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La conduzione del potenziale d'azione Monticolo assonico - CPRG

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<strong>La</strong> <strong>conduzione</strong> <strong>del</strong> <strong>potenziale</strong> d’azione<br />

<strong>La</strong> membrana plasmatica a livello <strong>del</strong> monticolo <strong>assonico</strong> è<br />

particolarmente ricca di canali Na + V-D<br />

È a livello <strong>del</strong> monticolo <strong>assonico</strong> che i diversi segnali elettrici che giungono<br />

alla cellula vengono integrati ed è qui che prende origine il <strong>potenziale</strong> d’azione<br />

<strong>Monticolo</strong><br />

<strong>assonico</strong>


Una volta scatenato a livello <strong>del</strong> monticolo <strong>assonico</strong> (zona<br />

d’integrazione) il PdA deve propagarsi lungo l’assone fino a raggiungere<br />

la sinapsi (che puo essere anche ad 1 metro di distanza)<br />

Il modo di propagazione non può essere quello elettrotonico, cioè quello dei<br />

potenziali graduati.<br />

Infatti, il citoplasma è un cattivo conduttore e l’isolamento<br />

<strong>del</strong>l’assone è molto meno efficiente.<br />

Di conseguenza il segnale si esaurirebbe molto presto lungo l’assone<br />

Il segnale riesce a mantenersi stabile durante la propagazione lungo tutto<br />

l’assone grazie ad un meccanismo attivo di propagazione


Na +<br />

Na +<br />

PdA PdA<br />

Na +<br />

L’entrata di sodio causa<br />

la comparsa di un PdA in<br />

quella zona. Questo fa aprire<br />

canali Na + V-D <strong>del</strong>le zone<br />

circostanti causando così la<br />

propagazione <strong>del</strong> <strong>potenziale</strong><br />

d’azione<br />

<strong>La</strong> comparsa <strong>del</strong> PdA a<br />

livello <strong>del</strong> monticolo<br />

<strong>assonico</strong> fa depolarizzare<br />

le zone vicine e fa aprire i<br />

canali Na + V-D che si<br />

trovano lungo l’assone<br />

PdA<br />

Na +<br />

Na +<br />

PdA<br />

Na +


-65mV<br />

Dove è appena passata l’onda <strong>del</strong> <strong>potenziale</strong><br />

d’azione, i canali Na + V-D si inattivano e si aprono<br />

invece i canali K + V-D, ripolarizzando la cellula<br />

K +<br />

-55mV<br />

Fase<br />

crescente<br />

K +<br />

K +<br />

PdA<br />

N +<br />

+40mV<br />

Na +<br />

Potenziale<br />

a punta<br />

Na +<br />

-35mV<br />

Fase<br />

decrescente<br />

-65mV


Perché il <strong>potenziale</strong> d’azione si propaga sempre nella<br />

direzione dal soma alla sinapsi e non viceversa?<br />

I canali Na + V-D si trovano soprattutto a livello <strong>del</strong>la zona d’innesco<br />

nel monticolo <strong>assonico</strong> (e lungo l’assone, nei nodi di Ranvier)<br />

Il <strong>potenziale</strong> d’azione<br />

perciò si origina<br />

sempre a livello <strong>del</strong><br />

monticolo <strong>assonico</strong><br />

L’onda <strong>del</strong> PdA procede poi<br />

obbligatoriamente in direzione <strong>del</strong>la<br />

sinapsi poiche nell’altra direzione, nel<br />

soma, non ci sono canali Na + V-D


In teoria il PdA mentre si trova lungo l’assone potrebbe ritornare indietro<br />

dato che depolarizza anche le zone dietro di lui oltre che quelle più avanti<br />

Nella pratica<br />

tuttavia ciò non è<br />

possibile perché<br />

le zone che il PdA<br />

ha appena<br />

attraversato si<br />

trovano nel loro<br />

periodo<br />

refrattario<br />

assoluto<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

PdA<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

PdA<br />

Periodo refrattario<br />

6<br />

assoluto<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +


Conduzione <strong>del</strong><br />

<strong>potenziale</strong> d’azione: la<br />

zona eccitata porta a<br />

soglia la zona a<br />

riposo: raggiunta la<br />

soglia parte il<br />

<strong>potenziale</strong> d’azione<br />

legge <strong>del</strong> tutto o nulla


Fattori che influenzano la velocità <strong>del</strong>la <strong>conduzione</strong><br />

<strong>La</strong> velocià di <strong>conduzione</strong> è un fattore di fondamentale importanza per una<br />

efficiente elaborazione <strong>del</strong>l’informazione e per la sopravvivenza<br />

Ci sono due modi per aumentare la<br />

velocità di <strong>conduzione</strong> :<br />

1) Aumentare il diametro <strong>del</strong>la<br />

fibra<br />

2) Migliorare l’isolamento<br />

elettrico<br />

Ad esempio nel<br />

confronto tra predatore<br />

e preda prevarrà quello<br />

dei due che sarà più<br />

rapido<br />

nell’elaborare le<br />

strategie di attacco o di<br />

fuga


<strong>La</strong> velocià di <strong>conduzione</strong> aumenta molto lentamente con l’ aumentare <strong>del</strong><br />

diametro <strong>del</strong>la fibra<br />

Questa soluzione presenta costi metabolici e problemi di spazio. Essa è stata<br />

adottata soprattutto dagli invertebrati i quali non hanno mai inventato un<br />

efficiente sistema di isolamento <strong>del</strong>l’assone<br />

Solitamente sono presenti solo pochi assoni giganti<br />

PdA<br />

PdA<br />

Na +<br />

Na +<br />

PdA<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

PdA<br />

Na +<br />

Na +<br />

Na +<br />

In un assone di grande dimensione i<br />

potenziali si propagano in modo più<br />

efficiente<br />

Per questo la depolarizzazione<br />

indotta dal PdA andrà ad<br />

influenzare zone più lontane e<br />

più estese <strong>del</strong>’assone quando<br />

questo ha un diametro<br />

maggiore.<br />

<strong>La</strong> conduttanza aumenta all’aumentare <strong>del</strong>la sezione <strong>del</strong> conduttore


<strong>La</strong> soluzione adottata dai Vertebrati è stata quella di migliorare<br />

l’isolamento elettrico avvolgendo la membrana plasmatica <strong>del</strong>l’assone in vari<br />

strati di mielina<br />

Cellula gliale avvolta<br />

attorno all’assone<br />

Nodo di Ranvier


Questa seconda soluzione appare nettamente più efficiente. Un normale<br />

motoneurone trasmette 100 volte più velocemente di un neurone non<br />

mielinizzato e 4 volte più velocemente <strong>del</strong>la più veloce fibra inventata<br />

dagli invertebrati<br />

Assone 1m/s ( 3,5 Km/h )<br />

non mielinizzato<br />

Assone gigante 25m/s ( 90 Km/h )<br />

<strong>del</strong> calamaro<br />

Motoneurone 100m/s ( 360 Km/h )<br />

di vertebrato<br />

Ciò potrebbe spiegare perché gli invertebrati pur essendo apparsi da molto più<br />

tempo non abbiano mai sviluppato un sistema nervoso complesso quanto quello dei<br />

vertebrati


Le caratteristiche <strong>del</strong>la <strong>conduzione</strong> nelle fibre<br />

mielinizzate<br />

Nelle zone ricoperte di mielina l’impulso può viaggiare come se fosse un<br />

<strong>potenziale</strong> graduato (in modo elettrotonico, come la corrente in un filo)<br />

cioè in modo passivo e pressoché istantaneo)<br />

Dispersione di<br />

corrente<br />

Tuttavia l’isolamento ottenuto in<br />

questo modo non è perfetto e il<br />

<strong>potenziale</strong>, seppur lentamente,<br />

tende a decrescere lungo<br />

l’assone


Prima che il <strong>potenziale</strong> scenda sotto il valore di soglia, la mielina si interrompe<br />

e il <strong>potenziale</strong> viene rigenerato in una zona dove la membrana è esposta e<br />

ricca di canali Na + V-D ( i cosiddetti Nodi di Ranvier)<br />

Na +<br />

Conduzione attiva, lenta (ma il<br />

tratto è breve). Rigenera il PdA<br />

Na +<br />

PdA<br />

Conduzione elettrotonica,<br />

rapida ma decrementale<br />

Lungo le fibre mielinizzate la <strong>conduzione</strong> è quindi caratterizzata da lunghi<br />

tratti percorsi ad alta velocità interrotti da brevi tratti in cui il segnale viaggia<br />

più lentamente ma rigenera il suo valore tipico (il rapporto tra tratti veloci e<br />

tratti lenti è di circa 500:1) : Conduzione saltatoria<br />

Na +<br />

13


Lungo le fibre mielinizzate la <strong>conduzione</strong> è quindi caratterizzata da lunghi<br />

tratti percorsi ad alta velocità interrotti da brevi tratti in cui il segnale viaggia<br />

più lentamente ma rigenera il suo valore tipico (il rapporto tra tratti veloci e<br />

tratti lenti è di circa 500:1) : Conduzione saltatoria


<strong>La</strong> sinapsi<br />

<strong>La</strong> sinapsi è la struttura nella quale i segnali sono trasferiti da un<br />

neurone ad un altro<br />

Nella sua parte distale l’assone di<br />

solito si ramifica e prende contatto<br />

con una o più cellule (solitamente<br />

alcune centinaia o migliaia). Grazie<br />

alla sinapsi il segnale trasmesso con il<br />

<strong>potenziale</strong> d’azione dal neurone<br />

pre-sinaptico va ad influire sul<br />

<strong>potenziale</strong> di membrana <strong>del</strong><br />

neurone post-sinaptico<br />

L’effetto sul neurone post-sinaptico<br />

può essere<br />

una depolarizzazione<br />

(sinapsi eccitatoria)<br />

una iperpolarizzazione<br />

(sinapsi inibitoria)<br />

Fessura<br />

sinaptica<br />

Neurone presinaptico<br />

Neurone post<br />

sinaptico 16<br />

Potenziale <strong>d'azione</strong>


Classificazione <strong>del</strong>le sinapsi<br />

• Sinapsi elettriche Eccitatorie<br />

• Sinapsi chimiche<br />

•Dirette (o ionotropiche)<br />

•Indirette (o metabotropiche)<br />

•Neuromodulatorie<br />

Eccitatorie<br />

Inibitorie<br />

Giunzione neuro-muscolare<br />

Eccitatorie<br />

Inibitorie


Sinapsi elettriche<br />

<strong>La</strong> sinapsi elettrica si incontra molto di rado nel SN<br />

Nella sinapsi elettrica l’onda di depolarizzazione <strong>del</strong> <strong>potenziale</strong><br />

d’azione passa da una cellula all’altra attraverso una struttura<br />

specializzata, la giunzione comunicante (o giunzione serrata)


Giunzione comunicante<br />

• Membrane pre- e post sinaptiche<br />

molto ravvicinate<br />

• Presenza di strutture specializzate,<br />

i connessoni che costituiscono<br />

veri e propri ponti citoplasmatici<br />

Il canale è molto più ampio che nei<br />

canali ionici e lascia passare tutti i tipi<br />

di ioni e anche piccole molecole<br />

organiche<br />

<strong>La</strong> giunzione comunicante non è<br />

una struttura tipica dei neuroni: essa si<br />

trova in molti tessuti e serve a mettere in<br />

comunicazione il citoplasma di più cellule<br />

<strong>del</strong>lo stesso tessuto (tessuto epatico,<br />

epiteliale ecc)


Caratteristiche <strong>del</strong>le sinapsi elettriche<br />

• Sono solo eccitatorie<br />

• Normalmente sono bidirezionali (le s. chimiche sono<br />

sempre unidirezionali)<br />

• Un <strong>potenziale</strong> d’azione nel neurone pre-sinaptico scatena<br />

invariabilmente un <strong>potenziale</strong> d’azione nel neurone postsinaptico<br />

• Non permettono l’integrazione di più segnali sinaptici<br />

Esse sono utilizzate:<br />

• Quando serve rapidità nella trasmissione <strong>del</strong><br />

segnale (ad esempio nei circuiti che presiedono ai sistemi di fuga dei pesci<br />

e dei molluschi o nel sistema visivo dei vertebrati e nella retina)<br />

• Quando è richiesta la sincronizzazione nell’attività<br />

di più cellule ( ad esempio nel muscolo cardiaco nel quale le fibre<br />

devono contrarsi in sintonia, in alcune cellule neuro-secretrici <strong>del</strong>l’ipotalamo)


Sinapsi chimiche<br />

Nella sinapsi chimica (sia diretta<br />

che indiretta) il neurone presinaptico<br />

rilascia un messaggero<br />

chimico (neurotrasmettitore o<br />

NT) il quale attraversa la fessura<br />

sinaptica e va ad agire su proteine<br />

specializzate <strong>del</strong>la membrana postsinaptica<br />

modificandone la<br />

permeabilità agli ioni<br />

Neurotrasmettitore<br />

PdA<br />

Potenziale postsinaptico<br />

Questa modificazione determina un cambiamento <strong>del</strong> <strong>potenziale</strong> <strong>del</strong> neurone<br />

post-sinaptico che prende il nome di <strong>potenziale</strong> post-sinaptico o PPS


PPS<br />

PPSE Potenziale post-sinaptico<br />

Eccitatorio<br />

Depolarizza la cellula (rende il <strong>potenziale</strong> meno<br />

negativo e pertanto lo avvicina al valore di<br />

soglia per il <strong>potenziale</strong> d’azione)<br />

PPSI Potenziale post-sinaptico Inibitorio<br />

Iperpolarizza la cellula (rende il <strong>potenziale</strong> più<br />

negativo e pertanto lo allontana dal valore di<br />

soglia per il <strong>potenziale</strong> d’azione)<br />

Ciò vale sia per le sinapsi dirette che per quelle indirette


Il funzionamento <strong>del</strong> neurone pre-sinaptico è abbastanza<br />

simile nelle diverse sinapsi (dirette o indirette, eccitatorie o<br />

inibitorie)

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