L’aspirazione si riaccese dopo la<br />

ne della seconda guerra mondiale. I collamatesi caldeggiarono<br />

questa evenienza dandosi parecchio da fare, facendo preparare<br />

da un noto professionista fabrianese la planimetria del sognato<br />

Comune. La sua estensione massima sarebbe stata di 2374<br />

ettari, comprendenti 1427 di Collamato, 557 di Paterno, 390 di<br />

S. Michele. Stemma prescelto: l’ingresso di un turrito castello”.<br />

La proposta fu respinta. A conti fatti, per loro è andata meglio<br />

così. Il castello ha sempre eletto validi consiglieri comunali<br />

nella maggioranza politica.<br />

Sono stati molto abili<br />

a tener desto l’interesse<br />

degli assessori ai Lavori<br />

Pubblici. Collamato è<br />

infatti uno dei luoghi più<br />

belli e ospitali del contado,<br />

senza offesa per gli altri.<br />

Negli ultimi tempi sembra<br />

che le cose siano cambiate<br />

stante le proteste in corso<br />

a mezzo stampa.<br />

Comuni appodiati furono<br />

anche S.Donato, Cancelli,<br />

Albacina; i loro stemmi<br />

Fabriano, il legame con il mare<br />

La fi gura<br />

di Sforza<br />

per il Palio<br />

non estraneità alla congiura. Prima di partire<br />

Francesco Sforza ordina di riparare le vecchie<br />

mura e di edi care una nuova Rocca a anco<br />

della Porta del Piano. Il 25 ottobre dell’anno<br />

1441 nella chiesa dell’Abbazia di San Sigismondo,<br />

poco distante da Cremona, Francesco<br />

sposa la diciassettenne Bianca Maria Visconti.<br />

Dopo 7 mesi il 2 maggio 1442 Francesco<br />

con la sposa, parte alla volta di Venezia dove<br />

viene ricevuto con tutti gli onori dal Doge<br />

Francesco Foscari. Pochi giorni dopo giunge<br />

a Venezia la notizia che Nicolò Piccinino<br />

stava concentrando truppe presso Bologna.<br />

La mattina del 6 maggio i due sposi partono<br />

tali prodotti era vasta, infatti, oltre<br />

che dall’Italia ad esempio venivano<br />

dalle regioni balcaniche, dall’Egitto,<br />

dalla Spagna, da Costantinopoli<br />

e dal lontano Oriente. Per capire<br />

meglio tutto ciò si può parlare<br />

del mercante anconetano<br />

Stefano Benincasa. Egli<br />

apparteneva ad una famosa<br />

famiglia di cartogra -navigatori,<br />

dato che le spezie<br />

ed altre merci verso la<br />

ne del Cinquecento non<br />

erano redditizie, si dedicò<br />

a due merci provenienti<br />

dalle Marche che in quel<br />

periodo erano competitive,<br />

ovvero il grano e la carta.<br />

Il grano proveniva dalle<br />

campagne dell’entroterra,<br />

ed era imbarcato in tutti quei piccoli<br />

porti della costa. La carta proveniva<br />

da Fabriano grazie all’accordo con<br />

numerosi mastri cartai fabrianesi.<br />

Nel 19 aprile del 1581 si era rmato<br />

nell’abitazione del Benincasa un importantissimo<br />

accordo economico,<br />

sia per l’ambiente manifatturiero fabrianese,<br />

che per quello mercantile<br />

anconetano: si trattava di una fornitura<br />

annuale di 10000 risme di carta<br />

a cui dovevano corrispondere 7687<br />

scudi l’anno. Questo contratto, fatto<br />

in un periodo di grave crisi, verso<br />

la ne del Cinquecento, non aveva<br />

solo una valenza economica ma<br />

anche sociale; nel nostro territorio<br />

esso aveva creato nuove possibilità<br />

di lavoro togliendo dalla povertà numerose<br />

famiglie. La merce iniziava<br />

ad essere consegnata dal 1582, per<br />

esempio nel maggio del 1582 erano<br />

state consegnate 245 balle di carta<br />

per un valore di 1659 scudi, che poi<br />

sarebbero state imbarcate nel porto<br />

dorico alla volta dell’Oriente. Il<br />

Mercante Stefano Benincasa nell’aprile<br />

del 1584 aveva noleggiato la<br />

saetia “Santa Margherita”, con un<br />

equipaggio di trenta uomini, dal<br />

alla volta di Ravenna dove li attendono dei<br />

cavalli che li porteranno no a Rimini da dove<br />

si imbarcheranno per raggiungere il Sud. Però<br />

nel frattempo Francesco viene informato che<br />

il Piccinino era pronto all’invasione della<br />

Marca Anconitana per cui decide di rinunciare<br />

a soccorrere Renato d’Angiò, per rimanere<br />

nella Marca, decidendo di portare Bianca<br />

Maria a Fermo.<br />

Durante il viaggio Francesco trova il tempo<br />

di fare una visita insieme alla moglie a Fabriano<br />

dove è atteso da tutti i consiglieri del<br />

Comune che af ancati da una cospicua folla<br />

accolgono i due coniugi alla Porta Pisana,<br />

quindi s lano sotto gli archi trionfali con un<br />

seguito di 300 fanti vestiti con fastose livree,<br />

di cento cavalieri ed altrettante dame della<br />

nobiltà fabrianese che indossano preziosi vestiti,<br />

a due a due ossequiano Bianca Visconti,<br />

e l’accompagnano no al Palazzo del Podestà<br />

dove il popolo presente acclama la coppia e<br />

nel pranzo che segue la poetessa Giovanna<br />

Fiore declama un’ode da lei scritta in onore<br />

di Apollo, terminando con dei versi augurali.<br />

QUESTA È L’ODE:<br />

“Apollo che dal tuo fecondo lume<br />

sono disegnati sul sof tto della sala consiliare di Fabriano a<br />

buon ricordo di quell’ef mera indipendenza. Dallo Statuto di<br />

Coll’Amato leggiamo che governava il castellano, di nobile<br />

famiglia, e il scindico, sindaco coadiuvati dai “quattro”, uomini<br />

di comprovata onestà. Per un certo periodo fu Capoquattro il<br />

signor Benedetto di “qualità preclare”, padre di Antonio Latini<br />

(1642/1696), grande scalco del regno di Napoli, divenne<br />

ricchissimo e nobile. Nei suoi libri di ricette dichiarava di<br />

essere nato a Coll’Amato e ne andava ero. Grazie a lui il<br />

castello è oggi conosciuto in tutto il mondo su internet. I posteri<br />

concittadini non lo hanno però onorato neanche con una targa<br />

stradale da quattro soldi.<br />

A sua volta il castellano giurava fedeltà ai Priori di Fabriano,<br />

nella grande processione del patrono S. Giovanni Battista occupava<br />

un determinato posto d’onore nel corteo delle autorità.<br />

Al suo comando aveva il camerlengo, segretario comunale,<br />

il balio comandante della milizia, raccoglitore e venditore di<br />

pegni, gli stimatori dei danni aiutati dai gualdari, le guardie<br />

campestri addette alla sorveglianza del territorio da eventuali<br />

abusi e manomissioni, a servizio permanente due vigili urbani,<br />

ai quali in tempo di guerra, potevano af ancarsi validi abitanti<br />

d’età tra i 15 ed i 60 anni.<br />

Canavari de niva il governo di Coll’Amato “democratico e<br />

repubblicano”. Obbligatorio per ogni uomo con famiglia, partecipare<br />

all’arduno popolare convocato alla sera per la mattina,<br />

aveva diritto di intervenire sulle spese, le tasse, i regolamenti,<br />

il prezzo del pane, i condoni delle multe. Il popolo approvava<br />

le delibere “sostenute dalla maggioranza di un voto in più sulle<br />

altre”. Informazione per gli “insorti”. Una copia a stampa dello<br />

Statuto 1624, annotato e commentato dal Canavari, è custodita<br />

nella Biblioteca Comunale di Fabriano.<br />

proprietario raguseo Vincenzo de<br />

Vito pagando il tutto 1300 scudi.<br />

La nave una volta caricata la carta,<br />

era salpata alla volta d’Alessandria<br />

d’Egitto e dopo cinquanta giorni, era<br />

ripartita alla volta d’Ancona carica<br />

di “lane et sali, spetiarie, cenere,<br />

lini”. La ne dell’attività economica<br />

del Benincasa si era avuta nel 2<br />

ottobre del 1584 quando la nave “S.<br />

Trinità”, che era pronta a partire alla<br />

volta di Costantinopoli con grosso<br />

quantitativo di carta, aveva avuto un<br />

grave incidente.<br />

Essa s’incendiò nel porto dorico<br />

distruggendo così il proprio carico.<br />

Altri mercanti continuarono tale<br />

commercio. Ad esempio nell’ottobre<br />

del 1585 fervevano gli ultimi<br />

preparativi per la partenza della<br />

“S. Trinità” sempre alla volta di<br />

Costantinopoli, i facchini stavano<br />

ancora stivando numerose casse,<br />

come quelle di drappi di seta proveniente<br />

dalla Toscana, ma il carico<br />

più importante erano le balle di carta<br />

che provenivano dalle cartiere di<br />

Fabriano.<br />

Paolo Carnevali<br />

Mentre lo giri attorno<br />

Reggi e sostenti il mondo<br />

E dai virtude alle create cose<br />

Di far meravigliose<br />

Cose io ti prego, Padre,<br />

Per quel seme divino, onde mi fosti<br />

Queste membra leggiadre<br />

Volgi i tuoi rai benignamente, a questi<br />

Lumi del secol nostro ardenti e chiari<br />

Francesco e Bianca, alla cui fama è poco<br />

Quanto ti arà fortuna in ogni loco”.<br />

Lo Sforza nei nove anni nei quali Fabriano<br />

fu sotto la sua protezione e dominio, provvide<br />

a rafforzare le mura, edi care una nuova<br />

rocca sul lato sinistro della Porta del Piano.<br />

In campo militare ne accrebbe il valore<br />

tanto che Fabriano divenne uno dei pilastri<br />

della sua signoria nella Marca Anconitana.<br />

Nonostante però l’opera positiva sopradetta,<br />

politicamente lo Sforza si dimostrò dispotico<br />

e violento, economicamente fu oppressivo e<br />

rovinoso tanto da essere considerato da parte<br />

degli imprenditori costretti a versare enormi<br />

contributi una “totalis desolatio”.<br />

Pippo Rossi<br />

24 cultura.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.27


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

>SPORT<br />

Spider, la fi nale inizia male<br />

Battuta a Chieti in gara-1 dai forti avversari, ma anche dagli arbitri...<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

Farroni corre<br />

in Spagna<br />

Stanic e Usberti<br />

troppo soli.<br />

Gli abruzzesi forti<br />

in difesa e precisi<br />

al tiro da tre.<br />

I tifosi fabrianesi<br />

imbufaliti con gli<br />

arbitri: 1.200 euro<br />

di multa.<br />

La caldissima tifoseria fabrianese<br />

in trasferta a Chieti lunedì scorso:<br />

erano circa 250 gli "a cionados"<br />

che hanno incitato la Spider<br />

in terra abruzzese<br />

25<br />

BLS CHIETI 79<br />

SPIDER FABRIANO 67<br />

BLS CHIETI – Rajola 18 (2/3, 3/5),<br />

Feliciangeli 17 (7/8, 1/2), Musso<br />

4 (2/3, 0/1), Gallerini 7 (0/2, 2/6),<br />

Carpineti 13 (3/8 da due), Gialloreto<br />

13 (0/2, 4/8), Diomede 6 (2/3, 0/3),<br />

Marconato 1 (0/2, 0/1), Di Emidio ne,<br />

Magrini ne. All. Sorgentone<br />

SPIDER FABRIANO – Stanic 28 (7/10,<br />

3/8), Usberti 15 (3/6, 2/5), Sgobba<br />

4 (1/3, 0/2), Bini 2 (1/6), Cornejo<br />

6 (3/3, 0/2), Novatti 4 (2/3, 0/1),<br />

Maritano 6 (3/3), Messina 2 (1/1),<br />

Quercia, Moscatelli ne. All. Giordani<br />

ARBITRI – Boscolo di Chioggia (Ve)<br />

e Balducci di Valvasone (Pn)<br />

NOTE – Parziali: 21-16, 16-18, 22-<br />

14, 20-19. Tiri liberi: Chieti 17/23,<br />

Fabriano 10/11. Tiri da due: Ch.<br />

16/31, Fab. 21/35. Tiri da tre: Ch.<br />

10/26, Fab. 5/18. Rimbalzi: Ch. 27,<br />

Fab. 31. Palle perse: Ch. 17, Fab.<br />

25. Palle recuperate: Ch. 23, Fab.<br />

14. Falli commessi: Ch. 15, Fab. 25.<br />

Spettatori: 1.300 circa.<br />

BASKET Serie B dilettanti<br />

La nale per la promozione in<br />

Serie A Dilettanti è iniziata male<br />

per la Spider Fabriano, scon tta<br />

79-67 a Chieti in gara-1 lunedì sera.<br />

Non senza recriminazioni. Perché l’arbitraggio<br />

dei signori Enrico Boscolo di<br />

Chioggia e Giuseppe Balducci di Pordenone<br />

è stato quantomeno sfavorevole<br />

nei confronti dei “ragnetti”, gravati di<br />

falli n dalle battute iniziali (soprattutto<br />

Cornejo e Maritano), vittime di<br />

un metro di giudizio diverso rispetto<br />

agli abruzzesi.<br />

I numeri parlano di 25 falli a favore di<br />

Chieti, solo 15 in favore di Fabriano<br />

(ed erano appena 11 a quattro minuti<br />

dalla ne, poi sono arrivati altri quattro<br />

schi “pro”, ma a risultato già compromesso…).<br />

L’arbitraggio negativo<br />

CICLISMO Coppa del Mondo<br />

Il ciclista paraolimpico Giorgio Farroni<br />

continua a mietere successi. Domenica<br />

scorsa, alla Piacenza Paracycling<br />

disputata in terra emiliana, il “nostro”<br />

atleta azzurro è arrivato primo in linea<br />

nella sua categoria (T2). Si trattava di<br />

una gara internazionale, in cui l’Italia<br />

l’ha fatta da padrona cogliendo nove<br />

successi (oltre a cinque secondi posto<br />

e a tre terzi posto).<br />

Per Farroni, ora, è in arrivo un appuntamento<br />

all’esterno: dal 10 al 12 giugno,<br />

infatti, sarà di scena a Segovia in Spagna<br />

per la Coppa del Mondo.<br />

f.c.<br />

Giorgio Farroni<br />

all'attacco<br />

ha mandato su tutte le furie i 250 tifosi<br />

fabrianesi in trasferta a Chieti. E la<br />

mannaia del giudice sportivo si è fatta<br />

sentire di conseguenza: 570 euro di<br />

multa in itta alla Spider per offese e<br />

minacce verbali del pubblico ai direttori<br />

di gara, lancio di oggetti senza colpire<br />

e accensione di un fumogeno, più 600<br />

euro per tentativo di invasione del campo<br />

di gioco commesso da più persone.<br />

“Alcuni nostri tifosi sono andati oltre<br />

le righe, è vero: casi isolati, che come<br />

società stigmatizziamo perché non<br />

rientrano nella nostra loso a sportiva<br />

– fanno sapere i dirigenti della Spider<br />

– Comportamenti del genere solo<br />

lesivi dell’immagine del nostro club e<br />

speriamo che non si ripetano in futuro”.<br />

La Spider è rimasta in piena corsa no<br />

a metà del terzo quarto, giocando con<br />

grinta e coraggio. Ma Stanic (28 punti)<br />

PODISMO "Stracassero" a Castelraimondo<br />

Settimi va a tutta birra<br />

I "runners" dell'Avis in evidenza sui 12 km<br />

Buoni risultati, ottenuti dai “runners”<br />

della Podistica Avis Fabriano alla nona<br />

“Stracassero”, corsa di 12 chilometri<br />

disputata a Castelraimondo domenica<br />

5 giugno su un percorso molto impegnativo,<br />

ma estremamente bello e<br />

panoramico tra le splendida campagna<br />

del maceratese.<br />

Il migliore dei venti avisini presenti è<br />

risultato Roberto Settimi con il tempo<br />

di 49 minuti e 6 secondi, denotando un<br />

ottimo stato di forma.<br />

Appena poco superiore il tempo di Michele<br />

Salari Peccica (49’ 29”), quindi<br />

Mauro Moschini (51’ 46”), Stefano<br />

Stefanetti (51’ 59”), Marcello Stazi<br />

(52’ 00”), Mario Santori (52’ 37”),<br />

Gabriele Salvatori (52’ 48”), Ferruccio<br />

Cocco (53’ 28”), Amedeo Bucchi (54’<br />

00”), Stefano Corrieri (54’ 54”), Luca<br />

Gambini (57’ 00”), Romualdo Burattini<br />

(58’ <strong>01</strong>”), Roberta Rotili (1h 00’ 09”),<br />

Giancarlo Camilli Meletani (1h 00’<br />

32”), Al o Faggioni (1h 04’ 18”), Ivan<br />

Borioni (1h 05’ 34”), Paolo Lippera (1h<br />

06’ 43”), Enzo Battistoni (1h 07’ 00”),<br />

Genni Paolucci (1h 12’ 26”) ed Erika<br />

Baldoni (1h 12’ 26”).<br />

Prossimo appuntamento di gruppo il<br />

19 giugno ad Urbania per il “Giro dei<br />

quattro ponti”, gara di 10 chilometri.<br />

Roberto Settimi<br />

in gara<br />

e Usberti (15) sono sembrati troppo<br />

soli per tirare avanti la baracca no<br />

al termine. Troppi biancoblù - per un<br />

motivo o per l’altro - hanno dato un<br />

contributo al di sotto delle aspettative.<br />

E hanno pesato le numerose palle perse<br />

(ben 25 alla ne).<br />

Sul fronte opposto, Chieti ha giocato<br />

forte in difesa, come gli è stato concesso<br />

di fare. Ed è stata brava a trovare<br />

canestri con alte percentuali dalla lunga<br />

distanza (10/26 da tre).<br />

“Chieti ha dimostrato il suo grande valore<br />

– ha ammesso Gabriele Martinelli,<br />

direttore sportivo della Spider – Gli<br />

abruzzesi hanno più esperienza di noi.<br />

E probabilmente più malizia... penso<br />

soprattutto a Rajola e a Feliciangeli:<br />

trappole in cui sia noi sia gli arbitri non<br />

saremmo dovuti cadere… Per noi deve<br />

essere una lezione, di cui fare tesoro<br />

per il futuro. I direttori di gara? Non<br />

voglio entrare strettamente all’interno<br />

del discorso arbitraggio, voglio evitare<br />

di fare critiche esagerate e di cadere<br />

nella polemica…”.<br />

Giovedì 9 giugno al PalaGuerrieri<br />

di Fabriano (ore 21) è in programma<br />

gara-2, che a questo punto è decisiva: in<br />

caso di vittoria di Chieti, sarà la squadra<br />

abruzzese ad essere promossa in Serie<br />

A Dilettanti; se sarà invece la Spider a<br />

spuntarla, si andrà alla decisiva “bella”,<br />

eventualmente in programma domenica<br />

12 giugno a Chieti (ore 19).<br />

Nel momento in cui andiamo in stampa,<br />

non conosciamo l’esito della partita di<br />

giovedì sera. Ma una cosa è certa, come<br />

ci ha tenuto a dire lo stesso Martinelli:<br />

“venderemo cara la pelle, il nostro è<br />

un gruppo che non molla mai e lotterà<br />

no in fondo”.<br />

Stanic contro Musso<br />

(foto di Tomas Pistola)<br />

BASKET Il giorno del Vikingo<br />

Tre-contro-tre solidale<br />

Settimo torneo ricordando Giorgio Lenci<br />

Si svolgerà sabato 18 giugno la settima<br />

edizione de “Il giorno del Vikingo”, la<br />

manifestazione sportiva in memoria del<br />

giovane Giorgio Lenci, organizzata<br />

dall’associazione “Giorgio con noi”.<br />

Come sempre, l’evento prevede lo svolgimento<br />

di un torneo di basket con formula<br />

tre contro tre a venti squadre,<br />

presso il campetto dell’Itcg Morea.<br />

Durante la cerimonia di premiazione<br />

verranno consegnate una coppa per<br />

ogni squadra, una medaglia per ogni<br />

giocatore e in più verrà offerta una cena<br />

per tutta la squadra. L’inizio è previsto<br />

per le ore 9, quando verrà dato il via alle<br />

iscrizioni e al sorteggio delle squadre<br />

partecipanti. Alle 10 inizierà uf cialmente<br />

il torneo, che proseguirà no<br />

alle 18. Al termine delle premiazioni,<br />

aperitivo con musica anni ‘80/’90. La<br />

formula della manifestazione è ormai<br />

collaudata, ed è nella sua semplicità<br />

che risiede il successo ottenuto no ad<br />

ora. Gli introiti della manifestazione,<br />

uniti alle donazioni raccolte ed alle<br />

eventuali sponsorizzazioni, saranno<br />

donati, per il quarto anno consecutivo,<br />

alla piccola Desirèe Rinaldi, una bimba<br />

di sette anni affetta da atro a spinale<br />

muscolare di tipo uno. “La piccola,<br />

nonostante la malattia e i problemi<br />

che affronta ogni giorno - affermano<br />

gli organizzatori - non smette mai di<br />

lottare ed il suo attaccamento alla vita<br />

è un segnale di forza e di speranza che<br />

trasmette a chi incontra il suo sguardo.<br />

Proprio questo è entrato nel cuore dei<br />

ragazzi dell’associazione che ormai la<br />

considerano come la loro sorellina”.<br />

I ragazzi dell’associazione ci tengono<br />

particolarmente a ringraziare<br />

gli sponsor che hanno sostenuto la<br />

manifestazione: LC impianti di Lenci<br />

Corrado, Tipolitografia Fabrianese,<br />

Casabella di Bartolozzi e Ravazzini,<br />

Frutta e Verdura di Mazzolani Lina,<br />

Duemilaundici, Snack bar Q8 via<br />

Dante, Ciabochi Vito, Bar gelateria del<br />

Piano, Metastil ferramenta, EmmeE<br />

bomboniere. Un ringraziamento anche<br />

al ristorante Lucignolo, al ristorante<br />

pizzeria Cavallo pazzo, al ristorante<br />

pizzeria Lara e osteria Fricandò che<br />

hanno messo in palio le cene per le prime<br />

quattro squadre vincitrici. Inoltre i<br />

ragazzi dell’associazione gireranno per<br />

Fabriano in questi giorni per raccogliere<br />

offerte, che sono libere, basta anche un<br />

piccolo contributo.<br />

Per le iscrizioni al torneo è possibile<br />

contattare il numero: 347 3078166<br />

(Rinaldo), mentre per altre info e per<br />

eventuali donazioni 349 2220362.<br />

(Gabriele). Su Facebook è presente una<br />

pagina dedicata all’evento, “Il Giorno<br />

del Vikingo VII”, con tutte le informazioni<br />

in merito.<br />

Elisabetta Monti<br />

25 sport.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.27


26<br />

>SPORT<<br />

I ragazzi Arcangeli e Acuti vincono il torneo<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

GINNASTICA RITMICA Il trionfo<br />

Julieta ora è nella storia!<br />

La Cantaluppi campionessa d'Italia per la sesta volta: è record<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

La ginnasta fabrianese Julieta<br />

Cantaluppi, la settimana scorsa,<br />

è entrata di diritto nella storia<br />

della ritmica italiana, ancor più di quanto<br />

lo avesse già fatto splendidamente<br />

no ad ora. A Desio, infatti, dove si è<br />

svolto il Campionato Nazionale Assoluto<br />

e d’Insieme, la mitica “Julie” ha<br />

conquistato il suo sesto titolo di cam-<br />

Il podio del concorso individuale<br />

pionessa italiana (2005, 2007, 2008,<br />

2009, 2<strong>01</strong>0, 2<strong>01</strong>1). Un record nella<br />

storia della ritmica, mai nessun’altra<br />

ginnasta ne aveva mai vinti così tanti.<br />

Esibendosi nei quattro attrezzi (clavette,<br />

nastro, palla e cerchio), la 26enne della<br />

CariFabriano Ginnastica ha sbaragliato<br />

la concorrenza e ha totalizzato<br />

103,825 punti. Alle sue spalle Federica<br />

Febbo dell’Armonia d'Abruzzo Chieti<br />

(seconda con 102.200 punti) e Camilla<br />

Bini dell'Aurora Fano (terza con 98,175<br />

punti). Nono posto per l'altra fabrianese<br />

Erika Buratti. A premiare la Cantaluppi<br />

è stata la direttrice tecnica nazionale<br />

Marina Piazza, che ha dichiarato:<br />

"Julieta una ginnasta volitiva, vivace e<br />

determinata sulla pedana. Questo sesto<br />

titolo italiano arriva dopo un periodo<br />

impegnativo. Lei è una garanzia e<br />

questa grinta le darà la carica necessaria<br />

per affrontare a settembre i Mondiali<br />

di Montpellier, quali canti per Londra<br />

2<strong>01</strong>2. Le Olimpiadi sono il suo obiettivo".<br />

La CariFabriano Ginnastica è<br />

tornata da Desio non solo con il titolo<br />

Assoluto vinto da Julieta, ma anche<br />

con il titolo a squadre d’Insieme nella<br />

categoria Open (in scena - oltre alla<br />

Cantaluppi - Cristina Bosco, Martina<br />

Santini, Michela e Katiuscia Pedica)<br />

con 24,325 punti (medaglia d’argento<br />

per l’Aurora Pesaro con 21,975 punti,<br />

bronzo alla San Giorgio Desio con<br />

21,650 punti), altri due titoli della stessa<br />

Cantaluppi nei singoli attrezzi (clavette<br />

e nastro) e con il trofeo “Andreina Sacco<br />

Gotta”. Nella categoria Giovanile,<br />

invece, la vittoria è andata all’Aurora<br />

Fano con 21,975 punti, che ha relegato<br />

al 2° posto la CariFabriano Ginnastica<br />

con 21,600 punti (per le “nostre” hanno<br />

gareggiato Valeria Rossi, Marika<br />

Buratti, Valeria Carnali, Cecilia<br />

Meriggiola e Letizia Cicconcelli).<br />

La seconda squadra Junior chiamata<br />

Fabriano/Matelica ha conquistato un<br />

onorevole quinto posto (protagoniste<br />

Camilla Zuccaro, Chiara Caselli,<br />

Serena Carnali, Michela Moscianese<br />

e Sara Pasquini). “E' stato un ne<br />

settimana esaltante per la nostra società<br />

– sono le parole di Leandro Santini,<br />

presidente della CariFabriano – Torniamo<br />

da Desio con un sacco di premi e<br />

con la consapevolezza di avere in mano<br />

un parco di atlete di primissimo livello.<br />

Un ringraziamento particolare va alle<br />

amministrazioni comunali di Fabriano<br />

e Cerreto d’Esi, che in questi periodi<br />

hanno concesso una disponibilità più<br />

ampia degli impianti sportivi in vista<br />

della preparazione per questi Campionati<br />

che ci hanno visto spadroneggiare<br />

in tutte le specialità”.<br />

Per Julieta il sogno continua ad essere<br />

quello di partecipare alle prossime<br />

Olimpiadi di Londra 2<strong>01</strong>2.<br />

CALCIO Settore Giovanile Fortitudo Fabriano<br />

Ecco il trofeo<br />

"Generali<br />

Challenge"<br />

Sabato 11 giugno, alle<br />

ore 16, presso il campo<br />

sintetico antistadio di<br />

Fabriano si svolgerà<br />

il 1° Trofeo “Generali<br />

Challenge”, organizzato<br />

da Generali Assicurazioni in<br />

collaborazione con Fortitudo Calcio<br />

Fabriano. Si tratta di un torneo di<br />

calcio a 5 riservato ai ragazzi degli<br />

anni 2002/2003 che prevede la partecipazione,<br />

oltre ovviamente della<br />

Fortitudo, di altre società sportive<br />

della zona, quali il Gualdo Tadino, il<br />

Sassoferrato, il Cerreto d’Esi e la Futsal<br />

Fabriano. A tutte le squadre partecipanti<br />

verrà rilasciata una targa ricordo e alla<br />

squadra vincente verrà assegnato, temporaneamente,<br />

un trofeo raffi gurante<br />

un leone simbolo delle Assicurazioni<br />

Generali. Detto trofeo verrà tenuto per<br />

un anno dalla squadra vincitrice, poi<br />

verrà riconsegnato e sarà assegnato<br />

alla successiva squadra vincente.<br />

Pulcini bravi a Cannara<br />

Ottima prestazione dei Pulcini 20<strong>01</strong><br />

della Fortitudo Fabriano che, guidati<br />

dai mister Arcangeli e Acuti, hanno<br />

vinto il torneo di Cannara. Complimenti<br />

a questa formazione: è già il secondo<br />

I Pulcini della Fortitudo<br />

torneo stagionale che si aggiudica.<br />

Buona anche la prestazione dei Giovanissimi<br />

'97 di Augusto Mariangeli<br />

che hanno conquistato il terzo posto al<br />

torneo di Camerino.<br />

CALCIO a 5 Trofeo "Gaia Amico"<br />

La Polizia supera i Giornalisti<br />

Si è concluso venerdì scorso il quadrangolare<br />

che ha assegnato il trofeo<br />

“Gaia Amico”, organizzato dal gruppo<br />

“Fuori di Testa”. La vittoria è andata<br />

alla squadra della Polizia di Fabriano,<br />

che in nale ha battuto per 10-6 il<br />

team dei Giornalisti, mettendo il turbo<br />

nel secondo tempo dopo che la <strong>prima</strong><br />

frazione era terminata in parità (una<br />

tripletta del baby "Riki" Cammoranesi<br />

aveva tenuto in corsa quelli della "stampa").<br />

Terza classi cata la Guardia di<br />

Finanza, che nella “ nalina” ha avuto<br />

la meglio proprio sui Fuori di Testa.<br />

Le partite sono state dirette dagli arbitri<br />

della sezione Uisp di Fabriano. Le<br />

quattro squadre sono state premiate con<br />

una coppa a testa. La squadra della Polizia festeggia la vittoria del quadrangolare<br />

CALCIO Eccellenza<br />

La Fortitudo<br />

va avanti<br />

Il presidente Zamparini<br />

Mentre la Vis Pesaro supera il Massa<br />

Lombarda e vola alla nalissima contro<br />

lo Sporting Pisa per accedere alla<br />

serie D, sono settimane di transizione<br />

quelle che si vivono in casa Fortitudo<br />

Fabriano. La società di Via Cavour<br />

non ha ancora delineato i programmi<br />

per la prossima stagione, ma dovrebbe<br />

farlo entro breve. Finora, il presidente<br />

Bruno Zamparini è stato impegnato<br />

soprattutto a smentire le voci, prive di<br />

fondamento, che si rincorrono puntualmente<br />

ogni anno riguardo una possibile<br />

cessione del titolo (stavolta con l’ambizioso<br />

Matelica, fresco di vittoria del<br />

campionato di Prima Categoria) o una<br />

fusione con i “cugini” del Fabriano<br />

Calcio. La Fortitudo, invece, sembra<br />

essere intenzionata ad andare avanti con<br />

le proprie forze, ma le prospettive e gli<br />

uomini su cui ruoterà la stagione 2<strong>01</strong>1-<br />

2<strong>01</strong>2 verranno svelati una volta che<br />

sarà de nito il budget a disposizione. A<br />

quel punto sarà uf cializzata la nuova<br />

carica di Direttore Tecnico di Mario<br />

Vivani, che dopo aver traghettato la<br />

squadra alla salvezza vuole avere un<br />

ruolo di primo piano dietro la scrivania.<br />

Già nell’immediato post-campionato,<br />

la società fabrianese si era sbilanciata<br />

su un progetto futuro, tuttavia ancora<br />

in fase embrionale, con l’ex giocatore<br />

dell’Ascoli. Per quanto riguarda il capitolo<br />

dei giocatori tutto è rimandato alla<br />

scelta del nuovo tecnico, anche se c’è<br />

la volontà di trattenere l’ossatura della<br />

squadra che tanto bene ha fatto nel rush<br />

nale di campionato.<br />

La squadra d'Insieme Open<br />

della CariFabriano Ginnastica<br />

campione d'Italia<br />

CALCIO a 5 Serie C2<br />

La Virtus<br />

su Buratti<br />

La Virtus Fabriano ha iniziato ad effettuare<br />

i primi “movimenti di mercato” in<br />

vista della prossima stagione 2<strong>01</strong>1/12.<br />

Il nuovo allenatore (che prenderà il<br />

posto di Gian Marco Latini) sarà<br />

Maurizio Buratti, reduce da una stagione<br />

in C2 sulla panchina dell’Arcevia<br />

Cabernardi (dove due anni fa aveva<br />

vinto il campionato di serie D) ed in<br />

passato “trainer” della Vigor Fabriano<br />

in serie B. "Ringraziamo Gian Marco<br />

Latini per il lavoro e l'impegno svolto<br />

in questi due anni e mezzo - dicono<br />

dalla società - Rimarrà con noi come<br />

dirigente tecnico". Il presidente virtusino<br />

Massimo Carnevali ed il direttore<br />

sportivo Renzo Raho stanno lavorando,<br />

ora, per rinforzare la squadra: l’obiettivo<br />

per il prossimo campionato è la<br />

promozione in C1, dopo l’amara eliminazione<br />

ai play-off patita quest’anno.<br />

In linea di massima verrà confermata<br />

l’ossatura del gruppo che già bene ha<br />

fatto nelle ultime stagioni, compreso<br />

il forte Stefano Falcioni (eletto come<br />

miglior giocatore del girone B di serie<br />

C2). I dirigenti, adesso, sono impegnati<br />

a cercare un bomber che sappia ferire<br />

con continuità le difese avversarie.<br />

f.c.<br />

Il dirigente/giocatore<br />

Mauro Altarocca insieme<br />

al nuovo allenatore Maurizio Buratti<br />

26 sport.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.28


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >SPORT<<br />

27<br />

VOLLEY Il trionfo<br />

Una promozione da sogno<br />

Capomagi, allenatore della Pallavolo Fabriano, racconta il salto in B2<br />

di LORENZO CARSETTI<br />

La s lza dei protagonisti della Pallavolo<br />

Fabriano è lunga. L’indimenticabile<br />

serata di Gabicce ha<br />

il volto un po’ di tutti (e soprattutto, di<br />

tutte), nel bagno di folla di una città<br />

che adesso si coccola la magistrale<br />

cavalcata delle sue ragazze. Nella lista<br />

dei prodigi, non può che spiccare il<br />

nome dell’arte ce. Su quel nocchiero<br />

silenzioso, ma sempre così esuberante<br />

davanti alla propria panchina, in pochi<br />

la scorsa estate avrebbero scommesso.<br />

Forse, non lo conoscevano abbastanza.<br />

Il grande sogno. Raimondo Capomagi<br />

ha centrato il risultato più insperato che<br />

potesse immaginare. Non lo dice, ma<br />

la promozione in B2 conquistata con<br />

Fabriano, per come è maturata, forse<br />

ha un sapore diverso da quella che ottenne<br />

con la “sua” Moie. “Solo adesso<br />

stiamo iniziando a realizzare cosa siamo<br />

riusciti a fare – esordisce il tecnico che<br />

MOTO Coppa Fmi<br />

Garofoli ok<br />

a Magione<br />

Un successo importante per il pilota<br />

fabrianese Lorenzo Garofoli (nella<br />

foto) che ha trionfato al Trofeo Borzacchini<br />

della Coppa Fmi a Magione il 29<br />

maggio scorso. Lorenzo ha partecipato<br />

al Bridgestone Champion Challenge,<br />

organizzato da Luca Raggi, classe<br />

Stk 600 con il<br />

team Bsc Corse<br />

di Perugia che lo<br />

segue anche nel<br />

Trofeo Yamaha.<br />

Una vittoria su<br />

tutti i fronti per<br />

il pilota, conteso<br />

tra Marche ed<br />

Umbria: infatti<br />

è nato a Gualdo<br />

Tadino ed è residente a Fabriano! Giornata<br />

importante per il giovane Garofoli<br />

salito sul gradino più alto del podio per<br />

ben tre volte: primo assoluto, giro più<br />

veloce in gara e primo nella categoria<br />

Under 25. Un ringraziamento nale agli<br />

sponsor Metalstil Ferramenta, Marbre<br />

consulting e Caffetteria stazione, con la<br />

speranza di allungare questo elenco…<br />

TAE KWON DO Stage di combattimento 7-12 anni<br />

Erano 130 a Sassoferrato<br />

Si è svolto presso il Palasport di Sassoferrato lo<br />

stage di combattimento di Taekwondo organizzato<br />

dal Comitato Regionale Fita – Marche- Umbria<br />

e dalla Taekwondo Fabriano, con il Patrocinio<br />

del Comune di Sassoferrato. Allo stage, rivolto ai<br />

bambini dai 7 ai 12 anni, hanno partecipato numerose<br />

associazioni sportive provenienti da Marche e<br />

Umbria, per un totale di oltre 130 iscritti. Grande<br />

successo dell’iniziativa e signi cativa partecipazione<br />

di pubblico: nonostante la scarsa af uenza<br />

della cittadinanza sassoferratese, forse complice la<br />

giornata di sole, il Palasport è riuscito a contenere<br />

a stento tutti i presenti, tra atleti e accompagnatori.<br />

Soddisfatti gli organizzatori sia per il gran numero<br />

di adesioni che per lo svolgimento dell’iniziativa,<br />

conclusasi nei tempi stabiliti e senza polemiche,<br />

in un clima di collaborazione tra le Associazioni<br />

partecipanti. Obiettivo comune era quello di creare<br />

per i più piccoli, pur sempre in un contesto ludico,<br />

un'occasione di confronto con i loro coetanei<br />

simulando il combattimento agonistico riservato<br />

agli over 14 anni. A tale scopo, per i più grandi<br />

è stato ricreato il contesto di gara, con tanto di<br />

campo regolamentare e score machine per segnare<br />

i punti. Una festa del taekwondo dedicata ai<br />

bambini, organizzata anche dal maestro Gianni<br />

ha regalato a via Veneto la seconda<br />

promozione in tre anni, spalleggiato da<br />

Por rio Rossini (che tre anni fa portò la<br />

squadra in serie C da capo allenatore) –<br />

La gente che è venuta a Gabicce ha dato<br />

alle ragazze una carica impressionante,<br />

è stata una manifestazione di vicinanza<br />

alla squadra davvero fantastica”. Anche<br />

dopo aver vinto i playoff, non ne vuol<br />

sapere di smettere di fare pretattica.<br />

“Non siamo partiti con questo obiettivo,<br />

sapevamo di non avere un organico di<br />

primissimo livello ma progressivamente<br />

abbiamo acquisito consapevolezza. Le<br />

ragazze ci credevano ogni giorno di più,<br />

quando lavori con questo entusiasmo<br />

i risultati non possono che arrivare”.<br />

La svolta. “Quando abbiamo vinto 3-0<br />

con Ripatransone. Venivamo da un periodo<br />

critico e ci siamo rilanciati, quella<br />

sera è scattato qualcosa”. Di futuro, non<br />

vuol sentirne parlare. Per ora. “Non<br />

ho ancora parlato con il presidente<br />

Gabellieri, per ora godiamoci la festa”.<br />

AUTO Formula 3<br />

Mancinelli, che jella!<br />

A Misano la sfortuna ha la meglio su Daniel<br />

Un weekend da dimenticare quello<br />

che si è chiuso a Misano Adriatico per<br />

Daniel Mancinelli. Il pilota della RP<br />

Motorsport era arrivato sul tracciato<br />

romagnolo ducioso dopo i test uf -<br />

ciali del Campionato Italiano Formula<br />

3 svoltisi sulla stessa pista la scorsa<br />

settimana e i tempi delle prove libere<br />

facevano presagire un ne settimana positivo<br />

dove Mancinelli avrebbe potuto<br />

mantenere la leadership in campionato.<br />

Purtroppo però, già dalle quali che,<br />

Mancinelli lottava con una vettura diversa<br />

rispetto a quella della settimana<br />

precedente e con i problemi di trazione<br />

che già avevano af itto il pilota marchigiano<br />

nel primo round di Franciacorta,<br />

impedendogli di fare meglio dell’undicesimo<br />

tempo a 1” dalla pole position.<br />

Al via di Gara 1 sabato pomeriggio<br />

Mancinelli scattava bene guadagnando<br />

subito alcune posizioni ma dopo appena<br />

una tornata il pilota marchigiano<br />

era vittima di una tamponata da parte<br />

del brasiliano Guerin che strappava la<br />

sospensione posteriore sinistra della<br />

Dallara di Mancinelli costringendolo al<br />

Berardi, presidente della Taekwondo Fabriano,<br />

che vi ha partecipato con atleti di Fabriano e<br />

delle sedi distaccate di Sassoferrato e Senigallia,<br />

nonché con le sue cinture nere, le quali hanno<br />

collaborato nell’organizzazione e gestione dell’evento.<br />

D’obbligo ricordare i nomi dei piccoli<br />

atleti: Alfonsi Francesco, Ottaviani Alessandro,<br />

Giacometti Matteo, Mennecozzi Lorenzo, Scuppa<br />

Diego, Galeotti Matteo, Ciaboco Andrea e Virtosu<br />

Alexandro. Il maestro Gianni Berardi e i ragazzi<br />

della Taekwondo Fabriano (foto) ringraziano<br />

tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa<br />

e vi aspettano presso il Palasport di Sassoferrato<br />

(martedì e giovedì) e presso la palestra della Scuola<br />

Media “Marco Polo” (lunedì, mercoledì e venerdì<br />

dopo le 18).<br />

f.p.<br />

Minivolley per 320!<br />

Nella splendida cornice del Circolo Ippico, il<br />

5 giugno per l'ottava Giornata Nazionale dello<br />

Sport si è svolto il torneo di minivolley che<br />

ha chiuso la stagione sportiva 2<strong>01</strong>0/2<strong>01</strong>1<br />

della Pallavolo Fabriano. Numerosissimi<br />

quest'anno i partecipanti provenienti da<br />

tutta la provincia: Lorella Moie,Team Volley<br />

Fabriano, Pieralisi Jesi, Castelbellino, Arci<br />

Volley Senigallia, Nuova Pallavolo Collemarino,<br />

Upr Montemarciano, Penta Volley<br />

Santa Maria Nuova, Vigor Collemarino,<br />

Volley Corinaldo, Sassofferrato Pallavolo<br />

e la Pallavolo Fabriano hanno schierato<br />

un totale di 320 piccoli atleti suddivisi<br />

in cento squadre. Dopo la cerimonia di<br />

apertura dedicata al 150° anniversario<br />

dell'Unità d'Italia con l'inno intonato da<br />

ritiro. Dopo un lavoro intenso da parte<br />

dei meccanici del team lombardo nella<br />

serata di sabato, Mancinelli poteva così<br />

prendere il via per Gara 2 domenica<br />

mattina, purtroppo però (a causa del<br />

ritiro in Gara 1) dall’ultima posizione<br />

in griglia di partenza. E proprio da qui<br />

Mancinelli ha costruito una gara tutta<br />

in rimonta culminata col 9° posto nale<br />

che gli ha consentito di conquistare due<br />

punti per la classi ca, nonostante la<br />

manche non sia stata priva di episodi<br />

con un brivido causato da un altro<br />

contatto con Guerin. Daniel Mancinelli:<br />

“È stato un weekend ‘no’, inutile dire<br />

altro. Eravamo arrivati qui con l’intento<br />

di far bene e accumulare punti, invece<br />

torniamo a casa senza più la testa<br />

della classi ca. Da domani dobbiamo<br />

lavorare duro per cercare di recuperare<br />

terreno già dalla prossima gara di Imola,<br />

circuito su cui abbiamo in programma<br />

una sessione di test a inizio luglio”. Il<br />

prossimo round del Campionato Italiano<br />

Formula 3 sarà dunque sul circuito<br />

“Enzo & Dino Ferrari” di Imola nel<br />

weekend del 16-17 l uglio.<br />

tutti i bambini e dai loro genitori, è iniziata la<br />

competizione che si è svolta all'aperto per<br />

tutta la mattinata e poi in palestra a causa della<br />

pioggia incessante che ha fatto da sfondo<br />

per tutto il pomeriggio. Serietà, agonismo e<br />

passione il mix di emozioni ed azioni espresso<br />

dagli atleti in un clima di generale serenità e<br />

allegria. Al termine, premiazioni con coppe e<br />

medaglie ai sei vincitori che si sono imposti<br />

nelle varie categorie: Sasso 2 nella categoria<br />

1998, Fabriano 11 nel 1999, Sasso 21 nel<br />

Mini 2000, Sasso 31 nel mini 20<strong>01</strong>/2002,<br />

Sasso 41 nel primovolley 20<strong>01</strong>/2002 e<br />

infi ne Collemarino 51 nel 2003/2005. La<br />

Pallavolo Fabriano ringrazia tutti coloro che<br />

a vario titolo hanno permesso la realizzazione<br />

dell'iniziativa: arrivederci al prossimo anno.<br />

Mountain Bike 100 km Appennino<br />

Ci sarà anche SkyTv<br />

Il 4 settembre la gara tra i nostri bei monti<br />

Quest’anno ha avuto il riconoscimento<br />

di essere stato inserito nel calendario<br />

nazionale della Federazione ciclistica.<br />

La "100 km Appennino Superbike,<br />

2° Trofeo pievi, abb azie e monasteri<br />

tra Marche ed Umbria" conoscerà<br />

quest’anno, domenica 4 settembre,<br />

dopo il rodaggio dell’anno scorso, la<br />

sua vera consacrazione. E gli organizzatori<br />

sono i primi a riconoscerlo, pur<br />

non sbilanciandosi troppo. A parlare<br />

è Giampiero Marinelli deus ex machina<br />

dell’associazione Frasassi Mtb:<br />

“l'anno scorso erano circa 200 i ciclisti,<br />

quest’anno puntiamo a raggiungere le<br />

350 presenze. Due i percorsi in programma:<br />

la 100 chilometri a livello<br />

agonistico ed i 48 per i cicloturisti,<br />

con partenza ed arrivo sempre ai<br />

giardini pubblici di Fabriano. Si passerà<br />

per Cupo, Rucce, Passoporraia,<br />

Campodiegoli, Serra Santa (toccando<br />

i 1.400 metri), Campodonico, Lentino,<br />

Valleremita”. Ci sarà un’appendice, il<br />

giorno <strong>prima</strong>, sabato 3 settembre alle<br />

16 dedicata ai bambini dai 6 ai 10 anni,<br />

una competizione gratuita non compe-<br />

Due immagini del torneo al Circolo<br />

titiva, denominata “Bimbi & Bike” per<br />

appassionare i ragazzi delle elementari<br />

al mezzo a due ruote. Che l’aspetto<br />

prettamente agonistico non la faccia<br />

da padrone lo si capisce dall’interesse<br />

dell’entourage del comitato organizzatore<br />

per la cornice turistica dell’evento.<br />

Non a caso sono stati coinvolti operatori<br />

come Stefano Barbacci di Aleste Tour<br />

che ha presentato l’iniziativa “Ospitalità<br />

ed Itinerari 2<strong>01</strong>1”, con visite guidate<br />

gratuite presso i musei ai partecipanti<br />

alla manifestazione sportiva, pacchetti<br />

speciali per bikers stranieri (per loro<br />

anche il trasferimento dagli aeroporti<br />

di Roma e Falconara a Fabriano) con<br />

percorsi alternativi ad Assisi e a Loreto.<br />

Inoltre la previsione di una card per lo<br />

shopping con sconti a negozi convenzionati<br />

agli accompagnatori degli atleti.<br />

La 100 km risulta insomma una chicca<br />

sportiva di ampio respiro (sarà ripresa<br />

anche dalle telecamere di Sky Sport),<br />

dove la bellezza del gesto agonistico<br />

si coniuga con quella paesaggistica<br />

di un territorio appenninico invidiato<br />

da molti.<br />

JUDO Campionati Italiani<br />

Tre bronzi per i fabrianesi<br />

Dopo aver ottenuto la quali ca per la nale dei<br />

campionati italiani dell’area discipline orientali,<br />

cinque atleti della società Judo Fabriano si sono<br />

confrontati sabato 14 e domenica 15 maggio al<br />

palasport di Jesi contro i 600 nalisti delle altre<br />

regioni. Erano presenti per la regione Marche ben<br />

60 judoka, fra cui i nostri: Jacopo Fedeli per la categoria<br />

90kg, Alberto Sampaolesi 73kg, Samuel<br />

Guardati 60kg e Dragoi Costìn categoria 55kg.<br />

La squadra fabrianese nella giornata di sabato<br />

ha ottenuto il primo podio con Jacopo Fedeli,<br />

partito benissimo vincendo in meno di un minuto<br />

il primo combattimento. Si piazzerà poi al terzo<br />

posto vincendo l’ultimo incontro allo scadere del<br />

tempo con un fantastico “ippon” tirando al volo<br />

un perfetto “sotomakikomi”. Dobbiamo aspettare<br />

il secondo giorno di gara, con il settore femminile,<br />

per poter ritornare per ben due volte sui gradini<br />

delle premiazioni. Difatti non si fa attendere Asia<br />

Maestrelli, la quale, anche se parte male al primo<br />

incontro pregiudicandosi l’ingresso alla nale<br />

per lo sperato oro, si riporta in gioco vincendo i<br />

combattimenti successivi, ma viene bloccata da<br />

un errore di valutazione della terna arbitrale nel<br />

penultimo combattimento, che no a dieci secondi<br />

dal termine conduceva in vantaggio. Asia si deve<br />

Maestrelli, Fedeli e Tizianel<br />

accontentare della nale per il terzo posto, che vince<br />

nettamente eseguendo un potente “seoinaghe”,<br />

che gli assegna l’immediata vittorie per “ippon”.<br />

Grande meraviglia con Sara Tizianel, che a detta<br />

del tecnico, Andrea Maestrelli, doveva partecipare<br />

per fare esperienza in gare nazionali: piazza<br />

invece, a sorpresa, due tecniche in contrattacco su<br />

altrettante avversarie, vincendo i primi incontri.<br />

Perde solo i match successivi con le atlete che<br />

disputeranno poi la nale per il 1° posto, ottenendo<br />

così l’inaspettato bronzo. Gradito l’intervento da<br />

parte dell’assessore Sandro Romani al festeggiamento<br />

organizzata dal presidente della società<br />

Manuela Tizianel. L’assessore ha colto l’occasione<br />

per assistere all’allenamento per poi complimentarsi<br />

con tutti gli atleti del Centro Studi Judo.<br />

27 sport.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 10.29


28<br />

>Speciale ATLETICA<<br />

ATLETICA Fabriano<br />

Le Cadette verso la finale<br />

Il vertice nella Coppa Marche è l'obiettivo di questa stagione<br />

Ci hanno abituato ad una considerevole<br />

compattezza di squadra le<br />

Cadette dell’Atletica Fabriano,<br />

l’anno scorso guidate congiuntamente<br />

con perizia tecnica da Giuseppe Gagliardi,<br />

quest’anno distribuite tra lo<br />

stesso Gagliardi e Petrucci, Gravante<br />

e Poeta, ognuno responsabile tecnico<br />

di discipline diverse. Poi però, al<br />

momento di affrontare le prove del<br />

Campionato di Società, le ragazze si<br />

sono ritrovate senza particolari tentennamenti<br />

a disposizione del presidente.<br />

Così, con qualche sacrificio, ma con<br />

il solito spirito di squadra, le atletine<br />

biancorosse (14-15 anni) hanno ribadito<br />

di essere individualmente in buona<br />

forma e congiuntamente tra le migliori<br />

delle Marche. La classifica attuale già<br />

sorride, con 6.715 punti che collocano<br />

l’Atletica Fabriano al quarto posto in<br />

graduatoria, in attesa della fase conclusiva<br />

del campionato. Va sottolineato che<br />

ogni ragazza potrà migliorare il proprio<br />

risultato e punteggio e che rimangono<br />

da disputare, e quindi aggiungere al<br />

Quarto e sesto posto<br />

Per le "staffette" del campionato regionale<br />

Con un quarto posto per i Ragazzi ed<br />

un sesto per le Ragazze, l’Atletica<br />

Fabriano ha archiviato la <strong>prima</strong> fase<br />

del campionato regionale di società di<br />

staffette.<br />

I ragazzini allenati da Pino Gagliardi<br />

e le ragazzine allenate da Gabriele<br />

Archetti ce l’hanno messa tutta, come<br />

loro costume, per ben figurare nell’affollatissimo<br />

panorama marchigiano<br />

di categoria ed il risultato è senzaltro<br />

incoraggiante.<br />

Sara Falcioni, Agnese Mariangeli,<br />

Alice Vitaletti e Aurora Bartocci in<br />

particolare hanno brillato nella 4x100<br />

Ragazze, vincendo la propria batteria<br />

in 1’02”15 che è anche il nuovo record<br />

sociale di categoria.<br />

Agnese ed Alice poi, insieme a Maria<br />

Erendira Setaro e Benedetta Ballelli,<br />

si sono cimentate poi anche nella staffetta<br />

corta (100+200+300+400 metri)<br />

chiudendo un pò in affanno in 3’23”81,<br />

comunque record sociale elettrico.<br />

Molto bene anche la 4x100 Ragazzi,<br />

composta da Nicola Pupilli, Francesco<br />

Gnecchi, Nicolò Mariani e Filippo<br />

Animobono, secondi in batteria in<br />

57”65, anche loro quinti assoluti come<br />

le piccole compagne di squadra.<br />

Meglio ancora, questa stessa formazione<br />

ha ottenuto nella staffetta svedese,<br />

con un 2’44”22 che li ha proiettati al<br />

terzo posto assoluto e al record sociale<br />

elettrico.<br />

Denotando problemi di... abbondanza,<br />

che non sono mai problemi ovviamente,<br />

computo totale, i 300hs (Bongiovanni)<br />

e gli 80hs (Papi). Vediamo ciò che è<br />

stato realizzato fino ad ora. Benedetta<br />

Cecchini è decisamente sugli scudi, con<br />

i nuovi record sociali nei 1000 (3’15”15<br />

- 755 punti) e nei 2000 (7’21”98 - 698)<br />

a confermare una crescita sensibile<br />

e costante sotto la guida di Antonio<br />

Gravante. Poi troviamo Giada Papi,<br />

con un buon 1.35 nell’alto (658) che<br />

è il suo <strong>prima</strong>to personale, il 24.71 nel<br />

lancio del martello (561) e il 22.84 nel<br />

lancio del giavellotto (522), entrambe le<br />

misure <strong>prima</strong>to personale, di Francesca<br />

Balduccio, curata personalmente da<br />

Gagliardi. E ancora, Margherita Burattini<br />

miglioratissima nel 300, con il<br />

personal best a 48”43 (542 punti)<br />

come pure nel lancio del disco (15.35,<br />

364 punti), Eleonora Cartoni con<br />

11”54 (536) negli 80 e 4.<strong>01</strong> nel lungo<br />

(500), Jenny Bongiovanni, all’esordio<br />

nel triplo con 7.98 (438 punti), Tosca<br />

Alberini, con 54”60 nei 300 (267) e<br />

3.46 nel lungo (341). E naturalmente i<br />

533 punti conclusivi della staffetta<br />

Il gruppo dei ragazzi impegnati nelle staffette<br />

l’Atletica Fabriano nella svedese ha<br />

schierato anche una seconda squadra,<br />

composta da Giacomo Marini, Simone<br />

Moscatelli, Simone Paccusse<br />

e Giacomo Brandi che hanno chiuso<br />

l’impegno in 2’53”43.<br />

Si tratta ora di attendere la seconda<br />

prova di campionato per cercare di<br />

migliorare ancora un piazzamento<br />

complessivo già onorevole.<br />

4x100 (58”52) composta da Burattini,<br />

Alberini, Papi, Cartoni. L’obiettivo ora<br />

è ambizioso: migliorare punteggio e<br />

piazzamento dello scorso anno, entrare<br />

Da sinistra: Eleonora Cartoni, Benedetta Cecchini,<br />

Margherita Burattini, Jenny Bongiovanni e Giada Papi<br />

di nuovo nella finale di Coppa Marche<br />

riservata alle migliori sei squadre e salire<br />

magari di un gradino rispetto al pur<br />

lodevole 5° posto della stagione scorsa.<br />

Il bronzo nel triathlon<br />

Vinto meritatamente da Filippo Animobono<br />

Tre dei ragazzini dell’Atletica Fabriano<br />

allenati da Giuseppe Gagliardi<br />

si sono cimentati recentemente nel<br />

triathlon, raccogliendo un meritatissimo<br />

bronzo con Filippo Animobono,<br />

decisamente in forma, ed un nono<br />

ed undicesimo posto con Francesco<br />

Gnecchi e Nicola Pupilli, invece non<br />

particolarmente fortunati in questa circostanza.<br />

Filippo è stato capace di centrare<br />

il terzo posto nella classifica finale<br />

e contemporaneamente stabilire ben tre<br />

record sociali. Infatti, nei 60 ostacoli ha<br />

corso in un ottimo 10”07 (727 punti)<br />

demolendo il <strong>prima</strong>to di Riccardo<br />

Raggi, nell’alto ha saltato 1,37 (641)<br />

secondo assoluto, e nei 600 ha chiuso in<br />

1’51”77 che è nettamente migliore del<br />

record elettrico<br />

detenuto da<br />

Luca Giordani.<br />

Il terzo <strong>prima</strong>to<br />

conquistato<br />

è stato quello<br />

del punteggio<br />

del Triathlon<br />

(1806) circa 250<br />

punti meglio di<br />

Filippo Animobono,<br />

Nicola<br />

Pupilli e Francesco<br />

Gnecchi<br />

con l'istruttore<br />

Pino Gagliardi<br />

quello stabilito da Gabriele Carletti<br />

nel 1998. Super Pippo dunque, a tutti gli<br />

effetti! Senza fortuna, come dicevamo,<br />

gli altri due, con Francesco Gnecchi a<br />

non trovare l’approccio giusto nel salto<br />

in alto (fermo a 1.10, lui che vanta un<br />

personale di 1.31), dopo un discreto<br />

11”09 nei 60 ostacoli e <strong>prima</strong> di un<br />

600 troppo blando (2’03”76) per poter<br />

sperare di recuperare. Stesso discorso<br />

per Nicola Pupilli, specialista del salto<br />

in lungo, pure in difficoltà nell’alto<br />

(1.10) e nei 600 (2’05”22). Comunque,<br />

considerate le assenze, i responsi del<br />

gruppetto sono stati positivi e lasciano<br />

ben sperare per il campionato di società<br />

Ragazzi (12-13 anni), quando la squadra<br />

sarà al gran completo.<br />

<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

Master:<br />

due record<br />

In un colpo solo due Master dell’Atletica<br />

Fabriano hanno portato a casa un<br />

record italiano ed un miglior risultato<br />

stagionale nelle rispettive categorie di<br />

appartenenza.<br />

A San Benedetto del Tronto, nell’ambito<br />

del 17° Gran Premio Nazionale dell’Adriatico,<br />

Raffaello Piermattei e Sandro<br />

Petrucci, triplisti per vocazione da<br />

decenni, sono riusciti nell’impresa.<br />

Il simpaticissimo Lele in particolare<br />

inseguiva da un paio di gare questo<br />

ambito titolo nella salto triplo categoria<br />

MM75. Stavolta ce l’ha fatta, con metri<br />

8.45 (precedente 8.38) ribadendo di<br />

possedere ancora un’elasticità invidiabile,<br />

che unita alla proverbiale tecnica di<br />

cui dispone, ha consentito di acciuffare<br />

il risultato, che vale ben 918 punti, che,<br />

comparato alle tabelle internazionali di<br />

merito stabilite a seconda dell’età e<br />

conseguenti categorie di appartenenza,<br />

significherebbe, per un assoluto, saltare<br />

metri 15.37. Lele, raro esempio di<br />

longevità fisica ed agonistica, punta<br />

ora a ritoccare il suo fresco record<br />

appena riconosciuto dalla Federazione,<br />

ai prossimi regionali di Macerata<br />

e soprattutto agli italiani di Cosenza.<br />

Nella stessa manifestazione, sempre nel<br />

triplo, categoria MM55, Sandro Petrucci<br />

ha stabilito con 10.70 la migliore prestazione<br />

italiana di categoria dal primo<br />

gennaio ad oggi, dimostrando di poter<br />

tornare piano piano ai suoi livelli dopo un<br />

paio di stagioni poco praticate. A questo<br />

punto come non ricordare che Enrico<br />

Ghidetti vanta attualmente nei 100 e 200<br />

MM50 la seconda e terza prestazione<br />

italiana stagionale, Massimiliano Poeta<br />

la seconda posizione nei 400 MM35 e<br />

Stefano Caporali la quarta nel getto<br />

del peso MM45. Enrico in particolare,<br />

con due risultati eccezionali (11”9 nei<br />

100 e 24”4 nei 200 che, rapportati alle<br />

tabelle di cui parlavamo, equivalgono<br />

per un assoluto a 10”68 e 21”92) dopo<br />

aver brillato di luce propria agli europei<br />

indoor di Gent (Belgio) dove è stato<br />

semifinalista sia nei 60 che nei 200, ha<br />

ribadito la sua giovanile caratteristica di<br />

sprinter di razza.<br />

Piermattei e Petrucci<br />

Tricolore nella staffetta svedese corta<br />

Ancora un titolo tricolore per i master<br />

dell’Atletica Fabriano, stavolta<br />

grazie all’imbattibile quartetto<br />

della staffetta Svedese Corta (metri<br />

100+200+300+400) composta da Luca<br />

Fiorani, Enrico Ghidetti, Massimo<br />

Da sinistra: Enrico Ghidetti, Luca Fiorani, Max Poeta e Massimo Morbello<br />

Morbello e Massimiliano Poeta, che<br />

non ha avuto rivali nella categoria di<br />

appartenenza. Da sottolineare che la<br />

staffetta biancorossa detiene il record<br />

italiano MM45, conquistato lo scorso<br />

anno con Ghidetti, Morbello, Poeta e<br />

Giovanni Feliciani, quest’ultimo in<br />

riposo programmato per alcuni mesi,<br />

dopo peraltro avere conquistato uno<br />

splendido titolo italiano indoor nel<br />

pentathlon. Il record, 2’09”04, rimane<br />

quello del 2<strong>01</strong>0, ma l’attuale quartetto,<br />

forte del nuovo entrato Luca Fiorani, ha<br />

comunque centrato la medaglia d’oro<br />

con un ottimo 2’09”30. I quattro, le<br />

prove generali le avevano messe in<br />

cantiere alle indoor di Ancona, nella<br />

4x200 metri, dove avevano raccolto<br />

un ottimo bronzo. Ora sono campioni<br />

italiani nell’atipica distanza della<br />

svedese, ospitata insieme alla staffetta<br />

4x1500 (assente l’Atletica Fabriano,<br />

forse colpevolmente...) e al decathlon<br />

nel nuovo impianto di Bastia Umbra.<br />

In <strong>prima</strong> frazione Fiorani ha contrastato<br />

egregiamente il vento contrario,<br />

dimostrando di essere particolarmente<br />

predisposto per la staffetta, in seconda<br />

Ghidetti ha ribadito il suo straordinario<br />

stato di forma, in terza Morbello si è<br />

scrollato di dosso le ansie di una lunga<br />

assenza per i soliti problemi al piede e<br />

in quarta Poeta ha chiuso il 400 in 50”6,<br />

che lo attesta ancora ai vertici a livello<br />

assoluto. Un pizzico di dispiacere per<br />

chi, come Luca Bosi e lo stesso Feliciani,<br />

non ha trovato posto nella staffetta<br />

vincente; molto rammarico in più per<br />

Feliciani che si sarebbe presentato al<br />

decathlon con i favori del pronostico.<br />

28 sport.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.33


<strong>L'Azione</strong> 11 giugno 2<strong>01</strong>1<br />

29 pubb8xmille.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.34<br />

29


30<br />

Non chiamateli<br />

"fi lmati"!<br />

di STEFANO SALIMBENI<br />

Lo incontro, a maggio, sul terrazzo di casa sua, anzi<br />

della mansarda adibita a centro di produzione video<br />

dove, tra cimeli e foto dei suoi viaggi intorno al<br />

mondo, il documentarista fabrianese per eccellenza<br />

‘partorisce’ i suoi videoracconti di vita.<br />

E’ un bellissimo pomeriggio di sole e lui non se ne lascia<br />

sfuggire nemmeno un raggio. Non che ne abbia bisogno. Il<br />

pizzetto bianco accentua l’abbronzatura tropicale, eppure<br />

lui non si è mai mosso da qui, “ho cominciato due mesi fa”<br />

confessa mentre aggiusta l’angolazione della sdraio.<br />

La tintarella è da sempre, per sua stessa ammissione, una<br />

delle passioni di Achille Corrieri. Un'altra è la musica – chi<br />

lo conosce da abbastanza tempo se lo ricorda trombettista alle<br />

feste da ballo. Ma la passione anzi la febbre che da trent’anni<br />

lo tiene sveglio di notte e iperattivo di giorno è quella del<br />

raccontastorie.<br />

Di fatto de nire Corrieri cameraman, operatore, montatore, o<br />

producer, sarebbe comunque riduttivo. La telecamera per lui<br />

è uno strumento, non un ne, anche, forse, per esorcizzare<br />

la sua statura non proprio cestistica. “Con lei in spalla” dice<br />

indicando la più pesante e datata delle quattro che ha in casa<br />

“mi sento un gigante”.<br />

Ma dove Corrieri giganteggia davvero è nel raccontare luoghi<br />

situazioni e soprattutto persone. Lo fa dal 1981, da quando per<br />

Rai 3 realizzò il suo primo documentario sul ‘Cantamaggio’<br />

(usanza localmente nota a tutti, ma non necessariamente conosciuta<br />

a livello nazionale) nonostante no a tre anni <strong>prima</strong><br />

– quando grazie a un ex compagno di scuola prese in mano<br />

la sua <strong>prima</strong> “superotto” – non sapesse nemmeno accendere<br />

una telecamera.<br />

Da allora ha raccontato di tutto, dalle tribù più lontane ai<br />

personaggi fabrianesi più familiari – sempre e comunque con<br />

l’occhio da esploratore. Particolarmente proli co il sodalizio<br />

con Francesco Casoli: negli anni 90, <strong>prima</strong> di sacri care alla<br />

politica il tempo per viaggi ed avventure portò Corrieri (o<br />

fu Corrieri a portare lui?) in Alaska, Australia, Sud Africa e<br />

Nepal. “Il trucco per andare d’accordo? Non parlare mai di<br />

politica” ricorda Corrieri.<br />

Viaggi straordinari da cui sono scaturiti altrettanto straordinari<br />

reportage, alcuni dei quali premiati e trasmessi da tv<br />

nazionali. Poi negli anni 2000 continua a viaggiare da solo,<br />

o meglio accompagnato da giovani collaboratori fabrianesi<br />

come Daniele Bonafoni, <strong>prima</strong> collega alle cartiere Miliani<br />

(dove Corrieri lavora no al 1999), poi consacrato – sul campo<br />

- cameraman in seconda. Con lui, e con altri, Corrieri si<br />

Non c’è pace per i terreni dell’Istituto<br />

Tecnico Agrario (nella foto)!<br />

Il Comune di Fabriano si è appropriato<br />

di gran parte del terreno per<br />

costruirci una casa di riposo. Da<br />

tener presente che l’Istituto Agrario<br />

ha una convenzione di concessione<br />

dal Comune per 99 anni. Sarebbe<br />

stato per lo meno auspicabile che<br />

il Comune interpellasse il dirigente<br />

scolastico per questa idea, ma non<br />

è avvenuto. Il progetto della Casa<br />

di Riposo è stato approvato senza<br />

che nessuno sapesse nulla. Questo<br />

è il rispetto da parte<br />

delle istituzioni. Purtroppo<br />

il Comune ha<br />

sempre agito come se<br />

il terreno fosse libero<br />

da qualsiasi vincolo;<br />

negli anni i terreni<br />

sottratti all’istituto<br />

sono stati parecchi,<br />

basta rammentare la<br />

zona dei giardini e del<br />

parcheggio ai piedi<br />

dell’istituto, nonchè<br />

il terreno dove è stata<br />

costruita la scuola Allegretto di<br />

Nuzio. Con questa ultima operazione<br />

l’amministrazione comunale<br />

vuole cancellare la gloriosa Scuola<br />

di Agraria che ha dato lustro alla<br />

città di Fabriano. Il sottoscritto<br />

(diplomatosi nel 1961) è il presidente<br />

degli ex allievi dell’istituto<br />

agrario, associazione che conta tra<br />

gli iscritti circa 600 persone che<br />

sono rimaste legate a Fabriano e<br />

alla Scuola. Tutta la scuola e noi ex<br />

>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1<br />

A destra, Achille<br />

Corrieri con Daniele<br />

Bonafoni sul Sinai,<br />

sopra in Tibet con<br />

Carlo Bondavalli<br />

imbarca in trasferte altrettanto esotiche ed affascinanti: Sinai,<br />

Tibet, di nuovo Nepal, Islanda. Nel frattempo non trascura<br />

le storie locali rmando documentari – altrettanto premiati e<br />

trasmessi - su Fabriano post-terremoto, le associazioni sportive<br />

per disabili, la banda musicale, gli artisti locali, e non da<br />

ultimo, i 90 anni di questo giornale.<br />

Recente la collaborazione con i ‘Motozappa’ (sui quali chi<br />

scrive non vuole dilungarsi troppo per ovvi motivi di obiettività<br />

giornalistica), band di cui Achille, ha raccontato negli ultimi<br />

due anni le ‘gesta’. Poi chissà forse anche in parte ispirato dai<br />

sette mattacchioni agrodemenziali, arriva l’ultimo “nato” in<br />

casa Corrieri che in un certo senso ha il sapore di un doppio<br />

ritorno alle origini. A trent’anni dall’esordio Corrieri torna<br />

a raccontare il ‘Cantamaggio’. E lo fa seguendo il gruppo<br />

“Cantamaggio Fabrianese” durante la classica scorribanda<br />

musicale nei casali di campagna del primo maggio, poi come<br />

sempre, aggiungendo sostanza alle immagini, alla musica, e<br />

alle voci dei protagonisti andando a scovare con l’aiuto di<br />

un'antropologa le origini storiche e culturali di una tradizione<br />

che, da noi, si perde nella notte dei tempi.<br />

Sì, perché chiamare video, o lmati, i lavori di Achille Corrieri<br />

è quasi un insulto. Di fatto oltre che le immagini e il<br />

montaggio – musiche comprese - lui rma da sempre anche<br />

i testi, testi che poi, interpretati da alcune delle migliori voci<br />

d’Italia (lunghissima la collaborazione, e l’amicizia, col compianto<br />

doppiatore Rai Claudio Capone) raccordano il tutto in<br />

maniera quasi magica.<br />

Eppure i documentari non li ha mai fatti per mestiere. Un po’<br />

per non rinunciare a quella che chiama “la libertà di lavorare<br />

gratis” un po’ perché l’attaccamento alla sua famiglia e alla<br />

sua città non gli ha mai permesso di lasciare del tutto Fabriano.<br />

“Rimpianti?” gli chiedo. Per la <strong>prima</strong> volta, dopo aver parlato a<br />

L'Agraria merita più rispetto<br />

Non si sapeva nulla del progetto Casa di Riposo<br />

allievi difenderemo i diritti dell’Istituto<br />

in ogni sede più opportuna,<br />

anche giudiziaria se necessario.<br />

Ai nuovi assessori diciamo che le<br />

aule dell’Istituto sono i “campi”<br />

e se si tolgono i terreni, la scuola<br />

perde il suo strumento <strong>prima</strong>rio<br />

di insegnamento ed è destinata a<br />

chiudere. Dal terremoto in poi la<br />

scuola stava rinascendo, grazie anche<br />

all’impegno dei dirigenti che si<br />

sono succeduti, ed in particolare al<br />

Dirigente scolastico, prof.ssa Stefania<br />

Signorini, e della Provincia<br />

nella persona del vice presidente<br />

Sagramola. E’ stata costruita la<br />

Palestra, rimessa in sesto la serra;<br />

la stalla sarà rimodernata ed<br />

i laboratori sono stati potenziati.<br />

Ultimamente è stata inaugurata<br />

la Cantina. L’azienda agraria con<br />

l’avvento del prof. Sbaf avrà un<br />

futuro. Avrà un futuro anche dopo la<br />

donazione del podere “Zonghi ” di<br />

oltre 50 ettari. La famiglia Zonghi<br />

ha sempre creduto nell’istituto agrario<br />

e la donazione del podere ne è la<br />

prova. La Facoltà di Agraria dell’u-<br />

mitraglietta, di tutto e del contrario di tutto per più di due ore,<br />

Achille tace. Gli occhi, che con quell’abbronzatura equatoriale<br />

sembravano più bianchi che mai, si fanno improvvisamente<br />

rossi. Il pizzetto, bianchissimo anche lui, assorbe una lacrima.<br />

A quel punto risponde: “No!”.<br />

I documentari di Corrieri<br />

* Reportage sulla discesa in gommone dei 1000 km del fi ume Reno.<br />

* Reportage sulla Lapponia fi nlandese.<br />

* Reportage sull’Irlanda (sarà premiato al Concorso Villa di Chiesa).<br />

* Reportage in Alaska con F. Casoli e lo sciatore estremo Toni Valeruz.<br />

* Reportage Australia (deserto e foresta pluviale) con F. Casoli.<br />

* Reportage Sud Africa con F, Casoli e l’esploratore Carlo Bondavalli.<br />

* Reportage Nepal con F. Casoli, dove fi lma il re e la regina nel Palazzo<br />

Reale (Il video sarà trasmesso da Licia Colò e da Rete 4).<br />

*Documentario sui 90 anni del giornale L’Azione.<br />

*Reportage nel deserto del Sinai con Daniele Bonafoni.<br />

*Documentario sui diversamente abili (sarà premiato al Festival di<br />

Precicchie).<br />

*Reportage in Tibet con D.<br />

Bonafoni sulle discese in<br />

kayak di Carlo Bondavalli (Su<br />

130 fi lm in concorso, vincerà<br />

l’International Festival di Duino<br />

come miglio documentario e<br />

miglior montaggio).<br />

*Documentario sull’Abbazia<br />

di Valdicastro.<br />

*Reportage in Islanda (in parlamento<br />

intervista in ministro<br />

dell’ambiente).<br />

niversità politecnica delle Marche<br />

collabora con la scuola su diversi<br />

progetti avveniristici. Il recente<br />

convegno “Agricoltura Domani,<br />

Aziende Agrarie didattiche, risorse<br />

per l’agricoltura” ha dimostrato che<br />

la scuola con i suoi progetti è in<br />

sintonia con la moderna agricoltura.<br />

Quei terreni che si vogliono “ru-<br />

bare” alla scuola agraria sono nel<br />

progetto del futuro della didattica.<br />

Tutte le maestranze della Scuola, il<br />

consiglio d’Istituto e la Giunta degli<br />

ex allievi sono, oltre che preoccupati<br />

per il futuro, dispiaciuti che<br />

una scuola così gloriosa sia trattata<br />

in questo modo. A giorni, <strong>prima</strong><br />

che l’anno scolastico termini, sarà<br />

creato un gruppo di coordinamento<br />

per decidere il da farsi riguardo<br />

alla nuova situazione che si va<br />

prospettando.<br />

Giovanni Pesciarelli,<br />

Presidente ex allievi Istituto Agrario<br />

di Fabriano<br />

30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.35


<strong>L'Azione</strong> 11 GIUGNO 2<strong>01</strong>1 >DIALOGO<<br />

31<br />

Ardo, l'onore<br />

del fare<br />

Domotica<br />

nel futuro?<br />

di ALBERTO BALDUCCI<br />

Le problematiche riguardanti la classe dirigente imprenditoriale<br />

fabrianese sollevate nella nota precedente dovrebbero rappresentare<br />

l’ apertura di un vero e proprio “contenzioso” tra il corpo<br />

sociale in generale e le sue rappresentanze, verso quanti in modo<br />

diretto e/o indiretto, Istituzioni, organizzazioni a tutela, sistema nanziario,<br />

organi amministrativi e di controllo, hanno assistito al compiersi di tale<br />

disastro economico e sociale le cui ripercussioni nella società fabrianese<br />

si misureranno per anni se non per decenni.<br />

Basti pensare che l’esistente, <strong>prima</strong> del crollo, si è realizzato con un tempo<br />

non inferiore ai 30 anni. Ma come si potrà aprire tale contenzioso se<br />

allo stato la città sembra “addormentata” rispetto alla portata dell’evento,<br />

chiusa in se stessa, abbacinata da avvenimenti belli dalle scarse ricadute<br />

realisticamente misurabili. Se come ho già detto il futuro è fatto di presente,<br />

allora la cassa integrazione di cui si vive oggi, non può che rappresentare<br />

un futuro senza prospettive.<br />

Un “contenzioso” per quale ne, se non quello di rimuovere il “non fare”<br />

di oggi af nchè invece diventi un vero strumento che risvegli gli spiriti<br />

imprenditoriali che hanno fatto grande Fabriano.<br />

Non si abbia a dimenticare ognuno le proprie origini e di quanto è stato<br />

fatto a suo tempo e quanto a questo gli si debba molto, molto di più di<br />

quanto può produrre oggi un semplice e puro calcolo di convenienza<br />

economica. E' possibile che tutto sia andato perduto, di quanto Fabriano<br />

abbia saputo fare no a ieri.<br />

Come pensare che intervenendo sugli stessi settori industriali, investitori<br />

provenienti da terre lontane abbiano a trovare “pro tti” quando i nostri si<br />

sottraggono dagli stessi o peggio fuggono.<br />

Non sarebbe più onorevole e equo allargare o supportare l'area dei nuovi<br />

investimenti proposti anche dall'imprenditoria presente che un giorno si<br />

dovrà poi misurare con l'attuale situazione e dei temuti risultati scali.<br />

Certamente la lettura di queste note potrebbe risultare riduttiva rispetto<br />

alle vere aspettative ma sono sicuro che chi ha la capacità d'intendere ben<br />

comprende che da queste ri essioni potrebbero aprirsi scenari decisamente<br />

diversi da quelli as ttici che oggi si presentano davanti a noi.<br />

Una chiusura traumatica del sistema Ardo dif cilmente si potrà giudicare<br />

come se nulla fosse avvenuto e chi sa (mentre io personalmente non so,<br />

ma posso intuire per le tante vicende vissute) non può non rendersi conto<br />

che convenga in tutti i sensi, provvedere al meglio oggi che non tirare le<br />

conclusioni più diverse domani a tempo scaduto.<br />

In n dei conti<br />

stiamo parlando<br />

di aziende i cui<br />

fatturati vanno<br />

da un minimo<br />

di centinaia di<br />

milioni di euro<br />

a più miliardi, il<br />

cui volume degli<br />

investimenti non<br />

può non essere<br />

misurato se non<br />

in centinaia di<br />

milioni sempre<br />

di euro, cioè in<br />

centinaia di miliardi di vecchie lire.<br />

Adesso esagero ma l'onore e l'orgoglio proprio delle aziende familiari<br />

dov'è nito? E' possibile che sia stato venduto al puro calcolo ragionieristico<br />

e non af dato, come nel passato, all'orgoglio derivante dal fare<br />

per il proprio paese, sentimento questo che ha sempre alimentato il gusto<br />

dell'intraprendere ed appagato il senso del rischio che non può, come no<br />

a ieri è stato dimostrato, non può non ripagare l›orgoglio del dare oltre a<br />

quello sempre giusto dell'avere?<br />

Leggo di progetti di espansione del gruppo Indesit e va bene, ma è possibile<br />

dimenticare in tale programmazione le proprie origini ed il fardello delle<br />

relative responsabilità? Trovare la risposta e/o le giuste risposte ma non è<br />

possibile a mio avviso, operare come se queste domande non esistessero.<br />

Rappresenta comunque, secondo me, un rischio perdere la vera credibilità<br />

costruita in tanti anni che, come sempre avviene, un giorno viceversa presenterà<br />

il conto. Spero che dopo questo mio personale pellegrinaggio alla<br />

scoperta e alla ricerca di opportune risposte non abbia ad avere da quanti<br />

sono stati e sono ancora attori del “dramma”, un silenzio di cui comunque<br />

un giorno dovranno <strong>prima</strong> o poi dare delle spiegazioni, in primis verso se<br />

stessi e poi per l'intera comunità.<br />

Ultimamente anche se il percorso industriale è già in atto da tempo è<br />

venuta alla ribalta l'attività di ricerca applicata che va sotto il nome di<br />

Domotica. Non sono noti i piani di sviluppo di tale attività e quanto<br />

possa alleviare il disagio attuale e futuro in termini occupazionali diretti<br />

e indiretti. Sarebbe auspicabile anche in questo caso avere un quadro<br />

preciso a cui far riferimento a partire da quello “societario”, a quelle che<br />

possono esser le sostanziali ricadute sull'esistente e sul futuro, se questo<br />

venisse sempre inquadrato nell'ambito dei prodotti per la casa a partire<br />

dagli elettrodomestici e su quanto si intenda investire nel settore sempre<br />

nel nostro territorio. Sempre grato alla direzione de <strong>L'Azione</strong>, seguiterò<br />

a scrivere sull'argomento Ardo, vista l'importanza, cercando sempre, di<br />

rendere più chiaro quello che per natura si ritiene oscuro per i più, parlando<br />

del cosiddetto “spezzatino”.<br />

Alberto Balducci è presente su Facebook.<br />

626, sicurezza<br />

non tutelata<br />

I dipendenti pubblici sono diversi dagli altri lavoratori<br />

anche per quanto riguarda la questione sicurezza,<br />

questo è quanto dichiara e denuncia Ennio Mezzopera,<br />

capo-gruppo di Futuro e Libertà a Fabriano. Esiste<br />

un palese, evidente disinteresse da parte del datore di<br />

lavoro, ovvero nel caso dei Comuni, il sindaco.<br />

Nella maggior parte degli uf ci pubblici, la sicurezza,<br />

è un concetto astratto e mentre le aziende private, anche<br />

in presenza di un solo dipendente, sono costrette,<br />

giustamente, ad ottemperare immediatamente alle<br />

norme previste in materia, con evidenti aggravi di<br />

bilancio, al “padrone pubblico”, è ancora concesso e<br />

tollerato un periodo di oblio, solo pochissimi sono gli<br />

uf ci in regola.<br />

Nelle pubbliche amministrazioni la sicurezza, va detto,<br />

deve tutelare non soltanto i lavoratori, ma anche tutti<br />

i cittadini che in qualsiasi modo usufruiscono degli<br />

uf ci come utenti e comunque in senso lato l’intera<br />

collettività. In particolare, con riferimento all’ambiente<br />

di lavoro, si devono controllare sempre gli impianti<br />

elettrici, di riscaldamento, di condizionamento, le porte<br />

e le scale di sicurezza; il posizionamento ed il funzionamento<br />

delle attrezzature anti-incendi; la stabilità<br />

dei pavimenti; l'agibilità dei servizi igienici; l'illuminazione<br />

naturale e arti ciale dei locali; gli arredi e le<br />

attrezzature ed in ne la pulizia e l'igiene e tutto questo<br />

nel rispetto delle speci che esigenze sia dei lavoratori<br />

che degli utenti e dei cittadini portatori di handicap.<br />

Da una approfondita indagine dichiara, continua Ennio<br />

Mezzopera, si evidenzia che le pubbliche amministrazioni<br />

sono il fanalino di coda nel rispetto della 626 in<br />

materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e il Comune<br />

di Fabriano, purtroppo ne è la prova provata. Ho inviato<br />

una richiesta di documenti e chiarimenti, per veri care<br />

come il sindaco di Fabriano, che voglio ricordare è il<br />

responsabile in qualità di «datore di lavoro», sta applicando<br />

le norme in materia di sicurezza negli uf ci<br />

del nostro Comune. La mia richiesta che risale al 22<br />

marzo 2<strong>01</strong>1 trova risposta soltanto il 25 maggio. Nella<br />

relazione consegnatami, risultano non a norma, gli impianti<br />

elettrici, gli arredi, le postazioni di lavoro e in ne<br />

cosa più<br />

grave la<br />

terrazza<br />

della sala<br />

consiliare<br />

deve essereimmediatamente<br />

interdetta<br />

all'accesso<br />

in quanto non risulta nota la portata. Dulcis in fundo<br />

la sala Consiliare non può ospitare un numero superiore<br />

a 50 persone, considerando che tra Consiglieri<br />

comunali, Assessori e dipendenti comunali durante la<br />

seduta consiliare già arriviamo a 41 persone rimarrebbero<br />

disponibili n. 9 posti per i cittadini e giornalisti<br />

che assistono allo svolgimento dei lavori. Ai richiami,<br />

alle denunce ed ai proclami questa amministrazione<br />

evidentemente non vuole dare seguito, bisogna smetterla<br />

di puntare il dito sugli altri, il sindaco cominci a<br />

guardarsi intorno e soprattutto applichi, lui per primo,<br />

quanto disposto dalle leggi.<br />

Caro Sindaco forse non è stato suf ciente quando il<br />

Presidente Mingarelli in uno scatto di collera, durante<br />

una seduta del Consiglio sbattendo la «campanella»,<br />

ha frantumato il ripiano in vetro del suo tavolo (vietato<br />

dalle norme) e le scaglie del vetro sono nite sulle tua<br />

testa?, dobbiamo continuare con l'impianto elettrico<br />

esterno ssato con i chiodi?, dobbiamo attendere che<br />

i vetri delle nestre vadano in frantumi cadendo sui<br />

passanti? Le disgrazie, sindaco, non ti mandano una<br />

letterina di avviso, purtroppo accadono impreviste e<br />

noi dobbiamo prevenirle. A me il dovere di segnalare<br />

a te la responsabilità di applicarle e farle rispettare.<br />

Nel frattempo risultando evidente la inadeguatezza<br />

dell'attuale sala consiliare torno a chiedere di utilizzare<br />

l'Oratorio della Carità, senz'altro più adeguata e bella<br />

dell'attuale sede.<br />

Ennio Mezzopera,<br />

Gruppo Consiliare Futuro e Libertà<br />

31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.36


32 pubb zan2.<strong>indd</strong> 2 08/06/11 11.38

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