11.06.2013 Views

india speciale le porte della bellezza le porte della bellezza - Faac

india speciale le porte della bellezza le porte della bellezza - Faac

india speciale le porte della bellezza le porte della bellezza - Faac

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

OPENGATE NUMERO 3 OTTOBRE 2005<br />

IL PUNTO<br />

14<br />

macchina, apparecchio, utensi<strong>le</strong><br />

od impianto destinato ad essere<br />

usato durante il lavoro;<br />

b) uso di una attrezzatura di lavoro:<br />

qualsiasi operazione lavorativa<br />

connessa ad una attrezzatura di<br />

lavoro, qua<strong>le</strong> la messa in servizio<br />

o fuori servizio, l'impiego, il trasporto,<br />

la riparazione, la trasformazione,<br />

la manutenzione, la pulizia,<br />

lo smontaggio;“<br />

Bisogna quindi porsi due quesiti:<br />

1. L’apricancello/apriporta è<br />

un’attrezzatura di lavoro?<br />

2. Può l’apricancello/apriporta<br />

dirsi, prima del 31/12/96, soggetto<br />

a norme nazionali di attuazione<br />

di direttive comunitarie<br />

concernenti requisiti di sicurezza<br />

di carattere costruttivo?<br />

Per rispondere al primo quesito si<br />

deve dire che l’apricancello è certamente<br />

una macchina. Se ta<strong>le</strong><br />

macchina è collocata in un luogo<br />

dove si svolgono attività nel<strong>le</strong> quali<br />

sono addetti lavoratori subordinati<br />

7 e se è impiegata in un qualsiasi<br />

modo da un lavoratore rientra<br />

nel novero del<strong>le</strong> attrezzature di lavoro<br />

8. Solo in casi particolari quindi<br />

si potrà dimostrare che l’apricancello<br />

è sempre sottratto all’impiego<br />

da parte di una qualsiasi figura<br />

assimilabi<strong>le</strong> al lavoratore.<br />

Per quanto concerne il secondo<br />

quesito, bisogna ritenere la definizione<br />

di norma data dalla <strong>le</strong>gge<br />

317/86: “una specifica tecnica, approvata<br />

da un organismo riconosciuto<br />

e abilitato ad emanare atti di<br />

normalizzazione, la cui osservanza<br />

non sia obbligatoria e che appartenga<br />

ad una del<strong>le</strong> seguenti categorie:<br />

norma internaziona<strong>le</strong>, norma<br />

europea, norma naziona<strong>le</strong>. Sono<br />

norme internazionali, europee o nazionali,<br />

<strong>le</strong> norme adottate e messe<br />

a disposizione del pubblico rispettivamente<br />

da un’organizzazione internaziona<strong>le</strong><br />

di normalizzazione, da<br />

un organismo europeo di normalizzazione<br />

o da un organismo naziona<strong>le</strong><br />

di normalizzazione”. Non pare<br />

che all’epoca considerata esistesse-<br />

ro norme nazionali di attuazione di<br />

direttive comunitarie concernenti<br />

requisiti di sicurezza di carattere<br />

costruttivo per gli apricancelli.<br />

In pratica, imponendo un adeguamento<br />

al<strong>le</strong> macchine già in servizio<br />

alla data del 21 settembre<br />

1996, si rivoluziona l’impostazione<br />

data fino ad ora in Italia. Le macchine<br />

in servizio alla predetta data<br />

nel nostro Paese erano finora erano<br />

fatte salve 9, purchè rispondenti<br />

al<strong>le</strong> norme previgenti l’entrata in<br />

vigore <strong>della</strong> direttiva macchine 10.<br />

Il mutamento d’impostazione deriva<br />

dalla SENTENZA DELLA CORTE<br />

DI GIUSTIZIA EUROPEA C-65/01,<br />

che ha condannato l’Italia per trasposizione<br />

incomp<strong>le</strong>ta <strong>della</strong> Direttiva<br />

relativa ai requisiti minimi di<br />

sicurezza e di salute per l'uso del<strong>le</strong><br />

attrezzature di lavoro da parte dei<br />

lavoratori durante il lavoro -<br />

89/655/CEE - cioè quella Direttiva<br />

che ha generato la Legge 626.<br />

Infatti l'art. 4, n. 1, <strong>le</strong>tt. a) e b),<br />

<strong>della</strong> Direttiva 89/655 dispone che:<br />

“Fatto salvo l'articolo 3, il datore<br />

di lavoro deve procurarsi e/o usare:<br />

omissis...<br />

b) attrezzature di lavoro [che], già<br />

messe a disposizione dei lavoratori<br />

nell'impresa e/o nello stabilimento<br />

alla data del 31 dicembre<br />

1992, soddisfino, al più tardi quattro<br />

anni dopo ta<strong>le</strong> data, i requisiti<br />

minimi previsti nell'al<strong>le</strong>gato I”.<br />

8-sexies. Fino a quando non siano<br />

comp<strong>le</strong>tati gli adeguamenti richiesti<br />

per dare attuazione al<strong>le</strong> disposizioni<br />

del comma 8-quinquies,<br />

il datore di lavoro adotta misure<br />

alternative che garantiscano un<br />

livello di sicurezza equiva<strong>le</strong>nte.<br />

Commento<br />

Come vedremo dopo, il datore di<br />

lavoro ha tempo fino al 12 no-<br />

vembre 2005 per adeguare <strong>le</strong> attrezzature.<br />

Nel frattempo però gli<br />

apricancelli non possono essere<br />

pericolosi. Per apricancelli davvero<br />

pericolosi la soluzione temporanea<br />

fino all’adeguamento<br />

potrebbe essere renderne possibi<strong>le</strong><br />

l’azionamento solo mediante<br />

un comando a uomo presente ad<br />

azione volontaria e protetto da<br />

chiave, attivabi<strong>le</strong> esclusivamente<br />

avendo bene in vista il cancello in<br />

tutta la sua estensione - l'operatore<br />

deve essere in grado di accertarsi<br />

dell'assenza di persone<br />

nel<strong>le</strong> zone pericolose senza essere<br />

lui stesso in una zona pericolosa<br />

- più l’applicazione di un arresto<br />

di emergenza con azione prioritaria<br />

su ogni altro comando.<br />

8-septies. Le modifiche apportate<br />

al<strong>le</strong> macchine definite all'articolo<br />

1, comma 2, del regolamento di<br />

cui al decreto del Presidente <strong>della</strong><br />

Repubblica 24 luglio 1996, n. 459,<br />

a seguito dell'applicazione del<strong>le</strong><br />

disposizioni del comma 8-quinquies,<br />

non configurano immissione<br />

sul mercato ai sensi dell'articolo<br />

1, comma 3, secondo periodo,<br />

del predetto regolamento".<br />

Commento<br />

La Direttiva Macchine considera<br />

immessa sul mercato la macchina<br />

che ha subìto modifiche costruttive<br />

non rientranti nella ordinaria<br />

e straordinaria manutenzione.<br />

Ricordiamo che affinchè sia possibi<strong>le</strong><br />

l’immissione sul mercato bisogna<br />

- prima - redigere la dichiarazione<br />

CE di conformità<br />

dell’installatore e apporre la<br />

marchiatura CE. Con il presente<br />

comma 8-septies specificamente<br />

si esenta dalla procedura per la<br />

dichiarazione di conformità e<br />

7 Secondo la Cassazione pena<strong>le</strong> 2/4/1998 la normativa antinfortunistica si applica anche al lavoro svolto<br />

nell’ambito di un rapporto di portierato privato.<br />

8 Anche il socio lavoratore è contemporaneamente oggetto e destinatario del<strong>le</strong> norme infortunistiche,<br />

quindi anche se è l’unico ad azionare l’apricancello deve applicare <strong>le</strong> norme antinfortunistiche per sè.<br />

9 Il D.lgs 359/99 ha imposto tuttavia l’adeguamento del<strong>le</strong> attrezzature di lavoro mobili (ad esempio i<br />

carrelli e<strong>le</strong>vatori) e di quel<strong>le</strong> adibite al sol<strong>le</strong>vamento di carichi già messe a disposizione dei lavoratori<br />

alla data del 5/12/98.<br />

10 Cfr: circolare del Ministero del Lavoro numero 1067 del 1999.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!