Ercole Vincitore, i nuovi scavi - XL Giornale
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4 <strong>XL</strong><br />
TERRITORIO<br />
Solidarietà: un grande patrimonio<br />
TIVOLI - A un anno da quel terribile<br />
aprile del 2009, quando la<br />
terra tremò, lasciando polvere<br />
soffocante e pesanti macerie al<br />
posto della vita, molti di loro si<br />
sono ritrovati da tutta Italia a<br />
Tivoli, da venerdì 9 a domenica<br />
11 aprile, per rivedersi, scambiarsi<br />
esperienze col piacere di<br />
stare insieme: sono i volontari<br />
delle Misericordie, che nell’occasione<br />
hanno dato vita all’assemblea<br />
nazionale annuale della<br />
confraternita.<br />
I volontari delle Misericordie<br />
che hanno portato aiuti e soccorsi<br />
ai terremotati abruzzesi<br />
sono stati oltre 7mila; un esercito<br />
di uomini motivati e ripagati<br />
da una moneta inestimabile:<br />
la solidarietà.<br />
L’occasione di ritrovarsi è stata<br />
offerta dall’assemblea nazionale<br />
delle Misericordie d’Italia, organizzata<br />
quest’anno a Tivoli. La<br />
scelta del luogo non è stata casuale.<br />
Tivoli, infatti, si trova fra<br />
l’Aquila e Roma, in modo che<br />
coloro che hanno voluto passare<br />
dall’Aquila per un saluto alla<br />
città e ai suoi abitanti, hanno<br />
potuto anche partecipare all’Angelus<br />
di Benedetto XVI, proprio<br />
nella domenica della Divina Misericordia,<br />
che in vero poi si è<br />
svolto a Castel Gandolfo.<br />
L’assemblea è l’appuntamento<br />
con il quale ogni anno i confratelli<br />
fanno il punto sull’attività<br />
svolta e mettono a fuoco gli<br />
obiettivi e le sfide per il futuro.<br />
A fianco di questa ricorrenza ufficiale,<br />
l’Ugem (Ufficio gestione<br />
emergenze di massa), che coordina<br />
i volontari di protezione civile<br />
delle Misericordie, ha organizzato<br />
un grande spettacolo<br />
estemporaneo. Sabato pomeriggio,<br />
nel Palazzetto dello Sport<br />
“Paolo Tosto”’ di Tivoli, sono<br />
stati consegnati gli attestati alle<br />
Misericordie e ai confratelli che<br />
hanno prestato la loro opera durante<br />
l’emergenza in Abruzzo.<br />
Un momento all’insegna della<br />
condivisione e della gioia di ritrovarsi<br />
insieme; innumerevoli<br />
le storie da raccontare, traboccanti<br />
di emozioni vere, e non<br />
capita spesso, in un’esperienza<br />
che resterà indimenticabile e<br />
sopra le righe di tanta scontata<br />
retorica, che normalmente aleggia<br />
in manifestazioni di questo<br />
tipo.<br />
Finalmente l’indagine epidemiologica<br />
affidata alla Asl RMG e girata al<br />
Dipartimento di Biologia Animale e<br />
dell’Uomo dell’Università La Sapienza,<br />
costata al Comune di Guidonia 100.000<br />
euro, ha prodotto risultati. Commissionata<br />
nel 2007 e rimasta nel cassetto a causa di<br />
diatribe sul pagamento, ora, in<br />
concomitanza con le polemiche sul nuovo<br />
grande impianto di trattamento dei rifiuti, è<br />
giunta in possesso del Sindaco Rubeis. Il<br />
comunicato stampa è trionfante, non si<br />
rilevano particolari patologie in eccesso che<br />
superino le medie nazionali di diffusione!<br />
Le comparazioni sono state effettuate sui<br />
dati anagrafici relativi al periodo<br />
1983/2002 forniti da Comune, Asl RmG,<br />
Istat e Buzzi Unicem e comparati con quelli<br />
di Velletri, Subiaco e Monterondo<br />
utilizzando il “Rapporto standardizzato di<br />
mortalità”.<br />
Viene comunque rilevato dallo studio,<br />
ancora non presentato ufficialmente, un<br />
rischio per malattie respiratorie tra gli<br />
uomini, per il quale è ipotizzabile un’origine<br />
professionale derivante dalle attività<br />
industriali della zona che producono<br />
polveri.<br />
Mentre non si sa se in un’altra indagine<br />
epidemiologica avviata dalla regione Lazio<br />
in collaborazione con la Asl RmE é<br />
compresa anche Guidonia, non tutti sono<br />
convinti dei risultati che dovrebbero essere<br />
presto presentati in un’assemblea pubblica.<br />
In modo particolare alcuni medici di<br />
famiglia ed alcuni pediatri non condividono<br />
le metodologie usate: nei loro pazienti<br />
percepiscono un aumento sensibile di<br />
patologie.<br />
Abbiamo intervistato uno di loro<br />
Volontari di tutta Italia a Tivoli: un incontro<br />
tra coloro che hanno operato in Abruzzo<br />
A Tivoli, si sono ritrovati i rappresentanti<br />
delle oltre 800 Misericordie<br />
d’Italia, che contano oltre<br />
800mila confratelli, 150mila<br />
dei quali attivi in servizi di volontariato,<br />
dalla sanità al sociale,<br />
dalla protezione civile alle<br />
missioni internazionali.<br />
UN PO’ DI STORIA. La Confederazione<br />
nazionale delle Misericordie<br />
ha 110 anni di vita e<br />
rappresenta un movimento nato<br />
quasi otto secoli fa. L’Unione<br />
Federativa delle Misericordie<br />
viene fondata a Pisa il 21 Novembre<br />
1899 con la delibera e<br />
l’approvazione dello Statuto. La<br />
costituzione della Commissione<br />
per la stesura dello Statuto è<br />
l’atto conclusivo dei lavori del<br />
Congresso tenutosi a Pistoia il<br />
24 e 25 settembre precedente<br />
(1899), nel corso dei quali, per<br />
la prima volta nella storia le Misericordie<br />
si riuniscono per discutere<br />
congiuntamente della<br />
loro esperienza e tracciare un<br />
cammino comune: è la più antica<br />
forma di volontariato sorta<br />
nel mondo e una delle maggiori<br />
associazioni del volontariato<br />
cattolico.<br />
Le Misericordie si sono nell’ultimo<br />
secolo propagate in tutta<br />
Italia, soprattutto al centro-sud.<br />
Sono nati all’interno delle Misericordie<br />
anche i Gruppi Fratres<br />
(300mila soci in Italia, dei quali<br />
90mila donatori) attivi nella donazione<br />
di sangue ed organi.<br />
RICORDIAMO CHE… in<br />
Abruzzo, le Misericordie sono<br />
state attive da subito: dall’inizio<br />
dell’emergenza sono intervenute<br />
293 Confraternite da tutta<br />
Italia con 7.010 confratelli, gestendo<br />
in prima persona i due<br />
campi di Bazzano e Bagno ed<br />
operando anche a Onna, Tempera,<br />
Paganica, Centicolella,<br />
S.Pio delle Camere, S.Biagio,<br />
Lilletta di Bagno: in tutto 12 postazioni<br />
118, 10 posti medici<br />
avanzati, 6 tendopoli e 4 cucine<br />
da campo.<br />
OPERATIVI NEL MONDO.<br />
Sei confratelli delle Misericordie<br />
hanno operato di recente<br />
anche ad Haiti, nella struttura<br />
sanitaria dei padri Camilliani e,<br />
sempre in appoggio ai Padri Camilliani<br />
è partito per il Cile un<br />
nucleo di valutazione delle Misericordie.<br />
Ilaria Morini<br />
Giovanna Rizzitiello è medico di famiglia particolarmente apprezzato<br />
dai suoi oltre novecento pazienti ed esercita a Villanova da circa cinque<br />
anni, le abbiamo rivolto una serie di domande che riguardano l’indagine<br />
e le sue percezioni.<br />
Come valuta i risultati dell’indagine?<br />
Prima di tutto l’indagine è stata effettuata utilizzando i modelli Istat che<br />
vengono compilati post mortem e risalgono a casi anche di quindici, venti<br />
anni fa di cui non si conosco le vicende personali. Io l’indagine la farei<br />
in modo diverso e cioè sulla morbilità. Noi dobbiamo conoscere l’incidenza<br />
delle malattie tra i cittadini vivi. Al di là delle condizioni ambientali,<br />
tra i miei pazienti si manifesta un aumento evidente della patologia<br />
tiroidea per esempio, del diabete infantile, delle patologie allergiche. Se<br />
non facciamo un quadro sulle patologie dei vivi non possiamo avere un<br />
panorama completo. Non voglio dire che l’indagine non sia credibile ma<br />
occorre un metodo diverso. Io farei un’indagine che, coinvolgendo volontariamente<br />
i medici di famiglia ed i pediatri, faccia una statistica mirata<br />
per aree territoriali e fasce di età.<br />
Parlando con i colleghi ha informazione che registrino situazioni<br />
analoghe?<br />
Ho questa sensazione, per questo mi piacerebbe preparare un questionario<br />
ed iniziare un’indagine. Dovremmo però essere autorizzati dalla Asl<br />
RmG per affrontare una metodologia del genere. Immaginiamo una cosa<br />
molto semplice: ipotizzando una partenza a Giugno per esempio, in breve<br />
tempo avremmo dei dati riferiti alle patologie della popolazione residente,<br />
per fasce di età, per ambiti territoriali, ecc. Sarebbe un campione<br />
di partenza utilizzabile con indagini analoghe effettuate in altre città che<br />
dovrebbe essere seguito da un monitoraggio periodico.<br />
Il monitoraggio ci consentirebbe di collegare eventuali aumenti di patologie<br />
con cambiamenti della qualità dell’aria, dell’alimentazione o di qualsiasi<br />
altro parametro ambientale?<br />
Chi si preoccupa delle condizioni ambientali del territorio<br />
dovrebbe quindi spingere le istituzioni verso una nuova<br />
metodologia di indagine?<br />
Secondo me è l’unica strada, basterebbe inviare un questionario breve e<br />
conciso ai medici pediatrici, da riempire a scadenze fisse. Poche doman-<br />
Lotta ai tumori<br />
TIVOLI - Il 23 aprile alle<br />
ore 17 si terrà, per le<br />
mamme del centro di<br />
informazione maternità<br />
e nascita “Il melograno”<br />
di Tivoli, un incontro sulla<br />
prevenzione del tumore<br />
al seno.<br />
L’incontro sarà condotto<br />
dalle operatrici dell’associazione<br />
”Per Lei” per la<br />
lotta ai tumori del seno,<br />
che illustreranno l’importanza<br />
della prevenzione<br />
in tutti i suoi aspetti.<br />
Per info 0774 331547<br />
n. 8 2010<br />
Aria di aggressioni contro gli stranieri<br />
TIVOLI - Aggressioni ed atti vandalici, e gli stranieri sono presi di<br />
mira. Botte ad una bambina di nove mesi, una bandiera listata a<br />
lutto date alle fiamme, in una settimana a Tivoli succede di tutto.<br />
Gesti ignobili che hanno contribuito ad alimentare un clima di<br />
tensione. Due fatti, quelli accaduti a Tivoli Terme ed a vicolo Torlonia,<br />
gravissimi ed inqualificabili.<br />
«Dopo quello che è accaduto, un po’ di tensione c’è – ha commentato<br />
il parroco ortodosso di Tivoli Ion Florea – aggressioni<br />
ne sono avvenute in questi mesi. Spesso, però, sono fatte da<br />
piccoli bulli e sono rivolte agli studenti. Difficilmente se la<br />
prendono con chi lavora. Sono ragazzi che mettono in pratica<br />
quello che sentono dentro casa. Si tratta, comunque, di fatti<br />
sporadici».<br />
A Tivoli Terme, infatti, all’opera si sono messi un branco di 8-10<br />
ragazzi. Quattro di questi sono stati individuati e, dopo una notte<br />
di ricerche, fermati e denunciati a piede libero dalla polizia del<br />
commissariato di Tivoli.<br />
Meno comprensiva, invece, la signora Turek, la famiglia polacca a<br />
cui hanno bruciato la bandiera.<br />
«Sono 18 anni che sono in Italia e solo da un anno a Tivoli.<br />
Non mi sono mai sentita a disagio come da quando mi sono<br />
trasferita qui. Ci hanno detto di tutto. Appena siamo arrivati<br />
per scaricare i mobili hanno cominciato. Noi, tra l’altro, abbiamo<br />
anche votato qui alle scorse elezioni comunali. La bandiera<br />
l’avevamo comprata proprio su richiesta di mio figlio.<br />
Lui è andato col padre alle bancarelle dove arrivano i pullman<br />
turistici ma non ce l’avevano e si sono offerte di cucircene<br />
una. Sempre mio figlio ha voluto metterla di fuori con il lutto<br />
per quello che è successo al nostro presidente morto in un incidente<br />
aereo sabato scorso».<br />
«L’abbiamo appesa ma già un giorno dopo – continua a raccontare<br />
la donna – un signore mi ha chiamata per dirmi che<br />
avevano cercato di strapparla. L’ho sistemata di nuovo e riappesa.<br />
Poi, mercoledì mio figlio quando è uscito per andare a<br />
scuola è tornato subito indietro piangendo. L’avevano bruciata.<br />
Alcuni nostri amici, come anche una delle maestre di mio<br />
figlio che l’ha riaccompagnato a casa quel giorno, ci hanno<br />
chiesto scusa. Ma non è l’unico brutto episodio che abbiamo<br />
dovuto subire qui. Per far giocare mio figlio ai giardinetti di<br />
via Empolitana, una volta, ho dovuto chiamare la polizia perché<br />
alcune signore lo volevano cacciare».<br />
In questo clima incandescente si inseriscono le due giornate organizzate<br />
dall’ufficio Pastorale Migrantes della Diocesi di Tivoli. Il 24<br />
ed il 25 saranno dedicate all’accoglienza: sabato con una tavola rotonda<br />
per parlare del tema della giornata mondiale dei migranti,<br />
celebrata lo scorso 17 gennaio, e dedicata quest’anno al “Minore<br />
migrante e rifugiato. Una speranza per il futuro”, e domenica con<br />
la festa dell’integrazione. (F.V.)<br />
Guidonia: l’indagine epidemiologica della Asl rassicura ma...<br />
de le cui risposte poi dovrebbero essere affidate ad un gruppo di lavoro<br />
esperto in moduli matematici per trarne le statistiche periodiche. I dati<br />
poi dovrebbero essere messi periodicamente a conoscenza dei cittadini<br />
che devono sapere. Senza colpevolizzare nessuno voglio dire che è necessario<br />
coinvolgere la popolazione. I dati da prendere in esame sono molti:<br />
particolato nell’aria, la falda acquifera, l’alimentazione.<br />
Senza colpevolizzare ma a Guidonia esistono insediamenti a<br />
notevole impatto.<br />
Questo è vero, posso testimoniare che se un mio paziente che ha una grave<br />
patologia si reca in un centro specializzato e dichiara di risiedere a<br />
Guidonia si sente rispondere “ah Guidonia!”. Da qui la necessità di mettere<br />
in rete un’indagine come quella cui penso, con i dati di questi istituti<br />
specializzati per le gravi patologie che sicuramente dispongono di stime<br />
che si possono disaggregare per territorio di provenienza. Ripeto, il<br />
monitoraggio va fatto, noi medici di base siamo il primo filtro, poi ci sono<br />
gli altri livelli con i quali cooperare. Indubbiamente le patologie aumentano,<br />
quello che vorrei conoscere è se le stesse patologie aumentano<br />
anche in altre zone della Provincia, della Regione, del Paese. Questo è fare<br />
prevenzione seriamente, sui vivi e non su quelli che sono deceduti quindici<br />
anni fa ed hanno contratto malattie chissà come e dove. Comunque i<br />
dati dell’indagine appena conclusa potrebbero essere un ottimo termine<br />
di confronto rispetto alla situazione attuale.<br />
Non mi sembra un’indagine molto costosa quella proposta.<br />
Non lo è in effetti, e potrebbe essere attuata in breve. Le spese sono minime,<br />
non dovrebbe avere sponsor politici ma solo il buon senso perché<br />
interessa tutti. Credo che i miei colleghi sarebbero disponibili ed attraverso<br />
l’utilizzo della posta elettronica, la rete, poca carta per stampante,<br />
sarebbe economicamente sostenibile. Credo che la Asl potrebbe stanziare<br />
facilmente i fondi minimi necessari e trovare i collegamenti con l’Istituto<br />
superiore di sanità. Forse l’ostacolo sarebbe più burocratico che altro.<br />
Dobbiamo comunque capire ed avere le prove se un impianto industriale,<br />
se un’antenna, se una falda acquifera, provoca aumento di patologie, in<br />
modo particolare in una zona dove molte attività di questo genere si concentrano<br />
come a Guidonia. Senza demonizzare, occorre avere certezze!<br />
Gianni Innocenti<br />
Quindicinale per le Associazioni,<br />
la Cultura e il Tempo Libero<br />
Anno XII - numero 8<br />
Iscr. Trib. di Roma 403/98 del 6 agosto 1998<br />
22 APRILE 2010<br />
Editore: Tritype srl - Tivoli<br />
Direttore responsabile ed editoriale: Piergiorgio Monaco<br />
Coordinamento editoriale: Claudio Iannilli<br />
Grafica ed impaginazione: Tritype srl<br />
Stampa: Europrint Sud srl - Strada provinciale ASI Ferentino (Fr). Chiuso in tipografia il 19/4/2010<br />
via P. Nenni, 5 - 00019 Tivoli - Tel. 0774336714 Fax 0774315378<br />
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Diffusione: 13.000 copie distribuzione gratuita nei principali punti di ritrovo di<br />
Tivoli, Guidonia, Castel Madama, Marcellina, Palombara, Vicovaro, Empolitana, Valle dell’Aniene<br />
Pubblicità: TRITYPE srl - tel. 0774 336714<br />
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