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Le tracce di San Benedetto - Pereto

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stu<strong>di</strong> svolti, 16 uno degli autori dei <strong>di</strong>pinti è lo stesso che ha eseguito<br />

quelli presenti all‟interno della chiesa della Madonna dei Bisognosi nella<br />

metà del Quattrocento.<br />

Oggi la chiesa <strong>di</strong> <strong>San</strong> Martino non è più utilizzata. 17 Nel passato è stata<br />

segnalata sempre come romitorio, ovvero un luogo dove si ritirava qualcuno.<br />

Perché si ritirava su questo luogo desolato ed esposto ai quattro<br />

venti? Perché affrescare nel Quattrocento un posto così isolato?<br />

Analizzando questi due ultimi paragrafi troviamo un‟analogia con:<br />

il nome <strong>di</strong> Romano, riferendoci all‟antico nome <strong>di</strong> Villa Romana, ed<br />

il nome del monaco che aveva aiutato <strong>Benedetto</strong> durante la sua segregazione<br />

<strong>di</strong> tre anni nella grotta.<br />

la chiesa <strong>di</strong> <strong>San</strong> Martino, ovvero un tempio de<strong>di</strong>cato a Martino, lo<br />

stesso a cui <strong>Benedetto</strong> de<strong>di</strong>cherà il tempio a Cassino. La costruzione<br />

è situata su un‟altura, come quella <strong>di</strong> Montecassino.<br />

<strong>Le</strong> chiese <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pietro e <strong>San</strong> <strong>Benedetto</strong> in <strong>Pereto</strong><br />

In <strong>Pereto</strong> esistono le rovine <strong>di</strong> una chiesa chiamata dai locali <strong>San</strong> Pietro.<br />

18 È localizzata ai pie<strong>di</strong> del paese, a ridosso <strong>di</strong> un incrocio <strong>di</strong> strade<br />

che portano a <strong>Pereto</strong>, Rocca <strong>di</strong> Botte, Oricola e Carsoli. 19 La zona a cui<br />

ci si riferisce è un terrazzamento <strong>di</strong> circa 400 m 2 , ricoperto da terra.<br />

Papa Nicolò I con un “General privilegio” conferma tutti i beni del monastero<br />

<strong>di</strong> Subiaco al monastero stesso i cui titoli anteriori erano stati<br />

bruciati dai Saraceni. La data <strong>di</strong> questa conferma è tra l‟anno 858 e<br />

l‟anno 867. Questo privilegio contiene il più antico riferimento finora<br />

rintracciato del territorio <strong>di</strong> <strong>Pereto</strong> ed in particolare della chiesa <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />

Pietro. Ecco l‟estratto <strong>di</strong> nostro interesse: … deinde veniente in monte<br />

16<br />

Nardecchia Paola, Pittori <strong>di</strong> frontiera: l'affresco quattro-cinquecentesco tra Lazio e<br />

Abruzzo, Pietrasecca <strong>di</strong> Carsoli, 2001.<br />

17<br />

Vi si celebra messa una volta l‟anno.<br />

18<br />

Per ulteriori dettagli su questa chiesa ve<strong>di</strong> Basilici Massimo, La chiesa <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pietro<br />

in <strong>Pereto</strong> (AQ), e<strong>di</strong>to dal Museo Civico <strong>di</strong> Cerchio (AQ), anno 2011, n. 127.<br />

19<br />

Posizione GPS N 42 03,605 E 013 05,722.<br />

25

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