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COSENZA: 6 AL SUPERENALOTTO<br />
<strong>La</strong> dea bendata ha sorriso a un anonimo scommettitore<br />
cosentino che nella notte tra <strong>il</strong> 28 ed <strong>il</strong> 29 apr<strong>il</strong>e ha avuto<br />
quarantasette m<strong>il</strong>ioni di motivi, sotto forma di euro, per<br />
festeggiare, dopo aver centrato <strong>il</strong> sei nel concorso Sisal.<br />
DALLA LOCRIDE L’ITALO-AMERICANO PIÙ POTENTE DEGLI USA<br />
LEON PANETTA DIFENSORE D’AMERICA<br />
CRISTINA BRIGUGLIO<br />
Un altro tassello si aggiunge alla prestigiosa carriera di Leon Panetta, sidernese d’origini. L’attuale Direttore della CIA, <strong>il</strong> servizio<br />
segreto USA, è stato nominato dal Presidente americano, Barak Obama, segretario alla Difesa, al posto di Robert Gates.<br />
In un quadro internazionale particolarmente complesso, basti pensare ai fronti aperti in Afghanistan e Iraq e al recente impegno<br />
m<strong>il</strong>itare contro <strong>il</strong> regime di Gheddafi in Libia, Obama ridisegna la mappa del potere americano e, in vista delle elezioni per <strong>il</strong> rinnovo<br />
del mandato presidenziale, in programma per <strong>il</strong> prossimo anno, si affida ad un esperto di questioni strategiche, Leon Panetta,<br />
già primo collaboratore di B<strong>il</strong>l Clinton. <strong>La</strong> nomina di Panetta era nell’aria da qualche mese. Obama, per gestire la successione<br />
a George W. Bush, aveva deciso due anni fa di non provocare scossoni nell’ambito della Difesa e si era affidato al ministro nominato<br />
dal suo predecessore, <strong>il</strong> repubblicano Gates. Oggi, però, la situazione è mutata. Il primo presidente afro-americano non gode<br />
della stessa popolarità di quando è stato eletto e per fronteggiare le criticità sul piano interno ed<br />
internazionale ha deciso di affidarsi ad uomini di provata fedeltà ed affidab<strong>il</strong>ità, ecco, quindi,<br />
che ascende a maggior peso proprio Panetta, che diventa, dopo <strong>il</strong> presidente, <strong>il</strong> più importante<br />
responsab<strong>il</strong>e della sicurezza nazionale negli USA.<br />
Ma chi è <strong>il</strong> nuovo segretario alla Difesa americano?<br />
Leon Edward Panetta è nato <strong>il</strong> 28 giugno 1938 a Monterey, da genitori immigrati italiani,<br />
<strong>il</strong> padre era nativo di Siderno e possedeva un ristorante. Leon Panetta ha dedicato gran<br />
parte della sua vita al servizio pubblico. Prima di entrare nella CIA, ha trascorso dieci anni<br />
dirigendo con la moglie Sylvia, <strong>il</strong> Leon & Sylvia Panetta Institute for Public Policy, con<br />
sede presso la California State University. L’Istituto è apartitico, senza fini di lucro e cerca<br />
di inst<strong>il</strong>lare nei giovani, le virtù e i valori del servizio pubblico. Nel marzo 2006 è stato scelto<br />
come membro del Gruppo di studio sull’Iraq, una commissione bipartisan istituita su pressione<br />
del Congresso, per condurre una valutazione indipendente della guerra in Iraq.<br />
Dal luglio 1994 al gennaio 1997 ha prestato servizio come capo dello staff del presidente<br />
B<strong>il</strong>l Clinton.<br />
In precedenza era stato Direttore dell’Ufficio di Gestione e B<strong>il</strong>ancio, una posizione<br />
costruita nei suoi anni di lavoro alla Commissione B<strong>il</strong>ancio della Camera.<br />
Leon Panetta fu eletto al Congresso degli Stati Uniti come rappresentante<br />
del California dal 1977 al 1993, durante i suoi ultimi quattro anni al Congresso<br />
divenne presidente della Commissione B<strong>il</strong>ancio.<br />
Leon Panetta, ora, è atteso dalla sfida forse più importante della sua carriera:<br />
difendere e garantire la sicurezza della più importante potenza mondiale.<br />
Buon lavoro.<br />
UNA NUOVA<br />
NAVE<br />
SOLCHERÀ<br />
LO STRETTO<br />
Giorno 27 apr<strong>il</strong>e a Palermo è<br />
stata affidata da Rfi a Nca la<br />
commessa per la progettazione,<br />
costruzione e fornitura di una<br />
nuova nave per <strong>il</strong> trasporto di<br />
carrozze e carri ferroviari, passeggeri<br />
e mezzi gommati. L'investimento<br />
complessivo sarà di<br />
49,5 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />
MIGLIOR LIBRO PER IL SETTIMANALE SORTIR<br />
“ANIME NERE” APPRODA IN<br />
FRANCIA ED È GIÀ COLPO DI FULMINE<br />
Giacchino Criaco, scrittore di Africo<br />
Sulla rivista francese “Sortir” (settimanale di cultura<br />
arte e spettacolo con una tiratura di 220 m<strong>il</strong>a copie)<br />
questa settimana <strong>il</strong> romanzo d’esordio di Gioacchino<br />
Criaco, tradotto e pubblicato dalla prestigiosa casa editrice<br />
“Méta<strong>il</strong>iè” (“Les ames noires”, Méta<strong>il</strong>iè, 2011<br />
18) è segnalato nella rubrica “Scelti per voi” (Coup de<br />
coeur). <strong>La</strong> recensione è molto lusinghiera:”scrittura<br />
br<strong>il</strong>lantissima e storia appassionante: un tuffo nei<br />
meandri della mafia, ma anche nell’interiorità, questo<br />
testo scritto in prima persona, afferra immediatamente<br />
<strong>il</strong> lettore. […]Tre adolescenti, ancora ingenui, riescono<br />
un giorno in un’impresa formidab<strong>il</strong>e: farla sotto <strong>il</strong><br />
naso alla ‘Ndrangheta, di cui essi rifiutano di far parte”.<br />
(C.B.)<br />
la <strong>Riviera</strong><br />
5<br />
DOMENICA 1<br />
MAGGIO 2010<br />
IL DIAVOLO NERO<br />
Casini <strong>il</strong> nemico, ma<br />
a Nord, di Berlusconi<br />
Pier Ferdinando Casini non è<br />
papa, ma pontifica ugualmente.<br />
I suoi pulpiti sono i<br />
salotti televisivi, e <strong>il</strong> nemico da abbattere<br />
è S<strong>il</strong>vio Berlusconi, che, diversamente<br />
da san Domenico Savio, non<br />
offre modelli di virtù cristiana. Esattamente<br />
<strong>il</strong> contrario. Infatti, come <strong>il</strong> Diavolo,<br />
è <strong>il</strong> padre della menzogna. Un<br />
buon cristiano deve avere, perciò, a<br />
suo scopo l'abbattimento di questo<br />
nemico del genere umano, che, avendo<br />
un'anima di mercante, vende e compra<br />
secondo la sua riposta vocazione, ed ha<br />
<strong>il</strong> tradimento come condimento della<br />
sua vita pubblica e privata. Ultimo a<br />
farne le spese è stato Gheddafi. Ma<br />
suggerisce la Santanché che al rais la<br />
mano gliela voleva mordere, non<br />
baciare.<br />
Noi siamo beatamente d'accordo con<br />
<strong>il</strong> Capo dell'Udc nella guerra sacra<br />
contro S<strong>il</strong>vio Berlusconi , ma c'è qualcosa<br />
che ci indigna e ci stupisce del<br />
Bello della Politica. Indigna, tanto per<br />
intenderci, e stupisce che Pier Ferdinando<br />
Casini arresti la crociata contro<br />
S<strong>il</strong>vio Berlusconi a Napoli e non la<br />
promuova anche in Calabria, banco di<br />
prova della sua mancanza di serietà<br />
politica. Non avrebbe dovuto anche<br />
qui affermare la necessità della lista<br />
del Terzo polo? E non è proprio qui<br />
che casca l'asino in vena di raglio verso<br />
<strong>il</strong> Pdl nelle cui liste si sdraia l'Udc del<br />
prodigioso Dima con punizione di chi,<br />
come Pasquale Tripodi, intendeva e<br />
intende applicare in Calabria e in provincia<br />
di Reggio Calabria la linea<br />
nazionale, quindi locale, di Casini? Al<br />
quale è sempre lecito domandare a<br />
quale gioco vuole giocare. E se davvero<br />
pensa di camuffare <strong>il</strong> suo trasformismo,<br />
gridando nei salotti contro Berlusconi<br />
e tramando nei palazzi del potere<br />
calabrese con i suoi rappresentanti<br />
periferici, che danno l'impressione di<br />
avere una schiena solo per <strong>il</strong> piacere di<br />
curvarla di fronte ai capi periferici del<br />
Pdl.