Le tracce di San Benedetto - Pereto

tò l'invito e così fece la sua prima esperienza di vita cenobitica. Non è
riportato nel testo il luogo del monastero; la tradizione localizza questo
monastero nella Borgata di San Cosimato, nei pressi di Vicovaro (RM).
Quale regola o insegnamento seguivano questi altri monaci?
Volendo imporre ai monaci un'ascesi dura, essi si rifiutarono di ubbidirgli.
Benedetto tornò allora a Subiaco.
I dodici monasteri
Gli storiografi raccontano che il primo monastero fabbricato da Benedetto
fu quello di San Clemente, ai piedi della montagna di Subiaco.
Vedendo accorrere attorno a lui, attratti dalla fama della sua santità, altri
discepoli, volle dare loro un'organizzazione. Li suddivise in gruppi e li
mise a gestire dei monasteri con a capo un abate e sotto di lui dodici
monaci.
Benedetto aveva fatto costruire dodici cenobi, numero simbolico; in
ogni cenobio, dodici monaci ed un abate. Questa suddivisione ricorda il
Vangelo, ovvero Gesù e i dodici apostoli. Dove sorsero questi monasteri
non è descritto nei Dialoghi. Gli storiografi raccontano che erano sparsi
nella zona attorno a Subiaco. Il santo viveva e formava i nuovi monaci
nel tredicesimo monastero, quello dedicato a San Clemente.
Dei dodici monasteri fondati da San Benedetto l'unico sopravvissuto ai
terremoti e alle distruzioni saracene fu quello di Santa Scolastica, 5 che,
sino alla fine del XII secolo, fu il solo monastero di Subiaco. In origine
si chiamò Monastero di San Silvestro (dedicato a San Silvestro papa), a
partire dal secolo IX fu detto Monastero di San Benedetto e di Santa
Scolastica e nel XIV secolo prese il nome attuale, ovvero Monastero di
Santa Scolastica.
L‟esatta identificazione dei dodici monasteri presenta tuttora qualche
difficoltà. Il monastero, per come è inteso oggi, è un complesso edilizio
composto da vari ambienti, quindi occupa una superficie estesa.
All‟epoca in cui nascono queste dodici comunità si può parlare di ceno-
5 Noto anche come protocenobio.
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