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Sport<br />

Serie A<br />

A Cesare Prandelli <strong>il</strong> premio Bearzot<br />

È Cesare Prandelli, c.t. della Nazionale, <strong>il</strong> vincitore<br />

della prima edizione del premio Enzo<br />

Bearzot, istituito dall'Unione sportiva Acli, in<br />

memoria dell'ex selezionatore, campione del<br />

mondo nell'82, scomparso lo scorso dicembre.<br />

Il premio è stato assegnato oggi a Roma e verrà<br />

consegnato <strong>il</strong> 18 giugno a Bologna, in occasione<br />

dell'Assemblea organizzativa dell'Us Acli.<br />

"In tanti hanno visto bene la Nazionale perchè<br />

al di là dei due successi, molto importante quel-<br />

la <strong>Riviera</strong> DOMENICA 1 MAGGIO 2011<br />

lo con la Slovenia, la squadra di Prandelli ha trasmesso<br />

la sua capacità di fare gioco, passando<br />

per le giocate del gruppo e non del singolo giocatore".<br />

Speriamo che <strong>il</strong> premio porti bene a<br />

Prandelli<br />

It’s the final countdown<br />

I rossoneri hanno iniziato <strong>il</strong> conto alla rovescia per lo<br />

scudetto. <strong>La</strong> vittoria dei cugini però rimanda la festa<br />

It' s the final countdown. È<br />

quello che hanno iniziato sabato<br />

scorso i tifosi rossoneri dopo la<br />

vittoria sul Brescia che porterà<br />

meritatamente alla conquista<br />

del diciottesimo scudetto nella<br />

storia della società di via Turati.<br />

Demeriti altrui a parte - in ogni<br />

campionato ci sono - la squadra<br />

rossonera ha, nel corso dell'anno,<br />

mantenuto una continuità<br />

eccezionale. Grande merito lo<br />

ha avuto Massim<strong>il</strong>iano Allegri,<br />

che oltre a dare una chiara<br />

impronta tattica alla squadra, le<br />

ha ridato la mentalità da primatista.<br />

Oggi, <strong>il</strong> M<strong>il</strong>an dovrebbe<br />

festeggiare in casa contro <strong>il</strong><br />

Bologna, che a quaranta punti<br />

non è ancora salvo. Ancora<br />

senza Ibrahimovic e Pato, la<br />

coppia d'attacco sarà composta<br />

da Cassano e Robinho, match<br />

winner contro le rondinelle.<br />

Allegri è alle prese col dubbio<br />

Nesta, visto che <strong>il</strong> centrale difensivo,<br />

acciaccato, potrebbe non<br />

essere della partita. Malesani,<br />

che spera di rinviare la festa ai<br />

padroni di casa, opta per una<br />

formazione più coperta, cercando<br />

di conquistare un punto come<br />

obiettivo massimo. Per <strong>il</strong> Catania<br />

invece l'obiettivo massimo<br />

sono i tre punti da conquistare<br />

contro <strong>il</strong> Cagliari. Dopo <strong>il</strong> pareggio<br />

ottenuto in extremis contro<br />

la Juventus domenica scorsa,<br />

una vittoria oggi vorrebbe dire<br />

una grossa fetta di salvezza in<br />

tasca. Per Simeone stessi undici<br />

iniziali di Torino, con l'eroe Lodi<br />

che inizia ancora una volta dalla<br />

panchina. Il Cagliari che a quarantaquattro<br />

punti non ha più<br />

nulla da chiedere alla classifica,<br />

schiera <strong>il</strong> classico 4-3-2-1; i soli<br />

Pisano e Nené indisponib<strong>il</strong>i per<br />

Donadoni. Sfida al cardiopalma<br />

quella che va di scena al Bentegodi<br />

tra <strong>il</strong> Chievo e <strong>il</strong> Lecce. I<br />

salentini che al momento occupano<br />

<strong>il</strong> terzultimo posto in classifica<br />

con trentacinque punti, se<br />

perdono vedono prof<strong>il</strong>arsi all'orizzonte<br />

lo spettro della retrocessione.<br />

I padroni di casa con<br />

quattro punti di vantaggio,<br />

hanno quel leggero margine che<br />

permette loro di gestirsi meglio<br />

da qui al ventidue maggio. L'Udinese,<br />

ancora in piena corsa<br />

Champions, nonostante la brutta<br />

sconfitta casalinga del turno precedente<br />

contro <strong>il</strong> Parma, fa visita<br />

alla Fiorentina. Nei viola<br />

Cerci titolare dopo la doppietta<br />

vittoriosa contro <strong>il</strong> Cagliari,<br />

Il Rompipallone<br />

Mario Balotelli è <strong>il</strong><br />

calciatore italiano più<br />

pagato all’estero: prende<br />

6 m<strong>il</strong>ioni e mezzo a<br />

neurone<br />

Kroldrup al posto di Natali,<br />

G<strong>il</strong>ardino e Muti in attacco.<br />

Guidolin ancora senza <strong>il</strong> c<strong>il</strong>eno<br />

Sanchez, affianca Denis a Di<br />

Natale. Il Parma che si è r<strong>il</strong>anciato<br />

alla grande dopo le due vittorie<br />

consecutive contro Inter e<br />

Udinese, cerca la terza vittoria,<br />

sfruttando <strong>il</strong> turno casalingo,<br />

contro <strong>il</strong> Palermo. Non può essere<br />

altrimenti se non vuol ripiombare<br />

nelle paludi della bassa<br />

classifica. Sempre Giovinco e<br />

Amauri in attacco, mentre nei<br />

sic<strong>il</strong>iani Pastore alle spalle di<br />

Hernandez e Ilicic. Vero e proprio<br />

spareggio salvezza tra<br />

Sampdoria e Brescia. Un punto<br />

non servirebbe a nessuno, in<br />

quanto aumenterebbe l'agonia<br />

da qui alla fine. Una sconfitta<br />

sancirebbe la quasi certa retrocessione<br />

dei lombardi, vincere<br />

darebbe <strong>il</strong> giusto sprint ai blucerchiati<br />

che si giocherebbero le<br />

chances salvezze negli ultimi 270<br />

minuti. Tutti a disposizione di<br />

Cavasin, Iachini ripropone gli<br />

stessi che hanno perso col<br />

M<strong>il</strong>an. Un Bari oramai retrocesso<br />

ospita la Roma, che dopo la<br />

vittoria contro <strong>il</strong> Chievo, rivede<br />

la zona Champions. Ancora panchina<br />

per Marco Borriello,<br />

attacco affidato a Totti e al montenegrino<br />

Vucinic che spera di<br />

sbloccarsi dopo l'incredib<strong>il</strong>e<br />

serie di errori sotto porta delle<br />

ultime partite. Mutti che darà<br />

spazio a chi ne ha avuto poco<br />

fino ad oggi, sostituisce lo squalificato<br />

Rudolf con Ghezzal. In<br />

attesa di <strong>La</strong>zio - Juventus che si<br />

giocherà domani sera, non resta<br />

che goderci questa domenica.<br />

Motivi ce ne sono, a partire da<br />

San Siro. Massimo Petrungaro<br />

GIORNATA 34 MARCATORI<br />

CESENA - INTER<br />

NAPOLI - GENOA<br />

CATANIA - CAGLIARI<br />

CHIEVO - LECCE<br />

FIORENTINA - UDINESE<br />

MILAN - BOLOGNA<br />

PARMA - PALERMO<br />

SAMPDORIA - BRESCIA<br />

BARI - ROMA<br />

LAZIO - JUVENTUS<br />

1-2<br />

CLASSIFICA<br />

MILAN<br />

INTER<br />

NAPOLI<br />

LAZIO<br />

UDINESE<br />

ROMA<br />

JUVENTUS<br />

PALERMO<br />

FIORENTINA<br />

GENOA<br />

74<br />

69<br />

65<br />

60<br />

59<br />

56<br />

53<br />

50<br />

46<br />

45<br />

26 RETI<br />

DI NATALE (UDINESE), CAVANI (NAPOLI)<br />

20 RETI<br />

ETO ‘O (INTER),<br />

19 RETI<br />

DI VAIO (BOLOGNA)<br />

18 RETI<br />

MATRI (JUVENTUS)<br />

14 RETI<br />

IBRAHIMOVIC (MILAN), PATO (MILAN)<br />

CAGLIARI<br />

BOLOGNA<br />

CHIEVO<br />

PARMA<br />

CESENA<br />

CATANIA<br />

SAMPDORIA<br />

LECCE<br />

BRESCIA<br />

BARI<br />

L’ anticipo<br />

Inter, 5 minuti da scudetto<br />

Nei cinque minuti di recupero, Pazzini con una<br />

doppietta regala la vittoria ai nerazzurri<br />

All’11 del secondo tempo,<br />

l’attaccante cesenate Budan,<br />

favorito da un’ingenuità del<br />

duo Lucio-Ranocchia,<br />

realizza una rete che fa<br />

esultare non solo i tifosi della<br />

sua squadra ma, soprattutto, i<br />

tifosi m<strong>il</strong>anisti.<br />

Non è consueto raccontare<br />

una partita iniziando dal<br />

secondo tempo. Ma la sfida<br />

tra Cesena ed Inter va,<br />

addirittura, inquadrata oltre i<br />

tempi regolamentari. Difatti<br />

un super Pazzini, nei cinque<br />

minuti di recupero finali, dal<br />

92° al 95°, ragala<br />

un’incredib<strong>il</strong>e vittoria ai<br />

nerazzurri, rimandando la<br />

festa dei tifosi m<strong>il</strong>anisti. E<br />

pensare che all’inizio<br />

Leonardo preferisce M<strong>il</strong>ito<br />

all’ex sampdoriano (che<br />

26<br />

44<br />

40<br />

39<br />

38<br />

37<br />

37<br />

35<br />

35<br />

30<br />

21<br />

parte dalla panchina). Male<br />

Thiago Motta a<br />

centrocampo. Eppure l’Inter<br />

ha <strong>il</strong> merito di averci creduto<br />

fino alla fine, imprimendo<br />

alla gara uno spietato<br />

ep<strong>il</strong>ogo. Il pareggio, difatti,<br />

arriva al 92°, dopo un cross<br />

pennellato di Eto’o e gran<br />

tiro al volo di Pazzini che<br />

trafigge Antonioli. Il<br />

raddoppio giunge proprio al<br />

95°: cross di Maicon e<br />

incornata letale ancora di<br />

Pazzini. L’inter, cos’,<br />

mantiene <strong>il</strong> secondo posto. Il<br />

Cesena, invece, perde tre<br />

punti d’oro per la corsa<br />

salvezza e, pur disputando<br />

una partita aggressiva, paga<br />

la scarsa precisione in<br />

attacco.<br />

Walter Strati

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