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PR.IN. “CEBROSA” 14. PROGETTO DI MASSIMA ... - Città di Torino

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21 | 01 | 2011<br />

città <strong>di</strong> <strong>Torino</strong><br />

<strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>. <strong>“CEBROSA”</strong><br />

Programma integrato <strong>di</strong> riqualificazione urbanistica, e<strong>di</strong>lizia ed ambientale<br />

(L. R. 18/96) in variante al <strong>PR</strong>G<br />

<strong>14.</strong> <strong>PR</strong>OGETTO <strong>DI</strong> <strong>MASSIMA</strong> DELLE OPERE <strong>DI</strong> URBANIZZAZIONE<br />

<strong>PR</strong>O<strong>PR</strong>IETA’:<br />

CEBROSA'90 s.r.l.<br />

ROMANIA UNO s.r.l.<br />

GI.GI s.a.s.<br />

BASIC ITALIA S.p.a. Stu<strong>di</strong>o Baietto Battiato Bianco Architetti Associati


città <strong>di</strong> <strong>Torino</strong><br />

<strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>. <strong>“CEBROSA”</strong><br />

<strong>PR</strong>OGRAMMA <strong>IN</strong>TEGRATO <strong>DI</strong> RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA, E<strong>DI</strong>LIZIA ED<br />

AMBIENTALE (L. R. 18/96) <strong>IN</strong> VARIANTE AL <strong>PR</strong>G<br />

<strong>PR</strong>OGETTO <strong>DI</strong> <strong>MASSIMA</strong> DELLE OPERE <strong>DI</strong> URBANIZZAZIONE<br />

<strong>PR</strong>O<strong>PR</strong>IETA’<br />

CEBROSA'90 s.r.l.<br />

Corso Matteotti 30 - 10121 <strong>Torino</strong><br />

Via Reggio Parco, 114/a - Settimo Torinese<br />

ROMANIA UNO s.r.l.<br />

Via Pio VII,97 - 10135 <strong>Torino</strong><br />

GI.GI s.a.s.<br />

Corso Duca degli Abruzzi, 36 - 10128 <strong>Torino</strong><br />

BASIC ITALIA S.p.a.<br />

Strada della Cebrosa 106, 10156 <strong>Torino</strong><br />

<strong>PR</strong>OGETTO<br />

Via Lamarmora, 12 – 10128 <strong>Torino</strong><br />

Tel.011 5617066 - Fax.011 539416<br />

info@piccoarchitetti.it<br />

www.piccoarchitetti.it<br />

Stu<strong>di</strong>o Baietto Battiato Bianco Architetti Associati<br />

Via Foggia 40/B, 12 - 10152 <strong>Torino</strong><br />

Tel.011 284990 - Fax.011 2875181<br />

info@baiettobattiatobianco.com<br />

www.baiettobattiatobianco.com<br />

21.01.2011


Relazione tecnico-illustrativa<br />

Le aree interessate dalla proposta del <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>. CEBROSA si sviluppano su una superficie <strong>di</strong> circa 102.000 mq<br />

e sono localizzate nel quadrante nord-est della città <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>, in prossimità del villaggio residenziale Olimpia<br />

<strong>di</strong> Settimo Torinese, in tre aree a<strong>di</strong>acenti al tratto terminale <strong>di</strong> strada Cebrosa all’incrocio con corso<br />

Romania.<br />

Lo schema inse<strong>di</strong>ativo prevede un nuovo articolato fronte urbano costituito da attività economiche, terziarie<br />

e produttive lungo il lato sud <strong>di</strong> corso Romania; all’interno si sviluppa una fascia a destinazione residenziale<br />

sud<strong>di</strong>visa in una serie <strong>di</strong> isolati aperti con gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong>sposti su po<strong>di</strong> scan<strong>di</strong>ti da una successione <strong>di</strong> viale<br />

alberati e aree pubbliche prevalentemente pedonali. A sud è prevista una fascia <strong>di</strong> verde attrezzato con<br />

impianti sportivi, servizi e parcheggi.<br />

Il nuovo assetto dell’area è definito da un impianto che nel ricomporre una struttura dai caratteri urbani, la<br />

articola in tre macroaree, definite Unità Minime <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Progettuale, caratterizzate da caratteri<br />

compositivi e formali unitari e con<strong>di</strong>visi. Sul Corso Romania l’UMCP 1a ha destinazioni produttivo avanzato e<br />

ricettivo/ terziario. Al volume <strong>di</strong> 30 piani è affidata la più specifica e <strong>di</strong>fferenziata caratterizzazione della<br />

struttura alberghiera ai piani alti, con uno zoccolo a mezz’altezza per terziario e ASPI. Le altre due UMCP<br />

integrano la polifunzionalità del sub-polo per le componenti residenziali e servizi, con un’adeguata presenza<br />

<strong>di</strong> attività commerciali <strong>di</strong> vicinato. L’articolazione dei volumi residenziali ripropone schemi d’unità <strong>di</strong> vicinato<br />

torinesi; non solo alloggi in isolati ma <strong>di</strong>fferenzazioni <strong>di</strong> micro funzioni (ASPI) al piano strada-basamento e<br />

frequenti opportunità <strong>di</strong> relazioni interpersonali con percorsi ed attrezzature adeguate.<br />

Il nuovo reticolo <strong>di</strong> strade che costituisce la viabilità del <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>. è stato progettato unitariamente al <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>.<br />

riguardante le contigue aree Michelin, a ovest; la previsione è <strong>di</strong> spostare il traffico pesante da corso<br />

Romania a strada delle Cascinette.<br />

Le opere <strong>di</strong> urbanizzazione sono interne al perimetro dell’area <strong>di</strong> <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>. e in parte interessano le aree esterne<br />

e in particolare l’asse <strong>di</strong> strada Cebrosa e la parte terminale <strong>di</strong> corso Romania. Al fine del reperimento degli<br />

standard per servizi richiesti, sono in<strong>di</strong>viduate alcune aree per servizi all’interno dei po<strong>di</strong> nelle aree fon<strong>di</strong>arie:<br />

le funzioni e le ulteriori specifiche saranno da concordare con la <strong>Città</strong>.<br />

Il presente elaborato è stato presentato a tavoli <strong>di</strong> lavoro che hanno evidenziato elementi che sono stati<br />

recepiti e verranno approfon<strong>di</strong>ti nelle successive fasi progettuali.<br />

AREE <strong>IN</strong>TERNE AL <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>.<br />

1) UMCP1a<br />

Le urbanizzazioni <strong>di</strong> quest’area sono prevalentemente assoggettate all’uso pubblico, essendo<br />

realizzate sul parcheggio interrato.<br />

21.01.2011


L’ambito è caratterizzato da tre gran<strong>di</strong> aree, contrad<strong>di</strong>stinte da tre <strong>di</strong>verse pavimentazioni delle aree:<br />

l’ingresso alla grande piazza pubblica che si estende fino al parco a sud, realizzata in cemento<br />

colorato <strong>di</strong>sattivato; la piazza antistante il volume a torre, caratterizzata da una finitura in cubetti <strong>di</strong><br />

porfido naturale o ricomposto che si alternano a strette fasce in pietra bianca, con un <strong>di</strong>segno che<br />

<strong>di</strong>aloga con l’inclinazione planimetrica degli e<strong>di</strong>fici; due gran<strong>di</strong> aree a parcheggio, con gli stalli<br />

realizzati in asfalto e file <strong>di</strong> alberi atti a mitigarne l’impatto visivo.<br />

Due ulteriori parcheggi, uno in linea su corso Romania e uno a ovest verso il comparto Michelin, si<br />

collocano su un’area in piena terra e pertanto saranno realizzati in autobloccanti forati.<br />

2) UMCP1b<br />

E’ una parte del progetto caratterizzato da due luoghi pubblici significativi: la grande piazza centrale<br />

tra le residenze e la fascia a parco a sud.<br />

La piazza è il luogo <strong>di</strong> continuità dello spazio pubblico che inizia a nord su corso Romania (UMCP1);<br />

è uno spazio urbano <strong>di</strong> relazione e <strong>di</strong> aggregazione, circondato da e<strong>di</strong>fici residenziali su po<strong>di</strong> con<br />

attività commerciali, servizi privati e uffici (ASPI) nel piano terreno. La finitura della piazza è in<br />

cemento colorato <strong>di</strong>sattivato, analoga a quella dell’ambito precedente, a sottolineare la continuità<br />

dello spazio; nel <strong>di</strong>segno a linee spezzate della pavimentazione si inseriscono filari <strong>di</strong> alberi con<br />

griglie in ghisa <strong>di</strong> protezione a terra, panchine ed elementi <strong>di</strong> arredo urbano, che concorrono alla<br />

qualità e alla fruibilità dello spazio.<br />

La piazza si immette nella fascia a sud de<strong>di</strong>cata a parco, in cui si alternano parti a prato, altre in<br />

calcestre, altre pavimentate in listelli <strong>di</strong> pietra ricomposta con finitura legno e piccoli parcheggi con<br />

gli stalli realizzati in autobloccanti forati. Un importante percorso pedonale lambisce il lato nord del<br />

parco per tutta la sua estensione: per sottolineare la sua importanza è caratterizzato da una finitura in<br />

cemento colorato, <strong>di</strong>fferente da quella degli altri percorsi.<br />

Nell’area sud-est, in continuità con la piastra e gli e<strong>di</strong>fici residenziali, è previsto un e<strong>di</strong>ficio su area<br />

per servizi che avrà una destinazione d’uso a centro sportivo; le caratteristiche e gli usi previsti per<br />

l’e<strong>di</strong>ficio sportivo assoggettato ad uso pubblico saranno definiti in sede <strong>di</strong> specifico progetto.<br />

I marciapie<strong>di</strong> saranno realizzati in asfalto colato, i parcheggi in autobloccanti forati. L’area <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa<br />

dai “po<strong>di</strong> urbani” avrà una finitura in cubetti <strong>di</strong> porfido naturale o ricomposto.<br />

3) UMCP2<br />

Anche le urbanizzazioni <strong>di</strong> quest’area sono caratterizzate da due temi: la piazza centrale tra le<br />

residenze e la fascia a parco a sud; in altre è presente un’area a parcheggio e una parte a verde<br />

a<strong>di</strong>acente a nord.<br />

La piazza tra gli e<strong>di</strong>fici residenziali ha le stesse caratteristiche formali <strong>di</strong> quelli previsti nelle UMCP1b<br />

a ovest <strong>di</strong> strada Cebrosa. Anche quest’area ha la vocazione <strong>di</strong> luogo urbano <strong>di</strong> aggregazione e<br />

relazione tra gli abitanti; alla finitura minerale del pavimento si alternano filari <strong>di</strong> alberi con griglie in<br />

ghisa <strong>di</strong> protezione a terra, panchine ed elementi <strong>di</strong> arredo urbano.<br />

La piazza in cemento colorato <strong>di</strong>sattivato si immette nel parco a sud, proseguendo l’area pavimentata<br />

fino all’area destinata a gioco bimbi da un lato e al gioco bocce dall’altro. Le rimanenti zone sono con<br />

trattamento analogo a quelle dell’ambito precedente.<br />

Il percorso pedonale in cemento colorato prosegue anche in questo ambito, garantendo la continuità<br />

visiva e <strong>di</strong> fruizione dell’intera area.<br />

I marciapie<strong>di</strong> avranno finitura in asfalto colato.<br />

4) UMPC3<br />

E’ caratterizzato dal medesimo modello inse<strong>di</strong>ativo proposto per le altre aree del Programma<br />

Integrato. In particolare, due nuclei costruiti <strong>di</strong>segnano il lotto definendo uno spazio centrale con<br />

funzione <strong>di</strong> piazza pubblica e spazio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione principale. Questi nuclei, articolati su più piani,<br />

evocano l’impianto ad isolati, ricorrente nella tra<strong>di</strong>zione inse<strong>di</strong>ativa torinese, con una piastra a piano<br />

terra destinata ad ASPI e parcheggi e maniche residenziali, <strong>di</strong> altezze <strong>di</strong>verse, poste a sottolineare i<br />

margini del costruito. La copertura della piastra commerciale ha anche la funzione <strong>di</strong> spazio privato<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione per la residenza. Lo spazio centrale/piazza prosegue il <strong>di</strong>segno dell’ambito UMCP2 e<br />

si caratterizza anch’esso come uno spazio urbano <strong>di</strong> relazione e <strong>di</strong> aggregazione.<br />

Le finiture sono in armonia a quanto già descritto negli altri ambiti; in particolare:<br />

Lo spazio centrale è in cemento colorato <strong>di</strong>sattivato, con inserti piantumati con griglie in ghisa <strong>di</strong><br />

protezione a terra; vi sono elementi <strong>di</strong> arredo e sedute che concorrono alla qualità e alla fruibilità<br />

generale del luogo.<br />

Lo spazio centrale è aperto a nord e a sud su aree pubbliche con funzioni ora legate alla sosta delle<br />

auto ora a verde attrezzato. I materiali sono quelli delle sistemazioni a<strong>di</strong>acenti: parti a prato, parti in<br />

calcestre, parti pavimentate in listelli <strong>di</strong> pietra ricomposta con finitura legno e parcheggi con gli stalli<br />

realizzati in autobloccanti forati. L’accesso all’unità è anche previsto a ovest, dove alcune<br />

penetrazioni veicolari rendono possibile la fruizione del complesso anche dal futuro controviale ai lati<br />

dell’attuale tangenziale.<br />

I marciapie<strong>di</strong> saranno realizzati in asfalto colato, mente i parcheggi saranno realizzati in autobloccanti<br />

forati. L’area <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa dai po<strong>di</strong> su cui poggiano gli e<strong>di</strong>fici residenziali avrà una finitura in porfido.<br />

AREE ESTERNE AL <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>. (ancora in fase <strong>di</strong> definizione i termini tecnico-economici e operativi)<br />

5) E1a-E1b<br />

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Le aree E1a e E1b, esterne al perimetro <strong>di</strong> <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>., comprende la demolizione del sovrappasso<br />

veicolare e lo smantellamento dei binari ferroviari sottostanti. Si prevede inoltre per tutto il tratto<br />

interessato il rifacimento della sede stradale con due corsie per senso <strong>di</strong> marcia e banchina centrale<br />

con alberi, realizzata temporaneamente anche nell’area della rotonda all’incrocio tra la nuova strada a<br />

lato del <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>. Michelin e corso Romania, <strong>di</strong> realizzazione successiva.<br />

La realizzazione <strong>di</strong> queste aree dovrà essere definita in accordo con gli operatori dell’a<strong>di</strong>acente area<br />

<strong>di</strong> trasformazione Michelin).<br />

6) E2-E3<br />

La seconda area esterna al perimetro <strong>di</strong> <strong>PR</strong>.<strong>IN</strong>. comprende il rifacimento <strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong> banchina su<br />

strada Cebrosa, con il rifacimento dei parcheggi in autobloccanti forati e la realizzazione <strong>di</strong> un’area<br />

pavimentata in cubetti <strong>di</strong> porfido in corrispondenza della salita sui po<strong>di</strong> delle aree residenziali.<br />

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<strong>PR</strong>OGETTO <strong>DI</strong> <strong>MASSIMA</strong> DELLE OPERE <strong>DI</strong> URBANIZZAZIONE DEL <strong>PR</strong>OGRAMMA <strong>IN</strong>TEGRATO CEBROSA<br />

IMPIANTI TECNOLOGICI<br />

La presente relazione è relativa alla progettazione <strong>di</strong> massima per la realizzazione delle seguenti opere:<br />

- rete <strong>di</strong> adduzione dell’acqua potabile prelevata dalla rete acquedottistica;<br />

- rete fognaria per lo smaltimento delle acque nere provenienti dagli e<strong>di</strong>fici, con conferimento alla rete<br />

pubblica.<br />

- rete fognaria per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche, con conferimento nella<br />

fognatura pubblica;<br />

- reti tecnologiche comprendenti:<br />

- rete <strong>di</strong> illuminazione pubblica.<br />

RETE <strong>DI</strong> ADDUZIONE ACQUA POTABILE<br />

Il fabbisogno idrico del nuovo complesso a destinazione mista è stato calcolato utilizzando la norma UNI<br />

9182 considerando un possibile incremento dei fabbisogni in fase <strong>di</strong> esecuzione lavori, conseguenti a<br />

varianti architettonico-impiantistiche.<br />

Il lavoro in progetto prevede la realizzazione <strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong> rete ad albero in prosecuzione della rete primaria<br />

transitante in Via Cebrosa avente <strong>di</strong>ametro 200 mm. La rete ad albero, a servizio dei nuovi fabbricati sarà<br />

realizzata in polietilene PN16 del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 200 mm per il tratto primario e 150 mm per le <strong>di</strong>ramazioni.<br />

CARATTERISTICHE <strong>PR</strong>ESTAZIONALI<br />

Per il calcolo prestazionale della rete, come sopra accennato, si è fatto riferimento alla norma UNI9182<br />

confrontata comunque con il fabbisogno derivante dalla valutazione della Dotazione Idrica Procapite per<br />

l’area <strong>di</strong> intervento.<br />

Nel calcolo, si sono considerate le seguenti combinazioni <strong>di</strong> apparecchi secondo le definizioni della UNI9182:<br />

1 Bagno completo + cucina (lavello e lavastoviglie) 7 UC<br />

1 Bagno completo composto da<br />

lavabo, bidet, vasca, vaso 5 UC<br />

Considerando che l’intervento si compone <strong>di</strong> unità immobiliari residenziali, per terziario e attività<br />

commerciali, considerando inoltre una dotazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 1 bagno ogni unità immobiliare, 1 bagno ogni<br />

stanza <strong>di</strong> albergo,la necessità dell’acqua per gli usi cucina, attività sportiva ecc. , il fabbisogno idrico<br />

risultante è <strong>di</strong> circa 6400 UC, corrispondenti a 38 l/s.<br />

Per il <strong>di</strong>mensionamento si è tenuta in considerazione la con<strong>di</strong>zione più sfavorevole pertanto quella derivante<br />

dall’applicazione della norma UNI9182, adottando un <strong>di</strong>ametro della tubazione 200mm e mantenendo<br />

velocità interne inferiori a 2m/s in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> massimo carico.<br />

SPECIFICHE SUI MATERIALI<br />

Tubazioni per impianti idrici: per la rete idrica saranno utilizzate tubazioni in polietilene PN16 per acqua<br />

potabile conformi alla UNI10910.<br />

Saracinesche e pezzi speciali: i pezzi speciali e le saracinesche dovranno essere realizzati con materiali idonei<br />

al tipo <strong>di</strong> utilizzo e compatibili con il materiale utilizzato per le tubazioni.<br />

<strong>PR</strong>ESCRIZIONI PARTICOLARI<br />

In corrispondenza degli organi <strong>di</strong> intercettazione e regolazione saranno realizzati pozzetti <strong>di</strong> manovra ed<br />

ispezione prefabbricati in conglomerato <strong>di</strong> cemento <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni interne minime 60x60cm. I pozzetti<br />

verranno protetti da chiusini in ghisa carrabili classe D400 aventi luce netta <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro pari a 600mm.<br />

RETE <strong>DI</strong> SCARICO ACQUE NERE<br />

La rete <strong>di</strong> raccolta acque nere raccoglierà le acque <strong>di</strong> scarico provenienti dai fabbricati ad uso terziario - uffici<br />

e per lo svolgimento <strong>di</strong> attività sportive.<br />

Tale rete sarà realizzata in corrispondenza della nuova viabilità, con <strong>di</strong>ramazioni verso gli e<strong>di</strong>fici in progetto<br />

La portata è stata stimata valutando le in<strong>di</strong>cazioni della norma UNI9183 e valutando pertanto il consumo <strong>di</strong><br />

acqua sanitaria <strong>di</strong> cui al capitolo precedente.<br />

CARATTERISTICHE <strong>PR</strong>ESTAZIONALI<br />

Il <strong>di</strong>mensionamento della rete è stato effettuato considerando <strong>di</strong> dover smaltire le acque reflue<br />

corrispondenti a 6400 U.C. provenienti dagli usi civili.<br />

Considerando una pendenza me<strong>di</strong>a cautelativa delle reti <strong>di</strong> raccolta acque nere corrispondente allo 0,5%,<br />

scaricando 6400 U.S. (corrispondenti alle U.C.), seguendo le prescrizioni della UNI9183 si ottengono,<br />

utilizzando per la rete <strong>di</strong> raccolta primaria una tubazione del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 800mm, velocità <strong>di</strong> scarico non<br />

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superiori a 0,6m/s conformi a quanto prescritto dalla norma stessa. In progetto è prevista l’estensione della<br />

rete esistente in ovoidale da 0,7x1,45 in calcestruzzo pertanto più che idoneo alle richieste <strong>di</strong>mensionali.<br />

<strong>PR</strong>ESCRIZIONI PARTICOLARI<br />

Le tubazioni <strong>di</strong> raccolta e convogliamento per caduta dovranno mantenere una pendenza quanto più<br />

possibile costante con cambi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione ed innesti realizzati in modo graduale.<br />

Per consentire l’ispezione e l’eventuale intervento <strong>di</strong> pulizia e manutenzione della fognatura è prevista la<br />

realizzazione <strong>di</strong> camerette <strong>di</strong> ispezione con passo non superiore a 30 metri, aventi <strong>di</strong>mensioni interne pari a<br />

100x100cm dotate <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>ni antiscivolo in acciaio inox e chiusino in ghisa classe D400 con passo d’uomo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni nette interne non inferiori a 800mm.<br />

RETE <strong>DI</strong> RACCOLTA E SACRICO ACQUE METEORICHE<br />

La rete <strong>di</strong> raccolta e scarico acque meteoriche raccoglierà le acque derivanti dagli eventi atmosferici dell’area<br />

oggetto <strong>di</strong> intervento. La linea primaria transiterà parallelamente alla linea delle acque nere in corrispondenza<br />

della nuova viabilità in progetto.<br />

Le acque provenienti dalle coperture degli e<strong>di</strong>fici e convogliate dai pluviali da essi <strong>di</strong>scendenti, così come le<br />

acque provenienti da aree esterne saranno convogliate <strong>di</strong>rettamente nella rete <strong>di</strong> raccolta municipale.<br />

La tubazione prevista ovoidale delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> 0,7x1,45 corrente in corrispondenza della viabilità <strong>di</strong><br />

progetto è sufficiente al tipo <strong>di</strong> impiego.<br />

CARATTERISTICHE <strong>PR</strong>ESTAZIONALI<br />

La superficie impermeabile servita dalla rete <strong>di</strong> raccolta meteoriche <strong>di</strong> nuova realizzazione, è risultata <strong>di</strong> circa<br />

106.000 mq.<br />

Secondo i dati pluviometrici me<strong>di</strong>, nel <strong>di</strong>mensionamento, si è considerato un apporto <strong>di</strong> acque meteoriche<br />

pari a 100 l/s per ettaro, la rete <strong>di</strong> cui all’oggetto dovrà dunque far fronte ad una portata <strong>di</strong> circa 1060 l/s.<br />

Per mantenere velocità <strong>di</strong> scorrimento conformi a quanto prescritto dalla UNI9184 e conformemente alle<br />

in<strong>di</strong>cazioni della norma stessa sarà utilizzata una tubazione primaria del ovoidale da 0,7x1,45 in calcestruzzo.<br />

<strong>PR</strong>ESCRIZIONI PARTICOLARI<br />

Le tubazioni <strong>di</strong> raccolta e convogliamento per caduta dovranno mantenere una pendenza quanto più<br />

possibile costante con cambi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione ed innesti realizzati in modo graduale.<br />

Per consentire l’ispezione e l’eventuale intervento <strong>di</strong> pulizia e manutenzione della fognatura è prevista la<br />

realizzazione <strong>di</strong> camerette <strong>di</strong> ispezione con passo non superiore a 30 metri, aventi <strong>di</strong>mensioni interne pari a<br />

100x100cm dotate <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>ni antiscivolo in acciaio inox e chiusino in ghisa classe D400 con passo d’uomo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni nette interne non inferiori a 800mm.<br />

Una ogni due camerette sarà sprovvista <strong>di</strong> fondo al fine <strong>di</strong> creare dei pozzi perdenti perio<strong>di</strong>ci sulla linea<br />

primaria.<br />

RETE TECNOLOGICA<br />

RETE <strong>DI</strong> ILLUM<strong>IN</strong>AZIONE PUBBLICA<br />

La rete sarà derivata dalla cabina elettrica MT.<br />

Nelle opere <strong>di</strong> urbanizzazione sono stati inserite la fornitura e la posa in opera dei cavidotti, delle condutture,<br />

dei pozzetti, dei pali e degli apparecchi illuminanti nonché il nuovi quadri per la gestione dell’illuminazione<br />

pubblica.<br />

In concreto le opere comprendono le seguenti opere particolari:<br />

- realizzazione cavidotti interrati per alimentazione illuminazione pubblica<br />

- realizzazione pozzetti <strong>di</strong> ispezione in corrispondenza delle derivazioni ai pali o dei cambiamenti <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>rezione<br />

- fornitura e posa dei conduttori <strong>di</strong> alimentazione<br />

- installazione punti <strong>di</strong> illuminazione comprensivi <strong>di</strong> fondazioni, sostegni in lamiera <strong>di</strong> acciaio saldata e<br />

zincata, morsettiere, apparecchi illuminanti, lampade e relativi allacci alle linee <strong>di</strong> nuova realizzazione<br />

- installazione <strong>di</strong> nuovi quadri elettrici per gestione dell’illuminazione pubblica.<br />

REQUISITI COMUNI PER I COMPONENTI ELETTRICI<br />

Tutti i componenti elettrici saranno muniti <strong>di</strong> marchio IMQ o <strong>di</strong> altro marchio <strong>di</strong> conformità alle norme <strong>di</strong> uno<br />

dei Paesi della Unione Europea. E’ obbligatoria la marcatura CE. Gli apparecchi elettrici che possono<br />

emettere <strong>di</strong>sturbi (ad esempio armoniche) come le lampade a scarica avranno la marcatura CE in relazione<br />

alla <strong>di</strong>rettiva EMC riguardante la compatibilità elettromagnetica.<br />

L’intero impianto garantirà l’adeguata protezione contro i contatti <strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti con utilizzo esclusivo <strong>di</strong><br />

componenti realizzati in doppio isolamento - CLASSE II.<br />

21.01.2011


<strong>PR</strong>ESCRIZIONI PARTICOLARI<br />

Gli impianti saranno realizzati a regola d’arte, giusta prescrizione della legge 1° marzo 1968, n. 186 e<br />

successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni.<br />

Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti dovranno corrispondere alle norme <strong>di</strong><br />

legge e <strong>di</strong> regolamento vigenti alla data <strong>di</strong> presentazione del progetto-offerta ed in particolare essere<br />

conformi:<br />

— alle prescrizioni delle autorità locali comprese quelle dei VV.FF.;<br />

— alle prescrizioni ed in<strong>di</strong>cazioni dell’Azienda <strong>di</strong>stributrice dell’energia elettrica;<br />

— alle norme CEI (Comitato elettrotecnico italiano).<br />

Saranno inoltre rispettate le seguenti prescrizioni:<br />

fornitura e posa, nel numero stabilito dal <strong>di</strong>segno, <strong>di</strong> tubazioni in pvc flessibile pesante a sezione circolare,<br />

con <strong>di</strong>ametro esterno <strong>di</strong> 90 mm., per il passaggio dei cavi <strong>di</strong> segnale;<br />

la posa delle tubazioni in plastica verrà eseguita me<strong>di</strong>ante l’impiego <strong>di</strong> selle <strong>di</strong> supporto in materiale plastico<br />

a una, a due od a tre impronte per tubi del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 90 mm. in modo da consentire il deflusso del<br />

calcestruzzo nella parte sottostante le generatrice inferiore del tubo; detti elementi saranno posati ad una<br />

inter<strong>di</strong>stanza massima <strong>di</strong> 1,5 m., al fine <strong>di</strong> garantire il sollevamento del tubo dal fondo dello scavo ed<br />

assicurare in tal modo, come già detto, il completo conglobamento dello stesso nel cassonetto <strong>di</strong><br />

calcestruzzo;<br />

formazione <strong>di</strong> cassonetto in calcestruzzo delle <strong>di</strong>mensioni in<strong>di</strong>cate in <strong>di</strong>segno, dosato a 250 kg. <strong>di</strong> cemento<br />

tipo 325 per metro cubo <strong>di</strong> impasto, a protezione delle tubazioni in plastica; il calcestruzzo sarà<br />

superiormente lisciato;<br />

il riempimento dello scavo dovrà effettuarsi con materiali <strong>di</strong> risulta o con ghiaia naturale vagliata, sulla base<br />

delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dai tecnici dell’Ente proprietario e dalla Direzione Lavori; particolare cura dovrà porsi<br />

nell’operazione <strong>di</strong> costipamento, se occorrente, da effettuarsi con mezzi meccanici del tipo vibrante;<br />

l’operazione <strong>di</strong> riempimento dovrà avvenire dopo almeno 4 ore dal termine del getto <strong>di</strong> calcestruzzo;<br />

l’ultimo strato, se occorrente, dovrà essere costituito da inerti del tipo adatto per la formazione <strong>di</strong><br />

stabilizzanti in modo da conglobare, come già detto, anche le pietre con granulometria superiore;<br />

nel corso del riempimento dello scavo, a circa 20 cm. dal piano <strong>di</strong> calpestio e per tutta la larghezza dello<br />

scavo, si dovrà posare una striscia in materiale plastico retinato, avente lo scopo <strong>di</strong> segnalare la presenza <strong>di</strong><br />

cavi;<br />

trasporto alla <strong>di</strong>scarica del materiale eccedente; durante la fase <strong>di</strong> scavo <strong>di</strong> cavidotti, dei blocchi, dei pozzetti,<br />

ecc., dovranno essere approntati tutti i ripari necessari per evitare incidenti ed infortuni a persone, animali o<br />

cose per effetto <strong>di</strong> scavi aperti non protetti.<br />

i nuovi impianti <strong>di</strong> illuminazione dovranno essere realizzati in conformità ai criteri antiinquinamento luminoso<br />

ed a ridotto consumo energetico secondo quanto previsto dalla Legge Regionale Lombar<strong>di</strong>a del 27 marzo<br />

2000 n.17. Gli impianti saranno dotati <strong>di</strong> appositi sistemi <strong>di</strong> spegnimento o <strong>di</strong> riduzione della luminanza nei<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> non utilizzazione con sistemi crepuscolari abbinati a controllori <strong>di</strong> flusso luminoso.<br />

21.01.2011


<strong>PR</strong>.<strong>IN</strong> "CEBROSA"<br />

STIMA DEI COSTI DELLE OPERE <strong>DI</strong> URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO DEGLI ONERI CONCESSORI<br />

Importi per Ambito<br />

OPERE E<strong>DI</strong>LI ARCHITETTONICHE<br />

UMCP 1a UMCP 1b UMCP 2 UMCP 3<br />

IMPORTO TOTALE<br />

€ € € € € € € € €<br />

542.693,00 1.730.571,00 1.381.439,00 735.648,00 87.267,00 317.310,00 270.955,00 5.065.883<br />

OPERE IMPIANTISTICHE UMCP 1a - UMCP 1b - UMCP 2<br />

UMCP 3 E 1<br />

€<br />

3.572.640<br />

IMPORTO TOTALE<br />

€ € € € € €<br />

€ 810.650,00<br />

E 1a (rifacimento<br />

Corso Romania)<br />

E 2 (STRADA<br />

Cebrosa)<br />

E 2<br />

E3 (strada Cebrosa)<br />

E3<br />

E<strong>DI</strong>LI<br />

E1a - E2 - E3 C.so ROMANIA/Strada<br />

CEBROSA<br />

Demolizione sovrappasso e<br />

sistemazione Corso Romania<br />

IMPIANTI<br />

TOTALE<br />

4.383.290<br />

4.390.351<br />

675.532<br />

da definire<br />

4.383.290<br />

9.449.173<br />

NOTA: Gli importi relativi alle opere sono già scontati del 20%

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