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ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />
Lettera agli elettori di Locri<br />
Gent.ma/mo elettrice/elettore<br />
dopo cinque anni di esperienza amministrativa sento, ancora più di prima, <strong>il</strong> preciso dovere di ripresentare<br />
la mia candidatura al Consiglio Comunale della mia Città, col pensiero di portare a compimento <strong>il</strong> quadro<br />
ampio delle iniziative già avviate ed evidenti, con le quali vorrei lasciare <strong>il</strong> mio modesto segno d’amore sulla<br />
nob<strong>il</strong>e Città di Locri.<br />
Devo, di fatto, confessare che <strong>il</strong> mio incontro con la politica è stato e continua ad essere un meraviglioso<br />
ATTO D’AMORE, cosciente e libero, che ancora oggi mi coinvolge profondamente e mi sostiene. Il percorso<br />
della mia vita, che mi ha portato nel mondo a temprare capacità e conoscenza, un bel giorno mi ha<br />
riconsegnato alla mia terra di appartenenza, imponendomi quasi di restituire in qualche modo tutto <strong>il</strong> bene<br />
che avevo ricevuto nella mia prima formazione d’uomo e di cittadino.<br />
<strong>La</strong> politica, che io intendo come offerta costante delle proprie risorse intellettuali e morali al servizio della<br />
città e della gente, mi è parsa la strada più invitante e rischiosa, che comunque dovevo accettare, anche per<br />
mettere alla prova quello che <strong>il</strong> Sommo Poeta, con sott<strong>il</strong>e arguzia, chiama “NOBILITATE”.<br />
All’inizio del mio mandato, di Locri se ne parlava con i retaggi di una tradizione negativa, frutto dell’inconsistenza<br />
anche di una certa politica del passato che non ha saputo o inteso affrontare e risolvere <strong>il</strong> problema<br />
di porre al centro del programma la Cultura quale strumento principale di legalità, democrazia e libertà.<br />
Locri si ama, e lo si deve fare con <strong>il</strong> cuore e con l’impegno do ogni singolo cittadino. E’ per questo che ho<br />
inteso promuovere una nuova frontiera della cultura, iniziando dalla nostra storia, quella vera, quella alla<br />
quale tutti noi apparteniamo e che vogliamo riprenderci per tornare ad essere culla di civ<strong>il</strong>tà<br />
dell’occidente,rinnovato faro di cultura del nostro comprensorio. Mi sono occupato soprattutto di fatti culturali,<br />
proprio quelli che sentivo congeniali alla mia inclinazione naturale. Il gruppo di lavoro che nel tempo<br />
si è selezionato accanto alla figura di galantuomo quale è Francesco Macri’, è riuscito a produrre una serie<br />
infinita di iniziative che ritengo veramente capaci di operare una rivoluzione culturale nella città e che meritano<br />
certo di essere portate a compimento. Abbiamo fatto cultura con centinaia di presentazioni di libri e<br />
manifestazioni artistiche che hanno ottenuto <strong>il</strong> giusto riconoscimento non solo a livello regionale. Ne è un<br />
esempio su tanti <strong>il</strong> rinnovato Giugno Locrese che, ormai, è divenuto un appuntamento a livello nazionale<br />
tanto da aver richiamato l’attenzione di Rai Uno. Vogliamo continuare a fare cultura ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> Palazzo<br />
della Cultura che abbiamo fortemente voluto aprire, ultimando i lavori iniziati più di venti anni fa, e che, in<br />
breve, è già divenuto un preciso punto di riferimento per tutti gli artisti che hanno idee da trasmettere al<br />
mondo. Vogliamo continuare a fare cultura d’eccellenza puntando a ridare a Locri <strong>il</strong> ruolo di Città educativa,<br />
attraverso una serie di progetti che costituiscono un percorso culturale di straordinaria importanza ad iniziare<br />
dalla prossima inaugurazione del Teatro al chiuso, sito presso l’entrata nord della città, <strong>il</strong> quale avrà tutta<br />
una sua programmazione teatrale invernale che, collegata con quella estiva del Magna Graecia Festival, rappresenta<br />
un nuovo biglietto da visita per Locri.<br />
Guardiamo infine al futuro della nostra cultura con l’obiettivo di istituire un Museo di Arte Contemporanea<br />
della Locride, nei rinnovati locali dell’ex Liceo Scientifico, <strong>il</strong> trasferimento della Biblioteca Comunale, intesa<br />
più come importante momento di aggregazione sociale che non semplice deposito di libri, nei locali del<br />
piano terra di Palazzo Nieddu del Rio. In questo percorso culturale si inserisce anche l’istituzione del Museo<br />
Civico della Magna Graecia nei locali di Palazzo Zappia che sarà completamente restaurato e riportato al<br />
suo originario splendore. Intorno a questi progetti si innesca automaticamente un meccanismo di interesse<br />
turistico-culturale di r<strong>il</strong>evante importanza anche ai fini di un maggiore flusso di persone che andranno ad<br />
incidere positivamente sul tessuto economico locale, creando un indotto che consentirà a Locri di ritrovare<br />
quel rinnovato sv<strong>il</strong>uppo economico indispensab<strong>il</strong>e per creare nuovi posti di lavoro e nuove attività produttive.<br />
Per questo motivo ti chiedo di sostenermi, con un VOTO LIBERO da ogni condizionamento, alle prossime<br />
Elezioni Amministrative della Nostra Città, sicuro che <strong>il</strong> nostro percorso di rinnovamento potrà cambiare<br />
in meglio la nostra amata Città di Locri.<br />
Francesco Commisso<br />
DOMENICA 1 MAGGIO 201121