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IL BLUE DAHLIA ESPONE IL CEMENTO<br />
Dal cemento del ponte in Ndranghetown, <strong>il</strong> romanzo di Paola Bottero, a quello<br />
delle sculture di Francesco Misuraca. Il Blue Dahlia di Ruggero Malgeri, ieri ha<br />
ospitato un incontro con i due autori dove si è discusso del male calabrese per<br />
eccellenza, la ndrangheta. A moderare la giornalista Alessandra Tuzza. Ospite<br />
anche <strong>il</strong> Presidente dell’Associazione Gianluca Congiusta Onlus, Mario Congiusta.<br />
Inaugurato al Palazzo della Cultura di Locri <strong>il</strong> progetto nato<br />
dalla collaborazione tra <strong>il</strong> regista locrese e L’Ymca di Siderno<br />
“Nozze di sangue” un focus<br />
di Spina sulle donne calabresi<br />
Ad inaugurare <strong>il</strong> progetto “Lo spazio di un’emozione”,<br />
realizzato dall’associazione Ymca di<br />
Siderno grazie ai fondi regionali, è stata la rappresentazione<br />
teatrale “Nozze di Sangue” diretta<br />
dal regista Bernardo Migliaccio Spina, giovedì 28 Apr<strong>il</strong>e<br />
al Palazzo della Cultura di Locri. Lo spettacolo, tratto<br />
dall’omonima tragedia di Federico Garcia Lorca, ha avuto<br />
un buon riscontro di pubblico ed è stato caratterizzato dal<br />
fatto che ogni singolo attore del<br />
cast era alla prima esperienza sul<br />
palcoscenico. Tutti giovani gli<br />
attori, alcuni giovanissimi, che<br />
hanno lavorato per un anno al<br />
progetto e che hanno dato <strong>il</strong><br />
meglio di sé la sera della prima.<br />
L’emozione era palpab<strong>il</strong>issima, ma<br />
la mano e l’occhio esperto di<br />
Migliaccio Spina hanno saputo<br />
guidare Ab<strong>il</strong>mente un gruppo di<br />
esordienti, dando vita ad una rivisitazione<br />
originale del dramma di<br />
Lorca, in cui si sono mescolate<br />
tematiche come l’amore per la<br />
terra e le proprie radici, <strong>il</strong> dolore<br />
della perdita, <strong>il</strong> sacrificio di un amore negato e la violenza<br />
di una passione viscerale che tutto travolge. Tra le performance<br />
dei novelli attori spicca quella di Nicoletta Nesci, la<br />
madre dello sposo, la cui fisicità e tensione interpretativa<br />
hanno reso bene l’idea del dramma interiore del personaggio,<br />
segnato dal dolore dell’abbandono ripetuto. L’altra<br />
protagonista è stata Barbara Di Fabio, la sposa, che è<br />
riuscita a dare al suo personaggio <strong>il</strong> giusto mix di innocenza<br />
e sensualità, in cui si alternano rabbia d’amore, desiderio<br />
ribelle e un pizzico di follia, che scatenano la guerra di<br />
passioni di “Nozze di sangue”. Da segnalare anche le sorprendenti<br />
interpretazioni dei due piccoli del gruppo<br />
“Racconto breve” III edizione<br />
Sono già a lavoro le giurie<br />
<strong>il</strong> 28 maggio la premiazione a Locri<br />
Fase finale per la terza edizione di “Racconto breve”, <strong>il</strong> concorso<br />
in ricordo di Simone Esposito, destinato agli studenti di scuole<br />
medie e superiori della provincia di Reggio Calabria.<br />
Nelle scorse settimane, dieci pre-giurie hanno lavorato alla selezione<br />
dei lavori da sottoporre alle giurie tecniche per la scelta dei<br />
vincitori di ogni sezione.<br />
Il comitato organizzatore, presieduto da Don Eugenio Fizzotti<br />
e composto da Angelo e Antonella Esposito,<br />
S<strong>il</strong>vana Pollichieni, Marcello Pezzano,<br />
Ugo Mollica, ha perciò resi noti i<br />
nomi dei giurati che si accingono al non<br />
fac<strong>il</strong>e compito di premiare i migliori tra i<br />
numerosi elaborati pervenuti alla segreteria<br />
del concorso.<br />
<strong>La</strong> giuria, che deciderà <strong>il</strong> vincitore tra<br />
quanti hanno inviato un racconto di massimo<br />
cinque cartelle sui temi della solidarietà,<br />
amicizia e rispetto per l'altro, è composta<br />
da Ugo Mollica, Carmine Barbaro,<br />
V<strong>il</strong>ma Tamburrini, Maria Marrara e<br />
Manuela Campagna; la giuria, che valuterà<br />
i racconti sull'importanza del rispetto<br />
delle Regole, nell'ambito della sezione di EnergieCalabria, è composta<br />
da Valeria Buccisano, Alessandra Fragomeni, Giuseppe Pellegrino,<br />
Francesco Riggitano, Giovanni Scarfò; la giuria, che sempre<br />
sul tema delle Regole valuterà gli audiovisivi partecipanti, è<br />
composta da Antonio Ciano, Cristina Briguglio, Debora Cartisano,<br />
Bernardo Migliaccio Spina e Vittorio Zanninno.<br />
Roberta Galasso, undici anni, e Giuseppe Futia, tredici,<br />
protagonisti di due ruoli emblematici ed inquieti, che<br />
hanno dato vita all’immancab<strong>il</strong>e momento noir voluto da<br />
Migliaccio Spina, al quale abbiamo rivolto qualche<br />
domanda:<br />
Perché proprio “Nozze di sangue” di Garcia Lorca?<br />
Perché volevo un testo che si avvicinasse <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e al<br />
modo di essere delle donne calabresi. Il cast è quasi tutto<br />
al femmin<strong>il</strong>e e la donna, con la<br />
sua forza caratteriale, prevale su<br />
tutto e su tutti. Prevale anche sull’uomo,<br />
che in questo caso non<br />
sopravvive al confronto. E poi mi<br />
piaceva molto questo legame con<br />
la terra, forte quanto i legami di<br />
sangue. Sangue che poi, nella tragedia<br />
di Lorca, torna di nuovo<br />
alla terra, chiudendo finalmente<br />
<strong>il</strong> cerchio.”<br />
Soddisfatto dal risultato?<br />
Direi proprio di si: i ragazzi<br />
erano alla loro prima esperienza<br />
e hanno creduto davvero molto<br />
in questo progetto. Ci sono stati<br />
momenti diffic<strong>il</strong>i ovviamente, li ho fatti lavorare parecchio,<br />
ma ne è valsa la pena.<br />
Meglio <strong>il</strong> cinema o <strong>il</strong> teatro?<br />
Decisamente <strong>il</strong> teatro. Sono diplomato all’Accademia di<br />
Arte Drammatica e <strong>il</strong> teatro per me è quello che consente<br />
di avere un approccio completo all’opera. Non ti puoi<br />
nascondere al pubblico o modificare in un secondo<br />
momento quello che fai, come accade ad esempio con <strong>il</strong><br />
montaggio di un f<strong>il</strong>m. Qui, <strong>il</strong> rapporto con lo spettatore è<br />
diretto e istantaneo, quasi come se fossi anche tu in scena<br />
con gli attori.”<br />
Margh. Cat.<br />
Un premio speciale tra tutti i finalisti sarà assegnato dalla giuria<br />
di giornalisti composta da Emanuela Alvaro, Aristide Bava,<br />
Domenica Bumbaca, Rosario Condarcuri, Maria Teresa Criniti,<br />
Emanuela Ient<strong>il</strong>e, Raffaella Rinaldis, Enzo Romeo e Antonio<br />
Tassone.<br />
Torna inoltre, per <strong>il</strong> secondo anno, <strong>il</strong> “Premio testimonianza”,<br />
destinato a uno studente non maggiorenne, che si sia distinto per<br />
particolari gesti di bontà e solidarietà.<br />
Intanto è già stato presentato al pubblico<br />
<strong>il</strong> libro “Fiori di seta, quando <strong>il</strong><br />
pensiero si fa parola”, raccolta antologica<br />
dei migliori scritti giunti al concorso<br />
nelle precedenti edizioni. Alla serata,<br />
allietata dall'orchestra dell'istituto comprensivo<br />
di Grotteria-Gioiosa Ionica,<br />
hanno preso parte <strong>il</strong> sindaco Francesco<br />
Macrì, l'assessore alla cultura Francesco<br />
Commisso, Don Eugenio Fizzotti,<br />
Ugo Mollica, la dirigente scolastica del<br />
Liceo Scientifico Zaleuco, Marra, la<br />
professoressa Polifroni del liceo linguistico-pedagogico<br />
“Mazzini” di Locri e<br />
l'artista Sara Parlongo, curatrice dell'estemporanea di pittura,<br />
destinata agli studenti degli istituti d'arte della provincia, che quest'anno<br />
si svolgerà domenica 22 maggio.<br />
<strong>La</strong> cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 28 maggio a<br />
Locri.<br />
Tutte le info sul sito www.simoesposito.com.