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Premio Pavlova - La Voce della Russia

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Gli inizi.<br />

Nato ad Andria il 9 luglio 1936, ma iscritto all'anagrafe soltanto l'11,<br />

all'età di tre anni si trasferì a Canosa di Puglia, dove ha trascorso<br />

l'infanzia e l'adolescenza fino alla maggior età. Questi due comuni, che<br />

negli anni 2000 sono confluiti nella Provincia di Barletta-Andria-Trani,<br />

afferivano entrambi alla provincia di Bari. Banfi pur essendo nato il 9, da<br />

sempre festeggia il suo compleanno l'11.<br />

<strong>La</strong> sua famiglia cattolica lo aveva spinto a provare l'esperienza del<br />

seminario, ma lui si sentiva portato nel fare spettacolo ed esordì come<br />

cantante nelle feste musicali <strong>della</strong> sua cittadina.<br />

A diciotto anni, nel 1954, in pieno periodo del dopoguerra e soprattutto<br />

delle migrazioni interne verso il triangolo industriale (Milano, Torino e<br />

Genova), emigrò a Milano per tentare l'avventura nel teatro di varietà.<br />

Proprio qui, dopo essere entrato nella compagnia di Arturo Vetrani,<br />

cominciò il suo percorso di comico, portando in scena elementi tipici<br />

del suo paese: detti, modi di dire, giochi. Come continuerà a fare nel<br />

seguito <strong>della</strong> sua carriera, egli affidò le risorse <strong>della</strong> sua comicità irruente<br />

e immediata al suo dialetto canosino, oltre che alla sua parlata buffa e<br />

originale.<br />

Scelse come primo pseudonimo Lino Zaga, dalle abbreviazioni del nome<br />

(da Pasqualino) e del cognome, ma fu spinto a cambiare quel cognome<br />

su consiglio di Totò, che a suo giudizio riteneva che nel mondo dello<br />

spettacolo portasse fortuna accorciare i nomi, ma portasse invece<br />

sfortuna accorciare i cognomi. Fu il suo impresario, marito di Maresa<br />

Horn, a scegliere il cognome Banfi. Essendo questi anche maestro<br />

elementare, prese il primo nominativo a caso dal registro di classe dei<br />

suoi alunni di quinta, Aureliano Banfi: da notare che si tratta di un<br />

cognome tipicamente milanese e rarissimo in Puglia, tanto da risultare,<br />

per ironia <strong>della</strong> sorte, in contrasto con la vistosa connotazione<br />

regionalistica di quasi tutti i personaggi interpretati dall'attore.<br />

Successivamente si trasferì a Roma dove ebbe le prime apparizioni di<br />

un certo rilievo: la prima è in Biblioteca di Studio Uno, programma di<br />

Antonello Falqui del 1964, dove Banfi interpretò la parte del valletto del<br />

Duca di Buckingham (Memmo Carotenuto), recitando alcune battute<br />

con l'accento pugliese.<br />

Negli anni seguenti ottenne i primi successi esordendo in TV su Rai 2<br />

nel 1969 a Speciale per voi di Renzo Arbore e con il cabaret al<br />

<strong>Premio</strong> <strong>Pavlova</strong> | 2013 13

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