Ruggiero Jappelli: “Che Acqua è questa” - Associazione Idrotecnica ...

I ponti con i quali si collegano le sponde, che le acque
separano, simboleggiano lo sforzo di superare il conflitto.
Al riguardo è molto significativa per l’Unità d’Italia
la monumentale opera di Di Biasio (10), che ha dottamente
narrato e illustrato le lunghe vicende storiche dell’importante
collegamento tra le sponde del F. Garigliano
sulla via tra Roma e Napoli. L’opera del Progettista Luigi
Giura, originario della Basilicata, è stata ricordata
nella Laudatio di C. Viggiani in onore di J. Kerisel,
1997.
Questa drammatica bivalenza del liquido più diffuso sul
pianeta ha sempre affascinato filosofi e poeti, che dell’acqua
hanno lumeggiato il contradditorio rapporto con
l’uomo in memorabili composizioni letterarie ed artistiche
(11):
Des Menschen Seele Dell’uomo l’anima
Gleicht dem Wasser: somiglia all’acqua;
Vom Himmel kommt es, dal ciel discende, al ciel risale,
Zum Himmel steigt es, ed alla terra
Und wieder nieder dee ritornare,
Zur Erde muß es. sempre cangiando
Ewig wechselnd. …
… Come tu, anima
Seele des Menschen dell’uomo all’acqua,
Wie gleichst du dem Wasser! come somigli!
Schicksal des Menschen, e tu, destino
Wie gleichst du dem Wind! dell’uomo, al vento!
I fiumi e i laghi d’Italia sono dunque una continua palestra per soddisfare i primari bisogni di rifornimento e difesa con derivazioni,
sbarramenti, regolazioni, sistemazioni, restituzioni, …; ma offrono anche affascinanti temi di riflessioni che richiamano
ad una comune radice culturale mediterranea, ancora oggi non del tutto unitaria, con fantasiose immagini, che suscitano
vasti sentimenti: i grandi fiumi sono l’immagine del tempo (Montale, L’Arno a Rovezzano).
Così Virgilio nel VI dell’Eneide sul F. Eridani (12):
conspicit, ecce, alios dextra laeuaque per herbam Indi altri altrove scorgono, che da destra e da sinistra
uescentis laetumque choro paeana canentis convivando e cantando, sopra l'erba si stanno assisi,
inter odoratum lauris nemus, unde superne ed han di lauri intorno un odorato bosco,
plurimus Eridani per siluam uoluitur amnis. (659) onde il Po sorge sopra la terra, e spazïoso inonda.
E Dante sull’Arno, che risuona ancora le armonie della più alta poesia umana (13), risponde a Guido Del Duca:
E io: "Per mezza Toscana si spazia
un fiumicel che nasce in Falterona,
e cento miglia di corso nol sazia.
(Purg. XIV, 16-18)
82 - L'ACQUA 6/2011
L’ACQUA NEI CENTOCINQUANTA ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA
Un’allegoria del fiume
Arno (14).
Il ponte di Luigi Giura
sul F. Garigliano,
dall’Archivio della
Soprintendenza.
(10) Di Biasio A., Il Passo del Garigliano nella Storia d’Italia: il Ponte di Luigi Giura, Caramanica Ed., 1994.
(11) Dal Gesang der Geister über den Wassern (Canto degli Spiriti sopra le Acque) di W. Goethe, ispirato nel 1779 dalla vista di un torrente, nella traduzione
di Benedetto Croce, “Goethe”, Laterza, 1921.
(12) Così gli antichi indicavano il F. Po.
(13) Carducci, Discorso al popolo, Pisa, 19 maggio 1886.
(14) Da Apollonio G., Mannori D., Mugnai A., 1986, Bilancino, una storia che viene da lontano, Consorzio Risorse Idriche, Firenze, Vallecchi Ed..