addio al catalogo scenari futuribili dopo la sua ... - target bullets
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PERIODICO MENSILE - N 1 NOVEMBRE 2011 - Direttore responsabile Simone Ciucchi - Registrazione del Tribun<strong>al</strong>e di Bologna n. 8203 del 21.9.2011<br />
ANNO 1<br />
NUMERO 1<br />
IL PERIODICO A CURA DI FISAT PER GLI APPASSIONATI DI ARMI<br />
ADDIO AL CATALOGO<br />
SCENARI FUTURIBILI<br />
DOPO LA SUA ABOLIZIONE<br />
www.eternavigi<strong>la</strong>nza.it - info@eternavigianza.it<br />
ATTUALITA’ E LEGGI<br />
NOVITA’ SUI CRITERI DI<br />
CATALOGAZIONE<br />
FISAT A CHICAGO ALLA<br />
SECOND AMENDMENT FOUNDATION CONVENCTION<br />
AZIONI FISAT, LA SITUAZIONE DI CASERTA<br />
ARMI E PROIBIZIONISMO<br />
LA STORIA SI RIPETE<br />
EX ORDINANZA<br />
LE FN DELLA WEHRMARCHT<br />
prima parte<br />
ARMI STORICHE<br />
EXPRESS LANCASTER OVAL BORE<br />
ARMI LUNGHE<br />
MKE T41 308 WINCHESTER<br />
CARTUCCE<br />
LA .577 2 3/4’’
Che tu sia un cacciatore, un collezionista, un appassionato di coltelli o un giocatore di softair per noi non cambia,<br />
FISAT difende ad oltranza il diritto di possedere armi in modo leg<strong>al</strong>e e responsabile.<br />
Chi vuole mantenere questo diritto è nostro amico, chi vuole limitarlo, qu<strong>al</strong>unque siano le sue ragioni, è contro di noi.<br />
Vi invitiamo a fare un giro sul sito dell’associazione per vedere cosa stiamo facendo sia a livello di tute<strong>la</strong> del<br />
singolo cittadino - anche con vera e propria assistenza leg<strong>al</strong>e - sia a livello collettivo, con c<strong>la</strong>ss action ed attività di<br />
sensibilizzazione politica.<br />
A livello internazion<strong>al</strong>e stiamo col<strong>la</strong>borando attivamente con IAPCAR Internation<strong>al</strong> Association for the<br />
Protection of Civilian Arms Rights (Associazione Internazion<strong>al</strong>e per <strong>la</strong> Protezione del Diritto <strong>al</strong>l’accesso<br />
<strong>al</strong>le Armi dei Cittadini), fondata dai nostri <strong>al</strong>leati di Second Amendment Foundation, prima associazione americana<br />
a comprendere l’importanza di uno sforzo anche in campo internazion<strong>al</strong>e.<br />
Se siete cittadini onesti non avete niente da temere, essere un appassionato di armi non significa essere<br />
un crimin<strong>al</strong>e ed uno stato democratico non deve aver niente da temere d<strong>al</strong> possesso di armi leg<strong>al</strong>e e<br />
responsabile da parte dei cittadini onesti.<br />
È nostro dovere batterci per preservare questo diritto anche per le future generazioni.<br />
COSA FA LA FISAT<br />
ERA L’ORMAI LONTANO 2008 quando un gruppo di volenterosi decise di<br />
ritrovarsi a Terni per fondare un’associazione che - sul modello delle associazioni<br />
americane - tute<strong>la</strong>sse il diritto del cittadino <strong>al</strong> possesso leg<strong>al</strong>e e responsabile di armi.<br />
La strada era dura e tutta in s<strong>al</strong>ita ma sapevamo che non essendocene un’<strong>al</strong>tra<br />
doveva essere comunque percorsa.<br />
Oggi siamo qua, oltre 3000 iscritti, più di 1300 casi leg<strong>al</strong>i risolti e decine e decine<br />
di ringraziamenti ogni mese da parte di cittadini onesti come voi e noi che si sono<br />
sentiti in dovere di ringraziare l’associazione per il <strong>la</strong>voro fatto, prima nel<strong>la</strong> storia di<br />
questo Paese a scendere in campo d<strong>al</strong><strong>la</strong> parte delle persone oneste.<br />
Mar. Capo CC Simone Ciucchi - Presidente F.I.S.A.T.<br />
FISAT nasce per far sentire <strong>la</strong> voce dei cittadini onesti per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del possesso di armi leg<strong>al</strong>e e responsabile.<br />
Infatti non sempre il settore riesce a farsi sentire come dovrebbe e spesso l’interesse dei produttori di armi, che<br />
hanno <strong>la</strong> maggior parte delle risorse essendo soggetti imprenditori<strong>al</strong>i, non coincide con gli interessi dei cittadini<br />
utilizzatori.<br />
Accade infatti che buona parte degli introiti delle armi nel mondo non derivi d<strong>al</strong> mercato civile ma da quello militare,<br />
ragione per cui un imprenditore che abbia interessi in entrambi i settori sarà facilmente disponibile a cedere<br />
qu<strong>al</strong>cosa sul mercato civile per avere privilegi commerci<strong>al</strong>i che avvantaggino solo lui.<br />
Per questo è importante che <strong>la</strong> base ossia cittadini utilizzatori siano rappresentati.<br />
FISAT fa proprio questo, difende le posizioni dei cittadini appassionati di armi (e di attività simili come il softair) <strong>al</strong><br />
pari di quanto fanno negli USA NRA e Second Amendment Foundation e nel resto d’Europa da tutte le <strong>al</strong>tre<br />
associazioni che stanno nascendo in ogni paese.<br />
I membri dell’associazione potranno contattar<strong>la</strong> per avere informazioni su come risolvere i loro problemi in materia<br />
di armi.<br />
FISAT infatti si avv<strong>al</strong>e di consulenza leg<strong>al</strong>e speci<strong>al</strong>izzata nel<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione delle armi e di un esercito di esperti<br />
del<strong>la</strong> materia disposti ad aiutare per il bene comune.<br />
Che tu sia un cacciatore, un collezionista, un appassionato di coltelli o un giocatore di softair per noi non<br />
cambia, perché FISAT difende ad oltranza il diritto di possedere armi in modo leg<strong>al</strong>e e responsabile.<br />
Chi vuole mantenere questo diritto è nostro amico, chi vuole limitarlo, qu<strong>al</strong>unque siano le sue ragioni, è<br />
contro di noi.<br />
I nostri siti:<br />
www.fisat.us<br />
il sito base dell’associazione<br />
www.fisat-it<strong>al</strong>ia.blogspot.com<br />
il blog su con le ultime notizie<br />
www.cav<strong>al</strong>ierifisat.it il sito dei volontari che divulgano il pensiero resistente di FISAT nelle loro aree di residenza.
EDITORIALE<br />
Perché questa rivista<br />
Di Simone Ciucchi<br />
Siamo ancora qua.<br />
Dopo cinque anni di <strong>la</strong>voro, sviluppatosi princip<strong>al</strong>mente su Internet,<br />
l’associazione ha deciso di fondare una propria rivista di carattere<br />
scientifico che si occuperà di diritto, tecnologia e storia delle armi.<br />
Niente politica e sport, quindi , ma solo ricerca in materia di diritto e<br />
tecnologia per capire meglio questa materia ostica a molti (è<br />
rego<strong>la</strong>ta da oltre 90 leggi spesso contraddittorie) e piagata d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
tendenza a interpretare le norme “a occhio” spesso perché si<br />
ignorano il diritto e <strong>la</strong> tecnologia e quindi come l’una possa essere<br />
applicata <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro.<br />
Se si considera quanto detto, diventa facile comprendere come sia<br />
possibile che i miei colleghi prendano così tanti e frequenti svarioni<br />
nell'applicazione delle norme che vengono applicate ad occhio.<br />
V<strong>al</strong>ga su tutti un memorabile "sequestro di armi da guerra" che<br />
erano semplicemente armi ex ordinanza; il m<strong>al</strong>capitato esibì <strong>la</strong><br />
denuncia <strong>al</strong><strong>la</strong> loc<strong>al</strong>e Questura - intendendo che se fossero state<br />
vietate non avrebbe potuto denunciarle - ma gli sequestrarono pure<br />
quel<strong>la</strong>.<br />
E ad occhio ahimé, non giudicano solo le forze di polizia ma anche<br />
Tribun<strong>al</strong>i e Procure; si v<strong>al</strong>uta ad occhio che <strong>la</strong> Winchester M1 è “da<br />
guerra” perché “<strong>la</strong> usavamo <strong>al</strong> corso uffici<strong>al</strong>i” senza considerare<br />
che tra il corso uffici<strong>al</strong>i di cui si par<strong>la</strong> ed il giorno d’oggi sono passati<br />
anche vent’anni e sono state varate molte di quelle novanta leggi e<br />
variazioni interpretative che hanno cambiato diametr<strong>al</strong>mente <strong>la</strong><br />
v<strong>al</strong>utazione di un’arma o di una condotta da <strong>al</strong>lora ad oggi.<br />
Fin<strong>al</strong>mente quindi una rivista precipuamente tecnica che farà<br />
tesoro del<strong>la</strong> preparazione specifica dei suoi contributori per chiarire<br />
argomenti difficili ma che riguardano <strong>la</strong> vita e <strong>la</strong> libertà – bene<br />
comune supremo – di cittadini appassionati d’armi leg<strong>al</strong>i che come<br />
t<strong>al</strong>i hanno il diritto ad essere giudicati in modo equo, in base <strong>al</strong>le<br />
norme vigenti e soprattutto senza approssimazioni da mercato.<br />
Un piccolo sforzo che speriamo incontrerà l’interesse degli<br />
appassionati e degli addetti ai <strong>la</strong>vori, magari agevo<strong>la</strong>ndone il <strong>la</strong>voro<br />
e aiutandoli a perseguire un livello di qu<strong>al</strong>ità sempre migliore.<br />
Penso che migliore augurio nessuno potrebbe farsi.<br />
Il Direttore Mar. Ca. CC. Simone Ciucchi
Sede del<strong>la</strong> rivista:<br />
Associazione Federazione<br />
It<strong>al</strong>iana Storia Armi e Tiro<br />
Strada Maggiore 88 – 40125<br />
Bologna<br />
Direttore responsabile:<br />
Simone Ciucchi<br />
Col<strong>la</strong>boratori:<br />
Simone Ciucchi, Silvia<br />
Gentile, Riccardo Badino ,<br />
Lucio Michele B<strong>al</strong>bo, Diego<br />
Ruina, Michele Schiavo,<br />
Andrea Toso<br />
Registrazione del<br />
Tribun<strong>al</strong>e di Bologna<br />
n. 8203 del 21.9.2011<br />
I dati e le<br />
informazionipresenti in<br />
questa rivista sono a puro<br />
titolo informativo<br />
La Rivista, <strong>la</strong> redazione, i<br />
col<strong>la</strong>boratori, ed il<br />
webmaster,non si assumono<br />
nessuna responsabilità per<br />
danni a cose o persone<br />
derivate da un uso improprio<br />
o da un applicazione che<br />
contravvenga le norme di<br />
legge in vigore.<br />
La riproduzione anche<br />
parzi<strong>al</strong>e tramite fotocopia e<br />
<strong>la</strong> stampa in proprio sono<br />
permesse purché sia fatto<br />
riferimento <strong>al</strong><strong>la</strong> testata ed<br />
<strong>al</strong>l'associazione.<br />
Progetto grafico by<br />
Render<br />
ATTUALITA’ E LEGGI<br />
ADDIO CATALOGO<br />
SCENARI FUTURIBILI DOPO<br />
L’ABOLIZIONE DEL CATALOGO<br />
PAG 4<br />
BUONE E CATTIVE NOTIZIE....<br />
NE VALEVA LA PENA!<br />
PAG 6<br />
LE SIRENE DEL PROIBIZIONISMO<br />
LA STORIA INSEGNA....<br />
O ALMENO DOVREBBE<br />
PAG 9<br />
UNA GRANDE LEZIONE<br />
L’AZIONE FISAT DI CASERTA<br />
PAG 21<br />
LA SAGRA DELLE PANZANE<br />
PAG 36<br />
LO SPRAY OC APPRODA NELLE CASE DEGLI ITALIANI<br />
Alcuni consigli per stare nelle regole<br />
PAG 40<br />
COSA ACCADE NEL SOFT AIR<br />
Tut te le novi tà del DLGS 204/2010<br />
-recepimento del<strong>la</strong> Direttiva Europea 2008-51-ce-<br />
2<br />
PAG 50
N°1 NOVEMBRE 2011<br />
CARTUCCIE<br />
LA .577 23/4’’<br />
PAG 62<br />
ARMI LUNGHE<br />
MKE T41 , UNA CHIUSURA A RULLI<br />
CONFORME ALL’ORIGNALE<br />
PAG 24<br />
ARMI STORICHE<br />
EXPRESS LANCASTER<br />
Ov<strong>al</strong> Bore c<strong>al</strong>. 577 2 3/4 3/4’’ ’’<br />
PAG 43<br />
ARMI EX ORDINANZA<br />
LE FN DELLA WERMARCHT - Parte 1<br />
PAG 12<br />
L’ANGOLO DEL TIRATORE<br />
MODELLISTA<br />
M4 ED M249, HOBBY FAN 1:4<br />
PAG 53<br />
ACCESSORI<br />
MESA TACTICAL SURESHELL<br />
per Benelli M4 e Remington 870<br />
PAG 54<br />
3<br />
RUBRICHE<br />
IL PENSIERO DI.......<br />
B<strong>la</strong>ck out!<br />
Togliamo il bavaglio<br />
<strong>al</strong>l’informazione<br />
Pag 39<br />
SOMMARIO<br />
RADIO LONDRA -<br />
COMUNICAZIONI PER<br />
TUTTI<br />
Lettera aperta:<br />
Cari amici cacciatori,<br />
Pag 66<br />
I FATTI NOSTRI....E VOSTRI<br />
Cosa stiamo facendo:<br />
La nostra libertà una causa<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> volta<br />
Pag 60
ADDIO CATALOGO<br />
Scenari <strong>futuribili</strong> <strong>dopo</strong> l’abolizione del Cat<strong>al</strong>ogo<br />
DI SILVIA GENTILE - LEGALE FISAT<br />
La legge stabilità 2012, <strong>al</strong>ias<br />
decreto stabilità ha definitivamente<br />
abolito, <strong>al</strong> comma 7<br />
dell’art. 4 undecies, il cat<strong>al</strong>ogo<br />
delle armi da fuoco cancel<strong>la</strong>ndo<br />
l’art. 7 del<strong>la</strong> L.<br />
110/1975.<br />
Cosa accadrà adesso ?<br />
Difficile dirlo con certezza.<br />
Secondo voci confermate da<br />
più parti - Sherlock Holmes diceva<br />
che due indizi fanno una prova<br />
– sembra che il Ministero o<br />
meglio l’Area Armi ed Esplosivi<br />
cercherà di fatto di tener tutto<br />
come è cercando di far comunque<br />
sottoporre <strong>al</strong><strong>la</strong> Commissione<br />
le armi di nuova introduzione.<br />
Il Banco, secondo voci assai<br />
fondate, sbandiera ai quattro<br />
venti di essere pronto a prendersi<br />
carico del<strong>la</strong> questione (nel<br />
senso verificare che le armi siano<br />
“compatibili” con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione<br />
nazion<strong>al</strong>e) ovviamente<br />
dietro <strong>la</strong>uto compenso a prezzi<br />
di mercato (molto <strong>al</strong>terato d<strong>al</strong><br />
fatto di essere in regime di monopolio,<br />
trattandosi dell’unico<br />
Banco di Prova che c’è).<br />
Impossibile negare anche per il<br />
più m<strong>al</strong>fidente degli osservatori,<br />
che il risultato sia opera del<strong>la</strong><br />
Lega e del<strong>la</strong> squadra dei<br />
Senatori C<strong>al</strong>deroli-Bricolo-<br />
Mazzatorta;<br />
seguiamo <strong>la</strong> cosa davvero da<br />
tempi immemori e basta andare<br />
a vedere chi siano i proponenti<br />
per levarsi ogni dubbio;<br />
ci avevano provato (con un<br />
aiuto del PDL) <strong>al</strong>l’epoca del<br />
decreto rifinanziamento missioni<br />
<strong>al</strong>l’estero e non ce <strong>la</strong> fecero<br />
perché Casson (PD) pianse<br />
in au<strong>la</strong> chiamandolo un favore<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> crimin<strong>al</strong>ità. Lo hanno<br />
fatto anche questa volta, per<br />
mezzo dei sindacati di polizia<br />
SILP e ANFP, le cui voci sono<br />
cadute nel vuoto grazie <strong>al</strong> fatto<br />
che l’opposizione si è astenuta<br />
d<strong>al</strong>l’au<strong>la</strong> ottenendo in cambio<br />
le dimissioni di Berlusconi.<br />
4<br />
Ho visto l’evento in diretta internet<br />
lo scorso Sabato 12<br />
Novembre e credo in tutta onestà<br />
di essere stata testimone di<br />
un evento storico, come quando<br />
Armstrong fece il primo passo<br />
sul<strong>la</strong> Luna (che non ho visto<br />
per motivi anagrafici).<br />
Probabilmente non è un evento<br />
storico ma solo l’effetto del<strong>la</strong><br />
nascita di una associazione, <strong>la</strong><br />
FISAT, che per anni ha rotto le<br />
scatole esponendo pubblicamente<br />
le responsabilità dei rappresentanti<br />
del settore con diritto<br />
di voto in Commissione<br />
(grossi fabbricanti, Assoarmieri,<br />
UITS), esposizione che<br />
ha reso sempre meno pagante<br />
il principio del “col<strong>la</strong>borazionismo<br />
occulto” con i funzionari<br />
ministeri<strong>al</strong>i – da sempre antiarmi<br />
- quando affrontano questioni<br />
che non li interessano direttamente<br />
(tipo i poligoni privati, <strong>la</strong><br />
ricarica, i caricatori delle armi<br />
simil-militari in sede di importazione<br />
ecc. ecc.).<br />
Responsabilizzare questi soggetti<br />
affinché si battano e si sbattano<br />
veramente per il settore è<br />
stata una strategia super pagante<br />
che ha ottenuto fin<strong>al</strong>mente<br />
un effetto sveglia che gli appassionati<br />
aspettavano da quarant’anni<br />
; una sveglia t<strong>al</strong>e da<br />
fargli avvicinare gli unici politici<br />
che avevano preso a cuore <strong>la</strong><br />
tute<strong>la</strong> del possesso leg<strong>al</strong>e
esponsabile di armi, ossia proprio<br />
<strong>la</strong> Lega, fino ad oggi snobbata<br />
perché non faceva parte<br />
dei partiti dell’arco costituzion<strong>al</strong>e<br />
“storico” . Viene ora da fare<br />
qu<strong>al</strong>che v<strong>al</strong>utazione per il futuro<br />
partendo dagli <strong>scenari</strong> più probabili.<br />
Per incominciare, mai come ora<br />
si avvertirà <strong>la</strong> frattura insanabile,<br />
perché dettata d<strong>al</strong> mercato,<br />
tra costruttori nazion<strong>al</strong>i (che<br />
vendono <strong>al</strong>l’estero ma non disdegnano<br />
di vendere anche in<br />
It<strong>al</strong>ia) e quei soggetti commerci<strong>al</strong>i<br />
che importano armi<br />
d<strong>al</strong>l’estero o le costruiscono<br />
armi importando parti<br />
d<strong>al</strong>l’estero. È ovvio che i grandi<br />
produttori it<strong>al</strong>iani, che in quanto<br />
t<strong>al</strong>i fanno il bello ed il cattivo<br />
tempo nel settore, non hanno<br />
<strong>al</strong>cun interesse ad liberarli ulteriormente<br />
da gabelle ed intr<strong>al</strong>ci<br />
romano-bizantini. Ed è anche<br />
<strong>al</strong>trettanto ovvio che l’Area<br />
Armi ed Esplosivi e <strong>la</strong><br />
Commissione faranno di tutto<br />
perché tutto cambi ma in sostanza<br />
rimanga com’è, come il<br />
Gattopardo di Tomasi di<br />
Lampedusa.<br />
Proporranno – ed avranno buon<br />
gioco perché ora <strong>al</strong> Ministero<br />
non ci sono più <strong>la</strong> più <strong>la</strong> Lega e<br />
Roberto Maroni – che le armi<br />
vadano comunque in<br />
Commissione per una v<strong>al</strong>utazione“demo-etno-antropologica”,<br />
limitando il grande<br />
cambiamento ad un cambiamento<br />
di mera apparenza. La<br />
cosa ci è confermata da un <strong>al</strong>tro<br />
indizio, stavolta certo, ossia il<br />
fatto che <strong>al</strong> Ministero si stiano<br />
dando leopardianamente da<br />
fare giorno e notte per finir<br />
l’opera anzi il chiaror dell’<strong>al</strong>ba<br />
ossia terminare le cat<strong>al</strong>ogazioni<br />
in corso prima dell’entrata in<br />
vigore del<strong>la</strong> Legge, ossia il<br />
1.1.2012. Non ci resta che<br />
augurargli buon <strong>la</strong>voro, sia pur<br />
constatando che avrebbero<br />
potuto cominciare prima, senza<br />
dover attendere il decreto<br />
sviluppo.<br />
Insomma, spero di sbagliarmi<br />
ma temo che vedremo un cambiamento<br />
di nomi (delle procedure)<br />
ma ben pochi snellimenti<br />
burocratici nell’immediato futuro.<br />
Uno <strong>scenari</strong>o completamente<br />
diverso, e ben più compatibile<br />
con il moderno mercato leg<strong>al</strong>e<br />
delle armi, sarebbe <strong>la</strong> devoluzione<br />
<strong>al</strong> Banco del<strong>la</strong> v<strong>al</strong>utazione<br />
dei MODELLI delle armi<br />
importate; in sostanza <strong>la</strong> prima<br />
volta che un modello di arma<br />
viene importato si passa <strong>al</strong><br />
Banco che lo verifica e ri<strong>la</strong>scia<br />
un certificato di “continenza”<br />
con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione nazion<strong>al</strong>e e<br />
soprattutto (basta sciocchezze<br />
sui .510 DTC, giudicato da<br />
guerra solo in It<strong>al</strong>ia) ri<strong>la</strong>scia un<br />
certificato che viene pubblicato<br />
sul suo sito da <strong>al</strong>legare <strong>al</strong>le<br />
successive domande di importazione<br />
(che sia possibile quindi<br />
stampare gratuitamente per<br />
le importazioni successive).<br />
Ripeto per chi non abbia capito<br />
che questo servizio dovrà<br />
essere a costi sostenibili, se il<br />
Banco applicherà una tariffa di<br />
500 euro per singo<strong>la</strong> arma (e<br />
non per modello) solo per dare<br />
un’occhiata superfici<strong>al</strong>e e firmare<br />
un foglio vedremo le cose<br />
peggiorare perché i costi si<br />
abbatteranno sui poveri utenti<br />
fin<strong>al</strong>i.<br />
5<br />
In t<strong>al</strong> caso non esiteremo ad<br />
entrare in guerra per avere davvero<br />
un mercato aperto e far si<br />
che il prezzo sia fissato da un<br />
giudice; conviene a qu<strong>al</strong>cuno o<br />
<strong>al</strong> Banco?<br />
A mio avviso no per cui occhio<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> penna.<br />
Si profi<strong>la</strong>no, insomma, tempi<br />
incerti per importatori e piccoli<br />
costruttori e mai come ora vedo<br />
necessaria <strong>la</strong> formazione di un<br />
comitato d’imprese affinché<br />
l’abolizione del cat<strong>al</strong>ogo si risolva<br />
in un effettivo snellimento<br />
delle procedure burocratiche<br />
che consenta di entrare sul mercato<br />
e rientrare degli investimenti<br />
in tempi ragionevoli, <strong>al</strong>trimenti<br />
il miracolo epoc<strong>al</strong>e<br />
dell’abolizione si perderà in un<br />
rivolo di adempimenti e gabelle,<br />
continueremo ad attendere una<br />
cat<strong>al</strong>ogazione ancora un anno<br />
e mezzo oltretutto pagando<strong>la</strong><br />
s<strong>al</strong>ata assai, come accaduto<br />
sin’oggi. Non è <strong>la</strong>voro che<br />
FISAT possa fare, <strong>al</strong>meno con i<br />
fondi che ha.<br />
FISAT nasce per tute<strong>la</strong>re il diritto<br />
di possedere armi in modo<br />
leg<strong>al</strong>e e responsabile ed agevo<strong>la</strong>re<br />
il mercato agli operatori,<br />
anch’esso un diritto per<strong>al</strong>tro<br />
legittimissimo, non è uno dei<br />
suoi obiettivi statutari ed è fuori<br />
d<strong>al</strong>le sue possibilità economiche.<br />
Noi siamo qua, facciamo questo<br />
mestiere ormai da anni e<br />
pensiamo di avere le risposte.<br />
Rimaniamo a disposizione di<br />
chi voglia farci domande.
TESTO Mar. Ca. CC Simone Ciucchi, Presidente FISAT<br />
Ne v<strong>al</strong>eva <strong>la</strong> pena!<br />
Scrivo queste note<br />
<strong>al</strong>l’indomani del<strong>la</strong> notizia,<br />
invero da confermarsi, secondo<br />
cui <strong>la</strong> Commissione<br />
Consultiva sulle armi stia per<br />
rimangiarsi il divieto di cat<strong>al</strong>ogazione<br />
di armi simil militari<br />
con caricatore compatibile con<br />
le armi militari; in sostanza il<br />
divieto di cat<strong>al</strong>ogazione di<br />
nuovi modelli di armi del<strong>la</strong><br />
famiglia AR15-M4 che tanto<br />
sembra piacere (a ragione)<br />
agli appassionati it<strong>al</strong>ici.<br />
La storia è nota ma merita una<br />
ricapito<strong>la</strong>zione; a maggio il<br />
Dirigente dell’Area Armi ed<br />
Esplosivi fa sapere ad <strong>al</strong>cuni<br />
importatori che, sentito il<br />
parere del<strong>la</strong> Commissione<br />
Consultiva, le armi simil<br />
militari con caricatore compatibile<br />
con le armi militari non<br />
sarebbero state più cat<strong>al</strong>ogate.<br />
Le riviste del settore, segnatamente<br />
Armi e Tiro, tentano di<br />
investigare e tutti i big del<br />
settore – anche quelli che<br />
partecipano <strong>al</strong>le sedute del<strong>la</strong><br />
Commissione - paiono cadere<br />
d<strong>al</strong>le nuvole; chi invoca un<br />
ricorso contro il cat<strong>al</strong>ogo, chi<br />
da <strong>la</strong> colpa ai furbetti del<br />
caricatore che<br />
6<br />
comprano caricatori da trenta e<br />
fanno incavo<strong>la</strong>re il Ministero (e<br />
poi dicono che il giorn<strong>al</strong>ista ha<br />
capito m<strong>al</strong>e).<br />
Insomma come si dice a<br />
Firenze “IO NON C’ERO E SE<br />
C’ERO DORMIVO”.<br />
Fatto sta che chi pensava<br />
rimanesse tutto segreto, come<br />
è stato per trent’anni (ossia<br />
prima dell’arrivo di FISAT) si<br />
sbagliava di grosso.<br />
Uscita <strong>la</strong> decisione del<strong>la</strong><br />
Commissione secondo cui le<br />
armi “simil militari” con il caricatore<br />
compatibile con le armi<br />
militari non sarebbero state più<br />
cat<strong>al</strong>ogate, FISAT acquisì gli<br />
atti in copia d<strong>al</strong> Ministero e li<br />
pubblicò online mettendo<br />
tutti i votanti <strong>al</strong>l’unanimità<br />
davanti <strong>al</strong>le proprie responsabilità.<br />
La campagna di lettere che ne<br />
scaturì ha fatto tornare sui<br />
propri passi <strong>la</strong> Commissione<br />
che “sembra” rettificherà<br />
nel<strong>la</strong> riunione dei primi di<br />
Novembre <strong>la</strong> questione dei<br />
caricatori.<br />
Un successo di FISAT, cioè<br />
vostro perché FISAT siete voi<br />
che <strong>la</strong> supportate, che segue il<br />
successo del DLGS 204/2010;<br />
ricorderete poligoni privati solo<br />
con licenza del Questore
(tranne quelli UITS)<br />
e ricarica solo<br />
previo corso da<br />
parte di chi <strong>la</strong> ricarica non <strong>la</strong> sa<br />
fare che infatti lo avrebbe fatto<br />
solo teorico.<br />
Rimangono adesso <strong>al</strong>cune considerazioni<br />
da fare, tristi ma veritiere;<br />
come tutti vedete coi vostri<br />
occhi le riviste del settore<br />
hanno ignorato <strong>la</strong> questione o <strong>al</strong><br />
massimo l’hanno toccata “in limine”<br />
come se <strong>la</strong> cosa non le<br />
riguardasse; questo perché o<br />
non sanno o perché i big del<br />
settore hanno loro vietato di<br />
par<strong>la</strong>re di FISAT pena il taglio<br />
del<strong>la</strong> pubblicità.<br />
Per questo motivo d<strong>al</strong><strong>la</strong> carta<br />
stampata vedrete solo elogi per<br />
i produttori nazion<strong>al</strong>i e le associazioni<br />
che control<strong>la</strong>no sanando<br />
i loro bi<strong>la</strong>nci ma che per voi<br />
non fanno e non possono fare<br />
niente se non inventare nuovi<br />
divieti, nuove barriere, nuovi legacci<br />
che gli consentano di avere<br />
un mercato protetto con prezzi<br />
più <strong>al</strong>ti per l’utente fin<strong>al</strong>e (cioè<br />
voi).<br />
Quindi meno libertà e prezzi più<br />
<strong>al</strong>ti; non ci sembra proprio un<br />
buon affare (per noi).<br />
Qu<strong>al</strong>che <strong>al</strong>tro esempio; non si<br />
perde battuta (tra cui anche un<br />
Recente Disegno di Legge che<br />
siamo riusciti a stoppare prima<br />
che fosse presentato) con cui si<br />
cercava di ristabilire ancora una<br />
volta il monopolio<br />
UITS sui campi di tiro,<br />
l’istituzione di nuovi adempimenti<br />
che vengono sbandierati<br />
come un aumento del<strong>la</strong> sicurezza<br />
(comel’inutile chip di controllo<br />
RFID <strong>al</strong> posto del<strong>la</strong> matrico<strong>la</strong><br />
il cui costo pagherete<br />
voi come utenti fin<strong>al</strong>i nel<br />
prezzo di vendita di cui parleremo<br />
nel<strong>la</strong> prossima edizione);<br />
tutte trovate travestite<br />
da aumento del<strong>la</strong> sicurezza<br />
ma che in re<strong>al</strong>tà tentano di arginare<br />
(illeg<strong>al</strong>mente) l’ingresso<br />
sul mercato nazion<strong>al</strong>e delle armi<br />
estere che spesso, misteriosamente,<br />
costano meno<br />
delle armi nazion<strong>al</strong>i anche<br />
quando sono prodotte in paesi<br />
del primo mondo, pagano <strong>al</strong>tissimi<br />
dazi d’ingresso, costi di<br />
trasporto, IVA sul tot<strong>al</strong>e.<br />
Qu<strong>al</strong>cuno mi sa dire come mai<br />
un fucile fabbricato ad Urbino<br />
costi meno ad acquistarlo in<br />
Texas che ad Urbino ? Io una<br />
mia idea ce l’ho ed ha il suo fondamento<br />
nel ritenere che noi<br />
it<strong>al</strong>iani siamo i consumatori<br />
più fessi del pianeta.<br />
È anche chiaro del perché le armi<br />
straniere diano così noia ai<br />
produttori nazion<strong>al</strong>i che non vedono<br />
l’ora di liberarsene, magari<br />
con qu<strong>al</strong>che decretino di pub-<br />
blica (o meglio di<br />
7<br />
LEGGI & ATTUALITA’<br />
privata) sicurezza ad hoc (per i<br />
Loro affari).<br />
Concludo adesso con un breve<br />
b<strong>al</strong>zo indietro nel tempo;<br />
ho ormai più di 40 anni e ho il ricordo,<br />
un po' sbiadito, di un ragazzo<br />
appassionato d’armi che<br />
negli anni '80 voleva fare il<br />
Carabiniere per addrizzare i torti<br />
di questo mondo (chi di voi<br />
non avrebbe voluto farlo), e leggeva<br />
rodendosi gli scritti del Dr.<br />
Mori per chiedersi ogni volta come<br />
si facesse a non capire che<br />
un cittadino onesto con un<br />
AR15 (i problemi sono da sempre<br />
gli stessi) non si trasforma<br />
ipso facto in un terrorista, fermo<br />
restando che perseguire un onesto<br />
per non aver denunciato immediatamente<br />
venti munizioni<br />
non è interesse di nessuno,<br />
men che meno per lo<br />
Stato.<br />
Ma soprattutto si chiedeva, quel<br />
ragazzo, per qu<strong>al</strong>e strano meccanismo<br />
nel paese europeo<br />
con più fabbriche d’armi<br />
d’Europa, con una struttura in<br />
grado di mettere in campo<br />
centinaia di avvocati e fare<br />
pressione in modo democratico<br />
e civile non si facesse rego<strong>la</strong>rmente<br />
nul<strong>la</strong>, dando <strong>la</strong> colpa<br />
rego<strong>la</strong>rmente ad una fantasmagorica
“Commissione” di cui rego<strong>la</strong>rmente<br />
si ignoravano i componenti,<br />
gli atti (coperti da segreto<br />
massonico), gli intenti spesso<br />
contraddittori (ad esempio<br />
quando un fucile presentato<br />
da uno potesse essere<br />
un’arma da guerra per diventare<br />
sei mesi <strong>dopo</strong>, presentato<br />
da un <strong>al</strong>tro, un’arma comune).<br />
FISAT nasce per rispondere a<br />
questi interrogativi di cui tutti<br />
sappiamo <strong>la</strong> risposta; se siete<br />
convinti di questa lotta supportateci<br />
come potete, i protervi<br />
che vorrebbero tornare agli<br />
anni ’80 non possono imbavagliare<br />
<strong>la</strong> società civile.<br />
In questi cinque anni, d<strong>al</strong><strong>la</strong> nascita<br />
di FISAT, molte cose cambiate<br />
anche se, come dicevo, in<br />
modo non indolore.<br />
FISAT su pressione dei padroni<br />
del vapore è stata letter<strong>al</strong>mente<br />
bandita d’autorità<br />
da tutte le riviste (<strong>al</strong> massimo<br />
ci si riferisce a FISAT come a<br />
“un’associazione” senza citar<strong>la</strong>),<br />
censurando le email di ringraziamento<br />
per ciò che ogni<br />
giorno facciamo (che pure ci arrivano<br />
in copia).<br />
Pensateci: in It<strong>al</strong>ia si vota si e<br />
no ogni paio d’anni ma si vota<br />
ogni giorno col portafogli.<br />
Una email sono cinque minuti<br />
ma li mettete in pensiero perché<br />
adesso le cose sono dure anche<br />
per chi <strong>la</strong>vora correttamente;<br />
non ce l’abbiamo coi produttori<br />
nazion<strong>al</strong>i, anzi, li sorvegliamo<br />
quando in Commissione (dove<br />
vanno solo loro) propongono<br />
o quantomeno appoggiano le<br />
peggiori baggianate (come quel<strong>la</strong><br />
dell’UITS il cui membro ha<br />
suggerito di non cat<strong>al</strong>ogare armi<br />
di c<strong>al</strong>ibro su<br />
periore <strong>al</strong> .308 perché nei poligoni<br />
UITS non si usano e così<br />
facendo danneggia gli stessi<br />
poligoni UITS dove t<strong>al</strong>i armi si<br />
usano eccome (Revere,<br />
Lastra a Signa, Sestriere,<br />
Codogno, Bologna, Brescia,<br />
Breno, Gardone V<strong>al</strong> Trompia<br />
... tanto per fare i primi nomi<br />
che mi vengono a mente. ) ... e<br />
si usano nelle gare ex ordinanza<br />
previste proprio dai rego<strong>la</strong>menti<br />
UITS che stabiliscono<br />
l'uso di "modelli di armi adottate<br />
fino <strong>al</strong> 1955 compreso, sono<br />
escluse le repliche e i centenari.<br />
La Commissione congiunta<br />
tra Presidenti e<br />
Commissione Quadri ha deciso<br />
che per l’individuazione dei<br />
modelli di armi “costruite fino <strong>al</strong><br />
1955 incluso” sarà utilizzato il<br />
criterio: “siano state di uso<br />
massivo presso gli eserciti e<br />
nel<strong>la</strong> configurazione origin<strong>al</strong>e".<br />
Ecco che dice il rego<strong>la</strong>mento<br />
gara riguardo ai c<strong>al</strong>ibri:<br />
R E G O L A M E N T O<br />
CAMPIONATO ITALIANO EX<br />
ORDINANZA E ORDINANZA -<br />
UITS A MT. 300<br />
NORME GENERALI 2011<br />
... Omissis...<br />
2. Categorie di tiro:<br />
2.1. Armi lunghe a canna<br />
rigata nei c<strong>al</strong>ibri cat<strong>al</strong>ogati<br />
Non soltanto non sanno<br />
neanche come funzionano le<br />
associazioni che vanno a<br />
rappresentare ma non si<br />
rendono conto che escludendo<br />
<strong>la</strong> cat<strong>al</strong>ogazione dei<br />
c<strong>al</strong>ibri superiori <strong>al</strong> .308 si<br />
andrebbe di fatto a danneggiare<br />
irrimediabilmente e forse<br />
stroncare definitivamente le<br />
8<br />
molte eccellenze artigiane (di<br />
cui molte in V<strong>al</strong> Trompia) che<br />
producono pregiati express e<br />
carabine da caccia nei c<strong>al</strong>ibri<br />
tradizion<strong>al</strong>i sia per le cacce<br />
europee che per quelle<br />
africane, come il mitteleuropeo<br />
9,3 x 62 Mauser, il 9,3 x 74 R o i<br />
ben noti .400 e 500. Nitro<br />
Express, perché se un'arma<br />
non è cat<strong>al</strong>ogata non può<br />
essere prodotta ed esportata.
Che cos’hanno in comune<br />
<strong>al</strong>col, droghe e armi da fuoco?<br />
Sono beni che si possono trasportare<br />
facilmente, dei qu<strong>al</strong>i si<br />
può abusare, sono grandemente<br />
apprezzati da <strong>al</strong>cuni e<br />
disprezzati da <strong>al</strong>tri e, soprattutto,<br />
sono tutti stati soggetti, in<br />
luoghi ed epoche storiche differenti,<br />
a forme di proibizionismo.<br />
La storia del proibizionismo<br />
americano in materia di <strong>al</strong>colici<br />
è nota: si trattò di un grande<br />
esperimento, dagli esiti f<strong>al</strong>limentari,<br />
condotto tra il 1920 e il<br />
1933.<br />
A CURA DI:<br />
Michele Bertoni<br />
LA STORIA INSEGNA.....O ALMENO DOVREBBE<br />
L’eredità forse più rilevante di<br />
quel<strong>la</strong> stagione fu ildefinitivo<br />
consolidarsi del<strong>la</strong> crimin<strong>al</strong>ità<br />
organizzata negli Stati Uniti,<br />
che proprio d<strong>al</strong> traffico di <strong>al</strong>colici<br />
aveva tratto le sue princip<strong>al</strong>i<br />
fonti di guadagno, con <strong>la</strong><br />
violenza, gli omicidi e <strong>la</strong> corruzione<br />
che ne fecero da corol<strong>la</strong>rio.<br />
Nemmeno <strong>la</strong> guerra <strong>al</strong><strong>la</strong> droga,<br />
del<strong>la</strong> qu<strong>al</strong>e siamo testimoni<br />
ai giorni nostri, non sembra<br />
avere prodotto gli effetti<br />
desiderati. Gli Stati spendono<br />
risorse sempre crescenti per<br />
contrastare il<br />
9<br />
Traffico di stupefacenti, ma <strong>la</strong><br />
loro disponibilità e il loro consumo<br />
sembrano, se possibile,<br />
in continuo aumento. Secondo<br />
il Rapporto Annu<strong>al</strong>e 2010<br />
Dell’Osservatorio europeo<br />
delle droghe e delle tossicodipendenze<br />
(OEDT), organismo<br />
operante in seno <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
Commissione Europea, il<br />
22,5% degli adulti europei, pari<br />
a 75,5 milioni di persone, ha<br />
fatto uso <strong>al</strong>meno una volta nel<strong>la</strong><br />
vita di cannabis, mentre gli<br />
utilizzatori nell’ultimo anno<br />
disponibile per l’indagine sono<br />
pari <strong>al</strong> 6,8% del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
europea adulta, ossia 23 milioni<br />
di persone. Le variazioni nel<br />
consumo di cannabis di anno in<br />
anno oscil<strong>la</strong>no, da Paese a<br />
Paese, da un minimo dello 0%<br />
(consumo invariato) a un massimo<br />
del +15,2%. Tendenze<br />
an<strong>al</strong>oghe si riscontrano, sebbene<br />
su percentu<strong>al</strong>i molto più<br />
ridotte di popo<strong>la</strong>zione, per <strong>la</strong><br />
cocaina, l’ecstasy, le anfetamine<br />
e gli oppioidi. In <strong>al</strong>tre parole,<br />
in nessun caso si osserva<br />
recentemente, <strong>al</strong>l’interno<br />
dell’Unione Europea, un c<strong>al</strong>o di<br />
consumo di sostanze stupefacenti.<br />
Se spostiamo <strong>la</strong> nostra<br />
attenzione agli Stati Uniti,<br />
osserviamo come l’enorme<br />
domanda di droghe generata<br />
d<strong>al</strong> mercato
statunitense, a dispetto<br />
dell’imponente impegno finanziario<br />
che il governo americano<br />
dedica <strong>al</strong><strong>la</strong> lotta <strong>al</strong><strong>la</strong> droga, sia<br />
t<strong>al</strong>e da essere <strong>al</strong><strong>la</strong> base del<strong>la</strong><br />
sanguinosa guerra per il controllo<br />
dei traffici illeg<strong>al</strong>i che da<br />
ormai tre anni sta insanguinando<br />
il Messico.<br />
Non è necessario essere favorevoli<br />
<strong>al</strong> consumo di droga per<br />
osservare come le attu<strong>al</strong>i politiche<br />
proibizionistiche non stiano<br />
funzionando, dato che <strong>la</strong> disponibilità<br />
e l’utilizzo di droghe<br />
appaiono essere più <strong>al</strong>ti che<br />
mai, anche nel nostro Paese.<br />
Infatti, a dispetto di campagne<br />
di prevenzione e dis<strong>sua</strong>sione<br />
che durano ormai da decenni, vi<br />
è una fascia rilevante di popo<strong>la</strong>zione<br />
che ritiene di avere motivazioni<br />
sufficientemente forti<br />
per possedere e consumare<br />
droga, generando così una<br />
domanda che non può che<br />
essere soddisfatta d<strong>al</strong> traffico<br />
illeg<strong>al</strong>e. Le difficoltà che si<br />
incontrano nell’agire sul <strong>la</strong>to<br />
del<strong>la</strong> domanda di sostanze<br />
stupefacenti risiede,<br />
verosimilmente, nel fatto che il<br />
consumo di t<strong>al</strong>i sostanze,<br />
<strong>al</strong>meno entro certi limiti, non è<br />
gener<strong>al</strong>mente percepito come<br />
un comportamento antisoci<strong>al</strong>e.<br />
Le an<strong>al</strong>ogie tra il proibizionismo<br />
in materia di droga e quello in<br />
materia di armi, praticato in<br />
<strong>al</strong>cuni Paesi e a volte invocato<br />
anche nel nostro, sono sorprendenti.<br />
Il prof. John Kap<strong>la</strong>n, del<strong>la</strong><br />
Stanford Law School, le mise<br />
chiaramente in evidenza in un<br />
suo scritto del 1981 (“The<br />
wisdom of gun prohibition”),<br />
ove si<br />
argomentava che un’ eventu<strong>al</strong>e<br />
forma di proibizionismo<br />
in materia di armi avrebbe<br />
prodotto degli effetti an<strong>al</strong>oghi a<br />
quelli esplicati d<strong>al</strong> proibizionismo<br />
in materia di sostanze<br />
stupefacenti.<br />
L’assunto di base del ragionamento<br />
è che un divieto introdotto<br />
per legge non è di per sé<br />
sufficiente a garantire il suo<br />
rispetto da parte dei cittadini.<br />
Se si considerano i motivi per i<br />
qu<strong>al</strong>i si detengono leg<strong>al</strong>mente<br />
armi, possiamo certamente<br />
includere <strong>la</strong> pratica dei diversi<br />
sport del tiro, l’attività venatoria,<br />
il collezionismo, <strong>la</strong> difesa<br />
person<strong>al</strong>e e abitativa.<br />
L’aspetto legato <strong>al</strong>l’esigenza<br />
di sicurezza, in partico<strong>la</strong>re, è il<br />
più emozion<strong>al</strong>e ed è quello<br />
che maggiormente potrebbe<br />
provocare, nell’animo dei<br />
detentori di armi colpiti da<br />
un’ipotetica politica proibizionistica,<br />
La consapevolezza di stare<br />
subendo un’ingiustizia. È<br />
ipotizzabile che una parte dei<br />
cittadini onesti, sentitisi defraudare<br />
di ciò che viene da<br />
costoro percepito come un<br />
diritto <strong>al</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> propria<br />
incolumità person<strong>al</strong>e (secondo<br />
<strong>al</strong>cuni a torto, ma ciò<br />
non inficia <strong>la</strong> v<strong>al</strong>idità del ragionamento),<br />
possano rivolgersi<br />
a un mercato illeg<strong>al</strong>e, in<br />
maniera simile a quanto<br />
avviene per le droghe?<br />
Concentriamo <strong>la</strong> nostra attenzione<br />
sui cittadini onesti, perché<br />
è su di essi che si abbatterebbero<br />
le<br />
Conseguenze di un eventu<strong>al</strong>e<br />
10<br />
proibizionismo, non certo su<br />
coloro i qu<strong>al</strong>i hanno comunque<br />
in animo di compiere azioni<br />
crimin<strong>al</strong>i: chi è disposto, infatti,<br />
a rischiare sanzioni pen<strong>al</strong>i per<br />
commettere crimini puniti severamente,<br />
non esiterà a vio<strong>la</strong>re<br />
anche le norme in materia di<br />
armi.<br />
Secondo Kap<strong>la</strong>n è possibile<br />
che il mercato illeg<strong>al</strong>e delle<br />
armi, adesso indirizzato solo<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> crimin<strong>al</strong>ità, possa espandere<br />
le proprie operazioni intercettando<br />
<strong>la</strong> domanda di sicurezza<br />
espressa dai cittadini<br />
onesti, una volta disarmati.<br />
Anzi, si potrebbe pensare che<br />
un proibizionismo gener<strong>al</strong>izzato<br />
farebbe sentire il cittadino<br />
onesto ancora più insicuro di<br />
fronte a una crimin<strong>al</strong>ità che<br />
continuerebbe in ogni caso ad<br />
essere armata.<br />
Affinché uno schema proibizionistico<br />
f<strong>al</strong>lisca, infatti, è necessario<br />
che via sia una parte minoritaria<br />
ma significativa del<strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione (l’an<strong>al</strong>ogia con i<br />
consumatori di droga è evidente)<br />
che non ritenga <strong>la</strong> detenzione<br />
di un’arma per difendersi<br />
da eventu<strong>al</strong>i aggressioni un<br />
comportamento dannoso per <strong>la</strong><br />
civile convivenza.<br />
Natur<strong>al</strong>mente è molto difficile<br />
ipotizzare qu<strong>al</strong>e sarebbe <strong>la</strong><br />
percentu<strong>al</strong>e di cittadini onesti<br />
disposta a fare il passo<br />
dell’acquisto illeg<strong>al</strong>e, pur di<br />
soddisfare l’esigenza di sicurezza<br />
person<strong>al</strong>e percepita<br />
come stringente. Tuttavia, se<br />
l’esperienza in materia di <strong>al</strong>cool<br />
e droghe ha insegnato qu<strong>al</strong>cosa,<br />
è che quando esiste una<br />
domanda che consente
guadagni sufficientemente<br />
remunerativi (e il traffico illeg<strong>al</strong>e<br />
di armi certamente lo è, poiché<br />
le armi sono facilmente trasportabili<br />
e, per chilogrammo traportato,<br />
generano un rendimento<br />
certamente superiore <strong>al</strong><strong>la</strong> cannabis),<br />
vi sarà qu<strong>al</strong>cuno disposto<br />
a soddisfar<strong>la</strong>, natur<strong>al</strong>mente<br />
pretendendo una remunerazione<br />
consona <strong>al</strong> rischio affrontato.<br />
I soggetti operanti nel mercato<br />
illeg<strong>al</strong>e delle armi, pertanto,<br />
vista questa nuova opportunità<br />
di profitto, potrebbero attivarsi<br />
per estendere <strong>la</strong> propria offerta<br />
a questa nuova fascia di<br />
domanda, creata d<strong>al</strong> proibizionismo.<br />
Le conseguenze di un proibizionismo<br />
in materia di armi, pertanto,<br />
sarebbero simili a quanto<br />
già avvenuto per le droghe: si<br />
<strong>al</strong>imenterebbe un mercato<br />
illeg<strong>al</strong>e in misura ancora maggiore<br />
rispetto a quanto avviene<br />
ora; il prezzo delle armi di illecita<br />
provenienza crescerebbe,<br />
e di ciò ne beneficerebbe <strong>la</strong><br />
crimin<strong>al</strong>ità organizzata, che da<br />
t<strong>al</strong>e traffico potrebbe trarre<br />
profitti crescenti. Non secondarie,<br />
inoltre, sarebbero le conseguenze<br />
soci<strong>al</strong>i derivanti d<strong>al</strong><br />
condurre una parte (che<br />
potrebbe essere non irrilevante)<br />
del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione a vio<strong>la</strong>re<br />
un divieto percepito come ingiusto<br />
e non soci<strong>al</strong>mente vinco<strong>la</strong>nte.<br />
Il proibizionismo in materia di<br />
armi, oltre a colpire i detentori<br />
leg<strong>al</strong>i di armi e a <strong>la</strong>sciare indisturbati<br />
i quelli di armi illeg<strong>al</strong>i,<br />
rischierebbe di avere <strong>la</strong> stessa<br />
efficacia che sta avendo <strong>la</strong><br />
guerra <strong>al</strong><strong>la</strong> droga e incrementerebbe<br />
il traffico di armi c<strong>la</strong>ndestine.<br />
Un sistema di licenze e registrazione,<br />
come quello ora in<br />
uso in It<strong>al</strong>ia, d’<strong>al</strong>tra parte,<br />
impedisce che le armi finiscano<br />
nelle mani di chi non ha i<br />
requisiti person<strong>al</strong>i o soci<strong>al</strong>i per<br />
detenerle e consente <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
pubblica di autorità di conoscere<br />
<strong>la</strong> loro ubicazione. In<br />
questo senso il sistema attu<strong>al</strong>e,<br />
sebbene decisamente<br />
migliorabile sotto molti aspetti,<br />
soprattutto quelli re<strong>la</strong>tivi <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
razion<strong>al</strong>izzazione di vincoli e<br />
limitazioni che appaiono del<br />
tutto slegati rispetto <strong>al</strong>le esigenze<br />
di tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> pubblica<br />
sicurezza, è comunque più<br />
efficace di un proibizionismo<br />
tout court nel garantire <strong>la</strong> contemperanza<br />
degli interessi<br />
legittimi dei detentori di armi<br />
con le esigenze di sicurezza e<br />
di civile convivenza espresse<br />
d<strong>al</strong><strong>la</strong> società nel suo complesso.<br />
11<br />
LEGGI & ATTUALITA’
Testo di Michele Schiavo<br />
Foto Foto di di Diego Ruina
Nel maggio del 1940 <strong>la</strong><br />
Germania nell'ottica di<br />
invadere <strong>la</strong> Francia,<br />
occupò il Belgio fino <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
<strong>sua</strong> liberazione nel 1944.<br />
Durante questo periodo<br />
l'apparato produttivo<br />
del<strong>la</strong> F.N., “Fabrique<br />
Nation<strong>al</strong>e d'armes de<br />
guerre”, non si fermò. La<br />
produzione passò sotto<br />
il controllo tedesco; le<br />
giacenze dei contratti<br />
esteri, ferme nei depositi<br />
in attesa di essere<br />
spedite, furono<br />
sequestrate e vennero<br />
assegnate ai reparti del<strong>la</strong><br />
Wehrmacht.<br />
Due furono i modelli di<br />
pisto<strong>la</strong> <strong>la</strong> “Fabrique<br />
Nation<strong>al</strong>e modèle<br />
1910/22” e <strong>la</strong> “Fabrique<br />
Nation<strong>al</strong>e modèle 1935<br />
Grand Puissance”,<br />
meglio conosciuta come<br />
Hp35.<br />
UN PO’ DI STORIA<br />
Con <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> prima guerra<br />
mondi<strong>al</strong>e il nuovo regno di"<br />
Serbia, Croazia e Slovenia"<br />
(conosciuto poi come ex-<br />
Jugos<strong>la</strong>via) necessitava di una<br />
nuova arma corta per poter<br />
equipaggiare le proprie milizie,<br />
dato che, a causa dei numerosi<br />
conflitti, tra cui <strong>la</strong> grande<br />
guerra, gli arsen<strong>al</strong>i erano stati<br />
tutti svuotati. Fu così che<br />
<strong>al</strong>l'inizio degli anni ’20 venne<br />
chiesto <strong>al</strong><strong>la</strong> F.N. (Fabrique<br />
Nation<strong>al</strong>e d'armes de guerre) di<br />
poter re<strong>al</strong>izzare una nuova<br />
pisto<strong>la</strong> per soddisfare le loro<br />
esigenze: veniva richiesta una<br />
canna di lunghezza superiore<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> media - <strong>al</strong> fine di essere<br />
più precisa- ed un caricatore<br />
più capiente. Visto l'esiguo<br />
numero di pezzi in ordine,<br />
anziché progettare una nuova<br />
arma, venne presa come base<br />
di partenza <strong>la</strong> F.N. Browning<br />
1910 (Arma brevettata d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
Browning il cui brevetto non<br />
venne prodotto d<strong>al</strong><strong>la</strong> Colt, ma<br />
venne venduto <strong>al</strong><strong>la</strong> F.N..<br />
Questo marcò l'inizio di un<br />
nuovo standard di pistole con<br />
chiusura a massa, copiato in<br />
seguito da PPK e Makarov).<br />
La nascita del nuovo modello<br />
non fu immediato, ma vennero<br />
fabbricati numerosi prototipi;<br />
esistono esemp<strong>la</strong>ri con <strong>la</strong><br />
canna lunga ma impugnatura<br />
invariata. Al<strong>la</strong> fine nacque il<br />
modello 1922, una 1910 con<br />
un fusto più lungo per poter<br />
ospitare caricatori da <strong>al</strong>meno 8<br />
colpi, ed un carrello modificato<br />
per poter montare un’<br />
espansione in modo da poter<br />
<strong>al</strong>loggiare una canna da<br />
113mm.<br />
Il c<strong>al</strong>ibro inizi<strong>al</strong>e, come da<br />
richiesta, fu il 9 corto.<br />
Successivamente <strong>la</strong> F.N.<br />
vendette le 1922 anche <strong>al</strong><br />
Belgio, O<strong>la</strong>nda, Grecia,<br />
Turchia, Romania, Francia,<br />
Danimarca.<br />
La <strong>sua</strong> produzione smise negli<br />
anni 80, distinte d<strong>al</strong> prefisso A<br />
nel<strong>la</strong> matrico<strong>la</strong>.<br />
La numerazione utilizzata<br />
d<strong>al</strong><strong>la</strong> F.N. partiva d<strong>al</strong> numero 1<br />
per ogni contratto, risulta<br />
quindi molto difficile riuscire a<br />
ricostruire l'esatta data di<br />
produzione di un modello<br />
prebellico.<br />
Durante l'invasione tedesca <strong>la</strong><br />
13<br />
ARMI EX ORDINANZA<br />
F.N. non bloccò <strong>la</strong> produzione<br />
ma bensì continuò a produr<strong>la</strong><br />
per <strong>la</strong> Wehrmacht.La 1922 fu <strong>la</strong><br />
pisto<strong>la</strong> maggiormente prodotta<br />
durante l'occupazione tedesca.<br />
La Germania <strong>la</strong> chiamò Pistole<br />
626(b) per il modello in 7.65<br />
Browning e 641(b) per quello in<br />
9 corto. (La sig<strong>la</strong> b significa<br />
Belgio); Le giacenze del<strong>la</strong><br />
commessa O<strong>la</strong>ndese presenti<br />
in fabbrica durante l’occu-<br />
pazione presero il nome di<br />
P641(h).<br />
Le 1922 furono date in<br />
dotazione a tutti gli uffici<strong>al</strong>i, ma<br />
in partico<strong>la</strong>r modo <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
Luftwaffe; le armi non furono<br />
punzonate specificatamente,<br />
ma questo dato è capibile d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
presenza delle fondine con le<br />
timbrature dell'aeronautica<br />
militare; i pochi modelli in 9<br />
corto invece furono assegnati<br />
<strong>al</strong>l'esercito.<br />
Le pistole approvate d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
Waffenamt furono 3 "modelli".<br />
Fu un modello prodotto su <strong>la</strong>rga<br />
sc<strong>al</strong>a, tanto che <strong>la</strong> numerazione<br />
fu modificata 3 volte durante gli<br />
anni d'occupazione. Si passò<br />
da un inizi<strong>al</strong>e numerazione a 5<br />
numeri, ad una successiva a 6<br />
cifre <strong>al</strong>terata in modo casu<strong>al</strong>e<br />
da una a 5 cifre con una lettera<br />
postfissa.<br />
Le matrico<strong>la</strong> con <strong>la</strong> lettere <strong>al</strong><br />
suffisso vanno lette come<br />
migliaia di pezzi, es “23456a”<br />
significa <strong>la</strong> numero “123456”.<br />
Questo doppio modo di<br />
numerazione non fu usato con il<br />
suffisso 'c', ovvero pistole oltre<br />
<strong>la</strong> numero 299'999 <strong>al</strong>ias<br />
99'999b.<br />
La numerazione venne<br />
cambiata infine per l'ultima<br />
volta <strong>dopo</strong> <strong>la</strong> liberazione di<br />
Liegi, avvenuta nel 1944, dove
Il modello 1910/22 fu il primo<br />
che riprese <strong>la</strong> produzione<br />
commerci<strong>al</strong>e, questa volta con<br />
una numerazione avente<br />
prefisso 'a'.<br />
La Wehrmacht in tutto ne<br />
addotto 3 sub-varianti:<br />
a) 1910/22 in c<strong>al</strong>ibro 9 corto,<br />
princip<strong>al</strong>mente <strong>la</strong> commessa<br />
O<strong>la</strong>ndese, marcata WaA 613<br />
(Punzone del capitano Kuntz);<br />
sono presenti anche i punzoni<br />
d'accettazione del banco<br />
belga;numeri di matrico<strong>la</strong><br />
oscil<strong>la</strong>nti tra 61'000 e 77'800<br />
circa 5.000 pezzi.<br />
b) 1910/22 in c<strong>al</strong>ibro 7.65mm,<br />
numerazione solo numerica,<br />
ottima qu<strong>al</strong>ità;guancette nere<br />
con logo “FN” o legno<br />
zigrinato;caricatore marcato<br />
7.65 o non marcato affatto.<br />
Numeri di matrico<strong>la</strong> tra 20'000 e<br />
217'000 circa con numerosi<br />
buchi non assegnati.<br />
Produzione stimata, 130'000<br />
pezzi. Tre subvarianti :<br />
- waa 613 circa 3'000 pezzi<br />
circa.<br />
- waa 103 (di uffici<strong>al</strong>e<br />
sconosciuto) circa 17'000<br />
pezzi circa.<br />
- waa 140 (Tenete Zorn)<br />
110'000 pezzi circa.<br />
c) 1910/22 in c<strong>al</strong>ibro 7.65mm,<br />
numerazione <strong>al</strong>fanumerica,<br />
scarsa qu<strong>al</strong>ità: le guancette<br />
passarono d<strong>al</strong><strong>la</strong> p<strong>la</strong>stica nera<br />
con logo FN <strong>al</strong> legno zigrinato<br />
o addirittura liscio, brunitura<br />
molto scarsa verso <strong>la</strong> fine<br />
produzione; verso <strong>la</strong> matrico<strong>la</strong><br />
70'000a venne anche<br />
eliminata <strong>la</strong> sicura <strong>al</strong> caricatore;<br />
caricatore gener<strong>al</strong>mente<br />
privo di punzoni;<br />
matricole da 1a a 42'000c.<br />
In tot<strong>al</strong>e circa 242.000 pezzi.<br />
La Wehrmacht approvò anche<br />
le armi, del<strong>la</strong> prima commessa,<br />
sequestrate durante il<br />
periodo d'occupazione dei<br />
B<strong>al</strong>cani.<br />
TECNICA E<br />
FUNZIONAMENTO<br />
Come già accennato, il<br />
funzionamento del<strong>la</strong> 1922 è a<br />
chiusura <strong>la</strong>bile, (detto anche<br />
chiusura a massa), ovvero a<br />
14<br />
Contrastare il potere di rinculo<br />
del bosso nel<strong>la</strong> camera di<br />
cartuccia è soltanto <strong>la</strong> forza di<br />
contrapposizione del<strong>la</strong> mol<strong>la</strong> di<br />
riarmo ed il peso del carrello. La<br />
canna pertanto è fissa e<br />
vinco<strong>la</strong>ta <strong>al</strong> corpo del<strong>la</strong> pisto<strong>la</strong>.<br />
Dopo lo sparo <strong>la</strong> forza di<br />
reazione <strong>al</strong>lo sparo viene solo<br />
contrastata d<strong>al</strong><strong>la</strong> mol<strong>la</strong> di<br />
riarmo, il peso del carrello e <strong>la</strong><br />
<strong>sua</strong> inerzia.<br />
Il carrello indietreggiando, per<br />
mezzo dell'estrattore a filo, sfi<strong>la</strong><br />
il bossolo d<strong>al</strong><strong>la</strong> canna, e<br />
completando <strong>la</strong> <strong>sua</strong> corsa<br />
retrograda, lo fa sbattere contro<br />
l'espulsore, situato in posizione<br />
opposta <strong>al</strong><strong>la</strong> svasatura,<br />
facendo uscire d<strong>al</strong>l'ampia<br />
finestra. Prima di esaurire <strong>la</strong><br />
<strong>sua</strong> velocità comprime anche <strong>la</strong><br />
mol<strong>la</strong> del percussore,<br />
armandolo così e rendendolo<br />
pronto per il successivo sparo.<br />
Sotto <strong>la</strong> forza del<strong>la</strong> mol<strong>la</strong><br />
princip<strong>al</strong>e che lo spinge in<br />
posizione norm<strong>al</strong>e, preleva d<strong>al</strong><br />
caricatore un nuovo colpo e lo<br />
spinge in camera di cartuccia.<br />
Nell'arma sono presenti 3<br />
sicure, quel<strong>la</strong> dors<strong>al</strong>e, che<br />
blocca il grilletto nel<strong>la</strong> posizione<br />
avanzate fin tanto che non<br />
venga premuta per mezzo del<strong>la</strong><br />
pressione del p<strong>al</strong>mo del<strong>la</strong> mano<br />
esercitata durante l'impugnatura.
La seconda è costituita d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
c<strong>la</strong>ssica sicura manu<strong>al</strong>e,<br />
situata sul <strong>la</strong>to sinistro del fusto,<br />
<strong>la</strong> <strong>sua</strong> rotazione impedisce <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
sicura dors<strong>al</strong>e di liberare il<br />
grilletto e blocca il carrello nel<strong>la</strong><br />
posizione chiusa, impedendo<br />
movimenti accident<strong>al</strong>i.<br />
Infine è presente <strong>la</strong> sicura <strong>al</strong><br />
caricatore, che blocca anche<br />
essa <strong>la</strong> sicura dors<strong>al</strong>e in<br />
posizione arretrata nel caso<br />
non sia inserito il caricatore nel<br />
fusto dell'arma; questa sicura<br />
negli esemp<strong>la</strong>ri prodotti sotto<br />
l'occupazione tedesca è stata<br />
eliminata e favore di un minor<br />
costo e tempo di produzione.<br />
Nel norm<strong>al</strong>e funzionamento<br />
l'arretramento del grilletto<br />
comporta <strong>la</strong> discesa del contro<br />
cane, in quanto quest' ultimo si<br />
presenta con <strong>la</strong>to curvilineo che<br />
va in contrasto con un<br />
traversino passante.<br />
L'unico movimento possibile è<br />
un arretramento con una<br />
discesa sul piano vertic<strong>al</strong>e. Con<br />
<strong>la</strong> <strong>sua</strong> discesa il contro cane<br />
libera il percussore interno<br />
<strong>la</strong>nciato, che compresso da una<br />
mol<strong>la</strong> va ad impattare contro<br />
l'innesco del<strong>la</strong> munizione.<br />
Gli organi di mira sono costituiti<br />
da una tacca fissa innestata a<br />
coda di rondine nel carrello ed<br />
un mirino re<strong>al</strong>izzato solid<strong>al</strong>e<br />
<strong>al</strong>l'estensione del carrello.<br />
Lato sinistro dell’arma,<br />
anche qui <strong>la</strong>vorazioni e<br />
finiture sono abbastanza<br />
grosso<strong>la</strong>ne, sia per i met<strong>al</strong>li<br />
che per le guancette in<br />
legno<br />
Dettaglio in cui si possono<br />
intravedere<br />
I punzoni di accettazione<br />
sul dorso del caricatore, sul<br />
<strong>la</strong>to del fusto sopra il<br />
grilletto e sul <strong>la</strong>to del<br />
paragrilletto.<br />
15<br />
ARMI EX ORDINANZA
ARMI EX ORDINANZA<br />
-XX
SMONTAGGIO<br />
DA CAMPO<br />
Lo smontaggio da campo, una<br />
volta capita <strong>la</strong> tecnica, è molto<br />
facile e le molle lo consentono<br />
anche in condizioni partico<strong>la</strong>ri<br />
avverse.<br />
Innanzitutto rimuovere il caricatore<br />
ed assicurarsi che l'arma<br />
sia scarica.<br />
Scattare a vuoto in modo da<br />
liberare il percussore.<br />
Inizia con <strong>la</strong> rimozione del<strong>la</strong><br />
parte front<strong>al</strong>e del carrello,<br />
premendo <strong>la</strong> levetta che lo<br />
blocca e ruotandolo in posizione<br />
oraria.<br />
Questa è l'unica operazione in<br />
cui bisogna prestare attenzione<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> forza esercitata d<strong>al</strong><strong>la</strong> mol<strong>la</strong><br />
princip<strong>al</strong>e che lo spinge <strong>al</strong>lontanandolo.<br />
Arretrare il carrello fino a che il<br />
secondo intaglio sia <strong>al</strong>lineato<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> sicura.<br />
Svitare <strong>la</strong><br />
canna di circa<br />
120° in senso orario.<br />
Sfi<strong>la</strong>re il carrello facendo<br />
attenzione a non perdere <strong>la</strong><br />
mol<strong>la</strong> del percussore ed <strong>al</strong><br />
re<strong>la</strong>tivo guida-mol<strong>la</strong> abbastanza<br />
piccoli.<br />
Riposizionare dritta <strong>la</strong> canna e<br />
sfi<strong>la</strong>r<strong>la</strong> d<strong>al</strong><strong>la</strong> volta.<br />
Il rimontaggio è opposto, inserire<br />
<strong>la</strong> canna e ruotar<strong>la</strong> in modo<br />
che i tenoni di blocco con il<br />
carrello possano inserirsi in<br />
uno scanso nel carrello,<br />
Infi<strong>la</strong>re il carrello nel fusto,<br />
facendo attenzione che <strong>la</strong><br />
mol<strong>la</strong> del percussore vada<br />
correttamente in appoggio sul<br />
ris<strong>al</strong>to nel fusto.<br />
18<br />
Una volta raggiunta <strong>la</strong><br />
posizione corretta del<br />
carrello in cui il secondo intaglio<br />
è <strong>al</strong><strong>la</strong> corretta <strong>al</strong>tezza del<strong>la</strong><br />
sicura, ruotare <strong>la</strong> canna in<br />
senso antiorario.<br />
Chiudere il carrello ed avvitare<br />
l'estensione del carrello, prestando<br />
attenzione <strong>al</strong><strong>la</strong> forza<br />
esercitata d<strong>al</strong><strong>la</strong> mol<strong>la</strong> di riarmo<br />
e verificando che <strong>la</strong> piastrina di<br />
blocco svolga <strong>la</strong> <strong>sua</strong> funzione<br />
agganciandosi correttamente.
Raffronto tra due esemp<strong>la</strong>ri<br />
contemporanei, uno di<br />
produzione civile ed uno di<br />
produzione militare<br />
Le differenze sono notevoli,<br />
sia per le <strong>la</strong>vorazioni che per<br />
le finiture.<br />
Tipo: Pisto<strong>la</strong> semiautomatica<br />
Nazione: Belgio<br />
Modello: F.N. Browning 1922 1910/22<br />
Progettista: John Browning<br />
Costruttore: Fabrique Nation<strong>al</strong>e de Herst<strong>al</strong> (FN)<br />
Peso: ca. 700 g<br />
Lunghezza: 178 mm<br />
Lunghezza canna: 113 mm<br />
C<strong>al</strong>ibro: 9 mm, 7,62 mm<br />
Munizioni: 9 × 17 mm Browning / 380 ACP - 7,65 × 17 mm<br />
Browning .32 ACP<br />
Azionamento: Chiusura <strong>la</strong>bile<br />
Alimentazione: 8-9 colpi in base <strong>al</strong> c<strong>al</strong>ibro<br />
Cat<strong>al</strong>ogo nazion<strong>al</strong>e: 6443-3070<br />
ARMI EX ORDINANZA<br />
Dettaglio del<strong>la</strong> finestra di<br />
espulsione.<br />
Anche qui è possibile<br />
notare le finiture superfici<strong>al</strong>i<br />
del carrello poco raffinate.
Ancora le differenze tra le 2<br />
produzioni, oltre le finiture<br />
e le <strong>la</strong>vorazioni ci sono<br />
differenze anche sul<strong>la</strong><br />
canna, sul<strong>la</strong> posizione delle<br />
matricole, ed <strong>al</strong>tri marchi.<br />
Un <strong>al</strong>tro dettaglio in cui<br />
notare le differenze tra i 2<br />
modelli nelle marcature ed<br />
in partico<strong>la</strong>ri costruttivi ,<br />
come <strong>la</strong> zigrinatura del<strong>la</strong><br />
levetta di smontaggio.<br />
Un ulteriore segno delle<br />
<strong>la</strong>vorazioni frettolose del<br />
periodo è dato d<strong>al</strong>l<br />
presenza di molte<br />
punzonature incorrette, in<br />
questo caso un caricatore<br />
7,65 machiato 9mm
FISAT può operare in favore del possesso leg<strong>al</strong>e e responsabile di armi solo con il<br />
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Questo le consente di operare liberamente in favore dei cittadini onesti senza dover dire<br />
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21<br />
thanks for
La vita è dura e nessuno t'aiuta. O meglio, c'è chi ti<br />
aiuta ma una volta so<strong>la</strong> per poter dire "t'ho aiutato"!<br />
Eduardo De Filippo<br />
Da queste parti <strong>la</strong> solidarietà,<br />
come nel mondo arabo,<br />
cessa fuori d<strong>al</strong><strong>la</strong> porta di<br />
casa. Così si possono<br />
vedere ville e appartamenti<br />
puliti e perfetti <strong>al</strong>l'interno,<br />
sino <strong>al</strong> cancello del giardino.<br />
Ma le vie adiacenti<br />
sono discariche a cielo<br />
aperto.<br />
Ecco perché <strong>la</strong> camorra<br />
può tranquil<strong>la</strong>mente prosperare<br />
con il mercato<br />
delle scorie tossiche che<br />
arrivano d<strong>al</strong>le fabbriche del<br />
nord. Non c'è <strong>al</strong>cun senso<br />
del bene pubblico. Qui <strong>la</strong><br />
logica trionfante impone <strong>la</strong><br />
solidarietà dei legami famigliari<br />
contro quel<strong>la</strong> dello<br />
Stato. Non si pagano le<br />
tasse perché sono governative,<br />
come non si porta il<br />
casco in moto, o non si<br />
paga l'assicurazione auto.<br />
Gen. B. Carmelo Burgio –<br />
già Comandante del<br />
Comando<br />
Provinci<strong>al</strong>e di Caserta,<br />
vincitore del Premio Joe<br />
Petrosino<br />
Scrivo questo comunicato<br />
tornato da poco da una riunione<br />
a Caserta ove ho incontrato<br />
<strong>al</strong>cuni volontari che vorrebbero<br />
fondare un comitato casertano<br />
per far finire una volta per<br />
tutte lo scand<strong>al</strong>o del nul<strong>la</strong> osta<br />
per l’acquisto di armi corte per<br />
chi abbia una licenza di porto<br />
d’armi.<br />
Si tratta di una procedura<br />
inutile, illeg<strong>al</strong>e e dannosa.<br />
È inutile perché chi ha il porto<br />
d’armi ha anche i requisiti<br />
mor<strong>al</strong>i e giuridici per ottenere il<br />
nul<strong>la</strong> osta che non possono<br />
negargli, ragione per cui il<br />
ri<strong>la</strong>scio è automatico; è illeg<strong>al</strong>e<br />
perché non è prevista d<strong>al</strong><br />
<strong>al</strong>cuna legge e non esistono<br />
che consentano a Prefetti e<br />
Questori di farne per i feudi da<br />
loro amministrati che <strong>al</strong>trimenti<br />
par<strong>la</strong>mento e governo servirebbero<br />
ad ancora meno di<br />
quanto non servano già. Se un<br />
Questore o un Prefetto possono<br />
far leggi illimitate nel tempo<br />
– e t<strong>al</strong>volta nello spazio – a che<br />
servono orpelli inutili come <strong>la</strong><br />
Costituzione,e il principio<br />
22<br />
del<strong>la</strong> Divisione dei Poteri.<br />
Devo riconoscere con grande<br />
sincerità che nonostante venti e<br />
passa anni nell’Arma dei<br />
Carabinieri, dove <strong>la</strong> maggior<br />
parte degli operatori non sono<br />
certo di Bressanone e nonostante<br />
un casertano, ormai<br />
secoli, mi abbia letter<strong>al</strong>mente<br />
s<strong>al</strong>vato <strong>la</strong> ghirba da un’aggressione<br />
<strong>al</strong> coltello con un<br />
p<strong>la</strong>ccaggio da footb<strong>al</strong>l americano<br />
non mi aspettavo molto da<br />
questo viaggio perché i<br />
Casertani non sono noti per<br />
essere modelli di virtù civica e<br />
aggregare i cittadini per una<br />
causa comune è già impresa<br />
durissima per l’Emilia, il Veneto<br />
e <strong>la</strong> Lombardia, figuriamoci a<br />
Caserta.<br />
Arrivo giù con l’Avvocato<br />
Gentile <strong>dopo</strong> dodici ore di treno<br />
ed una ment<strong>al</strong>ità da<br />
Afghanistan, forse complice un<br />
via vai incessante di aerei e di<br />
elicotteri che passano sul<strong>la</strong><br />
v<strong>al</strong>le per spegnere gli incendi<br />
che – lo vede anche un cieco –<br />
sono di origine dolosa “<strong>al</strong>tro che<br />
vetro” mi dice un residente “qua<br />
non hanno capito che più mezzi<br />
danno per spegnere e più incendi<br />
ci saranno … quando ero<br />
bambino non c’erano soldi e<br />
non bruciava mai niente”.
La Campania è reduce da una<br />
brutta sconfitta ad opera del<br />
WWF loc<strong>al</strong>e che ha piazzato un<br />
appello <strong>al</strong> TAR in modo t<strong>al</strong>e da<br />
far bloccare <strong>la</strong><br />
preapertura del<strong>la</strong><br />
stagione venatoria<br />
perché <strong>la</strong> Regione<br />
non ha presentato<br />
il piano faunistico<br />
venatorio<br />
limitandosi a<br />
prorogare<br />
quello<br />
precedente.<br />
Un appello fatto ad arte in modo<br />
da cercare <strong>la</strong> sospensione<br />
urgente del c<strong>al</strong>endario facendo<br />
in modo che <strong>la</strong> discussione<br />
venga effettuata <strong>al</strong><strong>la</strong> prima data<br />
utile che arriva <strong>dopo</strong> <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong><br />
pre apertura.<br />
Trucco vecchio da avvocato<br />
consumato in cui le<br />
Associazioni loc<strong>al</strong>i sono cadute<br />
un po’ per ignoranza e un po'<br />
per stoltezza.<br />
Non succede solo a loro – magari<br />
fosse così – basta tener presente<br />
<strong>la</strong> storia recente delle<br />
cat<strong>al</strong>ogazioni dei fucili di derivazione<br />
militare; <strong>al</strong>meno le associazioni<br />
venatorie non tengono<br />
per ora le parti del WWF o se lo<br />
fanno <strong>al</strong>meno si nascondono<br />
bene, cosa che<br />
Non è proprio possibile dire di<br />
quei rappresentanti che siedono<br />
in Commissione Consultiva<br />
in rappresentanza del settore.<br />
Non c’è da aspettarsi molto,<br />
quindi, ma proprio da qui partono<br />
le mie scuse <strong>al</strong> popolo casertano;<br />
incontro molta gente –<br />
molta in rapporto a quanto mi<br />
aspettassi di incontrarne – che<br />
nonostante ne abbia viste di<br />
tutti i colori<br />
proprio di<br />
mol<strong>la</strong>rne non vuole saperne.<br />
E non mol<strong>la</strong>no perché non si<br />
rassegnano, non vogliono far<br />
fagotto andare <strong>al</strong> nord dove -<br />
credono loro – tutto funziona <strong>al</strong><br />
meglio ed i diritti del cittadino<br />
sono riconosciuti in quanto<br />
t<strong>al</strong>e, cittadino.<br />
Gli ho detto e lo ripeto adesso<br />
che certo non è così; Genova<br />
non è <strong>al</strong> sud, Modena (dove<br />
hanno inventato un modulino<br />
”<strong>al</strong> portatore” su cui gli armieri<br />
devono annotare lo scarico<br />
munizioni) non è <strong>al</strong> sud,<br />
Gorizia (dove non accettano il<br />
reintegro delle munizioni e<br />
del<strong>la</strong> polvere stabilito da rego<strong>la</strong>menti<br />
e sentenze del<strong>la</strong><br />
Cassazione) non è <strong>al</strong> sud ma i<br />
cittadini li schiacciano tutti i<br />
giorni e continueranno a<br />
schiacciarli finché questi non<br />
troveranno <strong>la</strong> volontà di <strong>al</strong>learsi<br />
per cambiare le cose.<br />
Le situazioni quindi non sono<br />
così dissimili come potrebbe<br />
sembrare <strong>al</strong>l’apparenza.<br />
Tornando a bomba a Caserta,<br />
direi che si vedono molti e<br />
23<br />
LEGGI & ATTUALITA’<br />
buonissimi segn<strong>al</strong>i; un gruppo<br />
di persone giovani sia anagraficamente<br />
che ment<strong>al</strong>mente, che<br />
sono disponibili a metterci del<br />
loro per cambiare le cose e<br />
metterci del loro significa sbattersi<br />
per spargere <strong>la</strong> voce su<br />
questo comitato, raccogliere<br />
dei fondi per le spese leg<strong>al</strong>i,<br />
coinvolgere più gente possibile.<br />
Come diciamo sempre FISAT<br />
non nasce per risolvere i problemi<br />
loc<strong>al</strong>i ma per sensibilizzare<br />
i loc<strong>al</strong>i a risolverli dandosi da<br />
fare; pensate FISAT ed ai suoi<br />
volontari come ai Berretti Verdi<br />
che non combattono le guerre<br />
<strong>al</strong>trui ma di sicuro danno<br />
l’anima per aiutarli a combatterle.<br />
A Caserta c’è molto <strong>la</strong>voro da<br />
fare ma i segn<strong>al</strong>i sono buoni,<br />
non c’è da escludere che le<br />
prime “schioppettate” leg<strong>al</strong>i<br />
partano molto prima di quanto<br />
sarebbe lecito aspettarsi.
Un clone è un prodotto<br />
che assomiglia ad un<br />
<strong>al</strong>tro, a volte può essere<br />
meglio del prodotto clo-<br />
nato, a volte no, ma non<br />
ci sono garanzie che ri-<br />
spetti standard e richieste<br />
di quanto imitato.<br />
In <strong>al</strong>tri casi par<strong>la</strong>re di clo-<br />
ni è sbagliato, il nuovo<br />
produttore, attu<strong>al</strong>e con-<br />
sociato del<strong>la</strong> ditta inizi<strong>al</strong>-<br />
mente produttrice ha<br />
ricevuto l'incarico di pro-<br />
durre su licenza determi-<br />
nate armi, producendo<br />
cosi' delle copie neces-<br />
sariamente conformi agli<br />
origin<strong>al</strong>i, non semplici<br />
cloni.<br />
È questo il caso del<strong>la</strong> MKE,<br />
produttore turco già noto a<br />
livello internazion<strong>al</strong>e per <strong>la</strong><br />
produzione di armamenti, che<br />
una volta divenuto consociato<br />
del<strong>la</strong> Heckler & Koch ha continuato<br />
<strong>la</strong> produzione di G3, G31,<br />
MP5 ed MP5k assegnandogli<br />
nuovi nomi e codici.<br />
Nel <strong>la</strong> fattispecie l'MKE T41 è il<br />
nome dato <strong>al</strong> fucile che reincarna<br />
il G3, fucile di ordinanza<br />
tedesco e di molti <strong>al</strong>tri nazioni,<br />
che tutt'ora <strong>dopo</strong> mezzo secolo<br />
d<strong>al</strong><strong>la</strong> <strong>sua</strong> creazione ancora<br />
viene impiegato da forze armate<br />
e trova spazio tra gli appassionati.<br />
L'ARMA<br />
Nel caso del T41, come succede<br />
per <strong>al</strong>tre linee MKE gli<br />
esemp<strong>la</strong>ri dedicati <strong>al</strong> mercato<br />
civile non differiscono per<br />
materi<strong>al</strong>i, <strong>la</strong>vorazioni e finiture<br />
dai prodotti dedicati ad <strong>al</strong>tri tipi<br />
di cliente<strong>la</strong>.<br />
Si tratta di armi nate per il<br />
mercato civile, non demilitarizzate,<br />
quindi caratterizzate da<br />
soluzioni tecniche atte a garantirne<br />
il solo funzionamento<br />
in mod<strong>al</strong>ità semiautomatica.<br />
Essendo <strong>la</strong> mod<strong>al</strong>ità semiauto<br />
già parte del progetto inizi<strong>al</strong>e,<br />
non sono stati necessari stravolgimenti<br />
del principio di<br />
funzionamento che caratterizza<br />
l’arma per render<strong>la</strong> adatta<br />
<strong>al</strong> mercato civile.<br />
Resta così invariata quel<strong>la</strong><br />
mirabile opera di meccanica e<br />
tecnologia che è il sistema di<br />
chiusura a rulli, cuore e caratteristica<br />
peculiare di tanti progetti<br />
oplologici teutonici, G3 e<br />
derivati compresi.<br />
L'arma è c<strong>la</strong>ssificata ad uso<br />
sportivo, con 5 colpi come da<br />
tempo avviene per tutti i semiauto<br />
di foggia militare, è<br />
previsto da nota di cat<strong>al</strong>ogazione<br />
il montaggio del c<strong>al</strong>ciolo<br />
estensibile.<br />
Il reciver princip<strong>al</strong>e come da<br />
progetto origin<strong>al</strong>e è re<strong>al</strong>izzato<br />
in <strong>la</strong>miera stampata, <strong>la</strong> componentistica<br />
interna è ottenuta<br />
tramite <strong>la</strong>vorazioni di ottima<br />
qu<strong>al</strong>ità e finitura.<br />
La canna presenta rigatura di<br />
passo 1:12 ed è cromata internamente,<br />
<strong>la</strong> camera ovviamente<br />
è caratterizzata dai<br />
solchi di g<strong>al</strong>leggiamento detti<br />
anche can<strong>al</strong>i di contropressione.<br />
25<br />
ARMI LUNGHE<br />
Si tratta di una serie solchi<br />
longitudin<strong>al</strong>i re<strong>al</strong>izzati sulle<br />
pareti del<strong>la</strong> camera che permettono<br />
di frapporre tra bossolo e<br />
parete uno strato di gas di sparo<br />
che ne eviti l'incol<strong>la</strong>ggio.<br />
Un sistema adottato dai progettisti<br />
per scongiurare che il bossolo<br />
rimanga incol<strong>la</strong>to in camera,<br />
dato che è possibile, con<br />
<strong>al</strong>cuni caricamenti, che<br />
l'apertura avvenga quando le<br />
pressioni sono ancora sostenute<br />
tendendo quindi a far aderire<br />
l'ottone <strong>al</strong>le pareti del<strong>la</strong> camera<br />
di scoppio e minando l'affidabilità<br />
del meccanismo.<br />
Minuterie e componentistiche<br />
esterne presentano <strong>al</strong>cuni<br />
segni di <strong>la</strong>vorazione o stampaggio,<br />
come era anche negli esemp<strong>la</strong>ri<br />
origin<strong>al</strong>i, anche qui <strong>la</strong> precisione<br />
massima di <strong>la</strong>vorazione<br />
è stata concentrata dove re<strong>al</strong>mente<br />
serve.<br />
Lo scatto si presenta di tipo<br />
prettamente militare, piuttosto<br />
lungo e pesante in un so<strong>la</strong> fase<br />
... o ci si abitua, oppure si può<br />
ricorrere ad un intervento che lo<br />
"ingentilisca". Un intervento<br />
però, che vista <strong>la</strong> complessità<br />
del funzionamento è <strong>al</strong>tamente<br />
sconsigliabile se non da parte di<br />
armaiolo competente e speci<strong>al</strong>izzato.<br />
Con l'utilizzo comunque<br />
le parti tenderanno a levigarsi e<br />
<strong>la</strong> situazione un poco migliorerà.<br />
La finitura esterna è data da un<br />
verniciatura colore nero non<br />
troppo opaco, steso bene senza<br />
gocce o co<strong>la</strong>ture, con una<br />
buona resistenza meccanica.<br />
P<strong>la</strong>stiche e c<strong>al</strong>ciatura fornite di<br />
serie sono nere, sono presenti
2 guardamano, quello del primo<br />
tipo più sottile con <strong>la</strong> aperture<br />
<strong>la</strong>ter<strong>al</strong>i e quello più recente, più<br />
<strong>la</strong>rgo e liscio con aggancio ed<br />
<strong>al</strong>loggiamento per il piede.<br />
L'impugnatura-guscio del pacchetto<br />
di scatto è <strong>la</strong> variante<br />
intermedia in materi<strong>al</strong>e p<strong>la</strong>stico,<br />
sui <strong>la</strong>ti sono contrassegnate<br />
le 2 mod<strong>al</strong>ità sicura e fuoco<br />
semiauto.<br />
Assieme <strong>al</strong>l'arma sono forniti un<br />
caricatore, <strong>la</strong> <strong>sua</strong> cinghia di te<strong>la</strong><br />
verde con agganci specifici, un<br />
manu<strong>al</strong>etto, ed un minim<strong>al</strong>ista<br />
kit di pulizia.<br />
PROVA A FUOCO<br />
Al<strong>la</strong> prova a fuoco l'arma si è<br />
dimostrata di una buona precisione<br />
ed affidabile, non abbiamo<br />
riscontrato nessun inceppamento<br />
M<strong>al</strong>funzionamento sui 300 colpi<br />
sparati sia da bancone sia in<br />
imbracciata.<br />
L'armamento avviene tramite <strong>la</strong><br />
manetta <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e, che <strong>al</strong> primo<br />
azionamento a cane abbattuto<br />
richiede una forza non indifferente,<br />
<strong>al</strong>trettanto nerboruta è <strong>la</strong><br />
chiusura del sistema d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
lunga e<br />
robusta mol<strong>la</strong>.<br />
La risposta <strong>al</strong>lo sparo è vigorosa<br />
ma tutto sommato gestibile<br />
( vien da chiedersi le versioni<br />
origin<strong>al</strong>i in full auto quanto<br />
fossero gestibili nonostante il<br />
peso non proprio trascurabile<br />
dell'arma ...), le caratteristiche<br />
dello scatto come già accennato<br />
nel tiro mirato certo non<br />
aiutano partico<strong>la</strong>rmente … ma<br />
risulta comunque essere abbastanza<br />
prevedibile. È decisamente<br />
in linea comunque con<br />
le richieste di uno scatto tipo<br />
militare.<br />
L'espulsione dei bossoli è<br />
forse uno dei tasti dolenti,<br />
<strong>al</strong>meno per i ricaricatori: molto<br />
violenta <strong>la</strong>scia una grossa<br />
ammaccatura praticamente<br />
irrimediabile sul colletto dei<br />
bossoli.....non abbiamo verificato<br />
se un gommino o <strong>al</strong>tri<br />
rimedi caserecci possono<br />
rimediare <strong>al</strong>meno in parte <strong>la</strong><br />
cosa.<br />
Il bossolo di risulta presenterà<br />
le sbaffature di annerimento<br />
radi<strong>al</strong>i <strong>la</strong>sciate dai solchi g<strong>al</strong>leggiamento<br />
in camera, (se<br />
per riconoscerli<br />
non era sufficiente il colletto<br />
fracassato....ora non ci sono<br />
dubbi di sorta).<br />
L'arma non è prevista di hold<br />
open, o di blocco dell'otturatore,<br />
finiti i colpi il tutto va in chiusura<br />
per puntu<strong>al</strong>mente trovarsi scattare<br />
a vuoto quello che sembrava<br />
poter essere il colpo perfetto...<br />
Il sistema di mira è il tipico stile<br />
HK, il tamburo posteriore con i<br />
vari fori e <strong>la</strong> mira front<strong>al</strong>e dentro<br />
il tunnel circo<strong>la</strong>re un c<strong>la</strong>ssico<br />
sempre funzion<strong>al</strong>e.<br />
Un po' duretto e spigoloso<br />
l'inserimento dei caricatori,<br />
causa anche <strong>la</strong> mol<strong>la</strong> del dente<br />
ri<strong>la</strong>scio piuttosto dura. Non è<br />
proprio rapida e intuitiva come<br />
quel<strong>la</strong> di <strong>al</strong>tri sistemi di arma ma<br />
<strong>al</strong>meno rende <strong>la</strong> tenuta del<br />
caricatore ben stabile. Magari<br />
con l'uso anche questa si addolcisce<br />
un po' come<br />
lo scatto.<br />
In ogni caso<br />
con un<br />
poco di pratica sia con le mire<br />
met<strong>al</strong>liche che un sistema<br />
ottico l'arma ha dato dei risultati<br />
decisamente incoraggianti, che<br />
possono certo essere aiutati e<br />
migliorati con un opportuna<br />
ricarica ed un bel po' di <strong>al</strong>lenamento.
ARMI LUNGHE
SMONTAGGIO DA CAMPO<br />
Per quanto riguarda lo smontaggio<br />
e <strong>la</strong> pulizia dell'arma ci si<br />
trova di fronte un insieme non<br />
troppo complesso, richiede solo<br />
un po' riguardo se si smontano<br />
<strong>la</strong> testa dell'otturatore ed il<br />
percussore.<br />
La prima cosa da fare è rimuovere<br />
i 2 perni situati dietro<br />
l'impugnatura a pisto<strong>la</strong> che<br />
bloccano il c<strong>al</strong>cio <strong>al</strong> reciver,<br />
tirando il c<strong>al</strong>cio con decisione<br />
questo si sfi<strong>la</strong> con <strong>la</strong> mol<strong>la</strong> di<br />
riarmo ad esso solid<strong>al</strong>e. Mol<strong>la</strong><br />
ed asta guida mol<strong>la</strong> vanno<br />
mantenute opportunamente<br />
ingrassate.<br />
Il passaggio successivo è <strong>la</strong><br />
rimozione del perno che blocca<br />
il pacchetto gruppo pacchetto di<br />
scatto-impugnatura situato<br />
appena dietro il bocchettone del<br />
caricatore, rimosso questo<br />
l'insieme si sfi<strong>la</strong> agevolmente<br />
tirando per l'impugnatura.<br />
Per estrarre il pacchetto di<br />
scatto d<strong>al</strong> guscio dell'impugnatura<br />
si deve ruotare <strong>la</strong> leva<br />
di sicura verso l'<strong>al</strong>to disimpegnando<br />
il dentino, a questo<br />
punto <strong>la</strong> leva di sicura è libera di<br />
essere estratta ed il pacchetto<br />
di scatto si può sfi<strong>la</strong>re d<strong>al</strong><strong>la</strong> <strong>sua</strong><br />
sede.<br />
Sconsigliamo vivamente smontare<br />
il pacchetto di scatto e di<br />
tentare di <strong>al</strong>leggerirlo in casa,<br />
visto il numero dei pezzi e <strong>la</strong><br />
complessità del funzionamento<br />
si rischierebbe solo di fare danni.<br />
A questo punto azionando <strong>la</strong><br />
leva di armamento si sgancia<br />
l'insieme otturatore portaotturatore<br />
che sarà libero di uscire<br />
d<strong>al</strong><strong>la</strong> carcassa d<strong>al</strong><strong>la</strong> parte posteriore<br />
attenzione che esce<br />
per gravità appena si tira <strong>la</strong><br />
manetta, quindi non tenere<br />
l'arma con <strong>la</strong> vo<strong>la</strong>ta in <strong>al</strong>to se<br />
non si è sopra il tavolo a<br />
28
29<br />
ARMI LUNGHE<br />
rischio di un incontro ravvicinato<br />
col pavimento).<br />
Per svinco<strong>la</strong>re <strong>la</strong> testa dell'otturatore<br />
d<strong>al</strong> porta otturatore basta<br />
afferrar<strong>la</strong> con decisione, far<strong>la</strong><br />
ruotare sino a quando non è<br />
libera di avanzare. infine rimane<br />
il percussore e <strong>la</strong> parte interna<br />
dell'otturatore che <strong>al</strong><strong>la</strong>rga i<br />
rulli: per rimuover<strong>la</strong> va fatta<br />
ruotare nel suo <strong>al</strong>loggiamento<br />
facendo attenzione <strong>al</strong> momento<br />
in cui si sgancia, <strong>la</strong> mol<strong>la</strong> interna<br />
è in tensione e rischiamo un<br />
<strong>la</strong>ncio non autorizzato.<br />
Per rimontare basta procedere<br />
<strong>al</strong>l'inverso, l'unica parte a cui<br />
porre attenzione maggiore è il<br />
reinserimento di percussore ed<br />
otturatore sul blocco porta<br />
otturatore, è facile reinserirlo<br />
arretrato del tutto come se<br />
fosse in chiusura (i rulli bloccati<br />
<strong>al</strong>l'esterno del corpo otturatore)<br />
in questo caso non potrebbe<br />
mai andare a chiudersi re<strong>al</strong>mente<br />
nell'arma. Va inserito e<br />
ruotato in posizione avanzata in<br />
modo che i rulli siano liberi di<br />
rientrare.<br />
Nul<strong>la</strong> di impossibile, con qu<strong>al</strong>che<br />
prova ci si prende<br />
l'abitudine, ma <strong>al</strong>l'inizio merita<br />
un po' di attenzione.<br />
Il T41, come tutte le armi semiautomatiche,<br />
per avere un corretto<br />
funzionamento, evitare un<br />
usura precoce dei piani di scorrimento<br />
e delle azioni, evitare<br />
impuntamenti o r<strong>al</strong>lentamenti,<br />
necessita di un opportuna lubrificazione<br />
effettuata con oli e<br />
grassi adatti <strong>al</strong>lo scopo in quantità<br />
adeguate.<br />
Leggende metropolitane che le<br />
armi funzionano bene a secco o<br />
grondanti olio portano solo a<br />
rischi inutili per l'arma e per il<br />
tiratore.
ACCESSORI<br />
La lunga vita operativa non<br />
ancora conclusa del G3 e delle<br />
sue varianti civili ha visto avvicendarsi<br />
col tempo numerose<br />
varianti, dotazioni ed accessori,<br />
una panoplia decisamente<br />
vasta completamente compatibile<br />
col nostro T41.<br />
L'offerta è ampia e variegata,<br />
dai prodotti moderni nati e<br />
probabilmente rimasti<br />
come offerte tattiche del<br />
mercato civile, a tutta una<br />
vasta serie di accessori, parti,<br />
componenti e re<strong>la</strong>tive varianti<br />
che hanno vestito ed accessoriato<br />
negli anni le armi<br />
d'ordinanza, per finire oggi nel<br />
mondo del<strong>la</strong> militaria e del<br />
collezionismo.<br />
Le condizioni possono variare<br />
d<strong>al</strong> nuovo <strong>al</strong> decisamente<br />
usato, ma con un po di pazienza<br />
i pezzi in buone condizioni<br />
non sono difiicili da trovare.<br />
C<strong>al</strong>cioli estensibili, c<strong>al</strong>ciature,<br />
impugnature e guardamano<br />
d<strong>al</strong>le prime versioni in legno<br />
fino a quelle più recenti in<br />
materi<strong>al</strong>e sintetico verdi e<br />
nere, le ottiche Hensoldt di<br />
ricambio.<br />
30<br />
dedicate ai G3, cinghie, kit di<br />
pulizia, gibernaggi, minuterie.<br />
In molti casi si tratta di materi<strong>al</strong>e<br />
in condizioni nuove, in <strong>al</strong>tri con<br />
segni di usura dettati d<strong>al</strong> tempo,<br />
ma comunque non si faticherà a<br />
trovare qu<strong>al</strong>cosa di interessante.<br />
Ovviamente si tratta di tutti<br />
accessori di libera vendita, non<br />
sottoposti a restrizioni che non<br />
vanno a cozzare con i criteri di<br />
cat<strong>al</strong>ogazione it<strong>al</strong>iani del T41.<br />
L'arma presentata in queste<br />
pagine è stata accessoriata<br />
(come previsto d<strong>al</strong><strong>la</strong> cat<strong>al</strong>ogazione)<br />
del suo c<strong>al</strong>ciolo estensibile<br />
di seconda generazione, di<br />
produzione HK anni '80, accessorio<br />
che non rende certo più<br />
confortevole in rinculo e non<br />
favorisce <strong>la</strong> posizione di mira <strong>al</strong><br />
bancone ...<br />
È stata montata <strong>la</strong> maniglia di<br />
trasporto che si aggancia <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
carcassa, pezzo in condizioni<br />
non eccellenti che ha avuto<br />
bisogno di un piccolo restauro.<br />
È stato sostituito il guardamano<br />
L’attacco STANAG proprietario <strong>la</strong>scia<br />
libero l’uso delle mire met<strong>al</strong>liche.
primo tipo origin<strong>al</strong>e con il tipo<br />
più recente che prevede e<br />
l'aggancio <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e per <strong>la</strong> cinghia<br />
e l'innesto del bipiede.<br />
Anche quest'ultimo è un pezzo<br />
ex ordinanza in buone condizioni<br />
con qu<strong>al</strong>che segno di usura,<br />
anche se interessante risulta un<br />
po lungo per il tiro da bancone<br />
da seduto, molto meglio per il<br />
tiro da sdraiato.<br />
L'impugnatura è stata sostituita<br />
con una sempre un materi<strong>al</strong>e<br />
sintetico ma di ultimo tipo.<br />
L'ultimo accessorio, inizi<strong>al</strong>mente<br />
non previsto, è stata <strong>la</strong> <strong>sua</strong><br />
ottica, una Hensoldt ZF24 di 4a<br />
generazione trovata completa<br />
del<strong>la</strong> <strong>sua</strong> confezione e delle<br />
<strong>al</strong>tre parti del suo kit.<br />
Il bipiede anche<br />
se di costruzione<br />
robusta presenta<br />
vari gradi di<br />
movimento, che<br />
lo rendono<br />
adatto più ad un<br />
u s o d a<br />
campagna che da<br />
poligono.<br />
La FERO-Z 24 ha il tamburo superiore che riporta le marcature per<br />
compensare <strong>la</strong> caduta del 7,62. I sigoli click sono comunque<br />
corrispondenti ad 1cm a 100 metri come per <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e.<br />
31<br />
ARMI ARMI LUNGHE<br />
LUNGHE<br />
I bossoli di risulta<br />
con le<br />
inconfondibili<br />
striature dei<br />
solchi di<br />
g<strong>al</strong>leggiamento<br />
del<strong>la</strong> camera di<br />
cartuccia.
LA CINGHIA A 3 PUNTI TIPO<br />
HK<br />
1.gancio front<strong>al</strong>e<br />
2.doppio passante<br />
3.piastrina con gancio<br />
4.fibbia<br />
2<br />
1<br />
3<br />
Il moschettone fissato <strong>al</strong><br />
gancio front<strong>al</strong>e dell’arma ed<br />
il passante infi<strong>la</strong>to sul<br />
moschettone.<br />
4<br />
32<br />
Divinco<strong>la</strong>ndo prima d<strong>al</strong> <strong>la</strong>to del dorso del moschettone,<br />
poi d<strong>al</strong><strong>la</strong>to dell’apertura si divinco<strong>la</strong> il doppio passante<br />
che è libero di scorrere sul<strong>la</strong> cinghia.<br />
Il <strong>la</strong>to del doppio passante<br />
agganciato <strong>al</strong> punto<br />
mediano dell’arma.<br />
La piastrina agganciata<br />
<strong>al</strong>l’apposito passante del<br />
c<strong>al</strong>cio e <strong>la</strong> posizione del<strong>la</strong><br />
fibbia.
Per impiegar<strong>la</strong> come norm<strong>al</strong>e<br />
cinghia il doppio passante<br />
rimane bloccato sul moschettone,<br />
si tira <strong>la</strong> parte di<br />
cinghia fissata <strong>al</strong> doppio<br />
gancio facendo<strong>la</strong> scorrere<br />
nel<strong>la</strong> piastrina bloccata<br />
posteriormente <strong>al</strong> c<strong>al</strong>cio sino a<br />
che l’estremità che termina nel<br />
moschettone risulta tesa lungo<br />
l’arma.<br />
Per settar<strong>la</strong> in mod<strong>al</strong>ità multi<br />
uso o trasporto si deve tirare il<br />
doppio passante e bloccarlo <strong>al</strong><br />
gancio che si trova sul <strong>la</strong>to<br />
dell’arma.<br />
In <strong>al</strong>tri casi per settar<strong>la</strong> in<br />
posizioni di fuoco basta<br />
sganciare il doppio passante<br />
d<strong>al</strong> moschettone front<strong>al</strong>e.<br />
33<br />
ARMI LUNGHE
L’ottica Hensoldt FERO-Z 24 con il suo attacco STANAG dedicato, i<br />
copri lenti in gomma, l’illuminatore esterno a batterie, <strong>la</strong> dotazione per<br />
<strong>la</strong> pulizia, e <strong>la</strong> lente filtro aggiuntiva.<br />
L’abito verde dell’arma, c<strong>al</strong>cio guardamano ed impugnatura di un <strong>al</strong>tra<br />
variante adottata d<strong>al</strong>l’esercito tedesco durante gli anni di utilizzo.<br />
Grazie <strong>al</strong> c<strong>al</strong>cio col<strong>la</strong>ssabile l’arma e tutti gli accessori trovano<br />
comodamente spazio in un v<strong>al</strong>igia imbottita per fucili.<br />
35<br />
SCHEDA<br />
ARMI LUNGHE<br />
Tipo arma carabina<br />
marca MKE<br />
c<strong>al</strong>ibro 308 winchester<br />
lunghezza canna 455mm<br />
lunghezza minima con<br />
c<strong>al</strong>ciolo rego<strong>la</strong>bile 840 mm<br />
colpi nel caricatore 5<br />
funzinamento<br />
semiautomatico<br />
1 uso sportivo<br />
numero di cat<strong>al</strong>ogo 18413<br />
importatore Gunstrade,<br />
www.gunstrade.com<br />
prezzo 1750 euro + iva
Di Simone Ciucchi - presidente FISAT<br />
Ovvero come FISAT ha<br />
scoperto che anche<br />
negli USA il possesso<br />
leg<strong>al</strong>e e responsabile<br />
possa essere, molto<br />
molto difficile e che<br />
per difendere <strong>la</strong> nostra<br />
libertà bisogna darsi<br />
tanto, tanto da fare.<br />
Siamo di ritorno d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
Convention di Chicago 2011<br />
del<strong>la</strong> Second Amendment<br />
Foundation.<br />
Chicago è tutt’<strong>al</strong>tro che una<br />
bel<strong>la</strong> città, o <strong>al</strong>meno così ci è<br />
parsa; un’amministrazione<br />
inefficiente e corrotta come<br />
poche (rese famosi gli<br />
Intoccabili di Eliot Ness perché,<br />
stranamente, non potevano<br />
essere corrotti), Industri<strong>al</strong>iz<br />
zata, sovrappopo<strong>la</strong>ta.<br />
Ci andiamo da anni io e l’Avv.<br />
Gentile, a spese nostre<br />
beninteso, perché ogni volta<br />
che ci andiamo impariamo<br />
qu<strong>al</strong>cosa di nuovo che poi<br />
possiamo utilizzare anche nelle<br />
cause da questo <strong>la</strong>to<br />
dell’oceano, quelle che<br />
facciamo per persone come voi<br />
ossia cittadini onesti che<br />
amano detenere armi in modo<br />
leg<strong>al</strong>e e responsabile.<br />
La Convention <strong>la</strong> fanno<br />
qua, dicevo, perché<br />
l’Illinois e Chicago in<br />
partico<strong>la</strong>re sono<br />
l’unico appezzamento di<br />
terra su suolo americano<br />
dove il cittadino non abbia <strong>la</strong><br />
possibilità di portare armi<br />
per <strong>al</strong>cuna ragione; peggio<br />
che in It<strong>al</strong>ia dove , <strong>al</strong>meno in<br />
teoria, il cittadino può avere<br />
una licenza di porto armi per<br />
difesa, sia pure a qu<strong>al</strong>e prezzo<br />
e con qu<strong>al</strong>i v<strong>al</strong>utazioni,<br />
argomento su cui torneremo<br />
molto presto.<br />
Pensate che addirittura nel<br />
territorio del<strong>la</strong> città di<br />
Chicago è addirittura<br />
vietato aprire poligoni.<br />
Second Amendment<br />
Foundation <strong>dopo</strong><br />
<strong>la</strong> recentissima vittoria<br />
davanti <strong>al</strong><strong>la</strong> Corte Suprema<br />
del caso McDon<strong>al</strong>d<br />
Vs. Chicago che in so-<br />
36
sostanza<br />
chiarisce che<br />
Gli Stati non possono limitare i<br />
diritti del<strong>la</strong> Costituzione Feder<strong>al</strong>e<br />
– ma ci voleva davvero una<br />
sentenza del<strong>la</strong> Corte Suprema<br />
? – ha portato il divieto di aprire<br />
poligoni emesso d<strong>al</strong><strong>la</strong> città in<br />
tribun<strong>al</strong>e.<br />
Il concetto è chiaro; se non<br />
posso vietarti l’automobile –<br />
Chicago ha dovuto consentire<br />
ai suoi cittadini di possedere<br />
armi – ti vieto di accedere <strong>al</strong>le<br />
strade (i poligoni ove usarle) in<br />
modo da costringerti ad<br />
andartene o a mol<strong>la</strong>re <strong>la</strong><br />
passione per le armi.<br />
Se vi suona familiare sappiate<br />
che da anni anche qui da noi<br />
qu<strong>al</strong>cuno cerca di fare lo<br />
stesso, cercando di far<br />
rimanere leg<strong>al</strong>i solo i suoi<br />
poligoni asserendo che in quelli<br />
privati si <strong>al</strong>lenano i delinquenti.<br />
Non si può mol<strong>la</strong>re e chi non<br />
mol<strong>la</strong> è proprio Second<br />
Amendment Foundation che, in<br />
onore del proprio motto<br />
“ottenere i diritti, una causa<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> volta” ha intentato una<br />
nuova causa (per <strong>la</strong> cronaca<br />
Ezell vs. Chicago) cercando di<br />
ottenere una sospensiva<br />
urgente del divieto, per ora<br />
senza riuscirci.<br />
Ne parliamo con A<strong>la</strong>n<br />
Gottlieb, presidente di<br />
Second Amendment<br />
Foundation e ispiratore di<br />
FISAT dagli inizi. Ci dice di non<br />
preoccuparsi perché una<br />
sconfitta ci sta anche, le cose<br />
rimangono come stanno, ma<br />
una vittoria cambia le cose per<br />
sempre.<br />
Ha ragione.<br />
Quel che è di gran lunga<br />
peggio di una sconfitta, ci dice<br />
Gottlieb, è il constatare che ci<br />
sono personaggi impresentabili<br />
che mettono i soldi avanti<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> libertà; come un tizio<br />
sedicente “esperto” che ha<br />
testimoniato nel<strong>la</strong> causa ad<br />
asserire che nell’area di<br />
Chicago non sia possibile<br />
aprire un poligono sicuro; si<br />
tratta del gestore di un poligono<br />
sito fuori Chicago, che<br />
teme di perdere il <strong>la</strong>voro se si<br />
aprisse un poligono cittadino.<br />
Ancora una volta, tutto il<br />
mondo è paese.<br />
Dicevamo che Chicago ricorda<br />
molto l’It<strong>al</strong>ia; dai “periti” che<br />
raccontano <strong>al</strong> Pubblico<br />
Ministero che i bossoli del<br />
K<strong>al</strong>ashnikov sono arma da<br />
guerra (è avvenuto a Siena)<br />
sino ad una ridda di personaggi<br />
spara panzane<br />
37<br />
LEGGI & ATTUALITA’<br />
che credevamo so<strong>la</strong> esclusiva<br />
del Bel Paese dove <strong>la</strong> gente che<br />
mette i soldi (spesso pochi)<br />
davanti <strong>al</strong><strong>la</strong> libertà (degli <strong>al</strong>tri)<br />
ahimè non manca.<br />
Mi sovvengono, per mera<br />
associazione ment<strong>al</strong>e, gli<br />
“insicuri” che vanno in<br />
Commissione Consultiva e<br />
votano d<strong>al</strong><strong>la</strong> parte degli<br />
antiarmi pensando che<br />
nessuno li scopra, <strong>al</strong>meno<br />
sinché FISAT non acquisisce i<br />
verb<strong>al</strong>i e li mette davanti <strong>al</strong>le<br />
proprie responsabilità.<br />
E invece di cambiare, o <strong>al</strong>meno<br />
provarci, le inventano turche<br />
per mantenere lo stato così<br />
com'è pur sapendo che se<br />
cambiassero andrebbe molto<br />
meglio anche per loro<br />
poi tentano di iso<strong>la</strong>rci tirando<br />
fuori le più grosse panzane che<br />
tutti sanno essere t<strong>al</strong>i:<br />
panzana 1: le riviste del<br />
settore hanno preso le<br />
distanze d<strong>al</strong>le nostre posizioni.<br />
È una panzana: <strong>la</strong> verità è che i<br />
padroni del vapore hanno<br />
convocato direttori ed editori<br />
minacciando il ritiro del<strong>la</strong><br />
pubblicità se avessero<br />
par<strong>la</strong>to ancora di noi o<br />
pubblicato le lettere di<br />
ringraziamento a FISAT).<br />
Poi s’inventano (titolo profetico<br />
di un editori<strong>al</strong>e di FISAT) che in
Commissione loro non<br />
c’erano e se c’erano dormivano<br />
(panzana 2) e che comunque<br />
abbiamo un verb<strong>al</strong>e<br />
riassuntivo e che produrranno<br />
quanto prima (cioè mai)<br />
quello integr<strong>al</strong>e (panzana 3) e<br />
che comunque sono vinco<strong>la</strong>ti<br />
ad una riservatezza (panzana<br />
4) che gli impone una le<strong>al</strong>tà<br />
maggiore verso <strong>la</strong> commissione<br />
che verso il settore che li<br />
manda lì in propria rappresentanza.<br />
La verità è che <strong>la</strong> burocrazia<br />
ottusa e prepotente, come t<strong>al</strong>e<br />
va contrastata e non b<strong>la</strong>ndita.<br />
Infine quando proprio non sanno<br />
che <strong>al</strong>tro dire, danno spago<br />
ai loro tirapiedi – pagati (poco)<br />
per scrivere ad arte evidenti<br />
scemate sui forum Internet –<br />
che siamo ispirati dai produttori<br />
stranieri e che vogliamo<br />
affossare i prodotti it<strong>al</strong>iani<br />
(panzana 5).<br />
Ma insomma, è mai possibile<br />
che il consumatore non possa<br />
scegliere tra un prodotto it<strong>al</strong>iano<br />
e quello straniero, se quello<br />
straniero gli piace di più,<br />
se quest’ultimo è vinco<strong>la</strong>to da<br />
una ridda di protezionismi<br />
travestiti da norme di pubblica<br />
sicurezza ?<br />
Vogliamo par<strong>la</strong>re del nuovo<br />
chip RFID che un’associazione<br />
di armieri bresciani<br />
vuol far rendere obbligatorio<br />
per metter fuori legge <strong>la</strong> concorrenza<br />
turca che vende fucili<br />
a 200 euro ?<br />
Altro che tracciabilità delle<br />
armi (che sono già super tracciate)<br />
questo si chiama protezionismo<br />
del mercato ed è<br />
un grave danno per i consumatori<br />
(che si trovano scelte<br />
ridotte e prezzi più <strong>al</strong>ti) e<br />
l’Unione Europea lo vede<br />
come il fumo negli occhi, tanto<br />
da aver vietato queste pratiche<br />
in una pletora di norme, così<br />
tante che neanche stiamo ad<br />
elencarle.<br />
Si arriva, insomma, <strong>al</strong> paradosso<br />
del traditore che si appel<strong>la</strong> <strong>al</strong><br />
patriottismo.<br />
Viene quindi d<strong>al</strong> nostro settore<br />
– e non da quello degli antiarmi –<br />
<strong>la</strong> vera rovina.<br />
Ed è ora di metterli davanti <strong>al</strong>le<br />
loro responsabilità.<br />
38<br />
A presto delle grandi novità che<br />
mi sono state ispirate proprio<br />
qui <strong>al</strong><strong>la</strong> Convention, per cui<br />
siamo ancora più incazzati<br />
(figurativamente par<strong>la</strong>ndo) di<br />
quando siamo partiti.<br />
Faremo tutto ciò che possiamo,<br />
Voi fate <strong>al</strong>trettanto (tra cui leggere<br />
e diffondere questa rivista<br />
che è l’unica farvi sapere<br />
come stanno davvero le cose),<br />
vi daremo presto qu<strong>al</strong>che<br />
soddisfazione in perfetto stile<br />
Second Amendment<br />
Foundation ossia, come dicono<br />
loro, una causa <strong>al</strong><strong>la</strong> volta.<br />
Sappiate anche che <strong>la</strong><br />
Resistenza civile si sta organizzando<br />
in tutto il mondo e lo sta<br />
facendo sotto <strong>la</strong> Internation<strong>al</strong><br />
Association for the Protection of<br />
Civilian Arms Rights (IAPCAR)<br />
branca internazion<strong>al</strong>e del<strong>la</strong><br />
Second Amendment<br />
Foundation.<br />
Nuovi Patrioti, questo Paese è<br />
ancora vostro.<br />
Datevi e diamoci tutti da fare.
Riccardo Badino responsabile Comitato FISAT Genova<br />
Non è mai troppo tardi!<br />
Al<strong>la</strong> fine siamo rimasti soli, con tutta, ripeto tutta <strong>la</strong> stampa contro.<br />
Anche l’ultima rivista ci ha abbandonato, dovendo scegliere tra FISAT e gli<br />
appassionati it<strong>al</strong>iani, e il profitto, <strong>la</strong> scelta è stata ovvia: il dio denaro.<br />
Ora chi ci vuole m<strong>al</strong>e , badate bene non solo <strong>al</strong>cuni figuri ma anche diverse<br />
aziende it<strong>al</strong>iane, dicevo chi ci vuole m<strong>al</strong>e sta <strong>al</strong>zando i c<strong>al</strong>ici.<br />
Ma non è né ambrosia né rosolio quello che i nostri nemici andranno a bere,<br />
ma fiele!<br />
Noi non ci tiriamo indietro!<br />
Noi non abbandoniamo!<br />
Anzi, affiliamo le nostre baionette.<br />
D’ora in poi cammineremo da soli, useremo i nostri siti e quelli dei nostri<br />
<strong>al</strong>leati e se ce ne fosse bisogno, useremo anche i rotoli di carta igienica per<br />
manifestare le nostre idee e il nostro sdegno.<br />
Siamo pronti a mettere in campo tutte le risorse possibili per difendere tutti i<br />
tiratori, i cacciatori, i giocatori di soft air e gli appassionati it<strong>al</strong>iani. Non siamo<br />
soli, siamo un esercito, una moltitudine di cittadini onesti che esercitano i<br />
loro sacri diritti!<br />
SOSTIENI FISAT<br />
TOGLI IL BAVAGLIO ALL’INFORMAZIONE!<br />
39<br />
IL PENSIERO DI....
Sul<strong>la</strong> Gazzetta Uffici<strong>al</strong>e n.157<br />
del 08/07/2001 fin<strong>al</strong>mente è<br />
stato pubblicato il tanto atteso<br />
Decreto sugli spray <strong>al</strong> peperoncino<br />
che da tempo i cittadini<br />
it<strong>al</strong>iani stavano aspettando.<br />
Dopo anni di strane sentenze,<br />
dove prima si assolveva il cittadino<br />
in possesso di queste<br />
sostanze, dicendo anche che lo<br />
spray era il metodo migliore e<br />
meno invasivo per difendersi<br />
dagli attacchi dei cani, e subito<br />
<strong>dopo</strong> lo si condannava assimi<strong>la</strong>ndo<br />
il possesso del<strong>la</strong> bomboletta<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> detenzione di un arma<br />
da fuoco, fin<strong>al</strong>mente qu<strong>al</strong>cosa<br />
è stato scritto.<br />
Il testo è artico<strong>la</strong>to in una premessa<br />
e soli tre articoli, abbastanza<br />
chiari ed esaustivi, ma<br />
ricordate, ho scritto abbastanza<br />
chiari…<br />
Nel<strong>la</strong> premessa troviamo una<br />
serie di rimandi <strong>al</strong>le norme<br />
specifiche in materia di armi,<br />
etichettatura dei prodotti, norme<br />
sull’impiego di sostanze<br />
non dannose <strong>al</strong><strong>la</strong> s<strong>al</strong>ute e parerei<br />
dei vari Istituti, tra i qu<strong>al</strong>i<br />
quello dell’Istituto Superiore<br />
del<strong>la</strong> Sanità; se siete proprio<br />
appassionati scaricateli e<br />
leggeteveli, vi servirà come<br />
cultura person<strong>al</strong>e, ma <strong>al</strong>l’atto<br />
pratico come acquirenti ed<br />
utilizzatori questa conoscenza<br />
non è necessaria.<br />
An<strong>al</strong>izziamo il primo articolo. Il<br />
primo comma identifica gli<br />
strumenti di autodifesa e le<br />
loro caratteristiche: “Gli strumenti<br />
di autodifesa di cui<br />
<strong>al</strong>l'articolo 2, comma 3, del<strong>la</strong><br />
legge 18 aprile 1975, n. 110,<br />
in grado di nebulizzare una<br />
misce<strong>la</strong> irritante a base di<br />
oleoresin capsicum e che<br />
non hanno attitudine a recare<br />
offesa <strong>al</strong>le persone, devono<br />
avere le seguenti caratteristiche:”.<br />
Fino a qui nessun problema, a<br />
parte il termine nebulizzare: se<br />
è uno spray a getto b<strong>al</strong>istico<br />
non si può utilizzare?<br />
Ma an<strong>al</strong>izziamo ora le varie<br />
caratteristiche riportate nelle<br />
lettere a, b, c, d, e del primo<br />
comma:<br />
40<br />
“A) contenere una misce<strong>la</strong> non<br />
superiore a 20 ml” - come sempre<br />
chi ha scritto questo rego<strong>la</strong>mento<br />
non ha consultato un<br />
esperto in tecniche OC, ma<br />
qu<strong>al</strong>che “scienziatone” in quanto<br />
<strong>la</strong> quantità del prodotto è<br />
veramente minima; ricordiamoci<br />
che questo sistema è indirizzato<br />
soprattutto a chi non ha <strong>la</strong><br />
forza o <strong>la</strong> prestanza fisica sufficiente<br />
per difendersi, come<br />
anziani o ragazze, quindi nel<br />
caso di una aggressione effettuata<br />
da un robusto m<strong>al</strong>intenzionato<br />
ai danni di una persona<br />
gracile, bisogna non sprecare<br />
nemmeno una goccia del prodotto!<br />
“b) contenere una percentu<strong>al</strong>e<br />
di oleoresin capsicum disciolto<br />
non superiore <strong>al</strong> 10 per cento,<br />
con una<br />
concentrazione massima di<br />
capsaicina e capsaicinoidi tot<strong>al</strong>i<br />
pari <strong>al</strong> 2,5 per cento;” – nul<strong>la</strong> da<br />
eccepire, un prodotto di questo<br />
tipo è efficace, ma mi sembra di<br />
leggere le specifiche sul cat<strong>al</strong>ogo<br />
di qu<strong>al</strong>che venditore…
“c) <strong>la</strong> misce<strong>la</strong> erogata d<strong>al</strong> prodotto<br />
non deve contenere<br />
sostanze infiammabili, corrosive,<br />
tossiche, cancerogene o<br />
aggressivi chimici;” – nul<strong>la</strong> da<br />
eccepire, sacrosanto!<br />
“d) essere sigil<strong>la</strong>ti <strong>al</strong>l'atto del<strong>la</strong><br />
vendita e muniti di un sistema di<br />
sicurezza contro l'attivazione<br />
accident<strong>al</strong>e;” – come <strong>al</strong> comma<br />
precedente.<br />
“e) avere una gittata utile non<br />
superiore a tre metri.” – Mi<br />
rivolgo ai tre signori che hanno<br />
firmato il decreto, cioè i ministri<br />
Maroni, Alfano e Fazio: signori,<br />
voi andate in giro con auto blu e<br />
scorta di persone armate fino ai<br />
denti (tra l’<strong>al</strong>tro pagate dai noi<br />
cittadini con le nostre onerose<br />
tasse), quindi il problema non vi<br />
si pone, ma provate una volta<br />
ad andare da soli, magari con<br />
moglie e figli a seguito, in un<br />
quartiere m<strong>al</strong>famato, <strong>al</strong>le 5<br />
del<strong>la</strong> sera quando d’inverno fa<br />
buio, con il vostro formidabile<br />
spray certificato ed affrontate<br />
un’aggressione da parte di due<br />
energumeni armati di coltello,<br />
poi vi renderete conto di quello<br />
che avete scritto!<br />
“2. Tutti gli strumenti di autodifesa<br />
di seguito denominati prodotti<br />
non conformi <strong>al</strong>le caratteristiche<br />
tecniche di cui <strong>al</strong><br />
comma 1 rimangono disciplinati<br />
d<strong>al</strong><strong>la</strong> normativa in materia<br />
di armi.” – viviamo in un mondo<br />
in cui esiste solo il colore bianco<br />
e quello nero, <strong>addio</strong> colori!<br />
Passiamo <strong>al</strong>l’articolo 2:<br />
“1. Sui prodotti di cui <strong>al</strong>l'articolo<br />
1 importati o immessi sul<br />
territorio nazion<strong>al</strong>e devono<br />
essere riportate, in lingua<br />
it<strong>al</strong>iana visibile e leggibile, le<br />
seguenti indicazioni:<br />
a) denominazione leg<strong>al</strong>e o<br />
merceologica del prodotto;<br />
b) il divieto di vendita ai minori<br />
degli anni 16.<br />
2. La confezione dei<br />
prodotti di cui <strong>al</strong> comma<br />
1 deve<br />
Riportare:<br />
a) nome o ragione<br />
soci<strong>al</strong>e o marchio e<br />
<strong>la</strong> sede leg<strong>al</strong>e<br />
del produttore,<br />
ovvero, se prodotti<br />
All'estero,<br />
dell’ Importatore;<br />
b) i materi<strong>al</strong>i<br />
impiegati ed i<br />
metodi di<br />
<strong>la</strong>vorazione,<br />
<strong>la</strong> quantità di<br />
misce<strong>la</strong> e tutte<br />
le sue<br />
componenti;<br />
c) le istruzioni,<br />
le precauzioni<br />
d'uso e l'indicazione<br />
che l'uso dei prodotti e'<br />
consentito solo per sottrarsi a<br />
una minaccia o a una aggressione<br />
che ponga in pericolo <strong>la</strong><br />
propria incolumita';<br />
d) in etichetta, <strong>al</strong>meno il simbolo<br />
di pericolo Xi e<br />
l'avvertenza «irritante».<br />
3. Le indicazioni di cui <strong>al</strong><br />
comma 2, lettere a) e c),<br />
possono essere contenute in<br />
un foglio illustrativo inserito<br />
nel<strong>la</strong> confezione dei prodotti.<br />
4. Per l'etichettatura dei<br />
prodotti di cui <strong>al</strong>l'articolo 1<br />
si applicano le disposizioni<br />
contenute negli articoli 11 e<br />
12 del decreto legis<strong>la</strong>tivo 6<br />
settembre 2005, n. 206 che<br />
disciplina pure <strong>la</strong> sicurezza<br />
degli stessi prodotti.” Dulcis in<br />
fundo, cosa sembra trasparire<br />
d<strong>al</strong>le righe del<strong>la</strong> norma ?<br />
“Cittadini it<strong>al</strong>iani, difendetevi ,<br />
ma poco per cortesia e soprattutto<br />
con estrema moderazio-<br />
ne! ”..............<br />
41<br />
LEGGI & ATTUALITA’<br />
…………..Ma ci facci il piacere!!!!”
Ci sono fucili prodotti<br />
in un numero di<br />
esemp<strong>la</strong>ri a volte<br />
inferiori <strong>al</strong>le dita di<br />
una mano, splendidi<br />
oggetti in grado di<br />
emozionare<br />
attraverso le loro<br />
finiture, <strong>la</strong> loro fattura,<br />
<strong>la</strong> loro storia. E’ il<br />
caso di questo<br />
express che ci<br />
riporterà con <strong>la</strong><br />
fantasia nel mondo<br />
coloni<strong>al</strong>e degli anni<br />
gloriosi dell'Impero<br />
Britannico: un<br />
Lancaster "ov<strong>al</strong> bore"<br />
fabbricato nel 1886.<br />
Quando sono rientrato d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
visita <strong>al</strong>l'armeria Parabellum<br />
di S<strong>al</strong>somaggiore diverse<br />
persone mi chiesero qu<strong>al</strong>i exordinanza<br />
avessi visto. La<br />
mia risposta fu semplice e<br />
per qu<strong>al</strong>cuno sconcertante:<br />
"non le ho nemmeno guardate!"<br />
Questo non significa che<br />
non ci fossero dei pezzi<br />
interessanti, significa solo<br />
che disponendo di un tempo<br />
limitato ed avendo <strong>la</strong> possibilità<br />
di toccare con mano -<br />
per <strong>la</strong> prima volta nel<strong>la</strong> vita -<br />
fucili prodotti in un numero<br />
di esemp<strong>la</strong>ri a volte inferiori<br />
<strong>al</strong>le dita di una mano, diedi<br />
<strong>la</strong> precedenza a questi<br />
splendidi oggetti piuttosto<br />
che impegnare tempo<br />
prezioso dietro ad armi<br />
prodotte industri<strong>al</strong>mente in<br />
migliaia se non milioni di<br />
esemp<strong>la</strong>ri. Sono armi,<br />
quelle che presenterò su<br />
queste pagine, che mi<br />
hanno profondamente<br />
emozionato, portandomi<br />
indietro nel tempo, quando<br />
poco più che bambino<br />
ascoltavo affascinato i<br />
racconti di caccia di mio<br />
nonno; racconti forse fantasiosi,<br />
come si addice ad<br />
ogni buon cacciatore, ma<br />
che riuscivano a ricreare le<br />
attese, le emozioni, i colori e<br />
43<br />
ARMI STORICHE<br />
gli intensi profumi delle cacce<br />
in terra d'Africa. La prima<br />
arma che prenderò in esame<br />
è un express che ci riporterà<br />
con <strong>la</strong> fantasia nel mondo<br />
coloni<strong>al</strong>e degli anni gloriosi<br />
dell'Impero Britannico: un<br />
Lancaster "ov<strong>al</strong> bore" fabbricato<br />
nel 1886. Il c<strong>al</strong>ibro è<br />
.577 - 2 3/4" una lunghezza di<br />
cartuccia partico<strong>la</strong>rmente<br />
diffusa nelle Indie ai tempi<br />
del<strong>la</strong> cartuccia met<strong>al</strong>lica a<br />
Polvere Nera.<br />
LA FORATURA OVALE<br />
La seconda metà del XIX<br />
secolo rappresenta uno dei<br />
periodi più fecondi per quanto<br />
riguarda le innovazioni in<br />
ogni campo del<strong>la</strong> scienza e<br />
del<strong>la</strong> tecnologia. Nel mondo<br />
delle armi da fuoco vediamo<br />
nell'arco di pochi decenni il<br />
passaggio d<strong>al</strong>l'avancarica
<strong>al</strong><strong>la</strong> retrocarica, prima con<br />
cartuccia in carta con accensione<br />
tradizion<strong>al</strong>e a luminello<br />
oppure ad ago e poi con<br />
cartuccia met<strong>al</strong>lica inizi<strong>al</strong>mente<br />
con innesco a percussione<br />
anu<strong>la</strong>re e poi con<br />
innesco a percussione centr<strong>al</strong>e,<br />
senza dimenticare <strong>la</strong><br />
cartuccia a spillo tipo<br />
Lefaucheaux che sopravvivrà,<br />
un po' anacronistica, per<br />
molti decenni.<br />
Giova ricordare che fu proprio<br />
Charles Lancaster, il<br />
creatore dell'arma che stiamo<br />
ammirando, l'ideatore<br />
del<strong>la</strong> cartuccia a fuoco centr<strong>al</strong>e,<br />
nel 1852.<br />
Uno dei princip<strong>al</strong>i problemi<br />
che i vari costruttori dovettero<br />
affrontare fu quello di trovare<br />
dei disegni di rigatura delle<br />
canne che assicurassero<br />
ottima resa b<strong>al</strong>istica ed <strong>al</strong><br />
tempo stesso una facile<br />
pulizia dell'anima d<strong>al</strong>le fecce<br />
del<strong>la</strong> polvere nera.<br />
Queste varie soluzioni si<br />
confrontavano nelle gare a<br />
lunga distanza , molto in voga<br />
in quegli anni, che vedevano<br />
appassionanti sfide tra armi<br />
eccelse in mano a straordinari<br />
tiratori.<br />
Fucili Purdey a due righe<br />
contro Lancaster a canna<br />
ov<strong>al</strong>e; canne esagon<strong>al</strong>i<br />
Whitworth contro rigature<br />
Henry o Metford su distanze -<br />
1000, 1200 ma anche 2000<br />
Yards - che <strong>al</strong> giorno d'oggi<br />
metterebbero in difficoltà <strong>la</strong><br />
maggior parte dei tiratori<br />
appassionati di "sniper" e che<br />
parrebbero impossibili a<br />
qu<strong>al</strong>unque agonista di tiro<br />
accademico. (vedi<br />
http://www.lrml.org/index.ht<br />
m ).<br />
Se si esclude Whitworth, <strong>la</strong><br />
cui soluzione fu una canna<br />
ad anima esagon<strong>al</strong>e elicoid<strong>al</strong>e<br />
(con p<strong>al</strong>le an<strong>al</strong>ogamente<br />
a sezione esagon<strong>al</strong>e<br />
e facce elicoid<strong>al</strong>i), i vari<br />
costruttori svilupparono<br />
sistemi di rigatura che<br />
rappresentavano varianti<br />
rispetto <strong>al</strong><strong>la</strong> rigatura tradizion<strong>al</strong>e<br />
ma che erano pur<br />
sempre una evoluzione di<br />
questa.<br />
Charles Lancaster invece,<br />
sin d<strong>al</strong> 1852 seguì una <strong>sua</strong><br />
person<strong>al</strong>issima ed origin<strong>al</strong>e<br />
scelta: <strong>la</strong> canna ov<strong>al</strong>e,<br />
mutuata da una precedente<br />
ideazione del mag. Berner<br />
per armi ad avancarica che<br />
prevedeva però l'uso di<br />
p<strong>al</strong>le a sezione ellittica.<br />
Le canne Lancaster infatti<br />
non hanno righe, è l'anima,<br />
44<br />
Schema che evidenzia le differenze<br />
tra i vari tipi di rigatura .<br />
Partico<strong>la</strong>rità del munizionamento<br />
del<strong>la</strong> rigatura Whitworth
leggermente ellittica, che<br />
avvolgendosi su se stessa<br />
con passo progressivo<br />
sviluppa <strong>la</strong> "rigatura" - se così<br />
possiamo chiamar<strong>la</strong> - mentre<br />
il diametro del<strong>la</strong> foratura si<br />
restringe lievissimamente<br />
d<strong>al</strong><strong>la</strong> cu<strong>la</strong>tta verso <strong>la</strong> vo<strong>la</strong>ta.<br />
Le p<strong>al</strong>le natur<strong>al</strong>mente sono<br />
cilindriche del diametro<br />
corrispondente <strong>al</strong>l'asse<br />
maggiore dell'ellisse, si<br />
deformeranno p<strong>la</strong>sticamente<br />
<strong>al</strong>lo sparo, così come nel<strong>la</strong><br />
rigatura tradizion<strong>al</strong>e si deformano<br />
forzandosi sui pieni<br />
del<strong>la</strong> rigatura.<br />
Un sistema origin<strong>al</strong>e che<br />
sicuramente garantiva una<br />
minima impiombatura ed una<br />
facilissima pulizia del<strong>la</strong><br />
canna.<br />
L'EXPRESS<br />
CAL. 577 - 2 3/4 “<br />
Nel<strong>la</strong> vista d'insieme l'arma<br />
appare solida, potente, ed <strong>al</strong><br />
tempo stesso sobriamente<br />
elegante, con tutto<br />
l'indiscutibile fascino che<br />
accomuna i fucili a cani<br />
esterni.<br />
La c<strong>al</strong>ciatura ben dimensionata,<br />
d<strong>al</strong>l'elegante<br />
Raffronto tra lo schema e <strong>la</strong> re<strong>al</strong>e rigatura del<strong>la</strong> canna<br />
pisto<strong>la</strong> che è natur<strong>al</strong>e prosecuzione<br />
del<strong>la</strong> linea del<strong>la</strong><br />
cartel<strong>la</strong> dell'acciarino a<br />
mol<strong>la</strong> indietro, trasmette un<br />
senso di rassicurante solidità,<br />
pronta a dominare e<br />
control<strong>la</strong>re il significativo<br />
rinculo.<br />
La scuo<strong>la</strong> anglo-belga, sui<br />
fucili express a cani esterni<br />
prima e sugli hammerless<br />
boxlock più avanti, privilegiava<br />
l'acciarino a molle<br />
indietro in quanto non comporta<br />
scassi nel<strong>la</strong> bascu<strong>la</strong><br />
per ospitare le batterie come<br />
nei "mol<strong>la</strong> avanti".<br />
Come nel<strong>la</strong> maggior parte<br />
degli express di questo<br />
periodo storico <strong>la</strong> chiusura è<br />
quel<strong>la</strong> comunemente definita<br />
a " T " ideata nel 1859 da<br />
Henry Jones, armaiolo in<br />
Birmingham.<br />
45<br />
ARMI STORICHE<br />
Si tratta di una chiusura<br />
semplice, efficace e di grande<br />
solidità grazie <strong>al</strong>le superfici<br />
elicoid<strong>al</strong>i dei bracci del<strong>la</strong> T<br />
e dei tenoni che si impegnano<br />
vicendevolmente bloccando<br />
le canne sul<strong>la</strong> bascu<strong>la</strong><br />
ed anche recuperando<br />
automaticamente eventu<strong>al</strong>i<br />
giochi presenti in armi logore.<br />
Non a caso fu utilizzata per<br />
molti anni su questa tipologia<br />
di potenti fucili. La chiusura è<br />
azionata da una chiave a<br />
leva che accompagna il<br />
sottoguardia e che, secondo<br />
me, contribuisce <strong>al</strong> grande<br />
fascino estetico di questi<br />
vecchi "cani esterni".<br />
T<strong>al</strong>uni <strong>la</strong> considerano lenta<br />
nell'azionamento ... ma essa<br />
appartiene ad un Tempo
diverso, fatto di ritmi scanditi<br />
d<strong>al</strong>lo scendere delle possenti<br />
cartucce nelle cu<strong>la</strong>tte, d<strong>al</strong><br />
risollevare le canne mentre <strong>la</strong><br />
leva del<strong>la</strong> chiusura, se ben<br />
re<strong>al</strong>izzata, si riposiziona da<br />
so<strong>la</strong>; d<strong>al</strong>l'armare prima un<br />
cane e poi l'<strong>al</strong>tro preparandosi<br />
<strong>al</strong> tiro ... i sensi tesi, pronti<br />
<strong>al</strong>l'incontro fat<strong>al</strong>e con<br />
l'anim<strong>al</strong>e. Nell'express di<br />
Lancaster <strong>la</strong> chiusura Jones<br />
è completata da una terza<br />
chiusura Westley Richards<br />
detta anche a testa di bambo<strong>la</strong>.<br />
Per <strong>la</strong> <strong>sua</strong> solidità è<br />
paragonabile soltanto <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
terza Greener.<br />
La sobria eleganza delle<br />
incisioni si abbina armoniosamente<br />
con le volute<br />
dell'eccelso damasco del<strong>la</strong><br />
canna.<br />
Esagerato definire eccelso<br />
un damasco firmato<br />
Lancaster?<br />
No di certo! I Lancaster<br />
iniziarono come fabbricanti di<br />
canne di <strong>al</strong>tissima qu<strong>al</strong>ità<br />
tanto che molti fucili prodotti<br />
da James Manton,<br />
indiscusso fondatore del<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> archibugiera londinese,<br />
portano canne<br />
marcate C.L. (Charles<br />
Lancaster). Soltanto nel<br />
1826, <strong>dopo</strong> <strong>la</strong> chiusura<br />
dell'azienda di Manton, i<br />
Lancaster affiancarono <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
produzione di canne anche<br />
quel<strong>la</strong> di armi finite<br />
divenendo presto i fornitori<br />
dei nomi più prestigiosi<br />
dell'aristocrazia d'Europa.<br />
46
47<br />
ARMI STORICHE<br />
Charle W. Lancaster <strong>la</strong>vorò<br />
anche in ambito militare,<br />
ideando anche il dispositivo<br />
di mira a lunga distanza<br />
usato sui Lee-Metford e poi<br />
sui Lee-Enfield conosciuto<br />
come "volley sight". Artista e<br />
tecnico sublime nel mondo<br />
armiero fu anche felice<br />
scrittore, il suo "The Art of<br />
Shooting" fu pubblicato sino<br />
<strong>al</strong> 1954.<br />
Ma ora <strong>la</strong>sciamo che le<br />
immagini parlino da sole.<br />
Il rilievo <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e del profilo<br />
superiore del<strong>la</strong> bascu<strong>la</strong> ris<strong>al</strong>e lieve<br />
ad <strong>al</strong><strong>la</strong>rgarsi nelle ampie conchiglie<br />
che s<strong>al</strong>gono sui seni a contornare<br />
le sedi dei percussori, <strong>al</strong> posto delle<br />
qu<strong>al</strong>i possiamo immaginare dei<br />
luminelli tanto il disegno è ispirato<br />
<strong>al</strong>le precedenti armi ad avancarica.<br />
Sulle cartelle spiccano le sicure a<br />
stanghetta dagli oggi ineguagliabili<br />
riflessi blu.
Il petto di bascu<strong>la</strong> in cui si inserisce<br />
<strong>la</strong> leva del<strong>la</strong> chiusura: anche qui<br />
nessuna ridondanza nell'ornato<br />
che si limita a v<strong>al</strong>orizzare<br />
sobriamente l'estetica di un'arma<br />
progettata prima di tutto per essere<br />
funzion<strong>al</strong>e.<br />
Una bel<strong>la</strong> immagine dell'<strong>al</strong>zo a<br />
fogliette e delle canne in splendido<br />
damasco<br />
Il mirino è inserito a coda di rondine<br />
longitudin<strong>al</strong>mente sul<strong>la</strong> bindel<strong>la</strong>, il<br />
blocco delle tacche di mira può<br />
essere rego<strong>la</strong>to <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>mente.<br />
Il vivo di vo<strong>la</strong>ta e le sue <strong>la</strong>vorazioni<br />
48
49<br />
ARMI STORICHE<br />
Il punt<strong>al</strong>e dell'astina col bottone di<br />
sblocco finemente zigrinato.<br />
La coccia dell'impugnatura a<br />
pisto<strong>la</strong> con il suo decoro.<br />
I caratteri sul<strong>la</strong> targhetta del c<strong>al</strong>cio<br />
e su quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> cassetta<br />
testimoniano le esotiche avventure<br />
di questo fucile.<br />
La bel<strong>la</strong> cassetta del fucile, che<br />
<strong>dopo</strong> tutti questi anni racchiude<br />
ancora con sicurezza prezioso<br />
contenuto.<br />
Si ringrazia<br />
www.radicaebaionette.net<br />
Per <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione
' L6LOYLD * HQWLOH $ YYRFDWR VSHFLDOL] ] DWR QH OD OHJ LVOD] LRQH GH OH DUP L<br />
Dopo tanto <strong>la</strong>voro estivo nel<br />
corso dell’estate 2010 sul<strong>la</strong><br />
bozza di testo del<strong>la</strong> Legge di<br />
recepimento del<strong>la</strong> Direttiva<br />
Europea 2008/51/CE, questa è<br />
stata uffici<strong>al</strong>mente recepita con<br />
il Decreto Legis<strong>la</strong>tivo 204/2010<br />
che modifica il Testo Unico delle<br />
Leggi di PS che <strong>la</strong> Legge<br />
110/1975.<br />
Inutile dire che il testo origin<strong>al</strong>e<br />
era assai restrittivo nei confronti<br />
del<strong>la</strong> disciplina del softair in<br />
quanto prevedeva che le repliche<br />
di libera vendita dovessero<br />
essere di dimensioni ridotte del<br />
20% rispetto <strong>al</strong>le armi origin<strong>al</strong>i.<br />
Nel testo del<strong>la</strong> legge rimane<br />
però qu<strong>al</strong>che adempimento<br />
gravoso (tipo quello sulle vo<strong>la</strong>te<br />
rosse e sui p<strong>al</strong>lini di colore vivo)<br />
ma quel che è peggio è questa<br />
fa riferimento a due rego<strong>la</strong>menti<br />
che dovranno essere approvati<br />
entro il 1 Gennaio 2011; uno del<br />
ministero del<strong>la</strong> Sanità sui requisiti<br />
sanitari ed uno che sarà<br />
preparato a cura del Ministero<br />
dell’Interno e che riguarderà,<br />
tra le <strong>al</strong>tre cose, gli strumenti<br />
softair.<br />
Veniamo ora <strong>al</strong> testo del decreto<br />
ed <strong>al</strong>l’elencazione delle novità<br />
del mondo softair.<br />
Intanto occorre precisare il<br />
cambio di definizione delle<br />
softair da<br />
giocattoli a<br />
strumenti, istituito<br />
d<strong>al</strong> nuovo decreto,<br />
si è reso obbligatorio per conformarsi<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> Direttiva Europea<br />
2009-48-CE che si occupa di<br />
giocattoli (per bambini ed adulti)<br />
che <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>legato I comma 2<br />
lettera (b) dice che i giocattoli<br />
per bambini non possono riprodurre<br />
armi da fuoco re<strong>al</strong>i (e<br />
da qui scaturiva il tentativo di<br />
obbligare i<br />
costruttori/importatori <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
riduzione del 20% rispetto <strong>al</strong>le<br />
dimensioni origin<strong>al</strong>i poi fortunatamente<br />
fatto togliere d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
stesura fin<strong>al</strong>e).<br />
Tornando <strong>al</strong><strong>la</strong> definizione qu<strong>al</strong>i<br />
strumenti, essa non vuol dire<br />
che essi verranno sottoposti a<br />
chissà qu<strong>al</strong>e divieto ma semplicemente<br />
che non sono giocattoli<br />
e quindi non sono soggetti<br />
<strong>al</strong>le norme di sicurezza<br />
dei giocattoli per bambini (ad<br />
esempio quelle sul distacco di<br />
parti che i bambini potrebbero<br />
mangiarsi ecc.).<br />
50<br />
Ci da qu<strong>al</strong>che lume ulteriore <strong>la</strong><br />
circo<strong>la</strong>re ministeri<strong>al</strong>e nr. 557<br />
PAS 10900(27)9 del 24.6.2011<br />
diretta agli uffici e comandi dipendenti<br />
(che con ogni probabilità<br />
sono rimasti confusissimi da<br />
una legge m<strong>al</strong> scritta come non<br />
se ne vedevano da lustri).<br />
Conviene quindi riepilogare il<br />
testo del<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>re predetta<br />
del Ministero, nelle parti che<br />
possono essere di interesse<br />
per il mondo airsoft<br />
“….anche l’introduzione …. di<br />
un divieto di porto, senza giustificato<br />
motivo (secondo comma),<br />
degli strumenti di cui<br />
<strong>al</strong>l’art. 5, quarto comma, del<strong>la</strong><br />
stessa legge, e dei puntatori<br />
<strong>la</strong>ser o di oggetti che abbiano
t<strong>al</strong>e funzione, appartenenti a<br />
determinate “c<strong>la</strong>ssi” ritenute<br />
pericolose in base <strong>al</strong><strong>la</strong> specifica<br />
normativa CEI EN sui sistemi di<br />
puntamento <strong>la</strong>ser….<br />
Pertanto, d<strong>al</strong><strong>la</strong> suddetta data, il<br />
contravventore rientrerà<br />
nell’ipotesi prevista e punita d<strong>al</strong><br />
medesimo art. 4 (comma 3),<br />
con <strong>la</strong> sanzione dell’arresto da<br />
sei mesi a due anni e<br />
dell’ammenda da 1000 euro a<br />
10.000 euro.<br />
Attenzione qui vieta solo il<br />
PORTO (che si intende il pronto<br />
uso in luogo pubblico) dei <strong>la</strong>ser<br />
di c<strong>la</strong>sse IIIB o superiori per cui<br />
control<strong>la</strong>te sul<strong>la</strong> scato<strong>la</strong>.<br />
Chi possiede questi <strong>la</strong>ser detenendoli<br />
a casa o trasportandoli<br />
smontati (come ad esempio<br />
fanno gli universitari per le loro<br />
ricerche) non commettete <strong>al</strong>cun<br />
reato e in linea teorica potete<br />
addirittura usarli nelle manifestazioni<br />
che avvengano in luoghi<br />
privati.<br />
Ricordo però che sono considerati<br />
lesivi per <strong>la</strong> retina<br />
dell’occhio per cui non potete<br />
puntarli su <strong>al</strong>tri giocatori.<br />
Continuando…<br />
Le modifiche <strong>al</strong>l'articolo 5 del<strong>la</strong><br />
legge in questione riguardano<br />
<strong>la</strong> sostituzione del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />
“giocattoli” con il termine “strumenti”.<br />
La novel<strong>la</strong> consente di<br />
“attu<strong>al</strong>izzare” l'articolo medesimo,<br />
anche <strong>al</strong>lo scopo di recepire<br />
le indicazioni delle normative<br />
comunitarie in materia di sicurezza<br />
dei giocattoli e<br />
dell’impossibilità, per questi<br />
ultimi, di riprodurre armi.<br />
Come detto, i giocattoli (per<br />
bambini) non possono riprodurre<br />
armi, gli strumenti (che sono<br />
giocattoli per adulti) si.<br />
Di partico<strong>la</strong>re rilievo sono, poi,<br />
le modifiche introdotte <strong>al</strong> quarto<br />
comma del medesimo articolo,<br />
nel qu<strong>al</strong>e si prevede una<br />
partico<strong>la</strong>re disciplina per gli<br />
strumenti riproducenti armi,<br />
per quelli da “segn<strong>al</strong>azione<br />
acustica, nonché per gli strumenti<br />
denominati softair, anche<br />
<strong>al</strong> fine di evitare che t<strong>al</strong>i<br />
manufatti possano essere<br />
trasformati in armi vere e proprie.<br />
Si evidenzia, <strong>al</strong> riguardo, che<br />
nell’articolo stesso viene disposto<br />
che “Con decreto del<br />
Ministero dell’Interno sono<br />
definite le mod<strong>al</strong>ità di attuazione<br />
del presenTe comma”.<br />
Pertanto, tutte le disposizioni<br />
individuate d<strong>al</strong><strong>la</strong> nuova disciplina<br />
su t<strong>al</strong>i strumenti, <strong>al</strong>l’art. 5,<br />
comma quarto, non entrano in<br />
vigore il 1° luglio 2011, dovendosi<br />
attendere l'entrata in vigore<br />
del decreto ministeri<strong>al</strong>e<br />
attuativo, per cui ai sensi<br />
dell’art. 6, comma 4, del decreto<br />
legis<strong>la</strong>tivo -- sino a t<strong>al</strong>e<br />
51<br />
LEGGI & ATTUALITA’<br />
Data continueranno ad essere<br />
applicate le prescrizioni sino ad<br />
oggi previste per t<strong>al</strong>i strumenti,<br />
compresa quel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva<br />
<strong>al</strong>l'occlusione degli stessi mediante<br />
tappo rosso.<br />
Ricapito<strong>la</strong>ndo (<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>re doveva<br />
essere chiarificatrice anche<br />
se proprio non pare sia riuscita<br />
nello scopo) si dice che gli strumenti<br />
softair devono essere<br />
fabbricati in modo da non poter<br />
essere convertiti in armi vere (e<br />
questo lo sapevamo già).
Questa nuova norma scaturisce<br />
da una leggenda urbana<br />
messa in circo<strong>la</strong>zione d<strong>al</strong>l’ATF<br />
che, volendo conformarsi <strong>al</strong><br />
pensiero antiarmi dell’Amministrazione<br />
Obama, disse che<br />
un lower di un M4 airsoft poteva<br />
essere “agevolmente” modificato<br />
per sparare con un upper<br />
vero ma in re<strong>al</strong>tà ci vuole tanto<br />
di quel <strong>la</strong>voro che conviene<br />
farselo da soli <strong>al</strong> tornio a controllo<br />
numerico).<br />
Si tratta quindi di uno scoop che<br />
ha poco senso di essere atteso<br />
che tra i manu<strong>al</strong>i che si trovano<br />
su Internet e <strong>la</strong> tecnologia disponibile<br />
per chiunque abbia<br />
l’uso di un garage rendono<br />
possibile <strong>la</strong> re<strong>al</strong>izzazione di<br />
armi efficientissime per chiunque<br />
abbia un minimo di manu<strong>al</strong>ità<br />
e competenza tecnica.<br />
In sostanza, quindi, non ci sono<br />
novità e si continua a fare come<br />
si è fatto fino ad oggi (vo<strong>la</strong>ta<br />
rossa anche per meno di tre<br />
centimetri anche amovibile)<br />
sino <strong>al</strong>l’approvazione dei rego<strong>la</strong>menti<br />
che, a Dio piacendo,<br />
potrebbero anche non essere<br />
varati mai.<br />
Concludo cogliendo l’occasione<br />
per rispondere in modo<br />
pubblico ad <strong>al</strong>cune critiche<br />
avvenute nei confronti del<strong>la</strong><br />
FISAT (Federazione It<strong>al</strong>iana<br />
Storia Armi e Tiro cui io appartengo)<br />
che avrebbe accostato<br />
armi e giocattoli softair (che<br />
non sono armi).<br />
Le critiche potrebbero essere<br />
anche giuste e <strong>la</strong> FISAT non<br />
potrebbe essere più d’accordo<br />
sul fatto che le softair non sono<br />
armi ma il problema è che<br />
l’accostamento tra armi e<br />
softair lo fanno coloro che<br />
redigono le leggi (rego<strong>la</strong>mentando<br />
le due materie<br />
nell’ambito del<strong>la</strong> stessa normativa)<br />
e coloro che ci dicono<br />
come applicarle (il dipartimento<br />
del<strong>la</strong> PS nelle circo<strong>la</strong>ri come<br />
questa); un <strong>al</strong>tro problema è<br />
che le due categorie di per-<br />
52<br />
sone sono rappresentate d<strong>al</strong>le<br />
stesse persone (<strong>la</strong> bozza<br />
origin<strong>al</strong>e di questa legge era<br />
stata redatta proprio d<strong>al</strong><br />
Dipartimento del<strong>la</strong> PS che<br />
invocando <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> pubblica<br />
sicurezza non accetta<br />
interferenze nemmeno d<strong>al</strong><br />
Ministro).<br />
Sta di fatto insomma che nel<strong>la</strong><br />
redazione del rego<strong>la</strong>mento il<br />
Dipartimento del<strong>la</strong> PS farà <strong>la</strong><br />
parte del leone, contr<strong>al</strong>tato<br />
(quando ne hanno voglia e<br />
quando ci riescono, cioè quasi<br />
mai) solo da <strong>al</strong>cuni consulenti<br />
membri del<strong>la</strong> Commissione<br />
Consultiva che sono rappresentati<br />
del settore delle armi<br />
re<strong>al</strong>i, ignorando completamente<br />
le esigenze del settore<br />
delle armi giocattolo che pure,<br />
per numeri e produttività, ha<br />
molte cose da dire.
PER TUTTI GLI APPASSIONATI<br />
ARMI CHE SONO ANCHE<br />
MODELLISTI......<br />
Recentemente gironzo<strong>la</strong>ndo in<br />
una fiera di settore mi è caduto<br />
l’occhio su <strong>al</strong>cune scatole nel<strong>la</strong><br />
vetrina di un grosso importatore<br />
it<strong>al</strong>iano.<br />
Sul dorso del<strong>la</strong> scato<strong>la</strong> erano<br />
rappresentate singole armi; un<br />
M4, una M249, <strong>al</strong>cuni simil AR<br />
(poi scoperto che sono modelli<br />
adottati da eserciti dell’estremo<br />
oriente molti simili per silhouette<br />
ad un AR15).<br />
Sc<strong>al</strong>a di riproduzione 1:4, materi<strong>al</strong>e<br />
Resina, kit non adatto ai<br />
bambini.....vabbè siamo forse<br />
bambinoni per certe cose ma<br />
sorvoliamo.....<br />
Non riuscendo a resistere <strong>dopo</strong><br />
essermi accaparrato un paio di<br />
scatole; come ogni buon<br />
modellista in fiera me ne vado<br />
diritto su una panchina ad<br />
aprirle per vedere come sono<br />
<strong>al</strong>l’interno. .. (non adatto ai<br />
bambini...).<br />
Dopo un primo esame confermato<br />
poi a casa <strong>la</strong> qu<strong>al</strong>ità ed il<br />
dettaglio sono davvero notevoli,<br />
<strong>la</strong> resina è stampata davvero<br />
finemente con rare e piccole<br />
bolle,segno che<br />
lo stampaggio<br />
è stato fatto con un<br />
buon sottovuoto e<br />
resina di qu<strong>al</strong>ità.<br />
anche nelle parti più<br />
sottili come <strong>la</strong> protezione<br />
del<strong>la</strong> diottra<br />
del<strong>la</strong> 249<br />
non si vedono<br />
errori o deformazioni<br />
rilevanti.<br />
La tot<strong>al</strong>e assenza di<br />
istruzioni stampate<br />
Potrebbe creare qu<strong>al</strong>che problema<br />
<strong>al</strong> modellista meno<br />
esperto o conoscitore, ma con<br />
un po di pazienza ed osser<br />
L’ANGOLO DEL TIRATORE MODELLISTA<br />
vando <strong>la</strong> foto (magari con una<br />
ricerca su internet) anche parti<br />
complesse come i bocchettoni<br />
di carica del<strong>la</strong> mitragliatrice e le<br />
loro protezioni si sono assemb<strong>la</strong>ti<br />
senza grandi problemi.<br />
Molti elementi sono fatti separati<br />
per essere posizionati a<br />
piacere, tipo il c<strong>al</strong>ciolo, il maniglione,<br />
il caricatore dell’M4, il<br />
piede, il c<strong>al</strong>cio e <strong>la</strong> copertura<br />
del<strong>la</strong> mitragliatrice.<br />
I modellisti più sm<strong>al</strong>iziati<br />
potranno decidere di rendere<br />
mobili molte parti, e perché<br />
no.... <strong>la</strong>nciarsi nelle prime<br />
customizzazioni in sc<strong>al</strong>a!<br />
Il risultato <strong>dopo</strong> una verniciatura<br />
è un simpatico modello in<br />
sc<strong>al</strong>a decisamente dettagliato e<br />
fedele che può fare da soprammobile<br />
od essere messo in<br />
vetrinetta con <strong>al</strong>tri modelli.<br />
potrebbe essere interessante<br />
se continuassero <strong>la</strong> serie con<br />
<strong>al</strong>tre armi .....<br />
53<br />
Tipo: kit in resina da assemb<strong>la</strong>re e<br />
dipingere<br />
Sc<strong>al</strong>a: 1:4<br />
Produttore: HOBBY FAN<br />
Importatore:<br />
ASTROMODEL DI F. MIGONE &<br />
C. S.A.S.<br />
VIA DEL CAMPASSO, N. 16<br />
16151 GENOVA (GE)<br />
P.Iva 02482230105<br />
E-Mail : info@astromodel.it<br />
www.astromodel.it<br />
Prezzo:indicativo 27 euro m4 (cod.<br />
hf616) e 37 euro per <strong>la</strong> m249<br />
(codhf604)
Il portacolpi <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e per lo shot gun: un accessorio che tanto attizza gli<br />
appassionati amanti del loock tattico, ma che pure serve a coloro che delle<br />
armi ne fanno un uso profession<strong>al</strong>e richiedendo prodotti che diano <strong>la</strong> massima<br />
affidabilità, sicurezza e resistenza.<br />
Proprio su richiesta di corpi ed agenzie <strong>la</strong>w enforcement Mesa Tactic<strong>al</strong><br />
ha sviluppato <strong>la</strong> linea Sureshell dei portacolpi c<strong>al</strong>. 12 compatibili con i<br />
più diffusi shotgun.<br />
Una linea che sia in grado di resistere <strong>al</strong>l'uso ed ai<br />
m<strong>al</strong>trattamenti quotidiani dell'uso in servizio senza che<br />
l'affidabilità ne risenta. Ne è nato un prodotto di <strong>al</strong>tissima<br />
qu<strong>al</strong>ità, tanto da essere adottato d<strong>al</strong> marchio<br />
Scattergun nell'assemb<strong>la</strong>ggio dei suoi modelli<br />
di shotgun linea <strong>la</strong>w enforcement.<br />
Tutta <strong>la</strong> linea SureShell è re<strong>al</strong>izzata<br />
in <strong>al</strong>luminio aeronautico<br />
6061-T6 <strong>la</strong>vorato d<strong>al</strong> pieno con<br />
finitura anodizzata nero antiriflesso<br />
a specifiche militari.<br />
Le cartucce trovano posto nei<br />
fori passanti ricavati in un blocco<br />
di <strong>al</strong>luminio garantendo cosi<br />
<strong>la</strong> massima sicurezza<br />
di tenuta e protezione.<br />
54
La ritenzione dei colpi viene<br />
garantita da una barra in gomma<br />
posta trasvers<strong>al</strong>mente<br />
<strong>al</strong>l'interno del<strong>la</strong> struttura in un<br />
foro re<strong>al</strong>izzato nel blocco di<br />
<strong>al</strong>luminio.<br />
Fuoriuscendo per qu<strong>al</strong>che mm<br />
<strong>al</strong>l'interno degli <strong>al</strong>loggiamenti <strong>la</strong><br />
gomma preme sul <strong>la</strong>to del<strong>la</strong><br />
cartuccia facendo da freno<br />
grazie <strong>al</strong><strong>la</strong> <strong>sua</strong> capacità grippante.<br />
Il portacolpi non presenta nessuno<br />
spigolo vivo, ogni angolo è<br />
perfettamente smussato ed<br />
arrotondato eliminando cosi<br />
ogni rischio che cinghie e capi<br />
di vestiario possano rimanere<br />
impigliati.<br />
Tutti i modelli di SureShellsi si<br />
montano senza bisogno di<br />
modifiche permanenti e senza<br />
nessun intervento significativo<br />
sull'arma, pochi attrezzi basi<strong>la</strong>ri<br />
e pochi minuti sono necessari<br />
a completare l'inst<strong>al</strong><strong>la</strong>zione,<br />
<strong>al</strong>trettanti per rimuovere il<br />
pezzo, e tornare <strong>al</strong><strong>la</strong> configurazione<br />
inizi<strong>al</strong>e.<br />
55<br />
LA CONFEZIONE<br />
ACCESSORI<br />
Come molti <strong>al</strong>tri prodotti Mesa,<br />
anche <strong>la</strong> gli SureShell vengono<br />
forniti in un blister trasparente<br />
semirigido chiuso a c<strong>al</strong>do che<br />
<strong>la</strong>scia vedere il contenuto in<br />
ogni <strong>sua</strong> parte.<br />
All'interno trovano posto,<br />
oltre il portacolpi: le<br />
istruzioni, in inglese<br />
ma comunque ben<br />
chiare, le chiavi<br />
a brugo<strong>la</strong><br />
necessarie <strong>al</strong><br />
montaggio, eventu<strong>al</strong>i<br />
boccole, rondelle o parti<br />
Specifiche necessarie <strong>al</strong><br />
montaggio come nel caso del<br />
Remington, una confezione<br />
mignon di frenafiletti se necessaria<br />
come nel caso del Benelli<br />
M4, un adesivo col logo del<br />
produttore, ed in fine una sottile<br />
striscia sagomata di gomma<br />
adesiva, piccolo accorgimento<br />
da applicare sul<strong>la</strong> faccia del<br />
portacolpi che è a contatto col<br />
reciver con lo scopo di proteggere<br />
<strong>la</strong> superficie da graffi ed
Usura da contatto.<br />
Estratto d<strong>al</strong><strong>la</strong> confezione il<br />
pezzo dà subito idea di grossa<br />
solidità e robustezza.<br />
L'assemb<strong>la</strong>ggio di pochissimi<br />
elementi che lo compongono è<br />
fatto davvero con cura e senza<br />
nessun difetto.<br />
La superficie risulta di un bel<br />
nero opaco e semiruvido <strong>al</strong><br />
tatto, il colore è molto uniforme<br />
in ogni parte anche le meno<br />
visibili. Viti ed <strong>al</strong>tri elementi<br />
necessari <strong>al</strong> montaggio sono<br />
tutti in met<strong>al</strong>lo e re<strong>al</strong>izzati su<br />
misura.<br />
Vista <strong>la</strong> varietà di armi per cui<br />
sono previsti e le varianti proposte<br />
rimandiamo <strong>al</strong> sito del<br />
produttore <strong>la</strong> lista completa dei<br />
modelli disponibili.<br />
In queste righe an<strong>al</strong>izziamo il<br />
modello per Remington<br />
870/1100/11-87 e per il Benelli<br />
M4super 90, rispettivamente da<br />
6 ed 8 colpi, le caratteristiche<br />
s<strong>al</strong>ienti e <strong>la</strong> tecnica di re<strong>al</strong>izzazione<br />
sono le medesime per<br />
tutta <strong>la</strong> serie.<br />
IL MODELLO PER M4<br />
Uno dei modelli un po’ più<br />
partico<strong>la</strong>ri del<strong>la</strong> linea è proprio<br />
questo per il benelli M4, invece<br />
di un c<strong>la</strong>ssico portacolpi che si<br />
fissa sul <strong>la</strong>to del<strong>la</strong> carcassa<br />
tramite i perni del pacchetto di<br />
scatto, ci troviamo di fronte ad<br />
un robusto insieme che sfrutta<br />
i fori di fissaggio del rail sul<strong>la</strong><br />
parte superiore del reciver;<br />
anzi, più che sfruttare i fori......<br />
propone una soluzione che<br />
sostituisce tutto il rail.<br />
Il portacolpi è infatti fissato ad<br />
una staffa avvolgente che d<strong>al</strong><br />
<strong>la</strong>to s<strong>al</strong>e e raggiunge <strong>la</strong> parte<br />
superiore terminando con un<br />
uovo rail di dimensioni ed<br />
<strong>al</strong>tezza identiche a quello<br />
origin<strong>al</strong>e.<br />
56<br />
Il fissaggio avviene tramite ifori<br />
origin<strong>al</strong>i, con viti e rondelle ed<br />
un goccia di frenafiletti fornito<br />
nel<strong>la</strong> confezione.<br />
Per rimuovere le viti origin<strong>al</strong>i<br />
potrebbe essere necessario<br />
sc<strong>al</strong>darle un poco.<br />
È bene non forzare troppo il<br />
serraggio delle viti, il filetto è<br />
molto fine e ci vuole poco a<br />
spanarlo.<br />
L'ancoraggio risulta facile veloce<br />
e robusto, <strong>la</strong> posizione del<br />
portacopi è studiata bene,<br />
ponendo i colpi in una posizione<br />
facilmente raggiungibile in ogni<br />
momento.<br />
Sono previsti modelli con differente<br />
capienza di 4, 6 ed 8 colpi.
IL MODELLO REMINGTON<br />
Sul Remington870 il montaggio<br />
avviene sfruttando <strong>la</strong> posizione<br />
dei 2 perni del gruppo di scatto.<br />
I perni pieni origin<strong>al</strong>i vanno<br />
sostituiti con i due nuovi elementi<br />
forniti nel kit, torniti e<br />
filettati <strong>al</strong>l'interno andranno<br />
s<strong>al</strong>damente bloccati in posizione<br />
con le viti a testa esagon<strong>al</strong>e<br />
fornite .<br />
Nel<strong>la</strong> confezione sono comprese<br />
le 2 brugole necessarie;<br />
tempo di inst<strong>al</strong><strong>la</strong>zione...5 minuti.<br />
Una volta fissato è<br />
apprezzabile <strong>la</strong> conformazione<br />
data <strong>al</strong><strong>la</strong> piastra di supporto che<br />
<strong>la</strong>scia visibile <strong>la</strong> matrico<strong>la</strong> del<br />
fucile.<br />
Un piccolo accorgimento , che<br />
facilita <strong>la</strong> lettura del<strong>la</strong> matrico<strong>la</strong><br />
per il riconoscimento o per<br />
scopi di inventario.<br />
Anche in questo caso il prodotto<br />
inst<strong>al</strong><strong>la</strong>to risulta stabile ed<br />
ergonomico, i colpi facilmente<br />
raggiungibili e comodamente<br />
estraibili.<br />
Il modello di SureShell per<br />
Remington è previsto sia in<br />
versione sinistra da 2,4,6 ed 8<br />
colpi, che in versione<br />
destra da 2 e da<br />
4 colpi.<br />
57<br />
PROVA<br />
ACCESSORI<br />
Dopo il montaggio di entrambi<br />
abbiamo provato ad inserire<br />
svariati tipi di cartucce nelle loro<br />
sedi; slug, p<strong>al</strong>lini e p<strong>al</strong>lettoni; di<br />
varia grammatura, misura e<br />
marca non abbiamo potuto che<br />
apprezzare <strong>la</strong> resistenza non<br />
troppo tenace opposta d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
barra di gomma interna nello<br />
sfi<strong>la</strong>re il colpo.<br />
Entrambi gli SureShell anche<br />
nell'uso sul campo di tiro si sono<br />
dimostrati davvero affidabili ed<br />
efficaci, fornendo una comoda<br />
e funzion<strong>al</strong>e “riserva” di colpi a<br />
portata di mano.<br />
La finitura nera superfici<strong>al</strong>e si è<br />
dimostrata davvero resistente e<br />
tenace facendo fede a<br />
quanto pubblicizzato.<br />
Ci troviamo di fronte a<br />
prodtti di <strong>al</strong>ta qu<strong>al</strong>ità,<br />
senza dubbio parecchi<br />
gradini sopra i norm<strong>al</strong>i<br />
portacolpi in p<strong>la</strong>stica.<br />
Ovviamente tutto ciò si<br />
trasforma in un aumento dei<br />
costi del prodotto fin<strong>al</strong>e, che<br />
però a fronte di quanto offerto<br />
non è poi esorbitante.
La testa delle 2 viti di fissaggio, e <strong>la</strong><br />
rientranza appositamente<br />
studiata per non coprire<br />
<strong>la</strong> matrico<strong>la</strong>.<br />
Il nuovo rail che sostituisce<br />
quello origin<strong>al</strong>e<br />
Una striscia di gomma sagomata con un velo adesivo inclusa nel<strong>la</strong><br />
confezione, per evitare che il portacolpi segni <strong>la</strong> superficie del<strong>la</strong><br />
carcassa una volta montato<br />
58
Le forme arrotondate<br />
e l’assenza di spigoli<br />
vivi, tutte <strong>la</strong>vorazioni<br />
re<strong>al</strong>izzate con estrema<br />
cura.<br />
Il contenuto del<strong>la</strong> confezione,<br />
viti, chiavi ed eventu<strong>al</strong>i<br />
parti modificate<br />
son comprese<br />
59<br />
ACCESSORI<br />
Il modello<br />
da 8 colpi,<br />
una volta<br />
p i e n o<br />
aggiunge<br />
un peso non<br />
indifferente<br />
<strong>al</strong>l’arma<br />
produttore<br />
Mesa Tactic<strong>al</strong><br />
1760 Monrovia Ave, #A14<br />
Costa Mesa, CA 92627<br />
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prezzo indicativo<br />
72,80 € sureshell 6 colpi<br />
sinistro per remington<br />
870/1100/11-87<br />
129,90 € sureshell 8 colpi per<br />
benelli m4
A CURA DI: Simone Ciucchi - Presidente FISAT<br />
La nostra libertà una causa <strong>al</strong><strong>la</strong> volta<br />
Cari amici scrivo questo articolo per fare un bi<strong>la</strong>ncio delle attività FISAT per il 2011, per vedere<br />
cosa abbiamo fatto e cosa faremo ...(<strong>al</strong>tro che riservatezza):<br />
60
I FATTI NOSTRI.....MA ANCHE VOSTRI<br />
Come dicono <strong>al</strong><strong>la</strong> Second Amendment Foundation: LA NOSTRA LIBERTÀ, UNA CAUSA ALLA VOLTA<br />
INFORMATI<br />
ED UNISCITI A CHI VUOLE DIFENDERE I TUOI DIRITTI<br />
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La scato<strong>la</strong><br />
dell’express trattato in<br />
questo numero non<br />
solo ha custodito<br />
l’arma in tutta <strong>la</strong> <strong>sua</strong><br />
bellezza; ma anche<br />
le etichette origin<strong>al</strong>i<br />
con le istruzioni per <strong>la</strong><br />
ricarica composte da<br />
molte parti<br />
completate a mano<br />
<strong>dopo</strong> <strong>la</strong> verifica.<br />
Gli inglesi ebbero una<br />
splendida e profonda<br />
tradizione di caccia grossa;<br />
per<strong>al</strong>tro, contrariamente a<br />
quanto si possa pensare<br />
d’acchito, <strong>al</strong>meno fino ai<br />
primi del’900 questa nobile e<br />
difficile arte venne esercitata<br />
prev<strong>al</strong>entemente nei domini<br />
asiatici piuttosto che in quelli<br />
africani. Questo significa che<br />
il progettista di armi e,<br />
soprattutto, cartucce votate<br />
<strong>al</strong><strong>la</strong> bisogna aveva in mente<br />
anim<strong>al</strong>i diversi e<br />
mediamente meno coriacei<br />
e pericolosi dei loro<br />
omologhi africani. Buf<strong>al</strong>i<br />
d’acqua invece che cafri,<br />
elefanti decisamente meno<br />
prestanti e forse anche<br />
meno aggressivi; l’ incontro<br />
col rinoceronte era forse<br />
meno frequente, mentre<br />
leopardo, tigre e leone<br />
erano e sono cacciabili<br />
anche con cartucce<br />
re<strong>la</strong>tivamente più gestibili di<br />
quelle che servono per<br />
cacciare con tranquillità il<br />
resto del “dangerous<br />
game”. Non va poi<br />
sottov<strong>al</strong>utata <strong>la</strong> riduzione<br />
del pericolo (con<br />
un’eccezione per i felini, ma<br />
appare ben chiaro che su<br />
questi anim<strong>al</strong>i <strong>la</strong> stessa<br />
fuci<strong>la</strong>ta ha ben <strong>al</strong>tri effetti<br />
che su un anim<strong>al</strong>e a pelle<br />
spessa) costituita d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />
consuetudine di cacciare<br />
sul dorso dell’elefante,<br />
protetti non solo d<strong>al</strong><br />
caratteristico b<strong>al</strong>dacchino l<br />
“Houdah” ma d<strong>al</strong>lo stesso<br />
63<br />
CARTUCCE E RICARICA<br />
pachiderma domestico, e<br />
spesso muniti di una speci<strong>al</strong>e<br />
pisto<strong>la</strong> a due colpi (in pratica<br />
un express con c<strong>al</strong>cio da<br />
pisto<strong>la</strong> e canne di lunghezza<br />
minima) definita appunto<br />
“pisto<strong>la</strong> da houdah”. A questo<br />
si deve poi aggiungere che<br />
tanto i c<strong>al</strong>ibri effettivamente<br />
disponibili quanto il<br />
correttissimo approccio <strong>al</strong><strong>la</strong><br />
caccia grossa, ed il re<strong>la</strong>tivo<br />
rigidissimo codice d’onore<br />
oggi quasi del tutto ignorato,<br />
non consentivano neanche<br />
di ipotizzare l’uso di c<strong>al</strong>ibri<br />
strapotenti, e soprattutto con<br />
traiettorie f<strong>la</strong>t, capaci di<br />
abbattere un anim<strong>al</strong>e da<br />
lunga distanza, magari<br />
senza neanche colpirlo come<br />
si deve. Il nostro c<strong>al</strong>ibro<br />
nasce, anzi i nostri c<strong>al</strong>ibri<br />
nascono, attorno <strong>al</strong> 1870; si<br />
tratta di quattro differenti<br />
cartucce i cui bossoli<br />
presentano fondello e<br />
colletto di egu<strong>al</strong>i dimensioni,<br />
ma differente
lunghezza: 2 ½, 2 ¾ 3 e 3 ¼<br />
di pollice. Le cariche di<br />
polvere nera previste<br />
variavano tra i 135 ed i 190<br />
grani; il peso del<strong>la</strong> p<strong>al</strong>le era<br />
compreso tra i 520 ed i 650<br />
grani.<br />
Il nostro express in<br />
partico<strong>la</strong>re è camerato per <strong>la</strong><br />
cartuccia da 2¾, I sacri testi<br />
definiscono questa cartuccia<br />
come idonea <strong>al</strong>l’uso,<br />
appunto, su anim<strong>al</strong>i a pelle<br />
tenera non pericolosi e sui<br />
grandi felini; ma non mi<br />
stupirei se fosse stata<br />
rego<strong>la</strong>rmente usata, con i<br />
suoi 1700 piedi <strong>al</strong> secondo,<br />
una p<strong>al</strong><strong>la</strong> da 520 grani e oltre<br />
500 kgm di E° sul<strong>la</strong><br />
selvaggina più impegnativa.<br />
Anche le energie residu<strong>al</strong>i di<br />
circa 400 kgm a 50 yards e<br />
soprattutto <strong>la</strong> rilevantissima<br />
quantità di moto rendono t<strong>al</strong>e<br />
supposizione quantomeno<br />
p<strong>la</strong>usibile.<br />
Come <strong>la</strong> rende p<strong>la</strong>usibile <strong>la</strong><br />
trasformazione a polvere<br />
infume che subì <strong>la</strong> cartuccia<br />
nelle sue versioni da 2¾ 3 e<br />
3¼ divenendo una delle più<br />
autorevoli stopper del<strong>la</strong><br />
savana.. Difatti, <strong>la</strong> cartuccia<br />
più moderna (nata tra XIX e<br />
XX secolo) sviluppa energie<br />
pari a quelle del 600 NE,<br />
<strong>la</strong>nciando a circa 610 m/s<br />
una p<strong>al</strong><strong>la</strong> da 750 grani che<br />
parrebbe fornire, per<br />
maggior capacità di<br />
penetrazione, prestazioni<br />
superiori a quelle del mitico<br />
600 NE. Ovviamente<br />
affermazioni del genere<br />
POLVERE<br />
polvere<br />
nera<br />
polvere<br />
nera<br />
nitro for<br />
b<strong>la</strong>ck powder<br />
GRANI<br />
160<br />
160<br />
76<br />
PESO PALLA Grs<br />
520<br />
560<br />
650<br />
vanno considerate del tutto<br />
soggettive.<br />
È univers<strong>al</strong>mente<br />
considerato del tutto<br />
affidabile come back up ed è<br />
certamente tra i c<strong>al</strong>ibri più<br />
indicati nel folto, per tiri<br />
ravvicinati. Riteniamo<br />
opportuno, a questo punto,<br />
raffrontare le prestazioni del<br />
2¾ nelle sue versioni<br />
successive: a polvere nera,<br />
nel<strong>la</strong> <strong>sua</strong> inizi<strong>al</strong>e<br />
configurazione in NE e con<br />
gli attu<strong>al</strong>i caricamenti,<br />
riservati ad armi recenti o<br />
comunque più<br />
Specificamene strutturate<br />
per resistere <strong>al</strong>le prestazioni<br />
del<strong>la</strong> cartuccia in versione<br />
moderna.<br />
I DATI DI RICARICA DELLE<br />
ETICHETTE ORIGINALI<br />
Convinti che <strong>la</strong> maniera<br />
migliore di rendere onore<br />
<strong>al</strong>l’arma ed <strong>al</strong> c<strong>al</strong>ibro sia<br />
quel<strong>la</strong> di cominciare col<br />
riportare i dati origin<strong>al</strong>i delle<br />
etichette di ricarica,<br />
partiamo d<strong>al</strong> bossolo; <strong>la</strong> cui<br />
Lunghezza del bossolo è 2<br />
pollici e 3/4; il c<strong>al</strong>ibro .577”.<br />
64<br />
FPS<br />
1730<br />
1650<br />
1870<br />
MPS<br />
527<br />
503<br />
570<br />
Eo KMG<br />
478<br />
468<br />
698<br />
Eo JOULES<br />
4686<br />
4590<br />
6843<br />
Si prescrive l'utilizzo di p<strong>al</strong>le<br />
re<strong>al</strong>izzate con l'apposito<br />
stampo in dotazione usando<br />
una lega fatta con 11/12 di<br />
Pb ed 1/12 di Sn. (quindi<br />
91,6% di piombo e 8,3% di<br />
stagno).<br />
Le p<strong>al</strong>le devono essere<br />
c<strong>al</strong>epinate con due giri di<br />
carta ingrassata - notare<br />
che questo ed <strong>al</strong>tri<br />
partico<strong>la</strong>ri sono scritti a<br />
mano completando le<br />
istruzioni a stampa,<br />
probabilmente <strong>dopo</strong> uno<br />
scrupoloso controllo delle<br />
effettive misure di foratura -<br />
La carica di <strong>la</strong>ncio<br />
consigliata è di 145 grani di<br />
polvere nera del Nr. 6 (circa<br />
una granitura Fg ) .<br />
Le p<strong>al</strong>le potevano essere a<br />
punta cava, <strong>la</strong> cavità riempita<br />
semplicemente con cera,<br />
oppure con un inserto in<br />
rame con effetto di<br />
penetratore od anche con<br />
una misce<strong>la</strong> esplosiva.
CARTUCCE E RICARICA<br />
Un immagine delle etichette origin<strong>al</strong>i che riportano le istruzioni per <strong>la</strong> ricarica, da notare come molte parti<br />
siano compi<strong>la</strong>te a mano <strong>dopo</strong> aver verificato le quote.<br />
65
LETTERA APERTA DI: Andrea Toso<br />
Cari amici cacciatori, tiratori e appassionati d’armi in genere,<br />
come potete desumere d<strong>al</strong> mio profilo, sono uno dei pochi<br />
fortunati ad aver potuto nel corso del<strong>la</strong> mia vita, far coincidere <strong>la</strong><br />
mia passione con il mio <strong>la</strong>voro, pertanto posso dire che le mie<br />
passioni non sono solo t<strong>al</strong>i, ma esse, come per <strong>la</strong> maggioranza<br />
dei cacciatori o tiratori, rappresentano in concreto un modo di<br />
vivere.<br />
Sebbene abbia, sia per esigenze <strong>la</strong>vorative, che per questione<br />
di carattere sempre cercato di evitare per quanto possibile di<br />
assumere posizioni in maniera pubblica, ho deciso di mettere a disposizione in tutte le sedi che me<br />
ne offrano l’opportunità, <strong>la</strong> mia seppur modesta esperienza, perché mai come in questi ultimi tempi<br />
ho potuto assistere ad un attacco sia mediatico, che politico, teso sia a distruggere <strong>la</strong> nostra<br />
immagine, che a privarci del<strong>la</strong> libertà di poter esercitare le nostre passioni, passioni nate con l’uomo<br />
stesso, che anzi ne hanno segnato nel bene e nel m<strong>al</strong>e sia <strong>la</strong> storia, che l’evoluzione stessa.<br />
Ciò che mi fa sentire t<strong>al</strong>e attacco oltre che un tentativo di privazione di <strong>al</strong>cune libertà, un<br />
tradimento bello e buono, è il fatto che esso sia portato avanti da person<strong>al</strong>ità politiche e<br />
pubbliche che in un passato recente non hanno esitato a chiedere il nostro consenso e<br />
appoggio dichiarandosi, se non proprio a favore, nemmeno contro il nostro modo di essere.<br />
Un modo di essere, che in nome delle passioni che ci accomunano porta a comportarsi nel<strong>la</strong><br />
stragrande maggioranza dei casi da cittadini e contribuenti esemp<strong>la</strong>ri, rispettosi cioè delle leggi<br />
e delle regole (ognuno di noi sa quanto è facile vedersi ritirare il nostro amato e indispensabile<br />
“PORTO D’ARMI”), pertanto dobbiamo imparare a farci rispettare come t<strong>al</strong>i, ma come fare?<br />
Ricordando a tutti questi signori chi è che gli paga lo stipendio, siano essi par<strong>la</strong>mentari, pubblici<br />
uffici<strong>al</strong>i o semplici presidenti delle associazioni di categoria, degli ambiti di caccia o dei poligoni<br />
di tiro, come d’<strong>al</strong>tra parte fanno da sempre i nostri detrattori con le loro associazioni, tanto è<br />
vero che si è arrivati <strong>al</strong> paradosso di vedere finanziati i canili e gattili quanto gli orfanatrofi e più<br />
spesso storie in TV e riviste di cuccioli , che bambini abbandonati .<br />
In un recente passato, <strong>la</strong> NRA americana, innanzi ad una presa di posizione di <strong>al</strong>cuni industri<strong>al</strong>i<br />
contro il mondo delle armi e del<strong>la</strong> caccia, fece sapere a questi signori, che essendo in<br />
democrazia essi erano liberissimi di esprimere <strong>la</strong> loro opinione, ma <strong>al</strong>trettanto libera era<br />
l’associazione di suggerire ai propri iscritti i nomi delle aziende da cui non comprare i prodotti<br />
perché non amiche, a tutto questo <strong>la</strong> maggioranza delle ditte interessate ha risposto con<br />
immediati cambi di posizione.`<br />
66
RADIO LONDRA - COMUNICAZIONI PER TUTTI<br />
Se ci sono riusciti loro, su una popo<strong>la</strong>zione di oltre 250 milioni di cittadini, non vedo perché non<br />
si debba riuscire noi.<br />
Sarà pure vero che come dice <strong>la</strong> sciura Brambil<strong>la</strong> che 4 cittadini su 5 sono a parole contro <strong>la</strong><br />
caccia e le armi, ma dubito che quei quattro abbiano a cuore <strong>la</strong> chiusura del<strong>la</strong> caccia quanto a<br />
noi possa stare a cuore il tener<strong>la</strong> aperta, oppure poter continuare ad andare nel<strong>la</strong> nostra<br />
armeria preferita ad ammirare l’oggetto dei nostri desideri, pertanto, stando attenti a non<br />
assumere posizioni estremiste, (che in linea di massima non ci appartengono), non esitate a<br />
partecipare a forum o discussioni sui vari siti, a scrivere <strong>al</strong>l’Onorevole o Assessore che ritenete<br />
vostro rappresentante a qu<strong>al</strong>unque partito esso appartenga, esprimendo <strong>la</strong> vostra idea o il<br />
vostro dissenso.<br />
Spesso le vostre missive sia via e- mail, fax o posta resteranno senza risposta, ma non<br />
passeranno certamente inosservate, perché dovete ricordare che tutti questi soggetti spendono<br />
delle vere fortune per cercare di capire cosa voi pensiate, o qu<strong>al</strong>i siano le vostre aspirazioni e<br />
gusti, onde inviarvi <strong>al</strong> momento giusto un vo<strong>la</strong>ntino con su scritto: “Amico cacciatore o tiratore”,<br />
pertanto non è vero che il vostro voto non conta, l’esito delle penultime elezioni è stato<br />
decretato da soli 11.000 voti.<br />
A maggior ragione <strong>al</strong><strong>la</strong> vostra opinione può essere ascoltata da ditte, qu<strong>al</strong>i ad esempio case<br />
automobilistiche, (ma gli esempi potrebbero essere infiniti) che avv<strong>al</strong>endosi di riviste, giorn<strong>al</strong>i o<br />
televisioni pubblicizzano i loro prodotti con spese da capogiro per convincervi a spendere<br />
magari 30.000€ comprando il loro fuoristrada ecologico, quando si vedono arrivare mail da<br />
svariate persone, che<br />
dichiarano che si rivolgeranno<br />
ad <strong>al</strong>tra ditta, perché essi<br />
stanno finanziando con <strong>la</strong> loro<br />
pubblicità quel<strong>la</strong> rivista, o quel<br />
giorn<strong>al</strong>e a noi partico<strong>la</strong>rmente<br />
ostile, (solo 10 mancate vendite<br />
rappresentano una perdita di<br />
fatturato di 300.000€).<br />
Forse tutto questo si rivelerà<br />
inutile, o, peggio ci si ritorcerà<br />
contro, perché come dice<br />
qu<strong>al</strong>cuno, in re<strong>al</strong>tà noi siamo un<br />
anacronismo che sopravvive a<br />
se stesso, ma non vedo come<br />
<strong>al</strong>tro potremmo fare, se non<br />
avere <strong>la</strong> disperata speranza del<br />
condannato, battendoci fino<br />
<strong>al</strong>l’ultimo, con l’onesta che ci<br />
contraddistingue, per poter<br />
sperare di tramandare ai nostri<br />
figli quei v<strong>al</strong>ori in cui crediamo<br />
e che da sempre hanno<br />
accompagnato <strong>la</strong> storia degli<br />
uomini onesti.<br />
Andrea Toso<br />
67
E’ ORA CHE I TIRATORI ITALIANI<br />
SIANO RISPETTATI<br />
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