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Il potenziale di membrana - CPRG

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La <strong>membrana</strong><br />

plasmatica è<br />

composta da:<br />

• un doppio strato <strong>di</strong> fosfolipi<strong>di</strong><br />

• proteine associate alla <strong>membrana</strong><br />

• intrinseche<br />

• estrinseche (o periferiche)<br />

Le teste polari dei fosfolipi<strong>di</strong><br />

sono idrofile (cercano l’acqua) e<br />

sono quin<strong>di</strong> rivolte verso l’interno<br />

e l’esterno della cellula a contatto<br />

col le soluzioni acquose<br />

Le code apolari sono<br />

idrofobiche (sfuggono l’acqua) e<br />

sono rivolte verso l’interno della<br />

<strong>membrana</strong>


Le proteine intrinseche sono<br />

bloccate all’interno della<br />

<strong>membrana</strong> perché la<br />

porzione che attraversa la<br />

<strong>membrana</strong> ha residui<br />

aminoaci<strong>di</strong>ci apolari che non<br />

possono uscire a contatto<br />

con il mezzo acquoso<br />

si<br />

no<br />

si<br />

Nella maggior parte delle cellule le<br />

proteine intrinseche possono<br />

muoversi in orizzontale<br />

liberamente scorrendo dentro la<br />

<strong>membrana</strong><br />

no<br />

Nei neuroni tuttavia la maggior parte delle proteine <strong>di</strong> <strong>membrana</strong><br />

sono fissate in posizione dato che porzioni <strong>di</strong>fferenti del neurone hanno<br />

composizione proteica e proprietà <strong>di</strong>fferenti


Caratteristiche <strong>di</strong> permeabilità del doppio strato fosfolipi<strong>di</strong>co<br />

In una <strong>membrana</strong> artificiale<br />

costituita da soli fosfolipi<strong>di</strong>:<br />

NB: La scala è logaritmica per<br />

cui quando ad esempio si passa da<br />

10 -8 a 10 -6 la permeabilità<br />

<strong>di</strong>venta 100 volte maggiore<br />

• Passano facilmente i gas, le<br />

molecole liposolubili e<br />

idrofobiche (O 2 , lipi<strong>di</strong>)<br />

• Passano più lentamente le<br />

molecole polari (H 2 O, CO 2 )<br />

• Non passano le molecole<br />

cariche (ioni: K + , Na + , Cl - )<br />

• A parità <strong>di</strong> solubilità nei lipi<strong>di</strong> le<br />

molecole piccole passano più<br />

facilmente delle gran<strong>di</strong> (H 2 O<br />

<strong>di</strong>ffonde più rapidamente <strong>di</strong><br />

monosaccari<strong>di</strong> o aminoaci<strong>di</strong>)


Che cosa sono gli ioni<br />

Quando un sale, ad esempio cloruro <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o (NaCl), il comune sale<br />

da cucina, viene <strong>di</strong>sciolto in acqua, le sue molecole si <strong>di</strong>ssociano in ioni<br />

Na + Cl -<br />

Nel sale NaCl il legame chimico è molto forte (in quanto le<br />

cariche opposte <strong>di</strong> Na + e Cl - si attraggono)<br />

La separazione dei due ioni in soluzione è resa possibile dal fatto che<br />

in sostituzione del legame forte tra Na + e Cl - si formano<br />

tanti legami deboli tra le molecole <strong>di</strong> acqua e gli ioni (il<br />

cosiddetto guscio <strong>di</strong> idratazione)


L’acqua infatti è un <strong>di</strong>polo cioè<br />

una molecola con una parziale carica<br />

positiva e una parziale carica negativa<br />

in grado quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

formare legami H (+)<br />

sia con Na +<br />

(-)<br />

O<br />

che con Cl -<br />

H<br />

H<br />

O<br />

O H H<br />

Na +<br />

O H H<br />

O H H<br />

H (+) O H H<br />

O H H<br />

Cl -<br />

H<br />

H<br />

H<br />

H<br />

O<br />

O


Gli ioni che hanno maggior importanza<br />

per la fisiologia del neurone:<br />

Cationi<br />

carica + verso il catodo<br />

Anioni<br />

carica - verso l’anodo<br />

K + Na + Ca ++ Cl -<br />

Potassio<br />

Cloro<br />

So<strong>di</strong>o<br />

Calcio


I canali ionici:<br />

ØPermettono il passaggio degli ioni<br />

ØSono estemamente selettivi (lasciano passare <strong>di</strong><br />

solito un solo tipo <strong>di</strong> ione)<br />

Alcuni canali sono<br />

sempre aperti<br />

Canali<br />

passivi<br />

Altri si aprono e si<br />

chiudono in risposta a<br />

determinati stimoli<br />

Canali ad<br />

accesso<br />

variabile


Ci sono vari tipi <strong>di</strong> canali ad accesso variabile<br />

Alcuni variano la loro permeabilità a seconda<br />

della presenza all’esterno <strong>di</strong> messaggeri<br />

chimici (ormoni, neurotrasmettitori)<br />

Est<br />

Int<br />

Alcuni variano la loro permeabilità in risposta ad<br />

un messaggero intracellulare<br />

(II° messaggero)<br />

Alcuni variano la loro permeabilità quando vi è una<br />

variazione del voltaggio<br />

Alcuni variano la loro permeabilità in risposta ad<br />

una sollecitazione meccanica sulla cellula<br />

(me<strong>di</strong>ata dal citoscheletro)


I canali ionici<br />

I canali ionici sono<br />

proteine <strong>di</strong> <strong>membrana</strong><br />

Essi sono troppo<br />

piccoli per essere<br />

stu<strong>di</strong>ati con meto<strong>di</strong><br />

tra<strong>di</strong>zionali<br />

Tuttavia:<br />

Est<br />

Int<br />

5 nanometri<br />

5 nanometri<br />

6 nanometri<br />

2 nanometri<br />

Appartengono a non più <strong>di</strong> 3-4 <strong>di</strong>verse famiglie e i <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> canali si<br />

assomigliano nella struttura<br />

Sono ben conservati a livello filogenetico: lo stesso canale si può trovare<br />

nella drosophila (moscerino della frutta) o nell’uomo


i 4 livelli strutturali delle proteine:<br />

struttura primaria: aminoaci<strong>di</strong> legati tra loro da legami pepti<strong>di</strong>ci (carbossilicoaminico)<br />

struttura secondaria: <strong>di</strong>stribuzione alfa-elica<br />

struttura terziaria: la proteina assume forma globulare, il polipeptide si piega<br />

su se stesso<br />

struttura quaternaria: pepti<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti si legano tra loro creando una<br />

proteina <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni maggiori<br />

11


I canali ionici sono composti da più sub-unità<br />

(<strong>di</strong> solito da 4 a 6)<br />

La porzione che attraversa<br />

la <strong>membrana</strong> ha una<br />

struttura ad α-elica con<br />

aminoaci<strong>di</strong> polari rivolti<br />

verso il canale e aminoaci<strong>di</strong><br />

apolari rivolti verso lo<br />

strato fosfolipi<strong>di</strong>co


Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o dei canali ionici<br />

La sequenza degli amminoaci<strong>di</strong> ci può dare molte<br />

informazioni<br />

La struttura secondaria ci<br />

può dare informazione sulla<br />

forma del canale<br />

La mappa <strong>di</strong> idrofobicità<br />

ci da in<strong>di</strong>zi sulla struttura e<br />

sulla funzione dei canali<br />

È anche possibile causare mutazioni mirate in certe porzioni del<br />

canale per vedere qual è la funzione <strong>di</strong> quella porzione


Patch-clamp<br />

È possibile stu<strong>di</strong>are il<br />

comportamento elettrico<br />

<strong>di</strong> un solo canale per<br />

mezzo del metodo del<br />

patch-clamp


Immunocitochimica<br />

È possibile ottenere anticorpi che rispondono selettivamente ad un<br />

canale ionico o a sue porzioni<br />

Questi anticorpi vengono poi marcati (con ra<strong>di</strong>oattivo o con coloranti<br />

speciali) e si va a vedere dove gli anticorpi si vanno ad attaccare a livello<br />

<strong>di</strong> una cellula o <strong>di</strong> un tessuto


<strong>Il</strong> <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> <strong>membrana</strong><br />

Nel citoplasma della cellula, così come nel liquido extracellulare<br />

sono <strong>di</strong>sciolti <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> ioni. La loro concentrazione non è però<br />

uguale dai due lati della <strong>membrana</strong> citoplasmatica<br />

<strong>Il</strong> <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> <strong>membrana</strong> ( Vm ) corrisponde alla <strong>di</strong>fferenza<br />

<strong>di</strong> <strong>potenziale</strong> elettrico tra interno ed esterno della cellula, cioè alla<br />

<strong>di</strong>fferenza tra interno ed esterno nel numero <strong>di</strong> cariche positive e<br />

negative portate dagli ioni<br />

I segnali trasmessi da sistema nervoso sono costituiti<br />

da rapide variazioni del <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> <strong>membrana</strong> delle<br />

cellule nervose


Basi ioniche dei potenziali<br />

Tutte le attività del sistema nervoso, dalla generazione dei<br />

potenziali <strong>di</strong> <strong>membrana</strong> alla trasmissione sinaptica,<br />

<strong>di</strong>pendono strettamente dal flusso dei <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> ioni<br />

attraverso i flui<strong>di</strong> come il citoplasma e il liquido<br />

extracellulare e attraverso la <strong>membrana</strong><br />

citoplasmatica<br />

<strong>Il</strong> flusso degli ioni è<br />

regolato da due<br />

meccanismi:<br />

• La <strong>di</strong>ffusione<br />

• Le forze elettriche


La <strong>di</strong>ffusione<br />

La <strong>di</strong>ffusione regola il movimento <strong>di</strong> tutte le molecole<br />

solubili (e quin<strong>di</strong> non solo gli ioni) e consiste nello spostamento<br />

delle molecole dalla zona dove esse sono più concentrate alla<br />

zona dove sono meno concentrate<br />

Se in una stanza è riunito un numero<br />

consistente <strong>di</strong> persone e ad un certo<br />

punto apriamo la porta <strong>di</strong><br />

comunicazione col la stanza attigua, le<br />

persone tenderanno a <strong>di</strong>stribuirsi<br />

equamente nelle due stanze migrando<br />

dalla zona a maggior densità a quella a<br />

densità minore


Lo stesso accade quando ren<strong>di</strong>amo una<br />

<strong>membrana</strong> permeabile agli ioni


In una cellula nervosa la <strong>di</strong>ffusione<br />

<strong>di</strong>pende da:<br />

• <strong>Il</strong> gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong> concentrazione <strong>di</strong><br />

quella molecola (quanto <strong>di</strong>fferente è la concentrazione<br />

dai due lati)<br />

• La permeabilità della <strong>membrana</strong> nei<br />

confronti <strong>di</strong> quella molecola<br />

Nell’esempio precedente la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong>penderebbe 1) da quanto affollata<br />

la stanza prima che si apra la porta e 2) da quanto grande è la porta che<br />

viene aperta


La forze elettriche<br />

La forze elettriche influenzano il movimento solamente degli ioni<br />

Esse <strong>di</strong>pendono da:<br />

• La <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> <strong>potenziale</strong> (o voltaggio)<br />

• La conduttanza elettrica (o come spesso si<br />

preferisce, dal suo reciproco, la resistenza)


la legge <strong>di</strong> Ohm<br />

relazione tra la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> <strong>potenziale</strong> ai capi <strong>di</strong> un<br />

conduttore elettrico e la corrente che lo attraversa


<strong>Il</strong> flusso <strong>di</strong> corrente in un sistema<br />

segue la legge <strong>di</strong> Ohm<br />

Flusso <strong>di</strong><br />

corrente (si<br />

misura in Ampere)<br />

I = g x V<br />

Voltaggio o<br />

<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong><br />

<strong>potenziale</strong> (si<br />

misura in Volt)<br />

Conduttanza (si<br />

misura in Siemens)<br />

Spesso la legge <strong>di</strong> Ohm viene<br />

espressa rispetto alla resistenza<br />

(R=V/I)<br />

La resistenza è semplicemente<br />

il reciproco della conduttanza<br />

g =1/R<br />

I = V / R<br />

Resistenza<br />

(si misura in<br />

Ohm)


Me<strong>di</strong>ante la legge <strong>di</strong> Ohm, possiamo prevedere il<br />

comportamento <strong>di</strong> uno ione soggetto a forze elettriche<br />

I = g x V<br />

In una cellula nervosa il voltaggio è legato al valore del<br />

<strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> <strong>membrana</strong><br />

La conduttanza elettrica è invece proporzionale al numero <strong>di</strong><br />

canali ionici (aperti) presenti nella <strong>membrana</strong><br />

Se la <strong>membrana</strong> non è<br />

permeabile agli ioni (g = 0)<br />

oppure se la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong><br />

<strong>potenziale</strong> è nulla (V = 0) non<br />

ci sarà flusso <strong>di</strong> corrente (in<br />

entrambi i casi I <strong>di</strong>venta 0)


Nei neuroni come in tutte le cellule dell’organismo ci sono gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze<br />

nella concentrazione <strong>di</strong> ciascun ione tra interno ed esterno della cellula<br />

La <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> concentrazione degli ioni tra interno ed esterno della<br />

cellula è mantenuta dal lavoro incessante della pompa so<strong>di</strong>o-potassio<br />

(e da quello delle altre pompe, pompa del calcio, pompa del cloro)


Ad ogni ciclo, la pompa so<strong>di</strong>o-potassio<br />

- espelle tre ioni Na + (So<strong>di</strong>o)<br />

- trasporta all’interno due ioni K + (Potassio)<br />

consumando una molecola <strong>di</strong> ATP<br />

L’80% dell’ATP consumato dal neurone è dovuto al funzionamento<br />

delle pompe ioniche


<strong>Il</strong> rapporto scritto sopra la<br />

freccia in<strong>di</strong>ca quanto<br />

maggiormente è<br />

concentrato uno ione da un<br />

lato rispetto all’altro<br />

La freccia in<strong>di</strong>ca la <strong>di</strong>rezione<br />

in cui gli ioni sono sospinti<br />

dal loro gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong><br />

concentrazione<br />

K + K +<br />

Na +<br />

Cl - 20:1<br />

Ca ++<br />

1:10<br />

1:11<br />

1:10.000<br />

Na +<br />

Cl -<br />

Ca ++


Ci sono 4 ioni importanti:<br />

K + , Na + , Ca ++ , Cl -<br />

Tre sono più concentrati all’esterno,<br />

uno (K + ) all’interno


La maggior parte dei fenomeni che avvengono<br />

nel neurone possono essere spiegati stu<strong>di</strong>ando il<br />

comportamento <strong>di</strong> due soli ioni , K + e Na +<br />

<strong>Il</strong> potassio, K + è uno ione positivo (catione). Dato che è<br />

molto più concentrato all’interno tenderà ad uscire<br />

rendendo l’interno della cellula ancor più negativo<br />

Anche il so<strong>di</strong>o, Na + è uno ione positivo (catione). Dato<br />

che è molto più concentrato all’esterno tenderà ad entrare<br />

rendendo l’interno della cellula meno negativo<br />

Le variazioni <strong>di</strong> permeabilità della <strong>membrana</strong> a<br />

questi due ioni sono in grado <strong>di</strong> determinare<br />

gran<strong>di</strong> cambiamenti nel <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> <strong>membrana</strong>


Potenziale <strong>di</strong> equilibrio per uno ione<br />

In molti casi il gra<strong>di</strong>ente elettrico può sospingere uno ione in una<br />

<strong>di</strong>rezione mentre il gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong> concentrazione lo sospinge in<br />

<strong>di</strong>rezione opposta<br />

Quando queste due forze si equivalgono, un ugual numero <strong>di</strong> ioni<br />

entra ed esce dalla cellula e si ha quin<strong>di</strong> un equilibrio. <strong>Il</strong> <strong>potenziale</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>membrana</strong> a cui questo avviene si chiama <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong><br />

equilibrio per uno ione


Si supponga ad esempio che<br />

inizialmente uno ione sia molto<br />

più concentrato da un lato della<br />

<strong>membrana</strong> e che non vi sia<br />

alcuna <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> <strong>potenziale</strong><br />

tra i due lati<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+ +<br />

Gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong><br />

concentrazione<br />

Gra<strong>di</strong>ente<br />

elettrico<br />

Inizialmente lo ione si muoverà in <strong>di</strong>rezione del<br />

lato dove è meno concentrato. Tuttavia man mano<br />

che lo ione passa, andranno accumulandosi da<br />

quel lato sempre più cariche positive (che saranno<br />

invece sottratte dall’altra parte)<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+ +<br />

+ +<br />

-<br />

-<br />

+<br />

+<br />

+


Gra<strong>di</strong>ente <strong>di</strong><br />

concentrazione<br />

Gra<strong>di</strong>ente<br />

elettrico<br />

La <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> <strong>potenziale</strong> andrà aumentando e inizierà<br />

a ri-sospingere lo ione dentro la cellula<br />

All’equilibrio le due forze si equivarranno senza che si<br />

possa mai raggiungere né ugual concentrazione<br />

dai due lati, né neutralità elettrica<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+ +<br />

-<br />

-<br />

-<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+<br />

+


<strong>Il</strong> <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> equilibrio per uno ione in una data<br />

cellula può essere calcolato me<strong>di</strong>ante una equazione,<br />

l’equazione <strong>di</strong> Nernst, e <strong>di</strong>pende essenzialmente dalle<br />

concentrazioni interna ed esterna <strong>di</strong> quello ione.


Ex =<br />

RT<br />

zF<br />

ln<br />

[X]e<br />

[X]i<br />

Ex <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> equilibrio<br />

R costante dei gas<br />

T temperatura (in Kelvin)<br />

z carica ione<br />

F costante <strong>di</strong> Faraday


EK =<br />

61,54 mV<br />

x ln<br />

1<br />

20<br />

= -80 mV<br />

nei neuroni a riposo, il K + è venti volte più concentrato<br />

all’interno della cellula e il suo <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> equilibrio<br />

(E K ) calcolato con l’equazione <strong>di</strong> Nernst, è <strong>di</strong> –80 mV.<br />

Al contrario Na + è <strong>di</strong>eci volte più concentrato fuori e il suo<br />

<strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> equilibrio (E Na ) calcolato con<br />

l’equazione <strong>di</strong> Nernst, è <strong>di</strong> +62 mV.


In molti casi le forze elettriche e la <strong>di</strong>ffusione spingono uno ione<br />

nella stessa <strong>di</strong>rezione<br />

Ad esempio a riposo (Vm = -65 mV) sia la <strong>di</strong>ffusione che le<br />

forze elettriche tendono a sospingere dentro il so<strong>di</strong>o<br />

Viceversa all’apice <strong>di</strong> un <strong>potenziale</strong> d’azione (Vm = +40 mV)<br />

<strong>di</strong>ffusione e le forze elettriche tendono entrambe a sospingere<br />

fuori il potassio


<strong>Il</strong> <strong>potenziale</strong> <strong>di</strong> <strong>membrana</strong> (in<strong>di</strong>cato con Vm) è uguale<br />

alla <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> <strong>potenziale</strong> tra esterno e interno e cioè alla<br />

<strong>di</strong>fferenza nel numero delle cariche dalle due parti della<br />

<strong>membrana</strong> plasmatica.

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