Le tracce di San Benedetto - Pereto

Che visitasse la chiesa di San Pietro di Pereto aveva un senso. L‟edificio
era di grande dimensioni, ricco di lapidi e di pietre di grosse dimensioni,
quindi un luogo notevole. Sito in prossimità di un bivio che conduceva a
4 paesi, e dove il vescovo vi doveva passare per raggiungere Pereto.
Le considerazione da farsi sono: la presenza di una chiesa in Pereto, la
chiesa di San Pietro, dal nome uguale a quella in cui andò ad abitare Benedetto.
Inoltre esisteva una chiesa nel territorio titolata allo stesso Benedetto,
costruzione che fa riferimento ad un papa (Santu ‘mperatore).
Pereto, inteso come paese attuale, non esisteva prima del IX secolo in
quanto le prime notizie di un agglomerato dal nome di Perito sono
dell‟anno 955. 29
La costruzione di Santu ‘mperatore non poteva essere un monastero benedettino
in quanto non poteva ospitare più persone e mancavano altri
ambienti per svolgere le attività richieste dalla Regola. Viste le dimensioni,
è una cella quadrata in grado di ospitare una, al massimo due, persone
per dormire.
Ara „e papa
Il rudere di Santu ‘mperatore si trova ad Est di una zona che i locali
chiamano ara ‘e papa. Il termine ara in dialetto indica lo spiazzo utilizzato
per trebbiare il grano; siamo indotti a tradurre il nome come lo
spiazzo del papa. In questo punto era difficile trebbiare, in quanto non
era un punto di ritrovo per chi coltivava il grano e si trovava in una zona
scomoda da raggiungere. È probabile che anticamente questo spiazzo
venisse utilizzato per altri impieghi. Il nome ara ‘e papa potrebbe spiegarsi
anche come l‟altare del papa, riferito ad un luogo sacro (altare)
utilizzato o dedicato ad un papa. Da evidenziare due termini vicini geograficamente
e connessi con il papa, ovvero ara ‘e papa e Santu ‘mperatore.
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Leone Marsicano, detto anche Leone Ostiense (Leo Marsicanus alias Leo Ostiensis),
Chronica monasterii Casinensis, II, 7, pagg. 182-183.
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