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INSTALLAZIONE PER L'USO, L'ASSISTENZA E LA MANUTENZIONE

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<strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> <strong>PER</strong><br />

<strong>L'USO</strong>, <strong>L'ASSISTENZA</strong> E <strong>LA</strong><br />

<strong>MANUTENZIONE</strong><br />

per i generatori di C.A. aventi i seguenti prefissi:<br />

Pubblicazine No. UCH-027I<br />

23 Edizione<br />

03/98<br />

UCI; UCM; UCD 224 & 274 Generatori.


NORME DI SICUREZZA<br />

Prima di avviare il gruppo elettrogeno, leggere il relativo manuale<br />

d'uso e questo manuale specifico, in modo da acquisire una<br />

certa dimestichezza con le varie funzioni e caratteristiche.<br />

UN FUNZIONAMENTO SICURO ED<br />

EFFICIENTE SARA' POSSIBILE SOLO<br />

ASSICURANDO UN CORRETTO USO E<br />

<strong>MANUTENZIONE</strong> DEL COMPLESSO.<br />

Molti incidenti sono imputabili alla mancata osservanza di norme<br />

e precauzioni fondamentali.<br />

SCOSSE ELETTRICHE POSSONO ESSERE<br />

CAUSA DI GRAVI LESIONI AL<strong>LA</strong> <strong>PER</strong>SONA<br />

O DI DECESSO.<br />

Osservare tutte le AVVERTENZE.<br />

• Accertarsi che l'installazione sia conforme a tutte le norme di<br />

sicurezza e disposizioni locali riguardanti gli impianti elettrici.<br />

Tutte le procedure d'installazione vanno eseguite<br />

esclusivamente da un elettricista qualificato.<br />

• Non avviare il generatore se le calotte di protezione, i pannelli<br />

di accesso o quelli di copertura della cassetta di terminazione<br />

sono stati rimossi.<br />

• Prima di eseguire qualsiasi intervento di manutenzione,<br />

disabilitare i circuiti di avviamento motore.<br />

• Disabilitare i circuiti di chiusura e/o collocare delle targhette<br />

di avviso su ogni interruttore automatico solitamente usato<br />

per il collegamento con la rete o con altri generatori, onde<br />

prevenirne la chiusura accidentale.<br />

Osservare tutte le note IMPORTANTE, PRUDENZA,<br />

ATTENZIONE e <strong>PER</strong>ICOLO definite come segue:<br />

Importante ! Si riferisce a metodi o procedure che<br />

potrebbero produrre danni al prodotto o<br />

a cose ad esso connesse.<br />

Prudenza !<br />

Attenzione !<br />

Pericolo !<br />

Si riferisce a metodi o procedure che<br />

potrebbero produrre danni al prodotto o<br />

a persone.<br />

Si riferisce a metodi o procedure che<br />

possono produrre gravi danni a persone<br />

con possibile morte.<br />

Si riferisce a pericoli immediati di gravi<br />

danni a persone o di morte.<br />

A causa dei continui miglioramenti, dettagli contenuti in questo manuale, che erano<br />

esatti all’atto della stampa dello stesso, possono essere ora in via di modifica. Le<br />

informazioni incluse non devorro pestanto essere considerate vincolamti.


Avvertenza !<br />

PREMESSA<br />

Scopo di questo manuale quello di consentire all'utilizzatore di<br />

generatori Stamford di comprenderne i principi di funzionamento,<br />

i criteri in base ai quali il generatore stato progettato e le<br />

procedure di installazione e di manutenzione. Attraverso l'uso<br />

di NOTE precauzionali e di AVVERTENZE vengono evidenziati<br />

i casi specifici in cui una mancanza d'attenzione o il ricorso a<br />

procedure errate potrebbero comportare danni alle attrezzature<br />

e/o lesioni alla persona. Prima di collegare o di utilizzare il<br />

generatore, importante leggere e comprendere i contenuti di<br />

questo manuale.<br />

Il personale d'assistenza, di vendita e tecnico della Newage<br />

International sempre a disposizione della clientela per qualsiasi<br />

necessit o richiesta di consulenza.<br />

Un'installazione, uso, manutenzione o<br />

sostituzione di parti eseguite in modo<br />

errato possono essere causa di gravi<br />

lesioni personali o di eventi mortali, nonch<br />

di danneggiamento delle attrezzature. Gli<br />

interventi sulle parti elettrica e meccanica<br />

devono essere eseguiti da personale<br />

qualificato.<br />

EC DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE<br />

Tutti i generatori Stamford sono forniti con una dichiarazione di<br />

incorporamento in accordo con la legislazione EC, normalmente<br />

sotto forma di cartolina come qui sotto indicata.<br />

Secondo la Direttiva macchine EC sezione 1.7.4 è responsabilità<br />

del costruttore del gruppo elettrogeno assicurarsi che i numeri<br />

di serie e di identificazione del generatore siano riportati nel<br />

riquadro bianco sulla copertina di questo manuale.<br />

1<br />

COMPATIBILITA ELETTROMAGNETICA<br />

Informazioni Ulteriori<br />

Direttiva Del Consiglio Dell’Unione Europea 89/336/<br />

EEC<br />

I produtti che vengano installati nell’Unione Europea devono<br />

rispondere alla direttiva su menzionata e gli alternatori Newage<br />

sono forniti sulle seguenti basi:<br />

• Devono essere usati come generatori di potenza o funzione<br />

a ciò relativa<br />

• Devono essere applicati in uno dei seguenti scenari ambientali:<br />

Trasportabile (senza protezione-temporanea fornitura di<br />

energia)<br />

Trasportabile (con capottatura-temporanea fornitura di energia)<br />

In container (temporanea o permanente fornitura di energia)<br />

A bordo sottocoperta (impiego marino)<br />

Su veicolo commericale (trasporto su ruote/refrigerazione, etc.)<br />

Su rotaia (energia ausiliaria)<br />

Su veicolo Indusriale (movimento terra, sollevatori, etc.)<br />

Installazione fissa (industriale, stabilimento/impianto)<br />

Installazione fissa (residenziale, commerciale e industria<br />

leggeracasa/ufficio/ ospedale)<br />

Gestione d’energia (coogenerazione, punte di assorbimento)<br />

Schemi alternativi d’energia<br />

• I generatori standard sono progettati per soddisfare le<br />

emissione ‘industriali’ e gli standard di immunità. Qualora i<br />

generatori debbano rispondere le emissioni per zone<br />

residenziali, commerciale e per industria leggera e gli standard<br />

di immunità, riferirsi al documento Newage N4/X/011, in quanto<br />

accessori aggiuntivi potrebbero essere necessari.<br />

• Lo schema di installazione richiede la connessione della<br />

carcassa del generatore con iI conduttore di messa a terra<br />

usando un cavo adeguato di minima possibile lunghezza.<br />

• L’uso di parti di ricambio non originali o non autorizzate dall<br />

fabbrica comporterà la cessazione della responsabilità della<br />

Newage per quanto riguarda la conformità EMC.<br />

• Installazione, assistenza e manutenzione sono effettuate<br />

da personale adeguatamente istruito e al corrente delle<br />

direttiva EC.


INDICE<br />

NORME DI SICUREZZA IP<br />

PREMESSA 1<br />

INDICE 2&3<br />

SEZZIONE 1 INTRODUZIONE 4<br />

1.1<br />

1.2<br />

INTRODUZIONE<br />

DESIGNAZIONE<br />

4<br />

4<br />

1.3<br />

1.4<br />

POSIZIONE DEL NUMERO DI MATRICO<strong>LA</strong> E DEL<br />

NUMERO DI IDENTIFICAZIONE<br />

TARGHETTA DATI<br />

4<br />

4<br />

SEZZIONE 2 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 5<br />

2.1<br />

2.2<br />

GENERATORI AUTOECCITATI E CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR<br />

GENERATORI CON ECCITATRICE A MAGNETE<br />

<strong>PER</strong>MANENTE (PMG) E CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR<br />

5<br />

5<br />

2.3<br />

2.4<br />

ACCESSORI DELL'AVR<br />

GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA TRASFORMATORE<br />

5<br />

5<br />

SEZZIONE 3 APPLICAZIONE DEL GENERATORE 7<br />

SEZZIONE 4 <strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> - PARTE I 10<br />

4.1 SOLLEVAMENTO 10<br />

4.2<br />

4.2.1<br />

4.2.2<br />

MONTAGGIO<br />

OPZIONE SENZA PIEDI<br />

GENERATORI BICUSCINETTO<br />

10<br />

10<br />

10<br />

4.2.3<br />

4.3<br />

4.4<br />

GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />

MESSA A TERRA<br />

CONTROLLI PRELIMINARI<br />

11<br />

11<br />

11<br />

4.4.1<br />

4.4.2<br />

4.4.3<br />

CONTROLLO DELL'ISO<strong>LA</strong>MENTO<br />

SENSO DI ROTAZIONE<br />

TENSIONE E FREQUENZA<br />

11<br />

11<br />

12<br />

4.4.4<br />

4.4.4.1<br />

4.4.4.2<br />

REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEI DISPOSITIVI DI COMANDO DELL'AVR<br />

AVR TIPO SX460<br />

AVR TIPO SX440<br />

12<br />

12<br />

12<br />

4.4.4.3<br />

4.4.4.4<br />

4.4.4.5<br />

AVR TIPO SX421<br />

AVR TIPO MX341<br />

AVR TIPO MX321<br />

13<br />

13<br />

13<br />

4.4.5<br />

4.5<br />

SISTEMA DI ECCITAZIONE CONTROL<strong>LA</strong>TO<br />

DA TRASFORMATORE (Serie 5)<br />

PROVA DEL GRUPPO ELETTROGENO<br />

14<br />

14<br />

4.5.1<br />

4.6<br />

4.7<br />

MISURAZIONI/CAB<strong>LA</strong>GGI DI PROVA<br />

AVVIAMENTO<br />

PROVA SOTTO CARICO<br />

14<br />

14<br />

15<br />

4.7.1<br />

4.7.1.1<br />

GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR -<br />

REGO<strong>LA</strong>ZIONI DELL'AVR<br />

UFRO (Caduta in sottofrequenza) - Regolatori automatici<br />

15<br />

4.7.1.2<br />

di tensione tipo SX460, SX440, SX421, MX341 e MX321<br />

EXC TRIP (Scatto di diseccitazione) - Regolatori automatici<br />

di tensione tipo MX341 e MX321<br />

16<br />

16<br />

4.7.1.3<br />

4.7.1.4<br />

OVER/V (Sovratensione) - Regolatori automatici di tensione tipo<br />

SX421 e MX321<br />

REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEL<strong>LA</strong> COMMUTAZIONE DI CARICHI<br />

16<br />

TRANSITORI - REGO<strong>LA</strong>TORI AUTOMATICI DI TENSIONE<br />

4.7.1.5<br />

tipo SX421, MX341 e MX321<br />

RAMP<br />

16<br />

17<br />

4.7.2<br />

4.8<br />

GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA TRASFORMATORE -<br />

REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEL TRASFORMATORE<br />

ACCESSORI<br />

17<br />

17<br />

SEZZIONE 5 <strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> - PARTE II 18<br />

5.1 CENNI GENERALI 18<br />

5.2 DISPOSITIVI DI TENUTA 18<br />

5.3 MESSA A TERRA 18<br />

5.4 PROTEZIONE 18<br />

5.5 MESSA IN ESERCIZIO 18<br />

2


INDICE<br />

SEZIONE 6 ACCESSORI 19<br />

6.1 POTENZIOMETRO A DISTANZA (TUTTI I TIPI DI AVR) 19<br />

6.2<br />

6.2.1<br />

6.2.1.1<br />

FUNZIONAMENTO IN PARALLELO<br />

DROOP (potenziometro di caduta)<br />

PROCEDURA DI REGO<strong>LA</strong>ZIONE<br />

19<br />

19<br />

20<br />

6.2.2<br />

6.3<br />

CONTROLLO ASTATICO<br />

REGO<strong>LA</strong>TORE MANUALE DI TENSIONE (MVR) -<br />

AVR MX341 e MX321<br />

20<br />

20<br />

6.4<br />

6.4.1<br />

INTERRUTTORE/DISECCITATORE DI SOVRATENSIONE -<br />

AVR SX421 e MX321<br />

RIPRISTINO DELL'INTERRUTTORE<br />

21<br />

21<br />

6.5<br />

6.5.1<br />

6.6<br />

LIMITAZIONE DI CORRENTE - AVR MX321<br />

PROCEDURA DI REGO<strong>LA</strong>ZIONE<br />

APPARECCHIATURA AUTOMATICA DI RIFASAMENTO (PFC3)<br />

22<br />

22<br />

22<br />

SEZIONE 7 ASSISTENZA E <strong>MANUTENZIONE</strong> 23<br />

7.1<br />

7.2<br />

7.3<br />

STATO DEGLI AVVOLGIMENTI<br />

CUSCINETTI<br />

FILTRI DELL'ARIA<br />

23<br />

23<br />

23<br />

7.3.1<br />

7.4<br />

7.4.1<br />

PROCEDURA DI PULIZIA<br />

LOCALIZZAZIONE DI GUASTI<br />

AVR SX460 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

23<br />

24<br />

24<br />

7.4.2<br />

7.4.3<br />

7.4.4<br />

AVR SX440 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

AVR SX421 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

CONTROLLO TRASFORMATORE - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

24<br />

25<br />

25<br />

7.4.5<br />

7.4.6<br />

7.4.7<br />

AVR MX341 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

AVR MX321 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

CONTROLLO DEL<strong>LA</strong> TENSIONE RESIDUA<br />

25<br />

26<br />

26<br />

7.5<br />

7.5.1<br />

PROCEDURA DI PROVA CON ECCITAZIONE SEPARATA<br />

AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE, DIODI ROTANTI e<br />

GENERATORE A MAGNETE <strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />

26<br />

26<br />

7.5.1.1<br />

7.5.1.2<br />

7.5.2<br />

TENSIONI BI<strong>LA</strong>NCIATE TRA LE FASI<br />

TENSIONI SBI<strong>LA</strong>NCIATE TRA LE FASI<br />

PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE<br />

27<br />

28<br />

28<br />

7.5.2.1<br />

7.5.2.2<br />

7.5.3.<br />

PROVA DI FUNZIONAMENTO DELL'AVR<br />

CONTROLLO TRASFORMATORE<br />

RIMOZIONE E SOSTITUZIONE DI GRUPPI DI COMPONENTI<br />

28<br />

28<br />

29<br />

7.5.3.1<br />

7.5.3.2<br />

RIMOZIONE DEL GENERATORE A MAGNETE<br />

<strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />

ESTRAZIONE DEI CUSCINETTI<br />

29<br />

29<br />

7.5.3.3<br />

7.5.3.4<br />

RIMOZIONE DEL<strong>LA</strong> STAFFA D'ESTREMITA' E DELLO<br />

STATORE ECCITATRICE<br />

GRUPPO ROTORE PRINCIPALE<br />

29<br />

29<br />

7.5.4 RIMESSA IN ESERCIZIO 30<br />

SEZIONE 8 RICAMBI E ASSISTENZA 31<br />

8.1<br />

8.2<br />

PARTI DI RICAMBIO CONSIGLIATE<br />

ASSISTENZA<br />

31<br />

31<br />

Fig. 11 GENERATORE MONOCUSCINETTO 33<br />

Fig. 12 GENERATORI MONOCUSCINETTO 35<br />

Fig. 13 GENERATORE BICUSCINETTO (SERIE 5) 37<br />

Fig. 14 COMPLESSIVO RADDRIZZATORE ROTANTE 38<br />

3


1.1 INTRODUZIONE<br />

La gamma UC22/27 si compone di generatori senza spazzole<br />

a campo rotante, disponibili fino a 660V/50Hz (1500 giri/min.) o<br />

60Hz (1800 giri/min.), e costruiti in conformit della norma BS<br />

5000 Parte 3 e dei requisiti imposti dalle normative internazionali.<br />

Tutti i generatori della gamma UC22/27 sono autoeccitati con<br />

energia d'eccitazione derivata dagli avvolgimenti primari d'uscita<br />

ed equipaggiati con AVR (Regolatore Automatico di Tensione)<br />

SX460, SX440 o SX421. La versione UC22 disponibile anche<br />

con avvolgimenti particolari e sistema d'eccitazione controllato<br />

da trasformatore.<br />

Su richiesta, disponibile un sistema d'eccitazione con generatore<br />

a magnete permanente (PMG), con AVR MX341 o MX321.<br />

Le schede contenenti il dettaglio delle caratteristiche tecniche<br />

sono disponibili su richiesta.<br />

1.2 DESIGNAZIONE<br />

TIPO GENERATORE UC<br />

TIPO SPECIFICO<br />

INDUSTRIALE = (I) O MARINO = (M)<br />

GRANDEZA E TIPO DI REGO<strong>LA</strong>ZI<br />

ALTEZZA D'ALBERO IN BC/UC<br />

NUMERO POLI 2,4, O 6<br />

LUNGHEZZA PACCO<br />

NUMERO LUSCINETTI 1 O 2<br />

1.3 POSIZIONE DEL NUMERO DI MATRICO<strong>LA</strong> E DEL<br />

NUMERO DI IDENTIFICAZIONE<br />

Ogni alternatore ha il numero di matricola stampigliato nel<br />

metallo, nelle seguenti posizioni.<br />

Negli alternatori UCI e UCM nella parte superiore della carcassa<br />

dai lato accoppiamiento, sull’anello indicato come N. 31 nella<br />

lista ricambi.<br />

Negli alternatori UCD nella parte superiore dello scudo anteriore.<br />

Se per qualche ragione lo scudo viene rimosso bisogna prestare<br />

attenzione di non montarlo su alternatore diverso da quello<br />

originale su cui era montato.<br />

U<br />

U<br />

C<br />

C<br />

SEZZIONE 1<br />

.<br />

.<br />

INTRODUZIONE<br />

I<br />

M<br />

2<br />

2<br />

2<br />

7<br />

4<br />

All’interno della scatola morsetti vi sono due targhette<br />

rettangolari adesive con il numero di identificazione, diverso<br />

per ogni macchina.<br />

Una targhetta è stata fissata al pannello laterale, l’altra alla<br />

carcassa dell’alternatore.<br />

1.4 TARGHETTA DATI<br />

L’alternatore è stato fornito con una targhetta dati adesiva che<br />

dovrà essere fissata dopo la verniciatura del gruppo.<br />

Essa deve essere fissata all’esterno della scatola morsetti sul<br />

lato sinistro guardando dal lato accoplamiento. Per facilitare il<br />

corretto posizionamento sono stati previsti delle piccole protusioni<br />

nel pannello.<br />

La superficie di fissaggio deve essere liscia pulita e con la vernice<br />

completamente ssiccata. Per un corretto montaggio rimuovere<br />

la carta protettiva per circa 20mm. Quando questa parte è stat<br />

posizionata e fatta aderire, la carta protettiva può essere<br />

progressivamente tolta, mentre la targhetta viene pressata contro<br />

il pannello. La perfetta aderenza si otterrà dopo 24 ore.<br />

4<br />

4<br />

C<br />

C<br />

2<br />

2


2.1 GENERATORI AUTOECCITATI E CONTROL<strong>LA</strong>TI<br />

DA AVR<br />

Lo statore principale fornisce l'energia per l'eccitazione del campo<br />

eccitatore attraverso l'AVR (Regolatore Automatico di Tensione)<br />

SX460 (SX440 o SX421), il dispositivo di controllo che regola il<br />

livello di eccitazione indotta sul campo eccitatore. L'AVR reagisce<br />

a un segnale sensibile di tensione derivato dall'avvolgimento<br />

dello statore principale. Controllando la bassa potenza del campo<br />

eccitatore, la regolazione della domanda di alta potenza del<br />

campo primario avviene attraverso l'uscita raddrizzata dell'indotto<br />

eccitatrice.<br />

L'AVR SX460 o SX440 rileva la tensione media su due fasi,<br />

assicurando un'accurata regolazione. Inoltre, esso rileva il regime<br />

del motore e produce una riduzione di tensione secondo la<br />

velocit, al di sotto di un valore prefissato (Hz), impedendo una<br />

sovraeccitazione ai bassi regimi di funzionamento e alleviando<br />

l'effetto di presa del carico sul motore.<br />

L'AVR SX421, oltre alle caratteristiche del SX440, dispone di<br />

sensibilit trifase rms (a valore efficace) e prevede anche la<br />

protezione contro le sovratensioni se usato unitamente a un<br />

interruttore automatico esterno (montato su quadro).<br />

2.2 GENERATORI CON ECCITATRICE A MAGNETE<br />

<strong>PER</strong>MANENTE (PMG) E CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR<br />

Il generatore a magnete permanente (PMG) fornisce energia<br />

per l'eccitazione del campo eccitatore attraverso l'AVR MX341<br />

(o MX321), il dispositivo di controllo che regola il livello di<br />

eccitazione indotta sul campo eccitatore. L'AVR reagisce a un<br />

segnale sensibile di tensione proveniente, nel caso dell'AVR<br />

MX321 attraverso un trasformatore di isolamento,<br />

dall'avvolgimento dello statore principale. Controllando la bassa<br />

potenza del campo eccitatore, il controllo della domanda di alta<br />

SEZZIONE 2<br />

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO<br />

5<br />

potenza del campo primario avviene attraverso l'uscita<br />

raddrizzata dell'indotto eccitatrice.<br />

Il sistema PMG produce un'eccitazione costante<br />

indipendentemente dal caricamento dello statore principale e<br />

assicura un'elevata capacit di avviamento del motore, rendendo<br />

inoltre immune l'uscita dello statore primario dalla distorsione<br />

della forma d'onda generata da carichi non lineari, come nel<br />

caso di un motore in c.c. controllato da tiristori.<br />

L'AVR MX341 rileva la tensione media su due fasi, assicurando<br />

un'accurata regolazione. Inoltre, esso rileva il regime del motore<br />

e produce una riduzione di tensione regolabile secondo la velocit,<br />

al di sotto di un valore prefissato (Hz), impedendo una<br />

sovraeccitazione ai bassi regimi di funzionamento del motore e<br />

alleviando l'effetto di presa del carico sul motore. Esso incorpora<br />

anche una protezione contro la sovraeccitazione, che interviene<br />

dopo un certo tempo di ritardo, in modo da diseccitare il<br />

generatore in caso di eccesso di tensione nel campo eccitatrice.<br />

Il MX321 offre le medesime funzioni di protezione e di sgravio<br />

motore del MX341, incorporando inoltre una sensibilit trifase rms<br />

e la protezione contro le sovratensioni.<br />

Il funzionamento di tutti i circuiti dell'AVR dettagliatamente<br />

descritto nella sezione "Prova sotto carico" (paragrafo 4.7).<br />

2.3 ACCESSORI DELL'AVR<br />

Gli AVR SX440, SX421, MX341 e MX321 incorporano dei circuiti<br />

che, se utilizzati in collegamento con accessori, possono<br />

prevedere il funzionamento in parallelo con controllo "droop" (a<br />

caduta) o astatico, il controllo VAR/PF e, nel caso dell'AVR<br />

MX321, la limitazione della corrente di corto circuito.<br />

Il funzionamento e la regolazione degli accessori collegabili<br />

all'interno della cassetta di terminazione del generatore vengono<br />

trattati nella sezione "Accessori" di questo manuale.<br />

Per gli altri accessori disponibili per il montaggio su quadro di<br />

comando sono previste istruzioni separate.<br />

2.4 GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA<br />

TRASFORMATORE<br />

Lo statore principale fornisce l'energia di eccitazione del campo<br />

eccitatrice tramite un gruppo trasformatore/raddrizzatore. Il<br />

trasformatore combina elementi di tensione e di corrente derivati<br />

dall'uscita dello statore principale in modo da formare la base di


un sistema di controllo a circuito aperto con caratteristiche di<br />

autoregolazione. Il sistema provvede alla compensazione della<br />

grandezza di corrente di carico e del fattore di potenza,<br />

assicurando mantenimento di corto circuito e ottime<br />

caratteristiche di avviamento del motore.<br />

I generatori a tre fasi incorporano solitamente un trasformatore<br />

trifase ai fini di un miglior funzionamento con carichi sbilanciati;<br />

comunque possibile scegliere un trasformatore monofase.<br />

Questo sistema di controllo non prevede l'integrazione di alcun<br />

dispositivo accessorio.<br />

6


Il generatore viene fornito come unit separata e destinata a<br />

essere incorporata in un gruppo elettrogeno. Non quindi possibile<br />

applicare tutte le necessarie etichette di avvertimento in fase di<br />

costruzione del generatore. Le etichette supplementari<br />

necessarie sono contenute nella confezione di questo manuale,<br />

assieme a un disegno che ne illustra le posizioni (v. pi sotto).<br />

E' compito del costruttore del gruppo elettrogeno fare in modo<br />

che tutte le etichette vengano applicate correttamente e in<br />

posizione chiaramente visibile.<br />

I generatori sono progettati per il funzionamento a temperatura<br />

ambiente massima di 40ºC, e altitudine inferiore a 1000m sul<br />

livello del mare secondo norma BS 5000.<br />

SEZZIONE 3<br />

APPLICAZIONE DEL GENERATORE<br />

7<br />

Temperature ambiente superiori ai 40ºC e altitudini superiori a<br />

1000m sui livello del mare sono tollerate con riduzione di potenzariferirsi<br />

alla targhetta per la potenza e le condizioni ambientali.<br />

Nel caso il generatore debba funzionare in condizioni ambientali<br />

peggiori di quelle indicate sulla targhetta o ad altitudini superiori<br />

ai 1000m, consultare la fabbrica.<br />

I generatori sono dotati di sistema di ventilazione ad aria, di<br />

schermi di protezione e carcasse antigocciolamento; non sono<br />

adatti per l'installazione all'aperto, salvo che essi siano<br />

adeguatamente protetti da tettoie. Durante la permanenza a<br />

magazzino e nel funzionamento d'emergenza si raccomanda<br />

l'uso di scaldiglie anticondensa onde garantire la buona<br />

conservazione dell'isolamento degli avvolgimenti.<br />

In caso di installazione all'interno di una cappottatura chiusa, ci<br />

si dovr assicurare che la temperatura ambiente dell'aria di<br />

raffreddamento avviata nel generatore non superi quella<br />

nominale prevista.<br />

La cappottatura deve essere realizzata in modo che la presa<br />

d'aria del motore nella cappottatura sia separata da quella del<br />

generatore, soprattutto se l'aspirazione di aria nella cappottatura<br />

deve essere assicurata dall'elettroventola di raffreddamento.<br />

Inoltre, la presa d'aria del generatore nella cappottatura deve<br />

essere realizzata in modo da impedire infiltrazioni di umidit,<br />

preferibilmente mediante l'uso di un filtro a due stadi.<br />

L'ammissione/uscita dell'aria deve essere rispondente alla<br />

portata indicata nella tabella seguente, con cadute di pressione<br />

minori o corrispondenti a quelle di seguito riportate:<br />

CarcassaPortatad'aria Caduta<br />

di<br />

pressione<br />

( ingresso/<br />

uscita)<br />

supplemetare<br />

50Hz60Hz UC22<br />

UCD22<br />

UC27<br />

UCD27<br />

0. 216m³<br />

/ sec<br />

0. 281m³<br />

/ sec<br />

Colonna<br />

d'acqua<br />

6 mm<br />

458cfm595cfm 0.<br />

25''<br />

0. 25m³<br />

/ sec<br />

0. 31m³<br />

/ sec<br />

Colonna<br />

d'acqua<br />

6 mm<br />

530cfm657cfm 0.<br />

25''<br />

0. 514m³<br />

/ sec<br />

0. 610m³<br />

/ sec<br />

Colonna<br />

d'acqua<br />

6 mm<br />

1090cfm1308cfm 0.<br />

25''<br />

0. 58m³<br />

/ sec<br />

0. 69m³<br />

/ sec<br />

Colonna<br />

d'acqua<br />

6 mm<br />

1230cfm1463cfm 0.<br />

25''<br />

Importante ! Una riduzione del flusso dell'aria di<br />

raffreddamento o un'inadeguata<br />

protezione del generatore possono<br />

comportare il danneggiamento e/o il<br />

malfunzionamento degli avvolgimenti.<br />

Il bilanciamento dinamico del gruppo rotore stato effettuato in<br />

fase di fabbricazione a norma BS 6861 Parte 1 - Qualit 2.5, in<br />

modo da assicurare limiti di ampiezza vibrazionale conformi alla<br />

norma BS 4999 Parte 142.


Le frequenze vibrazionali prodotte dal generatore sono le<br />

seguenti:<br />

4 poli 1500 giri/min. 25 Hz<br />

4 poli 1800 giri/min. 30 Hz<br />

In ogni caso, le vibrazioni indotte dal motore sono complesse<br />

e includono armoniche di ordine 1,5 - 3,5 o pi. Tali vibrazioni<br />

indotte possono comportare livelli vibrazionali superiori a quelli<br />

derivati dal generatore stesso. E' compito del progettista del<br />

gruppo elettrogeno fare in modo che l'allineamento e la rigidezza<br />

del basamento e dei supporti siano tali da non consentire il<br />

superamento dei limiti vibrazionali previsti dalla norma BS 5000<br />

Parte 3.<br />

Nelle installazioni come gruppo d'emergenza in cui il tempo di<br />

funzionamento limitato e una ridotta vita prevista risulta<br />

accettabile, livelli superiori a quelli specificati nella norma BS<br />

5000 sono tollerabili fino a un'ampiezza massima di 18 mm/sec.<br />

I generatori bicuscinetto richiedono un solido basamento dotato<br />

di tamponi antivibranti per il sostegno del motore/generatore, in<br />

modo da costituire una buona base per un esatto allineamento.<br />

Un'eccessiva vicinanza del motore al generatore potrebbe<br />

aumentare la rigidezza complessiva del gruppo. Ai fini della<br />

configurazione del gruppo, il momento flettente in corrispondenza<br />

della superficie di contatto alloggiamento volano motore/<br />

adattatore del generatore non deve superare i 140 kgm. Allo<br />

scopo di ridurre al minimo le oscillazioni torsionali, si consiglia<br />

l'uso di un giunto flessibile adatto a quel particolare<br />

accoppiamento motore/generatore.<br />

In caso di applicazione a mezzo cinghie e pulegge, il carico<br />

laterale sull'albero dell'alternatore non deve eccedere i valori<br />

qui di seguito indicati:<br />

Alternatore<br />

carico laterale<br />

Kg N<br />

lunghezza<br />

d'albero mm<br />

UC22 408 4000 110<br />

UC27 510 5000 140<br />

Nel caso siano stati forniti alternatori con alberi di lunghezza<br />

maggiore di quella indicata, chiedere in fabbrica i carichi<br />

ammissibili.<br />

L'allineamento dei generatori monocuscinetto critico e potrebbero<br />

prodursi delle vibrazioni a seguito della flessione delle flange<br />

tra il motore e il generatore. Per quanto riguarda il generatore, il<br />

momento flettente massimo non deve superare i 140 kgm. E'<br />

quindi necessario prevedere un solido basamento comprensivo<br />

di tamponi antivibranti per il sostegno del motore/generatore.<br />

Si suppone che l’alternatore venga inserito in ungruppo<br />

elettrogeno sottoposto ad un carico istantaneo non superiore<br />

a 3g in ogni direzione. Se si dovesse superare tale valore il<br />

gruppo elettrogeno dovra’ essere montato su supporti<br />

antivibranti che assorbano l’eccedenza di carico.<br />

Il momento flettente massimo della flangia del motore deve<br />

essere verificato presso il costruttore del motore.<br />

Le vibrazioni torsionali si verificano in tutti i sistemi ad albero<br />

motore e possono essere di entit tale da causare dei danni a<br />

certi regimi critici. E' quindi necessario tener conto dell'effetto<br />

delle vibrazioni torsionali sull'albero e sui giunti del generatore.<br />

8<br />

Il costruttore del gruppo elettrogeno responsabile della sua<br />

compatibilit; a tale scopo, vengono messi a disposizione dei<br />

clienti i disegni illustranti le dimensioni d'albero e i momenti<br />

d'inerzia del rotore, da inoltrare al fornitore del motore. Nel caso<br />

di generatori monocuscinetto sono comprese anche le quote<br />

di accoppiamento.<br />

Prudenza !<br />

Incompatibilità torsionale e/o eccessive<br />

variazioni possono causare danni e<br />

guasti al generatore e/o a parti del motore.<br />

La cassetta di terminazione costruita a pannelli asportabili allo<br />

scopo di consentirne un facile adattamento in funzione di<br />

esigenze specifiche. Al suo interno vi sono terminali isolati per<br />

le connessioni di linea e di neutro, e per il collegamento a<br />

massa. Altri punti a massa sono previsti sui piedi del generatore.<br />

Il neutro NON collegato alla carcassa.<br />

L'avvolgimento dello statore principale ha dei fili che fuoriescono<br />

per il collegamento coi terminale nella scatola di derivazione.<br />

Attenzione !<br />

Il generatore non è connesso a terra e<br />

bisogna riferirsi alle regole locali per la<br />

messa a terra.<br />

Un'incorretta messa a terra o protezioni<br />

inadeguate possono provocare ferite o<br />

morte.<br />

Le curve delle correnti di guasto (curve di decremento) e il<br />

diagramma di reattanza del generatore sono disponibili su<br />

richiesta al fine di aiutare il progettista dell'impianto nella scelta<br />

degli interruttori automatici, nel calcolo delle correnti di guasto e<br />

nell'assicurare la discriminazione nell'ambito della rete di carico.<br />

Attenzione !<br />

Installazione sbagliata di parti di ricambio<br />

o incorretti interventi di assistenza<br />

possono provocare ferite o morto e/o<br />

guasti alle macchine. Il personale di<br />

assistenza deve essere qualificato per<br />

lavori elettrici e meccanici.


4.1 SOLLEVAMENTO<br />

Prudenza !<br />

Errori nel sollevamento o inadeguata<br />

capcità di sollevamento possono<br />

procurare gravi ferite o danni alle<br />

macchine.<br />

<strong>LA</strong> MINIMA CAPACITA' DI<br />

SOLLEVAMENTO RICHIESTA E' DI 750KG.<br />

Gli occhielli di sollevamento NON devono<br />

essere utilizzati per sollevare il gruppo<br />

elettrogeno.<br />

Sono previsti due golfari per l'uso di un dispositivo di<br />

sollevamento del tipo a maniglione con perni. Si dovranno<br />

utilizzare catene di lunghezza e capacit di sollevamento adatte.<br />

I punti d'attacco sono concepiti in modo da ottenere un punto di<br />

trazione il pi vicino possibile al baricentro del generatore;<br />

tuttavia, date le restrizioni imposte dal progetto, non possibile<br />

garantire che la carcassa del generatore si manterr orizzontale<br />

durante il sollevamento. E' quindi necessario prestare una certa<br />

attenzione onde evitare lesioni alle persone o danni<br />

all'attrezzatura. Il corretto metodo di sollevamento illustrato<br />

sull'etichetta applicata sul golfare di sollevamento (vedasi<br />

esempio pi sotto).<br />

I generatori monocuscinetto vengono forniti con barra di ritegno<br />

del rotore montata sul lato libero dell'albero.<br />

1. Togliere le quattro viti che fissano il pannello in lamiera<br />

sul lato libero e togliere la copertura.<br />

2. Rimuovere il bullone centrale che fissa la barra di<br />

ritegno contro l'albero.<br />

3. Rimontare il pannello in lamiera.<br />

Dopo aver rimosso la barra per collegare il rotore al motore, il<br />

SEZZIONE 4<br />

<strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> - PARTE I<br />

rotore potr muoversi liberamente all'interno della carcassa; si<br />

dovr fare attenzione durante l'accoppiamento e l'allineamento<br />

affinch la carcassa si mantenga posizionata sul piano<br />

orizzontale.<br />

I generatori dotati di sistema di eccitazione PMG non montano<br />

una barra di ritegno. Per verificare il tipo di generatore, riferirsi<br />

alla designazione di carcassa (sottoparagrafo 1.2).<br />

4.2 MONTAGGIO<br />

4.2 ASSEMB<strong>LA</strong>GGIO<br />

Durante l’assemblaggio del generatore al motore e’ necessario<br />

innanzitutto curare l’allineamento, quindi rotare l’insieme albero<br />

alternatore/albero motore, come parte del processo di<br />

costruzione,per permettere l’inserzione e l’avvitamento dei<br />

bulloni di accoppiamento. La necessita’di ruotare l’insieme<br />

esiste sia per macchine mono che bisupporto.<br />

Durante l’assemblaggio di macchine monosupporto e’<br />

necessario allineare fori dei dischi di accoppiamento con i fori<br />

del volano; si suggerisce di montare due prigionieri sul volano<br />

attraverso i quali i dischi si posizionano nell’ aggiustaggio del<br />

volano. Questi prigionieri andranno poi rimossi e sostituiti da<br />

bulloni di accoppiamento prima della sequenza finale di<br />

avvitamento.<br />

Per fissare e stringere i bulloni di accoppiamento sara’<br />

necessario ruotare l’insieme albero generatore / albero motore.<br />

Nel compiere tale manovra fare attenzione ad usare metodi<br />

approvati che non pregiudichino la sicurezza dell’operatore e<br />

non provochino danni ai componenti.<br />

I costruttori di motori dispongono di atrezzi atti alla rotazione<br />

degli alberi motore. Tali atrezzi vanno sempre usati, essendo<br />

essi parte di un metodo approvato per la rotazione dell’albero,<br />

mediante l’inserimento manuale del pinione nella ghiera di<br />

avviamento del volano.<br />

Attenzione !<br />

Prima di lavorare nell’interno del generatore,<br />

durante l’allineamento e il fissaggio dei<br />

bulloni di accoppiamento, assicurarsi che<br />

l’insieme sia bloccato senza possibilita’ di<br />

movimenti rotatori.<br />

4.2.1 OPZIONE SENZA PIEDI<br />

I generatore possono essere forniti senza piedi. In tal caso<br />

la parte inferiore del generatore è provvista di fori filettati per l<br />

‘ attacco del sistema di fissaggio scelto dal cliente.<br />

4.2.2 GENERATORI BICUSCINETTO<br />

Si dovr montare e allineare un giunto flessibile secondo le<br />

istruzioni fornite dal costruttore.<br />

Se si utilizza un adattatore per accoppiamento stretto, si dovr<br />

controllare l'allineamento delle superfici lavorate avvicinando il<br />

generatore al motore e comparandone la posizione. Se<br />

necessario, inserire degli spessori sotto i piedini del<br />

generatore. Dopo aver completato l'assemblaggio generatore/<br />

motore, verificare che le protezioni dell'adattatore siano state<br />

10


montate. I gruppi accoppiati richiedono una protezione adeguata<br />

che deve essere fornita dal costruttore del gruppo.<br />

Nel caso di accoppiamento a mezzo cinghie, assicurarsi del<br />

perfetto allineamento delle pulegge per evitare carichi assiali<br />

sui cuscinetti. Si raccomanda l'uso di tendicinghia.<br />

I carichi laterali non devono superare i valori dati nella SEZIONE<br />

3.<br />

Protezioni alle cinghie e pulegge devono essere installate<br />

dall'assemblatore.<br />

Importante ! Un'errata tensione della cinghia provoca<br />

un'eccessiva usura dei cuscinetti.<br />

Prudenza !<br />

Una protezione inadeguata e/o un<br />

allineamento errato del generatore<br />

possono essere causa di lesioni<br />

personali e/o di danneggiamento<br />

dell'attrezzatura.<br />

4.2.3 GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />

L'allineamento dei generatori a cuscinetto singolo critico. Se<br />

necessario, inserire degli spessori sotto i piedini del generatore<br />

in modo da garantire l'allineamento delle superfici lavorate.<br />

Per protezione durante il trasporto e l'immagazzinaggio,<br />

l'aggiustaggio, campana e i dischi di accoppiamento sono stati<br />

coperti con un antiruggine che DEVE essere rimosso prima<br />

dell ‘ assemblaggio.<br />

Un metodo practico di rimozione consiste nella pulitura con un<br />

agente sgrassante a base di solvente.<br />

Prudenza !<br />

Non lasciare il solvente a contatto<br />

prolungato con la pelle.<br />

In linea di massima, la sequenza di assemblaggio con il motore<br />

dovr essere la seguente:<br />

1. Verificare sul motore la distanza tra la superficie di<br />

accoppiamento sul volano e la superficie di<br />

accoppiamentodell'alloggiamento volano motore. Essa<br />

dovr corrispondere a 0,5 mm rispetto alla dimensione<br />

nominale. Ci necessario onde assicurare che non vi<br />

sia sforzo sul cuscinetto delgeneratore o del motore.<br />

2. Verificare che i bulloni che fissano le piastre flessibili al<br />

mozzo di giunto siano serrati e bloccati in posizione. La<br />

coppia diserraggio pari a 24,9 kgfm (244 Nm).<br />

2a. UCD224 Solo<br />

Coppia di serraggio: 15,29 kgfm (150Nm; 110 lb ft).<br />

3. Togliere le calotte dal lato accoppiamento del generatore<br />

in modo da poter accedere ai bulloni del giunto<br />

e dell'adattatore.<br />

4. Verificare che i dischi di accoppiamento risultino<br />

concentrici rispetto al centraggio dell'adattatore. Questi<br />

potranno essere regolati mediante zeppe coniche di legno<br />

interposte tra la ventola e l'adattatore. In alternativa, il<br />

rotore potr essere tenuto sospeso per mezzo di<br />

11<br />

un'imbragatura di corda attraverso l'apertura<br />

dell'adattatore.<br />

5. Avvicinare il generatore al motore e innestare<br />

contemporaneamente i dischi d'accoppiamento e i<br />

centraggi della carcassa, completando l'innesto<br />

mediante i bulloni della carcassa e del giunto. Inserire<br />

delle rondelle di forte spessore tra testa del bullone e<br />

dischi sui bulloni che uniscono il disco al volano.<br />

6. Serrare il disco d'accoppiamento al volano. Per i valori<br />

torsiometrici relativi ai bulloni disco-volano, consultare<br />

il manuale del motore.<br />

7. Togliere le zeppe di legno.<br />

Prudenza !<br />

4.3 MESSA A TERRA<br />

L'allineamento del generatore impreciso<br />

può provocare ferite e/o guasti.<br />

La carcassa del generatore deve essere solidamente collegata<br />

a massa sul basamento del gruppo elettrogeno. Se sono<br />

previsti dei supporti flessibili antivibrazione tra la carcassa del<br />

generatore e il suo basamento, si dovr collegare in parallelo<br />

attraverso il supporto flessibile un conduttore di terra di valore<br />

nominale adatto (solitamente la met dell'area della sezione<br />

trasversale dei cavi della linea principale).<br />

Attenzione !<br />

Riferisi alle leggi locali per assicurarsi di<br />

aver seguito le corrette procedure di<br />

messa a terra.<br />

4.4 CONTROLLI PRELIMINARI<br />

4.4.1 CONTROLLO DELL'ISO<strong>LA</strong>MENTO<br />

Prima di avviare il gruppo elettrogeno, sia dopo il<br />

completamento dell'assemblaggio sia dopo l'installazione del<br />

gruppo, controllare la resistenza d'isolamento degli<br />

avvolgimenti.<br />

Durante questa prova, l'AVR deve essere scollegato.<br />

Utilizzare un megger da 500V o uno strumento analogo.<br />

Scollegare l'eventuale conduttore di terra tra il neutro e la terra,<br />

e misurare su un conduttore d'uscita U, V o W a massa. Il<br />

valore misurato di resistenza d'isolamento deve essere<br />

superiore a 5M a massa. Qualora la resistenza d'isolamento<br />

risulti inferiore a 5M, l'avvolgimento dovr essere asciugato come<br />

descritto nella sezione Assistenza e Manutenzione di questo<br />

manuale.<br />

Importante ! Durante la costruzione gli avvolgimenti<br />

sono stati provati con alta tensione e<br />

ulteriori test possono danneggiare<br />

l'isolamento con conseguente riduzione<br />

della vita dell'alternatore.<br />

Qualora fosse necessario un ulteriore test,<br />

presenziato lo stesso dovrà essere<br />

effettuato a tensione ridotta.<br />

Es. tensione di prova = 0,8 (2 X V NOM +<br />

1000)<br />

4.4.2 SENSO DI ROTAZIONE<br />

Tutte le macchine sono dotate di ventola a pale radiali e possono<br />

funzionare in entrambi i sensi di rotazione. Il generatore viene<br />

fornito con rotazione in senso orario, guardando il lato


accoppiamento (salvo se diversamente specificato all'atto<br />

dell'ordinazione) in modo da produrre una sequenza di fase U-<br />

V-W. Se la rotazione di fase del generatore deve essere invertita<br />

successivamente alla sua consegna, richiedere alla fabbrica<br />

gli opportuni schemi elettrici.<br />

UCI224, UCI274, UCM224,UCM274<br />

Gli alternatori montano una ventola bidirezionale e possono<br />

girare in entrambi i sensi di rotazione.<br />

UCD224, UCD274<br />

Gli alternatori montano una ventola unidirezionale e possono<br />

girare in una sola direzione.<br />

4.4.3 TENSIONE E FREQUENZA<br />

Verificare che i livelli di tensione e di frequenza richiesti<br />

dall'impiego del gruppo elettrogeno siano corrispondenti a<br />

quelli riportati sulla targhetta del generatore.<br />

I generatori trifase incorporano solitamente un avvolgimento a<br />

12 terminali in uscita ricollegabili. Qualora fosse necessario<br />

rifare il collegamento dello statore in funzione della tensione<br />

voluta, consultare gli schemi riportati a retro di questo manuale.<br />

4.4.4 REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEI DISPOSITIVI DI COMANDO<br />

DELL'AVR<br />

Per scegliere le impostazioni dei dispositivi di comando<br />

dell'AVR, togliere la calotta dell'AVR e riferirsi ai paragrafi<br />

4.4.4.1, 4.4.4.2, 4.4.4.3, 4.4.4.4 o 4.4.4.5, a seconda della<br />

versione di AVR prevista. Il tipo di AVR indicato sulla targhetta<br />

del generatore (SX460, SX440, SX421, MX341 o MX321).<br />

La maggior parte delle regolazioni vengono effettuate in<br />

fabbrica su valori destinati ad assicurare risultati soddisfacenti<br />

nelle prove di funzionamento iniziali. Successivamente,<br />

potrebbero rivelarsi necessarie delle regolazioni ulteriori allo<br />

scopo di ottenere un funzionamento ottimale del gruppo in<br />

certe condizioni d'esercizio. Per i particolari, consultare la<br />

sezione "Prova sotto carico".<br />

4.4.4.1 AVR TIPO SX460<br />

Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />

ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />

predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />

Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 1.<br />

1.Terminali per la regolazione della frequenza<br />

Funzionamento a 50 Hz CONN. C-50<br />

Funzionamento a 60 Hz CONN. C-60<br />

2.Terminali per la regolazione del trimmer manuale<br />

esterno<br />

Nessun trimmer manuale esterno CONN. 1.2<br />

Per inserimento del trimmer manuale esterno TOGLIERE IL<br />

CONN. 1-2<br />

e collegare il<br />

trimmer attraverso<br />

i terminali 1 e 2<br />

3. Terminali per la regolazione dell'ingresso AVR<br />

Alta tensione (ingresso 220/240V) NESSUNA<br />

CONN.<br />

Bassa tensione (ingresso 110/120V) CONN. 3-4<br />

Per la determinazione del cablaggio, riferirsi allo schema<br />

riportato sul retro del manuale.<br />

12<br />

Fig. 1<br />

4.4.4.2 AVR TIPO SX440<br />

Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />

ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />

predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />

Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 2.<br />

1. Terminali per la regolazione della frequenza<br />

Funzionamento a 50 Hz CONN. C-50<br />

Funzionamento a 60 Hz CONN. C-60<br />

2. Terminali per la regolazione della stabilit<br />

Carcassa UC22 CONN. A-C<br />

Carcassa UC27 CONN. B-C<br />

3. Terminali per la regolazione della sensibilit<br />

CONN. 2-3<br />

CONN. 4-5<br />

CONN. 6-7<br />

4.Connessione interruzione eccitazione<br />

CONN. K1-K2<br />

Fig. 2


4.4.4.3 AVR TIPO SX421<br />

Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />

ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />

predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />

Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 3.<br />

1. Terminali per la regolazione della frequenza<br />

Funzionamento a 50 Hz CONN. C-50<br />

Funzionamento a 60 Hz CONN. C-60<br />

2. Terminali per la regolazione della stabilit<br />

A seconda dell'uscita in kW CONN. B-D<br />

oppure CONN. A-C<br />

oppure CONN. B-C<br />

3. Terminali K1 - K2<br />

Interruttore di eccitazione chiuso<br />

OVER/V<br />

VOLTS<br />

K2 K1 P2 P3 P4 XX X 6 7 8 1 2<br />

SX421<br />

4.4.4.4 AVR TIPO MX341<br />

STABILITY<br />

SELECTION<br />

INDICATOR<br />

LED UFRO<br />

E0 E1 B0 B1 D C B A<br />

Fig. 3<br />

60Hz<br />

50Hz<br />

FREQUENCY<br />

50 C 60<br />

SELECTION<br />

UNDER 40KW<br />

40KW - 90KW<br />

90KW - 550KW<br />

Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />

ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />

predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />

Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 4.<br />

1. Terminali per la regolazione della frequenza<br />

Funzionamento a 50 Hz CONN. 2-3<br />

Funzionamento a 60 Hz CONN. 1-3<br />

2. Terminali per la regolazione della stabilit<br />

Carcassa UC22 CONN. A-C<br />

Carcassa UC27 CONN. B-C<br />

3. Terminali per la regolazione della sensibilit<br />

CONN. 2-3<br />

CONN. 4-5<br />

CONN. 6-7<br />

4. Connessione interruzione eccitazione<br />

CONN. K1-K2<br />

DIP<br />

RMS<br />

STABILITY<br />

DROOP<br />

S1 S2A1 A2<br />

TRIM<br />

13<br />

4.4.4.5 AVR TIPO MX321<br />

Fig. 4<br />

Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />

ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />

predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />

Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 5.<br />

Fig. 5<br />

1. Terminali per la regolazione della frequenza<br />

Funzionamento a 50 Hz CONN. 2-3<br />

Funzionamento a 60 Hz CONN. 1-3<br />

2.Stability selection terminals<br />

Carcassa UC22 CONN. A-C<br />

Carcassa UC27 CONN. B-C<br />

3. Terminali K1 - K2<br />

Interruttore di eccitazione chiuso


4.5 SISTEMA DI ECCITAZIONE CONTROL<strong>LA</strong>TO DA<br />

TRASFORMATORE (Serie 5)<br />

Questo sistema di controllo viene identificato con la cifra 5 come<br />

ultima cifra di dimensione carcassa riportata sulla targhetta.<br />

Il controllo dell'eccitazione viene impostato in fabbrica secondo<br />

la tensione specifica indicata sulla targhetta e non richiede<br />

alcuna regolazione.<br />

4.5 PROVA DEL GRUPPO ELETTROGENO<br />

Attenzione !<br />

Durante le prova può essere necessario<br />

rimuovere coperchi per fare tarature<br />

rendendo così possibile l'accesso a<br />

componenti o terminali sotto tensioni<br />

Solo personale qualificato dovrebbe<br />

effettuare queste operazioni.<br />

4.5.1 MISURAZIONI/CAB<strong>LA</strong>GGI DI PROVA<br />

Ai fini della conduzione delle prove iniziali, collegare i fili d'uscita<br />

degli strumenti di misura mediante connettori di tipo<br />

permanente o con molla di fermo.<br />

La dotazione minima di strumenti deve includere voltmetro linealinea<br />

o linea-neutro, frequenzimetro, misuratore della corrente<br />

di carico e contatore elettrico. Se si usa un carico reattivo,<br />

consigliabile avvalersi di un cosfimetro.<br />

Importante ! Quando si connettono cavi di potenza per<br />

effettuare collaudi assicurarsi che la<br />

tensione accettabile dei cavi sia almeno<br />

uguale alla tensione nominale del<br />

generatore.<br />

Il capocorda dei cavi va piazzato sopra i<br />

capocorda dei cavi di statore e fissato col<br />

dado appositamente fornito.<br />

Prudenza !<br />

4.6 AVVIAMENTO<br />

Attenzione !<br />

Assicurarsi che tutti i capocorda siano<br />

ben fissati e rimontare tutti i coperchi e le<br />

protezioni.<br />

Il mancato fissaggio di cavi e coperchi<br />

può provocare ferite e/o danni<br />

all'equipaggiamento.<br />

Durante le prove può essere necessario<br />

rimuovere coperchi per fare tarature<br />

rendendo così possibile l'accesso a<br />

componenti o terminali sotto tensioni.<br />

Solo personale qualificato dovrebbe<br />

effettuare queste operazioni.<br />

Rimontare tutti i coperchi alla fine delle<br />

prove.<br />

Dopo aver completato l'assemblaggio del gruppo elettrogeno<br />

e prima del suo avviamento, accertarsi che tutte le procedure<br />

preliminari raccomandate dal costruttore del motore siano state<br />

eseguite e che la predisposizione del regolatore di giri del<br />

motore sia tale da non esporre il generatore a velocit superiori<br />

al 125% della velocit nominale.<br />

14<br />

Importante ! Non aumentare la tensione oltre al valore<br />

di tensione indicato sulla targhetta<br />

dell'alternatore.<br />

Rimuovere inoltre il pannello di accesso all'AVR (per i generatori<br />

controllati da AVR) e ruotare completamente il comando VOLTS<br />

in senso antiorario. Avviare il gruppo elettrogeno e farlo<br />

funzionare senza carico alla frequenza nominale. Ruotare<br />

lentamente il potenziometro di controllo VOLTS in senso orario<br />

fino a ottenere la tensione nominale. Per la posizione del<br />

potenziometro di controllo, riferirsi alle figg. 6a, 6b, 6c, 6d o 6e.<br />

Importante ! Non aumentare la tensione oltre al valore<br />

di tensione indicato sulla targhetta<br />

dell'alternatore.<br />

Il potenziometro di controllo STABILITY stato preimpostato e<br />

non dovrebbe quindi essere ulteriormente regolato. Se tuttavia<br />

ci dovesse rivelarsi necessario, di solito a seguito di oscillazione<br />

indicata dal voltmetro, localizzare la posizione del potenziometro<br />

sulle figg. 6a, 6b, 6c, 6d o 6e, e procedere nel modo seguente:<br />

1. Far funzionare il gruppo elettrogeno senza carico e<br />

verificare la correttezza e stabilit di regime.<br />

2. Ruotare in senso orario il potenziometro di controllo<br />

STABILITY, quindi ruotarlo lentamente in senso antiorario<br />

fin quando la tensione del generatore non cominci<br />

a divenire instabile.<br />

La regolazione esatta quella in senso leggermente orario<br />

rispetto a tale posizione (cio quando la tensione della macchina<br />

stabile ma prossima alla zona di instabilit).


60Hz<br />

K1-K2 Linked for<br />

normal operation.<br />

INDICATOR<br />

LED<br />

OVER/V<br />

50Hz<br />

50 C<br />

50Hz<br />

60Hz<br />

Fig. 6a<br />

K2 K1 P2 P3 P4 XX X 3 2 1<br />

SX440<br />

UFRO<br />

FREQUENCY<br />

SELECTION<br />

60<br />

STABILITY SELECTION<br />

Fig. 6b<br />

Fig. 6c<br />

TRIM<br />

DROOP<br />

VOLTS<br />

C B A<br />

A1<br />

A2<br />

S1<br />

S2<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

UNDER 90KW<br />

90KW - 550KW<br />

VOLTS<br />

K2 K1 P2 P3<br />

P4 XX X 6 7 8 1 2<br />

SX421<br />

E0 E1 B0 B1<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

UFRO<br />

60 C 50<br />

VOLTS<br />

XX<br />

STABILITY<br />

INDICATOR<br />

LED<br />

STABILITY<br />

SELECTION<br />

D<br />

X<br />

FREQUENCY<br />

SELECTION<br />

6<br />

INDICATOR LED<br />

DIP<br />

C B A<br />

7<br />

SX460<br />

UFRO<br />

8<br />

RMS<br />

STA BILITY<br />

60Hz<br />

50Hz<br />

SENSING SELECTION<br />

50 C 60<br />

FREQUENCY<br />

SELECTION<br />

S1 S2A1 A2<br />

DROOP TRIM<br />

UNDER 40KW<br />

40KW - 90KW<br />

90KW - 550KW<br />

15<br />

K1-K2 Linked for<br />

normal operation.<br />

DIP<br />

K2<br />

Fig. 6d<br />

Fig. 6e<br />

4.7 PROVA SOTTO CARICO<br />

Attenzione !<br />

K1<br />

INDICATOR l<br />

LED<br />

MX341<br />

UFRO<br />

P2<br />

3<br />

P3<br />

2<br />

1<br />

4P/60Hz<br />

4P/50Hz<br />

EXC TRIP<br />

3 2 1<br />

UNDER 90KW<br />

90KW - 550KW<br />

Durante le prove può essere necessario<br />

rimuovere coperchi con conseguente<br />

esposizione di componenti o terminali<br />

sotto tensione.<br />

Il personale di assistenza deve essere<br />

qualificato per lavori elettrici.<br />

Rimontare tutti i coperchi alla fine delle<br />

prove.<br />

4.7.1 GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR -<br />

REGO<strong>LA</strong>ZIONI DELL'AVR<br />

P4<br />

XX<br />

Per le posizioni dei potenziometri di controllo, riferirsi alle figg.<br />

6a, 6b, 6c, 6d o 6e.<br />

Avendo regolato VOLTS e STABILITY in fase di avviamento<br />

iniziale, le altre funzioni di comando dell'AVR non dovrebbero<br />

richiedere alcuna regolazione.<br />

X<br />

VOLTS<br />

FREQUENCY<br />

SELECTION<br />

STA BILITY<br />

TRIM<br />

DROOP<br />

C<br />

A1<br />

A2<br />

S1<br />

S2<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

(SHOWN<br />

FOR 2PH<br />

SENSING)<br />

SELECTION<br />

B<br />

A<br />

SENSING SELECTION


Se si riscontrasse comunque una regolazione di tensione<br />

inadeguata o una caduta di tensione, leggere i paragrafi<br />

seguenti relativi a ogni funzione allo scopo (a) di verificare che<br />

i sintomi rilevati indichino effettivamente la necessit di una<br />

regolazione, e (b) di effettuare le regolazioni in modo corretto.<br />

4.7.1.1 UFRO (Caduta in sottofrequenza) - Regolatori<br />

automatici di tensione tipo SX460, SX440, SX421,<br />

MX341 e MX321<br />

Il regolatore automatico di tensione incorpora un circuito di<br />

protezione da sottovelocit che produce la seguente caratteristica<br />

tensione/velocit (Hz):<br />

Fig. 7<br />

Il potenziometro UFRO imposta il "punto di ginocchio".<br />

I sintomi di una regolazione errata sono: (a) l'indicatore a LED,<br />

situato immediatamente sopra il potenziometro di controllo<br />

UFRO, che rimane costantemente acceso quando il generatore<br />

sotto carico, e (b) scarsa regolazione della tensione sotto carico,<br />

cio funzionamento nel tratto in pendenza della caratteristica.<br />

Una regolazione in senso orario abbassa la frequenza (velocit)<br />

del "punto di ginocchio" e spegne il LED. Ai fini di una<br />

regolazione ottimale, il LED dovrebbe illuminarsi quando la<br />

frequenza scende poco al di sotto della frequenza nominale,<br />

cio a 47 Hz per un generatore a 50 Hz oppure a 57 Hz per un<br />

generatore a 60 Hz.<br />

Importante ! Con i regolatori tipo MX341 e MX321 se<br />

non vi è tensione in uscita e il LED è<br />

illuminato leggere le sezioni EXC TRIP<br />

e/o OVER/V.<br />

4.7.1.2 EXC TRIP (Scatto di diseccitazione) -<br />

Regolatori automatici di tensione tipo MX341 e<br />

MX321<br />

Un AVR alimentato da generatore a magnete permanente<br />

eroga la massima energia d'eccitazione con corto circuito o<br />

forte sovraccarico linea-linea o linea-neutro. Allo scopo di<br />

proteggere gli avvolgimenti del generatore, l'AVR incorpora un<br />

circuito di sovraeccitazione che rileva l'eccitazione in eccesso<br />

e la rimuove dopo un tempo prefissato, cio 8-10 secondi.<br />

16<br />

I sintomi di una regolazione errata sono l'azzeramento della<br />

tensione d'uscita del generatore sotto carico o con piccolo<br />

sovraccarico e l'illuminazione permanente del LED.<br />

La regolazione corretta 70 V 5% tra i morsetti X e XX.<br />

4.7.1.3 OVER/V (Sovratensione) - Regolatori<br />

automatici di tensione tipo SX421 e MX321<br />

Il circuito di protezione contro le sovratensioni, integrato<br />

nell'AVR, inteso ad eliminare l'eccitazione del generatore in<br />

caso di perdita di sensibilit nel circuito sensibile d'ingresso<br />

dell'AVR. Il MX321 prevede sia un dispositivo elettronico di<br />

diseccitazione interno sia un emettitore di segnale per<br />

l'attivazione di un interruttore automatico esterno.<br />

Il SX421 prevede soltanto un emettitore di segnale per<br />

l'attivazione di un interruttore esterno, il quale DEVE essere<br />

montato se necessaria una protezione contro le sovratensioni.<br />

Una regolazione errata provoca la caduta della tensione<br />

d'uscita del generatore in assenza di carico o all'atto della<br />

sua rimozione, nonch l'accensione del LED.<br />

La giusta regolazione 300 Volts 5% attraverso i morsetti E1,<br />

E0. La regolazione in senso orario del potenziometro di<br />

controllo OVER/V aumenta la tensione di funzionamento del<br />

circuito.<br />

4.7.1.4 REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEL<strong>LA</strong> COMMUTAZIONE DI<br />

CARICHI TRANSITORI - REGO<strong>LA</strong>TORI AUTOMATICI DI<br />

TENSIONE tipo SX421, MX341 e MX321<br />

I comandi funzione aggiuntivi DIP e DWELL sono previsti allo<br />

scopo di ottimizzare la capacit di presa del carico del gruppo<br />

elettrogeno. Il rendimento complessivo del gruppo elettrogeno<br />

dipende dalla capacit del motore e dalla risposta del regolatore<br />

di giri, in abbinamento con le caratteristiche del generatore.<br />

Non possibile regolare il livello di abbassamento o di salita<br />

della tensione indipendentemente dal rendimento del motore,<br />

e vi sar sempre un "interscambio" tra pendenza della frequenza<br />

e pendenza della tensione.


DIP - REGO<strong>LA</strong>TORI AUTOMATICI DI TENSIONE tipo<br />

SX421, MX341 e MX321<br />

Il potenziometro di controllo della funzione di inclinazione<br />

regola la pendenza della caratteristica di tensione/frequenza<br />

(Hz) al di sotto del punto di ginocchio, come di seguito illustrato:<br />

Fig. 8<br />

DWELL - REGO<strong>LA</strong>TORE AUTOMATICO DI TENSIONE<br />

tipo MX321<br />

La funzione di DWELL (ritardo) inserisce un intervallo di tempo<br />

tra il ripristino della tensione e quello della velocit.<br />

Scopo del tempo di ritardo la riduzione della potenza del<br />

generatore al di sotto della potenza disponibile durante il<br />

periodo di ripristino, in modo da consentire una migliore ripresa<br />

in velocit.<br />

Anche in questo caso, il comando funzionale solo al di sotto<br />

del "punto di ginocchio", vale a dire che se la velocit si mantiene<br />

al di sopra del punto di ginocchio durante la commutazione del<br />

carico, l'impostazione della funzione DWELL non ha alcun<br />

effetto.<br />

La regolazione in senso orario produce un miglior tempo di<br />

recupero (ripristino).<br />

Fig. 9<br />

I grafici riportati pi sopra sono solo delle rappresentazioni, in<br />

17<br />

quanto impossibile illustrare la combinazione di effetti prodotta<br />

dal regolatore di tensione e dal regolatore di giri del motore.<br />

Un tipico tracciato di commutazione del carico di un gruppo<br />

elettrogeno trovasi illustrato nella pagina che segue.<br />

4.7.2 GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA<br />

TRASFORMATORE - REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEL<br />

TRASFORMATORE<br />

Non solitamente richiesta alcuna regolazione; tuttavia, qualora<br />

la tensione a vuoto e/o sotto carico risultasse inammissibile,<br />

si potr regolare il traferro del trasformatore come segue:<br />

Fermare il generatore. Smontare la calotta di copertura del<br />

trasformatore (solitamente posta sul lato sinistro della cassetta<br />

di terminazione, guardando dal lato libero).<br />

Allentare le tre viti di fissaggio del trasformatore poste lungo il<br />

suo piano superiore.<br />

Avviare il gruppo con un voltmetro collegato attraverso i morsetti<br />

di uscita.<br />

Regolare il traferro tra la sezione di lamierino superiore del<br />

trasformatore e la sua colonna aggiuntiva, fino ad ottenere la<br />

tensione a vuoto voluta. Serrare leggermente le tre viti di<br />

fissaggio. Commutare il carico su "on" e "off" due o tre volte.<br />

L'applicazione del carico tende solitamente ad aumentare<br />

lievemente la regolazione della tensione. Con carico<br />

"disinserito", controllare nuovamente la tensione a vuoto.<br />

Regolare nuovamente il traferro e serrare a fondo le viti di<br />

fissaggio.<br />

Rimontare la calotta di accesso.<br />

Attenzione !<br />

Il mancato rimontaggio dei coperchi può<br />

provocare ferite o morte.<br />

4.7.1.5 RAMP<br />

Regolatore MX 321<br />

Il potenziometro RAMP permette la variazione del tempo<br />

necessario a portare la tensione al valore nominale in fase di<br />

avviamento. Il potenziometro e’ settato in fabbrica per un tempo<br />

di tre secondi , considerato ottimale per la maggior parte delle<br />

applicazioni. Si puo’ ridurre tale tempo fino ad un secondo<br />

girando il potenziometro in senso antiorario e aumentarlo fino<br />

ad otto secondi girandolo in senso orario.<br />

4.8 ACCESSORI<br />

Per la definizione delle procedure riguardanti gli accessori<br />

montati sul generatore, riferirsi alla Sezione "ACCESSORI"<br />

paragrafo 6 del presente manuale.<br />

Se la fornitura del generatore comprensiva di accessori destinati<br />

ad essere montati su quadro di comando, riferirsi alle procedure<br />

specifiche per il montaggio di accessori inserite nella terza<br />

pagina di copertina di questo manuale.


5.1 CENNI GENERALI<br />

L'ampiezza del luogo d'installazione dipender dalla<br />

configurazione del gruppo elettrogeno, ad es. se il generatore<br />

viene installato in un gruppo cappottato, con quadri elettrici e<br />

interruttore automatico integrati. oppure se l'installazione viene<br />

limitata all'allacciamento del carico locale ai morsetti d'uscita<br />

del gruppo elettrogeno. In tal caso ci si dovr riferire al manuale<br />

d'istruzioni fornito dal costruttore del gruppo elettrogeno e alle<br />

attinenti normative locali.<br />

Se il generatore stato installato in un gruppo privo di quadro<br />

elettrico o di interruttore automatico, ai fini del suo allacciamento<br />

si dovr tener conto dei punti che seguono.<br />

5.2 DISPOSITIVI DI TENUTA<br />

La scatola di terminazione predisposta in modo da accogliere i<br />

dispositivi di tenuta sul lato destro (o su quello sinistro se<br />

specificatamente richiesto), guardando dal lato libero. Entrambi<br />

i pannelli sono asportabili allo scopo di consentire le operazioni<br />

di foratura necessarie per l'alloggiamento di passacavi. Se<br />

attraverso il pannello laterale della cassetta di terminazione<br />

devono passare dei cavi a singolo conduttore interno, si dovr<br />

montare una piastrina premistoppa isolata o amagnetica.<br />

I cavi in ingresso devono essere supportati al di sotto o al di<br />

sopra del piano della cassetta e trovarsi distanti dall'asse del<br />

gruppo elettrogeno quanto basta per evitare uno stretto raggio<br />

di curvatura in corrispondenza del punto di ingresso nel pannello<br />

della cassetta di terminazione; essi dovranno inoltre consentire<br />

il movimento del gruppo elettrogeno sui suoi supporti flessibili<br />

antivibrazione senza che esso debba subire eccessive<br />

sollecitazioni.<br />

Prima di completare i collegamenti, misurare la resistenza<br />

d'isolamento degli avvolgimenti. Durante la prova, l'AVR deve<br />

restare scollegato.<br />

Utilizzare un megger da 500V o uno strumento analogo. Qualora<br />

la resistenza d'isolamento risulti inferiore a 5MΩ, gli avvolgimenti<br />

dovranno essere asciugati come descritto nella sezione<br />

Assistenza e Manutenzione di questo manuale.<br />

Nell'effettuare i collegamenti con i terminali, il capocorda del cavo<br />

in ingresso deve essere posto sopra i capicorda dell'avvolgimento<br />

e fissato mediante il dado previsto allo scopo.<br />

Importante ! Per evitare ingresso di sfridi negli<br />

avvolgimenti, i pannelli devono essere<br />

rimossi prima di essere forati.<br />

5.3 MESSA A TERRA<br />

All'atto della fornitura, il morsetto neutro del generatore non posto<br />

a massa sulla carcassa. All'interno della cassetta di terminazione,<br />

in prossimit dei morsetti per il collegamento con la rete, previsto<br />

un terminale di terra. Se fosse necessario un funzionamento<br />

con neutro a massa, si dovr collegare un robusto conduttore di<br />

terra (solitamente di sezione equivalente alla met della sezione<br />

dei conduttori di linea) tra il neutro e il terminale di terra all'interno<br />

della cassetta di terminazione. Altri punti a massa sono previsti<br />

SEZZIONE 5<br />

<strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> - PARTE II<br />

18<br />

sui piedini del generatore. Questi ultimi dovrebbero gi essere<br />

stati collegati al basamento del gruppo elettrogeno dal costruttore<br />

stesso, ma sar comunque necessario collegarli all'impianto di<br />

messa a terra locale.<br />

Prudenza !<br />

5.4 PROTEZIONE<br />

Accertarsi che le leggi locali per<br />

la messa a terra siano state rispettate.<br />

E' responsabilit dell'utilizzatore finale e dei suoi fornitori/<br />

subfornitori l'accertarsi che la protezione complessiva<br />

dell'impianto sia conforme ai requisiti imposti da qualsiasi<br />

ispettorato, ente di elettrificazione locale o normativa di sicurezza<br />

riguardanti la localit d'installazione.<br />

Le curve delle correnti di guasto (curve di decremento) e i valori<br />

di reattanza del generatore sono disponibili su richiesta al fine<br />

di consentire al progettista dell'impianto di realizzare il necessario<br />

livello di protezione e/o discriminazione e di effettuare il calcolo<br />

delle correnti di guasto.<br />

Attenzione !<br />

5.5 MESSA IN ESERCIZIO<br />

Una installazione incorretta e/o mancanza<br />

di adeguata protezione possono<br />

provocare ferite e/o guasti.<br />

Gli installatori devono essere qualificati<br />

per lavori elettrici.<br />

Prima di avviare il gruppo elettrogeno, accertarsi che tutti i<br />

cablaggi esterni e tutti i controlli preliminari a carico del costruttore<br />

del gruppo siano stati correttamente eseguiti.<br />

I comandi del regolatore automatico di tensione vengono<br />

impostati in occasione delle prove eseguite dal costruttore del<br />

gruppo elettrogeno e quindi non richiedono solitamente alcuna<br />

regolazione ulteriore.<br />

In caso di malfunzionamenti durante la messa in esercizio, riferirsi<br />

alla procedura di "Localizzazione Guasti" descritta nella sezione<br />

Assistenza e Manutenzione (sottoparagrafo 7.4).


Nella cassetta di terminazione del generatore possibile montare,<br />

come accessori su richiesta, dei dispositivi di controllo aggiuntivi.<br />

Se il loro montaggio gi previsto dalle condizioni di fornitura, i<br />

relativi schemi elettrici riportati sul retro di questo manuale ne<br />

illustrano i vari collegamenti. Se gli accessori sono oggetto di<br />

fornitura a parte, le istruzioni per il montaggio accompagnano<br />

ogni singolo dispositivo.<br />

La seguente matrice indica la disponibilit di accessori in funzione<br />

dei vari AVR (regolatori automatici di tensione):<br />

Da notare che l'AVR SX460 non adatto al funzionamento<br />

congiuntamente con accessori.<br />

Modelo<br />

SX440<br />

SX421<br />

MX341<br />

MX321<br />

Funzionamento<br />

in parallelo<br />

astatico<br />

Regolatore<br />

di tensione<br />

manuale<br />

VAr/FP<br />

Controllo<br />

✔ ✘ ✔ ✘<br />

6.1 POTENZIOMETRO A DISTANZA (TUTTI I TIPI DI<br />

AVR)<br />

E' possibile montare un potenziometro a distanza (trimmer<br />

manuale).<br />

SX460 - Togliere la piastrina di collegamento 1-2 sull'AVR e<br />

collegare il potenziometro ai terminali 1 e 2.<br />

SX440, SX421, MX341 e MX321 - Togliere la piastrina di<br />

collegamento 1-2 sui morsetti ausiliari e collegare il<br />

potenziometro ai terminali 1 e 2.<br />

6.2 FUNZIONAMENTO IN PARALLELO<br />

Prima di montare o di regolare il dispositivo di caduta accessorio,<br />

bene tener conto delle seguenti annotazioni. Nel funzionamento<br />

in parallelo con altri generatori o con l'utenza di rete,<br />

indispensabile che la sequenza di fase del generatore in ingresso<br />

corrisponda a quella della barra collettrice e che vengano<br />

rispettate tutte le condizioni di seguito riportate prima che<br />

l'interruttore automatico del generatore in ingresso venga chiuso<br />

sulla barra collettrice (o sul generatore operativo):<br />

1. La frequenza deve corrispondere entro limiti rigorosi.<br />

2. Le tensioni devono corrispondere entro limiti rigorosi.<br />

3. L'angolo di sfasamento delle tensioni deve corrispondere<br />

entro limiti rigorosi.<br />

Allo scopo di garantire il rispetto di tali condizioni, possibile<br />

ricorrere a varie soluzioni tecnologiche, che vanno dalle semplici<br />

spie di sincronizzazione ai sincronizzatori completamente<br />

automatici.<br />

Importante ! Se alla chiusura dell'interruttore non sono<br />

rispettate le condizioni 1, 2 e 3 si<br />

genereranno degli stress elettrici e<br />

meccanici che procureranno gravi danni.<br />

Una volta effettuato il collegamento in parallelo necessario<br />

disporre di una strumentazione minima per ogni generatore,<br />

SEZZIONE 6<br />

Limitat<br />

corrente<br />

✔ ✘ ✔ ✘<br />

✔ ✔ ✔ ✘<br />

✔ ✔ ✔ ✔<br />

ACCESSORI<br />

19<br />

composta da voltmetro, amperometro, wattmetro (per la<br />

misurazione della potenza complessiva di ogni generatore) e<br />

frequenzimetro, allo scopo di tarare i dispositivi di controllo del<br />

motore e del generatore sulla partizione di carico in kW funzionale<br />

alle condizioni limite del motore, e di carico in kVAr funzionale<br />

alle condizioni limite del generatore.<br />

E' importante tener presente<br />

1. che i kW effettivi vengono derivati dal motore, e che le<br />

caratteristiche del regolatore dei giri determinano la<br />

partizione di potenza tra i gruppi<br />

e<br />

2. che i kVAr vengono derivati dal generatore, e che le<br />

caratteristiche di controllo dell'eccitazione determinano<br />

la partizione di kVAr.<br />

Per l'impostazione dei comandi del regolatore di giri, si dovranno<br />

consultare le istruzioni fornite dal costruttore del gruppo<br />

elettrogeno.<br />

6.2.1 DROOP (potenziometro di caduta)<br />

Il metodo di partizione del carico in kVAr pi comunemente<br />

adottato consiste nella creazione di una caratteristica di tensione<br />

che si decrementa con il decrescere del fattore di potenza<br />

(aumentando i kVAr). Ci si ottiene mediante un trasformatore di<br />

corrente (C.T.) il quale invia all'AVR un segnale dipendente dallo<br />

sfasamento della corrente (cio il fattore di potenza). Il<br />

trasformatore di corrente ha un resistore di carico sulla scheda<br />

AVR e una percentuale della tensione del resistore viene<br />

sommata nel circuito dell'AVR. L'incremento della caduta si<br />

ottiene ruotando il potenziometro DROOP in senso orario.


I diagrammi che seguono indicano l'effetto di caduta in un<br />

semplice impianto composto da due generatori, pagina 21.<br />

Nella maggior parte dei casi, una caduta del 5% con fattore di<br />

potenza zero a pieno carico sufficiente per garantire la partizione<br />

del carico in kVAr.<br />

Se il potenziometro di caduta stato fornito unitamente al<br />

generatore, esso stato preimpostato su una caduta nominale<br />

del 5% con fattore di potenza zero a pieno carico e i relativi<br />

schemi elettrici si trovano all'interno della terza pagina di<br />

copertina di questo manuale.<br />

Se il T.A. di parallelo è stato fornito col generatore, ne sarà stata<br />

collaudata la corretta polarità e sarà stata effettuata una<br />

approssimata taratura del drop. La taratura finale dovrà essere<br />

fatta in fase di collaudo del gruppo. La seguente procedura<br />

faciliterà la taratura.<br />

6.2.1.1 PROCEDURA DI REGO<strong>LA</strong>ZIONE<br />

A seconda del carico disponibile, si dovranno adottare i seguenti<br />

valori di funzionamento, tutti basati sul livello di corrente<br />

nominale.<br />

CARICO A F.P. 0,8(con corrente di pieno carico) REGO<strong>LA</strong>RE<br />

<strong>LA</strong> CADUTA SUL 3%<br />

CARICO A F.P. 0 (con corrente di pieno carico) REGO<strong>LA</strong>RE <strong>LA</strong><br />

CADUTA SUL 5%.<br />

Il valore di caduta con basso carico di fattore di potenza<br />

rappresenta quello pi preciso. Far funzionare ogni generatore<br />

come unit separata alla frequenza nominale oppure alla<br />

frequenza nominale + il 4%, a seconda del tipo di regolatore di<br />

giri e della tensione nominale. Applicare il carico disponibile alla<br />

corrente nominale del generatore. Regolare il comando a<br />

potenziometro "DROOP" in modo da ottenere una caduta<br />

conforme alla tabella suddetta. La rotazione in senso orario<br />

aumenta il valore di caduta. Per le posizioni di potenziometro,<br />

riferirsi alle figg. 9a, 9b, 9c o 9d.<br />

Nota 1)<br />

La polarit inversa del trasformatore aumenta la tensione del<br />

generatore con il carico. Le polarit S1-S2 indicate sugli schemi<br />

elettrici vanno bene per la rotazione in senso orario del<br />

generatore, guardando il lato accoppiamento. L'inversione della<br />

rotazione richiede l'inversione delle polarit S1-S2.<br />

Nota 2)<br />

L'aspetto pi importante riguarda la regolazione uniforme di tutti i<br />

generatori. L'esattezza del livello di caduta meno critica.<br />

Nota 3)<br />

Un generatore azionato come unit autonoma e con circuito di<br />

caduta impostato su un fattore di potenza 0,8 a carico nominale<br />

non in grado di mantenere la normale regolazione a 0,5%. Per il<br />

funzionamento individuale si potr collegare un interruttore di corto<br />

attraverso i terminali S1-S2.<br />

Importante ! Una perdita di carburante nel motore può<br />

far funzionare il suo alternatore come<br />

motore elettrico con conseguente danno<br />

agli avvolgimenti. Si dovrà montare un relé<br />

di potenza inversa. <strong>LA</strong> <strong>PER</strong>DITA DI<br />

ECCITAZIONE del generatore può<br />

provocare una forte corrente circolante<br />

con danno agli avvolgimenti. Si dovrebbe<br />

montare un rilevatore di perdita di<br />

eccitazione per azionare l'interruttore<br />

principale.<br />

20<br />

6.2.2 CONTROLLO ASTATICO<br />

Il trasformatore di corrente 'a caduta' utilizzabile nell'ambito di<br />

un impianto che consenta il mantenimento delle normali funzioni<br />

di regolazione del generatore durante il funzionamento in<br />

parallelo.<br />

Questa funzione viene predisposta in fabbrica solo come<br />

dispositivo gi montato; tuttavia, se richiesti in fase di ordinazione,<br />

gli schemi elettrici posti all'interno della terza pagina di copertina<br />

di questo manuale indicheranno quali siano i collegamenti da<br />

effettuare. L'utilizzatore finale dovr prevedere un interruttore di<br />

corto per il secondario del trasformatore di corrente di caduta.<br />

Se fosse necessario convertire il generatore dal normale controllo<br />

a caduta a quello "astatico", i relativi schemi elettrici verranno<br />

forniti su richiesta.<br />

La procedura di regolazione esattamente corrispondente a quella<br />

del DROOP (paragrafo 6.2.1.1).<br />

Importante ! Quando si usa questo tipo di<br />

commisssione si deve montare un<br />

interruttore di corto frai terminali S1 e S2<br />

del C.T. L'interruttore deve essere chiuso<br />

sia quando il guppo è fermo che quando e<br />

esso funzioni in isola.<br />

6.3 REGO<strong>LA</strong>TORE MANUALE DI TENSIONE (MVR) -<br />

AVR MX341 e MX321<br />

Questo dispositivo accessorio viene fornito come sistema<br />

d'eccitazione "d'emergenza", nell'eventualit di un guasto all'AVR.<br />

Attivato dalla tensione in uscita dal PMG, il dispositivo viene<br />

regolato manualmente ma controlla automaticamente la corrente<br />

d'eccitazione indipendentemente dalla tensione o dalla<br />

frequenza del generatore.<br />

L'unit commutabile su "MANUAL", "OFF" e "AUTO".<br />

"MANUAL"<br />

- questa posizione collega il campo dell'eccitatrice all'uscita del<br />

regolatore manuale di tensione (MVR). L'uscita del generatore<br />

viene poi regolata dall'operatore attraverso la correzione della<br />

corrente di eccitazione.<br />

"OFF"<br />

- scollega il campo dell'eccitatrice sia dal regolatore manuale<br />

che da quello automatico.<br />

"AUTO"<br />

- collega il campo dell'eccitatrice al normale AVR e l'uscita del<br />

generatore viene regolata alla tensione prefissata sotto il<br />

controllo dell'AVR.<br />

La commutazione della "modalit operativa" deve essere eseguita<br />

con gruppo elettrogeno stazionario onde evitare picchi di<br />

tensione sul carico collegato; questo sebbene n il MVR n l'AVR<br />

possano riportare dei danni qualora la commutazione venisse<br />

eseguita con gruppo in funzione.


6.4 INTERRUTTORE/DISECCITATORE DI<br />

SOVRATENSIONE - AVR SX421 e MX321<br />

Questo accessorio assicura l'interruzione positiva dell'energia<br />

di eccitazione in caso di sovratensione causata da perdita di<br />

sensibilit o da guasti interni all'AVR che includano il dispositivo<br />

di potenza in uscita.<br />

Con l'AVR MX321, questo accessorio viene fornito come<br />

componente a parte da montare sul quadro di comando.<br />

Nel caso del SX421, l'interruttore viene sempre fornito e va<br />

normalmente montato nei generatori.<br />

Importante ! Quando l'interruttore è fornito separato, il<br />

regolatore di tensione AVR avrà i terminali<br />

K1 e K2 ponticellati. Rimuovere il<br />

ponticello per fissare l'interruttore.<br />

6.4.1 RIPRISTINO DELL'INTERRUTTORE<br />

In caso di attivazione dell'interruttore automatico, segnalata dalla<br />

caduta di tensione in uscita dal generatore, necessario effettuare<br />

un ripristino manuale.<br />

Nella condizione di "scatto", la levetta di commutazione<br />

dell'interruttore posta su "OFF". Per il ripristino spostare la levetta<br />

sulla posizione di "ON".<br />

Se montato nel generatore, l'interruttore diviene accessibile<br />

asportando la calotta dell'AVR.<br />

Pericolo !<br />

Quando viene rimosso il coperchio del<br />

regolatore di tensione si espongono i<br />

morsetti che sono sotto tensione a<br />

gruppo in funzione.<br />

Il riarmo dell'interruttore: Va fatto a<br />

gruppo fermo e con i circuiti del motorino.<br />

L'interruttore automatico montato sulla staffa di fissaggio<br />

dell'AVR, a sinistra o a destra di quest'ultimo a seconda della<br />

sua posizione. Dopo aver ripristinato l'interruttore e prima di<br />

riavviare il gruppo elettrogeno, rimontare la calotta dell'AVR. Se<br />

il ripristino dell'interruttore non riporta il generatore al normale<br />

funzionamento, consultare il paragrafo 7.5.<br />

Fig. 9a<br />

21<br />

Fig. 9b<br />

Fig. 9c<br />

Fig. 9d


6.5 LIMITAZIONE DI CORRENTE - AVR MX321<br />

Questi accessori funzionano unitamente ai circuiti dell'AVR in<br />

modo da produrre una regolazione della corrente erogata in<br />

situazione di guasto. E' montato un trasformatore di corrente<br />

(CT) per fase allo scopo di produrre una limitazione di corrente<br />

in caso di eventuale guasto linea-linea o linea-neutro.<br />

Nota: Il CT in fase W pu anche assicurare la funzione "DROOP".<br />

Per la regolazione della caduta indipendentemente dalla<br />

limitazione di corrente, riferirsi al paragrafo 6.2.1.1.<br />

Il potenziometro di controllo "I/LIMIT" previsto sull'AVR permette<br />

di eseguire le regolazioni. La sua ubicazione visibile nella fig.<br />

9d. Se i trasformatori limitatori di corrente vengono forniti assieme<br />

al generatore, il limite viene impostato secondo il livello<br />

specificato al momento dell'ordine e nessuna ulteriore taratura<br />

sar quindi necessaria. Tuttavia, se fosse necessario provvedere<br />

a una regolazione del livello, riferirsi alla procedura di taratura<br />

descritta al paragrafo 6.5.1.<br />

6.5.1 PROCEDURA DI REGO<strong>LA</strong>ZIONE<br />

Fra funzionare il gruppo elettrogeno a vuoto e verificare che il<br />

regolatore di giri del motore sia impostato in modo da controllare<br />

la velocit nominale.<br />

Arrestare il gruppo. Rimuovere la piastrina di collegamento tra i<br />

morsetti K1-K2 in corrispondenza della morsettiera e collegare<br />

un interruttore da 5A attraverso i morsetti K1-K2.<br />

Ruotare completamente il potenziometro di controllo "I/LIMIT"<br />

in senso antiorario. Cortocircuitare l'avvolgimento dello statore<br />

con un corto trifase bullonato in corrispondenza dei terminali<br />

primari. Per misurare la conduzione dell'avvolgimento necessaria<br />

una pinza amperometrica in c.a.<br />

Con interruttore aperto attraverso i morsetti K1-K2, avviare il<br />

gruppo elettrogeno.<br />

Chiudere l'interruttore attraverso i morsetti K1-K2 e ruotare in<br />

senso orario il potenziometro "I/LIMIT" fino a lettura del livello di<br />

corrente richiesto sulla pinza amperometrica. Non appena<br />

ottenuta la corretta regolazione, aprire l'interruttore in K1-K2.<br />

Se durante la procedura di taratura la corrente dovesse cadere,<br />

i circuiti di protezione interni dell'AVR si saranno attivati. In tal<br />

caso, arrestare il gruppo e aprire l'interruttore in K1-K2. Prima di<br />

riprendere la procedura di regolazione, riavviare il gruppo<br />

elettrogeno e lasciarlo funzionare per 10 minuti con l'interruttore<br />

K1-K2 aperto, in modo da raffreddare gli avvolgimenti del<br />

generatore.<br />

Importante ! Se non si segue la corretta procedura di<br />

RAFFREDMENTO si possono danneggiare<br />

gli avvolgimenti.<br />

22<br />

6.6 APPARECCHIATURA AUTOMATICA DI<br />

RIFASAMENTO (PFC3)<br />

Questo accessorio soprattutto concepito per applicazioni in cui<br />

sia richiesto il funzionamento in parallelo con l'utenza di rete.<br />

Il generatore non incorpora alcuna protezione contro la perdita<br />

di tensione di rete o di corrente di eccitazione; il progettista<br />

dell'impianto dovr quindi provvedere al montaggio di un<br />

dispositivo di protezione adeguato.<br />

L'unit di controllo elettronica richiede l'uso di trasformatori di<br />

corrente a caduta e in kVAr. Se compresa nella fornitura del<br />

generatore, gli schemi elettrici posti all'interno della terza pagina<br />

di copertina di questo manuale ne indicano i vari collegamenti,<br />

mentre il pieghevole contenente le istruzioni aggiuntive spiega<br />

in dettaglio le procedure di taratura dell'apparecchiatura<br />

automatica di rifasamento (PFC3).<br />

L'unit controlla il fattore di potenza della corrente del generatore<br />

e regola l'eccitazione in modo da mantenerlo costante.<br />

Questa modalit di funzionamento anche utilizzabile per regolare<br />

il fattore di potenza della corrente di rete, spostando il punto di<br />

controllo sui cablaggi di rete. Per informazioni dettagliate<br />

rivolgersi alla fabbrica.<br />

Se necessario, altres possibile assegnare l'unit al controllo dei<br />

kVAr sviluppati dal generatore. Per informazioni dettagliate<br />

rivolgersi alla fabbrica.


Attenzione !<br />

Le procedure di ricerca guasti e di<br />

assistenza presentano pericoli che<br />

possono procurare ferite o morte. Il<br />

personale di assistenza deve essere<br />

qualificato per lavori elettrici e meccanici.<br />

Assicurarsi che i circuiti del motorino di<br />

avviamento siano disabilitati prima di<br />

iniziare l'assistenza. Isolare<br />

l'alimentazione delle scaldiglie<br />

anticondense.<br />

Nell'ambito delle normali procedure di manutenzione, si dovr<br />

periodicamente verifacare lo stato degli avvolgimenti (soprattutto<br />

se i generatori sono rimasti inaativi per un lungo periodo) e dei<br />

cuscinetti (riferirsi rispetticamente ai sottoparagrafi 7.1 e 7.2).<br />

7.1 STATO DEGLI AVVOLGIMENTI<br />

Lo stato degli avvolgimenti può essere valutato misurando la<br />

resistenza di isolamento verso terra.<br />

Porre particolare attenzione quando gli avvolgimenti sono<br />

particolarmente umidi o sporchi. La prima misura della<br />

resistenza di isolamento dovrà essere fatta utilizzando un<br />

megger a basso voltaggio (500 V) e il potenziometro dovrà<br />

essere girato lentamente.<br />

Qualsiasi altra forma di test ad alta tensione dovrà essere evitata<br />

fino a che gli avvolgimenti non siano puliti e asciugati.<br />

Attenzione !<br />

Il regolatore di tensioni AVR dovrà essere<br />

scollegato e le termosonde messe a terra<br />

prima di effettuare quessta misura.<br />

Importante ! Gli avvolgimenti sono stati sottoposti a<br />

prova con alta tensione durante la<br />

costruzione e ulteriori prove con alta<br />

tensione possono degradare l’isolamento<br />

con conseguente riduzione della vita<br />

dell’alternatore. Se si dovesse dimostrare<br />

la prova ad alta tensione (es per ottenere<br />

l’approvazione del cliente) la prova dovrà<br />

essere effettuata a valori di tensione ridotti,<br />

(es Tensione di prova= 0.8 (2 x tensione di<br />

uscita +1000).<br />

Un megger a 500V dovrà essere usato.<br />

Staccare eventuali conduttori di messa a terra del neutro e<br />

collegare il megger fra un terminale U,V o W e la terra. La<br />

resistenza di isolamento dovrà essere superiore ad 1 Mohm.<br />

Nel caso fosse inferiore l’avvolgimento va asciugato come sotto<br />

specificato.<br />

Il valore di resistenza di isolamento su indicato è per una<br />

temperatura ambiente di circa 20ºC.<br />

Siccome valori maggiori della temperatura dell’avvolgimento<br />

possonon ridurre notevolmente I valori di resistenza di<br />

isolamento, la misura può essere effettuata solo con gli<br />

avvolgimenti a temperatura di circa 20ºC.<br />

Se i valori sono inferiori a quelli quotati è essenziale procedere<br />

SEZZIONE 7<br />

ASSISTENZA E <strong>MANUTENZIONE</strong><br />

23<br />

all’asciugatura degli avvolgimenti.<br />

Per fare ciò si può soffiare aria calda attraverso le griglie di<br />

ingresso e/o di uscita dell’aria di raffidddamento .<br />

L’aria deve poter passare liberamente nell’alternatore per<br />

rimuovere l’umidità.<br />

In alternativa gli avvolgimenti dello statore principale possono<br />

venire cortocircuitati collegando i terminali fra loro ed il gruppo<br />

fatto girare scollegando I fili X e XX dal regolatore AVR. Una<br />

fonte variabile di corrente continua (0-24V, 1 amp) andrà<br />

collegata ai cavi X (positivo) e XX (negativo). Una pinza<br />

amperometrica o simile strumento misurerà la corrente neglòi<br />

avvolgimenti dello statore principale.<br />

Alimentare con O V. Avviare il gruppo ed aumentare<br />

gradualmente la tensione continua di alimentazione per far<br />

passare corrente negli avvolgimenti. Il valore massimo della<br />

corrente non deve superare quello massimo dell’alternatore.<br />

Importante! Non si deve collegare i terminali in corto con il<br />

regolatore AVR collegato. Una corrente superiore a quella<br />

massima dell’alternatore può causare danno agli avvolgimenti.<br />

Durante l’asciugatura la resistenza deve essere misurata ad<br />

intervalli regolari, normalmente ogni 15 minuti, ed è opportuno<br />

disegnare un grafico tempo/resistenza. Il grafico dovrà essere<br />

simile alla sottostante Fig 1.<br />

La Fig 1 mostra l’andamento tipico per un generatore che ha<br />

assorbito una notevole quantita d’umidità. La curva mostra un<br />

temporaneo aumento, una caduta e quindi au aumento graduale<br />

fino ad un valore che si mantiene costante. Se gli avvolgimenti<br />

non sono molto umidi la parte tratteggiata della curva può non<br />

apparire.<br />

L’asciugatura deve continuare fino che il punto A non viene<br />

raggiunto e mantenuto per almeno un’ora.<br />

Quando la resistenza di isolamento ha raggiunto il massimo<br />

valore raggingible, la stressa va misurata usando un megger a<br />

500 V.<br />

Si raccomanda la seguente procedure:<br />

1. Separare i tre cavi di neutro.<br />

2. Mettere a terra le fasi V e W e misurare la fase U verso terra.<br />

Mettere a terra le fasi U e W e misurare la fase V verso terra.<br />

Mettere a terra le fasi U e V e misurare la fase W verso terra.<br />

Il generatore non deve essere messo in servizio se il seguente<br />

valore minimo non può essere ottenuto:<br />

VALORE DI ISO<strong>LA</strong>MENTO 1.0 Meg Ohm<br />

Se questo minimo valore non può essere ottenuto sarà<br />

necessario provvedere al riavvolgimento dello statore principale.<br />

7.2 CUSCINETTI<br />

Nello stato di fornitura, tutti i cuscinetti sono a tenuta permanente.<br />

Nel corso della loro vita operativa si consiglia tittavia di controllare<br />

periodicamente l'eventuale presenza di sirruscaldamento o di<br />

rumorosit. Se dopo un certo periodo di tempo dovesse prodursi<br />

un ecesso di vibrazioni, ci potrebbe essere imputabile a<br />

un'usuraa del cuscinetto. In tal caso, controllare se esso sia<br />

danneggiato o se vi siano perdite di grasso e, se necessariom<br />

provvededere alla sua sostituzione. Riferirsi al sottoparagrafo<br />

7.5.3.2.<br />

Il cuscinetto dovr in ogni caso essere sistituito dopo 40.000 re<br />

di funzionamento.<br />

Importante ! La durata dei cuscinetti subordinata alle<br />

condizioni che caratterizzano l'ambiente di<br />

lavoro.


Importante ! Lunghi periodi d'inattivit in un ambiente<br />

soggetto a vibrazioni possono essere<br />

causa di stampigliature sulla superficie<br />

della sfera e di solchi nelle vie di corsa.<br />

Condizioni di forte umidit possono<br />

eulsionare il grasso ed essere causa di<br />

corrosione.<br />

Importante ! Forti vibrazioni assiali generate dal motore<br />

o un cattivo allineamento del gruppo<br />

causano dannose sollecitazioni al<br />

cuscinetto.<br />

7.3 FILTRI DELL'ARIA<br />

La frequenza delle operazioni di manutenzione dei filtri dipende<br />

dal rigore delle condizioni locali. Per poter stabilire quando sia<br />

necessario effettuare una loro pulizia, necessario controllare gli<br />

elementi con regolarit.<br />

Pericolo !<br />

7.3.1 PROCEDURA DI PULIZIA<br />

La rimozione degli elementi filtranti da<br />

accesso a parti sotto tensione.<br />

Rimuovere gli elementi solo col<br />

generatore fuori servizio.<br />

Rimuovere gli elementi filtranti dalle loro montature. Immergere<br />

o sciacquare l'elemento in uno sgrassante adatto fin quando<br />

non sia perfettamente pulito. Asciugare bene gli elementi prima<br />

di rimontarli.<br />

7.4 LOCALIZZAZIONE DI GUASTI<br />

Importante ! Prima di iniziare una procedura di ricerca<br />

guasti esaminare tutte le connessioni degli<br />

avvolgimenti.<br />

La gamma di generatori trattata in questo manuale pu essere<br />

equipaggiata con quattro tipi di sistemi di controllo<br />

dell'eccitazione, incorporanti quattro tipi di AVR. I sistemi sono<br />

identificabili attraverso la combinazione del tipo di AVR e<br />

dell'ultima cifra della designazione di carcassa. Riferirsi alla<br />

targhetta dei dati del generatore e poi consultare il paragrafo<br />

corrispondente tra quelli riportati di seguito:<br />

CIFRA CONTROLLO ECCITAZIONE PARAGRAFO<br />

6 SX460 AVR 7.4.1<br />

4 SX440 AVR 7.4.2<br />

4 SX421 AVR 7.4.3<br />

5 Controllo Transformatore 7.4.4<br />

3 MX341 AVR 7.4.5<br />

3 MX321 AVR 7.4.6<br />

24<br />

7.4.1 AVR SX460 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

Nessun aumento<br />

di tensione<br />

all'avviamento<br />

del gruppo<br />

elettrogeno:<br />

Tensione<br />

instabile in<br />

assenza di carico<br />

o sotto carico:<br />

Tensione elevata<br />

in assenza di<br />

carico o sotto<br />

carico:<br />

Bassa tensione in<br />

assenza di carico:<br />

Bassa tensione<br />

sotto carico:<br />

7.4.2 AVR SX440 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

Nessun aumento<br />

di tensione<br />

all'avviamento<br />

del gruppo<br />

elettrogeno:<br />

Tensione<br />

instabile in<br />

assenza di carico<br />

o sotto carico:<br />

Tensione elevata<br />

in assenza di<br />

carico o sotto<br />

carico:<br />

Bassa tensione in<br />

assenza di carico:<br />

Bassa tensione<br />

sotto carico:<br />

1. Controllare la piastrina di<br />

collegamento K1-K2. Controllare la<br />

velocit.<br />

2. Controllare la tensione residua.<br />

Riferirsi al paragrafo 7.4.7.<br />

3. Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata per il controllo<br />

del generatore e dell'AVR.<br />

1. Controllare la stabilit di regime.<br />

2. Controllare la regolazione di stabilit.<br />

Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Controllare che il carico del<br />

generatore non sia capacitivo<br />

(fattore di potenza anticipato).<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />

1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />

esterno.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Verificare la regolazione UFRO<br />

(caduta in sottofrequenza). Riferirsi<br />

al paragrafo 4.7.1.1.<br />

3. Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata per il controllo<br />

del generatore e dell'AVR. Riferirsi<br />

al paragrafo 7.5.<br />

1. Controllare la piastrina di<br />

collegamento K1-K2. Controllare la<br />

velocit.<br />

2. Controllare la tensione residua.<br />

Riferirsi al paragrafo 7.4.7.<br />

3. Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata per il controllo<br />

del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.<br />

1. Controllare la stabilit di regime.<br />

2. Controllare la regolazione di stabilit.<br />

Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Controllare che il carico del<br />

generatore non sia capacitivo<br />

(fattore di potenza anticipato).<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />

1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />

esterno.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Verificare la regolazione UFRO<br />

(caduta in sottofrequenza). Riferirsi al<br />

paragrafo 4.7.1.1.<br />

3. Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata per il controllo<br />

del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.


7.4.3 AVR SX421 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

Nessun aumento<br />

di tensione<br />

all'avviamento<br />

del gruppo<br />

elettrogeno:<br />

Tensione<br />

instabile in<br />

assenza di carico<br />

o sotto carico:<br />

Tensione elevata<br />

in assenza di<br />

carico o sotto<br />

carico:<br />

Bassa tensione in<br />

assenza di carico:<br />

Bassa tensione<br />

sotto carico:<br />

Eccessivo<br />

abbassamento di<br />

tensione/velocit<br />

in fase di<br />

commutazione<br />

del carico:<br />

1. Controllare che l'interruttore<br />

automatico sia su ON. Riferirsi al<br />

paragrafo 6.4.1. Controllare la velocit.<br />

2. Controllare la tensione residua.<br />

Riferirsi al paragrafo 7.4.7.<br />

3. Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata per il controllo<br />

del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.<br />

1. Controllare la stabilit di regime.<br />

2. Controllare la regolazione di stabilit.<br />

Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />

1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />

esterno.<br />

3. Verificare la continuit sui fili 7-8 e<br />

P3-P2.<br />

4. Controllare che il carico del<br />

generatore non sia capacitivo (fattore<br />

di potenza anticipato).<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />

1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />

esterno.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Verificare la regolazione UFRO<br />

(caduta in sottofrequenza). Riferirsi al<br />

paragrafo 4.7.1.1.<br />

3. Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata per il controllo<br />

del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5<br />

1. Verificare la risposta del regolatore di<br />

giri.<br />

2. Consultare il manuale del gruppo<br />

elettrogeno. Controllare la<br />

regolazione 'DIP'. Riferirsi al<br />

paragrafo 4.7.1.4.<br />

25<br />

7.4.4 CONTROLLO TRASFORMATORE -<br />

LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

Nessun aumento<br />

di tensione<br />

all'avviamento<br />

del gruppo<br />

elettrogeno:<br />

Bassa tensione:<br />

Tensione elevata:<br />

Eccessiva caduta<br />

di tensione sotto<br />

carico:<br />

7.4.5 AVR MX341 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

Nessun aumento<br />

di tensione<br />

all'avviamento<br />

del gruppo<br />

elettrogeno:<br />

Perdita di<br />

tensione quando<br />

il gruppo in<br />

funzione:<br />

Elevata tensione<br />

nel generatore<br />

seguita da caduta:<br />

Tensione<br />

instabile in<br />

assenza di carico<br />

o sotto carico:<br />

Bassa tensione<br />

sotto carico:<br />

Eccessivo<br />

abbassamento di<br />

tensione/velocit in<br />

fase di<br />

commutazione del<br />

carico:<br />

Ripresa lenta in<br />

fase di<br />

commutazione<br />

del carico:<br />

1. Controllare i raddrizzatori del<br />

trasformatore.<br />

2. Controllare se vi sia un'interruzione<br />

(circuito aperto) sul secondario del<br />

trasformatore.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Controllare la regolazione del traferro<br />

del trasformatore. Riferirsi al<br />

sottoparagrafo 4.7.2.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Controllare la regolazione del traferro<br />

del trasformatore. Riferirsi al<br />

sottoparagrafo 4.7.2.<br />

3. Controllare se vi siano delle spire in<br />

corto sul secondario del<br />

trasformatore.<br />

1. Controllare la caduta in velocit sotto<br />

carico.<br />

2. Controllare i raddrizzatori del<br />

trasformatore. Controllare la<br />

regolazione del traferro del<br />

trasformatore. Riferirsi al<br />

sottoparagrafo 4.7.2.<br />

1. Controllare i collegamenti K1-K2 sui<br />

morsetti ausiliari.<br />

2. Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata per il controllo<br />

del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.<br />

1. Arrestare e poi riavviare il gruppo.<br />

Se non vi tensione oppure la tensione<br />

cade entro breve tempo, seguire la<br />

procedura di prova con eccitazione<br />

separata. Riferirsi al paragrafo 7.5.<br />

1. Controllare i fili sensibili verso l'AVR.<br />

Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.<br />

1. Controllare la stabilit di regime.<br />

2. Controllare la regolazione di 'STAB'.<br />

Consultare la sezione Prova sotto<br />

Carico per la relativa procedura.<br />

Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Se corretta, verificare la regolazione<br />

UFRO (caduta in sottofrequenza).<br />

Riferirsi al paragrafo 4.7.1.1.<br />

1. Verificare la risposta del regolatore<br />

di giri.<br />

2. Consultare il manuale del gruppo<br />

elettrogeno. Controllare la<br />

regolazione 'DIP'. Riferirsi al<br />

paragrafo 4.7.1.4.<br />

1. Verificare la risposta del regolatore di<br />

giri.<br />

2. Consultare il manuale del gruppo<br />

elettrogeno.


7.4.6 AVR MX321 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />

Nessun aumento<br />

di tensione<br />

all'avviamento<br />

del gruppo<br />

elettrogeno:<br />

Voltaggio molto<br />

lento a portarsi al<br />

valore nominale.<br />

Perdita di<br />

tensione quando<br />

il gruppo in<br />

funzione:<br />

Elevata tensione<br />

nel generatore<br />

seguita da caduta:<br />

Tensione<br />

instabile in<br />

assenza di carico<br />

o sotto carico:<br />

Bassa tensione in 1. Controllare la velocit.<br />

assenza di carico: 2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />

1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />

esterno.<br />

Bassa tensione<br />

sotto carico:<br />

Eccessivo<br />

abbassamento di<br />

tensione/velocit<br />

in fase di<br />

commutazione<br />

del carico:<br />

Ripresa lenta in<br />

fase di<br />

commutazione<br />

1. Controllare i collegamenti K1-K2 sui<br />

morsetti ausiliari.<br />

2. Seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata per il controllo<br />

del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.<br />

1. Contollare la posizione del<br />

potenziometro RAMP. Vedi punto<br />

4.7.1.5<br />

1. Arrestare e poi riavviare il gruppo. Se<br />

non vi tensione oppure la tensione<br />

cade entro breve tempo, seguire la<br />

procedura di prova con eccitazione<br />

separata. Riferirsi al paragrafo 7.5.<br />

1. Controllare i fili sensibili verso l'AVR.<br />

seguire la procedura di prova con<br />

eccitazione separata. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.<br />

1. Controllare la stabilit di regime.<br />

2. Controllare la regolazione di 'STAB'.<br />

Consultare la sezione Prova sotto<br />

Carico per la relativa procedura.<br />

Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />

1. Controllare la velocit.<br />

2. Se corretta, verificare la regolazione<br />

UFRO (caduta in sottofrequenza).<br />

Riferirsi al paragrafo 4.7.1.1.<br />

1. Verificare la risposta del regolatore di<br />

giri.<br />

2. Consultare il manuale del gruppo<br />

elettrogeno. Controllare la<br />

regolazione 'DIP'. Riferirsi al<br />

paragrafo 4.7.1.4.<br />

1. Verificare la risposta del regolatore di<br />

giri.<br />

2. Consultare il manuale del gruppo<br />

elettrogeno. Controllare la regolazione<br />

'DWELL'. Riferirsi alla sezione Prova<br />

sotto Carico, paragrafo 4.7.1.4.<br />

7.4.7 CONTROLLO DEL<strong>LA</strong> TENSIONE RESIDUA<br />

Questa procedure riguarda generatori equipaggiati con AVR<br />

SX460, SX440 o SX421.<br />

Con gruppo elettrogeno stazionario, rimuovere la calotta dell ‘<br />

AVR e I conduttori X e XX dal regolatore.<br />

Avviare il gruppo e misurare sul morsetti 7 - 8 dell ‘ AVR SX460<br />

o P2 - P3 dell ‘ AVR SX440 o SX421.<br />

Fermare il gruppo e ricollegare i fili X e XX all’AVR. Se la tensione<br />

misurata era superiore a 5 V il generatore dovrebbe funzionare<br />

normalmente. Se la tensione era inferiore a 5 V seguire la<br />

procedura sotto descritta. Collegare il terminale XX dell’AVR al<br />

morsetto negativo di una batteria a 12 V ed il terminale X,<br />

attraverso un diodo al morsetto positivo. Vedi fig. 10.<br />

26<br />

Importante ! Un diodo deve essere inserito come qui<br />

sotto mostrato per evitare danni all'AVR.<br />

Fig. 10<br />

Importante ! Se la batteria del gruppo elettrogeno viene<br />

utilizzata per il lampeggiamento, il neutro<br />

dello statore primario del generatore dovr<br />

essere scollegato dalla terra.<br />

Riavviare il gruppo e annotare la tensione in uscita dallo statore<br />

primario, all'incirca corrispondente alla tensione nominale,<br />

oppure la tensione in corrispondenza dei terminali 7-8 dell'AVR<br />

SX460, P2-P3 dell'AVR SX440 o SX421, che dovrebbe collocarsi<br />

tra i 170 e i 250 Volt.<br />

Arrestare il gruppo e staccare l'alimentazione della batteria dai<br />

terminali X e XX. Riavviare il gruppo. Il generatore dovrebbe ora<br />

funzionare regolarmente. Se non avviene alcun aumento di<br />

tensione, si pu supporre la presenza di un guasto nel generatore<br />

o nei circuiti dell'AVR. Seguire la PROCEDURA DI PROVA CON<br />

ECCITAZIONE SEPARATA per il controllo degli avvolgimenti<br />

del generatore, dei diodi rotanti e dell'AVR. Riferirsi al paragrafo<br />

7.5.<br />

7.5 PROCEDURA DI PROVA CON ECCITAZIONE<br />

SEPARATA<br />

Questa procedura consente di verificare lo stato degli<br />

avvolgimenti del generatore, del gruppo diodi e dell'AVR.<br />

7.5.1 AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE, DIODI ROTANTI<br />

e GENERATORE A MAGNETE <strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />

7.5.2 PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE.<br />

7.5.1 AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE, DIODI<br />

ROTANTI e GENERATORE A MAGNETE<br />

<strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />

Importante ! Le resistenze indicate si applicano ad<br />

avvolgimenti standard. Per un generatore<br />

con avvolgimento o tensione speciale<br />

chiedere in fabbrica. Assicurarsi che ogni<br />

cavo sciolto sia isolato e non a massa.<br />

Importante ! Una errata regolazione di velocità<br />

comporterà un proporzionale errore nella<br />

tensione in uscita.<br />

CONTROLLO DEL PMG (magnete permanente)<br />

Avviare il gruppo a velocità nominale.


Misurare le tensioni sui terminali P2, P3 e P4 dell'AVR. Esse<br />

dovranno essere bilanciate e rientranti nelle seguenti gamme:<br />

Generatori a 50 Hz: 170-180 Volt<br />

Generatori a 60 Hz: 200-216 Volt<br />

Se le tensioni risultano sbilanciate, arrestare il gruppo<br />

elettrogeno, rimuovere la calotta metallica del PMG dalla staffa<br />

di estremit sul lato libero e scollegare la spina a pi contatti sui<br />

conduttori in uscita dal PMG. Controllare la continuit dei<br />

conduttori P2, P3, P4. Verificare le resistenze statoriche del PMG<br />

tra i conduttori in uscita. Esse dovranno risultare bilanciate e<br />

con variazioni entro il +/- 10% di 2,3 ohm. Se le resistenze sono<br />

sbilanciate e/o imprecise, lo statore del PMG deve essere<br />

sostituito. Se le tensioni sono bilanciate ma basse e le resistenze<br />

d'avvolgimento del rotore del PMG sono corrette, il rotore del<br />

PMG deve essere sostituito.<br />

CONTROLLO DEGLI AVVOLGIMENTI E DEI DIODI<br />

ROTANTI<br />

Questa procedura va eseguita con l conduttori X e XX scollegati<br />

in corrispondenza dell ‘AVR o del ponte raddrizzatore del<br />

trasformatore, e utillizzando una fonte di alimentazione a 12 V<br />

in c.c. verso I conduitti X e XX.<br />

Avviare il gruppo elettrogeno e farlo a velocità nominale.<br />

Misurare le tensioni in corrispondenza del morsetti d ‘uscita<br />

principali U, V e W. Se risultano bilanciate ed con variazioni<br />

entro il 10% della tensione nominale del generatore, riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.1.1.<br />

Controllare le tensioni sui terminall 6, 7 e 8 dell ‘AVR. Esse<br />

dovranno essere bilanciate e trovarsi compresse tra I 175 e 250<br />

Volt.<br />

Se le tensioni sono bilanciate sui morsetti principali, ma<br />

sbilanciate sui terminali 6, 7 e 8, verificare la continuit del<br />

conduttori 6, 7 e 8/ Se montato un trasformatore di isolamento<br />

(AVR MX321), controllare gli avvolgimenti del trasformatore. Se<br />

difettosi, il trasformatore dovr essere sostituito.<br />

Se le tensioni sono sbilanciate, riferirsi al paragrafo 7.5.1.2.<br />

7.5.1.1 TENSIONI BI<strong>LA</strong>NCIATE TRA LE FASI<br />

Se tutte le tensioni sono bilanciate entro l'1% sui morsetti<br />

principali, si pu presumere che tutti gli avvolgimenti<br />

dell'eccitatrice, gli avvolgimenti primari e i diodi raddrizzatore<br />

siano in ordine, e che il guasto sia presente nell'AVR o nel<br />

controllo trasformatore. Per la procedura di verifica, riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.2.<br />

Se le tensioni sono bilanciate ma basse, il guasto riguarda gli<br />

avvolgimenti primari dell'eccitatrice o il complessivo diodi. Per<br />

la localizzazione procedere nel modo seguente:<br />

Diodi raddrizzatori<br />

I diodi sul complessivo raddrizzatore principale possono essere<br />

controllati con un tester. I conduttori flessibili collegati con ciascun<br />

diodo devono essere staccati dal lato morsetto e la resistenza<br />

dei due sensi controllata.<br />

Un diodo in buono stato indicher una resistenza molto elevata<br />

(infinito) nella direzione negativa e una bassa resistenza nella<br />

direzione positiva. Un diodo difettoso produrr in lettura un valore<br />

di deflessione completa in entrambe le direzioni, con tester<br />

regolato sulla scala dei 10.000 ohm, oppure un valore di infinito<br />

in entrambe le direzioni. Su un tester elettronico digitale un diodo<br />

integro fornir un basso valore in lettura in una direzione e un<br />

valore elevato nell'altra.<br />

27<br />

Sostituzione di diodi difettosi<br />

Il complessivo raddrizzatore diviso in due piastre, positiva e<br />

negativa, e il rotore principale collegato attraverso tali piastre.<br />

Ogni piastra porta 3 diodi, con diodi polarizzati negativi sulla<br />

piastra negativa e diodi polarizzati positivi su quella positiva.<br />

Occorrer accertarsi che sulle rispettive piastre siano montati diodi<br />

della giusta polarit. Nel montare i diodi sulle piastre, essi dovranno<br />

essere serrati abbastanza saldamente da assicurare un buon<br />

contatto meccanico ed elettrico, senza tuttavia esserlo troppo.<br />

La coppia di serraggio consigliata 4,06 - 4,74 Nm (36-42 lbf.in.).<br />

Soppressore di transitori<br />

Il soppressore di transitori un varistore a ossido metallico<br />

collegato attraverso le due piastre raddrizzatore allo scopo di<br />

prevenire che elevate tensioni inverse transitorie nel campo<br />

avvolgimento possano danneggiare i diodi. Questo dispositivo<br />

non polarizzato e su un normale tester indicher una resistenza<br />

praticamente infinita in entrambi i sensi. Se difettoso, ci risulter<br />

visibile da una semplice ispezione poich esso mostrer evidenti<br />

segni di deterioramento e non riuscir a cortocircuitare. In tal caso,<br />

provvedere alla sua sostituzione.<br />

Avvolgimenti eccitatrice principale<br />

Se dopo aver localizzato e corretto un'anomalia nel complessivo<br />

raddrizzatore l'uscita ancora bassa se eccitata separatamente,<br />

si dovranno allora controllare le resistenze sugli avvolgimenti<br />

del rotore principale, dello statore eccitatrice e rotore eccitatrice<br />

(v. Tabella delle Resistenze), poich il guasto riguarder certamente<br />

uno di questi avvolgimenti. La resistenza dello statore eccitatrice<br />

va misurata attraverso i conduttori X e XX. Il rotore eccitatrice<br />

collegato a sei perni che montano anche i morsetti conduttore<br />

diodo. L'avvolgimento rotore principale collegato attraverso le<br />

due piastre raddrizzatore. Prima di rilevare le letture, i rispettivi<br />

conduttori devono essere scollegati.<br />

I valori di resistenza dovranno risultare con variazioni entro il<br />

10% dei valori riportati nella tabella che segue:<br />

Rotore<br />

Statore<br />

Eccitatrice<br />

Rotore<br />

Carcassa<br />

Principal-<br />

Eccitatri-<br />

e<br />

Type<br />

Type<br />

Type<br />

ce<br />

1 2*<br />

3*<br />

*<br />

UC22C0. 59<br />

21 28 138 0.<br />

142<br />

UC22D0. 64<br />

21 28 138 0.<br />

142<br />

UC22E0. 69<br />

20 30 135 0.<br />

156<br />

UC22F0. 83<br />

20 30 135 0.<br />

156<br />

UC22G0. 94<br />

20 30 135 0.<br />

156<br />

UC27C1. 14<br />

20 - - 0.<br />

156<br />

UC27D1. 25<br />

20 - - 0.<br />

156<br />

UC27E1. 40<br />

20 - - 0.<br />

182<br />

UC27F1. 60<br />

20 - - 0.<br />

182<br />

UC27G1. 76<br />

20 - - 0.<br />

182<br />

UC27H1. 92<br />

20 - - 0.<br />

182<br />

UC27J2. 2 20 - - 0.<br />

182<br />

* Utilizzato con generatori trifase o monofase controllati da<br />

trasformatore monofase<br />

** Utilizzato con generatori trifase controllati da trasformatore<br />

trifase


7.5.1.2 TENSIONI SBI<strong>LA</strong>NCIATE TRA LE FASI<br />

Se le tensioni sono sbilanciate, ci sta ad indicare un guasto<br />

sull'avvolgimento dello statore principale o sui cavi principali<br />

verso l'interruttore automatico. NOTA: dei guasti localizzati<br />

sull'avvolgimento dello statore o sui cavi possono anche essere<br />

causa di un evidente aumento del carico motore nel momento in<br />

cui l'eccitazione viene applicata. Scollegare i cavi principali e<br />

separare i conduttori dell'avvolgimento U1-U2, U5-U6, V1-V2,<br />

V5-V6, W1-W2, W5-W6 in modo da isolare ogni sezione bobinata<br />

(U1- L1, U2-L4 su generatori monofase).<br />

Misurare la resistenza di ogni sezione; i valori devono essere<br />

bilanciati e con variazioni entro il +/- 10% dei valori di seguito<br />

indicati:<br />

GENERAT<br />

ORI<br />

CONTROL<strong>LA</strong>T<br />

I DA<br />

AVR<br />

CARCASSA<br />

RESISTE<br />

NZE<br />

DELLE<br />

SEZIONI<br />

AVVOLG.<br />

AVVOLG.<br />

AVVOLG.<br />

AVVOLG.<br />

11<br />

17<br />

05<br />

06<br />

UC22C0. 09<br />

0. 14<br />

0. 045<br />

0.<br />

03<br />

UC22D0. 065<br />

0. 1 0. 033<br />

0.<br />

025<br />

UC22E0. 05<br />

0. 075<br />

0. 028<br />

0.<br />

02<br />

UC22F0. 033<br />

0. 051<br />

0. 018<br />

0.<br />

012<br />

UC22G0. 028<br />

0. 043<br />

0. 014<br />

0.<br />

01<br />

UC27C0. 03<br />

0. 044<br />

- -<br />

UC27D0. 023<br />

0. 032<br />

- -<br />

UC27E0. 016<br />

0. 025<br />

- -<br />

UC27F0. 012<br />

0. 019<br />

- -<br />

UC27G0. 011<br />

0. 013<br />

- -<br />

UC27H0. 08<br />

0. 014<br />

- -<br />

UC27J0. 07<br />

0. 012<br />

- -<br />

GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA TRASFORMATORE<br />

RESISTENZE DELLE SEZIONI,<br />

AVVOLGIMENTI TRIFASE<br />

CARCASSA<br />

380V 400V 415V 416V 460V<br />

50Hz 50Hz 50Hz 60Hz 60Hz<br />

UC22C 0.059 0.078 0.082 0.055 0.059<br />

UC22D 0.054 0.056 0.057 0.049 0.054<br />

UC22E 0.041 0.05 0.053 0.038 0.041<br />

UC22F 0.031 0.031 0.033 0.025 0.031<br />

UC22G 0.022 0.026 0.028 0.021 0.022<br />

Misurare la resistenza d'isolamento tra una sezione e l'altra e<br />

tra ogni sezione e la massa.<br />

Resistenze sbilanciate o imprecise e/o basse resistenze<br />

d'isolamento a massa indicano che necessario rifare gli<br />

avvolgimenti dello statore. Riferirsi al paragrafo 7.5.3, Rimozione<br />

e sostituzione di gruppi di componenti.<br />

7.5.2 PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE<br />

7.5.2.1 PROVA STATICA DELL'AVR<br />

Tutti i tipi di regolatori automatici di tensione possono essere<br />

verificati meidante la seguente procedura.<br />

1. Staccare i fili del campo eccitatrice e X w XX (F1 e F2)<br />

dell'AVR.<br />

2. Collegare una normale lampadina da 60W/240V ai<br />

terminali X e XX (F1 e F2) dell'AVR.<br />

28<br />

3. Ruotare il potenziometro di regolazione VOLTS<br />

completamente in senso orario.<br />

4. Collegare un'alimentazione in c.c. a 12V, 1,0 A ai fili del<br />

campo eccitatrice X e XX (F1 e F2), con X (F1) sul positivo.<br />

5. Avviare il gruppo elettrogeno e lasciarlo fnzionare alla velocit<br />

nominale.<br />

6. Controllare che la tensione d'uscita del generatore non<br />

presenti variazioni oltre il +/- 10% della tensione nominale.<br />

Le tensioni sui terminali 7-8 dell'AVR SX460 o P2-P3 degli AVR<br />

SX440 o SX421 devono essere comprese tra i 170 e i 250 V. Se<br />

la tensione d'uscita del generatore corretta ma la tensione su 7-<br />

8 (o P2-P3) bassa, controllare i conduttori ausiliari e i collegamenti<br />

con i morsetti principali.<br />

Per gli AVR MX341 e MX321, le tensioni sui terminali P2, P3 e<br />

P4 devono essere quelle indicate nel paragrafo 7.5.1.<br />

La lampadina collegata tra X-XX deve accendersi. Nel caso degli<br />

AVR SX460, SX440 e SX421, la lampadina dovr restare accesa<br />

stabilmente. Nel caso degli AVR MX341 e MX321, la lampadina<br />

dovr rimanere accesa per circa 8 secondi e poi spegnersi. Il suo<br />

mancato spegnimento indica la presenza di un guasto nel circuito<br />

di protezione e l'AVR dovr quindi essere sostituito. Per tutti i tipi<br />

i AVR, la rotazione completa del potenziometro di regolazione<br />

"VOLTS" in senso antiorario deve causare lo spegnimento della<br />

lampadina.<br />

Se la lampadina non si accende, l'AVR difettoso e va sostituito.<br />

Importante ! Dopo questa prova girare il controllo<br />

VOLTS completamente in senso antiorario.<br />

7.5.2.2 CONTROLLO TRASFORMATORE<br />

Il gruppo trasformatore/raddrizzatore pu essere controllato solo<br />

mediante la verifica della continuit, della resistenza e la misura<br />

della resistenza d'isolamento.<br />

Trasformatore Monofase<br />

Separare i conduttori primari T1-T2-T3-T4 e i conduttori secondari<br />

10-11. Controllare se gli avvolgimenti sono danneggiati. Misurare<br />

le resistenze attraverso T1-T3 e T2- T4. Presenteranno un valore<br />

basso ma dovrebbero essere bilanciate. Accertarsi che vi sia<br />

una resistenza dell'ordine di 8 ohm tra i conduttori 10 e 11.<br />

Controllare la resistenza d'isolamento di ogni sezione<br />

d'avvolgimento a massa e rispetto alle altre sezioni. Una bassa<br />

resistenza d'isolamento, una resistenza di avvolgimento primario<br />

sbilanciata, sezioni di avvolgimento in circuito aperto o in corto<br />

stanno tutte ad indicare che necessario sostituire il trasformatore.<br />

Trasformatore Trifase<br />

Separare i conduttori primari T1-T2-T3 e i conduttori secondari<br />

6-7-8 e 10-11-12.<br />

Controllare se gli avvolgimenti sono danneggiati. Misurare le<br />

resistenze attraverso T1-T2, T2-T3, T3-T1. Presenteranno un<br />

valore basso ma dovrebbero essere bilanciate. Accertarsi che<br />

le resistenze risultino bilanciate attraverso 6-10, 7-11 e 8-12 e<br />

dell'ordine di 18 ohm.<br />

Controllare la resistenza d'isolamento di ogni sezione<br />

d'avvolgimento a massa e rispetto alle altre sezioni.<br />

Una bassa resistenza d'isolamento, resistenze di avvolgimento<br />

primario o secondario sbilanciate, sezioni di avvolgimento in<br />

circuito aperto o in corto stanno tutte ad indicare che necessario<br />

sostituire il trasformatore.


Elementi raddrizzatori - Trifase e Monofase<br />

Con conduttori 10-11-12-X e XX staccati dall'elemento<br />

raddrizzatore (il conduttore 12 non installato nei trasformatori/<br />

raddrizzatori monofase), controllare con un tester le resistenze<br />

diretta e inversa tra i terminali 10- X, 11-X e 12-X, 10-XX, 11-XX<br />

e 12-XX.<br />

Tra ogni coppia di terminali si dovr leggere un basso valore di<br />

resistenza diretta e un elevato valore di resistenza inversa. Se<br />

ci non fosse, l'unit difettosa e deve essere sostituita.<br />

7.5.3 RIMOZIONE E SOSTITUZIONE DI GRUPPI DI<br />

COMPONENTI<br />

TUTTE LE MISURE DEI FILETTI SONO METRICHE<br />

Prudenza !<br />

Sollevando il generatore monosupporto<br />

assicurarsi che la carcassa rimanga<br />

sempre orizzontale. Il rotore può muoversi<br />

nella carcassa e scivolare fuori. Il<br />

sollevamento incorretto può provocare<br />

ferite.<br />

7.5.3.1 RIMOZIONE DEL GENERATORE A MAGNETE<br />

<strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />

1. Togliere le 4 viti che fissano la calotta cilindrica in lamiera<br />

sul lato libero e togliere la calotta.<br />

2. Staccare il connettore di linea dallo statore del PMG (a<br />

questo connettore arrivano 3 fili). Potrebbe essere<br />

dapprima necessario tagliare il fermacavo in nylon.<br />

3. Togliere le 4 colonnine filettate e i dispositivi di fissaggio<br />

che bloccano lo statore del PMG sulla staffa di estremit.<br />

4. Picchiettare sul gruppo statore in modo da farlo uscire dai<br />

suoi incavi di centraggio ed estrarlo. Dato che l'elevato<br />

magnetismo del rotore attrae il nucleo statorico, si dovr<br />

prestare attenzione ad evitare un contatto che possa<br />

danneggiare gli avvolgimenti.<br />

5. Rimuovere il bullone centrale dell'albero rotore e togliere<br />

il gruppo rotore. Potrebbe essere necessario picchiettare<br />

leggermente sul rotore per favorirne l'uscita. Picchiettare<br />

con delicatezza e in modo uniforme: il rotore incorpora<br />

dei magneti ceramici che si rompono facilmente a seguito<br />

di colpi violenti.<br />

Importante ! l'insieme motore non deve essere<br />

smontato.<br />

Il riassemblaggio va effettuato seguendo la suddetta procedura<br />

in ordine inverso.<br />

7.5.3.2 ESTRAZIONE DEI CUSCINETTI<br />

Importante ! Posizionare il rotore in modo che un palo<br />

sia in posizione ore 6.<br />

NOTA: La rimozione dei cuscinetti potr avvenire dopo l'estrazione<br />

del gruppo rotore OPPURE pi semplicemente smontando le<br />

staffe terminali. Riferirsi ai paragrafi 7.5.4.3 e 7.5.4.4.<br />

I cuscinetti sono preingrassati e a tenuta permanente.<br />

I cuscinetti sono montati per forzamento sull'albero e possono<br />

essere smontati mediante estrattori manuali o idraulici a 2 o 3<br />

bracci.<br />

29<br />

SOLO MACCHINE MONOCUSCINETTO:<br />

Prima di smontare il cuscinetto, togliere il piccolo anello elastico<br />

di fermo.<br />

Prima di smontare il cuscinetto, togliere il piccolo anello elastico<br />

di fermo.<br />

In occasione del montaggio di nuovi cuscinetti, utilizzare un<br />

riscaldatore in modo da dilatare il cuscinetto prima di montarlo<br />

sull'albero. Picchiettare sul cuscinetto in modo da insediarlo a<br />

contatto con lo spallamento sull'albero.<br />

Sui generatori monocuscinetto, rimontare l'anello elastico di<br />

fermo.<br />

7.5.3.3 RIMOZIONE DEL<strong>LA</strong> STAFFA D'ESTREMITA' E<br />

DELLO STATORE ECCITATRICE<br />

1. Staccare i conduttori eccitatrice X+, XX- sull'AVR.<br />

2. Allentare le 4 viti (2 per lato) poste orizzontalmente e al<br />

centro che fissano la cassetta di terminazione.<br />

3. Togliere i 2 bulloni che fissano il golfare di sollevamento<br />

sul lato libero e rimuovere il golfare.<br />

4. Togliere la calotta cilindrica in lamiera (4 viti) sopra il PMG<br />

(se previsto) oppure Togliere la copertura metallica (4 viti)<br />

posta sul lato libero.<br />

5. Staccare la cassetta di terminazione e il suo supporto dalla<br />

staffa di estremit sul lato libero.<br />

6. Rimuovere le 6 viti che fissano la staffa di estremit del lato<br />

libero sul complesso barra statorica. La staffa pu ora<br />

essere smontata.<br />

7. Rimontare il golfare sulla staffa di estremit e imbragare<br />

quest'ultima su un paranco onde facilitarne il sollevamento.<br />

8. Picchiettare tutt'intorno al perimetro della staffa in modo<br />

da liberarla dal generatore. La staffa di estremit e lo statore<br />

eccitatrice si staccano come un solo insieme.<br />

9. Togliere le 4 viti che fissano lo statore eccitatrice sulla<br />

staffa di estremit e picchiettare delicatamente sullo statore<br />

in modo da liberarlo. Per il riassemblaggio seguire la<br />

medesima procedura in ordine inverso.<br />

7.5.3.4 GRUPPO ROTORE PRINCIPALE<br />

Smontare il generatore a magnete permanente. Riferirsi al<br />

paragrafo 7.5.3.1 oppure Rimuovere le quattro viti che fissano<br />

la copertura in lamiera sul lato libero e toglierla.<br />

Prudenza !<br />

GENERATORI BICUSCINETTO<br />

Rimuovere il rotore del magnete<br />

permanente, i rotori principali di<br />

generatore mono supporto sono liberi di<br />

muoversi nella carcassa, assicurarsi che<br />

questa sia a tenuta orizzontale quando la<br />

si solleva.<br />

1. Togliere le 2 viti che fissano la copertura in lamiera intorno<br />

all'adattatore sul lato accoppiamento e smontarla.


2. Rimuovere i bulloni che fissano l'adattatore alla staffa di<br />

estremit sul lato accoppiamento.<br />

3. Picchiettare sull'adattatore in modo da favorirne il distacco.<br />

A seconda delle sue dimensioni e peso, pu darsi che sia<br />

preferibile imbragarlo.<br />

4. Rimuovere le viti e le calotte di protezione (se previste) su<br />

ogni lato del lato accoppiamento.<br />

Accertarsi ora che il rotore risulti posizionato in modo che<br />

un'intera superficie polare venga a trovarsi in corrispondenza<br />

della mezzeria inferiore. Ci serve a prevenire danni all'eccitatrice<br />

o all'avvolgimento del rotore, limitando il possibile spostamento<br />

del rotore verso il basso verso il traferro.<br />

5. Rimuovere i 6 bulloni che fissano la staffa lato<br />

accoppiamento sulla ghiera dell'adattatore. Le teste dei<br />

bulloni sono rivolte verso il lato libero. Il bullone superiore<br />

attraversa il golfare di sollevamento.<br />

6. Picchiettare sulla staffa lato accoppiamento in modo da<br />

staccarla dalla ghiera dell'adattatore ed estrarla.<br />

7. Accertarsi che il rotore sia supportato sul lato<br />

accoppiamento mediante un'imbragatura.<br />

8. Picchiettare sul rotore dal lato libero in modo da spingere<br />

il cuscinetto fuori dalla staffa di estremit e dalla sua<br />

posizione all'interno di un anello toroidale.<br />

9. Continuare a spingere il rotore fuori dalla camera cilindrica<br />

dello statore, adattando gradualmente l'imbragatura lungo<br />

il rotore man mano che questi fuoriesce in modo da<br />

assicurare sempre il miglior sostegno possibile.<br />

GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />

1. Rimuovere le viti e le griglie di protezione ai due lati dello<br />

scudo anteriore.<br />

2. (UCI224,UCI274, UCM224, UCM274, UCD274 Solo)<br />

Rimuovere i bulloni di fissaggio dello scudo anteriore. Può<br />

essere necessario sostenere lo scudo con un paranco.<br />

La testa dei bulloni è rivolta verso la parte posteriore della<br />

macchina. Il bullone superiore passa attraverso il centro<br />

dell'occhiello di sollevamento.<br />

2a. (UCD224 Solo)<br />

Rimuovere i 6 bulloni di fissaggio della scudo anteriore.<br />

Può essere necessario sostenere lo scudo con paranco.<br />

3. (UCI224, UC1274, UCM224, UCM274, UCD274 Solo)<br />

Spingere lo scudo anteriore lontano dall'anello adattatore<br />

di statore.<br />

3a. (UCD224 Solo)<br />

Spingere lo scudo anteriore lontano dallo statore.<br />

30<br />

TUTTI I GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />

4. Accertarsi che il rotore sia supportato da un'imbragatura<br />

sul lato accoppiamento.<br />

5. Picchiettare sul rotore dal lato libero in modo da spingere<br />

il cuscinetto fuori dalla staffa di estremit e dalla sua<br />

posizione all'interno di un anello toroidale.<br />

6. Continuare a spingere il rotore fuori dalla camera cilindrica<br />

dello statore, adattando gradualmente l'imbragatura lungo<br />

il rotore man mano che questi fuoriesce in modo da<br />

assicurare sempre il miglior sostegno possibile.<br />

Per il riassemblaggio dei complessi rotorici, seguire le medesime<br />

procedure in ordine inverso.<br />

Prima di cominciare il riassemblaggio, si dovr controllare l'integrit<br />

dei componenti e se vi siano perdite di grasso dal/i cuscinetto/i<br />

Nel caso di una revisione generale, si consiglia di montare dei<br />

cuscinetti nuovi.<br />

Prima della reinstallazione di un complesso rotorico<br />

monocuscinetto, verificare che i dischi di accoppiamento non<br />

siano danneggiati, incrinati o presentino altri segni di usura.<br />

Controllare anche che i fori previsti nei dischi per il passaggio<br />

delle viti di fissaggio non siano diventati oblunghi.<br />

I componenti danneggiati o consumati devono essere sostituiti.<br />

7.5.4 RIMESSA IN ESERCIZIO<br />

Dopo aver provveduto alla correzione delle anomalie riscontrate,<br />

staccare tutti i collegamenti di prova e ricollegare tutti i conduttori<br />

del sistema di regolazione. Riavviare il gruppo e regolare il<br />

potenziometro VOLTS sull'AVR ruotandolo lentamente in senso<br />

orario fino a raggiungere la tensione nominale.<br />

Rimontare tutte le calotte/pannelli di accesso della cassetta di<br />

terminazione e riattivare l'alimentazione del riscaldatore.<br />

Prudenza !<br />

Il mancato riposizionamento di coperchi,<br />

paratie, coperchi terminali può provocare<br />

ferite o morte.


8.1 PARTI DI RICAMBIO CONSIGLIATE<br />

Tutti i ricambi sono confezionati in modo da facilitarne<br />

l'identificazione. I pezzi originali sono contraddistinti dalla<br />

denominazione Nupart.<br />

Per gli interventi di assistenza e manutenzione, consigliamo le<br />

parti elencate di seguito. In caso di applicazioni gravose, un<br />

corredo di ricambi dovr essere tenuto assieme al generatore.<br />

Generatori controllati da AVR<br />

1. Serie di diodi<br />

(6 diodi con soppressore di transitori) RSK 2001<br />

2. AVR SX460 E000 24600<br />

AVR SX440 E000 24030<br />

AVR SX421 E000 24210<br />

AVR MX321 E000 23212<br />

AVR MX341 E000 23410<br />

3. Cuscinetto lato libero UC22 051 01032<br />

UC27 051 01049<br />

4. Cuscinetto lato accoppiamento UC22 051 01044<br />

UC27 051 01050<br />

Generatori controllati da trasformatore (Solo UC22)<br />

1. Serie di diodi<br />

(6 diodi con soppressore di transitori) RSK 2001<br />

2. Complessivo diodi E000 22006<br />

3. Cuscinetto lato libero UC22 051 01032<br />

4. Cuscinetto lato accoppiamento UC22 051 01044<br />

Quando si ordinano parti di ricambio bisogna sempre indicare<br />

il numero di matricola o il numero di identita’ della macchina, il<br />

tipo e la descrizione della parte. Per la posizione di tali numeri<br />

vedere il paragrafo 1.3<br />

Gli ordini e le richieste di offerta per parti di ricambio devono<br />

essere indirizzati a:<br />

Newage International Ltd.,<br />

Nupart Department,<br />

P.O. Box 17, Barnack Road<br />

Stamford,<br />

Lincolnshire<br />

PE9 2NB<br />

England<br />

Telefono: 44 (0) 1780 484000<br />

Telex: 32268 Cables Newage Stamford<br />

Fax: 44 (0) 1780 766074<br />

o a qualsiasi delle nostre filiali, elencate sul retro della copertina.<br />

8.2 ASSISTENZA<br />

Il nostro Reparto Assistenza di Stamford, tramite le nostre filiali,<br />

assicura una completa consulenza tecnica e un servizio di<br />

assistenza in loco. Presso il nostro stabilimento di Stamford<br />

anche disponibile un servizio riparazioni.<br />

SEZZIONE 8<br />

RICAMBI E ASSISTENZA<br />

31


32<br />

Riferimento<br />

illustrazione<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

20<br />

21<br />

22<br />

23<br />

Descrizione<br />

Statore<br />

Rotore<br />

Rotore eccitatrice<br />

Statore eccitatrice<br />

Staffa lato libero<br />

Copertura lato libero<br />

Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />

Cuscinetto lato libero<br />

Anello elastico di tenuta cuscinetto lato libero<br />

Staffa/adattatore motore lato accoppiamento<br />

Riparo lato accoppiamento<br />

Disco d'accoppiamento<br />

Bullone di accoppiamento<br />

Piedino<br />

Copertura inferiore carcassa<br />

Copertura superiore carcassa<br />

Copertura presa di ventilazione<br />

Coperchio cassetta di terminazione<br />

Pannello terminale lato accoppiamento<br />

Pannello terminale lato libero<br />

AVR (Regolatore automatico di tensione)<br />

Pannello laterale<br />

Staffa di supporto AVR<br />

PMG generatore a magnete permanente<br />

AVR regolatore automatico di tensione<br />

ELENCO PARTI<br />

GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />

Riferimento<br />

illustrazione<br />

24<br />

25<br />

26<br />

27<br />

28<br />

29<br />

30<br />

31<br />

32<br />

33<br />

34<br />

35<br />

36<br />

37<br />

38<br />

39<br />

40<br />

Descrizione<br />

Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />

Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />

Varistore<br />

Diodo - Polarit positiva<br />

Diodo - Polarit negativa<br />

Golfare - Lato accoppiamento<br />

Golfare - Lato libero<br />

Anello adattamento carcassa a staffa<br />

terminale<br />

Ronnello morsettiera principale<br />

Raccordo terminale<br />

Bordo di tenuta<br />

Ventola<br />

Distanziale attacco piede<br />

Bullone<br />

Calotta di accesso AVR<br />

Supporto antivibrazione AVR<br />

Gruppo morsetti ausiliari


33<br />

Fig. 11<br />

GENERATORI MONOCUSCINETTO


32<br />

Riferimento<br />

illustrazione<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

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17<br />

18<br />

19<br />

20<br />

21<br />

22<br />

23<br />

Descrizione<br />

Statore<br />

Rotore<br />

Rotore eccitatrice<br />

Statore eccitatrice<br />

Staffa lato libero<br />

Copertura lato libero<br />

Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />

Cuscinetto lato libero<br />

Rondella ondulata cuscinetto lato<br />

accoppiamento<br />

Staffa lato accoppiamento<br />

Riparo lato accoppiamento<br />

Cuscinetto lata accoppiamento<br />

Piedino<br />

Copertura inferiore carcassa<br />

Copertura superiore carcassa<br />

Copertura presa di ventilazione<br />

Coperchio cassetta di terminazione<br />

Pannello terminale lato accoppiamento<br />

Pannello terminale lato libero<br />

AVR (Regolatore automatico di tensione)<br />

Pannello laterale<br />

Staffa di supporto AVR<br />

AVR regolatore automatico di tensione<br />

ELENCO PARTI<br />

GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />

Riferimento<br />

illustrazione<br />

24<br />

25<br />

26<br />

27<br />

28<br />

29<br />

30<br />

31<br />

32<br />

33<br />

34<br />

35<br />

36<br />

37<br />

38<br />

39<br />

40<br />

41<br />

42<br />

43<br />

44<br />

45<br />

46<br />

47<br />

Descrizione<br />

Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />

Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />

Varistore<br />

Diodo - Polarit positiva<br />

Diodo - Polarit negativa<br />

Golfare - Lato accoppiamento<br />

Golfare - Lato libero<br />

Anello adattamento carcassa a staffa<br />

terminale<br />

Ronnello morsettiera principale<br />

Raccordo terminale<br />

Bordo di tenuta<br />

Ventola<br />

Distanziale attacco piede<br />

Bullone<br />

Calotta di accesso AVR<br />

Supporto antivibrazione AVR<br />

Gruppo morsetti ausiliari<br />

Ghiera staffa d'estremit lato accoppiamento<br />

Rotore eccitatrice PMG<br />

Statore eccitatrice PMG<br />

Perno PMG<br />

Colonnetta PMG<br />

Fissaggio PMG<br />

Grano filettato PMG


35<br />

Fig. 12<br />

GENERATORE BICUSCINETTO


32<br />

Riferimento<br />

illustrazione<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

20<br />

21<br />

22<br />

23<br />

Descrizione<br />

Statore<br />

Rotore<br />

Rotore eccitatrice<br />

Statore eccitatrice<br />

Staffa lato libero<br />

Copertura lato libero<br />

Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />

Cuscinetto lato libero<br />

Rondella ondulata cuscinetto lato<br />

accoppiamento<br />

Staffa lato accoppiamento<br />

Riparo lato accoppiamento<br />

Cuscinetto lato accoppiamento<br />

Piedino<br />

Copertura inferiore carcassa<br />

Copertura superiore carcassa<br />

Copertura presa di ventilazione<br />

Coperchio cassetta di terminazione<br />

Pannello terminale lato accoppiamento<br />

Pannello terminale lato libero<br />

AVR (Regolatore automatico di tensione)<br />

Pannello laterale<br />

Staffa di supporto AVR<br />

ELENCO PARTI<br />

GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />

Riferimento<br />

illustrazione<br />

24<br />

25<br />

26<br />

27<br />

28<br />

29<br />

30<br />

31<br />

32<br />

33<br />

34<br />

35<br />

36<br />

37<br />

Descrizione<br />

Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />

Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />

Varistore<br />

Diodo - Polarit positiva<br />

Diodo - Polarit negativa<br />

Golfare - Lato accoppiamento<br />

Golfare - Lato libero<br />

Anello adattamento carcassa a staffa<br />

terminale<br />

Ronnello morsettiera principale<br />

Raccordo terminale<br />

Bordo di tenuta<br />

Ventola<br />

Distanziale attacco piede<br />

Bullone


37<br />

Fig. 13<br />

GENERATORE BICUSCINETTO (SERIE 5)


38<br />

Fig. 14<br />

COMPLESSIVO RADDRIZZATORE ROTANTE<br />

Rif.<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

ANNOTAZIONI:<br />

Montaggio di diodi:<br />

Descrizione<br />

Mozzo<br />

Aletta raddrizzatore<br />

Diodo (positivo)<br />

Diodo (negativo)<br />

Vite a esagono<br />

Dado esagonale<br />

Rondella piana<br />

Rosetta di sicurezza S.C.<br />

Varistore<br />

Vite a esagono<br />

1. Il lato sottostante dei diodi va spalmato con composto<br />

Dissipatore di Calore Siliconico Midland tipo MS2623.<br />

Questo composto NON DEVE essere applicato sui perni<br />

filettati dei diodi.<br />

2. Coppia di serraggio dei diodi: 2,03 - 2,37 Nm.<br />

Quantit<br />

1<br />

2<br />

3<br />

3<br />

6<br />

6<br />

8<br />

8<br />

1<br />

2<br />

3. Per Kit manutenzione raddrizzatore Nupart, v. pag. 33.


Generatori in c.a.<br />

GARANZIA SU GENERATORI IN C.A.<br />

<strong>PER</strong>IODO DI GARANZIA:<br />

Il periodo di garanzia deve intendersi di diciotto mesi a decorrere dalla data in cui la N.I. avrà<br />

notificato che la merce è pronta per la spedizione, oppure di dodici mesi dalla data di prima<br />

messa in esercizio dell’impianto (quale che sia il periodo più breve).<br />

DIFETTI RISCONTRATI DOPO <strong>LA</strong> CONSEGNA:<br />

Provvederemo a riparare o, a nostra discrezione, a fornire componenti sostitutivi per qualsiasi<br />

malfunzionamento il generatore possa evidenziare entro il periodo specificato nella clausola<br />

12 e che a seguito di nostro attento esame risulti esclusivamente imputabile a difetti di<br />

materiale o di fabbricazione; premesso tuttavia che il componente difettoso dovrà essere<br />

sollecitamente rispedito, franco di porto e con tutti i numeri e contrassegni di identificazione<br />

intatti, al nostro stabilimento oppure al nostro rivenditore locale.<br />

Qualsiasi componente riparato o sostituito in garanzia verrà restituito dalla N.I. in porto franco<br />

(via mare se la destinazione è al di fuori del Regno Unito).<br />

Non risponderemo di alcuna spesa eventualmente sostenuta in connessione con lo<br />

smontaggio o la sostituzione di componenti inviatici e sottoposti a nostro controllo né con il<br />

montaggio di parti di ricambio da noi fornite. Inoltre, decliniamo sin d’ora ogni responsabilità<br />

per malfunzionamenti di prodotti che non siano stati correttamente installati secondo le<br />

procedure d’installazione raccomandate dalla N.I. e specificate nelle pubblicazioni “Manuale<br />

N.I. di installazione, assistenza e manutenzione” e “Direttive applicative N.I.”, o che siano stati<br />

immagazzinati in modo inadeguato, oppure riparati, messi a punto o modificati da terzi, e<br />

comunque non da noi o da nostri rappresentanti ufficiali, come pure per difetti di attrezzature<br />

di seconda mano, di prodotti o articoli esclusivi non rientranti nella nostra gamma di produzione,<br />

sebbene da noi forniti, in quanto coperti da (eventuale) garanzia fornita dai rispettivi produttori.<br />

Qualsiasi richiesta di intervento in garanzia ai sensi della presente clausola dovrà contenere<br />

una dettagliata descrizione del presunto difetto e dei prodotti, specificando data d’acquisto,<br />

nome e indirizzo del rivenditore, numero di matricola (riportato sulla targhetta dei dati caratteristici<br />

applicata dal costruttore) oppure, nel caso di ricambi, il numero d’ordine in base al quale i<br />

prodotti erano stati forniti.<br />

Per qualsiasi richiesta di indennizzo in garanzia, il nostro giudizio dovrà intendersi definitivo e<br />

risolutivo, e il richiedente sarà tenuto ad accettare la nostra decisione su qualsiasi questione<br />

inerente a difetti e alla sostituzione di componenti.<br />

Il nostro obbligo contrattuale dovrà intendersi pienamente assolto dalla riparazione o<br />

sostituzione in garanzia di cui sopra e sarà in ogni caso limitato al corrente prezzo di listino dei<br />

prodotti difettosi.<br />

La responsabilità a noi derivante dalla presente clausola deve intendersi sostitutiva di ogni<br />

obbligazione e stipulazione implicita per legge in materia di qualità o di idoneità dei prodotti ad<br />

eventuali impieghi specifici e, fatto salvo quanto espressamente contemplato nella presente<br />

clausola, nessuna responsabilità contrattuale o extracontrattuale o di altro genere dovrà esserci<br />

imputata in relazione a difetti dei prodotti forniti o per eventuali lesioni, danni o perdite derivanti<br />

da tali difetti o da lavoro perduto per loro causa.<br />

NUMERO DI MATRICO<strong>LA</strong> DEL<strong>LA</strong> MACCHINA


NEWAGE INTERNATIONAL LIMITED<br />

REGISTERED OFFICE AND ADDRESS:<br />

PO BOX 17<br />

BARNACK ROAD<br />

STAMFORD<br />

LINCOLNSHIRE<br />

PE9 2NB ENG<strong>LA</strong>ND<br />

Telephone: 44 (0) 1780 484000<br />

Fax: 44 (0) 1780 484100<br />

Web site: www.newagestamford.com<br />

SUBSIDIARY COMPANIES<br />

1 AUSTRALIA: NEWAGE ENGINEERS PTY. LIMITED<br />

PO Box 6027, Baulkham Hills Business Centre,<br />

Baulkham Hills NSW 2153.<br />

Telephone: Sydney (61) 2 9680 2299<br />

Fax: (61) 2 9680 1545<br />

2 CHINA: WUXI NEWAGE ALTERNATORS LIMITED<br />

Plot 49-A, Xiang Jiang Road<br />

Wuxi High - Technical Industrial Dev. Zone<br />

Wuxi, Jiangsu 214028<br />

PR of China<br />

Tel: (86) 51 027 63313<br />

Fax: (86) 51 052 17673<br />

3 GERMANY: NEWAGE ENGINEERS G.m.b.H.<br />

Rotenbrückenweg 14, D-22113 Hamburg.<br />

Telephone: Hamburg (49) 40 714 8750<br />

Fax: (49) 40 714 87520<br />

4 INDIA: C.G. NEWAGE ELECTRICAL LIMITED<br />

C33 Midc, Ahmednagar 414111, Maharashtra.<br />

Telephone: (91) 241 778224<br />

Fax: (91) 241 777494<br />

5 ITALY: NEWAGE ITALIA S.r.I.<br />

Via Triboniano, 20156 Milan.<br />

Telephone: Milan (39) 02 380 00714<br />

Fax: (39) 02 380 03664<br />

6 JAPAN: NEWAGE INTERNATIONAL JAPAN<br />

8 - 5 - 302 Kashima<br />

Hachioji-shi<br />

Tokyo, 192-03<br />

Telephone: (81) 426 77 2881<br />

Fax: (81) 426 77 2884<br />

10<br />

9<br />

3<br />

7<br />

4<br />

8<br />

2<br />

7 NORWAY: NEWAGE NORGE A/S<br />

Økern Naeringspark, Kabeigt. 5<br />

Postboks 28, Økern, 0508 Oslo<br />

Telephone: Oslo (47) 22 97 44 44<br />

Fax: (47) 22 97 44 45<br />

8 SINGAPORE: NEWAGE ASIA PACIFIC PTE LIMITED<br />

10 Toh Guan Road #05-03<br />

TT International Tradepark<br />

Singapore 608838<br />

Telephone: Singapore (65) 794 3730<br />

Fax: (65) 898 9065<br />

Telex: RS 33404 NEWAGE<br />

9 SPAIN: STAMFORD IBERICA S.A.<br />

Ctra. Fuenlabrada-Humanes, km.2<br />

Poligono Industrial "Los Linares"<br />

C/Pico de Almanzor, 2<br />

E-28970 HUMANES DE MADRID (Madrid)<br />

Telephone: Madrid (34) 91 604 8987/8928<br />

Fax: (34) 91 604 81 66<br />

10 U.S.A.: NEWAGE LIMITED<br />

4700 Main St, N.E.<br />

Fridley<br />

Minnesota 55421<br />

Telephone: (1) 800 367 2764<br />

Fax: (1) 800 863 9243<br />

6<br />

© 1998 Newage International Limited.<br />

Printed in England.

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