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Informazione Carne<br />
<strong>Purine</strong>: essenziali, ma prudenza<br />
in caso di predisposizione<br />
alla gotta<br />
Allo stesso modo della colesterina le purine<br />
sono elementi della carne ai quali determinate<br />
persone devono dare un’attenzione particolare.<br />
A parte ciò esse sono elementi costitutivi<br />
indispensabili. Le frattaglie, alcuni pesci, crostacei<br />
e leguminose contengono molte purine.<br />
Le <strong>Purine</strong> sono costituenti cellulari indispensabili. Sono contenute<br />
nell’acido nucleico (DNA e RNA) in forma di basi<br />
purine e contribuiscono così alla sintesi e alla degradazione<br />
delle proteine. L’informazione per la composizione degli<br />
amminoacidi di una proteina è contenuta nel DNA (portatore<br />
delle informazioni genetiche). L’RNA serve come messaggero<br />
che trasporta le informazioni genetiche fuori dal nucleo<br />
della cellula.<br />
Le <strong>Purine</strong> sono perciò costituenti base di tutte le cellule<br />
animali e vegetali. Nel rinnovamento della cellula gli acidi<br />
nucleici vengono ridotti in acido urico. Il contenuto di acido<br />
urico nel corpo è costituito dalla differenza tra l’apporto e<br />
l’eliminazione. L’apporto al pool di acido urico avviene da<br />
un lato con le purine assunte nell’alimentazione e dall’altro<br />
con la sintesi propria del corpo. Nell’uomo sano l’acido<br />
urico viene espulso per il 20–30% attraverso l’intestino e<br />
per il 70– 80% attraverso i reni.<br />
No problem per la maggior parte delle persone<br />
La maggior parte degli uomini hanno un metabolismo normale<br />
delle purine e dell’acido urico. Ci sono però persone<br />
soggette a notevoli disturbi nel metabolismo d’acido urico.<br />
In molti casi infatti viene espulso troppo poco acido urico<br />
e con un consumo di alimenti ricchi di purine si arriva alla<br />
iperuricemia (tasso troppo alto d’acido urico nel sangue).<br />
Quando la concentrazione di acido urico diventa critica si<br />
formano dei cristalli. Nella gotta questi cristalli di acido urico<br />
si depositano nei tessuti, nei reni e nelle articolazioni. Fanno<br />
l’effetto di granelli di sabbia e causano dolorose deformazioni<br />
delle articolazioni e infiammazioni alle ossa vicini alle<br />
articolazioni. I reni possono venir danneggiati irrimediabilmente<br />
in seguito a depositi di cristalli di acido urico.<br />
1<br />
Cristalli d’acido urico ingranditi 40 volte<br />
2/1998<br />
P
Contenuto di purine in diversi<br />
alimenti<br />
ALTO<br />
MEDIO<br />
BASSO<br />
<strong>Purine</strong>: solo uno dei fattori della gotta<br />
In anni di difficoltà la gotta è rara, in anni di abbondanza e<br />
benessere più frequente. Si parte dal dato per cui l’1– 2%<br />
della popolazione media soffre di gotta e che circa il 3% di<br />
tutti gli uomini che raggiungono il 65° anno di età, subiscono<br />
un attacco di gotta.<br />
Le purine negli alimenti non sono la causa principale della<br />
gotta, ma, se esiste una predisposizione a questa malattia<br />
ne influenzano negativamente il decorso. I fattori principali<br />
della concentrazione di acido urico nel sangue sono l’età,<br />
il sesso e l’alimentazione. L’uomo raggiunge i valori più alti<br />
di acido urico tra i 20 e i 24 anni, dopo di che il tasso nel<br />
sangue rimane costante ( a parità di peso corporeo) per<br />
tutta la vita. Nella donna l’acido urico del siero, dopo un<br />
moderato aumento tra i 15 e i 19 anni, e dopo un periodo<br />
piatto, sale di nuovo nel periodo della menopausa. Anche<br />
se non si hanno ancora spiegazioni certe per queste differenze<br />
di età e di sesso, i fattori ormonali giocano un ruolo<br />
determinante.<br />
Ai pazienti affetti da gotta il medico vieta il consumo di alcool<br />
e una riduzione dell’apporto alimentare di purine.<br />
Spesso li prodotti esorta ad assumere meno calorie e grassi.<br />
I ricchi di amidi (pane, cereali, patate) sono da preferire<br />
e si deve bere molto. Le terapie a lungo termine contro la<br />
gotta mirano a ridurre definitivamente il valore di acido<br />
urico nel corpo.<br />
Prudenza anche con cavoli e lenticchie<br />
Normalmente una dieta povera di purine viene calcolata in<br />
500 milligrammi di acido urico al giorno, risp. 3000 alla settimana.<br />
A lungo termine può essere osservata senza difficoltà<br />
in caso di gotta. Il paziente ha luce verde per un consumo<br />
giornaliero di circa 100 g di carne, salsicce o pesce,<br />
albumine sotto forma di latte o latticini e vegetali poveri di<br />
purine, tè, caffè e acqua. Luce rossa per frattaglie come<br />
fegato, rognoni, animelle e cuore, determinati pesci e crostacei.<br />
Leguminose ed altri vegetali ricchi di purine come<br />
cavolo, cavolfiore, lenticchie e lieviti sono pure da evitare. Si<br />
deve in ogni caso limitare il consumo di alcool. Dopo attacchi<br />
acuti di gotta o in presenza di un tasso di acido urico<br />
molto elevato viene prescritta una dieta stretta povera di<br />
purine (300 milligrammi al giorno di acido urico). L’albumina<br />
viene apportata con il latte e latticini e con vegetali poveri di<br />
purine. Due, tre volte la settimana sono permessi 100 g di<br />
carne o pesce. E’ preferibile cucinare questi alimenti, visto<br />
che con la cottura una parte delle purine passa nell’acqua<br />
di cottura. Una dieta del genere è molto difficile da osservare<br />
nell’attuale società del benessere e richiede una rigida<br />
autodisciplina da parte del paziente.<br />
2
Le purine si perdono con la cottura<br />
Il tenore di purine negli alimenti dipende dal tempo e dalla<br />
temperatura di immagazzinamento, e dal tipo di cottura.<br />
Cuocendo in acqua una parte delle purine passa nell’acqua<br />
di cottura o viene degradata con alte temperature in frammenti<br />
più piccoli, facilmente assimilabili. Mentre un tempo il<br />
tenore di purine veniva indicato per 100 g di vivanda, oggi<br />
lo si calcola per porzione o per 100 chilocalorie.<br />
Si tiene così conto del fatto che le verdure hanno molto<br />
meno calorie e perciò un grado di sazietà molto più basso<br />
rispetto, per esempio, a un pezzo di carne di 100 g, che<br />
dà già un bel po’ di calorie e un relativo grado di sazietà.<br />
Da questo punto di vista carne e prodotti della carne vengono<br />
considerati tra gli alimenti con un contenuto di purine<br />
medio. Frattaglie, alcuni pesci, crostacei e leguminose appartengono<br />
a quelli con un contenuto di purine alto.<br />
Annemarie Meier, consulente nutrizionale diplomata<br />
SRK, risponde ad alcune domande sulla<br />
gotta:<br />
Un consumo di carne superiore alla media (più di 200 g al<br />
giorno) può essere causa di gotta in un uomo sano?<br />
No, in casi normali. Se però c’è una predisposizione<br />
genetica, oppure se il valore di acido urico è già alto, allora<br />
esiste un certo rischio.<br />
Come avvengono gli attacchi di gotta?<br />
La gotta arriva con un disturbo del metabolismo dell’acido<br />
urico ed è accompagnata da una più alta concentrazione<br />
di acido urico nel sangue e nei liquidi corporei. I cristalli<br />
che così si formano, causano infiammazioni acute delle<br />
articolazioni e danni durevoli a lungo termine. Prima che<br />
si manifestino i sintomi, la concentrazione di acido urico è<br />
spesso già troppo alta da anni. L’eccesso di acido urico<br />
viene aumentato da<br />
• alimentazione sbagliata o sproporzionata<br />
• digiuno,<br />
• alcool e apporto insufficiente di liquidi (specialmente con<br />
la contemporanea perdita di liquidi per sudorazione o<br />
diarrea)<br />
L’attacco acuto di gotta arriva spesso dopo lauti pasti con<br />
consumo esagerato di alcool, ma pure in caso di digiuno<br />
totale.<br />
Cosa consiglia alle persone colpite?<br />
Né digiunare, né patire la sete. Bere almeno 2–3 litri al<br />
giorno. Limitare fortemente o evitare l’alcool. Niente ban-<br />
3<br />
Contenuto di purine per porzione<br />
fegato di manzo (100 g)<br />
acido urico mg<br />
360<br />
sardine (100 g) 345<br />
fegato di vitello (100 g) 260<br />
fegato di pollo (100 g) 243<br />
trote (100 g) 200<br />
porcini (100 g) 184<br />
petto di pollo con pelle (100 g) 175<br />
salmone (100g) 170<br />
cavolini di Bruxelles (200 g) 138<br />
prosciutto cotto(100 g) 130<br />
spinaci (200 g) 114<br />
roastbeef (100 g) 110<br />
broccoli (100 g) 100<br />
sogliola (100 g) 93<br />
carne di manzo (100 g) 90<br />
cavolfiore (200 g) 90<br />
fagiolini verdi (200 g) 88<br />
zucca (200 g) 88<br />
wienerli 78<br />
birra (500 ml) 75<br />
tofu (100 g) 68<br />
asparagi (200 g) 50<br />
pasta (cotta) (150 g) 45<br />
patate (250 g) 38<br />
banana (150 g) 33<br />
salame (30 g) 31<br />
mela (150 g) 21<br />
pomodori (200 g) 20<br />
prodotti acidi del latte (200 g) 16
Contenuto di acido urico<br />
nel corpo<br />
Sintesi dell’acido urico del corpo<br />
(300–500 mg/giorno)<br />
Patronato:<br />
Proviande<br />
Finkenhubelweg 11, casella postale 8162<br />
3001 Berna<br />
Responsabile:<br />
Informazione Carne, Signora Dr. Regula Kennel,<br />
telefono 031 309 41 11<br />
e-mail: regula.kennel@proviande.ch<br />
chetti ricchi. Alimentazione sana e variata con al massimo<br />
100 g di carne, salsicce, pollame, pesce o 60 g di leguminose<br />
(peso crudo)al giorno. Non si dovrebbe assumere<br />
inoltre più di 500 mg di acido urico al giorno. Sono da evitare<br />
alimenti ricchi di purine: p.es. fagioli mungo, trote,<br />
sardine, aringhe, tonno fresco e in scatola, pollame con<br />
pelle, frattaglie.<br />
Una certa misura è d’obbligo anche con verdure ricche di<br />
purine come piselli, scorzonera, spinaci, cavoli di Bruxelles,<br />
germogli di soia, funghi e asparagi. Con un pasto con<br />
500 g di asparagi si apportano tranquillamente 125 mg di<br />
acido urico. Pressappoco il medesimo apporto è dato<br />
da 100 g di prosciutto. In caso di sovrappeso si dovrebbe<br />
diminuire l’apporto di energia, ma non troppo, perché è<br />
da evitare una riduzione troppo veloce di peso. L’ideale è<br />
farsi consigliare da una consulente nutrizionale SRK.<br />
Pool d’acido urico 1’200 mg<br />
in attacchi di gotta fino a 30’000 mg<br />
70% Eliminazione 30%<br />
<strong>Purine</strong> nell’alimentazione<br />
(400–800 mg/giorno)<br />
Reni Intestino<br />
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