07.06.2013 Views

Scarica il pdf - La Riviera

Scarica il pdf - La Riviera

Scarica il pdf - La Riviera

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Parlando di...<br />

Cultura e società<br />

Il nuovo libro di:<br />

Giuseppe Fiorenza<br />

Il paese del maloccchio<br />

“Devi andare a vedere da vicino. Magari la terra<br />

conserva qualche traccia, la terra non perde la<br />

memoria come noi, forse potremo scoprire perché<br />

siamo arrivati al punto di essere indifferenti<br />

al dolore, lo capirai quando sarai nel paese e<br />

vedrai cosa fanno le persone, come parlano,<br />

quanto sparlano.”<br />

E' Orfeo stesso, suo padre, che spinge J. a partire<br />

da Torino, dove è nato, ad andare giù in<br />

Calabria, a Sideris, <strong>il</strong> paese di suo padre. E' lì che<br />

deve andare a cercare <strong>il</strong> perché ha rischiato di<br />

non venire al mondo. Ed è lì che la nonna dovrà<br />

trapassargli <strong>il</strong> “servizio”, la formula antica che<br />

serve a “sciumare”, a togliere <strong>il</strong> malocchio. Ne è<br />

pieno Sideris, di malocchio; diffusissimo tra i<br />

suoi abitanti. -Ma <strong>il</strong> malocchio avvolge solo<br />

Sideris o è metafora di una regione che sembra<br />

“docchjata”?<br />

Come andrà a finire <strong>il</strong> viaggio di J.?<br />

Riuscirà, tra le diverse donne incontrate dentro<br />

e fuori le mura di casa, dedite alla famiglia<br />

patriarcale o sottomesse o libere di vivere le proprie<br />

passioni, a scoprire quel che vuol sapere di<br />

una, di quella donna?<br />

Giuseppe Fiorenza, l'autore nato a Pazzano,<br />

torna in Calabria in questi giorni. Da Torino,<br />

dove vive e ha fondato <strong>il</strong> “Centro Barlaam,<br />

Biblioteca delle letterature mediterranee”, presenterà<br />

<strong>il</strong> suo ultimo libro, “Il Paese del<br />

Malocchio”, Pellegrini Editore, sotto <strong>il</strong> patrocinio<br />

del Comune di Locri, domenica 20 maggio,<br />

alle ore 18,00, presso <strong>il</strong> Palazzo Nieddu.<br />

Dialogheranno con lui: Gesualdo Datt<strong>il</strong>o, assessore<br />

alla Cultura del Comune di Locri; Maria<br />

Teresa D'Agostino, giornalista. Introduce Mara<br />

Rechichi. Il tour proseguirà <strong>il</strong> 21 a Soverato, <strong>il</strong> 22,<br />

Fiorenza sarà alla Libreria Culture di Reggio,<br />

dove <strong>il</strong> libro sarà presentato da Pasquino Crupi,<br />

critico letterario e da Gianfranco Cordì, ricercatore<br />

dell'Università di Catania, con <strong>il</strong> coordinamento<br />

di Fortunato Aloi, già sottosegretario<br />

allIstruzione. Mercoledì 23 presentazione a<br />

Cosenza, con Vito Teti, Alberico Graneri e<br />

Antonietta Cozza.<br />

VILLA SAN GIOVANNI<br />

SIDERNO: “RAGAZZI SCEGLIETE LA VITA”<br />

Il convegno, coordinato da Maria Teresa D'Agostino, si è aperto con gli interventi istituzionali del vicesindaco<br />

Pietro Sgarlato, che ha portato i saluti del sindaco Riccardo Ritorto, primo sostenitore del progetto, fuori<br />

sede. Ha portato ai ragazzi la propria toccante testimonianzaAntonietta Lia, mamma di Stefania Sità, tragicamente<br />

scomparsa in un incidente stradale nel 2009, «Pensavo fosse un giorno come tanti, invece non ho più<br />

rivisto la mia Stefania. Ora voglio che per la sua morte ci sia giustizia». A seguire, un video di grande impatto,<br />

ideato da Loredana Alvaro e realizzato da Giuseppe Tigani, che ha ripercorso la vicenda di Stefania e la<br />

nascita dell'associazione a lei dedicata.<br />

Caffè letterario “Sorsi di cultura”<br />

PREZZOLINI A COSENZA, 1963<br />

«Calabria bella, da cui <strong>il</strong><br />

meglio del popolo scappa»<br />

ESSENZIALE<br />

...<strong>La</strong> gita nella Calabria mi ha fatto<br />

deplorare di non aver più 25 anni.<br />

Migliaia di volti e di problemi,<br />

centinaia di paesi ognuno con <strong>il</strong><br />

suo interrogativo, persino i monti e<br />

le spiagge mi dicevano i loro<br />

problemi. Un paese così bello, da<br />

cui <strong>il</strong> meglio del popolo scappa –<br />

come scappava dall’Italia della mia<br />

gioventù<br />

Giuseppe Prezzolini (1882-1982), <strong>il</strong><br />

grande intellettuale toscano la cui<br />

opera giornalistica, letteraria e storica<br />

contribuì al dibattito culturale e<br />

politico del Novecento patrio, diffondendone<br />

l’eco in Europa e oltreoceano, era ottantenne<br />

quando, rientrato in Italia da New York con la<br />

sua seconda moglie Jakie, affittò casa in un<br />

paese meridionale, Vietri sul Mare, a picco sul<br />

Golfo di Salerno, rimanendovi sei anni, per<br />

consolare col sole, l’aria di mare e <strong>il</strong> profumo<br />

delle zàgare la propria vecchiaia ancora<br />

feconda di pensiero e di scrittura, prima del<br />

trasferimento definitivo a Lugano, dove<br />

morirà centenario.<br />

A poca distanza da Vietri, si domic<strong>il</strong>ieranno in<br />

superbe v<strong>il</strong>le <strong>il</strong> famoso scrittore americano<br />

Gore Vidal (a Ravello, sulla costiera amalfitana,<br />

dove già soggiornarono a lungo Wagner,<br />

<strong>La</strong>wrence e Gide, mentre Prezzolini se ne<br />

scappò) e Zeffirelli (a Positano, per ricevere<br />

gli amici del jet set).<br />

<strong>La</strong> quieta Vietri sul Mare, meno frenetica di<br />

mondanità e turismo, attrasse anche un calabrese<br />

colto e benestante, di antico lignaggio<br />

cosentino, come l’ingegnere Mario Muzz<strong>il</strong>lo,<br />

già progettista di metropolitane.<br />

E qui torniamo a Prezzolini, perché proprio a<br />

Vietri egli conobbe, nella loro v<strong>il</strong>la al mare,<br />

Muzz<strong>il</strong>lo e sua moglie, «calabrese <strong>il</strong> primo e<br />

"Sorsi di Cultura - Tra leggende e profumi nel mito di<br />

Sc<strong>il</strong>la", promosso dalla Commissione Pari<br />

Opportunità della Città di V<strong>il</strong>la San Giovanni (RC),<br />

nell'ambito del ciclo di manifestazioni "Caffè letterario,<br />

si terrà domenica 20 maggio alle ore 18,30 presso<br />

<strong>il</strong> ristorante Panorama a Piale di V<strong>il</strong>la San Giovanni.<br />

In collaborazione con Ecotouring Costa Viola e<br />

l'Ecostrada del Vino e dei Sapori della Costa Viola ,<br />

nel corso dell’evento è prevista la degustazione guidata,<br />

a cura di Rosario Previtera dei vini IGT SCILLA<br />

e IGT COSTA VIOLA di Casa Vinicola Criserà e di<br />

Cantine Vintripodi.<br />

<strong>La</strong> degustazione sarà intervallata dalla lettura dei<br />

brani tratti dal romanzo mitologico "SCILLA" (Ed.<br />

Città del Sole) di Oreste Kessel Pace. Il reading, con<br />

base musicale, sarà a cura di Carlo Menga.<br />

francese la seconda, di ritorno da New York<br />

dove lui era un importante tecnico delle ferrovie<br />

sotterranee. È una coppia simpatica, persone<br />

colte, e un dei suoi fratelli era un lettore<br />

appassionato della Voce e dei miei libretti. Un<br />

contatto raro in questo borgo selvaggio quanto<br />

a cultura». Prezzolini annotava così l’incontro,<br />

nel suo Diario, <strong>il</strong> 17 gennaio 1963. <strong>La</strong> frequentazione<br />

divenne ben presto amicizia,<br />

foriera di incontri con <strong>il</strong>lustri personaggi di<br />

passaggio, uno dei quali cito qui di seguito per<br />

<strong>il</strong> rimando ad un paese calabrese, Guardia<br />

Piemontese.<br />

Il 27 febbraio 1965 nella v<strong>il</strong>la di Muzz<strong>il</strong>lo<br />

Prezzolini conobbe <strong>il</strong> celebre glottologo<br />

Gerhard Rohlfs (1892-1986), descritto nel suo<br />

Diario come «un uomo antipatico», dal quale<br />

però apprese un curioso episodio che agli<br />

occhi del tedesco era apparso abnorme, ma<br />

per un calabrese rientrava perfettamente<br />

nella tradizione dell’accomodamento per<br />

favorire un forestiero. Rohlfs raccontò «un<br />

aneddoto interessante sopra la sua visita da<br />

giovane al v<strong>il</strong>laggio di Piemonte (Guardia<br />

Piemontese-ndr) in Calabria formato da protestanti<br />

(valdesi – ndr) venuti dal Nord, dove<br />

le donne erano così pudiche che si chiusero<br />

tutte in casa e non vollero mai posare con i<br />

loro secchi davanti al pozzo dove attingevano<br />

l’acqua; cosicché <strong>il</strong> sindaco, che conosceva la<br />

sua gente, gli propose di vestire gli uomini da<br />

donne, e gli fece immortalare quei manichini<br />

per autentiche femmine del luogo». Ignoro se<br />

quella fotografia esista ancora e si trovi archiviata<br />

in qualche repertorio antropologico.<br />

Nel 1963, Prezzolini visitò Cosenza, dove lo<br />

scrittore fu accolto dal fratello di Muzz<strong>il</strong>lo,<br />

uomo di vaste letture cui si deve la raccolta<br />

libraria di famiglia che oggi si trova conservata,<br />

per donazione dei discendenti, nella<br />

Biblioteca Civica della stessa città.<br />

Di quella v<strong>il</strong>leggiatura rimangono alcune sàpide<br />

impressioni di Prezzolini che mi sono rivenute<br />

sott’occhio mentre riordinavo una messe<br />

di appunti per un mio saggio sullo scrittore a<br />

trent’anni dalla scomparsa.<br />

Un’impressione alquanto sbrigativa si ritrova<br />

nel Diario di Prezzolini alla data 21-24 settembre<br />

1963: «Gita a Cosenza. Bei monti, conche,<br />

boschi e v<strong>il</strong>laggi pittoreschi, brutte case, qualche<br />

opera d’arte forestiera, gente povera e<br />

deserto spirituale, salvo quella macchietta del<br />

fratello di Muzz<strong>il</strong>lo, impantanato con una<br />

serva grassa in casa; ma legge Croce e Gent<strong>il</strong>e<br />

e Hegel. E anche me! Alla fine del viaggio<br />

colazione di caffè e latte in un albergo splendido<br />

e carissimo. In un’ora spendemmo quanto<br />

in un giorno in tutti gli altri giorni».<br />

Un’altra impressione, più poetica ma che<br />

coglie con poche pennellate <strong>il</strong> senso della condizione<br />

calabrese, si ritrova in una lettera che<br />

Prezzolini, ritornato a Vietri sul Mare, <strong>il</strong> 25<br />

settembre 1963 scrive all’amico sacerdote<br />

Cesare Angelini (1886-1976), gran nome<br />

della cultura cattolica italiana: «Torno da un<br />

viaggetto nella Calabria, provincia di Cosenza,<br />

due strade, una fra i monti e l’altra lungo l’acqua.<br />

[…] <strong>La</strong> gita nella Calabria mi ha fatto<br />

deplorare di non aver più 25 anni. Migliaia di<br />

volti e di problemi, centinaia di paesi ognuno<br />

con <strong>il</strong> suo interrogativo, persino i monti e le<br />

spiagge mi dicevano i loro problemi. Un paese<br />

così bello, da cui <strong>il</strong> meglio del popolo scappa –<br />

come scappava dall’Italia della mia gioventù».<br />

© Francesco D. Caridi<br />

RIZZICONI<br />

“Per trenta denari” di Roberto M<strong>il</strong>one<br />

Chi e cosa c’è dietro i programmi televisivi che<br />

ogni giorno incessantemente entrano nelle nostre<br />

case? È tutto frutto del caso o c’è qualcosa di più?<br />

Lo sfondo di questi interrogativi costituisce la<br />

trama del romanzo “Per trenta denari” di Roberto<br />

M<strong>il</strong>one, vice direttore di Rai 2. L’eterna lotta tra <strong>il</strong><br />

bene e <strong>il</strong> male, s<strong>il</strong>enziosa, invisib<strong>il</strong>e eppure<br />

profondamente reale combattuta ai nostri giorni.<br />

E se fosse tutto vero? A rispondere saranno lo<br />

stesso dirigente del servizio pubblico radiotelevisivo<br />

ed uno dei protagonisti della quotidianità televisiva<br />

contemporanea, <strong>il</strong> sociologo Antonio<br />

Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti<br />

dei Minori, nell’ambito di un convegno promosso<br />

dall’Ufficio Scuola della Diocesi di Oppido<br />

Mamertina-Palmi, coordinato da don Emanuele<br />

Leuzzi, in programma a Rizziconi (RC), presso la<br />

Casa Diocesana alle ore 15 di venerdì 25 maggio.<br />

DOMENICA 20 MAGGIO 2012 LA RIVIERA 28

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!