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addio al catalogo scenari futuribili dopo la sua ... - target bullets

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PERIODICO MENSILE - N 1 NOVEMBRE 2011 - Direttore responsabile Simone Ciucchi - Registrazione del Tribun<strong>al</strong>e di Bologna n. 8203 del 21.9.2011<br />

ANNO 1<br />

NUMERO 1<br />

IL PERIODICO A CURA DI FISAT PER GLI APPASSIONATI DI ARMI<br />

ADDIO AL CATALOGO<br />

SCENARI FUTURIBILI<br />

DOPO LA SUA ABOLIZIONE<br />

www.eternavigi<strong>la</strong>nza.it - info@eternavigianza.it<br />

ATTUALITA’ E LEGGI<br />

NOVITA’ SUI CRITERI DI<br />

CATALOGAZIONE<br />

FISAT A CHICAGO ALLA<br />

SECOND AMENDMENT FOUNDATION CONVENCTION<br />

AZIONI FISAT, LA SITUAZIONE DI CASERTA<br />

ARMI E PROIBIZIONISMO<br />

LA STORIA SI RIPETE<br />

EX ORDINANZA<br />

LE FN DELLA WEHRMARCHT<br />

prima parte<br />

ARMI STORICHE<br />

EXPRESS LANCASTER OVAL BORE<br />

ARMI LUNGHE<br />

MKE T41 308 WINCHESTER<br />

CARTUCCE<br />

LA .577 2 3/4’’


Che tu sia un cacciatore, un collezionista, un appassionato di coltelli o un giocatore di softair per noi non cambia,<br />

FISAT difende ad oltranza il diritto di possedere armi in modo leg<strong>al</strong>e e responsabile.<br />

Chi vuole mantenere questo diritto è nostro amico, chi vuole limitarlo, qu<strong>al</strong>unque siano le sue ragioni, è contro di noi.<br />

Vi invitiamo a fare un giro sul sito dell’associazione per vedere cosa stiamo facendo sia a livello di tute<strong>la</strong> del<br />

singolo cittadino - anche con vera e propria assistenza leg<strong>al</strong>e - sia a livello collettivo, con c<strong>la</strong>ss action ed attività di<br />

sensibilizzazione politica.<br />

A livello internazion<strong>al</strong>e stiamo col<strong>la</strong>borando attivamente con IAPCAR Internation<strong>al</strong> Association for the<br />

Protection of Civilian Arms Rights (Associazione Internazion<strong>al</strong>e per <strong>la</strong> Protezione del Diritto <strong>al</strong>l’accesso<br />

<strong>al</strong>le Armi dei Cittadini), fondata dai nostri <strong>al</strong>leati di Second Amendment Foundation, prima associazione americana<br />

a comprendere l’importanza di uno sforzo anche in campo internazion<strong>al</strong>e.<br />

Se siete cittadini onesti non avete niente da temere, essere un appassionato di armi non significa essere<br />

un crimin<strong>al</strong>e ed uno stato democratico non deve aver niente da temere d<strong>al</strong> possesso di armi leg<strong>al</strong>e e<br />

responsabile da parte dei cittadini onesti.<br />

È nostro dovere batterci per preservare questo diritto anche per le future generazioni.<br />

COSA FA LA FISAT<br />

ERA L’ORMAI LONTANO 2008 quando un gruppo di volenterosi decise di<br />

ritrovarsi a Terni per fondare un’associazione che - sul modello delle associazioni<br />

americane - tute<strong>la</strong>sse il diritto del cittadino <strong>al</strong> possesso leg<strong>al</strong>e e responsabile di armi.<br />

La strada era dura e tutta in s<strong>al</strong>ita ma sapevamo che non essendocene un’<strong>al</strong>tra<br />

doveva essere comunque percorsa.<br />

Oggi siamo qua, oltre 3000 iscritti, più di 1300 casi leg<strong>al</strong>i risolti e decine e decine<br />

di ringraziamenti ogni mese da parte di cittadini onesti come voi e noi che si sono<br />

sentiti in dovere di ringraziare l’associazione per il <strong>la</strong>voro fatto, prima nel<strong>la</strong> storia di<br />

questo Paese a scendere in campo d<strong>al</strong><strong>la</strong> parte delle persone oneste.<br />

Mar. Capo CC Simone Ciucchi - Presidente F.I.S.A.T.<br />

FISAT nasce per far sentire <strong>la</strong> voce dei cittadini onesti per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del possesso di armi leg<strong>al</strong>e e responsabile.<br />

Infatti non sempre il settore riesce a farsi sentire come dovrebbe e spesso l’interesse dei produttori di armi, che<br />

hanno <strong>la</strong> maggior parte delle risorse essendo soggetti imprenditori<strong>al</strong>i, non coincide con gli interessi dei cittadini<br />

utilizzatori.<br />

Accade infatti che buona parte degli introiti delle armi nel mondo non derivi d<strong>al</strong> mercato civile ma da quello militare,<br />

ragione per cui un imprenditore che abbia interessi in entrambi i settori sarà facilmente disponibile a cedere<br />

qu<strong>al</strong>cosa sul mercato civile per avere privilegi commerci<strong>al</strong>i che avvantaggino solo lui.<br />

Per questo è importante che <strong>la</strong> base ossia cittadini utilizzatori siano rappresentati.<br />

FISAT fa proprio questo, difende le posizioni dei cittadini appassionati di armi (e di attività simili come il softair) <strong>al</strong><br />

pari di quanto fanno negli USA NRA e Second Amendment Foundation e nel resto d’Europa da tutte le <strong>al</strong>tre<br />

associazioni che stanno nascendo in ogni paese.<br />

I membri dell’associazione potranno contattar<strong>la</strong> per avere informazioni su come risolvere i loro problemi in materia<br />

di armi.<br />

FISAT infatti si avv<strong>al</strong>e di consulenza leg<strong>al</strong>e speci<strong>al</strong>izzata nel<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione delle armi e di un esercito di esperti<br />

del<strong>la</strong> materia disposti ad aiutare per il bene comune.<br />

Che tu sia un cacciatore, un collezionista, un appassionato di coltelli o un giocatore di softair per noi non<br />

cambia, perché FISAT difende ad oltranza il diritto di possedere armi in modo leg<strong>al</strong>e e responsabile.<br />

Chi vuole mantenere questo diritto è nostro amico, chi vuole limitarlo, qu<strong>al</strong>unque siano le sue ragioni, è<br />

contro di noi.<br />

I nostri siti:<br />

www.fisat.us<br />

il sito base dell’associazione<br />

www.fisat-it<strong>al</strong>ia.blogspot.com<br />

il blog su con le ultime notizie<br />

www.cav<strong>al</strong>ierifisat.it il sito dei volontari che divulgano il pensiero resistente di FISAT nelle loro aree di residenza.


EDITORIALE<br />

Perché questa rivista<br />

Di Simone Ciucchi<br />

Siamo ancora qua.<br />

Dopo cinque anni di <strong>la</strong>voro, sviluppatosi princip<strong>al</strong>mente su Internet,<br />

l’associazione ha deciso di fondare una propria rivista di carattere<br />

scientifico che si occuperà di diritto, tecnologia e storia delle armi.<br />

Niente politica e sport, quindi , ma solo ricerca in materia di diritto e<br />

tecnologia per capire meglio questa materia ostica a molti (è<br />

rego<strong>la</strong>ta da oltre 90 leggi spesso contraddittorie) e piagata d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

tendenza a interpretare le norme “a occhio” spesso perché si<br />

ignorano il diritto e <strong>la</strong> tecnologia e quindi come l’una possa essere<br />

applicata <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro.<br />

Se si considera quanto detto, diventa facile comprendere come sia<br />

possibile che i miei colleghi prendano così tanti e frequenti svarioni<br />

nell'applicazione delle norme che vengono applicate ad occhio.<br />

V<strong>al</strong>ga su tutti un memorabile "sequestro di armi da guerra" che<br />

erano semplicemente armi ex ordinanza; il m<strong>al</strong>capitato esibì <strong>la</strong><br />

denuncia <strong>al</strong><strong>la</strong> loc<strong>al</strong>e Questura - intendendo che se fossero state<br />

vietate non avrebbe potuto denunciarle - ma gli sequestrarono pure<br />

quel<strong>la</strong>.<br />

E ad occhio ahimé, non giudicano solo le forze di polizia ma anche<br />

Tribun<strong>al</strong>i e Procure; si v<strong>al</strong>uta ad occhio che <strong>la</strong> Winchester M1 è “da<br />

guerra” perché “<strong>la</strong> usavamo <strong>al</strong> corso uffici<strong>al</strong>i” senza considerare<br />

che tra il corso uffici<strong>al</strong>i di cui si par<strong>la</strong> ed il giorno d’oggi sono passati<br />

anche vent’anni e sono state varate molte di quelle novanta leggi e<br />

variazioni interpretative che hanno cambiato diametr<strong>al</strong>mente <strong>la</strong><br />

v<strong>al</strong>utazione di un’arma o di una condotta da <strong>al</strong>lora ad oggi.<br />

Fin<strong>al</strong>mente quindi una rivista precipuamente tecnica che farà<br />

tesoro del<strong>la</strong> preparazione specifica dei suoi contributori per chiarire<br />

argomenti difficili ma che riguardano <strong>la</strong> vita e <strong>la</strong> libertà – bene<br />

comune supremo – di cittadini appassionati d’armi leg<strong>al</strong>i che come<br />

t<strong>al</strong>i hanno il diritto ad essere giudicati in modo equo, in base <strong>al</strong>le<br />

norme vigenti e soprattutto senza approssimazioni da mercato.<br />

Un piccolo sforzo che speriamo incontrerà l’interesse degli<br />

appassionati e degli addetti ai <strong>la</strong>vori, magari agevo<strong>la</strong>ndone il <strong>la</strong>voro<br />

e aiutandoli a perseguire un livello di qu<strong>al</strong>ità sempre migliore.<br />

Penso che migliore augurio nessuno potrebbe farsi.<br />

Il Direttore Mar. Ca. CC. Simone Ciucchi


Sede del<strong>la</strong> rivista:<br />

Associazione Federazione<br />

It<strong>al</strong>iana Storia Armi e Tiro<br />

Strada Maggiore 88 – 40125<br />

Bologna<br />

Direttore responsabile:<br />

Simone Ciucchi<br />

Col<strong>la</strong>boratori:<br />

Simone Ciucchi, Silvia<br />

Gentile, Riccardo Badino ,<br />

Lucio Michele B<strong>al</strong>bo, Diego<br />

Ruina, Michele Schiavo,<br />

Andrea Toso<br />

Registrazione del<br />

Tribun<strong>al</strong>e di Bologna<br />

n. 8203 del 21.9.2011<br />

I dati e le<br />

informazionipresenti in<br />

questa rivista sono a puro<br />

titolo informativo<br />

La Rivista, <strong>la</strong> redazione, i<br />

col<strong>la</strong>boratori, ed il<br />

webmaster,non si assumono<br />

nessuna responsabilità per<br />

danni a cose o persone<br />

derivate da un uso improprio<br />

o da un applicazione che<br />

contravvenga le norme di<br />

legge in vigore.<br />

La riproduzione anche<br />

parzi<strong>al</strong>e tramite fotocopia e<br />

<strong>la</strong> stampa in proprio sono<br />

permesse purché sia fatto<br />

riferimento <strong>al</strong><strong>la</strong> testata ed<br />

<strong>al</strong>l'associazione.<br />

Progetto grafico by<br />

Render<br />

ATTUALITA’ E LEGGI<br />

ADDIO CATALOGO<br />

SCENARI FUTURIBILI DOPO<br />

L’ABOLIZIONE DEL CATALOGO<br />

PAG 4<br />

BUONE E CATTIVE NOTIZIE....<br />

NE VALEVA LA PENA!<br />

PAG 6<br />

LE SIRENE DEL PROIBIZIONISMO<br />

LA STORIA INSEGNA....<br />

O ALMENO DOVREBBE<br />

PAG 9<br />

UNA GRANDE LEZIONE<br />

L’AZIONE FISAT DI CASERTA<br />

PAG 21<br />

LA SAGRA DELLE PANZANE<br />

PAG 36<br />

LO SPRAY OC APPRODA NELLE CASE DEGLI ITALIANI<br />

Alcuni consigli per stare nelle regole<br />

PAG 40<br />

COSA ACCADE NEL SOFT AIR<br />

Tut te le novi tà del DLGS 204/2010<br />

-recepimento del<strong>la</strong> Direttiva Europea 2008-51-ce-<br />

2<br />

PAG 50


N°1 NOVEMBRE 2011<br />

CARTUCCIE<br />

LA .577 23/4’’<br />

PAG 62<br />

ARMI LUNGHE<br />

MKE T41 , UNA CHIUSURA A RULLI<br />

CONFORME ALL’ORIGNALE<br />

PAG 24<br />

ARMI STORICHE<br />

EXPRESS LANCASTER<br />

Ov<strong>al</strong> Bore c<strong>al</strong>. 577 2 3/4 3/4’’ ’’<br />

PAG 43<br />

ARMI EX ORDINANZA<br />

LE FN DELLA WERMARCHT - Parte 1<br />

PAG 12<br />

L’ANGOLO DEL TIRATORE<br />

MODELLISTA<br />

M4 ED M249, HOBBY FAN 1:4<br />

PAG 53<br />

ACCESSORI<br />

MESA TACTICAL SURESHELL<br />

per Benelli M4 e Remington 870<br />

PAG 54<br />

3<br />

RUBRICHE<br />

IL PENSIERO DI.......<br />

B<strong>la</strong>ck out!<br />

Togliamo il bavaglio<br />

<strong>al</strong>l’informazione<br />

Pag 39<br />

SOMMARIO<br />

RADIO LONDRA -<br />

COMUNICAZIONI PER<br />

TUTTI<br />

Lettera aperta:<br />

Cari amici cacciatori,<br />

Pag 66<br />

I FATTI NOSTRI....E VOSTRI<br />

Cosa stiamo facendo:<br />

La nostra libertà una causa<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> volta<br />

Pag 60


ADDIO CATALOGO<br />

Scenari <strong>futuribili</strong> <strong>dopo</strong> l’abolizione del Cat<strong>al</strong>ogo<br />

DI SILVIA GENTILE - LEGALE FISAT<br />

La legge stabilità 2012, <strong>al</strong>ias<br />

decreto stabilità ha definitivamente<br />

abolito, <strong>al</strong> comma 7<br />

dell’art. 4 undecies, il cat<strong>al</strong>ogo<br />

delle armi da fuoco cancel<strong>la</strong>ndo<br />

l’art. 7 del<strong>la</strong> L.<br />

110/1975.<br />

Cosa accadrà adesso ?<br />

Difficile dirlo con certezza.<br />

Secondo voci confermate da<br />

più parti - Sherlock Holmes diceva<br />

che due indizi fanno una prova<br />

– sembra che il Ministero o<br />

meglio l’Area Armi ed Esplosivi<br />

cercherà di fatto di tener tutto<br />

come è cercando di far comunque<br />

sottoporre <strong>al</strong><strong>la</strong> Commissione<br />

le armi di nuova introduzione.<br />

Il Banco, secondo voci assai<br />

fondate, sbandiera ai quattro<br />

venti di essere pronto a prendersi<br />

carico del<strong>la</strong> questione (nel<br />

senso verificare che le armi siano<br />

“compatibili” con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione<br />

nazion<strong>al</strong>e) ovviamente<br />

dietro <strong>la</strong>uto compenso a prezzi<br />

di mercato (molto <strong>al</strong>terato d<strong>al</strong><br />

fatto di essere in regime di monopolio,<br />

trattandosi dell’unico<br />

Banco di Prova che c’è).<br />

Impossibile negare anche per il<br />

più m<strong>al</strong>fidente degli osservatori,<br />

che il risultato sia opera del<strong>la</strong><br />

Lega e del<strong>la</strong> squadra dei<br />

Senatori C<strong>al</strong>deroli-Bricolo-<br />

Mazzatorta;<br />

seguiamo <strong>la</strong> cosa davvero da<br />

tempi immemori e basta andare<br />

a vedere chi siano i proponenti<br />

per levarsi ogni dubbio;<br />

ci avevano provato (con un<br />

aiuto del PDL) <strong>al</strong>l’epoca del<br />

decreto rifinanziamento missioni<br />

<strong>al</strong>l’estero e non ce <strong>la</strong> fecero<br />

perché Casson (PD) pianse<br />

in au<strong>la</strong> chiamandolo un favore<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> crimin<strong>al</strong>ità. Lo hanno<br />

fatto anche questa volta, per<br />

mezzo dei sindacati di polizia<br />

SILP e ANFP, le cui voci sono<br />

cadute nel vuoto grazie <strong>al</strong> fatto<br />

che l’opposizione si è astenuta<br />

d<strong>al</strong>l’au<strong>la</strong> ottenendo in cambio<br />

le dimissioni di Berlusconi.<br />

4<br />

Ho visto l’evento in diretta internet<br />

lo scorso Sabato 12<br />

Novembre e credo in tutta onestà<br />

di essere stata testimone di<br />

un evento storico, come quando<br />

Armstrong fece il primo passo<br />

sul<strong>la</strong> Luna (che non ho visto<br />

per motivi anagrafici).<br />

Probabilmente non è un evento<br />

storico ma solo l’effetto del<strong>la</strong><br />

nascita di una associazione, <strong>la</strong><br />

FISAT, che per anni ha rotto le<br />

scatole esponendo pubblicamente<br />

le responsabilità dei rappresentanti<br />

del settore con diritto<br />

di voto in Commissione<br />

(grossi fabbricanti, Assoarmieri,<br />

UITS), esposizione che<br />

ha reso sempre meno pagante<br />

il principio del “col<strong>la</strong>borazionismo<br />

occulto” con i funzionari<br />

ministeri<strong>al</strong>i – da sempre antiarmi<br />

- quando affrontano questioni<br />

che non li interessano direttamente<br />

(tipo i poligoni privati, <strong>la</strong><br />

ricarica, i caricatori delle armi<br />

simil-militari in sede di importazione<br />

ecc. ecc.).<br />

Responsabilizzare questi soggetti<br />

affinché si battano e si sbattano<br />

veramente per il settore è<br />

stata una strategia super pagante<br />

che ha ottenuto fin<strong>al</strong>mente<br />

un effetto sveglia che gli appassionati<br />

aspettavano da quarant’anni<br />

; una sveglia t<strong>al</strong>e da<br />

fargli avvicinare gli unici politici<br />

che avevano preso a cuore <strong>la</strong><br />

tute<strong>la</strong> del possesso leg<strong>al</strong>e


esponsabile di armi, ossia proprio<br />

<strong>la</strong> Lega, fino ad oggi snobbata<br />

perché non faceva parte<br />

dei partiti dell’arco costituzion<strong>al</strong>e<br />

“storico” . Viene ora da fare<br />

qu<strong>al</strong>che v<strong>al</strong>utazione per il futuro<br />

partendo dagli <strong>scenari</strong> più probabili.<br />

Per incominciare, mai come ora<br />

si avvertirà <strong>la</strong> frattura insanabile,<br />

perché dettata d<strong>al</strong> mercato,<br />

tra costruttori nazion<strong>al</strong>i (che<br />

vendono <strong>al</strong>l’estero ma non disdegnano<br />

di vendere anche in<br />

It<strong>al</strong>ia) e quei soggetti commerci<strong>al</strong>i<br />

che importano armi<br />

d<strong>al</strong>l’estero o le costruiscono<br />

armi importando parti<br />

d<strong>al</strong>l’estero. È ovvio che i grandi<br />

produttori it<strong>al</strong>iani, che in quanto<br />

t<strong>al</strong>i fanno il bello ed il cattivo<br />

tempo nel settore, non hanno<br />

<strong>al</strong>cun interesse ad liberarli ulteriormente<br />

da gabelle ed intr<strong>al</strong>ci<br />

romano-bizantini. Ed è anche<br />

<strong>al</strong>trettanto ovvio che l’Area<br />

Armi ed Esplosivi e <strong>la</strong><br />

Commissione faranno di tutto<br />

perché tutto cambi ma in sostanza<br />

rimanga com’è, come il<br />

Gattopardo di Tomasi di<br />

Lampedusa.<br />

Proporranno – ed avranno buon<br />

gioco perché ora <strong>al</strong> Ministero<br />

non ci sono più <strong>la</strong> più <strong>la</strong> Lega e<br />

Roberto Maroni – che le armi<br />

vadano comunque in<br />

Commissione per una v<strong>al</strong>utazione“demo-etno-antropologica”,<br />

limitando il grande<br />

cambiamento ad un cambiamento<br />

di mera apparenza. La<br />

cosa ci è confermata da un <strong>al</strong>tro<br />

indizio, stavolta certo, ossia il<br />

fatto che <strong>al</strong> Ministero si stiano<br />

dando leopardianamente da<br />

fare giorno e notte per finir<br />

l’opera anzi il chiaror dell’<strong>al</strong>ba<br />

ossia terminare le cat<strong>al</strong>ogazioni<br />

in corso prima dell’entrata in<br />

vigore del<strong>la</strong> Legge, ossia il<br />

1.1.2012. Non ci resta che<br />

augurargli buon <strong>la</strong>voro, sia pur<br />

constatando che avrebbero<br />

potuto cominciare prima, senza<br />

dover attendere il decreto<br />

sviluppo.<br />

Insomma, spero di sbagliarmi<br />

ma temo che vedremo un cambiamento<br />

di nomi (delle procedure)<br />

ma ben pochi snellimenti<br />

burocratici nell’immediato futuro.<br />

Uno <strong>scenari</strong>o completamente<br />

diverso, e ben più compatibile<br />

con il moderno mercato leg<strong>al</strong>e<br />

delle armi, sarebbe <strong>la</strong> devoluzione<br />

<strong>al</strong> Banco del<strong>la</strong> v<strong>al</strong>utazione<br />

dei MODELLI delle armi<br />

importate; in sostanza <strong>la</strong> prima<br />

volta che un modello di arma<br />

viene importato si passa <strong>al</strong><br />

Banco che lo verifica e ri<strong>la</strong>scia<br />

un certificato di “continenza”<br />

con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione nazion<strong>al</strong>e e<br />

soprattutto (basta sciocchezze<br />

sui .510 DTC, giudicato da<br />

guerra solo in It<strong>al</strong>ia) ri<strong>la</strong>scia un<br />

certificato che viene pubblicato<br />

sul suo sito da <strong>al</strong>legare <strong>al</strong>le<br />

successive domande di importazione<br />

(che sia possibile quindi<br />

stampare gratuitamente per<br />

le importazioni successive).<br />

Ripeto per chi non abbia capito<br />

che questo servizio dovrà<br />

essere a costi sostenibili, se il<br />

Banco applicherà una tariffa di<br />

500 euro per singo<strong>la</strong> arma (e<br />

non per modello) solo per dare<br />

un’occhiata superfici<strong>al</strong>e e firmare<br />

un foglio vedremo le cose<br />

peggiorare perché i costi si<br />

abbatteranno sui poveri utenti<br />

fin<strong>al</strong>i.<br />

5<br />

In t<strong>al</strong> caso non esiteremo ad<br />

entrare in guerra per avere davvero<br />

un mercato aperto e far si<br />

che il prezzo sia fissato da un<br />

giudice; conviene a qu<strong>al</strong>cuno o<br />

<strong>al</strong> Banco?<br />

A mio avviso no per cui occhio<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> penna.<br />

Si profi<strong>la</strong>no, insomma, tempi<br />

incerti per importatori e piccoli<br />

costruttori e mai come ora vedo<br />

necessaria <strong>la</strong> formazione di un<br />

comitato d’imprese affinché<br />

l’abolizione del cat<strong>al</strong>ogo si risolva<br />

in un effettivo snellimento<br />

delle procedure burocratiche<br />

che consenta di entrare sul mercato<br />

e rientrare degli investimenti<br />

in tempi ragionevoli, <strong>al</strong>trimenti<br />

il miracolo epoc<strong>al</strong>e<br />

dell’abolizione si perderà in un<br />

rivolo di adempimenti e gabelle,<br />

continueremo ad attendere una<br />

cat<strong>al</strong>ogazione ancora un anno<br />

e mezzo oltretutto pagando<strong>la</strong><br />

s<strong>al</strong>ata assai, come accaduto<br />

sin’oggi. Non è <strong>la</strong>voro che<br />

FISAT possa fare, <strong>al</strong>meno con i<br />

fondi che ha.<br />

FISAT nasce per tute<strong>la</strong>re il diritto<br />

di possedere armi in modo<br />

leg<strong>al</strong>e e responsabile ed agevo<strong>la</strong>re<br />

il mercato agli operatori,<br />

anch’esso un diritto per<strong>al</strong>tro<br />

legittimissimo, non è uno dei<br />

suoi obiettivi statutari ed è fuori<br />

d<strong>al</strong>le sue possibilità economiche.<br />

Noi siamo qua, facciamo questo<br />

mestiere ormai da anni e<br />

pensiamo di avere le risposte.<br />

Rimaniamo a disposizione di<br />

chi voglia farci domande.


TESTO Mar. Ca. CC Simone Ciucchi, Presidente FISAT<br />

Ne v<strong>al</strong>eva <strong>la</strong> pena!<br />

Scrivo queste note<br />

<strong>al</strong>l’indomani del<strong>la</strong> notizia,<br />

invero da confermarsi, secondo<br />

cui <strong>la</strong> Commissione<br />

Consultiva sulle armi stia per<br />

rimangiarsi il divieto di cat<strong>al</strong>ogazione<br />

di armi simil militari<br />

con caricatore compatibile con<br />

le armi militari; in sostanza il<br />

divieto di cat<strong>al</strong>ogazione di<br />

nuovi modelli di armi del<strong>la</strong><br />

famiglia AR15-M4 che tanto<br />

sembra piacere (a ragione)<br />

agli appassionati it<strong>al</strong>ici.<br />

La storia è nota ma merita una<br />

ricapito<strong>la</strong>zione; a maggio il<br />

Dirigente dell’Area Armi ed<br />

Esplosivi fa sapere ad <strong>al</strong>cuni<br />

importatori che, sentito il<br />

parere del<strong>la</strong> Commissione<br />

Consultiva, le armi simil<br />

militari con caricatore compatibile<br />

con le armi militari non<br />

sarebbero state più cat<strong>al</strong>ogate.<br />

Le riviste del settore, segnatamente<br />

Armi e Tiro, tentano di<br />

investigare e tutti i big del<br />

settore – anche quelli che<br />

partecipano <strong>al</strong>le sedute del<strong>la</strong><br />

Commissione - paiono cadere<br />

d<strong>al</strong>le nuvole; chi invoca un<br />

ricorso contro il cat<strong>al</strong>ogo, chi<br />

da <strong>la</strong> colpa ai furbetti del<br />

caricatore che<br />

6<br />

comprano caricatori da trenta e<br />

fanno incavo<strong>la</strong>re il Ministero (e<br />

poi dicono che il giorn<strong>al</strong>ista ha<br />

capito m<strong>al</strong>e).<br />

Insomma come si dice a<br />

Firenze “IO NON C’ERO E SE<br />

C’ERO DORMIVO”.<br />

Fatto sta che chi pensava<br />

rimanesse tutto segreto, come<br />

è stato per trent’anni (ossia<br />

prima dell’arrivo di FISAT) si<br />

sbagliava di grosso.<br />

Uscita <strong>la</strong> decisione del<strong>la</strong><br />

Commissione secondo cui le<br />

armi “simil militari” con il caricatore<br />

compatibile con le armi<br />

militari non sarebbero state più<br />

cat<strong>al</strong>ogate, FISAT acquisì gli<br />

atti in copia d<strong>al</strong> Ministero e li<br />

pubblicò online mettendo<br />

tutti i votanti <strong>al</strong>l’unanimità<br />

davanti <strong>al</strong>le proprie responsabilità.<br />

La campagna di lettere che ne<br />

scaturì ha fatto tornare sui<br />

propri passi <strong>la</strong> Commissione<br />

che “sembra” rettificherà<br />

nel<strong>la</strong> riunione dei primi di<br />

Novembre <strong>la</strong> questione dei<br />

caricatori.<br />

Un successo di FISAT, cioè<br />

vostro perché FISAT siete voi<br />

che <strong>la</strong> supportate, che segue il<br />

successo del DLGS 204/2010;<br />

ricorderete poligoni privati solo<br />

con licenza del Questore


(tranne quelli UITS)<br />

e ricarica solo<br />

previo corso da<br />

parte di chi <strong>la</strong> ricarica non <strong>la</strong> sa<br />

fare che infatti lo avrebbe fatto<br />

solo teorico.<br />

Rimangono adesso <strong>al</strong>cune considerazioni<br />

da fare, tristi ma veritiere;<br />

come tutti vedete coi vostri<br />

occhi le riviste del settore<br />

hanno ignorato <strong>la</strong> questione o <strong>al</strong><br />

massimo l’hanno toccata “in limine”<br />

come se <strong>la</strong> cosa non le<br />

riguardasse; questo perché o<br />

non sanno o perché i big del<br />

settore hanno loro vietato di<br />

par<strong>la</strong>re di FISAT pena il taglio<br />

del<strong>la</strong> pubblicità.<br />

Per questo motivo d<strong>al</strong><strong>la</strong> carta<br />

stampata vedrete solo elogi per<br />

i produttori nazion<strong>al</strong>i e le associazioni<br />

che control<strong>la</strong>no sanando<br />

i loro bi<strong>la</strong>nci ma che per voi<br />

non fanno e non possono fare<br />

niente se non inventare nuovi<br />

divieti, nuove barriere, nuovi legacci<br />

che gli consentano di avere<br />

un mercato protetto con prezzi<br />

più <strong>al</strong>ti per l’utente fin<strong>al</strong>e (cioè<br />

voi).<br />

Quindi meno libertà e prezzi più<br />

<strong>al</strong>ti; non ci sembra proprio un<br />

buon affare (per noi).<br />

Qu<strong>al</strong>che <strong>al</strong>tro esempio; non si<br />

perde battuta (tra cui anche un<br />

Recente Disegno di Legge che<br />

siamo riusciti a stoppare prima<br />

che fosse presentato) con cui si<br />

cercava di ristabilire ancora una<br />

volta il monopolio<br />

UITS sui campi di tiro,<br />

l’istituzione di nuovi adempimenti<br />

che vengono sbandierati<br />

come un aumento del<strong>la</strong> sicurezza<br />

(comel’inutile chip di controllo<br />

RFID <strong>al</strong> posto del<strong>la</strong> matrico<strong>la</strong><br />

il cui costo pagherete<br />

voi come utenti fin<strong>al</strong>i nel<br />

prezzo di vendita di cui parleremo<br />

nel<strong>la</strong> prossima edizione);<br />

tutte trovate travestite<br />

da aumento del<strong>la</strong> sicurezza<br />

ma che in re<strong>al</strong>tà tentano di arginare<br />

(illeg<strong>al</strong>mente) l’ingresso<br />

sul mercato nazion<strong>al</strong>e delle armi<br />

estere che spesso, misteriosamente,<br />

costano meno<br />

delle armi nazion<strong>al</strong>i anche<br />

quando sono prodotte in paesi<br />

del primo mondo, pagano <strong>al</strong>tissimi<br />

dazi d’ingresso, costi di<br />

trasporto, IVA sul tot<strong>al</strong>e.<br />

Qu<strong>al</strong>cuno mi sa dire come mai<br />

un fucile fabbricato ad Urbino<br />

costi meno ad acquistarlo in<br />

Texas che ad Urbino ? Io una<br />

mia idea ce l’ho ed ha il suo fondamento<br />

nel ritenere che noi<br />

it<strong>al</strong>iani siamo i consumatori<br />

più fessi del pianeta.<br />

È anche chiaro del perché le armi<br />

straniere diano così noia ai<br />

produttori nazion<strong>al</strong>i che non vedono<br />

l’ora di liberarsene, magari<br />

con qu<strong>al</strong>che decretino di pub-<br />

blica (o meglio di<br />

7<br />

LEGGI & ATTUALITA’<br />

privata) sicurezza ad hoc (per i<br />

Loro affari).<br />

Concludo adesso con un breve<br />

b<strong>al</strong>zo indietro nel tempo;<br />

ho ormai più di 40 anni e ho il ricordo,<br />

un po' sbiadito, di un ragazzo<br />

appassionato d’armi che<br />

negli anni '80 voleva fare il<br />

Carabiniere per addrizzare i torti<br />

di questo mondo (chi di voi<br />

non avrebbe voluto farlo), e leggeva<br />

rodendosi gli scritti del Dr.<br />

Mori per chiedersi ogni volta come<br />

si facesse a non capire che<br />

un cittadino onesto con un<br />

AR15 (i problemi sono da sempre<br />

gli stessi) non si trasforma<br />

ipso facto in un terrorista, fermo<br />

restando che perseguire un onesto<br />

per non aver denunciato immediatamente<br />

venti munizioni<br />

non è interesse di nessuno,<br />

men che meno per lo<br />

Stato.<br />

Ma soprattutto si chiedeva, quel<br />

ragazzo, per qu<strong>al</strong>e strano meccanismo<br />

nel paese europeo<br />

con più fabbriche d’armi<br />

d’Europa, con una struttura in<br />

grado di mettere in campo<br />

centinaia di avvocati e fare<br />

pressione in modo democratico<br />

e civile non si facesse rego<strong>la</strong>rmente<br />

nul<strong>la</strong>, dando <strong>la</strong> colpa<br />

rego<strong>la</strong>rmente ad una fantasmagorica


“Commissione” di cui rego<strong>la</strong>rmente<br />

si ignoravano i componenti,<br />

gli atti (coperti da segreto<br />

massonico), gli intenti spesso<br />

contraddittori (ad esempio<br />

quando un fucile presentato<br />

da uno potesse essere<br />

un’arma da guerra per diventare<br />

sei mesi <strong>dopo</strong>, presentato<br />

da un <strong>al</strong>tro, un’arma comune).<br />

FISAT nasce per rispondere a<br />

questi interrogativi di cui tutti<br />

sappiamo <strong>la</strong> risposta; se siete<br />

convinti di questa lotta supportateci<br />

come potete, i protervi<br />

che vorrebbero tornare agli<br />

anni ’80 non possono imbavagliare<br />

<strong>la</strong> società civile.<br />

In questi cinque anni, d<strong>al</strong><strong>la</strong> nascita<br />

di FISAT, molte cose cambiate<br />

anche se, come dicevo, in<br />

modo non indolore.<br />

FISAT su pressione dei padroni<br />

del vapore è stata letter<strong>al</strong>mente<br />

bandita d’autorità<br />

da tutte le riviste (<strong>al</strong> massimo<br />

ci si riferisce a FISAT come a<br />

“un’associazione” senza citar<strong>la</strong>),<br />

censurando le email di ringraziamento<br />

per ciò che ogni<br />

giorno facciamo (che pure ci arrivano<br />

in copia).<br />

Pensateci: in It<strong>al</strong>ia si vota si e<br />

no ogni paio d’anni ma si vota<br />

ogni giorno col portafogli.<br />

Una email sono cinque minuti<br />

ma li mettete in pensiero perché<br />

adesso le cose sono dure anche<br />

per chi <strong>la</strong>vora correttamente;<br />

non ce l’abbiamo coi produttori<br />

nazion<strong>al</strong>i, anzi, li sorvegliamo<br />

quando in Commissione (dove<br />

vanno solo loro) propongono<br />

o quantomeno appoggiano le<br />

peggiori baggianate (come quel<strong>la</strong><br />

dell’UITS il cui membro ha<br />

suggerito di non cat<strong>al</strong>ogare armi<br />

di c<strong>al</strong>ibro su<br />

periore <strong>al</strong> .308 perché nei poligoni<br />

UITS non si usano e così<br />

facendo danneggia gli stessi<br />

poligoni UITS dove t<strong>al</strong>i armi si<br />

usano eccome (Revere,<br />

Lastra a Signa, Sestriere,<br />

Codogno, Bologna, Brescia,<br />

Breno, Gardone V<strong>al</strong> Trompia<br />

... tanto per fare i primi nomi<br />

che mi vengono a mente. ) ... e<br />

si usano nelle gare ex ordinanza<br />

previste proprio dai rego<strong>la</strong>menti<br />

UITS che stabiliscono<br />

l'uso di "modelli di armi adottate<br />

fino <strong>al</strong> 1955 compreso, sono<br />

escluse le repliche e i centenari.<br />

La Commissione congiunta<br />

tra Presidenti e<br />

Commissione Quadri ha deciso<br />

che per l’individuazione dei<br />

modelli di armi “costruite fino <strong>al</strong><br />

1955 incluso” sarà utilizzato il<br />

criterio: “siano state di uso<br />

massivo presso gli eserciti e<br />

nel<strong>la</strong> configurazione origin<strong>al</strong>e".<br />

Ecco che dice il rego<strong>la</strong>mento<br />

gara riguardo ai c<strong>al</strong>ibri:<br />

R E G O L A M E N T O<br />

CAMPIONATO ITALIANO EX<br />

ORDINANZA E ORDINANZA -<br />

UITS A MT. 300<br />

NORME GENERALI 2011<br />

... Omissis...<br />

2. Categorie di tiro:<br />

2.1. Armi lunghe a canna<br />

rigata nei c<strong>al</strong>ibri cat<strong>al</strong>ogati<br />

Non soltanto non sanno<br />

neanche come funzionano le<br />

associazioni che vanno a<br />

rappresentare ma non si<br />

rendono conto che escludendo<br />

<strong>la</strong> cat<strong>al</strong>ogazione dei<br />

c<strong>al</strong>ibri superiori <strong>al</strong> .308 si<br />

andrebbe di fatto a danneggiare<br />

irrimediabilmente e forse<br />

stroncare definitivamente le<br />

8<br />

molte eccellenze artigiane (di<br />

cui molte in V<strong>al</strong> Trompia) che<br />

producono pregiati express e<br />

carabine da caccia nei c<strong>al</strong>ibri<br />

tradizion<strong>al</strong>i sia per le cacce<br />

europee che per quelle<br />

africane, come il mitteleuropeo<br />

9,3 x 62 Mauser, il 9,3 x 74 R o i<br />

ben noti .400 e 500. Nitro<br />

Express, perché se un'arma<br />

non è cat<strong>al</strong>ogata non può<br />

essere prodotta ed esportata.


Che cos’hanno in comune<br />

<strong>al</strong>col, droghe e armi da fuoco?<br />

Sono beni che si possono trasportare<br />

facilmente, dei qu<strong>al</strong>i si<br />

può abusare, sono grandemente<br />

apprezzati da <strong>al</strong>cuni e<br />

disprezzati da <strong>al</strong>tri e, soprattutto,<br />

sono tutti stati soggetti, in<br />

luoghi ed epoche storiche differenti,<br />

a forme di proibizionismo.<br />

La storia del proibizionismo<br />

americano in materia di <strong>al</strong>colici<br />

è nota: si trattò di un grande<br />

esperimento, dagli esiti f<strong>al</strong>limentari,<br />

condotto tra il 1920 e il<br />

1933.<br />

A CURA DI:<br />

Michele Bertoni<br />

LA STORIA INSEGNA.....O ALMENO DOVREBBE<br />

L’eredità forse più rilevante di<br />

quel<strong>la</strong> stagione fu ildefinitivo<br />

consolidarsi del<strong>la</strong> crimin<strong>al</strong>ità<br />

organizzata negli Stati Uniti,<br />

che proprio d<strong>al</strong> traffico di <strong>al</strong>colici<br />

aveva tratto le sue princip<strong>al</strong>i<br />

fonti di guadagno, con <strong>la</strong><br />

violenza, gli omicidi e <strong>la</strong> corruzione<br />

che ne fecero da corol<strong>la</strong>rio.<br />

Nemmeno <strong>la</strong> guerra <strong>al</strong><strong>la</strong> droga,<br />

del<strong>la</strong> qu<strong>al</strong>e siamo testimoni<br />

ai giorni nostri, non sembra<br />

avere prodotto gli effetti<br />

desiderati. Gli Stati spendono<br />

risorse sempre crescenti per<br />

contrastare il<br />

9<br />

Traffico di stupefacenti, ma <strong>la</strong><br />

loro disponibilità e il loro consumo<br />

sembrano, se possibile,<br />

in continuo aumento. Secondo<br />

il Rapporto Annu<strong>al</strong>e 2010<br />

Dell’Osservatorio europeo<br />

delle droghe e delle tossicodipendenze<br />

(OEDT), organismo<br />

operante in seno <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

Commissione Europea, il<br />

22,5% degli adulti europei, pari<br />

a 75,5 milioni di persone, ha<br />

fatto uso <strong>al</strong>meno una volta nel<strong>la</strong><br />

vita di cannabis, mentre gli<br />

utilizzatori nell’ultimo anno<br />

disponibile per l’indagine sono<br />

pari <strong>al</strong> 6,8% del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />

europea adulta, ossia 23 milioni<br />

di persone. Le variazioni nel<br />

consumo di cannabis di anno in<br />

anno oscil<strong>la</strong>no, da Paese a<br />

Paese, da un minimo dello 0%<br />

(consumo invariato) a un massimo<br />

del +15,2%. Tendenze<br />

an<strong>al</strong>oghe si riscontrano, sebbene<br />

su percentu<strong>al</strong>i molto più<br />

ridotte di popo<strong>la</strong>zione, per <strong>la</strong><br />

cocaina, l’ecstasy, le anfetamine<br />

e gli oppioidi. In <strong>al</strong>tre parole,<br />

in nessun caso si osserva<br />

recentemente, <strong>al</strong>l’interno<br />

dell’Unione Europea, un c<strong>al</strong>o di<br />

consumo di sostanze stupefacenti.<br />

Se spostiamo <strong>la</strong> nostra<br />

attenzione agli Stati Uniti,<br />

osserviamo come l’enorme<br />

domanda di droghe generata<br />

d<strong>al</strong> mercato


statunitense, a dispetto<br />

dell’imponente impegno finanziario<br />

che il governo americano<br />

dedica <strong>al</strong><strong>la</strong> lotta <strong>al</strong><strong>la</strong> droga, sia<br />

t<strong>al</strong>e da essere <strong>al</strong><strong>la</strong> base del<strong>la</strong><br />

sanguinosa guerra per il controllo<br />

dei traffici illeg<strong>al</strong>i che da<br />

ormai tre anni sta insanguinando<br />

il Messico.<br />

Non è necessario essere favorevoli<br />

<strong>al</strong> consumo di droga per<br />

osservare come le attu<strong>al</strong>i politiche<br />

proibizionistiche non stiano<br />

funzionando, dato che <strong>la</strong> disponibilità<br />

e l’utilizzo di droghe<br />

appaiono essere più <strong>al</strong>ti che<br />

mai, anche nel nostro Paese.<br />

Infatti, a dispetto di campagne<br />

di prevenzione e dis<strong>sua</strong>sione<br />

che durano ormai da decenni, vi<br />

è una fascia rilevante di popo<strong>la</strong>zione<br />

che ritiene di avere motivazioni<br />

sufficientemente forti<br />

per possedere e consumare<br />

droga, generando così una<br />

domanda che non può che<br />

essere soddisfatta d<strong>al</strong> traffico<br />

illeg<strong>al</strong>e. Le difficoltà che si<br />

incontrano nell’agire sul <strong>la</strong>to<br />

del<strong>la</strong> domanda di sostanze<br />

stupefacenti risiede,<br />

verosimilmente, nel fatto che il<br />

consumo di t<strong>al</strong>i sostanze,<br />

<strong>al</strong>meno entro certi limiti, non è<br />

gener<strong>al</strong>mente percepito come<br />

un comportamento antisoci<strong>al</strong>e.<br />

Le an<strong>al</strong>ogie tra il proibizionismo<br />

in materia di droga e quello in<br />

materia di armi, praticato in<br />

<strong>al</strong>cuni Paesi e a volte invocato<br />

anche nel nostro, sono sorprendenti.<br />

Il prof. John Kap<strong>la</strong>n, del<strong>la</strong><br />

Stanford Law School, le mise<br />

chiaramente in evidenza in un<br />

suo scritto del 1981 (“The<br />

wisdom of gun prohibition”),<br />

ove si<br />

argomentava che un’ eventu<strong>al</strong>e<br />

forma di proibizionismo<br />

in materia di armi avrebbe<br />

prodotto degli effetti an<strong>al</strong>oghi a<br />

quelli esplicati d<strong>al</strong> proibizionismo<br />

in materia di sostanze<br />

stupefacenti.<br />

L’assunto di base del ragionamento<br />

è che un divieto introdotto<br />

per legge non è di per sé<br />

sufficiente a garantire il suo<br />

rispetto da parte dei cittadini.<br />

Se si considerano i motivi per i<br />

qu<strong>al</strong>i si detengono leg<strong>al</strong>mente<br />

armi, possiamo certamente<br />

includere <strong>la</strong> pratica dei diversi<br />

sport del tiro, l’attività venatoria,<br />

il collezionismo, <strong>la</strong> difesa<br />

person<strong>al</strong>e e abitativa.<br />

L’aspetto legato <strong>al</strong>l’esigenza<br />

di sicurezza, in partico<strong>la</strong>re, è il<br />

più emozion<strong>al</strong>e ed è quello<br />

che maggiormente potrebbe<br />

provocare, nell’animo dei<br />

detentori di armi colpiti da<br />

un’ipotetica politica proibizionistica,<br />

La consapevolezza di stare<br />

subendo un’ingiustizia. È<br />

ipotizzabile che una parte dei<br />

cittadini onesti, sentitisi defraudare<br />

di ciò che viene da<br />

costoro percepito come un<br />

diritto <strong>al</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> propria<br />

incolumità person<strong>al</strong>e (secondo<br />

<strong>al</strong>cuni a torto, ma ciò<br />

non inficia <strong>la</strong> v<strong>al</strong>idità del ragionamento),<br />

possano rivolgersi<br />

a un mercato illeg<strong>al</strong>e, in<br />

maniera simile a quanto<br />

avviene per le droghe?<br />

Concentriamo <strong>la</strong> nostra attenzione<br />

sui cittadini onesti, perché<br />

è su di essi che si abbatterebbero<br />

le<br />

Conseguenze di un eventu<strong>al</strong>e<br />

10<br />

proibizionismo, non certo su<br />

coloro i qu<strong>al</strong>i hanno comunque<br />

in animo di compiere azioni<br />

crimin<strong>al</strong>i: chi è disposto, infatti,<br />

a rischiare sanzioni pen<strong>al</strong>i per<br />

commettere crimini puniti severamente,<br />

non esiterà a vio<strong>la</strong>re<br />

anche le norme in materia di<br />

armi.<br />

Secondo Kap<strong>la</strong>n è possibile<br />

che il mercato illeg<strong>al</strong>e delle<br />

armi, adesso indirizzato solo<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> crimin<strong>al</strong>ità, possa espandere<br />

le proprie operazioni intercettando<br />

<strong>la</strong> domanda di sicurezza<br />

espressa dai cittadini<br />

onesti, una volta disarmati.<br />

Anzi, si potrebbe pensare che<br />

un proibizionismo gener<strong>al</strong>izzato<br />

farebbe sentire il cittadino<br />

onesto ancora più insicuro di<br />

fronte a una crimin<strong>al</strong>ità che<br />

continuerebbe in ogni caso ad<br />

essere armata.<br />

Affinché uno schema proibizionistico<br />

f<strong>al</strong>lisca, infatti, è necessario<br />

che via sia una parte minoritaria<br />

ma significativa del<strong>la</strong><br />

popo<strong>la</strong>zione (l’an<strong>al</strong>ogia con i<br />

consumatori di droga è evidente)<br />

che non ritenga <strong>la</strong> detenzione<br />

di un’arma per difendersi<br />

da eventu<strong>al</strong>i aggressioni un<br />

comportamento dannoso per <strong>la</strong><br />

civile convivenza.<br />

Natur<strong>al</strong>mente è molto difficile<br />

ipotizzare qu<strong>al</strong>e sarebbe <strong>la</strong><br />

percentu<strong>al</strong>e di cittadini onesti<br />

disposta a fare il passo<br />

dell’acquisto illeg<strong>al</strong>e, pur di<br />

soddisfare l’esigenza di sicurezza<br />

person<strong>al</strong>e percepita<br />

come stringente. Tuttavia, se<br />

l’esperienza in materia di <strong>al</strong>cool<br />

e droghe ha insegnato qu<strong>al</strong>cosa,<br />

è che quando esiste una<br />

domanda che consente


guadagni sufficientemente<br />

remunerativi (e il traffico illeg<strong>al</strong>e<br />

di armi certamente lo è, poiché<br />

le armi sono facilmente trasportabili<br />

e, per chilogrammo traportato,<br />

generano un rendimento<br />

certamente superiore <strong>al</strong><strong>la</strong> cannabis),<br />

vi sarà qu<strong>al</strong>cuno disposto<br />

a soddisfar<strong>la</strong>, natur<strong>al</strong>mente<br />

pretendendo una remunerazione<br />

consona <strong>al</strong> rischio affrontato.<br />

I soggetti operanti nel mercato<br />

illeg<strong>al</strong>e delle armi, pertanto,<br />

vista questa nuova opportunità<br />

di profitto, potrebbero attivarsi<br />

per estendere <strong>la</strong> propria offerta<br />

a questa nuova fascia di<br />

domanda, creata d<strong>al</strong> proibizionismo.<br />

Le conseguenze di un proibizionismo<br />

in materia di armi, pertanto,<br />

sarebbero simili a quanto<br />

già avvenuto per le droghe: si<br />

<strong>al</strong>imenterebbe un mercato<br />

illeg<strong>al</strong>e in misura ancora maggiore<br />

rispetto a quanto avviene<br />

ora; il prezzo delle armi di illecita<br />

provenienza crescerebbe,<br />

e di ciò ne beneficerebbe <strong>la</strong><br />

crimin<strong>al</strong>ità organizzata, che da<br />

t<strong>al</strong>e traffico potrebbe trarre<br />

profitti crescenti. Non secondarie,<br />

inoltre, sarebbero le conseguenze<br />

soci<strong>al</strong>i derivanti d<strong>al</strong><br />

condurre una parte (che<br />

potrebbe essere non irrilevante)<br />

del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione a vio<strong>la</strong>re<br />

un divieto percepito come ingiusto<br />

e non soci<strong>al</strong>mente vinco<strong>la</strong>nte.<br />

Il proibizionismo in materia di<br />

armi, oltre a colpire i detentori<br />

leg<strong>al</strong>i di armi e a <strong>la</strong>sciare indisturbati<br />

i quelli di armi illeg<strong>al</strong>i,<br />

rischierebbe di avere <strong>la</strong> stessa<br />

efficacia che sta avendo <strong>la</strong><br />

guerra <strong>al</strong><strong>la</strong> droga e incrementerebbe<br />

il traffico di armi c<strong>la</strong>ndestine.<br />

Un sistema di licenze e registrazione,<br />

come quello ora in<br />

uso in It<strong>al</strong>ia, d’<strong>al</strong>tra parte,<br />

impedisce che le armi finiscano<br />

nelle mani di chi non ha i<br />

requisiti person<strong>al</strong>i o soci<strong>al</strong>i per<br />

detenerle e consente <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

pubblica di autorità di conoscere<br />

<strong>la</strong> loro ubicazione. In<br />

questo senso il sistema attu<strong>al</strong>e,<br />

sebbene decisamente<br />

migliorabile sotto molti aspetti,<br />

soprattutto quelli re<strong>la</strong>tivi <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

razion<strong>al</strong>izzazione di vincoli e<br />

limitazioni che appaiono del<br />

tutto slegati rispetto <strong>al</strong>le esigenze<br />

di tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> pubblica<br />

sicurezza, è comunque più<br />

efficace di un proibizionismo<br />

tout court nel garantire <strong>la</strong> contemperanza<br />

degli interessi<br />

legittimi dei detentori di armi<br />

con le esigenze di sicurezza e<br />

di civile convivenza espresse<br />

d<strong>al</strong><strong>la</strong> società nel suo complesso.<br />

11<br />

LEGGI & ATTUALITA’


Testo di Michele Schiavo<br />

Foto Foto di di Diego Ruina


Nel maggio del 1940 <strong>la</strong><br />

Germania nell'ottica di<br />

invadere <strong>la</strong> Francia,<br />

occupò il Belgio fino <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

<strong>sua</strong> liberazione nel 1944.<br />

Durante questo periodo<br />

l'apparato produttivo<br />

del<strong>la</strong> F.N., “Fabrique<br />

Nation<strong>al</strong>e d'armes de<br />

guerre”, non si fermò. La<br />

produzione passò sotto<br />

il controllo tedesco; le<br />

giacenze dei contratti<br />

esteri, ferme nei depositi<br />

in attesa di essere<br />

spedite, furono<br />

sequestrate e vennero<br />

assegnate ai reparti del<strong>la</strong><br />

Wehrmacht.<br />

Due furono i modelli di<br />

pisto<strong>la</strong> <strong>la</strong> “Fabrique<br />

Nation<strong>al</strong>e modèle<br />

1910/22” e <strong>la</strong> “Fabrique<br />

Nation<strong>al</strong>e modèle 1935<br />

Grand Puissance”,<br />

meglio conosciuta come<br />

Hp35.<br />

UN PO’ DI STORIA<br />

Con <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> prima guerra<br />

mondi<strong>al</strong>e il nuovo regno di"<br />

Serbia, Croazia e Slovenia"<br />

(conosciuto poi come ex-<br />

Jugos<strong>la</strong>via) necessitava di una<br />

nuova arma corta per poter<br />

equipaggiare le proprie milizie,<br />

dato che, a causa dei numerosi<br />

conflitti, tra cui <strong>la</strong> grande<br />

guerra, gli arsen<strong>al</strong>i erano stati<br />

tutti svuotati. Fu così che<br />

<strong>al</strong>l'inizio degli anni ’20 venne<br />

chiesto <strong>al</strong><strong>la</strong> F.N. (Fabrique<br />

Nation<strong>al</strong>e d'armes de guerre) di<br />

poter re<strong>al</strong>izzare una nuova<br />

pisto<strong>la</strong> per soddisfare le loro<br />

esigenze: veniva richiesta una<br />

canna di lunghezza superiore<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> media - <strong>al</strong> fine di essere<br />

più precisa- ed un caricatore<br />

più capiente. Visto l'esiguo<br />

numero di pezzi in ordine,<br />

anziché progettare una nuova<br />

arma, venne presa come base<br />

di partenza <strong>la</strong> F.N. Browning<br />

1910 (Arma brevettata d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

Browning il cui brevetto non<br />

venne prodotto d<strong>al</strong><strong>la</strong> Colt, ma<br />

venne venduto <strong>al</strong><strong>la</strong> F.N..<br />

Questo marcò l'inizio di un<br />

nuovo standard di pistole con<br />

chiusura a massa, copiato in<br />

seguito da PPK e Makarov).<br />

La nascita del nuovo modello<br />

non fu immediato, ma vennero<br />

fabbricati numerosi prototipi;<br />

esistono esemp<strong>la</strong>ri con <strong>la</strong><br />

canna lunga ma impugnatura<br />

invariata. Al<strong>la</strong> fine nacque il<br />

modello 1922, una 1910 con<br />

un fusto più lungo per poter<br />

ospitare caricatori da <strong>al</strong>meno 8<br />

colpi, ed un carrello modificato<br />

per poter montare un’<br />

espansione in modo da poter<br />

<strong>al</strong>loggiare una canna da<br />

113mm.<br />

Il c<strong>al</strong>ibro inizi<strong>al</strong>e, come da<br />

richiesta, fu il 9 corto.<br />

Successivamente <strong>la</strong> F.N.<br />

vendette le 1922 anche <strong>al</strong><br />

Belgio, O<strong>la</strong>nda, Grecia,<br />

Turchia, Romania, Francia,<br />

Danimarca.<br />

La <strong>sua</strong> produzione smise negli<br />

anni 80, distinte d<strong>al</strong> prefisso A<br />

nel<strong>la</strong> matrico<strong>la</strong>.<br />

La numerazione utilizzata<br />

d<strong>al</strong><strong>la</strong> F.N. partiva d<strong>al</strong> numero 1<br />

per ogni contratto, risulta<br />

quindi molto difficile riuscire a<br />

ricostruire l'esatta data di<br />

produzione di un modello<br />

prebellico.<br />

Durante l'invasione tedesca <strong>la</strong><br />

13<br />

ARMI EX ORDINANZA<br />

F.N. non bloccò <strong>la</strong> produzione<br />

ma bensì continuò a produr<strong>la</strong><br />

per <strong>la</strong> Wehrmacht.La 1922 fu <strong>la</strong><br />

pisto<strong>la</strong> maggiormente prodotta<br />

durante l'occupazione tedesca.<br />

La Germania <strong>la</strong> chiamò Pistole<br />

626(b) per il modello in 7.65<br />

Browning e 641(b) per quello in<br />

9 corto. (La sig<strong>la</strong> b significa<br />

Belgio); Le giacenze del<strong>la</strong><br />

commessa O<strong>la</strong>ndese presenti<br />

in fabbrica durante l’occu-<br />

pazione presero il nome di<br />

P641(h).<br />

Le 1922 furono date in<br />

dotazione a tutti gli uffici<strong>al</strong>i, ma<br />

in partico<strong>la</strong>r modo <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

Luftwaffe; le armi non furono<br />

punzonate specificatamente,<br />

ma questo dato è capibile d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

presenza delle fondine con le<br />

timbrature dell'aeronautica<br />

militare; i pochi modelli in 9<br />

corto invece furono assegnati<br />

<strong>al</strong>l'esercito.<br />

Le pistole approvate d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

Waffenamt furono 3 "modelli".<br />

Fu un modello prodotto su <strong>la</strong>rga<br />

sc<strong>al</strong>a, tanto che <strong>la</strong> numerazione<br />

fu modificata 3 volte durante gli<br />

anni d'occupazione. Si passò<br />

da un inizi<strong>al</strong>e numerazione a 5<br />

numeri, ad una successiva a 6<br />

cifre <strong>al</strong>terata in modo casu<strong>al</strong>e<br />

da una a 5 cifre con una lettera<br />

postfissa.<br />

Le matrico<strong>la</strong> con <strong>la</strong> lettere <strong>al</strong><br />

suffisso vanno lette come<br />

migliaia di pezzi, es “23456a”<br />

significa <strong>la</strong> numero “123456”.<br />

Questo doppio modo di<br />

numerazione non fu usato con il<br />

suffisso 'c', ovvero pistole oltre<br />

<strong>la</strong> numero 299'999 <strong>al</strong>ias<br />

99'999b.<br />

La numerazione venne<br />

cambiata infine per l'ultima<br />

volta <strong>dopo</strong> <strong>la</strong> liberazione di<br />

Liegi, avvenuta nel 1944, dove


Il modello 1910/22 fu il primo<br />

che riprese <strong>la</strong> produzione<br />

commerci<strong>al</strong>e, questa volta con<br />

una numerazione avente<br />

prefisso 'a'.<br />

La Wehrmacht in tutto ne<br />

addotto 3 sub-varianti:<br />

a) 1910/22 in c<strong>al</strong>ibro 9 corto,<br />

princip<strong>al</strong>mente <strong>la</strong> commessa<br />

O<strong>la</strong>ndese, marcata WaA 613<br />

(Punzone del capitano Kuntz);<br />

sono presenti anche i punzoni<br />

d'accettazione del banco<br />

belga;numeri di matrico<strong>la</strong><br />

oscil<strong>la</strong>nti tra 61'000 e 77'800<br />

circa 5.000 pezzi.<br />

b) 1910/22 in c<strong>al</strong>ibro 7.65mm,<br />

numerazione solo numerica,<br />

ottima qu<strong>al</strong>ità;guancette nere<br />

con logo “FN” o legno<br />

zigrinato;caricatore marcato<br />

7.65 o non marcato affatto.<br />

Numeri di matrico<strong>la</strong> tra 20'000 e<br />

217'000 circa con numerosi<br />

buchi non assegnati.<br />

Produzione stimata, 130'000<br />

pezzi. Tre subvarianti :<br />

- waa 613 circa 3'000 pezzi<br />

circa.<br />

- waa 103 (di uffici<strong>al</strong>e<br />

sconosciuto) circa 17'000<br />

pezzi circa.<br />

- waa 140 (Tenete Zorn)<br />

110'000 pezzi circa.<br />

c) 1910/22 in c<strong>al</strong>ibro 7.65mm,<br />

numerazione <strong>al</strong>fanumerica,<br />

scarsa qu<strong>al</strong>ità: le guancette<br />

passarono d<strong>al</strong><strong>la</strong> p<strong>la</strong>stica nera<br />

con logo FN <strong>al</strong> legno zigrinato<br />

o addirittura liscio, brunitura<br />

molto scarsa verso <strong>la</strong> fine<br />

produzione; verso <strong>la</strong> matrico<strong>la</strong><br />

70'000a venne anche<br />

eliminata <strong>la</strong> sicura <strong>al</strong> caricatore;<br />

caricatore gener<strong>al</strong>mente<br />

privo di punzoni;<br />

matricole da 1a a 42'000c.<br />

In tot<strong>al</strong>e circa 242.000 pezzi.<br />

La Wehrmacht approvò anche<br />

le armi, del<strong>la</strong> prima commessa,<br />

sequestrate durante il<br />

periodo d'occupazione dei<br />

B<strong>al</strong>cani.<br />

TECNICA E<br />

FUNZIONAMENTO<br />

Come già accennato, il<br />

funzionamento del<strong>la</strong> 1922 è a<br />

chiusura <strong>la</strong>bile, (detto anche<br />

chiusura a massa), ovvero a<br />

14<br />

Contrastare il potere di rinculo<br />

del bosso nel<strong>la</strong> camera di<br />

cartuccia è soltanto <strong>la</strong> forza di<br />

contrapposizione del<strong>la</strong> mol<strong>la</strong> di<br />

riarmo ed il peso del carrello. La<br />

canna pertanto è fissa e<br />

vinco<strong>la</strong>ta <strong>al</strong> corpo del<strong>la</strong> pisto<strong>la</strong>.<br />

Dopo lo sparo <strong>la</strong> forza di<br />

reazione <strong>al</strong>lo sparo viene solo<br />

contrastata d<strong>al</strong><strong>la</strong> mol<strong>la</strong> di<br />

riarmo, il peso del carrello e <strong>la</strong><br />

<strong>sua</strong> inerzia.<br />

Il carrello indietreggiando, per<br />

mezzo dell'estrattore a filo, sfi<strong>la</strong><br />

il bossolo d<strong>al</strong><strong>la</strong> canna, e<br />

completando <strong>la</strong> <strong>sua</strong> corsa<br />

retrograda, lo fa sbattere contro<br />

l'espulsore, situato in posizione<br />

opposta <strong>al</strong><strong>la</strong> svasatura,<br />

facendo uscire d<strong>al</strong>l'ampia<br />

finestra. Prima di esaurire <strong>la</strong><br />

<strong>sua</strong> velocità comprime anche <strong>la</strong><br />

mol<strong>la</strong> del percussore,<br />

armandolo così e rendendolo<br />

pronto per il successivo sparo.<br />

Sotto <strong>la</strong> forza del<strong>la</strong> mol<strong>la</strong><br />

princip<strong>al</strong>e che lo spinge in<br />

posizione norm<strong>al</strong>e, preleva d<strong>al</strong><br />

caricatore un nuovo colpo e lo<br />

spinge in camera di cartuccia.<br />

Nell'arma sono presenti 3<br />

sicure, quel<strong>la</strong> dors<strong>al</strong>e, che<br />

blocca il grilletto nel<strong>la</strong> posizione<br />

avanzate fin tanto che non<br />

venga premuta per mezzo del<strong>la</strong><br />

pressione del p<strong>al</strong>mo del<strong>la</strong> mano<br />

esercitata durante l'impugnatura.


La seconda è costituita d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

c<strong>la</strong>ssica sicura manu<strong>al</strong>e,<br />

situata sul <strong>la</strong>to sinistro del fusto,<br />

<strong>la</strong> <strong>sua</strong> rotazione impedisce <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

sicura dors<strong>al</strong>e di liberare il<br />

grilletto e blocca il carrello nel<strong>la</strong><br />

posizione chiusa, impedendo<br />

movimenti accident<strong>al</strong>i.<br />

Infine è presente <strong>la</strong> sicura <strong>al</strong><br />

caricatore, che blocca anche<br />

essa <strong>la</strong> sicura dors<strong>al</strong>e in<br />

posizione arretrata nel caso<br />

non sia inserito il caricatore nel<br />

fusto dell'arma; questa sicura<br />

negli esemp<strong>la</strong>ri prodotti sotto<br />

l'occupazione tedesca è stata<br />

eliminata e favore di un minor<br />

costo e tempo di produzione.<br />

Nel norm<strong>al</strong>e funzionamento<br />

l'arretramento del grilletto<br />

comporta <strong>la</strong> discesa del contro<br />

cane, in quanto quest' ultimo si<br />

presenta con <strong>la</strong>to curvilineo che<br />

va in contrasto con un<br />

traversino passante.<br />

L'unico movimento possibile è<br />

un arretramento con una<br />

discesa sul piano vertic<strong>al</strong>e. Con<br />

<strong>la</strong> <strong>sua</strong> discesa il contro cane<br />

libera il percussore interno<br />

<strong>la</strong>nciato, che compresso da una<br />

mol<strong>la</strong> va ad impattare contro<br />

l'innesco del<strong>la</strong> munizione.<br />

Gli organi di mira sono costituiti<br />

da una tacca fissa innestata a<br />

coda di rondine nel carrello ed<br />

un mirino re<strong>al</strong>izzato solid<strong>al</strong>e<br />

<strong>al</strong>l'estensione del carrello.<br />

Lato sinistro dell’arma,<br />

anche qui <strong>la</strong>vorazioni e<br />

finiture sono abbastanza<br />

grosso<strong>la</strong>ne, sia per i met<strong>al</strong>li<br />

che per le guancette in<br />

legno<br />

Dettaglio in cui si possono<br />

intravedere<br />

I punzoni di accettazione<br />

sul dorso del caricatore, sul<br />

<strong>la</strong>to del fusto sopra il<br />

grilletto e sul <strong>la</strong>to del<br />

paragrilletto.<br />

15<br />

ARMI EX ORDINANZA


ARMI EX ORDINANZA<br />

-XX


SMONTAGGIO<br />

DA CAMPO<br />

Lo smontaggio da campo, una<br />

volta capita <strong>la</strong> tecnica, è molto<br />

facile e le molle lo consentono<br />

anche in condizioni partico<strong>la</strong>ri<br />

avverse.<br />

Innanzitutto rimuovere il caricatore<br />

ed assicurarsi che l'arma<br />

sia scarica.<br />

Scattare a vuoto in modo da<br />

liberare il percussore.<br />

Inizia con <strong>la</strong> rimozione del<strong>la</strong><br />

parte front<strong>al</strong>e del carrello,<br />

premendo <strong>la</strong> levetta che lo<br />

blocca e ruotandolo in posizione<br />

oraria.<br />

Questa è l'unica operazione in<br />

cui bisogna prestare attenzione<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> forza esercitata d<strong>al</strong><strong>la</strong> mol<strong>la</strong><br />

princip<strong>al</strong>e che lo spinge <strong>al</strong>lontanandolo.<br />

Arretrare il carrello fino a che il<br />

secondo intaglio sia <strong>al</strong>lineato<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> sicura.<br />

Svitare <strong>la</strong><br />

canna di circa<br />

120° in senso orario.<br />

Sfi<strong>la</strong>re il carrello facendo<br />

attenzione a non perdere <strong>la</strong><br />

mol<strong>la</strong> del percussore ed <strong>al</strong><br />

re<strong>la</strong>tivo guida-mol<strong>la</strong> abbastanza<br />

piccoli.<br />

Riposizionare dritta <strong>la</strong> canna e<br />

sfi<strong>la</strong>r<strong>la</strong> d<strong>al</strong><strong>la</strong> volta.<br />

Il rimontaggio è opposto, inserire<br />

<strong>la</strong> canna e ruotar<strong>la</strong> in modo<br />

che i tenoni di blocco con il<br />

carrello possano inserirsi in<br />

uno scanso nel carrello,<br />

Infi<strong>la</strong>re il carrello nel fusto,<br />

facendo attenzione che <strong>la</strong><br />

mol<strong>la</strong> del percussore vada<br />

correttamente in appoggio sul<br />

ris<strong>al</strong>to nel fusto.<br />

18<br />

Una volta raggiunta <strong>la</strong><br />

posizione corretta del<br />

carrello in cui il secondo intaglio<br />

è <strong>al</strong><strong>la</strong> corretta <strong>al</strong>tezza del<strong>la</strong><br />

sicura, ruotare <strong>la</strong> canna in<br />

senso antiorario.<br />

Chiudere il carrello ed avvitare<br />

l'estensione del carrello, prestando<br />

attenzione <strong>al</strong><strong>la</strong> forza<br />

esercitata d<strong>al</strong><strong>la</strong> mol<strong>la</strong> di riarmo<br />

e verificando che <strong>la</strong> piastrina di<br />

blocco svolga <strong>la</strong> <strong>sua</strong> funzione<br />

agganciandosi correttamente.


Raffronto tra due esemp<strong>la</strong>ri<br />

contemporanei, uno di<br />

produzione civile ed uno di<br />

produzione militare<br />

Le differenze sono notevoli,<br />

sia per le <strong>la</strong>vorazioni che per<br />

le finiture.<br />

Tipo: Pisto<strong>la</strong> semiautomatica<br />

Nazione: Belgio<br />

Modello: F.N. Browning 1922 1910/22<br />

Progettista: John Browning<br />

Costruttore: Fabrique Nation<strong>al</strong>e de Herst<strong>al</strong> (FN)<br />

Peso: ca. 700 g<br />

Lunghezza: 178 mm<br />

Lunghezza canna: 113 mm<br />

C<strong>al</strong>ibro: 9 mm, 7,62 mm<br />

Munizioni: 9 × 17 mm Browning / 380 ACP - 7,65 × 17 mm<br />

Browning .32 ACP<br />

Azionamento: Chiusura <strong>la</strong>bile<br />

Alimentazione: 8-9 colpi in base <strong>al</strong> c<strong>al</strong>ibro<br />

Cat<strong>al</strong>ogo nazion<strong>al</strong>e: 6443-3070<br />

ARMI EX ORDINANZA<br />

Dettaglio del<strong>la</strong> finestra di<br />

espulsione.<br />

Anche qui è possibile<br />

notare le finiture superfici<strong>al</strong>i<br />

del carrello poco raffinate.


Ancora le differenze tra le 2<br />

produzioni, oltre le finiture<br />

e le <strong>la</strong>vorazioni ci sono<br />

differenze anche sul<strong>la</strong><br />

canna, sul<strong>la</strong> posizione delle<br />

matricole, ed <strong>al</strong>tri marchi.<br />

Un <strong>al</strong>tro dettaglio in cui<br />

notare le differenze tra i 2<br />

modelli nelle marcature ed<br />

in partico<strong>la</strong>ri costruttivi ,<br />

come <strong>la</strong> zigrinatura del<strong>la</strong><br />

levetta di smontaggio.<br />

Un ulteriore segno delle<br />

<strong>la</strong>vorazioni frettolose del<br />

periodo è dato d<strong>al</strong>l<br />

presenza di molte<br />

punzonature incorrette, in<br />

questo caso un caricatore<br />

7,65 machiato 9mm


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21<br />

thanks for


La vita è dura e nessuno t'aiuta. O meglio, c'è chi ti<br />

aiuta ma una volta so<strong>la</strong> per poter dire "t'ho aiutato"!<br />

Eduardo De Filippo<br />

Da queste parti <strong>la</strong> solidarietà,<br />

come nel mondo arabo,<br />

cessa fuori d<strong>al</strong><strong>la</strong> porta di<br />

casa. Così si possono<br />

vedere ville e appartamenti<br />

puliti e perfetti <strong>al</strong>l'interno,<br />

sino <strong>al</strong> cancello del giardino.<br />

Ma le vie adiacenti<br />

sono discariche a cielo<br />

aperto.<br />

Ecco perché <strong>la</strong> camorra<br />

può tranquil<strong>la</strong>mente prosperare<br />

con il mercato<br />

delle scorie tossiche che<br />

arrivano d<strong>al</strong>le fabbriche del<br />

nord. Non c'è <strong>al</strong>cun senso<br />

del bene pubblico. Qui <strong>la</strong><br />

logica trionfante impone <strong>la</strong><br />

solidarietà dei legami famigliari<br />

contro quel<strong>la</strong> dello<br />

Stato. Non si pagano le<br />

tasse perché sono governative,<br />

come non si porta il<br />

casco in moto, o non si<br />

paga l'assicurazione auto.<br />

Gen. B. Carmelo Burgio –<br />

già Comandante del<br />

Comando<br />

Provinci<strong>al</strong>e di Caserta,<br />

vincitore del Premio Joe<br />

Petrosino<br />

Scrivo questo comunicato<br />

tornato da poco da una riunione<br />

a Caserta ove ho incontrato<br />

<strong>al</strong>cuni volontari che vorrebbero<br />

fondare un comitato casertano<br />

per far finire una volta per<br />

tutte lo scand<strong>al</strong>o del nul<strong>la</strong> osta<br />

per l’acquisto di armi corte per<br />

chi abbia una licenza di porto<br />

d’armi.<br />

Si tratta di una procedura<br />

inutile, illeg<strong>al</strong>e e dannosa.<br />

È inutile perché chi ha il porto<br />

d’armi ha anche i requisiti<br />

mor<strong>al</strong>i e giuridici per ottenere il<br />

nul<strong>la</strong> osta che non possono<br />

negargli, ragione per cui il<br />

ri<strong>la</strong>scio è automatico; è illeg<strong>al</strong>e<br />

perché non è prevista d<strong>al</strong><br />

<strong>al</strong>cuna legge e non esistono<br />

che consentano a Prefetti e<br />

Questori di farne per i feudi da<br />

loro amministrati che <strong>al</strong>trimenti<br />

par<strong>la</strong>mento e governo servirebbero<br />

ad ancora meno di<br />

quanto non servano già. Se un<br />

Questore o un Prefetto possono<br />

far leggi illimitate nel tempo<br />

– e t<strong>al</strong>volta nello spazio – a che<br />

servono orpelli inutili come <strong>la</strong><br />

Costituzione,e il principio<br />

22<br />

del<strong>la</strong> Divisione dei Poteri.<br />

Devo riconoscere con grande<br />

sincerità che nonostante venti e<br />

passa anni nell’Arma dei<br />

Carabinieri, dove <strong>la</strong> maggior<br />

parte degli operatori non sono<br />

certo di Bressanone e nonostante<br />

un casertano, ormai<br />

secoli, mi abbia letter<strong>al</strong>mente<br />

s<strong>al</strong>vato <strong>la</strong> ghirba da un’aggressione<br />

<strong>al</strong> coltello con un<br />

p<strong>la</strong>ccaggio da footb<strong>al</strong>l americano<br />

non mi aspettavo molto da<br />

questo viaggio perché i<br />

Casertani non sono noti per<br />

essere modelli di virtù civica e<br />

aggregare i cittadini per una<br />

causa comune è già impresa<br />

durissima per l’Emilia, il Veneto<br />

e <strong>la</strong> Lombardia, figuriamoci a<br />

Caserta.<br />

Arrivo giù con l’Avvocato<br />

Gentile <strong>dopo</strong> dodici ore di treno<br />

ed una ment<strong>al</strong>ità da<br />

Afghanistan, forse complice un<br />

via vai incessante di aerei e di<br />

elicotteri che passano sul<strong>la</strong><br />

v<strong>al</strong>le per spegnere gli incendi<br />

che – lo vede anche un cieco –<br />

sono di origine dolosa “<strong>al</strong>tro che<br />

vetro” mi dice un residente “qua<br />

non hanno capito che più mezzi<br />

danno per spegnere e più incendi<br />

ci saranno … quando ero<br />

bambino non c’erano soldi e<br />

non bruciava mai niente”.


La Campania è reduce da una<br />

brutta sconfitta ad opera del<br />

WWF loc<strong>al</strong>e che ha piazzato un<br />

appello <strong>al</strong> TAR in modo t<strong>al</strong>e da<br />

far bloccare <strong>la</strong><br />

preapertura del<strong>la</strong><br />

stagione venatoria<br />

perché <strong>la</strong> Regione<br />

non ha presentato<br />

il piano faunistico<br />

venatorio<br />

limitandosi a<br />

prorogare<br />

quello<br />

precedente.<br />

Un appello fatto ad arte in modo<br />

da cercare <strong>la</strong> sospensione<br />

urgente del c<strong>al</strong>endario facendo<br />

in modo che <strong>la</strong> discussione<br />

venga effettuata <strong>al</strong><strong>la</strong> prima data<br />

utile che arriva <strong>dopo</strong> <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong><br />

pre apertura.<br />

Trucco vecchio da avvocato<br />

consumato in cui le<br />

Associazioni loc<strong>al</strong>i sono cadute<br />

un po’ per ignoranza e un po'<br />

per stoltezza.<br />

Non succede solo a loro – magari<br />

fosse così – basta tener presente<br />

<strong>la</strong> storia recente delle<br />

cat<strong>al</strong>ogazioni dei fucili di derivazione<br />

militare; <strong>al</strong>meno le associazioni<br />

venatorie non tengono<br />

per ora le parti del WWF o se lo<br />

fanno <strong>al</strong>meno si nascondono<br />

bene, cosa che<br />

Non è proprio possibile dire di<br />

quei rappresentanti che siedono<br />

in Commissione Consultiva<br />

in rappresentanza del settore.<br />

Non c’è da aspettarsi molto,<br />

quindi, ma proprio da qui partono<br />

le mie scuse <strong>al</strong> popolo casertano;<br />

incontro molta gente –<br />

molta in rapporto a quanto mi<br />

aspettassi di incontrarne – che<br />

nonostante ne abbia viste di<br />

tutti i colori<br />

proprio di<br />

mol<strong>la</strong>rne non vuole saperne.<br />

E non mol<strong>la</strong>no perché non si<br />

rassegnano, non vogliono far<br />

fagotto andare <strong>al</strong> nord dove -<br />

credono loro – tutto funziona <strong>al</strong><br />

meglio ed i diritti del cittadino<br />

sono riconosciuti in quanto<br />

t<strong>al</strong>e, cittadino.<br />

Gli ho detto e lo ripeto adesso<br />

che certo non è così; Genova<br />

non è <strong>al</strong> sud, Modena (dove<br />

hanno inventato un modulino<br />

”<strong>al</strong> portatore” su cui gli armieri<br />

devono annotare lo scarico<br />

munizioni) non è <strong>al</strong> sud,<br />

Gorizia (dove non accettano il<br />

reintegro delle munizioni e<br />

del<strong>la</strong> polvere stabilito da rego<strong>la</strong>menti<br />

e sentenze del<strong>la</strong><br />

Cassazione) non è <strong>al</strong> sud ma i<br />

cittadini li schiacciano tutti i<br />

giorni e continueranno a<br />

schiacciarli finché questi non<br />

troveranno <strong>la</strong> volontà di <strong>al</strong>learsi<br />

per cambiare le cose.<br />

Le situazioni quindi non sono<br />

così dissimili come potrebbe<br />

sembrare <strong>al</strong>l’apparenza.<br />

Tornando a bomba a Caserta,<br />

direi che si vedono molti e<br />

23<br />

LEGGI & ATTUALITA’<br />

buonissimi segn<strong>al</strong>i; un gruppo<br />

di persone giovani sia anagraficamente<br />

che ment<strong>al</strong>mente, che<br />

sono disponibili a metterci del<br />

loro per cambiare le cose e<br />

metterci del loro significa sbattersi<br />

per spargere <strong>la</strong> voce su<br />

questo comitato, raccogliere<br />

dei fondi per le spese leg<strong>al</strong>i,<br />

coinvolgere più gente possibile.<br />

Come diciamo sempre FISAT<br />

non nasce per risolvere i problemi<br />

loc<strong>al</strong>i ma per sensibilizzare<br />

i loc<strong>al</strong>i a risolverli dandosi da<br />

fare; pensate FISAT ed ai suoi<br />

volontari come ai Berretti Verdi<br />

che non combattono le guerre<br />

<strong>al</strong>trui ma di sicuro danno<br />

l’anima per aiutarli a combatterle.<br />

A Caserta c’è molto <strong>la</strong>voro da<br />

fare ma i segn<strong>al</strong>i sono buoni,<br />

non c’è da escludere che le<br />

prime “schioppettate” leg<strong>al</strong>i<br />

partano molto prima di quanto<br />

sarebbe lecito aspettarsi.


Un clone è un prodotto<br />

che assomiglia ad un<br />

<strong>al</strong>tro, a volte può essere<br />

meglio del prodotto clo-<br />

nato, a volte no, ma non<br />

ci sono garanzie che ri-<br />

spetti standard e richieste<br />

di quanto imitato.<br />

In <strong>al</strong>tri casi par<strong>la</strong>re di clo-<br />

ni è sbagliato, il nuovo<br />

produttore, attu<strong>al</strong>e con-<br />

sociato del<strong>la</strong> ditta inizi<strong>al</strong>-<br />

mente produttrice ha<br />

ricevuto l'incarico di pro-<br />

durre su licenza determi-<br />

nate armi, producendo<br />

cosi' delle copie neces-<br />

sariamente conformi agli<br />

origin<strong>al</strong>i, non semplici<br />

cloni.<br />

È questo il caso del<strong>la</strong> MKE,<br />

produttore turco già noto a<br />

livello internazion<strong>al</strong>e per <strong>la</strong><br />

produzione di armamenti, che<br />

una volta divenuto consociato<br />

del<strong>la</strong> Heckler & Koch ha continuato<br />

<strong>la</strong> produzione di G3, G31,<br />

MP5 ed MP5k assegnandogli<br />

nuovi nomi e codici.<br />

Nel <strong>la</strong> fattispecie l'MKE T41 è il<br />

nome dato <strong>al</strong> fucile che reincarna<br />

il G3, fucile di ordinanza<br />

tedesco e di molti <strong>al</strong>tri nazioni,<br />

che tutt'ora <strong>dopo</strong> mezzo secolo<br />

d<strong>al</strong><strong>la</strong> <strong>sua</strong> creazione ancora<br />

viene impiegato da forze armate<br />

e trova spazio tra gli appassionati.<br />

L'ARMA<br />

Nel caso del T41, come succede<br />

per <strong>al</strong>tre linee MKE gli<br />

esemp<strong>la</strong>ri dedicati <strong>al</strong> mercato<br />

civile non differiscono per<br />

materi<strong>al</strong>i, <strong>la</strong>vorazioni e finiture<br />

dai prodotti dedicati ad <strong>al</strong>tri tipi<br />

di cliente<strong>la</strong>.<br />

Si tratta di armi nate per il<br />

mercato civile, non demilitarizzate,<br />

quindi caratterizzate da<br />

soluzioni tecniche atte a garantirne<br />

il solo funzionamento<br />

in mod<strong>al</strong>ità semiautomatica.<br />

Essendo <strong>la</strong> mod<strong>al</strong>ità semiauto<br />

già parte del progetto inizi<strong>al</strong>e,<br />

non sono stati necessari stravolgimenti<br />

del principio di<br />

funzionamento che caratterizza<br />

l’arma per render<strong>la</strong> adatta<br />

<strong>al</strong> mercato civile.<br />

Resta così invariata quel<strong>la</strong><br />

mirabile opera di meccanica e<br />

tecnologia che è il sistema di<br />

chiusura a rulli, cuore e caratteristica<br />

peculiare di tanti progetti<br />

oplologici teutonici, G3 e<br />

derivati compresi.<br />

L'arma è c<strong>la</strong>ssificata ad uso<br />

sportivo, con 5 colpi come da<br />

tempo avviene per tutti i semiauto<br />

di foggia militare, è<br />

previsto da nota di cat<strong>al</strong>ogazione<br />

il montaggio del c<strong>al</strong>ciolo<br />

estensibile.<br />

Il reciver princip<strong>al</strong>e come da<br />

progetto origin<strong>al</strong>e è re<strong>al</strong>izzato<br />

in <strong>la</strong>miera stampata, <strong>la</strong> componentistica<br />

interna è ottenuta<br />

tramite <strong>la</strong>vorazioni di ottima<br />

qu<strong>al</strong>ità e finitura.<br />

La canna presenta rigatura di<br />

passo 1:12 ed è cromata internamente,<br />

<strong>la</strong> camera ovviamente<br />

è caratterizzata dai<br />

solchi di g<strong>al</strong>leggiamento detti<br />

anche can<strong>al</strong>i di contropressione.<br />

25<br />

ARMI LUNGHE<br />

Si tratta di una serie solchi<br />

longitudin<strong>al</strong>i re<strong>al</strong>izzati sulle<br />

pareti del<strong>la</strong> camera che permettono<br />

di frapporre tra bossolo e<br />

parete uno strato di gas di sparo<br />

che ne eviti l'incol<strong>la</strong>ggio.<br />

Un sistema adottato dai progettisti<br />

per scongiurare che il bossolo<br />

rimanga incol<strong>la</strong>to in camera,<br />

dato che è possibile, con<br />

<strong>al</strong>cuni caricamenti, che<br />

l'apertura avvenga quando le<br />

pressioni sono ancora sostenute<br />

tendendo quindi a far aderire<br />

l'ottone <strong>al</strong>le pareti del<strong>la</strong> camera<br />

di scoppio e minando l'affidabilità<br />

del meccanismo.<br />

Minuterie e componentistiche<br />

esterne presentano <strong>al</strong>cuni<br />

segni di <strong>la</strong>vorazione o stampaggio,<br />

come era anche negli esemp<strong>la</strong>ri<br />

origin<strong>al</strong>i, anche qui <strong>la</strong> precisione<br />

massima di <strong>la</strong>vorazione<br />

è stata concentrata dove re<strong>al</strong>mente<br />

serve.<br />

Lo scatto si presenta di tipo<br />

prettamente militare, piuttosto<br />

lungo e pesante in un so<strong>la</strong> fase<br />

... o ci si abitua, oppure si può<br />

ricorrere ad un intervento che lo<br />

"ingentilisca". Un intervento<br />

però, che vista <strong>la</strong> complessità<br />

del funzionamento è <strong>al</strong>tamente<br />

sconsigliabile se non da parte di<br />

armaiolo competente e speci<strong>al</strong>izzato.<br />

Con l'utilizzo comunque<br />

le parti tenderanno a levigarsi e<br />

<strong>la</strong> situazione un poco migliorerà.<br />

La finitura esterna è data da un<br />

verniciatura colore nero non<br />

troppo opaco, steso bene senza<br />

gocce o co<strong>la</strong>ture, con una<br />

buona resistenza meccanica.<br />

P<strong>la</strong>stiche e c<strong>al</strong>ciatura fornite di<br />

serie sono nere, sono presenti


2 guardamano, quello del primo<br />

tipo più sottile con <strong>la</strong> aperture<br />

<strong>la</strong>ter<strong>al</strong>i e quello più recente, più<br />

<strong>la</strong>rgo e liscio con aggancio ed<br />

<strong>al</strong>loggiamento per il piede.<br />

L'impugnatura-guscio del pacchetto<br />

di scatto è <strong>la</strong> variante<br />

intermedia in materi<strong>al</strong>e p<strong>la</strong>stico,<br />

sui <strong>la</strong>ti sono contrassegnate<br />

le 2 mod<strong>al</strong>ità sicura e fuoco<br />

semiauto.<br />

Assieme <strong>al</strong>l'arma sono forniti un<br />

caricatore, <strong>la</strong> <strong>sua</strong> cinghia di te<strong>la</strong><br />

verde con agganci specifici, un<br />

manu<strong>al</strong>etto, ed un minim<strong>al</strong>ista<br />

kit di pulizia.<br />

PROVA A FUOCO<br />

Al<strong>la</strong> prova a fuoco l'arma si è<br />

dimostrata di una buona precisione<br />

ed affidabile, non abbiamo<br />

riscontrato nessun inceppamento<br />

M<strong>al</strong>funzionamento sui 300 colpi<br />

sparati sia da bancone sia in<br />

imbracciata.<br />

L'armamento avviene tramite <strong>la</strong><br />

manetta <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e, che <strong>al</strong> primo<br />

azionamento a cane abbattuto<br />

richiede una forza non indifferente,<br />

<strong>al</strong>trettanto nerboruta è <strong>la</strong><br />

chiusura del sistema d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

lunga e<br />

robusta mol<strong>la</strong>.<br />

La risposta <strong>al</strong>lo sparo è vigorosa<br />

ma tutto sommato gestibile<br />

( vien da chiedersi le versioni<br />

origin<strong>al</strong>i in full auto quanto<br />

fossero gestibili nonostante il<br />

peso non proprio trascurabile<br />

dell'arma ...), le caratteristiche<br />

dello scatto come già accennato<br />

nel tiro mirato certo non<br />

aiutano partico<strong>la</strong>rmente … ma<br />

risulta comunque essere abbastanza<br />

prevedibile. È decisamente<br />

in linea comunque con<br />

le richieste di uno scatto tipo<br />

militare.<br />

L'espulsione dei bossoli è<br />

forse uno dei tasti dolenti,<br />

<strong>al</strong>meno per i ricaricatori: molto<br />

violenta <strong>la</strong>scia una grossa<br />

ammaccatura praticamente<br />

irrimediabile sul colletto dei<br />

bossoli.....non abbiamo verificato<br />

se un gommino o <strong>al</strong>tri<br />

rimedi caserecci possono<br />

rimediare <strong>al</strong>meno in parte <strong>la</strong><br />

cosa.<br />

Il bossolo di risulta presenterà<br />

le sbaffature di annerimento<br />

radi<strong>al</strong>i <strong>la</strong>sciate dai solchi g<strong>al</strong>leggiamento<br />

in camera, (se<br />

per riconoscerli<br />

non era sufficiente il colletto<br />

fracassato....ora non ci sono<br />

dubbi di sorta).<br />

L'arma non è prevista di hold<br />

open, o di blocco dell'otturatore,<br />

finiti i colpi il tutto va in chiusura<br />

per puntu<strong>al</strong>mente trovarsi scattare<br />

a vuoto quello che sembrava<br />

poter essere il colpo perfetto...<br />

Il sistema di mira è il tipico stile<br />

HK, il tamburo posteriore con i<br />

vari fori e <strong>la</strong> mira front<strong>al</strong>e dentro<br />

il tunnel circo<strong>la</strong>re un c<strong>la</strong>ssico<br />

sempre funzion<strong>al</strong>e.<br />

Un po' duretto e spigoloso<br />

l'inserimento dei caricatori,<br />

causa anche <strong>la</strong> mol<strong>la</strong> del dente<br />

ri<strong>la</strong>scio piuttosto dura. Non è<br />

proprio rapida e intuitiva come<br />

quel<strong>la</strong> di <strong>al</strong>tri sistemi di arma ma<br />

<strong>al</strong>meno rende <strong>la</strong> tenuta del<br />

caricatore ben stabile. Magari<br />

con l'uso anche questa si addolcisce<br />

un po' come<br />

lo scatto.<br />

In ogni caso<br />

con un<br />

poco di pratica sia con le mire<br />

met<strong>al</strong>liche che un sistema<br />

ottico l'arma ha dato dei risultati<br />

decisamente incoraggianti, che<br />

possono certo essere aiutati e<br />

migliorati con un opportuna<br />

ricarica ed un bel po' di <strong>al</strong>lenamento.


ARMI LUNGHE


SMONTAGGIO DA CAMPO<br />

Per quanto riguarda lo smontaggio<br />

e <strong>la</strong> pulizia dell'arma ci si<br />

trova di fronte un insieme non<br />

troppo complesso, richiede solo<br />

un po' riguardo se si smontano<br />

<strong>la</strong> testa dell'otturatore ed il<br />

percussore.<br />

La prima cosa da fare è rimuovere<br />

i 2 perni situati dietro<br />

l'impugnatura a pisto<strong>la</strong> che<br />

bloccano il c<strong>al</strong>cio <strong>al</strong> reciver,<br />

tirando il c<strong>al</strong>cio con decisione<br />

questo si sfi<strong>la</strong> con <strong>la</strong> mol<strong>la</strong> di<br />

riarmo ad esso solid<strong>al</strong>e. Mol<strong>la</strong><br />

ed asta guida mol<strong>la</strong> vanno<br />

mantenute opportunamente<br />

ingrassate.<br />

Il passaggio successivo è <strong>la</strong><br />

rimozione del perno che blocca<br />

il pacchetto gruppo pacchetto di<br />

scatto-impugnatura situato<br />

appena dietro il bocchettone del<br />

caricatore, rimosso questo<br />

l'insieme si sfi<strong>la</strong> agevolmente<br />

tirando per l'impugnatura.<br />

Per estrarre il pacchetto di<br />

scatto d<strong>al</strong> guscio dell'impugnatura<br />

si deve ruotare <strong>la</strong> leva<br />

di sicura verso l'<strong>al</strong>to disimpegnando<br />

il dentino, a questo<br />

punto <strong>la</strong> leva di sicura è libera di<br />

essere estratta ed il pacchetto<br />

di scatto si può sfi<strong>la</strong>re d<strong>al</strong><strong>la</strong> <strong>sua</strong><br />

sede.<br />

Sconsigliamo vivamente smontare<br />

il pacchetto di scatto e di<br />

tentare di <strong>al</strong>leggerirlo in casa,<br />

visto il numero dei pezzi e <strong>la</strong><br />

complessità del funzionamento<br />

si rischierebbe solo di fare danni.<br />

A questo punto azionando <strong>la</strong><br />

leva di armamento si sgancia<br />

l'insieme otturatore portaotturatore<br />

che sarà libero di uscire<br />

d<strong>al</strong><strong>la</strong> carcassa d<strong>al</strong><strong>la</strong> parte posteriore<br />

attenzione che esce<br />

per gravità appena si tira <strong>la</strong><br />

manetta, quindi non tenere<br />

l'arma con <strong>la</strong> vo<strong>la</strong>ta in <strong>al</strong>to se<br />

non si è sopra il tavolo a<br />

28


29<br />

ARMI LUNGHE<br />

rischio di un incontro ravvicinato<br />

col pavimento).<br />

Per svinco<strong>la</strong>re <strong>la</strong> testa dell'otturatore<br />

d<strong>al</strong> porta otturatore basta<br />

afferrar<strong>la</strong> con decisione, far<strong>la</strong><br />

ruotare sino a quando non è<br />

libera di avanzare. infine rimane<br />

il percussore e <strong>la</strong> parte interna<br />

dell'otturatore che <strong>al</strong><strong>la</strong>rga i<br />

rulli: per rimuover<strong>la</strong> va fatta<br />

ruotare nel suo <strong>al</strong>loggiamento<br />

facendo attenzione <strong>al</strong> momento<br />

in cui si sgancia, <strong>la</strong> mol<strong>la</strong> interna<br />

è in tensione e rischiamo un<br />

<strong>la</strong>ncio non autorizzato.<br />

Per rimontare basta procedere<br />

<strong>al</strong>l'inverso, l'unica parte a cui<br />

porre attenzione maggiore è il<br />

reinserimento di percussore ed<br />

otturatore sul blocco porta<br />

otturatore, è facile reinserirlo<br />

arretrato del tutto come se<br />

fosse in chiusura (i rulli bloccati<br />

<strong>al</strong>l'esterno del corpo otturatore)<br />

in questo caso non potrebbe<br />

mai andare a chiudersi re<strong>al</strong>mente<br />

nell'arma. Va inserito e<br />

ruotato in posizione avanzata in<br />

modo che i rulli siano liberi di<br />

rientrare.<br />

Nul<strong>la</strong> di impossibile, con qu<strong>al</strong>che<br />

prova ci si prende<br />

l'abitudine, ma <strong>al</strong>l'inizio merita<br />

un po' di attenzione.<br />

Il T41, come tutte le armi semiautomatiche,<br />

per avere un corretto<br />

funzionamento, evitare un<br />

usura precoce dei piani di scorrimento<br />

e delle azioni, evitare<br />

impuntamenti o r<strong>al</strong>lentamenti,<br />

necessita di un opportuna lubrificazione<br />

effettuata con oli e<br />

grassi adatti <strong>al</strong>lo scopo in quantità<br />

adeguate.<br />

Leggende metropolitane che le<br />

armi funzionano bene a secco o<br />

grondanti olio portano solo a<br />

rischi inutili per l'arma e per il<br />

tiratore.


ACCESSORI<br />

La lunga vita operativa non<br />

ancora conclusa del G3 e delle<br />

sue varianti civili ha visto avvicendarsi<br />

col tempo numerose<br />

varianti, dotazioni ed accessori,<br />

una panoplia decisamente<br />

vasta completamente compatibile<br />

col nostro T41.<br />

L'offerta è ampia e variegata,<br />

dai prodotti moderni nati e<br />

probabilmente rimasti<br />

come offerte tattiche del<br />

mercato civile, a tutta una<br />

vasta serie di accessori, parti,<br />

componenti e re<strong>la</strong>tive varianti<br />

che hanno vestito ed accessoriato<br />

negli anni le armi<br />

d'ordinanza, per finire oggi nel<br />

mondo del<strong>la</strong> militaria e del<br />

collezionismo.<br />

Le condizioni possono variare<br />

d<strong>al</strong> nuovo <strong>al</strong> decisamente<br />

usato, ma con un po di pazienza<br />

i pezzi in buone condizioni<br />

non sono difiicili da trovare.<br />

C<strong>al</strong>cioli estensibili, c<strong>al</strong>ciature,<br />

impugnature e guardamano<br />

d<strong>al</strong>le prime versioni in legno<br />

fino a quelle più recenti in<br />

materi<strong>al</strong>e sintetico verdi e<br />

nere, le ottiche Hensoldt di<br />

ricambio.<br />

30<br />

dedicate ai G3, cinghie, kit di<br />

pulizia, gibernaggi, minuterie.<br />

In molti casi si tratta di materi<strong>al</strong>e<br />

in condizioni nuove, in <strong>al</strong>tri con<br />

segni di usura dettati d<strong>al</strong> tempo,<br />

ma comunque non si faticherà a<br />

trovare qu<strong>al</strong>cosa di interessante.<br />

Ovviamente si tratta di tutti<br />

accessori di libera vendita, non<br />

sottoposti a restrizioni che non<br />

vanno a cozzare con i criteri di<br />

cat<strong>al</strong>ogazione it<strong>al</strong>iani del T41.<br />

L'arma presentata in queste<br />

pagine è stata accessoriata<br />

(come previsto d<strong>al</strong><strong>la</strong> cat<strong>al</strong>ogazione)<br />

del suo c<strong>al</strong>ciolo estensibile<br />

di seconda generazione, di<br />

produzione HK anni '80, accessorio<br />

che non rende certo più<br />

confortevole in rinculo e non<br />

favorisce <strong>la</strong> posizione di mira <strong>al</strong><br />

bancone ...<br />

È stata montata <strong>la</strong> maniglia di<br />

trasporto che si aggancia <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

carcassa, pezzo in condizioni<br />

non eccellenti che ha avuto<br />

bisogno di un piccolo restauro.<br />

È stato sostituito il guardamano<br />

L’attacco STANAG proprietario <strong>la</strong>scia<br />

libero l’uso delle mire met<strong>al</strong>liche.


primo tipo origin<strong>al</strong>e con il tipo<br />

più recente che prevede e<br />

l'aggancio <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e per <strong>la</strong> cinghia<br />

e l'innesto del bipiede.<br />

Anche quest'ultimo è un pezzo<br />

ex ordinanza in buone condizioni<br />

con qu<strong>al</strong>che segno di usura,<br />

anche se interessante risulta un<br />

po lungo per il tiro da bancone<br />

da seduto, molto meglio per il<br />

tiro da sdraiato.<br />

L'impugnatura è stata sostituita<br />

con una sempre un materi<strong>al</strong>e<br />

sintetico ma di ultimo tipo.<br />

L'ultimo accessorio, inizi<strong>al</strong>mente<br />

non previsto, è stata <strong>la</strong> <strong>sua</strong><br />

ottica, una Hensoldt ZF24 di 4a<br />

generazione trovata completa<br />

del<strong>la</strong> <strong>sua</strong> confezione e delle<br />

<strong>al</strong>tre parti del suo kit.<br />

Il bipiede anche<br />

se di costruzione<br />

robusta presenta<br />

vari gradi di<br />

movimento, che<br />

lo rendono<br />

adatto più ad un<br />

u s o d a<br />

campagna che da<br />

poligono.<br />

La FERO-Z 24 ha il tamburo superiore che riporta le marcature per<br />

compensare <strong>la</strong> caduta del 7,62. I sigoli click sono comunque<br />

corrispondenti ad 1cm a 100 metri come per <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e.<br />

31<br />

ARMI ARMI LUNGHE<br />

LUNGHE<br />

I bossoli di risulta<br />

con le<br />

inconfondibili<br />

striature dei<br />

solchi di<br />

g<strong>al</strong>leggiamento<br />

del<strong>la</strong> camera di<br />

cartuccia.


LA CINGHIA A 3 PUNTI TIPO<br />

HK<br />

1.gancio front<strong>al</strong>e<br />

2.doppio passante<br />

3.piastrina con gancio<br />

4.fibbia<br />

2<br />

1<br />

3<br />

Il moschettone fissato <strong>al</strong><br />

gancio front<strong>al</strong>e dell’arma ed<br />

il passante infi<strong>la</strong>to sul<br />

moschettone.<br />

4<br />

32<br />

Divinco<strong>la</strong>ndo prima d<strong>al</strong> <strong>la</strong>to del dorso del moschettone,<br />

poi d<strong>al</strong><strong>la</strong>to dell’apertura si divinco<strong>la</strong> il doppio passante<br />

che è libero di scorrere sul<strong>la</strong> cinghia.<br />

Il <strong>la</strong>to del doppio passante<br />

agganciato <strong>al</strong> punto<br />

mediano dell’arma.<br />

La piastrina agganciata<br />

<strong>al</strong>l’apposito passante del<br />

c<strong>al</strong>cio e <strong>la</strong> posizione del<strong>la</strong><br />

fibbia.


Per impiegar<strong>la</strong> come norm<strong>al</strong>e<br />

cinghia il doppio passante<br />

rimane bloccato sul moschettone,<br />

si tira <strong>la</strong> parte di<br />

cinghia fissata <strong>al</strong> doppio<br />

gancio facendo<strong>la</strong> scorrere<br />

nel<strong>la</strong> piastrina bloccata<br />

posteriormente <strong>al</strong> c<strong>al</strong>cio sino a<br />

che l’estremità che termina nel<br />

moschettone risulta tesa lungo<br />

l’arma.<br />

Per settar<strong>la</strong> in mod<strong>al</strong>ità multi<br />

uso o trasporto si deve tirare il<br />

doppio passante e bloccarlo <strong>al</strong><br />

gancio che si trova sul <strong>la</strong>to<br />

dell’arma.<br />

In <strong>al</strong>tri casi per settar<strong>la</strong> in<br />

posizioni di fuoco basta<br />

sganciare il doppio passante<br />

d<strong>al</strong> moschettone front<strong>al</strong>e.<br />

33<br />

ARMI LUNGHE


L’ottica Hensoldt FERO-Z 24 con il suo attacco STANAG dedicato, i<br />

copri lenti in gomma, l’illuminatore esterno a batterie, <strong>la</strong> dotazione per<br />

<strong>la</strong> pulizia, e <strong>la</strong> lente filtro aggiuntiva.<br />

L’abito verde dell’arma, c<strong>al</strong>cio guardamano ed impugnatura di un <strong>al</strong>tra<br />

variante adottata d<strong>al</strong>l’esercito tedesco durante gli anni di utilizzo.<br />

Grazie <strong>al</strong> c<strong>al</strong>cio col<strong>la</strong>ssabile l’arma e tutti gli accessori trovano<br />

comodamente spazio in un v<strong>al</strong>igia imbottita per fucili.<br />

35<br />

SCHEDA<br />

ARMI LUNGHE<br />

Tipo arma carabina<br />

marca MKE<br />

c<strong>al</strong>ibro 308 winchester<br />

lunghezza canna 455mm<br />

lunghezza minima con<br />

c<strong>al</strong>ciolo rego<strong>la</strong>bile 840 mm<br />

colpi nel caricatore 5<br />

funzinamento<br />

semiautomatico<br />

1 uso sportivo<br />

numero di cat<strong>al</strong>ogo 18413<br />

importatore Gunstrade,<br />

www.gunstrade.com<br />

prezzo 1750 euro + iva


Di Simone Ciucchi - presidente FISAT<br />

Ovvero come FISAT ha<br />

scoperto che anche<br />

negli USA il possesso<br />

leg<strong>al</strong>e e responsabile<br />

possa essere, molto<br />

molto difficile e che<br />

per difendere <strong>la</strong> nostra<br />

libertà bisogna darsi<br />

tanto, tanto da fare.<br />

Siamo di ritorno d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

Convention di Chicago 2011<br />

del<strong>la</strong> Second Amendment<br />

Foundation.<br />

Chicago è tutt’<strong>al</strong>tro che una<br />

bel<strong>la</strong> città, o <strong>al</strong>meno così ci è<br />

parsa; un’amministrazione<br />

inefficiente e corrotta come<br />

poche (rese famosi gli<br />

Intoccabili di Eliot Ness perché,<br />

stranamente, non potevano<br />

essere corrotti), Industri<strong>al</strong>iz<br />

zata, sovrappopo<strong>la</strong>ta.<br />

Ci andiamo da anni io e l’Avv.<br />

Gentile, a spese nostre<br />

beninteso, perché ogni volta<br />

che ci andiamo impariamo<br />

qu<strong>al</strong>cosa di nuovo che poi<br />

possiamo utilizzare anche nelle<br />

cause da questo <strong>la</strong>to<br />

dell’oceano, quelle che<br />

facciamo per persone come voi<br />

ossia cittadini onesti che<br />

amano detenere armi in modo<br />

leg<strong>al</strong>e e responsabile.<br />

La Convention <strong>la</strong> fanno<br />

qua, dicevo, perché<br />

l’Illinois e Chicago in<br />

partico<strong>la</strong>re sono<br />

l’unico appezzamento di<br />

terra su suolo americano<br />

dove il cittadino non abbia <strong>la</strong><br />

possibilità di portare armi<br />

per <strong>al</strong>cuna ragione; peggio<br />

che in It<strong>al</strong>ia dove , <strong>al</strong>meno in<br />

teoria, il cittadino può avere<br />

una licenza di porto armi per<br />

difesa, sia pure a qu<strong>al</strong>e prezzo<br />

e con qu<strong>al</strong>i v<strong>al</strong>utazioni,<br />

argomento su cui torneremo<br />

molto presto.<br />

Pensate che addirittura nel<br />

territorio del<strong>la</strong> città di<br />

Chicago è addirittura<br />

vietato aprire poligoni.<br />

Second Amendment<br />

Foundation <strong>dopo</strong><br />

<strong>la</strong> recentissima vittoria<br />

davanti <strong>al</strong><strong>la</strong> Corte Suprema<br />

del caso McDon<strong>al</strong>d<br />

Vs. Chicago che in so-<br />

36


sostanza<br />

chiarisce che<br />

Gli Stati non possono limitare i<br />

diritti del<strong>la</strong> Costituzione Feder<strong>al</strong>e<br />

– ma ci voleva davvero una<br />

sentenza del<strong>la</strong> Corte Suprema<br />

? – ha portato il divieto di aprire<br />

poligoni emesso d<strong>al</strong><strong>la</strong> città in<br />

tribun<strong>al</strong>e.<br />

Il concetto è chiaro; se non<br />

posso vietarti l’automobile –<br />

Chicago ha dovuto consentire<br />

ai suoi cittadini di possedere<br />

armi – ti vieto di accedere <strong>al</strong>le<br />

strade (i poligoni ove usarle) in<br />

modo da costringerti ad<br />

andartene o a mol<strong>la</strong>re <strong>la</strong><br />

passione per le armi.<br />

Se vi suona familiare sappiate<br />

che da anni anche qui da noi<br />

qu<strong>al</strong>cuno cerca di fare lo<br />

stesso, cercando di far<br />

rimanere leg<strong>al</strong>i solo i suoi<br />

poligoni asserendo che in quelli<br />

privati si <strong>al</strong>lenano i delinquenti.<br />

Non si può mol<strong>la</strong>re e chi non<br />

mol<strong>la</strong> è proprio Second<br />

Amendment Foundation che, in<br />

onore del proprio motto<br />

“ottenere i diritti, una causa<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> volta” ha intentato una<br />

nuova causa (per <strong>la</strong> cronaca<br />

Ezell vs. Chicago) cercando di<br />

ottenere una sospensiva<br />

urgente del divieto, per ora<br />

senza riuscirci.<br />

Ne parliamo con A<strong>la</strong>n<br />

Gottlieb, presidente di<br />

Second Amendment<br />

Foundation e ispiratore di<br />

FISAT dagli inizi. Ci dice di non<br />

preoccuparsi perché una<br />

sconfitta ci sta anche, le cose<br />

rimangono come stanno, ma<br />

una vittoria cambia le cose per<br />

sempre.<br />

Ha ragione.<br />

Quel che è di gran lunga<br />

peggio di una sconfitta, ci dice<br />

Gottlieb, è il constatare che ci<br />

sono personaggi impresentabili<br />

che mettono i soldi avanti<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> libertà; come un tizio<br />

sedicente “esperto” che ha<br />

testimoniato nel<strong>la</strong> causa ad<br />

asserire che nell’area di<br />

Chicago non sia possibile<br />

aprire un poligono sicuro; si<br />

tratta del gestore di un poligono<br />

sito fuori Chicago, che<br />

teme di perdere il <strong>la</strong>voro se si<br />

aprisse un poligono cittadino.<br />

Ancora una volta, tutto il<br />

mondo è paese.<br />

Dicevamo che Chicago ricorda<br />

molto l’It<strong>al</strong>ia; dai “periti” che<br />

raccontano <strong>al</strong> Pubblico<br />

Ministero che i bossoli del<br />

K<strong>al</strong>ashnikov sono arma da<br />

guerra (è avvenuto a Siena)<br />

sino ad una ridda di personaggi<br />

spara panzane<br />

37<br />

LEGGI & ATTUALITA’<br />

che credevamo so<strong>la</strong> esclusiva<br />

del Bel Paese dove <strong>la</strong> gente che<br />

mette i soldi (spesso pochi)<br />

davanti <strong>al</strong><strong>la</strong> libertà (degli <strong>al</strong>tri)<br />

ahimè non manca.<br />

Mi sovvengono, per mera<br />

associazione ment<strong>al</strong>e, gli<br />

“insicuri” che vanno in<br />

Commissione Consultiva e<br />

votano d<strong>al</strong><strong>la</strong> parte degli<br />

antiarmi pensando che<br />

nessuno li scopra, <strong>al</strong>meno<br />

sinché FISAT non acquisisce i<br />

verb<strong>al</strong>i e li mette davanti <strong>al</strong>le<br />

proprie responsabilità.<br />

E invece di cambiare, o <strong>al</strong>meno<br />

provarci, le inventano turche<br />

per mantenere lo stato così<br />

com'è pur sapendo che se<br />

cambiassero andrebbe molto<br />

meglio anche per loro<br />

poi tentano di iso<strong>la</strong>rci tirando<br />

fuori le più grosse panzane che<br />

tutti sanno essere t<strong>al</strong>i:<br />

panzana 1: le riviste del<br />

settore hanno preso le<br />

distanze d<strong>al</strong>le nostre posizioni.<br />

È una panzana: <strong>la</strong> verità è che i<br />

padroni del vapore hanno<br />

convocato direttori ed editori<br />

minacciando il ritiro del<strong>la</strong><br />

pubblicità se avessero<br />

par<strong>la</strong>to ancora di noi o<br />

pubblicato le lettere di<br />

ringraziamento a FISAT).<br />

Poi s’inventano (titolo profetico<br />

di un editori<strong>al</strong>e di FISAT) che in


Commissione loro non<br />

c’erano e se c’erano dormivano<br />

(panzana 2) e che comunque<br />

abbiamo un verb<strong>al</strong>e<br />

riassuntivo e che produrranno<br />

quanto prima (cioè mai)<br />

quello integr<strong>al</strong>e (panzana 3) e<br />

che comunque sono vinco<strong>la</strong>ti<br />

ad una riservatezza (panzana<br />

4) che gli impone una le<strong>al</strong>tà<br />

maggiore verso <strong>la</strong> commissione<br />

che verso il settore che li<br />

manda lì in propria rappresentanza.<br />

La verità è che <strong>la</strong> burocrazia<br />

ottusa e prepotente, come t<strong>al</strong>e<br />

va contrastata e non b<strong>la</strong>ndita.<br />

Infine quando proprio non sanno<br />

che <strong>al</strong>tro dire, danno spago<br />

ai loro tirapiedi – pagati (poco)<br />

per scrivere ad arte evidenti<br />

scemate sui forum Internet –<br />

che siamo ispirati dai produttori<br />

stranieri e che vogliamo<br />

affossare i prodotti it<strong>al</strong>iani<br />

(panzana 5).<br />

Ma insomma, è mai possibile<br />

che il consumatore non possa<br />

scegliere tra un prodotto it<strong>al</strong>iano<br />

e quello straniero, se quello<br />

straniero gli piace di più,<br />

se quest’ultimo è vinco<strong>la</strong>to da<br />

una ridda di protezionismi<br />

travestiti da norme di pubblica<br />

sicurezza ?<br />

Vogliamo par<strong>la</strong>re del nuovo<br />

chip RFID che un’associazione<br />

di armieri bresciani<br />

vuol far rendere obbligatorio<br />

per metter fuori legge <strong>la</strong> concorrenza<br />

turca che vende fucili<br />

a 200 euro ?<br />

Altro che tracciabilità delle<br />

armi (che sono già super tracciate)<br />

questo si chiama protezionismo<br />

del mercato ed è<br />

un grave danno per i consumatori<br />

(che si trovano scelte<br />

ridotte e prezzi più <strong>al</strong>ti) e<br />

l’Unione Europea lo vede<br />

come il fumo negli occhi, tanto<br />

da aver vietato queste pratiche<br />

in una pletora di norme, così<br />

tante che neanche stiamo ad<br />

elencarle.<br />

Si arriva, insomma, <strong>al</strong> paradosso<br />

del traditore che si appel<strong>la</strong> <strong>al</strong><br />

patriottismo.<br />

Viene quindi d<strong>al</strong> nostro settore<br />

– e non da quello degli antiarmi –<br />

<strong>la</strong> vera rovina.<br />

Ed è ora di metterli davanti <strong>al</strong>le<br />

loro responsabilità.<br />

38<br />

A presto delle grandi novità che<br />

mi sono state ispirate proprio<br />

qui <strong>al</strong><strong>la</strong> Convention, per cui<br />

siamo ancora più incazzati<br />

(figurativamente par<strong>la</strong>ndo) di<br />

quando siamo partiti.<br />

Faremo tutto ciò che possiamo,<br />

Voi fate <strong>al</strong>trettanto (tra cui leggere<br />

e diffondere questa rivista<br />

che è l’unica farvi sapere<br />

come stanno davvero le cose),<br />

vi daremo presto qu<strong>al</strong>che<br />

soddisfazione in perfetto stile<br />

Second Amendment<br />

Foundation ossia, come dicono<br />

loro, una causa <strong>al</strong><strong>la</strong> volta.<br />

Sappiate anche che <strong>la</strong><br />

Resistenza civile si sta organizzando<br />

in tutto il mondo e lo sta<br />

facendo sotto <strong>la</strong> Internation<strong>al</strong><br />

Association for the Protection of<br />

Civilian Arms Rights (IAPCAR)<br />

branca internazion<strong>al</strong>e del<strong>la</strong><br />

Second Amendment<br />

Foundation.<br />

Nuovi Patrioti, questo Paese è<br />

ancora vostro.<br />

Datevi e diamoci tutti da fare.


Riccardo Badino responsabile Comitato FISAT Genova<br />

Non è mai troppo tardi!<br />

Al<strong>la</strong> fine siamo rimasti soli, con tutta, ripeto tutta <strong>la</strong> stampa contro.<br />

Anche l’ultima rivista ci ha abbandonato, dovendo scegliere tra FISAT e gli<br />

appassionati it<strong>al</strong>iani, e il profitto, <strong>la</strong> scelta è stata ovvia: il dio denaro.<br />

Ora chi ci vuole m<strong>al</strong>e , badate bene non solo <strong>al</strong>cuni figuri ma anche diverse<br />

aziende it<strong>al</strong>iane, dicevo chi ci vuole m<strong>al</strong>e sta <strong>al</strong>zando i c<strong>al</strong>ici.<br />

Ma non è né ambrosia né rosolio quello che i nostri nemici andranno a bere,<br />

ma fiele!<br />

Noi non ci tiriamo indietro!<br />

Noi non abbandoniamo!<br />

Anzi, affiliamo le nostre baionette.<br />

D’ora in poi cammineremo da soli, useremo i nostri siti e quelli dei nostri<br />

<strong>al</strong>leati e se ce ne fosse bisogno, useremo anche i rotoli di carta igienica per<br />

manifestare le nostre idee e il nostro sdegno.<br />

Siamo pronti a mettere in campo tutte le risorse possibili per difendere tutti i<br />

tiratori, i cacciatori, i giocatori di soft air e gli appassionati it<strong>al</strong>iani. Non siamo<br />

soli, siamo un esercito, una moltitudine di cittadini onesti che esercitano i<br />

loro sacri diritti!<br />

SOSTIENI FISAT<br />

TOGLI IL BAVAGLIO ALL’INFORMAZIONE!<br />

39<br />

IL PENSIERO DI....


Sul<strong>la</strong> Gazzetta Uffici<strong>al</strong>e n.157<br />

del 08/07/2001 fin<strong>al</strong>mente è<br />

stato pubblicato il tanto atteso<br />

Decreto sugli spray <strong>al</strong> peperoncino<br />

che da tempo i cittadini<br />

it<strong>al</strong>iani stavano aspettando.<br />

Dopo anni di strane sentenze,<br />

dove prima si assolveva il cittadino<br />

in possesso di queste<br />

sostanze, dicendo anche che lo<br />

spray era il metodo migliore e<br />

meno invasivo per difendersi<br />

dagli attacchi dei cani, e subito<br />

<strong>dopo</strong> lo si condannava assimi<strong>la</strong>ndo<br />

il possesso del<strong>la</strong> bomboletta<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> detenzione di un arma<br />

da fuoco, fin<strong>al</strong>mente qu<strong>al</strong>cosa<br />

è stato scritto.<br />

Il testo è artico<strong>la</strong>to in una premessa<br />

e soli tre articoli, abbastanza<br />

chiari ed esaustivi, ma<br />

ricordate, ho scritto abbastanza<br />

chiari…<br />

Nel<strong>la</strong> premessa troviamo una<br />

serie di rimandi <strong>al</strong>le norme<br />

specifiche in materia di armi,<br />

etichettatura dei prodotti, norme<br />

sull’impiego di sostanze<br />

non dannose <strong>al</strong><strong>la</strong> s<strong>al</strong>ute e parerei<br />

dei vari Istituti, tra i qu<strong>al</strong>i<br />

quello dell’Istituto Superiore<br />

del<strong>la</strong> Sanità; se siete proprio<br />

appassionati scaricateli e<br />

leggeteveli, vi servirà come<br />

cultura person<strong>al</strong>e, ma <strong>al</strong>l’atto<br />

pratico come acquirenti ed<br />

utilizzatori questa conoscenza<br />

non è necessaria.<br />

An<strong>al</strong>izziamo il primo articolo. Il<br />

primo comma identifica gli<br />

strumenti di autodifesa e le<br />

loro caratteristiche: “Gli strumenti<br />

di autodifesa di cui<br />

<strong>al</strong>l'articolo 2, comma 3, del<strong>la</strong><br />

legge 18 aprile 1975, n. 110,<br />

in grado di nebulizzare una<br />

misce<strong>la</strong> irritante a base di<br />

oleoresin capsicum e che<br />

non hanno attitudine a recare<br />

offesa <strong>al</strong>le persone, devono<br />

avere le seguenti caratteristiche:”.<br />

Fino a qui nessun problema, a<br />

parte il termine nebulizzare: se<br />

è uno spray a getto b<strong>al</strong>istico<br />

non si può utilizzare?<br />

Ma an<strong>al</strong>izziamo ora le varie<br />

caratteristiche riportate nelle<br />

lettere a, b, c, d, e del primo<br />

comma:<br />

40<br />

“A) contenere una misce<strong>la</strong> non<br />

superiore a 20 ml” - come sempre<br />

chi ha scritto questo rego<strong>la</strong>mento<br />

non ha consultato un<br />

esperto in tecniche OC, ma<br />

qu<strong>al</strong>che “scienziatone” in quanto<br />

<strong>la</strong> quantità del prodotto è<br />

veramente minima; ricordiamoci<br />

che questo sistema è indirizzato<br />

soprattutto a chi non ha <strong>la</strong><br />

forza o <strong>la</strong> prestanza fisica sufficiente<br />

per difendersi, come<br />

anziani o ragazze, quindi nel<br />

caso di una aggressione effettuata<br />

da un robusto m<strong>al</strong>intenzionato<br />

ai danni di una persona<br />

gracile, bisogna non sprecare<br />

nemmeno una goccia del prodotto!<br />

“b) contenere una percentu<strong>al</strong>e<br />

di oleoresin capsicum disciolto<br />

non superiore <strong>al</strong> 10 per cento,<br />

con una<br />

concentrazione massima di<br />

capsaicina e capsaicinoidi tot<strong>al</strong>i<br />

pari <strong>al</strong> 2,5 per cento;” – nul<strong>la</strong> da<br />

eccepire, un prodotto di questo<br />

tipo è efficace, ma mi sembra di<br />

leggere le specifiche sul cat<strong>al</strong>ogo<br />

di qu<strong>al</strong>che venditore…


“c) <strong>la</strong> misce<strong>la</strong> erogata d<strong>al</strong> prodotto<br />

non deve contenere<br />

sostanze infiammabili, corrosive,<br />

tossiche, cancerogene o<br />

aggressivi chimici;” – nul<strong>la</strong> da<br />

eccepire, sacrosanto!<br />

“d) essere sigil<strong>la</strong>ti <strong>al</strong>l'atto del<strong>la</strong><br />

vendita e muniti di un sistema di<br />

sicurezza contro l'attivazione<br />

accident<strong>al</strong>e;” – come <strong>al</strong> comma<br />

precedente.<br />

“e) avere una gittata utile non<br />

superiore a tre metri.” – Mi<br />

rivolgo ai tre signori che hanno<br />

firmato il decreto, cioè i ministri<br />

Maroni, Alfano e Fazio: signori,<br />

voi andate in giro con auto blu e<br />

scorta di persone armate fino ai<br />

denti (tra l’<strong>al</strong>tro pagate dai noi<br />

cittadini con le nostre onerose<br />

tasse), quindi il problema non vi<br />

si pone, ma provate una volta<br />

ad andare da soli, magari con<br />

moglie e figli a seguito, in un<br />

quartiere m<strong>al</strong>famato, <strong>al</strong>le 5<br />

del<strong>la</strong> sera quando d’inverno fa<br />

buio, con il vostro formidabile<br />

spray certificato ed affrontate<br />

un’aggressione da parte di due<br />

energumeni armati di coltello,<br />

poi vi renderete conto di quello<br />

che avete scritto!<br />

“2. Tutti gli strumenti di autodifesa<br />

di seguito denominati prodotti<br />

non conformi <strong>al</strong>le caratteristiche<br />

tecniche di cui <strong>al</strong><br />

comma 1 rimangono disciplinati<br />

d<strong>al</strong><strong>la</strong> normativa in materia<br />

di armi.” – viviamo in un mondo<br />

in cui esiste solo il colore bianco<br />

e quello nero, <strong>addio</strong> colori!<br />

Passiamo <strong>al</strong>l’articolo 2:<br />

“1. Sui prodotti di cui <strong>al</strong>l'articolo<br />

1 importati o immessi sul<br />

territorio nazion<strong>al</strong>e devono<br />

essere riportate, in lingua<br />

it<strong>al</strong>iana visibile e leggibile, le<br />

seguenti indicazioni:<br />

a) denominazione leg<strong>al</strong>e o<br />

merceologica del prodotto;<br />

b) il divieto di vendita ai minori<br />

degli anni 16.<br />

2. La confezione dei<br />

prodotti di cui <strong>al</strong> comma<br />

1 deve<br />

Riportare:<br />

a) nome o ragione<br />

soci<strong>al</strong>e o marchio e<br />

<strong>la</strong> sede leg<strong>al</strong>e<br />

del produttore,<br />

ovvero, se prodotti<br />

All'estero,<br />

dell’ Importatore;<br />

b) i materi<strong>al</strong>i<br />

impiegati ed i<br />

metodi di<br />

<strong>la</strong>vorazione,<br />

<strong>la</strong> quantità di<br />

misce<strong>la</strong> e tutte<br />

le sue<br />

componenti;<br />

c) le istruzioni,<br />

le precauzioni<br />

d'uso e l'indicazione<br />

che l'uso dei prodotti e'<br />

consentito solo per sottrarsi a<br />

una minaccia o a una aggressione<br />

che ponga in pericolo <strong>la</strong><br />

propria incolumita';<br />

d) in etichetta, <strong>al</strong>meno il simbolo<br />

di pericolo Xi e<br />

l'avvertenza «irritante».<br />

3. Le indicazioni di cui <strong>al</strong><br />

comma 2, lettere a) e c),<br />

possono essere contenute in<br />

un foglio illustrativo inserito<br />

nel<strong>la</strong> confezione dei prodotti.<br />

4. Per l'etichettatura dei<br />

prodotti di cui <strong>al</strong>l'articolo 1<br />

si applicano le disposizioni<br />

contenute negli articoli 11 e<br />

12 del decreto legis<strong>la</strong>tivo 6<br />

settembre 2005, n. 206 che<br />

disciplina pure <strong>la</strong> sicurezza<br />

degli stessi prodotti.” Dulcis in<br />

fundo, cosa sembra trasparire<br />

d<strong>al</strong>le righe del<strong>la</strong> norma ?<br />

“Cittadini it<strong>al</strong>iani, difendetevi ,<br />

ma poco per cortesia e soprattutto<br />

con estrema moderazio-<br />

ne! ”..............<br />

41<br />

LEGGI & ATTUALITA’<br />

…………..Ma ci facci il piacere!!!!”


Ci sono fucili prodotti<br />

in un numero di<br />

esemp<strong>la</strong>ri a volte<br />

inferiori <strong>al</strong>le dita di<br />

una mano, splendidi<br />

oggetti in grado di<br />

emozionare<br />

attraverso le loro<br />

finiture, <strong>la</strong> loro fattura,<br />

<strong>la</strong> loro storia. E’ il<br />

caso di questo<br />

express che ci<br />

riporterà con <strong>la</strong><br />

fantasia nel mondo<br />

coloni<strong>al</strong>e degli anni<br />

gloriosi dell'Impero<br />

Britannico: un<br />

Lancaster "ov<strong>al</strong> bore"<br />

fabbricato nel 1886.<br />

Quando sono rientrato d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

visita <strong>al</strong>l'armeria Parabellum<br />

di S<strong>al</strong>somaggiore diverse<br />

persone mi chiesero qu<strong>al</strong>i exordinanza<br />

avessi visto. La<br />

mia risposta fu semplice e<br />

per qu<strong>al</strong>cuno sconcertante:<br />

"non le ho nemmeno guardate!"<br />

Questo non significa che<br />

non ci fossero dei pezzi<br />

interessanti, significa solo<br />

che disponendo di un tempo<br />

limitato ed avendo <strong>la</strong> possibilità<br />

di toccare con mano -<br />

per <strong>la</strong> prima volta nel<strong>la</strong> vita -<br />

fucili prodotti in un numero<br />

di esemp<strong>la</strong>ri a volte inferiori<br />

<strong>al</strong>le dita di una mano, diedi<br />

<strong>la</strong> precedenza a questi<br />

splendidi oggetti piuttosto<br />

che impegnare tempo<br />

prezioso dietro ad armi<br />

prodotte industri<strong>al</strong>mente in<br />

migliaia se non milioni di<br />

esemp<strong>la</strong>ri. Sono armi,<br />

quelle che presenterò su<br />

queste pagine, che mi<br />

hanno profondamente<br />

emozionato, portandomi<br />

indietro nel tempo, quando<br />

poco più che bambino<br />

ascoltavo affascinato i<br />

racconti di caccia di mio<br />

nonno; racconti forse fantasiosi,<br />

come si addice ad<br />

ogni buon cacciatore, ma<br />

che riuscivano a ricreare le<br />

attese, le emozioni, i colori e<br />

43<br />

ARMI STORICHE<br />

gli intensi profumi delle cacce<br />

in terra d'Africa. La prima<br />

arma che prenderò in esame<br />

è un express che ci riporterà<br />

con <strong>la</strong> fantasia nel mondo<br />

coloni<strong>al</strong>e degli anni gloriosi<br />

dell'Impero Britannico: un<br />

Lancaster "ov<strong>al</strong> bore" fabbricato<br />

nel 1886. Il c<strong>al</strong>ibro è<br />

.577 - 2 3/4" una lunghezza di<br />

cartuccia partico<strong>la</strong>rmente<br />

diffusa nelle Indie ai tempi<br />

del<strong>la</strong> cartuccia met<strong>al</strong>lica a<br />

Polvere Nera.<br />

LA FORATURA OVALE<br />

La seconda metà del XIX<br />

secolo rappresenta uno dei<br />

periodi più fecondi per quanto<br />

riguarda le innovazioni in<br />

ogni campo del<strong>la</strong> scienza e<br />

del<strong>la</strong> tecnologia. Nel mondo<br />

delle armi da fuoco vediamo<br />

nell'arco di pochi decenni il<br />

passaggio d<strong>al</strong>l'avancarica


<strong>al</strong><strong>la</strong> retrocarica, prima con<br />

cartuccia in carta con accensione<br />

tradizion<strong>al</strong>e a luminello<br />

oppure ad ago e poi con<br />

cartuccia met<strong>al</strong>lica inizi<strong>al</strong>mente<br />

con innesco a percussione<br />

anu<strong>la</strong>re e poi con<br />

innesco a percussione centr<strong>al</strong>e,<br />

senza dimenticare <strong>la</strong><br />

cartuccia a spillo tipo<br />

Lefaucheaux che sopravvivrà,<br />

un po' anacronistica, per<br />

molti decenni.<br />

Giova ricordare che fu proprio<br />

Charles Lancaster, il<br />

creatore dell'arma che stiamo<br />

ammirando, l'ideatore<br />

del<strong>la</strong> cartuccia a fuoco centr<strong>al</strong>e,<br />

nel 1852.<br />

Uno dei princip<strong>al</strong>i problemi<br />

che i vari costruttori dovettero<br />

affrontare fu quello di trovare<br />

dei disegni di rigatura delle<br />

canne che assicurassero<br />

ottima resa b<strong>al</strong>istica ed <strong>al</strong><br />

tempo stesso una facile<br />

pulizia dell'anima d<strong>al</strong>le fecce<br />

del<strong>la</strong> polvere nera.<br />

Queste varie soluzioni si<br />

confrontavano nelle gare a<br />

lunga distanza , molto in voga<br />

in quegli anni, che vedevano<br />

appassionanti sfide tra armi<br />

eccelse in mano a straordinari<br />

tiratori.<br />

Fucili Purdey a due righe<br />

contro Lancaster a canna<br />

ov<strong>al</strong>e; canne esagon<strong>al</strong>i<br />

Whitworth contro rigature<br />

Henry o Metford su distanze -<br />

1000, 1200 ma anche 2000<br />

Yards - che <strong>al</strong> giorno d'oggi<br />

metterebbero in difficoltà <strong>la</strong><br />

maggior parte dei tiratori<br />

appassionati di "sniper" e che<br />

parrebbero impossibili a<br />

qu<strong>al</strong>unque agonista di tiro<br />

accademico. (vedi<br />

http://www.lrml.org/index.ht<br />

m ).<br />

Se si esclude Whitworth, <strong>la</strong><br />

cui soluzione fu una canna<br />

ad anima esagon<strong>al</strong>e elicoid<strong>al</strong>e<br />

(con p<strong>al</strong>le an<strong>al</strong>ogamente<br />

a sezione esagon<strong>al</strong>e<br />

e facce elicoid<strong>al</strong>i), i vari<br />

costruttori svilupparono<br />

sistemi di rigatura che<br />

rappresentavano varianti<br />

rispetto <strong>al</strong><strong>la</strong> rigatura tradizion<strong>al</strong>e<br />

ma che erano pur<br />

sempre una evoluzione di<br />

questa.<br />

Charles Lancaster invece,<br />

sin d<strong>al</strong> 1852 seguì una <strong>sua</strong><br />

person<strong>al</strong>issima ed origin<strong>al</strong>e<br />

scelta: <strong>la</strong> canna ov<strong>al</strong>e,<br />

mutuata da una precedente<br />

ideazione del mag. Berner<br />

per armi ad avancarica che<br />

prevedeva però l'uso di<br />

p<strong>al</strong>le a sezione ellittica.<br />

Le canne Lancaster infatti<br />

non hanno righe, è l'anima,<br />

44<br />

Schema che evidenzia le differenze<br />

tra i vari tipi di rigatura .<br />

Partico<strong>la</strong>rità del munizionamento<br />

del<strong>la</strong> rigatura Whitworth


leggermente ellittica, che<br />

avvolgendosi su se stessa<br />

con passo progressivo<br />

sviluppa <strong>la</strong> "rigatura" - se così<br />

possiamo chiamar<strong>la</strong> - mentre<br />

il diametro del<strong>la</strong> foratura si<br />

restringe lievissimamente<br />

d<strong>al</strong><strong>la</strong> cu<strong>la</strong>tta verso <strong>la</strong> vo<strong>la</strong>ta.<br />

Le p<strong>al</strong>le natur<strong>al</strong>mente sono<br />

cilindriche del diametro<br />

corrispondente <strong>al</strong>l'asse<br />

maggiore dell'ellisse, si<br />

deformeranno p<strong>la</strong>sticamente<br />

<strong>al</strong>lo sparo, così come nel<strong>la</strong><br />

rigatura tradizion<strong>al</strong>e si deformano<br />

forzandosi sui pieni<br />

del<strong>la</strong> rigatura.<br />

Un sistema origin<strong>al</strong>e che<br />

sicuramente garantiva una<br />

minima impiombatura ed una<br />

facilissima pulizia del<strong>la</strong><br />

canna.<br />

L'EXPRESS<br />

CAL. 577 - 2 3/4 “<br />

Nel<strong>la</strong> vista d'insieme l'arma<br />

appare solida, potente, ed <strong>al</strong><br />

tempo stesso sobriamente<br />

elegante, con tutto<br />

l'indiscutibile fascino che<br />

accomuna i fucili a cani<br />

esterni.<br />

La c<strong>al</strong>ciatura ben dimensionata,<br />

d<strong>al</strong>l'elegante<br />

Raffronto tra lo schema e <strong>la</strong> re<strong>al</strong>e rigatura del<strong>la</strong> canna<br />

pisto<strong>la</strong> che è natur<strong>al</strong>e prosecuzione<br />

del<strong>la</strong> linea del<strong>la</strong><br />

cartel<strong>la</strong> dell'acciarino a<br />

mol<strong>la</strong> indietro, trasmette un<br />

senso di rassicurante solidità,<br />

pronta a dominare e<br />

control<strong>la</strong>re il significativo<br />

rinculo.<br />

La scuo<strong>la</strong> anglo-belga, sui<br />

fucili express a cani esterni<br />

prima e sugli hammerless<br />

boxlock più avanti, privilegiava<br />

l'acciarino a molle<br />

indietro in quanto non comporta<br />

scassi nel<strong>la</strong> bascu<strong>la</strong><br />

per ospitare le batterie come<br />

nei "mol<strong>la</strong> avanti".<br />

Come nel<strong>la</strong> maggior parte<br />

degli express di questo<br />

periodo storico <strong>la</strong> chiusura è<br />

quel<strong>la</strong> comunemente definita<br />

a " T " ideata nel 1859 da<br />

Henry Jones, armaiolo in<br />

Birmingham.<br />

45<br />

ARMI STORICHE<br />

Si tratta di una chiusura<br />

semplice, efficace e di grande<br />

solidità grazie <strong>al</strong>le superfici<br />

elicoid<strong>al</strong>i dei bracci del<strong>la</strong> T<br />

e dei tenoni che si impegnano<br />

vicendevolmente bloccando<br />

le canne sul<strong>la</strong> bascu<strong>la</strong><br />

ed anche recuperando<br />

automaticamente eventu<strong>al</strong>i<br />

giochi presenti in armi logore.<br />

Non a caso fu utilizzata per<br />

molti anni su questa tipologia<br />

di potenti fucili. La chiusura è<br />

azionata da una chiave a<br />

leva che accompagna il<br />

sottoguardia e che, secondo<br />

me, contribuisce <strong>al</strong> grande<br />

fascino estetico di questi<br />

vecchi "cani esterni".<br />

T<strong>al</strong>uni <strong>la</strong> considerano lenta<br />

nell'azionamento ... ma essa<br />

appartiene ad un Tempo


diverso, fatto di ritmi scanditi<br />

d<strong>al</strong>lo scendere delle possenti<br />

cartucce nelle cu<strong>la</strong>tte, d<strong>al</strong><br />

risollevare le canne mentre <strong>la</strong><br />

leva del<strong>la</strong> chiusura, se ben<br />

re<strong>al</strong>izzata, si riposiziona da<br />

so<strong>la</strong>; d<strong>al</strong>l'armare prima un<br />

cane e poi l'<strong>al</strong>tro preparandosi<br />

<strong>al</strong> tiro ... i sensi tesi, pronti<br />

<strong>al</strong>l'incontro fat<strong>al</strong>e con<br />

l'anim<strong>al</strong>e. Nell'express di<br />

Lancaster <strong>la</strong> chiusura Jones<br />

è completata da una terza<br />

chiusura Westley Richards<br />

detta anche a testa di bambo<strong>la</strong>.<br />

Per <strong>la</strong> <strong>sua</strong> solidità è<br />

paragonabile soltanto <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

terza Greener.<br />

La sobria eleganza delle<br />

incisioni si abbina armoniosamente<br />

con le volute<br />

dell'eccelso damasco del<strong>la</strong><br />

canna.<br />

Esagerato definire eccelso<br />

un damasco firmato<br />

Lancaster?<br />

No di certo! I Lancaster<br />

iniziarono come fabbricanti di<br />

canne di <strong>al</strong>tissima qu<strong>al</strong>ità<br />

tanto che molti fucili prodotti<br />

da James Manton,<br />

indiscusso fondatore del<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> archibugiera londinese,<br />

portano canne<br />

marcate C.L. (Charles<br />

Lancaster). Soltanto nel<br />

1826, <strong>dopo</strong> <strong>la</strong> chiusura<br />

dell'azienda di Manton, i<br />

Lancaster affiancarono <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

produzione di canne anche<br />

quel<strong>la</strong> di armi finite<br />

divenendo presto i fornitori<br />

dei nomi più prestigiosi<br />

dell'aristocrazia d'Europa.<br />

46


47<br />

ARMI STORICHE<br />

Charle W. Lancaster <strong>la</strong>vorò<br />

anche in ambito militare,<br />

ideando anche il dispositivo<br />

di mira a lunga distanza<br />

usato sui Lee-Metford e poi<br />

sui Lee-Enfield conosciuto<br />

come "volley sight". Artista e<br />

tecnico sublime nel mondo<br />

armiero fu anche felice<br />

scrittore, il suo "The Art of<br />

Shooting" fu pubblicato sino<br />

<strong>al</strong> 1954.<br />

Ma ora <strong>la</strong>sciamo che le<br />

immagini parlino da sole.<br />

Il rilievo <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e del profilo<br />

superiore del<strong>la</strong> bascu<strong>la</strong> ris<strong>al</strong>e lieve<br />

ad <strong>al</strong><strong>la</strong>rgarsi nelle ampie conchiglie<br />

che s<strong>al</strong>gono sui seni a contornare<br />

le sedi dei percussori, <strong>al</strong> posto delle<br />

qu<strong>al</strong>i possiamo immaginare dei<br />

luminelli tanto il disegno è ispirato<br />

<strong>al</strong>le precedenti armi ad avancarica.<br />

Sulle cartelle spiccano le sicure a<br />

stanghetta dagli oggi ineguagliabili<br />

riflessi blu.


Il petto di bascu<strong>la</strong> in cui si inserisce<br />

<strong>la</strong> leva del<strong>la</strong> chiusura: anche qui<br />

nessuna ridondanza nell'ornato<br />

che si limita a v<strong>al</strong>orizzare<br />

sobriamente l'estetica di un'arma<br />

progettata prima di tutto per essere<br />

funzion<strong>al</strong>e.<br />

Una bel<strong>la</strong> immagine dell'<strong>al</strong>zo a<br />

fogliette e delle canne in splendido<br />

damasco<br />

Il mirino è inserito a coda di rondine<br />

longitudin<strong>al</strong>mente sul<strong>la</strong> bindel<strong>la</strong>, il<br />

blocco delle tacche di mira può<br />

essere rego<strong>la</strong>to <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>mente.<br />

Il vivo di vo<strong>la</strong>ta e le sue <strong>la</strong>vorazioni<br />

48


49<br />

ARMI STORICHE<br />

Il punt<strong>al</strong>e dell'astina col bottone di<br />

sblocco finemente zigrinato.<br />

La coccia dell'impugnatura a<br />

pisto<strong>la</strong> con il suo decoro.<br />

I caratteri sul<strong>la</strong> targhetta del c<strong>al</strong>cio<br />

e su quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> cassetta<br />

testimoniano le esotiche avventure<br />

di questo fucile.<br />

La bel<strong>la</strong> cassetta del fucile, che<br />

<strong>dopo</strong> tutti questi anni racchiude<br />

ancora con sicurezza prezioso<br />

contenuto.<br />

Si ringrazia<br />

www.radicaebaionette.net<br />

Per <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione


' L6LOYLD * HQWLOH $ YYRFDWR VSHFLDOL] ] DWR QH OD OHJ LVOD] LRQH GH OH DUP L<br />

Dopo tanto <strong>la</strong>voro estivo nel<br />

corso dell’estate 2010 sul<strong>la</strong><br />

bozza di testo del<strong>la</strong> Legge di<br />

recepimento del<strong>la</strong> Direttiva<br />

Europea 2008/51/CE, questa è<br />

stata uffici<strong>al</strong>mente recepita con<br />

il Decreto Legis<strong>la</strong>tivo 204/2010<br />

che modifica il Testo Unico delle<br />

Leggi di PS che <strong>la</strong> Legge<br />

110/1975.<br />

Inutile dire che il testo origin<strong>al</strong>e<br />

era assai restrittivo nei confronti<br />

del<strong>la</strong> disciplina del softair in<br />

quanto prevedeva che le repliche<br />

di libera vendita dovessero<br />

essere di dimensioni ridotte del<br />

20% rispetto <strong>al</strong>le armi origin<strong>al</strong>i.<br />

Nel testo del<strong>la</strong> legge rimane<br />

però qu<strong>al</strong>che adempimento<br />

gravoso (tipo quello sulle vo<strong>la</strong>te<br />

rosse e sui p<strong>al</strong>lini di colore vivo)<br />

ma quel che è peggio è questa<br />

fa riferimento a due rego<strong>la</strong>menti<br />

che dovranno essere approvati<br />

entro il 1 Gennaio 2011; uno del<br />

ministero del<strong>la</strong> Sanità sui requisiti<br />

sanitari ed uno che sarà<br />

preparato a cura del Ministero<br />

dell’Interno e che riguarderà,<br />

tra le <strong>al</strong>tre cose, gli strumenti<br />

softair.<br />

Veniamo ora <strong>al</strong> testo del decreto<br />

ed <strong>al</strong>l’elencazione delle novità<br />

del mondo softair.<br />

Intanto occorre precisare il<br />

cambio di definizione delle<br />

softair da<br />

giocattoli a<br />

strumenti, istituito<br />

d<strong>al</strong> nuovo decreto,<br />

si è reso obbligatorio per conformarsi<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> Direttiva Europea<br />

2009-48-CE che si occupa di<br />

giocattoli (per bambini ed adulti)<br />

che <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>legato I comma 2<br />

lettera (b) dice che i giocattoli<br />

per bambini non possono riprodurre<br />

armi da fuoco re<strong>al</strong>i (e<br />

da qui scaturiva il tentativo di<br />

obbligare i<br />

costruttori/importatori <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

riduzione del 20% rispetto <strong>al</strong>le<br />

dimensioni origin<strong>al</strong>i poi fortunatamente<br />

fatto togliere d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

stesura fin<strong>al</strong>e).<br />

Tornando <strong>al</strong><strong>la</strong> definizione qu<strong>al</strong>i<br />

strumenti, essa non vuol dire<br />

che essi verranno sottoposti a<br />

chissà qu<strong>al</strong>e divieto ma semplicemente<br />

che non sono giocattoli<br />

e quindi non sono soggetti<br />

<strong>al</strong>le norme di sicurezza<br />

dei giocattoli per bambini (ad<br />

esempio quelle sul distacco di<br />

parti che i bambini potrebbero<br />

mangiarsi ecc.).<br />

50<br />

Ci da qu<strong>al</strong>che lume ulteriore <strong>la</strong><br />

circo<strong>la</strong>re ministeri<strong>al</strong>e nr. 557<br />

PAS 10900(27)9 del 24.6.2011<br />

diretta agli uffici e comandi dipendenti<br />

(che con ogni probabilità<br />

sono rimasti confusissimi da<br />

una legge m<strong>al</strong> scritta come non<br />

se ne vedevano da lustri).<br />

Conviene quindi riepilogare il<br />

testo del<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>re predetta<br />

del Ministero, nelle parti che<br />

possono essere di interesse<br />

per il mondo airsoft<br />

“….anche l’introduzione …. di<br />

un divieto di porto, senza giustificato<br />

motivo (secondo comma),<br />

degli strumenti di cui<br />

<strong>al</strong>l’art. 5, quarto comma, del<strong>la</strong><br />

stessa legge, e dei puntatori<br />

<strong>la</strong>ser o di oggetti che abbiano


t<strong>al</strong>e funzione, appartenenti a<br />

determinate “c<strong>la</strong>ssi” ritenute<br />

pericolose in base <strong>al</strong><strong>la</strong> specifica<br />

normativa CEI EN sui sistemi di<br />

puntamento <strong>la</strong>ser….<br />

Pertanto, d<strong>al</strong><strong>la</strong> suddetta data, il<br />

contravventore rientrerà<br />

nell’ipotesi prevista e punita d<strong>al</strong><br />

medesimo art. 4 (comma 3),<br />

con <strong>la</strong> sanzione dell’arresto da<br />

sei mesi a due anni e<br />

dell’ammenda da 1000 euro a<br />

10.000 euro.<br />

Attenzione qui vieta solo il<br />

PORTO (che si intende il pronto<br />

uso in luogo pubblico) dei <strong>la</strong>ser<br />

di c<strong>la</strong>sse IIIB o superiori per cui<br />

control<strong>la</strong>te sul<strong>la</strong> scato<strong>la</strong>.<br />

Chi possiede questi <strong>la</strong>ser detenendoli<br />

a casa o trasportandoli<br />

smontati (come ad esempio<br />

fanno gli universitari per le loro<br />

ricerche) non commettete <strong>al</strong>cun<br />

reato e in linea teorica potete<br />

addirittura usarli nelle manifestazioni<br />

che avvengano in luoghi<br />

privati.<br />

Ricordo però che sono considerati<br />

lesivi per <strong>la</strong> retina<br />

dell’occhio per cui non potete<br />

puntarli su <strong>al</strong>tri giocatori.<br />

Continuando…<br />

Le modifiche <strong>al</strong>l'articolo 5 del<strong>la</strong><br />

legge in questione riguardano<br />

<strong>la</strong> sostituzione del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />

“giocattoli” con il termine “strumenti”.<br />

La novel<strong>la</strong> consente di<br />

“attu<strong>al</strong>izzare” l'articolo medesimo,<br />

anche <strong>al</strong>lo scopo di recepire<br />

le indicazioni delle normative<br />

comunitarie in materia di sicurezza<br />

dei giocattoli e<br />

dell’impossibilità, per questi<br />

ultimi, di riprodurre armi.<br />

Come detto, i giocattoli (per<br />

bambini) non possono riprodurre<br />

armi, gli strumenti (che sono<br />

giocattoli per adulti) si.<br />

Di partico<strong>la</strong>re rilievo sono, poi,<br />

le modifiche introdotte <strong>al</strong> quarto<br />

comma del medesimo articolo,<br />

nel qu<strong>al</strong>e si prevede una<br />

partico<strong>la</strong>re disciplina per gli<br />

strumenti riproducenti armi,<br />

per quelli da “segn<strong>al</strong>azione<br />

acustica, nonché per gli strumenti<br />

denominati softair, anche<br />

<strong>al</strong> fine di evitare che t<strong>al</strong>i<br />

manufatti possano essere<br />

trasformati in armi vere e proprie.<br />

Si evidenzia, <strong>al</strong> riguardo, che<br />

nell’articolo stesso viene disposto<br />

che “Con decreto del<br />

Ministero dell’Interno sono<br />

definite le mod<strong>al</strong>ità di attuazione<br />

del presenTe comma”.<br />

Pertanto, tutte le disposizioni<br />

individuate d<strong>al</strong><strong>la</strong> nuova disciplina<br />

su t<strong>al</strong>i strumenti, <strong>al</strong>l’art. 5,<br />

comma quarto, non entrano in<br />

vigore il 1° luglio 2011, dovendosi<br />

attendere l'entrata in vigore<br />

del decreto ministeri<strong>al</strong>e<br />

attuativo, per cui ai sensi<br />

dell’art. 6, comma 4, del decreto<br />

legis<strong>la</strong>tivo -- sino a t<strong>al</strong>e<br />

51<br />

LEGGI & ATTUALITA’<br />

Data continueranno ad essere<br />

applicate le prescrizioni sino ad<br />

oggi previste per t<strong>al</strong>i strumenti,<br />

compresa quel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva<br />

<strong>al</strong>l'occlusione degli stessi mediante<br />

tappo rosso.<br />

Ricapito<strong>la</strong>ndo (<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>re doveva<br />

essere chiarificatrice anche<br />

se proprio non pare sia riuscita<br />

nello scopo) si dice che gli strumenti<br />

softair devono essere<br />

fabbricati in modo da non poter<br />

essere convertiti in armi vere (e<br />

questo lo sapevamo già).


Questa nuova norma scaturisce<br />

da una leggenda urbana<br />

messa in circo<strong>la</strong>zione d<strong>al</strong>l’ATF<br />

che, volendo conformarsi <strong>al</strong><br />

pensiero antiarmi dell’Amministrazione<br />

Obama, disse che<br />

un lower di un M4 airsoft poteva<br />

essere “agevolmente” modificato<br />

per sparare con un upper<br />

vero ma in re<strong>al</strong>tà ci vuole tanto<br />

di quel <strong>la</strong>voro che conviene<br />

farselo da soli <strong>al</strong> tornio a controllo<br />

numerico).<br />

Si tratta quindi di uno scoop che<br />

ha poco senso di essere atteso<br />

che tra i manu<strong>al</strong>i che si trovano<br />

su Internet e <strong>la</strong> tecnologia disponibile<br />

per chiunque abbia<br />

l’uso di un garage rendono<br />

possibile <strong>la</strong> re<strong>al</strong>izzazione di<br />

armi efficientissime per chiunque<br />

abbia un minimo di manu<strong>al</strong>ità<br />

e competenza tecnica.<br />

In sostanza, quindi, non ci sono<br />

novità e si continua a fare come<br />

si è fatto fino ad oggi (vo<strong>la</strong>ta<br />

rossa anche per meno di tre<br />

centimetri anche amovibile)<br />

sino <strong>al</strong>l’approvazione dei rego<strong>la</strong>menti<br />

che, a Dio piacendo,<br />

potrebbero anche non essere<br />

varati mai.<br />

Concludo cogliendo l’occasione<br />

per rispondere in modo<br />

pubblico ad <strong>al</strong>cune critiche<br />

avvenute nei confronti del<strong>la</strong><br />

FISAT (Federazione It<strong>al</strong>iana<br />

Storia Armi e Tiro cui io appartengo)<br />

che avrebbe accostato<br />

armi e giocattoli softair (che<br />

non sono armi).<br />

Le critiche potrebbero essere<br />

anche giuste e <strong>la</strong> FISAT non<br />

potrebbe essere più d’accordo<br />

sul fatto che le softair non sono<br />

armi ma il problema è che<br />

l’accostamento tra armi e<br />

softair lo fanno coloro che<br />

redigono le leggi (rego<strong>la</strong>mentando<br />

le due materie<br />

nell’ambito del<strong>la</strong> stessa normativa)<br />

e coloro che ci dicono<br />

come applicarle (il dipartimento<br />

del<strong>la</strong> PS nelle circo<strong>la</strong>ri come<br />

questa); un <strong>al</strong>tro problema è<br />

che le due categorie di per-<br />

52<br />

sone sono rappresentate d<strong>al</strong>le<br />

stesse persone (<strong>la</strong> bozza<br />

origin<strong>al</strong>e di questa legge era<br />

stata redatta proprio d<strong>al</strong><br />

Dipartimento del<strong>la</strong> PS che<br />

invocando <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> pubblica<br />

sicurezza non accetta<br />

interferenze nemmeno d<strong>al</strong><br />

Ministro).<br />

Sta di fatto insomma che nel<strong>la</strong><br />

redazione del rego<strong>la</strong>mento il<br />

Dipartimento del<strong>la</strong> PS farà <strong>la</strong><br />

parte del leone, contr<strong>al</strong>tato<br />

(quando ne hanno voglia e<br />

quando ci riescono, cioè quasi<br />

mai) solo da <strong>al</strong>cuni consulenti<br />

membri del<strong>la</strong> Commissione<br />

Consultiva che sono rappresentati<br />

del settore delle armi<br />

re<strong>al</strong>i, ignorando completamente<br />

le esigenze del settore<br />

delle armi giocattolo che pure,<br />

per numeri e produttività, ha<br />

molte cose da dire.


PER TUTTI GLI APPASSIONATI<br />

ARMI CHE SONO ANCHE<br />

MODELLISTI......<br />

Recentemente gironzo<strong>la</strong>ndo in<br />

una fiera di settore mi è caduto<br />

l’occhio su <strong>al</strong>cune scatole nel<strong>la</strong><br />

vetrina di un grosso importatore<br />

it<strong>al</strong>iano.<br />

Sul dorso del<strong>la</strong> scato<strong>la</strong> erano<br />

rappresentate singole armi; un<br />

M4, una M249, <strong>al</strong>cuni simil AR<br />

(poi scoperto che sono modelli<br />

adottati da eserciti dell’estremo<br />

oriente molti simili per silhouette<br />

ad un AR15).<br />

Sc<strong>al</strong>a di riproduzione 1:4, materi<strong>al</strong>e<br />

Resina, kit non adatto ai<br />

bambini.....vabbè siamo forse<br />

bambinoni per certe cose ma<br />

sorvoliamo.....<br />

Non riuscendo a resistere <strong>dopo</strong><br />

essermi accaparrato un paio di<br />

scatole; come ogni buon<br />

modellista in fiera me ne vado<br />

diritto su una panchina ad<br />

aprirle per vedere come sono<br />

<strong>al</strong>l’interno. .. (non adatto ai<br />

bambini...).<br />

Dopo un primo esame confermato<br />

poi a casa <strong>la</strong> qu<strong>al</strong>ità ed il<br />

dettaglio sono davvero notevoli,<br />

<strong>la</strong> resina è stampata davvero<br />

finemente con rare e piccole<br />

bolle,segno che<br />

lo stampaggio<br />

è stato fatto con un<br />

buon sottovuoto e<br />

resina di qu<strong>al</strong>ità.<br />

anche nelle parti più<br />

sottili come <strong>la</strong> protezione<br />

del<strong>la</strong> diottra<br />

del<strong>la</strong> 249<br />

non si vedono<br />

errori o deformazioni<br />

rilevanti.<br />

La tot<strong>al</strong>e assenza di<br />

istruzioni stampate<br />

Potrebbe creare qu<strong>al</strong>che problema<br />

<strong>al</strong> modellista meno<br />

esperto o conoscitore, ma con<br />

un po di pazienza ed osser<br />

L’ANGOLO DEL TIRATORE MODELLISTA<br />

vando <strong>la</strong> foto (magari con una<br />

ricerca su internet) anche parti<br />

complesse come i bocchettoni<br />

di carica del<strong>la</strong> mitragliatrice e le<br />

loro protezioni si sono assemb<strong>la</strong>ti<br />

senza grandi problemi.<br />

Molti elementi sono fatti separati<br />

per essere posizionati a<br />

piacere, tipo il c<strong>al</strong>ciolo, il maniglione,<br />

il caricatore dell’M4, il<br />

piede, il c<strong>al</strong>cio e <strong>la</strong> copertura<br />

del<strong>la</strong> mitragliatrice.<br />

I modellisti più sm<strong>al</strong>iziati<br />

potranno decidere di rendere<br />

mobili molte parti, e perché<br />

no.... <strong>la</strong>nciarsi nelle prime<br />

customizzazioni in sc<strong>al</strong>a!<br />

Il risultato <strong>dopo</strong> una verniciatura<br />

è un simpatico modello in<br />

sc<strong>al</strong>a decisamente dettagliato e<br />

fedele che può fare da soprammobile<br />

od essere messo in<br />

vetrinetta con <strong>al</strong>tri modelli.<br />

potrebbe essere interessante<br />

se continuassero <strong>la</strong> serie con<br />

<strong>al</strong>tre armi .....<br />

53<br />

Tipo: kit in resina da assemb<strong>la</strong>re e<br />

dipingere<br />

Sc<strong>al</strong>a: 1:4<br />

Produttore: HOBBY FAN<br />

Importatore:<br />

ASTROMODEL DI F. MIGONE &<br />

C. S.A.S.<br />

VIA DEL CAMPASSO, N. 16<br />

16151 GENOVA (GE)<br />

P.Iva 02482230105<br />

E-Mail : info@astromodel.it<br />

www.astromodel.it<br />

Prezzo:indicativo 27 euro m4 (cod.<br />

hf616) e 37 euro per <strong>la</strong> m249<br />

(codhf604)


Il portacolpi <strong>la</strong>ter<strong>al</strong>e per lo shot gun: un accessorio che tanto attizza gli<br />

appassionati amanti del loock tattico, ma che pure serve a coloro che delle<br />

armi ne fanno un uso profession<strong>al</strong>e richiedendo prodotti che diano <strong>la</strong> massima<br />

affidabilità, sicurezza e resistenza.<br />

Proprio su richiesta di corpi ed agenzie <strong>la</strong>w enforcement Mesa Tactic<strong>al</strong><br />

ha sviluppato <strong>la</strong> linea Sureshell dei portacolpi c<strong>al</strong>. 12 compatibili con i<br />

più diffusi shotgun.<br />

Una linea che sia in grado di resistere <strong>al</strong>l'uso ed ai<br />

m<strong>al</strong>trattamenti quotidiani dell'uso in servizio senza che<br />

l'affidabilità ne risenta. Ne è nato un prodotto di <strong>al</strong>tissima<br />

qu<strong>al</strong>ità, tanto da essere adottato d<strong>al</strong> marchio<br />

Scattergun nell'assemb<strong>la</strong>ggio dei suoi modelli<br />

di shotgun linea <strong>la</strong>w enforcement.<br />

Tutta <strong>la</strong> linea SureShell è re<strong>al</strong>izzata<br />

in <strong>al</strong>luminio aeronautico<br />

6061-T6 <strong>la</strong>vorato d<strong>al</strong> pieno con<br />

finitura anodizzata nero antiriflesso<br />

a specifiche militari.<br />

Le cartucce trovano posto nei<br />

fori passanti ricavati in un blocco<br />

di <strong>al</strong>luminio garantendo cosi<br />

<strong>la</strong> massima sicurezza<br />

di tenuta e protezione.<br />

54


La ritenzione dei colpi viene<br />

garantita da una barra in gomma<br />

posta trasvers<strong>al</strong>mente<br />

<strong>al</strong>l'interno del<strong>la</strong> struttura in un<br />

foro re<strong>al</strong>izzato nel blocco di<br />

<strong>al</strong>luminio.<br />

Fuoriuscendo per qu<strong>al</strong>che mm<br />

<strong>al</strong>l'interno degli <strong>al</strong>loggiamenti <strong>la</strong><br />

gomma preme sul <strong>la</strong>to del<strong>la</strong><br />

cartuccia facendo da freno<br />

grazie <strong>al</strong><strong>la</strong> <strong>sua</strong> capacità grippante.<br />

Il portacolpi non presenta nessuno<br />

spigolo vivo, ogni angolo è<br />

perfettamente smussato ed<br />

arrotondato eliminando cosi<br />

ogni rischio che cinghie e capi<br />

di vestiario possano rimanere<br />

impigliati.<br />

Tutti i modelli di SureShellsi si<br />

montano senza bisogno di<br />

modifiche permanenti e senza<br />

nessun intervento significativo<br />

sull'arma, pochi attrezzi basi<strong>la</strong>ri<br />

e pochi minuti sono necessari<br />

a completare l'inst<strong>al</strong><strong>la</strong>zione,<br />

<strong>al</strong>trettanti per rimuovere il<br />

pezzo, e tornare <strong>al</strong><strong>la</strong> configurazione<br />

inizi<strong>al</strong>e.<br />

55<br />

LA CONFEZIONE<br />

ACCESSORI<br />

Come molti <strong>al</strong>tri prodotti Mesa,<br />

anche <strong>la</strong> gli SureShell vengono<br />

forniti in un blister trasparente<br />

semirigido chiuso a c<strong>al</strong>do che<br />

<strong>la</strong>scia vedere il contenuto in<br />

ogni <strong>sua</strong> parte.<br />

All'interno trovano posto,<br />

oltre il portacolpi: le<br />

istruzioni, in inglese<br />

ma comunque ben<br />

chiare, le chiavi<br />

a brugo<strong>la</strong><br />

necessarie <strong>al</strong><br />

montaggio, eventu<strong>al</strong>i<br />

boccole, rondelle o parti<br />

Specifiche necessarie <strong>al</strong><br />

montaggio come nel caso del<br />

Remington, una confezione<br />

mignon di frenafiletti se necessaria<br />

come nel caso del Benelli<br />

M4, un adesivo col logo del<br />

produttore, ed in fine una sottile<br />

striscia sagomata di gomma<br />

adesiva, piccolo accorgimento<br />

da applicare sul<strong>la</strong> faccia del<br />

portacolpi che è a contatto col<br />

reciver con lo scopo di proteggere<br />

<strong>la</strong> superficie da graffi ed


Usura da contatto.<br />

Estratto d<strong>al</strong><strong>la</strong> confezione il<br />

pezzo dà subito idea di grossa<br />

solidità e robustezza.<br />

L'assemb<strong>la</strong>ggio di pochissimi<br />

elementi che lo compongono è<br />

fatto davvero con cura e senza<br />

nessun difetto.<br />

La superficie risulta di un bel<br />

nero opaco e semiruvido <strong>al</strong><br />

tatto, il colore è molto uniforme<br />

in ogni parte anche le meno<br />

visibili. Viti ed <strong>al</strong>tri elementi<br />

necessari <strong>al</strong> montaggio sono<br />

tutti in met<strong>al</strong>lo e re<strong>al</strong>izzati su<br />

misura.<br />

Vista <strong>la</strong> varietà di armi per cui<br />

sono previsti e le varianti proposte<br />

rimandiamo <strong>al</strong> sito del<br />

produttore <strong>la</strong> lista completa dei<br />

modelli disponibili.<br />

In queste righe an<strong>al</strong>izziamo il<br />

modello per Remington<br />

870/1100/11-87 e per il Benelli<br />

M4super 90, rispettivamente da<br />

6 ed 8 colpi, le caratteristiche<br />

s<strong>al</strong>ienti e <strong>la</strong> tecnica di re<strong>al</strong>izzazione<br />

sono le medesime per<br />

tutta <strong>la</strong> serie.<br />

IL MODELLO PER M4<br />

Uno dei modelli un po’ più<br />

partico<strong>la</strong>ri del<strong>la</strong> linea è proprio<br />

questo per il benelli M4, invece<br />

di un c<strong>la</strong>ssico portacolpi che si<br />

fissa sul <strong>la</strong>to del<strong>la</strong> carcassa<br />

tramite i perni del pacchetto di<br />

scatto, ci troviamo di fronte ad<br />

un robusto insieme che sfrutta<br />

i fori di fissaggio del rail sul<strong>la</strong><br />

parte superiore del reciver;<br />

anzi, più che sfruttare i fori......<br />

propone una soluzione che<br />

sostituisce tutto il rail.<br />

Il portacolpi è infatti fissato ad<br />

una staffa avvolgente che d<strong>al</strong><br />

<strong>la</strong>to s<strong>al</strong>e e raggiunge <strong>la</strong> parte<br />

superiore terminando con un<br />

uovo rail di dimensioni ed<br />

<strong>al</strong>tezza identiche a quello<br />

origin<strong>al</strong>e.<br />

56<br />

Il fissaggio avviene tramite ifori<br />

origin<strong>al</strong>i, con viti e rondelle ed<br />

un goccia di frenafiletti fornito<br />

nel<strong>la</strong> confezione.<br />

Per rimuovere le viti origin<strong>al</strong>i<br />

potrebbe essere necessario<br />

sc<strong>al</strong>darle un poco.<br />

È bene non forzare troppo il<br />

serraggio delle viti, il filetto è<br />

molto fine e ci vuole poco a<br />

spanarlo.<br />

L'ancoraggio risulta facile veloce<br />

e robusto, <strong>la</strong> posizione del<br />

portacopi è studiata bene,<br />

ponendo i colpi in una posizione<br />

facilmente raggiungibile in ogni<br />

momento.<br />

Sono previsti modelli con differente<br />

capienza di 4, 6 ed 8 colpi.


IL MODELLO REMINGTON<br />

Sul Remington870 il montaggio<br />

avviene sfruttando <strong>la</strong> posizione<br />

dei 2 perni del gruppo di scatto.<br />

I perni pieni origin<strong>al</strong>i vanno<br />

sostituiti con i due nuovi elementi<br />

forniti nel kit, torniti e<br />

filettati <strong>al</strong>l'interno andranno<br />

s<strong>al</strong>damente bloccati in posizione<br />

con le viti a testa esagon<strong>al</strong>e<br />

fornite .<br />

Nel<strong>la</strong> confezione sono comprese<br />

le 2 brugole necessarie;<br />

tempo di inst<strong>al</strong><strong>la</strong>zione...5 minuti.<br />

Una volta fissato è<br />

apprezzabile <strong>la</strong> conformazione<br />

data <strong>al</strong><strong>la</strong> piastra di supporto che<br />

<strong>la</strong>scia visibile <strong>la</strong> matrico<strong>la</strong> del<br />

fucile.<br />

Un piccolo accorgimento , che<br />

facilita <strong>la</strong> lettura del<strong>la</strong> matrico<strong>la</strong><br />

per il riconoscimento o per<br />

scopi di inventario.<br />

Anche in questo caso il prodotto<br />

inst<strong>al</strong><strong>la</strong>to risulta stabile ed<br />

ergonomico, i colpi facilmente<br />

raggiungibili e comodamente<br />

estraibili.<br />

Il modello di SureShell per<br />

Remington è previsto sia in<br />

versione sinistra da 2,4,6 ed 8<br />

colpi, che in versione<br />

destra da 2 e da<br />

4 colpi.<br />

57<br />

PROVA<br />

ACCESSORI<br />

Dopo il montaggio di entrambi<br />

abbiamo provato ad inserire<br />

svariati tipi di cartucce nelle loro<br />

sedi; slug, p<strong>al</strong>lini e p<strong>al</strong>lettoni; di<br />

varia grammatura, misura e<br />

marca non abbiamo potuto che<br />

apprezzare <strong>la</strong> resistenza non<br />

troppo tenace opposta d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

barra di gomma interna nello<br />

sfi<strong>la</strong>re il colpo.<br />

Entrambi gli SureShell anche<br />

nell'uso sul campo di tiro si sono<br />

dimostrati davvero affidabili ed<br />

efficaci, fornendo una comoda<br />

e funzion<strong>al</strong>e “riserva” di colpi a<br />

portata di mano.<br />

La finitura nera superfici<strong>al</strong>e si è<br />

dimostrata davvero resistente e<br />

tenace facendo fede a<br />

quanto pubblicizzato.<br />

Ci troviamo di fronte a<br />

prodtti di <strong>al</strong>ta qu<strong>al</strong>ità,<br />

senza dubbio parecchi<br />

gradini sopra i norm<strong>al</strong>i<br />

portacolpi in p<strong>la</strong>stica.<br />

Ovviamente tutto ciò si<br />

trasforma in un aumento dei<br />

costi del prodotto fin<strong>al</strong>e, che<br />

però a fronte di quanto offerto<br />

non è poi esorbitante.


La testa delle 2 viti di fissaggio, e <strong>la</strong><br />

rientranza appositamente<br />

studiata per non coprire<br />

<strong>la</strong> matrico<strong>la</strong>.<br />

Il nuovo rail che sostituisce<br />

quello origin<strong>al</strong>e<br />

Una striscia di gomma sagomata con un velo adesivo inclusa nel<strong>la</strong><br />

confezione, per evitare che il portacolpi segni <strong>la</strong> superficie del<strong>la</strong><br />

carcassa una volta montato<br />

58


Le forme arrotondate<br />

e l’assenza di spigoli<br />

vivi, tutte <strong>la</strong>vorazioni<br />

re<strong>al</strong>izzate con estrema<br />

cura.<br />

Il contenuto del<strong>la</strong> confezione,<br />

viti, chiavi ed eventu<strong>al</strong>i<br />

parti modificate<br />

son comprese<br />

59<br />

ACCESSORI<br />

Il modello<br />

da 8 colpi,<br />

una volta<br />

p i e n o<br />

aggiunge<br />

un peso non<br />

indifferente<br />

<strong>al</strong>l’arma<br />

produttore<br />

Mesa Tactic<strong>al</strong><br />

1760 Monrovia Ave, #A14<br />

Costa Mesa, CA 92627<br />

tel 949-642-3337<br />

fax 949-642-3339<br />

www.mesatactic<strong>al</strong>.com<br />

distributore<br />

TACTICAL73 di Giacomini V.<br />

Via Don Sapino, 11 - 10078<br />

VENARIA REALE (TO) -<br />

Tel & Fax+39011495425 -<br />

Mobile +393930798873 -<br />

http://www.tactic<strong>al</strong>73.com<br />

prezzo indicativo<br />

72,80 € sureshell 6 colpi<br />

sinistro per remington<br />

870/1100/11-87<br />

129,90 € sureshell 8 colpi per<br />

benelli m4


A CURA DI: Simone Ciucchi - Presidente FISAT<br />

La nostra libertà una causa <strong>al</strong><strong>la</strong> volta<br />

Cari amici scrivo questo articolo per fare un bi<strong>la</strong>ncio delle attività FISAT per il 2011, per vedere<br />

cosa abbiamo fatto e cosa faremo ...(<strong>al</strong>tro che riservatezza):<br />

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I FATTI NOSTRI.....MA ANCHE VOSTRI<br />

Come dicono <strong>al</strong><strong>la</strong> Second Amendment Foundation: LA NOSTRA LIBERTÀ, UNA CAUSA ALLA VOLTA<br />

INFORMATI<br />

ED UNISCITI A CHI VUOLE DIFENDERE I TUOI DIRITTI<br />

www.campagnafisat.it<br />

61


La scato<strong>la</strong><br />

dell’express trattato in<br />

questo numero non<br />

solo ha custodito<br />

l’arma in tutta <strong>la</strong> <strong>sua</strong><br />

bellezza; ma anche<br />

le etichette origin<strong>al</strong>i<br />

con le istruzioni per <strong>la</strong><br />

ricarica composte da<br />

molte parti<br />

completate a mano<br />

<strong>dopo</strong> <strong>la</strong> verifica.<br />

Gli inglesi ebbero una<br />

splendida e profonda<br />

tradizione di caccia grossa;<br />

per<strong>al</strong>tro, contrariamente a<br />

quanto si possa pensare<br />

d’acchito, <strong>al</strong>meno fino ai<br />

primi del’900 questa nobile e<br />

difficile arte venne esercitata<br />

prev<strong>al</strong>entemente nei domini<br />

asiatici piuttosto che in quelli<br />

africani. Questo significa che<br />

il progettista di armi e,<br />

soprattutto, cartucce votate<br />

<strong>al</strong><strong>la</strong> bisogna aveva in mente<br />

anim<strong>al</strong>i diversi e<br />

mediamente meno coriacei<br />

e pericolosi dei loro<br />

omologhi africani. Buf<strong>al</strong>i<br />

d’acqua invece che cafri,<br />

elefanti decisamente meno<br />

prestanti e forse anche<br />

meno aggressivi; l’ incontro<br />

col rinoceronte era forse<br />

meno frequente, mentre<br />

leopardo, tigre e leone<br />

erano e sono cacciabili<br />

anche con cartucce<br />

re<strong>la</strong>tivamente più gestibili di<br />

quelle che servono per<br />

cacciare con tranquillità il<br />

resto del “dangerous<br />

game”. Non va poi<br />

sottov<strong>al</strong>utata <strong>la</strong> riduzione<br />

del pericolo (con<br />

un’eccezione per i felini, ma<br />

appare ben chiaro che su<br />

questi anim<strong>al</strong>i <strong>la</strong> stessa<br />

fuci<strong>la</strong>ta ha ben <strong>al</strong>tri effetti<br />

che su un anim<strong>al</strong>e a pelle<br />

spessa) costituita d<strong>al</strong><strong>la</strong><br />

consuetudine di cacciare<br />

sul dorso dell’elefante,<br />

protetti non solo d<strong>al</strong><br />

caratteristico b<strong>al</strong>dacchino l<br />

“Houdah” ma d<strong>al</strong>lo stesso<br />

63<br />

CARTUCCE E RICARICA<br />

pachiderma domestico, e<br />

spesso muniti di una speci<strong>al</strong>e<br />

pisto<strong>la</strong> a due colpi (in pratica<br />

un express con c<strong>al</strong>cio da<br />

pisto<strong>la</strong> e canne di lunghezza<br />

minima) definita appunto<br />

“pisto<strong>la</strong> da houdah”. A questo<br />

si deve poi aggiungere che<br />

tanto i c<strong>al</strong>ibri effettivamente<br />

disponibili quanto il<br />

correttissimo approccio <strong>al</strong><strong>la</strong><br />

caccia grossa, ed il re<strong>la</strong>tivo<br />

rigidissimo codice d’onore<br />

oggi quasi del tutto ignorato,<br />

non consentivano neanche<br />

di ipotizzare l’uso di c<strong>al</strong>ibri<br />

strapotenti, e soprattutto con<br />

traiettorie f<strong>la</strong>t, capaci di<br />

abbattere un anim<strong>al</strong>e da<br />

lunga distanza, magari<br />

senza neanche colpirlo come<br />

si deve. Il nostro c<strong>al</strong>ibro<br />

nasce, anzi i nostri c<strong>al</strong>ibri<br />

nascono, attorno <strong>al</strong> 1870; si<br />

tratta di quattro differenti<br />

cartucce i cui bossoli<br />

presentano fondello e<br />

colletto di egu<strong>al</strong>i dimensioni,<br />

ma differente


lunghezza: 2 ½, 2 ¾ 3 e 3 ¼<br />

di pollice. Le cariche di<br />

polvere nera previste<br />

variavano tra i 135 ed i 190<br />

grani; il peso del<strong>la</strong> p<strong>al</strong>le era<br />

compreso tra i 520 ed i 650<br />

grani.<br />

Il nostro express in<br />

partico<strong>la</strong>re è camerato per <strong>la</strong><br />

cartuccia da 2¾, I sacri testi<br />

definiscono questa cartuccia<br />

come idonea <strong>al</strong>l’uso,<br />

appunto, su anim<strong>al</strong>i a pelle<br />

tenera non pericolosi e sui<br />

grandi felini; ma non mi<br />

stupirei se fosse stata<br />

rego<strong>la</strong>rmente usata, con i<br />

suoi 1700 piedi <strong>al</strong> secondo,<br />

una p<strong>al</strong><strong>la</strong> da 520 grani e oltre<br />

500 kgm di E° sul<strong>la</strong><br />

selvaggina più impegnativa.<br />

Anche le energie residu<strong>al</strong>i di<br />

circa 400 kgm a 50 yards e<br />

soprattutto <strong>la</strong> rilevantissima<br />

quantità di moto rendono t<strong>al</strong>e<br />

supposizione quantomeno<br />

p<strong>la</strong>usibile.<br />

Come <strong>la</strong> rende p<strong>la</strong>usibile <strong>la</strong><br />

trasformazione a polvere<br />

infume che subì <strong>la</strong> cartuccia<br />

nelle sue versioni da 2¾ 3 e<br />

3¼ divenendo una delle più<br />

autorevoli stopper del<strong>la</strong><br />

savana.. Difatti, <strong>la</strong> cartuccia<br />

più moderna (nata tra XIX e<br />

XX secolo) sviluppa energie<br />

pari a quelle del 600 NE,<br />

<strong>la</strong>nciando a circa 610 m/s<br />

una p<strong>al</strong><strong>la</strong> da 750 grani che<br />

parrebbe fornire, per<br />

maggior capacità di<br />

penetrazione, prestazioni<br />

superiori a quelle del mitico<br />

600 NE. Ovviamente<br />

affermazioni del genere<br />

POLVERE<br />

polvere<br />

nera<br />

polvere<br />

nera<br />

nitro for<br />

b<strong>la</strong>ck powder<br />

GRANI<br />

160<br />

160<br />

76<br />

PESO PALLA Grs<br />

520<br />

560<br />

650<br />

vanno considerate del tutto<br />

soggettive.<br />

È univers<strong>al</strong>mente<br />

considerato del tutto<br />

affidabile come back up ed è<br />

certamente tra i c<strong>al</strong>ibri più<br />

indicati nel folto, per tiri<br />

ravvicinati. Riteniamo<br />

opportuno, a questo punto,<br />

raffrontare le prestazioni del<br />

2¾ nelle sue versioni<br />

successive: a polvere nera,<br />

nel<strong>la</strong> <strong>sua</strong> inizi<strong>al</strong>e<br />

configurazione in NE e con<br />

gli attu<strong>al</strong>i caricamenti,<br />

riservati ad armi recenti o<br />

comunque più<br />

Specificamene strutturate<br />

per resistere <strong>al</strong>le prestazioni<br />

del<strong>la</strong> cartuccia in versione<br />

moderna.<br />

I DATI DI RICARICA DELLE<br />

ETICHETTE ORIGINALI<br />

Convinti che <strong>la</strong> maniera<br />

migliore di rendere onore<br />

<strong>al</strong>l’arma ed <strong>al</strong> c<strong>al</strong>ibro sia<br />

quel<strong>la</strong> di cominciare col<br />

riportare i dati origin<strong>al</strong>i delle<br />

etichette di ricarica,<br />

partiamo d<strong>al</strong> bossolo; <strong>la</strong> cui<br />

Lunghezza del bossolo è 2<br />

pollici e 3/4; il c<strong>al</strong>ibro .577”.<br />

64<br />

FPS<br />

1730<br />

1650<br />

1870<br />

MPS<br />

527<br />

503<br />

570<br />

Eo KMG<br />

478<br />

468<br />

698<br />

Eo JOULES<br />

4686<br />

4590<br />

6843<br />

Si prescrive l'utilizzo di p<strong>al</strong>le<br />

re<strong>al</strong>izzate con l'apposito<br />

stampo in dotazione usando<br />

una lega fatta con 11/12 di<br />

Pb ed 1/12 di Sn. (quindi<br />

91,6% di piombo e 8,3% di<br />

stagno).<br />

Le p<strong>al</strong>le devono essere<br />

c<strong>al</strong>epinate con due giri di<br />

carta ingrassata - notare<br />

che questo ed <strong>al</strong>tri<br />

partico<strong>la</strong>ri sono scritti a<br />

mano completando le<br />

istruzioni a stampa,<br />

probabilmente <strong>dopo</strong> uno<br />

scrupoloso controllo delle<br />

effettive misure di foratura -<br />

La carica di <strong>la</strong>ncio<br />

consigliata è di 145 grani di<br />

polvere nera del Nr. 6 (circa<br />

una granitura Fg ) .<br />

Le p<strong>al</strong>le potevano essere a<br />

punta cava, <strong>la</strong> cavità riempita<br />

semplicemente con cera,<br />

oppure con un inserto in<br />

rame con effetto di<br />

penetratore od anche con<br />

una misce<strong>la</strong> esplosiva.


CARTUCCE E RICARICA<br />

Un immagine delle etichette origin<strong>al</strong>i che riportano le istruzioni per <strong>la</strong> ricarica, da notare come molte parti<br />

siano compi<strong>la</strong>te a mano <strong>dopo</strong> aver verificato le quote.<br />

65


LETTERA APERTA DI: Andrea Toso<br />

Cari amici cacciatori, tiratori e appassionati d’armi in genere,<br />

come potete desumere d<strong>al</strong> mio profilo, sono uno dei pochi<br />

fortunati ad aver potuto nel corso del<strong>la</strong> mia vita, far coincidere <strong>la</strong><br />

mia passione con il mio <strong>la</strong>voro, pertanto posso dire che le mie<br />

passioni non sono solo t<strong>al</strong>i, ma esse, come per <strong>la</strong> maggioranza<br />

dei cacciatori o tiratori, rappresentano in concreto un modo di<br />

vivere.<br />

Sebbene abbia, sia per esigenze <strong>la</strong>vorative, che per questione<br />

di carattere sempre cercato di evitare per quanto possibile di<br />

assumere posizioni in maniera pubblica, ho deciso di mettere a disposizione in tutte le sedi che me<br />

ne offrano l’opportunità, <strong>la</strong> mia seppur modesta esperienza, perché mai come in questi ultimi tempi<br />

ho potuto assistere ad un attacco sia mediatico, che politico, teso sia a distruggere <strong>la</strong> nostra<br />

immagine, che a privarci del<strong>la</strong> libertà di poter esercitare le nostre passioni, passioni nate con l’uomo<br />

stesso, che anzi ne hanno segnato nel bene e nel m<strong>al</strong>e sia <strong>la</strong> storia, che l’evoluzione stessa.<br />

Ciò che mi fa sentire t<strong>al</strong>e attacco oltre che un tentativo di privazione di <strong>al</strong>cune libertà, un<br />

tradimento bello e buono, è il fatto che esso sia portato avanti da person<strong>al</strong>ità politiche e<br />

pubbliche che in un passato recente non hanno esitato a chiedere il nostro consenso e<br />

appoggio dichiarandosi, se non proprio a favore, nemmeno contro il nostro modo di essere.<br />

Un modo di essere, che in nome delle passioni che ci accomunano porta a comportarsi nel<strong>la</strong><br />

stragrande maggioranza dei casi da cittadini e contribuenti esemp<strong>la</strong>ri, rispettosi cioè delle leggi<br />

e delle regole (ognuno di noi sa quanto è facile vedersi ritirare il nostro amato e indispensabile<br />

“PORTO D’ARMI”), pertanto dobbiamo imparare a farci rispettare come t<strong>al</strong>i, ma come fare?<br />

Ricordando a tutti questi signori chi è che gli paga lo stipendio, siano essi par<strong>la</strong>mentari, pubblici<br />

uffici<strong>al</strong>i o semplici presidenti delle associazioni di categoria, degli ambiti di caccia o dei poligoni<br />

di tiro, come d’<strong>al</strong>tra parte fanno da sempre i nostri detrattori con le loro associazioni, tanto è<br />

vero che si è arrivati <strong>al</strong> paradosso di vedere finanziati i canili e gattili quanto gli orfanatrofi e più<br />

spesso storie in TV e riviste di cuccioli , che bambini abbandonati .<br />

In un recente passato, <strong>la</strong> NRA americana, innanzi ad una presa di posizione di <strong>al</strong>cuni industri<strong>al</strong>i<br />

contro il mondo delle armi e del<strong>la</strong> caccia, fece sapere a questi signori, che essendo in<br />

democrazia essi erano liberissimi di esprimere <strong>la</strong> loro opinione, ma <strong>al</strong>trettanto libera era<br />

l’associazione di suggerire ai propri iscritti i nomi delle aziende da cui non comprare i prodotti<br />

perché non amiche, a tutto questo <strong>la</strong> maggioranza delle ditte interessate ha risposto con<br />

immediati cambi di posizione.`<br />

66


RADIO LONDRA - COMUNICAZIONI PER TUTTI<br />

Se ci sono riusciti loro, su una popo<strong>la</strong>zione di oltre 250 milioni di cittadini, non vedo perché non<br />

si debba riuscire noi.<br />

Sarà pure vero che come dice <strong>la</strong> sciura Brambil<strong>la</strong> che 4 cittadini su 5 sono a parole contro <strong>la</strong><br />

caccia e le armi, ma dubito che quei quattro abbiano a cuore <strong>la</strong> chiusura del<strong>la</strong> caccia quanto a<br />

noi possa stare a cuore il tener<strong>la</strong> aperta, oppure poter continuare ad andare nel<strong>la</strong> nostra<br />

armeria preferita ad ammirare l’oggetto dei nostri desideri, pertanto, stando attenti a non<br />

assumere posizioni estremiste, (che in linea di massima non ci appartengono), non esitate a<br />

partecipare a forum o discussioni sui vari siti, a scrivere <strong>al</strong>l’Onorevole o Assessore che ritenete<br />

vostro rappresentante a qu<strong>al</strong>unque partito esso appartenga, esprimendo <strong>la</strong> vostra idea o il<br />

vostro dissenso.<br />

Spesso le vostre missive sia via e- mail, fax o posta resteranno senza risposta, ma non<br />

passeranno certamente inosservate, perché dovete ricordare che tutti questi soggetti spendono<br />

delle vere fortune per cercare di capire cosa voi pensiate, o qu<strong>al</strong>i siano le vostre aspirazioni e<br />

gusti, onde inviarvi <strong>al</strong> momento giusto un vo<strong>la</strong>ntino con su scritto: “Amico cacciatore o tiratore”,<br />

pertanto non è vero che il vostro voto non conta, l’esito delle penultime elezioni è stato<br />

decretato da soli 11.000 voti.<br />

A maggior ragione <strong>al</strong><strong>la</strong> vostra opinione può essere ascoltata da ditte, qu<strong>al</strong>i ad esempio case<br />

automobilistiche, (ma gli esempi potrebbero essere infiniti) che avv<strong>al</strong>endosi di riviste, giorn<strong>al</strong>i o<br />

televisioni pubblicizzano i loro prodotti con spese da capogiro per convincervi a spendere<br />

magari 30.000€ comprando il loro fuoristrada ecologico, quando si vedono arrivare mail da<br />

svariate persone, che<br />

dichiarano che si rivolgeranno<br />

ad <strong>al</strong>tra ditta, perché essi<br />

stanno finanziando con <strong>la</strong> loro<br />

pubblicità quel<strong>la</strong> rivista, o quel<br />

giorn<strong>al</strong>e a noi partico<strong>la</strong>rmente<br />

ostile, (solo 10 mancate vendite<br />

rappresentano una perdita di<br />

fatturato di 300.000€).<br />

Forse tutto questo si rivelerà<br />

inutile, o, peggio ci si ritorcerà<br />

contro, perché come dice<br />

qu<strong>al</strong>cuno, in re<strong>al</strong>tà noi siamo un<br />

anacronismo che sopravvive a<br />

se stesso, ma non vedo come<br />

<strong>al</strong>tro potremmo fare, se non<br />

avere <strong>la</strong> disperata speranza del<br />

condannato, battendoci fino<br />

<strong>al</strong>l’ultimo, con l’onesta che ci<br />

contraddistingue, per poter<br />

sperare di tramandare ai nostri<br />

figli quei v<strong>al</strong>ori in cui crediamo<br />

e che da sempre hanno<br />

accompagnato <strong>la</strong> storia degli<br />

uomini onesti.<br />

Andrea Toso<br />

67


E’ ORA CHE I TIRATORI ITALIANI<br />

SIANO RISPETTATI<br />

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