INSTALLAZIONE PER L'USO, L'ASSISTENZA E LA MANUTENZIONE
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<strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> <strong>PER</strong><br />
<strong>L'USO</strong>, <strong>L'ASSISTENZA</strong> E <strong>LA</strong><br />
<strong>MANUTENZIONE</strong><br />
per i generatori di C.A. aventi i seguenti prefissi:<br />
Pubblicazine No. UCH-027I<br />
23 Edizione<br />
03/98<br />
UCI; UCM; UCD 224 & 274 Generatori.
NORME DI SICUREZZA<br />
Prima di avviare il gruppo elettrogeno, leggere il relativo manuale<br />
d'uso e questo manuale specifico, in modo da acquisire una<br />
certa dimestichezza con le varie funzioni e caratteristiche.<br />
UN FUNZIONAMENTO SICURO ED<br />
EFFICIENTE SARA' POSSIBILE SOLO<br />
ASSICURANDO UN CORRETTO USO E<br />
<strong>MANUTENZIONE</strong> DEL COMPLESSO.<br />
Molti incidenti sono imputabili alla mancata osservanza di norme<br />
e precauzioni fondamentali.<br />
SCOSSE ELETTRICHE POSSONO ESSERE<br />
CAUSA DI GRAVI LESIONI AL<strong>LA</strong> <strong>PER</strong>SONA<br />
O DI DECESSO.<br />
Osservare tutte le AVVERTENZE.<br />
• Accertarsi che l'installazione sia conforme a tutte le norme di<br />
sicurezza e disposizioni locali riguardanti gli impianti elettrici.<br />
Tutte le procedure d'installazione vanno eseguite<br />
esclusivamente da un elettricista qualificato.<br />
• Non avviare il generatore se le calotte di protezione, i pannelli<br />
di accesso o quelli di copertura della cassetta di terminazione<br />
sono stati rimossi.<br />
• Prima di eseguire qualsiasi intervento di manutenzione,<br />
disabilitare i circuiti di avviamento motore.<br />
• Disabilitare i circuiti di chiusura e/o collocare delle targhette<br />
di avviso su ogni interruttore automatico solitamente usato<br />
per il collegamento con la rete o con altri generatori, onde<br />
prevenirne la chiusura accidentale.<br />
Osservare tutte le note IMPORTANTE, PRUDENZA,<br />
ATTENZIONE e <strong>PER</strong>ICOLO definite come segue:<br />
Importante ! Si riferisce a metodi o procedure che<br />
potrebbero produrre danni al prodotto o<br />
a cose ad esso connesse.<br />
Prudenza !<br />
Attenzione !<br />
Pericolo !<br />
Si riferisce a metodi o procedure che<br />
potrebbero produrre danni al prodotto o<br />
a persone.<br />
Si riferisce a metodi o procedure che<br />
possono produrre gravi danni a persone<br />
con possibile morte.<br />
Si riferisce a pericoli immediati di gravi<br />
danni a persone o di morte.<br />
A causa dei continui miglioramenti, dettagli contenuti in questo manuale, che erano<br />
esatti all’atto della stampa dello stesso, possono essere ora in via di modifica. Le<br />
informazioni incluse non devorro pestanto essere considerate vincolamti.
Avvertenza !<br />
PREMESSA<br />
Scopo di questo manuale quello di consentire all'utilizzatore di<br />
generatori Stamford di comprenderne i principi di funzionamento,<br />
i criteri in base ai quali il generatore stato progettato e le<br />
procedure di installazione e di manutenzione. Attraverso l'uso<br />
di NOTE precauzionali e di AVVERTENZE vengono evidenziati<br />
i casi specifici in cui una mancanza d'attenzione o il ricorso a<br />
procedure errate potrebbero comportare danni alle attrezzature<br />
e/o lesioni alla persona. Prima di collegare o di utilizzare il<br />
generatore, importante leggere e comprendere i contenuti di<br />
questo manuale.<br />
Il personale d'assistenza, di vendita e tecnico della Newage<br />
International sempre a disposizione della clientela per qualsiasi<br />
necessit o richiesta di consulenza.<br />
Un'installazione, uso, manutenzione o<br />
sostituzione di parti eseguite in modo<br />
errato possono essere causa di gravi<br />
lesioni personali o di eventi mortali, nonch<br />
di danneggiamento delle attrezzature. Gli<br />
interventi sulle parti elettrica e meccanica<br />
devono essere eseguiti da personale<br />
qualificato.<br />
EC DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE<br />
Tutti i generatori Stamford sono forniti con una dichiarazione di<br />
incorporamento in accordo con la legislazione EC, normalmente<br />
sotto forma di cartolina come qui sotto indicata.<br />
Secondo la Direttiva macchine EC sezione 1.7.4 è responsabilità<br />
del costruttore del gruppo elettrogeno assicurarsi che i numeri<br />
di serie e di identificazione del generatore siano riportati nel<br />
riquadro bianco sulla copertina di questo manuale.<br />
1<br />
COMPATIBILITA ELETTROMAGNETICA<br />
Informazioni Ulteriori<br />
Direttiva Del Consiglio Dell’Unione Europea 89/336/<br />
EEC<br />
I produtti che vengano installati nell’Unione Europea devono<br />
rispondere alla direttiva su menzionata e gli alternatori Newage<br />
sono forniti sulle seguenti basi:<br />
• Devono essere usati come generatori di potenza o funzione<br />
a ciò relativa<br />
• Devono essere applicati in uno dei seguenti scenari ambientali:<br />
Trasportabile (senza protezione-temporanea fornitura di<br />
energia)<br />
Trasportabile (con capottatura-temporanea fornitura di energia)<br />
In container (temporanea o permanente fornitura di energia)<br />
A bordo sottocoperta (impiego marino)<br />
Su veicolo commericale (trasporto su ruote/refrigerazione, etc.)<br />
Su rotaia (energia ausiliaria)<br />
Su veicolo Indusriale (movimento terra, sollevatori, etc.)<br />
Installazione fissa (industriale, stabilimento/impianto)<br />
Installazione fissa (residenziale, commerciale e industria<br />
leggeracasa/ufficio/ ospedale)<br />
Gestione d’energia (coogenerazione, punte di assorbimento)<br />
Schemi alternativi d’energia<br />
• I generatori standard sono progettati per soddisfare le<br />
emissione ‘industriali’ e gli standard di immunità. Qualora i<br />
generatori debbano rispondere le emissioni per zone<br />
residenziali, commerciale e per industria leggera e gli standard<br />
di immunità, riferirsi al documento Newage N4/X/011, in quanto<br />
accessori aggiuntivi potrebbero essere necessari.<br />
• Lo schema di installazione richiede la connessione della<br />
carcassa del generatore con iI conduttore di messa a terra<br />
usando un cavo adeguato di minima possibile lunghezza.<br />
• L’uso di parti di ricambio non originali o non autorizzate dall<br />
fabbrica comporterà la cessazione della responsabilità della<br />
Newage per quanto riguarda la conformità EMC.<br />
• Installazione, assistenza e manutenzione sono effettuate<br />
da personale adeguatamente istruito e al corrente delle<br />
direttiva EC.
INDICE<br />
NORME DI SICUREZZA IP<br />
PREMESSA 1<br />
INDICE 2&3<br />
SEZZIONE 1 INTRODUZIONE 4<br />
1.1<br />
1.2<br />
INTRODUZIONE<br />
DESIGNAZIONE<br />
4<br />
4<br />
1.3<br />
1.4<br />
POSIZIONE DEL NUMERO DI MATRICO<strong>LA</strong> E DEL<br />
NUMERO DI IDENTIFICAZIONE<br />
TARGHETTA DATI<br />
4<br />
4<br />
SEZZIONE 2 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 5<br />
2.1<br />
2.2<br />
GENERATORI AUTOECCITATI E CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR<br />
GENERATORI CON ECCITATRICE A MAGNETE<br />
<strong>PER</strong>MANENTE (PMG) E CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR<br />
5<br />
5<br />
2.3<br />
2.4<br />
ACCESSORI DELL'AVR<br />
GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA TRASFORMATORE<br />
5<br />
5<br />
SEZZIONE 3 APPLICAZIONE DEL GENERATORE 7<br />
SEZZIONE 4 <strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> - PARTE I 10<br />
4.1 SOLLEVAMENTO 10<br />
4.2<br />
4.2.1<br />
4.2.2<br />
MONTAGGIO<br />
OPZIONE SENZA PIEDI<br />
GENERATORI BICUSCINETTO<br />
10<br />
10<br />
10<br />
4.2.3<br />
4.3<br />
4.4<br />
GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />
MESSA A TERRA<br />
CONTROLLI PRELIMINARI<br />
11<br />
11<br />
11<br />
4.4.1<br />
4.4.2<br />
4.4.3<br />
CONTROLLO DELL'ISO<strong>LA</strong>MENTO<br />
SENSO DI ROTAZIONE<br />
TENSIONE E FREQUENZA<br />
11<br />
11<br />
12<br />
4.4.4<br />
4.4.4.1<br />
4.4.4.2<br />
REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEI DISPOSITIVI DI COMANDO DELL'AVR<br />
AVR TIPO SX460<br />
AVR TIPO SX440<br />
12<br />
12<br />
12<br />
4.4.4.3<br />
4.4.4.4<br />
4.4.4.5<br />
AVR TIPO SX421<br />
AVR TIPO MX341<br />
AVR TIPO MX321<br />
13<br />
13<br />
13<br />
4.4.5<br />
4.5<br />
SISTEMA DI ECCITAZIONE CONTROL<strong>LA</strong>TO<br />
DA TRASFORMATORE (Serie 5)<br />
PROVA DEL GRUPPO ELETTROGENO<br />
14<br />
14<br />
4.5.1<br />
4.6<br />
4.7<br />
MISURAZIONI/CAB<strong>LA</strong>GGI DI PROVA<br />
AVVIAMENTO<br />
PROVA SOTTO CARICO<br />
14<br />
14<br />
15<br />
4.7.1<br />
4.7.1.1<br />
GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR -<br />
REGO<strong>LA</strong>ZIONI DELL'AVR<br />
UFRO (Caduta in sottofrequenza) - Regolatori automatici<br />
15<br />
4.7.1.2<br />
di tensione tipo SX460, SX440, SX421, MX341 e MX321<br />
EXC TRIP (Scatto di diseccitazione) - Regolatori automatici<br />
di tensione tipo MX341 e MX321<br />
16<br />
16<br />
4.7.1.3<br />
4.7.1.4<br />
OVER/V (Sovratensione) - Regolatori automatici di tensione tipo<br />
SX421 e MX321<br />
REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEL<strong>LA</strong> COMMUTAZIONE DI CARICHI<br />
16<br />
TRANSITORI - REGO<strong>LA</strong>TORI AUTOMATICI DI TENSIONE<br />
4.7.1.5<br />
tipo SX421, MX341 e MX321<br />
RAMP<br />
16<br />
17<br />
4.7.2<br />
4.8<br />
GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA TRASFORMATORE -<br />
REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEL TRASFORMATORE<br />
ACCESSORI<br />
17<br />
17<br />
SEZZIONE 5 <strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> - PARTE II 18<br />
5.1 CENNI GENERALI 18<br />
5.2 DISPOSITIVI DI TENUTA 18<br />
5.3 MESSA A TERRA 18<br />
5.4 PROTEZIONE 18<br />
5.5 MESSA IN ESERCIZIO 18<br />
2
INDICE<br />
SEZIONE 6 ACCESSORI 19<br />
6.1 POTENZIOMETRO A DISTANZA (TUTTI I TIPI DI AVR) 19<br />
6.2<br />
6.2.1<br />
6.2.1.1<br />
FUNZIONAMENTO IN PARALLELO<br />
DROOP (potenziometro di caduta)<br />
PROCEDURA DI REGO<strong>LA</strong>ZIONE<br />
19<br />
19<br />
20<br />
6.2.2<br />
6.3<br />
CONTROLLO ASTATICO<br />
REGO<strong>LA</strong>TORE MANUALE DI TENSIONE (MVR) -<br />
AVR MX341 e MX321<br />
20<br />
20<br />
6.4<br />
6.4.1<br />
INTERRUTTORE/DISECCITATORE DI SOVRATENSIONE -<br />
AVR SX421 e MX321<br />
RIPRISTINO DELL'INTERRUTTORE<br />
21<br />
21<br />
6.5<br />
6.5.1<br />
6.6<br />
LIMITAZIONE DI CORRENTE - AVR MX321<br />
PROCEDURA DI REGO<strong>LA</strong>ZIONE<br />
APPARECCHIATURA AUTOMATICA DI RIFASAMENTO (PFC3)<br />
22<br />
22<br />
22<br />
SEZIONE 7 ASSISTENZA E <strong>MANUTENZIONE</strong> 23<br />
7.1<br />
7.2<br />
7.3<br />
STATO DEGLI AVVOLGIMENTI<br />
CUSCINETTI<br />
FILTRI DELL'ARIA<br />
23<br />
23<br />
23<br />
7.3.1<br />
7.4<br />
7.4.1<br />
PROCEDURA DI PULIZIA<br />
LOCALIZZAZIONE DI GUASTI<br />
AVR SX460 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
23<br />
24<br />
24<br />
7.4.2<br />
7.4.3<br />
7.4.4<br />
AVR SX440 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
AVR SX421 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
CONTROLLO TRASFORMATORE - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
24<br />
25<br />
25<br />
7.4.5<br />
7.4.6<br />
7.4.7<br />
AVR MX341 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
AVR MX321 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
CONTROLLO DEL<strong>LA</strong> TENSIONE RESIDUA<br />
25<br />
26<br />
26<br />
7.5<br />
7.5.1<br />
PROCEDURA DI PROVA CON ECCITAZIONE SEPARATA<br />
AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE, DIODI ROTANTI e<br />
GENERATORE A MAGNETE <strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />
26<br />
26<br />
7.5.1.1<br />
7.5.1.2<br />
7.5.2<br />
TENSIONI BI<strong>LA</strong>NCIATE TRA LE FASI<br />
TENSIONI SBI<strong>LA</strong>NCIATE TRA LE FASI<br />
PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE<br />
27<br />
28<br />
28<br />
7.5.2.1<br />
7.5.2.2<br />
7.5.3.<br />
PROVA DI FUNZIONAMENTO DELL'AVR<br />
CONTROLLO TRASFORMATORE<br />
RIMOZIONE E SOSTITUZIONE DI GRUPPI DI COMPONENTI<br />
28<br />
28<br />
29<br />
7.5.3.1<br />
7.5.3.2<br />
RIMOZIONE DEL GENERATORE A MAGNETE<br />
<strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />
ESTRAZIONE DEI CUSCINETTI<br />
29<br />
29<br />
7.5.3.3<br />
7.5.3.4<br />
RIMOZIONE DEL<strong>LA</strong> STAFFA D'ESTREMITA' E DELLO<br />
STATORE ECCITATRICE<br />
GRUPPO ROTORE PRINCIPALE<br />
29<br />
29<br />
7.5.4 RIMESSA IN ESERCIZIO 30<br />
SEZIONE 8 RICAMBI E ASSISTENZA 31<br />
8.1<br />
8.2<br />
PARTI DI RICAMBIO CONSIGLIATE<br />
ASSISTENZA<br />
31<br />
31<br />
Fig. 11 GENERATORE MONOCUSCINETTO 33<br />
Fig. 12 GENERATORI MONOCUSCINETTO 35<br />
Fig. 13 GENERATORE BICUSCINETTO (SERIE 5) 37<br />
Fig. 14 COMPLESSIVO RADDRIZZATORE ROTANTE 38<br />
3
1.1 INTRODUZIONE<br />
La gamma UC22/27 si compone di generatori senza spazzole<br />
a campo rotante, disponibili fino a 660V/50Hz (1500 giri/min.) o<br />
60Hz (1800 giri/min.), e costruiti in conformit della norma BS<br />
5000 Parte 3 e dei requisiti imposti dalle normative internazionali.<br />
Tutti i generatori della gamma UC22/27 sono autoeccitati con<br />
energia d'eccitazione derivata dagli avvolgimenti primari d'uscita<br />
ed equipaggiati con AVR (Regolatore Automatico di Tensione)<br />
SX460, SX440 o SX421. La versione UC22 disponibile anche<br />
con avvolgimenti particolari e sistema d'eccitazione controllato<br />
da trasformatore.<br />
Su richiesta, disponibile un sistema d'eccitazione con generatore<br />
a magnete permanente (PMG), con AVR MX341 o MX321.<br />
Le schede contenenti il dettaglio delle caratteristiche tecniche<br />
sono disponibili su richiesta.<br />
1.2 DESIGNAZIONE<br />
TIPO GENERATORE UC<br />
TIPO SPECIFICO<br />
INDUSTRIALE = (I) O MARINO = (M)<br />
GRANDEZA E TIPO DI REGO<strong>LA</strong>ZI<br />
ALTEZZA D'ALBERO IN BC/UC<br />
NUMERO POLI 2,4, O 6<br />
LUNGHEZZA PACCO<br />
NUMERO LUSCINETTI 1 O 2<br />
1.3 POSIZIONE DEL NUMERO DI MATRICO<strong>LA</strong> E DEL<br />
NUMERO DI IDENTIFICAZIONE<br />
Ogni alternatore ha il numero di matricola stampigliato nel<br />
metallo, nelle seguenti posizioni.<br />
Negli alternatori UCI e UCM nella parte superiore della carcassa<br />
dai lato accoppiamiento, sull’anello indicato come N. 31 nella<br />
lista ricambi.<br />
Negli alternatori UCD nella parte superiore dello scudo anteriore.<br />
Se per qualche ragione lo scudo viene rimosso bisogna prestare<br />
attenzione di non montarlo su alternatore diverso da quello<br />
originale su cui era montato.<br />
U<br />
U<br />
C<br />
C<br />
SEZZIONE 1<br />
.<br />
.<br />
INTRODUZIONE<br />
I<br />
M<br />
2<br />
2<br />
2<br />
7<br />
4<br />
All’interno della scatola morsetti vi sono due targhette<br />
rettangolari adesive con il numero di identificazione, diverso<br />
per ogni macchina.<br />
Una targhetta è stata fissata al pannello laterale, l’altra alla<br />
carcassa dell’alternatore.<br />
1.4 TARGHETTA DATI<br />
L’alternatore è stato fornito con una targhetta dati adesiva che<br />
dovrà essere fissata dopo la verniciatura del gruppo.<br />
Essa deve essere fissata all’esterno della scatola morsetti sul<br />
lato sinistro guardando dal lato accoplamiento. Per facilitare il<br />
corretto posizionamento sono stati previsti delle piccole protusioni<br />
nel pannello.<br />
La superficie di fissaggio deve essere liscia pulita e con la vernice<br />
completamente ssiccata. Per un corretto montaggio rimuovere<br />
la carta protettiva per circa 20mm. Quando questa parte è stat<br />
posizionata e fatta aderire, la carta protettiva può essere<br />
progressivamente tolta, mentre la targhetta viene pressata contro<br />
il pannello. La perfetta aderenza si otterrà dopo 24 ore.<br />
4<br />
4<br />
C<br />
C<br />
2<br />
2
2.1 GENERATORI AUTOECCITATI E CONTROL<strong>LA</strong>TI<br />
DA AVR<br />
Lo statore principale fornisce l'energia per l'eccitazione del campo<br />
eccitatore attraverso l'AVR (Regolatore Automatico di Tensione)<br />
SX460 (SX440 o SX421), il dispositivo di controllo che regola il<br />
livello di eccitazione indotta sul campo eccitatore. L'AVR reagisce<br />
a un segnale sensibile di tensione derivato dall'avvolgimento<br />
dello statore principale. Controllando la bassa potenza del campo<br />
eccitatore, la regolazione della domanda di alta potenza del<br />
campo primario avviene attraverso l'uscita raddrizzata dell'indotto<br />
eccitatrice.<br />
L'AVR SX460 o SX440 rileva la tensione media su due fasi,<br />
assicurando un'accurata regolazione. Inoltre, esso rileva il regime<br />
del motore e produce una riduzione di tensione secondo la<br />
velocit, al di sotto di un valore prefissato (Hz), impedendo una<br />
sovraeccitazione ai bassi regimi di funzionamento e alleviando<br />
l'effetto di presa del carico sul motore.<br />
L'AVR SX421, oltre alle caratteristiche del SX440, dispone di<br />
sensibilit trifase rms (a valore efficace) e prevede anche la<br />
protezione contro le sovratensioni se usato unitamente a un<br />
interruttore automatico esterno (montato su quadro).<br />
2.2 GENERATORI CON ECCITATRICE A MAGNETE<br />
<strong>PER</strong>MANENTE (PMG) E CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR<br />
Il generatore a magnete permanente (PMG) fornisce energia<br />
per l'eccitazione del campo eccitatore attraverso l'AVR MX341<br />
(o MX321), il dispositivo di controllo che regola il livello di<br />
eccitazione indotta sul campo eccitatore. L'AVR reagisce a un<br />
segnale sensibile di tensione proveniente, nel caso dell'AVR<br />
MX321 attraverso un trasformatore di isolamento,<br />
dall'avvolgimento dello statore principale. Controllando la bassa<br />
potenza del campo eccitatore, il controllo della domanda di alta<br />
SEZZIONE 2<br />
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO<br />
5<br />
potenza del campo primario avviene attraverso l'uscita<br />
raddrizzata dell'indotto eccitatrice.<br />
Il sistema PMG produce un'eccitazione costante<br />
indipendentemente dal caricamento dello statore principale e<br />
assicura un'elevata capacit di avviamento del motore, rendendo<br />
inoltre immune l'uscita dello statore primario dalla distorsione<br />
della forma d'onda generata da carichi non lineari, come nel<br />
caso di un motore in c.c. controllato da tiristori.<br />
L'AVR MX341 rileva la tensione media su due fasi, assicurando<br />
un'accurata regolazione. Inoltre, esso rileva il regime del motore<br />
e produce una riduzione di tensione regolabile secondo la velocit,<br />
al di sotto di un valore prefissato (Hz), impedendo una<br />
sovraeccitazione ai bassi regimi di funzionamento del motore e<br />
alleviando l'effetto di presa del carico sul motore. Esso incorpora<br />
anche una protezione contro la sovraeccitazione, che interviene<br />
dopo un certo tempo di ritardo, in modo da diseccitare il<br />
generatore in caso di eccesso di tensione nel campo eccitatrice.<br />
Il MX321 offre le medesime funzioni di protezione e di sgravio<br />
motore del MX341, incorporando inoltre una sensibilit trifase rms<br />
e la protezione contro le sovratensioni.<br />
Il funzionamento di tutti i circuiti dell'AVR dettagliatamente<br />
descritto nella sezione "Prova sotto carico" (paragrafo 4.7).<br />
2.3 ACCESSORI DELL'AVR<br />
Gli AVR SX440, SX421, MX341 e MX321 incorporano dei circuiti<br />
che, se utilizzati in collegamento con accessori, possono<br />
prevedere il funzionamento in parallelo con controllo "droop" (a<br />
caduta) o astatico, il controllo VAR/PF e, nel caso dell'AVR<br />
MX321, la limitazione della corrente di corto circuito.<br />
Il funzionamento e la regolazione degli accessori collegabili<br />
all'interno della cassetta di terminazione del generatore vengono<br />
trattati nella sezione "Accessori" di questo manuale.<br />
Per gli altri accessori disponibili per il montaggio su quadro di<br />
comando sono previste istruzioni separate.<br />
2.4 GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA<br />
TRASFORMATORE<br />
Lo statore principale fornisce l'energia di eccitazione del campo<br />
eccitatrice tramite un gruppo trasformatore/raddrizzatore. Il<br />
trasformatore combina elementi di tensione e di corrente derivati<br />
dall'uscita dello statore principale in modo da formare la base di
un sistema di controllo a circuito aperto con caratteristiche di<br />
autoregolazione. Il sistema provvede alla compensazione della<br />
grandezza di corrente di carico e del fattore di potenza,<br />
assicurando mantenimento di corto circuito e ottime<br />
caratteristiche di avviamento del motore.<br />
I generatori a tre fasi incorporano solitamente un trasformatore<br />
trifase ai fini di un miglior funzionamento con carichi sbilanciati;<br />
comunque possibile scegliere un trasformatore monofase.<br />
Questo sistema di controllo non prevede l'integrazione di alcun<br />
dispositivo accessorio.<br />
6
Il generatore viene fornito come unit separata e destinata a<br />
essere incorporata in un gruppo elettrogeno. Non quindi possibile<br />
applicare tutte le necessarie etichette di avvertimento in fase di<br />
costruzione del generatore. Le etichette supplementari<br />
necessarie sono contenute nella confezione di questo manuale,<br />
assieme a un disegno che ne illustra le posizioni (v. pi sotto).<br />
E' compito del costruttore del gruppo elettrogeno fare in modo<br />
che tutte le etichette vengano applicate correttamente e in<br />
posizione chiaramente visibile.<br />
I generatori sono progettati per il funzionamento a temperatura<br />
ambiente massima di 40ºC, e altitudine inferiore a 1000m sul<br />
livello del mare secondo norma BS 5000.<br />
SEZZIONE 3<br />
APPLICAZIONE DEL GENERATORE<br />
7<br />
Temperature ambiente superiori ai 40ºC e altitudini superiori a<br />
1000m sui livello del mare sono tollerate con riduzione di potenzariferirsi<br />
alla targhetta per la potenza e le condizioni ambientali.<br />
Nel caso il generatore debba funzionare in condizioni ambientali<br />
peggiori di quelle indicate sulla targhetta o ad altitudini superiori<br />
ai 1000m, consultare la fabbrica.<br />
I generatori sono dotati di sistema di ventilazione ad aria, di<br />
schermi di protezione e carcasse antigocciolamento; non sono<br />
adatti per l'installazione all'aperto, salvo che essi siano<br />
adeguatamente protetti da tettoie. Durante la permanenza a<br />
magazzino e nel funzionamento d'emergenza si raccomanda<br />
l'uso di scaldiglie anticondensa onde garantire la buona<br />
conservazione dell'isolamento degli avvolgimenti.<br />
In caso di installazione all'interno di una cappottatura chiusa, ci<br />
si dovr assicurare che la temperatura ambiente dell'aria di<br />
raffreddamento avviata nel generatore non superi quella<br />
nominale prevista.<br />
La cappottatura deve essere realizzata in modo che la presa<br />
d'aria del motore nella cappottatura sia separata da quella del<br />
generatore, soprattutto se l'aspirazione di aria nella cappottatura<br />
deve essere assicurata dall'elettroventola di raffreddamento.<br />
Inoltre, la presa d'aria del generatore nella cappottatura deve<br />
essere realizzata in modo da impedire infiltrazioni di umidit,<br />
preferibilmente mediante l'uso di un filtro a due stadi.<br />
L'ammissione/uscita dell'aria deve essere rispondente alla<br />
portata indicata nella tabella seguente, con cadute di pressione<br />
minori o corrispondenti a quelle di seguito riportate:<br />
CarcassaPortatad'aria Caduta<br />
di<br />
pressione<br />
( ingresso/<br />
uscita)<br />
supplemetare<br />
50Hz60Hz UC22<br />
UCD22<br />
UC27<br />
UCD27<br />
0. 216m³<br />
/ sec<br />
0. 281m³<br />
/ sec<br />
Colonna<br />
d'acqua<br />
6 mm<br />
458cfm595cfm 0.<br />
25''<br />
0. 25m³<br />
/ sec<br />
0. 31m³<br />
/ sec<br />
Colonna<br />
d'acqua<br />
6 mm<br />
530cfm657cfm 0.<br />
25''<br />
0. 514m³<br />
/ sec<br />
0. 610m³<br />
/ sec<br />
Colonna<br />
d'acqua<br />
6 mm<br />
1090cfm1308cfm 0.<br />
25''<br />
0. 58m³<br />
/ sec<br />
0. 69m³<br />
/ sec<br />
Colonna<br />
d'acqua<br />
6 mm<br />
1230cfm1463cfm 0.<br />
25''<br />
Importante ! Una riduzione del flusso dell'aria di<br />
raffreddamento o un'inadeguata<br />
protezione del generatore possono<br />
comportare il danneggiamento e/o il<br />
malfunzionamento degli avvolgimenti.<br />
Il bilanciamento dinamico del gruppo rotore stato effettuato in<br />
fase di fabbricazione a norma BS 6861 Parte 1 - Qualit 2.5, in<br />
modo da assicurare limiti di ampiezza vibrazionale conformi alla<br />
norma BS 4999 Parte 142.
Le frequenze vibrazionali prodotte dal generatore sono le<br />
seguenti:<br />
4 poli 1500 giri/min. 25 Hz<br />
4 poli 1800 giri/min. 30 Hz<br />
In ogni caso, le vibrazioni indotte dal motore sono complesse<br />
e includono armoniche di ordine 1,5 - 3,5 o pi. Tali vibrazioni<br />
indotte possono comportare livelli vibrazionali superiori a quelli<br />
derivati dal generatore stesso. E' compito del progettista del<br />
gruppo elettrogeno fare in modo che l'allineamento e la rigidezza<br />
del basamento e dei supporti siano tali da non consentire il<br />
superamento dei limiti vibrazionali previsti dalla norma BS 5000<br />
Parte 3.<br />
Nelle installazioni come gruppo d'emergenza in cui il tempo di<br />
funzionamento limitato e una ridotta vita prevista risulta<br />
accettabile, livelli superiori a quelli specificati nella norma BS<br />
5000 sono tollerabili fino a un'ampiezza massima di 18 mm/sec.<br />
I generatori bicuscinetto richiedono un solido basamento dotato<br />
di tamponi antivibranti per il sostegno del motore/generatore, in<br />
modo da costituire una buona base per un esatto allineamento.<br />
Un'eccessiva vicinanza del motore al generatore potrebbe<br />
aumentare la rigidezza complessiva del gruppo. Ai fini della<br />
configurazione del gruppo, il momento flettente in corrispondenza<br />
della superficie di contatto alloggiamento volano motore/<br />
adattatore del generatore non deve superare i 140 kgm. Allo<br />
scopo di ridurre al minimo le oscillazioni torsionali, si consiglia<br />
l'uso di un giunto flessibile adatto a quel particolare<br />
accoppiamento motore/generatore.<br />
In caso di applicazione a mezzo cinghie e pulegge, il carico<br />
laterale sull'albero dell'alternatore non deve eccedere i valori<br />
qui di seguito indicati:<br />
Alternatore<br />
carico laterale<br />
Kg N<br />
lunghezza<br />
d'albero mm<br />
UC22 408 4000 110<br />
UC27 510 5000 140<br />
Nel caso siano stati forniti alternatori con alberi di lunghezza<br />
maggiore di quella indicata, chiedere in fabbrica i carichi<br />
ammissibili.<br />
L'allineamento dei generatori monocuscinetto critico e potrebbero<br />
prodursi delle vibrazioni a seguito della flessione delle flange<br />
tra il motore e il generatore. Per quanto riguarda il generatore, il<br />
momento flettente massimo non deve superare i 140 kgm. E'<br />
quindi necessario prevedere un solido basamento comprensivo<br />
di tamponi antivibranti per il sostegno del motore/generatore.<br />
Si suppone che l’alternatore venga inserito in ungruppo<br />
elettrogeno sottoposto ad un carico istantaneo non superiore<br />
a 3g in ogni direzione. Se si dovesse superare tale valore il<br />
gruppo elettrogeno dovra’ essere montato su supporti<br />
antivibranti che assorbano l’eccedenza di carico.<br />
Il momento flettente massimo della flangia del motore deve<br />
essere verificato presso il costruttore del motore.<br />
Le vibrazioni torsionali si verificano in tutti i sistemi ad albero<br />
motore e possono essere di entit tale da causare dei danni a<br />
certi regimi critici. E' quindi necessario tener conto dell'effetto<br />
delle vibrazioni torsionali sull'albero e sui giunti del generatore.<br />
8<br />
Il costruttore del gruppo elettrogeno responsabile della sua<br />
compatibilit; a tale scopo, vengono messi a disposizione dei<br />
clienti i disegni illustranti le dimensioni d'albero e i momenti<br />
d'inerzia del rotore, da inoltrare al fornitore del motore. Nel caso<br />
di generatori monocuscinetto sono comprese anche le quote<br />
di accoppiamento.<br />
Prudenza !<br />
Incompatibilità torsionale e/o eccessive<br />
variazioni possono causare danni e<br />
guasti al generatore e/o a parti del motore.<br />
La cassetta di terminazione costruita a pannelli asportabili allo<br />
scopo di consentirne un facile adattamento in funzione di<br />
esigenze specifiche. Al suo interno vi sono terminali isolati per<br />
le connessioni di linea e di neutro, e per il collegamento a<br />
massa. Altri punti a massa sono previsti sui piedi del generatore.<br />
Il neutro NON collegato alla carcassa.<br />
L'avvolgimento dello statore principale ha dei fili che fuoriescono<br />
per il collegamento coi terminale nella scatola di derivazione.<br />
Attenzione !<br />
Il generatore non è connesso a terra e<br />
bisogna riferirsi alle regole locali per la<br />
messa a terra.<br />
Un'incorretta messa a terra o protezioni<br />
inadeguate possono provocare ferite o<br />
morte.<br />
Le curve delle correnti di guasto (curve di decremento) e il<br />
diagramma di reattanza del generatore sono disponibili su<br />
richiesta al fine di aiutare il progettista dell'impianto nella scelta<br />
degli interruttori automatici, nel calcolo delle correnti di guasto e<br />
nell'assicurare la discriminazione nell'ambito della rete di carico.<br />
Attenzione !<br />
Installazione sbagliata di parti di ricambio<br />
o incorretti interventi di assistenza<br />
possono provocare ferite o morto e/o<br />
guasti alle macchine. Il personale di<br />
assistenza deve essere qualificato per<br />
lavori elettrici e meccanici.
4.1 SOLLEVAMENTO<br />
Prudenza !<br />
Errori nel sollevamento o inadeguata<br />
capcità di sollevamento possono<br />
procurare gravi ferite o danni alle<br />
macchine.<br />
<strong>LA</strong> MINIMA CAPACITA' DI<br />
SOLLEVAMENTO RICHIESTA E' DI 750KG.<br />
Gli occhielli di sollevamento NON devono<br />
essere utilizzati per sollevare il gruppo<br />
elettrogeno.<br />
Sono previsti due golfari per l'uso di un dispositivo di<br />
sollevamento del tipo a maniglione con perni. Si dovranno<br />
utilizzare catene di lunghezza e capacit di sollevamento adatte.<br />
I punti d'attacco sono concepiti in modo da ottenere un punto di<br />
trazione il pi vicino possibile al baricentro del generatore;<br />
tuttavia, date le restrizioni imposte dal progetto, non possibile<br />
garantire che la carcassa del generatore si manterr orizzontale<br />
durante il sollevamento. E' quindi necessario prestare una certa<br />
attenzione onde evitare lesioni alle persone o danni<br />
all'attrezzatura. Il corretto metodo di sollevamento illustrato<br />
sull'etichetta applicata sul golfare di sollevamento (vedasi<br />
esempio pi sotto).<br />
I generatori monocuscinetto vengono forniti con barra di ritegno<br />
del rotore montata sul lato libero dell'albero.<br />
1. Togliere le quattro viti che fissano il pannello in lamiera<br />
sul lato libero e togliere la copertura.<br />
2. Rimuovere il bullone centrale che fissa la barra di<br />
ritegno contro l'albero.<br />
3. Rimontare il pannello in lamiera.<br />
Dopo aver rimosso la barra per collegare il rotore al motore, il<br />
SEZZIONE 4<br />
<strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> - PARTE I<br />
rotore potr muoversi liberamente all'interno della carcassa; si<br />
dovr fare attenzione durante l'accoppiamento e l'allineamento<br />
affinch la carcassa si mantenga posizionata sul piano<br />
orizzontale.<br />
I generatori dotati di sistema di eccitazione PMG non montano<br />
una barra di ritegno. Per verificare il tipo di generatore, riferirsi<br />
alla designazione di carcassa (sottoparagrafo 1.2).<br />
4.2 MONTAGGIO<br />
4.2 ASSEMB<strong>LA</strong>GGIO<br />
Durante l’assemblaggio del generatore al motore e’ necessario<br />
innanzitutto curare l’allineamento, quindi rotare l’insieme albero<br />
alternatore/albero motore, come parte del processo di<br />
costruzione,per permettere l’inserzione e l’avvitamento dei<br />
bulloni di accoppiamento. La necessita’di ruotare l’insieme<br />
esiste sia per macchine mono che bisupporto.<br />
Durante l’assemblaggio di macchine monosupporto e’<br />
necessario allineare fori dei dischi di accoppiamento con i fori<br />
del volano; si suggerisce di montare due prigionieri sul volano<br />
attraverso i quali i dischi si posizionano nell’ aggiustaggio del<br />
volano. Questi prigionieri andranno poi rimossi e sostituiti da<br />
bulloni di accoppiamento prima della sequenza finale di<br />
avvitamento.<br />
Per fissare e stringere i bulloni di accoppiamento sara’<br />
necessario ruotare l’insieme albero generatore / albero motore.<br />
Nel compiere tale manovra fare attenzione ad usare metodi<br />
approvati che non pregiudichino la sicurezza dell’operatore e<br />
non provochino danni ai componenti.<br />
I costruttori di motori dispongono di atrezzi atti alla rotazione<br />
degli alberi motore. Tali atrezzi vanno sempre usati, essendo<br />
essi parte di un metodo approvato per la rotazione dell’albero,<br />
mediante l’inserimento manuale del pinione nella ghiera di<br />
avviamento del volano.<br />
Attenzione !<br />
Prima di lavorare nell’interno del generatore,<br />
durante l’allineamento e il fissaggio dei<br />
bulloni di accoppiamento, assicurarsi che<br />
l’insieme sia bloccato senza possibilita’ di<br />
movimenti rotatori.<br />
4.2.1 OPZIONE SENZA PIEDI<br />
I generatore possono essere forniti senza piedi. In tal caso<br />
la parte inferiore del generatore è provvista di fori filettati per l<br />
‘ attacco del sistema di fissaggio scelto dal cliente.<br />
4.2.2 GENERATORI BICUSCINETTO<br />
Si dovr montare e allineare un giunto flessibile secondo le<br />
istruzioni fornite dal costruttore.<br />
Se si utilizza un adattatore per accoppiamento stretto, si dovr<br />
controllare l'allineamento delle superfici lavorate avvicinando il<br />
generatore al motore e comparandone la posizione. Se<br />
necessario, inserire degli spessori sotto i piedini del<br />
generatore. Dopo aver completato l'assemblaggio generatore/<br />
motore, verificare che le protezioni dell'adattatore siano state<br />
10
montate. I gruppi accoppiati richiedono una protezione adeguata<br />
che deve essere fornita dal costruttore del gruppo.<br />
Nel caso di accoppiamento a mezzo cinghie, assicurarsi del<br />
perfetto allineamento delle pulegge per evitare carichi assiali<br />
sui cuscinetti. Si raccomanda l'uso di tendicinghia.<br />
I carichi laterali non devono superare i valori dati nella SEZIONE<br />
3.<br />
Protezioni alle cinghie e pulegge devono essere installate<br />
dall'assemblatore.<br />
Importante ! Un'errata tensione della cinghia provoca<br />
un'eccessiva usura dei cuscinetti.<br />
Prudenza !<br />
Una protezione inadeguata e/o un<br />
allineamento errato del generatore<br />
possono essere causa di lesioni<br />
personali e/o di danneggiamento<br />
dell'attrezzatura.<br />
4.2.3 GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />
L'allineamento dei generatori a cuscinetto singolo critico. Se<br />
necessario, inserire degli spessori sotto i piedini del generatore<br />
in modo da garantire l'allineamento delle superfici lavorate.<br />
Per protezione durante il trasporto e l'immagazzinaggio,<br />
l'aggiustaggio, campana e i dischi di accoppiamento sono stati<br />
coperti con un antiruggine che DEVE essere rimosso prima<br />
dell ‘ assemblaggio.<br />
Un metodo practico di rimozione consiste nella pulitura con un<br />
agente sgrassante a base di solvente.<br />
Prudenza !<br />
Non lasciare il solvente a contatto<br />
prolungato con la pelle.<br />
In linea di massima, la sequenza di assemblaggio con il motore<br />
dovr essere la seguente:<br />
1. Verificare sul motore la distanza tra la superficie di<br />
accoppiamento sul volano e la superficie di<br />
accoppiamentodell'alloggiamento volano motore. Essa<br />
dovr corrispondere a 0,5 mm rispetto alla dimensione<br />
nominale. Ci necessario onde assicurare che non vi<br />
sia sforzo sul cuscinetto delgeneratore o del motore.<br />
2. Verificare che i bulloni che fissano le piastre flessibili al<br />
mozzo di giunto siano serrati e bloccati in posizione. La<br />
coppia diserraggio pari a 24,9 kgfm (244 Nm).<br />
2a. UCD224 Solo<br />
Coppia di serraggio: 15,29 kgfm (150Nm; 110 lb ft).<br />
3. Togliere le calotte dal lato accoppiamento del generatore<br />
in modo da poter accedere ai bulloni del giunto<br />
e dell'adattatore.<br />
4. Verificare che i dischi di accoppiamento risultino<br />
concentrici rispetto al centraggio dell'adattatore. Questi<br />
potranno essere regolati mediante zeppe coniche di legno<br />
interposte tra la ventola e l'adattatore. In alternativa, il<br />
rotore potr essere tenuto sospeso per mezzo di<br />
11<br />
un'imbragatura di corda attraverso l'apertura<br />
dell'adattatore.<br />
5. Avvicinare il generatore al motore e innestare<br />
contemporaneamente i dischi d'accoppiamento e i<br />
centraggi della carcassa, completando l'innesto<br />
mediante i bulloni della carcassa e del giunto. Inserire<br />
delle rondelle di forte spessore tra testa del bullone e<br />
dischi sui bulloni che uniscono il disco al volano.<br />
6. Serrare il disco d'accoppiamento al volano. Per i valori<br />
torsiometrici relativi ai bulloni disco-volano, consultare<br />
il manuale del motore.<br />
7. Togliere le zeppe di legno.<br />
Prudenza !<br />
4.3 MESSA A TERRA<br />
L'allineamento del generatore impreciso<br />
può provocare ferite e/o guasti.<br />
La carcassa del generatore deve essere solidamente collegata<br />
a massa sul basamento del gruppo elettrogeno. Se sono<br />
previsti dei supporti flessibili antivibrazione tra la carcassa del<br />
generatore e il suo basamento, si dovr collegare in parallelo<br />
attraverso il supporto flessibile un conduttore di terra di valore<br />
nominale adatto (solitamente la met dell'area della sezione<br />
trasversale dei cavi della linea principale).<br />
Attenzione !<br />
Riferisi alle leggi locali per assicurarsi di<br />
aver seguito le corrette procedure di<br />
messa a terra.<br />
4.4 CONTROLLI PRELIMINARI<br />
4.4.1 CONTROLLO DELL'ISO<strong>LA</strong>MENTO<br />
Prima di avviare il gruppo elettrogeno, sia dopo il<br />
completamento dell'assemblaggio sia dopo l'installazione del<br />
gruppo, controllare la resistenza d'isolamento degli<br />
avvolgimenti.<br />
Durante questa prova, l'AVR deve essere scollegato.<br />
Utilizzare un megger da 500V o uno strumento analogo.<br />
Scollegare l'eventuale conduttore di terra tra il neutro e la terra,<br />
e misurare su un conduttore d'uscita U, V o W a massa. Il<br />
valore misurato di resistenza d'isolamento deve essere<br />
superiore a 5M a massa. Qualora la resistenza d'isolamento<br />
risulti inferiore a 5M, l'avvolgimento dovr essere asciugato come<br />
descritto nella sezione Assistenza e Manutenzione di questo<br />
manuale.<br />
Importante ! Durante la costruzione gli avvolgimenti<br />
sono stati provati con alta tensione e<br />
ulteriori test possono danneggiare<br />
l'isolamento con conseguente riduzione<br />
della vita dell'alternatore.<br />
Qualora fosse necessario un ulteriore test,<br />
presenziato lo stesso dovrà essere<br />
effettuato a tensione ridotta.<br />
Es. tensione di prova = 0,8 (2 X V NOM +<br />
1000)<br />
4.4.2 SENSO DI ROTAZIONE<br />
Tutte le macchine sono dotate di ventola a pale radiali e possono<br />
funzionare in entrambi i sensi di rotazione. Il generatore viene<br />
fornito con rotazione in senso orario, guardando il lato
accoppiamento (salvo se diversamente specificato all'atto<br />
dell'ordinazione) in modo da produrre una sequenza di fase U-<br />
V-W. Se la rotazione di fase del generatore deve essere invertita<br />
successivamente alla sua consegna, richiedere alla fabbrica<br />
gli opportuni schemi elettrici.<br />
UCI224, UCI274, UCM224,UCM274<br />
Gli alternatori montano una ventola bidirezionale e possono<br />
girare in entrambi i sensi di rotazione.<br />
UCD224, UCD274<br />
Gli alternatori montano una ventola unidirezionale e possono<br />
girare in una sola direzione.<br />
4.4.3 TENSIONE E FREQUENZA<br />
Verificare che i livelli di tensione e di frequenza richiesti<br />
dall'impiego del gruppo elettrogeno siano corrispondenti a<br />
quelli riportati sulla targhetta del generatore.<br />
I generatori trifase incorporano solitamente un avvolgimento a<br />
12 terminali in uscita ricollegabili. Qualora fosse necessario<br />
rifare il collegamento dello statore in funzione della tensione<br />
voluta, consultare gli schemi riportati a retro di questo manuale.<br />
4.4.4 REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEI DISPOSITIVI DI COMANDO<br />
DELL'AVR<br />
Per scegliere le impostazioni dei dispositivi di comando<br />
dell'AVR, togliere la calotta dell'AVR e riferirsi ai paragrafi<br />
4.4.4.1, 4.4.4.2, 4.4.4.3, 4.4.4.4 o 4.4.4.5, a seconda della<br />
versione di AVR prevista. Il tipo di AVR indicato sulla targhetta<br />
del generatore (SX460, SX440, SX421, MX341 o MX321).<br />
La maggior parte delle regolazioni vengono effettuate in<br />
fabbrica su valori destinati ad assicurare risultati soddisfacenti<br />
nelle prove di funzionamento iniziali. Successivamente,<br />
potrebbero rivelarsi necessarie delle regolazioni ulteriori allo<br />
scopo di ottenere un funzionamento ottimale del gruppo in<br />
certe condizioni d'esercizio. Per i particolari, consultare la<br />
sezione "Prova sotto carico".<br />
4.4.4.1 AVR TIPO SX460<br />
Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />
ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />
predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />
Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 1.<br />
1.Terminali per la regolazione della frequenza<br />
Funzionamento a 50 Hz CONN. C-50<br />
Funzionamento a 60 Hz CONN. C-60<br />
2.Terminali per la regolazione del trimmer manuale<br />
esterno<br />
Nessun trimmer manuale esterno CONN. 1.2<br />
Per inserimento del trimmer manuale esterno TOGLIERE IL<br />
CONN. 1-2<br />
e collegare il<br />
trimmer attraverso<br />
i terminali 1 e 2<br />
3. Terminali per la regolazione dell'ingresso AVR<br />
Alta tensione (ingresso 220/240V) NESSUNA<br />
CONN.<br />
Bassa tensione (ingresso 110/120V) CONN. 3-4<br />
Per la determinazione del cablaggio, riferirsi allo schema<br />
riportato sul retro del manuale.<br />
12<br />
Fig. 1<br />
4.4.4.2 AVR TIPO SX440<br />
Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />
ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />
predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />
Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 2.<br />
1. Terminali per la regolazione della frequenza<br />
Funzionamento a 50 Hz CONN. C-50<br />
Funzionamento a 60 Hz CONN. C-60<br />
2. Terminali per la regolazione della stabilit<br />
Carcassa UC22 CONN. A-C<br />
Carcassa UC27 CONN. B-C<br />
3. Terminali per la regolazione della sensibilit<br />
CONN. 2-3<br />
CONN. 4-5<br />
CONN. 6-7<br />
4.Connessione interruzione eccitazione<br />
CONN. K1-K2<br />
Fig. 2
4.4.4.3 AVR TIPO SX421<br />
Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />
ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />
predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />
Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 3.<br />
1. Terminali per la regolazione della frequenza<br />
Funzionamento a 50 Hz CONN. C-50<br />
Funzionamento a 60 Hz CONN. C-60<br />
2. Terminali per la regolazione della stabilit<br />
A seconda dell'uscita in kW CONN. B-D<br />
oppure CONN. A-C<br />
oppure CONN. B-C<br />
3. Terminali K1 - K2<br />
Interruttore di eccitazione chiuso<br />
OVER/V<br />
VOLTS<br />
K2 K1 P2 P3 P4 XX X 6 7 8 1 2<br />
SX421<br />
4.4.4.4 AVR TIPO MX341<br />
STABILITY<br />
SELECTION<br />
INDICATOR<br />
LED UFRO<br />
E0 E1 B0 B1 D C B A<br />
Fig. 3<br />
60Hz<br />
50Hz<br />
FREQUENCY<br />
50 C 60<br />
SELECTION<br />
UNDER 40KW<br />
40KW - 90KW<br />
90KW - 550KW<br />
Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />
ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />
predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />
Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 4.<br />
1. Terminali per la regolazione della frequenza<br />
Funzionamento a 50 Hz CONN. 2-3<br />
Funzionamento a 60 Hz CONN. 1-3<br />
2. Terminali per la regolazione della stabilit<br />
Carcassa UC22 CONN. A-C<br />
Carcassa UC27 CONN. B-C<br />
3. Terminali per la regolazione della sensibilit<br />
CONN. 2-3<br />
CONN. 4-5<br />
CONN. 6-7<br />
4. Connessione interruzione eccitazione<br />
CONN. K1-K2<br />
DIP<br />
RMS<br />
STABILITY<br />
DROOP<br />
S1 S2A1 A2<br />
TRIM<br />
13<br />
4.4.4.5 AVR TIPO MX321<br />
Fig. 4<br />
Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />
ponticello" onde essere certi che siano correttamente<br />
predisposte in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />
Per la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 5.<br />
Fig. 5<br />
1. Terminali per la regolazione della frequenza<br />
Funzionamento a 50 Hz CONN. 2-3<br />
Funzionamento a 60 Hz CONN. 1-3<br />
2.Stability selection terminals<br />
Carcassa UC22 CONN. A-C<br />
Carcassa UC27 CONN. B-C<br />
3. Terminali K1 - K2<br />
Interruttore di eccitazione chiuso
4.5 SISTEMA DI ECCITAZIONE CONTROL<strong>LA</strong>TO DA<br />
TRASFORMATORE (Serie 5)<br />
Questo sistema di controllo viene identificato con la cifra 5 come<br />
ultima cifra di dimensione carcassa riportata sulla targhetta.<br />
Il controllo dell'eccitazione viene impostato in fabbrica secondo<br />
la tensione specifica indicata sulla targhetta e non richiede<br />
alcuna regolazione.<br />
4.5 PROVA DEL GRUPPO ELETTROGENO<br />
Attenzione !<br />
Durante le prova può essere necessario<br />
rimuovere coperchi per fare tarature<br />
rendendo così possibile l'accesso a<br />
componenti o terminali sotto tensioni<br />
Solo personale qualificato dovrebbe<br />
effettuare queste operazioni.<br />
4.5.1 MISURAZIONI/CAB<strong>LA</strong>GGI DI PROVA<br />
Ai fini della conduzione delle prove iniziali, collegare i fili d'uscita<br />
degli strumenti di misura mediante connettori di tipo<br />
permanente o con molla di fermo.<br />
La dotazione minima di strumenti deve includere voltmetro linealinea<br />
o linea-neutro, frequenzimetro, misuratore della corrente<br />
di carico e contatore elettrico. Se si usa un carico reattivo,<br />
consigliabile avvalersi di un cosfimetro.<br />
Importante ! Quando si connettono cavi di potenza per<br />
effettuare collaudi assicurarsi che la<br />
tensione accettabile dei cavi sia almeno<br />
uguale alla tensione nominale del<br />
generatore.<br />
Il capocorda dei cavi va piazzato sopra i<br />
capocorda dei cavi di statore e fissato col<br />
dado appositamente fornito.<br />
Prudenza !<br />
4.6 AVVIAMENTO<br />
Attenzione !<br />
Assicurarsi che tutti i capocorda siano<br />
ben fissati e rimontare tutti i coperchi e le<br />
protezioni.<br />
Il mancato fissaggio di cavi e coperchi<br />
può provocare ferite e/o danni<br />
all'equipaggiamento.<br />
Durante le prove può essere necessario<br />
rimuovere coperchi per fare tarature<br />
rendendo così possibile l'accesso a<br />
componenti o terminali sotto tensioni.<br />
Solo personale qualificato dovrebbe<br />
effettuare queste operazioni.<br />
Rimontare tutti i coperchi alla fine delle<br />
prove.<br />
Dopo aver completato l'assemblaggio del gruppo elettrogeno<br />
e prima del suo avviamento, accertarsi che tutte le procedure<br />
preliminari raccomandate dal costruttore del motore siano state<br />
eseguite e che la predisposizione del regolatore di giri del<br />
motore sia tale da non esporre il generatore a velocit superiori<br />
al 125% della velocit nominale.<br />
14<br />
Importante ! Non aumentare la tensione oltre al valore<br />
di tensione indicato sulla targhetta<br />
dell'alternatore.<br />
Rimuovere inoltre il pannello di accesso all'AVR (per i generatori<br />
controllati da AVR) e ruotare completamente il comando VOLTS<br />
in senso antiorario. Avviare il gruppo elettrogeno e farlo<br />
funzionare senza carico alla frequenza nominale. Ruotare<br />
lentamente il potenziometro di controllo VOLTS in senso orario<br />
fino a ottenere la tensione nominale. Per la posizione del<br />
potenziometro di controllo, riferirsi alle figg. 6a, 6b, 6c, 6d o 6e.<br />
Importante ! Non aumentare la tensione oltre al valore<br />
di tensione indicato sulla targhetta<br />
dell'alternatore.<br />
Il potenziometro di controllo STABILITY stato preimpostato e<br />
non dovrebbe quindi essere ulteriormente regolato. Se tuttavia<br />
ci dovesse rivelarsi necessario, di solito a seguito di oscillazione<br />
indicata dal voltmetro, localizzare la posizione del potenziometro<br />
sulle figg. 6a, 6b, 6c, 6d o 6e, e procedere nel modo seguente:<br />
1. Far funzionare il gruppo elettrogeno senza carico e<br />
verificare la correttezza e stabilit di regime.<br />
2. Ruotare in senso orario il potenziometro di controllo<br />
STABILITY, quindi ruotarlo lentamente in senso antiorario<br />
fin quando la tensione del generatore non cominci<br />
a divenire instabile.<br />
La regolazione esatta quella in senso leggermente orario<br />
rispetto a tale posizione (cio quando la tensione della macchina<br />
stabile ma prossima alla zona di instabilit).
60Hz<br />
K1-K2 Linked for<br />
normal operation.<br />
INDICATOR<br />
LED<br />
OVER/V<br />
50Hz<br />
50 C<br />
50Hz<br />
60Hz<br />
Fig. 6a<br />
K2 K1 P2 P3 P4 XX X 3 2 1<br />
SX440<br />
UFRO<br />
FREQUENCY<br />
SELECTION<br />
60<br />
STABILITY SELECTION<br />
Fig. 6b<br />
Fig. 6c<br />
TRIM<br />
DROOP<br />
VOLTS<br />
C B A<br />
A1<br />
A2<br />
S1<br />
S2<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
UNDER 90KW<br />
90KW - 550KW<br />
VOLTS<br />
K2 K1 P2 P3<br />
P4 XX X 6 7 8 1 2<br />
SX421<br />
E0 E1 B0 B1<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
UFRO<br />
60 C 50<br />
VOLTS<br />
XX<br />
STABILITY<br />
INDICATOR<br />
LED<br />
STABILITY<br />
SELECTION<br />
D<br />
X<br />
FREQUENCY<br />
SELECTION<br />
6<br />
INDICATOR LED<br />
DIP<br />
C B A<br />
7<br />
SX460<br />
UFRO<br />
8<br />
RMS<br />
STA BILITY<br />
60Hz<br />
50Hz<br />
SENSING SELECTION<br />
50 C 60<br />
FREQUENCY<br />
SELECTION<br />
S1 S2A1 A2<br />
DROOP TRIM<br />
UNDER 40KW<br />
40KW - 90KW<br />
90KW - 550KW<br />
15<br />
K1-K2 Linked for<br />
normal operation.<br />
DIP<br />
K2<br />
Fig. 6d<br />
Fig. 6e<br />
4.7 PROVA SOTTO CARICO<br />
Attenzione !<br />
K1<br />
INDICATOR l<br />
LED<br />
MX341<br />
UFRO<br />
P2<br />
3<br />
P3<br />
2<br />
1<br />
4P/60Hz<br />
4P/50Hz<br />
EXC TRIP<br />
3 2 1<br />
UNDER 90KW<br />
90KW - 550KW<br />
Durante le prove può essere necessario<br />
rimuovere coperchi con conseguente<br />
esposizione di componenti o terminali<br />
sotto tensione.<br />
Il personale di assistenza deve essere<br />
qualificato per lavori elettrici.<br />
Rimontare tutti i coperchi alla fine delle<br />
prove.<br />
4.7.1 GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA AVR -<br />
REGO<strong>LA</strong>ZIONI DELL'AVR<br />
P4<br />
XX<br />
Per le posizioni dei potenziometri di controllo, riferirsi alle figg.<br />
6a, 6b, 6c, 6d o 6e.<br />
Avendo regolato VOLTS e STABILITY in fase di avviamento<br />
iniziale, le altre funzioni di comando dell'AVR non dovrebbero<br />
richiedere alcuna regolazione.<br />
X<br />
VOLTS<br />
FREQUENCY<br />
SELECTION<br />
STA BILITY<br />
TRIM<br />
DROOP<br />
C<br />
A1<br />
A2<br />
S1<br />
S2<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
(SHOWN<br />
FOR 2PH<br />
SENSING)<br />
SELECTION<br />
B<br />
A<br />
SENSING SELECTION
Se si riscontrasse comunque una regolazione di tensione<br />
inadeguata o una caduta di tensione, leggere i paragrafi<br />
seguenti relativi a ogni funzione allo scopo (a) di verificare che<br />
i sintomi rilevati indichino effettivamente la necessit di una<br />
regolazione, e (b) di effettuare le regolazioni in modo corretto.<br />
4.7.1.1 UFRO (Caduta in sottofrequenza) - Regolatori<br />
automatici di tensione tipo SX460, SX440, SX421,<br />
MX341 e MX321<br />
Il regolatore automatico di tensione incorpora un circuito di<br />
protezione da sottovelocit che produce la seguente caratteristica<br />
tensione/velocit (Hz):<br />
Fig. 7<br />
Il potenziometro UFRO imposta il "punto di ginocchio".<br />
I sintomi di una regolazione errata sono: (a) l'indicatore a LED,<br />
situato immediatamente sopra il potenziometro di controllo<br />
UFRO, che rimane costantemente acceso quando il generatore<br />
sotto carico, e (b) scarsa regolazione della tensione sotto carico,<br />
cio funzionamento nel tratto in pendenza della caratteristica.<br />
Una regolazione in senso orario abbassa la frequenza (velocit)<br />
del "punto di ginocchio" e spegne il LED. Ai fini di una<br />
regolazione ottimale, il LED dovrebbe illuminarsi quando la<br />
frequenza scende poco al di sotto della frequenza nominale,<br />
cio a 47 Hz per un generatore a 50 Hz oppure a 57 Hz per un<br />
generatore a 60 Hz.<br />
Importante ! Con i regolatori tipo MX341 e MX321 se<br />
non vi è tensione in uscita e il LED è<br />
illuminato leggere le sezioni EXC TRIP<br />
e/o OVER/V.<br />
4.7.1.2 EXC TRIP (Scatto di diseccitazione) -<br />
Regolatori automatici di tensione tipo MX341 e<br />
MX321<br />
Un AVR alimentato da generatore a magnete permanente<br />
eroga la massima energia d'eccitazione con corto circuito o<br />
forte sovraccarico linea-linea o linea-neutro. Allo scopo di<br />
proteggere gli avvolgimenti del generatore, l'AVR incorpora un<br />
circuito di sovraeccitazione che rileva l'eccitazione in eccesso<br />
e la rimuove dopo un tempo prefissato, cio 8-10 secondi.<br />
16<br />
I sintomi di una regolazione errata sono l'azzeramento della<br />
tensione d'uscita del generatore sotto carico o con piccolo<br />
sovraccarico e l'illuminazione permanente del LED.<br />
La regolazione corretta 70 V 5% tra i morsetti X e XX.<br />
4.7.1.3 OVER/V (Sovratensione) - Regolatori<br />
automatici di tensione tipo SX421 e MX321<br />
Il circuito di protezione contro le sovratensioni, integrato<br />
nell'AVR, inteso ad eliminare l'eccitazione del generatore in<br />
caso di perdita di sensibilit nel circuito sensibile d'ingresso<br />
dell'AVR. Il MX321 prevede sia un dispositivo elettronico di<br />
diseccitazione interno sia un emettitore di segnale per<br />
l'attivazione di un interruttore automatico esterno.<br />
Il SX421 prevede soltanto un emettitore di segnale per<br />
l'attivazione di un interruttore esterno, il quale DEVE essere<br />
montato se necessaria una protezione contro le sovratensioni.<br />
Una regolazione errata provoca la caduta della tensione<br />
d'uscita del generatore in assenza di carico o all'atto della<br />
sua rimozione, nonch l'accensione del LED.<br />
La giusta regolazione 300 Volts 5% attraverso i morsetti E1,<br />
E0. La regolazione in senso orario del potenziometro di<br />
controllo OVER/V aumenta la tensione di funzionamento del<br />
circuito.<br />
4.7.1.4 REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEL<strong>LA</strong> COMMUTAZIONE DI<br />
CARICHI TRANSITORI - REGO<strong>LA</strong>TORI AUTOMATICI DI<br />
TENSIONE tipo SX421, MX341 e MX321<br />
I comandi funzione aggiuntivi DIP e DWELL sono previsti allo<br />
scopo di ottimizzare la capacit di presa del carico del gruppo<br />
elettrogeno. Il rendimento complessivo del gruppo elettrogeno<br />
dipende dalla capacit del motore e dalla risposta del regolatore<br />
di giri, in abbinamento con le caratteristiche del generatore.<br />
Non possibile regolare il livello di abbassamento o di salita<br />
della tensione indipendentemente dal rendimento del motore,<br />
e vi sar sempre un "interscambio" tra pendenza della frequenza<br />
e pendenza della tensione.
DIP - REGO<strong>LA</strong>TORI AUTOMATICI DI TENSIONE tipo<br />
SX421, MX341 e MX321<br />
Il potenziometro di controllo della funzione di inclinazione<br />
regola la pendenza della caratteristica di tensione/frequenza<br />
(Hz) al di sotto del punto di ginocchio, come di seguito illustrato:<br />
Fig. 8<br />
DWELL - REGO<strong>LA</strong>TORE AUTOMATICO DI TENSIONE<br />
tipo MX321<br />
La funzione di DWELL (ritardo) inserisce un intervallo di tempo<br />
tra il ripristino della tensione e quello della velocit.<br />
Scopo del tempo di ritardo la riduzione della potenza del<br />
generatore al di sotto della potenza disponibile durante il<br />
periodo di ripristino, in modo da consentire una migliore ripresa<br />
in velocit.<br />
Anche in questo caso, il comando funzionale solo al di sotto<br />
del "punto di ginocchio", vale a dire che se la velocit si mantiene<br />
al di sopra del punto di ginocchio durante la commutazione del<br />
carico, l'impostazione della funzione DWELL non ha alcun<br />
effetto.<br />
La regolazione in senso orario produce un miglior tempo di<br />
recupero (ripristino).<br />
Fig. 9<br />
I grafici riportati pi sopra sono solo delle rappresentazioni, in<br />
17<br />
quanto impossibile illustrare la combinazione di effetti prodotta<br />
dal regolatore di tensione e dal regolatore di giri del motore.<br />
Un tipico tracciato di commutazione del carico di un gruppo<br />
elettrogeno trovasi illustrato nella pagina che segue.<br />
4.7.2 GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA<br />
TRASFORMATORE - REGO<strong>LA</strong>ZIONE DEL<br />
TRASFORMATORE<br />
Non solitamente richiesta alcuna regolazione; tuttavia, qualora<br />
la tensione a vuoto e/o sotto carico risultasse inammissibile,<br />
si potr regolare il traferro del trasformatore come segue:<br />
Fermare il generatore. Smontare la calotta di copertura del<br />
trasformatore (solitamente posta sul lato sinistro della cassetta<br />
di terminazione, guardando dal lato libero).<br />
Allentare le tre viti di fissaggio del trasformatore poste lungo il<br />
suo piano superiore.<br />
Avviare il gruppo con un voltmetro collegato attraverso i morsetti<br />
di uscita.<br />
Regolare il traferro tra la sezione di lamierino superiore del<br />
trasformatore e la sua colonna aggiuntiva, fino ad ottenere la<br />
tensione a vuoto voluta. Serrare leggermente le tre viti di<br />
fissaggio. Commutare il carico su "on" e "off" due o tre volte.<br />
L'applicazione del carico tende solitamente ad aumentare<br />
lievemente la regolazione della tensione. Con carico<br />
"disinserito", controllare nuovamente la tensione a vuoto.<br />
Regolare nuovamente il traferro e serrare a fondo le viti di<br />
fissaggio.<br />
Rimontare la calotta di accesso.<br />
Attenzione !<br />
Il mancato rimontaggio dei coperchi può<br />
provocare ferite o morte.<br />
4.7.1.5 RAMP<br />
Regolatore MX 321<br />
Il potenziometro RAMP permette la variazione del tempo<br />
necessario a portare la tensione al valore nominale in fase di<br />
avviamento. Il potenziometro e’ settato in fabbrica per un tempo<br />
di tre secondi , considerato ottimale per la maggior parte delle<br />
applicazioni. Si puo’ ridurre tale tempo fino ad un secondo<br />
girando il potenziometro in senso antiorario e aumentarlo fino<br />
ad otto secondi girandolo in senso orario.<br />
4.8 ACCESSORI<br />
Per la definizione delle procedure riguardanti gli accessori<br />
montati sul generatore, riferirsi alla Sezione "ACCESSORI"<br />
paragrafo 6 del presente manuale.<br />
Se la fornitura del generatore comprensiva di accessori destinati<br />
ad essere montati su quadro di comando, riferirsi alle procedure<br />
specifiche per il montaggio di accessori inserite nella terza<br />
pagina di copertina di questo manuale.
5.1 CENNI GENERALI<br />
L'ampiezza del luogo d'installazione dipender dalla<br />
configurazione del gruppo elettrogeno, ad es. se il generatore<br />
viene installato in un gruppo cappottato, con quadri elettrici e<br />
interruttore automatico integrati. oppure se l'installazione viene<br />
limitata all'allacciamento del carico locale ai morsetti d'uscita<br />
del gruppo elettrogeno. In tal caso ci si dovr riferire al manuale<br />
d'istruzioni fornito dal costruttore del gruppo elettrogeno e alle<br />
attinenti normative locali.<br />
Se il generatore stato installato in un gruppo privo di quadro<br />
elettrico o di interruttore automatico, ai fini del suo allacciamento<br />
si dovr tener conto dei punti che seguono.<br />
5.2 DISPOSITIVI DI TENUTA<br />
La scatola di terminazione predisposta in modo da accogliere i<br />
dispositivi di tenuta sul lato destro (o su quello sinistro se<br />
specificatamente richiesto), guardando dal lato libero. Entrambi<br />
i pannelli sono asportabili allo scopo di consentire le operazioni<br />
di foratura necessarie per l'alloggiamento di passacavi. Se<br />
attraverso il pannello laterale della cassetta di terminazione<br />
devono passare dei cavi a singolo conduttore interno, si dovr<br />
montare una piastrina premistoppa isolata o amagnetica.<br />
I cavi in ingresso devono essere supportati al di sotto o al di<br />
sopra del piano della cassetta e trovarsi distanti dall'asse del<br />
gruppo elettrogeno quanto basta per evitare uno stretto raggio<br />
di curvatura in corrispondenza del punto di ingresso nel pannello<br />
della cassetta di terminazione; essi dovranno inoltre consentire<br />
il movimento del gruppo elettrogeno sui suoi supporti flessibili<br />
antivibrazione senza che esso debba subire eccessive<br />
sollecitazioni.<br />
Prima di completare i collegamenti, misurare la resistenza<br />
d'isolamento degli avvolgimenti. Durante la prova, l'AVR deve<br />
restare scollegato.<br />
Utilizzare un megger da 500V o uno strumento analogo. Qualora<br />
la resistenza d'isolamento risulti inferiore a 5MΩ, gli avvolgimenti<br />
dovranno essere asciugati come descritto nella sezione<br />
Assistenza e Manutenzione di questo manuale.<br />
Nell'effettuare i collegamenti con i terminali, il capocorda del cavo<br />
in ingresso deve essere posto sopra i capicorda dell'avvolgimento<br />
e fissato mediante il dado previsto allo scopo.<br />
Importante ! Per evitare ingresso di sfridi negli<br />
avvolgimenti, i pannelli devono essere<br />
rimossi prima di essere forati.<br />
5.3 MESSA A TERRA<br />
All'atto della fornitura, il morsetto neutro del generatore non posto<br />
a massa sulla carcassa. All'interno della cassetta di terminazione,<br />
in prossimit dei morsetti per il collegamento con la rete, previsto<br />
un terminale di terra. Se fosse necessario un funzionamento<br />
con neutro a massa, si dovr collegare un robusto conduttore di<br />
terra (solitamente di sezione equivalente alla met della sezione<br />
dei conduttori di linea) tra il neutro e il terminale di terra all'interno<br />
della cassetta di terminazione. Altri punti a massa sono previsti<br />
SEZZIONE 5<br />
<strong>INSTAL<strong>LA</strong>ZIONE</strong> - PARTE II<br />
18<br />
sui piedini del generatore. Questi ultimi dovrebbero gi essere<br />
stati collegati al basamento del gruppo elettrogeno dal costruttore<br />
stesso, ma sar comunque necessario collegarli all'impianto di<br />
messa a terra locale.<br />
Prudenza !<br />
5.4 PROTEZIONE<br />
Accertarsi che le leggi locali per<br />
la messa a terra siano state rispettate.<br />
E' responsabilit dell'utilizzatore finale e dei suoi fornitori/<br />
subfornitori l'accertarsi che la protezione complessiva<br />
dell'impianto sia conforme ai requisiti imposti da qualsiasi<br />
ispettorato, ente di elettrificazione locale o normativa di sicurezza<br />
riguardanti la localit d'installazione.<br />
Le curve delle correnti di guasto (curve di decremento) e i valori<br />
di reattanza del generatore sono disponibili su richiesta al fine<br />
di consentire al progettista dell'impianto di realizzare il necessario<br />
livello di protezione e/o discriminazione e di effettuare il calcolo<br />
delle correnti di guasto.<br />
Attenzione !<br />
5.5 MESSA IN ESERCIZIO<br />
Una installazione incorretta e/o mancanza<br />
di adeguata protezione possono<br />
provocare ferite e/o guasti.<br />
Gli installatori devono essere qualificati<br />
per lavori elettrici.<br />
Prima di avviare il gruppo elettrogeno, accertarsi che tutti i<br />
cablaggi esterni e tutti i controlli preliminari a carico del costruttore<br />
del gruppo siano stati correttamente eseguiti.<br />
I comandi del regolatore automatico di tensione vengono<br />
impostati in occasione delle prove eseguite dal costruttore del<br />
gruppo elettrogeno e quindi non richiedono solitamente alcuna<br />
regolazione ulteriore.<br />
In caso di malfunzionamenti durante la messa in esercizio, riferirsi<br />
alla procedura di "Localizzazione Guasti" descritta nella sezione<br />
Assistenza e Manutenzione (sottoparagrafo 7.4).
Nella cassetta di terminazione del generatore possibile montare,<br />
come accessori su richiesta, dei dispositivi di controllo aggiuntivi.<br />
Se il loro montaggio gi previsto dalle condizioni di fornitura, i<br />
relativi schemi elettrici riportati sul retro di questo manuale ne<br />
illustrano i vari collegamenti. Se gli accessori sono oggetto di<br />
fornitura a parte, le istruzioni per il montaggio accompagnano<br />
ogni singolo dispositivo.<br />
La seguente matrice indica la disponibilit di accessori in funzione<br />
dei vari AVR (regolatori automatici di tensione):<br />
Da notare che l'AVR SX460 non adatto al funzionamento<br />
congiuntamente con accessori.<br />
Modelo<br />
SX440<br />
SX421<br />
MX341<br />
MX321<br />
Funzionamento<br />
in parallelo<br />
astatico<br />
Regolatore<br />
di tensione<br />
manuale<br />
VAr/FP<br />
Controllo<br />
✔ ✘ ✔ ✘<br />
6.1 POTENZIOMETRO A DISTANZA (TUTTI I TIPI DI<br />
AVR)<br />
E' possibile montare un potenziometro a distanza (trimmer<br />
manuale).<br />
SX460 - Togliere la piastrina di collegamento 1-2 sull'AVR e<br />
collegare il potenziometro ai terminali 1 e 2.<br />
SX440, SX421, MX341 e MX321 - Togliere la piastrina di<br />
collegamento 1-2 sui morsetti ausiliari e collegare il<br />
potenziometro ai terminali 1 e 2.<br />
6.2 FUNZIONAMENTO IN PARALLELO<br />
Prima di montare o di regolare il dispositivo di caduta accessorio,<br />
bene tener conto delle seguenti annotazioni. Nel funzionamento<br />
in parallelo con altri generatori o con l'utenza di rete,<br />
indispensabile che la sequenza di fase del generatore in ingresso<br />
corrisponda a quella della barra collettrice e che vengano<br />
rispettate tutte le condizioni di seguito riportate prima che<br />
l'interruttore automatico del generatore in ingresso venga chiuso<br />
sulla barra collettrice (o sul generatore operativo):<br />
1. La frequenza deve corrispondere entro limiti rigorosi.<br />
2. Le tensioni devono corrispondere entro limiti rigorosi.<br />
3. L'angolo di sfasamento delle tensioni deve corrispondere<br />
entro limiti rigorosi.<br />
Allo scopo di garantire il rispetto di tali condizioni, possibile<br />
ricorrere a varie soluzioni tecnologiche, che vanno dalle semplici<br />
spie di sincronizzazione ai sincronizzatori completamente<br />
automatici.<br />
Importante ! Se alla chiusura dell'interruttore non sono<br />
rispettate le condizioni 1, 2 e 3 si<br />
genereranno degli stress elettrici e<br />
meccanici che procureranno gravi danni.<br />
Una volta effettuato il collegamento in parallelo necessario<br />
disporre di una strumentazione minima per ogni generatore,<br />
SEZZIONE 6<br />
Limitat<br />
corrente<br />
✔ ✘ ✔ ✘<br />
✔ ✔ ✔ ✘<br />
✔ ✔ ✔ ✔<br />
ACCESSORI<br />
19<br />
composta da voltmetro, amperometro, wattmetro (per la<br />
misurazione della potenza complessiva di ogni generatore) e<br />
frequenzimetro, allo scopo di tarare i dispositivi di controllo del<br />
motore e del generatore sulla partizione di carico in kW funzionale<br />
alle condizioni limite del motore, e di carico in kVAr funzionale<br />
alle condizioni limite del generatore.<br />
E' importante tener presente<br />
1. che i kW effettivi vengono derivati dal motore, e che le<br />
caratteristiche del regolatore dei giri determinano la<br />
partizione di potenza tra i gruppi<br />
e<br />
2. che i kVAr vengono derivati dal generatore, e che le<br />
caratteristiche di controllo dell'eccitazione determinano<br />
la partizione di kVAr.<br />
Per l'impostazione dei comandi del regolatore di giri, si dovranno<br />
consultare le istruzioni fornite dal costruttore del gruppo<br />
elettrogeno.<br />
6.2.1 DROOP (potenziometro di caduta)<br />
Il metodo di partizione del carico in kVAr pi comunemente<br />
adottato consiste nella creazione di una caratteristica di tensione<br />
che si decrementa con il decrescere del fattore di potenza<br />
(aumentando i kVAr). Ci si ottiene mediante un trasformatore di<br />
corrente (C.T.) il quale invia all'AVR un segnale dipendente dallo<br />
sfasamento della corrente (cio il fattore di potenza). Il<br />
trasformatore di corrente ha un resistore di carico sulla scheda<br />
AVR e una percentuale della tensione del resistore viene<br />
sommata nel circuito dell'AVR. L'incremento della caduta si<br />
ottiene ruotando il potenziometro DROOP in senso orario.
I diagrammi che seguono indicano l'effetto di caduta in un<br />
semplice impianto composto da due generatori, pagina 21.<br />
Nella maggior parte dei casi, una caduta del 5% con fattore di<br />
potenza zero a pieno carico sufficiente per garantire la partizione<br />
del carico in kVAr.<br />
Se il potenziometro di caduta stato fornito unitamente al<br />
generatore, esso stato preimpostato su una caduta nominale<br />
del 5% con fattore di potenza zero a pieno carico e i relativi<br />
schemi elettrici si trovano all'interno della terza pagina di<br />
copertina di questo manuale.<br />
Se il T.A. di parallelo è stato fornito col generatore, ne sarà stata<br />
collaudata la corretta polarità e sarà stata effettuata una<br />
approssimata taratura del drop. La taratura finale dovrà essere<br />
fatta in fase di collaudo del gruppo. La seguente procedura<br />
faciliterà la taratura.<br />
6.2.1.1 PROCEDURA DI REGO<strong>LA</strong>ZIONE<br />
A seconda del carico disponibile, si dovranno adottare i seguenti<br />
valori di funzionamento, tutti basati sul livello di corrente<br />
nominale.<br />
CARICO A F.P. 0,8(con corrente di pieno carico) REGO<strong>LA</strong>RE<br />
<strong>LA</strong> CADUTA SUL 3%<br />
CARICO A F.P. 0 (con corrente di pieno carico) REGO<strong>LA</strong>RE <strong>LA</strong><br />
CADUTA SUL 5%.<br />
Il valore di caduta con basso carico di fattore di potenza<br />
rappresenta quello pi preciso. Far funzionare ogni generatore<br />
come unit separata alla frequenza nominale oppure alla<br />
frequenza nominale + il 4%, a seconda del tipo di regolatore di<br />
giri e della tensione nominale. Applicare il carico disponibile alla<br />
corrente nominale del generatore. Regolare il comando a<br />
potenziometro "DROOP" in modo da ottenere una caduta<br />
conforme alla tabella suddetta. La rotazione in senso orario<br />
aumenta il valore di caduta. Per le posizioni di potenziometro,<br />
riferirsi alle figg. 9a, 9b, 9c o 9d.<br />
Nota 1)<br />
La polarit inversa del trasformatore aumenta la tensione del<br />
generatore con il carico. Le polarit S1-S2 indicate sugli schemi<br />
elettrici vanno bene per la rotazione in senso orario del<br />
generatore, guardando il lato accoppiamento. L'inversione della<br />
rotazione richiede l'inversione delle polarit S1-S2.<br />
Nota 2)<br />
L'aspetto pi importante riguarda la regolazione uniforme di tutti i<br />
generatori. L'esattezza del livello di caduta meno critica.<br />
Nota 3)<br />
Un generatore azionato come unit autonoma e con circuito di<br />
caduta impostato su un fattore di potenza 0,8 a carico nominale<br />
non in grado di mantenere la normale regolazione a 0,5%. Per il<br />
funzionamento individuale si potr collegare un interruttore di corto<br />
attraverso i terminali S1-S2.<br />
Importante ! Una perdita di carburante nel motore può<br />
far funzionare il suo alternatore come<br />
motore elettrico con conseguente danno<br />
agli avvolgimenti. Si dovrà montare un relé<br />
di potenza inversa. <strong>LA</strong> <strong>PER</strong>DITA DI<br />
ECCITAZIONE del generatore può<br />
provocare una forte corrente circolante<br />
con danno agli avvolgimenti. Si dovrebbe<br />
montare un rilevatore di perdita di<br />
eccitazione per azionare l'interruttore<br />
principale.<br />
20<br />
6.2.2 CONTROLLO ASTATICO<br />
Il trasformatore di corrente 'a caduta' utilizzabile nell'ambito di<br />
un impianto che consenta il mantenimento delle normali funzioni<br />
di regolazione del generatore durante il funzionamento in<br />
parallelo.<br />
Questa funzione viene predisposta in fabbrica solo come<br />
dispositivo gi montato; tuttavia, se richiesti in fase di ordinazione,<br />
gli schemi elettrici posti all'interno della terza pagina di copertina<br />
di questo manuale indicheranno quali siano i collegamenti da<br />
effettuare. L'utilizzatore finale dovr prevedere un interruttore di<br />
corto per il secondario del trasformatore di corrente di caduta.<br />
Se fosse necessario convertire il generatore dal normale controllo<br />
a caduta a quello "astatico", i relativi schemi elettrici verranno<br />
forniti su richiesta.<br />
La procedura di regolazione esattamente corrispondente a quella<br />
del DROOP (paragrafo 6.2.1.1).<br />
Importante ! Quando si usa questo tipo di<br />
commisssione si deve montare un<br />
interruttore di corto frai terminali S1 e S2<br />
del C.T. L'interruttore deve essere chiuso<br />
sia quando il guppo è fermo che quando e<br />
esso funzioni in isola.<br />
6.3 REGO<strong>LA</strong>TORE MANUALE DI TENSIONE (MVR) -<br />
AVR MX341 e MX321<br />
Questo dispositivo accessorio viene fornito come sistema<br />
d'eccitazione "d'emergenza", nell'eventualit di un guasto all'AVR.<br />
Attivato dalla tensione in uscita dal PMG, il dispositivo viene<br />
regolato manualmente ma controlla automaticamente la corrente<br />
d'eccitazione indipendentemente dalla tensione o dalla<br />
frequenza del generatore.<br />
L'unit commutabile su "MANUAL", "OFF" e "AUTO".<br />
"MANUAL"<br />
- questa posizione collega il campo dell'eccitatrice all'uscita del<br />
regolatore manuale di tensione (MVR). L'uscita del generatore<br />
viene poi regolata dall'operatore attraverso la correzione della<br />
corrente di eccitazione.<br />
"OFF"<br />
- scollega il campo dell'eccitatrice sia dal regolatore manuale<br />
che da quello automatico.<br />
"AUTO"<br />
- collega il campo dell'eccitatrice al normale AVR e l'uscita del<br />
generatore viene regolata alla tensione prefissata sotto il<br />
controllo dell'AVR.<br />
La commutazione della "modalit operativa" deve essere eseguita<br />
con gruppo elettrogeno stazionario onde evitare picchi di<br />
tensione sul carico collegato; questo sebbene n il MVR n l'AVR<br />
possano riportare dei danni qualora la commutazione venisse<br />
eseguita con gruppo in funzione.
6.4 INTERRUTTORE/DISECCITATORE DI<br />
SOVRATENSIONE - AVR SX421 e MX321<br />
Questo accessorio assicura l'interruzione positiva dell'energia<br />
di eccitazione in caso di sovratensione causata da perdita di<br />
sensibilit o da guasti interni all'AVR che includano il dispositivo<br />
di potenza in uscita.<br />
Con l'AVR MX321, questo accessorio viene fornito come<br />
componente a parte da montare sul quadro di comando.<br />
Nel caso del SX421, l'interruttore viene sempre fornito e va<br />
normalmente montato nei generatori.<br />
Importante ! Quando l'interruttore è fornito separato, il<br />
regolatore di tensione AVR avrà i terminali<br />
K1 e K2 ponticellati. Rimuovere il<br />
ponticello per fissare l'interruttore.<br />
6.4.1 RIPRISTINO DELL'INTERRUTTORE<br />
In caso di attivazione dell'interruttore automatico, segnalata dalla<br />
caduta di tensione in uscita dal generatore, necessario effettuare<br />
un ripristino manuale.<br />
Nella condizione di "scatto", la levetta di commutazione<br />
dell'interruttore posta su "OFF". Per il ripristino spostare la levetta<br />
sulla posizione di "ON".<br />
Se montato nel generatore, l'interruttore diviene accessibile<br />
asportando la calotta dell'AVR.<br />
Pericolo !<br />
Quando viene rimosso il coperchio del<br />
regolatore di tensione si espongono i<br />
morsetti che sono sotto tensione a<br />
gruppo in funzione.<br />
Il riarmo dell'interruttore: Va fatto a<br />
gruppo fermo e con i circuiti del motorino.<br />
L'interruttore automatico montato sulla staffa di fissaggio<br />
dell'AVR, a sinistra o a destra di quest'ultimo a seconda della<br />
sua posizione. Dopo aver ripristinato l'interruttore e prima di<br />
riavviare il gruppo elettrogeno, rimontare la calotta dell'AVR. Se<br />
il ripristino dell'interruttore non riporta il generatore al normale<br />
funzionamento, consultare il paragrafo 7.5.<br />
Fig. 9a<br />
21<br />
Fig. 9b<br />
Fig. 9c<br />
Fig. 9d
6.5 LIMITAZIONE DI CORRENTE - AVR MX321<br />
Questi accessori funzionano unitamente ai circuiti dell'AVR in<br />
modo da produrre una regolazione della corrente erogata in<br />
situazione di guasto. E' montato un trasformatore di corrente<br />
(CT) per fase allo scopo di produrre una limitazione di corrente<br />
in caso di eventuale guasto linea-linea o linea-neutro.<br />
Nota: Il CT in fase W pu anche assicurare la funzione "DROOP".<br />
Per la regolazione della caduta indipendentemente dalla<br />
limitazione di corrente, riferirsi al paragrafo 6.2.1.1.<br />
Il potenziometro di controllo "I/LIMIT" previsto sull'AVR permette<br />
di eseguire le regolazioni. La sua ubicazione visibile nella fig.<br />
9d. Se i trasformatori limitatori di corrente vengono forniti assieme<br />
al generatore, il limite viene impostato secondo il livello<br />
specificato al momento dell'ordine e nessuna ulteriore taratura<br />
sar quindi necessaria. Tuttavia, se fosse necessario provvedere<br />
a una regolazione del livello, riferirsi alla procedura di taratura<br />
descritta al paragrafo 6.5.1.<br />
6.5.1 PROCEDURA DI REGO<strong>LA</strong>ZIONE<br />
Fra funzionare il gruppo elettrogeno a vuoto e verificare che il<br />
regolatore di giri del motore sia impostato in modo da controllare<br />
la velocit nominale.<br />
Arrestare il gruppo. Rimuovere la piastrina di collegamento tra i<br />
morsetti K1-K2 in corrispondenza della morsettiera e collegare<br />
un interruttore da 5A attraverso i morsetti K1-K2.<br />
Ruotare completamente il potenziometro di controllo "I/LIMIT"<br />
in senso antiorario. Cortocircuitare l'avvolgimento dello statore<br />
con un corto trifase bullonato in corrispondenza dei terminali<br />
primari. Per misurare la conduzione dell'avvolgimento necessaria<br />
una pinza amperometrica in c.a.<br />
Con interruttore aperto attraverso i morsetti K1-K2, avviare il<br />
gruppo elettrogeno.<br />
Chiudere l'interruttore attraverso i morsetti K1-K2 e ruotare in<br />
senso orario il potenziometro "I/LIMIT" fino a lettura del livello di<br />
corrente richiesto sulla pinza amperometrica. Non appena<br />
ottenuta la corretta regolazione, aprire l'interruttore in K1-K2.<br />
Se durante la procedura di taratura la corrente dovesse cadere,<br />
i circuiti di protezione interni dell'AVR si saranno attivati. In tal<br />
caso, arrestare il gruppo e aprire l'interruttore in K1-K2. Prima di<br />
riprendere la procedura di regolazione, riavviare il gruppo<br />
elettrogeno e lasciarlo funzionare per 10 minuti con l'interruttore<br />
K1-K2 aperto, in modo da raffreddare gli avvolgimenti del<br />
generatore.<br />
Importante ! Se non si segue la corretta procedura di<br />
RAFFREDMENTO si possono danneggiare<br />
gli avvolgimenti.<br />
22<br />
6.6 APPARECCHIATURA AUTOMATICA DI<br />
RIFASAMENTO (PFC3)<br />
Questo accessorio soprattutto concepito per applicazioni in cui<br />
sia richiesto il funzionamento in parallelo con l'utenza di rete.<br />
Il generatore non incorpora alcuna protezione contro la perdita<br />
di tensione di rete o di corrente di eccitazione; il progettista<br />
dell'impianto dovr quindi provvedere al montaggio di un<br />
dispositivo di protezione adeguato.<br />
L'unit di controllo elettronica richiede l'uso di trasformatori di<br />
corrente a caduta e in kVAr. Se compresa nella fornitura del<br />
generatore, gli schemi elettrici posti all'interno della terza pagina<br />
di copertina di questo manuale ne indicano i vari collegamenti,<br />
mentre il pieghevole contenente le istruzioni aggiuntive spiega<br />
in dettaglio le procedure di taratura dell'apparecchiatura<br />
automatica di rifasamento (PFC3).<br />
L'unit controlla il fattore di potenza della corrente del generatore<br />
e regola l'eccitazione in modo da mantenerlo costante.<br />
Questa modalit di funzionamento anche utilizzabile per regolare<br />
il fattore di potenza della corrente di rete, spostando il punto di<br />
controllo sui cablaggi di rete. Per informazioni dettagliate<br />
rivolgersi alla fabbrica.<br />
Se necessario, altres possibile assegnare l'unit al controllo dei<br />
kVAr sviluppati dal generatore. Per informazioni dettagliate<br />
rivolgersi alla fabbrica.
Attenzione !<br />
Le procedure di ricerca guasti e di<br />
assistenza presentano pericoli che<br />
possono procurare ferite o morte. Il<br />
personale di assistenza deve essere<br />
qualificato per lavori elettrici e meccanici.<br />
Assicurarsi che i circuiti del motorino di<br />
avviamento siano disabilitati prima di<br />
iniziare l'assistenza. Isolare<br />
l'alimentazione delle scaldiglie<br />
anticondense.<br />
Nell'ambito delle normali procedure di manutenzione, si dovr<br />
periodicamente verifacare lo stato degli avvolgimenti (soprattutto<br />
se i generatori sono rimasti inaativi per un lungo periodo) e dei<br />
cuscinetti (riferirsi rispetticamente ai sottoparagrafi 7.1 e 7.2).<br />
7.1 STATO DEGLI AVVOLGIMENTI<br />
Lo stato degli avvolgimenti può essere valutato misurando la<br />
resistenza di isolamento verso terra.<br />
Porre particolare attenzione quando gli avvolgimenti sono<br />
particolarmente umidi o sporchi. La prima misura della<br />
resistenza di isolamento dovrà essere fatta utilizzando un<br />
megger a basso voltaggio (500 V) e il potenziometro dovrà<br />
essere girato lentamente.<br />
Qualsiasi altra forma di test ad alta tensione dovrà essere evitata<br />
fino a che gli avvolgimenti non siano puliti e asciugati.<br />
Attenzione !<br />
Il regolatore di tensioni AVR dovrà essere<br />
scollegato e le termosonde messe a terra<br />
prima di effettuare quessta misura.<br />
Importante ! Gli avvolgimenti sono stati sottoposti a<br />
prova con alta tensione durante la<br />
costruzione e ulteriori prove con alta<br />
tensione possono degradare l’isolamento<br />
con conseguente riduzione della vita<br />
dell’alternatore. Se si dovesse dimostrare<br />
la prova ad alta tensione (es per ottenere<br />
l’approvazione del cliente) la prova dovrà<br />
essere effettuata a valori di tensione ridotti,<br />
(es Tensione di prova= 0.8 (2 x tensione di<br />
uscita +1000).<br />
Un megger a 500V dovrà essere usato.<br />
Staccare eventuali conduttori di messa a terra del neutro e<br />
collegare il megger fra un terminale U,V o W e la terra. La<br />
resistenza di isolamento dovrà essere superiore ad 1 Mohm.<br />
Nel caso fosse inferiore l’avvolgimento va asciugato come sotto<br />
specificato.<br />
Il valore di resistenza di isolamento su indicato è per una<br />
temperatura ambiente di circa 20ºC.<br />
Siccome valori maggiori della temperatura dell’avvolgimento<br />
possonon ridurre notevolmente I valori di resistenza di<br />
isolamento, la misura può essere effettuata solo con gli<br />
avvolgimenti a temperatura di circa 20ºC.<br />
Se i valori sono inferiori a quelli quotati è essenziale procedere<br />
SEZZIONE 7<br />
ASSISTENZA E <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
23<br />
all’asciugatura degli avvolgimenti.<br />
Per fare ciò si può soffiare aria calda attraverso le griglie di<br />
ingresso e/o di uscita dell’aria di raffidddamento .<br />
L’aria deve poter passare liberamente nell’alternatore per<br />
rimuovere l’umidità.<br />
In alternativa gli avvolgimenti dello statore principale possono<br />
venire cortocircuitati collegando i terminali fra loro ed il gruppo<br />
fatto girare scollegando I fili X e XX dal regolatore AVR. Una<br />
fonte variabile di corrente continua (0-24V, 1 amp) andrà<br />
collegata ai cavi X (positivo) e XX (negativo). Una pinza<br />
amperometrica o simile strumento misurerà la corrente neglòi<br />
avvolgimenti dello statore principale.<br />
Alimentare con O V. Avviare il gruppo ed aumentare<br />
gradualmente la tensione continua di alimentazione per far<br />
passare corrente negli avvolgimenti. Il valore massimo della<br />
corrente non deve superare quello massimo dell’alternatore.<br />
Importante! Non si deve collegare i terminali in corto con il<br />
regolatore AVR collegato. Una corrente superiore a quella<br />
massima dell’alternatore può causare danno agli avvolgimenti.<br />
Durante l’asciugatura la resistenza deve essere misurata ad<br />
intervalli regolari, normalmente ogni 15 minuti, ed è opportuno<br />
disegnare un grafico tempo/resistenza. Il grafico dovrà essere<br />
simile alla sottostante Fig 1.<br />
La Fig 1 mostra l’andamento tipico per un generatore che ha<br />
assorbito una notevole quantita d’umidità. La curva mostra un<br />
temporaneo aumento, una caduta e quindi au aumento graduale<br />
fino ad un valore che si mantiene costante. Se gli avvolgimenti<br />
non sono molto umidi la parte tratteggiata della curva può non<br />
apparire.<br />
L’asciugatura deve continuare fino che il punto A non viene<br />
raggiunto e mantenuto per almeno un’ora.<br />
Quando la resistenza di isolamento ha raggiunto il massimo<br />
valore raggingible, la stressa va misurata usando un megger a<br />
500 V.<br />
Si raccomanda la seguente procedure:<br />
1. Separare i tre cavi di neutro.<br />
2. Mettere a terra le fasi V e W e misurare la fase U verso terra.<br />
Mettere a terra le fasi U e W e misurare la fase V verso terra.<br />
Mettere a terra le fasi U e V e misurare la fase W verso terra.<br />
Il generatore non deve essere messo in servizio se il seguente<br />
valore minimo non può essere ottenuto:<br />
VALORE DI ISO<strong>LA</strong>MENTO 1.0 Meg Ohm<br />
Se questo minimo valore non può essere ottenuto sarà<br />
necessario provvedere al riavvolgimento dello statore principale.<br />
7.2 CUSCINETTI<br />
Nello stato di fornitura, tutti i cuscinetti sono a tenuta permanente.<br />
Nel corso della loro vita operativa si consiglia tittavia di controllare<br />
periodicamente l'eventuale presenza di sirruscaldamento o di<br />
rumorosit. Se dopo un certo periodo di tempo dovesse prodursi<br />
un ecesso di vibrazioni, ci potrebbe essere imputabile a<br />
un'usuraa del cuscinetto. In tal caso, controllare se esso sia<br />
danneggiato o se vi siano perdite di grasso e, se necessariom<br />
provvededere alla sua sostituzione. Riferirsi al sottoparagrafo<br />
7.5.3.2.<br />
Il cuscinetto dovr in ogni caso essere sistituito dopo 40.000 re<br />
di funzionamento.<br />
Importante ! La durata dei cuscinetti subordinata alle<br />
condizioni che caratterizzano l'ambiente di<br />
lavoro.
Importante ! Lunghi periodi d'inattivit in un ambiente<br />
soggetto a vibrazioni possono essere<br />
causa di stampigliature sulla superficie<br />
della sfera e di solchi nelle vie di corsa.<br />
Condizioni di forte umidit possono<br />
eulsionare il grasso ed essere causa di<br />
corrosione.<br />
Importante ! Forti vibrazioni assiali generate dal motore<br />
o un cattivo allineamento del gruppo<br />
causano dannose sollecitazioni al<br />
cuscinetto.<br />
7.3 FILTRI DELL'ARIA<br />
La frequenza delle operazioni di manutenzione dei filtri dipende<br />
dal rigore delle condizioni locali. Per poter stabilire quando sia<br />
necessario effettuare una loro pulizia, necessario controllare gli<br />
elementi con regolarit.<br />
Pericolo !<br />
7.3.1 PROCEDURA DI PULIZIA<br />
La rimozione degli elementi filtranti da<br />
accesso a parti sotto tensione.<br />
Rimuovere gli elementi solo col<br />
generatore fuori servizio.<br />
Rimuovere gli elementi filtranti dalle loro montature. Immergere<br />
o sciacquare l'elemento in uno sgrassante adatto fin quando<br />
non sia perfettamente pulito. Asciugare bene gli elementi prima<br />
di rimontarli.<br />
7.4 LOCALIZZAZIONE DI GUASTI<br />
Importante ! Prima di iniziare una procedura di ricerca<br />
guasti esaminare tutte le connessioni degli<br />
avvolgimenti.<br />
La gamma di generatori trattata in questo manuale pu essere<br />
equipaggiata con quattro tipi di sistemi di controllo<br />
dell'eccitazione, incorporanti quattro tipi di AVR. I sistemi sono<br />
identificabili attraverso la combinazione del tipo di AVR e<br />
dell'ultima cifra della designazione di carcassa. Riferirsi alla<br />
targhetta dei dati del generatore e poi consultare il paragrafo<br />
corrispondente tra quelli riportati di seguito:<br />
CIFRA CONTROLLO ECCITAZIONE PARAGRAFO<br />
6 SX460 AVR 7.4.1<br />
4 SX440 AVR 7.4.2<br />
4 SX421 AVR 7.4.3<br />
5 Controllo Transformatore 7.4.4<br />
3 MX341 AVR 7.4.5<br />
3 MX321 AVR 7.4.6<br />
24<br />
7.4.1 AVR SX460 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
Nessun aumento<br />
di tensione<br />
all'avviamento<br />
del gruppo<br />
elettrogeno:<br />
Tensione<br />
instabile in<br />
assenza di carico<br />
o sotto carico:<br />
Tensione elevata<br />
in assenza di<br />
carico o sotto<br />
carico:<br />
Bassa tensione in<br />
assenza di carico:<br />
Bassa tensione<br />
sotto carico:<br />
7.4.2 AVR SX440 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
Nessun aumento<br />
di tensione<br />
all'avviamento<br />
del gruppo<br />
elettrogeno:<br />
Tensione<br />
instabile in<br />
assenza di carico<br />
o sotto carico:<br />
Tensione elevata<br />
in assenza di<br />
carico o sotto<br />
carico:<br />
Bassa tensione in<br />
assenza di carico:<br />
Bassa tensione<br />
sotto carico:<br />
1. Controllare la piastrina di<br />
collegamento K1-K2. Controllare la<br />
velocit.<br />
2. Controllare la tensione residua.<br />
Riferirsi al paragrafo 7.4.7.<br />
3. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR.<br />
1. Controllare la stabilit di regime.<br />
2. Controllare la regolazione di stabilit.<br />
Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare che il carico del<br />
generatore non sia capacitivo<br />
(fattore di potenza anticipato).<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />
1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />
esterno.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la regolazione UFRO<br />
(caduta in sottofrequenza). Riferirsi<br />
al paragrafo 4.7.1.1.<br />
3. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi<br />
al paragrafo 7.5.<br />
1. Controllare la piastrina di<br />
collegamento K1-K2. Controllare la<br />
velocit.<br />
2. Controllare la tensione residua.<br />
Riferirsi al paragrafo 7.4.7.<br />
3. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.<br />
1. Controllare la stabilit di regime.<br />
2. Controllare la regolazione di stabilit.<br />
Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare che il carico del<br />
generatore non sia capacitivo<br />
(fattore di potenza anticipato).<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />
1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />
esterno.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la regolazione UFRO<br />
(caduta in sottofrequenza). Riferirsi al<br />
paragrafo 4.7.1.1.<br />
3. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.
7.4.3 AVR SX421 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
Nessun aumento<br />
di tensione<br />
all'avviamento<br />
del gruppo<br />
elettrogeno:<br />
Tensione<br />
instabile in<br />
assenza di carico<br />
o sotto carico:<br />
Tensione elevata<br />
in assenza di<br />
carico o sotto<br />
carico:<br />
Bassa tensione in<br />
assenza di carico:<br />
Bassa tensione<br />
sotto carico:<br />
Eccessivo<br />
abbassamento di<br />
tensione/velocit<br />
in fase di<br />
commutazione<br />
del carico:<br />
1. Controllare che l'interruttore<br />
automatico sia su ON. Riferirsi al<br />
paragrafo 6.4.1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare la tensione residua.<br />
Riferirsi al paragrafo 7.4.7.<br />
3. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.<br />
1. Controllare la stabilit di regime.<br />
2. Controllare la regolazione di stabilit.<br />
Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />
1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />
esterno.<br />
3. Verificare la continuit sui fili 7-8 e<br />
P3-P2.<br />
4. Controllare che il carico del<br />
generatore non sia capacitivo (fattore<br />
di potenza anticipato).<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />
1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />
esterno.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la regolazione UFRO<br />
(caduta in sottofrequenza). Riferirsi al<br />
paragrafo 4.7.1.1.<br />
3. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5<br />
1. Verificare la risposta del regolatore di<br />
giri.<br />
2. Consultare il manuale del gruppo<br />
elettrogeno. Controllare la<br />
regolazione 'DIP'. Riferirsi al<br />
paragrafo 4.7.1.4.<br />
25<br />
7.4.4 CONTROLLO TRASFORMATORE -<br />
LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
Nessun aumento<br />
di tensione<br />
all'avviamento<br />
del gruppo<br />
elettrogeno:<br />
Bassa tensione:<br />
Tensione elevata:<br />
Eccessiva caduta<br />
di tensione sotto<br />
carico:<br />
7.4.5 AVR MX341 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
Nessun aumento<br />
di tensione<br />
all'avviamento<br />
del gruppo<br />
elettrogeno:<br />
Perdita di<br />
tensione quando<br />
il gruppo in<br />
funzione:<br />
Elevata tensione<br />
nel generatore<br />
seguita da caduta:<br />
Tensione<br />
instabile in<br />
assenza di carico<br />
o sotto carico:<br />
Bassa tensione<br />
sotto carico:<br />
Eccessivo<br />
abbassamento di<br />
tensione/velocit in<br />
fase di<br />
commutazione del<br />
carico:<br />
Ripresa lenta in<br />
fase di<br />
commutazione<br />
del carico:<br />
1. Controllare i raddrizzatori del<br />
trasformatore.<br />
2. Controllare se vi sia un'interruzione<br />
(circuito aperto) sul secondario del<br />
trasformatore.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare la regolazione del traferro<br />
del trasformatore. Riferirsi al<br />
sottoparagrafo 4.7.2.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare la regolazione del traferro<br />
del trasformatore. Riferirsi al<br />
sottoparagrafo 4.7.2.<br />
3. Controllare se vi siano delle spire in<br />
corto sul secondario del<br />
trasformatore.<br />
1. Controllare la caduta in velocit sotto<br />
carico.<br />
2. Controllare i raddrizzatori del<br />
trasformatore. Controllare la<br />
regolazione del traferro del<br />
trasformatore. Riferirsi al<br />
sottoparagrafo 4.7.2.<br />
1. Controllare i collegamenti K1-K2 sui<br />
morsetti ausiliari.<br />
2. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.<br />
1. Arrestare e poi riavviare il gruppo.<br />
Se non vi tensione oppure la tensione<br />
cade entro breve tempo, seguire la<br />
procedura di prova con eccitazione<br />
separata. Riferirsi al paragrafo 7.5.<br />
1. Controllare i fili sensibili verso l'AVR.<br />
Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.<br />
1. Controllare la stabilit di regime.<br />
2. Controllare la regolazione di 'STAB'.<br />
Consultare la sezione Prova sotto<br />
Carico per la relativa procedura.<br />
Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Se corretta, verificare la regolazione<br />
UFRO (caduta in sottofrequenza).<br />
Riferirsi al paragrafo 4.7.1.1.<br />
1. Verificare la risposta del regolatore<br />
di giri.<br />
2. Consultare il manuale del gruppo<br />
elettrogeno. Controllare la<br />
regolazione 'DIP'. Riferirsi al<br />
paragrafo 4.7.1.4.<br />
1. Verificare la risposta del regolatore di<br />
giri.<br />
2. Consultare il manuale del gruppo<br />
elettrogeno.
7.4.6 AVR MX321 - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
Nessun aumento<br />
di tensione<br />
all'avviamento<br />
del gruppo<br />
elettrogeno:<br />
Voltaggio molto<br />
lento a portarsi al<br />
valore nominale.<br />
Perdita di<br />
tensione quando<br />
il gruppo in<br />
funzione:<br />
Elevata tensione<br />
nel generatore<br />
seguita da caduta:<br />
Tensione<br />
instabile in<br />
assenza di carico<br />
o sotto carico:<br />
Bassa tensione in 1. Controllare la velocit.<br />
assenza di carico: 2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />
1-2 o sui fili del trimmer manuale<br />
esterno.<br />
Bassa tensione<br />
sotto carico:<br />
Eccessivo<br />
abbassamento di<br />
tensione/velocit<br />
in fase di<br />
commutazione<br />
del carico:<br />
Ripresa lenta in<br />
fase di<br />
commutazione<br />
1. Controllare i collegamenti K1-K2 sui<br />
morsetti ausiliari.<br />
2. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.<br />
1. Contollare la posizione del<br />
potenziometro RAMP. Vedi punto<br />
4.7.1.5<br />
1. Arrestare e poi riavviare il gruppo. Se<br />
non vi tensione oppure la tensione<br />
cade entro breve tempo, seguire la<br />
procedura di prova con eccitazione<br />
separata. Riferirsi al paragrafo 7.5.<br />
1. Controllare i fili sensibili verso l'AVR.<br />
seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.<br />
1. Controllare la stabilit di regime.<br />
2. Controllare la regolazione di 'STAB'.<br />
Consultare la sezione Prova sotto<br />
Carico per la relativa procedura.<br />
Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Se corretta, verificare la regolazione<br />
UFRO (caduta in sottofrequenza).<br />
Riferirsi al paragrafo 4.7.1.1.<br />
1. Verificare la risposta del regolatore di<br />
giri.<br />
2. Consultare il manuale del gruppo<br />
elettrogeno. Controllare la<br />
regolazione 'DIP'. Riferirsi al<br />
paragrafo 4.7.1.4.<br />
1. Verificare la risposta del regolatore di<br />
giri.<br />
2. Consultare il manuale del gruppo<br />
elettrogeno. Controllare la regolazione<br />
'DWELL'. Riferirsi alla sezione Prova<br />
sotto Carico, paragrafo 4.7.1.4.<br />
7.4.7 CONTROLLO DEL<strong>LA</strong> TENSIONE RESIDUA<br />
Questa procedure riguarda generatori equipaggiati con AVR<br />
SX460, SX440 o SX421.<br />
Con gruppo elettrogeno stazionario, rimuovere la calotta dell ‘<br />
AVR e I conduttori X e XX dal regolatore.<br />
Avviare il gruppo e misurare sul morsetti 7 - 8 dell ‘ AVR SX460<br />
o P2 - P3 dell ‘ AVR SX440 o SX421.<br />
Fermare il gruppo e ricollegare i fili X e XX all’AVR. Se la tensione<br />
misurata era superiore a 5 V il generatore dovrebbe funzionare<br />
normalmente. Se la tensione era inferiore a 5 V seguire la<br />
procedura sotto descritta. Collegare il terminale XX dell’AVR al<br />
morsetto negativo di una batteria a 12 V ed il terminale X,<br />
attraverso un diodo al morsetto positivo. Vedi fig. 10.<br />
26<br />
Importante ! Un diodo deve essere inserito come qui<br />
sotto mostrato per evitare danni all'AVR.<br />
Fig. 10<br />
Importante ! Se la batteria del gruppo elettrogeno viene<br />
utilizzata per il lampeggiamento, il neutro<br />
dello statore primario del generatore dovr<br />
essere scollegato dalla terra.<br />
Riavviare il gruppo e annotare la tensione in uscita dallo statore<br />
primario, all'incirca corrispondente alla tensione nominale,<br />
oppure la tensione in corrispondenza dei terminali 7-8 dell'AVR<br />
SX460, P2-P3 dell'AVR SX440 o SX421, che dovrebbe collocarsi<br />
tra i 170 e i 250 Volt.<br />
Arrestare il gruppo e staccare l'alimentazione della batteria dai<br />
terminali X e XX. Riavviare il gruppo. Il generatore dovrebbe ora<br />
funzionare regolarmente. Se non avviene alcun aumento di<br />
tensione, si pu supporre la presenza di un guasto nel generatore<br />
o nei circuiti dell'AVR. Seguire la PROCEDURA DI PROVA CON<br />
ECCITAZIONE SEPARATA per il controllo degli avvolgimenti<br />
del generatore, dei diodi rotanti e dell'AVR. Riferirsi al paragrafo<br />
7.5.<br />
7.5 PROCEDURA DI PROVA CON ECCITAZIONE<br />
SEPARATA<br />
Questa procedura consente di verificare lo stato degli<br />
avvolgimenti del generatore, del gruppo diodi e dell'AVR.<br />
7.5.1 AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE, DIODI ROTANTI<br />
e GENERATORE A MAGNETE <strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />
7.5.2 PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE.<br />
7.5.1 AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE, DIODI<br />
ROTANTI e GENERATORE A MAGNETE<br />
<strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />
Importante ! Le resistenze indicate si applicano ad<br />
avvolgimenti standard. Per un generatore<br />
con avvolgimento o tensione speciale<br />
chiedere in fabbrica. Assicurarsi che ogni<br />
cavo sciolto sia isolato e non a massa.<br />
Importante ! Una errata regolazione di velocità<br />
comporterà un proporzionale errore nella<br />
tensione in uscita.<br />
CONTROLLO DEL PMG (magnete permanente)<br />
Avviare il gruppo a velocità nominale.
Misurare le tensioni sui terminali P2, P3 e P4 dell'AVR. Esse<br />
dovranno essere bilanciate e rientranti nelle seguenti gamme:<br />
Generatori a 50 Hz: 170-180 Volt<br />
Generatori a 60 Hz: 200-216 Volt<br />
Se le tensioni risultano sbilanciate, arrestare il gruppo<br />
elettrogeno, rimuovere la calotta metallica del PMG dalla staffa<br />
di estremit sul lato libero e scollegare la spina a pi contatti sui<br />
conduttori in uscita dal PMG. Controllare la continuit dei<br />
conduttori P2, P3, P4. Verificare le resistenze statoriche del PMG<br />
tra i conduttori in uscita. Esse dovranno risultare bilanciate e<br />
con variazioni entro il +/- 10% di 2,3 ohm. Se le resistenze sono<br />
sbilanciate e/o imprecise, lo statore del PMG deve essere<br />
sostituito. Se le tensioni sono bilanciate ma basse e le resistenze<br />
d'avvolgimento del rotore del PMG sono corrette, il rotore del<br />
PMG deve essere sostituito.<br />
CONTROLLO DEGLI AVVOLGIMENTI E DEI DIODI<br />
ROTANTI<br />
Questa procedura va eseguita con l conduttori X e XX scollegati<br />
in corrispondenza dell ‘AVR o del ponte raddrizzatore del<br />
trasformatore, e utillizzando una fonte di alimentazione a 12 V<br />
in c.c. verso I conduitti X e XX.<br />
Avviare il gruppo elettrogeno e farlo a velocità nominale.<br />
Misurare le tensioni in corrispondenza del morsetti d ‘uscita<br />
principali U, V e W. Se risultano bilanciate ed con variazioni<br />
entro il 10% della tensione nominale del generatore, riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.1.1.<br />
Controllare le tensioni sui terminall 6, 7 e 8 dell ‘AVR. Esse<br />
dovranno essere bilanciate e trovarsi compresse tra I 175 e 250<br />
Volt.<br />
Se le tensioni sono bilanciate sui morsetti principali, ma<br />
sbilanciate sui terminali 6, 7 e 8, verificare la continuit del<br />
conduttori 6, 7 e 8/ Se montato un trasformatore di isolamento<br />
(AVR MX321), controllare gli avvolgimenti del trasformatore. Se<br />
difettosi, il trasformatore dovr essere sostituito.<br />
Se le tensioni sono sbilanciate, riferirsi al paragrafo 7.5.1.2.<br />
7.5.1.1 TENSIONI BI<strong>LA</strong>NCIATE TRA LE FASI<br />
Se tutte le tensioni sono bilanciate entro l'1% sui morsetti<br />
principali, si pu presumere che tutti gli avvolgimenti<br />
dell'eccitatrice, gli avvolgimenti primari e i diodi raddrizzatore<br />
siano in ordine, e che il guasto sia presente nell'AVR o nel<br />
controllo trasformatore. Per la procedura di verifica, riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.2.<br />
Se le tensioni sono bilanciate ma basse, il guasto riguarda gli<br />
avvolgimenti primari dell'eccitatrice o il complessivo diodi. Per<br />
la localizzazione procedere nel modo seguente:<br />
Diodi raddrizzatori<br />
I diodi sul complessivo raddrizzatore principale possono essere<br />
controllati con un tester. I conduttori flessibili collegati con ciascun<br />
diodo devono essere staccati dal lato morsetto e la resistenza<br />
dei due sensi controllata.<br />
Un diodo in buono stato indicher una resistenza molto elevata<br />
(infinito) nella direzione negativa e una bassa resistenza nella<br />
direzione positiva. Un diodo difettoso produrr in lettura un valore<br />
di deflessione completa in entrambe le direzioni, con tester<br />
regolato sulla scala dei 10.000 ohm, oppure un valore di infinito<br />
in entrambe le direzioni. Su un tester elettronico digitale un diodo<br />
integro fornir un basso valore in lettura in una direzione e un<br />
valore elevato nell'altra.<br />
27<br />
Sostituzione di diodi difettosi<br />
Il complessivo raddrizzatore diviso in due piastre, positiva e<br />
negativa, e il rotore principale collegato attraverso tali piastre.<br />
Ogni piastra porta 3 diodi, con diodi polarizzati negativi sulla<br />
piastra negativa e diodi polarizzati positivi su quella positiva.<br />
Occorrer accertarsi che sulle rispettive piastre siano montati diodi<br />
della giusta polarit. Nel montare i diodi sulle piastre, essi dovranno<br />
essere serrati abbastanza saldamente da assicurare un buon<br />
contatto meccanico ed elettrico, senza tuttavia esserlo troppo.<br />
La coppia di serraggio consigliata 4,06 - 4,74 Nm (36-42 lbf.in.).<br />
Soppressore di transitori<br />
Il soppressore di transitori un varistore a ossido metallico<br />
collegato attraverso le due piastre raddrizzatore allo scopo di<br />
prevenire che elevate tensioni inverse transitorie nel campo<br />
avvolgimento possano danneggiare i diodi. Questo dispositivo<br />
non polarizzato e su un normale tester indicher una resistenza<br />
praticamente infinita in entrambi i sensi. Se difettoso, ci risulter<br />
visibile da una semplice ispezione poich esso mostrer evidenti<br />
segni di deterioramento e non riuscir a cortocircuitare. In tal caso,<br />
provvedere alla sua sostituzione.<br />
Avvolgimenti eccitatrice principale<br />
Se dopo aver localizzato e corretto un'anomalia nel complessivo<br />
raddrizzatore l'uscita ancora bassa se eccitata separatamente,<br />
si dovranno allora controllare le resistenze sugli avvolgimenti<br />
del rotore principale, dello statore eccitatrice e rotore eccitatrice<br />
(v. Tabella delle Resistenze), poich il guasto riguarder certamente<br />
uno di questi avvolgimenti. La resistenza dello statore eccitatrice<br />
va misurata attraverso i conduttori X e XX. Il rotore eccitatrice<br />
collegato a sei perni che montano anche i morsetti conduttore<br />
diodo. L'avvolgimento rotore principale collegato attraverso le<br />
due piastre raddrizzatore. Prima di rilevare le letture, i rispettivi<br />
conduttori devono essere scollegati.<br />
I valori di resistenza dovranno risultare con variazioni entro il<br />
10% dei valori riportati nella tabella che segue:<br />
Rotore<br />
Statore<br />
Eccitatrice<br />
Rotore<br />
Carcassa<br />
Principal-<br />
Eccitatri-<br />
e<br />
Type<br />
Type<br />
Type<br />
ce<br />
1 2*<br />
3*<br />
*<br />
UC22C0. 59<br />
21 28 138 0.<br />
142<br />
UC22D0. 64<br />
21 28 138 0.<br />
142<br />
UC22E0. 69<br />
20 30 135 0.<br />
156<br />
UC22F0. 83<br />
20 30 135 0.<br />
156<br />
UC22G0. 94<br />
20 30 135 0.<br />
156<br />
UC27C1. 14<br />
20 - - 0.<br />
156<br />
UC27D1. 25<br />
20 - - 0.<br />
156<br />
UC27E1. 40<br />
20 - - 0.<br />
182<br />
UC27F1. 60<br />
20 - - 0.<br />
182<br />
UC27G1. 76<br />
20 - - 0.<br />
182<br />
UC27H1. 92<br />
20 - - 0.<br />
182<br />
UC27J2. 2 20 - - 0.<br />
182<br />
* Utilizzato con generatori trifase o monofase controllati da<br />
trasformatore monofase<br />
** Utilizzato con generatori trifase controllati da trasformatore<br />
trifase
7.5.1.2 TENSIONI SBI<strong>LA</strong>NCIATE TRA LE FASI<br />
Se le tensioni sono sbilanciate, ci sta ad indicare un guasto<br />
sull'avvolgimento dello statore principale o sui cavi principali<br />
verso l'interruttore automatico. NOTA: dei guasti localizzati<br />
sull'avvolgimento dello statore o sui cavi possono anche essere<br />
causa di un evidente aumento del carico motore nel momento in<br />
cui l'eccitazione viene applicata. Scollegare i cavi principali e<br />
separare i conduttori dell'avvolgimento U1-U2, U5-U6, V1-V2,<br />
V5-V6, W1-W2, W5-W6 in modo da isolare ogni sezione bobinata<br />
(U1- L1, U2-L4 su generatori monofase).<br />
Misurare la resistenza di ogni sezione; i valori devono essere<br />
bilanciati e con variazioni entro il +/- 10% dei valori di seguito<br />
indicati:<br />
GENERAT<br />
ORI<br />
CONTROL<strong>LA</strong>T<br />
I DA<br />
AVR<br />
CARCASSA<br />
RESISTE<br />
NZE<br />
DELLE<br />
SEZIONI<br />
AVVOLG.<br />
AVVOLG.<br />
AVVOLG.<br />
AVVOLG.<br />
11<br />
17<br />
05<br />
06<br />
UC22C0. 09<br />
0. 14<br />
0. 045<br />
0.<br />
03<br />
UC22D0. 065<br />
0. 1 0. 033<br />
0.<br />
025<br />
UC22E0. 05<br />
0. 075<br />
0. 028<br />
0.<br />
02<br />
UC22F0. 033<br />
0. 051<br />
0. 018<br />
0.<br />
012<br />
UC22G0. 028<br />
0. 043<br />
0. 014<br />
0.<br />
01<br />
UC27C0. 03<br />
0. 044<br />
- -<br />
UC27D0. 023<br />
0. 032<br />
- -<br />
UC27E0. 016<br />
0. 025<br />
- -<br />
UC27F0. 012<br />
0. 019<br />
- -<br />
UC27G0. 011<br />
0. 013<br />
- -<br />
UC27H0. 08<br />
0. 014<br />
- -<br />
UC27J0. 07<br />
0. 012<br />
- -<br />
GENERATORI CONTROL<strong>LA</strong>TI DA TRASFORMATORE<br />
RESISTENZE DELLE SEZIONI,<br />
AVVOLGIMENTI TRIFASE<br />
CARCASSA<br />
380V 400V 415V 416V 460V<br />
50Hz 50Hz 50Hz 60Hz 60Hz<br />
UC22C 0.059 0.078 0.082 0.055 0.059<br />
UC22D 0.054 0.056 0.057 0.049 0.054<br />
UC22E 0.041 0.05 0.053 0.038 0.041<br />
UC22F 0.031 0.031 0.033 0.025 0.031<br />
UC22G 0.022 0.026 0.028 0.021 0.022<br />
Misurare la resistenza d'isolamento tra una sezione e l'altra e<br />
tra ogni sezione e la massa.<br />
Resistenze sbilanciate o imprecise e/o basse resistenze<br />
d'isolamento a massa indicano che necessario rifare gli<br />
avvolgimenti dello statore. Riferirsi al paragrafo 7.5.3, Rimozione<br />
e sostituzione di gruppi di componenti.<br />
7.5.2 PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE<br />
7.5.2.1 PROVA STATICA DELL'AVR<br />
Tutti i tipi di regolatori automatici di tensione possono essere<br />
verificati meidante la seguente procedura.<br />
1. Staccare i fili del campo eccitatrice e X w XX (F1 e F2)<br />
dell'AVR.<br />
2. Collegare una normale lampadina da 60W/240V ai<br />
terminali X e XX (F1 e F2) dell'AVR.<br />
28<br />
3. Ruotare il potenziometro di regolazione VOLTS<br />
completamente in senso orario.<br />
4. Collegare un'alimentazione in c.c. a 12V, 1,0 A ai fili del<br />
campo eccitatrice X e XX (F1 e F2), con X (F1) sul positivo.<br />
5. Avviare il gruppo elettrogeno e lasciarlo fnzionare alla velocit<br />
nominale.<br />
6. Controllare che la tensione d'uscita del generatore non<br />
presenti variazioni oltre il +/- 10% della tensione nominale.<br />
Le tensioni sui terminali 7-8 dell'AVR SX460 o P2-P3 degli AVR<br />
SX440 o SX421 devono essere comprese tra i 170 e i 250 V. Se<br />
la tensione d'uscita del generatore corretta ma la tensione su 7-<br />
8 (o P2-P3) bassa, controllare i conduttori ausiliari e i collegamenti<br />
con i morsetti principali.<br />
Per gli AVR MX341 e MX321, le tensioni sui terminali P2, P3 e<br />
P4 devono essere quelle indicate nel paragrafo 7.5.1.<br />
La lampadina collegata tra X-XX deve accendersi. Nel caso degli<br />
AVR SX460, SX440 e SX421, la lampadina dovr restare accesa<br />
stabilmente. Nel caso degli AVR MX341 e MX321, la lampadina<br />
dovr rimanere accesa per circa 8 secondi e poi spegnersi. Il suo<br />
mancato spegnimento indica la presenza di un guasto nel circuito<br />
di protezione e l'AVR dovr quindi essere sostituito. Per tutti i tipi<br />
i AVR, la rotazione completa del potenziometro di regolazione<br />
"VOLTS" in senso antiorario deve causare lo spegnimento della<br />
lampadina.<br />
Se la lampadina non si accende, l'AVR difettoso e va sostituito.<br />
Importante ! Dopo questa prova girare il controllo<br />
VOLTS completamente in senso antiorario.<br />
7.5.2.2 CONTROLLO TRASFORMATORE<br />
Il gruppo trasformatore/raddrizzatore pu essere controllato solo<br />
mediante la verifica della continuit, della resistenza e la misura<br />
della resistenza d'isolamento.<br />
Trasformatore Monofase<br />
Separare i conduttori primari T1-T2-T3-T4 e i conduttori secondari<br />
10-11. Controllare se gli avvolgimenti sono danneggiati. Misurare<br />
le resistenze attraverso T1-T3 e T2- T4. Presenteranno un valore<br />
basso ma dovrebbero essere bilanciate. Accertarsi che vi sia<br />
una resistenza dell'ordine di 8 ohm tra i conduttori 10 e 11.<br />
Controllare la resistenza d'isolamento di ogni sezione<br />
d'avvolgimento a massa e rispetto alle altre sezioni. Una bassa<br />
resistenza d'isolamento, una resistenza di avvolgimento primario<br />
sbilanciata, sezioni di avvolgimento in circuito aperto o in corto<br />
stanno tutte ad indicare che necessario sostituire il trasformatore.<br />
Trasformatore Trifase<br />
Separare i conduttori primari T1-T2-T3 e i conduttori secondari<br />
6-7-8 e 10-11-12.<br />
Controllare se gli avvolgimenti sono danneggiati. Misurare le<br />
resistenze attraverso T1-T2, T2-T3, T3-T1. Presenteranno un<br />
valore basso ma dovrebbero essere bilanciate. Accertarsi che<br />
le resistenze risultino bilanciate attraverso 6-10, 7-11 e 8-12 e<br />
dell'ordine di 18 ohm.<br />
Controllare la resistenza d'isolamento di ogni sezione<br />
d'avvolgimento a massa e rispetto alle altre sezioni.<br />
Una bassa resistenza d'isolamento, resistenze di avvolgimento<br />
primario o secondario sbilanciate, sezioni di avvolgimento in<br />
circuito aperto o in corto stanno tutte ad indicare che necessario<br />
sostituire il trasformatore.
Elementi raddrizzatori - Trifase e Monofase<br />
Con conduttori 10-11-12-X e XX staccati dall'elemento<br />
raddrizzatore (il conduttore 12 non installato nei trasformatori/<br />
raddrizzatori monofase), controllare con un tester le resistenze<br />
diretta e inversa tra i terminali 10- X, 11-X e 12-X, 10-XX, 11-XX<br />
e 12-XX.<br />
Tra ogni coppia di terminali si dovr leggere un basso valore di<br />
resistenza diretta e un elevato valore di resistenza inversa. Se<br />
ci non fosse, l'unit difettosa e deve essere sostituita.<br />
7.5.3 RIMOZIONE E SOSTITUZIONE DI GRUPPI DI<br />
COMPONENTI<br />
TUTTE LE MISURE DEI FILETTI SONO METRICHE<br />
Prudenza !<br />
Sollevando il generatore monosupporto<br />
assicurarsi che la carcassa rimanga<br />
sempre orizzontale. Il rotore può muoversi<br />
nella carcassa e scivolare fuori. Il<br />
sollevamento incorretto può provocare<br />
ferite.<br />
7.5.3.1 RIMOZIONE DEL GENERATORE A MAGNETE<br />
<strong>PER</strong>MANENTE (PMG)<br />
1. Togliere le 4 viti che fissano la calotta cilindrica in lamiera<br />
sul lato libero e togliere la calotta.<br />
2. Staccare il connettore di linea dallo statore del PMG (a<br />
questo connettore arrivano 3 fili). Potrebbe essere<br />
dapprima necessario tagliare il fermacavo in nylon.<br />
3. Togliere le 4 colonnine filettate e i dispositivi di fissaggio<br />
che bloccano lo statore del PMG sulla staffa di estremit.<br />
4. Picchiettare sul gruppo statore in modo da farlo uscire dai<br />
suoi incavi di centraggio ed estrarlo. Dato che l'elevato<br />
magnetismo del rotore attrae il nucleo statorico, si dovr<br />
prestare attenzione ad evitare un contatto che possa<br />
danneggiare gli avvolgimenti.<br />
5. Rimuovere il bullone centrale dell'albero rotore e togliere<br />
il gruppo rotore. Potrebbe essere necessario picchiettare<br />
leggermente sul rotore per favorirne l'uscita. Picchiettare<br />
con delicatezza e in modo uniforme: il rotore incorpora<br />
dei magneti ceramici che si rompono facilmente a seguito<br />
di colpi violenti.<br />
Importante ! l'insieme motore non deve essere<br />
smontato.<br />
Il riassemblaggio va effettuato seguendo la suddetta procedura<br />
in ordine inverso.<br />
7.5.3.2 ESTRAZIONE DEI CUSCINETTI<br />
Importante ! Posizionare il rotore in modo che un palo<br />
sia in posizione ore 6.<br />
NOTA: La rimozione dei cuscinetti potr avvenire dopo l'estrazione<br />
del gruppo rotore OPPURE pi semplicemente smontando le<br />
staffe terminali. Riferirsi ai paragrafi 7.5.4.3 e 7.5.4.4.<br />
I cuscinetti sono preingrassati e a tenuta permanente.<br />
I cuscinetti sono montati per forzamento sull'albero e possono<br />
essere smontati mediante estrattori manuali o idraulici a 2 o 3<br />
bracci.<br />
29<br />
SOLO MACCHINE MONOCUSCINETTO:<br />
Prima di smontare il cuscinetto, togliere il piccolo anello elastico<br />
di fermo.<br />
Prima di smontare il cuscinetto, togliere il piccolo anello elastico<br />
di fermo.<br />
In occasione del montaggio di nuovi cuscinetti, utilizzare un<br />
riscaldatore in modo da dilatare il cuscinetto prima di montarlo<br />
sull'albero. Picchiettare sul cuscinetto in modo da insediarlo a<br />
contatto con lo spallamento sull'albero.<br />
Sui generatori monocuscinetto, rimontare l'anello elastico di<br />
fermo.<br />
7.5.3.3 RIMOZIONE DEL<strong>LA</strong> STAFFA D'ESTREMITA' E<br />
DELLO STATORE ECCITATRICE<br />
1. Staccare i conduttori eccitatrice X+, XX- sull'AVR.<br />
2. Allentare le 4 viti (2 per lato) poste orizzontalmente e al<br />
centro che fissano la cassetta di terminazione.<br />
3. Togliere i 2 bulloni che fissano il golfare di sollevamento<br />
sul lato libero e rimuovere il golfare.<br />
4. Togliere la calotta cilindrica in lamiera (4 viti) sopra il PMG<br />
(se previsto) oppure Togliere la copertura metallica (4 viti)<br />
posta sul lato libero.<br />
5. Staccare la cassetta di terminazione e il suo supporto dalla<br />
staffa di estremit sul lato libero.<br />
6. Rimuovere le 6 viti che fissano la staffa di estremit del lato<br />
libero sul complesso barra statorica. La staffa pu ora<br />
essere smontata.<br />
7. Rimontare il golfare sulla staffa di estremit e imbragare<br />
quest'ultima su un paranco onde facilitarne il sollevamento.<br />
8. Picchiettare tutt'intorno al perimetro della staffa in modo<br />
da liberarla dal generatore. La staffa di estremit e lo statore<br />
eccitatrice si staccano come un solo insieme.<br />
9. Togliere le 4 viti che fissano lo statore eccitatrice sulla<br />
staffa di estremit e picchiettare delicatamente sullo statore<br />
in modo da liberarlo. Per il riassemblaggio seguire la<br />
medesima procedura in ordine inverso.<br />
7.5.3.4 GRUPPO ROTORE PRINCIPALE<br />
Smontare il generatore a magnete permanente. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.3.1 oppure Rimuovere le quattro viti che fissano<br />
la copertura in lamiera sul lato libero e toglierla.<br />
Prudenza !<br />
GENERATORI BICUSCINETTO<br />
Rimuovere il rotore del magnete<br />
permanente, i rotori principali di<br />
generatore mono supporto sono liberi di<br />
muoversi nella carcassa, assicurarsi che<br />
questa sia a tenuta orizzontale quando la<br />
si solleva.<br />
1. Togliere le 2 viti che fissano la copertura in lamiera intorno<br />
all'adattatore sul lato accoppiamento e smontarla.
2. Rimuovere i bulloni che fissano l'adattatore alla staffa di<br />
estremit sul lato accoppiamento.<br />
3. Picchiettare sull'adattatore in modo da favorirne il distacco.<br />
A seconda delle sue dimensioni e peso, pu darsi che sia<br />
preferibile imbragarlo.<br />
4. Rimuovere le viti e le calotte di protezione (se previste) su<br />
ogni lato del lato accoppiamento.<br />
Accertarsi ora che il rotore risulti posizionato in modo che<br />
un'intera superficie polare venga a trovarsi in corrispondenza<br />
della mezzeria inferiore. Ci serve a prevenire danni all'eccitatrice<br />
o all'avvolgimento del rotore, limitando il possibile spostamento<br />
del rotore verso il basso verso il traferro.<br />
5. Rimuovere i 6 bulloni che fissano la staffa lato<br />
accoppiamento sulla ghiera dell'adattatore. Le teste dei<br />
bulloni sono rivolte verso il lato libero. Il bullone superiore<br />
attraversa il golfare di sollevamento.<br />
6. Picchiettare sulla staffa lato accoppiamento in modo da<br />
staccarla dalla ghiera dell'adattatore ed estrarla.<br />
7. Accertarsi che il rotore sia supportato sul lato<br />
accoppiamento mediante un'imbragatura.<br />
8. Picchiettare sul rotore dal lato libero in modo da spingere<br />
il cuscinetto fuori dalla staffa di estremit e dalla sua<br />
posizione all'interno di un anello toroidale.<br />
9. Continuare a spingere il rotore fuori dalla camera cilindrica<br />
dello statore, adattando gradualmente l'imbragatura lungo<br />
il rotore man mano che questi fuoriesce in modo da<br />
assicurare sempre il miglior sostegno possibile.<br />
GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />
1. Rimuovere le viti e le griglie di protezione ai due lati dello<br />
scudo anteriore.<br />
2. (UCI224,UCI274, UCM224, UCM274, UCD274 Solo)<br />
Rimuovere i bulloni di fissaggio dello scudo anteriore. Può<br />
essere necessario sostenere lo scudo con un paranco.<br />
La testa dei bulloni è rivolta verso la parte posteriore della<br />
macchina. Il bullone superiore passa attraverso il centro<br />
dell'occhiello di sollevamento.<br />
2a. (UCD224 Solo)<br />
Rimuovere i 6 bulloni di fissaggio della scudo anteriore.<br />
Può essere necessario sostenere lo scudo con paranco.<br />
3. (UCI224, UC1274, UCM224, UCM274, UCD274 Solo)<br />
Spingere lo scudo anteriore lontano dall'anello adattatore<br />
di statore.<br />
3a. (UCD224 Solo)<br />
Spingere lo scudo anteriore lontano dallo statore.<br />
30<br />
TUTTI I GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />
4. Accertarsi che il rotore sia supportato da un'imbragatura<br />
sul lato accoppiamento.<br />
5. Picchiettare sul rotore dal lato libero in modo da spingere<br />
il cuscinetto fuori dalla staffa di estremit e dalla sua<br />
posizione all'interno di un anello toroidale.<br />
6. Continuare a spingere il rotore fuori dalla camera cilindrica<br />
dello statore, adattando gradualmente l'imbragatura lungo<br />
il rotore man mano che questi fuoriesce in modo da<br />
assicurare sempre il miglior sostegno possibile.<br />
Per il riassemblaggio dei complessi rotorici, seguire le medesime<br />
procedure in ordine inverso.<br />
Prima di cominciare il riassemblaggio, si dovr controllare l'integrit<br />
dei componenti e se vi siano perdite di grasso dal/i cuscinetto/i<br />
Nel caso di una revisione generale, si consiglia di montare dei<br />
cuscinetti nuovi.<br />
Prima della reinstallazione di un complesso rotorico<br />
monocuscinetto, verificare che i dischi di accoppiamento non<br />
siano danneggiati, incrinati o presentino altri segni di usura.<br />
Controllare anche che i fori previsti nei dischi per il passaggio<br />
delle viti di fissaggio non siano diventati oblunghi.<br />
I componenti danneggiati o consumati devono essere sostituiti.<br />
7.5.4 RIMESSA IN ESERCIZIO<br />
Dopo aver provveduto alla correzione delle anomalie riscontrate,<br />
staccare tutti i collegamenti di prova e ricollegare tutti i conduttori<br />
del sistema di regolazione. Riavviare il gruppo e regolare il<br />
potenziometro VOLTS sull'AVR ruotandolo lentamente in senso<br />
orario fino a raggiungere la tensione nominale.<br />
Rimontare tutte le calotte/pannelli di accesso della cassetta di<br />
terminazione e riattivare l'alimentazione del riscaldatore.<br />
Prudenza !<br />
Il mancato riposizionamento di coperchi,<br />
paratie, coperchi terminali può provocare<br />
ferite o morte.
8.1 PARTI DI RICAMBIO CONSIGLIATE<br />
Tutti i ricambi sono confezionati in modo da facilitarne<br />
l'identificazione. I pezzi originali sono contraddistinti dalla<br />
denominazione Nupart.<br />
Per gli interventi di assistenza e manutenzione, consigliamo le<br />
parti elencate di seguito. In caso di applicazioni gravose, un<br />
corredo di ricambi dovr essere tenuto assieme al generatore.<br />
Generatori controllati da AVR<br />
1. Serie di diodi<br />
(6 diodi con soppressore di transitori) RSK 2001<br />
2. AVR SX460 E000 24600<br />
AVR SX440 E000 24030<br />
AVR SX421 E000 24210<br />
AVR MX321 E000 23212<br />
AVR MX341 E000 23410<br />
3. Cuscinetto lato libero UC22 051 01032<br />
UC27 051 01049<br />
4. Cuscinetto lato accoppiamento UC22 051 01044<br />
UC27 051 01050<br />
Generatori controllati da trasformatore (Solo UC22)<br />
1. Serie di diodi<br />
(6 diodi con soppressore di transitori) RSK 2001<br />
2. Complessivo diodi E000 22006<br />
3. Cuscinetto lato libero UC22 051 01032<br />
4. Cuscinetto lato accoppiamento UC22 051 01044<br />
Quando si ordinano parti di ricambio bisogna sempre indicare<br />
il numero di matricola o il numero di identita’ della macchina, il<br />
tipo e la descrizione della parte. Per la posizione di tali numeri<br />
vedere il paragrafo 1.3<br />
Gli ordini e le richieste di offerta per parti di ricambio devono<br />
essere indirizzati a:<br />
Newage International Ltd.,<br />
Nupart Department,<br />
P.O. Box 17, Barnack Road<br />
Stamford,<br />
Lincolnshire<br />
PE9 2NB<br />
England<br />
Telefono: 44 (0) 1780 484000<br />
Telex: 32268 Cables Newage Stamford<br />
Fax: 44 (0) 1780 766074<br />
o a qualsiasi delle nostre filiali, elencate sul retro della copertina.<br />
8.2 ASSISTENZA<br />
Il nostro Reparto Assistenza di Stamford, tramite le nostre filiali,<br />
assicura una completa consulenza tecnica e un servizio di<br />
assistenza in loco. Presso il nostro stabilimento di Stamford<br />
anche disponibile un servizio riparazioni.<br />
SEZZIONE 8<br />
RICAMBI E ASSISTENZA<br />
31
32<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
Descrizione<br />
Statore<br />
Rotore<br />
Rotore eccitatrice<br />
Statore eccitatrice<br />
Staffa lato libero<br />
Copertura lato libero<br />
Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />
Cuscinetto lato libero<br />
Anello elastico di tenuta cuscinetto lato libero<br />
Staffa/adattatore motore lato accoppiamento<br />
Riparo lato accoppiamento<br />
Disco d'accoppiamento<br />
Bullone di accoppiamento<br />
Piedino<br />
Copertura inferiore carcassa<br />
Copertura superiore carcassa<br />
Copertura presa di ventilazione<br />
Coperchio cassetta di terminazione<br />
Pannello terminale lato accoppiamento<br />
Pannello terminale lato libero<br />
AVR (Regolatore automatico di tensione)<br />
Pannello laterale<br />
Staffa di supporto AVR<br />
PMG generatore a magnete permanente<br />
AVR regolatore automatico di tensione<br />
ELENCO PARTI<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
33<br />
34<br />
35<br />
36<br />
37<br />
38<br />
39<br />
40<br />
Descrizione<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />
Varistore<br />
Diodo - Polarit positiva<br />
Diodo - Polarit negativa<br />
Golfare - Lato accoppiamento<br />
Golfare - Lato libero<br />
Anello adattamento carcassa a staffa<br />
terminale<br />
Ronnello morsettiera principale<br />
Raccordo terminale<br />
Bordo di tenuta<br />
Ventola<br />
Distanziale attacco piede<br />
Bullone<br />
Calotta di accesso AVR<br />
Supporto antivibrazione AVR<br />
Gruppo morsetti ausiliari
33<br />
Fig. 11<br />
GENERATORI MONOCUSCINETTO
32<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
Descrizione<br />
Statore<br />
Rotore<br />
Rotore eccitatrice<br />
Statore eccitatrice<br />
Staffa lato libero<br />
Copertura lato libero<br />
Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />
Cuscinetto lato libero<br />
Rondella ondulata cuscinetto lato<br />
accoppiamento<br />
Staffa lato accoppiamento<br />
Riparo lato accoppiamento<br />
Cuscinetto lata accoppiamento<br />
Piedino<br />
Copertura inferiore carcassa<br />
Copertura superiore carcassa<br />
Copertura presa di ventilazione<br />
Coperchio cassetta di terminazione<br />
Pannello terminale lato accoppiamento<br />
Pannello terminale lato libero<br />
AVR (Regolatore automatico di tensione)<br />
Pannello laterale<br />
Staffa di supporto AVR<br />
AVR regolatore automatico di tensione<br />
ELENCO PARTI<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
33<br />
34<br />
35<br />
36<br />
37<br />
38<br />
39<br />
40<br />
41<br />
42<br />
43<br />
44<br />
45<br />
46<br />
47<br />
Descrizione<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />
Varistore<br />
Diodo - Polarit positiva<br />
Diodo - Polarit negativa<br />
Golfare - Lato accoppiamento<br />
Golfare - Lato libero<br />
Anello adattamento carcassa a staffa<br />
terminale<br />
Ronnello morsettiera principale<br />
Raccordo terminale<br />
Bordo di tenuta<br />
Ventola<br />
Distanziale attacco piede<br />
Bullone<br />
Calotta di accesso AVR<br />
Supporto antivibrazione AVR<br />
Gruppo morsetti ausiliari<br />
Ghiera staffa d'estremit lato accoppiamento<br />
Rotore eccitatrice PMG<br />
Statore eccitatrice PMG<br />
Perno PMG<br />
Colonnetta PMG<br />
Fissaggio PMG<br />
Grano filettato PMG
35<br />
Fig. 12<br />
GENERATORE BICUSCINETTO
32<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
Descrizione<br />
Statore<br />
Rotore<br />
Rotore eccitatrice<br />
Statore eccitatrice<br />
Staffa lato libero<br />
Copertura lato libero<br />
Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />
Cuscinetto lato libero<br />
Rondella ondulata cuscinetto lato<br />
accoppiamento<br />
Staffa lato accoppiamento<br />
Riparo lato accoppiamento<br />
Cuscinetto lato accoppiamento<br />
Piedino<br />
Copertura inferiore carcassa<br />
Copertura superiore carcassa<br />
Copertura presa di ventilazione<br />
Coperchio cassetta di terminazione<br />
Pannello terminale lato accoppiamento<br />
Pannello terminale lato libero<br />
AVR (Regolatore automatico di tensione)<br />
Pannello laterale<br />
Staffa di supporto AVR<br />
ELENCO PARTI<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
33<br />
34<br />
35<br />
36<br />
37<br />
Descrizione<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />
Varistore<br />
Diodo - Polarit positiva<br />
Diodo - Polarit negativa<br />
Golfare - Lato accoppiamento<br />
Golfare - Lato libero<br />
Anello adattamento carcassa a staffa<br />
terminale<br />
Ronnello morsettiera principale<br />
Raccordo terminale<br />
Bordo di tenuta<br />
Ventola<br />
Distanziale attacco piede<br />
Bullone
37<br />
Fig. 13<br />
GENERATORE BICUSCINETTO (SERIE 5)
38<br />
Fig. 14<br />
COMPLESSIVO RADDRIZZATORE ROTANTE<br />
Rif.<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
ANNOTAZIONI:<br />
Montaggio di diodi:<br />
Descrizione<br />
Mozzo<br />
Aletta raddrizzatore<br />
Diodo (positivo)<br />
Diodo (negativo)<br />
Vite a esagono<br />
Dado esagonale<br />
Rondella piana<br />
Rosetta di sicurezza S.C.<br />
Varistore<br />
Vite a esagono<br />
1. Il lato sottostante dei diodi va spalmato con composto<br />
Dissipatore di Calore Siliconico Midland tipo MS2623.<br />
Questo composto NON DEVE essere applicato sui perni<br />
filettati dei diodi.<br />
2. Coppia di serraggio dei diodi: 2,03 - 2,37 Nm.<br />
Quantit<br />
1<br />
2<br />
3<br />
3<br />
6<br />
6<br />
8<br />
8<br />
1<br />
2<br />
3. Per Kit manutenzione raddrizzatore Nupart, v. pag. 33.
Generatori in c.a.<br />
GARANZIA SU GENERATORI IN C.A.<br />
<strong>PER</strong>IODO DI GARANZIA:<br />
Il periodo di garanzia deve intendersi di diciotto mesi a decorrere dalla data in cui la N.I. avrà<br />
notificato che la merce è pronta per la spedizione, oppure di dodici mesi dalla data di prima<br />
messa in esercizio dell’impianto (quale che sia il periodo più breve).<br />
DIFETTI RISCONTRATI DOPO <strong>LA</strong> CONSEGNA:<br />
Provvederemo a riparare o, a nostra discrezione, a fornire componenti sostitutivi per qualsiasi<br />
malfunzionamento il generatore possa evidenziare entro il periodo specificato nella clausola<br />
12 e che a seguito di nostro attento esame risulti esclusivamente imputabile a difetti di<br />
materiale o di fabbricazione; premesso tuttavia che il componente difettoso dovrà essere<br />
sollecitamente rispedito, franco di porto e con tutti i numeri e contrassegni di identificazione<br />
intatti, al nostro stabilimento oppure al nostro rivenditore locale.<br />
Qualsiasi componente riparato o sostituito in garanzia verrà restituito dalla N.I. in porto franco<br />
(via mare se la destinazione è al di fuori del Regno Unito).<br />
Non risponderemo di alcuna spesa eventualmente sostenuta in connessione con lo<br />
smontaggio o la sostituzione di componenti inviatici e sottoposti a nostro controllo né con il<br />
montaggio di parti di ricambio da noi fornite. Inoltre, decliniamo sin d’ora ogni responsabilità<br />
per malfunzionamenti di prodotti che non siano stati correttamente installati secondo le<br />
procedure d’installazione raccomandate dalla N.I. e specificate nelle pubblicazioni “Manuale<br />
N.I. di installazione, assistenza e manutenzione” e “Direttive applicative N.I.”, o che siano stati<br />
immagazzinati in modo inadeguato, oppure riparati, messi a punto o modificati da terzi, e<br />
comunque non da noi o da nostri rappresentanti ufficiali, come pure per difetti di attrezzature<br />
di seconda mano, di prodotti o articoli esclusivi non rientranti nella nostra gamma di produzione,<br />
sebbene da noi forniti, in quanto coperti da (eventuale) garanzia fornita dai rispettivi produttori.<br />
Qualsiasi richiesta di intervento in garanzia ai sensi della presente clausola dovrà contenere<br />
una dettagliata descrizione del presunto difetto e dei prodotti, specificando data d’acquisto,<br />
nome e indirizzo del rivenditore, numero di matricola (riportato sulla targhetta dei dati caratteristici<br />
applicata dal costruttore) oppure, nel caso di ricambi, il numero d’ordine in base al quale i<br />
prodotti erano stati forniti.<br />
Per qualsiasi richiesta di indennizzo in garanzia, il nostro giudizio dovrà intendersi definitivo e<br />
risolutivo, e il richiedente sarà tenuto ad accettare la nostra decisione su qualsiasi questione<br />
inerente a difetti e alla sostituzione di componenti.<br />
Il nostro obbligo contrattuale dovrà intendersi pienamente assolto dalla riparazione o<br />
sostituzione in garanzia di cui sopra e sarà in ogni caso limitato al corrente prezzo di listino dei<br />
prodotti difettosi.<br />
La responsabilità a noi derivante dalla presente clausola deve intendersi sostitutiva di ogni<br />
obbligazione e stipulazione implicita per legge in materia di qualità o di idoneità dei prodotti ad<br />
eventuali impieghi specifici e, fatto salvo quanto espressamente contemplato nella presente<br />
clausola, nessuna responsabilità contrattuale o extracontrattuale o di altro genere dovrà esserci<br />
imputata in relazione a difetti dei prodotti forniti o per eventuali lesioni, danni o perdite derivanti<br />
da tali difetti o da lavoro perduto per loro causa.<br />
NUMERO DI MATRICO<strong>LA</strong> DEL<strong>LA</strong> MACCHINA
NEWAGE INTERNATIONAL LIMITED<br />
REGISTERED OFFICE AND ADDRESS:<br />
PO BOX 17<br />
BARNACK ROAD<br />
STAMFORD<br />
LINCOLNSHIRE<br />
PE9 2NB ENG<strong>LA</strong>ND<br />
Telephone: 44 (0) 1780 484000<br />
Fax: 44 (0) 1780 484100<br />
Web site: www.newagestamford.com<br />
SUBSIDIARY COMPANIES<br />
1 AUSTRALIA: NEWAGE ENGINEERS PTY. LIMITED<br />
PO Box 6027, Baulkham Hills Business Centre,<br />
Baulkham Hills NSW 2153.<br />
Telephone: Sydney (61) 2 9680 2299<br />
Fax: (61) 2 9680 1545<br />
2 CHINA: WUXI NEWAGE ALTERNATORS LIMITED<br />
Plot 49-A, Xiang Jiang Road<br />
Wuxi High - Technical Industrial Dev. Zone<br />
Wuxi, Jiangsu 214028<br />
PR of China<br />
Tel: (86) 51 027 63313<br />
Fax: (86) 51 052 17673<br />
3 GERMANY: NEWAGE ENGINEERS G.m.b.H.<br />
Rotenbrückenweg 14, D-22113 Hamburg.<br />
Telephone: Hamburg (49) 40 714 8750<br />
Fax: (49) 40 714 87520<br />
4 INDIA: C.G. NEWAGE ELECTRICAL LIMITED<br />
C33 Midc, Ahmednagar 414111, Maharashtra.<br />
Telephone: (91) 241 778224<br />
Fax: (91) 241 777494<br />
5 ITALY: NEWAGE ITALIA S.r.I.<br />
Via Triboniano, 20156 Milan.<br />
Telephone: Milan (39) 02 380 00714<br />
Fax: (39) 02 380 03664<br />
6 JAPAN: NEWAGE INTERNATIONAL JAPAN<br />
8 - 5 - 302 Kashima<br />
Hachioji-shi<br />
Tokyo, 192-03<br />
Telephone: (81) 426 77 2881<br />
Fax: (81) 426 77 2884<br />
10<br />
9<br />
3<br />
7<br />
4<br />
8<br />
2<br />
7 NORWAY: NEWAGE NORGE A/S<br />
Økern Naeringspark, Kabeigt. 5<br />
Postboks 28, Økern, 0508 Oslo<br />
Telephone: Oslo (47) 22 97 44 44<br />
Fax: (47) 22 97 44 45<br />
8 SINGAPORE: NEWAGE ASIA PACIFIC PTE LIMITED<br />
10 Toh Guan Road #05-03<br />
TT International Tradepark<br />
Singapore 608838<br />
Telephone: Singapore (65) 794 3730<br />
Fax: (65) 898 9065<br />
Telex: RS 33404 NEWAGE<br />
9 SPAIN: STAMFORD IBERICA S.A.<br />
Ctra. Fuenlabrada-Humanes, km.2<br />
Poligono Industrial "Los Linares"<br />
C/Pico de Almanzor, 2<br />
E-28970 HUMANES DE MADRID (Madrid)<br />
Telephone: Madrid (34) 91 604 8987/8928<br />
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10 U.S.A.: NEWAGE LIMITED<br />
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Minnesota 55421<br />
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6<br />
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