Cliccare qui per scaricare il PDF dell'edizione ... - Prisma-Online
Cliccare qui per scaricare il PDF dell'edizione ... - Prisma-Online
Cliccare qui per scaricare il PDF dell'edizione ... - Prisma-Online
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
La<br />
rivista<br />
un po’<br />
diversa<br />
<strong>per</strong> <strong>per</strong>sone<br />
con diabete<br />
www.prisma-online.ch<br />
ISSN 1423-9949<br />
3/06<br />
L’osteoporosi<br />
Il nordic walking:<br />
motivazione e primi passi<br />
Nina e Florian hanno <strong>il</strong><br />
diabete. Anche tu?<br />
Per ognuno <strong>il</strong> giusto sistema di<br />
misurazione della glicemia Accu-Chek
La forza congiunta delle piante officinali Sidroga ®<br />
–<br />
quando la salute comincia con la tisana…<br />
S<strong>per</strong>imentati da tempo e spesso caduti nell’oblio:<br />
terapie a base di piante officinali, grazie ai<br />
loro effetti naturali e alla loro tollerab<strong>il</strong>ità, sono<br />
la prima scelta <strong>per</strong> la cura di molte malattie.<br />
Secondo <strong>il</strong> medico e scienziato di Amburgo,<br />
Prof. Volker Fintelmann, l’idea di terapia con<br />
tisane di Sidroga è particolarmente appropriata.<br />
La terapia a base di tisane con piante<br />
officinali pregiate, in combinazione<br />
ai farmaci tradizionali oppure no,<br />
trova sempre più credito anche tra i<br />
medici. La preparazione di infusi<br />
con piante medicinali è una delle<br />
prassi mediche più antiche. Le tisane<br />
curative Sidroga vengono ottenute<br />
da piante officinali, provenienti<br />
da colture integrate controllate. Sono<br />
di ottima qualità e vengono ben<br />
tollerate – presupposto fondamentale<br />
<strong>per</strong> una rapida guarigione, secondo<br />
<strong>il</strong> Prof. Fintelmann.<br />
La salute comincia con la tisana.<br />
La particolarità della terapia con tisane<br />
è che i principi attivi delle piante<br />
officinali non svolgono un’azione<br />
contro determinate funzioni dell’organismo,<br />
ma piuttosto agiscono sui<br />
meccanismi naturali del corpo, stimolandoli<br />
o attenuandoli, a seconda<br />
dell’infuso. In tal modo, ciascuno<br />
di noi può combattere i propri disturbi,<br />
afferma <strong>il</strong> Prof. Fintelmann.<br />
«Le malattie vanno considerate<br />
come manifestazioni generali, ma<br />
hanno un’evoluzione individuale<br />
<strong>per</strong>ché ogni organismo reagisce in<br />
modo diverso ai virus o agli errori<br />
nutrizionali.»<br />
Le tisane medicinali sono farmaci e<br />
vengono ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> <strong>il</strong> trattamento<br />
di malattie specifiche. Essi attenua-<br />
no i disturbi e favoriscono <strong>il</strong> processo<br />
di guarigione. Il presupposto <strong>per</strong><br />
l’efficacia dei moderni infusi medicinali<br />
è che le funzionalità corporee<br />
siano presenti e reattive.<br />
La posologia corretta delle tisane<br />
medicinali Sidroga si ottiene grazie<br />
alla confezione in bustine predosate.<br />
L’uso di bustine dosate presenta<br />
inoltre diversi vantaggi, soprattutto<br />
<strong>per</strong> quanti lavorano e <strong>per</strong> gli anziani,<br />
<strong>per</strong>ché sono comode da ut<strong>il</strong>izzare.<br />
Grazie al passaggio alle nuove bustine<br />
in alluminio, viene inoltre ridotta<br />
al minimo la <strong>per</strong>dita di oli eterici e<br />
dei principi attivi volat<strong>il</strong>i.<br />
Inoltre, bere infusi rappresenta anche<br />
<strong>il</strong> modo ideale <strong>per</strong> garantire all’<br />
organismo un apporto sufficiente di<br />
li<strong>qui</strong>di e contemporaneamente di<br />
preziosi principi attivi. Le tisane sono<br />
particolarmente indicate <strong>per</strong> l’automedicazione<br />
e rappresentano la<br />
scelta migliore <strong>per</strong> combattere i disturbi<br />
di tutti i giorni. La possib<strong>il</strong>ità<br />
di una prima terapia con tisane curative<br />
è determinata da un’ampia<br />
scelta terapeutica e dalla straordinaria<br />
tollerab<strong>il</strong>ità. Ecco <strong>per</strong>ché le tisane<br />
sono indicate anche <strong>per</strong> i bambini, i<br />
ragazzi, le donne in stato di gravidanza<br />
e durante l’allattamento e in<br />
particolar modo <strong>per</strong> gli anziani.<br />
Massima qualità grazie alle<br />
coltivazioni integrate controllate<br />
Dal 2004, Sidroga ha iniziato a produrre<br />
le piante officinali mediante<br />
sistemi di coltivazione integrata<br />
controllata. Sidroga controlla e documenta<br />
rigorosamente tutto <strong>il</strong><br />
processo di coltivazione. In questo<br />
modo è possib<strong>il</strong>e ridurre la presenza<br />
di residui di fitofarmaci, metalli pesanti<br />
e microbi.» Le piante provenienti<br />
da coltivazioni integrate controllate<br />
si distinguono dalle piante<br />
coltivate in modo tradizionale, <strong>per</strong>ché<br />
è possib<strong>il</strong>e eseguire un controllo<br />
di qualità dalla semina fino al raccolto.<br />
Sidroga Sinergy è disponib<strong>il</strong>e<br />
in 14 diversi aromi!<br />
Ad ognuno <strong>il</strong> proprio gusto!<br />
Particolarmente indicato <strong>per</strong> gli sportivi e i<br />
diabetici. Solo 0,21 carboidrati/compressa.<br />
Esclusivamente in<br />
farmacia e drogheria.<br />
NUOVO:<br />
assolutamente da provare!<br />
Cranberry<br />
Sidroga AG, 4800 Zofingen<br />
Annuncio
editoriale editorial<br />
PRISMA<br />
impressum<br />
PRISMA<br />
La rivista «un po’diversa» <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone<br />
con diabete<br />
Organo ufficiale del Gruppo di interessi <strong>per</strong><br />
<strong>per</strong>sone con diabete<br />
Anno VII – N. 3/06 – ISSN 1423-9949<br />
Frequenza di pubblicazione<br />
4 numeri all’anno in tedesco, in francese e<br />
in italiano<br />
Tiratura<br />
31168 copie in tedesco, 7365 copie in francese<br />
e 2096 copie in italiano. Certificazione WEMF<br />
Indirizzo<br />
«PRISMA», Postfach 96, CH-6343 Rotkreuz,<br />
postfach@prisma-online.ch, www.prisma-online.ch<br />
Editore<br />
Gruppo di interessi <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone con diabete<br />
Redattore capo<br />
Peter Jäggi, «PRISMA», Postfach 96,<br />
6343 Rotkreuz, Roche Diagnostics (Schweiz) AG,<br />
Tel. 041 799 62 72, fax: 041 799 65 63<br />
Segreteria di redazione<br />
Daniela Bütler, «PRISMA», Postfach 96,<br />
6343 Rotkreuz, Tel. 041 799 62 79,<br />
fax 041 799 65 63<br />
Casa editrice Distribuzione Pubblicità<br />
LABOLIFE-Verlagsgemeinschaft, c/o DEGRA AG,<br />
Grundstrasse 16, CH-6343 Rotkreuz,<br />
tel. 041 790 48 60, fax 041 790 53 23,<br />
Ma<strong>il</strong>: verlag@labolife.ch<br />
Produzione<br />
DEGRA AG, Grundstrasse 16,<br />
CH-6343 Rotkreuz, Tel. 041 790 53 53,<br />
fax 041 790 53 23, Ma<strong>il</strong>: agentur@degra.ch<br />
Prezzi di vendita<br />
Abbonamento annuale CH/FL: Fr. 10.–<br />
Abbonamento annuale <strong>per</strong> l’estero: Fr. 20.–<br />
(Prezzi degli abbonamenti incl. IVA, spese<br />
postali e spese di spedizione)<br />
Numero singolo: Fr. 3.–<br />
(più spese postali e spese di spedizione)<br />
Frontespizio<br />
Illustrazione di co<strong>per</strong>tina «Nina e Florian»<br />
di Claudia de Weck<br />
© Copyright by PRISMA, CH-6343 Rotkreuz<br />
– La rivista un po’ diversa <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone con diabete<br />
Cara lettrice, caro lettore,<br />
Che cosa c’entra l’osteoporosi con <strong>il</strong><br />
diabete? L’osteoporosi è una malattia<br />
concomitante del diabete da<br />
prendere sul serio. Non solo ne è<br />
colpita una donna su due oltre i 50<br />
anni, ma anche uomini e <strong>per</strong>sone<br />
giovani. Un tema di scottante attualità<br />
dunque <strong>per</strong> <strong>il</strong> nostro pubblico. Il<br />
PD Dott. med. Marius Kränzlin,<br />
membro del consiglio di amministrazione<br />
della Schweizerische Vereinigung<br />
gegen die Osteoporose, è<br />
un es<strong>per</strong>to in materia. Nel suo contributo<br />
ci propone alcune semplici<br />
misure di prevenzione della malattia<br />
e delle sue conseguenze. Anche la<br />
Signora Z<strong>il</strong>ler, sofferente di osteoporosi,<br />
<strong>il</strong>lustra suggestivamente la<br />
sua lotta contro la malattia <strong>per</strong><br />
mantenere la gioia di vivere.<br />
Il movimento rinforza le ossa. E<br />
non solo quelle: in genere <strong>il</strong> moto<br />
ha un effetto benefico sulla salute ed<br />
<strong>il</strong> benessere. Ma dove prendere la<br />
voglia? Troverete consigli e trucchetti<br />
in un articolo sullo sport<br />
ideale <strong>per</strong> tutte le età: <strong>il</strong> nordic walking.<br />
Il latte dà la sveglia ai dormiglioni e<br />
rinforza anche le ossa… Vi indichiamo<br />
<strong>per</strong>ciò dove è contenuto <strong>il</strong><br />
calcio, <strong>per</strong> avere a lungo ossa forti.<br />
Per molti bimbi con <strong>il</strong> primo giorno<br />
di scuola inizia una nuova fase della<br />
vita, e <strong>per</strong> alcuni c’è un ulteriore<br />
scoglio: sono affetti da diabete. <strong>Prisma</strong>lino<br />
offre a genitori e ragazzi ut<strong>il</strong>i<br />
consigli <strong>per</strong> la gestione del diabete<br />
nella vita scolastica, ed un’intervista<br />
con i coniugi autori del nuovo libro<br />
<strong>per</strong> ragazzi «Nina e Florian hanno <strong>il</strong><br />
diabete».<br />
Buon divertimento fra lettura e<br />
sport vi augura<br />
Peter Jäggi<br />
3/06<br />
indice<br />
salute<br />
Osteoporosi e diabete mellito –<br />
esiste una correlazione? 4<br />
Intervista con la signora Z<strong>il</strong>ler 8<br />
diversicum<br />
L’osteoporosi e alimentazione 10<br />
Accu-Chek on Tour: sa<strong>per</strong>ne di più! 22<br />
Annunci <strong>per</strong>sonali 23<br />
vivere meglio<br />
Il nordic walking:<br />
motivazione e primi passi 13<br />
prismalino<br />
Nina e Florian hanno <strong>il</strong> diabete.<br />
Anche tu? 17<br />
Inizia la scuola –<br />
è più diffic<strong>il</strong>e con <strong>il</strong> diabete? 18<br />
scienza<br />
Per ognuno <strong>il</strong> giusto sistema di misurazione<br />
della glicemia Accu-Chek 20
salute<br />
Osteoporosi e diabete mellito –<br />
esiste una correlazione?<br />
Studi recenti confermano una maggiore<br />
insorgenza di osteoporosi e di fratture<br />
osteoporotiche in presenza di diabete<br />
mellito. Il Dr. Christian Meier e <strong>il</strong> PD Dr.<br />
Marius Kränzlin di Bas<strong>il</strong>ea spiegano i<br />
punti di corrispondenza.<br />
Con circa 600 000 colpiti stimati in<br />
tutta la Svizzera, l’osteoporosi è da<br />
annoverare senza dubbio fra le malattie<br />
a grande diffusione. L’aspetto<br />
più problematico sono le complicazioni,<br />
cioè le fratture, subite soprattutto<br />
da <strong>per</strong>sone al di sopra dei 50<br />
anni. Anche <strong>il</strong> diabete mellito di tipo<br />
2 è più frequente con l’avanzare<br />
dell’età. La possib<strong>il</strong>e correlazione<br />
tuttavia non è ancora del tutto chiara.<br />
Questo articolo presenta cause,<br />
quadro clinico e misure preventive<br />
contro l’osteoporosi, nonché la correlazione<br />
fra diabete e osteoporosi.<br />
Osteoporosi – una malattia<br />
sottovalutata<br />
In presenza di osteoporosi, la riduzione<br />
della massa e <strong>il</strong> deterioramento<br />
della struttura delle ossa provocano<br />
la diminuzione della loro<br />
robustezza. Bastano così anche lievi<br />
sollecitazioni a causare fratture, p.<br />
es. sollevare pesi leggeri. I punti più<br />
frag<strong>il</strong>i sono le vertebre, <strong>il</strong> collo del<br />
femore e l’avambraccio. Le fratture<br />
osteoporotiche comportano una<br />
notevole diminuzione della qualità<br />
di vita (p. es. dolori di schiena nelle<br />
fratture vertebrali) e un’aumento<br />
della mortalità. L’osteoporosi non<br />
rappresenta <strong>per</strong>ciò solamente un<br />
problema umano e medico sempre<br />
maggiore, ma anche un onere economico<br />
<strong>per</strong> la società.<br />
Come si arriva all’osteoporosi?<br />
La solidità e la massa effettive delle<br />
ossa sono determinate da due parametri:<br />
1. la formazione di osso fino all’età<br />
di 30 anni circa;<br />
2. la successiva <strong>per</strong>dita di massa<br />
ossea dovuta all’età.<br />
La massa ossea massima, raggiunta<br />
di regola verso <strong>il</strong> 20° anno di età, dipende<br />
da numerosi fattori: ereditarietà,<br />
stato ormonale, alimentazione<br />
e attività fisica. L’osso subisce inoltre<br />
un costante processo di demolizione<br />
e ricostruzione. A partire dai<br />
40 anni <strong>per</strong>ò non c’è più e<strong>qui</strong>librio<br />
fra la demolizione e la ricostruzione,<br />
e anno dopo anno viene demolita<br />
sempre più massa ossea di<br />
quanta ne sia ricostruita. Le cause<br />
più importanti della <strong>per</strong>dita di massa<br />
ossea nella seconda metà della vita<br />
sono: carenza di estrogeni (nella<br />
donna post-menopausale), età, abi-<br />
tudini di vita, alimentazione carente<br />
o scorretta, fattori ambientali e<br />
determinate malattie. Con la diminuzione<br />
della massa diminuisce anche<br />
la stab<strong>il</strong>ità delle ossa, mentre<br />
aumenta <strong>il</strong> rischio di fratture.<br />
Le tanto temute fratture<br />
All’inizio l’osteoporosi non provoca<br />
disturbi. I sintomi insorgono solo<br />
con una frattura, p. es. dolore alla<br />
schiena con una frattura vertebrale.<br />
Le fratture del corpo vertebrale a<br />
progressione lenta portano inoltre<br />
ad una diminuzione dell’altezza e<br />
ad una deformazione della colonna<br />
vertebrale, la cosiddetta «gobba della<br />
vedova». Con l’avanzare dell’età<br />
possono verificarsi anche fratture<br />
del collo del femore, che di solito<br />
non solo richiedono un intervento<br />
chirurgico, ma portano anche spesso<br />
a complicazioni: quasi un quarto<br />
dei pazienti muore entro l’anno<br />
successivo, e quasi un <strong>qui</strong>nto degli<br />
altri rimane <strong>per</strong>manentemente infermo.<br />
Primo obiettivo: prevenzione<br />
Il primo obiettivo nella terapia<br />
dell’osteoporosi consiste dunque<br />
nell’individuare e trattare i soggetti<br />
a rischio prima ancora che si verifichi<br />
una frattura complessa. Oltre al<br />
collo<strong>qui</strong>o con <strong>il</strong> medico e all’esame<br />
4
fisico si dispone ora di un efficace<br />
metodo di diagnosi precoce: la<br />
misurazione della densità ossea. In<br />
genere, ai pazienti con maggiore<br />
rischio di fratture si raccomandano<br />
oggigiorno ulteriori esami.<br />
Del gruppo a rischio fanno parte p.<br />
es. <strong>per</strong>sone che hanno già subito<br />
fratture spontanee o hanno seguito<br />
un lungo trattamento con cortisone,<br />
nonché chi ha un peso corporeo<br />
molto basso, rischia spesso<br />
di cadere o soffre di determinate<br />
malattie.<br />
Osteoporosi e diabete mellito<br />
La possib<strong>il</strong>e correlazione fra osteoporosi<br />
e diabete mellito non è ancora<br />
del tutto chiara. Secondo studi<br />
molto recenti l’osteoporosi insorgerebbe<br />
di frequente in pazienti affetti<br />
salute<br />
OSTEOPOROSI E DIABETE MELLITO – ESISTE UNA CORRELAZIONE?<br />
La cosiddetta<br />
gobba della<br />
vedova, cioè<br />
la curva<br />
dorsale<br />
molto pronunciata<br />
di<br />
alcune donne<br />
anziane, rivela<br />
chiaramente che<br />
alcune vertebre<br />
sono collassate.<br />
da diabete di tipo 1. In <strong>per</strong>sone<br />
colpite da diabete di tipo 2, invece,<br />
non è stata r<strong>il</strong>evata alcuna diminuzione<br />
su<strong>per</strong>iore alla media della<br />
densità ossea rispetto ai non-diabetici<br />
del gruppo di controllo.<br />
Chi è affetto da diabete di tipo 1 di<br />
solito ha sofferto di questa malattia<br />
già molti anni prima della misurazione<br />
della densità ossea, spesso<br />
anche prima di aver raggiunto la<br />
massa ossea massima dopo i 20 anni.<br />
Studi clinici ed esami di campioni<br />
di tessuto hanno indicato che con<br />
<strong>il</strong> diabete di tipo 1 la rigenerazione<br />
ossea è ridotta a causa di un’inibizione<br />
della fase di ricostruzione<br />
dell’osso. Ciò potrebbe risalire anche<br />
ad una carenza di insulina o di<br />
fattori di crescita insulinici. Non è<br />
<strong>per</strong>ciò sorprendente che nei colpiti<br />
la massa ossea sia minore di circa <strong>il</strong><br />
10%, fenomeno che interessa più <strong>il</strong><br />
collo del femore che la colonna vertebrale.<br />
Secondo uno studio a lungo termine<br />
svedese pubblicato di recente, <strong>il</strong><br />
rischio di fratture in donne e uomini<br />
con diabete di tipo 1 aumenta<br />
dopo in media 20 anni di diabete.<br />
Oltre ai generici fattori di rischio di<br />
osteoporosi, sono <strong>qui</strong> soprattutto le<br />
alterazioni diabetiche dei cap<strong>il</strong>lari<br />
(microangiopatie) a contribuire<br />
all’aumento del rischio di cadute,<br />
e <strong>per</strong>ciò anche a fratture più frequenti.<br />
Meno marcato è invece <strong>il</strong> rischio di<br />
osteoporosi in chi soffre di diabete<br />
di tipo 2. In questi pazienti alcuni<br />
studi hanno dimostrato anzi un aumento<br />
della densità ossea, che sembra<br />
indicare un effetto protettivo<br />
delle alterazioni metaboliche (sovrappeso,<br />
i<strong>per</strong>insulinemia). Sorprendentemente,<br />
tuttavia, anche<br />
con <strong>il</strong> diabete di tipo 2 si verificano<br />
fratture con più frequenza. Qui sono<br />
in gioco <strong>per</strong>ò fattori diversi dalla<br />
densità ossea, come disturbi alla vista<br />
(retinopatia o cataratta diabetica),<br />
durata di malattia di oltre 10<br />
anni e disturbi metabolici non controllab<strong>il</strong>i<br />
con alimentazione adeguata<br />
e sufficiente attività fisica.<br />
Fra <strong>il</strong> diabete di tipo 1 e quello di tipo<br />
2 <strong>il</strong> rischio di osteoporosi è diverso,<br />
<strong>per</strong>ò in entrambi i casi aumenta<br />
<strong>il</strong> rischio di cadute dovuto<br />
alle complicanze diabetiche. Mal-<br />
5
Dormire<br />
infine indisturbati…<br />
Vivere una vita<br />
più fac<strong>il</strong>e e piena…<br />
…con <strong>il</strong> microinfusore <strong>per</strong> insulina<br />
ACCU-CHEK ®<br />
Spirit<br />
Dal principiante all’es<strong>per</strong>to – <strong>il</strong> microinfusore<br />
che evolve insieme alla vostra es<strong>per</strong>ienza.<br />
Per portatori di microinfusore che non vogliono<br />
rinunciare alla comodità di una cartuccia preriempita.<br />
Roche Diagnostics (Schweiz) AG<br />
6343 Rotkreuz<br />
Hotline 0800 11 00 11<br />
www.roche-diagnostics.ch<br />
www.swisspum<strong>per</strong>s.ch<br />
Osteogym – una proposta<br />
della Lega svizzera contro <strong>il</strong><br />
reumatismo<br />
Da oltre dieci anni la Lega svizzera contro <strong>il</strong> reumatismo è<br />
seriamente impegnata nel campo dell’osteoporosi, ed ha<br />
elaborato uno speciale programma di addestramento <strong>per</strong> la<br />
prevenzione di questa malattia: «Osteogym».<br />
«Osteogym» è un allenamento di gruppo sotto la guida di<br />
istruttori qualificati, nel quale si praticano sia <strong>il</strong> movimento che<br />
<strong>il</strong> comportamento. Il programma comprende:<br />
• Prof<strong>il</strong>assi delle cadute: è indispensab<strong>il</strong>e prevenire cadute<br />
e fratture.<br />
• Ut<strong>il</strong>izzazione della forza di gravità, <strong>per</strong> sfruttarne l’azione<br />
di stimolo sul metabolismo osseo.<br />
• Irrobustimento mirato: una muscolatura sana mantiene<br />
intatta anche la salute delle ossa.<br />
• Cura della postura: bisogna evitare <strong>il</strong> dorso curvo in modo<br />
che le vertebre non siano sottoposte ad un carico eccessivo.<br />
• Gestione del dolore, r<strong>il</strong>assamento: si impara a alleviare <strong>il</strong><br />
carico sulla colonna vertebrale e a controllare <strong>il</strong> dolore con<br />
esercizi di r<strong>il</strong>assamento.<br />
• Respirazione: spesso la respirazione è resa difficoltosa<br />
dall’alterazione della colonna vertebrale; con esercizi respiratori<br />
mirati è possib<strong>il</strong>e migliorarla.<br />
• Resistenza: una buona resistenza stimola <strong>il</strong> metabolismo<br />
osseo.<br />
Inoltre la Lega svizzera contro <strong>il</strong> reumatismo raccomanda di<br />
allenare la resistenza con <strong>il</strong> nordic walking, che offre grazie<br />
ai bastoni maggiore sicurezza sul terreno.<br />
Per maggiori informazioni e documentazione:<br />
• Programma Osteogym <strong>per</strong> casa<br />
• Opuscoli dei corsi Osteogym<br />
• ForumR 85, 3/06: questo numero della rivista della Lega<br />
svizzera contro <strong>il</strong> reumatismo riporta una quantità di<br />
informazioni interessanti su questo tema nonché un elenco<br />
dei corsi offerti nelle varie regioni.<br />
Presso: Lega svizzera contro <strong>il</strong> reumatismo, tel. 044 487 40 00,<br />
www.rheumaliga.ch, e.ma<strong>il</strong>: info@rheumaliga.ch<br />
SM
Tessuto osseo normale<br />
(sano)<br />
Tessuto osseo deteriorato<br />
(osteoporosi)<br />
grado l’aumento del rischio di<br />
osteoporosi associato al diabete di<br />
tipo 1, tuttavia, non si raccomanda<br />
uno screening sistematico ma una<br />
stima del rischio individuale, <strong>per</strong><br />
determinare se sia necessaria una<br />
misurazione della densità ossea.<br />
Prevenzione e terapia<br />
dell’osteoporosi<br />
Misure preventive, solitamente non<br />
farmacologiche, dovrebbero promuovere<br />
la rigenerazione ed <strong>il</strong><br />
mantenimento di una densità ossea<br />
normale in uomini e donne sani,<br />
mentre <strong>per</strong> chi già soffre di osteoporosi<br />
esse fanno parte del trattamento<br />
di base. Si tratta di:<br />
• eliminare la leggera carenza di<br />
calcio tramite modifiche all’ali-<br />
salute<br />
OSTEOPOROSI E DIABETE MELLITO – ESISTE UNA CORRELAZIONE?<br />
mentazione, consumando<br />
quantità sufficienti di latte<br />
e latticini, verdura in foglia<br />
e acqua minerale ricca<br />
di calcio.<br />
• assumere eventualmente<br />
integratori a base di calcio<br />
(donne post-menopausa e<br />
uomini a partire dai 50 anni<br />
fra 1000 e 1500 mg).<br />
• supplementare con vitamina<br />
D3: si raccomandano<br />
800 UI al giorno. La<br />
vitamina D favorisce l’assim<strong>il</strong>azione<br />
del calcio a livello<br />
intestinale, ha un’azione<br />
benefica sui muscoli e contribuisce<br />
così ad abbassare<br />
<strong>il</strong> rischio di cadute.<br />
• fare attività fisica regolare.<br />
• evitare o diminuire i fattori<br />
di rischio: fumo, eccesso<br />
di alcool, medicamenti<br />
dannosi <strong>per</strong> <strong>il</strong> metabolismo<br />
osseo.<br />
• istituire eventualmente una terapia<br />
di sostituzione ormonale in<br />
donne post-menopausali. Solo finché<br />
si assumono gli estrogeni,<br />
<strong>per</strong>ò, la terapia è in grado di arrestare<br />
la <strong>per</strong>dita di massa ossea provocata<br />
dalla menopausa, che riprende<br />
immediatamente appena si<br />
sospende l’assunzione. Con una<br />
terapia di sostituzione ormonale a<br />
lungo termine <strong>il</strong> rapporto rischibenefici<br />
è da valutare caso <strong>per</strong> caso<br />
(rischio di cancro al seno, di eventi<br />
cardiovascolari, di trombosi). In linea<br />
di massima raccomandiamo<br />
una terapia di sostituzione ormonale<br />
preventiva limitata nel tempo<br />
solo nel caso in cui sussistano anche<br />
disturbi menopausali marcati<br />
da trattare con ormoni.<br />
Punti a<br />
maggior<br />
rischio di<br />
frattura<br />
• prendere misure <strong>per</strong> la riduzione<br />
del rischio di cadute, specialmente<br />
<strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone anziane (corsi di<br />
deambulazione e di prevenzione<br />
delle cadute, adattamento dell’ambiente<br />
domestico, correzione della<br />
vista, verifica dell’uso e dell’indicazione<br />
di psicofarmaci).<br />
Negli osteoporotici con elevato rischio<br />
di fratture queste misure non<br />
bastano, e si rende necessaria una<br />
terapia farmacologica. Grazie allo<br />
sv<strong>il</strong>uppo di nuovi principi attivi si<br />
dispone oggi di un’ampia gamma di<br />
medicamenti. Si usano prevalentemente<br />
sostanze che inibiscono<br />
l’attività delle cellule deputate alla<br />
distruzione dell’osso (osteoclasti) in<br />
modo da impedire un’ulteriore<br />
<strong>per</strong>dita di massa ossea (bifosfonati,<br />
raloxifene, estrogeni). In caso di<br />
osteoporosi molto avanzata <strong>per</strong>ò,<br />
anche queste misure possono non<br />
bastare. Grazie allo stimolo sulla ricrescita<br />
ossea esercitato dal paratormone,<br />
si può ottenere ora un<br />
aumento della massa ossea. Se<br />
l’osteoporosi è da ricondurre ad<br />
un’altra malattia, andrà naturalmente<br />
trattata anche questa.<br />
Dr. Christian Meier<br />
PD Dr. Marius Kraenzlin<br />
Studio e laboratorio di endocrinologia,<br />
Bas<strong>il</strong>ea, www.endonet.ch<br />
E-Ma<strong>il</strong>: christian.meier@unibas.ch<br />
Marius.kraenzlin@unibas.ch<br />
7
salute<br />
«Andrà tutto a posto»<br />
Elisabeth Z<strong>il</strong>ler vive ad Endingen, in Argo-<br />
via, e lavora come stewardess presso la<br />
linea aerea Swiss. A 43 anni le è stata<br />
diagnosticata osteoporosi. Collo<strong>qui</strong>o con<br />
una donna che non si dà <strong>per</strong> vinta.<br />
Signora Z<strong>il</strong>ler, quando e come ha<br />
saputo di soffrire di frag<strong>il</strong>ità ossea?<br />
Circa dieci anni fa ho subito una<br />
brutta caduta mentre andavo sui<br />
pattini in linea rompendomi un<br />
braccio e l’osso dell’anca. Nella<br />
successiva visita medica nell’ospedale<br />
cantonale di Baden è emerso<br />
che vertebre e ossa nella regione<br />
dell’anca erano piuttosto frag<strong>il</strong>i, con<br />
densità al di sotto dei limiti. La<br />
diagnosi è stata osteoporosi. Dopo<br />
l’o<strong>per</strong>azione ho dovuto iniziare una<br />
terapia comprendente medicamen-<br />
ti, ormoni e compresse di calcio. A<br />
proposito, già da bambina ho avuto<br />
qualche frattura di braccia e gambe,<br />
e ho dovuto rendermi conto di non<br />
avere ossa molto stab<strong>il</strong>i. A questo<br />
riguardo c’è una certa influenza<br />
ereditaria; anche mia nonna soffriva<br />
di osteoporosi.<br />
Come ha reagito alla diagnosi?<br />
Quali pensieri e sensazioni le sono<br />
passati <strong>per</strong> la testa?<br />
Vede, all’inizio mi sono limitata a<br />
prendere atto del verdetto medico.<br />
Oggi mi domando <strong>per</strong>ché non mi<br />
sono spaventata. Ho semplicemente<br />
s<strong>per</strong>ato che si potesse pure fare<br />
qualcosa al riguardo. E in effetti si<br />
può fare qualcosa: oggi <strong>il</strong> mio valore<br />
di densità ossea è già migliorato<br />
grazie alla terapia. Perciò <strong>il</strong> mio<br />
ritmo quotidiano non è affatto<br />
cambiato: esercito la mia professione,<br />
«Grandi passi avanti»<br />
faccio molto moto, scio, faccio passeggiate<br />
e trekking, partecipo ad escursioni<br />
in montagna. Certo tengo<br />
presente la malattia, e forse senza<br />
accorgermene faccio un po’ più attenzione<br />
nella vita quotidiana, sono<br />
più prudente e non mi espongo a<br />
rischi inut<strong>il</strong>i, ma considero <strong>il</strong> tutto<br />
con un certo fatalismo. In breve,<br />
conduco una vita normale.<br />
Quali sono stati gli effetti della<br />
malattia sulla Sua vita professionale<br />
e privata? Che cosa è cambiato?<br />
Ebbene, in qualità di stewardess con<br />
un impiego all’80 % presso la Swiss<br />
International Airline, mi sono trovata<br />
in effetti un po’ in difficoltà a causa<br />
delle prescrizioni – relativamente<br />
severe e disagevoli – da rispettare<br />
nell’assunzione dei medicamenti.<br />
Fra l’irregolarità degli orari di la-<br />
«Nel trattamento dell’osteoporosi i bifosfonati hanno una grande importanza.<br />
Negli ultimi anni si sono fatti grandi passi avanti nello sv<strong>il</strong>uppo di questa<br />
classe di medicamenti. La loro potenza sempre maggiore consente di<br />
prolungare gli intervalli di somministrazione. Che ne approfittino in particolare<br />
le pazienti con orari lavorativi irregolari lo dimostra l’intervista<br />
ad Elisabeth Z<strong>il</strong>ler. Come medico di famiglia sono molto lieto di poter fac<strong>il</strong>itare<br />
<strong>il</strong> trattamento ed aumentare l’aderenza alla terapia con l’aiuto di<br />
medicamenti come questi».<br />
Dr. Claude Merlin,<br />
Direttore del Centro <strong>per</strong> l’osteoporosi di Baden, nel cantone Argovia<br />
8
voro e dei turni di guardia, i cambiamenti<br />
di fusi orari a causa dei<br />
voli e i conseguenti ritmi irregolari<br />
di alimentazione e sonno, era proprio<br />
impossib<strong>il</strong>e assumere disciplinatamente<br />
i medicamenti secondo<br />
le prescrizioni, cioè sempre alla<br />
stessa ora, a stomaco vuoto, in piedi<br />
o seduta dritta. Questa procedura<br />
complicata non andava d’accordo<br />
con la mia professione movimentata.<br />
Ciò mi ha un po’ preoccupato, <strong>per</strong>ché<br />
mi sforzavo di seguire la terapia<br />
<strong>il</strong> meglio possib<strong>il</strong>e.<br />
Come è stata trattata allora la Sua<br />
osteoporosi, e come viene trattata<br />
oggi?<br />
All’inizio <strong>il</strong> medico mi ha prescritto<br />
una compressa da prendere una<br />
volta a settimana, ma non l’ho tollerata<br />
molto bene. Fra le altre cose ho<br />
sofferto di forti flatulenze, un fenomeno<br />
molto spiacevole che mi ha<br />
procurato una certa in<strong>qui</strong>etudine.<br />
Dopodiché <strong>il</strong> medico mi ha fatto<br />
passare al Bondronat, con <strong>il</strong> quale è<br />
sufficiente un’infusione una volta<br />
ogni tre mesi, somministrata nel<br />
Centro <strong>per</strong> l’osteoporosi di Baden.<br />
Ciò comporta naturalmente andare<br />
dal medico quattro volte l’anno, ma<br />
questo non era un problema. Inoltre<br />
non ho sofferto di alcun effetto<br />
collaterale. La mia qualità di vita<br />
<strong>per</strong>ciò non è diminuita a causa del<br />
medicamento.<br />
Conosce Bonviva della Roche? E <strong>il</strong><br />
Suo medico l’ha informata che ora<br />
è disponib<strong>il</strong>e una p<strong>il</strong>lola mens<strong>il</strong>e?<br />
Sì, <strong>il</strong> mio medico mi ha dato la<br />
buona notizia alla fine dell’anno<br />
scorso. Da febbraio prendo dunque<br />
la p<strong>il</strong>lola mens<strong>il</strong>e, cosa che mi ha<br />
<strong>per</strong>messo di smettere le infusioni, di<br />
gestire meglio la terapia armonizzandola<br />
al meglio con gli orari di volo e<br />
seguendola in modo più scrupoloso,<br />
e infine di ridurre <strong>il</strong> numero di<br />
visite mediche. Ciò mi fac<strong>il</strong>ita notevolmente<br />
la vita, mi dà maggiori<br />
spazi e significa un bel passo avanti.<br />
Finora tollero anche bene <strong>il</strong> medicamento,<br />
e s<strong>per</strong>o che continui così.<br />
L’ultimo esame ha indicato che i<br />
salute<br />
«ANDRÀ TUTTO A POSTO»<br />
«Ora voglio continuare la terapia con costanza e guardo al futuro con fiducia»:<br />
grazie a Bonviva, la stewardess Elisabeth Z<strong>il</strong>ler conduce una vita normale.<br />
Uno degli hobby che pratica con passione è la pittura.<br />
miei valori di densità ossea non<br />
sono più in cantina, ma sono invece<br />
già migliorati di alcuni punti <strong>per</strong>centuali.<br />
Ora voglio continuare la<br />
terapia con costanza <strong>per</strong> evitare che<br />
i valori peggiorino di nuovo. In<br />
breve, guardo al futuro con fiducia:<br />
andrà tutto a posto.<br />
Da Roche Magazin N. 78,<br />
maggio 2006<br />
9<br />
Foto Christian Roth
diversicum<br />
L’osteoporosi<br />
e alimentazione<br />
Povera strega, con la sua «gobba della<br />
vedova»! Un tipico segno di osteoporosi,<br />
una delle malattie più frequenti e costose<br />
in una società sempre più anziana.<br />
Per fortuna si può prevenire, ma bisogna<br />
iniziare dalla più tenera età.<br />
Potrebbe quasi fare compassione, la<br />
vecchia strega ingobbita della fiaba<br />
«Hänsel und Gretel». Sarà pure cattiva,<br />
ma di sicuro non sta bene. In ogni<br />
libro di fiabe salta agli occhi che deve<br />
soffrire della «gobba della vedova»,<br />
anticamente tanto diffusa, che indica<br />
un’osteoporosi in stadio avanzato.<br />
Origine<br />
Il termine osteoporosi indica, secondo<br />
la definizione clinica, un<br />
«deterioramento del tessuto osseo<br />
scheletrico dovuta all’età, con depau<strong>per</strong>amento<br />
progressivo di minerali<br />
(soprattutto del calcio), che si<br />
manifesta con un aumento della<br />
predisposizione alle fratture.» Ciò<br />
che si presenta in veste così<br />
scientifica rappresenta nella realtà<br />
un’estrema sofferenza <strong>per</strong> chi ne è<br />
colpito. Spesso non si è neanche<br />
consapevoli di soffrire della malattia,<br />
e ci vuole una caduta o un forte urto<br />
<strong>per</strong> rendersi conto che c’è qualcosa<br />
che non va. Invece di una stor-<br />
ta o di un paio di lividi, a causa della<br />
frag<strong>il</strong>ità e porosità delle ossa i colpiti<br />
subiscono immediatamente una<br />
frattura del collo del femore o del<br />
polso, lesioni complesse che comportano<br />
lunghe degenze e inab<strong>il</strong>ità<br />
al lavoro. Anche le vertebre possono<br />
fratturarsi, causando non di rado<br />
paralisi <strong>per</strong>manenti. La strega della<br />
favola non ha fratture, ma soffre<br />
certamente di deformazione ed accorciamento<br />
della colonna vertebrale,<br />
anch’esse da ricondurre all’osteoporosi,<br />
causa della «gobba della vedova».<br />
Le conseguenze sono gravi<br />
sia <strong>per</strong> gli interessati che <strong>per</strong> <strong>il</strong> sistema<br />
sanitario. Per diffusione e ri<strong>per</strong>cussioni<br />
sulla salute e l’economia,<br />
infatti, in tutto <strong>il</strong> mondo l’osteoporosi<br />
è classificata fra le 10 malattie<br />
più importanti.<br />
10<br />
Importante: alimentazione<br />
ricca di calcio<br />
È proprio <strong>qui</strong> che interviene la prevenzione.<br />
Infatti la migliore protezione<br />
contro la frag<strong>il</strong>izzazione delle<br />
ossa in età avanzata consiste nell’aumentare<br />
la massa ossea durante la<br />
gioventù, cioè i primi 30 anni di vita.<br />
Per ossa robuste <strong>per</strong>ciò, sin dalla<br />
nascita ci vuole <strong>il</strong> calcio presente in<br />
latte e latticini, verdura, frutta, acqua<br />
minerale che ne contiene e lische<br />
di pesce. Ma ancora non basta:<br />
va tenuto conto di alcune interazioni<br />
con alimenti che compromettono<br />
l’assorbimento di calcio e vanno<br />
<strong>per</strong>ciò consumati in piccole quantità<br />
e raramente. Fra questi vi sono:<br />
• caffè, Coca Cola ed alcool<br />
• rabarbaro e spinaci contenenti<br />
acido ossalico
• i polialcoli sorbitolo e mannitolo.<br />
Attenzione: spesso presenti in alimenti<br />
con edulcoranti artificiali.<br />
• cibi molto salati<br />
• crusca di grano.<br />
Tutto dipende da cibi variati…<br />
Anche un’alimentazione composta<br />
in prevalenza di cibi acidificanti<br />
nuoce alle ossa. Perciò è importante<br />
consumare abbastanza proteine, ma<br />
senza eccedere, e in compenso abbondare<br />
con cibi alcalinizzanti come<br />
frutta, verdura e insalata. Inoltre deve<br />
funzionare <strong>il</strong> rapporto fra calcio e<br />
fosforo, che deve essere pari a circa<br />
1:1. Se si consuma infatti troppo cibo<br />
contenente fosforo – come carne, insaccati,<br />
uova, formaggini o funghi –<br />
le ossa ne soffrono. Anche assumendo<br />
magnesio in quantità eccessiva o<br />
insieme a cibi ricchi di calcio si compromette<br />
l’assorbimento di quest’ultimo<br />
da parte dell’organismo. Il<br />
fumo ha altresì un ruolo importante:<br />
studi hanno indicato che le fumatrici<br />
entrano in menopausa prima delle<br />
altre – in media cinque anni prima –<br />
e dunque anche la riduzione del<br />
tessuto osseo inizia prima. Inoltre alcune<br />
sostanze contenute nelle sigarette<br />
inibiscono l’assorbimento del<br />
calcio nell’intestino.<br />
…e da sufficiente movimento<br />
Altrettanto importante dell’alimentazione<br />
è un’adeguata attività fisica.<br />
Chi si muove mette sotto carico lo<br />
scheletro, impedendo così in buona<br />
parte <strong>il</strong> calo del tenore di calcio<br />
delle ossa. Praticando sport di forza<br />
o andando spesso in giro con uno<br />
zaino sulle spalle si previene l’osteoporosi<br />
più efficacemente che facendo<br />
nuoto. Oltre all’allenamento di<br />
forza si consigliano jogging, walking,<br />
escursionismo o bicicletta.<br />
Con questi sport si esce all’aria<br />
a<strong>per</strong>ta e ci si espone alla luce del<br />
sole, re<strong>qui</strong>siti essenziali all’assim<strong>il</strong>azione<br />
di sufficiente vitamina D,<br />
indispensab<strong>il</strong>e alle ossa, che viene<br />
prodotta tramite l’azione della luce<br />
ultravioletta sulla pelle.<br />
Consigli <strong>per</strong> i vostri menu<br />
Come abbiamo visto, un’alimentazione<br />
ricca di calcio ha un ruolo<br />
essenziale nella prevenzione dell’osteoporosi.<br />
I vostri menu dovrebbero<br />
<strong>per</strong>ciò tenerne conto.<br />
• Latte e latticini: preferite latte e<br />
latticini magri o parzialmente scremati.<br />
Per ragazzi e giovani adulti 3–4<br />
porzioni al giorno, uomini adulti<br />
fino ai 65 anni 2–3 porzioni al giorno,<br />
donne adulte fino ai 50 anni 2–3<br />
porzioni al giorno, donne e uomini<br />
in età avanzata 4 porzioni al giorno.<br />
1 porzione = 2 dl di latte o 1 vasetto<br />
di yogurt, oppure 30 g di formaggio<br />
a pasta dura o 60 g a pasta molle<br />
• Frutta e verdura: consumate ogni<br />
giorno se possib<strong>il</strong>e 2–3 porzioni<br />
di frutta, meglio se cruda, e 3–4<br />
porzioni di verdura, almeno una<br />
cruda. Si consiglia di cuocere la<br />
verdura al vapore, altrimenti <strong>il</strong><br />
calcio va <strong>per</strong>duto nell’acqua di<br />
cottura.<br />
• Carne, pesce, uova: consumate<br />
2–4 volte a settimana 80–120 g di<br />
carne. Non si consiglia di su<strong>per</strong>are<br />
questa quantità, mentre si può<br />
diminuirla senza problemi. Mangiate<br />
pesce 1–2 volte a settimana e<br />
1–3 uova (comprese quelle usate<br />
come ingrediente) ogni settimana,<br />
nonché 1–2 porzioni di lenticchie,<br />
ceci, fagioli rossi oppure tofu (1<br />
porzione = 100–120 g).<br />
• Li<strong>qui</strong>di: bevete almeno 1,5 litri di<br />
acqua minerale con calcio al giorno<br />
(v. lista). Meglio evitare del tutto o<br />
<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e caffè, tè e bevande<br />
contenenti caffeina. L’alcol stimola<br />
l’escrezione di calcio, <strong>per</strong>ciò evitare<br />
anch’esso oppure consumarne<br />
pochissimo.<br />
11
diversicum<br />
L’OSTEOPOROSI E ALIMENTAZIONE<br />
Latte: pro o contro?<br />
Pochi altri alimenti dividono i consumatori in due fazioni come <strong>il</strong><br />
latte. Dal punto di vista delle scienze nutrizionali, tuttavia, <strong>il</strong> caso<br />
è chiuso: latte e latticini sono parte integrante di una sana<br />
alimentazione <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone di ogni età, e ciò <strong>per</strong> varie ragioni.<br />
Ad esempio, <strong>per</strong>ché questi alimenti rimangono fra le maggiori<br />
fonti di calcio.<br />
Il calcio di origine vegetale, infatti, viene assorbito dall’organismo<br />
con molta più difficoltà rispetto a quello del latte. In cifre ciò<br />
significa che <strong>il</strong> 25–45 % del calcio contenuto nel latte arriva effettivamente<br />
alle ossa. La maggiore disponib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> l’organismo<br />
è offerta dal calcio presente nel formaggio. Determinate sostanze<br />
come acido ascorbico, acido lattico, lattosio e vitamina D contribuiscono<br />
a proteggere <strong>il</strong> calcio durante <strong>il</strong> processo digestivo,<br />
consentendone l’assorbimento a livello intestinale. Tali sostanze<br />
sono <strong>per</strong>ò assenti dalle fonti di calcio di origine vegetale e<br />
<strong>per</strong>ciò, ad esempio, viene assim<strong>il</strong>ato solo circa <strong>il</strong> 5 % del calcio<br />
contenuto negli spinaci. Di gran lunga più assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e è <strong>il</strong> calcio<br />
nel cavolo nero, che arriva a circa <strong>il</strong> 30 %. Ma chi riesce a<br />
consumare ch<strong>il</strong>i di cavolo nero, crescione, broccoli, finocchi o<br />
sedani? Meglio ricorrere all’acqua minerale, <strong>il</strong> cui calcio<br />
viene assorbito al 35 %.<br />
I migliori fornitori di calcio<br />
Alimento Calcio mg/100g<br />
Latte e latticini<br />
Latte intero 120 mg<br />
Yogurt 120 mg<br />
Emmental 1020 mg<br />
Parmigiano 1390 mg<br />
Verdura, funghi<br />
Broccoli 200 mg<br />
Crescione d’acqua 180 mg<br />
Crescione 214 mg<br />
Cavolo nero 212 mg<br />
Dente di leone 173 mg<br />
Frutta<br />
Albicocche secche 82 mg<br />
Fichi secchi 190 mg<br />
Se c’è intolleranza al lattosio o allergia alla<br />
lattoalbumina<br />
Per chi soffre di allergia alla lattoalbumina o di intolleranza al<br />
lattosio <strong>il</strong> latte e i latticini sono tabù, e lo stato di salute migliora<br />
immediatamente appena si evitano questi alimenti. Questa<br />
decisione <strong>per</strong>ò va presa solo dietro consiglio del medico, dato<br />
che solo con una speciale consulenza dietetica e adeguati<br />
integratori a base di calcio si può evitare che compaiano manifestazioni<br />
di carenza e che con l’avanzare dell’età insorga<br />
l’osteoporosi. Una consolazione c’è <strong>per</strong>ò anche <strong>per</strong> chi soffre di<br />
intolleranza al lattosio: alcune grandi catene alimentari offrono<br />
una vasta gamma di prodotti lattieri esenti da lattosio, dal<br />
formaggio fino allo yogurt e ai gelati, e <strong>per</strong>sino al latte parzialmente<br />
scremato. Con una consulenza dietetica inoltre si impara<br />
a stimare <strong>il</strong> tenore in lattosio dei singoli prodotti, in modo da<br />
poter regolare <strong>il</strong> consumo di conseguenza.<br />
Alimento Calcio mg/100g<br />
Semi, frutta secca<br />
Nocciole 225 mg<br />
Mandorle 252 mg<br />
Sesamo 783 mg<br />
Semi di girasole 100 mg<br />
Legumi<br />
Pisello dolce 310 mg<br />
Soia 250 mg<br />
Tofu 146 mg<br />
Dolciumi<br />
Cacao 120 mg<br />
Melassa scura 500 mg<br />
Cioccolato al latte 245 mg<br />
Fonte: die grosse Vitamin- und Mineralstoffquelle,<br />
GU Verlag<br />
12<br />
Le migliori acque minerali<br />
Alimento Calcio mg/100g<br />
Aproz Christal 543 mg<br />
Adelbodner 530 mg<br />
Contrex 447 mg<br />
Valser 436 mg<br />
Aproz 386 mg<br />
Eptinger 349 mg<br />
Marianne Botta Diener<br />
Werner Abeggstrasse 36<br />
3132 Riggisberg
vivere meglio<br />
Il nordic walking:<br />
motivazione e primi passi<br />
Incentivo alla salute e movi-<br />
mento vanno di pari passo.<br />
Perciò desideriamo mettervi<br />
in moto spronandovi a provare<br />
<strong>il</strong> nordic walking, una nuova<br />
forma di sport divertente che<br />
fa tanto bene alla salute.<br />
Leggete <strong>qui</strong> quali sono i<br />
vantaggi <strong>per</strong> la salute e la<br />
tecnica più efficace del<br />
nordic walking.<br />
Gli sport di moda sono sulla bocca<br />
di tutti – dall’Aquafit alle danze<br />
latinoamericane. Non c’è da stupirsi,<br />
visto che <strong>il</strong> buon effetto dell’attività<br />
fisica regolare sulla salute non è più<br />
da dimostrare. Gli assetati di movimento<br />
si lanciano in programmi di<br />
fitness, nuotano una vasca dopo<br />
l’altra o s<strong>per</strong>imentano le novità<br />
sportive più in voga. Molti ci provano,<br />
ma presto si scoraggiano <strong>per</strong> lo<br />
sforzo, <strong>il</strong> tragitto fino al centro di<br />
fitness, l’ac<strong>qui</strong>sto di costosi e<strong>qui</strong>paggiamenti<br />
o la necessità di frequentare<br />
un corso. Il nordic walking<br />
è uno di questi sport alla moda, ma<br />
molto più semplice: <strong>per</strong> una passeggiata<br />
nella natura a passo spedito<br />
sono necessari solo due bastoni.<br />
L’entusiasmo <strong>per</strong> <strong>il</strong> nordic walking è<br />
enorme. Soprattutto se si usa sin<br />
dall’inizio la tecnica corretta e si<br />
sv<strong>il</strong>uppa insieme ad una cerchia di<br />
conoscenti – forse anche nuovi – la<br />
motivazione necessaria a tirar fuori i<br />
bastoni e partire.<br />
Il nordic walking è nato già<br />
negli anni ‘30<br />
Già negli anni ‘30 i campioni dello<br />
sci di fondo, del biathlon e della<br />
combinata nordica hanno cercato<br />
una possib<strong>il</strong>ità di allenamento <strong>per</strong> i<br />
mesi senza neve. Così si è sv<strong>il</strong>uppato<br />
<strong>il</strong> «Sauvakävely» (finlandese <strong>per</strong><br />
camminata con i bastoncini), una<br />
combinazione di cammino e di salto.<br />
Nel 1997 la variante con i bastoni<br />
lunghi si è poi affermata in Finlandia,<br />
da dove <strong>il</strong> nordic walking è partito<br />
alla con<strong>qui</strong>sta di Scandinavia,<br />
USA, Giappone ed Europa centrale.<br />
Attualmente, così le stime, circa otto<br />
m<strong>il</strong>ioni di <strong>per</strong>sone praticano con<br />
passione questo sport <strong>per</strong> tutte le<br />
stagioni. Nuovo, e in definitiva<br />
convincente, è che <strong>il</strong> nordic<br />
walking si basa su un approccio<br />
innovativo al movimento,<br />
che ha effetti benefici su<br />
tutto l’organismo.<br />
Nordic walking significa<br />
camminare con bastoni<br />
Il nordic walking è fra gli sport di<br />
resistenza più efficaci e delicati, che<br />
allena quattro delle cinque facoltà<br />
motorie: oltre alla velocità anche resistenza,<br />
forza, ag<strong>il</strong>ità e coordinazione.<br />
Con <strong>il</strong> nordic walking, la marcia<br />
rapida si abbina a divertimento,<br />
fitness e salute. L’allenamento ha<br />
luogo all’a<strong>per</strong>to, con qualunque<br />
tempo, in estate come in inverno. E<br />
camminare sanno farlo tutti, vecchi<br />
e giovani. Anche <strong>per</strong> gli ines<strong>per</strong>ti, o<br />
<strong>per</strong> chi riprende l’attività fisica<br />
dopo una pausa, <strong>il</strong><br />
nordic walking è<br />
particolarmente<br />
adatto e<br />
13
vivere meglio<br />
IL NORDIC WALKING: MOTIVAZIONE E PRIMI PASSI<br />
rappresenta un’alternativa meno ardua<br />
dello jogging. È importante<br />
<strong>per</strong>ò imparare e abituarsi sin dall’inizio<br />
a mantenere <strong>il</strong> ritmo e i movimenti<br />
giusti. Solo così, infatti, si<br />
raggiungono la forma desiderata e <strong>il</strong><br />
successo dell’allenamento.<br />
Sostanzialmente <strong>il</strong> movimento è<br />
sim<strong>il</strong>e a quelli impiegato nello sci di<br />
fondo. La testa rimane ferma e lo<br />
sguardo è rivolto in avanti. Il corpo<br />
è in posizione eretta, con le spalle<br />
r<strong>il</strong>assate e sciolte. Il tronco e le anche<br />
osc<strong>il</strong>lano con naturalezza al ritmo<br />
della marcia. I piedi appoggiano<br />
bene tutta la pianta, dal tallone alla<br />
punta.<br />
L’uso dei bastoni fa la differenza<br />
Il nordic walking colpisce soprattutto<br />
<strong>per</strong> l’uso dei bastoni. Questi<br />
Ut<strong>il</strong>i consigli di Damaris Amendola,<br />
allenatrice ed appassionata di nordic<br />
walking e istruttrice <strong>per</strong> microinfusori:<br />
• Non iniziate a praticare <strong>il</strong> nordic<br />
walking da soli. Cercate altri<br />
interessati e aiutatevi reciprocamente<br />
a mantenere la motivazione.<br />
• Annotate l’ora del nordic walking<br />
nella vostra agenda fra gli<br />
appuntamenti importanti.<br />
• Parlate con entusiasmo a chi vi<br />
sta intorno del vostro nuovo hobby,<br />
ed arruolate partner ed amici<br />
nel ruolo di «agende parlanti».<br />
• Concedetevi una tenuta sportiva<br />
nuova ed attraente!<br />
sono un elemento indispensab<strong>il</strong>e<br />
dell’e<strong>qui</strong>paggiamento non solo di<br />
sciatori e fondisti, ma anche di chi<br />
pratica <strong>il</strong> nordic walking. Si chiamano<br />
«poles», ed esplicano un’importante<br />
funzione. Devono essere tenuti<br />
<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e vicino al corpo e<br />
alternativamente puntati a terra<br />
insieme al tallone del lato opposto a<br />
quello della mano che li tiene. Al<br />
momento dell’appoggio la mano<br />
afferra l’impugnatura, r<strong>il</strong>asciando<br />
invece completamente la presa<br />
quando <strong>il</strong> braccio si allunga all’indietro.<br />
Nel nordic walking si stimola<br />
la muscolatura di gambe e addome<br />
e – grazie all’uso dei bastoni – anche<br />
quella di spalle, torace e braccia.<br />
Non è raro che <strong>il</strong> nordic walking<br />
riesca a sciogliere le contrazioni<br />
nella regione delle spalle e del collo.<br />
Tutto sta nella motivazione!<br />
• Organizzate un car pooling: così<br />
avrete bisogno l’uno dell’altro e<br />
non potete «svicolare» tanto fac<strong>il</strong>mente.<br />
• Procuratevi un contapassi. In<br />
questo modo vi rendete conto<br />
chiaramente di quanto avete<br />
camminato.<br />
• Accettate piccoli compiti – ad<br />
esempio portare le bevande <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> prossimo incontro – così sarete<br />
obbligati ad andare.<br />
• Ponetevi obiettivi chiari <strong>per</strong> le<br />
vostre attività fisiche. Ad esempio:<br />
vorrei accompagnare mio nipote<br />
nelle passeggiate, oppure:<br />
desidero giocare a tennis con mia<br />
moglie.<br />
14<br />
I bastoni alleviano soprattutto <strong>il</strong> lavoro<br />
delle articolazioni tibio-tarsale,<br />
del ginocchio e dell’anca durante<br />
la discesa.<br />
Allenamento integrale con <strong>il</strong><br />
nordic walking<br />
Con <strong>il</strong> nordic walking si pratica un<br />
portamento eretto e stab<strong>il</strong>e, prevenendo<br />
o migliorando così le posture<br />
errate prese dal corpo. Nel complesso<br />
<strong>il</strong> nordic walking sollecita l’85%<br />
della muscolatura. Questo moderno<br />
sport con i bastoni è più efficace del<br />
50% rispetto al walking, purché sia<br />
eseguito con la tecnica corretta.<br />
In cammino nella natura<br />
Il nordic walking è possib<strong>il</strong>e su<br />
qualsiasi terreno. Infatti i bastoni<br />
non servono solo all’allenamento,<br />
Il primo passo è <strong>il</strong> più diffic<strong>il</strong>e:<br />
riuscite quello e farete anche <strong>il</strong><br />
successivo, e quello ancora dopo.<br />
Vi auguro buona riuscita e buon<br />
divertimento con <strong>il</strong> nordic walking.<br />
Cordialmente, Damaris Amendola
ma anche a fornire un appiglio su<br />
tratti scivolosi o ripidi. Chi cammina<br />
su terreni collinosi e sa impiegare<br />
correttamente i bastoni raggiunge<br />
una prestazione efficiente, ovvero<br />
aumenta <strong>il</strong> consumo di grassi senza<br />
rinunciare al divertimento. L’alternanza<br />
costante di contrazione e<br />
r<strong>il</strong>assamento, prodotta dal movimento<br />
regolare e alterno di gambe e<br />
braccia, non concentra lo sforzo<br />
un<strong>il</strong>ateralmente sulla muscolatura<br />
delle gambe bensì coinvolge circa<br />
600 muscoli nell’allenamento.<br />
È più fac<strong>il</strong>e insieme ad altri appassionati<br />
Se si vuole praticare <strong>il</strong> nordic walking<br />
con efficacia sin dall’inizio,<br />
è opportuno farsi istruire da un<br />
es<strong>per</strong>to, che consiglierà nella scelta<br />
vivere meglio<br />
IL NORDIC WALKING: MOTIVAZIONE E PRIMI PASSI<br />
dei bastoni e determinerà la<br />
lunghezza giusta. I principianti<br />
imparano così la corretta<br />
sequenza dei movimenti e<br />
numerosi accorgimenti ut<strong>il</strong>i<br />
da seguire <strong>per</strong> far sì che<br />
<strong>il</strong> nordic walking possa<br />
dare <strong>il</strong> massimo beneficio<br />
alla salute. Gli istruttori<br />
sono re<strong>per</strong>ib<strong>il</strong>i anche tramite<br />
la Swiss Nordic Fitness Organisation<br />
(www.swissnordicfitness.info).<br />
Vincete una lezione di prova di<br />
nordic walking!<br />
In collaborazione con la Swiss Nordic Fitness Organisation<br />
(SNO), <strong>Prisma</strong> offre a 20 lettrici e lettori una lezione gratuita<br />
di prova con un istruttore qualificato di nordic walking con<br />
competenze in campo di diabete.<br />
Per partecipare: indicate la regione desiderata sulla cartolina<br />
del Servizio lettori ed inviate la cartolina debitamente<br />
comp<strong>il</strong>ata. Oppure inviate una e-ma<strong>il</strong> con le indicazioni<br />
richieste (v. cartolina del Servizio lettori) a postfach@prismaonline.ch.<br />
Data ultima di invio: 28 settembre 2006.<br />
Estrazione: 29 settembre 2006.<br />
I 20 vincitori saranno informati direttamente da <strong>Prisma</strong>,<br />
ricevendo un buono <strong>per</strong> una lezione di prova, e i loro nomi<br />
saranno pubblicati <strong>il</strong> 5 ottobre 06 su <strong>Prisma</strong>-online. Tutte le<br />
risposte saranno trasmesse agli istruttori regionali della<br />
regione desiderata, che vi contatteranno direttamente. Non<br />
verrà tenuta corrispondenza in merito al concorso.<br />
TA<br />
Si può scegliere fra le seguenti regioni:<br />
Regione Berna: Peter Se<strong>il</strong>er, Niesenweg 11, 3073 Gümligen,<br />
031 951 55 12, info@gsundsport.ch, www.gsundsport.ch<br />
Regione Svizzera centrale: Martin Zurbriggen, P<strong>il</strong>atusstr. 19,<br />
6402 Merlischachen, 041 850 19 19, hello@martin-zurbriggen.ch,<br />
www.martin-zurbriggen.ch<br />
Regione Svizzera nordovest: Vloggy Strohm, Mühlemattstr. 33,<br />
4414 Füllinsdorf, 079 437 33 18, info@energeticum.ch,<br />
www.energeticum.ch<br />
Regione Svizzera orientale: Eliana Heim, Mühlebachstr. 25,<br />
9230 Flaw<strong>il</strong>, 079 420 33 40, eliana.heim@bluewin.ch<br />
Regione Svizzera occidentale: Béatrix Pfister, rte de la<br />
Corniche 28, 1097 Riex, 021 320 22 03, info@sanasports.ch,<br />
www.sanasports.ch<br />
Regione Zurigo: Nicole Ochsner, Attenhoferstr. 33, 8645 Jona,<br />
079 355 98 72, nicole.ochsner@freesurf.ch, www.nordicsports.ch<br />
Regione Ticino: Pascal Zbinden, O.S.C, QF3, Via Maspoli 6,<br />
6850 Mendrisio, 076 597 45 17, zbindenpascal@bluewin.ch<br />
15
L’Associazione Ticinese<br />
<strong>per</strong> i Diabetici organizza:<br />
Sabato 23 settembre: pomeriggio di aggiornamento<br />
sul tema «Diabete e complicanze agli occhi»,<br />
presso la sala dello Spazio A<strong>per</strong>to in Via Gerreta 9a<br />
di Bellinzona.<br />
Sabato 18 novembre: pomeriggio di aggiornamento<br />
sul tema «Problematiche legate alla terapia<br />
insulinica», presso la sala B del Palazzo dei Congressi<br />
di Lugano.<br />
Entrata libera.<br />
Programma di serate pubbliche organizzate dal<br />
Servizio di Diabetologia<br />
dell’Ospedale regionale di Locarno La Carità<br />
con <strong>il</strong> patrocinio dell’Associazione Ticinese<br />
<strong>per</strong> i Diabetici<br />
Lunedì 16 ottobre 2006:<br />
Diabete e occhi: complicazioni, cura, prevenzione<br />
Dr med. Fabio Nessi, Oftalmologia-oftalmochirurgia<br />
Martedì 21 novembre 2006: Occhio al piatto!<br />
Cosa sono gli e<strong>qui</strong>valenti? Occorre pesare?<br />
Daniela Stehrenberger Dietista<br />
Alle ore 20.00 in aula 2 al II piano Ala Est<br />
Organizzazione e informazioni: Isabelle Avosti,<br />
Servizio di diabetologia, Ospedale di Locarno,<br />
tel: 091 811 47 90<br />
Giocare<br />
ancora con spensieratezza…<br />
Vivere una vita<br />
più fac<strong>il</strong>e e piena…<br />
…con <strong>il</strong> microinfusore <strong>per</strong> insulina<br />
ACCU-CHEK ®<br />
Spirit<br />
Dal principiante all’es<strong>per</strong>to – <strong>il</strong> microinfusore<br />
che evolve insieme alla vostra es<strong>per</strong>ienza.<br />
Per portatori di microinfusore che non vogliono<br />
rinunciare alla comodità di una cartuccia preriempita.<br />
Roche Diagnostics (Schweiz) AG<br />
6343 Rotkreuz<br />
Hotline 0800 11 00 11<br />
www.roche-diagnostics.ch<br />
www.swisspum<strong>per</strong>s.ch
prismalino<br />
Nina e Florian hanno <strong>il</strong> diabete.<br />
Anche tu?<br />
Un nuovo libro, rivolto a<br />
bambini e ragazzi con<br />
<strong>il</strong> diabete, fa <strong>il</strong> punto della<br />
situazione: questo in-<br />
teressa anche i genitori!<br />
Oggi vi vogliamo presentare un libro<br />
appena uscito, scritto appositamente<br />
<strong>per</strong> voi. Il libro «Nina e Florian hanno<br />
<strong>il</strong> diabete» vi presenta Flo, dieci<br />
anni, e racconta le sue appassionanti<br />
avventure in campeggio. E conoscerete<br />
anche Nina, una ragazza<br />
di 15 anni, che qualche volta è un<br />
po’ ribelle e deve imparare a farsi<br />
avanti nelle feste. Entrambi desiderano<br />
vivere <strong>il</strong> più normalmente<br />
disponib<strong>il</strong>e in libreria<br />
(solo in tedesco):<br />
ISBN-10: 3-7965-2194-0<br />
ISBN-13: 978-3-7965-2194-2<br />
(dal 2007)<br />
prezzo CHF 28.00<br />
possib<strong>il</strong>e anche con <strong>il</strong> diabete, ed<br />
entrambi hanno molte domande a<br />
cui i due autori – <strong>il</strong> diabetologo<br />
Prof. Dr. Eugen Schoenle e la pedagoga<br />
Denise Schoenle – rispondono<br />
con chiarezza e simpatia. Ma<br />
leggete voi stessi che cosa ha spinto<br />
gli Schoenle a scrivere un libro <strong>per</strong><br />
voi:<br />
Dott. Schoenle, sig.ra Schoenle:<br />
che cosa vi ha spinto a scrivere<br />
questo libro?<br />
A bambini e ragazzi, ma anche ai<br />
genitori, piace avere <strong>per</strong> le mani un<br />
libro da consultare, e amano anche<br />
i racconti. Negli ultimi anni ci<br />
hanno domandato ripetutamente<br />
se ci fosse un libro adatto <strong>per</strong><br />
bambini e ragazzi, ma oltre al<br />
libro di Klaus Zuppinger («Tu ed io<br />
siamo diabetici»), esaurito da oltre<br />
dieci anni, non esisteva niente di<br />
adatto.<br />
A chi si rivolge <strong>il</strong> vostro libro?<br />
Abbiamo certo pensato ai bambini e<br />
ai ragazzi colpiti dalla malattia, ma<br />
naturalmente anche a genitori, fratelli<br />
e sorelle. Inoltre <strong>il</strong> libro vuole<br />
sollecitare la comprensione di tutti<br />
coloro che conoscono o frequentano<br />
adolescenti che soffrono di diabete,<br />
p. es. parenti, compagni di<br />
scuola o insegnanti.<br />
Quali consigli concreti date ai<br />
giovani che soffrono di diabete?<br />
Potete riassumerli in una frase?<br />
Si tratta di bambini ed adolescenti<br />
che vivono e sentono come tutti gli<br />
altri, con la sola differenza di aver<br />
bisogno di insulina.<br />
Come è strutturato <strong>il</strong> libro?<br />
La prima parte è una storia, che racconta<br />
i problemi di vita quotidiana<br />
che devono affrontare bambini e ragazzi<br />
con <strong>il</strong> diabete. Nella seconda<br />
parte, cioè quella fattuale, desideriamo<br />
diffondere nozioni sul diabete<br />
che <strong>per</strong>mettano di convivere in<br />
modo competente con la malattia.<br />
Questa parte non narrativa non ha<br />
certo la pretesa di essere esauriente<br />
e non sostituisce l’addestramento e<br />
la consulenza dello specialista. Il<br />
<strong>per</strong>no è rappresentato dai collo<strong>qui</strong><br />
fra i ragazzi su alcuni temi concreti.<br />
Che cosa è cambiato <strong>per</strong> chi ha<br />
letto <strong>il</strong> vostro libro?<br />
Questo dovete domandarlo ai lettori,<br />
naturalmente. I primi commenti<br />
in ogni modo sono molto positivi.<br />
Dott. Schoenle, sig.ra Schoenle,<br />
vi ringraziamo di aver parlato con<br />
<strong>Prisma</strong>lino.<br />
SM<br />
17
prismalino<br />
INIZIA LA SCUOLA – È PIÙ DIFFICILE CON IL DIABETE?<br />
Il primo giorno di scuola è un grande<br />
avvenimento <strong>per</strong> i «primini»: aumenta<br />
così <strong>il</strong> <strong>per</strong>icolo che dimentichino di<br />
avere <strong>il</strong> diabete. Anche gli adolescenti<br />
vanno aiutati, <strong>per</strong>ché si sentano sicuri<br />
e a loro agio nella vita scolastica.<br />
Con un po’ di preparazione, <strong>per</strong>ò,<br />
anche la scuola diventa un’avventura<br />
«più che normale».<br />
Inizia la scuola –<br />
è più diffic<strong>il</strong>e con <strong>il</strong> diabete?<br />
Se frequentate la scuola elementare,<br />
i vostri genitori dovrebbero dare<br />
ampie informazioni all’insegnante.<br />
La cosa migliore è dargli un foglio<br />
di istruzioni contenente le informazioni<br />
più importanti sul diabete, e<br />
poi chiarire i seguenti punti:<br />
• Potrai se necessario misurare la<br />
glicemia durante la lezione e prendere<br />
un succo di frutta o del glucosio?<br />
• Ora di educazione fisica: puoi<br />
mangiare prima qualcosa? e durante<br />
la lezione?<br />
• L’insegnante deve sa<strong>per</strong> riconoscere<br />
un’ipoglicemia (pallore, debolezza,<br />
traspirazione, irritab<strong>il</strong>ità, ginocchia<br />
molli). Anche nella cattedra e<br />
nell’infermeria della scuola deve<br />
esserci un foglio di istruzioni<br />
sull’ipoglicemia e un pacchetto di<br />
tavolette di destrosio.<br />
• In caso di ipoglicemia non bisogna<br />
lasciarti solo. Anche quando è<br />
passata, devi essere accompagnato<br />
a casa.<br />
• L’insegnante deve informare tempestivamente<br />
te ed i tuoi genitori<br />
delle attività straordinarie (gite,<br />
escursioni, avvenimenti sportivi).<br />
18<br />
• I tuoi genitori possono dare all’insegnante<br />
un numero di cellulare<br />
<strong>per</strong> essere rintracciab<strong>il</strong>i durante<br />
l’orario scolastico.<br />
• Domanda all’insegnante se gli assistenti<br />
scolastici sono stati informati.<br />
• Dovresti sempre portare su di te<br />
la tessera del diabetico.*<br />
Teenager<br />
• La cosa migliore sarebbe incontrare<br />
prima dell’inizio dell’anno scolastico<br />
<strong>il</strong> tuo responsab<strong>il</strong>e di classe o i<br />
tuoi insegnanti, <strong>per</strong> spiegare loro<br />
qual è la gestione del diabete che<br />
segui attualmente. In questo modo<br />
sapranno di quale assistenza hai<br />
bisogno o quale preferiresti non<br />
avere (più). Puoi anche mostrare<br />
loro <strong>il</strong> tuo misuratore di glicemia,<br />
l’iniettore Pen o <strong>il</strong> microinfusore<br />
<strong>per</strong> insulina, in modo che sappiano<br />
che durante le lezioni non stai<br />
giocando con un cellulare o con<br />
altri aggeggi.<br />
• Questo vale anche <strong>per</strong> te: devi poter<br />
bere e mangiare in qualsiasi momento,<br />
specialmente prima e durante<br />
le lezioni di educazione fisica.<br />
In caso di ipoglicemia, non bisogna<br />
lasciarti solo durante l’attacco né<br />
* disponib<strong>il</strong>e presso le associazioni<br />
diabetiche<br />
www.diabetesgesellschaft.ch
mandarti a casa non accompagnato<br />
dopo di esso.<br />
• Puoi dare agli insegnanti un foglio<br />
con istruzioni su come gestire <strong>il</strong><br />
diabete e l’ipoglicemia.<br />
• È anche molto ut<strong>il</strong>e informare i<br />
tuoi migliori amici nella classe<br />
circa <strong>il</strong> diabete e come gestirlo.<br />
Così potranno aiutarti al bisogno,<br />
procurandoti ad esempio qualcosa<br />
da mangiare.<br />
LA SALUTE COMINCIA<br />
CON LA TISANA.<br />
prismalino<br />
INIZIA LA SCUOLA – È PIÙ DIFFICILE CON IL DIABETE ?<br />
Ma la cosa più importante: bambini<br />
e ragazzi affetti da diabete non<br />
devono essere trattati diversamente<br />
dagli altri. Con la collaborazione del<br />
medico, la gestione del diabete si<br />
può integrare benissimo con la vita<br />
scolastica. Spesso <strong>il</strong> loro maggior<br />
desiderio, infatti, è di vivere <strong>il</strong> più<br />
possib<strong>il</strong>e «normalmente» senza<br />
suscitare particolare curiosità. A<br />
maggior ragione è importante che<br />
ne sappiano <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e sulla loro<br />
malattia, in modo che reagiscano<br />
correttamente in ogni circostanza e<br />
si sentano sicuri.<br />
Fogli di istruzioni <strong>per</strong> gli insegnanti<br />
sono ottenib<strong>il</strong>i presso gli ospedali<br />
pediatrici o tramite <strong>il</strong> diabetologo.<br />
Corteccia di cannella Sidroga ®<br />
Tradizionalmente la cannella è apprezzata<br />
già da secoli soprattutto <strong>per</strong> le sue caratteristiche<br />
benefiche e vitalizzanti, dovute agli<br />
oli eterici. In forma di tisana, le piacevoli<br />
caratteristiche della corteccia di cannella<br />
possono esprimersi al meglio.<br />
SOLO IN FARMACIA E IN DROGERIA<br />
ESCLUSIVAMENTE<br />
Sidroga AG, 4800 Zofi ngen<br />
SICH-0289 Anzeige Zimtrinde 176,2 2 25.07.2006 17:41:52 Uhr<br />
SM<br />
19
scienza<br />
Per ognuno <strong>il</strong> giusto sistema di misurazione<br />
della glicemia Accu-Chek<br />
Con l’es<strong>per</strong>ienza di oltre 30 anni,<br />
Roche Diagnostics sv<strong>il</strong>uppa apparecchi<br />
<strong>per</strong> la misurazione della glicemia sotto<br />
<strong>il</strong> nome di Accu-Chek; prodotti che hanno<br />
la fiducia di m<strong>il</strong>ioni di <strong>per</strong>sone colpite<br />
da diabete.<br />
Nei misuratori di glicemia Accu-<br />
Chek Aviva ed Accu-Chek Compact<br />
Plus si fondono innovazione tecnica<br />
e fac<strong>il</strong>ità d’uso – <strong>il</strong> presupposto <strong>per</strong><br />
ottenere valori glicemici esatti. Approfittate<br />
delle offerte Accu-Chek<br />
<strong>per</strong> migliorare l’autocontrollo della<br />
glicemia. E <strong>per</strong> vivere una vita attiva<br />
anche con <strong>il</strong> diabete.<br />
I sistemi Accu-Chek sono sinonimo<br />
di semplicità, rapidità, delicatezza e<br />
sicurezza nella misurazione della<br />
glicemia. Scegliete un sistema di<br />
misurazione della glicemia che<br />
corrisponda al vostro st<strong>il</strong>e di vita<br />
<strong>per</strong>sonale.<br />
Accu-Chek Compact Plus<br />
Il sistema integrato: se siete molto<br />
in viaggio, sarà necessario un misuratore<br />
di glicemia che effettui misurazioni<br />
in modo semplice e privo di<br />
complicazioni. Grazie al pungidito<br />
integrato e al c<strong>il</strong>indro caricatore di<br />
strisce reattive che codifica automaticamente<br />
appena inserito, basta<br />
una mano <strong>per</strong> eseguire tutti i passaggi<br />
della misurazione.<br />
Il genio delle misurazioni versat<strong>il</strong>i<br />
ed affidab<strong>il</strong>i:<br />
• 5 secondi <strong>per</strong> la misurazione<br />
• 1,5 microlitri di sangue<br />
• c<strong>il</strong>indro caricatore integrato<br />
<strong>per</strong> 17 misurazioni<br />
• inserimento e codificazione automatici<br />
delle strisce<br />
• capace memoria dati <strong>per</strong> 300 valori/<br />
interfaccia ad infrarossi<br />
20<br />
Accu-Chek Aviva<br />
Il sistema monostriscia: se preferite<br />
uno strumento piccolo ma che abbia<br />
un grande display. Le strisce reattive<br />
extralarghe fac<strong>il</strong>itano l’uso e <strong>il</strong> campo<br />
giallo assorbe in un lampo le<br />
goccioline di sangue. Una tecnologia<br />
innovativa controlla ciascuna striscia<br />
alla ricerca di eventuali danni ed<br />
influssi esterni, come umidità e tem<strong>per</strong>atura,<br />
che potrebbero provocare<br />
una divergenza nei risultati della<br />
misurazione.<br />
Il partner <strong>per</strong>fetto – con doti<br />
affascinanti:<br />
• 5 secondi <strong>per</strong> la misurazione<br />
• 0,6 microlitri di sangue<br />
• oltre 150 controlli di sicurezza<br />
durante ogni misurazione<br />
• forma piccola e discreta con<br />
grande display<br />
• capace memoria dati <strong>per</strong> 500 valori/<br />
interfaccia ad infrarossi
Valutazione del risultato:<br />
Se ha dato prevalentemente risposte<br />
a , <strong>per</strong> Lei è ideale <strong>il</strong> sistema di misurazione<br />
della glicemia Accu-Chek<br />
Aviva <strong>per</strong>ché Lei<br />
• tiene ad una misurazione rapida e<br />
discreta<br />
• preferisce <strong>il</strong> sistema monostriscia<br />
• desidera poter eseguire la misurazione<br />
in pochi gesti semplici.<br />
Accu-Chek Aviva Le offre dunque la<br />
sicurezza necessaria al Suo st<strong>il</strong>e di<br />
vita attivo.<br />
Se ha dato prevalentemente risposte<br />
b , <strong>per</strong> Lei è ideale <strong>il</strong> sistema di misurazione<br />
della glicemia Accu-Chek<br />
Compact Plus <strong>per</strong>ché Lei<br />
• ha una vita movimentata<br />
ed è spesso in<br />
viaggio<br />
scienza<br />
PER OGNUNO IL GIUSTO SISTEMA DI MISURAZIONE DELLA GLICEMIA ACCU-CHEK<br />
Fate <strong>il</strong> test: qual è <strong>il</strong> sistema ideale <strong>per</strong> me?<br />
Risponda alle seguenti domande e scopra se <strong>il</strong> Suo partner ideale è Accu-Chek Aviva oppure se la versat<strong>il</strong>ità<br />
di Accu-Chek Compact Plus è più adatta a Lei.<br />
1. Le interessa un sistema di misurazione della glicemia con pungidito integrato? a No b Sì<br />
2. Tiene ad avere un sistema di misurazione della glicemia piccolo e discreto?<br />
a Sì b No<br />
3. Ha problemi nell’inserire o maneggiare le strisce reattive?<br />
a No b Sì<br />
4. Quale dovrebbe essere secondo Lei <strong>il</strong> tempo massimo di misurazione?<br />
a 5 sec. b 5 sec.<br />
5. Quanti valori di misurazione desidera poter memorizzare nel misuratore?<br />
a fino a 500 b<br />
non<br />
importa<br />
6. Le importa che <strong>il</strong> misuratore della glicemia <strong>per</strong>metta la codificazione automatica? a No b Sì<br />
7. Preferisce un sistema con schermo grande?<br />
a Sì b No<br />
8. È importante <strong>per</strong> Lei poter azionare <strong>il</strong> misuratore con una sola mano?<br />
a No b Sì<br />
9. Per Lei è importante che la quantità di sangue necessaria sia estremamente ridotta<br />
(0,6 microlitri)?<br />
a Sì b No<br />
10. Deve poter controllare regolarmente la Sua glicemia anche in viaggio?<br />
a No b Sì<br />
• esige <strong>il</strong> caricamento automatico<br />
delle strisce reattive e la codificazione<br />
automatica<br />
• desidera poter eseguire la misurazione<br />
della glicemia con una sola<br />
mano.<br />
Accu-Chek Compact Plus offre la<br />
flessib<strong>il</strong>ità desiderata a che è spesso<br />
in viaggio, <strong>per</strong> lavoro o <strong>per</strong> piacere.<br />
Ma qualsiasi cosa si aspetti dal Suo<br />
sistema di misurazione della<br />
glicemia:<br />
i due sistemi Accu-Chek danno <strong>il</strong><br />
meglio in ogni circostanza – <strong>per</strong> la<br />
Sua salute e <strong>per</strong> una maggiore qualità<br />
di vita.<br />
Per ulteriori informazioni chiamare<br />
la hotline gratuita 0800 803 303<br />
oppure visitare <strong>il</strong> sito<br />
www.roche-diagnostics.ch<br />
FK<br />
21
diversicum<br />
Accu-Chek on Tour: sa<strong>per</strong>ne di più!<br />
Roche Diagnostics (Schweiz) AG è in<br />
viaggio attraverso la Svizzera con<br />
Novo Nordisk e associazioni locali <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> diabete – cogliete l’ultima occasione<br />
e venite a trovarci!<br />
Già centinaia di <strong>per</strong>sone colpite da<br />
diabete hanno partecipato alle manifestazioni<br />
tenutesi in dieci città<br />
svizzere, e le reazioni sono state<br />
molto favorevoli. Accu-Chek on<br />
Tour è nome e programma di una<br />
serie di eventi con i quali Roche<br />
Diagnostics intende aggiornare i<br />
pazienti diabetici di tutta la Svizzera<br />
sulle più recenti cognizioni in campo<br />
di diabete. Ogni serata si suddivide<br />
in tre parti:<br />
Parte 1 Informazioni <strong>per</strong>sonalizzate<br />
e visita a sette stand differenti<br />
Parte 2 «In forma con <strong>il</strong> diabete»,<br />
conferenza di un diabetologo<br />
della regione e successivo<br />
dibattito<br />
Parte 3 Collo<strong>qui</strong> individuali presso<br />
gli stand<br />
Sede Data<br />
Bellinzona, Castelgrande 19.9.06<br />
Winterthur, Hotel Banana 21.9.06<br />
City, Schaffhauserstr. 8<br />
Olten, Hotel Arte, 28.9.06<br />
Riggenbachstr. 10<br />
Programma<br />
Ore 18.00 Raccolta di informazioni<br />
alle varie stazioni sulle<br />
novità in campo di<br />
diabete<br />
Ore 19.00 Conferenza «In forma<br />
con <strong>il</strong> diabete»<br />
Ore 19.30 Tavola rotonda e risposta<br />
alle domande del pubblico<br />
Ore 20.00 Concorso e consulenza<br />
individuale ai vari stand<br />
Ore 21.00 Conclusione<br />
Si offrono bibite, frutta e merendine<br />
ai cereali. La manifestazione è gratuita.<br />
22<br />
Cogliete l’occasione di partecipare<br />
ad una delle ultime<br />
manifestazioni dell’Accu-Chek<br />
on Tour nelle vostre vicinanze.<br />
Il team Accu-Chek vi aspetta!<br />
DB<br />
Iscrivetevi subito!<br />
Per telefono: 0800 803 303 (numero<br />
verde), oppure online al sito<br />
www.prisma-online.ch ➙ Italiano<br />
➙ Attualità ➙ Manifestazioni<br />
o www.rochediagnostics.ch<br />
➙ Patient ➙ Veranstaltungen
Annunci <strong>per</strong>sonali<br />
Sfruttate anche voi questa opportunità,<br />
inviandoci i vostri annunci<br />
<strong>per</strong>sonali. Il vostro testo verrà pubblicato<br />
in <strong>Prisma</strong> dietro pagamento<br />
di un piccolo contributo spese di<br />
CHF 20.–. I proventi vengono<br />
interamente devoluti alle colonie<br />
svizzere <strong>per</strong> bambini con diabete<br />
che si tengono ogni estate e necessitano<br />
di un sostegno finanziario. Le<br />
colonie vengono organizzate a Baden<br />
dall’Associazione Svizzera <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
Diabete.<br />
DB<br />
Partnerschaft/Beziehung<br />
Junggebliebener Oldie (63), sucht<br />
eine aufgestellte, möglichst altlastenfreie<br />
Frau. Treue, Humor & Tierliebe<br />
wären Voraussetzungen. Auf ein Echo<br />
freue ich mich. Senn Marcel,<br />
Schwändi 50, 6170 Schüpfheim,<br />
079/321 72 72, marcello@hima<strong>il</strong>.ch<br />
Partnerschaft/Beziehung<br />
Suche ernsthafte, seriöse<br />
Beziehung mit CH-Mann.<br />
Umgebung Sursee, Luzern.<br />
Bin mollig, 54 J., volkstümlich,<br />
ehrlich und treu.<br />
Chiffre 2006-03-03<br />
Amicizia<br />
Desidero amicizia con<br />
signore circa 70enne.<br />
Abito a Lugano, con<br />
appartamento in Montagna.<br />
Solo <strong>per</strong>sone serie,<br />
parlo 3 lingue.<br />
Chiffre 2006-03-04<br />
<br />
diversicum<br />
ANNUNCI PERSONALI<br />
Amicizia<br />
Italiano, anni 55/alto 172, peso<br />
79 kg, diabetico. Appena adottato<br />
la pompa Accu-Chek. Cerco donna<br />
I/SP. Per scambio idee ed amicizia.<br />
Cantone AG/SO/ZH. Massima<br />
serietà. Una tua telefonata sarà da<br />
me gradita. Ciao, Frenk.<br />
079 790 85 80 o 062 842 01 86.<br />
Annuncio <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> <strong>Prisma</strong><br />
Rubrica:<br />
Testo:<br />
Amicizia<br />
Donna, 53 anni,<br />
diabete 2, cerca compagnia<br />
ed amicizie.<br />
Passeggiare o fare<br />
palestra. Sono portuguesa.<br />
Chiffre 2006-03-02<br />
Contact<br />
Homme, 55 ans, diabète typ 1,<br />
cherche femme 45 à 50 ans,<br />
mince, gent<strong>il</strong>le pour partager<br />
la vie et la solitude, rég. VD/FR<br />
Chiffre 2006-03-01<br />
Numero desiderato: Si No<br />
Erfahrungsaustausch<br />
Ich suche Erfahrungsaustausch mit<br />
Typ 1 Diabetikern. Weiblich, 37<br />
Jahre, ledig, Typ 1 Diabetes. Anita<br />
Kneubühler, Lerchenbühlhöhe 7,<br />
6045 Meggen, 041 440 97 86,<br />
a-kneubuehler@bluewin.ch<br />
Sport/ Freundschaft<br />
Diabetiker mit Insulinbehandlung<br />
sucht<br />
Begleitung für Wanderungen,<br />
Nordic Walking<br />
oder Velofahren. Bitte<br />
SMS an 079 323 13 04.<br />
Mittente<br />
Cognome/nome:<br />
Indirizzo:<br />
NPA/Località:<br />
Telefono:<br />
E-ma<strong>il</strong>:<br />
Il costo di ogni inserzione è di CHF 20.– e verrà fatturato dopo la pubblicazione.<br />
Inviare <strong>il</strong> tagliando a: <strong>Prisma</strong>, Sig.ra Daniela Bütler, Postfach 96, CH-6343 Rotkreuz.<br />
23
Le sue doti vi affascineranno<br />
Aviva<br />
…misura la glicemia con delicatezza e tanta sicurezza in più<br />
delicato: bastano soli 0,6 microlitri di sangue<br />
rapido: 5 secondi <strong>per</strong> la misurazione<br />
la tecnologia di sicurezza r<strong>il</strong>eva l'eventuale influsso di umidità e tem<strong>per</strong>atura<br />
Desiderate sa<strong>per</strong>ne di più su Accu-Chek Aviva? Chiamate la hotline gratuita del servizio diabete al numero<br />
0800 803 303 oppure visitate <strong>il</strong> nostro sito Internet: www.roche-diagnostics.ch<br />
Roche Diagnostics (Schweiz) AG<br />
6343 Rotkreuz<br />
www.roche-diagnostics.ch