editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ...
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EDITORIALE<br />
BANDIERE A MEZZ’ASTA IN TUTTA L’ITALIA<br />
PER I CADUTI ITALIANI A NASSIRIYA<br />
Nell’Iraq del dopo guerra, diviso da feroci dispute etniche e religiose, specialmente da parte degli Sciiti, dei<br />
Curdi e dei Sunniti, che non dispongono di una classe dirigente unanimemente accettata, gli Americani stanno cercando<br />
di associare sempre più l’O.N.U. nella gestione dell’Iraq al f<strong>in</strong>e di accelerare il passaggio dei poteri ad un<br />
governo formato da iracheni liberati dalla dittatura di Saddam Husse<strong>in</strong>.<br />
L’Italia ha approvato l’<strong>in</strong>vio di un cont<strong>in</strong>gente di pace, formato da carab<strong>in</strong>ieri e soldati volontari <strong>per</strong> una<br />
missione di pace e soprattutto a favore di una popolazione stremata e martoriata dalla guerra. Ma gli attacchi terroristici<br />
dei seguaci di Osama B<strong>in</strong> Laden, ai quali si sono aggiunti poi quelli di Saddam Husse<strong>in</strong>, hanno cont<strong>in</strong>uato<br />
a colpire i soldati americani e <strong>in</strong>glesi oltre a cent<strong>in</strong>aia di <strong>in</strong>ermi cittad<strong>in</strong>i.<br />
In questo contesto, il 12 novembre scorso, un proditorio e vile attentato terroristico a Nassiriya ha colpito<br />
duramente una base logistica del nostro cont<strong>in</strong>gente, dove sono morti 12 carab<strong>in</strong>ieri, 5 soldati e 2 civili. È stato<br />
un durissimo colpo che ha toccato tutti gli <strong>italiani</strong> che hanno sempre amato, apprezzato e onorato i benemeriti<br />
Carab<strong>in</strong>ieri e i magnifici soldati che nell’Iraq stanno svolgendo una missione di pace a favore di una popolazione<br />
duramente colpita dalla guerra e bisognosa di libertà e di democrazia.<br />
Con essi sono stati colpiti anche due cittad<strong>in</strong>i <strong>italiani</strong> che nell’Iraq facevano parte di una complessa organizzazione<br />
umanitaria, deputata anche a sostenere il popolo dell’Iraq nella fase di normalizzazione dei servizi<br />
essenziali <strong>per</strong> la vita e lo sviluppo economico.<br />
Il Presidente della Repubblica ha voluto che ai 19 gloriosi Caduti fossero tributati gli onori con i funerali<br />
di Stato.<br />
Al rientro <strong>in</strong> Italia le 19 bare dei Caduti sono state portate nella storica “Sala delle Bandiere” al Vittoriano,<br />
nell’Altare della Patria, che conserva le Bandiere dei gloriosi Reggimenti <strong>italiani</strong> che presero parte alle guerre<br />
d’<strong>in</strong>dipendenza e ai due ultimi conflitti mondiali, dove migliaia e migliaia di <strong>per</strong>sone, di giorno e di notte, sono<br />
salite sulla grande scalea dell’Altare della Patria <strong>per</strong> rendere l’estremo saluto ai nostri Caduti portando tanti tanti<br />
fiori.<br />
Nella matt<strong>in</strong>ata del 18 novembre le bare, sempre avvolte nel tricolore, sono state trasportate alla Basilica<br />
di San Paolo fuori le Mura <strong>in</strong> un lungo corteo <strong>per</strong> le vie di Roma, scortato da Corazzieri, Carab<strong>in</strong>ieri e Soldati<br />
delle varie Forze Armate, passando tra due fitte ali di folla commossa che ha applaudito lungamente al passaggio<br />
delle bare.<br />
Nella Basilica di San Paolo le bare sono state all<strong>in</strong>eate al centro della grande navata, dove il Card<strong>in</strong>ale<br />
Camillo Ru<strong>in</strong>i ha celebrato una solenne cerimonia religiosa, alla presenza dei familiari dei Caduti, dei militari<br />
feriti a Nassiriya, del Presidente della Repubblica, delle massime Cariche istituzionali dello Stato, delle alte Autorità<br />
militari, civili e religiose, di una nutrita rappresentanza dell’Arma dei Carab<strong>in</strong>ieri, delle altre Armi delle Forze<br />
Armate, delle Forze di Polizia, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con Medaglieri e Labari, nonché<br />
di una straripante folla di cittad<strong>in</strong>i romani e delle altre località italiane.<br />
La cerimonia, spesso <strong>in</strong>terrotta dagli applausi dei presenti, ha toccato veramente le corde del dolore e della<br />
grande commozione.<br />
L’Associazione Nazionale F<strong>in</strong>anzieri d’Italia si associa al dolore dei familiari dei gloriosi Caduti e a quello<br />
di tutti gli Italiani, tributando all’Arma dei Carab<strong>in</strong>ieri e alle Forze Armate l’unanime cordoglio <strong>per</strong> coloro che<br />
sono <strong>caduti</strong> sul campo del dovere e dell’onore.<br />
ONORE AI MARTIRI DI NASSIRIYA<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 3
Home Associazione Organi Sezioni Documenti Raduni Fiamme Gialle L<strong>in</strong>ks<br />
SITO INTERNET DELL’A.N.F.I.<br />
www.assof<strong>in</strong>anzieri.it<br />
Da oggi anche l’Associazione Nazionale F<strong>in</strong>anzieri d’Italia - A.N.FI. - ha il suo sito<br />
ufficiale www.assof<strong>in</strong>anzieri.it.<br />
Con tale sito abbiamo uno strumento che ci <strong>per</strong>mette di condividere, far<br />
conoscere e divulgare, <strong>in</strong> tempo reale, notizie e comunicati sull’attività della<br />
nostra Associazione, con precisi riferimenti alla sua storia, alla sua organizzazione<br />
e alle sue f<strong>in</strong>alità, con il prezioso supporto delle <strong>in</strong>formazioni pubblicate<br />
sul <strong>per</strong>iodico “Fiamme Gialle” e delle consulenze prestate dal nostro “Centro di<br />
assistenza legale e pensionistico”.<br />
L’attuale momento di grande prestigio ed espansione dell’A.N.F.I. (che oggi<br />
conta 277 Sezioni sparse su tutto il territorio nazionale e circa 30.000 soci) ha<br />
fatto maggiormente sentire il bisogno di un rapido e costante collegamento tra<br />
la Presidenza Nazionale, non solo con le Sezioni ed i Soci, ma anche con le<br />
altre Associazioni, Enti, parti sociali, mondo esterno e soprattutto con i Comandi<br />
e Reparti della Guardia di F<strong>in</strong>anza con i quali manteniamo stretti rapporti di<br />
collaborazione e di solidarietà, <strong>per</strong>ché il legame che ci unisce non si è esaurito<br />
con il nostro cessare dal servizio attivo ma cont<strong>in</strong>ua con grande fervore ed<br />
unità d’<strong>in</strong>tenti nello spirito di Corpo, nel senso del dovere e dell’onore.<br />
Per ogni comunicazione o suggerimento si può scrivere ai seguenti <strong>in</strong>dirizzi di<br />
posta elettronica:<br />
Presidenza Nazionale: presidenza@assof<strong>in</strong>anzieri.it<br />
Redazione del <strong>per</strong>iodico Fiamme Gialle: fiammegialle@assof<strong>in</strong>anzieri.it<br />
Centro di Assistenza legale e pensionistica: centroassistenza@assof<strong>in</strong>anzieri.it<br />
IL PRESIDENTE NAZIONALE<br />
- Gen. C.A. Pietro DI MARCO -<br />
4 Fiamme Gialle 10 / 2003
A JESOLO GRANDE ENTUSIASMO PER IL 2° RADUNO ANFI DEL TRIVENE-<br />
TO - UN EMOZIONANTE RITORNO SUI LUOGHI SACRI DELLA PATRIA PER<br />
ONORARE LE FIAMME GIALLE CADUTE NELLA DIFESA DEL PIAVE<br />
Dal 25 al 28 settembre u.s. ha<br />
avuto luogo il 2° Raduno ANFI del<br />
Triveneto alla sede di Jesolo. Perché<br />
proprio a Jesolo? Al riguardo così argomenta<br />
il Comitato organizzatore:<br />
”Perché qui c’è un pezzo della storia<br />
della Guardia di F<strong>in</strong>anza, un pezzo<br />
importante, fatto di eroismi e sacrifici<br />
<strong>in</strong>dividuali e di reparto, noti e soprattutto<br />
ignoti (come è nel costume della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza) di cui possiamo<br />
e dobbiamo essere orgogliosi anche<br />
a distanza di quasi un secolo. E<br />
poi <strong>per</strong> la grande generosità e disponibilità<br />
della sua gente, <strong>per</strong> la bellezza<br />
del suo luogo e <strong>per</strong> il ricordo del<br />
riuscitissimo 3° Raduno nazionale,<br />
che qui ha avuto luogo nel 1962. Con<br />
l’augurio (come <strong>in</strong> realtà avvenuto)<br />
che il raduno sia ancora una volta<br />
una occasione <strong>per</strong> r<strong>in</strong>saldare i tradizionali<br />
v<strong>in</strong>coli di amicizia tra soci di<br />
Sezioni e regioni diverse, tra f<strong>in</strong>anzieri<br />
<strong>in</strong> servizio e <strong>in</strong> congedo e tra la<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza e la gente veneta,<br />
e che di esso qualcosa rimanga<br />
nel cuore di ciascuno con un arricchimento<br />
<strong>per</strong>sonale e sprone a partecipare<br />
sempre più alle fortune e alla<br />
crescita dell’Associazione Nazionale<br />
dei F<strong>in</strong>anzieri d’Italia.<br />
In tale ottica il programma del raduno<br />
è stato di tutto rispetto, <strong>per</strong> aver<br />
previsto i seguenti avvenimenti <strong>in</strong>iziati<br />
con l’<strong>in</strong>contro col S<strong>in</strong>daco di Jesolo,<br />
Francesco Calzavara (anch’egli<br />
figlio di un F<strong>in</strong>anziere) nel pomeriggio<br />
del giorno 26, con i radunisti arrivati<br />
nel matt<strong>in</strong>o e nel precedente<br />
giorno 25.<br />
Il giorno 27, <strong>in</strong> successione si sono<br />
svolte le seguenti manifestazioni.<br />
Anzitutto la visita dei radunisti ai<br />
luoghi <strong>in</strong> cui erano <strong>caduti</strong> i F<strong>in</strong>anzieri<br />
del VII,VIII e XX Battaglione , ove il<br />
Presidente Nazionale, Gen. C.A.<br />
Pietro Di Marco, accompagnato dal<br />
Consigliere Nazionale, Gen. D.<br />
Espedito F<strong>in</strong>izio, figlio di una Fiamma<br />
Gialla che su quella parte del Piave<br />
aveva strenuamente combattuto<br />
meritando la Medaglia di Bronzo al<br />
Valor Militare, ha deposto una coro-<br />
di Tommaso Santamaria<br />
Il S<strong>in</strong>daco di Jesolo, Dott. Calzavara, riceve i Membri della Presidenza Nazionale<br />
dell’ANFI.<br />
Deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Jesolo, da parte del<br />
Presidente Nazionale, Gen. C.A. Di Marco, del Comandante Regionale <strong>per</strong> il<br />
Veneto, Gen. B. Ad<strong>in</strong>olfi e del S<strong>in</strong>daco di Jesolo.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 5
La Santa Messa celebrata ai lati del Monumento ai Caduti del VII, VIII e XX Battaglione<br />
mobilitato nella zona del Piave. Alla destra il Consigliere Nazionale <strong>per</strong> il<br />
Friuli-Venezia Giulia, Ten. Col. d’Amato, speaker della cerimonia.<br />
La gentile Signora,<br />
Gianna Balzari, consorte<br />
del Presidente<br />
Nazionale, taglia il<br />
nastro tricolore <strong>per</strong><br />
l’<strong>in</strong>augurazione dei<br />
nuovi locali della<br />
Sezione di Jesolo.<br />
RETTIFICA<br />
Sul nr. 9/2003 di “Fiamme Gialle”, nella didascalia della fotografia a pag. 3, <strong>in</strong><br />
alto a destra, è stato cambiato, <strong>per</strong> un errore tipografico, il significato del rigo,<br />
omettendo la frase: “Gen. C.A. D’Isanto, l’Ispettore <strong>per</strong> i Reparti d’Istruzione ...”,<br />
<strong>per</strong> cui anziché leggersi “il Comandante <strong>in</strong> Seconda, Gen. C.A. D’Isanto”, si legge<br />
il “Comandante <strong>in</strong> Seconda, Gen. C.A. Cucuzza”.<br />
Ce ne scusiamo vivamente con il Gen. D’Isanto, <strong>per</strong>altro correttamente riportato<br />
come Comandante <strong>in</strong> Seconda nella didascalia della foto <strong>in</strong> basso nella<br />
stessa pag<strong>in</strong>a 3, ed anche nel contenuto dell'articolo di cui alle pag<strong>in</strong>e 3 e 4.<br />
na d’alloro; poi il Gen. Di Marco e il<br />
Comandante Regionale della Guardia<br />
di F<strong>in</strong>anza di Venezia, Gen. Ad<strong>in</strong>olfi,<br />
hanno lanciato dal ponte un’altra<br />
corona d’alloro nelle acque sacre<br />
del Piave a ricordo degli eroici Caduti<br />
<strong>per</strong> la difesa del Piave.<br />
Successivamente, dopo l’alzabandiera,<br />
sono stati resi gli onori al<br />
Monumento ai Caduti di Jesolo nella<br />
Grande Guerra, <strong>in</strong> piazza Matteotti.<br />
Particolare attenzione ha avuto,<br />
qu<strong>in</strong>di, la <strong>in</strong>augurazione della sede<br />
della Sezione ANFI di Jesolo e la sua<br />
<strong>in</strong>testazione a Giulio De Simone: il<br />
nastro <strong>in</strong>augurale è stato tagliato<br />
dalle Signore Gianna Balzari <strong>in</strong> Di<br />
Marco e Graziella Feltr<strong>in</strong> <strong>in</strong> S<strong>in</strong>agra.<br />
Suggestivi sono stati:<br />
- la <strong>in</strong>augurazione del r<strong>in</strong>novato Monumento<br />
a Jesolo ai Caduti della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza nella prima<br />
guerra mondiale;<br />
- il concerto pomeridiano applauditissimo<br />
della Banda della Guardia di<br />
F<strong>in</strong>anza <strong>in</strong> piazza Aurora di Jesolo;<br />
- e una serata danzante con la prestigiosa<br />
Orchestra Casadei nel Palaturismo<br />
di piazza Brescia.<br />
Il giorno 28, nella matt<strong>in</strong>ata, ha<br />
avuto luogo la sfilata dei radunisti <strong>in</strong><br />
Viale Bafile, preceduta da una allegra<br />
fanfara dei Bersaglieri, con arrivo<br />
<strong>in</strong> piazza Guglielmo Marconi, ove<br />
erano presenti le Autorità <strong>in</strong>tervenute<br />
e alle quali sono stati resi gli onori di<br />
rito.<br />
Tra le Autorità che hanno preso<br />
posto sulla Tribuna d’Onore, il Gen.<br />
C.A. Luigi Ramponi, Presidente della<br />
Commissione Difesa della Camera,<br />
che il precedente giorno 27 a Jesolo,<br />
<strong>in</strong> occasione dell’<strong>in</strong>augurazione del<br />
Monumento agli eroici F<strong>in</strong>anzieri <strong>caduti</strong><br />
<strong>per</strong> la difesa del Piave, aveva<br />
pronunciato un vibrante discorso<br />
commemorativo, il S<strong>in</strong>daco di Jesolo,<br />
Dott. Francesco Calzavara, il Procuratore<br />
della Repubblica, Dott. Remo<br />
Smitti, il Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />
della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Venezia,<br />
Col. Francesco Capasso, <strong>per</strong> l’ANFI<br />
il Vice Presidente Nazionale Vicario,<br />
Gen. C.A. Anton<strong>in</strong>o Spezia, il Segretario<br />
Generale, Magg. Giuseppe<br />
Ruggieri, il Consigliere Nazionale <strong>per</strong><br />
il Trent<strong>in</strong>o - Alto Adige, Col. Alessandro<br />
Mazzei, il Consigliere Nazionale<br />
<strong>per</strong> il Friuli Venezia Giulia, Ten. Col.<br />
V<strong>in</strong>cenzo d’Amato, il Consigliere Na-<br />
6 Fiamme Gialle 10 / 2003
zionale <strong>per</strong> il Veneto, Ten. Emilio<br />
Perco, ed il Presidente della Sezione<br />
di Jesolo, Brig. Francesco S<strong>in</strong>agra.<br />
La cerimonia ha avuto <strong>in</strong>izio con<br />
l’alzabandiera e con la rassegna del<br />
reparto di F<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> armi da parte<br />
del Gen. Ad<strong>in</strong>olfi e dei circa 4 mila soci<br />
dell’ANFI, dislocati lungo la via Bafile,<br />
da parte del Gen. Di Marco.<br />
Subito dopo i due ufficiali hanno<br />
raggiunto la tribuna d’onore dove<br />
hanno assistito alla sfilata dei soci<br />
<strong>per</strong> le vie cittad<strong>in</strong>e e davanti alla stessa<br />
tribuna con calorosi applausi da<br />
parte delle Autorità e del pubblico.<br />
Qu<strong>in</strong>di sono stati pronunciati i discorsi<br />
di saluto da parte del S<strong>in</strong>daco e del<br />
Gen. Ad<strong>in</strong>olfi. Ha poi preso la parola<br />
il Presidente Nazionale <strong>per</strong> pronunciare<br />
il discorso ufficiale, che riportia-<br />
In alto, la Banda del Corpo nel suo<br />
applaudito concerto <strong>in</strong> piazza Aurora<br />
di Jesolo.<br />
A s<strong>in</strong>istra il Presidente Nazionale r<strong>in</strong>grazia<br />
il Maestro della Banda e la presentatrice<br />
del Concerto.<br />
In basso, la Fanfara dei Bersaglieri di<br />
Jesolo tra l’entusiasmo del pubblico,<br />
ha a<strong>per</strong>to la sfilata dei soci dell’ANFI.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 7
mo qui di seguito:<br />
“Autorità, Signori e Signore, Radunisti,<br />
oggi siamo riuniti <strong>per</strong> celebrare<br />
il secondo Raduno Interregionale<br />
del Triveneto, <strong>per</strong> ricordare i valorosi<br />
f<strong>in</strong>anzieri del gruppo Vercelli e<br />
del VII, VIII e XX battaglione, <strong>caduti</strong><br />
tra i due Piavi <strong>in</strong> aspri combattimenti<br />
nell’autunno 1917 e nell’estate 1918<br />
<strong>per</strong> contenere e ricacciare le forze<br />
nemiche, contribuendo con i commilitoni<br />
delle altre armi dell’Esercito anche<br />
alla salvezza di Venezia.<br />
Noi anziani che nella Guardia di<br />
F<strong>in</strong>anza abbiamo vissuto ogni<br />
espressione del servizio nell’adempimento<br />
dei compiti d’istituto, che abbiamo<br />
partecipato con i nostri battaglioni<br />
mobilitati alle varie campagne<br />
di guerra, sentiamo vivo il bisogno di<br />
ricordare e con grande commozione<br />
i commilitoni che si sono immolati <strong>per</strong><br />
la Patria.<br />
In questo raduno, che si dist<strong>in</strong>gue<br />
<strong>per</strong> la grande affluenza dei soci delle<br />
Sezioni del Veneto, Trent<strong>in</strong>o - Alto<br />
Adige e Friuli - Venezia Giulia, viene<br />
messa <strong>in</strong> risalto la vera forza associativa,<br />
la compattezza e l’entusiasmo<br />
dei soci che vestono con fierezza<br />
la divisa sociale con fiamme gialle<br />
e cappello alp<strong>in</strong>o.<br />
Tutti assieme oggi siamo raccolti<br />
<strong>in</strong>torno alla Bandiera del Corpo e al<br />
Medagliere dell’A.N.F.I. con la stessa<br />
fede e con lo stesso amore che ci<br />
hanno sempre animati e sorretti durante<br />
<strong>tutta</strong> la carriera con grande spirito<br />
di corpo e con la riaffermata militarità.<br />
Queste manifestazioni che richiamano<br />
migliaia di soci dell’A.N.F.I. sono<br />
l’espressione di vitalità del nostro<br />
Sodalizio <strong>per</strong>ché dall’<strong>in</strong>contro festoso<br />
di Fiamme Gialle <strong>in</strong> servizio e <strong>in</strong><br />
congedo scaturisce la saldezza morale<br />
e spirituale assieme ai valori della<br />
socialità e della solidarietà.<br />
La nostra Associazione pone <strong>in</strong><br />
luce la grande importanza delle Sezioni<br />
che sono un valido raccordo<br />
spirituale tra i f<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> servizio e<br />
quelli <strong>in</strong> congedo che non si esaurisce<br />
col cessare dal servizio attivo,<br />
ma cont<strong>in</strong>ua nel culto delle gloriose<br />
tradizioni del Corpo, nella consapevolezza<br />
di una piena autonomia funzionale<br />
che deriva dalle nostre norme<br />
statutarie che sono essenza di vita<br />
e di solidarietà nei confronti del<br />
Corpo.<br />
La nostra Associazione e’ sempre<br />
ispirata a concetti di assoluta democrazia<br />
e a grande umanità e solidarietà<br />
<strong>per</strong> assicurare a tutti il soddisfacimento<br />
dei valori morali, materiali e<br />
assistenziali che sono anche quelli<br />
che riguardano l’assistenza e la previdenza,<br />
compresa la difesa delle nostre<br />
pensioni.<br />
Non bisogna dimenticare che il<br />
nostro Sodalizio rappresenta <strong>per</strong> il<br />
Corpo la componente del congedo e<br />
come tale è delegata a proiettare<br />
l’immag<strong>in</strong>e del Corpo verso la società<br />
civile quale patrimonio storico,<br />
culturale e spirituale nel contesto di<br />
un’attività che non ammette ripensamenti<br />
o deviazioni.<br />
L’Associazione ha notevolmente<br />
potenziato l’azione di promozione e<br />
di proselitismo, sostenuta dalla Presidenza<br />
Nazionale, dall’ampia diffusione<br />
del <strong>per</strong>iodico “Fiamme Gialle”<br />
e dalla meritoria attività del nostro<br />
“Centro legale e pensionistico” con il<br />
risultato dell’istituzione di numerose<br />
altre Sezioni <strong>in</strong> tutto il territorio nazionale<br />
e con il conseguente aumento di<br />
circa il doppio dei soci.<br />
Un sentito r<strong>in</strong>graziamento va a<br />
tutti i componenti del Consiglio Nazionale,<br />
ai Presidenti delle varie Sezioni<br />
e ai soci convenuti.<br />
La loro presenza mi riempie di<br />
grande soddisfazione quale Presidente<br />
Nazionale <strong>per</strong>ché, chiamati a<br />
raccolta, i soci sono arrivati numerosi<br />
e pieni di entusiasmo, il che conferma<br />
che stiamo sulla strada giusta<br />
<strong>per</strong> cont<strong>in</strong>uare a s<strong>per</strong>are <strong>in</strong> un avve-<br />
Il Gen. B. Michele Ad<strong>in</strong>olfi saluta le Bandiere dell’ANFI e passa <strong>in</strong> rassegna la<br />
Compagnia <strong>in</strong> armi della Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />
Il Generale Di Marco, accompagnato dal Ten. Perco, dopo aver passato <strong>in</strong> rassegna<br />
la lunga colonna dei radunisti schierati lungo la via A. Bafile , saluta le Bandiere<br />
dell’ANFI.<br />
8 Fiamme Gialle 10 / 2003
Il Generale Ad<strong>in</strong>olfi, al term<strong>in</strong>e della sfilata, saluta cordialmente<br />
un militare del Corpo che aveva partecipato alla manifestazione.<br />
nire sempre più radioso <strong>per</strong> il nostro<br />
Sodalizio.<br />
La presenza dell’On. Ramponi,<br />
già Comandante Generale della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza ed ora Presidente<br />
della Commissione Difesa della Camera<br />
dei Deputati, ci ricorda i precedenti<br />
raduni dove egli ci ha sempre<br />
onorato con la sua presenza meritando<br />
il riconoscimento e la stima di tutti<br />
i soci dell’A.N.F.I..<br />
Io, anche a nome dell’Associazione,<br />
r<strong>in</strong>grazio vivamente l’On. Ramponi<br />
<strong>per</strong> la partecipazione anche all’odierno<br />
raduno”.<br />
Inf<strong>in</strong>e il Gen. Di Marco r<strong>in</strong>grazia il<br />
S<strong>in</strong>daco e le altre Autorità che con la<br />
loro presenza hanno voluto rendere<br />
più solenne la manifestazione. Il Gen.<br />
Di Marco ha voluto <strong>in</strong>viare un particolare<br />
r<strong>in</strong>graziamento al Gen. Ad<strong>in</strong>olfi e<br />
ai suoi ufficiali, che hanno voluto partecipare<br />
alla cerimonia con grande<br />
spirito di solidarietà con i soci dell’ANFI.<br />
Hanno partecipato al raduno e sfilato<br />
complessivamente n.67 Sezioni<br />
ANFI, di cui 32 del Triveneto e 35 di<br />
altre Regioni, che si <strong>in</strong>dicano <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e<br />
alfabetico con riferimento alle loro<br />
sedi: Alessandria, Bari, Bassano del<br />
Grappa, Belluno, Bergamo, Biacesa,<br />
Bologna, Bolzano, Borgo Valsugana,<br />
Br<strong>in</strong>disi, Busto Arsizio, Caorle, Castelfranco<br />
Veneto, Catanzaro, Cervignano<br />
del Friuli, Chiavari, Chioggia,<br />
Cividale del Friuli, Codroipo, Como,<br />
Conegliano, Cosenza, Cremona,<br />
Este, Fiera di Primiero, Gallarate,<br />
Gallipoli, Gioia Tauro, Grado, Isernia,<br />
Jesi, Latisana, Lecco, Manfredonia,<br />
Margherita di Savoia, Mestre, Monfalcone,<br />
Monza, Muggia, Novara,<br />
Ostuni, Padova, Pesaro, Pisa, Pistoia,<br />
Pordenone, Porlezza, Predazzo,<br />
Roma 2-Ovest, Rovereto, Rovigo,<br />
San M<strong>in</strong>iato, Sacile, Salò, San Donà<br />
di Piave, Savona, Silandro, Taranto,<br />
Thiene, Trento, Treviso, Trieste, Ud<strong>in</strong>e,<br />
Ventimiglia, Verbania, Roma-Villa<br />
Spada e Jesolo.<br />
Con loro anche le seguenti Associazioni<br />
combattentistiche e d’Arma<br />
di Jesolo: A.L.T.A, A.N.P.I., Artiglieri,<br />
Bersaglieri, Carab<strong>in</strong>ieri, Combattenti,<br />
Granatieri e Mar<strong>in</strong>ai.<br />
Un conclusivo <strong>in</strong>contro <strong>in</strong> un noto<br />
locale sulla foce del Piave ha consentito<br />
al Presidente Nazionale dell’ANFI,<br />
Gen. C.A. Di Marco, di esprimere<br />
i r<strong>in</strong>graziamenti al S<strong>in</strong>daco di<br />
Jesolo, all’Ente prov<strong>in</strong>ciale del Turismo<br />
e a quanti altri si sono ado<strong>per</strong>ati<br />
nei vari ruoli <strong>per</strong> l’ottima riuscita del<br />
raduno e, <strong>in</strong> particolare, al Comitato<br />
organizzatore, che ha visto <strong>in</strong> prima<br />
l<strong>in</strong>ea il Col. Alessandro Mazzei, Consigliere<br />
Nazionale <strong>per</strong> la Regione<br />
Trent<strong>in</strong>o-Alto Adige, il Ten. Emilio<br />
Perco, Consigliere Nazionale <strong>per</strong> il<br />
Veneto e il Ten. Col. V<strong>in</strong>cenzo d’Amato,<br />
Consigliere Nazionale <strong>per</strong> il<br />
Friuli - Venezia Giulia, che ha svolto<br />
anche la funzione di speaker della<br />
cerimonia, il quale nel discorso f<strong>in</strong>ale<br />
ha rivolto al Presidente Nazionale accorate<br />
espressioni di riconoscenza<br />
<strong>per</strong> l’apporto dato al raduno, ma anche<br />
<strong>per</strong> la sua complessiva attività al<br />
vertice dell’Associazione. In questo<br />
momento storico, ha concluso, l’ANFI<br />
si identifica con una <strong>per</strong>sona, il Ge-<br />
Il Presidente Nazionale consegna al Gen. C.A. On. Luigi Ramponi,<br />
a nome di <strong>tutta</strong> l’Associazione, il Crest dell’ANFI, r<strong>in</strong>graziandolo<br />
<strong>per</strong> la sua importante e gradita presenza al Raduno.<br />
nerale Di Marco, che cont<strong>in</strong>ua a prodigarsi<br />
ancora <strong>per</strong> l’A.N.F.I. senza risparmiarsi<br />
<strong>in</strong> fatiche e impegni, <strong>per</strong><br />
cui l’A.N.F.I. è ancora e sempre il Generale<br />
Di Marco.<br />
Inoltre ha r<strong>in</strong>graziato il Vice Presidente<br />
Vicario, Generale Anton<strong>in</strong>o<br />
Spezia, <strong>per</strong> la sua fervida attività.<br />
Inf<strong>in</strong>e ha rivolto un particolare r<strong>in</strong>graziamento<br />
al S<strong>in</strong>daco di Jesolo,<br />
che si è ancora dichiarato disponibile<br />
<strong>per</strong> un raduno nazionale alla sede di<br />
Jesolo, unitamente al rappresentante<br />
dell’Ente del Turismo.<br />
Un riconoscimento a parte va al<br />
Presidente della Sezione A.N.F.I. di<br />
Jesolo, il Brig. Francesco S<strong>in</strong>agra,<br />
che si è ado<strong>per</strong>ato ovunque e con<br />
chiunque alla sede di Jesolo <strong>per</strong> il r<strong>in</strong>novo<br />
e l’<strong>in</strong>augurazione del prestigioso<br />
Monumento ai Caduti delle Fiamme<br />
Gialle, <strong>per</strong> l’<strong>in</strong>testazione e l’<strong>in</strong>augurazione<br />
della Sezione A.N.F.I. locale<br />
e <strong>per</strong> ogni altra <strong>in</strong>combenza alla<br />
stessa sede, con la sua simpatia e<br />
con il suo costante e fattivo impegno<br />
<strong>per</strong> una ottima riuscita dell’emozionante<br />
raduno all’<strong>in</strong>segna della solidarietà<br />
fra Fiamme Gialle, sicuro <strong>in</strong>terprete<br />
dei sentimenti che nell’A.N.F.I.<br />
legano fra loro le Fiamme Gialle <strong>in</strong><br />
servizio e <strong>in</strong> congedo.<br />
Chiudiamo con un r<strong>in</strong>graziamento<br />
a tutti i Presidenti di Sezione e ai loro<br />
soci, ma anche a tutte le gentili Signore<br />
che sono <strong>in</strong>tervenute <strong>in</strong> massa<br />
con il loro entusiasmo, dimostrando<br />
che anch’esse, come i loro mariti,<br />
hanno nel loro cuore lo stesso grande<br />
amore <strong>per</strong> la nostra Associazione e<br />
<strong>per</strong> la Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 9
Regione VENETO<br />
10 Fiamme Gialle 10 / 2003
Regione FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 11
12 Fiamme Gialle 10 / 2003
Regione TRENTINO-ALTO ADIGE<br />
Regione LOMBARDIA<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 13
Regione PIEMONTE-VAL D’AOSTA<br />
14 Fiamme Gialle 10 / 2003
Regioni PUGLIA e BASILICATA<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 15
Altre REGIONI<br />
16 Fiamme Gialle 10 / 2003
CERIMONIA DI CONSEGNA ALLA GUARDIA DI FINANZA<br />
DEL GUARDACOSTE G 3 DI BARTOLO<br />
Il giorno 7 ottobre 2003, a Genova,<br />
presso il Ponte dei Mille della<br />
Stazione Marittima, si è svolta la<br />
cerimonia di consegna al Corpo della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza, da parte della<br />
Società costruttrice Intermar<strong>in</strong>e<br />
S.p.A. di La Spezia, del Guardacoste<br />
O<strong>per</strong>ativo classe Bigliani V Serie<br />
“G3 DI BARTOLO” .<br />
La nave, di grandi dimensioni, va<br />
a r<strong>in</strong>forzare ed arricchire, anche <strong>in</strong><br />
senso tecnologico, la flotta della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />
L’equipaggio è previsto <strong>in</strong> numero<br />
di 19 elementi, di cui 1 Ufficiale, 4<br />
Sottufficiali e 14 tra Appuntati e F<strong>in</strong>anzieri.<br />
Alla cerimonia sono <strong>in</strong>tervenuti,<br />
<strong>per</strong> la Guardia di F<strong>in</strong>anza, il Comandante<br />
<strong>in</strong> Seconda, Gen. C.A. Francesco<br />
D’Isanto, il Comandante dei<br />
Reparti Speciali, Gen. C.A. Pietro<br />
Ciani, il Comandante Interregionale<br />
<strong>per</strong> l’Italia Nord-Occidentale, Gen.<br />
C.A. Angelo Ferraro, il Comandante<br />
Regionale della Liguria, Gen. B. Castore<br />
Palmer<strong>in</strong>i, ed altri Ufficiali del<br />
Comando Generale del Corpo; <strong>per</strong><br />
la Intermar<strong>in</strong>e S.p.A. il Presidente,<br />
Dott. Anton<strong>in</strong>o Parisi. Madr<strong>in</strong>a è<br />
stata la Signora Gabriella D’Amico,<br />
diretta discendente (nipote) della<br />
Medaglia d’Oro al Valor Militare cui<br />
è dedicata l’unità navale.<br />
di Antonio Mar<strong>in</strong>o<br />
Schieramento dei reparti a Ponte dei Mille alla Stazione Marittima di Genova.<br />
Per l’A.N.F.I. è <strong>in</strong>tervenuto il Presidente<br />
Nazionale, Gen. C.A. Pietro<br />
Di Marco, il Consigliere Nazionale<br />
<strong>per</strong> la Liguria, Ten. Col. Antonio Mar<strong>in</strong>o<br />
e vari Presidenti delle Sezioni liguri,<br />
unitamente a molti soci con<br />
<strong>bandiere</strong>.<br />
Ha reso gli onori militari un plotone<br />
della Compagnia Pronto Impiego<br />
di Genova. Sono stati presenti <strong>in</strong>oltre<br />
i Gonfaloni della Regione Liguria<br />
e del Comune i Genova, quest’ultimo<br />
decorato di Medaglia d’Oro al<br />
Valor Militare <strong>per</strong> la resistenza, con<br />
i suoi rappresentanti unitamente a<br />
quelli della Prov<strong>in</strong>cia di Genova,<br />
dell’Autorità Portuale e dei respon-<br />
Il Comandante <strong>in</strong> Seconda del Corpo, Gen. C.A. Francesco D’Isanto, passa <strong>in</strong><br />
rassegna i reparti schierati.<br />
sabili della Dogana di Genova. Sono<br />
stati <strong>in</strong>oltre presenti varie Autorità<br />
militari e civili alla sede e dipendenti<br />
della società Intermar<strong>in</strong>e S.p.A..<br />
Nel corso della cerimonia il Gen.<br />
Di Marco ha avuto l’alto onore di<br />
consegnare alla Madr<strong>in</strong>a, Sig.ra Gabriella<br />
D’Amico, la Bandiera navale,<br />
che è stata subito issata a bordo del<br />
nuovo Guardacoste “G3 Di Bartolo”.<br />
È stato questo un grande onore<br />
<strong>per</strong> l’Associazione, che vuole significare<br />
il gemellaggio di valori e di <strong>in</strong>tenti<br />
che da sempre unisce i F<strong>in</strong>anzieri<br />
<strong>in</strong> congedo a quelli <strong>in</strong> servizio.<br />
La proposta <strong>per</strong> la consegna della<br />
Bandiera era stata fatta dal Gen. B.<br />
Castore Palmer<strong>in</strong>i, prontamente<br />
avallata e fatta sua dal Comandante<br />
Generale.<br />
Il Guardacoste va a potenziare la<br />
già consistente dotazione organica<br />
dei mezzi navali della Guardia di F<strong>in</strong>anza<br />
e verrà utilizzato nel pattugliamento<br />
dei tratti litoranei <strong>per</strong> il<br />
controllo di attività illecite e clandest<strong>in</strong>e.<br />
In particolare un sempre maggiore<br />
impegno viene profuso dal<br />
Corpo nei traffici illeciti gestiti dalla<br />
crim<strong>in</strong>alità organizzata, nel traffico<br />
di armi e stupefacenti nonché – nel<br />
più recente <strong>per</strong>iodo – nel preoccupante<br />
fenomeno dell’immigrazione<br />
clandest<strong>in</strong>a.<br />
L’imbarcazione è <strong>in</strong>titolata al<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 17
Ten. di Vascello della Mar<strong>in</strong>a Militare<br />
Giuseppe Di Bartolo. Nato a Palermo<br />
il 5 settembre 1900, f<strong>in</strong> da giovane<br />
<strong>in</strong>traprese la carriera del mare.<br />
Nell’aprile del 1940 venne nom<strong>in</strong>ato,<br />
<strong>per</strong> titoli acquisiti, Tenente di Vascello<br />
di Complemento della Regia<br />
Mar<strong>in</strong>a Militare Italiana.<br />
La sera del 10 gennaio 1943, <strong>in</strong><br />
osservanza degli ord<strong>in</strong>i di evacuazione<br />
della base navale di Tripoli,<br />
salpò a bordo del Dragam<strong>in</strong>e 36 della<br />
Regia Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />
Nel corso della notte, attaccato da<br />
soverchianti forze avversarie, nel<br />
tentativo di salvare le altre unità del<br />
piccolo convoglio scortato, dirigeva<br />
la propria nave verso il nemico, serrando<br />
le distanze f<strong>in</strong>o ad arrivare a tiro<br />
delle proprie piccole armi di bordo.<br />
Nell’eroico <strong>in</strong>tento <strong>per</strong>iva con la<br />
nave e l’<strong>in</strong>tero equipaggio di F<strong>in</strong>anzieri.<br />
Per quest’azione venne concesso<br />
al Ten. di Vascello Di Bartolo la<br />
Medaglia d’Oro al Valor Militare con<br />
la seguente motivazione:<br />
«Comandante di flottiglia dragam<strong>in</strong>e<br />
dislocata <strong>in</strong> zona avanzata<br />
d’oltremare, resasi necessaria<br />
l’evacuazione della base ed avuto<br />
l’ord<strong>in</strong>e di trasferire <strong>in</strong> Patria la<br />
flottiglia, apprestava alla lunga<br />
navigazione, con competenza e<br />
capacità le unità dipendenti, nonostante<br />
le <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotte, violente<br />
<strong>in</strong>cursioni aeree.<br />
Nel corso del trasferimento, attaccato<br />
di notte da preponderante<br />
formazione di su<strong>per</strong>caccia avversari,<br />
nel sublime tentativo di salvare<br />
le altre unità, impartiva l’ord<strong>in</strong>e<br />
di dirottare verso la costa<br />
mentre con la propria, offerta al<br />
supremo olocausto muoveva decisamente<br />
<strong>in</strong>contro all’attaccante,<br />
nel dis<strong>per</strong>ato tentativo di opporsi<br />
alla schiacciante su<strong>per</strong>iorità dei<br />
mezzi avversari.<br />
Giunto a portata di tiro delle<br />
proprie mitragliere impegnava impari<br />
lotta, sorretto dall’entusiasmo<br />
e dalla fede degli eroi. Colpita<br />
la sua imbarcazione più volte e<br />
prossima ad affondare, rispondeva<br />
al nemico facilmente vittorioso,<br />
con le sue ultime raffiche di<br />
mitraglia, <strong>in</strong>abissandosi con la<br />
nave e l’<strong>in</strong>tero equipaggio. Fulgido<br />
esempio di estrema dedizione<br />
alla Patria e di lum<strong>in</strong>osa virtù di<br />
Il Presidente Nazionale, Gen. C.A. Pietro Di Marco, a nome dell’ANFI, porge la<br />
Bandiera Navale alla Madr<strong>in</strong>a della cerimonia <strong>per</strong> la consegna del Guardacoste<br />
“G3 Di Bartolo” al Corpo.<br />
comando.<br />
Mediterraneo Centrale, 20 gennaio<br />
1943».<br />
Al Regio Dragam<strong>in</strong>e 36 venne<br />
concessa la Medaglia d’Oro alla<br />
Bandiera con la seguente motivazione:<br />
«Dragam<strong>in</strong>e comandato ed armato<br />
dal <strong>per</strong>sonale della Guardia<br />
di F<strong>in</strong>anza, agli ord<strong>in</strong>i del Comandante<br />
della Flottiglia, attaccato<br />
nella notte del 20 gennaio 1943 da<br />
preponderanti forze navali nemiche,<br />
correva <strong>in</strong>contro all’avversario<br />
nell’eroico nell’eroico <strong>in</strong>tento<br />
di coprire e salvare le altre unità<br />
della formazione, f<strong>in</strong>o a trovarsi a<br />
portata delle proprie modestissime<br />
armi di bordo.<br />
A<strong>per</strong>to il fuoco cercava di arrecare<br />
al nemico la maggiore possibile<br />
offesa cont<strong>in</strong>uando a sparare,<br />
benché colpito più volte, f<strong>in</strong>o a<br />
quando soccombeva nell’impari<br />
lotta, <strong>in</strong>abissandosi con il Comandante<br />
e l’<strong>in</strong>tero equipaggio.<br />
Guardacoste classe Bigliani “G3 Di Bartolo”.<br />
Sublime esempio di <strong>in</strong>domabile<br />
spirito aggressivo, di sovrumana<br />
determ<strong>in</strong>azione e di dedizione al<br />
dovere s<strong>in</strong>o al supremo sacrificio.<br />
Mediterraneo Centrale, 20 gennaio<br />
1943».<br />
Dopo le allocuzioni del Dott. Anton<strong>in</strong>o<br />
Parisi e del Gen. C.A. Francesco<br />
D’Isanto, il Guardacoste ed il<br />
suo equipaggio, al comando del Capitano<br />
r.n. Roberto Di Vito, sono stati<br />
benedetti dal Cappellano Militare<br />
Capo della Regione Liguria della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza, Monsignor<br />
Gianni De Negri, che ha letto la<br />
“Preghiera del F<strong>in</strong>anziere”. È stato<br />
suonato l’Inno d’Italia, da parte della<br />
banda della Mar<strong>in</strong>a Militare del<br />
Compartimento Marittimo della Liguria,<br />
cantato da tutti i partecipanti alla<br />
cerimonia, al term<strong>in</strong>e della quale<br />
è stata effettuata la visita a bordo.<br />
Inf<strong>in</strong>e, nei vasti ed accoglienti locali<br />
della Stazione Marittima è stato<br />
offerto a tutti i partecipanti un “v<strong>in</strong><br />
d’honneur”.<br />
18 Fiamme Gialle 10 / 2003
SACRIFICIO ED EROISMO DELLA DIVISIONE ACQUI<br />
CEFALONIA-CORFU’ 14-25 SETTEMBRE 1943<br />
Il 25 settembre u.s., ricorrendo<br />
il 60° anniversario del sacrificio<br />
della Divisione “Acqui”, di cui faceva<br />
parte il I° Battaglione Mobilitato<br />
della Guardia di F<strong>in</strong>anza, decorato<br />
di Medaglia d'Oro al Valor<br />
Militare, si è svolta nella Caserma<br />
di Via di Bravetta, sede del Reparto<br />
Tecnico Logistico Amm<strong>in</strong>istrativo<br />
del Comando Regionale<br />
Lazio della Guardia di F<strong>in</strong>anza,<br />
una toccante cerimonia, che potremmo<br />
def<strong>in</strong>ire rito <strong>per</strong> la ricchezza<br />
del suo contenuto, <strong>per</strong><br />
rendere omaggio ai Martiri di<br />
quella sventurata Unità dell’Esercito<br />
italiano che, lontana dalla Madre<br />
Patria, dopo l’armistizio dell’8<br />
settembre 1943, seppe reagire alla<br />
tracotanza delle truppe tedesche<br />
<strong>per</strong> non venir meno alle leggi<br />
dell’onore e del dovere.<br />
Alla cerimonia, organizzata dal<br />
Col. Salvatore Moscato, Comandante<br />
del R.T.L.A. della Guardia di<br />
F<strong>in</strong>anza <strong>per</strong> il Lazio, sono stati presenti<br />
numerosi soci della locale<br />
Sezione ANFI, oltre ad una rappresentanza<br />
di ufficiali, sottufficiali e<br />
militari del Corpo <strong>in</strong> servizio.<br />
Ospite d’onore della celebrazione<br />
il Gen. D. MOVM Amedeo De<br />
Ianni, che dopo l’<strong>in</strong>tervento del Col.<br />
Moscato, ha pronunciato un vibrante<br />
discorso che riportiamo qui di<br />
seguito:<br />
“Signor Col. Moscato, Signori<br />
Ufficiali, collaboratori tutti del Reparto<br />
Tecnico Logistico Amm<strong>in</strong>istrativo<br />
di Forte Aurelio.<br />
È con grande gioia che mi trovo<br />
oggi <strong>in</strong> mezzo a Voi. Lo dico con<br />
s<strong>in</strong>cerità di cuore, abituato come<br />
sono a parlare <strong>in</strong> ambiente militare.<br />
L’occasione me l’ha offerta Lei,<br />
Comandante Moscato, che mi ha<br />
<strong>in</strong>vitato a celebrare la ricorrenza<br />
del 60° Anniversario dell’eccidio di<br />
di Amedeo De Ianni<br />
Roma, 25 settembre 2003<br />
Il Gen. D. MOVM Amedeo De Ianni depone una corona d’alloro al Monumento dei<br />
Caduti di Cefalonia - Corfù durante la cerimonia commemorativa svoltasi nella<br />
Caserma della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Via Bravetta <strong>in</strong> Roma, <strong>in</strong>titolata “Cefalonia-<br />
Corfù”.<br />
Cefalonia - Corfù.<br />
Evento che è testimonianza di<br />
morte ma anche di gloria se siamo<br />
qui a ricordarlo. E non è un caso<br />
che essa fu fornita <strong>in</strong> Grecia dove<br />
<strong>per</strong> primo l’amor di Patria sbocciò<br />
nella poesia. Dove l<strong>in</strong>gua e storia<br />
chiamano martire colui che rende,<br />
consapevolmente, testimonianza di<br />
sé. Come fu <strong>per</strong> tutti i componenti<br />
della Divisione “Acqui”.<br />
Ed ecco qui la loro vicenda.<br />
L’armistizio dell’8 settembre<br />
1943 trovava quella Unità a presidio<br />
delle Isole greche di Cefalonia<br />
e Corfù unitamente a cospicui cont<strong>in</strong>genti<br />
di truppe tedesche.<br />
All’annunzio la prima reazione<br />
dei s<strong>in</strong>goli fu festosa. Si pensava al<br />
ritorno <strong>in</strong> Patria, alla famiglia, alla<br />
casa. Ma era gioia di breve momento.<br />
Non l’abbraccio dei propri<br />
cari attendeva, <strong>in</strong>fatti, i Fanti, gli Artiglieri,<br />
i Mar<strong>in</strong>ai, i Genieri, i Carab<strong>in</strong>ieri<br />
ed i F<strong>in</strong>anzieri, ma il fragore<br />
delle armi, la morte, <strong>per</strong> la maggior<br />
parte di loro.<br />
Posto di fronte ad un ultimatum<br />
germanico, i cui term<strong>in</strong>i consistevano<br />
o nella resa delle armi, oppure<br />
nella prosecuzione delle o<strong>per</strong>azioni<br />
belliche a fianco delle truppe tedesche,<br />
il Generale Gand<strong>in</strong>, Comandante<br />
delle Divisione, doveva scegliere<br />
tra il mancare al proprio giuramento<br />
di fedeltà combattendo <strong>in</strong>sieme<br />
a chi non era più amico, oppure<br />
cedere le armi nella s<strong>per</strong>anza<br />
di avere salva la vita dei suoi uom<strong>in</strong>i.<br />
Disse di no il Comandante ma,<br />
cosa meravigliosa, dissero di no<br />
tutti i soldati liberamente <strong>in</strong>terpellati.<br />
In tutti si affermò, unanime, il<br />
pr<strong>in</strong>cipio di resistere ad ogni prezzo<br />
all’ignobile imposizione, pur senza<br />
s<strong>per</strong>anza di vittoria, poiché il totale<br />
isolamento preludeva ogni possibilità<br />
di r<strong>in</strong>forzi o di ritirata.<br />
La fortissima reazione tedesca<br />
non tardò. Per c<strong>in</strong>que giorni i nostri,<br />
sopraffatti da un <strong>in</strong>contrastato<br />
e cont<strong>in</strong>uo bombardamento aereo,<br />
senza armi sufficienti, con poche<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 19
munizioni, privi di qualsiasi rifornimento,<br />
resistettero furiosamente<br />
agli attacchi nemici.<br />
Reparti <strong>in</strong>teri, le armi <strong>in</strong> pugno,<br />
si immolarono f<strong>in</strong>o all’ultimo uomo.<br />
I contad<strong>in</strong>i greci raccontano ancora<br />
che le campagne di Cefalonia<br />
erano sem<strong>in</strong>ate di morti e rosse di<br />
sangue italiano quando i nostri, ormai<br />
ridotti allo stremo, furono costretti<br />
alla resa.<br />
Ma tutto ciò non valse a placare<br />
il v<strong>in</strong>citore, <strong>per</strong>ché l’epilogo, già<br />
sfavorevole, doveva ancora compiersi<br />
e culm<strong>in</strong>are <strong>in</strong> una immane<br />
tragedia.<br />
A Cefalonia, <strong>in</strong>fatti, veniva posta<br />
<strong>in</strong> atto, a titolo di rappresaglia, una<br />
crudelissima carnefic<strong>in</strong>a, dapprima<br />
<strong>in</strong>dist<strong>in</strong>tamente sulle truppe che<br />
avevano deposto le armi, brutalmente<br />
falciate con raffiche di mitragliatrice<br />
sul posto stesso <strong>in</strong> cui avveniva<br />
la resa, e poi sugli Ufficiali<br />
riuniti e spietatamente annientati <strong>in</strong><br />
una ecatombe durata ben quattro<br />
ore.<br />
Dei duecentosessanta radunati,<br />
tra cui il Capitano Francesco La<br />
Rosa ed i Sottotenenti Lelio Triolo e<br />
Pasquale Ciancarelli della Guardia<br />
di F<strong>in</strong>anza, solo 37 si salvarono.<br />
Fu uno spaventoso bagno di<br />
sangue, un eccidio barbaro e <strong>in</strong>giustificato,<br />
fu davvero il calvario della<br />
divisione “Acqui”!<br />
Si, un calvario, <strong>per</strong>ché tutti affrontarono<br />
fieramente la morte: il<br />
Generale Gand<strong>in</strong>, gettando ai piedi<br />
del carnefice le decorazioni al valore<br />
che la Germania gli aveva conferito;<br />
il Generale Ghersi, scoprendosi<br />
il petto e gridando “Viva l’Italia”, il<br />
Colonnello Romagnoli, con la pipa<br />
<strong>in</strong> bocca; il Colonnello Fioretti, Capo<br />
di Stato Maggiore della Divisione,<br />
che <strong>in</strong>vita i propri Ufficiali a recarsi<br />
tutti <strong>in</strong>sieme, con lui davanti,<br />
al plotone di esecuzione; il Capitano<br />
Guasco, salutando sull’attenti; il<br />
Capitano Carocci, a passo spedito<br />
come quando andava a rapporto; il<br />
Tenente Lerici, cantando la “Canzone<br />
del Piave”.<br />
Nessuno tremò, nessuno impallidì!<br />
L’eccidio di Cefalonia è tutto qui<br />
nel suo orrore, nel suo splendore.<br />
Noi lo ricordiamo con commozione<br />
profonda e non con l’odio che<br />
lo determ<strong>in</strong>ò, ma <strong>per</strong> il sacrificio e<br />
l’eroismo dei nostri soldati che lo illum<strong>in</strong>arono<br />
di un alone di gloria che<br />
su<strong>per</strong>a il tempo e la morte; eroismo<br />
e sacrificio di cui il popolo italiano è<br />
stato sempre prodigo nei momenti<br />
difficili della sua storia, tutte le volte<br />
che furono <strong>in</strong> <strong>per</strong>icolo l’onore,<br />
l’<strong>in</strong>dipendenza, la libertà.<br />
Anche <strong>in</strong> Corfù lo stesso eroico,<br />
consapevole, sfortunato sacrificio.<br />
In un primo tempo il presidio italiano<br />
aveva sopraffatto e catturato<br />
quello nemico. Poi, erano <strong>in</strong>tervenuti<br />
i bombardamenti che avevano<br />
fiaccato ogni resistenza e distrutta<br />
la città. Inf<strong>in</strong>e, con la disfatta di Cefalonia,<br />
i tedeschi attaccarono <strong>in</strong><br />
forze l’Isola e dopo due giorni di lotta,<br />
dopo aver avuto ragione dei su<strong>per</strong>stiti,<br />
passarono alle esecuzioni.<br />
Tra i primi ad essere fucilati il Colonnello<br />
Lusignani con il suo Aiutante<br />
Maggiore ed il Capo Ufficio<br />
o<strong>per</strong>azioni, poi altri 18 Ufficiali. Volgeva<br />
al term<strong>in</strong>e il 25 settembre<br />
1943.<br />
Forse qualcuno biasimerà di retorica<br />
le parole dette con l’anima <strong>in</strong><br />
questo racconto fatto di sole, di<br />
sangue, di morte, di sacrificio.<br />
Ma chi <strong>per</strong> la fede ha reso questa<br />
testimonianza, non sapeva né<br />
di fare retorica, né di passare alla<br />
storia, né di trovar memoria di sé<br />
nella pietra o nel bronzo, né di rappresentare<br />
una tradizione <strong>per</strong> coloro<br />
che sarebbero venuti dopo.<br />
Erano gente come noi: uom<strong>in</strong>i<br />
con una famiglia che li attendeva <strong>in</strong><br />
Patria, o giovani con lo stesso ansito<br />
di vita che urge nel cuore dei giovani<br />
di oggi, nei vostri cuori.<br />
Allora viene fatto di pensare:<br />
<strong>per</strong>ché sono morti? Che possiamo<br />
noi, viventi, offrir loro <strong>in</strong> cambio?<br />
Duemilac<strong>in</strong>quecento anni prima,<br />
nella stessa terra che vide il loro<br />
martirio, e cioè la loro testimonianza<br />
di fede, una lapide, a ricordo di<br />
altri eroi, diceva: “siamo morti <strong>per</strong><br />
tener fede alle sante leggi della Patria.<br />
Di qui il modo più sobrio <strong>per</strong><br />
esprimere la ragione del loro olo-<br />
causto”.<br />
Di questi grandi valori i martiri, i<br />
testimoni di Cefalonia e Corfù, sono<br />
pur oggi custoditi <strong>per</strong>ché non <strong>per</strong>iscano,<br />
né si dissolvano nella calig<strong>in</strong>e<br />
dell’oblio. Essi hanno reso testimonianza<br />
dell’Italia vera, quella di<br />
ieri e quella di oggi, l’Italia che lavora<br />
con semplicità, nel rispetto<br />
della collettività <strong>in</strong>tera e della libertà<br />
del s<strong>in</strong>golo, <strong>per</strong> un mondo libero<br />
e ricco di ideali.<br />
Non hanno <strong>in</strong>nalzato altari, né li<br />
vorrebbero; non hanno odiato, né<br />
odierebbero; non hanno recrim<strong>in</strong>ato<br />
allora, né recrim<strong>in</strong>erebbero oggi.<br />
Si sono sacrificati semplicemente,<br />
non <strong>per</strong> sup<strong>in</strong>a accettazione di<br />
una fatalità non voluta, ma <strong>per</strong><br />
compiere un nobile atto di amore.<br />
Che cosa possiamo offrire noi <strong>in</strong><br />
cambio? Poco e molto <strong>in</strong>sieme.<br />
Poco, se pensiamo che tutti i sospiri<br />
e le lacrime di chi resta non<br />
possono restituirli alla vita; se meditiamo<br />
su tante esistenze distrutte;<br />
a tanti giovani soldati che potrebbero<br />
essere ancora tra di noi; ai Sottotenenti<br />
Triolo e Ciancarelli, miei<br />
compagni di Accademia che potrebbero<br />
essere oggi al mio posto<br />
<strong>per</strong> età e <strong>per</strong> dignità di grado....<br />
Molto, se pensiamo che i nostri<br />
commilitoni di allora hanno saputo<br />
tener fede a Valori che sono accessibili<br />
a tutti, ma soprattutto a Voi,<br />
soldati <strong>in</strong> Fiamme Gialle, che lavorate<br />
sodo <strong>per</strong> il prestigio del Corpo,<br />
v<strong>in</strong>colati come siete da un giuramento<br />
che tutto sovrasta <strong>per</strong> la sua<br />
sacertà.<br />
E ricordando i Caduti sia la vostra<br />
testimonianza viva e semplice,<br />
come fu la loro; una affermazione di<br />
fede e d’impegno, come fu <strong>per</strong> loro;<br />
un esempio di vita, di onestà <strong>per</strong><br />
quanti vi avvic<strong>in</strong>eranno nel vostro<br />
diurno lavoro.<br />
Passando, poi, davanti a questo<br />
monumento non siate frettolosi ma<br />
pensosi di quanto è scritto sul piedistallo:<br />
“Morimmo <strong>per</strong> ubbidire alle<br />
sacre leggi dell’onore e del dovere”,<br />
vi darà la fierezza di essere Italiani,<br />
componenti di un popolo amico di<br />
tutti, ma di nessuno schiavo.<br />
VIVA L’ITALIA!”<br />
20 Fiamme Gialle 10 / 2003
ANNIVERSARIO DEL GEMELLAGGIO TRA LA SEZIONE ANFI DI<br />
SANREMO E L’ASSOCIAZIONE DEI PENSIONATI DELLE DOGANE<br />
DELLE ALPI MARITTIME IN FRANCIA<br />
Il 13 settembre u.s., un gruppo di<br />
soci dell’A.N.F.I. della Sezione di<br />
Sanremo si sono recati a Nizza <strong>per</strong><br />
festeggiare l’anniversario del gemellaggio<br />
della loro Sezione con<br />
l’A.R.D.A.M. (Amicale des Retraites<br />
des Douanes des Alpes Maritimes)<br />
della Sezione di Nizza avvenuto il 14<br />
aprile 2002 <strong>in</strong> Sanremo.<br />
Nella piazza Pert<strong>in</strong>i di Nizza il<br />
gruppo dei soci della Sezione di Sanremo<br />
è stato ricevuto dal Presidente,<br />
Sig. Charles Maurel, e dai soci dell’A.R.D.A.M.<br />
e nel giard<strong>in</strong>o della piazza<br />
stessa è stato piantato un albero di<br />
ulivo, simbolo verdeggiante di pros<strong>per</strong>ità<br />
e di pace, alla base del quale è<br />
stata sco<strong>per</strong>ta una targa <strong>in</strong> pietra, sulla<br />
quale è stata <strong>in</strong>cisa la scritta<br />
“Matthieu Temo<strong>in</strong> Jumelage<br />
A.R.D.A.M. - A.N.F.I. – 2003”.<br />
Sono stati presenti a questo <strong>in</strong>contro,<br />
oltre ai componenti delle due Associazioni,<br />
i rappresentanti della<br />
“Confrerie l’Olivado de Provence”, nei<br />
loro costumi tradizionali, i quali oltre a<br />
dare una dimostrazione dei loro prodotti<br />
hanno <strong>in</strong>signito i due Presidenti<br />
dell’onorificenza di Cavaliere della loro<br />
Confraternita.<br />
Da un piccolo palco, <strong>in</strong>stallato al<br />
centro della piazza, hanno preso la<br />
parola i due Presidenti, Sig. Charles<br />
Maurel e il Cav. Tommaso Pontillo, il<br />
Direttore Regionale delle Dogane della<br />
Alpi Marittime, l’Addetto Commerciale<br />
del Consolato Italiano a Nizza e<br />
il Consigliere Nazionale ANFI <strong>per</strong> la<br />
Liguria, Ten. Col. Antonio Mar<strong>in</strong>o, il<br />
quale ha letto il telegramma di auguri<br />
<strong>per</strong> l’ottima riuscita della manifestazione,<br />
<strong>in</strong>viato dal Presidente Nazionale,<br />
Gen. C.A. Pietro Di Marco.<br />
Tutti hanno apprezzato il significato<br />
della manifestazione, volta a r<strong>in</strong>saldare<br />
i v<strong>in</strong>coli di amicizia venutisi a<br />
creare tra i componenti delle due Associazioni.<br />
Successivamente, nel Salone<br />
Consiliare del Comune di Nizza, i partecipanti<br />
sono stati ricevuti dal Vice<br />
S<strong>in</strong>daco, Sig. Joel Ghirardi e da alcuni<br />
componenti della Giunta Comunale.<br />
Il Sig. Joel Ghirardi ha consegnato<br />
ai due Presidenti una bellissima pubblicazione<br />
<strong>in</strong>titolata “Nice 360°”, oltre<br />
di Tommaso Pontillo<br />
Nizza 13 settembre 2003<br />
Il gruppo di soci e familiari della Sezione ANFI e dell’Associazione ARDAM posano<br />
<strong>per</strong> una foto ricordo durante la manifestazione.<br />
ad un omaggio floreale alle loro Consorti.<br />
Vi è stato poi lo scambio degli oggetti<br />
ricordo: il Presidente della Sezione<br />
di Sanremo, Cav. Tommaso Pontillo,<br />
ha offerto al Presidente Charles<br />
Maurel una targa raffigurante “Villa Zirio”<br />
sulla quale è stata <strong>in</strong>cisa la scritta<br />
“Anniversario Gemellaggio tra A.N.F.I.<br />
Sanremo – A.R.D.A.M. Nizza” e il simbolo<br />
di una stretta di mano; un Crest<br />
<strong>in</strong>viato dal Presidente Nazionale, Gen.<br />
C.A. Pietro Di Marco; il Cav. Bruno<br />
Zollo, sempre al Sig. Maurel, un Crest<br />
della Sezione di Sanremo, mentre il<br />
Consigliere Nazionale <strong>per</strong> la Liguria ha<br />
consegnato al Vice S<strong>in</strong>daco Joel Ghirardi,<br />
un Crest della Regione Liguria.<br />
Il Sig. Charles Maurel a sua volta<br />
ha consegnato al Cav. Tommaso<br />
Pontillo una targa commemorativa<br />
della cerimonia e a tutti i partecipanti<br />
una pubblicazione nella quale sono<br />
state riassunte tutte le notizie riguardanti<br />
l’A.N.F.I. e l’A.R.D.A.M. e il significato<br />
della cerimonia.<br />
Nizza, 13 settembre 2003<br />
Il Consigliere Nazionale <strong>per</strong> la Liguria, Ten. Col. Antonio Mar<strong>in</strong>o, tra i Presidenti della<br />
Sezione ANFI di Sanremo e dell’ARDAM, Cav. Tommaso Pontillo e Sig. Charles Maurel.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 21
Al term<strong>in</strong>e, il Sig. Joel Ghirardi ha<br />
offerto a nome del Comune di Nizza<br />
un signorile r<strong>in</strong>fresco.<br />
Successivamente i partecipanti si<br />
sono recati presso il lussuoso ristorante<br />
“Les Palmiers” <strong>per</strong> la consumazione<br />
di un ricco pranzo allietato da musica<br />
classica, da canzoni popolari italiane e<br />
francesi e da <strong>in</strong>ni dei due Stati.<br />
Alla manifestazione ha partecipato<br />
anche il Comandante della Compagnia<br />
della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Sanremo,<br />
Cap. V<strong>in</strong>cenzo Andreone, il<br />
quale si è <strong>in</strong>trattenuto molto cordialmente<br />
con i colleghi francesi e le Autorità<br />
presenti.<br />
Al term<strong>in</strong>e, dopo i convenevoli saluti,<br />
i soci della Sezione ANFI hanno fatto<br />
ritorno a Sanremo, soddisfatti <strong>per</strong><br />
l’accoglienza ricevuta che ha confermato<br />
l’ottimo rapporto di amicizia creatosi<br />
tra i soci delle due Associazioni.<br />
Il merito <strong>per</strong> la magnifica riuscita<br />
della manifestazione è da attribuire all’impegno<br />
profuso dai due Presidenti.<br />
I CENTO ANNI DELL’APPUNTATO SANTAGATI<br />
Il 27 settembre 2003 l’Appuntato<br />
Ignazio Santagati, nato a Caltagirone<br />
(CT) e socio della Sezione ANFI di<br />
Mess<strong>in</strong>a dal 1958, ha compiuto 100<br />
anni di età.<br />
La celebrazione della festosa ricorrenza,<br />
organizzata dal Presidente<br />
della Sezione, Gen. D. Catello Sp<strong>in</strong>a,<br />
ha avuto il seguente svolgimento:<br />
- è stata celebrata la Santa Messa<br />
dal Cappellano Militare Don V<strong>in</strong>cenzo<br />
Castiglione, socio ANFI, nella<br />
Cappella del Comando Prov<strong>in</strong>ciale<br />
della Guardia di F<strong>in</strong>anza di<br />
Mess<strong>in</strong>a;<br />
- ha avuto luogo un signorile r<strong>in</strong>fresco<br />
offerto dalla Sezione ANFI ,<br />
presso i locali del Circolo ufficiali,<br />
messi a disposizione dal Comandante<br />
Prov<strong>in</strong>ciale, Col. Mauro<br />
Lolli.<br />
Parole affettuose, beneaguranti<br />
sono state rivolte al festeggiato durante<br />
l’omelia, dal Cappellano.<br />
Al term<strong>in</strong>e della Santa Messa, il<br />
Presidente della Sezione, dopo aver<br />
fatto un excursus sulla vita militare e<br />
sociale dell’Appuntato Santagati, che<br />
ha sempre svolto il suo lavoro con<br />
dedizione e responsabilità, gli ha augurato<br />
di poter festeggiare ancora<br />
Nizza, 13 settembre 2003<br />
Il Cav. Tommaso Pontillo e il Sig. Charles Maurel depongono una targa <strong>in</strong> pietra<br />
con la scritta “Matthieu Temo<strong>in</strong> jumalage ARDAM - ANFI 2003”, sotto un alberello<br />
di ulivo appena piantato.<br />
tanti compleanni, sempre <strong>in</strong> buona<br />
salute ed <strong>in</strong> serenità. Gli ha, poi, consegnato<br />
il “Crest” della Sezione di<br />
Mess<strong>in</strong>a ed una targa ricordo <strong>in</strong> argento.<br />
Ha chiuso la cerimonia il Comandante<br />
Prov<strong>in</strong>ciale, Col. Mauro Lolli,<br />
che, unitamente agli auguri, ha rivolto<br />
al festeggiato parole di riconoscen-<br />
za e gratitud<strong>in</strong>e <strong>per</strong> il lavoro svolto<br />
con grande attaccamento al Corpo.<br />
Gli ha consegnato poi il “Crest”<br />
del Comando Prov<strong>in</strong>ciale.<br />
Alla cerimonia hanno partecipato<br />
le figlie, i nipoti e pronipoti di Santagati,<br />
oltre ai numerosi soci, ufficiali,<br />
sottufficiali e militari di truppa <strong>in</strong> servizio<br />
con le rispettive famiglie.<br />
Mess<strong>in</strong>a, 27 settembre 2003<br />
L’App. Ignazio Santagati posa <strong>per</strong> una foto ricordo assieme ai soci della Sezione,<br />
ai parenti e ad alcuni militari del Corpo <strong>in</strong> servizio.<br />
22 Fiamme Gialle 10 / 2003
A PESCARA CELEBRATA LA FESTIVITÀ DI SAN MATTEO E<br />
INAUGURATE COLONNINE DI TRAVERTINO CON CATENE<br />
BRUNITE AL MONUMENTO DEI CADUTI<br />
Il 19 settembre u.s. la Sezione<br />
ANFI di Pescara ha voluto festeggiare<br />
il celeste Patrono della Guardia di<br />
F<strong>in</strong>anza San Matteo <strong>in</strong>augurando <strong>in</strong>torno<br />
al Monumento ai Caduti di<br />
Piazza Garibaldi a Pescara un rec<strong>in</strong>to<br />
di catene <strong>in</strong> ferro brunito e colonnette<br />
<strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o, donato dalla stessa<br />
Sezione ANFI.<br />
Alla cerimonia sono <strong>in</strong>tervenuti il<br />
Presidente Nazionale dell’ANFI,<br />
Gen. C.A. Pietro Di Marco, il Comandante<br />
del Nucleo Regionale della Polizia<br />
Tributaria, Col. Marco Angeloni<br />
e il S<strong>in</strong>daco di Pescara, Dott. Luciano<br />
d’Alfonso, che hanno deposto una<br />
corona d’alloro al Monumento ai Caduti<br />
di Pescara e qu<strong>in</strong>di hanno <strong>in</strong>augurato<br />
l’o<strong>per</strong>a posta a rec<strong>in</strong>to dello<br />
stesso Monumento, quale motivo ornamentale,<br />
ma soprattutto a protezione<br />
della sua <strong>in</strong>tegrità.<br />
L’o<strong>per</strong>a, realizzata dal Maestro<br />
Pietro Cascella, ha trovato il pieno<br />
gradimento della popolazione e soprattutto<br />
da parte delle Autorità comunali<br />
che, oltre al consenso e apprezzamento<br />
dell’<strong>in</strong>iziativa, si sono<br />
messi a disposizione della Sezione<br />
<strong>per</strong> ogni ulteriore <strong>in</strong>tervento.<br />
Dopo la cerimonia della deposizione<br />
della corona e dell’<strong>in</strong>augurazione<br />
dell’o<strong>per</strong>a il Presidente della<br />
Sezione, Consigliere Nazionale <strong>per</strong><br />
le Marche e l’Abruzzo, M.M.A. Ernesto<br />
Di Pietro, ha preso la parola <strong>per</strong><br />
ricordare i Caduti del Corpo <strong>in</strong> tutte le<br />
guerre, la fervida attività associativa<br />
della Sezione e le motivazioni di carattere<br />
morale e patriottico che hanno<br />
dato orig<strong>in</strong>e alla realizzazione dell’o<strong>per</strong>a<br />
di rec<strong>in</strong>zione del Monumento.<br />
Successivamente hanno pronunciato<br />
discorsi di saluto il S<strong>in</strong>daco di<br />
Pescara e il Col. Angeloni. Inf<strong>in</strong>e il<br />
Generale Di Marco ha r<strong>in</strong>graziato calorosamente<br />
il S<strong>in</strong>daco e le altre Autorità<br />
che con la loro presenza hanno<br />
conferito maggiore solennità alla cerimonia<br />
e, <strong>in</strong> particolare, il Col. Angeloni<br />
e i suoi ufficiali, che hanno voluto<br />
evidenziare i sentimenti di grande<br />
fraternità tra i f<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> servizio e<br />
quelli <strong>in</strong> congedo.<br />
Qu<strong>in</strong>di ha ricordato le cerimonie<br />
svolte nello stesso mese di settem-<br />
bre <strong>in</strong> onore del nostro celeste Patrono<br />
San Matteo e quelle commemorative<br />
a ricordo dei gloriosi Caduti del I<br />
Battaglione mobilitato della Guardia<br />
di F<strong>in</strong>anza, decorato di Medaglia d’Oro<br />
al Valor Militare, che si immolarono<br />
a Cefalonia - Corfù nel settembre<br />
1943, assieme ai gloriosi fanti della<br />
Divisione “Acqui”.<br />
Sono stati presenti alla cerimonia,<br />
oltre alle altre Autorità cittad<strong>in</strong>e, il Vice<br />
Presidente Nazionale Vicario,<br />
Gen. C.A. Anton<strong>in</strong>o Spezia, il Segre-<br />
di Giuseppe Ruggieri<br />
tario Generale, Magg. Giuseppe Ruggieri,<br />
numerosi ufficiali, sottufficiali e<br />
f<strong>in</strong>anzieri di stanza a Pescara, i soci<br />
della Sezione di Pescara e di altre<br />
Sezioni ANFI dell’Abruzzo, nonché le<br />
rappresentanze delle locali Associazioni<br />
d’Arma e Combattentistiche.<br />
Al term<strong>in</strong>e della cerimonia il Presidente<br />
Nazionale ha riunito tutti i soci<br />
delle Sezioni dell’Abruzzo convenute<br />
nella Palestra di una scuola cittad<strong>in</strong>a,<br />
<strong>per</strong> un <strong>in</strong>contro di saluto e <strong>per</strong> un signorile<br />
r<strong>in</strong>fresco.<br />
Pescara, 19 settembre 2003<br />
Il Monumento ai Caduti <strong>in</strong> Piazza Garibaldi con il rec<strong>in</strong>to di catene <strong>in</strong> ferro e<br />
colonnette <strong>in</strong> travert<strong>in</strong>o.<br />
Pescara, 19 settembre 2003<br />
Il Presidente Nazionale, il S<strong>in</strong>daco e il Col. Angeloni della Guardia di F<strong>in</strong>anza<br />
depongono una corona d’alloro al Monumento dei Caduti.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 23
30° ANNIVERSARIO DI ISTITUZIONE DELLA SEZIONE ANFI DI MONDOVÌ<br />
Il 28 settembre 2003 la Sezione<br />
ANFI di Mondovì ha celebrato il 30°<br />
Anniversario della sua fondazione.<br />
Sono <strong>in</strong>tervenuti l’On. Raffaele<br />
Costa, il Sig. Giorgio Robaldo, <strong>in</strong><br />
rappresentanza del S<strong>in</strong>daco di Mondovì,<br />
il Col. Secondo Alciati, Comandante<br />
Regionale della Valle<br />
d’Aosta, il Gen. Paolo Castiglioni, il<br />
Gen. Ferruccio Guerrieri, il Col. Ettore<br />
Fili, il Ten. Cutillo, Comandante<br />
della Tenenza di Mondovì, i Comandanti<br />
delle Brigate di Ceva e Garessio,<br />
i Cappellani militari Mons. Jan<br />
Pierre Ravotti e Mons. Dionigi Dho,<br />
ai quali è stato consegnato il diploma<br />
di socio benemerito della Guardia<br />
di F<strong>in</strong>anza. Presenti altresì una<br />
rappresentanza di f<strong>in</strong>anzieri <strong>in</strong> servizio,<br />
le rappresentanze delle Associazioni<br />
Combattentistiche e d’Arma<br />
locali, i soci delle Sezioni di Cuneo,<br />
Im<strong>per</strong>ia, Seravezza, le rappresentanze<br />
delle Croceross<strong>in</strong>e e della<br />
Croce Rossa di Mondovì. In rappresentanza<br />
del Presidente Nazionale,<br />
è <strong>in</strong>tervenuto il Ten. Col. Antonio<br />
Mar<strong>in</strong>o, Consigliere Nazionale ANFI<br />
ATTIVITÀ SPORTIVA DELLA SEZIONE ANFI DI LATINA<br />
Nell’ambito delle <strong>in</strong>iziative sociali<br />
<strong>in</strong>traprese dalla Sezione ANFI di Lat<strong>in</strong>a,<br />
alcuni appassionati hanno dato<br />
vita ad una sorta di attività “cicloturistica”<br />
unendosi <strong>in</strong> un affiatato gruppo<br />
denom<strong>in</strong>ato “Fiamme Gialle del Pedale<br />
- ANFI – Lat<strong>in</strong>a”.<br />
Non a caso, proprio il 10 maggio<br />
2003, <strong>in</strong> concomitanza con la partenza<br />
dell’86° Giro d’Italia, hanno immortalato<br />
la loro unione <strong>in</strong> una foto ricordo<br />
(vedere foto a lato), dove ha<br />
posato anche il Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />
della Guardia di F<strong>in</strong>anza di Lat<strong>in</strong>a,<br />
Col. t.ST Fernando Verdolotti<br />
che, con la sua presenza, ha voluto<br />
dare lustro all’<strong>in</strong>iziativa.<br />
Un grazie particolare ai soci della<br />
Sezione: nella foto, il M.M.A. c.s.<br />
Bruno Periss<strong>in</strong>otto (segretario economo<br />
– 1° da destra); M.M.A. c.s.<br />
<strong>per</strong> la Liguria.<br />
Accompagnati dal Presidente della<br />
Sezione, Cav. Michele Garello, gli<br />
<strong>in</strong>tervenuti si sono recati presso la<br />
“Lapide ANFI” al cimitero militare,<br />
ove è stata deposta una corona d’alloro,<br />
qu<strong>in</strong>di è stata raggiunta la Cittadella<br />
ove hanno deposto una corona<br />
d’alloro al Sacrario del 1° Reggimento<br />
Alp<strong>in</strong>i e una corona di fiori al Monumento<br />
al F<strong>in</strong>. MOVM Antonio Zara<br />
Francesco Cioffi (Vicepresidente – 4°<br />
da destra); M.M.A. Antenore Picc<strong>in</strong>ato<br />
(s<strong>in</strong>daco effettivo – 3° da destra),<br />
<strong>per</strong> il lodevole impegno nella promo-<br />
e qu<strong>in</strong>di hanno visitato la Sezione<br />
ANFI locale.<br />
Alle ore 11.00 ha avuto luogo la<br />
celebrazione della Santa Messa<br />
presso il Santuario di Vicoforte e alle<br />
12,30 il pranzo sociale presso la “Casa<br />
di Spiritualità”.<br />
Hanno tenuto discorsi di circostanza<br />
alcune Autorità <strong>in</strong>tervenute, al<br />
term<strong>in</strong>e dei quali si è chiusa la manifestazione.<br />
zione ed organizzazione di questa<br />
<strong>in</strong>iziativa.<br />
Nella foto, anche le mascotte – i<br />
nipoti dell’App. Giuseppe Corsale.<br />
24 Fiamme Gialle 10 / 2003
La Fondazione<br />
Per testimoniare la stima e l’affetto<br />
verso Ch<strong>in</strong>nici, la cittad<strong>in</strong>anza di Partanna,<br />
il centro <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Trapani<br />
nel quale il Magistrato fu pretore <strong>per</strong><br />
ben dodici anni tra il 1954 ed il 1966,<br />
grazie all’<strong>in</strong>tervento f<strong>in</strong>anziario di una<br />
istituzione bancaria locale, la Banca di<br />
Credito Coo<strong>per</strong>ativo del Belice, già da<br />
alcuni anni dà vita ad una <strong>in</strong>iziativa <strong>in</strong>teressantissima<br />
anche <strong>per</strong>ché rivolta<br />
ai giovani: il “Premio Rocco Ch<strong>in</strong>nici”.<br />
Si tratta di un premio riservato agli<br />
studenti e collegato alla trattazione di<br />
tematiche giuridiche, economiche o<br />
sociali.<br />
L’idea della fondazione è nata durante<br />
una delle edizioni del Premio come<br />
istanza spontanea della cittad<strong>in</strong>anza<br />
ed è stata fatta propria con grande<br />
entusiasmo dai familiari di Ch<strong>in</strong>nici, <strong>in</strong><br />
particolare dai figli Cater<strong>in</strong>a e Giovanni<br />
che, dopo alcuni mesi di impegno e<br />
con l’ausilio tecnico-giuridico del Notaio<br />
Giangaspare Sparti di Palermo,<br />
amico della famiglia Ch<strong>in</strong>nici, il ventiquattro<br />
luglio 2003, a ridosso del ventesimo<br />
anniversario della tragica uccisione<br />
del Magistrato (29 luglio 1983),<br />
sono riusciti a costituire la “Fondazione<br />
Rocco Ch<strong>in</strong>nici” presso il Palazzo<br />
di Giustizia di Palermo.<br />
Oltre alla presenza dei familiari, I’<strong>in</strong>iziativa<br />
ha visto l’autorevole adesione<br />
di diversi colleghi di Rocco Ch<strong>in</strong>nici: il<br />
comitato promotore comprende 12<br />
magistrati di vertice degli uffici giudiziari<br />
di Palermo, Caltanissetta e Marsala:<br />
Giuseppe Barcellona, Salvatore<br />
Celesti, Ettore Criscuoli, Roberto De<br />
Simone, Renato Di Natale, Pietro<br />
Grasso, Francesco Ingargiola, Francesco<br />
Mess<strong>in</strong>eo, Giovanni Bosco Puglisi,<br />
Aldo Rizzo, Carlo Rotolo e Anton<strong>in</strong>o<br />
Silvio Sciuto. Tra i fondatori figurano<br />
esponenti di vertice di quattro<br />
banche: Maurizio Montagnese e Roberto<br />
Troiani, rispettivamente Direttore<br />
Centrale Capo Area Sicilia del San<br />
Paolo Imi S.p.A., Fausto S<strong>in</strong>agra, Vicedirettore<br />
Generale di Unicredit Banca<br />
S.p.A.; Francesco Maiol<strong>in</strong>i, Direttore<br />
Generale di Banca Nuova S.p.A. e<br />
Anton<strong>in</strong>o Term<strong>in</strong>i, Vicepresidente della<br />
Banca di Credito Coo<strong>per</strong>ativo del<br />
Belice di Partanna.<br />
LA FONDAZIONE ROCCO CHINNICI<br />
PER ONORARE E RICORDARE LE OPERE E IL SACRIFICIO DELL’ALTO MAGISTRATO ANTIMAFIA<br />
Tra i fondatori vi sono <strong>in</strong>oltre Sergio<br />
Vizz<strong>in</strong>i, Accademico a Economia e<br />
Commercio a Palermo, e Anton<strong>in</strong>o<br />
Rametta, Generale della Guardia di<br />
F<strong>in</strong>anza ed ancora due giornalisti di<br />
Palermo, Umberto G<strong>in</strong>estra e Rosa<br />
Ricciardi.<br />
Diversi elementi stabiliscono un<br />
forte legame tra la neo Fondazione<br />
Rocco Ch<strong>in</strong>nici e la cittad<strong>in</strong>a di Partanna:<br />
prima di tutto la sede dell’ente<br />
che è proprio nel centro del Belice; la<br />
scelta del presidente della Fondazione,<br />
<strong>in</strong>oltre, è caduta su un partannese:<br />
si tratta di Anton<strong>in</strong>o Rametta, generale<br />
(ris) della Guardia di F<strong>in</strong>anza, tra i<br />
primi <strong>in</strong>vestigatori a collaborare con<br />
Rocco Ch<strong>in</strong>nici nelle prime impegnative<br />
<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>anziarie avviate tra la f<strong>in</strong>e<br />
degli anni settanta e l’<strong>in</strong>izio degli<br />
anni ottanta e da decenni fraterno<br />
amico dei familiari del Giudice; un altro<br />
partannese, Anton<strong>in</strong>o Term<strong>in</strong>i, è nel ristretto<br />
Direttivo della Fondazione a testimoniare<br />
il suo forte impegno nel ricordo<br />
della figura di Ch<strong>in</strong>nici e nelle<br />
<strong>in</strong>iziative <strong>per</strong> la diffusione della legalità<br />
<strong>in</strong>iziato con l’ideazione e l’organizzazione<br />
delle varie edizioni del Premio<br />
Rocco Ch<strong>in</strong>nici e che cont<strong>in</strong>ua ora nella<br />
Fondazione.<br />
L’elemento <strong>in</strong>novativo che - nelle<br />
<strong>in</strong>tenzioni dei promotori - caratterizzerà<br />
l’attività della Fondazione deriva<br />
dal fatto che essa si propone di rivolgersi<br />
non soltanto al mondo giudiziario<br />
ma anche a quello economico-f<strong>in</strong>anziario<br />
ed a quello della scuola e della<br />
formazione; I’idea di base è di creare<br />
<strong>in</strong>iziative di comunicazione tra questi<br />
tre settori.<br />
L’emergenza economica e sociale<br />
della nostra Terra non è affatto su<strong>per</strong>ata.<br />
La lotta alla mafia ha conosciuto<br />
una stagione assai efficace sul piano<br />
repressivo e giudiziario; ma le <strong>in</strong>iziative<br />
<strong>in</strong> campo economico e sociale <strong>per</strong><br />
affrancare il Meridione dalla crim<strong>in</strong>alità<br />
organizzata sono ancora <strong>in</strong>sufficienti.<br />
Lo stato di sottosviluppo economico<br />
e sociale del Sud rispetto alle altre<br />
aree del Paese è un elemento di grave<br />
<strong>in</strong>certezza e disord<strong>in</strong>e sociale. La cultura<br />
della legalità stenta ad affermarsi<br />
<strong>in</strong> situazioni di precarietà economica.<br />
In quest’ottica, il co<strong>in</strong>volgimento di<br />
istituzioni economico-f<strong>in</strong>anziarie ac-<br />
di Giovanni Ch<strong>in</strong>nici e Anton<strong>in</strong>o Rametta<br />
Il Giudice Rocco Ch<strong>in</strong>nici<br />
canto a quelle giudiziarie costituirà l’aspetto<br />
peculiare dell’attività della Fondazione<br />
Rocco Ch<strong>in</strong>nici nel cercare di<br />
mettere a confronto le diverse es<strong>per</strong>ienze,<br />
le diverse istanze e, con il co<strong>in</strong>volgimento<br />
della scuola, di contribuire<br />
all’affermazione di una società sana<br />
ed ord<strong>in</strong>ata.<br />
Il confronto coi giovani sarà <strong>in</strong>fatti<br />
un altro card<strong>in</strong>e della Fondazione, che<br />
vuole riprendere quel dialogo coi ragazzi<br />
che Ch<strong>in</strong>nici aveva <strong>in</strong>staurato<br />
con grande successo e che è stato bruscamente<br />
<strong>in</strong>terrotto con la sua morte.<br />
Rocco Ch<strong>in</strong>nici era conv<strong>in</strong>to che la<br />
r<strong>in</strong>ascita della società potesse realizzarsi<br />
soltanto attraverso il co<strong>in</strong>volgimento<br />
delle giovani generazioni: la<br />
Fondazione a lui <strong>in</strong>titolata recepisce<br />
questo <strong>in</strong>segnamento ed ai giovani <strong>in</strong>tende<br />
dedicare buona parte della sua<br />
attività <strong>per</strong> dare un contributo nella formazione<br />
di un nuovo tessuto sociale,<br />
<strong>in</strong>triso di quella cultura della legalità<br />
<strong>per</strong> l’affermazione della quale Ch<strong>in</strong>nici<br />
si batteva e che è il presupposto <strong>in</strong>dispensabile<br />
della def<strong>in</strong>itiva sconfitta<br />
della mafia, <strong>in</strong>tesa non soltanto come<br />
sodalizio crim<strong>in</strong>ale ma anche come<br />
“mafiosità”, elemento <strong>in</strong>accettabile di<br />
una certa mentalità isolana.<br />
La figura del Magistrato: un Giudice<br />
moderno<br />
Nell’aprile del 1966 arriva al Tribunale<br />
di Palermo, all’Ottava Sezione<br />
dell’Ufficio Istruzione, un giovanissimo<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 25
Magistrato: Rocco Ch<strong>in</strong>nici.<br />
Giovane, ma di es<strong>per</strong>ienza ne ha<br />
già tanta. Dodici anni Pretore a Partanna<br />
<strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Trapani. Dodici anni<br />
amm<strong>in</strong>istrando giustizia, penale e civile,<br />
<strong>in</strong> mezzo alla gente, come piace a lui.<br />
Ch<strong>in</strong>nici è <strong>in</strong> realtà quasi palermitano<br />
di orig<strong>in</strong>e; nato a Misilmeri, alle porte<br />
di Palermo, il 19 gennaio 1925, a<br />
Palermo aveva studiato, completando<br />
gli studi su<strong>per</strong>iori presso il Liceo Classico<br />
Umberto I negli anni della Seconda<br />
Guerra Mondiale. A Palermo aveva<br />
frequentato la Facoltà di Giurisprudenza<br />
nell’Università mentre, <strong>per</strong> dare un<br />
sostegno economico alla propria famiglia<br />
nei difficilissimi anni del dopoguerra,<br />
lavorava come Procuratore nell’Ufficio<br />
del Registro di Misilmeri.<br />
A Misilmeri aveva conosciuto un giovanissima<br />
professoressa, T<strong>in</strong>a Passalacqua,<br />
che era giunta lì <strong>per</strong> un <strong>in</strong>carico<br />
di <strong>in</strong>segnante alla scuola media, che sarebbe<br />
presto diventata sua moglie.<br />
Ma la vicenda umana e professionale<br />
di Rocco Ch<strong>in</strong>nici - almeno f<strong>in</strong>o a<br />
quel fatidico aprile 1966 - è dest<strong>in</strong>ata<br />
ad <strong>in</strong>crociarsi <strong>in</strong>sc<strong>in</strong>dibilmente con la<br />
cittad<strong>in</strong>a <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Trapani.<br />
Nel 1952 Ch<strong>in</strong>nici v<strong>in</strong>ce il concorso<br />
<strong>in</strong> Magistratura e - <strong>per</strong> i due anni di<br />
uditorato - viene subito assegnato al<br />
Tribunale di Trapani. Subito dopo viene<br />
assegnato alla Pretura di Partanna.<br />
E proprio <strong>in</strong> quel <strong>per</strong>iodo <strong>in</strong> cui il giovane<br />
Pretore si trasferisce nel centro<br />
belic<strong>in</strong>o nasce la figlia primogenita Cater<strong>in</strong>a<br />
(novembre 1954).<br />
Questa lunga tappa professionale,<br />
che lo porta a diretto contatto con la<br />
cittad<strong>in</strong>anza, segna profondamente la<br />
sua <strong>per</strong>sonalità, dandogli la possibilità<br />
di esercitare le sue doti umane e professionali<br />
e di stabilire con la popolazione<br />
locale una eccezionale s<strong>in</strong>tonia,<br />
che lo porta - tra l’altro - a ritardare a<br />
lungo la partenza <strong>per</strong> un ufficio giudiziario<br />
più grande. In quel felice <strong>per</strong>iodo<br />
nascono gli altri due figli del Magistrato,<br />
Elvira (gennaio 1959) e Giovanni<br />
(gennaio 1964).<br />
La popolazione partannese ricambia<br />
con un atteggiamento di stima e<br />
d’affetto raramente tributati ad un rappresentante<br />
delle istituzioni. Rocco<br />
Ch<strong>in</strong>nici, “lu Preturi” com’era chiamato<br />
da tutti, diviene - sempre più spesso -<br />
la <strong>per</strong>sona alla quale rivolgersi <strong>per</strong><br />
avere un aiuto o anche soltanto <strong>per</strong><br />
sentirsi dire una parola di conforto.<br />
Ch<strong>in</strong>nici è vic<strong>in</strong>o alla gente e la gente<br />
lo capisce. E, sempre più spesso, la<br />
sua mole imponente e l’ist<strong>in</strong>tivo atteggiamento<br />
distaccato si sciolgono <strong>in</strong> calorose<br />
strette di mano ed affettuosi<br />
sorrisi di comprensione e solidarietà.<br />
Ciò nonostante Ch<strong>in</strong>nici non viene mai<br />
meno ai doveri che la sua professione,<br />
la sua missione, gli impongono. Condanna,<br />
quando c’è da condannare,<br />
sempre con umanità, sempre cercando<br />
anche di comprendere le ragioni<br />
dei comportamenti sbagliati <strong>per</strong> dare<br />
alla pena una portata soprattutto rieducativa,<br />
<strong>per</strong> capire dove e come agire<br />
<strong>per</strong>ché quei reati non si ripetano. E<br />
<strong>per</strong> le feste non manca una visita e<br />
qualche piccolo dono <strong>per</strong> i carcerati.<br />
Dopo qualche anno il lavoro di<br />
Ch<strong>in</strong>nici consegue un successo pieno:<br />
“prima che io andassi via da Partanna<br />
- affermava spesso con orgoglio e con<br />
ammirazione <strong>per</strong> quella cittad<strong>in</strong>anza<br />
che aveva colto <strong>per</strong>fettamente i suoi<br />
messaggi - gli unici reati erano qualche<br />
caso di abigeato (furto di bestiame)<br />
o di pascolo abusivo”.<br />
Soltanto nel 1966 Rocco Ch<strong>in</strong>nici<br />
cede alle ormai improcrast<strong>in</strong>abili istanze<br />
di crescita professionale e, a mal<strong>in</strong>cuore,<br />
lascia la cittad<strong>in</strong>a di Partanna<br />
<strong>per</strong> trasferirsi a Palermo.<br />
E da quel momento com<strong>in</strong>cia ad<br />
occuparsi di delicati processi di mafia.<br />
È nel 1970 che gli viene assegnato<br />
il primo grande processo di mafia<br />
quello <strong>per</strong> la “strage di viale Lazio”.<br />
Nel 1975 consegue la qualifica di<br />
Magistrato di Corte d’Appello ed è nom<strong>in</strong>ato<br />
Consigliere Istruttore Aggiunto.<br />
Quattro anni dopo è designato Consigliere<br />
Istruttore e <strong>in</strong>izia a dirigere da titolare<br />
l'ufficio <strong>in</strong> cui o<strong>per</strong>a da tredici anni.<br />
E <strong>in</strong> questo <strong>per</strong>iodo che le Istituzioni<br />
italiane com<strong>in</strong>ciano a vacillare sotto<br />
i colpi di una mafia ormai diventata talmente<br />
potente e sfrontata da sfidare<br />
a<strong>per</strong>tamente lo Stato. Nel 1979 Terranova,<br />
un anno dopo Costa, <strong>per</strong> citare<br />
soltanto i giudici barbaramente trucidati,<br />
ma accanto a loro ci sono politici,<br />
poliziotti, carab<strong>in</strong>ieri, semplici cittad<strong>in</strong>i.<br />
Ed allora Ch<strong>in</strong>nici ha un’<strong>in</strong>tuizione<br />
che fa di lui anche un magistrato particolarmente<br />
moderno: il giudice è vulnerabile<br />
<strong>per</strong>ché, lavorando <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>dividuale,<br />
se viene ucciso vengono elim<strong>in</strong>ate<br />
con lui anche le sue <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i.<br />
Grazie alle sue validissime capacità<br />
organizzative, progetta e crea, nel suo<br />
ufficio, dei veri e propri gruppi di lavoro,<br />
una scelta, <strong>per</strong> allora, rivoluzionaria,<br />
dando forma a quelli che saranno poi<br />
def<strong>in</strong>iti “pool antimafia”. Accanto a sé<br />
vuole, tra gli altri, due giovani magistrati:<br />
Giovanni Falcone e Paolo Borsell<strong>in</strong>o,<br />
che andrà proprio a quella Ottava Sezione<br />
che hanno a qualche anno prima<br />
era stata di Ch<strong>in</strong>nici. E con loro che<br />
mette <strong>in</strong> cantiere le prime <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i di<br />
quelli che si caratterizzeranno come i<br />
più grossi processi <strong>per</strong> mafia degli anni<br />
Ottanta. Per tutti, il “rapporto dei 162”,<br />
considerato il nocciolo primordiale del<br />
futuro primo maxi-processo.<br />
L’Ufficio Istruzione del Tribunale di<br />
Palermo diviene, sotto la guida di<br />
Ch<strong>in</strong>nici, un esempio di organizzazione<br />
giudiziaria: “un mio orgoglio particolare<br />
- rivelava allora i Magistrato - è<br />
una dichiarazione degli <strong>in</strong>vestigatori<br />
americani secondo cui l'Ufficio Istruzione<br />
di Palermo è un centro pilota<br />
della lotta antimafia, un esempio <strong>per</strong> le<br />
altre magistrature d’ltalia. I magistrati<br />
dell'Ufficio Istruzione sono un gruppo<br />
compatto, attivo e battagliero”.<br />
Ma Rocco Ch<strong>in</strong>nici non esaurisce<br />
la sua attività nel chiuso delle aule giudiziarie.<br />
Riprendendo quel contatto diretto<br />
con la gente che aveva caratterizzato<br />
il suo lavoro di pretore a Partanna<br />
tanti anni prima, ripropone la figura<br />
del magistrato impegnato a sensibilizzare<br />
<strong>in</strong> senso antimafioso l’op<strong>in</strong>ione<br />
pubblica e le istituzioni.<br />
E questo un altro elemento di grande<br />
modernità del lavoro di Ch<strong>in</strong>nici.<br />
Ora, nel <strong>per</strong>iodo del flagello dell’ero<strong>in</strong>a,<br />
la sua attenzione si rivolge ai<br />
giovani, verso i quali nutre una naturale<br />
propensione ed una paterna e s<strong>in</strong>cera<br />
affettuosità, <strong>in</strong> dec<strong>in</strong>e d’<strong>in</strong>contri<br />
nelle scuole, impegnando così i suoi,<br />
ormai rari, <strong>in</strong>tervalli di tempo libero.<br />
E nel pieno di quest’attività professionale,<br />
sociale e culturale che il 29 luglio<br />
1983, mentre s’acc<strong>in</strong>ge a salire sulla<br />
sua autovettura di servizio ferma davanti<br />
al portone dello stabile <strong>in</strong> cui vive,<br />
<strong>in</strong> via Federico Pipitone, una vettura<br />
apparentemente <strong>in</strong>nocua, una 126 posteggiata<br />
accanto, esplode <strong>per</strong> l’azione<br />
di un telecomando. E la prima autobomba,<br />
imbottita di tritolo che, ponendo<br />
f<strong>in</strong>e vigliaccamente alla vita del Giudice,<br />
segna l’ulteriore e drammatico <strong>in</strong>asprirsi<br />
della strategia di Cosa Nostra.<br />
Assieme al Magistrato <strong>per</strong>dono la vita il<br />
portiere dello stabile Stefano Li Sacchi<br />
e due carab<strong>in</strong>ieri della scorta, Salvatore<br />
Bartolotta e Mario Trapassi.<br />
Un particolare r<strong>in</strong>graziamento<br />
va al nostro socio, Gen Anton<strong>in</strong>o<br />
Rametta, che ha fatto <strong>per</strong>venire<br />
questo speciale contributo alla<br />
memoria di Rocco Ch<strong>in</strong>nici, richiamando<br />
fra i suoi due primi valorosi<br />
collaboratori Paolo Borsell<strong>in</strong>o e<br />
Giovanni Falcone, complimentandoci<br />
anche <strong>per</strong> l’alto <strong>in</strong>carico ricevuto<br />
nella gestione della Fondazione<br />
quale Presidente che vuole specificare<br />
anche il riconoscimento all’o<strong>per</strong>a<br />
meritoria antimafia svolta<br />
dalla Guardia di F<strong>in</strong>anza.<br />
26 Fiamme Gialle 10 / 2003
UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D’ITALIA<br />
SEZIONE DI CHIAVARI<br />
Corso Italia – Tel. e fax 0185.308189 – 16043 Chiavari<br />
CONCORSO DI NARRATIVA 2004<br />
“Cap. Med. Dr. Benedetto Bancalari – Alp<strong>in</strong>o”<br />
MEDAGLIA D’ARGENTO V.M.<br />
1) Il Concorso è RISERVATO a tutti i cittad<strong>in</strong>i che prestano<br />
o hanno prestato servizio nelle FORZE ARMATE dello<br />
Stato, nel Corpo della Polizia di Stato, nel Corpo della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza, nel Corpo Forestale dello Stato, nel<br />
Corpo dei Vigili del Fuoco, nel Corpo della Croce Rossa<br />
Italiana, nel Corpo della Polizia Municipale, nel Corpo<br />
della Polizia Penitenziaria; il Concorso è esteso alle vedove<br />
e agli orfani dei cittad<strong>in</strong>i sopra menzionati.<br />
2) Il tema è a titolo determ<strong>in</strong>ato annualmente; nel concorso<br />
dell’anno 2004 è:<br />
“Quando la solidarietà diventa un atto di coraggio”<br />
3) I dattiloscritti <strong>in</strong> 5 (c<strong>in</strong>que) copie non dovranno su<strong>per</strong>are le<br />
4 (quattro) pag<strong>in</strong>e di fogli A4 di 30 (trenta) righe <strong>per</strong> foglio;<br />
dovranno <strong>per</strong>venire alla sede U.N.U.C.I. Sezione di Chiavari<br />
- Corso Italia, 14, 16043 Chiavari, entro il 28 (ventotto)<br />
febbraio 2004. Negli elaborati non dovrà comparire alcun<br />
elemento identificativo. Ai f<strong>in</strong>i di eventuali pubblica-<br />
PASSO ROLLE APRILE 1951<br />
Alcuni allievi f<strong>in</strong>anzieri del Corso<br />
1950/51 spalano sette metri di neve<br />
davanti alla caserma “Colbricon” a<br />
Passo Rolle, sulla strada che porta a<br />
S. Mart<strong>in</strong>o di Castrozza.<br />
Uno di quegli allievi è il M.C. Ermanno<br />
Brusegh<strong>in</strong>i, Vice Presidente<br />
oggi della Sezione ANFI di Rovereto,<br />
n. (3) nella foto, gli altri sono: (4) Servetti,<br />
(5) Penna, (6) Sordo, (7) Vento,<br />
(8) Musso, (2) Travaglio, (1) Scaton.<br />
Quanta nostalgia ha il maresciallo<br />
Brusegh<strong>in</strong>i <strong>per</strong> questi colleghi del<br />
1951. Sono passati ben 52 anni da<br />
allora e nella s<strong>per</strong>anza che alcuni di<br />
loro siano r<strong>in</strong>tracciabili e desiderosi<br />
di aderire ad un eventuale <strong>in</strong>contro a<br />
Predazzo o altrove, il Brusegh<strong>in</strong>i rende<br />
noto il suo <strong>in</strong>dirizzo: Ermanno<br />
Brusegh<strong>in</strong>i Corso Verona, 38 –<br />
38068 Rovereto, tel. 0464/430215 –<br />
fax 0464/430904.<br />
V A R I E<br />
RICERCA DI COMMILITONI<br />
Il Brig. <strong>in</strong> congedo Stefano Carletti,<br />
socio della Sezione ANFI di Alba (Cuneo),<br />
chiede che sia pubblicata la foto,<br />
a pag. 28, che risale al lontano 1956,<br />
quando prestava servizio alla Brigata<br />
zioni si <strong>in</strong>vitano i concorrenti a presentare il testo anche <strong>in</strong><br />
formato “Word” su floppy disk.<br />
4) L’elaborato primo classificato sarà pubblicato sulla rivista<br />
U.N.U.C.I. e su altre riviste di Associazioni d’Arma; al v<strong>in</strong>citore<br />
sarà assegnata una medaglia d’oro ricordo; al secondo<br />
ed al terzo classificato una medaglia d’argento; ed ai partecipanti<br />
ritenuti meritevoli un attestato di partecipazione.<br />
La valutazione dei testi sarà data dalla seguente<br />
commissione:<br />
PRESIDENTE: Cap. Med. Prof. Alessandro Viggiani<br />
COMPONENTI: Com.te della Scuola di Telecomunicazioni<br />
FF.AA. di Chiavari Cap. Vasc. Angelo Castriotta<br />
Delegato del S<strong>in</strong>daco di Lavagna Col. Ruff<strong>in</strong>o Cug<strong>in</strong>i<br />
Ten. Alp. Prof. Marcello Vaglio<br />
S.Ten. Alp. Agost<strong>in</strong>o Musico<br />
S.T.V. Prof. Aldo Niccoli<br />
S.Ten. C.R.I. (IIVV) Prof. M. Carmen Viggiani<br />
SEGRETARIO: Alp. Geom. Pietro Bonicelli<br />
N.B. I concorrenti dovrano <strong>in</strong>viare <strong>in</strong> busta chiusa (acclusa al<br />
plico dei dattiloscritti) un foglio firmato <strong>in</strong> cui sia <strong>in</strong>dicato :<br />
NOME – COGNOME – INDIRIZZO e FORZA ARMATA DI<br />
RIFERIMENTO.<br />
Il regolamento è disponibile presso la sede U.N.U.C.I. di<br />
Chiavari, Corso Italia, 14<br />
di Bizzarone (Como). La foto fu fatta <strong>in</strong><br />
occasione del Precetto Pasquale.<br />
Il Brig. Carletti è il primo da s<strong>in</strong>istra<br />
<strong>in</strong> basso, nella prima fila. Il Cappellano<br />
è Don Silvio Granetto e accanto<br />
a lui è il Brigadiere Comandante<br />
della Brigata. L’altro prete è l’allora<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 27
parroco di Bizzarone. Coloro che si<br />
riconoscono nella foto e desiderano<br />
mettersi <strong>in</strong> contatto con il Brig. Carletti,<br />
possono rivolgersi a lui <strong>in</strong>dirizzandogli<br />
la corrispondenza a Bra,<br />
Via Tor<strong>in</strong>o 71/B, oppure alla Sezione<br />
ANFI di Alba, Via Michele Copp<strong>in</strong>o,<br />
40/F – 12051 Alba (CN).<br />
FESTIVAL CROCIERE<br />
FESTIVAL CRUISES S.A., rappresentata<br />
dall’Agente Generale Italia<br />
MEDOV S.p.A. Sig. Marco Moretti<br />
e l’Associazione Nazionale F<strong>in</strong>anzieri<br />
d’Italia, rappresentata dal Consigliere<br />
Nazionale <strong>per</strong> la Liguria,<br />
T.Col. Antonio Mar<strong>in</strong>o, hanno stipulato<br />
la seguente convenzione riservata<br />
ai soci dell’A.N.F.I.:<br />
1) oggetto del presente accordo è il<br />
riconoscimento da parte di FESTI-<br />
VAL di speciali agevolazioni a favore<br />
dei soci A.N.F.I., ai quali verrà<br />
accordata, sulla programmazione<br />
del catalogo generale Festival<br />
2003/2004 (con eccezione delle<br />
prime 3 settimane di agosto e Capodanno)<br />
una riduzione del prezzo<br />
della crociera del dieci <strong>per</strong> cento.<br />
La riduzione non è applicabile sulle<br />
tasse imbarco/sbarco, sui premi<br />
assicurativi e sui voli di l<strong>in</strong>ea o<br />
charter anche facenti parte del<br />
pacchetto turistico.<br />
La riduzione non è cumulabile<br />
con alcuna altra forma di riduzione<br />
e/o promozione da catalogo o<br />
extracatalogo.<br />
2) Le prenotazioni delle crociere potranno<br />
essere effettuate dai soci<br />
A.N.F.I., presso qualunque agenzia<br />
di viaggi autorizzata presente<br />
sullo stesso territorio, alla quale<br />
verrà riconosciuta una commissione<br />
dell’8%. Per ottenere il riconoscimento<br />
della riduzione gli associati<br />
dovranno mostrare la loro<br />
tessera di riconoscimento.<br />
3) La conferma della prenotazione<br />
sarà sempre soggetta a disponibilità<br />
e le condizioni generali di vendita<br />
saranno quelle di cui al regolamento<br />
riportato nel catalogo generale<br />
FESTIVAL.<br />
4) Le crociere e le attività collegate<br />
FESTIVAL sono quelle discrezionalmente<br />
ed uniteralmente determ<strong>in</strong>ate<br />
dal vettore e sono suscettibili<br />
di modifiche, cambiamenti,<br />
soppressioni discrezionali, purché<br />
o<strong>per</strong>ati prima dell’acquisto del titolo<br />
di viaggio.<br />
5) I benefici di cui al presente accordo<br />
sono estesi al coniuge non legalmente<br />
separato, agli ascendenti<br />
ed ai discendenti dei soci<br />
A.N.F.I. che risult<strong>in</strong>o con lo stesso<br />
conviventi, limitatamente alle prestazioni<br />
contestualmente richieste<br />
dall’associato a FESTIVAL.<br />
6) In caso di <strong>in</strong>debito godimento del<br />
diritto oggetto del presente accordo<br />
il passeggero sarà solidalmente<br />
tenuto al pagamento di un importo<br />
pari alla differenza tra il corrispettivo<br />
normale e quello ottenuto <strong>per</strong><br />
effetto dell’<strong>in</strong>debito beneficio.<br />
MINIRADUNO A PREDAZZO<br />
Il F<strong>in</strong>. <strong>in</strong> congedo Gianfranco Pisani,<br />
socio della Sezione ANFI di<br />
Sanremo, vorrebbe organizzare un<br />
m<strong>in</strong>iraduno a Predazzo con i colleghi<br />
che frequentarono con lui il Corso Allievi<br />
F<strong>in</strong>anzieri dal mese di ottobre<br />
1961 all’aprile del 1962. Apparteneva<br />
alla 5° Compagnia “Fil de fer”, Comandata<br />
dal Cap. Lombardi con i Comandanti<br />
di plotone Ten. Mottola e<br />
Ten. Capuano. Egli prestò servizio<br />
anche <strong>in</strong> fureria con il Maresciallo Testa.<br />
Al term<strong>in</strong>e del corso fu assegnato<br />
alla Brigata di Montespluga (Sondrio)<br />
(maggio-ottobre 1962); alla Brigata<br />
di Bizzarone (Como) (novembre<br />
1962 – settembre 1963); alla Compagnia<br />
di Pontechiasso (Como) (da ottobre<br />
’63 a ottobre ’64).<br />
Gli <strong>in</strong>teressati potranno mettersi <strong>in</strong><br />
7) Al f<strong>in</strong>e di assicurare ai soci<br />
A.N.F.I. la corretta applicazione ed<br />
un buon funzionamento del presente<br />
accordo FESTIVAL si impegna<br />
a realizzare la necessaria formazione<br />
<strong>in</strong>terna al proprio <strong>per</strong>sonale<br />
di vendita.<br />
8) Per ogni controversia relativa al<br />
presente accordo sarà competente<br />
un arbitro nom<strong>in</strong>ato di comune<br />
<strong>in</strong>tesa tra i paciscenti o, <strong>in</strong> difetto,<br />
dal Presidente del Tribunale di Genova,<br />
il quale deciderà secondo diritto.<br />
9) Il presente accordo ha efficacia<br />
dalla data di sottoscrizione (26 giugno<br />
2003) al 31 dicembre 2004.<br />
contatto con lui telefonando al nr.<br />
349/3980424 oppure scrivendogli all’<strong>in</strong>dirizzo:<br />
Corso Mombello, 35 –<br />
18038 Sanremo (IM).<br />
28 Fiamme Gialle 10 / 2003<br />
***<br />
Il F<strong>in</strong>. Stefano Agnese, Presidente<br />
della Sezione ANFI di San Fedele<br />
Intelvi, nell’ultima tornata delle elezioni<br />
di quel Comune ha ottenuto il<br />
maggior numero di preferenze <strong>per</strong> la<br />
lista che si è aggiudicata la maggioranza<br />
Il F<strong>in</strong>. Stefano Agnese ha assunto<br />
l’Assessorato al Turismo e alle Politiche<br />
Giovanili del Comune di San Fedele<br />
Intelvi.<br />
Egli si è sempre dist<strong>in</strong>to quale<br />
<strong>per</strong>sona degna di stima e benvoluta<br />
da tutti.
CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />
presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI<br />
Sull’argomento abbiamo avuto<br />
modo di richiamare l’attenzione su alcune<br />
decisioni giurisdizionali della<br />
Corte dei Conti (ved. Fiamme Gialle<br />
n. 3 del 2001 e n. 3-4 del 2002).<br />
È stato affermato che l’atto di liquidazione<br />
provvisoria della pensione<br />
è <strong>in</strong> sé un atto def<strong>in</strong>itivo, né più né<br />
meno di come lo è il provvedimento<br />
di liquidazione def<strong>in</strong>itiva, che di provvisorio<br />
ha soltanto il contenuto. Si<br />
tratta, <strong>in</strong> sostanza, di un pagamento<br />
immediato della pensione sulla base<br />
dei soli elementi di computo certi alla<br />
data del collocamento a riposo, e<br />
<strong>per</strong>ciò tendenzialmente variabile <strong>in</strong><br />
relazione all’<strong>in</strong>cidenza nella determ<strong>in</strong>azione<br />
della pensione f<strong>in</strong>ale di<br />
eventuali futuri provvedimenti amm<strong>in</strong>istrativi,<br />
il cui iter procedimentale<br />
non è ancora giunto a conclusione<br />
ovvero non è ancora <strong>in</strong>iziato.<br />
La previsione del successivo conguaglio<br />
è, dunque, legata alle sole<br />
modificazioni del trattamento pensionistico<br />
<strong>in</strong>erenti alla valutazione di elementi<br />
di computo orig<strong>in</strong>ariamente <strong>in</strong>certi<br />
o sopravvenuti, e non è affatto<br />
diretta a concedere alla Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione,<br />
come oggettivamente<br />
avverrebbe ove si ammettesse un<br />
suo illimitato potere di recu<strong>per</strong>are l’<strong>in</strong>debito,<br />
una generale possibilità di rimediare<br />
agli errori commessi <strong>in</strong>dipendentemente<br />
dalle conseguenze<br />
che tali errori abbiano sugli <strong>in</strong>teressi<br />
primari di vita del pensionato.<br />
Da ultimo deve essere segnalata<br />
la sentenza n. 173/M/03 della Corte<br />
dei Conti – Sezione Giurisdizionale<br />
<strong>per</strong> l’Umbria – che ha accolto il ricorso<br />
di un generale dell’Esercito nei<br />
confronti del quale era stato configurato<br />
un <strong>in</strong>debito di £. 33.376.359.<br />
Si riporta la parte espositiva, motiva<br />
e dispositiva di detta decisione.<br />
«Con la nota impugnata l’Istituto<br />
Previdenziale ha partecipato al ricorrente<br />
un debito di £. 33.376.359, <strong>per</strong><br />
conguaglio fra pensione provvisoria<br />
<strong>per</strong>cepita e trattamento pensionistico<br />
dovuto a seguito dei provvedimenti<br />
attributivi della pensione def<strong>in</strong>itiva.<br />
Nella nota è specificato che il <strong>per</strong>iodo<br />
del conguaglio va dal<br />
19.8.1985 al 31.12.2001, data cui di<br />
riferiscono i decreti concessivi di<br />
pensione def<strong>in</strong>itiva ord<strong>in</strong>aria e privilegiata.<br />
Il ricorrente Gen. Luigi Romeo,<br />
dopo aver precisato che è stato posto<br />
<strong>in</strong> ausiliaria dal 5.8.1985 e nella<br />
riserva dal 4.8.1993, lamenta il ritardo<br />
con cui l’Amm<strong>in</strong>istrazione ha attribuito<br />
prima il trattamento def<strong>in</strong>itivo di<br />
pensione ord<strong>in</strong>aria di servizio e poi<br />
quello privilegiato, determ<strong>in</strong>ando così<br />
una, <strong>per</strong> lui, <strong>in</strong>colpevole situazione<br />
di precarietà pensionistica.<br />
Pur consapevole della impossibilità<br />
di applicare nei suoi confronti la<br />
normativa di favore stabilita dall’art.<br />
206 del Testo Unico approvato con<br />
D.P.R. n. 1092 del 1973, stante la<br />
provvisorietà del trattamento goduto,<br />
richiama la giurisprudenza a lui favorevole<br />
a ragione della sua <strong>in</strong>colpevole<br />
buona fede ed il lungo tempo trascorso<br />
ed eccepisce la <strong>in</strong>tervenuta<br />
prescrizione.<br />
Con ord<strong>in</strong>anza n. 0314102 del<br />
5.4.2002 questa Sezione ha accolto<br />
la domanda di sospensiva.<br />
In data 30.1.2003 il M<strong>in</strong>istero della<br />
Difesa ha depositato il fascicolo<br />
amm<strong>in</strong>istrativo, <strong>in</strong>caricando l’INP-<br />
DAP di Perugia della trattazione del<br />
ricorso.<br />
In data 14.2.2003 l’INPDAP ha<br />
depositato una documentata memoria.<br />
In tale stato la causa è venuta alla<br />
odierna udienza pubblica <strong>in</strong> cui le<br />
parti hanno concluso come dai rispettivi<br />
atti scritti.<br />
di Antonio Taviano<br />
ANCORA SULL’IRRIPETIBILITÀ DELL’INDEBITO COSTITUITOSI NEL<br />
CONGUAGLIO TRA PENSIONE PROVVISORIA E QUELLA DEFINITIVA<br />
DIRITTO<br />
1. In questo giudizio, sulla base della<br />
domanda contenuta nel ricorso, delle<br />
argomentazioni svolte negli atti difensivi<br />
e delle risultanze del fascicolo<br />
amm<strong>in</strong>istrativo, occorre accertare se<br />
è fondata la domanda di restituzione<br />
della somma richiesta dall’INPDAP,<br />
essendo pacifica la natura <strong>in</strong>debita<br />
della stessa <strong>in</strong> quanto nessuna contestazione<br />
è stata fatta alla o<strong>per</strong>azione<br />
di conguaglio sotto il profilo della<br />
regolarità contabile.<br />
Il ricorrente, pur richiamando l’<strong>in</strong>dirizzo<br />
affermato dalle Sezioni Riunite<br />
di questa Corte con la sentenza n.<br />
1/99 del 14.1.1999 <strong>in</strong> fattispecie di<br />
conguaglio scaturito fra pensione<br />
provvisoria e trattamento def<strong>in</strong>itivo,<br />
<strong>in</strong>voca la giurisprudenza a lui favorevole<br />
che su<strong>per</strong>a l’orientamento restrittivo<br />
affermato con la predetta<br />
sentenza.<br />
L’Amm<strong>in</strong>istrazione ha <strong>in</strong>sistito <strong>per</strong><br />
la recu<strong>per</strong>abilità dell’<strong>in</strong>debito.<br />
Questo giudice, pur consapevole<br />
del pr<strong>in</strong>cipio affermato dalle Sezioni<br />
Riunite con la sentenza sopra richiamata,<br />
che comprende anche i casi <strong>in</strong><br />
cui <strong>in</strong> regime di provvisorietà “sia decorso<br />
un notevole lasso di tempo”,<br />
non può non ravvisare nella fattispecie<br />
<strong>in</strong> esame una vicenda particolare<br />
e s<strong>in</strong>golare (dal 19.8.1985 al<br />
31.12.2001), tale da aver attribuito al<br />
lunghissimo, e non normale, <strong>per</strong>iodo<br />
di precarietà la rilevanza impeditiva al<br />
recu<strong>per</strong>o sulla base della buona fede<br />
del <strong>per</strong>cipiente.<br />
L’errore dell’Amm<strong>in</strong>istrazione non<br />
è stato <strong>per</strong>cepito non solo dal pensionato,<br />
ma <strong>per</strong> molti anni dalla stessa<br />
Amm<strong>in</strong>istrazione liquidatrice, determ<strong>in</strong>andosi<br />
così una situazione di stabilità<br />
idonea a giustificare il ragionevole<br />
affidamento del pensionato sulla<br />
correttezza della pensione erogata.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 29
Il ricorso <strong>per</strong>ciò merita accoglimento,<br />
riconoscendosi la <strong>in</strong>sussistenza<br />
dell’obbligo del pensionato di restituire<br />
la somma richiesta dall’INPDAP<br />
con la nota impugnata.<br />
Le somme eventualmente recu<strong>per</strong>ate<br />
devono essere restituite, maggiorate<br />
da <strong>in</strong>teressi legali e rivalutazione<br />
monetaria.<br />
P.Q.M.<br />
ACCOGLIE<br />
Il ricorso n. 9773 descritto <strong>in</strong> premessa,<br />
presentato dal sig. Romeo<br />
Luigi e, <strong>per</strong> l’effetto, dichiara il suo diritto<br />
a non restituire la somma richie-<br />
sta dall’INPDAP a titolo di <strong>in</strong>debito.<br />
Dispone la restituzione al pensionato<br />
delle somme eventualmente trattenute,<br />
con <strong>in</strong>teressi legali e rivalutazione<br />
monetaria.<br />
Compensa le spese.<br />
Così deciso <strong>in</strong> Perugia il 18 febbraio<br />
2003<br />
Il Giudice Unico delle Pensioni<br />
F.to Lodovico Pr<strong>in</strong>cipato».<br />
Va rilevato che la stessa Corte<br />
dell’Umbria <strong>in</strong> data 16.09.2003 ha accolto<br />
il ricorso di altro Colonnello dell’Esercito<br />
trovato nelle stesse condizioni.<br />
La sentenza non è stata ancora<br />
depositata.<br />
ASSEGNO FUNZIONALE – LA BATTAGLIA CONTINUA<br />
Con altra decisione (la n.<br />
69/2003) la Corte dei Conti del Molise<br />
ha accolto un altro ricorso patroc<strong>in</strong>ato<br />
da questo Centro di Assistenza<br />
legale e pensionistica.<br />
Ci sembra utile chiarire i contenuti<br />
della controversia <strong>in</strong> corso che ci<br />
sta impegnando <strong>in</strong> modo consistente.<br />
«L’art. 1 comma 9 del D.L.<br />
16.09.1987 n. 379, convertito con modificazioni,<br />
nella Legge 14.01.1987, n.<br />
468, ha stabilito <strong>per</strong> i sottufficiali che<br />
abbiano compiuto 19 anni di servizio<br />
un assegno funzionale annuo lordo di<br />
determ<strong>in</strong>ato importo; di più elevata misura<br />
<strong>per</strong> coloro che abbiano compiuto<br />
29 anni di servizio.<br />
La norma stabilisce che i predetti<br />
importi si aggiungono alla retribuzione<br />
<strong>in</strong>dividuale di anzianità (r.i.a.) e<br />
che hanno effetto sulla tredicesima<br />
mensilità, sul trattamento ord<strong>in</strong>ario di<br />
quiescenza, normale e privilegiato,<br />
sulle <strong>in</strong>dennità di buonuscita e di licenziamento,<br />
sull’assegno alimentare<br />
previsto dal D.P.R. n. 3/1957.<br />
Si sono, sulla questione, formati<br />
due orientamenti, uno negativo ed<br />
uno favorevole.<br />
Quello negativo (sostenuto dalla<br />
Sezione di Controllo della Corte dei<br />
Conti e seguito da qualche Sezione<br />
Giurisdizionale) ha affermato che<br />
l’assegno funzionale, pur dovendo<br />
confluire nella base pensionabile,<br />
non deve <strong>tutta</strong>via essere maggiorato<br />
del 18%.<br />
In sede giurisdizionale la II Sezione<br />
Centrale della Corte dei Conti, con<br />
la sentenza 66/99/A del 5.02.1999,<br />
ha affermato che l’assegno funzionale,<br />
non solo deve confluire nella base<br />
pensionabile, ma deve essere anche<br />
maggiorato del 18%.<br />
Ambedue gli orientamenti sostengono<br />
che, al f<strong>in</strong>e di stabilire se l’assegno<br />
di cui sopra debba o non essere<br />
maggiorato del 18%, occorra<br />
prelim<strong>in</strong>armente decidere se esso<br />
abbia natura stipendiale, ovvero se<br />
abbia, <strong>in</strong>vece, natura di assegno accessorio.<br />
Infatti, ove si riconosca la natura<br />
stipendiale, esso, al pari dello stipendio,<br />
dovrà essere computato <strong>in</strong> pensione<br />
con la maggiorazione del 18%;<br />
ove, <strong>in</strong>vece, al contrario, se ne riconosca<br />
la natura accessoria, non potrà<br />
applicarsi detta maggiorazione,<br />
essendo a ciò di ostacolo la norma di<br />
cui all’art. 16 della Legge 177/76 (che<br />
ha modificato l’art. 53 del D.P.R.<br />
1092/73), la quale consente tale<br />
maggiorazione soltanto <strong>per</strong> gli assegni<br />
tassativamente <strong>in</strong>dicati dalla legge.<br />
Coerentemente con l’orientamento<br />
assunto dalla II Sezione Giurisdizionale<br />
della Corte dei Conti nella<br />
sentenza n. 66/99/A, può dirsi che<br />
l’assegno funzionale è chiaramente<br />
attribuito esclusivamente <strong>in</strong> ragione<br />
dell’anzianità del militare, allorché lo<br />
stesso abbia compiuto 19 anni di servizio<br />
senza demerito, ed è elevato,<br />
nella sua misura, dopo 10 anni di ulteriore<br />
servizio senza demerito.<br />
Ciò connota tale emolumento del-<br />
la natura stipendiale.<br />
Infatti esso presenta natura tabellare<br />
(con importo fisso ed unico stabilito<br />
<strong>per</strong> legge) e f<strong>in</strong>alità <strong>per</strong>equativa<br />
rispetto al <strong>per</strong>sonale delle Forze di<br />
Polizia ad ord<strong>in</strong>amento militare.<br />
Inoltre l’assegno funzionale ha la<br />
stessa natura della r.i.a., e cioè stipendiale.<br />
Infatti, la constatazione che il trattamento<br />
economico fondamentale dei<br />
militari è articolato sullo stipendio tabellare,<br />
sull’<strong>in</strong>dennità <strong>in</strong>tegrativa speciale,<br />
e sulla retribuzione <strong>in</strong>dividuale<br />
di anzianità, determ<strong>in</strong>a che l’assegno<br />
funzionale condivide, con detto trattamento<br />
economico fondamentale, alcune<br />
caratteristiche essenziali, quali<br />
la previsione normativa <strong>in</strong> misura fissa<br />
e l’attribuzione generalizzata ed <strong>in</strong>condizionata<br />
all’<strong>in</strong>tera categoria (cfr.<br />
<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i Sezione Giurisdizionale Toscana<br />
18.05.2000 n. 887).<br />
Rivestendo l’assegno funzionale<br />
carattere retributivo, fisso e generalizzato,<br />
attribuito <strong>per</strong> anzianità, e rivalutabile<br />
<strong>in</strong> base ad essa, non è <strong>in</strong><br />
contrasto con la limitazione di cui all’art.<br />
43 ultimo comma del T.U.<br />
1092/73, così come stabilito dall'art.<br />
16 della Legge 177/76, <strong>in</strong> quanto di<br />
<strong>per</strong> sé da <strong>in</strong>cludere nella base pensionabile<br />
ai f<strong>in</strong>i di detta maggiorazione,<br />
<strong>in</strong> virtù del comma 1 del medesimo<br />
art. 16 citato.<br />
Nei sensi <strong>in</strong>dicati da questa difesa<br />
si sono già pronunciate varie Sezioni<br />
della Corte dei Conti (Corte dei Conti<br />
II Giurisdizionale sentenza<br />
66/99/A; Sezione Molise 242/2002;<br />
Sezione Veneto 367/2002; Sezione<br />
Lazio 1653/2002 e, sostanzialmente,<br />
anche Sezione Toscana 887/2000)».<br />
La prima decisione della Corte<br />
dei Conti di Campobasso è stata<br />
recentemente impugnata dall’Amm<strong>in</strong>istrazione.<br />
Alcune sfavorevoli<br />
decisioni della Corte dei Conti di<br />
Milano (che è contraria al nostro<br />
assunto) hanno determ<strong>in</strong>ato l’appello<br />
di questo Centro. Recentemente<br />
la Corte dei Conti del Piemonte<br />
ha accolto altri 4 ricorsi proposti<br />
da questo Centro (sentenze<br />
1360/2003; 1361/2003; 1362/2003 e<br />
1363/2003). Si ha notizia che anche<br />
altri Uffici hanno accolto ricorsi<br />
proposti da questo Centro, ma le<br />
relative decisioni non sono state<br />
ancora depositate.<br />
30 Fiamme Gialle 10 / 2003
Sezione di Mondovì<br />
VITA NELLE SEZIONI<br />
Una comitiva di soci, familiari e simpatizzanti,<br />
piuttosto numerosa, accompagnata<br />
dal Presidente della Sezione,<br />
Cav. Michele Garello, ha effettuato<br />
una gita turistica a Como. La foto<br />
è stata scattata durante la visita dei<br />
soci al Parco di Villa Olmo.<br />
Sezione di Bisceglie<br />
Il 30 giugno u.s. una rappresentanza<br />
della locale Sezione ANFI, su richiesta<br />
del Parroco della Chiesa della<br />
Madonna di Passavia, ha accompagnato<br />
la statua del Sacro Cuore di<br />
Gesù durante la processione <strong>per</strong> le<br />
strade di Bisceglie (Ved. foto a lato).<br />
Sezione di Nocera Inferiore<br />
Il 22 maggio u.s. soci e familiari della<br />
Sezione si sono recati <strong>in</strong> gita sociale<br />
a S. Giovanni Rotondo, ove hanno<br />
assistito alla S. Messa e reso omaggio<br />
alla tomba di S. Padre Pio. Sulla<br />
strada del ritorno si sono fermati nei<br />
pressi di Foggia <strong>per</strong> una breve visita<br />
alla Chiesa della Madonna dell’Incoronata<br />
(Ved. foto a lato).<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 31
VITA NELLE SEZIONI<br />
Sezione di Verona<br />
Il 21 settembre u.s., <strong>in</strong> occasione della<br />
cerimonia commemorativa dei Caduti<br />
della Divisione Acqui a Cefalonia<br />
e Corfù, la Sezione ha partecipato<br />
con una sua rappresentanza, guidata<br />
dal Presidente M.M.A. Aldo Zoccarato,<br />
alla deposizione di una corona<br />
d’alloro, assieme ai militari del Corpo<br />
<strong>in</strong> servizio e al Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />
Col. Montanari, sul Monumento<br />
eretto <strong>in</strong> Via Oriani a Verona <strong>per</strong> onorare<br />
anche i F<strong>in</strong>anzieri <strong>caduti</strong> del I°<br />
Battaglione mobilitato della Guardia<br />
di F<strong>in</strong>anza (Ved. foto a lato).<br />
Sezione di Policoro<br />
Il Presidente della Sezione di Policoro,<br />
M.O. Enrico Gnoni, con alcuni soci<br />
ha partecipato alla celebrazione del<br />
229° Anniversario di Fondazione della<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza. (Vds. foto a lato).<br />
Sezione di Como<br />
Il Presidente Nazionale dell’ANFI,<br />
Gen. C.A. Pietro Di Marco, ha voluto<br />
premiare tre militari del Corpo del Comando<br />
Prov<strong>in</strong>ciale di Como con la<br />
concessione di un diploma e tessera<br />
di socio benemerito ANFI <strong>per</strong> aver<br />
partecipato alla ristrutturazione di un<br />
nuovo salone della locale Sezione<br />
ANFI. Un diploma di benemerenza<br />
della Sezione è stato consegnato anche<br />
al socio Brig. Ottor<strong>in</strong>o Spad<strong>in</strong>a.<br />
Nella foto, i premiati con il Presidente<br />
della Sezione, M.M.A. Dott. Comm.<br />
Lange Tremaroli, il Vice Presidente, il<br />
Segretario e alcuni Consiglieri.<br />
32 Fiamme Gialle 10 / 2003
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
Rodolfo ZANDONÀ<br />
L’Appuntato Rodolfo ZANDONA’<br />
è un valido pittore, è socio della Sezione<br />
ANFI di Verona e si è dedicato<br />
con passione all’arte. Le sue o<strong>per</strong>e<br />
sono state notate ed apprezzate dall’Accademia<br />
Internazionale “Greci<br />
Mar<strong>in</strong>o” e dall’Accademia del Verbano<br />
di Lettere, Arti e Scienze, che lo<br />
<strong>in</strong>signì del titolo “Prof. Accademico<br />
Associato nella Sezione Arte”.<br />
Di recente con la Galleria d’Arte<br />
moderna “Alba” di Ferrara ha partecipato<br />
assieme ad altri artisti alla “Fiera<br />
Internazionale d’Arte Contemporanea”<br />
“ARTEXPO” a New York, diventata<br />
poi famosa <strong>in</strong> <strong>tutta</strong> l’America<br />
del Sud. È <strong>in</strong>serito nel Catalogo degli<br />
Artisti Veneti e nel Kunsthistorische<br />
Institut <strong>in</strong> Florenz – Archivio dell’Arte<br />
Italiana del Novecento. Dal 20 al 25<br />
maggio 2003 Zandonà ha tenuto una<br />
Soci che si fanno onore<br />
Mul<strong>in</strong>o sull’Adige<br />
sua mostra di pittura presso il Circolo<br />
Ufficiali di Presidio <strong>in</strong> Castelvecchio a<br />
Verona. Le sue o<strong>per</strong>e sono state autografate<br />
con la firma e con l’impronta<br />
del pollice della mano s<strong>in</strong>istra dell’Autore.<br />
Di Zandonà pubblichiamo la<br />
foto sopra.<br />
Luigi TEDONE<br />
Il F<strong>in</strong>. Luigi TEDONE, socio della<br />
Sezione ANFI di Como, dal 24 agosto<br />
all’8 settembre 2002 ha tenuto una<br />
mostra, patroc<strong>in</strong>ata dal Comune di<br />
Corato (BA), di pittura, scultura e ceramica<br />
riscuotendo un eccezionale<br />
successo.<br />
Ha partecipato a tutte le mostre<br />
che si sono tenute <strong>in</strong> occasione dei<br />
Raduni Nazionali organizzati dalla<br />
Presidenza dell’ANFI, sfiorando quasi<br />
sempre le premiazioni e, quando<br />
non impegnato <strong>in</strong> altre esposizioni, a<br />
tutte le Assemblee annuali dei soci<br />
della Sezione di Como con esposizione<br />
di alcuni lavori.<br />
Nel suo ramo artistico è conosciutissimo<br />
e gode massima stima e considerazione.<br />
Giancarlo GIOMMETTI<br />
Il F<strong>in</strong>. Giancarlo GIOMMETTI, socio<br />
della Sezione ANFI di Savona,<br />
Presidente della ultracentenaria Società<br />
Sportiva “Fratellanza G<strong>in</strong>nastica<br />
Savonese” dal 1996, è stato eletto<br />
Consigliere Nazionale della nascente<br />
“Unione Nazionale Associazioni<br />
Sportive Centenarie d’Italia” e premiato<br />
nel corso della cerimonia “Lo<br />
Sportivo dell’anno” svoltasi a Savona<br />
<strong>in</strong> data 14 aprile 2002.<br />
Promozioni<br />
I seguenti militari <strong>in</strong> congedo, iscritti<br />
nel ruolo d’onore, sono stati promossi<br />
al grado su<strong>per</strong>iore:<br />
a Generale di Divisione<br />
- Gen.B. Mauro PAGLIONI, socio<br />
della Sezione di Roma 1/Nord.<br />
a Maresciallo<br />
- Brig. Egidio BEVILACQUA, socio<br />
della Sezione di Este.<br />
I seguenti militari <strong>in</strong> congedo, sono<br />
stati promossi al grado su<strong>per</strong>iore<br />
nel ruolo normale della riserva:<br />
a Maggiore<br />
- Cap. Renzo BONTEMPI, socio<br />
della Sezione di Conegliano.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 33
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
I seguenti militari <strong>in</strong> congedo, sono<br />
stati promossi al grado su<strong>per</strong>iore nel<br />
ruolo speciale della riserva:<br />
a Maggiore<br />
- Cap. Benvenuto Francesco BIL-<br />
LOTTI, socio della Sezione di Acqui<br />
Terme.<br />
- Cap. Domenico PERRONE, socio<br />
della Sezione di Varese.<br />
Nozze d’oro<br />
Il 18 dicembre 2002, il Brig. Giovanni<br />
MANERA, socio della Sezione di<br />
Salerno, e la consorte Sig.ra Anna<br />
CASCONE, hanno festeggiato il loro<br />
50° anniversario di matrimonio,<br />
circondati dai figli, nipoti e amici.<br />
Il 2 agosto 2003, il Ten. Angelo<br />
SAMMARTINO, socio della Sezione<br />
di Monza, e la consorte Sig.ra Chiara<br />
FERRO, hanno festeggiato, attorniati<br />
dai figli, dai nipot<strong>in</strong>i, dalla nuora<br />
e dal genero, il loro 50° anniversario<br />
di matrimonio.<br />
Il 29 agosto 2003, il M.A. Cav. Antonio<br />
CALDART, socio della Sezione<br />
di Chioggia, e la consorte Sig.ra Maria<br />
PUSNAR, hanno festeggiato il<br />
loro 50° anniversario di matrimonio<br />
nella Basilica di S. Antonio di Padova,<br />
attorniati dai familiari e parenti.<br />
Il 6 settembre 2003, l’App. Michele<br />
SIDONIO, socio della Sezione di<br />
Terni, e la consorte Sig.ra Lorent<strong>in</strong>a<br />
CASILIO, <strong>in</strong>sieme alla figlia, parenti<br />
e amici, hanno festeggiato il loro 50°<br />
anniversario di matrimonio. La cerimonia<br />
religiosa si è svolta presso la<br />
Chiesa di S. Paolo di Terni.<br />
Il 27 settembre 2003, è stato celebrato,<br />
nella Chiesa Madre di Vald<strong>in</strong>a<br />
(ME), attorniati dal figlio, nipoti e fratello,<br />
il 50° anniversario di matrimo-<br />
nio del Sig. Pancrazio SARDO e<br />
della Sig.ra Flavia SINDONI, sorella<br />
del V.Brig. Nicola, Presidente della<br />
Sezione di Cosenza.<br />
Il 27 settembre 2003, il M.M.A. Cav.<br />
Giuseppe MERENDA, Presidente<br />
della Sezione di Savona, e la consorte<br />
Sig.ra Agat<strong>in</strong>a FRITTITTA, <strong>in</strong><br />
compagnia delle figlie, dei generi,<br />
nipoti e parenti, hanno festeggiato il<br />
loro 50° anniversario di matrimonio.<br />
Nozze d’argento<br />
Il 2 settembre 2003, il Lgt. Francesco<br />
ISGRO’, socio della Sezione di<br />
Monza, unitamente alla consorte,<br />
Sig.ra Francesca CAMPO, ha festeggiato<br />
il 25° anniversario di matrimonio,<br />
<strong>in</strong> compagnia dei figli, parenti<br />
e amici.<br />
L’8 settembre 2003, il F<strong>in</strong>. Cav. Giacomo<br />
FIORILLO, socio della Sezione<br />
di Salerno, e la consorte Sig.ra<br />
Anna DI MARTINO, hanno festeggiato,<br />
attorniati da parenti ed amici, il<br />
loro 25° anniversario di matrimonio.<br />
L’11 settembre 2003, Il M.M.A.<br />
Tommaso ATTARDO, socio della<br />
Sezione di Agrigento, e la consorte,<br />
Sig.ra Rosaria VIZZINI, <strong>in</strong> lieta compagnia<br />
dei figli, parenti ed amici,<br />
hanno festeggiato con la celebrazione<br />
della Santa Messa nella suggestiva<br />
Chiesa di Palma di Montechiaro,<br />
il loro 25° anniversario di matrimonio.<br />
Il 27 settembre 2003, Il Sig. Carlo<br />
CARUANA, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Agrigento, e la<br />
consorte Sig.ra Concett<strong>in</strong>a SICU-<br />
RELLA, <strong>in</strong> compagnia dei figli, parenti<br />
e amici, hanno ricordato il loro<br />
25° anniversario di matrimonio, con<br />
la celebrazione della Santa Messa<br />
nella Chiesa Maria SS.ma del Carmelo<br />
di Porto Empedocle.<br />
Anniversari<br />
Il 20 luglio 2003, il M.M.A. Attilio RE-<br />
VELLO, Presidente della Sezione di<br />
Cossato, e la consorte Sig.ra Silvana<br />
RIGON, <strong>in</strong> compagnia dei figli,<br />
nipoti e nuore, hanno festeggiato il<br />
loro 40° anniversario di matrimonio.<br />
Il 28 settembre 2003, il Brig. Domenico<br />
DI GIOIA, socio della Sezione<br />
di Saronno, e la consorte Sig.ra G<strong>in</strong>a<br />
CAMOZZI, hanno festeggiato il<br />
loro 40° anniversario di matrimonio<br />
<strong>in</strong> compagnia dei figli, nipoti e nuore.<br />
Il 29 settembre 2003, il Brig. C. Agost<strong>in</strong>o<br />
TOLFA, Presidente della Sezione<br />
di Lanciano, e la consorte<br />
Sig.ra Liliana DI GIACOMANTO-<br />
NIO, <strong>in</strong> compagnia dei figli, hanno<br />
festeggiato il loro 35° anniversario di<br />
matrimonio.<br />
Nozze<br />
L’1 maggio 2003, nella Parrocchia<br />
di San Zenone <strong>in</strong> Odolo (BS), L’Avv.<br />
Nicola SCAROLA, figlio del M.M.<br />
Gaetano, socio della Sezione di Como,<br />
si è unito <strong>in</strong> matrimonio con la<br />
Sig.na Avv.ssa Rom<strong>in</strong>a SAVALLI.<br />
Il 2 giugno 2003, nella Parrocchia di<br />
S. Margherita <strong>in</strong> Tor<strong>in</strong>o, sono state<br />
celebrate le nozze del Cap. dei Para<strong>caduti</strong>sti<br />
Yuri PARDI, figlio del<br />
M.M.A. Giulio, socio della Sezione<br />
di Genova, con la Dott.ssa Barbara<br />
REVELLI.<br />
Il 21 giugno 2003, la Sig.na Laura<br />
MESSINA, figlia del M.M. Anton<strong>in</strong>o,<br />
socio della Sezione di Milazzo, si è<br />
unita <strong>in</strong> matrimonio con il Sovra<strong>in</strong>tendente<br />
di P.S. Emilio MUSACCHIO.<br />
Il 19 luglio 2003, il Sig. Maurizio<br />
MORGIGNO, figlio del Brig. Pasquale,<br />
socio della Sezione di Bisceglie,<br />
si è felicemente sposato con la<br />
34 Fiamme Gialle 10 / 2003
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
Sig.na Lucia COLAMARTINO.<br />
Il 26 luglio 2003, la Sig.na Nicoletta<br />
MAZZILLI, figlia del M.M.A. Giuseppe,<br />
Vice Presidente della Sezione di<br />
Bisceglie, si è unita <strong>in</strong> matrimonio<br />
con il Sig. Domenico DELL’ORCO.<br />
Il 9 agosto 2003, il Dott. Francesco<br />
SALBUCCI, figlio del M.A.c.s. Mario,<br />
socio della Sezione di Lanciano,<br />
si è unito <strong>in</strong> matrimonio con la<br />
Dott.ssa Sonia CAPORRELLA.<br />
Il 9 agosto 2003, la Sig.na Silvia<br />
SANTO, figlia del Sig. Carmelo e<br />
della Sig.ra Francesca Reali, rispettivamente<br />
socio simpatizzante e socia<br />
benemerita della Sezione di Gallipoli,<br />
si è unita <strong>in</strong> matrimonio con il<br />
Sig. Davide RIZZELLO.<br />
Il 27 agosto 2003 si sono uniti <strong>in</strong><br />
matrimonio l’Avv.ssa Mara CA-<br />
ROE’, figlia del M.M. Gioacch<strong>in</strong>o,<br />
socio della Sezione di Pescara, e<br />
l’Arch. Alessandro DI STEFANO. La<br />
cerimonia nuziale è stata celebrata<br />
nella Chiesa Santa Maria d’Arabona<br />
di Manoppello Scalo (PE).<br />
Il 28 agosto 2003 a Cantù (Como),<br />
il Sig. Leonardo NARDUCCI, figlio<br />
del F<strong>in</strong>. Antonio, socio della Sezione<br />
di Como, si è unito <strong>in</strong> matrimonio<br />
con la Sig.na Silvia SONGIA.<br />
Il 30 agosto 2003, la Dott.ssa Francesca<br />
DIANA, figlia del M.M.A.<br />
Francesco, socio della Sezione di<br />
Trieste, si è unita <strong>in</strong> matrimonio con<br />
il Dott. Andrea CHIARO, figlio del<br />
Dott. Piero, Consigliere della Corte<br />
d’Appello di Trento. La cerimonia, si<br />
è svolta nella Cattedrale di San Giusto<br />
<strong>in</strong> Trieste.<br />
Il 3 settembre 2003, la Sig.na Anna<br />
FIORE, Figlia del Comm. Antonio,<br />
Consigliere Nazionale e Presidente<br />
della Sezione di Bari, si è unita <strong>in</strong><br />
matrimonio con il Sig. Sab<strong>in</strong>o BAR-<br />
BOLLA. La cerimonia nuziale è sta-<br />
ta celebrata nella Parrocchia di San<br />
Ciro di Bari.<br />
Il 6 settembre 2003, nella Chiesa<br />
SS. Pietro e Paolo di Clivio (VA), si<br />
sono uniti <strong>in</strong> matrimonio la Sig.na<br />
Alida CECCARIGLIA, figlia del Brig.<br />
Giuseppe, socio della Sezione di<br />
Olgiate Comasco, e il Sig. Alessandro<br />
ROSSINI.<br />
Il 6 settembre 2003 nella Chiesa di<br />
San Felice Martire di Poggio Picenze<br />
(AQ), si sono uniti <strong>in</strong> matrimonio<br />
la Sig.na Roberta ANZALDI, figlia<br />
dell’App. Giovanni, socio della Sezione<br />
di L’Aquila, con il Rag. Sig.<br />
Andrea SANNINO.<br />
Il 7 settembre 2003, si sono uniti <strong>in</strong><br />
matrimonio il Rag. Alessandro MO-<br />
NOPOLI, fratello del F<strong>in</strong>. Vito, e figlio<br />
del Brig. C. Michele, socio della<br />
Sezione di Bologna, e la Dott.ssa<br />
Rossella DE LUCA. La cerimonia<br />
nuziale si è svolta nella Chiesa dei<br />
Santi Giovanni Battista e Gemma<br />
Galvani di Bologna.<br />
Il 9 settembre 2003, il Sig. Enzo DU-<br />
MINUCO, figlio del Brig. C. Salvatore,<br />
socio della Sezione di Agrigento,<br />
si è unito <strong>in</strong> matrimonio con la Sig.na<br />
Michela DISPENZA. La cerimonia<br />
nuziale si è svolta nella Basilica dell’Immacolata<br />
di Agrigento.<br />
Il 10 settembre 2003, la Sig.na Maria<br />
Crist<strong>in</strong>a SOLIDORO, figlia del<br />
Sig. Cosimo, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Gallipoli, si è unita<br />
<strong>in</strong> matrimonio con il Sig. Costant<strong>in</strong>o<br />
PATRICELLI. La cerimonia nuziale<br />
è stata celebrata nella Chiesa del<br />
Rosario di Gallipoli.<br />
Il 20 settembre 2003, nella Chiesa<br />
Parrocchiale di S. Giovanni Battista<br />
di Ospedaletti (IM), sono state celebrate<br />
le nozze della Dott.ssa Erika<br />
PASTORE, figlia del M.A. c.s. Alger<strong>in</strong>o,<br />
socio della Sezione di Sanremo,<br />
con il Dott. Daniele SECCI.<br />
Il 27 settembre 2003, nella Chiesa<br />
Parrocchiale di Santa Sofia <strong>in</strong> San<br />
Vero Milis (OR), la Sig.na Silvia<br />
DIANA, figlia del M.A. c.s. Cav. Salvatore,<br />
Presidente della Sezione di<br />
Oristano, si è unita <strong>in</strong> matrimonio<br />
con il Sig. Andrea SCINTU, sottufficiale<br />
dell’Esercito.<br />
Culle<br />
Il 15 febbraio 2002 è nato Joseph<br />
Angelo e il 14 agosto 2003 è nata<br />
Giuliana Elena, figli dei coniugi<br />
Sig.ra Diana PEZZETTI e del Dott.<br />
Joseph Angelo AUTERI. Ne danno<br />
con gioia il lieto annuncio i nonni paterni,<br />
M.O. Angelo Auteri e Sig.ra<br />
Grazia Genovese, soci della Sezione<br />
di Gioia Tauro, residenti <strong>in</strong> Filadelfia<br />
(Stati Uniti).<br />
Il 4 luglio 2003 è nato Maurizio, figlio<br />
dei coniugi Sig.ra Dor<strong>in</strong>a NICI-<br />
TA e Sig. Fabio CAPRA. Ne danno<br />
il lieto annuncio i nonni materni,<br />
V.B. Santo Nicita, socio della Sezione<br />
di Porlezza e Sig.ra Renata Gilvi.<br />
Il 17 luglio 2003, la casa dei coniugi<br />
Sig.ra Maria SALBUCCI e del Sig.<br />
Gianfranco RAPINO è stata allietata<br />
dalla nascita del loro primogenito<br />
Mattia Otello. Ne dà il lieto annuncio<br />
il nonno materno M.A. c.s. Mario<br />
Salbucci, socio della Sezione di<br />
Lanciano.<br />
Il 21 luglio 2003 è nata Giulia, primogenita<br />
della Dott.ssa Claudia<br />
MARIANI e del Dott. Enrico PERTI-<br />
CONE. Ne danno con gioia il lieto<br />
annuncio i nonni paterni, Sig.ra Giulia<br />
e il F<strong>in</strong>. Cav. Giulio Perticone, socio<br />
della Sezione di Pescara.<br />
Il 25 luglio 2003 è nato Mattia, primogenito<br />
dei coniugi Sig.ra C<strong>in</strong>zia<br />
CAPOCCIA e Sig. Francesco TO-<br />
FANI. Lo annunciano con gioia i<br />
nonni materni, M.A. Nazzareno Ca-<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 35
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
poccia, socio della Sezione di Roma<br />
3/Est e la consorte.<br />
Il 29 luglio 2003 è nata Rachele, figlia<br />
dei coniugi Sig.ra Emanuela<br />
MANGIAPIA e Sig. Franco BALLE-<br />
STRELLO. Ne danno con gioia il lieto<br />
annuncio i nonni materni, Sig.ra<br />
Luciana e il F<strong>in</strong>. Vittorio Mangiapia,<br />
socio della Sezione di Genova.<br />
Il 1° agosto 2003 è nata Camilla, nipot<strong>in</strong>a<br />
del Brig. C. Giuseppe Fallanga,<br />
socio della Sezione di Rim<strong>in</strong>i.<br />
Il 2 agosto 2003 è nato Pietro, figlio<br />
dei coniugi Sig.ra Antonietta PIGNI<br />
e Sig. Dionigi DI BLASIO. Ne dà il<br />
lieto annuncio il nonno paterno App.<br />
Claudio, socio della Sezione di Como.<br />
Il 7 agosto 2003 è nata Melissa, figlia<br />
dei coniugi Monica e Walter<br />
MOSTACCIUOLO. Ne danno il lieto<br />
annuncio i nonni paterni Sig.ra L<strong>in</strong>da<br />
Bianchi e il F<strong>in</strong>. Francesco Mostacciuolo,<br />
socio della Sezione di<br />
Olgiate Comasco.<br />
Il 12 agosto 2003 è nata Federica,<br />
secondogenita del M.O. Michele<br />
CAU, <strong>in</strong> servizio presso il Nucleo<br />
Prov<strong>in</strong>ciale di Roma, e della Sig.ra<br />
Gerda V. HOUTS. Ne danno la lieta<br />
notizia i nonni paterni, M.A. Tomaso<br />
Cau, consigliere della Sezione di<br />
Roma 3/Est, e consorte.<br />
Il 13 agosto 2003 è nata Francesca,<br />
figlia dei coniugi Sig.ra Anna Maria<br />
PASQUINI e Sig. Filippo POLSONI.<br />
Ne danno il lieto annuncio i nonni<br />
materni App. Giovanni, socio della<br />
Sezione di Lanciano, e consorte<br />
Sig.ra Claudia Cotellessa, unitamente<br />
ai fratell<strong>in</strong>i Roberto e Giacomo.<br />
Il 14 agosto 2003 è nata Elena, figlia<br />
dei coniugi Mart<strong>in</strong>a e Michele ZAP-<br />
PATORE. Ne danno il lieto annuncio<br />
i nonni paterni, Sant<strong>in</strong>a e Nicola<br />
Zappatore, socio fondatore della<br />
Sezione di Gioia Tauro.<br />
Il 16 agosto 2003 è nata Mart<strong>in</strong>a,<br />
secondogenita del M.C. Francesco<br />
MAIORCA <strong>in</strong> servizio presso il Nucleo<br />
Spec. Polizia Valutaria di Roma<br />
e della Sig.ra Ada LUCCHINO. Ne<br />
danno il lieto annuncio i nonni, M.A.<br />
Mart<strong>in</strong>o Maiorca, socio della Sezione<br />
di Roma 3/Est, e consorte.<br />
Il 18 agosto 2003, la Sig.ra Paola<br />
PETTORALI, figlia del Brig. Enzo,<br />
socio della Sezione di Follonica, ha<br />
dato alla luce due gemelli di nome<br />
Edoardo e Iacopo. Ne danno il lieto<br />
annuncio i nonni materni.<br />
Il 18 agosto 2003, ai coniugi Sig.ra<br />
Gabriella PASQUALINI, figlia dell’App.<br />
Vittorio, socio della Sezione di<br />
Lecco e Lorenzo TAGLIABUE, è nato<br />
un bel bamb<strong>in</strong>o di nome Timothy. Lo<br />
annunciano felici i nonni, App. Vittorio,<br />
e consorte Sig.ra Paola Colombo.<br />
Il 19 agosto 2003 è nato Gabriele,<br />
nipot<strong>in</strong>o del M.M.A. Giuseppe Cavallo,<br />
socio della Sezione di Novara,<br />
e consorte, Sig.ra Giusepp<strong>in</strong>a.<br />
Il 20 agosto 2003 è nata Francesca,<br />
figlia dei coniugi Sig.ra Vanessa<br />
COLETTA e Sig. Angelo CANTA-<br />
GALLO. Ne dà con gioia il lieto annuncio<br />
il nonno paterno, V.Brig. Pier<strong>in</strong>o,<br />
socio della Sezione di Pescara.<br />
Il 20 agosto 2003, la casa dei coniugi<br />
Sig.ra Donatella CORTESE e Sig.<br />
Fabio TORRE è stata allietata dalla<br />
nascita del primogenito Lorenzo. Ne<br />
danno il lieto annuncio i nonni paterni<br />
Sig.ra Maria Presti e il Brig. Lorenzo<br />
TORRE, socio della Sezione<br />
di Reggio Calabria.<br />
Il 25 agosto è nata Alessandra, figlia<br />
dei coniugi Sig.ra Giuliana NICITA e<br />
Sig. Davide DE NAVA. Ne danno il<br />
lieto annuncio, i nonni materni,<br />
Sig.ra Renata Gilvi e il V.Brig. Santo,<br />
socio della Sezione di Porlezza.<br />
Il 28 agosto 2003, la casa dei coniugi<br />
Sig.ra Rosita SALVATORE e Sig.<br />
Andrea AGOSTINELLI è stata allietata<br />
dalla nascita di Giulia. Ne danno<br />
il lieto annuncio i nonni materni,<br />
Sig.ra Erm<strong>in</strong>ia Migliaccio e M.M. Sebastiano,<br />
socio della Sezione di Vicenza,<br />
i nonni paterni, Sig.ra Natilia<br />
Saltarelli e Brig. Cav. Valerio, Vice<br />
Presidente della stessa Sezione.<br />
Diploma<br />
La Sig.na Sabr<strong>in</strong>a BOSO, figlia<br />
dell’App. Francesco, socio della Sezione<br />
di Mantova,si è diplomata <strong>in</strong><br />
“Psicologia” presso il Liceo Psicopedagogico<br />
di Mantova, con il punteggio<br />
di 96/100.<br />
Lauree<br />
Si sono recentemente laureati:<br />
- Sig. Franco CAICCHIOLO, socio<br />
della Sezione di Este, <strong>in</strong> “Ingegneria<br />
Civile” presso l’Università di<br />
Padova, con ottimo punteggio.<br />
- Sig.na Rosalia CAVALIERE. figlia<br />
dell’App. Giovanni, socio della Sezione<br />
di Lu<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> “Scienze Biologiche,”<br />
presso l’Università di Varese.<br />
- Sig.ra Sara CECCOMANCINI, figlia<br />
del Brig. Luciano, socio della<br />
Sezione di Domodossola, <strong>in</strong> “Medic<strong>in</strong>a<br />
e Chirurgia”, presso l’Università<br />
di Pavia, con il punteggio di<br />
110/110.<br />
- Sig.ra Debora CECCONI, moglie<br />
del Sig. Gianluca Puggioni, socio<br />
simpatizzante della Sezione di Roma<br />
3/Est, <strong>in</strong> “Psicologia Cl<strong>in</strong>ica”,<br />
con il punteggio di 110/110, presso<br />
l’Università La Sapienza di Roma.<br />
- Sig. Claudio DI GIOIA, figlio del<br />
Brig. Domenico, socio della Sezio-<br />
36 Fiamme Gialle 10 / 2003
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
ne di Saronno, <strong>in</strong> “Economia e<br />
Commercio”, presso l’Università<br />
Bocconi di Milano, con il punteggio<br />
di 103/110.<br />
- Sig.na Barbara DI PINTO, figlia<br />
dell’App. m. Cesare, socio della<br />
Sezione di Mess<strong>in</strong>a, <strong>in</strong> “Scienze<br />
della Formazione e Comunicazione”,<br />
presso l’Ateneo di Mess<strong>in</strong>a,<br />
con il punteggio di 110 /110 e lode.<br />
- Sig.na Rosanna DI TURI, moglie<br />
del M.O. Donato Terrone, <strong>in</strong> servizio<br />
presso il Comando Nucleo Prov<strong>in</strong>ciale<br />
di Bari e socio della Sezione<br />
di Toritto, <strong>in</strong> “Giurisprudenza”,<br />
presso l’Università di Bari.<br />
- Sig. Alessio FOGLIA, figlio del F<strong>in</strong>.<br />
Umberto, socio della Sezione di<br />
Roma 1/Nord, <strong>in</strong> “Economia e<br />
Commercio,” presso l’Università<br />
La Sapienza di Roma.<br />
- Sig.ra Francesca GIUSTI, figlia del<br />
Comm. Anselmo, Consigliere Nazionale<br />
e Presidente della Sezione<br />
di Gioia Tauro, <strong>in</strong> “L<strong>in</strong>gue e Letterature<br />
Moderne Straniere”, presso<br />
l’Università di Mess<strong>in</strong>a, con ottimo<br />
punteggio.<br />
- Sig. Primiano LOMBARDI, figlio<br />
del M.M.A. c.s. Pasquale, socio<br />
della Sezione di San Severo, <strong>in</strong><br />
“Giurisprudenza”, presso l’Università<br />
di Foggia.<br />
- Sig.na Elisa LUCA, figlia del M.A.<br />
Luciano, socio della Sezione di<br />
Catania, <strong>in</strong> “Scienze dell’Educazione”,<br />
presso la Facoltà di Scienze<br />
della Formazione di Catania,<br />
con il punteggio di 110/110 e lode.<br />
- Sig.na Alexia MODESTINO, figlia<br />
del Brig. Guglielmo, consigliere<br />
della Sezione di Brunico, <strong>in</strong> “Scienze<br />
della Formazione” , presso l’Università<br />
di Bressanone, con il<br />
punteggio di 110/110 e lode.<br />
- Sig.na Patrizia PAPILI, figlia del<br />
M.C. Graziano, socio della Sezione<br />
di Macerata, <strong>in</strong> “Scienze Biologiche”,<br />
presso l’Università di Ancona,<br />
con il massimo dei voti.<br />
- Sig. Massimiliano PASTORE, figlio<br />
del M.M.A. c.s. Alger<strong>in</strong>o, socio<br />
della Sezione di Sanremo, <strong>in</strong><br />
”Scienze Politiche”, presso l’Università<br />
di Milano, con ottimi voti.<br />
- Sig.na Alessandra ROSATO, figlia<br />
del M.M.A. Salvatore, socio della<br />
Sezione di Br<strong>in</strong>disi, <strong>in</strong> “Architettura”,<br />
presso l’Università La Sapienza di<br />
Roma, con il punteggio di 110/110.<br />
- Sig.na Patrizia SANTANGELO, figlia<br />
del M.M. Calogero, socio della<br />
Sezione di Sciacca, <strong>in</strong> “Econo-<br />
Tristia<br />
La scomparsa del Gen. Campagna<br />
Il 13 giugno 2003 è deceduto il<br />
Gen. Mario Francesco CAMPAGNA<br />
di anni 77, della Sezione ANFI di S.<br />
Donà di Piave.<br />
Era nato a Leonforte (Enna) il 25<br />
gennaio 1926. Dopo il suo collocamento<br />
<strong>in</strong> congedo, avvenuto il 31<br />
marzo 1983, risiedeva a Meolo (Venezia).<br />
Entrato <strong>in</strong> Accademia il 1° ottobre<br />
1948 (48° Corso), fu promosso<br />
sottotenente il 28 settembre 1950.<br />
Dopo il corso di applicazione ebbe<br />
il comando della Tenenza di Brunico<br />
e di un plotone allievi f<strong>in</strong>anzieri<br />
di mare presso la Scuola Nautica di<br />
Gaeta.<br />
Promosso Tenente, comandò la<br />
Tenenza di Schio ed una Compagnia<br />
di Allievi F<strong>in</strong>anzieri di mare della<br />
Scuola Nautica. Nel settembre<br />
1960, con la promozione a Capitano,<br />
fu Comandante della Compagnia<br />
di Pordenone <strong>per</strong> circa 4 anni e<br />
successivamente Comandante di<br />
una Sezione presso il Nucleo Regionale<br />
pt di Venezia e della Compagnia<br />
di La Spezia.<br />
mia e Commercio”, presso l’Università<br />
di Palermo, con ottimo<br />
punteggio.<br />
- S.Ten. Gaetano STRAMENTINO-<br />
LI, figlio del Sig. Giust<strong>in</strong>o, socio<br />
simpatizzante della Sezione di<br />
Policoro, <strong>in</strong> “Scienze della Sicurezza<br />
Economico F<strong>in</strong>anziaria”,<br />
presso l’Accademia della Guardia<br />
di F<strong>in</strong>anza di Bergamo.<br />
- Sig. Antonio VENEZIA, figlio del<br />
Brig. C. Eustachio, s<strong>in</strong>daco della<br />
Sezione di Matera, <strong>in</strong> “ Ingegneria<br />
Elettronica”, presso il Politecnico<br />
di Bari, con ottimi voti.<br />
- Sig. Antonio TAFURI, fratello del<br />
F<strong>in</strong>. Luciano, socio della Sezione<br />
di Policoro, <strong>in</strong> “Economia e Com-<br />
Da Maggiore fu Aiutante Maggiore<br />
presso il Nucleo Regionale pt<br />
di Venezia, e poi Comandante del I<br />
Gruppo di Sezioni di detto Nucleo.<br />
Promosso Tenente Colonnello fu<br />
assegnato alla Legione di Trieste<br />
quale Capo Ufficio O<strong>per</strong>azioni e poi,<br />
rientrato a Venezia, tenne l’<strong>in</strong>carico<br />
di Relatore presso la 7ª Legione e<br />
qu<strong>in</strong>di di Capo Ufficio O<strong>per</strong>azioni.<br />
Colonnello nel marzo 1983, fu<br />
collocato <strong>in</strong> congedo a domanda.<br />
Nell’ottobre 1991 ottenne la promozione<br />
<strong>in</strong> ausiliaria a Generale di<br />
Brigata.<br />
Il Gen. Campagna era <strong>in</strong>signito<br />
della Medaglia d’Oro al merito di<br />
lungo Comando, della Croce d’Oro<br />
al merito di servizio, della Medaglia<br />
Mauriziana al merito di 10 lustri di<br />
carriera militare.<br />
Aveva ottenuto attestati di benemerenza<br />
da parte del M<strong>in</strong>istero delle<br />
F<strong>in</strong>anze <strong>per</strong> la partecipazione ad<br />
o<strong>per</strong>azioni di soccorso alle popolazioni<br />
del Vajont nell’ottobre 1963.<br />
Ai familiari dell’Est<strong>in</strong>to le nostre<br />
sentite condoglianze.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 37
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
Sono deceduti <strong>in</strong>oltre i seguenti<br />
soci o loro congiunti:<br />
- Sig. Leone ANDREOZZI, padre<br />
dell’App. Erasmo, socio della Sezione<br />
di Fros<strong>in</strong>one e nonno del<br />
M.O. Giovanni, <strong>in</strong> servizio presso il<br />
Comando Generale della Guardia<br />
di F<strong>in</strong>anza, il 5.7.2003.<br />
- Brig. Rosario ARCIDIACONO, socio<br />
della Sezione di Alba, il<br />
27.9.2003.<br />
- Gen.C.A. Guido BALZINI, socio<br />
della Sezione di Genova, il<br />
4.9.2003.<br />
- Sig. Amelio BARTOLETTI, socio<br />
simpatizzante della Sezione di Pistoia,<br />
il 16.8.2003.<br />
- M.A. m. Rocco BELLAFANTE, s<strong>in</strong>daco<br />
della Sezione di Gaeta, nel<br />
mese di agosto 2003.<br />
- Sig.ra Pasqual<strong>in</strong>a BARNABITI,<br />
mamma del Brig. C. Luigi Bertuzzo,<br />
socio della Sezione di Roma 3/Est,<br />
il 3.10.2003.<br />
- Sig.ra Iride BETTI, mamma del Sig.<br />
Renzo Bell<strong>in</strong>i, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Pistoia, il<br />
16.8.2003.<br />
- M.M.A. Gaetano BLANDA, socio<br />
fondatore della Sezione di Prato, il<br />
5.10.2003.<br />
- Sig. Ezio CADOLI, di anni 46, figlio<br />
del M.C. Silvio, socio della Sezione<br />
di Civitavecchia, il 18.9.2003.<br />
- M.M.A. Angelo CIAPRINI, consigliere<br />
della Sezione di Lido di Ostia,<br />
il 24.9.2003.<br />
- Sig. Antonio CIAVARELLA, suocero<br />
del Sovr<strong>in</strong>tendente Capo della<br />
P.S., Ales Salvatore, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Foggia, il<br />
13.8.2003.<br />
- Sig. Leonardo CRUCIANO, socio<br />
simpatizzante della Sezione di Salerno,<br />
il 23.8.2003.<br />
- Sig.ra Maria N<strong>in</strong>a CUCCU, suocera<br />
del Brig. C. Angel<strong>in</strong>o Sitzia, socio<br />
della Sezione di Chioggia, il<br />
3.8.2003.<br />
- Brig. Domenico DAMIANI, socio<br />
della Sezione di Foligno, il<br />
31.8.2003.<br />
- Ten. t.o. Giovanni D’AGOSTINO,<br />
socio della Sezione di Fros<strong>in</strong>one,<br />
padre dei Tenenti Colonnelli, Domenico<br />
Antonio, Comandante Prov<strong>in</strong>ciale<br />
Guardia di F<strong>in</strong>anza di La<br />
Spezia e Stefano, Comandante della<br />
Sez. I del Comando Regionale<br />
Marche, il 19.9.2003.<br />
- Sig.ra Antonia D’AGUANNO, moglie<br />
del M.M.A. Ros<strong>in</strong>o Romano,<br />
socio della Sezione di Fros<strong>in</strong>one, il<br />
6.7.2003.<br />
- Sig.ra Ines DALL’OGLIO, madre<br />
del Brig. Giovanni Bellelli, s<strong>in</strong>daco<br />
effettivo della Sezione di Mantova,<br />
il 2.8.2003.<br />
- Sig. Francesco DE ANGELIS, padre<br />
del M.M.A. Guido, Vice Presidente<br />
della Sezione di Tricase, nel<br />
mese di giugno 2003.<br />
- Sig. Giuseppe DE BENEDETTO,<br />
fratello del Brig. V<strong>in</strong>cenzo, socio<br />
della Sezione di Civitavecchia, il<br />
2.9.2003.<br />
- Sig.ra Rita DELL’ANESE, consorte<br />
dell’App. Giorgio Moni, socio della<br />
Sezione di Cividale del Friuli, il<br />
18.5.2003.<br />
- Sig.ra Elvira DE PIETRO, suocera<br />
del Brig. C. m. Giuseppe Vallo, socio<br />
della Sezione di Gallipoli, il<br />
2.9.2003.<br />
- App. Antonio DONATO, socio della<br />
Sezione di Isernia, il 7.8.2003.<br />
- Prof. Giovanni ESPOSITO, padre<br />
del Ten. Antonio, socio della Sezione<br />
di Salerno, il 13.4.2003.<br />
- App. Fernando FANFARILLO, socio<br />
della Sezione di Fros<strong>in</strong>one, il<br />
20.8.2003.<br />
- Sig. Ivano FELTRIN, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Vipiteno, il<br />
6.6.2003.<br />
- Brig. Umberto FIORANO, socio della<br />
Sezione di Gravedona, il<br />
2.9.2003.<br />
- F<strong>in</strong>. Guido FONTANA, socio della<br />
Sezione di Novara, il 17.6.2003.<br />
- App. Giovanni FORESTIERI, socio<br />
della Sezione di Lecco, il<br />
2.10.2003.<br />
- M.M. Michele FUCITO, socio benemerito<br />
della Sezione di Porlezza, il<br />
14.9.2003.<br />
- S.Ten. Michele GAMBINO, Consigliere<br />
della Sezione di San Donà di<br />
Piave, il 13.12.2002.<br />
- Ten. Col. Anton<strong>in</strong>o GANCI, socio<br />
della Sezione di Lido di Ostia, il<br />
9.9.2003.<br />
- App. Tito GHIRLANDA, s<strong>in</strong>daco effettivo<br />
della Sezione di Sestri Levante,<br />
il 12.9.2003.<br />
- F<strong>in</strong>. Dario GIORI, socio della Sezione<br />
di Como, il 22.8.2003.<br />
- App. Giacomo GOFFO, socio della<br />
Sezione di Pistoia, recentemente.<br />
- Sig.ra Narcisa GONELLA, madre<br />
dell’App. Loris Ceol<strong>in</strong>, s<strong>in</strong>daco della<br />
Sezione di Codroipo, il 13.8.2003.<br />
- Sig.ra Irma GORTANA, suocera<br />
dell’App. Carmelo Catania, socio<br />
della Sezione di Cividale del Friuli,<br />
il 20.8.2003.<br />
- Sig.ra Maria Rosa GRECO, di anni<br />
105, suocera del S. Ten. Alessandro<br />
Di Vico, socio sostenitore della<br />
Sezione di Salerno, il 7.4.2003.<br />
- Sig. Antonio GUIDI, padre dell’App.<br />
Enrico, socio della Sezione di Chiavari,<br />
il 23.9.2003.<br />
- App. Umberto LA CORTE, socio<br />
della Sezione di Genova, il<br />
20.9.2003.<br />
- Sig.ra Silvia LANDI, madre del M.A.<br />
Nicola Vitale, socio della Sezione di<br />
Chioggia, il 25.8.2003.<br />
- Sig.ra Silvana LORENZON, consorte<br />
del Sig. Enzo Lorenzon, socio<br />
onorario della Sezione di Monfalcone,<br />
nel mese di settembre 2003.<br />
- Sig. Germano LO SCHIAVO, fratello<br />
del Brig. Carm<strong>in</strong>e, socio della Sezione<br />
di Agropoli, il 2.9.2003.<br />
- Brig. m. Salvatore LUPPINO, consigliere<br />
della Sezione di La Spezia, il<br />
28.9.2003.<br />
- App. Amedeo LUSSU, socio della<br />
Sezione di Tor<strong>in</strong>o, il 30.8.2002.<br />
38 Fiamme Gialle 10 / 2003
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
- Sig. Gualtiero MACCANI, socio<br />
della Sezione di Vipiteno, il<br />
3.10,2003.<br />
- Sig.ra Giusepp<strong>in</strong>a MAGAZZINI,<br />
madre del Sig. Marcello Biancalani,<br />
socio simpatizzante della Sezione<br />
di Pistoia, il 4.10.2003.<br />
- Sig.ra Maria MANZO, madre del<br />
M.M. Giuseppe Govone, s<strong>in</strong>daco<br />
effettivo della Sezione di Mondovì,<br />
il 24.8.2003.<br />
- Sig.ra Clelia MATTIOLI, consorte<br />
del Brig. Giuseppe Casoli, socio<br />
della Sezione di Falconara Marittima,<br />
l’1.9.2003.<br />
- Sig. Cesare NERONI, suocero dell’App.<br />
G<strong>in</strong>o Mocci, socio della Sezione<br />
di Piomb<strong>in</strong>o, il 4.08.2003.<br />
- Sig.ra Giovanna MORONE, figlia<br />
del M.M.A. Remo, Presidente della<br />
Sezione di Isernia, il 6.9.2003.<br />
- Sig.ra Luisa MUSSINI, di anni 39,<br />
figlia del Sig. Umberto, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Genova,<br />
il 22.6.2003.<br />
- Sig.ra G<strong>in</strong>a PACCHIAROTTA, suocera<br />
degli Appuntati Francesco<br />
Pierleoni e Antonio Contestabile,<br />
entrambi soci della Sezione di<br />
Avezzano, l’1.10.2003.<br />
- M.C. Nicola PALUMBO, socio della<br />
Sezione di Toronto (Canada), il<br />
14.10.2003.<br />
- Sig. Vito PANTALEO, padre del<br />
M.O. Giovanni, s<strong>in</strong>daco effettivo<br />
della Sezione di Foggia, il<br />
26.8.2003.<br />
- F<strong>in</strong>. Francesco PANZA, socio della<br />
Sezione di Velletri, il 10.9.2003.<br />
- M.M. Silvio PIERSANTE, socio della<br />
Sezione di Pescara, l’11.8.2003.<br />
- Sig. Pietr<strong>in</strong>o PIRAS, padre dell’App.<br />
Giancarlo, socio della Sezione<br />
di Como, l’1.5.2003.<br />
- Sig.ra Filomena PISANU, madre<br />
del F<strong>in</strong>. Andrea Atzori, socio della<br />
Sezione di Lecco, il 24.8.2003.<br />
- App. Ba<strong>in</strong>gio Gabriele PORCHED-<br />
DU, socio della Sezione di Alghero,<br />
l’8.8.2003.<br />
- M.M. Alberto POZZEBON, socio<br />
della Sezione di Ud<strong>in</strong>e, l’1.9.2003.<br />
- Sig.ra Margherita POZZI, consorte<br />
del S.Ten. Renzo De Bianchi, Presidente<br />
della Sezione di Porlezza, il<br />
14.8.2003.<br />
- M.M.A. Vito PRIORE, socio della<br />
Sezione di Padova, il 15.9.2003.<br />
- App. Domenico PROIETTI, socio<br />
fondatore della Sezione di Prato, il<br />
19.8.2003.<br />
- Sig.ra Es<strong>per</strong>ia QUATTROCCHIO,<br />
madre del Sig. Piergiorgio Sburlati,<br />
socio simpatizzante della Sezione<br />
di Sanremo, il 14.9.2003.<br />
- Sig.ra Anna Maria RAIMONDO,<br />
madre dell’App. Giovanni Gravante,<br />
s<strong>in</strong>daco supplente della Sezione<br />
di Isernia, il 4.7.2003.<br />
- Sig. Natal<strong>in</strong>o RENNA, nipote del<br />
Cap. Loris Pallotta, consigliere della<br />
Sezione di Diamante, il 4.9.2003.<br />
- M.M. Luigi RICCI, socio della Sezione<br />
di Caprarola, il 18.6.2003.<br />
- F<strong>in</strong>. Osvaldo RICCI, socio della Sezione<br />
di Acqui Terme, l’11.8.2003.<br />
- Sig. V<strong>in</strong>cenzo RINALDI, padre del<br />
Sig. Angelo, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Potenza, il<br />
9.9.2003.<br />
- Sig.ra Giuditta RIZZUTO, suocera<br />
dell’App. Giuseppe Santacater<strong>in</strong>a,<br />
socio della Sezione di Reggio Calabria,<br />
il 24.7.2003.<br />
- Sig. Nazario ROMANI, socio onorario<br />
della Sezione di Monfalcone, nel<br />
mese di agosto 2003.<br />
- Sig. Carmelo ROTELLA, padre del<br />
Brig. C. Fernando, socio della Sezione<br />
di Sassari, il 23.8.2003.<br />
- M.O. Luigi SANTORIELLO, socio<br />
della Sezione di Salerno, il<br />
12.5.2003.<br />
- Sig.ra Luisa SARRAINO, socia della<br />
Sezione di Salerno, il 2.9.2003.<br />
- App. Francesco SCHETTINO, socio<br />
della Sezione di Vipiteno, il<br />
15.9.2003.<br />
- Sig.ra Antonietta SCUPOLA, ma-<br />
dre del M.A. Andrea Tonti, socio<br />
della Sezione di Tricase, recentemente.<br />
- F<strong>in</strong>. Ultimo SIMONCINI, socio della<br />
Sezione di San Donà di Piave,<br />
l’8.8.2003.<br />
- Sig.ra Epifania SOMAGGIO, consorte<br />
del V.Brig. Damiano Spamp<strong>in</strong>ato,<br />
socio della Sezione di Mantova,<br />
il 6.8.2003.<br />
- V.Brig. Isidoro SPAMPINATO, socio<br />
della Sezione di Catania e padre<br />
del V.Brig. Gregorio <strong>in</strong> servizio<br />
presso il R.T.L.A. dei Reparti Speciali<br />
della Guardia di F<strong>in</strong>anza , il<br />
17.9.2003.<br />
- M.M. V<strong>in</strong>cenzo STELLATI, socio<br />
della Sezione di Fros<strong>in</strong>one, il<br />
24.8.2003.<br />
- F<strong>in</strong>. Raffaele STRIDI, socio della<br />
Sezione di Lu<strong>in</strong>o, il 30.7.2003.<br />
- Sig. Emanuele TUMINO, padre del<br />
M.A. Giovanni, socio della Sezione<br />
di Roma 2/Ovest, il 27.9.2003.<br />
- M.C. Gaspare VIVARINI, socio della<br />
Sezione di Este, il 2.9.2003.<br />
- Sig.ra V<strong>in</strong>cenza VOLPE, suocera<br />
dell’App. Luigi Cat<strong>in</strong>o, s<strong>in</strong>daco supplente<br />
della Sezione di Foggia, il<br />
15.9.2003.<br />
- F<strong>in</strong>. Ubaldo VENTURI, socio della<br />
Sezione di Bologna, il 20.7.2003.<br />
- M.C. Giuseppe ZAMBIANCHI, socio<br />
della Sezione di Pavia, il<br />
19.9.2003.<br />
- Sig.ra Carmela ZAPPALA’, suocera<br />
del V.Brig. Seraf<strong>in</strong>o Savalli, s<strong>in</strong>daco<br />
della Sezione di Catania, e nonna<br />
del F<strong>in</strong>. Daniele Catania, il’8.<br />
9.2003.<br />
- F<strong>in</strong>. Guido ZIZI, socio della Sezione<br />
di Pescara, il 15.8.2003.<br />
- Sig.ra Silvia ZUMERLE, di anni<br />
108, madre del F<strong>in</strong>. Carlo Antonietti,<br />
socio della Sezione di Genova, il<br />
14.9.2003.<br />
Ai familiari degli Est<strong>in</strong>ti il nostro<br />
sentito cordoglio.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2003 39