altri palii e giostre - Quelli con Pescia nel cuore

IL PALIO E LA GIOSTRA PER UNA CITTÀ: PESCIA
A cura di Lando Silvestrini
Il palio dei berberi, che da sempre aveva rappresentato il volto popolare della passione,
doveva lasciare il passo a forme di svago meno pericolose e maggiormente
teatralizzate nelle quali il ceto dominante, con le sue giovani leve, poteva dare prova
della propria abilità, destrezza e forza.
Ecco allora che anche a Pescia, prima in modo spontaneo, poi con il concorso
del Comune, si riuscirà a mettere in piedi una serie di giostre sul tipo di quelle fiorentine,
che destavano invidia e ammirazione. Nel frattempo, tuttavia, si era provveduto
a sostituire uno dei contendenti con un pupazzo a cui erano state date le
sembianze del nemico per antonomasia dell‘occidente cristiano, l’infedele saraceno,
il Saracino appunto.
Ferrara, palazzo Schifanoia, Salone dei mesi.
Particolare del palio corso dalle “pute” del postribolo cittadino e dagli ebrei, nudi per la legge
del contrappasso, alla presenza del duca Borso (Seconda metà del ‘400).
10