montecassiano - ARMANDO FOTO com
montecassiano - ARMANDO FOTO com
montecassiano - ARMANDO FOTO com
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
4. Il Seicento e il Settecento<br />
Nei secoli XVII e XVIII il nostro territorio vide il passaggio di truppe tedesche,<br />
spagnole e dei diversi stati italiani, che fortunatamente, però, non<br />
provocarono danni. In questo periodo, oltre alle carestie, alle invasioni di cavallette<br />
e alle sporadiche epidemie, si verificò anche una serie di terremoti.<br />
Una delle scosse più disastrose fu quella del 24 aprile 1741, che fece cadere la<br />
cuspide del campanile della pieve di Santa Maria.<br />
Per quanto riguarda la storia religiosa, va ricordato che nel 1761 la stessa pieve,<br />
con l’istituzione di un piccolo capitolo di canonici, ebbe il titolo di Collegiata.<br />
Durante il triennio giacobino (1796-1799), con l’occupazione francese, Montecassiano<br />
perse alcuni arredi sacri, mentre le Clarisse riuscirono a salvarne altri. In<br />
particolare, il sindaco Giuseppe Antolini riscattò dal Commissario di Governo,<br />
con una somma di<br />
trenta scudi, la croce<br />
stazionale.<br />
Nel 1799 si temette<br />
il sacco generale<br />
di tutto il paese,<br />
decretato dalle<br />
truppe francesi per<br />
l’aggressione ad<br />
un soldato napoleonico,<br />
derubato sul<br />
ponte del Monocchia.<br />
All’ultimo<br />
momento il paese<br />
fu risparmiato,<br />
mentre furono fucilati per rappresaglia dieci cittadini, fra cui una donna di settant’anni<br />
e il nipote di undici.<br />
Nel 1860 i montecassianesi parteciparono con festeggiamenti, canti e musica al<br />
passaggio del re Vittorio Emanuele II.<br />
La tradizione vuole che il<br />
sovrano abbia<br />
abbeverato il<br />
suo cavallo<br />
alla fontana<br />
che da allora<br />
è stata chiamata<br />
dei cavalli.<br />
Lo stesso Borgo<br />
San Nicolò<br />
venne intitolato<br />
a Vittorio<br />
Emanuele II.<br />
Il 4 – 5 novembre<br />
1860 si<br />
votò con plebiscito per l’annessione al Regno d’Italia. Si recarono alle urne solo<br />
291 cittadini su 1.220 aventi diritto. I SI furono 278, pari al 98,7% dei voti.<br />
Per ricordare l’evento una <strong>com</strong>missione<br />
stabilì di erigere una<br />
lapide al re vittorioso.<br />
In realtà, questa epigrafe fu realizzata<br />
ed affissa solo nel 1899.<br />
Fatta in marmo di Carrara, essa<br />
misura metri 2,35 per 1,80, è ornata<br />
da eleganti fregi, cornici e<br />
5. L’Ottocento<br />
Fontana dei cavalli<br />
urante il periodo risorgimentale anche a Montecassiano ci furono patrioti e<br />
Dspiriti liberali. Riferisce Gabriele Svampa, riprendendo Domenico Spadoni,<br />
quattro medaglioni di bronzo che rappresentano<br />
il re Vittorio Emanuele e gli altri arte-<br />
che nel processo avvenuto per il fallito moto carbonaro maceratese del 1817<br />
fici dell’Unità d’Italia: Giuseppe Garibaldi,<br />
«per la notte di San Giovanni - data stabilita per l’inizio della rivolta - il capo<br />
Camillo Benso conte di Cavour e Giuseppe<br />
di essa, don Agostino Buratti, aveva promesso di andare a Macerata con trenta<br />
Mazzini.<br />
uomini armati». Anche per il moto del 1831 vi furono fautori, ma la maggioranza<br />
Alla presa di Roma del 1870 partecipò, fra<br />
della popolazione rimase indifferente. Le stesse truppe austriache di passaggio<br />
gli altri, anche l’ingegnere Gustavo Perozzi,<br />
furono accolte sotto le mura del paese con «un lauto rinfresco». Nel 1848 tre<br />
che raggiunse i più alti gradi della carriera<br />
montecassianesi parteciparono alla difesa della Repubblica Romana, così <strong>com</strong>e<br />
militare fino a diventare aiutante di campo di<br />
altri parteciparono alla guerra per l’indipendenza del 1859. In questa occasione<br />
Nino Bixio.<br />
Zeffirino Fogante fu decorato con medaglia d’argento.<br />
Lapide per l’Unità d’Italia<br />
26 27