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Perugia IPSIA Un arcobaleno nel piatto aiuta 03-04 pag28.pdf

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I.P.S.I.A. “ CAVOUR-MARCONI “<br />

PERUGIA<br />

CORSO: CHIMICO-BIOLOGICO<br />

UN ARCOBALENO<br />

NEL PIATTO AIUTA!<br />

CES OL<br />

Centro Servizi per il Volontariato <strong>Perugia</strong><br />

Grafica e stampa<br />

a.s. 20<strong>03</strong>-20<strong>04</strong><br />

ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE<br />

COMUNALE DI PERUGIA


Sette colori in tavola.<br />

Per gratificare la vista<br />

e anche la salute.<br />

ROSSO<br />

ROSSO-PORPORA<br />

ARANCIONE<br />

GIALLO-ARANCIONE<br />

GIALLO VERDE<br />

VERDE<br />

BIANCO-VERDE<br />

PREVENIRE<br />

LE MALATTIE?<br />

UN ARCOBALENO<br />

NEL PIATTO AIUTA<br />

A ogni colore<br />

(e a ogni frutto od ortaggio)<br />

le sue diverse proprietà.<br />

ANTIOSSIDANTI,<br />

ANTITROMBOTICI,<br />

ANTIVIRALI,<br />

ANTITUMORALI…….


PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

La classe coinvolta <strong>nel</strong> lavoro interdisciplinare è una<br />

seconda, formata da 14 alunni,<br />

di cui 10 maschi e 4 femmine<br />

AISA Iacopo<br />

ALBANO Debora<br />

BALINGIT Brian<br />

DAMIANO Emanuela<br />

FRUGANTI Daniele<br />

GAGLIARDINI Luigi<br />

GUIR Hamsa<br />

MELUCCI Maria Chiara<br />

PELLEGRINI Andrea<br />

ROSSI Francesco<br />

SABATINI Luca<br />

SABATTA Cristian<br />

SCHIRINZI Letizia<br />

SERRA Costanzo<br />

I ragazzi della classe seconda sono stati coadiuvati<br />

<strong>nel</strong> lavoro dai seguenti docenti:<br />

Prof. L. ALUNNI<br />

DIRITTO<br />

Prof. A. GALLO<br />

BIOLOGIA<br />

Prof. M. GIULIETTI<br />

INGLESE<br />

Prof. P. SIMONINI<br />

ITALIANO E STORIA<br />

Prof. T. TAVERNA<br />

ED. FISICA<br />

5


FINALITA' DEL PROGETTO:<br />

Imparare a lavorare per progetti<br />

<br />

Sviluppare la comunicazione mediante l'utilizzo dell'inglese<br />

<br />

Acquisire la consapevolezza che l'alimentazione corretta è il<br />

risultato di processi socio-culturali, economici, politici<br />

<br />

Promuovere il rispetto e la valorizzazione di una alimentazione<br />

equilibrata<br />

<br />

Stimolare la curiosità a trovare relazioni esistenti tra discipline<br />

diverse<br />

METODOLOGIA SEGUITA:<br />

Definizione del problema<br />

<br />

Ricerca del materiale bibliografico<br />

<br />

Organizzazione dei gruppi e metodologia della ricerca<br />

<br />

Raccolta e gestione delle informazioni <strong>nel</strong>l'ambito del gruppo<br />

<br />

Valutazionme e selezione delle informazioni raccolte<br />

<br />

Elaborazioni di tesine tematiche, esercitazioni di laboratorio.<br />

6


ED AVIS<br />

Stampa cesvol <strong>Perugia</strong> ALIMENTAZIONE<br />

ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE<br />

COMUNALE DI PERUGIA<br />

Qualcuno<br />

Qualcuno<br />

ha ha bisogno bisogno di di te.<br />

te.<br />

Dona<br />

Dona<br />

il il tuo tuo sangue,<br />

sangue,<br />

regala regala la la Vita<br />

Vita<br />

Iscriviti o Telefona all'AVIS Comunale <strong>Perugia</strong><br />

Via Pompeo Pellini 28- Tel e fax.075-5729011<br />

www.umbriainfocity.com/avis<br />

e- mail:aviscomunaleperugia@libero.it<br />

Parlare di alimentazione è anche parlare di sangue e lo stato di salute di una persona<br />

non può prescindere dall'alimentazione.<br />

AVIS, un'associazione che riunisce i Donatori di sangue e ne coordina l'attività, si<br />

prodiga per divulgare l'idea del dono e per informare correttamente dell'utilizzo di<br />

sangue e dei suoi derivati.<br />

L'AVIS Comunale di <strong>Perugia</strong> comunica consapevolezza <strong>nel</strong>l'adottare stili di vita<br />

sani, seri e responsabili, diffonde conoscenze di stili alimentari corretti, favorisce<br />

abitudini e comportamenti che portano a controllare, mantenere e migliorare lo stato<br />

di salute, a tutelare il proprio benessere e a professare Solidarietà nei confronti del<br />

prossimo.<br />

Risulta evidente che gli emocomponenti trasfusi ai malati debbono prevenire da<br />

persone sane.<br />

Spesso tuttavia, gli esami del sangue eseguiti su donatore, anche in presenza di<br />

evidenti disturbi, risultano alterati e le unità raccolte devono essere scartate.<br />

In molti casi il problema è riconducibile ai regimi nutrizionali e/o di vita non corretti.<br />

<strong>Un</strong>a dieta appropriata ed un regime di vita sano sono le migliori garanzie di salute e di<br />

qualità del sangue donato.<br />

L'AVIS Comunale di <strong>Perugia</strong> sensibilizza il cittadino alla Cultura della Salute in<br />

generale, sottolinea l'importanza vitale della donazione del sangue<br />

7


I RADICALI LIBERI E GLI<br />

ANTIOSSIDANTI<br />

CHE COSA SONO E COME VENGONO FORMATI:<br />

Ogni cellula del nostro corpo è un laboratorio di chimica dove avvengono<br />

costantemente reazioni bio-chimiche. Tali reazioni, richiedono, grandi quantità di<br />

ossigeno per liberare l'energia necessaria al funzionamento delle cellule stesse ma<br />

producono anche molecole che rappresentano prodotti di scarto, i radicali liberi<br />

cioè molecole instabili che hanno un solo elettrone anziché due <strong>nel</strong>l'orbitale atomico.<br />

Si tratta di sostanze molto reattive, instabili e cariche elettricamente che si legano<br />

molto facilmente e rapidamente con altre molecole, dando origine a reazioni<br />

indesiderate e spesso lesive per le cellule. <strong>Un</strong> composto è stabile se i suoi elettroni<br />

sono in coppia; se, viceversa, un elettrone risulta libero, può diventare molto<br />

reattivo e il composto risulta instabile.<br />

PRINCIPALE AZIONE DEI RADICALI LIBERI SULLE CELLULE:<br />

PATOLOGIE ATTRIBUITE AI ROS:<br />

CANCRO<br />

INFARTO<br />

ARTERIOSCLEROSI<br />

IPERTENSIONE<br />

ICTUS<br />

LA DEMENZA DI ALZHEIMER<br />

IL MORBO DI PARKINSON<br />

LA CATARATTA<br />

L'ARTRITE<br />

L'INVECCHIAMENTO PRECOCE<br />

8


CHE COSA CONTRIBUISCE A FORMARLI:<br />

I ROS si formano per:<br />

· In seguito alle normali reazione biochimiche;<br />

· Fumo delle sigarette<br />

· Eccesso di alcool<br />

· Eccesso o uso improprio di farmaci<br />

· Radiazioni ionizzanti e solari<br />

· Diete troppo ricche di proteine e di grassi animali (polinsaturi)<br />

· Alimenti non tollerati<br />

· Azione di gas inquinanti e sostanze tossiche in genere<br />

GLI AGENTI ANTIOSSIDANTI NEMICI DEI RADICALI LIBERI<br />

Gli agenti antiossidanti riportano l'equilibrio chimico nei radicali<br />

liberi grazie alla possibilità di fornire gli elettroni mancanti, cedono<br />

idrogeno e bloccano i radicali liberi. Il primo a parlare di ROS fu il<br />

Dott. Hartman, premio Nobel <strong>nel</strong> 1995. Il corpo umano si difende<br />

naturalmente dai radicali liberi producendo enzimi specifici<br />

antiossidanti endogeni; come la superossido dismutasi,<br />

la catalasi e il glutatione. Superata una certa soglia è necessario un<br />

apporto esterno di antiossidanti assunti con il cibo..<br />

PRINCIPALI ANTIOSSIDANTI<br />

Questi possono agire singolarmente o interagire, proteggendosi a<br />

vicenda al momento dell'ossidazione, ogni antiossidante ha un campo<br />

d'azione limitato ad uno o due specifici radicali liberi.<br />

Solo un'alimentazione completa ed equilibrata può garantire<br />

un'efficace azione antiossidativa<br />

Per garantire un sufficiente apporto giornaliero di antiossidanti occorre<br />

consumare 5-6 etti di frutta e verdura fresche di stagione ( due etti di<br />

frutta e tre di verdura).<br />

9


<strong>Un</strong>a dieta ricca di verdura e frutta che porti COSTANTEMENTE <strong>nel</strong> <strong>piatto</strong><br />

questo <strong>arcobaleno</strong> sarebbe l'ideale per la prevenzione delle malattie<br />

cardiovascolari e tumori.<br />

Ciascuna delle sette tonalità cromatico-vegetali in questione è generata da<br />

pigmenti che rimandano alla presenza di altrettanti NUTRIENTI benefici e<br />

protettivi.<br />

Per esempio:<br />

1-POLIFENOLI E<br />

BIOFLAVONOIDI<br />

Sono pigmenti, ovvero coloranti naturali, presenti in natura.<br />

Essi esercitano una particolare azione protettiva delle lipoproteine a bassa densità<br />

di colesterolo (L.D.L.), che si accumulano <strong>nel</strong>le arterie.<br />

Proteggono da infarti e da tumori in genere. Hanno proprietà<br />

antinfiammatorie, antiallergiche e antivirali.<br />

Il Dipartimento Americano dell'Agricoltura ha quantificato la capacità di assorbire i<br />

radicali liberi di vari alimenti (unità ORAC). Tra la frutta troviamo al primo posto le<br />

prugne nere ( 5440 unità per 100 grammi), seguono uvetta, mirtilli, more, uva nera,<br />

fragole, lamponi, ciliegie.<br />

Tra le verdure al primo posto troviamo il : cavolo, (1770 unità per 100 grammi)<br />

seguite dalle melanzane,<br />

spinaci, cavolini, barbabietole, cipolle,<br />

peperoni rossi.<br />

Le foglie del tè sono ricchissime di flavonoidi, un particolare tipo di polifenoli.<br />

Il rosso del pomodoro, delle angurie e del pompelmo rosa ci ricorda la loro ricchezza<br />

del LICOPENE un potente antiossidante<br />

Il rosso-porpora delle mele rosse delle melanzane, dei lamponi, delle more,<br />

dei<br />

mirtilli, delle prugne, del radicchio rosso e dell' uva (vino) ci suggerisce la presenza<br />

di ANTOCIANINE.<br />

Il giallo-verde di spinaci, fagiolini, lattuga, insalata, olive verdi ( olio),<br />

svela la presenza di LUTEINA e ZEAXANTINA due sostanze utili <strong>nel</strong>la prevenzione<br />

della degenarazione senile.<br />

Il verde dei broccoli e cavolini di Bruxelles ci presenta i GLUCOSINOLATI, dotati di<br />

proprietà antitumorali e antitrombotici.<br />

10


2- VITAMINE:<br />

La vitamina C:<br />

E' idrosolubile, resistente alla luce ed agli acidi,<br />

mentre è scarsamente resistente al calore, tabacco, aspirina,<br />

antistaminici.<br />

Svolge la funzione di ripristino della vitamina E, stimola il metabolismo<br />

cellulare, accresce la resistenza alle malattie infettive e contribuisce al<br />

recupero da stanchezza fisica.<br />

La necessità giornaliera dell'adulto è di circa 60mg.<br />

Fonti naturali:<br />

- peperoncino rosso piccante, prezzemolo, peperoni rossi, radicchio,<br />

spinaci, pomodori, asparagi<br />

- aranci, mandarini, limoni, cedri, pompelmi, ribes, mirtilli, lamponi,<br />

fragole<br />

L'arancio di albicocche, carote, zucca rivela la ricchezza in BETA-<br />

CAROTENE.<br />

Il giallo-arancio di, pesche, papaia, arance mandarini ci parla di<br />

FLAVONOIDI e BETA-CRIPTOXANTINA, utili difese contro i tumori.<br />

La vitamina E:<br />

Liposolubile, non resiste alla luce, al calore, agli acidi ed agli alcali, e ad<br />

alcuni farmaci. Viene definita anche vitamina antisterilità in quanto agisce<br />

sulla secrezione degli ormoni sessuali maschili e femminili. Contribuisce<br />

alla formazione e salute dei globuli rossi.<br />

La necessità giornaliera dell'adulto è di circa 10mg.<br />

Fonti naturali:<br />

- carne, latte e derivati, burro, tuorlo d'uovo<br />

- olive, noci, nocciole, frutti oleosi, foglie verdi, lattuga, insalata,<br />

- olio di germe di grano, arachidi, olio di oliva, di mais, girasole,<br />

Betacaroteni e vitamina A :<br />

Le molecole necessarie per arrivare alla vitamina “A” sono i caroteni<br />

(betacaroteni, licopene, luteina ), un gruppo di coloro rosso, arancio e<br />

giallo presenti <strong>nel</strong> mondo vegetale,( frutta e verdura).<br />

L'enzima corotenosi è presente <strong>nel</strong> fegato e rompe il betacarotene, il<br />

pigmento colorato della frutta e della verdura che agisce sulle piante per<br />

difenderle dai raggi solari, più il vegetale è scuro tanto più pigmenti<br />

contiene, quindi più antiossidanti.<br />

Liposolubile, la vitamina “A” non resiste agli acidi e alla luce.<br />

Relativamente resistente alle sostanze alcaline ed al colore.<br />

Viene distrutta dall'alcool.<br />

Contribuisce alla sintesi delle proteine all'accrescimento di nuove cellule.<br />

Se carente comporta difficoltà visive crepuscolari, secchezza e ruvidità<br />

della pelle, perdita di appetito.<br />

11


3 - MICRONUTRIENTI<br />

ED ENZIMI<br />

Selenio<br />

Caratteristiche: Minerale-traccia attivo sotto forma di seleniocisteina..<br />

L'assorbimento del selenio avviene <strong>nel</strong>l'intestino tenue.<br />

Svolge molteplici funzioni biologiche come la prevenzione, contro i radicali liberi.<br />

Contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, previene le malattie<br />

cardiocircolatorie, protegge la cute, gli occhi e i capelli, diminuisce i rischi di<br />

insorgenza del cancro, soprattutto al colon, intestino, polmone e prostata.<br />

I muscoli e il fegato provvedono a rifornire di selenio il cervello e le ghiandole<br />

endocrine (ipofisi, tiroide e ghiandole sessuali) che lo utilizzano per svolgere le loro<br />

funzioni.<br />

Viene eliminato quasi totalmente attraverso le urine e le feci e, una parte minore,<br />

con il sudore e la saliva.<br />

Se carente può comportare cardiopatie, debolezza muscolare, alterazione dei<br />

pigmenti dei capelli e della cute, danni al pancreas.<br />

Il fabbisogno giornaliero <strong>nel</strong>l'adulto è di circa 55 mcg.<br />

Fonti naturali:<br />

- frattaglie, pesci, molluschi, carni, latte e derivati;<br />

- lievito di birra, germe di grano, pasta (spe cialmente se di grano duro), riso;<br />

- funghi, noci, aglio, frutta e verdure in genere.<br />

Rame:<br />

Caratteristiche: Minerale che <strong>nel</strong>l'organismo umano svolge molteplici funzioni<br />

biologiche tra le quali l'intervento <strong>nel</strong>l'azione dell'enzima superossido dismutasi che<br />

trasforma i radicali liberi in perossido di idrogeno (acqua ossigenata). Favorisce<br />

l'accrescimento osseo e lo sviluppo del sistema nervoso. Nei globuli rossi del sangue<br />

è richiesto per la sintesi del ferro, indispensabile al trasporto dell'emoglobina.<br />

La carenza di rame provoca sintomi simili a quelli da carenza di ferro dei quali il più<br />

evidente è l'anemia.<br />

Il fabbisogno giornaliero <strong>nel</strong>l'adulto è di circa 2-3 mg.<br />

Fonti naturali:<br />

- carne in genere;<br />

- noci, cereali e pane integrale, legumi.<br />

Zinco:<br />

Caratteristiche: Minerale presente nei muscoli e <strong>nel</strong> fegato è parte integrante delle<br />

ossa e dei denti. Svolge diverse funzioni biologiche che rendono possibile l'azione di<br />

moltissimi enzimi. Insieme al rame potenzia l'azione dell'enzima superossidido<br />

dismutasi che trasforma i radicali liberi in perossido di idrogeno (acqua ossigenata).<br />

La carenza di zinco porta a disturbi anche seri a livello metabolico. L'eccesso di alcool<br />

può determinare una carenza di zinco in quanto questo minerale fa parte dell'enzima<br />

indispensabile per scomporlo.<br />

<strong>Un</strong> eccesso di zinco può impedire l'assorbimento del ferro e del rame.<br />

Il fabbisogno giornaliero <strong>nel</strong>l'adulto è di circa 55 mg.<br />

Fonti naturali: Cibi ad alto contenuto proteico in genere:<br />

- carni, uova, formaggi magri, olio di pesce, molluschi;<br />

- germe di grano, cereali integrali, legumi, semi in genere;<br />

- noci, nocciole e frutti con guscio in genere.<br />

12


I.P.S.I.A.: “CAVOUR<br />

MARCONI” PERUGIA<br />

LABORATORIO<br />

DI MICROBIOLOGIA<br />

CALCOLI:<br />

Rf =<br />

TITOLO DELL'ESERCITAZIONE:<br />

Estrazione dei carotenoidi e del licopene <strong>nel</strong>la carota e <strong>nel</strong> pomodoro<br />

OBIETTIVO DELL'ESERCITAZIONE:<br />

ricerca del licopene, xantofille,e del carotene <strong>nel</strong>la carota e nei pomodori<br />

MATERIALE UTILIZZATO:<br />

agitatore di vetro,<br />

piastra riscaldante,<br />

beacker,<br />

imbuto,<br />

carta da filtro,<br />

pipetta graduata,<br />

cappa aspirante,<br />

carta cromatografica,<br />

capillari<br />

PROCEDIMENTO:<br />

*Triturare 3g di carote e 2g di pomodoro. In un becker da 100ml, aggiungere 10 ml di<br />

esano ai 5g di verdure triturate, in tre tempi diversi.<br />

*Lasciare decantare le soluzioni e versare in un secondo beacker asciutto il<br />

surnatante lasciando evaporare sotto cappa con una piastra elettrica fino ad un<br />

livello di circa 0,5 ml.<br />

*Ritagliare la lastrina (3x7cm) di gel di silice e mediante un capillare depositare<br />

gocce della soluzione distanziate tra loro. Lasciare asciugare le macchie.<br />

*Inserire la lastrina <strong>nel</strong> becker da 100 ml contenente la miscela di sviluppo (3ml<br />

CH2Cl2 e 10 ml di esano). Attendere alcuni secondi ed osservare la migrazione del<br />

pigmento verso l'alto.<br />

Si calcolano gli Rf delle macchie e si confrontano con i seguenti valori:<br />

Licopene 0.4<br />

Xantofille 0.5<br />

x<br />

Y<br />

ESERCITAZIONE :<br />

Estrazione dei pigmenti<br />

CORSO: CHIMICO-BIOLOGICO<br />

X Y<br />

13


ORO<br />

ARGENTO E VERDE:<br />

“IL MITO DELL'OLIVO E<br />

DELLA CITTA' IDEALE”<br />

Tutti ormai sanno che l'olivo è l'albero simbolico della regione mediterranea. Gli<br />

innumerevoli miti e leggende di cui è protagonista ne confermano la sua “origine divina”.<br />

Testimone nobile della mitologia, della storia e della letteratura, esso seguì l'espansione<br />

delle antiche civiltà Fenicia, Ellenica, Etrusca e Romana.<br />

L'olivo originariamente nacque però <strong>nel</strong>le zone tra il Pamir e il Turkestan e si propagò<br />

successivamente <strong>nel</strong>l'Armenia; in generale, quindi, seguì un cammino temporale<br />

dall'oriente all'occidente, entro il bacino del Mediterraneo. Di certo la sua fama mai si<br />

oscurò <strong>nel</strong>le civiltà classiche.<br />

L'episodio più noto della mitologia greca, tanto famoso da essere scolpito sul frontale del<br />

Partenone, è quello della gara fra Atena e Poseidone.<br />

Vincitore, giudice Zeus, chi avesse prodotto il prodigo<br />

migliore (più utile). Poseidone , il Dio degli oceani, fece<br />

sbucare dalla foresta un nuovo animale : uno stupendo<br />

cavallo; Atena fece nascere dalle viscere della terra un<br />

nuovo albero: l'olivo. Zeus non ebbe dubbi: il cavallo era per<br />

la guerra, l'olivo per la pace; vinse Atena.<br />

L'olivo, nodoso e argenteo, è un albero o un arbusto<br />

sempreverde, alto dai 5 agli 8 m, con una circonferenza che<br />

può raggiungere i 6 m.<br />

Questo albero, produce in primavera degli stupendi fiori di<br />

color bianco.<br />

I frutti, drupe di forma ovale, dapprima si presentano verdi,<br />

poi di color rosso-violaceo e infine neri.<br />

La loro maturazione avviene tra ottobre e dicembre e si<br />

utilizzano, a seconda della varietà, per la spremitura<br />

dell'olio, oppure per il consumo a mensa.<br />

L'olivo è considerato l'albero tipico del clima mediterraneo,<br />

ma le sue origini sono molto più remote.<br />

Tracce fossili dell'olivo spontaneo, <strong>nel</strong>la zona mediterranea,<br />

portano la data di milioni di anni fa, prima cioè della<br />

comparsa dell'uomo.<br />

Nella storia è proprio un ramoscello d'olivo, portato dal becco di una colomba, ad<br />

annunciare a Noè la fine del diluvio, mentre Adamo, ormai prossimo alla morte, lo<br />

ricevette direttamente da Dio<br />

Secondo il mito, Aristeo insegnò ai Greci il segreto per ricavare l'olio dagli olivi; dopo di<br />

che si recò in Sicilia dove introdusse la coltivazione degli olivi diventando anche qui una<br />

venerata divinità.<br />

Gli Etruschi coltivarono l'olivo prima dei Romani, ma di certo questi ultimi lo propagarono<br />

in modo sistematico e razionale tanto che alla fine della Repubblica e al principio<br />

dell'Impero, l'olivo aveva raggiunto tutte le sedi attuali non solo in Italia, ma appunto<br />

anche in Francia, Spagna e Portogallo. Secondo i più famosi studiosi romani dell'epoca,<br />

esistevano dieci diverse varietà di olivi e cinque diverse categorie di olio:<br />

oleum ex albis ulivis (il più pregiato) ottenuto da olive verde-chiaro<br />

viride ottenuto da olive che iniziano ad annerire;<br />

maturum ottenuto da olive mature<br />

caducum ottenuto da olive raccolte a terra;<br />

cibarium ottenuto da olive bacate e destinato solo agli schiavi.


Pare che in Italia la coltura dell'olivo sia stata<br />

introdotta dai Greci, che la consideravano un<br />

dono della dea Atena.<br />

I Ro m a n i s i s p e c i a l i z z a r o n o n e l l '<br />

immagazzinamento e <strong>nel</strong>la distribuzione<br />

dell'olio e razionalizzarono la gestione delle<br />

grandi quantità ottenute dai popoli<br />

sottomessi.<br />

L'olivo veniva usato pure <strong>nel</strong>la cosmesi, in<br />

medicina e per l'illuminazione, ma il suo posto<br />

d'onore era già in cucina in ricette che si<br />

avvicinavano molto a quelle della nostra<br />

attuale ”dieta mediterranea”.<br />

Dopo un lungo periodo di declino, dovuto alla<br />

caduta dell'impero romano e alle invasione<br />

barbariche, la coltura dell'olivo, sopravvissuta<br />

nei monasteri, riacquista un posto preminente<br />

dal XII sec., quando l'olio torna protagonista<br />

dei commerci, contribuendo alla fortuna dei<br />

diversi stati.<br />

Ai giorni nostri, sono soprattutto gli anni '50 a segnare<br />

l'espansione <strong>nel</strong> resto del mondo della “cultura” dell'olio, a seguito<br />

della “scoperta” delle sue ineguagliabili qualità nutritive.<br />

Sin dal 1000 a. C. la citazione dalla Bibbia della colomba che fa<br />

ritorno all'arca di Noè con un ramoscello fresco di olivo <strong>nel</strong><br />

becco, segno della ritrovata pace tra Dio e gli uomini.<br />

Innumerevoli episodi <strong>nel</strong>l'Iliade e <strong>nel</strong>l'Odissea del poeta Omero<br />

hanno come oggetto l'olivo e l'olio, come il letto di Ulisse,<br />

ricavato da una grossa pianta di ulivo , attorno al quale egli<br />

costruì la sua casa.<br />

Assieme al grano e alla vite, l'olivo è il terzo perno fondamentale<br />

del modello produttivo elaborato dalla civiltà greca .<br />

Importato successivamente in Italia, esso divenne un elemento<br />

caratterizzante anche <strong>nel</strong>l'economia e <strong>nel</strong>la cultura romana.<br />

L'olio d'oliva ,oltre che <strong>nel</strong>l'alimentazione, aveva una decisiva<br />

importanza <strong>nel</strong>le pratiche di cosmesi e di mantenimento del corpo.<br />

Nel medioevo la coltivazione dell'olivo e l'uso dell'olio d'oliva si<br />

espanse notevolmente, grazie soprattutto alla religione cristiana,<br />

alle sue pratiche liturgiche e alla sua normativa alimentare. Da un<br />

lato, l'impiego rituale dell'olio, per i sacramenti e per la luminaria<br />

<strong>nel</strong>le chiese, ne rese indispensabile la presenza; dall'altro, gli<br />

obblighi di astinenza dai prodotti animali in certi giorni della<br />

settimana e in certi periodi dell'anno comportarono la necessità di<br />

sostituire periodicamente i grassi animali con l'olio vegetale.<br />

Oggi infine stiamo vivendo, forse, addirittura un nuovo<br />

Rinascimento.<br />

La “cultura dell'olio” si sta nuovamente proponendo con quella<br />

qualità della vita, ossia del ritorno, ai ritmi e ai tenori armonici,<br />

<strong>nel</strong>le piccole “città ideali”. L'olio e il paesaggio umbro sono una<br />

conferma di ciò.<br />

15


L’OLIVICOLTURA UMBRA IN CIFRE<br />

16


DECRETO 6 agosto 1998.<br />

Approvazione del disciplinare di produzione a denominazione di origine controllata<br />

dell'olio extravergine di oliva “ Umbria”, riconosciuto in ambito U.E. come<br />

denominazione di origine protetta.<br />

IL MINISTRO<br />

PER LE POLITICHE AGRICOLE<br />

Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 169, relativa alla disciplina per il riconoscimento<br />

della denominazione di origine controllata degli oli di oliva vergine ed extravergini :<br />

Visto il decreto ministeriale 4 novembre 1993, n. 573, recente norme di attuazione<br />

della citata legge;<br />

Visto il regolamento (CEE) n. 2081/ 92 del Consiglio concernente la produzione<br />

delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e<br />

alimentari;<br />

Visto il regolamento (CE) n.2325/97 della Commissione relativo alla registrazione<br />

della denominazione di origine protetta dell' olio extravergine di oliva “Umbria” ai<br />

sensi dell'art.17 del predetto regolamento (CEE) n. 2081/92, in quanto<br />

denominazione consacrata dall'uso e preesistente l'entrata in vigore della<br />

normativa comunitaria di settore;<br />

Considerato l'art 4, comma 2, cella legge 5 febbraio 1992, n. 169,sopraccitata<br />

prevede che il riconoscimento delle denominazioni di origine e l'approvazione dei<br />

relativi disciplinari di produzione vengano effettuati con decreto del Ministro<br />

dell'agricoltura e delle foreste anche per dare adeguata informazione agli<br />

interessati;<br />

Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, che istituisce il Ministero per le<br />

politiche agricole in qualità di centro di riferimento degli interessi nazionali in<br />

materia di politiche agricole, forestali e agro-alimentari con particolare riguardo<br />

alla attribuzione di compiti di tutela della qualità dei prodotti agro-alimentari;<br />

Considerato che la denominazione di origine protetta “Umbria” per l'olio<br />

extravergine di oliva è stata registrata ai sensi del richiamato della Commissione del<br />

24 novembre 1997, <strong>nel</strong> quadra della procedura semplificata dell'art 17 e che tale<br />

procedura non prevede la pubblicazione del relativo disciplinare di produzione,<br />

della Gazzetta Ufficiale dell'<strong>Un</strong>ione europea;<br />

Ritenuto che, in considerazione di quanto esposto,sussista l'esigenza impellente di<br />

pubblicare <strong>nel</strong>la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il disciplinare di<br />

produzione della denominazione di origine controllata per l'olio extravergine di oliva<br />

“Umbria” affinché le disposizioni, contenute <strong>nel</strong> disciplinare di produzione<br />

approvato in sede comunitaria,siano accessibili, per informazione erga-omnes, sul<br />

territorio italiano.<br />

I produttori che intendono porre in commercio l'olio extravergine di oliva con la<br />

denominazione di origine controllata “Umbria” possono utilizzare, in sede di<br />

presentazione e designazione del prodotto, anche la menzione “Denominazione di<br />

origine controllata protetta” sono tenuti al rispetto di tutte le condizioni previste alla<br />

normativa vigente in materia.<br />

PRODOTTI AGRICOLI O ALIMENTARI<br />

DOP: Denominazione di Origine Protetta<br />

La denominazione di Origine protetta designa un prodotto agricolo o alimentare, le<br />

cui caratteristiche sono dovute essenzialmente dall'ambiente geografico. La DOP si<br />

applica a produzioni il cui intero ciclo produttivo viene svolto all'interno di un area<br />

geografica ben delimitata e non riproducibili al di fuori di quest'area.<br />

IGP: Indicazione Geografica Protetta<br />

L'IGP designa un prodotto agricolo o alimentare la cui qualità possa essere<br />

attribuita all'origine geografica e la cui produzione avvenga <strong>nel</strong>l'area geografica<br />

determinata.<br />

A differenza della DOP, la IGP non richiede necessariamente la produzione in loco<br />

della materia prima, purchè questa consenta di ottenere un prodotto corrisponde ai<br />

requisiti imposti dal disciplinare di produzione.<br />

17


ROSSO:<br />

IL MITO DEL<br />

“ SANGUE D'UVA”<br />

Il vino è una bevanda antichissima, nata in epoca neolitica <strong>nel</strong> bacino del<br />

Mediterraneo. Successivamente si è diffusa in tutte le zone a clima temperato.<br />

Nelle varie culture mediterranee, che basavano il loro sviluppo sull'agricoltura,<br />

il vino entra come simbolo di questo stesso sviluppo. Esso era anche una delle<br />

offerte fatte al Dio per raggiungere uno stato di trance,<br />

in cui si compiva l'unione del fedele con il suo dio.<br />

Il vino <strong>nel</strong> mondo:<br />

Nel CRISTIANESIMO il vino acquistò nuova nobiltà attraverso la simbologia<br />

eucaristica, dove viene equiparato al sangue di Cristo, simbolo di vita. Il Vangelo di<br />

Giovanni pone uno stretto parallelo tra il Cristo e la vite i cui tralci sarebbero gli<br />

stessi discepoli che devono portare il frutto. Carlo Magno darà molta importanza<br />

alla vite e distinguerà i popoli mediterranei che avevano appreso l'arte del vino da<br />

quelli nordeuropei dediti alla birra e all'idromele.<br />

Nel MONDO EBRAICO si dice a chiare lettere che "Noè il coltivatore iniziò a<br />

piantare la vite, avendo bevuto del vino". Gli esploratori inviati da Mosè <strong>nel</strong>la terra<br />

di Canaan giunsero proprio <strong>nel</strong>la valle di Eshcol e riportarono indietro, come prova<br />

della fertilità del suolo, un immenso grappolo d 'uva, notissimo <strong>nel</strong>l' iconografia<br />

ebraica: due uomini che portano appeso ad una stanga un immenso grappolo: una<br />

descrizione iperbolica ma che rende perfettamente la realtà dei luoghi. La storia<br />

stessa degli uomini viene fatta iniziare , dopo il Diluvio, con la vigna e il vino. Le<br />

regole ebraiche per fare il vino sono le seguenti: (1) esso non deve contenere<br />

ingredienti proibiti come grassi, vitamine, conservanti ricavati da animali;(2)<br />

bisogna evitare qualunque elemento di lievitazione;(3) deve essere lavorato da<br />

ebrei.<br />

<br />

Il vino, preferibilmente rosso, assume particolare rilevanza per la<br />

celebrazione del sabato ebraico(shabbat). La simbologia del rito Sacro di<br />

santificazione del sabato sul vino affonda <strong>nel</strong>l'insegnamento tradizionale<br />

tramandatoci dalla Bibbia.<br />

Il vino per ogni speciale cerimonia si deve riempire fino all'orlo del<br />

bicchiere, dovrebbe essere rosso e di alta qualità. Il vino è dunque una<br />

bevanda sacra e piacevole <strong>nel</strong>lo stesso tempo. Vari termini designano il<br />

vino <strong>nel</strong>la Bibbia ebraica. Il termine più diffuso “ YAYIN” ha il significato<br />

letterale di “effervescente”.<br />

Il vino viene anche chiamato <strong>nel</strong>la tradizione giudaica “sangue d' uva“.<br />

18


<strong>Un</strong> libro come la Bibbia, se da un lato apprezza molto il vino e lo fa assurgere a<br />

simbolo della creazione, non poteva sottovalutare gli effetti negativi e le insidie di un<br />

uso smodato di tale bevanda. Salomone, <strong>nel</strong>la sua saggezza, menziona il vino tra i<br />

doni dellacreazione “ Vino che rallegra il cuore degli uomini, seguito dall'olio che fa<br />

risplendere il volto (olio cosmetico, protettivo della pelle).<br />

Mangiare e bere sono segni attualissimi di comunione, di ospitalità , di amicizia.<br />

Amicizia che si accorda o che si riceve con l'invito a mangiare e a bere insieme. E'<br />

molto probabile che gli ebrei, provenienti dalle coste nord africane al seguito delle<br />

truppe islamiche che conquistarono la Sicilia , abbiano introdotto la coltivazione della<br />

vite continuando la lunga tradizione del commercio del mosto e del vino in cui si<br />

erano specializzati da tempo immemorabile.<br />

19


Be energetic! First step: BREAKFAST<br />

Do you want NOT TO FALL ASLEEP on your desk for want of<br />

energies?<br />

Do you want TO BE QUICKER at understanding what you are taught<br />

at school?<br />

Have a LARGE and VARIED BREAKFAST EVERY DAY,<br />

then!<br />

WHAT FOOD to have? If you put together the bits of words below<br />

you’ll find it out.<br />

AR<br />

TEA<br />

GHURT<br />

CHOCO<br />

YO<br />

EY<br />

CUITS<br />

SUG<br />

ALADE<br />

MARM<br />

IT<br />

LATE<br />

HON<br />

FRU<br />

COF<br />

FEE<br />

MI<br />

BIS<br />

LK<br />

Solutions: biscuit, milk, tea, honey, sugar, fruit, coffee,<br />

chocolate, yoghurt, marmalade.<br />

20


La dieta<br />

dell’atleta<br />

Prima colazione<br />

.The o caffè lungo leggeri dolcificanti -oppure -latte con orzo.<br />

.Fette biscottate con poca marmellata- oppure- fiocchi di cereali.<br />

Metà mattina<br />

.Spremuta di arancia o pompelmo oppure- frutta fresca.<br />

Pranzo<br />

.<strong>Un</strong>a porzione normale di pasta o riso (80-100 gr) condita con sughi semplici.<br />

.100 gr. di carne di cavallo oppure- (50-70 gr) di parmigiano.<br />

. insalata verde, pomodori, finocchi,carote o verdure cotte.<br />

merenda<br />

.yogurt magro.<br />

.spremuta di agrumi.<br />

cena<br />

. minestrone di verdure oppure- crema di verdure oppure- minestra di legumi.<br />

.2 uova oppure- 100/150 gr di carne bianca o di cavallo -oppure<br />

150/200 gr di pesce<br />

.verdura cruda o cotta abbondante(sempre)<br />

Sport e cibo hanno un rapporto complesso.<br />

Proprio coloro che sudano e si sacrificano di più sono spesso costretti a<br />

rinunciare alla gratificazione di una gustosa alimentazione; ma a volte si<br />

potrebbe ovviare al danno con una migliore cultura alimentare.<br />

Prima colazione 20/25%<br />

Seconda colazione 10%<br />

Pranzo 25/30%<br />

Merenda 10%<br />

Cena 30%<br />

22


Misure Antropometriche<br />

23


Indice<br />

massa corporea<br />

Formula: Peso ( kg )<br />

Altezza (m2)<br />

I.M.C = Sotto peso, inferiore a 18,5. femmila<br />

I.M.C = Normale, peso compreso tra 18,5 / 24,9. femmina<br />

20,01 / 24,5. maschio<br />

I.M.C = Soprappeso, compreso tra 25 e 29, 9. femmina<br />

I.M.C = Obesità superiore a 30.<br />

24<br />

femmina


I.P.S.I.A. “ CAVOUR-MARCONI “<br />

PERUGIA<br />

CORSO: CHIMICO-BIOLOGICO<br />

UN ARCOBALENO NEL PIATTO AIUTA!<br />

INDICE<br />

Prevenire le malattie? <strong>Un</strong> <strong>arcobaleno</strong> <strong>nel</strong> <strong>piatto</strong> <strong>aiuta</strong> pag. 3<br />

Presentazione della classe e delle discipline coinvolte; pag. 5<br />

Finalità del progetto, metodologia seguita pag. 6<br />

Alimentazione ed AVIS pag. 7<br />

Contenuti:<br />

I radicali liberi ed antiossidanti pag. 8<br />

Polifenoli e Bioflanoidi pag. 10<br />

Vitamine pag. 11<br />

Micronutrienti ed enzimi pag. 12<br />

Estrazione dei pigmenti pag. 13<br />

Tra mito e leggenda: “ Il mito dell'olivo e della città ideale” pag. 14<br />

L'Olivicoltura umbra in cifre pag. 16<br />

Decreto 6/8/1998 pag. 17<br />

Il mito del “ Sangue d'uva” pag. 18<br />

Be energetic! First step: BREAKFAST pag. 20<br />

Food pag. 21<br />

La dieta dell'atleta pag. 22<br />

Misure antropometriche pag. 23<br />

Indice massa corporea pag. 24<br />

25


ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE<br />

COMUNALE DI PERUGIA<br />

27

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