Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INFO@LARIVIERAONLINE.COM<br />
RISPONDE<br />
Il direttore<br />
Bovalino Superiore, kaputt<br />
Egregio Direttore, i rappresentanti dell'Arciconfraternita e gli abitanti<br />
di Bovalino Superiore denunciano con forza che lo stato di abbandono<br />
della Frazione ha raggiunto ormai <strong>il</strong> limite della decenza. E'<br />
veramente triste constatare l'assoluto disinteresse da parte dell'Amministrazione<br />
comunale ai reiterati appelli della cittadinanza. <strong>La</strong> mancanza<br />
di tabelle stradali e di segnaletica dei punti di maggior interesse<br />
storico e turistico, la sporcizia e le strade dissestate hanno evidenziato-<br />
anche alla moltitudine di persone presenti in occasione dei riti<br />
pasquali - lo stato di completo degrado dei luoghi.<br />
L'ultimo episodio alquanto grave si e' verificato nel corso del tradizionale<br />
rito religioso del Venerdì Santo quando i fedeli hanno dovuto<br />
percorrere le strade che, oltre ad essere dissestate, erano assolutamente<br />
prive di adeguata <strong>il</strong>luminazione pubblica e, pertanto, doppiamente<br />
pericolose per la incolumità dei partecipanti. Difatti, nonostante<br />
le numerose e reiterate richieste degli abitanti del luogo tese ad<br />
ottenere idonei interventi per garantire condizioni di incolumità ai cittadini<br />
e, nel contempo, valorizzare l'unico Borgo antico ancora esistente<br />
nel territorio comunale, <strong>il</strong> governo cittadino ha puntualmente<br />
ignorato tali appelli. Il Movimento NOVA BOVALINO, in occasione<br />
di questo nuovo episodio, prosegue nel suo intento di dare forza e<br />
voce a queste ennesime proteste dei cittadini che continuano a vedere<br />
disattese le loro istanze. Non e' possib<strong>il</strong>e né accettab<strong>il</strong>e che borghi<br />
antichi come quello di Bovalino Superiore, di evidente interesse storico-archeologico,<br />
possano essere dimenticati da chi, nel governo della<br />
Città, si sta irresponsab<strong>il</strong>mente sottraendo allo specifico compito di<br />
valorizzare, custodire e promuovere i luoghi della propria storia.<br />
Comportamento, quest'ultimo, in netta ed assoluta controtendenza<br />
rispetto a quanto attuato da alcuni comuni viciniori.<br />
Movimento “Nova Bovalino”<br />
Giriamo la lettera-protesta del Movimento “Nova Bovalino” al<br />
sindaco, prof. Tommaso Mitiga, per la replica. Se riterrà..<br />
Festa dei disoccupati<br />
Primo maggio, festa dei lavoratori, ma sarà dura<br />
festeggiare per molti italiani e per moltissimi calabresi.<br />
Cosa festeggeranno i disoccupati, i cassaintegrati,<br />
i precari, i lavoratori in nero,i part time e via<br />
discorrendo.<br />
C'è chi ha festeggiato ieri, festeggia oggi e festeggerà<br />
anche domani con l'unica preoccupazione di<br />
investire al meglio i m<strong>il</strong>ioni di euro depositati in<br />
banca. Il 1° maggio è una delle poche feste che si<br />
celebrano in tutto <strong>il</strong> mondo. Un po' come <strong>il</strong> Natale.<br />
Forse non tutti sanno che tale Festa del <strong>La</strong>voro è<br />
riconosciuta dagli Stati Uniti dal 1882, dall'Europa<br />
dal 1889 e dall'Italia dal 1891.<br />
Ricorda le battaglie operaie per<br />
conquistare quei diritti dei lavoratori<br />
di cui ancora oggi beneficiamo<br />
(tipo le 8 ore).<br />
Fin da allora, con eccezione per<br />
alcune inevitab<strong>il</strong>i cause di forza<br />
maggiore (come i conflitti bellici),<br />
si è sempre considerata la<br />
giornata del 1° maggio ideale<br />
per astenersi dal lavoro o per<br />
riunirsi in cortei commemorativi<br />
o in, più allegri, mega concerti.<br />
Per la sua valenza sociale, economica<br />
e storica è dunque<br />
assai sentita e importante. I lavoratori di tutte le<br />
categorie in questo giorno, senza distinzione di<br />
colore, razza o ceto sociale, alza le gambe e resta<br />
in panciolle sdraiato sul divano di casa.<br />
O, per meglio dire, potrebbe. Sì, perchè, a pensarci<br />
bene, non tutti la casa ce l'hanno, tanto meno <strong>il</strong><br />
comodo divano su cui riposare. E, a pensarci<br />
ancora meglio, veramente oggi manca, a gran<br />
tanta gente, pure <strong>il</strong> lavoro.<br />
Proporrei, dunque, per quest'anno di cambiare titolo<br />
alla memorab<strong>il</strong>e giornata. <strong>La</strong> chiamerei Festa<br />
dei Disoccupati. Non aiuta a trovar lavoro, ma per<br />
un giorno avrebbero anche loro un momento di<br />
sana gloria.<br />
Buon Primo Maggio<br />
Pasquale Patania<br />
SIDERNO<br />
E se non<br />
promettessero?<br />
Gent<strong>il</strong>e direttore,<br />
vorrei approfittare dell'ospitalità che mi<br />
dai per esprimere alcune considerazioni<br />
sui programmi dei candidati a sindaco<br />
della nostra Siderno, e questo non per<br />
fare polemica inut<strong>il</strong>e e ster<strong>il</strong>e, ma solo e<br />
semplicemente perché, essendo io<br />
appartenuto alla classe politica amministrativa<br />
negli anni 70 cui per altro è<br />
appartenuto anche <strong>il</strong> compagno Panetta,<br />
non sono abituato all' ascolto dei programmi<br />
fumosi che dicono e non dicono<br />
, che dicono tutto e <strong>il</strong> contrario di<br />
tutto, basati sui faremo e cercheremo di<br />
fare sarà nostra cura ecc. Bensì attenti<br />
più alla politica del fare e del dire alla<br />
concretezza delle cose, a quella generazione<br />
politica che prima faceva le cose e<br />
poi le esprimeva. Ed allora se è vero<br />
come è vero che al centro dell'attenzione<br />
dei candidati al sindaco è la creazione<br />
di posti di lavoro per i giovani ed io<br />
aggiungo , anche per i meno giovani,<br />
dicano essi, ma con parole chiare senza<br />
dare adito ad altre interpretazioni che<br />
cosa vogliono fare della nuova zona<br />
industriale in contrada Romano fortemente<br />
voluta dall' allora amministrazione<br />
Panetta-Sgarlato .Ricordano o non<br />
ricordano i candidati a sindaco ed anche<br />
i candidati a consigliere che, in data 14<br />
giugno 2003 è stato presentato , in<br />
pompa magna , presso <strong>il</strong> centro polifunzionale<br />
<strong>il</strong> P.I.P. in zona Missinari-romano?<br />
Da allora cosa è stato fatto per concretizzare<br />
questo piano, giace esso in<br />
qualche sperduto cassetto negli uffici<br />
del nostro comune, lo si vuole riprendere<br />
o, se si pensa che sia troppo costoso<br />
perché è stato intrapreso, perché sono<br />
stati sperperati soldi oer la sua realizzazione<br />
e non solo, ma anche immolati 20<br />
ettari di terreno sul altare di chi ? terreni<br />
tra l'altro ad alta produttività agricola.E<br />
qui mi viene in mente l'altra lacuna<br />
dei nostri candidati al sindaco.L'agricoltura<br />
.Agricoltura presentata come una<br />
dei volani della nostra economia .Ma<br />
esiste a Siderno l'agricoltura? si può<br />
chiamare agricoltura la vendita al mercatino<br />
domenicale della bottiglia dell'olio<br />
o della bottiglia del vino che tra l 'atro<br />
non è locale perché a Siderno i vitigni<br />
sono scomparsi da un bel pezzo o la<br />
vendita del programma di ortaggi o di<br />
verdure? a Siderno una delle poche<br />
zone che poteva meritare l'appellativo<br />
di zona agricola era “la pellegrina “che<br />
un tempo terra fiorente di agrumeti<br />
aranceti ,gelsomini ed ortaggi di ogni<br />
tipo che invadeva <strong>il</strong> nostro mercato<br />
coperto ora è diventata un ammasso di<br />
cemento ed attraversata dalla strada di<br />
congiungimento con Locri che non ha<br />
altro scopo se non quello di incrementare<br />
la speculazione ed<strong>il</strong>izia ed allora, per<br />
quanto mi riguarda, l'unico riferimento<br />
all'agricoltura che si possa fare è la grande<br />
distesa di uliveti. Ma anche questi<br />
hanno bisogno dell'assistenza umana,<br />
vale a dire lo smaltimento delle morchie<br />
smaltimento che non può essere affidato<br />
solo ai singoli comuni ma all'associazione<br />
dei comuni con <strong>il</strong> contributo<br />
determinante della provincia e della<br />
CARA MILANA<br />
Tratto da * POSTA@INTERNAZIONALE.IT*<br />
Puoi consigliare al tuo amico di affidare questo ruolo a qualcun<br />
altro, oppure puoi cominciare a credere in Dio per <strong>il</strong> tuo miglior<br />
amico. Non è diffic<strong>il</strong>e.<br />
Proprio oggi ho consigliato a un amico ateo di cominciare a credere<br />
in Dio, perché la vita sarebbe più interessante. Confuso, mi<br />
ha chiesto quale dio scegliere: quello cristiano, una divinità<br />
orientale oppure l’antico pantheon greco? Il mio amico ancora<br />
non capisce che è sempre lo stesso dio. Credo che l’ateismo sia<br />
destinato a chi non vuole scervellarsi con i pensieri sull’invisib<strong>il</strong>e.<br />
A volte anche i credenti si arrabbiano perché lui è invisib<strong>il</strong>e.<br />
È la cosa che viene criticata di più. Un’altra è che sa tutto e si<br />
regione, soli enti qualificati per questa<br />
problematica .Io mi fermo qui ma gradirei<br />
una risposta dagli interessati qualunque<br />
sia <strong>il</strong> mezzo con cui essa viene<br />
data, non per me, ma per i cittadini cui<br />
andrete a chiedere <strong>il</strong> voto.<br />
Cosimo D’Agostino<br />
Ma è la regola promettere in campagna<br />
elettorale. Se non esistesseo le promesse,<br />
i candidati resterebbero muti.<br />
Non tutti, s’intende.<br />
STILARO-ALLARO<br />
<strong>La</strong> casetta<br />
del dissenso<br />
E' quella bacheca pubblica di legno<br />
con due spioventi per ripararla dalla<br />
pioggia,che la ex comunità montana<br />
St<strong>il</strong>aro-Allaro aveva pensato e realizzato<br />
per tutti i paesi che facevano<br />
parte di essa.<br />
C'era anche a Placanica,nella centralissima<br />
piazza municipio. Su un lato vi<br />
era rappresentata la mappa delle aree<br />
che facevano parte della C.M. L'altro<br />
lato era libero. Poteva fungere,tra le<br />
altre cose, per informazioni al cittadino<br />
e comunque era ormai diventata<br />
uno spazio per chiunque volesse<br />
comunicare informazioni ut<strong>il</strong>i,avvisi<br />
pubblici, riflessioni, e quant'altro.Talvolta<br />
vi si poteva leggere anche qualche<br />
momento di<br />
disapprovazione(come democrazia<br />
vuole) nei confronti dell'operato o<br />
non operato dell'amministrazione<br />
comunale o di qualsiasi altra istituzione.<br />
Sono entrati in azione i vandali e<br />
l'hanno distrutta. Forse infastiditi<br />
dalla critica verso <strong>il</strong> potere,visto che<br />
tutti i vandali sono schiavi di un potere,sia<br />
esso politico,economico,religioso<br />
mediatico o peggio ancora <strong>il</strong> potere<br />
di Bacco che conduce alla paranoia<br />
e alla strafottenza. Ma tant'è…<br />
Sta di fatto che la “casetta del dissenso”<br />
ora non c'è più.<br />
Peccato! In paese era diventato un<br />
angolo di democrazia. Ma non saranno,di<br />
sicuro, questi sistemi che<br />
potranno reprimere <strong>il</strong> dissenso e colpire<br />
<strong>il</strong> libero pensiero. L'auspicio è<br />
che chi di dovere si attivi per ripristinarlo.<br />
Pasquale Aiello<br />
INVALIDITÀ<br />
Inps <strong>il</strong> danno e...<br />
la beffa!!!<br />
Premetto che sono ultrasessantacinquenne<br />
e sono stata dipendente dal<br />
1965 al 1969. Poi commerciante autonoma<br />
dal 1972 al 1990, anno in cui è<br />
subentrata la malattia e la pensione di<br />
invalidità. Ho versato quindi, dal 1965<br />
al 19...90, 25 ANNI DI CONTRIBUTI.<br />
IL DANNO: <strong>La</strong> rata della mia pensione<br />
di invalidità era, al 1° Apr<strong>il</strong>e 2011,<br />
di 842,00 euro. <strong>La</strong> pensione del coniuge,<br />
con decorrenza 1° Apr<strong>il</strong>e 2011, è di<br />
465,00 euro. Della mia pensione di vecchiaia<br />
nessuno ne parla e, considerati<br />
gli anni di contribuzione, mi sarebbe<br />
toccata a 60 anni. Non mi sembra di<br />
rientrare nelle ultime disposizioni che<br />
hanno innalzato tale soglia di età che,<br />
comunque, ho già raggiunto e superato.<br />
Il “pesce d’apr<strong>il</strong>e” che mi ha riservato<br />
l’INPS arriva <strong>il</strong> 26 di Apr<strong>il</strong>e con una<br />
Racc.ta AR, datata 15 Marzo, di cui<br />
segue uno stralcio della parte saliente:<br />
Gent<strong>il</strong>e Signore/a. Le comunichiamo<br />
che, per <strong>il</strong> periodo dall’1.1.2011 al<br />
30.04.2011 sono stati pagati euro<br />
1.402.44 in più sulla sua pensione cat.<br />
AS n. 04300989 per i seguenti motivi: in<br />
seguito a concessione di trattamento<br />
pensionistico al coniuge, è stato rideterminato<br />
l’importo dell’assegno sociale.<br />
<strong>La</strong> informiamo che, nella fattispecie,<br />
non è possib<strong>il</strong>e applicare la sanatoria<br />
di cui all’art. 38 della legge n.<br />
448/2001, ne quella prevista dall’art. 13<br />
della legge 412/1991. Per consentirle di<br />
effettuare <strong>il</strong> pagamento le allego un<br />
bollettino di conto corrente postale, già<br />
comp<strong>il</strong>ato, con <strong>il</strong> quale potrà recarsi<br />
presso qualsiasi agenzia bancaria o<br />
postale. Qualora non le sia possib<strong>il</strong>e<br />
restituire la somma in unica soluzione,<br />
potrà richiedere la rateazione del pagamento,<br />
ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> modello allegato,<br />
che dovrà essere restituito entro <strong>il</strong> termine<br />
di trenta giorni. Le ricordiamo<br />
che, decorso infruttuosamente <strong>il</strong> termine<br />
di trenta giorni dalla data di ricezione<br />
della presente, la pratica verrà inviata<br />
all’ufficio legale dell’Istituto per procedere<br />
al recupero coattivo delle<br />
somme. <strong>La</strong> mia pensione, sempre di<br />
invalidità, DIVENTA, con la rata del<br />
1° Maggio 2011 e senza comunicazione<br />
alcuna, di 492,00 euro. Ancora non ho<br />
capito bene <strong>il</strong> motivo e la pratica è passata<br />
al patronato per gli accertamenti<br />
del caso. A parte le date, pesce d’Apr<strong>il</strong>e<br />
e Festa del lavoro (forse <strong>il</strong> mio, decisamente<br />
perduto). LA BEFFA: <strong>La</strong><br />
richiesta di “restituzione” di 1.402,44<br />
che mi vengono chieste dall’INPS per <strong>il</strong><br />
periodo da Gennaio ad Apr<strong>il</strong>e 2011<br />
definendoli “pagati in più”. Sembra<br />
oltremodo evidente che se <strong>il</strong> motivo è,<br />
come dichiarato,: “ la concessione della<br />
pensione al coniuge”, a qualcuno è<br />
“sfuggita” la data di erogazione di<br />
QUEST’ULTIMA pensione. Nei mesi<br />
riportati in periodo la pensione del<br />
coniuge……….. NON ESISTEVA !!! Il<br />
tono della richiesta non è tra i più gent<strong>il</strong>i<br />
e cordiali dato che, prima ancora di<br />
qualsiasi mia risposta, si accenna all’ufficio<br />
legale e a “recupero coattivo”. Mi<br />
chiedo come sopportare queste continue,<br />
snervanti, ossessive e persecutorie<br />
azioni che l’INPS mette in atto nei<br />
confronti di persone estremamente<br />
deboli . Azioni altamente lesive della<br />
già precaria stab<strong>il</strong>ità economica e mentale<br />
di chi è COSTRETTO a subirle.<br />
Dico “persecutorie” perché quanto<br />
sopra è SOLO cronologicamente l’ultima<br />
delle azioni che mi riguardano. A<br />
capodanno infatti la mia pensione ha<br />
subito una arbitraria quanto <strong>il</strong>lecita<br />
“decurtazione” di 150 euro al mese.<br />
Meno 150 euro a Gennaio e meno 150<br />
euro a Febbraio 2011, sempre senza<br />
comunicazione alcuna, restituite a<br />
Marzo 2011 con la motivazione di una<br />
“anomalia di calcolo”. Pensando a<br />
quale bolletta non riuscirò a pagare per<br />
queste “anomalie”, non mi viene altro<br />
da dire che: Vergogna ! Vergogna !!<br />
Vergogna !!!<br />
T.B.<br />
IL MIO MIGLIORE AMICO MI HA CHIESTO DI FARE DA PADRINO<br />
AL BATTESIMO DI SUO FIGLIO, MA IO SONO ATEO. CHE FARE?<br />
ricorda tutto. <strong>La</strong> terza è che non ci sostiene nei nostri desideri<br />
profondi: <strong>il</strong> successo, la gloria, la ricchezza. Sogna sempre altro<br />
per noi: è l’unico capo a cui non interessano i soldi.<br />
Nel nome di Dio l’uomo è sceso in guerra, ha ucciso, rubato e<br />
bruciato. Ha perseguitato e torturato le streghe. È triste tutto<br />
quello che l’uomo ha fatto nascondendosi dietro la religione.<br />
Ma questo spiega com’è fatto l’uomo, non Dio. Sono d’accordo<br />
con <strong>il</strong> f<strong>il</strong>osofo Rudolph Steiner quando dice che Dio ha <strong>il</strong> senso<br />
dell’umorismo. Sarebbe inconcepib<strong>il</strong>e immaginare un essere<br />
perfetto che non sia anche infinitamente spiritoso. Perché non è<br />
poi così fac<strong>il</strong>e affrontare sempre l’incredulità.