DOMENICA 20 MAGGIO 2012 LA RIVIERA 22
Sport <strong>La</strong> Juventus è da 10 e lode: miglior difesa del campionato, squadra imbattuta, miglior gioco in campo e senza un vero attaccante. Una stagione memorab<strong>il</strong>e. L’Udinese si merita un bel 10 senza lode: si sono confermati per <strong>il</strong> secondo anno di f<strong>il</strong>a la partecipante alla prossima Champions League. Complimenti a Guidolin e Totò Di Natale che si fà notare in ogni circostanza. Atalanta e Catania voto 9: l’Atalanta ha giocato la stagione più diffic<strong>il</strong>e della sua storia, nonostante la vicenda calcio scommesse che le è girata intorno con tanta paura ed una penalizzazione di -6 punti sono riusciti ad arrivare a 46 punti (in realtà 52) anche grazie ai gol di Denis e le magie di Schelotto. Mentre <strong>il</strong> Catania di Montella è andato molto vicino all’Europa League. Bologna, Parma e Siena voto 8: la salvezza sembrava lontana con Bisoli che non è riuscito a far girare <strong>il</strong> Bologna, poi è arrivato <strong>il</strong> profeta Pioli e ha dato un volto nuovo ai rossoblu, trovando dei veri fuori classe in Diamanti e Ramirez che non si erano espressi al massimo fino a metà stagione. Il Parma invece riesce con Donadoni a raggiungere un record storico per la società, le 7 vittorie di f<strong>il</strong>a, ad inizio stagione al Parma di Colomba mancava qualcosa ovvero far esplodere tutta la grinta e la rabbia della squadra e soprattutto di un Giovinco da Nazionale e così arriva sulla panchina Donadoni che riesce in grandi imprese e far vedere un gioco all’insegna dell’attacco. Il Siena neopromossa riesce a salvarsi senza troppe preoccupazioni, grande organizzazione e bel gioco e poi c’è quel fenomeno di Mattia Destro che realizza 12 reti alla prima stagione da titolare. <strong>La</strong>zio e Chievo voto 7: per la <strong>La</strong>zio arriva un 4° posto, <strong>il</strong> Chievo è ormai una realtà della serie A. Cagliari 6: conosciamo tutti <strong>il</strong> presidente Cellino alla ricerca sempre sul mercato di giocatori molto dubbi ma come sempre decisivi come Thiago Ribeiro e Ibarbo e poi <strong>il</strong> decisivo Pin<strong>il</strong>la preso a gennaio e scaricato dal Palermo, l’unico problema di questo Cagliari i cambi di panchina, Donadoni è stato scaricato in estate, Ficcadenti è stato sostituito da Ballardini per poi ritornare alla fine della stagione , in poche parole non moltissime emozioni ma la salvezza è arrivata. M<strong>il</strong>an, Lecce, Napoli e Novara voto 5: al M<strong>il</strong>an quest’anno vanno m<strong>il</strong>le rimpianti e m<strong>il</strong>le infortuni, <strong>il</strong> Lecce forse meritava un voto più alto ma visto la retrocessione ho preso una via di mezzo, complimenti per <strong>il</strong> girone di ritorno che con una grandissima cattiveria e disperazione guidata da Serse Cosmi avrebbe meritato qualcosa di più, invece voglio dare un 10 alla tifoseria del Lecce che nonostante la retrocessione ha applaudito in piedi la squadra. Il Napoli ha avuto una stagione sim<strong>il</strong>e a quella del M<strong>il</strong>an ovvero sfortuna ed errori a raffica, doveva essere la stagione del cambio di qualità e invece basta vedere la partita col Bologna per buttare via <strong>il</strong> terzo posto, in Champions mancava l’esperienza è stato un peccato uscire con <strong>il</strong> Chelsea. Il Novara era davvero diffic<strong>il</strong>e che si salvasse considerando che la maggior parte della rosa è uguale a quella dell’impresa partita dalla Prima Divisione fino alla promozione storica della serie A, non è servita l’esperienza di Mascara e Caracciolo. Palermo e Roma hanno un 4,5: <strong>il</strong> Palermo ha impostato <strong>il</strong> campionato nel peggiore dei modi, colpa del presidente Zamparini che dopo la partenza di Nocerino, Pastore e Sirigu non organizza la squadra e cambia, come al solito, troppi allenatori, da Pioli, esonerato e poi richiamato, a Bortolo Mutti a Devis Mangia, troppa confusione ed ora che succederà? <strong>La</strong> Roma americana non ha espresso proprio quello che voleva dire a inizio stagione, <strong>il</strong> progetto Luis Enrique è già finito ed ora Baldini e Sabatini Le pagelle della Serie A cosa si inventeranno? Bisogna ringiovanire la squadra e trovare giocatori che sposano <strong>il</strong> progetto di questa Roma che vuole vincere ma che quest’anno non raggiunge neanche l’Europa League. Inter, Fiorentina e Genoa 4: l’Inter deve ringraziare la cura Stramaccioni altrimenti anche l’Europa League sarebbe stata un miraggio, quest’anno hanno sbagliato tutti, dalla dirigenza, agli allenatori a finire alla squadra (tranne M<strong>il</strong>ito). <strong>La</strong> Fiorentina ha vissuto nel caos più totale fino a tre giornate dal termine del campionato, ad inizio campionato c’è stato <strong>il</strong> caso Mihajlovic confermato ma odiato dai tifosi, G<strong>il</strong>ardino voleva andare via ma non è stato venduto subito poi dopo Mihajlovic è arrivato Delio Rossi che oltre le clamorose vittorie in casa del M<strong>il</strong>an e della Roma, ci ricorderemo di lui per <strong>il</strong> fattaccio con Ljajic , ma della Fiorentina ci ricorderemo un’annata buttata al vento. Il Genoa si salva ma non erano questi i piani, si parlava di campionato tranqu<strong>il</strong>lo e sogni europei visto anche la campagna acquisti di questa estate e di gennaio con l’arrivo di G<strong>il</strong>ardino, ma anche qui la piazza è caldissima e gli allenatori vengono esonerati uno dopo l’altro. la <strong>Riviera</strong> “Antò, fa caldo” MASSIMO PETRUNGARO Per Antonio, Massim<strong>il</strong>iano, Andrea e tutti gli altri, sarà una calda estate di calciomercato. Saranno più di tre mesi in cui - Europei permettendo - le trattative si susseguiranno a vista d'occhio, dove un giorno sentiremo una cosa e <strong>il</strong> giorno dopo avremo la pronta smentita. E non è banale affermare che mai come quest'anno alcune squadre più delle altre avranno gli occhi puntati addosso. Anche la Juventus fresca campione d'Italia dovrà approntare qualche miglioria alla rosa, per avere una panchina di qualità e soprattutto per poter competere al meglio nella Champions. Quest'anno <strong>il</strong> non aver avuto impegni <strong>il</strong> mercoledì ha fac<strong>il</strong>itato molto la squadra di Conte specialmente sul piano fisico (vedi Pirlo), quindi Agnelli dovrà mettere mano al portafoglio. Si cerca una punta, un vice Pirlo per l'appunto e un attaccante di fascia. Prematuro ora fare nomi, se ne leggono fin troppi. E se la Juventus ha bisogno di qualche ritocco, di una vera e propria rifondazione, fatta con raziocinio però, hanno bisogno le m<strong>il</strong>anesi. Il M<strong>il</strong>an, come abbiamo visto, ha finito la stagione in affanno. Sono andati via cinque senatori (Inzaghi, Nesta, Gattuso, Zambrotta, Seedorf) oltre a Van Bommel. Per numero, ma anche per qualità, vanno sostituiti. Certi Montolivo e Traoré, potrebbero arrivare Acerbi, Ogbonna e i “soliti” Tevez e Balotelli. Capitolo Inter. Il vero acquisto è stato già fatto: Andrea Stramaccioni in panchina. Una scommessa con la S maiuscola. Nonostante alleni i nerazzurri, chiedergli subito lo scudetto sarebbe sbagliato. Società e tifosi si mettano l'anima in pace. Dovrà fare meglio di quest'anno (piazzarsi terzo sarebbe <strong>il</strong> “suo” scudetto) e per quello che ha fatto vedere, per dirla alla De Gregori, <strong>il</strong> “ragazzo si farà”. Si è visto una parvenza di gioco, ha le idee chiare, ha ricompattato uno spogliatoio triste e allo sbando. Arrivi e partenze in casa Inter saranno fondamentali. Servono almeno due elementi per reparto e altrettanti dovranno andar via. Toccherà poi al tecnico romano trovare la quadratura del cerchio. Anche nella capitale si muoverà qualcosa. Il progetto di Luis Enrique è fallito miseramente. Ora si attende Montella, spettacolare sì ma concreto. A Formello invece, la conferma o meno di Reja aprirà nuovi scenari. Klose è stato determinante, ma da solo non può bastare. Nelle ultime ore si è parlato di Pazzini e di Zarate che non sarà riscattato dall'Inter. Sotto <strong>il</strong> Vesuvio invece sembra ci si sia rassegnati alla partenza di <strong>La</strong>vezzi direzione Psg o Inter. Il Pocho sarà sostituito. Da chi? Forse Pazzini, forse Giovinco, o chissà. “Antò, fa caldo” DOMENICA 20 MAGGIO 2012 LA RIVIERA 23