IMPAGI SICILIA .QXD - Carlomarullodicondojanni.Net
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Francesco Lojacono, Monte San Giuliano,<br />
olio su tela, fine XIX sec. (coll. privata,<br />
Palermo)<br />
Erice. Planimetria:<br />
1. Porta Trapani<br />
2. Porta Carmine<br />
3. Porta Spada<br />
Atlante Sicilia<br />
che nel 1877 ad opera di Francesco Saverio Cavallari e nel 1883 ad opera di Antonio Salinas,<br />
che fecero sterrare quanto rimaneva delle mura e iniziarono il restauro integrativo nel tratto compreso<br />
tra Porta Carmine e Porta Spada. Le mura ebbero il primo impianto in epoche remote come<br />
testimoniano i conci di tipo megalitico dei corsi alle quote inferiori; la tecnica muraria e le lettere<br />
fenice incise sui conci (in particolare quelle su uno dei torrioni prossimo a Porta Spada)<br />
hanno confermato l'ipotesi di una prima edificazione punica (V sec. a.C.) con successivi rifacimenti<br />
romani. E' verosimile che, in quanto luogo di culto e sede del relativo presidio, i romani<br />
abbiano provveduto a riparare, almeno in parte, le precedenti<br />
fortificazioni, che tuttavia al tempo della conquista<br />
del Gran Conte Ruggero dovevano certamente versare in<br />
grave stato di abbandono (forse anche per sottrazione dei<br />
materiali lapidei a scopo edilizio). La difformità nel tipo di<br />
opera muraria e nella dimensione e forma dei conci nei vari<br />
livelli degli assestamenti e la conclusione superiore dei fornici<br />
delle porte urbiche (di chiara impronta medievale)<br />
Erice.<br />
Veduta del castello (foto di A. Bambina e F. Amodeo, da P. DI MARIA,<br />
2001)<br />
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