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Comune di Illasi VariatePRGMormontea - Regione Veneto

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COMMISSIONE REGIONALE VAS<br />

AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA<br />

<strong>di</strong>stribuisce nei vari comuni ogni anno oltre 2,5 milioni <strong>di</strong> metri cubi d'acqua. La sempre<br />

crescente sod<strong>di</strong>sfazione dei Consorti e degli abitanti ha permesso al CO.VI.SE <strong>di</strong> svilupparsi nel corso<br />

degli anni. A questo risultato ha contribuito un'attenta gestione finanziaria che ha consentito <strong>di</strong><br />

reinvestire gli utili apportando <strong>di</strong>verse migliorie qualitative e quantitative.<br />

L'acqua, che nella val d'<strong>Illasi</strong> per molti anni ha scarseggiato, è da sempre stata considerata come un<br />

bene primario, patrimonio irrinunciabile degli abitanti. Per questo i tentativi fatti nel passato per<br />

portare l'acqua <strong>di</strong> val Fraselle e val Revolto in altri luoghi, fuori dalla valle, hanno sempre sortito<br />

pessimi risultati. L'opposizione della gente è arrivata a far desistere le Imprese che dovevano attuare<br />

questi progetti.<br />

Allo stato attuale delle cose, questo atteggiamento si è rivelato assai lungimirante. Grazie alla<br />

miscelazione con l'acqua <strong>di</strong> vai Fraselle e vai Revolto è stato possibile continuare a <strong>di</strong>stribuire<br />

acqua <strong>di</strong> buona qualità anche ai comuni della bassa valle, dai cui pozzi si sarebbe altrimenti<br />

estratta acqua con un valore <strong>di</strong> nitrati eccedente alle previsioni <strong>di</strong> legge.<br />

L'obiettivo del programma decennale del Consorzio è l'intero rinnovo del sistema delle condotte<br />

adduttrici e delle opere <strong>di</strong> presa.<br />

L’acqua e il consumo umano (da analisi ULSS n. 20 – Relazione sanitaria 2009)<br />

La vulnerabilità del nostro territorio, impone il confronto e la con<strong>di</strong>visione dei dati dei vari soggetti<br />

coinvolti nella gestione controllo e tutela della risorsa idrica (ARPAV, Provincia, Gestori rete<br />

acquedottistica, AATO, Comuni) al fine <strong>di</strong> garantire interventi tempestivi e coor<strong>di</strong>nati a protezione della<br />

falda e dell’utenza.<br />

La preoccupazione maggiore è quella relativa alla popolazione non servita da acquedotto, ovvero quella<br />

che fruisce <strong>di</strong> acqua proveniente da pozzi privati, il cui controllo è demandato al singolo proprietario<br />

con minor controlli rispetto a quella erogata dall’acquedotto.<br />

La programmazione annuale dei controlli secondo criteri <strong>di</strong> legge, si somma a quella degli Enti<br />

Gestori. Oltre 6.000 analisi all’anno vengono effettuate a seguito dei controlli dell’AULSS (><br />

3.000) e dell’Ente Gestore.<br />

Sistema fognature<br />

Con la sistemazione delle vecchie fognature o il completamento della nuova rete, tutte le precedenti<br />

concessioni <strong>di</strong> scarico si intendono revocate: le acque nere andranno separate dalle bianche all'interno<br />

delle proprietà private e saranno recapitate con due <strong>di</strong>verse condotte ognuna nel rispettivo ricettore<br />

pubblico (ove esistano fognature pubbliche separate). Nel caso la fognatura pubblica raccolga<br />

esclusivamente acque nere, la separazione all'interno della proprietà dovrà comunque avvenire ma<br />

verranno raccolte le sole acque nere, quelle meteoriche andranno <strong>di</strong>sperse sul suolo, nel sottosuolo o<br />

negli esistenti ricettori.<br />

Le acque <strong>di</strong> processo, previo pre trattamento che le renda assimilabili ad acque nere (acque reflue <strong>di</strong><br />

origine domestica), potranno essere scaricate nella fognatura per acque nere, una volta ottenuta<br />

l'autorizzazione allo scarico prevista dal presente regolamento e dai D.Lgs. 152/1999 e 258/2000 e smi,<br />

sentito il parere del responsabile del Settore Igiene Pubblica e dell'Ufficio competente.<br />

La concessione allo scarico in fognatura potrà essere revocata in qualunque momento, ad insindacabile<br />

parere degli Uffici preposti, se le sostanze scaricate o la quantità dello scarico si rivelassero dannose per<br />

l'integrità delle condotte o per il corretto funzionamento dell'impianto <strong>di</strong> depurazione, o potessero essere<br />

causa <strong>di</strong> danni alla salute pubblica.<br />

Con il progressivo estendersi delle reti <strong>di</strong> fognatura, l'Ufficio competente ha pre<strong>di</strong>sposto le mappe delle<br />

zone soggette ad obbligo <strong>di</strong> allacciamento alla fognatura.<br />

Matrice paesaggio<br />

Sistema paesaggistico in relazione all’utilizzo del suolo<br />

La Val d’<strong>Illasi</strong> è in gran parte appartenente alla <strong>Regione</strong> <strong>Veneto</strong> e alla provincia <strong>di</strong> Verona, tranne una<br />

piccola zona, a nord, comprendente le cime dolomitiche del gruppo della Carega, che fa capo alla<br />

<strong>Regione</strong> Trentino Alto A<strong>di</strong>ge e alla provincia <strong>di</strong> Trento. Si estende per una lunghezza <strong>di</strong> circa 39 km<br />

caratterizzata da vari tipi <strong>di</strong> paesaggi: da quello <strong>di</strong> pianura a quello <strong>di</strong> alta montagna con<br />

preponderanza <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e bassa collina. La valle ha il suo sbocco in corrispondenza della statale 11<br />

Padana Superiore, ad una ventina <strong>di</strong> chilometri a est <strong>di</strong> Verona.<br />

Per quasi tutta la sua estensione è percorsa da un torrente dal corso accidentato e, in genere, povero o<br />

ad<strong>di</strong>rittura privo d’acqua: l’<strong>Illasi</strong> detto comunemente Progno. Nato ai pie<strong>di</strong> delle pareti rocciose che<br />

formano la parte terminale del bacino <strong>di</strong> Campobrun nel gruppo del Carega, il torrente, dopo aver<br />

UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV)<br />

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