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CENTINAIA DI FINANZIERI DELLA LEGIONE DI TRIESTE ...

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<strong>CENTINAIA</strong> <strong>DI</strong> <strong>FINANZIERI</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>LEGIONE</strong> <strong>DI</strong> <strong>TRIESTE</strong> TRUCIDATI<br />

NELLE FOIBE <strong>DI</strong> BASOVIZZA E NELLE PROFONDE FORRE CARSICHE<br />

DAI SOLDATI E DAI PARTIGIANI <strong>DI</strong> TITO<br />

Dopo l’8 settembre 1943 i Finanzieri<br />

della Legione della Guardia di<br />

Finanza di Trieste, unico Corpo armato<br />

organicamente inquadrato esistente<br />

sul posto, avevano efficacemente<br />

contribuito, con il locale Comitato di<br />

Liberazione Nazionale, alla cacciata<br />

dei tedeschi dalla città anche con il<br />

compito di occupare e presidiare<br />

anche gli impianti e depositi di importanza<br />

vitale.<br />

Infatti nei giorni dell’insurrezione di<br />

Trieste, dal 27 al 29 aprile 1945, molte<br />

furono le azioni di guerriglia da parte<br />

dei finanzieri, tra le quali quelle portate<br />

a termine dal Tenente Vanni che,<br />

al comando di un plotone di finanzieri,<br />

si era impadronito della locale centrale<br />

elettrica, disarmando e facendo prigionieri<br />

il Capitano e i 36 tedeschi che<br />

erano a guardia dell’impianto, nonché<br />

dal Capitano Veca e dal Tenente<br />

Pece che, al comando di altri reparti<br />

del Corpo, avevano occupato la Prefettura,<br />

la Stazione radio, la Stazione<br />

centrale e vari impianti, depositi e<br />

magazzini di una certa importanza<br />

strategica. Nella serata del 30 aprile<br />

la liberazione di Trieste si concludeva<br />

con la cacciata dei tedeschi.<br />

Intanto le truppe jugoslave stavano<br />

occupando l’lstria, ammazzando e<br />

deportando molti civili e militari italiani;<br />

anche molti finanzieri che erano in<br />

forza alle varie Brigate della Guardia<br />

di Finanza dell’Istria erano stati catturati<br />

e molti altri avevano trovato scampo<br />

allontanandosi dalle zone più pericolose.<br />

Nel contempo a Trieste ci fu un<br />

generale sbandamento di civili e militari,<br />

preoccupati per l’imminente<br />

occupazione di Trieste da parte dei<br />

soldati del 9° Corpus jugoslavo e dai<br />

temibili partigiani di Tito.<br />

Nello stesso periodo quei pochi<br />

finanzieri rimasti a Trieste, nelle<br />

Caserme di Campo Marzio e di Via<br />

Udine, 81, si prodigarono, con slancio<br />

di grande solidarietà per soccor-<br />

I lunghi anni dell’oblìo e “il giorno del ricordo”<br />

rere ed assistere quei commilitoni<br />

sbandati e braccati dai soldati jugoslavi<br />

e, in particolare, dalle bande dei<br />

partigiani titini.<br />

Una particolare citazione meritano<br />

quegli ardimentosi finanzieri di Trieste,<br />

che, noncuranti del grave pericolo<br />

cui andavano incontro, si portarono,<br />

con autocarri, nelle varie località<br />

dell’lstria, salvando circa un centinaio<br />

di Finanzieri.<br />

Il I° maggio i soldati del 9° Corpus<br />

jugoslavo ed i partigiani di Tito entrarono<br />

a Trieste e il successivo 2 maggio<br />

irruppero nella Caserma di Campo<br />

Marzio dove prelevarono i 97 finanzieri<br />

presenti per portarli a morire nelle<br />

Foibe di Basovizza.<br />

L’esercito jugoslavo lasciò Trieste<br />

dopo 40 giorni di occupazione, portandosi<br />

dietro una lunga scia di sangue<br />

innocente.<br />

Nelle Foibe erano stati sacrificati,<br />

oltre a circa 400 Finanzieri, assieme<br />

ad altre migliaia di persone. Si parla di<br />

12 mila persone tra civili e militari delle<br />

varie Forze Armate: Finanzieri,<br />

Carabinieri, Agenti di P.S., Vigili Urba-<br />

di Pietro Di Marco<br />

ni, ecc., solo perché erano italiani e<br />

rientravano nell’attuazione di una criminosa<br />

“pulizia etnica” allo scopo di<br />

annettersi quei territori italiani. Inoltre<br />

furono deportati anche migliaia di italiani<br />

e per la gran parte di essi non si<br />

è saputo più nulla. Infine migliaia di<br />

istriani furono cacciati dalle loro case<br />

e spogliati di ogni avere.<br />

In tutto questo tempo nessuna<br />

notizia ufficiale era trapelata in merito<br />

alle Foibe, sia dal Governo, sia dalle<br />

forze politiche e sia dai mezzi di informazione,<br />

malgrado gli accorati appelli<br />

fatti alle varie Autorità governative e le<br />

molte cerimonie di grande tristezza e<br />

commozione organizzate nelle varie<br />

città e località del Friuli - Venezia Giulia<br />

e in particolare a Trieste e Basovizza<br />

e malgrado gli articoli di stampa<br />

pubblicati su vari giornali, le richieste e<br />

gli appelli fatti dagli esuli giuliani e dalmati<br />

nonché le circostanziate denunce<br />

alla Magistratura, con i nominativi<br />

degli eventuali responsabili.<br />

Assolutamente non poteva passare<br />

sotto silenzio un fatto di così gran-<br />

Il Gen. D. Luciani, accompagnato dal Gen. Guido e dal Gen. Di Marco saluta dopo<br />

aver deposto la corona d’alloro sulla Pietra Tombale della Foiba.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 3


de rilevanza storica e sociale che si<br />

era consumato a danno di migliaia di<br />

inermi cittadini italiani.<br />

Evidentemente le Foibe dovevano<br />

essere ignorate forse a causa di un<br />

compromesso politico-ideologico di<br />

cui oggi riconosciamo tutti i limiti.<br />

Comunque, dopo sessant’anni, sia<br />

pure tardivamente, con l’attuale<br />

Governo si è usciti dal lungo oblìo<br />

facendo conoscere agli italiani la<br />

dolorosa vicenda delle Foibe, promulgando<br />

la legge 30 marzo 2004 n. 92,<br />

“Istituzione del ‘Giorno del ricordo’ in<br />

memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo<br />

giuliano-dalmata, delle vicende<br />

del confine orientale e concessione<br />

di un riconoscimento ai congiunti<br />

degli infoibati”.<br />

È bene ora ricordare le vicende<br />

che hanno segnato i 60 anni di dimenticanza:<br />

lo sgomento, il dolore, la fede<br />

e la commozione avevano suscitato<br />

nell’animo degli italiani un sentimento<br />

di grande pietà, ma anche di esecrazione<br />

nei confronti di chi aveva voluto<br />

nascondere la verità.<br />

Il 12 novembre 1959, a Basovizza,<br />

in occasione della chiusura delle foibe<br />

con una grande “Pietra Tombale”,<br />

veniva organizzata una commovente<br />

cerimonia con una solenne Messa a<br />

suffragio dei gloriosi Caduti, celebrata<br />

dal Vescovo di Trieste, sotto le braccia<br />

di un Crocifisso alto 3 metri, avente<br />

ai suoi lati, come scorta d’onore,<br />

Carabinieri in alta uniforme, Finanzieri,<br />

Agenti di Polizia, Soldati, Marinai e<br />

Avieri, alla presenza di centinaia di<br />

bandiere e medaglieri delle varie<br />

Associazioni Combattentistiche, d’Arma<br />

e patriottiche, delle più alte Autorità<br />

civili, militari e religiose di Trieste<br />

e dell’lstria, nonché di una nutrita rappresentanza<br />

di profughi giuliani e dalmati,<br />

di Gonfaloni delle varie città del<br />

Friuli-Venezia Giulia, delle scolaresche<br />

di Trieste e di una folla di circa<br />

2.000 persone, commossa, che pregava<br />

in silenzio con grande dolore e<br />

commozione.<br />

Il 23 giugno 1985, ricorrendo<br />

anche il quarantennale dell’olocausto,<br />

il “Comitato per le onoranze ai Caduti<br />

delle Foibe”, presieduto dal Presidente<br />

della Federazione Nazionale Grigioverde,<br />

Eugenio Mattarelli, di cui<br />

facevano parte Autorità civili e alcuni<br />

Generali di Trieste, tra i quali Angelo<br />

Truzi, Marcello Lorenzini, Renato<br />

Segatti, per la Federazione Grigioverde,<br />

Ermanno Sonzio, per la Federazione<br />

Combattenti e Reduci, Enrico<br />

Tagliaferro e Tullio Delise, per la Lega<br />

Nazionale, Domenico Raguso, per<br />

l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo<br />

ed Emilio Giosio per l’Associazione<br />

Nazionale Finanzieri d’Italia, aveva<br />

organizzato una grande manifestazione<br />

di fede religiosa e patriottica a<br />

Basovizza.<br />

Schieramento delle Sezioni ANFI e della rappresentanza degli ufficiali del Corpo,<br />

per la cerimonia dell’inaugurazione della grande Stele a ricordo dei Finanzieri trucidati<br />

nelle Foibe.<br />

Migliaia di cittadini triestini, del<br />

Goriziano e dell’lstria, si erano raccolti<br />

in preghiera attorno alla grande<br />

“Pietra Tombale” assieme alle più alte<br />

Autorità civili, militari e religiose, con<br />

la partecipazione di migliaia di persone.<br />

Furono sparsi fiori, la pietà aveva<br />

dominato, le bandiere erano state<br />

abbassate, gli uomini in armi delle<br />

Forze Armate e di Polizia si erano irrigiditi<br />

nell’attenti e gli altri avevano piegato<br />

il capo con grande commozione<br />

e tristezza. Erano presenti, tra le altre<br />

Autorità, le Medaglie d’Oro al Valor<br />

Militare: Ferruccio Brandi, Giorgio<br />

Cobolli, Luigi Ferraro, Gino Matiussi,<br />

e Spartaco Schergat.<br />

Il 21 settembre 1995, nel cinquantennale<br />

delle Foibe e ricorrendo<br />

anche la festività del celeste Patrono<br />

della Guardia di Finanza, San Matteo,<br />

I’lspettore per l’ltalia Nord Orientale<br />

della Guardia di Finanza, Gen. D.<br />

Luciano Luciani, e il Presidente<br />

Nazionale dell’A.N.F.I., Gen. C.A. Pie-<br />

tro Di Marco, organizzarono, presso la<br />

nuova Brigata di Basovizza e presso<br />

le Foibe, significative e commoventi<br />

cerimonie a ricordo dei gloriosi Caduti<br />

e in particolare dei 97 Finanzieri della<br />

Caserma di Via Campo Marzio barbaramente<br />

trucidati nelle Foibe di<br />

Basovizza, dopo che gli stessi avevano<br />

combattuto per cacciare i tedeschi<br />

da Trieste, è da ricordare che, a Trieste,<br />

per la pericolosa presenza dei<br />

soldati jugoslavi e specialmente dei<br />

partigiani di Tito, c’era stato un gene-<br />

rale sbandamento di civili, militari, forze<br />

di polizia e vigili urbani, ma molti<br />

Finanzieri della Caserma di Via Campo<br />

Marzio erano rimasti ai loro posti di<br />

servizio e questo gli era costato il<br />

martirio delle Foibe.<br />

Presso la Caserma di Basovizza il<br />

Generale Luciani, alla presenza di<br />

ufficiali, sottufficiali e finanzieri in servizio<br />

e in congedo, scopriva una stele<br />

in marmo che riportava i nominativi<br />

dei 97 finanzieri.<br />

Quindi, assieme agli ufficiali e ad<br />

una rappresentanza di militari in servizio<br />

e in congedo, si portava presso la<br />

Foiba di Basovizza, dove, accompagnato<br />

dal Generale Di Marco, dal<br />

Generale Guido, Comandante della<br />

Zona di Trieste e dal Colonnello Picciafuochi,<br />

Comandante della Legione<br />

di Trieste, deponeva una corona di<br />

alloro sulla grande Pietra Tombale a<br />

ricordo di tutti i Caduti delle Foibe.<br />

Subito dopo il Gen. Di Marco,<br />

accompagnato dal Colonnello Picciafuochi,<br />

provvedeva allo scoprimento<br />

4 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


di una grande Stele in pietra carsica,<br />

fatta erigere dallo stesso, in qualità di<br />

Presidente Nazionale dell’ANFI e a<br />

ricordo dei gloriosi Caduti.<br />

Alla cerimonia erano presenti il<br />

Gen. Giosio, Consigliere Nazionale<br />

dell’ANFI per la Regione Friuli-Venezia<br />

Giulia, e le più alte Autorità civili,<br />

militari e religiose, alcune vedove e<br />

congiunti dei Caduti, esuli giuliani e<br />

dalmati, varie Associazioni Combattentistiche,<br />

d’Arma e Patriottiche con<br />

numerose bandiere e una forte rappresentanza<br />

di soci delle varie Sezioni<br />

ANFI con bandiere e con il Medagliere<br />

dell’ANFI.<br />

(La cerimonia è stata descritta con<br />

maggiori dettagli sulle pagine del periodico<br />

"Fiamme Gialle" n. 10 del 1995).<br />

Il “Giorno del ricordo” del 10 febbraio<br />

2005, è stato celebrato in tutte le<br />

gazione in rappresentanza dei<br />

350.000 esuli giuliani e dalmati,<br />

Autorità civili e militari e di Presidenti<br />

delle Associazioni Combattentistiche<br />

e d’Arma.<br />

Per l’ANFI era presente il Presidente<br />

Nazionale con una nutrita rappresentanza<br />

di finanzieri in congedo.<br />

Sono stati pronunciati applauditi<br />

discorsi di circostanza dall’On.<br />

Gasparri e dal Presidente dell’Archivio<br />

Storico di Fiume, Dott. Amleto<br />

Ballarini, e da altri qualificati esponenti<br />

della Delegazione fiumana e<br />

dalmata, nonché dal Presidente di<br />

Poste Italiane, Prof. Enzo Cardi, che<br />

ha presentato anche il francobollo,<br />

con annullo postale, celebrativo del<br />

“Giorno del ricordo” dell’esodo dall’lstria<br />

e Dalmazia.<br />

Subito dopo il Presidente della<br />

Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha<br />

Scoprimento delle grande Stele di pietra carsica da parte del Presidente Nazionale<br />

dell’ANFI, eretta dall’Associazione a suffragio dei gloriosi Finanzieri martiri<br />

delle Foibe.<br />

città italiane nel ricordo di migliaia di<br />

italiani trucidati nelle Foibe di Basovizza<br />

e nelle altre forre del Carso ed<br />

anche nel ricordo della tragedia degli<br />

esuli istriani cacciati dalle loro case e<br />

spogliati di ogni loro avere.<br />

A Roma si è svolta una grande e<br />

significativa cerimonia nel salone<br />

del Vittoriano, gremito di cittadini,<br />

presieduta dal Ministro delle Comunicazioni,<br />

On. Gasparri, alla presenza<br />

dell’On. Fiori, Vice Presidente<br />

della Camera dei Deputati, di altri<br />

parlamentari e Autorità, di una Dele-<br />

deposto una corona d’alloro al Monumento<br />

del Milite Ignoto a ricordo degli<br />

infoibati.<br />

Nello sesso giorno a Trieste si e<br />

voluto ricordare, con una grandiosa<br />

cerimonia in Piazza dell’Unità, gremita<br />

di cittadini di Trieste e provenienti<br />

da altre città italiane, il “Giorno del<br />

Ricordo” alla presenza dell’On. Gianfranco<br />

Fini, Vice Presidente del Consiglio<br />

e Ministro degli Esteri, dell’On.<br />

Mirko Tremaglia, Ministro degli Italiani<br />

all’Estero e di tante altre Autorità civili,<br />

militari e religiose, nonché di nume-<br />

rose Associazioni Combattentistiche,<br />

d’Arma e patriottiche con le loro bandiere<br />

e numerosi giovani studenti dei<br />

vari Istituti triestini.<br />

In serata, al Teatro Verdi di Trieste,<br />

I’On. Fini, in qualità di Ministro<br />

degli Esteri, nel corso del Convegno<br />

degli esuli istriani, giuliani e dalmati,<br />

ha precisato, tra l’altro: “Occorre<br />

ripristinare le pagine della storia in<br />

una visione europea e che noi abbiamo<br />

il dovere di fare in modo che la<br />

Slovenia si riconosca nei valori dell’Europa”.<br />

La cerimonia più sentita e commovente<br />

si è svolta a Basovizza, piena<br />

di Bandiere, di Gonfaloni dei<br />

comuni, di Associazioni Combattentistiche<br />

e d’Arma e delle rappresentanze<br />

dei 350.000 esuli fiumani e dalmati.<br />

Presente l’On. Tremaglia che<br />

ha deposto una corona d’alloro al<br />

Monumento dedicato ai Martiri delle<br />

foibe ed ha pronunciato un discorso<br />

di grande contenuto patriottico e<br />

commemorativo. Presente anche il<br />

Presidente della Regione Lazio, On.<br />

Francesco Storace, arrivato a Basovizza<br />

con circa 130 studenti di Roma;<br />

nel suo discorso, rivolgendosi agli<br />

studenti e in generale ai giovani, ha<br />

detto, tra l’altro: “Avevo 18 anni<br />

quando venni a Basovizza per la prima<br />

volta, quasi di nascosto, Voi questo<br />

luogo non lo dimenticherete più"<br />

e ancora "qui sul punto più alto delle<br />

cavità, dove si apriva la voragine, e<br />

stata posta una Lapide e altre ancora<br />

che ricordano finanzieri, civili, gente<br />

di destra e di sinistra gettati nel<br />

vuoto delle Foibe”.<br />

Nello stesso giorno una nutrita<br />

rappresentanza di soci della Sezione<br />

ANFI di Trieste, guidata dal loro Presidente,<br />

Comm. Sergio Fachin, si è<br />

portata a Basovizza dove ha deposto<br />

una corona d’alloro sul Monumento<br />

eretto dall’Associazione Nazionale<br />

Finanzieri d’ltalia in occasione del cinquantennale<br />

delle Foibe.<br />

Lo stesso Monumento è stato<br />

sempre oggetto di devoto pellegrinaggio<br />

da parte delle varie Sezioni dell’ANFI,<br />

che si sono avvicendate portando<br />

corone e fiori a ricordo dei loro<br />

cari commilitoni cosi barbaramente<br />

trucidati.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 5


IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE ALLA SCUOLA<br />

<strong>DI</strong> POLIZIA TRIBUTARIA INAUGURA L’ANNO <strong>DI</strong> STU<strong>DI</strong> 2004-2005<br />

Il 1° dicembre 2004 è stato inaugurato<br />

l’Anno di studi 2004-2005 alla presenza<br />

del Ministro dell’Economia e delle<br />

Finanze, Prof. Domenico Siniscalco,<br />

nella prestigiosa Sala Conferenze della<br />

Scuola di Polizia Tributaria di Ostia<br />

Lido, alla presenza di un folto pubblico<br />

di Autorità, docenti e frequentatori dei<br />

corsi in atto, dal Corso superiore di<br />

Polizia tributaria ai vari corsi di specializzazione<br />

programmati per il nuovo<br />

anno di studi, aperti ufficialmente, con<br />

il consenso del Signor Ministro, dal<br />

Comandante Generale della Guardia di<br />

Finanza, Generale di C.A. Roberto<br />

Speciale. Sulla cattedra anche il<br />

Comandante in Seconda, il Generale<br />

di C.A. Osvaldo Cucuzza, l’Ispettore<br />

per i Reparti di Istruzione,Generale di<br />

C.A. Italo Pappa, e il Comandante della<br />

Scuola, il Generale D. Edoardo<br />

Esposito.<br />

Con le varie Autorità intervenute il<br />

Capo di Stato Maggiore, il Generale<br />

C.A. Nino di Paolo, e numerosi alti ufficiali<br />

del Corpo.<br />

La prolusione è stata tenuta dal<br />

Signor Ministro, che ha messo l’accento<br />

sulla necessità di rispondere adeguatamente<br />

ai cambiamenti tumultuosi<br />

e rapidi nel complesso sistema della<br />

Economia mondiale, soprattutto in<br />

quelli di devianza dalla legalità, accrescendo<br />

ed aggiornando continuamente<br />

la preparazione tecnico-professionale,<br />

anche in linea con l’accrescimento delle<br />

competenze affidate alla Guardia di<br />

Finanza. Dando atto che presso la<br />

Scuola di Polizia Tributaria lo sviluppo<br />

della cultura professionale avviene efficacemente<br />

nei corsi didattici che si<br />

svolgono nella Scuola di Polizia tributaria<br />

della Guardia di Finanza, se anche il<br />

nuovo modello organizzativo del Corpo<br />

risponde già ad una più efficiente funzione<br />

di polizia economico-finanziaria<br />

per il Paese e per l’Unione Europea.<br />

Ha preso quindi la parola il nuovo<br />

Comandante della Scuola, il Generale<br />

di Divisione Edoardo Esposito, che ha<br />

illustrato sinteticamente l’attività svolta<br />

nell’anno precedente ed ha presentato<br />

la nuova impostazione di insegnamento<br />

affiancando alle metodologie di insegnamento<br />

in aula l’apertura di un portale<br />

informatico per la formazione a<br />

distanza, oltre al piano predisposto per<br />

intensificare e qualificare ulteriormente<br />

la preparazione culturale e professiona-<br />

le dei discenti e, in sostanza, di tutta<br />

l’attività operativa della Guardia di<br />

Finanza.<br />

È quindi intervenuto il Comandante<br />

Generale, che, dopo aver ringraziato il<br />

Signor Ministro per la sua partecipazione,<br />

ha sottolineato l’importanza del<br />

ruolo di polizia economico-finanziaria<br />

della Guardia di Finanza, al quale è<br />

stata adeguata anche la sua struttura<br />

organizzativa per l’assolvimento di<br />

compiti primari, riferendosi in particolare<br />

alla Riforma dei Reparti Speciali del<br />

Corpo. Affermando, fra l’altro, che non<br />

c’è alcuna ipotesi di riforma della Guardia<br />

di Finanza, ventilata da qualche<br />

organo di stampa, riprendendo quanto<br />

dichiarato al riguardo anche dal Presidente<br />

del Consiglio, Onorevole Silvio<br />

Berlusconi.<br />

Il Comandante Generale ha chiuso i<br />

lavori dopo aver presentato il Calendario<br />

del Corpo per il 2005, dedicato alle<br />

Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia<br />

di Finanza, operative dal 1965 (su<br />

proposta avanzata dalla prestigiosa<br />

Scuola Alpina di Predazzo) su tutto l’arco<br />

alpino, in Abruzzo e sull’Etna, impegnando<br />

provetti uomini di montagna,<br />

ben addestrati in operazioni di soccorso,<br />

anche con l’impiego di cani antivalanga,<br />

che dalla loro istituzione si sono<br />

distinti anche per i riconosciuti risultati a<br />

di Tommaso Santamaria<br />

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Domenico Siniscalco, durante la<br />

prolusione svolta all’inaugurazione dell’Anno di studi 2004-2005 alla Scuola di<br />

Polizia Tributaria di Ostia.<br />

favore delle popolazioni colpite da calamità<br />

naturali.<br />

Fra questi uomini, che si adoperano<br />

per i fini istituzionali fino all’estremo<br />

sacrificio, ci sono state tante vittime del<br />

dovere, e fra esse recentemente il Vice<br />

brigadiere Francesco Plazzotta e il<br />

Finanziere scelto Stefano Gottardi, di<br />

cui erano presenti in aula la vedova del<br />

sottufficiale e i genitori del finanziere:<br />

non senza commozione il Signor Ministro,<br />

sceso dalla cattedra, si è avvicinato<br />

ai parenti delle due vittime, abbracciandole,<br />

in senso di sincero riconoscimento<br />

e affetto per coloro che non hanno<br />

esitato a sacrificare la loro vita per il<br />

prossimo.<br />

Visibilmente commosso anche il<br />

Comandante Generale, quando si è<br />

avvicinato ai suddetti parenti delle vittime<br />

del dovere del Soccorso Alpino della<br />

Guardia di Finanza, prima di chiudere<br />

i lavori con l’augurio di buon lavoro al<br />

nuovo Comandante della Scuola,<br />

dichiarandosi sicuro che saprà continuare<br />

ad adempiere fedelmente la qualificante<br />

missione di educatore nel prestigioso<br />

Istituto per la crescita professionale<br />

del Corpo.<br />

(Gli importanti avvenimenti sono<br />

stati illustrati più ampiamente da “Il<br />

Finanziere” n. 12/2004 e dalla Stampa<br />

d’informazione).<br />

6 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


12 APRILE 1944 – MORIRE PER NON TRA<strong>DI</strong>RE<br />

ALLIEVO SOTTUFFICIALE <strong>DELLA</strong> GUAR<strong>DI</strong>A <strong>DI</strong> FINANZA<br />

Beniamino Minicucci<br />

Il Colonnello Ludwig Schanze, brillante<br />

ufficiale dello Stato Maggiore<br />

tedesco, comandante il 69° Reggimento<br />

corazzato, non poteva immaginare<br />

che il suo nome sarebbe rimasto legato,<br />

nella storia militare, a quel gruppo di<br />

combattimento “infernale” come lo ha<br />

definito il noto scrittore Gerhard Schreiber,<br />

che operò nei mesi di marzo ed<br />

aprile 1944 nell’Appennino centrale,<br />

contro i partigiani e civili inermi, documentando<br />

con 314 croci le efferatezze<br />

commesse dalla variegata schiera dei<br />

suoi sottoposti.<br />

Alla fine del mese di marzo 1944, il<br />

Comando germanico, approfittando della<br />

stasi delle operazioni sul fronte di<br />

Anzio e Cassino, decise di interessarsi<br />

della situazione del “retrofronte” attuando<br />

una massiccia operazione di controguerriglia.<br />

Il comando delle operazioni venne<br />

affidato al Colonnello Schanze che fu<br />

posto a capo di un agguerrito gruppo di<br />

combattimento, del quale siamo riusciti<br />

a ricostruire l’organigramma con documenti<br />

provenienti dall’Archivio Militare di<br />

Friburgo, composto dai seguenti reparti:<br />

– II Battaglione del 3° Rgt. “Brandenburg”<br />

Comandante il Magg. Pohlmann;<br />

– I Battaglione del 20° Rgt. SS Polizei<br />

Comandante Magg. Wilcke;<br />

– I03° Reparto esplorante corazzato<br />

della 3^ Div. Pz. Gren.;<br />

– 190° Reparto esplorante corazzato<br />

della 90^ Div. Pz. Gren;<br />

– Unità d’allarme del Quartier Generale<br />

della 14^ Armata – Unità di allarme di<br />

Rieti – Compagnia Flak del Cap.<br />

Hank – Plotoni della 116^ Legione<br />

della Guardia Nazionale Repubblicana<br />

di Rieti.<br />

Il Battaglione Brandeburgo apparteneva<br />

alla omonima Divisione che sguinzagliava<br />

i suoi battaglioni autonomi, in<br />

giro per l’Europa e nelle zone più calde<br />

dei fronti di guerra; questo Battaglione<br />

era stato trasferito dalla Francia in Italia<br />

con compiti di controguerriglia.<br />

Il Battaglione SS Polizei svolgeva<br />

servizio di sicurezza nei territori occupati,<br />

ed era reduce con il suo comandante,<br />

Magg. Verner Wilcke, da operazioni<br />

antipartigiane condotte dietro il fronte<br />

russo e contro gli Ebrei in Polonia.<br />

Il gruppo di combattimento operò inizialmente<br />

dal 31 marzo al 7 aprile 1944<br />

sugli altopiani di Leonessa, Cascia, Norcia<br />

e territori limitrofi ; poi, in quei giorni,<br />

giunse l’ordine di Hitler, di passare la<br />

conduzione delle operazioni contro i<br />

partigiani ai comandi delle SS.. Quindi il<br />

Col. Schanze si fece da parte e il suo<br />

Gruppo di combattimento passò sotto la<br />

direzione operativa del Magg. Herrmann<br />

dello “Stab fur Bandenbekampfung”<br />

ovvero il comando per la lotta contro le<br />

bande, alle dirette dipendenze del<br />

Generale SS Polizei Jurgen von<br />

Kamptz, con sede a Spoleto.<br />

Ha inizio così la operazione “Osterei”<br />

ovvero operazione uova di Pasqua, perché<br />

condotta nel periodo pasquale, che<br />

ha per obiettivo il rastrellamento del territorio<br />

montano ad ovest di Rieti e a sud<br />

di Narni. Il Magg. Herrmann traccia sulla<br />

carta il piano delle operazioni, assegnando<br />

il settore nord al Btg. Brandenburg<br />

e il settore sud al Btg. SS Polizei<br />

del Magg. Wilcke, al quale come obiettivo<br />

primario è assegnato il rastrellamento<br />

di Vacone.<br />

Vacone, paesino in provincia di Rieti,<br />

situato su di un cocuzzolo tra i fitti<br />

boschi del versante nord del Monte<br />

Cosce, viene attaccato alle ore 5 del<br />

mattino del giorno 12 aprile 1944. Quasi<br />

subito, per fatali circostanze, cadono<br />

nella mani delle SS Polizei l’allievo sottufficiale<br />

della Guardia di Finanza Beniamino<br />

Minicucci, che fedele al giuramento<br />

si era dato alla macchia nella zona,<br />

per non prestare servizio alle dipendenze<br />

della Repubblica di Salò, ed un altro<br />

giovane, Amilcare Baldoni.<br />

Il Minicucci, indicato da un delatore<br />

come persona pratica dei boschi circostanti,<br />

viene per primo sottoposto ad un<br />

di Enzo Climinti<br />

pesante interrogatorio e gli viene offerta<br />

salva la vita, purché fornisca indicazioni<br />

sul nascondiglio dei partigiani e dei militari<br />

anglo-americani fuggiti dai campi di<br />

concentramento.<br />

Il Minicucci, come confermato da<br />

testimonianze rese durante il processo<br />

instaurato nel dopoguerra a carico del<br />

La Lapide eretta in memoria dei due giovani Eroi di Vacone, Minicucci e Baldoni,<br />

dalla Amministrazione Comunale del luogo.<br />

delatore, mantenne contegno fiero e<br />

sprezzante nei confronti dell’ufficiale<br />

tedesco che lo interrogava. Bastonato<br />

reagì riuscendo a ferire un soldato, talché<br />

venne finito sul posto. Anche l’altro<br />

giovane si rifiutò di dare indicazioni ai<br />

tedeschi e affrontò la morte gridando:<br />

Viva l’Italia!<br />

Questi eroi, con il loro coraggio e con<br />

il loro sacrificio, dettero tempo a numerosi<br />

partigiani e ad altri fuggiaschi di sottrarsi<br />

all’accerchiamento, come venne<br />

ammesso dallo stesso Comando tedesco,<br />

che afferma nei rapporti diretti alla<br />

14^ Armata, che “il nemico non era stato<br />

agganciato”.<br />

Sono trascorsi 60 anni da quegli<br />

avvenimenti e quasi tutte le 314 croci<br />

con i nomi delle vittime sono scomparse;<br />

i responsabili degli eccidi sono rimasti<br />

impuniti, e quando conosciuti, provvide<br />

amnistie e la morte dei protagonisti e di<br />

testimoni, non hanno consentito di fare<br />

chiarezza e porre la parola fine a tanti<br />

oscuri episodi.<br />

Nel frattempo l’Amministrazione<br />

Comunale ha riservato ai due giovani<br />

eroi di Vacone una lapide posta nel<br />

Paese. La Guardia di Finanza ha intitolato<br />

a Beniamino Minicucci la caserma<br />

di Rieti.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 7


IL 6 NOVEMBRE 2004 A BELLAGIO NEL 44° ANNIVERSARIO<br />

DEL LORO SACRIFICIO COMMEMORATI I <strong>FINANZIERI</strong><br />

FRANCESCO LONGO E ONOFRIO MALERBA<br />

Il 6 novembre 2004 si è svolta la<br />

cerimonia per la commemorazione<br />

dell’anniversario del sacrificio dei<br />

Finanzieri mare Francesco Longo e<br />

Onofrio Malerba.<br />

In una splendida giornata di sole<br />

e nella suggestiva cornice di “quel<br />

ramo del Lago di Como” con sullo<br />

sfondo il maestoso “Grand Hotel Villa<br />

Serbelloni” ed a fronte della celeberrima<br />

“Villa Melzi” sono intervenuti,<br />

oltre, naturalmente ad una folta<br />

schiera di soci della Sezione di<br />

Menaggio, con il Presidente Cav.<br />

Galliano Rivaletto, i Presidenti delle<br />

Sezioni ANFI di: Como, Dongo, Gallarate,<br />

Gravedona, Lecco, Monza,<br />

Olgiate Comasco, Pavia, Porlezza,<br />

Salò (con ben 27 soci e simpatizzanti),<br />

San Fedele Intelvi, Sondrio,<br />

Tirano.<br />

Il Sindaco di Bellagio, rappresentato<br />

dall’Assessore alla Cultura e<br />

Turismo, Dott. Carlo Sancassano,<br />

ha accolto con molta cortesia e<br />

disponibilità i convenuti rinnovando<br />

la promessa di erigere il Monumento<br />

ai Finanzieri Caduti non appena<br />

sarà stato approvato il nuovo piano<br />

regolatore.<br />

La partecipazione del Cap. Guido<br />

Clementi, Comandante della<br />

Squadriglia Navale di Nobiallo, con<br />

una motovedetta della Guardia di<br />

Finanza e due finanzieri di mare di<br />

equipaggio hanno reso ancora più<br />

significativa ed importante la cerimonia.<br />

Alle ore 11.00, alla presenza di<br />

circa 100 persone tra soci ANFI,<br />

Autorità e popolazione intervenuta, il<br />

Consigliere Nazionale per la Lombardia,<br />

S.Ten. Comm. Stanislao Di<br />

Pascale, ha dato lettura del messaggio<br />

del Presidente Nazionale, Gen.<br />

C.A. Pietro Di Marco, con queste<br />

parole: “In occasione della cerimonia<br />

commemorativa del 44° anniversario<br />

del sacrificio dei Finanzieri di mare<br />

Francesco LONGO e Onofrio<br />

MALERBA, periti, in servizio, la notte<br />

Da sinistra nella foto, i finanzieri Onofrio<br />

Malerba e Francesco Longo.<br />

tra il 5 e il 6 novembre 1960, a bordo<br />

del motoscafo “M/24”, affondato nelle<br />

acque del lago di Como per un violento<br />

nubifragio, l’Associazione<br />

Nazionale Finanzieri d’Italia, quale<br />

custode del patrimonio spirituale della<br />

Guardia di Finanza, rende omaggio<br />

ai due militari scomparsi, che animati<br />

dai più elevati ideali verso il Corpo di<br />

appartenenza, hanno spinto la loro<br />

umana abnegazione fino all’estremo<br />

sacrificio.<br />

Per la circostanza, lo scrivente,<br />

nella sua qualità di Presidente Nazionale<br />

della predetta Associazione,<br />

scusandosi perché precedenti inderogabili<br />

impegni istituzionali non gli<br />

consentono di presenziare alla cerimonia,<br />

prega la S.V. di volerlo rappresentare<br />

e farsi interprete, anche a<br />

nome di tutti gli associati, delle<br />

espressioni della più sentita solidarietà<br />

ai familiari dei militari scomparsi<br />

e di formulare il più rispettoso saluto<br />

e la gratitudine più sincera a tutte le<br />

Autorità civili, militari e religiose che<br />

con la loro presenza hanno voluto<br />

rendere più solenne la commemorazione”.<br />

di Stanislao Di Pascale<br />

Il Consigliere Nazionale Di<br />

Pascale ha, quindi, pronunciato il<br />

seguente indirizzo di saluto alle<br />

Autorità e a tutti gli intervenuti: «È<br />

con molto piacere che mi pregio portare<br />

i saluti del Presidente Nazionale<br />

e di tutti Voi al rappresentante del<br />

Comune di Bellagio, Dott. Carlo<br />

Sancassano, Assessore alla Cultura<br />

ed al Turismo di questa bellissima<br />

cittadina. Rivolgo anche i più sinceri<br />

ringraziamenti per l’assicurazione<br />

data, in nome della attuale compagine<br />

del Consiglio comunale di Bellagio,<br />

per il mantenimento dell’impegno<br />

assunto direttamente con il<br />

nostro Presidente Nazionale dalla<br />

precedente Amministrazione circa la<br />

realizzazione del Monumento ai<br />

Finanzieri di mare Francesco Longo<br />

e Onofrio Malerba.<br />

Saluto cordialmente e ringrazio di<br />

cuore il Cap. Guido Clementi, rappresentante<br />

autorevole della Guardia di<br />

Finanza, sia per la disponibilità e sensibilità<br />

dimostrate nel presenziare a<br />

questa cerimonia sia per aver fornito<br />

l’appoggio logistico ed ambientale<br />

con uomini e mezzi.<br />

Saluto con piacere ed affetto il<br />

Col. Rosario Trombadore, che ha<br />

autorizzato la presenza della motovedetta<br />

della Guardia di Finanza disponendo<br />

la massima collaborazione tra<br />

i Finanzieri in servizio e quelli in congedo.<br />

La presenza dei nostri colleghi in<br />

servizio attivo cementa e rafforza, nel<br />

culto delle gloriose tradizioni del Corpo,<br />

il sentimento patrio, lo spirito di<br />

Corpo, lo spirito militare ed il senso<br />

dell’onore.<br />

Ringrazio e saluto calorosamente<br />

il Presidente della Sezione di Menaggio<br />

che, con sacrifici non comuni, con<br />

senso di pietà verso i defunti Finanzieri<br />

Longo e Malerba, ogni anno rinnova<br />

loro questo rito triste e doveroso<br />

della rimembranza. Un atto che sicuramente<br />

sarà molto gradito ai nostri<br />

Caduti.<br />

8 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


Ma io qui voglio ringraziare anche<br />

tutti quei Presidenti delle Sezioni lombarde<br />

che si dedicano ad attività di<br />

volontariato manifestando il profondo<br />

carattere militare e commemorativo<br />

dell’onorare degnamente i Caduti in<br />

guerra ed in servizio. E mi riferisco,<br />

per esempio, al Presidente di Porlezza,<br />

Cav. Uff. Renzo De Bianchi, al<br />

Presidente Agnese di San Fedele<br />

Intelvi, al Presidente Giannino di Gravedona,<br />

al Presidente Petruzzellis di<br />

Dongo, al Presidente Stracciari di<br />

Tirano e a quanti altri si dedicano al<br />

pietoso compito di restauro di lapidi,<br />

ritrovo di tracce di Finanzieri deceduti<br />

su queste impervie montagne e sui<br />

laghi della Lombardia.<br />

Questi nostri colleghi esprimono<br />

davvero il senso delle finalità contenute<br />

nel nostro Statuto perseguendo<br />

gli scopi per cui la nostra Associazione<br />

esiste e cresce perché “un Paese<br />

si rivela non solo grazie agli uomini<br />

che produce, ma anche a quelli che<br />

onora, agli uomini che ricorda”».<br />

Subito dopo, a cura del Consigliere<br />

Nazionale Di Pascale, dell’Assessore<br />

Sancassano, del Cap. Clementi<br />

e del Presidente della Sezione di<br />

Menaggio Rivaletto, è stata deposta<br />

una corona di alloro, a nome della<br />

Presidenza Nazionale dell’ANFI, a<br />

fianco della Lapide in ricordo dei<br />

Caduti. Contemporaneamente, la<br />

motovedetta della Guardia di Finanza,<br />

azionando la sirena di bordo in<br />

segno di saluto ai Commilitoni deceduti,<br />

ha lanciato un’altra corona di<br />

alloro, a nome della Sezione ANFI di<br />

Menaggio, nello specchio d’acqua del<br />

lago di Como nel punto ove perirono<br />

Longo e Malerba.<br />

Al termine della cerimonia si è consumato<br />

il pranzo sociale in un noto<br />

ristorante di Bellagio durante il quale si<br />

è verificata una curiosa coincidenza<br />

sorprendendo tutti i commensali:<br />

l’App. Antonio Stacco della Sezione di<br />

Salò ed il Fin. Giuseppe Maghelli della<br />

Sezione di Gravedona si sono ritrovati,<br />

riconosciuti ed abbracciati dopo<br />

ben 53 anni durante i quali nessuno<br />

dei due sapeva più nulla dell’altro. Uno<br />

spontaneo, entusiastico applauso ha<br />

suggellato il loro incontro.<br />

Nelle foto: in alto, la deposizione della corona sulla Lapide dei finanzieri di mare<br />

Longo e Malerba a Bellagio (Como); al centro, il Consigliere Nazionale ANFI Di<br />

Pascale con il Cap. Clementi, l’Assessore Sancassano e il Cav. Rivaletto; in basso,<br />

l’App. Stacco e il Fin. Maghelli ritrovatisi dopo ben 53 anni.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 9


CERIMONIA COMMEMORATIVA IN ONORE DEL FINANZIERE<br />

MARE VINCENZO COPPOLA NAUFRAGATO DURANTE IL SECONDO<br />

CONFLITTO MON<strong>DI</strong>ALE A BORDO DEL DRAGAMINE “R.D.36”<br />

Fin. Vincenzo Coppola, nato a Diso<br />

(Lecce) il 26 marzo 1917.<br />

Il 29 ottobre 2004 è stato presentato<br />

il volume denominato “Presente”,<br />

che evidenzia il sacrificio del Finanziere<br />

mare Vincenzo Coppola, deceduto<br />

nell’affondamento del Dragamine “R.D.<br />

36” della Guardia di Finanza e degli altri<br />

Eroi dei Comuni di Diso e Marittima,<br />

Caduti nell’adempimento del dovere<br />

nelle due Guerre mondiali, edito dai<br />

Professori Salvatore Coppola e Filippo<br />

Giacomo Cerfeda con prefazione del<br />

Ten. Col. Luigi Valentini in collaborazione<br />

con l’Unione dei Comuni di Diso,<br />

Andrano, Spongano e la Società di Storia<br />

Patria per la Puglia, Sezioni di<br />

Maglie, Otranto, Tuglie e le Parrocchie<br />

di Diso e Marittima.<br />

La cerimonia si è svolta presso la<br />

Chiesa Parrocchiale di Diso con il saluto<br />

del responsabile del Nucleo ANFI<br />

alla sede, Cav. Salvatore Carrozzo, del<br />

Sindaco di Diso e del Presidente dell’Unione<br />

dei citati Comuni, Dott. Fernando<br />

Antonio Minonne, del Parroco di Diso,<br />

Prof. Don. Adelino Martella, del Parroco<br />

di Marittima, Don. Donato Ruggeri, e<br />

del Presidente della Sezione ANFI di<br />

Lecce, Cav. Uff. Pasquale Andriani e<br />

del Vice Presidente dell’ANFI di Lecce<br />

Cav. Carlo Pedone.<br />

Relatori della cerimonia sono stati: il<br />

Col. t.ST. Antonino Maggiore, Comandante<br />

Provinciale della Guardia di<br />

Finanza di Lecce; il Ten. Col. Luigi<br />

Valentini, Comandante Provinciale della<br />

Guardia di Finanza di Potenza; il<br />

Cap. Giulio Rocco Schito, Comandante<br />

della Compagnia della Guardia di<br />

Finanza di Otranto; il Ten. Danilo Persano,<br />

Comandante della Tenenza di<br />

Tricase; il Cappellano Militare Regionale<br />

Padre Tommaso Chirizzi; il coordinatore<br />

dei lavori la Prof.ssa Antonia Preite,<br />

Dirigente scolastico dell’Istituto 1°<br />

Polo di Tricase.<br />

Oltre alle suddette personalità sono<br />

intervenuti alla cerimonia: i Sindaci di<br />

Diso, Andrano e Spongano; il Direttivo<br />

della Società Storia Patria per la Puglia,<br />

Sezioni di Maglie, Otranto e Tuglie; la<br />

Sezione ANFI di Lecce con Bandiera; il<br />

Nucleo ANFI di Diso con Bandiera; il<br />

Comandante dei Carabinieri di Spongano;<br />

l’Associazione Carabinieri di Diso;<br />

di Pasquale Andriani<br />

l’Associazione Arma Aeronautica di<br />

Diso; la Protezione Civile di Diso; gli<br />

Assessori dei Comuni di Diso, Andrano<br />

e Spongano; il Comandante dei Vigili<br />

Urbani di Diso con il Gonfalone del<br />

Comune; i parenti del Finanziere mare<br />

Vincenzo Coppola, decorato di Croce<br />

di Guerra al Valor Militare, al quale è<br />

intitolato il Nucleo ANFI di Diso; tutti i<br />

parenti dei Caduti per la Patria di Diso<br />

e Marittima.<br />

Subito dopo ha avuto luogo la sfilata<br />

nel centro del Paese con la deposizione<br />

delle corone di fiori al Monumento<br />

ai Caduti di tutte le guerre.<br />

Nelle foto, i due momenti della cerimonia<br />

di presentazione del libro denominato<br />

“Presente” che descrive il sacrificio<br />

del Fin. Mare Vincenzo Coppola.<br />

Relatori sono stati, tra gli altri, il Col.<br />

Maggiore, il Ten. Col. Valentini, il Cap.<br />

Schito e il Ten. Persano della Guardia di<br />

Finanza.<br />

10 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


CELEBRAZIONE <strong>DELLA</strong> FESTA ANNUALE <strong>DELLA</strong> SEZIONE ANFI <strong>DI</strong> CHIERI<br />

Il 17 ottobre 2004 è stata celebrata<br />

la festa annuale della Sezione<br />

ANFI di Chieri. Le Autorità sono state<br />

ricevute presso la sede sociale<br />

con l’intervento del Consigliere<br />

Nazionale ANFI per il Piemonte e la<br />

Valle d’Aosta, Ten. Comm. Francesco<br />

Antonini, rappresentanze di<br />

Associazioni d’Arma e Combattentistiche<br />

locali, di volontariato e loro<br />

vessilli. La cerimonia ha avuto inizio,<br />

tra il plauso del pubblico, con la sfilata<br />

per le vie centrali di Chieri, preceduta<br />

dalla Banda Musicale “Filarmonica<br />

Chierese”.<br />

Giunti in Piazza Duomo il Presidente<br />

della Sezione M.M.A. c.s.<br />

Angelo Cogli ed il Sindaco Dott. Agostino<br />

Gay hanno deposto una corona<br />

di alloro al Monumento dei Caduti di<br />

tutte le guerre di quelli che hanno<br />

lasciato la vita nell’adempimento del<br />

servizio d’Istituto.<br />

Il corteo, formatosi anche con larga<br />

partecipazione della popolazione<br />

di Chieri, ha proseguito per la Chiesa<br />

di San Bernardino, dove Don Andrea<br />

Angeleri del locale Istituto dei Salesiani<br />

ha celebrato la S. Messa.<br />

La manifestazione si è conclusa<br />

con il pranzo sociale in un noto ristorante<br />

del Chierese, durante il quale il<br />

Presidente M.A. Angelo Cogli, dopo i<br />

ringraziamenti espressi a tutti gli<br />

intervenuti, ha tenuto un breve<br />

discorso di circostanza ed in particolare<br />

sulle attività tese a promuovere<br />

iniziative d’impegno sociale ed umanitario.<br />

Nella foto le Autorità presenti con<br />

la partecipazione di numerosi militari<br />

del Corpo in servizio attivo.<br />

RICORDATO IL 43° ANNIVERSARIO <strong>DI</strong> FONDAZIONE<br />

<strong>DELLA</strong> SEZIONE ANFI <strong>DI</strong> MESTRE<br />

L’8 dicembre 2004 si è svolta a<br />

Mestre la celebrazione del 43° anniversario<br />

di istituzione della locale<br />

Sezione A.N.F.I. La S. Messa è stata<br />

celebrata nella Chiesa dei Padri Cappuccini<br />

in ricordo dei soci defunti,<br />

accompagnati dal Coro polifonico<br />

delle Fiamme Gialle di Mestre. Oltre a<br />

numerosi soci e familiari di quella<br />

Sezione sono intervenuti il Comandante<br />

Provinciale della Guardia di<br />

Finanza di Venezia, Col. Piller, il<br />

Magg. Menegazzo, il Cap. Elidono e<br />

l’Avv. Basile, Col. del Corpo in congedo.<br />

Al pranzo sociale hanno partecipato<br />

circa 200 persone, e il Presidente<br />

della Sezione, Cav. Uff. Gaetano<br />

Fasulo, ha ringraziato i partecipanti<br />

ricordando, tra l’altro, le attività<br />

svolte dalla Sezione. Nella circostanza<br />

sono state consegnate delle targhe<br />

ricordo ad alcuni soci benemeriti.<br />

Nella foto il Cav. Uff. Gaetano Fasulo durante il suo breve discorso ai convenuti<br />

al convivio.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 11


ASSEMBLEA DEI SOCI <strong>DELLA</strong> SEZIONE <strong>DI</strong> BASSANO DEL GRAPPA<br />

Il 19 dicembre 2004 si è tenuta<br />

l’Assemblea ordinaria dei soci della<br />

Sezione di Bassano del Grappa presso<br />

il Ristorante al Castello Superiore<br />

di Marostica. Dopo le operazioni del<br />

tesseramento per l’anno 2005, il Cappellano<br />

militare della Regione Veneto<br />

della Guardia di Finanza, don Claudio<br />

Pasquali, ha celebrato la S. Messa e<br />

quindi ha avuto luogo il pranzo sociale<br />

al termine del quale il Presidente<br />

della Sezione, Gen. B. Dott. Giancataldo<br />

Mirizzi, dopo aver ricordato i soci<br />

deceduti nel corso dell’anno, ha svolto<br />

una relazione sull’attività della Sezione<br />

evidenziando cosi anche il ruolo<br />

insostituibile e degno di ammirazione<br />

che il Corpo svolge tenendo presente<br />

che gli appartenenti all’ANFI hanno il<br />

dovere, come prevede lo Statuto, di<br />

conservare e rafforzare i sentimenti di<br />

solidarietà e di cameratismo esistenti<br />

tra i finanzieri in servizio e quelli in<br />

congedo e tra gli stessi e gli appartenenti<br />

alle Forze Armate e di Polizia.<br />

Nel corso del convivio, al quale<br />

hanno partecipato un centinaio di<br />

soci e familiari, l’Assessore Egidio<br />

Torresan, in rappresentanza del Sindaco<br />

di Bassano del Grappa, il<br />

Tenente Michele Donega, Comandante<br />

interinale della Compagnia di<br />

LA SEZIONE <strong>DI</strong> CATANIA HA CONSEGNATO AL SOCIO, S.TEN. ANTONINO<br />

VECCHIO, L’ATTESTATO <strong>DI</strong> BENEMERENZA PER I SUOI 80 ANNI <strong>DI</strong> ETÀ<br />

Il 19 dicembre 2004, in occasione<br />

degli auguri Natalizi, nella sede<br />

della Sezione ANFI di Catania è<br />

stato festeggiato, per i suoi<br />

ottant’anni di età, il socio S.Ten.<br />

Antonino Vecchio.<br />

Il Comandante Provinciale della<br />

Guardia di Finanza di Catania, Col.<br />

Mario D’Alonzo, alla presenza del<br />

Presidente della Sezione, Col.<br />

Luciano Taurino, di una rappresentanza<br />

di soci e del figlio del festeggiato,<br />

l’App. Ermanno Vecchio, in<br />

servizio presso il Comando Provinciale<br />

della Guardia di Finanza di<br />

Catania, ha consegnato al S. Ten.<br />

Antonino Vecchio, l’attestato di<br />

benemerenza concessogli dal Presidente<br />

Nazionale dell’ANFI, Gen.<br />

C.A. Pietro Di Marco.<br />

Il Presidente della Sezione di Bassano, Gen. Mirizzi, e il Comandante della Compagnia<br />

a quella sede, Ten. Donega, consegnano gli attestati di benemerenza concessi<br />

ai soci ottantenni dal Presidente Nazionale Gen. C.A. Pietro Di Marco.<br />

Bassano, nonché militari del Corpo<br />

della Guardia di Finanza e rappresentanti<br />

delle varie Associazioni<br />

d’Arma, sono stati consegnati dalle<br />

suddette Autorità ai soci dell’ANFI<br />

ottantenni alcuni attestati di benemerenza<br />

concessi dal Presidente Nazionale<br />

dell’ANFI, Gen. C.A. Pietro Di<br />

Marco. Infine il Presidente della<br />

Sezione, Gen. Mirizzi, ha consegnato<br />

al Presidente Onorario della<br />

Sezione di Bassano, Fin. Cav. Uff.<br />

Marino Todesco, il sovraccollo sociale<br />

recentemente istituito dal Consiglio<br />

Nazionale, per la carica da lui<br />

ricoperta.<br />

Nella foto, il Col. Mario D’Alonzo consegna l’attestato di benemerenza al S.Ten.<br />

Antonino Vecchio.<br />

12 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


CELEBRAZIONE <strong>DELLA</strong> S. MESSA PER I <strong>FINANZIERI</strong><br />

DEFUNTI <strong>DELLA</strong> SEZIONE <strong>DI</strong> DONGO<br />

Il 20 novembre 2004, presso il<br />

Santuario della Madonna delle Lacrime<br />

di Dongo, il Presidente della<br />

Sezione, Cav. Giorgio Petruzzellis,<br />

ed il Consiglio Direttivo della Sezione<br />

hanno fatto celebrare una Santa<br />

Messa a suffragio dei Finanzieri<br />

defunti.<br />

La S. Messa è stata celebrata dal<br />

Cappellano militare della Guardia di<br />

Finanza Don Enrico Pirotta insieme al<br />

Padre Guardiano Carmelo Lo Cicero<br />

del Convento dei Frati Francescani<br />

Minori di Dongo.<br />

Alla funzione religiosa hanno preso<br />

parte le seguenti Autorità: il<br />

Comandante M.M. Giuseppe Virgilio<br />

ed altri militari della Brigata della<br />

Guardia di Finanza di Dongo, il Sindaco<br />

Sig. Virgilio Lillia, il Presidente<br />

della Comunità Montana Sig. Emilio<br />

Spinola, il Parroco Don Angelo Pozzi<br />

e le vari Sezioni combattentistiche e<br />

d’Arma locali. È intervenuta anche la<br />

Madrina della Sezione di Dongo,<br />

Sig.ra Angela Montini, le Sezioni<br />

Il 19 dicembre 2004 è stata<br />

inaugurata la IV edizione della<br />

Mostra di pittura “Artisti in divisa”,<br />

indetta dalla Sezione ANFI di<br />

Ancona.<br />

Ha tagliato il nastro d’inaugurazione<br />

l’Ing. Laura Di Nunzio, figlia<br />

del M.C. Sergio, Consigliere della<br />

Sezione di Ancona.<br />

Hanno esposto le loro opere i<br />

seguenti artisti, soci in congedo<br />

e in servizio: M.M.A. Domenico<br />

De Sanctis; Sig.ra M. Giordana<br />

Marchini in Bonucci; M.M. Giuseppe<br />

Bernini; M.O. Renzo Venti;<br />

App. Loriano Rodini; Cap. Bernardino<br />

D’Errico; Fin. Vincenzo<br />

Ricciardulli; Sig.na Barbara Boccanera;<br />

Sig.ra Clara Verdecchia<br />

in Palestini; Sig. Charalampos<br />

Koudounas.<br />

Nella foto, i soci della Sezione di Dongo con i militari in servizio a quella sede e<br />

i familiari dei Defunti nel Santuario della Madonna delle Lacrime.<br />

ANFI limitrofe e i parenti dei Finanzieri<br />

defunti.<br />

Al termine della funzione religiosa<br />

è stata depositata una corona di allo-<br />

ro al Monumento dei Finanzieri<br />

defunti offerta dalla Sig.ra Angela<br />

Montini, figlia del defunto App. Giovanni<br />

Montini.<br />

MOSTRA <strong>DI</strong> PITTURA “ARTISTI IN <strong>DI</strong>VISA” - IV E<strong>DI</strong>ZIONE -<br />

INDETTA DALLA SEZIONE <strong>DI</strong> ANCONA<br />

Nella foto, l’Ing. Laura Di Nunzio taglia il nastro tricolore per l’inaugurazione della<br />

Mostra di pittura.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 13


INCONTRO CONVIVIALE DEI SOCI <strong>DELLA</strong> SEZIONE ANFI <strong>DI</strong> MACERATA<br />

Il 5 dicembre 2004 i soci della<br />

Sezione ANFI di Macerata, con i loro<br />

familiari, si sono riuniti presso il Ristorante<br />

“La Contessa” di Civitanova<br />

Marche (MC) per un pranzo sociale<br />

organizzato dal Consiglio di Sezione.<br />

Vi hanno partecipato 111 persone,<br />

di cui 47 soci e 64 familiari.<br />

Per il Corpo sono intervenuti: il<br />

socio benemerito, Comandante del<br />

Gruppo Provinciale della Guardia di<br />

Finanza, Ten. Col. Sabatino Valentino,<br />

in compagnia della sua gentile<br />

consorte, e il Comandante della<br />

Compagnia della Guardia di Finanza<br />

di Civitanova Marche, Cap. Dott.<br />

Massimiliano Scudieri.<br />

Il Presidente, Brig. Cav. Uff.<br />

Dott. Enea Di Censo, dopo aver ringraziato<br />

gli ospiti per la graditissima<br />

partecipazione, ha voluto sottolineare<br />

le espressioni del suo profondo<br />

ringraziamento al socio benemerito<br />

Ten. Col. Sabatino Valentino<br />

per aver messo a disposizione un<br />

locale presso la caserma, in un<br />

momento difficile che la Sezione<br />

stava attraversando.<br />

Nell’occasione sono stati consegnati<br />

a due soci ordinari ottantenni gli<br />

attestati di benemerenza concessi<br />

dal Presidente Nazionale, Gen. C.A.<br />

Pietro Di Marco, e due attestati a soci<br />

sostenitori rilasciati dal Presidente<br />

della Sezione.<br />

La foto ritrae il Comandante Pro-<br />

vinciale di Macerata, Ten. Col. Sabatino<br />

Valentino, mentre consegna l’attestato<br />

di benemerenza all’ottantenne<br />

Brig. Vincenzo Alesiani, socio<br />

ordinario della Sezione, che ha ritirato<br />

personalmente l’attestato.<br />

Il Ten. Col. Valentino ha ringraziato<br />

e si è congratulato per la massiccia<br />

partecipazione dei soci.<br />

1° ANNIVERSARIO <strong>DI</strong> FONDAZIONE <strong>DELLA</strong> SEZIONE <strong>DI</strong> ISCHIA<br />

Il 26 novembre 2004 il Consiglio<br />

Direttivo ha organizzato un incontro<br />

di tutti i soci in un noto ristorante di<br />

Ischia, per festeggiare il 1° anniversario<br />

della istituzione della Sezione di<br />

Ischia.<br />

L’incontro è stato preceduto da<br />

una S. Messa in suffragio di tutti i colleghi<br />

defunti, officiata dal Parroco<br />

Don Antonio Angiolini, presso la<br />

Chiesa di Gesù Buon Pastore di<br />

Ischia, ove era presente il Ten. Arnaldo<br />

Malvaso, Comandante della locale<br />

Tenenza e alcuni militari in servizio<br />

alla sede.<br />

Nella foto, il Presidente della<br />

Sezione, M.C. Cav. Giuseppe Marziano,<br />

con il Segretario Brig. Domenico<br />

Salvia e alcuni soci ordinari e simpatizzanti.<br />

14 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


CERIMONIA RELIGIOSA PER LA RICORRENZA DEL 36° ANNIVERSARIO<br />

<strong>DELLA</strong> MORTE <strong>DI</strong> DON QUINTINO SICURO<br />

Il 27 dicembre 2004 la Comunità<br />

di Balze di Verghereto ha voluto commemorare<br />

con la Santa Messa (celebrata<br />

dal Vescovo di Cesena Mons.<br />

Lanfranchi), il 36° anniversario della<br />

scomparsa del Servo di Dio don<br />

Quintino Sicuro, già sottufficiale della<br />

Guardia di Finanza.<br />

Don Quintino, che visse per molti<br />

anni nello sperduto eremo di S. Alberico,<br />

nelle gole del Monte Fumaiolo, è<br />

candidato come noto alla beatificazione<br />

presso la Congregazione dei<br />

Santi, in Vaticano, sin dal 1991.<br />

Si deve dare atto che all’iniziativa<br />

ha fattivamente contribuito anche la<br />

benemerita Associazione “Amici di<br />

don Quintino”, con sede nella vicina<br />

Sarsina, grazie alla solerzia del suo<br />

Presidente, Prof. Massimo Scarani.<br />

La Sezione di Forlì ha voluto ricordare<br />

la figura di Don Quintino, in<br />

sostanza per esprimere anche l’auspicio<br />

affinché l’intrapreso processo<br />

Nella foto, la celebrazione della S. Messa da parte del Vescovo di Cesena Mons.<br />

Lanfranchi.<br />

di beatificazione – che per prassi è<br />

notoriamente lungo, laborioso e dall’esito<br />

incerto – possa sfociare nella<br />

sua definitiva consacrazione, di cui i<br />

Finanzieri si sentono sinceri fautori e<br />

sostenitori.<br />

ATTIVITÀ <strong>DI</strong> VOLONTARIATO SVOLTA<br />

DAL M.M. MARIO PICCOLO E CONSORTE SIG.RA CLAU<strong>DI</strong>A<br />

RAMUNDO <strong>DELLA</strong> SEZIONE ANFI <strong>DI</strong> NARDÒ (LECCE)<br />

Il M.M. in congedo Mario Piccolo,<br />

socio fondatore della Sezione ANFI di<br />

Nardò (Lecce) svolge attività di volontariato<br />

sia come socio da molti anni,<br />

dell’Associazione “U.N.I.T.A.L.S.I.”<br />

(Unione Nazionale Italiana Trasporto<br />

Ammalati Lourdes Santuari Internazionali)<br />

con sede a Roma, sia in qualità<br />

di presidente e fondatore dell’Associazione<br />

A.P.I.S. (Associazione<br />

Pronto Intervento Sociale) con sede<br />

in Nardò. E la consorte del M.M. Piccolo,<br />

Sig.ra Claudia Ramundo, spesso<br />

dà una mano al marito nell’attività<br />

di volontariato (vedasi foto a lato) nella<br />

quale entrambi accompagnano due<br />

persone disabili durante un viaggio al<br />

Santuario di Lourdes nella scorsa<br />

estate 2004. il Piccolo ha acquisito<br />

anche la qualifica di soccorritore abilitato<br />

a fornire assistenza sanitaria sulle<br />

unità operanti con ambulanze.<br />

Nella foto, il M.M. Mario Piccolo con la consorte Sig.ra Claudia Ramundo mentre<br />

accompagnano due persone disabili in pellegrinaggio al Santuario di Lourdes<br />

durante la scorsa estate 2004.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 15


TARGA RICORDO AI CADUTI SENZA CROCE<br />

SAMARATE 27 <strong>DI</strong>CEMBRE 2004<br />

Pioggia di riconoscimenti sulla<br />

delegazione di Samarate dell’Opera<br />

Nazionale per i Caduti senza Croce.<br />

L’Associazione coordinata dal Consigliere<br />

Nazionale per la Lombardia<br />

Giuseppe Daversa (e attiva nel ricordare<br />

i 145 mila combattenti, appartenenti<br />

a tutti i corpi militari, che non<br />

hanno avuto degna sepoltura), è stata<br />

infatti convocata in Regione per un<br />

momento speciale.<br />

Il Presidente lombardo Roberto<br />

Formigoni ha infatti assegnato all’Opera<br />

dei Caduti una targa e una<br />

bandiera “griffate” dal Pirellone da<br />

esporre presso la sede di San<br />

Macario. «Un riconoscimento – ha<br />

scritto Formigoni nella lettera di consegna<br />

– che testimonia la grande<br />

volontà e l’impegno di un’associazione<br />

tesa a ricordare tante valorose<br />

persone che hanno dato la vita per<br />

l’affermazione dei principi di democrazia<br />

e di libertà».<br />

L’attestato regionale è quindi motivo<br />

di grande orgoglio per Giuseppe<br />

Daversa che, assieme al segretario<br />

Eugenio Sbarra, porta avanti da<br />

diversi anni questo discorso: «Per me<br />

– dice Daversa – questo riconoscimento<br />

è un nuovo motivo di soddisfazione<br />

personale che mi spinge a proseguire<br />

per la strada intrapresa. La<br />

targa assegnata dalla Regione si va<br />

ad aggiungere ad altri attestati di<br />

merito che ci hanno recentemente<br />

riguardato. Ricordo ad esempio la<br />

targa consegnata dal Generale Di<br />

Marco, Presidente Nazionale dell’AN-<br />

FI, che ci è sempre stato vicino così<br />

come il nostro Presidente Luigi Gennaro.<br />

Molto importanti sono stati<br />

anche i riconoscimenti recentemente<br />

assegnatici dal Ten. Col. Michele<br />

di Marco Linari<br />

Ciorra dell’Aeronautica Militare di<br />

Gallarate, dal Questore di Varese,<br />

Selmini, e dal Vice Questore bustese<br />

Scalise o, ancora, quello della Provincia<br />

di Varese. Si tratta di tanti segnali<br />

per noi fondamentali dato che ci<br />

dicono di poter contare sull’appoggio<br />

di personalità autorevoli, fra cui<br />

anche Ermanno Venco, Sindaco di<br />

Samarate».<br />

Intanto l’Opera guarda già al futuro,<br />

in particolar modo alle celebrazioni<br />

del prossimo 13 marzo, per il<br />

secondo anniversario del Monumento<br />

ai Caduti senza Croce.<br />

Nella foto: il Fin. Giuseppe Daversa,<br />

Consigliere Nazionale per la Lombardia<br />

dell’Opera Nazionale Caduti senza<br />

Croce, riceve dal Ten. Col. Michele<br />

Ciorra la Targa dell’Aeronautica Militare<br />

di Gallarate.<br />

16 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


Il vecchio generale aveva lasciato<br />

in eredità al suo medico curante, che<br />

l’aveva seguito con assiduità e amore<br />

per anni fino agli ultimi suoi giorni,<br />

alcune cose che gli stavano a cuore: la<br />

sua sciabola da parata, due piccoli<br />

pesi per fare ginnastica, un quaderno<br />

di francobolli, un binocolo da teatro,<br />

una vecchia enciclopedia medica in sei<br />

volumi. Poche cose, di nessun valore<br />

venale; sapeva però che, lasciandogliele,<br />

gli avrebbero fatto piacere, perché<br />

appassionato come lui di armi,<br />

francobolli, opere liriche e letture<br />

scientifiche. Perciò, quando il medico<br />

decise di scrivere qualche riga su un<br />

argomento come quello riguardante la<br />

“memoria”, pensò di consultare anche<br />

l’enciclopedia medica che aveva ereditato.<br />

Sulla copertina c’era scritto bene<br />

in vista “Nuova Enciclopedia”, anche<br />

se nuova era stata cinquant’anni prima,<br />

all’epoca in cui era stata stampata.<br />

E proprio per questo era curioso di<br />

leggere l’argomento che gli interessava.<br />

Voleva vedere che cosa si dicesse<br />

in proposito tanti anni prima che gli<br />

studi di fisiologia, biologia o microchimica<br />

dessero sì un impulso alla scoperta<br />

di ciò che avviene in proposito<br />

nel cervello, ma nello stesso tempo prima<br />

che si inaridisse ogni discorso sulla<br />

memoria con termini e formule chimiche<br />

di difficile comprensione.<br />

Su questa enciclopedia però non<br />

scoprì nulla di particolarmente remoto<br />

o sorpassato che lo inducesse a pensare<br />

che ciò che si diceva cinquant’anni<br />

prima fosse molto diverso da quanto<br />

si sa ora sulla memoria. Di questo<br />

argomento si erano in fin dei conti da<br />

sempre interessati filosofi e studiosi.<br />

Anche Cicerone nei suoi scritti ne aveva<br />

parlato; per lui la memoria era<br />

“tesoro e custode di tutte le cose”.<br />

Una definizione più moderna e più<br />

completa dice che la memoria è una<br />

funzione psichica che può riprodurre<br />

nella mente stati di coscienza passati,<br />

come immagini, sensazioni, nozioni,<br />

che può riconoscerli e localizzarli nello<br />

spazio e nel tempo.<br />

LA MEMORIA<br />

Possono esservi vari tipi di memoria:<br />

sensitiva, intellettiva, affettiva,<br />

associativa, uditiva, visiva. La distinzione<br />

in memoria a breve o a lungo<br />

termine interessa in particolare gli<br />

anziani: infatti spesso non ricordano<br />

ciò che hanno fatto poche ore prima;<br />

ricordando invece perfettamente e<br />

con dovizia di particolari fatti e situazioni<br />

della loro gioventù o addirittura<br />

dell’infanzia.<br />

Con l’avanzare dell’età è molto frequente<br />

avere dei vuoti di memoria,<br />

dimenticare nomi, fatti, date, smarrire<br />

oggetti riposti con cura in un luogo ritenuto<br />

“sicuro”, dove si è convinti di trovarli<br />

senza alcuna fatica. In buona parte<br />

ciò è dovuto al fatto che il cervello si<br />

è saturato con nozioni sovrapposte<br />

alle precedenti e che, con sempre<br />

minore intensità, si sono fissate nella<br />

mente. I ricordi dell’infanzia sono quelli<br />

più radicati, perché depositati, si<br />

potrebbe dire cementati, su una massa<br />

cerebrale ancora vergine, stimolata a<br />

recepire dal desiderio di apprendere,<br />

rinforzata dalla ripetizione di analoghe<br />

situazioni accadute nel corso della vita.<br />

Il cervello, come le varie altre parti<br />

dell’organismo, va incontro a invecchiamento;<br />

il che comporta disfunzione,<br />

che equivale a deterioramento. La<br />

senescenza cerebrale può essere<br />

dovuta al logorio prodotto da fatiche e<br />

disagi di ogni genere (i cosiddetti<br />

“stress”). Può anche essere dipendente<br />

da un costituzionale e individuale<br />

patrimonio genetico, che determina<br />

la durata di vita dei vari elementi<br />

cellulari della sostanza cerebrale e<br />

della loro funzione, indipendentemente<br />

da qualsiasi causa esterna. Questa<br />

alterazione può essere conseguente<br />

alla debilitazione dovuta a svariate<br />

malattie croniche o provocata da molti<br />

medicamenti, specialmente quelli<br />

che agiscono sul sistema nervoso. Il<br />

decadimento delle varie parti dell’organismo<br />

non avviene sempre nello<br />

stesso modo: uno dopo l’altro vanno<br />

gradualmente incontro a involuzione,<br />

fino a dare come risultato finale l’a-<br />

di Gian Franco Cavicchioli<br />

Geriatra in Roma<br />

spetto che ha nel suo complesso il<br />

corpo dell’anziano.<br />

Nessuno arriva a cent’anni con l’aspetto<br />

di un ventenne o di un cinquantenne.<br />

Un centenario ha immancabilmente<br />

le caratteristiche fisiche di un<br />

vecchio, molto molto vecchio, anche<br />

se il processo di invecchiamento non<br />

deve necessariamente condurre a<br />

morte.<br />

Nonostante ciò, con il progredire<br />

dell’età si rendono sempre più evidenti<br />

i vari sintomi del decadimento.<br />

Varie sono le cause dell’invecchiamento<br />

cerebrale con conseguenti<br />

disturbi della memoria: una progressiva<br />

riduzione del numero delle cellule<br />

nervose, una compromissione dell’utilizzo<br />

a fini energetici degli zuccheri,<br />

difetti di circolazione a livello dei più<br />

sottili vasi sanguigni che irrorano il tessuto<br />

cerebrale, il deficit funzionale dei<br />

neurotrasmettitori, cioè del sistema<br />

colinergico e dopaminergico. Come si<br />

vede, la diminuzione della memoria è<br />

dovuta a molteplici fattori, il cui degrado<br />

è a volte inevitabile e irreversibile.<br />

Per questo nella terapia si dovranno<br />

somministrare diversi medicamenti per<br />

tentare di prevenire, arginare o riparare<br />

il danno cerebrale, biochimico o funzionale<br />

che sia, delle varie componenti<br />

che interferiscono sulla memoria.<br />

I risultati non sono mai sicuri o definitivi;<br />

le cure sono lunghe, a volte di<br />

minima efficacia. È logico poi che la<br />

terapia deve essere iniziata precocemente<br />

e continuata a lungo. All’uso dei<br />

medicamenti è indispensabile accompagnare<br />

l’esercizio della mente.<br />

Anche per questa, come per ogni<br />

altra parte dell’organismo, c’è una<br />

regressione se non viene stimolata a<br />

mantenere le proprie funzioni.<br />

Non bisogna poi dimenticare che<br />

una valida memoria è un “tesoro”,<br />

come diceva Cicerone: permette<br />

all’anziano di mantenere attivi gli interessi<br />

e i rapporti umani; gli consente<br />

di vivere una vecchiaia serena e<br />

creativa, senza essere di peso agli<br />

altri e alla società.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 17


NOTIZIE IN BREVE<br />

CONVENZIONE <strong>DELLA</strong> C.A.S.P.I.E. PER LE PRESTAZIONI <strong>DI</strong> ASSISTENZA SANITARIA<br />

AGLI ASSOCIATI DELL’A.N.F.I. - PROPOSTA <strong>DI</strong> ADESIONE<br />

A seguito dell’espressa richiesta di proroga pervenuta da numerosi Presidenti di Sezione, i cui soci venuti a conoscenza<br />

della proposta in intestazione, hanno manifestato vivo interesse in merito, la C.A.S.P.I.E. ha concesso un<br />

ulteriore, ma ultimo rinvio, per la segnalazione alla Presidenza Nazionale delle relative adesioni che, a modifica di<br />

quanto prescritto in precedenza, potranno essere formulate entro il 31 maggio p.v. e la relativa decorrenza dal 1<br />

luglio 2005.<br />

Inoltre, al fine di favorire il numeroso personale che ne aveva fatto richiesta, la Presidenza Nazionale, è stata autorizzata<br />

ad estendere opportunamente la particolarissima convenzione anche ai militari di qualsiasi grado in servizio<br />

nella Guardia di Finanza, purché regolarmente iscritti all’A.N.F.I., ai sensi dell’art. 3 dello Statuto.<br />

Ulteriori dettagli potranno essere rilevati presso le rispettive Sezioni di appartenenza dei soci, oltre che sui numeri<br />

10 e 12/2004 e 1/2005 del periodico “Fiamme Gialle” o sull’Home page del sito internet della Presidenza Nazionale<br />

www.assofinanzieri.it, in collegamento diretto con il sito della C.A.S.P.I.E.<br />

Tutti gli associati dell’A.N.F.I. sono vivamente invitati a considerare l’eccezionalità della convenzione, prima di riferire<br />

negativamente alla propria Sezione, per la successiva segnalazione alla Presidenza Nazionale. È necessario pensare<br />

al futuro della nostra salute prima che questa ci sorprenda indifesi, soprattutto per i notevoli ritardi e insufficienti<br />

prestazioni offerti dalla Sanità Pubblica o per gli elevati costi di quella privata.<br />

COMPUTO DELL’INDENNITÀ <strong>DI</strong> IMBARCO <strong>DI</strong> CUI AL D.P.R. 11 OTTOBRE 1988<br />

NEL CALCOLO DELL’INDENNITA’ <strong>DI</strong> AUSILIARIA<br />

Il Comando Generale della Guardia di Finanza – Servizio Amministrativo – III Divisione – 1^ Sezione, con circolare<br />

n. 53691 del 21 febbraio 2005, facendo seguito alla circolare n. 140386/670 del 17 aprile 2003, con la quale sono state<br />

fornite indicazioni relative alle modalità di calcolo della indennità di imbarco in favore del personale cessato dal servizio<br />

con decorrenza pari o successiva al 2 gennaio 2002, ha fornito ulteriori indicazioni di dettaglio in merito.<br />

Quanto sopra, al fine di disciplinare uniformemente le modalità di calcolo dell’indennità di ausiliaria, nell’ipotesi in cui<br />

tale indennità debba essere attribuita al personale che ha anche titolo all’attribuzione dell’indennità di imbarco nella<br />

determinazione della pensione ordinaria.<br />

I soci interessati alla trattazione potranno prendere visione della predetta circolare presso la Sezione di appartenenza.<br />

ISCRIZIONE NEL RUOLO D’ONORE<br />

a cura di Giuseppe Ruggieri<br />

Com’è noto, con la Legge 11 gennaio 2000, n. 4 è stato abolito il termine di 180 giorni stabilito dall’art. 6 della Legge<br />

24 gennaio 1986, n. 17, concernente l’iscrizione nel Ruolo d’Onore dei militari e graduati di truppa dell’Esercito, della<br />

Marina, dell’Aeronautica, del Corpo della Guardia di Finanza e del Corpo degli Agenti di Custodia.<br />

I militari di cui sopra che ne hanno titolo, qualora non lo avessero già fatto, possono presentare apposita domanda<br />

al Comando di Corpo nella cui forza in congedo risultano iscritti.<br />

Si rammenta che, per quanto d’interesse, l’istituto dell’iscrizione e avanzamento nel Ruolo d’Onore è applicabile ai<br />

militari del Corpo collocati in congedo assoluto per infermità contratte a causa del servizio, per le quali è stato concesso<br />

il trattamento pensionistico privilegiato vitalizio.<br />

Eventuali dettagli e istruzioni in merito possono essere rilevate dalla circolare n. 250000/102/2^-I/2/1996 del 6 agosto<br />

1996 del Comando Generale della Guardia di Finanza – I Reparto diramata a tutte le Sezioni ANFI e richiamata con<br />

circolare n. 85 del 13 gennaio 1998 della Presidenza Nazionale.<br />

18 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


XVI RADUNO NAZIONALE A.N.F.I. – LECCE 13, 14 E 15 MAGGIO 2005<br />

La Presidenza Nazionale informa i soci interessati che, in occasione del Raduno Nazionale di Lecce, è stato richiesto<br />

alle POSTE ITALIANE S.p.A. un annullo speciale, per ciascuna delle tre giornate di previsto svolgimento.<br />

Il relativo programma di massima che, aggiornato, si riporta qui di seguito, ha subito alcune varianti, in particolare<br />

per quanto concerne:<br />

– il Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza, che sarà tenuto nel Teatro “Politeama”, invece che in<br />

Piazza Duomo e, in ore serali, invece che pomeridiane;<br />

– l’Ufficio Postale, che per la giornata di Domenica 15 maggio dovrà provvedere per l’annullo speciale, sarà aperto<br />

dalle ore 08,30 alle ore 14,30, invece che dalle ore 08,30 alle ore 09,30.<br />

VENER<strong>DI</strong> 13 MAGGIO 2005<br />

PROGRAMMA<br />

Ore 08.30 - 13.00: Apertura “Posto Tappa” per radunisti (Sede: Lecce – Hotel Tiziano, Via per Brindisi);<br />

15.30 - 19.00:<br />

Ore 08.30 - 13.30: Apertura Ufficio Postale per “Annullo Speciale” e vendita francobolli (Sede: Lecce, Piazza S. Oronzo);<br />

15.00 - 19.00:<br />

Ore 09.00 - 09.45: Incontro del Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I. con le Autorità istituzionali (Sede: Lecce);<br />

Ore 10.00 - 12.30: Cerimonia inaugurale e apertura al pubblico della Mostra di Pittura (Sede: Lecce, Castello Carlo V);<br />

15.00 - 19.00:<br />

Ore 21.00 - 24.00: Serata danzante e manifestazioni folcloristiche per radunisti (Sedi: Gallipoli, Otranto e Ostuni).<br />

SABATO 14 MAGGIO 2005<br />

Ore 08.30 - 13.00: Apertura “Posto Tappa” per radunisti (Sede: Hotel Tiziano, Via per Brindisi);<br />

15.30 - 19.00:<br />

Ore 08.30 - 13.30: Apertura Ufficio Postale per “Annullo Speciale” e vendita francobolli (Sede: Lecce, Piazza S. Oronzo);<br />

15.00 - 19.00:<br />

Ore 09.00 - 13.00: Apertura al pubblico della Mostra di Pittura (Sede: Lecce, Castello Carlo V);<br />

15.00 - 18.00:<br />

Ore 09.30 - 10.30: Celebrazione S. Messa (Lecce, Basilica di S. Croce);<br />

Ore 11.00 - 12.00: Esibizione gruppi folcloristici pugliesi nelle località sede di soggiorno dei radunisti (eventuale);<br />

Ore 15.00 - 16.00: Cerimonia di premiazione Mostra di Pittura (Sede: Lecce, Castello Carlo V);<br />

Ore 21.00 - 24.00: Serata danzante e manifestazioni folcloristiche per radunisti (Sedi: Maglie e Monopoli);<br />

Ore 21.00 - 23.00: Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza (Lecce – Teatro Politeama);<br />

DOMENICA 15 MAGGIO 2005<br />

a cura di Giuseppe Ruggieri<br />

Ore 07.30 - 09.00: Apertura Posto Tappa per radunisti (Sede: Hotel Tiziano, Via per Brindisi);<br />

Ore 08.30 - 14.30: Apertura Ufficio Postale per “Annullo Speciale” e vendita francobolli (Sede: Lecce, Piazza S. Oronzo);<br />

Ore 09.30: Deposizione corona d’alloro al Monumento ai Caduti della Città di Lecce, da parte del Presidente Nazionale<br />

(Piazza d’Italia);<br />

Ore 09.50: Ammassamento e schieramento dei radunisti (Lecce, Via Galasso);<br />

Ore 10.30: Onori alle massime Autorità e rassegna dei reparti schierati;<br />

Ore 11.00: Sfilata dei reparti della Guardia di Finanza e dei radunisti (Lecce, Piazza del Bastione - Viale De Pietro);<br />

- Allocuzioni delle massime Autorità;<br />

- Onori finali alla massima Autorità.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 19


Al fine di fornire tutte le informazioni<br />

possibili per una ottimale partecipazione<br />

al Raduno, che per il numero delle<br />

adesioni pervenute e il caloroso<br />

entusiasmo con il quale le Autorità<br />

competenti e la bella città di Lecce<br />

stanno già manifestando, si preannuncia<br />

emozionante e imponente, si riportano<br />

alcune notizie d’interesse dei<br />

radunisti.<br />

SALENTO<br />

Il Salento è terra di colori forti e delle<br />

emozioni intense, incrocio di popoli e<br />

magico crocevia di tradizioni.<br />

Le strade sono buone; lente e un<br />

po’ malmesse le ferrovie.<br />

Il Salento ha cultura, storia e tradizioni<br />

diverse e a volte contrapposte<br />

rispetto al resto della Puglia.<br />

Di seguito si riportano alcune notizie<br />

sui luoghi che si consiglia di visitare:<br />

LECCE<br />

Dista da Milano Km. 1020, da Trieste<br />

Km. 1057, da Genova Km. 1120,<br />

da Roma Km. 601, da Napoli Km. 476,<br />

da Reggio Calabria Km. 476, da Bari<br />

km. 152, da Taranto, Km. 85 e da Brindisi,<br />

Km. 38.<br />

È capoluogo di provincia della<br />

Regione Puglia, è centro spirituale, culturale<br />

ed economico del Salento.<br />

Conta circa 85.000 abitanti ed è<br />

raggiungibile:<br />

– per via ordinaria con le SS. 7/ter,<br />

16, 101 e 613.<br />

– per via ferroviaria (Stazione FS);<br />

– per via aerea (aeroporto di Brindisi<br />

+ autobus/treno).<br />

È ricca di incomparabili bellezze<br />

naturali ed artistiche ed è popolata da<br />

cittadini la cui laboriosità è ormai leggendaria.<br />

Le sue origini restano avvolte da<br />

un fitto mistero. Una parentesi storicamente<br />

ancora più oscura è poi<br />

quella compresa fra il IV e l’XI secolo,<br />

periodo di lotte, di saccheggi, di conquiste<br />

peculiari del più tenebroso<br />

Medio Evo.<br />

NOTIZIE UTILI SUL RADUNO<br />

Uno dei periodi più floridi per la città<br />

fu nel tardo Medio Evo.<br />

Per le sue tradizioni intellettuali<br />

meritò l’appellativo di Atene delle<br />

Puglie. Nonostante l’evoluzione dei<br />

tempi, alla quale Lecce non è rimasta<br />

estranea, la città conserva il suo aspetto<br />

di antica cittadina dove si concentrano<br />

le maggiori espressioni d’arte.<br />

Lo stile predominante è, com’è<br />

noto, il barocco che qui assume forme<br />

sì leggiadre e di tale peculiarità da non<br />

trovare riscontro in nessun’altra manifestazione<br />

del genere in altre città. Da<br />

questa sua caratteristica è derivata la<br />

denominazione di Firenze del Barocco.<br />

Il capoluogo del Salento vanta un<br />

patrimonio monumentale che forma<br />

oggetto della più appassionata ammirazione<br />

da parte di chiunque vi capiti e<br />

che poche città possono offrire. Patrimonio<br />

per la massima parte costituito<br />

da edifici sorti tra la fine del ‘500 ed i<br />

principi del ‘700.<br />

È durante tale periodo che Lecce si<br />

arricchisce dei suoi più fastosi edifici<br />

ecclesiastici. Sorsero così il complesso<br />

di Piazza del Duomo; la Basilica del<br />

Rosario; le Chiese di S. Chiara, di S.<br />

Matteo, della Grazia e la Basilica di S.<br />

Croce: il più importante monumento<br />

dell’epoca.<br />

ALCUNI MONUMENTI DA VEDERE:<br />

– ANFITEATRO ROMANO (Piazza<br />

Sant’Oronzo).<br />

Risalente al II Secolo e ben conservato,<br />

poteva contenere circa venticinquemila<br />

persone; ancora visibili le gradinate<br />

della parte inferiore, alcuni<br />

ingressi e parte del perimetro esterno.<br />

– ARCO <strong>DI</strong> TRIONFO O PORTA<br />

NAPOLI.<br />

Fu innalzato del 1548 da Gian Giacomo<br />

Acaja, in onore di Carlo V; sul<br />

lato opposto della Piazza si trova l’obelisco<br />

eretto nel 1822 in onore di Ferdinando<br />

I di Borbone.<br />

– CASTELLO <strong>DI</strong> CARLO V (Via XXV<br />

luglio 32).<br />

Fu costruito dall’Architetto Gian Giacomo<br />

Acaja nel 1539 per volere di Car-<br />

lo V e costruito sui resti di un castello<br />

medievale; ha pianta trapezoidale<br />

munita di baluardi angolari è impostata<br />

su due corpi separati da cortile.<br />

– COLONNA <strong>DI</strong> S. ORONZO.<br />

Nella piazza intitolata al protomartire<br />

leccese, che sotto Nerone patì il<br />

martirio per la fede cristiana, sovrasta<br />

la statua del Santo, in legno veneziano,<br />

ricoperta di rame. La colonna su cui la<br />

statua poggia è una delle due che un<br />

tempo segnava l’inizio della Via Appia<br />

sul porto di Brindisi e che, nel 1654,<br />

quella comunità cittadina volle donare<br />

a Lecce.<br />

L’allora sindaco Carlo Stea la fece<br />

collocare nella piazza principale della<br />

Città, in onore del Santo che aveva<br />

liberato la provincia dalla peste e, in<br />

particolare, Lecce dal terremoto.<br />

Costituita da sei rocchi di marmo<br />

cipollino, la colonna è alta m. 24,57 e<br />

fu innalzata tra il 1681 e il 1684 dal<br />

noto architetto leccese Giuseppe Zimbalo,<br />

a cui si deve anche lo scolpito<br />

capitello corinzio.<br />

La posizione originaria era centripeta<br />

rispetto all’estensione della piazza e<br />

il volto del Santo era rivolto verso<br />

oriente ma, a seguito della scoperta<br />

dell’anfiteatro, fu necessario spostarla.<br />

– DUOMO (Piazza Duomo).<br />

Dedicato alla Vergine Assunta, fu<br />

eretto dallo Zimbalo nel 1659/70; il<br />

fianco sinistro è sistemato come un<br />

arco trionfale al centro del quale è la<br />

statua di Sant’Oronzo; l’interno è ricco<br />

di opere d’arte del ‘500 e ‘600; notevole<br />

il campanile.<br />

– PALAZZO DEL GOVERNO (Via<br />

Umberto I).<br />

In origine monastero dei Celestini,<br />

fu eretto nel 1549 e dotato della decorazione<br />

in facciata dallo Zimbalo nel<br />

XVII secolo; di pregio il cortile interno<br />

con portico a colonne binate.<br />

– PALAZZO VESCOVILE (Piazza<br />

Duomo).<br />

Fu eretto nel 1632 su un precedente<br />

edificio del XV secolo; un’ariosa loggia<br />

percorre tutto il primo piano, con<br />

archi inquadrati da semicolonne.<br />

20 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


– PIAZZA DUOMO.<br />

Nota in epoca antica come luogo<br />

delle principali funzioni civili e religiose,<br />

ebbe l’assetto attuale nella seconda<br />

metà del XVIII secolo, quando fu creato<br />

l’accesso.<br />

– PIAZZA SANT’ORONZO.<br />

È il cuore della città e un tempo era<br />

luogo di mercato; il suo aspetto attuale<br />

è frutto di sventramenti operati nell’800<br />

e nel ‘900.<br />

– S. MATTEO (Via dei Perroni, 29).<br />

Notevole esempio di barocco<br />

pugliese, la chiesa fu eretta nel<br />

1667/1700 da A. Carducci. La facciata<br />

concava è riccamente ornata; nell’interno<br />

ellittico spicca per le decorazioni<br />

l’altare maggiore.<br />

– SANTA CROCE (Via Umberto I).<br />

Esemplare edificio del barocco leccese,<br />

ha una splendida facciata ricca di<br />

fregi; l’interno è rinascimentale con<br />

magnifiche ornamentazioni e sontuosi<br />

altari, tra cui notevole quello dedicato a<br />

S. Francesco di Paola, opera dello<br />

Zimbalo (1614).<br />

– SANTI NICOLO’ E CATALDO (Viale<br />

del Cimitero).<br />

Fu eretta dal re normanno Tancredi<br />

(XII Secolo) e la facciata venne completata<br />

da G. Cino nel ‘700; splendido il<br />

portale con decorazioni di gusto arabo;<br />

dal fianco sinistro si può osservare la<br />

cupola orientaleggiante; sul lato destro<br />

è il chiostro del ‘500.<br />

– SEMINARIO VESCOVILE (Piazza<br />

Duomo).<br />

Fu eretto su progetto di G. Cino e<br />

presenta una pregevole facciata a<br />

bugnato divisa da lesene e ornata da<br />

un’elegante loggia con bel portale; nel<br />

cortile vi è un pozzo barocco decorato<br />

dallo stesso artista.<br />

– TEATRO ROMANO (Via Arte della<br />

Cartapesta).<br />

Risale all’età augustea e fu accidentalmente<br />

scoperto nel 1929.<br />

È in grado di accogliere circa cinquemila<br />

spettatori, se ne vedono l’orchestra,<br />

alcune file delle gradinate e il<br />

proscenio.<br />

NUMERI UTILI<br />

– A.P.T.:<br />

Via dei Martiri, 20 - Tel.<br />

0832.314117<br />

* Uffici informazione e accoglienza turistica:<br />

** LECCE tel. 0832.248092<br />

** GALLIPOLI “ 0833.262529<br />

** OTRANTO “ 0836.801436<br />

** S. CESAREA TERME “ 0836.944043<br />

– Guardia di Finanza<br />

(Piazza dei Peruzzi,1)<br />

tel. 0832.672111<br />

– Polizia municipale<br />

(Viale De Pietro)<br />

tel. 0832.233211<br />

La Provincia di Lecce.<br />

– Carabinieri<br />

(Via Lupiae, 666)<br />

tel. 0832.311011<br />

– Questura<br />

(Viale Otranto)<br />

tel. 0832.6911<br />

– Ospedale Vito FAZZI (Via S. Cesario)<br />

* Pronto Soccorso<br />

tel. 0832.661403/7<br />

* Centralino tel. 0832.661111<br />

Si fa riserva di pubblicare eventuali<br />

ulteriori notizie sulla organizzazione del<br />

Raduno, in modo da consentire ai numerosi<br />

radunisti che vi parteciperanno di poter<br />

programmare con la massima comodità la<br />

rispettiva presenza al Raduno.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 21


RICERCA <strong>DI</strong> COMMILITONI<br />

Il Brig. C. Elio Bertoneri, segretario<br />

della Sezione ANFI <strong>DI</strong> Roma-<br />

2/Ovest, ha inviato alla Redazione<br />

del periodico “Fiamme Gialle” la foto<br />

che pubblichiamo qui a lato per potersi<br />

mettere in contatto con alcuni colleghi<br />

del 36° Corso “Cristallo” (4^<br />

Compagnia – 1° Plotone) svoltosi a<br />

Predazzo negli anni 1968/69.<br />

Il Bertoneri elenca i nomi dei<br />

seguenti colleghi: da sinistra, nella<br />

foto, Adalberto Antinori, Salvatore<br />

Branca, Gonario Balloi, Salvatore<br />

Aste, Elio Biddau, Carlo Benini, Alessandro<br />

Biason, Sante Boscolo, Eligio<br />

Beani, Carlo Bernacca, Ottavio Beccu,<br />

Mauro Busetto; (accosciati) sempre<br />

da sinistra, Antonio Angius, G.<br />

Maria Angius, Francesco Boi, Gianni<br />

Bucci, Mario Bertoni, Ferdinando<br />

Bernabè, Vitaliano Angius e Raimondo<br />

Barra. Elio Bertoneri è il 5° da sinistra,<br />

tra Gianni Bucci e Mario Bertoni.<br />

L’indirizzo del Bertoneri è: Via<br />

P.E. Sfondrati, 159 – 00168 ROMA –<br />

tel. 06.6282370 oppure telefonare al<br />

nr. 06.66392332 della Sezione ANFI<br />

c/o R.T.L.A. del Comando Regione<br />

Lazio della Guardia di Finanza, Via di<br />

Bravetta, 1 – 00164 Roma.<br />

***<br />

Il S.Ten. Toscano Scarselli, socio<br />

della Sezione ANFI di Como, desidera<br />

mettersi in contatto col Fin. Luigi<br />

Pacitti (abruzzese), che nel 1957 prestava<br />

servizio d’istituto, assieme allo<br />

Scarselli, presso il Distaccamento<br />

dello Stelvio, dipendente dalla Brigata<br />

della Guardia di Finanza di Bormio.<br />

Il Pacitti può indirizzare la corrispondenza<br />

al S.Ten. Toscano Scarselli<br />

presso la Sezione ANFI di Como<br />

in Via Alessandro Volta, 87/B –<br />

22100 Como.<br />

***<br />

Il Sig. Giorgio Derosa – residente<br />

in Via Piave, 20 – 04023 Gaeta (LT),<br />

vorrebbe mettersi in contatto con il<br />

militare della Guardia di Finanza Baldasari<br />

(o Baldassari), che nel luglio<br />

1958 era in servizio a Ventimiglia, da<br />

V A R I E<br />

lui conosciuto presso il posto doganale<br />

di Ponte S. Luigi (Garavano).<br />

La sua cordialità e gentilezza<br />

sono tuttora ricordate con gratitudine<br />

e forte è il desiderio di incontrarlo di<br />

nuovo o, comunque, di avere sue<br />

notizie.<br />

***<br />

Sul nr. 10/2003, nella rubrica<br />

“VARIE” di pag. 27, “Ricerca Commilitoni”<br />

è stata pubblicata una foto in<br />

cui alcuni allievi finanzieri della Scuola<br />

Alpina di Predazzo del Corso<br />

1950/51 spalano metri di neve davanti<br />

alla caserma “Colbricon” a Passo<br />

Rolle.<br />

Ebbene gli allievi finanzieri che<br />

spalano la neve, almeno alcuni, si<br />

sono fatti vivi ed hanno aderito all’invito<br />

a ritrovarsi a Peschiera del Garda<br />

con le rispettive consorti per<br />

festeggiare l’incontro. L’invito è stato<br />

rivolto loro dall’allievo Bruseghini e<br />

dal parigrado Berozzi che hanno<br />

così ottenuto che l’incontro si realizzasse.<br />

Gli allievi convenuti sono stati: (in<br />

piedi, da sinistra, nella foto che pubblichiamo)<br />

Puerari, Galiazzo, Berozzi,<br />

Montanari, Servetti, Giuliani,<br />

Benedetti, Marconi, Bortoli, Travaglio,<br />

Pegorini; (seduti): Mirri, Bruseghini,<br />

Audisio.<br />

La ricerca, quindi, continua con la<br />

speranza che altri colleghi del Corso<br />

1950/51 possano farsi vivi leggendo<br />

questa seconda inserzione su “Fiamme<br />

Gialle”. L’indirizzo a cui rivolgersi<br />

è sempre lo stesso: Ermanno Bruseghini,<br />

Corso Verona, 38 – 38068<br />

Rovereto – Tel. 0464.430215 – fax<br />

0464.430904.<br />

22 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


RADUNO DEL 39° CORSO “PELMO” <strong>DELLA</strong> SCUOLA ALPINA <strong>DI</strong> PREDAZZO<br />

Il Fin. Tiziano Gobbo, socio della<br />

Sezione ANFI di San Donà di Piave,<br />

vorrebbe organizzare un raduno degli<br />

Allievi Finanzieri del 39° Corso “Pelmo”<br />

(4^, 5^ e 6^ Compagnia), svoltosi<br />

a Predazzo dal 1° dicembre 1970.<br />

Il Raduno dovrebbe aver luogo a Sala<br />

Bolognese (Bologna), presso il ristorante<br />

“Il Pescatore”, Via Gramsci, 156<br />

– tel. 051.6814118.<br />

Al Raduno oltre agli Allievi Finanzieri<br />

del 39° Corso “Pelmo”, possono<br />

partecipare i loro familiari ed eventualmente<br />

anche gli istruttori di allora.<br />

Le conferme di partecipazione<br />

dovranno essere comunicate entro il<br />

15 aprile 2005:<br />

– a Tiziano Gobbo (5^ Compagnia)<br />

in orario d’ufficio ai numeri<br />

0421.220220, 0421.479775 o a<br />

mezzo fax 0421.44235;<br />

– a Ettore Ruscitti (6^ Compagnia)<br />

ai numeri 085.76274, cell.<br />

368.3202164 o a mezzo fax<br />

085.4712873;<br />

– a Danilo Candotti (4^ Compagnia)<br />

al nr. 0432.929162.<br />

Con la speranza che il periodico<br />

“Fiamme Gialle” che riporterà questa<br />

notizia possa giungere ai nostri soci<br />

interessati al Raduno in tempo utile,<br />

vale a dire prima della data del 15<br />

aprile p.v., la Redazione di Fiamme<br />

Gialle augura ai Radunisti una felice<br />

“rimpatriata” a Sala Bolognese.<br />

***<br />

Il Luogotenente Arcangelo Di<br />

Donato, socio della Sezione ANFI di<br />

Ravenna e in servizio alla 1^ Compagnia<br />

di Ravenna, ha inviato, per la<br />

pubblicazione, la foto sotto riportata<br />

per espresso desiderio del proprio<br />

genitore, M.C. Rocco Di Donato,<br />

arruolatosi nel Corpo nel 1947 ed in<br />

congedo dal 1989. La foto è stata fatta<br />

in occasione della Festa del Corpo<br />

del 1950 presso la Brigata di Ostia<br />

Lido. Il Maresciallo Capo Di Donato<br />

spera che i militari nella foto (i meno<br />

anziani) siano in vita e possano mettersi<br />

in contatto con lui scrivendogli al<br />

seguente indirizzo: Rocco Di Donato,<br />

Via Santa Croce, 78 – 80054 Gragnano<br />

(NA) – oppure telefonandogli<br />

al nr. 081.8011443.<br />

Nella foto, il M.C. Di Donato è<br />

quello indicato con una freccia.<br />

***<br />

Sono l’App. Santo Fisicaro, socio<br />

della Sezione ANFI di Siracusa, e da<br />

alcuni anni ho cercato di rintracciare<br />

un mio collega in congedo di nome<br />

Alfredo Russotti, classe 1930, originario<br />

di Catania, con il quale sono<br />

stato in amicizia per diverso tempo,<br />

amicizia estesa anche alle nostre<br />

rispettive famiglie presso Palermo.<br />

In seguito il predetto mio collega si<br />

fece trasferire alla Legione di Torino.<br />

Per un po’ di tempo la nostra amicizia<br />

continuò, ma poi lentamente tutto finì.<br />

L’ho cercato presso parenti a<br />

Catania ma inutilmente.<br />

A questo punto ho pensato di<br />

rivolgermi a codesta Redazione per<br />

sapere dove risiede nel caso che sia<br />

un socio ANFI, altrimenti chiedo la<br />

pubblicazione della mia ricerca sul<br />

periodico “Fiamme Gialle”.<br />

Il mio indirizzo è: Santo Fisicaro,<br />

Via Francesco Mauceri, nr. 31/F –<br />

96100 Siracusa.<br />

***<br />

L’App. Pietro Calella, socio della<br />

Sezione ANFI di Novi Ligure (AL), ha<br />

inviato la fotografia, riportata a fondo<br />

pagina, scattata 50 anni orsono, che<br />

ritrae un gruppo di commilitoni<br />

appartenenti alla Brigata della Guardia<br />

di Finanza di Bugone (Como),<br />

con alcune bricolle sequestrate, pregando<br />

di pubblicarla sul periodico<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

L’App. Calella, nella foto è indicato<br />

con la freccia, spera che molti colleghi<br />

si riconoscano in quella foto e si<br />

augura di poterli presto contattare. Il<br />

suo indirizzo è: Pietro Calella – Prolungamento<br />

Dacatra, 57 – 15067<br />

Novi Ligure (AL) – tel. 0143.72502.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 23


TRATTAMENTI PENSIONISTICI<br />

Riteniamo che la sentenza-ordinanza<br />

n. 89/2005 della Corte Costituzionale<br />

possa ritenersi il fatto terminale<br />

della lunga polemica tra Corte<br />

Costituzionale e SS.RR. della Corte<br />

dei Conti sulla percezione della doppia<br />

I.I.S. nel caso di due o più pensioni.<br />

Le Sezioni Riunite della Corte dei<br />

Conti, differenziandosi dalla giurisprudenza<br />

delle Sezioni Regionali e<br />

Centrali della Corte stessa, per 4 volte<br />

(sentenze, 100/C/94, 39-40/97,<br />

1/2000, 14/2004) avevano tentato di<br />

porre in discussione le numerose<br />

decisioni della Corte Costituzionale e<br />

della stessa Corte dei Conti nelle<br />

quali si riconosceva il diritto alla percezione<br />

della I.I.S. anche su ”plurime<br />

posizioni pensionistiche”.<br />

Ciò malgrado il fatto che già con la<br />

sentenza ordinanza 438/98 la Corte<br />

Costituzionale aveva ritenuto che sia<br />

la sentenza 100/C del 1994, sia le<br />

altre citate sopra avessero errato nel<br />

ritenere sussistente il divieto di doppia<br />

percezione dell’indennità in questione.<br />

La Consulta in quella occasione<br />

affermava: “Siffatto orientamento<br />

giurisprudenziale appare in palese<br />

contrasto con le sentenze di questa<br />

Corte Costituzionale in quanto<br />

idoneo a far rivivere, in pratica, le<br />

norme già dichiarate costituzionalmente<br />

illegittime”.<br />

Nello stesso procedimento, nel<br />

quale chi scrive difendeva il pensionato<br />

Borgese Antonino, la Corte<br />

Costituzionale affermava che non le<br />

era possibile fornire interpretazioni<br />

autentiche delle proprie decisioni.<br />

Questa volta con la citata ordinanza<br />

n. 89, nel confermare la inammissibilità<br />

delle questioni propostele, ha<br />

a cura di Pietro Di Marco<br />

LA CORTE COSTITUZIONALE HA RISOLTO<br />

DEFINITIVAMENTE IL CASO <strong>DELLA</strong> DOPPIA<br />

INDENNITÀ INTEGRATIVA SPECIALE.<br />

ESSA È SEMPRE DOVUTA<br />

chiaramente ripetuto che la Consulta<br />

non può dirimere un contrasto sulla<br />

interpretazione della legge ordinaria,<br />

come richiesto dalle Sezioni Sardegna<br />

e Sicilia della Corte dei Conti.<br />

La Corte richiamando tutte le sue<br />

precedenti decisioni dalla 566/89 fino<br />

alle 516/2000 e 517/2000, ritiene di<br />

aver già dato ai Giudici sia amministrativi,<br />

sia ordinari, una risposta<br />

chiara ed esaustiva nelle precedenti<br />

occasioni in cui fu chiamata ad interessarsi<br />

del problema.<br />

Rimane, perciò, acclarato, soprattutto<br />

tenendo presenti le decisioni più<br />

recenti e che, peraltro, si muovono<br />

sempre nel solco della prima (cioè la<br />

566/89) che è lecita la percezione<br />

della indennità integrativa speciale<br />

anche su “plurime posizioni pensionistiche”<br />

(come dice la stessa Corte<br />

Costituzionale nella decisione<br />

516/2000); che non ha importanza<br />

che si tratti di pensione + stipendio o<br />

pensione + pensione; che questo<br />

costituisce un obbligo giuridico per<br />

l’Amministrazione dello Stato e gli<br />

altri Enti pubblici fin da quando la<br />

Consulta eliminò dal diritto positivo<br />

italiano l’art. 99 (parte) del T.U. sugli<br />

impiegati civili e militari dello Stato<br />

(D.P.R. n. 1092 del 1973); quest’ultima<br />

annotazione è da mettere in relazione<br />

alla riaffermazione che con le<br />

sentenze 566 e 204/92 i Giudici costituzionali<br />

avevano escluso ogni validità<br />

all’art. 99 della Costituzione nella<br />

parte in cui disponeva che doveva<br />

esservi una sola I.I.S.<br />

Particolarmente importante è<br />

notare che il thema decidendum, proposto<br />

dalla Corte dei Conti della Sicilia<br />

alla Corte Costituzionale nella sua<br />

ordinanza di rimessione, si incentrava<br />

sostanzialmente sul fatto che<br />

avendo la Corte dei Conti Sicilia dato<br />

ragione ad un ricorrente che aveva<br />

appunto richiesto la doppia I.I.S., in<br />

un caso di doppia pensione ed avendo<br />

l’INPDAP proposto appello, la<br />

Corte siciliana riteneva che solo se<br />

fosse stato riconfermato il valore<br />

cogente dell’art. 99 del T.U. nel senso<br />

che il divieto di percepire più di<br />

una I.I.S. fosse stato ritenuto ancora<br />

valido, si poteva in ipotesi accogliere<br />

l’ipotesi dell’appello dell’Ente Previdenziale.<br />

Il che, come si è visto, non<br />

è avvenuto, perché la Corte Costituzionale,<br />

ritenendo inammissibile il<br />

quesito così come proposto ha confermato<br />

che il divieto di cumulo di<br />

doppia I.I.S. anche nel caso di pensione<br />

+ pensione non esiste più, proprio<br />

per le sentenze e ordinanze della<br />

Consulta succedutesi dalla 566/89<br />

fino alla 516 e 517/2000.<br />

Concusione: i pensionati ricorrenti<br />

avevano dunque ragione e così pure<br />

le Sezioni Regionali e Centrali della<br />

Corte dei Conti che, anche in pendenza<br />

di questo nuovo deferimento<br />

della questione alla Corte Costituzionale,<br />

avevano continuato ad accogliere<br />

i ricorsi.<br />

Si tratta ora di smaltire rapidamente<br />

l’arretrato che si è costituito<br />

con i rinvii e con le mancate iscrizioni<br />

a ruolo determinati da una decisione<br />

della Presidenza della Corte dei Conti,<br />

contro la quale vi fu anche una<br />

interrogazione urgente al Presidente<br />

del Consiglio e del Ministro di Giustizia<br />

da parte dell’On. Biondi, Vice Presidente<br />

della Camera dei Deputati.<br />

di Filippo de Jorio<br />

Coordinatore Nazionale<br />

della Consulta dei Pensionati<br />

24 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


LA CORTE DEI CONTI AGGANCIA LE PENSIONI AI SALARI<br />

Sentenza shock dalla Sezione della Puglia:<br />

sì alla perequazione con i lavoratori in servizio<br />

Salvaguardare il potere<br />

d’acquisto delle pensioni attraverso<br />

un collegamento diretto<br />

e proporzionale con il livello<br />

della retribuzione percepita da<br />

chi è ancora in servizio. La<br />

Corte dei conti, sezione giurisdizionale<br />

regionale della<br />

Puglia, con la sentenza del 26<br />

gennaio 2005, n. 70, rilancia la<br />

cosiddetta “perequazione”,<br />

ribadendo che, in forza degli<br />

articoli 36 e 38 della Costituzione,<br />

la rivalutazione periodica<br />

dell’assegno previdenziale<br />

deve essere “agganciata” all’incremento<br />

degli stipendi del<br />

personale in servizio.<br />

Per questo motivo, i giudici<br />

contabili hanno disposto il ricalcolo<br />

della pensione di un<br />

dipendente pubblico – che<br />

lamentava un progressivo peggioramento<br />

del trattamento<br />

previdenziale – riconoscendogli<br />

il diritto a usufruire dei<br />

miglioramenti economici riconosciuti<br />

al personale in servizio<br />

di pari qualifica e anzianità.<br />

Stabilendo, inoltre, che sulle<br />

somme derivanti da questa<br />

rideterminazione della pensione<br />

spettano gli interessi legali e<br />

la rivalutazione monetaria (con<br />

decorrenza dalla scadenza<br />

legale di ciascun rateo).<br />

La sentenza n. 70 della<br />

Sezione pugliese della Corte<br />

dei conti, per quanto abbia un<br />

peso specifico limitato, si<br />

inquadra in un’annosa e fondamentale<br />

questione costituzionale,<br />

relativa al diritto di chi è in<br />

quiescenza a ricevere un trattamento<br />

che assicuri “un’esistenza<br />

libera e dignitosa”. L’automatico<br />

collegamento della<br />

pensione con le retribuzioni del<br />

personale in servizio, una sorta<br />

di “clausola d’oro”, è la speranza<br />

di ogni pensionato. Ma quasi<br />

mai essa trova applicazione.<br />

In effetti, per l’adeguamento<br />

delle pensioni si possono percorrere,<br />

secondo la Corte costituzionale<br />

(sentenza n. 409 del<br />

1995) due strade: quella,<br />

appunto, del principio di automatico<br />

collegamento; e l’altra,<br />

la cosiddetta “perequazione<br />

automatica”, che segue il costo<br />

della vita stabilito ogni anno<br />

dall’Istat. Criterio quest’ultimo<br />

cui l’INPS normalmente si attiene<br />

e che è di fatto più “iniquo”.<br />

Nel 2005, infatti, le pensioni<br />

sono state perequate con l’aliquota<br />

dell’1,9% (una percentuale<br />

molto lontana dall’inflazione<br />

reale). Con questo sistema<br />

della rivalutazione annua<br />

delle pensioni i trattamenti nel<br />

giro di una decina di anni<br />

rischiano di svalutarsi, perciò,<br />

in modo significativo, determinando<br />

quel fenomeno tanto<br />

penalizzante delle pensioni<br />

“d’annata”.<br />

di Giuseppe Rodà<br />

Il legislatore, messo alle<br />

strette, talvolta ha sanato le<br />

pensioni d’annata, ma il più<br />

delle volte ha evitato di provvedere,<br />

giustificandosi con il<br />

costo finanziario per il bilancio<br />

dello Stato derivante da un collegamento<br />

automatico delle<br />

pensioni con le retribuzioni del<br />

personale in attività.<br />

Va notato che la Consulta,<br />

con la sentenza n. 409 del 27<br />

luglio 1995, pur affermando il<br />

principio costituzionale di proporzionalità<br />

e adeguatezza<br />

della pensione – da garantire<br />

sia con riferimento al momento<br />

del collocamento a riposo<br />

che successivamente – in<br />

relazione alle variazioni del<br />

potere di acquisto della moneta,<br />

ha rilevato che nell’attualità<br />

(e, quindi, nel 1995) tutto questo<br />

appare assicurato dai<br />

meccanismi perequativi e rivalutativi<br />

esistenti. Mentre nel<br />

tempo spetta al legislatore il<br />

compito di soddisfare questa<br />

esigenza.<br />

La Corte Costituzionale ha,<br />

però, escluso che questo comporti<br />

inderogabilmente un<br />

costante e periodico allineamento<br />

delle pensioni al corrispondente<br />

trattamento di chi è<br />

ancora in servizio. Principio<br />

che la Consulta ha affermato<br />

con l’ordinanza n. 531 del 18<br />

dicembre 2002.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 25


IL PUNTO SULLE NOVITÀ TRIBUTARIE E AMMINISTRATIVE<br />

Premessa<br />

Ormai da tempo la Legge finanziaria<br />

annuale costituisce il veicolo attraverso<br />

il quale introdurre in maniera più<br />

o meno scoperta modifiche di vario tipo<br />

nell’ordinamento tributario, dirette<br />

al conseguimento degli obiettivi della<br />

politica economica e finanziaria (come<br />

rilevato autorevolmente da Enrico De<br />

Mita nel numero 3 alla Guida alla<br />

Riforma fiscale, edita a cura della Guida<br />

normativa del Sole-24 Ore). Così<br />

come è avvenuto per la legge finanziaria<br />

2005 per la complessità delle discipline<br />

introdotte o modificate,unitamente<br />

alle misure economiche contingenti<br />

per il 2005.<br />

In questo numero intendiamo richiamare<br />

l’attenzione dei nostri soci<br />

sulle nuove misure di contrasto all’evasione<br />

fiscale, già delineate genericamente<br />

nelle “Linee Guida” tracciate<br />

dal Ministro dell’Economia e delle Finanze<br />

per l’emanazione della Direttiva<br />

generale per l’azione amministrativa e<br />

la gestione per l’anno 2005. In generale<br />

con tali Linee Guida si richiede<br />

l’attuazione di una mirata programmazione<br />

dell’attività di verifica e controllo,<br />

al fine di attuare un capillare contrasto<br />

alla evasione fiscale e adottare misure<br />

dirette a favorire l’emersione dell’economia<br />

irregolare, proseguendo (ovviamente<br />

con le stesse metodologie di<br />

accertamento e controllo, cui saranno<br />

inserite talune modifiche alle procedure<br />

di controllo e ai poteri per l’accertamento,<br />

al fine di renderle più efficaci)<br />

nel consolidato sistema di contrasto<br />

all’evasione fiscale e di tutela dell’economia.<br />

Sistema, invero complesso, perché,<br />

secondo le stesse Linee Guida,<br />

sarà articolato in più attività in sinergia<br />

fra loro, quali: il potenziamento dell’attività<br />

di intelligence, anche con riferimento<br />

alla contraffazione di prodotti;<br />

l’adozione di strategie e programmi di<br />

controllo che contribuiscono a contrastare<br />

l’evasione in materia di IVA; le<br />

misure rivolte all’accertamento delle<br />

violazioni in materia di imposte dirette<br />

e indirette sugli immobili; il continuo<br />

monitoraggio dei fenomeni legati agli<br />

aumenti dei prezzi (carovita) e delle<br />

tariffe; l’aggiornamento degli studi di<br />

settore per categorie professionali (ai<br />

fini di acquisire maggiori entrate ovviamente);<br />

ed il rafforzamento del presidio<br />

sul territorio.<br />

La Legge finanziaria 2005 in<br />

realtà accoglie le istanze governative<br />

di un intervento orientato su cinque<br />

settori di intervento e aree critiche riguardanti:<br />

– gli studi di settore:in tale area si<br />

deve procedere con la revisione degli<br />

studi di settore, per consentire un aggiornamento<br />

(o manutenzione) che<br />

possa dare un aumento dei livelli di<br />

congruità, con lo scopo di far emergere<br />

maggiori imponibili; ed inoltre<br />

con un intervento su soggetti che<br />

hanno scelto il regime ordinario per<br />

sottrarsi ad accertamenti automatici,<br />

ed un collegamento dei rimodernati<br />

studi di settore al concordato preventivo<br />

triennale;<br />

– il settore degli immobili: per una<br />

azione massiccia di contrasto agli affitti<br />

in nero, coordinando il rilevamento<br />

di dati esistenti in banche dati immobiliari,<br />

con accessi brevi a tappeto nelle<br />

agenzie immobiliari e controlli su soggetti<br />

specifici, selezionati in base a caratteristiche<br />

predefinite, nei confronti<br />

dei quali poter controllare i conti bancari<br />

quando gli affitti dichiarati non superino<br />

determinate soglie minime; oltre<br />

alla revisione e manutenzione delle<br />

rendite catastali e dei valori imponibili<br />

ai vari tributi, I.C.I. inclusa;<br />

– le frodi IVA:per una lotta più decisa<br />

alle frodi IVA, con una maggiore<br />

vigilanza sui meccanismi dell’IVA co-<br />

di Tommaso Santamaria<br />

LA LEGGE FINANZIARIA 2005<br />

LA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE E GLI IN<strong>DI</strong>RIZZI PROGRAMMATICI<br />

DELL’ATTIVITÀ <strong>DI</strong> POLIZIA ECONOMICA E FINANZIARIA<br />

munitaria e concentrando l’attenzione<br />

sul settore delle auto, nel quale sono<br />

state già accertate rilevanti truffe che<br />

hanno coinvolto centinaia di operatori,<br />

ed in altri settori a rischio come quelli<br />

riguardanti il commercio di carni, telefoni<br />

cellulari, computer, rimborsi, false<br />

fatturazioni;<br />

– la riscossione dei tributi:per incrementare<br />

la quale si è pensato anche<br />

a facilitare l’applicazione di misure<br />

cautelari da parte dei concessionari<br />

della riscossione, dopo il fallimento<br />

delle cosiddette ganasce fiscali;<br />

– le verifiche fiscali in materia di<br />

imposte sui redditi, IVA e IRAP: incrementando<br />

le verifiche parziali nei confronti<br />

di grandi e medi soggetti, senza<br />

abbandonare il controllo generalizzato<br />

nei confronti di tutte le categorie dei<br />

contribuenti, sorrette da una accurata<br />

attività di intelligence.<br />

Per il conseguimento dei suddetti<br />

obiettivi la Legge finanziaria 2005 ha<br />

modificato, peraltro, anche la normativa<br />

vigente in materia di indagini e<br />

accertamenti bancari, come vedremo<br />

in seguito, facendo seguire elementi<br />

informativi generali sugli indirizzi programmatici<br />

per l’attività di polizia<br />

economica e finanziaria e per l’accertamento,<br />

espresse tempestivamente<br />

in aderenza alle suddette Linee<br />

Guida, dal Comando Generale<br />

della Guardia di finanza e dalla<br />

Agenzia delle Entrate.<br />

Modifiche ai poteri di accertamento<br />

e controllo con particolare riferimento<br />

alle indagini bancarie<br />

I commi 405 e 406 dell’articolo 1<br />

della Legge finanziaria hanno modificato<br />

l’articolo 32 del DPR. n.<br />

600/1973, disponendo che, ai fini dell’accertamento<br />

delle imposte dirette e<br />

dell’IVA, gli Uffici (dell’Agenzia delle<br />

26 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


Entrate e la Guardia di Finanza conseguentemente)<br />

possono:<br />

a) richiedere una serie di informazioni<br />

aggiuntive ai soggetti sottoposti<br />

ad accertamento, ispezione o verifica:<br />

dal rilascio di una dichiarazione contenente<br />

l’indicazione della natura, del<br />

numero e degli estremi identificativi<br />

dei rapporti intrattenuti con Banche,<br />

Poste italiane, intermediari finanziari,<br />

imprese di investimento, organismi di<br />

investimento collettivo del risparmio,<br />

società di gestione del risparmio e società<br />

fiduciarie, nazionali o straniere,<br />

in corso ovvero estinte da non più di<br />

cinque anni dalla data della richiesta;<br />

b) richiedere, sempre previa autorizzazione<br />

del Direttore centrale dell’accertamento<br />

dell’Agenzia delle entrate<br />

o del Direttore regionale della<br />

stessa Agenzia (o del Comandante regionale<br />

della Guardia di Finanza per i<br />

reparti operativi del Corpo) alle Banche<br />

e agli enti sopra citati: dati, notizie<br />

e documenti relativi a qualsiasi rapporto<br />

intrattenuto od operazione effettuata,<br />

ivi compresi i servizi prestati,<br />

con i loro clienti, nonché alle garanzie<br />

prestate a terzi;<br />

c) richiedere alle società fiduciarie<br />

e a quelle iscritte nella sezione<br />

speciale del Testo unico in materia di<br />

intermediazione finanziaria, di comunicare,<br />

fra l’altro, le generalità dei<br />

soggetti per conto dei quali esse<br />

hanno detenuto o amministrato o gestito<br />

beni, strumenti finanziari e partecipazioni<br />

in imprese, inequivocamente<br />

individuati.<br />

In particolare la legge prevede che<br />

tutte le richieste, come le relative risposte<br />

– anche se negative – devono<br />

essere effettuate esclusivamente per<br />

via telematica; accorciando il termine<br />

per le risposte da 60 giorni a 30 giorni,<br />

con una proroga di 20 giorni per giustificati<br />

motivi.<br />

In relazione alle suddette modifiche<br />

la Legge finanziaria ha anche aggiunto<br />

che i contribuenti possono essere<br />

invitati a comparire di persona, o<br />

per mezzo di rappresentanti, per fornire<br />

dati e notizie relativamente ai rapporti<br />

e alle operazioni annotate nei<br />

conti, i cui dati, notizie e documenti<br />

siano stati acquisiti mediante l’applicazione<br />

delle precitate disposizioni.<br />

Ha quindi indicato l’efficacia e il valore<br />

degli elementi informativi acquisiti,<br />

disponendo che i dati e gli elementi<br />

attinenti ai rapporti e alle operazioni<br />

acquisiti e rilevati, come sopra specificato,<br />

sono posti a base delle rettifiche<br />

e degli accertamenti, se il contribuente<br />

non dimostra che ne ha tenuto conto<br />

per la determinazione del reddito<br />

soggetto ad imposta o che non hanno<br />

rilevanza allo stesso fine.<br />

Ed aggiunge che alle stesse condizioni<br />

sono altresì posti come ricavi o<br />

compensi a base delle stesse rettifiche<br />

ed accertamenti, se il contribuente<br />

non ne indica il soggetto beneficiario<br />

e semprechè non risultino dalle<br />

scritture contabili i prelevamenti o gli<br />

importi riscossi nell’ambito dei predetti<br />

rapporti o operazioni. Con tale modifica<br />

la legge ha voluto chiarire che la<br />

suddetta presunzione legale (che non<br />

è assoluta ma relativa, in quanto ammette<br />

la prova in contrario) riguarda<br />

sia le imprese (alle quali si riferisce il<br />

termine ricavi) sia i professionisti (ai<br />

quali si riferisce il termine compensi),<br />

superando le dubbie interpretazioni<br />

sul testo della legge precedentemente<br />

vigente che indicava soltanto il termine<br />

di ricavi. Ovviamente ponendo non<br />

Accertamenti finanziari<br />

Le informazioni ottenibili<br />

pochi problemi operativi e contabili anche<br />

per i professionisti.<br />

Si avverte che tutte le suddette disposizioni<br />

avranno vigore dal 1° luglio<br />

2005, come disposto dalla stessa Legge<br />

finanziaria, ma che – trattandosi di<br />

disposizioni procedurali – esse saranno<br />

applicabili anche alle indagini bancarie<br />

relative a periodi d’imposta precedenti,<br />

almeno secondo la giurisprudenza<br />

(richiamata dallo stesso Prof.<br />

De Mita).<br />

Da quanto sinteticamente esposto,<br />

i nostri soci avranno già compreso la<br />

particolare rilevanza delle modifiche<br />

introdotte sui poteri di accertamento in<br />

materia di accertamenti bancari, ed i<br />

più vecchi di loro potranno metterle in<br />

raffronto con le norme del passato,<br />

quando si sosteneva l’esistenza di un<br />

segreto bancario, anche se non previsto<br />

specificamente da una legge dello<br />

Stato.<br />

Per una visione sintetica delle modifiche<br />

indicate e in vigore dal 1° luglio,<br />

raffrontate alle disposizioni vigenti<br />

fino a tale data, riportiamo due<br />

quadri (dalla stessa pubblicazione citata<br />

in apertura) che riguardano le<br />

informazioni ottenibili e i soggetti sotto<br />

indagine.<br />

Previa autorizzazione:<br />

• del direttore centrale dell’accertamento dell’Agenzia delle entrate o del<br />

direttore regionale della stessa<br />

• del comandante regionale (per il Corpo della Guardia di Finanza)<br />

Gli uffici possono richiedere informazioni in merito a:<br />

➣<br />

Testo ante Finanziaria<br />

* rapporti intrattenuti con le<br />

aziende e istituti di credito<br />

* dati relativi ai servizi dei conti<br />

correnti postali, ai libretti di<br />

deposito ed ai buoni postali<br />

fruttiferi, copia dei conti intrattenuti<br />

con il contribuente con<br />

la specificazione di tutti i rapporti<br />

inerenti o connessi a tali<br />

conti, comprese le garanzie<br />

prestate da terzi<br />

Testo post Finanziaria<br />

* dati, notizie e documenti relativi<br />

a qualsiasi rapporto intrattenuto<br />

od operazione effettuata,<br />

ivi compresi i servizi prestati,<br />

nonché alle garanzie<br />

prestate da terzi<br />

* le generalità dei soggetti per<br />

conto dei quali le società fiduciarie<br />

hanno detenuto o amministrato<br />

o gestito beni, strumenti<br />

finanziari e partecipazioni<br />

in imprese, inequivocamente<br />

individuati<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 27<br />

➣<br />


Accertamenti finanziari<br />

I soggetti sotto indagine<br />

Previa autorizzazione:<br />

• del direttore centrale dell’accertamento dell’Agenzia delle entrate o del<br />

direttore regionale della stessa<br />

• del comandante regionale (per il Corpo della Guardia di Finanza)<br />

Gli uffici possono richiedere informazioni in merito a:<br />

➣<br />

Testo ante Finanziaria<br />

* aziende e istituti di credito<br />

* Amministrazione postale<br />

Gli accertamenti contro gli affitti in<br />

nero<br />

Dei vari provvedimenti con i quali<br />

la Legge finanziaria 2005 intende<br />

conseguire maggiori entrate, diamo<br />

in questa sede qualche cenno sugli<br />

accertamenti da condurre contro il<br />

rilevante fenomeno degli affitti in<br />

nero.<br />

Nel nuovo articolo 41-ter del DPR.<br />

n. 600/1973, aggiunto dalla stessa<br />

Legge finanziaria, si dispone anzitutto<br />

che non sono soggetti ad accertamento<br />

i redditi di fabbricati derivanti<br />

da locazioni, dichiarati in misura non<br />

inferiore ad un importo corrispondente<br />

al maggiore tra il canone di locazione<br />

risultante dal contratto di locazione<br />

ridotto del 15% e il 10% del<br />

valore dell’immobile. Vediamo di<br />

chiarire il dettato della nuova norma<br />

richiamando una delle tante esemplificazioni<br />

espresse nella citata pubblicazione,<br />

per la cui comprensione<br />

occorre spiegare il contenuto del termine<br />

citato sopra di valore catastale<br />

dell’immobile.<br />

Orbene per determinare il valore<br />

catastale dell’immobile occorre moltiplicare<br />

la rendita catastale dell’immobile<br />

locato – in base al meccanismo<br />

di valutazione automatica – per<br />

i coefficienti indicati nell’articolo 52,<br />

quarto comma, del Testo Unico del-<br />

➣<br />

➣<br />

Testo post Finanziaria<br />

* banche<br />

* società Poste Italiane S.p.A.<br />

* intermediari finanziari<br />

* imprese di investimento<br />

* organismi di investimento collettivo<br />

del risparmio<br />

* società di gestione del risparmio<br />

* società fiduciarie<br />

Così il calcolo del canone minimo<br />

1) Calcolo del valore catastale dell’immobile locato<br />

il valore<br />

«catastale»<br />

degli immobili<br />

l’imposta di registro e tenendo conto<br />

che i suddetti coefficienti sono stati<br />

oggetto di recenti rivalutazioni.<br />

Coordinando i segnalati interventi<br />

normativi con le norme precedenti,<br />

fra cui la rivalutazione del 5% delle<br />

rendite catastali, il valore catastale<br />

delle abitazioni si ottiene moltiplicando<br />

la rendita catastale per il<br />

coefficiente di 115,5 (per abitazioni<br />

di prima casa e loro pertinenze)<br />

ovvero di 126 (per altre categorie tra<br />

cui le abitazioni non di prima casa).<br />

Ottenuto il valore catastale dell’immobile,<br />

il canone minimo da indica-<br />

re nel contratto di locazione non può<br />

essere inferiore al 10% del valore<br />

catastale dell’immobile per evitare<br />

possibili accertamenti.<br />

Se ad esempio un appartamento<br />

ha un valore catastale di 180.000<br />

Euro, nel relativo contratto di locazione<br />

occorrerà indicare un canone<br />

annuo di ammontare non inferiore a<br />

18.000 Euro. Nulla impedisce alle<br />

parti di indicare nel contratto un valore<br />

inferiore, ma in tale caso dovranno<br />

passare attraverso un contenzioso<br />

ricorrendo contro l’accertamento dell’Ufficio<br />

alle competenti Commissioni<br />

tributarie.<br />

Nel quadro seguente riportiamo le<br />

modalità di calcolo indicato nella speciale<br />

pubblicazione sulla riforma tributaria.<br />

Avvertiamo, però, che l’ultimo<br />

periodo del nuovo articolo 52-bis<br />

richiamato, dopo aver descritto le<br />

modalità di applicazione del criterio<br />

2) Canone minimo da indicare nel contratto di locazione<br />

canone<br />

«minimo»<br />

Rendita catastale attribuita moltiplicata per:<br />

* 63 se trattasi di fabbricati A/10 e D1<br />

* 42,84 se trattasi di fabbricati C/1 ed E<br />

* 115,5 per le abitazioni “prima casa”<br />

* 126 per tutti gli altri fabbricati (anche abitazioni)<br />

Non inferiore al 10% del valore catastale dell’immobile<br />

locato<br />

di valutazione automatica alle locazioni<br />

di immobili, aggiunge che<br />

restano comunque fermi i poteri di<br />

liquidazione dell’imposta per le<br />

annualità successive alla prima;per<br />

cui il potere di accertamento dell’Ufficio<br />

è inibito limitatamente alla prima<br />

annualità (si ritiene anche per i contratti<br />

pluriennali).<br />

Vediamo ora cosa può accadere<br />

nel caso in cui il contratto di locazione<br />

non sia registrato. In tale caso<br />

si presume, salva documentata prova<br />

in contrario,l’esistenza del rapporto<br />

di locazione anche per i quat-<br />

28 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


tro anni precedenti quello in corso,<br />

e, ai fini della determinazione del<br />

reddito, si presume quale importo<br />

del canone, il 10% del valore dell’immobile,<br />

da determinare come<br />

già indicato. Toccherà, quindi, al<br />

contribuente che nei quattro anni<br />

precedenti non sussisteva alcun<br />

rapporto di locazione.<br />

Per rendere ancora più efficace<br />

l’offensiva della Amministrazione<br />

contro gli affitti in nero, la Legge<br />

finanziaria aggiunge altri strumenti:nuovi<br />

obblighi di comunicazione<br />

per le agenzie immobiliari (con una<br />

sanzione che può arrivare fino alla<br />

sospensione dell’attività, in caso di<br />

inosservanza) e la previsione della<br />

nullità del contratto non registrato.<br />

Indirizzi programmatici per l’attività<br />

di polizia economica e finanziaria<br />

e per l’accertamento<br />

In aderenza alle Linee Guida del<br />

Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Comando Generale della Guardia<br />

di Finanza ha già espresso indirizzi<br />

programmatici dell’attività di<br />

polizia economica e finanziaria per<br />

l’anno 2005, che sarà affidata ai<br />

dipendenti Reparti operativi in base<br />

alla rituale Direttiva ministeriale,<br />

enunciando che tale attività sarà<br />

caratterizzata da:<br />

– un sostanziale assestamento<br />

del dispositivo di controllo dell’area<br />

della “tutela delle entrate”, garantendo,<br />

fra l’altro, il mantenimento di un<br />

buon livello di presenza ispettiva nei<br />

confronti di soggetti di medie e grandi<br />

dimensioni;<br />

– un sensibile rafforzamento delle<br />

iniziative operative dirette a protezione<br />

e difesa delle finanze dello<br />

Stato, egli Enti locali e della Unione<br />

Europea;<br />

– un consolidamento dell’azione a<br />

difesa del mercato;<br />

– una incentivazione dell’attività di<br />

lotta alla criminalità organizzata e ai<br />

traffici illeciti.<br />

In tale ambito assumerà rilievo -<br />

fra le altre azioni previste - una intensificazione<br />

dell’azione a presidio del<br />

territorio,combattendo l’evasione<br />

fiscale nel settore degli immobili<br />

mediante una estesa azione nelle<br />

località a maggior rischio di evasione.<br />

Fra le altre azioni sono citate<br />

ovviamente anche quelle per la lotta<br />

all’economia sommersa, alla evasione<br />

fiscale internazionale,alle forme di<br />

gioco clandestino od irregolare, alle<br />

frodi comunitarie ed ancora alle altre<br />

attività dirette ad assicurare la sicurezza<br />

economica nazionale; non<br />

escludendo le azioni a tutela del mercato<br />

dei beni e dei servizi e del mercato<br />

dei capitali (anti-riciclaggio e<br />

anti-usura in particolare).<br />

A questa molto sintetica indicazione<br />

dell’attività operativa della Guardia<br />

di Finanza, aggiungiamo qualche<br />

cenno sull’attività operativa indicata<br />

nella successiva circolare n. 7/E del<br />

21.2.2005 dell’Agenzia delle Entrate,<br />

avente per oggetto “la prevenzione e<br />

il contrasto all’evasione” e che esprime<br />

anch’essa gli indirizzi operativi<br />

programmatici.<br />

Dopo una premessa sugli obiettivi<br />

dell’azione di accertamento e controllo<br />

- sempre in aderenza alle Linee<br />

Guida espresse dal Ministro dell’Economia<br />

e delle Finanze - e sulla<br />

necessità di indirizzare l’attività di<br />

intelligence sugli obiettivi sensibili, la<br />

circolare detta gli orientamenti da<br />

seguire in materia di verifiche, accessi<br />

brevi,attività di controllo formale,<br />

funzioni strumentali dell’attività di<br />

controllo e attività collegate alla tutela<br />

della pretesa erariale.<br />

In particolare essa mette in evidenza<br />

anche le misure di contrasto al<br />

fenomeno degli affitti in nero al fine di<br />

far emergere i fenomeni evasi nel settore<br />

immobiliare,in relazione soprattutto<br />

alla omessa registrazione dei<br />

contratti di locazione; e sollecita,<br />

altresì, una intensificazione delle<br />

indagini bancarie secondo la nuova<br />

disciplina contenuta nella Legge<br />

finanziaria.<br />

Anche ai suddetti indirizzi programmatici<br />

seguiranno ovviamente le<br />

pianificazioni operative conseguenti<br />

alla rituale Direttiva ministeriale.<br />

Considerazione finale<br />

Numerosi convegni e conferenze<br />

tecniche specializzate hanno messo<br />

in evidenza le novità contenute nella<br />

Legge finanziaria 2005 e rilevato<br />

qualche perplessità interpretativa;<br />

ma soprattutto hanno sollevato quesiti<br />

per ottenere dalle Autorità com-<br />

petenti talune urgenti delucidazioni<br />

su qualche aspetto formale e sostanziale<br />

delle riforme alle precedenti<br />

norme.<br />

La stampa specializzata si è<br />

anche prodigata - come sempre -<br />

nella produzione di pubblicazioni utili<br />

per la interpretazione della Legge,<br />

come anche le varie associazioni di<br />

categoria.<br />

Rimane il fatto, però, che indubbiamente<br />

il livello tecnico delle riforme<br />

tributarie si è molto evoluto e<br />

soprattutto necessariamente “globalizzato”,<br />

per cui la comprensione delle<br />

nuove norme e dei nuovi modelli di<br />

dichiarazione richiede una maggiore<br />

specializzazione nei settori interessati:soprattutto<br />

il contribuente comune<br />

e anziano rimane spesso disorientato<br />

e preoccupato per gli aspetti<br />

sanzionatori che possono derivare<br />

da errori o dimenticanze, specialmente<br />

quando è chiamato ad esibire<br />

documenti, che non ha mai pensato<br />

di conservare, e a distanza notevole<br />

di tempo, rimanendo ancora lunghi i<br />

termini di prescrizione dell’azione di<br />

accertamento e riemergendo le presunzioni<br />

– contro le quali deve fornire<br />

prove in contrario – di eventuali<br />

redditi posseduti negli anni passati<br />

ma consumati per soddisfare bisogni<br />

di prima necessità, non esclusi quelli<br />

sanitari, generalmente connessi con<br />

l’avanzare dell’età.<br />

L’assistenza fiscale specializzata,<br />

pertanto, appare sempre più necessaria,<br />

ma in taluni casi non rispondente<br />

alle possibilità economiche dei<br />

meno abbienti, ora anche rispetto alle<br />

richieste che possono provenire dai<br />

maggiori poteri concessi anche ai<br />

concessionari della riscossione.<br />

Il fenomeno fiscale, si diceva una<br />

volta, è come una scatola contenente<br />

materiale molto fragile, per cui<br />

“sono vietate le manovre a spinta”…dal<br />

moltiplicarsi degli enti impositori,<br />

anche se essi possano apparire<br />

ben intenzionati a soddisfare le<br />

esigenze dei cittadini amministrati,<br />

quando non siano smentiti da fenomeni<br />

di …sprecopoli.<br />

I pensionati, però, sperano sempre<br />

e comunque in un Fisco più facile e<br />

meno esoso per loro, regredendo<br />

ancora con la loro capacità economica<br />

e, correlativamente con la loro capacità<br />

contributiva, nel rispetto dei principi<br />

costituzionali del diritto tributario.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 29


VITA NELLE SEZIONI<br />

I partecipanti hanno assistito, nella<br />

mattinata, ad una Santa Messa nel<br />

Santuario della Madonna delle Lacrime<br />

di Siracusa e successivamente hanno<br />

visitato la splendida isola di Ortigia,<br />

completamente restaurata dopo il sisma<br />

del 1990.<br />

La foto ritrae il gruppo dei soci sulla<br />

scalinata della Cattedrale di San Corrado,<br />

Patrono di Noto.<br />

Sezione di Bormio<br />

Nei giorni 4 e 5 dicembre 2004, in<br />

Santa Caterina Valfurva (SO), si è svolta<br />

la gara di sci di fondo denominata<br />

“Coppa Italia – Trofeo Dante Canclini e<br />

Giuseppe Sosio” ex soci fondatori della<br />

Sezione di Bormio.<br />

Nella foto, la rappresentanza della<br />

Sezione che si è recata a S. Caterina il<br />

5 dicembre 2004, per la premiazione<br />

Sezione di Catania<br />

Il 7 novembre 2004, un gruppo di soci<br />

della Sezione di Catania con il loro Vice<br />

Presidente, M.A. Rocco Valerio Lollo,<br />

il Segretario economo Brig. Vincenzo<br />

Massari, il Consigliere Fin. Mario Loi e il<br />

Brig. Mario Caponetto, in servizio presso<br />

il Comando 2^ Compagnia di Catania,<br />

hanno partecipato ad una gita turistico-culturale<br />

nella splendida cittadina<br />

di Noto, capitale del Barocco Siciliano.<br />

con una targa ricordo dell’atleta maschile<br />

o femminile più giovane.<br />

Sezione di Castelfranco Veneto<br />

Il 12 dicembre 2004 è stato organizzato<br />

dal Consiglio di Sezione il pranzo<br />

sociale di fine anno, come sempre con<br />

la presenza di soci e familiari della vicina<br />

Cittadella (PD). Gradita è stata la<br />

presenza del nuovo Comandante della<br />

Tenenza della Guardia di Finanza locale,<br />

Ten. Dott. Pietro Ghepardi con la<br />

gentile consorte.<br />

In questa occasione è stato consegnato<br />

dal Presidente della Sezione,<br />

M.A. Domenico Giulianelli, a nome di<br />

tutti i soci, l’attestato di benemerenza<br />

all’ottantenne Brig. Lino Castellan,<br />

Consigliere della Sezione che risulta<br />

essere uno dei più anziani soci della<br />

Sezione, iscrittovi dal 1975 data di istituzione<br />

di quella Sezione.<br />

30 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


Il Capitano Garzella ha provveduto<br />

alla consegna dell’attestato di benemerenza,<br />

unitamente ad una targa<br />

ricordo offerta dai soci della Sezione<br />

all’App. Giovanni Del Regno.<br />

Nella foto, il momento della consegna<br />

dell’attestato di benemerenza<br />

con la targa ricordo.<br />

Sezione di Pinerolo<br />

Nella scorsa estate 2004, in riva Trigoso<br />

(GE) è stata varata la prima nave<br />

portaerei assegnata alla Marina Militare<br />

Italiana che porta il nome “Cavour”.<br />

In data 14 novembre u.s. il Sindaco<br />

della città di Cavour (TO) ha voluto<br />

festeggiare l’avvenimento con un<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

Nella foto, il momento della consegna<br />

dell’attestato.<br />

Sezione di Nocera Inferiore<br />

Il Consiglio Direttivo della Sezione<br />

di Nocera Inferiore ha voluto festeggiare<br />

nella sede della Sezione, il 15<br />

dicembre 2004, gli ottantanni del socio<br />

App. Giovanni Del Regno.<br />

Nella circostanza, sono intervenuti<br />

il Capitano Gennaro Garzella, Comandante<br />

della Compagnia della<br />

Guardia di Finanza di Nocera Superiore,<br />

ed altri militari del Corpo, nonché<br />

la famiglia del festeggiato al completo,<br />

col figlio e i nipoti oltre ai numerosi<br />

soci con i loro familiari.<br />

gemellaggio con la portaerei suddetta<br />

invitando la banda musicale della Marina<br />

Militare, Autorità civili e militari e<br />

le Associazioni Combattentistiche e<br />

d’Arma locali, tra le quali anche la Sezione<br />

ANFI di Pinerolo.<br />

Nella foto, la rappresentanza con<br />

bandiera della Sezione ANFI.<br />

Sezione di Cosenza<br />

Il 12 dicembre 2004 i soci della<br />

Sezione con alcuni familiari si sono<br />

riuniti come ogni anno in un ristorante<br />

della zona per lo scambio degli auguri<br />

per le Feste natalizie.<br />

Nella foto, il momento del taglio<br />

della torta.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 31


VITA NELLE SEZIONI<br />

Ida” di Ceprano conclusosi con gli auguri<br />

natalizi.<br />

Nella foto, la rappresentanza della<br />

Sezione ANFI di Ceprano.<br />

Sezione di Civitavecchia<br />

Nei locali del Comando Compagnia<br />

della Guardia di Finanza di Civitavecchia<br />

il 19 dicembre 2004 si è tenuta la<br />

festa del tesseramento 2005.<br />

Alla riunione hanno partecipato numerosi<br />

soci e ospiti graditi sono stati i<br />

Capitani De Benedictis e Carrieri, rispettivamente<br />

Comandante della Compagnia<br />

e della Stazione Navale di Civitavecchia,<br />

e il Magg. Errigo, Comandante<br />

del Reparto Operativo Aeronavale<br />

di Roma. Il Presidente della Sezione,<br />

M.M.A. Nicola Rasola, ha ringraziato<br />

tutti i presenti per la loro partecipazione.<br />

Particolarmente festeggiato è stato<br />

il 96 enne Aiutante di Battaglia Marino<br />

Marini. Sono stati infine consegnati<br />

alcuni attestati di benemerenza<br />

concessi dal Presidente Nazionale<br />

dell’ANFI.<br />

Sezione di Savona<br />

Il 19 dicembre 2004 si è tenuto il<br />

consueto incontro conviviale per lo<br />

scambio degli auguri di fine anno presso<br />

il Ristorante “da Antonio” sito in Vado<br />

Ligure.<br />

Al pranzo hanno partecipato 80 persone<br />

tra soci e familiari.<br />

Sezione di Ceprano<br />

La Sezione ANFI di Ceprano, il giorno<br />

12 dicembre 2004, presenti il Comandante<br />

Provinciale della Guardia di<br />

Finanza di Frosinone, Ten. Col. Vittorio<br />

Palazzini; il Sindaco di Ceprano, Prof.<br />

Giuseppe Bernardi; le rappresentanze<br />

delle Associazioni Carabinieri d’Italia e<br />

Granatieri di Sardegna; numerosi soci e<br />

familiari della Sezione ANFI, ha ricordato<br />

i Caduti del Corpo della Guardia di Finanza<br />

e soci recentemente scomparsi<br />

con la celebrazione della S. Messa nella<br />

Chiesa di San Rocco di Ceprano, officiata<br />

dal Parroco don Adriano Testani.<br />

Dopo il rito religioso è seguito il<br />

pranzo sociale presso il ristorante “Villa<br />

32 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


l’occasione il Presidente della Sezione,<br />

M.M. Antonio Guzzetti, ha consegnato<br />

una targa ricordo al M.M.A. c.s. Giovanni<br />

Morini socio più anziano della Sezione.<br />

(Ved. foto a lato).<br />

Sezione di Foggia<br />

Il 4 dicembre 2004, presenti una<br />

numerosa rappresentanza di soci e<br />

loro familiari, il Presidente della Sezione<br />

di Foggia, M.A. Francesco Faranna,<br />

ha consegnato alla Signora<br />

Marta Sgariglia una targa ricordo in<br />

memoria del Consigliere M.A. Franco<br />

Montanaro.<br />

Nella foto il momento della consegna.<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

Nell’occasione si è proceduto alla<br />

consegna dell’attestato di benemerenza<br />

al finanziere Adelmo Borreani, concesso<br />

dal Presidente Nazionale dell’ANFI.<br />

Al termine del pranzo alle Signore<br />

presenti è stato offerto un omaggio floreale.<br />

Tutti i partecipanti hanno manifestato<br />

piena soddisfazione per la lieta<br />

giornata trascorsa insieme.<br />

Nella foto, la consegna dell’attestato<br />

al Fin. Borreani.<br />

Sezione di Brunico<br />

L’11 dicembre 2004 la Sezione ha<br />

organizzato la cena sociale di fine anno<br />

per i soci e familiari della Sezione. Nel-<br />

Sezione di Predazzo<br />

La Sezione di Predazzo ha partecipato,<br />

il 19 settembre 2004, al pranzo<br />

sociale in occasione della festività di<br />

San Matteo, con larga partecipazione<br />

di soci e familiari in località Pozza di<br />

Fassa (TN), Hotel Ladinia, dopo la celebrazione<br />

della S. Messa nella Parrocchia<br />

della citata località.<br />

Il 2 novembre 2004 nella ricorrenza<br />

della commemorazione dei defunti, la<br />

Sezione con una rappresentanza di soci<br />

e familiari ha assistito alla celebrazione<br />

della S. Messa presso la Chiesetta della<br />

Scuola Alpina in onore dei soci defunti.<br />

Nella foto, i soci e familiari sostano davanti<br />

all’Hotel Ladinia a Pozza di Fassa.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 33


VITA NELLE SEZIONI<br />

Sezione di Vasto<br />

In occasione delle festività di<br />

Natale la Sezione si è riunita per<br />

esprimere gli auguri a tutti i soci e nella<br />

circostanza il Presidente della<br />

Sezione, M.O. Matteo Palombo, ha<br />

consegnato l’attestato di benemerenza<br />

al socio Pietro Calvano esprimendogli<br />

il sentito ringraziamento per la<br />

sua meritoria attività svolta nelle file<br />

dell’A.N.F.I..<br />

Nella foto, la consegna dell’attestato.<br />

Sezione di Genova<br />

Il 5 dicembre 2004 si è svolta la<br />

Sezione di Foligno<br />

Il 31 ottobre 2004 è stato organizzato<br />

un incontro conviviale dei soci e<br />

familiari della Sezione presso il ristorante<br />

“L’Angolo del Buon Gustaio” in<br />

Nocera Umbra, al quale ha preso parte<br />

anche una rappresentanza dell’Associazione<br />

Nazionale della Polizia di<br />

Stato (ANPS) locale.<br />

La foto ritrae i partecipanti davanti<br />

al ristorante.<br />

“Giornata del Tesseramento” per l’anno<br />

2005 della Sezione, alla presenza<br />

del Generale di Brigata Walter Peruzzo,<br />

Comandante Regionale della<br />

Liguria, del Colonnello t. ST Michele<br />

Calandro, Capo di Stato Maggiore, e<br />

di molti soci e loro familiari.<br />

Il Cav. Uff. Ten. Carmine Miglino,<br />

Presidente della Sezione di Genova,<br />

ha tenuto la relazione annuale. Dopo<br />

il consueto rinfresco, nella Cattedrale<br />

di San Lorenzo è stata celebrata la S.<br />

Messa dal Cappellano Militare Capo<br />

Mons. Giovanni Denegri.<br />

Nella foto, il gruppo dei soci e<br />

familiari presenti alla “giornata del<br />

tesseramento”.<br />

34 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Soci che si fanno onore<br />

Lange TREMAROLI<br />

Al Presidente della Sezione ANFI di Como, M.M.A. Dott. Comm. Lange<br />

TREMAROLI, è stata conferita la “Targa della Regione Lombardia” su proposta<br />

dell’Assessore Giorgio Pozzi. In merito la Regione Lombardia scrive:<br />

“La concessione delle Targhe è un riconoscimento assegnato a personalità<br />

che si siano particolarmente distinte nei vari campi della vita sociale e<br />

professionale. In ottemperanza a questi criteri la “Targa della Regione<br />

Lombardia” consegnata al Dott. Lange Tremaroli rispecchia il proficuo<br />

lavoro che egli svolge in qualità di Presidente della Sezione di Como dell’ANFI<br />

che si distingue per le azioni di carattere sociale prima attraverso<br />

l’assistenza solidale a finanzieri in servizio e in congedo e poi attraverso il<br />

costante sostegno al territorio che si esplica con l’attività di protezione civile<br />

in collaborazione con gli organi dello Stato e degli altri enti pubblici territoriali”.<br />

Nella foto, l’Assessore Giorgio Pozzi consegna la “Targa della Regione<br />

Lombardia” al M.M.A. Dott. Lange Tremaroli.<br />

Anna Rita MIGLIACCIO<br />

La Dottoressa Anna Rita MIGLIACCIO, figlia del Brig. Antonio Franco,<br />

socio della Sezione ANFI di Lecce, in collaborazione con il gruppo di ricerche<br />

di Alessandro Vannucchi dell’Università di Firenze e con il gruppo di<br />

ricercatori della Dott.ssa Rosalba Rana dell’Università di Chieti-Pescara è<br />

riuscita a scoprire la causa della “MIELOFIBROSI”, malattia molto grave<br />

delle cellule staminali che spesso evolve in “Leucemia”. Si potrà ora curare<br />

questa grave malattia del sangue.<br />

Vincenzo PILATO<br />

Il Ten. Col. Vincenzo PILATO,<br />

socio della Sezione di Torino, con<br />

deliberazione del Consiglio Superiore<br />

della Magistratura del 6 marzo<br />

2002 è stato nominato Giudice Onorario<br />

presso il Tribunale di Torino,<br />

venuto in possesso delle funzioni nel<br />

maggio 2002, è stato assegnato alla<br />

IV Sezione Penale del predetto Tribunale.<br />

Si fregia della medaglia Mauriziana<br />

per 10 lustri di carriera militare ed<br />

è Cavaliere dell’Ordine Equestre del<br />

Santo Sepolcro di Gerusalemme.<br />

Giovanni ONNIS<br />

Il giorno 23 dicembre u.s., presso<br />

il Teatro Don Bosco ha avuto luogo<br />

la 24^ giornata del Donatore, organizzata<br />

dall’A.V.I.S. l’Associazione<br />

Volontari del Sangue che da anni<br />

opera a favore della donazione per i<br />

bisognosi. In detta manifestazione è<br />

stato conferito al Brig. C. Giovanni<br />

ONNIS, Consigliere della Sezione<br />

A.N.F.I. di Catania, il diploma con<br />

medaglia d’argento per la nobile<br />

attività di volontariato svolta fino ad<br />

oggi.<br />

I seguenti militari in congedo sono<br />

stati promossi al grado superiore nel<br />

ruolo d’onore:<br />

a Maresciallo Ordinario<br />

- Brig. Agostino GALONI, socio<br />

della Sezione di Macerata.<br />

- Brig. Cleto MAGGIORI, socio<br />

della Sezione di Trento.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 35


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Medaglia Mauriziana<br />

Al Luogotenente Michele <strong>DI</strong> LELLA,<br />

in servizio presso il Comando Provinciale<br />

della Guardia di Finanza di Rimini<br />

e socio della locale Sezione ANFI, è<br />

stata concessa la Medaglia Mauriziana<br />

al merito di dieci lustri di carriera militare.<br />

Compleanni<br />

Il 28 settembre 2004, Il S.Ten.<br />

Comm. Domenico AZZARELLO, socio<br />

della Sezione di Montecatini Terme, ha<br />

compiuto i 90 anni di età.<br />

Il 6 dicembre 2004, l’App. Giovanni<br />

Natale TOMMEI, socio della Sezione di<br />

Montecatini Terme, ha compiuto i 90<br />

anni di età.<br />

Nozze di diamante<br />

Il 2 ottobre 2004, il S.Ten. Comm.<br />

Domenico AZZARELLO, socio della<br />

Sezione di Montecatini Terme, e consorte<br />

Sig.ra Nerina RIOLO, hanno<br />

festeggiato in compagnia di parenti ed<br />

amici il loro 60° anniversario di matrimonio.<br />

Nozze d’oro<br />

Il 17 maggio 2004, l’App. Giovanni<br />

TONELLI, socio della Sezione di<br />

Como, e la consorte Sig.ra Anna DOT-<br />

TI, hanno festeggiato in compagnia di<br />

parenti ed amici il loro 50° anniversario<br />

di matrimonio.<br />

Il 30 dicembre 2004, il Cav. Giovanni<br />

VALLI, socio della Sezione di Bolzano,<br />

e consorte Sig.ra Luciana MARTA,<br />

hanno festeggiato con i loro familiari, il<br />

50° anniversario di matrimonio.<br />

Il 6 gennaio 2005, il V.Brig. Cav.<br />

Mario BALLESTRIN, socio della Sezione<br />

di Bassano del Grappa, e consorte<br />

Sig.ra Lina DALLA COSTA, in compagnia<br />

di parenti ed amici, hanno festeggiato<br />

il loro 50° anniversario di matrimonio.<br />

Nozze d’argento<br />

Il 24 novembre 2004, il V.Brig.<br />

Umberto FRANCHI, socio della Sezione<br />

di Tolmezzo, e la consorte Sig.ra<br />

Rosalba <strong>DELLA</strong> PIETRA hanno festeggiato<br />

con i figli, parenti e nipoti il loro<br />

25° anniversario di matrimonio.<br />

Nozze<br />

Il 25 settembre 2004, il Dott. Alberto<br />

BONARA, figlio del M.A. cs. Carlo, Presidente<br />

della Sezione di Modena, si è<br />

unito in matrimonio con la Dott.ssa Barbara<br />

FORGHIERI.<br />

Il 4 dicembre 2004, il Sig. Stefano<br />

d’AMATO, figlio del Ten. Col. Vincenzo,<br />

Consigliere Nazionale ANFI per il Friuli<br />

- Venezia Giulia e Presidente della<br />

Sezione di Cividale del Friuli, si è unito<br />

in matrimonio con la Sig.na Simona<br />

SCHIAVONI.<br />

Il 27 dicembre 2004, il Dott. Giampiero<br />

IZZO, figlio del Ten. Cav. Attilio,<br />

socio della Sezione di Livorno, si è unito<br />

in matrimonio con la Dott.ssa Letizia<br />

RON<strong>DI</strong>NI.<br />

Il 28 dicembre 2004, il Sig. Fabio<br />

PIZZO, figlio del Brig. Giovanni, socio<br />

della Sezione di Mazara del Vallo, si è<br />

unito in matrimonio con la Dott.ssa<br />

Daniela RALLO.<br />

Culle<br />

Il 4 gennaio 2004 è nata Letizia<br />

BALCHIERO, nipote del Rag. Guido<br />

Frisoni, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Rimini.<br />

Il 16 marzo 2004 è nato Domenico<br />

TARTAGLIONE. Lo annunciano con<br />

gioia i nonni materni Fin. Pasquale<br />

Russo, socio della Sezione di Isernia, e<br />

la consorte Sig.ra Maria Stroia.<br />

Il 10 luglio 2004 è nata Martina,<br />

figlia dei coniugi Silvana e Antonio<br />

CONTE. Lo annunciano con gioia i<br />

nonni paterni, M.C. Tammaro, socio<br />

della Sezione di San Benedetto del<br />

Tronto, e la consorte Sig.ra Irene.<br />

Il 12 luglio 2004, sono nate Sara e<br />

Alessia, figlie dei coniugi Sig.ra Angela<br />

LUCCHESI e Sig. Valerio VALENTINI.<br />

Lo annunciano con gioia i nonni materni,<br />

il Brig. Tommaso, socio della Sezione<br />

di Genova, e la consorte Sig.ra<br />

Angela.<br />

Il 5 agosto 2004, la casa dei coniugi<br />

Sig.ra Anna <strong>DI</strong> BELLA e Sig. Alessandro<br />

MAGNI è stata allietata dalla nascita del<br />

primogenito Severino Pio. Ne danno il<br />

lieto annuncio i nonni paterni, Sig.ra<br />

Maria Gambino e il M.M.A. Benvenuto,<br />

socio della Sezione di Agrigento.<br />

Il 23 ottobre 2004 è nato Thomas,<br />

figlio dei coniugi Sig. Alessandro D’A-<br />

LESSANDRO e Sig.ra Paola CASTI-<br />

GLIONI. Ne dà la lieta notizia il nonno,<br />

M.M.A. Anastasio, socio della Sezione<br />

di Como.<br />

30 novembre 2004 è nato Mattia,<br />

figlio del M.C. Massimo SORICHETTI,<br />

in servizio presso il Comando Provinciale<br />

di Rimini e nipote del Brig. C. Giovanni,<br />

socio della Sezione ANFI di<br />

Rimini.<br />

Il 25 novembre 2004 è nato Fabio,<br />

secondogenito del M.C. Giuseppe<br />

CIRILLO, in servizio presso la Brigata<br />

Guardia di Finanza di Cairo Montenotte<br />

e socio della locale Sezione ANFI.<br />

Il 13 dicembre 2004 è nato Raffaele,<br />

primogenito del Dott. Edoardo PAN-<br />

TONI e della Dott.ssa Mariella<br />

RUSCITTI. Ne danno il lieto annuncio i<br />

nonni paterni, App. Raffaele, socio della<br />

Sezione di Sulmona, e la consorte<br />

Sig.ra Renata Giuliani.<br />

Il 30 ottobre 2004 è nato Marco, primogenito<br />

dei coniugi Sig.ra Michela<br />

GAZZOLA e Sig. Adriano ZAMBER-<br />

LAN. Ne dà il lieto annuncio il nonno<br />

paterno Pietro, socio della Sezione di<br />

Treviso.<br />

Il 14 dicembre 2004 è nata Camilla,<br />

figlia dei coniugi Sig.ra Annalisa GRE-<br />

CO e Sig. Fabrizio BORTOLUZZO. Ne<br />

36 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


dà la lieta notizia il nonno Antonio, sindaco<br />

della Sezione di Caorle.<br />

Il 15 dicembre 2004 è nato Gregorio,<br />

secondogenito dei coniugi Sig.ra<br />

Grazia COLLINA e Sig. Marco COPPA-<br />

RI. Ne danno il lieto annuncio i nonni<br />

paterni Brig. Alvaro, socio della Sezione<br />

di Bologna, e la consorte Sig.ra<br />

Teresa Santicchia.<br />

Il 16 dicembre 2004 è nata Ilaria,<br />

nipotina del Fin. Pietro Ferrandino,<br />

socio della Sezione di Ischia.<br />

Il 17 dicembre 2004 è nato Giuseppe,<br />

primogenito dei coniugi Dott. Luigino<br />

LARICCHIA e Dott.ssa Anna Francesca<br />

SARRA. Lo annunciano con<br />

gioia i nonni paterni e materni M.M.A.<br />

Cav. Giuseppe, consigliere della Sezione<br />

di Vicenza, e consorte Sig.ra Rina e<br />

il Gen. Sarra con la consorte Sig.ra<br />

Rosanna.<br />

Il 18 dicembre 2004 è nato Alessandro,<br />

primogenito del Rag. Francesco<br />

VENTURA e della Dott.ssa Stefania<br />

TROMBINO. Ne dà il lieto annuncio il<br />

nonno paterno, M.M.A.cs. Giacinto,<br />

socio della Sezione di Cosenza.<br />

Il 18 dicembre 2004 è nata Maria,<br />

primogenita dei coniugi Sig.ra Daniela<br />

ESPOSITO e App. Antonio SANSOLI-<br />

NI, in servizio presso il Comando Provinciale<br />

della Guardia di Finanza di<br />

Pesaro. Ne dà il lieto annuncio il nonno<br />

paterno App. Angelo, socio della Sezione<br />

di Policoro.<br />

Il 26 dicembre 2004 è nata Rebecca,<br />

primogenita dei coniugi Sig.ra Keti<br />

MARINANGELI e Sig. Fabrizio LITUR-<br />

RI. Lo annunciano con gioia i nonni<br />

paterni, il M.M.A.cs Gioacchino, socio<br />

della Sezione di Civitavecchia, e consorte<br />

Sig.ra Eleonora Castelli.<br />

Lauree<br />

Si sono recentemente laureati:<br />

– Sig.na Rosita BOVINO, figlia del<br />

M.C. Angelo, socio della Sezione di<br />

Benevento, in “Giurisprudenza” pres-<br />

so l’Università di Benevento con ottimo<br />

punteggio.<br />

– Sig. Domenico CALIO’, figlio dell’App.<br />

Antonio, socio della Sezione di<br />

Augusta, in “ Lettere Moderne” presso<br />

l’ Università di Catania con il punteggio<br />

di 106/110.<br />

– Sig. Fabio CAPANO, figlio del M.M.<br />

Gregorino, socio della Sezione di<br />

Trento, in “Società Politica e Istruzioni<br />

Europee” presso l’Università<br />

di Trento con il punteggio di<br />

101/110.<br />

– Sig. Alessandro CARIOLA, figlio del<br />

M.A. Rosario, socio della Sezione di<br />

Novi Ligure, in “Ingegneria Meccanica<br />

e Automazione Industriale” presso<br />

il Politecnico di Torino con ottimo<br />

punteggio.<br />

– Sig. Paolo CICCONETTI, figlio del<br />

Brig. C. Antonio, socio della Sezione<br />

di Pescara, in “Medicina e Chirurgia”<br />

presso l’Università di Chieti con il<br />

punteggio di 100/110.<br />

– Sig.na Ilaria CIMIGOTTO, figlia del<br />

Fin. Rino, socio della Sezione di San<br />

Miniato, in “Lettere e Filosofia” presso<br />

l’Università di Firenze con ottimo<br />

punteggio.<br />

– Sig.na Lara CIPRIANI, figlia del Brig.<br />

C. Rosario, socio della Sezione di<br />

Genova, in “Giurisprudenza” con il<br />

massimo dei voti presso l’Università<br />

di Genova.<br />

– Fin. Franco COLANDREA, socio della<br />

Sezione di Trieste, in “Naturopatia”<br />

presso la Scuola Quadriennale Professionale<br />

di Bruxelles con il punteggio<br />

di 110/110 e lode.<br />

– Sig.na Samantha COSENTINO,<br />

figlia del Brig. C. Sebastiano, socio<br />

della Sezione di Genova, in “Scienze<br />

Politiche” con il punteggio di<br />

110/110 e lode presso l’Università<br />

di Genova.<br />

– Fin. Aus. Giuseppe COSTANZO,<br />

socio della Sezione di Catania, in<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

“Informazione Scientifica Sul Farmaco”<br />

presso l’Università di Catania con<br />

ottimo punteggio.<br />

– Sig.na Giuseppa DE ROSA, figlia del<br />

M.M. Luigi, socio della Sezione di<br />

Mazara del Vallo, in “Economia e<br />

Commercio” presso l’Università di<br />

Palermo con ottimo punteggio.<br />

– M.C. Fabrizio <strong>DI</strong> GIANNANTONIO,<br />

in servizio presso il Nucleo Speciale<br />

Tutela Mercato di Roma, figlio del<br />

M.C. Angelosante, socio della Sezione<br />

di Teramo, in “Scienze Manageriali”<br />

presso l’Università di Pescara<br />

con ottimo punteggio.<br />

– Sig. Luca FACCIOLO, figlio del Brig.<br />

Domenico, socio della Sezione di<br />

Mazara del Vallo, in “Filosofia” presso<br />

l’Università di Palermo con il punteggio<br />

di 110/110 e lode.<br />

– Sig.na Sandra FERRARO, figlia del<br />

Brig. C. Adamo, socio della Sezione<br />

di Tricase, in “Scienze Motorie” presso<br />

l’Università di Urbino con ottimo<br />

punteggio.<br />

– M.A. Maurizio FILIPPONE, in servizio<br />

presso la Compagnia della Guardia<br />

di Finanza di Novara, figlio del<br />

l’App. Giuseppe, socio della Sezione<br />

di Sondrio, in “Economia e Commercio”<br />

presso l’Università di Bologna<br />

con ottimo punteggio.<br />

– Sig. Domenico GAZZILLI, figlio del<br />

M.M. Nicola, socio della Sezione di<br />

Bari e fratello del Lgt. Dino, in “Scienze<br />

Politiche” con ottimo punteggio<br />

presso l’Università di Bari.<br />

– Sig. Ivan GROSSO, figlio del Fin.<br />

Giampaolo, socio della Sezione di<br />

Calasetta, in “Economia Aziendale”<br />

con ottimo punteggio.<br />

– Sig.na Rosy IORIO, figlia del M.A.<br />

Sabato, sindaco della Sezione di<br />

Ravenna, in “Scienze Matematiche,<br />

Fisiche Naturali – corso di laurea in<br />

Scienze Biologiche” presso l’Università<br />

di Bologna con il punteggio di<br />

110/110 e lode.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 37


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

– Sig. Giacomo MARIA, figlio del Brig.<br />

Filippo, socio della Sezione di Mazara<br />

del Vallo, in “Giurisprudenza”<br />

presso l’Università di Bologna con il<br />

punteggio di 102/110.<br />

– Sig. Sebastiano MASCOLO, figlio della<br />

Sig.ra Rosa Di Pietro, socia della<br />

Sezione di Catania, in “Ingegneria<br />

Elettronica” con il punteggio di<br />

109/110 presso l’Università di Catania.<br />

– Sig. Giuseppe MILITELLO, figlio del<br />

Brig. Salvatore, socio della Sezione<br />

di Ventimiglia, in “Giurisprudenza”<br />

presso l’Università di Genova con<br />

ottimo punteggio.<br />

– Col. Antonio MULARGIA, socio della<br />

Sezione di Lecco, in “Economia e<br />

Commercio” presso l’Università di<br />

Bologna a pieni voti.<br />

– Sig.na Laura NICASTRO, figlia del<br />

M.A. c.s. Salvatore, socio della<br />

Sezione di L‘Aquila, in “Scienze della<br />

Formazione” con il punteggio di<br />

107/110 presso l’Università di L’Aquila.<br />

– Sig.na Chiara NONES, figlia dell’App.<br />

Lorenzo, socio della Sezione<br />

di Predazzo, in “ Scienze della Formazione”<br />

a pieni voti presso l’ Università<br />

di Verona.<br />

– Sig. Corrado PAOLETTI, figlio del<br />

V.Brig. Avando socio della Sezione<br />

di Como, in “Scienze dell’Informazione<br />

nel Ramo Bancario” presso l’Università<br />

di Milano con il punteggio di<br />

99/110.<br />

– Sig.na Barbara PENNISI, figlia del<br />

Brig. C. Giuseppe, socio della Sezione<br />

di Monza, in “Scienze della Filosofia”<br />

presso l’Università di Pavia<br />

con il punteggio di 110/110 e lode.<br />

– M.A. Giorgio PIANON, in servizio<br />

presso il Nucleo di Polizia Tributaria<br />

di Modena, figlio dell’App. Giuseppe,<br />

socio della Sezione di Verona, in<br />

“Economia e Commercio” presso l’Università<br />

di Bologna con ottimo punteggio.<br />

– Sig.na Jennifer PINO, figlia del M.O.<br />

Giovanni, socio della Sezione di<br />

Palermo, in “Letterature Straniere”<br />

con il punteggio di 110/110 e lode<br />

presso l’Università di Palermo.<br />

– Sig. Davide PODDESU, figlio dell’App.<br />

Salvatore, socio della Sezione<br />

di Civitavecchia, in “Giurisprudenza”<br />

presso l’Università La Sapienza di<br />

Roma con ottimo punteggio.<br />

– Sig.na Giuseppina POLI, figlia del<br />

M.M.A. Giovanni, socio della Sezione<br />

di La Maddalena, in “Economia e<br />

Commercio” presso l’Università di<br />

Cagliari con il punteggio di 110/110.<br />

– M.O. Claudio SASSAROLI, in servizio<br />

presso il Nucleo Regionale Polizia<br />

Tributaria di Milano e socio della<br />

locale Sezione ANFI, in “Economia e<br />

Commercio” con ottimi voti presso<br />

l’Università di Bologna.<br />

– Sig.na Ilaria SARZANA, nipote del<br />

M.M.A. Paolo Di Vita, socio della<br />

Sezione di Palermo, in “Lettere<br />

Moderne” presso l’Università di<br />

Palermo con il punteggio di 110/110<br />

e lode.<br />

– Sig. Giulio SMERAGLIULO, figlio<br />

dell’App. Antimo, socio della Sezione<br />

Tristia<br />

di Savona, in “Scienze Politiche”<br />

presso l’Università di Genova.<br />

– Sig. Andrea TAMBURRI, figlio del<br />

socio sostenitore Giovanni della<br />

Sezione di Isernia, in “Ingegneria<br />

Elettronica” presso l’Università di<br />

Pisa con il punteggio di 110/110.<br />

– Sig.na Antonella TAFURI, figlia del<br />

V.Brig. Angelo, socio della Sezione<br />

di Trieste, in “Storia Medioevale”<br />

presso l’Università di Trieste con il<br />

punteggio di 110/110 e lode.<br />

– Sig. Alessandro VERARDO, figlio del<br />

Brig. Eraldo, socio della Sezione di<br />

Reggio Calabria, in “Economia<br />

Aziendale” presso l’Università Ca’<br />

Foscari di Venezia con ottimo punteggio.<br />

– Sig.na Francesca VALENTE, figlia<br />

dell’App. Vincenzo, socio della<br />

Sezione di Crotone, in “Podologia”<br />

presso l’Università La Sapienza di<br />

Roma con ottimo punteggio.<br />

– Sig.na Anna Isabella VULCANO,<br />

figlia del M.M.A. Giuseppe, consigliere<br />

della Sezione di Corigliano Calabro,<br />

in “Giurisprudenza” con ottimo<br />

punteggio presso l’Università di<br />

Fisciano (SA).<br />

«Fiamme Gialle con le Fiamme Verdi della Divisione “Julia”»<br />

Agostino GAFFI è ricordato nella<br />

storia della Guardia di Finanza e in<br />

alcune pubblicazioni che narrano le<br />

vicende degli Alpini nell’ultimo conflitto<br />

mondiale, quale valoroso ufficiale<br />

che nell’inverno del 1940 si distinse<br />

nei combattimenti sul fronte greco –<br />

albanese al comando del plotone<br />

finanzieri inquadrati nella Compagnia<br />

Agostino GAFFI<br />

di Enzo Climinti<br />

arditi della “Divisione Julia”, guadagnando<br />

anche una decorazione al<br />

Valor militare, per il suo comportamento<br />

in quelle difficili condizioni.<br />

Oggi i suoi familiari nel 60° della<br />

conclusione di quegli eventi bellici, lo<br />

ricordano ai commilitoni superstiti e in<br />

particolare la vedova Signora Liliana<br />

Moricò, apprezzata artista.<br />

38 Fiamme Gialle 2-3 / 2005


Sono deceduti i seguenti soci o<br />

loro congiunti:<br />

– M.A. c.s. Alfonso AMENDOLA, socio<br />

della Sezione di Lido di Ostia, il<br />

18.1.2005.<br />

– Ten.Col. Cav. Giuseppe ATTI, socio<br />

della Sezione di Rovigo, il 7.12.2004.<br />

– Dott. Alfonso BALDACCHINO, socio<br />

benemerito della Sezione di Agrigento,<br />

padre dei Dottori Vincenzo, Mario<br />

e Roberto, soci benemeriti della stessa<br />

Sezione, il 31.12.2004.<br />

– Brig. Zelio BAZZOLI, socio della<br />

Sezione di Merano, il 18.1.2005.<br />

– Sig.ra Grazia BIONDO, moglie del<br />

M.O. Fidenzio Augscheller, socio<br />

della Sezione di Silandro, il<br />

4.12.2004.<br />

– Sig.ra Maria Giuseppa CADONI,<br />

mamma del Brig. Antonio Monti, e<br />

nonna del Maresciallo Massimiliano<br />

Monti, socio della Sezione di Padova,<br />

il 4.1.2005.<br />

– Sig.ra Natalina CALASCIONE, suocera<br />

del M.M.A. m. Luigi Rolland,<br />

Presidente della Sezione di La Maddalena,<br />

il 3.1.2005.<br />

– Sig.ra Liliana CAPEZZUOLI, consorte<br />

del Col. Giuseppe Lembo, già Presidente<br />

del Collegio dei Sindaci dell’A.N.F.I.,<br />

socio della Sezione di<br />

Roma-2/Ovest, recentemente.<br />

– Sig. Angelo CIULLO, suocero del<br />

Fin. Cono Radesca, socio della<br />

Sezione di San Miniato, l’1.1.2005.<br />

– App. Emanuele Comm. CRISCIONE,<br />

Presidente Onorario e fondatore della<br />

Sezione di Chiari, all’età di 96<br />

anni, l’8.1.2005.<br />

– Sig. Mario D’ACUNTO, di anni 56,<br />

socio della Sezione di Grado, il<br />

28.12.2004.<br />

– M.M.A. Lorenzo DE CHERCHI, socio<br />

della Sezione di Livorno, il<br />

26.12.2004.<br />

– Sig.ra Angela DE SANTIS, mamma<br />

del M.C. Ivaldo Gentili, socio della<br />

Sezione di Roma 3/Est, il 9.1.2005.<br />

– Sig. Lorenzo DALLA PORTA, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Prato,<br />

il 26.12.2004.<br />

– V.Brig. Cav. Vinicio FERRARI, già<br />

Vice Presidente e consigliere della<br />

Sezione di Cremona, il 29.12.2004.<br />

– Gen. D. Domenico FRANGIONE,<br />

socio della Sezione di Milano, il<br />

22.12.2004.<br />

– Dott. Duilio Comm. GEGO, di anni<br />

60, socio benemerito della Sezione<br />

di Catania, il 4.1.2005.<br />

– Brig. C. Romano LAMBERTI, di anni<br />

64, socio della Sezione di Modena, il<br />

21.12.2004.<br />

– App. Giovanni MATRICIANI, socio<br />

della Sezione di Roma 1/Nord, il<br />

3.12.2004.<br />

– Fin. Italo MAZZUCCHI, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 26.12.2004.<br />

– App. Artemio MELCHIORRI, di anni<br />

77, socio della Sezione di Modena, il<br />

12.1.2005.<br />

– Sig. Gaetano MEN<strong>DI</strong>CINO, fratello<br />

del M.M.A. Fiore, Presidente della<br />

Sezione di Amantea, il 28.11.2004.<br />

– Sig. Verino MENNA, padre del Brig.<br />

C. Antonio, socio della Sezione di<br />

Lanciano, il 5.1.2005.<br />

– Prof. Francesco MERCANTI, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Fano,<br />

il 22.12.2004.<br />

– Brig. Biagio MONTALTO, di anni 94,<br />

socio della Sezione di San Miniato, il<br />

29.12.2004.<br />

– Sig.ra Icea PARIRI, mamma del Brig.<br />

C. Paolo e del M.C. Anselmo Di Stefano,<br />

soci della Sezione di Roma<br />

2//Ovest, il 2.12.2004.<br />

– Sig.ra Cristina PETRACCA, mamma<br />

del M.M.A. Antonio Greco, sindaco<br />

della Sezione di Caorle. Il 7.1.2005.<br />

– App. Clemente PETRINI, socio della<br />

Sezione di Asti, il 4.11.2004.<br />

– M.M. Francesco PIRAS, di anni 98,<br />

padre dei Finanzieri Roberto e Ugo,<br />

soci della Sezione di San Fedele<br />

Intelvi, il 14.10.2004.<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

– Sig Enzo PRE<strong>DI</strong>ERI, fratello del<br />

M.O. Luigi, socio della Sezione di<br />

Bologna, l’11.1.2005.<br />

– M.A. Vito RENNA, socio della Sezione<br />

di Roma 3/Est, il 15.1.2005.<br />

– Sig. ra Vera ROSSI, suocera del<br />

Gen. B. Angelo D’Angelo e del Col.<br />

Antonino Messina, soci della Sezione<br />

di Lido di Ostia, il 19.1.2005.<br />

– Sig.ra Maria Cristina RUTIGLIANO,<br />

suocera, zia e nonna dei Sigg. Vito<br />

Abbruzzese, Francesco Squicciarini<br />

e Michele Romita, soci simpatizzanti<br />

della Sezione di Bitetto, il 16.1.2005.<br />

– App. Francesco SAPIENZA, socio<br />

della Sezione di Milano, il 26.12.2004<br />

– App. Angelo SARTI, socio della<br />

Sezione di Bologna, il 16.1.2005.<br />

– Sig.ra Teresa SCIELZO, mamma del<br />

Fin. Giuseppe De Capua, socio della<br />

Sezione di La Spezia, il 29.12.2004.<br />

– Sig.ra Ilda SEGNANI, mamma del<br />

M.M.A. c.s. Manrico Bacigalupi, già<br />

Vice Presidente della Sezione di Portoferraio,<br />

il 5.12.2004.<br />

– Brig. Emidio SERAFINI, socio della<br />

Sezione di Ancona, il 9.1.2005.<br />

– Sig.ra Maria SIDOTTI, mamma del<br />

Fin. Giovanni ORLANDO, socio della<br />

Sezione di Milano, il 4.1.2005.<br />

– Sig. Gaetano SOCCI, padre del<br />

M.M.A. Michele, socio della Sezione<br />

di Brescia, il 7.1.2005.<br />

– Sig.ra Franceschina VALENTE, di<br />

anni 48, figlia dell’App. Umberto,<br />

socio della Sezione di Cassino, il<br />

7.11.2004.<br />

– Sig. Michele VITALE, padre del Sig.<br />

Ernesto, socio simpatizzante della<br />

Sezione di La Maddalena, l’8.1.2005.<br />

– Sig. Antonino VOLPE, padre del<br />

Brig. C. Francesco, socio della<br />

Sezione Lecco, il 12.1.2005.<br />

Ai familiari degli Estinti il nostro<br />

sentito cordoglio.<br />

Fiamme Gialle 2 -3/ 2005 39

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