Manuale D'Installazione Per L'Uso, L'Assistenza E La Manutenzione
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Stampato nr. BCH-018I<br />
8 edizione<br />
10/96<br />
<strong>Manuale</strong> <strong>D'Installazione</strong> <strong>Per</strong> <strong>L'Uso</strong>,<br />
<strong>L'Assistenza</strong> E <strong>La</strong> <strong>Manutenzione</strong><br />
dei generatori della gamma:<br />
BC
NORME DI SICUREZZA<br />
Prima di avviare il gruppo elettrogeno, leggere il relativo manuale<br />
d'uso e questo manuale specifico, in modo da acquisire una<br />
certa dimestichezza con le varie funzioni e caratteristiche.<br />
UN FUNZIONAMENTO SICURO ED<br />
EFFICIENTE SARA' POSSIBILE SOLO<br />
ASSICURANDO UN CORRETTO USO E<br />
MANUTENZIONE DEL COMPLESSO.<br />
Molti incidenti sono imputabili alla mancata osservanza di norme<br />
e precauzioni fondamentali.<br />
SCOSSE ELETTRICHE POSSONO ESSERE<br />
CAUSA DI GRAVI LESIONI ALLA PERSONA<br />
O DI DECESSO.<br />
• Accertarsi che l'installazione sia conforme a tutte le norme di<br />
sicurezza e disposizioni locali riguardanti gli impianti elettrici.<br />
Tutte le procedure d'installazione vanno eseguite<br />
esclusivamente da un elettricista qualificato.<br />
• Non avviare il generatore se le calotte di protezione, i pannelli<br />
di accesso o quelli di copertura della cassetta di terminazione<br />
sono stati rimossi.<br />
• Prima di eseguire qualsiasi intervento di manutenzione,<br />
disabilitare i circuiti di avviamento motore.<br />
• Disabilitare i circuiti di chiusura e/o collocare delle targhette<br />
di avviso su ogni interruttore automatico solitamente usato per<br />
il collegamento con la rete o con altri generatori, onde<br />
prevenirne la chiusura accidentale.<br />
Osservare tutti gli AVVISI precauzionali e le AVVERTENZE, cos<br />
definiti:<br />
Importante ! Si riferisce a situazioni di rischio o a<br />
procedure pericolose che potrebbero<br />
essere causa di danni al prodotto o alle<br />
apparecchiature connesse.<br />
Attentione !<br />
Avvertenza !<br />
<strong>Per</strong>icolo !<br />
Si riferisce a situazioni di rischio o a<br />
procedure pericolose che potrebbero<br />
essere causa di danni al prodotto o di<br />
lesioni alla persona.<br />
Si riferisce a situazioni di rischio o a<br />
procedure pericolose che<br />
POTREBBERO essere causa di gravi<br />
lesioni alla persona o di decesso.<br />
Si riferisce a pericoli immediati che<br />
CAUSANO gravi lesioni alla persona o<br />
decesso.<br />
A causa dei continui miglioramenti, dettagli contenuti in questo manuale, che erano<br />
esatti all’atto della stampa dello stesso, possono essere ora in via di modifica. Le<br />
informazioni incluse non devorro pestanto essere considerate vincolamti.
PREMESSA<br />
Scopo di questo manuale quello di consentire all'utilizzatore di<br />
generatori Stamford di comprenderne i principi di funzionamento,<br />
i criteri in base ai quali il generatore stato progettato e le<br />
procedure di installazione e di manutenzione. Attraverso l'uso<br />
di NOTE precauzionali e di AVVERTENZE vengono evidenziati<br />
i casi specifici in cui una mancanza d'attenzione o il ricorso a<br />
procedure errate potrebbero comportare danni alle attrezzature<br />
e/o lesioni alla persona. Prima di collegare o di utilizzare il<br />
generatore, importante leggere e comprendere i contenuti di<br />
questo manuale.<br />
Il personale d'assistenza, di vendita e tecnico della Newage<br />
International sempre a disposizione della clientela per qualsiasi<br />
necessit o richiesta di consulenza.<br />
Avvertenza !<br />
Un'installazione, uso, manutenzione o<br />
sostituzione di parti eseguite in modo<br />
errato possono essere causa di gravi<br />
lesioni personali o di eventi mortali,<br />
nonch di danneggiamento delle<br />
attrezzature. Gli interventi sulle parti<br />
elettrica e meccanica devono essere<br />
eseguiti da personale qualificato.<br />
EC DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE<br />
Tutti i generatori Stamford sono forniti con una dichiarazione di<br />
incorporamento in accordo con la legislazione EC, normalmente<br />
sotto forma di cartolina come qui sotto indicata.<br />
Secondo la Direttiva macchine EC sezione 1.7.4 è responsabilità<br />
del costruttore del gruppo elettrogeno assicurarsi che i numeri<br />
di serie e di identificazione del generatore siano riportati nel<br />
riquadro bianco sulla copertina di questo manuale.<br />
1<br />
COMPATIBILITA ELETTROMAGNETICA<br />
Informazioni Ulteriori<br />
Direttiva Del Consiglio Dell’Unione Europea 89/336/<br />
EEC<br />
I produtti che vengano installati nell’Unione Europea devono<br />
rispondere alla direttiva su menzionata e gli alternatori Newage<br />
sono forniti sulle seguenti basi:<br />
• Devono essere usati come generatori di potenza o funzione<br />
a ciò relativa<br />
• Devono essere applicati in uno dei seguenti scenari ambientali:<br />
Trasportabile (senza protezione-temporanea fornitura di<br />
energia)<br />
Trasportabile (con capottatura-temporanea fornitura di energia)<br />
In container (temporanea o permanente fornitura di energia)<br />
A bordo sottocoperta (impiego marino)<br />
Su veicolo commericale (trasporto su ruote/refrigerazione, etc.)<br />
Su rotaia (energia ausiliaria)<br />
Su veicolo Indusriale (movimento terra, sollevatori, etc.)<br />
Installazione fissa (industriale, stabilimento/impianto)<br />
Installazione fissa (residenziale, commerciale e industria<br />
leggeracasa/ufficio/ ospedale)<br />
Gestione d’energia (coogenerazione, punte di assorbimento)<br />
Schemi alternativi d’energia<br />
• I generatori standard sono progettati per soddisfare le<br />
emissione ‘industriali’ e gli standard di immunità. Qualora i<br />
generatori debbano rispondere le emissioni per zone<br />
residenziali, commerciale e per industria leggera e gli standard<br />
di immunità, riferirsi al documento Newage N4/X/011, in quanto<br />
accessori aggiuntivi potrebbero essere necessari.<br />
• Lo schema di installazione richiede la connessione della<br />
carcassa del generatore con iI conduttore di messa a terra<br />
usando un cavo adeguato di minima possibile lunghezza.<br />
• L’uso di parti di ricambio non originali o non autorizzate dall<br />
fabbrica comporterà la cessazione della responsabilità della<br />
Newage per quanto riguarda la conformità EMC.<br />
• Installazione, assistenza e manutenzione sono effettuate<br />
da personale adeguatamente istruito e al corrente delle<br />
direttiva EC.
INDICE<br />
NORME DI SICUREZZA<br />
Pagina<br />
IFC<br />
PREMESSA 1<br />
INDICE 2 & 3<br />
SEZIONE 1 INTRODUZIONE 4<br />
1.1 INTRODUZIONE 4<br />
1.2<br />
1.3<br />
1.4<br />
DESIGNAZIONE<br />
KIT MONTAGGIO FLANGE<br />
POSIZIONE DEL NUMERO DI MATRICOLA E DEL NUMERO DI<br />
4<br />
4<br />
4<br />
IDENTIFICAZIONE<br />
1.5 TARGHETTA DATI 4<br />
SEZIONE 2 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 5<br />
2.1 GENERATORI AUTOECCITATI E CONTROLLATI DA AVR 5<br />
2.1.1<br />
2.1.2<br />
2.2<br />
AVR ALIMENTATO DA STATORE PRINCIPALE<br />
AVR ALIMENTATO DA AVVOLGIMENTO AUSILIARIO<br />
GENERATORI CONTROLLATI DA TRASFORMATORE<br />
5<br />
5<br />
5<br />
SEZIONE 3 APPLICAZIONE DEL GENERATORE 6<br />
SEZIONE 4 INSTALLAZIONE - PARTE 1 8<br />
4.1 SOLLEVAMENTO 8<br />
4.2<br />
4.2.1<br />
4.2.2<br />
ACCOPPIAMENTO AL MOTORE<br />
GENERATORI BICUSCINETTO<br />
GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />
8<br />
8<br />
8<br />
4.2.2.1<br />
4.2.2.2<br />
GENERATORI MONOSUPPORTO A 2 E 4 POLI<br />
GENERATORI MONCUSCINETTO ISTRUZIONI PER<br />
L'ACCOPPIAMENTO DI UN GENERATORE 4 POLI AL GRUPPO<br />
9<br />
10<br />
MOTORE CON VOLANO INCAVIGLIATO<br />
4.2.3<br />
4.3<br />
CONFIGURAZIONI AD ALBERO CAVO<br />
MESSA A TERRA<br />
10<br />
10<br />
4.4<br />
4.4.1<br />
4.4.2<br />
CONTROLLI PRELIMINARI<br />
CONTROLLO DELL'ISOLAMENTO<br />
SENSO DI ROTAZIONE<br />
11<br />
11<br />
11<br />
4.4.3<br />
4.4.4<br />
4.4.4.1<br />
TENSIONE E FREQUENZA<br />
REGOLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI COMANDO DELL'AVR<br />
AVR TIPO SX460<br />
11<br />
11<br />
11<br />
4.4.4.2<br />
4.4.4.3<br />
4.4.5<br />
AVR TIPO SA465<br />
AVR TIPO SA665<br />
SISTEMA DI ECCITAZIONE CONTROLLATO DA<br />
11<br />
12<br />
4.5<br />
4.5.1<br />
TRASFORMATORE (Serie 5)<br />
PROVA DEL GRUPPO ELETTROGENO<br />
MISURAZIONI/CABLAGGI DI PROVA<br />
12<br />
12<br />
12<br />
4.6<br />
4.7<br />
4.7.1<br />
AVVIAMENTO<br />
PROVA SOTTO CARICO<br />
GENERATORI CONTROLLATI DA AVR - REGOLAZIONI DELL'AVR<br />
13<br />
13<br />
13<br />
4.7.1.1<br />
4.7.2<br />
UFRO (Caduta in sottofrequenza)<br />
GENERATORI CONTROLLATI DA TRASFORMATORE -<br />
REGOLAZIONE DEL TRASFORMATORE<br />
13<br />
14<br />
4.8 ACCESSORI 14<br />
SEZIONE 5 INSTALLAZIONE - PARTE II 15<br />
5.1<br />
5.2<br />
CENNI GENERAL I<br />
DISPOSITIVI DI TENUTA<br />
15<br />
15<br />
5.3<br />
5.4<br />
5.5<br />
MESSA A TERRA<br />
PROTEZIONE<br />
MESSA IN ESERCIZIO<br />
15<br />
15<br />
15<br />
SEZIONE 6 ACCESSORI 16<br />
6.1 POTENZIOMETRO A DISTANZA (TUTTI I TIPI DI AVR) 16<br />
6.2 FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 16<br />
6.2.1 DROOP (potenziometro di caduta) 16<br />
6.2.1.1 PROCEDURA DI REGOLAZIONE 17<br />
6.2.2 CONTROLLO ASTATICO 17<br />
2
INDICE<br />
SEZIONE 7 ASSISTENZA E MANUTENZIONE<br />
Pagina<br />
18<br />
7.1<br />
7.2<br />
AVVOLGIMENTI<br />
CUSCINETTI<br />
18<br />
18<br />
7.3<br />
7.3.1<br />
7.3.2<br />
FILTRI DELL'ARIA<br />
PROCEDURA DI PULIZIA<br />
RICARICA<br />
18<br />
18<br />
19<br />
7.4<br />
7.4.1<br />
7.4.2<br />
LOCALIZZAZIONE DI GUASTI<br />
TUTTI I TIPI DI AVR - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
CONTROLLO TRASFORMATORE - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
19<br />
19<br />
19<br />
7.4.3 CONTROLLO DELLA TENSIONE RESIDUA (Flash Di Batteria) 19<br />
7.5<br />
7.5.1<br />
7.5.1.1<br />
PROCEDURA DI PROVA CON ECCITAZIONE SEPARATA<br />
AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE E DIODI ROTANTI<br />
TENSIONI BILANCIATE TRA LE FASI<br />
20<br />
20<br />
20<br />
7.5.1.2<br />
7.5.2<br />
7.5.2.1<br />
TENSIONI SBILANCIATE TRA LE FASI<br />
PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE<br />
PROVA STATICA DELL'AVR<br />
21<br />
22<br />
22<br />
7.5.2.2<br />
7.5.3<br />
7.5.3.1<br />
CONTROLLO TRASFORMATORE<br />
RIMOZIONE E SOSTITUZIONE DI GRUPPI DI COMPONENTI<br />
ESTRAZIONE DEI CUSCINETTI<br />
22<br />
22<br />
22<br />
7.5.3.2<br />
7.5.3.3<br />
7.6<br />
GRUPPO ROTORE PRINCIPALE<br />
RIASSEMBLAGGIO DEL MOTORE DEL GENERATORE<br />
RIMESSA IN ESERCIZIO<br />
23<br />
24<br />
24<br />
SEZIONE 8 RICAMBI E ASSISTENZA 25<br />
8.1 PARTI DI RICAMBIO CONSIGLIATE 25<br />
8.1.1 GENERATORI CONTROLLATI DA AVR 25<br />
8.1.2 GENERATORI CONTROLLATI DA TRASFORMATORE 25<br />
8.1.3 ATTREZZI PER L'ASSEMBLAGGIO 25<br />
8.2 ASSISTENZA 25<br />
FIG. 6<br />
ELENCO PARTI (FIG. 6)<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />
ELENCO PARTI (FIG. 7)<br />
26<br />
27<br />
28<br />
FIG. 7<br />
FIG. 8<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO (BCL)<br />
ELENCO PARTI (FIG. 8)<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO (SERIE 5)<br />
29<br />
30<br />
31<br />
FIG. 9<br />
FIG. 10<br />
ELENCO PARTI (FIG. 9)<br />
GENERATORE BICUSCINETTO<br />
COMPLESSIVO RADDRIZZATORE ROTANTE<br />
32<br />
33<br />
34<br />
GARANZIA SU GENERATORI DI C.A. IBC<br />
3
1.1 INTRODUZIONE<br />
<strong>La</strong> gamma BC16/18 si compone di generatori senza spazzole a<br />
campo rotante, disponibili fino a 660V/50Hz (1500 giri/min., 4<br />
poli e 3000 giri/min. a 2 poli) o 60Hz (1800 giri/min. a 4 poli e<br />
3600 giri/min. a 2 poli), e costruiti in conformit della norma BS<br />
5000 Parte 3 e dei requisiti imposti dalle normative internazionali.<br />
Tutti i generatori della gamma BC16/18 sono autoeccitati con<br />
energia d'eccitazione derivata dagli avvolgimenti primari d'uscita<br />
ed equipaggiati con AVR (Regolatore Automatico di Tensione)<br />
SX460 o SA465, oppure con sistema d'eccitazione controllato<br />
da trasformatore. Il generatore BC184 disponibile su richiesta<br />
con avvolgimento ausiliario nello statore principale e con AVR<br />
SA665.<br />
Le schede contenenti il dettaglio delle caratteristiche tecniche<br />
sono disponibili su richiesta.<br />
1.2 DESIGNAZIONE<br />
<strong>Per</strong> standardizzare il sistema con il minimo di cambiamenti per<br />
il cliente.<br />
TIPO GENERATORE BC<br />
TIPO SPECIFICO L = MOTORE TS O TR<br />
A = MOTORE ALPHA<br />
INDUSTRIALE = (I) O MARINO = (M)<br />
GRANDEZA E TIPO DI REGOLAZI<br />
ALTEZZA D'ALBERO IN BC/UC<br />
NUMERO POLI 2, 4, O 6<br />
LUNGHEZZA PACCO<br />
NUMERO LUSCINETTI 1 O 2<br />
1.3 KIT MONTAGGIO FLANGE<br />
Parecchie flange sono montate sull'alternatore solo parzialmente<br />
per facilitarne lo smontaggio per l'assemblaggio del generatore<br />
al motore.<br />
B<br />
B<br />
B<br />
B<br />
C<br />
C<br />
C<br />
C<br />
L<br />
.<br />
A<br />
.<br />
SEZIONE 1<br />
INTRODUZIONE<br />
I<br />
I<br />
I<br />
M<br />
1<br />
1<br />
1<br />
1<br />
6<br />
6<br />
6<br />
8<br />
4<br />
I componenti per il montaggio sono contenuti in un sacchetto di<br />
plastica posto nella scatola morsetti.<br />
Adaptor Types<br />
SAE2<br />
SAE3<br />
SAE5 Spacer Rings<br />
SAE6<br />
Coupling Plate Dowel Pins<br />
1.4 POSIZIONE DEL NUMERO DI MATRICOLA E DEL<br />
NUMERO DI IDENTIFICAZIONE<br />
Ogni generatore ha il proprio numero di matricola stampigliato<br />
nella parte superiore della carcassa, lato motore.<br />
All’interno della scatola morsetti vi sono due targhette rettangolari<br />
adesive con il numero di identificazione, diverso per ogni<br />
macchina.<br />
Una targhetta è stata fissata al pannello laterale, l’altra alla<br />
carcassa dell’alternatore.<br />
4<br />
2<br />
2<br />
4<br />
A<br />
D<br />
D<br />
F<br />
1<br />
1<br />
1<br />
2<br />
1.5 TARGHETTA DATI<br />
L’alternatore è stato fornito con una targhetta dati<br />
adesiva che dovrà essere fissata dopo la<br />
verniciatura del gruppo.<br />
Essa deve essere fissata all’esterno della scatola<br />
morsetti sul lato sinistro guardando dal lato<br />
accoplamiento. <strong>Per</strong> facilitare il corretto<br />
posizionamento sono stati previsti delle piccole<br />
protusioni nel pannello.<br />
<strong>La</strong> superficie di fissaggio deve essere liscia pulita<br />
e con la vernice completamente ssiccata. <strong>Per</strong> un<br />
corretto montaggio rimuovere la carta protettiva<br />
per circa 20mm. Quando questa parte è stat<br />
posizionata e fatta aderire, la carta protettiva può<br />
essere progressivamente tolta, mentre la targhetta<br />
viene pressata contro il pannello. <strong>La</strong> perfetta<br />
aderenza si otterrà dopo 24 ore.
2.1GENERATORI AUTOECCITATI E CONTROLLATI<br />
DA AVR<br />
2.1.1 AVR ALIMENTATO DA STATORE PRINCIPALE<br />
Lo statore principale fornisce l'energia per l'eccitazione del campo<br />
eccitatore attraverso l'AVR (Regolatore Automatico di Tensione)<br />
SX460 (SA465), il dispositivo di controllo che regola il livello di<br />
eccitazione indotta sul campo eccitatore. L'AVR reagisce a un<br />
segnale sensibile di tensione derivato dall'avvolgimento dello<br />
statore principale. Controllando la bassa potenza del campo<br />
eccitatore, la regolazione della domanda di alta potenza del campo<br />
primario avviene attraverso l'uscita raddrizzata dell'indotto<br />
eccitatrice.<br />
L'AVR rileva la tensione media su due fasi, assicurando un'accurata<br />
regolazione. Inoltre, esso rileva il regime del motore e produce<br />
una riduzione di tensione secondo la velocit, al di sotto di un valore<br />
prefissato (Hz), impedendo una sovraeccitazione ai bassi regimi<br />
di funzionamento e alleviando l'effetto di presa del carico sul<br />
motore.<br />
Il funzionamento di tutti i circuiti dell'AVR e la loro regolazione<br />
sono dettagliatamente descritti nella sezione "Prova sotto carico"<br />
(paragrafo 4.7).<br />
L'AVR SA465 incorpora inoltre dei circuiti che, se utilizzati in<br />
collegamento con accessori, possono prevedere il funzionamento<br />
in parallelo con controllo "droop" (a caduta) o "astatico" e il controllo<br />
VAR/PF.<br />
Il funzionamento e la regolazione degli accessori collegabili<br />
all'interno della cassetta di terminazione del generatore vengono<br />
trattati nella sezione "Accessori" di questo manuale.<br />
<strong>Per</strong> gli altri accessori disponibili per il montaggio su quadro di<br />
comando sono previste istruzioni separate.<br />
2.1.2 AVR ALIMENTATO DA AVVOLGIMENTO<br />
USILIARIO<br />
SEZIONE 2<br />
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO<br />
5<br />
L'avvolgimento ausiliario fornisce energia per l'eccitazione del<br />
campo eccitatore attraverso l'AVR SA665, il dispositivo di<br />
controllo che regola il livello di eccitazione indotta sul campo<br />
eccitatore. L'AVR reagisce a un segnale sensibile di tensione<br />
proveniente dall'avvolgimento dello statore principale.<br />
Controllando la bassa potenza del campo eccitatore, il controllo<br />
della domanda di alta potenza del campo primario avviene<br />
attraverso l'uscita raddrizzata dell'indotto eccitatrice. L'AVR rileva<br />
la tensione media su due fasi, assicurando un'accurata<br />
regolazione. Inoltre, esso rileva il regime del motore e produce<br />
una riduzione di tensione regolabile secondo la velocit, al di sotto<br />
di un valore prefissato (Hz), impedendo una sovraeccitazione ai<br />
bassi regimi di funzionamento del motore e alleviando l'effetto<br />
di presa del carico sul motore.<br />
In situazione di anomalia sull'uscita dello statore principale,<br />
l'avvolgimento ausiliario continua a generare tensione a partire<br />
dal contenuto armonico del campo magnetico nel nucleo dello<br />
statore principale, fornendo la necessaria energia attraverso<br />
l'AVR SA665, in modo da mantenere le correnti di corto circuito.<br />
Il funzionamento di tutti i circuiti dell'AVR e la loro regolazione<br />
sono dettagliatamente descritti nella sezione "Prova sotto carico".<br />
Il funzionamento e la regolazione degli accessori collegabili<br />
all'interno della cassetta di terminazione del generatore vengono<br />
trattati nella sezione "Accessori" di questo manuale.<br />
<strong>Per</strong> gli altri accessori disponibili per il montaggio su quadro di<br />
comando sono previste istruzioni separate.<br />
2.2 GENERATORI CONTROLLATI DA RASFORMATORE<br />
Lo statore principale fornisce l'energia di eccitazione del campo<br />
eccitatrice tramite un gruppo trasformatore/raddrizzatore. Il<br />
trasformatore combina elementi di tensione e di corrente derivati<br />
dall'uscita dello statore principale in modo da formare la base di<br />
un sistema di controllo a circuito aperto con caratteristiche di<br />
autoregolazione. Il sistema provvede alla compensazione della<br />
grandezza di corrente di carico e del fattore di potenza,<br />
assicurando mantenimento di corto circuito e ottime<br />
caratteristiche di avviamento del motore.<br />
I generatori a tre fasi incorporano solitamente un trasformatore<br />
trifase ai fini di un miglior funzionamento con carichi sbilanciati;<br />
comunque possibile scegliere un trasformatore monofase.<br />
Questo sistema di controllo non prevede l'integrazione di alcun<br />
dispositivo accessorio.
Il generatore viene fornito come unit separata e destinata a<br />
essere incorporata in un gruppo elettrogeno. Non quindi possibile<br />
applicare tutte le necessarie etichette di avvertimento in fase di<br />
costruzione del generatore. Le etichette supplementari<br />
necessarie sono contenute nella confezione di questo manuale,<br />
assieme a un disegno che ne illustra le posizioni (v. pi sotto).<br />
E' compito del costruttore del gruppo elettrogeno fare in modo<br />
che tutte le etichette vengano applicate correttamente e in<br />
posizione chiaramente visibile.<br />
SEZIONE 3<br />
APPLICAZIONE DEL GENERATORE<br />
6<br />
I generatori sono progettati per il funzionamento a temperatura<br />
ambiente massima di 40ºC, e altitudine inferiore a 1000m sul<br />
livello del mare secondo norma BS 5000.<br />
Temperature ambiente superiori ai 40ºC e altitudini superiori a<br />
1000m sui livello del mare sono tollerate con riduzione di potenzariferirsi<br />
alla targhetta per la potenza e le condizioni ambientali.<br />
Nel caso il generatore debba funzionare in condizioni ambientali<br />
peggiori di quelle indicate sulla targhetta o ad altitudini superiori<br />
ai 1000m, consultare la fabbrica.<br />
I generatori sono dotati di sistema di ventilazione ad aria, di schermi<br />
di protezione e carcasse antigocciolamento; non sono adatti per<br />
l'installazione all'aperto, salvo che essi siano adeguatamente<br />
protetti da tettoie. Durante la permanenza a magazzino e nella<br />
funzione di riserva si raccomanda l'uso di scaldiglie anticondensa<br />
onde garantire la buona conservazione dell'isolamento degli<br />
avvolgimenti.<br />
In caso di installazione all'interno di una cappottatura chiusa, ci si<br />
dovr assicurare che la temperatura ambiente dell'aria di<br />
raffreddamento avviata nel generatore non superi quella nominale<br />
prevista.<br />
<strong>La</strong> cappottatura deve essere realizzata in modo che la presa d'aria<br />
del motore nella cappottatura sia separata da quella del generatore,<br />
soprattutto se l'aspirazione di aria nella cappottatura deve essere<br />
assicurata dall'elettroventola di raffreddamento. Inoltre, la presa<br />
d'aria del generatore nella cappottatura deve essere realizzata in<br />
modo da impedire infiltrazioni di umidit, preferibilmente mediante<br />
l'uso di un filtro a due stadi.<br />
<strong>La</strong> presa d'aria del generatore avviene attraverso la copertura sul<br />
lato libero e la configurazione del gruppo elettrogeno e della tettoia<br />
deve essere tale da non limitare il passaggio dell'aria. Tra la presa<br />
d'aria del generatore e qualsiasi superficie piana verticale si<br />
consiglia di lasciare un interspazio minimo di 50 mm.<br />
L'ammissione/uscita dell'aria deve essere rispondente alla portata<br />
indicata nella tabella seguente, con cadute di pressione minori o<br />
corrispondenti a quelle di seguito riportate:<br />
Carcassa<br />
BC164<br />
BC184<br />
BC162<br />
BC182<br />
Portata<br />
d'aria<br />
50Hz60Hz 0. 13m³<br />
/ sec<br />
0.<br />
16m³<br />
/ sec<br />
( 277cfm)<br />
( 341cfm)<br />
0. 13m³<br />
/ sec<br />
0.<br />
16m³<br />
/ sec<br />
( 277cfm)<br />
( 341cfm)<br />
0. 19m³<br />
/ sec<br />
0.<br />
23m³<br />
/ sec<br />
( 398cfm)<br />
( 490cfm)<br />
0. 19m³<br />
/ sec<br />
0.<br />
23m³<br />
/ sec<br />
( 398cfm)<br />
(<br />
490cfm)<br />
Caduta<br />
di<br />
pressione<br />
( ingresso/<br />
uscita)<br />
supplementare<br />
Colonna<br />
d'acqua<br />
3 mm<br />
( 0.<br />
1"<br />
)<br />
Se specificato all'atto dell'ordinazione, il generatore potr essere<br />
dotato di filtri dell'aria.
<strong>La</strong> configurazione della versione BCL non prevede ventola montata<br />
sul generatore. <strong>La</strong> ventola del volano motore preleva l'aria<br />
attraverso il generatore e non sono quindi ammesse ulteriori<br />
limitazioni del flusso d'aria, sotto forma di filtri su generatore o di<br />
tettoie.<br />
Importante ! Una riduzione del flusso dell'aria di<br />
raffreddamento o un'inadeguata<br />
protezione del generatore possono<br />
comportare il danneggiamento e/o il<br />
malfunzionamento degli avvolgimenti.<br />
Il bilanciamento dinamico del gruppo rotore stato effettuato in<br />
fase di fabbricazione a norma BS 6861 Parte 1 - Qualit 2.5, in<br />
modo da assicurare limiti di ampiezza vibrazionale conformi alla<br />
norma BS 4999 Parte 142.<br />
Le frequenze vibrazionali prodotte dal generatore sono le<br />
seguenti:<br />
4 pole 1500 giri/min. 25 Hz<br />
4 pole 1800 giri/min. 30 Hz<br />
2 pole 3000 giri/min. 50 Hz<br />
2 pole 3600 giri/min. 60 Hz<br />
In ogni caso, le vibrazioni indotte dal motore sono complesse e<br />
includono armoniche di ordine 1, 3, 5 o pi. Tali vibrazioni indotte<br />
possono comportare livelli vibrazionali superiori a quelli derivanti<br />
dal generatore stesso. E' compito del progettista del gruppo<br />
elettrogeno fare in modo che l'allineamento e la rigidezza del<br />
basamento e dei supporti siano tali da non consentire il<br />
superamento dei limiti vibrazionali previsti dalla norma BS 5000<br />
Parte 3.<br />
Nelle installazioni come gruppo d'emergenza in cui il tempo di<br />
funzionamento limitato e una ridotta vita prevista risulta<br />
accettabile, livelli superiori a quelli specificati nella norma BS<br />
5000 sono tollerabili fino a un'ampiezza massima di 18 mm/sec.<br />
I generatori bicuscinetto richiedono un solido basamento dotato<br />
di tamponi antivibranti per il sostegno del motore/generatore, in<br />
modo da costituire una buona base per un esatto allineamento.<br />
Un'eccessiva vicinanza del motore al generatore potrebbe<br />
aumentare la rigidezza complessiva del gruppo. Ai fini della<br />
configurazione del gruppo, il momento flettente in corrispondenza<br />
della superficie di contatto alloggiamento volano motore/<br />
adattatore del generatore non deve superare i 17 kgm. Allo scopo<br />
di ridurre al minimo le oscillazioni torsionali, si consiglia l'uso di<br />
un giunto flessibile adatto a quel particolare accoppiamento<br />
motore/generatore.<br />
Nei sistemi di trasmissione a cinghia applicati a generatori<br />
bicuscinetto necessario che diametro e struttura delle pulegge<br />
siano tali da consentire che il carico o sollecitazione laterale<br />
impartita all'albero venga a trovarsi centrale rispetto alla<br />
lunghezza e non superi i valori riportati nella tabella che segue:<br />
Carcassa<br />
poli<br />
2/<br />
4<br />
Carico<br />
laterale<br />
kgfN Lunghezz<br />
a<br />
albero<br />
mm<br />
BC1692 900 82<br />
BC18173 1700 82<br />
Nei casi in cui fossero state fornite lunghezze d'albero maggiori<br />
di quelle indicate nella tabella, per sapere quali siano i valori di<br />
carico ci si dovr rivolgere allo stabilimento.<br />
7<br />
L'allineamento dei generatori monocuscinetto critico e potrebbero<br />
prodursi delle vibrazioni a seguito della flessione delle flange<br />
tra il motore e il generatore. <strong>Per</strong> quanto riguarda il generatore, il<br />
momento flettente massimo non deve superare i 17 kgm. E'<br />
quindi necessario prevedere un solido basamento comprensivo<br />
di tamponi antivibranti per il sostegno del motore/generatore.<br />
I generatori monosupporto necessitano di un robusto basamento<br />
con piastre di fissaggio per assicurare un accurato alineamento.<br />
Si presuppone che il generatore sia assemblato in un gruppo<br />
elettrogeno operante in ambiente nel quale la massima<br />
sollecitazione sul generatore non superi 3g in ogni direzione.<br />
In caso si preveda di superare tale valore si devono utilizzare<br />
antivibranti per assorbirne l’accesso.<br />
Il momento flettente massimo della flangia del motore deve<br />
essere verificato presso il costruttore del motore.<br />
Importante ! Le staffe sul lato accoppiamento dei<br />
generatori monocuscinetto sono studiate<br />
in modo da essere imbulonate<br />
sull'alloggiamento volano motore<br />
mediante viti a testa cilindrica.<br />
Le vibrazioni torsionali si verificano in tutti i sistemi ad albero<br />
motore e possono essere di entit tale da causare dei danni a<br />
certi regimi critici. E' quindi necessario tener conto dell'effetto<br />
delle vibrazioni torsionali sull'albero e sui giunti del generatore.<br />
Il costruttore del gruppo elettrogeno responsabile della sua<br />
compatibilit; a tale scopo, vengono messi a disposizione dei<br />
clienti i disegni illustranti le dimensioni d'albero e i momenti<br />
d'inerzia del rotore, da inoltrare al fornitore del motore. Nel caso<br />
di generatori monocuscinetto sono comprese anche le quote di<br />
accoppiamento.<br />
Importante ! L'incompatibilit torsionale e/o livelli<br />
vibrazionali eccessivi possono essere<br />
causa di danni o di guasti al generatore<br />
e/o ai componenti del motore.<br />
<strong>La</strong> cassetta di terminazione costruita a pannelli asportabili allo<br />
scopo di consentirne un facile adattamento in funzione di<br />
esigenze specifiche. Al suo interno vi sono terminali isolati per<br />
le connessioni di linea e di neutro, e per il collegamento a massa.<br />
Altri punti a massa sono previsti sui piedi del generatore.<br />
Il neutro NON collegato alla carcassa.<br />
L'avvolgimento dello statore principale ha 12 fili che fuoriescono<br />
per il collegamento coi terminali nella scatola di derivazione.<br />
Avvertenza !<br />
Il generatore viene fornito senza alcun<br />
collegamento a massa; si dovr quindi far<br />
riferimento alle disposizioni locali<br />
attinenti. Collegamenti a massa o di<br />
protezione eseguiti in modo errato<br />
possono essere causa di lesioni o di<br />
decesso.<br />
Le curve delle correnti di guasto (curve di decremento) e il<br />
diagramma di reattanza del generatore sono disponibili su<br />
richiesta al fine di aiutare il progettista dell'impianto nella scelta<br />
degli interruttori automatici, nel calcolo delle correnti di guasto e<br />
nell'assicurare la discriminazione nell'ambito della rete di carico.<br />
Avvertenza !<br />
Un'installazione, uso, manutenzione o<br />
sostituzione di parti eseguite in modo<br />
errato possono essere causa di gravi<br />
lesioni personali o di decesso, nonch di<br />
danneggiamento delle attrezzature. Gli<br />
interventi sulle parti elettrica e<br />
meccanica devono essere eseguiti da<br />
personale qualificato.
4.1 SOLLEVAMENTO<br />
Avvertenza !<br />
Una capacit di sollevamento errata o<br />
inadeguata pu essere causa di gravi<br />
lesioni personali o di danneggiamento<br />
dell'attrezzatura. LA CAPACITA' MINIMA<br />
DI SOLLEVAMENTO NECESSARIA E'<br />
PARI A 250 KG. I golfari di sollevamento<br />
previsti sul generatore NON vanno<br />
utilizzati per sollevare il gruppo<br />
elettrogeno completo.<br />
Alle estremita del generatore sono previsti golfari per il solle<br />
vamento a mezzo di maniglioni con perni oganci.<br />
Si dovranno utilizzare catene di lunghezza e capacit di<br />
sollevamento adatte, unitamente a una barra trasversale atta a<br />
impedire il danneggiamento della cassetta di terminazione.<br />
Il corretto metodo di sollevamento illustrato sull'etichetta applicata<br />
sul golfare di sollevamento (vedasi esempio pi sotto).<br />
I generatori BCL sono sprovvisti di ventola in grado di supportare<br />
il lato accoppiamento e vengono forniti con una cinghia di sicurezza<br />
che fissa il mozzo di accoppiamento sull'anello adattatore lato<br />
accoppiamento.<br />
Dopo aver rimosso la rondella di fermo o la cinghia di sicurezza, il<br />
rotore potr muoversi liberamente all'interno della carcassa; si dovr<br />
fare attenzione durante l'accoppiamento e l'allineamento affinch<br />
la carcassa si mantenga posizionata sul piano orizzontale.<br />
4.2 ACCOPPIAMENTO AL MOTORE<br />
4.2.1 GENERATORI BICUSCINETTO<br />
Si dovr montare e allineare un giunto flessibile secondo le istruzioni<br />
fornite dal costruttore.<br />
Se si utilizza un adattatore per accoppiamento stretto, si dovr<br />
SEZIONE 4<br />
INSTALLAZIONE - PARTE I<br />
8<br />
controllare l'allineamento delle superfici lavorate avvicinando il<br />
generatore al motore e comparandone la posizione. Se necessario,<br />
inserire degli spessori sotto i piedini del generatore. Dopo aver<br />
completato l'assemblaggio generatore/motore, verificare che le<br />
protezioni dell'adattatore siano state montate. I gruppi accoppiati<br />
richiedono una protezione adeguata che deve essere fornita dal<br />
costruttore del gruppo.<br />
Nel caso dei generatori con trasmissione a cinghia, accertare il<br />
corretto allineamento delle pulegge conduttrici e condotte onde<br />
evitare il carico assiale sui cuscinetti. Si consiglia l'uso di tenditori<br />
a vite che consentano un'esatta regolazione della tensione della<br />
cinghia e il mantenimento dell'allineamento delle pulegge.<br />
Paracinghia e parapulegge devono essere forniti dal costruttore<br />
del gruppo elettrogeno.<br />
Importante ! Un'errata tensione della cinghia provoca<br />
un'eccessiva usura dei cuscinetti.<br />
Attentione !<br />
Una protezione inadeguata e/o un<br />
allineamento errato del generatore<br />
possono essere causa di lesioni<br />
personali e/o di danneggiamento<br />
dell'attrezzatura.<br />
4.2.2 GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />
L'allineamento dei generatori a monocuscinetto è critico. Se<br />
necessario, inserire degli spessori sotto i piedini del generatore in<br />
modo da garantire l'allineamento delle superfici lavorate.<br />
<strong>Per</strong> protezione durante il trasporto e l'immagazzinaggio,<br />
l'aggiustaggio, campana e i dischi di accoppiamento sono stati<br />
coperti con un antiruggine che DEVE essere rimosso prima<br />
dell ‘assemblaggio.<br />
Un metodo practico di rimozione consiste nella pulitura con un<br />
agente sgrassante a base di solvente.<br />
Prudenza !<br />
Non lasciare il solvente a contatto<br />
prolungato con la pel<br />
<strong>Per</strong> il montaggio ai vari coprivolani generatori possono essere<br />
forniti con una campanatura come sotto indicata:<br />
Scudo/Campana<br />
SAE5 SAE2<br />
SAE4 SAE5 + anello<br />
SAE3 SAE6<br />
Importante ! Gli adattatori lato accoppiamento<br />
prevedono l'uso di viti a testa cilindrica. I<br />
generatori BC18 dotati di adattatore lato<br />
accoppiamento SAE 5 devono anche<br />
essere provvisti di ventola di diametro<br />
ridotto e fatti funzionare a potenza<br />
ridotta. Le viti di fissaggio della ventola<br />
devono essere serrate fino a 0,59 kgm.<br />
(6Nm 4.4lb. ft.)
In linea di massima, la sequenza di assemblaggio con il motore<br />
dovr essere la seguente:<br />
1. Verificare sul motore la distanza tra la superficie<br />
di accoppiamento sul volano e la superficie di<br />
accoppiamento dell'alloggiamento volano motore. Essa<br />
dovr corrispondere a 0,5 mm rispetto alla dimensione<br />
nominale. Ci necessario onde assicurare che non vi sia<br />
sforzo sul cuscinetto del generatore o del motore.<br />
2. Verificare che i bulloni che fissano le piastre flessibili<br />
al mozzo di giunto siano serrati e bloccati in posizione.<br />
<strong>La</strong> coppia di serraggio pari a 7,6 kgm (75 Nm).<br />
3. Togliere le calotte dal lato accoppiamento del<br />
generatore in modo da poter accedere ai bulloni<br />
de giunto e dell'adattatore.<br />
4. Verificare che i dischi di accoppiamento risultino<br />
concentrici rispetto al centraggio dell'adattatore. Questi<br />
potranno essere regolati tenendo sospeso il rotore<br />
mediante un'imbragatura di corda attraverso l'apertura<br />
dell'adattatore.<br />
5. Avvicinare il generatore al motore e innestare<br />
contemporaneamente i dischi d'accoppiamento e i<br />
centraggi della carcassa, completando l'innesto<br />
mediante i bulloni della carcassa e del giunto.<br />
Inserire delle rondelle di forte spessore tra testa<br />
del bullone e dischi sui bulloni che uniscono il disco<br />
al volano.<br />
6. Serrare il disco d'accoppiamento al volano. <strong>Per</strong> i<br />
valori torsiometrici relativi ai bulloni disco-volano,<br />
consultare il manuale del motore.<br />
Importante !Nel montaggio del disco d'accoppiamento,<br />
accertarsi che i fori passanti per i bulloni di<br />
fissaggio del volano vengano a trovarsi<br />
interposti tra le pale della ventola in modo da<br />
consentire l'introduzione dei bulloni stessi.<br />
<strong>Per</strong> ruotare il rotore utilizzare la puleggia<br />
motore.<br />
4.2.2.1 GENERATORI MONOSUPPORTO A 2 E 4 POLI<br />
I generatori della gamma BCA possono venire configurati per<br />
assemblaggio a motori con diverse combinazioni di volani e<br />
coprivolani.<br />
Importante ! È basilare la conoscenza dell’esatta<br />
configurazione del motore all’atto dell’ordine<br />
dell’alternatore.<br />
Importante ! Durante l’assemblaggio si può verificare una<br />
perdita di magnetismo residuo. Consultare il<br />
paragrafo 7.4.3 per il flash di batteria.<br />
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO AL MOTORE<br />
1. Rimuovere il coperchio A dallo scudo posteriore B.<br />
2. Avvitare il manicotto E (Newage N AF 1609) all’albero.<br />
3. Togliere la barra "K"<br />
4. Asportare i ripari laterali "G".<br />
5. Se l'anello adattatore, contrassegnato con "F", un<br />
elemento a s stante fissato sulla staffa lato accoppiamento<br />
del generatore, rimuoverlo dal generatore e montarlo sulla<br />
sede del volano motore.<br />
9<br />
6. Introdurre due perni di riferimento "J" nei due fori superiori<br />
del volano.<br />
7. Montare due perni di riferimento "J" nei due fori superiori<br />
di posizionamento del gruppo sede volano motore/<br />
adattatore.<br />
8. Sollevare il generatore con i golvari usando ganci da<br />
1/2 ton. (BS3032) oppure i ganci (Newage N. LE130)<br />
utilzzando un'idonea apparecchiatura di sollevamento.<br />
9. Ruotare il rotore del generatore in modo che i due fori<br />
superiori del disco di accoppiamento si trovino<br />
esattamente allineati.<br />
10. Spingere in avanti il rotore del generatore solo per<br />
una met dello spostamento consentito (50 mm) dalla<br />
barra di posizionamento "E". Potr essere necessario<br />
picchiettare sulla barra "E" con un mazzuolo in pelle<br />
per facilitare la fuoriuscita del cuscinetto dalla sede.<br />
Importante !Non spingere il rotore troppo in avanti. Vi<br />
il rischio che il rotore vada ad<br />
appoggiarsi sull'avvolgimento dello<br />
statore appeso causandone il<br />
danneggiamento, soprattutto se durante<br />
l'allineamento con i perni "H" dovesse<br />
verificarsi un qualche movimento rotatorio.<br />
11. Supportare il peso del rotore sul lato accoppiamento<br />
facendo contemporaneamente scorrere in avanti il rotore<br />
in modo da posizionare i fori del disco di accoppiamento<br />
sopra i perni di supporto "H". <strong>La</strong> barra di posizionamento<br />
"E" consentir di spostare in avanti il rotore di altri 50 mm,<br />
essendo pari a 100 mm il movimento massimo da essa<br />
consentito. Con i dischi d'accoppiamento posizionati<br />
contro il volano, montare le viti di fissaggio e le rondelle.<br />
Togliere i perni "H" e completare il bloccaggio con altre<br />
due viti e rondelle.<br />
12. Spingere il generatore sul motore guidando l'adattatore<br />
sopra i perni di riferimento "J" e sulla sede del volano<br />
motore, o l'anello "F", fissandolo con viti e rondelle. Togliere<br />
i perni e sostituirli con due viti e rondelle.<br />
13. Rimuovere la barra di posizionamento "E". Ricollocare la<br />
vite M10 "C" per motivi di bloccaggio.<br />
14. Rimuovere l'attrezzatura di sollevamento e rimontare i<br />
ripari laterali "G" e la calotta a persiana "A".
4.2.2.2 ISTRUZIONI PER L'ACCOPPIAMENTO DI UN<br />
GENERATORE A 2 POLI AL GRUPPO MOTORE<br />
CON VOLANO INCAVIGLIATO<br />
1-5. Seguire le procedure da 1 a 5 delle istruzioni riguardanti il<br />
generatore a 4 poli.<br />
6. Montare i due perni filettati di centraggio in fori<br />
diametralmente opposti del volano motore, lasciando<br />
esposto un diametro sufficiente per consentire il<br />
posizionamento dell'anello distanziale disco e dei<br />
dischi di accoppiamento.<br />
7. Montare l'anello distanziale disco sopra i due perni di<br />
riferimento e posizionarlo saldamente contro la superficie<br />
del volano.<br />
8. Seguire le procedure da 6 a 8 delle istruzioni riguardanti il<br />
generatore a 4 poli.<br />
9. Ruotare il rotore del generatore in modo che i due fori di<br />
centraggio del disco d'accoppiamento si allineino con i perni<br />
di centraggio del volano, e che i due fori superiori dei dischi<br />
d'accoppiamento si trovino esattamente allineati sul piano<br />
assiale con i due perni di riferimento "H" del volano.<br />
10. Seguire la procedura 10 delle istruzioni riguardanti il<br />
generatore a 4 poli.<br />
11. Supportare il peso del rotore sul lato accoppiamento<br />
facendo contemporaneamente scorrere in avanti il rotore<br />
in modo da posizionare i fori del disco di accoppiamento<br />
sopra i perni di supporto "H".<br />
Importante !Accertarsi dell'esatto allineamento dei<br />
fori di centraggio del disco<br />
d'accoppiamento. Con disco<br />
d'accoppiamento posizionato contro il<br />
volano, montare le viti di fissaggio e le<br />
rondelle. Togliere i perni "H" e<br />
completare il bloccaggio con altre due<br />
viti e rondelle.<br />
12. Seguire le procedure da 12 a 14 delle istruzioni riguardanti<br />
il generatore a 4 poli.<br />
4.2.3 CONFIGURAZIONI AD ALBERO CAVO<br />
Questo tipo di configurazione viene adottato sui generatori tipo<br />
BCL.<br />
Come nel caso dei generatori monocuscinetto, l'allineamento<br />
rappresenta un aspetto critico. Se necessario, inserire degli<br />
spessori sotto i piedini del generatore in modo da garantire<br />
l'allineamento delle superfici lavorate.<br />
<strong>Per</strong> l'assemblaggio del generatore con il motore, procedere come<br />
di seguito descritto:<br />
1. Togliere la calotta terminale sfinestrata "G" dalla staffa di<br />
estremit sul lato libero "H" e il dado esagonale M10 "D"<br />
dalla colonnetta di fissaggio albero "AA". Togliere la barra<br />
di sicurezza 'E' ed estrarre l'alberino/colonnetta di fissaggio<br />
"A/B" dal rotore.<br />
2. Accertarsi che i centraggi, le superfici e le cavit<br />
dell'alternatore, del volano motore e dell'alloggiamento<br />
volano siano privi di vernice o di film protettivo.<br />
10<br />
3. Posizionare il gruppo alberino/colonnetta di fissaggio albero<br />
"A/B" sul centraggio del volano motore e fissarlo mediante<br />
i perni "J", i dadi esagonali M12 "L" o viti. <strong>Per</strong> le relative<br />
coppie di serraggio, consultare il manuale del motore.<br />
4. Controllare che entrambi gli accoppiamenti conici siano<br />
puliti ed esenti da sbavature, olio o grasso. Far scorrere<br />
l'alternatore completo di rotore verso il motore, verificando<br />
che la colonnetta di fissaggio dell'albero "A" si inserisca<br />
nel foro centrale previsto nell'albero rotore. <strong>Per</strong> le varie<br />
coppie di serraggio, consultare il manuale del motore.<br />
5. Fissare l'adattatore "F" dell'alternatore nell'alloggiamento<br />
volano motore. Prima di serrarlo, posizionare bene<br />
l'adattatore picchiettando su di esso. Informarsi sulla relativa<br />
coppia di serraggio presso il costruttore del motore.<br />
6. Montare il dado Binx M10 "DD" sulla sezione<br />
sporgente del perno filettato "AA" che fissa l'albero.<br />
<strong>La</strong> coppia di serraggio del dado Binx M10 di 45,0 Nm.<br />
7. Montare la calotta terminale sfinestrata "G" sulla staffa di<br />
estremit lato libero "H".<br />
8. In fase di avviamento iniziale, verificare che il livello di<br />
vibrazioni non sia eccessivo.<br />
4.3 MESSA A TERRA<br />
Avvertenza !<br />
Una protezione inadeguata e/o un<br />
allineamento errato del generatore<br />
possono essere causa di lesioni<br />
personali e/o di danneggiamento<br />
dell'attrezzatura.<br />
<strong>La</strong> carcassa del generatore deve essere solidamente collegata<br />
a massa sul basamento del gruppo elettrogeno. Se sono previsti<br />
dei supporti flessibili antivibrazione tra la carcassa del generatore<br />
e il suo basamento, si dovr collegare in parallelo attraverso il<br />
supporto flessibile un conduttore di terra di valore nominale<br />
adatto (solitamente la met dell'area della sezione trasversale<br />
dei cavi della linea principale).<br />
Accertarsi della correttezza della<br />
procedura di messa a terra in rapporto<br />
Avvertenza !
4.4 CONTROLLI PRELIMINARI<br />
4.4.1 CONTROLLO DELL'ISOLAMENTO<br />
Prima di avviare il gruppo elettrogeno, sia dopo il completamento<br />
dell'assemblaggio sia dopo l'installazione del gruppo, controllare<br />
la resistenza d'isolamento degli avvolgimenti.<br />
Durante questa prova, l'AVR deve essere scollegato.<br />
Utilizzare un megger da 500V o uno strumento analogo.<br />
Scollegare l'eventuale conduttore di terra tra il neutro e la terra,<br />
e misurare su un conduttore d'uscita U, V o W a massa. Il valore<br />
misurato di resistenza d'isolamento deve essere superiore a<br />
5MW a massa. Qualora la resistenza d'isolamento risulti inferiore<br />
a 5MW, l'avvolgimento dovr essere asciugato come descritto<br />
nella sezione Assistenza e <strong>Manutenzione</strong> di questo manuale.<br />
Importante ! Gli avvolgimenti sono gi stati collaudati<br />
in H.T. (alta tensione) durante la<br />
produzione. Ulteriori prove in H.T.<br />
possono deteriorare l'isolamento e<br />
quindi ridurre la vita operativa. <strong>La</strong>ddove<br />
un collaudo H.T. fosse necessario ai fini<br />
dell'accettazione da parte del cliente, le<br />
prove dovranno essere condotte a livelli<br />
di tensione ridotti. Es.: Tensione di prova<br />
= 0,8 (2 x tensione nominale + 1000).<br />
4.4.2 SENSO DI ROTAZIONE<br />
Tutte le macchine sono dotate di ventola a pale radiali e possono<br />
funzionare in entrambi i sensi di rotazione. Il generatore viene<br />
fornito con rotazione in senso orario, guardando il lato<br />
accoppiamento (salvo se diversamente specificato all'atto<br />
dell'ordinazione) in modo da produrre una sequenza di fase U-V-<br />
W. Se la rotazione di fase del generatore deve essere invertita<br />
successivamente alla sua consegna, richiedere alla fabbrica gli<br />
opportuni schemi elettrici.<br />
4.4.3 TENSIONE E FREQUENZA<br />
Verificare che i livelli di tensione e di frequenza richiesti dall'impiego<br />
del gruppo elettrogeno siano corrispondenti a quelli riportati sulla<br />
targhetta del generatore.<br />
I generatori trifase incorporano solitamente un avvolgimento a 12<br />
terminali in uscita ricollegabili. Qualora fosse necessario rifare il<br />
collegamento dello statore in funzione della tensione voluta,<br />
consultare gli schemi riportati a retro di questo manuale.<br />
4.4.4 REGOLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI COMANDO<br />
DELL'AVR<br />
<strong>Per</strong> scegliere le impostazioni dei dispositivi di comando dell'AVR,<br />
togliere la calotta dell'AVR e riferirsi ai paragrafi che seguono<br />
dipendentemente dalla versione di AVR prevista. Il tipo di AVR<br />
indicato sulla targhetta del generatore.<br />
AVR tipo SX460 - vedasi para. 4.4.4.1 AVR tipo SA465 - vedasi<br />
para. 4.4.4.2 AVR tipo SA665 - vedasi para. 4.4.4.3<br />
<strong>La</strong> maggior parte delle regolazioni vengono effettuate in fabbrica<br />
su valori destinati ad assicurare risultati soddisfacenti nelle prove<br />
di funzionamento iniziali. Successivamente, potrebbero rivelarsi<br />
necessarie delle regolazioni ulteriori allo scopo di ottenere un<br />
funzionamento ottimale del gruppo in certe condizioni d'esercizio.<br />
<strong>Per</strong> i particolari, consultare il paragrafo 4.7.<br />
4.4.4.1 AVR TIPO SX460<br />
Sull'AVR si dovranno controllare le seguenti connessioni "a<br />
11<br />
ponticello" onde essere certi che siano correttamente predisposte<br />
in funzione dell'impiego del gruppo elettrogeno.<br />
<strong>Per</strong> la posizione delle connessioni disponibili, vedasi la fig. 1.<br />
1. Regolazione della frequenza<br />
Funzionamento a 50 Hz CONN. C-50<br />
Funzionamento a 60 Hz CONN. C-60<br />
2. Regolazione del trimmer manuale esterno<br />
Nessun trimmer manuale esterno CONN. 1.2<br />
<strong>Per</strong> inserimento del trimmer manuale esterno TOGLIERE IL<br />
CONN. 1-2 collegare<br />
eil trimmer attraverso<br />
it aerminali 1 e 2.<br />
3. Regolazione dell'ingresso AVR<br />
Alta tensione (ingresso 220/240V) NESSUNA CONN.<br />
Bassa tensione (ingresso 110/120V) CONN. 3-4<br />
4.4.4.2 AVR TIPO SA465<br />
Fig. 1<br />
Sull'AVR si dovranno controllare i seguenti collegamenti "a<br />
ponticello" e a interruttore onde essere certi che siano<br />
correttamente predisposti in funzione dell'impiego del gruppo<br />
elettrogeno.<br />
Vedi Figura 2 per la Posizione del selettore.<br />
1. Regolazione della frequenza<br />
Funzionamento a 50 Hz<br />
Regolare l'interruttore SW1sulla pos. 5<br />
2. Regolazione del trimmer manuale esterno<br />
Nessun trimmer manuale esterno CONN. 1.2<br />
<strong>Per</strong> inserimento del trimmer manuale<br />
esterno TOGLIERE IL<br />
CONN. 1-2<br />
e collegare il<br />
trimmer attraverso<br />
terminali 1 e 2.
3. Regolazione dell'ingresso AVR<br />
Alta tensione (ingresso 220/240V) NESSUNA CONN.<br />
Bassa tensione (ingresso 110/120V) CONN. L-L<br />
4. Regolazione della stabilit<br />
Regolare l'interruttore SW2 sulla<br />
posizione 4.<br />
Fig. 2<br />
4.4.4.3 AVR TIPO SA665<br />
Sull'AVR si dovranno controllare i seguenti collegamenti "a<br />
ponticello" e a interruttore onde essere certi che siano<br />
correttamente predisposti in funzione dell'impiego del gruppo<br />
elettrogeno.<br />
Vedi Figura 3 per la posizione del sellettore.<br />
1. Regolazione della frequenza<br />
Funzionamento a 50 Hz<br />
Regolare l'interruttore SW1sulla pos. 5<br />
Funzionamento a 60 Hz<br />
Regolare l'interruttore SW1 sulla pos. 6<br />
2. Regolazione del trimmer manuale esterno<br />
Nessun trimmer manuale esterno CONN. 1.2<br />
<strong>Per</strong> inserimento del trimmer manuale<br />
esterno TOGLIERE IL<br />
CONN. 1-2<br />
e collegare il<br />
trimmer attraverso i<br />
terminali 1 e 2.<br />
3. Regolazione dell'ingresso AVR<br />
Alta tensione (ingresso 220/240V) NESSUNA CONN.<br />
Bassa tensione (ingresso 110/120V) CONN. L-L<br />
4. Regolazione della stabilit<br />
Regolare l'interruttore SW2 sulla<br />
Posizione 4.<br />
12<br />
Fig. 3<br />
4.4.5 SISTEMA DI ECCITAZIONE CONTROLLATO DA<br />
TRASFORMATORE (Serie 5)<br />
Questo sistema di eccitazione è identificato sulla targhetta dalla<br />
parola TRANSF alla voce AVR.<br />
Il controllo dell'eccitazione viene impostato in fabbrica secondo<br />
la tensione specifica indicata sulla targhetta e non richiede alcuna<br />
regolazione.<br />
4.5 PROVA DEL GRUPPO ELETTROGENO<br />
Avvertenza !<br />
Durante i test puòessere necessario<br />
rimuovere i coperchi per effettuare<br />
tarature rendendo accessibili terminali<br />
sottotensione<br />
Solo personale qualificato all'assistenza<br />
Solo personale qualificato all'assistenza<br />
di impianti elettrici, dovrebbe effettuare i<br />
test e/o le regolaziono.<br />
4.5.1 MISURAZIONI/CABLAGGI DI PROVA<br />
Ai fini della conduzione delle prove iniziali, collegare i fili d'uscita<br />
degli strumenti di misura mediante connettori di tipo permanente<br />
o con molla di fermo.<br />
<strong>La</strong> dotazione minima di strumenti deve includere voltmetro linealinea<br />
o linea-neutro, frequenzimetro, misuratore della corrente<br />
di carico e contatore elettrico. Se si usa un carico reattivo,<br />
consigliabile avvalersi di un cosfimetro.<br />
Importante ! Se si collegano dei conduttori per prove<br />
sotto carico, accertarsi che la tensione<br />
nominale del cavo sia almeno<br />
corrispondente a quella del generatore.<br />
<strong>La</strong> terminazione del cavo sotto carico<br />
deve essere posta sopra la terminazione<br />
dell'avvolgimento e fissata mediante il<br />
dado previsto allo scopo.
Attentione !<br />
4.6 AVVIAMENTO<br />
Avvertenza !<br />
Verificare la solidit di tutti i capicorda<br />
per cablaggio interno o esterno e<br />
montare tutte le coperture e le protezioni<br />
della cassetta di terminazione. Il<br />
mancato fissaggio dei fili e/o dei pannelli<br />
di copertura potrebbe causare lesioni<br />
alla persona e/o danni all'attrezzatura.<br />
Durante la prova potrebbe essere necessario<br />
rimuovere le coperture per la<br />
regolazione dei comandi, esponendo<br />
cos dei terminali o componenti sotto<br />
tensione. Qualsiasi prova e/o<br />
regolazione deve essere eseguita<br />
esclusivamente da personale abilitato<br />
alla manutenzione di impianti elettrici.<br />
Dopo aver completato l'assemblaggio del gruppo elettrogeno e<br />
prima del suo avviamento, accertarsi che tutte le procedure<br />
preliminari raccomandate dal costruttore del motore siano state<br />
eseguite e che la predisposizione del regolatore di giri del motore<br />
sia tale da non esporre il generatore a velocit superiori al 125%<br />
della velocit nominale.<br />
Importante ! Un'eccessiva velocit di generatore in<br />
fase di taratura del regolatore di giri pu<br />
provocare dei danni alle parti rotanti del<br />
generatore.<br />
Rimuovere inoltre il pannello di accesso all'AVR (per i generatori<br />
controllati da AVR) e ruotare completamente il comando VOLTS<br />
in senso antiorario. Avviare il gruppo elettrogeno e farlo funzionare<br />
in assenza di carico alla frequenza nominale. Ruotare lentamente<br />
il potenziometro di controllo VOLTS in senso orario fino a ottenere<br />
la tensione nominale. <strong>Per</strong> la posizione del potenziometro di<br />
controllo, riferirsi alle figg. 1, 2 o 3.<br />
Importante ! Non incrementare la tensione oltre la<br />
tensione nominale del generatore<br />
specificata sulla targhetta dei dati<br />
caratteristici.<br />
Il potenziometro di controllo STABILITY deve essere regolato sulla<br />
sua posizione intermedia (per la sua ubicazione, osservare le figg.<br />
1, 2 o 3) e, se la regolazione della stabilit stata effettuata<br />
correttamente, non dovrebbe richiedere alcuna ulteriore regozione.<br />
Se tuttavia ci dovesse rivelarsi necessario, di solito a seguito di<br />
oscillazione indicata dal voltmetro, procedere nel modo seguente:<br />
Sugli AVR SA465 e SA665, la regolazione della stabilit potr<br />
essere in gran parte attuata agendo sull'interruttore SW2.<br />
<strong>La</strong> pos. 8 produce una risposta di AVR LENTA<br />
<strong>La</strong> pos. 0 produce una risposta di AVR RAPIDA<br />
1. Far funzionare il gruppo elettrogeno in assenza di carico e<br />
verificare la correttezza e stabilit di regime.<br />
2. Ruotare in senso orario il potenziometro di controllo<br />
STABILITY, quindi ruotarlo lentamente in senso antiorario<br />
fin quando la tensione del generatore non cominci a<br />
divenire instabile. <strong>La</strong> regolazione esatta quella in senso<br />
leggermente orario rispetto a tale posizione (cio quando<br />
la tensione della macchina stabile ma prossima alla zona<br />
di instabilit).<br />
13<br />
4.7 PROVA SOTTO CARICO<br />
Avvertenza !<br />
Durante la prova potrebbe essere<br />
necessario rimuovere le coperture per la<br />
regolazione dei comandi, esponendo<br />
cos dei terminali o componenti sotto<br />
tensione. Qualsiasi prova e/o<br />
regolazione deve essere eseguita<br />
esclusivamente da personale abilitato<br />
alla manutenzione di impianti elettrici.<br />
Una volta completate le regolazioni,<br />
rimontare tutti i pannelli di accesso.<br />
4.7.1 GENERATORI CONTROLLATI DA AVR -<br />
REGOLAZIONI DELL'AVR<br />
<strong>Per</strong> le posizioni dei potenziometri di controllo, riferirsi alle figg. 1,<br />
2 o 3.<br />
Dopo aver regolato VOLTS e STABILITY in fase di avviamento<br />
iniziale, la funzione di controllo UFRO dell'AVR non richiede<br />
solitamente alcuna regolazione.<br />
Se si riscontrasse comunque una regolazione di tensione<br />
inadeguata sotto carico, leggere i paragrafi seguenti allo scopo di<br />
(a) verificare che i sintomi rilevati indichino effettivamente la<br />
necessit di una regolazione, e di (b) effettuare le regolazioni in<br />
modo corretto.<br />
4.7.1.1 UFRO (Caduta in sottofrequenza)<br />
Il regolatore automatico di tensione incorpora un circuito di<br />
protezione da sottovelocit che produce la caratteristica tensione/<br />
velocit (Hz) illustrata nel diagramma sottostante.<br />
Il potenziometro UFRO imposta il "punto di ginocchio".<br />
I sintomi di una regolazione errata sono: (a) l'indicatore a LED,<br />
situato subito sopra il potenziometro di controllo UFRO, che rimane<br />
costantemente acceso quando il generatore sotto carico, e (b)<br />
scarsa regolazione della tensione sotto carico, cio funzionamento<br />
nel tratto in pendenza della caratteristica.<br />
Una regolazione in senso orario abbassa la frequenza (velocit)<br />
del "punto di ginocchio" e spegne il LED. Ai fini di una regolazione<br />
ottimale, il LED dovrebbe illuminarsi quando la frequenza scende<br />
poco al di sotto della frequenza nominale, cio a 47 Hz per un<br />
generatore a 50 Hz oppure a 57 Hz per un generatore a 60 Hz.<br />
Fig. 4
4.7.2 GENERATORI CONTROLLATI DA<br />
TRASFORMATORE - REGOLAZIONE DEL<br />
TRASFORMATORE<br />
Non solitamente richiesta alcuna regolazione; tuttavia, qualora<br />
la tensione a vuoto e/o sotto carico risultasse inammissibile, si<br />
potr regolare il traferro del trasformatore come segue:<br />
Fermare il generatore. Smontare la calotta di copertura del<br />
trasformatore (solitamente posta sul lato sinistro della cassetta<br />
di terminazione, guardando dal lato libero).<br />
Allentare le tre viti di fissaggio del trasformatore poste lungo il<br />
suo piano superiore e le due viti che fermano la staffa di supporto<br />
sulla piastrina di base.<br />
Avviare il gruppo con un voltmetro collegato attraverso i morsetti<br />
di uscita.<br />
Regolare il traferro tra la sezione di lamierino superiore del<br />
trasformatore e la sua colonna aggiuntiva, fino ad ottenere la<br />
tensione a vuoto voluta. Serrare leggermente le tre viti di<br />
fissaggio. Commutare il carico su "on" e "off" due o tre volte.<br />
L'applicazione del carico tende solitamente ad aumentare<br />
lievemente la regolazione della tensione. Con carico "disinserito",<br />
controllare nuovamente la tensione a vuoto.<br />
Regolare nuovamente il traferro e serrare a fondo le viti di<br />
fissaggio.<br />
Rimontare la calotta di accesso.<br />
Avvertenza !<br />
4.8 ACCESSORI<br />
Il mancato rimontaggio delle coperture<br />
di protezione pu provocare delle lesioni<br />
all'operatore o essere causa di decesso.<br />
<strong>Per</strong> la definizione delle procedure riguardanti gli accessori<br />
montati sul generatore, riferirsi alla Sezione "ACCESSORI" ,<br />
paragrafo 6 del presente manuale.<br />
Se la fornitura del generatore comprensiva di accessori destinati<br />
ad essere montati su quadro di comando, riferirsi alle procedure<br />
specifiche per il montaggio di accessori inserite nella terza pagina<br />
di copertina di questo manuale.<br />
14
5.1 CENNI GENERAL I<br />
L'ampiezza del luogo d'installazione dipender dalla<br />
configurazione del gruppo elettrogeno, ad es. se il generatore<br />
viene installato in un gruppo cappottato, con quadri elettrici e<br />
interruttore automatico integrati. oppure se l'installazione viene<br />
limitata all'allacciamento del carico locale ai morsetti d'uscita<br />
del gruppo elettrogeno. In tal caso ci si dovr riferire al manuale<br />
d'istruzioni fornito dal costruttore del gruppo elettrogeno e alle<br />
attinenti normative locali.<br />
Se il generatore stato installato in un gruppo privo di quadro<br />
elettrico o di interruttore automatico, ai fini del suo allacciamento<br />
si dovr tener conto dei punti che seguono.<br />
5.2 DISPOSITIVI DI TENUTA<br />
<strong>La</strong> scatola di terminazione predisposta in modo che l'uscita dei<br />
cavi avvenga sul pannello laterale destro, visto dal lato libero. Il<br />
pannello asportabile allo scopo di consentire le operazioni di<br />
foratura necessarie per l'alloggiamento di passacavi o<br />
premistoppa. Se si desidera che i cavi fuoriescano dal lato sinistro<br />
del generatore, sempre visto dal lato libero, i pannelli sinistro e<br />
destro sono intercambiabili. A tale scopo sono stati previsti fili<br />
sufficientemente lunghi per arrivare fino all'AVR.<br />
I cavi in ingresso devono essere supportati al di sotto o al di<br />
sopra del piano della cassetta e trovarsi distanti dall'asse del<br />
gruppo elettrogeno quanto basta per evitare uno stretto raggio<br />
di curvatura in corrispondenza del punto di ingresso nel pannello<br />
della cassetta di terminazione; essi dovranno inoltre consentire<br />
il movimento del gruppo elettrogeno sui suoi supporti flessibili<br />
antivibrazione senza che esso debba subire eccessive<br />
sollecitazioni.<br />
Prima di completare i collegamenti, misurare la resistenza<br />
d'isolamento degli avvolgimenti. Durante la prova, l'AVR deve<br />
restare scollegato.<br />
Utilizzare un megger da 500V o uno strumento analogo. Qualora<br />
la resistenza d'isolamento risulti inferiore a 5MW, gli avvolgimenti<br />
dovranno essere asciugati come descritto nella sezione<br />
Assistenza e <strong>Manutenzione</strong> di questo manuale.<br />
Nell'effettuare i collegamenti con i terminali, il capocorda del cavo<br />
in ingresso deve essere posto sopra i capicorda dell'avvolgimento<br />
e fissato mediante il dado previsto allo scopo.<br />
Importante ! Nelle operazioni di foratura, tutti i<br />
pannelli devono essere rimossi in modo<br />
da evitare che degli sfridi possano<br />
infiltrarsi nei componenti elettrici montati<br />
nella cassetta di terminazione.<br />
5.3 MESSA A TERRA<br />
Il morsetto di neutro non è collegato in fabbrica alla carcassa.<br />
L’alternatore è provvisto di un terminale di terra, posto all’interno<br />
della scatola morsetti, vicino ai morsetti principali. Nel caso si<br />
voglia operare con il neutro a terra un conduttore di adeguato<br />
diametro (normalmente di sezione pari alla metà di quella di un<br />
conduttore di fase) dovrà collegare il neutro al terminale di terra.<br />
SEZIONE 5<br />
INSTALLAZIONE - PARTE II<br />
15<br />
Vi è anche un foro nel piede di appoggio che può essere<br />
imbullonato per fornire un ulteriore messa a terra. Il piede di<br />
appoggio dovrebbe essere collegato al basamento dal costruttore<br />
del gruppo, ma normalmente si richiede che venga collegato al<br />
sistema di messa a terra.<br />
Attentione !<br />
5.4 PROTEZIONE<br />
Onde essere certi di aver seguito le<br />
corrette procedure di messa a terra, ci si<br />
dovr riferire alle disposizioni o alle<br />
norme di sicurezza locali inerenti agli<br />
impianti elettrici.<br />
E' responsabilit dell'utilizzatore finale e dei suoi fornitori/<br />
subfornitori l'accertarsi che la protezione complessiva<br />
dell'impianto sia conforme ai requisiti imposti da qualsiasi<br />
ispettorato, ente di elettrificazione locale o normativa di sicurezza<br />
riguardanti la localit d'installazione.<br />
Le curve delle correnti di guasto (curve di decremento) e i valori<br />
di reattanza del generatore sono disponibili su richiesta al fine<br />
di consentire al progettista dell'impianto di realizzare il necessario<br />
livello di protezione e/o discriminazione e di effettuare il calcolo<br />
delle correnti di guasto.<br />
Avvertenza !<br />
5.5 MESSA IN ESERCIZIO<br />
Un'installazione errata e/o sistemi di<br />
protezione inadeguati possono essere<br />
causa di lesioni alla persona e/o di danni<br />
alle attrezzature. L'esecuzione<br />
dell'impianto elettrico deve essere<br />
affidata esclusivamente a installatori<br />
qualificati.<br />
Prima di avviare il gruppo elettrogeno, accertarsi che tutti i<br />
cablaggi esterni e tutti i controlli preliminari a carico del costruttore<br />
del gruppo siano stati correttamente eseguiti.<br />
I comandi del regolatore automatico di tensione vengono<br />
impostati in occasione delle prove eseguite dal costruttore del<br />
gruppo elettrogeno e quindi non richiedono solitamente alcuna<br />
regolazione ulteriore. Se fosse necessario effettuare delle<br />
regolazioni sul posto, consultare la Sezione 4 per i dettagli<br />
inerenti agli AVR e/o la Sezione 6 per le regolazioni in parallelo.<br />
In caso di malfunzionamenti durante la messa in esercizio, riferirsi<br />
alla procedura di "Localizzazione Guasti" descritta nella sezione<br />
Assistenza e <strong>Manutenzione</strong>.
Nella cassetta di terminazione del generatore possibile montare,<br />
come accessori su richiesta, dei dispositivi di controllo aggiuntivi.<br />
Se il loro montaggio gi previsto dalle condizioni di fornitura, i<br />
relativi schemi elettrici riportati sul retro di questo manuale ne<br />
illustrano i vari collegamenti. Se gli accessori sono oggetto di<br />
fornitura a parte, le istruzioni per il montaggio accompagnano<br />
ogni singolo dispositivo.<br />
Gli accessori disponibili sono il trasformatore a caduta per il<br />
funzionamento in parallelo con generatori provvisti di AVR SA465<br />
e SA665, e il potenziometro a distanza (trimmer manuale).<br />
Quest'ultimo disponibile per qualsiasi tipo di AVR ma non<br />
montato sul generatore.<br />
NOTA: Nessun accessorio pu essere montato su un generatore<br />
controllato da trasformatore.<br />
6.1 POTENZIOMETRO A DISTANZA (TUTTI I TIPI DI<br />
AVR)<br />
E' possibile montare un potenziometro a distanza (trimmer<br />
manuale) sul pannello di controllo.<br />
Togliere la piastrina di collegamento 1-2 sull'AVR e collegare il<br />
potenziometro ai terminali 1 e 2.<br />
6.2 FUNZIONAMENTO IN PARALLELO<br />
Prima di montare o di regolare il dispositivo di caduta accessorio,<br />
bene tener conto delle seguenti annotazioni. Nel funzionamento<br />
in parallelo con altri generatori o con l'utenza di rete,<br />
indispensabile che la sequenza di fase del generatore in ingresso<br />
corrisponda a quella della barra collettrice e che vengano<br />
rispettate tutte le condizioni di seguito riportate prima che<br />
l'interruttore automatico del generatore in ingresso venga chiuso<br />
sulla barra collettrice (o sul generatore operativo):<br />
1 <strong>La</strong> frequenza deve corrispondere entro limiti rigorosi.<br />
2. Le tensioni devono corrispondere entro limiti rigorosi.<br />
3. L'angolo di sfasamento delle tensioni deve corrispondere<br />
entro limiti rigorosi.<br />
Allo scopo di garantire il rispetto di tali condizioni, possibile<br />
ricorrere a varie soluzioni tecnologiche, che vanno dalle semplici<br />
spie di sincronizzazione ai sincronizzatori completamente<br />
automatici.<br />
Importante ! L'inosservanza delle condizioni 1, 2 e 3<br />
nella chiusura dell'interruttore<br />
automatico destinata a generare<br />
eccessive sollecitazioni meccaniche ed<br />
elettriche e quindi a causare danni alle<br />
attrezzature.<br />
Una volta effettuato il collegamento in parallelo necessario<br />
disporre di una strumentazione minima per ogni generatore,<br />
composta da voltmetro, amperometro, wattmetro (per la<br />
misurazione della potenza complessiva di ogni generatore) e<br />
frequenzimetro, allo scopo di tarare i dispositivi di controllo del<br />
motore e del generatore sulla partizione di carico in kW<br />
funzionale alle condizioni limite del motore, e di carico in kVAr<br />
funzionale alle condizioni limite del generatore.<br />
E' importante tener presente<br />
SEZIONE 6<br />
ACCESSORI<br />
16<br />
1. che i kW effettivi vengono derivati dal motore, e che<br />
le caratteristiche del regolatore dei giri determinano<br />
la partizione di potenza tra i gruppi<br />
e<br />
2. che i kVAr vengono derivati dal generatore, e che le<br />
caratteristiche di controllo dell'eccitazione determinano la<br />
partizione di kVAr.<br />
<strong>Per</strong> l'impostazione dei comandi del regolatore di giri, si dovr far<br />
riferimento alle istruzioni fornite dal costruttore del gruppo<br />
elettrogeno.<br />
6.2.1 DROOP (potenziometro di caduta)<br />
Il metodo di partizione del carico in kVAr pi comunemente<br />
adottato consiste nella creazione di una caratteristica di tensione<br />
che si decrementa con il decrescere del fattore di potenza<br />
(aumentando i kVAr). Ci si ottiene mediante un trasformatore di<br />
corrente (C.T.) il quale invia all'AVR un segnale dipendente dallo<br />
sfasamento della corrente (cio il fattore di potenza). Il<br />
trasformatore di corrente ha un resistore di carico sulla scheda<br />
AVR e una percentuale della tensione del resistore viene<br />
sommata nel circuito dell'AVR. L'incremento della caduta si<br />
ottiene ruotando il potenziometro DROOP in senso orario.<br />
I diagrammi che seguono indicano l'effetto di caduta in un<br />
semplice impianto composto da due generatori:
Nella maggior parte dei casi, una caduta del 5% con fattore di<br />
potenza zero a pieno carico sufficiente per garantire la partizione<br />
del carico in kVAr.<br />
Se il T.A. di parallelo è stato fornito col generatore, ne sarà stata<br />
collaudata la corretta polarità e sarà stata effettuata una<br />
approssimata taratura del drop. <strong>La</strong> taratura finale dovrà essere<br />
fatta in fase di collaudo del gruppo. <strong>La</strong> seguente procedura<br />
faciliterà la taratura.<br />
6.2.1.1 PROCEDURA DI REGOLAZIONE<br />
A seconda del carico disponibile, si dovranno adottare i seguenti<br />
valori di funzionamento, tutti basati sul livello di corrente<br />
nominale.<br />
CARICO A F.P. 0,8 (con corrente di pieno carico)<br />
REGOLARE LA CADUTA SUL 3%<br />
CARICO A F.P. Zero (con corrente di pieno carico)<br />
REGOLARE LA CADUTA SUL 5%.<br />
Il valore di caduta con basso carico di fattore di potenza<br />
rappresenta quello pi preciso.<br />
Far funzionare ogni generatore come unit separata alla frequenza<br />
nominale oppure alla frequenza nominale + il 4%, a seconda<br />
del tipo di regolatore di giri e della tensione nominale. Applicare<br />
il carico disponibile alla corrente nominale del generatore.<br />
Regolare il comando a potenziometro "DROOP" in modo da<br />
ottenere una caduta conforme alla tabella suddetta. <strong>La</strong> rotazione<br />
in senso orario aumenta il valore di caduta. <strong>Per</strong> la posizione del<br />
potenziometro, riferirsi alla fig. 2, fig. 3 Dopo la regolazione,<br />
controllare il livello di tensione A VUOTO (No Load) e correggerlo<br />
se necessario.<br />
Nota 1)<br />
<strong>La</strong> polarit inversa del trasformatore aumenta la tensione del<br />
generatore con il carico. Le polarit S1-S2 indicate sugli schemi<br />
elettrici vanno bene per la rotazione in senso orario del<br />
generatore, guardando il lato accoppiamento. L'inversione della<br />
rotazione richiede l'inversione delle polarit S1-S2.<br />
Nota 2)<br />
L'aspetto pi importante riguarda la regolazione uniforme di tutti i<br />
generatori. L'esattezza del livello di caduta meno critica. “<br />
Nota 3)<br />
Un generatore azionato come unit autonoma e con circuito di<br />
caduta impostato su un fattore di potenza 0,8 a carico nominale<br />
non in grado di mantenere la normale regolazione a 0,5%. <strong>Per</strong> il<br />
funzionamento individuale si potr collegare un interruttore di corto<br />
attraverso i terminali S1-S2.<br />
17<br />
Importante ! UNA PERDITA DI ALIMENTAZIONE del<br />
motore pu far s che il suo generatore si<br />
comporti da motore, con conseguente<br />
danneggiamento degli avvolgimenti. Si<br />
dovranno montare dei rel a inversione di<br />
faseper far scattare il disgiuntore<br />
principale. UNA PERDITA DI<br />
ECCITAZIONE del generatore pu dar<br />
luogo ad ampie oscillazioni di corrente e<br />
quindi causare dei danni agli<br />
avvolgimenti del generatore. Si dovr<br />
prevedere un dispositivo di rilevamento<br />
della diseccitazione per far scattare il<br />
disgiuntore principale.<br />
6.2.2 CONTROLLO ASTATICO<br />
Il trasformatore di corrente 'a caduta' utilizzabile nell'ambito di<br />
un impianto che consenta il mantenimento delle normali funzioni<br />
di regolazione del generatore durante il funzionamento in<br />
parallelo.<br />
Questa funzione viene predisposta in fabbrica solo come<br />
dispositivo gi montato; tuttavia, se richiesti in fase di ordinazione,<br />
gli schemi elettrici posti all'interno della terza pagina di copertina<br />
di questo manuale indicheranno quali siano i collegamenti da<br />
effettuare. L'utilizzatore finale dovr prevedere un interruttore di<br />
corto per il secondario del trasformatore di corrente di caduta.<br />
Se fosse necessario convertire il generatore dal normale controllo<br />
a caduta a quello "astatico", i relativi schemi elettrici verranno<br />
forniti su richiesta.<br />
<strong>La</strong> procedura di regolazione esattamente corrispondente a quella<br />
del DROOP (paragrafo 6.2.1.1).<br />
Importante ! Se si usa questa disposizione d'impianto,<br />
necessario collegare un interruttore di<br />
corto attraverso ogni carico C.T.<br />
(terminali S1 e S2). L'interruttore deve<br />
essere chiuso (a) quando un gruppo<br />
elettrogeno non in funzione, e (b)<br />
quando un gruppo elettrogeno viene<br />
commutato sul funzionamento<br />
individuale.
Avvertenza !<br />
Le procedure di manutenzione e di<br />
localizzazione guasti comportano dei rischi<br />
che potrebbero dar luogo a gravi lesioni<br />
personali o casi di decesso. Tali procedure<br />
devono quindi essere eseguite<br />
esclusivamente da personale abilitato<br />
all'assistenza elettrica e meccanica. Prima<br />
di qualsiasi intervento accertarsi che i<br />
circuiti di avviamento siano stati<br />
disabilitati. Isolare qualsiasi fonte di<br />
alimentazione delle scaldiglie<br />
Nell'ambito delle procedure di manutenzione ordinaria, si dovr<br />
periodicamente verificare lo stato degli avvolgimenti (soprattutto se i<br />
generatori sono rimasti inattivi per un lungo periodo) e dei cuscinetti<br />
(riferirsi rispettivamente ai paragrafi 7.1 e 7.2).<br />
Se i generatori sono dotati di filtri dell'aria, necessario provvedere con<br />
regolarit al loro controllo e manutenzione (vedasi paragrafo 7.3).<br />
7.1 AVVOLGIMENTI<br />
Lo stato degli avvolgimenti verificabile misurandone la resistenza<br />
d'isolamento a massa.<br />
Ai fini della prova, l'AVR dovr essere scollegato e si dovr utilizzare un<br />
Megger da 500V o uno strumento analogo.<br />
<strong>La</strong> resistenza di isolamento a massa di tutti gli avvolgimenti deve<br />
risultare superiore a 1,0 MΩ.<br />
Se i valori di resistenza di isolamento dovessero risultare inferiori,<br />
indispensabile procedere all'essiccazione degli avvolgimenti del<br />
generatore.<br />
Tale procedura potr essere eseguita immettendo l'aria calda prodotta<br />
da un termoventilatore o apparecchio simile nelle aperture di<br />
ventilazione del generatore.<br />
In alternativa, si potranno mettere in corto gli avvolgimenti statorici<br />
principali con un corto trifase bullonato sui morsetti principali e far<br />
girare il gruppo elettrogeno con AVR scollegato sui terminali F1 e F2.<br />
Applicare corrente continua ai conduttori F1 e F2 (F1 deve essere<br />
collegato al positivo e F2 al negativo dell'alimentatore di c.c.).<br />
L'alimentazione di c.c. deve essere variabile da 0 a 24 V e in grado di<br />
sviluppare 1,0 amp. <strong>Per</strong> misurare la corrente sull'avvolgimento<br />
necessario usare una pinza amperometrica in c.a. o uno strumento<br />
analogo.<br />
Azzerare la tensione di alimentazione in c.c. Avviare il gruppo<br />
elettrogeno e aumentare lentamente la tensione in c.c. per alimentare<br />
corrente attraverso l'avvolgimento statorico principale. Il livello di<br />
corrente non deve superare la corrente nominale del generatore.<br />
Con questo metodo basta solitamente 1 ora per essiccare<br />
completamente gli avvolgimenti.<br />
Importante ! Il corto circuito non deve essere applicato<br />
quando l'AVR collegato nel circuito. Una<br />
corrente superiore a quella nominale del<br />
generatore provoca il danneggiamento<br />
degli avvolgimenti.<br />
Una volta completata la procedura, le resistenze di isolamento<br />
degli avvolgimenti vanno ricontrollate onde verificare che esse<br />
corrispondano ai valori minimi indicati pi sopra.<br />
SEZIONE 7<br />
ASSISTENZA E MANUTENZIONE<br />
18<br />
In fase di verifica, si raccomanda di controllare la resistenza di<br />
isolamento dello statore primario come segue:<br />
Separare i conduttori neutri<br />
Collegare a terra V e W e misurare la fase U a massa<br />
Collegare a terra U e W e misurare la fase V a massa<br />
Collegare a terra U e V e misurare la fase W a massa<br />
Se non si ottiene il valore minimo di 1,0 MW, continuare con la<br />
procedura di essiccazione e ripetere la prova.<br />
7.2 CUSCINETTI<br />
II cuscinetti sono sigillati ed esenti da manutenzione.<br />
In fase di revisione si raccomanda di controllare lo stato di usura<br />
dei dispositivi di tenuta e se vi siano perdite di grasso; se<br />
necessario, provvedere alla loro sostituzione. Nel corso della<br />
vita operativa dei cuscinetti si consiglia anche di controllarne<br />
periodicamente il surriscaldamento o la rumorosit. Se dopo un<br />
certo periodo di tempo dovesse prodursi un eccesso di vibrazioni,<br />
ci potrebbe essere imputabile a un'usura del cuscinetto. In tal<br />
caso, controllare se esso sia danneggiato o se vi siano perdite<br />
di grasso e, se necessario, sostituirlo. Il cuscinetto dovr essere<br />
comunque sostituito dopo 40.000 ore di funzionamento.<br />
I cuscinetti dei generatori azionati mediante trasmissione a<br />
cinghia sono esposti a carichi maggiori rispetto ai generatori ad<br />
accoppiamento diretto. I loro cuscinetto vanno quindi sostituito<br />
dopo 25.000 ore di servizio. Ci si dovr accertare che i carichi<br />
laterali non superino i livelli indicati nella SEZIONE 3 del presente<br />
manuale.<br />
Importante ! <strong>La</strong> durata dei cuscinetti influenzata dalle<br />
condizioni e dall'ambiente di lavoro.<br />
Importante ! Lunghi periodi di permanenza in un<br />
ambiente caratterizzato dalla presenza di<br />
vibrazioni possono provocare<br />
stampigliature sulle sfere e rigature nelle<br />
sedi di rotolamento. <strong>La</strong> presenza di una<br />
notevole umidit pu causare<br />
l'emulsificazione del grasso e favorire la<br />
corrosione.<br />
Importante ! Intense vibrazioni assiali generate dal<br />
motore o un cattivo allineamento del<br />
gruppo sottopongono il cuscinetto a<br />
dannose sollecitazioni.<br />
7.3 AIR FILTERS<br />
<strong>Per</strong>icolo !<br />
<strong>La</strong> rimozione degli elementi filtranti<br />
comporta l'accesso a component<br />
SOTTO TENSIONE. Smontare gli<br />
elementi solo con generatore disattivato.<br />
<strong>La</strong> frequenza delle operazioni di manutenzione dei filtri dipende<br />
dal rigore delle condizioni locali. <strong>Per</strong> poter stabilire quando sia<br />
necessario effettuare una loro pulizia, necessario controllare gli<br />
elementi con regolarit.<br />
7.3.1 PROCEDURA DI PULIZIA<br />
Rimuovere gli elementi filtranti dalle loro montature. Immergere<br />
o sciacquare l'elemento in uno sgrassante adatto fin quando<br />
non sia perfettamente pulito.
In alternativa si può usare un getto d’acqua ad alta pressione<br />
con uggello piatto dopo aver rimosso l’elemento filtrante. Far<br />
scorrere l'acqua avanti e indietro attraverso l'elemento dal lato<br />
pulito (lato a maglia fine) tenendo l'ugello saldamente orientato<br />
contro la superficie dell'elemento. Sebbene sia preferibile far<br />
uso di acqua calda, se il tipo di contaminazione lo consente ci si<br />
potr anche avvalere di acqua fredda.<br />
Si potr controllare lo stato di pulizia dell'elemento guardando<br />
attraverso di esso in controluce. Se perfettamente pulito non si<br />
dovranno vedere aree torbide.<br />
Prima di iniziare la procedura di ricarica, asciugare gli elementi<br />
con la massima cura.<br />
7.3.2 RICARICA<br />
<strong>La</strong> migliore procedura di ricarica consiste nell'immergere<br />
completamente l'elemento asciutto in una vaschetta contenente<br />
olio "Filterkote tipo K" o un qualsiasi olio di tipo commerciale a<br />
norma SAE 20/50. Si sconsiglia l'uso di oli di maggiore o minore<br />
viscosit.<br />
Prima di reinsediare gli elementi filtranti nelle loro montature e<br />
di rimetterli in esercizio, lasciarli scolare completamente.<br />
7.4 LOCALIZZAZIONE DI GUASTI<br />
Importante ! Prima di iniziare qualsiasi procedura di<br />
localizzazione guasti, controllare tutti i fili<br />
onde accertare se vi siano collegamenti<br />
interrotti o allentati.<br />
<strong>La</strong> gamma di generatori trattata in questo manuale pu essere<br />
equipaggiata con tre sistemi diversi di controllo dell'eccitazione,<br />
identificabili mediante l'ultima cifra della designazione di<br />
carcassa. Riferirsi alla targhetta dei dati del generatore e poi<br />
consultare il paragrafo corrispondente tra quelli riportati di<br />
seguito:<br />
CIFRA CONTROLLO ECCITAZIONE PARAGRAFO<br />
4 AVR SA465 7.4.1<br />
5 Controllo a trasformatore 7.4.2<br />
6 AVR SX460/SA665 7.4.1<br />
7.4.1 TUTTI I TIPI DI AVR - LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
Nessun aumento di<br />
tensione<br />
all'avviamento del<br />
gruppo elettrogeno:<br />
Tensione instable<br />
Bassa tensione in<br />
assenza di carico:<br />
Tensione elevata in<br />
assenza di carico o<br />
sotto carico:<br />
Bassa tensione in<br />
assenza di carico:<br />
Bassa tensione<br />
sotto carico:<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare la tensione residua.<br />
Riferirsi al paragrafo 7.4.3.<br />
3. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi<br />
al paragrafo 7.5.<br />
1. Controllare la stabilit di regime.<br />
2. Controllare la regolazione di stabilit.<br />
Riferirsi al paragrafo 4.6.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare che il carico del<br />
generatore non sia capacitivo (fattore<br />
di potenza anticipato).<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la continuit sui collegamenti<br />
1-2 o sui fili del trimmer manuale esterno.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Verificare la regolazione UFRO<br />
(Caduta in sottofrequenza). Riferirsi al<br />
paragrafo 4.7.1.1.<br />
3. Seguire la procedura di prova con<br />
eccitazione separata per il controllo<br />
del generatore e dell'AVR. Riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.<br />
19<br />
7.4.2 CONTROLLO TRASFORMATORE -<br />
LOCALIZZAZIONE GUASTI<br />
Nessun aumento di<br />
tensione<br />
all'avviamento del<br />
gruppo elettrogeno:<br />
Bassa tensione:<br />
Tensione elevata:<br />
Eccessiva caduta di<br />
tensione sotto<br />
carico:<br />
1. Controllare i raddrizzatori del<br />
trasformatore.<br />
2. Controllare se vi sia un'interruzione<br />
(circuito aperto) sul secondario del<br />
trasformatore.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare la regolazione del traferro<br />
del trasformatore. Riferirsi al<br />
sottoparagrafo 4.7.2.<br />
1. Controllare la velocit.<br />
2. Controllare la regolazione del traferro<br />
del trasformatore. Riferirsi al<br />
sottoparagrafo 4.7.2.<br />
3. Controllare se vi siano delle spire in<br />
corto sul secondario del<br />
trasformatore.<br />
1. Controllare la caduta in velocit sotto<br />
carico.<br />
2. Controllare i raddrizzatori del<br />
trasformatore. Controllare la<br />
regolazione del traferro del<br />
trasformatore. Riferirsi al<br />
sottoparagrafo 4.7.2.<br />
7.4.3 CONTROLLO DELLA TENSIONE RESIDUA<br />
(Flash Di Batteria)<br />
Questa procedura riguarda generatori equipaggiati con AVR. Con<br />
gruppo elettrogeno stazionario, rimuovere la calotta dell'AVR e i<br />
conduttori F1 e F2 in uscita.<br />
Avviare il gruppo e misurare la tensione ai morsetti 7 & 8 del<br />
regolatore AVR (è richiesto un valore minimo di 5 volts). Se la<br />
tensione è inferiore a 5 volts, fermare il gruppo per eseguire la<br />
seguente procedura. Riposizionare i conduttori F1 e F2 sui<br />
terminali dell'AVR. Utilizzando come fonte d'alimentazione una<br />
batteria c.c. da 12 Volt, collegare i fili dal negativo della batteria<br />
al terminale F2 dell'AVR e dal positivo della batteria attraverso<br />
un diodo al terminale F1 dell'AVR. Vedasi la Fig. 5.<br />
Importante ! Un diodo deve essere inserito come qui<br />
sotto mostrato per evitare danni all'AVR.<br />
Fig. 5<br />
Importante ! Se la batteria del gruppo elettrogeno viene<br />
utilizzata per il lampeggiamento, il neutro<br />
dello statore primario del generatore dovr<br />
essere scollegato dalla terra.
Riavviare il gruppo e annotare la tensione in uscita dallo statore<br />
primario, la quale dovr essere all'incirca corrispondente alla<br />
tensione nominale, oppure la tensione in corrispondenza dei<br />
terminali 7-8 dell'AVR che dovrebbe collocarsi tra i 170 e i 250<br />
Volt.<br />
Arrestare il gruppo e staccare l'alimentazione della batteria dai<br />
terminali F1 e F2. Riavviare il gruppo. Il generatore dovrebbe ora<br />
funzionare regolarmente. Se non avviene alcun aumento di<br />
tensione, si pu supporre la presenza di un guasto nel generatore<br />
o nei circuiti dell'AVR. Seguire la PROCEDURA DI PROVA CON<br />
ECCITAZIONE SEPARATA per il controllo degli avvolgimenti del<br />
generatore, dei diodi rotanti e dell'AVR. Riferirsi al paragrafo 7.5.<br />
7.5 PROCEDURA DI PROVA CON ECCITAZIONE<br />
SEPARATA<br />
Questa procedura consente di verificare lo stato degli<br />
avvolgimenti del generatore, del gruppo diodi e dell'AVR.<br />
1. Con gruppo elettrogeno stazionario, rimuovere la calotta di<br />
accesso dell'AVR e i conduttori F1 e F2 dall'AVR. Sui generatori<br />
controllati da trasformatore, rimuovere il coperchio della<br />
cassetta di terminazione e i conduttori F1 e F2 dal ponte<br />
raddrizzatore del trasformatore.<br />
2. Collegare una normale lampadina da 60W/240V (o due<br />
lampadine da 120V collegate in serie) ai terminali F1 e<br />
F2 dell'AVR (necessario solo per il paragrafo 7.5.2.1).<br />
<strong>Per</strong> i generatori controllati da trasformatore consultare il<br />
paragrafo 7.5.2.2 "Controllo trasformatore".<br />
3. Collegare un'alimentazione in c.c. a 0-12 Volt, 1 Amp. ai<br />
conduttori F1 e F2. Il positivo dell'alimentazione c.c. va collegato<br />
al conduttore contrassegnato con F1 e quello negativo al<br />
conduttore contrassegnato F2.<br />
<strong>La</strong> procedura risulta semplificata se la si suddivide in due parti:<br />
7.5.1 AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE E DIODI ROTANTI<br />
e<br />
7.5.2 PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE.<br />
7.5.1 AVVOLGIMENTI DEL GENERATORE E DIODI<br />
ROTANTI<br />
Importante ! Le resistenze indicate si riferiscono ad<br />
avvolgimenti di tipo normale. <strong>Per</strong> i<br />
generatori dotati di avvolgimenti diversi<br />
da quelli specificati, richiedere<br />
informazioni dettagliate alla fabbrica.<br />
Accertarsi che tutti i fili scollegati siano<br />
isolati e staccati dalla terra.<br />
Questa procedura va eseguita con i conduttori F1 e F2 scollegati<br />
in corrispondenza dell'AVR o del ponte raddrizzatore del<br />
trasformatore, e utilizzando una fonte di alimentazione a 12 V in<br />
c.c. verso i conduttori F1 e F2.<br />
Avviare il gruppo elettrogeno e farlo funzionare a velocit nominale<br />
in assenza di carico.<br />
Misurare le tensioni sui morsetti principali d'uscita U, V e W.<br />
Esse dovranno essere bilanciate e con variazioni entro il 10%<br />
della tensione nominale del generatore.<br />
20<br />
Sui generatori dotati di avvolgimento ausiliario nello statore<br />
primario, applicabile solo con AVR SA665, la tensione sui<br />
terminali 8 e Z2 dell'AVR dovr corrispondere a circa 150 V c.a.<br />
7.5.1.1 TENSIONI BILANCIATE TRA LE FASI<br />
Se tutte le tensioni sono bilanciate entro 1% sui morsetti<br />
principali, si pu presumere che tutti gli avvolgimenti<br />
dell'eccitatrice, gli avvolgimenti primari e i diodi raddrizzatore<br />
siano in ordine, e che il guasto sia presente nell'AVR o nel<br />
controllo trasformatore. <strong>Per</strong> la procedura di verifica, riferirsi al<br />
paragrafo 7.5.2.<br />
Se le tensioni sono bilanciate ma basse, il guasto riguarda gli<br />
avvolgimenti primari dell'eccitatrice o il complessivo diodi. <strong>Per</strong><br />
la localizzazione procedere nel modo seguente:<br />
Diodi raddrizzatori<br />
I diodi sul complessivo raddrizzatore principale possono essere<br />
controllati con un tester. I conduttori flessibili collegati con ciascun<br />
diodo devono essere staccati dal lato morsetto e la resistenza<br />
dei due sensi controllata. Un diodo in buono stato indicher una<br />
resistenza molto elevata (infinito) nella direzione negativa e una<br />
bassa resistenza nella direzione positiva. Un diodo difettoso<br />
produrr in lettura un valore di deflessione completa in entrambe<br />
le direzioni, con tester regolato sulla scala dei 10.000 ohm,<br />
oppure un valore di infinito in entrambe le direzioni.<br />
Su un tester elettronico digitale un diodo integro fornir un basso<br />
valore in lettura in una direzione e un valore elevato nell'altra.<br />
Sostituzione di diodi difettosi<br />
Il complessivo raddrizzatore diviso in due piastre, positiva e<br />
negativa, attraverso le quali collegato il rotore principale. Ogni<br />
piastra porta 3 diodi, con diodi polarizzati negativi sulla piastra<br />
negativa e diodi polarizzati positivi su quella positiva. Occorrer<br />
accertarsi che sulle rispettive piastre siano montati diodi della<br />
giusta polarit. Nel montare i diodi sulle piastre, essi dovranno<br />
essere serrati abbastanza saldamente da assicurare un buon<br />
contatto meccanico ed elettrico, senza tuttavia esserlo troppo.<br />
<strong>La</strong> coppia di serraggio consigliata 4,06 - 4,74 Nm (36-42lb in).<br />
Soppressore di transitori<br />
Il soppressore di transitori un varistore a ossido metallico<br />
collegato attraverso le due piastre raddrizzatore allo scopo di<br />
prevenire che elevate tensioni inverse transitorie nel campo<br />
avvolgimento possano danneggiare i diodi. Questo dispositivo<br />
non polarizzato e su un normale tester indicher una resistenza<br />
praticamente infinita in entrambi i sensi. Se difettoso, ci risulter<br />
visibile da una semplice ispezione poich esso mostrer evidenti<br />
segni di deterioramento e non riuscir a cortocircuitare. In tal caso,<br />
provvedere alla sua sostituzione.<br />
Avvolgimenti eccitatrice principale<br />
Se dopo aver localizzato e corretto un'anomalia nel complessivo<br />
raddrizzatore l'uscita ancora bassa se eccitata separatamente,<br />
si dovranno allora controllare le resistenze sugli avvolgimenti<br />
del rotore principale, dello statore eccitatrice e rotore eccitatrice<br />
(v. Tabella delle Resistenze), poich il guasto riguarder certamente<br />
uno di questi avvolgimenti. <strong>La</strong> resistenza dello statore eccitatrice<br />
va misurata attraverso i conduttori F1 e F2. Il rotore eccitatrice<br />
collegato a sei perni che montano anche i morsetti conduttore<br />
diodo. L'avvolgimento rotore principale collegato attraverso le<br />
due piastre raddrizzatore. Prima di rilevare le letture, i rispettivi<br />
conduttori devono essere scollegati.
I valori di resistenza dovranno risultare con variazioni entro il<br />
10% dei valori riportati nella tabella che segue:<br />
Dimensio-<br />
ni<br />
Carcassa<br />
Rotore<br />
Principale<br />
Eccitatrice Statore<br />
T ipo<br />
1 T ipo<br />
2*<br />
Tipo<br />
3*<br />
*<br />
Eccitatric-<br />
e Rotore<br />
BC164A0. 44<br />
19 26 110 0.<br />
26<br />
BC164B0. 48<br />
19 26 110 0.<br />
26<br />
BC164C0. 52<br />
19 26 110 0.<br />
26<br />
BC164D0. 56<br />
19 26 110 0.<br />
26<br />
BC184E0. 64<br />
20 27 115 0.<br />
21<br />
BC184F0. 74<br />
22 30 127 0.<br />
23<br />
BC184G0. 83<br />
22 30 127 0.<br />
23<br />
BC162D0. 81<br />
18 - - 0.<br />
26<br />
BC162E0. 89<br />
18 - - 0.<br />
26<br />
BC162F0. 95<br />
18 - - 0.<br />
26<br />
BC162G1. 09<br />
19 - - 0.<br />
27<br />
BC182H1. 17<br />
20 - - 0.<br />
21<br />
BC182J1. 28<br />
20 - - 0.<br />
21<br />
BC182K1. 4 20 - - 0.<br />
21<br />
* Utilizzato con generatori trifase o monofase controllati da<br />
trasformatore monofase.<br />
** Utilizzato con generatori trifase controllati da trasformatore<br />
trifase.<br />
Generatori dotati di avvolgimenti statorici ausiliari<br />
Dimensioni<br />
Rotore<br />
Eccitatrice<br />
Rotore<br />
Carcassa<br />
Principale<br />
statore<br />
Eccitatrice<br />
BC184E0. 64<br />
8 0.<br />
21<br />
BC184F0. 74<br />
8 0.<br />
23<br />
BC184G0. 83<br />
8 0.<br />
23<br />
Valori di resistenza errati stanno ad indicare che necessario<br />
provvedere alla sostituzione di avvolgimenti e componenti<br />
difettosi. Riferirsi al paragrafo 7.5.3 "Rimozione e sostituzione<br />
di gruppi componenti".<br />
7.5.1.2 TENSIONI SBILANCIATE TRA LE FASI<br />
Se le tensioni sono sbilanciate, ci sta ad indicare un guasto<br />
sull'avvolgimento dello statore principale o sui cavi principali<br />
verso l'interruttore automatico. NOTA: dei guasti localizzati<br />
sull'avvolgimento dello statore o sui cavi possono anche essere<br />
causa di un evidente aumento del carico motore nel momento<br />
in cui l'eccitazione viene applicata. Scollegare i cavi principali e<br />
separare i conduttori dell'avvolgimento U1-U2, U5-U6, V1-V2,<br />
V5-V6, W1-W2, W5-W6 in modo da isolare ogni sezione<br />
bobinata.<br />
Misurare la resistenza di ogni sezione; i valori devono essere<br />
bilanciati e con variazioni entro il 10% dei valori di seguito indicati:<br />
21<br />
GENERAT<br />
ORI<br />
CONTROLLAT<br />
I DA<br />
AVR<br />
Carcassa<br />
SECTION<br />
RESISTA<br />
NCES<br />
Avvolgi<br />
mento<br />
Avvolgi<br />
mento<br />
Avvolgi<br />
mento<br />
05<br />
311<br />
06<br />
BC164A0. 81<br />
0. 41<br />
0.<br />
31<br />
BC164B0. 51<br />
0. 30<br />
0.<br />
19<br />
BC164C0. 36<br />
0. 21<br />
0.<br />
13<br />
BC164D0. 3<br />
0. 32<br />
0.<br />
21<br />
BC184E0. 20<br />
0. 20<br />
0.<br />
13<br />
BC184F0. 13<br />
0. 14<br />
0.<br />
09<br />
BC184G0. 11<br />
0. 11<br />
0.<br />
07<br />
BC162D0. 68<br />
0. 30<br />
0.<br />
25<br />
BC162E0. 42<br />
0. 21<br />
0.<br />
15<br />
BC162F0. 31<br />
0. 17<br />
0.<br />
11<br />
BC162G0. 21<br />
0. 10<br />
0.<br />
095<br />
BC182H0. 16<br />
0. 075<br />
0.<br />
055<br />
BC182J0. 13<br />
0. 06<br />
0.<br />
042<br />
BC182K0. 10<br />
0. 047<br />
0.<br />
030<br />
Generatori provvisti di avvolgimenti statorici ausiliari.<br />
GENERAT<br />
ORI<br />
CONTROLLAT<br />
I DA<br />
AVR<br />
Resistenze<br />
Delle<br />
Sezioni<br />
Carcassa<br />
Ausiliari<br />
o dello<br />
statore<br />
primario<br />
311<br />
Avvolgi<br />
mento<br />
BC184E0. 19<br />
1.<br />
88<br />
BC184F0. 13<br />
1.<br />
44<br />
BC184G0. 1<br />
1.<br />
32<br />
GENERAT<br />
ORI<br />
CONTROLLAT<br />
I DA<br />
TRASFORMAT<br />
ORE<br />
RESISTE<br />
NZE<br />
DELLE<br />
SEZIONI<br />
Carcassa<br />
Avvolgi<br />
menti<br />
trifase<br />
Avvolgi<br />
menti<br />
monofase<br />
380V400V 415V 416V 460V 240V 240V<br />
BC164A2. 4 2. 56<br />
2. 62<br />
1. 98<br />
2. 36<br />
0. 37<br />
0.<br />
25<br />
BC164B1. 68<br />
1. 75<br />
1. 81<br />
1. 36<br />
1. 7 0. 26<br />
0.<br />
17<br />
BC164C1. 16<br />
1. 19<br />
1. 21<br />
0. 91<br />
1. 16<br />
0. 17<br />
0.<br />
12<br />
BC164D0. 83<br />
0. 84<br />
0. 87<br />
0. 74<br />
0. 93<br />
0. 28<br />
0.<br />
22<br />
BC184E0. 59<br />
0. 60<br />
0. 63<br />
0. 48<br />
0. 61<br />
0. 16<br />
0.<br />
12<br />
BC184F0. 41<br />
0. 43<br />
0. 45<br />
0. 35<br />
0. 43<br />
0. 15<br />
0.<br />
08<br />
BC184G0. 33<br />
0. 34<br />
0. 36<br />
0. 26<br />
0. 33<br />
0. 09<br />
0.<br />
07<br />
Misurare la resistenza d'isolamento tra una sezione e l'altra e<br />
tra ogni sezione e la massa.<br />
Resistenze sbilanciate o imprecise e/o basse resistenze<br />
d'isolamento a massa indicano che necessario rifare gli<br />
avvolgimenti dello statore. Riferirsi al paragrafo 7.5.3, "Rimozione<br />
e sostituzione di gruppi di componenti".
7.5.2 PROVA DI CONTROLLO ECCITAZIONE<br />
7.5.2.1PROVA STATICA DELL'AVR<br />
Tutti i tipi di regolatori automatici di tensione possono essere<br />
verificati meidante la seguente procedura.<br />
1. Staccare i fili del campo eccitatrice e X w XX (F1 e F2)<br />
dell'AVR.<br />
2. Collegare una normale lampadina da 60W/240V ai terminali X e<br />
XX (F1 e F2) dell'AVR.<br />
3. Ruotare il potenziometro di regolazione VOLTS completamente<br />
in senso orario.<br />
4. Collegare un'alimentazione in c.c. a 12V, 1,0 A ai fili del<br />
campo eccitatrice X e XX (F1 e F2), con X (F1) sul positivo.<br />
5. Avviare il gruppo elettrogeno e lasciarlo fnzionare alla velocit<br />
nominale.<br />
6. Controllare che la tensione d'uscita del generatore non presenti<br />
variazioni oltre il +/- 10% della tensione nominale.<br />
Le tensioni sui terminali 7-8 dell'AVR SX460 o P2-P3 degli AVR<br />
SX421 devono essere comprese tra i 170 e i 250 V. Se la tensione<br />
d'uscita del generatore corretta ma la tensione su 7-8 (o P2-P3)<br />
bassa, controllare i conduttori ausiliari e i collegamenti con i morsetti<br />
principali.<br />
<strong>La</strong> lampadina collegata tra X-XX deve accendersi. Nel caso degli<br />
AVR SX460, SX440 e SX421, la lampadina dovr restare accesa<br />
stabilmente. Nel caso degli AVR MX341 e MX321, la lampadina<br />
dovr rimanere accesa per circa 8 secondi e poi spegnersi. Il suo<br />
mancato spegnimento indica la presenza di un guasto nel circuito<br />
di protezione e l'AVR dovr quindi essere sostituito. <strong>Per</strong> tutti i tipi i<br />
AVR, la rotazione completa del potenziometro di regolazione<br />
VOLTS in senso antiorario deve causare lo spegnimento della<br />
lampadina.<br />
Se la lampadina non si accende, l'AVR difettoso e va sostituito.<br />
Importante ! Dopo questa prova girare il controllo<br />
VOLTS completamente in senso antiorario.<br />
7.5.2.2 CONTROLLO TRASFORMATORE<br />
Il gruppo trasformatore/raddrizzatore pu essere controllato solo<br />
mediante la verifica della continuit, della resistenza e la misura<br />
della resistenza d'isolamento.<br />
TRASFORMATORE MONOFASE<br />
Separare i conduttori primari T1-T2-T3-T4 e i conduttori secondari<br />
10-11. Controllare se gli avvolgimenti sono danneggiati. Misurare<br />
le resistenze attraverso T1-T2 e T3- T4. Presenteranno un valore<br />
basso ma dovrebbero essere bilanciate. Accertarsi che vi sia<br />
una resistenza dell'ordine di 5 ohm tra i conduttori 10 e 11.<br />
Controllare la resistenza d'isolamento di ogni sezione<br />
d'avvolgimento a massa e rispetto alle altre sezioni. Una bassa<br />
resistenza d'isolamento, una resistenza di avvolgimento primario<br />
sbilanciata, sezioni di avvolgimento in circuito aperto o in corto<br />
stanno tutte ad indicare che necessario sostituire il trasformatore.<br />
22<br />
TRASFORMATORE TRIFASE<br />
Separare i conduttori primari T1-T2-T3 e i conduttori secondari<br />
6-7-8 e 10-11-12.<br />
Controllare se gli avvolgimenti sono danneggiati. Misurare le<br />
resistenze attraverso T1-T2, T2-T3, T3-T1. Presenteranno un<br />
valore basso ma dovrebbero essere bilanciate. Accertarsi che<br />
le resistenze risultino bilanciate attraverso 6-10, 7-11 e 8-12 e<br />
dell'ordine di 8 ohm.<br />
Controllare la resistenza d'isolamento di ogni sezione<br />
d'avvolgimento a massa e rispetto alle altre sezioni.<br />
Una bassa resistenza d'isolamento, resistenze di avvolgimento<br />
primario o secondario sbilanciate, sezioni di avvolgimento in<br />
circuito aperto o in corto stanno tutte ad indicare che necessario<br />
sostituire il trasformatore.<br />
ELEMENTI RADDRIZZATORI - TRIFASE E MONOFASE<br />
Con conduttori 10-11-12-F1 e F2 staccati dall'elemento<br />
raddrizzatore (il conduttore 12 non installato nei trasformatori/<br />
raddrizzatori monofase), controllare con un tester le resistenze<br />
diretta e inversa tra i terminali 10- F1, 11-F1, 12-F1, 10-F2, 11-<br />
F2 e 12-F2.<br />
Tra ogni coppia di terminali si dovr leggere un basso valore di<br />
resistenza diretta e un elevato valore di resistenza inversa. Se<br />
ci non fosse, l'unit difettosa e deve essere sostituita.<br />
7.5.3 RIMOZIONE E SOSTITUZIONE DI GRUPPI DI<br />
COMPONENTI<br />
Importante ! Le procedure che seguono<br />
presuppongono che il generatore sia<br />
stato rimosso dal gruppo elettrogeno.<br />
Sui generatori monocuscinetto, prima del<br />
suo stacco dal motore, posizionare il<br />
rotore in modo che un'intera superficie<br />
polare del suo nucleo venga a trovarsi in<br />
corrispondenza del punto morto<br />
inferiore. <strong>Per</strong> ruotare il rotore utilizzare la<br />
puleggia del motore. Sono state adottate<br />
unit di misura metriche.<br />
Avvertenza !<br />
Nel sollevamento di generatori<br />
monocuscinetto, si dovr prestare la<br />
massima attenzione affinch la carcassa<br />
del generatore venga mantenuta sul<br />
piano orizzontale. Il rotore si muove<br />
liberamente all'interno della carcassa e<br />
quindi, in caso di sollevamento errato,<br />
potrebbe fuoriuscirne. Ne potrebbero<br />
derivare gravi lesioni alla persona.<br />
7.5.3.1 ESTRAZIONE DEI CUSCINETTI<br />
Importante ! Posizionare il rotore principale affinche'<br />
un-espansione polare sia rivolata verso il<br />
basso. (Ore 6).<br />
<strong>La</strong> rimozione dei cuscinetti potr avvenire dopo l'estrazione del<br />
gruppo rotore oppure semplicemente smontando le staffe<br />
terminali.<br />
Riferirsi al paragrafo 7.5.3.2 "Gruppo rotore principale".<br />
I cuscinetti sono preingrassati e a tenuta permanente.
1. I cuscinetti sono montati per forzamento sull'albero e<br />
possono essere smontati con attrezzi normali (estrattori<br />
manuali o idraulici a 2 o 3 bracci.<br />
2. Togliere dall'albero il piccolo anello elastico di fermo posto<br />
sul lato libero (montato solo su macchine monocuscinetto).<br />
In occasione del montaggio di nuovi cuscinetti, utilizzare un<br />
riscaldatore in modo da dilatare il cuscinetto prima di montarlo<br />
sull'albero. Picchiettare sul cuscinetto in modo da insediarlo a<br />
contatto con lo spallamento sull'albero.<br />
Sui generatori monocuscinetto, rimontare l'anello elastico di<br />
fermo.<br />
7.5.3.2 GRUPPO ROTORE PRINCIPALE<br />
GENERATORI MONOCUSCINETTO<br />
1. Rimuovere le quattro viti che fissano la copertura sfinestrata<br />
sul lato libero e togliere la copertura.<br />
2. Rimuovere le viti e le coperture su ogni lato dell'adattatore.<br />
3. Accertarsi che il rotore sia supportato da un'imbragatura sul<br />
lato accoppiamento.<br />
4. Picchiettare sul rotore dal lato libero in modo da spingere<br />
il cuscinetto fuori dalla staffa di estremit e dalla sua<br />
posizione all'interno di un anello toroidale.<br />
5. Continuare a spingere il rotore fuori dalla camera cilindrica<br />
dello statore, adattando gradualmente l'imbragatura lungo il<br />
rotore man mano che questi fuoriesce in modo da assicurare<br />
sempre il miglior sostegno possibile.<br />
Importante ! Posizionare il rotore principale in modo<br />
che un'intera superficie polare del suo<br />
nucleo venga a trovarsi in<br />
corrispondenza del fondo della camera<br />
cilindrica dello statore.<br />
GENERATORI BICUSCINETTO<br />
1. Rimuovere gli otto bulloni che fissano l'adattatore alla staffa<br />
di estremit sul lato accoppiamento.<br />
2. Picchiettare sull'adattatore in modo da favorirne la fuoriuscita,<br />
dopo aver supportato il suo peso mediante un'imbragatura.<br />
3. Rimuovere le viti e le calotte di protezione (se previste) su<br />
ogni lato del lato accoppiamento. Ruotare il rotore fin quando<br />
un'intera superficie polare non venga a trovarsi in<br />
corrispondenza del punto morto inferiore.<br />
4. Rimuovere le 8 viti a testa cilindrica che fissano la staffa<br />
lato accoppiamento sulla ghiera dell'adattatore.<br />
5. Picchiettare sulla staffa lato accoppiamento in modo da<br />
staccarla dalla ghiera dell'adattatore ed estrarla.<br />
6. Accertarsi che il rotore sia supportato sul lato accoppiamento<br />
mediante un'imbragatura.<br />
7. Togliere le quattro viti che fissano la copertura sfinestrata<br />
23<br />
sul lato libero e smontare la copertura.<br />
8. Picchiettare sul rotore dalla sede del cuscinetto lato libero<br />
in modo da spingere il cuscinetto fuori dalla staffa di<br />
estremit e dal suo anello toroidale di fermo.<br />
9. Continuare a spingere il rotore fuori dalla camera cilindrica<br />
dello statore, adattando gradualmente l'imbragatura lungo il<br />
rotore man mano che questi fuoriesce in modo da assicurare<br />
sempre il miglior sostegno possibile.<br />
GENERATORE AD ALBERO CONICO (BCL)<br />
1. Togliere la copertura sfinestrata "G" dalla staffa d'estremit<br />
"H" sul lato libero.<br />
2. Togliere il dado autobloccante M10 BINX "DD".<br />
3. Il prigioniero di fissaggio dell’albero ''AA'' è stato tratto con<br />
un collante prima di essere avvitato al mozzo dell’albero ''B''.<br />
Ciò puo causare qualche difficolta nella rimonzione del<br />
prigioniero stesso.<br />
4. Se il prigioniero ''AA '' può essere rimosso, seguire le procedure<br />
indicate nei punti dal 5 al 12 per disacoppiare l’albero del<br />
generatore dal motore.<br />
Se il prigioniero ''AA '' non può essere rimosso, seguire le procedure<br />
indicate nei punti dal 13 al 18 per disacoppiare l’intero generatore<br />
dal motore.<br />
5. Posizionare una barra rettangolare in acciaio (o analoga),<br />
con foro centrale da 15 mm, a livello con la superficie<br />
verticale posteriore della staffa d'estremit "H" sul lato<br />
libero. Accertarsi che il foro venga a coincidere con il<br />
foro maschiato sull'estremit dell'albero.<br />
6. Inserire una vite a testa esagonale M14 x 25 attraverso il foro<br />
passante della barra e avvitarla sull'estremit dell'albero. Il rotore<br />
verr tirato verso il lato libero, staccandosi dall'albero conico<br />
del motore.<br />
7. Togliere la vite a testa esagonale M14 x 25.<br />
8. Togliere le 10 viti che fissano l'adattatore sul motore.<br />
9. Allontanare il generatore dal motore.
10. Accertarsi che il rotore sia supportato su lato accoppiamento<br />
mediante un'imbragatura.<br />
11. Picchiettare sul rotore dalla sede del cuscinetto lato libero<br />
in modo da spingere il cuscinetto fuori dalla staffa di<br />
estremit e dal suo anello toroidale di fermo.<br />
12. Continuare a spingere il rotore fuori dalla camera cilindrica<br />
dello statore, adattando gradualmente l'imbragatura lungo<br />
il rotore man mano che questi fuoriesce in modo da assicurare<br />
sempre il miglior sostegno possibile.<br />
13. Se non è stato possible rimuovere il prigioniero, attenersi alla<br />
seguente procedura.<br />
14. Rimuovere i 10 bulloni che fissano la flangia al motore.<br />
15. Picchiare il lato dello scudo con un mazzuolo in pelle per<br />
staccare la flangia al coprivolano motore. Talvolta tale azione<br />
può smollare il prigioniero avvitato al mozzo dell’albero.<br />
16. Se la carcassa è ora staccata dal motore ma il rotore è<br />
fermamente fissato al mozzo dell’albero, supportare la carcassa<br />
con un paranco e spingere la stessa indietro facendo attenzione<br />
a non danneggiare gli avvolgimenti.<br />
17. Con il rotore eposto sarà ora possibile picchiare energicamente<br />
sul polo per liberare il prigioniero.<br />
Potrebbe essere necessario picchiare su più di un polo.<br />
<strong>Per</strong> evitate la caduta del rotore una volta liberato, riavvitare<br />
parzialmente il dado M10 al prigioniero lasciando uno spazio di<br />
circa 2 mm fra il dado e l’estremità del rotore.<br />
18. Con il ''blocco conico'' ora rotto il rotore può essere tolto previa<br />
rimozione del dado.<br />
Porre attenzione a suppotare il peso del rotore per evitare danni<br />
al rotore stesso.<br />
<strong>Per</strong> la sostituzione di complessi rotorici, seguire la procedura<br />
suddetta in ordine inverso.<br />
7.5.3.3 RIASSEMBLAGGIO DEL MOTORE DEL<br />
GENERATORE<br />
Prima di cominciare il riassemblaggio, si dovr controllare l'integrit<br />
dei componenti e se vi siano perdite di grasso dal/i cuscinetto/i .<br />
Nel caso di una revisione generale, si consiglia di montare dei<br />
cuscinetti nuovi.<br />
Prima della reinstallazione di un complesso rotorico, verificare<br />
che alberi e giunti o dischi di accoppiamento non siano<br />
danneggiati o logori.<br />
Esaminare attentamente i dischi d'accoppiamento, se previsti,<br />
onde rilevare l'eventuale presenza di incrinature, segni di usura<br />
o fori di fissaggio ad asola.<br />
Accertarsi che le viti che fissano il disco all'estremit dell'albero<br />
siano dotate di piastrina di pressione e serrate fino a 7,6 kgm<br />
(75 Nm).<br />
24<br />
Nelle configurazioni con albero conico d'accoppiamento, si dovr<br />
controllare l'integrit delle rastremature dell'albero e del mozzo di<br />
accoppiamento. Prima del rimontaggio, verificare che le due<br />
sezioni coniche siano prive di olio.<br />
<strong>Per</strong> l'accoppiamento col motore, riferirsi al paragrafo 4.2.3.<br />
NOTA: Il dado autobloccante M10 BINX deve essere sempre<br />
sostituito. <strong>La</strong> coppia di serraggio di 4,6 kgm (45 Nm).<br />
I componenti danneggiati o logori devono essere sostituiti.<br />
7.6 RIMESSA IN ESERCIZIO<br />
Dopo aver provveduto alla correzione delle anomalie riscontrate,<br />
staccare tutti i collegamenti di prova e ricollegare tutti i conduttori<br />
del sistema di regolazione.<br />
Riavviare il gruppo e regolare il potenziometro VOLTS sull'AVR<br />
ruotandolo lentamente in senso orario fino a raggiungere la<br />
tensione norminale.<br />
Rimontare tutte le calotte/pannelli di accesso della cassetta di<br />
terminazione e riattivare l'alimentazione del riscaldatore.<br />
Attentione !<br />
L'omesso rimontaggio di tutte le<br />
protezioni, dei pannelli di accesso e<br />
delle calotte della cassetta di<br />
terminazione pu causare lesioni alla<br />
persona o decesso.
8.1 PARTI DI RICAMBIO CONSIGLIATE<br />
Tutti i ricambi sono confezionati in modo da facilitarne<br />
l'identificazione. I pezzi originali sono contraddistinti dalla<br />
denominazione Nupart.<br />
<strong>Per</strong> gli interventi di assistenza e manutenzione, consigliamo le<br />
parti elencate di seguito. In caso di applicazioni gravose, un<br />
corredo di ricambi dovr essere tenuto assieme al generatore.<br />
8.1.1 GENERATORI CONTROLLATI DA AVR<br />
1. Serie di diodi<br />
(6 diodi con soppressore di transitori) RSK 1101<br />
2. AVR SA465 E000 24650<br />
AVR SA665 E000 26650<br />
AVR SX460 E000 24600<br />
3. Cuscinetto lato libero 051 01058<br />
4. Cuscinetto lato accoppiamento BC16 e BC18 051 01032<br />
8.1.2 GENERATORI CONTROLLATI DA<br />
TRASFORMATORE<br />
1. Serie di diodi<br />
(6 diodi con soppressore di transitori) RSK 1101<br />
2. Complessivo diodi E000 22006<br />
3. Cuscinetto lato libero 051 01058<br />
4. Cuscinetto lato accoppiamento BC16 e BC18 051 01032<br />
Nell'ordinazione di parti di ricambio, si dovr indicare il numero di<br />
matricola e il modello della macchina, unitanente alla descrizione<br />
della parte. Il numero di matricola stampigliato sulla targhetta<br />
dei dati e sul lato accoppiamento dell'albero.<br />
Gli ordini e le richieste di offerta per parti di ricambio devono<br />
essere indirizzati a:<br />
Newage International Limited<br />
Nupart Department<br />
PO Box 17, Barnack Road<br />
STAMFORD<br />
Lincolnshire<br />
PE9 2NB<br />
ENGLAND<br />
Telefono: 44 (0) 1780 484000<br />
Telex: 32268 Cables Newage Stamford<br />
Fax: 44 (0) 1780 66074<br />
o a qualsiasi delle nostre filiali, elencate sul retro della copertina.<br />
8.1.3 ATTREZZI PER L'ASSEMBLAGGIO<br />
Barra di posizionamento (monocuscinetto) AF1609.<br />
Chiave a cricchetto da 8mm (per viti a esagono AF1599.<br />
incassato)<br />
8.2 ASSISTENZA<br />
Il nostro Reparto Assistenza di Stamford, tramite le nostre filiali,<br />
assicura una completa consulenza tecnica e un servizio di<br />
assistenza in loco. Presso il nostro stabilimento di Stamford<br />
anche disponibile un servizio riparazioni.<br />
SEZIONE 8<br />
RICAMBI E ASSISTENZA<br />
25
26<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
Descrizione<br />
Statore<br />
Rotore<br />
Rotore eccitatrice<br />
Statore eccitatrice<br />
Staffa lato libero<br />
Copertura lato libero<br />
Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />
Cuscinetto lato libero<br />
Adattatore lato accoppiamento<br />
Riparo lato accoppiamento<br />
Mozzo d'accoppiamento<br />
Piastrina di pressione<br />
Bullone di accoppiamento<br />
Piedino<br />
Copertura inferiore carcassa<br />
Copertura superiore carcassa<br />
Coperchio cassetta di terminazione<br />
Pannello terminale lato accoppiamento<br />
Pannello terminale lato libero<br />
Pannello laterale AVR<br />
Pannello laterale<br />
Pannello morsettiera<br />
Piastrina di collegamento morsetto<br />
ELENCO PARTI<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
33<br />
34<br />
35<br />
Descrizione<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />
Varistore<br />
Diodo - Polarit negativa<br />
Diodo - Polarit positiva<br />
AVR<br />
Piastra di supporto AVR<br />
Staffa di fissaggio AVR<br />
Tampone antivibrazioni<br />
Mozzo ventola<br />
Ventola<br />
Vite fissaggio ventola
27<br />
Fig.6<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO
28<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
ELENCO PARTI<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />
CONFIGURAZIONE CON ALBERO CONICO (BCL)<br />
Descrizione<br />
Statore<br />
Rotore<br />
Rotore eccitatrice<br />
Statore eccitatrice<br />
Staffa lato libero<br />
Copertura lato libero<br />
Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />
Cuscinetto lato libero<br />
Adattatore lato accoppiamento<br />
Pannello laterale presa d'aria<br />
Mozzo d'accoppiamento<br />
Colonnetta albero rotore<br />
Dado autobloccante Binx<br />
Piedino<br />
Copertura inferiore carcassa<br />
Copertura superiore carcassa<br />
Coperchio cassetta di terminazione<br />
Pannello terminale lato accoppiamento<br />
Pannello terminale lato libero<br />
Pannello laterale AVR<br />
Pannello laterale<br />
Pannello morsettiera<br />
Piastrina di collegamento morsetto<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
33<br />
34<br />
Descrizione<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />
Varistore<br />
Diodo - Polarit negativa<br />
Diodo - Polarit positiva<br />
AVR<br />
Piastra di supporto AVR<br />
Staffa di fissaggio AVR<br />
Tampone antivibrazioni<br />
Mozzo ventola solo per bilanciamento)<br />
Golfare de sollevamento
29<br />
Fig. 7<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />
CONFIGURAZIONE CON ALBERO CONICO (BCL)
30<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
ELENCO PARTI<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO (SERIE 5)<br />
Descrizione<br />
Statore<br />
Rotore<br />
Rotore eccitatrice<br />
Statore eccitatrice<br />
Staffa lato libero<br />
Copertura lato libero<br />
Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />
Cuscinetto lato libero<br />
Adattatore lato accoppiamento<br />
Riparo lato accoppiamento<br />
Mozzo d'accoppiamento<br />
Piastrina di pressione<br />
Bullone di accoppiamento<br />
Piedino<br />
Copertura inferiore carcassa<br />
Copertura superiore carcassa<br />
Coperchio cassetta di terminazione<br />
Pannello terminale lato accoppiamento<br />
Pannello terminale lato libero<br />
Pannello laterale<br />
Piastra di fissaggio (Serie 5)<br />
Complesso controllo a trasformatore<br />
(Serie 5)<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
23<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
33<br />
Descrizione<br />
Complessivo raddrizzatore<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />
Varistore<br />
Diodo - Polarit negativa<br />
Diodo - Polarit positiva<br />
Mozzo ventola<br />
Ventola<br />
Vite fissaggio ventola<br />
Penello morsettiera<br />
Piastra collegamento morsetto
31<br />
FIG. 8<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO (SERIE 5)
32<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
Descrizione<br />
Statore<br />
Rotore<br />
Rotore eccitatrice<br />
Statore eccitatrice<br />
Staffa lato libero<br />
Copertura lato libero<br />
Anello toroidale cuscinetto lato libero<br />
Cuscinetto lato libero<br />
Adattatore lato accoppiamento<br />
Riparo lato accoppiamento<br />
Mozzo d'accoppiamento<br />
Piastrina di pressione<br />
Bullone di accoppiamento<br />
Piedino<br />
Copertura inferiore carcassa<br />
Copertura superiore carcassa<br />
Coperchio cassetta di terminazione<br />
Pannello terminale lato accoppiamento<br />
Pannello terminale lato libero<br />
Pannello laterale AVR<br />
Pannello laterale<br />
Pannello morsettiera<br />
Piastrina di collegamento morsetto<br />
ELENCO PARTI<br />
GENERATORE MONOCUSCINETTO<br />
Riferimento<br />
illustrazione<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
33<br />
34<br />
35<br />
Descrizione<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Diretto<br />
Complessivo raddrizzatore primario - Inverso<br />
Varistore<br />
Diodo - Polarit negativa<br />
Diodo - Polarit positiva<br />
AVR<br />
Piastra di supporto AVR<br />
Staffa di fissaggio AVR<br />
Tampone antivibrazioni<br />
Mozzo ventola<br />
Ventola<br />
Vite fissaggio ventola
33<br />
FIG. 9<br />
GENERATORE BICUSCINETTO
34<br />
Rif.<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
Fig. 10<br />
COMPLESSIVO RADDRIZZATORE ROTANTE<br />
Descrizione<br />
Mozzo<br />
Aletta raddrizzatore<br />
Diodo (positivo)<br />
Diodo (negativo)<br />
Rondella d'isolamento<br />
Rondella piana M5<br />
Rondella piana M5 (grande)<br />
Rosetta di sicurezza M5<br />
Rosetta di sicurezza M5<br />
Vite a esagono<br />
Vite ottone nr. 10 UNF<br />
Vite ottone nr. 10 UNF<br />
Distanziale<br />
Cantidad<br />
2<br />
2<br />
3<br />
3<br />
4<br />
1<br />
2<br />
6<br />
6<br />
2<br />
2<br />
2<br />
2<br />
Section "A"-"A" Section "B"-"B"<br />
ANNOTAZIONI:<br />
Il lato sottostante dei diodi va spalmato con composto<br />
Dissipatore di Calore Siliconico Midland tipo MS2623, cod.<br />
Newage nr. 030-02318. Questo composto NON DEVE essere<br />
applicato sui perni filettati dei diodi.<br />
Coppia di serraggio dei diodi: 2,03 - 2,37 Nm.<br />
Spelare l'isolamento sull'estremit del filo per 10 mm. Se il<br />
conduttore non stagnato, questa sezione dovr essere<br />
stagnata prima di farla passare attraverso il foro del<br />
capocorda a linguetta del diodo, conformemente a DD15500.
<strong>Per</strong> i generatori il periodo di garanzia di:<br />
GARANZIA SU GENERATORI DI C.A.<br />
PERIODO DI GARANZIA:<br />
(1) 12 mesi dalla data della nostra comunicazione di merce pronta per la spedizione;<br />
OPPURE<br />
(2), a condizione che la concessionaria collaudi i prodotti prima della spedizione, 12 mesi dalla data di spedizione<br />
dei prodotti da parte della Concessionaria oppure 18 mesi dalla data della nostra comunicazione<br />
di merce pronta per la spedizione (quale che sia il periodo pi breve).<br />
DIFETTI RISCONTRATI DOPO LA SPEDIZIONE:<br />
Provvederemo ad eliminare mediante riparazione oppure, a nostra discrezione, mediante sostituzione, qualsiasi difetto<br />
che in condizioni di corretto utilizzo venisse riscontrato su qualsiasi nostro prodotto entro il periodo di garanzia e che a<br />
seguito di nostra ispezione si rivelasse esclusivamente dovuto a difetto di materiale o carenza di lavorazione, a condizione<br />
che:<br />
(a) ci pervenga notifica scritta del presunto difetto entro 30 giorni dalla sua identificazione e che la parte difettosa venga<br />
sollecitamente spedita, franco di porto e con tutti i numeri e contrassegni di identificazione intatti, alla Concessionaria<br />
fornitrice oppure, se da noi richiesto, direttamente al nostro stabilimento.<br />
(b) Saranno esclusi dalla garanzia difetti in prodotti che:<br />
(1) non siano stati immagazzinati, installati, correttamente impiegati o mantenuti conformemente<br />
allenostre raccomandazioni;<br />
(2) siano stati posti in uso dopo il rilevamento del difetto oppure dopo che quest'ultimo avrebbe ragionevolmente<br />
dovuto esserlo;<br />
(3) siano stati riparati, regolati o modificati senza nostra previa autorizzazione oppure da persona a noi estranea;<br />
come pure difetti inerenti a prodotti di seconda mano, prodotti esclusivi o non di nostra costruzione, sia pure da noi forniti,<br />
tali prodotti dovendo essere coperti da eventuale garanzia separata fornita dai loro rispettivi fabbricanti.<br />
(c) <strong>La</strong> nostra responsabilit si limiter esclusivamente alla riparazione o sostituzione di cui sopra e in ogni caso fino a un<br />
limite di spesa non superiore al prezzo corrente di listino delle parti difettose.<br />
(d) <strong>La</strong> nostra responsabilit ai sensi della presente clausola dovr intendersi in luogo di qualsiasi garanzia o disposizione<br />
di legge inerenti alla qualit dei prodotti o alla loro idoneit a qualsivoglia particolare impiego e, salvo quanto<br />
esplicitamente previsto nella presente clausola, decliniamo ogni responsabilit contrattuale, civile o di altro genere in<br />
relazione a qualsiasi difetto nei prodotti forniti, come pure per qualsiasi danno o perdita diretti o indiretti derivanti da<br />
tale difetto o da qualsiasi intervento ivi connesso.<br />
(e) Ogni reclamo relativo alla presente garanzia dovr contenere tutti i particolari del difetto presunto, la descrizione del<br />
prodotto, il numero di matricola (riportato sulla targhetta di identificazione) oppure, nel caso di parti di ricambio,<br />
il riferimento e la data dell'ordine di acquisto, oltre al nome e indirizzo del fornitore.<br />
(f) In tutti i casi di reclamo, il nostro giudizio dovr considerarsi definitivo e conclusivo, e il ricorrente sar tenuto<br />
ad accettare la nostra decisione in merito ad ogni questione attinente a difetti e alla sostituzione di parti. <strong>La</strong> parte<br />
riparata o in sostituzione verr da noi fornita gratuitamente e franco fabbrica. <strong>La</strong> presente garanzia non copre<br />
le eventuali spese sostenute per lo smontaggio e il riassemblaggio di parti inviateci per il controllo, n quelle riguardanti<br />
il montaggio di parti da noi fornite in sostituzione.
NEWAGE INTERNATIONAL LIMITED<br />
REGISTERED OFFICE AND ADDRESS:<br />
PO BOX 17<br />
BARNACK ROAD<br />
STAMFORD<br />
LINCOLNSHIRE<br />
PE9 2NB ENGLAND<br />
Telephone: 44 (0) 1780 484000<br />
Fax: 44 (0) 1780 484100<br />
Web site: www.newagestamford.com<br />
SUBSIDIARY COMPANIES<br />
1 AUSTRALIA: NEWAGE ENGINEERS PTY. LIMITED<br />
PO Box 6027, Baulkham Hills Business Centre,<br />
Baulkham Hills NSW 2153.<br />
Telephone: Sydney (61) 2 9680 2299<br />
Fax: (61) 2 9680 1545<br />
2 CHINA: WUXI NEWAGE ALTERNATORS LIMITED<br />
Plot 49-A, Xiang Jiang Road<br />
Wuxi High - Technical Industrial Dev. Zone<br />
Wuxi, Jiangsu 214028<br />
PR of China<br />
Tel: (86) 51 027 63313<br />
Fax: (86) 51 052 17673<br />
3 GERMANY: NEWAGE ENGINEERS G.m.b.H.<br />
Rotenbrückenweg 14, D-22113 Hamburg.<br />
Telephone: Hamburg (49) 40 714 8750<br />
Fax: (49) 40 714 87520<br />
4 INDIA: C.G. NEWAGE ELECTRICAL LIMITED<br />
C33 Midc, Ahmednagar 414111, Maharashtra.<br />
Telephone: (91) 241 778224<br />
Fax: (91) 241 777494<br />
5 ITALY: NEWAGE ITALIA S.r.I.<br />
Via Triboniano, 20156 Milan.<br />
Telephone: Milan (39) 02 380 00714<br />
Fax: (39) 02 380 03664<br />
6 JAPAN: NEWAGE INTERNATIONAL JAPAN<br />
8 - 5 - 302 Kashima<br />
Hachioji-shi<br />
Tokyo, 192-03<br />
Telephone: (81) 426 77 2881<br />
Fax: (81) 426 77 2884<br />
10<br />
9<br />
3<br />
7<br />
4<br />
8<br />
2<br />
7 NORWAY: NEWAGE NORGE A/S<br />
Økern Naeringspark, Kabeigt. 5<br />
Postboks 28, Økern, 0508 Oslo<br />
Telephone: Oslo (47) 22 97 44 44<br />
Fax: (47) 22 97 44 45<br />
8 SINGAPORE: NEWAGE ASIA PACIFIC PTE LIMITED<br />
10 Toh Guan Road #05-03<br />
TT International Tradepark<br />
Singapore 608838<br />
Telephone: Singapore (65) 794 3730<br />
Fax: (65) 898 9065<br />
Telex: RS 33404 NEWAGE<br />
9 SPAIN: STAMFORD IBERICA S.A.<br />
Ctra. Fuenlabrada-Humanes, km.2<br />
Poligono Industrial "Los Linares"<br />
C/Pico de Almanzor, 2<br />
E-28970 HUMANES DE MADRID (Madrid)<br />
Telephone: Madrid (34) 91 604 8987/8928<br />
Fax: (34) 91 604 81 66<br />
10 U.S.A.: NEWAGE LIMITED<br />
4700 Main St, N.E.<br />
Fridley<br />
Minnesota 55421<br />
Telephone: (1) 800 367 2764<br />
Fax: (1) 800 863 9243<br />
6<br />
© 1998 Newage International Limited.<br />
Printed in England.