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editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ...

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EDITORIALE<br />

BANDIERE A MEZZ’ASTA IN TUTTA L’ITALIA<br />

PER I CADUTI ITALIANI A NASSIRIYA<br />

Nell’Iraq del dopo guerra, diviso da feroci dispute etniche e religiose, specialmente da parte degli Sciiti, dei<br />

Curdi e dei Sunniti, che non dispongono di una classe dirigente unanimemente accettata, gli Americani stanno cercando<br />

di associare sempre più l’O.N.U. nella gestione dell’Iraq al f<strong>in</strong>e di accelerare il passaggio dei poteri ad un<br />

governo formato da iracheni liberati dalla dittatura di Saddam Husse<strong>in</strong>.<br />

L’Italia ha approvato l’<strong>in</strong>vio di un cont<strong>in</strong>gente di pace, formato da carab<strong>in</strong>ieri e soldati volontari <strong>per</strong> una<br />

missione di pace e soprattutto a favore di una popolazione stremata e martoriata dalla guerra. Ma gli attacchi terroristici<br />

dei seguaci di Osama B<strong>in</strong> Laden, ai quali si sono aggiunti poi quelli di Saddam Husse<strong>in</strong>, hanno cont<strong>in</strong>uato<br />

a colpire i soldati americani e <strong>in</strong>glesi oltre a cent<strong>in</strong>aia di <strong>in</strong>ermi cittad<strong>in</strong>i.<br />

In questo contesto, il 12 novembre scorso, un proditorio e vile attentato terroristico a Nassiriya ha colpito<br />

duramente una base logistica del nostro cont<strong>in</strong>gente, dove sono morti 12 carab<strong>in</strong>ieri, 5 soldati e 2 civili. È stato<br />

un durissimo colpo che ha toccato tutti gli <strong>italiani</strong> che hanno sempre amato, apprezzato e onorato i benemeriti<br />

Carab<strong>in</strong>ieri e i magnifici soldati che nell’Iraq stanno svolgendo una missione di pace a favore di una popolazione<br />

duramente colpita dalla guerra e bisognosa di libertà e di democrazia.<br />

Con essi sono stati colpiti anche due cittad<strong>in</strong>i <strong>italiani</strong> che nell’Iraq facevano parte di una complessa organizzazione<br />

umanitaria, deputata anche a sostenere il popolo dell’Iraq nella fase di normalizzazione dei servizi<br />

essenziali <strong>per</strong> la vita e lo sviluppo economico.<br />

Il Presidente della Repubblica ha voluto che ai 19 gloriosi Caduti fossero tributati gli onori con i funerali<br />

di Stato.<br />

Al rientro <strong>in</strong> Italia le 19 bare dei Caduti sono state portate nella storica “Sala delle Bandiere” al Vittoriano,<br />

nell’Altare della Patria, che conserva le Bandiere dei gloriosi Reggimenti <strong>italiani</strong> che presero parte alle guerre<br />

d’<strong>in</strong>dipendenza e ai due ultimi conflitti mondiali, dove migliaia e migliaia di <strong>per</strong>sone, di giorno e di notte, sono<br />

salite sulla grande scalea dell’Altare della Patria <strong>per</strong> rendere l’estremo saluto ai nostri Caduti portando tanti tanti<br />

fiori.<br />

Nella matt<strong>in</strong>ata del 18 novembre le bare, sempre avvolte nel tricolore, sono state trasportate alla Basilica<br />

di San Paolo fuori le Mura <strong>in</strong> un lungo corteo <strong>per</strong> le vie di Roma, scortato da Corazzieri, Carab<strong>in</strong>ieri e Soldati<br />

delle varie Forze Armate, passando tra due fitte ali di folla commossa che ha applaudito lungamente al passaggio<br />

delle bare.<br />

Nella Basilica di San Paolo le bare sono state all<strong>in</strong>eate al centro della grande navata, dove il Card<strong>in</strong>ale<br />

Camillo Ru<strong>in</strong>i ha celebrato una solenne cerimonia religiosa, alla presenza dei familiari dei Caduti, dei militari<br />

feriti a Nassiriya, del Presidente della Repubblica, delle massime Cariche istituzionali dello Stato, delle alte Autorità<br />

militari, civili e religiose, di una nutrita rappresentanza dell’Arma dei Carab<strong>in</strong>ieri, delle altre Armi delle Forze<br />

Armate, delle Forze di Polizia, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con Medaglieri e Labari, nonché<br />

di una straripante folla di cittad<strong>in</strong>i romani e delle altre località italiane.<br />

La cerimonia, spesso <strong>in</strong>terrotta dagli applausi dei presenti, ha toccato veramente le corde del dolore e della<br />

grande commozione.<br />

L’Associazione Nazionale F<strong>in</strong>anzieri d’Italia si associa al dolore dei familiari dei gloriosi Caduti e a quello<br />

di tutti gli Italiani, tributando all’Arma dei Carab<strong>in</strong>ieri e alle Forze Armate l’unanime cordoglio <strong>per</strong> coloro che<br />

sono <strong>caduti</strong> sul campo del dovere e dell’onore.<br />

ONORE AI MARTIRI DI NASSIRIYA<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 3


Home Associazione Organi Sezioni Documenti Raduni Fiamme Gialle L<strong>in</strong>ks<br />

SITO INTERNET DELL’A.N.F.I.<br />

www.assof<strong>in</strong>anzieri.it<br />

Da oggi anche l’Associazione Nazionale F<strong>in</strong>anzieri d’Italia - A.N.FI. - ha il suo sito<br />

ufficiale www.assof<strong>in</strong>anzieri.it.<br />

Con tale sito abbiamo uno strumento che ci <strong>per</strong>mette di condividere, far<br />

conoscere e divulgare, <strong>in</strong> tempo reale, notizie e comunicati sull’attività della<br />

nostra Associazione, con precisi riferimenti alla sua storia, alla sua organizzazione<br />

e alle sue f<strong>in</strong>alità, con il prezioso supporto delle <strong>in</strong>formazioni pubblicate<br />

sul <strong>per</strong>iodico “Fiamme Gialle” e delle consulenze prestate dal nostro “Centro di<br />

assistenza legale e pensionistico”.<br />

L’attuale momento di grande prestigio ed espansione dell’A.N.F.I. (che oggi<br />

conta 277 Sezioni sparse su tutto il territorio nazionale e circa 30.000 soci) ha<br />

fatto maggiormente sentire il bisogno di un rapido e costante collegamento tra<br />

la Presidenza Nazionale, non solo con le Sezioni ed i Soci, ma anche con le<br />

altre Associazioni, Enti, parti sociali, mondo esterno e soprattutto con i Comandi<br />

e Reparti della Guardia di F<strong>in</strong>anza con i quali manteniamo stretti rapporti di<br />

collaborazione e di solidarietà, <strong>per</strong>ché il legame che ci unisce non si è esaurito<br />

con il nostro cessare dal servizio attivo ma cont<strong>in</strong>ua con grande fervore ed<br />

unità d’<strong>in</strong>tenti nello spirito di Corpo, nel senso del dovere e dell’onore.<br />

Per ogni comunicazione o suggerimento si può scrivere ai seguenti <strong>in</strong>dirizzi di<br />

posta elettronica:<br />

Presidenza Nazionale: presidenza@assof<strong>in</strong>anzieri.it<br />

Redazione del <strong>per</strong>iodico Fiamme Gialle: fiammegialle@assof<strong>in</strong>anzieri.it<br />

Centro di Assistenza legale e pensionistica: centroassistenza@assof<strong>in</strong>anzieri.it<br />

IL PRESIDENTE NAZIONALE<br />

- Gen. C.A. Pietro DI MARCO -<br />

4 Fiamme Gialle 10 / 2003


A JESOLO GRANDE ENTUSIASMO PER IL 2° RADUNO ANFI DEL TRIVENE-<br />

TO - UN EMOZIONANTE RITORNO SUI LUOGHI SACRI DELLA PATRIA PER<br />

ONORARE LE FIAMME GIALLE CADUTE NELLA DIFESA DEL PIAVE<br />

Dal 25 al 28 settembre u.s. ha<br />

avuto luogo il 2° Raduno ANFI del<br />

Triveneto alla sede di Jesolo. Perché<br />

proprio a Jesolo? Al riguardo così argomenta<br />

il Comitato organizzatore:<br />

”Perché qui c’è un pezzo della storia<br />

della Guardia di F<strong>in</strong>anza, un pezzo<br />

importante, fatto di eroismi e sacrifici<br />

<strong>in</strong>dividuali e di reparto, noti e soprattutto<br />

ignoti (come è nel costume della<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza) di cui possiamo<br />

e dobbiamo essere orgogliosi anche<br />

a distanza di quasi un secolo. E<br />

poi <strong>per</strong> la grande generosità e disponibilità<br />

della sua gente, <strong>per</strong> la bellezza<br />

del suo luogo e <strong>per</strong> il ricordo del<br />

riuscitissimo 3° Raduno nazionale,<br />

che qui ha avuto luogo nel 1962. Con<br />

l’augurio (come <strong>in</strong> realtà avvenuto)<br />

che il raduno sia ancora una volta<br />

una occasione <strong>per</strong> r<strong>in</strong>saldare i tradizionali<br />

v<strong>in</strong>coli di amicizia tra soci di<br />

Sezioni e regioni diverse, tra f<strong>in</strong>anzieri<br />

<strong>in</strong> servizio e <strong>in</strong> congedo e tra la<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza e la gente veneta,<br />

e che di esso qualcosa rimanga<br />

nel cuore di ciascuno con un arricchimento<br />

<strong>per</strong>sonale e sprone a partecipare<br />

sempre più alle fortune e alla<br />

crescita dell’Associazione Nazionale<br />

dei F<strong>in</strong>anzieri d’Italia.<br />

In tale ottica il programma del raduno<br />

è stato di tutto rispetto, <strong>per</strong> aver<br />

previsto i seguenti avvenimenti <strong>in</strong>iziati<br />

con l’<strong>in</strong>contro col S<strong>in</strong>daco di Jesolo,<br />

Francesco Calzavara (anch’egli<br />

figlio di un F<strong>in</strong>anziere) nel pomeriggio<br />

del giorno 26, con i radunisti arrivati<br />

nel matt<strong>in</strong>o e nel precedente<br />

giorno 25.<br />

Il giorno 27, <strong>in</strong> successione si sono<br />

svolte le seguenti manifestazioni.<br />

Anzitutto la visita dei radunisti ai<br />

luoghi <strong>in</strong> cui erano <strong>caduti</strong> i F<strong>in</strong>anzieri<br />

del VII,VIII e XX Battaglione , ove il<br />

Presidente Nazionale, Gen. C.A.<br />

Pietro Di Marco, accompagnato dal<br />

Consigliere Nazionale, Gen. D.<br />

Espedito F<strong>in</strong>izio, figlio di una Fiamma<br />

Gialla che su quella parte del Piave<br />

aveva strenuamente combattuto<br />

meritando la Medaglia di Bronzo al<br />

Valor Militare, ha deposto una coro-<br />

di Tommaso Santamaria<br />

Il S<strong>in</strong>daco di Jesolo, Dott. Calzavara, riceve i Membri della Presidenza Nazionale<br />

dell’ANFI.<br />

Deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Jesolo, da parte del<br />

Presidente Nazionale, Gen. C.A. Di Marco, del Comandante Regionale <strong>per</strong> il<br />

Veneto, Gen. B. Ad<strong>in</strong>olfi e del S<strong>in</strong>daco di Jesolo.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 5


La Santa Messa celebrata ai lati del Monumento ai Caduti del VII, VIII e XX Battaglione<br />

mobilitato nella zona del Piave. Alla destra il Consigliere Nazionale <strong>per</strong> il<br />

Friuli-Venezia Giulia, Ten. Col. d’Amato, speaker della cerimonia.<br />

La gentile Signora,<br />

Gianna Balzari, consorte<br />

del Presidente<br />

Nazionale, taglia il<br />

nastro tricolore <strong>per</strong><br />

l’<strong>in</strong>augurazione dei<br />

nuovi locali della<br />

Sezione di Jesolo.<br />

RETTIFICA<br />

Sul nr. 9/2003 di “Fiamme Gialle”, nella didascalia della fotografia a pag. 3, <strong>in</strong><br />

alto a destra, è stato cambiato, <strong>per</strong> un errore tipografico, il significato del rigo,<br />

omettendo la frase: “Gen. C.A. D’Isanto, l’Ispettore <strong>per</strong> i Reparti d’Istruzione ...”,<br />

<strong>per</strong> cui anziché leggersi “il Comandante <strong>in</strong> Seconda, Gen. C.A. D’Isanto”, si legge<br />

il “Comandante <strong>in</strong> Seconda, Gen. C.A. Cucuzza”.<br />

Ce ne scusiamo vivamente con il Gen. D’Isanto, <strong>per</strong>altro correttamente riportato<br />

come Comandante <strong>in</strong> Seconda nella didascalia della foto <strong>in</strong> basso nella<br />

stessa pag<strong>in</strong>a 3, ed anche nel contenuto dell'articolo di cui alle pag<strong>in</strong>e 3 e 4.<br />

na d’alloro; poi il Gen. Di Marco e il<br />

Comandante Regionale della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza di Venezia, Gen. Ad<strong>in</strong>olfi,<br />

hanno lanciato dal ponte un’altra<br />

corona d’alloro nelle acque sacre<br />

del Piave a ricordo degli eroici Caduti<br />

<strong>per</strong> la difesa del Piave.<br />

Successivamente, dopo l’alzabandiera,<br />

sono stati resi gli onori al<br />

Monumento ai Caduti di Jesolo nella<br />

Grande Guerra, <strong>in</strong> piazza Matteotti.<br />

Particolare attenzione ha avuto,<br />

qu<strong>in</strong>di, la <strong>in</strong>augurazione della sede<br />

della Sezione ANFI di Jesolo e la sua<br />

<strong>in</strong>testazione a Giulio De Simone: il<br />

nastro <strong>in</strong>augurale è stato tagliato<br />

dalle Signore Gianna Balzari <strong>in</strong> Di<br />

Marco e Graziella Feltr<strong>in</strong> <strong>in</strong> S<strong>in</strong>agra.<br />

Suggestivi sono stati:<br />

- la <strong>in</strong>augurazione del r<strong>in</strong>novato Monumento<br />

a Jesolo ai Caduti della<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza nella prima<br />

guerra mondiale;<br />

- il concerto pomeridiano applauditissimo<br />

della Banda della Guardia di<br />

F<strong>in</strong>anza <strong>in</strong> piazza Aurora di Jesolo;<br />

- e una serata danzante con la prestigiosa<br />

Orchestra Casadei nel Palaturismo<br />

di piazza Brescia.<br />

Il giorno 28, nella matt<strong>in</strong>ata, ha<br />

avuto luogo la sfilata dei radunisti <strong>in</strong><br />

Viale Bafile, preceduta da una allegra<br />

fanfara dei Bersaglieri, con arrivo<br />

<strong>in</strong> piazza Guglielmo Marconi, ove<br />

erano presenti le Autorità <strong>in</strong>tervenute<br />

e alle quali sono stati resi gli onori di<br />

rito.<br />

Tra le Autorità che hanno preso<br />

posto sulla Tribuna d’Onore, il Gen.<br />

C.A. Luigi Ramponi, Presidente della<br />

Commissione Difesa della Camera,<br />

che il precedente giorno 27 a Jesolo,<br />

<strong>in</strong> occasione dell’<strong>in</strong>augurazione del<br />

Monumento agli eroici F<strong>in</strong>anzieri <strong>caduti</strong><br />

<strong>per</strong> la difesa del Piave, aveva<br />

pronunciato un vibrante discorso<br />

commemorativo, il S<strong>in</strong>daco di Jesolo,<br />

Dott. Francesco Calzavara, il Procuratore<br />

della Repubblica, Dott. Remo<br />

Smitti, il Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />

della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Venezia,<br />

Col. Francesco Capasso, <strong>per</strong> l’ANFI<br />

il Vice Presidente Nazionale Vicario,<br />

Gen. C.A. Anton<strong>in</strong>o Spezia, il Segretario<br />

Generale, Magg. Giuseppe<br />

Ruggieri, il Consigliere Nazionale <strong>per</strong><br />

il Trent<strong>in</strong>o - Alto Adige, Col. Alessandro<br />

Mazzei, il Consigliere Nazionale<br />

<strong>per</strong> il Friuli Venezia Giulia, Ten. Col.<br />

V<strong>in</strong>cenzo d’Amato, il Consigliere Na-<br />

6 Fiamme Gialle 10 / 2003


zionale <strong>per</strong> il Veneto, Ten. Emilio<br />

Perco, ed il Presidente della Sezione<br />

di Jesolo, Brig. Francesco S<strong>in</strong>agra.<br />

La cerimonia ha avuto <strong>in</strong>izio con<br />

l’alzabandiera e con la rassegna del<br />

reparto di F<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> armi da parte<br />

del Gen. Ad<strong>in</strong>olfi e dei circa 4 mila soci<br />

dell’ANFI, dislocati lungo la via Bafile,<br />

da parte del Gen. Di Marco.<br />

Subito dopo i due ufficiali hanno<br />

raggiunto la tribuna d’onore dove<br />

hanno assistito alla sfilata dei soci<br />

<strong>per</strong> le vie cittad<strong>in</strong>e e davanti alla stessa<br />

tribuna con calorosi applausi da<br />

parte delle Autorità e del pubblico.<br />

Qu<strong>in</strong>di sono stati pronunciati i discorsi<br />

di saluto da parte del S<strong>in</strong>daco e del<br />

Gen. Ad<strong>in</strong>olfi. Ha poi preso la parola<br />

il Presidente Nazionale <strong>per</strong> pronunciare<br />

il discorso ufficiale, che riportia-<br />

In alto, la Banda del Corpo nel suo<br />

applaudito concerto <strong>in</strong> piazza Aurora<br />

di Jesolo.<br />

A s<strong>in</strong>istra il Presidente Nazionale r<strong>in</strong>grazia<br />

il Maestro della Banda e la presentatrice<br />

del Concerto.<br />

In basso, la Fanfara dei Bersaglieri di<br />

Jesolo tra l’entusiasmo del pubblico,<br />

ha a<strong>per</strong>to la sfilata dei soci dell’ANFI.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 7


mo qui di seguito:<br />

“Autorità, Signori e Signore, Radunisti,<br />

oggi siamo riuniti <strong>per</strong> celebrare<br />

il secondo Raduno Interregionale<br />

del Triveneto, <strong>per</strong> ricordare i valorosi<br />

f<strong>in</strong>anzieri del gruppo Vercelli e<br />

del VII, VIII e XX battaglione, <strong>caduti</strong><br />

tra i due Piavi <strong>in</strong> aspri combattimenti<br />

nell’autunno 1917 e nell’estate 1918<br />

<strong>per</strong> contenere e ricacciare le forze<br />

nemiche, contribuendo con i commilitoni<br />

delle altre armi dell’Esercito anche<br />

alla salvezza di Venezia.<br />

Noi anziani che nella Guardia di<br />

F<strong>in</strong>anza abbiamo vissuto ogni<br />

espressione del servizio nell’adempimento<br />

dei compiti d’istituto, che abbiamo<br />

partecipato con i nostri battaglioni<br />

mobilitati alle varie campagne<br />

di guerra, sentiamo vivo il bisogno di<br />

ricordare e con grande commozione<br />

i commilitoni che si sono immolati <strong>per</strong><br />

la Patria.<br />

In questo raduno, che si dist<strong>in</strong>gue<br />

<strong>per</strong> la grande affluenza dei soci delle<br />

Sezioni del Veneto, Trent<strong>in</strong>o - Alto<br />

Adige e Friuli - Venezia Giulia, viene<br />

messa <strong>in</strong> risalto la vera forza associativa,<br />

la compattezza e l’entusiasmo<br />

dei soci che vestono con fierezza<br />

la divisa sociale con fiamme gialle<br />

e cappello alp<strong>in</strong>o.<br />

Tutti assieme oggi siamo raccolti<br />

<strong>in</strong>torno alla Bandiera del Corpo e al<br />

Medagliere dell’A.N.F.I. con la stessa<br />

fede e con lo stesso amore che ci<br />

hanno sempre animati e sorretti durante<br />

<strong>tutta</strong> la carriera con grande spirito<br />

di corpo e con la riaffermata militarità.<br />

Queste manifestazioni che richiamano<br />

migliaia di soci dell’A.N.F.I. sono<br />

l’espressione di vitalità del nostro<br />

Sodalizio <strong>per</strong>ché dall’<strong>in</strong>contro festoso<br />

di Fiamme Gialle <strong>in</strong> servizio e <strong>in</strong><br />

congedo scaturisce la saldezza morale<br />

e spirituale assieme ai valori della<br />

socialità e della solidarietà.<br />

La nostra Associazione pone <strong>in</strong><br />

luce la grande importanza delle Sezioni<br />

che sono un valido raccordo<br />

spirituale tra i f<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> servizio e<br />

quelli <strong>in</strong> congedo che non si esaurisce<br />

col cessare dal servizio attivo,<br />

ma cont<strong>in</strong>ua nel culto delle gloriose<br />

tradizioni del Corpo, nella consapevolezza<br />

di una piena autonomia funzionale<br />

che deriva dalle nostre norme<br />

statutarie che sono essenza di vita<br />

e di solidarietà nei confronti del<br />

Corpo.<br />

La nostra Associazione e’ sempre<br />

ispirata a concetti di assoluta democrazia<br />

e a grande umanità e solidarietà<br />

<strong>per</strong> assicurare a tutti il soddisfacimento<br />

dei valori morali, materiali e<br />

assistenziali che sono anche quelli<br />

che riguardano l’assistenza e la previdenza,<br />

compresa la difesa delle nostre<br />

pensioni.<br />

Non bisogna dimenticare che il<br />

nostro Sodalizio rappresenta <strong>per</strong> il<br />

Corpo la componente del congedo e<br />

come tale è delegata a proiettare<br />

l’immag<strong>in</strong>e del Corpo verso la società<br />

civile quale patrimonio storico,<br />

culturale e spirituale nel contesto di<br />

un’attività che non ammette ripensamenti<br />

o deviazioni.<br />

L’Associazione ha notevolmente<br />

potenziato l’azione di promozione e<br />

di proselitismo, sostenuta dalla Presidenza<br />

Nazionale, dall’ampia diffusione<br />

del <strong>per</strong>iodico “Fiamme Gialle”<br />

e dalla meritoria attività del nostro<br />

“Centro legale e pensionistico” con il<br />

risultato dell’istituzione di numerose<br />

altre Sezioni <strong>in</strong> tutto il territorio nazionale<br />

e con il conseguente aumento di<br />

circa il doppio dei soci.<br />

Un sentito r<strong>in</strong>graziamento va a<br />

tutti i componenti del Consiglio Nazionale,<br />

ai Presidenti delle varie Sezioni<br />

e ai soci convenuti.<br />

La loro presenza mi riempie di<br />

grande soddisfazione quale Presidente<br />

Nazionale <strong>per</strong>ché, chiamati a<br />

raccolta, i soci sono arrivati numerosi<br />

e pieni di entusiasmo, il che conferma<br />

che stiamo sulla strada giusta<br />

<strong>per</strong> cont<strong>in</strong>uare a s<strong>per</strong>are <strong>in</strong> un avve-<br />

Il Gen. B. Michele Ad<strong>in</strong>olfi saluta le Bandiere dell’ANFI e passa <strong>in</strong> rassegna la<br />

Compagnia <strong>in</strong> armi della Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />

Il Generale Di Marco, accompagnato dal Ten. Perco, dopo aver passato <strong>in</strong> rassegna<br />

la lunga colonna dei radunisti schierati lungo la via A. Bafile , saluta le Bandiere<br />

dell’ANFI.<br />

8 Fiamme Gialle 10 / 2003


Il Generale Ad<strong>in</strong>olfi, al term<strong>in</strong>e della sfilata, saluta cordialmente<br />

un militare del Corpo che aveva partecipato alla manifestazione.<br />

nire sempre più radioso <strong>per</strong> il nostro<br />

Sodalizio.<br />

La presenza dell’On. Ramponi,<br />

già Comandante Generale della<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza ed ora Presidente<br />

della Commissione Difesa della Camera<br />

dei Deputati, ci ricorda i precedenti<br />

raduni dove egli ci ha sempre<br />

onorato con la sua presenza meritando<br />

il riconoscimento e la stima di tutti<br />

i soci dell’A.N.F.I..<br />

Io, anche a nome dell’Associazione,<br />

r<strong>in</strong>grazio vivamente l’On. Ramponi<br />

<strong>per</strong> la partecipazione anche all’odierno<br />

raduno”.<br />

Inf<strong>in</strong>e il Gen. Di Marco r<strong>in</strong>grazia il<br />

S<strong>in</strong>daco e le altre Autorità che con la<br />

loro presenza hanno voluto rendere<br />

più solenne la manifestazione. Il Gen.<br />

Di Marco ha voluto <strong>in</strong>viare un particolare<br />

r<strong>in</strong>graziamento al Gen. Ad<strong>in</strong>olfi e<br />

ai suoi ufficiali, che hanno voluto partecipare<br />

alla cerimonia con grande<br />

spirito di solidarietà con i soci dell’ANFI.<br />

Hanno partecipato al raduno e sfilato<br />

complessivamente n.67 Sezioni<br />

ANFI, di cui 32 del Triveneto e 35 di<br />

altre Regioni, che si <strong>in</strong>dicano <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e<br />

alfabetico con riferimento alle loro<br />

sedi: Alessandria, Bari, Bassano del<br />

Grappa, Belluno, Bergamo, Biacesa,<br />

Bologna, Bolzano, Borgo Valsugana,<br />

Br<strong>in</strong>disi, Busto Arsizio, Caorle, Castelfranco<br />

Veneto, Catanzaro, Cervignano<br />

del Friuli, Chiavari, Chioggia,<br />

Cividale del Friuli, Codroipo, Como,<br />

Conegliano, Cosenza, Cremona,<br />

Este, Fiera di Primiero, Gallarate,<br />

Gallipoli, Gioia Tauro, Grado, Isernia,<br />

Jesi, Latisana, Lecco, Manfredonia,<br />

Margherita di Savoia, Mestre, Monfalcone,<br />

Monza, Muggia, Novara,<br />

Ostuni, Padova, Pesaro, Pisa, Pistoia,<br />

Pordenone, Porlezza, Predazzo,<br />

Roma 2-Ovest, Rovereto, Rovigo,<br />

San M<strong>in</strong>iato, Sacile, Salò, San Donà<br />

di Piave, Savona, Silandro, Taranto,<br />

Thiene, Trento, Treviso, Trieste, Ud<strong>in</strong>e,<br />

Ventimiglia, Verbania, Roma-Villa<br />

Spada e Jesolo.<br />

Con loro anche le seguenti Associazioni<br />

combattentistiche e d’Arma<br />

di Jesolo: A.L.T.A, A.N.P.I., Artiglieri,<br />

Bersaglieri, Carab<strong>in</strong>ieri, Combattenti,<br />

Granatieri e Mar<strong>in</strong>ai.<br />

Un conclusivo <strong>in</strong>contro <strong>in</strong> un noto<br />

locale sulla foce del Piave ha consentito<br />

al Presidente Nazionale dell’ANFI,<br />

Gen. C.A. Di Marco, di esprimere<br />

i r<strong>in</strong>graziamenti al S<strong>in</strong>daco di<br />

Jesolo, all’Ente prov<strong>in</strong>ciale del Turismo<br />

e a quanti altri si sono ado<strong>per</strong>ati<br />

nei vari ruoli <strong>per</strong> l’ottima riuscita del<br />

raduno e, <strong>in</strong> particolare, al Comitato<br />

organizzatore, che ha visto <strong>in</strong> prima<br />

l<strong>in</strong>ea il Col. Alessandro Mazzei, Consigliere<br />

Nazionale <strong>per</strong> la Regione<br />

Trent<strong>in</strong>o-Alto Adige, il Ten. Emilio<br />

Perco, Consigliere Nazionale <strong>per</strong> il<br />

Veneto e il Ten. Col. V<strong>in</strong>cenzo d’Amato,<br />

Consigliere Nazionale <strong>per</strong> il<br />

Friuli - Venezia Giulia, che ha svolto<br />

anche la funzione di speaker della<br />

cerimonia, il quale nel discorso f<strong>in</strong>ale<br />

ha rivolto al Presidente Nazionale accorate<br />

espressioni di riconoscenza<br />

<strong>per</strong> l’apporto dato al raduno, ma anche<br />

<strong>per</strong> la sua complessiva attività al<br />

vertice dell’Associazione. In questo<br />

momento storico, ha concluso, l’ANFI<br />

si identifica con una <strong>per</strong>sona, il Ge-<br />

Il Presidente Nazionale consegna al Gen. C.A. On. Luigi Ramponi,<br />

a nome di <strong>tutta</strong> l’Associazione, il Crest dell’ANFI, r<strong>in</strong>graziandolo<br />

<strong>per</strong> la sua importante e gradita presenza al Raduno.<br />

nerale Di Marco, che cont<strong>in</strong>ua a prodigarsi<br />

ancora <strong>per</strong> l’A.N.F.I. senza risparmiarsi<br />

<strong>in</strong> fatiche e impegni, <strong>per</strong><br />

cui l’A.N.F.I. è ancora e sempre il Generale<br />

Di Marco.<br />

Inoltre ha r<strong>in</strong>graziato il Vice Presidente<br />

Vicario, Generale Anton<strong>in</strong>o<br />

Spezia, <strong>per</strong> la sua fervida attività.<br />

Inf<strong>in</strong>e ha rivolto un particolare r<strong>in</strong>graziamento<br />

al S<strong>in</strong>daco di Jesolo,<br />

che si è ancora dichiarato disponibile<br />

<strong>per</strong> un raduno nazionale alla sede di<br />

Jesolo, unitamente al rappresentante<br />

dell’Ente del Turismo.<br />

Un riconoscimento a parte va al<br />

Presidente della Sezione A.N.F.I. di<br />

Jesolo, il Brig. Francesco S<strong>in</strong>agra,<br />

che si è ado<strong>per</strong>ato ovunque e con<br />

chiunque alla sede di Jesolo <strong>per</strong> il r<strong>in</strong>novo<br />

e l’<strong>in</strong>augurazione del prestigioso<br />

Monumento ai Caduti delle Fiamme<br />

Gialle, <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>testazione e l’<strong>in</strong>augurazione<br />

della Sezione A.N.F.I. locale<br />

e <strong>per</strong> ogni altra <strong>in</strong>combenza alla<br />

stessa sede, con la sua simpatia e<br />

con il suo costante e fattivo impegno<br />

<strong>per</strong> una ottima riuscita dell’emozionante<br />

raduno all’<strong>in</strong>segna della solidarietà<br />

fra Fiamme Gialle, sicuro <strong>in</strong>terprete<br />

dei sentimenti che nell’A.N.F.I.<br />

legano fra loro le Fiamme Gialle <strong>in</strong><br />

servizio e <strong>in</strong> congedo.<br />

Chiudiamo con un r<strong>in</strong>graziamento<br />

a tutti i Presidenti di Sezione e ai loro<br />

soci, ma anche a tutte le gentili Signore<br />

che sono <strong>in</strong>tervenute <strong>in</strong> massa<br />

con il loro entusiasmo, dimostrando<br />

che anch’esse, come i loro mariti,<br />

hanno nel loro cuore lo stesso grande<br />

amore <strong>per</strong> la nostra Associazione e<br />

<strong>per</strong> la Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 9


Regione VENETO<br />

10 Fiamme Gialle 10 / 2003


Regione FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 11


12 Fiamme Gialle 10 / 2003


Regione TRENTINO-ALTO ADIGE<br />

Regione LOMBARDIA<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 13


Regione PIEMONTE-VAL D’AOSTA<br />

14 Fiamme Gialle 10 / 2003


Regioni PUGLIA e BASILICATA<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 15


Altre REGIONI<br />

16 Fiamme Gialle 10 / 2003


CERIMONIA DI CONSEGNA ALLA GUARDIA DI FINANZA<br />

DEL GUARDACOSTE G 3 DI BARTOLO<br />

Il giorno 7 ottobre 2003, a Genova,<br />

presso il Ponte dei Mille della<br />

Stazione Marittima, si è svolta la<br />

cerimonia di consegna al Corpo della<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza, da parte della<br />

Società costruttrice Intermar<strong>in</strong>e<br />

S.p.A. di La Spezia, del Guardacoste<br />

O<strong>per</strong>ativo classe Bigliani V Serie<br />

“G3 DI BARTOLO” .<br />

La nave, di grandi dimensioni, va<br />

a r<strong>in</strong>forzare ed arricchire, anche <strong>in</strong><br />

senso tecnologico, la flotta della<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />

L’equipaggio è previsto <strong>in</strong> numero<br />

di 19 elementi, di cui 1 Ufficiale, 4<br />

Sottufficiali e 14 tra Appuntati e F<strong>in</strong>anzieri.<br />

Alla cerimonia sono <strong>in</strong>tervenuti,<br />

<strong>per</strong> la Guardia di F<strong>in</strong>anza, il Comandante<br />

<strong>in</strong> Seconda, Gen. C.A. Francesco<br />

D’Isanto, il Comandante dei<br />

Reparti Speciali, Gen. C.A. Pietro<br />

Ciani, il Comandante Interregionale<br />

<strong>per</strong> l’Italia Nord-Occidentale, Gen.<br />

C.A. Angelo Ferraro, il Comandante<br />

Regionale della Liguria, Gen. B. Castore<br />

Palmer<strong>in</strong>i, ed altri Ufficiali del<br />

Comando Generale del Corpo; <strong>per</strong><br />

la Intermar<strong>in</strong>e S.p.A. il Presidente,<br />

Dott. Anton<strong>in</strong>o Parisi. Madr<strong>in</strong>a è<br />

stata la Signora Gabriella D’Amico,<br />

diretta discendente (nipote) della<br />

Medaglia d’Oro al Valor Militare cui<br />

è dedicata l’unità navale.<br />

di Antonio Mar<strong>in</strong>o<br />

Schieramento dei reparti a Ponte dei Mille alla Stazione Marittima di Genova.<br />

Per l’A.N.F.I. è <strong>in</strong>tervenuto il Presidente<br />

Nazionale, Gen. C.A. Pietro<br />

Di Marco, il Consigliere Nazionale<br />

<strong>per</strong> la Liguria, Ten. Col. Antonio Mar<strong>in</strong>o<br />

e vari Presidenti delle Sezioni liguri,<br />

unitamente a molti soci con<br />

<strong>bandiere</strong>.<br />

Ha reso gli onori militari un plotone<br />

della Compagnia Pronto Impiego<br />

di Genova. Sono stati presenti <strong>in</strong>oltre<br />

i Gonfaloni della Regione Liguria<br />

e del Comune i Genova, quest’ultimo<br />

decorato di Medaglia d’Oro al<br />

Valor Militare <strong>per</strong> la resistenza, con<br />

i suoi rappresentanti unitamente a<br />

quelli della Prov<strong>in</strong>cia di Genova,<br />

dell’Autorità Portuale e dei respon-<br />

Il Comandante <strong>in</strong> Seconda del Corpo, Gen. C.A. Francesco D’Isanto, passa <strong>in</strong><br />

rassegna i reparti schierati.<br />

sabili della Dogana di Genova. Sono<br />

stati <strong>in</strong>oltre presenti varie Autorità<br />

militari e civili alla sede e dipendenti<br />

della società Intermar<strong>in</strong>e S.p.A..<br />

Nel corso della cerimonia il Gen.<br />

Di Marco ha avuto l’alto onore di<br />

consegnare alla Madr<strong>in</strong>a, Sig.ra Gabriella<br />

D’Amico, la Bandiera navale,<br />

che è stata subito issata a bordo del<br />

nuovo Guardacoste “G3 Di Bartolo”.<br />

È stato questo un grande onore<br />

<strong>per</strong> l’Associazione, che vuole significare<br />

il gemellaggio di valori e di <strong>in</strong>tenti<br />

che da sempre unisce i F<strong>in</strong>anzieri<br />

<strong>in</strong> congedo a quelli <strong>in</strong> servizio.<br />

La proposta <strong>per</strong> la consegna della<br />

Bandiera era stata fatta dal Gen. B.<br />

Castore Palmer<strong>in</strong>i, prontamente<br />

avallata e fatta sua dal Comandante<br />

Generale.<br />

Il Guardacoste va a potenziare la<br />

già consistente dotazione organica<br />

dei mezzi navali della Guardia di F<strong>in</strong>anza<br />

e verrà utilizzato nel pattugliamento<br />

dei tratti litoranei <strong>per</strong> il<br />

controllo di attività illecite e clandest<strong>in</strong>e.<br />

In particolare un sempre maggiore<br />

impegno viene profuso dal<br />

Corpo nei traffici illeciti gestiti dalla<br />

crim<strong>in</strong>alità organizzata, nel traffico<br />

di armi e stupefacenti nonché – nel<br />

più recente <strong>per</strong>iodo – nel preoccupante<br />

fenomeno dell’immigrazione<br />

clandest<strong>in</strong>a.<br />

L’imbarcazione è <strong>in</strong>titolata al<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 17


Ten. di Vascello della Mar<strong>in</strong>a Militare<br />

Giuseppe Di Bartolo. Nato a Palermo<br />

il 5 settembre 1900, f<strong>in</strong> da giovane<br />

<strong>in</strong>traprese la carriera del mare.<br />

Nell’aprile del 1940 venne nom<strong>in</strong>ato,<br />

<strong>per</strong> titoli acquisiti, Tenente di Vascello<br />

di Complemento della Regia<br />

Mar<strong>in</strong>a Militare Italiana.<br />

La sera del 10 gennaio 1943, <strong>in</strong><br />

osservanza degli ord<strong>in</strong>i di evacuazione<br />

della base navale di Tripoli,<br />

salpò a bordo del Dragam<strong>in</strong>e 36 della<br />

Regia Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />

Nel corso della notte, attaccato da<br />

soverchianti forze avversarie, nel<br />

tentativo di salvare le altre unità del<br />

piccolo convoglio scortato, dirigeva<br />

la propria nave verso il nemico, serrando<br />

le distanze f<strong>in</strong>o ad arrivare a tiro<br />

delle proprie piccole armi di bordo.<br />

Nell’eroico <strong>in</strong>tento <strong>per</strong>iva con la<br />

nave e l’<strong>in</strong>tero equipaggio di F<strong>in</strong>anzieri.<br />

Per quest’azione venne concesso<br />

al Ten. di Vascello Di Bartolo la<br />

Medaglia d’Oro al Valor Militare con<br />

la seguente motivazione:<br />

«Comandante di flottiglia dragam<strong>in</strong>e<br />

dislocata <strong>in</strong> zona avanzata<br />

d’oltremare, resasi necessaria<br />

l’evacuazione della base ed avuto<br />

l’ord<strong>in</strong>e di trasferire <strong>in</strong> Patria la<br />

flottiglia, apprestava alla lunga<br />

navigazione, con competenza e<br />

capacità le unità dipendenti, nonostante<br />

le <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotte, violente<br />

<strong>in</strong>cursioni aeree.<br />

Nel corso del trasferimento, attaccato<br />

di notte da preponderante<br />

formazione di su<strong>per</strong>caccia avversari,<br />

nel sublime tentativo di salvare<br />

le altre unità, impartiva l’ord<strong>in</strong>e<br />

di dirottare verso la costa<br />

mentre con la propria, offerta al<br />

supremo olocausto muoveva decisamente<br />

<strong>in</strong>contro all’attaccante,<br />

nel dis<strong>per</strong>ato tentativo di opporsi<br />

alla schiacciante su<strong>per</strong>iorità dei<br />

mezzi avversari.<br />

Giunto a portata di tiro delle<br />

proprie mitragliere impegnava impari<br />

lotta, sorretto dall’entusiasmo<br />

e dalla fede degli eroi. Colpita<br />

la sua imbarcazione più volte e<br />

prossima ad affondare, rispondeva<br />

al nemico facilmente vittorioso,<br />

con le sue ultime raffiche di<br />

mitraglia, <strong>in</strong>abissandosi con la<br />

nave e l’<strong>in</strong>tero equipaggio. Fulgido<br />

esempio di estrema dedizione<br />

alla Patria e di lum<strong>in</strong>osa virtù di<br />

Il Presidente Nazionale, Gen. C.A. Pietro Di Marco, a nome dell’ANFI, porge la<br />

Bandiera Navale alla Madr<strong>in</strong>a della cerimonia <strong>per</strong> la consegna del Guardacoste<br />

“G3 Di Bartolo” al Corpo.<br />

comando.<br />

Mediterraneo Centrale, 20 gennaio<br />

1943».<br />

Al Regio Dragam<strong>in</strong>e 36 venne<br />

concessa la Medaglia d’Oro alla<br />

Bandiera con la seguente motivazione:<br />

«Dragam<strong>in</strong>e comandato ed armato<br />

dal <strong>per</strong>sonale della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza, agli ord<strong>in</strong>i del Comandante<br />

della Flottiglia, attaccato<br />

nella notte del 20 gennaio 1943 da<br />

preponderanti forze navali nemiche,<br />

correva <strong>in</strong>contro all’avversario<br />

nell’eroico nell’eroico <strong>in</strong>tento<br />

di coprire e salvare le altre unità<br />

della formazione, f<strong>in</strong>o a trovarsi a<br />

portata delle proprie modestissime<br />

armi di bordo.<br />

A<strong>per</strong>to il fuoco cercava di arrecare<br />

al nemico la maggiore possibile<br />

offesa cont<strong>in</strong>uando a sparare,<br />

benché colpito più volte, f<strong>in</strong>o a<br />

quando soccombeva nell’impari<br />

lotta, <strong>in</strong>abissandosi con il Comandante<br />

e l’<strong>in</strong>tero equipaggio.<br />

Guardacoste classe Bigliani “G3 Di Bartolo”.<br />

Sublime esempio di <strong>in</strong>domabile<br />

spirito aggressivo, di sovrumana<br />

determ<strong>in</strong>azione e di dedizione al<br />

dovere s<strong>in</strong>o al supremo sacrificio.<br />

Mediterraneo Centrale, 20 gennaio<br />

1943».<br />

Dopo le allocuzioni del Dott. Anton<strong>in</strong>o<br />

Parisi e del Gen. C.A. Francesco<br />

D’Isanto, il Guardacoste ed il<br />

suo equipaggio, al comando del Capitano<br />

r.n. Roberto Di Vito, sono stati<br />

benedetti dal Cappellano Militare<br />

Capo della Regione Liguria della<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza, Monsignor<br />

Gianni De Negri, che ha letto la<br />

“Preghiera del F<strong>in</strong>anziere”. È stato<br />

suonato l’Inno d’Italia, da parte della<br />

banda della Mar<strong>in</strong>a Militare del<br />

Compartimento Marittimo della Liguria,<br />

cantato da tutti i partecipanti alla<br />

cerimonia, al term<strong>in</strong>e della quale<br />

è stata effettuata la visita a bordo.<br />

Inf<strong>in</strong>e, nei vasti ed accoglienti locali<br />

della Stazione Marittima è stato<br />

offerto a tutti i partecipanti un “v<strong>in</strong><br />

d’honneur”.<br />

18 Fiamme Gialle 10 / 2003


SACRIFICIO ED EROISMO DELLA DIVISIONE ACQUI<br />

CEFALONIA-CORFU’ 14-25 SETTEMBRE 1943<br />

Il 25 settembre u.s., ricorrendo<br />

il 60° anniversario del sacrificio<br />

della Divisione “Acqui”, di cui faceva<br />

parte il I° Battaglione Mobilitato<br />

della Guardia di F<strong>in</strong>anza, decorato<br />

di Medaglia d'Oro al Valor<br />

Militare, si è svolta nella Caserma<br />

di Via di Bravetta, sede del Reparto<br />

Tecnico Logistico Amm<strong>in</strong>istrativo<br />

del Comando Regionale<br />

Lazio della Guardia di F<strong>in</strong>anza,<br />

una toccante cerimonia, che potremmo<br />

def<strong>in</strong>ire rito <strong>per</strong> la ricchezza<br />

del suo contenuto, <strong>per</strong><br />

rendere omaggio ai Martiri di<br />

quella sventurata Unità dell’Esercito<br />

italiano che, lontana dalla Madre<br />

Patria, dopo l’armistizio dell’8<br />

settembre 1943, seppe reagire alla<br />

tracotanza delle truppe tedesche<br />

<strong>per</strong> non venir meno alle leggi<br />

dell’onore e del dovere.<br />

Alla cerimonia, organizzata dal<br />

Col. Salvatore Moscato, Comandante<br />

del R.T.L.A. della Guardia di<br />

F<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> il Lazio, sono stati presenti<br />

numerosi soci della locale<br />

Sezione ANFI, oltre ad una rappresentanza<br />

di ufficiali, sottufficiali e<br />

militari del Corpo <strong>in</strong> servizio.<br />

Ospite d’onore della celebrazione<br />

il Gen. D. MOVM Amedeo De<br />

Ianni, che dopo l’<strong>in</strong>tervento del Col.<br />

Moscato, ha pronunciato un vibrante<br />

discorso che riportiamo qui di<br />

seguito:<br />

“Signor Col. Moscato, Signori<br />

Ufficiali, collaboratori tutti del Reparto<br />

Tecnico Logistico Amm<strong>in</strong>istrativo<br />

di Forte Aurelio.<br />

È con grande gioia che mi trovo<br />

oggi <strong>in</strong> mezzo a Voi. Lo dico con<br />

s<strong>in</strong>cerità di cuore, abituato come<br />

sono a parlare <strong>in</strong> ambiente militare.<br />

L’occasione me l’ha offerta Lei,<br />

Comandante Moscato, che mi ha<br />

<strong>in</strong>vitato a celebrare la ricorrenza<br />

del 60° Anniversario dell’eccidio di<br />

di Amedeo De Ianni<br />

Roma, 25 settembre 2003<br />

Il Gen. D. MOVM Amedeo De Ianni depone una corona d’alloro al Monumento dei<br />

Caduti di Cefalonia - Corfù durante la cerimonia commemorativa svoltasi nella<br />

Caserma della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Via Bravetta <strong>in</strong> Roma, <strong>in</strong>titolata “Cefalonia-<br />

Corfù”.<br />

Cefalonia - Corfù.<br />

Evento che è testimonianza di<br />

morte ma anche di gloria se siamo<br />

qui a ricordarlo. E non è un caso<br />

che essa fu fornita <strong>in</strong> Grecia dove<br />

<strong>per</strong> primo l’amor di Patria sbocciò<br />

nella poesia. Dove l<strong>in</strong>gua e storia<br />

chiamano martire colui che rende,<br />

consapevolmente, testimonianza di<br />

sé. Come fu <strong>per</strong> tutti i componenti<br />

della Divisione “Acqui”.<br />

Ed ecco qui la loro vicenda.<br />

L’armistizio dell’8 settembre<br />

1943 trovava quella Unità a presidio<br />

delle Isole greche di Cefalonia<br />

e Corfù unitamente a cospicui cont<strong>in</strong>genti<br />

di truppe tedesche.<br />

All’annunzio la prima reazione<br />

dei s<strong>in</strong>goli fu festosa. Si pensava al<br />

ritorno <strong>in</strong> Patria, alla famiglia, alla<br />

casa. Ma era gioia di breve momento.<br />

Non l’abbraccio dei propri<br />

cari attendeva, <strong>in</strong>fatti, i Fanti, gli Artiglieri,<br />

i Mar<strong>in</strong>ai, i Genieri, i Carab<strong>in</strong>ieri<br />

ed i F<strong>in</strong>anzieri, ma il fragore<br />

delle armi, la morte, <strong>per</strong> la maggior<br />

parte di loro.<br />

Posto di fronte ad un ultimatum<br />

germanico, i cui term<strong>in</strong>i consistevano<br />

o nella resa delle armi, oppure<br />

nella prosecuzione delle o<strong>per</strong>azioni<br />

belliche a fianco delle truppe tedesche,<br />

il Generale Gand<strong>in</strong>, Comandante<br />

delle Divisione, doveva scegliere<br />

tra il mancare al proprio giuramento<br />

di fedeltà combattendo <strong>in</strong>sieme<br />

a chi non era più amico, oppure<br />

cedere le armi nella s<strong>per</strong>anza<br />

di avere salva la vita dei suoi uom<strong>in</strong>i.<br />

Disse di no il Comandante ma,<br />

cosa meravigliosa, dissero di no<br />

tutti i soldati liberamente <strong>in</strong>terpellati.<br />

In tutti si affermò, unanime, il<br />

pr<strong>in</strong>cipio di resistere ad ogni prezzo<br />

all’ignobile imposizione, pur senza<br />

s<strong>per</strong>anza di vittoria, poiché il totale<br />

isolamento preludeva ogni possibilità<br />

di r<strong>in</strong>forzi o di ritirata.<br />

La fortissima reazione tedesca<br />

non tardò. Per c<strong>in</strong>que giorni i nostri,<br />

sopraffatti da un <strong>in</strong>contrastato<br />

e cont<strong>in</strong>uo bombardamento aereo,<br />

senza armi sufficienti, con poche<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 19


munizioni, privi di qualsiasi rifornimento,<br />

resistettero furiosamente<br />

agli attacchi nemici.<br />

Reparti <strong>in</strong>teri, le armi <strong>in</strong> pugno,<br />

si immolarono f<strong>in</strong>o all’ultimo uomo.<br />

I contad<strong>in</strong>i greci raccontano ancora<br />

che le campagne di Cefalonia<br />

erano sem<strong>in</strong>ate di morti e rosse di<br />

sangue italiano quando i nostri, ormai<br />

ridotti allo stremo, furono costretti<br />

alla resa.<br />

Ma tutto ciò non valse a placare<br />

il v<strong>in</strong>citore, <strong>per</strong>ché l’epilogo, già<br />

sfavorevole, doveva ancora compiersi<br />

e culm<strong>in</strong>are <strong>in</strong> una immane<br />

tragedia.<br />

A Cefalonia, <strong>in</strong>fatti, veniva posta<br />

<strong>in</strong> atto, a titolo di rappresaglia, una<br />

crudelissima carnefic<strong>in</strong>a, dapprima<br />

<strong>in</strong>dist<strong>in</strong>tamente sulle truppe che<br />

avevano deposto le armi, brutalmente<br />

falciate con raffiche di mitragliatrice<br />

sul posto stesso <strong>in</strong> cui avveniva<br />

la resa, e poi sugli Ufficiali<br />

riuniti e spietatamente annientati <strong>in</strong><br />

una ecatombe durata ben quattro<br />

ore.<br />

Dei duecentosessanta radunati,<br />

tra cui il Capitano Francesco La<br />

Rosa ed i Sottotenenti Lelio Triolo e<br />

Pasquale Ciancarelli della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza, solo 37 si salvarono.<br />

Fu uno spaventoso bagno di<br />

sangue, un eccidio barbaro e <strong>in</strong>giustificato,<br />

fu davvero il calvario della<br />

divisione “Acqui”!<br />

Si, un calvario, <strong>per</strong>ché tutti affrontarono<br />

fieramente la morte: il<br />

Generale Gand<strong>in</strong>, gettando ai piedi<br />

del carnefice le decorazioni al valore<br />

che la Germania gli aveva conferito;<br />

il Generale Ghersi, scoprendosi<br />

il petto e gridando “Viva l’Italia”, il<br />

Colonnello Romagnoli, con la pipa<br />

<strong>in</strong> bocca; il Colonnello Fioretti, Capo<br />

di Stato Maggiore della Divisione,<br />

che <strong>in</strong>vita i propri Ufficiali a recarsi<br />

tutti <strong>in</strong>sieme, con lui davanti,<br />

al plotone di esecuzione; il Capitano<br />

Guasco, salutando sull’attenti; il<br />

Capitano Carocci, a passo spedito<br />

come quando andava a rapporto; il<br />

Tenente Lerici, cantando la “Canzone<br />

del Piave”.<br />

Nessuno tremò, nessuno impallidì!<br />

L’eccidio di Cefalonia è tutto qui<br />

nel suo orrore, nel suo splendore.<br />

Noi lo ricordiamo con commozione<br />

profonda e non con l’odio che<br />

lo determ<strong>in</strong>ò, ma <strong>per</strong> il sacrificio e<br />

l’eroismo dei nostri soldati che lo illum<strong>in</strong>arono<br />

di un alone di gloria che<br />

su<strong>per</strong>a il tempo e la morte; eroismo<br />

e sacrificio di cui il popolo italiano è<br />

stato sempre prodigo nei momenti<br />

difficili della sua storia, tutte le volte<br />

che furono <strong>in</strong> <strong>per</strong>icolo l’onore,<br />

l’<strong>in</strong>dipendenza, la libertà.<br />

Anche <strong>in</strong> Corfù lo stesso eroico,<br />

consapevole, sfortunato sacrificio.<br />

In un primo tempo il presidio italiano<br />

aveva sopraffatto e catturato<br />

quello nemico. Poi, erano <strong>in</strong>tervenuti<br />

i bombardamenti che avevano<br />

fiaccato ogni resistenza e distrutta<br />

la città. Inf<strong>in</strong>e, con la disfatta di Cefalonia,<br />

i tedeschi attaccarono <strong>in</strong><br />

forze l’Isola e dopo due giorni di lotta,<br />

dopo aver avuto ragione dei su<strong>per</strong>stiti,<br />

passarono alle esecuzioni.<br />

Tra i primi ad essere fucilati il Colonnello<br />

Lusignani con il suo Aiutante<br />

Maggiore ed il Capo Ufficio<br />

o<strong>per</strong>azioni, poi altri 18 Ufficiali. Volgeva<br />

al term<strong>in</strong>e il 25 settembre<br />

1943.<br />

Forse qualcuno biasimerà di retorica<br />

le parole dette con l’anima <strong>in</strong><br />

questo racconto fatto di sole, di<br />

sangue, di morte, di sacrificio.<br />

Ma chi <strong>per</strong> la fede ha reso questa<br />

testimonianza, non sapeva né<br />

di fare retorica, né di passare alla<br />

storia, né di trovar memoria di sé<br />

nella pietra o nel bronzo, né di rappresentare<br />

una tradizione <strong>per</strong> coloro<br />

che sarebbero venuti dopo.<br />

Erano gente come noi: uom<strong>in</strong>i<br />

con una famiglia che li attendeva <strong>in</strong><br />

Patria, o giovani con lo stesso ansito<br />

di vita che urge nel cuore dei giovani<br />

di oggi, nei vostri cuori.<br />

Allora viene fatto di pensare:<br />

<strong>per</strong>ché sono morti? Che possiamo<br />

noi, viventi, offrir loro <strong>in</strong> cambio?<br />

Duemilac<strong>in</strong>quecento anni prima,<br />

nella stessa terra che vide il loro<br />

martirio, e cioè la loro testimonianza<br />

di fede, una lapide, a ricordo di<br />

altri eroi, diceva: “siamo morti <strong>per</strong><br />

tener fede alle sante leggi della Patria.<br />

Di qui il modo più sobrio <strong>per</strong><br />

esprimere la ragione del loro olo-<br />

causto”.<br />

Di questi grandi valori i martiri, i<br />

testimoni di Cefalonia e Corfù, sono<br />

pur oggi custoditi <strong>per</strong>ché non <strong>per</strong>iscano,<br />

né si dissolvano nella calig<strong>in</strong>e<br />

dell’oblio. Essi hanno reso testimonianza<br />

dell’Italia vera, quella di<br />

ieri e quella di oggi, l’Italia che lavora<br />

con semplicità, nel rispetto<br />

della collettività <strong>in</strong>tera e della libertà<br />

del s<strong>in</strong>golo, <strong>per</strong> un mondo libero<br />

e ricco di ideali.<br />

Non hanno <strong>in</strong>nalzato altari, né li<br />

vorrebbero; non hanno odiato, né<br />

odierebbero; non hanno recrim<strong>in</strong>ato<br />

allora, né recrim<strong>in</strong>erebbero oggi.<br />

Si sono sacrificati semplicemente,<br />

non <strong>per</strong> sup<strong>in</strong>a accettazione di<br />

una fatalità non voluta, ma <strong>per</strong><br />

compiere un nobile atto di amore.<br />

Che cosa possiamo offrire noi <strong>in</strong><br />

cambio? Poco e molto <strong>in</strong>sieme.<br />

Poco, se pensiamo che tutti i sospiri<br />

e le lacrime di chi resta non<br />

possono restituirli alla vita; se meditiamo<br />

su tante esistenze distrutte;<br />

a tanti giovani soldati che potrebbero<br />

essere ancora tra di noi; ai Sottotenenti<br />

Triolo e Ciancarelli, miei<br />

compagni di Accademia che potrebbero<br />

essere oggi al mio posto<br />

<strong>per</strong> età e <strong>per</strong> dignità di grado....<br />

Molto, se pensiamo che i nostri<br />

commilitoni di allora hanno saputo<br />

tener fede a Valori che sono accessibili<br />

a tutti, ma soprattutto a Voi,<br />

soldati <strong>in</strong> Fiamme Gialle, che lavorate<br />

sodo <strong>per</strong> il prestigio del Corpo,<br />

v<strong>in</strong>colati come siete da un giuramento<br />

che tutto sovrasta <strong>per</strong> la sua<br />

sacertà.<br />

E ricordando i Caduti sia la vostra<br />

testimonianza viva e semplice,<br />

come fu la loro; una affermazione di<br />

fede e d’impegno, come fu <strong>per</strong> loro;<br />

un esempio di vita, di onestà <strong>per</strong><br />

quanti vi avvic<strong>in</strong>eranno nel vostro<br />

diurno lavoro.<br />

Passando, poi, davanti a questo<br />

monumento non siate frettolosi ma<br />

pensosi di quanto è scritto sul piedistallo:<br />

“Morimmo <strong>per</strong> ubbidire alle<br />

sacre leggi dell’onore e del dovere”,<br />

vi darà la fierezza di essere Italiani,<br />

componenti di un popolo amico di<br />

tutti, ma di nessuno schiavo.<br />

VIVA L’ITALIA!”<br />

20 Fiamme Gialle 10 / 2003


ANNIVERSARIO DEL GEMELLAGGIO TRA LA SEZIONE ANFI DI<br />

SANREMO E L’ASSOCIAZIONE DEI PENSIONATI DELLE DOGANE<br />

DELLE ALPI MARITTIME IN FRANCIA<br />

Il 13 settembre u.s., un gruppo di<br />

soci dell’A.N.F.I. della Sezione di<br />

Sanremo si sono recati a Nizza <strong>per</strong><br />

festeggiare l’anniversario del gemellaggio<br />

della loro Sezione con<br />

l’A.R.D.A.M. (Amicale des Retraites<br />

des Douanes des Alpes Maritimes)<br />

della Sezione di Nizza avvenuto il 14<br />

aprile 2002 <strong>in</strong> Sanremo.<br />

Nella piazza Pert<strong>in</strong>i di Nizza il<br />

gruppo dei soci della Sezione di Sanremo<br />

è stato ricevuto dal Presidente,<br />

Sig. Charles Maurel, e dai soci dell’A.R.D.A.M.<br />

e nel giard<strong>in</strong>o della piazza<br />

stessa è stato piantato un albero di<br />

ulivo, simbolo verdeggiante di pros<strong>per</strong>ità<br />

e di pace, alla base del quale è<br />

stata sco<strong>per</strong>ta una targa <strong>in</strong> pietra, sulla<br />

quale è stata <strong>in</strong>cisa la scritta<br />

“Matthieu Temo<strong>in</strong> Jumelage<br />

A.R.D.A.M. - A.N.F.I. – 2003”.<br />

Sono stati presenti a questo <strong>in</strong>contro,<br />

oltre ai componenti delle due Associazioni,<br />

i rappresentanti della<br />

“Confrerie l’Olivado de Provence”, nei<br />

loro costumi tradizionali, i quali oltre a<br />

dare una dimostrazione dei loro prodotti<br />

hanno <strong>in</strong>signito i due Presidenti<br />

dell’onorificenza di Cavaliere della loro<br />

Confraternita.<br />

Da un piccolo palco, <strong>in</strong>stallato al<br />

centro della piazza, hanno preso la<br />

parola i due Presidenti, Sig. Charles<br />

Maurel e il Cav. Tommaso Pontillo, il<br />

Direttore Regionale delle Dogane della<br />

Alpi Marittime, l’Addetto Commerciale<br />

del Consolato Italiano a Nizza e<br />

il Consigliere Nazionale ANFI <strong>per</strong> la<br />

Liguria, Ten. Col. Antonio Mar<strong>in</strong>o, il<br />

quale ha letto il telegramma di auguri<br />

<strong>per</strong> l’ottima riuscita della manifestazione,<br />

<strong>in</strong>viato dal Presidente Nazionale,<br />

Gen. C.A. Pietro Di Marco.<br />

Tutti hanno apprezzato il significato<br />

della manifestazione, volta a r<strong>in</strong>saldare<br />

i v<strong>in</strong>coli di amicizia venutisi a<br />

creare tra i componenti delle due Associazioni.<br />

Successivamente, nel Salone<br />

Consiliare del Comune di Nizza, i partecipanti<br />

sono stati ricevuti dal Vice<br />

S<strong>in</strong>daco, Sig. Joel Ghirardi e da alcuni<br />

componenti della Giunta Comunale.<br />

Il Sig. Joel Ghirardi ha consegnato<br />

ai due Presidenti una bellissima pubblicazione<br />

<strong>in</strong>titolata “Nice 360°”, oltre<br />

di Tommaso Pontillo<br />

Nizza 13 settembre 2003<br />

Il gruppo di soci e familiari della Sezione ANFI e dell’Associazione ARDAM posano<br />

<strong>per</strong> una foto ricordo durante la manifestazione.<br />

ad un omaggio floreale alle loro Consorti.<br />

Vi è stato poi lo scambio degli oggetti<br />

ricordo: il Presidente della Sezione<br />

di Sanremo, Cav. Tommaso Pontillo,<br />

ha offerto al Presidente Charles<br />

Maurel una targa raffigurante “Villa Zirio”<br />

sulla quale è stata <strong>in</strong>cisa la scritta<br />

“Anniversario Gemellaggio tra A.N.F.I.<br />

Sanremo – A.R.D.A.M. Nizza” e il simbolo<br />

di una stretta di mano; un Crest<br />

<strong>in</strong>viato dal Presidente Nazionale, Gen.<br />

C.A. Pietro Di Marco; il Cav. Bruno<br />

Zollo, sempre al Sig. Maurel, un Crest<br />

della Sezione di Sanremo, mentre il<br />

Consigliere Nazionale <strong>per</strong> la Liguria ha<br />

consegnato al Vice S<strong>in</strong>daco Joel Ghirardi,<br />

un Crest della Regione Liguria.<br />

Il Sig. Charles Maurel a sua volta<br />

ha consegnato al Cav. Tommaso<br />

Pontillo una targa commemorativa<br />

della cerimonia e a tutti i partecipanti<br />

una pubblicazione nella quale sono<br />

state riassunte tutte le notizie riguardanti<br />

l’A.N.F.I. e l’A.R.D.A.M. e il significato<br />

della cerimonia.<br />

Nizza, 13 settembre 2003<br />

Il Consigliere Nazionale <strong>per</strong> la Liguria, Ten. Col. Antonio Mar<strong>in</strong>o, tra i Presidenti della<br />

Sezione ANFI di Sanremo e dell’ARDAM, Cav. Tommaso Pontillo e Sig. Charles Maurel.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 21


Al term<strong>in</strong>e, il Sig. Joel Ghirardi ha<br />

offerto a nome del Comune di Nizza<br />

un signorile r<strong>in</strong>fresco.<br />

Successivamente i partecipanti si<br />

sono recati presso il lussuoso ristorante<br />

“Les Palmiers” <strong>per</strong> la consumazione<br />

di un ricco pranzo allietato da musica<br />

classica, da canzoni popolari italiane e<br />

francesi e da <strong>in</strong>ni dei due Stati.<br />

Alla manifestazione ha partecipato<br />

anche il Comandante della Compagnia<br />

della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Sanremo,<br />

Cap. V<strong>in</strong>cenzo Andreone, il<br />

quale si è <strong>in</strong>trattenuto molto cordialmente<br />

con i colleghi francesi e le Autorità<br />

presenti.<br />

Al term<strong>in</strong>e, dopo i convenevoli saluti,<br />

i soci della Sezione ANFI hanno fatto<br />

ritorno a Sanremo, soddisfatti <strong>per</strong><br />

l’accoglienza ricevuta che ha confermato<br />

l’ottimo rapporto di amicizia creatosi<br />

tra i soci delle due Associazioni.<br />

Il merito <strong>per</strong> la magnifica riuscita<br />

della manifestazione è da attribuire all’impegno<br />

profuso dai due Presidenti.<br />

I CENTO ANNI DELL’APPUNTATO SANTAGATI<br />

Il 27 settembre 2003 l’Appuntato<br />

Ignazio Santagati, nato a Caltagirone<br />

(CT) e socio della Sezione ANFI di<br />

Mess<strong>in</strong>a dal 1958, ha compiuto 100<br />

anni di età.<br />

La celebrazione della festosa ricorrenza,<br />

organizzata dal Presidente<br />

della Sezione, Gen. D. Catello Sp<strong>in</strong>a,<br />

ha avuto il seguente svolgimento:<br />

- è stata celebrata la Santa Messa<br />

dal Cappellano Militare Don V<strong>in</strong>cenzo<br />

Castiglione, socio ANFI, nella<br />

Cappella del Comando Prov<strong>in</strong>ciale<br />

della Guardia di F<strong>in</strong>anza di<br />

Mess<strong>in</strong>a;<br />

- ha avuto luogo un signorile r<strong>in</strong>fresco<br />

offerto dalla Sezione ANFI ,<br />

presso i locali del Circolo ufficiali,<br />

messi a disposizione dal Comandante<br />

Prov<strong>in</strong>ciale, Col. Mauro<br />

Lolli.<br />

Parole affettuose, beneaguranti<br />

sono state rivolte al festeggiato durante<br />

l’omelia, dal Cappellano.<br />

Al term<strong>in</strong>e della Santa Messa, il<br />

Presidente della Sezione, dopo aver<br />

fatto un excursus sulla vita militare e<br />

sociale dell’Appuntato Santagati, che<br />

ha sempre svolto il suo lavoro con<br />

dedizione e responsabilità, gli ha augurato<br />

di poter festeggiare ancora<br />

Nizza, 13 settembre 2003<br />

Il Cav. Tommaso Pontillo e il Sig. Charles Maurel depongono una targa <strong>in</strong> pietra<br />

con la scritta “Matthieu Temo<strong>in</strong> jumalage ARDAM - ANFI 2003”, sotto un alberello<br />

di ulivo appena piantato.<br />

tanti compleanni, sempre <strong>in</strong> buona<br />

salute ed <strong>in</strong> serenità. Gli ha, poi, consegnato<br />

il “Crest” della Sezione di<br />

Mess<strong>in</strong>a ed una targa ricordo <strong>in</strong> argento.<br />

Ha chiuso la cerimonia il Comandante<br />

Prov<strong>in</strong>ciale, Col. Mauro Lolli,<br />

che, unitamente agli auguri, ha rivolto<br />

al festeggiato parole di riconoscen-<br />

za e gratitud<strong>in</strong>e <strong>per</strong> il lavoro svolto<br />

con grande attaccamento al Corpo.<br />

Gli ha consegnato poi il “Crest”<br />

del Comando Prov<strong>in</strong>ciale.<br />

Alla cerimonia hanno partecipato<br />

le figlie, i nipoti e pronipoti di Santagati,<br />

oltre ai numerosi soci, ufficiali,<br />

sottufficiali e militari di truppa <strong>in</strong> servizio<br />

con le rispettive famiglie.<br />

Mess<strong>in</strong>a, 27 settembre 2003<br />

L’App. Ignazio Santagati posa <strong>per</strong> una foto ricordo assieme ai soci della Sezione,<br />

ai parenti e ad alcuni militari del Corpo <strong>in</strong> servizio.<br />

22 Fiamme Gialle 10 / 2003


A PESCARA CELEBRATA LA FESTIVITÀ DI SAN MATTEO E<br />

INAUGURATE COLONNINE DI TRAVERTINO CON CATENE<br />

BRUNITE AL MONUMENTO DEI CADUTI<br />

Il 19 settembre u.s. la Sezione<br />

ANFI di Pescara ha voluto festeggiare<br />

il celeste Patrono della Guardia di<br />

F<strong>in</strong>anza San Matteo <strong>in</strong>augurando <strong>in</strong>torno<br />

al Monumento ai Caduti di<br />

Piazza Garibaldi a Pescara un rec<strong>in</strong>to<br />

di catene <strong>in</strong> ferro brunito e colonnette<br />

<strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o, donato dalla stessa<br />

Sezione ANFI.<br />

Alla cerimonia sono <strong>in</strong>tervenuti il<br />

Presidente Nazionale dell’ANFI,<br />

Gen. C.A. Pietro Di Marco, il Comandante<br />

del Nucleo Regionale della Polizia<br />

Tributaria, Col. Marco Angeloni<br />

e il S<strong>in</strong>daco di Pescara, Dott. Luciano<br />

d’Alfonso, che hanno deposto una<br />

corona d’alloro al Monumento ai Caduti<br />

di Pescara e qu<strong>in</strong>di hanno <strong>in</strong>augurato<br />

l’o<strong>per</strong>a posta a rec<strong>in</strong>to dello<br />

stesso Monumento, quale motivo ornamentale,<br />

ma soprattutto a protezione<br />

della sua <strong>in</strong>tegrità.<br />

L’o<strong>per</strong>a, realizzata dal Maestro<br />

Pietro Cascella, ha trovato il pieno<br />

gradimento della popolazione e soprattutto<br />

da parte delle Autorità comunali<br />

che, oltre al consenso e apprezzamento<br />

dell’<strong>in</strong>iziativa, si sono<br />

messi a disposizione della Sezione<br />

<strong>per</strong> ogni ulteriore <strong>in</strong>tervento.<br />

Dopo la cerimonia della deposizione<br />

della corona e dell’<strong>in</strong>augurazione<br />

dell’o<strong>per</strong>a il Presidente della<br />

Sezione, Consigliere Nazionale <strong>per</strong><br />

le Marche e l’Abruzzo, M.M.A. Ernesto<br />

Di Pietro, ha preso la parola <strong>per</strong><br />

ricordare i Caduti del Corpo <strong>in</strong> tutte le<br />

guerre, la fervida attività associativa<br />

della Sezione e le motivazioni di carattere<br />

morale e patriottico che hanno<br />

dato orig<strong>in</strong>e alla realizzazione dell’o<strong>per</strong>a<br />

di rec<strong>in</strong>zione del Monumento.<br />

Successivamente hanno pronunciato<br />

discorsi di saluto il S<strong>in</strong>daco di<br />

Pescara e il Col. Angeloni. Inf<strong>in</strong>e il<br />

Generale Di Marco ha r<strong>in</strong>graziato calorosamente<br />

il S<strong>in</strong>daco e le altre Autorità<br />

che con la loro presenza hanno<br />

conferito maggiore solennità alla cerimonia<br />

e, <strong>in</strong> particolare, il Col. Angeloni<br />

e i suoi ufficiali, che hanno voluto<br />

evidenziare i sentimenti di grande<br />

fraternità tra i f<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> servizio e<br />

quelli <strong>in</strong> congedo.<br />

Qu<strong>in</strong>di ha ricordato le cerimonie<br />

svolte nello stesso mese di settem-<br />

bre <strong>in</strong> onore del nostro celeste Patrono<br />

San Matteo e quelle commemorative<br />

a ricordo dei gloriosi Caduti del I<br />

Battaglione mobilitato della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza, decorato di Medaglia d’Oro<br />

al Valor Militare, che si immolarono<br />

a Cefalonia - Corfù nel settembre<br />

1943, assieme ai gloriosi fanti della<br />

Divisione “Acqui”.<br />

Sono stati presenti alla cerimonia,<br />

oltre alle altre Autorità cittad<strong>in</strong>e, il Vice<br />

Presidente Nazionale Vicario,<br />

Gen. C.A. Anton<strong>in</strong>o Spezia, il Segre-<br />

di Giuseppe Ruggieri<br />

tario Generale, Magg. Giuseppe Ruggieri,<br />

numerosi ufficiali, sottufficiali e<br />

f<strong>in</strong>anzieri di stanza a Pescara, i soci<br />

della Sezione di Pescara e di altre<br />

Sezioni ANFI dell’Abruzzo, nonché le<br />

rappresentanze delle locali Associazioni<br />

d’Arma e Combattentistiche.<br />

Al term<strong>in</strong>e della cerimonia il Presidente<br />

Nazionale ha riunito tutti i soci<br />

delle Sezioni dell’Abruzzo convenute<br />

nella Palestra di una scuola cittad<strong>in</strong>a,<br />

<strong>per</strong> un <strong>in</strong>contro di saluto e <strong>per</strong> un signorile<br />

r<strong>in</strong>fresco.<br />

Pescara, 19 settembre 2003<br />

Il Monumento ai Caduti <strong>in</strong> Piazza Garibaldi con il rec<strong>in</strong>to di catene <strong>in</strong> ferro e<br />

colonnette <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o.<br />

Pescara, 19 settembre 2003<br />

Il Presidente Nazionale, il S<strong>in</strong>daco e il Col. Angeloni della Guardia di F<strong>in</strong>anza<br />

depongono una corona d’alloro al Monumento dei Caduti.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 23


30° ANNIVERSARIO DI ISTITUZIONE DELLA SEZIONE ANFI DI MONDOVÌ<br />

Il 28 settembre 2003 la Sezione<br />

ANFI di Mondovì ha celebrato il 30°<br />

Anniversario della sua fondazione.<br />

Sono <strong>in</strong>tervenuti l’On. Raffaele<br />

Costa, il Sig. Giorgio Robaldo, <strong>in</strong><br />

rappresentanza del S<strong>in</strong>daco di Mondovì,<br />

il Col. Secondo Alciati, Comandante<br />

Regionale della Valle<br />

d’Aosta, il Gen. Paolo Castiglioni, il<br />

Gen. Ferruccio Guerrieri, il Col. Ettore<br />

Fili, il Ten. Cutillo, Comandante<br />

della Tenenza di Mondovì, i Comandanti<br />

delle Brigate di Ceva e Garessio,<br />

i Cappellani militari Mons. Jan<br />

Pierre Ravotti e Mons. Dionigi Dho,<br />

ai quali è stato consegnato il diploma<br />

di socio benemerito della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza. Presenti altresì una<br />

rappresentanza di f<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> servizio,<br />

le rappresentanze delle Associazioni<br />

Combattentistiche e d’Arma<br />

locali, i soci delle Sezioni di Cuneo,<br />

Im<strong>per</strong>ia, Seravezza, le rappresentanze<br />

delle Croceross<strong>in</strong>e e della<br />

Croce Rossa di Mondovì. In rappresentanza<br />

del Presidente Nazionale,<br />

è <strong>in</strong>tervenuto il Ten. Col. Antonio<br />

Mar<strong>in</strong>o, Consigliere Nazionale ANFI<br />

ATTIVITÀ SPORTIVA DELLA SEZIONE ANFI DI LATINA<br />

Nell’ambito delle <strong>in</strong>iziative sociali<br />

<strong>in</strong>traprese dalla Sezione ANFI di Lat<strong>in</strong>a,<br />

alcuni appassionati hanno dato<br />

vita ad una sorta di attività “cicloturistica”<br />

unendosi <strong>in</strong> un affiatato gruppo<br />

denom<strong>in</strong>ato “Fiamme Gialle del Pedale<br />

- ANFI – Lat<strong>in</strong>a”.<br />

Non a caso, proprio il 10 maggio<br />

2003, <strong>in</strong> concomitanza con la partenza<br />

dell’86° Giro d’Italia, hanno immortalato<br />

la loro unione <strong>in</strong> una foto ricordo<br />

(vedere foto a lato), dove ha<br />

posato anche il Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />

della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Lat<strong>in</strong>a,<br />

Col. t.ST Fernando Verdolotti<br />

che, con la sua presenza, ha voluto<br />

dare lustro all’<strong>in</strong>iziativa.<br />

Un grazie particolare ai soci della<br />

Sezione: nella foto, il M.M.A. c.s.<br />

Bruno Periss<strong>in</strong>otto (segretario economo<br />

– 1° da destra); M.M.A. c.s.<br />

<strong>per</strong> la Liguria.<br />

Accompagnati dal Presidente della<br />

Sezione, Cav. Michele Garello, gli<br />

<strong>in</strong>tervenuti si sono recati presso la<br />

“Lapide ANFI” al cimitero militare,<br />

ove è stata deposta una corona d’alloro,<br />

qu<strong>in</strong>di è stata raggiunta la Cittadella<br />

ove hanno deposto una corona<br />

d’alloro al Sacrario del 1° Reggimento<br />

Alp<strong>in</strong>i e una corona di fiori al Monumento<br />

al F<strong>in</strong>. MOVM Antonio Zara<br />

Francesco Cioffi (Vicepresidente – 4°<br />

da destra); M.M.A. Antenore Picc<strong>in</strong>ato<br />

(s<strong>in</strong>daco effettivo – 3° da destra),<br />

<strong>per</strong> il lodevole impegno nella promo-<br />

e qu<strong>in</strong>di hanno visitato la Sezione<br />

ANFI locale.<br />

Alle ore 11.00 ha avuto luogo la<br />

celebrazione della Santa Messa<br />

presso il Santuario di Vicoforte e alle<br />

12,30 il pranzo sociale presso la “Casa<br />

di Spiritualità”.<br />

Hanno tenuto discorsi di circostanza<br />

alcune Autorità <strong>in</strong>tervenute, al<br />

term<strong>in</strong>e dei quali si è chiusa la manifestazione.<br />

zione ed organizzazione di questa<br />

<strong>in</strong>iziativa.<br />

Nella foto, anche le mascotte – i<br />

nipoti dell’App. Giuseppe Corsale.<br />

24 Fiamme Gialle 10 / 2003


La Fondazione<br />

Per testimoniare la stima e l’affetto<br />

verso Ch<strong>in</strong>nici, la cittad<strong>in</strong>anza di Partanna,<br />

il centro <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Trapani<br />

nel quale il Magistrato fu pretore <strong>per</strong><br />

ben dodici anni tra il 1954 ed il 1966,<br />

grazie all’<strong>in</strong>tervento f<strong>in</strong>anziario di una<br />

istituzione bancaria locale, la Banca di<br />

Credito Coo<strong>per</strong>ativo del Belice, già da<br />

alcuni anni dà vita ad una <strong>in</strong>iziativa <strong>in</strong>teressantissima<br />

anche <strong>per</strong>ché rivolta<br />

ai giovani: il “Premio Rocco Ch<strong>in</strong>nici”.<br />

Si tratta di un premio riservato agli<br />

studenti e collegato alla trattazione di<br />

tematiche giuridiche, economiche o<br />

sociali.<br />

L’idea della fondazione è nata durante<br />

una delle edizioni del Premio come<br />

istanza spontanea della cittad<strong>in</strong>anza<br />

ed è stata fatta propria con grande<br />

entusiasmo dai familiari di Ch<strong>in</strong>nici, <strong>in</strong><br />

particolare dai figli Cater<strong>in</strong>a e Giovanni<br />

che, dopo alcuni mesi di impegno e<br />

con l’ausilio tecnico-giuridico del Notaio<br />

Giangaspare Sparti di Palermo,<br />

amico della famiglia Ch<strong>in</strong>nici, il ventiquattro<br />

luglio 2003, a ridosso del ventesimo<br />

anniversario della tragica uccisione<br />

del Magistrato (29 luglio 1983),<br />

sono riusciti a costituire la “Fondazione<br />

Rocco Ch<strong>in</strong>nici” presso il Palazzo<br />

di Giustizia di Palermo.<br />

Oltre alla presenza dei familiari, I’<strong>in</strong>iziativa<br />

ha visto l’autorevole adesione<br />

di diversi colleghi di Rocco Ch<strong>in</strong>nici: il<br />

comitato promotore comprende 12<br />

magistrati di vertice degli uffici giudiziari<br />

di Palermo, Caltanissetta e Marsala:<br />

Giuseppe Barcellona, Salvatore<br />

Celesti, Ettore Criscuoli, Roberto De<br />

Simone, Renato Di Natale, Pietro<br />

Grasso, Francesco Ingargiola, Francesco<br />

Mess<strong>in</strong>eo, Giovanni Bosco Puglisi,<br />

Aldo Rizzo, Carlo Rotolo e Anton<strong>in</strong>o<br />

Silvio Sciuto. Tra i fondatori figurano<br />

esponenti di vertice di quattro<br />

banche: Maurizio Montagnese e Roberto<br />

Troiani, rispettivamente Direttore<br />

Centrale Capo Area Sicilia del San<br />

Paolo Imi S.p.A., Fausto S<strong>in</strong>agra, Vicedirettore<br />

Generale di Unicredit Banca<br />

S.p.A.; Francesco Maiol<strong>in</strong>i, Direttore<br />

Generale di Banca Nuova S.p.A. e<br />

Anton<strong>in</strong>o Term<strong>in</strong>i, Vicepresidente della<br />

Banca di Credito Coo<strong>per</strong>ativo del<br />

Belice di Partanna.<br />

LA FONDAZIONE ROCCO CHINNICI<br />

PER ONORARE E RICORDARE LE OPERE E IL SACRIFICIO DELL’ALTO MAGISTRATO ANTIMAFIA<br />

Tra i fondatori vi sono <strong>in</strong>oltre Sergio<br />

Vizz<strong>in</strong>i, Accademico a Economia e<br />

Commercio a Palermo, e Anton<strong>in</strong>o<br />

Rametta, Generale della Guardia di<br />

F<strong>in</strong>anza ed ancora due giornalisti di<br />

Palermo, Umberto G<strong>in</strong>estra e Rosa<br />

Ricciardi.<br />

Diversi elementi stabiliscono un<br />

forte legame tra la neo Fondazione<br />

Rocco Ch<strong>in</strong>nici e la cittad<strong>in</strong>a di Partanna:<br />

prima di tutto la sede dell’ente<br />

che è proprio nel centro del Belice; la<br />

scelta del presidente della Fondazione,<br />

<strong>in</strong>oltre, è caduta su un partannese:<br />

si tratta di Anton<strong>in</strong>o Rametta, generale<br />

(ris) della Guardia di F<strong>in</strong>anza, tra i<br />

primi <strong>in</strong>vestigatori a collaborare con<br />

Rocco Ch<strong>in</strong>nici nelle prime impegnative<br />

<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>anziarie avviate tra la f<strong>in</strong>e<br />

degli anni settanta e l’<strong>in</strong>izio degli<br />

anni ottanta e da decenni fraterno<br />

amico dei familiari del Giudice; un altro<br />

partannese, Anton<strong>in</strong>o Term<strong>in</strong>i, è nel ristretto<br />

Direttivo della Fondazione a testimoniare<br />

il suo forte impegno nel ricordo<br />

della figura di Ch<strong>in</strong>nici e nelle<br />

<strong>in</strong>iziative <strong>per</strong> la diffusione della legalità<br />

<strong>in</strong>iziato con l’ideazione e l’organizzazione<br />

delle varie edizioni del Premio<br />

Rocco Ch<strong>in</strong>nici e che cont<strong>in</strong>ua ora nella<br />

Fondazione.<br />

L’elemento <strong>in</strong>novativo che - nelle<br />

<strong>in</strong>tenzioni dei promotori - caratterizzerà<br />

l’attività della Fondazione deriva<br />

dal fatto che essa si propone di rivolgersi<br />

non soltanto al mondo giudiziario<br />

ma anche a quello economico-f<strong>in</strong>anziario<br />

ed a quello della scuola e della<br />

formazione; I’idea di base è di creare<br />

<strong>in</strong>iziative di comunicazione tra questi<br />

tre settori.<br />

L’emergenza economica e sociale<br />

della nostra Terra non è affatto su<strong>per</strong>ata.<br />

La lotta alla mafia ha conosciuto<br />

una stagione assai efficace sul piano<br />

repressivo e giudiziario; ma le <strong>in</strong>iziative<br />

<strong>in</strong> campo economico e sociale <strong>per</strong><br />

affrancare il Meridione dalla crim<strong>in</strong>alità<br />

organizzata sono ancora <strong>in</strong>sufficienti.<br />

Lo stato di sottosviluppo economico<br />

e sociale del Sud rispetto alle altre<br />

aree del Paese è un elemento di grave<br />

<strong>in</strong>certezza e disord<strong>in</strong>e sociale. La cultura<br />

della legalità stenta ad affermarsi<br />

<strong>in</strong> situazioni di precarietà economica.<br />

In quest’ottica, il co<strong>in</strong>volgimento di<br />

istituzioni economico-f<strong>in</strong>anziarie ac-<br />

di Giovanni Ch<strong>in</strong>nici e Anton<strong>in</strong>o Rametta<br />

Il Giudice Rocco Ch<strong>in</strong>nici<br />

canto a quelle giudiziarie costituirà l’aspetto<br />

peculiare dell’attività della Fondazione<br />

Rocco Ch<strong>in</strong>nici nel cercare di<br />

mettere a confronto le diverse es<strong>per</strong>ienze,<br />

le diverse istanze e, con il co<strong>in</strong>volgimento<br />

della scuola, di contribuire<br />

all’affermazione di una società sana<br />

ed ord<strong>in</strong>ata.<br />

Il confronto coi giovani sarà <strong>in</strong>fatti<br />

un altro card<strong>in</strong>e della Fondazione, che<br />

vuole riprendere quel dialogo coi ragazzi<br />

che Ch<strong>in</strong>nici aveva <strong>in</strong>staurato<br />

con grande successo e che è stato bruscamente<br />

<strong>in</strong>terrotto con la sua morte.<br />

Rocco Ch<strong>in</strong>nici era conv<strong>in</strong>to che la<br />

r<strong>in</strong>ascita della società potesse realizzarsi<br />

soltanto attraverso il co<strong>in</strong>volgimento<br />

delle giovani generazioni: la<br />

Fondazione a lui <strong>in</strong>titolata recepisce<br />

questo <strong>in</strong>segnamento ed ai giovani <strong>in</strong>tende<br />

dedicare buona parte della sua<br />

attività <strong>per</strong> dare un contributo nella formazione<br />

di un nuovo tessuto sociale,<br />

<strong>in</strong>triso di quella cultura della legalità<br />

<strong>per</strong> l’affermazione della quale Ch<strong>in</strong>nici<br />

si batteva e che è il presupposto <strong>in</strong>dispensabile<br />

della def<strong>in</strong>itiva sconfitta<br />

della mafia, <strong>in</strong>tesa non soltanto come<br />

sodalizio crim<strong>in</strong>ale ma anche come<br />

“mafiosità”, elemento <strong>in</strong>accettabile di<br />

una certa mentalità isolana.<br />

La figura del Magistrato: un Giudice<br />

moderno<br />

Nell’aprile del 1966 arriva al Tribunale<br />

di Palermo, all’Ottava Sezione<br />

dell’Ufficio Istruzione, un giovanissimo<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 25


Magistrato: Rocco Ch<strong>in</strong>nici.<br />

Giovane, ma di es<strong>per</strong>ienza ne ha<br />

già tanta. Dodici anni Pretore a Partanna<br />

<strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Trapani. Dodici anni<br />

amm<strong>in</strong>istrando giustizia, penale e civile,<br />

<strong>in</strong> mezzo alla gente, come piace a lui.<br />

Ch<strong>in</strong>nici è <strong>in</strong> realtà quasi palermitano<br />

di orig<strong>in</strong>e; nato a Misilmeri, alle porte<br />

di Palermo, il 19 gennaio 1925, a<br />

Palermo aveva studiato, completando<br />

gli studi su<strong>per</strong>iori presso il Liceo Classico<br />

Umberto I negli anni della Seconda<br />

Guerra Mondiale. A Palermo aveva<br />

frequentato la Facoltà di Giurisprudenza<br />

nell’Università mentre, <strong>per</strong> dare un<br />

sostegno economico alla propria famiglia<br />

nei difficilissimi anni del dopoguerra,<br />

lavorava come Procuratore nell’Ufficio<br />

del Registro di Misilmeri.<br />

A Misilmeri aveva conosciuto un giovanissima<br />

professoressa, T<strong>in</strong>a Passalacqua,<br />

che era giunta lì <strong>per</strong> un <strong>in</strong>carico<br />

di <strong>in</strong>segnante alla scuola media, che sarebbe<br />

presto diventata sua moglie.<br />

Ma la vicenda umana e professionale<br />

di Rocco Ch<strong>in</strong>nici - almeno f<strong>in</strong>o a<br />

quel fatidico aprile 1966 - è dest<strong>in</strong>ata<br />

ad <strong>in</strong>crociarsi <strong>in</strong>sc<strong>in</strong>dibilmente con la<br />

cittad<strong>in</strong>a <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Trapani.<br />

Nel 1952 Ch<strong>in</strong>nici v<strong>in</strong>ce il concorso<br />

<strong>in</strong> Magistratura e - <strong>per</strong> i due anni di<br />

uditorato - viene subito assegnato al<br />

Tribunale di Trapani. Subito dopo viene<br />

assegnato alla Pretura di Partanna.<br />

E proprio <strong>in</strong> quel <strong>per</strong>iodo <strong>in</strong> cui il giovane<br />

Pretore si trasferisce nel centro<br />

belic<strong>in</strong>o nasce la figlia primogenita Cater<strong>in</strong>a<br />

(novembre 1954).<br />

Questa lunga tappa professionale,<br />

che lo porta a diretto contatto con la<br />

cittad<strong>in</strong>anza, segna profondamente la<br />

sua <strong>per</strong>sonalità, dandogli la possibilità<br />

di esercitare le sue doti umane e professionali<br />

e di stabilire con la popolazione<br />

locale una eccezionale s<strong>in</strong>tonia,<br />

che lo porta - tra l’altro - a ritardare a<br />

lungo la partenza <strong>per</strong> un ufficio giudiziario<br />

più grande. In quel felice <strong>per</strong>iodo<br />

nascono gli altri due figli del Magistrato,<br />

Elvira (gennaio 1959) e Giovanni<br />

(gennaio 1964).<br />

La popolazione partannese ricambia<br />

con un atteggiamento di stima e<br />

d’affetto raramente tributati ad un rappresentante<br />

delle istituzioni. Rocco<br />

Ch<strong>in</strong>nici, “lu Preturi” com’era chiamato<br />

da tutti, diviene - sempre più spesso -<br />

la <strong>per</strong>sona alla quale rivolgersi <strong>per</strong><br />

avere un aiuto o anche soltanto <strong>per</strong><br />

sentirsi dire una parola di conforto.<br />

Ch<strong>in</strong>nici è vic<strong>in</strong>o alla gente e la gente<br />

lo capisce. E, sempre più spesso, la<br />

sua mole imponente e l’ist<strong>in</strong>tivo atteggiamento<br />

distaccato si sciolgono <strong>in</strong> calorose<br />

strette di mano ed affettuosi<br />

sorrisi di comprensione e solidarietà.<br />

Ciò nonostante Ch<strong>in</strong>nici non viene mai<br />

meno ai doveri che la sua professione,<br />

la sua missione, gli impongono. Condanna,<br />

quando c’è da condannare,<br />

sempre con umanità, sempre cercando<br />

anche di comprendere le ragioni<br />

dei comportamenti sbagliati <strong>per</strong> dare<br />

alla pena una portata soprattutto rieducativa,<br />

<strong>per</strong> capire dove e come agire<br />

<strong>per</strong>ché quei reati non si ripetano. E<br />

<strong>per</strong> le feste non manca una visita e<br />

qualche piccolo dono <strong>per</strong> i carcerati.<br />

Dopo qualche anno il lavoro di<br />

Ch<strong>in</strong>nici consegue un successo pieno:<br />

“prima che io andassi via da Partanna<br />

- affermava spesso con orgoglio e con<br />

ammirazione <strong>per</strong> quella cittad<strong>in</strong>anza<br />

che aveva colto <strong>per</strong>fettamente i suoi<br />

messaggi - gli unici reati erano qualche<br />

caso di abigeato (furto di bestiame)<br />

o di pascolo abusivo”.<br />

Soltanto nel 1966 Rocco Ch<strong>in</strong>nici<br />

cede alle ormai improcrast<strong>in</strong>abili istanze<br />

di crescita professionale e, a mal<strong>in</strong>cuore,<br />

lascia la cittad<strong>in</strong>a di Partanna<br />

<strong>per</strong> trasferirsi a Palermo.<br />

E da quel momento com<strong>in</strong>cia ad<br />

occuparsi di delicati processi di mafia.<br />

È nel 1970 che gli viene assegnato<br />

il primo grande processo di mafia<br />

quello <strong>per</strong> la “strage di viale Lazio”.<br />

Nel 1975 consegue la qualifica di<br />

Magistrato di Corte d’Appello ed è nom<strong>in</strong>ato<br />

Consigliere Istruttore Aggiunto.<br />

Quattro anni dopo è designato Consigliere<br />

Istruttore e <strong>in</strong>izia a dirigere da titolare<br />

l'ufficio <strong>in</strong> cui o<strong>per</strong>a da tredici anni.<br />

E <strong>in</strong> questo <strong>per</strong>iodo che le Istituzioni<br />

italiane com<strong>in</strong>ciano a vacillare sotto<br />

i colpi di una mafia ormai diventata talmente<br />

potente e sfrontata da sfidare<br />

a<strong>per</strong>tamente lo Stato. Nel 1979 Terranova,<br />

un anno dopo Costa, <strong>per</strong> citare<br />

soltanto i giudici barbaramente trucidati,<br />

ma accanto a loro ci sono politici,<br />

poliziotti, carab<strong>in</strong>ieri, semplici cittad<strong>in</strong>i.<br />

Ed allora Ch<strong>in</strong>nici ha un’<strong>in</strong>tuizione<br />

che fa di lui anche un magistrato particolarmente<br />

moderno: il giudice è vulnerabile<br />

<strong>per</strong>ché, lavorando <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>dividuale,<br />

se viene ucciso vengono elim<strong>in</strong>ate<br />

con lui anche le sue <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i.<br />

Grazie alle sue validissime capacità<br />

organizzative, progetta e crea, nel suo<br />

ufficio, dei veri e propri gruppi di lavoro,<br />

una scelta, <strong>per</strong> allora, rivoluzionaria,<br />

dando forma a quelli che saranno poi<br />

def<strong>in</strong>iti “pool antimafia”. Accanto a sé<br />

vuole, tra gli altri, due giovani magistrati:<br />

Giovanni Falcone e Paolo Borsell<strong>in</strong>o,<br />

che andrà proprio a quella Ottava Sezione<br />

che hanno a qualche anno prima<br />

era stata di Ch<strong>in</strong>nici. E con loro che<br />

mette <strong>in</strong> cantiere le prime <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i di<br />

quelli che si caratterizzeranno come i<br />

più grossi processi <strong>per</strong> mafia degli anni<br />

Ottanta. Per tutti, il “rapporto dei 162”,<br />

considerato il nocciolo primordiale del<br />

futuro primo maxi-processo.<br />

L’Ufficio Istruzione del Tribunale di<br />

Palermo diviene, sotto la guida di<br />

Ch<strong>in</strong>nici, un esempio di organizzazione<br />

giudiziaria: “un mio orgoglio particolare<br />

- rivelava allora i Magistrato - è<br />

una dichiarazione degli <strong>in</strong>vestigatori<br />

americani secondo cui l'Ufficio Istruzione<br />

di Palermo è un centro pilota<br />

della lotta antimafia, un esempio <strong>per</strong> le<br />

altre magistrature d’ltalia. I magistrati<br />

dell'Ufficio Istruzione sono un gruppo<br />

compatto, attivo e battagliero”.<br />

Ma Rocco Ch<strong>in</strong>nici non esaurisce<br />

la sua attività nel chiuso delle aule giudiziarie.<br />

Riprendendo quel contatto diretto<br />

con la gente che aveva caratterizzato<br />

il suo lavoro di pretore a Partanna<br />

tanti anni prima, ripropone la figura<br />

del magistrato impegnato a sensibilizzare<br />

<strong>in</strong> senso antimafioso l’op<strong>in</strong>ione<br />

pubblica e le istituzioni.<br />

E questo un altro elemento di grande<br />

modernità del lavoro di Ch<strong>in</strong>nici.<br />

Ora, nel <strong>per</strong>iodo del flagello dell’ero<strong>in</strong>a,<br />

la sua attenzione si rivolge ai<br />

giovani, verso i quali nutre una naturale<br />

propensione ed una paterna e s<strong>in</strong>cera<br />

affettuosità, <strong>in</strong> dec<strong>in</strong>e d’<strong>in</strong>contri<br />

nelle scuole, impegnando così i suoi,<br />

ormai rari, <strong>in</strong>tervalli di tempo libero.<br />

E nel pieno di quest’attività professionale,<br />

sociale e culturale che il 29 luglio<br />

1983, mentre s’acc<strong>in</strong>ge a salire sulla<br />

sua autovettura di servizio ferma davanti<br />

al portone dello stabile <strong>in</strong> cui vive,<br />

<strong>in</strong> via Federico Pipitone, una vettura<br />

apparentemente <strong>in</strong>nocua, una 126 posteggiata<br />

accanto, esplode <strong>per</strong> l’azione<br />

di un telecomando. E la prima autobomba,<br />

imbottita di tritolo che, ponendo<br />

f<strong>in</strong>e vigliaccamente alla vita del Giudice,<br />

segna l’ulteriore e drammatico <strong>in</strong>asprirsi<br />

della strategia di Cosa Nostra.<br />

Assieme al Magistrato <strong>per</strong>dono la vita il<br />

portiere dello stabile Stefano Li Sacchi<br />

e due carab<strong>in</strong>ieri della scorta, Salvatore<br />

Bartolotta e Mario Trapassi.<br />

Un particolare r<strong>in</strong>graziamento<br />

va al nostro socio, Gen Anton<strong>in</strong>o<br />

Rametta, che ha fatto <strong>per</strong>venire<br />

questo speciale contributo alla<br />

memoria di Rocco Ch<strong>in</strong>nici, richiamando<br />

fra i suoi due primi valorosi<br />

collaboratori Paolo Borsell<strong>in</strong>o e<br />

Giovanni Falcone, complimentandoci<br />

anche <strong>per</strong> l’alto <strong>in</strong>carico ricevuto<br />

nella gestione della Fondazione<br />

quale Presidente che vuole specificare<br />

anche il riconoscimento all’o<strong>per</strong>a<br />

meritoria antimafia svolta<br />

dalla Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />

26 Fiamme Gialle 10 / 2003


UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D’ITALIA<br />

SEZIONE DI CHIAVARI<br />

Corso Italia – Tel. e fax 0185.308189 – 16043 Chiavari<br />

CONCORSO DI NARRATIVA 2004<br />

“Cap. Med. Dr. Benedetto Bancalari – Alp<strong>in</strong>o”<br />

MEDAGLIA D’ARGENTO V.M.<br />

1) Il Concorso è RISERVATO a tutti i cittad<strong>in</strong>i che prestano<br />

o hanno prestato servizio nelle FORZE ARMATE dello<br />

Stato, nel Corpo della Polizia di Stato, nel Corpo della<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza, nel Corpo Forestale dello Stato, nel<br />

Corpo dei Vigili del Fuoco, nel Corpo della Croce Rossa<br />

Italiana, nel Corpo della Polizia Municipale, nel Corpo<br />

della Polizia Penitenziaria; il Concorso è esteso alle vedove<br />

e agli orfani dei cittad<strong>in</strong>i sopra menzionati.<br />

2) Il tema è a titolo determ<strong>in</strong>ato annualmente; nel concorso<br />

dell’anno 2004 è:<br />

“Quando la solidarietà diventa un atto di coraggio”<br />

3) I dattiloscritti <strong>in</strong> 5 (c<strong>in</strong>que) copie non dovranno su<strong>per</strong>are le<br />

4 (quattro) pag<strong>in</strong>e di fogli A4 di 30 (trenta) righe <strong>per</strong> foglio;<br />

dovranno <strong>per</strong>venire alla sede U.N.U.C.I. Sezione di Chiavari<br />

- Corso Italia, 14, 16043 Chiavari, entro il 28 (ventotto)<br />

febbraio 2004. Negli elaborati non dovrà comparire alcun<br />

elemento identificativo. Ai f<strong>in</strong>i di eventuali pubblica-<br />

PASSO ROLLE APRILE 1951<br />

Alcuni allievi f<strong>in</strong>anzieri del Corso<br />

1950/51 spalano sette metri di neve<br />

davanti alla caserma “Colbricon” a<br />

Passo Rolle, sulla strada che porta a<br />

S. Mart<strong>in</strong>o di Castrozza.<br />

Uno di quegli allievi è il M.C. Ermanno<br />

Brusegh<strong>in</strong>i, Vice Presidente<br />

oggi della Sezione ANFI di Rovereto,<br />

n. (3) nella foto, gli altri sono: (4) Servetti,<br />

(5) Penna, (6) Sordo, (7) Vento,<br />

(8) Musso, (2) Travaglio, (1) Scaton.<br />

Quanta nostalgia ha il maresciallo<br />

Brusegh<strong>in</strong>i <strong>per</strong> questi colleghi del<br />

1951. Sono passati ben 52 anni da<br />

allora e nella s<strong>per</strong>anza che alcuni di<br />

loro siano r<strong>in</strong>tracciabili e desiderosi<br />

di aderire ad un eventuale <strong>in</strong>contro a<br />

Predazzo o altrove, il Brusegh<strong>in</strong>i rende<br />

noto il suo <strong>in</strong>dirizzo: Ermanno<br />

Brusegh<strong>in</strong>i Corso Verona, 38 –<br />

38068 Rovereto, tel. 0464/430215 –<br />

fax 0464/430904.<br />

V A R I E<br />

RICERCA DI COMMILITONI<br />

Il Brig. <strong>in</strong> congedo Stefano Carletti,<br />

socio della Sezione ANFI di Alba (Cuneo),<br />

chiede che sia pubblicata la foto,<br />

a pag. 28, che risale al lontano 1956,<br />

quando prestava servizio alla Brigata<br />

zioni si <strong>in</strong>vitano i concorrenti a presentare il testo anche <strong>in</strong><br />

formato “Word” su floppy disk.<br />

4) L’elaborato primo classificato sarà pubblicato sulla rivista<br />

U.N.U.C.I. e su altre riviste di Associazioni d’Arma; al v<strong>in</strong>citore<br />

sarà assegnata una medaglia d’oro ricordo; al secondo<br />

ed al terzo classificato una medaglia d’argento; ed ai partecipanti<br />

ritenuti meritevoli un attestato di partecipazione.<br />

La valutazione dei testi sarà data dalla seguente<br />

commissione:<br />

PRESIDENTE: Cap. Med. Prof. Alessandro Viggiani<br />

COMPONENTI: Com.te della Scuola di Telecomunicazioni<br />

FF.AA. di Chiavari Cap. Vasc. Angelo Castriotta<br />

Delegato del S<strong>in</strong>daco di Lavagna Col. Ruff<strong>in</strong>o Cug<strong>in</strong>i<br />

Ten. Alp. Prof. Marcello Vaglio<br />

S.Ten. Alp. Agost<strong>in</strong>o Musico<br />

S.T.V. Prof. Aldo Niccoli<br />

S.Ten. C.R.I. (IIVV) Prof. M. Carmen Viggiani<br />

SEGRETARIO: Alp. Geom. Pietro Bonicelli<br />

N.B. I concorrenti dovrano <strong>in</strong>viare <strong>in</strong> busta chiusa (acclusa al<br />

plico dei dattiloscritti) un foglio firmato <strong>in</strong> cui sia <strong>in</strong>dicato :<br />

NOME – COGNOME – INDIRIZZO e FORZA ARMATA DI<br />

RIFERIMENTO.<br />

Il regolamento è disponibile presso la sede U.N.U.C.I. di<br />

Chiavari, Corso Italia, 14<br />

di Bizzarone (Como). La foto fu fatta <strong>in</strong><br />

occasione del Precetto Pasquale.<br />

Il Brig. Carletti è il primo da s<strong>in</strong>istra<br />

<strong>in</strong> basso, nella prima fila. Il Cappellano<br />

è Don Silvio Granetto e accanto<br />

a lui è il Brigadiere Comandante<br />

della Brigata. L’altro prete è l’allora<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 27


parroco di Bizzarone. Coloro che si<br />

riconoscono nella foto e desiderano<br />

mettersi <strong>in</strong> contatto con il Brig. Carletti,<br />

possono rivolgersi a lui <strong>in</strong>dirizzandogli<br />

la corrispondenza a Bra,<br />

Via Tor<strong>in</strong>o 71/B, oppure alla Sezione<br />

ANFI di Alba, Via Michele Copp<strong>in</strong>o,<br />

40/F – 12051 Alba (CN).<br />

FESTIVAL CROCIERE<br />

FESTIVAL CRUISES S.A., rappresentata<br />

dall’Agente Generale Italia<br />

MEDOV S.p.A. Sig. Marco Moretti<br />

e l’Associazione Nazionale F<strong>in</strong>anzieri<br />

d’Italia, rappresentata dal Consigliere<br />

Nazionale <strong>per</strong> la Liguria,<br />

T.Col. Antonio Mar<strong>in</strong>o, hanno stipulato<br />

la seguente convenzione riservata<br />

ai soci dell’A.N.F.I.:<br />

1) oggetto del presente accordo è il<br />

riconoscimento da parte di FESTI-<br />

VAL di speciali agevolazioni a favore<br />

dei soci A.N.F.I., ai quali verrà<br />

accordata, sulla programmazione<br />

del catalogo generale Festival<br />

2003/2004 (con eccezione delle<br />

prime 3 settimane di agosto e Capodanno)<br />

una riduzione del prezzo<br />

della crociera del dieci <strong>per</strong> cento.<br />

La riduzione non è applicabile sulle<br />

tasse imbarco/sbarco, sui premi<br />

assicurativi e sui voli di l<strong>in</strong>ea o<br />

charter anche facenti parte del<br />

pacchetto turistico.<br />

La riduzione non è cumulabile<br />

con alcuna altra forma di riduzione<br />

e/o promozione da catalogo o<br />

extracatalogo.<br />

2) Le prenotazioni delle crociere potranno<br />

essere effettuate dai soci<br />

A.N.F.I., presso qualunque agenzia<br />

di viaggi autorizzata presente<br />

sullo stesso territorio, alla quale<br />

verrà riconosciuta una commissione<br />

dell’8%. Per ottenere il riconoscimento<br />

della riduzione gli associati<br />

dovranno mostrare la loro<br />

tessera di riconoscimento.<br />

3) La conferma della prenotazione<br />

sarà sempre soggetta a disponibilità<br />

e le condizioni generali di vendita<br />

saranno quelle di cui al regolamento<br />

riportato nel catalogo generale<br />

FESTIVAL.<br />

4) Le crociere e le attività collegate<br />

FESTIVAL sono quelle discrezionalmente<br />

ed uniteralmente determ<strong>in</strong>ate<br />

dal vettore e sono suscettibili<br />

di modifiche, cambiamenti,<br />

soppressioni discrezionali, purché<br />

o<strong>per</strong>ati prima dell’acquisto del titolo<br />

di viaggio.<br />

5) I benefici di cui al presente accordo<br />

sono estesi al coniuge non legalmente<br />

separato, agli ascendenti<br />

ed ai discendenti dei soci<br />

A.N.F.I. che risult<strong>in</strong>o con lo stesso<br />

conviventi, limitatamente alle prestazioni<br />

contestualmente richieste<br />

dall’associato a FESTIVAL.<br />

6) In caso di <strong>in</strong>debito godimento del<br />

diritto oggetto del presente accordo<br />

il passeggero sarà solidalmente<br />

tenuto al pagamento di un importo<br />

pari alla differenza tra il corrispettivo<br />

normale e quello ottenuto <strong>per</strong><br />

effetto dell’<strong>in</strong>debito beneficio.<br />

MINIRADUNO A PREDAZZO<br />

Il F<strong>in</strong>. <strong>in</strong> congedo Gianfranco Pisani,<br />

socio della Sezione ANFI di<br />

Sanremo, vorrebbe organizzare un<br />

m<strong>in</strong>iraduno a Predazzo con i colleghi<br />

che frequentarono con lui il Corso Allievi<br />

F<strong>in</strong>anzieri dal mese di ottobre<br />

1961 all’aprile del 1962. Apparteneva<br />

alla 5° Compagnia “Fil de fer”, Comandata<br />

dal Cap. Lombardi con i Comandanti<br />

di plotone Ten. Mottola e<br />

Ten. Capuano. Egli prestò servizio<br />

anche <strong>in</strong> fureria con il Maresciallo Testa.<br />

Al term<strong>in</strong>e del corso fu assegnato<br />

alla Brigata di Montespluga (Sondrio)<br />

(maggio-ottobre 1962); alla Brigata<br />

di Bizzarone (Como) (novembre<br />

1962 – settembre 1963); alla Compagnia<br />

di Pontechiasso (Como) (da ottobre<br />

’63 a ottobre ’64).<br />

Gli <strong>in</strong>teressati potranno mettersi <strong>in</strong><br />

7) Al f<strong>in</strong>e di assicurare ai soci<br />

A.N.F.I. la corretta applicazione ed<br />

un buon funzionamento del presente<br />

accordo FESTIVAL si impegna<br />

a realizzare la necessaria formazione<br />

<strong>in</strong>terna al proprio <strong>per</strong>sonale<br />

di vendita.<br />

8) Per ogni controversia relativa al<br />

presente accordo sarà competente<br />

un arbitro nom<strong>in</strong>ato di comune<br />

<strong>in</strong>tesa tra i paciscenti o, <strong>in</strong> difetto,<br />

dal Presidente del Tribunale di Genova,<br />

il quale deciderà secondo diritto.<br />

9) Il presente accordo ha efficacia<br />

dalla data di sottoscrizione (26 giugno<br />

2003) al 31 dicembre 2004.<br />

contatto con lui telefonando al nr.<br />

349/3980424 oppure scrivendogli all’<strong>in</strong>dirizzo:<br />

Corso Mombello, 35 –<br />

18038 Sanremo (IM).<br />

28 Fiamme Gialle 10 / 2003<br />

***<br />

Il F<strong>in</strong>. Stefano Agnese, Presidente<br />

della Sezione ANFI di San Fedele<br />

Intelvi, nell’ultima tornata delle elezioni<br />

di quel Comune ha ottenuto il<br />

maggior numero di preferenze <strong>per</strong> la<br />

lista che si è aggiudicata la maggioranza<br />

Il F<strong>in</strong>. Stefano Agnese ha assunto<br />

l’Assessorato al Turismo e alle Politiche<br />

Giovanili del Comune di San Fedele<br />

Intelvi.<br />

Egli si è sempre dist<strong>in</strong>to quale<br />

<strong>per</strong>sona degna di stima e benvoluta<br />

da tutti.


CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />

presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI<br />

Sull’argomento abbiamo avuto<br />

modo di richiamare l’attenzione su alcune<br />

decisioni giurisdizionali della<br />

Corte dei Conti (ved. Fiamme Gialle<br />

n. 3 del 2001 e n. 3-4 del 2002).<br />

È stato affermato che l’atto di liquidazione<br />

provvisoria della pensione<br />

è <strong>in</strong> sé un atto def<strong>in</strong>itivo, né più né<br />

meno di come lo è il provvedimento<br />

di liquidazione def<strong>in</strong>itiva, che di provvisorio<br />

ha soltanto il contenuto. Si<br />

tratta, <strong>in</strong> sostanza, di un pagamento<br />

immediato della pensione sulla base<br />

dei soli elementi di computo certi alla<br />

data del collocamento a riposo, e<br />

<strong>per</strong>ciò tendenzialmente variabile <strong>in</strong><br />

relazione all’<strong>in</strong>cidenza nella determ<strong>in</strong>azione<br />

della pensione f<strong>in</strong>ale di<br />

eventuali futuri provvedimenti amm<strong>in</strong>istrativi,<br />

il cui iter procedimentale<br />

non è ancora giunto a conclusione<br />

ovvero non è ancora <strong>in</strong>iziato.<br />

La previsione del successivo conguaglio<br />

è, dunque, legata alle sole<br />

modificazioni del trattamento pensionistico<br />

<strong>in</strong>erenti alla valutazione di elementi<br />

di computo orig<strong>in</strong>ariamente <strong>in</strong>certi<br />

o sopravvenuti, e non è affatto<br />

diretta a concedere alla Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione,<br />

come oggettivamente<br />

avverrebbe ove si ammettesse un<br />

suo illimitato potere di recu<strong>per</strong>are l’<strong>in</strong>debito,<br />

una generale possibilità di rimediare<br />

agli errori commessi <strong>in</strong>dipendentemente<br />

dalle conseguenze<br />

che tali errori abbiano sugli <strong>in</strong>teressi<br />

primari di vita del pensionato.<br />

Da ultimo deve essere segnalata<br />

la sentenza n. 173/M/03 della Corte<br />

dei Conti – Sezione Giurisdizionale<br />

<strong>per</strong> l’Umbria – che ha accolto il ricorso<br />

di un generale dell’Esercito nei<br />

confronti del quale era stato configurato<br />

un <strong>in</strong>debito di £. 33.376.359.<br />

Si riporta la parte espositiva, motiva<br />

e dispositiva di detta decisione.<br />

«Con la nota impugnata l’Istituto<br />

Previdenziale ha partecipato al ricorrente<br />

un debito di £. 33.376.359, <strong>per</strong><br />

conguaglio fra pensione provvisoria<br />

<strong>per</strong>cepita e trattamento pensionistico<br />

dovuto a seguito dei provvedimenti<br />

attributivi della pensione def<strong>in</strong>itiva.<br />

Nella nota è specificato che il <strong>per</strong>iodo<br />

del conguaglio va dal<br />

19.8.1985 al 31.12.2001, data cui di<br />

riferiscono i decreti concessivi di<br />

pensione def<strong>in</strong>itiva ord<strong>in</strong>aria e privilegiata.<br />

Il ricorrente Gen. Luigi Romeo,<br />

dopo aver precisato che è stato posto<br />

<strong>in</strong> ausiliaria dal 5.8.1985 e nella<br />

riserva dal 4.8.1993, lamenta il ritardo<br />

con cui l’Amm<strong>in</strong>istrazione ha attribuito<br />

prima il trattamento def<strong>in</strong>itivo di<br />

pensione ord<strong>in</strong>aria di servizio e poi<br />

quello privilegiato, determ<strong>in</strong>ando così<br />

una, <strong>per</strong> lui, <strong>in</strong>colpevole situazione<br />

di precarietà pensionistica.<br />

Pur consapevole della impossibilità<br />

di applicare nei suoi confronti la<br />

normativa di favore stabilita dall’art.<br />

206 del Testo Unico approvato con<br />

D.P.R. n. 1092 del 1973, stante la<br />

provvisorietà del trattamento goduto,<br />

richiama la giurisprudenza a lui favorevole<br />

a ragione della sua <strong>in</strong>colpevole<br />

buona fede ed il lungo tempo trascorso<br />

ed eccepisce la <strong>in</strong>tervenuta<br />

prescrizione.<br />

Con ord<strong>in</strong>anza n. 0314102 del<br />

5.4.2002 questa Sezione ha accolto<br />

la domanda di sospensiva.<br />

In data 30.1.2003 il M<strong>in</strong>istero della<br />

Difesa ha depositato il fascicolo<br />

amm<strong>in</strong>istrativo, <strong>in</strong>caricando l’INP-<br />

DAP di Perugia della trattazione del<br />

ricorso.<br />

In data 14.2.2003 l’INPDAP ha<br />

depositato una documentata memoria.<br />

In tale stato la causa è venuta alla<br />

odierna udienza pubblica <strong>in</strong> cui le<br />

parti hanno concluso come dai rispettivi<br />

atti scritti.<br />

di Antonio Taviano<br />

ANCORA SULL’IRRIPETIBILITÀ DELL’INDEBITO COSTITUITOSI NEL<br />

CONGUAGLIO TRA PENSIONE PROVVISORIA E QUELLA DEFINITIVA<br />

DIRITTO<br />

1. In questo giudizio, sulla base della<br />

domanda contenuta nel ricorso, delle<br />

argomentazioni svolte negli atti difensivi<br />

e delle risultanze del fascicolo<br />

amm<strong>in</strong>istrativo, occorre accertare se<br />

è fondata la domanda di restituzione<br />

della somma richiesta dall’INPDAP,<br />

essendo pacifica la natura <strong>in</strong>debita<br />

della stessa <strong>in</strong> quanto nessuna contestazione<br />

è stata fatta alla o<strong>per</strong>azione<br />

di conguaglio sotto il profilo della<br />

regolarità contabile.<br />

Il ricorrente, pur richiamando l’<strong>in</strong>dirizzo<br />

affermato dalle Sezioni Riunite<br />

di questa Corte con la sentenza n.<br />

1/99 del 14.1.1999 <strong>in</strong> fattispecie di<br />

conguaglio scaturito fra pensione<br />

provvisoria e trattamento def<strong>in</strong>itivo,<br />

<strong>in</strong>voca la giurisprudenza a lui favorevole<br />

che su<strong>per</strong>a l’orientamento restrittivo<br />

affermato con la predetta<br />

sentenza.<br />

L’Amm<strong>in</strong>istrazione ha <strong>in</strong>sistito <strong>per</strong><br />

la recu<strong>per</strong>abilità dell’<strong>in</strong>debito.<br />

Questo giudice, pur consapevole<br />

del pr<strong>in</strong>cipio affermato dalle Sezioni<br />

Riunite con la sentenza sopra richiamata,<br />

che comprende anche i casi <strong>in</strong><br />

cui <strong>in</strong> regime di provvisorietà “sia decorso<br />

un notevole lasso di tempo”,<br />

non può non ravvisare nella fattispecie<br />

<strong>in</strong> esame una vicenda particolare<br />

e s<strong>in</strong>golare (dal 19.8.1985 al<br />

31.12.2001), tale da aver attribuito al<br />

lunghissimo, e non normale, <strong>per</strong>iodo<br />

di precarietà la rilevanza impeditiva al<br />

recu<strong>per</strong>o sulla base della buona fede<br />

del <strong>per</strong>cipiente.<br />

L’errore dell’Amm<strong>in</strong>istrazione non<br />

è stato <strong>per</strong>cepito non solo dal pensionato,<br />

ma <strong>per</strong> molti anni dalla stessa<br />

Amm<strong>in</strong>istrazione liquidatrice, determ<strong>in</strong>andosi<br />

così una situazione di stabilità<br />

idonea a giustificare il ragionevole<br />

affidamento del pensionato sulla<br />

correttezza della pensione erogata.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 29


Il ricorso <strong>per</strong>ciò merita accoglimento,<br />

riconoscendosi la <strong>in</strong>sussistenza<br />

dell’obbligo del pensionato di restituire<br />

la somma richiesta dall’INPDAP<br />

con la nota impugnata.<br />

Le somme eventualmente recu<strong>per</strong>ate<br />

devono essere restituite, maggiorate<br />

da <strong>in</strong>teressi legali e rivalutazione<br />

monetaria.<br />

P.Q.M.<br />

ACCOGLIE<br />

Il ricorso n. 9773 descritto <strong>in</strong> premessa,<br />

presentato dal sig. Romeo<br />

Luigi e, <strong>per</strong> l’effetto, dichiara il suo diritto<br />

a non restituire la somma richie-<br />

sta dall’INPDAP a titolo di <strong>in</strong>debito.<br />

Dispone la restituzione al pensionato<br />

delle somme eventualmente trattenute,<br />

con <strong>in</strong>teressi legali e rivalutazione<br />

monetaria.<br />

Compensa le spese.<br />

Così deciso <strong>in</strong> Perugia il 18 febbraio<br />

2003<br />

Il Giudice Unico delle Pensioni<br />

F.to Lodovico Pr<strong>in</strong>cipato».<br />

Va rilevato che la stessa Corte<br />

dell’Umbria <strong>in</strong> data 16.09.2003 ha accolto<br />

il ricorso di altro Colonnello dell’Esercito<br />

trovato nelle stesse condizioni.<br />

La sentenza non è stata ancora<br />

depositata.<br />

ASSEGNO FUNZIONALE – LA BATTAGLIA CONTINUA<br />

Con altra decisione (la n.<br />

69/2003) la Corte dei Conti del Molise<br />

ha accolto un altro ricorso patroc<strong>in</strong>ato<br />

da questo Centro di Assistenza<br />

legale e pensionistica.<br />

Ci sembra utile chiarire i contenuti<br />

della controversia <strong>in</strong> corso che ci<br />

sta impegnando <strong>in</strong> modo consistente.<br />

«L’art. 1 comma 9 del D.L.<br />

16.09.1987 n. 379, convertito con modificazioni,<br />

nella Legge 14.01.1987, n.<br />

468, ha stabilito <strong>per</strong> i sottufficiali che<br />

abbiano compiuto 19 anni di servizio<br />

un assegno funzionale annuo lordo di<br />

determ<strong>in</strong>ato importo; di più elevata misura<br />

<strong>per</strong> coloro che abbiano compiuto<br />

29 anni di servizio.<br />

La norma stabilisce che i predetti<br />

importi si aggiungono alla retribuzione<br />

<strong>in</strong>dividuale di anzianità (r.i.a.) e<br />

che hanno effetto sulla tredicesima<br />

mensilità, sul trattamento ord<strong>in</strong>ario di<br />

quiescenza, normale e privilegiato,<br />

sulle <strong>in</strong>dennità di buonuscita e di licenziamento,<br />

sull’assegno alimentare<br />

previsto dal D.P.R. n. 3/1957.<br />

Si sono, sulla questione, formati<br />

due orientamenti, uno negativo ed<br />

uno favorevole.<br />

Quello negativo (sostenuto dalla<br />

Sezione di Controllo della Corte dei<br />

Conti e seguito da qualche Sezione<br />

Giurisdizionale) ha affermato che<br />

l’assegno funzionale, pur dovendo<br />

confluire nella base pensionabile,<br />

non deve <strong>tutta</strong>via essere maggiorato<br />

del 18%.<br />

In sede giurisdizionale la II Sezione<br />

Centrale della Corte dei Conti, con<br />

la sentenza 66/99/A del 5.02.1999,<br />

ha affermato che l’assegno funzionale,<br />

non solo deve confluire nella base<br />

pensionabile, ma deve essere anche<br />

maggiorato del 18%.<br />

Ambedue gli orientamenti sostengono<br />

che, al f<strong>in</strong>e di stabilire se l’assegno<br />

di cui sopra debba o non essere<br />

maggiorato del 18%, occorra<br />

prelim<strong>in</strong>armente decidere se esso<br />

abbia natura stipendiale, ovvero se<br />

abbia, <strong>in</strong>vece, natura di assegno accessorio.<br />

Infatti, ove si riconosca la natura<br />

stipendiale, esso, al pari dello stipendio,<br />

dovrà essere computato <strong>in</strong> pensione<br />

con la maggiorazione del 18%;<br />

ove, <strong>in</strong>vece, al contrario, se ne riconosca<br />

la natura accessoria, non potrà<br />

applicarsi detta maggiorazione,<br />

essendo a ciò di ostacolo la norma di<br />

cui all’art. 16 della Legge 177/76 (che<br />

ha modificato l’art. 53 del D.P.R.<br />

1092/73), la quale consente tale<br />

maggiorazione soltanto <strong>per</strong> gli assegni<br />

tassativamente <strong>in</strong>dicati dalla legge.<br />

Coerentemente con l’orientamento<br />

assunto dalla II Sezione Giurisdizionale<br />

della Corte dei Conti nella<br />

sentenza n. 66/99/A, può dirsi che<br />

l’assegno funzionale è chiaramente<br />

attribuito esclusivamente <strong>in</strong> ragione<br />

dell’anzianità del militare, allorché lo<br />

stesso abbia compiuto 19 anni di servizio<br />

senza demerito, ed è elevato,<br />

nella sua misura, dopo 10 anni di ulteriore<br />

servizio senza demerito.<br />

Ciò connota tale emolumento del-<br />

la natura stipendiale.<br />

Infatti esso presenta natura tabellare<br />

(con importo fisso ed unico stabilito<br />

<strong>per</strong> legge) e f<strong>in</strong>alità <strong>per</strong>equativa<br />

rispetto al <strong>per</strong>sonale delle Forze di<br />

Polizia ad ord<strong>in</strong>amento militare.<br />

Inoltre l’assegno funzionale ha la<br />

stessa natura della r.i.a., e cioè stipendiale.<br />

Infatti, la constatazione che il trattamento<br />

economico fondamentale dei<br />

militari è articolato sullo stipendio tabellare,<br />

sull’<strong>in</strong>dennità <strong>in</strong>tegrativa speciale,<br />

e sulla retribuzione <strong>in</strong>dividuale<br />

di anzianità, determ<strong>in</strong>a che l’assegno<br />

funzionale condivide, con detto trattamento<br />

economico fondamentale, alcune<br />

caratteristiche essenziali, quali<br />

la previsione normativa <strong>in</strong> misura fissa<br />

e l’attribuzione generalizzata ed <strong>in</strong>condizionata<br />

all’<strong>in</strong>tera categoria (cfr.<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i Sezione Giurisdizionale Toscana<br />

18.05.2000 n. 887).<br />

Rivestendo l’assegno funzionale<br />

carattere retributivo, fisso e generalizzato,<br />

attribuito <strong>per</strong> anzianità, e rivalutabile<br />

<strong>in</strong> base ad essa, non è <strong>in</strong><br />

contrasto con la limitazione di cui all’art.<br />

43 ultimo comma del T.U.<br />

1092/73, così come stabilito dall'art.<br />

16 della Legge 177/76, <strong>in</strong> quanto di<br />

<strong>per</strong> sé da <strong>in</strong>cludere nella base pensionabile<br />

ai f<strong>in</strong>i di detta maggiorazione,<br />

<strong>in</strong> virtù del comma 1 del medesimo<br />

art. 16 citato.<br />

Nei sensi <strong>in</strong>dicati da questa difesa<br />

si sono già pronunciate varie Sezioni<br />

della Corte dei Conti (Corte dei Conti<br />

II Giurisdizionale sentenza<br />

66/99/A; Sezione Molise 242/2002;<br />

Sezione Veneto 367/2002; Sezione<br />

Lazio 1653/2002 e, sostanzialmente,<br />

anche Sezione Toscana 887/2000)».<br />

La prima decisione della Corte<br />

dei Conti di Campobasso è stata<br />

recentemente impugnata dall’Amm<strong>in</strong>istrazione.<br />

Alcune sfavorevoli<br />

decisioni della Corte dei Conti di<br />

Milano (che è contraria al nostro<br />

assunto) hanno determ<strong>in</strong>ato l’appello<br />

di questo Centro. Recentemente<br />

la Corte dei Conti del Piemonte<br />

ha accolto altri 4 ricorsi proposti<br />

da questo Centro (sentenze<br />

1360/2003; 1361/2003; 1362/2003 e<br />

1363/2003). Si ha notizia che anche<br />

altri Uffici hanno accolto ricorsi<br />

proposti da questo Centro, ma le<br />

relative decisioni non sono state<br />

ancora depositate.<br />

30 Fiamme Gialle 10 / 2003


Sezione di Mondovì<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

Una comitiva di soci, familiari e simpatizzanti,<br />

piuttosto numerosa, accompagnata<br />

dal Presidente della Sezione,<br />

Cav. Michele Garello, ha effettuato<br />

una gita turistica a Como. La foto<br />

è stata scattata durante la visita dei<br />

soci al Parco di Villa Olmo.<br />

Sezione di Bisceglie<br />

Il 30 giugno u.s. una rappresentanza<br />

della locale Sezione ANFI, su richiesta<br />

del Parroco della Chiesa della<br />

Madonna di Passavia, ha accompagnato<br />

la statua del Sacro Cuore di<br />

Gesù durante la processione <strong>per</strong> le<br />

strade di Bisceglie (Ved. foto a lato).<br />

Sezione di Nocera Inferiore<br />

Il 22 maggio u.s. soci e familiari della<br />

Sezione si sono recati <strong>in</strong> gita sociale<br />

a S. Giovanni Rotondo, ove hanno<br />

assistito alla S. Messa e reso omaggio<br />

alla tomba di S. Padre Pio. Sulla<br />

strada del ritorno si sono fermati nei<br />

pressi di Foggia <strong>per</strong> una breve visita<br />

alla Chiesa della Madonna dell’Incoronata<br />

(Ved. foto a lato).<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 31


VITA NELLE SEZIONI<br />

Sezione di Verona<br />

Il 21 settembre u.s., <strong>in</strong> occasione della<br />

cerimonia commemorativa dei Caduti<br />

della Divisione Acqui a Cefalonia<br />

e Corfù, la Sezione ha partecipato<br />

con una sua rappresentanza, guidata<br />

dal Presidente M.M.A. Aldo Zoccarato,<br />

alla deposizione di una corona<br />

d’alloro, assieme ai militari del Corpo<br />

<strong>in</strong> servizio e al Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />

Col. Montanari, sul Monumento<br />

eretto <strong>in</strong> Via Oriani a Verona <strong>per</strong> onorare<br />

anche i F<strong>in</strong>anzieri <strong>caduti</strong> del I°<br />

Battaglione mobilitato della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza (Ved. foto a lato).<br />

Sezione di Policoro<br />

Il Presidente della Sezione di Policoro,<br />

M.O. Enrico Gnoni, con alcuni soci<br />

ha partecipato alla celebrazione del<br />

229° Anniversario di Fondazione della<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza. (Vds. foto a lato).<br />

Sezione di Como<br />

Il Presidente Nazionale dell’ANFI,<br />

Gen. C.A. Pietro Di Marco, ha voluto<br />

premiare tre militari del Corpo del Comando<br />

Prov<strong>in</strong>ciale di Como con la<br />

concessione di un diploma e tessera<br />

di socio benemerito ANFI <strong>per</strong> aver<br />

partecipato alla ristrutturazione di un<br />

nuovo salone della locale Sezione<br />

ANFI. Un diploma di benemerenza<br />

della Sezione è stato consegnato anche<br />

al socio Brig. Ottor<strong>in</strong>o Spad<strong>in</strong>a.<br />

Nella foto, i premiati con il Presidente<br />

della Sezione, M.M.A. Dott. Comm.<br />

Lange Tremaroli, il Vice Presidente, il<br />

Segretario e alcuni Consiglieri.<br />

32 Fiamme Gialle 10 / 2003


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Rodolfo ZANDONÀ<br />

L’Appuntato Rodolfo ZANDONA’<br />

è un valido pittore, è socio della Sezione<br />

ANFI di Verona e si è dedicato<br />

con passione all’arte. Le sue o<strong>per</strong>e<br />

sono state notate ed apprezzate dall’Accademia<br />

Internazionale “Greci<br />

Mar<strong>in</strong>o” e dall’Accademia del Verbano<br />

di Lettere, Arti e Scienze, che lo<br />

<strong>in</strong>signì del titolo “Prof. Accademico<br />

Associato nella Sezione Arte”.<br />

Di recente con la Galleria d’Arte<br />

moderna “Alba” di Ferrara ha partecipato<br />

assieme ad altri artisti alla “Fiera<br />

Internazionale d’Arte Contemporanea”<br />

“ARTEXPO” a New York, diventata<br />

poi famosa <strong>in</strong> <strong>tutta</strong> l’America<br />

del Sud. È <strong>in</strong>serito nel Catalogo degli<br />

Artisti Veneti e nel Kunsthistorische<br />

Institut <strong>in</strong> Florenz – Archivio dell’Arte<br />

Italiana del Novecento. Dal 20 al 25<br />

maggio 2003 Zandonà ha tenuto una<br />

Soci che si fanno onore<br />

Mul<strong>in</strong>o sull’Adige<br />

sua mostra di pittura presso il Circolo<br />

Ufficiali di Presidio <strong>in</strong> Castelvecchio a<br />

Verona. Le sue o<strong>per</strong>e sono state autografate<br />

con la firma e con l’impronta<br />

del pollice della mano s<strong>in</strong>istra dell’Autore.<br />

Di Zandonà pubblichiamo la<br />

foto sopra.<br />

Luigi TEDONE<br />

Il F<strong>in</strong>. Luigi TEDONE, socio della<br />

Sezione ANFI di Como, dal 24 agosto<br />

all’8 settembre 2002 ha tenuto una<br />

mostra, patroc<strong>in</strong>ata dal Comune di<br />

Corato (BA), di pittura, scultura e ceramica<br />

riscuotendo un eccezionale<br />

successo.<br />

Ha partecipato a tutte le mostre<br />

che si sono tenute <strong>in</strong> occasione dei<br />

Raduni Nazionali organizzati dalla<br />

Presidenza dell’ANFI, sfiorando quasi<br />

sempre le premiazioni e, quando<br />

non impegnato <strong>in</strong> altre esposizioni, a<br />

tutte le Assemblee annuali dei soci<br />

della Sezione di Como con esposizione<br />

di alcuni lavori.<br />

Nel suo ramo artistico è conosciutissimo<br />

e gode massima stima e considerazione.<br />

Giancarlo GIOMMETTI<br />

Il F<strong>in</strong>. Giancarlo GIOMMETTI, socio<br />

della Sezione ANFI di Savona,<br />

Presidente della ultracentenaria Società<br />

Sportiva “Fratellanza G<strong>in</strong>nastica<br />

Savonese” dal 1996, è stato eletto<br />

Consigliere Nazionale della nascente<br />

“Unione Nazionale Associazioni<br />

Sportive Centenarie d’Italia” e premiato<br />

nel corso della cerimonia “Lo<br />

Sportivo dell’anno” svoltasi a Savona<br />

<strong>in</strong> data 14 aprile 2002.<br />

Promozioni<br />

I seguenti militari <strong>in</strong> congedo, iscritti<br />

nel ruolo d’onore, sono stati promossi<br />

al grado su<strong>per</strong>iore:<br />

a Generale di Divisione<br />

- Gen.B. Mauro PAGLIONI, socio<br />

della Sezione di Roma 1/Nord.<br />

a Maresciallo<br />

- Brig. Egidio BEVILACQUA, socio<br />

della Sezione di Este.<br />

I seguenti militari <strong>in</strong> congedo, sono<br />

stati promossi al grado su<strong>per</strong>iore<br />

nel ruolo normale della riserva:<br />

a Maggiore<br />

- Cap. Renzo BONTEMPI, socio<br />

della Sezione di Conegliano.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 33


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

I seguenti militari <strong>in</strong> congedo, sono<br />

stati promossi al grado su<strong>per</strong>iore nel<br />

ruolo speciale della riserva:<br />

a Maggiore<br />

- Cap. Benvenuto Francesco BIL-<br />

LOTTI, socio della Sezione di Acqui<br />

Terme.<br />

- Cap. Domenico PERRONE, socio<br />

della Sezione di Varese.<br />

Nozze d’oro<br />

Il 18 dicembre 2002, il Brig. Giovanni<br />

MANERA, socio della Sezione di<br />

Salerno, e la consorte Sig.ra Anna<br />

CASCONE, hanno festeggiato il loro<br />

50° anniversario di matrimonio,<br />

circondati dai figli, nipoti e amici.<br />

Il 2 agosto 2003, il Ten. Angelo<br />

SAMMARTINO, socio della Sezione<br />

di Monza, e la consorte Sig.ra Chiara<br />

FERRO, hanno festeggiato, attorniati<br />

dai figli, dai nipot<strong>in</strong>i, dalla nuora<br />

e dal genero, il loro 50° anniversario<br />

di matrimonio.<br />

Il 29 agosto 2003, il M.A. Cav. Antonio<br />

CALDART, socio della Sezione<br />

di Chioggia, e la consorte Sig.ra Maria<br />

PUSNAR, hanno festeggiato il<br />

loro 50° anniversario di matrimonio<br />

nella Basilica di S. Antonio di Padova,<br />

attorniati dai familiari e parenti.<br />

Il 6 settembre 2003, l’App. Michele<br />

SIDONIO, socio della Sezione di<br />

Terni, e la consorte Sig.ra Lorent<strong>in</strong>a<br />

CASILIO, <strong>in</strong>sieme alla figlia, parenti<br />

e amici, hanno festeggiato il loro 50°<br />

anniversario di matrimonio. La cerimonia<br />

religiosa si è svolta presso la<br />

Chiesa di S. Paolo di Terni.<br />

Il 27 settembre 2003, è stato celebrato,<br />

nella Chiesa Madre di Vald<strong>in</strong>a<br />

(ME), attorniati dal figlio, nipoti e fratello,<br />

il 50° anniversario di matrimo-<br />

nio del Sig. Pancrazio SARDO e<br />

della Sig.ra Flavia SINDONI, sorella<br />

del V.Brig. Nicola, Presidente della<br />

Sezione di Cosenza.<br />

Il 27 settembre 2003, il M.M.A. Cav.<br />

Giuseppe MERENDA, Presidente<br />

della Sezione di Savona, e la consorte<br />

Sig.ra Agat<strong>in</strong>a FRITTITTA, <strong>in</strong><br />

compagnia delle figlie, dei generi,<br />

nipoti e parenti, hanno festeggiato il<br />

loro 50° anniversario di matrimonio.<br />

Nozze d’argento<br />

Il 2 settembre 2003, il Lgt. Francesco<br />

ISGRO’, socio della Sezione di<br />

Monza, unitamente alla consorte,<br />

Sig.ra Francesca CAMPO, ha festeggiato<br />

il 25° anniversario di matrimonio,<br />

<strong>in</strong> compagnia dei figli, parenti<br />

e amici.<br />

L’8 settembre 2003, il F<strong>in</strong>. Cav. Giacomo<br />

FIORILLO, socio della Sezione<br />

di Salerno, e la consorte Sig.ra<br />

Anna DI MARTINO, hanno festeggiato,<br />

attorniati da parenti ed amici, il<br />

loro 25° anniversario di matrimonio.<br />

L’11 settembre 2003, Il M.M.A.<br />

Tommaso ATTARDO, socio della<br />

Sezione di Agrigento, e la consorte,<br />

Sig.ra Rosaria VIZZINI, <strong>in</strong> lieta compagnia<br />

dei figli, parenti ed amici,<br />

hanno festeggiato con la celebrazione<br />

della Santa Messa nella suggestiva<br />

Chiesa di Palma di Montechiaro,<br />

il loro 25° anniversario di matrimonio.<br />

Il 27 settembre 2003, Il Sig. Carlo<br />

CARUANA, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Agrigento, e la<br />

consorte Sig.ra Concett<strong>in</strong>a SICU-<br />

RELLA, <strong>in</strong> compagnia dei figli, parenti<br />

e amici, hanno ricordato il loro<br />

25° anniversario di matrimonio, con<br />

la celebrazione della Santa Messa<br />

nella Chiesa Maria SS.ma del Carmelo<br />

di Porto Empedocle.<br />

Anniversari<br />

Il 20 luglio 2003, il M.M.A. Attilio RE-<br />

VELLO, Presidente della Sezione di<br />

Cossato, e la consorte Sig.ra Silvana<br />

RIGON, <strong>in</strong> compagnia dei figli,<br />

nipoti e nuore, hanno festeggiato il<br />

loro 40° anniversario di matrimonio.<br />

Il 28 settembre 2003, il Brig. Domenico<br />

DI GIOIA, socio della Sezione<br />

di Saronno, e la consorte Sig.ra G<strong>in</strong>a<br />

CAMOZZI, hanno festeggiato il<br />

loro 40° anniversario di matrimonio<br />

<strong>in</strong> compagnia dei figli, nipoti e nuore.<br />

Il 29 settembre 2003, il Brig. C. Agost<strong>in</strong>o<br />

TOLFA, Presidente della Sezione<br />

di Lanciano, e la consorte<br />

Sig.ra Liliana DI GIACOMANTO-<br />

NIO, <strong>in</strong> compagnia dei figli, hanno<br />

festeggiato il loro 35° anniversario di<br />

matrimonio.<br />

Nozze<br />

L’1 maggio 2003, nella Parrocchia<br />

di San Zenone <strong>in</strong> Odolo (BS), L’Avv.<br />

Nicola SCAROLA, figlio del M.M.<br />

Gaetano, socio della Sezione di Como,<br />

si è unito <strong>in</strong> matrimonio con la<br />

Sig.na Avv.ssa Rom<strong>in</strong>a SAVALLI.<br />

Il 2 giugno 2003, nella Parrocchia di<br />

S. Margherita <strong>in</strong> Tor<strong>in</strong>o, sono state<br />

celebrate le nozze del Cap. dei Para<strong>caduti</strong>sti<br />

Yuri PARDI, figlio del<br />

M.M.A. Giulio, socio della Sezione<br />

di Genova, con la Dott.ssa Barbara<br />

REVELLI.<br />

Il 21 giugno 2003, la Sig.na Laura<br />

MESSINA, figlia del M.M. Anton<strong>in</strong>o,<br />

socio della Sezione di Milazzo, si è<br />

unita <strong>in</strong> matrimonio con il Sovra<strong>in</strong>tendente<br />

di P.S. Emilio MUSACCHIO.<br />

Il 19 luglio 2003, il Sig. Maurizio<br />

MORGIGNO, figlio del Brig. Pasquale,<br />

socio della Sezione di Bisceglie,<br />

si è felicemente sposato con la<br />

34 Fiamme Gialle 10 / 2003


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Sig.na Lucia COLAMARTINO.<br />

Il 26 luglio 2003, la Sig.na Nicoletta<br />

MAZZILLI, figlia del M.M.A. Giuseppe,<br />

Vice Presidente della Sezione di<br />

Bisceglie, si è unita <strong>in</strong> matrimonio<br />

con il Sig. Domenico DELL’ORCO.<br />

Il 9 agosto 2003, il Dott. Francesco<br />

SALBUCCI, figlio del M.A.c.s. Mario,<br />

socio della Sezione di Lanciano,<br />

si è unito <strong>in</strong> matrimonio con la<br />

Dott.ssa Sonia CAPORRELLA.<br />

Il 9 agosto 2003, la Sig.na Silvia<br />

SANTO, figlia del Sig. Carmelo e<br />

della Sig.ra Francesca Reali, rispettivamente<br />

socio simpatizzante e socia<br />

benemerita della Sezione di Gallipoli,<br />

si è unita <strong>in</strong> matrimonio con il<br />

Sig. Davide RIZZELLO.<br />

Il 27 agosto 2003 si sono uniti <strong>in</strong><br />

matrimonio l’Avv.ssa Mara CA-<br />

ROE’, figlia del M.M. Gioacch<strong>in</strong>o,<br />

socio della Sezione di Pescara, e<br />

l’Arch. Alessandro DI STEFANO. La<br />

cerimonia nuziale è stata celebrata<br />

nella Chiesa Santa Maria d’Arabona<br />

di Manoppello Scalo (PE).<br />

Il 28 agosto 2003 a Cantù (Como),<br />

il Sig. Leonardo NARDUCCI, figlio<br />

del F<strong>in</strong>. Antonio, socio della Sezione<br />

di Como, si è unito <strong>in</strong> matrimonio<br />

con la Sig.na Silvia SONGIA.<br />

Il 30 agosto 2003, la Dott.ssa Francesca<br />

DIANA, figlia del M.M.A.<br />

Francesco, socio della Sezione di<br />

Trieste, si è unita <strong>in</strong> matrimonio con<br />

il Dott. Andrea CHIARO, figlio del<br />

Dott. Piero, Consigliere della Corte<br />

d’Appello di Trento. La cerimonia, si<br />

è svolta nella Cattedrale di San Giusto<br />

<strong>in</strong> Trieste.<br />

Il 3 settembre 2003, la Sig.na Anna<br />

FIORE, Figlia del Comm. Antonio,<br />

Consigliere Nazionale e Presidente<br />

della Sezione di Bari, si è unita <strong>in</strong><br />

matrimonio con il Sig. Sab<strong>in</strong>o BAR-<br />

BOLLA. La cerimonia nuziale è sta-<br />

ta celebrata nella Parrocchia di San<br />

Ciro di Bari.<br />

Il 6 settembre 2003, nella Chiesa<br />

SS. Pietro e Paolo di Clivio (VA), si<br />

sono uniti <strong>in</strong> matrimonio la Sig.na<br />

Alida CECCARIGLIA, figlia del Brig.<br />

Giuseppe, socio della Sezione di<br />

Olgiate Comasco, e il Sig. Alessandro<br />

ROSSINI.<br />

Il 6 settembre 2003 nella Chiesa di<br />

San Felice Martire di Poggio Picenze<br />

(AQ), si sono uniti <strong>in</strong> matrimonio<br />

la Sig.na Roberta ANZALDI, figlia<br />

dell’App. Giovanni, socio della Sezione<br />

di L’Aquila, con il Rag. Sig.<br />

Andrea SANNINO.<br />

Il 7 settembre 2003, si sono uniti <strong>in</strong><br />

matrimonio il Rag. Alessandro MO-<br />

NOPOLI, fratello del F<strong>in</strong>. Vito, e figlio<br />

del Brig. C. Michele, socio della<br />

Sezione di Bologna, e la Dott.ssa<br />

Rossella DE LUCA. La cerimonia<br />

nuziale si è svolta nella Chiesa dei<br />

Santi Giovanni Battista e Gemma<br />

Galvani di Bologna.<br />

Il 9 settembre 2003, il Sig. Enzo DU-<br />

MINUCO, figlio del Brig. C. Salvatore,<br />

socio della Sezione di Agrigento,<br />

si è unito <strong>in</strong> matrimonio con la Sig.na<br />

Michela DISPENZA. La cerimonia<br />

nuziale si è svolta nella Basilica dell’Immacolata<br />

di Agrigento.<br />

Il 10 settembre 2003, la Sig.na Maria<br />

Crist<strong>in</strong>a SOLIDORO, figlia del<br />

Sig. Cosimo, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Gallipoli, si è unita<br />

<strong>in</strong> matrimonio con il Sig. Costant<strong>in</strong>o<br />

PATRICELLI. La cerimonia nuziale<br />

è stata celebrata nella Chiesa del<br />

Rosario di Gallipoli.<br />

Il 20 settembre 2003, nella Chiesa<br />

Parrocchiale di S. Giovanni Battista<br />

di Ospedaletti (IM), sono state celebrate<br />

le nozze della Dott.ssa Erika<br />

PASTORE, figlia del M.A. c.s. Alger<strong>in</strong>o,<br />

socio della Sezione di Sanremo,<br />

con il Dott. Daniele SECCI.<br />

Il 27 settembre 2003, nella Chiesa<br />

Parrocchiale di Santa Sofia <strong>in</strong> San<br />

Vero Milis (OR), la Sig.na Silvia<br />

DIANA, figlia del M.A. c.s. Cav. Salvatore,<br />

Presidente della Sezione di<br />

Oristano, si è unita <strong>in</strong> matrimonio<br />

con il Sig. Andrea SCINTU, sottufficiale<br />

dell’Esercito.<br />

Culle<br />

Il 15 febbraio 2002 è nato Joseph<br />

Angelo e il 14 agosto 2003 è nata<br />

Giuliana Elena, figli dei coniugi<br />

Sig.ra Diana PEZZETTI e del Dott.<br />

Joseph Angelo AUTERI. Ne danno<br />

con gioia il lieto annuncio i nonni paterni,<br />

M.O. Angelo Auteri e Sig.ra<br />

Grazia Genovese, soci della Sezione<br />

di Gioia Tauro, residenti <strong>in</strong> Filadelfia<br />

(Stati Uniti).<br />

Il 4 luglio 2003 è nato Maurizio, figlio<br />

dei coniugi Sig.ra Dor<strong>in</strong>a NICI-<br />

TA e Sig. Fabio CAPRA. Ne danno<br />

il lieto annuncio i nonni materni,<br />

V.B. Santo Nicita, socio della Sezione<br />

di Porlezza e Sig.ra Renata Gilvi.<br />

Il 17 luglio 2003, la casa dei coniugi<br />

Sig.ra Maria SALBUCCI e del Sig.<br />

Gianfranco RAPINO è stata allietata<br />

dalla nascita del loro primogenito<br />

Mattia Otello. Ne dà il lieto annuncio<br />

il nonno materno M.A. c.s. Mario<br />

Salbucci, socio della Sezione di<br />

Lanciano.<br />

Il 21 luglio 2003 è nata Giulia, primogenita<br />

della Dott.ssa Claudia<br />

MARIANI e del Dott. Enrico PERTI-<br />

CONE. Ne danno con gioia il lieto<br />

annuncio i nonni paterni, Sig.ra Giulia<br />

e il F<strong>in</strong>. Cav. Giulio Perticone, socio<br />

della Sezione di Pescara.<br />

Il 25 luglio 2003 è nato Mattia, primogenito<br />

dei coniugi Sig.ra C<strong>in</strong>zia<br />

CAPOCCIA e Sig. Francesco TO-<br />

FANI. Lo annunciano con gioia i<br />

nonni materni, M.A. Nazzareno Ca-<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 35


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

poccia, socio della Sezione di Roma<br />

3/Est e la consorte.<br />

Il 29 luglio 2003 è nata Rachele, figlia<br />

dei coniugi Sig.ra Emanuela<br />

MANGIAPIA e Sig. Franco BALLE-<br />

STRELLO. Ne danno con gioia il lieto<br />

annuncio i nonni materni, Sig.ra<br />

Luciana e il F<strong>in</strong>. Vittorio Mangiapia,<br />

socio della Sezione di Genova.<br />

Il 1° agosto 2003 è nata Camilla, nipot<strong>in</strong>a<br />

del Brig. C. Giuseppe Fallanga,<br />

socio della Sezione di Rim<strong>in</strong>i.<br />

Il 2 agosto 2003 è nato Pietro, figlio<br />

dei coniugi Sig.ra Antonietta PIGNI<br />

e Sig. Dionigi DI BLASIO. Ne dà il<br />

lieto annuncio il nonno paterno App.<br />

Claudio, socio della Sezione di Como.<br />

Il 7 agosto 2003 è nata Melissa, figlia<br />

dei coniugi Monica e Walter<br />

MOSTACCIUOLO. Ne danno il lieto<br />

annuncio i nonni paterni Sig.ra L<strong>in</strong>da<br />

Bianchi e il F<strong>in</strong>. Francesco Mostacciuolo,<br />

socio della Sezione di<br />

Olgiate Comasco.<br />

Il 12 agosto 2003 è nata Federica,<br />

secondogenita del M.O. Michele<br />

CAU, <strong>in</strong> servizio presso il Nucleo<br />

Prov<strong>in</strong>ciale di Roma, e della Sig.ra<br />

Gerda V. HOUTS. Ne danno la lieta<br />

notizia i nonni paterni, M.A. Tomaso<br />

Cau, consigliere della Sezione di<br />

Roma 3/Est, e consorte.<br />

Il 13 agosto 2003 è nata Francesca,<br />

figlia dei coniugi Sig.ra Anna Maria<br />

PASQUINI e Sig. Filippo POLSONI.<br />

Ne danno il lieto annuncio i nonni<br />

materni App. Giovanni, socio della<br />

Sezione di Lanciano, e consorte<br />

Sig.ra Claudia Cotellessa, unitamente<br />

ai fratell<strong>in</strong>i Roberto e Giacomo.<br />

Il 14 agosto 2003 è nata Elena, figlia<br />

dei coniugi Mart<strong>in</strong>a e Michele ZAP-<br />

PATORE. Ne danno il lieto annuncio<br />

i nonni paterni, Sant<strong>in</strong>a e Nicola<br />

Zappatore, socio fondatore della<br />

Sezione di Gioia Tauro.<br />

Il 16 agosto 2003 è nata Mart<strong>in</strong>a,<br />

secondogenita del M.C. Francesco<br />

MAIORCA <strong>in</strong> servizio presso il Nucleo<br />

Spec. Polizia Valutaria di Roma<br />

e della Sig.ra Ada LUCCHINO. Ne<br />

danno il lieto annuncio i nonni, M.A.<br />

Mart<strong>in</strong>o Maiorca, socio della Sezione<br />

di Roma 3/Est, e consorte.<br />

Il 18 agosto 2003, la Sig.ra Paola<br />

PETTORALI, figlia del Brig. Enzo,<br />

socio della Sezione di Follonica, ha<br />

dato alla luce due gemelli di nome<br />

Edoardo e Iacopo. Ne danno il lieto<br />

annuncio i nonni materni.<br />

Il 18 agosto 2003, ai coniugi Sig.ra<br />

Gabriella PASQUALINI, figlia dell’App.<br />

Vittorio, socio della Sezione di<br />

Lecco e Lorenzo TAGLIABUE, è nato<br />

un bel bamb<strong>in</strong>o di nome Timothy. Lo<br />

annunciano felici i nonni, App. Vittorio,<br />

e consorte Sig.ra Paola Colombo.<br />

Il 19 agosto 2003 è nato Gabriele,<br />

nipot<strong>in</strong>o del M.M.A. Giuseppe Cavallo,<br />

socio della Sezione di Novara,<br />

e consorte, Sig.ra Giusepp<strong>in</strong>a.<br />

Il 20 agosto 2003 è nata Francesca,<br />

figlia dei coniugi Sig.ra Vanessa<br />

COLETTA e Sig. Angelo CANTA-<br />

GALLO. Ne dà con gioia il lieto annuncio<br />

il nonno paterno, V.Brig. Pier<strong>in</strong>o,<br />

socio della Sezione di Pescara.<br />

Il 20 agosto 2003, la casa dei coniugi<br />

Sig.ra Donatella CORTESE e Sig.<br />

Fabio TORRE è stata allietata dalla<br />

nascita del primogenito Lorenzo. Ne<br />

danno il lieto annuncio i nonni paterni<br />

Sig.ra Maria Presti e il Brig. Lorenzo<br />

TORRE, socio della Sezione<br />

di Reggio Calabria.<br />

Il 25 agosto è nata Alessandra, figlia<br />

dei coniugi Sig.ra Giuliana NICITA e<br />

Sig. Davide DE NAVA. Ne danno il<br />

lieto annuncio, i nonni materni,<br />

Sig.ra Renata Gilvi e il V.Brig. Santo,<br />

socio della Sezione di Porlezza.<br />

Il 28 agosto 2003, la casa dei coniugi<br />

Sig.ra Rosita SALVATORE e Sig.<br />

Andrea AGOSTINELLI è stata allietata<br />

dalla nascita di Giulia. Ne danno<br />

il lieto annuncio i nonni materni,<br />

Sig.ra Erm<strong>in</strong>ia Migliaccio e M.M. Sebastiano,<br />

socio della Sezione di Vicenza,<br />

i nonni paterni, Sig.ra Natilia<br />

Saltarelli e Brig. Cav. Valerio, Vice<br />

Presidente della stessa Sezione.<br />

Diploma<br />

La Sig.na Sabr<strong>in</strong>a BOSO, figlia<br />

dell’App. Francesco, socio della Sezione<br />

di Mantova,si è diplomata <strong>in</strong><br />

“Psicologia” presso il Liceo Psicopedagogico<br />

di Mantova, con il punteggio<br />

di 96/100.<br />

Lauree<br />

Si sono recentemente laureati:<br />

- Sig. Franco CAICCHIOLO, socio<br />

della Sezione di Este, <strong>in</strong> “Ingegneria<br />

Civile” presso l’Università di<br />

Padova, con ottimo punteggio.<br />

- Sig.na Rosalia CAVALIERE. figlia<br />

dell’App. Giovanni, socio della Sezione<br />

di Lu<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> “Scienze Biologiche,”<br />

presso l’Università di Varese.<br />

- Sig.ra Sara CECCOMANCINI, figlia<br />

del Brig. Luciano, socio della<br />

Sezione di Domodossola, <strong>in</strong> “Medic<strong>in</strong>a<br />

e Chirurgia”, presso l’Università<br />

di Pavia, con il punteggio di<br />

110/110.<br />

- Sig.ra Debora CECCONI, moglie<br />

del Sig. Gianluca Puggioni, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Roma<br />

3/Est, <strong>in</strong> “Psicologia Cl<strong>in</strong>ica”,<br />

con il punteggio di 110/110, presso<br />

l’Università La Sapienza di Roma.<br />

- Sig. Claudio DI GIOIA, figlio del<br />

Brig. Domenico, socio della Sezio-<br />

36 Fiamme Gialle 10 / 2003


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

ne di Saronno, <strong>in</strong> “Economia e<br />

Commercio”, presso l’Università<br />

Bocconi di Milano, con il punteggio<br />

di 103/110.<br />

- Sig.na Barbara DI PINTO, figlia<br />

dell’App. m. Cesare, socio della<br />

Sezione di Mess<strong>in</strong>a, <strong>in</strong> “Scienze<br />

della Formazione e Comunicazione”,<br />

presso l’Ateneo di Mess<strong>in</strong>a,<br />

con il punteggio di 110 /110 e lode.<br />

- Sig.na Rosanna DI TURI, moglie<br />

del M.O. Donato Terrone, <strong>in</strong> servizio<br />

presso il Comando Nucleo Prov<strong>in</strong>ciale<br />

di Bari e socio della Sezione<br />

di Toritto, <strong>in</strong> “Giurisprudenza”,<br />

presso l’Università di Bari.<br />

- Sig. Alessio FOGLIA, figlio del F<strong>in</strong>.<br />

Umberto, socio della Sezione di<br />

Roma 1/Nord, <strong>in</strong> “Economia e<br />

Commercio,” presso l’Università<br />

La Sapienza di Roma.<br />

- Sig.ra Francesca GIUSTI, figlia del<br />

Comm. Anselmo, Consigliere Nazionale<br />

e Presidente della Sezione<br />

di Gioia Tauro, <strong>in</strong> “L<strong>in</strong>gue e Letterature<br />

Moderne Straniere”, presso<br />

l’Università di Mess<strong>in</strong>a, con ottimo<br />

punteggio.<br />

- Sig. Primiano LOMBARDI, figlio<br />

del M.M.A. c.s. Pasquale, socio<br />

della Sezione di San Severo, <strong>in</strong><br />

“Giurisprudenza”, presso l’Università<br />

di Foggia.<br />

- Sig.na Elisa LUCA, figlia del M.A.<br />

Luciano, socio della Sezione di<br />

Catania, <strong>in</strong> “Scienze dell’Educazione”,<br />

presso la Facoltà di Scienze<br />

della Formazione di Catania,<br />

con il punteggio di 110/110 e lode.<br />

- Sig.na Alexia MODESTINO, figlia<br />

del Brig. Guglielmo, consigliere<br />

della Sezione di Brunico, <strong>in</strong> “Scienze<br />

della Formazione” , presso l’Università<br />

di Bressanone, con il<br />

punteggio di 110/110 e lode.<br />

- Sig.na Patrizia PAPILI, figlia del<br />

M.C. Graziano, socio della Sezione<br />

di Macerata, <strong>in</strong> “Scienze Biologiche”,<br />

presso l’Università di Ancona,<br />

con il massimo dei voti.<br />

- Sig. Massimiliano PASTORE, figlio<br />

del M.M.A. c.s. Alger<strong>in</strong>o, socio<br />

della Sezione di Sanremo, <strong>in</strong><br />

”Scienze Politiche”, presso l’Università<br />

di Milano, con ottimi voti.<br />

- Sig.na Alessandra ROSATO, figlia<br />

del M.M.A. Salvatore, socio della<br />

Sezione di Br<strong>in</strong>disi, <strong>in</strong> “Architettura”,<br />

presso l’Università La Sapienza di<br />

Roma, con il punteggio di 110/110.<br />

- Sig.na Patrizia SANTANGELO, figlia<br />

del M.M. Calogero, socio della<br />

Sezione di Sciacca, <strong>in</strong> “Econo-<br />

Tristia<br />

La scomparsa del Gen. Campagna<br />

Il 13 giugno 2003 è deceduto il<br />

Gen. Mario Francesco CAMPAGNA<br />

di anni 77, della Sezione ANFI di S.<br />

Donà di Piave.<br />

Era nato a Leonforte (Enna) il 25<br />

gennaio 1926. Dopo il suo collocamento<br />

<strong>in</strong> congedo, avvenuto il 31<br />

marzo 1983, risiedeva a Meolo (Venezia).<br />

Entrato <strong>in</strong> Accademia il 1° ottobre<br />

1948 (48° Corso), fu promosso<br />

sottotenente il 28 settembre 1950.<br />

Dopo il corso di applicazione ebbe<br />

il comando della Tenenza di Brunico<br />

e di un plotone allievi f<strong>in</strong>anzieri<br />

di mare presso la Scuola Nautica di<br />

Gaeta.<br />

Promosso Tenente, comandò la<br />

Tenenza di Schio ed una Compagnia<br />

di Allievi F<strong>in</strong>anzieri di mare della<br />

Scuola Nautica. Nel settembre<br />

1960, con la promozione a Capitano,<br />

fu Comandante della Compagnia<br />

di Pordenone <strong>per</strong> circa 4 anni e<br />

successivamente Comandante di<br />

una Sezione presso il Nucleo Regionale<br />

pt di Venezia e della Compagnia<br />

di La Spezia.<br />

mia e Commercio”, presso l’Università<br />

di Palermo, con ottimo<br />

punteggio.<br />

- S.Ten. Gaetano STRAMENTINO-<br />

LI, figlio del Sig. Giust<strong>in</strong>o, socio<br />

simpatizzante della Sezione di<br />

Policoro, <strong>in</strong> “Scienze della Sicurezza<br />

Economico F<strong>in</strong>anziaria”,<br />

presso l’Accademia della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza di Bergamo.<br />

- Sig. Antonio VENEZIA, figlio del<br />

Brig. C. Eustachio, s<strong>in</strong>daco della<br />

Sezione di Matera, <strong>in</strong> “ Ingegneria<br />

Elettronica”, presso il Politecnico<br />

di Bari, con ottimi voti.<br />

- Sig. Antonio TAFURI, fratello del<br />

F<strong>in</strong>. Luciano, socio della Sezione<br />

di Policoro, <strong>in</strong> “Economia e Com-<br />

Da Maggiore fu Aiutante Maggiore<br />

presso il Nucleo Regionale pt<br />

di Venezia, e poi Comandante del I<br />

Gruppo di Sezioni di detto Nucleo.<br />

Promosso Tenente Colonnello fu<br />

assegnato alla Legione di Trieste<br />

quale Capo Ufficio O<strong>per</strong>azioni e poi,<br />

rientrato a Venezia, tenne l’<strong>in</strong>carico<br />

di Relatore presso la 7ª Legione e<br />

qu<strong>in</strong>di di Capo Ufficio O<strong>per</strong>azioni.<br />

Colonnello nel marzo 1983, fu<br />

collocato <strong>in</strong> congedo a domanda.<br />

Nell’ottobre 1991 ottenne la promozione<br />

<strong>in</strong> ausiliaria a Generale di<br />

Brigata.<br />

Il Gen. Campagna era <strong>in</strong>signito<br />

della Medaglia d’Oro al merito di<br />

lungo Comando, della Croce d’Oro<br />

al merito di servizio, della Medaglia<br />

Mauriziana al merito di 10 lustri di<br />

carriera militare.<br />

Aveva ottenuto attestati di benemerenza<br />

da parte del M<strong>in</strong>istero delle<br />

F<strong>in</strong>anze <strong>per</strong> la partecipazione ad<br />

o<strong>per</strong>azioni di soccorso alle popolazioni<br />

del Vajont nell’ottobre 1963.<br />

Ai familiari dell’Est<strong>in</strong>to le nostre<br />

sentite condoglianze.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 37


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Sono deceduti <strong>in</strong>oltre i seguenti<br />

soci o loro congiunti:<br />

- Sig. Leone ANDREOZZI, padre<br />

dell’App. Erasmo, socio della Sezione<br />

di Fros<strong>in</strong>one e nonno del<br />

M.O. Giovanni, <strong>in</strong> servizio presso il<br />

Comando Generale della Guardia<br />

di F<strong>in</strong>anza, il 5.7.2003.<br />

- Brig. Rosario ARCIDIACONO, socio<br />

della Sezione di Alba, il<br />

27.9.2003.<br />

- Gen.C.A. Guido BALZINI, socio<br />

della Sezione di Genova, il<br />

4.9.2003.<br />

- Sig. Amelio BARTOLETTI, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Pistoia,<br />

il 16.8.2003.<br />

- M.A. m. Rocco BELLAFANTE, s<strong>in</strong>daco<br />

della Sezione di Gaeta, nel<br />

mese di agosto 2003.<br />

- Sig.ra Pasqual<strong>in</strong>a BARNABITI,<br />

mamma del Brig. C. Luigi Bertuzzo,<br />

socio della Sezione di Roma 3/Est,<br />

il 3.10.2003.<br />

- Sig.ra Iride BETTI, mamma del Sig.<br />

Renzo Bell<strong>in</strong>i, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Pistoia, il<br />

16.8.2003.<br />

- M.M.A. Gaetano BLANDA, socio<br />

fondatore della Sezione di Prato, il<br />

5.10.2003.<br />

- Sig. Ezio CADOLI, di anni 46, figlio<br />

del M.C. Silvio, socio della Sezione<br />

di Civitavecchia, il 18.9.2003.<br />

- M.M.A. Angelo CIAPRINI, consigliere<br />

della Sezione di Lido di Ostia,<br />

il 24.9.2003.<br />

- Sig. Antonio CIAVARELLA, suocero<br />

del Sovr<strong>in</strong>tendente Capo della<br />

P.S., Ales Salvatore, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Foggia, il<br />

13.8.2003.<br />

- Sig. Leonardo CRUCIANO, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Salerno,<br />

il 23.8.2003.<br />

- Sig.ra Maria N<strong>in</strong>a CUCCU, suocera<br />

del Brig. C. Angel<strong>in</strong>o Sitzia, socio<br />

della Sezione di Chioggia, il<br />

3.8.2003.<br />

- Brig. Domenico DAMIANI, socio<br />

della Sezione di Foligno, il<br />

31.8.2003.<br />

- Ten. t.o. Giovanni D’AGOSTINO,<br />

socio della Sezione di Fros<strong>in</strong>one,<br />

padre dei Tenenti Colonnelli, Domenico<br />

Antonio, Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />

Guardia di F<strong>in</strong>anza di La<br />

Spezia e Stefano, Comandante della<br />

Sez. I del Comando Regionale<br />

Marche, il 19.9.2003.<br />

- Sig.ra Antonia D’AGUANNO, moglie<br />

del M.M.A. Ros<strong>in</strong>o Romano,<br />

socio della Sezione di Fros<strong>in</strong>one, il<br />

6.7.2003.<br />

- Sig.ra Ines DALL’OGLIO, madre<br />

del Brig. Giovanni Bellelli, s<strong>in</strong>daco<br />

effettivo della Sezione di Mantova,<br />

il 2.8.2003.<br />

- Sig. Francesco DE ANGELIS, padre<br />

del M.M.A. Guido, Vice Presidente<br />

della Sezione di Tricase, nel<br />

mese di giugno 2003.<br />

- Sig. Giuseppe DE BENEDETTO,<br />

fratello del Brig. V<strong>in</strong>cenzo, socio<br />

della Sezione di Civitavecchia, il<br />

2.9.2003.<br />

- Sig.ra Rita DELL’ANESE, consorte<br />

dell’App. Giorgio Moni, socio della<br />

Sezione di Cividale del Friuli, il<br />

18.5.2003.<br />

- Sig.ra Elvira DE PIETRO, suocera<br />

del Brig. C. m. Giuseppe Vallo, socio<br />

della Sezione di Gallipoli, il<br />

2.9.2003.<br />

- App. Antonio DONATO, socio della<br />

Sezione di Isernia, il 7.8.2003.<br />

- Prof. Giovanni ESPOSITO, padre<br />

del Ten. Antonio, socio della Sezione<br />

di Salerno, il 13.4.2003.<br />

- App. Fernando FANFARILLO, socio<br />

della Sezione di Fros<strong>in</strong>one, il<br />

20.8.2003.<br />

- Sig. Ivano FELTRIN, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Vipiteno, il<br />

6.6.2003.<br />

- Brig. Umberto FIORANO, socio della<br />

Sezione di Gravedona, il<br />

2.9.2003.<br />

- F<strong>in</strong>. Guido FONTANA, socio della<br />

Sezione di Novara, il 17.6.2003.<br />

- App. Giovanni FORESTIERI, socio<br />

della Sezione di Lecco, il<br />

2.10.2003.<br />

- M.M. Michele FUCITO, socio benemerito<br />

della Sezione di Porlezza, il<br />

14.9.2003.<br />

- S.Ten. Michele GAMBINO, Consigliere<br />

della Sezione di San Donà di<br />

Piave, il 13.12.2002.<br />

- Ten. Col. Anton<strong>in</strong>o GANCI, socio<br />

della Sezione di Lido di Ostia, il<br />

9.9.2003.<br />

- App. Tito GHIRLANDA, s<strong>in</strong>daco effettivo<br />

della Sezione di Sestri Levante,<br />

il 12.9.2003.<br />

- F<strong>in</strong>. Dario GIORI, socio della Sezione<br />

di Como, il 22.8.2003.<br />

- App. Giacomo GOFFO, socio della<br />

Sezione di Pistoia, recentemente.<br />

- Sig.ra Narcisa GONELLA, madre<br />

dell’App. Loris Ceol<strong>in</strong>, s<strong>in</strong>daco della<br />

Sezione di Codroipo, il 13.8.2003.<br />

- Sig.ra Irma GORTANA, suocera<br />

dell’App. Carmelo Catania, socio<br />

della Sezione di Cividale del Friuli,<br />

il 20.8.2003.<br />

- Sig.ra Maria Rosa GRECO, di anni<br />

105, suocera del S. Ten. Alessandro<br />

Di Vico, socio sostenitore della<br />

Sezione di Salerno, il 7.4.2003.<br />

- Sig. Antonio GUIDI, padre dell’App.<br />

Enrico, socio della Sezione di Chiavari,<br />

il 23.9.2003.<br />

- App. Umberto LA CORTE, socio<br />

della Sezione di Genova, il<br />

20.9.2003.<br />

- Sig.ra Silvia LANDI, madre del M.A.<br />

Nicola Vitale, socio della Sezione di<br />

Chioggia, il 25.8.2003.<br />

- Sig.ra Silvana LORENZON, consorte<br />

del Sig. Enzo Lorenzon, socio<br />

onorario della Sezione di Monfalcone,<br />

nel mese di settembre 2003.<br />

- Sig. Germano LO SCHIAVO, fratello<br />

del Brig. Carm<strong>in</strong>e, socio della Sezione<br />

di Agropoli, il 2.9.2003.<br />

- Brig. m. Salvatore LUPPINO, consigliere<br />

della Sezione di La Spezia, il<br />

28.9.2003.<br />

- App. Amedeo LUSSU, socio della<br />

Sezione di Tor<strong>in</strong>o, il 30.8.2002.<br />

38 Fiamme Gialle 10 / 2003


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

- Sig. Gualtiero MACCANI, socio<br />

della Sezione di Vipiteno, il<br />

3.10,2003.<br />

- Sig.ra Giusepp<strong>in</strong>a MAGAZZINI,<br />

madre del Sig. Marcello Biancalani,<br />

socio simpatizzante della Sezione<br />

di Pistoia, il 4.10.2003.<br />

- Sig.ra Maria MANZO, madre del<br />

M.M. Giuseppe Govone, s<strong>in</strong>daco<br />

effettivo della Sezione di Mondovì,<br />

il 24.8.2003.<br />

- Sig.ra Clelia MATTIOLI, consorte<br />

del Brig. Giuseppe Casoli, socio<br />

della Sezione di Falconara Marittima,<br />

l’1.9.2003.<br />

- Sig. Cesare NERONI, suocero dell’App.<br />

G<strong>in</strong>o Mocci, socio della Sezione<br />

di Piomb<strong>in</strong>o, il 4.08.2003.<br />

- Sig.ra Giovanna MORONE, figlia<br />

del M.M.A. Remo, Presidente della<br />

Sezione di Isernia, il 6.9.2003.<br />

- Sig.ra Luisa MUSSINI, di anni 39,<br />

figlia del Sig. Umberto, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Genova,<br />

il 22.6.2003.<br />

- Sig.ra G<strong>in</strong>a PACCHIAROTTA, suocera<br />

degli Appuntati Francesco<br />

Pierleoni e Antonio Contestabile,<br />

entrambi soci della Sezione di<br />

Avezzano, l’1.10.2003.<br />

- M.C. Nicola PALUMBO, socio della<br />

Sezione di Toronto (Canada), il<br />

14.10.2003.<br />

- Sig. Vito PANTALEO, padre del<br />

M.O. Giovanni, s<strong>in</strong>daco effettivo<br />

della Sezione di Foggia, il<br />

26.8.2003.<br />

- F<strong>in</strong>. Francesco PANZA, socio della<br />

Sezione di Velletri, il 10.9.2003.<br />

- M.M. Silvio PIERSANTE, socio della<br />

Sezione di Pescara, l’11.8.2003.<br />

- Sig. Pietr<strong>in</strong>o PIRAS, padre dell’App.<br />

Giancarlo, socio della Sezione<br />

di Como, l’1.5.2003.<br />

- Sig.ra Filomena PISANU, madre<br />

del F<strong>in</strong>. Andrea Atzori, socio della<br />

Sezione di Lecco, il 24.8.2003.<br />

- App. Ba<strong>in</strong>gio Gabriele PORCHED-<br />

DU, socio della Sezione di Alghero,<br />

l’8.8.2003.<br />

- M.M. Alberto POZZEBON, socio<br />

della Sezione di Ud<strong>in</strong>e, l’1.9.2003.<br />

- Sig.ra Margherita POZZI, consorte<br />

del S.Ten. Renzo De Bianchi, Presidente<br />

della Sezione di Porlezza, il<br />

14.8.2003.<br />

- M.M.A. Vito PRIORE, socio della<br />

Sezione di Padova, il 15.9.2003.<br />

- App. Domenico PROIETTI, socio<br />

fondatore della Sezione di Prato, il<br />

19.8.2003.<br />

- Sig.ra Es<strong>per</strong>ia QUATTROCCHIO,<br />

madre del Sig. Piergiorgio Sburlati,<br />

socio simpatizzante della Sezione<br />

di Sanremo, il 14.9.2003.<br />

- Sig.ra Anna Maria RAIMONDO,<br />

madre dell’App. Giovanni Gravante,<br />

s<strong>in</strong>daco supplente della Sezione<br />

di Isernia, il 4.7.2003.<br />

- Sig. Natal<strong>in</strong>o RENNA, nipote del<br />

Cap. Loris Pallotta, consigliere della<br />

Sezione di Diamante, il 4.9.2003.<br />

- M.M. Luigi RICCI, socio della Sezione<br />

di Caprarola, il 18.6.2003.<br />

- F<strong>in</strong>. Osvaldo RICCI, socio della Sezione<br />

di Acqui Terme, l’11.8.2003.<br />

- Sig. V<strong>in</strong>cenzo RINALDI, padre del<br />

Sig. Angelo, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Potenza, il<br />

9.9.2003.<br />

- Sig.ra Giuditta RIZZUTO, suocera<br />

dell’App. Giuseppe Santacater<strong>in</strong>a,<br />

socio della Sezione di Reggio Calabria,<br />

il 24.7.2003.<br />

- Sig. Nazario ROMANI, socio onorario<br />

della Sezione di Monfalcone, nel<br />

mese di agosto 2003.<br />

- Sig. Carmelo ROTELLA, padre del<br />

Brig. C. Fernando, socio della Sezione<br />

di Sassari, il 23.8.2003.<br />

- M.O. Luigi SANTORIELLO, socio<br />

della Sezione di Salerno, il<br />

12.5.2003.<br />

- Sig.ra Luisa SARRAINO, socia della<br />

Sezione di Salerno, il 2.9.2003.<br />

- App. Francesco SCHETTINO, socio<br />

della Sezione di Vipiteno, il<br />

15.9.2003.<br />

- Sig.ra Antonietta SCUPOLA, ma-<br />

dre del M.A. Andrea Tonti, socio<br />

della Sezione di Tricase, recentemente.<br />

- F<strong>in</strong>. Ultimo SIMONCINI, socio della<br />

Sezione di San Donà di Piave,<br />

l’8.8.2003.<br />

- Sig.ra Epifania SOMAGGIO, consorte<br />

del V.Brig. Damiano Spamp<strong>in</strong>ato,<br />

socio della Sezione di Mantova,<br />

il 6.8.2003.<br />

- V.Brig. Isidoro SPAMPINATO, socio<br />

della Sezione di Catania e padre<br />

del V.Brig. Gregorio <strong>in</strong> servizio<br />

presso il R.T.L.A. dei Reparti Speciali<br />

della Guardia di F<strong>in</strong>anza , il<br />

17.9.2003.<br />

- M.M. V<strong>in</strong>cenzo STELLATI, socio<br />

della Sezione di Fros<strong>in</strong>one, il<br />

24.8.2003.<br />

- F<strong>in</strong>. Raffaele STRIDI, socio della<br />

Sezione di Lu<strong>in</strong>o, il 30.7.2003.<br />

- Sig. Emanuele TUMINO, padre del<br />

M.A. Giovanni, socio della Sezione<br />

di Roma 2/Ovest, il 27.9.2003.<br />

- M.C. Gaspare VIVARINI, socio della<br />

Sezione di Este, il 2.9.2003.<br />

- Sig.ra V<strong>in</strong>cenza VOLPE, suocera<br />

dell’App. Luigi Cat<strong>in</strong>o, s<strong>in</strong>daco supplente<br />

della Sezione di Foggia, il<br />

15.9.2003.<br />

- F<strong>in</strong>. Ubaldo VENTURI, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 20.7.2003.<br />

- M.C. Giuseppe ZAMBIANCHI, socio<br />

della Sezione di Pavia, il<br />

19.9.2003.<br />

- Sig.ra Carmela ZAPPALA’, suocera<br />

del V.Brig. Seraf<strong>in</strong>o Savalli, s<strong>in</strong>daco<br />

della Sezione di Catania, e nonna<br />

del F<strong>in</strong>. Daniele Catania, il’8.<br />

9.2003.<br />

- F<strong>in</strong>. Guido ZIZI, socio della Sezione<br />

di Pescara, il 15.8.2003.<br />

- Sig.ra Silvia ZUMERLE, di anni<br />

108, madre del F<strong>in</strong>. Carlo Antonietti,<br />

socio della Sezione di Genova, il<br />

14.9.2003.<br />

Ai familiari degli Est<strong>in</strong>ti il nostro<br />

sentito cordoglio.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2003 39

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