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I Santuari - Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone

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IL SANTUARIO:<br />

Il santuario <strong>di</strong> San Domenico è situato su <strong>di</strong> un ampio pianoro, in una<br />

zona panoramica che era molto frequentata in tempi passati,<br />

soprattutto nel periodo estivo, per la presenza nelle vicinanze <strong>di</strong><br />

numerosi alpeggi e pianori a<strong>di</strong>biti a pascolo. Negli ultimi anni è stata<br />

sottoposta ad intensi lavori <strong>di</strong> ristrutturazione e si presenta quin<strong>di</strong> in<br />

ottimo stato <strong>di</strong> conservazione. Al suo interno si possono ammirare<br />

numerosi ex voto <strong>di</strong>pinti, testimonianza <strong>di</strong> una fervente religiosità<br />

popolare.<br />

COME ARRIVARE:<br />

Giunti in frazione Lities, lasciare la macchina nel<br />

piccolo parcheggio in prossimità della Cappella <strong>di</strong> San<br />

Grato. La partenza del sentiero è in<strong>di</strong>cata da un<br />

cartello in legno proprio a fianco della chiesetta. La<br />

salita costeggia prima alcune abitazioni e poi risale<br />

lungo un valloncello bagnato da un torrente. Occorre<br />

seguire i bolli rossi e i segnali su un pilone votivo. Poi<br />

ci si addentra in un bosco <strong>di</strong> faggi, dal quale si esce in<br />

prossimità <strong>di</strong> un piccolo gruppo <strong>di</strong> baite (Gias<br />

Lavassè, 1552 m). Superate queste abitazioni si<br />

procede verso destra lungo i pascoli, si superano alcuni alpeggi e si<br />

giunge a un pilone votivo piuttosto evidente. Di lì, procedendo verso<br />

sinistra, si arriva rapidamente alla chiesetta <strong>di</strong> San Domenico.<br />

CURIOSITÀ<br />

Il terreno erboso antistante la cappella <strong>di</strong> San<br />

Domenico è particolarmente adatto alla<br />

partenza <strong>di</strong> voli in parapen<strong>di</strong>o. Il decollo,<br />

definito dagli esperti “facile” e “per tutti”,<br />

avviene in località San Domenico (1770 m), sul<br />

versante esposto a Sud. Il <strong>di</strong>slivello è <strong>di</strong> 1030 m<br />

e l’atterraggio, definito dagli esperti “me<strong>di</strong>o”, avviene lungo il torrente<br />

Stura in località Cantoira. Il club <strong>di</strong> riferimento è quello dei “Baratonga<br />

Flyers <strong>Valli</strong> <strong>di</strong> <strong>Lanzo</strong>”.<br />

ULTERIORI ESCURSIONI<br />

Cima della Bellavarda: 2345 m<br />

- località <strong>di</strong> salita: Cantoira, frazione Lities<br />

(1143 m)<br />

- tempo <strong>di</strong> salita: 3 h 30’<br />

- <strong>di</strong>fficoltà: E (escursionistico<br />

me<strong>di</strong>o)<br />

Dalla chiesetta <strong>di</strong> San Domenico proseguire verso Nord-Ovest lungo il<br />

sentiero, puntando verso evidenti alpeggi. Dopo<br />

aver toccato i gruppi <strong>di</strong> case della Bellavarda<br />

Inferiore (1908 m) e della Bellavarda Superiore<br />

(2040 m), svoltare a destra per scendere alcuni<br />

metri sotto la cresta e, giunti ad alcune grosse<br />

placche rocciose che affiorano dal pen<strong>di</strong>o, svoltare<br />

a sinistra senza percorso obbligato per tornare sulla cresta, superando<br />

il crinale. Raggiunta una fascia rocciosa piegare verso sinistra e<br />

seguire attentamente i bolli <strong>di</strong> vernice rossa fino alla cima,<br />

caratterizzata da una croce metallica. Come suggerito dal toponimo<br />

stesso del luogo, il panorama che si gode da questa vetta è molto<br />

suggestivo.<br />

Cima della Punta Marsè: 2317 m<br />

Dalla Vetta della Bellavarda tornare in<strong>di</strong>etro sui propri passi per circa<br />

150 m e piegare verso sinistra per mantenersi sulla cresta che dà<br />

verso il versante canavesano. A una breve <strong>di</strong>scesa segue un tratto <strong>di</strong><br />

salita verso un ometto <strong>di</strong> pietre. Da lì prendere verso destra,<br />

nuovamente in leggera <strong>di</strong>scesa. Dopo 50 m circa proseguire in piano<br />

superando una pietraia e prendere a sinistra, senza percorso<br />

obbligato, per risalire. Quando il terreno si fa quasi pianeggiante<br />

piegare a destra. Punta Marsè si caratterizza anch’essa per la<br />

presenza <strong>di</strong> una croce metallica.

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