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Elia ZOCCARATO - Fotocineclub

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Le piaceva stare a Lignano?<br />

A quei tempi sicuramente no!<br />

Qui non c’era nulla, non un dottore, non un punto di ritrovo per i bambini.<br />

Per partorire bisognava andare a Latisana e spesso non c’era il tempo per<br />

arrivarci!<br />

Si poteva frequentare la scuola solo fino alla terza elementare. Io avevo già<br />

fatto la terza a Meduna e, quindi, non avevo contatti con altri bambini.<br />

I miei coetanei della famiglia Bidin, famiglia che era qui dai primi del<br />

Novecento, parlavano solo il friulano, mentre io parlavo solo il veneto, e<br />

capirsi era quasi un problema.<br />

Poi, le dirò qualcosa della scuola. Ero disperato. avrei voluto andarmene<br />

al più presto. Fortunatamente in estate arrivarono alcuni turisti in barca da<br />

Marano, altri da Udine e ci furono persino alcuni tedeschi e austriaci.<br />

In piazza Fontana c’era una baracca di legno e un prete venuto da fuori<br />

celebrava la Santa Messa.<br />

Passata l’estate si ripiombava nella desolazione, l’unico pensiero che avevo<br />

era quello di scappare da quel posto, aspettavo solo l’occasione propizia.<br />

Ogni quindici giorni, mio padre e mio fratello maggiore andavano a Meduna<br />

di Livenza a prendere la farina per la polenta. Un volta li convinsi a portarmi<br />

con loro: era questa l’occasione che aspettavo da tempo! L’indomani, per il<br />

viaggio di rientro, non mi feci trovare. Uscii dal mio nascondiglio un’ora dopo<br />

la loro partenza, ma mia madre e mia cognata mi convinsero, per evitare guai,<br />

a prendere la bicicletta e a raggiungerli, dicendomi: “La strada per Latisana è<br />

tutta dritta, di sicuro saranno al mercato e tu riconoscerai le loro biciclette“.<br />

Arrivato a Latisana vidi le bici, ma non ebbi il coraggio di farmi vedere da mio<br />

padre e mi nascosi nella zona di Sabbionera.<br />

Quando li vidi passare sulla strada di ritorno per Lignano, li seguii a distanza<br />

fino a Pertegada: non dimentichi che avevo solo nove anni! Faceva buio,<br />

bisognava attraversare tutta la pineta e io avevo tanta paura, nel bosco<br />

c’erano volpi e serpenti… Arrivato a casa, per mia fortuna, sono entrato<br />

senza che nessuno mi dicesse niente.<br />

Con San Martino arrivò finalmente il resto della famiglia.<br />

Fortuna volle che la mamma arrivasse di notte, altrimenti avrebbe tentato di<br />

scappare anche lei!<br />

Che cosa voleva dirmi della scuola?<br />

Come le accennavo prima, qui la scuola si poteva frequentare solo fino alla<br />

terza elementare.<br />

Nel 1935 si trovava in via Aquileia a fianco dell’attuale Villa Mucci.<br />

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