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Papa Wojtyla è stato un papa buono, così buono che gli si attribuisce persino<br />

la caduta del comunismo ateo e materialista. E per ciò stesso<br />

l'anima sua sta eterna in Paradiso. Non c'era, dunque, bisogno di nessun<br />

salvacondotto verso Dio. Ma così non è stato. Viene dichiarato beato nel<br />

giorno del Primo Maggio, in questo modo fortemente oscurato. Questo i<br />

lavoratori da un Papa tanto buono non se lo sarebbero aspettato.


la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

02


Controcopertina<br />

C’è ancora. C'è ancora chi ricorda,<br />

chi lotta, chi spera,<br />

chi non piega la schiena<br />

Mai rassegnarsi. Mai ammettere che non ci sia più nulla da fare. Ma non si può non prendere atto che <strong>il</strong> Primo Maggio,<br />

destinato ad entrare per imperitura vita nella leggenda, come sognava Edmondo De Amicis, è ai nostri dì<br />

fuori moda. Soprattutto questo domenicale Primo Maggio, che affronta, dispari, lo scontro formidab<strong>il</strong>e con la<br />

Chiesa di Roma, ornata a festa, a festa internazionale, per la beatificazione del Papa polacco. E subisce una straordinaria<br />

anticipazione celebrativa che trova protagonista <strong>il</strong> Presidente della Repubblica<br />

C''era una volta <strong>il</strong> Primo Maggio.<br />

Le piazze d'Italia, del Mezzogiorno, della Calabria erano colme, come un bicchiere di vino fino all'orlo, di popolo<br />

, che gridava <strong>il</strong> suo urlo redentore nella lingua pasticciata di F<strong>il</strong>ippo Turati:” Il riscatto del lavoro dei tuoi figli<br />

opra sarà”. E Pietro Gori, <strong>il</strong> mite rivoluzionario anarchico, intonava: “ Vieni o Maggio, dolce Pasqua dei lavoratori”.<br />

Gli uomini di tartaro, con i figlioletti per mano, scuotevano la rassegnazione secolare e marciavano verso l'avvenire<br />

, sicuri che sarebbe arrivato. E, murato nei loro petti, <strong>il</strong> Primo Maggio, a iniziare dall'anno della sua nascita , <strong>il</strong><br />

1886, traversò tute le tempeste della storia: o celebrato alla luce del sole o ricordato clandestinamente nelle periferie<br />

delle città, nelle campagne, nelle carceri, persino nei campi di concentramento nazista. Mai la sua voce tacque.<br />

Questo è. Questo dovrebbero ricordare i principi della modernità che hanno sfaldato la gloriosa memoria e intendono<br />

un Primo Maggio cafone e spendereccio con i negozi aperti nel giorno in cui i lavoratori di tutto <strong>il</strong> mondo<br />

incrociavano le braccia per dare dimostrazione che senza di loro né una fabbrica produce né un forno odora di pane<br />

né un albero fiorisce.<br />

C'era una volta <strong>il</strong> Primo Maggio. E i conservatori di tutte le tinte, di centrodestra e di centrosinistra, chiosano con<br />

meravigliosa dimenticanza della dialettica della storia: e ora non c'è più. Per nulla.<br />

C'era una volta <strong>il</strong> Primo Maggio e c'è ancora. C'è ancora chi ricorda, chi lotta, chi spera, chi non piega la schiena.<br />

Da tenere alta quando <strong>il</strong> 15 maggio si andrà alle urne. Con <strong>il</strong> Primo Maggio dentro <strong>il</strong> cuore.<br />

3<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO 2011


4<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO 2010<br />

la settimana<br />

NORDICI E SUDICI<br />

Volpi e faine<br />

GIOCCHINO CRIACO<br />

Stenta, balbetta, ma alla fine,<br />

anche quest'anno, la Primavera<br />

esploderà. Anche la tetra Padania<br />

sarà un po' più allegra, qualche<br />

fiore ornerà <strong>il</strong> paesaggio<br />

cupo. <strong>La</strong> penisola si rivestirà di profumi e<br />

colori, da nord a sud sarà un tripudio d'amore.<br />

I nordici si scalderanno i cuori, e anche i<br />

sudici, pur se dal divano, avranno un rantolo<br />

di passione. Anche gli animali cederanno<br />

al nob<strong>il</strong>e sentimento e tuberanno come<br />

colombe, anche se colombe non sono. Ogni<br />

essere si arrenderà, lieti saranno i cuori.<br />

Unici, ad astenersi, dal rimbambimento<br />

generale, come sempre, saranno volpi e<br />

faine. In loro comanda <strong>il</strong> cervello, che forse<br />

<strong>il</strong> cuore nemmeno lo hanno. <strong>La</strong> vita per loro<br />

è un agguato, perenne. Sono in giro, attorno<br />

ai pollai. E quando <strong>il</strong> controllo allenta,<br />

offuscato dal miele dell'aria, scattano impietose<br />

le fiere a decretare la fine dei polli. Per<br />

dire che un uomo sia scaltro, spesso lo si<br />

accomuna alla volpe o alla faina. Sbagliando,<br />

perché l'intelletto è diverso. <strong>La</strong> faina è<br />

ingegnosa, non furba. Studia <strong>il</strong> pollaio, e<br />

prima o poi ci entra. Quando lo fa è strage,<br />

perché non domina mai l'istinto. Ammazza<br />

tutto quello che incontra, ma via porterà<br />

solo un pollo. Quel pollaio non gli darà più<br />

carne. <strong>La</strong> faina è carnefice e vittima della<br />

sua brama, che si chiama k<strong>il</strong>ling surplus.<br />

Uccide più di quanto gli serve e si ipoteca <strong>il</strong><br />

futuro. <strong>La</strong> volpe che studia <strong>il</strong> pollaio, prima<br />

o poi lo farà suo. Ogni tanto scannerà un<br />

pollo. Con cura sceglierà <strong>il</strong> più mal messo.<br />

Le sue visite saranno rare, strettamente<br />

necessarie. Lei l'istinto lo domina. Ha <strong>il</strong><br />

futuro garantito. E' furba oltre che ingegnosa.<br />

Voi che avete i pollai preferite la volpe<br />

alla faina. Ma si che un pollo ogni tanto lo<br />

potete sostituire. Il trauma non è forte da<br />

farvi rinunciare alle uova. Vi adopererete<br />

per ammazzare la faina, con ogni mezzo, e<br />

prima o poi ci riuscirete. Quindi sudici<br />

meglio essere volpi e pensare al futuro, che<br />

far le faine per un unico pasto. Ma scherzo,<br />

non vi preoccupate, che tanto voi siete polli.<br />

E sia volpe o faina chi vi mangia, sempre in<br />

bocca a qualcuno dovete finire. E forse è<br />

meglio finirci subito che prolungare l'agonia.<br />

Si, morire insieme consola, che <strong>il</strong> male<br />

comune è sempre stato meno doloroso. Il<br />

Sud è un pollaio aperto, senza custodi. Volpi<br />

e faine gli fanno la posta, entrandoci a<br />

turno.<br />

I FORESTALI CONTESTANO IL NUOVO CONTRATTO<br />

Durante l'assemblea organizzata da Fenalf - cub, <strong>il</strong> 28 apr<strong>il</strong>e a Samo,<br />

gli operai idraulico forestali hanno contestato <strong>il</strong> contratto firmato dai<br />

sindacati confederali con la Regione. Carmelo Nucera, segretario<br />

regionale Fenalf, ha proposto di ricorrere al Tar per ricusare <strong>il</strong><br />

contratto.<br />

GIOIA TAURO ABBATTUTE LE TASSE<br />

DI ANCORAGGIO PER RILANCIARE IL PORTO<br />

Il 27 apr<strong>il</strong>e l'Autorità Portuale di Gioia Tauro, del presidente Giovanni<br />

Grimaldi, attraverso una nota stampa ha fatto sapere che: “Il<br />

Comitato portuale ha approvato, all'unanimità, un regolamento<br />

che permette all'Autorità portuale di Gioia Tauro di abbattere fino<br />

al 100% le tasse di ancoraggio per le navi di grandi dimensioni, pari<br />

a 100m<strong>il</strong>a tonnellate e oltre, negli scali portuali che ricadono nella<br />

sua circoscrizione”.<br />

L'obiettivo dichiarato è quello di dotare i propri scali di strumenti<br />

idonei a garantire stab<strong>il</strong>ità nella crescita dei traffici, collegando l'incentivo<br />

alla grandezza delle navi. (P.C.)<br />

Calabria in testa grazie all’euro<br />

di Bruno Gemelli<br />

Jean-Jacques Rousseau preferiva i paradossi ai pregiudizi. E ai suoi tempi non c’era l’euro. Già, perché la moneta<br />

unica ha aumentato i prezzi soprattutto al Sud. Uno studio Istat rielaborato dalla Cgia ci dice che dal 2001 al<br />

marzo 2011 la media italiana di incremento dei prezzi è stata del 22,9 %. E, con somma sorpresa, la Calabria è<br />

la regione che ha subito l’aumento più elevato: + 29,2 %. All’ultimo posto c’è la “carissima” Toscana (+ 20,2<br />

%). Ma, spiega Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre: «<strong>La</strong> maggior crescita dell’inflazione non deve<br />

essere confusa con <strong>il</strong> costo della vita. Vivere al Nord è molto più costoso che nel Mezzogiorno. Altra cosa, invece,<br />

è analizzare, come abbiamo fatto noi, la dinamica inflattiva registrata in un determinato lasso di tempo. Certo,<br />

l’euro ha le sue responsab<strong>il</strong>ità, ma riteniamo che la forte impennata registrata al Sud sia legata alla base di partenza<br />

dei prezzi che, nel 2001, era molto più bassa nel Mezzogiorno rispetto a quella registrata nel resto del Paese».<br />

Tesi interessante e, in apparenza, sorprendente. Sembri affiorare, al sorgere dell’euro, un approccio, da parte dei<br />

calabresi, privo di critica e controlli. Ma la colpa non è dell’euro che invece ci ha salvati dalla bancarotta. Dunque, nel decennio, c’è stato un<br />

record inflattivo al Sud e un picco in Calabria. Le criticità del Sud si sono anche nutrite del deficit infrastrutturale e della presenza delle organizzazioni<br />

criminali che condizionano molti settori economici e produttivi, alla poca concorrenza nel campo dei servizi e, soprattutto, ad un<br />

sistema distributivo delle merci molto arretrato e poco efficiente. Vediamo qualche dato disaggregato, partendo dalla dinamica inflattiva nel<br />

periodo 2001-2011 per la parte generale che, ripetiamo, ci racconta come la Calabria sia la prima regione d’Italia con un indice del 29,2 %.<br />

Nel capitolo di spesa dedicato ai prodotti alimentari e bevande analcoliche la Calabria è posizionata al secondo posto col 34,0 %. Per le<br />

bevande alcoliche e tabacchi è al terzo posto col 58,6 %. Per l’abbigliamento e calzature è al secondo posto col 31,8 %. Continua la hit parade<br />

inflattiva: abitazione, elettricità e combustib<strong>il</strong>e siamo al 6° posto col 38,5 %; mob<strong>il</strong>i, articoli e servizi per la casa: di nuovo primi col 26,2<br />

%; servizi sanitari e spese per la salute: 10° posto con <strong>il</strong> 3,8 %. Al secondo posto nei trasporti dietro le Marche col 36,2 %. Crolliamo all’ultimo<br />

posto nelle settore delle comunicazioni con meno 34,1 %. Infatti l’unico settore merceologico che ha subito una diminuzione dei prezzi<br />

è stato quello delle comunicazioni (- 27,6%, media nazionale), vale a dire <strong>il</strong> costo dei servizi telefonici e di quelli postali. Restiamo bassi nel<br />

settore cultura e spettacoli, 17° posto, con l’8,7 %. A metà classifica nell’istruzione con <strong>il</strong> 26,1 %, mentre risaliamo al 3° posto nel comparto<br />

alberghiero e ristorativo con <strong>il</strong> 34,4 %. L’ultima tabella, altri beni e servizi, ci vede di nuovo al primo posto con <strong>il</strong> 45,5 % inflattivo nel decennio<br />

esaminato. Conclusione: con una spesa media mens<strong>il</strong>e fam<strong>il</strong>iare pari a 100, le spese per l’abitazione (27,99), per i mob<strong>il</strong>i e gli elettrodomestici<br />

(5,45), per i trasporti (13,76) e per gli altri beni e servizi (assicurazione vita e malattie, servizi finanziari, prodotti per la cura della persona,<br />

etc.) incidono del 58 % sul totale. Gli alimentari, le bevande ed i tabacchi, invece, solo del 18,88 %.


COSENZA: 6 AL SUPERENALOTTO<br />

<strong>La</strong> dea bendata ha sorriso a un anonimo scommettitore<br />

cosentino che nella notte tra <strong>il</strong> 28 ed <strong>il</strong> 29 apr<strong>il</strong>e ha avuto<br />

quarantasette m<strong>il</strong>ioni di motivi, sotto forma di euro, per<br />

festeggiare, dopo aver centrato <strong>il</strong> sei nel concorso Sisal.<br />

DALLA LOCRIDE L’ITALO-AMERICANO PIÙ POTENTE DEGLI USA<br />

LEON PANETTA DIFENSORE D’AMERICA<br />

CRISTINA BRIGUGLIO<br />

Un altro tassello si aggiunge alla prestigiosa carriera di Leon Panetta, sidernese d’origini. L’attuale Direttore della CIA, <strong>il</strong> servizio<br />

segreto USA, è stato nominato dal Presidente americano, Barak Obama, segretario alla Difesa, al posto di Robert Gates.<br />

In un quadro internazionale particolarmente complesso, basti pensare ai fronti aperti in Afghanistan e Iraq e al recente impegno<br />

m<strong>il</strong>itare contro <strong>il</strong> regime di Gheddafi in Libia, Obama ridisegna la mappa del potere americano e, in vista delle elezioni per <strong>il</strong> rinnovo<br />

del mandato presidenziale, in programma per <strong>il</strong> prossimo anno, si affida ad un esperto di questioni strategiche, Leon Panetta,<br />

già primo collaboratore di B<strong>il</strong>l Clinton. <strong>La</strong> nomina di Panetta era nell’aria da qualche mese. Obama, per gestire la successione<br />

a George W. Bush, aveva deciso due anni fa di non provocare scossoni nell’ambito della Difesa e si era affidato al ministro nominato<br />

dal suo predecessore, <strong>il</strong> repubblicano Gates. Oggi, però, la situazione è mutata. Il primo presidente afro-americano non gode<br />

della stessa popolarità di quando è stato eletto e per fronteggiare le criticità sul piano interno ed<br />

internazionale ha deciso di affidarsi ad uomini di provata fedeltà ed affidab<strong>il</strong>ità, ecco, quindi,<br />

che ascende a maggior peso proprio Panetta, che diventa, dopo <strong>il</strong> presidente, <strong>il</strong> più importante<br />

responsab<strong>il</strong>e della sicurezza nazionale negli USA.<br />

Ma chi è <strong>il</strong> nuovo segretario alla Difesa americano?<br />

Leon Edward Panetta è nato <strong>il</strong> 28 giugno 1938 a Monterey, da genitori immigrati italiani,<br />

<strong>il</strong> padre era nativo di Siderno e possedeva un ristorante. Leon Panetta ha dedicato gran<br />

parte della sua vita al servizio pubblico. Prima di entrare nella CIA, ha trascorso dieci anni<br />

dirigendo con la moglie Sylvia, <strong>il</strong> Leon & Sylvia Panetta Institute for Public Policy, con<br />

sede presso la California State University. L’Istituto è apartitico, senza fini di lucro e cerca<br />

di inst<strong>il</strong>lare nei giovani, le virtù e i valori del servizio pubblico. Nel marzo 2006 è stato scelto<br />

come membro del Gruppo di studio sull’Iraq, una commissione bipartisan istituita su pressione<br />

del Congresso, per condurre una valutazione indipendente della guerra in Iraq.<br />

Dal luglio 1994 al gennaio 1997 ha prestato servizio come capo dello staff del presidente<br />

B<strong>il</strong>l Clinton.<br />

In precedenza era stato Direttore dell’Ufficio di Gestione e B<strong>il</strong>ancio, una posizione<br />

costruita nei suoi anni di lavoro alla Commissione B<strong>il</strong>ancio della Camera.<br />

Leon Panetta fu eletto al Congresso degli Stati Uniti come rappresentante<br />

del California dal 1977 al 1993, durante i suoi ultimi quattro anni al Congresso<br />

divenne presidente della Commissione B<strong>il</strong>ancio.<br />

Leon Panetta, ora, è atteso dalla sfida forse più importante della sua carriera:<br />

difendere e garantire la sicurezza della più importante potenza mondiale.<br />

Buon lavoro.<br />

UNA NUOVA<br />

NAVE<br />

SOLCHERÀ<br />

LO STRETTO<br />

Giorno 27 apr<strong>il</strong>e a Palermo è<br />

stata affidata da Rfi a Nca la<br />

commessa per la progettazione,<br />

costruzione e fornitura di una<br />

nuova nave per <strong>il</strong> trasporto di<br />

carrozze e carri ferroviari, passeggeri<br />

e mezzi gommati. L'investimento<br />

complessivo sarà di<br />

49,5 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

MIGLIOR LIBRO PER IL SETTIMANALE SORTIR<br />

“ANIME NERE” APPRODA IN<br />

FRANCIA ED È GIÀ COLPO DI FULMINE<br />

Giacchino Criaco, scrittore di Africo<br />

Sulla rivista francese “Sortir” (settimanale di cultura<br />

arte e spettacolo con una tiratura di 220 m<strong>il</strong>a copie)<br />

questa settimana <strong>il</strong> romanzo d’esordio di Gioacchino<br />

Criaco, tradotto e pubblicato dalla prestigiosa casa editrice<br />

“Méta<strong>il</strong>iè” (“Les ames noires”, Méta<strong>il</strong>iè, 2011<br />

18) è segnalato nella rubrica “Scelti per voi” (Coup de<br />

coeur). <strong>La</strong> recensione è molto lusinghiera:”scrittura<br />

br<strong>il</strong>lantissima e storia appassionante: un tuffo nei<br />

meandri della mafia, ma anche nell’interiorità, questo<br />

testo scritto in prima persona, afferra immediatamente<br />

<strong>il</strong> lettore. […]Tre adolescenti, ancora ingenui, riescono<br />

un giorno in un’impresa formidab<strong>il</strong>e: farla sotto <strong>il</strong><br />

naso alla ‘Ndrangheta, di cui essi rifiutano di far parte”.<br />

(C.B.)<br />

la <strong>Riviera</strong><br />

5<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO 2010<br />

IL DIAVOLO NERO<br />

Casini <strong>il</strong> nemico, ma<br />

a Nord, di Berlusconi<br />

Pier Ferdinando Casini non è<br />

papa, ma pontifica ugualmente.<br />

I suoi pulpiti sono i<br />

salotti televisivi, e <strong>il</strong> nemico da abbattere<br />

è S<strong>il</strong>vio Berlusconi, che, diversamente<br />

da san Domenico Savio, non<br />

offre modelli di virtù cristiana. Esattamente<br />

<strong>il</strong> contrario. Infatti, come <strong>il</strong> Diavolo,<br />

è <strong>il</strong> padre della menzogna. Un<br />

buon cristiano deve avere, perciò, a<br />

suo scopo l'abbattimento di questo<br />

nemico del genere umano, che, avendo<br />

un'anima di mercante, vende e compra<br />

secondo la sua riposta vocazione, ed ha<br />

<strong>il</strong> tradimento come condimento della<br />

sua vita pubblica e privata. Ultimo a<br />

farne le spese è stato Gheddafi. Ma<br />

suggerisce la Santanché che al rais la<br />

mano gliela voleva mordere, non<br />

baciare.<br />

Noi siamo beatamente d'accordo con<br />

<strong>il</strong> Capo dell'Udc nella guerra sacra<br />

contro S<strong>il</strong>vio Berlusconi , ma c'è qualcosa<br />

che ci indigna e ci stupisce del<br />

Bello della Politica. Indigna, tanto per<br />

intenderci, e stupisce che Pier Ferdinando<br />

Casini arresti la crociata contro<br />

S<strong>il</strong>vio Berlusconi a Napoli e non la<br />

promuova anche in Calabria, banco di<br />

prova della sua mancanza di serietà<br />

politica. Non avrebbe dovuto anche<br />

qui affermare la necessità della lista<br />

del Terzo polo? E non è proprio qui<br />

che casca l'asino in vena di raglio verso<br />

<strong>il</strong> Pdl nelle cui liste si sdraia l'Udc del<br />

prodigioso Dima con punizione di chi,<br />

come Pasquale Tripodi, intendeva e<br />

intende applicare in Calabria e in provincia<br />

di Reggio Calabria la linea<br />

nazionale, quindi locale, di Casini? Al<br />

quale è sempre lecito domandare a<br />

quale gioco vuole giocare. E se davvero<br />

pensa di camuffare <strong>il</strong> suo trasformismo,<br />

gridando nei salotti contro Berlusconi<br />

e tramando nei palazzi del potere<br />

calabrese con i suoi rappresentanti<br />

periferici, che danno l'impressione di<br />

avere una schiena solo per <strong>il</strong> piacere di<br />

curvarla di fronte ai capi periferici del<br />

Pdl.


Provincia<br />

Esiste una Questione Calabrese o la Questione<br />

Calabrese è da considerare una questione criminale?<br />

Ci sono i bianchi e i neri. Ci sono i colori forti e<br />

decisi. Poi ci sono i grigi. Intendere la questione<br />

calabrese una questione criminale significa<br />

voler ancora alimentare i coni d’ombra. Siamo<br />

davanti a un bivio: si può continuare a stare<br />

fermi, a non fare, a non creare e a non dare<br />

lavoro, “perché altrimenti la ‘ndrangheta<br />

monopolizza tutto”, senza accorgersi che è proprio<br />

l’immob<strong>il</strong>ismo ad alimentare e consolidare<br />

la criminalità organizzata. Oppure si può fare<br />

tutto <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e, e anche l’impossib<strong>il</strong>e, per creare<br />

uno sbocco occupazionale serio. Esistono<br />

possib<strong>il</strong>ità reali. Una per tutte: <strong>il</strong> 60% dei<br />

Comuni della nostra Provincia non ha personale<br />

in grado di progettare, di accedere ai bandi di<br />

finanziamento. Basterebbe una formazione<br />

seria dei nostri neolaureati per immettere<br />

nuova linfa nelle piccole amministrazioni.<br />

Ma si può davvero governare la provincia di<br />

Reggio Calabria in coerenza con le linee del<br />

governo Berlusconi?<br />

Rispondo con una domanda: se esiste, come<br />

dovrebbe esistere, almeno sulla carta, una forza<br />

politica in grado di pretendere azioni forti dal<br />

governo nazionale, dove sono i risultati? Dove<br />

sono i diritti dei cittadini? Dov’è la politica?<br />

Mancano le risposte a queste domande. Bas<strong>il</strong>ari.<br />

Altro che coerenza.<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

Nostra intervista ai candidati alla presidenza Pietro Fuda e Giovanni Nucera<br />

Pietro Fuda: «Esistono possib<strong>il</strong>ità reali di<br />

sv<strong>il</strong>uppo, ma bisogna formare i nostri neolaureati»<br />

Continuiamo a parlare di<br />

disoccupazioni nei convegni e<br />

nelle tavole rotonde. Basta con le<br />

esperienze che ammazzano e<br />

sv<strong>il</strong>iscono le generazioni future<br />

Quali sono le malattie gravi della provincia di<br />

Reggio Calabria?<br />

<strong>La</strong> ‘ndrangheta, anche se nessuno si chiede<br />

dove sia lo Stato.<br />

<strong>La</strong> nostra provincia sta vivendo scollata da sé<br />

stessa e dalle istituzioni che dovrebbero governarla.<br />

Il mondo degli imprenditori da una parte<br />

che lottano contro pizzo ed estorsioni, usura e<br />

banche, i giovani che si scontrano con la disoccupazione<br />

dall’altra. Tanto per parlare dei due<br />

blocchi sui quali si può e si deve rivitalizzare<br />

<strong>il</strong> sistema economico. Ciascuno<br />

parla a sé stesso. Come le istituzioni: tutti<br />

intenti alla sopravvivenza. Comprendere<br />

che questa malattia non può essere curata<br />

con la p<strong>il</strong>lolina prima dei pasti significherebbe<br />

mettersi in condizione di poter<br />

iniziare ad operare davvero.<br />

Quali sono invece i rimedi e chi soprattutto<br />

dovrebbe rimediare ?<br />

Il bisturi, appunto. E le cuciture. Dialogare<br />

è ancora poco: bisogna lavorare<br />

insieme senza cercare i colpevoli o le<br />

rivincite, ma inseguendo soprattutto i<br />

risultati.<br />

In questo senso l’amministrazione provinciale<br />

deve riappropriarsi del ruolo di<br />

collante tra le tante eterogenee realtà del<br />

territorio.<br />

E le priorità a breve termine per risollevare<br />

una provincia che viaggia dritta<br />

verso <strong>il</strong> punto di non ritorno?<br />

Mettere sul mercato tutte le risorse disponib<strong>il</strong>i.<br />

Se i soldi ci sono (e anche i provvedimenti dell’ultima<br />

ora lo dimostrano in modo inequivocab<strong>il</strong>e)<br />

ma non abbiamo la capacità di ut<strong>il</strong>izzarli<br />

portando risultati sul territorio, cosa aspettiamo?<br />

Preferiamo continuare a parlare di disoccupazione<br />

nei convegni e nelle tavole rotonde?<br />

Area Metropolitana: ciondolo da esibire o leva<br />

da ut<strong>il</strong>izzare ?<br />

Molti lo vedono ancora come un ciondolo, e<br />

rischia di diventarlo davvero, se non si inizia a<br />

lavorare in modo serio. <strong>La</strong> prima cosa da fare,<br />

senza perdere tempo, è coinvolgere l’istituto<br />

nazionale di geografia economica affinché<br />

studi nei dettagli tutti i possib<strong>il</strong>i sbocchi, e dia<br />

alle istituzioni coinvolte le chiavi per iniziare ad<br />

ut<strong>il</strong>izzarla come leva.<br />

Todos Caballeros non possono essere. Quale <strong>il</strong><br />

suo giudizio sui candidati a presidente della<br />

provincia di Reggio Calabria?<br />

Sono tutti ottimi professionisti, ma non ritengo<br />

che esista tra loro un candidato idoneo a guidare<br />

<strong>il</strong> processo urgente di rivitalizzazione della<br />

nostra provincia: a destra come a sinistra, almeno<br />

per parlare delle due coalizioni più grandi, i<br />

candidati non sono in una posizione di autonomia<br />

rispetto al governo centrale, e sarebbero<br />

destinati al solito gioco del cerchiobottismo,<br />

che tanti danni ha provocato finora.<br />

Giovanni Nucera: «<strong>La</strong> ‘ndrangheta rapina la nostra<br />

economia a favore del Nord e dei paesi dell’Est»<br />

Esiste una Questione Calabrese o la Questione<br />

Calabrese è da considerare una questione<br />

criminale?<br />

<strong>La</strong> ‘ndrangheta rapina la nostra economia e<br />

porta i soldi al Nord o nel paesi dell’Est. A noi<br />

rimangono le conseguenze dei crimini e la diffidenza<br />

di tutto <strong>il</strong> mondo. I benefici vanno alla<br />

borse ed alle aziende del Nord.<br />

Ma si può davvero governare la provincia di<br />

Reggio Calabria in coerenza con le linee del<br />

governo Berlusconi?<br />

Torniamo al discorso di prima. Non è che la<br />

Calabria non decolla perché è colpita da una<br />

maledizione! Le scelte politiche del Governo<br />

Berlusconi sono totalmente appiattite sugli<br />

interessi della Lega. Il Porto di Gioia Tauro<br />

che, con i conflitti nel Nord Africa, dovrebbe<br />

incrementare la sua attività, nonostante la propaganda<br />

di questi giorni sta perdendo attrattiva<br />

a vantaggio di Genova, Trieste e addirittura<br />

di Amsterdam. Perché? Perché al Nord si sono<br />

fatti gli investimenti infrastrutturali e a Gioia<br />

Tauro attorno al Porto c’è <strong>il</strong> deserto; eppure<br />

con <strong>il</strong> Governo Prodi i progetti di sv<strong>il</strong>uppo<br />

erano stati avviati. Tutto cancellato per gli interessi<br />

della Lega.<br />

Quali sono le malattie gravi della provincia di<br />

Reggio Calabria?<br />

Spesso riusciamo a farci del male da soli. Non<br />

abbiamo eletto forse un deputato della Lega<br />

Nord a Reggio Calabria, oggi si è inventato<br />

Non è che la Calabria non<br />

decolla perchè è colpita da una<br />

maledizione! <strong>La</strong> Calabria non<br />

decolla poiché la politica di<br />

governo è appiattita sulla Lega<br />

una specie di Lega meridionalista e <strong>il</strong> rimedio<br />

è peggiore del male.<br />

Quali sono invece rimedi e chi soprattutto<br />

dovrebbe rimediare?<br />

Una delle priorità ritengo sia quella del potenziamento<br />

della mob<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio del nostro<br />

aeroporto per esempio, sarebbe senz’altro una<br />

delle priorità, considero un reato lasciarlo<br />

morire. Così come <strong>il</strong> porto di Gioia Tauro che<br />

dovrebbe essere rafforzato come porto passeggeri<br />

oltre che mercant<strong>il</strong>e diventando<br />

anch’esso fulcro del traffico continentale<br />

tra l’Europa e l’Africa e non solo,<br />

penso sarebbe interessante ipotizzare<br />

collegamenti diretti con la Sic<strong>il</strong>ia, altro<br />

che la chimera del ponte sullo stretto,<br />

opera inut<strong>il</strong>e oltre che irrealizzab<strong>il</strong>e.<br />

E le priorità a breve termini per risollevare<br />

una provincia che viaggia dritta<br />

verso <strong>il</strong> punto di non ritorno?<br />

Il lavoro nei settori tecnologicamente<br />

avanzati, a cominciare dalla produzione<br />

di energia pulita, dall’agricoltura di<br />

nuova generazione e del turismo culturale.<br />

E’ fondamentale la promozione<br />

delle iniziative volte all’ut<strong>il</strong>izzo su vasta<br />

scala delle energie alternative, <strong>il</strong> solare,<br />

l’eolico, <strong>il</strong> biometano, le biomasse rappresentano<br />

<strong>il</strong> futuro e pertanto <strong>il</strong> suo<br />

ut<strong>il</strong>izzo va incoraggiato e programmato.<br />

Mi lasci concludere con una nota sul<br />

turismo, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio di questa fondamentale<br />

risorsa passa attraverso la riorganizzazione del<br />

settore promuovendo le iniziative ed incoraggiando<br />

gli investimenti nel settore, ma va fatta<br />

incontrare la domanda ad un’offerta di un<br />

turismo legato alla nostra Università, alla<br />

nostra Accademia, ai Musei. Unire <strong>il</strong> godimento<br />

della nostra natura alla ricchezza della<br />

nostra offerta culturale. Il turismo del tipo<br />

riviera adriatica da noi non regge la concorrenza<br />

ne con altre località italiane ma soprattutto<br />

con Spagna, Portogallo, Grecia, Croazia,<br />

ecc..<br />

Area Metropolitana: ciondolo da esibire o leva<br />

da ut<strong>il</strong>izzare?<br />

Ha detto bene Area Metropolitana, per ora<br />

abbiamo una legge sulla Città Metropolitana,<br />

una piattaforma programmatica che se non<br />

viene riempita di contenuti condivisi con le<br />

amministrazioni comunali reggine e messinesi,<br />

con le università e con le imprese rischia di<br />

rimanere solo un’ipotesi scolastica.<br />

Todos Caballeros non possono essere. Quale <strong>il</strong><br />

suo giudizio sui candidati a presidente della<br />

provincia di Reggio Calabria?<br />

Sinistra Ecologia e Libertà è assolutamente<br />

alternativa alla destra, quindi <strong>il</strong> nostro obiettivo<br />

è battere <strong>il</strong> candidato della destra. Con gli<br />

altri candidati del Centrosinistra o terzisti si<br />

può dialogare ma solo in funzione di questo<br />

obiettivo: battere la destra.<br />

6


la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

06


<strong>La</strong> copertina<br />

Dal 28 al 30 Luglio, in 40 ettari della spiaggia tra Africo e Bianco, si<br />

esibiranno, su un palco allestito da Massimo Ferrante, numero uno<br />

nel panorama europeo, le più famose band della musica indipendente<br />

<strong>La</strong> Locride baricento<br />

del rock internazionale<br />

GIOVANNI DROGO<br />

Con tutta la buona volontà che ci mette la criminalità<br />

per far credere alla Calabria di essere<br />

un territorio “forte”, la realtà è che la<br />

nostra Regione ha sempre preso più botte di<br />

quante ne abbia mai date. Ma esiste, nel calcio,<br />

nella boxe e anche nella vita, <strong>il</strong> colpo risolutore,<br />

quello che al ’93 mette la palla all’incrocio<br />

e salva una squadra dalla retrocessione,<br />

<strong>il</strong> gancio di destro che atterra l’avversario<br />

fino a quel momento padrone del ring, ma<br />

soprattutto l’orgoglio di appartenere a una<br />

genia che con tutto <strong>il</strong> nero che gli è piovuto<br />

addosso riesce a sbiancarsi con un colpo di<br />

spazzola, un coup de scene. L’indiscrezione,<br />

che poi indiscrezione non è, è che <strong>il</strong> Governatore<br />

Giuseppe Scopelliti ha promesso di sposare<br />

un progetto che potrebbe rivoluzionare<br />

<strong>il</strong> modo di concepire la Locride a livello mondiale.<br />

Oggi c’è una città in Spagna, Benicassim,<br />

una sorta di Rimini iberica, in cui ogni<br />

anno si tiene un festival di musica indipendente<br />

che oltre a raccogliere <strong>il</strong> meglio dei<br />

Bruno Bruzzaniti, originario<br />

di Africo è un promoter<br />

internazionale di grandi eventi<br />

“<strong>La</strong> Zefirolive”, animata<br />

da Leopoldo Lombardi e<br />

Bruno Bruzzaniti,<br />

lavora da tre anni<br />

a un progetto che<br />

rivoluzionerà la<br />

Locride.Scopelliti,<br />

presente alla Bit di<br />

M<strong>il</strong>ano, ci sta: <strong>il</strong><br />

Governatore ha<br />

garantito <strong>il</strong> suo appoggio<br />

gruppi musicali della scena mondiale, calamita<br />

migliaia di giovani, e non giovani, che per<br />

tre o quattro giorni fanno di Benicassim la<br />

Woodstock moderna. Ed ecco che la magia<br />

dell’esempio, del buon esempio, ha <strong>il</strong>luminato<br />

un produttore “indigeno”, ma abituato ai<br />

grandi eventi, che ha deciso di clonare <strong>il</strong> sistema<br />

Benicassim nella Locride, tra Africo e<br />

Bianco, o giù di lì. Un festival di musica indipendente<br />

che per tre o quattro giorni riesca a<br />

far diventare questa lingua di inferno un<br />

paradiso di normalità e cultura, di sfogo e<br />

M<br />

Giuseppe Scopelliti,<br />

crede molto agli eventi<br />

di grandissima risonanza<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

divertimento. <strong>La</strong> Calabria non ha bisogno di<br />

geni che debbano inventare la fusione fredda,<br />

ma ha necessità di uomini che sappiano<br />

operare in modo professionale anche “clonando”<br />

ciò che in altri luoghi riesce perfettamente.<br />

L’esempio, lo abbiamo ripetuto<br />

all’infinito, <strong>il</strong> buon esempio, salverà la Calabria.<br />

I maghi del turismo del nostro territorio<br />

tirano a campare senza prendere spunto<br />

da chi <strong>il</strong> turismo lo sa fare a livello internazionale.<br />

Copiare bene è arte diffic<strong>il</strong>e, tanto<br />

quanto vendere fumo per anni. Lo stesso<br />

fumo denso di bugie che abbiamo respirato<br />

per decenni. Oggi c’è un’idea, clonata,<br />

copiata o semplicemente un’idea che può<br />

far diventare la Locride centro del mondo.<br />

C’è chi ha le capacità organizzative e c’è chi,<br />

come Scopelliti, può trovare un significativo<br />

apporto economico. Resta da combattere<br />

contro due cose: la prima è l’astio che <strong>il</strong><br />

Nord della Calabria, Cosenza e Catanzaro,<br />

dimostreranno al Governatore se dovesse<br />

fare una sola cosa per la Locride. Il secondo<br />

è che gli organizzatori avranno da sudare per<br />

fare capire a politici e amministratori, vecchi,<br />

incolti e arroganti, che l’idea di una Benicassim<br />

nella Locride è <strong>il</strong> falò risolutore della<br />

rinascita. Compito arduo, <strong>il</strong> secondo, se si<br />

pensa al livello culturale della nostra politica.<br />

Il progetto c’è, è pronto, operativo, studiato<br />

in ogni minimo dettaglio. Ci sono gli accordi<br />

con i gruppi, nomi come RadioHead, Subsonica,<br />

Manu Chao e tanti altri. Manca la<br />

volontà della politica che oggi più che mai<br />

deve dimostrare quanto tiene alla Locride<br />

veramente, senza pensare di dover dare in<br />

cambio qualcosa ad altri. I giovani vogliono<br />

sentirsi al centro del mondo e oggi <strong>il</strong> tempo di<br />

cambiare è arrivato. Il numero dieci è davanti<br />

alla palla, pronto a calciare, <strong>il</strong> boxeur ha<br />

schivato <strong>il</strong> colpo ed ha caricato <strong>il</strong> gancio, tutti<br />

sono colo fiato sospeso davanti alla Tv, non<br />

staccate anche stavolta la spina.<br />

8


<strong>La</strong> musica come svolta<br />

Da Benicassim a Locri<br />

FRANCESCO LADDARINA<br />

Aren<strong>il</strong>i bianchi e deserti, economia<br />

inesistente. Novanta ch<strong>il</strong>ometri<br />

di coste desolate. Benicassim<br />

qualche decennio fa. Spiagge<br />

affollate, miracolo economico,<br />

costa viva e attiva. Benicassim<br />

oggi, nonostante la crisi che affossa<br />

la Spagna, la città e l'intera<br />

costa prosperano. Il motivo? Il<br />

rock, la musica che cambia <strong>il</strong><br />

mondo, che ti porta <strong>il</strong> mondo in<br />

casa, che ti obbliga all'evoluzione.<br />

Che mostra vie diverse, integra e<br />

coinvolge. Tutto nasce con un<br />

festival musicale, subito esploso<br />

nell'intera Europa. Un evento<br />

che convoglia in Spagna centinaia<br />

di migliaia di persone, che grazie<br />

alla musica arriva e vi abbina le<br />

vacanze. Migliaia di ragazzi che<br />

vengono assunti nella sicurezza,<br />

ristorazione, svago. Che hanno<br />

trovato un lavoro stab<strong>il</strong>e e si sono<br />

costruiti un futuro diverso. Un<br />

miracolo spagnolo che qualcuno<br />

vorrebbe replicare in Calabria.<br />

Locride, aren<strong>il</strong>i bianchi e deserti,<br />

economia inesistente, novanta<br />

ch<strong>il</strong>ometri di coste desolate.<br />

Oggi. <strong>La</strong> situazione di partenza è<br />

analoga a Benicassim di qualche<br />

L’ESSENZIALE<br />

LA PERSONA GIUSTA<br />

<strong>La</strong> situazione di partenza è analoga<br />

a Benicassim di qualche decennio<br />

fa.. Oggi qualcuno ha un progetto<br />

che potrebbe replicare <strong>il</strong> miracolo<br />

spagnolo, addirittura migliorarlo<br />

UN ANTICICLONE<br />

Può rinnovare l'aria stantia dei<br />

palazzi della politica e sgombrare<br />

un po' di nuvole dall'orizzonte<br />

decennio fa. Oggi qualcuno ha un<br />

progetto che potrebbe replicare <strong>il</strong><br />

miracolo spagnolo, forse migliorarlo.<br />

Un gruppo che ha l'esperienza<br />

e le idee per farlo. Dalla<br />

consistenza delle risorse messe in<br />

campo dipenderà la grandezza<br />

dell'impresa. Una politica forte,<br />

intelligente, farebbe ponti d'oro a<br />

chi guarda alla nostra terra per<br />

investire e progettare. Una politica<br />

dell'idee serve e non dei proclami.<br />

Una politica che apra gli<br />

occhi sulla Locride. Che smetta di<br />

finanziare eventi che non hanno<br />

mai portato da nessuna parte.<br />

Che sappia passare dalla sagra<br />

della zeppola alla musica dei<br />

Chemical Brothers. Che vada<br />

oltre la logica delle caserme e<br />

costruisca futuro. Che alla legalità<br />

dia <strong>il</strong> senso della normalità.<br />

Che alle parate sostituisca folle di<br />

giovani. Perché i nostri ragazzi<br />

possono fare altro che non fregarsi<br />

la vita. Per una politica così,<br />

se ci fosse, si potrebbe lottare.<br />

M<strong>il</strong>lecinquecento ch<strong>il</strong>ometri quadri,<br />

centoquarantam<strong>il</strong>a persone,<br />

vogliono sperare, esistere, contare.<br />

E l'enfasi e la retorica nascono<br />

fac<strong>il</strong>i, ma tutto è lecito per chi è<br />

stanco di partire, e ha <strong>il</strong> diritto di<br />

restare. Stare nella propria terra<br />

in modo diverso, senza dipendenza<br />

e favori. Perché le mafie, le<br />

sopraffazioni si combattono con<br />

ogni arma, e quelle ut<strong>il</strong>izzate<br />

fin'ora non hanno prodotto granché.<br />

E che lo Zefiro sia propizio,<br />

alla Locride e alle menti. Che rinnovi<br />

l'aria stantia dei palazzi della<br />

politica e sgombri un po' di nuvole<br />

dall'orizzonte. Le idee cambiano<br />

<strong>il</strong> mondo, e la musica è la più<br />

bella delle idee.<br />

EDITORIALE<br />

Di RUGGERO BRIZZI<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

Nelle foto Paolo Nutini - Manu Chao<br />

Kaiser Chiefs -Skunk Anansie<br />

Chemical Brothers<br />

Si sono Primal Scream - Pulp- Mogway<br />

resi Brandon Flowers(The K<strong>il</strong>lers)<br />

disponib<strong>il</strong>i PJ Harvey - 2 Many Dj’s<br />

per “Zefiro Live Subsonica - Wombatts<br />

Festival” anche White - Lies - Radiohead<br />

Dal niente al tutto<br />

<strong>La</strong> complessità sta nel passaggio, dal niente al tutto.<br />

Nell'irrompere prepotente e rischioso del compimento senza<br />

fasi e passaggi.<br />

Da Samuel Bono ai Chemical Brothers è un'occasionissima ed<br />

è un rischio immenso.<br />

Ma va corso.<br />

Non devono cancellarci anche questo treno.<br />

Non ingannateci ancora.<br />

Vi spiego.<br />

<strong>La</strong> musica è fatta da artisti che raggiungono una certa fama in<br />

un genere musicale, che vengono riconosciuti culturalmente e<br />

di conseguenza apprezzati, soprattutto, se inventano qualcosa<br />

di nuovo: ciò che sentiranno i nostri nipoti, direbbe un amico.<br />

Il post-rock ha delle divinità come i Mogwai.<br />

L'elettronica ha degli idoli come 2many dj's o chemical<br />

brothers.<br />

L'alternative-rock è governato da Kaiser Cheifs, K<strong>il</strong>lers,<br />

Wombats, White Lies.<br />

Il rock contemporaneo urla i nomi di Skunk Anansie, PJ<br />

Harvey.<br />

<strong>La</strong> patchanka l'ha inventata Manu Chao.<br />

Sono uomini e donne che ogni giorno fanno sognare,<br />

emozionare, muovere, pensare, riflettere m<strong>il</strong>iardi di persone.<br />

Uomini e donne che un sogno poco chiaro mi ha fatto<br />

intravedere in un crepuscolo estivo nel bel mezzo di una<br />

sconfinata campagna: lo jonio a sinistra, l'aspromonte a destra,<br />

la stanchezza come piacevole commozione.<br />

Un concerto infinito di tre lunghi giorni nell'arsura e l'aridità<br />

ricercata e allontanata dalla limpidezza di un mare splendido<br />

blu notte.<br />

E non ero fuori.<br />

Non ero a Valencia, in uno dei miei viaggi.<br />

Ero in Calabria, nella locride.<br />

Dove la quotidianità diffonde incubi e sempre più spesso<br />

regala sogni meravigliosi.<br />

9


10<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO 2011<br />

Reggio e<br />

Provincia<br />

Attualità<br />

IL SINDACALISTA PETER PAN PROMETTE IL LAVORO CHE NON C’È<br />

Se un tempo si pagavano fior di m<strong>il</strong>ioni per assicurare <strong>il</strong> posto fisso al figlio, oggi si spendono 10-<br />

15 m<strong>il</strong>a euro per un fantomatico posto alla Leonia o alla Multiservizi. Ha incassato più di 100 m<strong>il</strong>a<br />

euro promettendo posti di lavoro che non c’erano, <strong>il</strong> sindacalista della Cg<strong>il</strong> Giuseppe Postorino<br />

arrestato dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.(M.G.C.)<br />

Una reggina sulla strada della Montalcini<br />

Giovanna Tripepi a capo di un’importante ricerca farmacologica contro “la Malattia di Huntington”<br />

MARIA GIOVANNA COGLIANDRO<br />

Non ha neanche la metà dei suoi anni ma è già sulle sue orme. <strong>La</strong> più grande scienziata italiana, Rita Levi<br />

Montalcini, che qualche giorno fa ha spento ben 102 candeline, avrà un’erede di tutto rispetto. Si chiama<br />

Giovanna Tripepi e nelle sue vene scorre sangue reggino. È una ricercatrice della Siena Biotech – società<br />

che opera nel settore della ricerca scientifica e delle biotecnologie – ed è Group Leader in Farmacodinamica<br />

e Farmacocinetica. Studia, cioè, gli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci sull'organismo e gli effetti<br />

che i processi dell'organismo hanno sul farmaco (assorbimento, distribuzione, metabolismo, eliminazione).<br />

In Siena Biotech ha fondato un laboratorio di bioanalitica e, mentre si occupa di tutte le attività di bioanalitica<br />

quantitativa dell’azienda sienese, coordina anche <strong>il</strong> progetto europeo di Paddington. Un progetto che<br />

supporta gli sv<strong>il</strong>uppi di un nuovo composto della Sirtuina 1, che verrà impiegato nel trattamento della<br />

malattia di Huntington. <strong>La</strong> Malattia di Huntington (MH) è una patologia ereditaria neurodegenerativa che<br />

porta a morte neuronale progressiva con conseguente compromissione delle capacità motorie, disturbi del<br />

comportamento, talvolta molto gravi, e decadimento delle funzioni intellettive fino alla demenza. Nel gennaio<br />

2010 la Sirtuina 1 ha ottenuto lo status di Farmaco Orfano sia dalla Food and Drug Administration<br />

negli Stati Uniti d’America che dall’Agenzia Europea di Valutazione dei Medicinali (EMEA). Lo status di<br />

orfano viene riconosciuto ad un determinato farmaco che è potenzialmente ut<strong>il</strong>e per trattare una malattia<br />

rara, al fine di incoraggiarne lo sv<strong>il</strong>uppo, dal momento che non ha un mercato sufficiente per ripagarne le<br />

spese. È detto, quindi, “farmaco orfano” perché manca l’interesse da parte delle industrie farmaceutiche ad<br />

investire su un farmaco destinato a pochi pazienti. Grazie a questo riconoscimento la Siena Biotech riceverà<br />

una serie di incentivi economici e regolatori per i suoi studi clinici che consentiranno di curare la malattia di<br />

Huntington . Alla testa di questa futura conquista nel campo della medicina neurodegenerativa c’è Giovanna<br />

Tripepi, una ricercatrice di altissimo livello che dà lustro non solo alla città di Reggio ma all’Italia intera<br />

e che, in tempi di tagli, anzi di estirpazioni alla ricerca, non si è lasciata demoralizzare.<br />

LA PIÙ BELLA DEL MONDO<br />

Reggio fa la “miss”<br />

GIOVANNA CENTO<br />

Se, come si vocifera, Reggio Calabria farà da sfondo all'elezione della nuova Miss<br />

Italia nel Mondo in onore del connubio di bellezza paesaggistica e splendore<br />

umano, possiamo consolarci. Ci hanno fatto un complimento. Il patto fra <strong>il</strong><br />

governatore calabrese Scopelliti e Patrizia Mirigliani ha portato i suoi frutti.<br />

Quaranta bellezze sf<strong>il</strong>eranno sullo sfondo dello Stretto di Messina. Sarà anche<br />

conseguenza della sen<strong>il</strong>e nostalgia del patron Mirigliani per la sua terra d'origine, abbandonata<br />

all'età di diciassette anni, che in qualche modo, scegliendo la Calabria, sovrappone<br />

idealmente la propria storia a quella delle concorrenti, tutte residenti all'estero ma con<br />

radici italianissime. Un ritorno a quello che è stato, per Mirigliani e per le ragazze, anche<br />

se in scala diversa. Forse un valore aggiunto <strong>il</strong> coinvolgimento sentimentale di mr. “la più<br />

bella d'Italia”, che, nell'esporre le ragioni della scelta, ricorda con onore e orgoglio le<br />

potenzialità di una terra che potrebbe offrire molto di più. “Miss Italia può diventare l'immagine<br />

di una Regione che può puntare sul turismo” , affermava entusiasta, richiamando<br />

un azzardato parallelismo fra Sanremo e la festa della canzone e fra Venezia e <strong>il</strong> festival<br />

del cinema. Il vero problema è che non sarà una sf<strong>il</strong>ata di bellezze quasi nostrane a<br />

regalarci visib<strong>il</strong>ità e, dato che siamo in tema di sconosciute che tentano di abbandonare<br />

la grande categoria dell'anonimato, è lecito pensare che Reggio reciterà la parte di Cenerentola,<br />

cavalcando <strong>il</strong> sogno per una sera ma senza compiere <strong>il</strong> salto di qualità a mezzanotte<br />

scoccata. Ma d'altronde, ogni grande calabrese si adopera per la propria terra nel<br />

campo che gli è più congeniale. Mirigliani da solo non ci regalerà certo un futuro migliore,<br />

e lo sa bene anche lui, ma come si dice, grazie del pensiero.


I “SANTINI” CHE VI POTREBBERO CONVINCERE<br />

<strong>La</strong> propaganda elettorale non vi convince? Siete ancora indecisi? No problem! Chi voglia<br />

approfondire la lettura dei programmi elettorali, potrà farlo all'interno degli antichi resti esposti sul<br />

Corso Garibaldi. Accanto alle colonne bizantine, capitelli e stemmi nob<strong>il</strong>iari troverete le effigie dei<br />

“salvatori della patria”, i “santini”, con lo slogan “ Tutela del patrimonio artistico”!(F.R.)<br />

FRANCESCA RAPPOCCIO<br />

Il Direttivo della UIL Pensionati di<br />

Reggio, deciso a portare avanti la campagna<br />

nazionale UIL “Meno costi della<br />

politica = meno tasse”, si è riunito nei<br />

giorni scorsi presso l'Hotel Regent di<br />

Catona per sensib<strong>il</strong>izzare le istituzioni<br />

al recupero di risorse destinate allo sv<strong>il</strong>uppo.<br />

Hanno partecipato all'incontro <strong>il</strong><br />

Segretario Regionale UILP Alfonso<br />

Cirasa, <strong>il</strong> Segretario Generale Provinciale<br />

della UIL reggina Pino Zito, <strong>il</strong><br />

Segretario della UIL sanità di R.C.<br />

Nuccio Azzarà.<br />

Dopo <strong>il</strong> saluto di rito rivolto ai presenti<br />

<strong>il</strong> Presidente ha invitato Mario Zavettieri,<br />

Segretario Provinciale della UIL<br />

pensionati a svolgere la sua relazione.<br />

Fedele al tema della giornata egli ha<br />

sottolineato come le risorse ottenute<br />

attraverso la riduzione dei costi della<br />

politica potrebbero apportare benefici<br />

alle fasce deboli della popolazione e in<br />

specie, se ad essi destinate, ai pensiona-<br />

ti.<br />

Attraverso l'analisi dei dati relativi alle<br />

previsioni di b<strong>il</strong>ancio e l'osservazione<br />

sui costi della politica in Calabria<br />

Mario Zavettieri ha evidenziato come<br />

questi - assieme a quelli delle altre<br />

regioni del sud ma anche del <strong>La</strong>zio - si<br />

rivelino molto più elevati rispetto alle<br />

altre regioni d'Italia.<br />

Ne scaturisce una forte indignazione<br />

sol che si mettano a confronto stipendi<br />

modesti, inadeguatezza dei servizi forniti<br />

in quasi tutti i settori pubblici e<br />

quantità elevatissime di risorse finanziarie<br />

assorbite dalla politica.<br />

Zavettieri riconosce da un lato che non<br />

è fac<strong>il</strong>e ridurre nell'immediatezza i<br />

costi e gli sprechi, anche se si può<br />

apprezzare nella nostra regione, qualche<br />

piccolo provvedimento mirato al<br />

taglio delle spese negli anni 2010-2011,<br />

ma dall'altro indica come sarebbe fac<strong>il</strong>e<br />

- se vi fosse la volontà - ridurre<br />

immediatamente del 20% i costi diretti<br />

e indiretti della politica: si otterrebbero,<br />

ad esempio, cifre sufficienti ad azze-<br />

rare del tutto le addizionali regionali e<br />

comunali Irpef.<br />

Se poi questa recuperata risorsa si<br />

dirottasse a favore dei lavoratori dipendenti<br />

e dei pensionati, si potrebbe ottenere<br />

una permanente detassazione<br />

della tredicesima con vantaggi economici<br />

pari a circa 400 euro in busta paga.<br />

Tutto ciò potrebbe rappresentare un<br />

contributo all'avvio di quel volano indispensab<strong>il</strong>e<br />

a determinare una ripresa<br />

economica che stenta a venire.<br />

Il Segretario Zavettieri ha infine concluso<br />

constatando un’amara situazione:<br />

mentre in Calabria parecchie aziende<br />

chiudono i battenti per mancanza di<br />

fondi; mentre la disoccupazione giovan<strong>il</strong>e<br />

supera di gran lunga <strong>il</strong> 29% della<br />

media nazionale; mentre anche gli stipendi<br />

del cosiddetto “ceto medio” non<br />

consentono più una vita decorosa; si<br />

apprende che <strong>il</strong> mese scorso <strong>il</strong> Parlamento<br />

Nazionale, con voto bipartisan,<br />

ha approvato un consistente aumento<br />

degli emolumenti dei parlamentari,<br />

pari a 1135 euro.<br />

11<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO2011<br />

Meno costi della politica = meno tasse<br />

Mob<strong>il</strong>itazione UIL a favore dei lavoratori e dei pensionati<br />

ATAM, un modello anni 20<br />

Non sarebbe la prima volta sentire tra le voci<br />

della variegata fauna urbana reggina, e di<br />

quella più genuina, la classica considerazione<br />

“Riggiu è nu paisazzu” (= “Reggio è un<br />

grosso paese”). È un'affermazione frutto del<br />

più classico dei malcontenti popolani, tuttavia<br />

descrive una situazione non molto dissim<strong>il</strong>e<br />

da quella della realtà. Come concepitao<br />

dal disegno di Giuseppe De Nava dopo <strong>il</strong><br />

sisma del 1908, l'impianto urbano di Reggio<br />

è principalmente concentrato nelle vie del<br />

centro storico, tra la collinare via Reggio<br />

Campi, in corrispondenza dell'antico Trabocchetto,<br />

che segnava <strong>il</strong> confine montano,<br />

e la via Marina, in corrispondenza delle<br />

mura greche che proteggevano anticamente<br />

la città dagli attacchi via<br />

mare. Dunque la “vera”<br />

Reggio sarebbe concentrata<br />

tra <strong>il</strong> Museo archeologico<br />

nazionale della<br />

Magna Grecia e la stazione<br />

centrale, o per essere<br />

più precisi tra <strong>il</strong> torrente<br />

Annunziata e <strong>il</strong> torrente<br />

Calopinace. Uno spazio,<br />

questo, tessuto da una<br />

scacchiera di viuzze e da<br />

vie principali, importanti arterie del traffico<br />

cittadino: le sopracitate via Marina e via<br />

Reggio Campi, e la via Torrione, via Aschenez<br />

(<strong>il</strong> nipote di Noè, fondatore, secondo la<br />

tradizione, della città) e <strong>il</strong> corso Garibaldi,<br />

chiuso al traffico solo da pochi anni. Su questo<br />

disegno si concentra <strong>il</strong> centro cittadino.<br />

Tuttavia, ed è qui <strong>il</strong> nodo cruciale, Reggio,<br />

ormai, non è solo questo. <strong>La</strong> “grande Reggio”,<br />

elaborazione urbana del periodo fascista,<br />

ha allargato i confini cittadini oltre l'Annunziata<br />

e oltre <strong>il</strong> Calopinace, dando così<br />

alla città una dimensione, ma solo sulla<br />

carta, di grande città. Perché solo sulla carta?<br />

Perché a moltissimi anni di distanza non si è<br />

trovato un vero collante tra le frazioni e la<br />

città in se, e parliamo in special modo di tra-<br />

ANTONIO CORMACI<br />

sporti. Il modus agendi dell'ATAM di Reggio<br />

Calabria si sv<strong>il</strong>uppa pressoché sul modello<br />

degli anni venti, quando a fare da spola tra<br />

stazione e ponte della Libertà era un tram<br />

che soddisfava l'esigenze di spostamenti<br />

della popolazione. Il registro, nel 2011, non<br />

cambia. I trasporti tra stazione, museo e terminal<br />

del ponte della libertà agiscono con<br />

estrema precisione, con corse che si susseguono<br />

a distanza di pochi minuti; <strong>il</strong> tutto, in<br />

funzione di un turista che vuole visitare l'intero<br />

centro storico, o di un cittadino che<br />

invece vi ci abita. I nodi vengono al pettine<br />

quando si inizia a parlare dell'efficienza oltre<br />

centro urbano. Ore per aspettare un bus che<br />

colleghi <strong>il</strong> centro ad una delle tante frazioni,<br />

corse del tutto limitate agli<br />

orari “caldi”, ovvero<br />

quando gli studenti devono<br />

andare o tornare dalla<br />

scuola, o un lavoratore<br />

raggiungere la postazione<br />

di lavoro. Ma dopo le 18?<br />

Il niente. <strong>La</strong> vita delle frazioni<br />

si spegne con <strong>il</strong><br />

motore del bus che raggiunge<br />

<strong>il</strong> deposito, e i cittadini<br />

che vogliano raggiungere<br />

<strong>il</strong> centro storico dopo quell'orario devono<br />

farlo con mezzi propri, contribuendo ad<br />

aumentare l'inquinamento, in quella che è<br />

una città con gravi problemi di gestione del<br />

traffico e con delle strade non proprio funzionali.<br />

Questo perché manca una dimensione<br />

urbana. Va bene che da una piccola<br />

realtà quale Reggio non bisogna aspettarsi<br />

innovazioni, tuttavia bisognerebbe allargare<br />

gli orizzonti anche oltre <strong>il</strong> centro cittadino,<br />

perché oltre questo ci sono migliaia di persone<br />

che vivono isolate, come se non fossero<br />

parte dell'antica polis, perché la dialettica di<br />

un trasporto efficiente è necessaria per spiegare<br />

e descrivere una grande città, in termini<br />

di efficienza e vivib<strong>il</strong>ità.<br />

Dopo la relazione Zavettieri si è aperto<br />

un dibattito che ha registrato numerosi<br />

interventi, tra i quali quello di Pino<br />

Zito, Segretario della Camera Sindacale<br />

che, sottolineando la gravità della<br />

crisi economica che sta vivendo <strong>il</strong><br />

nostro paese, ha espresso <strong>il</strong> timore che<br />

non essendoci più la possib<strong>il</strong>ità di<br />

aumentare <strong>il</strong> debito pubblico sarà giocoforza<br />

alzare ulteriormente le tasse ai<br />

cittadini.<br />

Non è ovviamente questa, a suo avviso,<br />

la strada da seguire, ed ecco perché è<br />

così importante diffondere gli obiettivi<br />

della “campagna”. Sono poi intervenuti<br />

gli altri componenti del Direttivo:<br />

Francesco Puleo, Mario Neto, Ferdinando<br />

Marzano, Antonio Alessi e ha<br />

offerto <strong>il</strong> suo contributo <strong>il</strong> Segretario<br />

F.P.L. Nuccio Azzarà. Ha concluso i<br />

lavori <strong>il</strong> Segretario Regionale Alfonso<br />

Cirasa, che ha sottolineato l'importanza<br />

di questa iniziativa della UIL nazionale<br />

tesa a migliorare le condizioni di<br />

vita dei cittadini e degli anziani in particolare.


12<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO2011<br />

Siderno: continuano le problematiche sui rifiuti<br />

Per motivi di “saturazione” (ovvero è stato raggiunto <strong>il</strong> limite consentito di abbanco di sessantam<strong>il</strong>a tonnellate)la discarica di Casignana resterà, nella<br />

migliore delle ipotesi, chiusa per circa tre/quattro mesi. Sono già in corso due progetti che mirano a risolvere <strong>il</strong> problema. Il primo, è quello dell'ampliamento<br />

della discarica, previsto da un ordinanza del Consiglio dei Ministri (la 3731 del 16 gennaio 2009). Il secondo, invece è un progetto esecutivo per<br />

l'abbanco di altre trentam<strong>il</strong>a tonnellate.Tutto si concluderà in tempi, lunghi, compresi fra otto o dieci mesi. <strong>La</strong> chiusura della discarica di Casignana ha<br />

portato tutti i comuni del comprendorio e oltre a conferire nella discarica di Siderno, comportando gravi disagi generali, ma soprattutto di smaltimento.<br />

(Matteo Raschellà)<br />

attualità<br />

RIFIUTI<br />

Di necessità virtù<br />

CRISTINA BRIGUGLIO<br />

In molti lo avevano da tempo previsto, <strong>il</strong><br />

dato è allarmante e le previsioni non sono<br />

rassicuranti: la Locride è sommersa dai<br />

rifiuti, la discarica di Siderno è al collasso<br />

e quella di Casignana chiuderà per lavori<br />

di ampliamento. Questi sono i fatti.<br />

Non è questa la sede per analizzare le<br />

cause del fenomeno o le eventuali colpe<br />

dei nostri amministratori (locali e non),<br />

ma ciò non toglie che anche i cittadini<br />

hanno delle responsab<strong>il</strong>ità se cumuli di<br />

rifiuti maleodoranti hanno invaso marciapiedi,<br />

viali e perfino i parchi-giochi, della<br />

Locride. Non saranno scesi in strada da<br />

soli quei rifiuti, qualcuno ce le avrà portati!<br />

Eppure la legge dell'impenetrab<strong>il</strong>ità<br />

dei corpi parla chiaro: se un cassonetto è<br />

arrivato al colmo della sua capienza non<br />

posso inserirci dentro altra immondizia.<br />

Non è diffic<strong>il</strong>e da ricordare. Però siccome<br />

tutti gettano i loro rifiuti per terra accanto<br />

al contenitore, ci sentiamo quasi giustificati<br />

a fare lo stesso, e ci convinciamo che<br />

non è colpa nostra ma di quelli che li<br />

hanno gettati prima di noi. E così la montagna<br />

cresce. Senza contare i casi in cui la<br />

"prova cassonetto" non viene neppure<br />

fatta. Come quando in autogr<strong>il</strong>l per non<br />

bussare aspettiamo per decine di minuti<br />

davanti a un bagno che in realtà è libero.<br />

E così spesso accanto a cassonetti appena<br />

svuotati si formano cumuli inut<strong>il</strong>i di spazzatura.<br />

E ci capita di avvicinarci per<br />

buttare <strong>il</strong> nostro sacchetto e di accorgerci,<br />

con sorpresa, che <strong>il</strong> cassonetto è desolatamente<br />

vuoto. Sembra quasi triste, non<br />

potendo espletare la sua funzione primaria.<br />

Che cosa è accaduto allora?<br />

Niente di strano, nulla di paradossale,<br />

nessun controsenso, semplicemente è<br />

nato un nuovo sport: <strong>il</strong> lancio del sacchetto<br />

della spazzatura. Non sappiamo se<br />

presto o tardi verrà inserito tra le discipline<br />

olimpiche, una cosa è certa: dalle<br />

nostre parti è straordinariamente praticato.<br />

C’è <strong>il</strong> lancio della spazzatura dalla<br />

macchina in corsa. C’è la caduta del sacchetto<br />

appoggiato sul cofano della<br />

macchina, non dovesse sporcare <strong>il</strong> veicolo,<br />

che orrore. C’è anche <strong>il</strong> recordman che<br />

riesce a guidare, portare <strong>il</strong> sacchetto con<br />

una mano fuori dal finestrino e con un’altra<br />

magari telefonare. Ovviamente, fuor<br />

di battuta, tutto ciò mette una tristezza<br />

infinita. Molto spesso, infatti, chi si lamenta<br />

dell’incuria, della sporcizia, del poco<br />

decoro urbano, è lo stesso cittadino che,<br />

nel privato, si abbandona a così tanta<br />

inciv<strong>il</strong>tà.<br />

Chi non conserva in casa una collezione di<br />

buste di plastica con cui darsi al lancio a<br />

ostacoli, e chi si è stancato di cedere <strong>il</strong><br />

parcheggio sotto casa ai cumuli di rifiuti,<br />

qualche domanda se la pone. Ad esempio:<br />

perchè i rifiuti aumentano (anche se<br />

sappiamo che ci terranno compagnia a<br />

lungo per strada) e la raccolta differenziata<br />

no? Perchè anche nei comuni in cui è<br />

partita la raccolta "porta a porta" si continuano<br />

a vedere per terra accanto ai cassonetti<br />

mucchi di sacchetti colorati contenenti<br />

vetro, plastica, carta e lattine?<br />

Come hanno fatto gli amministratori del<br />

comune di Salerno a diminuire di oltre <strong>il</strong><br />

60% la quantità di rifiuti domestici conferiti<br />

in discarica? Ognuno di noi produce<br />

circa un ch<strong>il</strong>o e mezzo di spazzatura al<br />

giorno (530 kg di spazzatura all'anno per<br />

abitante) di cui almeno <strong>il</strong> 50% è costituito<br />

dalla frazione umida, <strong>il</strong> 20% dalla carta, <strong>il</strong><br />

10% da materie plastiche e metalli e <strong>il</strong> 7%<br />

da rifiuti di vetro e ceramica. Proviamo<br />

anche noi, in questa situazione di emergenza,<br />

a fare di necessità virtù, differenzi-<br />

Riunione Comitato Sindaci<br />

Chiude la discarica di Casignana<br />

È caos rifiuti<br />

PIETRO CRIACO<br />

Mercoledi 27 apr<strong>il</strong>e,<br />

alle ore 17, si è tenuta,<br />

presso <strong>il</strong> comune<br />

di Siderno, la riunione<br />

del Comitato<br />

direttivo, in forma allargata, dell'Associazione<br />

dei Comuni della Locride.<br />

Molti e delicati i temi all'ordine del<br />

giorno: dall'emergenza rifiuti al problema<br />

della depurazione, dalla questione<br />

trasporti, treni e fondi per la Jonio - Tirreno<br />

in testa, al problema del malfunzionamento<br />

del servizio postale, dalla<br />

mancata erogazione dei fondi della legge<br />

24 per <strong>il</strong> recupero dei centri storici, alla<br />

presa di posizione, a favore della popolazione<br />

di Platì, dopo l'infelice ed offensivo<br />

reportage pubblicato da Calabria<br />

Ora. L'apertura dei lavori, come da<br />

copione, è stata del presidente Ammen-<br />

dolia <strong>il</strong> quale ha snocciolato tutti i problemi<br />

sul tappeto dando alcune importanti<br />

comunicazioni: una delegazione dei<br />

sindaci incontrerà i rappresentanti di<br />

Poste Italiane, lunedì 2 maggio alle ore<br />

15 a Reggio Calabria.<br />

Il problema della depurazione sarà<br />

affrontato nella riunione del 5 maggio<br />

insieme al dott.Melandri, Commissario<br />

emergenza rifiuti, e all’ing. Gualtieri<br />

VIAGGIO<br />

NELLA DISCARICA<br />

DI CASIGNANA<br />

Tutta<br />

la verità<br />

Casignana, giovedì 28 apr<strong>il</strong>e. Piove. E piove da tre<br />

giorni. Verso le 16.00 un leggero vento apre le nubi<br />

che presto sono trafitte da un sole quasi estivo. E' <strong>il</strong><br />

momento giusto. Decido di recarmi alla discarica<br />

di Casignana, perché dopo tanta pioggia potrò<br />

valutare come stanno le cose. A spingermi in questo<br />

viaggio non sono state solo le tante pagine aperte<br />

in questi giorni su Facebook, relative alla discarica,<br />

ma soprattutto la preoccupazione di chi quotidiniamente<br />

ci scrive per chiederci cosa sta succedendo.<br />

Non so cosa rispondere. Come posso fidarmi<br />

di una pagina Facebook di cui non si conosce <strong>il</strong><br />

nome di chi l'amministra? Perché dovrebbero essere<br />

delle persone attendib<strong>il</strong>i? Eppure la gente che<br />

non conosce <strong>il</strong> nostro territorio rimane sconvolta.<br />

Ad aumentare la perplessità la pubblicazione<br />

(seguita dalla scritta NO COMMENT) della foto<br />

di una vasca della discarica contenente percolato.<br />

Allora? Le vasche per accogliere percolato sono<br />

state costruite proprio per trattenere percolato<br />

(affinché questo non si disperda nel terreno). L'anno<br />

scorso un sabotaggio, immediatamente denunciato,<br />

avvenuto attraverso la manomissione del<br />

gruppo elettrogeno della pompa di aspirazione e<br />

delle tubazioni collegate, ha provocato una fuoriuscita<br />

di percolato che è stato dirottato nel torrente<br />

Rambotta. Erano i giorni senza pioggia della prima<br />

metà di marzo. Lo stesso pomeriggio ho partecipato<br />

personalmente alla conferenza stampa indetta<br />

dall'Amministrazione Comunale. Su Facebook le<br />

foto del 2010, per chi non conosce l'episodio, sembrano<br />

recenti. Ma torniamo al mio viaggio. Arrivo<br />

alla discarica e noto subito che la puzza non è così<br />

nauseabonda e forte come mi aspettavo. Ero prevenuto<br />

o forse sono stato fortunato, non so. Gi<br />

addetti alla manutenzione mi aprono <strong>il</strong> cancello ed


direttore Generale Assessorato all’Ambiente.<br />

Il Comitato direttivo, visto <strong>il</strong><br />

costante tentativo di criminalizzare l'area<br />

della Locride ed in particolare alcuni<br />

centri, ha programmato una riunione a<br />

Platì per <strong>il</strong> 5 maggio, invitando <strong>il</strong> direttore<br />

di Calabria Ora e di tutti gli altri<br />

quotidiani e delle televisioni, per<br />

approvare un documento che ribadisca <strong>il</strong><br />

proprio impegno attivo contro la<br />

'ndrangheta e qualsiasi forma di violen-<br />

entro nel “luogo del dissenso”. L'immondizia non si<br />

vede, è coperta da teloni neri. Scatto delle foto. Mi<br />

accorgo che ci sono varie vasche per la raccolta di<br />

percolato. Addirittura l'ultima, dopo tanta pioggia, è<br />

vuota. Ci sono anche dei pozzi neri, tutti provvisti di<br />

pompe di raccolta. Mi dicono che i camion ogni<br />

giorno portano via 30 tonnellate di percolato. Il<br />

gruppo elettrogeno ed <strong>il</strong> sistema elettrico sono chiusi,<br />

super blindati (soprattutto dopo <strong>il</strong> sabotaggio del<br />

2010). Scatto altre immagini. Non avevo idea di<br />

come si presentasse una discarica. Penso che chi<br />

scrive su Facebook, cose che diventano (ahimè!)<br />

notizia, dovrebbe recarsi sul posto. E' legittimo parlarne<br />

male, chiederne la chiusura, dire che è un'astronave<br />

ufo.....ma solo dopo averla visitata. Per<br />

certi discorsi, inoltre, soprattutto quando si parla di<br />

tumori ecc..., bisognerebbe essere in possesso di dati<br />

scientifici. Altrimenti non si ha veramente rispetto<br />

per gli ammalati e tutto diventa strumento di un'ottica<br />

virtuale.<br />

Durante <strong>il</strong> tragitto di ritorno mi fermo a Bianco, sul<br />

ponticello del torrente Rambotta. Eseguo altre foto,<br />

ma non vedo scie di percolato. Torno a casa pensando<br />

che <strong>il</strong> “problema spazzatura” è complesso. Giorni<br />

fa <strong>il</strong> Commissario per l'emergenza rifiuti, Graziano<br />

Melandri, ha dichiarato che la Calabria rischia<br />

una crisi sim<strong>il</strong>e a quella della Campania. Se chiudiamo<br />

le discariche qual'é la soluzione per smaltire i<br />

rifiuti che si accumulano d'innanzi alle nostre case,<br />

ai nostri marciapiedi? Non so darmi una risposta.<br />

Forse sono troppo giovane, difetto di saggezza. Non<br />

potrò mai raggiungere <strong>il</strong> giudizio e l'esperienza di<br />

chi scrive certi moniti su Facebook visto che, essendo<br />

nato/a nel 1911, <strong>il</strong> 15 maggio di questo mese raggiungerà<br />

la veneranda età 100 anni. Complimenti!<br />

Giuseppe Ritorto<br />

za, per <strong>il</strong> rispetto dei diritti sanciti dalla<br />

Costituzione, ribadendo, altresì, la propria<br />

vicinanza alle persone oneste e perbene<br />

che sono la grande maggioranza<br />

della popolazione della Locride e che<br />

rappresentano <strong>il</strong> primo avamposto ed <strong>il</strong><br />

primo argine contro la criminalità organizzata.<br />

Scontata e doverosa, in tutti gli interventi,<br />

la condanna, dell'articolo contro Platì<br />

e di tutta la stampa che “vive” denigran-<br />

do la Locride. Altrettanto scontata e<br />

doverosa è stata l'espressione di solidarietà<br />

ai cittadini di Platì. Temi dominanti<br />

della riunione sono stati l'emergenza<br />

rifiuti ed <strong>il</strong> problema depurazione. Particolarmente<br />

importante in questo senso<br />

l'intervento del sindaco di Casignana<br />

Pietro Crinò, che ha comunicato la<br />

chiusura della discarica, ormai satura, e<br />

l'inizio dei lavori per ottenere l'autorizzazione<br />

all'abbanco di ulteriori trentam<strong>il</strong>a<br />

tonnellate oltre la soglia consentita, cosa<br />

che si potrebbe realizzare in due, tre mesi.<br />

Crinò ha annunciato, anche, l'inizio dei<br />

lavori di ampliamento della discarica,<br />

opera prevista in otto, dieci mesi.<br />

Vista la chiusura di Casignana la speranza<br />

dei sindaci è di poter conferire nella<br />

discarica di Siderno. L'alternativa, Pianopoli,<br />

ha costi troppo alti per le casse dei<br />

comuni. Dopo Crinò ha preso la parola <strong>il</strong><br />

sindaco di Bianco Scordino, che si è<br />

inizialmente soffermato sul problema<br />

della depurazione muovendo pesanti<br />

accuse contro gli autospurgo rei di scaricare<br />

abusivamente nei tombini della<br />

fogna mandando in t<strong>il</strong>t <strong>il</strong> sistema di depurazione,<br />

e contro i comuni che non<br />

attuano in modo adeguato la depurazione.<br />

Scordino ha, inoltre, suggerito ai<br />

colleghi che non hanno gli impianti di<br />

depurazione di ricorrere al “così detto<br />

lagunaggio” pratica <strong>il</strong>legale, ma, secondo<br />

<strong>il</strong> sindaco bianchese, meno criminale<br />

dello scarico in mare.<br />

la <strong>Riviera</strong><br />

DALLA PRIMA<br />

A Platì<br />

ILARIO AMMENDOLIA<br />

13<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO2011<br />

Nel 1955 Rosa Parks rifiutò di lasciare l'autobus riservato<br />

ai soli bianchi. Un gesto apparentemente di<br />

poco conto. Un gesto che fece storia. Noi martedì<br />

prossimo saremo a Platì. Anche questo potrebbe<br />

essere un gesto retorico e di poco conto. Potrebbe,<br />

ma non dovrà essere così. Noi siamo la Calabria che<br />

resiste. <strong>La</strong> Calabria che non vuole indossare <strong>il</strong> vestito<br />

che altri hanno confezionato . Il 25 apr<strong>il</strong>e è appena<br />

passato ma <strong>il</strong> vento non cessa di fischiare. <strong>La</strong> lotta<br />

è impari, è diffic<strong>il</strong>e come lo fu durante la Resistenza!<br />

Lotta di liberazione ! Il tallone della ndrangheta ci<br />

pesa ma ancora di più pesa su di noi <strong>il</strong> sistema di<br />

potere e di menzogne che rappresenta <strong>il</strong> ventre<br />

fecondo che la ndrangheta genera. Abbiamo l'assoluta<br />

consapevolezza che <strong>il</strong> crimine organizzato non<br />

sarà sconfitto dai professionisti dell'antimafia, non<br />

sarà sconfitto da chi griderà più forte per nascondere<br />

strategie fallimentari. <strong>La</strong> ndrangheta sarà sconfitta dal<br />

popolo calabrese o non lo sarà ! Un popolo che<br />

resiste nonostante tutto. A Platì un sindaco è stato<br />

ucciso e certo non è stato ammazzato dai francescani<br />

scalzi. Non saprei dire i motivi della sua morte.<br />

So che la prova principe dell'assoluzione degli<br />

imputati si trovò nella caserma dei carabinieri di<br />

Bianco dove questi avevano l'obbligo di firma. <strong>La</strong><br />

sensazione chiara che ebbero i giudici fu che fossero<br />

stati dati in pasto all'opinione pubblica, giustamente<br />

scossa, degli imputati che però erano, quantomeno<br />

processualmente, innocenti. “Passata la festa, gabbato<br />

lo santo” Lo Santo è stato gabbato tante volte e<br />

non solo a Platì! Nello stesso periodo è stato ucciso<br />

<strong>il</strong> segretario della sezione comunista, unitamente alla<br />

moglie. Anche in questo caso mancarono i colpevoli<br />

! Tuttavia mostrarono una Platì non genuflessa, non<br />

prona ai voleri della ndrangheta. Un sindaco, un m<strong>il</strong>itante<br />

comunista e sua moglie simbolo d'una Platì<br />

orgogliosa che lo Stato non ha saputo né proteggere,<br />

né ricordare, né trovare i responsab<strong>il</strong>i della loro<br />

morte.<br />

L'altro giorno, abbiamo giustamente ricordato,a S.<br />

Luca, <strong>il</strong> brigadiere Carmine Tripodi. Giustamente ed<br />

opportunamente <strong>il</strong> giudice Scopelliti viene ricordato<br />

ogni anno.<br />

Una domanda sorge però spontanea:<br />

Perché selezionare le vittime ?<br />

Perchè dimenticare <strong>il</strong> sindaco Maio?<br />

Perché dimenticare i Prestia?<br />

Probab<strong>il</strong>mente, secondo alcuni, ci sono morti che<br />

bisogna rimuovere dalla memoria collettiva. Prenestì<br />

e sua moglie, <strong>il</strong> sindaco Maio sono vittime di<br />

ndrangheta che alcuni vorrebbero nascondere perché<br />

la loro morte mette in discussione diagnosi fallaci<br />

e l' antimafia di facciata .<br />

Tra l'altro, gli “eroi” debbono essere solo esterni alle<br />

nostre comunità, non debbono frequentare le stesse<br />

strade, gli stessi bar, altrimenti vengono contaminati.<br />

Guai se passasse la logica delle condanne di massa !<br />

Alla sbarra non può esserci un intera comunità e gli<br />

innocenti tali restano ald<strong>il</strong>à del Paese di provenienza.<br />

Anzi , se proprio volessimo dirla tutta, è molto più<br />

fac<strong>il</strong>e dichiararsi contro la mafia quando si è ben<br />

protetti e in una bella stanza del potere,ma molto più<br />

eroico, è <strong>il</strong> comportamento di chi rimane estraneo<br />

alla logica mafiosa frequentando le strade e le piazze<br />

dei nostri paesi. I pellirossa furono prima criminalizzati<br />

come barbari, inciv<strong>il</strong>i e crudeli e poi sterminati!<br />

Se oggi facessimo passare la logica della “Platì<br />

mafiosa” domani si direbbe che tutta la Locride è<br />

terra di mafia e , progressivamente lo si direbbe della<br />

Calabria e dell'intero Sud.<br />

<strong>La</strong> criminalizzazione è congeniale a chi ci vuole subalterni<br />

e sottomessi !<br />

<strong>La</strong> criminalizzazione di massa è l'artiglieria pesante<br />

attraverso cui far tacere <strong>il</strong> dissenso.<br />

Noi resistiamo!<br />

Noi resisteremo!<br />

E' un dramma troppo serio quello che si consuma in<br />

Calabria . <strong>La</strong> nostra “meglio gioventù” consuma i<br />

suoi giorni tra disoccupazione di massa, um<strong>il</strong>iazioni,<br />

amarezze, carcere, morte.<br />

Ecco perchè noi andremo a Platì, con lo stesso spirito<br />

con cui siamo andati a Polsi all'indomani di Duisburg.<br />

Andremo con la schiena dritta di chi è consapevole<br />

di combattere una lotta giusta.


14<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO2011<br />

TAURIANOVA<br />

Cinque in corsa per<br />

la poltrona di Sindaco<br />

Il 15 e 16 maggio, insieme, alle elezioni<br />

provinciali, a Taurianova si vota per <strong>il</strong> rinnovo<br />

del consiglio comunale. Cinque i<br />

candidati a sindaco: Domenico Romeo,<br />

sindaco uscente, Francesco Leva,<br />

Giuseppe Ciano detto Pino, Domenico<br />

Zucco e Giuseppe Rigoli. Diciotto le liste<br />

collegate agli aspiranti sindaci: Casini<br />

Unione di Centro, ULC unione liberi cittadini,<br />

la Destra e Movimento Democratici<br />

Riformisti, Federazione della Sinistra,<br />

INM, PDL, Taurianova Ricomincia,<br />

Crescere Insieme, Movimento Popolari e<br />

Liberali nel PDL, Democrazia Cristiana,<br />

Movimento Sociale Fiamma Tricolore,<br />

Forza Nuova, noi SUD, API, ADC Pionati,<br />

Forza Taurianova, Libertas DC.<br />

Il programma politico del sindaco<br />

uscente Domenico Romeo, sostenuto<br />

dalle liste, Casini Unione di Centro, ULC<br />

unione liberi cittadini, la Destra e Movimento<br />

Democratici Riformisti, nel segno<br />

della continuità, prevede dodici punti:<br />

rispetto del patto di stab<strong>il</strong>ità; risanamento<br />

del b<strong>il</strong>ancio comunale; occupazione,<br />

sanità; famiglia; volontariato; scuola; cultura;<br />

frazioni; urbanistica; immagine di<br />

Taurianova; sport.<br />

Il programma politico amministrativo di<br />

Giuseppe Ciano, collegato alla lista Federazione<br />

della Sinistra, propone ai cittadini,<br />

come punti salienti: una città al centro<br />

della Piana, un piano per gli insediamenti<br />

produttivi, un piano per le attività<br />

commerciali, un piano per <strong>il</strong> lavoro, una<br />

nuova organizzazione dei servizi, particolare<br />

attenzione ai beni culturali, alla<br />

scuola ai servizi sociali, ad ambiente e<br />

territorio.<br />

L'avvocato Francesco Leva, appoggiato<br />

da INM, PDL e Taurianova Ricomincia,<br />

pone al centro del suo progetto politico;<br />

ambiente, risorse idriche, verde urbano,<br />

scuole, ed<strong>il</strong>izia, viab<strong>il</strong>ità urbana, politiche<br />

sociali, giovani e cultura.<br />

Il Dottor Domenico Zucco, sostenuto<br />

dalla lista civica Crescere Insieme, dal<br />

Movimento Popolari e Liberali nel PDL,<br />

dalla Democrazia Cristiana, dal Movimento<br />

Sociale Fiamma Tricolore e da<br />

Forza Nuova, articola <strong>il</strong> suo programma<br />

di governo in dieci punti fondamentali:<br />

pianificazione territoriale, riorganizzazione<br />

della macchina amministrativa,<br />

raccolta differenziata dei rifiuti,<br />

riduzione TARSU (tassa per lo smaltimento<br />

dei rifiuti solidi urbani),<br />

definizione agevolata delle imposte pregresse,<br />

agricoltura, politiche sociali, cultura,<br />

scuola ed energia alternativa.<br />

Il Dottor Giuseppe Rigoli, appoggiato<br />

dalle liste noi SUD, API, ADC Pionati,<br />

Forza Taurianova e Libertas DC, concentrerà<br />

la sua azione di governo su: costo<br />

dei buoni mensa, assegnazione gratuita<br />

libri scolastici, aiuto concreto alle persone<br />

anziane, politiche di stimolo ai giovani,<br />

difesa dell'ambiente, realizzazione<br />

di strutture sportive innovative, rivalutazione<br />

delle politiche culturali e sociali,<br />

riduzione sprechi del comune attraverso<br />

l'adeguamento alle nuove tecnologie.<br />

Delianuova. Stalking, manette per una donna<br />

Tre anni di insulti, minacce, vessazioni sono costati gli arresti a una trentaduenne di Taurianova, Caterina<br />

Princi, che dal 2008 perseguitava una coppia di sposi. <strong>La</strong> Princi, dalle telefonate minatorie era passata ai<br />

fatti, infatti con veri e propri raid contro <strong>il</strong> negozio dei due, distruggeva e trafugava la merce in vendita.<br />

Venerdì, l’arresto, dopo essere stata colta in fragrante dai carabinieri della locale stazione<br />

Siderno: Elezioni,<br />

programmi, polemiche<br />

ERCOLE MACRÌ<br />

Credevo di essere stato chiaro dicendo che<br />

sul Programma Ritorto non potevo pronunciarmi<br />

perché non era ancora stato<br />

pubblicato (lo sarà soltanto questa sera).<br />

Anche se le indiscrezioni sostengono che<br />

esso non si discosta da quello di Panetta<br />

quanto a semplice elencazione di punti,<br />

nella sostanza anch’esso mancante<br />

di un progetto. Spero non<br />

sia così, vedremo.<br />

Nel frattempo tuttavia l’essermi<br />

“permesso” di manifestare perplessità<br />

su quanto Mimmo<br />

Panetta ha esposto nel suo programma<br />

elettorale ha già determinato<br />

giudizi drastici: <strong>il</strong> più soft<br />

è che mi sono schierato a favore<br />

di Ritorto. Altri invece, come a<br />

esempio Pietro Multari, cui<br />

rispondo, difendono quell’elaborato.<br />

Che dice Multari? Che a me pare piacevole<br />

e fac<strong>il</strong>mente consultab<strong>il</strong>e visto che in ciascuna<br />

pagina vi è un titolo dell’argomento<br />

che si vuol affrontare ed una immagine che<br />

intende visivamente collocarne <strong>il</strong> contenuto,<br />

lo scoraggiamento della lettura risulta essere<br />

impossib<strong>il</strong>e anche per un pigro lettore.<br />

E’ un normale programma che vuol dare<br />

indicazioni sulle cose da fare, toccando tutti<br />

i temi ritenuti sensib<strong>il</strong>i per la collettività:<br />

dalla raccolta differenziata della spazzatura ,<br />

Irrompe la crisi politica e trascina<br />

E' ormai ufficiale <strong>il</strong> primo<br />

cittadino di Gioiosa Jonica,<br />

Mario Mazza, ha azzerato la<br />

giunta; da tempo, del resto,<br />

si avvertiva nell'aria <strong>il</strong> disagio<br />

tra i consiglieri del gruppo<br />

di maggioranza “Unità e<br />

Partecipazione. E' tramontata<br />

così la lista che tre anni<br />

fa aveva stravinto alle elezioni<br />

politiche mentre si va<br />

avanti con foga una crisi<br />

politica. Un<br />

provvedimento<br />

drastico quello<br />

del sindaco “al<br />

fine di favorire<br />

<strong>il</strong> confronto ed<br />

<strong>il</strong> dialogo all'<br />

interno della<br />

maggioranza di<br />

governo della<br />

città” come da<br />

lui stesso sottolineato. Un<br />

intervento deciso e mirato<br />

ad evitare un peggioramento<br />

della situazione; chiare<br />

erano, del resto, le parole<br />

del consigliere Aldo Rossi<br />

che evidenziavano questa<br />

rotta: “ in molti settori si<br />

poteva fare di più e meglio”,<br />

concetto poi ribadito da<br />

Rocco Lobianco, nella lette-<br />

ra con la quale si era dimesso<br />

da capogruppo. Ma ricordiamo<br />

ancora: “la giunta era<br />

diventata autonoma e indipendente”,<br />

“si era consolidato<br />

uno slegamento”, tutto<br />

ciò delinea a chiare lettere la<br />

situazione che ha portato<br />

dopo mesi alla rottura definitiva.<br />

Il divario di idee era<br />

troppo grande e non poteva<br />

portare giovamento, come<br />

stimolo o confronto.<br />

Il provvedimento<br />

è<br />

stato così attuato<br />

e per la sua<br />

drasticità ha del<br />

clamoroso, ci<br />

auguriamo,<br />

dunque, che a<br />

stupirci la prossima<br />

volta sia<br />

una notizia più “felice”. Si<br />

spera in un miglioramento<br />

della situazione politica<br />

locale che possa portare a<br />

un sano sv<strong>il</strong>uppo e a una<br />

forte crescita. Elementi,<br />

questi, che non gravano<br />

sulla cittadina, a differenza<br />

di un sistema politico instab<strong>il</strong>e.<br />

Sara Caccamo<br />

Elezioni 2011, a St<strong>il</strong>o è lotta a tre<br />

con se la giunta di Mario Mazza Scarfone, Miriello e Gr<strong>il</strong>lo mirano alla carica di primo cittadino<br />

Il disagio della maggioranza diventa realtà.<br />

Mario Mazza azzera la giunta<br />

Siderno aveva al 1 gennaio 2011<br />

(dati ISTAT) ben 1460 giovani<br />

disoccupati. È evidente quindi su<br />

cosa la futura amministrazione<br />

dovrebbe concentrarsi. Ma...<br />

riqualificazione urbana , spazi verdi , viab<strong>il</strong>ità<br />

, attrezzature sportive , legalità , cose da<br />

fare nei primi 100 giorni per dar decoro alla<br />

città, alle direttive sullo sv<strong>il</strong>uppo ed occupazione.<br />

Va bene, ognuno è libero di pensarla come<br />

vuole, non ho nulla da obiettare. Salvo<br />

quando dice: Non capisco <strong>il</strong> senso di “Rivoluzione<br />

Copernicana”. Pazienza, ho spiegato<br />

cosa intendevo con quella espressione e<br />

mi sembra francamente tutto chiaro.<br />

Comunque - lo avevo anticipato - tornerò<br />

St<strong>il</strong>o è un piccolo comune dell'entroterra,<br />

circa 2800 abitanti e alle imminenti elezioni<br />

comunali si contenderanno <strong>il</strong> governo del<br />

paese tre liste. <strong>La</strong> lista n°1, “Scarfone sindaco<br />

per St<strong>il</strong>o”, lancia lo slogan “Rialzati<br />

St<strong>il</strong>o”. Il programma elettorale si configura<br />

come due bracci che percorrono strade<br />

diverse ma con un unico obiettivo: <strong>il</strong> riportare<br />

<strong>il</strong> paese ai fasti di un tempo.<br />

Nel programma viene sottolineata la necessità<br />

di far riemergere St<strong>il</strong>o attraverso misure<br />

mirate a inglobare <strong>il</strong> paese in un più ampio<br />

ambito, provinciale, regionale, nazionale. Si<br />

parla di un “programma aperto”, che cambia,<br />

adattandosi mano a mano. Il “cavallo di<br />

battaglia” è essenzialmente una sana amministrazione,<br />

che risponda pienamente ai<br />

bisogni del cittadino. Concretamente, gli<br />

obiettivi riguardano <strong>il</strong> risanamento finanziario,<br />

servizi sociali, cimitero civico, urbanistica<br />

e tutela dell'ambiente, interventi per l'agricoltura,<br />

centro storico e arredo urbano,<br />

promozione immagine del comune e realizzazione<br />

circonvallazione. <strong>La</strong> lista n2 dell'attuale<br />

sindaco Giancarlo Miriello, “Liberi<br />

per St<strong>il</strong>o”, si propone come una lista di cittadini<br />

uniti dall'idea che <strong>il</strong> governare <strong>il</strong> paese<br />

sia un atto d’amore verso la propria comunità.<br />

Il programma si divide in ambiti di<br />

interventi che spaziano in tutti i settori della<br />

vita comunale. Le politiche sociali mirano a<br />

porre la famiglia al centro della società. Verranno<br />

valorizzati LSU e LPU. Altro aspetto<br />

rimarcato è <strong>il</strong> rapporto tra ambiente e uomo<br />

quindi valorizzare gli aspetti architettonici e<br />

ambientali, i monumenti, gli spazi verdi;<br />

solo in questo modo St<strong>il</strong>o potrà diventare<br />

domenica prossima sull’argomento con<br />

alcune mie “suggestioni” riguardanti <strong>il</strong><br />

futuro turistico di Siderno. Perché di questo<br />

si tratta: nel programma panettiano<br />

non c’è alcuna prefigurazione di scenario,<br />

nessuna idea progettuale ut<strong>il</strong>e a delineare<br />

un prof<strong>il</strong>o della Siderno che sarà, una indicazione<br />

concreta circa <strong>il</strong> suo sv<strong>il</strong>uppo.<br />

Mancanza assai grave: perché Siderno<br />

aveva al 1° gennaio 2011<br />

(dati ISTAT) ben 1460 giovani<br />

disoccupati di età<br />

compresa tra i 15 e i 34<br />

anni (questo dato non<br />

comprende tutti coloro che<br />

ancora studiano) ovvero<br />

persone in cerca di prima<br />

occupazione che naturalmente<br />

si vanno ad assommare<br />

al ben più cospicuo<br />

numero di individui (specie<br />

donne) che <strong>il</strong> lavoro lo<br />

hanno perso o lo svolgono<br />

in modo precario.<br />

A me pare che ciò su cui una nuova<br />

Amministrazione deve concentrarsi in<br />

modo assolutamente prioritario è come<br />

determinare sv<strong>il</strong>uppo e creare nuova occupazione.<br />

Se questo drammatico aspetto sociale ed<br />

economico non se lo pone Siderno, capitale<br />

economica del comprensorio, quale<br />

altra località della Locride può rimediare<br />

a questa omissione?<br />

un paese a vocazione turistica. <strong>La</strong> lista<br />

“Liberi per St<strong>il</strong>o”, si propone come promotrice<br />

di cultura. Punterà, in particolare, a<br />

potenziare la biblioteca e la ristrutturazione<br />

degli edifici scolastici. Inoltre propone di<br />

portare a termine la strada di circonvallazione<br />

e risolvere le difficoltà della carenza idrica<br />

nei mesi caldi.<br />

<strong>La</strong> lista n°3 con lo slogan “<strong>La</strong> svolta st<strong>il</strong>ese,<br />

Gr<strong>il</strong>lo sindaco”vorrebbe rendere i cittadini<br />

protagonisti della vita sociale, attraverso<br />

una forte partecipazione attiva. “<strong>La</strong> svolta<br />

st<strong>il</strong>ese” cercherà di valorizzare <strong>il</strong> passato in<br />

una chiave moderna, incentivando l'innovazione<br />

e l'uso di tecnologie. Le politiche<br />

sociali mireranno a diminuire le diversità,<br />

attraverso interventi a favore dei più disagiati<br />

promuovendo iniziative contro la solitudine<br />

degli anziani. “<strong>La</strong> svolta st<strong>il</strong>ese” punterà<br />

verso un'offerta scolastica qualificata in<br />

modo da creare più stimoli nei giovani,<br />

debellando l'abbandono degli studi. Un<br />

aspetto nuovo è l'attenzione verso i diritti<br />

degli animali, con l'obbligo di rispettare le<br />

normative vigenti. Cercherà poi di valorizzare<br />

le risorse ambientali, storiche, artistiche<br />

e una maggiore manutenzione delle strutture<br />

pubbliche. L'economia del paese verrà<br />

risollevata con incentivi al turismo. <strong>La</strong> viab<strong>il</strong>ità<br />

avrà una precisa regolamentazione. I tre<br />

programmi sembrano validi e pieni di<br />

descrizioni precise e dettagliate sugli obiettivi<br />

che si intendono realizzare. <strong>La</strong> speranza è<br />

che una volta vinte le elezioni, questi programmi<br />

rimarranno ben saldi nella mente di<br />

chi li ha così minuziosamente scritti.<br />

Antonella Papaleo


IL FLI SI PRESENTAAL PUBBLICO<br />

Oggi, alle ore 10,30, presso <strong>il</strong> Palazzo della Cultura di Locri, si svolgerà una manifestazione di FLI per la<br />

presentazione dei candidati dell’area ionica alla Provincia e per <strong>il</strong> rinnovo dei consigli dei comuni<br />

locridei. Alla riunione interverranno Angela Napoli, coordinatore regionale e Patrizia Pelle, candidata<br />

alla presidenza della Provincia. I lavori saranno introdotti dal coordinatore dell’area ionica, Franco<br />

Romeo. Saranno presenti altresì tutti gli altri candidati alla Provincia del territorio ionico reggino<br />

PRESENTATI LISTE E PROGRAMMI ELETTORALI A LOCRI<br />

Moderatori attori protagonisti<br />

MARA RECHICHI<br />

Votare Lombardo significa essere<br />

parte attiva nel governo della città<br />

Dagli interventi registrati<br />

durante la serata di presentazione<br />

della lista CIVICA<br />

SOLIDALE-Pepè Lombardo,<br />

è emerso che votare per<br />

questa Lista significa, prima<br />

di tutto, esercitare <strong>il</strong> costituzionale<br />

diritto politico,<br />

essendo consapevoli che,<br />

con <strong>il</strong> proprio<br />

voto, si<br />

consentirà a<br />

tutti i cittadini<br />

di essere<br />

parte<br />

attiva nel<br />

governo<br />

della Città.<br />

Significa, poi,<br />

avere certezze: che i propri<br />

diritti saranno esigib<strong>il</strong>i nelle<br />

forme previste dalle leggi e<br />

non sottoforma di favore; che<br />

sarà prestata attenzione, con ottica<br />

globale e concretamente solidale,<br />

a tutti i settori della vita quotidiana;<br />

che si guarderà al presente<br />

pensando anche al futuro delle<br />

nuove generazioni; che tutto ciò si<br />

può realizzare soltanto se al governo<br />

della città ci sono consolidate<br />

esperienze politiche mixate a giovani<br />

energie.<br />

IRENE PICCOLO<br />

ANNUNZIATO LACQUANITI<br />

Va premiata la coesione<br />

del gruppo di Sainato<br />

L'entusiasmo nel presentare questa lista mi è<br />

stato trasmesso dai candidati che si sono<br />

presentati come delle persone um<strong>il</strong>i, mi ha<br />

colpito la loro caparbietà, la voglia di cambiare,<br />

migliorare e riesumare le origini di<br />

una Locri che è stata <strong>il</strong> gioiello della costa!<br />

In loro ho visto un “team”, col solo<br />

obiettivo di far risalire la città sul gradino<br />

più alto! Tutti insieme sono dei<br />

grandi battaglieri che vogliono<br />

riprendersi<br />

Locri, che fu<br />

fulcro della<br />

civ<strong>il</strong>tà. “Io<br />

senza voi<br />

non sono<br />

niente… non<br />

vado da nessuna<br />

parte!”<br />

con questa<br />

frase di Raffaele ho capito che di<br />

fronte a me avevo una squadra,<br />

dove <strong>il</strong> capitano aveva solo <strong>il</strong> nome<br />

scritto con dei caratteri un po' più<br />

grandi ma in campo avranno tutti un<br />

proprioruolo! Non parteciperò direttamente<br />

alle elezioni, ma sono stata affascinata<br />

dalla loro voglia di “fare” . Quando<br />

l'architettura comincia ad essere testimonianza<br />

dell'aspirazione dell'uomo riescirà<br />

ad innalzare l'conomia, solo <strong>il</strong> rafforzamento<br />

dei nostri meravigliosi paesaggi<br />

può aumentare <strong>il</strong> turismo, solo una<br />

buona amministrazione riescirà quindi a<br />

rendere Locri uno “spettacolo”<br />

Macrì ha migliorato l’immagine di Locri<br />

A differenza delle mie colleghe, sono l’unico a non essere della zona.<br />

Per me dovrebbe essere più diffic<strong>il</strong>e trovare dei motivi per votare <strong>il</strong><br />

candidato a sindaco Macrì, ma non lo è vista la grandissima amicizia,<br />

che da tempo ci lega. Infatti per la seconda volta sono stato felice di<br />

accettare <strong>il</strong> suo invito.<br />

Locri ha bisogno di carattere, e Francesco, di sicuro non difetta<br />

in questo. <strong>La</strong> sua forza potrebbe essere ancora la forza di<br />

Locri, in un momento politico “debole”<br />

anche a livello nazionale.<br />

Ho constatato con piacere che <strong>il</strong> 25% della<br />

squadra politica che ha allestito è composto<br />

da donne. Abbiamo bisogno del carattere,<br />

dell’entusiasmo del sesso femmin<strong>il</strong>e.<br />

Questo è un altro punto a suo favore,<br />

e poi, io che conosco la locride solo in<br />

modo indiretto, noto come negli ultimi<br />

anni sia cambiata la “reputazione” di<br />

questo paese, prima tristemente noto solo per fatti<br />

spiacevoli, mentre ora nella provincia risuona quello<br />

che Francesco in questi anni è riuscito a costruire. Diamogli<br />

la possib<strong>il</strong>ità di poter proseguire <strong>il</strong> suo lavoro.<br />

15<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO2011<br />

MARGHERITA CATANZARITI<br />

Calabrese e i suoi, pieni di<br />

entusiasmo e determinazione<br />

Partecipare alla presentazione della lista<br />

di Giovanni Calabrese “Leali alla città”,<br />

tenutasi a Locri lo scorso 17 apr<strong>il</strong>e, è<br />

stata un'esperienza singolare. Era<br />

“la mia prima volta” su un palco<br />

a condurre un evento, soprattutto<br />

politico, e l'emozione è stata<br />

abbastanza forte, visto di fronte<br />

a me ho trovato una sala gremita.<br />

Ma è andata bene. E<br />

c r e d o<br />

anche per<br />

l'energia<br />

generale<br />

che si<br />

respirava<br />

tra <strong>il</strong><br />

gruppo<br />

che ho<br />

presentato<br />

al pubblico. Emozionati<br />

anche loro certo, specie chi<br />

tra i candidati era al suo<br />

debutto, ma devo dire molto<br />

determinati . E energia ,<br />

determinazione e volti nuovi<br />

credo siano elementi di cui, a<br />

prescindere da tutto, la<br />

nostra realtà politica, sociale<br />

e lavorativa ha davvero bisogno.<br />

E di cui non può più fare a<br />

meno. M.C.


Stasera dalle 17,00 in piazza Portosalvo<br />

concerto dei “Zona Briganti” dalle 21,30<br />

“Marvanza Reggae Sound” in concerto<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011 16


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INFO@LARIVIERAONLINE.COM<br />

RISPONDE<br />

Il direttore<br />

Bovalino Superiore, kaputt<br />

Egregio Direttore, i rappresentanti dell'Arciconfraternita e gli abitanti<br />

di Bovalino Superiore denunciano con forza che lo stato di abbandono<br />

della Frazione ha raggiunto ormai <strong>il</strong> limite della decenza. E'<br />

veramente triste constatare l'assoluto disinteresse da parte dell'Amministrazione<br />

comunale ai reiterati appelli della cittadinanza. <strong>La</strong> mancanza<br />

di tabelle stradali e di segnaletica dei punti di maggior interesse<br />

storico e turistico, la sporcizia e le strade dissestate hanno evidenziato-<br />

anche alla moltitudine di persone presenti in occasione dei riti<br />

pasquali - lo stato di completo degrado dei luoghi.<br />

L'ultimo episodio alquanto grave si e' verificato nel corso del tradizionale<br />

rito religioso del Venerdì Santo quando i fedeli hanno dovuto<br />

percorrere le strade che, oltre ad essere dissestate, erano assolutamente<br />

prive di adeguata <strong>il</strong>luminazione pubblica e, pertanto, doppiamente<br />

pericolose per la incolumità dei partecipanti. Difatti, nonostante<br />

le numerose e reiterate richieste degli abitanti del luogo tese ad<br />

ottenere idonei interventi per garantire condizioni di incolumità ai cittadini<br />

e, nel contempo, valorizzare l'unico Borgo antico ancora esistente<br />

nel territorio comunale, <strong>il</strong> governo cittadino ha puntualmente<br />

ignorato tali appelli. Il Movimento NOVA BOVALINO, in occasione<br />

di questo nuovo episodio, prosegue nel suo intento di dare forza e<br />

voce a queste ennesime proteste dei cittadini che continuano a vedere<br />

disattese le loro istanze. Non e' possib<strong>il</strong>e né accettab<strong>il</strong>e che borghi<br />

antichi come quello di Bovalino Superiore, di evidente interesse storico-archeologico,<br />

possano essere dimenticati da chi, nel governo della<br />

Città, si sta irresponsab<strong>il</strong>mente sottraendo allo specifico compito di<br />

valorizzare, custodire e promuovere i luoghi della propria storia.<br />

Comportamento, quest'ultimo, in netta ed assoluta controtendenza<br />

rispetto a quanto attuato da alcuni comuni viciniori.<br />

Movimento “Nova Bovalino”<br />

Giriamo la lettera-protesta del Movimento “Nova Bovalino” al<br />

sindaco, prof. Tommaso Mitiga, per la replica. Se riterrà..<br />

Festa dei disoccupati<br />

Primo maggio, festa dei lavoratori, ma sarà dura<br />

festeggiare per molti italiani e per moltissimi calabresi.<br />

Cosa festeggeranno i disoccupati, i cassaintegrati,<br />

i precari, i lavoratori in nero,i part time e via<br />

discorrendo.<br />

C'è chi ha festeggiato ieri, festeggia oggi e festeggerà<br />

anche domani con l'unica preoccupazione di<br />

investire al meglio i m<strong>il</strong>ioni di euro depositati in<br />

banca. Il 1° maggio è una delle poche feste che si<br />

celebrano in tutto <strong>il</strong> mondo. Un po' come <strong>il</strong> Natale.<br />

Forse non tutti sanno che tale Festa del <strong>La</strong>voro è<br />

riconosciuta dagli Stati Uniti dal 1882, dall'Europa<br />

dal 1889 e dall'Italia dal 1891.<br />

Ricorda le battaglie operaie per<br />

conquistare quei diritti dei lavoratori<br />

di cui ancora oggi beneficiamo<br />

(tipo le 8 ore).<br />

Fin da allora, con eccezione per<br />

alcune inevitab<strong>il</strong>i cause di forza<br />

maggiore (come i conflitti bellici),<br />

si è sempre considerata la<br />

giornata del 1° maggio ideale<br />

per astenersi dal lavoro o per<br />

riunirsi in cortei commemorativi<br />

o in, più allegri, mega concerti.<br />

Per la sua valenza sociale, economica<br />

e storica è dunque<br />

assai sentita e importante. I lavoratori di tutte le<br />

categorie in questo giorno, senza distinzione di<br />

colore, razza o ceto sociale, alza le gambe e resta<br />

in panciolle sdraiato sul divano di casa.<br />

O, per meglio dire, potrebbe. Sì, perchè, a pensarci<br />

bene, non tutti la casa ce l'hanno, tanto meno <strong>il</strong><br />

comodo divano su cui riposare. E, a pensarci<br />

ancora meglio, veramente oggi manca, a gran<br />

tanta gente, pure <strong>il</strong> lavoro.<br />

Proporrei, dunque, per quest'anno di cambiare titolo<br />

alla memorab<strong>il</strong>e giornata. <strong>La</strong> chiamerei Festa<br />

dei Disoccupati. Non aiuta a trovar lavoro, ma per<br />

un giorno avrebbero anche loro un momento di<br />

sana gloria.<br />

Buon Primo Maggio<br />

Pasquale Patania<br />

SIDERNO<br />

E se non<br />

promettessero?<br />

Gent<strong>il</strong>e direttore,<br />

vorrei approfittare dell'ospitalità che mi<br />

dai per esprimere alcune considerazioni<br />

sui programmi dei candidati a sindaco<br />

della nostra Siderno, e questo non per<br />

fare polemica inut<strong>il</strong>e e ster<strong>il</strong>e, ma solo e<br />

semplicemente perché, essendo io<br />

appartenuto alla classe politica amministrativa<br />

negli anni 70 cui per altro è<br />

appartenuto anche <strong>il</strong> compagno Panetta,<br />

non sono abituato all' ascolto dei programmi<br />

fumosi che dicono e non dicono<br />

, che dicono tutto e <strong>il</strong> contrario di<br />

tutto, basati sui faremo e cercheremo di<br />

fare sarà nostra cura ecc. Bensì attenti<br />

più alla politica del fare e del dire alla<br />

concretezza delle cose, a quella generazione<br />

politica che prima faceva le cose e<br />

poi le esprimeva. Ed allora se è vero<br />

come è vero che al centro dell'attenzione<br />

dei candidati al sindaco è la creazione<br />

di posti di lavoro per i giovani ed io<br />

aggiungo , anche per i meno giovani,<br />

dicano essi, ma con parole chiare senza<br />

dare adito ad altre interpretazioni che<br />

cosa vogliono fare della nuova zona<br />

industriale in contrada Romano fortemente<br />

voluta dall' allora amministrazione<br />

Panetta-Sgarlato .Ricordano o non<br />

ricordano i candidati a sindaco ed anche<br />

i candidati a consigliere che, in data 14<br />

giugno 2003 è stato presentato , in<br />

pompa magna , presso <strong>il</strong> centro polifunzionale<br />

<strong>il</strong> P.I.P. in zona Missinari-romano?<br />

Da allora cosa è stato fatto per concretizzare<br />

questo piano, giace esso in<br />

qualche sperduto cassetto negli uffici<br />

del nostro comune, lo si vuole riprendere<br />

o, se si pensa che sia troppo costoso<br />

perché è stato intrapreso, perché sono<br />

stati sperperati soldi oer la sua realizzazione<br />

e non solo, ma anche immolati 20<br />

ettari di terreno sul altare di chi ? terreni<br />

tra l'altro ad alta produttività agricola.E<br />

qui mi viene in mente l'altra lacuna<br />

dei nostri candidati al sindaco.L'agricoltura<br />

.Agricoltura presentata come una<br />

dei volani della nostra economia .Ma<br />

esiste a Siderno l'agricoltura? si può<br />

chiamare agricoltura la vendita al mercatino<br />

domenicale della bottiglia dell'olio<br />

o della bottiglia del vino che tra l 'atro<br />

non è locale perché a Siderno i vitigni<br />

sono scomparsi da un bel pezzo o la<br />

vendita del programma di ortaggi o di<br />

verdure? a Siderno una delle poche<br />

zone che poteva meritare l'appellativo<br />

di zona agricola era “la pellegrina “che<br />

un tempo terra fiorente di agrumeti<br />

aranceti ,gelsomini ed ortaggi di ogni<br />

tipo che invadeva <strong>il</strong> nostro mercato<br />

coperto ora è diventata un ammasso di<br />

cemento ed attraversata dalla strada di<br />

congiungimento con Locri che non ha<br />

altro scopo se non quello di incrementare<br />

la speculazione ed<strong>il</strong>izia ed allora, per<br />

quanto mi riguarda, l'unico riferimento<br />

all'agricoltura che si possa fare è la grande<br />

distesa di uliveti. Ma anche questi<br />

hanno bisogno dell'assistenza umana,<br />

vale a dire lo smaltimento delle morchie<br />

smaltimento che non può essere affidato<br />

solo ai singoli comuni ma all'associazione<br />

dei comuni con <strong>il</strong> contributo<br />

determinante della provincia e della<br />

CARA MILANA<br />

Tratto da * POSTA@INTERNAZIONALE.IT*<br />

Puoi consigliare al tuo amico di affidare questo ruolo a qualcun<br />

altro, oppure puoi cominciare a credere in Dio per <strong>il</strong> tuo miglior<br />

amico. Non è diffic<strong>il</strong>e.<br />

Proprio oggi ho consigliato a un amico ateo di cominciare a credere<br />

in Dio, perché la vita sarebbe più interessante. Confuso, mi<br />

ha chiesto quale dio scegliere: quello cristiano, una divinità<br />

orientale oppure l’antico pantheon greco? Il mio amico ancora<br />

non capisce che è sempre lo stesso dio. Credo che l’ateismo sia<br />

destinato a chi non vuole scervellarsi con i pensieri sull’invisib<strong>il</strong>e.<br />

A volte anche i credenti si arrabbiano perché lui è invisib<strong>il</strong>e.<br />

È la cosa che viene criticata di più. Un’altra è che sa tutto e si<br />

regione, soli enti qualificati per questa<br />

problematica .Io mi fermo qui ma gradirei<br />

una risposta dagli interessati qualunque<br />

sia <strong>il</strong> mezzo con cui essa viene<br />

data, non per me, ma per i cittadini cui<br />

andrete a chiedere <strong>il</strong> voto.<br />

Cosimo D’Agostino<br />

Ma è la regola promettere in campagna<br />

elettorale. Se non esistesseo le promesse,<br />

i candidati resterebbero muti.<br />

Non tutti, s’intende.<br />

STILARO-ALLARO<br />

<strong>La</strong> casetta<br />

del dissenso<br />

E' quella bacheca pubblica di legno<br />

con due spioventi per ripararla dalla<br />

pioggia,che la ex comunità montana<br />

St<strong>il</strong>aro-Allaro aveva pensato e realizzato<br />

per tutti i paesi che facevano<br />

parte di essa.<br />

C'era anche a Placanica,nella centralissima<br />

piazza municipio. Su un lato vi<br />

era rappresentata la mappa delle aree<br />

che facevano parte della C.M. L'altro<br />

lato era libero. Poteva fungere,tra le<br />

altre cose, per informazioni al cittadino<br />

e comunque era ormai diventata<br />

uno spazio per chiunque volesse<br />

comunicare informazioni ut<strong>il</strong>i,avvisi<br />

pubblici, riflessioni, e quant'altro.Talvolta<br />

vi si poteva leggere anche qualche<br />

momento di<br />

disapprovazione(come democrazia<br />

vuole) nei confronti dell'operato o<br />

non operato dell'amministrazione<br />

comunale o di qualsiasi altra istituzione.<br />

Sono entrati in azione i vandali e<br />

l'hanno distrutta. Forse infastiditi<br />

dalla critica verso <strong>il</strong> potere,visto che<br />

tutti i vandali sono schiavi di un potere,sia<br />

esso politico,economico,religioso<br />

mediatico o peggio ancora <strong>il</strong> potere<br />

di Bacco che conduce alla paranoia<br />

e alla strafottenza. Ma tant'è…<br />

Sta di fatto che la “casetta del dissenso”<br />

ora non c'è più.<br />

Peccato! In paese era diventato un<br />

angolo di democrazia. Ma non saranno,di<br />

sicuro, questi sistemi che<br />

potranno reprimere <strong>il</strong> dissenso e colpire<br />

<strong>il</strong> libero pensiero. L'auspicio è<br />

che chi di dovere si attivi per ripristinarlo.<br />

Pasquale Aiello<br />

INVALIDITÀ<br />

Inps <strong>il</strong> danno e...<br />

la beffa!!!<br />

Premetto che sono ultrasessantacinquenne<br />

e sono stata dipendente dal<br />

1965 al 1969. Poi commerciante autonoma<br />

dal 1972 al 1990, anno in cui è<br />

subentrata la malattia e la pensione di<br />

invalidità. Ho versato quindi, dal 1965<br />

al 19...90, 25 ANNI DI CONTRIBUTI.<br />

IL DANNO: <strong>La</strong> rata della mia pensione<br />

di invalidità era, al 1° Apr<strong>il</strong>e 2011,<br />

di 842,00 euro. <strong>La</strong> pensione del coniuge,<br />

con decorrenza 1° Apr<strong>il</strong>e 2011, è di<br />

465,00 euro. Della mia pensione di vecchiaia<br />

nessuno ne parla e, considerati<br />

gli anni di contribuzione, mi sarebbe<br />

toccata a 60 anni. Non mi sembra di<br />

rientrare nelle ultime disposizioni che<br />

hanno innalzato tale soglia di età che,<br />

comunque, ho già raggiunto e superato.<br />

Il “pesce d’apr<strong>il</strong>e” che mi ha riservato<br />

l’INPS arriva <strong>il</strong> 26 di Apr<strong>il</strong>e con una<br />

Racc.ta AR, datata 15 Marzo, di cui<br />

segue uno stralcio della parte saliente:<br />

Gent<strong>il</strong>e Signore/a. Le comunichiamo<br />

che, per <strong>il</strong> periodo dall’1.1.2011 al<br />

30.04.2011 sono stati pagati euro<br />

1.402.44 in più sulla sua pensione cat.<br />

AS n. 04300989 per i seguenti motivi: in<br />

seguito a concessione di trattamento<br />

pensionistico al coniuge, è stato rideterminato<br />

l’importo dell’assegno sociale.<br />

<strong>La</strong> informiamo che, nella fattispecie,<br />

non è possib<strong>il</strong>e applicare la sanatoria<br />

di cui all’art. 38 della legge n.<br />

448/2001, ne quella prevista dall’art. 13<br />

della legge 412/1991. Per consentirle di<br />

effettuare <strong>il</strong> pagamento le allego un<br />

bollettino di conto corrente postale, già<br />

comp<strong>il</strong>ato, con <strong>il</strong> quale potrà recarsi<br />

presso qualsiasi agenzia bancaria o<br />

postale. Qualora non le sia possib<strong>il</strong>e<br />

restituire la somma in unica soluzione,<br />

potrà richiedere la rateazione del pagamento,<br />

ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> modello allegato,<br />

che dovrà essere restituito entro <strong>il</strong> termine<br />

di trenta giorni. Le ricordiamo<br />

che, decorso infruttuosamente <strong>il</strong> termine<br />

di trenta giorni dalla data di ricezione<br />

della presente, la pratica verrà inviata<br />

all’ufficio legale dell’Istituto per procedere<br />

al recupero coattivo delle<br />

somme. <strong>La</strong> mia pensione, sempre di<br />

invalidità, DIVENTA, con la rata del<br />

1° Maggio 2011 e senza comunicazione<br />

alcuna, di 492,00 euro. Ancora non ho<br />

capito bene <strong>il</strong> motivo e la pratica è passata<br />

al patronato per gli accertamenti<br />

del caso. A parte le date, pesce d’Apr<strong>il</strong>e<br />

e Festa del lavoro (forse <strong>il</strong> mio, decisamente<br />

perduto). LA BEFFA: <strong>La</strong><br />

richiesta di “restituzione” di 1.402,44<br />

che mi vengono chieste dall’INPS per <strong>il</strong><br />

periodo da Gennaio ad Apr<strong>il</strong>e 2011<br />

definendoli “pagati in più”. Sembra<br />

oltremodo evidente che se <strong>il</strong> motivo è,<br />

come dichiarato,: “ la concessione della<br />

pensione al coniuge”, a qualcuno è<br />

“sfuggita” la data di erogazione di<br />

QUEST’ULTIMA pensione. Nei mesi<br />

riportati in periodo la pensione del<br />

coniuge……….. NON ESISTEVA !!! Il<br />

tono della richiesta non è tra i più gent<strong>il</strong>i<br />

e cordiali dato che, prima ancora di<br />

qualsiasi mia risposta, si accenna all’ufficio<br />

legale e a “recupero coattivo”. Mi<br />

chiedo come sopportare queste continue,<br />

snervanti, ossessive e persecutorie<br />

azioni che l’INPS mette in atto nei<br />

confronti di persone estremamente<br />

deboli . Azioni altamente lesive della<br />

già precaria stab<strong>il</strong>ità economica e mentale<br />

di chi è COSTRETTO a subirle.<br />

Dico “persecutorie” perché quanto<br />

sopra è SOLO cronologicamente l’ultima<br />

delle azioni che mi riguardano. A<br />

capodanno infatti la mia pensione ha<br />

subito una arbitraria quanto <strong>il</strong>lecita<br />

“decurtazione” di 150 euro al mese.<br />

Meno 150 euro a Gennaio e meno 150<br />

euro a Febbraio 2011, sempre senza<br />

comunicazione alcuna, restituite a<br />

Marzo 2011 con la motivazione di una<br />

“anomalia di calcolo”. Pensando a<br />

quale bolletta non riuscirò a pagare per<br />

queste “anomalie”, non mi viene altro<br />

da dire che: Vergogna ! Vergogna !!<br />

Vergogna !!!<br />

T.B.<br />

IL MIO MIGLIORE AMICO MI HA CHIESTO DI FARE DA PADRINO<br />

AL BATTESIMO DI SUO FIGLIO, MA IO SONO ATEO. CHE FARE?<br />

ricorda tutto. <strong>La</strong> terza è che non ci sostiene nei nostri desideri<br />

profondi: <strong>il</strong> successo, la gloria, la ricchezza. Sogna sempre altro<br />

per noi: è l’unico capo a cui non interessano i soldi.<br />

Nel nome di Dio l’uomo è sceso in guerra, ha ucciso, rubato e<br />

bruciato. Ha perseguitato e torturato le streghe. È triste tutto<br />

quello che l’uomo ha fatto nascondendosi dietro la religione.<br />

Ma questo spiega com’è fatto l’uomo, non Dio. Sono d’accordo<br />

con <strong>il</strong> f<strong>il</strong>osofo Rudolph Steiner quando dice che Dio ha <strong>il</strong> senso<br />

dell’umorismo. Sarebbe inconcepib<strong>il</strong>e immaginare un essere<br />

perfetto che non sia anche infinitamente spiritoso. Perché non è<br />

poi così fac<strong>il</strong>e affrontare sempre l’incredulità.


ELEZIONI PROVINCIALI 15/16 MAGGIO 2011<br />

ELEZIONI PROVINCIALI<br />

Messaggio dell’Assessore Provinciale<br />

Rocco Agrippo agli elettori<br />

Care Elettrici e cari Elettori,<br />

<strong>il</strong> 15 e 16 maggio prossimo siamo chiamati a recarci alle urne per <strong>il</strong> rinnovo<br />

del Consiglio Provinciale e per eleggere <strong>il</strong> Presidente dell'Amministrazione<br />

Provinciale. Si tratta, indubbiamente, di un appuntamento<br />

importante per <strong>il</strong> Nostro territorio in quanto la Provincia assolve funzioni<br />

molto r<strong>il</strong>evanti per la qualità della vita dei suoi cittadini.<br />

Nel corso di questa legislatura ho ricoperto la carica di Consigliere, per<br />

<strong>il</strong> periodo dal 27 giugno 2006 al 3 agosto 2008, essendo risultato <strong>il</strong> primo<br />

degli eletti nel partito dei Socialisti, e successivamente, dal 3 agosto 2008<br />

a tutt'oggi, la carica di Assessore Provinciale al demanio e patrimonio,<br />

autoparco, emigrazione ed immigrazione. Ho seguito in qualità di delegato<br />

dell'ATO5 le questioni relative agli interventi da programmare e<br />

realizzare negli impianti di depurazione presenti nel territorio provinciale.<br />

<strong>La</strong> Provincia ha <strong>il</strong> compito principale di curare gli interessi della comunità<br />

locale, nonché promuovere e coordinare lo sv<strong>il</strong>uppo. Ad essa sono<br />

affidate funzioni importanti che vanno dai settori dell'ambiente, territorio<br />

ed infrastrutture al settore dei servizi alla persona ed alla comunità,<br />

compresa l'ed<strong>il</strong>izia scolastica, la formazione professionale, i servizi all'impiego<br />

e gli interventi nel settore della cultura.<br />

L'impegno che deve assumere una buona politica è quello di sv<strong>il</strong>uppare<br />

un'attenta amministrazione e di essere vicino ai bisogni ed alle necessità<br />

dei cittadini. Per questo motivo <strong>il</strong> mio impegno sarà per la concretezza<br />

delle cose, cosi come è stato fino ad ora, sempre al servizio della gente e<br />

sempre disponib<strong>il</strong>e a recepire le istanze del territorio. Occorre riscattare<br />

la nostra terra dall'indifferenza e dalla rassegnazione, proiettandola<br />

verso <strong>il</strong> livello che merita ed aiutandola ad affrontare le sfide che impongono<br />

i tempi, lottando contro ogni forma di ingiustizia e di screditamento<br />

del territori.<br />

Nella mia qualità di commissario provinciale dell' MPA dichiaro che <strong>il</strong><br />

Movimento per le Autonomie sostiene con grande convinzione la candidatura<br />

del Presidente avv. Giuseppe Morabito per l'ottimo lavoro svolto<br />

in questi cinque anni, grazie anche all'ampia maggioranza che lo ha sostenuto,<br />

per le sue capacità di amministratore concreto e per le sue indubbie<br />

doti morali ed umane.<br />

Vi chiedo <strong>il</strong> voto per consentirmi di proseguire <strong>il</strong> cammino intrapreso al<br />

servizio della gente e per realizzare con le idee e con i fatti concretamente<br />

le scelte migliori per rendere la Provincia più competitiva e più moderna.<br />

Rocco Agrippo


ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />

DOMENICA 1 MAGGIO 201119<br />

Giuseppe Cusato scrive agli elettori<br />

“IL BENE IN<br />

COMUNE”<br />

è una lista civica,<br />

dieci persone che<br />

credono nella<br />

crescita economica<br />

di Gerace.<br />

“IL BENE IN<br />

COMUNE”<br />

mira alla creazione<br />

di ricchezza e<br />

all'occupazione<br />

duratura di un<br />

luogo che può<br />

attrarre tutto l'anno.<br />

“IL BENE IN<br />

COMUNE”<br />

ha un'enorme<br />

energia per far<br />

br<strong>il</strong>lare <strong>il</strong> gioiello<br />

della Locride.<br />

Personalmente è una gioia essere figlio di una città straordinaria,<br />

appartenere a una comunità che quotidianamente<br />

mi dimostra affetto. Credo che la rivitalizzazione<br />

economica e sociale sia l'obiettivo per <strong>il</strong> futuro; ma<br />

credo anche che lo sv<strong>il</strong>uppo di una collettività abbia per<br />

locomotiva la partecipazione della comunità nella sua<br />

interezza, dunque gli abitanti, gli operatori economici,<br />

senza naturalmente prescindere dalle Istituzioni pubbliche.<br />

Il primo passo sarà perciò quello della sensib<strong>il</strong>izzazione,<br />

dell'<strong>il</strong>lustrazione, se necessario anche casa per casa, di<br />

ciò che si pensa di avviare, del coinvolgimento più o<br />

meno totale della popolazione.<br />

C'è un grande spirito che anima i geracesi e credo che<br />

questa comunità si possa permettere di guardare oltre <strong>il</strong><br />

basso orizzonte a cui l'avevano abituata. Gerace ha le<br />

carte in regola per eccellere, per stare con i migliori e nel<br />

tessuto sociale, ribadisco, vi è questa aspirazione: i geracesi,<br />

giustamente, hanno <strong>il</strong> desiderio di una meta alta.<br />

Sono un Uomo delle Istituzioni, ma non sono legato a<br />

nessuna poltrona. Sto anzi per lasciarne una di poltrona,<br />

quella del mio lavoro, e non voglio attaccarmi a<br />

quella da sindaco. Certamente non starò dietro a una<br />

scrivania, non l'ho mai fatto da comandante di penitenziario<br />

e non lo farei da sindaco. Io sarò sempre in trincea,<br />

all' ascolto, in mezzo alla gente.<br />

Metto in campo e r<strong>il</strong>ancio <strong>il</strong> mio impegno, la mia passione,<br />

la mia affidab<strong>il</strong>ità, la mia esperienza professionale<br />

maturata al servizio dello Stato, della Giustizia, della<br />

Legalità, della Sicurezza e della Solidarietà.<br />

Ogni persona è legata al destino dell'intera società.<br />

Ne è parte integrante. Gli uomini dipendono gli uni<br />

dagli altri e la solidarietà è “una virtù umana e cristiana”<br />

(Giovanni Paolo II): DA QUI NASCE L'AP-<br />

PARTENENZA SOCIALE E LA RESPONSABI-<br />

LITA’ CONSAPEVOLE: IL NOSTRO PRO-<br />

GETTO POLITICO.<br />

Giuseppe Cusato


ELEZIONI AMMINISTRATIVE 15/16 MAGGIO 2011<br />

ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />

Tommaso Rasch<strong>il</strong>là, io amo Locri<br />

Carissimo,<br />

una lunga esperienza amministrativa, che lentamente si è riversata dentro la mia vita,<br />

diventandone parte essenziale , mi spinge ancora a proporre la mia candidatura alla guida<br />

della grande e nob<strong>il</strong>e città di Locri.<br />

Ho avuto la fortuna di poter espletare la mia professione ad un passo dal Palazzo di Città, che<br />

fin da ragazzo ammiravo come sede superba della democrazia e della libertà del nostro<br />

popolo; proprio quella che gli antenati Greci insegnarono al mondo intero, dandoci per<br />

sempre <strong>il</strong> primato della civ<strong>il</strong>tà, nell'armonia del pensiero e dell'arte.<br />

Emozioni giovan<strong>il</strong>i, che pian piano ho coltivato nel mio intimo, fino a farle diventare una vera<br />

e profonda passione sociale ardente e determinata, un reale bisogno di dare alla mia gente <strong>il</strong><br />

massimo possib<strong>il</strong>e, nelle non fac<strong>il</strong>i congiunture di questa epoca.<br />

Ho accumulato, dicevo, esperienza e conoscenze nel campo delle pubbliche necessità ed ho<br />

gioito di ogni passo felicemente compiuto, come ho affidato sempre al lavoro del giorno dopo<br />

ogni tentativo non andato bene.<br />

Perchè la politica sentita nell' animo è una strada che si innamora dei sogni e tu la segui e<br />

combatti e procedi, ma alla fine ti brucia dentro sempre qualcosa che non hai potuto<br />

completare.<br />

Nei 5 anni passati abbiamo sofferto molto, non tanto e non solo per le obiettive difficoltà del<br />

compito, ma per una strana ed imprevedib<strong>il</strong>e serie di turbolenze interne, che rendevano<br />

difficoltoso convivere e ragionare con chi, più che a programmi da realizzare, pensava<br />

esclusivamente a rampe di lancio per futuri teatri di personale esibizione.<br />

<strong>La</strong> Città di Locri aveva tributato alla squadra del Sindaco Macrì un largo mandato di fiducia<br />

e di stima, ma quasi da subito, e, comunque, prima degli stessi tempi tecnici che potessero<br />

rendere comprensib<strong>il</strong>e una scissione, si sono aperte dopo tante tensioni pretestuose, vie di<br />

fuga indecorose, che insieme alla linearità politica, creavano offesa alla fiducia degli elettori<br />

ed alle loro comprensib<strong>il</strong>i attese.<br />

Nell'ultimo anno si è potuto finalmente lavorare in serenità ed in armonia, con azione di<br />

squadra, e Francesco Macrì, che io considero tra i più capaci, dinamici e preparati sindaci<br />

dell'Italia non soltanto del sud, insieme a tutta la compagine amministrativa, ha dato <strong>il</strong> meglio<br />

di sé, realizzando una serie importante di opere, che sono sotto gli occhi di tutti e che hanno<br />

restituito a Locri la dignità che storicamente le compete.<br />

In alcuni casi mancano soltanto le rifiniture, così come manca, e da molti è febbr<strong>il</strong>mente<br />

attesa, la possib<strong>il</strong>ità di vedere all' opera ed a pieno regime per un tempo ragionevole la<br />

squadra amministrativa di Francesco Macrì.<br />

Oggi mettiamo in campo un gruppo che crede negli stessi valori: di serietà, di lealtà, di<br />

perbenismo, di semplicità, di studio appassionato dei problemi, di coerente ed affidab<strong>il</strong>e<br />

dedizione.Amico carissimo, Tu hai nel tuo voto <strong>il</strong> potere di aiutare Locri a proseguire per<br />

questa strada. Ti invito serenamente a meditare e ad effettuare gli opportuni confronti. E<br />

dove trovi belli e confezionati dei pacchetti siglati da logiche spartitorie e da leganti di mero<br />

opportunismo, non ti lasciare sorprendere o trarre in inganno, ma pensa alla tua Città, a te<br />

stesso, al grande futuro che andremo a cogliere insieme.<br />

Pensa che io si AMO Locri.<br />

Con affetto<br />

Tommaso Raschellà<br />

ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />

Aldo Caccamo: questi sono fatti e non parole<br />

In occasione delle prossime elezioni del 15<br />

e 16 maggio 2011, l'ex consigliere comunale<br />

del PDL Aldo Caccamo, delegato per le<br />

problematiche del Centro Storico, informa<br />

i cittadini che, durante <strong>il</strong> suo mandato di<br />

consigliere e precisamente dell'anno 2006<br />

all' anno 2010 sono state realizzate a Siderno<br />

Superiore molte opere che hanno ridato<br />

vita al nostro incantevole Borgo Antico,<br />

divenuto ormai meta di molti turisti e visitatori<br />

non solo durante la bella stagione,<br />

ma per tutto l'anno.<br />

Tra esse voglio ricordare alcune che, per la<br />

loro valenza ed importanza hanno cambiato<br />

l'aspetto di due meravigliosi scorci storici<br />

di Siderno Superiore: Palazzo<br />

Falletti(dichiarato monumento nazionale)<br />

e Palazzo De Mojà i cui lavori di ristrutturazione<br />

ammontano a 550.000,00 per<br />

l'uno e 1.638.000,00 per l' altro.<br />

Le 7 botteghe artigiane ristrutturate, per<br />

un importo di 600.000,00, con una programmazione<br />

oculata, potranno far rinascere<br />

la tradizione artigiana di cui per lunghissimi<br />

anni Siderno è andata orgogliosa.<br />

<strong>La</strong> realizzazione di una Piazza in Via<br />

Cavone e del campo di calcetto in via S.<br />

Sebastiano,i cui lavori, per un importo di<br />

450.000,00, sono già stati appaltati in data<br />

6 apr<strong>il</strong>e 2011, incontreranno sicuramente<br />

l'approvazione dei nostri giovani che<br />

avranno un luogo dove passeggiare e<br />

discutere ed uno dove svolgere le loro attività<br />

sportive. L'ampliamento e la riqualificazione<br />

dell'Anfiteatro, <strong>il</strong> cui progetto, per<br />

una spesa di 650.000,00 è in fase di<br />

appalto, potranno dare una sede idonea a<br />

tutte le manifestazioni culturali che Siderno<br />

Superiore ospiterà.<br />

L'istituzione del senso unico in Via Salita<br />

Arco, da me sollecitato, sta contribuendo<br />

ad una pianificata circolazione, evitanto<br />

notevoli disagi ai residenti ed ai turisti.<br />

Il mio impegno per la realizzazione di<br />

quanto sopra è stato sicuramente pressante<br />

e costante, ma nulla avrei potuto se non<br />

ci fosse stata un'Amministrazione Comunale,<br />

guidata dal Sindaco ing. Alessandro<br />

Figliomeni, attenta e disponib<strong>il</strong>e verso<br />

Siderno Superiore . A loro voglio rivolgere<br />

un sentito e vivo ringraziamento assieme al<br />

Commissario prefettizio dott.ssa Rosalba<br />

Scialla per la fattiva collaborazione.<br />

Nella fiduciosa speranza di una Siderno<br />

sempre migliore<br />

Aldo Caccamo


ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />

Lettera agli elettori di Locri<br />

Gent.ma/mo elettrice/elettore<br />

dopo cinque anni di esperienza amministrativa sento, ancora più di prima, <strong>il</strong> preciso dovere di ripresentare<br />

la mia candidatura al Consiglio Comunale della mia Città, col pensiero di portare a compimento <strong>il</strong> quadro<br />

ampio delle iniziative già avviate ed evidenti, con le quali vorrei lasciare <strong>il</strong> mio modesto segno d’amore sulla<br />

nob<strong>il</strong>e Città di Locri.<br />

Devo, di fatto, confessare che <strong>il</strong> mio incontro con la politica è stato e continua ad essere un meraviglioso<br />

ATTO D’AMORE, cosciente e libero, che ancora oggi mi coinvolge profondamente e mi sostiene. Il percorso<br />

della mia vita, che mi ha portato nel mondo a temprare capacità e conoscenza, un bel giorno mi ha<br />

riconsegnato alla mia terra di appartenenza, imponendomi quasi di restituire in qualche modo tutto <strong>il</strong> bene<br />

che avevo ricevuto nella mia prima formazione d’uomo e di cittadino.<br />

<strong>La</strong> politica, che io intendo come offerta costante delle proprie risorse intellettuali e morali al servizio della<br />

città e della gente, mi è parsa la strada più invitante e rischiosa, che comunque dovevo accettare, anche per<br />

mettere alla prova quello che <strong>il</strong> Sommo Poeta, con sott<strong>il</strong>e arguzia, chiama “NOBILITATE”.<br />

All’inizio del mio mandato, di Locri se ne parlava con i retaggi di una tradizione negativa, frutto dell’inconsistenza<br />

anche di una certa politica del passato che non ha saputo o inteso affrontare e risolvere <strong>il</strong> problema<br />

di porre al centro del programma la Cultura quale strumento principale di legalità, democrazia e libertà.<br />

Locri si ama, e lo si deve fare con <strong>il</strong> cuore e con l’impegno do ogni singolo cittadino. E’ per questo che ho<br />

inteso promuovere una nuova frontiera della cultura, iniziando dalla nostra storia, quella vera, quella alla<br />

quale tutti noi apparteniamo e che vogliamo riprenderci per tornare ad essere culla di civ<strong>il</strong>tà<br />

dell’occidente,rinnovato faro di cultura del nostro comprensorio. Mi sono occupato soprattutto di fatti culturali,<br />

proprio quelli che sentivo congeniali alla mia inclinazione naturale. Il gruppo di lavoro che nel tempo<br />

si è selezionato accanto alla figura di galantuomo quale è Francesco Macri’, è riuscito a produrre una serie<br />

infinita di iniziative che ritengo veramente capaci di operare una rivoluzione culturale nella città e che meritano<br />

certo di essere portate a compimento. Abbiamo fatto cultura con centinaia di presentazioni di libri e<br />

manifestazioni artistiche che hanno ottenuto <strong>il</strong> giusto riconoscimento non solo a livello regionale. Ne è un<br />

esempio su tanti <strong>il</strong> rinnovato Giugno Locrese che, ormai, è divenuto un appuntamento a livello nazionale<br />

tanto da aver richiamato l’attenzione di Rai Uno. Vogliamo continuare a fare cultura ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> Palazzo<br />

della Cultura che abbiamo fortemente voluto aprire, ultimando i lavori iniziati più di venti anni fa, e che, in<br />

breve, è già divenuto un preciso punto di riferimento per tutti gli artisti che hanno idee da trasmettere al<br />

mondo. Vogliamo continuare a fare cultura d’eccellenza puntando a ridare a Locri <strong>il</strong> ruolo di Città educativa,<br />

attraverso una serie di progetti che costituiscono un percorso culturale di straordinaria importanza ad iniziare<br />

dalla prossima inaugurazione del Teatro al chiuso, sito presso l’entrata nord della città, <strong>il</strong> quale avrà tutta<br />

una sua programmazione teatrale invernale che, collegata con quella estiva del Magna Graecia Festival, rappresenta<br />

un nuovo biglietto da visita per Locri.<br />

Guardiamo infine al futuro della nostra cultura con l’obiettivo di istituire un Museo di Arte Contemporanea<br />

della Locride, nei rinnovati locali dell’ex Liceo Scientifico, <strong>il</strong> trasferimento della Biblioteca Comunale, intesa<br />

più come importante momento di aggregazione sociale che non semplice deposito di libri, nei locali del<br />

piano terra di Palazzo Nieddu del Rio. In questo percorso culturale si inserisce anche l’istituzione del Museo<br />

Civico della Magna Graecia nei locali di Palazzo Zappia che sarà completamente restaurato e riportato al<br />

suo originario splendore. Intorno a questi progetti si innesca automaticamente un meccanismo di interesse<br />

turistico-culturale di r<strong>il</strong>evante importanza anche ai fini di un maggiore flusso di persone che andranno ad<br />

incidere positivamente sul tessuto economico locale, creando un indotto che consentirà a Locri di ritrovare<br />

quel rinnovato sv<strong>il</strong>uppo economico indispensab<strong>il</strong>e per creare nuovi posti di lavoro e nuove attività produttive.<br />

Per questo motivo ti chiedo di sostenermi, con un VOTO LIBERO da ogni condizionamento, alle prossime<br />

Elezioni Amministrative della Nostra Città, sicuro che <strong>il</strong> nostro percorso di rinnovamento potrà cambiare<br />

in meglio la nostra amata Città di Locri.<br />

Francesco Commisso<br />

DOMENICA 1 MAGGIO 201121


22 la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

22


23<br />

Serie A<br />

Al M<strong>il</strong>an è iniziato <strong>il</strong> countdown<br />

scudetto. Inter, vittoria nel recupero<br />

grazie a Super Pazzini<br />

Eccellenza<br />

<strong>La</strong> Bovalinese cerca di salvare<br />

l’Eccellenza. Oggi l’andata della doppia<br />

sfida col Bocale<br />

Promozione<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011<br />

Siderno e Marina di Gioiosa in<br />

cerca dell’Eccellenza. San Luca -<br />

Africo, festeggerà solo una<br />

SPORT<br />

Reggina, un brutto quarto d’ora<br />

Sala Stampa<br />

L’angolo<br />

Ritorto<br />

Danti sfiora <strong>il</strong> gol, Mingazzini porta i lombardi in vantaggio. Poi <strong>il</strong> d<strong>il</strong>uvio ferma tutto<br />

Il presidente Foti, “diffic<strong>il</strong>e<br />

stab<strong>il</strong>ire una data per <strong>il</strong> recupero”<br />

Dopo <strong>il</strong> rinvio di Albinoleffe-Reggina<br />

hanno parlato diversi protagonisti<br />

amaranto. A cominciare dal massimo<br />

dirigente, Pasquale Foti: «Abbiamo<br />

delle difficoltà a trovare una data per<br />

recuperare questa partita, l'unica sul<br />

calendario disponib<strong>il</strong>e è quella tra la<br />

penultima e l'ultima giornata di campionato.<br />

I posticipi di Reggina e Albinoleffe,<br />

già in programma nelle prossime<br />

giornate, ci creano dei problemi alla<br />

luce degli impegni che sono in calendario.<br />

Abbiamo preso un gol per una palla<br />

che si è fermata su una pozzanghera, mi<br />

pare che l'arbitro abbia tentato in tutte<br />

le maniere di far riprendere <strong>il</strong> gioco ma<br />

<strong>il</strong> campo non si prestava ad una partita<br />

di campionato. Gli stessi dirigenti dell'Albinoleffe<br />

dicono che <strong>il</strong> drenaggio<br />

dello stadio di Bergamo non è ottimale.<br />

Adesso c'è da fare una trasferta in più,<br />

l'approccio da parte nostra a questa<br />

partita era stato buono con l'occasione<br />

di Danti, poi la loro realizzazione è arrivata<br />

con un po' di casualità determinata<br />

dal fattore meteorologico».<br />

Amareggiato <strong>il</strong> tecnico, Gianluca<br />

Atzori: «Speravo che l'arbitro rinviasse<br />

la partita prima. Basta vedere come<br />

abbiamo subito gol, hanno tirato alla<br />

I due Mourinho<br />

sbarcano in Italia<br />

Non uno solo, ma addirittur<br />

ben due Mourinho,<br />

l’anno prossimo, potrebbero<br />

sbarcare o risbarcare in<br />

Italia. Il primo è quello originale,<br />

Josè da Madeira,<br />

fuggito al Real Madrid solo<br />

un anno fa, e pronto a tor-<br />

cieca, preso uno stinco e fatto gol. Avevamo<br />

avuto un'occasione limpidissima<br />

con Danti che non capisco come abbia<br />

fatto a non prendere lo specchio della<br />

porta. Comunque era impossib<strong>il</strong>e giocare<br />

con un terreno del genere. Decisione<br />

saggia per l'incolumità dei giocatori».<br />

Gli fanno eco Cosenza e De<br />

Rose: «Quando calci un pallone così<br />

inzuppato d'acqua assume un effetto<br />

strano, è andata così. Rimane un grosso<br />

rammarico. L'arbitro poteva sospendere<br />

prima, purtroppo <strong>il</strong> caso ha voluto<br />

questo quindi ci rimbocchiamo le maniche.<br />

Peccato perché in dieci minuti<br />

siamo riusciti a prendere in modo così<br />

fortuito gol. Si riparte dallo 1-0 per loro,<br />

ma noi sappiamo che squadra siamo».<br />

Queste invece le parole di Rizzato:<br />

«Tutto è ancora in discussione, ci prepareremo<br />

al meglio per affrontare questa<br />

gara. È un peccato perché le condizioni<br />

del campo ci hanno giocato un brutto<br />

scherzo, avevamo fatto un ottimo inizio,<br />

aggressivo, creando una palla gol<br />

con Danti. C'è un pizzico di rammarico<br />

per <strong>il</strong> gol subito, ma c'è ancora tanto da<br />

giocare. <strong>La</strong> ripresa degli allenamenti<br />

doveva essere martedì, adesso vedremo<br />

cosa deciderò <strong>il</strong> mister».<br />

Infine, l'esperto Giacomo Tedesco:<br />

«Sabato col Novara quando ho fatto<br />

quel cross ho sentito una fitta. Non solo<br />

al top, ma ora ho un'altra settimana per<br />

cercare di recuperare definitivamente <strong>il</strong><br />

problema al ginocchio. Col d<strong>il</strong>uvio loro<br />

hanno trovato questo gol, sappiamo<br />

che verremo qui con un risultato a sfavore,<br />

ma si può fare. Era impossib<strong>il</strong>e<br />

giocare, con questo campo sarebbe<br />

venuta fuori una partita come quella di<br />

Pescara dove le squadre si annullano.<br />

Forse in quel caso <strong>il</strong> terreno di gioco era<br />

persino messo peggio. I playoff sono<br />

alla nostra portata, è un peccato buttar<br />

via una stagione. Con <strong>il</strong> Novara abbiamo<br />

dimostrato che questa è una buona<br />

squadra che sa anche fare divertire <strong>il</strong><br />

pubblico. Ora ci attende <strong>il</strong> Varese, una<br />

delle squadre rivelazioni del campionato<br />

come <strong>il</strong> Novara: una bella sfida».<br />

sportlariviera@gma<strong>il</strong>.com<br />

nare in Italia, tra le braccia<br />

di quel Moratti pronto a<br />

riaccogliere <strong>il</strong> figliol prodigo<br />

che ha fallito la missione<br />

Champions con le merengues.<br />

L’altro ha un altro<br />

cognome, ma identico st<strong>il</strong>e,<br />

vestiario, taglio, spocchia,<br />

arroganza, ma differente<br />

appeal e altezza; in pratica<br />

un copia malriuscita.<br />

Di cognome fa V<strong>il</strong>las<br />

Boas, già secondo di Josè<br />

prima che <strong>il</strong> tecnico spiccasse<br />

<strong>il</strong> volo internazionale,<br />

rimasto in Portogallo e promosso<br />

primo allenatore, al<br />

Porto, dove, per la verità, ha<br />

anche vinto lo scudetto.<br />

Il mini Mou è un’alternativa<br />

della Juventus (un’altra<br />

trovata geniale?) che si<br />

Cinque anni fa, <strong>il</strong> 30 apr<strong>il</strong>e<br />

2006, la Reggina vinse <strong>il</strong> derby<br />

in casa e spedì <strong>il</strong> Messina in B.<br />

Momentaneamente, perché<br />

con l'avvento di Calciopoli i<br />

sic<strong>il</strong>iani vennero ripescati, non<br />

riuscendo comunque a salvarsi<br />

l'anno successivo. Quando<br />

l'impresa la compì la Reggina,<br />

mettendo insieme 51 punti,<br />

vanificando gli 11 di penalizzazione.<br />

A Bergamo ci sono pezzi<br />

importanti di storia, come<br />

quello spareggio, <strong>il</strong> secondo in<br />

Serie A, che vide gli amaranto<br />

affondare l'Atalanta. Si giocò <strong>il</strong><br />

ritorno con un giorno di ritardo<br />

proprio per un violento<br />

nubifragio abbattutosi sulla<br />

città lombarda. L'indomani,<br />

però, fu festa grande.<br />

Tornando ai giorni nostri,<br />

sabato si è giocato solamente<br />

per un quarto d'ora scarso. Il<br />

tempo di vedere Danti mangiarsi<br />

un gol su cross di Bonazzoli<br />

(2') e Mingazzini trovare<br />

una deviazione di Cosenza su<br />

un tiro da fuori, beffando così<br />

Puggioni. Poco dopo, l'arbitro<br />

Tommasi sospende l'incontro.<br />

Campo allagato e qualche<br />

chicco di grandine.<br />

Vani i sopralluoghi dei minuti<br />

successivi. <strong>La</strong> palla non rimbalza,<br />

anche per un drenaggio<br />

tutt'altro che impeccab<strong>il</strong>e dell'impianto,<br />

l'“Atleti Azzurri d'Italia”.<br />

Di comune accordo con<br />

i capitani, Regonesi e Bonazzoli,<br />

<strong>il</strong> direttore di gara sospende<br />

definitivamente <strong>il</strong> match,<br />

rinviato a data da destinarsi.<br />

Sicuramente non si giocherà<br />

a breve, visto che Reggina e<br />

Albinoleffe avranno dei posticipi<br />

nelle prossime gare che<br />

impediranno loro di sostenere,<br />

come da regolamento, più partite<br />

in pochi giorni. Molto probab<strong>il</strong>mente<br />

si giocherà tra la<br />

penultima e l'ultima giornata<br />

di campionato, intorno al 25<br />

maggio.<br />

Simone Vazzana<br />

rivolgerebbe a lui in caso<br />

non riuscisse ad arrivare a<br />

Mancini.<br />

Il primo, quello originale,<br />

ha iscritto i figli a Lugano,<br />

una mezza ammissione del<br />

suo paventato ritorno in Italia,<br />

<strong>il</strong> secondo, brama al<br />

pensiero di potersi confrontare<br />

col suo alter ego famoso.<br />

Sarà una bella lotta,<br />

sicuramente. Ma di Mourinho<br />

non ne bastava uno<br />

solo?<br />

CLASSIFICA<br />

SIENA<br />

ATALANTA<br />

VARESE<br />

NOVARA<br />

REGGINA<br />

TORINO<br />

PESCARA<br />

PADOVA<br />

LIVORNO<br />

CROTONE<br />

EMPOLI<br />

GIORNATA 37 MARCATORI<br />

LIVORNO - ATALANTA<br />

ALBINOLEFFE - REGGINA<br />

ASCOLI - FROSINONE<br />

CITTADELLA - MODENA<br />

GROSSETO - TRIESTINA<br />

PORTOGRUARO - PESCARA<br />

SASSUOLO - EMPOLI<br />

TORINO - PIACENZA<br />

VARESE - PADOVA<br />

VICENZA - CROTONE<br />

NOVARA - SIENA<br />

2-1<br />

sos<br />

3-1<br />

1-1<br />

2-0<br />

1-2<br />

1-0<br />

1-1<br />

0-0<br />

1-2<br />

72<br />

71<br />

61<br />

60<br />

53<br />

53<br />

52<br />

50<br />

50<br />

50<br />

49<br />

Le gare di venerdì<br />

Colpaccio del Pescara.<br />

Il Torino non convince<br />

<strong>La</strong> Reggina resta al quinto<br />

posto nonostante la (momentanea)<br />

sconfitta. In attesa del recupero<br />

della gara con l'Albinoleffe,<br />

infatti, può contare sui passi falsi<br />

di quasi tutte le inseguitrici. A<br />

cominciare dal Torino, che nonostante<br />

<strong>il</strong> favorevole turno casalingo<br />

con <strong>il</strong> Piacenza, non riesce ad<br />

23<br />

20 RETI<br />

PIOVACCARI (CITTADELLA)<br />

18 RETI<br />

BIANCHI (TORINO)<br />

17 RETI<br />

CACIA (PIACENZA)<br />

16 RETI<br />

ABBRUSCATO (VICENZA)<br />

15 RETI<br />

SUCCI (PADOVA), CORALLI<br />

(EMPOLI), BONAZZOLI (REGGINA)<br />

VICENZA<br />

MODENA<br />

GROSSETO<br />

SASSUOLO<br />

CITTADELLA<br />

ASCOLI<br />

ALBINOLEFFE<br />

PIACENZA<br />

PORTOGRUARO<br />

TRIESTINA<br />

FROSINONE<br />

49<br />

48<br />

48<br />

45<br />

44<br />

43<br />

43<br />

43<br />

40<br />

37<br />

35<br />

andare oltre l'1-1. Em<strong>il</strong>iani in vantaggio<br />

con Guzman nel primo<br />

tempo, raggiunti in avvio di ripresa<br />

da un rigore inesistente trasformato<br />

da Bianchi. Cacia si fa<br />

espellere a circa mezzora dalla<br />

fine, ma i granata non riescono a<br />

conquistare l'intera posta, agganciando<br />

la Reggina a 53 punti.<br />

Senza superarla.<br />

Il colpo di giornata è<br />

quello del Pescara, che approfitta<br />

degli altri risultati per portarsi a<br />

52 punti grazie al successo sul<br />

campo del Portogruaro, firmato<br />

da Soddimo e Bonanni.<br />

Il Livorno vince l'anticipo<br />

serale con l'Atalanta e si porta<br />

a 50 punti, raggiungendo <strong>il</strong> Padova,<br />

fermato sullo 0-0 in casa del<br />

Varese. Stesso bottino anche per<br />

<strong>il</strong> Crotone, corsaro a Vicenza grazie<br />

ai gol di Vinetot e Djuric.<br />

Brutta sconfitta per<br />

l'Empoli sul campo del Sassuolo,<br />

cui basta <strong>il</strong> gol di Quadrini al 2'.<br />

Toscani ridotti in nove uomini per<br />

i rossi comminati a Soriano e Fabbrini.<br />

Rallenta <strong>il</strong> Modena, raggiunto<br />

dal Cittadella per opera di<br />

Piovaccari, capocannoniere del<br />

campionato forte dei suoi 20 gol.<br />

Bene invece <strong>il</strong> Grosseto, che<br />

abbatte la Triestina (2-0), sempre<br />

più lontana dalla salvezza così<br />

come <strong>il</strong> Frosinone, crollato ad<br />

Ascoli.


4 la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

24


25<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011<br />

25


Sport<br />

Serie A<br />

A Cesare Prandelli <strong>il</strong> premio Bearzot<br />

È Cesare Prandelli, c.t. della Nazionale, <strong>il</strong> vincitore<br />

della prima edizione del premio Enzo<br />

Bearzot, istituito dall'Unione sportiva Acli, in<br />

memoria dell'ex selezionatore, campione del<br />

mondo nell'82, scomparso lo scorso dicembre.<br />

Il premio è stato assegnato oggi a Roma e verrà<br />

consegnato <strong>il</strong> 18 giugno a Bologna, in occasione<br />

dell'Assemblea organizzativa dell'Us Acli.<br />

"In tanti hanno visto bene la Nazionale perchè<br />

al di là dei due successi, molto importante quel-<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

lo con la Slovenia, la squadra di Prandelli ha trasmesso<br />

la sua capacità di fare gioco, passando<br />

per le giocate del gruppo e non del singolo giocatore".<br />

Speriamo che <strong>il</strong> premio porti bene a<br />

Prandelli<br />

It’s the final countdown<br />

I rossoneri hanno iniziato <strong>il</strong> conto alla rovescia per lo<br />

scudetto. <strong>La</strong> vittoria dei cugini però rimanda la festa<br />

It' s the final countdown. È<br />

quello che hanno iniziato sabato<br />

scorso i tifosi rossoneri dopo la<br />

vittoria sul Brescia che porterà<br />

meritatamente alla conquista<br />

del diciottesimo scudetto nella<br />

storia della società di via Turati.<br />

Demeriti altrui a parte - in ogni<br />

campionato ci sono - la squadra<br />

rossonera ha, nel corso dell'anno,<br />

mantenuto una continuità<br />

eccezionale. Grande merito lo<br />

ha avuto Massim<strong>il</strong>iano Allegri,<br />

che oltre a dare una chiara<br />

impronta tattica alla squadra, le<br />

ha ridato la mentalità da primatista.<br />

Oggi, <strong>il</strong> M<strong>il</strong>an dovrebbe<br />

festeggiare in casa contro <strong>il</strong><br />

Bologna, che a quaranta punti<br />

non è ancora salvo. Ancora<br />

senza Ibrahimovic e Pato, la<br />

coppia d'attacco sarà composta<br />

da Cassano e Robinho, match<br />

winner contro le rondinelle.<br />

Allegri è alle prese col dubbio<br />

Nesta, visto che <strong>il</strong> centrale difensivo,<br />

acciaccato, potrebbe non<br />

essere della partita. Malesani,<br />

che spera di rinviare la festa ai<br />

padroni di casa, opta per una<br />

formazione più coperta, cercando<br />

di conquistare un punto come<br />

obiettivo massimo. Per <strong>il</strong> Catania<br />

invece l'obiettivo massimo<br />

sono i tre punti da conquistare<br />

contro <strong>il</strong> Cagliari. Dopo <strong>il</strong> pareggio<br />

ottenuto in extremis contro<br />

la Juventus domenica scorsa,<br />

una vittoria oggi vorrebbe dire<br />

una grossa fetta di salvezza in<br />

tasca. Per Simeone stessi undici<br />

iniziali di Torino, con l'eroe Lodi<br />

che inizia ancora una volta dalla<br />

panchina. Il Cagliari che a quarantaquattro<br />

punti non ha più<br />

nulla da chiedere alla classifica,<br />

schiera <strong>il</strong> classico 4-3-2-1; i soli<br />

Pisano e Nené indisponib<strong>il</strong>i per<br />

Donadoni. Sfida al cardiopalma<br />

quella che va di scena al Bentegodi<br />

tra <strong>il</strong> Chievo e <strong>il</strong> Lecce. I<br />

salentini che al momento occupano<br />

<strong>il</strong> terzultimo posto in classifica<br />

con trentacinque punti, se<br />

perdono vedono prof<strong>il</strong>arsi all'orizzonte<br />

lo spettro della retrocessione.<br />

I padroni di casa con<br />

quattro punti di vantaggio,<br />

hanno quel leggero margine che<br />

permette loro di gestirsi meglio<br />

da qui al ventidue maggio. L'Udinese,<br />

ancora in piena corsa<br />

Champions, nonostante la brutta<br />

sconfitta casalinga del turno precedente<br />

contro <strong>il</strong> Parma, fa visita<br />

alla Fiorentina. Nei viola<br />

Cerci titolare dopo la doppietta<br />

vittoriosa contro <strong>il</strong> Cagliari,<br />

Il Rompipallone<br />

Mario Balotelli è <strong>il</strong><br />

calciatore italiano più<br />

pagato all’estero: prende<br />

6 m<strong>il</strong>ioni e mezzo a<br />

neurone<br />

Kroldrup al posto di Natali,<br />

G<strong>il</strong>ardino e Muti in attacco.<br />

Guidolin ancora senza <strong>il</strong> c<strong>il</strong>eno<br />

Sanchez, affianca Denis a Di<br />

Natale. Il Parma che si è r<strong>il</strong>anciato<br />

alla grande dopo le due vittorie<br />

consecutive contro Inter e<br />

Udinese, cerca la terza vittoria,<br />

sfruttando <strong>il</strong> turno casalingo,<br />

contro <strong>il</strong> Palermo. Non può essere<br />

altrimenti se non vuol ripiombare<br />

nelle paludi della bassa<br />

classifica. Sempre Giovinco e<br />

Amauri in attacco, mentre nei<br />

sic<strong>il</strong>iani Pastore alle spalle di<br />

Hernandez e Ilicic. Vero e proprio<br />

spareggio salvezza tra<br />

Sampdoria e Brescia. Un punto<br />

non servirebbe a nessuno, in<br />

quanto aumenterebbe l'agonia<br />

da qui alla fine. Una sconfitta<br />

sancirebbe la quasi certa retrocessione<br />

dei lombardi, vincere<br />

darebbe <strong>il</strong> giusto sprint ai blucerchiati<br />

che si giocherebbero le<br />

chances salvezze negli ultimi 270<br />

minuti. Tutti a disposizione di<br />

Cavasin, Iachini ripropone gli<br />

stessi che hanno perso col<br />

M<strong>il</strong>an. Un Bari oramai retrocesso<br />

ospita la Roma, che dopo la<br />

vittoria contro <strong>il</strong> Chievo, rivede<br />

la zona Champions. Ancora panchina<br />

per Marco Borriello,<br />

attacco affidato a Totti e al montenegrino<br />

Vucinic che spera di<br />

sbloccarsi dopo l'incredib<strong>il</strong>e<br />

serie di errori sotto porta delle<br />

ultime partite. Mutti che darà<br />

spazio a chi ne ha avuto poco<br />

fino ad oggi, sostituisce lo squalificato<br />

Rudolf con Ghezzal. In<br />

attesa di <strong>La</strong>zio - Juventus che si<br />

giocherà domani sera, non resta<br />

che goderci questa domenica.<br />

Motivi ce ne sono, a partire da<br />

San Siro. Massimo Petrungaro<br />

GIORNATA 34 MARCATORI<br />

CESENA - INTER<br />

NAPOLI - GENOA<br />

CATANIA - CAGLIARI<br />

CHIEVO - LECCE<br />

FIORENTINA - UDINESE<br />

MILAN - BOLOGNA<br />

PARMA - PALERMO<br />

SAMPDORIA - BRESCIA<br />

BARI - ROMA<br />

LAZIO - JUVENTUS<br />

1-2<br />

CLASSIFICA<br />

MILAN<br />

INTER<br />

NAPOLI<br />

LAZIO<br />

UDINESE<br />

ROMA<br />

JUVENTUS<br />

PALERMO<br />

FIORENTINA<br />

GENOA<br />

74<br />

69<br />

65<br />

60<br />

59<br />

56<br />

53<br />

50<br />

46<br />

45<br />

26 RETI<br />

DI NATALE (UDINESE), CAVANI (NAPOLI)<br />

20 RETI<br />

ETO ‘O (INTER),<br />

19 RETI<br />

DI VAIO (BOLOGNA)<br />

18 RETI<br />

MATRI (JUVENTUS)<br />

14 RETI<br />

IBRAHIMOVIC (MILAN), PATO (MILAN)<br />

CAGLIARI<br />

BOLOGNA<br />

CHIEVO<br />

PARMA<br />

CESENA<br />

CATANIA<br />

SAMPDORIA<br />

LECCE<br />

BRESCIA<br />

BARI<br />

L’ anticipo<br />

Inter, 5 minuti da scudetto<br />

Nei cinque minuti di recupero, Pazzini con una<br />

doppietta regala la vittoria ai nerazzurri<br />

All’11 del secondo tempo,<br />

l’attaccante cesenate Budan,<br />

favorito da un’ingenuità del<br />

duo Lucio-Ranocchia,<br />

realizza una rete che fa<br />

esultare non solo i tifosi della<br />

sua squadra ma, soprattutto, i<br />

tifosi m<strong>il</strong>anisti.<br />

Non è consueto raccontare<br />

una partita iniziando dal<br />

secondo tempo. Ma la sfida<br />

tra Cesena ed Inter va,<br />

addirittura, inquadrata oltre i<br />

tempi regolamentari. Difatti<br />

un super Pazzini, nei cinque<br />

minuti di recupero finali, dal<br />

92° al 95°, ragala<br />

un’incredib<strong>il</strong>e vittoria ai<br />

nerazzurri, rimandando la<br />

festa dei tifosi m<strong>il</strong>anisti. E<br />

pensare che all’inizio<br />

Leonardo preferisce M<strong>il</strong>ito<br />

all’ex sampdoriano (che<br />

26<br />

44<br />

40<br />

39<br />

38<br />

37<br />

37<br />

35<br />

35<br />

30<br />

21<br />

parte dalla panchina). Male<br />

Thiago Motta a<br />

centrocampo. Eppure l’Inter<br />

ha <strong>il</strong> merito di averci creduto<br />

fino alla fine, imprimendo<br />

alla gara uno spietato<br />

ep<strong>il</strong>ogo. Il pareggio, difatti,<br />

arriva al 92°, dopo un cross<br />

pennellato di Eto’o e gran<br />

tiro al volo di Pazzini che<br />

trafigge Antonioli. Il<br />

raddoppio giunge proprio al<br />

95°: cross di Maicon e<br />

incornata letale ancora di<br />

Pazzini. L’inter, cos’,<br />

mantiene <strong>il</strong> secondo posto. Il<br />

Cesena, invece, perde tre<br />

punti d’oro per la corsa<br />

salvezza e, pur disputando<br />

una partita aggressiva, paga<br />

la scarsa precisione in<br />

attacco.<br />

Walter Strati


27<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1MAGGIO 2011<br />

27


28<br />

Sport<br />

Sambiase, Nissa battuto e<br />

Play Off centrati<br />

Dopo 15 giorni di stop si gioca, con una promozione da assegnare<br />

Il Sambiase centra matematicamente<br />

la quarta posizione,<br />

consolidandola nello<br />

scontro diretto con la Nissa,<br />

vinto per 2-1. Giallorossi in<br />

vantaggio con Martello nel<br />

primo tempo, <strong>il</strong> raddoppia<br />

del Sambiase arriva con di<br />

Lio durante la seconda frazione<br />

di gioco nonostante<br />

Eccellenza<br />

Penultima fatica ufficiale stagionale<br />

per la Bovalinese che<br />

dopo un altalenante torneo è<br />

costretta agli straordinari per<br />

mantenere la categoria.<br />

Determinanti, in negativo, i<br />

molti infortuni e le tante<br />

giornate di squalifica rimediate<br />

dai calciatori amaranto,<br />

forse anche un po bersagliati<br />

dai vari direttori di gara che<br />

nel corso della regular season<br />

hanno spesso condizionatole<br />

gare degli uomini di mister<br />

Panarello.<br />

siano rimasti in dieci per l'espulsione<br />

di Morelli. I sic<strong>il</strong>iani<br />

accorciano con Manca,<br />

ma <strong>il</strong> risultato non cambia. Il<br />

Sambiase ora potrà pensare<br />

a preparare i play off nonostante<br />

l'ultimo impegno con<br />

l'Acireale attualmente in<br />

lotta per evitare i play out e<br />

che ora avrà di fronte un'av-<br />

L’allenatore della Bovalinese<br />

spesso ha dovuto fare i salti<br />

mortali per mettere su un<br />

undici equ<strong>il</strong>ibrato.<br />

Addirittura fino all'ultimo<br />

turno giocato (domenica 10<br />

apr<strong>il</strong>e) si era prospettata la<br />

possib<strong>il</strong>ità di una salvezza<br />

diretta, che sarebbe stata un<br />

vero e proprio miracolo dopo<br />

una stagione diffic<strong>il</strong>e sotto<br />

tutti i punti di vista.<br />

Poi la vittoria del Castrov<strong>il</strong>lari<br />

a Gioia Tauro che ha condizionato<br />

anche la gara che la<br />

versario senza motivazioni.<br />

Ormai escluse dalla lotta per<br />

i play off Valle Grecanica e<br />

Hinterreggio.<br />

Per quanto riguarda le posizioni<br />

basse, la Rossanese<br />

spera ancora di poter disputare<br />

i Play Outcome alternativa<br />

alla retrocessione diretta.<br />

GIORNATA 37<br />

MARSALA - ACIREALE<br />

F. & CORAGGIO - ACIREALE<br />

V. GRECANICA - EBOLITANA<br />

NOTO - MAZARA<br />

TURRIS - MODICA<br />

SAMBIASE - NISSA<br />

HINTERREGGIO - R. NOCERA<br />

NOLA - ROSSANESE<br />

MESSINA - SAPRI<br />

RIPOSA: INTERPIANA<br />

truppa del presidente Ferrigno<br />

stava giocando ovviamente<br />

in concomitanza a<br />

Soverato, i locali hanno<br />

pareggiato nei minuti finali,<br />

ha spento definitivamente le<br />

speranze.<br />

<strong>La</strong> realtà appunto è un'altra.<br />

Per giocare anche nella prossima<br />

stagione nel massimo<br />

torneo d<strong>il</strong>ettantistico regionale<br />

si dovrà avere la meglio<br />

sull'Isolab Bocale, antagonista<br />

che sarà affrontata oggi in<br />

trasferta nella gara di andata<br />

dei play out.<br />

In virtù del<br />

migliore<br />

piazzamento<br />

alla fine<br />

delle trenta<br />

EBOLITANA<br />

FORZA E CORAGGIO<br />

CASERTANA<br />

SAMBIASE<br />

NISSA<br />

TURRIS<br />

VALLE GRECANICA<br />

HINTERREGGIO<br />

MESSINA<br />

SAPRI<br />

giornate.<br />

Ai bovalinesi sarebbero sufficienti<br />

comunque anche due<br />

pareggi, che gli danno senza<br />

dubbio una tranqu<strong>il</strong>lità maggiore<br />

nei due match che si<br />

dovranno disputare.<br />

In casa bovalinese si respira<br />

un'aria tranqu<strong>il</strong>la, i giocatori<br />

sembrano molto concentrati,<br />

e di sicuro daranno <strong>il</strong> massimo<br />

per centrare la salvezza,<br />

visto che la Bovalinese dovrà<br />

dare tutto per mantenere<br />

l’Eccellenza.<br />

Comunque i ragazzi di Panarello<br />

sanno di non potersi<br />

cullare in considerazione del<br />

fatto che questi tipi di match<br />

sono imprevedib<strong>il</strong>i ed a<br />

rischio.<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

CLASSIFICA<br />

Bovalinese, tutto in 180 minuti<br />

Oggi la prima sfida del doppio scontro per la salvezza contro i reggini del Bocale. Agli amaranto di Panarello basterebbero due pareggi<br />

Il Bocale vuole la salvezza, parola<br />

del presidente Cogliandro<br />

"Un girone di ritorno che<br />

riscatta quello di andata,<br />

decisamente poco br<strong>il</strong>lante.<br />

Siamo stati bravi a risolvere<br />

i problemi iniziali, e<br />

adesso dobbiamo sfruttare<br />

le ultime forze rimaste, per<br />

centrare la salvezza passando<br />

dai play-out”. Questa<br />

la disamina principale<br />

del copresidente del Bocale<br />

F<strong>il</strong>ippo Cogliandro, che<br />

crede fermamente nella<br />

salvezza della sua squadra.<br />

Per rimanere in Eccellenza,<br />

questo Bocale avrà<br />

un'arma in più: mister Giovinazzo.<br />

“Una persona<br />

straordinaria- dichiara<br />

Cogliandro ai microfoni di<br />

del sito web Reggionelpallone.it<br />

- sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />

umano, sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />

tecnico. Quando ci siamo<br />

messi d’accordo a gennaio,<br />

non abbiamo parlato di stipendio<br />

o compensi, in<br />

quanto è stato lui per<br />

primo, a dirci che la salvezza<br />

del Bocale sarebbe<br />

stata la più ricca ricompensa<br />

che gli potesse spettare.<br />

Abbiamo comunque avuto<br />

difficoltà durante l’arco<br />

della stagione, considerando<br />

soprattutto i tanti infortuni<br />

che ci hanno condizionato,<br />

e che hanno colpito<br />

soprattutto gli elementi<br />

acquistati nel mercato di<br />

riparazione; siamo stati<br />

sfortunati, ma nonostante<br />

tutto, siamo ancora qui a<br />

giocarcela fino alla fine”.<br />

Ad attendere <strong>il</strong> Bocale ci<br />

sarà la Bovalinese: “E' una<br />

83<br />

80<br />

67<br />

59<br />

56<br />

54<br />

49<br />

48<br />

47<br />

44<br />

ANDATA 1 MAGGIO, RITORNO 8 MAGGIO<br />

PLAY OFF<br />

ISOLA C.R. - MONTALTO<br />

SOVERATO - SCALEA<br />

PLAY OUT<br />

BOCALE - BOVALINESE<br />

RETROCESSE: SERSALE E CUTRO<br />

INTERPIANA<br />

REAL NOCERA<br />

ACIREALE<br />

MODICA<br />

NOTO<br />

MARSALA<br />

ROSSANESE<br />

MAZARA<br />

ATLETICO NOLA<br />

28<br />

43<br />

42<br />

40<br />

38<br />

36<br />

32<br />

31<br />

30<br />

9<br />

squadra una che fa della<br />

forza fisica e della grinta le<br />

sue armi migliori. Queste<br />

sono qualtà che non devono<br />

mancare neanche a noiprosegue<br />

<strong>il</strong> massimo dirigente-<br />

perchè altrimenti<br />

non so proprio come faremo<br />

a batterli. Non dimentichiamoci<br />

che loro sono in<br />

vantaggio a livello di posizionamento<br />

in classifica, e<br />

perciò avranno <strong>il</strong> beneficio,<br />

non da poco, di giocare<br />

la gara di ritorno in<br />

casa.<br />

Noi ci proveremo lo stesso,<br />

anche perchè abbiamo<br />

dimostrato di meritare<br />

questa categoria, soprattutto<br />

con le ultime uscite<br />

stagionali”.<br />

Reggionelpallone.it


Promozione<br />

ANDATA 1 MAGGIO, RITORNO 8 MAGGIO<br />

PLAY OFF<br />

TAURIANOVESE - SIDERNO<br />

MARINA DI GIOIOSA - REGGIO SUD<br />

PLAY OUT<br />

AFRICO - SAN LUCA<br />

CITTANOVESE - BAGNARESE 2-1<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011 29<br />

Siderno e Marina di Gioiosa, tocca a voi<br />

Oggi si gioca l’andata dei Play Off. Impegnate due squadre della Locride. I biancazzurri<br />

di scena a Taurianova, gli uomini di Cosimo S<strong>il</strong>vano ricevono <strong>il</strong> temib<strong>il</strong>e Reggio Sud<br />

Qui Siderno<br />

Inizia oggi la scalata del<br />

Siderno, verso l’Eccellenza,<br />

una categoria persa tre<br />

stagioni fa, ma allo stesso<br />

tempo una categoria che<br />

nessuno, a Siderno ha<br />

dimenticato, forse una<br />

dimensione più realistica<br />

per una formazione blasonata<br />

come quella biancazzurra.<br />

Anche se tutto dovesse<br />

andare bene, sarà una scalata<br />

lunga e faticosa, e<br />

prima dell’eventuale incoronazione,<br />

ci sono ben cinque<br />

scontri delicatissimi<br />

da affrontare.<br />

Oggi <strong>il</strong> primo, quando a<br />

fermare <strong>il</strong> Siderno ci proverà<br />

la Taurianovese, formazione<br />

temib<strong>il</strong>e e che ha<br />

chiuso <strong>il</strong> campionato con<br />

l’entusiasmo di una quali-<br />

Qui Marina di Gioiosa<br />

Oggi è <strong>il</strong> giorno della<br />

verità per <strong>il</strong> Marina di<br />

Gioiosa che sul proprio<br />

terreno per la gara di<br />

andata dei play off di Promozione<br />

girone B ospiterà<br />

<strong>il</strong> Reggio Sud. Non<br />

sarà una partita fac<strong>il</strong>e per<br />

noi visto che la formazione<br />

di Reggio Calabria è<br />

stata quella che ci ha<br />

messo più in difficoltà,<br />

non scopro certo io la<br />

forza della compagine di<br />

mister Casciano, con elementi<br />

di valore e di categoria<br />

superiore. Questo<br />

quanto detto ai nostri taccuini<br />

da mister S<strong>il</strong>vano.<br />

Marina di Gioiosa arrivato<br />

a giocare per tentare di<br />

approdare al torneo<br />

superiore dalla porta<br />

secondaria, a conclusione<br />

di un girone di ritorno<br />

da primo posto, che si è<br />

concluso con i giallo rossi<br />

appaiati in graduatoria<br />

alla Taurianovese, dietro<br />

al Brancaleone promosso<br />

in Eccellenza, al Siderno<br />

e al Reggio Sud, avanti di<br />

un solo punto. Ma in virtù<br />

di una migliore differenza<br />

reti generale rispetto alla<br />

formazione della piana,<br />

dopo i due scontri si è in<br />

parità di punti e di goal,<br />

la squadra di mister S<strong>il</strong>vano<br />

comunque è considerata<br />

quarta. E questo<br />

ficazione che sembrava<br />

stesse svandendo nel<br />

nulla.<br />

Gli uomini di Gianni<br />

Fiorenza, in settimana, si<br />

sono allenati bene, con la<br />

volontà di ritrovare una<br />

concentrazione che<br />

potrebbe essere determinante<br />

per <strong>il</strong> buon esito di<br />

questi spareggi promozione.<br />

Di sicuro, oggi a Taurianova,<br />

non si deve scendere<br />

in campo per un pareggio,<br />

anche se sarebbe un risultato<br />

da non buttare via, ma<br />

<strong>il</strong> Siderno deve mettere in<br />

campo tutta la propria<br />

forza, la preparazione tecnica,<br />

e un organico di sicuro<br />

più forte di quello giallorosso.<br />

Pr<br />

consente a Frascà e compagni<br />

almeno nella semifinale<br />

di play off di evitare<br />

<strong>il</strong> derby della locride<br />

col Siderno. Sarà una<br />

gara dove i tifosi dovranno<br />

essere <strong>il</strong> dodicesimo<br />

uomo in campo, così da<br />

spingere i propri beniamini<br />

ad ottenere <strong>il</strong> diciottesimo<br />

risultato ut<strong>il</strong>e consecutivo<br />

dopo le dodici<br />

vittorie e i cinque pareggi,<br />

se una affermazione<br />

piena ancora meglio.<br />

Importante comunque<br />

non prendere goal in<br />

casa. Ci sarà poi da disputare<br />

fra sette giorni la<br />

gara di ritorno ovviamente<br />

in campo esterno a<br />

Croce Valanidi. Tornando<br />

alla gara che verrà giocata<br />

nella giornata odierna,<br />

c'è da dire che <strong>il</strong> tecnico<br />

locrese non potrà ut<strong>il</strong>izzare<br />

causa infortunio <strong>il</strong><br />

difensore Errigo, in compenso<br />

ha recuperato tutti<br />

gli effettivi, compreso<br />

capitan Ieraci e soprattutto<br />

<strong>il</strong> fantasista Carbone,<br />

un giocatore che dall'alto<br />

della sua classe potrebbe<br />

fare la differenza, spingendo<br />

la propria squadra<br />

al successo, anche se non<br />

sarà agevole, considerando<br />

la forza degli avversari.<br />

GB<br />

Qui Taurianovese<br />

E’ <strong>il</strong> giorno della prima<br />

sfida playoff per la Taurianovese<br />

che oggi ospiterà <strong>il</strong> Siderno.<br />

<strong>La</strong> squadra giovedì ha<br />

disputato anche un’amichevole<br />

contro una squadra<br />

mista nella quale figuravano<br />

diversi giocatori pianigiani.<br />

Match vinto dai giallorossi<br />

per 1-0 grazie alle bella rete di<br />

Carbone. Un buon test in<br />

vista di una sfida, quella contro<br />

la squadra di Fiorenza,<br />

nella quale sarà importantissima<br />

l’esperienza dei più<br />

grandi, Iannello su tutti. “E’<br />

un periodo in cui stiamo<br />

riprendendo i lavori che facevamo,<br />

senza caricare moltissimo<br />

però. Un allenamento per<br />

mantenere la condizione che<br />

secondo me nelle ultime partite<br />

era buona. Infatti quando<br />

c’è stato da lottare e da correre<br />

la squadra l’ha fatto.<br />

Qui Reggio Sud<br />

Tanta speranza in casa ReggioSud<br />

in vista dell’andata<br />

della semifinale Play Off, che<br />

oggi vedranno i reggini contrapposti<br />

al Marina di Gioiosa.<br />

Fiducioso <strong>il</strong> presidente,<br />

che spera che questi spareggi<br />

promozione possano essere <strong>il</strong><br />

trampolino verso l’Eccellenza,<br />

“Dopo la sconfitta con <strong>il</strong><br />

Brancaleone, avevamo detto<br />

che <strong>il</strong> nostro obiettivo sarebbe<br />

stato <strong>il</strong> terzo posto, e fortunatamente<br />

siamo riusciti. Senza<br />

dubbio tre settimane di pausa<br />

sono tante, ma ci siamo preparati<br />

nel migliore dei modi,<br />

disputando due amichevoli<br />

che ci hanno permesso di verificare<br />

le condizioni del gruppo.<br />

Siamo pronti per questo<br />

spareggio, sappiamo di avere<br />

le carte in regola per superare<br />

<strong>il</strong> Marina di Gioiosa. Il calcio<br />

nasconde sempre quel pizzico<br />

di fortuna e imponderab<strong>il</strong>ità,<br />

speriamo di averle dalla<br />

nostra parte, loro sono una<br />

buona squadra, lo testimonia<br />

la classifica che li ha visti arrivare<br />

un solo punto dietro di<br />

noi. Dopo un brutto inizio si<br />

sono ripresi alla grande. E<br />

ancoea sul futuro “Non possiamo<br />

fare alcuna valutazione<br />

tutto dipenderà da come<br />

andranno i play-off. In caso di<br />

promozione è scontato che<br />

dovremo cercare di rinforzare<br />

adeguatamente la squadra,<br />

l’allenatore ha svolto un buon<br />

lavoro, ma soltanto a fine stagione<br />

tireremo le somme”.<br />

Play Out<br />

Africo - San Luca, è derby sopravvivenza<br />

Va oggi in scena un derby importantissimo. Solo una salverà la categoria<br />

Africo - Oggi ad Africo va<br />

in scena un'intrigante “coda”<br />

di questo emozionantissimo<br />

torneo. <strong>La</strong> lotta per non<br />

retrocedere vedrà, infatti,<br />

scontrarsi, in un attesissimo<br />

derby Africo e San Luca.<br />

Per questo match, i titoli<br />

già si sprecano, dai “<strong>La</strong>nciatori<br />

di Fango” di professione,<br />

che lo definiscono derby<br />

di 'ndrangheta ai più modesti<br />

analisti, o più che altro<br />

appassionati, tra i quali ci<br />

annoveriamo anche noi, che<br />

si aspettano e si augurano<br />

due partite molto sentite e<br />

combattute capaci di riaccendere<br />

una rivalità antica<br />

ma sempre inquadrata nei<br />

binari della correttezza e<br />

lealtà sportiva. Gli “Africoti”<br />

di mister Gioacchino Mollica<br />

hanno dalla loro la tradizione<br />

che li vede da un ventennio<br />

m<strong>il</strong>itare in Promozione,<br />

i ragazzi di Caridi, inve-<br />

ce, da vera matricola “terrib<strong>il</strong>e”,<br />

possono contare sull'entusiasmo<br />

di un gruppo<br />

che, nonostante le difficoltà<br />

societarie e la rinuncia per<br />

gran parte del campionato a<br />

due “pezzi da novanta” del<br />

centrocampo come Domenico<br />

Carbone e Costantino<br />

Criaco, è andato vicino alla<br />

salvezza diretta.<br />

Abbiamo chiesto un parere<br />

sull'incontro a due sicuri<br />

protagonisti. Per l'Africo ha<br />

parlato “l'immortale” Salvatore<br />

“Timogna” Favasuli:<br />

«Sarà una sfida diffic<strong>il</strong>issima<br />

- ha ammesso l'esperto centrocampista<br />

- anche perché<br />

quest'anno eravamo partiti<br />

con l'intenzione e la convinzione<br />

di fare un campionato<br />

di vertice e ritrovarci qui a<br />

questo punto non è fac<strong>il</strong>e.<br />

<strong>La</strong> permanenza - ha concluso<br />

la bandiera africese - è<br />

sicuramente alla nostra por-<br />

tata, l'importante è riuscire a<br />

recuperare la grinta e l'um<strong>il</strong>tà<br />

che forse ci è mancata<br />

nelle fasi cruciali del torneo».<br />

Per quanto riguarda <strong>il</strong> San<br />

Luca abbiamo dato la parola<br />

all'ex di turno Costantino<br />

Criaco: «Nonostante diversi<br />

problemi, societari e d'infortuni,<br />

e l'inesperienza di molti<br />

dei nostri, - ha esordito <strong>il</strong><br />

grintoso centrocampista -<br />

siamo quasi riusciti a raggiungere<br />

la salvezza diretta e<br />

siamo determinati a dare<br />

tutto in queste ultime due<br />

partite. Per me - ha concluso<br />

Criaco - sarà uno scontro<br />

particolarmente emozionante,<br />

essendo africese, ed<br />

anche se in caso di vittoria<br />

non potrò essere contento al<br />

cento per cento m'impegnerò<br />

al massimo per far<br />

vincere <strong>il</strong> San Luca».<br />

Pietro Criaco


30<br />

DOMENICA 1 MAG-<br />

GIO2010<br />

Sport<br />

Prima Categoria<br />

IL MONASTERACE CHIUDE LA STAGIONE IN BELLEZZA<br />

Oggi <strong>il</strong> Monasterace nell’ultima gara della stagione sarà impegnato in trasferta sul terreno della<br />

neo promossa Nuova Curinga. Partita di festeggiamenti per entrambi i team. I locali ovviamente<br />

per aver raggiunto già da qualche settimana <strong>il</strong> proprio obiettivo con la promozione al torneo<br />

superiore mentre i bianco rossi per la salvezza ottenuta senza passare dai play out...<br />

Gli ultimi 90 minuti della<br />

stagione celebrano <strong>il</strong> Gioiosa<br />

Oggi pomeriggio va in archivio <strong>il</strong> campionato<br />

di prima categoria. Si chiude una stagione<br />

ricca di colpi di scena ma soprattutto un<br />

campionato giocato a buoni livelli dalle formazioni<br />

del nostro comprensorio. <strong>il</strong> Gioiosa<br />

Jonica festeggerà la promozione con una<br />

grande festa organizzata dalla società che si<br />

svolgerà oggi pomeriggio allo stadio comunale<br />

tra musica , premi per tutti e tanta<br />

coreografia.<br />

Oggi la neo promossa chiuderà <strong>il</strong> campionato<br />

contro <strong>il</strong> Santa Cristina una gara che <strong>il</strong><br />

Gioiosa vuole vincere per chiudere alla<br />

grande una stagione che la squadra di mister<br />

Rocco Logozzo ha disputato a ottimi livelli.<br />

I meriti vanno divisi fra tutti, dalla società<br />

diretta da Celestino Rossi, all'allenatore<br />

Rocco Logozzo, al gruppo compatto dei giocatori<br />

ed al grande pubblico che ha sempre<br />

seguito la compagine della vallata del torbido.<br />

Con l'Antonimina prima della sosta<br />

Pasquale è stata una partita tosta, combattuta<br />

e diffic<strong>il</strong>e; <strong>il</strong> Gioiosa ha dominato e vinto<br />

grazie ad un eurogol di Sainato, che ad un<br />

quarto d'ora dalla fine, dalla lunga distanza<br />

ha insaccato <strong>il</strong> pallone all'incrocio dei pali,<br />

mandando in visib<strong>il</strong>io i numerosissimi tifosi,<br />

con in testa <strong>il</strong> Sindaco della città Mario<br />

Mazza . Nel frattempo L'allenatore Rocco<br />

Logozzo in queste ore ha smentito categoricamente<br />

di essere sul piede di partenza e di<br />

essere stato contattato come riportato in<br />

alcuni giornali da altre formazioni di categoria<br />

superiore. Il tecnico Gioiosano ha ribadito<br />

di essere legato da contartto fino al 30<br />

Arti Marziali<br />

L’Accademia Depaim si appresta<br />

a conquistare anche Roma<br />

Da venerdì la squadra è in viaggio per l’impegno nei<br />

Campionati Nazonali. Importante accordo con la Rured<strong>il</strong><br />

Dopo l'ulteriore straordinaria prestazione<br />

alla quinta tappa di qualificazione<br />

di Napoli, l'Accademia<br />

di Arti Marziali<br />

diretta dal professoreGiusepp<br />

e<br />

Cavallo,<br />

fresca<br />

di accordo<br />

con<br />

l a<br />

Rured<br />

i l ,<br />

azienda<br />

m<strong>il</strong>anese<br />

leader<br />

in campo<br />

naziona-<br />

le nella vendita di prodotti per l’ed<strong>il</strong>izia,<br />

si prepara ad affrontare la finalissima<br />

di Velletri (Roma) che designerà<br />

i campioni italiani<br />

assoluti delle varie categorie<br />

di<br />

combattimento,<br />

del<br />

settore vietnamita<br />

della<br />

Fiwuk (federazione<br />

italiana wushu kung fu),<br />

kickboxing e kung fu.<br />

Saranno ben ventiquattro gli<br />

allievi del maestro Cavallo, delle<br />

palestre di Siderno, Caulonia e<br />

Polistena, che combatteranno <strong>il</strong><br />

primo maggio, la finalissima per conquistare,<br />

nelle varie categorie e classi<br />

d'età, <strong>il</strong> titolo di campione d'Italia<br />

assoluto e ambire ad indossare la<br />

prestigiosa maglia azzurra della<br />

nazionale nelle prossime competizioni<br />

europee e mondiali. Dopo<br />

aver superato le varie fasi di qualificazione,<br />

nei gironi del centro<br />

sud Italia, i magnifici 24, dovranno<br />

dimostrare la loro leadership assolu-<br />

giugno con <strong>il</strong> Gioiosa, l'allenatore subito<br />

dopo questa data si siederà con i dirigenti<br />

della società per parlare del suo futuro che<br />

per i beni informati sarà ancora nel Gioiosa<br />

anche per la prossima stagione per guidare i<br />

biancorossi nel diffic<strong>il</strong>e campionato di Promozione.<br />

Oggi pomeriggio ultimi verdetti per la griglia<br />

play off e play aut con <strong>La</strong>zzaro e Mammola<br />

che secondo <strong>il</strong> risultato di oggi di<br />

Nuova Deliese Polistena potrebbero giocarsi<br />

lo spareggio per un posto play off già mercoledì<br />

prossimo. Il Mammola sfida al comunale<br />

l'ultima della classe <strong>il</strong> già retrocesso<br />

Maropati dell'ex Tommaso Tavernese prossimo<br />

a ritornare nel Mammola la prossima<br />

stagione. Per <strong>il</strong> prossimo campionato nella<br />

formazione Mammolese possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> divorzio<br />

di diversi giocatori ( <strong>La</strong>arib, Lombardo,<br />

Maida, Panaja e Papaleo ) tutti giocatori<br />

richiesti da società di categoria superiore.<br />

<strong>La</strong> società guidata dal presidente Salvatore<br />

Pazzano e dal direttore tecnico Isidoro<br />

Macrì sono impegnati a ricostruire con<br />

diversi innesti di giovani la squadra del prossimo<br />

anno che potrebbe avere in panchina<br />

anche un nuovo allenatore sono tanti i nomi<br />

che circolano per la successione di Gino<br />

<strong>La</strong>rosa che dopo 2 stagioni potrebbe lasciare<br />

la panchina. Antonimina , Caulonia e<br />

BenestareNat<strong>il</strong>ese chiudono oggi un campionato<br />

molto positivo con le rispettive società<br />

che sono già impegnate a pensare al futuro<br />

delle proprie compagini tra tante conferme<br />

e tanti addii.<br />

ta in campo nazionale. I protagonisti<br />

di questa storica impresa sono: i tre<br />

gemelli S<strong>il</strong>via, Micaela e Carlo<br />

Cataldo, Giuseppe Romanello,<br />

Francesco Antonio Sgambelluri,<br />

Rocco e Greta Garelli, Isabella, Giovanni<br />

e Giuseppe Amato, Matteo<br />

Santacroce, Giuseppe Bellino, Teresa<br />

Bruzzì, Valeria Crucitti, Debora<br />

Palumbo, Dario Riggio, Pierangelo<br />

Perrucci Tundo, Matteo Renna,<br />

Giovanni Briguglio, Mery Minniti,<br />

Domenico Legato, Antonio Congiusta,<br />

Giorgia e Giulia Scarfò. Molti<br />

degli atleti del team Cavallo fanno<br />

già parte della nazionale italiana e,<br />

per questo, la squadra si presenta<br />

come la più combattiva in campo<br />

nazionale. Per sostenerla, al seguito<br />

della squadra del professore Cavallo,<br />

ci saranno: <strong>il</strong> presidente della<br />

Depaim, Enzo Sgambelluri, l'allenatore<br />

Vincenzo Coluccio, l'ufficiale di<br />

gara nazionale Francesco Garelli, i<br />

membri dello staff giudici Sud Italia:<br />

Gabriella D'Angelo, Antonio Riggio,<br />

Rosetta Foriglio, Ilaria Floccari.<br />

Un augurio di successo è giunto al<br />

maestro, ai dirigenti e, naturalmente,<br />

ai giovani atleti, delle varie categorie<br />

e classi d'età, dai cadetti ai<br />

senior, da parte del fiduciario del<br />

CONI reggino, <strong>il</strong> professore Papa e<br />

da varie figure istituzionali del territorio.<br />

Tutti sperano che l'Accademia<br />

Cavallo rappresenti degnamente la<br />

Calabria in campo nazionale.


31<br />

Arti Marziali<br />

PLAY OFF PROMOZIONE, NEL GIRONE A FAVORITA LA PAOLANA<br />

Domani, si svolgerà, in quel di San Lucido, l’andata dei play off. Sembra che la carica agonistica sia quella<br />

giusta e che si sia pronti ad affrontare questa prima "battaglia". I calciatori azzurri favoritissimi, dovrebbero<br />

essere tutti a disposizione del mister. Dal lato tifosi si prevedono oltre 300 spettatori al seguito della squadra<br />

che prova a giocarsi la promozione tramite quegli spareggi che solo in una circostanza gli hanno sorriso<br />

sportlariviera@gma<strong>il</strong>.com<br />

Manifestazioni<br />

Gli stati Generali dello<br />

Sport a Reggio Calabria<br />

Si sono svolti, nell'ex sede dell'Amministrazione<br />

provinciale, gli “Stati Generali dello<br />

Sport di Reggio Calabria”, promossi dall'Assessorato<br />

comunale alla politiche per lo<br />

sport ed organizzati dal Coni Calabria con<br />

la collaborazione dello Studio Ghiretti.<br />

Presenti <strong>il</strong> sindaco Giuseppe Raffa, l'assessore<br />

alle Politiche per lo sport, Giuseppe<br />

Capua, i presidenti del Coni regionale,<br />

Mimmo Praticò e provinciale, Giovanni<br />

F<strong>il</strong>ocamo ed <strong>il</strong> docente dell'Università di<br />

Parma, Roberto Ghiretti. L'evento rientra<br />

nel più vasto progetto “Magna Grecia:<br />

radici, oggi e futuro. Reggio Calabria, un<br />

futuro per lo sport” <strong>il</strong> quale, come affermato<br />

dall'assessore Capua, “intende promuovere<br />

la città dello Stretto a divenire parte di<br />

quei circuiti sportivi nazionali ed internazionali<br />

che tanto giovano alle economie cittadine<br />

producendo sul territorio un consistente<br />

indotto”. Un'iniziativa che ha offerto<br />

allo sport del territorio un'occasione di<br />

riflessione unica per analizzare lo stato<br />

attuale dell'attività sportiva e proporre una<br />

serie di linee programmatiche. “Questa -<br />

ha dichiarato <strong>il</strong> presidente del Coni Calabria,<br />

Mimmo Praticò - è una preziosa occasione<br />

per comprendere l'importanza dello<br />

stare uniti in nome dello sport e del futuro<br />

della nostra società. Il nostro è un ambito<br />

che potrebbe sv<strong>il</strong>uppare turismo e fornire<br />

nuove opportunità lavorative supportato<br />

dalla candidatura di Reggio Calabria a<br />

“Città europea dello sport” attualmente in<br />

fase di valutazione dalla commissione dell'<br />

“European capitals and cities of sport association”<br />

(ACES)”. <strong>La</strong> condizione generale<br />

dell'impiantistica sportiva è deficitaria.<br />

Molte sono le strutture non a norma, altre<br />

versano in stato di abbandono e quei pochi<br />

impianti funzionanti risultano costosi alla<br />

maggior parte delle società che autofinanziano<br />

la propria attività. Chi svolge attività<br />

agonistica portando lustro alla nostra terra<br />

in campo nazionale ed internazionale, deve<br />

essere priv<strong>il</strong>egiato rispetto a quanti ne ut<strong>il</strong>izzano<br />

gli impianti nel tempo libero. Bisogna,<br />

dunque, far in modo che lo sport<br />

venga gestito dalla gente dello sport, ed<br />

affidare gli impianti alle federazioni oppure,<br />

ancora meglio, a cooperative”. “Altro<br />

problema è la dispersione degli atleti. Gli<br />

elevati costi e la carenza di strutture, come<br />

già detto, creano <strong>il</strong> danno maggiore<br />

costringendo gli sportivi ad abbandonare<br />

l'agonismo o ad “emigrare” per inseguire i<br />

propri sogni. Quindi è importante aiutare<br />

quelle realtà agonistiche meritevoli e quei<br />

giovani promettenti e campioni che la<br />

Calabria possiede. Sempre più bassa è la<br />

percentuale di giovani che si avvicinano<br />

allo sport ed, “Continuare - ha dichiarato<br />

Mimmo Praticò - a percorre la strada dell'ospitare<br />

in città grandi eventi sportivi<br />

internazionali, oltre che a migliorare l'immagine<br />

del nostro territorio, contribuirà<br />

sostanzialmente allo sv<strong>il</strong>uppo del turismo<br />

ed avvicinerà i giovani, soprattutto, ad<br />

appassionarsi alle discipline”. “Quest'excursus<br />

nel panorama sportivo - ha concluso<br />

<strong>il</strong> presidente del Coni Calabria - ovviamente,<br />

deve servire anche alle Amministrazioni<br />

pubbliche per imparare a capire l'importanza<br />

di mantenere gli impegni presi,<br />

rispettare i tempi e riconoscere lo sport<br />

come fondamentale attività che può<br />

migliorare concretamente la qualità e la<br />

salute della nostra società”.<br />

Il centro studi karate, mattatore ai<br />

campionati regionali<br />

Ogni volta in crescita<br />

<strong>il</strong> Campionato<br />

Regionale di<br />

KARATE e Arti<br />

Marziali C.S.A.In.-<br />

C.O.N.I. segno tangib<strong>il</strong>e<br />

della ottima<br />

organizzazione,<br />

della qualità del<br />

lavoro svolto dalla<br />

Commissione<br />

Regionale, ma<br />

soprattutto della<br />

grande passione ,<br />

del senso di aggregazione,dell'amicizia,<br />

della collaborazione,<br />

del dare<br />

senza nulla pretendere<br />

nel volontariato,<br />

nel credere nell'Associazione<br />

e<br />

nello spirito<br />

C.S.A.In. che mai<br />

viene a mancare.<br />

Raggiante la<br />

dott.ssa Maria<br />

LABATE , Presidente<br />

provinciale<br />

dell’ Ente di Promozione<br />

Sportiva, che<br />

ha letteralmente<br />

fatto funzionare la<br />

gara in modo egregio<br />

grazie anche alla<br />

preziosa collaborazione<br />

di Alessio<br />

Canton.<br />

Due tatami di gara<br />

che ininterrottamente<br />

hanno lavorato<br />

per due giorni e<br />

nei quali si sono<br />

confrontati un centinaio<br />

di atleti in<br />

diverse categorie di<br />

varie specialità<br />

come i Kata individuali,<br />

Kata a squadre,<br />

Kata con la<br />

musica, Kata con le<br />

armi, Combattimenti<br />

e Self defence.<br />

Mattatore dell’evento<br />

<strong>il</strong> CENTRO<br />

STUDI KARATE<br />

del M° Vincenzo<br />

URSINO prima<br />

società classificata<br />

grazie ai numerosissimi<br />

podii conquistati.<br />

Sport Vari<br />

Atletica Leggera<br />

Si è trattato dell'evento sportivo<br />

italiano più partecipato di tutti i<br />

tempi con oltre 8 m<strong>il</strong>a stranieri in<br />

rappresentanza di 85 nazioni ,a<br />

questo avvenimento sportivo<br />

INTERNAZIONALE non poteva<br />

mancare Sisì Bruzzese che è<br />

giunto all'arrivo classificandosi al<br />

226 posto in assoluto nella classifica<br />

generale,percorrendo i 42<br />

ch<strong>il</strong>ometri e 195 metri in 2 ore 57<br />

minuti e 52 secondi,migliorando<br />

<strong>il</strong> suo personale rispetto l'ultima<br />

maratona di FIRENZE di 3<br />

minuti,(cosa da far venire i brividi),<br />

per chi si cimenta in questa<br />

disciplina da pochi anni avendo<br />

superato i 50 anni ( portati abbastanza<br />

bene),in quanto tale in<br />

questo sport i tempi di miglioramenti<br />

di gara in gara sono di<br />

SECONDI,è davvero stratosferico<br />

per i risultati che riesce ad<br />

ottenere,la sua condotta di<br />

gara è frutto di intelligenza<br />

e tecnica di base, la sua<br />

semplicità - scioltezza nelle<br />

falcate di gambe - um<strong>il</strong>tà -<br />

forza fisica, nell'uscire dal<br />

gruppo nella parte finale<br />

della gara,ove la<br />

stanchezza sia<br />

fisica che mentale<br />

si fa sentire,nonché<br />

un pizzico<br />

di spregiudicatezza<br />

e<br />

t a n t a<br />

voglia di<br />

osare è<br />

stata premiata.Conquistando<br />

<strong>il</strong> podio<br />

nella sua categoria<br />

MM 55 arrivando<br />

2° a solo<br />

8° secondi dal<br />

primo un risultato<br />

che sa di eccezionale,..<br />

Parlavamo all'inizio<br />

di doppia<br />

soddisfazione in<br />

tutto l'ambiente<br />

locale- provinciale<br />

che regionale, per<br />

l'atleta Sisì in<br />

quanto essendo lo<br />

stesso Agente di<br />

P.M.si sta affermando<br />

in campo<br />

nazionale sia nella<br />

corsa su strada che<br />

quelle campestre,<br />

riservate alla Polizia<br />

Municipali d'Italia, al<br />

campionato nazionale che si è<br />

svolto a ROMA <strong>il</strong> 16/04/2011<br />

ha ottenuto un risultato prestigioso<br />

nella corsa campestre<br />

di 7 ch<strong>il</strong>ometri competizione<br />

alquanto velocissima nel<br />

“PARCO DEGLI ACQUE-<br />

DOTTI ROMANI “ottenendo<br />

la 4° posizione nella gene-<br />

31<br />

DOMENICA 24<br />

APRILE 2010<br />

Isidoro Bruzzese,<br />

storica doppietta a<br />

Roma<br />

rale con un tempo di 25<br />

minuti,confermandosi campione<br />

d'Italia di categoria,bissando a<br />

quella dell'anno scorso nella città<br />

di PALERMO corsa su strada di<br />

10 ch<strong>il</strong>ometri.<br />

Ecco le riflessioni del maratoneta<br />

di Grotteria.<br />

“Normalmente nei giorni che<br />

precedono le maratone,le emozioni<br />

e le paure che mi trasmette<br />

sono uniche è in questi giorni <strong>il</strong><br />

pensiero vola spesso alla gara che<br />

si avvicina: ho paura di non farcela<br />

di avere crisi che non passano,di<br />

avere problemi fisici, ti<br />

emoziona la sola idea di partire<br />

per non parlare poi dell'emozione<br />

alla sola idea di raggiungere<br />

l'arrivo attraversando tutto <strong>il</strong> centro<br />

storico di ROMA p.zza San<br />

Pietro,cui la maratona si snoda<br />

sul Lungotevere,e raggiungere<br />

la Moschea di<br />

Roma la Bas<strong>il</strong>ica di San<br />

Paolo Fuori le Mura,<br />

per partire dai FORI<br />

IMPERIALI e arrivarci<br />

al COLOSSEO,<br />

posti incantevoli che<br />

ricorderai a VITA<br />

dove <strong>il</strong> calore di<br />

m<strong>il</strong>ioni di<br />

Romani ai<br />

bordi della<br />

strade sa di<br />

eccezionale.<br />

E' un avventura<br />

per chi è<br />

coraggioso<br />

ad affrontare<br />

una delle<br />

classiche più<br />

belle al<br />

mondo, una<br />

manifestazione<br />

che va oltre lo<br />

SPORT dove<br />

diventa avvenimento<br />

culturale,<br />

momento di festa<br />

e di turismo itinerante<br />

per le vie<br />

della capitale d'I-<br />

TALIA.<br />

Tutto questo alla<br />

fine per <strong>il</strong> nostro<br />

maratoneta di<br />

RAZZA viene ripagato<br />

ad ottenere una<br />

grande affermazione<br />

alla 17° maratona di<br />

Roma di km. 42.195<br />

metri,che si è corsa <strong>il</strong><br />

20 Marzo 2011 con<br />

partenza dai FORI<br />

IMPERIALI di quasi<br />

17.000 maratoneti<br />

iscritti, ma arrivati sul<br />

traguardo in 12.600,<br />

almeno 86.000 partecipanti<br />

alla ROMA FUN la<br />

stracittadina, <strong>il</strong> totale di<br />

partecipante tra maratona<br />

agonistica e stracittadina<br />

è stato di oltre 100.000<br />

unità”.<br />

Lr


32 la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

32


Società<br />

Le note<br />

di Mara Rechichi<br />

Acqualess<br />

Hanno detto, dicono,<br />

diranno. Ma<br />

non la dicono tutta.<br />

Quel che dicono lo<br />

sentiamo e lo leggiamo,<br />

quello che<br />

non dicono, lo dobbiamo<br />

dedurre.<br />

Mumble... Mumble...<br />

Mumble...<br />

Il vero problema è <strong>il</strong><br />

vocabolario! Troppe<br />

parole, troppi<br />

lemmi che fanno pesare <strong>il</strong> tomo sempre<br />

più e fanno occupare sempre più<br />

spazio nella nostra memoria. Basta, è<br />

ora di restringere i f<strong>il</strong>es! Ecco che allora,<br />

togliendo dal vocabolario la parola<br />

ACQUA e i suoi derivati, tutto diviene<br />

più leggero, più easy. E anche <strong>il</strong> linguaggio<br />

e le situazioni divengono più<br />

scorrevoli.<br />

In gioielleria entra un uomo, visib<strong>il</strong>mente<br />

emozionato. “Buongiorno,<br />

voglio fare un regalo a mia moglie. Un<br />

anello, ecco sì, un anello con sopra una<br />

pietra preziosa. Lei adora la marina.”<br />

“Ecco, le faccio vedere questo: è fatto<br />

con fondo di bottiglia levigato, è sim<strong>il</strong>e<br />

alla marina, o in alternativa, ho un<br />

esercito di altre pietre!”<br />

Alla ferramenta arriva un imbianchino<br />

e chede della ragia, ha le mani imbrattate<br />

di vernice e deve rimuoverla. <strong>La</strong><br />

commessa gli consegna un pacchettino<br />

con fuori scritto: maneggiare con cura<br />

e solo se si è veramente ma veramente<br />

indignati, da non poterne fare a meno!<br />

Una signora è in un megastore e chiede<br />

un rio per <strong>il</strong> suo bambino appassionato<br />

di pesci. Il responsab<strong>il</strong>e del reparto<br />

l'ammonisce garbatamente e si presenta<br />

con un detergente per pavimenti<br />

all'ammoniaca e con una scatoletta di<br />

tonno. A lei la scelta!<br />

In chiesa è rimasta solo la santiera,<br />

senza santa, e <strong>il</strong> diavolo si sciala.<br />

Voleva inebriarsi, fece per riempire <strong>il</strong><br />

bicchiere di vite ma rimase puntellato.<br />

L'ingegnere ha presentato <strong>il</strong> suo progetto<br />

per un nuovo parco tico, con<br />

super scivolo, gli han dato finanziamenti<br />

per un campo di calcio in<br />

Mozambico e per una discoteca latinoamericana.<br />

Mentre per <strong>il</strong> progetto<br />

della messa in sicurezza del dotto gli<br />

hanno accordato una fornitura di nani<br />

da giardino.<br />

I bambini si sa, amano disegnare e<br />

soprattutto dipingere con i colori a<br />

rello. Il cartolaio ha dichiarato grossi<br />

affari perchè ad ogni richiesta risponde<br />

con un voucher viaggi destinazione<br />

zona compresa tra Castiglia e Leòn, è<br />

lì che si trova.<br />

Insomma, provate voi a continuare<br />

pensando anche che non ci son più<br />

bustine di litina, quanti sane digestioni<br />

che si perdono! ed è inut<strong>il</strong>e prepararvi<br />

di tutto punto, l'aulico non suonerà <strong>il</strong><br />

campanello, non è nel suo st<strong>il</strong>e...<br />

Togliete anche frasi usate in musica o<br />

in poesia, espressioni comuni, come:<br />

mare migrante; prelievo alla fonte;<br />

restare di ghiaccio; doccia fredda;<br />

acqua siamo noi; dalla pace del mare<br />

lontano; com'è profondo <strong>il</strong> mare; sorgente,<br />

ruscello, cloppete cloppete,<br />

cascata, fiume, fiumara, affluente, pozzanghere;<br />

chiare fresche dolci acque...<br />

Infine, un pensiero a quel povero<br />

Archimede: ma quante dracme avrebbe<br />

dovuto dare per la sua tesi?<br />

Il magico Alivernini finalmente si materializza a Siderno<br />

L'attesa è finita dopo <strong>il</strong> rinvio del 10 apr<strong>il</strong>e Alberto “Magico“ Alivernini potrà esibirsi a Siderno.<br />

Giovedì 5 maggio <strong>il</strong> comico di Zelig sarà ospite del Fifth Avenue. <strong>La</strong> serata vivrà di due parti: nella<br />

prima, battezzata “Cameriere magico”, Alivernini allieterà la cena dei presenti con le sue magiche<br />

e sempre garbate gag. Nella seconda, “lo so fare…lo faccio”, <strong>il</strong> comico proporrà <strong>il</strong> suo repertorio<br />

classico, quello che l'ha reso uno degli artisti più completi ed apprezzati del panorama cabarettistico<br />

italiano.<br />

Un pieno di musica per<br />

<strong>il</strong> Primo Maggio a Siderno<br />

Ieri una commossa Piazza Portosalvo ha ricordato<br />

Karol Wojtyla, oggi la musica dei cosentini degli<br />

“Zona Briganti” e dei Marvanza Reggae Sound<br />

E’ proprio <strong>il</strong> caso di dire che “un fulmine a<br />

ciel sereno”, la settimana scorsa, ha mandato<br />

in bianco le tantissime persone accorse da<br />

tutta la Locride per assistere a quella che<br />

doveva essere la “Pasquetta Sidernese”, la<br />

manifestazione organizzata dalle Asccociazioni<br />

“Eco di Siderno” e “World V<strong>il</strong>lage”. <strong>La</strong><br />

manifestazione, comunque, non è andata<br />

persa, e con delle sostanziali modifiche è<br />

stata riproposta<br />

ieri e vedrà <strong>il</strong><br />

suo ep<strong>il</strong>ogo<br />

oggi.<br />

Ieri, la parte più<br />

“sacra” della<br />

manifestazione<br />

con la celebrazione<br />

della<br />

Santa Messa in<br />

Piazza Portosalvo<br />

officiata<br />

da Don Cornelio<br />

Femia.<br />

A seguire, su<br />

un maxi scherzo,<br />

allestito per<br />

l’occasione, le immagini sulla vita e le opere<br />

di Giovanni Paolo XXIII, in occasione della<br />

beatificazione, prevista per oggi a Roma, del<br />

Papa più amato di sempre.<br />

Tanta la commozione nei volti della gente,<br />

praticanti e non, segno dell’importantissima<br />

opera del Pontefice scomparso solo qualche<br />

anno fa.<br />

Importante che la città di Siderno lo abbia<br />

voluto ricordare pubblicamente, permetten-<br />

Ha visto una grande partecipazione di pubblico,<br />

l’evento, organizzato da Jonica Spettacoli, e che<br />

ha visto <strong>il</strong> centro commerciale <strong>La</strong> Gru vestirsi a<br />

festa per un party imbottito di Vip, capitanati dal<br />

manager più famoso d’Italia, Lele Mora.<br />

Insieme a lui, Francesca Cipriani, starlette del<br />

programma Tv <strong>La</strong> Pupa e <strong>il</strong> Secchione, Mauro<br />

Marin, vincitore della passata edizione del Grande<br />

Fratello, Francesca Muggeri e Cristian Galella,<br />

tronista di un altro programma tv di successo,<br />

Uomini e Donne di Maria De F<strong>il</strong>ippi.<br />

<strong>La</strong> serata, fortemente voluta dai ragazzi della<br />

do così, ai tanti impossib<strong>il</strong>itati a recarsi nella<br />

capitale di rivolgere una preghiera a un<br />

uomo che, senza dubbio, è esempio per tutti.<br />

Oggi invece, la parte più votata al divertimento<br />

e soprattutto alla musica.<br />

Infatti sin dal pomeriggio la musica la farà da<br />

protagonista con i concerti degli Scarma e dei<br />

Marvanza Reggae Sound.<br />

Apriranno, nel pomeriggio, gli “Zona Briganti”,<br />

una forma-<br />

Gli “Zona Briganti”<br />

zione di Rogliano<br />

(Cs), composta da<br />

ben 11 elementi,<br />

che con <strong>il</strong> loro<br />

tour “Canta ca te<br />

passa”, faranno<br />

oggi tappa a<br />

Siderno dove continueranno<br />

la loro<br />

missione di “riscoperta<br />

del sud”,<br />

attraverso al ritmo<br />

della tarantella,<br />

nostro importante<br />

patrimonio, e<br />

della valorizzazio-<br />

ne della figura del “brigante”, come uomo<br />

fedele alla sua terra, e non come bandito sanguinario,<br />

descrizione della storiografia attuale.Poi,<br />

sarà la volta dei Marvanza e del loro<br />

Reggae. Il gruppo di Monasterace, dopo la<br />

partecipazione al Primo Maggio di Roma,<br />

l’anno scorso, resteranno, quest’anno, nella<br />

loro terra nonostante siano diventati band di<br />

riferimento musicale a livello nazionale. PR<br />

Lele Mora, ma che spettacolo<br />

Jonica Spettacoli, è stata possib<strong>il</strong>e anche grazie<br />

all’accordo che l’agenzia di spettacolo sidenese ha<br />

stretto con la Lele Mora Managment.<br />

Il pubblico ha risposto alla grande, ansiosa di<br />

poter conoscere da vicino, personaggi tv, spesso<br />

irragiungib<strong>il</strong>i per i tanti fan.<br />

Bravissimo Em<strong>il</strong>iano, vocalist principe della<br />

Locride, a introdurre gli ospiti e condurre la serata..<br />

Ora si attende la prossima mossa della Jonica<br />

Spettacoli, che sicuramente starà gia lavorando<br />

per regalarci un’altra serata magica, come quella<br />

che ha colorato <strong>La</strong> Gru, domenica scorsa.<br />

Il Brizzolato<br />

di Ruggero Brizzi<br />

W l’Ikea<br />

33<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO 2010<br />

Più che generalizzare<br />

mi piace spesso<br />

concentrarmi<br />

sui soggetti che<br />

vanno da una parte<br />

all'altra degli schieramenti<br />

politici.<br />

Su Ignaziotauro e i<br />

leghisti ho già<br />

dato, ma sulla zona<br />

mediana, centrale,<br />

dei patti, degli<br />

appoggi, dell'equ<strong>il</strong>ibrio e dei ricatti<br />

pre-ballottaggio ancora no, e neppure<br />

sulla sinistra, ma solo per un<br />

motivo: ogni settimana, mentre mi<br />

appresto a criticare gli altri schieramenti,<br />

la gara per chi la fa più grossa<br />

viene quasi sempre vinta dal centro-destra.<br />

Così, questa settimana,<br />

volevo affrontare la questione della<br />

tristezza funebre che regna nel PD,<br />

ma Carletto l'ha fatta nel letto di<br />

nuovo con puntualissima costanza<br />

quadrimestrale.<br />

Il vig<strong>il</strong>e urbano del centro destra,<br />

Carlo Giovanardi, infatti, con i suoi<br />

occhi un po' flosci, di un pensionato<br />

che non riesce a muovere <strong>il</strong> mouse<br />

con la forza giusta per spostarlo sull'icona<br />

corretta e, dunque, rinuncia<br />

ad imparare, esterna <strong>il</strong> proprio pensiero.<br />

Pare infatti che intorno alle 20,45<br />

ormai assonnato, dopo aver abbondantemente<br />

concluso la cena delle<br />

19, non essere riuscito ad indovinare<br />

la parola della ghigliottina (solo<br />

perchè non ha ancora capito come<br />

funziona <strong>il</strong> gioco) ed essersi fatto<br />

quattro grasse risate sullo splendido<br />

“Radio Londra” del giorno di<br />

pasquetta in cui “riposano persino<br />

immeritatamente i giornalisti che<br />

non fanno bene <strong>il</strong> proprio lavoro”<br />

(G. Ferrara), <strong>il</strong> Ministro con i rapporti<br />

con <strong>il</strong> Parlamento, prima di<br />

andare a letto, sfogliando TV Sorrisi&Canzoni<br />

per la prima serata, è<br />

sobbalzato sulla sua poltrona alla<br />

vista di una pubblicità.<br />

Due giovani, probab<strong>il</strong>mente, con<br />

almeno uno dei due disoccupati<br />

(dati istat di ieri, ribadiscono la<br />

disoccupazione al 30%), girati di<br />

spalle, si tengono per mano. In alto<br />

campeggia la scritta “Siamo aperti a<br />

tutte le famiglie”. Il panico cresce e<br />

la comunicazione pubblicitaria<br />

diretta e semplice di Ikea, comprensib<strong>il</strong>e<br />

addirittura a Giovanardi, fa<br />

scattare tutta la rabbia verso la multinazionale<br />

svedese che rispetta<br />

l'ambiente e permette anche ai precari<br />

di comprarsi i mob<strong>il</strong>etti.<br />

Così, <strong>il</strong> geniale Giovanardi afferma:<br />

“L'Ikea è libera di rivolgersi a chi<br />

vuole e di rivolgere i propri messaggi<br />

a chi ritiene opportuno. Ma quel<br />

termine 'famiglie' è in aperto contrasto<br />

con la nostra legge fondamentale<br />

che dice che la famiglia è<br />

una società naturale fondata sul<br />

matrimonio, in polemica contro la<br />

famiglia tradizionale, datata e retrograda”.<br />

Dopo qualche minuto si è<br />

addormentato.<br />

Buonanotte.


34<br />

DOMENICA 1 MAG-<br />

GIO2010<br />

Società<br />

Attualità<br />

"ZALEX<br />

IL NORMAL'EROE<br />

DELLE REGOLE " ,<br />

SCENEGGIATURA NAIC PEZZ<br />

DISEGNI MATTIA PAPP ,<br />

PER ENERGIECALABRIA-<br />

MOVIMENTO CREATIVO<br />

"VALORIZZARE LE<br />

DIVERSITA',<br />

SIGNIFICA<br />

VALORIZZARE LE<br />

NOSTRE...<br />

POSSIBILITA' ;-) "<br />

CUBA OGGI, VIAGGIO NELLA RIVOLUZIONE<br />

Sarà presentato venerdì prossimo, 6 Maggio, presso la sede della Comunità<br />

Montana di Mammola <strong>il</strong> libro di Giuseppe Trimarchi, Cuba Oggi.<br />

L’autore, durante <strong>il</strong> suo viaggio nell’isola caraibica, ha avuto modo di osservare<br />

da vicino la realtà cubana, riuscendo a farne emergere un ritratto<br />

puntuale e veritiero. Interverrà <strong>il</strong> direttore de <strong>La</strong> <strong>Riviera</strong>, Pasquino Crupi<br />

UNDER COSTRUCTION<br />

<strong>La</strong> <strong>Riviera</strong> e OfficinemAperto<br />

portano al cinema Corrado Alvaro<br />

<strong>La</strong> <strong>Riviera</strong> “Under costruction” e<br />

OfficinemAperto insieme per<br />

inaugurare <strong>il</strong> progetto: “Corrado<br />

Alvaro al Cinema”<br />

Il percorso che <strong>il</strong> settimanale “<strong>La</strong><br />

<strong>Riviera</strong>” ha iniziato cinque mesi fa con<br />

le iniziative “Redazione aperta” e poi<br />

“<strong>La</strong>vori in corso” per sollecitare la<br />

partecipazione ad una riflessione<br />

condivisa sui problemi della Locride e<br />

per stimolare i cittadini a fare la<br />

propria parte, continua adesso<br />

abbracciando <strong>il</strong> progetto “Corrado<br />

Alvaro al Cinema”.<br />

Personaggi, idee e luoghi di Alvaro per<br />

raccontare fuori dai soliti stereotipi<br />

San Luca e la Locride attraverso <strong>il</strong><br />

cinema, con <strong>il</strong> contributo di tutti!<br />

L'appuntamento per l'inaugurazione e<br />

la presentazione del progetto è per <strong>il</strong> 5<br />

maggio alle ore 18.30 presso la Casa<br />

della Cultura di Locri.<br />

Una vita spesa tra la Calabria e <strong>il</strong><br />

mondo: Corrado Alvaro approda al<br />

cinema<br />

Dopo “Memorie incantate”, <strong>il</strong> docu-f<strong>il</strong>m frutto del <strong>La</strong>boratorio<br />

Audiovisivo Zaleuco, che parte dalla figura del legislatore magno<br />

greco per riflettere in modo nuovo sul tema della legalità, distribuito<br />

a livello nazionale in collaborazione con LIBERA nel 2010, <strong>il</strong> gruppo<br />

di OfficinemAPERTO - settore audiovisivo di EnergiE Calabria<br />

Movimento Creativo intraprende un nuovo percorso<br />

cinematografico. Il “<strong>La</strong>boratorio Drammaturgico Corrado Alvaro”<br />

prenderà <strong>il</strong> via ufficialmente <strong>il</strong> 5 maggio, con la presentazione del<br />

progetto “Corrado Alvaro al Cinema” presso la Casa della Cultura di<br />

Locri alle ore 18,30.<br />

Gli scritti, le idee, i personaggi e i luoghi di Alvaro per raccontare fuori<br />

dai soliti stereotipi San Luca e la Locride, riaffermando al contempo<br />

l'universalità delle tematiche e del pensiero dello scrittore. Con lo<br />

stesso sguardo moderno e ampio che aveva Alvaro, partendo da una<br />

logica laboratoriale sarà realizzato un<br />

lungometraggio al quale daranno <strong>il</strong><br />

loro contributo sia attori che tecnici di<br />

fama nazionale. L'obiettivo è<br />

raccontare momenti importanti della<br />

storia e dell'identità culturale della<br />

Calabria presso tutti i circuiti di<br />

distribuzione nazionali e<br />

internazionali. Dai laboratori dedicati<br />

alla sceneggiatura, alla fotografia, alla<br />

scenografia e costumi, alla<br />

recitazione, deriveranno reali<br />

opportunità di formare nuove<br />

professionalità e scoprire nuovi<br />

talenti, i quali a loro volta potranno<br />

dare vita a successive produzioni, con<br />

un non trascurab<strong>il</strong>e indotto di<br />

sv<strong>il</strong>uppo socio-culturale per la<br />

Calabria, in un settore, l'audiovisivo,<br />

strategico per <strong>il</strong> futuro ma ancora<br />

poco frequentato nel nostro territorio<br />

di riferimento. In altre parole, la<br />

promozione e la valorizzazione della<br />

cultura calabrese si propongono come<br />

motore di un cambiamento diffuso. Alla prima presentazione<br />

ufficiale del progetto, saranno presenti i componenti del gruppo di<br />

lavoro:<br />

Antonio Ciano (supervisione generale e regia del f<strong>il</strong>m), Matteo<br />

Scarfò, Cristina Briguglio, Bernardo Migliaccio Spina, Sergio<br />

Mottola, Valeria Buccisano, Giovanni Scarfò, Riccardo Fazzolari,<br />

Antonio Tallura, Marò D'Agostino, Giuseppe Lombardo (web<br />

design), Maria Teresa D'Agostino (ufficio stampa). Interverranno<br />

inoltre Rosario Condarcuri, Gioacchino Criaco e tutti coloro che<br />

intendono dare un contributo fattivo alla realizzazione del f<strong>il</strong>m.<br />

I laboratori si svolgeranno nella Locride e sono APERTI a tutti, non<br />

occorre essere esperti del settore o aver avuto esperienze precedenti.<br />

Non ci sono limiti di età. E' necessario saper ut<strong>il</strong>izzare (almeno un po')<br />

<strong>il</strong> computer, e i programmi di videoscrittura. L'iscrizione è gratuita.<br />

Info www.corradoalvaroalcinema.it http://energiacalabria.it


35<br />

IL BLUE DAHLIA ESPONE IL CEMENTO<br />

Dal cemento del ponte in Ndranghetown, <strong>il</strong> romanzo di Paola Bottero, a quello<br />

delle sculture di Francesco Misuraca. Il Blue Dahlia di Ruggero Malgeri, ieri ha<br />

ospitato un incontro con i due autori dove si è discusso del male calabrese per<br />

eccellenza, la ndrangheta. A moderare la giornalista Alessandra Tuzza. Ospite<br />

anche <strong>il</strong> Presidente dell’Associazione Gianluca Congiusta Onlus, Mario Congiusta.<br />

Inaugurato al Palazzo della Cultura di Locri <strong>il</strong> progetto nato<br />

dalla collaborazione tra <strong>il</strong> regista locrese e L’Ymca di Siderno<br />

“Nozze di sangue” un focus<br />

di Spina sulle donne calabresi<br />

Ad inaugurare <strong>il</strong> progetto “Lo spazio di un’emozione”,<br />

realizzato dall’associazione Ymca di<br />

Siderno grazie ai fondi regionali, è stata la rappresentazione<br />

teatrale “Nozze di Sangue” diretta<br />

dal regista Bernardo Migliaccio Spina, giovedì 28 Apr<strong>il</strong>e<br />

al Palazzo della Cultura di Locri. Lo spettacolo, tratto<br />

dall’omonima tragedia di Federico Garcia Lorca, ha avuto<br />

un buon riscontro di pubblico ed è stato caratterizzato dal<br />

fatto che ogni singolo attore del<br />

cast era alla prima esperienza sul<br />

palcoscenico. Tutti giovani gli<br />

attori, alcuni giovanissimi, che<br />

hanno lavorato per un anno al<br />

progetto e che hanno dato <strong>il</strong><br />

meglio di sé la sera della prima.<br />

L’emozione era palpab<strong>il</strong>issima, ma<br />

la mano e l’occhio esperto di<br />

Migliaccio Spina hanno saputo<br />

guidare Ab<strong>il</strong>mente un gruppo di<br />

esordienti, dando vita ad una rivisitazione<br />

originale del dramma di<br />

Lorca, in cui si sono mescolate<br />

tematiche come l’amore per la<br />

terra e le proprie radici, <strong>il</strong> dolore<br />

della perdita, <strong>il</strong> sacrificio di un amore negato e la violenza<br />

di una passione viscerale che tutto travolge. Tra le performance<br />

dei novelli attori spicca quella di Nicoletta Nesci, la<br />

madre dello sposo, la cui fisicità e tensione interpretativa<br />

hanno reso bene l’idea del dramma interiore del personaggio,<br />

segnato dal dolore dell’abbandono ripetuto. L’altra<br />

protagonista è stata Barbara Di Fabio, la sposa, che è<br />

riuscita a dare al suo personaggio <strong>il</strong> giusto mix di innocenza<br />

e sensualità, in cui si alternano rabbia d’amore, desiderio<br />

ribelle e un pizzico di follia, che scatenano la guerra di<br />

passioni di “Nozze di sangue”. Da segnalare anche le sorprendenti<br />

interpretazioni dei due piccoli del gruppo<br />

“Racconto breve” III edizione<br />

Sono già a lavoro le giurie<br />

<strong>il</strong> 28 maggio la premiazione a Locri<br />

Fase finale per la terza edizione di “Racconto breve”, <strong>il</strong> concorso<br />

in ricordo di Simone Esposito, destinato agli studenti di scuole<br />

medie e superiori della provincia di Reggio Calabria.<br />

Nelle scorse settimane, dieci pre-giurie hanno lavorato alla selezione<br />

dei lavori da sottoporre alle giurie tecniche per la scelta dei<br />

vincitori di ogni sezione.<br />

Il comitato organizzatore, presieduto da Don Eugenio Fizzotti<br />

e composto da Angelo e Antonella Esposito,<br />

S<strong>il</strong>vana Pollichieni, Marcello Pezzano,<br />

Ugo Mollica, ha perciò resi noti i<br />

nomi dei giurati che si accingono al non<br />

fac<strong>il</strong>e compito di premiare i migliori tra i<br />

numerosi elaborati pervenuti alla segreteria<br />

del concorso.<br />

<strong>La</strong> giuria, che deciderà <strong>il</strong> vincitore tra<br />

quanti hanno inviato un racconto di massimo<br />

cinque cartelle sui temi della solidarietà,<br />

amicizia e rispetto per l'altro, è composta<br />

da Ugo Mollica, Carmine Barbaro,<br />

V<strong>il</strong>ma Tamburrini, Maria Marrara e<br />

Manuela Campagna; la giuria, che valuterà<br />

i racconti sull'importanza del rispetto<br />

delle Regole, nell'ambito della sezione di EnergieCalabria, è composta<br />

da Valeria Buccisano, Alessandra Fragomeni, Giuseppe Pellegrino,<br />

Francesco Riggitano, Giovanni Scarfò; la giuria, che sempre<br />

sul tema delle Regole valuterà gli audiovisivi partecipanti, è<br />

composta da Antonio Ciano, Cristina Briguglio, Debora Cartisano,<br />

Bernardo Migliaccio Spina e Vittorio Zanninno.<br />

Roberta Galasso, undici anni, e Giuseppe Futia, tredici,<br />

protagonisti di due ruoli emblematici ed inquieti, che<br />

hanno dato vita all’immancab<strong>il</strong>e momento noir voluto da<br />

Migliaccio Spina, al quale abbiamo rivolto qualche<br />

domanda:<br />

Perché proprio “Nozze di sangue” di Garcia Lorca?<br />

Perché volevo un testo che si avvicinasse <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e al<br />

modo di essere delle donne calabresi. Il cast è quasi tutto<br />

al femmin<strong>il</strong>e e la donna, con la<br />

sua forza caratteriale, prevale su<br />

tutto e su tutti. Prevale anche sull’uomo,<br />

che in questo caso non<br />

sopravvive al confronto. E poi mi<br />

piaceva molto questo legame con<br />

la terra, forte quanto i legami di<br />

sangue. Sangue che poi, nella tragedia<br />

di Lorca, torna di nuovo<br />

alla terra, chiudendo finalmente<br />

<strong>il</strong> cerchio.”<br />

Soddisfatto dal risultato?<br />

Direi proprio di si: i ragazzi<br />

erano alla loro prima esperienza<br />

e hanno creduto davvero molto<br />

in questo progetto. Ci sono stati<br />

momenti diffic<strong>il</strong>i ovviamente, li ho fatti lavorare parecchio,<br />

ma ne è valsa la pena.<br />

Meglio <strong>il</strong> cinema o <strong>il</strong> teatro?<br />

Decisamente <strong>il</strong> teatro. Sono diplomato all’Accademia di<br />

Arte Drammatica e <strong>il</strong> teatro per me è quello che consente<br />

di avere un approccio completo all’opera. Non ti puoi<br />

nascondere al pubblico o modificare in un secondo<br />

momento quello che fai, come accade ad esempio con <strong>il</strong><br />

montaggio di un f<strong>il</strong>m. Qui, <strong>il</strong> rapporto con lo spettatore è<br />

diretto e istantaneo, quasi come se fossi anche tu in scena<br />

con gli attori.”<br />

Margh. Cat.<br />

Un premio speciale tra tutti i finalisti sarà assegnato dalla giuria<br />

di giornalisti composta da Emanuela Alvaro, Aristide Bava,<br />

Domenica Bumbaca, Rosario Condarcuri, Maria Teresa Criniti,<br />

Emanuela Ient<strong>il</strong>e, Raffaella Rinaldis, Enzo Romeo e Antonio<br />

Tassone.<br />

Torna inoltre, per <strong>il</strong> secondo anno, <strong>il</strong> “Premio testimonianza”,<br />

destinato a uno studente non maggiorenne, che si sia distinto per<br />

particolari gesti di bontà e solidarietà.<br />

Intanto è già stato presentato al pubblico<br />

<strong>il</strong> libro “Fiori di seta, quando <strong>il</strong><br />

pensiero si fa parola”, raccolta antologica<br />

dei migliori scritti giunti al concorso<br />

nelle precedenti edizioni. Alla serata,<br />

allietata dall'orchestra dell'istituto comprensivo<br />

di Grotteria-Gioiosa Ionica,<br />

hanno preso parte <strong>il</strong> sindaco Francesco<br />

Macrì, l'assessore alla cultura Francesco<br />

Commisso, Don Eugenio Fizzotti,<br />

Ugo Mollica, la dirigente scolastica del<br />

Liceo Scientifico Zaleuco, Marra, la<br />

professoressa Polifroni del liceo linguistico-pedagogico<br />

“Mazzini” di Locri e<br />

l'artista Sara Parlongo, curatrice dell'estemporanea di pittura,<br />

destinata agli studenti degli istituti d'arte della provincia, che quest'anno<br />

si svolgerà domenica 22 maggio.<br />

<strong>La</strong> cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 28 maggio a<br />

Locri.<br />

Tutte le info sul sito www.simoesposito.com.


36<br />

DOMENICA 1 MAG-<br />

GIO 2010<br />

Box office<br />

<strong>La</strong> classifica dei f<strong>il</strong>m<br />

più visti al cinema<br />

questa settimana<br />

1<br />

Rio<br />

Cinema e Musica<br />

LA RECENSIONE<br />

The Next<br />

Three Days<br />

ANTONIO FALCONE<br />

Pittsburgh, Pennsylvania. Una famiglia<br />

come tante, John (Russel Crowe), professore,<br />

<strong>La</strong>ra (Elizabeth Banks), donna<br />

in carriera, un bambino, Luke (Ty<br />

Simpkins), riunita al mattino per la colazione,<br />

la tranqu<strong>il</strong>lità interrotta dall’improvviso<br />

irrompere della polizia, munita<br />

di un mandato d’arresto per <strong>La</strong>ra, accusata<br />

dell’omicidio della sua capoufficio,<br />

con la quale aveva avuto un’accesa<br />

discussione la sera precedente: tutte le<br />

prove sono contro di lei, viene condannata<br />

e le possib<strong>il</strong>ità d’appello si esauriscono<br />

negli anni, arrivando alla sentenza definitiva<br />

della Corte Suprema, con la consegna<br />

ad un carcere di massima sicurezza.<br />

John, che in tre anni ha continuato come<br />

meglio poteva <strong>il</strong> suo lavoro e a prendersi<br />

cura del figlio, fermamente convinto dell’innocenza<br />

della moglie, decide di attuare<br />

un piano d’evasione …<br />

Remake di un f<strong>il</strong>m francese, Pour Elle (F.<br />

Cavayé, 2008), The Next Three Days,<br />

scritto e diretto da Paul Haggis, alla sua<br />

terza regia, si rivela un f<strong>il</strong>m riuscito a<br />

metà, ovviando con l’ottima interpretazione<br />

di Crowe a varie incongruenze e<br />

discrepanze narrative, alla scarsa caratterizzazione<br />

dei personaggi secondari, Olivia<br />

W<strong>il</strong>de in testa e breve cammeo di<br />

Liam Neeson a parte, oltre che ad una<br />

certa inverosimiglianza di molte situazioni<br />

e qualche lungaggine.<br />

<strong>La</strong> pellicola osc<strong>il</strong>la tra <strong>il</strong> thr<strong>il</strong>ler psicologico<br />

e l’action movie allo stato puro, una<br />

fac<strong>il</strong>mente individuab<strong>il</strong>e divisione in due<br />

parti, la prima, con qualche eccessiva<br />

virata al melodramma, giocata sia nel<br />

mettere in campo una sott<strong>il</strong>e, astuta,<br />

suspense disseminando ambiguità e<br />

dubbi sulla reale innocenza di <strong>La</strong>ra, sia,<br />

soprattutto, sulla visualizzazione della<br />

progressiva trasformazione di John, la<br />

cui personale visione del mondo comincia<br />

a sfaldarsi tra tanti interrogativi e<br />

dubbi morali, giungendo alla donchisciottesca<br />

conclusione che, non potendo<br />

veramente controllare alcuna parte della<br />

nostra vita, sia meglio scegliere di vivere<br />

unicamente una realtà costruita da noi,<br />

comportandoci da folli, ma uscendo dalla<br />

disperazione; la seconda è la visualizzazione<br />

pratica di tale lotta contro i mulini<br />

a vento del sistema, l’evasione, gli inseguimenti,<br />

la fuga disperata in tre verso <strong>il</strong><br />

Venezuela. Il contrasto tra la legge scritta<br />

nei codici, la sua, a volte, inefficienza pratica<br />

e un personale concetto di giustizia,<br />

già evidente, pur tra le righe, nel corso<br />

della narrazione, viene adeguatamente<br />

resa nel finale, tramite un montaggio<br />

parallelo, la famiglia ricongiunta e la scoperta<br />

della verità, vista in soggettiva, nell’ottica<br />

di un detective, con l’impossib<strong>il</strong>ità<br />

però di provarla, complice <strong>il</strong> caso. Se<br />

autorialità e blockbuster, parafrasando,<br />

appaiono spesso “l’una contro l’altro<br />

armati”, facendo avvertire la netta sensazione<br />

che Haggis sia più personale e “di<br />

polso” come scrittore che nella regia,<br />

resta comunque la percepib<strong>il</strong>e professionalità<br />

nel realizzare <strong>il</strong> classico “buon prodotto”<br />

d’intrattenimento, attendendo<br />

per le prossime prove una più ferma<br />

caratterizzazione e conseguente forza<br />

empatica.<br />

€1.352.419<br />

di Carlos Saldanha<br />

con Anne Hathaway,<br />

Jesse Eisenberg,<br />

Jemaine Clement<br />

2<br />

Habemus Papam<br />

€ 1.021.797<br />

di Nanni Moretti<br />

con Michel Piccoli,<br />

Jerzy Stuhr,<br />

Renato Scarpa<br />

3<br />

Faccio un salto<br />

all’Avana<br />

€ 975.220<br />

Reggio Calabria si trasforma in<br />

“Dance Valley”<br />

<strong>La</strong> grande attesa per la prima edizione del<br />

Dance Valley 2011 è terminata. L’evento, tra<br />

i più grandi del Meridione, avrà come<br />

location la periferia Sud della città di Reggio<br />

Calabria: Punta Pellaro. L'associazione<br />

Equipe vacanze, Enzino y, Ivan Cutrupi,<br />

Pasquale Cicciù e l’intero staff del Lido Peter<br />

Pan con <strong>il</strong> supporto del Csi di Reggio<br />

Calabria e l'immagine di Red Bull hanno<br />

deciso di organizzare un momento<br />

aggregativo per tutti i giovani di Calabria e<br />

Sic<strong>il</strong>ia.<br />

<strong>La</strong> manifestazione si svolgerà a Punta<br />

Pellaro via del mare, 13000 mq di<br />

divertimento, un palco live dove si<br />

esibiranno ben 12 gruppi provenienti da<br />

Calabria, Sic<strong>il</strong>ia e <strong>La</strong>zio. Ospite d'onore<br />

Rocco Barbaro e la sua comicità; inoltre è<br />

prevista zona disco con 40 dj. Si esibiranno<br />

anche le “guest star” Helen Brown e Dino<br />

Angioletti; prevista anche la zona caraibica.<br />

All'evento saranno presenti 8 importanti<br />

locali notturni di Reggio Calabria e provincia<br />

che si occuperanno del beverage, 4 i punti<br />

food all'interno dell'area "May Dance Valley"<br />

così e stato scelto di chiamare l'evento.<br />

Già da ieri notte sono molti a campeggiare<br />

nell'area espositiva, giovani che vengono da<br />

tutta la Calabria, anche la Sic<strong>il</strong>ia sarà<br />

presente con un numero cospicuo di amanti<br />

dell'arte in genere, anche se l'evento avrà<br />

inizio dalle ore 9.00 di stamattina e<br />

terminerà alle ore 2 .00 del 2 di maggio.<br />

All’interno dello spazio allestito per l’evento<br />

di Dario Baldi<br />

con Enrico Brignano,<br />

Francesco Pannofino,<br />

Aurora Cossio<br />

Musica Live, disco, caraibica, e poi arte, tattoo, writing, show aerei e zone<br />

sport. Punta Pellaro vuole diventare l’alternativa al 1 Maggio romano<br />

Giulio Cesare Archinà<br />

Un sidernese espone al M.A.D. di Roma<br />

Dal 16 marzo al 30 apr<strong>il</strong>e, Giulio Cesare Archinà, uno degli artisti<br />

della locride, espone a Roma “ VOLO A VISTA” - fotografie e arte.<br />

All’interno del M.A.D. (Moda Architettura Arte e Design ) di Roma, in Via<br />

G. Pierluigi da Palestrina, 62, Archinà espone un gruppo di opere che raccontano<br />

una storia sentimentale del paesaggio calabrese, una ‘paesologia’ figurata<br />

del suo territorio attraverso i f<strong>il</strong>tri della fotografia e del volo.<br />

Fotografo professionista per lo “Studio PrimoPiano” a Siderno, da lui fondato<br />

nel 1985, Giulio Archinà è specializzato in riprese aeree e in fotografie di<br />

opere d’arte, dal 2000 vola sulla Calabria con un deltaplano a motore, per<br />

cogliere le sfumature più intense e delicate del nostro territorio, le bellezze e<br />

le qualità e poterle poi documentare attraverso le sue foto, fino a renderla arte<br />

pura. Come fotografo d’arte collabora da anni a progetti di catalogazione del<br />

patrimonio artistico con numerose istituzioni pubbliche e private (fra cui<br />

MIBAC, SBAAS della Calabria e del <strong>La</strong>zio, CEI, Fondo FEC, Università<br />

della Calabria, Università degli Studi di Roma “<strong>La</strong> Sapienza”). Le sue foto <strong>il</strong>lustrano<br />

numerosi cataloghi di mostre e monografie d’arte, fra cui i più recenti:<br />

<strong>La</strong> scultura in legno in Calabria dal XIV al XVIII secolo (2008), <strong>La</strong> pittura di storia<br />

in Italia. 1785-1870. Ricerche, quesiti, proposte (2008), Argenti di Calabria.<br />

Testimonianze meridionali dal XV al XIX secolo (2006), <strong>La</strong> Stauroteca di Cosenza<br />

(2006), Bertel Thorvaldsen (1770 – 1844) (2010). Nel 2009 ha presentato<br />

una selezione dei suoi scatti a M<strong>il</strong>ano, Circolo Arci Bellezza, in una mostra dal<br />

titolo “Archinà ai 4/quattro venti”. Nel 2010 una suite di sue fotografie è stata<br />

esposta nel padiglione Calabria alla XIII edizione del Salone Internazionale<br />

del Libro di Torino. Ci racconta l’artista: “In tempi come questi diviene fac<strong>il</strong>e<br />

dimenticare che la Calabria sia anche un giardino fert<strong>il</strong>e abbracciato da due<br />

mari, ad est lo Ionio ed a ovest <strong>il</strong> Tirreno. Dalle coste si raggiungono quattro<br />

gruppi montuosi, splendidi e totalmente diversi l’uno dall’altro: <strong>il</strong> Pollino, la<br />

S<strong>il</strong>a, le Serre e l’Aspromonte. Per capire meglio <strong>il</strong> paesaggio di questa regione,<br />

senza alcuna barriera tra me e la terra, ho rivisitato dall’alto <strong>il</strong> territorio servendomi<br />

appunto di un deltaplano a motore. E’ un progetto decennale, ormai,<br />

che continua ad appassionarmi ed a cui dedico molte energie. Dal cielo,<br />

arrampicato sullo stretto seggiolino che si erge alle spalle del p<strong>il</strong>ota, con<br />

pazienza e inesaurib<strong>il</strong>e senso di meraviglia, ho fotografato tutta la Calabria,<br />

raccogliendo un archivio che ora conta oltre centom<strong>il</strong>a scatti”. Ed in effetti i<br />

suoi scatti riescono a trasmetterci la sua stessa carica emozionale, la Calabria<br />

che riesce a descrivere è quella dove ancora esiste la natura incontaminata,<br />

intensa, quasi senza tempo. Dai boschi della S<strong>il</strong>a all’immob<strong>il</strong>ità dell’acqua blu<br />

del Mar Jonio, all’andamento irregolare delle nostre fiumare, all’ordine geometrico<br />

delle strade delle nostre cittadine, tutto gioca con i colori e le sfumature<br />

della natura, vista dall’alto come da un altro mondo di inenarrab<strong>il</strong>e bellezza.<br />

Ma, come al solito, per essere apprezzati e conosciuti, i nostri artisti devono<br />

recarsi al “nord”. Dobbiamo invece credere nelle personalità della nostra<br />

terra, dobbiamo dare credito ai tanti artisti ed apprezzarli anche qui da noi.<br />

Mar<strong>il</strong>ene Bonavita


A MARINA DI GIOIOSA I LISARUSA<br />

Causa maltempo è saltata l’esibizione di domenica scorsa, quando, <strong>il</strong> gruppo di Guardavalle,<br />

avrebbe dovuto far ballare Siderno, in occasione della Pasquetta Sidernese. Tutti coloro che<br />

non vedono l’ora di assistere alle performance dei tarantellati lo potrà fare oggi, visto che i<br />

Lisarusa saranno protagonisti di un concerto a Marina di Gioiosa Jonica, precisamente in<br />

località Madonna della Strada.<br />

sarà realizzato un campo da calcetto e un<br />

green volley allestito per l’occasione dal Csi di<br />

Reggio Calabria.<br />

Previste anche un’area writer, aerei in show,<br />

spinning (a cura dell'Esmas) art tatoo e tanto<br />

altro ancora per non far perdere <strong>il</strong> gusto di un<br />

primo maggio come è sempre stato,<br />

all'insegna del divertimento, dello sport e<br />

della musica. Incontrasi tra musica, sport e<br />

arte per vivere una giornata all’insegna del<br />

sano divertimento. L’equipe organizzativa è<br />

pronta ad accogliere oltre diecim<strong>il</strong>a persone.<br />

Infatti, tantissimi in queste ore, sono le<br />

prenotazioni per entrare all’interno del<br />

v<strong>il</strong>laggio Dance Valley. Reggio Calabria e in<br />

particolare Pellaro vogliono farsi sentire,<br />

apprezzare e lasciare <strong>il</strong> segno con un evento<br />

che punta a diventare un'alternativa al 1<br />

maggio Romano. Le organizzazioni<br />

promotrici hanno deciso di mettersi insieme<br />

per sostenere un evento che possa diventare<br />

un punto di riferimento per tanti giovani<br />

calabresi e nel tempo valorizzare le risorse<br />

musicali, artistiche e sportive del territorio<br />

locale.<br />

L’evento, patrocinato dal Comune di Reggio<br />

Calabria, ha inoltre l’obiettivo di dare risalto<br />

alle bellezze del nostro territorio,<br />

valorizzando la spiaggia reggina, <strong>il</strong> vento<br />

pellarese, la musica locale e le capacità<br />

organizzative di tanti ragazzi che vogliono<br />

impegnarsi per <strong>il</strong> territorio, promuovendo <strong>il</strong><br />

Made in Reggio.<br />

Il valore dell’iniziativa si percepisce dalle<br />

tante realtà coinvolte. Infatti, la rete, è stato<br />

uno dei p<strong>il</strong>astri fondamentali del progetto 1<br />

Maggio. Altro elemento importante è stato<br />

l’aver coinvolto risorse locali, nel<br />

convincimento che <strong>il</strong> nostro territorio è una<br />

risorsa per i giovani. Informazioni sulla<br />

pagina facebook Dance Valley.<br />

LORENA MESIANO ALLA<br />

CONQUISTA DI MISS ITALIA<br />

Si è svolta venerdì a Roccella la selezione provinciale<br />

di Miss Italia. Vincitrice dell’evento la bellissima Lorena<br />

Mesiano, di Caraffa del Bianco, che così approda<br />

alla fase regionale del concorso. Abbiamo incontrato la<br />

Andiamoal Cinema<br />

MULTISALA LUMIERE<br />

Reggio Calabria, info: 0965/ 51036<br />

SALA DE CURTIS<br />

Thor 3d/ 17.00 - 19.30 - 22.00<br />

SALA SORDI<br />

Habemus Papam/ 18.00 - 20.00<br />

22.00<br />

CINEMA AURORA<br />

Reggio Calabria, info: 0965/ 45373<br />

El cantante/ 18.10 - 20.20 - 22.30<br />

CINEMA GARIBALDI<br />

Polistena, info: 0966/ 932622<br />

The next three days/ 16.30 - 19.15 -<br />

21.30<br />

Cinema CINEMA NUOVA PERGOLA<br />

Reggio Calabria, info: 0965/ 21515<br />

SALA MASTROIANNI<br />

Scream 4/ 18.15 - 20.30<br />

Faster/ 22.50<br />

SALA DE SICA<br />

Cappuccetto rosso sangue/<br />

18.45 - 21.00 - 23.00<br />

CINEMA POLITEAMA<br />

Gioia Tauro, info: 0966/ 51498<br />

Dylan dog - <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m/ 18.00 - 21.00<br />

CINEMA NUOVO<br />

Siderno, info: 0964/ 342776<br />

Scream 4/ 18.00<br />

C’è chi dice no/ 20.00 - 22.00<br />

Limitless/ 21.00 - 23.00<br />

C’è chi dice no/ 19.00<br />

CINEMA ODEON<br />

Reggio Calabria, info: 0965/ 898168<br />

Faccio un salto all’Avana/ 18.00 - 20.00 -<br />

22.00<br />

CINEMA VITTORIA<br />

Locri, info: 339/7153696<br />

Rio 3d/ 16.00 - 18.00<br />

Il rito/ 20.00 - 22.00<br />

CINEMA GOLDEN<br />

Roccella J. info: 0964/ 85409<br />

- 333/7672151<br />

Se sei così ti dico si/ 18.00 - 22.00<br />

The next tree days / 20.00<br />

SUNSET BOULEVARD<br />

Manhattan (1979)<br />

37<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO 2010<br />

Festa dei lavoratori<br />

SIDERNO ASPETTA I MARVANZA<br />

<strong>La</strong> pioggia avrà fermato la festa di Pasquetta del 25 apr<strong>il</strong>e ma<br />

non la voglia di vedere i Marvanza Reggae Sound in concerto<br />

a Siderno. <strong>La</strong> band reggae monasteracese, infatti, si esibirà<br />

oggi sul Corso della Repubblica, special guest di una serata che<br />

si preannuncia imperdib<strong>il</strong>e. Ad un anno esatto dallo strepitoso<br />

successo al contest Primo Maggio Tutto l'Anno, che li ha portati<br />

da vincitori sul palco di Piazza San Giovanni a Roma per <strong>il</strong><br />

concertone.<br />

Una data importante nella carriera dei Marvanza, che li ha<br />

portati sempre a stretto contatto con artisti di successo e un<br />

pubblico calorosissimo e sempre più numeroso. Nel 2006,<br />

infatti, <strong>il</strong> gruppo ha aperto <strong>il</strong> concerto di Locri gemellato con <strong>il</strong><br />

maxi evento di Roma: Un'esibizione che li ha subito fatti notare<br />

al grande pubblico, segnando l'inizio di quel percorso che<br />

nel 2010 li ha portati a scavalcare ben 753 gruppi provenienti<br />

da tutta Italia. Anche quest'anno <strong>il</strong> gruppo avrebbe dovuto<br />

calcare <strong>il</strong> mega palco di Piazza San Giovanni, un diritto<br />

acquisito con la vittoria dello scorso anno ma<br />

alcuni problemi economici hanno portato <strong>il</strong><br />

contest ad uno stop. Tutto rimandato all'anno<br />

prossimo, dunque, ma i Marvanza non risparmieranno<br />

certo le loro energie, regalando al<br />

proprio pubblico un nuovo spettacolo per<br />

la festa dei lavoratori, <strong>il</strong> tutto in diretta<br />

su Trs, Promo Video e Radio<br />

Siderno <strong>La</strong> Cometa.<br />

I Marvanza Reggae Sound coloreranno,<br />

dunque, con la loro musica e<br />

la loro ironia <strong>La</strong> festa dei lavoratori<br />

a Siderno, che quest'anno vivrà un<br />

evento unico, portando sul proprio<br />

palco gli artisti calabresi che maggiormente<br />

rappresentano la nostra<br />

regione in giro per l'Italia.<br />

Un concerto che chiude un anno di<br />

giovane modella (che lo scorso anno ha mancato per<br />

pochissimo la partecipazione alla finale nazionale)<br />

subito dopo la conquista dell fascia.<br />

Innanzitutto, cosa pensi del mondo della moda, <strong>il</strong><br />

tuo nuovo mondo?<br />

<strong>La</strong> moda è una dea creatrice, forse è la metafora<br />

della vita. <strong>La</strong> “mortalità”dei prodotti garantisce,<br />

infatti, “l’immortalità” della moda. Ma questo è solo<br />

<strong>il</strong> lato della produzione che, a me, interessa poco. Io,<br />

infatti, ho un costante rapporto con i vestiti che<br />

indosso. <strong>La</strong> passerella è <strong>il</strong> mio piccolo mondo. Ed è<br />

bello sentire come mentre variano gli indumenti, <strong>il</strong><br />

corpo che li indossa fa variare quel mondo.<br />

Qual’è la tua definizione di bellezza?<br />

Sono sempre stata attratta dalle riflessioni di grandi<br />

pensatori riguardo <strong>il</strong> tema della bellezza. Ricordo<br />

che da ragazzina segnavo le frasi più belle sul mio<br />

diario. Alcune le ricordo ancora. Ma, tra i tanti, mi<br />

piace citare Stendhal, <strong>il</strong> quale scriveva che “la bellezza<br />

non è che una promessa di felicità.”<br />

grandi traguardi, durante <strong>il</strong> quale i Marvanza hanno conquistato<br />

le scene musicali più belle d'Italia, collaborando e condividendo<br />

palchi con numerosi artisti. Un successo riconosciuto e<br />

premiato da istituzioni e, soprattutto, dai grandi risultati ottenuti<br />

dal primo album del gruppo, “Frontiere”, esaurito in<br />

breve tempo e subito in ristampa per un pubblico sempre più<br />

grande.<br />

I Marvanza Reggae Sound sono ormai a gran voce acclamati<br />

come <strong>il</strong> gruppo simbolo della Calabria, quello che pur rompendo<br />

lo schema delle tradizione mette<br />

tutti d'accordo con uno st<strong>il</strong>e unico,<br />

inconfondib<strong>il</strong>e e che unisce radici e<br />

creatività come nessun altro è in<br />

grado di fare.<br />

di Antonio Falcone<br />

M<br />

anhattan. Isaac Davis (Woody Allen), 42enne scrittore televisivo nevrotico ed<br />

insicuro, è a cena in un ristorante con la sua ragazza, la 17enne Tracy (Mariel<br />

Hemingway), relazione che vive con una certa titubanza, causa la differenza<br />

di età e due fallimentari matrimoni alle spalle, l’ultimo con J<strong>il</strong>l (Meryl<br />

Streep), che l’ha lasciato per una donna; insieme a loro l’ amico professore Yale<br />

(Michael Murphy) e la moglie di questi, Em<strong>il</strong>y (Anne Byrne); Yale confida ad Isaac di<br />

essersi innamorato di Mary (Diane Keaton), giornalista, che <strong>il</strong> nostro avrà occasione di<br />

conoscere durante l’inaugurazione di una mostra; abbandonato <strong>il</strong> programma tv per<br />

dedicarsi alla scrittura di un libro, Isaac rincontra Mary ad una festa: iniziano a frequentarsi,<br />

lei è convinta che Yale non divorzierà mai, lui ormai è deciso a lasciare Tracy, prossima<br />

alla partenza per Londra, dove frequenterà l’Accademia d’arte drammatica; dopo<br />

qualche mese, Mary riprende la storia con Yale ed Isaac, ormai solo, riflettendo sulle<br />

cose più belle della vita, annovera tra queste <strong>il</strong> viso di Tracy e corre a perdifiato a casa<br />

sua…<br />

Atto d’amore per la città natale, New York, e contemporaneamente riflessione dolceamara<br />

sulle trasformazioni in atto nella società, in particolare nell’ambito dei rapporti<br />

umani e sentimentali, Manhattan rappresenta nella f<strong>il</strong>mografia di Woody Allen una felice<br />

unione tra un’esemplare gradevolezza estetica e formale e un motteggio morale dai<br />

risvolti psicoanalitici e riflessi esistenziali, caratterizzato da una disarmante leggerezza:<br />

riguardo la prima, “la Grande Mela”appare splendidamente fotografata in bianco e<br />

nero da Gordon W<strong>il</strong>lis, connotata ulteriormente dalle musiche di George Gershwin e<br />

dall’essenzialità rigorosa delle riprese, ben resa poi nelle sue proporzioni visuali ed emozionali<br />

dal formato widescreen, <strong>il</strong> secondo invece fa affidamento su un valido lavoro di<br />

scrittura (lo stesso Allen, insieme a Marshall Brickman) incentrato sui vezzi, idiosincrasie,<br />

manierismi, tipici di esponenti del mondo intellettuale newyorkese, a partire, ovviamente,<br />

dallo stesso protagonista. L’ironia si rivela fondamentale per ovviare a quel senso<br />

di inadeguatezza e di solitudine che ti prende quando vedi <strong>il</strong> mondo, <strong>il</strong> tuo mondo, cambiare<br />

repentinamente, costringendoti o ad assecondare i suoi mutamenti, accompagnandoli<br />

coi tuoi, o a restare sospeso in un’incertezza di fondo; nella dicotomia tra l’immutab<strong>il</strong>ità<br />

esteriore di una città “idolatrata smisuratamente”, “metafora della decadenza<br />

della cultura contemporanea”, e l’estrema mutab<strong>il</strong>ità dei componenti di una “società<br />

desensib<strong>il</strong>izzata da droga, rumore, televisione, crimine e immondizia”, tra vuoto spirituale<br />

e alienazione, l’unica certezza e salvezza possib<strong>il</strong>e sono rappresentate dalla continuità<br />

della vita e dalla consapevolezza del proprio apporto, da intendersi nella sua generalità,<br />

oltre che nella specificità culturale e artistica dell’ autore.


Amarcord<br />

“<br />

Settembre 1945, <strong>il</strong> Giappone ha firmato la resa, la Seconda Guerra Mondiale si è conclusa, per<br />

molti soldati è <strong>il</strong> mese del rimpatrio e nei campi di prigionia gli italiani coltivavano le speranze per<br />

un futuro diverso.<br />

Dal “Quaderno vetta” del campo di prigionia di Marsiglia.<br />

“Fra poco si compirà una specie di miracolo: per vie diverse ci dirigeremo tutti alla stessa<br />

meta.E' tanto grande la gioia di questo momento, che non sembra vero. Abbiamo finito veramente<br />

di sospirare e di aspettare? Per questa volta si! Ma non sarà l'ultima volta che avremo<br />

sospirato ed aspettato. <strong>La</strong> vita dell'uomo è fatta di sospiri e di attese che, di volta in volta, finiscono,<br />

per dar luogo alla gioia dell'arrivo alla meta. Le mete delle piccole vicende quotidiane<br />

sono innumerevoli. Ma una grande meta corona tutta la vita.<br />

Credente od ateo, uomo che vivi la grande prova, sai che due sono le strade che si possono<br />

seguire, due sono le maniere di sospirare e d' aspettare.<br />

Sospireremo e aspetteremo ancora, ma, forse mai tanto acerbamente come questa volta. E, dal<br />

modo in cui abbiamo superato questa più dura fase dell'esistenza umana, possiamo prevedere<br />

come supereremo le prove future.<br />

Come cittadini, come padri, come sposi avremo gravi responsab<strong>il</strong>ità e gravi compiti da assolvere.<br />

Alcuni di noi troveranno la casa distrutta e dovranno pensare a ricostruirla. Tutti noi troveremo<br />

la Patria nostra in rovina e dovremo ricostruirla. Sarà un lavoro lungo e diffic<strong>il</strong>e, che noi<br />

potremo soltanto incominciare, lasciando ai nostri figli <strong>il</strong> compito di portarlo a termine.<br />

Ma noi getteremo le fondamenta di questa ricostruzione! <strong>La</strong> quale dev' essere anzitutto morale<br />

e cominciare da noi stessi. Si esalti in noi e negli altri la legge dell'onore e dell'onestà, si condanni<br />

senza reticenze e senza timori, la disonestà e <strong>il</strong> disonore, dovunque si trovino! Si pratichi<br />

la via della mutua comprensione, se non della carità evangelica! Si consideri l'umana creatura<br />

come opera di Dio, nella quale un'anima è signora e non già schiava del corpo!<br />

Solo così saremo sicuri di avere bene incominciato la grande impresa e, solo se avremo gettato<br />

la buona semente nell'animo dei nostri figli, potremo essere sicuri del buon raccolto.<br />

Il dolore, che tante volte ci hanno provocato le notizie provenienti dalla Patria circa i disordini,<br />

le violenze, gli abusi e gli arbitrii commessi al riparo dei più frag<strong>il</strong>i paraventi politici, ci serva<br />

a farci praticare nella vita pubblica i sani principi per cui la propria dignità non viene venduta<br />

a nessuno, né per capriccio, né per disperazione, né per un tozzo di pane, ma viene conservata<br />

integra in ogni caso, nella convinzione che la società umana non deve essere monopolio di nessuno<br />

e che, da nessuno, può aspettarsi <strong>il</strong> toccasana per le proprie piaghe, se non da se stessa,<br />

organizzata secondo carità e giustizia.”<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011 38<br />

QUADERNI DI PRIGIONIA<br />

SEGNI SULLA POLVERE


39<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

39


CULTURA<br />

DISCORREDO CON PAOLA BOTTERO DI ‘NDRANGHETOWN<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

INCHIOSTRO ROSSO<br />

PER UN ROMANZO NERO<br />

CHI È<br />

Paola Bottero (Torino 26<br />

novembre 1967), giornalista,<br />

esperta di marketing e<br />

comunicazione, sempre in<br />

viaggio, con le ali nel<br />

cuore tra Rom e<br />

Calabria, ha esordito<br />

letterariamente con<br />

Ius sanguinis. Poi s'è<br />

messa sul terreno<br />

più insidioso e assi<br />

generoso di<br />

fallimenti: quello del<br />

romanzo di<br />

'ndrangheta con<br />

'Ndranghetown. Ma<br />

ha saputo evitare<br />

insidie e fallimenti,<br />

evitando enfasi ed<br />

esasperazione. E<br />

toni propgandistici.<br />

Ne è venuto fuori un<br />

romanzo aspro e<br />

sagace.<br />

CRISTINA BRIGUGLIO<br />

<strong>La</strong> collana “Inchiostro rosso” (Noir di rivolta)<br />

della casa editrice m<strong>il</strong>anese Agenzia X<br />

viene inaugurata all’inizio di marzo 2011 con <strong>il</strong><br />

romanzo di Paola Bottero, ‘Ndranghetown (pp.<br />

176, 9,50). L’autrice, piemontese di nascita<br />

e calabrese di adozione, giornalista, è<br />

attiva nella nostra Regione da molti<br />

anni. Alla Calabria s‘ispirava <strong>il</strong> suo precedente<br />

volume, Ius Sanguinis, uscito in<br />

due edizioni presso Città del Sole.<br />

E allora. Due anni fa usciva “Ius Sanguinis”,<br />

che prendeva spunto da quattro storie<br />

di cronaca. Adesso con “‘Ndranghetown”<br />

, Lei approda al romanzo noir che<br />

intreccia realtà e finzione. Cosa è cambiato?<br />

Mi verrebbe da dire tutto e niente.<br />

Tutto perché <strong>il</strong> percorso che mi aveva<br />

portato a scrivere, vomitare fuori,<br />

come ho detto spesso, le storie delle<br />

mie protagoniste contaminate dallo<br />

ius sanguinis è stato molto solitario,<br />

molto interiore. Allora avevo bisogno<br />

di rimarginare le ferite. Scrivere è<br />

stato terapeutico e doloroso. Urgente<br />

e lungo. Un travaglio che ha portato<br />

alla prima stesura di un romanzo<br />

senza alcuna consapevolezza. In<br />

realtà, <strong>il</strong> mio obiettivo era tirare fuori<br />

da me quelle storie, quella rabbia, quell’impotenza.<br />

<strong>La</strong> pubblicazione non era un<br />

traguardo da raggiungere, anzi. E’ arrivata<br />

senza darmi <strong>il</strong> tempo di accorgermene.<br />

‘NDRANGHETOWN, al contrario, è un<br />

romanzo consapevole. Ho iniziato a pensarlo, a<br />

studiarne l’architettura (o quantomeno le architravi)<br />

sapendo già alcuni fondamentali:. Doveva<br />

essere un romanzo breve, bloccato nella lunghezza<br />

minima e massima. Doveva essere un<br />

noir. Doveva essere impegnato, “di rivolta”. Ho<br />

iniziato a scriverlo avendo certezze assolute.<br />

Sapevo entro quando dovevo consegnarlo, che<br />

tempi avrei avuto per l’editing, quando sarebbe<br />

uscito, quale sarebbe stata la veste grafica, quale<br />

<strong>il</strong> distributore e l’editore, ovviamente. Non sapevo<br />

che avrei inaugurato la collana. Lo hanno<br />

deciso alla prima lettura. Per <strong>il</strong> resto è stata una<br />

scrittura consapevole. Decisamente consapevole.<br />

In altre parole, tornando indietro a quel 2008<br />

in cui ho scritto ius sanguinis, mi accorgo che<br />

nulla è cambiato. Continuo a credere nella funzione<br />

terapeutica, personale e no, della scrittura e<br />

della lettura. Continuo a essere certa che la lotta<br />

contro ogni indifferenza è <strong>il</strong> fondamento di ogni<br />

società civ<strong>il</strong>e. Continuo ad amare questa terra e<br />

ad avere l’urgenza di raccontarne bellezza e contraddizioni<br />

a un pubblico sempre più vasto.<br />

Tutti noi sogniamo per <strong>il</strong> Sud un avvenire libero dal<br />

bisogno economico e senza ‘ndrangheta. Perché Lei<br />

ha scelto d’ ambientare <strong>il</strong> suo romanzo in un cupo<br />

futuro in cui la Calabria è dominata stab<strong>il</strong>mente<br />

dalla criminalità organizzata?<br />

Ho usato <strong>il</strong> paradosso dei paradossi per dare<br />

forma alle mie paure, ai miei fantasmi. Raccontare<br />

<strong>il</strong> presente da un futuro prossimo era un bell’esercizio,<br />

rendeva più interessante <strong>il</strong> processo a<br />

ritroso nel tempo. Ho proiettato me stessa, i miei<br />

due protagonisti e, di conseguenza, i lettori, nel<br />

peggiore dei futuri possib<strong>il</strong>i per dare una scossa<br />

forte, in grado di comprendere davvero perché si<br />

deve fare qualcosa oggi: per evitare quel domani.<br />

<strong>La</strong> ‘ndrangheta è un fenomeno pervasivo e violento,<br />

ma la Calabria è anche altro. Le piacerebbe raccontare<br />

gli aspetti che l’hanno fatta innamorare di questa<br />

terra, visto che in più occasioni si è definita “calabrese<br />

d’adozione”?<br />

Voglio farlo. Anzi, e questa è un’assoluta anticipazione,<br />

ci sto lavorando dall’estate scorsa. Ma avrò<br />

bisogno ancora di tempo, per completare questo<br />

percorso. <strong>La</strong> verità è che sono così profondi gli<br />

aspetti del mio amore, assoluto e incondizionato,<br />

per queste Calabrie, da intimorirmi. Ho paura di<br />

non riuscire a restituire con la scrittura la bellezza<br />

e la profondità di una terra che ti entra dentro e<br />

non ti lascia più.<br />

Qual è <strong>il</strong> rapporto con la sua regione e con la sua<br />

terra d’origine?<br />

Qual è la mia terra di origine? Il Piemonte, dove<br />

sono nata e cresciuta? O <strong>il</strong> Perù, da dove è arrivata<br />

una mia ava incas? O Roma, dove ho scelto di<br />

abitare appena ho iniziato la mia vita lavorativa?<br />

O la Calabria, dove vivo da pendolare con la capitale?<br />

Amo <strong>il</strong> mio Piemonte. Amo le mie Alpi, che mi<br />

mancano più dell’ossigeno, a volte. Ma ho imparato<br />

che le nostre origini, le nostre radici, sono dentro<br />

di noi. Le mie parlano italiano, con orgoglio. A<br />

volte l’accento è più piemontese, a volte più reggino.<br />

A volte tronca le parole a mo’ di Trastevere.<br />

Ma è sempre la splendida lingua del nostro Belpaese.<br />

Nonostante tutto.<br />

40


BIBLIOTECA MERIDIONALISTA<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011 41<br />

IL PRIMO MAGGIO NELLE PAGINE DI FORTUNATO SEMINARA<br />

VOGLIONO LA TERRA<br />

I contadini - secondo la<br />

cruda espressione di un<br />

grande meridionalista quale<br />

fu Francesco S. Nitti (1868-<br />

1953) - furono o briganti o<br />

emigranti. Tra i due termini<br />

c’è un vuoto: è riempito dai<br />

contadini che sulla terra stettero<br />

servi e rassegnati. Fu<br />

storia che durò a lungo:<br />

interrotta dalle occupazioni<br />

di terre, che avvennero<br />

prima e dopo la conclusione<br />

della Grande Guerra. Il servaggio<br />

contadino fu definitivamente<br />

messo in crisi con <strong>il</strong><br />

Movimento di Rinascita del<br />

Mezzogiorno, che, alla caduta<br />

del fascismo, guidò i contadini<br />

alla conquista del<br />

latifondo e riuscì a frantumarlo.<br />

In questo luogo storico<br />

di rottura dei vecchi equ<strong>il</strong>ibri<br />

e dell’antica oppressione<br />

si collocano queste pagine<br />

di Fortunato Seminara<br />

sul primo maggio che registrano,<br />

da una parte, <strong>il</strong><br />

dispetto e la paura dei proprietari,<br />

anche medi, e, dall’altra,<br />

la lenta maturazione<br />

della coscienza di classe dei<br />

contadini e dei braccianti<br />

che vogliono mutare <strong>il</strong> corso<br />

della loro vita. Ma quel che<br />

conta, qui, in queste pagine<br />

del romanzo di Fortunato<br />

Seminara, “Il vento nell’oliveto”,<br />

non è tanto lo scatto<br />

di ribellione dei contadini<br />

quanto le modificazioni di<br />

pensiero e le reazioni che i<br />

già servi della gleba, unendosi<br />

e organizzandosi, determinano<br />

nel proprietario diarista.<br />

Il quale, suo malgrado,<br />

sente scricchiolare un sistema<br />

di potere, ritenuto intoccab<strong>il</strong>e<br />

ed eterno, corrispondendo<br />

quell’ordine piramidale<br />

all’ordine naturale delle<br />

cose. Ma questo secondo la<br />

vecchia cultura, infranta dal<br />

PRIMO MAGGIO e dalle<br />

sue gloriose lotte.<br />

PC<br />

FORTUNATO SEMINARA<br />

Passano nella strada dietro una bandiera rossa, cantando e gridando; dicono<br />

evviva! e abbasso! e altre cose che si perdono nel frastruono. Sono tutti<br />

eccitati e alzano i pugni in un gesto di minaccia, giovani, vecchi e ragazzi.<br />

Alcune donne camminano in testa a tutti, e le loro voci acute a volte coprono<br />

quelle degli uomini. È un corteo vivace e tumultuoso, diverso dalle processioni.<br />

C’è anche Campisi 1 . Getta uno sguardo alla sfuggita verso la mia<br />

casa, e quando si è allontanato, alza <strong>il</strong> pugno e unisce la sua voce a quella<br />

degli altri. Se domani mi vedesse in pericolo, mettiamo condotto alla forca<br />

dalle guardie rosse, come alcuni forsennati vanno dicendo che faranno, si<br />

ricorderebbe del bene che gli ho fatto? Mi salverebbe? O sarebbe <strong>il</strong> primo<br />

ad appiccare <strong>il</strong> fuoco alla mia casa? Suo genero, <strong>il</strong> capraio, cammina al suo<br />

fianco: l’ha convertito 2 .<br />

Dalle finestre si sporgono dei visi a guardare, alcuni ost<strong>il</strong>i, altri compiaciuti.<br />

Un uomo di mezza età in piedi sulla porta di una bottega guarda e sorride.<br />

- Si divertono, dice.<br />

A me queste cose danno da pensare. Ora sono pochi e non fanno paura.<br />

Ma se diventano molti e tutti infiammati della stessa passione?<br />

Prima parlavano sottovoce e con timore, ora gridano: vogliono la terra.<br />

Hanno fame di terra come di pane. Se fosse possib<strong>il</strong>e soddisfarli tutti, tanto<br />

meglio… Ma chi deve dare la terra? Certamente quelli che ne possiedono<br />

molta e non riescono a coltivarla tutta. È giusto. Conviene adoperare tante<br />

braccia che restano inerti molta parte dell’anno. Inoltre, da una migliore<br />

coltura della terra si ricava vantaggio tutti. Ma se si vuole spogliare tutti i<br />

proprietari, è un altro conto. Allora dico che quel che importa, non è tanto<br />

decidere a chi debba appartenere la terra, quanto trovare <strong>il</strong> modo che si<br />

possa vivere tutti bene. Se togliete la terra a me, a chi la date? Ad un povero?<br />

Allora <strong>il</strong> povero diventa ricco, e io divento povero; e così non si rimedia<br />

a nulla. Bisogna invece studiare la maniera di soddisfare tutti, e che con<br />

gli scontenti scompaiono anche le lotte che d<strong>il</strong>aniamo la società. Ad ogni<br />

modo, se mi togliete la terra, dovete giovarvi della mia esperienza…<br />

Ma finché non si sarà trovato <strong>il</strong> modo di assicurare a tutti tranqu<strong>il</strong>lità e<br />

benessere, ognuno terrà i propri beni e li difenderà. Non cederò i miei beni<br />

finché non sarà assicurata a me e ai miei figli una vita decorosa come quella<br />

presente, e anche meglio.<br />

Persone venute dai paesi vicini riferiscono che ci sono state delle sommosse<br />

con feriti e forse anche un morto 3 . <strong>La</strong> folla imbestialita ha assaltato botteghe<br />

e cantine, disperdendo tutto ciò che ha trovato. I proprietari sono<br />

stati picchiati; uno, legato per le mani con una fune, è stato sospeso a una<br />

trave del soffitto e lasciato lì delle ore, finché non sono arrivati i carabinieri<br />

a liberarlo.<br />

Se tutto ciò è vero, è deplorevole. Queste violenze non possono essere giustificate<br />

nemmeno dalla fame. Che si guadagna a rompere porte, fracassare<br />

mob<strong>il</strong>i, sfondare botti e disperdere quel poco che ancora rimane? Si<br />

aggiungono rovine a rovine. Non bastano quelle causate dalla guerra? L’odio<br />

contro i proprietari non ha senso, è un’aberrazione. Che colpa ha uno,<br />

se tiene in serbo qualche cosa: vino, olio, o grano? È roba che non consuma<br />

da solo… Ma deve regalarla? E se la regala, con che cosa paga le tasse<br />

e l’opera?. Bisogna concludere che certa gente ha perduta la facoltà di<br />

ragionare…<br />

Pare che la storia del proprietario sospeso al soffitto non sia vera: non fecero<br />

in tempo, o quello scappò, non lo so preciso. È sicuro invece che nel<br />

tumulto è stato ucciso un mestatore sovversivo, uno di quelli che per le proprie<br />

mire fanno professione d’istigare <strong>il</strong> popolo. Per fortuna nel nostro<br />

paese la gente è ancora ragionevole. Fino a quando?<br />

Credo che sia venuto <strong>il</strong> tempo di pensare seriamente alla nostra difesa.<br />

Quanti lavori in campagna in questo mese: mietere l’erba da fieno, sarchiare<br />

<strong>il</strong> grano, inzolfare e irrorare la vigna e zappare la terra per granturco e<br />

fagioli. Non si ha un’ora di respiro. Bisognerebbe avere cento braccia ed<br />

essere in cento luoghi nello stesso tempo. Non bisogna avere pietà, se patiscono<br />

la fame. Le agitazioni per l’aumento delle paghe a poco a poco si<br />

sono propagate in tutta la provincia e sono arrivate al nostro paese. Hanno<br />

CHI È<br />

chiesto cento lire in più al giorno, perché dicono che tutto è aumentato e<br />

con quello che guadagnano non possono vivere. Noi abbiamo rifiutato; e<br />

stamani non si sono presentati al lavoro. Fanno sciopero come gli operai<br />

delle fabbriche: una cosa che da noi ancora non si conosceva. <strong>La</strong> peste<br />

della città coi giornali è arrivata anche nella campagna. Leggono: nella tale<br />

città gli operai fanno sciopero da quindici giorni… Perché non proviamo<br />

anche noi? Facciamo anche noi sciopero e otteniamo quel che vogliamo.<br />

Ma un operaio prima di guadagnare deve andare a scuola e fare un lungo<br />

tirocinio, invece <strong>il</strong> bracciante comincia a lavorare a dodici anni, e non sa<br />

nemmeno se <strong>il</strong> pane gli fa bene…<br />

Meno male si mantengono calmi. Girellano per le strade con le mani in<br />

tasca e con un’aria spavalda; passano davanti alle nostre case a testa alta,<br />

sghignazzando e parlando ad alta voce per farci udire quel che dicono:<br />

sono sicuri che ci piegheremo. Dicono: - Il pane costa tanto, l’olio tanto, i<br />

fagioli tanto, <strong>il</strong> vino tanto; con la paga che ci danno non possiamo vivere,<br />

noi e i nostri figli. I figli non vogliono mangiare? I figli dei ricchi non mangiano?<br />

I nostri figli mangiano più di noi. Il conto è fac<strong>il</strong>e. Non la conoscono<br />

l’aritmetica? Noi che siamo ignoranti, questi conti li sappiamo fare; loro<br />

così istruiti non ci arrivano… Hanno bisogno del ragioniere? - Non conviene<br />

a loro. - aggiunge uno. - Ma sanno aumentare i prezzi del pane, dell’olio<br />

e dei fagioli.<br />

Qualcuno si scalda e manifesta propositi feroci, predice rovine per i ricchi.<br />

Parlano indirettamente, per non buscarsi una querela, o dare motivo ai<br />

carabinieri di dare fastidio. Dice uno rivolto a un altro: - Compare, questa<br />

volta le scarpe vi vanno strette -. Oppure: - <strong>La</strong> bietta5 è entrata: <strong>il</strong> legno si<br />

spaccherà -. E altre frasi più forti e parole a doppio senso e lazzi. È tutto<br />

per noi.<br />

Dice qualcuno: - Io non sono socialista, tanto meno comunista, non so che<br />

significhino queste cose; sono un lavoratore. Non odio i proprietari, né dico<br />

che voglio prendermi i loro beni, o voglio bruciare le loro case: ciò che mi<br />

spetta. <strong>La</strong> vita aumenta ogni giorno, e la paga no? Perché no? Anche la<br />

paga deve aumentare: questa è giustizia -. Proprio vero che non è comunista.<br />

Hanno ancora qualche soldo; quando sono stanchi di girare, o stare impalati<br />

alle cantonate, vanno nelle bettole a bere.<br />

Si aspettavano che ci arrendessimo alla prima intimazione; invece abbiamo<br />

deciso di resistere. Abbiamo fatto questo ragionamento: - Se cediamo,<br />

dimostriamo di avere paura; e loro sono incoraggiati e domani vorranno<br />

un altro aumento, poi un altro e un altro ancora. E dove si arriverà? Daremo<br />

a loro tutta la rendita dei nostri fondi? Noi possiamo resistere, perché<br />

abbiamo denaro e riserve di viveri; loro no. Cederanno per fame -. Abbiamo<br />

promesso che siamo disposti a esaminare la loro domanda e discutere<br />

a patto che tornino subito al lavoro. Per prendere tempo e stancarli. Hanno<br />

accolto la nostra proposta con scherni.<br />

Stasera, forse eccitati dal vino, passano sotto le nostre finestre, cantando e<br />

lanciando grida. Non c’intimoriscono. Se si muovono, badano i carabinieri<br />

a metterli a posto. Il maresciallo ci ha detto: - <strong>La</strong>sciateli gridare e non<br />

rispondete alle loro provocazioni. Di più non fanno.<br />

(da F. Seminara, Vento nell’oliveto, cit.,<br />

pp. 188- 192)<br />

NOTE<br />

1 Si tratta del bracciante che ha mandato la figlia Michelina a servire in<br />

casa del proprietario, che è la voce narrante del romanzo.<br />

2 l’ha convertito: agli ideali del comunismo.<br />

3 Persone venute dai paesi vicini… e anche un morto: <strong>il</strong> tempo in cui si colloca<br />

la vicenda raccontata ne Il vento nell’oliveto è quello della lotta per<br />

l’occupazione delle terre incolte nel secondo dopoguerra. Può darsi che<br />

qui alluda ai fatti di Melissa del 1949 dove si ebbero morti assassinati tra i<br />

contadini.<br />

FORTUNATO SEMINARA nasce a Maropati (Reggio Calabria) <strong>il</strong> 12 agosto 1903 e muore a Grosseto<br />

<strong>il</strong> 1° maggio 1984. Con <strong>il</strong> suo primo romanzo Le Baracche ( Garzanti, M<strong>il</strong>ano 1942; Pellegrini,<br />

Cosenza 2003) dà un contributo notevole alla nascita del realismo meridionale. Vi rappresenta un<br />

paese sliricizzato, prosaico, quotidiano della Piana di Gioia Tauro. Poi, <strong>il</strong> sud geologico, affaticato di<br />

storpi, di cenciosi, di affamati de Le baracche cede <strong>il</strong> posto ne <strong>La</strong> Masseria (Einaudi, Torino 1952; Pellegrini,<br />

Cosenza 2009) al Sud delle grandi lotte contadine, delle sollevazioni di massa. Masse contadine<br />

già in movimento erano presenti in Il vento nell’oliveto (Einaudi, Torino 1951, Cosenza 2007). Il Sud di<br />

Seminara è anche <strong>il</strong> Sud dei tabù e della sessufobia, delle donne, ster<strong>il</strong>izzate sentimentalmente, che<br />

hanno da essere solo spose, madri, nonne, sorelle, figlie, reiette e disgraziate femmine. E questo<br />

romanzo dell’infelicità femmin<strong>il</strong>e si dispone ne <strong>La</strong> Fidanzata impiccata (Venezia 1956) e ne Il diario di<br />

<strong>La</strong>ura (Torino 1963): tutt’e due pubblicati in unico volume da Pellegrini Editore nel 2000 con <strong>il</strong> titolo<br />

<strong>La</strong> fidanzata impiccata . Esce dopo la sua morte presso l’editore Pellegrini di Cosenza nel 1997 L’arca,<br />

scritto tra gli anni Sessanta e <strong>il</strong> principio degli anni Settanta. Fortunato Seminara si stacca dall’isola<br />

contadina. Racconta un tentativo di fallita industrializzazione. Campagna in crisi e mancata industrializzazione<br />

continuano a premere sulla vita calabrese. Fortunato Seminara, scrittor della libertà contadina,<br />

conclude <strong>il</strong> suo viaggio narrativo con la sconfitta dei contadini, portati via dal vento di una storia<br />

nemica.<br />

Di Fortunato Seminara sono usciti presso Pellegrini i romanzi inediti: Il Viaggio <strong>La</strong> dittatura, Terra<br />

amara.


Blob<br />

Il fatale incontro tra i vecchi<br />

amici del Barone oggi avversari<br />

Anche Criaco spera che<br />

<strong>il</strong> fato aiuti Carbonella<br />

Desine fata deum flecti<br />

sperare “votando”<br />

Il fato fa incontrare <strong>il</strong><br />

nostro Matteo<br />

con Lele Mora<br />

Questo 29 apr<strong>il</strong>e ha compiuto 18 anni Natale<br />

Criseo, nipote del nostro Direttore. Un<br />

traguardo, che è anche una festa. Un trapasso<br />

dall'adolescenza alla giovinezza, che ha a sua<br />

bandiera, come a Natale in versi è stato<br />

ricordato, la fierezza del libero pensiero: Ora,<br />

nta noscia famighhia rrivau nu figghiolo,<br />

/quandu ccumincia mi capisci pigghialu pe'<br />

manu./ Dinci ca noscia fammigghia non si<br />

vindìu pe' oru./ Ca lu nosciu oru fu lu penseru<br />

liberu e sovranu<br />

of the week<br />

Potete inviare al nostro account facebook le vostre foto.<br />

Selezioneremo le più interessanti, pubblicandole settimanalmente.<br />

Il mago Bonetti mentre scruta<br />

la sua fatale sfera di vetro<br />

In alto da Sinistra<br />

Prof. Pino F<strong>il</strong>astro-Germano-Panatta-Alfredo Bulloni-Salvatore Muia detto chef-Gaetano D'agostino-<br />

Vincenzo Sgambelluri detto gazzosa-Domenico Commisso detto pantera-Alfredo Barranca-prof<br />

Amato Santo<br />

In basso da Sinistra<br />

Vincenzo Sacca detto un zugliu-Domenico D'agostino detto pegliaro-Giovanni Scafò detto Giannetta-<br />

Vincenzo Luly- Giorgio Frasca- Massimo Cerando detto gatta- Carlo Ferraro detto bambolina i gas -<br />

Raffaele Salerno<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

Due vecchi compagni tornano sempre<br />

sul luogo del delitto, fatalmente<br />

Antoinette,<br />

femme fatale<br />

Il fatal trio di<br />

Promovideo<br />

Salvatore dopo la fatale<br />

esperienza da<br />

Costanzo si riposa<br />

<strong>La</strong> Poesia<br />

43<br />

<strong>La</strong> befana<br />

Pensu a Befana i tanti anni arretu<br />

Quandu cu tanta ansia jeu à spettava.<br />

Ndavia a mamma chi sempi mi parrava:<br />

va, dormi, figghiu, ca Bifana arriva.<br />

I ch<strong>il</strong>li tempi non avia televisioni<br />

E accussi jeu sempi prestu mi curcava,<br />

ma cu penseru cà Bifana arriva,<br />

jeu quasi mai m'addurmentava.<br />

Ndavia a fratina chi cummia si curcava<br />

e cu li pedi sempi mi spingia;<br />

Poi chianu chianu u sonnu m'arrivava<br />

e ncollu i fratina cadia<br />

e a Bifana sempi pamm'a nu sognu era.<br />

Quandu a matina jeu mi risbigghiava<br />

Giocattuli nta carzetta non vidia,<br />

trovava fica, castagni e viscottina,<br />

ma puru cu ch<strong>il</strong>li jeu cuntentu era<br />

ca ch<strong>il</strong>i eranu i itempi chi ndavia.<br />

Mò ndannu tutti sti contrari d'ora<br />

treni, apparecchi e camioncini,<br />

ma non su contenti mai com'era jeu<br />

pure ca ndannu tuttu megghiu i mia.<br />

Sordi pagaria u tornamu arretu,<br />

ma soddisfazioni jeu vorrai,<br />

natta vota u turnu cotraru:<br />

u trovo a carzetta chi mpedia.<br />

Franco Futia


44<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO 2010<br />

CORSIVO 12<br />

<strong>La</strong> perdizione<br />

del consigliere<br />

Battaglia<br />

www.larivieraonline.com<br />

info@larivieraonline.com<br />

lariviera@lariviera.191.it<br />

Note e schermaglie<br />

Non risulta che <strong>il</strong> Pd abbia proprie<br />

liste al Comune e alla Provincia. Al<br />

Comune e alla Provincia <strong>il</strong> Pd è<br />

nelle liste del centrosinistra azzoppato.<br />

Mancano alla Provincia Idv e<br />

Sel, e al Comune Comunisti italiani,<br />

Idv, Sel. Questo lo vede anche<br />

un cieco. E fa specie che non lo<br />

veda <strong>il</strong> consigliere regionale avv.<br />

Demetrio Battaglia, che di occhi ne<br />

ha due, armati altresì di speciali<br />

occhiali. E infatti, dalle colonne<br />

d'un giornale locale, lancia con voce<br />

imperiosa e imperativa : l'unico<br />

ostacolo al Pdl è <strong>il</strong> Pd. Per la correttezza<br />

storica: quel che resta del Pd,<br />

dopo l'uscita di Bova e dei suoi<br />

seguaci. Che un frantume di Pd<br />

possa essere ostacolo al Pdl è uno<br />

di quei miracoli che la storia politica<br />

non ha ancora visto. Comunque,<br />

ad ognuno i suoi sogni.<br />

L'on. Demetrio Battaglia è un pensatore<br />

originale. Così originale da<br />

ritenere che l'originalità stia nella<br />

ripetizione. Infatti, per fermare sulle<br />

soglie del Consiglio comunale i<br />

comunisti italiani, e non solo loro,<br />

lancia l'appello al voto ut<strong>il</strong>e, che è<br />

stata la tomba di Veltroni. Ed è<br />

l'incitamento osceno a votare per<br />

chi è più forte, a votare, cioè, per <strong>il</strong><br />

Pdl. Questa la clamorosa conclusione<br />

cui perviene l'on. Demetrio Battaglia.<br />

Ma non se ne accorge. Se ,<br />

invero, se ne accorgesse, sarebbe<br />

salvo. Ma <strong>il</strong> suo è un caso da<br />

manuale di perdizione. Come quello<br />

di alcuni dirigenti di Rifondazione<br />

comunista, che con la loro<br />

meccanica denuncia vanno togliendo<br />

serie possib<strong>il</strong>ità di voto unito di<br />

tutta la sinistra ove si vada al ballottaggio<br />

al Comune e alla Provincia.<br />

ANTONIO ORLANDO<br />

Il termine “Anarco-capitalismo” è chiaramente<br />

un ossimoro politico; è una<br />

contraddizione in termini; è un non<br />

senso. Sarebbe come <strong>il</strong> NazionalSocialismo<br />

di Hitler o come i “fascio-comunisti”<br />

di Pennacchi o come “i fascisti<br />

rossi” oppure come la formula “partito<br />

di lotta e di governo” tanto cara al<br />

povero Enrico Berlinguer. Nonostante<br />

la denominazione l'anarco-capitalismo<br />

non appartiene all'Anarchia storica di<br />

Bakunin e Malatesta ed è ben lontano<br />

dai principi dell'egualitarismo, dell'antiautoritarismo<br />

e, soprattutto, dell'antim<strong>il</strong>itarismo.<br />

Per gli anarchici, a parte i<br />

tentativi di confusione anche con i simboli<br />

e le bandiere, l'accostamento di<br />

questi due termini, di per se incompatib<strong>il</strong>i,<br />

non può significare altro che l'estremizzazione<br />

dell'individualismo<br />

liberale o, al limite, la sua degenerazione<br />

più egoistica. Questa teoria politica<br />

è apparsa sulla scena a metà degli anni<br />

'60 in coincidenza con i primi moti stu-<br />

NINO COSTANTINO*<br />

la <strong>Riviera</strong><br />

Le prossime elezioni amministrative dovrebbero essere l'occasione anche per<br />

svolgere attente riflessioni sullo stato della politica nel nostro territorio, oltre<br />

che, ovviamente, indicare progetti concreti per risollevare le condizioni economiche<br />

e sociali. <strong>La</strong> Calabria e la provincia di Reggio sono agli ultimi posti<br />

di tutte le graduatorie degli indicatori economici e sociali, le condizioni di vita<br />

delle persone sono fortemente peggiorate, non si avverte una adeguata reazione a questa<br />

drammatica situazione. Certamente, in questa situazione, hanno avuto pesanti<br />

responsab<strong>il</strong>ità certe classi dirigenti che hanno esercitato <strong>il</strong> proprio ruolo a difesa degli<br />

interessi delle loro corporazioni, per consolidare <strong>il</strong> proprio potere senza rendere alcun<br />

servizio alla collettività. Sicuramente anche alcuni ex dirigenti del centro-sinistra hanno<br />

avuto pesanti responsab<strong>il</strong>ità. <strong>La</strong> responsab<strong>il</strong>ità maggiore di chi ha avuto in questi anni,<br />

nel centro-sinistra, ruolo e determinanti funzioni di direzione, è stata quella di non avere<br />

avuto un progetto per la collettività. E' stata, cioè, quella di sottomettere ai propri interessi<br />

<strong>il</strong> bene comune e di avere costruito una rete di relazioni tutta tesa a costruire e a<br />

rafforzare un vero e proprio sistema di potere.<br />

Almeno negli ultimi quindici anni, chi deteneva <strong>il</strong> potere nel maggior partito del centrosinistra<br />

calabrese e nella provincia di Reggio ha abbandonato la missione fondamentale<br />

di rappresentanza degli interessi delle classi sociali a cui i partiti della tradizione riformista<br />

italiana e calabrese avevano fatto storicamente riferimento. E non mi riferisco solo<br />

ai ceti più deboli, ma anche al ceto medio che negli anni 70 e 80 aveva alimentato le speranze<br />

maggioritarie del PCI di Berlinguer. In Calabria questo abbandono è coinciso con<br />

la degenerazione di pezzi importanti di classi dirigenti del centro-sinistra.<br />

Lo slogan con cui <strong>il</strong> centro-sinistra affrontò e vinse le regionali del 2005 era quello del<br />

buon governo contrapposto a giusta ragione al fallimento della Giunta Chiaravalloti che<br />

era stata la peggiore espressione di governo del regionalismo calabrese. Ed <strong>il</strong> fatto che<br />

la Giunta Loiero-Bova, eccetto alcune eccezioni,non abbia fatto meglio di quella esperienza<br />

evidenzia plasticamente <strong>il</strong> fallimento di una classe dirigente che ancora oggi si<br />

ricandida candidamente a rappresentare un improbab<strong>il</strong>e futuro.<br />

<strong>La</strong> provincia di Reggio rappresenta la punta più avanzata di questo fallimento e di questa<br />

degenerazione. Ed a pagarne le conseguenze sono stati interi pezzi del nostro territorio<br />

che, come tutta la jonica per esempio, non hanno trovato rappresentanza dentro<br />

<strong>il</strong> Consiglio regionale. Far guardare <strong>il</strong> dito mentre indichi la luna, e per altro riuscirci, è<br />

davvero una impresa intelligente. Ed è cosi che alcuni potenti del centro-sinistra hanno<br />

mantenuto un potere che ha contribuito a stritolare le condizioni di vita delle persone e<br />

di intere generazioni. <strong>La</strong> città metropolitana è l'esempio più lampante dell'intreccio perverso<br />

dentro cui è rimasto intrappolato persino <strong>il</strong> dibattito, cioè <strong>il</strong> pensiero, in lunghi<br />

mesi di inut<strong>il</strong>i discussioni e che hanno indicato alle nostre popolazioni non la luna degli<br />

interessi veri e di uno sv<strong>il</strong>uppo armonioso del nostro territorio, ma <strong>il</strong> dito che nascondeva,<br />

appunto, i problemi concreti e drammatici della provincia reggina. Ma ha consentito,<br />

è questa la degenerazione perversa, ad alcuni politici di centro-destra e di centro-sinistra<br />

di farsi vittoriosamente alcune campagne elettorali. Scopelliti a Presidente della<br />

Regione e Bova a consigliere: una sorta di voto disgiunto! Ed anche questi benedetti<br />

Bronzi di Riace hanno rappresentato per anni gli strumenti inconsapevoli di consenso<br />

elettorale. Sono fra coloro che pensano che l'unica battaglia vera e genuina sui Bronzi<br />

sia stata quella contro la loro clonazione perché le opere d'arte non si duplicano e che<br />

ha visto la CGIL di Reggio, di cui allora ero segretario, svolgere un referendum popolare<br />

e l'unica manifestazione di massa. Per <strong>il</strong> resto, occorre lasciare ai tecnici le responsab<strong>il</strong>ità<br />

del loro restauro ed ai politici la capacità di valorizzare negli interessi del territorio<br />

queste due opere d'arte. Ma quello che non bisogna fare è sfruttarle per fini personali.<br />

Vi ricordate quando prima del G8 molti si dissero contrari a portare i Bronzi alla<br />

denteschi nelle università americane<br />

(Berkeley, Columbia University, etc.) e<br />

venne denominata, in modo quasi<br />

spregiativo, “Libertarismo”. Si potrebbe<br />

dire che in Italia ha trovato nei<br />

Radicali di Pannella un'ottima sponda<br />

dal momento che entrambi priv<strong>il</strong>egiano<br />

le libertà individuali e civ<strong>il</strong>i rispetto<br />

alle tematiche di natura economica,<br />

fiscale, assistenziale e sanitaria. Le differenze<br />

tra la dottrina anarchica e le<br />

teorie anarco-capitalistiche possono<br />

essere fac<strong>il</strong>mente colte individuando<br />

tre fondamentali aspetti: <strong>il</strong> modello di<br />

produzione; la nozione di proprietà e <strong>il</strong><br />

concetto di Stato.<br />

Gli anarco-capitalisti sono fautori di un<br />

sistema di produzione di libero mercato<br />

puro, libero da condizionamenti, da<br />

controlli e da qualsiasi forma di interferenza<br />

pubblica o legale. “Solo chiunque<br />

e in qualunque modo contribuisca<br />

alla produzione ha diritto ad essa”,<br />

afferma Benjamin Tucker. Non esiste<br />

Registrazione Tribunale di Locri (RC)<br />

n. 1 del 19/06/1998<br />

R.O.C. n°11602 del 02/11/98<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unione Stampa Periodica Italiana<br />

AmministratoreUnico<br />

Rosario Vladimir Condarcuri<br />

lo sfruttamento del lavoro come pensava<br />

Marx e quindi non vi può essere<br />

oppressione perché <strong>il</strong> lavoro viene<br />

regolarmente contrattato sulla base di<br />

un accordo di libero scambio. Il lavoro<br />

salariato si deve svolgere all'insegna<br />

della “efficienza”, anche se questo può<br />

vuol dire esercitare, all'interno delle<br />

fabbriche, un dominio o forme di coercizione.<br />

<strong>La</strong> gerarchia è una forma di<br />

organizzazione logica e necessaria in<br />

cui <strong>il</strong> potere decisionale spetta a coloro<br />

i quali dimostrano di avere una visione<br />

d'insieme della realtà. Strana idea quella<br />

di una libertà che si esercita attraverso<br />

la coercizione sul lavoro dipendente!<br />

Per gli anarchici, come insegna<br />

Proudhon, “la proprietà è un furto”. I<br />

teorici dell'anarco-capitalismo riconoscono<br />

che si possono formare proprietà,<br />

chiamiamole così, “parassitarie”<br />

tipo alcuni monopoli, l'usura, le rendite,<br />

tuttavia la proprietà è <strong>il</strong> risultato<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e PASQUINO CRUPI<br />

In redazione CRISTINA BRIGUGLIO<br />

Responsab<strong>il</strong>e Sport GIUSEPPE RITORTO<br />

Art Director PAOLA D’ORSA<br />

Impaginazione EUGENIO FIMOGNARI<br />

Maddalena? E vi ricordate con quanta ag<strong>il</strong>ità cambiarono idea quando aggiunsero Reggio<br />

fra le città metropolitane? Già questo evidenzia la personale visione di chi ormai fa<br />

politica solo per i propri interessi e non per quelli della collettività.<br />

E' la stessa cosa che sta succedendo adesso in questa campagna elettorale. A Reggio e<br />

in provincia. Bova si candida a sindaco della città e dice ai quattro venti: “vedete, mi<br />

hanno accusato per anni di avere inciuciato con Scopellliti. Questa mia candidatura<br />

smentisce questa <strong>il</strong>lazione”. Niente affatto. Semmai ne è la conferma più evidente, perché<br />

contro un forte schieramento di centro-destra occorreva pensare di mantenere integro<br />

<strong>il</strong> centro-sinistra per poter concorrere alla conquista del comune di Reggio. Ed invece<br />

Bova si candida a sindaco pur sapendo che, in caso di ballottaggio, non sarà certamente<br />

lui a sfidare Arena. E lo fa solo per tentare di dare una spallata a quel partito che<br />

per venticinque anni lo ha mantenuto in Consiglio regionale a fare <strong>il</strong> capogruppo, l'assessore,<br />

<strong>il</strong> vice-presidente della Commissione Autoriforma, <strong>il</strong> vice-presidente della<br />

Giunta, <strong>il</strong> vice-presidente del Consiglio, <strong>il</strong> presidente del Consiglio, eccetera. Ma <strong>il</strong><br />

danno che Bova fa al centro sinistra in questa campagna elettorale non è <strong>il</strong> peggiore dei<br />

mali. Due sono le aberrazioni della sua personale visione antidemocratica su cui sta<br />

incentrando la campagna elettorale: la prima è l'attacco frontale al Sindacato che considera<br />

inut<strong>il</strong>e e vecchio; la seconda è <strong>il</strong> messaggio che manda ai giovani ai quali implicitamente<br />

dice: ma quali valori, quale funzione etica della politica, quale funzione sociale<br />

del sindacato, non perdete tempo con questi inut<strong>il</strong>i orpelli ma state coi potenti se volete<br />

avere una chance o una opportunità. E' questa la degenerazione della politica che<br />

bisogna sconfiggere, allo stesso modo del trasformismo ormai d<strong>il</strong>agante. Nel centrodestra<br />

e nel centro-sinistra. Riportare i valori al centro della politica è la sfida più diffic<strong>il</strong>e<br />

di questi anni ma è una sfida per cui vale la pena di battersi.<br />

*Segretario generale FILT-CGIL<br />

della produzione di ricchezza ed essa<br />

spetta a chi ha saputo produrla. Il controllo<br />

della ricchezza può creare disuguaglianze,<br />

ma certo non impedisce<br />

agli altri di poter raggiungere gli stessi<br />

risultati.<br />

<strong>La</strong> difesa della proprietà attraverso la<br />

polizia, i tribunali e le carceri diventa<br />

una esigenza diretta a mantenere l'equ<strong>il</strong>ibrio<br />

che si è determinato nel sistema.<br />

Questi apparati, denominati, non a<br />

caso, “agenzie di difesa”, possono<br />

anche essere costituiti dai proprietari<br />

stessi ed essere usati “privatamente”<br />

ed in modo flessib<strong>il</strong>e.<br />

Lo Stato per entrambe le correnti è <strong>il</strong><br />

vero nemico della libertà. Gli anarcocapitalisti,<br />

però, vogliono sostituire le<br />

tradizionali istituzioni pubbliche con<br />

degli ordinamenti giuridici scelti dalle<br />

persone nel quadro di un mercato<br />

competitivo. Le agenzie pubbliche,<br />

strutturate ed organizzate come aziende,<br />

sono impegnate a contendersi i<br />

HANNO COLLABORATO<br />

Gioacchino Criaco, F<strong>il</strong>ippo Todaro, Anna<br />

<strong>La</strong>ura Tringali, Mara Rechichi, Benjamin<br />

Boson, Nik Spatari, Maria Giovanna<br />

Cogliandro, Angelo Letizia, Mar<strong>il</strong>ene Bonavita,<br />

Francesca Rappoccio, Mario <strong>La</strong>bate, Franco<br />

Crinò, Ruggero Brizzi, Marco Andronaco,<br />

Isabella Galimi,Maria Teresa D’agostino,<br />

Giovanna Mangano, Pietro Criaco.<br />

GLI INCIUCI SMENTITI<br />

LOQUI E SPROLOQUI<br />

MA... CHISSÀ<br />

(<strong>La</strong> confusione dell'italiano alto, medio e basso)<br />

Come un alieno a New York. Così l'italiano<br />

in Italia. Se sapesse dove<br />

andare, chi ascoltare, a chi credere,<br />

cosa auspicare potrebbe anche sperare<br />

in un'astronave di fortuna. Ma<br />

nulla. Neppure quella più a disposizione.<br />

Non ci resta che piangere. O,<br />

nella peggiore delle ipotesi, tenerci<br />

Berlusconi. E così sia! Qual è allora <strong>il</strong><br />

pensiero degli italiani?Ma … chissà.<br />

Nelle prossime elezioni? A destra o a<br />

sinistra? Per fortuna esistono anche<br />

le rotatorie. Come insegna Sc<strong>il</strong>ipoti!<br />

Sono d'accordo con i bombardamenti<br />

in Libia o avrebbero preferito l'Italia<br />

neutrale? Ma … chissà. Certo se<br />

chiamasi amicizia questa! Boh!E gli<br />

immigrati? Meglio fuori dalle balle,<br />

Berlusconi e l’anarco-capitalismo (2)<br />

clienti attraverso <strong>il</strong> soddisfacimento al<br />

meglio delle loro esigenze. Tutto ciò<br />

deve progressivamente condurre all'eliminazione<br />

dell' imposizione fiscale<br />

dal momento che ciascuno soggetto<br />

non è altro che un utente ed ut<strong>il</strong>izzerà<br />

“i servizi” secondo la propria personale<br />

disponib<strong>il</strong>ità. E' ovvio che servizi<br />

come la sanità, i trasporti, l'istruzione,<br />

l'università, la cura e l'assistenza della<br />

persona, la previdenza non possono<br />

che avere natura privatistica e quindi<br />

devono essere sottratti allo Stato. Queste<br />

cose, sostiene sempre Tucker, non<br />

sono diritti perché le cose non hanno<br />

pretese, esistono solo per essere rivendicate,<br />

tuttavia, conclude “…<strong>il</strong> possesso<br />

di un diritto non può essere predicato<br />

da materia morta, ma solo da una<br />

persona viva”. Allo Stato spetta <strong>il</strong> compito<br />

di tutelare la vita, la libertà e la<br />

proprietà degli individui e per evitare<br />

che esso abbandoni questa “missione”<br />

bisogna fissare alcune regole essenziali


HANNO COLLABORATO<br />

Francesco <strong>La</strong>ddarina, Ian Zimirri, Giuseppe<br />

Patamia, Alessandra Bev<strong>il</strong>acqua,Bruno<br />

Gemelli, Carmelo Carabetta, Valentina Elia,<br />

Antonio Cormaci, Mario <strong>La</strong>bate, Antonio<br />

Tassone, Giulio Romeo, Ilario Ammendolia,<br />

Sara Caccamo, Giuseppe Fiorenza, Daniele<br />

Mangiola.<br />

I DRAGHI DEL GIAMBELLINO<br />

RUGGERO CALVANO<br />

I fetenti, della nostra ridente colonia penale d’Aspromonte, vanno avanti imperterriti<br />

nella loro idea. Volevano diventare banchieri la settimana scorsa, ricordate? Be<br />

hanno pecche di ogni genere, ma anche <strong>il</strong> dono della perseveranza. E mentre i Platioti<br />

sono tornati a dedicarsi al pane, all’olio e al formaggio, rincuorati dal miele<br />

del nostro direttore, abbandonando l’ idea di quotarsi in borsa. I nostri malacarne<br />

proseguono sulla via della beatificazione. Hanno scritto alle banche di mezzo<br />

mondo per riavere i risparmi di una vita di ruberie. Ma la burocrazia incombe, i<br />

tempi si d<strong>il</strong>atano. Nell’attesa si allenano coi soldi del monopoli, trovati nei pacchi<br />

dono che l’ONU, periodicamente ci scarica dal cielo. I draghi, nel mondo esterno,<br />

che banchieri già lo sono, e santi, inevitab<strong>il</strong>mente, lo diventeranno, viaggiano. Quello<br />

del Giambellino è volato a Parigi. In ginocchio, davanti a Notre Carlà de Paris,<br />

ha reso grazie al signore (sempre di Carlà). Ne cantato le lodi, ricordando <strong>il</strong> caritatevole<br />

amore per i poveri del mondo, e l’accoglienza ai pellegrini che vengono da<br />

lontano.<br />

E lontano li andranno a trovare, in volo sopra i cieli libici a portare la novella, selettiva<br />

e non indiscriminata sia ben chiaro, dei draghi. Il drago di via Nazionale, con<br />

origini nella periferia m<strong>il</strong>anese, allena le ali. Vola da tanto, e agli spostamenti c’è abituato,<br />

ma comunque un volo fino a Bruxelles è pur sempre impegnativo.<br />

E la BCE non sarà la BDA d’Aspromonte, ma dirigerla richiede doti che solo i draghi<br />

hanno. Ma non tutti i salmi finiscono in gloria, neanche quando a cantarli sono<br />

i draghi, che un po’ ai caccia ci assomigliano. Il loro fuoco per quanto amico qualche<br />

vittima la fa. Di solito ci vanno di mezzo le anatre, che stupidamente tagliano <strong>il</strong><br />

passo ai draghi, ignorando l’importanza del volo. Qualche volta le penne ce le rimettono<br />

anche i rapaci, che solitamente volano più in basso dei draghi. Sono i falchi<br />

padani, che hanno forma d’aqu<strong>il</strong>a e cuore di piccione. Mostrano artigli che quasi<br />

sempre si trasformano in unghie laccate. Il mondo continua a essere sempre e solo<br />

dei draghi, vengano dal Giambellino o meno. Chi non è drago non voli, che, inevitab<strong>il</strong>mente,<br />

farà la fine del pollo.<br />

forse. In fondo Bossi è un pazzo, ma<br />

si sa che i folli dicon sempre la verità.<br />

Tanto è vero che Berlusconi è convinto<br />

che verrà ri-votato, ri-osannato, ripescato,<br />

ri-assolto, ri-evocato. Ma …<br />

chissà. Certo l'alternativa? Ma …<br />

chissà. Si potrebbe guardare all'Italia<br />

dei Valori che con <strong>il</strong> congiuntivo<br />

appreso di Di Pietro ha ormai un<br />

valore aggiunto: l'italiano. Oppure a<br />

Bersani che, parliamoci chiaro, sa<br />

stare anche sui tetti che scottano ma<br />

non si scotta mai.<br />

Si scottano gli italiani. Bhe, si sa, <strong>il</strong><br />

culo bruciato degli altri fa sempre<br />

meno male. O ancora i vari Bocchino,<br />

Fini, Casini, Bindi … cribbio<br />

quanti ce ne stanno!Ma ne valesse<br />

uno, perdio!Gli italiani avrebbero da<br />

essere incazzati … invece? Ma…<br />

chissà. Sono indecisi. C'eravamo<br />

tanto esagitati per <strong>il</strong> nucleare ma inut<strong>il</strong>mente.<br />

Non ci sarà più nessun refe-<br />

dirette a limitare <strong>il</strong> potere dei governanti.<br />

Per raggiungere questo obiettivo<br />

è sufficiente togliere al potere politico<br />

<strong>il</strong> monopolio della forza e trasformare<br />

i governanti (non c'è più bisogno<br />

di legislatori e perciò non c'è bisogno<br />

del parlamento) in persone incaricate<br />

di amministrare, alla stregua degli<br />

amministratori delegati delle grandi<br />

società per azioni.<br />

<strong>La</strong> loro diventa una mera funzione di<br />

tutela, se sbagliano non rispondono di<br />

alcun reato, è sufficiente che risarciscano<br />

<strong>il</strong> danno. Adesso possiamo passare<br />

dalla teoria alla pratica. <strong>La</strong>sciamo<br />

stare le quotidiane esternazioni del<br />

Presidente del Consiglio, del suo<br />

potente ministro dell'Economia e di<br />

tutti i suoi fedeli seguaci; lasciamo<br />

stare le c.d. “leggi ad personam” o di<br />

protezione e concentriamoci unicamente<br />

sui provvedimenti adottati negli<br />

ultimi anni. E' sufficiente farne l'elenco.<br />

<strong>La</strong> riforma Gelmini della scuola<br />

prima e dell'Università poi; i tagli indiscriminati<br />

e selvaggi all'istruzione; la<br />

riduzione del personale docente e tecnico-amministrativo;<br />

le sovvenzioni<br />

alla scuola privata; gli interventi del<br />

ministro Brunetta sulla Pubblica<br />

Amministrazione; la regionalizzazione<br />

forzata del servizio sanitario; le<br />

riforme federaliste di stampo feudale;<br />

la continua riforma del sistema pensio-<br />

Le COLLABORAZIONI non precedute dalla sottoscrizione di<br />

preventivi accordi tra l’editore e gli autori sono da<br />

intendersi gratuite.<br />

FOTOGRAFIE e ARTICOLI inviati alla redazione, anche se<br />

non pubblicati, non verranno restituiti.<br />

I SERVIZI sono coperti da copyright diritto esclusivo di “la<br />

<strong>Riviera</strong> Editore” per tutto <strong>il</strong> territorio nazionale ed estero.<br />

GLI AUTORI delle rubriche in cui si esprimono giudizi o<br />

riflessioni personali, sono da ritenersi direttamente<br />

responsab<strong>il</strong>i.<br />

rendum. Così è deciso!Bhe poi se le<br />

centrali li avessero fatte al Sud, poco<br />

male. Si sa, tra la mondezza, la criminalità<br />

e tante altre fetecchie, poteva<br />

starci anche <strong>il</strong> nucleare! A pensarci ci<br />

sarebbe da grattarsi la pancia dalle<br />

risate. Ma come! Tutte queste centrali<br />

si sarebbero materializzate dalle<br />

mani della classe dirigente italiana<br />

come <strong>il</strong> mondo dalle mani di nostro<br />

Signore in meno di sei giorni e, diamine,<br />

un po' di super poteri per finire<br />

la Salerno - Reggio Calabria, ripulire<br />

Napoli, stab<strong>il</strong>izzare i precari ( della<br />

scuola e non), ripulire la Sanità, riformare<br />

la classe politica e … infine<br />

togliervi anche dalle balle, cara classe<br />

politica italiana, no? Non è rimasto<br />

più nulla per fare questo miracolo.<br />

Non ci resta che piangere, allora.<br />

Avendo ormai compreso che la politica<br />

italiana è una gran cagata.<br />

F<strong>il</strong>omena Cataldo<br />

nistico che comprende occulte sforbiciate<br />

a pensioni e TFR, innalzamento<br />

dell'età pensionab<strong>il</strong>e e rinvii nel pagamento<br />

delle pensioni; tolleranza dell'evasione<br />

fiscale; “scudi” vari per i capitali;<br />

accanimento fiscale sui redditi di<br />

lavoro dipendente ed in ultimo, riforma<br />

della giustizia civ<strong>il</strong>e mediante<br />

introduzione della “conc<strong>il</strong>iazione<br />

obbligatoria”, cioè di una forma di privatizzazione<br />

del processo civ<strong>il</strong>e, sono<br />

tutti esempi di applicazione concreta<br />

di teorie anarco-capitaliste. Mentre <strong>il</strong><br />

volgo si diverte con le barzellette salaci<br />

del Premier, sghignazza con <strong>il</strong><br />

bunga-bunga e segue con crescente<br />

interesse le pruriginose avventure di<br />

Ruby e compagne; mentre la presunta<br />

Opposizione si arrovella e si affatica<br />

dietro le fantasmagoriche trovate diuturne<br />

del Premier, “Lor Signori” -<br />

quelli di sempre - hanno trovato una<br />

nuova ideologia, per di più “anarchica”,<br />

che gli permette di continuare a<br />

comandare alla faccia nostra. Berlusconi<br />

ha fatto proprio <strong>il</strong> vecchio motto<br />

del marchese del Gr<strong>il</strong>lo, “perché Io sò<br />

io e voi nun siete un c….” E se lui<br />

dovesse cadere, c'è pronto Luca Cordero<br />

di Montezemolo, altro anarcocapitalista<br />

di razza.<br />

L'importante è che <strong>il</strong> gioco continui.<br />

PUBBLICITÀ<br />

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ASSOCIATO- Unione Stampa Periodica Italiana, Croanache Italiane<br />

FUEGO<br />

di FRANCO CRINÒ<br />

DOVRANNO<br />

METTERE<br />

LA CODA<br />

DI RISERVA<br />

Se anche Travaglio ha messo un punto<br />

fermo possiamo crederci tutti: Mancino,<br />

Ministro dell'Interno, non poteva non sapere<br />

che i Ros trattavano con Vito Ciancimino;<br />

al pari di Ciampi, Primo Ministro, Scalfaro,<br />

Presidente della Repubblica, che <strong>il</strong> Ministro<br />

della Giustizia Conso revocava <strong>il</strong> 41 bis a 334<br />

mafiosi, perché sennò ci sarebbero state le<br />

revoche o le richieste di dimissioni.<br />

“Storia diversa per gente normale, storia<br />

comune per gente speciale”<br />

Speciale è la raccolta della storia, proprio<br />

perché insabbiata e sputtanata.<br />

Fin'ora c'era stato <strong>il</strong> permesso di trasmettere,<br />

non quello di parlare.<br />

Travaglio è sempre Travaglio: vorrà dedicarsi<br />

ancora alla pista Berlusconi/mafia ed è l'unico<br />

che dà ancora credito a Ciancimino<br />

junior le cui “costruzioni“ per ora gli hanno<br />

garantito la galera.<br />

Una parola certa se non definitiva fa luce su<br />

chi ha la custodia dei poteri dello Stato.<br />

<strong>La</strong> Magistratura non può operare con <strong>il</strong> col-<br />

CONTROMANO di FILIPPO TODARO<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO2010<br />

ALTRO CHE QUOTE ROSA<br />

Nessuno me ne voglia. E nessuno immagini, per favore, che ce l’abbia con qualcuno<br />

in particolare o che sia improvvisamente preda di irrefrenab<strong>il</strong>e attacco di gelosia o di<br />

ster<strong>il</strong>e presunzione.<br />

Ma <strong>il</strong> panorama dei candidati alle prossime elezioni amministrative nel nostro territorio,<br />

sia che corrano per <strong>il</strong> Comune che per la Provincia, mi appare alquanto insufficiente.<br />

Non certamente nei numeri (anzi, ne sarebbero bastati la metà e forse anche<br />

meno!) ma sicuramente nel bagaglio culturale che ciascuno ha avuto modo di manifestare fin qui,<br />

e che sicuramente metterà in mostra ancora nei prossimi giorni, nel corso delle varie manifestazioni<br />

pubbliche e nelle meritorie trasmissioni televisive private che ce li portano fin dentro casa.<br />

Sia ben chiaro sin dall’inizio: quando, a proposito dei candidati, scrivo di bagaglio culturale non<br />

mi riferisco tanto al possesso di un diploma o di una laurea, o ad un certo patrimonio personale<br />

di conoscenze e di erudizioni (che comunque non guastano mai, se non sono infruttuose e fini a<br />

se stesse), e neanche ad un decente uso, da parte loro, della grammatica e della sintassi (merce<br />

assai rara di questi tempi che in ogni modo sarebbe molto gradita), quanto soprattutto ad una<br />

dimestichezza col territorio e le sue peculiarità, ad una visione chiara dei problemi che affliggono<br />

l’area per la quale aspirano a rappresentarci e ad un conseguente (possib<strong>il</strong>mente intelligente<br />

e lungimirante) programma di intervento e di risanamento. Mi pare <strong>il</strong> minimo che si possa e si<br />

debba pretendere da un candidato che si propone di amministrare in nome e per conto nostro.<br />

Ma da questo punto di vista, non so se l’avete notato, salvo qualche eccezione, nella quale naturalmente<br />

ognuno può a suo piacimento riconoscersi, buio totale.<br />

Ecco perché, dicevo, <strong>il</strong> panorama appare insufficiente, per usare un eufemismo.<br />

Santini ben occultati, ma a portata di mano, che tirano fuori, lesti, non si sa da dove con aria furtiva<br />

e complice allo stesso tempo, accennano ad un sorriso forzato, ti porgono <strong>il</strong> cartoncino colorato<br />

con la loro effige giuliva e ti chiedono <strong>il</strong> voto. Non ti dicono altro, praticamente neanche ti<br />

parlano. Non gli interessa altro: solo <strong>il</strong> voto.<br />

“Per farne che?” - chiede, più o meno, <strong>il</strong> giornalista di turno - “Con quali prospettive, per attuare<br />

quale programma…?”<br />

E lì molti, su queste domande a tradimento, si inceppano. Quasi tutti annaspano, almeno per <strong>il</strong><br />

momento iniziale. Ma poi si riprendono. Sguardo rivolto al cielo, nel vuoto, quasi a cercare l’ispirazione,<br />

danno fondo a tutte le loro conoscenze. E farfugliano di Fini e Casini, di Berlusconi, Bersani<br />

e Bossi e anche di Libia e Gheddafi, come fossero al Bar dello Sport e stessero partecipando<br />

al concorso su chi la spara più grossa e più surreale.<br />

Ma sì, parlano anche di problematiche locali. Ma non dicono niente di nuovo. Elencano i problemi<br />

che tutti conosciamo, danno ad intendere che possono risolverli e non accennano ad una sola<br />

possib<strong>il</strong>e via (che sia una) da seguire, ad una programmazione percorrib<strong>il</strong>e (che sia una), per raggiungere<br />

lo scopo.<br />

Non tutti, per fortuna!<br />

Non sarebbe male d’ora in poi se, come ha detto provocatoriamente Giuliano Amato nei giorni<br />

scorsi, anzi che delle quote rosa i diversi schieramenti politici si preoccupassero maggiormente di<br />

una sorta di quota culturale, diffic<strong>il</strong>e da definire, ma di sicuro miglioramento generale.<br />

45<br />

tello puntato alla gola, Berlusconi<br />

sostiene di sentirlo sulla sua gola.<br />

Le verità servono non per dare armi<br />

alla contesa politica ma per rafforzare<br />

la vita democratica.<br />

<strong>La</strong> responsab<strong>il</strong>ità pure... però, manca.<br />

Scrive Sergio Romano sul Corriere: “Accade<br />

spesso che le opposizioni preferiscano mandare<br />

a casa <strong>il</strong> Governo piuttosto che dargli<br />

una mano a vincere una partita nazionale<br />

(Mediobanca, Edison, Generali, BNL, oggi<br />

forse Parmalat, domani forse Alitalia)”.<br />

Ancora più delicato è <strong>il</strong> punto della missione<br />

in Libia<br />

Si comprende <strong>il</strong> timore di non mettere in<br />

discussione <strong>il</strong> carcere duro, l'opinione pubblica<br />

aspetta ancora garanzie sulla certezza<br />

delle pene, perciò neanche l'opposizione<br />

“rischia” sull'argomento una posizione<br />

“umanitaria”.<br />

Ma non si comprende <strong>il</strong> fatto che non si<br />

dichiari d'accordo per tempi ragionevolmente<br />

brevi dei processi, sul grandissimo abuso<br />

che si fa delle intercettazioni, sulla ipotesi di<br />

“cura speciale” che viene riservata a Berlusconi<br />

rispetto a De Benedetti o a Montezemolo.<br />

Prima c'erano i “progressisti” a puntate, finché<br />

ci sarà Berlusconi staranno fuori servizio.<br />

Liberi da questa ossessione dovranno mettere<br />

“la coda di riserva”, assumendo posizioni<br />

coerenti. Anzi no, non basta, dovranno<br />

anche essere rassicurati.


6 la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011<br />

46


OSVALDO PIERONI E LEGAMBIENTE RACCONTANO LA CALABRIA<br />

Le belle foto di Osvaldo Pieroni raccontano alcuni momenti delle ultime Corrireggio, appuntamento della primavera reggina, che Legambiente<br />

organizza dal 1983. Mettono inoltre a fuoco altri momenti recenti di un lungo cammino di lotte: della manifestazione no 'ndrangheta del 25<br />

settembre scorso o quelle contro <strong>il</strong> ponte e per lo Stretto Patrimonio dell'Umanità, o del Primo Maggio dello scorso anno a Rosarno. Attraverso<br />

la sequenza suggestiva di volti, di gruppi, di piedi, di sguardi, di colori vengono rappresentati frammenti di dialogo e solidarietà. <strong>La</strong> mostra<br />

fotografica è esposta sul tapis roulant di Reggio, da giovedì scorso.<br />

Zona Cesarini di Benjamin Boson<br />

En Cavale<br />

Dai che alla fine non ci credevate più? Mi seguivate distrattamente, come si fa con i pazzi o con i vecchi. Come fa chi<br />

cura le rubriche del giornale, che nonostante io da mesi abbia confessato <strong>il</strong> mio vero nome, Bowson, figlio dell'arcobaleno,<br />

continua a scrivere boson, come i frequentatori di via Stalingrado a Bologna. E invece è fatta. Siamo fuori<br />

da Pasqua. Abbiamo anticipato i tempi e colto tutti di sorpresa. E vi abbiamo detto qualche bugia, non era mancanza<br />

di fiducia. C'era la certezza che fra voi ci fosse un giuda. Anzi, un traditore. Perché Giuda, sembra non sia più un sinonimo<br />

del tradimento. Almeno ad andare dietro alle cavolate del pastorello, che afferma di aver trovato in Aspromonte documenti<br />

che metterebbero in discussione parecchie teorie, storiche e religiose. E lui approfittando del fatto che non si usano più<br />

i bei roghi di una volta, le spara grosse. Ha trovato <strong>il</strong> Custode, dice. Un certo Leon Morgan, discendente di un antico popolo<br />

ormai in estinzione. Ma questa è un'altra storia, e ne riparleremo. Volpiani è stato bravo, con l'Huey ci sa fare, non c'è che<br />

dire. Certo non è ai miei livelli, ma <strong>il</strong> mezzo m<strong>il</strong>ione di dollari se l'è guadagnato. E' f<strong>il</strong>ato tutto liscio, i matons, per la festa,<br />

invece del foie gras di povere oche si sono rosi <strong>il</strong> loro, di fegato. Al posto della colomba pasquale hanno ingoiato lo schifoso<br />

rospo che gli abbiamo servito. Siamo latitanti, o come dicono in Francia “en cavale”. E regola principe, per i ricercati che non<br />

vogliono essere beccati, è tagliare i ponti col passato. Recidere i legami con gli affetti, soprattutto di letto. Fortuna che l'unico<br />

mio legame sia <strong>il</strong> mio rapporto epistolare con voi. Sono certo che non mi venderete, che terrete <strong>il</strong> segreto. Sono l'unico<br />

evento eccitante della vostra vita, sarebbe stupido vendermi per qualche soldo. Quello che vi offro non ha prezzo, vi porto<br />

fuori dalle regole. Avrete <strong>il</strong> buono dell'infrazione senza rischiare ammende. Continuerò a scrivervi. Vi farò avere mie notizie,<br />

e non prendetevela se ogni lettera avrà una provenienza diversa. Non è mancanza di fiducia, si chiama prudenza. Mi sono<br />

fidato già degli amici, ritrovandomi a Fleury. Ho già dato alla coglionaggine e non ci ricasco. Sono en cavale amici, e voi ci<br />

verrete. Preparate un alloggio, chissà che non venga a trovarvi nelle vostre case. Guardatevi alle spalle, e occhio ai flics, avete<br />

un amico latitante e l'attenzione è d'obbligo.<br />

Cerimonia degli addi<br />

Nel ricordo di DOMENICO FIGLIOMENI<br />

Il tuo sorriso è la mia pace<br />

<strong>La</strong> morte non è niente.<br />

Sono solamente passato<br />

dall'altra parte: è<br />

come fossi nascosto<br />

nella stanza accanto. Io sono<br />

sempre io e tu sei sempre tu.<br />

Quello che eravamo prima<br />

l'uno per l'altro lo siamo ancora<br />

.Chiamami con <strong>il</strong> nome che<br />

mi hai sempre dato, che ti è<br />

fam<strong>il</strong>iare; parlami nello stesso<br />

modo affettuoso che hai sempre<br />

usato . Non cambiare tono<br />

di voce, non assumere un'aria<br />

solenne o triste. Continua a<br />

ridere di quello che ci faceva<br />

ridere, di quelle piccole cose<br />

che tanto ci piacevano quando<br />

eravamo insieme. Prega, sorridi,<br />

pensami! Il mio nome sia<br />

sempre la parola fam<strong>il</strong>iare di<br />

prima: pronuncialo senza la<br />

minima traccia d'ombra o di<br />

tristezza. <strong>La</strong> nostra vita conserva<br />

tutto <strong>il</strong> significato che ha<br />

sempre avuto: è la stessa di<br />

prima, c'è una continuità che<br />

non si spezza. Perché dovrei<br />

essere fuori dai tuoi pensieri e<br />

dalla tua mente, solo perché<br />

sono fuori dalla tua vista?<br />

Non sono lontano, sono dall'altra<br />

parte, proprio dietro l'angolo.<br />

Rassicurati, va tutto<br />

bene. Ritroverari <strong>il</strong> mio cuore,<br />

ne ritroverai la tenerezza purificata.<br />

Asciuga le tue lacrime e<br />

non piangere, se mi ami: <strong>il</strong> tuo<br />

sorriso è la mia pace. S. Agostino<br />

L’OROSCOPO<br />

47<br />

DOMENICA 1<br />

MAGGIO2010<br />

ARIETE<br />

Grandi soddisfazioni per chi è in attesa da tanto<br />

tempo di novità. Non mancheranno infatti idee,<br />

spirito di inizìativa e genialità. <strong>La</strong> priorità agli<br />

impegni più importanti. Tanto svago e pazienza per<br />

affontare con forza tutti i bellissimi impegni futuri.<br />

TORO<br />

Alcune situazioni vi spiazzeranno, ma non perdete<br />

la calma e la pazienza. Troverete <strong>il</strong> buon<br />

umore grazie all’arrivo di una bella notizia e<br />

dell’aiuto e del conforto degli amici più cari che<br />

vi faranno ritrovare la fiducia.<br />

GEMELLI<br />

<strong>La</strong> settimana inizia alla grande! Non fate però<br />

scelte affrettate delle quali potreste pentirvi in<br />

preda all’euforia. Portate a termine tutti i vostri<br />

impegni e non intraprendete nuove iniziative<br />

senza che siano veramente necessarie. <strong>La</strong> giusta<br />

priorità ad ogni cosa.<br />

CANCRO<br />

Il vostro cervello ha bisogno di relax per fronteggiare<br />

ostacoli e difficoltà ma non fatevi prendere<br />

dalla paura e dalla fretta. Piccoli problemi in<br />

amore e nel lavoro vi sconforteranno ma stiate<br />

tranqu<strong>il</strong>li, si attendono periodi molto più positivi.<br />

LEONE<br />

Fascino e buonumore saranno le vostre armi<br />

migliori soprattutto in Amore grazie a nuovi incontri<br />

e nuove “conquiste”. Al lavoro, genialità e spirito<br />

di iniziativa vi porteranno a mettere in pieno<br />

tutte le vostre qualità migliori, dando <strong>il</strong> meglio di<br />

voi stessi.<br />

VERGINE<br />

Nell’aria novità, imprevisti e colpi di scena vi<br />

potranno spiazzare ma saprete fronteggiarli<br />

molto bene. Ci saranno proposte di lavoro allettanti<br />

. Prendete le cose con calma valutando i<br />

pro e i contro della situazione !<br />

BILANCIA<br />

Non è un periodo rose e fiori per gli innamorati.<br />

Concedetevi una pausa e riflettete. <strong>La</strong> calma<br />

potrà riportare <strong>il</strong> sereno nella coppia. Periodo<br />

non bello anche per i single attratti da soggetti<br />

“belli e impossib<strong>il</strong>i”.<br />

SCORPIONE<br />

Marte è con voi e se <strong>il</strong> vostro nome inizia per<br />

“P” ed avete un parente candidato, vincerete le<br />

elezioni comunali per 1 voto (grazie anche ai<br />

vostri fantasioni brindisi in campagna elettorale).<br />

Presto un corteggiatore busserà alla vostra<br />

porta seguito da 7 trattori carichi di rose rosse.<br />

SAGITTARIO<br />

E’ tornato a splendere <strong>il</strong> sole dopo i momenti<br />

bui e di difficoltà passati anche con la persona<br />

amata. Determinazione, passione e intraprendenza<br />

vi renderanno vincenti al lavoro e nella<br />

vita.<br />

CAPRICORNO<br />

E’ un momento di forte stanchezza e deb<strong>il</strong>itazione<br />

sia al lavoro che in Amore. Evitate di<br />

prendere iniziative. Aspettate di essere di<br />

nuovo lucidi e sereni. Con molto relax questo<br />

periodo passerà in fretta.<br />

ACQUARIO<br />

Nuovi orizzonti e sbocchi in ambito lavorativo.<br />

Per i single ci saranno incontri emozionanti e<br />

per gli innamorati Venere sarà maestra della<br />

seduzione. Un viaggio con la persona amata<br />

sarà l’opportunità di chiarire stuazioni spiacevoli<br />

che vi portate indietro da un pezzo.<br />

PESCI<br />

Sarà una settimana molto positiva sia per chi ha<br />

un’attività autonoma che non. Avrete le armi giuste<br />

per vivere una settimana intensa e serena anche<br />

in ambito sentimentale. L’importante è non perdere<br />

mai l’entusiasmo.

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