Mons. Angelo Zanetti - Parrocchia di Chiari
Mons. Angelo Zanetti - Parrocchia di Chiari
Mons. Angelo Zanetti - Parrocchia di Chiari
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A <strong>di</strong>fesa dei beni artistici<br />
Arte, sussi<strong>di</strong>o della fede<br />
L’arte come relazione con la bellezza <strong>di</strong>vina. Sulle orme<br />
del Concilio Vaticano II, mons. <strong>Zanetti</strong> riteneva il patrimonio<br />
artistico delle chiese clarensi un’espressione della<br />
fede e un sussi<strong>di</strong>o alla liturgia. Era un’impostazione sostanzialmente<br />
pastorale, quella che animava don <strong>Angelo</strong>,<br />
e non un’interpretazione puramente (sterilmente?)<br />
estetica. Non è una parte secondaria della sua opera a<br />
<strong>Chiari</strong> quella de<strong>di</strong>cata alla valorizzazione del patrimonio<br />
artistico. Non si comprenderebbe, altrimenti, perché tra<br />
le prime iniziative intraprese si annoveri il restauro della<br />
facciata del Duomo. Il problema è che in questo campo,<br />
ad ogni passo, s’incontrano due <strong>di</strong>fficoltà: la spesa che è<br />
quasi sempre elevata; e le polemiche che sono assai<br />
più… generose delle offerte.<br />
E <strong>Chiari</strong> non ha fatto eccezione.<br />
Sul fronte dei molti <strong>di</strong>pinti contenuti nelle due principali<br />
chiese citta<strong>di</strong>ne, San Faustino e Santa Maria, mons.<br />
<strong>Zanetti</strong> ha continuato l’opera già avviata dal suo predecessore.<br />
Incontrando anche il sostegno dell’Amministrazione<br />
comunale. Una tela dopo l’altra, l’opera <strong>di</strong> pulitura<br />
e restauro continua. Per Santa Maria, poi, generosi<br />
benefattori e volontari, hanno dato (e stanno dando) un<br />
contributo in più. Anche se le necessità sono molte.<br />
Lunga, tormentata, ma alla fine positiva è stata l’impresa<br />
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che ha portato a rifare il tetto della Disciplina, con un<br />
contributo statale.<br />
E <strong>di</strong> grande impegno finanziario è stato anche il rifacimento<br />
totale delle illuminazioni del Duomo e <strong>di</strong> Santa<br />
Maria, accompagnate dalla “messa in sicurezza” degli<br />
impianti e dall’installazione dell’allarme antifurto.<br />
Ed eccoci giunti al “nodo” della questione, se così si può<br />
<strong>di</strong>re: al rifacimento del presbiterio del Duomo secondo<br />
le norme della riforma liturgica. Un concorso <strong>di</strong> idee tra<br />
alcuni degli scultori più importanti a <strong>di</strong>sposizione, una<br />
mostra pubblica dei bozzetti e la scelta <strong>di</strong> affidare l’opera<br />
a Mario Robau<strong>di</strong>. Un’opera iniziata con grande entusiasmo,<br />
costata grande impegno ed accompagnata dalle<br />
immancabili polemiche. Ma anche un segno <strong>di</strong> coraggio:<br />
se è vero che nella chiesa parrocchiale ogni epoca artistica<br />
ha lasciato l’impronta, l’altare sarà il simbolo del<br />
Novecento. E ogni valutazione artistica sarà fatta quando<br />
l’emotività dei contemporanei avrà esaurito il suo effetto.<br />
Nulla <strong>di</strong> nuovo sotto il sole: basterebbe andare a rileggere<br />
le polemiche che all’inizio del secolo appena<br />
concluso accompagnarono le decorazioni delle volte della<br />
stessa chiesa parrocchiale. Quelle stesse decorazioni allora<br />
contestate che oggi si ritengono preziose e si vorrebbero<br />
restaurare…<br />
Avrebbe voluto fare <strong>di</strong> più, mons. <strong>Zanetti</strong>, ma doveva<br />
fare i conti con un patrimonio vasto, spese elevate e borsa<br />
ridotta. Metteva sul tavolo delle decisioni le opere<br />
d’arte e le necessità pastorali e doveva scegliere. Ben sapendo<br />
che ogni decisione avrebbe suscitato consensi e<br />
<strong>di</strong>ssensi.<br />
Aveva una particolare pre<strong>di</strong>lezione per il Duomo e<br />
avrebbe voluto festeggiarne solennemente il quinto centenario.<br />
Ma c’erano le Missioni, c’era il Giubileo… Si<br />
era deciso <strong>di</strong> rinviare alla primavera prossima… Non ce<br />
l’ha fatta. Ci aveva chiesto, a noi della redazione de<br />
L’<strong>Angelo</strong>, la preparazione <strong>di</strong> una guida. “Agile, da <strong>di</strong>stribuire<br />
a chi viene in visita; facile da consultare”: la immaginava<br />
come un regalo ai clarensi e a chi giungeva a<br />
<strong>Chiari</strong>. Noi, un po’ perché indaffarati e un po’ per puntiglioso<br />
orgoglio, non lo abbiamo accontentato. Lo ammettiamo,<br />
con un groppo in gola: faremo <strong>di</strong> tutto per<br />
sciogliere questo debito.<br />
Cl. B.<br />
Presentazione del primo volume<br />
<strong>di</strong> “Briciole <strong>di</strong> Storia patria”, curato<br />
dal gruppo <strong>di</strong> redazione de “L’<strong>Angelo</strong>”.