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La<br />

rivista<br />

un po’<br />

diversa<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong>sone<br />

con diabete<br />

www.prisma-online.ch<br />

ISSN 1423-9949<br />

3/06<br />

L’osteoporosi<br />

Il nordic walking:<br />

motivazione e primi passi<br />

Nina e Florian hanno <strong>il</strong><br />

diabete. Anche tu?<br />

Per ognuno <strong>il</strong> giusto sistema di<br />

misurazione della glicemia Accu-Chek


La forza congiunta delle piante officinali Sidroga ®<br />

–<br />

quando la salute comincia con la tisana…<br />

S<strong>per</strong>imentati da tempo e spesso caduti nell’oblio:<br />

terapie a base di piante officinali, grazie ai<br />

loro effetti naturali e alla loro tollerab<strong>il</strong>ità, sono<br />

la prima scelta <strong>per</strong> la cura di molte malattie.<br />

Secondo <strong>il</strong> medico e scienziato di Amburgo,<br />

Prof. Volker Fintelmann, l’idea di terapia con<br />

tisane di Sidroga è particolarmente appropriata.<br />

La terapia a base di tisane con piante<br />

officinali pregiate, in combinazione<br />

ai farmaci tradizionali oppure no,<br />

trova sempre più credito anche tra i<br />

medici. La preparazione di infusi<br />

con piante medicinali è una delle<br />

prassi mediche più antiche. Le tisane<br />

curative Sidroga vengono ottenute<br />

da piante officinali, provenienti<br />

da colture integrate controllate. Sono<br />

di ottima qualità e vengono ben<br />

tollerate – presupposto fondamentale<br />

<strong>per</strong> una rapida guarigione, secondo<br />

<strong>il</strong> Prof. Fintelmann.<br />

La salute comincia con la tisana.<br />

La particolarità della terapia con tisane<br />

è che i principi attivi delle piante<br />

officinali non svolgono un’azione<br />

contro determinate funzioni dell’organismo,<br />

ma piuttosto agiscono sui<br />

meccanismi naturali del corpo, stimolandoli<br />

o attenuandoli, a seconda<br />

dell’infuso. In tal modo, ciascuno<br />

di noi può combattere i propri disturbi,<br />

afferma <strong>il</strong> Prof. Fintelmann.<br />

«Le malattie vanno considerate<br />

come manifestazioni generali, ma<br />

hanno un’evoluzione individuale<br />

<strong>per</strong>ché ogni organismo reagisce in<br />

modo diverso ai virus o agli errori<br />

nutrizionali.»<br />

Le tisane medicinali sono farmaci e<br />

vengono ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> <strong>il</strong> trattamento<br />

di malattie specifiche. Essi attenua-<br />

no i disturbi e favoriscono <strong>il</strong> processo<br />

di guarigione. Il presupposto <strong>per</strong><br />

l’efficacia dei moderni infusi medicinali<br />

è che le funzionalità corporee<br />

siano presenti e reattive.<br />

La posologia corretta delle tisane<br />

medicinali Sidroga si ottiene grazie<br />

alla confezione in bustine predosate.<br />

L’uso di bustine dosate presenta<br />

inoltre diversi vantaggi, soprattutto<br />

<strong>per</strong> quanti lavorano e <strong>per</strong> gli anziani,<br />

<strong>per</strong>ché sono comode da ut<strong>il</strong>izzare.<br />

Grazie al passaggio alle nuove bustine<br />

in alluminio, viene inoltre ridotta<br />

al minimo la <strong>per</strong>dita di oli eterici e<br />

dei principi attivi volat<strong>il</strong>i.<br />

Inoltre, bere infusi rappresenta anche<br />

<strong>il</strong> modo ideale <strong>per</strong> garantire all’<br />

organismo un apporto sufficiente di<br />

li<strong>qui</strong>di e contemporaneamente di<br />

preziosi principi attivi. Le tisane sono<br />

particolarmente indicate <strong>per</strong> l’automedicazione<br />

e rappresentano la<br />

scelta migliore <strong>per</strong> combattere i disturbi<br />

di tutti i giorni. La possib<strong>il</strong>ità<br />

di una prima terapia con tisane curative<br />

è determinata da un’ampia<br />

scelta terapeutica e dalla straordinaria<br />

tollerab<strong>il</strong>ità. Ecco <strong>per</strong>ché le tisane<br />

sono indicate anche <strong>per</strong> i bambini, i<br />

ragazzi, le donne in stato di gravidanza<br />

e durante l’allattamento e in<br />

particolar modo <strong>per</strong> gli anziani.<br />

Massima qualità grazie alle<br />

coltivazioni integrate controllate<br />

Dal 2004, Sidroga ha iniziato a produrre<br />

le piante officinali mediante<br />

sistemi di coltivazione integrata<br />

controllata. Sidroga controlla e documenta<br />

rigorosamente tutto <strong>il</strong><br />

processo di coltivazione. In questo<br />

modo è possib<strong>il</strong>e ridurre la presenza<br />

di residui di fitofarmaci, metalli pesanti<br />

e microbi.» Le piante provenienti<br />

da coltivazioni integrate controllate<br />

si distinguono dalle piante<br />

coltivate in modo tradizionale, <strong>per</strong>ché<br />

è possib<strong>il</strong>e eseguire un controllo<br />

di qualità dalla semina fino al raccolto.<br />

Sidroga Sinergy è disponib<strong>il</strong>e<br />

in 14 diversi aromi!<br />

Ad ognuno <strong>il</strong> proprio gusto!<br />

Particolarmente indicato <strong>per</strong> gli sportivi e i<br />

diabetici. Solo 0,21 carboidrati/compressa.<br />

Esclusivamente in<br />

farmacia e drogheria.<br />

NUOVO:<br />

assolutamente da provare!<br />

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Sidroga AG, 4800 Zofingen<br />

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editoriale editorial<br />

PRISMA<br />

impressum<br />

PRISMA<br />

La rivista «un po’diversa» <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone<br />

con diabete<br />

Organo ufficiale del Gruppo di interessi <strong>per</strong><br />

<strong>per</strong>sone con diabete<br />

Anno VII – N. 3/06 – ISSN 1423-9949<br />

Frequenza di pubblicazione<br />

4 numeri all’anno in tedesco, in francese e<br />

in italiano<br />

Tiratura<br />

31168 copie in tedesco, 7365 copie in francese<br />

e 2096 copie in italiano. Certificazione WEMF<br />

Indirizzo<br />

«PRISMA», Postfach 96, CH-6343 Rotkreuz,<br />

postfach@prisma-online.ch, www.prisma-online.ch<br />

Editore<br />

Gruppo di interessi <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone con diabete<br />

Redattore capo<br />

Peter Jäggi, «PRISMA», Postfach 96,<br />

6343 Rotkreuz, Roche Diagnostics (Schweiz) AG,<br />

Tel. 041 799 62 72, fax: 041 799 65 63<br />

Segreteria di redazione<br />

Daniela Bütler, «PRISMA», Postfach 96,<br />

6343 Rotkreuz, Tel. 041 799 62 79,<br />

fax 041 799 65 63<br />

Casa editrice Distribuzione Pubblicità<br />

LABOLIFE-Verlagsgemeinschaft, c/o DEGRA AG,<br />

Grundstrasse 16, CH-6343 Rotkreuz,<br />

tel. 041 790 48 60, fax 041 790 53 23,<br />

Ma<strong>il</strong>: verlag@labolife.ch<br />

Produzione<br />

DEGRA AG, Grundstrasse 16,<br />

CH-6343 Rotkreuz, Tel. 041 790 53 53,<br />

fax 041 790 53 23, Ma<strong>il</strong>: agentur@degra.ch<br />

Prezzi di vendita<br />

Abbonamento annuale CH/FL: Fr. 10.–<br />

Abbonamento annuale <strong>per</strong> l’estero: Fr. 20.–<br />

(Prezzi degli abbonamenti incl. IVA, spese<br />

postali e spese di spedizione)<br />

Numero singolo: Fr. 3.–<br />

(più spese postali e spese di spedizione)<br />

Frontespizio<br />

Illustrazione di co<strong>per</strong>tina «Nina e Florian»<br />

di Claudia de Weck<br />

© Copyright by PRISMA, CH-6343 Rotkreuz<br />

– La rivista un po’ diversa <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone con diabete<br />

Cara lettrice, caro lettore,<br />

Che cosa c’entra l’osteoporosi con <strong>il</strong><br />

diabete? L’osteoporosi è una malattia<br />

concomitante del diabete da<br />

prendere sul serio. Non solo ne è<br />

colpita una donna su due oltre i 50<br />

anni, ma anche uomini e <strong>per</strong>sone<br />

giovani. Un tema di scottante attualità<br />

dunque <strong>per</strong> <strong>il</strong> nostro pubblico. Il<br />

PD Dott. med. Marius Kränzlin,<br />

membro del consiglio di amministrazione<br />

della Schweizerische Vereinigung<br />

gegen die Osteoporose, è<br />

un es<strong>per</strong>to in materia. Nel suo contributo<br />

ci propone alcune semplici<br />

misure di prevenzione della malattia<br />

e delle sue conseguenze. Anche la<br />

Signora Z<strong>il</strong>ler, sofferente di osteoporosi,<br />

<strong>il</strong>lustra suggestivamente la<br />

sua lotta contro la malattia <strong>per</strong><br />

mantenere la gioia di vivere.<br />

Il movimento rinforza le ossa. E<br />

non solo quelle: in genere <strong>il</strong> moto<br />

ha un effetto benefico sulla salute ed<br />

<strong>il</strong> benessere. Ma dove prendere la<br />

voglia? Troverete consigli e trucchetti<br />

in un articolo sullo sport<br />

ideale <strong>per</strong> tutte le età: <strong>il</strong> nordic walking.<br />

Il latte dà la sveglia ai dormiglioni e<br />

rinforza anche le ossa… Vi indichiamo<br />

<strong>per</strong>ciò dove è contenuto <strong>il</strong><br />

calcio, <strong>per</strong> avere a lungo ossa forti.<br />

Per molti bimbi con <strong>il</strong> primo giorno<br />

di scuola inizia una nuova fase della<br />

vita, e <strong>per</strong> alcuni c’è un ulteriore<br />

scoglio: sono affetti da diabete. <strong>Prisma</strong>lino<br />

offre a genitori e ragazzi ut<strong>il</strong>i<br />

consigli <strong>per</strong> la gestione del diabete<br />

nella vita scolastica, ed un’intervista<br />

con i coniugi autori del nuovo libro<br />

<strong>per</strong> ragazzi «Nina e Florian hanno <strong>il</strong><br />

diabete».<br />

Buon divertimento fra lettura e<br />

sport vi augura<br />

Peter Jäggi<br />

3/06<br />

indice<br />

salute<br />

Osteoporosi e diabete mellito –<br />

esiste una correlazione? 4<br />

Intervista con la signora Z<strong>il</strong>ler 8<br />

diversicum<br />

L’osteoporosi e alimentazione 10<br />

Accu-Chek on Tour: sa<strong>per</strong>ne di più! 22<br />

Annunci <strong>per</strong>sonali 23<br />

vivere meglio<br />

Il nordic walking:<br />

motivazione e primi passi 13<br />

prismalino<br />

Nina e Florian hanno <strong>il</strong> diabete.<br />

Anche tu? 17<br />

Inizia la scuola –<br />

è più diffic<strong>il</strong>e con <strong>il</strong> diabete? 18<br />

scienza<br />

Per ognuno <strong>il</strong> giusto sistema di misurazione<br />

della glicemia Accu-Chek 20


salute<br />

Osteoporosi e diabete mellito –<br />

esiste una correlazione?<br />

Studi recenti confermano una maggiore<br />

insorgenza di osteoporosi e di fratture<br />

osteoporotiche in presenza di diabete<br />

mellito. Il Dr. Christian Meier e <strong>il</strong> PD Dr.<br />

Marius Kränzlin di Bas<strong>il</strong>ea spiegano i<br />

punti di corrispondenza.<br />

Con circa 600 000 colpiti stimati in<br />

tutta la Svizzera, l’osteoporosi è da<br />

annoverare senza dubbio fra le malattie<br />

a grande diffusione. L’aspetto<br />

più problematico sono le complicazioni,<br />

cioè le fratture, subite soprattutto<br />

da <strong>per</strong>sone al di sopra dei 50<br />

anni. Anche <strong>il</strong> diabete mellito di tipo<br />

2 è più frequente con l’avanzare<br />

dell’età. La possib<strong>il</strong>e correlazione<br />

tuttavia non è ancora del tutto chiara.<br />

Questo articolo presenta cause,<br />

quadro clinico e misure preventive<br />

contro l’osteoporosi, nonché la correlazione<br />

fra diabete e osteoporosi.<br />

Osteoporosi – una malattia<br />

sottovalutata<br />

In presenza di osteoporosi, la riduzione<br />

della massa e <strong>il</strong> deterioramento<br />

della struttura delle ossa provocano<br />

la diminuzione della loro<br />

robustezza. Bastano così anche lievi<br />

sollecitazioni a causare fratture, p.<br />

es. sollevare pesi leggeri. I punti più<br />

frag<strong>il</strong>i sono le vertebre, <strong>il</strong> collo del<br />

femore e l’avambraccio. Le fratture<br />

osteoporotiche comportano una<br />

notevole diminuzione della qualità<br />

di vita (p. es. dolori di schiena nelle<br />

fratture vertebrali) e un’aumento<br />

della mortalità. L’osteoporosi non<br />

rappresenta <strong>per</strong>ciò solamente un<br />

problema umano e medico sempre<br />

maggiore, ma anche un onere economico<br />

<strong>per</strong> la società.<br />

Come si arriva all’osteoporosi?<br />

La solidità e la massa effettive delle<br />

ossa sono determinate da due parametri:<br />

1. la formazione di osso fino all’età<br />

di 30 anni circa;<br />

2. la successiva <strong>per</strong>dita di massa<br />

ossea dovuta all’età.<br />

La massa ossea massima, raggiunta<br />

di regola verso <strong>il</strong> 20° anno di età, dipende<br />

da numerosi fattori: ereditarietà,<br />

stato ormonale, alimentazione<br />

e attività fisica. L’osso subisce inoltre<br />

un costante processo di demolizione<br />

e ricostruzione. A partire dai<br />

40 anni <strong>per</strong>ò non c’è più e<strong>qui</strong>librio<br />

fra la demolizione e la ricostruzione,<br />

e anno dopo anno viene demolita<br />

sempre più massa ossea di<br />

quanta ne sia ricostruita. Le cause<br />

più importanti della <strong>per</strong>dita di massa<br />

ossea nella seconda metà della vita<br />

sono: carenza di estrogeni (nella<br />

donna post-menopausale), età, abi-<br />

tudini di vita, alimentazione carente<br />

o scorretta, fattori ambientali e<br />

determinate malattie. Con la diminuzione<br />

della massa diminuisce anche<br />

la stab<strong>il</strong>ità delle ossa, mentre<br />

aumenta <strong>il</strong> rischio di fratture.<br />

Le tanto temute fratture<br />

All’inizio l’osteoporosi non provoca<br />

disturbi. I sintomi insorgono solo<br />

con una frattura, p. es. dolore alla<br />

schiena con una frattura vertebrale.<br />

Le fratture del corpo vertebrale a<br />

progressione lenta portano inoltre<br />

ad una diminuzione dell’altezza e<br />

ad una deformazione della colonna<br />

vertebrale, la cosiddetta «gobba della<br />

vedova». Con l’avanzare dell’età<br />

possono verificarsi anche fratture<br />

del collo del femore, che di solito<br />

non solo richiedono un intervento<br />

chirurgico, ma portano anche spesso<br />

a complicazioni: quasi un quarto<br />

dei pazienti muore entro l’anno<br />

successivo, e quasi un <strong>qui</strong>nto degli<br />

altri rimane <strong>per</strong>manentemente infermo.<br />

Primo obiettivo: prevenzione<br />

Il primo obiettivo nella terapia<br />

dell’osteoporosi consiste dunque<br />

nell’individuare e trattare i soggetti<br />

a rischio prima ancora che si verifichi<br />

una frattura complessa. Oltre al<br />

collo<strong>qui</strong>o con <strong>il</strong> medico e all’esame<br />

4


fisico si dispone ora di un efficace<br />

metodo di diagnosi precoce: la<br />

misurazione della densità ossea. In<br />

genere, ai pazienti con maggiore<br />

rischio di fratture si raccomandano<br />

oggigiorno ulteriori esami.<br />

Del gruppo a rischio fanno parte p.<br />

es. <strong>per</strong>sone che hanno già subito<br />

fratture spontanee o hanno seguito<br />

un lungo trattamento con cortisone,<br />

nonché chi ha un peso corporeo<br />

molto basso, rischia spesso<br />

di cadere o soffre di determinate<br />

malattie.<br />

Osteoporosi e diabete mellito<br />

La possib<strong>il</strong>e correlazione fra osteoporosi<br />

e diabete mellito non è ancora<br />

del tutto chiara. Secondo studi<br />

molto recenti l’osteoporosi insorgerebbe<br />

di frequente in pazienti affetti<br />

salute<br />

OSTEOPOROSI E DIABETE MELLITO – ESISTE UNA CORRELAZIONE?<br />

La cosiddetta<br />

gobba della<br />

vedova, cioè<br />

la curva<br />

dorsale<br />

molto pronunciata<br />

di<br />

alcune donne<br />

anziane, rivela<br />

chiaramente che<br />

alcune vertebre<br />

sono collassate.<br />

da diabete di tipo 1. In <strong>per</strong>sone<br />

colpite da diabete di tipo 2, invece,<br />

non è stata r<strong>il</strong>evata alcuna diminuzione<br />

su<strong>per</strong>iore alla media della<br />

densità ossea rispetto ai non-diabetici<br />

del gruppo di controllo.<br />

Chi è affetto da diabete di tipo 1 di<br />

solito ha sofferto di questa malattia<br />

già molti anni prima della misurazione<br />

della densità ossea, spesso<br />

anche prima di aver raggiunto la<br />

massa ossea massima dopo i 20 anni.<br />

Studi clinici ed esami di campioni<br />

di tessuto hanno indicato che con<br />

<strong>il</strong> diabete di tipo 1 la rigenerazione<br />

ossea è ridotta a causa di un’inibizione<br />

della fase di ricostruzione<br />

dell’osso. Ciò potrebbe risalire anche<br />

ad una carenza di insulina o di<br />

fattori di crescita insulinici. Non è<br />

<strong>per</strong>ciò sorprendente che nei colpiti<br />

la massa ossea sia minore di circa <strong>il</strong><br />

10%, fenomeno che interessa più <strong>il</strong><br />

collo del femore che la colonna vertebrale.<br />

Secondo uno studio a lungo termine<br />

svedese pubblicato di recente, <strong>il</strong><br />

rischio di fratture in donne e uomini<br />

con diabete di tipo 1 aumenta<br />

dopo in media 20 anni di diabete.<br />

Oltre ai generici fattori di rischio di<br />

osteoporosi, sono <strong>qui</strong> soprattutto le<br />

alterazioni diabetiche dei cap<strong>il</strong>lari<br />

(microangiopatie) a contribuire<br />

all’aumento del rischio di cadute,<br />

e <strong>per</strong>ciò anche a fratture più frequenti.<br />

Meno marcato è invece <strong>il</strong> rischio di<br />

osteoporosi in chi soffre di diabete<br />

di tipo 2. In questi pazienti alcuni<br />

studi hanno dimostrato anzi un aumento<br />

della densità ossea, che sembra<br />

indicare un effetto protettivo<br />

delle alterazioni metaboliche (sovrappeso,<br />

i<strong>per</strong>insulinemia). Sorprendentemente,<br />

tuttavia, anche<br />

con <strong>il</strong> diabete di tipo 2 si verificano<br />

fratture con più frequenza. Qui sono<br />

in gioco <strong>per</strong>ò fattori diversi dalla<br />

densità ossea, come disturbi alla vista<br />

(retinopatia o cataratta diabetica),<br />

durata di malattia di oltre 10<br />

anni e disturbi metabolici non controllab<strong>il</strong>i<br />

con alimentazione adeguata<br />

e sufficiente attività fisica.<br />

Fra <strong>il</strong> diabete di tipo 1 e quello di tipo<br />

2 <strong>il</strong> rischio di osteoporosi è diverso,<br />

<strong>per</strong>ò in entrambi i casi aumenta<br />

<strong>il</strong> rischio di cadute dovuto<br />

alle complicanze diabetiche. Mal-<br />

5


Dormire<br />

infine indisturbati…<br />

Vivere una vita<br />

più fac<strong>il</strong>e e piena…<br />

…con <strong>il</strong> microinfusore <strong>per</strong> insulina<br />

ACCU-CHEK ®<br />

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Dal principiante all’es<strong>per</strong>to – <strong>il</strong> microinfusore<br />

che evolve insieme alla vostra es<strong>per</strong>ienza.<br />

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rinunciare alla comodità di una cartuccia preriempita.<br />

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6343 Rotkreuz<br />

Hotline 0800 11 00 11<br />

www.roche-diagnostics.ch<br />

www.swisspum<strong>per</strong>s.ch<br />

Osteogym – una proposta<br />

della Lega svizzera contro <strong>il</strong><br />

reumatismo<br />

Da oltre dieci anni la Lega svizzera contro <strong>il</strong> reumatismo è<br />

seriamente impegnata nel campo dell’osteoporosi, ed ha<br />

elaborato uno speciale programma di addestramento <strong>per</strong> la<br />

prevenzione di questa malattia: «Osteogym».<br />

«Osteogym» è un allenamento di gruppo sotto la guida di<br />

istruttori qualificati, nel quale si praticano sia <strong>il</strong> movimento che<br />

<strong>il</strong> comportamento. Il programma comprende:<br />

• Prof<strong>il</strong>assi delle cadute: è indispensab<strong>il</strong>e prevenire cadute<br />

e fratture.<br />

• Ut<strong>il</strong>izzazione della forza di gravità, <strong>per</strong> sfruttarne l’azione<br />

di stimolo sul metabolismo osseo.<br />

• Irrobustimento mirato: una muscolatura sana mantiene<br />

intatta anche la salute delle ossa.<br />

• Cura della postura: bisogna evitare <strong>il</strong> dorso curvo in modo<br />

che le vertebre non siano sottoposte ad un carico eccessivo.<br />

• Gestione del dolore, r<strong>il</strong>assamento: si impara a alleviare <strong>il</strong><br />

carico sulla colonna vertebrale e a controllare <strong>il</strong> dolore con<br />

esercizi di r<strong>il</strong>assamento.<br />

• Respirazione: spesso la respirazione è resa difficoltosa<br />

dall’alterazione della colonna vertebrale; con esercizi respiratori<br />

mirati è possib<strong>il</strong>e migliorarla.<br />

• Resistenza: una buona resistenza stimola <strong>il</strong> metabolismo<br />

osseo.<br />

Inoltre la Lega svizzera contro <strong>il</strong> reumatismo raccomanda di<br />

allenare la resistenza con <strong>il</strong> nordic walking, che offre grazie<br />

ai bastoni maggiore sicurezza sul terreno.<br />

Per maggiori informazioni e documentazione:<br />

• Programma Osteogym <strong>per</strong> casa<br />

• Opuscoli dei corsi Osteogym<br />

• ForumR 85, 3/06: questo numero della rivista della Lega<br />

svizzera contro <strong>il</strong> reumatismo riporta una quantità di<br />

informazioni interessanti su questo tema nonché un elenco<br />

dei corsi offerti nelle varie regioni.<br />

Presso: Lega svizzera contro <strong>il</strong> reumatismo, tel. 044 487 40 00,<br />

www.rheumaliga.ch, e.ma<strong>il</strong>: info@rheumaliga.ch<br />

SM


Tessuto osseo normale<br />

(sano)<br />

Tessuto osseo deteriorato<br />

(osteoporosi)<br />

grado l’aumento del rischio di<br />

osteoporosi associato al diabete di<br />

tipo 1, tuttavia, non si raccomanda<br />

uno screening sistematico ma una<br />

stima del rischio individuale, <strong>per</strong><br />

determinare se sia necessaria una<br />

misurazione della densità ossea.<br />

Prevenzione e terapia<br />

dell’osteoporosi<br />

Misure preventive, solitamente non<br />

farmacologiche, dovrebbero promuovere<br />

la rigenerazione ed <strong>il</strong><br />

mantenimento di una densità ossea<br />

normale in uomini e donne sani,<br />

mentre <strong>per</strong> chi già soffre di osteoporosi<br />

esse fanno parte del trattamento<br />

di base. Si tratta di:<br />

• eliminare la leggera carenza di<br />

calcio tramite modifiche all’ali-<br />

salute<br />

OSTEOPOROSI E DIABETE MELLITO – ESISTE UNA CORRELAZIONE?<br />

mentazione, consumando<br />

quantità sufficienti di latte<br />

e latticini, verdura in foglia<br />

e acqua minerale ricca<br />

di calcio.<br />

• assumere eventualmente<br />

integratori a base di calcio<br />

(donne post-menopausa e<br />

uomini a partire dai 50 anni<br />

fra 1000 e 1500 mg).<br />

• supplementare con vitamina<br />

D3: si raccomandano<br />

800 UI al giorno. La<br />

vitamina D favorisce l’assim<strong>il</strong>azione<br />

del calcio a livello<br />

intestinale, ha un’azione<br />

benefica sui muscoli e contribuisce<br />

così ad abbassare<br />

<strong>il</strong> rischio di cadute.<br />

• fare attività fisica regolare.<br />

• evitare o diminuire i fattori<br />

di rischio: fumo, eccesso<br />

di alcool, medicamenti<br />

dannosi <strong>per</strong> <strong>il</strong> metabolismo<br />

osseo.<br />

• istituire eventualmente una terapia<br />

di sostituzione ormonale in<br />

donne post-menopausali. Solo finché<br />

si assumono gli estrogeni,<br />

<strong>per</strong>ò, la terapia è in grado di arrestare<br />

la <strong>per</strong>dita di massa ossea provocata<br />

dalla menopausa, che riprende<br />

immediatamente appena si<br />

sospende l’assunzione. Con una<br />

terapia di sostituzione ormonale a<br />

lungo termine <strong>il</strong> rapporto rischibenefici<br />

è da valutare caso <strong>per</strong> caso<br />

(rischio di cancro al seno, di eventi<br />

cardiovascolari, di trombosi). In linea<br />

di massima raccomandiamo<br />

una terapia di sostituzione ormonale<br />

preventiva limitata nel tempo<br />

solo nel caso in cui sussistano anche<br />

disturbi menopausali marcati<br />

da trattare con ormoni.<br />

Punti a<br />

maggior<br />

rischio di<br />

frattura<br />

• prendere misure <strong>per</strong> la riduzione<br />

del rischio di cadute, specialmente<br />

<strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone anziane (corsi di<br />

deambulazione e di prevenzione<br />

delle cadute, adattamento dell’ambiente<br />

domestico, correzione della<br />

vista, verifica dell’uso e dell’indicazione<br />

di psicofarmaci).<br />

Negli osteoporotici con elevato rischio<br />

di fratture queste misure non<br />

bastano, e si rende necessaria una<br />

terapia farmacologica. Grazie allo<br />

sv<strong>il</strong>uppo di nuovi principi attivi si<br />

dispone oggi di un’ampia gamma di<br />

medicamenti. Si usano prevalentemente<br />

sostanze che inibiscono<br />

l’attività delle cellule deputate alla<br />

distruzione dell’osso (osteoclasti) in<br />

modo da impedire un’ulteriore<br />

<strong>per</strong>dita di massa ossea (bifosfonati,<br />

raloxifene, estrogeni). In caso di<br />

osteoporosi molto avanzata <strong>per</strong>ò,<br />

anche queste misure possono non<br />

bastare. Grazie allo stimolo sulla ricrescita<br />

ossea esercitato dal paratormone,<br />

si può ottenere ora un<br />

aumento della massa ossea. Se<br />

l’osteoporosi è da ricondurre ad<br />

un’altra malattia, andrà naturalmente<br />

trattata anche questa.<br />

Dr. Christian Meier<br />

PD Dr. Marius Kraenzlin<br />

Studio e laboratorio di endocrinologia,<br />

Bas<strong>il</strong>ea, www.endonet.ch<br />

E-Ma<strong>il</strong>: christian.meier@unibas.ch<br />

Marius.kraenzlin@unibas.ch<br />

7


salute<br />

«Andrà tutto a posto»<br />

Elisabeth Z<strong>il</strong>ler vive ad Endingen, in Argo-<br />

via, e lavora come stewardess presso la<br />

linea aerea Swiss. A 43 anni le è stata<br />

diagnosticata osteoporosi. Collo<strong>qui</strong>o con<br />

una donna che non si dà <strong>per</strong> vinta.<br />

Signora Z<strong>il</strong>ler, quando e come ha<br />

saputo di soffrire di frag<strong>il</strong>ità ossea?<br />

Circa dieci anni fa ho subito una<br />

brutta caduta mentre andavo sui<br />

pattini in linea rompendomi un<br />

braccio e l’osso dell’anca. Nella<br />

successiva visita medica nell’ospedale<br />

cantonale di Baden è emerso<br />

che vertebre e ossa nella regione<br />

dell’anca erano piuttosto frag<strong>il</strong>i, con<br />

densità al di sotto dei limiti. La<br />

diagnosi è stata osteoporosi. Dopo<br />

l’o<strong>per</strong>azione ho dovuto iniziare una<br />

terapia comprendente medicamen-<br />

ti, ormoni e compresse di calcio. A<br />

proposito, già da bambina ho avuto<br />

qualche frattura di braccia e gambe,<br />

e ho dovuto rendermi conto di non<br />

avere ossa molto stab<strong>il</strong>i. A questo<br />

riguardo c’è una certa influenza<br />

ereditaria; anche mia nonna soffriva<br />

di osteoporosi.<br />

Come ha reagito alla diagnosi?<br />

Quali pensieri e sensazioni le sono<br />

passati <strong>per</strong> la testa?<br />

Vede, all’inizio mi sono limitata a<br />

prendere atto del verdetto medico.<br />

Oggi mi domando <strong>per</strong>ché non mi<br />

sono spaventata. Ho semplicemente<br />

s<strong>per</strong>ato che si potesse pure fare<br />

qualcosa al riguardo. E in effetti si<br />

può fare qualcosa: oggi <strong>il</strong> mio valore<br />

di densità ossea è già migliorato<br />

grazie alla terapia. Perciò <strong>il</strong> mio<br />

ritmo quotidiano non è affatto<br />

cambiato: esercito la mia professione,<br />

«Grandi passi avanti»<br />

faccio molto moto, scio, faccio passeggiate<br />

e trekking, partecipo ad escursioni<br />

in montagna. Certo tengo<br />

presente la malattia, e forse senza<br />

accorgermene faccio un po’ più attenzione<br />

nella vita quotidiana, sono<br />

più prudente e non mi espongo a<br />

rischi inut<strong>il</strong>i, ma considero <strong>il</strong> tutto<br />

con un certo fatalismo. In breve,<br />

conduco una vita normale.<br />

Quali sono stati gli effetti della<br />

malattia sulla Sua vita professionale<br />

e privata? Che cosa è cambiato?<br />

Ebbene, in qualità di stewardess con<br />

un impiego all’80 % presso la Swiss<br />

International Airline, mi sono trovata<br />

in effetti un po’ in difficoltà a causa<br />

delle prescrizioni – relativamente<br />

severe e disagevoli – da rispettare<br />

nell’assunzione dei medicamenti.<br />

Fra l’irregolarità degli orari di la-<br />

«Nel trattamento dell’osteoporosi i bifosfonati hanno una grande importanza.<br />

Negli ultimi anni si sono fatti grandi passi avanti nello sv<strong>il</strong>uppo di questa<br />

classe di medicamenti. La loro potenza sempre maggiore consente di<br />

prolungare gli intervalli di somministrazione. Che ne approfittino in particolare<br />

le pazienti con orari lavorativi irregolari lo dimostra l’intervista<br />

ad Elisabeth Z<strong>il</strong>ler. Come medico di famiglia sono molto lieto di poter fac<strong>il</strong>itare<br />

<strong>il</strong> trattamento ed aumentare l’aderenza alla terapia con l’aiuto di<br />

medicamenti come questi».<br />

Dr. Claude Merlin,<br />

Direttore del Centro <strong>per</strong> l’osteoporosi di Baden, nel cantone Argovia<br />

8


voro e dei turni di guardia, i cambiamenti<br />

di fusi orari a causa dei<br />

voli e i conseguenti ritmi irregolari<br />

di alimentazione e sonno, era proprio<br />

impossib<strong>il</strong>e assumere disciplinatamente<br />

i medicamenti secondo<br />

le prescrizioni, cioè sempre alla<br />

stessa ora, a stomaco vuoto, in piedi<br />

o seduta dritta. Questa procedura<br />

complicata non andava d’accordo<br />

con la mia professione movimentata.<br />

Ciò mi ha un po’ preoccupato, <strong>per</strong>ché<br />

mi sforzavo di seguire la terapia<br />

<strong>il</strong> meglio possib<strong>il</strong>e.<br />

Come è stata trattata allora la Sua<br />

osteoporosi, e come viene trattata<br />

oggi?<br />

All’inizio <strong>il</strong> medico mi ha prescritto<br />

una compressa da prendere una<br />

volta a settimana, ma non l’ho tollerata<br />

molto bene. Fra le altre cose ho<br />

sofferto di forti flatulenze, un fenomeno<br />

molto spiacevole che mi ha<br />

procurato una certa in<strong>qui</strong>etudine.<br />

Dopodiché <strong>il</strong> medico mi ha fatto<br />

passare al Bondronat, con <strong>il</strong> quale è<br />

sufficiente un’infusione una volta<br />

ogni tre mesi, somministrata nel<br />

Centro <strong>per</strong> l’osteoporosi di Baden.<br />

Ciò comporta naturalmente andare<br />

dal medico quattro volte l’anno, ma<br />

questo non era un problema. Inoltre<br />

non ho sofferto di alcun effetto<br />

collaterale. La mia qualità di vita<br />

<strong>per</strong>ciò non è diminuita a causa del<br />

medicamento.<br />

Conosce Bonviva della Roche? E <strong>il</strong><br />

Suo medico l’ha informata che ora<br />

è disponib<strong>il</strong>e una p<strong>il</strong>lola mens<strong>il</strong>e?<br />

Sì, <strong>il</strong> mio medico mi ha dato la<br />

buona notizia alla fine dell’anno<br />

scorso. Da febbraio prendo dunque<br />

la p<strong>il</strong>lola mens<strong>il</strong>e, cosa che mi ha<br />

<strong>per</strong>messo di smettere le infusioni, di<br />

gestire meglio la terapia armonizzandola<br />

al meglio con gli orari di volo e<br />

seguendola in modo più scrupoloso,<br />

e infine di ridurre <strong>il</strong> numero di<br />

visite mediche. Ciò mi fac<strong>il</strong>ita notevolmente<br />

la vita, mi dà maggiori<br />

spazi e significa un bel passo avanti.<br />

Finora tollero anche bene <strong>il</strong> medicamento,<br />

e s<strong>per</strong>o che continui così.<br />

L’ultimo esame ha indicato che i<br />

salute<br />

«ANDRÀ TUTTO A POSTO»<br />

«Ora voglio continuare la terapia con costanza e guardo al futuro con fiducia»:<br />

grazie a Bonviva, la stewardess Elisabeth Z<strong>il</strong>ler conduce una vita normale.<br />

Uno degli hobby che pratica con passione è la pittura.<br />

miei valori di densità ossea non<br />

sono più in cantina, ma sono invece<br />

già migliorati di alcuni punti <strong>per</strong>centuali.<br />

Ora voglio continuare la<br />

terapia con costanza <strong>per</strong> evitare che<br />

i valori peggiorino di nuovo. In<br />

breve, guardo al futuro con fiducia:<br />

andrà tutto a posto.<br />

Da Roche Magazin N. 78,<br />

maggio 2006<br />

9<br />

Foto Christian Roth


diversicum<br />

L’osteoporosi<br />

e alimentazione<br />

Povera strega, con la sua «gobba della<br />

vedova»! Un tipico segno di osteoporosi,<br />

una delle malattie più frequenti e costose<br />

in una società sempre più anziana.<br />

Per fortuna si può prevenire, ma bisogna<br />

iniziare dalla più tenera età.<br />

Potrebbe quasi fare compassione, la<br />

vecchia strega ingobbita della fiaba<br />

«Hänsel und Gretel». Sarà pure cattiva,<br />

ma di sicuro non sta bene. In ogni<br />

libro di fiabe salta agli occhi che deve<br />

soffrire della «gobba della vedova»,<br />

anticamente tanto diffusa, che indica<br />

un’osteoporosi in stadio avanzato.<br />

Origine<br />

Il termine osteoporosi indica, secondo<br />

la definizione clinica, un<br />

«deterioramento del tessuto osseo<br />

scheletrico dovuta all’età, con depau<strong>per</strong>amento<br />

progressivo di minerali<br />

(soprattutto del calcio), che si<br />

manifesta con un aumento della<br />

predisposizione alle fratture.» Ciò<br />

che si presenta in veste così<br />

scientifica rappresenta nella realtà<br />

un’estrema sofferenza <strong>per</strong> chi ne è<br />

colpito. Spesso non si è neanche<br />

consapevoli di soffrire della malattia,<br />

e ci vuole una caduta o un forte urto<br />

<strong>per</strong> rendersi conto che c’è qualcosa<br />

che non va. Invece di una stor-<br />

ta o di un paio di lividi, a causa della<br />

frag<strong>il</strong>ità e porosità delle ossa i colpiti<br />

subiscono immediatamente una<br />

frattura del collo del femore o del<br />

polso, lesioni complesse che comportano<br />

lunghe degenze e inab<strong>il</strong>ità<br />

al lavoro. Anche le vertebre possono<br />

fratturarsi, causando non di rado<br />

paralisi <strong>per</strong>manenti. La strega della<br />

favola non ha fratture, ma soffre<br />

certamente di deformazione ed accorciamento<br />

della colonna vertebrale,<br />

anch’esse da ricondurre all’osteoporosi,<br />

causa della «gobba della vedova».<br />

Le conseguenze sono gravi<br />

sia <strong>per</strong> gli interessati che <strong>per</strong> <strong>il</strong> sistema<br />

sanitario. Per diffusione e ri<strong>per</strong>cussioni<br />

sulla salute e l’economia,<br />

infatti, in tutto <strong>il</strong> mondo l’osteoporosi<br />

è classificata fra le 10 malattie<br />

più importanti.<br />

10<br />

Importante: alimentazione<br />

ricca di calcio<br />

È proprio <strong>qui</strong> che interviene la prevenzione.<br />

Infatti la migliore protezione<br />

contro la frag<strong>il</strong>izzazione delle<br />

ossa in età avanzata consiste nell’aumentare<br />

la massa ossea durante la<br />

gioventù, cioè i primi 30 anni di vita.<br />

Per ossa robuste <strong>per</strong>ciò, sin dalla<br />

nascita ci vuole <strong>il</strong> calcio presente in<br />

latte e latticini, verdura, frutta, acqua<br />

minerale che ne contiene e lische<br />

di pesce. Ma ancora non basta:<br />

va tenuto conto di alcune interazioni<br />

con alimenti che compromettono<br />

l’assorbimento di calcio e vanno<br />

<strong>per</strong>ciò consumati in piccole quantità<br />

e raramente. Fra questi vi sono:<br />

• caffè, Coca Cola ed alcool<br />

• rabarbaro e spinaci contenenti<br />

acido ossalico


• i polialcoli sorbitolo e mannitolo.<br />

Attenzione: spesso presenti in alimenti<br />

con edulcoranti artificiali.<br />

• cibi molto salati<br />

• crusca di grano.<br />

Tutto dipende da cibi variati…<br />

Anche un’alimentazione composta<br />

in prevalenza di cibi acidificanti<br />

nuoce alle ossa. Perciò è importante<br />

consumare abbastanza proteine, ma<br />

senza eccedere, e in compenso abbondare<br />

con cibi alcalinizzanti come<br />

frutta, verdura e insalata. Inoltre deve<br />

funzionare <strong>il</strong> rapporto fra calcio e<br />

fosforo, che deve essere pari a circa<br />

1:1. Se si consuma infatti troppo cibo<br />

contenente fosforo – come carne, insaccati,<br />

uova, formaggini o funghi –<br />

le ossa ne soffrono. Anche assumendo<br />

magnesio in quantità eccessiva o<br />

insieme a cibi ricchi di calcio si compromette<br />

l’assorbimento di quest’ultimo<br />

da parte dell’organismo. Il<br />

fumo ha altresì un ruolo importante:<br />

studi hanno indicato che le fumatrici<br />

entrano in menopausa prima delle<br />

altre – in media cinque anni prima –<br />

e dunque anche la riduzione del<br />

tessuto osseo inizia prima. Inoltre alcune<br />

sostanze contenute nelle sigarette<br />

inibiscono l’assorbimento del<br />

calcio nell’intestino.<br />

…e da sufficiente movimento<br />

Altrettanto importante dell’alimentazione<br />

è un’adeguata attività fisica.<br />

Chi si muove mette sotto carico lo<br />

scheletro, impedendo così in buona<br />

parte <strong>il</strong> calo del tenore di calcio<br />

delle ossa. Praticando sport di forza<br />

o andando spesso in giro con uno<br />

zaino sulle spalle si previene l’osteoporosi<br />

più efficacemente che facendo<br />

nuoto. Oltre all’allenamento di<br />

forza si consigliano jogging, walking,<br />

escursionismo o bicicletta.<br />

Con questi sport si esce all’aria<br />

a<strong>per</strong>ta e ci si espone alla luce del<br />

sole, re<strong>qui</strong>siti essenziali all’assim<strong>il</strong>azione<br />

di sufficiente vitamina D,<br />

indispensab<strong>il</strong>e alle ossa, che viene<br />

prodotta tramite l’azione della luce<br />

ultravioletta sulla pelle.<br />

Consigli <strong>per</strong> i vostri menu<br />

Come abbiamo visto, un’alimentazione<br />

ricca di calcio ha un ruolo<br />

essenziale nella prevenzione dell’osteoporosi.<br />

I vostri menu dovrebbero<br />

<strong>per</strong>ciò tenerne conto.<br />

• Latte e latticini: preferite latte e<br />

latticini magri o parzialmente scremati.<br />

Per ragazzi e giovani adulti 3–4<br />

porzioni al giorno, uomini adulti<br />

fino ai 65 anni 2–3 porzioni al giorno,<br />

donne adulte fino ai 50 anni 2–3<br />

porzioni al giorno, donne e uomini<br />

in età avanzata 4 porzioni al giorno.<br />

1 porzione = 2 dl di latte o 1 vasetto<br />

di yogurt, oppure 30 g di formaggio<br />

a pasta dura o 60 g a pasta molle<br />

• Frutta e verdura: consumate ogni<br />

giorno se possib<strong>il</strong>e 2–3 porzioni<br />

di frutta, meglio se cruda, e 3–4<br />

porzioni di verdura, almeno una<br />

cruda. Si consiglia di cuocere la<br />

verdura al vapore, altrimenti <strong>il</strong><br />

calcio va <strong>per</strong>duto nell’acqua di<br />

cottura.<br />

• Carne, pesce, uova: consumate<br />

2–4 volte a settimana 80–120 g di<br />

carne. Non si consiglia di su<strong>per</strong>are<br />

questa quantità, mentre si può<br />

diminuirla senza problemi. Mangiate<br />

pesce 1–2 volte a settimana e<br />

1–3 uova (comprese quelle usate<br />

come ingrediente) ogni settimana,<br />

nonché 1–2 porzioni di lenticchie,<br />

ceci, fagioli rossi oppure tofu (1<br />

porzione = 100–120 g).<br />

• Li<strong>qui</strong>di: bevete almeno 1,5 litri di<br />

acqua minerale con calcio al giorno<br />

(v. lista). Meglio evitare del tutto o<br />

<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e caffè, tè e bevande<br />

contenenti caffeina. L’alcol stimola<br />

l’escrezione di calcio, <strong>per</strong>ciò evitare<br />

anch’esso oppure consumarne<br />

pochissimo.<br />

11


diversicum<br />

L’OSTEOPOROSI E ALIMENTAZIONE<br />

Latte: pro o contro?<br />

Pochi altri alimenti dividono i consumatori in due fazioni come <strong>il</strong><br />

latte. Dal punto di vista delle scienze nutrizionali, tuttavia, <strong>il</strong> caso<br />

è chiuso: latte e latticini sono parte integrante di una sana<br />

alimentazione <strong>per</strong> <strong>per</strong>sone di ogni età, e ciò <strong>per</strong> varie ragioni.<br />

Ad esempio, <strong>per</strong>ché questi alimenti rimangono fra le maggiori<br />

fonti di calcio.<br />

Il calcio di origine vegetale, infatti, viene assorbito dall’organismo<br />

con molta più difficoltà rispetto a quello del latte. In cifre ciò<br />

significa che <strong>il</strong> 25–45 % del calcio contenuto nel latte arriva effettivamente<br />

alle ossa. La maggiore disponib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> l’organismo<br />

è offerta dal calcio presente nel formaggio. Determinate sostanze<br />

come acido ascorbico, acido lattico, lattosio e vitamina D contribuiscono<br />

a proteggere <strong>il</strong> calcio durante <strong>il</strong> processo digestivo,<br />

consentendone l’assorbimento a livello intestinale. Tali sostanze<br />

sono <strong>per</strong>ò assenti dalle fonti di calcio di origine vegetale e<br />

<strong>per</strong>ciò, ad esempio, viene assim<strong>il</strong>ato solo circa <strong>il</strong> 5 % del calcio<br />

contenuto negli spinaci. Di gran lunga più assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e è <strong>il</strong> calcio<br />

nel cavolo nero, che arriva a circa <strong>il</strong> 30 %. Ma chi riesce a<br />

consumare ch<strong>il</strong>i di cavolo nero, crescione, broccoli, finocchi o<br />

sedani? Meglio ricorrere all’acqua minerale, <strong>il</strong> cui calcio<br />

viene assorbito al 35 %.<br />

I migliori fornitori di calcio<br />

Alimento Calcio mg/100g<br />

Latte e latticini<br />

Latte intero 120 mg<br />

Yogurt 120 mg<br />

Emmental 1020 mg<br />

Parmigiano 1390 mg<br />

Verdura, funghi<br />

Broccoli 200 mg<br />

Crescione d’acqua 180 mg<br />

Crescione 214 mg<br />

Cavolo nero 212 mg<br />

Dente di leone 173 mg<br />

Frutta<br />

Albicocche secche 82 mg<br />

Fichi secchi 190 mg<br />

Se c’è intolleranza al lattosio o allergia alla<br />

lattoalbumina<br />

Per chi soffre di allergia alla lattoalbumina o di intolleranza al<br />

lattosio <strong>il</strong> latte e i latticini sono tabù, e lo stato di salute migliora<br />

immediatamente appena si evitano questi alimenti. Questa<br />

decisione <strong>per</strong>ò va presa solo dietro consiglio del medico, dato<br />

che solo con una speciale consulenza dietetica e adeguati<br />

integratori a base di calcio si può evitare che compaiano manifestazioni<br />

di carenza e che con l’avanzare dell’età insorga<br />

l’osteoporosi. Una consolazione c’è <strong>per</strong>ò anche <strong>per</strong> chi soffre di<br />

intolleranza al lattosio: alcune grandi catene alimentari offrono<br />

una vasta gamma di prodotti lattieri esenti da lattosio, dal<br />

formaggio fino allo yogurt e ai gelati, e <strong>per</strong>sino al latte parzialmente<br />

scremato. Con una consulenza dietetica inoltre si impara<br />

a stimare <strong>il</strong> tenore in lattosio dei singoli prodotti, in modo da<br />

poter regolare <strong>il</strong> consumo di conseguenza.<br />

Alimento Calcio mg/100g<br />

Semi, frutta secca<br />

Nocciole 225 mg<br />

Mandorle 252 mg<br />

Sesamo 783 mg<br />

Semi di girasole 100 mg<br />

Legumi<br />

Pisello dolce 310 mg<br />

Soia 250 mg<br />

Tofu 146 mg<br />

Dolciumi<br />

Cacao 120 mg<br />

Melassa scura 500 mg<br />

Cioccolato al latte 245 mg<br />

Fonte: die grosse Vitamin- und Mineralstoffquelle,<br />

GU Verlag<br />

12<br />

Le migliori acque minerali<br />

Alimento Calcio mg/100g<br />

Aproz Christal 543 mg<br />

Adelbodner 530 mg<br />

Contrex 447 mg<br />

Valser 436 mg<br />

Aproz 386 mg<br />

Eptinger 349 mg<br />

Marianne Botta Diener<br />

Werner Abeggstrasse 36<br />

3132 Riggisberg


vivere meglio<br />

Il nordic walking:<br />

motivazione e primi passi<br />

Incentivo alla salute e movi-<br />

mento vanno di pari passo.<br />

Perciò desideriamo mettervi<br />

in moto spronandovi a provare<br />

<strong>il</strong> nordic walking, una nuova<br />

forma di sport divertente che<br />

fa tanto bene alla salute.<br />

Leggete <strong>qui</strong> quali sono i<br />

vantaggi <strong>per</strong> la salute e la<br />

tecnica più efficace del<br />

nordic walking.<br />

Gli sport di moda sono sulla bocca<br />

di tutti – dall’Aquafit alle danze<br />

latinoamericane. Non c’è da stupirsi,<br />

visto che <strong>il</strong> buon effetto dell’attività<br />

fisica regolare sulla salute non è più<br />

da dimostrare. Gli assetati di movimento<br />

si lanciano in programmi di<br />

fitness, nuotano una vasca dopo<br />

l’altra o s<strong>per</strong>imentano le novità<br />

sportive più in voga. Molti ci provano,<br />

ma presto si scoraggiano <strong>per</strong> lo<br />

sforzo, <strong>il</strong> tragitto fino al centro di<br />

fitness, l’ac<strong>qui</strong>sto di costosi e<strong>qui</strong>paggiamenti<br />

o la necessità di frequentare<br />

un corso. Il nordic walking<br />

è uno di questi sport alla moda, ma<br />

molto più semplice: <strong>per</strong> una passeggiata<br />

nella natura a passo spedito<br />

sono necessari solo due bastoni.<br />

L’entusiasmo <strong>per</strong> <strong>il</strong> nordic walking è<br />

enorme. Soprattutto se si usa sin<br />

dall’inizio la tecnica corretta e si<br />

sv<strong>il</strong>uppa insieme ad una cerchia di<br />

conoscenti – forse anche nuovi – la<br />

motivazione necessaria a tirar fuori i<br />

bastoni e partire.<br />

Il nordic walking è nato già<br />

negli anni ‘30<br />

Già negli anni ‘30 i campioni dello<br />

sci di fondo, del biathlon e della<br />

combinata nordica hanno cercato<br />

una possib<strong>il</strong>ità di allenamento <strong>per</strong> i<br />

mesi senza neve. Così si è sv<strong>il</strong>uppato<br />

<strong>il</strong> «Sauvakävely» (finlandese <strong>per</strong><br />

camminata con i bastoncini), una<br />

combinazione di cammino e di salto.<br />

Nel 1997 la variante con i bastoni<br />

lunghi si è poi affermata in Finlandia,<br />

da dove <strong>il</strong> nordic walking è partito<br />

alla con<strong>qui</strong>sta di Scandinavia,<br />

USA, Giappone ed Europa centrale.<br />

Attualmente, così le stime, circa otto<br />

m<strong>il</strong>ioni di <strong>per</strong>sone praticano con<br />

passione questo sport <strong>per</strong> tutte le<br />

stagioni. Nuovo, e in definitiva<br />

convincente, è che <strong>il</strong> nordic<br />

walking si basa su un approccio<br />

innovativo al movimento,<br />

che ha effetti benefici su<br />

tutto l’organismo.<br />

Nordic walking significa<br />

camminare con bastoni<br />

Il nordic walking è fra gli sport di<br />

resistenza più efficaci e delicati, che<br />

allena quattro delle cinque facoltà<br />

motorie: oltre alla velocità anche resistenza,<br />

forza, ag<strong>il</strong>ità e coordinazione.<br />

Con <strong>il</strong> nordic walking, la marcia<br />

rapida si abbina a divertimento,<br />

fitness e salute. L’allenamento ha<br />

luogo all’a<strong>per</strong>to, con qualunque<br />

tempo, in estate come in inverno. E<br />

camminare sanno farlo tutti, vecchi<br />

e giovani. Anche <strong>per</strong> gli ines<strong>per</strong>ti, o<br />

<strong>per</strong> chi riprende l’attività fisica<br />

dopo una pausa, <strong>il</strong><br />

nordic walking è<br />

particolarmente<br />

adatto e<br />

13


vivere meglio<br />

IL NORDIC WALKING: MOTIVAZIONE E PRIMI PASSI<br />

rappresenta un’alternativa meno ardua<br />

dello jogging. È importante<br />

<strong>per</strong>ò imparare e abituarsi sin dall’inizio<br />

a mantenere <strong>il</strong> ritmo e i movimenti<br />

giusti. Solo così, infatti, si<br />

raggiungono la forma desiderata e <strong>il</strong><br />

successo dell’allenamento.<br />

Sostanzialmente <strong>il</strong> movimento è<br />

sim<strong>il</strong>e a quelli impiegato nello sci di<br />

fondo. La testa rimane ferma e lo<br />

sguardo è rivolto in avanti. Il corpo<br />

è in posizione eretta, con le spalle<br />

r<strong>il</strong>assate e sciolte. Il tronco e le anche<br />

osc<strong>il</strong>lano con naturalezza al ritmo<br />

della marcia. I piedi appoggiano<br />

bene tutta la pianta, dal tallone alla<br />

punta.<br />

L’uso dei bastoni fa la differenza<br />

Il nordic walking colpisce soprattutto<br />

<strong>per</strong> l’uso dei bastoni. Questi<br />

Ut<strong>il</strong>i consigli di Damaris Amendola,<br />

allenatrice ed appassionata di nordic<br />

walking e istruttrice <strong>per</strong> microinfusori:<br />

• Non iniziate a praticare <strong>il</strong> nordic<br />

walking da soli. Cercate altri<br />

interessati e aiutatevi reciprocamente<br />

a mantenere la motivazione.<br />

• Annotate l’ora del nordic walking<br />

nella vostra agenda fra gli<br />

appuntamenti importanti.<br />

• Parlate con entusiasmo a chi vi<br />

sta intorno del vostro nuovo hobby,<br />

ed arruolate partner ed amici<br />

nel ruolo di «agende parlanti».<br />

• Concedetevi una tenuta sportiva<br />

nuova ed attraente!<br />

sono un elemento indispensab<strong>il</strong>e<br />

dell’e<strong>qui</strong>paggiamento non solo di<br />

sciatori e fondisti, ma anche di chi<br />

pratica <strong>il</strong> nordic walking. Si chiamano<br />

«poles», ed esplicano un’importante<br />

funzione. Devono essere tenuti<br />

<strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e vicino al corpo e<br />

alternativamente puntati a terra<br />

insieme al tallone del lato opposto a<br />

quello della mano che li tiene. Al<br />

momento dell’appoggio la mano<br />

afferra l’impugnatura, r<strong>il</strong>asciando<br />

invece completamente la presa<br />

quando <strong>il</strong> braccio si allunga all’indietro.<br />

Nel nordic walking si stimola<br />

la muscolatura di gambe e addome<br />

e – grazie all’uso dei bastoni – anche<br />

quella di spalle, torace e braccia.<br />

Non è raro che <strong>il</strong> nordic walking<br />

riesca a sciogliere le contrazioni<br />

nella regione delle spalle e del collo.<br />

Tutto sta nella motivazione!<br />

• Organizzate un car pooling: così<br />

avrete bisogno l’uno dell’altro e<br />

non potete «svicolare» tanto fac<strong>il</strong>mente.<br />

• Procuratevi un contapassi. In<br />

questo modo vi rendete conto<br />

chiaramente di quanto avete<br />

camminato.<br />

• Accettate piccoli compiti – ad<br />

esempio portare le bevande <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> prossimo incontro – così sarete<br />

obbligati ad andare.<br />

• Ponetevi obiettivi chiari <strong>per</strong> le<br />

vostre attività fisiche. Ad esempio:<br />

vorrei accompagnare mio nipote<br />

nelle passeggiate, oppure:<br />

desidero giocare a tennis con mia<br />

moglie.<br />

14<br />

I bastoni alleviano soprattutto <strong>il</strong> lavoro<br />

delle articolazioni tibio-tarsale,<br />

del ginocchio e dell’anca durante<br />

la discesa.<br />

Allenamento integrale con <strong>il</strong><br />

nordic walking<br />

Con <strong>il</strong> nordic walking si pratica un<br />

portamento eretto e stab<strong>il</strong>e, prevenendo<br />

o migliorando così le posture<br />

errate prese dal corpo. Nel complesso<br />

<strong>il</strong> nordic walking sollecita l’85%<br />

della muscolatura. Questo moderno<br />

sport con i bastoni è più efficace del<br />

50% rispetto al walking, purché sia<br />

eseguito con la tecnica corretta.<br />

In cammino nella natura<br />

Il nordic walking è possib<strong>il</strong>e su<br />

qualsiasi terreno. Infatti i bastoni<br />

non servono solo all’allenamento,<br />

Il primo passo è <strong>il</strong> più diffic<strong>il</strong>e:<br />

riuscite quello e farete anche <strong>il</strong><br />

successivo, e quello ancora dopo.<br />

Vi auguro buona riuscita e buon<br />

divertimento con <strong>il</strong> nordic walking.<br />

Cordialmente, Damaris Amendola


ma anche a fornire un appiglio su<br />

tratti scivolosi o ripidi. Chi cammina<br />

su terreni collinosi e sa impiegare<br />

correttamente i bastoni raggiunge<br />

una prestazione efficiente, ovvero<br />

aumenta <strong>il</strong> consumo di grassi senza<br />

rinunciare al divertimento. L’alternanza<br />

costante di contrazione e<br />

r<strong>il</strong>assamento, prodotta dal movimento<br />

regolare e alterno di gambe e<br />

braccia, non concentra lo sforzo<br />

un<strong>il</strong>ateralmente sulla muscolatura<br />

delle gambe bensì coinvolge circa<br />

600 muscoli nell’allenamento.<br />

È più fac<strong>il</strong>e insieme ad altri appassionati<br />

Se si vuole praticare <strong>il</strong> nordic walking<br />

con efficacia sin dall’inizio,<br />

è opportuno farsi istruire da un<br />

es<strong>per</strong>to, che consiglierà nella scelta<br />

vivere meglio<br />

IL NORDIC WALKING: MOTIVAZIONE E PRIMI PASSI<br />

dei bastoni e determinerà la<br />

lunghezza giusta. I principianti<br />

imparano così la corretta<br />

sequenza dei movimenti e<br />

numerosi accorgimenti ut<strong>il</strong>i<br />

da seguire <strong>per</strong> far sì che<br />

<strong>il</strong> nordic walking possa<br />

dare <strong>il</strong> massimo beneficio<br />

alla salute. Gli istruttori<br />

sono re<strong>per</strong>ib<strong>il</strong>i anche tramite<br />

la Swiss Nordic Fitness Organisation<br />

(www.swissnordicfitness.info).<br />

Vincete una lezione di prova di<br />

nordic walking!<br />

In collaborazione con la Swiss Nordic Fitness Organisation<br />

(SNO), <strong>Prisma</strong> offre a 20 lettrici e lettori una lezione gratuita<br />

di prova con un istruttore qualificato di nordic walking con<br />

competenze in campo di diabete.<br />

Per partecipare: indicate la regione desiderata sulla cartolina<br />

del Servizio lettori ed inviate la cartolina debitamente<br />

comp<strong>il</strong>ata. Oppure inviate una e-ma<strong>il</strong> con le indicazioni<br />

richieste (v. cartolina del Servizio lettori) a postfach@prismaonline.ch.<br />

Data ultima di invio: 28 settembre 2006.<br />

Estrazione: 29 settembre 2006.<br />

I 20 vincitori saranno informati direttamente da <strong>Prisma</strong>,<br />

ricevendo un buono <strong>per</strong> una lezione di prova, e i loro nomi<br />

saranno pubblicati <strong>il</strong> 5 ottobre 06 su <strong>Prisma</strong>-online. Tutte le<br />

risposte saranno trasmesse agli istruttori regionali della<br />

regione desiderata, che vi contatteranno direttamente. Non<br />

verrà tenuta corrispondenza in merito al concorso.<br />

TA<br />

Si può scegliere fra le seguenti regioni:<br />

Regione Berna: Peter Se<strong>il</strong>er, Niesenweg 11, 3073 Gümligen,<br />

031 951 55 12, info@gsundsport.ch, www.gsundsport.ch<br />

Regione Svizzera centrale: Martin Zurbriggen, P<strong>il</strong>atusstr. 19,<br />

6402 Merlischachen, 041 850 19 19, hello@martin-zurbriggen.ch,<br />

www.martin-zurbriggen.ch<br />

Regione Svizzera nordovest: Vloggy Strohm, Mühlemattstr. 33,<br />

4414 Füllinsdorf, 079 437 33 18, info@energeticum.ch,<br />

www.energeticum.ch<br />

Regione Svizzera orientale: Eliana Heim, Mühlebachstr. 25,<br />

9230 Flaw<strong>il</strong>, 079 420 33 40, eliana.heim@bluewin.ch<br />

Regione Svizzera occidentale: Béatrix Pfister, rte de la<br />

Corniche 28, 1097 Riex, 021 320 22 03, info@sanasports.ch,<br />

www.sanasports.ch<br />

Regione Zurigo: Nicole Ochsner, Attenhoferstr. 33, 8645 Jona,<br />

079 355 98 72, nicole.ochsner@freesurf.ch, www.nordicsports.ch<br />

Regione Ticino: Pascal Zbinden, O.S.C, QF3, Via Maspoli 6,<br />

6850 Mendrisio, 076 597 45 17, zbindenpascal@bluewin.ch<br />

15


L’Associazione Ticinese<br />

<strong>per</strong> i Diabetici organizza:<br />

Sabato 23 settembre: pomeriggio di aggiornamento<br />

sul tema «Diabete e complicanze agli occhi»,<br />

presso la sala dello Spazio A<strong>per</strong>to in Via Gerreta 9a<br />

di Bellinzona.<br />

Sabato 18 novembre: pomeriggio di aggiornamento<br />

sul tema «Problematiche legate alla terapia<br />

insulinica», presso la sala B del Palazzo dei Congressi<br />

di Lugano.<br />

Entrata libera.<br />

Programma di serate pubbliche organizzate dal<br />

Servizio di Diabetologia<br />

dell’Ospedale regionale di Locarno La Carità<br />

con <strong>il</strong> patrocinio dell’Associazione Ticinese<br />

<strong>per</strong> i Diabetici<br />

Lunedì 16 ottobre 2006:<br />

Diabete e occhi: complicazioni, cura, prevenzione<br />

Dr med. Fabio Nessi, Oftalmologia-oftalmochirurgia<br />

Martedì 21 novembre 2006: Occhio al piatto!<br />

Cosa sono gli e<strong>qui</strong>valenti? Occorre pesare?<br />

Daniela Stehrenberger Dietista<br />

Alle ore 20.00 in aula 2 al II piano Ala Est<br />

Organizzazione e informazioni: Isabelle Avosti,<br />

Servizio di diabetologia, Ospedale di Locarno,<br />

tel: 091 811 47 90<br />

Giocare<br />

ancora con spensieratezza…<br />

Vivere una vita<br />

più fac<strong>il</strong>e e piena…<br />

…con <strong>il</strong> microinfusore <strong>per</strong> insulina<br />

ACCU-CHEK ®<br />

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Dal principiante all’es<strong>per</strong>to – <strong>il</strong> microinfusore<br />

che evolve insieme alla vostra es<strong>per</strong>ienza.<br />

Per portatori di microinfusore che non vogliono<br />

rinunciare alla comodità di una cartuccia preriempita.<br />

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6343 Rotkreuz<br />

Hotline 0800 11 00 11<br />

www.roche-diagnostics.ch<br />

www.swisspum<strong>per</strong>s.ch


prismalino<br />

Nina e Florian hanno <strong>il</strong> diabete.<br />

Anche tu?<br />

Un nuovo libro, rivolto a<br />

bambini e ragazzi con<br />

<strong>il</strong> diabete, fa <strong>il</strong> punto della<br />

situazione: questo in-<br />

teressa anche i genitori!<br />

Oggi vi vogliamo presentare un libro<br />

appena uscito, scritto appositamente<br />

<strong>per</strong> voi. Il libro «Nina e Florian hanno<br />

<strong>il</strong> diabete» vi presenta Flo, dieci<br />

anni, e racconta le sue appassionanti<br />

avventure in campeggio. E conoscerete<br />

anche Nina, una ragazza<br />

di 15 anni, che qualche volta è un<br />

po’ ribelle e deve imparare a farsi<br />

avanti nelle feste. Entrambi desiderano<br />

vivere <strong>il</strong> più normalmente<br />

disponib<strong>il</strong>e in libreria<br />

(solo in tedesco):<br />

ISBN-10: 3-7965-2194-0<br />

ISBN-13: 978-3-7965-2194-2<br />

(dal 2007)<br />

prezzo CHF 28.00<br />

possib<strong>il</strong>e anche con <strong>il</strong> diabete, ed<br />

entrambi hanno molte domande a<br />

cui i due autori – <strong>il</strong> diabetologo<br />

Prof. Dr. Eugen Schoenle e la pedagoga<br />

Denise Schoenle – rispondono<br />

con chiarezza e simpatia. Ma<br />

leggete voi stessi che cosa ha spinto<br />

gli Schoenle a scrivere un libro <strong>per</strong><br />

voi:<br />

Dott. Schoenle, sig.ra Schoenle:<br />

che cosa vi ha spinto a scrivere<br />

questo libro?<br />

A bambini e ragazzi, ma anche ai<br />

genitori, piace avere <strong>per</strong> le mani un<br />

libro da consultare, e amano anche<br />

i racconti. Negli ultimi anni ci<br />

hanno domandato ripetutamente<br />

se ci fosse un libro adatto <strong>per</strong><br />

bambini e ragazzi, ma oltre al<br />

libro di Klaus Zuppinger («Tu ed io<br />

siamo diabetici»), esaurito da oltre<br />

dieci anni, non esisteva niente di<br />

adatto.<br />

A chi si rivolge <strong>il</strong> vostro libro?<br />

Abbiamo certo pensato ai bambini e<br />

ai ragazzi colpiti dalla malattia, ma<br />

naturalmente anche a genitori, fratelli<br />

e sorelle. Inoltre <strong>il</strong> libro vuole<br />

sollecitare la comprensione di tutti<br />

coloro che conoscono o frequentano<br />

adolescenti che soffrono di diabete,<br />

p. es. parenti, compagni di<br />

scuola o insegnanti.<br />

Quali consigli concreti date ai<br />

giovani che soffrono di diabete?<br />

Potete riassumerli in una frase?<br />

Si tratta di bambini ed adolescenti<br />

che vivono e sentono come tutti gli<br />

altri, con la sola differenza di aver<br />

bisogno di insulina.<br />

Come è strutturato <strong>il</strong> libro?<br />

La prima parte è una storia, che racconta<br />

i problemi di vita quotidiana<br />

che devono affrontare bambini e ragazzi<br />

con <strong>il</strong> diabete. Nella seconda<br />

parte, cioè quella fattuale, desideriamo<br />

diffondere nozioni sul diabete<br />

che <strong>per</strong>mettano di convivere in<br />

modo competente con la malattia.<br />

Questa parte non narrativa non ha<br />

certo la pretesa di essere esauriente<br />

e non sostituisce l’addestramento e<br />

la consulenza dello specialista. Il<br />

<strong>per</strong>no è rappresentato dai collo<strong>qui</strong><br />

fra i ragazzi su alcuni temi concreti.<br />

Che cosa è cambiato <strong>per</strong> chi ha<br />

letto <strong>il</strong> vostro libro?<br />

Questo dovete domandarlo ai lettori,<br />

naturalmente. I primi commenti<br />

in ogni modo sono molto positivi.<br />

Dott. Schoenle, sig.ra Schoenle,<br />

vi ringraziamo di aver parlato con<br />

<strong>Prisma</strong>lino.<br />

SM<br />

17


prismalino<br />

INIZIA LA SCUOLA – È PIÙ DIFFICILE CON IL DIABETE?<br />

Il primo giorno di scuola è un grande<br />

avvenimento <strong>per</strong> i «primini»: aumenta<br />

così <strong>il</strong> <strong>per</strong>icolo che dimentichino di<br />

avere <strong>il</strong> diabete. Anche gli adolescenti<br />

vanno aiutati, <strong>per</strong>ché si sentano sicuri<br />

e a loro agio nella vita scolastica.<br />

Con un po’ di preparazione, <strong>per</strong>ò,<br />

anche la scuola diventa un’avventura<br />

«più che normale».<br />

Inizia la scuola –<br />

è più diffic<strong>il</strong>e con <strong>il</strong> diabete?<br />

Se frequentate la scuola elementare,<br />

i vostri genitori dovrebbero dare<br />

ampie informazioni all’insegnante.<br />

La cosa migliore è dargli un foglio<br />

di istruzioni contenente le informazioni<br />

più importanti sul diabete, e<br />

poi chiarire i seguenti punti:<br />

• Potrai se necessario misurare la<br />

glicemia durante la lezione e prendere<br />

un succo di frutta o del glucosio?<br />

• Ora di educazione fisica: puoi<br />

mangiare prima qualcosa? e durante<br />

la lezione?<br />

• L’insegnante deve sa<strong>per</strong> riconoscere<br />

un’ipoglicemia (pallore, debolezza,<br />

traspirazione, irritab<strong>il</strong>ità, ginocchia<br />

molli). Anche nella cattedra e<br />

nell’infermeria della scuola deve<br />

esserci un foglio di istruzioni<br />

sull’ipoglicemia e un pacchetto di<br />

tavolette di destrosio.<br />

• In caso di ipoglicemia non bisogna<br />

lasciarti solo. Anche quando è<br />

passata, devi essere accompagnato<br />

a casa.<br />

• L’insegnante deve informare tempestivamente<br />

te ed i tuoi genitori<br />

delle attività straordinarie (gite,<br />

escursioni, avvenimenti sportivi).<br />

18<br />

• I tuoi genitori possono dare all’insegnante<br />

un numero di cellulare<br />

<strong>per</strong> essere rintracciab<strong>il</strong>i durante<br />

l’orario scolastico.<br />

• Domanda all’insegnante se gli assistenti<br />

scolastici sono stati informati.<br />

• Dovresti sempre portare su di te<br />

la tessera del diabetico.*<br />

Teenager<br />

• La cosa migliore sarebbe incontrare<br />

prima dell’inizio dell’anno scolastico<br />

<strong>il</strong> tuo responsab<strong>il</strong>e di classe o i<br />

tuoi insegnanti, <strong>per</strong> spiegare loro<br />

qual è la gestione del diabete che<br />

segui attualmente. In questo modo<br />

sapranno di quale assistenza hai<br />

bisogno o quale preferiresti non<br />

avere (più). Puoi anche mostrare<br />

loro <strong>il</strong> tuo misuratore di glicemia,<br />

l’iniettore Pen o <strong>il</strong> microinfusore<br />

<strong>per</strong> insulina, in modo che sappiano<br />

che durante le lezioni non stai<br />

giocando con un cellulare o con<br />

altri aggeggi.<br />

• Questo vale anche <strong>per</strong> te: devi poter<br />

bere e mangiare in qualsiasi momento,<br />

specialmente prima e durante<br />

le lezioni di educazione fisica.<br />

In caso di ipoglicemia, non bisogna<br />

lasciarti solo durante l’attacco né<br />

* disponib<strong>il</strong>e presso le associazioni<br />

diabetiche<br />

www.diabetesgesellschaft.ch


mandarti a casa non accompagnato<br />

dopo di esso.<br />

• Puoi dare agli insegnanti un foglio<br />

con istruzioni su come gestire <strong>il</strong><br />

diabete e l’ipoglicemia.<br />

• È anche molto ut<strong>il</strong>e informare i<br />

tuoi migliori amici nella classe<br />

circa <strong>il</strong> diabete e come gestirlo.<br />

Così potranno aiutarti al bisogno,<br />

procurandoti ad esempio qualcosa<br />

da mangiare.<br />

LA SALUTE COMINCIA<br />

CON LA TISANA.<br />

prismalino<br />

INIZIA LA SCUOLA – È PIÙ DIFFICILE CON IL DIABETE ?<br />

Ma la cosa più importante: bambini<br />

e ragazzi affetti da diabete non<br />

devono essere trattati diversamente<br />

dagli altri. Con la collaborazione del<br />

medico, la gestione del diabete si<br />

può integrare benissimo con la vita<br />

scolastica. Spesso <strong>il</strong> loro maggior<br />

desiderio, infatti, è di vivere <strong>il</strong> più<br />

possib<strong>il</strong>e «normalmente» senza<br />

suscitare particolare curiosità. A<br />

maggior ragione è importante che<br />

ne sappiano <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e sulla loro<br />

malattia, in modo che reagiscano<br />

correttamente in ogni circostanza e<br />

si sentano sicuri.<br />

Fogli di istruzioni <strong>per</strong> gli insegnanti<br />

sono ottenib<strong>il</strong>i presso gli ospedali<br />

pediatrici o tramite <strong>il</strong> diabetologo.<br />

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19


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da diabete.<br />

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Chek Aviva ed Accu-Chek Compact<br />

Plus si fondono innovazione tecnica<br />

e fac<strong>il</strong>ità d’uso – <strong>il</strong> presupposto <strong>per</strong><br />

ottenere valori glicemici esatti. Approfittate<br />

delle offerte Accu-Chek<br />

<strong>per</strong> migliorare l’autocontrollo della<br />

glicemia. E <strong>per</strong> vivere una vita attiva<br />

anche con <strong>il</strong> diabete.<br />

I sistemi Accu-Chek sono sinonimo<br />

di semplicità, rapidità, delicatezza e<br />

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glicemia. Scegliete un sistema di<br />

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corrisponda al vostro st<strong>il</strong>e di vita<br />

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in viaggio, sarà necessario un misuratore<br />

di glicemia che effettui misurazioni<br />

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integrato e al c<strong>il</strong>indro caricatore di<br />

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appena inserito, basta<br />

una mano <strong>per</strong> eseguire tutti i passaggi<br />

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giallo assorbe in un lampo le<br />

goccioline di sangue. Una tecnologia<br />

innovativa controlla ciascuna striscia<br />

alla ricerca di eventuali danni ed<br />

influssi esterni, come umidità e tem<strong>per</strong>atura,<br />

che potrebbero provocare<br />

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della glicemia Accu-Chek<br />

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• tiene ad una misurazione rapida e<br />

discreta<br />

• preferisce <strong>il</strong> sistema monostriscia<br />

• desidera poter eseguire la misurazione<br />

in pochi gesti semplici.<br />

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sicurezza necessaria al Suo st<strong>il</strong>e di<br />

vita attivo.<br />

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della glicemia Accu-Chek<br />

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ed è spesso in<br />

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Risponda alle seguenti domande e scopra se <strong>il</strong> Suo partner ideale è Accu-Chek Aviva oppure se la versat<strong>il</strong>ità<br />

di Accu-Chek Compact Plus è più adatta a Lei.<br />

1. Le interessa un sistema di misurazione della glicemia con pungidito integrato? a No b Sì<br />

2. Tiene ad avere un sistema di misurazione della glicemia piccolo e discreto?<br />

a Sì b No<br />

3. Ha problemi nell’inserire o maneggiare le strisce reattive?<br />

a No b Sì<br />

4. Quale dovrebbe essere secondo Lei <strong>il</strong> tempo massimo di misurazione?<br />

a 5 sec. b 5 sec.<br />

5. Quanti valori di misurazione desidera poter memorizzare nel misuratore?<br />

a fino a 500 b<br />

non<br />

importa<br />

6. Le importa che <strong>il</strong> misuratore della glicemia <strong>per</strong>metta la codificazione automatica? a No b Sì<br />

7. Preferisce un sistema con schermo grande?<br />

a Sì b No<br />

8. È importante <strong>per</strong> Lei poter azionare <strong>il</strong> misuratore con una sola mano?<br />

a No b Sì<br />

9. Per Lei è importante che la quantità di sangue necessaria sia estremamente ridotta<br />

(0,6 microlitri)?<br />

a Sì b No<br />

10. Deve poter controllare regolarmente la Sua glicemia anche in viaggio?<br />

a No b Sì<br />

• esige <strong>il</strong> caricamento automatico<br />

delle strisce reattive e la codificazione<br />

automatica<br />

• desidera poter eseguire la misurazione<br />

della glicemia con una sola<br />

mano.<br />

Accu-Chek Compact Plus offre la<br />

flessib<strong>il</strong>ità desiderata a che è spesso<br />

in viaggio, <strong>per</strong> lavoro o <strong>per</strong> piacere.<br />

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Sua salute e <strong>per</strong> una maggiore qualità<br />

di vita.<br />

Per ulteriori informazioni chiamare<br />

la hotline gratuita 0800 803 303<br />

oppure visitare <strong>il</strong> sito<br />

www.roche-diagnostics.ch<br />

FK<br />

21


diversicum<br />

Accu-Chek on Tour: sa<strong>per</strong>ne di più!<br />

Roche Diagnostics (Schweiz) AG è in<br />

viaggio attraverso la Svizzera con<br />

Novo Nordisk e associazioni locali <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> diabete – cogliete l’ultima occasione<br />

e venite a trovarci!<br />

Già centinaia di <strong>per</strong>sone colpite da<br />

diabete hanno partecipato alle manifestazioni<br />

tenutesi in dieci città<br />

svizzere, e le reazioni sono state<br />

molto favorevoli. Accu-Chek on<br />

Tour è nome e programma di una<br />

serie di eventi con i quali Roche<br />

Diagnostics intende aggiornare i<br />

pazienti diabetici di tutta la Svizzera<br />

sulle più recenti cognizioni in campo<br />

di diabete. Ogni serata si suddivide<br />

in tre parti:<br />

Parte 1 Informazioni <strong>per</strong>sonalizzate<br />

e visita a sette stand differenti<br />

Parte 2 «In forma con <strong>il</strong> diabete»,<br />

conferenza di un diabetologo<br />

della regione e successivo<br />

dibattito<br />

Parte 3 Collo<strong>qui</strong> individuali presso<br />

gli stand<br />

Sede Data<br />

Bellinzona, Castelgrande 19.9.06<br />

Winterthur, Hotel Banana 21.9.06<br />

City, Schaffhauserstr. 8<br />

Olten, Hotel Arte, 28.9.06<br />

Riggenbachstr. 10<br />

Programma<br />

Ore 18.00 Raccolta di informazioni<br />

alle varie stazioni sulle<br />

novità in campo di<br />

diabete<br />

Ore 19.00 Conferenza «In forma<br />

con <strong>il</strong> diabete»<br />

Ore 19.30 Tavola rotonda e risposta<br />

alle domande del pubblico<br />

Ore 20.00 Concorso e consulenza<br />

individuale ai vari stand<br />

Ore 21.00 Conclusione<br />

Si offrono bibite, frutta e merendine<br />

ai cereali. La manifestazione è gratuita.<br />

22<br />

Cogliete l’occasione di partecipare<br />

ad una delle ultime<br />

manifestazioni dell’Accu-Chek<br />

on Tour nelle vostre vicinanze.<br />

Il team Accu-Chek vi aspetta!<br />

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Iscrivetevi subito!<br />

Per telefono: 0800 803 303 (numero<br />

verde), oppure online al sito<br />

www.prisma-online.ch ➙ Italiano<br />

➙ Attualità ➙ Manifestazioni<br />

o www.rochediagnostics.ch<br />

➙ Patient ➙ Veranstaltungen


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in <strong>Prisma</strong> dietro pagamento<br />

di un piccolo contributo spese di<br />

CHF 20.–. I proventi vengono<br />

interamente devoluti alle colonie<br />

svizzere <strong>per</strong> bambini con diabete<br />

che si tengono ogni estate e necessitano<br />

di un sostegno finanziario. Le<br />

colonie vengono organizzate a Baden<br />

dall’Associazione Svizzera <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

Diabete.<br />

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Il costo di ogni inserzione è di CHF 20.– e verrà fatturato dopo la pubblicazione.<br />

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23


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