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DOMENICA 1<br />

MAGGIO 2011<br />

Reggio e<br />

Provincia<br />

Attualità<br />

IL SINDACALISTA PETER PAN PROMETTE IL LAVORO CHE NON C’È<br />

Se un tempo si pagavano fior di m<strong>il</strong>ioni per assicurare <strong>il</strong> posto fisso al figlio, oggi si spendono 10-<br />

15 m<strong>il</strong>a euro per un fantomatico posto alla Leonia o alla Multiservizi. Ha incassato più di 100 m<strong>il</strong>a<br />

euro promettendo posti di lavoro che non c’erano, <strong>il</strong> sindacalista della Cg<strong>il</strong> Giuseppe Postorino<br />

arrestato dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.(M.G.C.)<br />

Una reggina sulla strada della Montalcini<br />

Giovanna Tripepi a capo di un’importante ricerca farmacologica contro “la Malattia di Huntington”<br />

MARIA GIOVANNA COGLIANDRO<br />

Non ha neanche la metà dei suoi anni ma è già sulle sue orme. <strong>La</strong> più grande scienziata italiana, Rita Levi<br />

Montalcini, che qualche giorno fa ha spento ben 102 candeline, avrà un’erede di tutto rispetto. Si chiama<br />

Giovanna Tripepi e nelle sue vene scorre sangue reggino. È una ricercatrice della Siena Biotech – società<br />

che opera nel settore della ricerca scientifica e delle biotecnologie – ed è Group Leader in Farmacodinamica<br />

e Farmacocinetica. Studia, cioè, gli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci sull'organismo e gli effetti<br />

che i processi dell'organismo hanno sul farmaco (assorbimento, distribuzione, metabolismo, eliminazione).<br />

In Siena Biotech ha fondato un laboratorio di bioanalitica e, mentre si occupa di tutte le attività di bioanalitica<br />

quantitativa dell’azienda sienese, coordina anche <strong>il</strong> progetto europeo di Paddington. Un progetto che<br />

supporta gli sv<strong>il</strong>uppi di un nuovo composto della Sirtuina 1, che verrà impiegato nel trattamento della<br />

malattia di Huntington. <strong>La</strong> Malattia di Huntington (MH) è una patologia ereditaria neurodegenerativa che<br />

porta a morte neuronale progressiva con conseguente compromissione delle capacità motorie, disturbi del<br />

comportamento, talvolta molto gravi, e decadimento delle funzioni intellettive fino alla demenza. Nel gennaio<br />

2010 la Sirtuina 1 ha ottenuto lo status di Farmaco Orfano sia dalla Food and Drug Administration<br />

negli Stati Uniti d’America che dall’Agenzia Europea di Valutazione dei Medicinali (EMEA). Lo status di<br />

orfano viene riconosciuto ad un determinato farmaco che è potenzialmente ut<strong>il</strong>e per trattare una malattia<br />

rara, al fine di incoraggiarne lo sv<strong>il</strong>uppo, dal momento che non ha un mercato sufficiente per ripagarne le<br />

spese. È detto, quindi, “farmaco orfano” perché manca l’interesse da parte delle industrie farmaceutiche ad<br />

investire su un farmaco destinato a pochi pazienti. Grazie a questo riconoscimento la Siena Biotech riceverà<br />

una serie di incentivi economici e regolatori per i suoi studi clinici che consentiranno di curare la malattia di<br />

Huntington . Alla testa di questa futura conquista nel campo della medicina neurodegenerativa c’è Giovanna<br />

Tripepi, una ricercatrice di altissimo livello che dà lustro non solo alla città di Reggio ma all’Italia intera<br />

e che, in tempi di tagli, anzi di estirpazioni alla ricerca, non si è lasciata demoralizzare.<br />

LA PIÙ BELLA DEL MONDO<br />

Reggio fa la “miss”<br />

GIOVANNA CENTO<br />

Se, come si vocifera, Reggio Calabria farà da sfondo all'elezione della nuova Miss<br />

Italia nel Mondo in onore del connubio di bellezza paesaggistica e splendore<br />

umano, possiamo consolarci. Ci hanno fatto un complimento. Il patto fra <strong>il</strong><br />

governatore calabrese Scopelliti e Patrizia Mirigliani ha portato i suoi frutti.<br />

Quaranta bellezze sf<strong>il</strong>eranno sullo sfondo dello Stretto di Messina. Sarà anche<br />

conseguenza della sen<strong>il</strong>e nostalgia del patron Mirigliani per la sua terra d'origine, abbandonata<br />

all'età di diciassette anni, che in qualche modo, scegliendo la Calabria, sovrappone<br />

idealmente la propria storia a quella delle concorrenti, tutte residenti all'estero ma con<br />

radici italianissime. Un ritorno a quello che è stato, per Mirigliani e per le ragazze, anche<br />

se in scala diversa. Forse un valore aggiunto <strong>il</strong> coinvolgimento sentimentale di mr. “la più<br />

bella d'Italia”, che, nell'esporre le ragioni della scelta, ricorda con onore e orgoglio le<br />

potenzialità di una terra che potrebbe offrire molto di più. “Miss Italia può diventare l'immagine<br />

di una Regione che può puntare sul turismo” , affermava entusiasta, richiamando<br />

un azzardato parallelismo fra Sanremo e la festa della canzone e fra Venezia e <strong>il</strong> festival<br />

del cinema. Il vero problema è che non sarà una sf<strong>il</strong>ata di bellezze quasi nostrane a<br />

regalarci visib<strong>il</strong>ità e, dato che siamo in tema di sconosciute che tentano di abbandonare<br />

la grande categoria dell'anonimato, è lecito pensare che Reggio reciterà la parte di Cenerentola,<br />

cavalcando <strong>il</strong> sogno per una sera ma senza compiere <strong>il</strong> salto di qualità a mezzanotte<br />

scoccata. Ma d'altronde, ogni grande calabrese si adopera per la propria terra nel<br />

campo che gli è più congeniale. Mirigliani da solo non ci regalerà certo un futuro migliore,<br />

e lo sa bene anche lui, ma come si dice, grazie del pensiero.

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