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Papa Wojtyla è stato un papa buono, così buono che gli si attribuisce persino<br />
la caduta del comunismo ateo e materialista. E per ciò stesso<br />
l'anima sua sta eterna in Paradiso. Non c'era, dunque, bisogno di nessun<br />
salvacondotto verso Dio. Ma così non è stato. Viene dichiarato beato nel<br />
giorno del Primo Maggio, in questo modo fortemente oscurato. Questo i<br />
lavoratori da un Papa tanto buono non se lo sarebbero aspettato.
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
02
Controcopertina<br />
C’è ancora. C'è ancora chi ricorda,<br />
chi lotta, chi spera,<br />
chi non piega la schiena<br />
Mai rassegnarsi. Mai ammettere che non ci sia più nulla da fare. Ma non si può non prendere atto che <strong>il</strong> Primo Maggio,<br />
destinato ad entrare per imperitura vita nella leggenda, come sognava Edmondo De Amicis, è ai nostri dì<br />
fuori moda. Soprattutto questo domenicale Primo Maggio, che affronta, dispari, lo scontro formidab<strong>il</strong>e con la<br />
Chiesa di Roma, ornata a festa, a festa internazionale, per la beatificazione del Papa polacco. E subisce una straordinaria<br />
anticipazione celebrativa che trova protagonista <strong>il</strong> Presidente della Repubblica<br />
C''era una volta <strong>il</strong> Primo Maggio.<br />
Le piazze d'Italia, del Mezzogiorno, della Calabria erano colme, come un bicchiere di vino fino all'orlo, di popolo<br />
, che gridava <strong>il</strong> suo urlo redentore nella lingua pasticciata di F<strong>il</strong>ippo Turati:” Il riscatto del lavoro dei tuoi figli<br />
opra sarà”. E Pietro Gori, <strong>il</strong> mite rivoluzionario anarchico, intonava: “ Vieni o Maggio, dolce Pasqua dei lavoratori”.<br />
Gli uomini di tartaro, con i figlioletti per mano, scuotevano la rassegnazione secolare e marciavano verso l'avvenire<br />
, sicuri che sarebbe arrivato. E, murato nei loro petti, <strong>il</strong> Primo Maggio, a iniziare dall'anno della sua nascita , <strong>il</strong><br />
1886, traversò tute le tempeste della storia: o celebrato alla luce del sole o ricordato clandestinamente nelle periferie<br />
delle città, nelle campagne, nelle carceri, persino nei campi di concentramento nazista. Mai la sua voce tacque.<br />
Questo è. Questo dovrebbero ricordare i principi della modernità che hanno sfaldato la gloriosa memoria e intendono<br />
un Primo Maggio cafone e spendereccio con i negozi aperti nel giorno in cui i lavoratori di tutto <strong>il</strong> mondo<br />
incrociavano le braccia per dare dimostrazione che senza di loro né una fabbrica produce né un forno odora di pane<br />
né un albero fiorisce.<br />
C'era una volta <strong>il</strong> Primo Maggio. E i conservatori di tutte le tinte, di centrodestra e di centrosinistra, chiosano con<br />
meravigliosa dimenticanza della dialettica della storia: e ora non c'è più. Per nulla.<br />
C'era una volta <strong>il</strong> Primo Maggio e c'è ancora. C'è ancora chi ricorda, chi lotta, chi spera, chi non piega la schiena.<br />
Da tenere alta quando <strong>il</strong> 15 maggio si andrà alle urne. Con <strong>il</strong> Primo Maggio dentro <strong>il</strong> cuore.<br />
3<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO 2011
4<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO 2010<br />
la settimana<br />
NORDICI E SUDICI<br />
Volpi e faine<br />
GIOCCHINO CRIACO<br />
Stenta, balbetta, ma alla fine,<br />
anche quest'anno, la Primavera<br />
esploderà. Anche la tetra Padania<br />
sarà un po' più allegra, qualche<br />
fiore ornerà <strong>il</strong> paesaggio<br />
cupo. <strong>La</strong> penisola si rivestirà di profumi e<br />
colori, da nord a sud sarà un tripudio d'amore.<br />
I nordici si scalderanno i cuori, e anche i<br />
sudici, pur se dal divano, avranno un rantolo<br />
di passione. Anche gli animali cederanno<br />
al nob<strong>il</strong>e sentimento e tuberanno come<br />
colombe, anche se colombe non sono. Ogni<br />
essere si arrenderà, lieti saranno i cuori.<br />
Unici, ad astenersi, dal rimbambimento<br />
generale, come sempre, saranno volpi e<br />
faine. In loro comanda <strong>il</strong> cervello, che forse<br />
<strong>il</strong> cuore nemmeno lo hanno. <strong>La</strong> vita per loro<br />
è un agguato, perenne. Sono in giro, attorno<br />
ai pollai. E quando <strong>il</strong> controllo allenta,<br />
offuscato dal miele dell'aria, scattano impietose<br />
le fiere a decretare la fine dei polli. Per<br />
dire che un uomo sia scaltro, spesso lo si<br />
accomuna alla volpe o alla faina. Sbagliando,<br />
perché l'intelletto è diverso. <strong>La</strong> faina è<br />
ingegnosa, non furba. Studia <strong>il</strong> pollaio, e<br />
prima o poi ci entra. Quando lo fa è strage,<br />
perché non domina mai l'istinto. Ammazza<br />
tutto quello che incontra, ma via porterà<br />
solo un pollo. Quel pollaio non gli darà più<br />
carne. <strong>La</strong> faina è carnefice e vittima della<br />
sua brama, che si chiama k<strong>il</strong>ling surplus.<br />
Uccide più di quanto gli serve e si ipoteca <strong>il</strong><br />
futuro. <strong>La</strong> volpe che studia <strong>il</strong> pollaio, prima<br />
o poi lo farà suo. Ogni tanto scannerà un<br />
pollo. Con cura sceglierà <strong>il</strong> più mal messo.<br />
Le sue visite saranno rare, strettamente<br />
necessarie. Lei l'istinto lo domina. Ha <strong>il</strong><br />
futuro garantito. E' furba oltre che ingegnosa.<br />
Voi che avete i pollai preferite la volpe<br />
alla faina. Ma si che un pollo ogni tanto lo<br />
potete sostituire. Il trauma non è forte da<br />
farvi rinunciare alle uova. Vi adopererete<br />
per ammazzare la faina, con ogni mezzo, e<br />
prima o poi ci riuscirete. Quindi sudici<br />
meglio essere volpi e pensare al futuro, che<br />
far le faine per un unico pasto. Ma scherzo,<br />
non vi preoccupate, che tanto voi siete polli.<br />
E sia volpe o faina chi vi mangia, sempre in<br />
bocca a qualcuno dovete finire. E forse è<br />
meglio finirci subito che prolungare l'agonia.<br />
Si, morire insieme consola, che <strong>il</strong> male<br />
comune è sempre stato meno doloroso. Il<br />
Sud è un pollaio aperto, senza custodi. Volpi<br />
e faine gli fanno la posta, entrandoci a<br />
turno.<br />
I FORESTALI CONTESTANO IL NUOVO CONTRATTO<br />
Durante l'assemblea organizzata da Fenalf - cub, <strong>il</strong> 28 apr<strong>il</strong>e a Samo,<br />
gli operai idraulico forestali hanno contestato <strong>il</strong> contratto firmato dai<br />
sindacati confederali con la Regione. Carmelo Nucera, segretario<br />
regionale Fenalf, ha proposto di ricorrere al Tar per ricusare <strong>il</strong><br />
contratto.<br />
GIOIA TAURO ABBATTUTE LE TASSE<br />
DI ANCORAGGIO PER RILANCIARE IL PORTO<br />
Il 27 apr<strong>il</strong>e l'Autorità Portuale di Gioia Tauro, del presidente Giovanni<br />
Grimaldi, attraverso una nota stampa ha fatto sapere che: “Il<br />
Comitato portuale ha approvato, all'unanimità, un regolamento<br />
che permette all'Autorità portuale di Gioia Tauro di abbattere fino<br />
al 100% le tasse di ancoraggio per le navi di grandi dimensioni, pari<br />
a 100m<strong>il</strong>a tonnellate e oltre, negli scali portuali che ricadono nella<br />
sua circoscrizione”.<br />
L'obiettivo dichiarato è quello di dotare i propri scali di strumenti<br />
idonei a garantire stab<strong>il</strong>ità nella crescita dei traffici, collegando l'incentivo<br />
alla grandezza delle navi. (P.C.)<br />
Calabria in testa grazie all’euro<br />
di Bruno Gemelli<br />
Jean-Jacques Rousseau preferiva i paradossi ai pregiudizi. E ai suoi tempi non c’era l’euro. Già, perché la moneta<br />
unica ha aumentato i prezzi soprattutto al Sud. Uno studio Istat rielaborato dalla Cgia ci dice che dal 2001 al<br />
marzo 2011 la media italiana di incremento dei prezzi è stata del 22,9 %. E, con somma sorpresa, la Calabria è<br />
la regione che ha subito l’aumento più elevato: + 29,2 %. All’ultimo posto c’è la “carissima” Toscana (+ 20,2<br />
%). Ma, spiega Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre: «<strong>La</strong> maggior crescita dell’inflazione non deve<br />
essere confusa con <strong>il</strong> costo della vita. Vivere al Nord è molto più costoso che nel Mezzogiorno. Altra cosa, invece,<br />
è analizzare, come abbiamo fatto noi, la dinamica inflattiva registrata in un determinato lasso di tempo. Certo,<br />
l’euro ha le sue responsab<strong>il</strong>ità, ma riteniamo che la forte impennata registrata al Sud sia legata alla base di partenza<br />
dei prezzi che, nel 2001, era molto più bassa nel Mezzogiorno rispetto a quella registrata nel resto del Paese».<br />
Tesi interessante e, in apparenza, sorprendente. Sembri affiorare, al sorgere dell’euro, un approccio, da parte dei<br />
calabresi, privo di critica e controlli. Ma la colpa non è dell’euro che invece ci ha salvati dalla bancarotta. Dunque, nel decennio, c’è stato un<br />
record inflattivo al Sud e un picco in Calabria. Le criticità del Sud si sono anche nutrite del deficit infrastrutturale e della presenza delle organizzazioni<br />
criminali che condizionano molti settori economici e produttivi, alla poca concorrenza nel campo dei servizi e, soprattutto, ad un<br />
sistema distributivo delle merci molto arretrato e poco efficiente. Vediamo qualche dato disaggregato, partendo dalla dinamica inflattiva nel<br />
periodo 2001-2011 per la parte generale che, ripetiamo, ci racconta come la Calabria sia la prima regione d’Italia con un indice del 29,2 %.<br />
Nel capitolo di spesa dedicato ai prodotti alimentari e bevande analcoliche la Calabria è posizionata al secondo posto col 34,0 %. Per le<br />
bevande alcoliche e tabacchi è al terzo posto col 58,6 %. Per l’abbigliamento e calzature è al secondo posto col 31,8 %. Continua la hit parade<br />
inflattiva: abitazione, elettricità e combustib<strong>il</strong>e siamo al 6° posto col 38,5 %; mob<strong>il</strong>i, articoli e servizi per la casa: di nuovo primi col 26,2<br />
%; servizi sanitari e spese per la salute: 10° posto con <strong>il</strong> 3,8 %. Al secondo posto nei trasporti dietro le Marche col 36,2 %. Crolliamo all’ultimo<br />
posto nelle settore delle comunicazioni con meno 34,1 %. Infatti l’unico settore merceologico che ha subito una diminuzione dei prezzi<br />
è stato quello delle comunicazioni (- 27,6%, media nazionale), vale a dire <strong>il</strong> costo dei servizi telefonici e di quelli postali. Restiamo bassi nel<br />
settore cultura e spettacoli, 17° posto, con l’8,7 %. A metà classifica nell’istruzione con <strong>il</strong> 26,1 %, mentre risaliamo al 3° posto nel comparto<br />
alberghiero e ristorativo con <strong>il</strong> 34,4 %. L’ultima tabella, altri beni e servizi, ci vede di nuovo al primo posto con <strong>il</strong> 45,5 % inflattivo nel decennio<br />
esaminato. Conclusione: con una spesa media mens<strong>il</strong>e fam<strong>il</strong>iare pari a 100, le spese per l’abitazione (27,99), per i mob<strong>il</strong>i e gli elettrodomestici<br />
(5,45), per i trasporti (13,76) e per gli altri beni e servizi (assicurazione vita e malattie, servizi finanziari, prodotti per la cura della persona,<br />
etc.) incidono del 58 % sul totale. Gli alimentari, le bevande ed i tabacchi, invece, solo del 18,88 %.
COSENZA: 6 AL SUPERENALOTTO<br />
<strong>La</strong> dea bendata ha sorriso a un anonimo scommettitore<br />
cosentino che nella notte tra <strong>il</strong> 28 ed <strong>il</strong> 29 apr<strong>il</strong>e ha avuto<br />
quarantasette m<strong>il</strong>ioni di motivi, sotto forma di euro, per<br />
festeggiare, dopo aver centrato <strong>il</strong> sei nel concorso Sisal.<br />
DALLA LOCRIDE L’ITALO-AMERICANO PIÙ POTENTE DEGLI USA<br />
LEON PANETTA DIFENSORE D’AMERICA<br />
CRISTINA BRIGUGLIO<br />
Un altro tassello si aggiunge alla prestigiosa carriera di Leon Panetta, sidernese d’origini. L’attuale Direttore della CIA, <strong>il</strong> servizio<br />
segreto USA, è stato nominato dal Presidente americano, Barak Obama, segretario alla Difesa, al posto di Robert Gates.<br />
In un quadro internazionale particolarmente complesso, basti pensare ai fronti aperti in Afghanistan e Iraq e al recente impegno<br />
m<strong>il</strong>itare contro <strong>il</strong> regime di Gheddafi in Libia, Obama ridisegna la mappa del potere americano e, in vista delle elezioni per <strong>il</strong> rinnovo<br />
del mandato presidenziale, in programma per <strong>il</strong> prossimo anno, si affida ad un esperto di questioni strategiche, Leon Panetta,<br />
già primo collaboratore di B<strong>il</strong>l Clinton. <strong>La</strong> nomina di Panetta era nell’aria da qualche mese. Obama, per gestire la successione<br />
a George W. Bush, aveva deciso due anni fa di non provocare scossoni nell’ambito della Difesa e si era affidato al ministro nominato<br />
dal suo predecessore, <strong>il</strong> repubblicano Gates. Oggi, però, la situazione è mutata. Il primo presidente afro-americano non gode<br />
della stessa popolarità di quando è stato eletto e per fronteggiare le criticità sul piano interno ed<br />
internazionale ha deciso di affidarsi ad uomini di provata fedeltà ed affidab<strong>il</strong>ità, ecco, quindi,<br />
che ascende a maggior peso proprio Panetta, che diventa, dopo <strong>il</strong> presidente, <strong>il</strong> più importante<br />
responsab<strong>il</strong>e della sicurezza nazionale negli USA.<br />
Ma chi è <strong>il</strong> nuovo segretario alla Difesa americano?<br />
Leon Edward Panetta è nato <strong>il</strong> 28 giugno 1938 a Monterey, da genitori immigrati italiani,<br />
<strong>il</strong> padre era nativo di Siderno e possedeva un ristorante. Leon Panetta ha dedicato gran<br />
parte della sua vita al servizio pubblico. Prima di entrare nella CIA, ha trascorso dieci anni<br />
dirigendo con la moglie Sylvia, <strong>il</strong> Leon & Sylvia Panetta Institute for Public Policy, con<br />
sede presso la California State University. L’Istituto è apartitico, senza fini di lucro e cerca<br />
di inst<strong>il</strong>lare nei giovani, le virtù e i valori del servizio pubblico. Nel marzo 2006 è stato scelto<br />
come membro del Gruppo di studio sull’Iraq, una commissione bipartisan istituita su pressione<br />
del Congresso, per condurre una valutazione indipendente della guerra in Iraq.<br />
Dal luglio 1994 al gennaio 1997 ha prestato servizio come capo dello staff del presidente<br />
B<strong>il</strong>l Clinton.<br />
In precedenza era stato Direttore dell’Ufficio di Gestione e B<strong>il</strong>ancio, una posizione<br />
costruita nei suoi anni di lavoro alla Commissione B<strong>il</strong>ancio della Camera.<br />
Leon Panetta fu eletto al Congresso degli Stati Uniti come rappresentante<br />
del California dal 1977 al 1993, durante i suoi ultimi quattro anni al Congresso<br />
divenne presidente della Commissione B<strong>il</strong>ancio.<br />
Leon Panetta, ora, è atteso dalla sfida forse più importante della sua carriera:<br />
difendere e garantire la sicurezza della più importante potenza mondiale.<br />
Buon lavoro.<br />
UNA NUOVA<br />
NAVE<br />
SOLCHERÀ<br />
LO STRETTO<br />
Giorno 27 apr<strong>il</strong>e a Palermo è<br />
stata affidata da Rfi a Nca la<br />
commessa per la progettazione,<br />
costruzione e fornitura di una<br />
nuova nave per <strong>il</strong> trasporto di<br />
carrozze e carri ferroviari, passeggeri<br />
e mezzi gommati. L'investimento<br />
complessivo sarà di<br />
49,5 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />
MIGLIOR LIBRO PER IL SETTIMANALE SORTIR<br />
“ANIME NERE” APPRODA IN<br />
FRANCIA ED È GIÀ COLPO DI FULMINE<br />
Giacchino Criaco, scrittore di Africo<br />
Sulla rivista francese “Sortir” (settimanale di cultura<br />
arte e spettacolo con una tiratura di 220 m<strong>il</strong>a copie)<br />
questa settimana <strong>il</strong> romanzo d’esordio di Gioacchino<br />
Criaco, tradotto e pubblicato dalla prestigiosa casa editrice<br />
“Méta<strong>il</strong>iè” (“Les ames noires”, Méta<strong>il</strong>iè, 2011<br />
18) è segnalato nella rubrica “Scelti per voi” (Coup de<br />
coeur). <strong>La</strong> recensione è molto lusinghiera:”scrittura<br />
br<strong>il</strong>lantissima e storia appassionante: un tuffo nei<br />
meandri della mafia, ma anche nell’interiorità, questo<br />
testo scritto in prima persona, afferra immediatamente<br />
<strong>il</strong> lettore. […]Tre adolescenti, ancora ingenui, riescono<br />
un giorno in un’impresa formidab<strong>il</strong>e: farla sotto <strong>il</strong><br />
naso alla ‘Ndrangheta, di cui essi rifiutano di far parte”.<br />
(C.B.)<br />
la <strong>Riviera</strong><br />
5<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO 2010<br />
IL DIAVOLO NERO<br />
Casini <strong>il</strong> nemico, ma<br />
a Nord, di Berlusconi<br />
Pier Ferdinando Casini non è<br />
papa, ma pontifica ugualmente.<br />
I suoi pulpiti sono i<br />
salotti televisivi, e <strong>il</strong> nemico da abbattere<br />
è S<strong>il</strong>vio Berlusconi, che, diversamente<br />
da san Domenico Savio, non<br />
offre modelli di virtù cristiana. Esattamente<br />
<strong>il</strong> contrario. Infatti, come <strong>il</strong> Diavolo,<br />
è <strong>il</strong> padre della menzogna. Un<br />
buon cristiano deve avere, perciò, a<br />
suo scopo l'abbattimento di questo<br />
nemico del genere umano, che, avendo<br />
un'anima di mercante, vende e compra<br />
secondo la sua riposta vocazione, ed ha<br />
<strong>il</strong> tradimento come condimento della<br />
sua vita pubblica e privata. Ultimo a<br />
farne le spese è stato Gheddafi. Ma<br />
suggerisce la Santanché che al rais la<br />
mano gliela voleva mordere, non<br />
baciare.<br />
Noi siamo beatamente d'accordo con<br />
<strong>il</strong> Capo dell'Udc nella guerra sacra<br />
contro S<strong>il</strong>vio Berlusconi , ma c'è qualcosa<br />
che ci indigna e ci stupisce del<br />
Bello della Politica. Indigna, tanto per<br />
intenderci, e stupisce che Pier Ferdinando<br />
Casini arresti la crociata contro<br />
S<strong>il</strong>vio Berlusconi a Napoli e non la<br />
promuova anche in Calabria, banco di<br />
prova della sua mancanza di serietà<br />
politica. Non avrebbe dovuto anche<br />
qui affermare la necessità della lista<br />
del Terzo polo? E non è proprio qui<br />
che casca l'asino in vena di raglio verso<br />
<strong>il</strong> Pdl nelle cui liste si sdraia l'Udc del<br />
prodigioso Dima con punizione di chi,<br />
come Pasquale Tripodi, intendeva e<br />
intende applicare in Calabria e in provincia<br />
di Reggio Calabria la linea<br />
nazionale, quindi locale, di Casini? Al<br />
quale è sempre lecito domandare a<br />
quale gioco vuole giocare. E se davvero<br />
pensa di camuffare <strong>il</strong> suo trasformismo,<br />
gridando nei salotti contro Berlusconi<br />
e tramando nei palazzi del potere<br />
calabrese con i suoi rappresentanti<br />
periferici, che danno l'impressione di<br />
avere una schiena solo per <strong>il</strong> piacere di<br />
curvarla di fronte ai capi periferici del<br />
Pdl.
Provincia<br />
Esiste una Questione Calabrese o la Questione<br />
Calabrese è da considerare una questione criminale?<br />
Ci sono i bianchi e i neri. Ci sono i colori forti e<br />
decisi. Poi ci sono i grigi. Intendere la questione<br />
calabrese una questione criminale significa<br />
voler ancora alimentare i coni d’ombra. Siamo<br />
davanti a un bivio: si può continuare a stare<br />
fermi, a non fare, a non creare e a non dare<br />
lavoro, “perché altrimenti la ‘ndrangheta<br />
monopolizza tutto”, senza accorgersi che è proprio<br />
l’immob<strong>il</strong>ismo ad alimentare e consolidare<br />
la criminalità organizzata. Oppure si può fare<br />
tutto <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e, e anche l’impossib<strong>il</strong>e, per creare<br />
uno sbocco occupazionale serio. Esistono<br />
possib<strong>il</strong>ità reali. Una per tutte: <strong>il</strong> 60% dei<br />
Comuni della nostra Provincia non ha personale<br />
in grado di progettare, di accedere ai bandi di<br />
finanziamento. Basterebbe una formazione<br />
seria dei nostri neolaureati per immettere<br />
nuova linfa nelle piccole amministrazioni.<br />
Ma si può davvero governare la provincia di<br />
Reggio Calabria in coerenza con le linee del<br />
governo Berlusconi?<br />
Rispondo con una domanda: se esiste, come<br />
dovrebbe esistere, almeno sulla carta, una forza<br />
politica in grado di pretendere azioni forti dal<br />
governo nazionale, dove sono i risultati? Dove<br />
sono i diritti dei cittadini? Dov’è la politica?<br />
Mancano le risposte a queste domande. Bas<strong>il</strong>ari.<br />
Altro che coerenza.<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
Nostra intervista ai candidati alla presidenza Pietro Fuda e Giovanni Nucera<br />
Pietro Fuda: «Esistono possib<strong>il</strong>ità reali di<br />
sv<strong>il</strong>uppo, ma bisogna formare i nostri neolaureati»<br />
Continuiamo a parlare di<br />
disoccupazioni nei convegni e<br />
nelle tavole rotonde. Basta con le<br />
esperienze che ammazzano e<br />
sv<strong>il</strong>iscono le generazioni future<br />
Quali sono le malattie gravi della provincia di<br />
Reggio Calabria?<br />
<strong>La</strong> ‘ndrangheta, anche se nessuno si chiede<br />
dove sia lo Stato.<br />
<strong>La</strong> nostra provincia sta vivendo scollata da sé<br />
stessa e dalle istituzioni che dovrebbero governarla.<br />
Il mondo degli imprenditori da una parte<br />
che lottano contro pizzo ed estorsioni, usura e<br />
banche, i giovani che si scontrano con la disoccupazione<br />
dall’altra. Tanto per parlare dei due<br />
blocchi sui quali si può e si deve rivitalizzare<br />
<strong>il</strong> sistema economico. Ciascuno<br />
parla a sé stesso. Come le istituzioni: tutti<br />
intenti alla sopravvivenza. Comprendere<br />
che questa malattia non può essere curata<br />
con la p<strong>il</strong>lolina prima dei pasti significherebbe<br />
mettersi in condizione di poter<br />
iniziare ad operare davvero.<br />
Quali sono invece i rimedi e chi soprattutto<br />
dovrebbe rimediare ?<br />
Il bisturi, appunto. E le cuciture. Dialogare<br />
è ancora poco: bisogna lavorare<br />
insieme senza cercare i colpevoli o le<br />
rivincite, ma inseguendo soprattutto i<br />
risultati.<br />
In questo senso l’amministrazione provinciale<br />
deve riappropriarsi del ruolo di<br />
collante tra le tante eterogenee realtà del<br />
territorio.<br />
E le priorità a breve termine per risollevare<br />
una provincia che viaggia dritta<br />
verso <strong>il</strong> punto di non ritorno?<br />
Mettere sul mercato tutte le risorse disponib<strong>il</strong>i.<br />
Se i soldi ci sono (e anche i provvedimenti dell’ultima<br />
ora lo dimostrano in modo inequivocab<strong>il</strong>e)<br />
ma non abbiamo la capacità di ut<strong>il</strong>izzarli<br />
portando risultati sul territorio, cosa aspettiamo?<br />
Preferiamo continuare a parlare di disoccupazione<br />
nei convegni e nelle tavole rotonde?<br />
Area Metropolitana: ciondolo da esibire o leva<br />
da ut<strong>il</strong>izzare ?<br />
Molti lo vedono ancora come un ciondolo, e<br />
rischia di diventarlo davvero, se non si inizia a<br />
lavorare in modo serio. <strong>La</strong> prima cosa da fare,<br />
senza perdere tempo, è coinvolgere l’istituto<br />
nazionale di geografia economica affinché<br />
studi nei dettagli tutti i possib<strong>il</strong>i sbocchi, e dia<br />
alle istituzioni coinvolte le chiavi per iniziare ad<br />
ut<strong>il</strong>izzarla come leva.<br />
Todos Caballeros non possono essere. Quale <strong>il</strong><br />
suo giudizio sui candidati a presidente della<br />
provincia di Reggio Calabria?<br />
Sono tutti ottimi professionisti, ma non ritengo<br />
che esista tra loro un candidato idoneo a guidare<br />
<strong>il</strong> processo urgente di rivitalizzazione della<br />
nostra provincia: a destra come a sinistra, almeno<br />
per parlare delle due coalizioni più grandi, i<br />
candidati non sono in una posizione di autonomia<br />
rispetto al governo centrale, e sarebbero<br />
destinati al solito gioco del cerchiobottismo,<br />
che tanti danni ha provocato finora.<br />
Giovanni Nucera: «<strong>La</strong> ‘ndrangheta rapina la nostra<br />
economia a favore del Nord e dei paesi dell’Est»<br />
Esiste una Questione Calabrese o la Questione<br />
Calabrese è da considerare una questione<br />
criminale?<br />
<strong>La</strong> ‘ndrangheta rapina la nostra economia e<br />
porta i soldi al Nord o nel paesi dell’Est. A noi<br />
rimangono le conseguenze dei crimini e la diffidenza<br />
di tutto <strong>il</strong> mondo. I benefici vanno alla<br />
borse ed alle aziende del Nord.<br />
Ma si può davvero governare la provincia di<br />
Reggio Calabria in coerenza con le linee del<br />
governo Berlusconi?<br />
Torniamo al discorso di prima. Non è che la<br />
Calabria non decolla perché è colpita da una<br />
maledizione! Le scelte politiche del Governo<br />
Berlusconi sono totalmente appiattite sugli<br />
interessi della Lega. Il Porto di Gioia Tauro<br />
che, con i conflitti nel Nord Africa, dovrebbe<br />
incrementare la sua attività, nonostante la propaganda<br />
di questi giorni sta perdendo attrattiva<br />
a vantaggio di Genova, Trieste e addirittura<br />
di Amsterdam. Perché? Perché al Nord si sono<br />
fatti gli investimenti infrastrutturali e a Gioia<br />
Tauro attorno al Porto c’è <strong>il</strong> deserto; eppure<br />
con <strong>il</strong> Governo Prodi i progetti di sv<strong>il</strong>uppo<br />
erano stati avviati. Tutto cancellato per gli interessi<br />
della Lega.<br />
Quali sono le malattie gravi della provincia di<br />
Reggio Calabria?<br />
Spesso riusciamo a farci del male da soli. Non<br />
abbiamo eletto forse un deputato della Lega<br />
Nord a Reggio Calabria, oggi si è inventato<br />
Non è che la Calabria non<br />
decolla perchè è colpita da una<br />
maledizione! <strong>La</strong> Calabria non<br />
decolla poiché la politica di<br />
governo è appiattita sulla Lega<br />
una specie di Lega meridionalista e <strong>il</strong> rimedio<br />
è peggiore del male.<br />
Quali sono invece rimedi e chi soprattutto<br />
dovrebbe rimediare?<br />
Una delle priorità ritengo sia quella del potenziamento<br />
della mob<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio del nostro<br />
aeroporto per esempio, sarebbe senz’altro una<br />
delle priorità, considero un reato lasciarlo<br />
morire. Così come <strong>il</strong> porto di Gioia Tauro che<br />
dovrebbe essere rafforzato come porto passeggeri<br />
oltre che mercant<strong>il</strong>e diventando<br />
anch’esso fulcro del traffico continentale<br />
tra l’Europa e l’Africa e non solo,<br />
penso sarebbe interessante ipotizzare<br />
collegamenti diretti con la Sic<strong>il</strong>ia, altro<br />
che la chimera del ponte sullo stretto,<br />
opera inut<strong>il</strong>e oltre che irrealizzab<strong>il</strong>e.<br />
E le priorità a breve termini per risollevare<br />
una provincia che viaggia dritta<br />
verso <strong>il</strong> punto di non ritorno?<br />
Il lavoro nei settori tecnologicamente<br />
avanzati, a cominciare dalla produzione<br />
di energia pulita, dall’agricoltura di<br />
nuova generazione e del turismo culturale.<br />
E’ fondamentale la promozione<br />
delle iniziative volte all’ut<strong>il</strong>izzo su vasta<br />
scala delle energie alternative, <strong>il</strong> solare,<br />
l’eolico, <strong>il</strong> biometano, le biomasse rappresentano<br />
<strong>il</strong> futuro e pertanto <strong>il</strong> suo<br />
ut<strong>il</strong>izzo va incoraggiato e programmato.<br />
Mi lasci concludere con una nota sul<br />
turismo, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio di questa fondamentale<br />
risorsa passa attraverso la riorganizzazione del<br />
settore promuovendo le iniziative ed incoraggiando<br />
gli investimenti nel settore, ma va fatta<br />
incontrare la domanda ad un’offerta di un<br />
turismo legato alla nostra Università, alla<br />
nostra Accademia, ai Musei. Unire <strong>il</strong> godimento<br />
della nostra natura alla ricchezza della<br />
nostra offerta culturale. Il turismo del tipo<br />
riviera adriatica da noi non regge la concorrenza<br />
ne con altre località italiane ma soprattutto<br />
con Spagna, Portogallo, Grecia, Croazia,<br />
ecc..<br />
Area Metropolitana: ciondolo da esibire o leva<br />
da ut<strong>il</strong>izzare?<br />
Ha detto bene Area Metropolitana, per ora<br />
abbiamo una legge sulla Città Metropolitana,<br />
una piattaforma programmatica che se non<br />
viene riempita di contenuti condivisi con le<br />
amministrazioni comunali reggine e messinesi,<br />
con le università e con le imprese rischia di<br />
rimanere solo un’ipotesi scolastica.<br />
Todos Caballeros non possono essere. Quale <strong>il</strong><br />
suo giudizio sui candidati a presidente della<br />
provincia di Reggio Calabria?<br />
Sinistra Ecologia e Libertà è assolutamente<br />
alternativa alla destra, quindi <strong>il</strong> nostro obiettivo<br />
è battere <strong>il</strong> candidato della destra. Con gli<br />
altri candidati del Centrosinistra o terzisti si<br />
può dialogare ma solo in funzione di questo<br />
obiettivo: battere la destra.<br />
6
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
06
<strong>La</strong> copertina<br />
Dal 28 al 30 Luglio, in 40 ettari della spiaggia tra Africo e Bianco, si<br />
esibiranno, su un palco allestito da Massimo Ferrante, numero uno<br />
nel panorama europeo, le più famose band della musica indipendente<br />
<strong>La</strong> Locride baricento<br />
del rock internazionale<br />
GIOVANNI DROGO<br />
Con tutta la buona volontà che ci mette la criminalità<br />
per far credere alla Calabria di essere<br />
un territorio “forte”, la realtà è che la<br />
nostra Regione ha sempre preso più botte di<br />
quante ne abbia mai date. Ma esiste, nel calcio,<br />
nella boxe e anche nella vita, <strong>il</strong> colpo risolutore,<br />
quello che al ’93 mette la palla all’incrocio<br />
e salva una squadra dalla retrocessione,<br />
<strong>il</strong> gancio di destro che atterra l’avversario<br />
fino a quel momento padrone del ring, ma<br />
soprattutto l’orgoglio di appartenere a una<br />
genia che con tutto <strong>il</strong> nero che gli è piovuto<br />
addosso riesce a sbiancarsi con un colpo di<br />
spazzola, un coup de scene. L’indiscrezione,<br />
che poi indiscrezione non è, è che <strong>il</strong> Governatore<br />
Giuseppe Scopelliti ha promesso di sposare<br />
un progetto che potrebbe rivoluzionare<br />
<strong>il</strong> modo di concepire la Locride a livello mondiale.<br />
Oggi c’è una città in Spagna, Benicassim,<br />
una sorta di Rimini iberica, in cui ogni<br />
anno si tiene un festival di musica indipendente<br />
che oltre a raccogliere <strong>il</strong> meglio dei<br />
Bruno Bruzzaniti, originario<br />
di Africo è un promoter<br />
internazionale di grandi eventi<br />
“<strong>La</strong> Zefirolive”, animata<br />
da Leopoldo Lombardi e<br />
Bruno Bruzzaniti,<br />
lavora da tre anni<br />
a un progetto che<br />
rivoluzionerà la<br />
Locride.Scopelliti,<br />
presente alla Bit di<br />
M<strong>il</strong>ano, ci sta: <strong>il</strong><br />
Governatore ha<br />
garantito <strong>il</strong> suo appoggio<br />
gruppi musicali della scena mondiale, calamita<br />
migliaia di giovani, e non giovani, che per<br />
tre o quattro giorni fanno di Benicassim la<br />
Woodstock moderna. Ed ecco che la magia<br />
dell’esempio, del buon esempio, ha <strong>il</strong>luminato<br />
un produttore “indigeno”, ma abituato ai<br />
grandi eventi, che ha deciso di clonare <strong>il</strong> sistema<br />
Benicassim nella Locride, tra Africo e<br />
Bianco, o giù di lì. Un festival di musica indipendente<br />
che per tre o quattro giorni riesca a<br />
far diventare questa lingua di inferno un<br />
paradiso di normalità e cultura, di sfogo e<br />
M<br />
Giuseppe Scopelliti,<br />
crede molto agli eventi<br />
di grandissima risonanza<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
divertimento. <strong>La</strong> Calabria non ha bisogno di<br />
geni che debbano inventare la fusione fredda,<br />
ma ha necessità di uomini che sappiano<br />
operare in modo professionale anche “clonando”<br />
ciò che in altri luoghi riesce perfettamente.<br />
L’esempio, lo abbiamo ripetuto<br />
all’infinito, <strong>il</strong> buon esempio, salverà la Calabria.<br />
I maghi del turismo del nostro territorio<br />
tirano a campare senza prendere spunto<br />
da chi <strong>il</strong> turismo lo sa fare a livello internazionale.<br />
Copiare bene è arte diffic<strong>il</strong>e, tanto<br />
quanto vendere fumo per anni. Lo stesso<br />
fumo denso di bugie che abbiamo respirato<br />
per decenni. Oggi c’è un’idea, clonata,<br />
copiata o semplicemente un’idea che può<br />
far diventare la Locride centro del mondo.<br />
C’è chi ha le capacità organizzative e c’è chi,<br />
come Scopelliti, può trovare un significativo<br />
apporto economico. Resta da combattere<br />
contro due cose: la prima è l’astio che <strong>il</strong><br />
Nord della Calabria, Cosenza e Catanzaro,<br />
dimostreranno al Governatore se dovesse<br />
fare una sola cosa per la Locride. Il secondo<br />
è che gli organizzatori avranno da sudare per<br />
fare capire a politici e amministratori, vecchi,<br />
incolti e arroganti, che l’idea di una Benicassim<br />
nella Locride è <strong>il</strong> falò risolutore della<br />
rinascita. Compito arduo, <strong>il</strong> secondo, se si<br />
pensa al livello culturale della nostra politica.<br />
Il progetto c’è, è pronto, operativo, studiato<br />
in ogni minimo dettaglio. Ci sono gli accordi<br />
con i gruppi, nomi come RadioHead, Subsonica,<br />
Manu Chao e tanti altri. Manca la<br />
volontà della politica che oggi più che mai<br />
deve dimostrare quanto tiene alla Locride<br />
veramente, senza pensare di dover dare in<br />
cambio qualcosa ad altri. I giovani vogliono<br />
sentirsi al centro del mondo e oggi <strong>il</strong> tempo di<br />
cambiare è arrivato. Il numero dieci è davanti<br />
alla palla, pronto a calciare, <strong>il</strong> boxeur ha<br />
schivato <strong>il</strong> colpo ed ha caricato <strong>il</strong> gancio, tutti<br />
sono colo fiato sospeso davanti alla Tv, non<br />
staccate anche stavolta la spina.<br />
8
<strong>La</strong> musica come svolta<br />
Da Benicassim a Locri<br />
FRANCESCO LADDARINA<br />
Aren<strong>il</strong>i bianchi e deserti, economia<br />
inesistente. Novanta ch<strong>il</strong>ometri<br />
di coste desolate. Benicassim<br />
qualche decennio fa. Spiagge<br />
affollate, miracolo economico,<br />
costa viva e attiva. Benicassim<br />
oggi, nonostante la crisi che affossa<br />
la Spagna, la città e l'intera<br />
costa prosperano. Il motivo? Il<br />
rock, la musica che cambia <strong>il</strong><br />
mondo, che ti porta <strong>il</strong> mondo in<br />
casa, che ti obbliga all'evoluzione.<br />
Che mostra vie diverse, integra e<br />
coinvolge. Tutto nasce con un<br />
festival musicale, subito esploso<br />
nell'intera Europa. Un evento<br />
che convoglia in Spagna centinaia<br />
di migliaia di persone, che grazie<br />
alla musica arriva e vi abbina le<br />
vacanze. Migliaia di ragazzi che<br />
vengono assunti nella sicurezza,<br />
ristorazione, svago. Che hanno<br />
trovato un lavoro stab<strong>il</strong>e e si sono<br />
costruiti un futuro diverso. Un<br />
miracolo spagnolo che qualcuno<br />
vorrebbe replicare in Calabria.<br />
Locride, aren<strong>il</strong>i bianchi e deserti,<br />
economia inesistente, novanta<br />
ch<strong>il</strong>ometri di coste desolate.<br />
Oggi. <strong>La</strong> situazione di partenza è<br />
analoga a Benicassim di qualche<br />
L’ESSENZIALE<br />
LA PERSONA GIUSTA<br />
<strong>La</strong> situazione di partenza è analoga<br />
a Benicassim di qualche decennio<br />
fa.. Oggi qualcuno ha un progetto<br />
che potrebbe replicare <strong>il</strong> miracolo<br />
spagnolo, addirittura migliorarlo<br />
UN ANTICICLONE<br />
Può rinnovare l'aria stantia dei<br />
palazzi della politica e sgombrare<br />
un po' di nuvole dall'orizzonte<br />
decennio fa. Oggi qualcuno ha un<br />
progetto che potrebbe replicare <strong>il</strong><br />
miracolo spagnolo, forse migliorarlo.<br />
Un gruppo che ha l'esperienza<br />
e le idee per farlo. Dalla<br />
consistenza delle risorse messe in<br />
campo dipenderà la grandezza<br />
dell'impresa. Una politica forte,<br />
intelligente, farebbe ponti d'oro a<br />
chi guarda alla nostra terra per<br />
investire e progettare. Una politica<br />
dell'idee serve e non dei proclami.<br />
Una politica che apra gli<br />
occhi sulla Locride. Che smetta di<br />
finanziare eventi che non hanno<br />
mai portato da nessuna parte.<br />
Che sappia passare dalla sagra<br />
della zeppola alla musica dei<br />
Chemical Brothers. Che vada<br />
oltre la logica delle caserme e<br />
costruisca futuro. Che alla legalità<br />
dia <strong>il</strong> senso della normalità.<br />
Che alle parate sostituisca folle di<br />
giovani. Perché i nostri ragazzi<br />
possono fare altro che non fregarsi<br />
la vita. Per una politica così,<br />
se ci fosse, si potrebbe lottare.<br />
M<strong>il</strong>lecinquecento ch<strong>il</strong>ometri quadri,<br />
centoquarantam<strong>il</strong>a persone,<br />
vogliono sperare, esistere, contare.<br />
E l'enfasi e la retorica nascono<br />
fac<strong>il</strong>i, ma tutto è lecito per chi è<br />
stanco di partire, e ha <strong>il</strong> diritto di<br />
restare. Stare nella propria terra<br />
in modo diverso, senza dipendenza<br />
e favori. Perché le mafie, le<br />
sopraffazioni si combattono con<br />
ogni arma, e quelle ut<strong>il</strong>izzate<br />
fin'ora non hanno prodotto granché.<br />
E che lo Zefiro sia propizio,<br />
alla Locride e alle menti. Che rinnovi<br />
l'aria stantia dei palazzi della<br />
politica e sgombri un po' di nuvole<br />
dall'orizzonte. Le idee cambiano<br />
<strong>il</strong> mondo, e la musica è la più<br />
bella delle idee.<br />
EDITORIALE<br />
Di RUGGERO BRIZZI<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
Nelle foto Paolo Nutini - Manu Chao<br />
Kaiser Chiefs -Skunk Anansie<br />
Chemical Brothers<br />
Si sono Primal Scream - Pulp- Mogway<br />
resi Brandon Flowers(The K<strong>il</strong>lers)<br />
disponib<strong>il</strong>i PJ Harvey - 2 Many Dj’s<br />
per “Zefiro Live Subsonica - Wombatts<br />
Festival” anche White - Lies - Radiohead<br />
Dal niente al tutto<br />
<strong>La</strong> complessità sta nel passaggio, dal niente al tutto.<br />
Nell'irrompere prepotente e rischioso del compimento senza<br />
fasi e passaggi.<br />
Da Samuel Bono ai Chemical Brothers è un'occasionissima ed<br />
è un rischio immenso.<br />
Ma va corso.<br />
Non devono cancellarci anche questo treno.<br />
Non ingannateci ancora.<br />
Vi spiego.<br />
<strong>La</strong> musica è fatta da artisti che raggiungono una certa fama in<br />
un genere musicale, che vengono riconosciuti culturalmente e<br />
di conseguenza apprezzati, soprattutto, se inventano qualcosa<br />
di nuovo: ciò che sentiranno i nostri nipoti, direbbe un amico.<br />
Il post-rock ha delle divinità come i Mogwai.<br />
L'elettronica ha degli idoli come 2many dj's o chemical<br />
brothers.<br />
L'alternative-rock è governato da Kaiser Cheifs, K<strong>il</strong>lers,<br />
Wombats, White Lies.<br />
Il rock contemporaneo urla i nomi di Skunk Anansie, PJ<br />
Harvey.<br />
<strong>La</strong> patchanka l'ha inventata Manu Chao.<br />
Sono uomini e donne che ogni giorno fanno sognare,<br />
emozionare, muovere, pensare, riflettere m<strong>il</strong>iardi di persone.<br />
Uomini e donne che un sogno poco chiaro mi ha fatto<br />
intravedere in un crepuscolo estivo nel bel mezzo di una<br />
sconfinata campagna: lo jonio a sinistra, l'aspromonte a destra,<br />
la stanchezza come piacevole commozione.<br />
Un concerto infinito di tre lunghi giorni nell'arsura e l'aridità<br />
ricercata e allontanata dalla limpidezza di un mare splendido<br />
blu notte.<br />
E non ero fuori.<br />
Non ero a Valencia, in uno dei miei viaggi.<br />
Ero in Calabria, nella locride.<br />
Dove la quotidianità diffonde incubi e sempre più spesso<br />
regala sogni meravigliosi.<br />
9
10<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO 2011<br />
Reggio e<br />
Provincia<br />
Attualità<br />
IL SINDACALISTA PETER PAN PROMETTE IL LAVORO CHE NON C’È<br />
Se un tempo si pagavano fior di m<strong>il</strong>ioni per assicurare <strong>il</strong> posto fisso al figlio, oggi si spendono 10-<br />
15 m<strong>il</strong>a euro per un fantomatico posto alla Leonia o alla Multiservizi. Ha incassato più di 100 m<strong>il</strong>a<br />
euro promettendo posti di lavoro che non c’erano, <strong>il</strong> sindacalista della Cg<strong>il</strong> Giuseppe Postorino<br />
arrestato dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.(M.G.C.)<br />
Una reggina sulla strada della Montalcini<br />
Giovanna Tripepi a capo di un’importante ricerca farmacologica contro “la Malattia di Huntington”<br />
MARIA GIOVANNA COGLIANDRO<br />
Non ha neanche la metà dei suoi anni ma è già sulle sue orme. <strong>La</strong> più grande scienziata italiana, Rita Levi<br />
Montalcini, che qualche giorno fa ha spento ben 102 candeline, avrà un’erede di tutto rispetto. Si chiama<br />
Giovanna Tripepi e nelle sue vene scorre sangue reggino. È una ricercatrice della Siena Biotech – società<br />
che opera nel settore della ricerca scientifica e delle biotecnologie – ed è Group Leader in Farmacodinamica<br />
e Farmacocinetica. Studia, cioè, gli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci sull'organismo e gli effetti<br />
che i processi dell'organismo hanno sul farmaco (assorbimento, distribuzione, metabolismo, eliminazione).<br />
In Siena Biotech ha fondato un laboratorio di bioanalitica e, mentre si occupa di tutte le attività di bioanalitica<br />
quantitativa dell’azienda sienese, coordina anche <strong>il</strong> progetto europeo di Paddington. Un progetto che<br />
supporta gli sv<strong>il</strong>uppi di un nuovo composto della Sirtuina 1, che verrà impiegato nel trattamento della<br />
malattia di Huntington. <strong>La</strong> Malattia di Huntington (MH) è una patologia ereditaria neurodegenerativa che<br />
porta a morte neuronale progressiva con conseguente compromissione delle capacità motorie, disturbi del<br />
comportamento, talvolta molto gravi, e decadimento delle funzioni intellettive fino alla demenza. Nel gennaio<br />
2010 la Sirtuina 1 ha ottenuto lo status di Farmaco Orfano sia dalla Food and Drug Administration<br />
negli Stati Uniti d’America che dall’Agenzia Europea di Valutazione dei Medicinali (EMEA). Lo status di<br />
orfano viene riconosciuto ad un determinato farmaco che è potenzialmente ut<strong>il</strong>e per trattare una malattia<br />
rara, al fine di incoraggiarne lo sv<strong>il</strong>uppo, dal momento che non ha un mercato sufficiente per ripagarne le<br />
spese. È detto, quindi, “farmaco orfano” perché manca l’interesse da parte delle industrie farmaceutiche ad<br />
investire su un farmaco destinato a pochi pazienti. Grazie a questo riconoscimento la Siena Biotech riceverà<br />
una serie di incentivi economici e regolatori per i suoi studi clinici che consentiranno di curare la malattia di<br />
Huntington . Alla testa di questa futura conquista nel campo della medicina neurodegenerativa c’è Giovanna<br />
Tripepi, una ricercatrice di altissimo livello che dà lustro non solo alla città di Reggio ma all’Italia intera<br />
e che, in tempi di tagli, anzi di estirpazioni alla ricerca, non si è lasciata demoralizzare.<br />
LA PIÙ BELLA DEL MONDO<br />
Reggio fa la “miss”<br />
GIOVANNA CENTO<br />
Se, come si vocifera, Reggio Calabria farà da sfondo all'elezione della nuova Miss<br />
Italia nel Mondo in onore del connubio di bellezza paesaggistica e splendore<br />
umano, possiamo consolarci. Ci hanno fatto un complimento. Il patto fra <strong>il</strong><br />
governatore calabrese Scopelliti e Patrizia Mirigliani ha portato i suoi frutti.<br />
Quaranta bellezze sf<strong>il</strong>eranno sullo sfondo dello Stretto di Messina. Sarà anche<br />
conseguenza della sen<strong>il</strong>e nostalgia del patron Mirigliani per la sua terra d'origine, abbandonata<br />
all'età di diciassette anni, che in qualche modo, scegliendo la Calabria, sovrappone<br />
idealmente la propria storia a quella delle concorrenti, tutte residenti all'estero ma con<br />
radici italianissime. Un ritorno a quello che è stato, per Mirigliani e per le ragazze, anche<br />
se in scala diversa. Forse un valore aggiunto <strong>il</strong> coinvolgimento sentimentale di mr. “la più<br />
bella d'Italia”, che, nell'esporre le ragioni della scelta, ricorda con onore e orgoglio le<br />
potenzialità di una terra che potrebbe offrire molto di più. “Miss Italia può diventare l'immagine<br />
di una Regione che può puntare sul turismo” , affermava entusiasta, richiamando<br />
un azzardato parallelismo fra Sanremo e la festa della canzone e fra Venezia e <strong>il</strong> festival<br />
del cinema. Il vero problema è che non sarà una sf<strong>il</strong>ata di bellezze quasi nostrane a<br />
regalarci visib<strong>il</strong>ità e, dato che siamo in tema di sconosciute che tentano di abbandonare<br />
la grande categoria dell'anonimato, è lecito pensare che Reggio reciterà la parte di Cenerentola,<br />
cavalcando <strong>il</strong> sogno per una sera ma senza compiere <strong>il</strong> salto di qualità a mezzanotte<br />
scoccata. Ma d'altronde, ogni grande calabrese si adopera per la propria terra nel<br />
campo che gli è più congeniale. Mirigliani da solo non ci regalerà certo un futuro migliore,<br />
e lo sa bene anche lui, ma come si dice, grazie del pensiero.
I “SANTINI” CHE VI POTREBBERO CONVINCERE<br />
<strong>La</strong> propaganda elettorale non vi convince? Siete ancora indecisi? No problem! Chi voglia<br />
approfondire la lettura dei programmi elettorali, potrà farlo all'interno degli antichi resti esposti sul<br />
Corso Garibaldi. Accanto alle colonne bizantine, capitelli e stemmi nob<strong>il</strong>iari troverete le effigie dei<br />
“salvatori della patria”, i “santini”, con lo slogan “ Tutela del patrimonio artistico”!(F.R.)<br />
FRANCESCA RAPPOCCIO<br />
Il Direttivo della UIL Pensionati di<br />
Reggio, deciso a portare avanti la campagna<br />
nazionale UIL “Meno costi della<br />
politica = meno tasse”, si è riunito nei<br />
giorni scorsi presso l'Hotel Regent di<br />
Catona per sensib<strong>il</strong>izzare le istituzioni<br />
al recupero di risorse destinate allo sv<strong>il</strong>uppo.<br />
Hanno partecipato all'incontro <strong>il</strong><br />
Segretario Regionale UILP Alfonso<br />
Cirasa, <strong>il</strong> Segretario Generale Provinciale<br />
della UIL reggina Pino Zito, <strong>il</strong><br />
Segretario della UIL sanità di R.C.<br />
Nuccio Azzarà.<br />
Dopo <strong>il</strong> saluto di rito rivolto ai presenti<br />
<strong>il</strong> Presidente ha invitato Mario Zavettieri,<br />
Segretario Provinciale della UIL<br />
pensionati a svolgere la sua relazione.<br />
Fedele al tema della giornata egli ha<br />
sottolineato come le risorse ottenute<br />
attraverso la riduzione dei costi della<br />
politica potrebbero apportare benefici<br />
alle fasce deboli della popolazione e in<br />
specie, se ad essi destinate, ai pensiona-<br />
ti.<br />
Attraverso l'analisi dei dati relativi alle<br />
previsioni di b<strong>il</strong>ancio e l'osservazione<br />
sui costi della politica in Calabria<br />
Mario Zavettieri ha evidenziato come<br />
questi - assieme a quelli delle altre<br />
regioni del sud ma anche del <strong>La</strong>zio - si<br />
rivelino molto più elevati rispetto alle<br />
altre regioni d'Italia.<br />
Ne scaturisce una forte indignazione<br />
sol che si mettano a confronto stipendi<br />
modesti, inadeguatezza dei servizi forniti<br />
in quasi tutti i settori pubblici e<br />
quantità elevatissime di risorse finanziarie<br />
assorbite dalla politica.<br />
Zavettieri riconosce da un lato che non<br />
è fac<strong>il</strong>e ridurre nell'immediatezza i<br />
costi e gli sprechi, anche se si può<br />
apprezzare nella nostra regione, qualche<br />
piccolo provvedimento mirato al<br />
taglio delle spese negli anni 2010-2011,<br />
ma dall'altro indica come sarebbe fac<strong>il</strong>e<br />
- se vi fosse la volontà - ridurre<br />
immediatamente del 20% i costi diretti<br />
e indiretti della politica: si otterrebbero,<br />
ad esempio, cifre sufficienti ad azze-<br />
rare del tutto le addizionali regionali e<br />
comunali Irpef.<br />
Se poi questa recuperata risorsa si<br />
dirottasse a favore dei lavoratori dipendenti<br />
e dei pensionati, si potrebbe ottenere<br />
una permanente detassazione<br />
della tredicesima con vantaggi economici<br />
pari a circa 400 euro in busta paga.<br />
Tutto ciò potrebbe rappresentare un<br />
contributo all'avvio di quel volano indispensab<strong>il</strong>e<br />
a determinare una ripresa<br />
economica che stenta a venire.<br />
Il Segretario Zavettieri ha infine concluso<br />
constatando un’amara situazione:<br />
mentre in Calabria parecchie aziende<br />
chiudono i battenti per mancanza di<br />
fondi; mentre la disoccupazione giovan<strong>il</strong>e<br />
supera di gran lunga <strong>il</strong> 29% della<br />
media nazionale; mentre anche gli stipendi<br />
del cosiddetto “ceto medio” non<br />
consentono più una vita decorosa; si<br />
apprende che <strong>il</strong> mese scorso <strong>il</strong> Parlamento<br />
Nazionale, con voto bipartisan,<br />
ha approvato un consistente aumento<br />
degli emolumenti dei parlamentari,<br />
pari a 1135 euro.<br />
11<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO2011<br />
Meno costi della politica = meno tasse<br />
Mob<strong>il</strong>itazione UIL a favore dei lavoratori e dei pensionati<br />
ATAM, un modello anni 20<br />
Non sarebbe la prima volta sentire tra le voci<br />
della variegata fauna urbana reggina, e di<br />
quella più genuina, la classica considerazione<br />
“Riggiu è nu paisazzu” (= “Reggio è un<br />
grosso paese”). È un'affermazione frutto del<br />
più classico dei malcontenti popolani, tuttavia<br />
descrive una situazione non molto dissim<strong>il</strong>e<br />
da quella della realtà. Come concepitao<br />
dal disegno di Giuseppe De Nava dopo <strong>il</strong><br />
sisma del 1908, l'impianto urbano di Reggio<br />
è principalmente concentrato nelle vie del<br />
centro storico, tra la collinare via Reggio<br />
Campi, in corrispondenza dell'antico Trabocchetto,<br />
che segnava <strong>il</strong> confine montano,<br />
e la via Marina, in corrispondenza delle<br />
mura greche che proteggevano anticamente<br />
la città dagli attacchi via<br />
mare. Dunque la “vera”<br />
Reggio sarebbe concentrata<br />
tra <strong>il</strong> Museo archeologico<br />
nazionale della<br />
Magna Grecia e la stazione<br />
centrale, o per essere<br />
più precisi tra <strong>il</strong> torrente<br />
Annunziata e <strong>il</strong> torrente<br />
Calopinace. Uno spazio,<br />
questo, tessuto da una<br />
scacchiera di viuzze e da<br />
vie principali, importanti arterie del traffico<br />
cittadino: le sopracitate via Marina e via<br />
Reggio Campi, e la via Torrione, via Aschenez<br />
(<strong>il</strong> nipote di Noè, fondatore, secondo la<br />
tradizione, della città) e <strong>il</strong> corso Garibaldi,<br />
chiuso al traffico solo da pochi anni. Su questo<br />
disegno si concentra <strong>il</strong> centro cittadino.<br />
Tuttavia, ed è qui <strong>il</strong> nodo cruciale, Reggio,<br />
ormai, non è solo questo. <strong>La</strong> “grande Reggio”,<br />
elaborazione urbana del periodo fascista,<br />
ha allargato i confini cittadini oltre l'Annunziata<br />
e oltre <strong>il</strong> Calopinace, dando così<br />
alla città una dimensione, ma solo sulla<br />
carta, di grande città. Perché solo sulla carta?<br />
Perché a moltissimi anni di distanza non si è<br />
trovato un vero collante tra le frazioni e la<br />
città in se, e parliamo in special modo di tra-<br />
ANTONIO CORMACI<br />
sporti. Il modus agendi dell'ATAM di Reggio<br />
Calabria si sv<strong>il</strong>uppa pressoché sul modello<br />
degli anni venti, quando a fare da spola tra<br />
stazione e ponte della Libertà era un tram<br />
che soddisfava l'esigenze di spostamenti<br />
della popolazione. Il registro, nel 2011, non<br />
cambia. I trasporti tra stazione, museo e terminal<br />
del ponte della libertà agiscono con<br />
estrema precisione, con corse che si susseguono<br />
a distanza di pochi minuti; <strong>il</strong> tutto, in<br />
funzione di un turista che vuole visitare l'intero<br />
centro storico, o di un cittadino che<br />
invece vi ci abita. I nodi vengono al pettine<br />
quando si inizia a parlare dell'efficienza oltre<br />
centro urbano. Ore per aspettare un bus che<br />
colleghi <strong>il</strong> centro ad una delle tante frazioni,<br />
corse del tutto limitate agli<br />
orari “caldi”, ovvero<br />
quando gli studenti devono<br />
andare o tornare dalla<br />
scuola, o un lavoratore<br />
raggiungere la postazione<br />
di lavoro. Ma dopo le 18?<br />
Il niente. <strong>La</strong> vita delle frazioni<br />
si spegne con <strong>il</strong><br />
motore del bus che raggiunge<br />
<strong>il</strong> deposito, e i cittadini<br />
che vogliano raggiungere<br />
<strong>il</strong> centro storico dopo quell'orario devono<br />
farlo con mezzi propri, contribuendo ad<br />
aumentare l'inquinamento, in quella che è<br />
una città con gravi problemi di gestione del<br />
traffico e con delle strade non proprio funzionali.<br />
Questo perché manca una dimensione<br />
urbana. Va bene che da una piccola<br />
realtà quale Reggio non bisogna aspettarsi<br />
innovazioni, tuttavia bisognerebbe allargare<br />
gli orizzonti anche oltre <strong>il</strong> centro cittadino,<br />
perché oltre questo ci sono migliaia di persone<br />
che vivono isolate, come se non fossero<br />
parte dell'antica polis, perché la dialettica di<br />
un trasporto efficiente è necessaria per spiegare<br />
e descrivere una grande città, in termini<br />
di efficienza e vivib<strong>il</strong>ità.<br />
Dopo la relazione Zavettieri si è aperto<br />
un dibattito che ha registrato numerosi<br />
interventi, tra i quali quello di Pino<br />
Zito, Segretario della Camera Sindacale<br />
che, sottolineando la gravità della<br />
crisi economica che sta vivendo <strong>il</strong><br />
nostro paese, ha espresso <strong>il</strong> timore che<br />
non essendoci più la possib<strong>il</strong>ità di<br />
aumentare <strong>il</strong> debito pubblico sarà giocoforza<br />
alzare ulteriormente le tasse ai<br />
cittadini.<br />
Non è ovviamente questa, a suo avviso,<br />
la strada da seguire, ed ecco perché è<br />
così importante diffondere gli obiettivi<br />
della “campagna”. Sono poi intervenuti<br />
gli altri componenti del Direttivo:<br />
Francesco Puleo, Mario Neto, Ferdinando<br />
Marzano, Antonio Alessi e ha<br />
offerto <strong>il</strong> suo contributo <strong>il</strong> Segretario<br />
F.P.L. Nuccio Azzarà. Ha concluso i<br />
lavori <strong>il</strong> Segretario Regionale Alfonso<br />
Cirasa, che ha sottolineato l'importanza<br />
di questa iniziativa della UIL nazionale<br />
tesa a migliorare le condizioni di<br />
vita dei cittadini e degli anziani in particolare.
12<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO2011<br />
Siderno: continuano le problematiche sui rifiuti<br />
Per motivi di “saturazione” (ovvero è stato raggiunto <strong>il</strong> limite consentito di abbanco di sessantam<strong>il</strong>a tonnellate)la discarica di Casignana resterà, nella<br />
migliore delle ipotesi, chiusa per circa tre/quattro mesi. Sono già in corso due progetti che mirano a risolvere <strong>il</strong> problema. Il primo, è quello dell'ampliamento<br />
della discarica, previsto da un ordinanza del Consiglio dei Ministri (la 3731 del 16 gennaio 2009). Il secondo, invece è un progetto esecutivo per<br />
l'abbanco di altre trentam<strong>il</strong>a tonnellate.Tutto si concluderà in tempi, lunghi, compresi fra otto o dieci mesi. <strong>La</strong> chiusura della discarica di Casignana ha<br />
portato tutti i comuni del comprendorio e oltre a conferire nella discarica di Siderno, comportando gravi disagi generali, ma soprattutto di smaltimento.<br />
(Matteo Raschellà)<br />
attualità<br />
RIFIUTI<br />
Di necessità virtù<br />
CRISTINA BRIGUGLIO<br />
In molti lo avevano da tempo previsto, <strong>il</strong><br />
dato è allarmante e le previsioni non sono<br />
rassicuranti: la Locride è sommersa dai<br />
rifiuti, la discarica di Siderno è al collasso<br />
e quella di Casignana chiuderà per lavori<br />
di ampliamento. Questi sono i fatti.<br />
Non è questa la sede per analizzare le<br />
cause del fenomeno o le eventuali colpe<br />
dei nostri amministratori (locali e non),<br />
ma ciò non toglie che anche i cittadini<br />
hanno delle responsab<strong>il</strong>ità se cumuli di<br />
rifiuti maleodoranti hanno invaso marciapiedi,<br />
viali e perfino i parchi-giochi, della<br />
Locride. Non saranno scesi in strada da<br />
soli quei rifiuti, qualcuno ce le avrà portati!<br />
Eppure la legge dell'impenetrab<strong>il</strong>ità<br />
dei corpi parla chiaro: se un cassonetto è<br />
arrivato al colmo della sua capienza non<br />
posso inserirci dentro altra immondizia.<br />
Non è diffic<strong>il</strong>e da ricordare. Però siccome<br />
tutti gettano i loro rifiuti per terra accanto<br />
al contenitore, ci sentiamo quasi giustificati<br />
a fare lo stesso, e ci convinciamo che<br />
non è colpa nostra ma di quelli che li<br />
hanno gettati prima di noi. E così la montagna<br />
cresce. Senza contare i casi in cui la<br />
"prova cassonetto" non viene neppure<br />
fatta. Come quando in autogr<strong>il</strong>l per non<br />
bussare aspettiamo per decine di minuti<br />
davanti a un bagno che in realtà è libero.<br />
E così spesso accanto a cassonetti appena<br />
svuotati si formano cumuli inut<strong>il</strong>i di spazzatura.<br />
E ci capita di avvicinarci per<br />
buttare <strong>il</strong> nostro sacchetto e di accorgerci,<br />
con sorpresa, che <strong>il</strong> cassonetto è desolatamente<br />
vuoto. Sembra quasi triste, non<br />
potendo espletare la sua funzione primaria.<br />
Che cosa è accaduto allora?<br />
Niente di strano, nulla di paradossale,<br />
nessun controsenso, semplicemente è<br />
nato un nuovo sport: <strong>il</strong> lancio del sacchetto<br />
della spazzatura. Non sappiamo se<br />
presto o tardi verrà inserito tra le discipline<br />
olimpiche, una cosa è certa: dalle<br />
nostre parti è straordinariamente praticato.<br />
C’è <strong>il</strong> lancio della spazzatura dalla<br />
macchina in corsa. C’è la caduta del sacchetto<br />
appoggiato sul cofano della<br />
macchina, non dovesse sporcare <strong>il</strong> veicolo,<br />
che orrore. C’è anche <strong>il</strong> recordman che<br />
riesce a guidare, portare <strong>il</strong> sacchetto con<br />
una mano fuori dal finestrino e con un’altra<br />
magari telefonare. Ovviamente, fuor<br />
di battuta, tutto ciò mette una tristezza<br />
infinita. Molto spesso, infatti, chi si lamenta<br />
dell’incuria, della sporcizia, del poco<br />
decoro urbano, è lo stesso cittadino che,<br />
nel privato, si abbandona a così tanta<br />
inciv<strong>il</strong>tà.<br />
Chi non conserva in casa una collezione di<br />
buste di plastica con cui darsi al lancio a<br />
ostacoli, e chi si è stancato di cedere <strong>il</strong><br />
parcheggio sotto casa ai cumuli di rifiuti,<br />
qualche domanda se la pone. Ad esempio:<br />
perchè i rifiuti aumentano (anche se<br />
sappiamo che ci terranno compagnia a<br />
lungo per strada) e la raccolta differenziata<br />
no? Perchè anche nei comuni in cui è<br />
partita la raccolta "porta a porta" si continuano<br />
a vedere per terra accanto ai cassonetti<br />
mucchi di sacchetti colorati contenenti<br />
vetro, plastica, carta e lattine?<br />
Come hanno fatto gli amministratori del<br />
comune di Salerno a diminuire di oltre <strong>il</strong><br />
60% la quantità di rifiuti domestici conferiti<br />
in discarica? Ognuno di noi produce<br />
circa un ch<strong>il</strong>o e mezzo di spazzatura al<br />
giorno (530 kg di spazzatura all'anno per<br />
abitante) di cui almeno <strong>il</strong> 50% è costituito<br />
dalla frazione umida, <strong>il</strong> 20% dalla carta, <strong>il</strong><br />
10% da materie plastiche e metalli e <strong>il</strong> 7%<br />
da rifiuti di vetro e ceramica. Proviamo<br />
anche noi, in questa situazione di emergenza,<br />
a fare di necessità virtù, differenzi-<br />
Riunione Comitato Sindaci<br />
Chiude la discarica di Casignana<br />
È caos rifiuti<br />
PIETRO CRIACO<br />
Mercoledi 27 apr<strong>il</strong>e,<br />
alle ore 17, si è tenuta,<br />
presso <strong>il</strong> comune<br />
di Siderno, la riunione<br />
del Comitato<br />
direttivo, in forma allargata, dell'Associazione<br />
dei Comuni della Locride.<br />
Molti e delicati i temi all'ordine del<br />
giorno: dall'emergenza rifiuti al problema<br />
della depurazione, dalla questione<br />
trasporti, treni e fondi per la Jonio - Tirreno<br />
in testa, al problema del malfunzionamento<br />
del servizio postale, dalla<br />
mancata erogazione dei fondi della legge<br />
24 per <strong>il</strong> recupero dei centri storici, alla<br />
presa di posizione, a favore della popolazione<br />
di Platì, dopo l'infelice ed offensivo<br />
reportage pubblicato da Calabria<br />
Ora. L'apertura dei lavori, come da<br />
copione, è stata del presidente Ammen-<br />
dolia <strong>il</strong> quale ha snocciolato tutti i problemi<br />
sul tappeto dando alcune importanti<br />
comunicazioni: una delegazione dei<br />
sindaci incontrerà i rappresentanti di<br />
Poste Italiane, lunedì 2 maggio alle ore<br />
15 a Reggio Calabria.<br />
Il problema della depurazione sarà<br />
affrontato nella riunione del 5 maggio<br />
insieme al dott.Melandri, Commissario<br />
emergenza rifiuti, e all’ing. Gualtieri<br />
VIAGGIO<br />
NELLA DISCARICA<br />
DI CASIGNANA<br />
Tutta<br />
la verità<br />
Casignana, giovedì 28 apr<strong>il</strong>e. Piove. E piove da tre<br />
giorni. Verso le 16.00 un leggero vento apre le nubi<br />
che presto sono trafitte da un sole quasi estivo. E' <strong>il</strong><br />
momento giusto. Decido di recarmi alla discarica<br />
di Casignana, perché dopo tanta pioggia potrò<br />
valutare come stanno le cose. A spingermi in questo<br />
viaggio non sono state solo le tante pagine aperte<br />
in questi giorni su Facebook, relative alla discarica,<br />
ma soprattutto la preoccupazione di chi quotidiniamente<br />
ci scrive per chiederci cosa sta succedendo.<br />
Non so cosa rispondere. Come posso fidarmi<br />
di una pagina Facebook di cui non si conosce <strong>il</strong><br />
nome di chi l'amministra? Perché dovrebbero essere<br />
delle persone attendib<strong>il</strong>i? Eppure la gente che<br />
non conosce <strong>il</strong> nostro territorio rimane sconvolta.<br />
Ad aumentare la perplessità la pubblicazione<br />
(seguita dalla scritta NO COMMENT) della foto<br />
di una vasca della discarica contenente percolato.<br />
Allora? Le vasche per accogliere percolato sono<br />
state costruite proprio per trattenere percolato<br />
(affinché questo non si disperda nel terreno). L'anno<br />
scorso un sabotaggio, immediatamente denunciato,<br />
avvenuto attraverso la manomissione del<br />
gruppo elettrogeno della pompa di aspirazione e<br />
delle tubazioni collegate, ha provocato una fuoriuscita<br />
di percolato che è stato dirottato nel torrente<br />
Rambotta. Erano i giorni senza pioggia della prima<br />
metà di marzo. Lo stesso pomeriggio ho partecipato<br />
personalmente alla conferenza stampa indetta<br />
dall'Amministrazione Comunale. Su Facebook le<br />
foto del 2010, per chi non conosce l'episodio, sembrano<br />
recenti. Ma torniamo al mio viaggio. Arrivo<br />
alla discarica e noto subito che la puzza non è così<br />
nauseabonda e forte come mi aspettavo. Ero prevenuto<br />
o forse sono stato fortunato, non so. Gi<br />
addetti alla manutenzione mi aprono <strong>il</strong> cancello ed
direttore Generale Assessorato all’Ambiente.<br />
Il Comitato direttivo, visto <strong>il</strong><br />
costante tentativo di criminalizzare l'area<br />
della Locride ed in particolare alcuni<br />
centri, ha programmato una riunione a<br />
Platì per <strong>il</strong> 5 maggio, invitando <strong>il</strong> direttore<br />
di Calabria Ora e di tutti gli altri<br />
quotidiani e delle televisioni, per<br />
approvare un documento che ribadisca <strong>il</strong><br />
proprio impegno attivo contro la<br />
'ndrangheta e qualsiasi forma di violen-<br />
entro nel “luogo del dissenso”. L'immondizia non si<br />
vede, è coperta da teloni neri. Scatto delle foto. Mi<br />
accorgo che ci sono varie vasche per la raccolta di<br />
percolato. Addirittura l'ultima, dopo tanta pioggia, è<br />
vuota. Ci sono anche dei pozzi neri, tutti provvisti di<br />
pompe di raccolta. Mi dicono che i camion ogni<br />
giorno portano via 30 tonnellate di percolato. Il<br />
gruppo elettrogeno ed <strong>il</strong> sistema elettrico sono chiusi,<br />
super blindati (soprattutto dopo <strong>il</strong> sabotaggio del<br />
2010). Scatto altre immagini. Non avevo idea di<br />
come si presentasse una discarica. Penso che chi<br />
scrive su Facebook, cose che diventano (ahimè!)<br />
notizia, dovrebbe recarsi sul posto. E' legittimo parlarne<br />
male, chiederne la chiusura, dire che è un'astronave<br />
ufo.....ma solo dopo averla visitata. Per<br />
certi discorsi, inoltre, soprattutto quando si parla di<br />
tumori ecc..., bisognerebbe essere in possesso di dati<br />
scientifici. Altrimenti non si ha veramente rispetto<br />
per gli ammalati e tutto diventa strumento di un'ottica<br />
virtuale.<br />
Durante <strong>il</strong> tragitto di ritorno mi fermo a Bianco, sul<br />
ponticello del torrente Rambotta. Eseguo altre foto,<br />
ma non vedo scie di percolato. Torno a casa pensando<br />
che <strong>il</strong> “problema spazzatura” è complesso. Giorni<br />
fa <strong>il</strong> Commissario per l'emergenza rifiuti, Graziano<br />
Melandri, ha dichiarato che la Calabria rischia<br />
una crisi sim<strong>il</strong>e a quella della Campania. Se chiudiamo<br />
le discariche qual'é la soluzione per smaltire i<br />
rifiuti che si accumulano d'innanzi alle nostre case,<br />
ai nostri marciapiedi? Non so darmi una risposta.<br />
Forse sono troppo giovane, difetto di saggezza. Non<br />
potrò mai raggiungere <strong>il</strong> giudizio e l'esperienza di<br />
chi scrive certi moniti su Facebook visto che, essendo<br />
nato/a nel 1911, <strong>il</strong> 15 maggio di questo mese raggiungerà<br />
la veneranda età 100 anni. Complimenti!<br />
Giuseppe Ritorto<br />
za, per <strong>il</strong> rispetto dei diritti sanciti dalla<br />
Costituzione, ribadendo, altresì, la propria<br />
vicinanza alle persone oneste e perbene<br />
che sono la grande maggioranza<br />
della popolazione della Locride e che<br />
rappresentano <strong>il</strong> primo avamposto ed <strong>il</strong><br />
primo argine contro la criminalità organizzata.<br />
Scontata e doverosa, in tutti gli interventi,<br />
la condanna, dell'articolo contro Platì<br />
e di tutta la stampa che “vive” denigran-<br />
do la Locride. Altrettanto scontata e<br />
doverosa è stata l'espressione di solidarietà<br />
ai cittadini di Platì. Temi dominanti<br />
della riunione sono stati l'emergenza<br />
rifiuti ed <strong>il</strong> problema depurazione. Particolarmente<br />
importante in questo senso<br />
l'intervento del sindaco di Casignana<br />
Pietro Crinò, che ha comunicato la<br />
chiusura della discarica, ormai satura, e<br />
l'inizio dei lavori per ottenere l'autorizzazione<br />
all'abbanco di ulteriori trentam<strong>il</strong>a<br />
tonnellate oltre la soglia consentita, cosa<br />
che si potrebbe realizzare in due, tre mesi.<br />
Crinò ha annunciato, anche, l'inizio dei<br />
lavori di ampliamento della discarica,<br />
opera prevista in otto, dieci mesi.<br />
Vista la chiusura di Casignana la speranza<br />
dei sindaci è di poter conferire nella<br />
discarica di Siderno. L'alternativa, Pianopoli,<br />
ha costi troppo alti per le casse dei<br />
comuni. Dopo Crinò ha preso la parola <strong>il</strong><br />
sindaco di Bianco Scordino, che si è<br />
inizialmente soffermato sul problema<br />
della depurazione muovendo pesanti<br />
accuse contro gli autospurgo rei di scaricare<br />
abusivamente nei tombini della<br />
fogna mandando in t<strong>il</strong>t <strong>il</strong> sistema di depurazione,<br />
e contro i comuni che non<br />
attuano in modo adeguato la depurazione.<br />
Scordino ha, inoltre, suggerito ai<br />
colleghi che non hanno gli impianti di<br />
depurazione di ricorrere al “così detto<br />
lagunaggio” pratica <strong>il</strong>legale, ma, secondo<br />
<strong>il</strong> sindaco bianchese, meno criminale<br />
dello scarico in mare.<br />
la <strong>Riviera</strong><br />
DALLA PRIMA<br />
A Platì<br />
ILARIO AMMENDOLIA<br />
13<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO2011<br />
Nel 1955 Rosa Parks rifiutò di lasciare l'autobus riservato<br />
ai soli bianchi. Un gesto apparentemente di<br />
poco conto. Un gesto che fece storia. Noi martedì<br />
prossimo saremo a Platì. Anche questo potrebbe<br />
essere un gesto retorico e di poco conto. Potrebbe,<br />
ma non dovrà essere così. Noi siamo la Calabria che<br />
resiste. <strong>La</strong> Calabria che non vuole indossare <strong>il</strong> vestito<br />
che altri hanno confezionato . Il 25 apr<strong>il</strong>e è appena<br />
passato ma <strong>il</strong> vento non cessa di fischiare. <strong>La</strong> lotta<br />
è impari, è diffic<strong>il</strong>e come lo fu durante la Resistenza!<br />
Lotta di liberazione ! Il tallone della ndrangheta ci<br />
pesa ma ancora di più pesa su di noi <strong>il</strong> sistema di<br />
potere e di menzogne che rappresenta <strong>il</strong> ventre<br />
fecondo che la ndrangheta genera. Abbiamo l'assoluta<br />
consapevolezza che <strong>il</strong> crimine organizzato non<br />
sarà sconfitto dai professionisti dell'antimafia, non<br />
sarà sconfitto da chi griderà più forte per nascondere<br />
strategie fallimentari. <strong>La</strong> ndrangheta sarà sconfitta dal<br />
popolo calabrese o non lo sarà ! Un popolo che<br />
resiste nonostante tutto. A Platì un sindaco è stato<br />
ucciso e certo non è stato ammazzato dai francescani<br />
scalzi. Non saprei dire i motivi della sua morte.<br />
So che la prova principe dell'assoluzione degli<br />
imputati si trovò nella caserma dei carabinieri di<br />
Bianco dove questi avevano l'obbligo di firma. <strong>La</strong><br />
sensazione chiara che ebbero i giudici fu che fossero<br />
stati dati in pasto all'opinione pubblica, giustamente<br />
scossa, degli imputati che però erano, quantomeno<br />
processualmente, innocenti. “Passata la festa, gabbato<br />
lo santo” Lo Santo è stato gabbato tante volte e<br />
non solo a Platì! Nello stesso periodo è stato ucciso<br />
<strong>il</strong> segretario della sezione comunista, unitamente alla<br />
moglie. Anche in questo caso mancarono i colpevoli<br />
! Tuttavia mostrarono una Platì non genuflessa, non<br />
prona ai voleri della ndrangheta. Un sindaco, un m<strong>il</strong>itante<br />
comunista e sua moglie simbolo d'una Platì<br />
orgogliosa che lo Stato non ha saputo né proteggere,<br />
né ricordare, né trovare i responsab<strong>il</strong>i della loro<br />
morte.<br />
L'altro giorno, abbiamo giustamente ricordato,a S.<br />
Luca, <strong>il</strong> brigadiere Carmine Tripodi. Giustamente ed<br />
opportunamente <strong>il</strong> giudice Scopelliti viene ricordato<br />
ogni anno.<br />
Una domanda sorge però spontanea:<br />
Perché selezionare le vittime ?<br />
Perchè dimenticare <strong>il</strong> sindaco Maio?<br />
Perché dimenticare i Prestia?<br />
Probab<strong>il</strong>mente, secondo alcuni, ci sono morti che<br />
bisogna rimuovere dalla memoria collettiva. Prenestì<br />
e sua moglie, <strong>il</strong> sindaco Maio sono vittime di<br />
ndrangheta che alcuni vorrebbero nascondere perché<br />
la loro morte mette in discussione diagnosi fallaci<br />
e l' antimafia di facciata .<br />
Tra l'altro, gli “eroi” debbono essere solo esterni alle<br />
nostre comunità, non debbono frequentare le stesse<br />
strade, gli stessi bar, altrimenti vengono contaminati.<br />
Guai se passasse la logica delle condanne di massa !<br />
Alla sbarra non può esserci un intera comunità e gli<br />
innocenti tali restano ald<strong>il</strong>à del Paese di provenienza.<br />
Anzi , se proprio volessimo dirla tutta, è molto più<br />
fac<strong>il</strong>e dichiararsi contro la mafia quando si è ben<br />
protetti e in una bella stanza del potere,ma molto più<br />
eroico, è <strong>il</strong> comportamento di chi rimane estraneo<br />
alla logica mafiosa frequentando le strade e le piazze<br />
dei nostri paesi. I pellirossa furono prima criminalizzati<br />
come barbari, inciv<strong>il</strong>i e crudeli e poi sterminati!<br />
Se oggi facessimo passare la logica della “Platì<br />
mafiosa” domani si direbbe che tutta la Locride è<br />
terra di mafia e , progressivamente lo si direbbe della<br />
Calabria e dell'intero Sud.<br />
<strong>La</strong> criminalizzazione è congeniale a chi ci vuole subalterni<br />
e sottomessi !<br />
<strong>La</strong> criminalizzazione di massa è l'artiglieria pesante<br />
attraverso cui far tacere <strong>il</strong> dissenso.<br />
Noi resistiamo!<br />
Noi resisteremo!<br />
E' un dramma troppo serio quello che si consuma in<br />
Calabria . <strong>La</strong> nostra “meglio gioventù” consuma i<br />
suoi giorni tra disoccupazione di massa, um<strong>il</strong>iazioni,<br />
amarezze, carcere, morte.<br />
Ecco perchè noi andremo a Platì, con lo stesso spirito<br />
con cui siamo andati a Polsi all'indomani di Duisburg.<br />
Andremo con la schiena dritta di chi è consapevole<br />
di combattere una lotta giusta.
14<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO2011<br />
TAURIANOVA<br />
Cinque in corsa per<br />
la poltrona di Sindaco<br />
Il 15 e 16 maggio, insieme, alle elezioni<br />
provinciali, a Taurianova si vota per <strong>il</strong> rinnovo<br />
del consiglio comunale. Cinque i<br />
candidati a sindaco: Domenico Romeo,<br />
sindaco uscente, Francesco Leva,<br />
Giuseppe Ciano detto Pino, Domenico<br />
Zucco e Giuseppe Rigoli. Diciotto le liste<br />
collegate agli aspiranti sindaci: Casini<br />
Unione di Centro, ULC unione liberi cittadini,<br />
la Destra e Movimento Democratici<br />
Riformisti, Federazione della Sinistra,<br />
INM, PDL, Taurianova Ricomincia,<br />
Crescere Insieme, Movimento Popolari e<br />
Liberali nel PDL, Democrazia Cristiana,<br />
Movimento Sociale Fiamma Tricolore,<br />
Forza Nuova, noi SUD, API, ADC Pionati,<br />
Forza Taurianova, Libertas DC.<br />
Il programma politico del sindaco<br />
uscente Domenico Romeo, sostenuto<br />
dalle liste, Casini Unione di Centro, ULC<br />
unione liberi cittadini, la Destra e Movimento<br />
Democratici Riformisti, nel segno<br />
della continuità, prevede dodici punti:<br />
rispetto del patto di stab<strong>il</strong>ità; risanamento<br />
del b<strong>il</strong>ancio comunale; occupazione,<br />
sanità; famiglia; volontariato; scuola; cultura;<br />
frazioni; urbanistica; immagine di<br />
Taurianova; sport.<br />
Il programma politico amministrativo di<br />
Giuseppe Ciano, collegato alla lista Federazione<br />
della Sinistra, propone ai cittadini,<br />
come punti salienti: una città al centro<br />
della Piana, un piano per gli insediamenti<br />
produttivi, un piano per le attività<br />
commerciali, un piano per <strong>il</strong> lavoro, una<br />
nuova organizzazione dei servizi, particolare<br />
attenzione ai beni culturali, alla<br />
scuola ai servizi sociali, ad ambiente e<br />
territorio.<br />
L'avvocato Francesco Leva, appoggiato<br />
da INM, PDL e Taurianova Ricomincia,<br />
pone al centro del suo progetto politico;<br />
ambiente, risorse idriche, verde urbano,<br />
scuole, ed<strong>il</strong>izia, viab<strong>il</strong>ità urbana, politiche<br />
sociali, giovani e cultura.<br />
Il Dottor Domenico Zucco, sostenuto<br />
dalla lista civica Crescere Insieme, dal<br />
Movimento Popolari e Liberali nel PDL,<br />
dalla Democrazia Cristiana, dal Movimento<br />
Sociale Fiamma Tricolore e da<br />
Forza Nuova, articola <strong>il</strong> suo programma<br />
di governo in dieci punti fondamentali:<br />
pianificazione territoriale, riorganizzazione<br />
della macchina amministrativa,<br />
raccolta differenziata dei rifiuti,<br />
riduzione TARSU (tassa per lo smaltimento<br />
dei rifiuti solidi urbani),<br />
definizione agevolata delle imposte pregresse,<br />
agricoltura, politiche sociali, cultura,<br />
scuola ed energia alternativa.<br />
Il Dottor Giuseppe Rigoli, appoggiato<br />
dalle liste noi SUD, API, ADC Pionati,<br />
Forza Taurianova e Libertas DC, concentrerà<br />
la sua azione di governo su: costo<br />
dei buoni mensa, assegnazione gratuita<br />
libri scolastici, aiuto concreto alle persone<br />
anziane, politiche di stimolo ai giovani,<br />
difesa dell'ambiente, realizzazione<br />
di strutture sportive innovative, rivalutazione<br />
delle politiche culturali e sociali,<br />
riduzione sprechi del comune attraverso<br />
l'adeguamento alle nuove tecnologie.<br />
Delianuova. Stalking, manette per una donna<br />
Tre anni di insulti, minacce, vessazioni sono costati gli arresti a una trentaduenne di Taurianova, Caterina<br />
Princi, che dal 2008 perseguitava una coppia di sposi. <strong>La</strong> Princi, dalle telefonate minatorie era passata ai<br />
fatti, infatti con veri e propri raid contro <strong>il</strong> negozio dei due, distruggeva e trafugava la merce in vendita.<br />
Venerdì, l’arresto, dopo essere stata colta in fragrante dai carabinieri della locale stazione<br />
Siderno: Elezioni,<br />
programmi, polemiche<br />
ERCOLE MACRÌ<br />
Credevo di essere stato chiaro dicendo che<br />
sul Programma Ritorto non potevo pronunciarmi<br />
perché non era ancora stato<br />
pubblicato (lo sarà soltanto questa sera).<br />
Anche se le indiscrezioni sostengono che<br />
esso non si discosta da quello di Panetta<br />
quanto a semplice elencazione di punti,<br />
nella sostanza anch’esso mancante<br />
di un progetto. Spero non<br />
sia così, vedremo.<br />
Nel frattempo tuttavia l’essermi<br />
“permesso” di manifestare perplessità<br />
su quanto Mimmo<br />
Panetta ha esposto nel suo programma<br />
elettorale ha già determinato<br />
giudizi drastici: <strong>il</strong> più soft<br />
è che mi sono schierato a favore<br />
di Ritorto. Altri invece, come a<br />
esempio Pietro Multari, cui<br />
rispondo, difendono quell’elaborato.<br />
Che dice Multari? Che a me pare piacevole<br />
e fac<strong>il</strong>mente consultab<strong>il</strong>e visto che in ciascuna<br />
pagina vi è un titolo dell’argomento<br />
che si vuol affrontare ed una immagine che<br />
intende visivamente collocarne <strong>il</strong> contenuto,<br />
lo scoraggiamento della lettura risulta essere<br />
impossib<strong>il</strong>e anche per un pigro lettore.<br />
E’ un normale programma che vuol dare<br />
indicazioni sulle cose da fare, toccando tutti<br />
i temi ritenuti sensib<strong>il</strong>i per la collettività:<br />
dalla raccolta differenziata della spazzatura ,<br />
Irrompe la crisi politica e trascina<br />
E' ormai ufficiale <strong>il</strong> primo<br />
cittadino di Gioiosa Jonica,<br />
Mario Mazza, ha azzerato la<br />
giunta; da tempo, del resto,<br />
si avvertiva nell'aria <strong>il</strong> disagio<br />
tra i consiglieri del gruppo<br />
di maggioranza “Unità e<br />
Partecipazione. E' tramontata<br />
così la lista che tre anni<br />
fa aveva stravinto alle elezioni<br />
politiche mentre si va<br />
avanti con foga una crisi<br />
politica. Un<br />
provvedimento<br />
drastico quello<br />
del sindaco “al<br />
fine di favorire<br />
<strong>il</strong> confronto ed<br />
<strong>il</strong> dialogo all'<br />
interno della<br />
maggioranza di<br />
governo della<br />
città” come da<br />
lui stesso sottolineato. Un<br />
intervento deciso e mirato<br />
ad evitare un peggioramento<br />
della situazione; chiare<br />
erano, del resto, le parole<br />
del consigliere Aldo Rossi<br />
che evidenziavano questa<br />
rotta: “ in molti settori si<br />
poteva fare di più e meglio”,<br />
concetto poi ribadito da<br />
Rocco Lobianco, nella lette-<br />
ra con la quale si era dimesso<br />
da capogruppo. Ma ricordiamo<br />
ancora: “la giunta era<br />
diventata autonoma e indipendente”,<br />
“si era consolidato<br />
uno slegamento”, tutto<br />
ciò delinea a chiare lettere la<br />
situazione che ha portato<br />
dopo mesi alla rottura definitiva.<br />
Il divario di idee era<br />
troppo grande e non poteva<br />
portare giovamento, come<br />
stimolo o confronto.<br />
Il provvedimento<br />
è<br />
stato così attuato<br />
e per la sua<br />
drasticità ha del<br />
clamoroso, ci<br />
auguriamo,<br />
dunque, che a<br />
stupirci la prossima<br />
volta sia<br />
una notizia più “felice”. Si<br />
spera in un miglioramento<br />
della situazione politica<br />
locale che possa portare a<br />
un sano sv<strong>il</strong>uppo e a una<br />
forte crescita. Elementi,<br />
questi, che non gravano<br />
sulla cittadina, a differenza<br />
di un sistema politico instab<strong>il</strong>e.<br />
Sara Caccamo<br />
Elezioni 2011, a St<strong>il</strong>o è lotta a tre<br />
con se la giunta di Mario Mazza Scarfone, Miriello e Gr<strong>il</strong>lo mirano alla carica di primo cittadino<br />
Il disagio della maggioranza diventa realtà.<br />
Mario Mazza azzera la giunta<br />
Siderno aveva al 1 gennaio 2011<br />
(dati ISTAT) ben 1460 giovani<br />
disoccupati. È evidente quindi su<br />
cosa la futura amministrazione<br />
dovrebbe concentrarsi. Ma...<br />
riqualificazione urbana , spazi verdi , viab<strong>il</strong>ità<br />
, attrezzature sportive , legalità , cose da<br />
fare nei primi 100 giorni per dar decoro alla<br />
città, alle direttive sullo sv<strong>il</strong>uppo ed occupazione.<br />
Va bene, ognuno è libero di pensarla come<br />
vuole, non ho nulla da obiettare. Salvo<br />
quando dice: Non capisco <strong>il</strong> senso di “Rivoluzione<br />
Copernicana”. Pazienza, ho spiegato<br />
cosa intendevo con quella espressione e<br />
mi sembra francamente tutto chiaro.<br />
Comunque - lo avevo anticipato - tornerò<br />
St<strong>il</strong>o è un piccolo comune dell'entroterra,<br />
circa 2800 abitanti e alle imminenti elezioni<br />
comunali si contenderanno <strong>il</strong> governo del<br />
paese tre liste. <strong>La</strong> lista n°1, “Scarfone sindaco<br />
per St<strong>il</strong>o”, lancia lo slogan “Rialzati<br />
St<strong>il</strong>o”. Il programma elettorale si configura<br />
come due bracci che percorrono strade<br />
diverse ma con un unico obiettivo: <strong>il</strong> riportare<br />
<strong>il</strong> paese ai fasti di un tempo.<br />
Nel programma viene sottolineata la necessità<br />
di far riemergere St<strong>il</strong>o attraverso misure<br />
mirate a inglobare <strong>il</strong> paese in un più ampio<br />
ambito, provinciale, regionale, nazionale. Si<br />
parla di un “programma aperto”, che cambia,<br />
adattandosi mano a mano. Il “cavallo di<br />
battaglia” è essenzialmente una sana amministrazione,<br />
che risponda pienamente ai<br />
bisogni del cittadino. Concretamente, gli<br />
obiettivi riguardano <strong>il</strong> risanamento finanziario,<br />
servizi sociali, cimitero civico, urbanistica<br />
e tutela dell'ambiente, interventi per l'agricoltura,<br />
centro storico e arredo urbano,<br />
promozione immagine del comune e realizzazione<br />
circonvallazione. <strong>La</strong> lista n2 dell'attuale<br />
sindaco Giancarlo Miriello, “Liberi<br />
per St<strong>il</strong>o”, si propone come una lista di cittadini<br />
uniti dall'idea che <strong>il</strong> governare <strong>il</strong> paese<br />
sia un atto d’amore verso la propria comunità.<br />
Il programma si divide in ambiti di<br />
interventi che spaziano in tutti i settori della<br />
vita comunale. Le politiche sociali mirano a<br />
porre la famiglia al centro della società. Verranno<br />
valorizzati LSU e LPU. Altro aspetto<br />
rimarcato è <strong>il</strong> rapporto tra ambiente e uomo<br />
quindi valorizzare gli aspetti architettonici e<br />
ambientali, i monumenti, gli spazi verdi;<br />
solo in questo modo St<strong>il</strong>o potrà diventare<br />
domenica prossima sull’argomento con<br />
alcune mie “suggestioni” riguardanti <strong>il</strong><br />
futuro turistico di Siderno. Perché di questo<br />
si tratta: nel programma panettiano<br />
non c’è alcuna prefigurazione di scenario,<br />
nessuna idea progettuale ut<strong>il</strong>e a delineare<br />
un prof<strong>il</strong>o della Siderno che sarà, una indicazione<br />
concreta circa <strong>il</strong> suo sv<strong>il</strong>uppo.<br />
Mancanza assai grave: perché Siderno<br />
aveva al 1° gennaio 2011<br />
(dati ISTAT) ben 1460 giovani<br />
disoccupati di età<br />
compresa tra i 15 e i 34<br />
anni (questo dato non<br />
comprende tutti coloro che<br />
ancora studiano) ovvero<br />
persone in cerca di prima<br />
occupazione che naturalmente<br />
si vanno ad assommare<br />
al ben più cospicuo<br />
numero di individui (specie<br />
donne) che <strong>il</strong> lavoro lo<br />
hanno perso o lo svolgono<br />
in modo precario.<br />
A me pare che ciò su cui una nuova<br />
Amministrazione deve concentrarsi in<br />
modo assolutamente prioritario è come<br />
determinare sv<strong>il</strong>uppo e creare nuova occupazione.<br />
Se questo drammatico aspetto sociale ed<br />
economico non se lo pone Siderno, capitale<br />
economica del comprensorio, quale<br />
altra località della Locride può rimediare<br />
a questa omissione?<br />
un paese a vocazione turistica. <strong>La</strong> lista<br />
“Liberi per St<strong>il</strong>o”, si propone come promotrice<br />
di cultura. Punterà, in particolare, a<br />
potenziare la biblioteca e la ristrutturazione<br />
degli edifici scolastici. Inoltre propone di<br />
portare a termine la strada di circonvallazione<br />
e risolvere le difficoltà della carenza idrica<br />
nei mesi caldi.<br />
<strong>La</strong> lista n°3 con lo slogan “<strong>La</strong> svolta st<strong>il</strong>ese,<br />
Gr<strong>il</strong>lo sindaco”vorrebbe rendere i cittadini<br />
protagonisti della vita sociale, attraverso<br />
una forte partecipazione attiva. “<strong>La</strong> svolta<br />
st<strong>il</strong>ese” cercherà di valorizzare <strong>il</strong> passato in<br />
una chiave moderna, incentivando l'innovazione<br />
e l'uso di tecnologie. Le politiche<br />
sociali mireranno a diminuire le diversità,<br />
attraverso interventi a favore dei più disagiati<br />
promuovendo iniziative contro la solitudine<br />
degli anziani. “<strong>La</strong> svolta st<strong>il</strong>ese” punterà<br />
verso un'offerta scolastica qualificata in<br />
modo da creare più stimoli nei giovani,<br />
debellando l'abbandono degli studi. Un<br />
aspetto nuovo è l'attenzione verso i diritti<br />
degli animali, con l'obbligo di rispettare le<br />
normative vigenti. Cercherà poi di valorizzare<br />
le risorse ambientali, storiche, artistiche<br />
e una maggiore manutenzione delle strutture<br />
pubbliche. L'economia del paese verrà<br />
risollevata con incentivi al turismo. <strong>La</strong> viab<strong>il</strong>ità<br />
avrà una precisa regolamentazione. I tre<br />
programmi sembrano validi e pieni di<br />
descrizioni precise e dettagliate sugli obiettivi<br />
che si intendono realizzare. <strong>La</strong> speranza è<br />
che una volta vinte le elezioni, questi programmi<br />
rimarranno ben saldi nella mente di<br />
chi li ha così minuziosamente scritti.<br />
Antonella Papaleo
IL FLI SI PRESENTAAL PUBBLICO<br />
Oggi, alle ore 10,30, presso <strong>il</strong> Palazzo della Cultura di Locri, si svolgerà una manifestazione di FLI per la<br />
presentazione dei candidati dell’area ionica alla Provincia e per <strong>il</strong> rinnovo dei consigli dei comuni<br />
locridei. Alla riunione interverranno Angela Napoli, coordinatore regionale e Patrizia Pelle, candidata<br />
alla presidenza della Provincia. I lavori saranno introdotti dal coordinatore dell’area ionica, Franco<br />
Romeo. Saranno presenti altresì tutti gli altri candidati alla Provincia del territorio ionico reggino<br />
PRESENTATI LISTE E PROGRAMMI ELETTORALI A LOCRI<br />
Moderatori attori protagonisti<br />
MARA RECHICHI<br />
Votare Lombardo significa essere<br />
parte attiva nel governo della città<br />
Dagli interventi registrati<br />
durante la serata di presentazione<br />
della lista CIVICA<br />
SOLIDALE-Pepè Lombardo,<br />
è emerso che votare per<br />
questa Lista significa, prima<br />
di tutto, esercitare <strong>il</strong> costituzionale<br />
diritto politico,<br />
essendo consapevoli che,<br />
con <strong>il</strong> proprio<br />
voto, si<br />
consentirà a<br />
tutti i cittadini<br />
di essere<br />
parte<br />
attiva nel<br />
governo<br />
della Città.<br />
Significa, poi,<br />
avere certezze: che i propri<br />
diritti saranno esigib<strong>il</strong>i nelle<br />
forme previste dalle leggi e<br />
non sottoforma di favore; che<br />
sarà prestata attenzione, con ottica<br />
globale e concretamente solidale,<br />
a tutti i settori della vita quotidiana;<br />
che si guarderà al presente<br />
pensando anche al futuro delle<br />
nuove generazioni; che tutto ciò si<br />
può realizzare soltanto se al governo<br />
della città ci sono consolidate<br />
esperienze politiche mixate a giovani<br />
energie.<br />
IRENE PICCOLO<br />
ANNUNZIATO LACQUANITI<br />
Va premiata la coesione<br />
del gruppo di Sainato<br />
L'entusiasmo nel presentare questa lista mi è<br />
stato trasmesso dai candidati che si sono<br />
presentati come delle persone um<strong>il</strong>i, mi ha<br />
colpito la loro caparbietà, la voglia di cambiare,<br />
migliorare e riesumare le origini di<br />
una Locri che è stata <strong>il</strong> gioiello della costa!<br />
In loro ho visto un “team”, col solo<br />
obiettivo di far risalire la città sul gradino<br />
più alto! Tutti insieme sono dei<br />
grandi battaglieri che vogliono<br />
riprendersi<br />
Locri, che fu<br />
fulcro della<br />
civ<strong>il</strong>tà. “Io<br />
senza voi<br />
non sono<br />
niente… non<br />
vado da nessuna<br />
parte!”<br />
con questa<br />
frase di Raffaele ho capito che di<br />
fronte a me avevo una squadra,<br />
dove <strong>il</strong> capitano aveva solo <strong>il</strong> nome<br />
scritto con dei caratteri un po' più<br />
grandi ma in campo avranno tutti un<br />
proprioruolo! Non parteciperò direttamente<br />
alle elezioni, ma sono stata affascinata<br />
dalla loro voglia di “fare” . Quando<br />
l'architettura comincia ad essere testimonianza<br />
dell'aspirazione dell'uomo riescirà<br />
ad innalzare l'conomia, solo <strong>il</strong> rafforzamento<br />
dei nostri meravigliosi paesaggi<br />
può aumentare <strong>il</strong> turismo, solo una<br />
buona amministrazione riescirà quindi a<br />
rendere Locri uno “spettacolo”<br />
Macrì ha migliorato l’immagine di Locri<br />
A differenza delle mie colleghe, sono l’unico a non essere della zona.<br />
Per me dovrebbe essere più diffic<strong>il</strong>e trovare dei motivi per votare <strong>il</strong><br />
candidato a sindaco Macrì, ma non lo è vista la grandissima amicizia,<br />
che da tempo ci lega. Infatti per la seconda volta sono stato felice di<br />
accettare <strong>il</strong> suo invito.<br />
Locri ha bisogno di carattere, e Francesco, di sicuro non difetta<br />
in questo. <strong>La</strong> sua forza potrebbe essere ancora la forza di<br />
Locri, in un momento politico “debole”<br />
anche a livello nazionale.<br />
Ho constatato con piacere che <strong>il</strong> 25% della<br />
squadra politica che ha allestito è composto<br />
da donne. Abbiamo bisogno del carattere,<br />
dell’entusiasmo del sesso femmin<strong>il</strong>e.<br />
Questo è un altro punto a suo favore,<br />
e poi, io che conosco la locride solo in<br />
modo indiretto, noto come negli ultimi<br />
anni sia cambiata la “reputazione” di<br />
questo paese, prima tristemente noto solo per fatti<br />
spiacevoli, mentre ora nella provincia risuona quello<br />
che Francesco in questi anni è riuscito a costruire. Diamogli<br />
la possib<strong>il</strong>ità di poter proseguire <strong>il</strong> suo lavoro.<br />
15<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO2011<br />
MARGHERITA CATANZARITI<br />
Calabrese e i suoi, pieni di<br />
entusiasmo e determinazione<br />
Partecipare alla presentazione della lista<br />
di Giovanni Calabrese “Leali alla città”,<br />
tenutasi a Locri lo scorso 17 apr<strong>il</strong>e, è<br />
stata un'esperienza singolare. Era<br />
“la mia prima volta” su un palco<br />
a condurre un evento, soprattutto<br />
politico, e l'emozione è stata<br />
abbastanza forte, visto di fronte<br />
a me ho trovato una sala gremita.<br />
Ma è andata bene. E<br />
c r e d o<br />
anche per<br />
l'energia<br />
generale<br />
che si<br />
respirava<br />
tra <strong>il</strong><br />
gruppo<br />
che ho<br />
presentato<br />
al pubblico. Emozionati<br />
anche loro certo, specie chi<br />
tra i candidati era al suo<br />
debutto, ma devo dire molto<br />
determinati . E energia ,<br />
determinazione e volti nuovi<br />
credo siano elementi di cui, a<br />
prescindere da tutto, la<br />
nostra realtà politica, sociale<br />
e lavorativa ha davvero bisogno.<br />
E di cui non può più fare a<br />
meno. M.C.
Stasera dalle 17,00 in piazza Portosalvo<br />
concerto dei “Zona Briganti” dalle 21,30<br />
“Marvanza Reggae Sound” in concerto<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011 16
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INFO@LARIVIERAONLINE.COM<br />
RISPONDE<br />
Il direttore<br />
Bovalino Superiore, kaputt<br />
Egregio Direttore, i rappresentanti dell'Arciconfraternita e gli abitanti<br />
di Bovalino Superiore denunciano con forza che lo stato di abbandono<br />
della Frazione ha raggiunto ormai <strong>il</strong> limite della decenza. E'<br />
veramente triste constatare l'assoluto disinteresse da parte dell'Amministrazione<br />
comunale ai reiterati appelli della cittadinanza. <strong>La</strong> mancanza<br />
di tabelle stradali e di segnaletica dei punti di maggior interesse<br />
storico e turistico, la sporcizia e le strade dissestate hanno evidenziato-<br />
anche alla moltitudine di persone presenti in occasione dei riti<br />
pasquali - lo stato di completo degrado dei luoghi.<br />
L'ultimo episodio alquanto grave si e' verificato nel corso del tradizionale<br />
rito religioso del Venerdì Santo quando i fedeli hanno dovuto<br />
percorrere le strade che, oltre ad essere dissestate, erano assolutamente<br />
prive di adeguata <strong>il</strong>luminazione pubblica e, pertanto, doppiamente<br />
pericolose per la incolumità dei partecipanti. Difatti, nonostante<br />
le numerose e reiterate richieste degli abitanti del luogo tese ad<br />
ottenere idonei interventi per garantire condizioni di incolumità ai cittadini<br />
e, nel contempo, valorizzare l'unico Borgo antico ancora esistente<br />
nel territorio comunale, <strong>il</strong> governo cittadino ha puntualmente<br />
ignorato tali appelli. Il Movimento NOVA BOVALINO, in occasione<br />
di questo nuovo episodio, prosegue nel suo intento di dare forza e<br />
voce a queste ennesime proteste dei cittadini che continuano a vedere<br />
disattese le loro istanze. Non e' possib<strong>il</strong>e né accettab<strong>il</strong>e che borghi<br />
antichi come quello di Bovalino Superiore, di evidente interesse storico-archeologico,<br />
possano essere dimenticati da chi, nel governo della<br />
Città, si sta irresponsab<strong>il</strong>mente sottraendo allo specifico compito di<br />
valorizzare, custodire e promuovere i luoghi della propria storia.<br />
Comportamento, quest'ultimo, in netta ed assoluta controtendenza<br />
rispetto a quanto attuato da alcuni comuni viciniori.<br />
Movimento “Nova Bovalino”<br />
Giriamo la lettera-protesta del Movimento “Nova Bovalino” al<br />
sindaco, prof. Tommaso Mitiga, per la replica. Se riterrà..<br />
Festa dei disoccupati<br />
Primo maggio, festa dei lavoratori, ma sarà dura<br />
festeggiare per molti italiani e per moltissimi calabresi.<br />
Cosa festeggeranno i disoccupati, i cassaintegrati,<br />
i precari, i lavoratori in nero,i part time e via<br />
discorrendo.<br />
C'è chi ha festeggiato ieri, festeggia oggi e festeggerà<br />
anche domani con l'unica preoccupazione di<br />
investire al meglio i m<strong>il</strong>ioni di euro depositati in<br />
banca. Il 1° maggio è una delle poche feste che si<br />
celebrano in tutto <strong>il</strong> mondo. Un po' come <strong>il</strong> Natale.<br />
Forse non tutti sanno che tale Festa del <strong>La</strong>voro è<br />
riconosciuta dagli Stati Uniti dal 1882, dall'Europa<br />
dal 1889 e dall'Italia dal 1891.<br />
Ricorda le battaglie operaie per<br />
conquistare quei diritti dei lavoratori<br />
di cui ancora oggi beneficiamo<br />
(tipo le 8 ore).<br />
Fin da allora, con eccezione per<br />
alcune inevitab<strong>il</strong>i cause di forza<br />
maggiore (come i conflitti bellici),<br />
si è sempre considerata la<br />
giornata del 1° maggio ideale<br />
per astenersi dal lavoro o per<br />
riunirsi in cortei commemorativi<br />
o in, più allegri, mega concerti.<br />
Per la sua valenza sociale, economica<br />
e storica è dunque<br />
assai sentita e importante. I lavoratori di tutte le<br />
categorie in questo giorno, senza distinzione di<br />
colore, razza o ceto sociale, alza le gambe e resta<br />
in panciolle sdraiato sul divano di casa.<br />
O, per meglio dire, potrebbe. Sì, perchè, a pensarci<br />
bene, non tutti la casa ce l'hanno, tanto meno <strong>il</strong><br />
comodo divano su cui riposare. E, a pensarci<br />
ancora meglio, veramente oggi manca, a gran<br />
tanta gente, pure <strong>il</strong> lavoro.<br />
Proporrei, dunque, per quest'anno di cambiare titolo<br />
alla memorab<strong>il</strong>e giornata. <strong>La</strong> chiamerei Festa<br />
dei Disoccupati. Non aiuta a trovar lavoro, ma per<br />
un giorno avrebbero anche loro un momento di<br />
sana gloria.<br />
Buon Primo Maggio<br />
Pasquale Patania<br />
SIDERNO<br />
E se non<br />
promettessero?<br />
Gent<strong>il</strong>e direttore,<br />
vorrei approfittare dell'ospitalità che mi<br />
dai per esprimere alcune considerazioni<br />
sui programmi dei candidati a sindaco<br />
della nostra Siderno, e questo non per<br />
fare polemica inut<strong>il</strong>e e ster<strong>il</strong>e, ma solo e<br />
semplicemente perché, essendo io<br />
appartenuto alla classe politica amministrativa<br />
negli anni 70 cui per altro è<br />
appartenuto anche <strong>il</strong> compagno Panetta,<br />
non sono abituato all' ascolto dei programmi<br />
fumosi che dicono e non dicono<br />
, che dicono tutto e <strong>il</strong> contrario di<br />
tutto, basati sui faremo e cercheremo di<br />
fare sarà nostra cura ecc. Bensì attenti<br />
più alla politica del fare e del dire alla<br />
concretezza delle cose, a quella generazione<br />
politica che prima faceva le cose e<br />
poi le esprimeva. Ed allora se è vero<br />
come è vero che al centro dell'attenzione<br />
dei candidati al sindaco è la creazione<br />
di posti di lavoro per i giovani ed io<br />
aggiungo , anche per i meno giovani,<br />
dicano essi, ma con parole chiare senza<br />
dare adito ad altre interpretazioni che<br />
cosa vogliono fare della nuova zona<br />
industriale in contrada Romano fortemente<br />
voluta dall' allora amministrazione<br />
Panetta-Sgarlato .Ricordano o non<br />
ricordano i candidati a sindaco ed anche<br />
i candidati a consigliere che, in data 14<br />
giugno 2003 è stato presentato , in<br />
pompa magna , presso <strong>il</strong> centro polifunzionale<br />
<strong>il</strong> P.I.P. in zona Missinari-romano?<br />
Da allora cosa è stato fatto per concretizzare<br />
questo piano, giace esso in<br />
qualche sperduto cassetto negli uffici<br />
del nostro comune, lo si vuole riprendere<br />
o, se si pensa che sia troppo costoso<br />
perché è stato intrapreso, perché sono<br />
stati sperperati soldi oer la sua realizzazione<br />
e non solo, ma anche immolati 20<br />
ettari di terreno sul altare di chi ? terreni<br />
tra l'altro ad alta produttività agricola.E<br />
qui mi viene in mente l'altra lacuna<br />
dei nostri candidati al sindaco.L'agricoltura<br />
.Agricoltura presentata come una<br />
dei volani della nostra economia .Ma<br />
esiste a Siderno l'agricoltura? si può<br />
chiamare agricoltura la vendita al mercatino<br />
domenicale della bottiglia dell'olio<br />
o della bottiglia del vino che tra l 'atro<br />
non è locale perché a Siderno i vitigni<br />
sono scomparsi da un bel pezzo o la<br />
vendita del programma di ortaggi o di<br />
verdure? a Siderno una delle poche<br />
zone che poteva meritare l'appellativo<br />
di zona agricola era “la pellegrina “che<br />
un tempo terra fiorente di agrumeti<br />
aranceti ,gelsomini ed ortaggi di ogni<br />
tipo che invadeva <strong>il</strong> nostro mercato<br />
coperto ora è diventata un ammasso di<br />
cemento ed attraversata dalla strada di<br />
congiungimento con Locri che non ha<br />
altro scopo se non quello di incrementare<br />
la speculazione ed<strong>il</strong>izia ed allora, per<br />
quanto mi riguarda, l'unico riferimento<br />
all'agricoltura che si possa fare è la grande<br />
distesa di uliveti. Ma anche questi<br />
hanno bisogno dell'assistenza umana,<br />
vale a dire lo smaltimento delle morchie<br />
smaltimento che non può essere affidato<br />
solo ai singoli comuni ma all'associazione<br />
dei comuni con <strong>il</strong> contributo<br />
determinante della provincia e della<br />
CARA MILANA<br />
Tratto da * POSTA@INTERNAZIONALE.IT*<br />
Puoi consigliare al tuo amico di affidare questo ruolo a qualcun<br />
altro, oppure puoi cominciare a credere in Dio per <strong>il</strong> tuo miglior<br />
amico. Non è diffic<strong>il</strong>e.<br />
Proprio oggi ho consigliato a un amico ateo di cominciare a credere<br />
in Dio, perché la vita sarebbe più interessante. Confuso, mi<br />
ha chiesto quale dio scegliere: quello cristiano, una divinità<br />
orientale oppure l’antico pantheon greco? Il mio amico ancora<br />
non capisce che è sempre lo stesso dio. Credo che l’ateismo sia<br />
destinato a chi non vuole scervellarsi con i pensieri sull’invisib<strong>il</strong>e.<br />
A volte anche i credenti si arrabbiano perché lui è invisib<strong>il</strong>e.<br />
È la cosa che viene criticata di più. Un’altra è che sa tutto e si<br />
regione, soli enti qualificati per questa<br />
problematica .Io mi fermo qui ma gradirei<br />
una risposta dagli interessati qualunque<br />
sia <strong>il</strong> mezzo con cui essa viene<br />
data, non per me, ma per i cittadini cui<br />
andrete a chiedere <strong>il</strong> voto.<br />
Cosimo D’Agostino<br />
Ma è la regola promettere in campagna<br />
elettorale. Se non esistesseo le promesse,<br />
i candidati resterebbero muti.<br />
Non tutti, s’intende.<br />
STILARO-ALLARO<br />
<strong>La</strong> casetta<br />
del dissenso<br />
E' quella bacheca pubblica di legno<br />
con due spioventi per ripararla dalla<br />
pioggia,che la ex comunità montana<br />
St<strong>il</strong>aro-Allaro aveva pensato e realizzato<br />
per tutti i paesi che facevano<br />
parte di essa.<br />
C'era anche a Placanica,nella centralissima<br />
piazza municipio. Su un lato vi<br />
era rappresentata la mappa delle aree<br />
che facevano parte della C.M. L'altro<br />
lato era libero. Poteva fungere,tra le<br />
altre cose, per informazioni al cittadino<br />
e comunque era ormai diventata<br />
uno spazio per chiunque volesse<br />
comunicare informazioni ut<strong>il</strong>i,avvisi<br />
pubblici, riflessioni, e quant'altro.Talvolta<br />
vi si poteva leggere anche qualche<br />
momento di<br />
disapprovazione(come democrazia<br />
vuole) nei confronti dell'operato o<br />
non operato dell'amministrazione<br />
comunale o di qualsiasi altra istituzione.<br />
Sono entrati in azione i vandali e<br />
l'hanno distrutta. Forse infastiditi<br />
dalla critica verso <strong>il</strong> potere,visto che<br />
tutti i vandali sono schiavi di un potere,sia<br />
esso politico,economico,religioso<br />
mediatico o peggio ancora <strong>il</strong> potere<br />
di Bacco che conduce alla paranoia<br />
e alla strafottenza. Ma tant'è…<br />
Sta di fatto che la “casetta del dissenso”<br />
ora non c'è più.<br />
Peccato! In paese era diventato un<br />
angolo di democrazia. Ma non saranno,di<br />
sicuro, questi sistemi che<br />
potranno reprimere <strong>il</strong> dissenso e colpire<br />
<strong>il</strong> libero pensiero. L'auspicio è<br />
che chi di dovere si attivi per ripristinarlo.<br />
Pasquale Aiello<br />
INVALIDITÀ<br />
Inps <strong>il</strong> danno e...<br />
la beffa!!!<br />
Premetto che sono ultrasessantacinquenne<br />
e sono stata dipendente dal<br />
1965 al 1969. Poi commerciante autonoma<br />
dal 1972 al 1990, anno in cui è<br />
subentrata la malattia e la pensione di<br />
invalidità. Ho versato quindi, dal 1965<br />
al 19...90, 25 ANNI DI CONTRIBUTI.<br />
IL DANNO: <strong>La</strong> rata della mia pensione<br />
di invalidità era, al 1° Apr<strong>il</strong>e 2011,<br />
di 842,00 euro. <strong>La</strong> pensione del coniuge,<br />
con decorrenza 1° Apr<strong>il</strong>e 2011, è di<br />
465,00 euro. Della mia pensione di vecchiaia<br />
nessuno ne parla e, considerati<br />
gli anni di contribuzione, mi sarebbe<br />
toccata a 60 anni. Non mi sembra di<br />
rientrare nelle ultime disposizioni che<br />
hanno innalzato tale soglia di età che,<br />
comunque, ho già raggiunto e superato.<br />
Il “pesce d’apr<strong>il</strong>e” che mi ha riservato<br />
l’INPS arriva <strong>il</strong> 26 di Apr<strong>il</strong>e con una<br />
Racc.ta AR, datata 15 Marzo, di cui<br />
segue uno stralcio della parte saliente:<br />
Gent<strong>il</strong>e Signore/a. Le comunichiamo<br />
che, per <strong>il</strong> periodo dall’1.1.2011 al<br />
30.04.2011 sono stati pagati euro<br />
1.402.44 in più sulla sua pensione cat.<br />
AS n. 04300989 per i seguenti motivi: in<br />
seguito a concessione di trattamento<br />
pensionistico al coniuge, è stato rideterminato<br />
l’importo dell’assegno sociale.<br />
<strong>La</strong> informiamo che, nella fattispecie,<br />
non è possib<strong>il</strong>e applicare la sanatoria<br />
di cui all’art. 38 della legge n.<br />
448/2001, ne quella prevista dall’art. 13<br />
della legge 412/1991. Per consentirle di<br />
effettuare <strong>il</strong> pagamento le allego un<br />
bollettino di conto corrente postale, già<br />
comp<strong>il</strong>ato, con <strong>il</strong> quale potrà recarsi<br />
presso qualsiasi agenzia bancaria o<br />
postale. Qualora non le sia possib<strong>il</strong>e<br />
restituire la somma in unica soluzione,<br />
potrà richiedere la rateazione del pagamento,<br />
ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> modello allegato,<br />
che dovrà essere restituito entro <strong>il</strong> termine<br />
di trenta giorni. Le ricordiamo<br />
che, decorso infruttuosamente <strong>il</strong> termine<br />
di trenta giorni dalla data di ricezione<br />
della presente, la pratica verrà inviata<br />
all’ufficio legale dell’Istituto per procedere<br />
al recupero coattivo delle<br />
somme. <strong>La</strong> mia pensione, sempre di<br />
invalidità, DIVENTA, con la rata del<br />
1° Maggio 2011 e senza comunicazione<br />
alcuna, di 492,00 euro. Ancora non ho<br />
capito bene <strong>il</strong> motivo e la pratica è passata<br />
al patronato per gli accertamenti<br />
del caso. A parte le date, pesce d’Apr<strong>il</strong>e<br />
e Festa del lavoro (forse <strong>il</strong> mio, decisamente<br />
perduto). LA BEFFA: <strong>La</strong><br />
richiesta di “restituzione” di 1.402,44<br />
che mi vengono chieste dall’INPS per <strong>il</strong><br />
periodo da Gennaio ad Apr<strong>il</strong>e 2011<br />
definendoli “pagati in più”. Sembra<br />
oltremodo evidente che se <strong>il</strong> motivo è,<br />
come dichiarato,: “ la concessione della<br />
pensione al coniuge”, a qualcuno è<br />
“sfuggita” la data di erogazione di<br />
QUEST’ULTIMA pensione. Nei mesi<br />
riportati in periodo la pensione del<br />
coniuge……….. NON ESISTEVA !!! Il<br />
tono della richiesta non è tra i più gent<strong>il</strong>i<br />
e cordiali dato che, prima ancora di<br />
qualsiasi mia risposta, si accenna all’ufficio<br />
legale e a “recupero coattivo”. Mi<br />
chiedo come sopportare queste continue,<br />
snervanti, ossessive e persecutorie<br />
azioni che l’INPS mette in atto nei<br />
confronti di persone estremamente<br />
deboli . Azioni altamente lesive della<br />
già precaria stab<strong>il</strong>ità economica e mentale<br />
di chi è COSTRETTO a subirle.<br />
Dico “persecutorie” perché quanto<br />
sopra è SOLO cronologicamente l’ultima<br />
delle azioni che mi riguardano. A<br />
capodanno infatti la mia pensione ha<br />
subito una arbitraria quanto <strong>il</strong>lecita<br />
“decurtazione” di 150 euro al mese.<br />
Meno 150 euro a Gennaio e meno 150<br />
euro a Febbraio 2011, sempre senza<br />
comunicazione alcuna, restituite a<br />
Marzo 2011 con la motivazione di una<br />
“anomalia di calcolo”. Pensando a<br />
quale bolletta non riuscirò a pagare per<br />
queste “anomalie”, non mi viene altro<br />
da dire che: Vergogna ! Vergogna !!<br />
Vergogna !!!<br />
T.B.<br />
IL MIO MIGLIORE AMICO MI HA CHIESTO DI FARE DA PADRINO<br />
AL BATTESIMO DI SUO FIGLIO, MA IO SONO ATEO. CHE FARE?<br />
ricorda tutto. <strong>La</strong> terza è che non ci sostiene nei nostri desideri<br />
profondi: <strong>il</strong> successo, la gloria, la ricchezza. Sogna sempre altro<br />
per noi: è l’unico capo a cui non interessano i soldi.<br />
Nel nome di Dio l’uomo è sceso in guerra, ha ucciso, rubato e<br />
bruciato. Ha perseguitato e torturato le streghe. È triste tutto<br />
quello che l’uomo ha fatto nascondendosi dietro la religione.<br />
Ma questo spiega com’è fatto l’uomo, non Dio. Sono d’accordo<br />
con <strong>il</strong> f<strong>il</strong>osofo Rudolph Steiner quando dice che Dio ha <strong>il</strong> senso<br />
dell’umorismo. Sarebbe inconcepib<strong>il</strong>e immaginare un essere<br />
perfetto che non sia anche infinitamente spiritoso. Perché non è<br />
poi così fac<strong>il</strong>e affrontare sempre l’incredulità.
ELEZIONI PROVINCIALI 15/16 MAGGIO 2011<br />
ELEZIONI PROVINCIALI<br />
Messaggio dell’Assessore Provinciale<br />
Rocco Agrippo agli elettori<br />
Care Elettrici e cari Elettori,<br />
<strong>il</strong> 15 e 16 maggio prossimo siamo chiamati a recarci alle urne per <strong>il</strong> rinnovo<br />
del Consiglio Provinciale e per eleggere <strong>il</strong> Presidente dell'Amministrazione<br />
Provinciale. Si tratta, indubbiamente, di un appuntamento<br />
importante per <strong>il</strong> Nostro territorio in quanto la Provincia assolve funzioni<br />
molto r<strong>il</strong>evanti per la qualità della vita dei suoi cittadini.<br />
Nel corso di questa legislatura ho ricoperto la carica di Consigliere, per<br />
<strong>il</strong> periodo dal 27 giugno 2006 al 3 agosto 2008, essendo risultato <strong>il</strong> primo<br />
degli eletti nel partito dei Socialisti, e successivamente, dal 3 agosto 2008<br />
a tutt'oggi, la carica di Assessore Provinciale al demanio e patrimonio,<br />
autoparco, emigrazione ed immigrazione. Ho seguito in qualità di delegato<br />
dell'ATO5 le questioni relative agli interventi da programmare e<br />
realizzare negli impianti di depurazione presenti nel territorio provinciale.<br />
<strong>La</strong> Provincia ha <strong>il</strong> compito principale di curare gli interessi della comunità<br />
locale, nonché promuovere e coordinare lo sv<strong>il</strong>uppo. Ad essa sono<br />
affidate funzioni importanti che vanno dai settori dell'ambiente, territorio<br />
ed infrastrutture al settore dei servizi alla persona ed alla comunità,<br />
compresa l'ed<strong>il</strong>izia scolastica, la formazione professionale, i servizi all'impiego<br />
e gli interventi nel settore della cultura.<br />
L'impegno che deve assumere una buona politica è quello di sv<strong>il</strong>uppare<br />
un'attenta amministrazione e di essere vicino ai bisogni ed alle necessità<br />
dei cittadini. Per questo motivo <strong>il</strong> mio impegno sarà per la concretezza<br />
delle cose, cosi come è stato fino ad ora, sempre al servizio della gente e<br />
sempre disponib<strong>il</strong>e a recepire le istanze del territorio. Occorre riscattare<br />
la nostra terra dall'indifferenza e dalla rassegnazione, proiettandola<br />
verso <strong>il</strong> livello che merita ed aiutandola ad affrontare le sfide che impongono<br />
i tempi, lottando contro ogni forma di ingiustizia e di screditamento<br />
del territori.<br />
Nella mia qualità di commissario provinciale dell' MPA dichiaro che <strong>il</strong><br />
Movimento per le Autonomie sostiene con grande convinzione la candidatura<br />
del Presidente avv. Giuseppe Morabito per l'ottimo lavoro svolto<br />
in questi cinque anni, grazie anche all'ampia maggioranza che lo ha sostenuto,<br />
per le sue capacità di amministratore concreto e per le sue indubbie<br />
doti morali ed umane.<br />
Vi chiedo <strong>il</strong> voto per consentirmi di proseguire <strong>il</strong> cammino intrapreso al<br />
servizio della gente e per realizzare con le idee e con i fatti concretamente<br />
le scelte migliori per rendere la Provincia più competitiva e più moderna.<br />
Rocco Agrippo
ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />
DOMENICA 1 MAGGIO 201119<br />
Giuseppe Cusato scrive agli elettori<br />
“IL BENE IN<br />
COMUNE”<br />
è una lista civica,<br />
dieci persone che<br />
credono nella<br />
crescita economica<br />
di Gerace.<br />
“IL BENE IN<br />
COMUNE”<br />
mira alla creazione<br />
di ricchezza e<br />
all'occupazione<br />
duratura di un<br />
luogo che può<br />
attrarre tutto l'anno.<br />
“IL BENE IN<br />
COMUNE”<br />
ha un'enorme<br />
energia per far<br />
br<strong>il</strong>lare <strong>il</strong> gioiello<br />
della Locride.<br />
Personalmente è una gioia essere figlio di una città straordinaria,<br />
appartenere a una comunità che quotidianamente<br />
mi dimostra affetto. Credo che la rivitalizzazione<br />
economica e sociale sia l'obiettivo per <strong>il</strong> futuro; ma<br />
credo anche che lo sv<strong>il</strong>uppo di una collettività abbia per<br />
locomotiva la partecipazione della comunità nella sua<br />
interezza, dunque gli abitanti, gli operatori economici,<br />
senza naturalmente prescindere dalle Istituzioni pubbliche.<br />
Il primo passo sarà perciò quello della sensib<strong>il</strong>izzazione,<br />
dell'<strong>il</strong>lustrazione, se necessario anche casa per casa, di<br />
ciò che si pensa di avviare, del coinvolgimento più o<br />
meno totale della popolazione.<br />
C'è un grande spirito che anima i geracesi e credo che<br />
questa comunità si possa permettere di guardare oltre <strong>il</strong><br />
basso orizzonte a cui l'avevano abituata. Gerace ha le<br />
carte in regola per eccellere, per stare con i migliori e nel<br />
tessuto sociale, ribadisco, vi è questa aspirazione: i geracesi,<br />
giustamente, hanno <strong>il</strong> desiderio di una meta alta.<br />
Sono un Uomo delle Istituzioni, ma non sono legato a<br />
nessuna poltrona. Sto anzi per lasciarne una di poltrona,<br />
quella del mio lavoro, e non voglio attaccarmi a<br />
quella da sindaco. Certamente non starò dietro a una<br />
scrivania, non l'ho mai fatto da comandante di penitenziario<br />
e non lo farei da sindaco. Io sarò sempre in trincea,<br />
all' ascolto, in mezzo alla gente.<br />
Metto in campo e r<strong>il</strong>ancio <strong>il</strong> mio impegno, la mia passione,<br />
la mia affidab<strong>il</strong>ità, la mia esperienza professionale<br />
maturata al servizio dello Stato, della Giustizia, della<br />
Legalità, della Sicurezza e della Solidarietà.<br />
Ogni persona è legata al destino dell'intera società.<br />
Ne è parte integrante. Gli uomini dipendono gli uni<br />
dagli altri e la solidarietà è “una virtù umana e cristiana”<br />
(Giovanni Paolo II): DA QUI NASCE L'AP-<br />
PARTENENZA SOCIALE E LA RESPONSABI-<br />
LITA’ CONSAPEVOLE: IL NOSTRO PRO-<br />
GETTO POLITICO.<br />
Giuseppe Cusato
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 15/16 MAGGIO 2011<br />
ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />
Tommaso Rasch<strong>il</strong>là, io amo Locri<br />
Carissimo,<br />
una lunga esperienza amministrativa, che lentamente si è riversata dentro la mia vita,<br />
diventandone parte essenziale , mi spinge ancora a proporre la mia candidatura alla guida<br />
della grande e nob<strong>il</strong>e città di Locri.<br />
Ho avuto la fortuna di poter espletare la mia professione ad un passo dal Palazzo di Città, che<br />
fin da ragazzo ammiravo come sede superba della democrazia e della libertà del nostro<br />
popolo; proprio quella che gli antenati Greci insegnarono al mondo intero, dandoci per<br />
sempre <strong>il</strong> primato della civ<strong>il</strong>tà, nell'armonia del pensiero e dell'arte.<br />
Emozioni giovan<strong>il</strong>i, che pian piano ho coltivato nel mio intimo, fino a farle diventare una vera<br />
e profonda passione sociale ardente e determinata, un reale bisogno di dare alla mia gente <strong>il</strong><br />
massimo possib<strong>il</strong>e, nelle non fac<strong>il</strong>i congiunture di questa epoca.<br />
Ho accumulato, dicevo, esperienza e conoscenze nel campo delle pubbliche necessità ed ho<br />
gioito di ogni passo felicemente compiuto, come ho affidato sempre al lavoro del giorno dopo<br />
ogni tentativo non andato bene.<br />
Perchè la politica sentita nell' animo è una strada che si innamora dei sogni e tu la segui e<br />
combatti e procedi, ma alla fine ti brucia dentro sempre qualcosa che non hai potuto<br />
completare.<br />
Nei 5 anni passati abbiamo sofferto molto, non tanto e non solo per le obiettive difficoltà del<br />
compito, ma per una strana ed imprevedib<strong>il</strong>e serie di turbolenze interne, che rendevano<br />
difficoltoso convivere e ragionare con chi, più che a programmi da realizzare, pensava<br />
esclusivamente a rampe di lancio per futuri teatri di personale esibizione.<br />
<strong>La</strong> Città di Locri aveva tributato alla squadra del Sindaco Macrì un largo mandato di fiducia<br />
e di stima, ma quasi da subito, e, comunque, prima degli stessi tempi tecnici che potessero<br />
rendere comprensib<strong>il</strong>e una scissione, si sono aperte dopo tante tensioni pretestuose, vie di<br />
fuga indecorose, che insieme alla linearità politica, creavano offesa alla fiducia degli elettori<br />
ed alle loro comprensib<strong>il</strong>i attese.<br />
Nell'ultimo anno si è potuto finalmente lavorare in serenità ed in armonia, con azione di<br />
squadra, e Francesco Macrì, che io considero tra i più capaci, dinamici e preparati sindaci<br />
dell'Italia non soltanto del sud, insieme a tutta la compagine amministrativa, ha dato <strong>il</strong> meglio<br />
di sé, realizzando una serie importante di opere, che sono sotto gli occhi di tutti e che hanno<br />
restituito a Locri la dignità che storicamente le compete.<br />
In alcuni casi mancano soltanto le rifiniture, così come manca, e da molti è febbr<strong>il</strong>mente<br />
attesa, la possib<strong>il</strong>ità di vedere all' opera ed a pieno regime per un tempo ragionevole la<br />
squadra amministrativa di Francesco Macrì.<br />
Oggi mettiamo in campo un gruppo che crede negli stessi valori: di serietà, di lealtà, di<br />
perbenismo, di semplicità, di studio appassionato dei problemi, di coerente ed affidab<strong>il</strong>e<br />
dedizione.Amico carissimo, Tu hai nel tuo voto <strong>il</strong> potere di aiutare Locri a proseguire per<br />
questa strada. Ti invito serenamente a meditare e ad effettuare gli opportuni confronti. E<br />
dove trovi belli e confezionati dei pacchetti siglati da logiche spartitorie e da leganti di mero<br />
opportunismo, non ti lasciare sorprendere o trarre in inganno, ma pensa alla tua Città, a te<br />
stesso, al grande futuro che andremo a cogliere insieme.<br />
Pensa che io si AMO Locri.<br />
Con affetto<br />
Tommaso Raschellà<br />
ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />
Aldo Caccamo: questi sono fatti e non parole<br />
In occasione delle prossime elezioni del 15<br />
e 16 maggio 2011, l'ex consigliere comunale<br />
del PDL Aldo Caccamo, delegato per le<br />
problematiche del Centro Storico, informa<br />
i cittadini che, durante <strong>il</strong> suo mandato di<br />
consigliere e precisamente dell'anno 2006<br />
all' anno 2010 sono state realizzate a Siderno<br />
Superiore molte opere che hanno ridato<br />
vita al nostro incantevole Borgo Antico,<br />
divenuto ormai meta di molti turisti e visitatori<br />
non solo durante la bella stagione,<br />
ma per tutto l'anno.<br />
Tra esse voglio ricordare alcune che, per la<br />
loro valenza ed importanza hanno cambiato<br />
l'aspetto di due meravigliosi scorci storici<br />
di Siderno Superiore: Palazzo<br />
Falletti(dichiarato monumento nazionale)<br />
e Palazzo De Mojà i cui lavori di ristrutturazione<br />
ammontano a 550.000,00 per<br />
l'uno e 1.638.000,00 per l' altro.<br />
Le 7 botteghe artigiane ristrutturate, per<br />
un importo di 600.000,00, con una programmazione<br />
oculata, potranno far rinascere<br />
la tradizione artigiana di cui per lunghissimi<br />
anni Siderno è andata orgogliosa.<br />
<strong>La</strong> realizzazione di una Piazza in Via<br />
Cavone e del campo di calcetto in via S.<br />
Sebastiano,i cui lavori, per un importo di<br />
450.000,00, sono già stati appaltati in data<br />
6 apr<strong>il</strong>e 2011, incontreranno sicuramente<br />
l'approvazione dei nostri giovani che<br />
avranno un luogo dove passeggiare e<br />
discutere ed uno dove svolgere le loro attività<br />
sportive. L'ampliamento e la riqualificazione<br />
dell'Anfiteatro, <strong>il</strong> cui progetto, per<br />
una spesa di 650.000,00 è in fase di<br />
appalto, potranno dare una sede idonea a<br />
tutte le manifestazioni culturali che Siderno<br />
Superiore ospiterà.<br />
L'istituzione del senso unico in Via Salita<br />
Arco, da me sollecitato, sta contribuendo<br />
ad una pianificata circolazione, evitanto<br />
notevoli disagi ai residenti ed ai turisti.<br />
Il mio impegno per la realizzazione di<br />
quanto sopra è stato sicuramente pressante<br />
e costante, ma nulla avrei potuto se non<br />
ci fosse stata un'Amministrazione Comunale,<br />
guidata dal Sindaco ing. Alessandro<br />
Figliomeni, attenta e disponib<strong>il</strong>e verso<br />
Siderno Superiore . A loro voglio rivolgere<br />
un sentito e vivo ringraziamento assieme al<br />
Commissario prefettizio dott.ssa Rosalba<br />
Scialla per la fattiva collaborazione.<br />
Nella fiduciosa speranza di una Siderno<br />
sempre migliore<br />
Aldo Caccamo
ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />
Lettera agli elettori di Locri<br />
Gent.ma/mo elettrice/elettore<br />
dopo cinque anni di esperienza amministrativa sento, ancora più di prima, <strong>il</strong> preciso dovere di ripresentare<br />
la mia candidatura al Consiglio Comunale della mia Città, col pensiero di portare a compimento <strong>il</strong> quadro<br />
ampio delle iniziative già avviate ed evidenti, con le quali vorrei lasciare <strong>il</strong> mio modesto segno d’amore sulla<br />
nob<strong>il</strong>e Città di Locri.<br />
Devo, di fatto, confessare che <strong>il</strong> mio incontro con la politica è stato e continua ad essere un meraviglioso<br />
ATTO D’AMORE, cosciente e libero, che ancora oggi mi coinvolge profondamente e mi sostiene. Il percorso<br />
della mia vita, che mi ha portato nel mondo a temprare capacità e conoscenza, un bel giorno mi ha<br />
riconsegnato alla mia terra di appartenenza, imponendomi quasi di restituire in qualche modo tutto <strong>il</strong> bene<br />
che avevo ricevuto nella mia prima formazione d’uomo e di cittadino.<br />
<strong>La</strong> politica, che io intendo come offerta costante delle proprie risorse intellettuali e morali al servizio della<br />
città e della gente, mi è parsa la strada più invitante e rischiosa, che comunque dovevo accettare, anche per<br />
mettere alla prova quello che <strong>il</strong> Sommo Poeta, con sott<strong>il</strong>e arguzia, chiama “NOBILITATE”.<br />
All’inizio del mio mandato, di Locri se ne parlava con i retaggi di una tradizione negativa, frutto dell’inconsistenza<br />
anche di una certa politica del passato che non ha saputo o inteso affrontare e risolvere <strong>il</strong> problema<br />
di porre al centro del programma la Cultura quale strumento principale di legalità, democrazia e libertà.<br />
Locri si ama, e lo si deve fare con <strong>il</strong> cuore e con l’impegno do ogni singolo cittadino. E’ per questo che ho<br />
inteso promuovere una nuova frontiera della cultura, iniziando dalla nostra storia, quella vera, quella alla<br />
quale tutti noi apparteniamo e che vogliamo riprenderci per tornare ad essere culla di civ<strong>il</strong>tà<br />
dell’occidente,rinnovato faro di cultura del nostro comprensorio. Mi sono occupato soprattutto di fatti culturali,<br />
proprio quelli che sentivo congeniali alla mia inclinazione naturale. Il gruppo di lavoro che nel tempo<br />
si è selezionato accanto alla figura di galantuomo quale è Francesco Macri’, è riuscito a produrre una serie<br />
infinita di iniziative che ritengo veramente capaci di operare una rivoluzione culturale nella città e che meritano<br />
certo di essere portate a compimento. Abbiamo fatto cultura con centinaia di presentazioni di libri e<br />
manifestazioni artistiche che hanno ottenuto <strong>il</strong> giusto riconoscimento non solo a livello regionale. Ne è un<br />
esempio su tanti <strong>il</strong> rinnovato Giugno Locrese che, ormai, è divenuto un appuntamento a livello nazionale<br />
tanto da aver richiamato l’attenzione di Rai Uno. Vogliamo continuare a fare cultura ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> Palazzo<br />
della Cultura che abbiamo fortemente voluto aprire, ultimando i lavori iniziati più di venti anni fa, e che, in<br />
breve, è già divenuto un preciso punto di riferimento per tutti gli artisti che hanno idee da trasmettere al<br />
mondo. Vogliamo continuare a fare cultura d’eccellenza puntando a ridare a Locri <strong>il</strong> ruolo di Città educativa,<br />
attraverso una serie di progetti che costituiscono un percorso culturale di straordinaria importanza ad iniziare<br />
dalla prossima inaugurazione del Teatro al chiuso, sito presso l’entrata nord della città, <strong>il</strong> quale avrà tutta<br />
una sua programmazione teatrale invernale che, collegata con quella estiva del Magna Graecia Festival, rappresenta<br />
un nuovo biglietto da visita per Locri.<br />
Guardiamo infine al futuro della nostra cultura con l’obiettivo di istituire un Museo di Arte Contemporanea<br />
della Locride, nei rinnovati locali dell’ex Liceo Scientifico, <strong>il</strong> trasferimento della Biblioteca Comunale, intesa<br />
più come importante momento di aggregazione sociale che non semplice deposito di libri, nei locali del<br />
piano terra di Palazzo Nieddu del Rio. In questo percorso culturale si inserisce anche l’istituzione del Museo<br />
Civico della Magna Graecia nei locali di Palazzo Zappia che sarà completamente restaurato e riportato al<br />
suo originario splendore. Intorno a questi progetti si innesca automaticamente un meccanismo di interesse<br />
turistico-culturale di r<strong>il</strong>evante importanza anche ai fini di un maggiore flusso di persone che andranno ad<br />
incidere positivamente sul tessuto economico locale, creando un indotto che consentirà a Locri di ritrovare<br />
quel rinnovato sv<strong>il</strong>uppo economico indispensab<strong>il</strong>e per creare nuovi posti di lavoro e nuove attività produttive.<br />
Per questo motivo ti chiedo di sostenermi, con un VOTO LIBERO da ogni condizionamento, alle prossime<br />
Elezioni Amministrative della Nostra Città, sicuro che <strong>il</strong> nostro percorso di rinnovamento potrà cambiare<br />
in meglio la nostra amata Città di Locri.<br />
Francesco Commisso<br />
DOMENICA 1 MAGGIO 201121
22 la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
22
23<br />
Serie A<br />
Al M<strong>il</strong>an è iniziato <strong>il</strong> countdown<br />
scudetto. Inter, vittoria nel recupero<br />
grazie a Super Pazzini<br />
Eccellenza<br />
<strong>La</strong> Bovalinese cerca di salvare<br />
l’Eccellenza. Oggi l’andata della doppia<br />
sfida col Bocale<br />
Promozione<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011<br />
Siderno e Marina di Gioiosa in<br />
cerca dell’Eccellenza. San Luca -<br />
Africo, festeggerà solo una<br />
SPORT<br />
Reggina, un brutto quarto d’ora<br />
Sala Stampa<br />
L’angolo<br />
Ritorto<br />
Danti sfiora <strong>il</strong> gol, Mingazzini porta i lombardi in vantaggio. Poi <strong>il</strong> d<strong>il</strong>uvio ferma tutto<br />
Il presidente Foti, “diffic<strong>il</strong>e<br />
stab<strong>il</strong>ire una data per <strong>il</strong> recupero”<br />
Dopo <strong>il</strong> rinvio di Albinoleffe-Reggina<br />
hanno parlato diversi protagonisti<br />
amaranto. A cominciare dal massimo<br />
dirigente, Pasquale Foti: «Abbiamo<br />
delle difficoltà a trovare una data per<br />
recuperare questa partita, l'unica sul<br />
calendario disponib<strong>il</strong>e è quella tra la<br />
penultima e l'ultima giornata di campionato.<br />
I posticipi di Reggina e Albinoleffe,<br />
già in programma nelle prossime<br />
giornate, ci creano dei problemi alla<br />
luce degli impegni che sono in calendario.<br />
Abbiamo preso un gol per una palla<br />
che si è fermata su una pozzanghera, mi<br />
pare che l'arbitro abbia tentato in tutte<br />
le maniere di far riprendere <strong>il</strong> gioco ma<br />
<strong>il</strong> campo non si prestava ad una partita<br />
di campionato. Gli stessi dirigenti dell'Albinoleffe<br />
dicono che <strong>il</strong> drenaggio<br />
dello stadio di Bergamo non è ottimale.<br />
Adesso c'è da fare una trasferta in più,<br />
l'approccio da parte nostra a questa<br />
partita era stato buono con l'occasione<br />
di Danti, poi la loro realizzazione è arrivata<br />
con un po' di casualità determinata<br />
dal fattore meteorologico».<br />
Amareggiato <strong>il</strong> tecnico, Gianluca<br />
Atzori: «Speravo che l'arbitro rinviasse<br />
la partita prima. Basta vedere come<br />
abbiamo subito gol, hanno tirato alla<br />
I due Mourinho<br />
sbarcano in Italia<br />
Non uno solo, ma addirittur<br />
ben due Mourinho,<br />
l’anno prossimo, potrebbero<br />
sbarcare o risbarcare in<br />
Italia. Il primo è quello originale,<br />
Josè da Madeira,<br />
fuggito al Real Madrid solo<br />
un anno fa, e pronto a tor-<br />
cieca, preso uno stinco e fatto gol. Avevamo<br />
avuto un'occasione limpidissima<br />
con Danti che non capisco come abbia<br />
fatto a non prendere lo specchio della<br />
porta. Comunque era impossib<strong>il</strong>e giocare<br />
con un terreno del genere. Decisione<br />
saggia per l'incolumità dei giocatori».<br />
Gli fanno eco Cosenza e De<br />
Rose: «Quando calci un pallone così<br />
inzuppato d'acqua assume un effetto<br />
strano, è andata così. Rimane un grosso<br />
rammarico. L'arbitro poteva sospendere<br />
prima, purtroppo <strong>il</strong> caso ha voluto<br />
questo quindi ci rimbocchiamo le maniche.<br />
Peccato perché in dieci minuti<br />
siamo riusciti a prendere in modo così<br />
fortuito gol. Si riparte dallo 1-0 per loro,<br />
ma noi sappiamo che squadra siamo».<br />
Queste invece le parole di Rizzato:<br />
«Tutto è ancora in discussione, ci prepareremo<br />
al meglio per affrontare questa<br />
gara. È un peccato perché le condizioni<br />
del campo ci hanno giocato un brutto<br />
scherzo, avevamo fatto un ottimo inizio,<br />
aggressivo, creando una palla gol<br />
con Danti. C'è un pizzico di rammarico<br />
per <strong>il</strong> gol subito, ma c'è ancora tanto da<br />
giocare. <strong>La</strong> ripresa degli allenamenti<br />
doveva essere martedì, adesso vedremo<br />
cosa deciderò <strong>il</strong> mister».<br />
Infine, l'esperto Giacomo Tedesco:<br />
«Sabato col Novara quando ho fatto<br />
quel cross ho sentito una fitta. Non solo<br />
al top, ma ora ho un'altra settimana per<br />
cercare di recuperare definitivamente <strong>il</strong><br />
problema al ginocchio. Col d<strong>il</strong>uvio loro<br />
hanno trovato questo gol, sappiamo<br />
che verremo qui con un risultato a sfavore,<br />
ma si può fare. Era impossib<strong>il</strong>e<br />
giocare, con questo campo sarebbe<br />
venuta fuori una partita come quella di<br />
Pescara dove le squadre si annullano.<br />
Forse in quel caso <strong>il</strong> terreno di gioco era<br />
persino messo peggio. I playoff sono<br />
alla nostra portata, è un peccato buttar<br />
via una stagione. Con <strong>il</strong> Novara abbiamo<br />
dimostrato che questa è una buona<br />
squadra che sa anche fare divertire <strong>il</strong><br />
pubblico. Ora ci attende <strong>il</strong> Varese, una<br />
delle squadre rivelazioni del campionato<br />
come <strong>il</strong> Novara: una bella sfida».<br />
sportlariviera@gma<strong>il</strong>.com<br />
nare in Italia, tra le braccia<br />
di quel Moratti pronto a<br />
riaccogliere <strong>il</strong> figliol prodigo<br />
che ha fallito la missione<br />
Champions con le merengues.<br />
L’altro ha un altro<br />
cognome, ma identico st<strong>il</strong>e,<br />
vestiario, taglio, spocchia,<br />
arroganza, ma differente<br />
appeal e altezza; in pratica<br />
un copia malriuscita.<br />
Di cognome fa V<strong>il</strong>las<br />
Boas, già secondo di Josè<br />
prima che <strong>il</strong> tecnico spiccasse<br />
<strong>il</strong> volo internazionale,<br />
rimasto in Portogallo e promosso<br />
primo allenatore, al<br />
Porto, dove, per la verità, ha<br />
anche vinto lo scudetto.<br />
Il mini Mou è un’alternativa<br />
della Juventus (un’altra<br />
trovata geniale?) che si<br />
Cinque anni fa, <strong>il</strong> 30 apr<strong>il</strong>e<br />
2006, la Reggina vinse <strong>il</strong> derby<br />
in casa e spedì <strong>il</strong> Messina in B.<br />
Momentaneamente, perché<br />
con l'avvento di Calciopoli i<br />
sic<strong>il</strong>iani vennero ripescati, non<br />
riuscendo comunque a salvarsi<br />
l'anno successivo. Quando<br />
l'impresa la compì la Reggina,<br />
mettendo insieme 51 punti,<br />
vanificando gli 11 di penalizzazione.<br />
A Bergamo ci sono pezzi<br />
importanti di storia, come<br />
quello spareggio, <strong>il</strong> secondo in<br />
Serie A, che vide gli amaranto<br />
affondare l'Atalanta. Si giocò <strong>il</strong><br />
ritorno con un giorno di ritardo<br />
proprio per un violento<br />
nubifragio abbattutosi sulla<br />
città lombarda. L'indomani,<br />
però, fu festa grande.<br />
Tornando ai giorni nostri,<br />
sabato si è giocato solamente<br />
per un quarto d'ora scarso. Il<br />
tempo di vedere Danti mangiarsi<br />
un gol su cross di Bonazzoli<br />
(2') e Mingazzini trovare<br />
una deviazione di Cosenza su<br />
un tiro da fuori, beffando così<br />
Puggioni. Poco dopo, l'arbitro<br />
Tommasi sospende l'incontro.<br />
Campo allagato e qualche<br />
chicco di grandine.<br />
Vani i sopralluoghi dei minuti<br />
successivi. <strong>La</strong> palla non rimbalza,<br />
anche per un drenaggio<br />
tutt'altro che impeccab<strong>il</strong>e dell'impianto,<br />
l'“Atleti Azzurri d'Italia”.<br />
Di comune accordo con<br />
i capitani, Regonesi e Bonazzoli,<br />
<strong>il</strong> direttore di gara sospende<br />
definitivamente <strong>il</strong> match,<br />
rinviato a data da destinarsi.<br />
Sicuramente non si giocherà<br />
a breve, visto che Reggina e<br />
Albinoleffe avranno dei posticipi<br />
nelle prossime gare che<br />
impediranno loro di sostenere,<br />
come da regolamento, più partite<br />
in pochi giorni. Molto probab<strong>il</strong>mente<br />
si giocherà tra la<br />
penultima e l'ultima giornata<br />
di campionato, intorno al 25<br />
maggio.<br />
Simone Vazzana<br />
rivolgerebbe a lui in caso<br />
non riuscisse ad arrivare a<br />
Mancini.<br />
Il primo, quello originale,<br />
ha iscritto i figli a Lugano,<br />
una mezza ammissione del<br />
suo paventato ritorno in Italia,<br />
<strong>il</strong> secondo, brama al<br />
pensiero di potersi confrontare<br />
col suo alter ego famoso.<br />
Sarà una bella lotta,<br />
sicuramente. Ma di Mourinho<br />
non ne bastava uno<br />
solo?<br />
CLASSIFICA<br />
SIENA<br />
ATALANTA<br />
VARESE<br />
NOVARA<br />
REGGINA<br />
TORINO<br />
PESCARA<br />
PADOVA<br />
LIVORNO<br />
CROTONE<br />
EMPOLI<br />
GIORNATA 37 MARCATORI<br />
LIVORNO - ATALANTA<br />
ALBINOLEFFE - REGGINA<br />
ASCOLI - FROSINONE<br />
CITTADELLA - MODENA<br />
GROSSETO - TRIESTINA<br />
PORTOGRUARO - PESCARA<br />
SASSUOLO - EMPOLI<br />
TORINO - PIACENZA<br />
VARESE - PADOVA<br />
VICENZA - CROTONE<br />
NOVARA - SIENA<br />
2-1<br />
sos<br />
3-1<br />
1-1<br />
2-0<br />
1-2<br />
1-0<br />
1-1<br />
0-0<br />
1-2<br />
72<br />
71<br />
61<br />
60<br />
53<br />
53<br />
52<br />
50<br />
50<br />
50<br />
49<br />
Le gare di venerdì<br />
Colpaccio del Pescara.<br />
Il Torino non convince<br />
<strong>La</strong> Reggina resta al quinto<br />
posto nonostante la (momentanea)<br />
sconfitta. In attesa del recupero<br />
della gara con l'Albinoleffe,<br />
infatti, può contare sui passi falsi<br />
di quasi tutte le inseguitrici. A<br />
cominciare dal Torino, che nonostante<br />
<strong>il</strong> favorevole turno casalingo<br />
con <strong>il</strong> Piacenza, non riesce ad<br />
23<br />
20 RETI<br />
PIOVACCARI (CITTADELLA)<br />
18 RETI<br />
BIANCHI (TORINO)<br />
17 RETI<br />
CACIA (PIACENZA)<br />
16 RETI<br />
ABBRUSCATO (VICENZA)<br />
15 RETI<br />
SUCCI (PADOVA), CORALLI<br />
(EMPOLI), BONAZZOLI (REGGINA)<br />
VICENZA<br />
MODENA<br />
GROSSETO<br />
SASSUOLO<br />
CITTADELLA<br />
ASCOLI<br />
ALBINOLEFFE<br />
PIACENZA<br />
PORTOGRUARO<br />
TRIESTINA<br />
FROSINONE<br />
49<br />
48<br />
48<br />
45<br />
44<br />
43<br />
43<br />
43<br />
40<br />
37<br />
35<br />
andare oltre l'1-1. Em<strong>il</strong>iani in vantaggio<br />
con Guzman nel primo<br />
tempo, raggiunti in avvio di ripresa<br />
da un rigore inesistente trasformato<br />
da Bianchi. Cacia si fa<br />
espellere a circa mezzora dalla<br />
fine, ma i granata non riescono a<br />
conquistare l'intera posta, agganciando<br />
la Reggina a 53 punti.<br />
Senza superarla.<br />
Il colpo di giornata è<br />
quello del Pescara, che approfitta<br />
degli altri risultati per portarsi a<br />
52 punti grazie al successo sul<br />
campo del Portogruaro, firmato<br />
da Soddimo e Bonanni.<br />
Il Livorno vince l'anticipo<br />
serale con l'Atalanta e si porta<br />
a 50 punti, raggiungendo <strong>il</strong> Padova,<br />
fermato sullo 0-0 in casa del<br />
Varese. Stesso bottino anche per<br />
<strong>il</strong> Crotone, corsaro a Vicenza grazie<br />
ai gol di Vinetot e Djuric.<br />
Brutta sconfitta per<br />
l'Empoli sul campo del Sassuolo,<br />
cui basta <strong>il</strong> gol di Quadrini al 2'.<br />
Toscani ridotti in nove uomini per<br />
i rossi comminati a Soriano e Fabbrini.<br />
Rallenta <strong>il</strong> Modena, raggiunto<br />
dal Cittadella per opera di<br />
Piovaccari, capocannoniere del<br />
campionato forte dei suoi 20 gol.<br />
Bene invece <strong>il</strong> Grosseto, che<br />
abbatte la Triestina (2-0), sempre<br />
più lontana dalla salvezza così<br />
come <strong>il</strong> Frosinone, crollato ad<br />
Ascoli.
4 la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
24
25<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011<br />
25
Sport<br />
Serie A<br />
A Cesare Prandelli <strong>il</strong> premio Bearzot<br />
È Cesare Prandelli, c.t. della Nazionale, <strong>il</strong> vincitore<br />
della prima edizione del premio Enzo<br />
Bearzot, istituito dall'Unione sportiva Acli, in<br />
memoria dell'ex selezionatore, campione del<br />
mondo nell'82, scomparso lo scorso dicembre.<br />
Il premio è stato assegnato oggi a Roma e verrà<br />
consegnato <strong>il</strong> 18 giugno a Bologna, in occasione<br />
dell'Assemblea organizzativa dell'Us Acli.<br />
"In tanti hanno visto bene la Nazionale perchè<br />
al di là dei due successi, molto importante quel-<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
lo con la Slovenia, la squadra di Prandelli ha trasmesso<br />
la sua capacità di fare gioco, passando<br />
per le giocate del gruppo e non del singolo giocatore".<br />
Speriamo che <strong>il</strong> premio porti bene a<br />
Prandelli<br />
It’s the final countdown<br />
I rossoneri hanno iniziato <strong>il</strong> conto alla rovescia per lo<br />
scudetto. <strong>La</strong> vittoria dei cugini però rimanda la festa<br />
It' s the final countdown. È<br />
quello che hanno iniziato sabato<br />
scorso i tifosi rossoneri dopo la<br />
vittoria sul Brescia che porterà<br />
meritatamente alla conquista<br />
del diciottesimo scudetto nella<br />
storia della società di via Turati.<br />
Demeriti altrui a parte - in ogni<br />
campionato ci sono - la squadra<br />
rossonera ha, nel corso dell'anno,<br />
mantenuto una continuità<br />
eccezionale. Grande merito lo<br />
ha avuto Massim<strong>il</strong>iano Allegri,<br />
che oltre a dare una chiara<br />
impronta tattica alla squadra, le<br />
ha ridato la mentalità da primatista.<br />
Oggi, <strong>il</strong> M<strong>il</strong>an dovrebbe<br />
festeggiare in casa contro <strong>il</strong><br />
Bologna, che a quaranta punti<br />
non è ancora salvo. Ancora<br />
senza Ibrahimovic e Pato, la<br />
coppia d'attacco sarà composta<br />
da Cassano e Robinho, match<br />
winner contro le rondinelle.<br />
Allegri è alle prese col dubbio<br />
Nesta, visto che <strong>il</strong> centrale difensivo,<br />
acciaccato, potrebbe non<br />
essere della partita. Malesani,<br />
che spera di rinviare la festa ai<br />
padroni di casa, opta per una<br />
formazione più coperta, cercando<br />
di conquistare un punto come<br />
obiettivo massimo. Per <strong>il</strong> Catania<br />
invece l'obiettivo massimo<br />
sono i tre punti da conquistare<br />
contro <strong>il</strong> Cagliari. Dopo <strong>il</strong> pareggio<br />
ottenuto in extremis contro<br />
la Juventus domenica scorsa,<br />
una vittoria oggi vorrebbe dire<br />
una grossa fetta di salvezza in<br />
tasca. Per Simeone stessi undici<br />
iniziali di Torino, con l'eroe Lodi<br />
che inizia ancora una volta dalla<br />
panchina. Il Cagliari che a quarantaquattro<br />
punti non ha più<br />
nulla da chiedere alla classifica,<br />
schiera <strong>il</strong> classico 4-3-2-1; i soli<br />
Pisano e Nené indisponib<strong>il</strong>i per<br />
Donadoni. Sfida al cardiopalma<br />
quella che va di scena al Bentegodi<br />
tra <strong>il</strong> Chievo e <strong>il</strong> Lecce. I<br />
salentini che al momento occupano<br />
<strong>il</strong> terzultimo posto in classifica<br />
con trentacinque punti, se<br />
perdono vedono prof<strong>il</strong>arsi all'orizzonte<br />
lo spettro della retrocessione.<br />
I padroni di casa con<br />
quattro punti di vantaggio,<br />
hanno quel leggero margine che<br />
permette loro di gestirsi meglio<br />
da qui al ventidue maggio. L'Udinese,<br />
ancora in piena corsa<br />
Champions, nonostante la brutta<br />
sconfitta casalinga del turno precedente<br />
contro <strong>il</strong> Parma, fa visita<br />
alla Fiorentina. Nei viola<br />
Cerci titolare dopo la doppietta<br />
vittoriosa contro <strong>il</strong> Cagliari,<br />
Il Rompipallone<br />
Mario Balotelli è <strong>il</strong><br />
calciatore italiano più<br />
pagato all’estero: prende<br />
6 m<strong>il</strong>ioni e mezzo a<br />
neurone<br />
Kroldrup al posto di Natali,<br />
G<strong>il</strong>ardino e Muti in attacco.<br />
Guidolin ancora senza <strong>il</strong> c<strong>il</strong>eno<br />
Sanchez, affianca Denis a Di<br />
Natale. Il Parma che si è r<strong>il</strong>anciato<br />
alla grande dopo le due vittorie<br />
consecutive contro Inter e<br />
Udinese, cerca la terza vittoria,<br />
sfruttando <strong>il</strong> turno casalingo,<br />
contro <strong>il</strong> Palermo. Non può essere<br />
altrimenti se non vuol ripiombare<br />
nelle paludi della bassa<br />
classifica. Sempre Giovinco e<br />
Amauri in attacco, mentre nei<br />
sic<strong>il</strong>iani Pastore alle spalle di<br />
Hernandez e Ilicic. Vero e proprio<br />
spareggio salvezza tra<br />
Sampdoria e Brescia. Un punto<br />
non servirebbe a nessuno, in<br />
quanto aumenterebbe l'agonia<br />
da qui alla fine. Una sconfitta<br />
sancirebbe la quasi certa retrocessione<br />
dei lombardi, vincere<br />
darebbe <strong>il</strong> giusto sprint ai blucerchiati<br />
che si giocherebbero le<br />
chances salvezze negli ultimi 270<br />
minuti. Tutti a disposizione di<br />
Cavasin, Iachini ripropone gli<br />
stessi che hanno perso col<br />
M<strong>il</strong>an. Un Bari oramai retrocesso<br />
ospita la Roma, che dopo la<br />
vittoria contro <strong>il</strong> Chievo, rivede<br />
la zona Champions. Ancora panchina<br />
per Marco Borriello,<br />
attacco affidato a Totti e al montenegrino<br />
Vucinic che spera di<br />
sbloccarsi dopo l'incredib<strong>il</strong>e<br />
serie di errori sotto porta delle<br />
ultime partite. Mutti che darà<br />
spazio a chi ne ha avuto poco<br />
fino ad oggi, sostituisce lo squalificato<br />
Rudolf con Ghezzal. In<br />
attesa di <strong>La</strong>zio - Juventus che si<br />
giocherà domani sera, non resta<br />
che goderci questa domenica.<br />
Motivi ce ne sono, a partire da<br />
San Siro. Massimo Petrungaro<br />
GIORNATA 34 MARCATORI<br />
CESENA - INTER<br />
NAPOLI - GENOA<br />
CATANIA - CAGLIARI<br />
CHIEVO - LECCE<br />
FIORENTINA - UDINESE<br />
MILAN - BOLOGNA<br />
PARMA - PALERMO<br />
SAMPDORIA - BRESCIA<br />
BARI - ROMA<br />
LAZIO - JUVENTUS<br />
1-2<br />
CLASSIFICA<br />
MILAN<br />
INTER<br />
NAPOLI<br />
LAZIO<br />
UDINESE<br />
ROMA<br />
JUVENTUS<br />
PALERMO<br />
FIORENTINA<br />
GENOA<br />
74<br />
69<br />
65<br />
60<br />
59<br />
56<br />
53<br />
50<br />
46<br />
45<br />
26 RETI<br />
DI NATALE (UDINESE), CAVANI (NAPOLI)<br />
20 RETI<br />
ETO ‘O (INTER),<br />
19 RETI<br />
DI VAIO (BOLOGNA)<br />
18 RETI<br />
MATRI (JUVENTUS)<br />
14 RETI<br />
IBRAHIMOVIC (MILAN), PATO (MILAN)<br />
CAGLIARI<br />
BOLOGNA<br />
CHIEVO<br />
PARMA<br />
CESENA<br />
CATANIA<br />
SAMPDORIA<br />
LECCE<br />
BRESCIA<br />
BARI<br />
L’ anticipo<br />
Inter, 5 minuti da scudetto<br />
Nei cinque minuti di recupero, Pazzini con una<br />
doppietta regala la vittoria ai nerazzurri<br />
All’11 del secondo tempo,<br />
l’attaccante cesenate Budan,<br />
favorito da un’ingenuità del<br />
duo Lucio-Ranocchia,<br />
realizza una rete che fa<br />
esultare non solo i tifosi della<br />
sua squadra ma, soprattutto, i<br />
tifosi m<strong>il</strong>anisti.<br />
Non è consueto raccontare<br />
una partita iniziando dal<br />
secondo tempo. Ma la sfida<br />
tra Cesena ed Inter va,<br />
addirittura, inquadrata oltre i<br />
tempi regolamentari. Difatti<br />
un super Pazzini, nei cinque<br />
minuti di recupero finali, dal<br />
92° al 95°, ragala<br />
un’incredib<strong>il</strong>e vittoria ai<br />
nerazzurri, rimandando la<br />
festa dei tifosi m<strong>il</strong>anisti. E<br />
pensare che all’inizio<br />
Leonardo preferisce M<strong>il</strong>ito<br />
all’ex sampdoriano (che<br />
26<br />
44<br />
40<br />
39<br />
38<br />
37<br />
37<br />
35<br />
35<br />
30<br />
21<br />
parte dalla panchina). Male<br />
Thiago Motta a<br />
centrocampo. Eppure l’Inter<br />
ha <strong>il</strong> merito di averci creduto<br />
fino alla fine, imprimendo<br />
alla gara uno spietato<br />
ep<strong>il</strong>ogo. Il pareggio, difatti,<br />
arriva al 92°, dopo un cross<br />
pennellato di Eto’o e gran<br />
tiro al volo di Pazzini che<br />
trafigge Antonioli. Il<br />
raddoppio giunge proprio al<br />
95°: cross di Maicon e<br />
incornata letale ancora di<br />
Pazzini. L’inter, cos’,<br />
mantiene <strong>il</strong> secondo posto. Il<br />
Cesena, invece, perde tre<br />
punti d’oro per la corsa<br />
salvezza e, pur disputando<br />
una partita aggressiva, paga<br />
la scarsa precisione in<br />
attacco.<br />
Walter Strati
27<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1MAGGIO 2011<br />
27
28<br />
Sport<br />
Sambiase, Nissa battuto e<br />
Play Off centrati<br />
Dopo 15 giorni di stop si gioca, con una promozione da assegnare<br />
Il Sambiase centra matematicamente<br />
la quarta posizione,<br />
consolidandola nello<br />
scontro diretto con la Nissa,<br />
vinto per 2-1. Giallorossi in<br />
vantaggio con Martello nel<br />
primo tempo, <strong>il</strong> raddoppia<br />
del Sambiase arriva con di<br />
Lio durante la seconda frazione<br />
di gioco nonostante<br />
Eccellenza<br />
Penultima fatica ufficiale stagionale<br />
per la Bovalinese che<br />
dopo un altalenante torneo è<br />
costretta agli straordinari per<br />
mantenere la categoria.<br />
Determinanti, in negativo, i<br />
molti infortuni e le tante<br />
giornate di squalifica rimediate<br />
dai calciatori amaranto,<br />
forse anche un po bersagliati<br />
dai vari direttori di gara che<br />
nel corso della regular season<br />
hanno spesso condizionatole<br />
gare degli uomini di mister<br />
Panarello.<br />
siano rimasti in dieci per l'espulsione<br />
di Morelli. I sic<strong>il</strong>iani<br />
accorciano con Manca,<br />
ma <strong>il</strong> risultato non cambia. Il<br />
Sambiase ora potrà pensare<br />
a preparare i play off nonostante<br />
l'ultimo impegno con<br />
l'Acireale attualmente in<br />
lotta per evitare i play out e<br />
che ora avrà di fronte un'av-<br />
L’allenatore della Bovalinese<br />
spesso ha dovuto fare i salti<br />
mortali per mettere su un<br />
undici equ<strong>il</strong>ibrato.<br />
Addirittura fino all'ultimo<br />
turno giocato (domenica 10<br />
apr<strong>il</strong>e) si era prospettata la<br />
possib<strong>il</strong>ità di una salvezza<br />
diretta, che sarebbe stata un<br />
vero e proprio miracolo dopo<br />
una stagione diffic<strong>il</strong>e sotto<br />
tutti i punti di vista.<br />
Poi la vittoria del Castrov<strong>il</strong>lari<br />
a Gioia Tauro che ha condizionato<br />
anche la gara che la<br />
versario senza motivazioni.<br />
Ormai escluse dalla lotta per<br />
i play off Valle Grecanica e<br />
Hinterreggio.<br />
Per quanto riguarda le posizioni<br />
basse, la Rossanese<br />
spera ancora di poter disputare<br />
i Play Outcome alternativa<br />
alla retrocessione diretta.<br />
GIORNATA 37<br />
MARSALA - ACIREALE<br />
F. & CORAGGIO - ACIREALE<br />
V. GRECANICA - EBOLITANA<br />
NOTO - MAZARA<br />
TURRIS - MODICA<br />
SAMBIASE - NISSA<br />
HINTERREGGIO - R. NOCERA<br />
NOLA - ROSSANESE<br />
MESSINA - SAPRI<br />
RIPOSA: INTERPIANA<br />
truppa del presidente Ferrigno<br />
stava giocando ovviamente<br />
in concomitanza a<br />
Soverato, i locali hanno<br />
pareggiato nei minuti finali,<br />
ha spento definitivamente le<br />
speranze.<br />
<strong>La</strong> realtà appunto è un'altra.<br />
Per giocare anche nella prossima<br />
stagione nel massimo<br />
torneo d<strong>il</strong>ettantistico regionale<br />
si dovrà avere la meglio<br />
sull'Isolab Bocale, antagonista<br />
che sarà affrontata oggi in<br />
trasferta nella gara di andata<br />
dei play out.<br />
In virtù del<br />
migliore<br />
piazzamento<br />
alla fine<br />
delle trenta<br />
EBOLITANA<br />
FORZA E CORAGGIO<br />
CASERTANA<br />
SAMBIASE<br />
NISSA<br />
TURRIS<br />
VALLE GRECANICA<br />
HINTERREGGIO<br />
MESSINA<br />
SAPRI<br />
giornate.<br />
Ai bovalinesi sarebbero sufficienti<br />
comunque anche due<br />
pareggi, che gli danno senza<br />
dubbio una tranqu<strong>il</strong>lità maggiore<br />
nei due match che si<br />
dovranno disputare.<br />
In casa bovalinese si respira<br />
un'aria tranqu<strong>il</strong>la, i giocatori<br />
sembrano molto concentrati,<br />
e di sicuro daranno <strong>il</strong> massimo<br />
per centrare la salvezza,<br />
visto che la Bovalinese dovrà<br />
dare tutto per mantenere<br />
l’Eccellenza.<br />
Comunque i ragazzi di Panarello<br />
sanno di non potersi<br />
cullare in considerazione del<br />
fatto che questi tipi di match<br />
sono imprevedib<strong>il</strong>i ed a<br />
rischio.<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
CLASSIFICA<br />
Bovalinese, tutto in 180 minuti<br />
Oggi la prima sfida del doppio scontro per la salvezza contro i reggini del Bocale. Agli amaranto di Panarello basterebbero due pareggi<br />
Il Bocale vuole la salvezza, parola<br />
del presidente Cogliandro<br />
"Un girone di ritorno che<br />
riscatta quello di andata,<br />
decisamente poco br<strong>il</strong>lante.<br />
Siamo stati bravi a risolvere<br />
i problemi iniziali, e<br />
adesso dobbiamo sfruttare<br />
le ultime forze rimaste, per<br />
centrare la salvezza passando<br />
dai play-out”. Questa<br />
la disamina principale<br />
del copresidente del Bocale<br />
F<strong>il</strong>ippo Cogliandro, che<br />
crede fermamente nella<br />
salvezza della sua squadra.<br />
Per rimanere in Eccellenza,<br />
questo Bocale avrà<br />
un'arma in più: mister Giovinazzo.<br />
“Una persona<br />
straordinaria- dichiara<br />
Cogliandro ai microfoni di<br />
del sito web Reggionelpallone.it<br />
- sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />
umano, sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />
tecnico. Quando ci siamo<br />
messi d’accordo a gennaio,<br />
non abbiamo parlato di stipendio<br />
o compensi, in<br />
quanto è stato lui per<br />
primo, a dirci che la salvezza<br />
del Bocale sarebbe<br />
stata la più ricca ricompensa<br />
che gli potesse spettare.<br />
Abbiamo comunque avuto<br />
difficoltà durante l’arco<br />
della stagione, considerando<br />
soprattutto i tanti infortuni<br />
che ci hanno condizionato,<br />
e che hanno colpito<br />
soprattutto gli elementi<br />
acquistati nel mercato di<br />
riparazione; siamo stati<br />
sfortunati, ma nonostante<br />
tutto, siamo ancora qui a<br />
giocarcela fino alla fine”.<br />
Ad attendere <strong>il</strong> Bocale ci<br />
sarà la Bovalinese: “E' una<br />
83<br />
80<br />
67<br />
59<br />
56<br />
54<br />
49<br />
48<br />
47<br />
44<br />
ANDATA 1 MAGGIO, RITORNO 8 MAGGIO<br />
PLAY OFF<br />
ISOLA C.R. - MONTALTO<br />
SOVERATO - SCALEA<br />
PLAY OUT<br />
BOCALE - BOVALINESE<br />
RETROCESSE: SERSALE E CUTRO<br />
INTERPIANA<br />
REAL NOCERA<br />
ACIREALE<br />
MODICA<br />
NOTO<br />
MARSALA<br />
ROSSANESE<br />
MAZARA<br />
ATLETICO NOLA<br />
28<br />
43<br />
42<br />
40<br />
38<br />
36<br />
32<br />
31<br />
30<br />
9<br />
squadra una che fa della<br />
forza fisica e della grinta le<br />
sue armi migliori. Queste<br />
sono qualtà che non devono<br />
mancare neanche a noiprosegue<br />
<strong>il</strong> massimo dirigente-<br />
perchè altrimenti<br />
non so proprio come faremo<br />
a batterli. Non dimentichiamoci<br />
che loro sono in<br />
vantaggio a livello di posizionamento<br />
in classifica, e<br />
perciò avranno <strong>il</strong> beneficio,<br />
non da poco, di giocare<br />
la gara di ritorno in<br />
casa.<br />
Noi ci proveremo lo stesso,<br />
anche perchè abbiamo<br />
dimostrato di meritare<br />
questa categoria, soprattutto<br />
con le ultime uscite<br />
stagionali”.<br />
Reggionelpallone.it
Promozione<br />
ANDATA 1 MAGGIO, RITORNO 8 MAGGIO<br />
PLAY OFF<br />
TAURIANOVESE - SIDERNO<br />
MARINA DI GIOIOSA - REGGIO SUD<br />
PLAY OUT<br />
AFRICO - SAN LUCA<br />
CITTANOVESE - BAGNARESE 2-1<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011 29<br />
Siderno e Marina di Gioiosa, tocca a voi<br />
Oggi si gioca l’andata dei Play Off. Impegnate due squadre della Locride. I biancazzurri<br />
di scena a Taurianova, gli uomini di Cosimo S<strong>il</strong>vano ricevono <strong>il</strong> temib<strong>il</strong>e Reggio Sud<br />
Qui Siderno<br />
Inizia oggi la scalata del<br />
Siderno, verso l’Eccellenza,<br />
una categoria persa tre<br />
stagioni fa, ma allo stesso<br />
tempo una categoria che<br />
nessuno, a Siderno ha<br />
dimenticato, forse una<br />
dimensione più realistica<br />
per una formazione blasonata<br />
come quella biancazzurra.<br />
Anche se tutto dovesse<br />
andare bene, sarà una scalata<br />
lunga e faticosa, e<br />
prima dell’eventuale incoronazione,<br />
ci sono ben cinque<br />
scontri delicatissimi<br />
da affrontare.<br />
Oggi <strong>il</strong> primo, quando a<br />
fermare <strong>il</strong> Siderno ci proverà<br />
la Taurianovese, formazione<br />
temib<strong>il</strong>e e che ha<br />
chiuso <strong>il</strong> campionato con<br />
l’entusiasmo di una quali-<br />
Qui Marina di Gioiosa<br />
Oggi è <strong>il</strong> giorno della<br />
verità per <strong>il</strong> Marina di<br />
Gioiosa che sul proprio<br />
terreno per la gara di<br />
andata dei play off di Promozione<br />
girone B ospiterà<br />
<strong>il</strong> Reggio Sud. Non<br />
sarà una partita fac<strong>il</strong>e per<br />
noi visto che la formazione<br />
di Reggio Calabria è<br />
stata quella che ci ha<br />
messo più in difficoltà,<br />
non scopro certo io la<br />
forza della compagine di<br />
mister Casciano, con elementi<br />
di valore e di categoria<br />
superiore. Questo<br />
quanto detto ai nostri taccuini<br />
da mister S<strong>il</strong>vano.<br />
Marina di Gioiosa arrivato<br />
a giocare per tentare di<br />
approdare al torneo<br />
superiore dalla porta<br />
secondaria, a conclusione<br />
di un girone di ritorno<br />
da primo posto, che si è<br />
concluso con i giallo rossi<br />
appaiati in graduatoria<br />
alla Taurianovese, dietro<br />
al Brancaleone promosso<br />
in Eccellenza, al Siderno<br />
e al Reggio Sud, avanti di<br />
un solo punto. Ma in virtù<br />
di una migliore differenza<br />
reti generale rispetto alla<br />
formazione della piana,<br />
dopo i due scontri si è in<br />
parità di punti e di goal,<br />
la squadra di mister S<strong>il</strong>vano<br />
comunque è considerata<br />
quarta. E questo<br />
ficazione che sembrava<br />
stesse svandendo nel<br />
nulla.<br />
Gli uomini di Gianni<br />
Fiorenza, in settimana, si<br />
sono allenati bene, con la<br />
volontà di ritrovare una<br />
concentrazione che<br />
potrebbe essere determinante<br />
per <strong>il</strong> buon esito di<br />
questi spareggi promozione.<br />
Di sicuro, oggi a Taurianova,<br />
non si deve scendere<br />
in campo per un pareggio,<br />
anche se sarebbe un risultato<br />
da non buttare via, ma<br />
<strong>il</strong> Siderno deve mettere in<br />
campo tutta la propria<br />
forza, la preparazione tecnica,<br />
e un organico di sicuro<br />
più forte di quello giallorosso.<br />
Pr<br />
consente a Frascà e compagni<br />
almeno nella semifinale<br />
di play off di evitare<br />
<strong>il</strong> derby della locride<br />
col Siderno. Sarà una<br />
gara dove i tifosi dovranno<br />
essere <strong>il</strong> dodicesimo<br />
uomo in campo, così da<br />
spingere i propri beniamini<br />
ad ottenere <strong>il</strong> diciottesimo<br />
risultato ut<strong>il</strong>e consecutivo<br />
dopo le dodici<br />
vittorie e i cinque pareggi,<br />
se una affermazione<br />
piena ancora meglio.<br />
Importante comunque<br />
non prendere goal in<br />
casa. Ci sarà poi da disputare<br />
fra sette giorni la<br />
gara di ritorno ovviamente<br />
in campo esterno a<br />
Croce Valanidi. Tornando<br />
alla gara che verrà giocata<br />
nella giornata odierna,<br />
c'è da dire che <strong>il</strong> tecnico<br />
locrese non potrà ut<strong>il</strong>izzare<br />
causa infortunio <strong>il</strong><br />
difensore Errigo, in compenso<br />
ha recuperato tutti<br />
gli effettivi, compreso<br />
capitan Ieraci e soprattutto<br />
<strong>il</strong> fantasista Carbone,<br />
un giocatore che dall'alto<br />
della sua classe potrebbe<br />
fare la differenza, spingendo<br />
la propria squadra<br />
al successo, anche se non<br />
sarà agevole, considerando<br />
la forza degli avversari.<br />
GB<br />
Qui Taurianovese<br />
E’ <strong>il</strong> giorno della prima<br />
sfida playoff per la Taurianovese<br />
che oggi ospiterà <strong>il</strong> Siderno.<br />
<strong>La</strong> squadra giovedì ha<br />
disputato anche un’amichevole<br />
contro una squadra<br />
mista nella quale figuravano<br />
diversi giocatori pianigiani.<br />
Match vinto dai giallorossi<br />
per 1-0 grazie alle bella rete di<br />
Carbone. Un buon test in<br />
vista di una sfida, quella contro<br />
la squadra di Fiorenza,<br />
nella quale sarà importantissima<br />
l’esperienza dei più<br />
grandi, Iannello su tutti. “E’<br />
un periodo in cui stiamo<br />
riprendendo i lavori che facevamo,<br />
senza caricare moltissimo<br />
però. Un allenamento per<br />
mantenere la condizione che<br />
secondo me nelle ultime partite<br />
era buona. Infatti quando<br />
c’è stato da lottare e da correre<br />
la squadra l’ha fatto.<br />
Qui Reggio Sud<br />
Tanta speranza in casa ReggioSud<br />
in vista dell’andata<br />
della semifinale Play Off, che<br />
oggi vedranno i reggini contrapposti<br />
al Marina di Gioiosa.<br />
Fiducioso <strong>il</strong> presidente,<br />
che spera che questi spareggi<br />
promozione possano essere <strong>il</strong><br />
trampolino verso l’Eccellenza,<br />
“Dopo la sconfitta con <strong>il</strong><br />
Brancaleone, avevamo detto<br />
che <strong>il</strong> nostro obiettivo sarebbe<br />
stato <strong>il</strong> terzo posto, e fortunatamente<br />
siamo riusciti. Senza<br />
dubbio tre settimane di pausa<br />
sono tante, ma ci siamo preparati<br />
nel migliore dei modi,<br />
disputando due amichevoli<br />
che ci hanno permesso di verificare<br />
le condizioni del gruppo.<br />
Siamo pronti per questo<br />
spareggio, sappiamo di avere<br />
le carte in regola per superare<br />
<strong>il</strong> Marina di Gioiosa. Il calcio<br />
nasconde sempre quel pizzico<br />
di fortuna e imponderab<strong>il</strong>ità,<br />
speriamo di averle dalla<br />
nostra parte, loro sono una<br />
buona squadra, lo testimonia<br />
la classifica che li ha visti arrivare<br />
un solo punto dietro di<br />
noi. Dopo un brutto inizio si<br />
sono ripresi alla grande. E<br />
ancoea sul futuro “Non possiamo<br />
fare alcuna valutazione<br />
tutto dipenderà da come<br />
andranno i play-off. In caso di<br />
promozione è scontato che<br />
dovremo cercare di rinforzare<br />
adeguatamente la squadra,<br />
l’allenatore ha svolto un buon<br />
lavoro, ma soltanto a fine stagione<br />
tireremo le somme”.<br />
Play Out<br />
Africo - San Luca, è derby sopravvivenza<br />
Va oggi in scena un derby importantissimo. Solo una salverà la categoria<br />
Africo - Oggi ad Africo va<br />
in scena un'intrigante “coda”<br />
di questo emozionantissimo<br />
torneo. <strong>La</strong> lotta per non<br />
retrocedere vedrà, infatti,<br />
scontrarsi, in un attesissimo<br />
derby Africo e San Luca.<br />
Per questo match, i titoli<br />
già si sprecano, dai “<strong>La</strong>nciatori<br />
di Fango” di professione,<br />
che lo definiscono derby<br />
di 'ndrangheta ai più modesti<br />
analisti, o più che altro<br />
appassionati, tra i quali ci<br />
annoveriamo anche noi, che<br />
si aspettano e si augurano<br />
due partite molto sentite e<br />
combattute capaci di riaccendere<br />
una rivalità antica<br />
ma sempre inquadrata nei<br />
binari della correttezza e<br />
lealtà sportiva. Gli “Africoti”<br />
di mister Gioacchino Mollica<br />
hanno dalla loro la tradizione<br />
che li vede da un ventennio<br />
m<strong>il</strong>itare in Promozione,<br />
i ragazzi di Caridi, inve-<br />
ce, da vera matricola “terrib<strong>il</strong>e”,<br />
possono contare sull'entusiasmo<br />
di un gruppo<br />
che, nonostante le difficoltà<br />
societarie e la rinuncia per<br />
gran parte del campionato a<br />
due “pezzi da novanta” del<br />
centrocampo come Domenico<br />
Carbone e Costantino<br />
Criaco, è andato vicino alla<br />
salvezza diretta.<br />
Abbiamo chiesto un parere<br />
sull'incontro a due sicuri<br />
protagonisti. Per l'Africo ha<br />
parlato “l'immortale” Salvatore<br />
“Timogna” Favasuli:<br />
«Sarà una sfida diffic<strong>il</strong>issima<br />
- ha ammesso l'esperto centrocampista<br />
- anche perché<br />
quest'anno eravamo partiti<br />
con l'intenzione e la convinzione<br />
di fare un campionato<br />
di vertice e ritrovarci qui a<br />
questo punto non è fac<strong>il</strong>e.<br />
<strong>La</strong> permanenza - ha concluso<br />
la bandiera africese - è<br />
sicuramente alla nostra por-<br />
tata, l'importante è riuscire a<br />
recuperare la grinta e l'um<strong>il</strong>tà<br />
che forse ci è mancata<br />
nelle fasi cruciali del torneo».<br />
Per quanto riguarda <strong>il</strong> San<br />
Luca abbiamo dato la parola<br />
all'ex di turno Costantino<br />
Criaco: «Nonostante diversi<br />
problemi, societari e d'infortuni,<br />
e l'inesperienza di molti<br />
dei nostri, - ha esordito <strong>il</strong><br />
grintoso centrocampista -<br />
siamo quasi riusciti a raggiungere<br />
la salvezza diretta e<br />
siamo determinati a dare<br />
tutto in queste ultime due<br />
partite. Per me - ha concluso<br />
Criaco - sarà uno scontro<br />
particolarmente emozionante,<br />
essendo africese, ed<br />
anche se in caso di vittoria<br />
non potrò essere contento al<br />
cento per cento m'impegnerò<br />
al massimo per far<br />
vincere <strong>il</strong> San Luca».<br />
Pietro Criaco
30<br />
DOMENICA 1 MAG-<br />
GIO2010<br />
Sport<br />
Prima Categoria<br />
IL MONASTERACE CHIUDE LA STAGIONE IN BELLEZZA<br />
Oggi <strong>il</strong> Monasterace nell’ultima gara della stagione sarà impegnato in trasferta sul terreno della<br />
neo promossa Nuova Curinga. Partita di festeggiamenti per entrambi i team. I locali ovviamente<br />
per aver raggiunto già da qualche settimana <strong>il</strong> proprio obiettivo con la promozione al torneo<br />
superiore mentre i bianco rossi per la salvezza ottenuta senza passare dai play out...<br />
Gli ultimi 90 minuti della<br />
stagione celebrano <strong>il</strong> Gioiosa<br />
Oggi pomeriggio va in archivio <strong>il</strong> campionato<br />
di prima categoria. Si chiude una stagione<br />
ricca di colpi di scena ma soprattutto un<br />
campionato giocato a buoni livelli dalle formazioni<br />
del nostro comprensorio. <strong>il</strong> Gioiosa<br />
Jonica festeggerà la promozione con una<br />
grande festa organizzata dalla società che si<br />
svolgerà oggi pomeriggio allo stadio comunale<br />
tra musica , premi per tutti e tanta<br />
coreografia.<br />
Oggi la neo promossa chiuderà <strong>il</strong> campionato<br />
contro <strong>il</strong> Santa Cristina una gara che <strong>il</strong><br />
Gioiosa vuole vincere per chiudere alla<br />
grande una stagione che la squadra di mister<br />
Rocco Logozzo ha disputato a ottimi livelli.<br />
I meriti vanno divisi fra tutti, dalla società<br />
diretta da Celestino Rossi, all'allenatore<br />
Rocco Logozzo, al gruppo compatto dei giocatori<br />
ed al grande pubblico che ha sempre<br />
seguito la compagine della vallata del torbido.<br />
Con l'Antonimina prima della sosta<br />
Pasquale è stata una partita tosta, combattuta<br />
e diffic<strong>il</strong>e; <strong>il</strong> Gioiosa ha dominato e vinto<br />
grazie ad un eurogol di Sainato, che ad un<br />
quarto d'ora dalla fine, dalla lunga distanza<br />
ha insaccato <strong>il</strong> pallone all'incrocio dei pali,<br />
mandando in visib<strong>il</strong>io i numerosissimi tifosi,<br />
con in testa <strong>il</strong> Sindaco della città Mario<br />
Mazza . Nel frattempo L'allenatore Rocco<br />
Logozzo in queste ore ha smentito categoricamente<br />
di essere sul piede di partenza e di<br />
essere stato contattato come riportato in<br />
alcuni giornali da altre formazioni di categoria<br />
superiore. Il tecnico Gioiosano ha ribadito<br />
di essere legato da contartto fino al 30<br />
Arti Marziali<br />
L’Accademia Depaim si appresta<br />
a conquistare anche Roma<br />
Da venerdì la squadra è in viaggio per l’impegno nei<br />
Campionati Nazonali. Importante accordo con la Rured<strong>il</strong><br />
Dopo l'ulteriore straordinaria prestazione<br />
alla quinta tappa di qualificazione<br />
di Napoli, l'Accademia<br />
di Arti Marziali<br />
diretta dal professoreGiusepp<br />
e<br />
Cavallo,<br />
fresca<br />
di accordo<br />
con<br />
l a<br />
Rured<br />
i l ,<br />
azienda<br />
m<strong>il</strong>anese<br />
leader<br />
in campo<br />
naziona-<br />
le nella vendita di prodotti per l’ed<strong>il</strong>izia,<br />
si prepara ad affrontare la finalissima<br />
di Velletri (Roma) che designerà<br />
i campioni italiani<br />
assoluti delle varie categorie<br />
di<br />
combattimento,<br />
del<br />
settore vietnamita<br />
della<br />
Fiwuk (federazione<br />
italiana wushu kung fu),<br />
kickboxing e kung fu.<br />
Saranno ben ventiquattro gli<br />
allievi del maestro Cavallo, delle<br />
palestre di Siderno, Caulonia e<br />
Polistena, che combatteranno <strong>il</strong><br />
primo maggio, la finalissima per conquistare,<br />
nelle varie categorie e classi<br />
d'età, <strong>il</strong> titolo di campione d'Italia<br />
assoluto e ambire ad indossare la<br />
prestigiosa maglia azzurra della<br />
nazionale nelle prossime competizioni<br />
europee e mondiali. Dopo<br />
aver superato le varie fasi di qualificazione,<br />
nei gironi del centro<br />
sud Italia, i magnifici 24, dovranno<br />
dimostrare la loro leadership assolu-<br />
giugno con <strong>il</strong> Gioiosa, l'allenatore subito<br />
dopo questa data si siederà con i dirigenti<br />
della società per parlare del suo futuro che<br />
per i beni informati sarà ancora nel Gioiosa<br />
anche per la prossima stagione per guidare i<br />
biancorossi nel diffic<strong>il</strong>e campionato di Promozione.<br />
Oggi pomeriggio ultimi verdetti per la griglia<br />
play off e play aut con <strong>La</strong>zzaro e Mammola<br />
che secondo <strong>il</strong> risultato di oggi di<br />
Nuova Deliese Polistena potrebbero giocarsi<br />
lo spareggio per un posto play off già mercoledì<br />
prossimo. Il Mammola sfida al comunale<br />
l'ultima della classe <strong>il</strong> già retrocesso<br />
Maropati dell'ex Tommaso Tavernese prossimo<br />
a ritornare nel Mammola la prossima<br />
stagione. Per <strong>il</strong> prossimo campionato nella<br />
formazione Mammolese possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> divorzio<br />
di diversi giocatori ( <strong>La</strong>arib, Lombardo,<br />
Maida, Panaja e Papaleo ) tutti giocatori<br />
richiesti da società di categoria superiore.<br />
<strong>La</strong> società guidata dal presidente Salvatore<br />
Pazzano e dal direttore tecnico Isidoro<br />
Macrì sono impegnati a ricostruire con<br />
diversi innesti di giovani la squadra del prossimo<br />
anno che potrebbe avere in panchina<br />
anche un nuovo allenatore sono tanti i nomi<br />
che circolano per la successione di Gino<br />
<strong>La</strong>rosa che dopo 2 stagioni potrebbe lasciare<br />
la panchina. Antonimina , Caulonia e<br />
BenestareNat<strong>il</strong>ese chiudono oggi un campionato<br />
molto positivo con le rispettive società<br />
che sono già impegnate a pensare al futuro<br />
delle proprie compagini tra tante conferme<br />
e tanti addii.<br />
ta in campo nazionale. I protagonisti<br />
di questa storica impresa sono: i tre<br />
gemelli S<strong>il</strong>via, Micaela e Carlo<br />
Cataldo, Giuseppe Romanello,<br />
Francesco Antonio Sgambelluri,<br />
Rocco e Greta Garelli, Isabella, Giovanni<br />
e Giuseppe Amato, Matteo<br />
Santacroce, Giuseppe Bellino, Teresa<br />
Bruzzì, Valeria Crucitti, Debora<br />
Palumbo, Dario Riggio, Pierangelo<br />
Perrucci Tundo, Matteo Renna,<br />
Giovanni Briguglio, Mery Minniti,<br />
Domenico Legato, Antonio Congiusta,<br />
Giorgia e Giulia Scarfò. Molti<br />
degli atleti del team Cavallo fanno<br />
già parte della nazionale italiana e,<br />
per questo, la squadra si presenta<br />
come la più combattiva in campo<br />
nazionale. Per sostenerla, al seguito<br />
della squadra del professore Cavallo,<br />
ci saranno: <strong>il</strong> presidente della<br />
Depaim, Enzo Sgambelluri, l'allenatore<br />
Vincenzo Coluccio, l'ufficiale di<br />
gara nazionale Francesco Garelli, i<br />
membri dello staff giudici Sud Italia:<br />
Gabriella D'Angelo, Antonio Riggio,<br />
Rosetta Foriglio, Ilaria Floccari.<br />
Un augurio di successo è giunto al<br />
maestro, ai dirigenti e, naturalmente,<br />
ai giovani atleti, delle varie categorie<br />
e classi d'età, dai cadetti ai<br />
senior, da parte del fiduciario del<br />
CONI reggino, <strong>il</strong> professore Papa e<br />
da varie figure istituzionali del territorio.<br />
Tutti sperano che l'Accademia<br />
Cavallo rappresenti degnamente la<br />
Calabria in campo nazionale.
31<br />
Arti Marziali<br />
PLAY OFF PROMOZIONE, NEL GIRONE A FAVORITA LA PAOLANA<br />
Domani, si svolgerà, in quel di San Lucido, l’andata dei play off. Sembra che la carica agonistica sia quella<br />
giusta e che si sia pronti ad affrontare questa prima "battaglia". I calciatori azzurri favoritissimi, dovrebbero<br />
essere tutti a disposizione del mister. Dal lato tifosi si prevedono oltre 300 spettatori al seguito della squadra<br />
che prova a giocarsi la promozione tramite quegli spareggi che solo in una circostanza gli hanno sorriso<br />
sportlariviera@gma<strong>il</strong>.com<br />
Manifestazioni<br />
Gli stati Generali dello<br />
Sport a Reggio Calabria<br />
Si sono svolti, nell'ex sede dell'Amministrazione<br />
provinciale, gli “Stati Generali dello<br />
Sport di Reggio Calabria”, promossi dall'Assessorato<br />
comunale alla politiche per lo<br />
sport ed organizzati dal Coni Calabria con<br />
la collaborazione dello Studio Ghiretti.<br />
Presenti <strong>il</strong> sindaco Giuseppe Raffa, l'assessore<br />
alle Politiche per lo sport, Giuseppe<br />
Capua, i presidenti del Coni regionale,<br />
Mimmo Praticò e provinciale, Giovanni<br />
F<strong>il</strong>ocamo ed <strong>il</strong> docente dell'Università di<br />
Parma, Roberto Ghiretti. L'evento rientra<br />
nel più vasto progetto “Magna Grecia:<br />
radici, oggi e futuro. Reggio Calabria, un<br />
futuro per lo sport” <strong>il</strong> quale, come affermato<br />
dall'assessore Capua, “intende promuovere<br />
la città dello Stretto a divenire parte di<br />
quei circuiti sportivi nazionali ed internazionali<br />
che tanto giovano alle economie cittadine<br />
producendo sul territorio un consistente<br />
indotto”. Un'iniziativa che ha offerto<br />
allo sport del territorio un'occasione di<br />
riflessione unica per analizzare lo stato<br />
attuale dell'attività sportiva e proporre una<br />
serie di linee programmatiche. “Questa -<br />
ha dichiarato <strong>il</strong> presidente del Coni Calabria,<br />
Mimmo Praticò - è una preziosa occasione<br />
per comprendere l'importanza dello<br />
stare uniti in nome dello sport e del futuro<br />
della nostra società. Il nostro è un ambito<br />
che potrebbe sv<strong>il</strong>uppare turismo e fornire<br />
nuove opportunità lavorative supportato<br />
dalla candidatura di Reggio Calabria a<br />
“Città europea dello sport” attualmente in<br />
fase di valutazione dalla commissione dell'<br />
“European capitals and cities of sport association”<br />
(ACES)”. <strong>La</strong> condizione generale<br />
dell'impiantistica sportiva è deficitaria.<br />
Molte sono le strutture non a norma, altre<br />
versano in stato di abbandono e quei pochi<br />
impianti funzionanti risultano costosi alla<br />
maggior parte delle società che autofinanziano<br />
la propria attività. Chi svolge attività<br />
agonistica portando lustro alla nostra terra<br />
in campo nazionale ed internazionale, deve<br />
essere priv<strong>il</strong>egiato rispetto a quanti ne ut<strong>il</strong>izzano<br />
gli impianti nel tempo libero. Bisogna,<br />
dunque, far in modo che lo sport<br />
venga gestito dalla gente dello sport, ed<br />
affidare gli impianti alle federazioni oppure,<br />
ancora meglio, a cooperative”. “Altro<br />
problema è la dispersione degli atleti. Gli<br />
elevati costi e la carenza di strutture, come<br />
già detto, creano <strong>il</strong> danno maggiore<br />
costringendo gli sportivi ad abbandonare<br />
l'agonismo o ad “emigrare” per inseguire i<br />
propri sogni. Quindi è importante aiutare<br />
quelle realtà agonistiche meritevoli e quei<br />
giovani promettenti e campioni che la<br />
Calabria possiede. Sempre più bassa è la<br />
percentuale di giovani che si avvicinano<br />
allo sport ed, “Continuare - ha dichiarato<br />
Mimmo Praticò - a percorre la strada dell'ospitare<br />
in città grandi eventi sportivi<br />
internazionali, oltre che a migliorare l'immagine<br />
del nostro territorio, contribuirà<br />
sostanzialmente allo sv<strong>il</strong>uppo del turismo<br />
ed avvicinerà i giovani, soprattutto, ad<br />
appassionarsi alle discipline”. “Quest'excursus<br />
nel panorama sportivo - ha concluso<br />
<strong>il</strong> presidente del Coni Calabria - ovviamente,<br />
deve servire anche alle Amministrazioni<br />
pubbliche per imparare a capire l'importanza<br />
di mantenere gli impegni presi,<br />
rispettare i tempi e riconoscere lo sport<br />
come fondamentale attività che può<br />
migliorare concretamente la qualità e la<br />
salute della nostra società”.<br />
Il centro studi karate, mattatore ai<br />
campionati regionali<br />
Ogni volta in crescita<br />
<strong>il</strong> Campionato<br />
Regionale di<br />
KARATE e Arti<br />
Marziali C.S.A.In.-<br />
C.O.N.I. segno tangib<strong>il</strong>e<br />
della ottima<br />
organizzazione,<br />
della qualità del<br />
lavoro svolto dalla<br />
Commissione<br />
Regionale, ma<br />
soprattutto della<br />
grande passione ,<br />
del senso di aggregazione,dell'amicizia,<br />
della collaborazione,<br />
del dare<br />
senza nulla pretendere<br />
nel volontariato,<br />
nel credere nell'Associazione<br />
e<br />
nello spirito<br />
C.S.A.In. che mai<br />
viene a mancare.<br />
Raggiante la<br />
dott.ssa Maria<br />
LABATE , Presidente<br />
provinciale<br />
dell’ Ente di Promozione<br />
Sportiva, che<br />
ha letteralmente<br />
fatto funzionare la<br />
gara in modo egregio<br />
grazie anche alla<br />
preziosa collaborazione<br />
di Alessio<br />
Canton.<br />
Due tatami di gara<br />
che ininterrottamente<br />
hanno lavorato<br />
per due giorni e<br />
nei quali si sono<br />
confrontati un centinaio<br />
di atleti in<br />
diverse categorie di<br />
varie specialità<br />
come i Kata individuali,<br />
Kata a squadre,<br />
Kata con la<br />
musica, Kata con le<br />
armi, Combattimenti<br />
e Self defence.<br />
Mattatore dell’evento<br />
<strong>il</strong> CENTRO<br />
STUDI KARATE<br />
del M° Vincenzo<br />
URSINO prima<br />
società classificata<br />
grazie ai numerosissimi<br />
podii conquistati.<br />
Sport Vari<br />
Atletica Leggera<br />
Si è trattato dell'evento sportivo<br />
italiano più partecipato di tutti i<br />
tempi con oltre 8 m<strong>il</strong>a stranieri in<br />
rappresentanza di 85 nazioni ,a<br />
questo avvenimento sportivo<br />
INTERNAZIONALE non poteva<br />
mancare Sisì Bruzzese che è<br />
giunto all'arrivo classificandosi al<br />
226 posto in assoluto nella classifica<br />
generale,percorrendo i 42<br />
ch<strong>il</strong>ometri e 195 metri in 2 ore 57<br />
minuti e 52 secondi,migliorando<br />
<strong>il</strong> suo personale rispetto l'ultima<br />
maratona di FIRENZE di 3<br />
minuti,(cosa da far venire i brividi),<br />
per chi si cimenta in questa<br />
disciplina da pochi anni avendo<br />
superato i 50 anni ( portati abbastanza<br />
bene),in quanto tale in<br />
questo sport i tempi di miglioramenti<br />
di gara in gara sono di<br />
SECONDI,è davvero stratosferico<br />
per i risultati che riesce ad<br />
ottenere,la sua condotta di<br />
gara è frutto di intelligenza<br />
e tecnica di base, la sua<br />
semplicità - scioltezza nelle<br />
falcate di gambe - um<strong>il</strong>tà -<br />
forza fisica, nell'uscire dal<br />
gruppo nella parte finale<br />
della gara,ove la<br />
stanchezza sia<br />
fisica che mentale<br />
si fa sentire,nonché<br />
un pizzico<br />
di spregiudicatezza<br />
e<br />
t a n t a<br />
voglia di<br />
osare è<br />
stata premiata.Conquistando<br />
<strong>il</strong> podio<br />
nella sua categoria<br />
MM 55 arrivando<br />
2° a solo<br />
8° secondi dal<br />
primo un risultato<br />
che sa di eccezionale,..<br />
Parlavamo all'inizio<br />
di doppia<br />
soddisfazione in<br />
tutto l'ambiente<br />
locale- provinciale<br />
che regionale, per<br />
l'atleta Sisì in<br />
quanto essendo lo<br />
stesso Agente di<br />
P.M.si sta affermando<br />
in campo<br />
nazionale sia nella<br />
corsa su strada che<br />
quelle campestre,<br />
riservate alla Polizia<br />
Municipali d'Italia, al<br />
campionato nazionale che si è<br />
svolto a ROMA <strong>il</strong> 16/04/2011<br />
ha ottenuto un risultato prestigioso<br />
nella corsa campestre<br />
di 7 ch<strong>il</strong>ometri competizione<br />
alquanto velocissima nel<br />
“PARCO DEGLI ACQUE-<br />
DOTTI ROMANI “ottenendo<br />
la 4° posizione nella gene-<br />
31<br />
DOMENICA 24<br />
APRILE 2010<br />
Isidoro Bruzzese,<br />
storica doppietta a<br />
Roma<br />
rale con un tempo di 25<br />
minuti,confermandosi campione<br />
d'Italia di categoria,bissando a<br />
quella dell'anno scorso nella città<br />
di PALERMO corsa su strada di<br />
10 ch<strong>il</strong>ometri.<br />
Ecco le riflessioni del maratoneta<br />
di Grotteria.<br />
“Normalmente nei giorni che<br />
precedono le maratone,le emozioni<br />
e le paure che mi trasmette<br />
sono uniche è in questi giorni <strong>il</strong><br />
pensiero vola spesso alla gara che<br />
si avvicina: ho paura di non farcela<br />
di avere crisi che non passano,di<br />
avere problemi fisici, ti<br />
emoziona la sola idea di partire<br />
per non parlare poi dell'emozione<br />
alla sola idea di raggiungere<br />
l'arrivo attraversando tutto <strong>il</strong> centro<br />
storico di ROMA p.zza San<br />
Pietro,cui la maratona si snoda<br />
sul Lungotevere,e raggiungere<br />
la Moschea di<br />
Roma la Bas<strong>il</strong>ica di San<br />
Paolo Fuori le Mura,<br />
per partire dai FORI<br />
IMPERIALI e arrivarci<br />
al COLOSSEO,<br />
posti incantevoli che<br />
ricorderai a VITA<br />
dove <strong>il</strong> calore di<br />
m<strong>il</strong>ioni di<br />
Romani ai<br />
bordi della<br />
strade sa di<br />
eccezionale.<br />
E' un avventura<br />
per chi è<br />
coraggioso<br />
ad affrontare<br />
una delle<br />
classiche più<br />
belle al<br />
mondo, una<br />
manifestazione<br />
che va oltre lo<br />
SPORT dove<br />
diventa avvenimento<br />
culturale,<br />
momento di festa<br />
e di turismo itinerante<br />
per le vie<br />
della capitale d'I-<br />
TALIA.<br />
Tutto questo alla<br />
fine per <strong>il</strong> nostro<br />
maratoneta di<br />
RAZZA viene ripagato<br />
ad ottenere una<br />
grande affermazione<br />
alla 17° maratona di<br />
Roma di km. 42.195<br />
metri,che si è corsa <strong>il</strong><br />
20 Marzo 2011 con<br />
partenza dai FORI<br />
IMPERIALI di quasi<br />
17.000 maratoneti<br />
iscritti, ma arrivati sul<br />
traguardo in 12.600,<br />
almeno 86.000 partecipanti<br />
alla ROMA FUN la<br />
stracittadina, <strong>il</strong> totale di<br />
partecipante tra maratona<br />
agonistica e stracittadina<br />
è stato di oltre 100.000<br />
unità”.<br />
Lr
32 la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
32
Società<br />
Le note<br />
di Mara Rechichi<br />
Acqualess<br />
Hanno detto, dicono,<br />
diranno. Ma<br />
non la dicono tutta.<br />
Quel che dicono lo<br />
sentiamo e lo leggiamo,<br />
quello che<br />
non dicono, lo dobbiamo<br />
dedurre.<br />
Mumble... Mumble...<br />
Mumble...<br />
Il vero problema è <strong>il</strong><br />
vocabolario! Troppe<br />
parole, troppi<br />
lemmi che fanno pesare <strong>il</strong> tomo sempre<br />
più e fanno occupare sempre più<br />
spazio nella nostra memoria. Basta, è<br />
ora di restringere i f<strong>il</strong>es! Ecco che allora,<br />
togliendo dal vocabolario la parola<br />
ACQUA e i suoi derivati, tutto diviene<br />
più leggero, più easy. E anche <strong>il</strong> linguaggio<br />
e le situazioni divengono più<br />
scorrevoli.<br />
In gioielleria entra un uomo, visib<strong>il</strong>mente<br />
emozionato. “Buongiorno,<br />
voglio fare un regalo a mia moglie. Un<br />
anello, ecco sì, un anello con sopra una<br />
pietra preziosa. Lei adora la marina.”<br />
“Ecco, le faccio vedere questo: è fatto<br />
con fondo di bottiglia levigato, è sim<strong>il</strong>e<br />
alla marina, o in alternativa, ho un<br />
esercito di altre pietre!”<br />
Alla ferramenta arriva un imbianchino<br />
e chede della ragia, ha le mani imbrattate<br />
di vernice e deve rimuoverla. <strong>La</strong><br />
commessa gli consegna un pacchettino<br />
con fuori scritto: maneggiare con cura<br />
e solo se si è veramente ma veramente<br />
indignati, da non poterne fare a meno!<br />
Una signora è in un megastore e chiede<br />
un rio per <strong>il</strong> suo bambino appassionato<br />
di pesci. Il responsab<strong>il</strong>e del reparto<br />
l'ammonisce garbatamente e si presenta<br />
con un detergente per pavimenti<br />
all'ammoniaca e con una scatoletta di<br />
tonno. A lei la scelta!<br />
In chiesa è rimasta solo la santiera,<br />
senza santa, e <strong>il</strong> diavolo si sciala.<br />
Voleva inebriarsi, fece per riempire <strong>il</strong><br />
bicchiere di vite ma rimase puntellato.<br />
L'ingegnere ha presentato <strong>il</strong> suo progetto<br />
per un nuovo parco tico, con<br />
super scivolo, gli han dato finanziamenti<br />
per un campo di calcio in<br />
Mozambico e per una discoteca latinoamericana.<br />
Mentre per <strong>il</strong> progetto<br />
della messa in sicurezza del dotto gli<br />
hanno accordato una fornitura di nani<br />
da giardino.<br />
I bambini si sa, amano disegnare e<br />
soprattutto dipingere con i colori a<br />
rello. Il cartolaio ha dichiarato grossi<br />
affari perchè ad ogni richiesta risponde<br />
con un voucher viaggi destinazione<br />
zona compresa tra Castiglia e Leòn, è<br />
lì che si trova.<br />
Insomma, provate voi a continuare<br />
pensando anche che non ci son più<br />
bustine di litina, quanti sane digestioni<br />
che si perdono! ed è inut<strong>il</strong>e prepararvi<br />
di tutto punto, l'aulico non suonerà <strong>il</strong><br />
campanello, non è nel suo st<strong>il</strong>e...<br />
Togliete anche frasi usate in musica o<br />
in poesia, espressioni comuni, come:<br />
mare migrante; prelievo alla fonte;<br />
restare di ghiaccio; doccia fredda;<br />
acqua siamo noi; dalla pace del mare<br />
lontano; com'è profondo <strong>il</strong> mare; sorgente,<br />
ruscello, cloppete cloppete,<br />
cascata, fiume, fiumara, affluente, pozzanghere;<br />
chiare fresche dolci acque...<br />
Infine, un pensiero a quel povero<br />
Archimede: ma quante dracme avrebbe<br />
dovuto dare per la sua tesi?<br />
Il magico Alivernini finalmente si materializza a Siderno<br />
L'attesa è finita dopo <strong>il</strong> rinvio del 10 apr<strong>il</strong>e Alberto “Magico“ Alivernini potrà esibirsi a Siderno.<br />
Giovedì 5 maggio <strong>il</strong> comico di Zelig sarà ospite del Fifth Avenue. <strong>La</strong> serata vivrà di due parti: nella<br />
prima, battezzata “Cameriere magico”, Alivernini allieterà la cena dei presenti con le sue magiche<br />
e sempre garbate gag. Nella seconda, “lo so fare…lo faccio”, <strong>il</strong> comico proporrà <strong>il</strong> suo repertorio<br />
classico, quello che l'ha reso uno degli artisti più completi ed apprezzati del panorama cabarettistico<br />
italiano.<br />
Un pieno di musica per<br />
<strong>il</strong> Primo Maggio a Siderno<br />
Ieri una commossa Piazza Portosalvo ha ricordato<br />
Karol Wojtyla, oggi la musica dei cosentini degli<br />
“Zona Briganti” e dei Marvanza Reggae Sound<br />
E’ proprio <strong>il</strong> caso di dire che “un fulmine a<br />
ciel sereno”, la settimana scorsa, ha mandato<br />
in bianco le tantissime persone accorse da<br />
tutta la Locride per assistere a quella che<br />
doveva essere la “Pasquetta Sidernese”, la<br />
manifestazione organizzata dalle Asccociazioni<br />
“Eco di Siderno” e “World V<strong>il</strong>lage”. <strong>La</strong><br />
manifestazione, comunque, non è andata<br />
persa, e con delle sostanziali modifiche è<br />
stata riproposta<br />
ieri e vedrà <strong>il</strong><br />
suo ep<strong>il</strong>ogo<br />
oggi.<br />
Ieri, la parte più<br />
“sacra” della<br />
manifestazione<br />
con la celebrazione<br />
della<br />
Santa Messa in<br />
Piazza Portosalvo<br />
officiata<br />
da Don Cornelio<br />
Femia.<br />
A seguire, su<br />
un maxi scherzo,<br />
allestito per<br />
l’occasione, le immagini sulla vita e le opere<br />
di Giovanni Paolo XXIII, in occasione della<br />
beatificazione, prevista per oggi a Roma, del<br />
Papa più amato di sempre.<br />
Tanta la commozione nei volti della gente,<br />
praticanti e non, segno dell’importantissima<br />
opera del Pontefice scomparso solo qualche<br />
anno fa.<br />
Importante che la città di Siderno lo abbia<br />
voluto ricordare pubblicamente, permetten-<br />
Ha visto una grande partecipazione di pubblico,<br />
l’evento, organizzato da Jonica Spettacoli, e che<br />
ha visto <strong>il</strong> centro commerciale <strong>La</strong> Gru vestirsi a<br />
festa per un party imbottito di Vip, capitanati dal<br />
manager più famoso d’Italia, Lele Mora.<br />
Insieme a lui, Francesca Cipriani, starlette del<br />
programma Tv <strong>La</strong> Pupa e <strong>il</strong> Secchione, Mauro<br />
Marin, vincitore della passata edizione del Grande<br />
Fratello, Francesca Muggeri e Cristian Galella,<br />
tronista di un altro programma tv di successo,<br />
Uomini e Donne di Maria De F<strong>il</strong>ippi.<br />
<strong>La</strong> serata, fortemente voluta dai ragazzi della<br />
do così, ai tanti impossib<strong>il</strong>itati a recarsi nella<br />
capitale di rivolgere una preghiera a un<br />
uomo che, senza dubbio, è esempio per tutti.<br />
Oggi invece, la parte più votata al divertimento<br />
e soprattutto alla musica.<br />
Infatti sin dal pomeriggio la musica la farà da<br />
protagonista con i concerti degli Scarma e dei<br />
Marvanza Reggae Sound.<br />
Apriranno, nel pomeriggio, gli “Zona Briganti”,<br />
una forma-<br />
Gli “Zona Briganti”<br />
zione di Rogliano<br />
(Cs), composta da<br />
ben 11 elementi,<br />
che con <strong>il</strong> loro<br />
tour “Canta ca te<br />
passa”, faranno<br />
oggi tappa a<br />
Siderno dove continueranno<br />
la loro<br />
missione di “riscoperta<br />
del sud”,<br />
attraverso al ritmo<br />
della tarantella,<br />
nostro importante<br />
patrimonio, e<br />
della valorizzazio-<br />
ne della figura del “brigante”, come uomo<br />
fedele alla sua terra, e non come bandito sanguinario,<br />
descrizione della storiografia attuale.Poi,<br />
sarà la volta dei Marvanza e del loro<br />
Reggae. Il gruppo di Monasterace, dopo la<br />
partecipazione al Primo Maggio di Roma,<br />
l’anno scorso, resteranno, quest’anno, nella<br />
loro terra nonostante siano diventati band di<br />
riferimento musicale a livello nazionale. PR<br />
Lele Mora, ma che spettacolo<br />
Jonica Spettacoli, è stata possib<strong>il</strong>e anche grazie<br />
all’accordo che l’agenzia di spettacolo sidenese ha<br />
stretto con la Lele Mora Managment.<br />
Il pubblico ha risposto alla grande, ansiosa di<br />
poter conoscere da vicino, personaggi tv, spesso<br />
irragiungib<strong>il</strong>i per i tanti fan.<br />
Bravissimo Em<strong>il</strong>iano, vocalist principe della<br />
Locride, a introdurre gli ospiti e condurre la serata..<br />
Ora si attende la prossima mossa della Jonica<br />
Spettacoli, che sicuramente starà gia lavorando<br />
per regalarci un’altra serata magica, come quella<br />
che ha colorato <strong>La</strong> Gru, domenica scorsa.<br />
Il Brizzolato<br />
di Ruggero Brizzi<br />
W l’Ikea<br />
33<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO 2010<br />
Più che generalizzare<br />
mi piace spesso<br />
concentrarmi<br />
sui soggetti che<br />
vanno da una parte<br />
all'altra degli schieramenti<br />
politici.<br />
Su Ignaziotauro e i<br />
leghisti ho già<br />
dato, ma sulla zona<br />
mediana, centrale,<br />
dei patti, degli<br />
appoggi, dell'equ<strong>il</strong>ibrio e dei ricatti<br />
pre-ballottaggio ancora no, e neppure<br />
sulla sinistra, ma solo per un<br />
motivo: ogni settimana, mentre mi<br />
appresto a criticare gli altri schieramenti,<br />
la gara per chi la fa più grossa<br />
viene quasi sempre vinta dal centro-destra.<br />
Così, questa settimana,<br />
volevo affrontare la questione della<br />
tristezza funebre che regna nel PD,<br />
ma Carletto l'ha fatta nel letto di<br />
nuovo con puntualissima costanza<br />
quadrimestrale.<br />
Il vig<strong>il</strong>e urbano del centro destra,<br />
Carlo Giovanardi, infatti, con i suoi<br />
occhi un po' flosci, di un pensionato<br />
che non riesce a muovere <strong>il</strong> mouse<br />
con la forza giusta per spostarlo sull'icona<br />
corretta e, dunque, rinuncia<br />
ad imparare, esterna <strong>il</strong> proprio pensiero.<br />
Pare infatti che intorno alle 20,45<br />
ormai assonnato, dopo aver abbondantemente<br />
concluso la cena delle<br />
19, non essere riuscito ad indovinare<br />
la parola della ghigliottina (solo<br />
perchè non ha ancora capito come<br />
funziona <strong>il</strong> gioco) ed essersi fatto<br />
quattro grasse risate sullo splendido<br />
“Radio Londra” del giorno di<br />
pasquetta in cui “riposano persino<br />
immeritatamente i giornalisti che<br />
non fanno bene <strong>il</strong> proprio lavoro”<br />
(G. Ferrara), <strong>il</strong> Ministro con i rapporti<br />
con <strong>il</strong> Parlamento, prima di<br />
andare a letto, sfogliando TV Sorrisi&Canzoni<br />
per la prima serata, è<br />
sobbalzato sulla sua poltrona alla<br />
vista di una pubblicità.<br />
Due giovani, probab<strong>il</strong>mente, con<br />
almeno uno dei due disoccupati<br />
(dati istat di ieri, ribadiscono la<br />
disoccupazione al 30%), girati di<br />
spalle, si tengono per mano. In alto<br />
campeggia la scritta “Siamo aperti a<br />
tutte le famiglie”. Il panico cresce e<br />
la comunicazione pubblicitaria<br />
diretta e semplice di Ikea, comprensib<strong>il</strong>e<br />
addirittura a Giovanardi, fa<br />
scattare tutta la rabbia verso la multinazionale<br />
svedese che rispetta<br />
l'ambiente e permette anche ai precari<br />
di comprarsi i mob<strong>il</strong>etti.<br />
Così, <strong>il</strong> geniale Giovanardi afferma:<br />
“L'Ikea è libera di rivolgersi a chi<br />
vuole e di rivolgere i propri messaggi<br />
a chi ritiene opportuno. Ma quel<br />
termine 'famiglie' è in aperto contrasto<br />
con la nostra legge fondamentale<br />
che dice che la famiglia è<br />
una società naturale fondata sul<br />
matrimonio, in polemica contro la<br />
famiglia tradizionale, datata e retrograda”.<br />
Dopo qualche minuto si è<br />
addormentato.<br />
Buonanotte.
34<br />
DOMENICA 1 MAG-<br />
GIO2010<br />
Società<br />
Attualità<br />
"ZALEX<br />
IL NORMAL'EROE<br />
DELLE REGOLE " ,<br />
SCENEGGIATURA NAIC PEZZ<br />
DISEGNI MATTIA PAPP ,<br />
PER ENERGIECALABRIA-<br />
MOVIMENTO CREATIVO<br />
"VALORIZZARE LE<br />
DIVERSITA',<br />
SIGNIFICA<br />
VALORIZZARE LE<br />
NOSTRE...<br />
POSSIBILITA' ;-) "<br />
CUBA OGGI, VIAGGIO NELLA RIVOLUZIONE<br />
Sarà presentato venerdì prossimo, 6 Maggio, presso la sede della Comunità<br />
Montana di Mammola <strong>il</strong> libro di Giuseppe Trimarchi, Cuba Oggi.<br />
L’autore, durante <strong>il</strong> suo viaggio nell’isola caraibica, ha avuto modo di osservare<br />
da vicino la realtà cubana, riuscendo a farne emergere un ritratto<br />
puntuale e veritiero. Interverrà <strong>il</strong> direttore de <strong>La</strong> <strong>Riviera</strong>, Pasquino Crupi<br />
UNDER COSTRUCTION<br />
<strong>La</strong> <strong>Riviera</strong> e OfficinemAperto<br />
portano al cinema Corrado Alvaro<br />
<strong>La</strong> <strong>Riviera</strong> “Under costruction” e<br />
OfficinemAperto insieme per<br />
inaugurare <strong>il</strong> progetto: “Corrado<br />
Alvaro al Cinema”<br />
Il percorso che <strong>il</strong> settimanale “<strong>La</strong><br />
<strong>Riviera</strong>” ha iniziato cinque mesi fa con<br />
le iniziative “Redazione aperta” e poi<br />
“<strong>La</strong>vori in corso” per sollecitare la<br />
partecipazione ad una riflessione<br />
condivisa sui problemi della Locride e<br />
per stimolare i cittadini a fare la<br />
propria parte, continua adesso<br />
abbracciando <strong>il</strong> progetto “Corrado<br />
Alvaro al Cinema”.<br />
Personaggi, idee e luoghi di Alvaro per<br />
raccontare fuori dai soliti stereotipi<br />
San Luca e la Locride attraverso <strong>il</strong><br />
cinema, con <strong>il</strong> contributo di tutti!<br />
L'appuntamento per l'inaugurazione e<br />
la presentazione del progetto è per <strong>il</strong> 5<br />
maggio alle ore 18.30 presso la Casa<br />
della Cultura di Locri.<br />
Una vita spesa tra la Calabria e <strong>il</strong><br />
mondo: Corrado Alvaro approda al<br />
cinema<br />
Dopo “Memorie incantate”, <strong>il</strong> docu-f<strong>il</strong>m frutto del <strong>La</strong>boratorio<br />
Audiovisivo Zaleuco, che parte dalla figura del legislatore magno<br />
greco per riflettere in modo nuovo sul tema della legalità, distribuito<br />
a livello nazionale in collaborazione con LIBERA nel 2010, <strong>il</strong> gruppo<br />
di OfficinemAPERTO - settore audiovisivo di EnergiE Calabria<br />
Movimento Creativo intraprende un nuovo percorso<br />
cinematografico. Il “<strong>La</strong>boratorio Drammaturgico Corrado Alvaro”<br />
prenderà <strong>il</strong> via ufficialmente <strong>il</strong> 5 maggio, con la presentazione del<br />
progetto “Corrado Alvaro al Cinema” presso la Casa della Cultura di<br />
Locri alle ore 18,30.<br />
Gli scritti, le idee, i personaggi e i luoghi di Alvaro per raccontare fuori<br />
dai soliti stereotipi San Luca e la Locride, riaffermando al contempo<br />
l'universalità delle tematiche e del pensiero dello scrittore. Con lo<br />
stesso sguardo moderno e ampio che aveva Alvaro, partendo da una<br />
logica laboratoriale sarà realizzato un<br />
lungometraggio al quale daranno <strong>il</strong><br />
loro contributo sia attori che tecnici di<br />
fama nazionale. L'obiettivo è<br />
raccontare momenti importanti della<br />
storia e dell'identità culturale della<br />
Calabria presso tutti i circuiti di<br />
distribuzione nazionali e<br />
internazionali. Dai laboratori dedicati<br />
alla sceneggiatura, alla fotografia, alla<br />
scenografia e costumi, alla<br />
recitazione, deriveranno reali<br />
opportunità di formare nuove<br />
professionalità e scoprire nuovi<br />
talenti, i quali a loro volta potranno<br />
dare vita a successive produzioni, con<br />
un non trascurab<strong>il</strong>e indotto di<br />
sv<strong>il</strong>uppo socio-culturale per la<br />
Calabria, in un settore, l'audiovisivo,<br />
strategico per <strong>il</strong> futuro ma ancora<br />
poco frequentato nel nostro territorio<br />
di riferimento. In altre parole, la<br />
promozione e la valorizzazione della<br />
cultura calabrese si propongono come<br />
motore di un cambiamento diffuso. Alla prima presentazione<br />
ufficiale del progetto, saranno presenti i componenti del gruppo di<br />
lavoro:<br />
Antonio Ciano (supervisione generale e regia del f<strong>il</strong>m), Matteo<br />
Scarfò, Cristina Briguglio, Bernardo Migliaccio Spina, Sergio<br />
Mottola, Valeria Buccisano, Giovanni Scarfò, Riccardo Fazzolari,<br />
Antonio Tallura, Marò D'Agostino, Giuseppe Lombardo (web<br />
design), Maria Teresa D'Agostino (ufficio stampa). Interverranno<br />
inoltre Rosario Condarcuri, Gioacchino Criaco e tutti coloro che<br />
intendono dare un contributo fattivo alla realizzazione del f<strong>il</strong>m.<br />
I laboratori si svolgeranno nella Locride e sono APERTI a tutti, non<br />
occorre essere esperti del settore o aver avuto esperienze precedenti.<br />
Non ci sono limiti di età. E' necessario saper ut<strong>il</strong>izzare (almeno un po')<br />
<strong>il</strong> computer, e i programmi di videoscrittura. L'iscrizione è gratuita.<br />
Info www.corradoalvaroalcinema.it http://energiacalabria.it
35<br />
IL BLUE DAHLIA ESPONE IL CEMENTO<br />
Dal cemento del ponte in Ndranghetown, <strong>il</strong> romanzo di Paola Bottero, a quello<br />
delle sculture di Francesco Misuraca. Il Blue Dahlia di Ruggero Malgeri, ieri ha<br />
ospitato un incontro con i due autori dove si è discusso del male calabrese per<br />
eccellenza, la ndrangheta. A moderare la giornalista Alessandra Tuzza. Ospite<br />
anche <strong>il</strong> Presidente dell’Associazione Gianluca Congiusta Onlus, Mario Congiusta.<br />
Inaugurato al Palazzo della Cultura di Locri <strong>il</strong> progetto nato<br />
dalla collaborazione tra <strong>il</strong> regista locrese e L’Ymca di Siderno<br />
“Nozze di sangue” un focus<br />
di Spina sulle donne calabresi<br />
Ad inaugurare <strong>il</strong> progetto “Lo spazio di un’emozione”,<br />
realizzato dall’associazione Ymca di<br />
Siderno grazie ai fondi regionali, è stata la rappresentazione<br />
teatrale “Nozze di Sangue” diretta<br />
dal regista Bernardo Migliaccio Spina, giovedì 28 Apr<strong>il</strong>e<br />
al Palazzo della Cultura di Locri. Lo spettacolo, tratto<br />
dall’omonima tragedia di Federico Garcia Lorca, ha avuto<br />
un buon riscontro di pubblico ed è stato caratterizzato dal<br />
fatto che ogni singolo attore del<br />
cast era alla prima esperienza sul<br />
palcoscenico. Tutti giovani gli<br />
attori, alcuni giovanissimi, che<br />
hanno lavorato per un anno al<br />
progetto e che hanno dato <strong>il</strong><br />
meglio di sé la sera della prima.<br />
L’emozione era palpab<strong>il</strong>issima, ma<br />
la mano e l’occhio esperto di<br />
Migliaccio Spina hanno saputo<br />
guidare Ab<strong>il</strong>mente un gruppo di<br />
esordienti, dando vita ad una rivisitazione<br />
originale del dramma di<br />
Lorca, in cui si sono mescolate<br />
tematiche come l’amore per la<br />
terra e le proprie radici, <strong>il</strong> dolore<br />
della perdita, <strong>il</strong> sacrificio di un amore negato e la violenza<br />
di una passione viscerale che tutto travolge. Tra le performance<br />
dei novelli attori spicca quella di Nicoletta Nesci, la<br />
madre dello sposo, la cui fisicità e tensione interpretativa<br />
hanno reso bene l’idea del dramma interiore del personaggio,<br />
segnato dal dolore dell’abbandono ripetuto. L’altra<br />
protagonista è stata Barbara Di Fabio, la sposa, che è<br />
riuscita a dare al suo personaggio <strong>il</strong> giusto mix di innocenza<br />
e sensualità, in cui si alternano rabbia d’amore, desiderio<br />
ribelle e un pizzico di follia, che scatenano la guerra di<br />
passioni di “Nozze di sangue”. Da segnalare anche le sorprendenti<br />
interpretazioni dei due piccoli del gruppo<br />
“Racconto breve” III edizione<br />
Sono già a lavoro le giurie<br />
<strong>il</strong> 28 maggio la premiazione a Locri<br />
Fase finale per la terza edizione di “Racconto breve”, <strong>il</strong> concorso<br />
in ricordo di Simone Esposito, destinato agli studenti di scuole<br />
medie e superiori della provincia di Reggio Calabria.<br />
Nelle scorse settimane, dieci pre-giurie hanno lavorato alla selezione<br />
dei lavori da sottoporre alle giurie tecniche per la scelta dei<br />
vincitori di ogni sezione.<br />
Il comitato organizzatore, presieduto da Don Eugenio Fizzotti<br />
e composto da Angelo e Antonella Esposito,<br />
S<strong>il</strong>vana Pollichieni, Marcello Pezzano,<br />
Ugo Mollica, ha perciò resi noti i<br />
nomi dei giurati che si accingono al non<br />
fac<strong>il</strong>e compito di premiare i migliori tra i<br />
numerosi elaborati pervenuti alla segreteria<br />
del concorso.<br />
<strong>La</strong> giuria, che deciderà <strong>il</strong> vincitore tra<br />
quanti hanno inviato un racconto di massimo<br />
cinque cartelle sui temi della solidarietà,<br />
amicizia e rispetto per l'altro, è composta<br />
da Ugo Mollica, Carmine Barbaro,<br />
V<strong>il</strong>ma Tamburrini, Maria Marrara e<br />
Manuela Campagna; la giuria, che valuterà<br />
i racconti sull'importanza del rispetto<br />
delle Regole, nell'ambito della sezione di EnergieCalabria, è composta<br />
da Valeria Buccisano, Alessandra Fragomeni, Giuseppe Pellegrino,<br />
Francesco Riggitano, Giovanni Scarfò; la giuria, che sempre<br />
sul tema delle Regole valuterà gli audiovisivi partecipanti, è<br />
composta da Antonio Ciano, Cristina Briguglio, Debora Cartisano,<br />
Bernardo Migliaccio Spina e Vittorio Zanninno.<br />
Roberta Galasso, undici anni, e Giuseppe Futia, tredici,<br />
protagonisti di due ruoli emblematici ed inquieti, che<br />
hanno dato vita all’immancab<strong>il</strong>e momento noir voluto da<br />
Migliaccio Spina, al quale abbiamo rivolto qualche<br />
domanda:<br />
Perché proprio “Nozze di sangue” di Garcia Lorca?<br />
Perché volevo un testo che si avvicinasse <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e al<br />
modo di essere delle donne calabresi. Il cast è quasi tutto<br />
al femmin<strong>il</strong>e e la donna, con la<br />
sua forza caratteriale, prevale su<br />
tutto e su tutti. Prevale anche sull’uomo,<br />
che in questo caso non<br />
sopravvive al confronto. E poi mi<br />
piaceva molto questo legame con<br />
la terra, forte quanto i legami di<br />
sangue. Sangue che poi, nella tragedia<br />
di Lorca, torna di nuovo<br />
alla terra, chiudendo finalmente<br />
<strong>il</strong> cerchio.”<br />
Soddisfatto dal risultato?<br />
Direi proprio di si: i ragazzi<br />
erano alla loro prima esperienza<br />
e hanno creduto davvero molto<br />
in questo progetto. Ci sono stati<br />
momenti diffic<strong>il</strong>i ovviamente, li ho fatti lavorare parecchio,<br />
ma ne è valsa la pena.<br />
Meglio <strong>il</strong> cinema o <strong>il</strong> teatro?<br />
Decisamente <strong>il</strong> teatro. Sono diplomato all’Accademia di<br />
Arte Drammatica e <strong>il</strong> teatro per me è quello che consente<br />
di avere un approccio completo all’opera. Non ti puoi<br />
nascondere al pubblico o modificare in un secondo<br />
momento quello che fai, come accade ad esempio con <strong>il</strong><br />
montaggio di un f<strong>il</strong>m. Qui, <strong>il</strong> rapporto con lo spettatore è<br />
diretto e istantaneo, quasi come se fossi anche tu in scena<br />
con gli attori.”<br />
Margh. Cat.<br />
Un premio speciale tra tutti i finalisti sarà assegnato dalla giuria<br />
di giornalisti composta da Emanuela Alvaro, Aristide Bava,<br />
Domenica Bumbaca, Rosario Condarcuri, Maria Teresa Criniti,<br />
Emanuela Ient<strong>il</strong>e, Raffaella Rinaldis, Enzo Romeo e Antonio<br />
Tassone.<br />
Torna inoltre, per <strong>il</strong> secondo anno, <strong>il</strong> “Premio testimonianza”,<br />
destinato a uno studente non maggiorenne, che si sia distinto per<br />
particolari gesti di bontà e solidarietà.<br />
Intanto è già stato presentato al pubblico<br />
<strong>il</strong> libro “Fiori di seta, quando <strong>il</strong><br />
pensiero si fa parola”, raccolta antologica<br />
dei migliori scritti giunti al concorso<br />
nelle precedenti edizioni. Alla serata,<br />
allietata dall'orchestra dell'istituto comprensivo<br />
di Grotteria-Gioiosa Ionica,<br />
hanno preso parte <strong>il</strong> sindaco Francesco<br />
Macrì, l'assessore alla cultura Francesco<br />
Commisso, Don Eugenio Fizzotti,<br />
Ugo Mollica, la dirigente scolastica del<br />
Liceo Scientifico Zaleuco, Marra, la<br />
professoressa Polifroni del liceo linguistico-pedagogico<br />
“Mazzini” di Locri e<br />
l'artista Sara Parlongo, curatrice dell'estemporanea di pittura,<br />
destinata agli studenti degli istituti d'arte della provincia, che quest'anno<br />
si svolgerà domenica 22 maggio.<br />
<strong>La</strong> cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 28 maggio a<br />
Locri.<br />
Tutte le info sul sito www.simoesposito.com.
36<br />
DOMENICA 1 MAG-<br />
GIO 2010<br />
Box office<br />
<strong>La</strong> classifica dei f<strong>il</strong>m<br />
più visti al cinema<br />
questa settimana<br />
1<br />
Rio<br />
Cinema e Musica<br />
LA RECENSIONE<br />
The Next<br />
Three Days<br />
ANTONIO FALCONE<br />
Pittsburgh, Pennsylvania. Una famiglia<br />
come tante, John (Russel Crowe), professore,<br />
<strong>La</strong>ra (Elizabeth Banks), donna<br />
in carriera, un bambino, Luke (Ty<br />
Simpkins), riunita al mattino per la colazione,<br />
la tranqu<strong>il</strong>lità interrotta dall’improvviso<br />
irrompere della polizia, munita<br />
di un mandato d’arresto per <strong>La</strong>ra, accusata<br />
dell’omicidio della sua capoufficio,<br />
con la quale aveva avuto un’accesa<br />
discussione la sera precedente: tutte le<br />
prove sono contro di lei, viene condannata<br />
e le possib<strong>il</strong>ità d’appello si esauriscono<br />
negli anni, arrivando alla sentenza definitiva<br />
della Corte Suprema, con la consegna<br />
ad un carcere di massima sicurezza.<br />
John, che in tre anni ha continuato come<br />
meglio poteva <strong>il</strong> suo lavoro e a prendersi<br />
cura del figlio, fermamente convinto dell’innocenza<br />
della moglie, decide di attuare<br />
un piano d’evasione …<br />
Remake di un f<strong>il</strong>m francese, Pour Elle (F.<br />
Cavayé, 2008), The Next Three Days,<br />
scritto e diretto da Paul Haggis, alla sua<br />
terza regia, si rivela un f<strong>il</strong>m riuscito a<br />
metà, ovviando con l’ottima interpretazione<br />
di Crowe a varie incongruenze e<br />
discrepanze narrative, alla scarsa caratterizzazione<br />
dei personaggi secondari, Olivia<br />
W<strong>il</strong>de in testa e breve cammeo di<br />
Liam Neeson a parte, oltre che ad una<br />
certa inverosimiglianza di molte situazioni<br />
e qualche lungaggine.<br />
<strong>La</strong> pellicola osc<strong>il</strong>la tra <strong>il</strong> thr<strong>il</strong>ler psicologico<br />
e l’action movie allo stato puro, una<br />
fac<strong>il</strong>mente individuab<strong>il</strong>e divisione in due<br />
parti, la prima, con qualche eccessiva<br />
virata al melodramma, giocata sia nel<br />
mettere in campo una sott<strong>il</strong>e, astuta,<br />
suspense disseminando ambiguità e<br />
dubbi sulla reale innocenza di <strong>La</strong>ra, sia,<br />
soprattutto, sulla visualizzazione della<br />
progressiva trasformazione di John, la<br />
cui personale visione del mondo comincia<br />
a sfaldarsi tra tanti interrogativi e<br />
dubbi morali, giungendo alla donchisciottesca<br />
conclusione che, non potendo<br />
veramente controllare alcuna parte della<br />
nostra vita, sia meglio scegliere di vivere<br />
unicamente una realtà costruita da noi,<br />
comportandoci da folli, ma uscendo dalla<br />
disperazione; la seconda è la visualizzazione<br />
pratica di tale lotta contro i mulini<br />
a vento del sistema, l’evasione, gli inseguimenti,<br />
la fuga disperata in tre verso <strong>il</strong><br />
Venezuela. Il contrasto tra la legge scritta<br />
nei codici, la sua, a volte, inefficienza pratica<br />
e un personale concetto di giustizia,<br />
già evidente, pur tra le righe, nel corso<br />
della narrazione, viene adeguatamente<br />
resa nel finale, tramite un montaggio<br />
parallelo, la famiglia ricongiunta e la scoperta<br />
della verità, vista in soggettiva, nell’ottica<br />
di un detective, con l’impossib<strong>il</strong>ità<br />
però di provarla, complice <strong>il</strong> caso. Se<br />
autorialità e blockbuster, parafrasando,<br />
appaiono spesso “l’una contro l’altro<br />
armati”, facendo avvertire la netta sensazione<br />
che Haggis sia più personale e “di<br />
polso” come scrittore che nella regia,<br />
resta comunque la percepib<strong>il</strong>e professionalità<br />
nel realizzare <strong>il</strong> classico “buon prodotto”<br />
d’intrattenimento, attendendo<br />
per le prossime prove una più ferma<br />
caratterizzazione e conseguente forza<br />
empatica.<br />
€1.352.419<br />
di Carlos Saldanha<br />
con Anne Hathaway,<br />
Jesse Eisenberg,<br />
Jemaine Clement<br />
2<br />
Habemus Papam<br />
€ 1.021.797<br />
di Nanni Moretti<br />
con Michel Piccoli,<br />
Jerzy Stuhr,<br />
Renato Scarpa<br />
3<br />
Faccio un salto<br />
all’Avana<br />
€ 975.220<br />
Reggio Calabria si trasforma in<br />
“Dance Valley”<br />
<strong>La</strong> grande attesa per la prima edizione del<br />
Dance Valley 2011 è terminata. L’evento, tra<br />
i più grandi del Meridione, avrà come<br />
location la periferia Sud della città di Reggio<br />
Calabria: Punta Pellaro. L'associazione<br />
Equipe vacanze, Enzino y, Ivan Cutrupi,<br />
Pasquale Cicciù e l’intero staff del Lido Peter<br />
Pan con <strong>il</strong> supporto del Csi di Reggio<br />
Calabria e l'immagine di Red Bull hanno<br />
deciso di organizzare un momento<br />
aggregativo per tutti i giovani di Calabria e<br />
Sic<strong>il</strong>ia.<br />
<strong>La</strong> manifestazione si svolgerà a Punta<br />
Pellaro via del mare, 13000 mq di<br />
divertimento, un palco live dove si<br />
esibiranno ben 12 gruppi provenienti da<br />
Calabria, Sic<strong>il</strong>ia e <strong>La</strong>zio. Ospite d'onore<br />
Rocco Barbaro e la sua comicità; inoltre è<br />
prevista zona disco con 40 dj. Si esibiranno<br />
anche le “guest star” Helen Brown e Dino<br />
Angioletti; prevista anche la zona caraibica.<br />
All'evento saranno presenti 8 importanti<br />
locali notturni di Reggio Calabria e provincia<br />
che si occuperanno del beverage, 4 i punti<br />
food all'interno dell'area "May Dance Valley"<br />
così e stato scelto di chiamare l'evento.<br />
Già da ieri notte sono molti a campeggiare<br />
nell'area espositiva, giovani che vengono da<br />
tutta la Calabria, anche la Sic<strong>il</strong>ia sarà<br />
presente con un numero cospicuo di amanti<br />
dell'arte in genere, anche se l'evento avrà<br />
inizio dalle ore 9.00 di stamattina e<br />
terminerà alle ore 2 .00 del 2 di maggio.<br />
All’interno dello spazio allestito per l’evento<br />
di Dario Baldi<br />
con Enrico Brignano,<br />
Francesco Pannofino,<br />
Aurora Cossio<br />
Musica Live, disco, caraibica, e poi arte, tattoo, writing, show aerei e zone<br />
sport. Punta Pellaro vuole diventare l’alternativa al 1 Maggio romano<br />
Giulio Cesare Archinà<br />
Un sidernese espone al M.A.D. di Roma<br />
Dal 16 marzo al 30 apr<strong>il</strong>e, Giulio Cesare Archinà, uno degli artisti<br />
della locride, espone a Roma “ VOLO A VISTA” - fotografie e arte.<br />
All’interno del M.A.D. (Moda Architettura Arte e Design ) di Roma, in Via<br />
G. Pierluigi da Palestrina, 62, Archinà espone un gruppo di opere che raccontano<br />
una storia sentimentale del paesaggio calabrese, una ‘paesologia’ figurata<br />
del suo territorio attraverso i f<strong>il</strong>tri della fotografia e del volo.<br />
Fotografo professionista per lo “Studio PrimoPiano” a Siderno, da lui fondato<br />
nel 1985, Giulio Archinà è specializzato in riprese aeree e in fotografie di<br />
opere d’arte, dal 2000 vola sulla Calabria con un deltaplano a motore, per<br />
cogliere le sfumature più intense e delicate del nostro territorio, le bellezze e<br />
le qualità e poterle poi documentare attraverso le sue foto, fino a renderla arte<br />
pura. Come fotografo d’arte collabora da anni a progetti di catalogazione del<br />
patrimonio artistico con numerose istituzioni pubbliche e private (fra cui<br />
MIBAC, SBAAS della Calabria e del <strong>La</strong>zio, CEI, Fondo FEC, Università<br />
della Calabria, Università degli Studi di Roma “<strong>La</strong> Sapienza”). Le sue foto <strong>il</strong>lustrano<br />
numerosi cataloghi di mostre e monografie d’arte, fra cui i più recenti:<br />
<strong>La</strong> scultura in legno in Calabria dal XIV al XVIII secolo (2008), <strong>La</strong> pittura di storia<br />
in Italia. 1785-1870. Ricerche, quesiti, proposte (2008), Argenti di Calabria.<br />
Testimonianze meridionali dal XV al XIX secolo (2006), <strong>La</strong> Stauroteca di Cosenza<br />
(2006), Bertel Thorvaldsen (1770 – 1844) (2010). Nel 2009 ha presentato<br />
una selezione dei suoi scatti a M<strong>il</strong>ano, Circolo Arci Bellezza, in una mostra dal<br />
titolo “Archinà ai 4/quattro venti”. Nel 2010 una suite di sue fotografie è stata<br />
esposta nel padiglione Calabria alla XIII edizione del Salone Internazionale<br />
del Libro di Torino. Ci racconta l’artista: “In tempi come questi diviene fac<strong>il</strong>e<br />
dimenticare che la Calabria sia anche un giardino fert<strong>il</strong>e abbracciato da due<br />
mari, ad est lo Ionio ed a ovest <strong>il</strong> Tirreno. Dalle coste si raggiungono quattro<br />
gruppi montuosi, splendidi e totalmente diversi l’uno dall’altro: <strong>il</strong> Pollino, la<br />
S<strong>il</strong>a, le Serre e l’Aspromonte. Per capire meglio <strong>il</strong> paesaggio di questa regione,<br />
senza alcuna barriera tra me e la terra, ho rivisitato dall’alto <strong>il</strong> territorio servendomi<br />
appunto di un deltaplano a motore. E’ un progetto decennale, ormai,<br />
che continua ad appassionarmi ed a cui dedico molte energie. Dal cielo,<br />
arrampicato sullo stretto seggiolino che si erge alle spalle del p<strong>il</strong>ota, con<br />
pazienza e inesaurib<strong>il</strong>e senso di meraviglia, ho fotografato tutta la Calabria,<br />
raccogliendo un archivio che ora conta oltre centom<strong>il</strong>a scatti”. Ed in effetti i<br />
suoi scatti riescono a trasmetterci la sua stessa carica emozionale, la Calabria<br />
che riesce a descrivere è quella dove ancora esiste la natura incontaminata,<br />
intensa, quasi senza tempo. Dai boschi della S<strong>il</strong>a all’immob<strong>il</strong>ità dell’acqua blu<br />
del Mar Jonio, all’andamento irregolare delle nostre fiumare, all’ordine geometrico<br />
delle strade delle nostre cittadine, tutto gioca con i colori e le sfumature<br />
della natura, vista dall’alto come da un altro mondo di inenarrab<strong>il</strong>e bellezza.<br />
Ma, come al solito, per essere apprezzati e conosciuti, i nostri artisti devono<br />
recarsi al “nord”. Dobbiamo invece credere nelle personalità della nostra<br />
terra, dobbiamo dare credito ai tanti artisti ed apprezzarli anche qui da noi.<br />
Mar<strong>il</strong>ene Bonavita
A MARINA DI GIOIOSA I LISARUSA<br />
Causa maltempo è saltata l’esibizione di domenica scorsa, quando, <strong>il</strong> gruppo di Guardavalle,<br />
avrebbe dovuto far ballare Siderno, in occasione della Pasquetta Sidernese. Tutti coloro che<br />
non vedono l’ora di assistere alle performance dei tarantellati lo potrà fare oggi, visto che i<br />
Lisarusa saranno protagonisti di un concerto a Marina di Gioiosa Jonica, precisamente in<br />
località Madonna della Strada.<br />
sarà realizzato un campo da calcetto e un<br />
green volley allestito per l’occasione dal Csi di<br />
Reggio Calabria.<br />
Previste anche un’area writer, aerei in show,<br />
spinning (a cura dell'Esmas) art tatoo e tanto<br />
altro ancora per non far perdere <strong>il</strong> gusto di un<br />
primo maggio come è sempre stato,<br />
all'insegna del divertimento, dello sport e<br />
della musica. Incontrasi tra musica, sport e<br />
arte per vivere una giornata all’insegna del<br />
sano divertimento. L’equipe organizzativa è<br />
pronta ad accogliere oltre diecim<strong>il</strong>a persone.<br />
Infatti, tantissimi in queste ore, sono le<br />
prenotazioni per entrare all’interno del<br />
v<strong>il</strong>laggio Dance Valley. Reggio Calabria e in<br />
particolare Pellaro vogliono farsi sentire,<br />
apprezzare e lasciare <strong>il</strong> segno con un evento<br />
che punta a diventare un'alternativa al 1<br />
maggio Romano. Le organizzazioni<br />
promotrici hanno deciso di mettersi insieme<br />
per sostenere un evento che possa diventare<br />
un punto di riferimento per tanti giovani<br />
calabresi e nel tempo valorizzare le risorse<br />
musicali, artistiche e sportive del territorio<br />
locale.<br />
L’evento, patrocinato dal Comune di Reggio<br />
Calabria, ha inoltre l’obiettivo di dare risalto<br />
alle bellezze del nostro territorio,<br />
valorizzando la spiaggia reggina, <strong>il</strong> vento<br />
pellarese, la musica locale e le capacità<br />
organizzative di tanti ragazzi che vogliono<br />
impegnarsi per <strong>il</strong> territorio, promuovendo <strong>il</strong><br />
Made in Reggio.<br />
Il valore dell’iniziativa si percepisce dalle<br />
tante realtà coinvolte. Infatti, la rete, è stato<br />
uno dei p<strong>il</strong>astri fondamentali del progetto 1<br />
Maggio. Altro elemento importante è stato<br />
l’aver coinvolto risorse locali, nel<br />
convincimento che <strong>il</strong> nostro territorio è una<br />
risorsa per i giovani. Informazioni sulla<br />
pagina facebook Dance Valley.<br />
LORENA MESIANO ALLA<br />
CONQUISTA DI MISS ITALIA<br />
Si è svolta venerdì a Roccella la selezione provinciale<br />
di Miss Italia. Vincitrice dell’evento la bellissima Lorena<br />
Mesiano, di Caraffa del Bianco, che così approda<br />
alla fase regionale del concorso. Abbiamo incontrato la<br />
Andiamoal Cinema<br />
MULTISALA LUMIERE<br />
Reggio Calabria, info: 0965/ 51036<br />
SALA DE CURTIS<br />
Thor 3d/ 17.00 - 19.30 - 22.00<br />
SALA SORDI<br />
Habemus Papam/ 18.00 - 20.00<br />
22.00<br />
CINEMA AURORA<br />
Reggio Calabria, info: 0965/ 45373<br />
El cantante/ 18.10 - 20.20 - 22.30<br />
CINEMA GARIBALDI<br />
Polistena, info: 0966/ 932622<br />
The next three days/ 16.30 - 19.15 -<br />
21.30<br />
Cinema CINEMA NUOVA PERGOLA<br />
Reggio Calabria, info: 0965/ 21515<br />
SALA MASTROIANNI<br />
Scream 4/ 18.15 - 20.30<br />
Faster/ 22.50<br />
SALA DE SICA<br />
Cappuccetto rosso sangue/<br />
18.45 - 21.00 - 23.00<br />
CINEMA POLITEAMA<br />
Gioia Tauro, info: 0966/ 51498<br />
Dylan dog - <strong>il</strong> f<strong>il</strong>m/ 18.00 - 21.00<br />
CINEMA NUOVO<br />
Siderno, info: 0964/ 342776<br />
Scream 4/ 18.00<br />
C’è chi dice no/ 20.00 - 22.00<br />
Limitless/ 21.00 - 23.00<br />
C’è chi dice no/ 19.00<br />
CINEMA ODEON<br />
Reggio Calabria, info: 0965/ 898168<br />
Faccio un salto all’Avana/ 18.00 - 20.00 -<br />
22.00<br />
CINEMA VITTORIA<br />
Locri, info: 339/7153696<br />
Rio 3d/ 16.00 - 18.00<br />
Il rito/ 20.00 - 22.00<br />
CINEMA GOLDEN<br />
Roccella J. info: 0964/ 85409<br />
- 333/7672151<br />
Se sei così ti dico si/ 18.00 - 22.00<br />
The next tree days / 20.00<br />
SUNSET BOULEVARD<br />
Manhattan (1979)<br />
37<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO 2010<br />
Festa dei lavoratori<br />
SIDERNO ASPETTA I MARVANZA<br />
<strong>La</strong> pioggia avrà fermato la festa di Pasquetta del 25 apr<strong>il</strong>e ma<br />
non la voglia di vedere i Marvanza Reggae Sound in concerto<br />
a Siderno. <strong>La</strong> band reggae monasteracese, infatti, si esibirà<br />
oggi sul Corso della Repubblica, special guest di una serata che<br />
si preannuncia imperdib<strong>il</strong>e. Ad un anno esatto dallo strepitoso<br />
successo al contest Primo Maggio Tutto l'Anno, che li ha portati<br />
da vincitori sul palco di Piazza San Giovanni a Roma per <strong>il</strong><br />
concertone.<br />
Una data importante nella carriera dei Marvanza, che li ha<br />
portati sempre a stretto contatto con artisti di successo e un<br />
pubblico calorosissimo e sempre più numeroso. Nel 2006,<br />
infatti, <strong>il</strong> gruppo ha aperto <strong>il</strong> concerto di Locri gemellato con <strong>il</strong><br />
maxi evento di Roma: Un'esibizione che li ha subito fatti notare<br />
al grande pubblico, segnando l'inizio di quel percorso che<br />
nel 2010 li ha portati a scavalcare ben 753 gruppi provenienti<br />
da tutta Italia. Anche quest'anno <strong>il</strong> gruppo avrebbe dovuto<br />
calcare <strong>il</strong> mega palco di Piazza San Giovanni, un diritto<br />
acquisito con la vittoria dello scorso anno ma<br />
alcuni problemi economici hanno portato <strong>il</strong><br />
contest ad uno stop. Tutto rimandato all'anno<br />
prossimo, dunque, ma i Marvanza non risparmieranno<br />
certo le loro energie, regalando al<br />
proprio pubblico un nuovo spettacolo per<br />
la festa dei lavoratori, <strong>il</strong> tutto in diretta<br />
su Trs, Promo Video e Radio<br />
Siderno <strong>La</strong> Cometa.<br />
I Marvanza Reggae Sound coloreranno,<br />
dunque, con la loro musica e<br />
la loro ironia <strong>La</strong> festa dei lavoratori<br />
a Siderno, che quest'anno vivrà un<br />
evento unico, portando sul proprio<br />
palco gli artisti calabresi che maggiormente<br />
rappresentano la nostra<br />
regione in giro per l'Italia.<br />
Un concerto che chiude un anno di<br />
giovane modella (che lo scorso anno ha mancato per<br />
pochissimo la partecipazione alla finale nazionale)<br />
subito dopo la conquista dell fascia.<br />
Innanzitutto, cosa pensi del mondo della moda, <strong>il</strong><br />
tuo nuovo mondo?<br />
<strong>La</strong> moda è una dea creatrice, forse è la metafora<br />
della vita. <strong>La</strong> “mortalità”dei prodotti garantisce,<br />
infatti, “l’immortalità” della moda. Ma questo è solo<br />
<strong>il</strong> lato della produzione che, a me, interessa poco. Io,<br />
infatti, ho un costante rapporto con i vestiti che<br />
indosso. <strong>La</strong> passerella è <strong>il</strong> mio piccolo mondo. Ed è<br />
bello sentire come mentre variano gli indumenti, <strong>il</strong><br />
corpo che li indossa fa variare quel mondo.<br />
Qual’è la tua definizione di bellezza?<br />
Sono sempre stata attratta dalle riflessioni di grandi<br />
pensatori riguardo <strong>il</strong> tema della bellezza. Ricordo<br />
che da ragazzina segnavo le frasi più belle sul mio<br />
diario. Alcune le ricordo ancora. Ma, tra i tanti, mi<br />
piace citare Stendhal, <strong>il</strong> quale scriveva che “la bellezza<br />
non è che una promessa di felicità.”<br />
grandi traguardi, durante <strong>il</strong> quale i Marvanza hanno conquistato<br />
le scene musicali più belle d'Italia, collaborando e condividendo<br />
palchi con numerosi artisti. Un successo riconosciuto e<br />
premiato da istituzioni e, soprattutto, dai grandi risultati ottenuti<br />
dal primo album del gruppo, “Frontiere”, esaurito in<br />
breve tempo e subito in ristampa per un pubblico sempre più<br />
grande.<br />
I Marvanza Reggae Sound sono ormai a gran voce acclamati<br />
come <strong>il</strong> gruppo simbolo della Calabria, quello che pur rompendo<br />
lo schema delle tradizione mette<br />
tutti d'accordo con uno st<strong>il</strong>e unico,<br />
inconfondib<strong>il</strong>e e che unisce radici e<br />
creatività come nessun altro è in<br />
grado di fare.<br />
di Antonio Falcone<br />
M<br />
anhattan. Isaac Davis (Woody Allen), 42enne scrittore televisivo nevrotico ed<br />
insicuro, è a cena in un ristorante con la sua ragazza, la 17enne Tracy (Mariel<br />
Hemingway), relazione che vive con una certa titubanza, causa la differenza<br />
di età e due fallimentari matrimoni alle spalle, l’ultimo con J<strong>il</strong>l (Meryl<br />
Streep), che l’ha lasciato per una donna; insieme a loro l’ amico professore Yale<br />
(Michael Murphy) e la moglie di questi, Em<strong>il</strong>y (Anne Byrne); Yale confida ad Isaac di<br />
essersi innamorato di Mary (Diane Keaton), giornalista, che <strong>il</strong> nostro avrà occasione di<br />
conoscere durante l’inaugurazione di una mostra; abbandonato <strong>il</strong> programma tv per<br />
dedicarsi alla scrittura di un libro, Isaac rincontra Mary ad una festa: iniziano a frequentarsi,<br />
lei è convinta che Yale non divorzierà mai, lui ormai è deciso a lasciare Tracy, prossima<br />
alla partenza per Londra, dove frequenterà l’Accademia d’arte drammatica; dopo<br />
qualche mese, Mary riprende la storia con Yale ed Isaac, ormai solo, riflettendo sulle<br />
cose più belle della vita, annovera tra queste <strong>il</strong> viso di Tracy e corre a perdifiato a casa<br />
sua…<br />
Atto d’amore per la città natale, New York, e contemporaneamente riflessione dolceamara<br />
sulle trasformazioni in atto nella società, in particolare nell’ambito dei rapporti<br />
umani e sentimentali, Manhattan rappresenta nella f<strong>il</strong>mografia di Woody Allen una felice<br />
unione tra un’esemplare gradevolezza estetica e formale e un motteggio morale dai<br />
risvolti psicoanalitici e riflessi esistenziali, caratterizzato da una disarmante leggerezza:<br />
riguardo la prima, “la Grande Mela”appare splendidamente fotografata in bianco e<br />
nero da Gordon W<strong>il</strong>lis, connotata ulteriormente dalle musiche di George Gershwin e<br />
dall’essenzialità rigorosa delle riprese, ben resa poi nelle sue proporzioni visuali ed emozionali<br />
dal formato widescreen, <strong>il</strong> secondo invece fa affidamento su un valido lavoro di<br />
scrittura (lo stesso Allen, insieme a Marshall Brickman) incentrato sui vezzi, idiosincrasie,<br />
manierismi, tipici di esponenti del mondo intellettuale newyorkese, a partire, ovviamente,<br />
dallo stesso protagonista. L’ironia si rivela fondamentale per ovviare a quel senso<br />
di inadeguatezza e di solitudine che ti prende quando vedi <strong>il</strong> mondo, <strong>il</strong> tuo mondo, cambiare<br />
repentinamente, costringendoti o ad assecondare i suoi mutamenti, accompagnandoli<br />
coi tuoi, o a restare sospeso in un’incertezza di fondo; nella dicotomia tra l’immutab<strong>il</strong>ità<br />
esteriore di una città “idolatrata smisuratamente”, “metafora della decadenza<br />
della cultura contemporanea”, e l’estrema mutab<strong>il</strong>ità dei componenti di una “società<br />
desensib<strong>il</strong>izzata da droga, rumore, televisione, crimine e immondizia”, tra vuoto spirituale<br />
e alienazione, l’unica certezza e salvezza possib<strong>il</strong>e sono rappresentate dalla continuità<br />
della vita e dalla consapevolezza del proprio apporto, da intendersi nella sua generalità,<br />
oltre che nella specificità culturale e artistica dell’ autore.
Amarcord<br />
“<br />
Settembre 1945, <strong>il</strong> Giappone ha firmato la resa, la Seconda Guerra Mondiale si è conclusa, per<br />
molti soldati è <strong>il</strong> mese del rimpatrio e nei campi di prigionia gli italiani coltivavano le speranze per<br />
un futuro diverso.<br />
Dal “Quaderno vetta” del campo di prigionia di Marsiglia.<br />
“Fra poco si compirà una specie di miracolo: per vie diverse ci dirigeremo tutti alla stessa<br />
meta.E' tanto grande la gioia di questo momento, che non sembra vero. Abbiamo finito veramente<br />
di sospirare e di aspettare? Per questa volta si! Ma non sarà l'ultima volta che avremo<br />
sospirato ed aspettato. <strong>La</strong> vita dell'uomo è fatta di sospiri e di attese che, di volta in volta, finiscono,<br />
per dar luogo alla gioia dell'arrivo alla meta. Le mete delle piccole vicende quotidiane<br />
sono innumerevoli. Ma una grande meta corona tutta la vita.<br />
Credente od ateo, uomo che vivi la grande prova, sai che due sono le strade che si possono<br />
seguire, due sono le maniere di sospirare e d' aspettare.<br />
Sospireremo e aspetteremo ancora, ma, forse mai tanto acerbamente come questa volta. E, dal<br />
modo in cui abbiamo superato questa più dura fase dell'esistenza umana, possiamo prevedere<br />
come supereremo le prove future.<br />
Come cittadini, come padri, come sposi avremo gravi responsab<strong>il</strong>ità e gravi compiti da assolvere.<br />
Alcuni di noi troveranno la casa distrutta e dovranno pensare a ricostruirla. Tutti noi troveremo<br />
la Patria nostra in rovina e dovremo ricostruirla. Sarà un lavoro lungo e diffic<strong>il</strong>e, che noi<br />
potremo soltanto incominciare, lasciando ai nostri figli <strong>il</strong> compito di portarlo a termine.<br />
Ma noi getteremo le fondamenta di questa ricostruzione! <strong>La</strong> quale dev' essere anzitutto morale<br />
e cominciare da noi stessi. Si esalti in noi e negli altri la legge dell'onore e dell'onestà, si condanni<br />
senza reticenze e senza timori, la disonestà e <strong>il</strong> disonore, dovunque si trovino! Si pratichi<br />
la via della mutua comprensione, se non della carità evangelica! Si consideri l'umana creatura<br />
come opera di Dio, nella quale un'anima è signora e non già schiava del corpo!<br />
Solo così saremo sicuri di avere bene incominciato la grande impresa e, solo se avremo gettato<br />
la buona semente nell'animo dei nostri figli, potremo essere sicuri del buon raccolto.<br />
Il dolore, che tante volte ci hanno provocato le notizie provenienti dalla Patria circa i disordini,<br />
le violenze, gli abusi e gli arbitrii commessi al riparo dei più frag<strong>il</strong>i paraventi politici, ci serva<br />
a farci praticare nella vita pubblica i sani principi per cui la propria dignità non viene venduta<br />
a nessuno, né per capriccio, né per disperazione, né per un tozzo di pane, ma viene conservata<br />
integra in ogni caso, nella convinzione che la società umana non deve essere monopolio di nessuno<br />
e che, da nessuno, può aspettarsi <strong>il</strong> toccasana per le proprie piaghe, se non da se stessa,<br />
organizzata secondo carità e giustizia.”<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011 38<br />
QUADERNI DI PRIGIONIA<br />
SEGNI SULLA POLVERE
39<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
39
CULTURA<br />
DISCORREDO CON PAOLA BOTTERO DI ‘NDRANGHETOWN<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
INCHIOSTRO ROSSO<br />
PER UN ROMANZO NERO<br />
CHI È<br />
Paola Bottero (Torino 26<br />
novembre 1967), giornalista,<br />
esperta di marketing e<br />
comunicazione, sempre in<br />
viaggio, con le ali nel<br />
cuore tra Rom e<br />
Calabria, ha esordito<br />
letterariamente con<br />
Ius sanguinis. Poi s'è<br />
messa sul terreno<br />
più insidioso e assi<br />
generoso di<br />
fallimenti: quello del<br />
romanzo di<br />
'ndrangheta con<br />
'Ndranghetown. Ma<br />
ha saputo evitare<br />
insidie e fallimenti,<br />
evitando enfasi ed<br />
esasperazione. E<br />
toni propgandistici.<br />
Ne è venuto fuori un<br />
romanzo aspro e<br />
sagace.<br />
CRISTINA BRIGUGLIO<br />
<strong>La</strong> collana “Inchiostro rosso” (Noir di rivolta)<br />
della casa editrice m<strong>il</strong>anese Agenzia X<br />
viene inaugurata all’inizio di marzo 2011 con <strong>il</strong><br />
romanzo di Paola Bottero, ‘Ndranghetown (pp.<br />
176, 9,50). L’autrice, piemontese di nascita<br />
e calabrese di adozione, giornalista, è<br />
attiva nella nostra Regione da molti<br />
anni. Alla Calabria s‘ispirava <strong>il</strong> suo precedente<br />
volume, Ius Sanguinis, uscito in<br />
due edizioni presso Città del Sole.<br />
E allora. Due anni fa usciva “Ius Sanguinis”,<br />
che prendeva spunto da quattro storie<br />
di cronaca. Adesso con “‘Ndranghetown”<br />
, Lei approda al romanzo noir che<br />
intreccia realtà e finzione. Cosa è cambiato?<br />
Mi verrebbe da dire tutto e niente.<br />
Tutto perché <strong>il</strong> percorso che mi aveva<br />
portato a scrivere, vomitare fuori,<br />
come ho detto spesso, le storie delle<br />
mie protagoniste contaminate dallo<br />
ius sanguinis è stato molto solitario,<br />
molto interiore. Allora avevo bisogno<br />
di rimarginare le ferite. Scrivere è<br />
stato terapeutico e doloroso. Urgente<br />
e lungo. Un travaglio che ha portato<br />
alla prima stesura di un romanzo<br />
senza alcuna consapevolezza. In<br />
realtà, <strong>il</strong> mio obiettivo era tirare fuori<br />
da me quelle storie, quella rabbia, quell’impotenza.<br />
<strong>La</strong> pubblicazione non era un<br />
traguardo da raggiungere, anzi. E’ arrivata<br />
senza darmi <strong>il</strong> tempo di accorgermene.<br />
‘NDRANGHETOWN, al contrario, è un<br />
romanzo consapevole. Ho iniziato a pensarlo, a<br />
studiarne l’architettura (o quantomeno le architravi)<br />
sapendo già alcuni fondamentali:. Doveva<br />
essere un romanzo breve, bloccato nella lunghezza<br />
minima e massima. Doveva essere un<br />
noir. Doveva essere impegnato, “di rivolta”. Ho<br />
iniziato a scriverlo avendo certezze assolute.<br />
Sapevo entro quando dovevo consegnarlo, che<br />
tempi avrei avuto per l’editing, quando sarebbe<br />
uscito, quale sarebbe stata la veste grafica, quale<br />
<strong>il</strong> distributore e l’editore, ovviamente. Non sapevo<br />
che avrei inaugurato la collana. Lo hanno<br />
deciso alla prima lettura. Per <strong>il</strong> resto è stata una<br />
scrittura consapevole. Decisamente consapevole.<br />
In altre parole, tornando indietro a quel 2008<br />
in cui ho scritto ius sanguinis, mi accorgo che<br />
nulla è cambiato. Continuo a credere nella funzione<br />
terapeutica, personale e no, della scrittura e<br />
della lettura. Continuo a essere certa che la lotta<br />
contro ogni indifferenza è <strong>il</strong> fondamento di ogni<br />
società civ<strong>il</strong>e. Continuo ad amare questa terra e<br />
ad avere l’urgenza di raccontarne bellezza e contraddizioni<br />
a un pubblico sempre più vasto.<br />
Tutti noi sogniamo per <strong>il</strong> Sud un avvenire libero dal<br />
bisogno economico e senza ‘ndrangheta. Perché Lei<br />
ha scelto d’ ambientare <strong>il</strong> suo romanzo in un cupo<br />
futuro in cui la Calabria è dominata stab<strong>il</strong>mente<br />
dalla criminalità organizzata?<br />
Ho usato <strong>il</strong> paradosso dei paradossi per dare<br />
forma alle mie paure, ai miei fantasmi. Raccontare<br />
<strong>il</strong> presente da un futuro prossimo era un bell’esercizio,<br />
rendeva più interessante <strong>il</strong> processo a<br />
ritroso nel tempo. Ho proiettato me stessa, i miei<br />
due protagonisti e, di conseguenza, i lettori, nel<br />
peggiore dei futuri possib<strong>il</strong>i per dare una scossa<br />
forte, in grado di comprendere davvero perché si<br />
deve fare qualcosa oggi: per evitare quel domani.<br />
<strong>La</strong> ‘ndrangheta è un fenomeno pervasivo e violento,<br />
ma la Calabria è anche altro. Le piacerebbe raccontare<br />
gli aspetti che l’hanno fatta innamorare di questa<br />
terra, visto che in più occasioni si è definita “calabrese<br />
d’adozione”?<br />
Voglio farlo. Anzi, e questa è un’assoluta anticipazione,<br />
ci sto lavorando dall’estate scorsa. Ma avrò<br />
bisogno ancora di tempo, per completare questo<br />
percorso. <strong>La</strong> verità è che sono così profondi gli<br />
aspetti del mio amore, assoluto e incondizionato,<br />
per queste Calabrie, da intimorirmi. Ho paura di<br />
non riuscire a restituire con la scrittura la bellezza<br />
e la profondità di una terra che ti entra dentro e<br />
non ti lascia più.<br />
Qual è <strong>il</strong> rapporto con la sua regione e con la sua<br />
terra d’origine?<br />
Qual è la mia terra di origine? Il Piemonte, dove<br />
sono nata e cresciuta? O <strong>il</strong> Perù, da dove è arrivata<br />
una mia ava incas? O Roma, dove ho scelto di<br />
abitare appena ho iniziato la mia vita lavorativa?<br />
O la Calabria, dove vivo da pendolare con la capitale?<br />
Amo <strong>il</strong> mio Piemonte. Amo le mie Alpi, che mi<br />
mancano più dell’ossigeno, a volte. Ma ho imparato<br />
che le nostre origini, le nostre radici, sono dentro<br />
di noi. Le mie parlano italiano, con orgoglio. A<br />
volte l’accento è più piemontese, a volte più reggino.<br />
A volte tronca le parole a mo’ di Trastevere.<br />
Ma è sempre la splendida lingua del nostro Belpaese.<br />
Nonostante tutto.<br />
40
BIBLIOTECA MERIDIONALISTA<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011 41<br />
IL PRIMO MAGGIO NELLE PAGINE DI FORTUNATO SEMINARA<br />
VOGLIONO LA TERRA<br />
I contadini - secondo la<br />
cruda espressione di un<br />
grande meridionalista quale<br />
fu Francesco S. Nitti (1868-<br />
1953) - furono o briganti o<br />
emigranti. Tra i due termini<br />
c’è un vuoto: è riempito dai<br />
contadini che sulla terra stettero<br />
servi e rassegnati. Fu<br />
storia che durò a lungo:<br />
interrotta dalle occupazioni<br />
di terre, che avvennero<br />
prima e dopo la conclusione<br />
della Grande Guerra. Il servaggio<br />
contadino fu definitivamente<br />
messo in crisi con <strong>il</strong><br />
Movimento di Rinascita del<br />
Mezzogiorno, che, alla caduta<br />
del fascismo, guidò i contadini<br />
alla conquista del<br />
latifondo e riuscì a frantumarlo.<br />
In questo luogo storico<br />
di rottura dei vecchi equ<strong>il</strong>ibri<br />
e dell’antica oppressione<br />
si collocano queste pagine<br />
di Fortunato Seminara<br />
sul primo maggio che registrano,<br />
da una parte, <strong>il</strong><br />
dispetto e la paura dei proprietari,<br />
anche medi, e, dall’altra,<br />
la lenta maturazione<br />
della coscienza di classe dei<br />
contadini e dei braccianti<br />
che vogliono mutare <strong>il</strong> corso<br />
della loro vita. Ma quel che<br />
conta, qui, in queste pagine<br />
del romanzo di Fortunato<br />
Seminara, “Il vento nell’oliveto”,<br />
non è tanto lo scatto<br />
di ribellione dei contadini<br />
quanto le modificazioni di<br />
pensiero e le reazioni che i<br />
già servi della gleba, unendosi<br />
e organizzandosi, determinano<br />
nel proprietario diarista.<br />
Il quale, suo malgrado,<br />
sente scricchiolare un sistema<br />
di potere, ritenuto intoccab<strong>il</strong>e<br />
ed eterno, corrispondendo<br />
quell’ordine piramidale<br />
all’ordine naturale delle<br />
cose. Ma questo secondo la<br />
vecchia cultura, infranta dal<br />
PRIMO MAGGIO e dalle<br />
sue gloriose lotte.<br />
PC<br />
FORTUNATO SEMINARA<br />
Passano nella strada dietro una bandiera rossa, cantando e gridando; dicono<br />
evviva! e abbasso! e altre cose che si perdono nel frastruono. Sono tutti<br />
eccitati e alzano i pugni in un gesto di minaccia, giovani, vecchi e ragazzi.<br />
Alcune donne camminano in testa a tutti, e le loro voci acute a volte coprono<br />
quelle degli uomini. È un corteo vivace e tumultuoso, diverso dalle processioni.<br />
C’è anche Campisi 1 . Getta uno sguardo alla sfuggita verso la mia<br />
casa, e quando si è allontanato, alza <strong>il</strong> pugno e unisce la sua voce a quella<br />
degli altri. Se domani mi vedesse in pericolo, mettiamo condotto alla forca<br />
dalle guardie rosse, come alcuni forsennati vanno dicendo che faranno, si<br />
ricorderebbe del bene che gli ho fatto? Mi salverebbe? O sarebbe <strong>il</strong> primo<br />
ad appiccare <strong>il</strong> fuoco alla mia casa? Suo genero, <strong>il</strong> capraio, cammina al suo<br />
fianco: l’ha convertito 2 .<br />
Dalle finestre si sporgono dei visi a guardare, alcuni ost<strong>il</strong>i, altri compiaciuti.<br />
Un uomo di mezza età in piedi sulla porta di una bottega guarda e sorride.<br />
- Si divertono, dice.<br />
A me queste cose danno da pensare. Ora sono pochi e non fanno paura.<br />
Ma se diventano molti e tutti infiammati della stessa passione?<br />
Prima parlavano sottovoce e con timore, ora gridano: vogliono la terra.<br />
Hanno fame di terra come di pane. Se fosse possib<strong>il</strong>e soddisfarli tutti, tanto<br />
meglio… Ma chi deve dare la terra? Certamente quelli che ne possiedono<br />
molta e non riescono a coltivarla tutta. È giusto. Conviene adoperare tante<br />
braccia che restano inerti molta parte dell’anno. Inoltre, da una migliore<br />
coltura della terra si ricava vantaggio tutti. Ma se si vuole spogliare tutti i<br />
proprietari, è un altro conto. Allora dico che quel che importa, non è tanto<br />
decidere a chi debba appartenere la terra, quanto trovare <strong>il</strong> modo che si<br />
possa vivere tutti bene. Se togliete la terra a me, a chi la date? Ad un povero?<br />
Allora <strong>il</strong> povero diventa ricco, e io divento povero; e così non si rimedia<br />
a nulla. Bisogna invece studiare la maniera di soddisfare tutti, e che con<br />
gli scontenti scompaiono anche le lotte che d<strong>il</strong>aniamo la società. Ad ogni<br />
modo, se mi togliete la terra, dovete giovarvi della mia esperienza…<br />
Ma finché non si sarà trovato <strong>il</strong> modo di assicurare a tutti tranqu<strong>il</strong>lità e<br />
benessere, ognuno terrà i propri beni e li difenderà. Non cederò i miei beni<br />
finché non sarà assicurata a me e ai miei figli una vita decorosa come quella<br />
presente, e anche meglio.<br />
Persone venute dai paesi vicini riferiscono che ci sono state delle sommosse<br />
con feriti e forse anche un morto 3 . <strong>La</strong> folla imbestialita ha assaltato botteghe<br />
e cantine, disperdendo tutto ciò che ha trovato. I proprietari sono<br />
stati picchiati; uno, legato per le mani con una fune, è stato sospeso a una<br />
trave del soffitto e lasciato lì delle ore, finché non sono arrivati i carabinieri<br />
a liberarlo.<br />
Se tutto ciò è vero, è deplorevole. Queste violenze non possono essere giustificate<br />
nemmeno dalla fame. Che si guadagna a rompere porte, fracassare<br />
mob<strong>il</strong>i, sfondare botti e disperdere quel poco che ancora rimane? Si<br />
aggiungono rovine a rovine. Non bastano quelle causate dalla guerra? L’odio<br />
contro i proprietari non ha senso, è un’aberrazione. Che colpa ha uno,<br />
se tiene in serbo qualche cosa: vino, olio, o grano? È roba che non consuma<br />
da solo… Ma deve regalarla? E se la regala, con che cosa paga le tasse<br />
e l’opera?. Bisogna concludere che certa gente ha perduta la facoltà di<br />
ragionare…<br />
Pare che la storia del proprietario sospeso al soffitto non sia vera: non fecero<br />
in tempo, o quello scappò, non lo so preciso. È sicuro invece che nel<br />
tumulto è stato ucciso un mestatore sovversivo, uno di quelli che per le proprie<br />
mire fanno professione d’istigare <strong>il</strong> popolo. Per fortuna nel nostro<br />
paese la gente è ancora ragionevole. Fino a quando?<br />
Credo che sia venuto <strong>il</strong> tempo di pensare seriamente alla nostra difesa.<br />
Quanti lavori in campagna in questo mese: mietere l’erba da fieno, sarchiare<br />
<strong>il</strong> grano, inzolfare e irrorare la vigna e zappare la terra per granturco e<br />
fagioli. Non si ha un’ora di respiro. Bisognerebbe avere cento braccia ed<br />
essere in cento luoghi nello stesso tempo. Non bisogna avere pietà, se patiscono<br />
la fame. Le agitazioni per l’aumento delle paghe a poco a poco si<br />
sono propagate in tutta la provincia e sono arrivate al nostro paese. Hanno<br />
CHI È<br />
chiesto cento lire in più al giorno, perché dicono che tutto è aumentato e<br />
con quello che guadagnano non possono vivere. Noi abbiamo rifiutato; e<br />
stamani non si sono presentati al lavoro. Fanno sciopero come gli operai<br />
delle fabbriche: una cosa che da noi ancora non si conosceva. <strong>La</strong> peste<br />
della città coi giornali è arrivata anche nella campagna. Leggono: nella tale<br />
città gli operai fanno sciopero da quindici giorni… Perché non proviamo<br />
anche noi? Facciamo anche noi sciopero e otteniamo quel che vogliamo.<br />
Ma un operaio prima di guadagnare deve andare a scuola e fare un lungo<br />
tirocinio, invece <strong>il</strong> bracciante comincia a lavorare a dodici anni, e non sa<br />
nemmeno se <strong>il</strong> pane gli fa bene…<br />
Meno male si mantengono calmi. Girellano per le strade con le mani in<br />
tasca e con un’aria spavalda; passano davanti alle nostre case a testa alta,<br />
sghignazzando e parlando ad alta voce per farci udire quel che dicono:<br />
sono sicuri che ci piegheremo. Dicono: - Il pane costa tanto, l’olio tanto, i<br />
fagioli tanto, <strong>il</strong> vino tanto; con la paga che ci danno non possiamo vivere,<br />
noi e i nostri figli. I figli non vogliono mangiare? I figli dei ricchi non mangiano?<br />
I nostri figli mangiano più di noi. Il conto è fac<strong>il</strong>e. Non la conoscono<br />
l’aritmetica? Noi che siamo ignoranti, questi conti li sappiamo fare; loro<br />
così istruiti non ci arrivano… Hanno bisogno del ragioniere? - Non conviene<br />
a loro. - aggiunge uno. - Ma sanno aumentare i prezzi del pane, dell’olio<br />
e dei fagioli.<br />
Qualcuno si scalda e manifesta propositi feroci, predice rovine per i ricchi.<br />
Parlano indirettamente, per non buscarsi una querela, o dare motivo ai<br />
carabinieri di dare fastidio. Dice uno rivolto a un altro: - Compare, questa<br />
volta le scarpe vi vanno strette -. Oppure: - <strong>La</strong> bietta5 è entrata: <strong>il</strong> legno si<br />
spaccherà -. E altre frasi più forti e parole a doppio senso e lazzi. È tutto<br />
per noi.<br />
Dice qualcuno: - Io non sono socialista, tanto meno comunista, non so che<br />
significhino queste cose; sono un lavoratore. Non odio i proprietari, né dico<br />
che voglio prendermi i loro beni, o voglio bruciare le loro case: ciò che mi<br />
spetta. <strong>La</strong> vita aumenta ogni giorno, e la paga no? Perché no? Anche la<br />
paga deve aumentare: questa è giustizia -. Proprio vero che non è comunista.<br />
Hanno ancora qualche soldo; quando sono stanchi di girare, o stare impalati<br />
alle cantonate, vanno nelle bettole a bere.<br />
Si aspettavano che ci arrendessimo alla prima intimazione; invece abbiamo<br />
deciso di resistere. Abbiamo fatto questo ragionamento: - Se cediamo,<br />
dimostriamo di avere paura; e loro sono incoraggiati e domani vorranno<br />
un altro aumento, poi un altro e un altro ancora. E dove si arriverà? Daremo<br />
a loro tutta la rendita dei nostri fondi? Noi possiamo resistere, perché<br />
abbiamo denaro e riserve di viveri; loro no. Cederanno per fame -. Abbiamo<br />
promesso che siamo disposti a esaminare la loro domanda e discutere<br />
a patto che tornino subito al lavoro. Per prendere tempo e stancarli. Hanno<br />
accolto la nostra proposta con scherni.<br />
Stasera, forse eccitati dal vino, passano sotto le nostre finestre, cantando e<br />
lanciando grida. Non c’intimoriscono. Se si muovono, badano i carabinieri<br />
a metterli a posto. Il maresciallo ci ha detto: - <strong>La</strong>sciateli gridare e non<br />
rispondete alle loro provocazioni. Di più non fanno.<br />
(da F. Seminara, Vento nell’oliveto, cit.,<br />
pp. 188- 192)<br />
NOTE<br />
1 Si tratta del bracciante che ha mandato la figlia Michelina a servire in<br />
casa del proprietario, che è la voce narrante del romanzo.<br />
2 l’ha convertito: agli ideali del comunismo.<br />
3 Persone venute dai paesi vicini… e anche un morto: <strong>il</strong> tempo in cui si colloca<br />
la vicenda raccontata ne Il vento nell’oliveto è quello della lotta per<br />
l’occupazione delle terre incolte nel secondo dopoguerra. Può darsi che<br />
qui alluda ai fatti di Melissa del 1949 dove si ebbero morti assassinati tra i<br />
contadini.<br />
FORTUNATO SEMINARA nasce a Maropati (Reggio Calabria) <strong>il</strong> 12 agosto 1903 e muore a Grosseto<br />
<strong>il</strong> 1° maggio 1984. Con <strong>il</strong> suo primo romanzo Le Baracche ( Garzanti, M<strong>il</strong>ano 1942; Pellegrini,<br />
Cosenza 2003) dà un contributo notevole alla nascita del realismo meridionale. Vi rappresenta un<br />
paese sliricizzato, prosaico, quotidiano della Piana di Gioia Tauro. Poi, <strong>il</strong> sud geologico, affaticato di<br />
storpi, di cenciosi, di affamati de Le baracche cede <strong>il</strong> posto ne <strong>La</strong> Masseria (Einaudi, Torino 1952; Pellegrini,<br />
Cosenza 2009) al Sud delle grandi lotte contadine, delle sollevazioni di massa. Masse contadine<br />
già in movimento erano presenti in Il vento nell’oliveto (Einaudi, Torino 1951, Cosenza 2007). Il Sud di<br />
Seminara è anche <strong>il</strong> Sud dei tabù e della sessufobia, delle donne, ster<strong>il</strong>izzate sentimentalmente, che<br />
hanno da essere solo spose, madri, nonne, sorelle, figlie, reiette e disgraziate femmine. E questo<br />
romanzo dell’infelicità femmin<strong>il</strong>e si dispone ne <strong>La</strong> Fidanzata impiccata (Venezia 1956) e ne Il diario di<br />
<strong>La</strong>ura (Torino 1963): tutt’e due pubblicati in unico volume da Pellegrini Editore nel 2000 con <strong>il</strong> titolo<br />
<strong>La</strong> fidanzata impiccata . Esce dopo la sua morte presso l’editore Pellegrini di Cosenza nel 1997 L’arca,<br />
scritto tra gli anni Sessanta e <strong>il</strong> principio degli anni Settanta. Fortunato Seminara si stacca dall’isola<br />
contadina. Racconta un tentativo di fallita industrializzazione. Campagna in crisi e mancata industrializzazione<br />
continuano a premere sulla vita calabrese. Fortunato Seminara, scrittor della libertà contadina,<br />
conclude <strong>il</strong> suo viaggio narrativo con la sconfitta dei contadini, portati via dal vento di una storia<br />
nemica.<br />
Di Fortunato Seminara sono usciti presso Pellegrini i romanzi inediti: Il Viaggio <strong>La</strong> dittatura, Terra<br />
amara.
Blob<br />
Il fatale incontro tra i vecchi<br />
amici del Barone oggi avversari<br />
Anche Criaco spera che<br />
<strong>il</strong> fato aiuti Carbonella<br />
Desine fata deum flecti<br />
sperare “votando”<br />
Il fato fa incontrare <strong>il</strong><br />
nostro Matteo<br />
con Lele Mora<br />
Questo 29 apr<strong>il</strong>e ha compiuto 18 anni Natale<br />
Criseo, nipote del nostro Direttore. Un<br />
traguardo, che è anche una festa. Un trapasso<br />
dall'adolescenza alla giovinezza, che ha a sua<br />
bandiera, come a Natale in versi è stato<br />
ricordato, la fierezza del libero pensiero: Ora,<br />
nta noscia famighhia rrivau nu figghiolo,<br />
/quandu ccumincia mi capisci pigghialu pe'<br />
manu./ Dinci ca noscia fammigghia non si<br />
vindìu pe' oru./ Ca lu nosciu oru fu lu penseru<br />
liberu e sovranu<br />
of the week<br />
Potete inviare al nostro account facebook le vostre foto.<br />
Selezioneremo le più interessanti, pubblicandole settimanalmente.<br />
Il mago Bonetti mentre scruta<br />
la sua fatale sfera di vetro<br />
In alto da Sinistra<br />
Prof. Pino F<strong>il</strong>astro-Germano-Panatta-Alfredo Bulloni-Salvatore Muia detto chef-Gaetano D'agostino-<br />
Vincenzo Sgambelluri detto gazzosa-Domenico Commisso detto pantera-Alfredo Barranca-prof<br />
Amato Santo<br />
In basso da Sinistra<br />
Vincenzo Sacca detto un zugliu-Domenico D'agostino detto pegliaro-Giovanni Scafò detto Giannetta-<br />
Vincenzo Luly- Giorgio Frasca- Massimo Cerando detto gatta- Carlo Ferraro detto bambolina i gas -<br />
Raffaele Salerno<br />
la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />
Due vecchi compagni tornano sempre<br />
sul luogo del delitto, fatalmente<br />
Antoinette,<br />
femme fatale<br />
Il fatal trio di<br />
Promovideo<br />
Salvatore dopo la fatale<br />
esperienza da<br />
Costanzo si riposa<br />
<strong>La</strong> Poesia<br />
43<br />
<strong>La</strong> befana<br />
Pensu a Befana i tanti anni arretu<br />
Quandu cu tanta ansia jeu à spettava.<br />
Ndavia a mamma chi sempi mi parrava:<br />
va, dormi, figghiu, ca Bifana arriva.<br />
I ch<strong>il</strong>li tempi non avia televisioni<br />
E accussi jeu sempi prestu mi curcava,<br />
ma cu penseru cà Bifana arriva,<br />
jeu quasi mai m'addurmentava.<br />
Ndavia a fratina chi cummia si curcava<br />
e cu li pedi sempi mi spingia;<br />
Poi chianu chianu u sonnu m'arrivava<br />
e ncollu i fratina cadia<br />
e a Bifana sempi pamm'a nu sognu era.<br />
Quandu a matina jeu mi risbigghiava<br />
Giocattuli nta carzetta non vidia,<br />
trovava fica, castagni e viscottina,<br />
ma puru cu ch<strong>il</strong>li jeu cuntentu era<br />
ca ch<strong>il</strong>i eranu i itempi chi ndavia.<br />
Mò ndannu tutti sti contrari d'ora<br />
treni, apparecchi e camioncini,<br />
ma non su contenti mai com'era jeu<br />
pure ca ndannu tuttu megghiu i mia.<br />
Sordi pagaria u tornamu arretu,<br />
ma soddisfazioni jeu vorrai,<br />
natta vota u turnu cotraru:<br />
u trovo a carzetta chi mpedia.<br />
Franco Futia
44<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO 2010<br />
CORSIVO 12<br />
<strong>La</strong> perdizione<br />
del consigliere<br />
Battaglia<br />
www.larivieraonline.com<br />
info@larivieraonline.com<br />
lariviera@lariviera.191.it<br />
Note e schermaglie<br />
Non risulta che <strong>il</strong> Pd abbia proprie<br />
liste al Comune e alla Provincia. Al<br />
Comune e alla Provincia <strong>il</strong> Pd è<br />
nelle liste del centrosinistra azzoppato.<br />
Mancano alla Provincia Idv e<br />
Sel, e al Comune Comunisti italiani,<br />
Idv, Sel. Questo lo vede anche<br />
un cieco. E fa specie che non lo<br />
veda <strong>il</strong> consigliere regionale avv.<br />
Demetrio Battaglia, che di occhi ne<br />
ha due, armati altresì di speciali<br />
occhiali. E infatti, dalle colonne<br />
d'un giornale locale, lancia con voce<br />
imperiosa e imperativa : l'unico<br />
ostacolo al Pdl è <strong>il</strong> Pd. Per la correttezza<br />
storica: quel che resta del Pd,<br />
dopo l'uscita di Bova e dei suoi<br />
seguaci. Che un frantume di Pd<br />
possa essere ostacolo al Pdl è uno<br />
di quei miracoli che la storia politica<br />
non ha ancora visto. Comunque,<br />
ad ognuno i suoi sogni.<br />
L'on. Demetrio Battaglia è un pensatore<br />
originale. Così originale da<br />
ritenere che l'originalità stia nella<br />
ripetizione. Infatti, per fermare sulle<br />
soglie del Consiglio comunale i<br />
comunisti italiani, e non solo loro,<br />
lancia l'appello al voto ut<strong>il</strong>e, che è<br />
stata la tomba di Veltroni. Ed è<br />
l'incitamento osceno a votare per<br />
chi è più forte, a votare, cioè, per <strong>il</strong><br />
Pdl. Questa la clamorosa conclusione<br />
cui perviene l'on. Demetrio Battaglia.<br />
Ma non se ne accorge. Se ,<br />
invero, se ne accorgesse, sarebbe<br />
salvo. Ma <strong>il</strong> suo è un caso da<br />
manuale di perdizione. Come quello<br />
di alcuni dirigenti di Rifondazione<br />
comunista, che con la loro<br />
meccanica denuncia vanno togliendo<br />
serie possib<strong>il</strong>ità di voto unito di<br />
tutta la sinistra ove si vada al ballottaggio<br />
al Comune e alla Provincia.<br />
ANTONIO ORLANDO<br />
Il termine “Anarco-capitalismo” è chiaramente<br />
un ossimoro politico; è una<br />
contraddizione in termini; è un non<br />
senso. Sarebbe come <strong>il</strong> NazionalSocialismo<br />
di Hitler o come i “fascio-comunisti”<br />
di Pennacchi o come “i fascisti<br />
rossi” oppure come la formula “partito<br />
di lotta e di governo” tanto cara al<br />
povero Enrico Berlinguer. Nonostante<br />
la denominazione l'anarco-capitalismo<br />
non appartiene all'Anarchia storica di<br />
Bakunin e Malatesta ed è ben lontano<br />
dai principi dell'egualitarismo, dell'antiautoritarismo<br />
e, soprattutto, dell'antim<strong>il</strong>itarismo.<br />
Per gli anarchici, a parte i<br />
tentativi di confusione anche con i simboli<br />
e le bandiere, l'accostamento di<br />
questi due termini, di per se incompatib<strong>il</strong>i,<br />
non può significare altro che l'estremizzazione<br />
dell'individualismo<br />
liberale o, al limite, la sua degenerazione<br />
più egoistica. Questa teoria politica<br />
è apparsa sulla scena a metà degli anni<br />
'60 in coincidenza con i primi moti stu-<br />
NINO COSTANTINO*<br />
la <strong>Riviera</strong><br />
Le prossime elezioni amministrative dovrebbero essere l'occasione anche per<br />
svolgere attente riflessioni sullo stato della politica nel nostro territorio, oltre<br />
che, ovviamente, indicare progetti concreti per risollevare le condizioni economiche<br />
e sociali. <strong>La</strong> Calabria e la provincia di Reggio sono agli ultimi posti<br />
di tutte le graduatorie degli indicatori economici e sociali, le condizioni di vita<br />
delle persone sono fortemente peggiorate, non si avverte una adeguata reazione a questa<br />
drammatica situazione. Certamente, in questa situazione, hanno avuto pesanti<br />
responsab<strong>il</strong>ità certe classi dirigenti che hanno esercitato <strong>il</strong> proprio ruolo a difesa degli<br />
interessi delle loro corporazioni, per consolidare <strong>il</strong> proprio potere senza rendere alcun<br />
servizio alla collettività. Sicuramente anche alcuni ex dirigenti del centro-sinistra hanno<br />
avuto pesanti responsab<strong>il</strong>ità. <strong>La</strong> responsab<strong>il</strong>ità maggiore di chi ha avuto in questi anni,<br />
nel centro-sinistra, ruolo e determinanti funzioni di direzione, è stata quella di non avere<br />
avuto un progetto per la collettività. E' stata, cioè, quella di sottomettere ai propri interessi<br />
<strong>il</strong> bene comune e di avere costruito una rete di relazioni tutta tesa a costruire e a<br />
rafforzare un vero e proprio sistema di potere.<br />
Almeno negli ultimi quindici anni, chi deteneva <strong>il</strong> potere nel maggior partito del centrosinistra<br />
calabrese e nella provincia di Reggio ha abbandonato la missione fondamentale<br />
di rappresentanza degli interessi delle classi sociali a cui i partiti della tradizione riformista<br />
italiana e calabrese avevano fatto storicamente riferimento. E non mi riferisco solo<br />
ai ceti più deboli, ma anche al ceto medio che negli anni 70 e 80 aveva alimentato le speranze<br />
maggioritarie del PCI di Berlinguer. In Calabria questo abbandono è coinciso con<br />
la degenerazione di pezzi importanti di classi dirigenti del centro-sinistra.<br />
Lo slogan con cui <strong>il</strong> centro-sinistra affrontò e vinse le regionali del 2005 era quello del<br />
buon governo contrapposto a giusta ragione al fallimento della Giunta Chiaravalloti che<br />
era stata la peggiore espressione di governo del regionalismo calabrese. Ed <strong>il</strong> fatto che<br />
la Giunta Loiero-Bova, eccetto alcune eccezioni,non abbia fatto meglio di quella esperienza<br />
evidenzia plasticamente <strong>il</strong> fallimento di una classe dirigente che ancora oggi si<br />
ricandida candidamente a rappresentare un improbab<strong>il</strong>e futuro.<br />
<strong>La</strong> provincia di Reggio rappresenta la punta più avanzata di questo fallimento e di questa<br />
degenerazione. Ed a pagarne le conseguenze sono stati interi pezzi del nostro territorio<br />
che, come tutta la jonica per esempio, non hanno trovato rappresentanza dentro<br />
<strong>il</strong> Consiglio regionale. Far guardare <strong>il</strong> dito mentre indichi la luna, e per altro riuscirci, è<br />
davvero una impresa intelligente. Ed è cosi che alcuni potenti del centro-sinistra hanno<br />
mantenuto un potere che ha contribuito a stritolare le condizioni di vita delle persone e<br />
di intere generazioni. <strong>La</strong> città metropolitana è l'esempio più lampante dell'intreccio perverso<br />
dentro cui è rimasto intrappolato persino <strong>il</strong> dibattito, cioè <strong>il</strong> pensiero, in lunghi<br />
mesi di inut<strong>il</strong>i discussioni e che hanno indicato alle nostre popolazioni non la luna degli<br />
interessi veri e di uno sv<strong>il</strong>uppo armonioso del nostro territorio, ma <strong>il</strong> dito che nascondeva,<br />
appunto, i problemi concreti e drammatici della provincia reggina. Ma ha consentito,<br />
è questa la degenerazione perversa, ad alcuni politici di centro-destra e di centro-sinistra<br />
di farsi vittoriosamente alcune campagne elettorali. Scopelliti a Presidente della<br />
Regione e Bova a consigliere: una sorta di voto disgiunto! Ed anche questi benedetti<br />
Bronzi di Riace hanno rappresentato per anni gli strumenti inconsapevoli di consenso<br />
elettorale. Sono fra coloro che pensano che l'unica battaglia vera e genuina sui Bronzi<br />
sia stata quella contro la loro clonazione perché le opere d'arte non si duplicano e che<br />
ha visto la CGIL di Reggio, di cui allora ero segretario, svolgere un referendum popolare<br />
e l'unica manifestazione di massa. Per <strong>il</strong> resto, occorre lasciare ai tecnici le responsab<strong>il</strong>ità<br />
del loro restauro ed ai politici la capacità di valorizzare negli interessi del territorio<br />
queste due opere d'arte. Ma quello che non bisogna fare è sfruttarle per fini personali.<br />
Vi ricordate quando prima del G8 molti si dissero contrari a portare i Bronzi alla<br />
denteschi nelle università americane<br />
(Berkeley, Columbia University, etc.) e<br />
venne denominata, in modo quasi<br />
spregiativo, “Libertarismo”. Si potrebbe<br />
dire che in Italia ha trovato nei<br />
Radicali di Pannella un'ottima sponda<br />
dal momento che entrambi priv<strong>il</strong>egiano<br />
le libertà individuali e civ<strong>il</strong>i rispetto<br />
alle tematiche di natura economica,<br />
fiscale, assistenziale e sanitaria. Le differenze<br />
tra la dottrina anarchica e le<br />
teorie anarco-capitalistiche possono<br />
essere fac<strong>il</strong>mente colte individuando<br />
tre fondamentali aspetti: <strong>il</strong> modello di<br />
produzione; la nozione di proprietà e <strong>il</strong><br />
concetto di Stato.<br />
Gli anarco-capitalisti sono fautori di un<br />
sistema di produzione di libero mercato<br />
puro, libero da condizionamenti, da<br />
controlli e da qualsiasi forma di interferenza<br />
pubblica o legale. “Solo chiunque<br />
e in qualunque modo contribuisca<br />
alla produzione ha diritto ad essa”,<br />
afferma Benjamin Tucker. Non esiste<br />
Registrazione Tribunale di Locri (RC)<br />
n. 1 del 19/06/1998<br />
R.O.C. n°11602 del 02/11/98<br />
Questo periodico è associato<br />
all’Unione Stampa Periodica Italiana<br />
AmministratoreUnico<br />
Rosario Vladimir Condarcuri<br />
lo sfruttamento del lavoro come pensava<br />
Marx e quindi non vi può essere<br />
oppressione perché <strong>il</strong> lavoro viene<br />
regolarmente contrattato sulla base di<br />
un accordo di libero scambio. Il lavoro<br />
salariato si deve svolgere all'insegna<br />
della “efficienza”, anche se questo può<br />
vuol dire esercitare, all'interno delle<br />
fabbriche, un dominio o forme di coercizione.<br />
<strong>La</strong> gerarchia è una forma di<br />
organizzazione logica e necessaria in<br />
cui <strong>il</strong> potere decisionale spetta a coloro<br />
i quali dimostrano di avere una visione<br />
d'insieme della realtà. Strana idea quella<br />
di una libertà che si esercita attraverso<br />
la coercizione sul lavoro dipendente!<br />
Per gli anarchici, come insegna<br />
Proudhon, “la proprietà è un furto”. I<br />
teorici dell'anarco-capitalismo riconoscono<br />
che si possono formare proprietà,<br />
chiamiamole così, “parassitarie”<br />
tipo alcuni monopoli, l'usura, le rendite,<br />
tuttavia la proprietà è <strong>il</strong> risultato<br />
Direttore responsab<strong>il</strong>e PASQUINO CRUPI<br />
In redazione CRISTINA BRIGUGLIO<br />
Responsab<strong>il</strong>e Sport GIUSEPPE RITORTO<br />
Art Director PAOLA D’ORSA<br />
Impaginazione EUGENIO FIMOGNARI<br />
Maddalena? E vi ricordate con quanta ag<strong>il</strong>ità cambiarono idea quando aggiunsero Reggio<br />
fra le città metropolitane? Già questo evidenzia la personale visione di chi ormai fa<br />
politica solo per i propri interessi e non per quelli della collettività.<br />
E' la stessa cosa che sta succedendo adesso in questa campagna elettorale. A Reggio e<br />
in provincia. Bova si candida a sindaco della città e dice ai quattro venti: “vedete, mi<br />
hanno accusato per anni di avere inciuciato con Scopellliti. Questa mia candidatura<br />
smentisce questa <strong>il</strong>lazione”. Niente affatto. Semmai ne è la conferma più evidente, perché<br />
contro un forte schieramento di centro-destra occorreva pensare di mantenere integro<br />
<strong>il</strong> centro-sinistra per poter concorrere alla conquista del comune di Reggio. Ed invece<br />
Bova si candida a sindaco pur sapendo che, in caso di ballottaggio, non sarà certamente<br />
lui a sfidare Arena. E lo fa solo per tentare di dare una spallata a quel partito che<br />
per venticinque anni lo ha mantenuto in Consiglio regionale a fare <strong>il</strong> capogruppo, l'assessore,<br />
<strong>il</strong> vice-presidente della Commissione Autoriforma, <strong>il</strong> vice-presidente della<br />
Giunta, <strong>il</strong> vice-presidente del Consiglio, <strong>il</strong> presidente del Consiglio, eccetera. Ma <strong>il</strong><br />
danno che Bova fa al centro sinistra in questa campagna elettorale non è <strong>il</strong> peggiore dei<br />
mali. Due sono le aberrazioni della sua personale visione antidemocratica su cui sta<br />
incentrando la campagna elettorale: la prima è l'attacco frontale al Sindacato che considera<br />
inut<strong>il</strong>e e vecchio; la seconda è <strong>il</strong> messaggio che manda ai giovani ai quali implicitamente<br />
dice: ma quali valori, quale funzione etica della politica, quale funzione sociale<br />
del sindacato, non perdete tempo con questi inut<strong>il</strong>i orpelli ma state coi potenti se volete<br />
avere una chance o una opportunità. E' questa la degenerazione della politica che<br />
bisogna sconfiggere, allo stesso modo del trasformismo ormai d<strong>il</strong>agante. Nel centrodestra<br />
e nel centro-sinistra. Riportare i valori al centro della politica è la sfida più diffic<strong>il</strong>e<br />
di questi anni ma è una sfida per cui vale la pena di battersi.<br />
*Segretario generale FILT-CGIL<br />
della produzione di ricchezza ed essa<br />
spetta a chi ha saputo produrla. Il controllo<br />
della ricchezza può creare disuguaglianze,<br />
ma certo non impedisce<br />
agli altri di poter raggiungere gli stessi<br />
risultati.<br />
<strong>La</strong> difesa della proprietà attraverso la<br />
polizia, i tribunali e le carceri diventa<br />
una esigenza diretta a mantenere l'equ<strong>il</strong>ibrio<br />
che si è determinato nel sistema.<br />
Questi apparati, denominati, non a<br />
caso, “agenzie di difesa”, possono<br />
anche essere costituiti dai proprietari<br />
stessi ed essere usati “privatamente”<br />
ed in modo flessib<strong>il</strong>e.<br />
Lo Stato per entrambe le correnti è <strong>il</strong><br />
vero nemico della libertà. Gli anarcocapitalisti,<br />
però, vogliono sostituire le<br />
tradizionali istituzioni pubbliche con<br />
degli ordinamenti giuridici scelti dalle<br />
persone nel quadro di un mercato<br />
competitivo. Le agenzie pubbliche,<br />
strutturate ed organizzate come aziende,<br />
sono impegnate a contendersi i<br />
HANNO COLLABORATO<br />
Gioacchino Criaco, F<strong>il</strong>ippo Todaro, Anna<br />
<strong>La</strong>ura Tringali, Mara Rechichi, Benjamin<br />
Boson, Nik Spatari, Maria Giovanna<br />
Cogliandro, Angelo Letizia, Mar<strong>il</strong>ene Bonavita,<br />
Francesca Rappoccio, Mario <strong>La</strong>bate, Franco<br />
Crinò, Ruggero Brizzi, Marco Andronaco,<br />
Isabella Galimi,Maria Teresa D’agostino,<br />
Giovanna Mangano, Pietro Criaco.<br />
GLI INCIUCI SMENTITI<br />
LOQUI E SPROLOQUI<br />
MA... CHISSÀ<br />
(<strong>La</strong> confusione dell'italiano alto, medio e basso)<br />
Come un alieno a New York. Così l'italiano<br />
in Italia. Se sapesse dove<br />
andare, chi ascoltare, a chi credere,<br />
cosa auspicare potrebbe anche sperare<br />
in un'astronave di fortuna. Ma<br />
nulla. Neppure quella più a disposizione.<br />
Non ci resta che piangere. O,<br />
nella peggiore delle ipotesi, tenerci<br />
Berlusconi. E così sia! Qual è allora <strong>il</strong><br />
pensiero degli italiani?Ma … chissà.<br />
Nelle prossime elezioni? A destra o a<br />
sinistra? Per fortuna esistono anche<br />
le rotatorie. Come insegna Sc<strong>il</strong>ipoti!<br />
Sono d'accordo con i bombardamenti<br />
in Libia o avrebbero preferito l'Italia<br />
neutrale? Ma … chissà. Certo se<br />
chiamasi amicizia questa! Boh!E gli<br />
immigrati? Meglio fuori dalle balle,<br />
Berlusconi e l’anarco-capitalismo (2)<br />
clienti attraverso <strong>il</strong> soddisfacimento al<br />
meglio delle loro esigenze. Tutto ciò<br />
deve progressivamente condurre all'eliminazione<br />
dell' imposizione fiscale<br />
dal momento che ciascuno soggetto<br />
non è altro che un utente ed ut<strong>il</strong>izzerà<br />
“i servizi” secondo la propria personale<br />
disponib<strong>il</strong>ità. E' ovvio che servizi<br />
come la sanità, i trasporti, l'istruzione,<br />
l'università, la cura e l'assistenza della<br />
persona, la previdenza non possono<br />
che avere natura privatistica e quindi<br />
devono essere sottratti allo Stato. Queste<br />
cose, sostiene sempre Tucker, non<br />
sono diritti perché le cose non hanno<br />
pretese, esistono solo per essere rivendicate,<br />
tuttavia, conclude “…<strong>il</strong> possesso<br />
di un diritto non può essere predicato<br />
da materia morta, ma solo da una<br />
persona viva”. Allo Stato spetta <strong>il</strong> compito<br />
di tutelare la vita, la libertà e la<br />
proprietà degli individui e per evitare<br />
che esso abbandoni questa “missione”<br />
bisogna fissare alcune regole essenziali
HANNO COLLABORATO<br />
Francesco <strong>La</strong>ddarina, Ian Zimirri, Giuseppe<br />
Patamia, Alessandra Bev<strong>il</strong>acqua,Bruno<br />
Gemelli, Carmelo Carabetta, Valentina Elia,<br />
Antonio Cormaci, Mario <strong>La</strong>bate, Antonio<br />
Tassone, Giulio Romeo, Ilario Ammendolia,<br />
Sara Caccamo, Giuseppe Fiorenza, Daniele<br />
Mangiola.<br />
I DRAGHI DEL GIAMBELLINO<br />
RUGGERO CALVANO<br />
I fetenti, della nostra ridente colonia penale d’Aspromonte, vanno avanti imperterriti<br />
nella loro idea. Volevano diventare banchieri la settimana scorsa, ricordate? Be<br />
hanno pecche di ogni genere, ma anche <strong>il</strong> dono della perseveranza. E mentre i Platioti<br />
sono tornati a dedicarsi al pane, all’olio e al formaggio, rincuorati dal miele<br />
del nostro direttore, abbandonando l’ idea di quotarsi in borsa. I nostri malacarne<br />
proseguono sulla via della beatificazione. Hanno scritto alle banche di mezzo<br />
mondo per riavere i risparmi di una vita di ruberie. Ma la burocrazia incombe, i<br />
tempi si d<strong>il</strong>atano. Nell’attesa si allenano coi soldi del monopoli, trovati nei pacchi<br />
dono che l’ONU, periodicamente ci scarica dal cielo. I draghi, nel mondo esterno,<br />
che banchieri già lo sono, e santi, inevitab<strong>il</strong>mente, lo diventeranno, viaggiano. Quello<br />
del Giambellino è volato a Parigi. In ginocchio, davanti a Notre Carlà de Paris,<br />
ha reso grazie al signore (sempre di Carlà). Ne cantato le lodi, ricordando <strong>il</strong> caritatevole<br />
amore per i poveri del mondo, e l’accoglienza ai pellegrini che vengono da<br />
lontano.<br />
E lontano li andranno a trovare, in volo sopra i cieli libici a portare la novella, selettiva<br />
e non indiscriminata sia ben chiaro, dei draghi. Il drago di via Nazionale, con<br />
origini nella periferia m<strong>il</strong>anese, allena le ali. Vola da tanto, e agli spostamenti c’è abituato,<br />
ma comunque un volo fino a Bruxelles è pur sempre impegnativo.<br />
E la BCE non sarà la BDA d’Aspromonte, ma dirigerla richiede doti che solo i draghi<br />
hanno. Ma non tutti i salmi finiscono in gloria, neanche quando a cantarli sono<br />
i draghi, che un po’ ai caccia ci assomigliano. Il loro fuoco per quanto amico qualche<br />
vittima la fa. Di solito ci vanno di mezzo le anatre, che stupidamente tagliano <strong>il</strong><br />
passo ai draghi, ignorando l’importanza del volo. Qualche volta le penne ce le rimettono<br />
anche i rapaci, che solitamente volano più in basso dei draghi. Sono i falchi<br />
padani, che hanno forma d’aqu<strong>il</strong>a e cuore di piccione. Mostrano artigli che quasi<br />
sempre si trasformano in unghie laccate. Il mondo continua a essere sempre e solo<br />
dei draghi, vengano dal Giambellino o meno. Chi non è drago non voli, che, inevitab<strong>il</strong>mente,<br />
farà la fine del pollo.<br />
forse. In fondo Bossi è un pazzo, ma<br />
si sa che i folli dicon sempre la verità.<br />
Tanto è vero che Berlusconi è convinto<br />
che verrà ri-votato, ri-osannato, ripescato,<br />
ri-assolto, ri-evocato. Ma …<br />
chissà. Certo l'alternativa? Ma …<br />
chissà. Si potrebbe guardare all'Italia<br />
dei Valori che con <strong>il</strong> congiuntivo<br />
appreso di Di Pietro ha ormai un<br />
valore aggiunto: l'italiano. Oppure a<br />
Bersani che, parliamoci chiaro, sa<br />
stare anche sui tetti che scottano ma<br />
non si scotta mai.<br />
Si scottano gli italiani. Bhe, si sa, <strong>il</strong><br />
culo bruciato degli altri fa sempre<br />
meno male. O ancora i vari Bocchino,<br />
Fini, Casini, Bindi … cribbio<br />
quanti ce ne stanno!Ma ne valesse<br />
uno, perdio!Gli italiani avrebbero da<br />
essere incazzati … invece? Ma…<br />
chissà. Sono indecisi. C'eravamo<br />
tanto esagitati per <strong>il</strong> nucleare ma inut<strong>il</strong>mente.<br />
Non ci sarà più nessun refe-<br />
dirette a limitare <strong>il</strong> potere dei governanti.<br />
Per raggiungere questo obiettivo<br />
è sufficiente togliere al potere politico<br />
<strong>il</strong> monopolio della forza e trasformare<br />
i governanti (non c'è più bisogno<br />
di legislatori e perciò non c'è bisogno<br />
del parlamento) in persone incaricate<br />
di amministrare, alla stregua degli<br />
amministratori delegati delle grandi<br />
società per azioni.<br />
<strong>La</strong> loro diventa una mera funzione di<br />
tutela, se sbagliano non rispondono di<br />
alcun reato, è sufficiente che risarciscano<br />
<strong>il</strong> danno. Adesso possiamo passare<br />
dalla teoria alla pratica. <strong>La</strong>sciamo<br />
stare le quotidiane esternazioni del<br />
Presidente del Consiglio, del suo<br />
potente ministro dell'Economia e di<br />
tutti i suoi fedeli seguaci; lasciamo<br />
stare le c.d. “leggi ad personam” o di<br />
protezione e concentriamoci unicamente<br />
sui provvedimenti adottati negli<br />
ultimi anni. E' sufficiente farne l'elenco.<br />
<strong>La</strong> riforma Gelmini della scuola<br />
prima e dell'Università poi; i tagli indiscriminati<br />
e selvaggi all'istruzione; la<br />
riduzione del personale docente e tecnico-amministrativo;<br />
le sovvenzioni<br />
alla scuola privata; gli interventi del<br />
ministro Brunetta sulla Pubblica<br />
Amministrazione; la regionalizzazione<br />
forzata del servizio sanitario; le<br />
riforme federaliste di stampo feudale;<br />
la continua riforma del sistema pensio-<br />
Le COLLABORAZIONI non precedute dalla sottoscrizione di<br />
preventivi accordi tra l’editore e gli autori sono da<br />
intendersi gratuite.<br />
FOTOGRAFIE e ARTICOLI inviati alla redazione, anche se<br />
non pubblicati, non verranno restituiti.<br />
I SERVIZI sono coperti da copyright diritto esclusivo di “la<br />
<strong>Riviera</strong> Editore” per tutto <strong>il</strong> territorio nazionale ed estero.<br />
GLI AUTORI delle rubriche in cui si esprimono giudizi o<br />
riflessioni personali, sono da ritenersi direttamente<br />
responsab<strong>il</strong>i.<br />
rendum. Così è deciso!Bhe poi se le<br />
centrali li avessero fatte al Sud, poco<br />
male. Si sa, tra la mondezza, la criminalità<br />
e tante altre fetecchie, poteva<br />
starci anche <strong>il</strong> nucleare! A pensarci ci<br />
sarebbe da grattarsi la pancia dalle<br />
risate. Ma come! Tutte queste centrali<br />
si sarebbero materializzate dalle<br />
mani della classe dirigente italiana<br />
come <strong>il</strong> mondo dalle mani di nostro<br />
Signore in meno di sei giorni e, diamine,<br />
un po' di super poteri per finire<br />
la Salerno - Reggio Calabria, ripulire<br />
Napoli, stab<strong>il</strong>izzare i precari ( della<br />
scuola e non), ripulire la Sanità, riformare<br />
la classe politica e … infine<br />
togliervi anche dalle balle, cara classe<br />
politica italiana, no? Non è rimasto<br />
più nulla per fare questo miracolo.<br />
Non ci resta che piangere, allora.<br />
Avendo ormai compreso che la politica<br />
italiana è una gran cagata.<br />
F<strong>il</strong>omena Cataldo<br />
nistico che comprende occulte sforbiciate<br />
a pensioni e TFR, innalzamento<br />
dell'età pensionab<strong>il</strong>e e rinvii nel pagamento<br />
delle pensioni; tolleranza dell'evasione<br />
fiscale; “scudi” vari per i capitali;<br />
accanimento fiscale sui redditi di<br />
lavoro dipendente ed in ultimo, riforma<br />
della giustizia civ<strong>il</strong>e mediante<br />
introduzione della “conc<strong>il</strong>iazione<br />
obbligatoria”, cioè di una forma di privatizzazione<br />
del processo civ<strong>il</strong>e, sono<br />
tutti esempi di applicazione concreta<br />
di teorie anarco-capitaliste. Mentre <strong>il</strong><br />
volgo si diverte con le barzellette salaci<br />
del Premier, sghignazza con <strong>il</strong><br />
bunga-bunga e segue con crescente<br />
interesse le pruriginose avventure di<br />
Ruby e compagne; mentre la presunta<br />
Opposizione si arrovella e si affatica<br />
dietro le fantasmagoriche trovate diuturne<br />
del Premier, “Lor Signori” -<br />
quelli di sempre - hanno trovato una<br />
nuova ideologia, per di più “anarchica”,<br />
che gli permette di continuare a<br />
comandare alla faccia nostra. Berlusconi<br />
ha fatto proprio <strong>il</strong> vecchio motto<br />
del marchese del Gr<strong>il</strong>lo, “perché Io sò<br />
io e voi nun siete un c….” E se lui<br />
dovesse cadere, c'è pronto Luca Cordero<br />
di Montezemolo, altro anarcocapitalista<br />
di razza.<br />
L'importante è che <strong>il</strong> gioco continui.<br />
PUBBLICITÀ<br />
Per richieste di pubblicità rivolgersi a:Settore Pubblicità - la <strong>Riviera</strong><br />
GLI INSERZIONISTI sono responsab<strong>il</strong>i dei marchi e dei loghi pubblicitari nei loro spazi,<br />
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STAMPA: De Rose S.r.l. - Montalto U. (CS)<br />
DIFFUSIONE S.P. servizi - Gioiosa J.<br />
EDITORE - <strong>La</strong> <strong>Riviera</strong> S.r.l. Sede legale - Via dei Tigli, 27 - 89048 Siderno (RC)<br />
ASSOCIATO- Unione Stampa Periodica Italiana, Croanache Italiane<br />
FUEGO<br />
di FRANCO CRINÒ<br />
DOVRANNO<br />
METTERE<br />
LA CODA<br />
DI RISERVA<br />
Se anche Travaglio ha messo un punto<br />
fermo possiamo crederci tutti: Mancino,<br />
Ministro dell'Interno, non poteva non sapere<br />
che i Ros trattavano con Vito Ciancimino;<br />
al pari di Ciampi, Primo Ministro, Scalfaro,<br />
Presidente della Repubblica, che <strong>il</strong> Ministro<br />
della Giustizia Conso revocava <strong>il</strong> 41 bis a 334<br />
mafiosi, perché sennò ci sarebbero state le<br />
revoche o le richieste di dimissioni.<br />
“Storia diversa per gente normale, storia<br />
comune per gente speciale”<br />
Speciale è la raccolta della storia, proprio<br />
perché insabbiata e sputtanata.<br />
Fin'ora c'era stato <strong>il</strong> permesso di trasmettere,<br />
non quello di parlare.<br />
Travaglio è sempre Travaglio: vorrà dedicarsi<br />
ancora alla pista Berlusconi/mafia ed è l'unico<br />
che dà ancora credito a Ciancimino<br />
junior le cui “costruzioni“ per ora gli hanno<br />
garantito la galera.<br />
Una parola certa se non definitiva fa luce su<br />
chi ha la custodia dei poteri dello Stato.<br />
<strong>La</strong> Magistratura non può operare con <strong>il</strong> col-<br />
CONTROMANO di FILIPPO TODARO<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO2010<br />
ALTRO CHE QUOTE ROSA<br />
Nessuno me ne voglia. E nessuno immagini, per favore, che ce l’abbia con qualcuno<br />
in particolare o che sia improvvisamente preda di irrefrenab<strong>il</strong>e attacco di gelosia o di<br />
ster<strong>il</strong>e presunzione.<br />
Ma <strong>il</strong> panorama dei candidati alle prossime elezioni amministrative nel nostro territorio,<br />
sia che corrano per <strong>il</strong> Comune che per la Provincia, mi appare alquanto insufficiente.<br />
Non certamente nei numeri (anzi, ne sarebbero bastati la metà e forse anche<br />
meno!) ma sicuramente nel bagaglio culturale che ciascuno ha avuto modo di manifestare fin qui,<br />
e che sicuramente metterà in mostra ancora nei prossimi giorni, nel corso delle varie manifestazioni<br />
pubbliche e nelle meritorie trasmissioni televisive private che ce li portano fin dentro casa.<br />
Sia ben chiaro sin dall’inizio: quando, a proposito dei candidati, scrivo di bagaglio culturale non<br />
mi riferisco tanto al possesso di un diploma o di una laurea, o ad un certo patrimonio personale<br />
di conoscenze e di erudizioni (che comunque non guastano mai, se non sono infruttuose e fini a<br />
se stesse), e neanche ad un decente uso, da parte loro, della grammatica e della sintassi (merce<br />
assai rara di questi tempi che in ogni modo sarebbe molto gradita), quanto soprattutto ad una<br />
dimestichezza col territorio e le sue peculiarità, ad una visione chiara dei problemi che affliggono<br />
l’area per la quale aspirano a rappresentarci e ad un conseguente (possib<strong>il</strong>mente intelligente<br />
e lungimirante) programma di intervento e di risanamento. Mi pare <strong>il</strong> minimo che si possa e si<br />
debba pretendere da un candidato che si propone di amministrare in nome e per conto nostro.<br />
Ma da questo punto di vista, non so se l’avete notato, salvo qualche eccezione, nella quale naturalmente<br />
ognuno può a suo piacimento riconoscersi, buio totale.<br />
Ecco perché, dicevo, <strong>il</strong> panorama appare insufficiente, per usare un eufemismo.<br />
Santini ben occultati, ma a portata di mano, che tirano fuori, lesti, non si sa da dove con aria furtiva<br />
e complice allo stesso tempo, accennano ad un sorriso forzato, ti porgono <strong>il</strong> cartoncino colorato<br />
con la loro effige giuliva e ti chiedono <strong>il</strong> voto. Non ti dicono altro, praticamente neanche ti<br />
parlano. Non gli interessa altro: solo <strong>il</strong> voto.<br />
“Per farne che?” - chiede, più o meno, <strong>il</strong> giornalista di turno - “Con quali prospettive, per attuare<br />
quale programma…?”<br />
E lì molti, su queste domande a tradimento, si inceppano. Quasi tutti annaspano, almeno per <strong>il</strong><br />
momento iniziale. Ma poi si riprendono. Sguardo rivolto al cielo, nel vuoto, quasi a cercare l’ispirazione,<br />
danno fondo a tutte le loro conoscenze. E farfugliano di Fini e Casini, di Berlusconi, Bersani<br />
e Bossi e anche di Libia e Gheddafi, come fossero al Bar dello Sport e stessero partecipando<br />
al concorso su chi la spara più grossa e più surreale.<br />
Ma sì, parlano anche di problematiche locali. Ma non dicono niente di nuovo. Elencano i problemi<br />
che tutti conosciamo, danno ad intendere che possono risolverli e non accennano ad una sola<br />
possib<strong>il</strong>e via (che sia una) da seguire, ad una programmazione percorrib<strong>il</strong>e (che sia una), per raggiungere<br />
lo scopo.<br />
Non tutti, per fortuna!<br />
Non sarebbe male d’ora in poi se, come ha detto provocatoriamente Giuliano Amato nei giorni<br />
scorsi, anzi che delle quote rosa i diversi schieramenti politici si preoccupassero maggiormente di<br />
una sorta di quota culturale, diffic<strong>il</strong>e da definire, ma di sicuro miglioramento generale.<br />
45<br />
tello puntato alla gola, Berlusconi<br />
sostiene di sentirlo sulla sua gola.<br />
Le verità servono non per dare armi<br />
alla contesa politica ma per rafforzare<br />
la vita democratica.<br />
<strong>La</strong> responsab<strong>il</strong>ità pure... però, manca.<br />
Scrive Sergio Romano sul Corriere: “Accade<br />
spesso che le opposizioni preferiscano mandare<br />
a casa <strong>il</strong> Governo piuttosto che dargli<br />
una mano a vincere una partita nazionale<br />
(Mediobanca, Edison, Generali, BNL, oggi<br />
forse Parmalat, domani forse Alitalia)”.<br />
Ancora più delicato è <strong>il</strong> punto della missione<br />
in Libia<br />
Si comprende <strong>il</strong> timore di non mettere in<br />
discussione <strong>il</strong> carcere duro, l'opinione pubblica<br />
aspetta ancora garanzie sulla certezza<br />
delle pene, perciò neanche l'opposizione<br />
“rischia” sull'argomento una posizione<br />
“umanitaria”.<br />
Ma non si comprende <strong>il</strong> fatto che non si<br />
dichiari d'accordo per tempi ragionevolmente<br />
brevi dei processi, sul grandissimo abuso<br />
che si fa delle intercettazioni, sulla ipotesi di<br />
“cura speciale” che viene riservata a Berlusconi<br />
rispetto a De Benedetti o a Montezemolo.<br />
Prima c'erano i “progressisti” a puntate, finché<br />
ci sarà Berlusconi staranno fuori servizio.<br />
Liberi da questa ossessione dovranno mettere<br />
“la coda di riserva”, assumendo posizioni<br />
coerenti. Anzi no, non basta, dovranno<br />
anche essere rassicurati.
6 la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO2011<br />
46
OSVALDO PIERONI E LEGAMBIENTE RACCONTANO LA CALABRIA<br />
Le belle foto di Osvaldo Pieroni raccontano alcuni momenti delle ultime Corrireggio, appuntamento della primavera reggina, che Legambiente<br />
organizza dal 1983. Mettono inoltre a fuoco altri momenti recenti di un lungo cammino di lotte: della manifestazione no 'ndrangheta del 25<br />
settembre scorso o quelle contro <strong>il</strong> ponte e per lo Stretto Patrimonio dell'Umanità, o del Primo Maggio dello scorso anno a Rosarno. Attraverso<br />
la sequenza suggestiva di volti, di gruppi, di piedi, di sguardi, di colori vengono rappresentati frammenti di dialogo e solidarietà. <strong>La</strong> mostra<br />
fotografica è esposta sul tapis roulant di Reggio, da giovedì scorso.<br />
Zona Cesarini di Benjamin Boson<br />
En Cavale<br />
Dai che alla fine non ci credevate più? Mi seguivate distrattamente, come si fa con i pazzi o con i vecchi. Come fa chi<br />
cura le rubriche del giornale, che nonostante io da mesi abbia confessato <strong>il</strong> mio vero nome, Bowson, figlio dell'arcobaleno,<br />
continua a scrivere boson, come i frequentatori di via Stalingrado a Bologna. E invece è fatta. Siamo fuori<br />
da Pasqua. Abbiamo anticipato i tempi e colto tutti di sorpresa. E vi abbiamo detto qualche bugia, non era mancanza<br />
di fiducia. C'era la certezza che fra voi ci fosse un giuda. Anzi, un traditore. Perché Giuda, sembra non sia più un sinonimo<br />
del tradimento. Almeno ad andare dietro alle cavolate del pastorello, che afferma di aver trovato in Aspromonte documenti<br />
che metterebbero in discussione parecchie teorie, storiche e religiose. E lui approfittando del fatto che non si usano più<br />
i bei roghi di una volta, le spara grosse. Ha trovato <strong>il</strong> Custode, dice. Un certo Leon Morgan, discendente di un antico popolo<br />
ormai in estinzione. Ma questa è un'altra storia, e ne riparleremo. Volpiani è stato bravo, con l'Huey ci sa fare, non c'è che<br />
dire. Certo non è ai miei livelli, ma <strong>il</strong> mezzo m<strong>il</strong>ione di dollari se l'è guadagnato. E' f<strong>il</strong>ato tutto liscio, i matons, per la festa,<br />
invece del foie gras di povere oche si sono rosi <strong>il</strong> loro, di fegato. Al posto della colomba pasquale hanno ingoiato lo schifoso<br />
rospo che gli abbiamo servito. Siamo latitanti, o come dicono in Francia “en cavale”. E regola principe, per i ricercati che non<br />
vogliono essere beccati, è tagliare i ponti col passato. Recidere i legami con gli affetti, soprattutto di letto. Fortuna che l'unico<br />
mio legame sia <strong>il</strong> mio rapporto epistolare con voi. Sono certo che non mi venderete, che terrete <strong>il</strong> segreto. Sono l'unico<br />
evento eccitante della vostra vita, sarebbe stupido vendermi per qualche soldo. Quello che vi offro non ha prezzo, vi porto<br />
fuori dalle regole. Avrete <strong>il</strong> buono dell'infrazione senza rischiare ammende. Continuerò a scrivervi. Vi farò avere mie notizie,<br />
e non prendetevela se ogni lettera avrà una provenienza diversa. Non è mancanza di fiducia, si chiama prudenza. Mi sono<br />
fidato già degli amici, ritrovandomi a Fleury. Ho già dato alla coglionaggine e non ci ricasco. Sono en cavale amici, e voi ci<br />
verrete. Preparate un alloggio, chissà che non venga a trovarvi nelle vostre case. Guardatevi alle spalle, e occhio ai flics, avete<br />
un amico latitante e l'attenzione è d'obbligo.<br />
Cerimonia degli addi<br />
Nel ricordo di DOMENICO FIGLIOMENI<br />
Il tuo sorriso è la mia pace<br />
<strong>La</strong> morte non è niente.<br />
Sono solamente passato<br />
dall'altra parte: è<br />
come fossi nascosto<br />
nella stanza accanto. Io sono<br />
sempre io e tu sei sempre tu.<br />
Quello che eravamo prima<br />
l'uno per l'altro lo siamo ancora<br />
.Chiamami con <strong>il</strong> nome che<br />
mi hai sempre dato, che ti è<br />
fam<strong>il</strong>iare; parlami nello stesso<br />
modo affettuoso che hai sempre<br />
usato . Non cambiare tono<br />
di voce, non assumere un'aria<br />
solenne o triste. Continua a<br />
ridere di quello che ci faceva<br />
ridere, di quelle piccole cose<br />
che tanto ci piacevano quando<br />
eravamo insieme. Prega, sorridi,<br />
pensami! Il mio nome sia<br />
sempre la parola fam<strong>il</strong>iare di<br />
prima: pronuncialo senza la<br />
minima traccia d'ombra o di<br />
tristezza. <strong>La</strong> nostra vita conserva<br />
tutto <strong>il</strong> significato che ha<br />
sempre avuto: è la stessa di<br />
prima, c'è una continuità che<br />
non si spezza. Perché dovrei<br />
essere fuori dai tuoi pensieri e<br />
dalla tua mente, solo perché<br />
sono fuori dalla tua vista?<br />
Non sono lontano, sono dall'altra<br />
parte, proprio dietro l'angolo.<br />
Rassicurati, va tutto<br />
bene. Ritroverari <strong>il</strong> mio cuore,<br />
ne ritroverai la tenerezza purificata.<br />
Asciuga le tue lacrime e<br />
non piangere, se mi ami: <strong>il</strong> tuo<br />
sorriso è la mia pace. S. Agostino<br />
L’OROSCOPO<br />
47<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO2010<br />
ARIETE<br />
Grandi soddisfazioni per chi è in attesa da tanto<br />
tempo di novità. Non mancheranno infatti idee,<br />
spirito di inizìativa e genialità. <strong>La</strong> priorità agli<br />
impegni più importanti. Tanto svago e pazienza per<br />
affontare con forza tutti i bellissimi impegni futuri.<br />
TORO<br />
Alcune situazioni vi spiazzeranno, ma non perdete<br />
la calma e la pazienza. Troverete <strong>il</strong> buon<br />
umore grazie all’arrivo di una bella notizia e<br />
dell’aiuto e del conforto degli amici più cari che<br />
vi faranno ritrovare la fiducia.<br />
GEMELLI<br />
<strong>La</strong> settimana inizia alla grande! Non fate però<br />
scelte affrettate delle quali potreste pentirvi in<br />
preda all’euforia. Portate a termine tutti i vostri<br />
impegni e non intraprendete nuove iniziative<br />
senza che siano veramente necessarie. <strong>La</strong> giusta<br />
priorità ad ogni cosa.<br />
CANCRO<br />
Il vostro cervello ha bisogno di relax per fronteggiare<br />
ostacoli e difficoltà ma non fatevi prendere<br />
dalla paura e dalla fretta. Piccoli problemi in<br />
amore e nel lavoro vi sconforteranno ma stiate<br />
tranqu<strong>il</strong>li, si attendono periodi molto più positivi.<br />
LEONE<br />
Fascino e buonumore saranno le vostre armi<br />
migliori soprattutto in Amore grazie a nuovi incontri<br />
e nuove “conquiste”. Al lavoro, genialità e spirito<br />
di iniziativa vi porteranno a mettere in pieno<br />
tutte le vostre qualità migliori, dando <strong>il</strong> meglio di<br />
voi stessi.<br />
VERGINE<br />
Nell’aria novità, imprevisti e colpi di scena vi<br />
potranno spiazzare ma saprete fronteggiarli<br />
molto bene. Ci saranno proposte di lavoro allettanti<br />
. Prendete le cose con calma valutando i<br />
pro e i contro della situazione !<br />
BILANCIA<br />
Non è un periodo rose e fiori per gli innamorati.<br />
Concedetevi una pausa e riflettete. <strong>La</strong> calma<br />
potrà riportare <strong>il</strong> sereno nella coppia. Periodo<br />
non bello anche per i single attratti da soggetti<br />
“belli e impossib<strong>il</strong>i”.<br />
SCORPIONE<br />
Marte è con voi e se <strong>il</strong> vostro nome inizia per<br />
“P” ed avete un parente candidato, vincerete le<br />
elezioni comunali per 1 voto (grazie anche ai<br />
vostri fantasioni brindisi in campagna elettorale).<br />
Presto un corteggiatore busserà alla vostra<br />
porta seguito da 7 trattori carichi di rose rosse.<br />
SAGITTARIO<br />
E’ tornato a splendere <strong>il</strong> sole dopo i momenti<br />
bui e di difficoltà passati anche con la persona<br />
amata. Determinazione, passione e intraprendenza<br />
vi renderanno vincenti al lavoro e nella<br />
vita.<br />
CAPRICORNO<br />
E’ un momento di forte stanchezza e deb<strong>il</strong>itazione<br />
sia al lavoro che in Amore. Evitate di<br />
prendere iniziative. Aspettate di essere di<br />
nuovo lucidi e sereni. Con molto relax questo<br />
periodo passerà in fretta.<br />
ACQUARIO<br />
Nuovi orizzonti e sbocchi in ambito lavorativo.<br />
Per i single ci saranno incontri emozionanti e<br />
per gli innamorati Venere sarà maestra della<br />
seduzione. Un viaggio con la persona amata<br />
sarà l’opportunità di chiarire stuazioni spiacevoli<br />
che vi portate indietro da un pezzo.<br />
PESCI<br />
Sarà una settimana molto positiva sia per chi ha<br />
un’attività autonoma che non. Avrete le armi giuste<br />
per vivere una settimana intensa e serena anche<br />
in ambito sentimentale. L’importante è non perdere<br />
mai l’entusiasmo.