Mons. Angelo Zanetti - Parrocchia di Chiari
Mons. Angelo Zanetti - Parrocchia di Chiari
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I Sacerdoti <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong><br />
Padre... fratello<br />
Carissimo don <strong>Angelo</strong>,<br />
noi tuoi confratelli, che abbiamo con<strong>di</strong>viso con te in<br />
questi anni il ministero presbiterale in questa Comunità cristiana<br />
<strong>di</strong> <strong>Chiari</strong>, ti vogliamo <strong>di</strong>re pubblicamente “grazie”!<br />
Grazie perché ci sei stato padre. Nella tua persona, nelle tue parole<br />
e nei tuoi silenzi abbiamo conosciuto la paternità <strong>di</strong> Dio.<br />
Padre, perché ci hai voluto bene così come siamo: con i nostri<br />
pregi e <strong>di</strong>fetti.<br />
Padre, perché ognuno <strong>di</strong> noi si è sentito il pre<strong>di</strong>letto, il più<br />
coccolato, il più compreso e accontentato. È bello, e ci porta<br />
tanto conforto, ricordare come tutte le volte che, anche per<br />
pochi giorni, ci assentavamo dalla <strong>Parrocchia</strong>, al rientro ci<br />
accoglievi con un abbraccio e ci stringevi al tuo petto, <strong>di</strong>cendo:<br />
“Ben tornato! Come stai? Sentivo la tua mancanza...”<br />
Padre, perché con il tuo esempio <strong>di</strong> uomo-prete e prete-uomo<br />
ci hai insegnato la bellezza della preghiera, della Celebrazione<br />
eucaristica, della Riconciliazione, come realtà che<br />
mettono il Ministro in comunione con Dio e con i fratelli.<br />
Padre perché hai avuto un cuore grande, un cuore celibe, capace<br />
<strong>di</strong> contenere tutti.<br />
Grazie perché ci sei stato fratello. Sì, fratello perché abbiamo<br />
sentito la tua presenza accanto a noi. Una presenza non <strong>di</strong><br />
autorità, ma <strong>di</strong> comunione <strong>di</strong> vita e con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> scelte.<br />
Ricorderemo sempre gli incontri del presbiterio clarense il<br />
lunedì pomeriggio, dove tu ci chiedevi sempre il parere, la <strong>di</strong>sponibilità<br />
a con<strong>di</strong>videre ogni cosa, anche la più banale, rispettando<br />
ognuno <strong>di</strong> noi. Un fratello sempre <strong>di</strong>sponibile ad<br />
incoraggiare, a sostenere, a stimolare. Non ti abbiamo mai<br />
sentito <strong>di</strong>re qualcosa <strong>di</strong> negativo su <strong>di</strong> noi!<br />
Ti abbiamo voluto mettere sulla bara una rosa bianca. È il segno<br />
<strong>di</strong> come noi ti ve<strong>di</strong>amo: prezioso, importante e bianco.<br />
Ma questa rosa ha anche delle spine: sono le sofferenze e le<br />
preoccupazioni pastorali che portavi dentro.<br />
Ora che tu hai raggiunto la meta finale, ti chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> intercedere<br />
per noi sacerdoti e per tutta questa Comunità: fa’ che<br />
noi impariamo sempre <strong>di</strong> più ad essere sacerdoti secondo la<br />
volontà <strong>di</strong> Dio, sempre pronti ad ogni servizio e a sentire<br />
dentro <strong>di</strong> noi la parola <strong>di</strong> Gesù: “Siete servi inutili!”<br />
I sacerdoti Davide Carsana, Andrea Ferrari,<br />
Gaetano Fontana,<br />
Giuseppe Fusari, Andrea Gazzoli,<br />
Pietro Marchetti Brevi,<br />
Mario Rusich, Giacomo Scalvini<br />
7<br />
<strong>Mons</strong>. <strong>Angelo</strong> <strong>Zanetti</strong><br />
con mons. Bruno oresti<br />
durante la Visita Pastorale<br />
(1994)<br />
<strong>Mons</strong>. <strong>Zanetti</strong> con alcuni giovani<br />
nel giorno della Prima Messa<br />
<strong>di</strong> don Adriano Bianchi